REPUBBLICA ITALIANA - REGIONE SICILIANA ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “MADRE TERESA DI CALCUTTA” Via Kennedy - 92025 CASTELTERMINI ..........*.......... LICEO SCIENTIFICO DI CAMMARATA D DO OC CU UM ME EN NT TO OD DE EL L 1155 M MA AG GG GIIO O “In tutte le direzioni siamo circondati dall’ignoto. La vocazione dell’Uomo di Scienza è quello di spostare in avanti le frontiere della conoscenza, in tutte le direzioni . ” . Enrico Fermi (Premio Nobel per la Fisica nel 1938) classe V sez. B Anno Scolastico 2013/2014 Cammarata 14 - 5 - 2014 1 INDICE INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE ……….(PAG. 3) ELENCO DEGLI ALUNNI…………………………. (PAG. 4) RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE………….(PAG. 5) VARIAZIONI DEL CONSIGLIO DI CLASSE…………(PAG. 8) CONFIGURAZIONE DELLA CLASSE………………..(PAG. 8) ATTIVITÀ INTEGRATIVE………………………….(PAG. 9) GRIGLIA DI VALUTAZIONE ………………………(PAG. 10) CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA …….(PAG. 11) CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E DEL CREDITO FORMATIVO….(PAG. 13) GRIGLIA DEL CREDITO FORMATIVO …………….(PAG. 13) GRIGLIA DEL CREDITO SCOLASTICO …………….(PAG. 14) RELAZIONE FINALE E CONTENUTI DI ITALIANO...(PAG. 15-17) RELAZIONE FINALE E CONTENUTI DI LATINO ....(PAG. 23-24) RELAZIONE FINALE E CONTENUTI DI FILOSOFIA..(PAG. 25-26) RELAZIONE FINALE E ONTENUTI DI STORIA….....(PAG. 27-28) RELAZIONE FINALE E CONTENUTI DI MATEMATICA...(PAG. 30-35) RELAZIONE FINALE E CONTENUTI DI FISICA………...(PAG. 30-37) RELAZIONE FINALE E CONTENUTI E DI SCIENZE.. …..(PAG. 39-40) RELAZIONE FINALE E CONTENUTI DI FRANCESE …..(PAG. 41-43) RELAZIONE FINALE E CONTENUTI DI INGLESE...…….(PAG. 44-46) RELAZIONE FINALE E CONTENUTI DI DISEGNO E STORIA DELL’ ARTE ...(PAG. 48-50) RELAZIONE FINALE E CONTENUTI RELAZIONE FINALE E CONTENUTI DI RELIGIONE..….(PAG. 57-60) VERBALE DI APPROVAZIONE DEL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO…(PAG. 62) CONSIGLIO DI CLASSE V SEZ B……………………........................(PAG. 63) DI ED. FISICA……(PAG. 52-53) ALLEGATI TABELLA DELLE MATERIE OGGETTO DELLE SIMULAZIONI DELLA TERZA PROVA FRONTESPIZIO DELLA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA E DISCIPLINE COINVOLTE (N.1) TESTO DELLE SIMULAZIONI DELLA TERZA PROVA (N.1) FRONTESPIZIO DELLA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA E DISCIPLINE COINVOLTE (N.2) TESTO DELLE SIMULAZIONI DELLA TERZA PROVA (N.2) GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA 2 INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE SULLA SCUOLA Il Liceo Scientifico “Madre Teresa di Calcutta” sede staccata di Cammarata, opera in una realtà sociale comprensiva di due comuni limitrofi, Cammarata e San Giovanni Gemini, e rappresenta da diversi anni un importante punto di riferimento per la formazione dei giovani dei due paesi. Negli anni la crescita culturale dei due centri montani è stata qualitativamente potenziata dall’attività formativa promossa da codesto Istituto poiché ha risposto in modo soddisfacente alla richiesta di istruzione e di educazione delle due comunità, affiancando anche l’azione formativa e culturale svolta da alcuni centri laici e religiosi. Le due classi quinte del corrente anno scolastico sono le ultime ad essere interessate da due sperimentazioni: una mini-sperimentazione linguistica che prevede lo studio della seconda lingua straniera (francese o inglese) e il piano nazionale di informatica riguardante la matematica. In una società ormai complessa gli studi che rientrano nell’area scientifica assumono un ruolo fondante per la funzione mediatrice e decisiva che tali discipline e i loro linguaggi svolgono nell’interazione conoscitiva con il mondo reale e consentono lo sviluppo di capacità intuitive e logiche utili a rispondere alle esigenze di una società multimediale. L’area delle discipline umanistiche, adeguatamente ampia ed articolata, ha lo scopo di assicurare l’acquisizione di basi e di strumenti essenziali per raggiungere una visione complessiva delle realtà storiche e delle espressioni culturali della società Umana. 3 ELENCO DEGLI ALUNNI CLASSE 5 B 1. ARCIERI GIULIA 2. BARONE VALENTINA 3. BILLERO GIUSEPPE 4. CENTINARO FABRIZIO 5. CUTRÒ SERGIO 6. DI GRIGOLI SIMONE 7. DI PIAZZA 8. LUPO SALVATORE 9. MADONIA SARA 10. MAGGIO ESTER 11. MALTA 12. MAMO LAURA 13. MICELI 14. MONTANTE GIULIA 15. NARCISI 16. NARCISI ROSARIO 17. PANEPINTO EDOARDO 18. PELLITERI FABRIZIO 19. PINNA 20. RAINERI LYDIA 21. RIOLO ALESSIA 22. SANSONE GABRIELE 23. SAVIANO NICOLA 24. SCRUDATO MARIA CHIARA 25. SETTEMBRE ALESSIA FRANCESCO WALTER NICOLA ISABELLA DANIELE 4 RELAZIONE FINALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE V SEZ .B A.S. 2013 / 2014 Coordinatore del C. d. C. prof. Vito Azzarello, Segretaria: prof.ssa Laura Rita Ardilio PROFILO SOCIO-AFFETTIVO DELLA CLASSE La classe VB, composta da venticinque alunni, di cui 11 ragazze e 14 ragazzi, si presenta eterogenea sia nelle capacità assimilative, critiche, impegno e metodo di studio, sia per l’ambiente di provenienza. I docenti, operando in questo contesto, hanno escogitato un’adeguata metodologia atta ad agevolare la socializzazione e la giusta acquisizione dei contenuti disciplinari. Infatti, in primo luogo, hanno sentito la necessità di creare con gli alunni un rapporto costruttivo e successivamente hanno instaurato un dialogo culturale nel pieno rispetto dei ritmi di apprendimento di ciascuno. Non sempre, la classe ha risposto in maniera positiva alle varie sollecitazioni poste in essere dai docenti. Infatti, l’eccessiva esuberanza di alcuni alunni non ha favorito l’azione didattica e soprattutto educativa dei docenti, rallentandone il regolare svolgimento. Inoltre il comportamento di alcuni alunni non sempre è stato corretto e controllato nel linguaggio evidenziando modalità educative non consone ad un ambiente formativo. La classe ha sviluppato le conoscenze, le competenze e le abilità in modo differente secondo un ordine di livelli. Il primo è formato da un esiguo gruppo di elementi validi e volitivi, capaci di rielaborare i contenuti acquisiti, il cui risultato raggiunto è complessivamente buono o ottimo. Il secondo è costituito da discenti che hanno una preparazione più che sufficiente ed una capacità analitica e critica accettabile. Il terzo, ha acquisito solo superficialmente le varie tematiche, trattate nella loro globalità, senza i dovuti approfondimenti, raggiungendo risultati schematici a causa di uno studio discontinuo, non riuscendo al momento a colmare del tutto le lacune pregresse e a conseguire risultati accettabili in tutte le discipline. L’andamento didattico educativo di questi alunni è stato spesso disturbato da inosservanza della puntualità, nonostante le ripetute sollecitazioni dei docenti e le strategie mirate a sviluppare il senso di responsabilità. Per quanto riguarda i rapporti Scuola-Famiglia, la maggior parte dei genitori è stata presente agli incontri collegiali, manifestando attenzione, interesse e collaborazione. 5 FINALITÀ L’insegnamento delle varie discipline, tenuto conto dei contenuti essenziali della formazione di base, è stato strutturato nella considerazione della centralità dell’alunno e indirizzato al conseguimento delle seguenti finalità: Formazione integrale della personalità Trasmissione di valori culturali Acquisizione di una coscienza morale matura in grado di valutare con attenzione le proprie scelte. CONOSCENZE Le buone abilità di base, l’attiva partecipazione al dialogo educativo, il crescente impegno e l’allenamento costante, hanno consentito ad un gruppo di alunni di acquisire una buona preparazione sui vari contenuti affrontati. Una fascia della classe, invece, o perché non ha valorizzato appieno le proprie capacità, o perché ostacolata da carenze di base e da un metodo poco proficuo, ha raggiunto una conoscenza sommaria dei principali concetti delle discipline o ha conseguito conoscenze e competenze basilari. COMPETENZE E CAPACITÀ Gli allievi, con livelli differenziati, hanno acquisito le capacità di: comprendere ed usare la terminologia specifica delle discipline individuare e comprendere caratteri e ragioni dei problemi affrontati effettuare astrazioni ed elaborare concetti applicare principi e regole collegare argomenti della stessa disciplina o di discipline diverse interpretare fatti e fenomeni ed esprimere giudizi personali. 6 METODOLOGIE Sebbene nella presentazione delle varie discipline generalmente siano state utilizzate strategie di tipo sequenziale, si sono sempre messe in luce analogie e connessioni tra argomenti diversi di una stessa disciplina e laddove è stato possibile si sono effettuati i collegamenti fra discipline diverse in maniera multi e pluridisciplinare. Per quando riguarda la modalità dei rapporti di insegnamento/apprendimento tra docente e allievo ai momenti di lezione frontale si sono alternati, lavori di gruppo, ricerche guidate, apprendimento mediante l’uso delle nuove tecnologie. SPAZI E STRUMENTI DELLA DIDATTICA L’attività didattica si è svolta prevalentemente in aula con l’ausilio anche dei sussidi audiovisivi e multimediali come computer portatile, Internet, videoregistratore, televisore. Per particolari attività è stata utilizzata l’Aula di Informatica, il Laboratorio Linguistico Multimediale, il Laboratorio di Fisica e Scienze e la Palestra per l’Educazione fisica e sportiva. TEMPI I tempi previsti dalla programmazione non sono stati sempre rispettati, è stato quindi necessario operare qualche taglio ai contenuti. I motivi sono i seguenti: è stato necessario rispettare i ritmi di apprendimento degli alunni in difficoltà. alcune giornate sono state perse per scioperi e assenze arbitrarie. VERIFICA E VALUTAZIONE Ogni docente ha cercato di controllare l'itinerario formativo, in rapporto allo sviluppo cognitivo degli alunni, attraverso prove scritte, orali e pratiche. Le prove scritte sono state sia di tipo tradizionale che strutturate e semistrutturate secondo la tipologia della risposta a scelta multipla e a risposta aperta. Per la valutazione si è tenuto conto della partecipazione, dell'interesse, dell'impegno, del metodo di studio, dei ritmi di apprendimento e delle capacità critiche, di analisi, di sintesi ed espressive di ognuno. È stata già effettuata una simulazione della terza prova, in cui la tipologia seguita è la “C” che contiene in totale 32 quesiti a scelta multipla e 2 a risposta aperta, cioè 8 quesiti a scelta multipla per ciascuna delle discipline Fisica, Filosofia, Scienze, Latino e 2 quesiti a risposta aperta per lingua straniera Inglese. La seconda simulazione con le seguenti 5 discipline Fisica, Scienze, Storia, Storia dell’Arte e Inglese, sarà effettuata con la stessa tipologia, dopo la data del 15 maggio. Entrambe le prove saranno inserite come Allegati in questo Documento. 7 VARIAZIONI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Discipline Curriculari ( 1 ) Anni di corso (2) Classe III Liceo Classe IV Liceo Sferrazza M. * Classe V Liceo Giammusso A. * Religione 3 – 4 –5 Cacciatore Italiano 3 – 4 –5 Alferi L. Alferi L. Alferi L. Latino 3 – 4 –5 Guaragna A. Guaragna A. 3 – 4 –5 Vinti T. Vinti T. Chillura M. * Bonanno * Inglese I 3 – 4 –5 Alì G. Alì G. Alì G. Filosofia 3 – 4 –5 Ardilio L. R. Ardilio L. R Ardilio L. R Storia 3 – 4 –5 Ardilio L. R. D’Alessandro Santino G. * Matematica 3 – 4 –5 Ruggiano G. Cascio S. R. Azzarello V. Fisica 3 – 4 –5 Azzarello V. Azzarello V. Azzarello V. Scienze 3 – 4 –5 Catarella N. Catarella N. Catarella N. Disegno e Storia Dell’Arte 3 – 4 –5 Monaco B. Monaco B. Ragusa G. * Ed. Fisica 3 – 4 –5 Maggio V. Iacona * Cacciatore S. * Francese II (*) cambiamento di docente rispetto anno precedente Note: 1) elenco di tutte le discipline previste nel triennio; 2) anni di corso nei quali e prevista la disciplina; 3) l’asterisco sta ad indicare un cambiamento del docente rispetto all’anno precedente. CONFIGURAZIONE DELLA CLASSE Classe V B Terza Totale Iscritti stessa Iscritti da altra alunni classe classe 26 26 Ø Quarta 26 23 3 Quinta 25 25 Ø Promossi a giugno 20 24 Promossi con Non promossi debito 3 3 2 Ø 8 ATTIVITÀ INTEGRATIVE Le attività del curriculo nazionale sono state integrate da altre attività come visite guidate e realizzazioni di progetti. Attraverso queste attività gli allievi hanno costruito una piccola parte del loro sapere seguendo il modello cognitivo dell’ “apprendere facendo”, secondo cui vengono privilegiate l’esperienza diretta e la formulazione di ipotesi seguita dalle prove in situazioni concrete e favoriti l’arricchimento del proprio bagaglio culturale al di fuori dei manuali e lo sviluppo del pensiero divergente, migliorate l’autostima e la percezione di sé. Attività integrative ed extracurriculari realizzate: x Progetto “Orientamento universitario” a Palermo x Olimpiadi di matematica con partecipazione di alcuni alunni alle gare d’Istituto e provinciali x Progetto Cinema: Visione del film di PIF: “La mafia uccide solo d’estate” x Progetto Campionato di pallavolo d’Istituto x Incontro con “Mondo X” x Progetto Teatro in lingua Inglese x Incontro con la Guardia di Finanza x Osservatorio Astronomico di Roccapalumba x Incontro con l’Autore: Sara Rattaro x “Giornata della Memoria” x Giornata della Legalità: il ricordo di Rosario Livatino, un Uomo, un Giudice, un Cristiano con P. Giuseppe Livatino x Progetto Potenziamento delle eccellenze:Biologia, Chimica, Fisica,Logica e Matematica Inoltre il viaggio d’istruzione a Praha ha consentito la conoscenza di una cultura diversa, un contatto diretto con le lingue straniere, l’avvicinamento all’arte, alla storia e alle risorse ambientali di una Nazione della Comunità Europea. GRIGLIA DI VALUTAZIONE 9 Livello Voto Conoscenze Molto frammentarie Abilità Non sa orientarsi Livello base non raggiunto 1-2 3 Frammentarie, 4 Livello base Livello intermedio 6 7 Degli argomenti Sa suddividere un tutto nei proposti seppure a suoi componenti essenziali livello mnemonico o ma non sa sviluppare una manualistico nuova proposta Di buona parte degli argomenti trattati, seppure a livello talvolta mnemonico 9 10 talvolta approfondite (Se guidato) Applica le conoscenze minime con forma (esposizione) poco chiara; lessico ripreso totalmente dai testi; morfosintassi con errori gravi Applica le conoscenze minime pur con qualche incertezza; forma elementare e non sempre chiara; lessico comune, ripetitivo e con errori di morfosintassi Comprende e risponde nella sostanza alle richieste; organizza concetti e segue procedure in modo sostanzialmente corretto, seppure elementare e meccanico; esposizione appropriata pur con qualche imprecisione lessicale e morfosintattica. corrette. Guidato formula anche sintesi coerenti Rielabora correttamente, in Applica autonomamente le conoscenze e le procedure acquisite anche a compiti complessi pur con qualche imperfezione. Esposizione chiara, scorrevole e corretta. Lessico adeguato. modo documentato ed autonomo Rielabora correttamente, in approfondite ed modo documentato ed ampliate autonomo Complete, Rielabora originalmente ma correttamente, in modo personale e documentato. ampliate. (Solo se guidato) Applica le conoscenze minime con forma (esposizione) incomprensibile, lessico improprio e morfosintassi con errori molto gravi Analisi quasi sempre Complete, approfondite ed (Solo se guidato) Applica le conoscenze minime con forma (esposizione) incomprensibile, lessico improprio e morfosintassi con errori molto gravi nell'analisi Generiche e parziali con lacune non troppo Analisi parziali e modeste gravi Complessive e 8 (Anche parzialmente incomplete, con gravi guidato) Ha difficoltà lacune. 5 Livello a vanzato Frammentarie, spesso incomprensibili, con Non sa effettuare analisi gravissime lacune. (anche se guidato) Competenze Applica autonomamente le conoscenze e le procedure acquisite anche a compiti complessi senza imperfezioni. Guidato trova soluzioni originali. Esposizione scorrevole, fluida, corretta, con uso di lessico ricco e specifico. Aggiunge soluzioni originali con spunti personali. Esposizione scorrevole, fluida, corretta, con utilizzo di lessico ricco, appropriato, approfondito, pertinente Alla tabella sopraindicata vanno aggiunte le tabelle di valutazione per le simulazioni di prima e seconda prova scritta degli Esami di Stato, elaborate dai Dipartimenti di Lettere e di Matematica, e la tabella di valutazione delle simulazioni di terza prova, elaborate e condivise dai Consigli delle classi quinte. Le suddette tabelle sono in allegato. 