BURL n. 12 del 19/03/2014 - CCIAA di Varese

Anno XLIV – N. 71 – Iscritto nel registro Stampa del Tribunale di Milano (n. 656 del 21 dicembre 2010) – Proprietario: Giunta Regionale della Lombardia – Sede Direzione e
redazione: p.zza Città di Lombardia, 1 – 20124 Milano – Direttore resp.: Marco Pilloni – Redazione: tel. 02/6765 int. 4041 – 4107 – 5644; e-mail: [email protected]
12
Serie Ordinaria - Mercoledì 19 marzo 2014
REPUBBLICA ITALIANA
BOLLETTINO UFFICIALE
SOMMARIO
A) CONSIGLIO REGIONALE
Comunicato regionale 17 marzo 2014 - n. 34
Nomina di competenza del Consiglio Regionale della Lombardia di rappresentanti regionali nell’Agenzia regionale per
l’istruzione, formazione e lavoro (ARIFL) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
.
. 2
Decreto dirigente unità organizzativa 17 marzo 2014 - n. 2225
Direzione centrale Programmazione integrata e finanza - Reiscrizioni alla competenza dell’esercizio finanziario 2014 di economie di stanziamento accertate sui fondi dell’esercizio finanziario 2013 ai sensi dell’articolo 50 della legge regionale
n. 34/78 e dell’art. 21 d.lgs. 76/2000, e successive modifiche ed integrazioni. Conseguenti variazioni da apportare al bilancio di previsione 2014 e al documento tecnico di accompagnamento – 25° provvedimento . . . . . . . . . .
.
. 3
Decreto dirigente unità organizzativa 17 marzo 2014 - n. 2234
Direzione centrale Programmazione integrata e finanza - Impegno e contestuale liquidazione alle comunità montane lombarde della prima parte (80%) del contributo regionale per le spese di funzionamento relativo all’anno 2014, di cui alla l.r.
19/2008, art. 13, c. 1, lett. c bis) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
.
. 6
.
. 8
D) ATTI DIRIGENZIALI
Giunta regionale
Presidenza
D.G. Famiglia, solidarietà sociale e volontariato
Decreto direttore generale 17 marzo 2014 - n. 2226
Riconoscimento di ente unico per la gestione di una pluralità di unità di offerta socio sanitarie per il seguente ente gestore: Azienda servizi alla persona A.S.P. “Carlo Pezzani” con sede legale in Voghera (PV), viale della Repubblica n. 86, CF
86000150184. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
D.G. Attività produttive, ricerca e innovazione
Decreto dirigente unità organizzativa 13 marzo 2014 - n. 2155
POR FESR 2007-2013 - Linea di intervento 1.1.2.1. Azione e piani di rilancio aziendale – Proroga regime di aiuto approvato con
decreto n. 7623/2013 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ..
.
.
9
Decreto dirigente unità organizzativa 14 marzo 2014 - n. 2199
Avviso pubblico per la realizzazione di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale nel settore delle smart cities
and communities approvato con d.d.u.o. n. 2760 del 29 marzo 2013 (POR-FESR 2007-2013 Asse 1 - Linea di intervento 1.1.1.1.
Azione E) - Approvazione esiti dell’istruttoria di ammissibilità formale - ID progetto 40741951 . . . . . . . . . .
.
. 11
Decreto dirigente struttura 14 marzo 2014 - n. 2202
Approvazione esiti finali delle domande presentate ai sensi dell’allegato A al decreto n. 6913/2011 - Fondo di rotazione per
l’imprenditorialità (FRIM) - D.g.r. n. 5130/2007 - XXVII provvedimento . . . . . . . . . . . . . . . . .
.
. 13
Decreto dirigente struttura 17 marzo 2014 - n. 2222
Bando per la redazione di piani di rilancio aziendale da parte delle piccole e medie imprese lombarde in attuazione
dell’azione E «Piani di rilancio aziendale» linea di intervento 1.1.2.1. – Asse 1 POR FESR 2007-2013. 4° provvedimento attuativo
decreto n. 7623/2013 – Ammissibilità formale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
.
. 17
Decreto dirigente struttura 17 marzo 2014 - n. 2237
Parziale rettifica al decreto n. 1619 del 27 febbraio 2014 «Accordo di programma per lo sviluppo economico e la competitività del sistema lombardo - Bando «Voucher ricerca e innovazione e contributi per i processi di brevettazione – Edizione
2013» (decreto n. 8148/2013 e successive modifiche e integrazioni): approvazione del terzo elenco dei soggetti beneficiari
ammessi all’agevolazione finanziaria e del terzo elenco dei soggetti non ammessi all’agevolazione finanziaria» . . . ..
.
. 18
Decreto dirigente struttura 17 marzo 2014 - n. 2239
Determinazioni in ordine al riconoscimento di Cluster Tecnologici Regionali Lombardi e al sostegno delle attività funzionali
al loro sviluppo e valorizzazione: approvazione avviso per presentare istanza di riconoscimento di Cluster Tecnologico Lombardo (CTL) e di richiesta di sostegno alle attività funzionali al suo sviluppo e valorizzazione. . . . . . . . . .
.
. 22
–2–
Bollettino Ufficiale
Serie Ordinaria n. 12 - Mercoledì 19 marzo 2014
A) CONSIGLIO REGIONALE
Comunicato regionale 17 marzo 2014 - n. 34
Nomina di competenza del Consiglio Regionale della
Lombardia di rappresentanti regionali nell’Agenzia regionale
per l’istruzione, formazione e lavoro (ARIFL)
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA
COMUNICA
che, ai sensi della legge regionale sotto riportata, il Consiglio
regionale deve procedere alla nomina di un componente effettivo nel Collegio dei revisori dei conti dell’Agenzia regionale
per l’istruzione, formazione e lavoro (ARIFL), in sostituzione di
dimissionario.
Legge regionale 28 settembre 2006, n. 22 (Il mercato del lavoro in Lombardia), articolo 11.
Durata incarico: fino al termine del mandato del Collegio in
carica (approvazione del rendiconto relativo all’esercizio finanziario 2015).
Requisiti: i candidati devono essere in possesso dei requisiti professionali previsti dall’articolo 5 della legge regionale 4
dicembre 2009, n. 25 (Norme per le nomine e designazioni di
competenza del Consiglio regionale) e, in particolare, dell’iscrizione nel registro dei revisori legali di cui al decreto legislativo
27 gennaio 2010, n. 39 (Attuazione della direttiva 2006/43/CE,
relativa alle revisioni legali dei conti annuali e dei conti consolidati, che modifica le direttive 78/660/CEE e 83/349/CEE e che
abroga la direttiva 84/253/CEE), nonché dei requisiti prescritti
dalle norme che disciplinano l’ente interessato.
Le candidature possono essere proposte dalla Giunta regionale, dai consiglieri regionali, dagli ordini e collegi professionali,
da associazioni, enti pubblici o privati operanti nei settori interessati, organizzazioni sindacali, fondazioni o da almeno cento
cittadini iscritti nelle liste elettorali dei comuni della Lombardia.
Le proposte di candidatura presentate da altri soggetti non legittimati – così come le autocandidature – sono inammissibili.
Le proposte di candidatura, indirizzate al Presidente del
Consiglio regionale, devono pervenire, a pena di inammissibilità, entro la scadenza di
venerdì 11 aprile 2014 – ore 12.00
Le proposte di candidatura in originale devono pervenire al
Consiglio regionale in uno dei seguenti modi:
1) consegna al protocollo generale del Consiglio regionale, via G.B. Pirelli, 12 – 20124 Milano (da lunedì a giovedì, ore 9.00 – 12.00 e ore 14.00 - 16.30, al venerdì ore 9.00
– 12.00);
2) spedizione tramite raccomandata con avviso di ricevimento, indirizzata a Consiglio regionale della Lombardia
– UO Lavori d’Aula e Nomine – via Fabio Filzi n. 22 – 20124
Milano;
3) trasmissione tramite posta elettronica certificata nominativa (PEC) – in formato .pdf – al seguente indirizzo: [email protected].
Ogni proposta di candidatura, sottoscritta dal proponente,
include una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, ai
sensi dell’articolo 47 del d.p.r. 445/2000, con la quale il candidato, attestandone la veridicità e completezza, dichiara:
a)i dati anagrafici completi e la residenza;
b) il titolo di studio;
c)i rapporti intercorrenti o precorsi con la Regione e gli enti
da essa dipendenti;
d)la disponibilità all’accettazione dell’incarico;
e)l’inesistenza di alcuna delle condizioni di cui all’art. 7 del
decreto legislativo 31 dicembre 2012, n. 235, che costituiscono cause di incandidabilità;
f) l’inesistenza di alcuna delle condizioni di cui all’art. 7 della
l.r. 25/2009, che costituiscono cause di esclusione;
g)la propria condizione in merito alle cause di incompatibilità o conflitti di interesse con l’incarico in oggetto, ai sensi
degli artt. 8 e 9 della l.r. 25/2009;
h) l’iscrizione nel registro dei revisori legali.
Devono inoltre essere allegati:
1)il curriculum professionale in formato europeo, datato e
sottoscritto, includente l’elenco delle cariche pubbliche
e degli incarichi presso società a partecipazione pubblica e presso società private iscritte nei pubblici registri,
ricoperti alla data di presentazione della candidatura e
almeno nei 5 anni precedenti, nonché gli specifici requisiti
richiesti per la nomina;
2) fotocopia del documento di identità in corso di validità.
Le candidature prive o carenti della documentazione prescritta sopra indicata sono dichiarate inammissibili. È fatto salvo quanto previsto dall’art. 3, comma 6, della l.r. 25/2009, circa la
possibilità di integrare la documentazione incompleta.
Per quanto non espressamente indicato nel presente comunicato si fa comunque rinvio alla l.r. 25/2009, nonché alle norme
vigenti e all’ordinamento che disciplina l’ente interessato.
Gli incarichi di cui alla legge regionale 25/2009
non
sono
cumulabili
e
l’accettazione
della
nuova nomina o designazione comporta la decadenza dall’incarico ricoperto, fatta salva la possibilità di cumulo di due
incarichi di componente di collegio sindacale o di revisore
legale (art. 10, comma 3).
Per agevolare la presentazione delle proposte di candidatura
può essere utilizzato il modulo disponibile presso la U.O. Lavori
d’Aula e Nomine – Via Fabio Filzi n. 22 – 20124 Milano – telefono
02/67482.491 – 496 – 758, ove è altresì possibile ottenere informazioni relative alle nomine.
Il presente comunicato è inoltre pubblicato sul sito www.consiglio.regione.lombardia.it (link: http://www.consiglio.regione.
lombardia.it/attivitaconsiliari/lavoriassemblea/nomine)
dal
quale può essere scaricato il modulo da utilizzare per le proposte di candidatura.
Il Presidente: Raffaele Cattaneo
Bollettino Ufficiale
–3–
Serie Ordinaria n. 12 - Mercoledì 19 marzo 2014
D) ATTI DIRIGENZIALI
Giunta regionale
Presidenza
D.d.u.o. 17 marzo 2014 - n. 2225
Direzione centrale Programmazione integrata e finanza Reiscrizioni alla competenza dell’esercizio finanziario 2014 di
economie di stanziamento accertate sui fondi dell’esercizio
finanziario 2013 ai sensi dell’articolo 50 della legge regionale
n. 34/78 e dell’art. 21 d.lgs. 76/2000, e successive modifiche
ed integrazioni. Conseguenti variazioni da apportare al
bilancio di previsione 2014 e al documento tecnico di
accompagnamento – 25° provvedimento
IL DIRETTORE DELLA FUNZIONE SPECIALISTICA
U.O. PROGRAMMAZIONE E GESTIONE FINANZIARIA
Visto il decreto legislativo 28 marzo 2000, n. 76;
Vista la legge regionale 19 dicembre 2012, n. 19 «Bilancio di
previsione per l’esercizio finanziario 2013 e bilancio pluriennale
2013/2015 a legislazione vigente e programmatico» ed in particolare l’art.1, comma 5 che individua nel responsabile finanziario il soggetto deputato ad effettuare le variazioni di bilancio relative agli stanziamenti riguardanti il fondo pluriennale vincolato
e gli stanziamenti correlati;
Vista la legge regionale 24 dicembre 2013, n. 23 «Bilancio di
previsione per l’esercizio finanziario 2014 e bilancio pluriennale
2014/2016 a legislazione vigente;
Visto l’articolo 50 della legge regionale 34/78, e successive
modifiche ed integrazioni, e l’articolo 22 del d.lgs. 76/2000 in materia di reiscrizione di fondi con vincolo di destinazione specifica;
Visto l’articolo 8 del Regolamento regionale 2 aprile 2001, n. 1
– «Regolamento di contabilità della Giunta Regionale», che stabilisce le procedure di reiscrizione dei fondi con vincolo di destinazione specifica attraverso apposito decreto del dirigente
della struttura competente in materia di bilancio e ragioneria;
Vista la d.g.r. 4518 del 19 dicembre 2012 «Documento tecnico
di accompagnamento al bilancio di previsione per l’esercizio
finanziario 2013 e bilancio pluriennale 2013/2015 a legislazione vigente- riclassificazione in parallelo per U.P.B. - piano di alienazione e valorizzazione degli immobili –programma triennale
delle opere pubbliche 2013 - programmi annuali di attività degli
enti, aziende dipendenti e societa’ in house»;
Vista la dgr 1176 del 20 dicembre 2013 «Documento tecnico di
accompagnamento al bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2014 e bilancio pluriennale 2014/2016 a legislazione vigente- piano di alienazione e valorizzazione degli immobili –programma triennale delle opere pubbliche 2014 - programmi annuali di
attività degli enti, aziende dipendenti e società in house»;
Vista l’Intesa del 19 dicembre 2013, rep. atti. n. 181/CSR,
espressa dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano concernente il riparto tra le Regioni delle disponibilità finanziarie per il
Servizio Sanitario Nazionale per l’anno 2013;
Visto l’accordo politico sancito in sede di Conferenza delle
Regioni e delle Province autonome il 19 dicembre 2013, prot.
n. 13/132/SR15/C7;
Vista l’Intesa del 20 febbraio 2014, rep. atti n. 29/CSR, espressa dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le
Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano che integra
e modifica il riparto delle disponibilità finanziarie per il Servizio
Sanitario Nazionale nell’anno 2013 di cui alla succitata Intesa
del 19 dicembre 2013;
Considerato che la citata Intesa del 20 febbraio 2014 determina, tra l’altro, per Regione Lombardia:
a) l’importo di € 17.158.579.565,27 a titolo di quota indistinta
per il finanziamento del Servizio Sanitario Regionale comprensiva del saldo netto di mobilità sanitaria;
b) l’importo di € 329.312.141,00 a titolo di mobilità sanitaria
passiva nonché l’importo di € 24.448.873,73 a titolo di regolazioni di mobilità sanitaria internazionale a valere sulla
mobilità passiva, da iscrivere nel bilancio regionale in spesa e corrispondentemente in entrata quale mobilità sanitaria lorda ai sensi di quanto previsto dall’art. 20 comma 1
del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 (Disposizioni
in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli
schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti Locali e dei loro
organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42);
c) l’importo di € 6.016.048,00 quale seconda rata di recupero dell’anticipazione concessa a favore della Regione
Abruzzo in sede di riparto delle risorse SSN per l’anno 2011;
Visto il decreto n. 12789 del 30 dicembre 2013 con cui sono
state disposti gli accertamenti e le modifiche di accertamento
delle disponibilità finanziarie per il Servizio Sanitario Regionale per
l’anno 2013 in forza della succitata Intesa del 19 dicembre 2013;
Visto il successivo decreto n. 2112 del 12 marzo 2014 adottato
a seguito della suddetta Intesa del 20 febbraio 2014 con cui sono
stati disposti gli accertamenti e le modifiche di accertamento fino
a concorrenza dell’importo complessivo delle entrate destinate
al finanziamento del servizio sanitario regionale per l’anno 2013
relativamente alla quota indistinta di cui al precedente punto a)
ed alla mobilità sanitaria lorda di cui al precedente punto b);
Visto altresì il decreto n. 12698 del 23 dicembre 2013 con cui è
stato accertato l’importo relativo alla seconda rata di recupero
dell’anticipazione concessa a favore della Regione Abruzzo di
cui al punto c) sopra richiamato;
Rilevato che le somme complessivamente accertate con i
decreti sopra richiamati ammontano ad € 17.518.356.628,00 e
che rispetto alle somme stanziate nel bilancio 2013 sui medesimi capitoli pari ad € 17.435.000.000,00 risultano pertanto maggiori accertamenti per un importo di € 83.356.628,00;
Considerato altresì che nell’esercizio 2013 sulla base dei gettiti
di addizionale regionale IRPEF affluiti sui conti di tesoreria unica
per il finanziamento del servizio sanitario regionale è stato accertato l’importo complessivo di € 1.925.165.690,15;
Considerato che con decreto n. 2195 del 14 marzo 2014 si è
provveduto ad accertare l’importo di € 159.503.210,49 a titolo di
ulteriori maggiori gettiti fiscali effettivi rispetto a quelli stimati ai
fini della copertura del fabbisogno sanitario regionale standard;
Rilevato che l’importo complessivo dell’addizionale regionale IRPEF commisurata all’aliquota base / finalizzata al finanziamento del servizio sanitario regionale ammonta ad
€ 2.084.668.900,64, importo superiore a quello stimato nella
suddetta Intesa ai fini della copertura del fabbisogno sanitario
regionale standard per il 2013, pari ad € 1.831.164.000,00 e che
la differenza di € 253.504.900,64 costituisce pertanto un maggior gettito da restituire allo Stato in sede di conguaglio ai sensi
dell’articolo 3, comma 2 del decreto legislativo n. 68/2011 che
conferma l’applicazione dell’articolo 13 del decreto legislativo
n. 56/2000 in materia di fondo di garanzia e di recuperi rispettivamente per minori ovvero maggiori gettiti fiscali effettivi rispetto
a quelli stimati ai fini della copertura del fabbisogno sanitario
regionale standard;
Considerato pertanto, sulla base di quanto sopra richiamato, che i maggiori accertamenti corrispondenti a somme da
reiscrivere all’esercizio 2014 ammontano complessivamente a
€ 336.861.528,64;
Considerato altresì che la sopra citata Intesa concernente il
riparto tra le Regioni delle disponibilità finanziarie per il Servizio
Sanitario Nazionale per l’anno 2013 è stata formalizzata in data
20 febbraio 2014, oltre i termini per l’adozione dei provvedimenti
di variazione del bilancio di cui alla l.r. 34/1978 e che pertanto,
nell’impossibilità di allineare gli stanziamenti di entrata del bilancio alle somme da accertare:
•il maggior accertamento contabilizzato a titolo di addizionale regionale IRPEF sul relativo capitolo di entrata (7658)
risulta pari a € 227.668.900,64;
•gli ulteriori maggiori accertamenti a concorrenza dell’importo di € 336.861.528,64 risultano complessivamente
allocati (al netto dei minori accertamenti) sugli altri capitoli relativi al finanziamento del servizio sanitario regionale
(capitoli 7657-7659-7660);
Richiamato il proprio decreto del 18 febbraio 2014 n. 1259 con
il quale si è provveduto a reiscrivere alla competenza dell’esercizio finanziario 2014, ai sensi dell’art. 22 del decreto legislativo
n. 76/2000 in materia di reiscrizione di fondi con vincolo di destinazione, l’importo complessivo di € 155.410.807,42;
Ritenuto necessario provvedere, sulla base dei summenzionati decreti 2112/2014 e 2195/2014, alla rideterminazione delle reiscrizioni di cui al citato decreto n. 1259/2014 per l’importo complessivo di € 336.861.528,64 come di seguito specificato:
•€ 49.595.613,27 sul capitolo di spesa 8374 «Trasferimenti
alle aziende sanitarie locali, aziende ospedaliere, istituti di
ricovero e cura a carattere scientifico di diritto pubblico,
per il finanziamento dei livelli uniformi di assistenza»,
•€ 33.761.014,73 sul capitolo di spesa 7645 «Mobilità passiva del servizio sanitario regionale»,
–4–
Bollettino Ufficiale
Serie Ordinaria n. 12 - Mercoledì 19 marzo 2014
•€ 24.154.568,00 sul capitolo di spesa 6089 «Restituzione
del gettito IRAP ed addizionale regionale IRPEF eccedente
quanto previsto allo stesso titolo»
a valere sui maggiori accertamenti registrati nell’esercizio
2013 sul capitolo di entrata 7660 «Entrate per mobilità attiva del
servizio sanitario regionale» pari ad € 107.511.196,00,
•€ 1.681.432,00 sul capitolo di spesa 6089 «Restituzione del
gettito IRAP ed addizionale regionale IRPEF eccedente
quanto previsto allo stesso titolo» a valere sul maggiore
accertamento registrato nell’esercizio 2013 sul capitolo di
entrata 7659 «Compartecipazione all’imposta sul valore
aggiunto - Sanità»,
•€ 227.668.900,64 sul capitolo di spesa 6089 «Restituzione
del gettito IRAP ed addizionale regionale IRPEF eccedente
quanto previsto allo stesso titolo» a valere sul maggiore
accertamento registrato nell’esercizio 2013 sul capitolo di
entrata 7658 «Addizionale regionale all’imposta sul reddito delle persone fisiche - Sanità»
Considerato che il presente provvedimento di variazione di
bilancio si configura come funzionale all’approvazione del rendiconto dell’esercizio 2013;
Visto il decreto 2017/2013 «reiscrizioni alla competenza dell’esercizio finanziario 2014 di economie di stanziamento accertate
sui fondi dell’esercizio finanziario 2013 ai sensi dell’articolo 50
della legge regionale n. 34/78 e dell’art. 21 d.lgs. 76/2000, e suc-
cessive modifiche ed integrazioni. conseguenti variazioni da apportare al bilancio di previsione 2014 e al documento tecnico di
accompagnamento. –24° provvedimento»;
Considerato che per mero errore materiale è stata reiscritta
per mero errore materiale la maggior entrata relativa all’accertamento 4274/2013 di euro 150.000,00€ al capitolo di spesa
008689 anziché al capitolo 11.01.202.8679;
Dato atto che il presente provvedimento conclude il relativo
procedimento nei termini previsti ai sensi di legge»
Visto il DSG 25 luglio 2013 n. 7110 che stabilisce le competenza della UO alla Dott.ssa Manuela Giaretta
Vista la legge regionale 7 luglio 2008, n. 20, nonché la DGR
n. 87 del 29 aprile 2013 ed il D.S.G. n. 7110 del 25 luglio 2013 che
definiscono le competenze degli uffici della Giunta regionale;
DECRETA
1. Reiscrivere al bilancio 2014 (e di apportare le rettifiche come in premessa) le somme indicate nell’allegato A ai sensi l’articolo 50 della legge regionale 34/78, e successive modifiche ed
integrazioni, e ai sensi dell’articolo 22 del d.lgs. 76/2000;
2. Di pubblicare copia del presente atto sul Bollettino Ufficiale
della Regione Lombardia.
