COMMISSIONE EUROPEA INVITO - EAC/A03/2014 Carta della Mobilità VET nel quadro del Programma Erasmus+ per il periodo 2015-2020 Parte II - Allegato procedurale Come candidarsi per la Carta della Mobilità VET nel quadro di Erasmus+ Introduzione Come sapere se si è iodonei a candidarsi per aggiudicarsi la Carta della Mobilità VET nel quadro di Erasmus+? Questo dipende in larga misura dalla propria esperienza nella mobilità in ambito VET e dalla programmazione delle future attività della propria organizzazione. Se è già stato realizzato con successo il numero di progetti di mobilità in ambito VET previsti dal Programma LLP-Leonardo da Vinci, conformemente ai criteri nazionali di efficienza dimostrata in passato di cui alla parte I, punto 9 dell'Invito a presentare proposte, se si opera nella prospettiva di un'ulteriore internazionalizzazione della propria organizzazione e se la mobilità transnazionale in ambito VET (discenti e personale) è destinata a costituire una parte sostenibile di tale strategia internazionale, allora la Carta della Mobilità VET nel quadro di Erasmus+ può essere la soluzione ideale. Se non si hanno esperienze precedenti è consigliabile, invece, limitarsi a presentare candidatura per singoli progetti di Mobilità mediante l'Invito annuale a presentare proposte di Erasmus+. Analogamente, per istituti di dimensioni ridotte o per quelli che non intendono incrementare la loro attività in ambito internazionale, una semplice candidatura per un unico progetto in risposta all'Invito annuale, può costituire un'alternativa migliore. Se la propria organizzazione non ha precedente esperienza e non ha realizzato in passato il numero di progetti di mobilità in ambito VET (Leonardo da Vinci) stabiliti nella parte I, punto 9, dell'Invito a presentare proposte, ma desidera ampliare la dimensione internazionale del proprio istituto nel lungo termine nonché gestire azioni di mobilità in modo regolare e sostenibile, si suggerisce di maturare, tramite la realizzazione di singoli progetti di mobilità transnazionale in ambito VET, la necessaria esperienza e solo successivamente, trascorsi alcuni anni, di candidarsi alla Carta della Mobilità VET nel quadro di Erasmus+. Anche i consorzi possono candidarsi all'assegnazione della Carta. I consorzi sono composti da 3 o più organizzazioni attive nel settore VET che collaborano per migliorare la loro dimensione internazionale e la loro attività di mobilità. Può trattarsi dei medesimi consorzi già costituiti in via formale o ufficiosa nel quadro del precedente Programma di Apprendimento Permanente, oppure di nuovi consorzi, istituiti per il Programma Erasmus+. 1 Possono candidarsi all'assegnazione della Carta i consorzi le cui organizzazioni hanno maturato ciascuna la necessaria esperienza precedentemente descritta; nel caso in cui uno o più membri non rispettino il requisito preliminare dell'esperienza maturata, essi possono comunque presentare domanda per singoli progetti di mobilità previsti dagli Inviti annuali. In caso di dubbi, si prega di contattare la propria Agenzia Nazionale che potrà fornire consigli sul modo migliore di procedere. Nei prossimi anni sono previste ulteriori opportunità di partecipare all'assegnazione della Carta della Mobilità VET nel quadro di Erasmus+. La filosofia che sottende il metodo di attuazione della Carta della Mobilità VET nel quadro di Erasmus+ L'assegnazione della Carta della Mobilità VET è destinata ad incentivare le organizzazioni che svolgono da tempo una comprovata attività di qualità nella realizzazione e gestione di azioni di mobilità dei discenti e del personale, in ambito VET, e a sviluppare ulteriormente le loro strategie internazionali, offrendo loro la possibilità di utilizzare una procedura semplificata per l'inoltro delle candidature. Ciò conferirà loro la flessibilità e il margine di manovra necessari allo sviluppo ulteriore delle loro attività transnazionali, integrando cioè la mobilità internazionale nelle