10 CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA VOTO 10/9 OBIETTIVO Acquisizione di una coscienza morale e civile DESCRITTORI L’alunno è sempre corretto con i docenti, con i compagni, con il personale della scuola. Rispetta gli altri e i loro diritti, nel riconoscimento delle differenze individuali. Utilizza in maniera responsabile il materiale e le strutture della scuola. Partecipazione alla vita didattica Acquisizione di una coscienza morale e civile 8 Rispetta il regolamento. Non ha a suo carico provvedimenti disciplinari. Segue con interesse continuo le proposte didattiche, collabora attivamente alla vita scolastica ed è sempre munito del materiale necessario. Nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale della scuola è sostanzialmente corretto. Rispetta gli altri e i loro diritti. Utilizza adeguatamente il materiale e le strutture della scuola. Rispetta il regolamento ma talvolta riceve richiami verbali. Frequenta con regolarità le lezioni ma talvolta non rispetta gli orari Partecipazione alla vita didattica Segue adeguatamente le proposte didattiche e generalmente collabora alla vita scolastica. E’ solitamente munito del materiale necessario. Il comportamento dell’alunno nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale della scuola non sempre è corretto. Talvolta mantiene atteggiamenti poco rispettosi degli altri e dei loro diritti 7 Acquisizione di una coscienza morale e civile Utilizza in maniera non accurata il materiale e le strutture della scuola. Talvolta non rispetta il regolamento, riceve richiami verbali ed ha a suo carico richiami scritti. Si rende responsabile di assenze arbitrarie e ritardi e non giustifica regolarmente Partecipazione alla vita didattica Segue con sufficiente partecipazione l’attività scolastica e non sempre è munito del materiale scolastico 11 Acquisizione di una coscienza morale e civile 6 Partecipazione alla vita didattica Acquisizione di una coscienza morale e civile < =5 Partecipazione alla vita didattica Il comportamento dell’alunno nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale della scuola è poco corretto. Spesso mantiene atteggiamenti poco rispettosi degli altri e dei loro diritti Utilizza in maniera trascurata il materiale e le strutture della scuola Viola frequentemente il regolamento. Riceve ammonizioni verbali e scritte e/o viene sanzionato con l’allontanamento dalla comunità scolastica per un periodo non superiore a quindici giorni Si rende responsabile di assenze e ritardi strategici e non giustifica regolarmente Partecipa con scarso interesse al dialogo educativo ed è spesso fonte di disturbo durante le lezioni Spesso non è munito del materiale Scolastico. Si comporta in modo arrogante e irrispettoso nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale della scuola . Utilizza in maniera trascurata ed irresponsabile il materiale e le strutture della scuola. Viola di continuo il regolamento. Riceve ammonizioni verbali e scritte e viene sanzionato con l’allontanamento dalla comunità scolastica per un periodo superiore a quindici giorni. Si rende responsabile di ripetute assenze e/o ritardi che restano ingiustificati o che vengono giustificati in ritardo. Non dimostra alcun interesse per il dialogo educativo ed è sistematicamente fonte di disturbo durante le lezioni. Non rispetta le consegne. Sistematicamente è privo del materiale Scolastico. Criteri di attribuzione del credito scolastico e del credito formativo 12 I crediti consentono una più efficace valutazione dell’andamento complessivo della carriera scolastica; consistono in un patrimonio di punti che ogni studente costruisce durante gli ultimi tre anni di corso e che contribuiscono (25 punti su 100) a determinare il punteggio finale dell'Esame di Stato. I crediti scolastici I crediti scolastici vengono attribuiti alla fine dell'anno scolastico ed espressi in numero intero partendo dal calcolo della media dei voti ottenuti dallo studente per individuare la banda di oscillazione relativa al punteggio da attribuire. Oltre la media M dei voti il credito scolastico tiene in considerazione: a. l’assiduità alla frequenza scolastica; b. il profitto conseguito nell’insegnamento della religione o dell’ora alternativa; c. l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative; d. crediti formativi documentati. All’alunno promosso con debito/i formativo/i viene attribuito il punteggio minimo previsto nella relativa banda di oscillazione della tabella. I crediti formativi I crediti formativi contribuiscono alla determinazione del credito scolastico da assegnare agli studenti nello scrutinio finale di ciascuno degli ultimi tre anni di corso frequentati ed il punteggio attribuibile non può superare 1,00 punti complessivi. Infatti i Consigli di classe hanno quantificato e fissato, per ogni elemento tenuto in considerazione per l’attribuzione del credito scolastico, una scala che viene sotto riportata: CREDITO FORMATIVO Classi III,IV e V (Punteggio max 1,00) Giudizio su interesse e profitto all’insegnamento della Religione Cattolica o Attività Alternativa Assiduità frequenza scolastica Interesse e impegno nella Partecipazione Crediti formativi extrascolastici documentati PUNTEGGIO MOLTISSIMO 0,20 MOLTO 0,10 ASSIDUA (ASSENZE IN UN ANNO NON SUPERIORI A 30) 0,20 ADEGUATA (ASSENZE IN UN ANNO COMPRESE TRA 30 E 40) 0,10 Assiduo e costante 0,20 Adeguato 0,10 Attiva ALLE ATTIVITA’ COMPLEM. E Sollecitata INTEGRATIVE 0,20 Due o più certificazioni 0,20 Una certificazione 0,10 AL DIALOGO EDUCATIVO 0,10 Si chiarisce che la collocazione dell’alunno nell’ambito delle bande di oscillazione indicate 13 dalla tabella A rimane fissata esclusivamente dalla media dei voti conseguiti nello scrutinio finale e che l’eventuale attribuzione dei punteggi aggiuntivi indicati sopra, non determina, in nessun caso, il passaggio ad una banda di oscillazione superiore rispetto a quella nella quale l’alunno si trova collocato in funzione della media matematica conseguita. Si precisa, infine, che relativamente a tutte le bande di oscillazione, per conseguire il massimo credito scolastico, l’alunno dovrà raggiungere – sommando la media dei voti, il credito scolastico e il credito formativo – un punteggio con una frazione di voto uguale o superiore a 0,5. TABELLA CREDITO SCOLASTICO (sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323,così come modificata dal D.M. n. 42/2007) Candidati interni per tutte e tre le sedi Media dei voti III anno M= 6 Credito scolastico (Punti) IV anno V anno 3-4 3-4 4-5 6< M 7 4-5 4-5 5-6 7< M 8 5-6 5-6 6-7 8< M 9 6-7 6-7 7-8 9 < M 10 7-8 7-8 8-9 M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. All'alunno che è stato promosso alla penultima classe o all'ultima classe del corso di studi con un debito formativo, va attribuito il punteggio minimo previsto nella relativa banda di oscillazione della tabella. In caso di accertato superamento del debito formativo riscontrato, il consiglio di classe può integrare in sede di scrutinio finale dell'anno scolastico successivo il punteggio minimo assegnato, nei limiti previsti dalla banda di oscillazione cui appartiene tale punteggio. I criteri stabiliti dall’Istituto per individuare le tipologie di esperienze acquisite che danno luogo a crediti formativi sono: Quantità L’esperienza deve aver comportato un impegno supplementare rispetto ai normali impegni scolastici pari almeno a mezza giornata ogni settimana di scuola (30 mezze giornate o 15 giorni interi); deve avere un carattere integrativo e non sostitutivo della normale esperienza scolastica. Qualità Esperienze esterne di studio alla scuola che abbiano portato all’acquisizione di un titolo di studio riconosciuto dallo stato o da altri enti pubblici, ed esperienze non di studio particolarmente qualificate ed analoga significatività per continuità ed intensità dell’impegno. Coerenza Le esperienze devono essere coerenti con i contenuti del corso di studi. È considerata tale ogni attività lavorativa prestata in campi che abbiano stretta attinenza con i contenuti formativi di particolari corsi, ad esempio sperimentali. È invece esclusa ogni attività di allenamento o potenziamento fisico svolta in chiave esclusivamente individualista. Il punteggio per il credito formativo non verrà attribuito in presenza di assenze collettive ripetute e non giustificate (Art.2, comma 13 del Regolamento di disciplina degli studenti). 14 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE CLASSE V SEZ. B ANNO SCOLASTICO 2013/2014 x Totale ore di lezione fino al 12 maggio: n. 110 Materia: ITALIANO Professoressa Alferi Lucrezia CONOSCENZE La classe ha una fisionomia che può essere così sintetizzata: alcuni alunni,molto motivati, si sono distinti per impegno assiduo e sistematico,capacità di rielaborazione autonoma e critica degli argomenti trattati e possesso di un metodo di studio efficace e produttivo; un altro gruppo ha dimostrato sufficiente regolarità di impegno e di partecipazione, raggiungendo comunque risultati apprezzabili; qualche alunno, meno costante nell’impegno e nella partecipazione, ha raggiunto una preparazione più superficiale e stentata. Il percorso disciplinare ha talvolta subito, nel corso dell’anno scolastico, un rallentamento per adattarsi ai ritmi di apprendimento degli alunni e per consentire l’acquisizione di una maggiore consapevolezza degli argomenti oggetto di studio. Pertanto, alcune unità didattiche previste in sede di programmazione sono state ridimensionate considerevolmente. Gli allievi conoscono, anche se a livelli diversi, periodizzazioni e termini specifici del linguaggio letterario,stabiliscono un legame tra la base materiale del vivere sociale e le forme dell’immaginario,individuano, attraverso il confronto di momenti diversi, uno sviluppo diacronico dei fenomeni letterari. 15 COMPETENZE E CAPACITÀ Gli alunni più coinvolti nel percorso disciplinare hanno acquisito in maniera organica le seguenti capacità e competenze: x Contestualizzare testi ed autori nel tempo e nello spazio. x Produrre un testo linguisticamente corretto e pertinente sul piano della testualità x Individuare relazioni intertestuali x Riconoscere elementi costitutivi dello stile x Usare strumenti di analisi linguistica x Impostare una ricerca tematica x Individuare parole chiave. x Saper sostenere una tesi sviluppando opportune argomentazioni x Comprendere,analizzare e rielaborare i documenti proposti, tratti da fonti e/ o esperienze diverse, anche derivate dall’attualità, e riproporli in forma originale. Un gruppo molto esiguo di allievi possiede capacità sufficienti di analisi, di controllo della parola, di organizzazione e produzione testuale. Cammarata, 12 maggio 2014 L’insegnante: Lucrezia Alferi 16 CONTENUTI DISCIPLINARI La poetica neoclassica e le teorie di Winckelmann. Il Preromanticismo e lo Sturm und Drang. Ugo Foscolo: personalità, poetica ed ideologia. La religione delle illusioni. Le Ultime lettere di Jacopo Ortis: L’incipit del romanzo: IL sacrificio della patria nostra è consumato. I Sonetti e le Odi: i motivi dell’esilio,della tomba,della bellezza e della poesia eternatrice. Alla sera, A Zacinto,In morte del fratello Giovanni. Il carme Dei sepolcri: l’occasione e la discussione con Pindemonte. La struttura e il contenuto. La funzione centrale della poesia per l’attribuzione di senso. vv. 1-50;272- 295: analisi testuale. La concezione della civiltà e la funzione della poesia. Il Romanticismo: inquadramento storico e definizione. Il concetto di Sensucht. Il Romanticismo come categoria storica e psicologica. L’immaginario romantico. La scissione io-mondo. Schiller: poesia ingenua e poesia sentimentale. Individualismo e titanismo. Romanticismo storico e Romanticismo ontologico. La polemica classico-romantica. Il Conciliatore. I generi letterari: la lirica e il romanzo. IL ROMANZO Alessandro Manzoni: inquadramento storico. La vita,la personalità e la formazione culturale. Il carme In morte di Carlo Imbonati Gli scritti di poetica:La lettre à Monsieur Chauvet,la Lettera sul Romanticismo,la prefazione al Conte di Carmagnola. Le Odi politiche e civili. Le tragedie: il contrasto tra ideale e reale. La provvida sventura. Il pessimismo storico. Dall’Adelchi, Coro dell’atto IV, vv. 85-120. I Promessi sposi: genesi e struttura. L’organizzazione della vicenda. 17 Il sistema dei personaggi. Il pessimismo cristiano. Dal Fermo e Lucia a I promessi sposi. Il progetto manzoniano di società e i temi principali del romanzo: la storia, gli umili,la politica,l’economia,la giustizia. Storia della colonna infame: un pamphlet morale. LA POESIA Giacomo Leopardi : La vita e la formazione. Erudizione, conversione letteraria e conversione filosofica. Il sistema filosofico leopardiano: Il problema dell’infelicità. Il pessimismo storico. La svolta materialistica: meccanicismo e sensismo. La teoria del piacere. Il pessimismo cosmico: la vita come male. La rinascita dell’impegno civile. La poetica del vago e dell’indefinito: immaginazione,memoria,desiderio. Lo Zibaldone e I pensieri. Il concetto di noia. Le Operette morali: temi e significato dell’opera. Critica dell’antropocentrismo e del mito del progresso. La funzione dell’ironia. Dialogo della natura e di un Islandese. I Canti La produzione poetica di Leopardi. Significato del titolo della raccolta. Le canzoni del suicidio(1821-1822). Gli idilli (1819-1821). I canti pisano-recanatesi (1828-1830).L’ultima fase della poesia (18311837).. Il messaggio conclusivo della Ginestra. L’infinito A Silvia Canto notturno di un pastore errante dell’Asia, vv. 1-38. Il ruolo dell’intellettuale tra Realismo e Decadentismo. La crisi del letterato tradizionale e la perdita dell’aureola. Differenza tra narrazione e descrizione: dalla partecipazione all’osservazione distaccata. La Scapigliatura: i temi, anticipazione del Decadentismo e del Verismo. Il Naturalismo. Il determinismo e Taine. Zola e il romanzo sperimentale. 18 Il Verismo: poetica e contenuti. L’artificio della regressione dell’autore. Lo straniamento. Il canone dell’impersonalità. Giovanni Verga: ideologia e poetica. Nedda, bozzetto siciliano. L’adesione al Verismo e il ciclo dei vinti. Positivismo,materialismo e determinismo. La forma inerente al soggetto. L’eclissi dell’autore. Le novelle di Vita dei campi: Rosso Malpelo .La lupa. I Malavoglia: la struttura, la vicenda, il sistema dei personaggi. La prefazione ai Malavoglia. La fiumana del progresso. La religione della famiglia. L’artificio della regressione e il procedimento di straniamento. Le Novelle rusticane: La roba. Mastro Don Gesualdo: il mito della roba. La vicenda e i personaggi. Il Decadentismo: i caratteri e le basi culturali. Il Simbolismo. Il rifiuto del razionalismo e la scoperta dell’inconscio. L’estetismo: l’arte per l’arte. Il poeta come profeta e vate. Baudelaire e Les correspondances. Sinestesia e analogia. Caratteri del Decadentismo italiano. Giovanni Pascoli: la vita e la formazione. Il nido familiare. La poetica del fanciullino. Myricae e Canti di Castelvecchio: il simbolismo naturale ed il mito della famiglia. Myricae tra frammentismo e impressionismo. Il tema della morte, del dolore e del perturbante. Da Myricae:Temporale;L’assiuolo; Novembre; Lavandare; Simbolismo naturale e simbolismo culturale. Dai Canti di Castelvecchio:Il gelsomino notturno. Lo stile: paratassi e frammentazione. L’onomatopea e il fonosimbolismo. Uno sperimentalismo dentro la tradizione. Gabriele D’Annunzio: la spettacolarizzazione della vita. L’ideologia e la poetica. Estetismo e panismo. Il motivo del Superuomo. Il romanzo nel Novecento. 