Il direttore della funzione specialistica
u.o. programmazione e gestione finanziaria
Manuela Giaretta
——— • ———
ALLEGATO A
Allegato al decreto n.
ALLEGATO A
Reiscrizione dei maggiori accertamenti sui corrispondenti capitoli di spesa ex art. 22 del D. Lgs. 76/2000
DIREZIONE GENERALE: PROGRAMMAZIONE INTEGRATA
13MIS.- 06PROGR.-1TIT.-
006089 Autonome Correnti operative
Capitolo di entrata connesso:
RESTITUZIONE DEL GETTITO IRAP ED ADDIZIONALE REGIONALE IRPEF ECCEDENTE QUANTO PREVISTO ALLO
STESSO TITOLO
Prov.
Euro
ACC. 2013
159.503.210,49
Tot. Comp.
159.503.210,49
Tot. Cassa
0,00
Euro
Tot. Comp.
TOTALE AUTONOME
Tot. Cassa
Euro
TOTALE PROGRAMMAZIONE INTEGRATA Tot. Comp. 59.503.210,49
Tot. Cassa
0,00
159.503.210,49
0,00
Bollettino Ufficiale
–5–
Allegato al decreto n.
Serie Ordinaria n. 12 - Mercoledì 19 marzo 2014
DIREZIONE GENERALE: PROTEZIONE CIVILE, POLIZIA LOCALE E SICUREZZA
11MIS.- 01PROGR.-2TIT.-
008679 Vincolate Capitale
Capitolo di entrata connesso: 4.3.195 005916
ACQUISTO DI BENI MATERIALI FINANZIATI CON RISORSE STATALI PER POTENZIARE IL SISTEMA DI PROTEZIONE
CIVILE
11MIS.- 01PROGR.-1TIT.-
Prov.
Euro
ACC. 2013
150.000,00
Tot. Comp.
150.000,00
Tot. Cassa
0,00
008689 Vincolate Correnti operative
Capitolo di entrata connesso: 2.2.188 007484
CONTRIBUTI DELLA UE PER IL PROGETTO IMSK-SPESE PER IL PERSONALE
Prov.
Euro
ACC. 2013
-150.000,00
Tot. Comp.
-150.000,00
Tot. Cassa
-150.000,00
Euro
Tot. Comp.
TOTALE VINCOLATE
0,00
-150.000,00
Tot. Cassa
TOTALE PROTEZIONE CIVILE, POLIZIA LOCALE E
Tot. Comp.
SICUREZZA
Tot. Cassa
Euro
0,00
-150.000,00
Allegato al decreto n.
DIREZIONE GENERALE: SANITA'
13MIS.- 01PROGR.-1TIT.-
007645 Autonome Correnti operative
Capitolo di entrata connesso:
MOBILITA' PASSIVA DEL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE
13MIS.- 01PROGR.-1TIT.-
Prov.
Euro
ACC. 2013
24.448.873,73
Tot. Comp.
24.448.873,73
Tot. Cassa
0,00
008374 Autonome Correnti operative
Capitolo di entrata connesso:
TRASFERIMENTI ALLE AZIENDE SANITARIE LOCALI, AZIENDE OSPEDALIERE, ISTITUTI DI RICOVERO E CURA A
CARATTERE SCIENTIFICO DI DIRITTO PUBBLICO, PER IL FINANZIAMENTO DEI LIVELLI UNIFORMI DI ASSISTENZA
Prov.
Euro
ACC. 2013
-2.501.363,00
Tot. Comp.
-2.501.363,00
Tot. Cassa
0,00
Il Direttore della Funzione specialistica
U.O. Programmazione e gestione finanziaria
Euro
(D.ssa Manuela Giaretta)
Pagina 2 di 3
Tot. Comp.
TOTALE AUTONOME
21.947.510,73
Tot. Cassa
presente
documento
0,00 da 3 pagine è
Il
formato
stato firmato digitalmente ex D Lgs. 82/2005
Euro
TOTALE SANITA' Tot. Comp. 21.947.510,73
Tot. Cassa
TOTALE ALLEGATO
0,00
Tot. Comp.
Euro
181.450.721,22
Tot. Cassa
-150.000,00
–6–
Bollettino Ufficiale
Serie Ordinaria n. 12 - Mercoledì 19 marzo 2014
D.d.u.o. 17 marzo 2014 - n. 2234
Direzione centrale Programmazione integrata e finanza Impegno e contestuale liquidazione alle comunità montane
lombarde della prima parte (80%) del contributo regionale
per le spese di funzionamento relativo all’anno 2014, di cui
alla l.r. 19/2008, art. 13, c. 1, lett. c bis)
IL DIRETTORE DI FUNZIONE SPECIALISTICA DELLA STRUTTURA
COORDINAMENTO PROGRAMMI EUROPEI DI COOPERAZIONE
TERRITORIALE, MACROREGIONE ALPINA E MONTAGNA
Vista la l.r. 19/2008 «Riordino delle comunità montane della
Lombardia, disciplina delle unioni di comuni lombarde e sostegno all’esercizio associato di funzioni e servizi comunali»;
Vista la l.r. 19/2013 «Disposizioni per l’attuazione della programmazione economico-finanziaria regionale, ai sensi dell’art.
9-ter della legge regionale 31 marzo 1978, n. 34 (Norme sulle
procedure della programmazione, sul bilancio e sulla contabilità della Regione) – Collegato 2014»;
Visti la l.r. 23/2013 «Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2014 e bilancio pluriennale 2014/2016 a legislazione vigente» e la d.s.g.r. n. 12778 del 27 dicembre 2013 «Bilancio finanziario gestionale per l’esercizio finanziario 2014 e bilancio
pluriennale 2014/2016».
Visto l’articolo 13 comma 1 lettera c-bis della citata l.r. 19/2008,
come modificato dall’articolo 3 comma 2 lettera d) della citata
l.r. 19/2013
−− 1. Le risorse finanziarie per il funzionamento e il sostegno
dell’attività delle comunità montane sono:
c bis) il contributo di funzionamento da determinarsi annualmente con la legge di approvazione del bilancio.
Visto altresì l’articolo 3 comma 2 lettera e) della l.r. 19/2013,
che ha così integrato la citata l.r. 19/2008:
−− e) dopo il comma 2 ter dell’articolo 13 è inserito il seguente:
‘2 quater. Per il triennio 2014/2016 i costi standard, di cui
al comma 2 bis, sono applicati dalla Giunta regionale
secondo criteri di progressività connessi all’efficienza
nello svolgimento di funzioni e servizi conferiti dalla Regione alle comunità montane. Per il medesimo triennio
la Giunta regionale stabilisce una riduzione del contributo al funzionamento delle comunità montane determinato ai sensi dell’articolo 7 bis, comma 4, lettera a),
della legge recante (Disposizioni per l’attuazione della
programmazione economico-finanziaria regionale, ai
sensi dell’articolo 9-ter della l.r. 31 marzo 1978, n. 34 ‘Norme sulle procedure della programmazione, sul bilancio
e sulla contabilità della Regione’ - Collegato 2014), in ragione del mancato o ridotto svolgimento della gestione
in forma associata di funzioni e servizi delegati dai comuni, ai sensi dell’articolo 9.’;
Richiamata la d.g.r. n. X/1361 del 14 febbraio 2014 con oggetto «Approvazione dei costi standard per le Comunità Montane
lombarde e determinazioni in ordine al contributo di funzionamento per l’anno 2014»;
Dato atto che la richiamata d.g.r. n. X/1361 del 14 febbraio 2014 assegna per l’anno 2014 il contributo di funzionamento
a favore delle Comunità montane lombarde, con l’applicazione
dei costi standard, per la somma complessiva di € 12.000.000,00
(dodicimilioni/00) e stabilisce l’attribuzione iniziale dell’80% della disponibilità economica complessiva del contributo di funzionamento, come da riparto in allegato B, parte integrante e
sostanziale della d.g.r. stessa;
Ritenuto pertanto necessario provvedere all’impegno e alla
contestuale liquidazione della prima parte della spesa complessiva pari a € 9.600.000,00 (novemilioniseicentomila/00),
come da riparto in allegato A – colonna 2, parte integrante e sostanziale del presente atto, a valere sulla Missione 09, Programma 07, Macroaggregato 104, Capitolo 7627, del Bilancio per l’esercizio 2014, che presenta la necessaria disponibilità;
Dato atto che la richiamata d.g.r. n. X/1361 del 14 febbraio 2014 rinvia a successiva Deliberazione della Giunta regionale
la definizione dei criteri per l’attribuzione del restante 20%, in ragione del mancato o ridotto svolgimento della gestione in forma associata di funzioni e servizi delegati dai comuni;
Richiamati i provvedimenti organizzativi della X legislatura ed
in particolare:
−− la deliberazione della Giunta regionale n. X/87 del 29
Aprile 2013 avente ad oggetto «II Provvedimento Organizzativo 2013» che, nell’allegato A, definisce gli assetti orga-
nizzativi della Giunta regionale, gli incarichi dirigenziali e
le connesse graduazioni;
−− il decreto del Segretario generale n. 7110 del 25 Luglio
2013 recante «Individuazione delle Strutture organizzative e delle relative competenze ed aree di attività delle
Direzioni Generali della Giunta regionale – X Legislatura»,
con particolare riferimento alle competenze della Struttura Coordinamento Programmi Europei di Cooperazione
Territoriale, Macroregione alpina e Montagna;
Vista la l.r. 34/1978 e successive modificazioni ed integrazioni,
nonché il regolamento di contabilità e la legge regionale di approvazione del Bilancio di previsione dell’anno in corso;
Verificato che la spesa oggetto del presente atto non rientra
nell’ambito di applicazione dell’art. 3 della l. 136/2010 (tracciabilità dei flussi finanziari)»;
DECRETA
1. di impegnare e contestualmente liquidare la somma di
Euro 9.600.000,00 a valere sul capitolo di bilancio 9.07.104.7627
dell’esercizio finanziario in corso, che offre la sufficiente disponibilità di competenza e di cassa, a favore Beneficiari Diversi (cod.
43296 );
2. di attestare che contestualmente alla data di adozione del
presente atto si provvede alla pubblicazione di cui agli artt. 26 e
27 del d.lgs. 33/2013;
3. di disporre la pubblicazione del presente atto sul BURL.
Il direttore di funzione specialisticadella struttura
coordinamento programmi europei di cooperazione
territoriale, macroregione alpina montagna
Raffaele Raja
——— • ———
Bollettino Ufficiale
–7–
Serie Ordinaria n. 12 - Mercoledì 19 marzo 2014
ALLEGATO A
Prima erogazione contributo di funzionamento delle Comunità Montane lombarde Riparto 2014 (Legge regionale 19/2008, art. 13, comma 1, lett. c bis)
Colonna 1
Comunità montane
Riparto 2014
massimo
euro
Colonna 2
Colonna 3
Importo
da liquidare
( 80% )
Importo
liquidabile
salvo verifica1
( 20% )
euro
euro
13608
1
CM DELL’OLTREPO’ PAVESE
505.602,00
404.481,60
101.120,40
13607
2
CM PARCO ALTO GARDA BRESCIANO
389.108,83
311.287,06
77.821,77
13606
3
CM DI VALLE SABBIA
520.071,90
416.057,52
104.014,38
13605
4
CM VALLE TROMPIA
522.272,07
417.817,66
104.454,41
13604
5
CM VALLE CAMONICA
877.498,09
701.998,47
175.499,62
13603
6
CM SEBINO BRESCIANO
288.922,98
231.138,38
57.784,60
662047
7
CM DEI LAGHI BERGAMASCHI
749.588,35
599.670,68
149.917,67
664350
8
CM VALLE SERIANA
870.708,75
696.567,00
174.141,75
13628
9
CM DI SCALVE
368.042,81
294.434,25
73.608,56
13625
10 CM VALLE BREMBANA
570.493,60
456.394,88
114.098,72
13624
11 CM VALLE IMAGNA
257.560,57
206.048,46
51.512,11
663836
CM LARIO ORIENTALE –
12
VALLE SAN MARTINO
550.292,09
440.233,67
110.058,42
13622
13 CM VALSASSINA VALVARRONE VAL D’ESINO E RIVIERA
422.459,64
337.967,71
13620
14 CM DEL TRIANGOLO LARIANO
422.361,04
337.888,83
84.472,21
13609
15 CM LARIO INTELVESE
320.477,25
256.381,80
64.095,45
662923
16 CM VALLI DEL LARIO E DEL CERESIO
628.510,03
502.808,02
125.702,01
24052
17 CM ALTA VALTELLINA
676.201,57
540.961,26
135.240,31
51966
18 CM VALTELLINA DI TIRANO
434.838,50
347.870,80
86.967,70
13612
19 CM VALTELLINA DI SONDRIO
617.617,52
494.094,02
123.523,50
24030
20 CM VALTELLINA DI MORBEGNO
474.085,37
379.268,30
94.817,07
13613
21 CM VALCHIAVENNA
513.054,20
410.443,36
102.610,84
664094
22 CM DEL PIAMBELLO
463.746,71
370.997,37
92.749,34
664352
23 CM VALLI DEL VERBANO
556.486,13
445.188,90
111.297,23
12.000.000,00
9.600.000,00
2.400.000,00
TOTALE
84.491,93
1
1 La residua quota massima pari al 20% del riparto totale, è liquidabile fatte salve le verifiche previste dalla DGR n. X/1361 del 14.02.2014 e per quanto disposto con successiva Deliberazione della Giunta regionale.
–8–
Bollettino Ufficiale
Serie Ordinaria n. 12 - Mercoledì 19 marzo 2014
D.G. Famiglia, solidarietà sociale e
volontariato
D.d.g. 17 marzo 2014 - n. 2226
Riconoscimento di ente unico per la gestione di una pluralità
di unità di offerta socio sanitarie per il seguente ente gestore:
Azienda servizi alla persona A.S.P. “Carlo Pezzani” con sede
legale in Voghera (PV), viale della Repubblica n. 86, CF
86000150184
IL DIRETTORE GENERALE DELLA DIREZIONE GENERALE
FAMIGLIA, SOLIDARIETÀ SOCIALE E VOLONTARIATO
Visti:
−− il d.lgs. 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni ed integrazioni;
−− il d.p.r. 14 gennaio 1997 «Approvazione dell’atto di indirizzo
e coordinamento alle Regioni ed alle Province autonome
di Trento e Bolzano in materia di requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi minimi per l’esercizio delle attività sanitarie da parte delle strutture pubbliche e private»;
−− la l.r. 5 gennaio 2000, n. 1 «Riordino del sistema delle autonomie in Lombardia. Attuazione del d. lgs. 31 marzo 1998,
n. 112»;
−− i dd.p.c.m. 14 febbraio 2001 «Atto di indirizzo e coordinamento in materia di prestazioni socio sanitarie» e
29 novembre 2001 «Definizione dei livelli essenziali di
assistenza»;
−− la l.r. 2 aprile 2007, n. 8 «Disposizioni in materia di attività
sanitarie e socio-sanitarie. Collegato»;
−− la l.r. 12 marzo 2008, n. 3 «Governo della rete degli interventi e dei servizi alla persona in ambito sociale e
socio-sanitario»;
−− la l.r. 30 dicembre 2009, n. 33: «Testo unico delle leggi regionali in materia di sanità»;
−− la d.c.r. 17 novembre 2010, n. 88 di approvazione del «Piano Socio Sanitario Regionale 2010 – 2014»;
Richiamate le dd.g.r.:
−− 4 ottobre 2006, n. 3257 «Identificazione, a domanda, in
capo ad unico soggetto gestore di una pluralità di strutture socio-sanitarie accreditate»;
−− 30 maggio 2012 n. 3540 «Determinazioni in materia di
esercizio e accreditamento delle unità di offerta sociosanitarie e razionalizzazione del relativo sistema di vigilanza
e controllo»;
−− 20 dicembre 2013 n. 1185 «Determinazioni in ordine alla
gestione del Servizio Socio Sanitario regionale per l’esercizio 2014»;
Preso atto che con le dd.g.r. citate sono state definite le procedure per l’accreditamento delle unità d’offerta socio-sanitarie;
Vista la circolare regionale n. 21 del 5 luglio 2007 «Chiarimenti
in ordine a d.g.r. n. 3257 del 04.10.06» che indica, tra l’altro, le
modalità per ottenere il riconoscimento di Ente Unico;
Rilevato che il Legale Rappresentante dell’ente gestore denominato Azienda Servizi alla Persona A.S.P. «Carlo Pezzani», con
sede legale in Voghera (PV), Viale della Repubblica n. 86, CF
86000150184, ha presentato la richiesta per il riconoscimento di
Ente Unico, con istanza pervenuta in data 18 febbraio 2014 prot.
n. G1. 2014.2859, per le seguenti unità di offerta:
R.S.A.:
−− «RSA 1 Carlo Pezzani» avente sede in Voghera, Viale della
Repubblica n. 86, codice struttura 312010201, per n. 66
posti letto accreditati (di cui n. 20 Alzheimer),
−− «RSA 2 Carlo Pezzani » avente sede in Voghera, Viale della
Repubblica n. 86, codice struttura 312016103, per n. 68
posti letto accreditati;
Dato atto che è stata accertata, da parte della struttura «Regolazione, accreditamento e contratti», la corrispondenza della
richiesta con la documentazione agli atti;
Verificata pertanto, in relazione agli elementi istruttori sopra
richiamati, la sussistenza dei presupposti per il riconoscimento
in oggetto;
Ritenuto di dover procedere al riconoscimento di Ente Unico
per il gestore in oggetto, per le unità di offerta socio sanitarie
sopra elencate;
Dato atto che il presente provvedimento conclude il relativo
procedimento nei termini previsti dalla d.g.r. n. 3540/2012, con
scadenza in data 20 marzo 2014;
Viste la l.r. 7 luglio 2008, n. 20 e i provvedimenti organizzativi
della X legislatura, adottati dalla Giunta Regionale;
Richiamata in particolare la d.g.r. 20 marzo 2013 n. 3 «Costituzione delle Direzioni Centrali e Generali, incarichi e altre disposizioni organizzative – I provvedimento organizzativo – X legislatura», con la quale è stato affidato l’incarico di Direttore Generale
della Direzione Famiglia, Solidarietà sociale e Volontariato a Giovanni Daverio;
Stabilito di disporre per la pubblicazione del presente atto sul
Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia e per la trasmissione
dello stesso all’ente gestore interessato, e alla ASL territorialmente competente;
DECRETA
1. di riconoscere, con decorrenza dalla data di approvazione del presente atto, come Ente Unico l’ente gestore Azienda
Servizi alla Persona A.S.P. «Carlo Pezzani» con sede legale in Voghera (PV), Viale della Repubblica n. 86, CF 86000150184, per le
seguenti unità di offerta socio sanitarie:
R.S.A.:
−− «RSA 1 Carlo Pezzani» avente sede in Voghera, Viale della
Repubblica n. 86, codice struttura 312010201, per n. 66
posti letto accreditati (di cui n. 20 Alzheimer),
−− «RSA 2 Carlo Pezzani » avente sede in Voghera, Viale della
Repubblica n. 86, codice struttura 312016103, per n. 68
posti letto accreditati;
2. di fare obbligo all’ente gestore di comunicare tempestivamente alla Regione e alla ASL territorialmente competente, tutti
quegli elementi che eventualmente in futuro possano incidere
sul presente riconoscimento, ivi comprese la cessazione o cessione dell’attività e richiedere, ove necessario, una modifica del
riconoscimento medesimo;
3. di disporre la pubblicazione del presente atto sul Bollettino
Ufficiale della Regione Lombardia e di trasmettere copia all’ente
gestore interessato, e alla ASL territorialmente competente.
