ALESSANDRIA TORTONA NOVI LIGURE SERRAVALLE SCRIVIA Su p p le m e n t o al Gior nale di Tor t ona n. 1 - Gennaio 2015 - D ire t t o re : Gi anf ranco Acci o D i re zi on e , Re d a z io n e e U f f ic io pubblicità - via Valle d’Aost a 15 - Vo g he ra - Te l . 0 3 8 3 / 19 3 0 6 9 6 - Fax 0 3 8 3 / 3 61217 M www. i per press. co m• E -mai l : redazi o ne @ i p e r p re s s . c o m ancano pochi giorni all’elezione del nuovo Presidente della Repubblica. Renzi è impegnato in un rilevante tour de force per costruire un castello di adesioni utili per il consenso su un nome condiviso. L’ex sindaco di Firenze ama le pubblche relazioni. Pochi giorni fa è stato autorevole Cicerone alla Galleria degli Uffizi di Firenze. Sua attenta interlocutrice la cancelliera Merkel con la quale, a differenza di Berlusconi che non la degnava neppure di uno sguardo, ha scambiato affettuosità ravvicinate con baci e abbracci. Ecco, Renzi è il nuovo Berlusconi ma ben più votato alle dinamiche personali ed alle suggestioni stilistiche raffnate. Il nostro Matteo mai si sarebbe permesso di dare del Kapò a Schulz, mai si sarebbe permesso di fare le gogliardiche corna in una foto del G7, mai avrebbe fatto aspettare la Merkel perchè doveva terminare una telefonata (?) con il premier turco, mai avrebbe telefonato da Parigi perchè gli stava a cuore la “nipote di Mubarak”. Insomma un Renzi che cura molto l’immagine, che ama i solenni proclami, che sussurra con grande enfasi: “stai sereno” a chi non gli garba e che afferma apertamente di avere una certa avversione alle critiche democratiche della sua minoranza interna. Questo in sintesi l’identikit di Matteo Renzi da cui gli italiani si aspettano mosse miracolistiche. A proposito di miracoli ecco spuntare il “Guru” dei greci AlexisTsipras eletto quasi a furor di popolo per salvare la terra ellenica dalla bancarotta. Renzi e Tsipras, due quarantenni al centro della politica, non solo europea. Due mondi antitetici, due personaggi emergenti che proveranno a dare una scossa a questa Europa cloroformizzata dal potere economico tedesco. Renzi con i guanti bianchi, Tsipras con il bastone e la carota. Per entrambi la strada si presenta in salita. Renzi dal futuro incerto per la difficile gestione dell’elezione del capo dello Stato, Tsipras costretto ad allearsi con la destra per avere i numeri di Governo. Due strategie obbligate, l’alleanza con la destra. Quella destra che, bisogna prenderne atto, consente loro di governare. GIANFRANCO ACCIO Rete Ospedaliera Saitta: Integra la delibera regionale Servizio a pag. 15 INTERNAZIONALI Con Syriza la fine dell’austerità ma non c’è l’intenzione di abbandonare la moneta unica 3 Gennaio 2015 Dato per morto dai dissidenti, Castro prima scrive una lettera al pibe de oro, poi interviene sul disgelo Cuba-Usa, non entusiasta ma favorevole alle politiche di apertura del fratello Raoul. La Grecia alla Fidel non si fida di Obama sinistra di Tsipras I A lexis Tsipras – si pronuncia ccipras – è il nuovo primo ministro della Grecia. Tsipras è leader del partito greco Syriza, che nel 2004 era nato come unione di vari movimenti e partiti indipendenti di sinistra, e che ha ottenuto i suoi primi successi a partire dal 2008: da quando Tsipras venne eletto presidente. Domenica 25 gennaio Syriza è diventato il primo partito della Grecia vincendo le elezioni per il rinnovo del Parlamento, non ottenendo la maggioranza assoluta per due soli seggi; per avere la maggioranza assoluta dei seggi Tsipras si è alleato col partito di destra dei “Greci Indipendenti“. Chi è Alexis Tsipras Tsipras è nato ad Atene il 28 luglio del 1974, quattro giorni dopo la caduta della dittatura dei Colonnelli: ha una compagna, due figli, vive in periferia e si è laureato nel 2000 in ingegneria all’Università di Atene (il padre era un imprenditore edile vicino al Pasok). Tsipras ha iniziato a fare politica alla fine degli anni Ottanta con il movimento dei Giovani comunisti greci, durante l’università era diventato membro del sindacato degli studenti (riuscendo a vincere contro il governo la battaglia per il ritiro di una controversa riforma scolastica) e, dopo essersi allontanato dal partito comunista, nel 1999 era stato eletto segretario dell’area giovanile del partito della sinistra radicale, Synaspismós. Come segretario creò il Social Forum Greco e partecipò alle proteste e ai cortei internazionali contro la globalizzazione e il neoliberismo. Tentò di arrivare a Genova per il G8 del 2001 con molti altri giovani greci, ma il suo gruppo venne respinto ed espulso ad Ancona. Nel febbraio del 2008 venne eletto segretario generale del suo partito: aveva 33 anni e divenne il più giovane leader politico della storia della Grecia. Nel frattempo, nel 2004, era stata formata la coalizione della sinistra radicale “Syriza”, acronimo di Synaspismós Rizospastikís Aristerás (Coalizione della sinistra radicale) come unione di vari movimenti e partiti indipendenti di sinistra che andavano dai marxisti agli ecologisti: la lista più grande era proprio Synaspismós. Syriza partecipò alle sue prime elezioni legislative nel 2004 ottenendo il 3,26 per cento; poi nel 2009 ottenne il 5,04 per cento dei voti (le elezioni del 2009 furono vinte dal Pasok con circa il 43 per cento dei voti). In quell’occasione Tsipras – che nel 2006 si era anche candidato a sindaco di Atene arrivando terzo, ma ottenendo circa l’11 per cento dei voti mentre il partito era al 5 – fu eletto in Parlamento. Dopo l’aggravarsi della crisi economica e le dolorose riforme di austerità attuate in cambio dei prestiti garantiti dalla cosiddetta Troika – BCE, UE e FMI – per evitare la bancarotta, alle nuove elezioni per il rinnovo del parlamento greco del 2012 il movimento politico di Tsipras ottenne il 16,78 per cento dei voti, aumentando moltissimo i suoi consensi a danno soprattutto del partito socialista, il Pasok. Il risultato portò a uno stallo politico: diversi leader ricevettero dal capo di stato Papoulias l’incarico di formare un governo senza riuscirci, Tsipras compreso. Si tornò così a votare dopo un mese e alle nuove elezioni del 17 giugno 2012 Tsipras con il suo partito arrivò secondo con il 26,89 per cento dei voti, aumentando di nuovo i suoi consensi e diventando il principale leader dell’opposizione. Le elezioni furono vinte dal maggior partito di centrodestra Nea Demokratia guidato da Antonis Samaras, che formò poi un governo di grande coalizione con il Pasok. Alle elezioni europee dello scorso maggio Syriza ottenne il 26,7 per cento. Cosa pensa Tsipras In questi anni piuttosto complicati per la Grecia, Tsipras è diventato il rappresentante delle critiche più severe alle politiche di austerità dell’Unione Europea, del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Centrale Europea, mostrandosi allo stesso tempo radicalmente diverso rispetto ad Alba Dorata e agli altri movimenti anti-europei populisti e di destra. Durante la campagna elettorale Tsipras ha usato due parole principali: speranza e dignità. Il programma economico di Tsipras è stato approvato alla Fiera internazionale di Salonicco il 15 settembre 2014: non fa alcun riferimento alla possibile uscita della Grecia dall’euro ma afferma che il nuovo governo avrà un «mandato di negoziazione» che permetterà di aprire una trattativa con le istituzioni europee. Il cosiddetto “memorandum” sottoscritto con la Troika sarà sostituito da un Piano di ricostruzione nazionale che ha quattro punti principali. Syriza ha promesso di affrontare innanzitutto «la crisi umanitaria» dei greci: si prevede di migliorare la sanità pubblica e assumere più medici e infermieri (negli ultimi anni solo ad Atene hanno chiuso otto ospedali; la spesa pubblica per la sanità in Grecia è stata ridotta del 25 per cento tra il 2008 e il 2012); di concedere l’elettricità e il trasporto pubblico gratuitamente per una parte della popolazione; di fornire sussidi per il cibo e le case. Tsipras ha poi parlato di «far ripartire l’economia e di promuovere la giustizia sociale» attraverso l’introduzione di una patrimoniale sulle grandi proprietà e di un salario minimo di 751 euro, di creare nuovi posti di lavoro e di rafforzare la democrazia, tagliando anche i costi della politica. l leader cubano, che si è ritirato da tempo dalla scena politica, torna a parlare affermando di non aver scambiato “una parola con loro”, riferendosi alla distensione avviata con gli Usa. In una lettera è Fidel Castro sottolinea però come ciò non implichi “un rifiuto ad una soluzione pacifica dei conflitti”. Per il leader suo fratello, il presidente Raul, “ha fatto passi pertinenti” sulla base delle sue “prerogative e facoltà”. Lo scritto è stato pubblicato sul quotidiano del partito e letto in tv. L’ex “lider maximo”, 88 anni, ha colto l’occasione del 70° anniversario del suo ingresso nella Federazione studentesca universitaria per rendere nota una lettera nella quale precisa alcuni punti dopo la svolta nei rapporti Usa-Cuba annunciata il 17 dicembre da Barack Obama e Raul Castro e a seguito dei colloqui bilaterali all’Avana della scorsa settimana. “Difenderemo sempre la co- operazione e l’amicizia con tutti i popoli del mondo, tra questi i nostri avversari politici”, afferma, ricordando inoltre che “ogni soluzione pacifica e negoziata tra gli Usa e i popoli dell’America Latina che non implichi la forza, o l’impiego della forza, deve essere affrontato con i principi e le normative internazionali”. Nella lettera, l’ex presidente si rivolge agli studenti con un “Cari compagni”. Poi ricorda che “fin dal 2006, per ragioni di salute incompatibili con il tempo e gli sforzi necessari per il dovere ho rinunciato ai miei incarichi”. 4 Gennaio 2015 TEMPERATURE POLARI DA GIOVEDI 29 GENNAIO L’inverno con la I maiuscola arriverà con decisione a partire da giovedì 29 gennaio con precipitazioni nevose anche a bassa quota. M entre negli U.S.A si stanno attendendo venti forti fino a 80 chilometri orari circa e più di mezzo metro di neve e New dal Polo Nord - una porzione del vortice polare, alimentato da aria artica in quota. L’ingresso nel Mediterraneo del vortice polare inneschera’ l’aumento dei venti York vive il coprifuoco nell’attesa del verificarsi delle previsioni, in Italia da giovedi’ 29 gennaio lo scenario meteorologico subira’ un deciso cambiamento. Un inverno fatto di continui e altalenanti sbalzi di temperatura, talora primaverili, talora decisamente invernali lascerà il posto ad una certa stabilità generale fatta di precipitazioni anche nevose e freddo pungente. Lo rivela Meteo.it il quale afferma che “fino al 29 gennaio precipitazioni e neve a bassa quota interesseranno principalmente le coste adriatiche, quelle settentrionali della Sicilia, la Calabria e localmente la Sardegna . Da giovedi’, invece, la neve scendera’ minacciosa - direttamente occidentali, che inizieranno a soffiare molto forte e porteranno con se’ nubi e precipitazioni, che si abbatteranno soprattutto sulla Sardegna, Lazio e Campania. Giovedi’ anche il nord vedra’ l’aumento della nuvolosita’ con qualche pioggia o anche possibili fiocchi di neve fino in pianura”. Nei giorni successivi fara’ gradualmente sempre piu’ freddo sulla nostra Penisola e le regioni piu’ colpite dalle precipitazioni saranno quelle centrali e meridionali. Il nord, almeno inizialmente, sarebbe protetto dall’arco alpino, ma il termometro ormai è decisamente orientato all’ inverno”. La primavera quindi è ancora molto lontana. NAZIONALI Se il giudice accoglierà il patteggiamento a un anno e dieci mesi, Vannoni otterrà la sospensione della pena e la non menzione. Davide Vannoni patteggia L a Procura di Torino ha dato il suo assenso alla richiesta di Davide Vannoni, imputato per il caso Stamina, a patteggiare un anno e dieci mesi. Il pm Raffaele Guariniello nel corso dell’udienza preliminare ha dato parere positivo a un documento in cui si fa presente che il ritiro del ricorso al Tar del Lazio contro il provvedimento del Comitato scientifico che boccia la terapia toglie ogni dubbio sul rischio di una “reiterazione del reato”. Vannoni quindi, se il giudice accoglierà il patteggiamento, otterrà la sospensione condizionale e la non menzione della pena. L’udienza preliminare si chiuderà il 18 marzo; 13 gli imputati. Di questi, sei (tra cui Vannoni) hanno chiesto di patteggiare pene comprese fra un anno e 4 e un anno e 10 mesi. Un settimo, secondo quanto si è appreso, potrebbe seguire la stessa strada. In due invece si faranno giudicare con il rito abbreviato. Gli altri quattro, tutti appartenenti al cosiddetto “gruppo bresciano”, continueranno con la procedura ordinaria, puntando evidentemente a un proscioglimento immediato. Addio Renato ono sinceramente addolorato per la scomparsa di Renato. Abbiamo iniziato insieme il percorso professionale alla fine degli anni 70. Prima a Teleradiostudio 7 un’emittente radiofonica vogherese,, successivamente a Top 43 televisione dell’Oltrepo pavese ed ancora ad Antenna Padana. Poi prendemmo strade diverse. Lui nonostante le difficoltà, Renato risultava l’ottimista principe di una redazione dalle risorse umane sorprendenti. Il mezzo televisivo e le radio erano lo strumento per forgiare i simboli di un giornalismo proiettato nel futuro. Renato Vassalo ci riuscì con grande spirito di abnegazione. L’approdo al Giorno è stata la giusta sublimazione di un