Allegati - IISS MADRE TERESA DI CALCUTTA-Home

REPUBBLICA ITALIANA - REGIONE SICILIANA
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“MADRE TERESA DI CALCUTTA”
Via Kennedy - 92025 CASTELTERMINI
..........*..........
LICEO SCIENTIFICO
DI
CAMMARATA
D
DO
OC
CU
UM
ME
EN
NT
TO
OD
DE
EL
L 1155 M
MA
AG
GG
GIIO
O
“In tutte le direzioni siamo circondati dall’ignoto.
La vocazione dell’Uomo di Scienza è quello
di spostare in avanti le frontiere della conoscenza,
in tutte le direzioni . ” .
Enrico Fermi
(Premio Nobel per la Fisica nel 1938)
classe V sez. B
Anno Scolastico 2013/2014
Cammarata 14 - 5 - 2014
1
INDICE
ƒ
INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE ……….(PAG. 3)
ƒ
ELENCO DEGLI ALUNNI…………………………. (PAG. 4)
ƒ
RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE………….(PAG. 5)
ƒ
VARIAZIONI DEL CONSIGLIO DI CLASSE…………(PAG. 8)
ƒ
CONFIGURAZIONE DELLA CLASSE………………..(PAG. 8)
ƒ
ATTIVITÀ INTEGRATIVE………………………….(PAG. 9)
ƒ
GRIGLIA DI VALUTAZIONE ………………………(PAG. 10)
ƒ
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA …….(PAG. 11)
ƒ
CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E DEL CREDITO FORMATIVO….(PAG. 13)
ƒ
GRIGLIA DEL CREDITO FORMATIVO …………….(PAG. 13)
ƒ
GRIGLIA DEL CREDITO SCOLASTICO …………….(PAG. 14)
ƒ
RELAZIONE FINALE E CONTENUTI
DI ITALIANO...(PAG.
15-17)
ƒ
RELAZIONE FINALE E CONTENUTI
DI LATINO ....(PAG.
23-24)
ƒ
RELAZIONE FINALE E CONTENUTI DI FILOSOFIA..(PAG. 25-26)
ƒ
RELAZIONE FINALE E ONTENUTI DI STORIA….....(PAG. 27-28)
ƒ
RELAZIONE FINALE E CONTENUTI
DI MATEMATICA...(PAG.
30-35)
ƒ
RELAZIONE FINALE E CONTENUTI
DI FISICA………...(PAG.
30-37)
ƒ
RELAZIONE FINALE E CONTENUTI
E DI SCIENZE..
…..(PAG. 39-40)
ƒ
RELAZIONE FINALE E CONTENUTI
DI FRANCESE
…..(PAG. 41-43)
ƒ
RELAZIONE FINALE E CONTENUTI DI INGLESE...…….(PAG. 44-46)
ƒ
RELAZIONE FINALE E CONTENUTI DI DISEGNO E STORIA DELL’ ARTE ...(PAG. 48-50)
ƒ
RELAZIONE FINALE E CONTENUTI
ƒ
RELAZIONE FINALE E CONTENUTI DI RELIGIONE..….(PAG. 57-60)
ƒ
VERBALE DI APPROVAZIONE DEL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO…(PAG. 62)
ƒ
CONSIGLIO DI CLASSE V SEZ B……………………........................(PAG. 63)
DI ED. FISICA……(PAG.
52-53)
ALLEGATI
ƒ
TABELLA DELLE MATERIE OGGETTO DELLE SIMULAZIONI DELLA TERZA PROVA
ƒ
FRONTESPIZIO DELLA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA E DISCIPLINE COINVOLTE (N.1)
ƒ
TESTO DELLE SIMULAZIONI DELLA TERZA PROVA (N.1)
ƒ
FRONTESPIZIO DELLA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA E DISCIPLINE COINVOLTE (N.2)
ƒ
TESTO DELLE SIMULAZIONI DELLA TERZA PROVA (N.2)
ƒ
GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
2
INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE SULLA SCUOLA
Il Liceo Scientifico “Madre Teresa di Calcutta” sede staccata di Cammarata, opera in una realtà sociale
comprensiva di due comuni limitrofi, Cammarata e San Giovanni Gemini, e rappresenta da diversi anni
un importante punto di riferimento per la formazione dei giovani dei due paesi.
Negli anni la crescita culturale dei due centri montani è
stata qualitativamente potenziata dall’attività formativa
promossa da codesto Istituto poiché ha risposto in modo
soddisfacente alla richiesta di istruzione e di educazione
delle due comunità, affiancando anche l’azione formativa
e culturale svolta da alcuni centri laici e religiosi.
Le due classi quinte del corrente anno scolastico sono le
ultime ad essere interessate da due sperimentazioni: una
mini-sperimentazione linguistica che prevede lo studio della
seconda lingua straniera (francese o inglese) e il piano nazionale
di informatica riguardante la matematica.
In una società ormai complessa gli studi che rientrano nell’area
scientifica assumono un ruolo fondante per la funzione
mediatrice e decisiva che tali discipline e i loro linguaggi
svolgono nell’interazione conoscitiva con il mondo reale e
consentono lo sviluppo di capacità intuitive e logiche utili a rispondere alle esigenze di una società
multimediale.
L’area delle discipline umanistiche, adeguatamente ampia ed
articolata, ha lo scopo di assicurare l’acquisizione di basi e di
strumenti essenziali per raggiungere una visione complessiva
delle realtà storiche e delle espressioni culturali della società
Umana.
3
ELENCO DEGLI ALUNNI
CLASSE 5 B
1.
ARCIERI GIULIA
2.
BARONE VALENTINA
3.
BILLERO GIUSEPPE
4.
CENTINARO FABRIZIO
5.
CUTRÒ SERGIO
6.
DI GRIGOLI SIMONE
7.
DI PIAZZA
8.
LUPO SALVATORE
9.
MADONIA SARA
10.
MAGGIO ESTER
11.
MALTA
12.
MAMO LAURA
13.
MICELI
14.
MONTANTE GIULIA
15.
NARCISI
16.
NARCISI ROSARIO
17.
PANEPINTO EDOARDO
18.
PELLITERI FABRIZIO
19.
PINNA
20.
RAINERI LYDIA
21.
RIOLO ALESSIA
22.
SANSONE GABRIELE
23.
SAVIANO NICOLA
24.
SCRUDATO MARIA CHIARA
25.
SETTEMBRE ALESSIA
FRANCESCO
WALTER
NICOLA
ISABELLA
DANIELE
4
RELAZIONE FINALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
CLASSE V SEZ .B
A.S. 2013 / 2014
Coordinatore del C. d. C. prof. Vito Azzarello, Segretaria: prof.ssa Laura Rita Ardilio
PROFILO SOCIO-AFFETTIVO DELLA CLASSE
La classe VB, composta da venticinque alunni, di cui 11 ragazze e 14 ragazzi, si presenta
eterogenea sia nelle capacità assimilative, critiche, impegno e metodo di studio, sia per l’ambiente di
provenienza.
I docenti, operando in questo contesto, hanno escogitato un’adeguata metodologia atta ad agevolare la
socializzazione e la giusta acquisizione dei contenuti disciplinari. Infatti, in primo luogo, hanno sentito la
necessità di creare con gli alunni un rapporto costruttivo e successivamente hanno instaurato un dialogo
culturale nel pieno rispetto dei ritmi di apprendimento di ciascuno. Non sempre, la classe ha risposto in
maniera positiva alle varie sollecitazioni poste in essere dai docenti. Infatti, l’eccessiva esuberanza di
alcuni alunni non ha favorito l’azione didattica e soprattutto educativa dei docenti, rallentandone il regolare
svolgimento. Inoltre il comportamento di alcuni alunni non sempre è stato corretto e controllato nel
linguaggio evidenziando modalità educative non consone ad un ambiente formativo.
La classe ha sviluppato le conoscenze, le competenze e le abilità in modo differente secondo un
ordine di livelli.
Il primo è formato da un esiguo gruppo di elementi validi e volitivi, capaci di rielaborare i contenuti
acquisiti, il cui risultato raggiunto è complessivamente buono o ottimo.
Il secondo è costituito da discenti che hanno una preparazione più che sufficiente ed una capacità
analitica e critica accettabile.
Il terzo, ha acquisito solo superficialmente le varie tematiche, trattate nella loro globalità, senza i dovuti
approfondimenti, raggiungendo risultati schematici a causa di uno studio discontinuo, non riuscendo al
momento a colmare del tutto le lacune pregresse e a conseguire risultati accettabili in tutte le discipline.
L’andamento didattico educativo di questi alunni è stato spesso disturbato da inosservanza della
puntualità, nonostante le ripetute sollecitazioni dei docenti e le strategie mirate a sviluppare il senso di
responsabilità. Per quanto riguarda i rapporti Scuola-Famiglia, la maggior parte dei genitori è stata
presente agli incontri collegiali, manifestando attenzione, interesse e collaborazione.
5
FINALITÀ
L’insegnamento delle varie discipline, tenuto conto dei contenuti essenziali della formazione di
base, è stato strutturato nella considerazione della centralità dell’alunno e indirizzato al conseguimento
delle seguenti finalità:
ƒ
Formazione integrale della personalità
ƒ
Trasmissione di valori culturali
ƒ
Acquisizione di una coscienza morale matura in grado di valutare con attenzione le proprie scelte.
CONOSCENZE
Le buone abilità di base, l’attiva partecipazione al dialogo educativo, il crescente impegno e
l’allenamento costante, hanno consentito ad un gruppo di alunni di acquisire una buona preparazione sui
vari contenuti affrontati.
Una fascia della classe, invece, o perché non ha valorizzato appieno le proprie capacità, o perché
ostacolata da carenze di base e da un metodo poco proficuo, ha raggiunto una conoscenza sommaria dei
principali concetti delle discipline o ha conseguito conoscenze e competenze basilari.
COMPETENZE E CAPACITÀ
Gli allievi, con livelli differenziati, hanno acquisito le capacità di:
ƒ
comprendere ed usare la terminologia specifica delle discipline
ƒ
individuare e comprendere caratteri e ragioni dei problemi affrontati
ƒ
effettuare astrazioni ed elaborare concetti
ƒ
applicare principi e regole
ƒ
collegare argomenti della stessa disciplina o di discipline diverse
ƒ
interpretare fatti e fenomeni ed esprimere giudizi personali.
6
METODOLOGIE
Sebbene nella presentazione delle varie discipline generalmente siano state utilizzate strategie di
tipo sequenziale, si sono sempre messe in luce analogie e connessioni tra argomenti diversi di una
stessa disciplina e laddove è stato possibile si sono effettuati i collegamenti fra discipline diverse in
maniera multi e pluridisciplinare.
Per quando riguarda la modalità dei rapporti di insegnamento/apprendimento tra docente e allievo
ai momenti di lezione frontale si sono alternati, lavori di gruppo, ricerche guidate, apprendimento
mediante l’uso delle nuove tecnologie.
SPAZI E STRUMENTI DELLA DIDATTICA
L’attività didattica si è svolta prevalentemente in aula con l’ausilio anche dei sussidi audiovisivi e
multimediali come computer portatile, Internet, videoregistratore, televisore. Per particolari attività è
stata utilizzata l’Aula di Informatica, il Laboratorio Linguistico Multimediale, il Laboratorio di Fisica e
Scienze e la Palestra per l’Educazione fisica e sportiva.
TEMPI
I tempi previsti dalla programmazione non sono stati sempre rispettati, è stato quindi necessario
operare qualche taglio ai contenuti. I motivi sono i seguenti:
ƒ
è stato necessario rispettare i ritmi di apprendimento degli alunni in difficoltà.
ƒ
alcune giornate sono state perse per scioperi e assenze arbitrarie.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Ogni docente ha cercato di controllare l'itinerario formativo, in rapporto allo sviluppo cognitivo
degli alunni, attraverso prove scritte, orali e pratiche. Le prove scritte sono state sia di tipo tradizionale
che strutturate e semistrutturate secondo la tipologia della risposta a scelta multipla e a risposta aperta.
Per la valutazione si è tenuto conto della partecipazione, dell'interesse, dell'impegno, del metodo di
studio, dei ritmi di apprendimento e delle capacità critiche, di analisi, di sintesi ed espressive di ognuno.
È stata già effettuata una simulazione della terza prova, in cui la tipologia seguita è la “C” che
contiene in totale 32 quesiti a scelta multipla e 2 a risposta aperta, cioè 8 quesiti a scelta multipla per
ciascuna delle discipline Fisica, Filosofia, Scienze, Latino e 2 quesiti a risposta aperta per lingua
straniera Inglese. La seconda simulazione con le seguenti 5 discipline Fisica, Scienze, Storia, Storia
dell’Arte e Inglese, sarà effettuata con la stessa tipologia, dopo la data del 15 maggio. Entrambe le
prove saranno inserite come Allegati in questo Documento.
7
VARIAZIONI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Discipline
Curriculari ( 1 )
Anni di corso
(2)
Classe
III Liceo
Classe
IV Liceo
Sferrazza M.
*
Classe
V Liceo
Giammusso A.
*
Religione
3 – 4 –5
Cacciatore
Italiano
3 – 4 –5
Alferi L.
Alferi L.
Alferi L.
Latino
3 – 4 –5
Guaragna A.
Guaragna A.
3 – 4 –5
Vinti T.
Vinti T.
Chillura M.
*
Bonanno
*
Inglese I
3 – 4 –5
Alì G.
Alì G.
Alì G.
Filosofia
3 – 4 –5
Ardilio L. R.
Ardilio L. R
Ardilio L. R
Storia
3 – 4 –5
Ardilio L. R.
D’Alessandro
Santino G.
*
Matematica
3 – 4 –5
Ruggiano G.
Cascio S. R.
Azzarello V.
Fisica
3 – 4 –5
Azzarello V.
Azzarello V.
Azzarello V.
Scienze
3 – 4 –5
Catarella N.
Catarella N.
Catarella N.
Disegno e Storia Dell’Arte
3 – 4 –5
Monaco B.
Monaco B.
Ragusa G.
*
Ed. Fisica
3 – 4 –5
Maggio V.
Iacona
*
Cacciatore S.
*
Francese II
(*) cambiamento di docente rispetto anno precedente
Note: 1) elenco di tutte le discipline previste nel triennio;
2) anni di corso nei quali e prevista la disciplina;
3) l’asterisco sta ad indicare un cambiamento del docente rispetto all’anno precedente.
CONFIGURAZIONE DELLA CLASSE
Classe V B
Terza
Totale Iscritti stessa Iscritti da altra
alunni
classe
classe
26
26
Ø
Quarta
26
23
3
Quinta
25
25
Ø
Promossi a
giugno
20
24
Promossi con
Non promossi
debito
3
3
2
Ø
8
ATTIVITÀ INTEGRATIVE
Le attività del curriculo nazionale sono state integrate da altre attività come visite guidate e
realizzazioni di progetti.
Attraverso queste attività gli allievi hanno costruito una piccola parte del loro sapere seguendo il
modello cognitivo dell’ “apprendere facendo”, secondo cui vengono privilegiate l’esperienza diretta e la
formulazione di ipotesi seguita dalle prove in situazioni concrete e favoriti l’arricchimento del proprio
bagaglio culturale al di fuori dei manuali e lo sviluppo del pensiero divergente, migliorate l’autostima e
la percezione di sé.
Attività integrative ed extracurriculari realizzate:
x
Progetto “Orientamento universitario” a Palermo
x
Olimpiadi di matematica con partecipazione di
alcuni alunni alle gare d’Istituto e provinciali
x
Progetto Cinema: Visione del film di PIF: “La mafia uccide solo d’estate”
x
Progetto Campionato di pallavolo d’Istituto
x
Incontro con “Mondo X”
x
Progetto Teatro in lingua Inglese
x
Incontro con la Guardia di Finanza
x
Osservatorio Astronomico di Roccapalumba
x
Incontro con l’Autore: Sara Rattaro
x
“Giornata della Memoria”
x
Giornata della Legalità:
il ricordo di Rosario Livatino, un Uomo, un Giudice, un Cristiano con P. Giuseppe Livatino
x
Progetto Potenziamento delle eccellenze:Biologia, Chimica, Fisica,Logica e Matematica
Inoltre il viaggio d’istruzione a Praha ha consentito la conoscenza di una cultura diversa, un
contatto diretto con le lingue straniere, l’avvicinamento all’arte, alla storia e alle risorse ambientali di
una Nazione della Comunità Europea.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
9
Livello
Voto
Conoscenze
Molto frammentarie
Abilità
Non sa orientarsi
Livello base non raggiunto
1-2
3
Frammentarie,
4
Livello base
Livello intermedio
6
7
Degli argomenti
Sa suddividere un tutto nei
proposti seppure a
suoi componenti essenziali
livello mnemonico o
ma non sa sviluppare una
manualistico
nuova proposta
Di buona parte degli
argomenti trattati,
seppure a livello
talvolta mnemonico
9
10
talvolta approfondite
(Se guidato) Applica le conoscenze minime con
forma (esposizione) poco chiara; lessico ripreso
totalmente dai testi; morfosintassi con errori gravi
Applica le conoscenze minime pur con qualche
incertezza; forma elementare e non sempre chiara;
lessico comune, ripetitivo e con errori di
morfosintassi
Comprende e risponde nella sostanza alle richieste;
organizza concetti e segue procedure in modo
sostanzialmente corretto, seppure elementare e
meccanico; esposizione appropriata pur con qualche
imprecisione lessicale e morfosintattica.
corrette.
Guidato formula anche sintesi coerenti
Rielabora correttamente, in
Applica autonomamente le conoscenze e le
procedure acquisite anche a compiti complessi pur
con qualche imperfezione. Esposizione chiara,
scorrevole e corretta. Lessico adeguato.
modo documentato ed
autonomo
Rielabora correttamente, in
approfondite ed
modo documentato ed
ampliate
autonomo
Complete,
Rielabora originalmente ma
correttamente, in modo
personale e documentato.
ampliate.