19 La dissoluzione delle forme tradizionali del romanzo ottocentesco e la creazione di una nuova struttura narrativa. L’opera aperta. I motivi della nevrosi e dell’inettitudine. Luigi Pirandello: la formazione e la cultura letteraria e filosofica. Il relativismo gnoseologico. L’influenza di Binet. Lettera alla sorella Lina: la vita come enorme pupazzata. Il saggio Arte e coscienza d’oggi: la crisi di fine secolo e la relatività di ogni cosa. Il saggio L’umorismo. L’esempio della vecchia imbellettata. Contrapposizione tra arte umoristica ed arte epica o tragica. I personaggi e le maschere nude. Forma e vita. Distinzione tra comicità e umorismo, tra avvertimento del contrario e sentimento del contrario. La destituzione dell’io. Le Novelle per un anno: Il treno ha fischiato. L’uso critico-negativo e dissacrante del linguaggio. L’isolamento espressionistico della parte rispetto al tutto. La tecnica della zoomata. Il rapporto tra nichilismo e ricerca della verità. I romanzi umoristici: Il fu Mattia Pascal e Uno,nessuno e centomila. L’umorismo ne Il fu Mattia Pascal. I temi principali e l’ideologia. La crisi d’identità e l’incomunicabilità. La struttura e lo stile del romanzo. Mattia Pascal e Vitangelo Moscarda: somiglianze e differenze. Gli scritti teatrali e la fase del grottesco. Così è ( se vi pare). Teatro nel teatro e metateatro. Sei personaggi in cerca d’autore: la vicenda e i personaggi. L’autonomia dei personaggi. La dissacrazione del teatro. L’impossibilità della tragedia. Enrico IV. Il tema della lucida follia. Le tipologie di scrittura all’esame di stato: analisi del testo, saggio breve, articolo di giornale. Lettura integrale dei romanzi Il sentiero dei nidi di ragno di Italo Calvino e Il fu Mattia Pascal di Luigi Pirandello. Divina Commedia: Dal Paradiso di Dante Alighieri: la struttura della cantica. Il tema dell’ineffabile e della luce. Canto I, vv. 1-15; vv. 43-142. Canto III: vv. 1-51. Sintesi del Canto VI. Argomenti che verranno svolti dopo il 15 Maggio 20 La poesia del Novecento Le avanguardie letterarie Giuseppe Ungaretti: la vita, la formazione, la poetica. La religione della parola. L’allegria: il titolo, la struttura, i temi. Veglia, Mattina,Soldati. L’unanimismo. Espressionismo e Simbolismo. Umberto Saba: la vita, la formazione, la poetica. La poesia onesta. Il Canzoniere: Città vecchia-Confronto con il testo della canzone La città vecchia di Fabrizio De Andrè. Testi in uso: x Luperini-Cataldi-Marchiani-Marchese Letteratura Storia Immaginario Palumbo Editore x Dante Alighieri Divina Commedia Edizione a cura di Cataldi e Luperini Le Monnier METODOLOGIE E STRUMENTI L’insegnamento dell’italiano, fortemente connotato dal legame con la cultura antica, ha mirato a formare negli studenti la capacità di sintetizzare la memoria del passato e di acquisire una visione critica del presente, per cui tutte le conoscenze sono state commisurate in modo dinamico con la realtà vicina e lontana. Dal punto di vista metodologico, lo studio linguistico-letterario è stato correlato con le strutture concettuali che organizzano l’esperienza e la letteratura ha stimolato collegamenti con la situazione storico culturale,con l’evoluzione della mentalità e dei costumi in una realtà globalizzata come quella nella quale viviamo. Si è curata l’interpretazione del testo, sollecitando gli studenti ad articolare e sostenere le loro tesi per appropriarsi di un linguaggio specifico e consapevole. Complessivamente l’attività didattica si è articolata in diversi momenti: -La lezione frontale, attraverso la quale si è presentato l’argomento, inquadrandolo nel periodo storico e collegandolo con altri campi del sapere. -Le esercitazioni di analisi del testo. -La libera discussione in classe -Le verifiche sistematiche per stimolare gli alunni alla partecipazione e all’impegno. 21 PROVE DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Prove di verifica dell’apprendimento, sia periodiche che finali, sono state le interrogazioni orali, le discussioni in classe, le esercitazioni e ei compiti scritti. Tutte le prove sono state rispondenti alle diverse tipologie dell’Esame di Stato e sono servite a valutare progressivamente e sistematicamente le conoscenze, le abilità e le competenze di ciascun allievo. Nella correzione degli elaborati scritti sono stati presi in considerazione i seguenti criteri, in funzione delle finalità ultime dell’insegnamento della lingua e della letteratura italiana: la leggibilità e la scorrevolezza,l’ortografia, la correttezza morfologica e sintattica, l’aderenza alla traccia, l’organicità nell’espressione, la ricchezza delle idee, gli aspetti originali del contenuto sviluppato. Nella verifica orale sono stati oggetto di valutazione il grado di assimilazione delle conoscenze critico-letterarie,il livello di comprensione dei contenuti, le abilità linguistiche ed espressive, le capacità logico-analitiche. Cammarata, 12 maggio 2014 L’insegnante: Lucrezia Alferi 22 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Totale ore di lezione fino al 12 maggio: n. 86 DISCIPLINA: LATINO DOCENTE: MATILDE CHILLURA RISULTATI RAGGIUNTI Gli alunni più impegnati, attraverso uno studio costante, hanno raggiunto i seguenti livelli di capacità e competenze: - saper contestualizzare gli autori e le opere; - saper collegare la visione dell’esistenza e della realtà e la poetica; - saper analizzare i testi trattati sotto l’aspetto tematico e formale, utilizzando come chiave di lettura i contenuti studiati; - saper individuare collegamenti fra autori e testi diversi. Gli alunni meno impegnati sono in grado di analizzare i testi proposti a livello denotativo ed hanno assimilato i contenuti essenziali della disciplina. METODOLOGIA Gli argomenti sono stati proposti mediante: Ͳ Lezione frontale Ͳ Mappe concettuali fornite dall’insegnante Ͳ Lettura di brani antologici risultati interessanti Ͳ Discussioni guidate CRITERI DI VALUTAZIONE Per le valutazioni sono stati considerati i livelli delle conoscenze, competenze e abilità, la partecipazione e l’impegno. MATERIALI DIDATTICI Libro di testo: Letteratura latina –Conte-Pianezzola- Corso compatto di letteratura latinavol.B Mappe concettuali fornite dall’insegnante Cammarata, 12 maggio 2014 L’insegnante: Matilde Chillura 23 CONTENUTI DISCIPLINARI L’età imperiale da Tiberio ai Flavi I generi poetici dell’età giulio-claudia Fedro Cultura e spettacolo: la letteratura della prima età imperiale Seneca La biografia di Seneca I Dialogi Le Epistulae ad Lucilium Le tragedie e l’Apokolokyntosis Lucano La biografia di Lucano L’anti-Virgilio I personaggi della Pharsalia Lo stile Petronio La biografia di Petronio Il Satyricon La parodia come chiave di interpretazione del Satyricon La forma del romanzo Persio La biografia di Persio Le satire di Persio Giovenale La biografia di Giovenale Le satire di Giovenale Marziale La biografia di Marziale Gli Epigrammi di Marziale Quintiliano La biografia di Quintiliano L’Institutio oratoria Tacito La biografia di Tacito Il Dialogus de oratoribus L’Agricola La Germania Le Historiae Gli Annales Apuleio La biografia di Apuleio Le Metamorfosi Lingua e stile Cammarata, 12 maggio 2014 L’insegnante: Matilde Chillura 24 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE MATERIA: FILOSOFIA Totale ore di lezione fino al 12 maggio: n. 75 CLASSE V SEZ. "B" Professoressa Laura Rita Ardilio A.S. 2013/14 CONOSCENZE All'interno della classe si distingue un primo gruppo di alunni che si caratterizza per impegno, buone conoscenze e buone capacità di analisi e sintesi; la maggior parte della classe si attesta su di un livello quasi discreto sia in termini di conoscenze che di competenze; un ristretto gruppo di alunni, infine, si attesta su di un livello appena sufficiente dovuto a lacune pregresse ad un impegno discontinuo e ad una superficiale partecipazione al dialogo educativo. In generale gli studenti hanno acquisito i nuclei fondamentali del pensiero dei filosofi dell'età moderna e contemporanea che sono stati trattati durante Tanno scolastico. COMPETENZE CAPACITA' E ABILITÀ Gli studenti si sono dimostrati in grado di assimilare adeguatamente e di trasmettere con linguaggio appropriato gli argomenti loro proposti. Sanno effettuare collegamenti e confronti fra i filosofi studiati. Parecchi alunni, guidati, riescono inoltre a rielaborare in chiave personale e critica talune tematiche affrontate. In alcuni alunni risultano spiccate le capacità cognitive generali, quelle intuitive e di sintesi. Cammarata, 12 maggio 2014 L’insegnante: Laura Rita Ardilio 25 PROGRAMMA DI FILOSOFIA PER LA CLASSE V B E. Kant: la filosofia come istanza critica. Il criticismo come “filosofia del limite” e l’orizzonte storico del pensiero kantiano. I giudizi sintetici a priori. La rivoluzione copernicana. La “Critica della Ragion pura” – la “Critica della Ragion pratica” – la “Critica del giudizio” IL MOVIMENTO ROMANTICO E L’IDEALISMO TEDESCO FICHTE e l’idealismo soggettivo-etico HEGEL e l’idealismo assoluto DALL’HEGELISMO AL MARXISMO La Destra e la Sinistra hegeliana Feuerbach MARX e il socialismo scientifico I GRANDI CONTESTATORI DEL SISTEMA HEGELIANO A. SCHOPENHAUER e il mondo come volontà e rappresentazione S. KIERKEGAARD e la filosofia esistenziale IL POSITIVISMO NELLA CULTURA EUROPEA A. COMTE e la sociologia NIETZSCHE: il messaggio della filosofia tragica di Nietzsche - la verità del mito e il metodo dell’inattualità – la genealogia dell’occidente – il crepuscolo degli idoli – Superuomo, volontà di potenza, eterno ritorno. FREUD Il testo utilizzato: i SENTIERI DELLA RAGIONE-TOMI 2° e 3° PROFILI STORICI FILSOSOFIA CONTEMPORANEA- AUTORI: DE BARTOLOMEO MARCELLO- MAGNI V EDITORE ATLAS Cammarata, 12 maggio 2014 L’insegnante: Laura Rita Ardilio 26 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE MATERIA: STORIA Totale ore di lezione fino al 12 maggio: n. 70 INSEGNANTE: Santino Giuseppa CLASSE V° SEZ. "B" A.S. 2013/14 CONOSCENZE All'interno della classe si distingue un primo gruppo di alunni che si caratterizza per impegno, buone conoscenze e buone capacità di analisi e sintesi; la maggior parte della classe si attesta su di un livello quasi discreto sia in termini di conoscenze che di competenze; un ristretto gruppo di alunni, infine, si attesta su di un livello appena sufficiente dovuto ad un impegno discontinuo e ad una superficiale partecipazione al dialogo educativo. In generale gli alunni, nel complesso sono riusciti ad acquisire le idee generali e i metodi di analisi per interpretare i processi di formazione e di sviluppo della società delle istituzioni e dell’identità nazionale nel periodo compreso tra la seconda metà dell’800 e la prima metà del ‘900. COMPETENZE CAPACITÀ ABILITÀ Gli alunni complessivamente sono riusciti ad acquisire un criterio personale di valutazione e di rielaborazione dei vari avvenimenti. Sanno decodificare, capire ed interpretare i testi storici. Hanno acquisito capacità di analisi e di sintesi dei vari problemi storici. Hanno sviluppato il loro senso critico ed il loro senso civico. Sanno utilizzare in modo consapevole i contenuti storici per potersi orientare nella molteplicità delle informazioni. Cammarata, 12 maggio 2014 L’insegnante: Giuseppa Santino 27 CONTENUTI DISCIPLINARI ESPOSTI PER UNITÀ DIDATTICHE x L’Italia dal 1871 al 1900: la costruzione della nazione. I cattolici, il risorgimento e l’idea di nazione. Il risanamento economico. La vita quotidiana. La questione meridionale. x La sinistra di De Pretis. x La politica estera italiana. x L’ascesa e caduta di Crispi. x Lo stato di Milano ed i contrasti tra Nord e Sud. x La crisi del 1898. x L’affaire Dreifus. x La situazione internazionale: Colonialismo ed Imperialismo x Le alleanze internazionali ed i timori di una guerra. x La rivoluzione Russa del 1905 x L’età Giolittiana. x Economia e società tra ‘800 e ‘900: La seconda rivoluzione industriale. x La società di massa Irruzione delle masse nella storia I sindacati Il revisionismo e Bernstein. Il cattolicesimo sociale e la “Rerum Novarum”. Due diversi modelli di socialismo. Le donne e la famiglia nella società di massa La questione femminile x La grande guerra x La Rivoluzione Bolscevica in Russia Il progetto di Lenin La rivoluzione di Febbraio e la repubblica La Russia tra guerra e rivoluzione La conquista del potere da parte dei bolscevichi 28 L’affermazione della dittatura La guerra civile ed esterna L’internazionale comunista x Le origini del fascismo in Italia x La dittatura fascista. x Nascita della repubblica di Weimar. x La crisi economica del 1923 x L’apparizione di Hitler sulla scena politica x Ripresa economica ed instabilità politica in Germania x Gli anni della crisi economica : 1929 – 1932 Lo scoppio della crisi La teoria economica Keynes e la pianificazione Il New Deal Le conseguenze della crisi in Europa x La dittatura nazionalsocialista. Hitler conquista il potere La dittatura nazionalsocialista L’ideologia nazionalsocialista e l’antisemitismo I rapporti con le chiese e la persecuzione degli ebrei Il consenso delle masse L’olimpiade di Berlino x La politica estera dell’Italia Lo svolgimento della guerra in Etiopia L’asse Roma Berlino e la nascita del razzismo in Italia. Le leggi razziali La fine delle divisioni a sinistra: La formazione di un fronte antifascista x La prima fase della seconda guerra mondiale x La fine del conflitto MATERIALI DIDATTICI Testo in adozione: La storia di Aurelio Lepre C.E. Zanichelli Cammarata, 12 maggio 2014 L’insegnante: Giuseppa Santino 29 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE DISCIPLINE: MATEMATICA FISICA Totale ore di lezione fino al 12 maggio: n. 144 Totale ore di lezione fino al 12 maggio: n. 67 CLASSE: V SEZ. B A.S.: 2013- 2014 Insegnante: Vito Azzarello CONSIDERAZIONE SULLE DISCIPLINE La Matematica ha il suo campo applicativo nella scienza e nella tecnologia e non solo, ma non è questo a motivare i matematici. E s s i s o n o s o s p i n t i d a l l a g i o i a d e l l a scoperta. L'insegnamento della matematica nelle scuole superiori mette spesso i docenti nella condizione di percepire il pericolo che le attività e gli obblighi scolastici oscurino la vera natura di questa disciplina; essi rischiano così di essere tra i principali responsabili di quella diffusa opinione per cui la matematica è solo una materia arida, piena di calcoli complicati, un insieme di astratte e noiose regole. Ma così come la musica e la letteratura non si riducono rispettivamente al solfeggio e alle regole della grammatica e della retorica, la matematica è molto di più delle tecniche e delle regole di calcolo che si apprendono a scuola. Partendo da queste considerazioni è sorta l'esigenza di ricordare agli studenti, che come ha detto Galileo Galilei: “Il grande libro della Natura è scritto in linguaggio Matematico” e che dunque la Matematica è un elemento essenziale di tutta la nostra Cultura, non solo la troviamo nella Natura, in Fisica, in Ingegneria, in Chimica e nelle Scienze della Vita ma anche nell’Arte. È stato, quindi, approfondito il suo legame con questa disciplina: l'Arte solitamente percepita agli antipodi. Si è cercato di infrangere i luoghi comuni sulla matematica facendone riscoprire il fascino irresistibile che contagia la vita dell'uomo anche nelle arti, mostrando che essa può intervenire nei capolavori di alcuni artisti come una sorta di anima invisibile. CONSIDERAZIONE SULLA CLASSE La classe V sez. B, è costituita da 25 studenti di cui 11 ragazze e 14 ragazzi. Anche se dotati in media di più che discrete o buone capacità di apprendimento, hanno evidenziato un interesse molto diversificato per la disciplina. Nel complesso la classe si è mostrata molto vivace e non sempre ha manifestato attenzione, impegno e partecipazione adeguata, sia in classe sia a casa, agli interessanti argomenti oggetto di studio; soprattutto a causa di un ristretto numero di alunni1, che nonostante i continui richiami, verbali e anche scritti, ha alcune volte inquinato il clima favorevole al corretto svolgimento delle lezioni. 