attività e nei piani di studio e sviluppando ulteriormente gli approcci a livello internazionale, ad esempio mediante il collegamento in rete con organismi di altri paesi, promuovendo l'apprendimento delle lingue straniere e superando gli approcci nazionali in materia VET. Si tratta, in sintesi, di elaborare una strategia e una tabella di marcia per la sostenibilità della mobilità internazionale e di procedere con costanza verso tali mete. Una determinata comunità di organizzazioni in ciascun paese ha beneficiato regolarmente del Programma LLP e nel corso degli anni ha sviluppato le proprie attività internazionali, migliorandone l'aspetto qualitativo. Con l’assegnazione della Carta, la Commissione intende agevolare la partecipazione di tali organizzazioni e snellire le procedure con l'introduzione di candidature (principalmente per i flussi programmati di mobilità) e di modelli semplificati di resoconto, nell'ambito degli Inviti annuali a presentare proposte di Erasmus. Presentare domanda in occasione dei successivi Inviti generali a presentare proposte rimarrà pertanto un obbligo: l'assegnazione della Carta non costituisce di per sé l'attribuzione di un finanziamento. Il metodo di assegnazione della Carta ricompenserà i risultati ottenuti in passato e verificherà ex ante le capacità di gestione e la qualità dell'organizzazione della mobilità (una sorta di impegno ex ante a favore della qualità), esaminando nel contempo, in modo più approfondito, la strategia internazionale dell'istituto e i suoi piani di sviluppo futuri. I criteri di qualità devono essere rispettati dalle organizzazioni titolari della Carta e saranno monitorati nel corso del Programma Erasmus+. Eventuali gravi mancanze nella qualità della mobilità o nella gestione, eventuali carenze nella capacità dell'organizzazione di realizzare le necessarie azioni previste in tema di mobilità o l’eventuale non adeguata attuazione della prevista strategia di internazionalizzazione, potrebbero comportare la revoca della Carta della Mobilità VET. 2 Il formulario di candidatura Informazioni generali Nel caso di un consorzio, si prega di tener conto di quanto sopra affermato nella totalità del formulario di candidatura e di far riferimento ai ruoli, alle attività e agli obiettivi previsti di ciascun membro del consorzio. L'obiettivo dei consorzi per la mobilità è agevolare l'organizzazione di attività di mobilità e offrire un valore aggiunto in termini di qualità delle attività rispetto a quanto ciascun istituto VET di provenienza (per esempio scuole/istituti/centri di istruzione secondaria a indirizzo professionale, ecc.) sarebbe in grado di realizzare individualmente. Le organizzazioni associate in un consorzio per la mobilità in ambito VET dovrebbero mettere in comune o condividere servizi connessi all'organizzazione della mobilità nonché elaborare di concerto la propria internazionalizzazione attraverso la cooperazione e la condivisione di contatti. Le attività congiunte comprendono di norma la gestione condivisa della mobilità a livello amministrativo, contrattuale e finanziario, la selezione e/o la preparazione e il tutoraggio dei partecipanti nonché, ove opportuno, un punto centralizzato per individuare le aziende e abbinarle ai partecipanti. Il consorzio per la mobilità può anche svolgere la funzione di facilitatore per i tirocinanti e il personale in arrivo: ciò comprende la ricerca di un'organizzazione di accoglienza nella regione in cui sono ubicati i partner del consorzio e la prestazione di assistenza in caso di necessità. Il coordinatore del consorzio, eventualmente insieme ad altre organizzazioni/intermediari, deve svolgere un ruolo attivo nel promuovere i contatti con le imprese, nell'individuare opportunità di tirocini e di luoghi di formazione per il personale, nell'incoraggiare tali attività e nel mettere a disposizione informazioni, ecc. Ciascuna organizzazione di invio in ambito VET rimane responsabile della qualità, dei contenuti