(Solo se guidato) Applica le conoscenze minime
con forma (esposizione) incomprensibile, lessico
improprio e morfosintassi con errori molto gravi
Analisi quasi sempre
Complete,
approfondite ed
(Solo se guidato) Applica le conoscenze minime
con forma (esposizione) incomprensibile, lessico
improprio e morfosintassi con errori molto gravi
nell'analisi
Generiche e parziali
con lacune non troppo Analisi parziali e modeste
gravi
Complessive e
8
(Anche parzialmente
incomplete, con gravi guidato) Ha difficoltà
lacune.
5
Livello a vanzato
Frammentarie, spesso
incomprensibili, con Non sa effettuare analisi
gravissime lacune.
(anche se guidato)
Competenze
Applica autonomamente le conoscenze e le
procedure acquisite anche a compiti complessi
senza imperfezioni. Guidato trova soluzioni
originali. Esposizione scorrevole, fluida, corretta,
con uso di lessico ricco e specifico.
Aggiunge soluzioni originali con spunti personali.
Esposizione scorrevole, fluida, corretta, con utilizzo
di lessico ricco, appropriato, approfondito,
pertinente
Alla tabella sopraindicata vanno aggiunte le tabelle di valutazione per le simulazioni di prima e seconda
prova scritta degli Esami di Stato, elaborate dai Dipartimenti di Lettere e di Matematica, e la tabella di
valutazione delle simulazioni di terza prova, elaborate e condivise dai Consigli delle classi quinte. Le
suddette tabelle sono in allegato.
10
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA
VOTO
10/9
OBIETTIVO
Acquisizione
di una
coscienza
morale e civile
DESCRITTORI
L’alunno è sempre corretto con
i docenti, con i compagni, con
il personale della scuola.
Rispetta gli altri e i loro diritti,
nel riconoscimento delle
differenze individuali.
Utilizza in maniera
responsabile il materiale e le
strutture della scuola.
Partecipazione
alla vita didattica
Acquisizione
di una
coscienza
morale e civile
8
Rispetta il regolamento. Non
ha a suo carico provvedimenti
disciplinari.
Segue con interesse
continuo le proposte
didattiche, collabora
attivamente alla vita scolastica ed è sempre munito
del materiale necessario.
Nei confronti dei docenti, dei
compagni e del personale della scuola è
sostanzialmente
corretto. Rispetta gli
altri e i loro diritti.
Utilizza adeguatamente il materiale e le strutture della
scuola.
Rispetta il regolamento ma
talvolta riceve richiami
verbali.
Frequenta con regolarità le
lezioni ma talvolta non rispetta
gli orari
Partecipazione
alla vita didattica
Segue adeguatamente le proposte didattiche e
generalmente collabora alla vita scolastica.
E’ solitamente munito del materiale necessario.
Il comportamento dell’alunno nei
confronti dei docenti, dei
compagni e del personale della
scuola non sempre è corretto.
Talvolta mantiene atteggiamenti
poco rispettosi degli altri e dei
loro diritti
7
Acquisizione
di una
coscienza
morale e civile
Utilizza in maniera non
accurata il materiale e le
strutture della scuola.
Talvolta non rispetta il
regolamento, riceve richiami
verbali ed ha a suo carico
richiami scritti.
Si rende responsabile di assenze arbitrarie e ritardi e
non giustifica regolarmente
Partecipazione alla vita didattica
Segue con sufficiente partecipazione
l’attività scolastica e non sempre è munito del
materiale scolastico
11
Acquisizione
di una
coscienza
morale e civile
6
Partecipazione
alla vita didattica
Acquisizione
di una
coscienza
morale e civile
< =5
Partecipazione
alla vita didattica
Il comportamento dell’alunno nei
confronti dei docenti, dei
compagni e del personale della
scuola è poco corretto. Spesso
mantiene atteggiamenti poco
rispettosi degli altri e dei loro
diritti
Utilizza in maniera trascurata il
materiale e le strutture della
scuola
Viola frequentemente il
regolamento. Riceve
ammonizioni verbali e scritte
e/o viene sanzionato con
l’allontanamento
dalla comunità scolastica per un periodo non
superiore a quindici giorni
Si rende responsabile di assenze
e ritardi strategici e non giustifica
regolarmente
Partecipa con scarso interesse al
dialogo educativo ed è spesso
fonte di disturbo durante le
lezioni
Spesso non è munito del materiale
Scolastico.
Si comporta in modo
arrogante e irrispettoso nei
confronti dei docenti, dei
compagni e del personale
della scuola .
Utilizza in maniera trascurata ed
irresponsabile il materiale e le
strutture della scuola.
Viola di continuo il
regolamento. Riceve
ammonizioni verbali e scritte e
viene sanzionato con
l’allontanamento dalla
comunità scolastica per un
periodo superiore a quindici
giorni.
Si rende responsabile di
ripetute assenze e/o ritardi che
restano ingiustificati o che
vengono giustificati in ritardo.
Non dimostra alcun interesse per il
dialogo educativo ed è sistematicamente fonte di disturbo
durante le
lezioni.
Non rispetta le consegne.
Sistematicamente è privo del
materiale Scolastico.
Criteri di attribuzione del credito scolastico e del credito formativo
12
I crediti consentono una più efficace valutazione dell’andamento complessivo
della carriera scolastica; consistono in un patrimonio di punti che ogni studente costruisce
durante gli ultimi tre anni di corso e che contribuiscono (25 punti su 100) a determinare il
punteggio finale dell'Esame di Stato.
I crediti scolastici
I crediti scolastici vengono attribuiti alla fine dell'anno scolastico ed espressi in numero
intero partendo dal calcolo della media dei voti ottenuti dallo studente per individuare la
banda di oscillazione relativa al punteggio da attribuire.
Oltre la media M dei voti il credito scolastico tiene in considerazione:
a. l’assiduità alla frequenza scolastica;
b. il profitto conseguito nell’insegnamento della religione o dell’ora alternativa;
c. l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle
attività complementari ed integrative;
d. crediti formativi documentati.
All’alunno promosso con debito/i formativo/i viene attribuito il punteggio minimo previsto
nella relativa banda di oscillazione della tabella.
I crediti formativi
I crediti formativi contribuiscono alla determinazione del credito scolastico da assegnare
agli studenti nello scrutinio finale di ciascuno degli ultimi tre anni di corso frequentati ed il
punteggio attribuibile non può superare 1,00 punti complessivi.
Infatti i Consigli di classe hanno quantificato e fissato, per ogni elemento tenuto
in considerazione per l’attribuzione del credito scolastico, una scala che viene sotto riportata:
CREDITO FORMATIVO
Classi III,IV e V
(Punteggio max 1,00)
Giudizio su interesse e profitto
all’insegnamento della Religione
Cattolica o Attività Alternativa
Assiduità frequenza
scolastica
Interesse e impegno nella
Partecipazione
Crediti formativi
extrascolastici documentati
PUNTEGGIO
MOLTISSIMO
0,20
MOLTO
0,10
ASSIDUA
(ASSENZE IN UN ANNO
NON SUPERIORI A 30)
0,20
ADEGUATA (ASSENZE IN
UN ANNO
COMPRESE TRA 30 E 40)
0,10
Assiduo e
costante
0,20
Adeguato
0,10
Attiva
ALLE
ATTIVITA’
COMPLEM.
E
Sollecitata
INTEGRATIVE
0,20
Due o più certificazioni
0,20
Una certificazione
0,10
AL
DIALOGO
EDUCATIVO
0,10
Si chiarisce che la collocazione dell’alunno nell’ambito delle bande di oscillazione indicate
13
dalla tabella A rimane fissata esclusivamente dalla media dei voti conseguiti nello scrutinio
finale e che l’eventuale attribuzione dei punteggi aggiuntivi indicati sopra, non determina, in
nessun caso, il passaggio ad una banda di oscillazione superiore rispetto a quella nella quale
l’alunno si trova collocato in funzione della media matematica conseguita.
Si precisa, infine, che relativamente a tutte le bande di oscillazione, per
conseguire il massimo credito scolastico, l’alunno dovrà raggiungere – sommando la media
dei voti, il credito scolastico e il credito formativo – un punteggio con una frazione di voto
uguale o superiore a 0,5.
TABELLA CREDITO SCOLASTICO
(sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n.
323,così come modificata dal D.M. n. 42/2007)
Candidati interni per tutte e tre le sedi
Media dei voti
III anno
M= 6
Credito scolastico (Punti)
IV anno
V anno
3-4
3-4
4-5
6< M ” 7
4-5
4-5
5-6
7< M ” 8
5-6
5-6
6-7
8< M ” 9
6-7
6-7
7-8
9 < M ” 10
7-8
7-8
8-9
M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito
scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in
numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza
scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed
integrative ed eventuali crediti formativi. All'alunno che è stato promosso alla penultima classe o all'ultima
classe del corso di studi con un debito formativo, va attribuito il punteggio minimo previsto nella relativa
banda di oscillazione della tabella. In caso di accertato superamento del debito formativo riscontrato, il
consiglio di classe può integrare in sede di scrutinio finale dell'anno scolastico successivo il punteggio
minimo assegnato, nei limiti previsti dalla banda di oscillazione cui appartiene tale punteggio.
I criteri stabiliti dall’Istituto per individuare le tipologie di esperienze acquisite che danno luogo a crediti
formativi sono:
™ Quantità
L’esperienza deve aver comportato un impegno supplementare rispetto ai normali impegni scolastici pari
almeno a mezza giornata ogni settimana di scuola (30 mezze giornate o 15 giorni interi); deve avere un
carattere integrativo e non sostitutivo della normale esperienza scolastica.
™ Qualità
Esperienze esterne di studio alla scuola che abbiano portato all’acquisizione di un titolo di studio
riconosciuto dallo stato o da altri enti pubblici, ed esperienze non di studio particolarmente
qualificate ed analoga significatività per continuità ed intensità dell’impegno.
™ Coerenza
Le esperienze devono essere coerenti con i contenuti del corso di studi. È considerata tale ogni attività
lavorativa prestata in campi che abbiano stretta attinenza con i contenuti formativi di particolari
corsi, ad esempio sperimentali. È invece esclusa ogni attività di allenamento o potenziamento fisico
svolta in chiave esclusivamente individualista. Il punteggio per il credito formativo non verrà attribuito in
presenza di assenze collettive ripetute e non giustificate (Art.2, comma 13 del Regolamento di disciplina
degli studenti).
14
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
CLASSE V SEZ. B ANNO SCOLASTICO 2013/2014
x
Totale ore di lezione fino al 12 maggio: n. 110
Materia: ITALIANO
Professoressa Alferi Lucrezia
CONOSCENZE
La classe ha una fisionomia che può essere così sintetizzata: alcuni alunni,molto motivati, si sono
distinti per impegno assiduo e sistematico,capacità di rielaborazione autonoma e critica degli
argomenti trattati e possesso di un metodo di studio efficace e produttivo; un altro gruppo ha
dimostrato sufficiente regolarità di impegno e di partecipazione, raggiungendo comunque risultati
apprezzabili; qualche alunno, meno costante nell’impegno e nella partecipazione, ha raggiunto
una preparazione più superficiale e stentata.
Il percorso disciplinare ha talvolta subito, nel corso dell’anno scolastico, un rallentamento per
adattarsi ai ritmi di apprendimento degli alunni e per consentire l’acquisizione di una maggiore
consapevolezza degli argomenti oggetto di studio.
Pertanto, alcune unità didattiche previste in sede di programmazione sono state ridimensionate
considerevolmente.
Gli allievi conoscono, anche se a livelli diversi, periodizzazioni e termini specifici del linguaggio
letterario,stabiliscono un legame tra la base materiale del vivere sociale e le forme
dell’immaginario,individuano, attraverso il confronto di momenti diversi, uno sviluppo diacronico
dei fenomeni letterari.
15
COMPETENZE E CAPACITÀ
Gli alunni più coinvolti nel percorso disciplinare hanno acquisito in maniera organica le seguenti
capacità e competenze:
x
Contestualizzare testi ed autori nel tempo e nello spazio.
x
Produrre un testo linguisticamente corretto e pertinente sul piano della testualità
x
Individuare relazioni intertestuali
x
Riconoscere elementi costitutivi dello stile
x
Usare strumenti di analisi linguistica
x
Impostare una ricerca tematica
x
Individuare parole chiave.
x
Saper sostenere una tesi sviluppando opportune argomentazioni
x
Comprendere,analizzare e rielaborare i documenti proposti, tratti da fonti e/ o esperienze
diverse, anche derivate dall’attualità, e riproporli in forma originale.
Un gruppo molto esiguo di allievi possiede capacità sufficienti di analisi, di controllo della parola,
di organizzazione e produzione testuale.
Cammarata, 12 maggio 2014
L’insegnante:
Lucrezia Alferi
16
CONTENUTI DISCIPLINARI
La poetica neoclassica e le teorie di Winckelmann.
Il Preromanticismo e lo Sturm und Drang.
Ugo Foscolo: personalità, poetica ed ideologia.
La religione delle illusioni.
Le Ultime lettere di Jacopo Ortis: L’incipit del romanzo: IL sacrificio della patria nostra è
consumato.
I Sonetti e le Odi: i motivi dell’esilio,della tomba,della bellezza e della poesia eternatrice.
Alla sera, A Zacinto,In morte del fratello Giovanni.
Il carme Dei sepolcri: l’occasione e la discussione con Pindemonte. La struttura e il contenuto.
La funzione centrale della poesia per l’attribuzione di senso.
vv. 1-50;272- 295: analisi testuale.
La concezione della civiltà e la funzione della poesia.
Il Romanticismo: inquadramento storico e definizione.
Il concetto di Sensucht. Il Romanticismo come categoria storica e psicologica. L’immaginario
romantico. La scissione io-mondo.
Schiller: poesia ingenua e poesia sentimentale.
Individualismo e titanismo. Romanticismo storico e Romanticismo ontologico. La polemica
classico-romantica. Il Conciliatore.
I generi letterari: la lirica e il romanzo.
IL ROMANZO
Alessandro Manzoni: inquadramento storico. La vita,la personalità e la formazione culturale.
Il carme In morte di Carlo Imbonati
Gli scritti di poetica:La lettre à Monsieur Chauvet,la Lettera sul Romanticismo,la prefazione al
Conte di Carmagnola.
Le Odi politiche e civili.
Le tragedie: il contrasto tra ideale e reale. La provvida sventura. Il pessimismo storico.
Dall’Adelchi, Coro dell’atto IV, vv. 85-120.
I Promessi sposi: genesi e struttura. L’organizzazione della vicenda.
17
Il sistema dei personaggi. Il pessimismo cristiano. Dal Fermo e Lucia a I promessi sposi. Il
progetto manzoniano di società e i temi principali del romanzo: la storia, gli umili,la
politica,l’economia,la giustizia.
Storia della colonna infame: un pamphlet morale.
LA POESIA
Giacomo Leopardi : La vita e la formazione.
Erudizione, conversione letteraria e conversione filosofica.
Il sistema filosofico leopardiano: Il problema dell’infelicità. Il pessimismo storico. La svolta
materialistica: meccanicismo e sensismo. La teoria del piacere. Il pessimismo cosmico: la vita
come male. La rinascita dell’impegno civile.
La poetica del vago e dell’indefinito: immaginazione,memoria,desiderio.
Lo Zibaldone e I pensieri. Il concetto di noia.
Le Operette morali: temi e significato dell’opera. Critica dell’antropocentrismo e del mito del
progresso. La funzione dell’ironia.
Dialogo della natura e di un Islandese.
I Canti
La produzione poetica di Leopardi. Significato del titolo della raccolta.
Le canzoni del suicidio(1821-1822).
Gli idilli (1819-1821). I canti pisano-recanatesi (1828-1830).L’ultima fase della poesia (18311837)..
Il messaggio conclusivo della Ginestra.
L’infinito
A Silvia
Canto notturno di un pastore errante dell’Asia, vv. 1-38.
Il ruolo dell’intellettuale tra Realismo e Decadentismo.
La crisi del letterato tradizionale e la perdita dell’aureola.
Differenza tra narrazione e descrizione: dalla partecipazione all’osservazione distaccata.
La Scapigliatura: i temi, anticipazione del Decadentismo e del Verismo.
Il Naturalismo. Il determinismo e Taine. Zola e il romanzo sperimentale.
18
Il Verismo: poetica e contenuti. L’artificio della regressione dell’autore.
Lo straniamento. Il canone dell’impersonalità.
Giovanni Verga: ideologia e poetica.
Nedda, bozzetto siciliano.
L’adesione al Verismo e il ciclo dei vinti. Positivismo,materialismo e determinismo. La forma
inerente al soggetto. L’eclissi dell’autore.
Le novelle di Vita dei campi: Rosso Malpelo .La lupa.
I Malavoglia: la struttura, la vicenda, il sistema dei personaggi.
La prefazione ai Malavoglia. La fiumana del progresso.
La religione della famiglia. L’artificio della regressione e il procedimento di straniamento.
Le Novelle rusticane: La roba.
Mastro Don Gesualdo: il mito della roba. La vicenda e i personaggi.
Il Decadentismo: i caratteri e le basi culturali.
Il Simbolismo. Il rifiuto del razionalismo e la scoperta dell’inconscio.
L’estetismo: l’arte per l’arte. Il poeta come profeta e vate.
Baudelaire e Les correspondances. Sinestesia e analogia.
Caratteri del Decadentismo italiano.
Giovanni Pascoli: la vita e la formazione. Il nido familiare.
La poetica del fanciullino.
Myricae e Canti di Castelvecchio: il simbolismo naturale ed il mito della famiglia.
Myricae tra frammentismo e impressionismo.
Il tema della morte, del dolore e del perturbante.
Da Myricae:Temporale;L’assiuolo; Novembre; Lavandare;
Simbolismo naturale e simbolismo culturale.
Dai Canti di Castelvecchio:Il gelsomino notturno.
Lo stile: paratassi e frammentazione. L’onomatopea e il fonosimbolismo.
Uno sperimentalismo dentro la tradizione.
Gabriele D’Annunzio: la spettacolarizzazione della vita.
L’ideologia e la poetica. Estetismo e panismo.
Il motivo del Superuomo.
Il romanzo nel Novecento.
19
La dissoluzione delle forme tradizionali del romanzo ottocentesco e la creazione di una nuova
struttura narrativa.
