22 associazione panissimo | 24 gennaio 2014 | Nº 4 Ritorno a un passato di mezzo secolo fa La struttura cantonale della SMPPC a metà degli anni 60 L’attività del servizio di Consulenza iniziò nel gennaio 1964. Seguono, qui, dati statistici e ricordi su chi in massima parte, oggi non è più tra di noi. Entrare in una cerchia professionale costituita da 238 artigiani – aventi tutti i pregi e le pecche che il ruolo comporta – non fu impresa facile. Sui primi 25 anni della Consulenza è stato riferito dall’ideatore: l’avvocato Gildo Papa nel suo ruolo accessorio di presidente dei Mugnai ticinesi e dal consulente stesso, nell’opuscolo uscito nel 1987. Che teneva in conto anche i 18 mesi di preparazione del consulente, conclusisi con l’ottenimento della maestria. Con questo articolo ci si sofferma su dati storici di quando la stragrande maggioranza dei soci produceva solo pane comune – soprattutto semibianco – e le michette al sabato. E anche di domenica per chi infrangeva il divieto di panificazione, ma il santo valeva la candela perché le infrazioni erano multate con importi pari al 10 % del fatturato conseguito. Va aggiunto che però all’opera si mettevano gli imprenditori stessi; sostenevano che il padrone potesse lavorare. Non pochi fornai avevano attività complementari quali un po’ di pasticceria secca, i generi alimentari, l’osteria – pessimo connubio – terreni coltivati, allevamenti di piccoli animali. Spesso le incombenze che ne derivavano erano sbrigate dalle consorti; siano benedette per l’eternità quelle sante donne; in specie nei periodi che vedeva i mariti assenti per obblighi militari! Lasciamo il sentimentalismo per i numeri; un’avvertenza: quando si dice ora si tengono in conto le imprese che hanno trovato successori, di frequente nell’ambito famigliare, e quelle di fresca data. Dove si possono forse scorgere leggeri scarti con quelli ufficiali forniti dalla SMPPC, legati al movimento dei soci senza aziende (s. a). Commento Susciterà, forse, meraviglia il numero dei delegati che poi sedevano tutti nel Comitato cantonale. Ricordo che i facenti parte dello stesso erano orgogliosi del loro incarico; frequentare le sedute – tenute sempre a Lugano – era un avvenimento. Altra cosa che si vuol ricordare: l’esemplare stato d’ordine e pulizia che regnava nei prestini, durante e alla fine del lavoro. Certo, per chi non faceva pasticceria, il compito era agevolato; però... Ecco una delle prime sedute d’esame del pane dopo la decisione del CC di costituire una giuria di fornai in pensione. I primi esami erano stati fatti dal solo consulente. Da sinistra: Giacomo Locatelli, Hans Wolfensberger, Ernesto Tamò, Giuseppe Muschietti (defunti); poi rappr. Consumatrici, alle sue spalle il consulente, Mario Colombo; poi Mario Provini e Gino Gianini (defunti). Passatempi, passioni e attività insolite Ne citerò alcuni non proprio ricorrenti, dei colleghi di quei tempi, in ordine sparso. Sergio Orsenigo, Chiasso; mandolinate dopo il lavoro e in inverno il pattinaggio. Lo vidi volteggiare con eleganza. Luciano Intraina, Chiasso: aeromodellismo. Otto Fischbach sen. Castel S. Pietro: distillati aromatizzati con erbe di montagna o con frutta secca in ammollo. Pietro Cadenazzi, Chiasso: auto potenti e qualche innocente bricolla. Carlo Civati, Ligornetto: poeta. Il prof. Reto Roedel, dell’Università di San Gallo, il 25 febbraio del 1967 gli dedicò una Suddivisione del cantone Ticino e Mesolcina in 14 zone I dati sono desunti