e del riconoscimento dei periodi di mobilità. Ciascun membro del consorzio è tenuto a firmare un accordo con il coordinatore al fine di precisare i ruoli, le responsabilità e le disposizioni amministrative e finanziarie; nelle modalità di cooperazione dovranno essere specificate le modalità di preparazione, la garanzia della qualità e il follow-up dei periodi di permanenza all’estero. Contesto Verificare che tutte le caselle siano debitamente compilate. Agenzia Nazionale dell'organizzazione candidata Selezionare correttamente la corrispondente Agenzia Nazionale del paese in cui ha sede la propria organizzazione. Se questa ha sede in Belgio, si prega di selezionare l'agenzia della corrispondente comunità linguistica. 3 Organizzazione candidata Verificare che tutte le caselle siano debitamente compilate. Profilo Selezionare il profilo della propria organizzazione. Contesto ed esperienza Fornire una breve presentazione della propria organizzazione e indicarne gli obiettivi in tema di mobilità transnazionale, specificando le tipologie di persone che si desidera inviare all'estero. Indicare gli obiettivi del Programma Erasmus+ cui la propria organizzazione aderisce ed esporre la motivazione all'origine della presentazione della candidatura. È altresì importante illustrare la struttura di gestione alla base dell'organizzazione della mobilità transnazionale, comprese le risorse umane (membri del personale e volontari), e descrivere le competenze delle persone incaricate di gestire la mobilità e la strategia di internazionalizzazione. Si dispone di un ufficio internazionale? Esiste un documento che espone la strategia internazionale? Se si è già ottenuto in passato il Certificato di mobilità Leonardo da Vinci, inserire il codice di riferimento. La domanda sarà valutata non solo in base alla fondatezza del formulario di candidatura, ma anche in base all'efficienza dimostrata in passato durante il Programma di Apprendimento Permanente (LLP). I valutatori disporranno delle informazioni sulle attività di mobilità precedentemente svolte. Ciò premesso, nella sezione "Contesto ed esperienza" , è opportuno illustrare la propria expertise in materia di mobilità VET nel modo più completo possibile, ivi compreso l'impatto del precedente Certificato di mobilità Leonardo da Vinci, ove pertinente, specificando se e in che modo il certificato ha influito sull'internazionalizzazione dell'organizzazione. Rappresentante Legale Per motivi giuridici, è essenziale che questa sezione sia correttamente e integralmente compilata. Referente Inserire tutti i dettagli del principale referente responsabile delle attività di mobilità transnazionale all’interno della propria organizzazione. 4 Strategia ed esperienza 1) In questa sede deve essere allegato un documento che delinei integralmente la strategia di internazionalizzazione dell'organizzazione, comprese le informazioni dettagliate sui metodi e le finalità della propria mobilità transnazionale. In caso di consorzio, presentare i dettagli relativi a tutte le organizzazioni ad esso associate. Illustrare, inoltre, i propri obiettivi strategici e le decisioni relative alle attività di mobilità. Includere altre attività e progetti, oltre alla mobilità VET, e illustrare le altre modalità di internazionalizzazione poste in essere dal proprio istituto. Descrivere inoltre gli approcci qualitativi tesi ad attuare tale strategia e le proprie risorse disponibili per promuovere ulteriormente la mobilità transnazionale. Per trovare idee su come sviluppare tali strategie e valutare accuratamente la posizione della propria organizzazione nell'ambito di questo processo, si rinvia ai seguenti link: i) www.erasmusplusvet.nl/QIS2020 (QIS Quality and Impact Scan è uno strumento di supporto per le organizzazioni che operano in ambito VET al fine di analizzare il loro stato attuale per quanto concerne le strategie di internazionalizzazione avviate e di sviluppare ulteriormente tali