L’opera aperta. I motivi della nevrosi e dell’inettitudine.
Luigi Pirandello: la formazione e la cultura letteraria e filosofica.
Il relativismo gnoseologico. L’influenza di Binet.
Lettera alla sorella Lina: la vita come enorme pupazzata.
Il saggio Arte e coscienza d’oggi: la crisi di fine secolo e la relatività di ogni cosa.
Il saggio L’umorismo. L’esempio della vecchia imbellettata.
Contrapposizione tra arte umoristica ed arte epica o tragica.
I personaggi e le maschere nude.
Forma e vita.
Distinzione tra comicità e umorismo, tra avvertimento del contrario e sentimento del contrario.
La destituzione dell’io.
Le Novelle per un anno: Il treno ha fischiato.
L’uso critico-negativo e dissacrante del linguaggio.
L’isolamento espressionistico della parte rispetto al tutto. La tecnica della zoomata.
Il rapporto tra nichilismo e ricerca della verità.
I romanzi umoristici: Il fu Mattia Pascal e Uno,nessuno e centomila.
L’umorismo ne Il fu Mattia Pascal. I temi principali e l’ideologia.
La crisi d’identità e l’incomunicabilità. La struttura e lo stile del romanzo.
Mattia Pascal e Vitangelo Moscarda: somiglianze e differenze.
Gli scritti teatrali e la fase del grottesco.
Così è ( se vi pare).
Teatro nel teatro e metateatro.
Sei personaggi in cerca d’autore: la vicenda e i personaggi.
L’autonomia dei personaggi. La dissacrazione del teatro.
L’impossibilità della tragedia.
Enrico IV. Il tema della lucida follia.
Le tipologie di scrittura all’esame di stato: analisi del testo, saggio breve, articolo di giornale.
Lettura integrale dei romanzi Il sentiero dei nidi di ragno di Italo Calvino e Il fu Mattia Pascal di
Luigi Pirandello.
Divina Commedia: Dal Paradiso di Dante Alighieri: la struttura della cantica. Il tema
dell’ineffabile e della luce. Canto I, vv. 1-15; vv. 43-142. Canto III: vv. 1-51.
Sintesi del Canto VI.
Argomenti che verranno svolti dopo il 15 Maggio
20
La poesia del Novecento
Le avanguardie letterarie
Giuseppe Ungaretti: la vita, la formazione, la poetica.
La religione della parola.
L’allegria: il titolo, la struttura, i temi.
Veglia, Mattina,Soldati. L’unanimismo. Espressionismo e Simbolismo.
Umberto Saba: la vita, la formazione, la poetica. La poesia onesta.
Il Canzoniere: Città vecchia-Confronto con il testo della canzone La città vecchia di
Fabrizio De Andrè.
Testi in uso:
x
Luperini-Cataldi-Marchiani-Marchese Letteratura Storia Immaginario Palumbo Editore
x
Dante Alighieri Divina Commedia Edizione a cura di Cataldi e Luperini Le Monnier
METODOLOGIE E STRUMENTI
L’insegnamento dell’italiano, fortemente connotato dal legame con la cultura antica, ha mirato a
formare negli studenti la capacità di sintetizzare la memoria del passato e di acquisire una visione
critica del presente, per cui tutte le conoscenze sono state commisurate in modo dinamico con la
realtà vicina e lontana.
Dal punto di vista metodologico, lo studio linguistico-letterario è stato correlato con le strutture
concettuali che organizzano l’esperienza e la letteratura ha stimolato collegamenti con la
situazione storico culturale,con l’evoluzione della mentalità e dei costumi in una realtà
globalizzata come quella nella quale viviamo.
Si è curata l’interpretazione del testo, sollecitando gli studenti ad articolare e sostenere le loro tesi
per appropriarsi di un linguaggio specifico e consapevole.
Complessivamente l’attività didattica si è articolata in diversi momenti:
-La lezione frontale, attraverso la quale si è presentato l’argomento, inquadrandolo nel periodo
storico e collegandolo con altri campi del sapere.
-Le esercitazioni di analisi del testo.
-La libera discussione in classe
-Le verifiche sistematiche per stimolare gli alunni alla partecipazione e all’impegno.
21
PROVE DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Prove di verifica dell’apprendimento, sia periodiche che finali, sono state le interrogazioni orali,
le discussioni in classe, le esercitazioni e ei compiti scritti.
Tutte le prove sono state rispondenti alle diverse tipologie dell’Esame di Stato e sono servite a
valutare progressivamente e sistematicamente le conoscenze, le abilità e le competenze di ciascun
allievo.
Nella correzione degli elaborati scritti sono stati presi in considerazione i seguenti criteri, in
funzione delle finalità ultime dell’insegnamento della lingua e della letteratura italiana:
la leggibilità e la scorrevolezza,l’ortografia, la correttezza morfologica e sintattica, l’aderenza alla
traccia, l’organicità nell’espressione, la ricchezza delle idee, gli aspetti originali del contenuto
sviluppato.
Nella verifica orale sono stati oggetto di valutazione il grado di assimilazione delle conoscenze
critico-letterarie,il livello di comprensione dei contenuti, le abilità linguistiche ed espressive, le
capacità logico-analitiche.
Cammarata, 12 maggio 2014
L’insegnante:
Lucrezia Alferi
22
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Totale ore di lezione fino al 12 maggio: n. 86
DISCIPLINA: LATINO
DOCENTE: MATILDE CHILLURA
RISULTATI RAGGIUNTI
Gli alunni più impegnati, attraverso uno studio costante, hanno raggiunto i seguenti livelli di
capacità e competenze:
- saper contestualizzare gli autori e le opere;
- saper collegare la visione dell’esistenza e della realtà e la poetica;
- saper analizzare i testi trattati sotto l’aspetto tematico e formale, utilizzando come
chiave
di lettura i contenuti studiati;
- saper individuare collegamenti fra autori e testi diversi.
Gli alunni meno impegnati sono in grado di analizzare i testi proposti a livello denotativo ed
hanno assimilato i contenuti essenziali della disciplina.
METODOLOGIA
Gli argomenti sono stati proposti mediante:
Ͳ
Lezione frontale
Ͳ
Mappe concettuali fornite dall’insegnante
Ͳ
Lettura di brani antologici risultati interessanti
Ͳ
Discussioni guidate
CRITERI DI VALUTAZIONE
Per le valutazioni sono stati considerati i livelli delle conoscenze, competenze e abilità, la
partecipazione e l’impegno.
MATERIALI DIDATTICI
Libro di testo: Letteratura latina –Conte-Pianezzola- Corso compatto di letteratura latinavol.B
Mappe concettuali fornite dall’insegnante
Cammarata, 12 maggio 2014
L’insegnante:
Matilde Chillura
23
CONTENUTI DISCIPLINARI
L’età imperiale da Tiberio ai Flavi
I generi poetici dell’età giulio-claudia
Fedro
Cultura e spettacolo: la letteratura della prima età imperiale
Seneca
La biografia di Seneca
I Dialogi
Le Epistulae ad Lucilium
Le tragedie e l’Apokolokyntosis
Lucano
La biografia di Lucano
L’anti-Virgilio
I personaggi della Pharsalia
Lo stile
Petronio
La biografia di Petronio
Il Satyricon
La parodia come chiave di interpretazione del Satyricon
La forma del romanzo
Persio
La biografia di Persio
Le satire di Persio
Giovenale
La biografia di Giovenale
Le satire di Giovenale
Marziale
La biografia di Marziale
Gli Epigrammi di Marziale
Quintiliano
La biografia di Quintiliano
L’Institutio oratoria
Tacito
La biografia di Tacito
Il Dialogus de oratoribus
L’Agricola
La Germania
Le Historiae
Gli Annales
Apuleio
La biografia di Apuleio
Le Metamorfosi
Lingua e stile
Cammarata, 12 maggio 2014
L’insegnante:
Matilde Chillura
24
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA: FILOSOFIA
Totale ore di lezione fino al 12 maggio: n. 75
CLASSE V SEZ. "B"
Professoressa Laura Rita Ardilio
A.S. 2013/14
CONOSCENZE
All'interno della classe si distingue un primo gruppo di alunni che si caratterizza per impegno,
buone conoscenze e buone capacità di analisi e sintesi; la maggior parte della classe si attesta su
di un livello quasi discreto sia in termini di conoscenze che di competenze; un ristretto gruppo di
alunni, infine, si attesta su di un livello appena sufficiente dovuto a lacune pregresse ad un
impegno discontinuo e ad una superficiale partecipazione al dialogo educativo.
In generale gli studenti hanno acquisito i nuclei fondamentali del pensiero dei filosofi dell'età
moderna e contemporanea che sono stati trattati durante Tanno scolastico.
COMPETENZE CAPACITA' E ABILITÀ
Gli studenti si sono dimostrati in grado di assimilare adeguatamente e di trasmettere con
linguaggio
appropriato gli argomenti loro proposti.
Sanno effettuare collegamenti e confronti fra i filosofi studiati.
Parecchi alunni, guidati, riescono inoltre a rielaborare in chiave personale e critica talune
tematiche affrontate.
In alcuni alunni risultano spiccate le capacità cognitive generali, quelle intuitive e di sintesi.
Cammarata, 12 maggio 2014
L’insegnante:
Laura Rita Ardilio
25
PROGRAMMA DI FILOSOFIA PER LA CLASSE V B
E. Kant: la filosofia come istanza critica. Il criticismo come “filosofia del limite” e
l’orizzonte storico del pensiero kantiano. I giudizi sintetici a priori. La rivoluzione
copernicana. La “Critica della Ragion pura” – la “Critica della Ragion pratica” – la “Critica
del giudizio”
IL MOVIMENTO ROMANTICO E L’IDEALISMO TEDESCO
FICHTE e l’idealismo soggettivo-etico
HEGEL e l’idealismo assoluto
DALL’HEGELISMO AL MARXISMO
La Destra e la Sinistra hegeliana
Feuerbach
MARX e il socialismo scientifico
I GRANDI CONTESTATORI DEL SISTEMA HEGELIANO
A. SCHOPENHAUER e il mondo come volontà e rappresentazione
S. KIERKEGAARD e la filosofia esistenziale
IL POSITIVISMO NELLA CULTURA EUROPEA
A. COMTE e la sociologia
NIETZSCHE: il messaggio della filosofia tragica di Nietzsche - la verità del mito e il
metodo dell’inattualità – la genealogia dell’occidente – il crepuscolo degli idoli –
Superuomo, volontà di potenza, eterno ritorno.
FREUD
Il testo utilizzato: i SENTIERI DELLA RAGIONE-TOMI 2° e 3° PROFILI STORICI
FILSOSOFIA CONTEMPORANEA- AUTORI: DE BARTOLOMEO MARCELLO- MAGNI
V EDITORE ATLAS
Cammarata, 12 maggio 2014
L’insegnante:
Laura Rita Ardilio
26
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA: STORIA
Totale ore di lezione fino al 12 maggio: n. 70
INSEGNANTE: Santino Giuseppa
CLASSE V° SEZ. "B"
A.S. 2013/14
CONOSCENZE
All'interno della classe si distingue un primo gruppo di alunni che si caratterizza per impegno,
buone conoscenze e buone capacità di analisi e sintesi; la maggior parte della classe si attesta su
di un livello quasi discreto sia in termini di conoscenze che di competenze; un ristretto gruppo di
alunni, infine, si attesta su di un livello appena sufficiente dovuto ad un impegno discontinuo e ad
una superficiale partecipazione al dialogo educativo.
In generale gli alunni, nel complesso sono riusciti ad acquisire le idee generali e i metodi di
analisi per interpretare i processi di formazione e di sviluppo della società delle istituzioni e
dell’identità nazionale nel periodo compreso tra la seconda metà dell’800 e la prima metà del
‘900.
COMPETENZE CAPACITÀ ABILITÀ
Gli alunni complessivamente sono riusciti ad acquisire un criterio personale di valutazione e di
rielaborazione dei vari avvenimenti.
Sanno decodificare, capire ed interpretare i testi storici.
Hanno acquisito capacità di analisi e di sintesi dei vari problemi storici. Hanno sviluppato il
loro senso critico ed il loro senso civico. Sanno utilizzare in modo consapevole i contenuti
storici per potersi orientare nella molteplicità delle informazioni.
Cammarata, 12 maggio 2014
L’insegnante:
Giuseppa Santino
27
CONTENUTI DISCIPLINARI ESPOSTI PER UNITÀ DIDATTICHE
x
L’Italia dal 1871 al 1900: la costruzione della nazione.
I cattolici, il risorgimento e l’idea di nazione.
Il risanamento economico.
La vita quotidiana.
La questione meridionale.
x
La sinistra di De Pretis.
x
La politica estera italiana.
x
L’ascesa e caduta di Crispi.
x
Lo stato di Milano ed i contrasti tra Nord e Sud.
x
La crisi del 1898.
x
L’affaire Dreifus.
x
La situazione internazionale: Colonialismo ed Imperialismo
x
Le alleanze internazionali ed i timori di una guerra.
x
La rivoluzione Russa del 1905
x
L’età Giolittiana.
x
Economia e società tra ‘800 e ‘900: La seconda rivoluzione industriale.
x
La società di massa
Irruzione delle masse nella storia
I sindacati
Il revisionismo e Bernstein.
Il cattolicesimo sociale e la “Rerum Novarum”.
Due diversi modelli di socialismo.
Le donne e la famiglia nella società di massa
La questione femminile
x
La grande guerra
x
La Rivoluzione Bolscevica in Russia
Il progetto di Lenin
La rivoluzione di Febbraio e la repubblica
La Russia tra guerra e rivoluzione
La conquista del potere da parte dei bolscevichi
28
L’affermazione della dittatura
La guerra civile ed esterna
L’internazionale comunista
x
Le origini del fascismo in Italia
x
La dittatura fascista.
x
Nascita della repubblica di Weimar.
x
La crisi economica del 1923
x
L’apparizione di Hitler sulla scena politica
x
Ripresa economica ed instabilità politica in Germania
x
Gli anni della crisi economica : 1929 – 1932
Lo scoppio della crisi
La teoria economica Keynes e la pianificazione
Il New Deal
Le conseguenze della crisi in Europa
x
La dittatura nazionalsocialista.
Hitler conquista il potere
La dittatura nazionalsocialista
L’ideologia nazionalsocialista e l’antisemitismo
I rapporti con le chiese e la persecuzione degli ebrei
Il consenso delle masse
L’olimpiade di Berlino
x
La politica estera dell’Italia
Lo svolgimento della guerra in Etiopia
L’asse Roma Berlino e la nascita del razzismo in Italia.
Le leggi razziali
La fine delle divisioni a sinistra: La formazione di un fronte antifascista
x
La prima fase della seconda guerra mondiale
x
La fine del conflitto
MATERIALI DIDATTICI
Testo in adozione: La storia di Aurelio Lepre C.E. Zanichelli
Cammarata, 12 maggio 2014
L’insegnante:
Giuseppa Santino
29
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
DISCIPLINE: MATEMATICA
FISICA
Totale ore di lezione fino al 12 maggio: n. 144
Totale ore di lezione fino al 12 maggio: n. 67
CLASSE: V SEZ. B A.S.: 2013- 2014
Insegnante: Vito Azzarello
CONSIDERAZIONE SULLE DISCIPLINE
La Matematica ha il suo campo applicativo nella scienza e nella tecnologia e non solo, ma
non è questo a motivare i matematici. E s s i s o n o s o s p i n t i d a l l a g i o i a d e l l a
scoperta.
L'insegnamento della matematica nelle scuole superiori mette spesso i docenti nella condizione
di percepire il pericolo che le attività e gli obblighi scolastici oscurino la vera natura di questa
disciplina; essi rischiano così di essere tra i principali responsabili di quella diffusa opinione per cui
la matematica è solo una materia arida, piena di calcoli complicati, un insieme di astratte e noiose
regole. Ma così come la musica e la letteratura non si riducono rispettivamente al solfeggio e alle
regole della grammatica e della retorica, la matematica è molto di più delle tecniche e delle regole di
calcolo che si apprendono a scuola. Partendo da queste considerazioni è sorta l'esigenza di ricordare
agli studenti, che come ha detto Galileo Galilei: “Il grande libro della Natura è scritto in
linguaggio Matematico” e che dunque la Matematica è un elemento essenziale di tutta la nostra
Cultura, non solo la troviamo nella Natura, in Fisica, in Ingegneria, in Chimica e nelle Scienze della
Vita ma anche nell’Arte. È stato, quindi, approfondito il suo legame con questa disciplina: l'Arte
solitamente percepita agli antipodi. Si è cercato di infrangere i luoghi comuni sulla matematica
facendone riscoprire il fascino irresistibile che contagia la vita dell'uomo anche nelle arti, mostrando
che essa può intervenire nei capolavori di alcuni artisti come una sorta di anima invisibile.
CONSIDERAZIONE SULLA CLASSE
La classe V sez. B, è costituita da 25 studenti di cui 11 ragazze e 14 ragazzi.
Anche se dotati in media di più che discrete
o buone capacità di apprendimento, hanno
evidenziato un interesse molto diversificato per la disciplina.
Nel complesso la classe si è mostrata molto vivace e non sempre ha manifestato attenzione,
impegno e partecipazione adeguata, sia in classe sia a casa, agli interessanti argomenti oggetto di
studio; soprattutto a causa di un ristretto numero di alunni1, che nonostante i continui richiami,
verbali e anche scritti, ha alcune volte inquinato il clima favorevole al corretto svolgimento delle
lezioni.
30
Nel rapporto docente-studente, il comportamento è stato, salvo qualche eccezione, a vari
livelli generalmente corretto e rispettoso per l’intero corso di studio dove è stata assicurata la
continuità didattica per tutto il triennio soltanto per la Fisica.
