Tai-Nebbiù di C. - Arcidiaconato del Cadore

PARROCCHIA DI SAN CANDIDO – TAI
SABATO 24 GENNAIO: Ss. Messe prefestive
CASA DI RIPOSO 16,00: DEF. MATILDE TREMONTI (2° ANNIV.)
18,00: DEF.I AUGUSTO DAL MAS (ANNIV.); VITTORIO; UGO ROSSI;
ANNA; AURELIA
DOMENICA 25: III DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
10,30: DEF. FULVIA SILVESTRI; MARIO COLETTI (7°); LAURA COLETTI
CRAVAGNA (7°)
18,00: DEF.I MARIA; MARIA LUISA E GRAZIELLA; GASTONE ED
ERNESTA
LUNEDÌ 26: SS. TIMOTEO E TITO
18,00: DEF.I LUIGINO, LAURA E BENITA COLETTI; GELIO TALAMINI
MARTEDÌ 27: S. ANGELA MERICI
18,00: DEF. VALERIO RIZ (ANNIV.)
MERCOLEDÌ 28: S. TOMMASO D’AQUINO
18,00: DEF.I FAM. DE LAZZER; BEPINO DA COL
GIOVEDÌ 29: S. GIUSEPPE FREINADEMETZ
18,00: DEF. LAURA COLETTI CRAVAGNA
VENERDÌ 30: S. MARTINA
18,00: DEF.I LEONE E OLGA COLETTI
SABATO 31: S. GIOVANNI BOSCO
CASA DI RIPOSO 16,00: PER LE PARROCCHIE DI TAI E NEBBIÙ
18,00: DEF. GIORGIO GOBBO
DOMENICA 1 FEBBRAIO: IV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
10,30: DEF.I LINO E FRANCESCA (ANNIV.) CORNAVIERA
18,00: DEF. EMILIANO BRAIDO
Parrocchia di San Candido in Tai
Parrocchia di San Bartolomeo in Nebbiù
25 Gennaio ‘15
III DOMENICA
DEL TEMPO
ORDINARIO
LA
DOMENICA
il giorno del Signore
Via Ca’ de Polo, 23
32044 Tai BL
Tel. 0435 – 32278
Cell. 3296929551
Foglietto
liturgico
settimanale
n. 4/15
CONVERTITEVI E CREDETE AL VANGELO
Dal Vangelo secondo S. Marco (1,14-20)
Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella
Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva:
«Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino;
convertitevi e credete nel Vangelo».
Passando lungo il mare di Galilea, vide Simone e
Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le
reti in mare; erano infatti pescatori. Gesù disse
loro: «Venite dietro a me, vi farò diventare
pescatori di uomini». E subito lasciarono le reti e
lo seguirono.
Andando un poco oltre, vide Giacomo, figlio di
Zebedèo, e Giovanni suo fratello, mentre
anch’essi nella barca riparavano le reti. E subito
li chiamò. Ed essi lasciarono il loro padre
Zebedèo nella barca con i garzoni e andarono
dietro a lui.
Parrocchia di S. Bartolomeo – Nebbiù
DOMENICA 25 GENNAIO: III DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
9,30: DEF. FRANCESCO PORTA (30°)
DOMENICA 1 FEBBRAIO: IV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
9,30: DEF. BAMBINO ROMANO
AVVISI
DOMENICA 1 FEBBRAIO: GIORNATA DELLA VITA
- TUTTI SONO INVITATI AL RINFRESCO che si terrà nella sala
parrocchiale alle 11,30 per festeggiare i bambini di Tai e
di Nebbiù nati nel 2014 e le loro famiglie.
- VENDITA DELLE PRIMULE davanti alla chiesa per sostenere
le mamme in difficoltà
28 GENNAIO: S. GIUSEPPE FREINADEMETZ
Il primo Santo della Val Badia e dell'Alto Adige.
San Giuseppe Freinademetz è molto amato dai fedeli della Val Badia
e delle valli vicine, i quali si rivolgono a lui per chiedere protezione per
la loro terra e per le loro famiglie. In tutte le chiese dei comuni badioti
ed in moltissime case private è presente una sua immagine.