percorso professionale di grande spessore qualitativo. diventando una firma di primo piano del “Giorno” mentre io ho continuato il mio percorso professionale come radiocronista della Juventus. Qualche anno fa mi dedicò una pagina intera sulle mie esperienze come inviato al seguito dei bianconeri. Ricordo con grande suggestione gli anni in cui, lavorando fianco a fianco, facevamo di tutto pur di dare vita a qualcosa di giornalisticamente credibile. Si lavorava in condizioni spesso improvvisate e con l’ausilio di una tecnologia televisiva privata ancora agli albori. Eppure, Avevo saputo della malattia qualche mese fa da Giuseppe Lo Giudice suo fraterno amico. Avevamo sperato che il destino gli consentisse di superare un momento così drammatico. La speranza è stata mortificata dalla devastante realtà. Una realtà ingiusta che annulla ogni chimera. In questi frangenti si può cadere nella retorica più stucchevole. Tuttavia non posso esimermi dall’affermare che è venuta a mancare una “luce” che ha dato un senso agli albori della mia carriera giornalistica. Lo dico senza enfasi e con tanta tristezza. S di Gianfranco Accio ECONOMIA 5 Gennaio 2015 Statement e QE della BCE Bazooka di Draghi, 60 miliardi al mese fino a settembre 2016 Dati Macroeconomici Eccoci con il primo dato macroeconomico della giornata, ovvero i tassi di interesse nella zona euro. Come era prevedibile, questo dato nel mercato (azionario e valutario) non ha suscitato tanto scalpore, infatti è rimasto fermo allo 0,05% (tasso che è stato cambiato nel settembre dello scorso anno, passando da 0,15 a quello attuale). Quantitative Easing (QE) Finalmente è stato annunciato questo piano di Quantitative Easing che molti aspettavano. Con ben 7 minuti di ritardo (dovuti all’ascensore), Mario Draghi ha annunciato il piano di acquisti bond per una cifra di 60 miliardi e non più 50 da come si pronosticava. Questo piano di acquisti durerà fino a settembre 2016 o fino a quando l’inflazione non tornerà ai livelli prestabiliti della BCE ovvero il 2%. COME AVVERRANNO GLI ACQUISTI? Draghi presidente della BCE, risponde alla domanda con questa risposta: Gli acquisti avverranno in base alle quote di capitale e i debiti saranno soggetti alla condivisione delle perdite. Statement BCE In questo statement andremo a spiegare anche nel dettaglio il piano del QE da parte della Banca Centrale Europea. Ed ecco che partiamo subito con il QE Come sempre andiamo ad elencare tutto per punti, per rendere chiara la situazione: Nell’ambito di questo programma ampliato, gli acquisti mensili combinati di titoli pubblici e privati ammonteranno a € 60 miliardi. Essi sono destinati ad essere effettuate fino alla fine di settembre 2016 e saranno in ogni caso effettuati fino a quando non vedremo un aggiustamento costante nel percorso di inflazione, che è in linea con il nostro obiettivo di rag- giungere il 2% nel medio termine. Nel marzo 2015 l’Eurosistema inizierà ad acquistare titoli investment grade denominati in euro ed emessi dai governi dell’area euro. ACQUISTI DI ASSET COMPLEMENTARI Ecco cosa ci viene detto dalla BCE: Per quanto riguarda gli acquisti di asset complementari, il Consiglio direttivo mantiene il controllo su tutte le caratteristiche di progettazione del programma e la BCE coordinerà gli acquisti, salvaguardando così l’unicità della politica monetaria dell’Eurosistema. Per quanto riguarda la condivisione delle perdite ipotetiche, il Consiglio direttivo ha deciso che gli acquisti di titoli di istituzioni europee (che saranno il 12% degli acquisti di asset complementari, e che saranno acquistati dalle BCN) e saranno oggetto di condivisione di perdita. Il resto di acquisti di asset complementari alla BCN ‘, non saranno oggetto di condivisione perdita. La BCE terrà l’8% degli acquisti di asset complementari. Ciò implica che il 20% degli acquisti di asset complementari sarà soggetto ad un regime di condivisione del rischio. I PROBLEMI DELL’EUROZONA Ecco i problemi che han- no portato all’acquisto di ABS: In primo luogo, la dinamica dell’inflazione è continuata ad essere più debole del previsto. Mentre il forte calo del prezzo del petrolio negli ultimi mesi rimane il fattore dominante di guida dell’inflazione attuale. L’impatto sui salari e dei prezzi è aumentato e potrebbe influenzare negativamente l’andamento dei prezzi a medio termine. In secondo luogo, mentre la misura di politica monetaria adottate tra giugno e settembre dello scorso anno ha determinato un miglioramento materiale in termini di prezzi di mercato finanziario, questo non era il caso per i risultati quantitativi. Così, oggi l’adozione di ulteriori misure di bilancio è diventato garantito per raggiungere il nostro obiettivo di stabilità dei prezzi, dato che i tassi di riferimento della BCE hanno raggiunto il loro limite inferiore. ANALISI ECONOMICA Ecco l’analisi economica da parte della BCE: Il PIL in termini reali dell’area dell’euro è aumentato dello 0,2%, rispetto al trimestre precedente. Guardando al futuro, i recenti cali del prezzo del petrolio hanno rafforzato le basi per la ripresa economica. Prezzi del petrolio più bassi dovrebbero sostenere il reddito reale disponibile delle famiglie e la redditività delle imprese. La domanda interna dovrebbe essere ulteriormente sostenuta dalle nostre misure di politica monetaria, i miglioramenti continui delle condizioni finanziarie e dei progressi compiuti nel consolidamento fiscale e nelle riforme strutturali. Inoltre, la domanda per le esportazioni dovrebbero beneficiare della ripresa globale. Tuttavia, la ripresa nell’area dell’euro è probabile che continui a essere frenata da una disoccupazione elevata, notevole capacità inutilizzata, e gli adeguamenti di bilancio nei settori pubblico e privato. INFLAZIONE Ecco le proiezioni sull’inflazione: Secondo Eurostat, l’inflazione nell’area euro, misurata sullo IAPC è stata -0,2% a dicembre 2014, dopo lo 0,3% di novembre. Questo calo riflette principalmente un forte calo dell’inflazione dei prezzi di energia e, in misura minore, un calo del tasso di variazione dei prezzi dei prodotti alimentari. Sulla base delle informazioni attuali e prevalenti i prezzi dei futures di petrolio, l’inflazione dovrebbe rimanere molto bassa o negativa nei prossimi mesi. Supportato da nostre misure di politica monetaria, la ripresa della domanda e l’assunzione di un graduale aumento dei prezzi del petrolio nel prossimo periodo, i tassi di inflazione dovrebbero aumentare gradualmente più tardi nel 2015 e nel 2016. PRESTITI NELLA ZONA EURO Ecco l’evoluzione dei prestiti nella zona euro: - Il tasso di variazione dei prestiti alle società non finanziarie (corretti per cessioni e cartolarizzazioni) è rimasta debole a -1,3% nel mese di novembre 2014, rispetto al -1,6% nel mese di ottobre, mentre continua la sua graduale ripresa da una depressione di -3,2% nel mese di febbraio 2014. In media negli ultimi mesi, i riscatti netti hanno moderato dai livelli storicamente elevati registrato un anno fa e flussi netti di credito girato lievemente positivo in novembre. - Il tasso di crescita dei prestiti alle famiglie (corretti per cessioni e cartolarizzazioni) è stato dello 0,7% a novembre, dopo lo 0,6% di ottobre. Le nostre misure di politica monetaria dovrebbero sostenere un ulteriore miglioramento dei flussi di credito. Conclusioni Finali da parte della BCE La politica monetaria è focalizzata sul mantenimento della stabilità dei prezzi nel medio periodo e la sua posizione accomodante contribuisce a sostenere l’attività economica. Tuttavia, al fine di aumentare l’attività di investimento, promuovere la creazione di posti di lavoro e aumentare la crescita della produttività, altri settori politici devono contribuire in modo decisivo. In particolare, la decisa attuazione delle riforme del mercato del lavoro e dei prodotti, nonché azioni volte a migliorare il contesto imprenditoriale per le imprese ha bisogno di guadagnare slancio in diversi paesi. E’ fondamentale che le riforme strutturali siano attuate rapidamente, in maniera credibile ed efficace perchè non solo aumenterà il futuro di una crescita sostenibile della zona euro, ma anche aumenterà le aspettative di redditi più elevati e di incoraggiare le imprese ad aumentare gli investimenti di oggi e anticipare la ripresa economica. forextradingpratico.com/ 6 Gennaio 2015 VOGHERA E OLTREPO Presentata nella nuova sede di via Emilia la candidata sindaco dei grillini Caterina Grimaldi, una donna per i “5 Stelle” di Christian Draghi S i chiama Caterina Grimaldi, ha 57 anni ed è un’imprenditrice agricola. L’aspirante sindaco del Movimento 5 Stelle di Voghera, che correrà per la poltrona numero uno di Palazzo Gounela il maggio prossimo (election day il giorno 17 o il 24) è stato presentato ufficialmente nella nuova sede di via Emilia, di fronte al Gulliver a pochi passi da piazza S.Bovo. Riunito per l’occasione tutto lo stato maggiore dei “grillini” vogheresi. Dopo l’uscita dal movimento di Francesco Rubiconto due anni or sono, Antonio Marfi è rimasto l’unico consigliere comunale in forza ai 5 stelle. E’ lui a prendere la parola per primo per introdurre la candidatura di quello che sarebbe il primo sindaco donna nella storia della città:”Dopo l’abbandono di Rubiconto temevamo che senza di lui potessimo trovarci in difficoltà, invece abbiamo capito di avere un gruppo forte, con una solida base giovanile, che ci ha permesso di continuare la nostra azione. Questa amministrazione comunale si è accontentata di fare il compitino, senza idee, in questi 5 anni. Mentre assistiamo a stucchevoli liti per le candidature tra i soliti noti (si riferisce alla diatriba interna al centrode- stra fra Torriani Barbieri e Rocca) tra i quali un sindaco che non ha ancora risolto i suoi guai giudiziari, noi guardiamo al futuro presentando un candidato competente, onesto e molto determinato”. Così entra in scena Caterina Grimaldi, che si presenta per la prima volta al nocciolo duro del suo elettorato:”Sono nata a Milano dove sono diventata un architetto urbanista. Mi sono trasferita in Oltrepò Pavese nel 1989, dove ho condotto un’azienda vitivinicola che opera nel settore biologico a Santa Giuletta, insieme a mio marito”. Un marito che rispondeva al nome di Gian Roberto Sarolli, stimato professore e vogherese doc scomparso nel 2012. “E’ stato lui – ricorda la Grimaldi – a insegnarmi l’amore per questo territorio e a iniziarmi alla vogheresità”. La sfida elettorale non sarà facile: il Movimento parte dal 10% sfiorato alle comunali 2010, un risultato di prestigio di cui i grillini certo non si accontentano. Anzi. “Il Movimento ha maturato l’esperienza sufficiente per governare la città e portare finalmente un nuovo modo di amministrare la cosa pubblica” dice la Grimaldi. “Serve un governo pulito e trasparente, in cui la partecipazione dei cittadini sia davvero importante. Il mio interesse principale è l’innovazione tecnologica e il marketing territoriale. Il principio a cui mi ispiro – prosegue l’aspirante sindaco pentastellato – è quello della bellezza, intesa come cura della città. Basta colate di cemento inutili, bisogna ridisegnare i luoghi di Voghera per renderli più armoniosi e recuperare il patrimonio culturale. La città deve essere a misura d’uomo e deve offrire la possibilità ai cittadini di viverci felici”. La sfida è lanciata. Il Movimento a 5 Stelle, come di consueto, non farà alleanze e correrà da solo. Fibrillazione in maggioranza dopo la ricandidatura del primo cittadino uscente: Torriani prepara lo strappo Barbieri bis, il centrodestra si divide di Christian Draghi I l candidato sindaco del centrodestra vogherese alle prossime elezioni sarà (con ogni probabilità) ancora Carlo Barbieri, che correrà per il secondo mandato. Lasciamo ancora uno spiraglio al dubbio solo perché le partite in politica finiscono spesso ai tempi supplementari, ma la decisione è stata ufficializzata dal segretario cittadino di Forza Italia Giampiero Rocca durante una riunione interna al partito nella sede di via Viscontina giorni fa. Nelle ultime settimane diverse componenti del centrodestra si erano dette contrarie alla ricandidatura del primo cittadino uscente: l’ex sindaco Aurelio Torriani si era apertamente proposto come alternativa, convinto di poter fare da collante tra le varie parti della maggioranza. Tra gli “scontenti” del Barbieri bis volti noti della politica cittadina: su tutti gli ex assessori Vincenzo Giugliano (ex AN, oggi in Fratelli d’Italia) e William Tura (ex Forza Italia ), “silurati” proprio da Barbieri nel 2012. Insieme a loro anche Giancarlo Gabba e Luigino Bassanese, che si erano già schierati pubblicamente contro l’ipotesi del secondo mandato all’attuale primo cittadino. La decisione di Rocca sembrerebbe quindi dividere il partito azzurro e la coalizione. “Abbiamo seguito le regole di sempre che in Forza Italia sono chiare” contrattacca Rocca. “Il sindaco uscente, salvo casi clamorosi, viene sempre ricandidato, e Torriani lo sa bene questo. Inoltre ,se anche avessi scelto Torriani, non credo che Barbieri e la sua componente politica avrebbero accettato di buon grado, per cui la spaccatura si rischiava comunque”. Non sembra averla presa molto bene però proprio l’ex sindaco vogherese, che potrebbe fare a questo punto una lista propria. “Non capisco il perché di questa scelta – commenta proprio Torriani – che ritengo negativa per il partito e per la coalizione. Non ho nulla di personale contro Barbieri, semplicemente non ritengo che in città goda del consenso sufficiente per potersi rivelare un candidato vincente”. Rocca da canto suo spera però ancora di riuscire a ricompattare il centrodestra “per vincere al primo turno”. Allo stato attuale delle cose però, una corsa a tre Barbieri-Torriani-Ghezzi (candidato del Pd) sembrerebbe arridere di più al centrosinistra, che ai ballottaggi, si sa, di solito va forte. Gli outsider, Movimento 5 stelle in testa, restano alla finestra per avvantaggiarsi della contesa altrui. VOGHERA E OLTREPO INTERVISTA ALL’EX SINDACO DI VOGHERA DOTT. TORRIANI COMMERCIO, SICUREZZA, CULTURA E SPORT SONO LE ESIGENZE di Claudio Croce C on l’avvicinarsi della prossima scadenza elettorale vogherese, abbiamo posto alcune domande all’ex Sindaco, Dott. Aurelio Torriani, che alcune voci indicano quale ennesimo candidato alla poltrona di Palazzo Gounela, ma che l’interessato smentisce. La sicurezza a Voghera, visto che il Comune si era offerto di sostenere le spese di quella struttura lì (la Caserma), che era della Provincia, pur di non farsi togliere il Presidio. Cosa mi dice della chiusura del Tribunale? - Mi sembra che tagliare in trentasei città medio piccole, il Tribunale, sia togliere una parte di certezza nella giustizia ai cittadini. Quindi vuol dire togliere servizi ai cittadini. Ma anche loro alle spese di ristrutturazione, poi mi sembra che in questi cinque anni abbiano mollato e hanno preferito vendere gli ultimi palchi al Comune. Adesso dovrebbe essere tutto del Comune, credo. Si diceva di una mancanza di progettazione, può essere? - Il progetto era già pronto, l’avevo fatto fare io. Era esistente.. Mancano i soldi. Mancavano prima, mancano ancor di più 7 Gennaio 2015 Il mio più grande progetto che ho fatto gli altri anni si chiamava “asse culturale attrezzata”, quindi sicuramente il Teatro fa parte di questo vecchio progetto. Il Castello, via Cavour, piazza del Duomo, Duomo e Teatro. Quello era il mio progetto sul quale ho impostato tutte le attività. Quindi, sicuramente quelli. Cosa si può fare per evitare il degrado urbano, intendo i muri imbrattati ed altro? - Mi sembra che il Comune abbia fatto un progetto di ripulitura. Ce ne sono ancora molti sporchi. Vedi via Borroni e vie limitrofe. - Bisogna farne un altro. E’ chiaro che bisogna spendere dei soldi. Tutte le volte che li sporcano bisogna mettersi lì e fare un progetto di ripulitura. Come vede proiettata la città nei prossimi anni, indipendentemente da chi vince? - Bisogna cercare di rivalutare Voghera come commercio, non lasciarlo morire. Mi sembra che il Governo stia ammazzan- do tutti i commercianti, tutti gli imprenditori di tutte le attività economiche con tasse spropositate. Se fossi io a guidare il Comune, mi piacerebbe cercare il modo di incentivare i commercianti e far rivivere la città. Case popolari e graduatorie, cosa ne pensa in merito? - Non penso ci siano delle novità. Le case popolari hanno delle regole ben precise. Bisogna avere il reddito giusto e le conformazioni di famiglie giuste, si entra nelle graduatorie e se l’appartamento è stato messo a norma, viene assegnato. E’ sempre stato così. Io farei altro, però le regole sono queste. A livello nazionale vengono privilegiati gli extracomunitari. Anche a Voghera? - Penso proprio di si. Penso che siamo allo stesso livello. D’altronde, se noi li accogliamo, li facciamo lavorare, poi gli diamo un reddito di partecipazione, le esenzioni, poi gli facciamo fare l’Ise, è chiaro che partecipano alla graduatoria. Mi sembra che ci siano cinque anni di residenza per partecipare al bando per le case popolari. Bisognerebbe cambiare gli articoli, cioè allungare queste regole di partecipazione. Dott. Torriani, ha qualche proposta o idea nuova nel cassetto? - Idee nuove no. Bisogna lavorare, sentire le periferie, i quartieri. Io penso che l’attività politico amministrativa dell’Amministrazione soddisfa i cittadini se va incontro alle loro esigenze. Quindi, prima bisogna sentire quali sono le esigenze. Io credo che, come dicevo prima, salvaguardare e salvare quello che rimane del commercio e dell’artigianato sia fondamentale. L’Amministrazione deve assolutamente pensare a questo. Ribadisco la sicurezza, la cultura e lo sport. Queste sono le cose che una Amministrazione che vuole essere considerata dai suoi cittadini, a Voghera, credo debba pensare a questo. 33 alloggi pronti per essere consegnati ai cittadini bisognosi. Ma le persone in graduatoria sono più di 300 Nuove case popolari in arrivo di Christian Draghi L il proliferarsi di furti in appartamento, come la vede? - La sicurezza non c’è da nessuna parte. Tutto sommato non è che a Voghera succedono delle cose straordinarie. La sicurezza è uno dei punti dolenti di tutte le città. Più sono grandi, più il punto è dolente. Questo si. Certamente la sicurezza in Voghera probabilmente è più importante che a Rivanazzano o Salice, però entrano nelle ville sia a Rivanazzano, sia a Salice che a Voghera. E’ un punto molto sentito dalla gente. Per contro vogliono togliere la Caserma dei Carabinieri. La sua idea? - Non ne so molto perchè non sono in Amministrazione. Mi sembra di aver capito non ho capito quale sia il risparmio, sinceramente. E’ uno dei provvedimenti più balordi che potesse fare un Governo. Qui a Voghera ci sono solo disagi, perchè i treni non passano più o ne passano molto meno, i Carabinieri forse se ne andranno, il Tribunale forse non c’è più, insomma, voglio dire, mancano i servizi più essenziali. Il Teatro Sociale. Anche la sua precedente Amministrazione non è riuscita ad aprirlo. - Ma lì si riesce benissimo. La situazione era praticamente legata alla volontà o meno dei privati di partecipare, non partecipare, o cedere i palchi. Inizialmente, col mio mandato io avevo raggiunto un accordo dei privati che partecipavano oggi con la crisi economica. Il discorso secondo me dei cittadini è questo: vogliamo lo sport o vogliamo la cultura? Ma dobbiamo sapere che lo sport e la cultura sono due cose costose, producono divertimento e aggregazione ai cittadini, vai a teatro, vai alla partita, ma costano. Bisogna essere convinti di ciò. Ci sono un sacco di polemiche sul Palazzetto, ma se non c’è, non puoi vedere le partite di Serie A. Cosa vogliamo? O una cosa o l’altra. Se lei diventasse nuovamente Sindaco di Voghera, quali i suoi punti principali? - Certamente la sicurezza, il commercio come tentativo di rivalutarlo e farlo ripartire, sicuramente la cultura con il Teatro. a lista per ottenere un alloggio popolare a Voghera è piuttosto lunga. Sono oltre 300 le persone in graduatoria e le abitazioni disponibili sono al momento un decimo circa. Il patrimonio di edilizia residenziale pubblica della città comprende 916 alloggi: 358 appartengono al Comune, il resto all’Aler, ma molti non sono agibili. Nei mesi scorsi l’Amministrazione ha finanziato lavori di ristrutturazione per una cifra pari a 180mila euro, che ha permesso di ricavare 33 nuove unità abitative che saranno presto (si parla già di questo mese) messe a disposizione dei cittadini bisognosi. Gli alloggi già pronti per l’assegnazione sono 16 di proprietà comunale: 2 in via Pasotti1 in via Grieco, 3 via Bassi, 1 via Uberti,1 via Cavour, 4 in via XXVII marzo, 2 in via Gallini, 2 in via Morandi. Ad essi se ne aggiungeranno in questi primi mesi dell’anno altri 17 (questa volta di proprietà di Aler), al momento ancora interessati dagli ultimi interventi. Ad annunciarlo, l’assessore alle politiche sociali Moreno Baggini, il presidente di Aler Pavia Franco Bettoni, il direttore generale di Aler Pavia Alfonso Mercuri e il sindaco Carlo Barbieri. “Il tema della casa è molto importante – ha detto Bettoni – soprattutto in questi periodi. Durante l’ultimo anno Aler Pavia ha fatto appalti che hanno portato all’assegnazione di più di 250 appartamenti. A Voghera la sinergia con il Comu- ne ha consentito anche di aver dei risparmi utilizzati per consegnare 3 alloggi all’Amministrazione per lo svolgimento di attività sociali”. “Nello specifico è stata realizzata la messa a norma degli impianti (elettrico e di adduzione gas) in tutti gli alloggi – ha detto Mercuri -. In alcuni alloggi si è provveduto alla sostituzione dei serramenti esterni (persiane) e in alcuni parti- colari casi anche di quelli interni (finestre). Nella maggior parte degli alloggi è stato completamente rifatto il bagno ed ove non è stato possibile sono comunque stati sostituiti tutti i sanitari. In alcuni alloggi si è inoltre provveduto alla sostituzione dei pavimenti, alla rimozione della carta da parati ed alla successiva tinteggiatura”. Moreno Baggini per parte sua ha annunciato che non si tratta dell’unica novità in fatto di assegnazioni: “L’Aler metterà a disposizione del Comune 3 ulteriori alloggi, per adesso inagibili, in via Furini che noi metteremo a disposizione, attraverso una convenzione con Agape Cooperativa sociale Onlus (braccio della Caritas ndr) e Associazione C.h.i.a.r.a. Onlus (associazione che si occupa di donne abusate ndr) di donne svantaggiate. Dal primo gennaio inoltre – ha spiegato l’assessore - saremo in grado di mettere a disposizione di altre donne in difficoltà economiche due nuovi appartamenti in via Beltrami di proprietà dei padri Barnabiti, che dopo averli ristrutturati ci hanno contattato per metterli a disposizione dei bisognosi. Ad usufruirne saranno una ragazza madre e una donna anziana”. 8 Gennaio 2015 SANREMO PREMIA LUCIANO NORELLI VINCITORE FRA I PIANISTI AL “SANREMO INTERNATIONAL ARTISTIC AWARD” V di Claudio Croce enerdì 19 dicembre 2014, nella Sala degli Specchi del Comune di Sanremo, sono stati consegnati i “Sanremo International Artistic Award”, Premi che vengono attribuiti ai musicisti che presentano una composizione inedita. Erano presenti l’Assessore alla Cultura Daniela Cassini e l’ex vicesindaco Gianni Berrino. Un particolare riconoscimento offerto dalla Presidente della Camera Laura Boldrini, è andato a Freddy Colt, per la sua attività di recupero dello swing italiano. Si è distinto anche Carlo Cori, cantante conosciuto nell’Est europeo, in procinto di incidere un disco con Tiziana Rivale, già vincitrice del Festival di Sanremo 1983, e l’avvocato-poetamusicista Enzo Vingiani di Castellamare di Stabia (vincitore di due Festival della canzone di Napoli), autore di poesie tradotte in inglese da Stefania Ricci. Molto bene anche Herodes e il suo “Uomo selvaggio”, tratto da un cd uscito recentemente. Al secondo posto della classifica, primo fra la categoria pianisti, con il brano “Biibu”, si è classificato il musicista vogherese Luciano Norelli. L’artista, insegnante di pianoforte, è uno degli interpreti più noti ed apprezzati delle musiche di Pino Calvi, altro illustre compositore vogherese, nonché direttore d’orchestra di fama internazionale. Vincitore assoluto della precedente Edizione, questo nuovo riconoscimento con- PRESTIGIOSO RICONOSCIMENTO ALLA CITTA’ IRIENSE. AL COMUNE DI VOGHERA IL PREMIO “GEMELLAGGI” CONSEGNATO NELLE MANI DELL’ASSESSORE DANIELE SALERNO N ferma l’indiscusso talento artistico di Norelli, che prosegue la sua attività nei più prestigiosi locali di intrattenimento. Altri premi sono stati assegnati a Guido Saverio Buscaglia, Simon Cilio, Giogiò Borghesi, Franco Giordano, Sante Parolini, Giuseppe Venturelli, Chevaliers de Provençe, Giorgio Barale, Italo Giubergia, Famija Sanremasca, Umberto Riccio, Andrea Arnaldi, Luciano Bisio, A. F. Massone, Maurizio Moro, Gianromano Ravazzano, Francesca Drioli e Massimo Slonzo. La manifestazione, giunta alla terza Edizione, è stata organizzata dall’Associazione ‘Sanremo Nouvelles Chansons et Musique’, presieduta da una Giuria prestigiosa e competente. Sono stati inoltre assegnati riconoscimenti a chi si è distinto in vari settori, dalla cultura all’imprenditoria, passando per lo spettacolo e varie professioni. VOGHERA E OLTREPO di Claudio Croce ella suggestiva Sala della Promoteca in Campidoglio a Roma, giovedì 8 gennaio, al Comune di Voghera è stato assegnato il Premio per i Gemellaggi, intitolato all’intellettuale europeista Gianfranco Martini, recentemente scomparso, che sottolinea i risultati di eccellenza nell’ambito delle attività di gemellaggio e della cittadinanza europea. L’ambito riconoscimento è stato decretato dall’Associazione italiana, dal Consiglio dei Comuni e dalle Regioni d’Europa. Alla prestigiosa Cerimonia hanno presenziato numerosi rappresentanti e Amministratori locali dei Paesi dell’Unione Europea. Per il Comune di Voghera ha ritirato il Premio l’Assessore al Bilancio e Gemellaggi, Daniele Salerno. La motivazione è legata al grande impegno profuso in modo particolare nel settore degli scambi giovanili dell’ultimo triennio. Lo stesso Salerno ha espresso la sua grande soddisfazione: ”In tre anni Voghera ha compiuto ben 25 azioni comunitarie permetteando, tra l’altro, a centinaia di studenti di essere accolti nelle nostre città gemellate di Manosque, in Francia, e Leinfelden Echterdingen, in Germania. L’importante riconoscimento è il frutto di una continua collaborazione con le scuole cittadine, in particolare Galilei, Maserati, Baratta e Pascoli, con il sostegno dell’Associazione voghe- rese per le città Gemellate. Un’Europa unita