Fin dagli anni precedenti, l’insegnante ha considerato tutti gli studenti dell’intera attuale classe
V sez. B, indipendentemente dall’età adolescenziale, prima di tutto come Persone2; educate,
mature, ragionevoli con i quali si possono affrontare, criticamente, argomentazioni di cultura
generale, a carattere sociale, di attualità, di scienza e tecnologia, di sport e quant’altro e che
perseguono, avvalendosi degli strumenti della Scuola e di tutta la sua organizzazione insieme
alla Famiglia, il fine Nobile della ricerca della Verità, della Cultura, della Formazione della
Personalità, dei Valori Umani, della conquista dei Diritti ma anche dei Doveri di cittadini
Liberi, allo scopo di formare delle Teste pensanti (Beautiful Mind) non solo del Liceo ma
soprattutto della Società.
In questo modo si è voluto costruire e instaurare con l’intera classe, un rapporto di fiducia e stima
reciproca per una proficua collaborazione in relazione alla personalità propria di ciascun alunno.
Non tutti gli studenti però hanno partecipato all’attività didattica-educativa in modo adeguato,
nonostante le continue sollecitazioni da parte dell’insegnante collaborato anche dai genitori di
questi alunni. Fin dall’inizio dell’A.S., infatti, qualcuno ha continuato a prestare una modesta
attenzione e partecipazione agli interessanti argomenti oggetto di studio per il superamento della
seconda prova scritta dell’Esame di Stato. Allo stato attuale, prima metà di maggio del 2014, per
la maggior parte di questi studenti, si intravede una preparazione che non è ancora adeguata al
superamento della seconda prova scritta, quindi non ancora sufficiente, sia allo scritto sia all’orale.
Lievi sono le sfumature da studente a studente in questo gruppo di alunni.
Questa valutazione potrebbe certamente migliorare qualora venisse intrapresa dagli
studenti interessati, (già fin da subito!), un’attività intensiva pomeridiana, con
allenamento costante sulla soluzione dei problemi e dei quesiti che simulino la prova
d’Esame di Stato, senza trascurare le altre discipline!.
Una ristretta parte degli alunni, partecipando con serietà, attenzione, diligenza,
coinvolgimento, costanza e impegno allo svolgimento delle lezioni in un clima sereno e distensivo,
ha raggiunto livelli di preparazione che vanno dal Discreto al Buono o Più che Buono.
Il recupero in itinere, proposto per gli studenti più deboli, che ha fatto segnare il passo ad
alcuni argomenti, non ha avuto i risultati sperati soprattutto non duraturi nel tempo. Riepilogando,
complessivamente, la classe presenta dunque un livello eterogeneo in riferimento a conoscenze,
competenze e capacità, che tradotti in termini di valutazione va dall’insufficiente o quasi mediocre
al buono o quasi ottimo per pochissimi.
Si farà richiesta alla Dirigente della Scuola per un eventuale corso di potenziamento di 6 ore
pomeridiane, per dare agli studenti la possibilità di approfondire ed esercitarsi nella simulazione
della seconda prova d’Esame di Stato, basato sulle simulazioni di temi proposti agli Esami di Stato,
1
Si precisa che questi stessi alunni, educatamente, hanno sempre chiesto scusa all’insegnante o agli insegnanti
interessati, dopo aver riconosciuto le loro non buone azioni.
2
Essere Umano, Creatura di Dio.
31
eventualmente distribuito in 2 incontri di 3 ore ciascuno, ma allo stato attuale non si vede una decisa
volontà di partecipazione da parte di chi ne avrebbe veramente bisogno!.
OBIETTIVI
L’obiettivo fondamentale è uno solo: consentire a tutti gli alunni di superare, (in modo
autonomo), la prova di Matematica dell’Esame di Stato!
Per il raggiungimento del quale ci si avvale di tutti gli obiettivi fissati all'inizio dell'Anno
Scolastico e che alcuni dei quali sinteticamente vengono qui riportati:
1. far conoscere l’organizzazione complessiva della materia rendendo i ragazzi via via
padroni dei nuovi procedimenti e dei nuovi concetti di limite, di derivata, di integrale
utilizzati non soltanto allo studio di funzioni ma anche alle altre materie scientifiche con
riscontro nella realtà quotidiana.
2. far comprendere il valore strumentale dell’analisi matematica.
3. far ritrovare le aree, le lunghezze, i volumi e la superficie di alcune figure geometriche,
note fin dall’antichità, con il calcolo, integrale.
4. far conoscere lo sviluppo storico della disciplina
5. …
CONOSCENZE
In relazione ai livelli di conoscenza, nella classe si possono distinguere dunque tre fasce:
x nella prima, la conoscenza risulta parziale, superficiale e utilizzata in modo non sempre
attinente;
x nella seconda la conoscenza è riferita agli elementi basilari ed essenziali utilizzati
correttamente solo in situazioni semplici e/o con un livello medio di difficoltà;
x nella terza, si riscontra un’ampia conoscenza di tutti gli argomenti affrontati,
accompagnata da buone capacità applicative e se ne evidenzia il possesso completo e
ben strutturato, frutto certamente di un metodo di studio organizzato, di una attiva
partecipazione e di un notevole interesse per la disciplina, in poche parole frutto di
passione, metodo e allenamento costante: «piacevole sacrificio in vista di un
arricchimento culturale psico-fisico».
COMPETENZE / CAPACITÁ /ABILITÁ
Sul piano delle capacità e delle competenze ognuno ha fornito risposte diverse in relazione
alle proprie attitudini e ai comportamenti orientati verso lo studio.
Gli alunni più bravi, con livelli che vanno dal discreto all’ottimo/eccellente, coerentemente
con gli obiettivi fissati, sanno:
x usare il linguaggio tecnico specifico;
x applicare le informazioni acquisite;
x utilizzare le tecniche di calcolo;
x analizzare i diversi contenuti disciplinari e stabilire adeguate connessioni;
x mettere in atto adeguate strategie risolutive di problemi difficili ma non molto complessi;
x applicare correttamente e opportunamente le formule;
x operare col simbolismo matematico;
32
x
disegnare grafici di funzioni attraverso il loro studio, e visualizzarli eventualmente con il
«Derive3» e con «Excel4»;
x calcolare lunghezze di curve, aree di figure piane e volumi di solidi di rotazione attorno all’asse x e
all’asse y o attorno ad assi paralleli agli assi coordinati o attorno ad una retta generica.
Gli altri incontrano ancora difficoltà di ordine logico, linguistico ma soprattutto operativo.
In questi alunni, la risoluzione di problemi, anche semplici, lo svolgimento di alcuni esercizi
elementari, l’applicazione di metodi e di strategie di calcolo differenziale ed integrale nonché
algebrico e la semplice applicazione delle formule risulta a volte faticosa.
I motivi sono da ricercare soprattutto:
x nella mancanza di assiduità nello studio al quale viene tutt’ora dedicato un intervallo di
tempo inadeguato rispetto all’importanza degli argomenti;
x nel debole interesse e attitudine manifestati verso le discipline di area fisico-matematica;
x nelle ridotte esercitazioni a casa;
x nella conoscenza limitata e superficiale dei contenuti, compresi quegli argomenti studiati
nel corso degli anni scolastici precedenti;
x nella presenza di alcune lacune pregresse.
x nel metodo di studio decisamente inadeguato o non sempre adeguato.
Tutto ciò, nonostante tutte le strategie messe in atto dalla Scuola e le continue sollecitazioni da parte di
tutti gli insegnanti e anche da parte dei genitori di questi alunni, che sono stati sempre informati
dell’andamento didattico-educativo non del tutto positivo rispetto alle proprie capacità/abilità dei loro figli.
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA
Sia di Matematica sia di Fisica, sono state svolte numerose prove scritte a casa e in classe. Test
a risposta multipla e con semplici esercizi hanno riguardato le verifiche scritte di Fisica. Si
prevedono almeno un’altra prova scritta in classe, per la seconda quindicina di maggio e la prima
settimana di giugno per entrambe le materie. Le verifiche orali sono state quasi giornaliere anche
con interventi dal posto.
La maggior parte delle prove scritte a casa ed in classe hanno riguardato e riguarderanno la
risoluzione di esercizi e problemi simili o uguali a quelli proposti all’Esame di Stato:
Ƒ il tracciamento di grafici di funzioni;
Ƒ tecniche di calcolo integrale;
Ƒ ricerca della funzione primitiva di alcuni tipi di funzione integranda;
Ƒ calcolo esatto di area di piano delimitata o racchiusa da una o più curve (funzioni), con gli
integrali indefiniti;
Ƒ calcolo approssimato di integrali definiti (calcolo approssimato di aree) con il metodo di
Cavalieri - Simpson o con uno degli altri metodi studiati (metodo dei trapezi; metodo dei
rettangoli; etc.)
Ƒ calcolo di volumi di solidi ottenuti per rotazione della y = f(x) attorno all’asse x oppure
attorno all’asse y; (volume della sfera, volume del cono, volume del toro, etc.)
Ƒ lunghezza di una curva (lunghezza di un arco di circonferenza, etc.);
Ƒ superficie di rotazione attorno ad un asse;
3
Potente software di matematica per l’algebra, le equazioni, la trigonometria, i vettori, le matrici e l’analisi. Derive
possiede notevoli capacità grafiche in 2D e 3D ed esegue sia calcoli numerici sia calcoli simbolici, per i licei e non
solo.
4
Foglio elettronico, potente software della Microsoft
33
Ƒ metodi per la separazione e l’individuazione delle soluzioni o radici o zeri di un’equazione
algebrica o trascendente:
1. metodo di bisezione;
2. metodo delle secanti;
3. metodo delle tangenti o di Newton (metodo consigliato).
Ƒ Quesiti proposti all’Esame di Stato su vari argomenti quali La Probabilità, Le
Trasformazioni, Le Progressioni, I Limiti, etc…
TEMPI PREVISTI DAI PROGRAMMI MINISTERIALI
Matematica: 5 ore settimanali
Fisica: 3 ore settimanali
CONCLUSIONE
Nei riguardi dell’intero quinquennio di studi che volge al termine con l’Esame di Stato, mi si
consenta l’augurio che esso sia valso ad invogliare, le persone colte e amanti della Verità, della
Giustizia, e della Curiosità che sono insite nel cuore dell’Uomo, allo studio in generale ed in
particolare allo studio di una fra le più elevate discipline di cui si onori lo Spirito Umano, allo
scopo di rimuovere, anche, dalla via su cui incede con gagliardo ardimento lo studente, qualcuno
degli ostacoli che sembrano talvolta nascondergli la meta.
Carissimi studenti, qualunque ruolo nella Società Voi occupiate, Siate alla ricerca della Verità e
della Giustizia, perché “Dalla Giustizia di ciascuno nasce la Pace per tutti!” (S. Giovanni Paolo II).
Siate dunque Buoni Cristiani e Onesti Cittadini! (S. Giovanni Bosco).
Voglio concludere questa Relazione con un bel pensiero di quattro Grandi dell’Umanità:
ƒ
La Beata “Madre Teresa di Calcutta” alla quale è intitolato il nostro Liceo Scientifico:
“ L’Onestà e la Sincerità ti rendono vulnerabile, Non Importa, Sii Onesto e Sincero”!,
ƒ
S. Giovanni Paolo II
“Come al tempo delle lance e delle spade, così anche oggi, nell'era dei missili, a uccidere,
prima delle armi, è il cuore dell'Uomo“.
(Incontro con gli Scienziati al Centro di Cultura Scientifica “ Ettore Majorana” Erice, 8 maggio 1993)
ƒ
Il grande Architetto Antoni Gaudí i Cornet (Reus, Catalogna 1852 - Barcellona 1926)
Il “Teorema” della Bellezza o dell’Arte o della Verità:
“La Bellezza è lo splendore della Verità! L’Arte è Bellezza. Dunque senza Verità non
c’è Arte. Per conoscerla, dobbiamo guardare al Creato!”
ƒ
Il premio Nobel per la Fisica nel 1938, Enrico Fermi:
“In tutte le direzioni siamo circondati dall’ignoto. La vocazione dell’Uomo di Scienza è
quello di spostare in avanti le frontiere della conoscenza, in tutte le direzioni.”.
Cammarata, 12 maggio 2014
L’insegnante:
Vito Azzarello
34
CONTENUTI DISCIPLINARI
Materia: MATEMATICA - (ore settimanali 5)
Classe: V SEZ. B A.S.: 2013 - 2014
Insegnante: prof. Vito Azzarello
UNITÁ DIDATTICHE
Richiami di ALGEBRA:
Disequazioni algebriche: razionali, irrazionali, intere e fratte
Sistemi di disequazioni.
Disequazioni col valore assoluto.
x
TEORIA DEI LIMITI_Funzioni,successioni e limiti
1.
L’insieme dei numeri reali
2.
Generalità sulle funzioni
3.
Limiti di funzioni
4.
Teoremi sui limiti di funzione
5.
Operazioni sui limiti
6.
Funzioni continue
7.
Limiti notevoli e applicazioni
8.
Le Successioni
lim
lim
no f
D o 0
sin D
(1 1
D
1 n
)
n
e
2 , 718 ...
Particolari successioni: Il calcolo di “e”. Il calcolo di ʌ.
Le Progressioni aritmetiche e geometriche
x
DERIVATA DI UNA FUNZIONE
9.
Concetto di derivata
10.
Derivate di alcune funzioni elementari e teoremi sulle derivate di funzioni composte e di funzioni
inverse
11.
Operazioni sulle derivate
12.
Teoremi di Rolle, di Cauchy, di Lagrange e di De L’Hôpital
13.
Calcolo differenziale: differenziale di una funzione
14.
Massimi, minimi e flessi di una funzione
15.
Studio dell’andamento di una funzione e sua rappresentazione grafica
16.
Teoria degli asintoti
17.
Sviluppo in serie di Taylor di una funzione
18.
Metodi numerici5: 1. Separazione delle soluzioni di un’equazione; 2.Il metodo di bisezione; 3.Il
metodo delle secanti e delle tangenti o di Newton (metodo privilegiato).
x
IL CALCOLO INTEGRALE
b
19.
L’integrale definito ³ f ( x)dx
a
20.
Il Teorema fondamentale del Calcolo Integrale: Teorema di Torricelli – Barrow:
35
F(x) + c =
³
f ( x ) dx
Ÿ F’(x) = f(x)
21.
L’integrale indefinito ³ f ( x)dx
22.
23.
Integrali immediati
Metodi per il calcolo esatto di integrali indefiniti: (metodo d’integrazione per
sostituzione, metodo d’integrazione per parti, metodo d’integrazione per
scomposizione della funzione integranda e soprattutto, il metodo che scaturisce
dall’esperienza acquisita con l’allenamento costante e la passione!)
24.
Calcolo di aree con l’Integrale definito: Area =
b
³ f ( x)dx
a
Metodi per il calcolo approssimato di integrali indefiniti (calcolo di aree).
x Metodo dei rettangoli, dei Trapezi e di Cavalieri-Simpson (consigliato)
26. Calcolo di Integrali impropri.
27. Calcolo della lunghezza di un arco di curva
25.
b
28.
³ Sf
Calcolo di volumi di solidi di rotazione attorno all’asse x: V =
2
( x )dx
a
b
29.
Calcolo di volumi di solidi di rotazione attorno all’asse y: V = ³ Sx 2 f ' ( x)dx
30.
31.
32.
Calcolo della Superficie di un solido di rotazione
Trasformazioni geometriche lineari (da svolgersi dopo il 15 maggio)
Calcolo Combinatorio e Probabilità. Cenni sulla Probabilità e Variabili Aleatorie con
applicazioni esempi sui quesiti proposti all’Esame di Stato (da svolgersi dopo il 15 maggio).
Cenni sulle Equazioni Differenziali Lineari del I° Ordine, con particolare applicazione alla
Fisica nella carica e scarica di un condensatore in un circuito RC.
a
33.
Dopo il 15 maggio le rimanenti ore di lezione ed eventualmente di potenziamento pomeridiano, verranno
utilizzate sia per completare alcuni tra gli argomenti trattati in precedenza assieme alle Trasformazioni
geometriche lineari e alla Probabilità, sia per simulare, in due fasi, la risoluzione del problema e dei quesiti,
proposti all’Esame di Stato negli anni precedenti, sia per fornire agli studenti eventuali chiarimenti sempre utili.
MATERIALI DIDATTICI
Per l’acquisizione delle conoscenze e lo svolgimento delle esercitazioni per il potenziamento
delle abilità, gli alunni hanno utilizzato:
x I seguenti libri di testo:
1. MATEMATICA, per i licei scientifici sperimentali. Vol. 2B; Edizioni ATLAS;
Strutture–Funzioni–Successioni e Limiti-Probabilità. Autori: M.Re Fraschini - G. Grazzi.
2. MATEMATICA, per i licei scientifici sperimentali. Vol. 3A; Edizioni ATLAS;
Funzioni–Derivate-Integrali_Calcolo Numerico. Autori: M.Re Fraschini - G. Grazzi.
3. MATEMATICA, per i licei scientifici sperimentali. Vol. 3B; Edizioni ATLAS;
Probabilità – Geometrie non Euclidee. Autori: Marzia Re Fraschini - Gabriella Grazzi.
x Gli appunti personali delle lezioni;
x Videolezioni in Powerpoint sulla derivata di una funzione e sul suo significato geometrico;
x Videolezioni in Powerpoint sull’Integrale definito di una funzione e sul suo significato
geometrico;
x Occasionalmente, del materiale didattico, anche di tipo multimediale, fornito dall’insegnante.
Cammarata, 12 maggio 2014
L’insegnante:
Vito Azzarello
36
CONTENUTI DISCIPLINARI
Materia: FISICA – (ore settimanali 3)
Classe: V SEZ. B A.S.: 2013 – 2014
Insegnante: prof. Vito Azzarello.
1. La carica
elettrica
e la legge di
Coulomb
x Fenomeni elementari
di elettrostatica.
x Convenzioni sui segni
delle cariche.
x Conduttori e isolanti.
x La legge di
conservazione della
carica.
x La definizione
operativa della carica.
x L’elettroscopio.
x Unità di misura della
carica elettrica nel SI.