strategie.) ii) http://www.cimo.fi/services/publications/strength_from_international_cooperation (un'utile guida per la pianificazione strategica della collaborazione internazionale) 2) Se la candidatura è presentata a nome di un consorzio, ciascuna organizzazioni del consorzio dovrebbe aver maturato esperienza nella gestione di precedenti progetti di mobilità in ambito VET (Leonardo da Vinci), conformemente alla parte I, punto 9, dell'Invito a presentare proposte. Precisare il ruolo di ciascun partner e fornire dettagli relativamente a ciascuna organizzazione nelle apposite caselle del modulo, corredandoli di una breve descrizione degli obiettivi e delle attività previste. È inoltre opportuno precisare in che modo il consorzio, nel suo insieme, intende attuare i propri programmi di cooperazione e comunicazione. È altresì opportuno specificare, se del caso, i fondi propri che ciascuna organizzazione partner metterà a disposizione per realizzare la mobilità indicando in che modo tali fondi verranno utilizzati, ivi compreso il numero delle persone che parteciperanno alla mobilità transnazionale e il loro profilo. Attuazione delle attività di mobilità precedenti e in corso Informazioni di carattere generale: attività precedenti e in corso Fornire informazioni sul numero di progetti di mobilità Leonardo da Vinci realizzati dalla propria organizzazione nel corso degli ultimi 3 anni, il numero medio annuo di partecipanti e le tipologie di attività interessate. Indicare il profilo dei partecipanti, precisando se si tratta di studenti, apprendisti, neo-qualificati o staff. Indicare, se pertinente, la percentuale di giovani che parteciperanno alla mobilità rispetto al totale degli studenti appartenenti alla/e organizzazione/i di invio. Si noti che, al momento di esaminare la candidatura alla Carta, i valutatori non si limiteranno a tenere conto delle 5 informazioni fornite nel presente documento, ma analizzeranno anche più in generale i risultati ottenuti, in materia di mobilità VET, nel corso del precedente Programma di Apprendimento Permanente. Questioni organizzative e gestione della qualità delle attività future in materia di mobilità Una parte importante della candidatura consiste nell'indicare in che modo il candidato intenda gestire le attività di mobilità da lui svolte. Ciò è di vitale importanza dal momento che la qualità della mobilità può realizzarsi soltanto in un quadro più ampio di gestione della qualità all’interno dell’organizzazione candidata; di conseguenza, al fine di ottenere la Carta della Mobilità VET è necessario illustrare in che modo verrà gestito l'intero ciclo della mobilità, dalla preparazione al follow-up. Ciò vuol dire sottoscrivere di fatto un "Impegno per la qualità", senza il quale l'organizzazione non potrà ricevere la Carta. I candidati devono pertanto spiegare come intendono gestire la mobilità all'interno delle proprie organizzazioni e descrivere dettagliatamente in che modo si occuperanno degli aspetti praticologistici concernenti l'organizzazione del viaggio, del soggiorno, della previdenza sociale, del regime assicurativo e simili. Se la domanda di mobilità è elevata, illustrare una procedura chiara e trasparente di selezione dei partecipanti, comprese le diverse fasi della selezione e i criteri applicati per adottare la decisione finale. Indicare se si prevede di assegnare la mobilità ai soli discenti che vantano i migliori risultati o se, diversamente, anche ai discenti con risultati più modesti, come quelli con difficoltà di apprendimento o con minori opportunità, se del caso. Fornire un'indicazione della tipologia di partecipanti che si prevede di inviare all'estero. La loro preparazione è di cruciale importanza per la realizzazione di attività di qualità in materia di mobilità. Illustrare in che modo verranno preparati i partecipanti e se la loro preparazione verterà su un settore specifico, se sarà connessa alle mansioni assegnate, se sarà di carattere linguistico, interculturale, psicologico