Il direttore generale
Giovanni Daverio
Bollettino Ufficiale
–9–
Serie Ordinaria n. 12 - Mercoledì 19 marzo 2014
D.G. Attività produttive, ricerca e innovazione
D.d.u.o. 13 marzo 2014 - n. 2155
POR FESR 2007-2013 - Linea di intervento 1.1.2.1. Azione e piani
di rilancio aziendale – Proroga regime di aiuto approvato con
decreto n. 7623/2013
LA DIRIGENTE DELLA UNITÀ ORGANIZZATIVA
PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA
Visti
•i regolamenti CE:
−− n. 1080/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio
del 5 luglio 2006 relativo al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e recante abrogazione del regolamento (CE) n. 1783/1999;
−− n. 1083/2006 del Consiglio dell’11 luglio 2006 recante
disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione e che abroga il reg. (CE) n. 1260/1999;
−− n. 1828/2006 della Commissione dell’8 dicembre 2006
che stabilisce modalità di applicazione del reg. (CE)
n. 1083/2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo
e sul Fondo di Coesione e del reg. (CE) n. 1080/2006
del Parlamento e del Consiglio relativo al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale;
−− n. 800/2008 regolamento (CE) n. 800/2008 della Commissione del 6 agosto 2008 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato comune in
applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato (regolamento generale di esenzione per categoria);
•il
quadro strategico nazionale (QSN) per il periodo
2007-2013 approvato dalla Commissione Europea con
decisione C (2007)3329 del 13 luglio 2007;
•il programma operativo regionale FESR 2007 -2013 della
Regione Lombardia approvato con decisione della
Commissione Europea C(2007) 3784 del 1 agosto 2007;
•la d.g.r. n. 4322 del 26 ottobre 2012, recante «Integrazioni
alle linee guida di attuazione del POR FESR 2007-2013.
Attivazione dell’iniziativa Piani di Rilancio Aziendale –
Linea di intervento 1.1.2.1. Azione E – Asse 1 – POR FESR
2007-2013» ed in particolare l’Allegato 3 con il quale
vengono approvate le specifiche dell’iniziativa «Piani di
Rilancio Aziendale;
•la
d.g.r. n. 465 del 23 luglio 2013, relativa alle ulteriori
determinazioni in ordine all’iniziativa «Piani di rilancio
aziendale» – Linea di intervento 1.2.1.1. Azione E – asse 1
– POR FESR 2007-2013: integrazioni alla d.g.r. n. 4322/2012;
•i seguenti decreti:
−− n. 151 del 15 gennaio 2013 «Manifestazione di interesse:
istituzione di un elenco di fornitori di servizi in attuazione
dell’azione E – Piani di Rilancio Aziendale – Linea di intervento 1.1.2.1. a Asse 1 POR FESR 2007-2013»;
−− n. 7262 del 31 luglio 2013 relativo alla modifica della
«Manifestazione di interesse: istituzione di un elenco di
fornitori di servizi in attuazione dell’azione E – Piani di Rilancio Aziendale – Linea di intervento 1.1.2.1. a Asse 1
POR FESR 2007-2013»;
−− n. 7623 del 7 agosto 2013 di approvazione del Bando
per la redazione di Piani di Rilancio Aziendale da parte
delle Piccole e Medie Imprese lombarde in attuazione
dell’Azione E «Piani di Rilancio Aziendale» Linea di intervento 1.1.2.1. – Asse 1 POR FESR 2007-2013;
•la lettera di incarico del 27 giugno 2013 con la quale la
Regione affida a Finlombarda s.p.a. le attività di assistenza tecnica nell’ambito della Linea di intervento POR FESR
1.2.1.1. Azione E «Piani di Rilancio Aziendale», in particolare, l’istruttoria per la valutazione di ammissibilità formale e
tecnica delle domande presentate;
Dato atto che la misura relativa al Bando per la redazione di
Piani di Rilancio Aziendale da parte delle Piccole e Medie Imprese lombarde, in attuazione dell’azione E – Piani di Rilancio
Aziendale – Linea di intervento 1.1.2.1. a Asse 1 POR FESR 20072013, è stata attivata a valere sul regolamento (CE) n. 800/2008
della Commissione del 6 agosto 2008 (regolamento generale di
esenzione per categoria) la cui applicabilità è stabilita dall’articolo 45 del regolamento stesso sino al 31 dicembre 2013;
Dato atto che, in data 29 novembre 2013, la Commissione Europea ha adottato il regolamento n. 1224/2013 (GUUE L 320 del
30 novembre 2013) che modifica il regolamento (CE) 800/2008
per quanto riguarda il periodo di applicazione con il quale ha
disposto la proroga del periodo di applicazione del regolamento CE n. 800/2008 sino al 30 giugno 2014, con possibilità di beneficiare dell’esenzione per un ulteriore periodo transitorio di
sei mesi quindi sino al 31 dicembre 2014 (art. 44, comma 3, reg.
n. 800/08);
Rilevato che l’art. 2 del citato Regolamento n. 1224/2013 ha
previsto che le informazioni sintetiche relative alla proroga di misure già comunicate sono da considerarsi trasmesse alla Commissione a condizione che non siano state apportate modifiche
sostanziali alle misure in questione;
Preso atto che il Ministero per lo Sviluppo Economico ha
comunicato alle Regioni con nota del 6 dicembre 2013 prot.
n. 14869 gli adempimenti relativi al periodo di applicazione di
cui al regolamento (CE) n. 1224/2013 di modifica al regolamento (CE) 800/2008;
Ritenuto di avvalersi della facoltà di proroga prevista dal Regolamento n. 1224/2013 per la concessione delle agevolazioni,
a decorrere dal 1°gennaio 2014, riferite al Bando per la redazione di Piani di Rilancio Aziendale da parte delle Piccole e Medie
Imprese lombarde di cui al decreto n. 7623 del 7 agosto 2013, in
considerazione delle numerose domande presenti nel sistema
informativo regionale a livello di bozza;
Verificato che alla citata misura non sono state apportate
modifiche sostanziali, così come previsto dal regolamento (CE)
n. 1224/2013;
Verificato altresì che la comunicazione ai sensi dell’articolo
9 del regolamento n. 800/2008 è stata già effettuata in data 9
agosto 2013/SA37210 (2013/X) e che pertanto le concesssioni
di agevolazioni a valere sulla citata misura disposte a decorrere
dal 1° gennaio 2014 non richiedono ulteriori comunicazioni;
Attestato che, contestualmente alla data di adozione del presente atto, si provvede alla pubblicazione di cui agli artt. 26 e 27
del d.lgs. 33/2013;
Viste:
•la d.g.r. n. 724 del 27 settembre 2013 con la quale la Dott.
ssa Rita Cristina De Ponti Dirigente della Struttura Asse 1
POR Competitività, Economia della conoscenza e Reti
d’Impresa della DG Attività Produttive Ricerca e Innovazione, è stata assegnata alla Struttura Risorse Economiche,
Sistemi Informativi e Semplificazione della Direzione Generale Agricoltura con decorrenza dal 1 ottobre 2013;
•la d.g.r. n. 4 del 29 aprile 2010, che all’Allegato C – VI stabilisce che in caso di vacanza temporanea della posizione, l’incarico ad interim è attribuito, fatte salve diverse indicazioni in
casi specifici, al Dirigente sovraordinato, che nella fattispecie
è il Dirigente dell’U.O. Programmazione Comunitaria;
Vista la l.r. n. 20/2008 ed i provvedimenti organizzativi della X
Legislatura ed in particolare:
•la d.g.r. n. 87 del 29 Aprile 2013 avente ad oggetto «II Provvedimento Organizzativo 2013»;
•il decreto del Segretario generale n. 7110 del 25 Luglio 2013
recante «Individuazione delle Strutture organizzative e delle
relative competenze ed aree di attività delle Direzioni Generali della Giunta regionale – X Legislatura», con particolare
riferimento alle competenze della Struttura Asse 1 POR Competitività, Economia della conoscenza e Reti d’Impresa;
DECRETA
1. di stabilire che, per effetto dell’entrata in vigore del regolamento (CE) n. 1224/2013 del 29 novembre 2013, a decorrere dal
1° gennaio 2014, le agevolazioni riferite al Bando per la redazione di Piani di Rilancio Aziendale da parte delle Piccole e Medie
Imprese lombarde di cui al decreto n. 7623 del 7 agosto 2013,
continueranno ad essere concesse senza ulteriori comunicazioni ai sensi del regolamento generale di esenzione per categoria
reg. (CE) n. 800/2008 fino al 30 giugno 2014, fatta salva la possibilità di beneficiare del citato regime di esenzione per un ulteriore periodo transitorio (art. 44, comma 3, reg. n. 800/08) fino al
31 dicembre 2014;
2. di stabilire contestualmente la proroga di apertura degli
sportelli al 30 giugno 2014, relativamente a:
•«Manifestazione di interesse: istituzione di un elenco di fornitori di servizi in attuazione dell’azione E - Piani di Rilancio
Aziendale - Linea di intervento 1.1.2.1. a Asse 1 POR FESR
2007-2013», di cui ai decreti n. 151/2013 e n. 7262/2013;
– 10 –
Serie Ordinaria n. 12 - Mercoledì 19 marzo 2014
•« Bando per la redazione di Piani di Rilancio Aziendale da
parte delle Piccole e Medie Imprese lombarde in attuazione dell’Azione E - Piani di Rilancio Aziendale - Linea di
intervento 1.1.2.1. – Asse 1 POR FESR 2007-2013, di cui al
decreto n. 7623/2013;
3. di disporre la pubblicazione del presente provvedimento
nel BURL, nel sito della Regione Lombardia – Direzione Generale
Attività Produttive, Ricerca e Innovazione all’indirizzo www.industria.regione.lombardia.it e nel sistema informativo integrato della Programmazione comunitaria 2007-2013
4. di attestare che contestualmente alla data di adozione del
presente atto si provvede alla pubblicazione di cui agli artt. 26 e
27 del d.lgs. 33/2013;
5. di trasmettere il presente provvedimento a Finlombarda
s.p.a., assistenza tecnica, per gli adempimenti di competenza.
La dirigente
Olivia Postorino
Bollettino Ufficiale
Bollettino Ufficiale
– 11 –
Serie Ordinaria n. 12 - Mercoledì 19 marzo 2014
D.d.u.o. 14 marzo 2014 - n. 2199
Avviso pubblico per la realizzazione di progetti di ricerca
industriale e sviluppo sperimentale nel settore delle smart
cities and communities approvato con d.d.u.o. n. 2760
del 29 marzo 2013 (POR-FESR 2007-2013 Asse 1 - Linea di
intervento 1.1.1.1. Azione E) - Approvazione esiti dell’istruttoria
di ammissibilità formale - ID progetto 40741951
LA DIRIGENTE DELLA UNITÀ ORGANIZZATIVA
PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA
Visti:
•il regolamento (CE) n. 1080/2006 del Parlamento Europeo
e del Consiglio del 5 luglio 2006 relativo al Fondo europeo
di sviluppo regionale e di abrogazione del regolamento (CE) n. 1783/1999;
•il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio dell’11
luglio 2006, recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e
sul Fondo di coesione e che abroga il regolamento (CE)
n. 1260/1999 e s.m.i.;
•il regolamento (CE) N. 1828/2006 della Commissione
dell’8 dicembre 2006 sulle modalità di applicazione degli
stessi regolamenti sopra richiamati, nonchè del regolamento (CE) n. 1080/2006 del Parlamento europeo e del
Consiglio relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale;
•il programma operativo regionale competitività e occupazione FESR 2007-2013 approvato con decisione CE
C(2007) 3784 dell’1 agosto 2007 che, nell’ambito dell’Asse 1 «Innovazione ed economia della conoscenza», prevede il sostegno alla ricerca e all’innovazione per la competitività delle imprese lombarde, attraverso la valorizzazione
del sistema lombardo della conoscenza;
•la d.g.r. n. VIII/8298/2008, avente ad oggetto «Programma
Operativo Regionale Competitività e Occupazione FESR
2007-2013 – Linee guida di attuazione – Primo provvedimento» e successive modificazioni ed integrazioni;
•il regolamento (CE) n. 800/2008 della Commissione del
6 agosto 2008 che dichiara alcune categorie di aiuti
compatibili con il mercato comune in applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato (regolamento generale di
esenzione per categoria) e successive modifiche, ed in
particolare gli artt. 30 e 31;
•la comunicazione della Commissione «Disciplina comunitaria in materia di aiuti di stato a favore di ricerca, sviluppo
e innovazione» (2006/C 323/01);
•la d.g.r. n. IX/4321 del 26 ottobre 2012 di modifica ed integrazione delle Linee guida di attuazione dell’Asse 1 del
POR FESR 2007-2013, che in introduce, fra l’altro, nella linea
di intervento 1.1.1.1 «Sostegno alla ricerca industriale e
all’innovazione di alto profilo nei settori di punta delle PMI
lombarde; all’innovazione di sistema ed organizzativa, di
interesse sovraziendale» la nuova Azione E »Sostegno alla
realizzazione di progetti di ricerca industriale e sviluppo
sperimentale nel settore delle smart cities and communities»;
Richiamati:
•il d.d.u.o. n. 2760 del 29 marzo 2013 avente per oggetto
«Avviso pubblico per la realizzazione di progetti di ricerca
industriale e sviluppo sperimentale nel settore delle smart
cities and communities» e s.m.i.
•il d.d.u.o. n. 1681 del 28 febbraio 2014 di proroga del sopra citato regime di aiuto
•il d.d.u.o. n. 1818 del 5 marzo 2014 di approvazione degli
esiti dell’istruttoria dell’ammissibilità formale delle proposte progettuali presentate a valere sull’avviso approvato
con d.d.u.o. n. 2760/2013 sopra citato;
Dato atto che l’art. 12 del medesimo avviso pubblico prevede
che
•l’istruttoria di ammissibilità formale delle domande venga
effettuata dal Responsabile del procedimento
•a seguito dell’istruttoria di ammissibilità formale i progetti
ammissibili sono sottoposti a valutazione tecnico economica da parte di un Nucleo Tecnico di Valutazione appositamente costituito da Regione Lombardia, che potrà
avvalersi di esperti qualificati nelle tematiche previste, applicando i criteri di valutazione indicati nel medesimo art.
12;
Rilevato che con il d.d.u.o. n. 1818 del 05 marzo 2014 sopra
richiamato la proposta progettuale ID 40741951 – «SMARTS – Ser-
vizio di Monitoraggio dell’Anziano in una Rete Telematica per la
Salute» è stata ritenuta ammissibile con riserva alla valutazione
di merito in quanto il RUP regionale, consultati gli uffici giuridici
regionali, ha riscontrato la necessità di un approfondimento di
istruttoria, con richiesta, agli atti regionali Prot. n. R1.2014.0004893
del 19 febbraio 2014, al soggetto capofila, di produrre idonea
documentazione entro 15 giorni solari dalla data della richiesta stessa, come previsto dall’art. 12 del bando approvato con
d.d.u.o. n. 2760/2013;
Dato atto che il soggetto capofila del progetto ID 40741951 in
data 25 febbraio 2014 ha inviato la documentazione integrativa
richiesta e che la stessa è stata ritenuta idonea per l’ammissibilità alla valutazione di merito della proposta progettuale;
Verificato che i termini del presente procedimento amministrativo, nonché le modalità per lo svolgimento di tutti i procedimenti inerenti la gestione e l’attuazione del Programma Operativo
Regionale FESR 2007-20013 Obiettivo competitività regionale e
occupazione, sono definiti, nel rispetto dei Regolamenti comunitari, nell’ambito del Programma stesso, nonché nei relativi documenti attuativi, approvati dagli organismi di gestione e controllo
del POR, si attesta che il presente procedimento rispetta termini
e modalità fissati per l’attuazione del Programma»;
Valutate le risultanze degli esiti dell’approfondimento dell’istruttoria formale svolta dalla Struttura Asse 1 POR FESR al fine di
valutare la sussistenza di tutte le condizioni previste dal bando;
Ritenuto pertanto opportuno:
•approvare l’ammissibilità alla valutazione di merito della
proposta progettuale ID 40741951 «SMARTS – Servizio di
Monitoraggio dell’Anziano in una Rete Telematica per la
Salute» (Allegato A), già ritenuta ammissibile con riserva
alla valutazione di merito, con d.d.u.o. n. 1818 del 5 marzo 2014
•comunicare gli esiti dell’approfondimento dell’istruttoria
formale al soggetto capofila della proposta progettuale
ID 40741951 «SMARTS – Servizio di Monitoraggio dell’Anziano in una Rete Telematica per la Salute» presentata a valere sull’«Avviso pubblico per la realizzazione di progetti di
ricerca industriale e sviluppo sperimentale nel settore delle smart cities and communities» approvato con d.d.u.o.
n. 2760/2013;
Attestato che, contestualmente alla data di adozione del presente atto, si provvede alla pubblicazione di cui agli artt. 26 e 27
del d.lgs. 33/2013;
Vista la l.r. n. 20/2008 ed i provvedimenti organizzativi della X
Legislatura, in particolare
•la d.g.r. del 20 marzo 2013 n. 3 «Costituzione delle Direzioni Generali, incarichi e altre disposizioni organizzative – I
provvedimento organizzativo – X legislatura»;
•la d.g.r. n. 87 del 29 aprile 2013 «2° provvedimento organizzativo anno 2013» con la quale sono stati, fra l’altro definiti
gli incarichi dirigenziali e nello specifico l’attribuzione della UO Programmazione Comunitaria con le relative competenze alla Dirigente Olivia Postorino;
•la d.g.r. n. 724 del 27 settembre 2013 con la quale la Dott.
ssa Rita Cristina De Ponti Dirigente della Struttura Asse 1
POR Competitività, Economia della conoscenza e Reti
d’Impresa della DG Attività Produttive Ricerca e Innovazione, è stata assegnata alla Struttura Risorse Economiche,
Sistemi Informativi e Semplificazione della DG Agricoltura
con decorrenza dal 1 ottobre 2013;
•il decreto del Segretario Generale n. 7110 del 25 luglio 2013;
Vista la d.g.r. n. 4 del 29 aprile 2010, che all’Allegato C – VI
stabilisce che in caso di vacanza temporanea della posizione,
l’incarico ad interim è attribuito, fatte salve diverse indicazioni in
casi specifici, al Dirigente sovraordinato, che nella fattispecie è il
Dirigente dell’U.O. Programmazione Comunitaria;
DECRETA
1. di approvare, per quanto indicato in premessa, l’ammissibilità alla valutazione di merito della proposta progettuale ID
40741951 «SMARTS – Servizio di Monitoraggio dell’Anziano in una
Rete Telematica per la Salute» di cui all’Allegato A, già ritenuta
ammissibile con riserva alla valutazione di merito, con d.d.u.o.
n. 1818 del 5 marzo 2014;
2. di comunicare gli esiti dell’approfondimento dell’istruttoria formale al soggetto capofila della proposta progettuale ID
40741951 «SMARTS – Servizio di Monitoraggio dell’Anziano in una
Rete Telematica per la Salute» presentata a valere sull’«Avviso
– 12 –
Bollettino Ufficiale
Serie Ordinaria n. 12 - Mercoledì 19 marzo 2014
pubblico per la realizzazione di progetti di ricerca industriale e
sviluppo sperimentale nel settore delle smart cities and communities» approvato con d.d.u.o. n. 2760/2013;
3. di attestare che contestualmente alla data di adozione del
presente atto si provvede alla pubblicazione di cui agli artt. 26 e
27 del d.lgs. 33/2013;
4. di disporre la pubblicazione del presente provvedimento
nel BURL, nel sito della Regione Lombardia – Direzione Generale
Attività Produttive, Ricerca e Innovazione e nel sistema informativo integrato della programmazione Comunitaria 2007-2013;
Il dirigente
Olivia Postorino
——— • ———
ALLEGATO A
AVVISO PUBBLICO PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI DI RICERCA INDUSTRIALE E SVILUPPO SPERIMENTALE NEL SETTORE DELLE
SMART CITIES AND COMMUNITIES
(DDUO 2760 DEL 29/03/2013)
ELENCO DELLE PROPOSTE PROGETTUALI FORMALMENTE AMMISSIBILI
NR.
