Comunicato 25 febbraio 2014 Novità dal CNR su Piano di fabbisogno, polizza sanitaria, concorsi ex art. 15, passaggi di profilo ex art. 65 e RUP Lunedì 24 febbraio si è svolto un incontro tra il CNR e l’ANPRI e le altre sigle sindacali in merito al Piano triennale di fabbisogno del personale 2014-2016, allo stato di avanzamento della polizza sanitaria e, su richiesta dell’ANPRI, alla situazione dei concorsi ex art. 15, ai passaggi di profilo ex art. 65 e alla formazione dei Ricercatori e Tecnologi nel compito di Responsabile unico del procedimento. Piano triennale di fabbisogno. Il CNR ha illustrato la sua proposta di nuove assunzioni a tempo indeterminato, per il triennio 2014-2016, sulla base delle risorse derivanti dalle cessazioni dal servizio del personale nel corso del quinquennio 2012-2016 (per un totale di circa 10,56 milioni di euro), risorse ridotte dalle forti limitazioni al turn over recentemente prorogate anche dal Governo Letta. In particolare, la proposta del CNR prevede, ricorrendo sia alle procedure di reclutamento speciale riservate al solo personale a t.d. che alle procedure ordinarie (con le quali è possibile procedere anche allo scorrimento di vigenti graduatorie di idonei), di assumere 2 Dirigenti di I fascia (costo 420.570 €), 1 Dirigente di II fascia (112.500 €), 4 Dirigenti di Ricerca per “chiara fama” (ossia a chiamata diretta, previo esito della valutazione del CEPR, su fondi a tale scopo destinati dal MIUR), 7 Primi Ricercatori per “chiara fama” (ossia a chiamata diretta, su fondi propri pari a circa 707,300 €, nell’ipotesi che non siano selezionati dal CEPR), 42 Ricercatori (1.945.600 €), 13 Tecnologi (602.200 €), 4 Funzionari di amministrazione V livello (192.680 €), 113 CTER di V livello (4.938.160 €), 30 Collaboratori di amministrazione di VII livello (1.175.370 €) e 13 Operatori tecnici di VIII livello (463.820 €). L’ANPRI ha fortemente criticato questa proposta, chiedendo di trasformare le 7 chiamate dirette riservate ai Primi Ricercatori di “chiara fama” in 7 posti da bandire con accesso aperto a tutti, di inserire nel Piano triennale almeno 7 posti per Dirigente di Ricerca ed alcuni posti per Dirigente Tecnologo e Primo tecnologi, e di aumentare il numero di posti per Ricercatore, riducendo al contempo il numero di posti per CTER che, da soli, assorbono quasi il 50% del totale delle risorse destinate a nuove assunzioni! Il CNR è sembrato disposto ad accogliere la richiesta dell’ANPRI di aumentare il numero di posto per Ricercatore ma ha escluso la possibilità di bandire posti per I livello (perché “costano troppo”) e di trasformare le 7 chiamate dirette per Primo Ricercatore in concorsi pubblici di II livello (perché i ricercatori di “chiara fama”, vincitori di bandi ERC, portano in dote indispensabili finanziamenti europei). Stato di avanzamento polizza sanitaria. Il CNR ha informato che, a partire dal mese di maggio, dovrebbe chiedere a ciascun dipendente l’eventuale adesione personale alla polizza sanitaria. Affinché tale adesione sia informata e consapevole, è pertanto necessario che, per quella data, sia stato ridefinito l’accordo sui benefici assistenziali, specificando i benefici di cui tutti i dipendenti sono destinatari ed i benefici riservati, invece, solo a chi non abbia aderito alla polizza sanitaria. Ricordiamo, a tal proposito, che potranno aderire in un secondo momento alla polizza sanitaria CNR solo i dipendenti che, al momento della prima richiesta di adesione, rinunciano alla polizza in quanto già coperti da una propria polizza sanitaria. Concorsi ex art. 15. Il CNR ha comunicato che intende presentare al più presto appello al Consiglio di Stato contro le due ordinanze del Tar del Lazio di sospensione dei concorsi ex art. 15 per il profilo Ricercatore. L’Ente ha anche comunicato che, come richiesto dall’ANPRI (si veda Comunicato del 13 febbraio scorso), ha “scongelato” l’attività delle commissioni di concorso ex art. 15 per il profilo Tecnologo, commissioni nominate, come si sa, il 20 dicembre scorso e che, pertanto, dovrebbero al più presto iniziare i propri lavori. Passaggi di profilo ex art. 65. Il CNR sembrerebbe intenzionato a non riconoscere l’anzianità eventualmente maturata nel corso di pregressi contratti a tempo determinato ai fini dei requisiti di anzianità previsti per il passaggio di profilo ex art. 15 da Ricercatore a Tecnologo, e viceversa. Motivo di tale decisione sembrerebbe essere il timore, da parte dell’Ente, che un tale riconoscimento contribuirebbe ad aprire le porte al riconoscimento dell’anzianità maturata nel corso di pregressi contratti a tempo determinato al momento dell’assunzione a tempo indeterminato, con conseguente assegnazione della corrispondente fascia stipendiale. L’ANPRI, che da sempre chiede il pieno e totale riconoscimento dell’anzianità maturata in contratti a tempo determinato, ha ricordato all’Ente che la giurisprudenza già si è espressa in merito ai requisiti di anzianità per i passaggi di profilo, ritenendo utile la durata di pregressi contratti a tempo determinato nello stesso profilo (si veda la sentenza n. 8781 del Tribunale di Roma, Sezione lavoro, del maggio 2012) ed ha chiesto all’Ente di formalizzare la sua posizione, al fine di adire le vie legali. Responsabile unico del procedimento (RUP). L’ANPRI ha informato il CNR che l’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici (AVCP) ha recentemente inviato a numerosi Ricercatori e Tecnologi, in qualità di RUP, una comunicazione con la quale li si informa di aver rilevato, a seguito di “verifiche sistematiche”, la non completezza delle procedure di acquisto e li si invita a perfezionare, entro 20 giorni, i Codici Identificativi delle Gare (CIG) acquisiti, ricordando loro che “il mancato adempimento a quanto finora indicato sarà oggetto di valutazione per l’attivazione del procedimento sanzionatorio ed il conseguente deferimento al Consiglio dell’Autorità”. Questa comunicazione dell’AVCP dimostra, da un lato, la complessità dei compiti dei RUP e le responsabilità loro attribuite e, dall’altro, la mancanza di un’adeguata formazione dei Ricercatori e Tecnologi nei compiti propri del RUP. L’ANPRI ha pertanto ribadito la richiesta, avanzata già tempo fa, che l’Ente provveda al più presto ad un’adeguata e specifica formazione dei Ricercatori e Tecnologi, anche predisponendo un manuale on line, di facile consultazione e specificatamente dedicato alle procedure di acquisto tipiche dei Ricercatori e Tecnologi. L’Ente, che è apparso non informato dei controlli e dei rilievi dell’AVCP, ha preso atto della necessità di provvedere con urgenza alla formazione dei Ricercatori e Tecnologi e si è impegnata ad adoperarsi in tal senso. Gianpaolo Pulcini Segretario Nazionale, Responsabile CNR
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