notiziario QuiAPPE

12 giugno 2014
anno 25 n. 12
QuiAppenews
Settimanale • Distribuzione gratuita
.
Poste Italiane Spa - Spedizione Abbonamento Postale -70% NE/PD.
Pubblicazione Ufficiale dell’Associazione Provinciale Pubblici Esercizi di Padova
Segreteria 049.7817222 – Ufficio paghe 049.7817233 – Ufficio contabilità 049.7817244
Orario uffici: dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.15 e dalle 14.00 alle 16.00
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Tanti “clienti” pretendono l’uso gratuito dei servizi
igienici, ma una sentenza del TAR Toscana dà ragione
agli esercenti
I bar sono pubblici esercizi,
non “servizi pubblici”
L’APPE ha predisposto un apposito cartello,
pubblicato a pagina 2, da esporre nel locale
Sono sempre più numerose le segnalazioni che giungono in Associazione,
riguardanti la pretesa, da parte dei
“clienti” (che in realtà tali non sono)
di utilizzare gratuitamente i servizi
igienici senza ordinare nulla … evidentemente si confonde il termine “pubblico esercizio” con “servizio pubblico”!
Pochi giorni fa, è salito all’onore delle cronache il comportamento di un
esercente patavino che ha chiesto il
pagamento di un euro ad una persona che, non consumando nulla,
pretendeva comunque di utilizzare
SEGUE A PAG. 2
Massimo Bitonci, ospite dell’APPE durante
la competizione elettorale, è il nuovo
Sindaco di Padova. Approfondimento a
pagina 6.
LE NOVITÀ
DEL “JOB ACT”
I dettagli alle pagine 4 e 5
I NAS dei Carabinieri hanno sequestrato cibi scaduti o adulterati nei market e nei
ristoranti
Appe e Fipe investono sulla formazione
degli esercenti nel campo della sicurezza
alimentare
Le norme sulle corrette prassi igienico-sanitarie sono contenute nel Manuale
della Federazione, disponibile presso l’APPE
«Il lavoro svolto dai Nuclei Antisofisticazione e Sanità dell’arma dei Carabinieri
permette di prevenire rischi alla salute dei consumatori, contrasta attività
criminose e serve per mantenere in
sicurezza e alta l’offerta dei prodotti alimentari. Da parte nostra, inoltre, l’impegno ad aiutare anche quei risto-
ratori che nei controlli effettuati sono
stati oggetto di sanzioni per infrazioni
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SEGUE A PAG. 3
1
SEGUE DALLA PRIMA – I
bar sono pubblici esercizi, non “servizi pubblici”
la toilette. Pronta è scattata la difesa dell’APPE su tutti i “media” anche
perché l’argomento ben si presta a far
discutere il pubblico, tant’è che sul sito
internet del “Mattino di Padova” sono
stati “postati” oltre 100 commenti dei
lettori, peraltro quasi tutti a favore del
titolare del locale.
Era già stata pubblicata su Qui Appe
n. 10 del 6 aprile 2010 la notizia della sentenza del TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) della Toscana n.
691 del 17/3/2010, che sancisce che
i pubblici esercizi hanno l’obbligo di
mettere a disposizione i servizi igienici a titolo gratuito solo a favore dei
clienti. Ne deriva che è facoltà degli
esercenti richiedere un prezzo per
l’uso dei servizi a chi non effettua
consumazioni nel locale. Chiaramente, a fronte della richiesta di un corri-
spettivo per l’uso dei servizi igienici,
l’esercente dovrà emettere il relativo
scontrino fiscale.
Mantenere pulito e accogliente un
servizio igienico ha un costo non
indifferente: sapone, acqua corrente
fredda e calda, salviettine o asciugamani elettrico, lavoro e materiali per la
continua pulizia. Sono tutti costi che
l’esercente può affrontare se compensati dalle consumazioni, anche se i ricavi sono sempre più risicati, mentre,
se un cliente non consuma, è più
che giustificato richiedere un compenso per l’uso dei servizi. In fondo,
anche l’uso dei bagni nei luoghi pubblici è quasi sempre a pagamento …
L’APPE, al fine di dare una comunicazione semplice, discreta e uniforme su tutto il territorio provinciale, ha
predisposto un cartello, riportato qui
sotto, da ritagliare e affiggere in un
luogo visibile o sulla porta dei servizi
igienici.
