ARTE E CULTURA CORSI, CONVEGNI, SEMINARI Questo è un documento prodotto dalla redazione del sito InformadisAbile del Comune di Torino nel quale potete trovare l’archivio mensile delle notizie sulla disabilità riguardanti Torino e il Piemonte. Per facilitarne la consultazione, tale rassegna è stata suddivisa nelle CRONACA aree tematiche che trovate sulla sinistra. DISABILITA’ SENSORIALI Chiunque dovesse riscontrare anomalie nei contenuti o segnalare l’inserimento di nuovi articoli e nuove sezioni può comunicarlo all’indirizzo e-mail: [email protected] EVENTI LAVORO SANITA’ E SALUTE SCUOLA SOLIDARIETA’ SPORT VARIE ARTE E CULTURA A Torino in mostra i capolavori di Leonardo da Vinci 07 gennaio 2015 Torino arricchisce la propria offerta culturale con una nuova mostra su Leonardo da Vinci. ‘Leonardo e i Tesori del Re’, esposizione che si sostanzia in più di 80 opere, sarà fino al 15 gennaio all'interno delle sale della Biblioteca Reale e, per la precisione, nel Salone realizzato da Pelagio Palagi e nella Sala Leonardo, nuovo spazio espositivo inaugurato proprio in concomitanza all'apertura della mostra. I visitatori potranno ammirare opere di indiscusso valore, quali ad esempio ‘Autoritratto, il ‘Ritratto di fanciulla e il ‘Codice sul volo degli uccelli di Leonardo da Vinci. A questi capolavori si affiancheranno disegni di Raffaello, Carracci, Perugino, Van Dick e Rembrandt; altro materiale proveniente dalla collazione della stessa Biblioteca Reale, quali carte nautiche, codici miniati e altre opere grafiche. L’esposizione verrà gestita dalla Città di Torino e Turismo Torino e Provincia. Per visitarla si dovrà obbligatoriamente procedere a prenotazione, acquistando il tagliando d'ingresso su turismotorino.org, utilizzando una carta di credito. Orari: dal lunedì alla domenica dalle 9 alle 18. Biglietti: intero: 12 euro, ridotto 8 euro (per i possessori della Torino+Piemonte Card, ragazzi dai 6 ai 12 anni). Gratuità per i disabili e gli accompagnatori e i bambini di età compresa entro i 5 anni. Fonte: travelnostop.com ARTE E CULTURA Torino: Il teatro di ricerca nel campo della disabilità 20 gennaio 2015 Sabato 24 gennaio 2015 c/o Polo creativo Circoscrizione 3 C.so Ferrucci 65/A – Torino (Area verde angolo Piazza Adriano) Mattina ore 10,30 – 13,00: Interventi, proiezioni, il teatro di Maurizio. Pomeriggio ore 14,30 – 17,00: laboratorio esperienziale “Teatro dei ciechi”. In collaborazione con Circoscrizione 3, Motore di Ricerca, Centrogiovani, Ass.Comala Teatro Reginald – Centro di dramaterapia e Asociación Universitaria Interamericana (AUI) “Il teatro di ricerca nel campo della disabilità” Istituzione borsa di studio “Maurizio Morello” Programma mattina Saluto del coordinatore della Circoscrizione 3 Mattia Maggiora Consuelo Briceño Canelón: esperta internazionale di educazione speciale, ex vice ministro Venezuela Consuelo Arias Starke: direttrice artistica del “Teatro de Ciegos” di Caracas (Venezuela), psicologa. Maria Grazia Silvi Antonini: direttrice artistica Teatro Reginald-Centro di dramaterapia, drammaturga. Blanca Briceño: direttrice area sviluppo del potenziale umano del Teatro Reginald – AUI, psicoterapeuta Dibattito con conclusione a cura della pastora della Chiesa valdese Maria Bonafede. Programma pomeriggio Consuelo Arias Starke: “L’allenamento dell’attore cieco”. Direttrice artistica del primo “Teatro de Ciegos” del Venezuela, formatasi con il Maestro Roberto Urbina del Teatro Abrapalabra (U.C.V.), psicologo clinico, master Unesco in diritti umani. L’esperienza permette di sperimentare in prima persona il metodo