1
ID PROGETTO
40741951
TITOLO PROGETTO/
ACRONIMO
SMARTS – Servizio
di Monitoraggio
dell’Anziano in una
Rete Telematica per
la Salute
RAGIONE SOCIALE
(Capofila)
A.P. SYSTEMS SRL
AMBITO
Innovazione
sociale
SETTORE
invecchiamento
della società
ESITO ISTRUTTORIA
FORMALE
AMMISSIBILE ALLA
VALUTAZIONE DI MERITO
Bollettino Ufficiale
– 13 –
Serie Ordinaria n. 12 - Mercoledì 19 marzo 2014
D.d.s. 14 marzo 2014 - n. 2202
Approvazione esiti finali delle domande presentate ai sensi
dell’allegato A al decreto n. 6913/2011 - Fondo di rotazione
per l’imprenditorialità (FRIM) - D.g.r. n. 5130/2007 - XXVII
provvedimento
IL DIRIGENTE DELLA STRUTTURA ACCESSO AL CREDITO
Richiamati:
•la l.r. n. 1 del 2 febbraio 2007 «Strumenti di competitività
per le imprese e per il territorio della Lombardia»;
•il
regolamento della Commissione Europea n. 1998 del
15 dicembre 2006 relativo all’applicazione degli articoli 87
e 88 del Trattato agli aiuti di importanza minore (de minimis);
•la d.g.r. n. 5130 del 18 luglio 2007 «Costituzione del Fondo
per l’imprenditorialità. Prime linee d’intervento» che istituisce il Frim (Fondo di rotazione per l’imprenditorialità) operante in co-finanziamento con il sistema creditizio privato;
•la lettera di incarico, sottoscritta in data 23 novembre 2007
(RCC n. 10602 del 05 dicembre 2007) con la quale sono state affidate a Finlombarda S.p.A. le attività di gestione del Fondo di rotazione per l’imprenditorialità, integrata e prorogata
in data 26 marzo 2010 (RCC n. 13884 del 15 aprile 2010)
e ulteriormente prorogata in data 21 gennaio 2013 (RCC
n. 17563 del 22 gennaio 2013) fino al 30 giugno 2015;
•la Convenzione Quadro tra la Regione Lombardia e Finlom-
barda s.p.a., sottoscritta il 30 settembre 2011 (RCC n. 15737
del 14 ottobre 2011) che disciplina le condizioni di base
nell’attivazione dei rapporti con Finlombarda s.p.a. per la
realizzazione dei progetti di interesse regionale;
•la d.g.r. n. 1988 del 13 luglio 2011 «Determinazioni in ordi-
ne al Fondo di rotazione per l’imprenditorialità (FRIM) e al
Fondo regionale per le agevolazioni finanziarie all’Artigianato: armonizzazione degli strumenti finanziari regionali a
favore delle MPMI lombarde»;
•il
decreto n. 6913 del 25 luglio 2011 «Determinazioni in
merito alla d.g.r. n. 1988 del 13 luglio 2011: approvazione
del bando FRIM - Linee d’intervento 1 – Sviluppo aziendale,
4 – Crescita dimensionale, 5 – Trasferimento della proprietà
d’impresa» con l’apertura del nuovo bando a sportello in
data 3 ottobre 2011 (ore 10.00);
•il
decreto n. 1490 del 27 febbraio 2012 «Integrazioni e
rettifica al decreto n. 6913 del 25 luglio 2011 Allegato «A»
art. 11 punti 3, 6, 7, 10 e art. 16 punto 1 lettera b. e lettera e.»;
Richiamato l’art. 12 punto 2 dell’Allegato A al decreto
n. 6913/2011, in merito alle modalità di istruttoria e alle relative
tempistiche;
Viste le seguenti note di Finlombarda s.p.a.:
−− del 24 febbraio 2014, pervenuta in data 25 febbraio 2014
prot. n. R1.2014.0005451;
−− del 6 marzo 2014, pervenuta in data 7 marzo 2014 prot. n.
R1.2014.0007854;
con le quali si comunicano gli esiti istruttori di n. 56 domande, pervenute elettronicamente dal 26 luglio 2013 al 24 gennaio 2014, a valere sulle linee 1, 4, 5 del FRIM (d.g.r. n. 1988/2011),
da cui risultano:
•n. 36 domande ammissibili, come da Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente atto;
•n. 8 domande non ammissibili, come da Allegato B, con
le relative motivazioni, parte integrante e sostanziale del
presente atto;
•n. 12 domande in approfondimento istruttorio presso gli Isti-
tuti di Credito convenzionati, ai sensi dell’art. 8 del «FRIM –
Linee 1, 4, 5 - Regolamento operativo tra Finlombarda s.p.a.
ed Istituti di Credito – Intermediari Finanziari» dell’8 settembre 2011, che saranno oggetto di successivo decreto;
Considerato che il fabbisogno per gli interventi di finanziamento a favore di n. 36 domande ritenute ammissibili di cui
all’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente atto, è
pari a complessivi € 13.699.152,65 di cui € 6.849.576,33 quota
Fondo regionale, che trova copertura nelle risorse di cui all’art.
2 dell’Allegato A al decreto n. 6913/2011, ed € 6.849.576,32 a
carico degli Istituti finanziari convenzionati;
Visto l’Allegato B al decreto del Direttore Generale Industria,
Artigianato, Edilizia e Cooperazione n. 237 del 18 gennaio 2013
ad oggetto «Determinazioni in merito alla d.g.r. n. IX/1988 del
13 luglio 2011: ridistribuzione delle risorse allocate sul Frim presso
Finlombarda s.p.a.»;
Visto il decreto del Direttore Generale Attività Produttive, Ricerca e Innovazione n. 9488 del 21 ottobre 2013 ad oggetto «Ulteriori determinazioni in merito alla d.g.r. n. IX/1988 del 13 luglio 2011:
ridistribuzione delle risorse del Fondo di rotazione Frim allocato
presso Finlombarda s.p.a.»;
Ritenuto pertanto di recepire gli esiti finali delle istruttorie effettuate dal Soggetto Gestore Finlombarda s.p.a. per n. 44 domande, e attestata la verifica istruttoria da parte della Struttura
competente in ordine alla concessione delle agevolazioni, come specificato negli allegati di seguito indicati:
•Allegato A – Elenco delle domande ammesse all’agevolazione (n. 36) – dal 26 luglio 2013 al 24 gennaio 2014 – in
ordine di protocollo elettronico;
•Allegato B - Elenco delle domande non ammesse all’agevolazione (n. 8) – dal 26 luglio 2013 al 24 gennaio 2014
– con le relative motivazioni;
Preso atto che la concessione dei finanziamenti alle imprese
beneficiarie di cui all’Allegato A è subordinata al rispetto della
soglia degli aiuti «de minimis», così come stabilito dal Regolamento della Commissione Europea n. 1998/2006 pubblicato
sulla Gazzetta della Comunità Europea del 28 dicembre 2006;
Vista la l.r. n. 34/1978 e successive modifiche e integrazioni,
nonché il regolamento di contabilità e la legge di approvazione
del bilancio di previsione dell’anno in corso;
Vista la l.r. n. 20/2008 nonché i provvedimenti organizzativi
della X legislatura;
Dato atto che il presente provvedimento rientra tra le competenze della Struttura «Accesso al Credito», di cui alla d.g.r. n. 87
del 29 aprile 2013 e di cui al decreto del Segretario Generale
n. 7110 del 25 luglio 2013;
Dato atto che il presente provvedimento conclude il relativo
procedimento nei termini indicati all’art. 12 dell’Allegato A al decreto n. 6913/2011;
Verificato che la spesa oggetto del presente atto non rientra
nell’ambito di applicazione dell’art. 3 della l. n. 136/2010 (tracciabilità dei flussi finanziari);
per le motivazioni sopra espresse
DECRETA
1. di approvare, sulla base degli esiti finali delle istruttorie
rassegnate dal Soggetto Gestore delle domande presentate
elettronicamente dal 26 luglio 2013 al 24 gennaio 2014, ai sensi
dell’Allegato A al decreto n. 6913/2011, gli elenchi definiti negli
allegati sotto indicati, che fanno parte integrante e sostanziale
del presente provvedimento:
•Allegato A - Elenco delle domande ammesse all’agevolazione (n. 36) dal 26 luglio 2013 al 24 gennaio 2014 – in
ordine di protocollo elettronico;
•Allegato B - Elenco delle domande non ammesse all’agevolazione (n. 8) dal 26 luglio 2013 al 24 gennaio 2014
– con le relative motivazioni;
2. di concedere, alle imprese di cui all’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente atto, l’agevolazione complessiva pari ad € 13.699.152,65 di cui € 6.849.576,33 quota Fondo
regionale ed € 6.849.576,32 a carico degli Istituti finanziari convenzionati, secondo i corrispettivi in esso specificati;
3. di dare atto che la comunicazione alle imprese e agli Istituti
finanziari interessati avverrà secondo le modalità indicate all’art.
14 comma 2 dell’Allegato A al decreto n. 6913/2011, ovvero mediante il sistema di procedura informatica;
4. di trasmettere il presente atto al Soggetto Gestore Finlombarda s.p.a. per gli adempimenti di competenza;
5. di pubblicare il presente atto sul Bollettino Ufficiale della
Regione Lombardia e sul sito internet della Regione Lombardia
– Direzione Generale Attività Produttive, Ricerca e Innovazione:
www.industria.regione.lombardia.it.;
6. di attestare che sono stati assolti tutti gli obblighi previsti dagli artt. 26 e 27 del d.lgs. n. 33/2013 ove applicabili.
Il dirigente
Gabriele Busti
——— • ———
Bollettino Ufficiale
– 14 –
Serie Ordinaria n. 12 - Mercoledì 19 marzo 2014
ALLEGATO A
ELENCO DELLE DOMANDE AMMESSE ALL’AGEVOLAZIONE (N. 36) - DAL 26/07/2013 AL 24/01/2014 - IN ORDINE DI PROTOCOLLO ELETTRONICO
N.
ID
DOMANDA
DATA PROT.
ELETTRONICO
1
41654373
26/07/2013
2
41475269
27/07/2013
3
42510543
29/08/2013
4
40142020
06/09/2013
5
42698913
10/09/2013
6
43156202
24/09/2013
7
43235848
30/09/2013
8
43181956
09/10/2013
9
44578542
15/10/2013
10
44512637
25/10/2013
11
44923137
30/10/2013
12
45081210
31/10/2013
13
45107982
04/11/2013
14
44430750
04/11/2013
15
42591736
07/11/2013
16
45265069
08/11/2013
17
45215345
13/11/2013
DENOMINAZIONE
IMPRESA
SPURGHI AND AGRO GREEN SERVICE S.R.L.
TECHNOSPRINGS ITALIA
S.R.L.
SEDE LEGALE
VIA MAZZINI 48 CASTENEDOLO
BS
C.SO DI PORTA NUOVA 34 MILANO MI
VIA CASTEGNATO 6/C RODENGO SAIANO BS
SEDE OPERATIVA
VIA MAZZINI 48 CASTENEDOLO
BS
VIA PUCCINI 4/8
BESNATE VA
VIA CASTEGNATO 6/C RODENCOMPES S.P.A.
GO SAIANO BS
VIA MONTE GRAPPA 32 ARESE
TECHIM GROUP S.R.L.
VIA MONTE GRAPPA 32 ARESE MI
MI
FONDERIE
VIA GARDALE - TRAVERSA I 19 VIA GARDALE - TRAVERSA I 19 VIGNONI SRL
PALAZZOLO SULL'OGLIO BS
PALAZZOLO SULL'OGLIO BS
CORSO INDIPENDENZA 5 MILAVIA MOLINELLO 1 BULCIAGO
EUROSPECIAL S.R.L.
NO MI
LC
COLOMBO SEVERO E C.
CASCINA COLOMBERA SNC
CASCINA COLOMBERA SNC
S.R.L.
BORGO SAN GIOVANNI LO
BORGO SAN GIOVANNI LO
VIA AL CAMPO SPORTIVO 277 VIA AL CAMPO SPORTIVO 277 KPM BROACHING S.R.L.
BERBENNO DI VALTELLINA SO
BERBENNO DI VALTELLINA SO
ARMANNI CARRELLI ELEVIA SERIO 15
VIA SERIO 15
VATORI S.R.L.
ALBINO BG
ALBINO BG
F.N.C. FABBRICA NAZIONA- VIA DANTE 4
VIA MAESTRI DEL LAVORO
LE CILINDRI S.P.A.
MILANO MI
CISLAGO VA
VIA MONACO 20
VIA MONACO 20 CISERANO
STE.MA. S.R.L.
CISERANO BG
BG
BONETTI ACCIAI
VIA BOCCACCIO 7
CORSO EUROPA 23 LAINATE
S.P.A.
MILANO MI
MI
VIA MULINI 124 TRAVAGLIATO
BGS S.R.L.
VIA MULINI 124 TRAVAGLIATO BS
BS
BOTTEGA INCISIONI
VIA X GIORNATE 43 GARDONE
VIA X GIORNATE 43 GARDONE
DI CESARE
VAL TROMPIA BS
VAL TROMPIA BS
GIOVANELLI S.R.L.
PIAZZA SANT'AMBROGIO 1 VIA UNITA' D'ITALIA 101 CALUSEALUP S.R.L.
MILANO MI
SCO D ADDA BG
VIA RUGABELLA 1
VIA L. DA VINCI SNC RONCELMETALVUOTO S.P.A.
MILANO MI
LO MB
VIA LOMBARDIA 1 MEDOLAGO
VIA LOMBARDIA 1 MEDOLAGO
GATTI PRECORVI S.R.L.
BG
BG
LINEA
INVESTIMENTO
AMMESSO
IMPORTO
FINANZIAMENTO
QUOTA FONDO
REGIONALE
1
100.000,00
100.000,00
50.000,00
1
503.232,74
496.322,10
248.161,05
1
210.000,00
206.127,30
103.063,65
1
424.000,00
339.200,00
169.600,00
1
310.000,00
310.000,00
155.000,00
1
380.000,00
342.000,00
171.000,00
1
390.000,00
381.256,66
190.628,33
1
860.000,00
800.000,00
400.000,00
1
110.000,00
107.971,38
53.985,69
1
730.000,00
657.000,00
328.500,00
1
600.000,00
540.000,00
270.000,00
1
1.559.948,00
1.500.000,00
750.000,00
1
67.724,00
67.724,00
33.862,00
1
86.400,00
84.810,01
42.405,01
1
212.575,00
210.000,00
105.000,00
1
472.777,00
470.000,00
235.000,00
1
500.000,00
500.000,00
250.000,00
Bollettino Ufficiale
– 15 –
Serie Ordinaria n. 12 - Mercoledì 19 marzo 2014
N.
ID
DOMANDA
DATA PROT.
ELETTRONICO
DENOMINAZIONE
IMPRESA
18
45534953
14/11/2013
ZANETTI LUIGI S.N.C. DI
ZANETTI DARIO E ANDREA
19
45549231
15/11/2013
O.M.T.R. S.R.L.
20
45511434
15/11/2013
GI-DA S.R.L.
21
45536853
19/11/2013
22
45716241
21/11/2013
23
45544261
22/11/2013
SIM MECCANICA S.R.L.
24
45704017
25/11/2013
ZAMA ITALIA S.R.L.
25
45728724
27/11/2013
SINERGIA S.R.L.
26
45608124
29/11/2013
SIDERA S.R.L.
27
45849938
02/12/2013
SALVI MECCANICA S.R.L.
28
45832856
03/12/2013
29
45700032
03/12/2013
30
45769644
04/12/2013
31
45925587
05/12/2013
32
45832156
05/12/2013
33
45895958
09/12/2013
34
45925581
10/12/2013
OFFICINA MECCANICA
PANTALENA GAETANO
E C. S.A.S. DI MOMBRINI
GIAMBATTISTA
MAGIS
FARMACEUTICI S.P.A.
RINO MARCHI DI MARCHI
FLAVIO MARIA E C. S.N.C.
OFFICINA
MECCANICA
ORNAGO S.R.L.
C A M S.R.L.
FRA.MA S.A.S. DI MANTEGAZZA FRANCESCO E C.
OFFICINA GHISLOTTI
GIOVANNI DI GHISLOTTI
NICOLA E C. S.A.S.
VERNICIATURA M.Z.
DI ZANZOTTERA MASSIMO
E C. S.A.S.
CO.ME.T. S.R.L.
SEDE LEGALE
SEDE OPERATIVA
VIALE INDUSTRIA 110 GAMBOLO
PV
VIA DEL PIANO GRANDE 10/B CANTELLO VA
VIA BUONARROTI 30 POMPIANO
BS
VIALE INDUSTRIA 110 GAMBOLO PV
VIA VESPUCCI 2
RIPALTA CREMASCA CR
VIA BUONARROTI 30 POMPIANO BS
VIA TOLSTOI 47 - SAN GIULIANO
MILANESE MI
VIA TOLSTOI 47 - SAN GIULIANO
MILANESE MI
VIA CACCIAMALI 34/36/38
BRESCIA BS
VIA PALUDE 2
TERNATE VA
VIA DEL LAVORO
TELGATE BG
VIA VOLPERA 40
ONORE BG
VIA PIANI DEI RESINELLI 1 ERBA
CO
VIA G. CARMINATI 30 BREMBILLA
BG
VIA GOUNOD 8 CINISELLO
BALSAMO MI
VIA CACCIAMALI 34/36/38
BRESCIA BS
VIA PALUDE 2
TERNATE VA
VIA PIZZO CAMINO CHIUDUNO BG
VIA GARRIGUELLA 226 ONORE
BG
VIA PIANI DEI RESINELLI 1 ERBA
CO
VIA G. CARMINATI 30 BREMBILLA BG
VIA GOUNOD 8 CINISELLO
BALSAMO MI
VIA RIVA BAMBINA 4 CARUGATE
MI
VIA RIVA BAMBINA 4 CARUGATE MI
VIA DELLA BOFFELLA SNC SAN
PAOLO BS
VIA PRAMPOLINI 7
MONZA MB
VIA GIARDINO 3
SALE MARASINO BS
VIA PRAMPOLINI 7
MONZA MB
VIA PADERGNONE 1 GRASSOBBIO BG
LINEA
INVESTIMENTO
AMMESSO
IMPORTO
FINANZIAMENTO
QUOTA FONDO
REGIONALE
1
340.000,00
323.000,00
161.500,00
1
241.000,00
228.950,00
114.475,00
1
280.000,00
196.000,00
98.000,00
1
110.000,00
104.500,00
52.250,00
1
1.170.000,00
1.100.000,00
550.000,00
1
160.000,00
157.035,00
78.517,50
1
360.000,00
324.000,00
162.000,00
1
100.000,00
98.162,76
49.081,38
1
627.000,00
532.950,00
266.475,00
1
190.000,00
186.201,90
93.100,95
1
105.000,00
103.305,00
51.652,50
1
250.000,00
212.500,00
106.250,00
1
580.000,00
429.807,00
214.903,50
1
320.000,00
288.000,00
144.000,00
VIA PADERGNONE 1 GRASSOBBIO BG
1
500.000,00
450.000,00
225.000,00
VIA REDIPUGLIA 10 BAREGGIO
MI
VIA REDIPUGLIA 10 BAREGGIO
MI
1
86.500,00
86.500,00
43.250,00
VIA CASTELLO 50
ADRARA S. MARTINO BG
VIA FOGLIANO 1
I TRAVERSA - COCCAGLIO BS
1
1.797.000,00
1.500.000,00
750.000,00
Bollettino Ufficiale
– 16 –
Serie Ordinaria n. 12 - Mercoledì 19 marzo 2014
N.
ID
DOMANDA
DATA PROT.
ELETTRONICO
DENOMINAZIONE
IMPRESA
35
45574049
18/12/2013
MC ANIK S.N.C. DI
RICCARDO E DANIELE
MOLGORA
VIA ROMA 80
CERIANO LAGHETTO MB
VIA I MAGGIO SNC RONCO
BRIANTINO MB
36
45990732
18/12/2013
CAN-FER S.R.L.
VIA C. COLOMBO 20 MALNATE
VA
VIA BOFFI 3
BINAGO CO
Totale
SEDE LEGALE
SEDE OPERATIVA
LINEA
INVESTIMENTO
AMMESSO
IMPORTO
FINANZIAMENTO
QUOTA FONDO
REGIONALE
1
152.900,00
152.900,00
76.450,00
1
115.000,00
112.929,54
56.464,77
€ 15.001.056,74
€ 13.699.152,65
€ 6.849.576,33
——— • ———
ALLEGATO B
ELENCO DELLE DOMANDE NON AMMESSE ALL’AGEVOLAZIONE (N. 8) - DAL 26/07/2013 AL 24/01/2014 - IN ORDINE DI PROTOCOLLO ELETTRONICO
N.
ID
DOMANDA
DATA PROT.
ELETTRONICO
DENOMINAZIONE
IMPRESA
1
41907603
03/10/2013
ECO STEP ITALIA S.R.L.
2
44976037
16/10/2013
MAFFIZZOLI S.R.L.
3
43960751
28/10/2013
SPIM S.R.L.
4
45595184
20/11/2013
GALBIATI GROUP SRL
5
45631414
21/11/2013
GS OPERE EDILI S.R.L.
6
45606241
21/11/2013
OSSIDAZIONE ANODICA S.R.L.
7
44982063
16/01/2014
C.E.B.A. ELETTROMECCANICA S.R.L.
8
46433128
24/01/2014
MATICA DI MARCHESE
MAURIZIO SALVATORE
SEDE LEGALE
VIA TRENTO 13/H
SONDRIO SO
VIA MAGENTA 26
MONIGA DEL GARDA BS
VIA GUSTAVO FARA 8
MILANO MI
VIA CA' BIANCA PASCOLO 26 OGGIONO LC
VIA PIAZZOLO
MONTEMEZZO CO
VIA SANT'ORSOLA 9
BERGAMO BG
VIA SAMARATE 162/BIS
BUSTO ARSIZIO VA
VIA UGO LA MALFA 42
MELZO MI
MOTIVAZIONI
Rinuncia comunicata in data 12/02/2014
Mancato rispetto art. 13 punti 3 e 4
Mancato superamento istruttoria Istituto di Credito
Rinuncia comunicata in data 14/02/2014
Mancato rispetto art. 13
Mancato superamento istruttoria Istituto di Credito
Mancato rispetto art. 10
Mancato rispetto art. 12 punto 4
Bollettino Ufficiale
– 17 –
Serie Ordinaria n. 12 - Mercoledì 19 marzo 2014
D.d.s. 17 marzo 2014 - n. 2222
Bando per la redazione di piani di rilancio aziendale da
parte delle piccole e medie imprese lombarde in attuazione
dell’azione E «Piani di rilancio aziendale» linea di intervento
1.1.2.1. – Asse 1 POR FESR 2007-2013. 4° provvedimento
attuativo decreto n. 7623/2013 – Ammissibilità formale
IL DIRIGENTE DELLA STRUTTURA ASSE 1 POR COMPETITIVITÀ,
ECONOMIA DELLA CONOSCENZA E RETI D’IMPRESA
Visto il regolamento CE n. 800/2008 della Commissione del 6
agosto 2008 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili
con il mercato comune in applicazione degli articolo 87 e 88
del trattato (regolamento generale di esenzione per categoria);
Viste le decisioni della Commissione Europea:
•C [2007] 3329 del 13 luglio 2007 con la quale è stato approvato il Quadro Strategico Nazionale (QSN) per il periodo 2007-2013, la cui implementazione è costituita dai
Programmi Operativi Regionali;
•C [2007] 3784 del 1° agosto 2007 con la quale è stato approvato il Programma Operativo Regionale della Lombardia 2007-2013 (POR Lombardia) Obiettivo «Competitività»
e successive modifiche;
Richiamato il decreto n. 7623/2013 di approvazione del bando per la redazione di Piani di Rilancio Aziendale da parte delle
piccole e medie imprese lombarde (PMI) in attuazione dell’azione E «Piani di Rilancio Aziendale» linea di intervento 1.1.2.1.