2. Il campo
elettrico
x Il vettore campo
elettrico.
x Il campo elettrico
prodotto da una carica
puntiforme e da più
cariche.
x Rappresentazione del
campo elettrico
attraverso le linee di
campo.
x Le proprietà delle
linee di campo.
x Concetto di flusso di
un campo vettoriale
x La carica elementare.
attraverso una
x La legge di Coulomb.
superficie.
x Il principio di
sovrapposizione.
x L’esperimento della
bilancia di torsione
per la misura della
costante di Coulomb.
x La costante dielettrica
relativa e assoluta.
x La forza elettrica nella
materia.
x Elettrizzazione per
induzione.
x Il flusso del campo
elettrico e il teorema
di Gauss.
x La densità superficiale
e lineare di carica.
x Il campo elettrico
3. Il potenziale
elettrico
x L’energia potenziale
elettrica.
dell’energia
distribuzione della
potenziale in funzione
della distanza tra due
cariche.
x L’energia potenziale
nel caso di più
cariche.
x Il potenziale elettrico
una distribuzione
conduttori.
x Campo elettrico e
potenziale in un
conduttore carico.
x Il teorema di
Coulomb.
x La capacità di un
x Intensità e verso della
corrente continua.
x L’unità di misura
della corrente nel SI.
x I generatori di
tensione.
x Elementi
fondamentali di un
circuito elettrico.
x Collegamenti in serie
e in parallelo dei
conduttore e la sua
conduttori in un
misura.
unità di misura nel
circuito elettrico.
x La differenza di
potenziale.
x Le superfici
equipotenziali.
x La relazione tra le
linee di campo e le
equipotenziali.
carica, all’esterno di
carica nei
6. La corrente
elettrica continua
e la sua unità di
distribuzione piana
lineare infinita di
equilibrio
x L’andamento
superfici
una distribuzione
x La condizione di
elettrostatico e la
generato da una
infinita di carica, da
5. Fenomeni di
elettrostatica
x Il concetto di
circuitazione.
x La circuitazione del
campo elettrico.
SI.
x Potenziale e capacità
x I resistori.
conduttrice isolata.
x Collegamento in serie
x Il condensatore.
x Campo elettrico e
capacità di un
condensatore a
facce piane e
parallele.
x Concetto di capacità
resistori.
x Le leggi di Kirchhoff.
x La potenza dissipata
in un circuito per
effetto Joule.
x Unità di misura per i
x Collegamento di
consumi di energia
condensatori in serie
e in parallelo.
x L’energia
immagazzinata in
campo elettrico di una
e in parallelo di
equivalente.
all’interno di una sfera
x Confronto tra il
Ohm.
di una sfera
sferica di carica e
omogenea di carica.
x La prima legge di
elettrica.
La forza elettromotrice
e il generatore reale di
tensione.
un condensatore.
sfera carica e il campo
gravitazionale della
Terra.
7. La corrente
elettrica nei
metalli
9. Fenomeni
magnetici
fondamentali
10. Il campo
magnetico B
11. L’induzione
elettromagnetica
*
12. Le equazioni
di Maxwell
e le onde
37
elettromagnetiche
*
x La seconda legge di
Ohm.
x Resistività e
temperatura.
x I superconduttori.
x I processi di carica e di
scarica di un
condensatore.
x L’elettronvolt.
x L’effetto Joule
x L’effetto Volta e la
differenza di
potenziale tra
conduttori a contatto.
x L’effetto
termoelettrico.
x La termocoppia.
x Fenomeni di
magnetismo naturale.
x Attrazione e
repulsione tra poli
magnetici.
x Caratteristiche del
campo magnetico.
x L’esperienza di
Oersted e le
interazioni tra magneti
e correnti.
x L’esperienza di
Faraday e le forze tra
fili percorsi da
corrente.
x La legge di Ampère.
x La permeabilità
magnetica del vuoto.
x Definizione
dell’ampere.
x Intensità del campo
magnetico e sua unità
di misura nel SI.
x Forza magnetica su un
filo percorso da
corrente.
x La formula di BiotSavart.
x Il campo magnetico di
un filo rettilineo, di
una spira e di un
solenoide.
x Principi di
funzionamento di un
motore elettrico.
x Momento torcente su
una spira.
x Amperometri e
voltmetri.
x La forza di Lorentz.
x La corrente indotta e
x Il selettore di velocità.
x Il moto di una carica
in un campo
magnetico uniforme.
x La determinazione
spostamento.
l’induzione
x L’effetto Hall.
elettromagnetica.
x La legge di Faradayx La forza elettromotrice
indotta media e
dell’elettrone.
istantanea.
verso della corrente
x Il flusso del campo
Brecvi cenni su:
di Gauss per il
magnetismo. *
x Unità di misura del
x L’autoinduzione e la
mutua induzione.
flusso magnetico nel
SI.
x L’energia
x La circuitazione del
campo magnetico e il
teorema di Ampère.*
x Le sostanze
ferromagnetiche,
Brecvi cenni su:
x Le onde
elettromagnetiche:
propagazione e
ricezione.
x L’energia trasportata
indotta.
magnetico e il teorema
Maxwell e il campo
produzione,
x La legge di Lenz sul
massa.
x Le 4 equazioni di
elettromagnetico.
Neumann.
della carica specifica
x Lo spettrometro di
x La corrente di
da un’onda.
x Lo spettro
elettromagnetico.
x Le onde radio e le
microonde.
x Le radiazioni
immagazzinata in un
infrarosse, visibili e
campo magnetico.
ultraviolette.
x I raggi X e i raggi
x L’alternatore.
x La corrente alternata.
gamma.
diamagnetiche e
ferromagnetiche.*
MATERIALI DIDATTICI
Per l’acquisizione delle conoscenze e lo svolgimento delle esercitazioni per il potenziamento
delle abilità, gli alunni hanno utilizzato:
1. Il seguente libro di testo multimediale con CD-ROM Elettromasgnetismo:
LA FISICA DI AMALDI, Idee ed esperimenti. Vol. 3; ZANICHELLI;
2. Esperimenti di elettrostatica e di elettromagnetismo in Laboratorio di Fisica;
3. Videolezioni multimediali su DVD e con collegamento ad Internet su Youtube;
4. Gli appunti personali delle lezioni;
5. Occasionalmente, del materiale didattico, anche di tipo multimediale, fornito
dall’insegnante.
Cammarata, 12 maggio 2014
L’insegnante:
Vito Azzarello
* Da effettuarsi probabilmente dopo il 15 maggio 2014
38
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA: SCIENZE NAT., CHIM. E GEOGRAFIA Totale ore di lezione fino al 12 maggio: n. 52
CLASSE V SEZ. B A.S. 2013/2014
INSEGNANTE:
prof.ssa Nazarena Catarella
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini
di:
CONOSCENZE:
La classe, formata da alunni dotati nel complesso di discrete capacità intellettive, nel corso
dell’anno ha evidenziato interesse per l’apprendimento dei contenuti proposti ma l’impegno nello
studio non è stato sempre adeguato. Un buon gruppo di alunni ha acquisito i concetti fondamentali
della disciplina ed è in grado di rielaborare in modo personale i contenuti, altri, invece, per una
partecipazione non sempre attiva al dialogo ed a causa di un impegno discontinuo hanno
incontrato difficoltà nell’acquisizione dei contenuti proposti .
Bisogna pertanto evidenziare che non è stato possibile sviluppare tutte le unità didattiche previste
nella programmazione
per le necessarie pause atte a favorire l’apprendimento. I risultati
conseguiti dalla classe possono ritenersi mediamente discreti. Un gruppo di allievi si è applicato
nello studio con un metodo ben organizzato ed ha mostrato curiosità nell’apprendere
raggiungendo risultati buoni o discreti. Alcuni alunni, per carenze di base e per un impegno non
sempre adeguato, sono riusciti ad ottenere un profitto sufficiente o appena sufficiente.
COMPETENZE / CAPACITÀ / ABILITÀ
Un gruppo di allievi ha acquisito la capacità di usare un linguaggio scientifico nella
produzione orale e scritta, è in grado di riorganizzare i dati acquisiti secondo un punto di vista
personale, sa analizzare i diversi contenuti disciplinari e stabilire adeguate connessioni, sa
individuare gli aspetti più rilevanti di processi e fenomeni e
si esprime in modo chiaro e
discorsivo.
Sa, inoltre, utilizzare le conoscenze acquisite per impostare su basi razionali i termini dei
problemi ambientali.
Un altro ha incontrato difficoltà nella rielaborazione logica dei contenuti e nell’acquisizione del
linguaggio specifico, pertanto si esprime usando un lessico semplice e a volte poco appropriato.
Cammarata, 12 maggio 2014
L’insegnante:
Nazarena Catarella
39
CONTENUTI DISCIPLINARI
MATERIA: SCIENZE NATURALI, CHIMICA E GEOGRAFIA CLASSE V SEZ. B A.S. 2013/2014
x
I Unità Didattica: L’universo.
Contenuti: ipotesi sulla genesi dell’universo, le galassie, le stelle e i riferimenti per misurarne le
distanze.
x
II Unità Didattica: Il sistema solare.
Contenuti:il sole, i pianeti e gli altri componenti del sistema solare, leggi di Keplero e di Newton,
genesi del sistema solare.
x
III Unità Didattica: il pianeta terra.
Contenuti:forma e dimensioni della terra, reticolato geografico e calcolo delle coordinate,
movimenti della terra.
x
IV Unità Didattica: la luna.
Contenuti: caratteri generali del satellite,movimenti della luna,fasi lunari ed eclissi.
x
V Unità Didattica: l’orientamento e la misura del tempo.
Contenuti: I punti cardinali; l’uso della bussola; le unità di misura del tempo; il tempo vero, il
tempo civile e i fusi orari.
x
VI Unità Didattica: i materiali della crosta terrestre; minerali e rocce.
Contenuti: La struttura e le proprietà dei minerali; i più importanti minerali delle rocce; studio
delle rocce ignee, sedimentarie e metamorfiche; ciclo litogenetico.
x
VII Unità Didattica: L’interno della terra.
Contenuti: I principali involucri concentrici nella struttura interna della terra; Il flusso termico e
la temperatura all’interno della terra; il campo magnetico terrestre; il paleomagnetismo e
l’inversione della polarità magnetica..
x
VIII Unità Didattica: fenomeni vulcanici.
Contenuti: il vulcanismo, edifici vulcanici, eruzioni e prodotti dell’attività vulcanica, vulcanismo
effusivo ed esplosivo, altri fenomeni legati all’attività vulcanica, distribuzione geografica dei vulcani.
x
IX Unità Didattica: fenomeni sismici
Contenuti: studio dei terremoti, ciclo sismico, propagazione e registrazione delle onde sismiche;
forza di un terremoto: magnitudo e intensità a confronto.
Dopo il 15 maggio le rimanenti ore di lezione verranno utilizzate per completare le ultime unità
relative allo studio dei fenomeni vulcanici e dei fenomeni sismici. Il testo adottato è “Il globo
terrestre e la sua evoluzione”, autori: Palmeri-Parotto, casa editrice Zanichelli.
Cammarata, 12 maggio 2014
L’insegnante:
Nazarena Catarella
40
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
LINGUA E CIVILTÀ FRANCESE
Totale ore di lezione fino al 12 maggio: n. 62
INSEGNANTE: prof.ssa Adelina Bonanno
Classe V B A.S. 2013/2014
SITUAZIONE INIZIALE
La classe, che aveva evidenziato una situazione di partenza abbastanza eterogenea, ha mantenuto
nel corso dell’anno una differenziazione per interesse e impegno. Gli obiettivi fissati sono stati
pienamente raggiunti da un buon gruppo di studenti che ha partecipato attivamente e con impegno
al dialogo educativo ed ha dimostrato di avere buone capacità logico-critiche ed interesse
nell’acquisizione dei contenuti e delle competenze linguistiche proposte. Alcuni alunni hanno
acquisito solo i contenuti essenziali ed evidenziano lievi incertezze nell’esposizione e nella
rielaborazione sia orale sia scritta. Infine un terzo gruppo, poco motivato allo studio della
disciplina, non ha dimostrato di applicarsi adeguatamente e ha raggiunto, alla fine, un livello nel
complesso accettabile.
Il programma preventivato ad inizio anno scolastico
non
è stato portato interamente a
compimento a causa delle assenze collettive, delle assenze nel periodo dell’autogestione, della
partecipazione ad attività e progetti e del viaggio d’istruzione. Inoltre, il comportamento poco
corretto tenuto da qualche alunno poco interessato allo studio della disciplina ha causato il
rallentamento della normale attività didattica.
Tra l’altro, ulteriori pause sono state necessarie per far consolidare la competenza di produzione
scritta attraverso l’analisi degli errori, l’elaborazione di strategie di scrittura e approfondimenti di
qualche struttura linguistica.
CONOSCENZE
-comprendere globalmente ed analiticamente testi letterari collocandoli nel contesto storicoculturale studiato;
- sostenere una conversazione;
- produrre, sia oralmente che per iscritto, testi relativi ai contenuti oggetto di studio;
- individuare le linee generali di evoluzione del sistema letterario francese del periodo storico
dell’ottocento e del primo Novecento.
- conoscere gli elementi linguistici e strutturali specifici. Acquisizione del codice espressivo nei
suoi aspetti morfosintattici.
41
COMPETENZE
- saper analizzare il testo letterario nelle sue componenti di base;
- saper ordinare date e collegarle a personaggi o eventi;
- saper tracciare le caratteristiche di un’epoca;
- saper leggere e collocare un autore nel contesto storico, sociale e letterario;
- saper utilizzare le competenze linguistiche producendo testi orali e scritti.
ABILITÀ
Essere in grado di:
-Individuare le linee generali di evoluzione del sistema letterario francese nel contesto europeo,
nel periodo tra l’ottocento e il novecento.
- Comunicare per iscritto, con rispetto delle regole del sistema morfo-sintattico, proprietà lessicale
generale e specifica.
METODOLOGIA
L’attività didattica si è svolta secondo le seguenti modalità:
Lezioni frontali ; lettura e analisi di testi; discussioni guidate
MATERIALI DIDATTICI
Libro di testo:
- Lotito- De Colle, Imaginaires 2, Minerva Italica.
In affiancamento al libro di testo è stato utilizzato un libro di supporto in possesso
dell’insegnante:
-Desaintghislain et alii, Francais. Litterature & Methodes, Ottocento e
Novecento, Zanichelli
VERIFICA E VALUTAZIONE
Le verifiche sono state effettuate regolarmente sia attraverso prove scritte (questionario con
domande a risposta aperta, testo di riferimento con domande a risposta aperta) che prove orali in
itinere (colloqui, interrogazioni, discussione collettiva).
Le verifiche scritte , hanno tenuto conto della correttezza grammaticale e sintattica , della
pertinenza lessicale, delle capacità di rielaborazione, di analisi e di sintesi.
Per la valutazione sono stati presi in considerazione, oltre alle conoscenze, alle competenze e alle
capacità, l’interesse, la partecipazione, la frequenza, l’impegno dimostrato, i progressi raggiunti
nell’apprendimento, rispetto al livello di partenza.
Cammarata, 12 maggio 2014
L’insegnante:
Adelina Bonanno
42
CONTENUTI DISCIPLINARI
Materia: Francese
Classe: V SEZ. B A.S.: 2013 – 2014
Insegnante: prof.ssa Adelina Bonanno.
Le XIXème siècle
Le Romantisme
-Cadre historique (1800/1850)……………………………….pg.15-16
-La littérature
-Les événements historiques*
-La vie culturelle et littéraire*
-Madame de Staël*
-René de Chateaubriand*
-Alphonse de Lamartine
Méditations poétiques:“Le Lac”
-Alfred de Vigny
Les Destinées:“La mort du loup”
-Victor Hugo (sa vie)*
Hugo poète
Les Contemplations:“Demain, dès l’aube”
Hugo dramaturge
Hugo romancier
Notre Dame de Paris: “La cathédrale était sa carapace”
Le Realisme
-Cadre historique (1850/1900)………………………………..pg. 153-155
-La littérature: ( Le réalisme)
Madame Bovary: “Il arriva un jour vers trois heures”
Gli argomenti segnati con l’asterisco sono stati tratti dal testo di supporto: Français. Littérature &
Méthodes.
Argomenti da svolgere dopo il 15 Maggio : Flaubert. Le naturalisme.
Cammarata, 12 maggio 2014
L’insegnante:
Adelina Bonanno
43
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA: INGLESE ( I LINGUA)
CLASSE V SEZ. B
Totale ore di lezione fino al 12 maggio: n. 94
A.S. 2013/2014
Docente: prof.ssa Alì Giovanna
CONOSCENZE:
Un gruppo di alunni ha acquisito i contenuti in maniera completa, rielabora in modo organico
quanto appreso, si esprime con chiarezza e proprietà lessicale e ha evidenziato una discreta o
buona padronanza degli argomenti affrontati e una discreta capacità di elaborazione personale; un
terzo gruppo ha acquisito i concetti basilari della disciplina anche se non sempre è riuscito a
giungere ad una organizzazione fluida e formalmente corretta. Alcuni alunni, alla data odierna,
non hanno raggiunto risultati sufficienti a causa di lacune pregresse e impegno discontinuo.
COMPETENZE / CAPACITA’ / ABILITÀ
Gli alunni hanno acquisito la capacità di:
-comprendere un testo letterario e riconoscere le sue caratteristiche peculiari;
-analizzare un testo sia dal punto di vista linguistico che stilistico;
-esprimere giudizi personali sul testo;
-individuare la dimensione storico-sociale del testo risalendo al contesto in cui questo è prodotto;
-fare confronti con brani di altri autori ed individuare temi e problematiche comuni ad altre
discipline;
-sintetizzare, organizzare un discorso corretto e pertinente, rielaborare in modo personale le
nozioni
acquisite.
Alcuni alunni hanno acquisito le suddette competenze in modo buono o discreto
altri in modo essenziale. Un ultimo gruppo di alunni , a causa di difficoltà di tipo espressivo, di
carenze nell’applicazione delle strutture della lingua o di studio non sempre adeguato non hanno
conseguito, ad oggi, risultati sufficienti.
1.METODOLOGIA
44
L’approccio didattico ha favorito il coinvolgimento dei discenti attraverso una interazione attiva
col testo.Il testo, infatti, è stato lo strumento primario utilizzato per potenziare la competenza
linguistica degli alunni e per favorire lo sviluppo di strategie di analisi e lettura critica.
