Modulo2Missione1 - Relational Design

Master di primo livello
Relational Design
Progettare per un mondo in costante mutazione
#Modulo2Missione1
Basic Abadir
Docente: Giovanni Anceschi
Partner: Abadir
La nascita del Design in quanto disciplina
avviene in quel settore propedeutico che si
chiamava Grundkurs a Weimar e Dessau, che
si chiamò Grundlehre a Ulm e che fu tradotto
nei paesi anglosassoni con l’espressione
Basic Design (Grund=base).
Cos’è il Basic Design?
Si potrebbe dire che il Basic Design
è la disciplina centrale del design.
Il Basic è una disciplina estremamente
particolare e originale come statuto, in
quanto intreccia intimamente propedeutica,
(la pratica dell’insegnamento di un saper
fare) e fondazione disciplinare (il pensiero
teorico e metodologico che le sta alla base).
Il Basic col procedere del tempo porta ­con
sé il proprio orizzonte. In altre parole il Basic
Design degli anni Cinquanta non è lo stesso
di oggi: nell’epoca digitale, deve essere
programmato. Il Basic Design è insomma
una disciplina rigorosa ma anche vivente e
metamorfica.
Cosa faremo in questo modulo?
La domanda intorno alla quale ruota questo
modulo è: a che cosa serve il Basic Design?
Cercheremo di mostrare che rispondere a
questa domanda significa far ripercorrere
agli studenti il percorso che fanno i designers
quando progettano, nonché le metodologie
e gli approcci pedagogici che sono alla base
dell’insegnamento.
Il Basic Design promette di insegnare la
competenza che rappresenta il cuore della
disciplina e cioè la capacità di attribuire
una precisa configurazione (Gestaltung) ad
oggetti, comunicati, processi, ed eventi.
La principale caratteristica del Basic Design
è il fatto che è costituito da una sequenza di
esercitazioni pratiche, ognuna ideata da un
grande pedagogo del design.
Elaborati finali
Alla fine del modulo didattico avremo
un booklet con al suo interno tutte le
esercitazioni in formati differenti.
Sul fronte di ogni foglio dovrà essere
riportata la formulazione dell’esercitazione e
sul retro l’esercitazione stessa.
#Modulo2Missione1
Cosa faremo?
La missione di questa settimana consiste
nell’eseguire tre esercitazioni.
Le prime due saranno postate e commentate
online, la terza che si compone di due
esercizi distinti sarà eseguita durante il
workshop che si svolgerà ad Abadir.
Tomás Maldonado - Antiprimadonna
Formulazione
Su un foglio formato A3 orizzontale
posizionare nel centro percettivo* una fascia
orizzontale di cm 35 x 10 e suddividerla in
7 bande verticali di larghezza variabile; a
cinque di esse attribuire un diverso colore
(tinta piatta), e alle due restanti una diversa
trama in bianco e nero.
Per la definizione delle bande colorate sono
ammessi tutti i colori; per quelle in bianco e
nero tutte le trame (purché ad andamento
isometrico); per entrambi i tipi sono
ammesse tutte le larghezze.
L’obiettivo dell’esercitazione consiste nel far
sì che nessuna delle sette bande, e in
generale nessuna parte della configurazione
eserciti il ruolo di primadonna.
Istruzioni di avviamento
Al risolutore di questo problema
configurativo, si presentano principalmente
due approcci: la linea prudente e la linea
che ama il rischio. Per evitare l’effetto
primadonna, la linea prudente consiste
nel scegliere tutti elementi deboli e privi di
contrasto. La linea osé consiste invece nel
scegliere ingredienti forti che “gridano” il
proprio colore e la propria struttura.
Non è detto che in fin dei conti sia più facile
la prima delle due strade.
Si consiglia di predisporre un foglio A3 e
di ritagliare una fascia delle dimensioni
dell’inquadratura orizzontale. Si consiglia
inoltre di predisporre delle strisce di colori
*Il centro percettivo si distingue dal centro geometrico
di una forma in quanto l’occhio tende a correggere la sua
posizione. Il centro percettivo è situato in una posizione
leggermente più alta rispetto al centro geometrico.
e retini differenti e di collocarle dietro
l’inquadratura. In questo modo è facile
variare la larghezza delle bande e sostituire
colori e retini.
Tecnica
Collage di carte colorate e retini da scaricare
al seguente link e stampare.
Procuratevi un pacco di carte colorate/
opache/lisce (carte e non cartoncini spessi),
ad esempio blocchi policromi per collage che
trovate nelle cartolerie specializzate.
Johannes Itten - Il nero come colore
Formulazione
In un foglio A4 verticale di colore grigio,
disposto verticalmente, ricavare una
scacchiera di 5x5 quadrati - ciascuno di lato
cm 4 - per un totale 25 quadrati. Posizionare
la scacchiera a cm 0.5 dal margine superiore
del foglio e dai margini laterali.
5 quadrati di cm 4 saranno neri e disposti
a piacere nella scacchiera attorniati dai
rimanenti quadrati obbligatoriamente
colorati a piacere con tinte piatte. La
scacchiera dovrà risultare interamente
colorata e senza aree scoperte; nessun tipo
di grigio è ammesso.
Nella composizione, quadrati di colore
uguale non devono essere adiacenti.
Obiettivo dell’esercitazione è ottenere che
alla visione appaia una scacchiera colorata
dove i quadrati neri siano colore tra i colori e
non “buchi” visivi.
Tecnica
Collage.
