Economia 15 L’ECO DI BERGAMO MARTEDÌ 24 GIUGNO 2014 Ros, 30 anni al servizio dei ristoranti più esigenti Più di 12 mila articoli nello showroom di Zanica e 4.800 clienti «Oggetti di design ma prezzi concorrenziali per battere la crisi» MARIAGRAZIA MAZZOLENI Piùdidodicimilaarticoli in pronta consegna per soddisfare le richieste dei ristoratori a tre stelle e dei bar di tendenza più esigenti. Nello showroom della Ros, l’azienda di Zanica sono trent’anni che sfilano per rifornirsi i migliori player dell’ospitalità. Il segreto – assicura il suo amministratore Sergio Pezzotta – è il lavoro di ricerca. «Studiamo le novità, dai materiali più innovativi alle ultime tendenze del design, ecerchiamonelmondonuoviproduttori che ci permettono di garantire un’offerta al passo con i tempi e, soprattutto, seguiamo direttamente e consigliamo nelle scelte i nostri clienti». Che non sono pochi: la Ros, fondata nel 1984, oggi conta su un portafoglio di 4.800 clienti, tra cui le catene alberghiere Blu Hotels e Novotel, la ristorazione collettiva di Sodexo, a Milano l’hotel Bulgari, i ristoranti di Armani e Dolce & Gabbana e per tornare a casa nostra la Cantalupa della famiglia Cerea e la Taverna del Colleoni. Quattro milioni di fatturato (cun +7% previsto per quest’anno) e una quindicina di dipendenti, la Ros pare aver superato lo tsunami della crisi che dal 2009 ha modificato completamente il mercato. «Fino ad allora – racconta Sergio Pezzotta - il settore era sempre cresciuto trainando anche il valore del prodotto. Erano gli anni del boom e i clienti cercavano la miglior qualità. Poi la crisi ha costretto a scelte più accorte in funzione del budget. Si punta, per differenziarsi dalla concorrenza, ad oggetti di design ma si cerca il prezzo minore. Le aziende fornitrici si sono specializzate nel conferire estetica a prodotti più poveri». Escluso per l’azienda bergamasca la possibilità di approvvigio- Da sinistra, Ivan Perinelli, Sergio e Michele Pezzotta nello showroom della Ros a Zanica FOTO ZANCHI narsi nei mercati cinesi perché i costi sono effettivamente molto contenuti – spiega Ivan Pierinelli, da 22 anni braccio destro di Sergio Pezzotta e responsabile delle vendite – ma non esiste qualità, oltre ai problemi di riordini e all’impossibilità di garantire la continuità degli articoli», la ricerca di un buon prodotto a basso prezzo è un lavoro davvero certosino. Senza dimenticare le tendenze modaiole. «Basta che un articolo compaia in un programma tv del momento che scattano le richieste». Lo garantisce il figlio di Sergio, Michele, 23 anni che in azienda sta facendo la gavetta e segue i locali di tendenza. A Bergamo, per citarne alcuni, Bobadilla, Capogiro e Setail. «Funzionano bene i prodotti da cocktail, ormai l’happy hour te lo propongono tutti. I bar tender cercano di superarsi con gli articoli più fantasiosi. Adesso è il momento del vaso 4 stagioni». Per intenderci, il barattolo che le nostre mamme destinavano a conserve e marmellate, oggi è l’oggetto cult per l’aperitivo». E tante le richieste stravaganti: «Mi è capitato un ristoratore – ricorda Pierinelli – che voleva acquistare un espositore per brioches. Dopo aver esaminato a lungo i modelli è tornato il giorno dopo, con tanto di cornetti al seguito, per verificarne direttamente la capienza. E un barman ha voluto sperimentare con una spremuta di arance, la funzionalità di uno spremiagrumi». 