ecc. Se si intende coinvolgere partecipanti che, per motivi socioeconomici o a causa di esigenze particolari o di altri fattori, incontrano ostacoli alla loro partecipazione, illustrare i metodi impiegati per dare loro la possibilità di partecipare. Si dovrà specificare come verranno monitorate le attività di mobilità in modo tale da garantire la massima qualità dei tirocini indicando quali canali di comunicazione saranno resi disponibili ai partecipanti durante il periodo della permanenza all’estero. È inoltre opportuno prevedere una forma di sostegno o di tutoraggio durante il soggiorno all'estero dei partecipanti in modo che essi dispongano di un punto di riferimento per qualsiasi esigenza di carattere professionale o personale. In alternativa, è possibile inviare accompagnatori con i partecipanti più giovani o con esigenze particolari: se del caso, fornire in questa sezione i particolari pertinenti. Nella sezione relativa ai risultati dell'apprendimento, illustrare in che modo vengono riconosciuti tali risultati ottenuti grazie alla mobilità: sistema ECVET, Europass o altro. Descrivere in che modo vengono stipulati gli accordi con le organizzazioni d'accoglienza e se è previsto l’utilizzo del sistema ECVET; indicare come verranno conclusi i protocolli d'intesa. Precisare, inoltre, in che modo sarà 6 effettuata la selezione delle organizzazioni ospitanti e come saranno elaborati gli accordi di apprendimento (Learning Agreement), tenendo conto dei learning outcomes. È opportuno illustrare in modo completo le diverse modalità di cooperazione e indicare le procedure di valutazione impiegate per convalidare e riconoscere i risultati dell'apprendimento. Le esperienze non formali e informali saranno anch'esse riconosciute? Verranno presi in considerazione eventuali risultati dell'apprendimento conseguiti ma non programmati? Fornire informazioni dettagliate su come ciò avverrà e anche su come si prevede di sviluppare questo aspetto in futuro. È opportuno precisare, infine, quali sono stati i principali risultati dei precedenti progetti e il loro impatto, le modalità di diffusione dei risultati e le procedure di valutazione poste in essere per valutare se la mobilità transnazionale abbia sortito gli effetti auspicati e per seguire l'evoluzione dei partecipanti successivamente alla loro attività di mobilità. Nell'evidenziare i risultati conseguiti, illustrare, se del caso, anche i risultati e l'impatto del precedente certificato Leonardo da Vinci, qualora ciò sia pertinente. Sviluppi futuri Descrivere la propria strategia a lungo termine ed eventuali nuovi sviluppi previsti. Indicare i flussi di mobilità programmati per i prossimi tre anni in cui saranno pubblicati gli Inviti a presentare proposte Erasmus+ (2015, 2016, 2017), suddividendo le cifre stimate tra discenti e staff. Indicare inoltre se saranno utilizzati esclusivamente fondi Erasmus+ o se si dispone di risorse proprie e/o provenienti da sovvenzioni nazionali o di altra origine. E’ opportuno porre l’accento sul fatto che si richiede una stima prudente dei flussi di mobilità programmati. Il finanziamento sarà erogato solo nel caso di presentazione di una candidatura di mobilità nell'ambito degli Inviti generali a presentare proposte negli anni successivi, valutata positivamente. Procedura di valutazione Come saranno valutate le domande? Ogni domanda sarà valutata: per il 50% in base alla solidità dei risultati conseguiti in passato dall'organizzazione nell'attuare la mobilità VET; per il 20% in base alla sua strategia internazionale; per un altro 20% in base alla qualità della gestione e dell'organizzazione della mobilità; per il 10% in base agli sviluppi futuri previsti. Nel valutare l'efficienza dimostrata in passato, le informazioni prese in considerazione non saranno soltanto quelle contenute nel presente formulario di candidatura, ma anche quelle relative ai risultati precedenti ottenuti nell'ambito del Programma LLP. La