Le attività si sono basate sulla decodificazione, comprensione, analisi-stilistica, interiorizzazione
del testo e confronto con il contesto storico-letterario.
2. MATERIALE DIDATTICO
Libro di testo: Graziella Mistrulli- Making Waves- Zanichelli Editore
Fotocopie di brani antologici tratti da altri testi.
Spazi utilizzati per l’attività didattica: l’aula.
3.VERIFICHE
Le verifiche hanno fatto sia riferimento alla capacità di usare le quattro abilità di base sia alle
abilità specificatamente letterarie.
Le quotidiane osservazioni sistematiche nel dialogo di classe hanno costituito un primo stadio che
è stato successivamente integrato da momenti di verifica formale. Per valutare la capacità di
fruizione (leggere-ascoltare) si è fatto uso di questionari con risposte chiuse, aperte o a scelta
multipla.
Nell’espressione orale si è tenuto conto della pertinenza del messaggio, la pronuncia,
l’intonazione, la correttezza grammaticale.
4.VALUTAZIONE
La valutazione sommativa ha tenuto conto delle prove formative svolte in itinere e degli altri
elementi concordati in seno al Consiglio di classe (impegno, partecipazione, progressione rispetto
al livello di partenza).
Cammarata, 12 maggio 2014
L’insegnante:
Alì Giovanna
45
CONTENUTI DISCIPLINARI ESPOSTI PER UNITÀ DIDATTICHE.
MATERIA: INGLESE ( I LINGUA)
CLASSE V SEZ. B
A.S. 2013/2014
Docente: prof.ssa Alì Giovanna
UNIT 1
THE ROMANTIC AGE
An Age of Revolutions
The French Revolution
The Romantic Generation
Romanticism
Imagination
William Wordsworth
From Lyrical Ballads
-I Wandered Lonely as a Cloud
-Composed Upon Westminster Bridge
-The Rainbow
Samuel Taylor Coleridge
-The Rime Of The Ancient Mariner:
Part I (Lines1-4, 40-44, 51-62, 63-74, 79-82)
Part II ( Lines 116-126),135-142)
Part VII (Lines 610-625)
UNIT 2
THE VICTORIAN COMPROMISE
The Reign of Queen Victoria
The Prosperity of the Victorian age
The Industrial Revolution
The Rapid growth of the British economy
Charles Dickens
From Hard Times
-Murdering the Innocents
-Coketown
Late Victorians
The Aesthetic movement
Oscar Wilde
46
From The Picture of Dorian Gray
-The Preface
-You have a wonderfully beautiful face…
-The picture itself- that was evidence....
UNIT 3
THE MODERN AGE
The Modernist Years
The Fashion of Experimentation
Modernism
Early 20th century fiction
James Joyce
From Dubliners
-Eveline ( lines 1-47)
From Ulysses
-Mr. Bloom’s Train of Thought
Dopo il 15 Maggio le rimanenti ore di lezione saranno utilizzate per completare l’ultima unità
didattica, per approfondire i contenuti svolti , fornire ulteriori chiarimenti e ultimare le verifiche.
Cammarata, 12 maggio 2014
L’insegnante:
Alì Giovanna
47
RELAZIONE FINALE
M A T E R I A : DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Totale ore di lezione fino al 12 maggio: n. 54
CLASSE 5B ANNO SCOLASTICO 2013/2014
PROFESSORE: GASPARE RAGUSA
Quest'anno nel programma di Disegno e Storia dell’Arte, si è svolto un metodo di
sperimentazione, approfondendo in maniera più sicura le nuove tecniche svolte negli anni
precedenti.
Obiettivo del programma è stato un settore di un periodo della storia dell’arte.
Sono state realizzate varie ricerche con argomenti scelti dagli alunni durante le ore di
lezione.
Le tecniche adoperate sono state varie, alcune già le conoscevano fin dagli anni precedenti, altre
le hanno sperimentate con la collaborazione dell'insegnante, adottando ogni tecnica agli argomenti
che desideravano studiare.
Ciò ha reso più ricca e varia la loro preparazione e sviluppato la loro capacità creativa.
Nell'insieme i risultati per la maggior parte sono sufficienti, a questi si è arrivati dopo vari
studi, ma soprattutto dopo aver portato e abituato gli alunni ad osservare ed a fare delle ricerche in
questo campo.
L'interesse mostrato dagli alunni nei trimestri si è esteso fino alla fine delle lezioni
scolastiche, sono stati messi nelle condizioni di fare tutto da soli ed hanno raggiunto una certa
maturità ed autonomia, resi evidenti dal modo di procedere con sicurezza e buon gusto nella scelta
degli argomenti.
Capacità queste che hanno procurato agli alunni la soddisfazione delle ricerche trattate e la
possibilità di esprimere meglio se stesse.
48
SCHEDA DOCENTE
Disciplina d’insegnamento: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Classe 5B
Docente: GASPARE RAGUSA
Libro di testo: ITINERARIO NELL’ARTE 3
A.
ORE DI LEZIONE CURRICOLARE
Svolte 54
Previste
OBIETTIVI SPECIFICI
Analisi, comprensione e valutazione di opere.
B.
Riconoscimento ed analisi delle caratteristiche tecniche e
strutturali di un opera.
Riconoscimento dei rapporti che un’opera può avere con
altri ambiti della cultura.
Comprensione delle relazioni che le opere hanno con il
contesto, destinazione e funzione.
Da alcuni
Da buona
parte
Parzialmente raggiunti
Da tutti
Da alcuni
Da buona
parte
Da tutti
Totalmente raggiunti
*
*
*
*
Espressione di un giudizio personale sui significati e sulle
specifiche qualità dell’opera.
*
Comprensione terminologia nell’ambito artistico.
*
ATTIVITA’ DI RECUPERO
C.
SI
NO X
ORE
Disciplina: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Cammarata, 12 maggio 2014
Classe 5 B
L’insegnante:
Gaspare Ragusa
49
CONTENUTI DISCIPLINARI
L.D
L’arte Barocca: Bernini e Canova;
L’impressionismo: La Fotografia, Manet, Monet e Renoir;
Postimpressionismo: Paul Cèzanne,Péaul Gauguin e Vincent Van Gogh;
I presupposti dell’Art Noveau : Antonio Gaudì, scultura e pittua, Klimt,Matisse ;
L’espressionismo, Edvard Munch, Il grido, O. Kokoschka;
Il Novecento: il Cubismo, Pablo Picasso, Les demoiselles d’Avignon, Guernica, George Braque, Juan Gris;
Il futurismo, Marinetti estetica futurista, Umberto Boccioni, Giacomo Balla;
Il surrealismo,
Salvator D’Alì, Joan Mirò, la venere di Mili con cassetti*
L’Astrattismo, il Razionalismo; *
* argomenti da svolgere entro il termine ufficiale delle lezioni
METODI
Lezione frontale
*
Problem solving
Lavoro di gruppo
*
Simulazioni
Insegnamento. individualizzato
*
Altro (specificare)
*
Riviste, quotidiani
D.
*
MEZZI E STRUMENTI
Libri di testo
E.
Audiovisivi
Biblioteca
Strumenti multimediali
Dizionari
Strumenti tecnici
Altro (specificare)
*
SPAZI
Biblioteca
Laboratorio
Aula di informatica
Palestra
Aula da disegno
Altro (specificare)
F.
TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
Colloqui orali
G.
*
Questionari a risposta chiusa
Prove scritte
Questionari a risposta aperta
Prove scritto –grafiche - pratiche
Questionari a risposta multipla
Ricerche personali o di gruppo
*
*
Vero o falso
CRITERI DI VALUTAZIONE
Risultanze delle verifiche
Partecipazione al dialogo educativo
Progressi rispetto alla situazione di partenza
Assiduità nella frequenza
H.
Impegno scolastico ed extrascolastico
50
GRIGLIA UTILIZZATA PER LA VALUTAZIONE
CONOSCENZA
Nessuna o minima traccia
0-3
Frammentaria e superficiale
4- 5
Completa ma non approfondita
6
Completa ed approfondita
7–8
Coordinata, completa ed approfondita
I
COMPETENZA
CAPACITA'
Commette errori che oscurano il significato del discorso
9 - 10
0-3
Commette alcuni errori non usando sempre terminologia appropriata
4- 5
Non commette errori, uso di terminologia appropriata
6
Espone con chiarezza, terminologia appropriata
7–8
Espone con padronanza linguistica
9 - 10
Non è in grado di effettuare alcuna analisi
0-3
Guidato effettua analisi parziali
4- 5
Effettua analisi complete, ma non approfondite
6
Effettua analisi complete ed approfondite
7–8
Autonomamente sa effettuare analisi complete ed approfondite
9 - 10
Cammarata, 12 maggio 2014
L’insegnante:
Gaspare Ragusa
51
RELAZIONE FINALE
MATERIA
EDUCAZIONE FISICA
Totale ore di lezione fino al 12 maggio: n. 56/ 60
DOCENTE: PROF. STEFANO CACCIATORE
CLASSE: V B
L’insegnamento dell’educazione fisica nella scuola secondaria superiore, deve costituire il
naturale proseguimento di quello svolto nella secondaria inferiore .
Esso concorre alla formazione degli studenti in una età caratterizzata da rapidi ed intensi
cambiamenti psico-fisici e da una grande disomogeneità , sia in relazione alle significative
differenze esistenti fra i due sessi, sia per quanto concerne la variabilità del processo evolutivo
individuale.
L’educazione mediante il movimento contribuisce allo sviluppo integrale della personalità e si
avvale sia dell’educazione del corpo inteso come sviluppo e conservazione ottimale del
medesimo, sia dell’educazione al corpo intesa come atteggiamento positivo verso il corpo stesso.
La caratteristica particolare dell’Educazione fisica ha fatto si che tutti gli alunni a me affidati
hanno partecipato e si sono mostrati interessati alle esercitazioni svolte nel corso delle lezioni.
Tenuto conto che mi è stata affidata la classe nel mese di settembre sono state effettuate nell’anno
scolastico 2013/14 n°50 ore di lezione.
Il primo obiettivo da raggiungere è stato quello d’individuare le capacità motorie di ogni alunno al
fine di valutare ed adottare il programma con gradualità.
Gli obiettivi realizzati in questo anno scolastico sono stati in termini di capacità, quello di
tollerare un carico di lavoro motorio per un tempo prolungato, vincere resistenze rappresentate dal
carico naturale, compiere azioni semplici o complesse nel più breve tempo possibile, eseguire
movimenti con disponibilità motoria e controllo segmentario nel modo più ampio.
In termini di competenze i ragazzi hanno acquisito la conoscenza dei regolamenti e la pratica dei
vari ruoli presenti nella disciplina sportiva, della pallavolo.
Hanno acquisito inoltre la conoscenza delle norme comportamento relativo alla prevenzione degli
infortuni e al primo soccorso.
I contenuti riferiti agli obiettivi realizzati sono stati: Attività ed esercizi a carico naturale –
Attività ed esercizi pre-sportivi – Attività sportive di squadra.
La lezione frontale e il problem-solving, sono stati i metodi d’insegnamento adottati
generalmente, mentre in alcuni casi si è fatto uso dell’insegnamento individualizzato.
Per lo svolgimento dei moduli si è fatto uso degli attrezzi sportivi a disposizione e come spazio è
stata utilizzata la palestra e il campetto all’aperto.
52
Per quanto lo consente la specificità della disciplina, le verifiche si sono basate su prove motorie e
soprattutto attraverso l’osservazione degli alunni effettuata durante lo svolgimento delle normali
attività didattiche .
Per la preparazione al colloquio dell’esame di Stato si sono svolti una serie di argomenti che
possono essere discussi sia nell’ambito dell’educazione fisica, sia sul piano pluridisciplinare
coinvolgendo altre materie.
Nella valutazione si è tenuto conto della partecipazione alle lezioni e dell’apprendimento motorio
Cammarata, 12 maggio 2014
L’insegnante:
Stefano Cacciatore
CONSUNTIVO DELLE ATTIVITÀ DISCIPLINARI
ORE DI LEZIONE EFFETTUATE nell’anno scolastico 2013-2014
n° 56
ore
su n° 60 ore
previste dal piano di studi
OBIETTIVI REALIZZATI (in termini di conoscenze, competenze, capacità)
Conoscenze- regolamento della pallavolo e del tennis da tavolo.
Norme comportamentali relative alla prevenzione degli infortuni.
Conoscenza del corpo umano.
Praticare i vari ruoli nel gioco della pallavolo.
Capacità di tollerare un carico di lavoro motorio prolungato.
Eseguire movimenti in modo ampio.
Compiere azioni complesse.
CONTENUTI (sono specificati nelle pagine seguenti per unità didattiche o moduli)
METODI DI INSEGNAMENTO (lezione frontale, lavoro di gruppo, insegnamento
individualizzato)
Lezione frontale, problem solving, lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato, master
learning.
MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO (sussidi didattici utilizzati)
Grandi e piccoli attrezzi.
SPAZI
palestra.
TEMPI (impiegati per la realizzazione delle unità didattiche o dei moduli)
53
Primo modulo 15 ore, secondo modulo 15 ore, terzo modulo 20 ore.
STRUMENTI DI VERIFICA (con riferimento alle tipologie previste dalla normativa sul nuovo
esame di stato)
Prove motorie;
Osservazioni della esecuzione dei gesti motori e sportivi;
MODULO N° 1
POTENZIAMENTO FISIOLOGICO
STRUMENTI
Palestra, piccoli e grandi attrezzi
x
x
Per la valutazione si è tenuto conto della partecipazione e dell’impegno.
Conoscenze
Competenze
Capacità
Motorie acquisite
x
x
Contenuti
Metodo
d’insegnamento
Strumenti
di
verifica
54
Gli alunni hanno
raggiunto una
preparazione tale da
conoscere i fenomeni
fisiologici durante
l’esercizio fisico:
1. Miglioramento
della funzione
cardio-respiratori.
2. Rafforzamento
della potenza
muscolare.
3. Sanno tollerare un
carico di lavoro
sub massimale per
un tempo
prolungato.
4. Sanno vincere
resistenze
rappresentate dal
carico naturale.
5. Eseguono
movimenti con
l’escursione più
ampia possibile
nell’ambito del
normale raggio di
movimento..
x
x
x
x
x
x
Attività ed esercizi
a carico naturale
Attività ed esercizi
con piccoli e
grandi attrezzi.
Esercizi di
scioltezza
articolare.
Esercizi per il
rafforzamento e
potenziamento
muscolare.
Esercizi di corsa
nelle varie forme
per il
miglioramento
della funzione
respiratoria.
Conoscenza del
corpo umano.
Lezione frontale,
problem solving,
lavoro di gruppo,
insegnamento
individualizzato,
master learning.
x
x
x
x
x
Esercitazioni
pratiche.
Prove motorie
Osservazione
durante le
esercitazioni.
Partecipazione
attiva.
Impegno nel
lavoro.
55
MODULO N° 2
RIELABORAZIONE DEGLI SCHEMI MOTORI
STRUMENTI
Palestra, piccoli e grandi attrezzi
Conoscenze
x
Competenze
Capacità
Motorie acquisite
Gli alunni sono in
grado:
1. Di compiere azioni
nel più breve tempo
possibile.
2. Eseguono
movimenti con
l’escursione più
ampia possibile.
3. Hanno disponibilità
di controllo
segmentario.
4. Realizzano
movimenti
complessi adeguati
alle diverse
situazioni spaziotemporali.
5. Svolgono compiti
motori in situazioni
inusuali che
richiedono la
conquista, il
mantenimento ed il
recupero
dell’equilibrio.
x
Contenuti
x
x
x
x
Esercizi a coppie.
Corsa nelle varie
forme.
Corsa su terreno
vario.
Esercizi a corpo
libero.
Strumenti
di
verifica
Metodo
d’insegnamento
Lezione frontale,
x
problem solving, lavoro
di gruppo,
x
insegnamento
x
individualizzato, master
learning.
x
x
Esercitazioni
pratiche.
Prove motorie.
Osservazione
durante le
esercitazioni.
Partecipazione
attiva.
Impegno nel lavoro.
56
MODULO N° 3
CONOSCENZA E PRATICA DELLE ATTIVITA’ SPORTIVE
STRUMENTI
Campo di pallavolo tavolo da tennis da tavolo
Conoscenze
Competenze
Capacità
Motorie acquisite
Gli alunni conoscono
due sport di squadra e
due individuali.
Calcio e tennis da
tavolo.
Contenuti
x
x
x
x
x
Attività di squadra:
Pallavolo.
Tennis da tavolo.
Attività sportive di
individuali:
Corsa veloce.
Strumenti
di
verifica
Metodo
d’insegnamento
Lezione frontale,
problem-solving,
lavoro di gruppo,
insegnamento,
individualizzato.
x
x
x
x
x
Cammarata, 12 maggio 2014
Esercitazioni
pratiche
Prove motorie
Osservazione
durante le
esercitazioni
Partecipazione
attiva
Impegno nel lavoro.
L’insegnante:
Stefano Cacciatore
57
DOCUMENTO DI PRESENTAZIONE AGLI ESAMI DI STATO
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
PRESENTAZIONE ANALITICO-INDIVIDUALE
MATERIA RELIGIONE
Totale ore di lezione fino al 12 maggio: n. 25
DOCENTE
CLASSE 5^ B
PROF.
GIAMMUSSO Agostino
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE:
La classe si compone di 25 alunni, 14 maschi e 11 femmine. Tutti si avvalgono dell’insegnamento
della religione cattolica. Gran parte degli alunni ha una buona conoscenza dei concetti
fondamentali della disciplina evidenziato dall’interesse alle tematiche proposte e dal desiderio di
approfondire i contenuti. Un piccolissimo gruppetto ha avuto delle difficoltà nel comprendere
alcune tematiche pur mostrando interesse verso gli argomenti trattati.
