Pianista ELISSO VIRSALADZE

Sala Verdi del Conservatorio – Via Conservatorio, 12 – Milano
Lunedì, 28 aprile 2014 – ore 21.00
SERIE «Festival Omaggio a Milano» 2014
«Il Genio è Donna»
Violoncellista
Pianista
NATALIA GUTMAN
ELISSO VIRSALADZE
FELIX MENDELSSOHN-BARTHOLDY (1809 – 1847)
SONATA PER VIOLONCELLO E PIANOFORTE IN SI BEMOLLE MAGGIORE OP.45 N.1
Allegro vivace (si bemolle maggiore); Andante (sol minore); Allegro assai (si bemolle maggiore)
LUDWIG VAN BEETHOVEN (1770 – 1827)
SONATA PER VIOLONCELLO E PIANOFORTE IN SOL MINORE OP.5 N.2
Adagio sostenuto ed espressivo; Allegro molto, piu tosto presto; Rondò. Allegro (sol maggiore)
SERGEI RACHMANINOV (1873 – 1943)
SONATA PER VIOLONCELLO E PIANOFORTE IN SOL MINORE OP.19
Lento - Allegro moderato; Allegro scherzando; Andante; Allegro mosso
«Il Genio è Donna»
La Leggenda di
NATALIA GUTMAN
Il percorso artistico di Natalia Gutman è stato segnato da suo nonno violinista e allievo di
Leopold Auer e Galina Kozolupova, sua insegnante per ben quindici anni. Altri tre grandi
musicisti hanno avuto un ruolo essenziale nella vita di Natalia Gutman: Svjatoslav
Richter; suo marito Oleg Kagan e Mstislav Rostropovich. È noto quanto Richter diceva
di lei: «... Natalia Gutman è l'incarnazione dell'onestà nell'arte». Nata a Kazan, ha iniziato lo
studio del violoncello all'età di cinque anni e all'età di nove ha eseguito il suo primo
concerto. Allieva prediletta di Rostropovich al Conservatorio di Mosca dal 1964. (Il
grande Rostropovich, davanti a noi, dichiarò che Natalia suonava meglio di lui!). Ospite
delle più famose sale europee e delle maggiori orchestre: Berliner Philharmoniker, Wiener
Philharmoniker, London Symphony Orchestra, Münchner Philharmoniker, Filarmonica
di San Pietroburgo, l'Orchestre National de France etc. Ospite regolare dei maggiori
Festivals (Salzburger Sommerfestspiele, Berliner Festspiele, Wiener Festwochen) ha
collaborato e collabora con i più grandi direttori(Sawallisch, Muti, Haitink,
Rozhdestvensky, Temirkanov, Masur, Celibidache). Gran parte della sua attività è
dedicata alla musica da camera, con grandi interpreti: Richter, Stern, Argerich, Bashmet,
Virsaladze. Nell’aprile 2010 ha suonato con l’Orchestra Mozart diretta da Abbado. É
sovente in tournée in duo con Elisso Virsaladze suona anche in trio con Kolja Blacher. É
impegnata in master-classes organizzate in tutto il mondo, attualmente insegna alla scuola
di musica di Fiesole. Nel 2005 il Presidente Köhler le ha conferito il
“Bundesverdienstkreuz 1. Klasse” e nel 2006 è stata nominata membro del Royal College
of Music di Londra. É attenta interprete della musica contemporanea eseguendo
Gubaidulina, Denisov, Mansurian e Lobanov. Schnittke le ha dedicato una Sonata e il suo
primo Concerto per violoncello. Numerose le registrazioni. Ha recentemente inciso le
composizioni cameristiche di Schumann con Argerich e Maisky. Ogni anno all'inizio di
luglio invita i suoi amici musicisti all'Internationaler Musikfest a Kreuth / Tegernsee in
Baviera, fondato nel 1990 insieme al marito Oleg Kagan, ora a lui dedicato, scomparso
poco dopo la prima edizione del Festival il 15 luglio 1990. Suona un prezioso Guarneri
del Gesù datato 1731, generosamente affidatole da Seacross Management Ltd. Strings
Unlimited. É ospite memorabile di “Serate Musicali” – Milano - dal 1981.