Il medesimo cartello è reperibile sul sito
dell’APPE www.appe.pd.it in modo
che sia possibile stamparlo nelle quantità e dimensioni desiderate.
ADESIONE
ALL’APPE 2014
La quota annuale 2014 è di 170
euro ed è possibile versarla
presso la Segreteria provinciale
o quelle mandamentali
oppure:
► sul c/c postale n. 11598356
► sul c/c bancario IBAN:
IT84A0622512108100000008523
CARTELLO DA RITAGLIARE ED ESPORRE VICINO ALL’INGRESSO DEI SERVIZI IGIENICI

L’UTILIZZO DEI SERVIZI
IGIENICI È RISERVATO
AI NOSTRI CLIENTI
Sentenza Tar Toscana 17/03/2010, n. 691
APPE Associazione Provinciale Pubblici Esercizi / Via Savelli 28 - 35129 Padova (PD) / T. 049 7817222 / www.appe.pd.it
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Il sondaggio sarà utile agli Organi Direttivi per elaborare una strategia di politica
sindacale
Fipe apre il dibattito: slot sì, slot no
Tutti gli esercenti sono invitati a “postare” i propri commenti sul sito www.fipe.it
Molti esercenti considerano le slot machine un’offerta gradita dagli avventori,
che possono trarne fonte di svago e,
per i più fortunati, di vincite.
Nello stesso tempo le slot machine
rappresentano per l’esercente un ricavo aggiuntivo in un momento di grande difficoltà economica.
Altri esercenti, invece, interpretano nel
gioco soprattutto criticità e nuovi rischi sul fronte sociale.
Una lettera scritta dal presidente di
FIPE La Spezia, Marco Buticchi, ha
aperto una riflessione all’interno
della Federazione nazionale che la
stessa vuole estendere a tutti i titolari di pubblico esercizio.
Per questo motivo è stato aperto sul
sito federale (www.fipe.it) un sondaggio con raccolta di commenti da
parte degli esercenti.
«La raccolta dei commenti – afferma il
presidente nazionale, Lino Stoppani
– sarà di aiuto agli organi direttivi per
elaborare una strategia di politica
sindacale che risponda agli interessi
delle imprese rappresentate, le quali
vivono momenti di grande difficoltà e
che trovano ricavi aggiuntivi in questi
SEGUE DALLA PRIMA –Appe
nuovi business e alle aspettative di altri, invece, che interpretano nel gioco
soprattutto criticità e nuovi rischi sul
fronte sociale».
Per partecipare alla raccolta di opinioni e allo scambio di vedute è
necessario collegarsi al sito FIPE, ed
entrare virtualmente nel riquadro
intitolato “Bar, slot sì, slot no, lascia
un commento”. I commenti potranno essere letti in versione integrale
all’interno dello spazio dedicato. Sulla
home page saranno invece visibili gli
ultimi tre commenti secondo l’ordine
cronologico del loro arrivo in via telematica.
NOTIZIA
IN PILLOLE
Per valorizzare e sostenere le attività
con valore storico e artistico
ELENCO REGIONALE DEI LUOGHI STORICI
DEL COMMERCIO
Iscrizioni aperte fino al 15 luglio 2014. Visibilità assicurata,
anche in vista dell’Expo 2015
La Regione del Veneto, con Deliberazione di Giunta Regionale n. 696 del
13/05/2014 (pubblicata sul BUR n. 56 del 3 giugno 2014), ha istituito l’elenco
regionale dei luoghi storici del commercio che ricomprende le attività aperte
al pubblico da almeno 40 anni, tra cui: attività commerciali al dettaglio; attività
di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande; attività artigianali;
alberghi o locande con somministrazione al pubblico di alimenti e bevande.
Le domande di iscrizione devono essere presentate entro il 15 luglio 2014
esclusivamente in modalità telematica allo Sportello Unico per le Attività
Produttive (SUAP) del comune competente per territorio.
e Fipe investono sulla formazione degli esercenti
spesso di ordine formale, investendo
sulla loro formazione e sensibilizzazione su temi fondamentali come
quelli della sicurezza alimentare».
È questo il commento di Lino Stoppani, presidente FIPE (Federazione
Italiana Pubblici Esercizi) alla notizia sui
cibi adulterati e relativi sequestri,
pubblicata nei giorni scorsi su un noto
quotidiano nazionale.