si crea con il coinvolgimento dei popoli e delle loro comunità. Per questo i gemellaggi hanno un ruolo fondamentale per il rilancio di una identità europea, base del processo politico di integrazione e di pace tra i popoli. Un’Europa non burocratica, ma che riduca le differenze tra gli Stati partendo proprio dalle unioni tra le città”. PREMIATI IL COMM. ANDREONI, DON TONINO MORONI, CARABINIERI, ESERCITO Intervista al Prefetto di Pavia, Peg Strano Materia di Claudio Croce I l Sindaco di Pietra De’ Giorgi, Gianmaria Testori, nella mattinata di sabato 17 gennaio, interprete dei desideri e dei sentimenti della cittadinanza, ha consegnato un pubblico Riconoscimento ad alcune Personalità che hanno contribuito ad aumentare il prestigio del paese. Allo scopo di premiare persone, Enti o Associazioni, che si sono resi particolarmente meritevoli, il Comune di Pietra De’ Giorgi ha istituito le Civiche Benemerenze, che sono state conferite in occasione della Festa di S. Antonio Abate, Patrono del Comune. A ricevere le medaglie e i diplomi, direttamente dalle mani del Sindaco e del Prefetto di Pavia, Dottoressa Peg Strano Materia, il Comm. Giorgio Andreoni, Presidente della Sezione vogherese dell’Associazione Nazionale del Fante (già Cittadini Onorari di Pietra de’ Giorgi); l’insegnante Angela Ferrari (alla memoria); il Parroco di Cigognola Don Tonino Moroni; il Luogotenente Gabriele Favaro cui va la Cittadinanza Onoraria alla Stazione Carabinieri di Santa Giuletta; il Capitano Vincenzo Scabotti della Caserma Carabinieri di Stradella; il Generale Antonio Pennino, del Comando Militare Esercito Lombardia. Per la prima volta a Pietra De’ Giorgi, il Prefetto ha rivolto un caloroso saluto alla cittadinanza, prestandosi gentilmente a rispondere alle nostre domande. + Sig Prefetto, un’impressione a caldo sulla consegna di queste Benemerenze. - Solamente positiva, perchè quando si vede un’Ammini- strazione che vuole mantenere fermi i legami col territorio riconoscendo l’opera per lui, non si può avere che gioia. + Nel suo discorso ha parlato di unità d’Italia. Ora ci sarà l’elezione del Presidente della Repubblica. Come vede proiettato il nostro Paese, soprattutto in questo periodo dove abbiamo il terrorismo alle porte? - I problemi del terrorismo si possono vincere e si vinceranno con l’unità. Si vinceranno credendo tutti nello stesso ideale, si vinceranno non dividendo, ma unendo. + Sulla polemica del riscatto per il rilascio delle due cooperanti, non crede che l’eventuale pagamento possa servire ai terroristi per incrementare il loro arsenale? - Io rappresento solo il Governo. Non sono al Governo. Non mi sostituisco a quello che è stato fatto, ne posso sapere quello che è stato fatto. Sono convinta che il Governo abbia agito nella migliore delle maniere. + In Provincia e in Oltrepo, cosa c’è ancora da fare? Cosa manca? - Manca la voglia di rendersi conto che siamo in un unico territorio, che quello che può dare l’Oltrepo Pavese deve contribuire al miglioramento della Lomellina, e quello che può dare il Pavese deve contribuire al miglioramento della Lomellina e dell’Oltrepo, vicendevolmente. Cioè, bisogna ritrovare anche in Provincia di Pavia e credo che lo si stia facendo, la volontà di andare avanti tutti insieme, perchè sono tre bellissime zone, complementari l’una all’altra. + Si parla tanto di sicurezza, ma a Voghera si vuole chiudere la Caserma dei Carabinieri, così come alcuni tribunali. Secondo lei, è il sistema giusto per avere più sicurezza? - Il problema della chiusura dei tribunali non penso sinceramente possa influire sulla sicurezza. Anzi, potrebbe essere un vantaggio per i cittadini, perchè avere un’unità di indirizzo nella Procura non può che migliorare il servizio. Dal punto di vista della chiusura dei Presidi territoriali, aspettiamo. + Un augurio per questo 2015, non solo per i pavesi, ma anche per l’Italia? - Ritrovare la serenità, la volontà di combattere tutti insieme, di stare uniti, perchè io ho sempre creduto che uniti ce la si può fare. PAVIA E OLTREPO 9 Gennaio 2015 PENDOL ARI FURIBONDI Dal primo febbraio via libera all’aumento del 4% sul costo del biglietto ferroviario e delle linee bus extraurbane della Provincia di Pavia. U di Federica Accio n inizio per così dire “salato” per le migliaia di pendolari costretti a viaggiare in treni obsoleti, sempre in ritardo e sporchi. Dal primo febbraio i loro portafogli verranno alleggeriti di parecchi euro a causa dell’aumento vertiginoso del costo dei biglietti sulle tratte ferroviarie e sulle linee dei bus extraurbani nella Provincia di Pavia. Precisamente l’aumento sarà del 4% per i biglietti dei treni regionali della Provincia pavese per spostarsi all’interno di quest’area e verso Milano. «Sono aumenti imposti dal Pirellone, non c’entriamo nulla noi. Ci siamo adeguati ad una decisione della Regione Lombardia ed applicato gli aumenti che ci hanno im- posto» spiega Trenord ( Servizio di trasporto ferroviario regionale della Lombardia) TRENORD : ADEGUAMENTO TARIFFARIO: 1 Febbraio 2015 A seguito della Delibera n. X/3007 del 09/01/2015 di Regione Lombardia, a partire da domenica 1 febbraio 2015, sarà introdotto un adeguamento tariffario dei seguenti titoli di viaggio: - Biglietti a tariffa ordinaria e ridotta (esclusi i biglietti Malpensa Express); - Biglietti plurigiornalieri ‘’Io Viaggio Ovunque in Lombardia’’ (IVOL giornalieri e plurigiornalieri); Abbonamenti settimanali, mensili, trimestrali, annuali (compresi i Malpensa Express); - Carnet multicorsa (esclusi i carnet Malpensa Express); Abbonamenti ‘’Io Viaggio Ovunque in Lombardia’’ (IVOL); Abbonamenti ‘’Io Viaggio Ovunque in Provincia’’ (IVOP) Facciamo gli esempi Un set cinematografico in primavera na produzione cinese per un film che vedra’ protagonisti: Maria Grazia Cucinotta e Arnold Schwarzenegger ed avrà come location anche la città di Pavia. Per la prossima primavera, Pavia attende un evento cinemato- dopo l’Esposizione milanese. Il Sindaco Depaoli apprezza e condivide questa opportunità per Pavia di mostrarsi al mondo intero e svelare le sue bellezze artisticoculturali, e afferma : “Abbiamo iniziato a parlarne da ottobre e abbiamo da subito accolto con favore l’interesse del presidente Zhu e la sua volontà di promuovere la grafico di respiro internazionale. Si darà infatti “il via” alle riprese del film di produzione cinese che avrà come location, per alcune sue scene, i monumenti più rappresentativi della città: Ponte Coperto, L’università, il Castello Visconteo. La pellicola sarà sovvenzionata economicamente anche dal Pavia Calcio il cui Presidente, Xiadong Zhu,fa da tramite fra la produzione orientale del film e la città scelta come set, con l’intento di attrarre turisti cinesi a Pavia, soprattutto città. L’obiettivo è quello di far conoscere di più Pavia in Cina e da questa pellicola aspettiamo il cosiddetto turismo di ritorno, che da sempre caratterizza i luoghi scelti per l’ambientazione di film». La trama del film nello specifico non è ancora ben chiara. Si sa soltanto che due protagonisti ( Maria Grazia Cucinotta e Schwarzenegger ) si incontreranno all’Expo di Shangai e si ritroveranno all’Expo di Milano, il tutto magistralmente condito da scene d’azione. U di Federica Accio deconcreti: 4 euro in più al mese per un abbonamento mensile per i pendolari che da Stradella e Voghera viaggiano verso Milano. 2 euro in più al mese per il pendolare di Garlasco diretto a Pavia 3 euro in più al mese per chi da Palestro e Robbio si dirige verso Vercelli. Iscrizione alle scuole primarie e secondarie di primo grado - anno scolastico 2015/2016 L ’Assessorato all’Istruzione informa che che dal 15 gennaio al 15 febbraio 2015 sono aperte le iscrizioni alle Scuole Primarie e alle Scuole Secondarie di Primo grado. Come previsto dalla Circolare Ministeriale n. 51 – prot. N. 00008124 - del 18/12/2014, le iscrizioni al primo anno della scuola primaria e al primo anno della scuola secondaria di primo grado, vanno fatte ESCLUSIVAMENTE ON LINE, attraverso il servizio attivato sul sito internet del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (M.I.U.R) a questo indirizzo: http://www.iscrizioni.istruzione.it A partire dal 12 gennaio 2015 le famiglie potranno avviare la fase di registrazione al portale delle iscrizioni sul sito del M.I.U.R. indicato. Per qualunque difficoltà o informazione, le famiglie potranno rivolgersi direttamen- te alla segreteria della scuola cui si presenta l’iscrizione. Si comunica inoltre che: le iscrizioni alle classi successive alla prima, nella stessa sede scolastica, saranno effettuate d’ufficio sulla base delle risultanze dei registri di classe; per garantire l’assolvimento dell’obbligo di istruzione, le famiglie, che intendono avvalersi dell’istruzione parentale (cioè in proprio, come di seguito specificato), devono presentare specifica dichiarazione direttamente alla scuola primaria statale più vicina alla propria residenza, dimostrando di possedere le competenze tecniche e i mezzi materiali per poter provvedere, in proprio o mediante frequenza di una istituzione non statale non paritaria, all’istruzione del proprio figlio. Sulla base di tale dichiarazione, il dirigente dell’istituzione scolastica, prende atto che l’assolvimento dell’obbligo di istruzione viene assicurato mediante l’istruzione parentale, comunicando altresì alla famiglia, che entro il termine dell’anno scolastico, l’alunno dovrà sostenere il prescritto esame di idoneità alla classe successiva. Analogamente, per quel che concerne l’accesso alle classi successive alla prima, si ricorda che gli alunni, soggetti all’istruzione parentale, devono sostenere l’esame di idoneità prima dell’inizio dell’anno scolastico. “La situazione di disagio che viviamo da anni è insopportabile, non siamo rispettati e paghiamo un servizio che non ci soddisfa”, queste le parole di un lavoratore pavese che viaggia ogni mattina verso il capoluogo lombardo. “ Sarebbe bene salire senza prendere il biglietto in segno di protesta” dice M.T , un altro pendolare insoddisfatto del servizio ferroviario. 10 Gennaio 2015 VOGHERA NOTIZIE IN BREVE fds Comunità islamica in piazza “Per la pace” Lavori socialmente utili per i condannati D L opo l’attentato di Parigi contro la redazione di Charlie Hebdo, anche a Voghera la comunità islamica ha voluto dare un segnale forte per die che “L’Islam è religione di pace e non di violenza”. Nel pomeriggio di sabato 24 gennaio in piazza Duomo la manifestazione ha visto quasi duecento persone riunirsi nella piazzetta nei pressi all’ingresso di via Cavour. Tanti i cartelli esposti dai partecipanti, che recitavano frasi come queste: “L’Islam non è guerra né terrorismo né violenza. L’islam è religione di pace”; “La vita è sacra nell’Islam”; “Sì all’unione no alla divisione”; “L’Islam è pace sicurezza serenità e vita”. E poi “No alle provocazioni”; “Il terrorismo non ha religione” e “Rispetto”. E ancora “L’Islam è per l’integrazione e la convivenza”; “Sono musulmano” e “Je suis Muslim”. La manifestazione è durata dalle 16 alle 17 ed è stata presidiata dalla polizia e dai vigili. Gratta e diventa…”Turista per sempre” C ompra un gratta e vinci da 5 euro e scopre di essere diventato…un “turista per sempre”. Un fortunato cliente del punto Snai di via Piacenza a Voghera ha trovato poche settimane fa il tagliando vincente del noto concorso a premi. La vincita consiste in un importo immediato di 200.000 euro, un vitalizio di sei mila euro al mese per venti anni, e una liquidazione di 100.000 euro alla fine. I gestori del punto Snai non hanno avuto la notizia direttamente dal vincitore, ma grazie a una lettera spedita dalla società Lottomatica. La cifra, in base alla procedura, deve essere incassata a Roma. ’Assessorato ai Servizi Sociali del comune di Voghera e l’Ufficio di Esecuzione Penale Esterna del Ministero della Giustizia hanno approvato una convenzione al fine di promuovere azioni concordi di sensibilizzazione nei confronti della comunità locale rispetto al sostegno e al reinserimento di persone in esecuzione penale (o che svolgono lavoro di pubblica utilità), promuovere la conoscenza e lo sviluppo di attività riparative a favore della collettività, favorire la costituzione di una rete di associazioni che accolgano gli affidati che hanno aderito ad un progetto riparativo o persone tenute a svolgere lavoro di pubblica utilità. “Il recupero e il reinserimento sociale di persone coinvolte in attività criminose passa anche attraverso la partecipazione di istituzioni ed associazioni, al fine di sostenere la costituzione di legami sociali improntati alla solidarietà - ha dichiarato l’Assessore alle Politiche sociali del Comune di Voghera, Moreno Baggini - lo svolgimento di attività non retribuita costituisce una forma di riparazione che il condannato pone in essere verso la collettività.” Acatullo sfiora il titolo dei superleggeri P er il titolo italiano dei superleggeri, vittoria ai punti di Andrea Scarpa su Francesco Acatullo al termine di una battaglia molto serrata. Scarpa si è mostrato superiore sia dal punto di vista tecnico che da quello della pesantezza dei colpi, confermandosi elemento interessante, probabilmente degno di una chance che vada oltre il tricolore. Un bravo comunque a Francesco Acatullo, campano trapiantato a Voghera noto alle cronache per la sua professione