Le due esercitazioni saranno postate
sulla community per essere condivise e
commentate. Ricordate che quanto più
questa ricerca sarà postata e condivisa
sulla piattaforma (soprattutto in termini
di processo e non solo di output) tanto più
i risultati di questo lavoro saranno utili al
raggiungimento degli obiettivi. Il materiale
prodotto con questi esercizi sarà discusso,
consegnato e valutato durante il workshop
ad Abadir.
#Modulo2Missione1
Workshop
La terza esercitazione, composta da due
esercizi distinti, sarà svolta durante il
workshop che si terrà a Catania, presso
Abadir.
Josef Albers - 4 colori con 3 colori 3 colori
con 4 colori
Formulazione A
Accostare senza soluzione di continuità due
superfici A5 di diverso colore (tinte piatte)
e collocare nel centro percettivo di ognuna,
un piccolo rettangolo – circa cm 1,5x2,5
verticale – di un terzo colore piatto. Il terzo
colore apparirà diverso nell’uno e nell’altro
campo cromatico.
In questa fase di ricerca realizzare tre
tentativi usando colori diversi per ognuna,
inseguendo la massima efficacia del
fenomeno percettivo dei 4 colori.
Formulazione B
Scegliere il tentativo visivamente più efficace
dei tre realizzati e riprodurne i colori
su una seconda tavola correggendo però il
colore di uno dei rettangolini in modo
che il loro colore appaia uguale.
Tecnica
Collage di superfici colorate – tinte piatte –
su cartoncino bianco formato A4.
Dietro all’esercitazione B saranno incollate
affiancate, a lato del cartiglio, le copie del
rettangolino della prova A e di quello diverso
della prova B.
Materiali da portare al workshop
• Forbici
• Strumenti da disegno (riga e squadre)
• Matite HB
• Esercitazioni online precedenti (2 fogli)
Perché
Il Basic Design è il luogo ideale dove
convergono ricerca formale ed espressiva,
progetto e insegnamento. Come si insegna a
dar forma, a configurare, a gestalten?
Non secondo il modello artistoide, né quello
medievale e tantomeno quello universitario.
Nel Basic è la didattica che veicola e
contemporaneamente genera il corpus delle
conoscenze. Il corpus delle conoscenze si
distilla nelle esercitazioni. Le esercitazioni
sono letteralmente paradigmatiche,
esemplari. Attraverso una serie di esercizi
il Basic Design serve dunque ad insegnare
concretamente a un pubblico di potenziali
designer.
Al designer si richiede (e viene pagato
per questo) di occuparsi non soltanto
delle prestazioni dell’artefatto finale, ma
anche, se non addirittura principalmente,
della sua qualità percettiva e sensoriale e
complessivamente della sua qualità estetica.
Cosa si consegna?
• 1 tavola A3 per l’esercitazione
Antiprimadonna
• 1 tavola A4 per l’esercitazione Il nero
come colore
• 2 tavole A4 per l’esercitazione 4 colori
con 3 colori 3 colori con 4 colori
Come?
Per condividere gli elaborati finali, create un
album sulla Community, cliccando su photos,
con al suo interno le 2 tavole A3 e le 2 tavole
A5. Nominatelo Modulo2Missione1.
Al momento di pubblicare l’album non
dimenticatevi di taggare il post con l’hashtag
#Modulo2Missione1.
Quando?
Dal 17 al 20 marzo lavoro con commenti
online sulla Community.
Dal 21 al 23 marzo a Catania presso Abadir:
21 marzo - Workshop: esercitazione 4 colori
con 3 colori 3 colori con 4 colori
22 marzo - Workshop: discussione
sull’esercitazione 4 colori con 3 colori 3
colori con 4 colori e consegna esercitazioni
Antiprimadonna e Il nero come colore.
23 marzo - Lezione teorica.
Joseph Albers ai suoi studenti alla fine della
giornata dedicata alla faticosa ricerca del
punto di colore esatto diceva: “Adesso basta,
#Modulo2Missione1
adesso andiamo nel bosco e facciamo un
collage di foglie!”
Giovanni Anceschi
Riferimenti
Non ci sono riferimenti bibliografici o di
altra natura perchè il metodo pedagogico
utilizzato è quello induttivo, caratterizzato
da una esplorazione diretta dei fenomeni,
seguita a posteriori dalla formulazione/
discussione dei fondamenti scientifici.
Al termine del modulo verrà fornita una
bibliografia di riferimento.
How-to
Comunica in tempo reale
Scegli il mezzo migliore per diffondere le tue idee! Tutto ciò che pubblichi sulla Community può
contenere testi/immagini/link/video. I post devono essere inseriti in una categoria di discussione
specifica in base al modulo didattico a cui stai lavorando: si inizia con 1.Mobilità e veicoli, per poi
passare a 2.Basic Abadir e così via. È molto semplice. È molto importante.
Completa le missioni
Ricordati di taggare sempre la consegna finale di ogni missione con l’hashtag #ModuloXMissioneY! Solo
in questo modo i docenti possono valutare il tuo lavoro all’interno della Community.
Fai il tuo check
Vuoi sapere come stai lavorando? Vai sul tuo profilo personale di Relational Design e fai un check
della tua attività, popolarità, socialità e influenza. I grafici sono la tua mappa personale per orientarti
attraverso i moduli didattici.
Il grafico a torta illustra la tua personalità su tutta la durata del Master. Gli altri grafici illustrano
invece il tuo andamento per ognuno dei quattro valori (Attività, Popolarità, Socialità e Influenza) e lo
confrontano con l’andamento medio di tutta la classe.
Dialoga con i docenti
Usa Hangout, l’applicazione di Google per i messaggi diretti e le videochiamate per essere in contatto
direttamente con i docenti in orari prestabiliti.
Be social
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