Impianti di Sicurezza nelle AZIENDE La Sicurezza Sono numerosi i casi nei quali risulta necessario ricostruire la filiera di un processo produttivo attraverso la verifica di filmati di videoregistrazione per verificare le esatte dinamiche di tutto ciò che attiene al trattamento di prodotti sensibili. Sino ad oggi questo è stato impedito o comunque ha richiesto una faticosa procedura di richieste autorizzative dal risultato tutt’altro che scontato essendo la disposizione di telecamere in presenza di lavoratori la violazione all’Art.4 L.300/70 dello Statuto di Lavoratori. Si delinea infatti la possibilità che dagli stessi strumenti dai quali deriva la possibilità di acclarare un episodio possa anche derivare la possibilità di attuare un controllo disciplinare a distanza e con questo un reato punibile penalmente. AL fine di dare risposta a queste problematiche Antares srl ha messo a punto e brevettato in Europa una tecnologia in grado di escludere la possibilità di trattare in modo inadeguato le informazioni raccolte ma custodendole a soli fini investigativi a favore delle Forze dell’Ordine in caso di Reato. La Svolta Il 17 Maggio 2012 e nuovamente il 17 Dicembre 2013 e poi ancora nell’Agosto 2014 la Direzione Territoriale del Lavoro di Milano ha approvato, considerandola in linea con l’Art.4 L.300/70 del c.d. Statuto dei Lavoratori, la possibilità di disporre telecamere di sicurezza se dotate del Protocollo Antares, anche qualora nel campo inquadrato fossero presenti dipendenti e collaboratori. Questo senza ritenere neppure necessaria la consueta visita ispettiva preliminare. In quel momento è stata impressa una svolta epocale nel mondo della sicurezza e della stessa concezione di “Privacy”. Si è infatti abbattuto il preconcetto che vedeva nella videosorveglianza un nemico dei lavoratori ed un prezioso alleato delle amministrazioni meno virtuose, desiderose di poter disporre di uno strumento in grado di dare informazioni sotto il profilo disciplinare. Oggi tutto cambia, da oggi è possibile disporre di tutte le immagini relative all’effettivo svolgimento di un evento, senza parzializzazioni e censure. Solo i pochi minuti di registrazione ascrivibili al fatto saranno visualizzati e solo le Forze dell’Ordine ne avranno l’accesso. Questo è stato ben recepito dalla DTL di Milano. La Tutela dell’Azienda e del Lavoratore Attualmente le norme che tutelano i lavoratori impediscono che questi possano essere oggetto di videosorveglianza costituendo questo una violazione dell’ Art.4 L.300/70 in tema di divieto di controlli a distanza. Vi sono casi in cui, però, la particolare pericolosità di una mansione o la tipologia di materiale trattato impongono particolari cautele e un’attenzione che in determinati casi, può sconfinare nel controllo disciplinare. Oggi le due apparentemente incompatibili esigenze possono sposarsi, è possibile disporre telecamere di videosorveglianza in zone identificate come “a rischio” purché equipaggiate della tecnologia VRS, ovvero in grado di acclarare le esatte dinamiche di un episodio da investigare permettendo di risalire velocemente e con certezza all’eventuale responsabile. Questa opportunità è apprezzata non solo dall’Azienda che potrà perseguire eventuali reati, ma anche da parte di tutti quei lavoratori onesti che si troverebbero coinvolti in un’indagine che li vede perfettamente estranei. La soluzione è stata giudicata dall’Organizzazione “Privacy by Design” come corrispondente alle caratteristiche che deve avere un dispositivo che abbia implicazioni Privacy ed è stata presentata con successo al Ministero della Difesa U.S.A. al Pentagono il 28 Agosto 2013 oltre che citata in occasione del Convegno Mondiale dei Garanti per la protezione dei dati personali a Varsavia. Impianti Speciali di Sicurezza La Responsabilità ex 231/01 La previsione e l'adozione di un sistema di video sorveglianza nei luoghi ove si svolge l'attività lavorativa costituisce un valido strumento per vigilare inoltre sul rispetto delle norme e delle prassi individuate nel modello di organizzazione e controllo adottato dalla società ai sensi del D.Lgs 231/01 volto ad evitare la commissione di reati che coinvolgano la responsabilità penale delle persone giuridiche. In particolare, con riferimento ai reati colposi contenuti nel D.Lgs. 231/01 ma anche nei casi in cui questi si verifichino anche senza coinvolgere la responsabilità dell'ente ma soltanto quella di coloro come il datore di lavoro o i dirigenti per la sicurezza o anche i preposti che sono chiamati a rispondere direttamente ai sensi del T.U. sulla sicurezza. La Sicurezza del lavoratore ex 81/08 Con l’adozione della tecnologia VRS e quindi con la possibilità di disporre telecamere anche in presenza di lavoratori operanti le proprie mansioni sarà facile dimostrare, a valle di eventuale incidente, che tutte le misure necessarie a scongiurarlo erano state prese ed il fatto sia maturato per semplice fatalità o distrazione, se non negligenza. Questo è sul tavolo dei Legali INAIL che hanno apprezzato la soluzione e si sta valutando di offrire, ai fruitori di questa tecnologia, un interessante sconto assicurativo. Lo Spionaggio industriale Con l’adozione del Protocollo Ant@res, applicabile non solo nel campo della videosorveglianza ma ovunque si renda necessario scoraggiare e perseguire un gesto che si possa rivelare ostile verso l’azienda, si può attuare una strategia indispensabile per impedire, ad esempio, la sottrazione o la divulgazione di materiale sensibile quali Progetti grafici, Studi, Bozzetti, Processi produttivi sino alle liste di Clienti e Fornitori e tutti quelli informazioni che costituiscono il cuore pulsante di un’azienda manifatturiera specie se fondata sul genio creativo ed artistico. Le soluzioni Antares permettono di regolare ed in caso di irregolarità, far perseguire, gli artefici di manomissioni o intrusione sui dati aziendali. Si potrà disporre di un database di tutti i siti visitati e di tutte le email con i relativi allegati che fossero state ricevuto o inviate da un dipendente rivelatosi infedele, si potrà regolare l’utilizzo di tutti quei dispositivi quali chiavette USB, Smartphone, Dischi esterni ecc. che potrebbero essere impiegati malevolmente. Negozi e Show Room La difesa del bene vede le massime criticità dove ad un obbiettivo ambìto quale può essere materiale prezioso si possa avvicinare con facilità. Mentre la sottrazione di oggetti o semilavorati, all’interno dell’azienda produttrice, si concretizza in un danno economico al quale si può, come descritto precedentemente, porre facilmente rimedio, nel caso di furto o peggio di rapina ci si trova a doversi confrontare con la possibilità che a subire danno siano persone, con tutto ciò che da questo deriva. Diventa quindi indispensabile dotarsi di tutto ciò che si può mettere in campo per disincentivare, ancor prima che reprimere, chi dovesse predisporre un piano criminoso. La presenza di telecamere all’interno del negozio o dello show room ancorché vi siano presenti lavoratori e la disponibilità di una rete di videosorveglianza anche all’esterno dell’esercizio puntata sul suolo pubblico antistante le vetrine dello stesso con la possibilità di conservare le registrazioni video per 30 giorni invece che le sole 24 ore o poco più oggi consentite non potranno che dissuadere il malintenzionato conscio a quel punto che non ha alcuna possibilità di portare a compimento il suo disegno senza essere individuato.
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