Indimenticabili i suoi concerti per “Serate Musicali” con Elisso Virsaladze: Concerti
“Storici”! Indimenticabile la sua versione delle Suites di Bach per “Serate Musicali” tutte
in una sola sera (9.11.1987)!
SI RACCOMANDA VIVAMENTE DI SPEGNERE I TELEFONI CELLULARI
Si ricorda che è vietato registrare senza l’autorizzazione dell’Artista e dell’organizzazione
«Il Genio è Donna»
La Leggenda di
ELISSO VIRSALADZE
Elisso Virsaladze è nata a Tblisi in Georgia e ha ricevuto le sue prime lezioni di
pianoforte dalla nonna, Anastasia Virsaladze. Dopo aver concluso gli studi musicali al
Conservatorio della sua città natale, si trasferisce a Mosca. Qui vince, ad appena
vent’anni, il terzo premio al Concorso Ciaikovski. A Mosca studia sotto la guida di
Heinrich Neuhaus e di Yakov Zak. Oggi Elisso Virsaladze è una leggenda anche come
didatta erede di Neuhaus. Attualmente insegna al Conservatorio di Mosca e alla
Hochschule für Musik di Monaco di Baviera. Artisti, usciti dalla sua scuola hanno vinto e
vincono Concorsi Internazionali di prima grandezza come il Concorso «Geza Anda» e il
Concorso di Sydney. La musica del XXVIII e XIX secolo occupa un posto rilevante nel
suo repertorio. I suoi concerti storici includono: Mozart, Beethoven, Chopin, Liszt e
soprattutto Schumann. A ventiquattro anni, infatti, Elisso vince e onora il Concorso
Schumann di Zwickau. Da allora è diventata una leggenda infinitamente classica e
aristocratica. Nella sua collaborazione con i grandi complessi sinfonici ha suonato con W.
Sawallisch, Rudolf Barshai, Kyril Kondrashin, Kurt Sanderling, Riccardo Muti, Evgeni
Svetlanov, Antoni Witt. Ospite regolare della grande storica Orchestra Filarmonica di San
Pietroburgo, Elisso Virsaladze suona con Temirkanov ma anche con Jansons. Numerose
sono state le tournées con la San Pietroburgo e Yuri Temirkanov, in U.S.A, Giappone, al
Festival di Lucerna, etc. Numerose incisioni storiche sono uscite per «Live Classics»
(Germania) come solista e insieme a Sviatoslav Richter, Oleg Kagan e Natalia Gutman.
Con quest’ultima Artista forma il duo più leggendario di cello e pianoforte. Elisso
Virsaladze per molti anni, accanto alla sua attività concertistica, ha diretto il Festival di
Musica da Camera della Città di Telawi in Georgia. Elisso Virsaladze onora il nostro
Motto “Il Genio è Donna”. Virsaladze è la più storica Artista russa. Il grande Richter, che
La ebbe poi amica e collega, disse di Lei: «É la più grande interprete di Schumann al
mondo». Presiede annualmente il Concorso e i Concerti che si tengono in memoria di
Richter al Teatro Puskin di Mosca. É indimenticabile protagonista dei “Concerti Storici
alla Memoria di Sviatoslav Richter” per le “Serate Musicali”, Milano. Una serie di
ininterrotti trionfi le Sue apparizioni con la storica Filarmonica di San Pietroburgo e
Temirkanov per le Serate Musicali (ricordiamo l’ultima di queste apparizioni, al Teatro
alla Scala l’11 dicembre 2006, e l’incredibile trionfo registrato).
Elisso Virsaladze è ospite storica e memorabile di Serate Musicali dal 1992.
INFORMIAMO CHE ALLA BIGLIETTERIA SERALE DEL CONSERVATORIO SONO
DISPONIBILI, PER IL PUBBLICO DI “SERATE MUSICALI”, I BUONI SOSTA PER IL
PARCHEGGIO DI VIA MASCAGNI A € 5,00 CON VALIDITÀ DI 3 ORE (20.00 - 24.00).