1 Imballaggi, Sob punta all’estero ed entra nel consorzio nazionale fino a quattro colori: tre per casse americane, una fustellatrice rotativa e una fustellatrice piana. Tra le collaborazioni locali più importanti rientrano quelle con Gewis, Gruppo Radici e Lediberg, ma ora la gestione punta ad espandersi nei mercati esteri: «Noi finora esportiamo – continua il titolare – soprattutto nei Paesi limitrofi all’Italia, come Francia, Svizzera e Austria. Ci stiamo inoltre aprendo ai Paesi dell’Est. In Slovenia qualcosa si sta muovendo grazie ai camion di ritorno: mezzi provenienti proprio dell’Est che arrivano in Italia per scaricare prodotti e che invece di tornare vuoti, sfruttano l’occasione per rientrano con i nostri prodotti». L’attenzione verso l’export si è intensificata negli ultimi tre anni con la nuova gestione, anche per le difficoltà di trovare clienti nel mercato locale:anche se, nonostante la crisi, Sob è riuscita addirittura a crescere: «Nel 2013 – conclude il titolare – abbiamo registrato una crescita del 15% rispetto al 2012 e quest’anno puntiamo a consolidarci, sperando di crescere di qualche punto». 1 Ros e l’anniversario In autunno eventi e dimostrazioni Trent’anni di storia, una clientela sterminata che ha continuato a crescere nel tempo, un anniversario da festeggiare insieme quello di Ros. L’azienda tra settembre e dicembre ha infatti in serbo una serie di iniziative con dimostrazioni di nuovi macchinari e prodotti , con promozioni speciali. Sono ormai 12 mila gli articoli proposti, tra una porcellana e un posata, il menù personalizzato el’abbigliamento professionale più trendy, le attrezzature per la cucina e le ultime tecnologie in tema di cottura dei cibi. Il Consorzio Italiano Scatolifici vanta da pochi giorni un nuovo socio bergamasco di prestigio: la Sob srl di Cenate Sotto. L’azienda, nata nel 1965, è tra le realtà più note del settore cartotecnico della provincia, con un fatturato di 8 milioni di euro e 20 milioni di metri quadri di cartone ondulato trasformato nel 2013. Oltre alla Sob, nel Consorzio rientrano altre due realtà provinciali: la Grifal di Cologno al Serio e la Open Imballaggi di Calcinate. «Siamo felici – commenta Andrea Cornelli, presidente Cis – che Sob abbia deciso di unirsi a noi: una realtà importante, un imprenditore illuminato con etica, trasparenza e sostenibilità sociale prima di tutto. Valori fondamentali che contribuiranno al raggiungimento degli obiettivi ambiziosi che il Consorzio si prefigge». La ditta di Cenate ha aderito al Cis con l’obiettivo di ottenere una La sede della Sob a Cenate Sotto: è stata fondata nel 1965 maggiore tutela e rappresentanza per i bisogni e le problematiche degli scatolifici all’interno della grande filiera del cartone ondulato. «La nostra speranza – commenta il titolare della Sob Luca Errante – è che il Consorzio possa portarci maggiore chiarezza per quanto riguarda i materiali: i fornitori non danno infatti informa- zioni sulle performance dei prodotti e noi rischiamo di offrire ai nostri clienti un manufatto non alla nostra altezza perché non conosciamo i dettagli di ciò che acquistiamo». L’azienda opera all’interno di uno stabile di circa 8 mila metri quadrati coperti, producendo imballi in cartone ondulato con 5 lineetutteautomaticheconstampa Laura Arrighetti ©RIPRODUZIONE RISERVATA Da sinistra, Cesareo e Campagne Roberto Capello Bici, da Madone ruota del futuro che resiste alle forature Panificatori Capello eletto presidente nazionale Unaruotadibiciclettaassolutamente innovativa, a base di grafene, componente che dona maggiore leggerezza e resistenza. Un bergamasco ai vertici della Federazione Italiana Panificatori. È il frutto del lavoro di ricerca che ha portato ieri alla presentazione, da parte della Vittoria di Madone, gruppo leader mondiale nella produzione di gomme e tubolari per il ciclismo, di