30 Nel rapporto docente-studente, il comportamento è stato, salvo qualche eccezione, a vari livelli generalmente corretto e rispettoso per l’intero corso di studio dove è stata assicurata la continuità didattica per tutto il triennio soltanto per la Fisica. Fin dagli anni precedenti, l’insegnante ha considerato tutti gli studenti dell’intera attuale classe V sez. B, indipendentemente dall’età adolescenziale, prima di tutto come Persone2; educate, mature, ragionevoli con i quali si possono affrontare, criticamente, argomentazioni di cultura generale, a carattere sociale, di attualità, di scienza e tecnologia, di sport e quant’altro e che perseguono, avvalendosi degli strumenti della Scuola e di tutta la sua organizzazione insieme alla Famiglia, il fine Nobile della ricerca della Verità, della Cultura, della Formazione della Personalità, dei Valori Umani, della conquista dei Diritti ma anche dei Doveri di cittadini Liberi, allo scopo di formare delle Teste pensanti (Beautiful Mind) non solo del Liceo ma soprattutto della Società. In questo modo si è voluto costruire e instaurare con l’intera classe, un rapporto di fiducia e stima reciproca per una proficua collaborazione in relazione alla personalità propria di ciascun alunno. Non tutti gli studenti però hanno partecipato all’attività didattica-educativa in modo adeguato, nonostante le continue sollecitazioni da parte dell’insegnante collaborato anche dai genitori di questi alunni. Fin dall’inizio dell’A.S., infatti, qualcuno ha continuato a prestare una modesta attenzione e partecipazione agli interessanti argomenti oggetto di studio per il superamento della seconda prova scritta dell’Esame di Stato. Allo stato attuale, prima metà di maggio del 2014, per la maggior parte di questi studenti, si intravede una preparazione che non è ancora adeguata al superamento della seconda prova scritta, quindi non ancora sufficiente, sia allo scritto sia all’orale. Lievi sono le sfumature da studente a studente in questo gruppo di alunni. Questa valutazione potrebbe certamente migliorare qualora venisse intrapresa dagli studenti interessati, (già fin da subito!), un’attività intensiva pomeridiana, con allenamento costante sulla soluzione dei problemi e dei quesiti che simulino la prova d’Esame di Stato, senza trascurare le altre discipline!. Una ristretta parte degli alunni, partecipando con serietà, attenzione, diligenza, coinvolgimento, costanza e impegno allo svolgimento delle lezioni in un clima sereno e distensivo, ha raggiunto livelli di preparazione che vanno dal Discreto al Buono o Più che Buono. Il recupero in itinere, proposto per gli studenti più deboli, che ha fatto segnare il passo ad alcuni argomenti, non ha avuto i risultati sperati soprattutto non duraturi nel tempo. Riepilogando, complessivamente, la classe presenta dunque un livello eterogeneo in riferimento a conoscenze, competenze e capacità, che tradotti in termini di valutazione va dall’insufficiente o quasi mediocre al buono o quasi ottimo per pochissimi. Si farà richiesta alla Dirigente della Scuola per un eventuale corso di potenziamento di 6 ore pomeridiane, per dare agli studenti la possibilità di approfondire ed esercitarsi nella simulazione della seconda prova d’Esame di Stato, basato sulle simulazioni di temi proposti agli Esami di Stato, 1 Si precisa che questi stessi alunni, educatamente, hanno sempre chiesto scusa all’insegnante o agli insegnanti interessati, dopo aver riconosciuto le loro non buone azioni. 2 Essere Umano, Creatura di Dio. 31 eventualmente distribuito in 2 incontri di 3 ore ciascuno, ma allo stato attuale non si vede una decisa volontà di partecipazione da parte di chi ne avrebbe veramente bisogno!. OBIETTIVI L’obiettivo fondamentale è uno solo: consentire a tutti gli alunni di superare, (in modo autonomo), la prova di Matematica dell’Esame di Stato! Per il raggiungimento del quale ci si avvale di tutti gli obiettivi fissati all'inizio dell'Anno Scolastico e che alcuni dei quali sinteticamente vengono qui riportati: 1. far conoscere l’organizzazione complessiva della materia rendendo i ragazzi via via padroni dei nuovi procedimenti e dei nuovi concetti di limite, di derivata, di integrale utilizzati non soltanto allo studio di funzioni ma anche alle altre materie scientifiche con riscontro nella realtà quotidiana. 2. far comprendere il valore strumentale dell’analisi matematica. 3. far ritrovare le aree, le lunghezze, i volumi e la superficie di alcune figure geometriche, note fin dall’antichità, con il calcolo, integrale. 4. far conoscere lo sviluppo storico della disciplina 5. … CONOSCENZE In relazione ai livelli di conoscenza, nella classe si possono distinguere dunque tre fasce: x nella prima, la conoscenza risulta parziale, superficiale e utilizzata in modo non sempre attinente; x nella seconda la conoscenza è riferita agli elementi basilari ed essenziali utilizzati correttamente solo in situazioni semplici e/o con un livello medio di difficoltà; x nella terza, si riscontra un’ampia conoscenza di tutti gli argomenti affrontati, accompagnata da buone capacità applicative e se ne evidenzia il possesso completo e ben strutturato, frutto certamente di un metodo di studio organizzato, di una attiva partecipazione e di un notevole interesse per la disciplina, in poche parole frutto di passione, metodo e allenamento costante: «piacevole sacrificio in vista di un arricchimento culturale psico-fisico». COMPETENZE / CAPACITÁ /ABILITÁ Sul piano delle capacità e delle competenze ognuno ha fornito risposte diverse in relazione alle proprie attitudini e ai comportamenti orientati verso lo studio. Gli alunni più bravi, con livelli che vanno dal discreto all’ottimo/eccellente, coerentemente con gli obiettivi fissati, sanno: x usare il linguaggio tecnico specifico; x applicare le informazioni acquisite; x utilizzare le tecniche di calcolo; x analizzare i diversi contenuti disciplinari e stabilire adeguate connessioni; x mettere in atto adeguate strategie risolutive di problemi difficili ma non molto complessi; x applicare correttamente e opportunamente le formule; x operare col simbolismo matematico; 32 x disegnare grafici di funzioni attraverso il loro studio, e visualizzarli eventualmente con il «Derive3» e con «Excel4»; x calcolare lunghezze di curve, aree di figure piane e volumi di solidi di rotazione attorno all’asse x e all’asse y o attorno ad assi paralleli agli assi coordinati o attorno ad una retta generica. Gli altri incontrano ancora difficoltà di ordine logico, linguistico ma soprattutto operativo. In questi alunni, la risoluzione di problemi, anche semplici, lo svolgimento di alcuni esercizi elementari, l’applicazione di metodi e di strategie di calcolo differenziale ed integrale nonché algebrico e la semplice applicazione delle formule risulta a volte faticosa. I motivi sono da ricercare soprattutto: x nella mancanza di assiduità nello studio al quale viene tutt’ora dedicato un intervallo di tempo inadeguato rispetto all’importanza degli argomenti; x nel debole interesse e attitudine manifestati verso le discipline di area fisico-matematica; x nelle ridotte esercitazioni a casa; x nella conoscenza limitata e superficiale dei contenuti, compresi quegli argomenti studiati nel corso degli anni scolastici precedenti; x nella presenza di alcune lacune pregresse. x nel metodo di studio decisamente inadeguato o non sempre adeguato. Tutto ciò, nonostante tutte le strategie messe in atto dalla Scuola e le continue sollecitazioni da parte di tutti gli insegnanti e anche da parte dei genitori di questi alunni, che sono stati sempre informati dell’andamento didattico-educativo non del tutto positivo rispetto alle proprie capacità/abilità dei loro figli. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA Sia di Matematica sia di Fisica, sono state svolte numerose prove scritte a casa e in classe. Test a risposta multipla e con semplici esercizi hanno riguardato le verifiche scritte di Fisica. Si prevedono almeno un’altra prova scritta in classe, per la seconda quindicina di maggio e la prima settimana di giugno per entrambe le materie. Le verifiche orali sono state quasi giornaliere anche con interventi dal posto. La maggior parte delle prove scritte a casa ed in classe hanno riguardato e riguarderanno la risoluzione di esercizi e problemi simili o uguali a quelli proposti all’Esame di Stato: Ƒ il tracciamento di grafici di funzioni; Ƒ tecniche di calcolo integrale; Ƒ ricerca della funzione primitiva di alcuni tipi di funzione integranda; Ƒ calcolo esatto di area di piano delimitata o racchiusa da una o più curve (funzioni), con gli integrali indefiniti; Ƒ calcolo approssimato di integrali definiti (calcolo approssimato di aree) con il metodo di Cavalieri - Simpson o con uno degli altri metodi studiati (metodo dei trapezi; metodo dei rettangoli; etc.) Ƒ calcolo di volumi di solidi ottenuti per rotazione della y = f(x) attorno all’asse x oppure attorno all’asse y; (volume della sfera, volume del cono, volume del toro, etc.) Ƒ lunghezza di una curva (lunghezza di un arco di circonferenza, etc.); Ƒ superficie di rotazione attorno ad un asse; 3 Potente software di matematica per l’algebra, le equazioni, la trigonometria, i vettori, le matrici e l’analisi. Derive possiede notevoli capacità grafiche in 2D e 3D ed esegue sia calcoli numerici sia calcoli simbolici, per i licei e non solo. 4 Foglio elettronico, potente software della Microsoft 33 Ƒ metodi per la separazione e l’individuazione delle soluzioni o radici o zeri di un’equazione algebrica o trascendente: 1. metodo di bisezione; 2. metodo delle secanti; 3. metodo delle tangenti o di Newton (metodo consigliato). Ƒ Quesiti proposti all’Esame di Stato su vari argomenti quali La Probabilità, Le Trasformazioni, Le Progressioni, I Limiti, etc… TEMPI PREVISTI DAI PROGRAMMI MINISTERIALI Matematica: 5 ore settimanali Fisica: 3 ore settimanali CONCLUSIONE Nei riguardi dell’intero quinquennio di studi che volge al termine con l’Esame di Stato, mi si consenta l’augurio che esso sia valso ad invogliare, le persone colte e amanti della Verità, della Giustizia, e della Curiosità che sono insite nel cuore dell’Uomo, allo studio in generale ed in particolare allo studio di una fra le più elevate discipline di cui si onori lo Spirito Umano, allo scopo di rimuovere, anche, dalla via su cui incede con gagliardo ardimento lo studente, qualcuno degli ostacoli che sembrano talvolta nascondergli la meta. Carissimi studenti, qualunque ruolo nella Società Voi occupiate, Siate alla ricerca della Verità e della Giustizia, perché “Dalla Giustizia di ciascuno nasce la Pace per tutti!” (S. Giovanni Paolo II). Siate dunque Buoni Cristiani e Onesti Cittadini! (S. Giovanni Bosco). Voglio concludere questa Relazione con un bel pensiero di quattro Grandi dell’Umanità: La Beata “Madre Teresa di Calcutta” alla quale è intitolato il nostro Liceo Scientifico: “ L’Onestà e la Sincerità ti rendono vulnerabile, Non Importa, Sii Onesto e Sincero”!, S. Giovanni Paolo II “Come al tempo delle lance e delle spade, così anche oggi, nell'era dei missili, a uccidere, prima delle armi, è il cuore dell'Uomo“. (Incontro con gli Scienziati al Centro di Cultura Scientifica “ Ettore Majorana” Erice, 8 maggio 1993) Il grande Architetto Antoni Gaudí i Cornet (Reus, Catalogna 1852 - Barcellona 1926) Il “Teorema” della Bellezza o dell’Arte o della Verità: “La Bellezza è lo splendore della Verità! L’Arte è Bellezza. Dunque senza Verità non c’è Arte. Per conoscerla, dobbiamo guardare al Creato!” Il premio Nobel per la Fisica nel 1938, Enrico Fermi: “In tutte le direzioni siamo circondati dall’ignoto. La vocazione dell’Uomo di Scienza è quello di spostare in avanti le frontiere della conoscenza, in tutte le direzioni.”. Cammarata, 12 maggio 2014 L’insegnante: Vito Azzarello 34 CONTENUTI DISCIPLINARI Materia: MATEMATICA - (ore settimanali 5) Classe: V SEZ. B A.S.: 2013 - 2014 Insegnante: prof. Vito Azzarello UNITÁ DIDATTICHE Richiami di ALGEBRA: Disequazioni algebriche: razionali, irrazionali, intere e fratte Sistemi di disequazioni. Disequazioni col valore assoluto. x TEORIA DEI LIMITI_Funzioni,successioni e limiti 1. L’insieme dei numeri reali 2. Generalità sulle funzioni 3. Limiti di funzioni 4. Teoremi sui limiti di funzione 5. Operazioni sui limiti 6. Funzioni continue 7. Limiti notevoli e applicazioni 8. Le Successioni lim lim no f D o 0 sin D (1 1 D 1 n ) n e 2 , 718 ... Particolari successioni: Il calcolo di “e”. Il calcolo di ʌ. Le Progressioni aritmetiche e geometriche x DERIVATA DI UNA FUNZIONE 9. Concetto di derivata 10. Derivate di alcune funzioni elementari e teoremi sulle derivate di funzioni composte e di funzioni inverse 11. Operazioni sulle derivate 12. Teoremi di Rolle, di Cauchy, di Lagrange e di De L’Hôpital 13. Calcolo differenziale: differenziale di una funzione 14. Massimi, minimi e flessi di una funzione 15. Studio dell’andamento di una funzione e sua rappresentazione grafica 16. Teoria degli asintoti 17. Sviluppo in serie di Taylor di una funzione 18. Metodi numerici5: 1. Separazione delle soluzioni di un’equazione; 2.Il metodo di bisezione; 3.Il metodo delle secanti e delle tangenti o di Newton (metodo privilegiato). x IL CALCOLO INTEGRALE b 19. L’integrale definito ³ f ( x)dx a 20. Il Teorema fondamentale del Calcolo Integrale: Teorema di Torricelli – Barrow: 35 F(x) + c = ³ f ( x ) dx F’(x) = f(x) 21. L’integrale indefinito ³ f ( x)dx 22. 23. Integrali immediati Metodi per il calcolo esatto di integrali indefiniti: (metodo d’integrazione per sostituzione, metodo d’integrazione per parti, metodo d’integrazione per scomposizione della funzione integranda e soprattutto, il metodo che scaturisce dall’esperienza acquisita con l’allenamento costante e la passione!) 24. Calcolo di aree con l’Integrale definito: Area = b ³ f ( x)dx a Metodi per il calcolo approssimato di integrali indefiniti (calcolo di aree). x Metodo dei rettangoli, dei Trapezi e di Cavalieri-Simpson (consigliato) 26. Calcolo di Integrali impropri. 27. Calcolo della lunghezza di un arco di curva 25. b 28. ³ Sf Calcolo di volumi di solidi di rotazione attorno all’asse x: V = 2 ( x )dx a b 29. Calcolo di volumi di solidi di rotazione attorno all’asse y: V = ³ Sx 2 f ' ( x)dx 30. 31. 32. Calcolo della Superficie di un solido di rotazione Trasformazioni geometriche lineari (da svolgersi dopo il 15 maggio) Calcolo Combinatorio e Probabilità. Cenni sulla Probabilità e Variabili Aleatorie con applicazioni esempi sui quesiti proposti all’Esame di Stato (da svolgersi dopo il 15 maggio). Cenni sulle Equazioni Differenziali Lineari del I° Ordine, con particolare applicazione alla Fisica nella carica e scarica di un condensatore in un circuito RC. a 33. Dopo il 15 maggio le rimanenti ore di lezione ed eventualmente di potenziamento pomeridiano, verranno utilizzate sia per completare alcuni tra gli argomenti trattati in precedenza assieme alle Trasformazioni geometriche lineari e alla Probabilità, sia per simulare, in due fasi, la risoluzione del problema e dei quesiti, proposti all’Esame di Stato negli anni precedenti, sia per fornire agli studenti eventuali chiarimenti sempre utili. MATERIALI DIDATTICI Per l’acquisizione delle conoscenze e lo svolgimento delle esercitazioni per il potenziamento delle abilità, gli alunni hanno utilizzato: x I seguenti libri di testo: 1. MATEMATICA, per i licei scientifici sperimentali. Vol. 2B; Edizioni ATLAS; Strutture–Funzioni–Successioni e Limiti-Probabilità. Autori: M.Re Fraschini - G. Grazzi. 2. MATEMATICA, per i licei scientifici sperimentali. Vol. 3A; Edizioni ATLAS; Funzioni–Derivate-Integrali_Calcolo Numerico. Autori: M.Re Fraschini - G. Grazzi. 3. MATEMATICA, per i licei scientifici sperimentali. Vol. 3B; Edizioni ATLAS; Probabilità – Geometrie non Euclidee. Autori: Marzia Re Fraschini - Gabriella Grazzi. x Gli appunti personali delle lezioni; x Videolezioni in Powerpoint sulla derivata di una funzione e sul suo significato geometrico; x Videolezioni in Powerpoint sull’Integrale definito di una funzione e sul suo significato geometrico; x Occasionalmente, del materiale didattico, anche di tipo multimediale, fornito dall’insegnante. Cammarata, 12 maggio 2014 L’insegnante: Vito Azzarello 36 CONTENUTI DISCIPLINARI Materia: FISICA – (ore settimanali 3) Classe: V SEZ. B A.S.: 2013 – 2014 Insegnante: prof. Vito Azzarello. 