da cartine geografiche fatte dal consulente, in base alla ripartizione dei delegati per il Comitato cantonale dell’allora SMPP. 5.a zona: Medio e Basso Vedeggio 1.a zona: da Chiasso a Balerna, compresa la Valle di Muggio Delegato di zona: Pietro Cadenazzi, Chiasso. Numero soci: 18, ora 5 6.a zona: Basso e Alto Malcantone 2.a zona: da Mendrisio a Bissone Delegato di zona: Silvio Spadini, Capolago. Numero soci: 29, (2 s. a.) ora 6 3.a zona: Luganese, da Bissone poi Carona, Brè, Sonvico Delegato di zona: Ermanno Unternährer, Viganello. Numero soci: 41, ora 11 4.a zona: Capriasca, Valcolla Delegato di zona: Franco Storni, Tesserete. Numero soci: 6, ora nessuno più Delegato di zona: Marco Banfi, Taverne. Numero soci 12, ora 3 Delegato di zona: Sergio Ratti, Caslano. Numero soci: 16 (2 s. a.), ora 5 7.a zona: Gambarogno, Piano di Tenero, Verzasca Delegato di zona: Bruno Sargenti, Magadino. Numero soci: 8, ora 3 8.a zona: Bellinzonese, da Cadenazzo, e valle Morobbia Delegati di zona: Ennio Peverelli e Giovanni Albisetti, Bellinzona. Soci: 22, ora 6 10.a zona: Mesolcina e Calanca Delegato di zona: Mario Provini, Grono. Numero soci: 8, ora 3 11.a zona: Bassa Riviera, da Prosito a Giornico Delegato di zona: Nerio Pedretti, Biasca. Numero soci: 13, ora 5 12.a zona: Valle di Blenio Delegato di zona: Mirco Peretti, Aquila. Numero soci: 8, ora 3 13.a zona: Leventina Delegato di zona: Ugo Pedrina, Airolo. Numero soci: 16, ora 3 14.a zona: Locarnese e Valli (salvo Verzasca) Delegati di zona: Begna Martinoni, Minusio e Walter Buri, Muralto. Soci: 41, ora 16 9.a zona: Piana di Claro, Lumino Delegato di zona: Dante Ghidossi, Lumino. Numero soci: 4, ora 2 Erano in attività 238 soci, ora sono rimasti in 71. Nº 4 | 24 gennaio 2014 | panissimo La Pagnotta Paesana al latte fresco: pane speciale lanciato dalla Richemont che ebbe buona accoglienza in Ticino. Ai fornai lo presentò, con la Parisette, il consulente con dimostrazioni regionali nei prestini dei soci. pagina di encomio sul Corriere del Ticino. Civati, nel cimitero di Ligornetto riposa accanto alla tomba di Vincenzo Vela. Sergio Franzosi, Arogno, imbalsamatore molto richiesto di piccoli animali. Giovanni Medici, Mendrisio: declamatore insuperabile. Primo Pellegrini, Riva San Vitale: auto veloci e antiquariato. Rossi Grazioso, Brusino-Arsizio: pescatore. Codoni Lino, da allora e fino al decesso 40 anni dopo, mai cambiato sistema di panificazione; pane molto ambito dalle Cantine di Mendrisio. Giacomo Peverelli, Viganello Alta. Per fortuna quando rientrava il gerlo era vuoto: giro del pane a domicilio in bicicletta. Amgelo Brumana, Resega di Porza: caccia alta con i cani (passione trasmessa al figlio Giovanni). Gra- ziano Pubellini, Campione. Pugilato. Mario Martini, Bissone: nuotatore, per almeno 9 mesi l’anno, nel lago, e ciclomotorista avventuroso. Ignazio Zocchi, Mezzovico: di tutto e di più per la qualità e la successione. Poi: montagna, caccia e pesca. Sergio Ratti, Caslano: golfista reputato; aveva iniziato da ragazzo portando la sacca delle mazze ai giocatori. Tranquillo Beresini, Vogorno: profondo conoscitore delle erbe medicinali e autore di Torte Olandesi sublimi, (chiedere conferma alla moglie dell’editore Giò Rezzonico). Alfonso Schlee, Bellinzona: radioamatore. Rita Gabani, Arbedo: fornarina abile nel ridurre i costi delle ricette. Marco Macullo, Rossa: celebre per aver imposto il dietrofront al camion della Migros che voleva associazione | artigianato Prova