di allenamento dell’attore cieco,che è il risultato di una ricerca transdisciplinare lunga 20 anni nell’ambito della disabilità visiva. E’ rivolta a vedenti e non vedenti, sia come formazione, che come esperienza personale. Attestato di partecipazione su richiesta. I vedenti potranno sperimentare, a tratti, bendati. Fonte: comune.torino.it ARTE E CULTURA Mostra a Palazzo Lascaris, Torino 29 gennaio 28 gennaio 2015 Il 29 gennaio alle 17 a Torino Palazzo Lascaris V. Alfieri 15 si terrà l’inaugurazione della mostra “Tu cancro io Donna ammalarsi di femminilità” di Noemi Meneguzzo organizzata da A.N.D.O.S. onlus Comitato di Torino per portare un messaggio forte e vigoroso a tutte le donne su come il cancro al seno combattuto nel modo e nel tempo giusto possa far riscoprire una nuova femminilità orgogliosa del proprio divenire, insegnando ad assaporare ogni attimo col gusto della consapevolezza. Scrive Noemi Meneguzzo «Bisogna avere la forza di dare alle cose il giusto nome: tu cancro. E il coraggio di conoscersi e farsi riconoscere nella propria intima essenza: io donna. Questo ci rende liberi. A me la malattia ha regalato una nuova femminilità, più consapevole e matura. E “ammalarsi di femminilità” significa non riuscire più a fare a meno delle mie cicatrici». La mostra si caratterizza per l’alternanza di immagini, parole e oggetti che conducono il visitatore in un viaggio tra anima, corpo e percezione del sé, un viaggio di cui non sarà semplice spettatore, ma spesso attore protagonista. Un percorso in cui sarà chiamato a interrogarsi, a guardare ma anche a guardarsi. Foto appese a pannelli, immagini a terra, adagiate su sedie e divani, scale di grigi, tripudi di colore, parole appese condurranno l’osservatore in un cammino dall’io, al chi sono, all’altro da sé attraverso una riflessione sull’identità di genere. Fonte: tucancroiodonna1.wordpress.com ARTE E CULTURA Torino: mostra “In viaggio fra luci e ombre” a InGenio Arte Contemporanea 29 gennaio 2015 Dal 30 gennaio al 18 febbraio proseguono le proposte del progetto MAI VISTI E ALTRE STORIE…, un itinerario critico tra Arte Irregolare e Arte Contemporanea, attraverso l’esposizione di opere provenienti dalle collezioni di Arte Irregolare presenti sul territorio piemontese. La mostra IN VIAGGIO FRA LUCI E OMBRE è il secondo appuntamento della rassegna di mostre di arte irregolare, in dialogo con l’arte contemporanea, che per tutto il 2015 verranno presentate negli spazi di InGenio Arte Contemporanea. Si tratta di una tripla personale di Giorgio Barbero, Enrico De Paris e Lina Fiore, le cui opere – provenienti dalle collezioni degli artisti e dall’Atelier dell’ex Centro Sociale Basaglia di Collegno – offrono al visitatore l’occasione per un viaggio fra costruzioni, figure e paesaggi visionari, luoghi immaginari e soggetti chimerici, fra luci e ombre. Le stesse ombre in cui giacciono le migliaia di opere di arte irregolare presenti sul territorio piemontese. Il progetto L’iniziativa è parte del progetto MAI VISTI E ALTRE STORIE…, che si propone quale seria riflessione critica sull’espressività non ordinaria e sui concetti e i limiti di definizioni quali arte regolare e irregolare, inserendosi in un contesto europeo di ricerca scientifica già attivo da anni, volto al superamento di stigmatizzazioni e alla promozione dell’Arte Irregolare intesa come Arte Contemporanea tout court. È un progetto ideato da Tea Taramino (Arte Plurale, Città di Torino) e curato da Associazione Arteco e Associazione Culturale Passages. InGenio Arte Contemporanea è lo spazio nato da un progetto