– Asse 1 POR FESR 2007-2013, di cui alle d.g.r. n. 8298/2008,
n. 4322/2012 e n. 465/2013;
Considerato che il bando sopra richiamato prevede all’art.9
«Procedure di istruttoria e di approvazione delle graduatorie»
che il Responsabile del Procedimento (RdP), Dirigente della
Struttura Asse 1 POR Competitività, economia della conoscenza e Reti d’impresa (art.17, bando), periodicamente, terminata
la fase di istruttoria formale con il supporto di Finlombarda Spa,
approvi con proprio provvedimento l’elenco delle domande
ammissibili e non ammissibili all’istruttoria di merito a cura del
Gruppo di Valutazione (GdV);
Preso atto delle comunicazioni di Finlombarda s.p.a. del 24
e 28 febbraio 2014 e del 7 marzo 2014, in funzione dell’incarico
di assistenza tecnica conferito da Regione Lombardia in data
27 giugno 2013 (RCC n. 17871/2013) in vigore sino al 30 giugno 2014, relative agli esiti positivi delle attività istruttorie formali
di cui al punto precedente riferite alle domande presentate dalle PMI di seguito indicate in tabella:
Verificato che i termini del presente procedimento amministrativo, nonché le modalità per lo svolgimento di tutti i procedimenti inerenti la gestione e l’attuazione del Programma Operativo
Regionale FESR 2007-20013 Obiettivo competitività regionale e
occupazione, sono definiti, nel rispetto dei Regolamenti comunitari, nell’ambito del Programma stesso, nonché nei relativi documenti attuativi, approvati dagli organismi di gestione e controllo
del POR, si attesta che il presente procedimento rispetta termini
e modalità fissati per l’attuazione del Programma»
Ritenuto di disporre l’ammissibilità delle domande sopra indicate all’istruttoria di merito di competenza del GdV;
Considerato che la Direzione Generale Attività Produttive , Ricerca e Innovazione svolge per il FESR le funzioni di Autorità di
Gestione del Programma Operativo Regionale Competitività
2007-2013 – Obiettivo Competitività e Occupazione – FESR e che
la responsabilità del procedimento relativa all’attuazione del presente bando è di competenza del Dirigente della Struttura Asse 1
POR Competitività, Economia della Conoscenza e Reti d’Impresa
Vista la l.r. n. 20/2008 e i provvedimenti organizzativi della X
Legislatura, in particolare:
•la d.g.r. n. 87 del 29 aprile 2013 «2° provvedimento
organizzativo 2013» con la quale sono stati, tra l’altro,
definiti gli assetti organizzativi della Giunta regionale,
gli incarichi dirigenziali e le connesse graduazioni e,
nello specifico, l’attribuzione dell’UO Programmazione
Comunitaria con le relative competenze alla Dirigente
Olivia Postorino;
•il decreto del Segretario generale n. 7110 del 25 luglio 2013;
•la d.g.r. n. 724 del 27 settembre 2013, con la quale la
Dott.ssa Rita Cristina De Ponti, Dirigente della Struttura
Asse 1 POR Competitività, Economia della conoscenza
e Reti d’Impresa della DG Attività Produttive Ricerca e
Innovazione, è stata assegnata alla Struttura Risorse
Economiche, Sistemi Informativi e Semplificazione della
Direzione Generale Agricoltura con decorrenza dal
1° ottobre 2013;
Vista la d.g.r. n. 4 del 29 aprile 2010, che all’Allegato C–VI
stabilisce che in caso di vacanza temporanea della posizione,
l’incarico ad interim è attribuito, fatte salve diverse indicazioni in
casi specifici, al Dirigente sovraordinato, che nella fattispecie è il
Dirigente dell’U.O. Programmazione Comunitaria;
DECRETA
1. di disporre, per quanto indicato in premessa, l’ammissibilità
delle domande presentate dalle PMI di seguito indicate in tabella all’istruttoria di merito a cura del Gruppo di Valutazione:
2. di disporre la pubblicazione del presente provvedimento
integralmente nel BURL, nel sito della Direzione Generale Attività Produttive, Ricerca e Innovazione all’indirizzo, www.industria.
regione.lombardia.it e nel sistema informativo integrato della
Programmazione comunitaria 2007-2013;
3. di attestare che il presente provvedimento non è soggetto
alla pubblicazione di cui agli artt. 26 e 27 del d.lgs 33/2013, in
quanto non prevede concessione o erogazione alcuna a favore
delle PMI ammesse alla successiva fase di valutazione di merito.
Il dirigente
Olivia Postorino
– 18 –
Serie Ordinaria n. 12 - Mercoledì 19 marzo 2014
D.d.s. 17 marzo 2014 - n. 2237
Parziale rettifica al decreto n. 1619 del 27 febbraio 2014
«Accordo di programma per lo sviluppo economico e la
competitività del sistema lombardo - Bando «Voucher ricerca
e innovazione e contributi per i processi di brevettazione –
Edizione 2013» (decreto n. 8148/2013 e successive modifiche
e integrazioni): approvazione del terzo elenco dei soggetti
beneficiari ammessi all’agevolazione finanziaria e del terzo
elenco dei soggetti non ammessi all’agevolazione finanziaria»
IL DIRIGENTE DELLA STRUTTURA RICERCA,
INNOVAZIONE E TRASFERIMENTO TECNOLOGICO
Richiamato il d.d.s. n. 1619 del 27 febbraio 2014 «Accordo di
programma per lo sviluppo economico e la competitività del sistema lombardo - bando «Voucher ricerca e innovazione e contributi per i processi di brevettazione – edizione 2013» (decreto
n. 8148/2013 e successive modifiche e integrazioni): approvazione del terzo elenco dei soggetti beneficiari ammessi all’agevolazione finanziaria e del terzo elenco dei soggetti non ammessi all’agevolazione finanziaria»;
Verificato che per mero errore materiale nell’allegato 1 parte
integrante e sostanziale del d.d.s. 1619/2014, contenente il terzo
elenco di soggetti beneficiari che hanno presentato la domanda a ottobre 2013 o a gennaio/febbraio 2014 ammessi all’agevolazione finanziaria per i voucher A,B,C e D, le colonne della tabella relative ai numeri di codici fiscali e alle partite IVA, inizianti
con la cifra 0, di alcune imprese beneficiarie sono incompleti;
Considerato che appare pertanto necessaria la sostituzione
delle colonne della tabella dell’allegato 1 al decreto 1619/2014
sopra citato relative ai codici fiscali e le partite IVA (di alcuni
soggetti beneficiari) che risultano incompleti;
Ritenuto, quindi, opportuno e necessario, per identificare in
modo univoco le imprese beneficiarie inserite nel terzo elenco di
soggetti ammessi all’agevolazione finanziaria, correggere i meri
errori materiali e modificare di conseguenza l’allegato 1 al decreto 1619/2014, sostituendo tutti i codici fiscali e le partite IVA
incomplete come evidenziato nell’allegato parte integrante al
presente decreto;
Dato atto che il presente provvedimento rientra tra le competenze della struttura Ricerca Innovazione e Trasferimento Tecnologico individuate dalla d.g.r. 87/2013, dalla d.g.r. 140/2013 e
dal decreto del Segretario generale n. 7110/2013;
Vista la legge regionale 7 luglio 2008, n. 20 e i conseguenti
provvedimenti attuativi;
DECRETA
1. per le motivazioni indicate in premessa, di rettificare parzialmente l’allegato 1 parte integrante e sostanziale del d.d.s.
1619/2014 «Accordo di programma per lo sviluppo economico
e la competitività del sistema lombardo - bando «voucher ricerca e innovazione e contributi per i processi di brevettazione –
edizione 2013» (decreto n. 8148/2013 e successive modifiche e
integrazioni): approvazione del terzo elenco dei soggetti beneficiari ammessi all’agevolazione finanziaria e del terzo elenco dei
soggetti non ammessi all’agevolazione finanziaria», contenente
il terzo elenco di soggetti beneficiari che hanno presentato la
domanda a ottobre 2013 o a gennaio/febbraio 2014 ammessi
all’agevolazione finanziaria per i voucher A,B,C e D, sostituendo
le colonne della tabella relative ai codici fiscali e alle partite IVA
(di alcune imprese beneficiarie) che, per mero errore materiale
risultavano incomplete, come da allegato parte integrante e sostanziale al presente provvedimento;
2. di fare salve tutte le altre disposizioni contenute nel d.d.s.
1619/2014 che non rientrano tra le modifiche espressamente
approvate dal presente atto;
3. di dare atto che contestualmente all’approvazione del decreto di concessione d.d.s. 1619/2014 si è provveduto alla pubblicazione sul sito istituzionale regionale – sezione amministrazione trasparenza - ai sensi e per gli effetti dell’art. 26 del d.lgs. 14
marzo 2013, n. 33;
4. di disporre la pubblicazione del presente provvedimento
sul BURL, sui siti internet di Regione Lombardia, Unioncamere
Lombardia e delle Camere di Commercio Lombarde.
Il dirigente della struttura
ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico
Carlo Corti
——— • ———
Bollettino Ufficiale
Bollettino Ufficiale
– 19 –
Serie Ordinaria n. 12 - Mercoledì 19 marzo 2014
ALLEGATO
3° ELENCO SOGGETTI BENEFICIARI AMMESSI ALL’AGEVOLAZIONE FINANZIARIA RIPARTITO IN ORDINE CRONOLOGICO PER TIPOLOGIA DI MISURA E PROVINCIA
CCIAA
Data
protocollo
Numero
protocollo
Tipologia misura
Denominazione
Codice Fiscale
Partita IVA
Indirizzo sede legale
Comune sede
legale
Provincia
sede
legale
Investimento
€
Contributo
ammesso €
ROBINO FAMILY EDIZIONI
MUSICALI DI ROBINO PAOLO
RBNPLA64S12H700G
01779600814
VIA BUCCELLA 54
VIGEVANO
PV
15.000,00
9.000,00
1144 A - Standard
DITTA COVEN EGIDIO DI
PAGETTI E C. S.N.C.
00458130184
00458130184
VIA M. CHIRI 15
PAVIA
PV
15.000,00
9.000,00
03/02/2014
1738 A - Standard
TEATROINCONTRO SOCIETA'
COOPERATIVA
01842070185
01842070185
VIA MADONNA DEGLI
ANGELI 20
VIGEVANO
PV
15.000,00
9.000,00
01/10/2013
14350 A - Standard
ARRIGONI SERGIO FORMAGGI
03264620166
S.R.L.
03264620166
VIA VITTORIO VENETO 48
TALEGGIO
BG
15.000,00
9.000,00
MB
15.000,00
9.000,00
PV
09/01/2014
283 A - Standard
PV
22/01/2014
PV
BG
QUALAM S.R.L.
05041610964
05041610964
CARATE
VIA NUOVA VALASSINA 50
BRIANZA
TACCHIFICIO VILLA CORTESE
-S.R.L.
00810970152
00810970152
VIA ANDREA DORIA 18
VILLA CORTESE
MI
30.000,00
9.000,00
B1 HORIZON
4758 - COSME
COORDINATORE
LABORATORIO
FARMACEUTICO C.T. S.R.L.
00071020085
00071020085
STRADA SOLARO 97
SANREMO
IM
12.000,00
10.000,00
15/01/2014
B1 HORIZON
4771 - COSME
COORDINATORE
EUROCLONE S.P.A.
08126390155
08126390155
VIA SPEZIA 1
MILANO
MI
14.000,00
10.000,00
MI
15/01/2014
B1 HORIZON
4810 - COSME
COORDINATORE
VOICE SYSTEMS S.R.L.
11309570155
11309570155
VIA GIOVANNI DA
PROCIDA 6
MILANO
MI
12.000,00
10.000,00
MI
29/01/2014
B1 HORIZON
11591 - COSME
COORDINATORE
CUGHER GLASS S.R.L.
12494840155
12494840155
VIA GIUSEPPE DI VITTORIO NOVATE
70
MILANESE
MI
12.000,00
10.000,00
LO
29/01/2014
525
B2 HORIZON COSME PARTNER
IN4TECH SOCIETA' A
RESPONSABILITA' LIMITATA
03161470368
03161470368
VIA CANALBIANCO
1101/C
FRATTA
POLESINE
RO
6.000,00
4.000,00
PV
15/01/2014
656
B2 HORIZON COSME PARTNER
I.D.S.T. S.R.L.
02380900189
02380900189
VIA CAGNONI 18
MEDE
PV
6.000,00
4.000,00
CR
18/01/2014
B2 HORIZON 672
COSME PARTNER
CR
6.000,00
4.000,00
LO
14/02/2014
1010
VA
21/01/2014
MI
16/01/2014
MB
02/10/2013
14880 A - Standard
MI
01/10/2013
106545 A - Standard
MI
15/01/2014
MI
01274450194
01274450194
VIA CREMA 72
BAGNOLO
CREMASCO
B2 HORIZON COSME PARTNER
PARCO TECNOLOGICO
03575650969
PADANO S.R.L. - SOCIO UNICO
03575650969
VIA A. EINSTEIN
LODI
LO
6.000,00
4.000,00
1309
B2 HORIZON COSME PARTNER
NAICONS S.R.L.
03368170126
03368170126
VIA MIOLA 22/D
SARONNO
VA
6.000,00
4.000,00
5451
B2 HORIZON COSME PARTNER
CENTRO ITARD LOMBARDIA
S.R.L. IMPRESA SOCIALE
06184160965
n.p.
VIA SOPERGA 4
MILANO
MI
6.000,00
4.000,00
BICT SRL
– 20 –
Bollettino Ufficiale
Serie Ordinaria n. 12 - Mercoledì 19 marzo 2014
CCIAA
MI
Data
protocollo
23/01/2014
Numero
protocollo
8621
Tipologia misura
B2 HORIZON COSME PARTNER
CR
15/01/2014
B3 HORIZON 2020
523
- PMI
LC
15/01/2014
534
LC
15/01/2014
PV
BG
Denominazione
F.C.R. SAS DI PIZZOCARO
ANNA E C.
Codice Fiscale
06028930151
Partita IVA
06028930151
Indirizzo sede legale
Comune sede
legale
Provincia
sede
legale
Investimento
€
Contributo
ammesso €
VIALE ANDREA DORIA 28
MILANO
MI
6.000,00
4.000,00
CR
12.000,00
4.000,00
ETC S.R.L.
01194040190
01194040190
VIA DELLE INDUSTRIE 14
BAGNOLO
CREMASCO
B3 HORIZON 2020
- PMI
OTOMEC S.R.L.
01687870137
01687870137
VIA LIBERO GRASSI 21/29
OLGINATE
LC
7.500,00
4.000,00
538
B3 HORIZON 2020
- PMI
FARINA PRESSE S.R.L.
02891420131
02891420131
VIA PROVINCIALE 31
SUELLO
LC
7.500,00
4.000,00
15/01/2014
659
B3 HORIZON 2020
- PMI
A.M.P. AUTOMAZIONI
MECCANICHE PISANI S.R.L.
01368560189
01368560189
VIA UNGARETTI - ZONA
D/1 SNC
CILAVEGNA
PV
7.500,00
4.000,00
15/01/2014
703
B3 HORIZON 2020
- PMI
ML ENGRAVING SRL
02733490169
02733490169
VIA PRESOLANA 114
ONORE
BG
8.000,00
4.000,00
GAP LASERS e PHOTONICS
S.R.L.
03229700129
03229700129
VIALE DUCA D'AOSTA 15
BUSTO ARSIZIO
VA
15.000,00
4.000,00
VA
06/02/2014
B3 HORIZON 2020
2457
- PMI
MI
15/01/2014
4756
B3 HORIZON 2020
- PMI
M.P.G. MANIFATTURA PLASTICA
05109740968
S.P.A.
05109740968
PIAZZA DELLA
CONCILIAZIONE 2
MILANO
MI
8.000,00
4.000,00
MI
15/01/2014
4757
B3 HORIZON 2020
- PMI
BIOKOSMES S.R.L.
01430480135
01430480135
VIA BESANA 10
MILANO
MI
7.500,00
4.000,00
MI
15/01/2014
4786
B3 HORIZON 2020
- PMI
FLUID-O-TECH S.R.L.
04216510158
04216510158
VIA LEONARDO DA VINCI
40
CORSICO
MI
7.500,00
4.000,00
MI
15/01/2014
4797
B3 HORIZON 2020
- PMI
L'ACN L'ACCESSORIO
NUCLEARE SRL
02352980151
02352980151
VIA VENTICINQUE APRILE
9
CERRO
MAGGIORE
MI
8.000,00
4.000,00
00774820153
00774820153
VIA SEBASTIANO VENIERO
MILANO
0040
MI
7.500,00
4.000,00
MI
15/01/2014
4820
B3 HORIZON 2020
- PMI
A.L.P.A. - AZIENDA
LAVORAZIONE PRODOTTI
AUSILIARI S.P.A.
MI
15/01/2014
4855
B3 HORIZON 2020
- PMI
SPEZZANO TRASPORTI S.R.L.
02591600784
02591600784
STRADA STATALE SS106 ZONA INDUSTRIALE SNC
CORIGLIANO
CALABRO
CS
6.000,00
4.000,00
MI
27/01/2014
9797
B3 HORIZON 2020
- PMI
EXTRIS S.R.L.
03124670138
03124670138
VIA CANTU' CESARE 1
MILANO
MI
6.000,00
4.000,00
MI
29/01/2014
11594
B3 HORIZON 2020
- PMI
PAR-TEC S.P.A.
12938200156
12938200156
VIA ALFREDO CAMPANINI
6
MILANO
MI
8.000,00
4.000,00
SO
16/01/2014
422 C2 Standard
BONGETTA FORMAGGI DI
BONGETTA ALMO - S.R.L.
00529770141
00529770141
VIA DELLA RIVA 27
COSIO
VALTELLINO
SO
13.000,00
10.000,00
PV
31/01/2014
1706 C2 Standard
FORENERGY S.R.L.
03001840044
03001840044
VIA DEL CARMINE 2/A
VIGEVANO
PV
13.000,00
10.000,00
03064800133
03064800133
VIALE MICHELANGELO 6
OLGIATE
COMASCO
CO
13.500,00
10.000,00
CO
01/10/2013
9847 C2 Standard
TRE TORRI - OLGIATE
COMASCO S.R.L.
UNIPERSONALE
CO
01/10/2013
9848 C2 Standard
CAMI' S.R.L.
02511800134
02511800134
VIA MAURIZIO MONTI 82
COMO
CO
13.000,00
10.000,00
CO
01/10/2013
9849 C2 Standard
BENICOM S.R.L.
01287450132
01287450132
VIA PREALPI 20
ERBA
CO
13.000,00
10.000,00
BS
01/10/2013
33200 C2 Standard
ELMEC SRL
01254900176
00614680981
VIA EUROPA 4
POLAVENO
BS
20.000,00
10.000,00
Bollettino Ufficiale
– 21 –
Serie Ordinaria n. 12 - Mercoledì 19 marzo 2014
CCIAA
Data
protocollo
Numero
protocollo
Tipologia misura
Denominazione
Codice Fiscale
Partita IVA
Indirizzo sede legale
Comune sede
legale
Provincia
sede
legale
Investimento
€
Contributo
ammesso €
MI
01/10/2013
106547 C2 Standard
GALVANOTECNICA VIGNATI
S.R.L.
05089630965
05089630965
VIA PADOVA 4
CANEGRATE
MI
13.000,00
10.000,00
MI
01/10/2013
106549 C2 Standard
TASSI E TASSI SRL
12602550159
12602550159
VIA FREGUGLIA 2
MILANO
MI
13.000,00
10.000,00
MI
01/10/2013
C2 - Micro
106548
Neoimpresa
FORWARD SOCIETA' A
RESPONSABILITA' LIMITATA
12022791003
12022791003
VIA LIMA 10
ROMA
RM
13.500,00
6.000,00
MI
01/10/2013
106453
EVENT S.R.L.