«Piuttosto, siamo allarmati – prosegue
Stoppani – dalle dimensioni dei prodotti contraffatti che hanno invaso il mercato. I baristi e i ristoratori
sono esposti al pari delle famiglie
nell’acquisto degli alimenti che hanno subìto trattamenti non consentiti
dalla legge, come riportato. FIPE si è
sempre impegnata per aiutare le imprese di pubblico esercizio, mettendo, tra
l’altro, a disposizione degli associati il
“Manuale di corretta prassi operativa – ristorazione, gastronomia, gelateria, pasticceria” validato dal Ministero della Salute, che sintetizza chiaramente le norme e le corrette prassi
igienico-sanitarie da osservare per garantire la salute dei consumatori».
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La conversione in legge del decreto 34/2014 è in vigore dal 20 maggio 2014
“Job Act” è legge, ecco le novità
Semplificazioni per i datori di lavoro in materia di contratto a termine
E DI apprendistato
È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale ed è entrata in vigore il 20 maggio 2014 la legge n. 78/2014 che riguarda “Disposizioni urgenti per favorire il rilancio dell’occupazione e per la
semplificazione degli adempimenti a
carico delle imprese”.
Le principali novità, per il settore dei
pubblici esercizi, riguardano i contratti
a tempo determinato e l’apprendistato.
CONTRATTI A TEMPO
DETERMINATO
Dopo le numerose modifiche susseguitesi nel corso degli ultimi anni, la nuova
normativa ha lo scopo di renderne più
flessibile l’utilizzo e creare nuova occupazione.
In particolare, viene estesa l’“acausalità”, che diviene regola generale, dal
momento che non è più necessaria
l’indicazione di una causale giustificativa nell’ambito della durata massima di
36 mesi. Viene ampliata la possibilità di
ricorso alla proroga: sono ora consenti-
QUI APPE news
• Periodico di proprietà dell’Associazione
Provinciale Pubblici Esercizi aderente
FIPE-CONFCOMMERCIO
• edito da Appe Padova Service Srl
• Direzione, redazione e amministrazione
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Tel. 049.7817222 - Fax 049.7817229
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di Padova n. 1216 del 16.05.1990
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e-mail: [email protected]
Direttore responsabile: Massimo Galante
Tipografia: Cleup Sc - Padova
• In caso di mancato recapito,
restituire al mittente che si impegna
a corrispondere la tassa dovuta.
te fino a 5 proroghe del contratto, sempre nell’arco dei 36 mesi complessivi.
Viene previsto un limite del numero di
contratti a termine che ogni datore di
lavoro può stipulare, con introduzione
di una sanzione amministrativa in caso
di violazione. Infine, viene rafforzato
il diritto di precedenza delle donne in
congedo di maternità per le assunzioni
a termine.
Si ritiene utile fornire di seguito un approfondimento su ogni singola tematica.
Acausalità: la durata del contratto di
lavoro a tempo determinato per il quale
non è necessaria l’indicazione di una
causale giustificativa viene innalzata
dai precedenti 12 mesi agli attuali 36
mesi, comprensivi di eventuali proroghe e riguardo allo svolgimento di
qualunque tipo di mansione. Si tratta di
una notevole semplificazione, visto che
l’indicazione del termine non risulta più
collegata alla presenza di specifici motivi che, tra l’altro, erano spesso causa
di contenziosi tra lavoratore e azienda.
Si ricorda che l’applicazione del termine, per essere valida, deve avere forma
scritta.
Proroghe e riassunzioni: altra misura
incentivante per l’utilizzo del contratto
a termine riguarda l’estensione della
possibilità del ricorso alla proroga. Fermo restando il consenso del lavoratore,
sono ammesse fino a un massimo di
cinque proroghe, sempre nel rispetto del limite complessivo di durata del
contratto che non può superare i 36
mesi. Unica ulteriore condizione è che
tali proroghe si riferiscano alla stessa attività lavorativa (stesse mansioni)
per la quale il contratto è stato stipulato a termine. Per quanto riguarda le
riassunzioni (successione tra due
contratti a termine) rimane fermo il
rispetto degli intervalli temporali così
come regolamentati dalla Riforma For-
nero e dal Decreto Lavoro: 10 giorni
dalla scadenza, per i contratti fino a
6 mesi, oppure 20 giorni dalla scadenza, per i contratti oltre i 6 mesi
di durata.
