XIV Grosseto Sport GAVORRANO grosseto 2 1 GAVORRANO: Musetti, Belhjiou, Cocciolo, Posa, Labartino, La Spina, Fontanarosa, Zaccaria, Poggi, Gabotti, Montefusco (60’ Paladini). A disp. Piersanti, Costantini, Mallarini, Cerulli, Zampella, Più, Del Lieto, Rossi. All. Francesco Ripaldi. GROSSETO: Di Roberto, Tostelli, Guazzini, Romani (60’ Fastelli), Ricci, Del Nero, Abbate, Oliviero (50’ Mancianti), Pucillo (50’ Annunziata), Bartalucci (50’ Marretti), Felici. A disp. Di Iorio. All. Mirko Pieri. ARBITRO: Milano di Pisa (assistenti Corti e Di Ciao di Pisa). RETI: al 10’ Poggi (rigore), al 15’ Pucillo, al 42’ Montefusco. IL TIRRENO MARTEDÌ 15 APRILE 2014 pisA grosseto allievi nazionali UnbelGavorrano ◗ GROSSETO Il derby grossetano degli Allievi nazionali va al Gavorrano che s’impone meritatamente sul Grosseto. L’undici di Ripaldi è apparso fin dalle prime battute determinato e concentrato a far sua l'intera posta in palio anche per dimostrare ai “cugini” biancorossi che undici contro undici anche la gara di andata poteva andare diversamente. Dopo il botta e risposta tra Poggi e Pucillo decide il gol di Montefusco, che sull’angolo di Cocciolo schiaccia in rete di testa. 1 1 PISA: Raffa, Mascagni, Maffei, Safina, Guerrini, Bufalini, Dani, Masini, Memel, Zichella, Kazazi. A disp. Salvadori, Cenci, Caponi, Terreni, Mecca, Genico, Carli. Allenatore Vitali. GROSSETO: Mileo, Hrystu, Bulku, Aguzzi, Amato, Biserni, Anselmi, Pallecchi, Mangiaracina,Guazzini, Scotto. A disp. Esposito, Rrumbullaku, Polidori, Podestà, Iabanji, Regoli. Podestà. Allenatore Walter Trentini. RETI: nel secondo tempo Biserni, Terreni. giovanissimi professionisti prima categoria Servitalabeffafinale LaCastiglionese ◗ PISA La rete di Terreni nei minuti di recupero impedisce ai Giovanissimi professionisti del Grosseto di espugnare il campo di San Donato. I biancorossi avrebbero dovuto chiudere prima la contesa in virtù del miglior gioco espresso, ma la scarsa lucidità sotto porta ha consentito ai nerazzurri di rimanere in partita fino alla fine, beffando così gli avversari che stavano già assaporando il gusto della vittoria. A 10’ dalla fine Biserni porta avanti il Grosseto, ma la beffa arriva nel finale. prontaalottare neltribunale dellaFigc di Paolo Franzò IlRosellevola conFalciani capocannoniere ◗ GROSSETO Nel giorno del primo pareggio biancorosso della gestione Acori, cala il sipario sulla stagione biancorossa. Nella maniera più beffarda, con alcune delle altre concorrenti, come la Salernitana ad esempio che aveva offerto al Grifone la propria testa, sopra un piatto d'argento. Niente da fare. È e resterà, la stagione dei grandi rimpianti. Di quello che poteva essere e purtroppo, salvo miracoli, non sarà. La matematica lascia aperta una piccola porta a chi vuol crederci ancora (se qualcuno è rimasto). Fa bene mister Acori a dire che non è finita. Lo impone il suo ruolo. Lo impone la storia del calcio, piena zeppa di risultati sorprendenti e inattesi. Proprio come il pareggio di Viareggio. Un risultato, diciamocelo pure, che nessuno immaginava, soprattutto per la qualità del gioco espressa dal Grosseto nelle sue ultime partite. Acori lo aveva detto. Aveva visto la squadra di Lucarelli mettere in difficoltà il Perugia, la settimana prima. Ma tutto sembrava far parte del solito copione da recitare. Evidentemente la squadra aveva invece mollato, dopo la beffarda sconfitta con il Lecce. Altrimenti non si spiega lo scialbo pareggio di Viareggio. Contro una squadra in grande difficoltà e priva di molti dei suoi uomini migliori. Vero che nessuno ti regala nulla e proprio il Prato, nella stessa giornata è li a smentire tutti quelli che ipotizzavano un finale di campionato falsato da quelle senza più obiettivi. Ma è anche vero che quando metti in campo una squadra di maggiore qualità (ed è indubbio che il Grosseto ne abbia più del Viareggio), a parità di grinta, alla fine prevale