di parrucchiere e mostratosi all’altezza della situazione nel suo primo tentativo per il titolo. Maxi pattuglione della Polizia in città C inque pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine di Milano, insieme a tre del Commissariato di Voghera, di cui due in borghese, hanno perlustrato la città e l’hinterland. Durate l’operazione sono state controllate 48 persone e 39 veicoli. Nel corso del servizio è stata rintracciata una persona - C.M. romeno di Voghera di 40 anni – che aveva l’obbligo di revisione della patente di guida. Detto obbligo era scaturito dal fatto che l’uomo era stato sorpreso alla guida in stato di ebbrezza. Effettuati gli opportuni accertamenti la polizia ha verificato inoltre che lo stesso non aveva seguito tutte le prescrizioni stabilite dalla condanna penale in tema di visite mediche. Per questo motivo gli agenti hanno proceduto al ritiro della patente e al deferimento all’Autorità Giudiziaria. Oltre a questo, le pattuglie hanno individuato 2 auto condotte da persone con precedenti per furto. Gli automobilisti sono stati accompagnati in Commissariato, identificati ed allontanati dal territorio. Nuovi cantieri pronti ad aprire I l 2015 si avvia con una serie di importanti lavori pubblici. Si parte con i portici di piazza Duomo, per i quali sono stati stanziati 170 mila euro per il rifacimento delle facciate nonché per il nuovo impianto di illuminazione (inizio lavori a Febbraio). Si passa poi al cavo Lagozzo, dove con 96mila euro sarà sostituto un ponticello. Altro intervento sarà sulla sicurezza delle strade, con il quale, grazie ad un finanziamento regionale (per un totale di 369 mila euro), saranno fatte: una rotatoria in via Montebelloincrocio Esselunga ed una un via Don Minzoni, vicino al liceo classico Grattoni; un’ isola salvapedoni in via Carlo Emanuele all’intersezione con via Aspromonte; e un attraversamento pedonale rialzato in via Kennedy angolo Marsala. Infine saranno asfaltate delle strade, eccole: rotonda Pipilet, via Kennedy, viale Martiri (Auser), via Matteotti, rotonda Matteotti-autoporto, via Don Minzoni (civico 35), viale Montebello (incrocio Balladore), viale Repubblica, corso XXVII Marzo (civici 28 e 52), corso Rosselli. Umidità di risalita che cos’è? L’umidità di risalita è quell’umidità che nelle abitazioni che hanno più di 20 anni affiora nei nostri muri creando spiacevoli problemi estetici (scrostamenti), spreco di calore e continui lavori fastidiosi di risanamento temporaneo. Spesso passando nel nostro centro storico vediamo svariate evidenze dell’azione distruttiva di questa umidità, rovinando altresì opere di pregio quali Chiese e immobili storici; per non parlare delle innumerevoli opere artistiche rovinate da tale umidità. Storicamente si è cercato di risolvere questo grosso problema con opere altamente invasive quali il taglio meccanico che consiste nel tagliare fisicamente l’immobile inserendo orizzontalmente una guaina o lamiera che impedisca all’umidità di salire nuovamente. Questo sistema porta ad una destabilizzazione dell’immobile e la fuori uscita continua per anni di sali al di sopra del taglio meccanico, questo a causa dell’evaporazione dell’umidità (in caso di mattone pieno stiamo parlando di 200/250 lt al metro cubo di materiale). Successivamente si è passati al taglio chimico che rimane sempre un sistema invasivo, non definitivo, dove vengono inserite nei muri tramite iniezioni una resina particolare che dovrebbe separare chimicamente in orizzontale l’umidità dal muro. Tale resina come da schede tecniche ha una durata di una decina d’anni. Infine grazie ai sistemi sopra citati negli anni ‘80 si è arrivati alla soluzione definitiva dove finalmente si è riusciti a eliminare tale umidità e per la prima volta anche il sale contenuto in esso. Questo ha permesso di ottenere finalmente un muro risanato definitivamente che non si scrosterà più preservando l’immobile nel migliore modo possibile. La soluzione permette di rimandare l’umidità ed il sale disciolto esattamente da dove è venuto attraverso un unico dispositivo che verrà montato nel nostro immobile e ridurrà praticamente a zero le opere edili se non il solo rifacimento dell’intonaco ammalorato dopo 12/18 mesi dall’istallazione del dispositivo stesso. I vantaggi di tale soluzione sono molteplici: – – – – soluzione economica rispetto alle altre soluzioni sopra citate. assenza totale d’invasività all’atto dell’installazione soluzione definitiva detraibile fiscalmente come opera di manutenzione straordinaria 14 Gennaio 2015 “Un cimitero per gli animali” Raccolta firme del movimento civico L’Italia del Rispetto. Il leader Fabio Aquilini è candidato sindaco di Christian Draghi “ Anche il migliore amico dell’uomo merita un cimitero”. Seguendo questa filosofia il leader del movimento civico L’Italia del Rispetto Fabio Aquilini ha iniziato poche settimane fa una raccolta firme in tutta Voghera per promuovere la realizzazione di un luogo di sepoltura “ufficiale” da dedicare agli animali domestici. Un’iniziativa che ha da subito trovato simpatia e riscontro. Curiosamente, è di pochi giorni fa la notizia che una signora vogherese, molto legata alla sua cavalla, ha ottenuto il permesso di poterne seppellire la salma in giardino, a testimonianza di quanto forte possa essere l’amore per i nostri amici animali. “In pochi giorni abbiamo raccolto più di 200 firme di persone che ci hanno incoraggiato a proseguire su questa strada” spiega Aquilini. “Il tema degli animali domestici è molto sentito. Personalmente ho voluto rifarmi alle parole di Papa Francesco sul fatto che an- che gli animali hanno un soffio divino e meritano pertanto un posto in cielo e uno in terra. Ci sono moltissimi cittadini vogheresi soli ma anche famiglie che vengono accompagnati per una parte della loro vita da animali domestici e chiedono la possibilità di avere un luogo per eternare questo amore”. La petizione, oltre che ai banchetti in piazza, può essere sottoscritta anche in altri luoghi fissi della città: la tabaccheria Dionisio di via Emilia, la Cartaria Vogherese di via Papa Giovanni, il centro Tim di Corso Rosselli e il bar Esperidi di via Matteotti. “Nel mese di marzo - annuncia il leader del movimento - depositerò le firme e chiederò un incontro personale con il sindaco”. Aquilini è anche candidato alla carica di primo cittadino. Sfiderà in solitaria (la sua lista non farà alleanze) i “Golìa” della politica vogherese con l’intento di proporre una nuova mentalità ispirata ai valori filosofici legati alla lunga esperienza maturata durante lo studio delle discipline orientali durato un venten- nio. Si autodefinisce “politico spirituale” e ha iniziato la campagna elettorale con lo slogan “per il rispetto dei diritti e dei doveri”. “Intendiamo rivolgerci ai cittadini ripartendo proprio dai diritti fondamentali e dai doveri che ne conseguono, come del resto illustra anche la nostra Costituzione” spiega Aquilini. “Come l’esperienza storica ci ha più volte dimostrato, il buon funzionamento di una società dipende dal corretto equilibrio che si determina tra i diritti e doveri di ogni individuo e alla base di questo equilibrio ci devono essere le istituzioni politiche. Dal momento che i cittadini hanno il dovere di rispettare i diritti dei propri simili, anche le istituzioni politiche sono tenute a fare altrettanto. Noi pensiamo che le forze politiche che governano uno Stato o una città siano lo specchio della società stessa. Per questo motivo chi intende fare politica non puo’ fare a meno di essere prima di tutto un buon cittadino, e questa è principalmente una questione culturale e di educazione civile”. ALESSANDRIA 15 Gennaio 2015 Saitta: “entro giugno anche il piano di continuità assistenziale” La Regione integra la delibera sulla revisione della rete ospedaliera Definiti C i tempi di attuazione e potenziate alcune discipline i sono stati incontri tecnici di affiancamento con il Ministero della Salute e con Agenas, insieme a due mesi di confronto con i territori attraverso le assemblee dei sindaci e consultazioni con le aziende sanitarie alla base della delibera - approvata questa mattina dalla Giunta regionale - che contiene importanti integrazioni al provvedimento del novembre scorso sulla revisione della rete ospedaliera. mica dell’ospedale S. Andrea di Vercelli resta operativa e verrà messa sotto osservazione fino 31.12.2016;restano confermate le strutture complesse di pneumologia e di malattie infettive che rimarranno presso il presidio S. Andrea secondo una logica di quadrante, in coerenza con le relative strutture complesse dell’Aso di Novara; in tutti quei casi in cui verrà meno la struttura complessa (per esempio il centro trasfusionale), restano sempre e comunque garantiti i servizi;i servizi di natura territoriale come diabetologia, medicina legale, psichiatria, neuropsichiatria infantile, etc che la delibera non prende in considerazione in quanto non relativi all’Emergenza/Urgenza, saranno trattati negli atti aziendali; il punto nascite dell’ospedale di Borgosesia resterà operativo e messo sotto osservazione. “La definizione completa delle unità operative complesse, semplici e dipartimentali, l’individuazione delle discipline assegnate genericamente ai presidi delle ASL - spiega l’assessore regionale alla sanità Antonio Saitta - potrà essere effettuata solo con la definizione degli atti aziendali al termine di un percorso che prevede la determinazione della rete territoriale, la definizione delle linee guida dei nuovi atti aziendali, la nomina dei nuovi direttori generali delle aziende entro fine aprile, l’approvazione dei nuovi atti aziendali”. Nel testo sono state inserite integrazioni a garanzia dell’intero sistema di emergenza che hanno portato, con riferimento alle discipline a scavalco tra hub e spoke (cioè con un bacino di utenza tra i 400mila e gli 800mila abitanti) come ad esempio chirurgia vascolare, pneumologia e gastroenterologia, al potenziamento in alcuni Spoke: “Abbiamo voluto garantire una maggior efficace copertura territoriale tenendo conto in particolare dei tempi di percorrenza sul territorio piemontese” aggiunge Saitta che prima della seduta di Giunta si era lungamente confrontato con i consiglieri regionali nella seduta di IV Commissione. Vediamo qualche dettaglio TORINO Rispetto alla delibera di novembre al San Luigi di Orbassano vengono reinserite una medicina-chirurgia d’urgenza (mcau) ed una medicina ad indirizzo ematologico; a Città della Salute una ematologia in più in attesa di una soluzione logistica per la sua collocazione al San Giovanni Bosco mentre al S.Anna si reinserisce una terapia intensiva neonatale. Per quanto riguarda il ruolo nella rete emergenza-urgenza dei pre- ospedaliere BIELLA Il tema della geriatria sarà risolto, individuando le modalità migliori, durante l’approvazione degli atti aziendali sidi Gradenigo e Ospedale Martini si evidenzia che afferiscano a due aree omogenee distinte (Torino Nord e Torino ovest) e che la scelta programmatoria di mantenere Martini come DEA di I livello sotto osservazione e Gradenigo come pronto soccorso collegato funzionalmente col Giovanni Bosco (Hub dell’area) discende da un numero di passaggi in Pronto Soccorso complessivamente alto e un bacino di utenza aderente alla propria Area di riferimento: nel primo caso 70.000 accessi (fonte EMUR 2013) e un numero di ricoveri da pronto soccorso che per 3/4 di provenienza dalla propria area omogenea; nel secondo caso 45.000 accessi (fonte EMUR 2013) con un numero di ricoveri da pronto soccorso che per i 2/3 di provenienza dalla propria area omogenea. IVREA Si assegna rispetto alla delibera di novembre la struttura di radioterapia SUSA L’ospedale di Susa resta aperto, attivo e funzionante classificato come ospedale di area disagiata con un polo di ortopedia e traumatologia necessario per il comprensorio sciistico, un pronto soccorso h24 (con il sostegno dei reparti di medicina e ortopedia), e con una chirurgia (week surgery). Il punto nascite non può essere mantenuto per l’insufficiente parametro di attività che non garantisce la sicurezza alle mamme e ai nascituri. (il Patto per la salute stabilisce che i Punti nascite possono essere mantenuti solo nei Dea di I e II livello e l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha fissato in 1.000 parti la soglia dei Punti nascite). Si ribadisce che nel contesto della Valle di Susa il riordino della rete ospedaliera avverrà contestualmente alla riorganizzazione dell’assistenza territoriale: verrà valorizzata l’esperienza del Cap di Avigliana per offrire concrete risposte ai bisogni di salute della popolazione e rilanciata come modello in tutto il Piemonte. ALESSANDRIA All’Asl di Alessandriaria relativamente all’impianto della rete ospedaliera dell’Emergenza-Urgenza (DEA di II livello, DEA di I e Ospedale di Base con Pronto Soccorso), si conferma quanto definito dalla delibera del novembre scorso. Tuttavia, in relazione all’area della post-acuzie si è ritenuto opportuno prevedere una struttura complessa di RRF/ Fisiatria aggiuntiva rispetto al testo di novembre nel territorio dell’Asl, mantenendo anche una struttura complessa di lungodegenza ad oggi prevista in delibera. Di fatto, viene assegnata una struttura complessa aggiuntiva di riabilitazione funzionale la cui collocazione (ad esempio a Tortona) sarà