- giovedì 4 dicembre 2014 - T R E N T I N O - Pagina: 11 - Martinelli chiede il terzo concordato Dopo i due no del tribunale, nuovo tentativo. Intanto spunta l’accordo “segreto” con Cgil, Cisl e Uil, e i Cobas insorgono di Giuliano Lott ◗ ALA Per la terza volta in un anno, la Martinelli Trasporti ha inoltrato al tribunale richiesta di concordato. E intanto spunta un accordo “segreto” che i sindacati confederati Cgil, Cisl e Uil hanno firmato con l’azienda il 23 giugno, e che i Cobas - a tutt’oggi il sindacato maggioritario alla Martinelli - contestano soprattutto per il contenuto, che accusa “certi comitati di base” di aver messo a rischio la procedura di concordato preventivo istigando i lavoratori alla protesta. Il tribunale aveva già bocciato una prima volta la proposta di concordato (con la formula della continuità, che implica un impegno a presguire l’attività) richiesta da Martinelli in gennaio, ritenendola inammissibile per difetto di documentazione: mancava infatti il piano industriale. A maggio, la seconda domanda era stata rigettata nel merito. Nel frattempo la Mt Spedi- I Cobas sul piede di guerra: a giugno i confederati hanno firmato un accordo. «Hanno cercato di tenerlo segreto» zioni, società partecipata per intero da Martinelli Trasporti creata nell’estate 2013, ha iniziato a lavorare affidando dei lavori alla “casa madre”. É così che con il placet dei sindacati (hanno firmato l’accordo Giuseppe Dossi per la Filt Cgil, Giovanni Giorlando per la Fit Cisl e Francesca Vespa per la Uil) è stato stabilito che, avendo Martinelli Trasporti ceduto il ramo d’azienda del trasporto liquidi alimentari in cisterna e il trasporto rifiuti a Mt Spedizioni, a quest’ultima vengano trasferiti senza soluzione di continuità 53 dipendenti: 4 amministrativi, un responsabile del personale, 3 adetti al traffico, due addetti all’officina e 43 operai, con tutti gli oneri (tfr, tredi- cesima, quattordicesima, ferie Rol ed ex festività) trasferiti alla nuova ditta. «Abbiamo scoperto dell’accordo - spiegano Antonio Mura e Giovanni La Spada dei Cobas - solo dopo una precisa richiesta al Servizio lavoro della Provincia, il quale ha riconosciuto la nostra piena titolarità ad averlo in copia. Mentre noi chiedevamo invano un incontro all’azienda (che si era opposta alla nostra richiesta di avere una copia dell’accordo), questa faceva accordi con il sindacato. E mentre si consente all’azienda di chiedere per la terza volta il concordato, come se godesse di particolari protezioni». Pesante il giudizio dei confederati sui Cobas, scritto nell’accordo. «Che la Martinelli ci consideri un ostacolo, e che riconosca solo Cgil, Cisl e Uil, è nella logica delle parti. Ma che lo sottoscrivano i confederati, firmando accordi sottobanco, è un atto di inaudita gravità, verso il quale stiamo valutando la risposta più adeguata». ©RIPRODUZIONERISERVATA
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