A)
GLI OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI CONOSCENZE, CAPACITÀ, ABILITÀ, COMPETENZE:
-
Sanno cogliere e definire il rapporto esistente tra coscienza, libertà e legge
nell’antropologia cattolica confrontandolo con i modelli proposti dalla cultura
contemporanea;
-
Conoscono le linee fondamentali del discorso etico cattolico relativo alla libertà umana;
-
Individuano i termini della discussione sulla responsabilità dell’uomo nei confronti di se
stesso, degli altri, del mondo;
-
Valutano il ruolo fondamentale della coscienza e l’importanza della libertà nella vita
umana;
-
Colgono il fondamento e le modalità dell’opzione etica cattolica;
-
Stabiliscono un confronto tra i fondamenti dell’etica religiosa e quelli dell’etica laica;
-
Colgono l’importanza della comunicazione nei rapporti interpersonali e nella religione.
- Hanno acquisito quella cultura religiosa necessaria per la formazione dell’uomo e del
cittadino attraverso la conoscenza dei contenuti propri del cattolicesimo che fanno parte
del patrimonio storico-culturale della nostra nazione;
- Si pronunciano più consapevolmente sulla loro fede evitando il pericolo di immaturità o
indifferenza religiosa.
58
Alla data di stesura del presente documento gli obiettivi sono stati raggiunti ad un livello più
che buono.
B)
I
METODI RELATIVI ALLA CONCRETA INTERAZIONE DOCENTE-ALUNNI: LEZIONI, GRUPPI DI
LAVORO, PROCESSI INDIVIDUALIZZATI, ATTIVITÀ DI RECUPERO, SOSTEGNO, INTEGRAZIONE, ECC.:
Nell’itinerario didattico si sono attivati diversi approcci metodologici, che hanno accolto gli
apporti culturali anche delle altre discipline, favorendo la dimensione sia multidisciplinare che
interdisciplinare dell’insegnamento. Nel rispetto dell’unitarietà del quadro di riferimento (natura,
finalità, obiettivi e contenuti), si sono attuati una pluralità di modelli che hanno tenuto conto di
prospettive diverse e insieme complementari: la prospettiva esperienziale, antropologica, storica,
biblica e teologico-sistematica.
Sono state valorizzate, con esemplificazioni concrete, le problematiche esistenziali che sono in
stretta relazione con le peculiari caratteristiche psico-intellettive degli alunni. Tali problematiche
hanno trovato un fecondo innesto nello specifico linguaggio del messaggio religioso e ad esse
sono state strettamente collegate le istanze etiche che innervano il vissuto.
Nel processo didattico sono state avviate molteplici attività come il reperimento e la corretta
utilizzazione di documenti (biblici, ecclesiali, storico-culturali etc.), la ricerca individuale e di
gruppo, il confronto e il dialogo con altre confessioni cristiane, con le religioni non cristiane e con
sistemi di significato non religiosi.
Ciò ha contribuito a formare persone aperte, tolleranti, capaci di trasformare le diversità in
opportunità, disponibili alla ricerca, al confronto e al dialogo.
Il metodo di insegnamento non si è limitato esclusivamente alla modalità della lezione frontale,
ma è stato articolato attorno a molteplici opportunità: dialogo, ricerca personale e di gruppo,
utilizzo creativo del testo scolastico, accesso a fonti e documenti, incontri con esperienze e con
personaggi significativi.
La metodologia privilegiata è stata quella euristica e maieutica: partendo dal dato esperienziale, si
è suscitata la domanda e la ricerca individuale, nonché il confronto e il dialogo all’interno del
gruppo classe.
La correlazione tra i contenuti proposti e l’esperienza vissuta è stata l’elemento essenziale per un
insegnamento con una solida valenza culturale, senza aver mai dimenticato la propria finalità
educativa, che ha previsto il momento dell’informazione quale via per la formazione della
persona.
Si sono offerte, inoltre, numerose proposte di attività di approfondimento (ricerche, piste di
confronto e discussione, film accompagnati da una scheda di lettura, CD musicali, riviste, siti
internet, ecc.), e di verifica del lavoro svolto.
Il percorso scolastico è stato vissuto come momento di crescita, in cui ogni studente ha potuto
trovare la via per approfondire la conoscenza di sé e della realtà che lo circonda, in un iter che ha
59
valorizzato le sue propensioni e peculiarità, vedendolo protagonista attivo della propria
formazione in vista di una piena realizzazione del proprio essere.
C)
I
TESTI ADOTTATI, I LABORATORI, LE ATTREZZATURE, I MEZZI, LE TECNOLOGIE, LA PALESTRA,
LA BIBLIOTECA, I MATERIALI DIDATTICI, ECC.:
LIBRO DI TESTO UTILIZZATO:
x
Itinerari 2.0, di Michele Contadini. Editrice Elledici Scuola, Eurelle, Torino 2012.
ULTERIORE MATERIALE DA UTILIZZATO:
La Bibbia; testi e documenti forniti dall’insegnante (La dottrina sociale della Chiesa, documenti
del Concilio Vaticano II, riviste specializzate, ecc.); opere di autori o correnti citati; sussidi
audiovisivi; sussidi informatici; videoproiettore; fotocopie; dispense.
d) I criteri e gli strumenti della misurazione (punteggi e livelli) e della valutazione
(indicatori e descrittori adottati per la formulazione dei giudizi e/o per l’attribuzione dei
voti); le tipologie delle prove utilizzate:
La valutazione, nelle sue diverse fasi (diagnostica, formativa e sommativa), mi ha aiutato a fare
una lettura costruttiva di tutte le variabili che interagiscono nell’attività didattica: analisi della
situazione, contenuti proposti, attività e relativi metodi, strumenti, interrelazioni tra insegnante e
alunni e tra alunni e alunni, abilità acquisite.
Il percorso di ciascun alunno è stato tenuto continuamente sotto controllo tenendo in
considerazione i progressi rispetto a:
x
Livello di partenza
x
Interesse
x
Partecipazione
x
Impegno
In particolare, si è verificato in itinere: il contributo di ogni alunno nelle varie fasi del lavoro, la
qualità dei materiali reperiti, il coinvolgimento personale nei momenti di discussione e riflessione,
la capacità di organizzarsi e lavorare insieme.
Al termine di ogni unità didattica si è proceduto ad una verifica sommativa o mediante una prova
strutturata o attraverso un colloquio orale. La valutazione finale ha tenuto in considerazione le
suddette verifiche e quanto è stato elaborato e prodotto dagli alunni singolarmente o in gruppo.
Cammarata, 12 maggio 2014
L’insegnante:
Giammusso Agostino
60
P ROGRAMMA
DI
R ELIGIONE
SVOLTO NELLA CLASSE
VB
A N N O S C O L A S T I C O 2013/2014
UD1 “LA RESPONSABILITÀ DELL’UOMO
MORALE, VERITÀ, LEGGE, LIBERTÀ”
-
VERSO SE STESSO, GLI ALTRI E IL MONDO: COSCIENZA
Una legge per il cristianesimo: le beatitudini, il decalogo
Vivere secondo i principi cristiani
La libertà come strumento di salvezza
La coscienza morale
Le virtù
La vita come amore
UD2 “L’INSEGNAMENTO SOCIALE DELLA CHIESA”
-
Condividere per il bene comune
Una politica per l’uomo
Un ambiente per l’uomo
Un’economia per l’uomo
La posizione della Chiesa di fronte ai problemi sociali
UD3 “L’ETICA DELLA VITA”
-
La vita
Il concepimento
La vita prenatale
Aborto
Fecondazione artificiale
La clonazione
L’eutanasia
La pena di morte
Cammarata, 12 maggio 2014
L’insegnante:
Giammusso Agostino
61
ALLEGATI
Documento del 15 maggio
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“Alcune persone non sono abituate ad un ambiente in cui è prevista l'eccellenza. ...
… A tutti i folli.
I solitari.
I ribelli.
Potete essere d'accordo con loro o non essere d'accordo.
Li potete glorificare o diffamare.
L'unica cosa che non potete fare è ignorarli.
Perché cambiano le cose.
Spingono la razza umana in avanti.
E mentre qualcuno li considera folli, noi li consideriamo dei geni.
Perché le Persone che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il Mondo,
sono Coloro che lo cambiano davvero.
Steve Jobs
Anno Scolastico 2013/2014
64
TABELLA DELLE MATERIE OGGETTO DELLE SIMULAZIONI
DELLA TERZA PROVA E TIPOLOGIE DELLE PROVE
TIPOLOGIA
DISCIPLINE
NUMERO
COINVOLTE
PROVE
TIPOLOGIA C :
QUESITI A RISPOSTA
MULTIPLA
FISICA, FILOSOFIA,
SCIENZE, LATINO.
1
TIPOLOGIA C :
QUESITI A RISPOSTA
MULTIPLA
FISICA, SCIENZE, STORIA,
STORIA DELL’ARTE
1
TIPOLOGIA B :
QUESITI A RISPOSTA
INGLESE
2
APERTA
Per quanto riguarda la lingua Inglese, la terza prova consiste nella somministrazione di 2
domande a risposta aperta.
Per le altre discipline, la terza prova consiste nella somministrazione di 8 quesiti a scelta
multipla (quattro risposte possibili) per ciascuna disciplina.
65
I. I. S. S. “M. TERESA DI CALCUTTA” –
CASTELTERMINI(AG)
LICEO SCIENTIFICO DI CAMMARATA
TERZA PROVA
A.S. 2013/2014
Cognome e nome del candidato_________________________________________________
Classe V Sez. B
Istruzioni per i candidati
La prova coinvolge le seguenti discipline: Fisica, Filosofia, Scienze, Latino e Inglese.
La tipologia della prova è la C e contiene in totale 32 quesiti a scelta multipla (quattro risposte
possibili) e 2 a risposta aperta, cioè 8 quesiti a scelta multipla per ciascuna delle quattro discipline
Fisica, Filosofia, Scienze, Latino e 2 quesiti a risposta aperta per la lingua straniera Inglese.
Il candidato è invitato a rispettare le seguenti indicazioni per un corretto svolgimento della prova:
1. segnare le proprie generalità nello spazio apposito;
2. leggere con attenzione le domande e rispondere attenendosi a quanto richiesto e
utilizzando gli spazi appositi;
3. è consentito l’uso del vocabolario italiano, di quello bilingue e monolingua, della
calcolatrice tascabile non programmabile;
4. nei quesiti a scelta multipla bisogna segnare una sola risposta fra le quattro opzioni e non
si possono apportare correzioni nelle risposte;
5.
il tempo massimo a disposizione è di 120 minuti.
66
I. I. S. S. “M. TERESA DI CALCUTTA” – CASTELTERMINI(AG)
LICEO SCIENTIFICO DI CAMMARATA
SIMULAZIONE TERZA PROVA
CLASSE V SEZ. B A.S. 2013-2014
F IS I C A
1) Quattro condensatori di uguale capacità C sono disposti come in figura.
La capacità equivalente risulta:
4C
2/3 C
5/2 C
4/5 C
2) L’aggiunta di un resistore ad altre resistenze in parallelo:
aumenta la resistenza totale del circuito, poiché ogni resistore, indipendentemente dal tipo di
connessione, ostacola la corrente.
diminuisce la resistenza totale del circuito, poiché offre una via in più al passaggio di corrente.
aumenta la resistenza totale del circuito, poiché la resistenza equivalente di più resistori posti in
parallelo è uguale alla somma delle resistenze dei singoli resistori.
aumenta o diminuisce la resistenza totale del circuito a seconda del tipo di configurazione che ha
il resto del circuito.
3) Hai a disposizione quattro resistori aventi ciascuno 1Ÿ di resistenza: come devi collegarli per ottenere una
resistenza equivalente di 3/4 Ÿ ?
Una serie tra un resistore e il parallelo degli altri tre.
Non è possibile, poiché la resistenza equivalente non può essere inferiore a una sola delle
resistenze.
Un parallelo tra un resistore e la serie degli altri tre.
Un parallelo tra i quattro resistori
4) Un circuito contiene due nodi e tre maglie, per cui, utilizzando le leggi di Kirchhoff, è possibile ricavare:
cinque equazioni, sicuramente linearmente indipendenti.
cinque equazioni, non tutte linearmente indipendenti.
due equazioni, sicuramente linearmente indipendenti.
quattro equazioni, non tutte linearmente indipendenti.
68
5) La potenza dissipata in un resistore è:
indipendente dalla corrente che attraversa il resistore e dipendente solo dalla temperatura
massima che questo raggiunge.
direttamente proporzionale alla resistenza del conduttore e inversamente proporzionale alla
carica che lo attraversa nell’unità di tempo.
direttamente proporzionale alla resistenza del conduttore e al quadrato della corrente elettrica.
direttamente proporzionale alla differenza di potenziale e inversamente proporzionale alla
corrente elettrica che lo attraversa.
6) Un circuito contiene due nodi e tre maglie, per cui, utilizzando le leggi di Kirchhoff, è possibile ricavare:
quattro equazioni, non tutte linearmente indipendenti.
cinque equazioni, sicuramente linearmente indipendenti.
cinque equazioni, non tutte linearmente indipendenti.
due equazioni, sicuramente linearmente indipendenti.
7) Quale delle seguenti affermazioni non è corretta?
La legge dei nodi è una conseguenza del principio di conservazione della carica.
In un circuito il numero dei nodi è sempre maggiore del numero delle maglie.
Un nodo è un punto del circuito in cui convergono tre o più conduttori.
La legge delle maglie esprime il fatto che, percorrendo un percorso chiuso lungo un circuito, si
ritorna al punto di partenza, ovvero allo stesso potenziale, e quindi che la differenza totale di
potenziale attraversata non può che essere nulla.
8) L’energia immagazzinata in un condensatore è:
direttamente proporzionale al quadrato della carica presente su una delle due armature e
inversamente proporzionale alla capacità del condensatore.
inversamente proporzionale alla differenza di potenziale tra le due armature e direttamente
proporzionale alla carica presente su una di esse.
uguale al lavoro fatto dal generatore per trasportare la carica sulle armature.
maggiore dell’energia dissipata per effetto Joule durante il processo di carica.
69
70
71
SIMULAZIONE TERZA PROVA PER LA CLASSE V B A.S. 2013/2014
DEL LICEO SCIENTIFICO DI CAMMARATA
SCIENZE
1.
Il geoide è:
Una figura geometrica regolare ottenibile facendo ruotare un arco di
circonferenza attorno ad un asse.
Un ellissoide con tre assi di differente lunghezza.
Una superficie, determinata sperimentalmente, perpendicolare in ogni punto
al filo a piombo e che passa per il livello medio del mare.
Una superficie che corrisponde in ogni punto alla forma reale della terra.
2.
Affinchè si verifichi un’eclisse di luna occorre che essa si trovi:
in quadratura
in congiunzione e in novilunio
in plenilunio e in prossimità della linea dei nodi
in congiunzione e in prossimità della linea dei nodi
3.
La causa dell’esistenza delle stagioni è :
Il variare della distanza terra-sole durante il moto di rivoluzione
Il movimento di rotazione terrestre.
La sfericità della terra.
L’inclinazione dell’asse terrestre rispetto all’eclittica.
4.
Il tipo di corpo celeste che si forma nella fase finale della vita di una stella dipende
dalla sua iniziale:
temperatura
classe spettrale
massa
magnitudine assoluta
72
5.
L’esperienza di Guglielmini prova:
il moto di rivoluzione terrestre
il moto di rotazione terrestre
la sfericità della terra
i moti di rotazione e di rivoluzione
6.
L’altezza di un astro sulla sfera celeste è data dall’angolo compreso tra:
l’astro e l’equatore celeste
l’astro e il polo celeste
l’astro e il piano dell’orizzonte
l’astro e il meridiano fondamentale
7.
Lo spostamento della linea degli absidi:
determina una variazione dell’eccentricità dell’orbita
riduce il periodo di precessione degli equinozi
determina una variazione della linea dei nodi
allunga il periodo di rivoluzione terrestre
8.
Se tra due località vi è una differenza di 60° di longitudine, qual è la loro differenza
oraria?
4 h.
1,5 h.
6 h.
Non esiste differenza oraria
73
SIMULAZIONE TERZA PROVA
QUESITI DI LATINO
1) Nel” De brevitate vitae” Seneca afferma che:
a) La vita è breve.
b) L’alienazione è un bene.
c) La vita non è breve ma l’abbiamo resa tale affannandoci in attività dispersive e vane.
d) Dobbiamo dedicare tutto il nostro tempo agli altri.
2) Nelle “Epistulae ad Lucilium”:
a) Seneca esorta Lucilio a non rendersi padrone di se stesso.
b) Seneca è un maestro che non si ritiene perfetto ma è più avanti dell’amico sulla strada verso la saggezza.
c) Seneca si rivolge all’amico Sereno.
d) Seneca esorta il saggio a dedicarsi allo studio della filosofia epicurea.
3) Quale delle seguenti affermazioni è sicuramente sbagliata in riferimento al Satyricon di Petronio?
a) Il Satyricon e la “satira menippea” presentano degli elementi in comune.
b) Il Satyricon potrebbe configurarsi come un rifacimento ironico dell’Odissea.
c) Il Satyricon potrebbe essere una parodia del romanzo greco d’amore e d’avventura.
d) Il Satyricon non ricalca in chiave parodica nessun genere letterario.
4) Quale opera è definita “AntiͲEneide” e perché?
a) La Pharsalia di Lucano, perché il poeta non parla della guerra di Troia, ma della guerra civile.
b) Le Historiae di Tacito, perché prendono in considerazione il periodo successivo alla morte di Augusto.
c) La Pharsalia di Lucano, perché il poeta distrugge i miti augustei di cui Virgilio è portavoce.
d) La Pharsalia di Lucano, perché in essa il poeta parla male di Enea.
5) Quale opera di Tacito costituisce una laudatio funebris e perché?
a) Le Historiae, perché trattano la storia di Roma dal 69 al 96.
b) L’Agricola, perché ripercorre la vita e la carriera di Agricola.
c) Il Dialogus de oratoribus, perché elenca le cause della decadenza dell’eloquenza.
d) La Germania, perché tratta delle abitudini dei Germani.
6) A chi viene attribuito il verso “hominem pagina nostra sapit”?
a) Giovenale
b) Persio
c) Petronio
d) Marziale
7) L’oratore perfetto proposto da Quintiliano:
a) Deve identificare la retorica con la capacità sofistica di nascondere la verità.
b) Deve seguire un programma di formazione culturale in età matura.
c) Deve essere provvisto di altissime qualità professionali ed etiche.
d) Non deve possedere una vasta preparazione culturale.