decisa con l’approvazione degli atti aziendali Per quanto riguarda la riconversione delle cardiologie non più previste come strutture complesse al di fuori dei Dea, si prevede la loro riconfigurazione da complesse a semplici con letti di appoggio per l’attività di chirurgia interna, mantenendo i servizi in relazione al fabbisogno del territorio ed in coerenza con gli Ospedali Dea di riferimento. Analogamente i servizi di emergenza-urgenza potenziati da una maggiore diffusione della disponibilità delle elisuperfici ad utilizzo notturno garantiranno un adeguato funzionamento della rete specialistica cardiologica indirizzando i pazienti presso la struttura più idonea in rapporto alla complessità della patologia. Infine per quanto concerne le attività cliniche, con particolare riferimento alle attività di supporto alle chirurgie, verrà garantito il supporto anestesiologico rianimatorio anche attraverso il mantenimento di letti di terapia intensiva e/o di sub intensiva coerenti con il bisogno generato dalle attività assegnate. CASALE MONFERRATO Si inserisce rispetto alla delibera di novembre l’assegnazione all’ospedale di Casale della radioterapia-oncologia e della pneumologia. ASTI All’Asl di Asti restano confermate le specialità di radioterapia, chirurgia vascolare, gastroenterologia, centro trasfusionale e geriatria. Malattie infettive verrà messa sotto osservazione per i prossimi due anni che è l’arco temporale di attuazione della delibera. In tutti i casi in cui verrà meno la Struttura complessa, ma resteranno garantite le attività in coerenza con l’Aso e gli altri presidi dell’Asl di Alessandria. I servizi di natura territoriale come diabetologia, medicina legale, psichiatria, neuropsichiatria infantile, etc che la delibera non prende in considerazione in quanto non relativi all’Emergenza/Urgenza, saranno trattati negli atti aziendali. Per quanto riguarda il presidio sanitario della Valle Belbo si conferma l’impegno della Regione a reperire le risorse per completare la struttura. VERCELLI All’Asl di Vercelli, l’emodina- NOVARA Si inserisce rispetto alla delibera di novembre l’assegnazione della chirurgia pediatrica e dell’ortopedia pediatrica BORGOMANERO Si inserisce rispetto alla delibera di novembre l’assegnazione della oncologia, medicina-chirurgia d’urgenza e anatomia patologica CEVA Si inserisce rispetto alla delibera di novembre l’assegnazione della struttura di recupero e rieducazione funzionale MONDOVI Si inserisce rispetto alla delibera di novembre l’assegnazione della medicina-chirurgia d’urgenza In conclusione l’assessore Saitta e il direttore Moirano hanno ribadito che entro giugno sarà presentato al Ministero anche il piano per la continuità assistenziale “indispensabile – precisa al’assessore – perché la sua attuazione dovrà procedere di pari passo con la revisione della rete ospedaliera. Non si taglia nessun posto letto, non si chiude nessun reparto ma si definisce il percorso virtuoso che passa da una minore ospedalizzazione ad una maggiore assistenza domiciliare in tutto il Piemonte” 16 Gennaio 2015 TORTONA Il Capo delegazione Fai di Tortona, Marica Zanotti Ferrari Cuniolo presenta il programma dei vari appuntamenti culturali sia della città che a livello nazionale per valorizzare il territorio e la bellezza del nostro Paese PROGRAMMA EVENTI DEL FAI DI TORTONA FEBBRAIO Domenica 8 “Il FAI per le famiglie al Museo” La Delegazione, in collaborazione con “Il Divisionismo” Pinacoteca Fondazione C.R. Tortona, propone un’attività speciale in museo rivolta a tutti: bambini, ragazzi, genitori, nonni e zii di tutte le età. Un momento per conoscere, scoprire, esplorare e stare insieme divertendosi… E perché no? Anche per dipingere, proprio come facevano i divisionisti, con il materiale messo a disposizione dalla Fondazione C.R. Tortona. Le attività saranno coordinate dalla dott.ssa Anna Vecchi. Tortona, “Il Divisionismo” Pinacoteca Fondazione C.R. Tortona, c.so Leoniero, 6, ore 16.00. Dott. Piero Sinz, proseguiremo poi con una passeggiata per le vie del centro. La domenica sarà interamente dedicata alla visita delle eccellenze culturali della città: Palazzo Schifanoia, con gli straordinari affreschi del Ciclo dei Mesi, eseguiti nella seconda metà del Quattrocento da Francesco del Cossa e Ercole de’ Roberti; e il Castello Estense che ospita la mostra di Giovanni Boldini e Filippo De Pisis. Avremo come guida un’esperta della città. Ritrovo a Tortona “Sestri Levante: due gioielli nella Baia del Silenzio” Viaggio alla scoperta di un luogo incantevole della Riviera di Levante, in cui visiteremo la Galleria Rizzi, scrigno di pittori liguri con uno splendido affaccio sulla Baia del Silenzio e l’oratorio di San Pietro, interessante testimonianza architettonica del Seicento. Ci sposteremo a Lavagna per visitare Casa Carbone, una dimora ottocentesca, oggi bene del FAI. Sarà con noi e ci farà da guida l’amico della Delegazione FAI di Tortona Prof. Francesco Rappini. Ore 10.00: visita a Castelseprio Ore 12.30: pranzo a Torba presso il monastero Ritrovo a Tortona Ore 16.00: visita alla Collegiata Ore 8.00: Tortona, partenza dalla Stazione Autolinee Ore 17.30: partenza per il ritorno. Ore 10.00: Sestri Levante, visita alla Galleria Rizzi e all’oratorio di San Pietro GIUGNO Ore 17.00 circa: arrivo a Ferrara e sistemazione in Hotel 4 Stelle: seguirà visita di Palazzo Santini Sinz e tour a piedi del centro storico Ore 12.30: Sestri Levante, pranzo Ore 20.30: cena “estense” in albergo Ore 17.00: partenza per il rientro. Secondo Giorno: MAGGIO Domenica 24 MARZO Ore 9.00: Ferrara, appuntamento con la guida in albergo che ci accompagnerà alla visita della città. Sabato 14 e domenica 15 Ore 13.00: pranzo in albergo “Ferrara, gioiello del Rinascimento” Ore 15.30: partenza per il ritorno. Un viaggio di due giorni alla scoperta di una città che non vi lascerà senza sorpresa per la ricchezza della sua offerta culturale e per il fascino dei suoi edifici, testimonianza della raffinata dinastia estense. Prenotazione con l’acconto del 30% e saldo un mese prima della gita, entro il 14 Febbraio, presso il Punto FAI: Agenzia Viaggi Maxerre, Corso Montebello 5, Tortona (AL).Sabato 21 e domenica 22 Prima di arrivare in città, faremo tappa a Pomposa, sul delta del Po, per visitare la millenaria Abbazia benedettina, prezioso e antico scrigno di arte e di fede. Arriveremo a Ferrara dopo il pranzo e avremo un primo assaggio della città visitando lo storico palazzo Santini-Sinz, sede della Delegazione FAI di Ferrara, accolti dal Capo Delegazione “Giornate FAI di Primavera” Tortona, ore 10:00/12:00 – 15:00/18:00. Atmosfere di guerra e di pace, vite di popoli conquistatori e di uomini di fede sono quelle che si mescolano in questi luoghi: Castelseprio e il suo parco archeologico conservano testimonianze di epoca longobarda tra il castrum medievale, l’antica chiesa di S. Maria Foris Portas e il monastero di Torba, il primo bene entrato a far parte del patrimonio FAI. Dopo il pranzo a Torba, un’altra scoperta: Castiglione Olona, l’isola di Toscana in Lombardia. Visiteremo la Collegiata, affrescata da Masolino da Panicale, il più importante monumento che sorge sul colle del Borgo. “La storica tenuta di San Guglielmo: un esempio di illuminata imprenditoria agricola dell’800” La passione e la cura di recuperare un bene da parte degli attuali proprietari ci consente di fare un viaggio in un tempo non troppo lontano eppure così diverso e pieno di memorie e di fascino. Al termine della visita, ci sarà una gustosa merenda. Tortona, Strada Provinciale Pozzolo Formigaro c/o Cascina San Guglielmo, ore 16:30. APRILE Ritrovo a Tortona La segreteria della Delegazione C/O Circolo di Lettura Tortona – Corso Leoniero, 8 Domenica 12 Ore 8.00: Tortona, partenza dalla Stazione Autolinee [email protected] Domenica 22 “I tortonesi e la Grande Guerra” Visita guidata alla mostra che il Comune di Tortona in collaborazione con la Società Storica Pro Iulia Dertona ha organizzato in occasione del centenario della Prima Guerra Mondiale. Tortona, Palazzo Guidobono, Piazza Arzano, ore 16:00. Primo giorno: Ore 7.00: Tortona, partenza da Piazza Allende Ore 11.30: Pomposa, visita guidata all’Abbazia Ore 13.00: Pomposa, pranzo Sarà aperto, con visita guidata, un bene di interesse storico di Tortona. Ore 15.30: Lavagna, visita a Casa Carbone “Castelseprio e Torba: le terre del Seprio” Domenica 14 Snai Tortona diventa set di Christian Draghi AGOSTO Sabato 22 “Gara di golf” Gara valida per il FAI Golf Cup 2015 I fondi FAI Golf Club raccolti nel 2015 contribuiranno al restauro di un bene del FAI. Golf Club Villa Carolina, Capriata d’Orba (AL).Cresce il numero dei nostri iscritti !! FAI DELEGAZIONE TORTONA (AL) Girata nell’agenzia di corso Alessandria la puntata pilota di una fiction tv DI L a Snai di Tortona diventa set cinematografico. Durante le feste natalizie l’agenzia scommesse di corso Alessandria è stata protagonista delle riprese di quella che potrebbe diventare una fiction televisiva o un film ad episodi. Si chiamerà “Cinquantenni” ed è opera di Giuseppe Bozzano, coproduttore, sceneggiatore e attore che così ci racconta la sua creatura:“Il protagonista si chiama Nick ed è un 50enne in cerca di donne molto giovani ed emozioni facili. Ha un po’ di soldi da spendere, è sposato ma tradisce la moglie e racconta un sacco di bugie. Insomma, è un bell’esemplare dei giorni nostri”. Parte della puntata pilota è stata girata alla Snai, parte sarà ambientata a Genova, tra luoghi pubblici e privati. “Poi valuteremo le offerte – spiega Bozzano - e vedremo se farne una fiction per la televisione oppure un film ad episodi, magari sul modello de ‘I mostri’ di Dino Risi”. CULTURA Presentato a Castana “UN BEL LIBRO SENZA MOSTRI” Mino Milani commenta “ La torcia” di Paolo Rovati. di Antonella Ferrari A Castana, ad un pubblico di 120 persone, stipate anche in piedi, Mino Milani ha presentato il libro di Paolo Rovati “ La torcia”. “ Una festa, hanno sottolineato il sindaco Maria Pia Bardoneschi nella sua introduzione e lo scrittore pavese all’apertura della sua relazione: “ Siamo qui per festeggiare il dott. Paolo Rovati ed il suo Romanzo Familiare. E’ un libro che ho letto volentieri e in fretta, perchè è un bel libro.” E’ la storia di una famiglia, quella dell’autore, ripercorsa attraverso vari flash back innescati dal ritrovamento, ad opera dei due figli ragazzini dello scrittore, di una torcia americana risalente alla seconda guerra mondiale. Attraverso il racconto dei nonni si riscoprono la storia della Rambotta, la vita in Oltrepo durante il conflitto, l’occupazione nazista, il passaggio dei mongoli,..., ma anche episodi della prima guerra e della seconda a Stalingrado e sul Don... Composto di ricordi e di figure familiari , si sviluppa così un romanzo pegevole, in cui l’autore disegna un mondo scomparso, con i suoi lavori e gli scarsi agi, i suoi progetti e la grande fede, le paure , le fatiche, con principi imprescindibili e solidità affettive. “ E’ un libro strano, ha proseguito il professor Milani, che parla di Castana. Non della Castana di oggi, della Castana di ieri o dell’altro ieri. Ma non solo: parla di una infinità di cose” Insiste Milani sia sull’aggettivo sia sul sostantivo, offrendo una preziosa lezione di scrittura “ Dicevo che è un romanzo strano. Anche se c’è scritto romanzo familiare , non è proprio un romanzo. Un romanzo è sempre un’invenzione. Uno racconta un romanzo e può fare quello che vuole: far morire un personaggio, far innamorare una ragazza di un uomo brutto o viceversa, Può fare quel che vuole con un personaggio. Ma quando c’è di mezzo una storia, la storia va rispettata. Un uomo può morire in guerra, ed in questo libro , pieno di coincidenze stranissime, ci sono molti uomini, anche giovani , che muoiono in guerra.”A questo punto il relatore ha fatto una digressione per introdurre uno degli aspetti singolari del libro, quello delle coincidenze:” Prima di parlare del libro mi permetta , sig. Sindaco , di parlare di un fatto accadutomi una dozzina d’anni fa. Ero stato invitato a visitare la biblioteca di Mirandola, cittadina emiliana come Stradella. Mi hanno mostrato la bellissima struttura. Nel magazzino c’era una cassa di un metro per un metro e mezzo, piena di cartoline. Dico:che cos’è? Mi rispondono che due gemelli , zitelli , di 85-86 anni , per tutta la vita hanno raccolto cartoline, ricevute,trovate, comperate , dell’Italia degli ultimi 50 anni. Non sappiamo quante siano , ma sono molte decine di migliaia.Allora io prendo una cartolina e la guardo. Cos’era? Castana. Un bel colpo. Quando leggerete questo libro vi accorgerete che qui ci sono dei colpi ancora più impressionanti. “ Quindi , per dimostrare come nel libro ci sia “ un’infinità di cose” , con l’ abilità didascalica e l’immediatezza del linguaggio che gli sono proprie, ha spiegato”Adesso vi leggo l’indice: la torcia, Oltrepò pavese novembre 44, tempi duri. Altopiano della Bainsizza, tempi ancora più duri. Stalingrado 1943, grande tragedia. Fiume Don dicembre 1942, la tragedia dei soldati italiani in Russia. Sicilia luglio 1943.” Poi, con un’altra digressione,” I nostri ragazzi non lo sanno , perchè a scuola insegnano quel che possono, ma sappiamo che gli americani e gli inglesi sbarcano in Sicilia, cade il fascismo, Mussolini viene arrestato, la