sempre proprio la qualità superiore, tecnica e di gioco. Una giornata amara, quella in Versilia. Anche per i molti tifosi che erano ritornati in trasferta. «Mai una gioia», commenta qualcuno. Il tempo Erind Smajli di Enrico Giovannelli Capitan Obodo a caccia del pallone nella gara di domenica a Viareggio (Foto Di Figlia/Paglianti) Bocconeamaro peribiancorossi costrettialgameover Acori stringe i denti e sprona la squadra a lottare ancora Dopo la pausa il Grifone deve affrontare il derby con Prato della promozione in B sembra sempre più lontano e il magone cresce in una tifoseria delusa, una volta ancora. Di fronte alla beffa che sta per concretizzarsi vien quasi da dire che sarebbe stato meglio allora giocare tutta la stagione con i ragazzi, senza illusioni. Avrebbe fatto meno male. Ma del resto è appuntamento pure giusto dire che questa è la classifica che il Grosseto si merita. Adesso attacchiamoci pure alla matematica, tanto per tener vivo un sogno ormai in piena agonia. Dopo la sosta, altro derby con il Prato e Grifone che sarà privo di Terigi e Burzigotti che saranno squalificati. Ma in fondo, questo oggi pare solo un dettaglio. Verrebbe voglia di gettare già lo sguardo su quel che seguirà. La nuova serie C. Le intenzioni future della società per il prossimo torneo. Ma siamo a metà aprile e dopo la botta tremenda della stagione scorsa, un'annata così assomiglia ad un coltello che si gira nella piaga. ◗ GROSSETO ◗ CASTIGLIONE DELLA PESCAIA Tutti i campionati sono andati in archivio ad eccezione della terza categoria e l’unico titolo di capocannoniere conquistato dai maremmani è quello di Fabio Falciani del Roselle che ha sbaragliato la concorrenza nel girone G di seconda categoria. Per il resto sono rimaste le briciole ai bomber grossetani. C'è il podio di Khouribech del Monterotondo nel girone D di prima categoria e quello di Angelini del Fonteblanda nel girone F. L'attaccante neroverde termina con 15 gol all'attivo. Da rimarcare le 14 reti dell'evergreen Max Magnani. Paolo Mastracca Promozione, gir. C. 25 reti: Bonamici (Cascina). 24 reti: Nardi (Cuoiopelli). 19 reti: Rossetti (Atletico Piombino). Prima categoria, gir. D. 19 reti: Scardigli (Castiglioncello), Carmignani (Perignano). 16 reti: Khouribech (Monterotondo). Prima categoria, gir. F. 26 reti: Pecchi (Badesse). 18 reti: Vento (San Quirico d’Orcia). 15 reti: Angelini (Fonteblanda). 14 reti: Pedroni (Alberese), Magnani (Paganico). Seconda categoria, gir. F. 21 reti: Lunghi (Venturina). 19 reti: Cinci (Montieri), Chiappini (Pomarance). 15 reti: Scrivano (Alta Maremma), Marchi (Venturina). Seconda categoria, gir. G. 26 reti: Falciani (Roselle). 20 reti: Nesi (Montalcino). 19 reti: Tiberi (Santa Fiora). 18 reti: Cosimi (Roselle), Ottobrino (Saurorispescia). 17 reti: Coppi (Castell’Azzara). Terza categoria. 31 reti: Demerji (Montiano). 29 reti: Panfi (Cinigiano). 14 reti: Hudorovich (Nuova Grosseto), Sabbatini (Torbiera). La Castiglionese ha archiviato il torneo di Prima categoria con una sconfitta indolore al Valdrighi contro il Pienza per 3-2. Ma per i rossoblù che nel ritorno hanno cambiato marcia per salvarsi agevolmente sul campo con la conquista di 41 punti, ora si prepara un’altra partita, da giocare però nei tribunali della Figc. La commissione disciplinare ha inflitto alla Castiglionese una penalizzazione di 10 punti da scontare nella prossima stagione, a causa della posizione irregolare di un suo giocatore, Erind Smajli. La vicenda risale allo scorso ottobre, quando al termine della vittoria sul campo per 6-0 contro la Maglianese, furono proprio gli ospiti a presentare reclamo: Smajli doveva scontare una giornata di squalifica rimediata nel campionato Juniores. Alla Castiglionese fu data la sconfitta a tavolino per 3-0, e d’ufficio si è aperto il caso. Erind Smajli, d’origine albanese, vive ormai da molti anni in Maremma, e fa parte della società rossoblù