MONITORAGGIO DEI POLICLOROBIFENILI: NELLE CARNI Bologna 14 Settembre 2006 Simonetta Menotta Reparto di Merceologia degli Alimenti di Origine Animale- Istituto Zooprofilattico della Lombardia e Emilia Romagna -Bologna PCB (POLICLOROBIFENILI) 1 ¾Gruppo di 209 composti cloro-sostituiti (mono-decaclorobifenile) 9Possono essere suddivisi in due gruppi in base alle loro proprietà tossicologiche: “generici” e diossina like PCB Le caratteristiche chimiche ne hanno determinato in passato un’ampia produzione e uno smodato utilizzo ¾sistemi aperti 9 Oli lubrificanti, antiinfiammanti, additivi per carte, oli, elasticizzanti ¾sistemi chiusi 9Olio isolante in apparecchiature elettriche, condensatori, conduttori di calore negli apparecchi per riscaldamento e raffreddamento 9Verso la fine degli anni sessanta l’utilizzo è stato vietato nei sistemi aperti e limitato nei sistemi chiusi PRESENZA NELL’AMBIENTE ¾A differenza delle diossine (prodotto indesiderato nei processi chimici e di combustione), i PCB sono sintetizzati per i diversi utilizzi (concentrazioni molto più elevate). ¾La contaminazione è dimostrata in tutti i paesi industrializzati: si ritrovano in tutte le matrici ambientali (aria, acqua, suolo, biota) FONTI DI ESPOSIZIONE ¾L’uomo può essere esposto attraverso inalazione di aria-polveri contaminate ¾Il 90% deriva dai prodotti alimentari (vengono assorbiti con dall’intestino) un’efficienza del 75-90% ¾Gli alimenti grassi sono i più contaminati (latte, burro, uova, pesce) ¾Si localizzano nel tessuto adiposo, (30-70%) quindi t. nervoso, cute, fegato e muscoli scheletrici. METABOLISMO Difficilmente metabolizzabili (intermedi più tossici) Bioaccumulo (tossicità) La tossicità può interessare diversi tessuti: fegato, tiroide e sistema immunitario MECCANISMO DI AZIONE PCB DL Membrana Cellulare Legante = ”Diossina” Ah recettore (specifico) Hsp90 Nucleo XRE Arnt 2,3,7,8 TCDD complessi con il recettore 9Mostrano gli stessi effetti tossicologici delle diossine: si legano al recettore Ah regolando la sintesi di numerose proteine provocando l’alterazione della l’a sintesi proteica e della crescita cellulare TOSSICITÀ DL 9Tossicità cutanea (cloracne) 9Alterazioni del sistema cardiovascolare. 9Sugli animali inducono effetti immunotossici, teratogeni, cancerogeni, sregolatori endocrini (tossicità processi riproduttivi). 9Nell’uomo esiste una ragionevole correlazione fra l’esposizione a TCDD e l’insorgenza di tumori quali il sarcoma dei tessuti molli e il cancro al polmone e al fegato (fonte EPA). FATTORI DI TOSSICITA’ PCB - congeneri 3,4,3’,4’-TeCB (IUPAC 77) 2,3,4,3’,4’-PeCB (IUPAC 105) 2,3,4,5,4’-PeCB (IUPAC 114) 2,4,5,3’,4’-PeCB (IUPAC 118) 3,4,5,2’,4’-PeCB (IUPAC 123) 3,4,5,3’,4’-PeCB (IUPAC 126) 2,3,4,5,3’,4’-HxCB (IUPAC 156) 2,3,4,3’,4’,5’-HxCB (IUPAC 157) 2,4,5,3’,4’,5’-HxCB (IUPAC 167) 3,4,5,3’,4’-HxCB (IUPAC 169) 2,3,4,5,2’,3’,4’-HpCB (IUPAC 170) 2,3,4,5,2’,4’,5’-HpCB (IUPAC 180) 2,3,4,5,3’,4’,5’-HpCB (IUPAC 189) TEF 0,0005 0,0001 0,0005 0,0001 0,0001 0,1 0,0005 0,0005 0,00001 0,01 0,0001 0,00001 0,0001 Risultano intrinsecamente meno potenti delle diossine, ma sono presenti negli alimenti a concentrazioni in genere più elevate rispetto alle diossine stesse, elevando il livello di pericolosità LIMITI DI LEGGE ¾Sono stati recentemente fissati i limiti per i PCB diossina-like (12 congeneri) con il Reg 199/06 in vigore da novembre 2006. ¾Ad oggi non sono stati fissati i fattori di tossicità né i limiti massimi di residuo per gli altri congeneri di PCB anche se sarebbe opportuno effettuarne una valutazione del rischio. LIMITI (pg TEQ/g grasso) DIOSSINE+FURANI Ruminanti 3 pg/g Pollame 2 pg/g Suini 1 pg/g Fegato 6 pg/g DIOX+FUR+PCB DL Ruminanti 4,5 pg/g Pollame 4 pg/g Suini 1,5 pg/g Fegato 12 pg/g METODICHE ANALITICHE ¾Comunemente nei laboratori vengono analizzati i 18 congeneri di PCB che NON sono i Diossina Like ¾Essi rappresentano un’indicazione concentrazione di PCB totali (80-90%) ¾Un’elevata della concentrazione di 18 cong. POTREBBE indicare la presenza di diossine o Diossina like in quantità rilevante MONITORAGGIO 9A seguito dell’emergenza carni belghe del 1999 il monitoraggio dei PCB è stato incrementato (PNR) 9Il piano Nazionale Residui prevede l’analisi di circa 500 campioni annuali a livello nazionale e circa 100 in ER (suddivisi nelle diverse categorie) MONITORAGGIO 9Nel corso degli anni 2000-2005 non sono state individuate positività di rilievo in nessuno dei campioni analizzati per il PNR o con altre finalità (ExTRA PNR ecc). 