Padre Giuseppe, nacque ad Ojes in Val Badia il 15 aprile 1852, in una
famiglia religiosissima. Fu educato nella pratica delle virtù cristiane,
specie nella preghiera; frequentò prima le scuole di Badia, poi il
collegio Cassianeum a Bressanone. Entrò poi nel seminario
diocesano, dove completò gli studi necessari per diventare sacerdote.
Ordinato il 25 luglio 1875, svolse il suo primo incarico a S. Martino in
Badia come cappellano
Ma lo spirito missionario, che ardeva in lui, lo spinse ad entrare il 28
luglio 1878, nella Congregazione del Verbo Divino, fondata da
Sant'Arnoldo Janssen nel 1875. Dopo qualche tempo di preparazione,
poté realizzare il suo sogno e partire per la Cina.
Fu prima ad Hong Kong, poi nello Shan-tung, dove si dedicò per
quasi 30 anni all’attività apostolica e missionaria con completa
dedizione; curò con amore la formazione del clero locale e scrisse per
gli studiosi cinesi un trattato di teologia, che in seguito fu più volte
ristampato.
Fu perseguitato, come tutti gli altri missionari cristiani, dai famigerati
‘Boxers’, membri di una società segreta cinese, promotori di un
movimento che si opponeva alla presenza degli stranieri. Nello
Shan-tung i Boxers furono particolarmente violenti; forti
dell’appoggio dell’imperatrice vedova Tzu Hsi e del suo consigliere,
uccisero centinaia di missionari e cinesi cattolici convertiti.
Padre Giuseppe Freinademetz, riuscì a salvare la vita, in questa
persecuzione, ma morì di tifo a Taickianckwang il 28 gennaio 1908.
È stato beatificato insieme al fondatore della Congregazione dei
Missionari Verbiti, Arnoldo Janssen, il 19 ottobre 1975 da papa
Paolo VI e canonizzato da papa Giovanni Paolo II il 5 ottobre 2003.
Oggi la sua venerazione è diffusa tra gente dell’Alto Adige, nelle
popolazioni che parlano la lingua ladina,in Austria e Germania, in
tutto il mondo. Dopo la visita del Papa Benedetto XVI nell’agosto
2008, la presenza dei pellegrini nella Casa Natale del Santo
Giuseppe Freinademetz è aumentata
LA CASA NATALE
La casa natale di San Giuseppe a Oies è visitata ogni anno da
moltissimi pellegrini. In una camera al primo piano vi sono esposte
diverse reliquie, indumenti cinesi e molte lettere scritte a mano dal
Santo. Nel piano terra c'è la cappella nella quale viene celebrata
almeno
una
volta
al
giorno
la
Santa
Messa.
Vicino alla casa, in quella che una volta era il fienile del maso Oies,
si trova oggi una chiesa dedicata al Santo, costruita nel 1995. Papa
Benedetto XVI ha visitato martedì 5 agosto 2008, in occasione del
Suo soggiorno in Alto Adige, la casa natale di San Giuseppe.
COME RAGGIUNGERLA
Partendo dalla chiesa parrocchiale di San Leonardo/Badia
imbocchiamo il sentiero in direzione Anvì e svoltiamo a sinistra sul
sentiero di meditazione. Il sentiero dedicato alla vita del Santo si
snoda tra prati e boschi e, dopo ca. 40 minuti di salita, porta alla
casa natale. Da La Villa/località Cianins il sentiero n. 13, che passa
accanto ai tipici masi Fistì e Sutrù, ci porta in un'ora di tranquilla
passeggiata attraverso i prati fino ad Oies.
DETTI DI S. GIUSEPPE
 Solo lo Spirito Santo può riformare il mondo.
 In mezzo a tutti i pericoli rimaniamo senza preoccupazioni,
affidandoci alla provvidenza del cielo, che di giorno e di notte
veglia su di noi.