FELIX MENDELSSOHN-BARTHOLDY - Sonata n.1 in si bemolle maggiore op.45
La Sonata op.45, come le Variazioni Concertanti op.17, erano intese per il fratello Paul,
cellista «amateur». Le due Sonate (la Seconda op.58 in re maggiore) fanno da collegamento
ideale (non privo di importanza storica) tra le Sonate di Beethoven e quelle di Brahms. Ma
sono anche l'occasione, colta da Mendelssohn, per rifarsi dell'esito delle sue Sonate per
violino. Questo dimostra la genesi della op.45. Cominciata nel maggio '38, viene interrotta per
scrivere «una cattiva Sonata per pianoforte e violino» (che è quella in fa maggiore, pubblicata
nel 1953 da Yehudi Menuhin), che viene conclusa il 15 giugno e di cui tuttavia l'autore
riconosce immediatamente i lati deboli. Riprende dunque la redazione della Sonata per cello,
per terminarla il 13 ottobre e per essere pubblicata nel febbraio del '39, chez Kistner a Lipsia,
con un arrangiamento per violino e pianoforte. Di qui un certo successo (che farà appunto da
«compensazione», come si è detto). Scritta nel 1838 e pubblicata l'anno dopo con il numero
d'opera 45, la Sonata apre con un Allegro vivace che ricorda Robert Schumann per l'empito,
l'accalorarsi, l'andamento serrato di due strumenti che incalzano il discorso, si rincorrono da
presso o si sospingono. Inoltre, come nel movimento d'apertura con espressione appassionata
della Prima Sonata per violino e pianoforte,. in re minore, di Schumann, anche qui campeggia
un tema unico senza che si possa parlare d'un secondo tema o di uno sviluppo propriamente
detto. Al loro posto troviamo invece uno stato di movimento continuo, una costante rimessa
in campo degli elementi. In questo Allegro di Mendelssohn ha peso notevole l'elemento
fiabesco così congeniale al compositore (il clima di «una fiaba narrata in un elegante interno
alto-borghese» come ha scritto Quirino Principe) assieme alla bravura nel coniugare la
melodia sfogata e gli intrecci contrappuntistici, la brillantezza di scrittura e la complessità
dell'ordito. Meno interessanti sono gli altri due movimenti: l'Andante, una quieta Romanza in
sol minore dove ha rilievo, nella parte di mezzo, il canto dei violoncello dal sognante lirismo e
il Finale, Allegro assai, in cui un tema sereno e discorsivo si anima fino ad acquisire caratteri
di moto perpetuo che hanno gioco negli svolgimenti del brano.
LUDWIG VAN BEETHOVEN - Sonata in sol minore op.5 n.2
Le sei Suites «a solo» di Johann Sebastian Bach sono senza'altro un traguardo fondamentale
nella storia e nello sviluppo tecnico-espressivo del violoncello. É però Beethoven, con le sue
cinque Sonate per violoncello e pianoforte, a definire i caratteri paritari con la tastiera di uno
strumento che nel Barocco realizzava il basso continuo (ossia l'accompagnamento armonico)
e solo nel corso del Settecento aveva conosciuto un processo di emancipazione peraltro
lungo. Processo che muove da Vivaldi (27 Concerti per violoncello più 2 incompiuti e 9
Sonate per violoncello e basso), continua con Carl Philipp Emanuel Bach e Franz Joseph
Haydn e si realizza compiutamente con Luigi Boccherini, violoncellista sommo votato alla
musica strumentale e a quella da camera in particolare: anzitutto nelle Sonate, che Boccherini
compie in numero di 32, ma anche nei 12 Concerti dove si osserva il passaggio dal «vecchio»
al «nuovo», dal Concerto barocco e la Sinfonia concertante al Concerto solistico classicoromantico. Quanto ai Classici viennesi, invece, nell'ambito cameristico del Trio per
pianoforte, violino e violoncello né Mozart, il padre della Sonata per violino e pianoforte - è
lui a consegnarla a Beethoven - né Haydn avevano emancipato più di tanto il violoncello
dall'antica funzione di strumento da basso, fino a Beethoven. Già le prime due Sonate
beethoveniane (scritte nel 1796 e pubblicate l'anno dopo come op.5) e, specialmente la
seconda in sol minore, testimoniano, nei due movimenti di cui sono composte entrambe, la
modernità stilistica già indicata: il dialogo paritario, l'ampiezza di ideazione, l'impegno di
scrittura anche per la parte del violoncello, destinata a un virtuoso come il francese Jean
Pierre Duport che a Berlino eseguì la coppia di Sonate, con Beethoven al pianoforte, dinanzi
a Federico Guglielmo II re di Prussia, cui l'op.5 è dedicata. A carattere di recitativo, l'Adagio
prepara un Allegro ardimentoso nel carattere e negli sviluppi, mentre il Rondò risplende nella
tonalità di sol maggiore con un motivo di danza, nel quale sono state rilevate sia anticipazioni
schubertiane che una ideazione molto particolare basata su motivi desunti dall'Adagio.