9Mediamente sono stati analizzati 200 campioni l’anno. L’ASSENZA DI POSITIVITÀ SICURAMENTE NON INDICA L’ASSENZA DI CONTAMINAZIONE, MA LE CARNI ALLEVATE, A DIFFERENZA DI ALTRE SPECIE (PESCI E MOLLUSCHI IN PRIMO LUOGO) RISULTANO MENO CONTAMINATE. SELVATICI ng/g grasso 100-200 >200 cinghiali totali <100 >1000 2000 60 100% 2001 43 97% 3% volpi totali <100 100-200 >200 >1000 2000 88 43,0% 23,8% 27,5% 5,7% 2001 32 25,0% 34,4% 34,4% 6,2% Monitoraggio effettuato in province dell’Emilia Romagna su volpi e cing hiali (animali al vertice della catena alimen tare) SELVATICI Tessuto adiposo di volpe anno 2000 (tot 88) 5,70% 27,50% 43% <100 100-200 >200 >1000 23,80% SELVATICI Tessuto adiposo di volpe anno 2001 (tot 32) 6,20% 25% 34,40% <100 100-200 >200 34,40% >1000 CONTAMINAZIONE DA PCB BERGAMO ¾Agosto 2000 provincia di Bergamo ¾Presenza di PCB nel latte (autocontrollo) ¾Allevamento di 180 bovine da latte ¾Indagine per individuare contaminazione l’origine della ¾Analisi di: terreni, trinciato di mais, bovine, latte, polli, uova, vegetali dell’orto, uomo. CONTAMINAZIONE DA PCB: TERRA ¾Analisi lotti di terreno vicini, aziende confinanti relativi prodotti NON hanno evidenziato contaminazioni importanti ng/g (7 congeneri) Terra sul grasso sul Tal Quale A 7031 6,15 B 7684 10,96 C 9363 11,28 CONTAMINAZIONE DA PCB: MAIS ¾Il principale elemento di assorbimento di PCB dal terreno è rappresentato dal mais ng/g (7 congeneri) Insilato sul grasso sul Tal Quale A 227 2,99 B 91 0,98 C 80 1,08 CONTAMINAZIONE DA PCB: BOVINI ¾Sacrificati 3 bovini provenienti dall’azienda ¾Prelevati i vari organi e tessuti ed analizzati separatamente ¾Riscontrata contaminazione massiccia in tutti i tessuti (compreso il cervello) DISTRIBUZIONE DEI PCB NEI BOVINI CONTAMINATI DISTRIBUZIONE DEI PCB NEI BOVINI CONTAMINATI CONTAMINAZIONE DA PCB ¾Causa probabile: presenza nella zona di un ex deposito di oli esausti trasferito in altra zona nel 1995. ¾Inquinamento circoscritto con gravi conseguenze per l’azienda e i nuclei familiari ad essa riconducibili. CONSEGUENZE ¾Abbattimento di tutti i capi e riconversione dell’azienda ad allevamento di bufale (2001) ¾Alimentazione degli animali con prodotti coltivati nei terreni meno contaminati ¾“Bonifica” di alcuni terreni per poter coltivare ortaggi e allevare animali da cortile ¾ Nucleo famigliare sottoposto a controlli medici (importante presenza di PCB nel sangue). Monitoraggio a lungo termine per individuare problemi (tossicità cronica). ¾2002-2003: Incremento progressivo della presenza di PCB nel latte di bufala fino al superamento dei limiti Latte 7 cong. 18 cong 324 ng/g 435 ng/g ¾Analisi di ulteriori matrici ¾Analisi di ulteriori matrici Carne Carne Grasso 7 cong. 18 cong 379ng/g 288 ng/g 709 ng/g 639 ng/g 496 ng/g 896 ng/g ¾Nuova contaminazione di tutti i prodotti dell’azienda (ortaggi, insilato, polli, uova) GRAZIE PER L’ATTENZIONE FONTI E VIE DI ESPOSIZIONE PER L’UOMO FONTE TRASPORTO bioaccumulo Processi Industriali CONTAMINAZIONE DELL’ALIMENTO DEPOSITO Fallout Combustioni Scarico Diretto Scarico indiretto, erosione PCB DIOSSINA LIKE ¾Ciascun congenere di PCB dioxin like presenta un diverso livello di tossicità: per poterli sommare è stato introdotto un fattore TEF (fattore di tossicità) relativo a ciascun congenere ¾A ciascun PCB DL è stato dato un valore di TEF minore di 1 in relazione alla tossicità dimostrata dal composto rispetto alla tossicità della TCDD (TEF=1) TEQ ¾La concentrazione di ciascun PCB DL (espressa in pg) è moltiplicata per il TEF corrispondente ottenendo un TEQ (tossicità equivalente di TCDD) . ¾Dopo conversione, i valori dei singoli congeneri possono essere sommati e i risultati espressi in TEQ (equivalenti di tossicità) riassumendo in un unico valore la tossicità di tutti i composti. In questo modo viene facilitata la quantificazione del rischio e le misure di controllo.
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