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Il PICCOLO – 2 novembre 2014
Spreco alimentare, dieci miliardi buttati
Conferenza di Andrea Segrè all’Ande: «L’educazione al rispetto del cibo deve partire
dall’asilo»
«Rifiutare un vaso di pelati un po' ammaccato o un pacco di spaghetti caduto a terra, o
ancora uno yogurt che sta per scadere significa alimentare la catena dello spreco che alla
fine rappresenta lo 0,7 del Pil italiano, una cifra superiore ai 10 miliardi di euro, cioè il
controvalore di una manovrina. Tradotto nel quotidiano individuale, siamo a un euro al
giorno di spreco originato da ciascuno di noi».
Questa la premessa del ragionamento fatto da Andrea Segrè, ordinario di Politica agraria
internazionale e comparata e Direttore del Dipartimento di Scienze e Tecnologie agroalimentari Alma Mater Studiorum dell'Università di Bologna, intervenuto nella sede
dell'Ande, l’Associazione Nazionale Donne Elettrici presieduta per Trieste da Etta
Carignani. Segrè, noto a livello nazionale, ha tenuto una relazione sul tema "Primo, non
sprecare - Dieci ingredienti per una ricetta anti-crisi".
«Per correggere questa situazione gravissima che comporta per esempio il fatto che oggi
in Italia ci siano quattro milioni di persone che hanno bisogno di assistenza alimentare,
bisogna iniziare con una adeguata forma di prevenzione - ha detto Segrè - e da una buona
diffusione di una valida cultura del vivere. Sono piccole regole apparentemente banali ma
efficaci che iniziano dall'insegnamento ai bambini, per esempio spiegando loro che
quando si butta la carne perché non piace bisognerebbe calcolare quanta acqua è stata
utilizzata per far nascere e crescere l'animale che l'ha fornita».
Dall'alimentare il passaggio al tema rifiuti è stato breve per Segrè. «Ripartiamo dallo
yogurt - ha spiegato - quando rifiutiamo di mangiarne uno perché è giunto a scadenza,
originiamo un terribile spreco, che andrebbe evitato in via preventiva con un'attenta
politica della produzione, cominciando con l'insegnamento dell'educazione alimentare e di
quella ambientale fino dalla scuola materna. Ricordo che oggi, in tutte le scuole del nostro
Paese, oramai ci sono esponenti di culture e lingue molto diverse fra loro, perciò la
diffusione di una buona cultura alimentare in tale ambito rappresenta una sfida che va ben
oltre le apparenze».
Citando poi un dato particolarmente preoccupante, e cioè che «la maggioranza dei ragazzi
obesi oggi in Italia sono quelli che frequentano le medie inferiori», Segrè ha toccato un
altro punto dolente, quello della "cattiva alimentazione". «Stiamo andando - ha concluso nella direzione dell'alimentazione spazzatura, perché oramai è più importante cambiare
modello di telefonino piuttosto che mangiare cibi di buona qualità. La conseguenza è che
comperiamo prodotti pessimi, privilegiando la quantità rispetto alla qualità e questa è
un'abitudine che sta condizionando soprattutto i ragazzi, che sono indifesi davanti agli
stimoli della pubblicità».
Ugo Salvini
Discorso Etta Carignani
Apertura anno sociale 2014-15 Associazione ANDE Trieste
Assemblea, 31 ottobre 2014
Vorrei, per iniziare in gloria rallegrarmi vivissimamente con Cristina Benussi per il suo libro
“Cambiare il mondo. Viaggio nel pensiero femminile”, libro che so molte di voi leggeranno mentre
ci rallegriamo della pagina intera che “Il Piccolo” le ha dedicato.
Si comincia sempre dal verbale dell’Assemblea precedente ed io lo faccio con piacere in quanto mi
riferirò al verbale che illustrava il nostro impegno per le Elezioni Europee che è caduto il 12 maggio
di quest’anno all’Hotel Savoia.
Camminando sempre lungo la strada estremamente propositiva e moderna dell’interesse al mondo
dei giovani il moderatore è stato sì il Direttore de “Il Piccolo” Paolo Possamai ma attori delle
domande ai candidati gli studenti Erasmiani.