storia d’Italia gira completamente ed inizia quella che noi vogliamo sempre nascondere, la sconfitta per l’Italia. ” Per ritornare subito all’Oltrepo “ Tanto per restare a Castana e parlare del mio amico Mario Calvi che quegli anni li ha vissuti (e mi diceva di avere fatto cose assurde in quegli anni...) uomo povero, bell’uomo , che ha sempre lavorato per sé e per gli altri... un giorno è venuto a trovarmi a Ca’ di Barbé; ci siamo messi a mangiare pane e salame e bevuto il vino bianco che ha portato lui, sotto l’ombra di una pianta e mi diceva “Dutur, bèla la vita, adès!” Con- 17 Gennaio 2015 fronti. Utili alla memoria, indispensabili per la storia. “ La narrazione ci porta a Vienna nel 2006 e a Salvador de Bahia nell’agosto sempre del 2006.” Un conoscitore attento dei moti dell’animo umano non poteva tralasciare l’aspetto intimista: “Quello che è un po’ commovente è trovare i nomi dei nostri posti in un libro che non sia di storia e questa mi sembra la prima volta per Castana” Poi l’aspetto della storia nelle contrade di provincia, fra il popolo minuto, dove gli umili non cedono e riescono a farsi portatori di memoria e continuità: “ Da qui comincia la descrizione di una Castana che non c’è più, non c’è più nel suo essere paese e forse non c’è più neanche nei suoi abitanti, anche se , per fortuna, per fortuna dell’Italia, non solo per Castana, nei paesi rimane più che nelle città il nostro essere uomini e donne, essere fedeli a noi stessi, il nostro ricordarci dei padri, il nostro capire cos’è e cos’è stato il lavoro dei padri.” Non manca lo stupore per quanto sia bello l’ Oltrepo: “ Quando me ne vado in giro dalle parti di Ca’ di Barbé , verso lo Scuropasso e vedo questo meraviglioso spettacolo delle vigne , mi chiedo : pensa quanti anni di lavoro ci sono voluti per trasformare queste colline da zerbo che erano in vigne e conservarle bene. Perchè il panorama delle vigne è bello ed è un panorama artificiale. L’oltrepò è un panorama artificiale nella gran parte, però è stato fatto benissimo. Non c’è stata la distruzione del patrimonio italiano dal punto di vista del territorio. Parliamo della collina . La pianura..... se andiamo in Brianza vengono i brividi, anche a Pavia , seppure un po’ meno. Qui no. Salendo in macchina dalla strada che viene da Broni si è vista questa splendida sera piena di luci....questo sì , questo è l’Italia, questo è il paese dove è bello vivere....” Dalla pace di oggi , gli stessi luoghi nell’apprensione di allora: “ Sì, era bello fino a quando non sono arrivati i Tedeschi alla Rambotta, fino a quando non sono arrivati i Partigiani, fino a quando non è arrivata la torcia, fino a quando non arrivò la guerra. Dobbiamo immaginare. Se uno non ha immaginazione non si rende conto di certa cose.” Indispensabile la memoria sui diversi piani temporali: “ I più giovani di noi sono convinti che l’Oltrepo sia sempre stato così. Eh no! Per immaginare che cos’era Castana nel ‘42,’43, ‘44, dobbiamo con la mente cancellare tutte le case che hanno più di 60-70 anni. Non c’erano , non esistevano Ma gli abitanti erano così pochi? Sì, ma stavano in tanti in una piccola casa. E dovete tirar via l’asfalto dalle strade, dovete immaginare le strade sterrate. Diceva un mio amico, il dott. Ferrari , che abitava a casa Barbieri, che la strada che attraversava il paese e scendeva a Broni sembrava un greto di un torrente: soltanto sassi. D’altro canto , in questo libro si trovano dei ragazzi che da Broni vengono a nascondersi a Castana. Oggi sono pochi minuti in macchina, mezz’ora a piedi, ma allora la strada era brutta, pericolosa : un ragazzo, Italo Calvi, cui è dedicata una delle nostre strade, venne a nascondersi e fu ucciso lungo la strada. Ma era convinto che sarebbe stato al riparo. Ecco , immaginiamoci questo Oltrepo, e immaginiamoci che ci si combatta, che arrivino i Tedeschi, che arrivino addirittura i Mongoli, che poi ci sia quella guerra , crudele come tutte le guerre civili , in cui ci si uccide. Rovati racconta queste cose con molta sapienza; diresti che non ha fatto il medico , ma lo scrittore. Racconta personaggi, ricordi che ha ricevuto dalla famiglia, persone morte quand’ era ragazzino , ma di cui sa tutto, perchè la famiglia ha conservato il ricordo. Queste cose accadono più facilmente in centri come il nostro che nelle grandi città. Da noi si tiene ancora la piccola fotografia del nonno quand’era sul Carso: ora si tengono le fotografie di Valentino Rossi, campione , ma di moto.” La storia, del resto, soprattutto quella personale, corregge talvolta le certezze:”Ci sono i Tedeschi che hanno una parte curiosa in questo libro; non è il tedesco della propaganda, sempre cattivo, il tedesco sempre severo, sempre crudele. No, è il Tedesco in guerra, e il tedesco in guerra sarà quel che sarà, ma è anche lui un uomo, ha le sue sofferenze , che nasconde più o meno secondo la disciplina che gli è stata inculcata . Non si tratta di mostri. In questo libro non ci sono mostri.” Ed ecco la definizio- ne del genere letterario: “ E’ un libro a trama, che si potrebbe anche chiamare Romanzo Familiare per la linea rossa che tiene il filo di una famiglia, ma non c’è l’orrore per l’orrore. C’è orrore di ogni guerra . E’ un libro intelligente, morale; lasciate che usi questa parola , di cui si fa un gran parlare , ma che sfugge. Un libro rispettoso dell’uomo, delle cose in cui l’uomo crede, della fede. Nel mio lavoro uno dei rischi che si corre facilmente è quello di dimenticare la moralità , che non è affatto una cosa vecchia. La riscopro parlando, addirittura guardando negli occhi le persone. C’è, nonostante tutto , l’ansia di vivere da uomini, la voglia di amare le cose piccole, il ricordo dei nostri vecchi, l’esempio che ci hanno dato, l’amore per i nostri figli , i nostri nipoti. E in questo libro ci sono personaggi che ritornano. C’è qualcuno che si ritrova a Castana e poi si rivede ,si risente a Vienna o altrove. Se non c’è lui c’è il parente, se non c’è lui c’è l’amico. E’ una storia che, se non fosse vera, sarebbe ben inventata; ma è vera. Fino ad un punto veramente incredibile , dove l’Oltrepo torna addirittura nella giungla brasiliana, in questi nostri anni: un missionario italiano presenta uno dei suoi volontari che dice “Ma voi siete italiani. Mio padre ha fatto la guerra in Italia” In Italia hanno fatto la guerra americani ,inglesi, francesi ,marocchini, indiani, australiani e anche un piccolo corpo brasiliano. “Mio padre ha combattuto ed è stato alloggiato in una villa che si chiama Canneto pavese, anzi Colombarone. Tira fuori una foto e dice. “Questo è mio padre:un giovane italiano assieme ad un soldato brasiliano. Ma questa è la cameriera della mia famiglia. Al Colombarone c’eravamo anche noi.” Trovare il Colombarone nella giungla brasiliana, trovare i propri parenti nella fotografia di un soldato brasiliano, è una cosa da romanzo, ma il bello è che è un romanzo vero. Un romanzo è sempre una verità non al 100%. C’è sempre un momento di fantasia; guai se non ci fosse sempre un momento in cui le cose si aggiustano, ma se una fotografia scattata nel ‘45 viene rivista nel 2006, il Colombarone nella foresta brasiliana, bhe, fantasia o non fantasia è un bel fatto.” 18 Gennaio 2015 Le iniziative per il Giorno della Memoria P er commemorare il Giorno della Memoria e ricordare lo sterminio del popolo ebraico durante l’ultimo conflitto mondiale, il Comune di Novi Ligure ha organizzato una serie di eventi culturali. Dal 24 gennaio al 14 febbraio, presso la Biblioteca Civica di via Marconi 66, è possibile visitare la rassegna bibliografica “Dalla Memoria al Ricordo”, realizzata in collaborazione con l’ISRAL. La mostra è aperta al pubblico nel consueto orario della Biblioteca. Lunedì 26 gennaio, alle ore 10, presso il Museo dei Campionissimi si terrà un incontro aperto al pubblico e dedicato agli studenti delle scuole di medie di secondo grado dal titolo “L’esercizio della Memoria. Antifascisti, partigiani, ebrei: settant’anni dopo. Il dovere di ricordare”. L’iniziativa è a cura di Cesare Manganelli, storico e ricercatore ISRAL. Il programma prosegue sempre al Museo dei Campionissimi, venerdì 30 gennaio alle ore 21, con l’Operina musicale per bambini “Brundibar”, di Hans Krasa. Lo spettacolo, inserito nell’ambito della rassegna MusicaNovi, vedrà la partecipazione del Coro di voci bianche dell’As- NOVI LIGURE Andrea Chaves sfiora la vittoria al Festival Dantesco Internazionale Presto a Novi con un ciclo di letture dantesche in biblioteca N sociazione ‘’Alfredo Casella ‘’ di Novi Ligure (M° del Coro Raffaella Tassistro) e dei Cameristi dell’Orchestra Classica di Alessandria (Direttore Giuseppe Canone). Ingresso a pagamento. Infine, sabato 31 gennaio alle ore 17,45, in via Girardengo si terrà l’iniziativa “Le luci della Memoria”, che prevede l’accensione di lumi e la lettura dei nominativi in memoria dei deportati del novese. ella Roma dantesca il Sommo Poeta e Andrea Chaves per la cultura e per i giovani Festival Dantesco Internazionale: da premio per interpreti della Commedia di Dante a occasione per diffondere la voce del Sommo Poeta in Piemonte. È quello che è accaduto Sabato 17 Gennaio a Roma, in occasione della V edizione del Festival Dantesco e dell’anniversario dei 750 anni dalla nascita di Dante. Il “fatal viaggio” di Andrea Chaves, giovane interprete novese delle terzine dantesche, chiamato nella “città eterna” a disputare la finale del Festival nazionale ritorna col 2 posto ma da vincitore secondo l’opinione del pubblico, soprattutto per la passione che lo accompagna negli studi e nella diffusione del testo dantesco. Il teatro gremito di spettatori provenienti da tutta Italia e di rappresentanti illustri della cultura mondiale, tra cui il Presidente onorario dell’Accademia della Crusca, prof. Francesco Sabatini, ha udito e si è commosso alleparole del discorso di Andrea che ha chiuso questa V edizione romana dopo la straordinaria recita del canto XXVI dell’Inferno. Parole di profondo amore per la poesia e colme di energia e volontà di diffondere tra i giovani la stessa passione per la cultura che, secondo le pa- role di Andrea: “permette ancora una volte nella Storia dell’umanità di tornare a riveder le stelle.” Tra gli applausi e le lodi del pubblico c’è stato uno straordinario momen- to di speranza con la semplicità delle parole che parla dritta al cuore degli uomini. Andrea da diversi anni collabora con le istituzioni comunali della provincia e di Raven- to di comunione culturale tra Andrea, le autorità e i giovani. Il direttore del Festival dantesco, Paolo Pasquini, promotore della cultura dantesca tra i giovani di tutta la nostra penisola, ha incaricato Andrea Chaves quale rappresentante del Festival in Piemonte e nelle zone limitrofe. Un impegno non semplice da concretizzare, ma entrambi sono consapevoli dell’importanza che la poesia riveste nella nostra società, soprattutto tra le nuove generazioni capaci di dare al nostro mondo un vol- na per adempire al compito che si è prefissato, e ora, divenendo parte e promotore attivo di questa società dantesca, continua: “potrò dare prova e continuo ad un viaggio verso il paradiso cominciato secoli fa da un uomo chiamato Dante con tutti coloro che credono nell’importanza della cultura tra i giovani e per i giovani. Presto Andrea sarà a Novi con un ciclo di letture dantesche in biblioteca e tornerà a Roma per narrare ancora del suo Dante invitato da Radio Vaticana. CULTURA 19 Gennaio 2015 Alla Venaria Reale MAO Torino SULLE ORME DI MARCO Tre mondi guerreschi a confronto. POLO CAVALIERI, MAMELUCCHI E SAMURAI di Edoardo Castellazzi N ella Reggia di Venaria Reale di Torino è visibile la mostra intitolata “ Cavalieri, mamelucchi e samurai. Armature di guerrieri d’Oriente e d’Occidente”, ubicata nella Sala delle Arti della Reggia , inaugurata il 25 ottobre scorso e visibile sino all’8 febbraio 2015. Giunti dal Museo Stibbert di Firenze , una delle più grandi collezioni di armi e armature del mondo, sono esposti 115 magnifici oggetti : armature , elmi, corsaletti, spade, mazze, sciabole, pugnali e altre armi provenienti dall’Europa , in particolare da Italia e Germania, dal mondo islamico, da quello indiano, e dal Giappone dei Samurai. Il periodo contemplato è compreso tra il cinquecento e l’ottocento. La mostra ha come filo conduttore ed obiettivo il mettere a confronto tre mondi , quello europeo dei cavalieri, il medio oriente dei mamelucchi, il lontano oriente giapponese , che vengono percorsi evidenziando le differenze , spiegano gli organizzatori , “ tra il guerriero europeo, rigido nella sua armatura modellata in modo statuario, il combattente mediorientale , rivestito di maglie metalliche rinforzate con piastre d’acciaio nei soli punti vitali per meglio muoversi in combattimento e il samurai giapponese, che privilegia, nel suo armamento difensivo , una figurazione fantastica dai profili geometrici. Tutto il percorso espositivo rivela come le armi e le armature abbiano sempre rappresentato forza e potere: perciò la loro realizzazione è stata nel tempo accompagnata da una costante ricerca sia sui materiali da impiegare nella fabbricazione, sia sulle decorazioni che le abbellivano, in particolare quelle indossate da re e da grandi condottieri. Fra queste spicca ai nostri occhi, abituati tanto alle armature rinascimentali