della Direzione Politiche Sociali e Rapporti con le Aziende Sanitarie, Servizio disabili della Città di Torino: laboratorio/galleria rivolto ad attività e sperimentazioni artistiche che guardano ai linguaggi della contemporaneità per incrementare le esperienze collaborative tra artisti e personaggi del mondo dell’Arte Contemporanea e dell’Arte Irregolare. Il progetto coinvolge come partner promotori: Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico del Piemonte e Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte, Ministero dei Beni Culturali; Museo di Antropologia ed Etnografia dell’Università di Torino; Città di Torino, Direzione Politiche Sociali e Rapporti con le Aziende Sanitarie, Servizio Disabili; ASL TO1, TO2 e TO3; MAImuseo di Cremona, Opera Barolo; Fondazione Medicina a Misura di Donna e Associazione Il Bandolo Onlus; le gallerie Opere Scelte e Rizomi Art Brut in collaborazione con i Comuni, le Circoscrizioni, le associazioni e le cooperative sociali dei territori coinvolti. La mostra è a cura di: Tea Taramino con la collaborazione di: Associazione Arteco, Associazione Culturale Passages, ASL TO1, ASL TO3, cooperativa sociale Il Margine, GAT/Gruppo Artistico Tecnico, Servizi Disabili della Città di Torino apertura: 30 gennaio – 18 febbraio 2015, InGenio Arte Contemporanea, c.so San Maurizio 14/e, Torino; ingresso gratuito inaugurazione: 30 gennaio ore 17.00 orari: martedì – sabato 9.00 – 19.00, orario continuato, rivolgendosi a InGenio Bottega d’arti e antichi mestieri, Via Montebello 28/B [email protected] – tel. 011 883157 visite guidate su prenotazione: [email protected] Fonte: comune.torino.it CORSI, CONVEGNI, SEMINARI Progetto Soccorso Civile per l’eliminazione delle barriere architettoniche 22 gennaio 2015 Venerdì 23 gennaio 2015 l’Associazione Luca Coscioni ha convocato a Torino, con l’Associazione Radicale Adelaide Aglietta, presso la Sala CARPANINI del Comune (piano terra), piazza Palazzo di Città n. 1, dalle ore 11.00 (fino alle 17), un corso/seminario, nell’ambito di un progetto finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, sull’eliminazione delle barriere architettoniche. L’obiettivo del corso/seminario è quello di fornire al maggior numero di persone gli strumenti per affrontare il problema delle barriere architettoniche, sia relativamente ai singoli casi che possono riguardare i cittadini disabili, sia alle politiche in atto ad ogni livello e alle proposte di riforma da rivolgere alle istituzioni. Programma • Giulio Manfredi, segretario Associazione Radicale Adelaide Aglietta, introduzione. • Rocco Berardo, responsabile progetto, relazione: il soccorso civile dell’Associazione Luca Concioni • Vittorio Ceradini, professore, relazione: come nasce un problema (solo) contemporaneo • Gustavo Fraticelli, vice segretario Ass.Luca Coscioni, relazione: dall’esperienza personale al problema generale • Alessandro Gerardi, avvocato, relazione: come scrivere un ricorso, la legge 67/2006 • Alessandro Frezzato, membro della direzione Associazione Luca Concioni • Domenico Massano, promotore della petizione popolare, Accessibilità e Peba il paradosso Piemontese • Nicola Vono, membro di giunta dell’Associazione Radicale Adelaide Aglietta • Silvio Viale, consigliere comunale Radicale di Torino • Diego Galli, relazione: Quando i cittadini ottengono il potere di ridisegnare la città: il community organizing Fonte: associazione.lucacoscioni.it CRONACA Incendio in precollina, salvo un disabile 07 gennaio 2015 Due piani bruciati nella casa di Paolo Balistreri, segretario generale di Confindustria