da diverse stagioni: ha fatto tutta la trafila nelle giovanili, vincendo anche la coppa Passalaqua, per poi passare in pianta stabile in prima squadra da quest’anno. Il regolamento della Figc però prevede, per i giocatori “stranieri”, cioè che hanno un visto di soggiorno come appunto è il caso di Smajli, una riaffiliazione annuale: da quest’anno poi è anche diventata meccanizzata, cioè si può fare on-line. La Castiglionese di fatto, si era “scordata” di ripresentare la documentazione necessaria, e oltre alla penalizzazione nel campionato appena concluso per non aver fatto scontare la squalifica, la Commissione disciplinare ha deciso così di penalizzare con 10 punti il club per la prossima stagione. L’avvocato Paolo Fralassi è stato incaricato a difendere la società rossoblù, e per contro, su richiesta stessa del club, non aveva trovato un accordo per così dire “stragiudiziale”. Questa prima sentenza lo ha sorpreso: «C’è un’ampia giurisprudenza al riguardo di casi come questi – conferma Fralassi. La penalizzazione è sproposita rispetto a quanto è già avvenuto in altre circostanze. Avevamo deciso di fare già ricorso». Oltre ai 10 punti, alla Castiglionese, per la violazione dell’art.1 comma 1, 10 comma 2 e 22 comma 6 del C.G.S, è stata comminata anche una multa di 500 euro, un’ulteriore squalifica per 6 giornate di gara a Smajli e l’inibizione per 6 mesi per il dirigente, attualmente il vice presidente, Francesco Clementini. ciclismo Settantachilometrituttid’unfiato Dall’8 all’11 maggio la Uisp fa festa L’ultima tappa del Trittico d’oro va a Caroti, ai punti vince Di Franco Fervono i preparativi nel comitato provinciale Uisp per il grande appuntamento della Festa dello sport, l'evento clou della stagione, che quest'anno è in programma da giovedì 8 a domenica 11 maggio. Il tema del 2014 è quello della città vivibile, argomento che la Uisp Grosseto tratterà in maniera esaustiva anche nel convegno in programma sabato 10. Massiccia come sempre la presenza delle associazioni tra le quali, quest'anno, anche “Oggi per domani”, che organizza la tradizionale Rusticata in centro. Numerose le iniziative di ogni tipo, sportivo e non, che animeranno l'intensa quattro giorni. ◗ GROSSETO Di Franco con il sindaco Farnetani David Caroti dell'Ss Grosseto si aggiudica con merito la terza e ultima tappa del Trittico D'oro Tommasini. A Massimo Di Franco l'ambito trofeo della classifica a punti. La manifestazione di 70 km, è stata organizzata da Marathon Bike e Avis Grosseto, con il patrocinio del Comune di Castiglione della Pescaia, sotto l'egida dell' Acsi, si è svolta con partenza dal Bozzone, dove era posto anche l'arrivo. I 76 cicloamatori al via, con un partner di primordine, si sono dati battaglia sull'anello di 5 chilometri ricavato sotto il paese di Buriano per poi scalare l'impegnativa “Scala Santa” di Vetulonia. Il via è stato dato dal sindaco Farnetani: l'ultima prova del Trittico, ha coinciso con l'inizio delle giornate europee dello Sport che vedrà il comune di Castiglione , allestire ben 100 manifestazioni nel proprio territorio, con un susseguirsi di giornate articolate all'insegna degli appuntamenti legati alle discipline sportive ma anche alla cultura e all' enogastronomia. Caroti ha regolato il compagno di fuga Roberto Rinaldini nelle fasi finali della gara. Prima ci avevano pensato i suoi compagni di squadra della Ss, a tenere compatto il gruppo, annullando i tentativi di fuga, portando il forte atleta di Chianciano Terme a giocarsi la vittoria nella impegnativa salita della “Scala Santa” di Vetulonia. Poi un'ascesa vertiginosa e una discesa da panico, consentiva a Caroti di vincere la gara. I primi 10 al traguardo: David Caroti, Roberto Rinaldini, Marco Pierini, Luca Sartori, Giulio Cappelli, Fausto Baglini, Massimo Di Franco, David Brotini, Massimo Domenichini e Marco Solari.
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