12196230150
12196230150
PIAZZA BORROMEO 1
MILANO
MI
4.000,00
3.000,00
Voucher D e
security Standard
– 22 –
Bollettino Ufficiale
Serie Ordinaria n. 12 - Mercoledì 19 marzo 2014
D.d.s. 17 marzo 2014 - n. 2239
Determinazioni in ordine al riconoscimento di Cluster
Tecnologici Regionali Lombardi e al sostegno delle attività
funzionali al loro sviluppo e valorizzazione: approvazione
avviso per presentare istanza di riconoscimento di Cluster
Tecnologico Lombardo (CTL) e di richiesta di sostegno alle
attività funzionali al suo sviluppo e valorizzazione
IL DIRIGENTE DELLA STRUTTURA RICERCA, INNOVAZIONE
E TRASFERIMENTO TECNOLOGICO
Visti:
•la legge regionale del 19 febbraio 2014, n. 11 «Impresa
Lombardia: per la libertà di impresa, il lavoro e la competitività», con la quale Regione intende promuovere la crescita competitiva e la capacità di innovazione del sistema
produttivo e l’attrattività del contesto territoriale e sociale
della Lombardia nel rispetto dei principi di responsabilità,
sussidiarietà e fiducia e libertà di iniziativa economica;
•il programma regionale di sviluppo (P.R.S.) della X legislatura, approvato con d.c.r. X/78 del 9 luglio 2013, che assegna
un ruolo primario al rafforzamento della ricerca, dello sviluppo tecnologico e dell’innovazione per la promozione della
competitività delle piccole e medie imprese, da sostenere
in particolare attraverso il potenziamento e la valorizzazione
di Cluster tecnologici regionali, le aggregazioni di imprese,
il sostegno alle reti esistenti e alla costituzione di nuove reti;
•il documento strategico per la ricerca e innovazione, di
cui alla d.g.r. n. IX/4748/2013 che evidenzia l’importanza
dell’integrazione dei temi della ricerca, della formazione
e dell’innovazione, da perseguire anche in ottica Horizon
2020 attraverso l’avvio di operazioni strategiche interistituzionali, al fine di valorizzare gli spazi di opportunità offerti
dalle dinamiche del cambiamento tecnologico e dalla rapida evoluzione e convergenza delle tecnologie abilitanti;
•la d.g.r. n. X/1051 del 5 dicembre 2013 di «presa d’atto
della comunicazione del Presidente Maroni di concerto
con l’Assessore Melazzini avente ad oggetto: «Strategia
regionale di specializzazione intelligente per la ricerca e
l’innovazione - Smart Specialisation Strategy», con la quale è stata approvata la Smart Specialisation Strategy di
Regione Lombardia;
•la d.g.r. n. X/1379 del 14 febbraio 2014, con la quale è stato
approvato il «Documento Strategico per le Politiche Industriali di Regione Lombardia 2013-2018», che individua e definisce le azioni prioritarie per il sostegno alla competitività
del sistema produttivo e della ricerca che verranno messe
in campo dalla Direzione Generale Attività Produttive, Ricerca e Innovazione, declinandole in piena coerenza con il
Programma Regionale di Sviluppo della X legislatura e con
la «Strategia regionale di specializzazione intelligente - S3»;
Richiamati altresì:
•l’«Avviso per lo sviluppo e potenziamento di cluster tecnologici nazionali» di cui al decreto direttoriale del MIUR
257/2012 e smi che ha la finalità di favorire la nascita e lo
sviluppo di un cluster nazionale, ovvero un’aggregazione
di imprese, università, enti pubblici o privati di ricerca, distretti tecnologici già esistenti e altri soggetti, per ognuna
delle aree tecnologiche individuate della chimica verde,
agrifood, tecnologie per gli ambienti di vita, scienze della
vita, tecnologie per le smart communities, mezzi e sistemi
per la mobilità di superficie terrestre e marina, aerospazio,
energia e fabbrica intelligente,
•il d.d.s. n. 5981 del 5 luglio 2012 Invito a presentare candidature da parte di aggregazioni di organismi di ricerca in
partenariato con imprese - in attuazione dell’art. 3 comma 1 lettera b e art. 4 della l.r. del 2 febbraio 2007, n. 1 - per
la partecipazione alle iniziative di Regione Lombardia e
MIUR a sostegno di progetti di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e formazione per il potenziamento e/o
la creazione di distretti di alta tecnologia: approvazione
dell’elenco delle candidature ammesse e non ammesse
in attuazione della d.g.r. IX/2893/2011 e IX/3084/2012»
che, tra le altre cose ha,
•riconosciuto le aggregazioni ritenute idonee a supportare
la governance regionale perché in grado di produrre impatti scientifici ed economici positivi, di promuovere mutamenti strutturali del territorio lombardo e di permettere un
salto tecnologico ai settori strategici di riferimento,
•intrapreso con loro un percorso che, favorendo l’integrazione dei soggetti attuatori lombardi, coordinati dai capofila delle aggregazioni meglio valutate, sia in grado di
garantirne la più ampia e qualificata partecipazione alle
iniziative di livello regionale, nazionale e/o comunitario,
pervenendo ove possibile a un’unica governance regionale (cluster regionali), allineata alle migliori pratiche europee, per settore di specializzazione;
•la d.g.r. n. IX/4293/2012 nella quale si aggiorna la Giunta
in merito alle iniziative attivate in risposta all’Avviso MIUR
sopracitato dando in particolare evidenza delle lettere di
intenti con cui Regione Lombardia ha manifestato l’interesse a sostenere, anche finanziariamente i costituendi
cluster tecnologici regionali (rappresentativi e inclusivi del
maggior numero possibile di soggetti economici e scientifici presenti nel proprio territorio e caratterizzati da una
forte leadership), confluiti negli organi di coordinamento
dei corrispondenti cluster tecnologici nazionali, come di
seguito elencati, e aggiornati in seguito al percorso intrapreso:
Cluster Tecnologico Nazionale
1. Aerospazio
(CTNA)
Capifila/coordinatori Cluster
Tecnologico Regionale Lombardo
Comitato Promotore del Distretto Aerospaziale
Lombardo
2. CL.A.N. CL.uster A.grifood Fondazione Parco Tecnologico Padano
N.azionale (C.L.A.N.)
3. Chimica Verde
(GreenChem)
Consorzio Italbiotec
4. Energia
NON PRESENTE A LIVELLO
NAZIONALE
In via di definizione
5.Fabbrica intelligente
(CFI)
CSMT Gestioni scarl
6. Mezzi e sistemi per la mobilità
terrestre e marina
Politecnico di Milano
(Trasporti Italia 2020)
Fondazione Regionale per la Ricerca
Biomedica (in attesa di conferma se capofila
anche del cluster nazionale)
7. Scienze della Vita
(ALISEI)
8. Tecnologie per gli Ambienti
di Vita
Univerlecco
(TAV)
9. Tecnologie
Communities
(CTN-TSC)
per
le
Smart Fondazione Distretto Green & High Tech
Monza- Brianza
•la d.g.r. n. X/707/2013 «Determinazioni in ordine all’avviso
MIUR n. 257/2012 in materia di sviluppo e potenziamento dei
cluster tecnologici nazionali e regionali: schema di Accordo
di Programma multiregionale e con il MIUR» che, tra l’altro:
•prende atto dei Cluster Nazionali i cui progetti sono stati
ritenuti ammissibili alle agevolazione da parte del MIUR,
•approva lo schema di Accordo di Programma multiregionale e con il MIUR da sottoscriversi in attuazione
dell’Avviso, che definisce e mette a sistema le attività
complementari e/o funzionali allo sviluppo, alla valorizzazione e alla promozione dei singoli Cluster tecnologici promosse nell’ambito dei rispettivi territori dalle
Regioni sottoscrittrici,
•stanzia per il sostegno delle attività complementari e/o
funzionali allo sviluppo e valorizzazione dei Cluster Tecnologici Regionali un importo complessivo pari a Euro
1.000.000,00, a carico di Regione Lombardia a valere
sugli esercizi finanziari del 2014 e 2015 (Euro 500.000,00
per ogni annualità) sul capitolo, 8445 «Contributi a società controllate per iniziative e progetti di ricerca e innovazione di imprese, organismi di ricerca, enti istituzioni
e loro aggregazioni, distretti tecnologici, cluster, anche
nell’ambito di accordi stipulati da Regione Lombardia»
destinandole allo start up e all’avvio delle attività dei
cluster tecnologici regionali riconosciuti con apposito
provvedimento del dirigente competente per materia;
•dà mandato al Dirigente pro-tempore della Struttura
Ricerca, Innovazione e Trasferimento Tecnologico
della Direzione Generale Attività produttive, Ricerca e
Innovazione per l’adozione degli atti conseguenti ed in
particolare per l’individuazione delle condizioni per un
riconoscimento formale dei cluster tecnologici regionali
che dia piena attuazione alla strategia regionale sui
cluster in raccordo con la politica nazionale e comunitaria;
•il decreto n. 1883/2013 del MIUR di assegnazione dei fondi destinati ai progetti ammessi di cui all’Avviso pubblico
257/2012 sopra richiamato;
Dato atto che negli allegati della citata d.g.r. 4293/2012, sono elencati i Cluster Tecnologici Regionali, i cui soggetti erano in
fase di aggregazione, che Regione Lombardia intendeva soste-
Bollettino Ufficiale
– 23 –
Serie Ordinaria n. 12 - Mercoledì 19 marzo 2014
nere e rispetto ai quali ha anche trasmesso al MIUR una lettera
di intenti al fine di confermare il suo interesse a supportarne lo
sviluppo;
Considerato che, anche a prescindere dalle azioni in atto a
livello nazionale, Regione Lombardia, riconoscendo la valenza
e la rappresentatività dei soggetti facenti parte dei costituendi
cluster tecnologici regionali, intende proseguire e consolidare il
percorso di crescita del territorio in ottica di smart specialisation:
•supportandoli con la finalità di accrescerne la competitività, anche a livello internazionale,
•facendo sinergia e addizionalità con le azioni messe in
campo dal governo nazionale e dall’Unione Europea,
•definendo per il prossimo futuro le priorità di intervento ed
eventualmente anche nuove specializzazioni su cui focalizzare le risorse e orientare le proprie politiche in materia
di ricerca e innovazione;
Atteso che i cluster tecnologici regionali hanno nel frattempo
perfezionato gli atti per la costituzione di una associazione temporanea di scopo o consorzio, ovvero un accordo di partenariato
o altra forma associativa idonea a dare veste giuridica ai predetti Cluster Tecnologici Lombardi (CTL), individuando un soggetto
capofila o un soggetto mandatario, unico soggetto responsabile
amministrativo nonché referente per Regione Lombardia;
Ritenuto pertanto opportuno, in attuazione della d.g.r. n.
X/707/2013, definire:
•l’elenco dei Cluster Tecnologici Lombardi, di cui all’allegato 1 parte integrante e sostanziale del presente atto;
•i requisiti e le condizioni necessarie per il riconoscimento
di Cluster Tecnologici Lombardi e le modalità specifiche
per sostenere l’avvio delle attività e delle azioni funzionali
allo sviluppo e valorizzazione dei Cluster tecnologici regionali riconosciuti e assegnare a ciascun CTL, anche per il
tramite del soggetto capofila o mandatario, un contributo
massimo di Euro 50.000 annui elevato ad un massimo di
Euro 100.000 annui nel caso di soggetto capofila nel rispettivo Cluster Tecnologico Nazionale (allegato 2, parte
integrante e sostanziale del presente provvedimento);
Precisato che i soggetti beneficiari (capifila/mandatari dei
Cluster Tecnologici Lombardi), qualora siano imprese (ossia
ogni entità, a prescindere dalla forma giuridica rivestita, che
eserciti un’attività economica ivi comprese le società di persone
o le associazioni che esercitano un’attività economica):
•dovranno sottoscrivere una dichiarazione nella quale
attestano di non rientrare nel campo di esclusione di cui:
−− all’art. 1 del reg. (CE) n. 1998/2006 della Commissione
del 15 dicembre 2006, relativo all’applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato agli aiuti di importanza minore
«de minimis» (nel caso di provvedimento di concessione approvato entro il 30 giugno 2014);
−− all’art. 1 del reg. (CE) n. 1407/2013 della Commissione
del 18 dicembre 2013, relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis» (nel caso di provvedimento di concessione approvato successivamente al
30 giugno 2014);
•dovranno sottoscrivere una dichiarazione, ai sensi del
d.p.r. 445/2000, che informi su eventuali aiuti «de minimis»,
(e su qualunque altro aiuto pubblico di importo anche
limitato), ricevuti nell’arco degli ultimi tre esercizi finanziari,
nonché che attesti di non rientrare nelle specifiche esclusioni di cui all’art. 1 dello specifico regolamento (CE) sopra menzionato;
Dato atto che gli aiuti non saranno concessi ad imprese (entità
che esercitino attività economica) che rientrano fra coloro che
hanno ricevuto e successivamente non rimborsato e non depositato in un conto bloccato aiuti che lo Stato è tenuto a recuperare
in esecuzione di una decisione di recupero adottata dalla Commissione Europea ai sensi del regolamento (CE) 659/1999;
Dato atto che il presente provvedimento rientra tra le competenze della Struttura regionale Ricerca, Innovazione e Trasferimento Tecnologico, individuate dalla d.g.r. 87/2013, dalla d.g.r.
140/2013 e dal decreto del segretario generale n. 7110/2013;
Vista la legge regionale n. 20/2008 e i relativi provvedimenti
organizzativi della X Legislatura;
DECRETA
1. di approvare, in attuazione della d.g.r. n. X/707/2013 e della d.g.r. X/4293/2012:
a) l’elenco dei Cluster Tecnologici Lombardi (CTL) che possono fare domanda di riconoscimento e di accesso alle agevolazioni finanziarie di cui al punto 1b) (allegato 1
parte integrante e sostanziale del presente atto);
b)«l’Avviso per presentare istanza di riconoscimento di
Cluster Tecnologico Lombardo (CTL) e di richiesta
di sostegno delle attività funzionali al suo sviluppo
e valorizzazione» contenente le modalità specifiche
per ottenere il riconoscimento di Cluster Tecnologico
Lombardo e richiedere il sostegno regionale per il periodo
2014-2015 all’avvio delle attività di sviluppo dei CTL di cui
al punto 1a) (allegato 2 parte integrante e sostanziale del
presente provvedimento);
2. di stabilire che i soggetti di cui al punto 1a) (allegato 1)
potranno presentare domanda secondo il modello fac-simile
allegato (allegato 2A) a partire dal 24 marzo 2014 ed entro il
24 giugno 2014 trasmettendola via PEC all’indirizzo ivi indicato;
3. di dare atto che le risorse finanziarie destinate all’avviso di
cui al punto 1b) per il sostegno delle attività funzionali allo sviluppo e valorizzazione dei Cluster Tecnologici Lombardi (di cui
al punto 1a) pari complessivamente a Euro 1.000.000,00, trovano le seguenti coperture: 500.000,00 € sul bilancio del 2014 e
500.000,00 sul bilancio del 2015 a valere sulle risorse del capitolo, 8445 «Contributi a società controllate per iniziative e progetti di ricerca e innovazione di imprese, organismi di ricerca, enti
istituzioni e loro aggregazioni, distretti tecnologici, cluster, anche
nell’ambito di accordi stipulati da Regione Lombardia»;
4. di prevedere che le agevolazioni finanziarie relative all’avviso di cui al punto 1b) siano concesse, qualora i soggetti beneficiari (soggetti capifila/mandatari/referenti dei CTL) siano
imprese (ossia ogni entità, a prescindere dalla forma giuridica
rivestita, che eserciti un’attività economica ivi comprese le società di persone o le associazioni che esercitano un’attività economica), nel rispetto:
 del regolamento CE n. 1998/2006 del 15 dicembre 2006 relativo all’applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato agli
aiuti di importanza minore «de minimis» (nel caso di provvedimento di concessione approvato entro il 30 giugno 2014)
 del regolamento CE n. 1407/2013 della Commissione Europea del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli
articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis», (nel caso di provvedimento di concessione approvato successivamente al 30
giugno 2014)
ed in particolare degli articoli 1,2, 3, 5 dei medesimi regolamenti pubblicati rispettivamente sulla G.U.C.E. n. L379 il 28 dicembre 2006 e sulla G.U.C.E. n. L 352/2 il 24 dicembre 2013;
5. di dare atto che contestualmente all’approvazione del decreto di concessione dei contributi regionali ai Cluster Tecnologici Lombardi si provvederà alla pubblicazione sul sito istituzionale regionale, sezione amministrazione e trasparenza, ai sensi
e per gli effetti degli artt. 26 e 27 del decreto legislativo 14 marzo
2013, n. 33;
6. di disporre la comunicazione del presente atto all’indirizzo e-mail dei referenti dei Cluster Tecnologici Lombardi di cui
al punto 1a) e la pubblicazione del presente atto sul Bollettino
Ufficiale di Regione Lombardia e sul sito di Regione Lombardia
(www.industria.regione.lombardia.it).
Il dirigente della struttura ricerca,
innovazione e trasferimento tecnologico
Corti Carlo
——— • ———
– 24 –
Bollettino Ufficiale
Serie Ordinaria n. 12 - Mercoledì 19 marzo 2014
ALLEGATO 1
ELENCO DEI CLUSTER TECNOLOGICI LOMBARDI (CTL) CHE POSSONO RICHIEDERE
IL RICONOSCIMENTO E ACCEDERE ALLE AGEVOLAZIONI FINANZIARIE LORO RISERVATE
AREA
TECNOLOGICA
NOME CTL
ACRONIMO
CTL
DATA COSTITUZIONE
TIPOLOGIA DI AGGREGAZIONE
AGRIFOOD
Cluster di Alta Tecnologia
Agrofood Lombardia
CAT.AL
24 settembre 2012
Associazione Temporanea
di Scopo (ATS)
AEROSPAZIO
Comitato promotore del
Distretto Aerospaziale
Lombardo
-
23 febbraio 2009
Associazione non
riconosciuta
CHIMICA VERDE
Lombardy Green Chemistry
Association
LGCA
17 ottobre 2013
Associazione non
riconosciuta
ENERGIA
Lombardy Energy
Cleantech Cluster
LECC
7 novembre 2013
Accordo di Partenariato
FABBRICA INTELLIGENTE
Associazione Fabbrica
Intelligente Lombardia
AFIL
13 marzo 2013
Associazione non
riconosciuta
MOBILITÀ
Associazione Cluster
Lombardo della Mobilità
CLM
24 luglio 2013
Associazione non
riconosciuta
SCIENZE DELLA VITA
Cluster Lombardo Scienze
della Vita
-
17 luglio 2013
Accordo di partenariato
TECNOLOGIE PER
SMART COMMUNITIES
Cluster Regionale
Lombardo Tecnologie per
le Smart Communities
TSC
17 aprile 2013
Accordo di partenariato
TECNOLOGIE PER
AMBIENTI DI VITA
Cluster Lombardo
“Tecnologie per gli
Ambienti di Vita”
TAV
27 gennaio 2014
Accordo di partenariato
——— • ———
Bollettino Ufficiale
– 25 –
Serie Ordinaria n. 12 - Mercoledì 19 marzo 2014
ALLEGATO 2
AVVISO PER PRESENTARE ISTANZA DI RICONOSCIMENTO DI CLUSTER TECNOLOGICO LOMBARDO (CTL) E DI RICHIESTA DI SOSTEGNO
DELLE ATTIVITÀ FUNZIONALI AL SUO SVILUPPO E VALORIZZAZIONE
Indice
1.
OBIETTIVI E FINALITÀ
2.
AREE TECNOLOGICHE DI INTERVENTO
3.
DOTAZIONE FINANZIARIA
4.
REQUISITI DEI SOGGETTI BENEFICIARI
5.
IMPORTO DEL CONTRIBUTO E REGIME D’AIUTO
6.
OBBLIGHI DEI SOGGETTI BENEFICIARI
7.
MODALITÀ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
8.
ISTRUTTORIA DELLE DOMANDE E AMMISSIONE AL CONTRIBUTO
9.
SPESE AMMISSIBILI
10.
RENDICONTAZIONE ED EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO
11.
COMUNICAZIONI
12.
DECADENZA E SANZIONI
13.
RINUNCIA
14.
ISPEZIONI E CONTROLLI
15.
RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
16.
INFORMATIVA SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
17.
INFORMAZIONI
________________________________
1.
OBIETTIVI E FINALITÀ
Regione Lombardia intende promuovere attraverso il riconoscimento dei Cluster Tecnologici Regionali Lombardi (di seguito, per
brevità CTL) l’ecosistema dell’innovazione, favorendo la creazione e l’implementazione di aggregazioni tra i diversi soggetti attivi
nel campo della ricerca e innovazione – imprese, università, centri di ricerca, istituzioni pubbliche e private e altri soggetti anche
finanziari – presenti sul proprio territorio. Tali aggregazioni, dotate di un modello di governance di coordinamento e gestione, nonché
focalizzate su uno specifico ambito tecnologico e applicativo, sono chiamate a partecipare attivamente alla realizzazione di processi
innovativi che contribuiscano alla competitività della Lombardia in ambito nazionale e internazionale.
Nello specifico, si intendono supportare azioni di sostegno per:
-
accompagnare lo sviluppo competitivo e la valorizzazione dei CTL favorendone il loro avvio e sviluppo;
-
supportare percorsi di promozione, internazionalizzazione, consolidamento e auto sostenibilità attraverso l’acquisizione di competenze in tali ambiti;
-
sostenere la formazione del personale del CTL in percorsi specifici.
I CTL debbono intendersi come aggregazioni organizzate di imprese, università, altre istituzioni pubbliche o private di ricerca, altri soggetti anche finanziari attivi nel campo dell’innovazione, guidate da uno specifico organo di coordinamento e gestione, focalizzate su
uno specifico ambito tecnologico e applicativo, idonee a contribuire alla competitività del territorio di riferimento nonché del sistema
economico nazionale.
2.