SERGEI RACHMANINOV - Sonata in sol minore op.19
Rappresentante del conservatorismo formale insieme a Glazunov e Medtner e in aperta
polemica con l'estetica populista e rinnovatrice del gruppo dei Cinque (César Cui, Aleksandr
Borodin, Modest Musorgskij e Nikolaj Rimskij-Korsakov), Rachmaninov ha sempre goduto
del favore del pubblico e nello stesso tempo è stato costantemente e violentemente osteggiato
dalla critica colta o per lo meno da una parte importante di essa, che non ha mai gradito la sua
posizione di epigono postromantico, eclettico e di sfumata civetteria salottiera. Appartenente
alla generazione di Scriabin, di cui fu condiscepolo al Conservatorio di Mosca, Rachmaninov
rimase in una posizione isolata e perseguì con coerente ostinazione una sua strada più
tradizionale che moderna, nel solco di un romanticismo favorito dalle sue inclinazioni e dalle
sue preferenze verso le opere di Chopin, Liszt, Anton Rubinstein, Otto Nicolai e soprattutto
del suo idolo più amato, Ciaikovski. La Sonata op. 19 è abbastanza indicativa per capire la
personalità di Rachmaninov, anche se risale al suo periodo giovanile; l'autore la compose nel
1901, nel corso di una delle tante tournées da lui compiute come pianista in Russia e in
Europa. La Sonata non è tra le sue composizioni più eseguite e ha uno sviluppo piuttosto
ampio e articolato. L'iniziale tema in tempo 3/4 è affidato al violoncello e acquista ben presto
un andamento più allegro che vede il pianoforte sostenere con scale arpeggiate e piglio
vigoroso la espressiva frase melodica. Il dialogo fra i due strumenti si infittisce e diventa
molto mosso e ricco di effetti brillanti, dopo una linea pianistica ascensionale di derivazione
lisztiana. Il secondo movimento è pieno di chiaroscuri in un gioco di diminuendo e di
crescendo tra i due strumenti, che danno vita a una serie di figurazioni armoniche in cui il
pianista ha la possibilità di dispiegare con eloquenza la sua presenza virtuosistica. Più semplice
e cantabile è l'Andante successivo, dove Rachmaninov si abbandona al suo tipico
crepuscolarismo che troverà nei Preludi il momento più emblematico della sua personalità di
compositore. Ritmicamente saldo e punteggiato da armonie di gusto tardoromantico è
l'Allegro finale, che si scioglie in una elegante e vivacissima coda, molto variopinta e
frastagliata nella sua tessitura sonora.
INFORMIAMO CHE ALLA BIGLIETTERIA SERALE DEL CONSERVATORIO
SONO DISPONIBILI, PER IL PUBBLICO DI “SERATE MUSICALI”, I BUONI
SOSTA PER IL PARCHEGGIO DI VIA MASCAGNI.