1. La carica elettrica e la legge di Coulomb x Fenomeni elementari di elettrostatica. x Convenzioni sui segni delle cariche. x Conduttori e isolanti. x La legge di conservazione della carica. x La definizione operativa della carica. x L’elettroscopio. x Unità di misura della carica elettrica nel SI. 2. Il campo elettrico x Il vettore campo elettrico. x Il campo elettrico prodotto da una carica puntiforme e da più cariche. x Rappresentazione del campo elettrico attraverso le linee di campo. x Le proprietà delle linee di campo. x Concetto di flusso di un campo vettoriale x La carica elementare. attraverso una x La legge di Coulomb. superficie. x Il principio di sovrapposizione. x L’esperimento della bilancia di torsione per la misura della costante di Coulomb. x La costante dielettrica relativa e assoluta. x La forza elettrica nella materia. x Elettrizzazione per induzione. x Il flusso del campo elettrico e il teorema di Gauss. x La densità superficiale e lineare di carica. x Il campo elettrico 3. Il potenziale elettrico x L’energia potenziale elettrica. dell’energia distribuzione della potenziale in funzione della distanza tra due cariche. x L’energia potenziale nel caso di più cariche. x Il potenziale elettrico una distribuzione conduttori. x Campo elettrico e potenziale in un conduttore carico. x Il teorema di Coulomb. x La capacità di un x Intensità e verso della corrente continua. x L’unità di misura della corrente nel SI. x I generatori di tensione. x Elementi fondamentali di un circuito elettrico. x Collegamenti in serie e in parallelo dei conduttore e la sua conduttori in un misura. unità di misura nel circuito elettrico. x La differenza di potenziale. x Le superfici equipotenziali. x La relazione tra le linee di campo e le equipotenziali. carica, all’esterno di carica nei 6. La corrente elettrica continua e la sua unità di distribuzione piana lineare infinita di equilibrio x L’andamento superfici una distribuzione x La condizione di elettrostatico e la generato da una infinita di carica, da 5. Fenomeni di elettrostatica x Il concetto di circuitazione. x La circuitazione del campo elettrico. SI. x Potenziale e capacità x I resistori. conduttrice isolata. x Collegamento in serie x Il condensatore. x Campo elettrico e capacità di un condensatore a facce piane e parallele. x Concetto di capacità resistori. x Le leggi di Kirchhoff. x La potenza dissipata in un circuito per effetto Joule. x Unità di misura per i x Collegamento di consumi di energia condensatori in serie e in parallelo. x L’energia immagazzinata in campo elettrico di una e in parallelo di equivalente. all’interno di una sfera x Confronto tra il Ohm. di una sfera sferica di carica e omogenea di carica. x La prima legge di elettrica. La forza elettromotrice e il generatore reale di tensione. un condensatore. sfera carica e il campo gravitazionale della Terra. 7. La corrente elettrica nei metalli 9. Fenomeni magnetici fondamentali 10. Il campo magnetico B 11. L’induzione elettromagnetica * 12. Le equazioni di Maxwell e le onde 37 elettromagnetiche * x La seconda legge di Ohm. x Resistività e temperatura. x I superconduttori. x I processi di carica e di scarica di un condensatore. x L’elettronvolt. x L’effetto Joule x L’effetto Volta e la differenza di potenziale tra conduttori a contatto. x L’effetto termoelettrico. x La termocoppia. x Fenomeni di magnetismo naturale. x Attrazione e repulsione tra poli magnetici. x Caratteristiche del campo magnetico. x L’esperienza di Oersted e le interazioni tra magneti e correnti. x L’esperienza di Faraday e le forze tra fili percorsi da corrente. x La legge di Ampère. x La permeabilità magnetica del vuoto. x Definizione dell’ampere. x Intensità del campo magnetico e sua unità di misura nel SI. x Forza magnetica su un filo percorso da corrente. x La formula di BiotSavart. x Il campo magnetico di un filo rettilineo, di una spira e di un solenoide. x Principi di funzionamento di un motore elettrico. x Momento torcente su una spira. x Amperometri e voltmetri. x La forza di Lorentz. x La corrente indotta e x Il selettore di velocità. x Il moto di una carica in un campo magnetico uniforme. x La determinazione spostamento. l’induzione x L’effetto Hall. elettromagnetica. x La legge di Faradayx La forza elettromotrice indotta media e dell’elettrone. istantanea. verso della corrente x Il flusso del campo Brecvi cenni su: di Gauss per il magnetismo. * x Unità di misura del x L’autoinduzione e la mutua induzione. flusso magnetico nel SI. x L’energia x La circuitazione del campo magnetico e il teorema di Ampère.* x Le sostanze ferromagnetiche, Brecvi cenni su: x Le onde elettromagnetiche: propagazione e ricezione. x L’energia trasportata indotta. magnetico e il teorema Maxwell e il campo produzione, x La legge di Lenz sul massa. x Le 4 equazioni di elettromagnetico. Neumann. della carica specifica x Lo spettrometro di x La corrente di da un’onda. x Lo spettro elettromagnetico. x Le onde radio e le microonde. x Le radiazioni immagazzinata in un infrarosse, visibili e campo magnetico. ultraviolette. x I raggi X e i raggi x L’alternatore. x La corrente alternata. gamma. diamagnetiche e ferromagnetiche.* MATERIALI DIDATTICI Per l’acquisizione delle conoscenze e lo svolgimento delle esercitazioni per il potenziamento delle abilità, gli alunni hanno utilizzato: 1. Il seguente libro di testo multimediale con CD-ROM Elettromasgnetismo: LA FISICA DI AMALDI, Idee ed esperimenti. Vol. 3; ZANICHELLI; 2. Esperimenti di elettrostatica e di elettromagnetismo in Laboratorio di Fisica; 3. Videolezioni multimediali su DVD e con collegamento ad Internet su Youtube; 4. Gli appunti personali delle lezioni; 5. Occasionalmente, del materiale didattico, anche di tipo multimediale, fornito dall’insegnante. Cammarata, 12 maggio 2014 L’insegnante: Vito Azzarello * Da effettuarsi probabilmente dopo il 15 maggio 2014 38 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE MATERIA: SCIENZE NAT., CHIM. E GEOGRAFIA Totale ore di lezione fino al 12 maggio: n. 52 CLASSE V SEZ. B A.S. 2013/2014 INSEGNANTE: prof.ssa Nazarena Catarella In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE: La classe, formata da alunni dotati nel complesso di discrete capacità intellettive, nel corso dell’anno ha evidenziato interesse per l’apprendimento dei contenuti proposti ma l’impegno nello studio non è stato sempre adeguato. Un buon gruppo di alunni ha acquisito i concetti fondamentali della disciplina ed è in grado di rielaborare in modo personale i contenuti, altri, invece, per una partecipazione non sempre attiva al dialogo ed a causa di un impegno discontinuo hanno incontrato difficoltà nell’acquisizione dei contenuti proposti . Bisogna pertanto evidenziare che non è stato possibile sviluppare tutte le unità didattiche previste nella programmazione per le necessarie pause atte a favorire l’apprendimento. I risultati conseguiti dalla classe possono ritenersi mediamente discreti. Un gruppo di allievi si è applicato nello studio con un metodo ben organizzato ed ha mostrato curiosità nell’apprendere raggiungendo risultati buoni o discreti. Alcuni alunni, per carenze di base e per un impegno non sempre adeguato, sono riusciti ad ottenere un profitto sufficiente o appena sufficiente. COMPETENZE / CAPACITÀ / ABILITÀ Un gruppo di allievi ha acquisito la capacità di usare un linguaggio scientifico nella produzione orale e scritta, è in grado di riorganizzare i dati acquisiti secondo un punto di vista personale, sa analizzare i diversi contenuti disciplinari e stabilire adeguate connessioni, sa individuare gli aspetti più rilevanti di processi e fenomeni e si esprime in modo chiaro e discorsivo. Sa, inoltre, utilizzare le conoscenze acquisite per impostare su basi razionali i termini dei problemi ambientali. Un altro ha incontrato difficoltà nella rielaborazione logica dei contenuti e nell’acquisizione del linguaggio specifico, pertanto si esprime usando un lessico semplice e a volte poco appropriato. Cammarata, 12 maggio 2014 L’insegnante: Nazarena Catarella 39 CONTENUTI DISCIPLINARI MATERIA: SCIENZE NATURALI, CHIMICA E GEOGRAFIA CLASSE V SEZ. B A.S. 2013/2014 x I Unità Didattica: L’universo. Contenuti: ipotesi sulla genesi dell’universo, le galassie, le stelle e i riferimenti per misurarne le distanze. x II Unità Didattica: Il sistema solare. Contenuti:il sole, i pianeti e gli altri componenti del sistema solare, leggi di Keplero e di Newton, genesi del sistema solare. x III Unità Didattica: il pianeta terra. Contenuti:forma e dimensioni della terra, reticolato geografico e calcolo delle coordinate, movimenti della terra. x IV Unità Didattica: la luna. Contenuti: caratteri generali del satellite,movimenti della luna,fasi lunari ed eclissi. x V Unità Didattica: l’orientamento e la misura del tempo. Contenuti: I punti cardinali; l’uso della bussola; le unità di misura del tempo; il tempo vero, il tempo civile e i fusi orari. x VI Unità Didattica: i materiali della crosta terrestre; minerali e rocce. Contenuti: La struttura e le proprietà dei minerali; i più importanti minerali delle rocce; studio delle rocce ignee, sedimentarie e metamorfiche; ciclo litogenetico. x VII Unità Didattica: L’interno della terra. Contenuti: I principali involucri concentrici nella struttura interna della terra; Il flusso termico e la temperatura all’interno della terra; il campo magnetico terrestre; il paleomagnetismo e l’inversione della polarità magnetica.. x VIII Unità Didattica: fenomeni vulcanici. Contenuti: il vulcanismo, edifici vulcanici, eruzioni e prodotti dell’attività vulcanica, vulcanismo effusivo ed esplosivo, altri fenomeni legati all’attività vulcanica, distribuzione geografica dei vulcani. x IX Unità Didattica: fenomeni sismici Contenuti: studio dei terremoti, ciclo sismico, propagazione e registrazione delle onde sismiche; forza di un terremoto: magnitudo e intensità a confronto. Dopo il 15 maggio le rimanenti ore di lezione verranno utilizzate per completare le ultime unità relative allo studio dei fenomeni vulcanici e dei fenomeni sismici. Il testo adottato è “Il globo terrestre e la sua evoluzione”, autori: Palmeri-Parotto, casa editrice Zanichelli. Cammarata, 12 maggio 2014 L’insegnante: Nazarena Catarella 40 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE LINGUA E CIVILTÀ FRANCESE Totale ore di lezione fino al 12 maggio: n. 62 INSEGNANTE: prof.ssa Adelina Bonanno Classe V B A.S. 2013/2014 SITUAZIONE INIZIALE La classe, che aveva evidenziato una situazione di partenza abbastanza eterogenea, ha mantenuto nel corso dell’anno una differenziazione per interesse e impegno. Gli obiettivi fissati sono stati pienamente raggiunti da un buon gruppo di studenti che ha partecipato attivamente e con impegno al dialogo educativo ed ha dimostrato di avere buone capacità logico-critiche ed interesse nell’acquisizione dei contenuti e delle competenze linguistiche proposte. Alcuni alunni hanno acquisito solo i contenuti essenziali ed evidenziano lievi incertezze nell’esposizione e nella rielaborazione sia orale sia scritta. Infine un terzo gruppo, poco motivato allo studio della disciplina, non ha dimostrato di applicarsi adeguatamente e ha raggiunto, alla fine, un livello nel complesso accettabile. Il programma preventivato ad inizio anno scolastico non è stato portato interamente a compimento a causa delle assenze collettive, delle assenze nel periodo dell’autogestione, della partecipazione ad attività e progetti e del viaggio d’istruzione. Inoltre, il comportamento poco corretto tenuto da qualche alunno poco interessato allo studio della disciplina ha causato il rallentamento della normale attività didattica. Tra l’altro, ulteriori pause sono state necessarie per far consolidare la competenza di produzione scritta attraverso l’analisi degli errori, l’elaborazione di strategie di scrittura e approfondimenti di qualche struttura linguistica. CONOSCENZE -comprendere globalmente ed analiticamente testi letterari collocandoli nel contesto storicoculturale studiato; - sostenere una conversazione; - produrre, sia oralmente che per iscritto, testi relativi ai contenuti oggetto di studio; - individuare le linee generali di evoluzione del sistema letterario francese del periodo storico dell’ottocento e del primo Novecento. - conoscere gli elementi linguistici e strutturali specifici. Acquisizione del codice espressivo nei suoi aspetti morfosintattici. 41 COMPETENZE - saper analizzare il testo letterario nelle sue componenti di base; - saper ordinare date e collegarle a personaggi o eventi; - saper tracciare le caratteristiche di un’epoca; - saper leggere e collocare un autore nel contesto storico, sociale e letterario; - saper utilizzare le competenze linguistiche producendo testi orali e scritti. ABILITÀ Essere in grado di: -Individuare le linee generali di evoluzione del sistema letterario francese nel contesto europeo, nel periodo tra l’ottocento e il novecento. - Comunicare per iscritto, con rispetto delle regole del sistema morfo-sintattico, proprietà lessicale generale e specifica. METODOLOGIA L’attività didattica si è svolta secondo le seguenti modalità: Lezioni frontali ; lettura e analisi di testi; discussioni guidate MATERIALI DIDATTICI Libro di testo: - Lotito- De Colle, Imaginaires 2, Minerva Italica. In affiancamento al libro di testo è stato utilizzato un libro di supporto in possesso dell’insegnante: -Desaintghislain et alii, Francais. Litterature & Methodes, Ottocento e Novecento, Zanichelli VERIFICA E VALUTAZIONE Le verifiche sono state effettuate regolarmente sia attraverso prove scritte (questionario con domande a risposta aperta, testo di riferimento con domande a risposta aperta) che prove orali in itinere (colloqui, interrogazioni, discussione collettiva). Le verifiche scritte , hanno tenuto conto della correttezza grammaticale e sintattica , della pertinenza lessicale, delle capacità di rielaborazione, di analisi e di sintesi. Per la valutazione sono stati presi in considerazione, oltre alle conoscenze, alle competenze e alle capacità, l’interesse, la partecipazione, la frequenza, l’impegno dimostrato, i progressi raggiunti nell’apprendimento, rispetto al livello di partenza. Cammarata, 12 maggio 2014 L’insegnante: Adelina Bonanno 42 CONTENUTI DISCIPLINARI Materia: Francese Classe: V SEZ. B A.S.: 2013 – 2014 Insegnante: prof.ssa Adelina Bonanno. Le XIXème siècle Le Romantisme -Cadre historique (1800/1850)……………………………….pg.15-16 -La littérature -Les événements historiques* -La vie culturelle et littéraire* -Madame de Staël* -René de Chateaubriand* -Alphonse de Lamartine Méditations poétiques:“Le Lac” -Alfred de Vigny Les Destinées:“La mort du loup” -Victor Hugo (sa vie)* Hugo poète Les Contemplations:“Demain, dès l’aube” Hugo dramaturge Hugo romancier Notre Dame de Paris: “La cathédrale était sa carapace” Le Realisme -Cadre historique (1850/1900)………………………………..pg. 153-155 -La littérature: ( Le réalisme) Madame Bovary: “Il arriva un jour vers trois heures” Gli argomenti segnati con l’asterisco sono stati tratti dal testo di supporto: Français. Littérature & Méthodes. Argomenti da svolgere dopo il 15 Maggio : Flaubert. Le naturalisme. Cammarata, 12 maggio 2014 L’insegnante: Adelina Bonanno 43 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE MATERIA: INGLESE ( I LINGUA) CLASSE V SEZ. B Totale ore di lezione fino al 12 maggio: n. 94 A.S. 2013/2014 Docente: prof.ssa Alì Giovanna CONOSCENZE: Un gruppo di alunni ha acquisito i contenuti in maniera completa, rielabora in modo organico quanto appreso, si esprime con chiarezza e proprietà lessicale e ha evidenziato una discreta o buona padronanza degli argomenti affrontati e una discreta capacità di elaborazione personale; un terzo gruppo ha acquisito i concetti basilari della disciplina anche se non sempre è riuscito a giungere ad una organizzazione fluida e formalmente corretta. Alcuni alunni, alla data odierna, non hanno raggiunto risultati sufficienti a causa di lacune pregresse e impegno discontinuo. COMPETENZE / CAPACITA’ / ABILITÀ Gli alunni hanno acquisito la capacità di: -comprendere un testo letterario e riconoscere le sue caratteristiche peculiari; -analizzare un testo sia dal punto di vista linguistico che stilistico; -esprimere giudizi personali sul testo; -individuare la dimensione storico-sociale del testo risalendo al contesto in cui questo è prodotto; -fare confronti con brani di altri autori ed individuare temi e problematiche comuni ad altre discipline; -sintetizzare, organizzare un discorso corretto e pertinente, rielaborare in modo personale le nozioni acquisite. Alcuni alunni hanno acquisito le suddette competenze in modo buono o discreto altri in modo essenziale. Un ultimo gruppo di alunni , a causa di difficoltà di tipo espressivo, di carenze nell’applicazione delle strutture della lingua o di studio non sempre adeguato non hanno conseguito, ad oggi, risultati sufficienti. 1.METODOLOGIA 44 L’approccio didattico ha favorito il coinvolgimento dei discenti attraverso una interazione attiva col testo.Il testo, infatti, è stato lo strumento primario utilizzato per potenziare la competenza linguistica degli alunni e per favorire lo sviluppo di strategie di analisi e lettura critica. Le attività si sono basate sulla decodificazione, comprensione, analisi-stilistica, interiorizzazione del testo e confronto con il contesto storico-letterario. 