un pneumatico e una ruota da bicicletta prodotti nell’impianto installato in Thailandia che ospita il primo centro al mondo per la produzione di mescole per pneumatici da bicicletta, che incorporano il grafene. L’evento è stato presentato durante l’inaugurazione delle «Officine del grafene» a Lomazzo (Como), nuovo centro industriale e più grande impianto per la produzione di grafene a cura di Directa Plus, azienda tecnologica fondata nel 2005, che ad oggi detiene 26 brevetti approvati e 19 in fase di approvazione. Rudie Campagne, fondatore del gruppo Vittoria, ha spiegato che «l’aggiunta di grafene riduce notevolmente la resistenza al rotolamento, con significativi miglioramenti delle prestazioni dello pneumatico da bicicletta, decisamente più leggero e più resistente alle forature. Campagne ha poi annunciato un impianto in joint-venture tra Vittoria e Directa Plus, il cui presidente Giulio Cesareo ha spiegato come «l’innovazione sia prima di tutto il prodotto di un lavoro di squadra dove le persone sono al centro». 1 IN BREVE ENTI PUBBLICI Posti di lavoro Selezioni sospese Non essendo pervenute richieste, domani non ci saranno selezioni per posti di lavoro negli enti pubblici. GRASSOBBIO Tesmec acquista 50 mila azioni Tesmec ha acquistato 50 mila azioni proprie (0,05% del capitale): controvalore di 31.807 euro. RINNOVI SLC Nuova segreteria dei grafici Cgil Segreteria rinnovata per la Slc-Cgil, con i confermati Roberta Locatelli, Giuliana Ravasio e Paolo Turani e i nuovi Lorenzo Martinelli e Roberto Martinelli. È Roberto Capello, 51 anni, che è già presidente provinciale (lo è dal 1996) e regionale (dal 2003) dell’Associazione panificatori, e ora, con l’elezione avvenuta a Roma, fa il grande salto che lo porta alla guida delle 25 mila imprese italiane del comparto panificazione. Capello - che è laureato in Tecnologie alimentari all’Università di Milano - è stato eletto presidente nazionale da 130 su 190 membri dell’assemblea della Federazione panificatori, e resterà in carica per il prossimo triennio. È grazie anche alla guida esercitata per quasi un ventennio all’Aspan bergamasca (400 imprese) e all’Associazione lombarda (4.500 aziende aderenti) che Capello ha potuto farsi conoscere e apprezzare: sono state tante, infatti, le iniziative portate avanti in ambito locale e regionale, tutte volte a valorizzare il prodotto «pane» che oggi è visto e consumato in modo diverso rispetto al passato: «Non serve più a riempire la pancia come una volta - dice significativamente Capello - ma ad accompagnare il cibo». I panificatori italiani che lo hanno scelto hanno certamente apprezzato la politica volta alla qualità e alla diversificazione del prodotto, alla filiera territoriale, alla scelta delle materie prime, alla panificazione sostenibile. Tutte battaglie ora da portare a Roma . 1 Per i tassi di interesse lievi movimenti in maggio Lieve ripresa dei tassi di interesse su operazioni di conto corrente nel mese di maggio. Secondo quanto comunicato dal Punto finanziario di Confindustria Bergamo che ha effettuato le rilevazioni, il tasso medio è salito 7,60 punti percentuali rispetto ai 7,50 di aprile. Nel contempo sono leggermente scesi sia il tasso massimo (13,10% contro i 13,20 di aprile) sia il tasso minimo (3,50% rispetto a 3,60% del mese precedente). Per le operazioni in salvo buon fine, lieve contrazione del tasso medio (passato a 3,50 da 3,60 di aprile) e del tasso massimo (arrivato a 7,80 punti rispetto ai 7,90 del mese precedente), mentre il tasso minimo è salito a 1,25 punti rispetto a 1,20 di aprile. 1
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