Piemonte. È il bilancio dell’incendio che si è sviluppato ieri sera, verso le 21, in via Castagneto, nei pressi di piazza Hermada, in una palazzina di fianco al ristorante I Birilli. Le fiamme si sono sviluppate nella mansarda e hanno distrutto il tetto, sviluppandosi anche al secondo piano. Vigili del fuoco, polizia e 118 hanno messo in salvo un disabile che abita nella casa e aiutato gli altri occupanti della palazzina a uscire. Fonte: torino.repubblica.it CRONACA Il dramma di una mamma e di un bimbo disabile: "Qualcuno mi aiuti a dargli un futuro" 16 Gennaio 2015 Qualcuno si è introdotto nelle case popolari di zona Madonna di Campagna facendo sparire una carrozzina. E intanto la madre chiede una casa al piano rialzato per suo figlio Philippe Versienti. Ha dieci anni, è ipovedente e ha grossi problemi di deambulazione. Luca – lo chiameremo così – è un bambino con un grosso conto in sospeso con la sorte che vive in via Sansovino assieme alla madre, il suo unico supporto. Negli ultimi mesi, però, il fato si è accanito sulla famiglia. Prima con il misterioso furto della carrozzella e poi con la necessità, sempre più ingente, di portare a casa soldi per provvedere alle cure del piccolo. “Qualche sciacallo, infatti, si è portato via l’oggetto più importante del mio bambino - racconta la mamma -. Ho chiesto aiuto ad amici ma ora vivo nella paura. Ho sporto immediatamente denuncia al commissariato del quartiere e spero che episodi così non si ripetano mai più”. Nato a Viterbo nell’aprile del 2004 Luca è stato dimesso solo un mese dopo a causa di una emorragia celebrale che gli ha lasciato strascichi pesanti sul suo corpo. I suoi occhi sono quelli della mamma che lo guida passo passo nelle piccole azioni quotidiane perché Luca, affetto da un lieve ritardo fonologico del linguaggio, deve combattere anche con l’epilessia, la tetraparesi spastica e una disabilità intellettiva grave. Una serie di problemi che messi uno sopra l’altro rendono la vita del nucleo familiare decisamente complicata. ”Praticamente lui dipende dalla carrozzina e dall’ascensore. Quando uno dei due mezzi non funziona come dovrebbe sono dolori”. La sfortuna vuole che i due abitino addirittura al sesto piano. E basta un atto vandalico o un semplice guasto all’impianto per costringere mamma e figlio a rimanere intrappolati in casa. “Ad ottobre siamo rimasti quattro ore fuori casa perché l’ascensore si è rotto e nessuno ci poteva dare una mano” continua la donna. “Insomma basta un episodio e ci crolla il mondo addosso. Io, di certo, non posso farmi sei rampe di scale con mio figlio sulle spalle”. Serve, quindi, un appartamento al piano rialzato, ovviamente senza barriere architettoniche. “Proveremo a far domanda per ottenere un cambio in deroga” scuote la testa la donna che deve anche fare i conti con la mancanza di soldi. “Non posso lavorare per stare dietro al bambino – rincara la dose la mamma -. Gli assistenti sociali ci mandano una persona il sabato, ma solo per due ore. E noi tiriamo avanti con la sua pensione. Siamo in ritardo con alcuni pagamenti ma speriamo di farcela a risolvere tutto. Non possiamo certo rischiare di perdere questo alloggio”. Fonte: torinotoday.it DISABILITA’ SENSORIALI Ivrea. Disabili visivi eporediesi “infuriati” 22 gennaio 2015 Nella mattinata di giovedì 15 gennaio la Biblioteca Civica eporediese ha ospitato un’assemblea autoconvocata dei disabili visivi canavesani. Vi hanno partecipato oltre quaranta fra ciechi e ipovedenti, tutti infuriati contro i disservizi ASL verificatisi nella nuova gestione del Centro di Riabilitazione