2. MATERIALE DIDATTICO Libro di testo: Graziella Mistrulli- Making Waves- Zanichelli Editore Fotocopie di brani antologici tratti da altri testi. Spazi utilizzati per l’attività didattica: l’aula. 3.VERIFICHE Le verifiche hanno fatto sia riferimento alla capacità di usare le quattro abilità di base sia alle abilità specificatamente letterarie. Le quotidiane osservazioni sistematiche nel dialogo di classe hanno costituito un primo stadio che è stato successivamente integrato da momenti di verifica formale. Per valutare la capacità di fruizione (leggere-ascoltare) si è fatto uso di questionari con risposte chiuse, aperte o a scelta multipla. Nell’espressione orale si è tenuto conto della pertinenza del messaggio, la pronuncia, l’intonazione, la correttezza grammaticale. 4.VALUTAZIONE La valutazione sommativa ha tenuto conto delle prove formative svolte in itinere e degli altri elementi concordati in seno al Consiglio di classe (impegno, partecipazione, progressione rispetto al livello di partenza). Cammarata, 12 maggio 2014 L’insegnante: Alì Giovanna 45 CONTENUTI DISCIPLINARI ESPOSTI PER UNITÀ DIDATTICHE. MATERIA: INGLESE ( I LINGUA) CLASSE V SEZ. B A.S. 2013/2014 Docente: prof.ssa Alì Giovanna UNIT 1 THE ROMANTIC AGE An Age of Revolutions The French Revolution The Romantic Generation Romanticism Imagination William Wordsworth From Lyrical Ballads -I Wandered Lonely as a Cloud -Composed Upon Westminster Bridge -The Rainbow Samuel Taylor Coleridge -The Rime Of The Ancient Mariner: Part I (Lines1-4, 40-44, 51-62, 63-74, 79-82) Part II ( Lines 116-126),135-142) Part VII (Lines 610-625) UNIT 2 THE VICTORIAN COMPROMISE The Reign of Queen Victoria The Prosperity of the Victorian age The Industrial Revolution The Rapid growth of the British economy Charles Dickens From Hard Times -Murdering the Innocents -Coketown Late Victorians The Aesthetic movement Oscar Wilde 46 From The Picture of Dorian Gray -The Preface -You have a wonderfully beautiful face… -The picture itself- that was evidence.... UNIT 3 THE MODERN AGE The Modernist Years The Fashion of Experimentation Modernism Early 20th century fiction James Joyce From Dubliners -Eveline ( lines 1-47) From Ulysses -Mr. Bloom’s Train of Thought Dopo il 15 Maggio le rimanenti ore di lezione saranno utilizzate per completare l’ultima unità didattica, per approfondire i contenuti svolti , fornire ulteriori chiarimenti e ultimare le verifiche. Cammarata, 12 maggio 2014 L’insegnante: Alì Giovanna 47 RELAZIONE FINALE M A T E R I A : DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Totale ore di lezione fino al 12 maggio: n. 54 CLASSE 5B ANNO SCOLASTICO 2013/2014 PROFESSORE: GASPARE RAGUSA Quest'anno nel programma di Disegno e Storia dell’Arte, si è svolto un metodo di sperimentazione, approfondendo in maniera più sicura le nuove tecniche svolte negli anni precedenti. Obiettivo del programma è stato un settore di un periodo della storia dell’arte. Sono state realizzate varie ricerche con argomenti scelti dagli alunni durante le ore di lezione. Le tecniche adoperate sono state varie, alcune già le conoscevano fin dagli anni precedenti, altre le hanno sperimentate con la collaborazione dell'insegnante, adottando ogni tecnica agli argomenti che desideravano studiare. Ciò ha reso più ricca e varia la loro preparazione e sviluppato la loro capacità creativa. Nell'insieme i risultati per la maggior parte sono sufficienti, a questi si è arrivati dopo vari studi, ma soprattutto dopo aver portato e abituato gli alunni ad osservare ed a fare delle ricerche in questo campo. L'interesse mostrato dagli alunni nei trimestri si è esteso fino alla fine delle lezioni scolastiche, sono stati messi nelle condizioni di fare tutto da soli ed hanno raggiunto una certa maturità ed autonomia, resi evidenti dal modo di procedere con sicurezza e buon gusto nella scelta degli argomenti. Capacità queste che hanno procurato agli alunni la soddisfazione delle ricerche trattate e la possibilità di esprimere meglio se stesse. 48 SCHEDA DOCENTE Disciplina d’insegnamento: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Classe 5B Docente: GASPARE RAGUSA Libro di testo: ITINERARIO NELL’ARTE 3 A. ORE DI LEZIONE CURRICOLARE Svolte 54 Previste OBIETTIVI SPECIFICI Analisi, comprensione e valutazione di opere. B. Riconoscimento ed analisi delle caratteristiche tecniche e strutturali di un opera. Riconoscimento dei rapporti che un’opera può avere con altri ambiti della cultura. Comprensione delle relazioni che le opere hanno con il contesto, destinazione e funzione. Da alcuni Da buona parte Parzialmente raggiunti Da tutti Da alcuni Da buona parte Da tutti Totalmente raggiunti * * * * Espressione di un giudizio personale sui significati e sulle specifiche qualità dell’opera. * Comprensione terminologia nell’ambito artistico. * ATTIVITA’ DI RECUPERO C. SI NO X ORE Disciplina: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Cammarata, 12 maggio 2014 Classe 5 B L’insegnante: Gaspare Ragusa 49 CONTENUTI DISCIPLINARI L.D L’arte Barocca: Bernini e Canova; L’impressionismo: La Fotografia, Manet, Monet e Renoir; Postimpressionismo: Paul Cèzanne,Péaul Gauguin e Vincent Van Gogh; I presupposti dell’Art Noveau : Antonio Gaudì, scultura e pittua, Klimt,Matisse ; L’espressionismo, Edvard Munch, Il grido, O. Kokoschka; Il Novecento: il Cubismo, Pablo Picasso, Les demoiselles d’Avignon, Guernica, George Braque, Juan Gris; Il futurismo, Marinetti estetica futurista, Umberto Boccioni, Giacomo Balla; Il surrealismo, Salvator D’Alì, Joan Mirò, la venere di Mili con cassetti* L’Astrattismo, il Razionalismo; * * argomenti da svolgere entro il termine ufficiale delle lezioni METODI Lezione frontale * Problem solving Lavoro di gruppo * Simulazioni Insegnamento. individualizzato * Altro (specificare) * Riviste, quotidiani D. * MEZZI E STRUMENTI Libri di testo E. Audiovisivi Biblioteca Strumenti multimediali Dizionari Strumenti tecnici Altro (specificare) * SPAZI Biblioteca Laboratorio Aula di informatica Palestra Aula da disegno Altro (specificare) F. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE Colloqui orali G. * Questionari a risposta chiusa Prove scritte Questionari a risposta aperta Prove scritto –grafiche - pratiche Questionari a risposta multipla Ricerche personali o di gruppo * * Vero o falso CRITERI DI VALUTAZIONE Risultanze delle verifiche Partecipazione al dialogo educativo Progressi rispetto alla situazione di partenza Assiduità nella frequenza H. Impegno scolastico ed extrascolastico 50 GRIGLIA UTILIZZATA PER LA VALUTAZIONE CONOSCENZA Nessuna o minima traccia 0-3 Frammentaria e superficiale 4- 5 Completa ma non approfondita 6 Completa ed approfondita 7–8 Coordinata, completa ed approfondita I COMPETENZA CAPACITA' Commette errori che oscurano il significato del discorso 9 - 10 0-3 Commette alcuni errori non usando sempre terminologia appropriata 4- 5 Non commette errori, uso di terminologia appropriata 6 Espone con chiarezza, terminologia appropriata 7–8 Espone con padronanza linguistica 9 - 10 Non è in grado di effettuare alcuna analisi 0-3 Guidato effettua analisi parziali 4- 5 Effettua analisi complete, ma non approfondite 6 Effettua analisi complete ed approfondite 7–8 Autonomamente sa effettuare analisi complete ed approfondite 9 - 10 Cammarata, 12 maggio 2014 L’insegnante: Gaspare Ragusa 51 RELAZIONE FINALE MATERIA EDUCAZIONE FISICA Totale ore di lezione fino al 12 maggio: n. 56/ 60 DOCENTE: PROF. STEFANO CACCIATORE CLASSE: V B L’insegnamento dell’educazione fisica nella scuola secondaria superiore, deve costituire il naturale proseguimento di quello svolto nella secondaria inferiore . Esso concorre alla formazione degli studenti in una età caratterizzata da rapidi ed intensi cambiamenti psico-fisici e da una grande disomogeneità , sia in relazione alle significative differenze esistenti fra i due sessi, sia per quanto concerne la variabilità del processo evolutivo individuale. L’educazione mediante il movimento contribuisce allo sviluppo integrale della personalità e si avvale sia dell’educazione del corpo inteso come sviluppo e conservazione ottimale del medesimo, sia dell’educazione al corpo intesa come atteggiamento positivo verso il corpo stesso. La caratteristica particolare dell’Educazione fisica ha fatto si che tutti gli alunni a me affidati hanno partecipato e si sono mostrati interessati alle esercitazioni svolte nel corso delle lezioni. Tenuto conto che mi è stata affidata la classe nel mese di settembre sono state effettuate nell’anno scolastico 2013/14 n°50 ore di lezione. Il primo obiettivo da raggiungere è stato quello d’individuare le capacità motorie di ogni alunno al fine di valutare ed adottare il programma con gradualità. Gli obiettivi realizzati in questo anno scolastico sono stati in termini di capacità, quello di tollerare un carico di lavoro motorio per un tempo prolungato, vincere resistenze rappresentate dal carico naturale, compiere azioni semplici o complesse nel più breve tempo possibile, eseguire movimenti con disponibilità motoria e controllo segmentario nel modo più ampio. In termini di competenze i ragazzi hanno acquisito la conoscenza dei regolamenti e la pratica dei vari ruoli presenti nella disciplina sportiva, della pallavolo. Hanno acquisito inoltre la conoscenza delle norme comportamento relativo alla prevenzione degli infortuni e al primo soccorso. I contenuti riferiti agli obiettivi realizzati sono stati: Attività ed esercizi a carico naturale – Attività ed esercizi pre-sportivi – Attività sportive di squadra. La lezione frontale e il problem-solving, sono stati i metodi d’insegnamento adottati generalmente, mentre in alcuni casi si è fatto uso dell’insegnamento individualizzato. Per lo svolgimento dei moduli si è fatto uso degli attrezzi sportivi a disposizione e come spazio è stata utilizzata la palestra e il campetto all’aperto. 52 Per quanto lo consente la specificità della disciplina, le verifiche si sono basate su prove motorie e soprattutto attraverso l’osservazione degli alunni effettuata durante lo svolgimento delle normali attività didattiche . Per la preparazione al colloquio dell’esame di Stato si sono svolti una serie di argomenti che possono essere discussi sia nell’ambito dell’educazione fisica, sia sul piano pluridisciplinare coinvolgendo altre materie. Nella valutazione si è tenuto conto della partecipazione alle lezioni e dell’apprendimento motorio Cammarata, 12 maggio 2014 L’insegnante: Stefano Cacciatore CONSUNTIVO DELLE ATTIVITÀ DISCIPLINARI ORE DI LEZIONE EFFETTUATE nell’anno scolastico 2013-2014 n° 56 ore su n° 60 ore previste dal piano di studi OBIETTIVI REALIZZATI (in termini di conoscenze, competenze, capacità) Conoscenze- regolamento della pallavolo e del tennis da tavolo. Norme comportamentali relative alla prevenzione degli infortuni. Conoscenza del corpo umano. Praticare i vari ruoli nel gioco della pallavolo. Capacità di tollerare un carico di lavoro motorio prolungato. Eseguire movimenti in modo ampio. Compiere azioni complesse. CONTENUTI (sono specificati nelle pagine seguenti per unità didattiche o moduli) METODI DI INSEGNAMENTO (lezione frontale, lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato) Lezione frontale, problem solving, lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato, master learning. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO (sussidi didattici utilizzati) Grandi e piccoli attrezzi. SPAZI palestra. TEMPI (impiegati per la realizzazione delle unità didattiche o dei moduli) 53 Primo modulo 15 ore, secondo modulo 15 ore, terzo modulo 20 ore. STRUMENTI DI VERIFICA (con riferimento alle tipologie previste dalla normativa sul nuovo esame di stato) Prove motorie; Osservazioni della esecuzione dei gesti motori e sportivi; MODULO N° 1 POTENZIAMENTO FISIOLOGICO STRUMENTI Palestra, piccoli e grandi attrezzi x x Per la valutazione si è tenuto conto della partecipazione e dell’impegno. Conoscenze Competenze Capacità Motorie acquisite x x Contenuti Metodo d’insegnamento Strumenti di verifica 54 Gli alunni hanno raggiunto una preparazione tale da conoscere i fenomeni fisiologici durante l’esercizio fisico: 1. Miglioramento della funzione cardio-respiratori. 2. Rafforzamento della potenza muscolare. 3. Sanno tollerare un carico di lavoro sub massimale per un tempo prolungato. 4. Sanno vincere resistenze rappresentate dal carico naturale. 5. Eseguono movimenti con l’escursione più ampia possibile nell’ambito del normale raggio di movimento.. x x x x x x Attività ed esercizi a carico naturale Attività ed esercizi con piccoli e grandi attrezzi. Esercizi di scioltezza articolare. Esercizi per il rafforzamento e potenziamento muscolare. Esercizi di corsa nelle varie forme per il miglioramento della funzione respiratoria. Conoscenza del corpo umano. Lezione frontale, problem solving, lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato, master learning. x x x x x Esercitazioni pratiche. Prove motorie Osservazione durante le esercitazioni. Partecipazione attiva. Impegno nel lavoro. 55 MODULO N° 2 RIELABORAZIONE DEGLI SCHEMI MOTORI STRUMENTI Palestra, piccoli e grandi attrezzi Conoscenze x Competenze Capacità Motorie acquisite Gli alunni sono in grado: 1. Di compiere azioni nel più breve tempo possibile. 2. Eseguono movimenti con l’escursione più ampia possibile. 3. Hanno disponibilità di controllo segmentario. 4. Realizzano movimenti complessi adeguati alle diverse situazioni spaziotemporali. 5. Svolgono compiti motori in situazioni inusuali che richiedono la conquista, il mantenimento ed il recupero dell’equilibrio. x Contenuti x x x x Esercizi a coppie. Corsa nelle varie forme. Corsa su terreno vario. Esercizi a corpo libero. Strumenti di verifica Metodo d’insegnamento Lezione frontale, x problem solving, lavoro di gruppo, x insegnamento x individualizzato, master learning. x x Esercitazioni pratiche. Prove motorie. Osservazione durante le esercitazioni. Partecipazione attiva. Impegno nel lavoro. 56 MODULO N° 3 CONOSCENZA E PRATICA DELLE ATTIVITA’ SPORTIVE STRUMENTI Campo di pallavolo tavolo da tennis da tavolo Conoscenze Competenze Capacità Motorie acquisite Gli alunni conoscono due sport di squadra e due individuali. Calcio e tennis da tavolo. Contenuti x x x x x Attività di squadra: Pallavolo. Tennis da tavolo. Attività sportive di individuali: Corsa veloce. Strumenti di verifica Metodo d’insegnamento Lezione frontale, problem-solving, lavoro di gruppo, insegnamento, individualizzato. x x x x x Cammarata, 12 maggio 2014 Esercitazioni pratiche Prove motorie Osservazione durante le esercitazioni Partecipazione attiva Impegno nel lavoro. L’insegnante: Stefano Cacciatore 57 DOCUMENTO DI PRESENTAZIONE AGLI ESAMI DI STATO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 PRESENTAZIONE ANALITICO-INDIVIDUALE MATERIA RELIGIONE Totale ore di lezione fino al 12 maggio: n. 25 DOCENTE CLASSE 5^ B PROF. GIAMMUSSO Agostino PRESENTAZIONE DELLA CLASSE: La classe si compone di 25 alunni, 14 maschi e 11 femmine. Tutti si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica. Gran parte degli alunni ha una buona conoscenza dei concetti fondamentali della disciplina evidenziato dall’interesse alle tematiche proposte e dal desiderio di approfondire i contenuti. Un piccolissimo gruppetto ha avuto delle difficoltà nel comprendere alcune tematiche pur mostrando interesse verso gli argomenti trattati. A) GLI OBIETTIVI REALIZZATI IN TERMINI DI CONOSCENZE, CAPACITÀ, ABILITÀ, COMPETENZE: - Sanno cogliere e definire il rapporto esistente tra coscienza, libertà e legge nell’antropologia cattolica confrontandolo con i modelli proposti dalla cultura contemporanea; - Conoscono le linee fondamentali del discorso etico cattolico relativo alla libertà umana; - Individuano i termini della discussione sulla responsabilità dell’uomo nei confronti di se stesso, degli altri, del mondo; - Valutano il ruolo fondamentale della coscienza e l’importanza della libertà nella vita umana; - Colgono il fondamento e le modalità dell’opzione etica cattolica; - Stabiliscono un confronto tra i fondamenti dell’etica religiosa e quelli dell’etica laica; - Colgono l’importanza della comunicazione nei rapporti interpersonali e nella religione. - Hanno acquisito quella cultura religiosa necessaria per la formazione dell’uomo e del cittadino attraverso la conoscenza dei contenuti propri del cattolicesimo che fanno parte del patrimonio storico-culturale della nostra nazione; - Si pronunciano più consapevolmente sulla loro fede evitando il pericolo di immaturità o indifferenza religiosa. 