8) Quali sono gli unici due esempi di romanzo latino pervenuti fino a noi?
a) L’Appendix Vergiliana e la Pharsalia di Lucano.
b) Il De vita beata di Seneca e il Satyricon di Petronio.
c) Il Satyricon di Petronio e le Metamorfosi di Apuleio.
d) La Pharsalia di Lucano e le Metamorfosi di Apuleio.
74
ENGLISH
ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS
1) In “ I Wondered Lonely as a Cloud” does the poet get more pleasure from seeing the
daffodils or from remembering the scene he saw? (about 5 lines )
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
2) In “ The Rime of the Ancient Mariner” real and unreal elements and events intermingle. Say
what is real in the poem from what might be part of an unreal fantastic, nightmarish world.
(about 5 lines)
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
75
I. I. S. S. “M. TERESA DI CALCUTTA” – CASTELTERMINI(AG)
LICEO SCIENTIFICO DI CAMMARATA
TERZA PROVA
A.S. 2013/2014
Cognome e nome del candidato_________________________________________________
Classe V Sez. B
Istruzioni per i candidati
La prova coinvolge le seguenti discipline: Fisica, Scienze, Storia dell’Arte, Storia e prima lingua
straniera Inglese.
La tipologia della prova è la C e contiene in totale 32 quesiti a scelta multipla (quattro risposte
possibili) e 2 a risposta aperta, cioè 8 quesiti a scelta multipla per ciascuna delle quattro discipline
Fisica, Scienze, Storia dell’Arte, Storia, e 2 quesiti a risposta aperta per la prima lingua straniera
Inglese.
Il candidato è invitato a rispettare le seguenti indicazioni per un corretto svolgimento della prova:
1. segnare le proprie generalità nello spazio apposito;
2. leggere con attenzione le domande e rispondere attenendosi a quanto richiesto e utilizzando
gli spazi appositi;
3. è consentito l’uso del vocabolario italiano, di quello bilingue e monolingua, della
calcolatrice tascabile non programmabile;
4. nei quesiti a scelta multipla bisogna segnare una sola risposta fra le quattro opzioni e non si
possono apportare correzioni nelle risposte;
5. il tempo massimo a disposizione è di 120 minuti.
76
FISICA
Simulazione Terza prova
Classe VB
Due fili rettilinei paralleli sono percorsi da una corrente identica e si attraggono con una forza
F quando sono distanti 10 cm. Se si porta la loro distanza a 1 m, quanto vale la forza Fc
di attrazione magnetica rispetto a quella precedente
Fc = F /100
Fc = F /10
Fc = F /90
Fc = 90F
A quale grandezza è omogenea la grandezza 1 / (H0P0)1/2?
A una corrente elettrica.
A una forza.
A una velocità.
Nessuna delle precedenti risposte.
Quando un punto A è distante d da un filo rettilineo percorso da una corrente i, risente di un
campo magnetico B. Simmetricamente rispetto al punto A, inseriamo ora un secondo filo
percorso da una corrente con la stessa intensità di quella che circola nel primo filo.
Quanto vale il campo magnetico totale nel punto A?
È nullo se le correnti hanno verso opposto.
È doppio se le correnti hanno lo stesso verso.
È nullo in ogni caso.
È nullo se le correnti hanno lo stesso verso.
Due solenoidi S1 e S2 nel vuoto sono lunghi rispettivamente 20 cm e 30 cm e hanno un numero
di spire N1 = 500 e N2 = 1000. Quanto vale il rapporto tra i campi magnetici B2 /B1?
3 /4
4/3
1/ 2
1/ 3
77
FISICA
Simulazione Terza prova
Classe VB
Il momento magnetico di una spira dipende:
solo dalla superficie racchiusa dalla spira.
dalla superficie racchiusa dalla spira e dal campo magnetico.
dall’intensità di corrente che attraversa la spira e dalla superficie racchiusa dalla spira.
solo dall’intensità della corrente che attraversa la spira.
Qual è il corretto utilizzo di amperometro e voltmetro per misurare corrente e tensione in un
circuito?
Bisogna sistemarli in parallelo con il circuito e assicurarsi che abbiano una
piccolissima resistenza interna.
L’amperometro deve essere messo in serie al circuito e avere una piccolissima
resistenza interna, il voltmetro in parallelo con una grande resistenza interna.
L’amperometro deve essere messo in parallelo al circuito e avere una piccolissima
resistenza interna, il voltmetro in serie con una grande resistenza interna.
L’amperometro deve essere messo in serie al circuito e avere una grande resistenza
interna, il voltmetro in parallelo con una piccolissima resistenza interna.
La forza di Lorentz:
modifica la traiettoria di qualunque particella in moto in un campo magnetico.
dipende dalla massa della particella su cui agisce.
non modifica il modulo della velocità della particella su cui agisce.
è sempre perpendicolare al campo magnetico ma non alla velocità della particella
carica.
Il periodo di rotazione del moto circolare uniforme descritto da una particella carica in un
campo magnetico uniforme:
è direttamente proporzionale alla velocità della particella.
non dipende dalla massa della particella.
è direttamente proporzionale all’intensità del campo magnetico.
non dipende dalla velocità della particella.
78
Simulazione terza prova
Scienze
Classe V B
1. In geologia un magma è definito “acido”quando:
è molto viscoso
dà una reazione acida se sciolto in acqua
non contiene fenocristalli prima di solidificare
è molto ricco in silice e quindi molto viscoso
2. I marmi sono un prodotto del metamorfismo:
cataclastico
regionale
idrotermale
regionale o di contatto
3. Quale delle seguenti rocce sedimentarie è una evaporite?
arenaria
breccia
gesso
travertino
4. Le rocce scistose sono il risultato:
del metamorfismo regionale
del metamorfismo di contatto
della diagenesi
della cristallizzazione per precipitazione
79
5. Il granito è una roccia magmatica:
intrusiva, sialica
effusiva, sialica
effusiva, femica
intrusiva, femica
6. Che cosa si intende per diagenesi ?
Il processo fisico di compattazione che trasforma i sedimenti incoerenti in roccia
L’insieme dei processi chimici (cementazione) e fisici (compattazione) che trasformano i
sedimenti incoerenti in roccia
Il processo metamorfico causato dalla forte pressione che trasforma una roccia sedimentaria in
metamorfica
Il processo di anatessi
7. Il paleomagnetismo consente di:
studiare i fossili
ricostruire l’apparente migrazione dei poli
verificare la nascita delle montagne
incrementare la temperatura di Curie
8. La formazione di un solido cristallino è favorita:
da un rapido raffreddamento di un fluido
dall’esposizione agli agenti atmosferici
da un lento raffreddamento di un fluido
nessuno dei complementi precedenti è corretto
80
Simulazione Terza Prova 5B
A.S. 2013-2014 Disegno e
Storia dell'Arte
1) Indica quale artista, tra i seguenti, è considerato il fondatore della corrente cubista:
a) Vasilij Kandinskij;
b) Pablo Picasso;
c) Edvard Munch;
d) Gustav Klimt;
2) Chi è l’Architetto più significativo dell'Art Nouveau?
a) Victor Horta;
b) Henry Van de Velde;
c) Antoni Gaudi;
d) Giuseppe Brega ;
3) Klimt nella sua opera "Giuditta I", nella metallizzazione delio scenario di fondo, fa rivivere la
forma estetica della precedente esperienza storico-artistica:
a) Dell'arte rinascimentale;
b) Dell'arte barocca;
c) Dell'arte bizantina;
d) Dell'arte etrusca;
4) Quale delle famose opere sottodescritte è un celebre dipinto del Novecento appartenente
ali'artista Pablo Picasso:
a) Gradara;
b) Granata;
c) Guernica;
d) Gradisca;
81
5) Contemporaneamente a Kandinskij operano nello stesso movimento:
a) Marc e Klee;
b) Mondrian e Van Doesburg;
c) Ricasso e Braque;
d) Munch e Nolde;
6) Quale dei seguenti pittori dipinse importanti tele durante un periodo di ricovero in ospedale
psichiatrico?
a) Munch;
b) Van Gogh;
c) Matisse;
d) Klee;
7) L'impressionismo è:
a) Un movimento artistico della metà dell'Ottocento con a capo Edouard Manet;
b) Una corrente artistica eterogenea che privilegia la spontaneità;
c) Una scuola di pittura all'aperto fondata dai pittori esclusi dai Salons;
d) Un modo di interpretare la realtà con la rigida osservanza delle nuove tecniche del
colore;
8) Klimt nella sua opera "Giuditta I", nella metallizzazione dello scenario di fondo, fa rivivere la
forma estetica della precedente esperienza storico-artistica:
a)
Dell'arte rinascimentale;
b)
Dell'arte barocca;
c)
Dell'arte bizantina;
d)
Dell'arte etrusca;
82
Domande di Storia
Le cause della prima guerra mondiale sono da ricondurre soprattutto a:
x
x
x
x
i conflitti imperialistici tra le grandi potenze europee
la mancata realizzazione del processo di unità nazionale
alla politica imperialistica della gran Bretagna
le mire italiane sui Balcani
In Italia la divisione tra neutralismo e interventismo:
x
x
x
x
riguarda solo i gruppi parlamentari mentre l’opinione pubblica è schierata a favore
dell’interventismo
è legata agli schieramenti politici: gli interventisti sono a destra e i neutralisti di sinistra
è trasversale alle posizioni politiche: neutralisti e interventisti sono in tutti i campi con
diverse motivazioni
riguarda solo i gruppi parlamentari, mentre l’opinione pubblica è schierata a favore del
neutralismo
Le “radiose giornate di maggio” sono quelle in cui:
x
x
x
x
i socialisti scendono in piazza per chiedere le dimissioni del governo Salandra, che
aveva impegnato l’Italia alla guerra contro la volontà del parlamento
l’esercito italiano dà inizio alle operazioni belliche contro l’Austria, costituendo una
linea del fronte dalle Alpi all’adriatico
gli interventisti organizzano una serie di manifestazioni di piazza per vincere le
resistenze del parlamento, contrario all’entrata in guerra
il governo Salandra firma a Londra una serie di accordi con le potenze dell’’intesa,
impegnando l’Italia a intervenire in guerra
Sul fronte italiano il generale Cadorna:
x
x
x
x
contando su un esercito ben addestrato sferrò quattro offensive (le battaglie dell’Isonso),
che provocarono gravi perdite agli austriaci
dopo una fase iniziale di avanzata sull’Isonso ripiegò su una strategia difensiva per
contenere le perdite
investì le trincee austriache con continui assalti che comportarono perdite umane
altissime, senza risultati di rilievo
adottò fin dall’inizio una tattica esclusivamente difensiva, a causa delle limitate forze a
sua disposizione
83
Secondo Giolitti il ruolo dello stato, nei conflitti di classe, doveva essere di:
x
x
x
x
assoluta neutralità, per questo nega al padronato l’appoggio delle forze dell’ordine
contro gli operai in sciopero
solidarietà con i più deboli cioè gli operai, perciò vieta le associazioni di industriali e
agrari
sostegno attivo agli imprenditori, realizzato con l’intervento di polizia ed esercito contro
i lavoratori
sostegno agli imprenditori attraverso leggi antisciopero e non con gli interventi di polizia
Giolitti fu definito da Salvemini “ministro della malavita” perché:
x
x
x
x
i suoi candidati, cui consentiva di assicurarsi il voto on cambio di favori, erano sostenuti
dagli stessi prefetti
garantì libertà d’azione alla malavita organizzata, in cambio del sostegno ai candidati
della sua maggioranza
invece di combattere la malavita organizzata, preferì ignorare il problema, per non
inimicarsi i deputati del sud
i deputati meridionali della sua maggioranza erano direttamente legati alla malavita
organizzata
All’interno del partito socialista italiano:
x
x
x
x
dominava una forte unità, garantita dalla centralizzazione della guida politica nelle mani del
comitato centrale, presieduto da Turati
esisteva una divisione tra massimalisti, che avevano come obbiettivo la rivoluzione, e
riformisti, che intendevano realizzare il loro programma con le riforme
la corrente massimalista si impose definitivamente su quella riformista, quando proclamò il
primo sciopero generale nazionale
la corrente riformista era saldamente alla guida del partito, anche se alla direzione
dell’Avanti! c’era il massimalista Mussolini
Nel 1912 Giolitti fece approvare dal parlamento:
x
x
x
x
l’estensione del diritto di voto a tutti i maschi che avessero compiuto 21 anni e sapessero
leggere e scrivere, escludendo quindi gli analfabeti
l’estensione del diritto di voto a tutta la popolazione maschile e femminile
l’estensione del diritto di voto a tutti i maschi, anche agli analfabeti, per i quali l’età si
alzava a 30 anni
l’estensione del diritto di voto a tutta la popolazione, maschile e femminile, compresi gli
analfabeti
84
ENGLISH
ANWSER THE FOLLOWING QUESTIONS
1) What was C. Dickens’s attitude towards the Victorian society ? ( max 5 lines )
2) What were the most relevant aspects of The Victorian Age? ( max 5 lines )
85
I. I. S. S. “M. TERESA DI CALCUTTA” – CASTELTERMINI(AG)
LICEO SCIENTIFICO DI CAMMARATA
A.S. 2013/2014
ESAMI DI STATO
Scheda di valutazione della terza prova
Candidato…………………………………………………………………. classe V sez B.
Domande a scelta multipla
Per ogni risposta esatta punti 0, 375 (3/8) ( tot. punti 3 per disciplina )
Punteggio
Fisica
Filosofia
Scienze
Latino
1° quesito
Ƒ
0,375
Ƒ
0,375
Ƒ
0,375
Ƒ
0,375
2° quesito
Ƒ
0,375
Ƒ
0,375
Ƒ
0,375
Ƒ
0,375
3° quesito
Ƒ
0,375
Ƒ
0,375
Ƒ
0,375
Ƒ
0,375
4° quesito
Ƒ
0,375
Ƒ
0,375
Ƒ
0,375
Ƒ
0,375
5° quesito
Ƒ
0,375
Ƒ
0,375
Ƒ
0,375
Ƒ
0,375
6° quesito
Ƒ
0,375
Ƒ
0,375
Ƒ
0,375
Ƒ
0,375
7° quesito
Ƒ
0,375
Ƒ
0,375
Ƒ
0,375
Ƒ
0,375
8° quesito
Ƒ
0,375
Ƒ
0,375
Ƒ
0,375
Ƒ
0,375
Totale
.....…………../3 .....…………../3 .....…………../3 .....…………../3
Totale discipline (5)
Fisica+Filosofia+ Scienze+
+ Latino+Inglese
…...............…….
/15
I docenti delle discipline
_____________________________
_____________________________
_____________________________
_____________________________
_____________________________
86
Griglia di valutazione e punteggio attribuito per la correzione della III prova scritta: Inglese - Francese
I° quesito
Comprensione del testo :
pertinenza e completezza della
risposta
Interpreta correttamente il
senso della domanda e dà
0,6
risposte complete e
dettagliate (ottimo/buono)
Rielaborazione personale :
coesione /coerenza
sintesi/argomentazione
Rielabora con ampiezza le
risposte , motivandole e
inserendo concetti
aggiuntivi.
Correttezza linguistica e proprietà
espressiva:
forma e lessico
Senza errori significativi
0,4
0,5
0,4
Interpreta correttamente il
senso della domanda e dà
risposte complete e
adeguate (discreto).
0,5
Rielabora con ampiezza le
risposte , motivandole
adeguatamente.
0,4
Con qualche errore di forma
e/o lessico.
Interpreta adeguatamente
il senso della domanda e
dà risposte accettabili
(sufficiente).
0.4
Rielabora le risposte in
modo essenziale,
motivandole
adeguatamente.
0,3
Errori di scarso rilievo, poca
varietà lessicale.
0,3
Interpreta parzialmente il
senso della domanda e dà
risposte incerte (mediocre)
0,3
Risponde sinteticamente, con
motivazioni parziali.
0,2
Errori morfosintattici che
pregiudicano in parte la
comprensione del testo.
0,2
0,2
Risponde in modo parziale ,
con scarse motivazioni
0,1
Diffusi errori morfosintattici
che pregiudicano la
comprensione del testo.
Interpreta in modo
incompleto il senso della
domanda e dà risposte
confuse (scarso).
Interpretazione e risposte
molto carenti (molto
scarso).
0,1
0,1
II° quesito
Comprensione del testo :
pertinenza e completezza della
risposta
Interpreta correttamente il
senso della domanda e dà
risposte complete e dettagliate
(ottimo/buono)
Rielaborazione personale :
coesione /coerenza
sintesi/argomentazione
Correttezza linguistica e proprietà
espressiva:
forma e lessico
0,6
Rielabora con ampiezza le
risposte , motivandole e
inserendo concetti aggiuntivi.
0,5
Rielabora con ampiezza le
risposte , motivandole
adeguatamente.
0,4
0.4
Rielabora le risposte in modo
essenziale, motivandole
adeguatamente.
Interpreta parzialmente il senso
della domanda e dà risposte
incerte (mediocre)
0,3
Interpreta in modo incompleto il
senso della domanda e dà
risposte confuse (scarso).
0,2
Interpretazione e risposte molto
carenti (molto scarso).
0,1
Interpreta correttamente il
senso della domanda e dà
risposte complete e adeguate
(discreto).
Interpreta adeguatamente il
senso della domanda e dà
risposte accettabili
(sufficiente).
Senza errori significativi
0,4
Con qualche errore di forma e/o
lessico.
0,4
0,3
Errori di scarso rilievo, poca
varietà lessicale.
0,3
Risponde sinteticamente, con
motivazioni parziali.
0,2
Errori morfosintattici che
pregiudicano in parte la
comprensione del testo.
0,2
Risponde in modo parziale , con
scarse motivazioni
0,1
Diffusi errori morfosintattici che
pregiudicano la comprensione del
testo.
0,1
0,5
Per risposte elaborate in modo personale e senza errori morfosintattici significativi, ma non
pertinenti alla domanda posta non si può attribuire un voto superiore a 0,9.
87