quanto a quelle nipponiche, quella indiana con una maschera facciale enigmatica, che doveva essere particolar- di Edoardo Castellazzi S mente inquietante sul campo di battaglia. “Per secoli, continuano i curatori, le armerie reali sono state al centro degli interessi dei sovrani europei e, come nel caso dell’armeria reale di Torino, venivano esibite con grande vanto, al pari delle altre raccolte artistiche. Alla Reggia viene proposto proprio l’aspetto artistico delle armature e ricreato il fascino delle principesche armerie europee, dove, accanto a quelle da parata, potevano convivere , in scenografici allestimenti, armature provenienti da popolazioni lontane quale testimonianza di culture diverse. Le armi, come gli abiti, in quest’ottica interpretativa, diventano , così , una manifestazione di ricchezza e di prestigio , in quanto nei secoli passati ci si abbigliava e ci si armava per apparire.” Dunque “ storia di costume , civile e guerresco, che offre un’occasione per osservare il passato di popoli così distanti geograficamente tra loro, attraverso una prospettiva inusuale e allo stesso tempo spettacolare. “ La mostra è stata allestita dal Consorzio La Venaria Reale di Torino e dal Museo Stibbert di Firenze in collaborazione con l’Armeria Reale di Torino ed è stata curata dal sovrintendente del Museo Stibbert Enrico Colle. iamo nel 1271: Marco Polo parte da Venezia con il padre e lo zio per uno dei viaggi che questi erano soliti compiere a scopo commerciale. Destinazione l’Oriente, la immaginifica via della seta che grazie al racconto di Marco diverrà patrimonio narrativo e di conoscenza per tutte le popolazioni del mondo. La Terra Santa, la Turchia, l’Afghanistan, il deserto dei Gobi, quindi il Catai, nella Cina settentrionale, e la corte del Gran Khan dei Mongoli. Un viaggio per terra e per mare, in carovane che trasportavano merci ma anche diverse culture. Un susseguirsi di città e paesi: Acri, Trebisonda, Costantinopoli , Bagdad, Pechino, Tabriz, ecc. Viaggio che ha affascinato a tal punto il fotografo americano di origine giapponese Omero per ritrovare Troia e il tesoro di Priamo . Dalla sua arte e dalla sua straordinaria esperienza è scaturito un reportage che spazia dalla storia alla natura , dalle religioni ai costumi, e che è ora oggetto di una originale iniziativa .Ha preso infatti il via a Torino il 19 dicembre scorso una interessantissima esposizione fotografica dal titolo “ Mar- Michael Yamashita da spingerlo a rifarlo, seguendo il Milione così come Heinrich Schliemann seguì i versi di co Polo . La via della seta nelle fotografie di Michael Yamashita”. Inserite nel programma di iniziative del nuovo spazio espositivo del MAO, Museo d’Arte Orientale Torino, le 76 immagini presentate sono state elaborate , come tiene a precisare l’autore, nell’arco di quattro anni, realizzate per mezzo di quattro macchine fotografiche , con una dozzina di obiettivi e un migliaio di rullini utilizzati da Michael Yamashita per ripercorrere la via della seta avendo come guida una traduzione commentata del Milione , “ alla ricerca del suo Marco Polo”. Ad accompagnare l’artista in quasi tutto il suo viaggio Mark Edwards, giornalista del National Geographic; infatti la mostra di Torino si avvale della collaborazione del National Geographic Italia. Tre i percorsi in cui si snoda l’esposizione, uno per ciascuno dei temi presi in considerazione: il viaggio da Venezia alla Cina, il periodo trascorso in Oriente, il rientro in patria per mare, lungo le coste dell’Indonesia e dell’ India . A supportare le fotografie ci sono poi dei documentari realizzati dal National Geographic Channel ( inseriti fra i venti migliori del NGC negli ultimi 10 anni ) , relativi non solo all’esperienza di Yamashita, ma anche ad altre occasioni presentatesi in un lungo periodo di attenzione a quei luoghi e alle vicende ad essi legate. L’esposizione rimarrà aperta fino al 12 aprile presso il MAO, in via San Domenico 11 a Torino , dal martedì alla domenica, dalle ore 10 alle ore 18 20 Gennaio 2015 VARIE Ad Alba “Pensiero Assorto” Antologica di Casorati alla Fondazione Ferrero. di Edoardo Castellazzi M ancano poche settimane alla chiusura della mostra antologica di Felice Casorati ad Alba; precisamente, l’iniziativa si concluderà il primo febbraio prossimo. Vale dunque la pena , per chi se lo può permettere, di affrettarsi a visitarla. L’esposizione è stata organizzata dalla Fondazione Ferrero e dalla Gam ( Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino ) , in collaborazione con la Sovrintendenza per i Beni storici, artistici ed etnoantropologici del Piemonte e col sostegno della Fondazione Cassa di risparmio di Cuneo, e curata da Giorgina Bertolino, coautrice, con Francesco Poli , del catalogo generale dei dipinti dell’artista. L’occasione è stata offerta dal cinquantenario della morte del grande maestro del novecento. Casorati, nato a Novara nel 1883 e morto a Torino nel 1963, discendente da una famiglia di scienziati, soprattutto matematici, coltivò musica e pittura, studiò giurisprudenza, scelse infine la via dell’arte. La mostra ne ripercorre le tappe, partendo dal “ Ritratto di signora”, ossia della sorella Elvira, con cui fu ammesso alla biennale di Venezia del 1907, per proseguire , attraverso 65 tele, sino a tutti gli anni cinquanta del ‘900. Le opere provengono per una quarantina da Musei nazionali ed internaziona- li, europei ed americani. Lo stesso Casorati, del resto, sottolineò l’interesse ultranazionale per i suoi quadri .Così si espresse, ad esempio, nel 1943 durante una conferenza presso l’Aula Magna dell’Università di Pisa; “ La mia pittura, accolta con tanta severità in patria , trovò all’estero consensi cordiali, talvolta entusiasti (…) Le gallerie d’Europa e d’ America ospitarono fin troppo volentieri i miei quadri “ Tale interesse è ben motivato dal rinnovamento che Casorati attuò nel linguaggio artistico, nel campo della pittura, dell’architettura di interni, nella costumistica e nella scenografia. Nella mostra di Alba tutto ciò è messo in risalto , soprattutto per il tramite della sua presenza a tre biennali , con “ Le ereditiere”, “ Ritratto di Maria Anna de Lisi”, “ Tiro al bersaglio”, “ Le uova sul cassettone”, nonché attraverso l’ ampia ritrattistica con svariati soggetti, dalla moglie Daphne Maugam al mecenate Riccardo Gualino, dal maestro Alfredo Casella alla danzatrice russa Raja Markmam, dall’amica Hena Rigotti al pittore Riccardo Chicco. Ma sono esposte anche altre sue opere straordinarie come “ Concerto”, “ Madre”, “ Ospedale”, “ Venere bionda”, cui si aggiungono interessantissimi disegni, schizzi, studi di tele. Da vedere. Di lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 15 alle 19, di sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 19. Prorogata la Mostra di Luigi Toccacieli La mostra dal titolo ‘Trame di luce architetture di ombra’ dell’artista Luigi Toccacieli, artista marchigiano, è stata prorogata fino al 22 febbraio 2015 L a Mostra è stata inaugurata sabato 18 ottobre 2014 al Gabinetto delle Stampe Antiche e Moderne di Palazzo Cuttica dal titolo ‘Trame di luce architetture di ombra’ dell’artista Luigi Toccacieli. Le opere dell’’artista marchigiano si potranno ammirare gratuitamente fino a sabato 22 febbraio 2015 tutti i sabato e le domeniche dalle 16 alle 19. Si tratta di venticinque opere calcografiche della sua ultima produzione che copre un periodo che va dal 2007 al 2014. Questi fogli rappresentano al meglio l’attuale stato della sua ricerca sul segno e sulle strutture che da esso nascono e si caratterizzano per la straordinaria complessità di elaborazione.La storia incisoria di Toccacieli è più che quarantennale, ma è soprattutto dal momento del suo abbandono dei temi della figurazione e con il conseguente approdo alle poetiche dell’astrazione che decollano le sue migliori prove. I titoli di queste opere sono indicativi del riuscito connubio fra struttura astratta dell’immagine ed evocazione lirica di situazioni atmosferico-naturali (Mattino, Incontenibile alba, Pomeriggio silenzioso, Svolgere della notte) e ci testimoniano la costante attenzione dell’artista per le problematiche della luce. Nelle opere dell’artista la luce controbatte gli spazi di ombra e proprio questa constante ricerca ha suggerito, per la mostra, il titolo di ‘Trame di luce - Architetture di ombra’. BIOGRAFIA DELL’ARTISTA: Luigi Toccacieli, fermignanese d’adozione, è nato nel 1945 a Urbino, dove ha compiuto gli studi presso l’Istituto di Belle Arti. Ha conseguito nel 1966 l’abilitazione all’insegnamento della calcografia. Nel 1968 accetta l’incarico presso l’Accademia di Belle Arti di Catania. Dal 1970 al 1988 è titolare di cattedra al Liceo Artistico della stessa città. Del 1988 al 1996 è insegnante di Discipline Pittoriche, presso l’Istituto Statale d’Arte “F. Mengaroni” di Pesaro, quindi all’ISA “Adolfo Apolloni” di Fano. In questi hanni ha partecipato attivamente come incisore a rassegne nazionali conseguendo consensi e premi. Ha collaborato inoltre con acqueforti a riviste tra cui “L’Incisore” edita ad Ancona da B.Bucciarelli, e alla rivista d’arte “Nuovo Sud” di Caltanissetta, ora quella di C. Albicocco “Prova d’Artista” di Udine. 22 Gennaio 2015 SALUTE I SETTE CIBI DAL Stop Allo Stress CON “LA FIT BOXE” POTERE DIMAGRANTE La nostra dieta mediterranea offre cibi in grado di velocizzare il metabolismo, e dare senso di sazietà senza esagerare con le calorie. 1) Carni bianche Carni bianche come il pollo e il tacchino, contengono un buon apporto proteico con pochissimi grassi. Grazie anche al loro basso apporto calorico, sono tra le carni da preferire nelle diete ipocaloriche, e sono un concentrato naturale di grassi polinsaturi che il nostro organismo non produce, ma che sono essenziali. La Fitboxe è oggi tra le attività più diffuse e praticate in tutte le palestre italiane, nonostante la sua invenzione sia abbastanza recente. La caratteristica distintiva di questa disciplina, che ne ha determinato l’immediato successo, è quella di fondere tra loro tecniche tipiche delle arti marziali ed attività aerobica. Le tecniche di autodifesa Durante una lezione di fitboxe le tecniche di autodifesa vengono applicate sferrando calci, pugni e ginocchiate contro l’apposito sacco a tempo di musica, creando alle volte delle vere e proprie coreografie. I colpi della fit boxe infatti possono essere schematizzati in 4 macrocategorie: Pugni, Gomitate, Calci, Parate. All’interno di ognuna di queste categorie rientrano colpi che vengono sferrati da angolazioni diverse, ad esempio frontale, laterale etc.. Il cuore della lezione consiste quindi nel ripetere, a ritmi abbastanza sostenuti, delle sequenze di colpi facendo cosi lavorare praticamente tutte le fasce muscolari. Questo tipo di attività fa si che il soggetto svolga contemporaneamente attività aerobico e lavoro per la tonicità muscolare. Allenamento aerobico: favorisce il dimagrimento contribuendo a bruciare i grassi, stimola il sistema cardiocircolatorio, aumenta la resistenza. TONO MUSCOLARE : la potenza dei colpi infatti aiuta a sviluppare la potenza dei muscoli. Benefici per la salute: Miglioramento del sistema cardiocircolatorio e respiratorio. Dimagrimento. Sfogo delle tensioni e dello stress con conseguente miglioramento dell’umore. -Equipaggiamento necessario: guantoni da boxe-sacco o paracolpi-corda per saltare per variare l’allenamento. CALORIE CONSUMATE: dalle 250 in su’ per 60 min. Prof.ssa Federica Accio www.informaconfede.com 2. Frutti ricchi di vitamina C Come gli agrumi, limoni, arance, mandarini pompelmo, papaia e pomodori sono ricchi di vitamina C e fibre e hanno proprietà brucia grassi, tanto da essere chiamati “alimenti brucia di grassi” o “grasso combattenti” in quanto, la vitamina C tende ad eliminare il grasso dal corpo grazie alla produzione di carnitina. 3. Ananas Contiene un enzima, la bromelina, che favorisce la digestione delle proteine e combatte la ritenzione idrica responsabile della cellulite e degli aumenti di peso localizzati. Essendo ricca di acqua, poi, l’ananas collabora con i reni nella depurazione e stimola l’ intestino. Inoltre risulta gustosa e consistente, quindi sazia in fretta apportando pochissime calorie. 4. Le mele In particolar modo, stimolano la produzione di pectina che aiuta a liberare i depositi di grasso dal corpo e favorisce l’assorbimento di acqua dal cibo che aiuta a liberare i depositi di grasso. Gli antiossidanti delle mele prevengono l’eccesso di grasso nella pancia. Mentre gli snack a base di frutta, soddisfano il bisogno di zuccheri, sono poco calorici e pieni di fibre. 5. Cavolo Crudo o cotto inibisce la conversione di zucchero e altri carboidrati in grassi, il che rende bene per la riduzione del peso. 6.Cipolla Ricca di vitamine A, C, E e del gruppo B, ma anche di potassio, calcio e sodio, è fondamentale nella dieta per il suo elevato contenuto di fitoestrogeni e sostanze cinarinosimili, in grado di favorire la diuresi e quindi l’eliminazione dei ristagni di liquidi, responsabili tra l’altro della cellulite. In più, aiuta a mantenere costanti i livelli di zucchero nel sangue. 7. I fagioli Sono ricchi di proteine che aiutano il corpo a costruire la muscolatura ed a renderla più tonica. Vendita SAN MARTINO SICC. 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