a futura memoria: il Pane Ticinese nelle sue versioni più correnti. La Richemont ne fece poi un pane speciale – molto apprezzato da fornai e clientela – con farina 00 e aggiunta di materia grassa. salire in Val Calanca (ovviamente solo in estate). Bruno Mattei, Prosito: aveva un’eccellente fornaia: la moglie. Aurelio Genucchi, Semione: curatissimo, quasi signorile nel servizio a domicilio. Aleardo Conti (Micheta, fa i corni) vivente; abile pescatore «a mosca» e dal braccio con prolungamento rapidissimo. Remo Orelli, Villa Bedretto: incantevolmente astuto; quando mi accordai per visionare il suo lavoro in vista di possibili cambiamenti, mi disse: Vieni su venerdì sera, così mi aiuti a fare il «doppio». Begna Martinoni, Minusio: inimitabile; compositore di canzonette ancora in voga, campione svizzero di scopa e di bocce. Primo in Ticino a fornire bar e ristoranti con Panettoncini da 100 grammi. Miryam Beldì (moglie di Franco), colleghi vogliosi presenti al corso, appaiono invitanti. A mio giudizio – non è una critica ma se così fosse colta, vedetela Hans-Peter Wälchli condisce le verdure. Russo: in tre giorni riuscì ad imparare la preparazione di lievitati dolci, pasticceria secca, tortine di serie, anche farcite e decorate. Hans Leibundgut, abile decoratore (pittura con cacao) e meccanico invidiabile – revisionava lui tutto il macchinario – pilota di Porsche. Angelo Manenti, Solduno: tutti i giocatori di scopa lo volevano quale partner. Cesare Conti-Rossini, Brissago, sindaco. Tutte le mattine pisolino dopo la colazione, senza lasciare il tavolo, poi prima d’andare in municipio, nuotata promozionale nel lago. Amici, se mi avete fin qui seguito e pensate che abbia dimenticato qualcuno, me lo fate sapere? Nereo Cambrosio, già consulente SMPPC San Valentino Snack: nostra opportunità esclusiva Il no. 3 di «panissimo», visto con gli occhi di un panettiere-pasticcere-confettiere quale per finire sono, mi sembra ben riuscito; in modo particolare sulle pagine in tedesco e in francese. Sin dalla copertina e sui testi in lingua tedesca si dà ampio spazio – e non sempre è stato così nel riferire altri eventi riguardanti l’attività della Richemont – al contenuto del corso destinato alle sezioni della PCS. Tutto impostato sul tema degli snack, da consumare sul posto dove accanto al negozio c’è il caffè, o da asportare per un rapido lunch, una cenetta invogliante, o come indispensabili supporti a un happy hour – casalingo o al bar – i prodotti fotografati, in specie quelli di copertina guardati con simpatia da 23 come amica e costruttiva – nell’assortimento non appare nulla che implichi l’uso della pasta sfoglia quale involucro o supporto di base principe per snack e stuzzichini. E chi meglio di uno del nostro mestiere può prepararli con sfoglia al burro e ingredienti selezionati, serviti alla giusta temperatura di consumo? Un salumiere-macellaio di fiducia pronto a collaborare alla preparazione di ripieni caratterizzanti, lo conosciamo di certo. Non potremmo allora organizzare un corso mirato a Trevano – tra di noi – che concreti il progetto? Intanto, però, non dimenticate di iscrivervi a quello sezionale Richemont del 5 marzo venturo. nc Su www.swissbaker.ch/promoshop è disponibile il tagliando d’ordinazione per richiedere il materiale pubblicitario per San Valentino. Ricordiamo che San Valentino si festeggia il 14 febbraio. L’attraente manifesto per San Valentino.
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