Care Amiche,
tutto oggidì passa a una velocità impensabile e troviamo a vivere giornate di estrema tensione:
abbiamo seguito con fibrillazione la grande adunata del sindacato a Piazza San Giovanni a Roma
con una Susanna Camusso vecchio stile, vecchio gioco, non di stimolo e proposizione all’impresa
ma di critica e di opposizione solamente: così non si ricostruisce ne si costruisce nulla.
Abbiamo seguito l’incontro alla Leopolda, abbiamo seguito l’enorme impegno del Presidente del
Consiglio per cercare di sbloccare l’Italia, per sbloccarla come ho detto dalla contrapposizione,
dalla corruzione, dalla burocrazia.
Poiché i nodi sono arrivati al pettine, abbiamo avuto il confronto di una sinistra “novecentesca”,
rappresentativa di un pezzo di società italiana esistente e “resistente”, e un centrosinistra che si
colloca nell’orizzonte neoliberale.
Un altro momento che ci tengo a sottolineare è stato quello che ha visto il Presidente della
Repubblica deporre al Quirinale per tre ore dinnanzi alla corte di Assise di Palermo.
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E’ stata una grande lezione di volontà del grande vecchio, di correttezza, di equilibrio ma è stata
anche, secondo me, una sfida all’immagine della suprema carica dello Stato.
Sono estremamente fiera e, lo sottolineo a lettere cubitali, del lavoro del Gruppo Scuola ANDE
Trieste, coordinato da Angela Salvi Borruso e dalle componenti Marina Bartolucci Sedmak, Luisa
Fazzini, Giuliana Frandoli, Irene Visintini, Daniela Pericoli Novajolli, Alice Psacaropulo Casaccia,
Marina Tutta, che in questi ultimi 4 anni hanno costruito per l’Associazione ANDE Trieste un
modello di partecipazione moderna e attenta al mondo dei giovani, direi di stimolo al mondo dei
giovani e di grande qualità.
E arriviamo all’oggi, su proposta del Gruppo Scuola stesso si è pensato di rendere più stimolante la
5° edizione del nostro Concorso con due eventi, il primo quello di agganciare il lavoro del Gruppo
Scuola al mondo dell’impresa cioè premiare lo studente vincitore del prossimo concorso con uno
“stage” presso un’azienda. Non ho parole per ringraziare a sufficienza il Presidente Sergio Razeto
per l’immediata e generosa risposta che mi ha dato. La stesura del testo di accordo Wartsila –
ANDE è stato curato e portato avanti da Marina Sedmak e oggi è il nostro brillante che io vi
presento e domani al mondo della scuola a Trieste, è un esempio moderno e stimolante di come si
possa essere imprenditori e attenti al mondo dei giovani e allo sviluppo del territorio, di come si può
contribuire alla crescita di una realtà cittadina.
Voglio sottolineare ancora una volta la mia fierezza che deve essere anche la vostra fierezza con
un'altra chicca: la pubblicazione di un libro che riassume i quattro premi Gruppo Scola ANDE che
riassume i 4 anni del concorso.
Di questo immane lavoro ringrazio soprattutto i tecnici Daniela Novajolli, il marito e tutte le
componenti il Gruppo Scuola.
Quest’anno il concorso si svolgerà il 24 novembre p.v. in un aula dell’Università di Trieste messa a
nostra disposizione grazie all’intervento della nostra Cristina Benussi.
Gli elaborati, verranno esaminati da una commissione costituita dal Gruppo Scuola dell’ANDE di
Trieste e poscia per la stesura finale da una prestigiosa giuria composta dalla Prof.ssa Cristina
Benussi, Prorettore e Docente di Letteratura Italiana contemporanea presso l'Università degli Studi
di Trieste, dal dott. Paolo Possamai, Direttore de IL PICCOLO di Trieste e da me medesima.
Ora, passo la parola alla vice presidente per la sua relazione e dopo aver analizzato tutti i punti
all’ordine del giorno arriverà un personaggio che ha accettato con entusiasmo il mio invito, grazie
all’amicizia e alla stima che ha legato il suo grande nonno Pierpaolo Luzzato Fegiz e la mia mamma
al quale va tutta la mia gratitudine, perché io desidero per voi il meglio per stimolarvi, per farvi
sentire quello che sento io: la fierezza dell’appartenenza.