Limiti quantitativi: secondo la nuova
normativa, il numero totale dei contratti a tempo determinato non può
superare la soglia del 20% del numero dei lavoratori a tempo indeterminato (considerando anche eventuali
contratti part-time) in forza al 1° gennaio dell’anno di assunzione. Tali limiti
non valgono per esigenze particolari,
legate per esempio alle sostituzioni e
alla stagionalità (l’elenco completo dei
casi in cui non sussiste limite alla stipula di contratti a tempo determinato
è previsto dall’art. 10 del Decreto Legislativo n. 368/2001). Per i datori di
lavoro che occupano fino a 5 dipendenti c’è la possibilità di stipulare un
solo contratto a tempo determinato.
Il superamento dei limiti sopra riportati comporta una sanzione pecuniaria
(per ogni lavoratore “oltre soglia”) pari
al 20% della retribuzione per ogni mese
di durata del rapporto lavorativo. Se la
violazione riguarda più di un lavoratore, tale percentuale è aumentata al
50% della retribuzione. Sono fatti salvi
eventuali contratti stipulati prima del 21
marzo 2014, data di entrata in vigore
del Decreto Legge, ora convertito in
Legge. C’è tuttavia l’obbligo, a carico
del datore di lavoro, di rientrare entro
il 31 dicembre 2014 nel suddetto limite del 20% nel rapporto tra lavoratori a
tempo determinato e lavoratori a tempo indeterminato.
Diritto di precedenza: vengono previsti alcuni diritti di precedenza, sia in
caso di assunzioni a tempo indeterminato che per le assunzioni a termine, a
favore dei lavoratori che hanno già prestato attività lavorativa (per analoghe
mansioni) nella medesima azienda
SEGUE A PAG. 5
4
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Un emendamento alla Camera dei Deputati solleva la reazione piccata della FIPE
«No a bottiglie olio anti-rabbocco»
«È un aggravio inutile di costi. La sofisticazione non avviene al ristorante»
«Obbligare i ristoratori a fare uso di
contenitori di olio di oliva anti-rabbocco
è un aggravio inutile di costi, porta a
una maggiore produzione di rifiuti, è
segno di grave sfiducia per l’esercente
e non dà garanzia alcuna ai consumatori in quanto la sofisticazione dell’olio avviene in luoghi diversi rispetto
al ristorante».
È quanto ha dichiarato il presidente
FIPE, Lino Stoppani, relativamente
lo inutile e costoso.
In Italia, fa notare la FIPE, il legislatore
ha disciplinato un efficace sistema di
etichettatura degli olii proposti in confezione nei pubblici esercizi, ritenendolo sufficiente a tutelare tutti gli interessi del settore, senza far ricadere sulle
imprese un aggravio di adempimenti
sostanzialmente inutile.
Per altre informazioni contattare la segreteria APPE allo 049.7817222.
NOTIZIA
Rilevazione al 30
giugno, spedizione
entro il 15 luglio
IN PILLOLE
Tutti gli associati sono invitati alla cena
e festeggiamenti alla “Montecchia”
PATENTINI
TABACCHI:
IL MONOPOLIO
ATTENDE I DATI
SEMESTRALI
LUNEDÌ 30 GIUGNO DA SEGNARE IN AGENDA:
SERATA IN ONORE DI ANGELO LUNI
Presidente e Dirigenti dell’APPE invitano tutti gli esercenti ai festeggiamenti
in onore di Angelo Luni, storico Segretario dell’Associazione per 43 anni,
che si terrà lunedì 30 giugno a partire dalle ore 20 presso il ristorante “La
Montecchia” di Selvazzano Dentro.
La partecipazione alla cena è aperta a tutti: titolari, soci, collaboratori, ma
anche i familiari, in modo da garantire la più ampia presenza.
Il prezzo del menù, tutto compreso, è di 40 euro, da versare al momento della
prenotazione obbligatoria presso la Segreteria APPE al tel. 049.7817222 –
email [email protected]
La stessa Segreteria è a disposizione per eventuali chiarimenti o maggiori
informazioni.
La sanzione per chi non
ottempera è la revoca
Per info Segreteria APPE
049.7817222
SEGUE DALLA QUARTA – “Job
alla presentazione alla Camera di un
emendamento che obbligherebbe i
pubblici esercizi a servire l’olio di oliva
solo in contenitori che impediscono il
rabbocco.
L’emendamento era già stato precedentemente analizzato e bocciato in
Commissione a Montecitorio. La
stessa Commissione Europea aveva
già respinto, a grande maggioranza,
un provvedimento simile, ritenendo-
act” è legge, ecco le novità
per più di 6 mesi o per attività stagionali, nonché per le lavoratrici donne in
congedo di maternità.