AREE TECNOLOGICHE DI INTERVENTO
Con il presente avviso si intende riconoscere i CTL e supportarli nella fase di avvio e sviluppo, finanziando, tramite un contributo, l’acquisto di servizi di assistenza, consulenza, l’inserimento di figure professionali qualificate, la realizzazione di azioni di comunicazione e
promozione dei CTL (di cui all’allegato 1 del presente provvedimento) relativi alle seguenti aree tecnologiche, di cui all’avviso ministeriale 257/2012 e s.m.i.:
-Agrifood
-Aerospazio
-
Chimica verde
-Energia
-
Fabbrica intelligente
-Mobilità
-
Scienze della vita
-
Tecnologie per le smart communities
-
Tecnologie per gli ambienti di vita
– 26 –
Bollettino Ufficiale
Serie Ordinaria n. 12 - Mercoledì 19 marzo 2014
3.
DOTAZIONE FINANZIARIA
Le risorse complessivamente stanziate ammontano a € 1.000.000,00 di cui:
-
€ 500.000,00 relativi alla prima annualità (2014);
-
€ 500.000,00 relativi alla seconda annualità (2015).
Regione Lombardia si riserva la facoltà di rifinanziare l’avviso con ulteriori eventuali stanziamenti tramite apposito provvedimento.
4.
REQUISITI DEI SOGGETTI BENEFICIARI
I soggetti beneficiari sono i CTL, ovvero - qualora al momento della presentazione della domanda il CTL sia privo di personalità giuridica e/o capacità di assumere obbligazioni - un membro del CTL stesso che sia munito di specifico mandato o individuato quale
capofila.
Il CTL nel suo complesso, deve soddisfare i seguenti requisiti di ammissibilità:
-
i membri del CTL devono essere almeno nove, e devono comprendere imprese e università o altre istituzioni pubbliche o private
di ricerca (queste tipologie di membri complessivamente devono costituire la maggioranza assoluta dei componenti del CTL);
-
i membri del CTL devono avere almeno una sede operativa e/o sede legale in Lombardia;
-
i soggetti beneficiari, se imprese, devono essere iscritti e risultare attivi al registro imprese;
-
i soggetti beneficiari, se imprese non devono trovarsi in difficoltà ai sensi degli orientamenti comunitari sugli aiuti di Stato per il
salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà (GUUE C 244 del 1° ottobre 2004) e, in particolare, non trovarsi in stato di
fallimento, di liquidazione (anche volontaria), di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente;
-
i soggetti beneficiari devono avere assolto gli obblighi contributivi ed essere in regola con le normative sulla salute e sicurezza
sul lavoro di cui al D.lgs. n. 81/2008 e successive modificazioni e integrazioni;
-
i soggetti beneficiari non devono trovarsi in nessuna delle situazioni ostative, relative agli aiuti di Stato, previste dalla Commissione Europea.
5.
IMPORTO DEL CONTRIBUTO E REGIME D’AIUTO
L’agevolazione consiste in un contributo da destinare all’acquisto di servizi di assistenza o consulenza per lo sviluppo del CTL o per
l’impiego o l’inserimento o formazione di capitale umano qualificato all’interno del CTL dedicato allo sviluppo e valorizzazione del CTL
stesso (cfr. art. 9, “Spese ammissibili”).
L’importo del contributo richiesto copre fino al 100% dell’investimento ammissibile e comunque fino a 50.000,00 € annui su due annualità (100.000,00 € nel biennio 2014-2015), elevato ad un massimo di 100.000,00 € annui (200.000,00 € nel biennio 2014-2015) nel caso
in cui il soggetto beneficiario sia capofila del corrispondente Cluster Tecnologico Nazionale.
Il contributo sarà erogato sulla base della rendicontazione delle spese effettivamente sostenute e delle attività di sviluppo e implementazione realizzate in ognuna delle due annualità (e descritte all’art.10), al netto della ritenuta di legge del 4% di cui all’art. 28 secondo
comma del D.P.R. 600/73 se dovuta.
Le agevolazioni previste dal presente avviso saranno concesse ai sensi del:
•
Regolamento (CE) n. 1998/2006 della Commissione del 15 dicembre 2006, relativo all’applicazione degli articoli 87 e 88 del
trattato agli aiuti di importanza minore «de minimis» (nel caso di provvedimento di concessione approvato entro il 30 giugno
2014);
•
Regolamento n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del
trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis» (nel caso di provvedimento di concessione approvato
successivamente al 30 giugno 2014).
Tale regime «de minimis» all’art. 3 prevede che possano essere concessi aiuti ad una singola impresa (o soggetto privato) entro un
massimale di € 200.000,00 nell’arco di tre esercizi finanziari (€ 100.000,00 nel caso di imprese del settore trasporti di merci su strada
per conto terzi). Al fine di verificare il rispetto di detto massimale, ogni impresa (o soggetto privato) è tenuta a dichiarare tramite
autocertificazione gli aiuti de minimis ricevuti nell›esercizio finanziario in corso e nei due precedenti1.
1 In base all’art. 1 (campo di esclusione) del regolamento n. 1998/2006 e n. 1407/2013 sopracitati:
- “l’’impresa non deve rientrare nelle categorie escluse dal campo di applicazione di cui al Regolamento n. 1998/2006/CE sugli aiuti di importanza minore (“de minimis”)
e regolamento n. 1407/2013 ed in particolare l’impresa non può rientrare nei seguenti settori: settore della pesca e dell’acquacoltura, settore carboniero, settore della
produzione primaria dei prodotti agricoli, settore della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, elencati nell’allegato I del Trattato, nei casi specificati
dal regolamento de minimis:
- quando l’importo dell’aiuto è fissato in base al prezzo o al quantitativo di tali prodotti acquistati da produttori primari o immessi sul mercato dalle imprese interessate;
- quando l’aiuto è subordinato al fatto di venire parzialmente o interamente trasferito a produttori primari;
- l’impresa non deve svolgere attività connesse all’esportazione verso Paesi terzi o Stati membri ossia aiuti direttamente collegati ai quantitativi esportati, alla costituzione
e gestione di una rete di distribuzione o ad altre spese correnti connesse con l’attività d’esportazione;
- l’impresa non è nel novero delle imprese in difficoltà;
- la richiesta di finanziamento non riguarda l’acquisto di veicoli per il trasporto di merci su strada da parte di imprese che effettuano trasporto di merci su strada per conto terzi.
In base all’art. 2.2 (Soglia) del medesimo regolamento n. 1998/2006 e art. 3 del regolamento n. 1407/2013:
- L’importo complessivo degli aiuti «de minimis» concessi ad una medesima impresa non deve superare i 200.000 € (o 100.000 € per il settore dei trasporti) nell’arco di tre
esercizi finanziari.
- Tali massimali si applicano a prescindere dalla forma dell’aiuto «de minimis» o dall’obiettivo perseguito ed a prescindere dal fatto che l’aiuto concesso dallo Stato
membro sia finanziato interamente o parzialmente con risorse di origine comunitaria. Il periodo viene determinato facendo riferimento agli esercizi finanziari utilizzati
dall’impresa nello Stato membro interessato. Qualora l’importo complessivo dell’aiuto concesso nel quadro di una misura d’aiuto superi il suddetto massimale, tale
importo d’aiuto non può beneficiare dell’esenzione prevista dal presente regolamento (n. 1998/2006 e art. 3 del regolamento n. 1407/2013), neppure per una parte che
non superi detto massimale. In tal caso, il beneficio del presente regolamento non può essere invocato per questa misura d’aiuto né al momento della concessione
dell’aiuto né in un momento successivo.
Bollettino Ufficiale
– 27 –
Serie Ordinaria n. 12 - Mercoledì 19 marzo 2014
6.
OBBLIGHI DEI SOGGETTI BENEFICIARI
I soggetti beneficiari di cui all’art. 4, sono obbligati, a pena di decadenza dal contributo:
1. al rispetto di tutte le condizioni previste dall’avviso;
2. a completare la registrazione nel sistema regionale Questio (www.questio.it), compilando il questionario e trasmettendolo sia
come CTL che come singoli soggetti aderenti ai CTL, entro il 30 ottobre 2014, prima della trasmissione della richiesta di erogazione
del contributo regionale (l’avvio della registrazione è possibile a partire dal 1 Luglio 2014) e a rinnovare la registrazione con le
stesse modalità, per l’anno successivo;
3. a segnalare tempestivamente e comunque prima della presentazione della rendicontazione delle spese sostenute, eventuali
variazioni relative alle spese indicate nella domanda presentata; le eventuali variazioni dovranno essere richieste e autorizzate
preventivamente da Regione Lombardia, Direzione Generale Attività Produttive, Ricerca e Innovazione, UO Programmazione, Ricerca e Innovazione, Struttura Ricerca, Innovazione e Trasferimento tecnologico, Piazza Città di Lombardia 1, 20124 Milano, PEC
[email protected];
4. a fornire, nei tempi e nei modi previsti dal presente avviso e dagli atti a questo conseguenti, tutta la documentazione e le informazioni aggiuntive eventualmente richieste;
5. ad assicurare che le attività previste inizino e si concludano entro i termini stabiliti dall’avviso;
6. ad assicurare la puntuale e completa realizzazione delle attività in conformità alla domanda presentata ed ammessa a beneficio,
salvo eventuali modifiche preventivamente autorizzate da Regione Lombardia;
7. a conservare per un periodo di almeno 10 (dieci) anni dalla data di erogazione del contributo la documentazione attestante le
spese sostenute e rendicontate;
8. ad impegnarsi a non cumulare i contributi previsti dall’avviso con altre agevolazioni ottenute per le medesime spese.
I soggetti beneficiari sono altresì obbligati a verificare prima di trasmettere la rendicontazione annuale, direttamente o indirettamente
per il tramite degli organi di governo o del mandatario/capofila del rispettivo CTL, la regolare registrazione nel sistema regionale Questio del CTL e dei singoli soggetti appartenenti al proprio CTL e a segnalare a Regione Lombardia e Eupolis Lombardia eventuali false
attestazioni e registrazioni di soggetti non aderenti al CTL stesso che nel sistema dichiarino di essere afferenti al CTL stesso.
I CTL devono adoperarsi per essere inclusivi e rappresentativi dei soggetti economici e scientifici dell’ecosistema dell’innovazione
presenti sul territorio lombardo.
7.
MODALITÀ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
I soggetti beneficiari possono presentare la “Domanda di riconoscimento come CTL e richiesta di contributo”, resa dai richiedenti ai
sensi e per gli effetti di cui agli artt. 46 e 47 del DPR 445/2000 vigente, obbligatoriamente tramite PEC, utilizzando esclusivamente la
modulistica allegata al presente avviso e disponibile su www.industria.regione.lombardia.it, nel seguente periodo: dal 24 marzo 2014
entro e non oltre le ore 12.00 di martedì 24 giugno 2014.
La modulistica dovrà essere compilata in ogni sua parte e debitamente sottoscritta con firma digitale o firma elettronica dal soggetto
beneficiario, pena la non ammissibilità della domanda. Non saranno ricevibili domande presentate in formato cartaceo o utilizzando
una modulistica diversa da quella appositamente predisposta.
Per presentare la domanda il soggetto beneficiario deve disporre di:
-
un indirizzo di posta elettronica certificata valida e funzionante;
-
se il soggetto beneficiario è un ente di diritto privato, una marca da bollo di € 16, i cui estremi dovranno essere indicati nella
domanda (la marca da bollo dovrà essere applicata sulla copia cartacea della domanda, che il soggetto beneficiario dovrà
stampare e conservare presso il soggetto sottoscrivente la domanda stessa);
-
la firma digitale o elettronica del legale rappresentante del soggetto beneficiario. La firma elettronica può essere apposta con
CRS/CNS (carta regionale/nazionale dei servizi) o con altri dispositivi di firma a patto che questi siano rilasciati da enti certificatori abilitati e che il certificato permetta la firma elettronica avanzata secondo quanto riportato nella “Guida alla Firma Digitale
2009” emanata da CNIPA.
8.
ISTRUTTORIA DELLE DOMANDE E AMMISSIONE AL CONTRIBUTO
A seguito degli esiti della verifica amministrativa e formale svolta dalla UO Programmazione, Ricerca e Innovazione della Direzione Generale Attività Produttive, Ricerca e Innovazione di Regione Lombardia, eventualmente col supporto di società del sistema regionale:
-
entro il 30 aprile 2014 per le domande presentate a marzo;
-
entro il 30 maggio 2014 per le domande presentate a aprile;
-
entro il 30 giugno 2014 per le domande presentate a maggio;
-
entro il 31 luglio 2014 per le domande presentate a giugno.
il RUP approva con proprio decreto il riconoscimento dei CTL che soddisfano i requisiti di cui all’art. 4 e ammette i soggetti beneficiari
alla relativa agevolazione finanziaria. L’elenco dei CTL riconosciuti e delle domande ammesse e non ammesse verrà pubblicato sul
Bollettino Ufficiale di Regione Lombardia e sul sito Internet di Regione Lombardia (www.industria.regione.lombardia.it).
In base all’art. 2.5 del Regolamento n. 1998/2006 e 5.2 del Regolamento n. 1407/2013 (Cumulo):
- Gli aiuti «de minimis» non sono cumulabili con aiuti statali relativamente agli stessi costi ammissibili o con aiuti di stato relativi alla stessa misura di finanziamento del
rischio se un tale cumulo dà luogo rispettivamente a un’intensità d’aiuto superiore a quella fissata, o comporta il superamento dell’intensità di aiuto o dell’importo di
aiuto più elevati, per le specifiche circostanze di ogni caso, in un regolamento d’esenzione per categoria o in una decisione della Commissione.
In base all’art. 3 (Controllo) del medesimo regolamento:
- Le dichiarazioni ai sensi del DPR 445/2000 relative ai requisiti richiesti per l’applicazione corretta del Reg. de minimis saranno oggetto di specifico vaglio in fase istruttoria
nonché di eventuale controllo successivo, con particolare riferimento al campo di esclusione, al superamento della soglia ed al cumulo.
– 28 –
Bollettino Ufficiale
Serie Ordinaria n. 12 - Mercoledì 19 marzo 2014
9.
SPESE AMMISSIBILI
Sono considerate ammissibili, le spese sostenute dalla data di emanazione del decreto di approvazione del presente avviso fino al
30 ottobre 2015.
Sono ammissibili le seguenti tipologie di spese:
-
spese di personale nuovo assunto o inserito con contratto a tempo determinato, o atipico. Il soggetto beneficiario dovrà fornire
una breve descrizione delle attività in cui verrà impiegato il personale inserito esplicitandone gli obiettivi e i risultati attesi: sono
considerate ammissibili, le spese per il costo del personale sostenute dalla data di sottoscrizione del contratto di lavoro, a partire
della data di emanazione del decreto di approvazione del presente avviso;
-
spese di formazione e tutoraggio;
-
spese di consulenze: consulenze da parte di studi professionali o professionisti del settore solo se prettamente inerenti le attività
di sviluppo e valorizzazione del CTL;
-
spese di promozione, comunicazione e di eventi di pubblicizzazione;
-
spese di missione di rappresentanti del CTL per attività di internazionalizzazione legate allo sviluppo dei cluster, fino ad un massimo del 10% del valore massimo del contributo annuo concesso;
-
spese generali (spese di gestione del CTL comprensive dei costi di personale in forza presso i soggetti beneficiari) per il coordinamento del CTL nella misura forfettaria massima del 20% del valore del contributo annuo concesso.
Le suddette spese si intendono al netto di IVA o altre imposte, ad eccezione dei casi in cui l’IVA sia realmente e definitivamente sostenuta dai soggetti beneficiari e non sia in alcun modo recuperabile dagli stessi, tenendo conto della disciplina fiscale cui i soggetti
beneficiari sono assoggettati (indipendentemente dalla loro natura pubblica o privata).
Possono essere ammesse variazioni per ciascuna voce di spesa fino ad una percentuale del 50% rispetto a quanto indicato nel piano
finanziario ammesso (nel rispetto dei massimali di cui sopra), purché la variazione sia motivata nella relazione annuale presentata. Nel
caso la variazione sia superiore al 50% dell’importo complessivo, essa deve essere preventivamente comunicata al RUP e autorizzata
dallo stesso.
10.
RENDICONTAZIONE ED EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO
Il soggetto beneficiario deve presentare la rendicontazione relativa alla prima e alla seconda annualità rispettivamente entro il 30
ottobre 2014 ed entro il 30 ottobre 2015 all’indirizzo PEC [email protected], senza possibilità di concessione
di proroga per questo termine e a pena di decadenza dall’agevolazione finanziaria disposta con provvedimento regionale.
I soggetti beneficiari sono obbligati a verificare, prima di trasmettere la rendicontazione annuale, direttamente o indirettamente per
il tramite degli organi di governo o del mandatario/capofila del rispettivo CTL, la regolare registrazione nel sistema regionale Questio
del CTL e dei singoli soggetti appartenenti al proprio CTL e a segnalare a Regione Lombardia e Eupolis Lombardia eventuali false
attestazioni e registrazioni di soggetti non aderenti al CTL stesso che nel sistema dichiarino di essere afferenti al CTL stesso.
Per richiedere il contributo relativo alla prima annualità, i soggetti beneficiari dovranno fornire, entro e non oltre il 30 ottobre 2014, la
seguente documentazione, compilando la modulistica che sarà resa disponibile sul portale regionale a partire dalla data di approvazione del primo decreto di riconoscimento dei CTL:
-
la richiesta di erogazione (con il dettaglio del budget effettivamente consumato ripartito per tipologie di spese effettivamente
sostenute e quietanzate nell’annualità di riferimento) sottoscritta digitalmente o elettronicamente;
-
l’elenco aggiornato dei membri del CTL (tutti i membri inseriti nell’elenco devono aver compilato il questionario di registrazione
sul sistema regionale Questio) ed eventuale atto integrativo dello statuto/ accordo di partenariato;
-
l’elenco dei componenti del team per la gestione operativa del CTL (Cluster Manager e personale dedicato per lo sviluppo
delle relative attività);
-
una relazione sintetica delle attività già realizzate nel 2014 per l’avvio e promozione del CTL;
-
il piano strategico di sviluppo biennale del CTL, comprensivo di piano di sviluppo tecnologico e indicatori di risultato;
-
il modello di governance del CTL (struttura CTL e meccanismi di governo);
-
il percorso di formazione (se previsto) per il/i cluster manager;
-
il modello di sostenibilità economica del CTL, con la previsione economica – finanziaria biennale;
-
il piano degli eventuali servizi offerti alle imprese da parte dei CTL (con relative modalità di erogazione degli stessi);
-
il piano di comunicazione interno ed esterno del CTL, ed eventuali relativi costi;
-
una relazione degli eventuali servizi offerti alle imprese/enti di ricerca;
-
il completamento della registrazione nel sistema regionale Questio sia da parte del CTL che dei singoli soggetti aderenti al CTL;
-
documentazione attestante l’avvio della procedura di ottenimento di “quality label”, riconosciute a livello europeo, per qualificare l’eccellenza nella gestione di cluster (ad esempio la procedura di ottenimento delle “quality label” di European Cluster
Excellence Initiative - ECEI).
Per richiedere il contributo relativo alla seconda annualità (che parte dal giorno successivo alla data di presentazione della richiesta
di erogazione della prima annualità e si chiude al 30 ottobre 2015) i soggetti beneficiari dovranno fornire a partire da aprile 2015 ed
entro e non oltre il 30 ottobre 2015, la seguente documentazione compilando la modulistica che sarà resa disponibile on-line:
-
la richiesta di erogazione (con il dettaglio del budget effettivamente consumato ripartito per tipologie di spese effettivamente
sostenute e quietanzate nell’annualità di riferimento) sottoscritta digitalmente o elettronicamente;
Bollettino Ufficiale
– 29 –
Serie Ordinaria n. 12 - Mercoledì 19 marzo 2014
-
l’elenco aggiornato dei membri del CTL (tutti i membri inseriti nell’elenco devono aver compilato il questionario di registrazione
sul sistema regionale Questio) ed eventuale atto integrativo dello statuto/ accordo di partenariato;
-
l’elenco aggiornato dei componenti del team per la gestione operativa del CTL;
-
la relazione delle attività realizzate nella seconda annualità a partire dal 1 novembre 2014 per valorizzare, rafforzare e sviluppare il CTL;
-
la relazione dei servizi offerti alle imprese/enti di ricerca afferenti ai CTL;
-
la descrizione dei costi di comunicazione sostenuti;
-
l’eventuale revisione del modello di governance, piano strategico e finanziario;
-
la descrizione relativamente ai moduli formativi offerti;
-
rinnovare e completare la registrazione nel sistema regionale Questio sia da parte del CTL che dei singoli soggetti aderenti al CTL;
-
gli eventuali aggiornamenti dei piani presentati nella precedente annualità;
-l’eventuale registrazione nell’ambiente Open Innovation (in fase di definizione da parte di Regione Lombardia al momento di
approvazione del presente avviso) sia come CTL che come singoli soggetti aderenti ai CTL.
La rendicontazione finanziaria dovrà indicare le spese effettivamente sostenute per la realizzazione delle attività. La richiesta di erogazione dovrà sempre essere corredata da:
-
scansione delle fatture o di altri documenti contabili fiscalmente validi elencati nei rendiconti analitici;
-
per ogni consulenza esterna, oltre a fotocopia scansita del contratto e delle fatture di spesa quietanzate, che andranno indicate nei rendiconti analitici - apposita relazione finale, predisposta dal consulente, riguardante il contenuto della consulenza, gli
obiettivi raggiunti e i prodotti realizzati;
-
dichiarazione del soggetto beneficiario, se tenuto, per il rilascio del DURC (documento unico di regolarità contributiva, art. 15
Legge 12/11/2011 n. 183 e/o del certificato di regolarità fiscale);
-
modulo antiriciclaggio compilato.