Grazie !
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Andrea Segrè è professore ordinario di Politica agraria internazionale e comparata all’Università di Bologna
dove è direttore del Dipartimento di Scienze e Tecnologie agroalimentari.
È fondatore e presidente di Last Minute Market, spin off dell’Università di Bologna, divenuto eccellenza
nazionale ed europea per la prevenzione e il recupero degli sprechi alimentari: rappresenta l’Italia all’interno
del progetto Fusions (Food Use for Social Innovation by Optimising Waste Prevention Strategies), VII
programma quadro della Commissione Europea per la lotta allo spreco alimentare. Nel 2013 ha costituito, con
la partnership tecnica di SWG, Waste Watcher, il primo Osservatorio nazionale sugli sprechi alimentari
domestici.
È promotore della campagna europea Un anno contro lo spreco, attraverso la quale ha ideato la Dichiarazione
congiunta ripresa, negli obiettivi portanti, dal Rapporto di Iniziativa del Parlamento Europeo approvato in
plenaria nel gennaio 2012 per istituire l’Anno Europeo contro lo spreco e chiedere di dimezzare gli sprechi di
cibo negli Stati membri entro il 2025.
Ha promosso la Carta per gli enti territoriali a Spreco Zero, cui aderiscono centinaia di sindaci delle metropoli
e delle città italiane, costituitisi poi in associazione: Sprecozero.net.
Dal dicembre 2013 è coordinatore del Piano Nazionale per la prevenzione degli sprechi alimentari – PINPAS
istituito dal Ministro dell’Ambiente.
Dal 2012 è presidente del Centro Agroalimentare di Bologna (CAAB), che sarà sede del Parco tematico
Agroalimentare F.I.CO (Fabbrica Italiana Contadina) Eataly World-Bologna.
È membro del comitato scientifico dell’Istituto Superiore di Protezione Ambientale e del WWF.
Nel 2012 gli è stato assegnato il Premio Artusi.
Ultimi saggi: Spreco per Rosenberg & Sellier; Vivere a spreco zero per Marsilio; Economia a colori per
Einaudi.
www.andreasegre.it
www.unannocontrolospreco.org
www.caab.it
Accordo di collaborazione 2015
tra
WÄRTSILÄ
e
ANDE Associazione Nazionale Donne Elettrici
I termini di accordo tra WÄRTSILÄ e ANDE sono i seguenti:
WÄRTSILÄ accoglierà in stage lo studente vincitore del I° Premio ANDE Scuola. In caso di rinuncia
da parte di quest’ultimo WÄRTSILÄ offrirà lo stage al successivo in classifica.
WÄRTSILÄ fornirà un Tutor che seguirà costantemente lo studente nella sua formazione. Il settore
di formazione dipenderà dalla filiera di provenienza dello studente.
Lo stage avrà la durata di un mese, o luglio o settembre 2015 o secondo accordi delle parti.
Lo studente frequenterà lo stage per un totale di 40 ore settimanali.
WÄRSTILÄ provvederà a formulare una convenzione di stage con gli organi competenti.
Al termine dello stage, WÄRTSILÄ rilascerà allo studente un attestato di frequenza e, se del caso, di
merito.
ANDE garantirà, nelle sedi di competenza, il massimo di visibiltà dell’operazione con slogan del
tipo “ANDE e WÄRTSILÄ per i giovani” o “WÄRTSILÄ per i giovani” o altro in accordo con le parti.
Il logo e l’ eventuale slogan di WÄRTSILÄ saranno presenti in tutte le pubblicazioni e articoli a
livello locale, regionale e nazionale e comunicazioni radio, tv e internet a cura di ANDE.
In tutte le comunicazioni pubbliche WÄRTSILÄ verrà citato come parte integrante del Progetto
ANDE Scuola.
Il Presidente di WÄRTSILÄ o un suo rappresentante saranno invitati a effettuare interventi alla
conferenza stampa e alla cerimonia di premiazione.
ANDE fornirà un suo rappresentante quale referente per la formulazione e la gestione del
progetto.