58 Alla data di stesura del presente documento gli obiettivi sono stati raggiunti ad un livello più che buono. B) I METODI RELATIVI ALLA CONCRETA INTERAZIONE DOCENTE-ALUNNI: LEZIONI, GRUPPI DI LAVORO, PROCESSI INDIVIDUALIZZATI, ATTIVITÀ DI RECUPERO, SOSTEGNO, INTEGRAZIONE, ECC.: Nell’itinerario didattico si sono attivati diversi approcci metodologici, che hanno accolto gli apporti culturali anche delle altre discipline, favorendo la dimensione sia multidisciplinare che interdisciplinare dell’insegnamento. Nel rispetto dell’unitarietà del quadro di riferimento (natura, finalità, obiettivi e contenuti), si sono attuati una pluralità di modelli che hanno tenuto conto di prospettive diverse e insieme complementari: la prospettiva esperienziale, antropologica, storica, biblica e teologico-sistematica. Sono state valorizzate, con esemplificazioni concrete, le problematiche esistenziali che sono in stretta relazione con le peculiari caratteristiche psico-intellettive degli alunni. Tali problematiche hanno trovato un fecondo innesto nello specifico linguaggio del messaggio religioso e ad esse sono state strettamente collegate le istanze etiche che innervano il vissuto. Nel processo didattico sono state avviate molteplici attività come il reperimento e la corretta utilizzazione di documenti (biblici, ecclesiali, storico-culturali etc.), la ricerca individuale e di gruppo, il confronto e il dialogo con altre confessioni cristiane, con le religioni non cristiane e con sistemi di significato non religiosi. Ciò ha contribuito a formare persone aperte, tolleranti, capaci di trasformare le diversità in opportunità, disponibili alla ricerca, al confronto e al dialogo. Il metodo di insegnamento non si è limitato esclusivamente alla modalità della lezione frontale, ma è stato articolato attorno a molteplici opportunità: dialogo, ricerca personale e di gruppo, utilizzo creativo del testo scolastico, accesso a fonti e documenti, incontri con esperienze e con personaggi significativi. La metodologia privilegiata è stata quella euristica e maieutica: partendo dal dato esperienziale, si è suscitata la domanda e la ricerca individuale, nonché il confronto e il dialogo all’interno del gruppo classe. La correlazione tra i contenuti proposti e l’esperienza vissuta è stata l’elemento essenziale per un insegnamento con una solida valenza culturale, senza aver mai dimenticato la propria finalità educativa, che ha previsto il momento dell’informazione quale via per la formazione della persona. Si sono offerte, inoltre, numerose proposte di attività di approfondimento (ricerche, piste di confronto e discussione, film accompagnati da una scheda di lettura, CD musicali, riviste, siti internet, ecc.), e di verifica del lavoro svolto. Il percorso scolastico è stato vissuto come momento di crescita, in cui ogni studente ha potuto trovare la via per approfondire la conoscenza di sé e della realtà che lo circonda, in un iter che ha 59 valorizzato le sue propensioni e peculiarità, vedendolo protagonista attivo della propria formazione in vista di una piena realizzazione del proprio essere. C) I TESTI ADOTTATI, I LABORATORI, LE ATTREZZATURE, I MEZZI, LE TECNOLOGIE, LA PALESTRA, LA BIBLIOTECA, I MATERIALI DIDATTICI, ECC.: LIBRO DI TESTO UTILIZZATO: x Itinerari 2.0, di Michele Contadini. Editrice Elledici Scuola, Eurelle, Torino 2012. ULTERIORE MATERIALE DA UTILIZZATO: La Bibbia; testi e documenti forniti dall’insegnante (La dottrina sociale della Chiesa, documenti del Concilio Vaticano II, riviste specializzate, ecc.); opere di autori o correnti citati; sussidi audiovisivi; sussidi informatici; videoproiettore; fotocopie; dispense. d) I criteri e gli strumenti della misurazione (punteggi e livelli) e della valutazione (indicatori e descrittori adottati per la formulazione dei giudizi e/o per l’attribuzione dei voti); le tipologie delle prove utilizzate: La valutazione, nelle sue diverse fasi (diagnostica, formativa e sommativa), mi ha aiutato a fare una lettura costruttiva di tutte le variabili che interagiscono nell’attività didattica: analisi della situazione, contenuti proposti, attività e relativi metodi, strumenti, interrelazioni tra insegnante e alunni e tra alunni e alunni, abilità acquisite. Il percorso di ciascun alunno è stato tenuto continuamente sotto controllo tenendo in considerazione i progressi rispetto a: x Livello di partenza x Interesse x Partecipazione x Impegno In particolare, si è verificato in itinere: il contributo di ogni alunno nelle varie fasi del lavoro, la qualità dei materiali reperiti, il coinvolgimento personale nei momenti di discussione e riflessione, la capacità di organizzarsi e lavorare insieme. Al termine di ogni unità didattica si è proceduto ad una verifica sommativa o mediante una prova strutturata o attraverso un colloquio orale. La valutazione finale ha tenuto in considerazione le suddette verifiche e quanto è stato elaborato e prodotto dagli alunni singolarmente o in gruppo. Cammarata, 12 maggio 2014 L’insegnante: Giammusso Agostino 60 P ROGRAMMA DI R ELIGIONE SVOLTO NELLA CLASSE VB A N N O S C O L A S T I C O 2013/2014 UD1 “LA RESPONSABILITÀ DELL’UOMO MORALE, VERITÀ, LEGGE, LIBERTÀ” - VERSO SE STESSO, GLI ALTRI E IL MONDO: COSCIENZA Una legge per il cristianesimo: le beatitudini, il decalogo Vivere secondo i principi cristiani La libertà come strumento di salvezza La coscienza morale Le virtù La vita come amore UD2 “L’INSEGNAMENTO SOCIALE DELLA CHIESA” - Condividere per il bene comune Una politica per l’uomo Un ambiente per l’uomo Un’economia per l’uomo La posizione della Chiesa di fronte ai problemi sociali UD3 “L’ETICA DELLA VITA” - La vita Il concepimento La vita prenatale Aborto Fecondazione artificiale La clonazione L’eutanasia La pena di morte Cammarata, 12 maggio 2014 L’insegnante: Giammusso Agostino 61 ALLEGATI Documento del 15 maggio c clla asssse eV V sse ezz.. BB “Alcune persone non sono abituate ad un ambiente in cui è prevista l'eccellenza. ... … A tutti i folli. I solitari. I ribelli. Potete essere d'accordo con loro o non essere d'accordo. Li potete glorificare o diffamare. L'unica cosa che non potete fare è ignorarli. Perché cambiano le cose. Spingono la razza umana in avanti. E mentre qualcuno li considera folli, noi li consideriamo dei geni. Perché le Persone che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il Mondo, sono Coloro che lo cambiano davvero. Steve Jobs Anno Scolastico 2013/2014 64 TABELLA DELLE MATERIE OGGETTO DELLE SIMULAZIONI DELLA TERZA PROVA E TIPOLOGIE DELLE PROVE TIPOLOGIA DISCIPLINE NUMERO COINVOLTE PROVE TIPOLOGIA C : QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA FISICA, FILOSOFIA, SCIENZE, LATINO. 1 TIPOLOGIA C : QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA FISICA, SCIENZE, STORIA, STORIA DELL’ARTE 1 TIPOLOGIA B : QUESITI A RISPOSTA INGLESE 2 APERTA Per quanto riguarda la lingua Inglese, la terza prova consiste nella somministrazione di 2 domande a risposta aperta. Per le altre discipline, la terza prova consiste nella somministrazione di 8 quesiti a scelta multipla (quattro risposte possibili) per ciascuna disciplina. 65 I. I. S. S. “M. TERESA DI CALCUTTA” – CASTELTERMINI(AG) LICEO SCIENTIFICO DI CAMMARATA TERZA PROVA A.S. 2013/2014 Cognome e nome del candidato_________________________________________________ Classe V Sez. B Istruzioni per i candidati La prova coinvolge le seguenti discipline: Fisica, Filosofia, Scienze, Latino e Inglese. La tipologia della prova è la C e contiene in totale 32 quesiti a scelta multipla (quattro risposte possibili) e 2 a risposta aperta, cioè 8 quesiti a scelta multipla per ciascuna delle quattro discipline Fisica, Filosofia, Scienze, Latino e 2 quesiti a risposta aperta per la lingua straniera Inglese. Il candidato è invitato a rispettare le seguenti indicazioni per un corretto svolgimento della prova: 1. segnare le proprie generalità nello spazio apposito; 2. leggere con attenzione le domande e rispondere attenendosi a quanto richiesto e utilizzando gli spazi appositi; 3. è consentito l’uso del vocabolario italiano, di quello bilingue e monolingua, della calcolatrice tascabile non programmabile; 4. nei quesiti a scelta multipla bisogna segnare una sola risposta fra le quattro opzioni e non si possono apportare correzioni nelle risposte; 5. il tempo massimo a disposizione è di 120 minuti. 66 I. I. S. S. “M. TERESA DI CALCUTTA” – CASTELTERMINI(AG) LICEO SCIENTIFICO DI CAMMARATA SIMULAZIONE TERZA PROVA CLASSE V SEZ. B A.S. 2013-2014 F IS I C A 1) Quattro condensatori di uguale capacità C sono disposti come in figura. La capacità equivalente risulta: 4C 2/3 C 5/2 C 4/5 C 2) L’aggiunta di un resistore ad altre resistenze in parallelo: aumenta la resistenza totale del circuito, poiché ogni resistore, indipendentemente dal tipo di connessione, ostacola la corrente. diminuisce la resistenza totale del circuito, poiché offre una via in più al passaggio di corrente. aumenta la resistenza totale del circuito, poiché la resistenza equivalente di più resistori posti in parallelo è uguale alla somma delle resistenze dei singoli resistori. aumenta o diminuisce la resistenza totale del circuito a seconda del tipo di configurazione che ha il resto del circuito. 3) Hai a disposizione quattro resistori aventi ciascuno 1 di resistenza: come devi collegarli per ottenere una resistenza equivalente di 3/4 ? Una serie tra un resistore e il parallelo degli altri tre. Non è possibile, poiché la resistenza equivalente non può essere inferiore a una sola delle resistenze. Un parallelo tra un resistore e la serie degli altri tre. Un parallelo tra i quattro resistori 4) Un circuito contiene due nodi e tre maglie, per cui, utilizzando le leggi di Kirchhoff, è possibile ricavare: cinque equazioni, sicuramente linearmente indipendenti. cinque equazioni, non tutte linearmente indipendenti. due equazioni, sicuramente linearmente indipendenti. quattro equazioni, non tutte linearmente indipendenti. 68 5) La potenza dissipata in un resistore è: indipendente dalla corrente che attraversa il resistore e dipendente solo dalla temperatura massima che questo raggiunge. direttamente proporzionale alla resistenza del conduttore e inversamente proporzionale alla carica che lo attraversa nell’unità di tempo. direttamente proporzionale alla resistenza del conduttore e al quadrato della corrente elettrica. direttamente proporzionale alla differenza di potenziale e inversamente proporzionale alla corrente elettrica che lo attraversa. 6) Un circuito contiene due nodi e tre maglie, per cui, utilizzando le leggi di Kirchhoff, è possibile ricavare: quattro equazioni, non tutte linearmente indipendenti. cinque equazioni, sicuramente linearmente indipendenti. cinque equazioni, non tutte linearmente indipendenti. due equazioni, sicuramente linearmente indipendenti. 7) Quale delle seguenti affermazioni non è corretta? La legge dei nodi è una conseguenza del principio di conservazione della carica. In un circuito il numero dei nodi è sempre maggiore del numero delle maglie. Un nodo è un punto del circuito in cui convergono tre o più conduttori. La legge delle maglie esprime il fatto che, percorrendo un percorso chiuso lungo un circuito, si ritorna al punto di partenza, ovvero allo stesso potenziale, e quindi che la differenza totale di potenziale attraversata non può che essere nulla. 8) L’energia immagazzinata in un condensatore è: direttamente proporzionale al quadrato della carica presente su una delle due armature e inversamente proporzionale alla capacità del condensatore. inversamente proporzionale alla differenza di potenziale tra le due armature e direttamente proporzionale alla carica presente su una di esse. uguale al lavoro fatto dal generatore per trasportare la carica sulle armature. maggiore dell’energia dissipata per effetto Joule durante il processo di carica. 69 70 71 SIMULAZIONE TERZA PROVA PER LA CLASSE V B A.S. 2013/2014 DEL LICEO SCIENTIFICO DI CAMMARATA SCIENZE 1. Il geoide è: Una figura geometrica regolare ottenibile facendo ruotare un arco di circonferenza attorno ad un asse. Un ellissoide con tre assi di differente lunghezza. Una superficie, determinata sperimentalmente, perpendicolare in ogni punto al filo a piombo e che passa per il livello medio del mare. Una superficie che corrisponde in ogni punto alla forma reale della terra. 2. Affinchè si verifichi un’eclisse di luna occorre che essa si trovi: in quadratura in congiunzione e in novilunio in plenilunio e in prossimità della linea dei nodi in congiunzione e in prossimità della linea dei nodi 3. La causa dell’esistenza delle stagioni è : Il variare della distanza terra-sole durante il moto di rivoluzione Il movimento di rotazione terrestre. La sfericità della terra. L’inclinazione dell’asse terrestre rispetto all’eclittica. 4. Il tipo di corpo celeste che si forma nella fase finale della vita di una stella dipende dalla sua iniziale: temperatura classe spettrale massa magnitudine assoluta 72 5. L’esperienza di Guglielmini prova: il moto di rivoluzione terrestre il moto di rotazione terrestre la sfericità della terra i moti di rotazione e di rivoluzione 6. L’altezza di un astro sulla sfera celeste è data dall’angolo compreso tra: l’astro e l’equatore celeste l’astro e il polo celeste l’astro e il piano dell’orizzonte l’astro e il meridiano fondamentale 7. Lo spostamento della linea degli absidi: determina una variazione dell’eccentricità dell’orbita riduce il periodo di precessione degli equinozi determina una variazione della linea dei nodi allunga il periodo di rivoluzione terrestre 8. Se tra due località vi è una differenza di 60° di longitudine, qual è la loro differenza oraria? 4 h. 1,5 h. 6 h. Non esiste differenza oraria 73 SIMULAZIONE TERZA PROVA QUESITI DI LATINO 1) Nel” De brevitate vitae” Seneca afferma che: a) La vita è breve. b) L’alienazione è un bene. c) La vita non è breve ma l’abbiamo resa tale affannandoci in attività dispersive e vane. d) Dobbiamo dedicare tutto il nostro tempo agli altri. 2) Nelle “Epistulae ad Lucilium”: a) Seneca esorta Lucilio a non rendersi padrone di se stesso. b) Seneca è un maestro che non si ritiene perfetto ma è più avanti dell’amico sulla strada verso la saggezza. c) Seneca si rivolge all’amico Sereno. d) Seneca esorta il saggio a dedicarsi allo studio della filosofia epicurea. 3) Quale delle seguenti affermazioni è sicuramente sbagliata in riferimento al Satyricon di Petronio? a) Il Satyricon e la “satira menippea” presentano degli elementi in comune. b) Il Satyricon potrebbe configurarsi come un rifacimento ironico dell’Odissea. c) Il Satyricon potrebbe essere una parodia del romanzo greco d’amore e d’avventura. d) Il Satyricon non ricalca in chiave parodica nessun genere letterario. 4) Quale opera è definita “AntiͲEneide” e perché? a) La Pharsalia di Lucano, perché il poeta non parla della guerra di Troia, ma della guerra civile. b) Le Historiae di Tacito, perché prendono in considerazione il periodo successivo alla morte di Augusto. c) La Pharsalia di Lucano, perché il poeta distrugge i miti augustei di cui Virgilio è portavoce. d) La Pharsalia di Lucano, perché in essa il poeta parla male di Enea. 5) Quale opera di Tacito costituisce una laudatio funebris e perché? a) Le Historiae, perché trattano la storia di Roma dal 69 al 96. b) L’Agricola, perché ripercorre la vita e la carriera di Agricola. c) Il Dialogus de oratoribus, perché elenca le cause della decadenza dell’eloquenza. d) La Germania, perché tratta delle abitudini dei Germani. 6) A chi viene attribuito il verso “hominem pagina nostra sapit”? a) Giovenale b) Persio c) Petronio d) Marziale 7) L’oratore perfetto proposto da Quintiliano: a) Deve identificare la retorica con la capacità sofistica di nascondere la verità. b) Deve seguire un programma di formazione culturale in età matura. c) Deve essere provvisto di altissime qualità professionali ed etiche. d) Non deve possedere una vasta preparazione culturale. 