Tutte le spese effettivamente sostenute e rendicontate devono risultare pertinenti e connesse alle attività oggetto del sostegno finanziario.
Tutti i documenti contabili devono essere debitamente quietanzati. Le modalità di quietanza possono consistere, ad esempio, in una
fotocopia di ricevuta bancaria o dell’estratto conto che attesti il pagamento e l’uscita finanziaria dalla banca. Sono ammessi esclusivamente i pagamenti effettuati dal beneficiario ai fornitori per il tramite di bonifico bancario o postale ovvero con altri strumenti di
incasso o di pagamento idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni (L. 136/2010, art. 3, comma 1 e 3 e successive
modificazioni).
Tutte le fatture e gli altri documenti contabili dovranno essere emessi a carico esclusivamente dei soggetti beneficiari del contributo.
Non saranno rimborsate le spese riferite a fatture emesse a carico di soggetti diversi dai soggetti beneficiari, anche se le attività potranno essere realizzate presso i soggetti aderenti al CTL.
Nel caso di spese per il personale impiegato nuovo assunto o inserito è necessario allegare come copie scansite:
-
una relazione sull’attività svolta e i risultati ottenuti;
-
la comunicazione del Centro provinciale per l’impiego che attesti l’avvenuta assunzione;
-
il contratto di assunzione o di collaborazione;
-
tutti i cedolini paga relativi al contratto di assunzione/collaborazione.
In tutti i casi le fatture, conservate presso i soggetti beneficiari, devono recare il timbro in originale recante la dicitura “spesa sostenuta
con contributo di Regione Lombardia a sostegno dei CTL”.
Le spese per il personale in forza presso i soggetti beneficiari e le spese generali, riconosciute, se richieste, in modo forfettario fino
ad un massimo complessivo del 20% delle spese ammissibili, non devono essere rendicontate ma indicate nella tabella delle spese
sostenute.
Le suddette spese devono essere sostenute dalla data di emanazione del decreto di approvazione del presente avviso ed entro il 29
ottobre 2014 (per la prima annualità) e fino al 30 ottobre 2015 (per la seconda annualità).
Regione Lombardia, verificata la correttezza della rendicontazione, eroga l’importo del contributo per ogni annualità al soggetto
beneficiario, entro 60 giorni dall’invio via PEC della rendicontazione (da effettuarsi entro il 30 ottobre 2014 per la prima annualità ed
entro il 30 ottobre 2015 per la seconda annualità). Ai fini dell’erogazione del contributo, le spese ammissibili rendicontate effettivamente sostenute e quietanziate per ciascuna attività dovranno essere di importo almeno pari a quelle ammesse; nel caso le spese
riconosciute in seguito a verifica risultino inferiori, il contributo verrà conseguentemente rideterminato. E’ responsabilità del soggetto
beneficiario conservare la documentazione comprovante l’avvenuto pagamento da esibire in caso di controllo.
Eventuali variazioni in aumento del costo complessivo dell’investimento non determina in alcun caso incrementi dell’ammontare del
contributo regionale concesso.
11.COMUNICAZIONI
Tutte le comunicazioni relative alla assegnazione e decadenza del contributo saranno inviate mediante posta elettronica certificata
(PEC) all’indirizzo PEC che dovrà essere obbligatoriamente indicato nella domanda.
– 30 –
Bollettino Ufficiale
Serie Ordinaria n. 12 - Mercoledì 19 marzo 2014
12.
DECADENZA E SANZIONI
Il Cluster Tecnologico non è più riconosciuto come CTL o il contributo assegnato è soggetto a decadenza totale o parziale con decreto del responsabile regionale del procedimento amministrativo, qualora non vengano rispettati gli obblighi contenuti nel presente
avviso e qualora si presenti una delle seguenti condizioni:
-
risultino false le dichiarazioni rese e sottoscritte nella domanda di riconoscimento come CTL e richiesta del contributo;
-
il soggetto beneficiario non rispetti i requisiti di cui all’art. 4;
-
la realizzazione dell’intervento non sia conforme all’intervento ammesso;
-
il soggetto beneficiario non presenti nei termini stabiliti la documentazione richiesta obbligatoriamente per la verifica della rendicontazione;
-
il soggetto beneficiario non presenti il piano di sviluppo del CTL.
In caso di decadenza e qualora sia già stato erogato il contributo, i beneficiari dovranno restituire le somme ricevute, aumentate degli
interessi legali maturati a partire dalla data di erogazione del contributo. Si applicheranno per intero le disposizioni stabilite nel D.lgs.
123/1998 in merito alle revoche e sanzioni.
13.RINUNCIA
I soggetti beneficiari qualora intendano rinunciare al contributo concesso e/o alla realizzazione delle attività di sviluppo e valorizzazione dei CTL, devono darne comunicazione a Regione Lombardia, Direzione Generale Attività Produttive, Ricerca e Innovazione, UO
Programmazione, Ricerca e Innovazione, Struttura Ricerca, Innovazione e Trasferimento tecnologico, Piazza Città di Lombardia 1, 20124
Milano, PEC [email protected].
14.
ISPEZIONI E CONTROLLI
Saranno effettuati controlli a campione da parte di Regione Lombardia - eventualmente col supporto di società del sistema regionale
allargato - presso la sede dei beneficiari, allo scopo di verificare lo stato di attuazione, il rispetto degli obblighi previsti dal provvedimento di concessione e la veridicità delle dichiarazioni e delle informazioni prodotte. A tal fine i soggetti beneficiari si impegnano a
tenere a disposizione, per un periodo non inferiore a dieci anni dalla data dell’ultima erogazione, tutta la documentazione contabile
e amministrativa in originale, relativa al contributo assegnato.
15.
RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Il responsabile del procedimento è il Dr. Carlo Corti, Dirigente pro-tempore della Struttura Ricerca, Innovazione e Trasferimento Tecnologico – UO Programmazione, Ricerca e Innovazione – DG Attività Produttive, Ricerca e Innovazione, Regione Lombardia.
16.
INFORMATIVA SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
Ai sensi dell’art.13 del d.lgs. 30.06.2003 n.196, titolari del trattamento dei dati è la Giunta Regionale della Lombardia, nella persona del
Presidente pro-tempore – Piazza Città di Lombardia, 1 – 20124 Milano.
Responsabile interno del trattamento dei dati è il Direttore Generale pro-tempore della Direzione Generale Attività Produttive, Ricerca
e Innovazione di Regione Lombardia.
Responsabile esterno del trattamento dei dati è il Direttore Generale pro-tempore della società del sistema regionale allargato che
eventualmente assisterà Regione Lombardia nelle attività di accompagnamento e controllo dei CTL.
Ai fini dell’erogazione dei contributi previsti dal presente avviso, i dati devono essere forniti obbligatoriamente. Il mancato conferimento
comporta la decadenza/perdita del diritto al beneficio.
I dati acquisiti saranno trattati con modalità manuale e informatica e saranno utilizzati esclusivamente per le finalità
procedimento amministrativo per il quale gli
relative al
stessi sono stati comunicati, secondo le modalità previste dalle leggi e dai regolamenti vigenti.
Si informa, inoltre, che gli interessati possono esercitare i diritti previsti dai commi 1, 3 e 4 dell’art. 7 del D.lgs. n. 196/2003, tra i quali figurano:
-
il diritto di ottenere la conferma dell’esistenza o meno di dati personali che lo riguardano;
-
l’aggiornamento, la rettifica, l’integrazione dei dati;
-
la cancellazione, la trasformazione in forma anonima dei dati trattati in violazione di legge, compresi quelli di cui non è necessaria la conservazione in relazione agli scopi per i quali i dati sono stati raccolti e successivamente trattati;
-
il diritto all’attestazione che le operazioni suddette sono state portate a conoscenza di coloro ai quali i dati sono stati comunicati o diffusi nonché il diritto di opporsi per motivi legittimi al trattamento di dati personali, ancorché pertinenti allo scopo della
raccolta e di opporsi al trattamento di dati personali ai fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta, etc.
17.INFORMAZIONI
Informazioni ed assistenza relative al presente avviso potranno essere richieste alla Struttura Ricerca, Innovazione e Trasferimento Tecnologico: [email protected].
——— • ———
Bollettino Ufficiale
– 31 –
Serie Ordinaria n. 12 - Mercoledì 19 marzo 2014
ALLEGATO 2A
DOMANDA DI RICONOSCIMENTO COME CTL E RICHIESTA DI CONTRIBUTO
AVVISO PER PRESENTARE ISTANZA DI RICONOSCIMENTO DI CLUSTER TECNOLOGICO LOMBARDO E DI SOSTEGNO ALLE ATTIVITA’
FUNZIONALI AL SUO SVILUPPO E VALORIZZAZIONE
Da completare e trasmettere firmata digitalmente o elettronicamente alla casella PEC [email protected]
Se il soggetto proponente è un’impresa
(entità che a prescindere dalla forma giuridica esercita un’attività economica) è
necessaria marca da bollo da € 16 da annullare, indicarne i riferimenti nella presente
e applicare alla copia stampata della
domanda da conservare da parte del soggetto proponente per 10 anni
Spett.le
REGIONE LOMBARDIA
Direzione Generale Attività Produttive, Ricerca e Innovazione
UO Programmazione, Ricerca e Innovazione
Struttura Ricerca, Innovazione e Trasferimento Tecnologico
Piazza Città di Lombardia, 1
20124 Milano
Il/La sottoscritto/a ______________________________, nato/a a ______________________ (Prov___) il ____________ e residente a _________
______________________________ (Prov___), via ________________________ n. ____, CAP _____, rappresentante legale (o delegato dello
stesso) del soggetto ___________________________ con sede in ________________________ (Prov____), via ___________________________,
n. ____, CAP _____, C.F./P.IVA ___________________________, con il seguente indirizzo PEC _________________________________________
, avente la seguente forma giuridica (barrare quella corretta): impresa – università – ente di diritto pubblico – ente di diritto privato,
organismo di ricerca, altro (ossia ________________________) e appartenente al Cluster Tecnologico Lombardo _____________________
______________________________ in qualità di _________________________________________________ (ad esempio capofila/mandatario)
(allegare documenti di delega / mandato / o altro documento di attribuzione poteri) del Cluster Tecnologico Lombardo _________
__________________________________________________
che rappresenta l’area tecnologica _________________________________________________
DICHIARA
-
che il Cluster ...................................................................................... è in possesso di tutti i requisiti previsti dall’Avviso per richiedere il riconoscimento di CTL e il sostegno alle attività di sviluppo e valorizzazione dello stesso;
-
di non essere sottoposto a procedure concorsuali, né di trovarsi in stato di liquidazione volontaria;
-
di non aver ottenuto, per le stesse spese che saranno rendicontate nell’ambito delle attività di sviluppo e valorizzazione del
CTL …....................................................................................…, di cui alla presente domanda, alcun contributo privato o pubblico
(comunitario, nazionale, regionale, ecc.);
-
di impegnarsi a rendicontare le spese sostenute per queste attività secondo le modalità previste e nel rispetto delle tempistiche indicate nell’Avviso;
-
di essere a conoscenza dei contenuti dell’Avviso e di accettarli integralmente;
-
di impegnarsi a comunicare a Regione Lombardia qualsiasi variazione rispetto alle dichiarazioni indicate nell’istanza e a trasmettere qualsiasi documentazione aggiuntiva richiesta;
-
di possedere capacità e strutture tecniche e organizzative adeguate per la realizzazione delle attività di sviluppo e valorizzazione del CTL;
-
di impegnarsi ad accettare, durante la realizzazione delle attività, eventuali verifiche e controlli da parte dei funzionari regionali
o di funzionari di società del sistema regionale allargato competenti e azioni di accompagnamento da parte degli stessi;
-
di impegnarsi a conservare dall’ultima erogazione per dieci anni tutta la documentazione attestante la spesa sostenuta secondo quanto definito nell’avviso;
-
di rendere tutte le precedenti dichiarazioni ai sensi dell’articolo 47 del D.P.R. 28/12/2000 n.445, e di essere consapevole delle
responsabilità penali cui può andare incontro in caso di dichiarazione mendace o di esibizione di atto falso o contenente dati
non rispondenti a verità, ai sensi dell’articolo 76 del D.P.R. 28/12/2000 n.445.
– 32 –
Bollettino Ufficiale
Serie Ordinaria n. 12 - Mercoledì 19 marzo 2014
DICHIARA INOLTRE
(solo nel caso in cui il soggetto dichiarante e proponente l’istanza sia un’impresa o entità che esercita attività economica barrare/compilare le dichiarazioni successive)

di non rientrare nel campo di esclusione di cui all’art. 1 del Regolamento (CE) n. 1998/2006 della Commissione Europea del
15 dicembre 2006 o del Regolamento n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013;

di non avere ricevuto aiuti a titolo di “de minimis” nell’arco dell’esercizio finanziario in corso nonché nei 2 precedenti;

di avere ricevuto aiuti a titolo di “de minimis” l’importo di __________________€, ricevuti nell’arco dell’esercizio finanziario in corso
nonché nei 2 precedenti, come di seguito dettagliato:
Riferimento intervento agevolativo
Oggetto del programma
Importo agevolazione
(es. legge/decreto/atto n°....del …..)
(sintetica descrizione)
(in Euro)
TOTALE
Data di concessione
€
CHIEDE
che l’aggregazione rappresentata venga riconosciuta quale Cluster Tecnologico Lombardo ...................................................................
................................................................ e un contributo complessivo per il biennio 2014-2015 pari a € ......................................................
.............. per la realizzazione di attività di sviluppo e valorizzazione del Cluster stesso, connesse a:
-
Predisposizione del piano strategico di sviluppo biennale del CTL, comprensivo di piano di sviluppo tecnologico e indicatori di
risultato;
-
Predisposizione del modello di governance del CTL (struttura CTL e meccanismi di governo);
-
Predisposizione del modello di sostenibilità economica del CTL, con previsione economica – finanziaria biennale;
-
Piano degli eventuali servizi offerti alle imprese da parte dei CTL (con relative modalità di erogazione);
-
Piano di comunicazione interno ed esterno del CTL, ed eventuali relativi costi, e sua implementazione;
-
Eventuale percorso di formazione per il / i cluster manager;
-
Eventuale offerta di servizi alle imprese/enti di ricerca;
-
Avvio della procedura di ottenimento di “quality label”, riconosciute a livello europeo, per qualificare l’eccellenza nella gestione di cluster (ad esempio la procedura di ottenimento delle “quality label” di European Cluster Excellence Initiative - ECEI).
Referente operativo delle attività (indicare nome e cognome, ruolo, telefono, e-mail)
NOME E COGNOME
ENTE DI APPARTENENZA
RUOLO NEL CLUSTER
TELEFONO
E- MAIL
PEC
Piano finanziario (budget)
Costo complessivo investimento€ ......................................
Contributo richiesto (può essere coincidente con il costo complessivo)
€ ......................................
Ripartizione delle spese ammissibili
Periodo marzo - ottobre 2014
Spese totali
(€)
ammissibili
A. Spese di personale (nuovo assunto
o inserito con contratto a tempo
determinato o atipico)
Contributo
richiesto (€)
Eventuale
cofinanziamento (€)
Dalla data di presentazione della richiesta
della prima erogazione (da presentare
entro il 30 ottobre 2014)
a ottobre 2015
Spese totali
Eventuale
Contributo
(€)
cofinanziarichiesto (€)
ammissibili
mento (€)
Bollettino Ufficiale
– 33 –
Serie Ordinaria n. 12 - Mercoledì 19 marzo 2014
Periodo marzo - ottobre 2014
Spese totali
(€)
ammissibili
Contributo
richiesto (€)
Eventuale
cofinanziamento (€)
Dalla data di presentazione della richiesta
della prima erogazione (da presentare
entro il 30 ottobre 2014)
a ottobre 2015
Spese totali
Eventuale
Contributo
(€)
cofinanziarichiesto (€)
ammissibili
mento (€)
B. Spese di formazione e tutoraggio
C. Spese di consulenze
D. Spese di promozione,
comunicazione e di eventi di
pubblicizzazione
E. Spese di missione di
rappresentanti del CTL per attività
di internazionalizzazione legate
allo sviluppo dei cluster, fino ad un
massimo del 10% del valore massimo
del contributo annuo concesso
F. Spese generali (spese di gestione
del CTL, comprensivo di personale in
forza presso i soggetti beneficiari) per
il coordinamento del CTL nella misura
forfettaria massima del 20% del valore
del contributo annuo concesso
TOTALE COSTI ATTIVITA’ DI SVILUPPO E
VALORIZZAZIONE PREVISTE
Descrizione sintetica delle attività di sviluppo e valorizzazione del CTL previste nella prima e seconda annualità (massimo 1 pagina)
Annualità 2014 (da marzo a ottobre 2014):
Annualità 2015 (da ottobre/novembre 2014 a ottobre 2015):
– 34 –
Bollettino Ufficiale
Serie Ordinaria n. 12 - Mercoledì 19 marzo 2014
DICHIARA, INOLTRE
-
di allegare la seguente documentazione, di cui attesta, in base al DPR 445/2000, consapevole delle sanzioni penali in cui può
incorrere in caso di dichiarazioni mendaci, la veridicità delle dichiarazioni contenute nella stessa che è conservata in originale
o copia conforme all’originale presso la sede dello stesso dichiarante:
atto costitutivo del CTL (statuto o accordo di partenariato sottoscritto dai componenti/partner del CTL);
elenco (tabella in excel) degli aderenti al Cluster Tecnologico Lombardo ..................................................................... indicando per ogni soggetto che fa parte del CTL la denominazione, la forma giuridica (impresa: es. GI, MPMI, PMI, MI, università,
organismo di ricerca pubblico, ente di diritto pubblico, organismo di ricerca privato, altro), la sede legale e operativa
coinvolta nelle attività di valorizzazione e sviluppo del CTL, un nominativo di un referente operativo, un recapito telefonico,
e-mail dello stesso ed eventuale sito web;
documenti di procura/ delega / mandato / o altro documento di attribuzione poteri in caso di sottoscrizione di soggetto
diverso dal legale rappresentante;
copia del documento di riconoscimento del sottoscrittore;
 una dichiarazione e/o un documento che attesti il ruolo di capofila nel CTN (nel caso in cui il CTL fosse anche capofila
del CTN);
-
di impegnarsi a compilare e trasmettere il questionario di registrazione del CTL (e come singoli soggetti aderenti al CTL) nel
sistema regionale Questio (www.questio.it), entro il 30 ottobre 2014 e comunque prima della trasmissione della richiesta di erogazione del contributo regionale e a rinnovare la registrazione e compilazione del questionario per l’anno successivo;
-
di impegnarsi a trasmettere per il CTL, entro il 30 ottobre 2014 e comunque dopo il decreto di riconoscimento del CTL e prima
dell’erogazione del contributo regionale, pena la decadenza del soggetto dal contributo stesso, la documentazione richiesta
all’art. 10 dell’Avviso (Rendicontazione ed erogazione del contributo) per la prima annualità, ed entro il 30 ottobre 2015 quella
relativa alla seconda annualità..
Infine, preso atto della seguente informativa rilasciata ai sensi dell’art.13 del D. Lgs. 196/03:
TRATTAMENTO DATI GIUNTA REGIONALE - REGIONE LOMBARDIA
ai sensi dell’art. 13 del D. Lgs. 30 giugno 2003, n.196
“Tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali”.
Il decreto legislativo n. 196/2003 prevede la tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali: tale
trattamento sarà improntato ai principi dell’art.11, e in particolare ai principi di correttezza, liceità, pertinenza e trasparenza e tutelando la riservatezza e i diritti dei soggetti richiedenti. Ai sensi dell’art.13 del predetto decreto, si forniscono le seguenti informazioni.
Il trattamento è finalizzato alla verifica dei requisiti per il diritto alla concessione dei contributi per la realizzazione delle attività di
sviluppo e valorizzazione del CTL e sarà effettuato con le seguenti modalità: trattamento manuale e trattamento informatico. I dati
potranno essere trattati dal soggetto valutatore, in possesso dei necessari requisiti tecnici, per l’esecuzione del servizio di valutazione dell’istanza presentata.
Il titolare del trattamento dati è il Presidente della Giunta regionale della Lombardia, con sede in Piazza Città di Lombardia, 1,
20124 Milano.
Il Responsabile del trattamento interno è il Direttore Generale pro-tempore della Direzione Generale Attività Produttive, Ricerca e
Innovazione, Piazza Città di Lombardia, 1, 20124 Milano.
Il Responsabile del trattamento esterno è il Direttore Generale pro-tempore della Società regionale del sistema allargato che assiste Regione Lombardia nelle attività di accompagnamento e controllo relative all’avviso.
Ad essi ci si potrà rivolgere per il rispetto dei diritti così come previsti dall’art. 7 del decreto legislativo n. 196/2003.
esprime, ai sensi e per effetto dell’art. 23 del citato D.Lgs. 196/2003, il consenso a che Regione Lombardia proceda al trattamento,
anche automatizzato, dei dati acquisiti, ivi inclusa la loro eventuale comunicazione/diffusione ai soggetti indicati nella predetta informativa, limitatamente ai fini ivi richiamati.
Nome e cognome del firmatario -------------------------------(Luogo, data) --------------------------------------------------------[Il presente modello va compilato, sottoscritto con firma digitale o elettronica e unito ai restanti allegati e trasmesso via PEC all’indirizzo indicato nella prima pagina entro il termine indicato nell’avviso].