CONTRATTO DI APPRENDISTATO
Sono stati apportati alcuni cambiamenti al contratto di apprendistato, di
cui si ritiene utile riportare di seguito i
principali.
Forma scritta: viene reintrodotto l’obbligo di indicare con forma scritta, oltre
al contratto e al patto di prova, anche il
P.F.I. – Piano Formativo Individuale.
Tale P.F.I. può essere redatto in forma
sintetica, sulla base di moduli e formulari stabiliti dal Contratto nazionale
o dagli Enti Bilaterali. Occorre tenere
presente che il P.F.I. è il documento su
cui spesso si focalizza l’attenzione del
personale ispettivo che verifica la regolarità del contratto di apprendistato,
come affermato dallo stesso Ministero
del Lavoro nella circolare n. 5/2013.
Stabilizzazione: la “stabilizzazione”,
cioè l’obbligo di assumere a tempo
indeterminato una determinata quota di apprendisti, per poterne assumere di nuovi, ora riguarda esclusivamente i datori di lavoro che occupano
almeno 50 dipendenti. Per tali grandi
imprese, la percentuale di stabilizzazione è fissata nel 20%, calcolata nei 36
mesi precedenti la nuova assunzione.
Per i datori di lavoro che impiegano
meno di 50 dipendenti non sussiste
l’obbligo di “stabilizzazione” legale.
QUIAPPENEWS • anno 25 • n. 12 • 12 giugno 2014 | www.appe.pd.it - [email protected]
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Ecco le promesse del neo Sindaco di Padova, ospite all’APPE durante la campagna
elettorale
Massimo Bitonci: «cambiamo Padova
facendo rivivere il centro»
Qui Appe, nel congratularsi per
l’affermazione elettorale di Massimo
Bitonci che guiderà l’Amministrazione
Comunale di Padova per il prossimo
quinquennio, riporta di seguito le
promesse di cambiamento che aveva
fatto in data 15 maggio 2014 presso la
sede dell’APPE, durante un incontro
con gli esercenti associati.
«Il giorno dopo l’elezione sarò pronto a
governare con una squadra preparata
ad affrontare le numerose criticità
padovane: questa città ha problemi
relativi a sicurezza, degrado e lavoro,
pur avendo potenzialità incredibili
e non sfruttate. Parlo di turismo,
di cultura e anche di Università.
Dobbiamo riportare la gente nelle
piazze e i turisti non solo a Venezia e
al Santo, ma in tutta la città. Bisogna
promuovere dei pacchetti completi:
quando sarò eletto avvierò una
gestione manageriale dell’intero
settore turistico padovano in
collaborazione
con
Camera
di
Commercio
e
associazioni
di
categoria. Istituiremo la Tessera città
di Padova, attraverso convenzioni con
commercianti, albergatori, ristoratori e
rete eventi, musei e spettacoli. Quanto
alle aperture serali, premetto che sono
contrario all’ordinanza di Rossi che
impone la chiusura anticipata, anche
per questioni di sicurezza. La gente
che cammina è il primo deterrente
contro il degrado. Si può inaugurare
un sistema di tipo consortile, che
consenta una vigilanza comune.
Quanto alle ordinanze io promuoverò
un’ordinanza contro il consumo
fuori dalle pertinenze e dai plateatici
dei locali, che saranno gratuiti nella
stagione fredda. Per riavvicinare i
padovani al centro occorre creare
nuovi parcheggi e rivedere la ZTL
(zona a traffico limitato). Non me lo
6
chiedono solo i commercianti, ma
anche i residenti.
Quanto al costo dell’asporto rifiuti,
chi produce di più è giusto che paghi
di più. Detto questo, il sistema della
raccolta differenziata spinta è antiquato
e costoso.
Promuoveremo un passaggio ad
una forma moderna di raccolta, con
incentivi per chi installa il trituratore
per l’umido ed un impianto che separa
automaticamente il secco. Costa meno
Massimo Bitonci con il presidente APPE
Erminio Alajmo.
del porta a porta e funziona meglio per
l’ambiente».
Potrai diventare protagonista di un nuovo programma tv per
barman compilando il form online all’indirizzo:
HTTP://REDAZIONE.YAM112003.COM
Casting nelle principali città italiane: PADOVA, Milano, Torino, Bologna, Roma e Bari.