Visiva. La struttura è infatti attualmente gestita, dal 1 dicembre, dall’Unione Italiana Ciechi di Torino. A detta degli utenti, che chiedono di essere ricevuti urgentemente dal direttore generale Boraso, sarebbero stati sospesi tutti gli interventi domiciliari ed ogni attività risentirebbe negativamente di un’approssimazione imbarazzante e di una scarsissima conoscenza del territorio. “Ad ogni domanda ci sentiamo rispondere che non sanno nulla e che attendono ordini da Torino”. Così si sono espressi molti convenuti: “Già alcune famiglie che sottoponevano i loro bambini disabili alla musicoterapia sono emigrate all’Oftalmico di Torino perchè quì si sentono trattate in modo inadeguato”. Due ore di sfogo, a ruota libera, uno sfogo che fa emergere un amaro senso di abbandono ed il dispiacere per la perdita di un servizio che aveva raggiunto, negli anni scorsi, un livello di eccellenza universalmente riconosciuto. Ma non sono mancate anche accuse più mirate alla dirigenza ASL: “Per risparmiare ventimila euro” – ha dichiarato un ipovedente molto arrabbiato – “hanno svenduto la qualità dei servizi pensando che noi disabili saremmo stati zitti ed incapaci di protestare”. “Il responsabile della struttura” – ha aggiunto un altro – “ci ripete quotidianamente che noi dobbiamo aiutare i nuovi gestori. Ma siamo matti? Siamo noi i portatori di handicap che hanno bisogno di riabilitazione… non i presunti professionisti inesperti”. Il presidente APRI-onlus Marco Bongi, intervenuto come ospite all’assemblea, ha annunciato che l’associazione attiverà, a propie spese, un gruppo di auto-aiuto, condotto da una psicologa esperta, a partire dal mese di febbraio: “Non spariremo certo da questo territorio – ha dichiarato – continueremo a fare il nostro dovere di cittadini attenti al sociale, così come abbiamo fatto negli anni della nostra gestione del centro di via Nigra. Gli utenti, in ogni caso, hanno tutto il diritto di protestare nel caso si verifichino, come affermano, disservizi e lacune”. Fonte: 12alle12.it EVENTI Ostensione Sacra Sindone: sistemazione per pellegrini con disabilità 19 gennaio 2015 In occasione dell’ostensione della Sacra Sindone in Torino, da domenica 19 Aprile a mercoledì 24 giugno, il Vice Sindaco di Torino Elide Tisi, invita alla fattiva condivisione e partecipazione all’evento, mediante l’offerta di sistemazione, vitto ed alloggio gratuito almeno per un giorno, ai pellegrini con disabilità motoria che ne faranno richiesta e che giungeranno nella nostra città. Si necessita, pertanto, di alloggi o camere privi di barriere architettoniche e che permettano quindi il movimento su carrozzina a ruote. Sappiamo che trattasi di impegno gravoso, speriamo che molti cittadini possano accogliere l’invito e possano rendersi disponibili in questa offerta che denominiamo “Carità per la Sacra Sindone”. In effetti si tratta di vera Carità poiché la vostra offerta permetterà alle persone con disabilità di onorare il Sacro Telo con viva partecipazione emotiva ed umano e profondo coinvolgimento di fede. Giorno o giorni di permanenza ed orari verranno comunicati in date successive. Chi accoglie la richiesta dovrà comunicarci con cortese sollecitudine entro il 28 febbraio: se si tratta di alloggio o camera privi di barriere architettoniche e il giorno o i giorni disponibili,specificando l’offerta che si può assicurare: colazione, pranzo, cena, pernottamento. Vi preghiamo, pertanto, di mandarci compilato alla seguente mail [email protected] il modulo allegato. Fonte: cpdconsulta.it EVENTI Visita alla Sindone per malati e disabili 23 