8) Quali sono gli unici due esempi di romanzo latino pervenuti fino a noi? a) L’Appendix Vergiliana e la Pharsalia di Lucano. b) Il De vita beata di Seneca e il Satyricon di Petronio. c) Il Satyricon di Petronio e le Metamorfosi di Apuleio. d) La Pharsalia di Lucano e le Metamorfosi di Apuleio. 74 ENGLISH ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS 1) In “ I Wondered Lonely as a Cloud” does the poet get more pleasure from seeing the daffodils or from remembering the scene he saw? (about 5 lines ) _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ 2) In “ The Rime of the Ancient Mariner” real and unreal elements and events intermingle. Say what is real in the poem from what might be part of an unreal fantastic, nightmarish world. (about 5 lines) _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ 75 I. I. S. S. “M. TERESA DI CALCUTTA” – CASTELTERMINI(AG) LICEO SCIENTIFICO DI CAMMARATA TERZA PROVA A.S. 2013/2014 Cognome e nome del candidato_________________________________________________ Classe V Sez. B Istruzioni per i candidati La prova coinvolge le seguenti discipline: Fisica, Scienze, Storia dell’Arte, Storia e prima lingua straniera Inglese. La tipologia della prova è la C e contiene in totale 32 quesiti a scelta multipla (quattro risposte possibili) e 2 a risposta aperta, cioè 8 quesiti a scelta multipla per ciascuna delle quattro discipline Fisica, Scienze, Storia dell’Arte, Storia, e 2 quesiti a risposta aperta per la prima lingua straniera Inglese. Il candidato è invitato a rispettare le seguenti indicazioni per un corretto svolgimento della prova: 1. segnare le proprie generalità nello spazio apposito; 2. leggere con attenzione le domande e rispondere attenendosi a quanto richiesto e utilizzando gli spazi appositi; 3. è consentito l’uso del vocabolario italiano, di quello bilingue e monolingua, della calcolatrice tascabile non programmabile; 4. nei quesiti a scelta multipla bisogna segnare una sola risposta fra le quattro opzioni e non si possono apportare correzioni nelle risposte; 5. il tempo massimo a disposizione è di 120 minuti. 76 FISICA Simulazione Terza prova Classe VB Due fili rettilinei paralleli sono percorsi da una corrente identica e si attraggono con una forza F quando sono distanti 10 cm. Se si porta la loro distanza a 1 m, quanto vale la forza Fc di attrazione magnetica rispetto a quella precedente Fc = F /100 Fc = F /10 Fc = F /90 Fc = 90F A quale grandezza è omogenea la grandezza 1 / (H0P0)1/2? A una corrente elettrica. A una forza. A una velocità. Nessuna delle precedenti risposte. Quando un punto A è distante d da un filo rettilineo percorso da una corrente i, risente di un campo magnetico B. Simmetricamente rispetto al punto A, inseriamo ora un secondo filo percorso da una corrente con la stessa intensità di quella che circola nel primo filo. Quanto vale il campo magnetico totale nel punto A? È nullo se le correnti hanno verso opposto. È doppio se le correnti hanno lo stesso verso. È nullo in ogni caso. È nullo se le correnti hanno lo stesso verso. Due solenoidi S1 e S2 nel vuoto sono lunghi rispettivamente 20 cm e 30 cm e hanno un numero di spire N1 = 500 e N2 = 1000. Quanto vale il rapporto tra i campi magnetici B2 /B1? 3 /4 4/3 1/ 2 1/ 3 77 FISICA Simulazione Terza prova Classe VB Il momento magnetico di una spira dipende: solo dalla superficie racchiusa dalla spira. dalla superficie racchiusa dalla spira e dal campo magnetico. dall’intensità di corrente che attraversa la spira e dalla superficie racchiusa dalla spira. solo dall’intensità della corrente che attraversa la spira. Qual è il corretto utilizzo di amperometro e voltmetro per misurare corrente e tensione in un circuito? Bisogna sistemarli in parallelo con il circuito e assicurarsi che abbiano una piccolissima resistenza interna. L’amperometro deve essere messo in serie al circuito e avere una piccolissima resistenza interna, il voltmetro in parallelo con una grande resistenza interna. L’amperometro deve essere messo in parallelo al circuito e avere una piccolissima resistenza interna, il voltmetro in serie con una grande resistenza interna. L’amperometro deve essere messo in serie al circuito e avere una grande resistenza interna, il voltmetro in parallelo con una piccolissima resistenza interna. La forza di Lorentz: modifica la traiettoria di qualunque particella in moto in un campo magnetico. dipende dalla massa della particella su cui agisce. non modifica il modulo della velocità della particella su cui agisce. è sempre perpendicolare al campo magnetico ma non alla velocità della particella carica. Il periodo di rotazione del moto circolare uniforme descritto da una particella carica in un campo magnetico uniforme: è direttamente proporzionale alla velocità della particella. non dipende dalla massa della particella. è direttamente proporzionale all’intensità del campo magnetico. non dipende dalla velocità della particella. 78 Simulazione terza prova Scienze Classe V B 1. In geologia un magma è definito “acido”quando: è molto viscoso dà una reazione acida se sciolto in acqua non contiene fenocristalli prima di solidificare è molto ricco in silice e quindi molto viscoso 2. I marmi sono un prodotto del metamorfismo: cataclastico regionale idrotermale regionale o di contatto 3. Quale delle seguenti rocce sedimentarie è una evaporite? arenaria breccia gesso travertino 4. Le rocce scistose sono il risultato: del metamorfismo regionale del metamorfismo di contatto della diagenesi della cristallizzazione per precipitazione 79 5. Il granito è una roccia magmatica: intrusiva, sialica effusiva, sialica effusiva, femica intrusiva, femica 6. Che cosa si intende per diagenesi ? Il processo fisico di compattazione che trasforma i sedimenti incoerenti in roccia L’insieme dei processi chimici (cementazione) e fisici (compattazione) che trasformano i sedimenti incoerenti in roccia Il processo metamorfico causato dalla forte pressione che trasforma una roccia sedimentaria in metamorfica Il processo di anatessi 7. Il paleomagnetismo consente di: studiare i fossili ricostruire l’apparente migrazione dei poli verificare la nascita delle montagne incrementare la temperatura di Curie 8. La formazione di un solido cristallino è favorita: da un rapido raffreddamento di un fluido dall’esposizione agli agenti atmosferici da un lento raffreddamento di un fluido nessuno dei complementi precedenti è corretto 80 Simulazione Terza Prova 5B A.S. 2013-2014 Disegno e Storia dell'Arte 1) Indica quale artista, tra i seguenti, è considerato il fondatore della corrente cubista: a) Vasilij Kandinskij; b) Pablo Picasso; c) Edvard Munch; d) Gustav Klimt; 2) Chi è l’Architetto più significativo dell'Art Nouveau? a) Victor Horta; b) Henry Van de Velde; c) Antoni Gaudi; d) Giuseppe Brega ; 3) Klimt nella sua opera "Giuditta I", nella metallizzazione delio scenario di fondo, fa rivivere la forma estetica della precedente esperienza storico-artistica: a) Dell'arte rinascimentale; b) Dell'arte barocca; c) Dell'arte bizantina; d) Dell'arte etrusca; 4) Quale delle famose opere sottodescritte è un celebre dipinto del Novecento appartenente ali'artista Pablo Picasso: a) Gradara; b) Granata; c) Guernica; d) Gradisca; 81 5) Contemporaneamente a Kandinskij operano nello stesso movimento: a) Marc e Klee; b) Mondrian e Van Doesburg; c) Ricasso e Braque; d) Munch e Nolde; 6) Quale dei seguenti pittori dipinse importanti tele durante un periodo di ricovero in ospedale psichiatrico? a) Munch; b) Van Gogh; c) Matisse; d) Klee; 7) L'impressionismo è: a) Un movimento artistico della metà dell'Ottocento con a capo Edouard Manet; b) Una corrente artistica eterogenea che privilegia la spontaneità; c) Una scuola di pittura all'aperto fondata dai pittori esclusi dai Salons; d) Un modo di interpretare la realtà con la rigida osservanza delle nuove tecniche del colore; 8) Klimt nella sua opera "Giuditta I", nella metallizzazione dello scenario di fondo, fa rivivere la forma estetica della precedente esperienza storico-artistica: a) Dell'arte rinascimentale; b) Dell'arte barocca; c) Dell'arte bizantina; d) Dell'arte etrusca; 82 Domande di Storia Le cause della prima guerra mondiale sono da ricondurre soprattutto a: x x x x i conflitti imperialistici tra le grandi potenze europee la mancata realizzazione del processo di unità nazionale alla politica imperialistica della gran Bretagna le mire italiane sui Balcani In Italia la divisione tra neutralismo e interventismo: x x x x riguarda solo i gruppi parlamentari mentre l’opinione pubblica è schierata a favore dell’interventismo è legata agli schieramenti politici: gli interventisti sono a destra e i neutralisti di sinistra è trasversale alle posizioni politiche: neutralisti e interventisti sono in tutti i campi con diverse motivazioni riguarda solo i gruppi parlamentari, mentre l’opinione pubblica è schierata a favore del neutralismo Le “radiose giornate di maggio” sono quelle in cui: x x x x i socialisti scendono in piazza per chiedere le dimissioni del governo Salandra, che aveva impegnato l’Italia alla guerra contro la volontà del parlamento l’esercito italiano dà inizio alle operazioni belliche contro l’Austria, costituendo una linea del fronte dalle Alpi all’adriatico gli interventisti organizzano una serie di manifestazioni di piazza per vincere le resistenze del parlamento, contrario all’entrata in guerra il governo Salandra firma a Londra una serie di accordi con le potenze dell’’intesa, impegnando l’Italia a intervenire in guerra Sul fronte italiano il generale Cadorna: x x x x contando su un esercito ben addestrato sferrò quattro offensive (le battaglie dell’Isonso), che provocarono gravi perdite agli austriaci dopo una fase iniziale di avanzata sull’Isonso ripiegò su una strategia difensiva per contenere le perdite investì le trincee austriache con continui assalti che comportarono perdite umane altissime, senza risultati di rilievo adottò fin dall’inizio una tattica esclusivamente difensiva, a causa delle limitate forze a sua disposizione 83 Secondo Giolitti il ruolo dello stato, nei conflitti di classe, doveva essere di: x x x x assoluta neutralità, per questo nega al padronato l’appoggio delle forze dell’ordine contro gli operai in sciopero solidarietà con i più deboli cioè gli operai, perciò vieta le associazioni di industriali e agrari sostegno attivo agli imprenditori, realizzato con l’intervento di polizia ed esercito contro i lavoratori sostegno agli imprenditori attraverso leggi antisciopero e non con gli interventi di polizia Giolitti fu definito da Salvemini “ministro della malavita” perché: x x x x i suoi candidati, cui consentiva di assicurarsi il voto on cambio di favori, erano sostenuti dagli stessi prefetti garantì libertà d’azione alla malavita organizzata, in cambio del sostegno ai candidati della sua maggioranza invece di combattere la malavita organizzata, preferì ignorare il problema, per non inimicarsi i deputati del sud i deputati meridionali della sua maggioranza erano direttamente legati alla malavita organizzata All’interno del partito socialista italiano: x x x x dominava una forte unità, garantita dalla centralizzazione della guida politica nelle mani del comitato centrale, presieduto da Turati esisteva una divisione tra massimalisti, che avevano come obbiettivo la rivoluzione, e riformisti, che intendevano realizzare il loro programma con le riforme la corrente massimalista si impose definitivamente su quella riformista, quando proclamò il primo sciopero generale nazionale la corrente riformista era saldamente alla guida del partito, anche se alla direzione dell’Avanti! c’era il massimalista Mussolini Nel 1912 Giolitti fece approvare dal parlamento: x x x x l’estensione del diritto di voto a tutti i maschi che avessero compiuto 21 anni e sapessero leggere e scrivere, escludendo quindi gli analfabeti l’estensione del diritto di voto a tutta la popolazione maschile e femminile l’estensione del diritto di voto a tutti i maschi, anche agli analfabeti, per i quali l’età si alzava a 30 anni l’estensione del diritto di voto a tutta la popolazione, maschile e femminile, compresi gli analfabeti 84 ENGLISH ANWSER THE FOLLOWING QUESTIONS 1) What was C. Dickens’s attitude towards the Victorian society ? ( max 5 lines ) 2) What were the most relevant aspects of The Victorian Age? ( max 5 lines ) 85 I. I. S. S. “M. TERESA DI CALCUTTA” – CASTELTERMINI(AG) LICEO SCIENTIFICO DI CAMMARATA A.S. 2013/2014 ESAMI DI STATO Scheda di valutazione della terza prova Candidato…………………………………………………………………. classe V sez B. Domande a scelta multipla Per ogni risposta esatta punti 0, 375 (3/8) ( tot. punti 3 per disciplina ) Punteggio Fisica Filosofia Scienze Latino 1° quesito Ƒ 0,375 Ƒ 0,375 Ƒ 0,375 Ƒ 0,375 2° quesito Ƒ 0,375 Ƒ 0,375 Ƒ 0,375 Ƒ 0,375 3° quesito Ƒ 0,375 Ƒ 0,375 Ƒ 0,375 Ƒ 0,375 4° quesito Ƒ 0,375 Ƒ 0,375 Ƒ 0,375 Ƒ 0,375 5° quesito Ƒ 0,375 Ƒ 0,375 Ƒ 0,375 Ƒ 0,375 6° quesito Ƒ 0,375 Ƒ 0,375 Ƒ 0,375 Ƒ 0,375 7° quesito Ƒ 0,375 Ƒ 0,375 Ƒ 0,375 Ƒ 0,375 8° quesito Ƒ 0,375 Ƒ 0,375 Ƒ 0,375 Ƒ 0,375 Totale .....…………../3 .....…………../3 .....…………../3 .....…………../3 Totale discipline (5) Fisica+Filosofia+ Scienze+ + Latino+Inglese …...............……. /15 I docenti delle discipline _____________________________ _____________________________ _____________________________ _____________________________ _____________________________ 86 Griglia di valutazione e punteggio attribuito per la correzione della III prova scritta: Inglese - Francese I° quesito Comprensione del testo : pertinenza e completezza della risposta Interpreta correttamente il senso della domanda e dà 0,6 risposte complete e dettagliate (ottimo/buono) Rielaborazione personale : coesione /coerenza sintesi/argomentazione Rielabora con ampiezza le risposte , motivandole e inserendo concetti aggiuntivi. Correttezza linguistica e proprietà espressiva: forma e lessico Senza errori significativi 0,4 0,5 0,4 Interpreta correttamente il senso della domanda e dà risposte complete e adeguate (discreto). 0,5 Rielabora con ampiezza le risposte , motivandole adeguatamente. 0,4 Con qualche errore di forma e/o lessico. Interpreta adeguatamente il senso della domanda e dà risposte accettabili (sufficiente). 0.4 Rielabora le risposte in modo essenziale, motivandole adeguatamente. 0,3 Errori di scarso rilievo, poca varietà lessicale. 0,3 Interpreta parzialmente il senso della domanda e dà risposte incerte (mediocre) 0,3 Risponde sinteticamente, con motivazioni parziali. 0,2 Errori morfosintattici che pregiudicano in parte la comprensione del testo. 0,2 0,2 Risponde in modo parziale , con scarse motivazioni 0,1 Diffusi errori morfosintattici che pregiudicano la comprensione del testo. Interpreta in modo incompleto il senso della domanda e dà risposte confuse (scarso). Interpretazione e risposte molto carenti (molto scarso). 0,1 0,1 II° quesito Comprensione del testo : pertinenza e completezza della risposta Interpreta correttamente il senso della domanda e dà risposte complete e dettagliate (ottimo/buono) Rielaborazione personale : coesione /coerenza sintesi/argomentazione Correttezza linguistica e proprietà espressiva: forma e lessico 0,6 Rielabora con ampiezza le risposte , motivandole e inserendo concetti aggiuntivi. 0,5 Rielabora con ampiezza le risposte , motivandole adeguatamente. 0,4 0.4 Rielabora le risposte in modo essenziale, motivandole adeguatamente. Interpreta parzialmente il senso della domanda e dà risposte incerte (mediocre) 0,3 Interpreta in modo incompleto il senso della domanda e dà risposte confuse (scarso). 0,2 Interpretazione e risposte molto carenti (molto scarso). 0,1 Interpreta correttamente il senso della domanda e dà risposte complete e adeguate (discreto). Interpreta adeguatamente il senso della domanda e dà risposte accettabili (sufficiente). Senza errori significativi 0,4 Con qualche errore di forma e/o lessico. 0,4 0,3 Errori di scarso rilievo, poca varietà lessicale. 0,3 Risponde sinteticamente, con motivazioni parziali. 0,2 Errori morfosintattici che pregiudicano in parte la comprensione del testo. 0,2 Risponde in modo parziale , con scarse motivazioni 0,1 Diffusi errori morfosintattici che pregiudicano la comprensione del testo. 0,1 0,5 Per risposte elaborate in modo personale e senza errori morfosintattici significativi, ma non pertinenti alla domanda posta non si può attribuire un voto superiore a 0,9. 87
© Copyright 2024 Paperzz