Carta della Mobilità VET sarà pertanto aggiudicata in base ai seguenti criteri di assegnazione: ATTIVITÀ REALIZZATE IN PASSATO (ESPERIENZA E RISULTATI DELLA MOBILITÀ TRANSNAZIONALE) 50/100 7 di cui: Livello di esperienza precedente: il richiedente deve dimostrare di possedere un livello di esperienza proporzionato alle dimensioni, alla strategia internazionale e alla capacità dell'organizzazione (in termini di numero di progetti realizzati e completati con successo rispetto ad una soglia minima necessaria definita a livello nazionale nell'Invito a presentare proposte) e riportare le cifre relative alla mobilità VET realizzata a valere sul Programma LLPLeonardo da Vinci e la dimensione delle risorse ad essa destinate. 10/100 Natura dell'esperienza precedente: descrivere come l'esperienza precedente del richiedente nell'attuazione dei progetti di mobilità VET a valere sul Programma LLP-Leonardo da Vinci, rispecchi adeguatamente la natura della candidatura. In tal senso si tiene conto dei gruppi e dei paesi di destinazione, dei partner, dei settori, della durata dei tirocini, del programma di lavoro e/o delle mansioni, dei tempi di preparazione e degli strumenti di riconoscimento delle competenze, nonché di altre eventuali informazioni pertinenti. 10/100 Qualità e risultati dell'esperienza precedente: descrivere in quale misura il richiedente possiede un adeguato livello di esperienza (management finanziario, qualità della gestione, grado di soddisfazione dei partecipanti, riconoscimento delle competenze, utilizzo del precedente certificato LdV, ecc.) acquisito attraverso le attività di mobilità in ambito Leonardo e/o in altre iniziative analoghe. Ove pertinente, il richiedente deve dimostrare in che misura l'uso del precedente certificato di mobilità Leonardo da Vinci ha contribuito a migliorare la gestione della mobilità transnazionale. Il richiedente e i suoi partner devono dimostrare che i risultati conseguiti nelle precedenti attività di mobilità VET a valere sul Programma LLP-Leonardo da Vinci, costituiscono garanzia futura di impegno per la qualità e lo sviluppo a lungo termine. 30/100 "STRATEGIA DI INTERNAZIONALIZZAZIONE": STRATEGIA ISTITUZIONALE, SVILUPPI STRATEGICI IMPEGNO PER LA MOBILITÀ TRANSNAZIONALE 20/100 E Verrà valutato se la candidatura e la documentazione sulla strategia di internazionalizzazione (vedasi l'allegato al formulario di candidatura) costituiscono un approccio autentico e di buona qualità volto a sviluppare a lungo termine un'internazionalizzazione sostenibile, ivi compresa la mobilità transnazionale e se l'approccio generale e l'impegno per lo sviluppo delle attività programmate a lungo termine risultano evidenti. "QUESTIONI ORGANIZZATIVE E GESTIONE DELLA QUALITÀ" 20/100 Dalla candidatura si deve evincere che, per quanto concerne l'efficienza dimostrata tanto in passato quanto nei piani futuri, l'organizzazione è in grado di raggiungere livelli di qualità elevati nella gestione generale delle attività previste, ivi comprese la sua struttura di gestione interna, le risorse umane e l'organizzazione della mobilità, dalla fase di preparazione fino a quelle di riconoscimento, diffusione e valutazione. Ciò comprende: 8 - questioni organizzative, in grado di dimostrae un solido approccio generale nonché un impegno per lo sviluppo a lungo termine in materia di questioni organizzative, compresi gli aspetti pratico-logistici inerenti la mobilità, quali il viaggio, l'alloggio e la previdenza sociale, la selezione e la preparazione dei partecipanti, la considerazione delle esigenze speciali, il monitoraggio, il tutoraggio, il riconoscimento dei risultati dell'apprendimento, la diffusione e la valutazione 15/100 - gestione della qualità, in grado di dimostrare un solido approccio generale nonché un impegno per lo sviluppo a lungo termine in materia di gestione della qualità all’interno dell’organizzazione, con particolare enfasi sulle risorse umane e le strutture sostenibili. 