PROSSIMI CONCERTI
Lunedì 5 maggio 2014 – ore 21.00 (Sala Verdi del Conservatorio – Via Conservatorio, 12 – MI)
(Valido per A+F; F; COMBINATA 2; ORFEO 2; F2)
Violoncellista STEVEN ISSERLIS – Pianista OLLI MUSTONEN
D. SHOSTAKOVICH Sonata per violoncello e pianoforte op. 40 - O. MUSTONEN Sonata per
violoncello e pianoforte - J. SIBELIUS Malinconia; Due pezzi op. 77 - S. PROKOFIEV Sonata per
violoncello e pianoforte op. 119
Biglietti: Intero € 15,00 – Ridotto € 10,00
Lunedì 12 maggio 2014 – ore 21.00 (Sala Verdi del Conservatorio – Via Conservatorio, 12 – MI)
(Valido per A+F; F; COMBINATA 1; F1)
ORCHESTRA MILANO CLASSICA – Pianista ENRICO POMPILI
F. CHOPIN Concerto n. 1 in mi minore op. 11; Concerto n. 2 in fa minore op. 21
Biglietti: Intero € 20,00 – Ridotto € 15,00
Lunedì 19 maggio 2014 – ore 21.00 (Sala Verdi del Conservatorio – Via Conservatorio, 12 – MI)
(Valido per A+F; F; COMBINATA 1; ORFEO 1; F1)
ORCHESTRA DEL CONSERVATORIO DI PARMA – Direttore MARCO DALLARA –
Pianista ROBERTO CAPPELLO
A. DVORAK Sinfonia in mi minore op. 95 “Del Nuovo Mondo” - E. GRIEG Concerto in la minore op. 16
Biglietti: Intero € 15,00 – Ridotto € 10,00
Lunedì 26 maggio 2014 – ore 21.00 (Sala Verdi del Conservatorio – Via Conservatorio, 12 – MI)
(Valido per A+F; F; COMBINATA 2; F2)
Pianista EMANUELE SALVATORE – Pianista ALESSANDRO TREBESCHI
J. S. BACH Partita n. 1 in si bemolle maggiore BWV 825 - A. BERG Sonata per pianoforte op. 1 (pf. E.
SALVATORE) - F. CHOPIN Quarta Ballata in fa minore op. 52; Scherzo n. 2 in si bemolle minore op.
31; Secondo Notturno; Mazurca in do diesis; Grande valzer brillante in mi bemolle maggiore op.18 (pf. A.
TREBESCHI)
Biglietti: Intero € 15,00 – Ridotto € 10,00
«STAGIONE
D’OPERA» TEATRO ELFO PUCCINI - Corso Buenos Aires, 33 - Milano
ORCHESTRA FILARMONICA ITALIANA - Direttore ALESSANDRO ARIGONI
Maestro collaboratore GIANFRANCO MESSINA - Costumi SARTORIA ARTISTICA
Domenica, 4 maggio 2014 - ore 20.30
«TOSCA» GIACOMO PUCCINI - MELODRAMMA IN 3 ATTI - LIBRETTO DI GIUSEPPE GIACOSA
E LUIGI ILLICA FLORIA TOSCA (Gianna Queni) - MARIO CAVARADOSSI (Leon Viola) - IL
BARONE SCARPIA (Milo Buson) - CESARE ANGELOTTI (Ezio Bertola) - SPOLETTA (Gabriel
Cortinaz) - IL SAGRESTANO (Marco Rondinini) – UN PASTORE (Yoko Kavamoto)
BIGLIETTI: INTERO € 25,00 - RIDOTTO € 12,50
Per informazioni: «Serate Musicali» Biglietteria Tel. 02 29409724 (lun./ven.10.00-17.00)
e-mail: [email protected] www.seratemusicali.it
ASSOCIAZIONE «AMICI DELLE SERATE MUSICALI»
Presidente Onorario
ICALI»
Alvise Braga Illa
Fondazione Rocca
Ulla Gass
Thierry le Tourneur d’Ison
Società del Giardino
Camilla Guarneri
Miriam Lanzani
Lucia Lodigiani
Mario Lodigiani
Paolo Lodigiani
Maria Candida Morosini
Rainera e Mario Morpurgo
GianBattista Origoni Della
Croce
Pagel Italiana srl
Ede Palmieri
Adriana Ragazzi Ferrari
Giovanna e Antonio Riva