Età minima 21 anni - Per info: 349-6583555 - e-mail: [email protected]
QUIAPPENEWS • anno 25 • n. 12 • 12 giugno 2014 | www.appe.pd.it - [email protected]
L’APPE ha siglato un accordo con una società specializzata
Obbligo di verifica degli impianti elettrici
Le normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro prevedono numerosi adempimenti a carico del datore di lavoro, tra cui l’obbligo di verifica periodica di corretto funzionamento degli impianti di messa a terra.
In particolare, il Decreto Ministeriale n. 37/2008 prevede che l’installatore che realizza un nuovo impianto di messa a terra
deve rilasciare una “dichiarazione di conformità alla regola dell’arte” dell’impianto stesso, che il datore di lavoro (quindi il
titolare di pubblico esercizio, non il proprietario dell’immobile) deve inviare all’ASL e all’ISPESL/INAIL: si tratta della
cosiddetta “comunicazione della messa in servizio” da effettuarsi entro 30 giorni dall’avvio dell’impianto.
Successivamente, il datore di lavoro deve provvedere affinché gli impianti di messa a terra siano sottoposti a verifica periodica secondo le modalità previste dal D.P.R. 462/2001.
Entrambi gli obblighi (di denuncia di messa in servizio dell’impianto e di verifica periodica) valgono in caso di attività che
presentino lavoratori (quindi soci di società, dipendenti e assimilati), mentre sono esonerate le attività senza lavoratori
(in pratica sono esonerate solo le ditte individuali senza dipendenti, anche se hanno collaboratori familiari che prestano la
loro opera in attività).
Sono abilitati all’effettuazione delle verifiche periodiche le ASL
competenti per territorio o organismi privati espressamente riconoQualità
sciuti dal Ministero dello Sviluppo Economico: non hanno valore lee assortimento
gale le verifiche effettuate da installatori o professionisti o altri soggetal servizio dei
ti non compresi nell’elenco pubblicato dal Ministero dello Sviluppo
professionisti
dell’alimentazione
Economico.
La periodicità delle verifiche varia in funzione del tipo di impianto o
SELF SERVICE INGROSSO
ALIMENTARI E NON ALIMENTARI
ambiente: per gli impianti di messa a terra in caso di attività di pubblico esercizio, la verifica va fatta ogni 5 anni.
Fino al 15 novembre 2014
L’APPE, per venire incontro alle richieste degli esercenti che hanno
necessità di effettuare questa verifica periodica, ha stipulato un’apR A C C O LT A P U N T I
posita convenzione con una società regolarmente riconosciuta,
che opera su tutto il territorio provinciale. La società IACE Srl ha
sede in Padova, via Bonafede 1, e risponde ai seguenti recapiti:
tel. 0498025121 – email [email protected]
I verificatori IACE sono ingegneri e tecnici qualificati e dotati di esperienza pluriennale nei settori di competenza, avvalorata da un permanente aggiornamento professionale e normativo.
Il costo della verifica varia in base alle potenze contrattuali degli
impianti e parte da un minimo di 170 euro + Iva per gli impianti
fino a 15 kW.
Per maggiori informazioni sull’argomento è sufficiente contattare la
Segreteria APPE (dott. Adriano Galesso) allo 049.7817222 – email
[email protected]
NOTIZIA IN PILLOLE
TASI: PROROGA AL 16 OTTOBRE NEI
COMUNI IN RITARDO CON LA DELIBERA
In data 5 giugno 2014, il Senato ha approvato, in sede di conversione del cosiddetto “Decreto Renzi”, D.L. n. 66/2014, uno specifico emendamento contenente la proroga al 16 ottobre 2014 del
versamento della prima rata TASI 2014 per i Comuni che non
hanno inviato, entro il 23 maggio 2014, le specifiche delibere
al Ministero dell’Economia e delle Finanze e che pertanto non
risultano pubblicate sull’apposito sito entro il 31 maggio 2014. Per
i restanti Comuni rimane valida la scadenza originaria del 16 giugno.
PADOVA
Via Quarto, 11
tel. 049 8712272
fax 049 8714116
dal lunedì al sabato:
8,00 - 12,30 e 14,30 - 19,00
Zona Industriale
via Prima Strada, 25
tel. 049 8076202
fax 049 7811000
dal lunedì al venerdì:
8,00-12,30 e 14,00-19,00
sabato solo mattino: 8,00 - 12,30
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