5/100 SVILUPPI FUTURI 10/100 Il richiedente deve dimostrare la chiarezza, la coerenza e la pertinenza dei suoi progetti in termini di sviluppi futuri. Gli sviluppi previsti dovranno essere illustrati con chiarezza e dovranno essere coerenti con la natura generale dell’organizzazione e la qualità della strategia di internazionalizzazione. Gli sviluppi previsti sono opportunamente rilevanti in relazione all'approccio strategico a lungo termine del richiedente. Le aspettative dichiarate per i prossimi tre anni devono essere realistiche alla luce di una strategia generale di internazionalizzazione e tenendo conto dell'efficienza dimostrata in passato dal richiedente. La valutazione La soglia per ottenere la Carta della Mobilità VET è la seguente: - un punteggio complessivo di 70/100 - per le quattro categorie distinte, punteggi superiori alle rispettive soglie di 25/50, 10/20, 10/20 e 5/10. Il mancato raggiungimento del punteggio minimo per una categoria distinta comporterà il rigetto della candidatura. Informazioni sui risultati della selezione e follow-up Le candidature saranno sottoposte a valutazione e i candidati saranno informati entro dicembre 2014 in merito all'eventuale assegnazione della Carta della Mobilità VET nel quadro di Erasmus+. In caso affermativo, si potrà presentare domanda per la mobilità in ambito VET nel quadro dell'Invito a presentare proposte 2015 e riferire in merito ai propri risultati mediante procedure semplificate sia per quanto riguarda la presentazione della candidatura che per quanto attiene alle attività di resoconto. In caso contrario si dovrà presentare domanda per un progetto di Mobilità nell'ambito dell'Invito a presentare proposte 2015, secondo le consuete modalità. 9 L'assegnatario della Carta potrà presentare candidature e relazioni annuali semplificate nel quadro degli Inviti generali a presentare proposte di Erasmus+. Questa procedura rimarrà valida sino al 2020, a condizione che le sue prestazioni rimangano soddisfacenti durante l'intero periodo. Relazioni e monitoraggio Relazioni In termini di relazioni gli organismi titolari della Carta della Mobilità VET si limiteranno a compilare un modulo elettronico semplificato al momento della conclusione di un contratto, in cui figureranno le statistiche sull'utilizzo dei fondi e sulle dimensioni dei flussi di mobilità. Nel terzo anno della Carta e nel 2020, oltre alla relazione semplificata i titolari saranno invitati a trasmettere una relazione sul processo di internazionalizzazione e sull'impatto della Carta. Monitoraggio In termini di monitoraggio i titolari della Carta possono essere soggetti a monitoraggio/verifiche in loco da parte delle rispettive Agenzie Nazionali; tali controlli verteranno allo stesso tempo sui seguenti aspetti: a) l'aspetto finanziario e operativo della gestione; b) la qualità della mobilità; c) lo sviluppo della strategia internazionale. Se dal monitoraggio dovessero emergere gravi problematiche, l’Agenzia Nazionale potrebbe procedere ad una riduzione delle future dotazioni di bilancio, in caso di utilizzo insufficiente delle stesse, o addirittura la revoca della Carta. Durante la durata della Carta l'Agenzia Nazionale può effettuare una visita di controllo per valutare il lavoro svolto; l'organizzazione interessata può essere invitata a presenziare a riunioni con altri titolari della Carta per la valutazione dei progressi effettuati. Revoca della Carta Una qualità mediocre, una cattiva gestione finanziaria, frodi, cifre ridotte in termini di mobilità realizzate oppure la mancanza di progressi o una non adeguata attuazione della prevista strategia di internazionalizzazione, sono altrettanti motivi che potrebbero giustificare la revoca della Carta. In questo caso l'organizzazione potrà comunque presentare domanda di finanziamento per la mobilità in ambito VET tramite singoli progetti nell'ambito degli Inviti generali a presentare proposte. 10
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