Elisabetta Riva
Giovanni Rossi
Alessandro Silva
Maria Luisa Sotgiu
Marco Valtolina
Beatrice Wehrlin
Giovanni Astrua Testori
Maria Enrica Bonatti
Luigi Bordoni - Centromarca
Luigi Crosti
Roberto Fedi
Anna Ferrelli
Ugo Friedmann
Jacopo Gardella
Giorgio Babanicas
Denise Banaudi
Umberto e Giovanna Bertelè
Elisabetta Biancardi
Mimma Bianchi
Claudio Bombonato
Valeria Bonfante
Isabella Bossi Fedrigotti
Hans Fazzari
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Soci Fondatori
Carla Biancardi
Franco Cesa Bianchi
Giuseppe Ferreri
Emilia Lodigiani
Enrico Lodigiani
Luisa Longhi
Stefania Montani
Gianfelice Rocca
Luca Valtolina
Amici Benemeriti
Amici
Soci
Fedele Confalonieri
Mediaset
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Roberto De Silva
Roberto Formigoni
Gaetano Galeone
Società del Giardino
Gianni Letta
Mario Lodigiani
Roberto Mazzotta
Francesco Micheli
Arnoldo Mosca Mondadori
Silvio Garattini
Robert Parienti
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Fulvio Pravadelli
Quirino Principe
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Fondazione Rocca
Maria Brambilla Marmont
Giancarlo Cason
Egle Da Prat
Piero De Martini
Fabio De Michele
Maya Eisner
Donatella Fava
Carlo e Anna Ferrari
Maria Teresa Fontana
Bianca e Roberto Gabei
Matilde Garelli
Felicia Giagnotti
Giuseppe Gislon
Maria Clotilde Gislon
Fernanda Giulini
Yasunory Gunji
Ferruccio Hurle
Industria dei Beni di Consumo
Vincenzo Jorio
Giuliana e Vittorio Leoni
Maurizia Leto di Priolo
Giuseppe Lipari
Maria Giovanna Lodigiani
Gabriella Magistretti
Eva Malchiodi
Giuseppina Maternini
Luisa Migliavacca
Guya Mina
Filippo Monti
Lucia ed Enrico Morbelli
Luisa Consuelo Motolese
Anna Chiara Nalli
Lilli Nardella
Maria Vittoria Negri
Mirella Pallotti
Stefano Pessina
Francesca Peterlongo
Giovanni Peterlongo
Giuseppe Pezzoli
Gian Pietro Pini
Raffaella Quadri
Giorgio Rocco
Gabriella Sala
Noris Sanchini
Giustiniana Schweinberger
Paola e Angelo Sganzerla
Marilena Signorini
Maria Luisa Sotgiu
Andrea Susmel
Giuseppe Tedone
Adelia Torti
Maria Luisa Vaccari
Vivere l’Arte
Graziella Villa
Giuseppe Volonterio
«SERATE MUSICALI» AMICI STORICI
Carlo Sangalli
Rosanna Sangalli
Fondazione Cariplo
Elisso Virsaladze
Luigi Venegoni
Juana Zayas
Giuseppe Ferreri
Flavia De Zigno
Banca Popolare di Milano
Bianca Hoepli
Camera di Commercio di Milano
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Publitalia
Carlo Maria Badini
*****
Alberto Falck
Diana Bracco
Oscar Luigi Scalfaro
Giovanni Spadolini
Martha Argerich
Leonardo Mondadori
Marina Berlusconi
Giuseppe Lodigiani
Cecilia Falck
Giancarlo Dal Verme
Vera e Fernanda Giulini
Tino Buazzelli
Emilia Lodigiani
Peter Ustinov
Maria Grazia Mazzocchi
Franco Ferrara
Conservatorio G. Verdi - Milano
Franco Mannino
Francesca Colombo
Carlo Zecchi
Stefania Montani
Shura Cherkassky
Cristina Muti
Simonetta Puccini