gennaio 2015 Percorso prioritario: tutti i giorni dell’Ostensione a malati e disabili sarà riservata una corsia “prioritaria” per la visita alla Sindone. La prenotazione si può effettuare dal sito sindone.org, dal pulsante “prenota la tua visita”. Il giorno della visita basterà farsi riconoscere dai volontari presenti all’ingresso che metteranno a disposizione una sedia a rotelle e un accompagnatore (se necessario). Per il parcheggio delle auto accompagnatrici verificare le regole del Comune di Torino sul sito:http://www.gtt.to.it. PELLEGRINAGGIO RIDOTTO Tutti i mercoledì dalle 14 alle 17.30 Qualora per particolari problemi non sia possibile usufruire del passaggio prioritario, comunque preferibile, sarà possibile accedere attraverso un percorso breve (di circa 300 metri) tutti i mercoledì pomeriggio dalle ore 14 alle ore 17.30 con accesso auto riservato dalla Piazzetta Reale (previa autorizzazione). Saranno a disposizione volontari per l’accompagnamento e delle sedie a rotelle. Per prenotare la visita con il percorso ridotto è indispensabile telefonare al call center dell’Ostensione dal 2 febbraio 2015 al numero 011.5295550 (da lunedì a venerdì dalle 9 alle 19, il sabato dalle 9 alle 14). Per esigenze particolari contattare la Segreteria “Malati e Disabili”: tel. 011.5295518 (attivo il mercoledì dalle 14 alle 17.30) o scrivere una mail a [email protected]. Fonte: sindone.org SANITA’ E SALUTE Sanità, anche procreazione assistita ed epidurale a carico delle Regioni. Stop agli esami «inutili» 28 gennaio 2015 Piano del ministero da 460 milioni: nei nuovi Livelli essenziali di assistenza anche lo screening neonatale, accertamenti per i celiaci e scooter a quattro ruote per i disabili. Eterologa rimborsata in tutte le Regioni, Lombardia compresa. Accertamenti gratuiti per i celiaci, scooter a quattro ruote per i disabili, 110 nuove malattie rare curabili a carico dello Stato. E poi, ancora: epidurale anche per le donne che partoriscono naturalmente, screening neonatali, vaccinazioni gratuite ovunque per varicella, pneumococco, meningococco e papilloma virus. Ma anche disincentivi se il numero dei cesarei supera la soglia di guardia e, soprattutto, stop alle analisi inutili, fatte tanto per farle, che lo Stato Pantalone fino ad oggi pagava e da domani non rimborserà più. Benvenuti nei nuovi Lea, i livelli essenziali di assistenza in stand by da ben 14 anni e che con il via libera dell’Economia in tasca il ministro della salute, Beatrice Lorenzin, presenterà mercoledì della prossima settimana alle Regioni. Che in verità lanciano segnali poco rassicuranti, perché se il nuovo librone delle oltre seimila prestazioni mutuabili costerà alla fine “solo” 460 milioni in più del precedente, è anche vero che i Governatori hanno già manifestato la volontà di rinunciare ai due miliardi di aumento del Fondo sanitario previsti dal Patto della salute. Mossa resa a loro giudizio necessaria dai 4 miliardi di tagli inferti ai bilanci regionali dalla Legge di stabilità, ma che rischia ora di lasciare gli assistiti senza rimborsi per prestazioni importanti attesi da anni. Insomma, dire no ai Lea dopo il lasciapassare dell’Economia sarebbe alquanto impopolare e su questo punta la Lorenzin per smuovere le Regioni. Che magari potrebbero decidere di far pulizia nei loro bilanci extra-sanitari, dove abbondano spese per politica, consulenze e partecipate. Stop agli accertamenti inutili Di accertamenti diagnostici di ultima generazione e nuove analisi di laboratorio ne entreranno parecchi, visto che la maggiore spesa è quantificata in un miliardo e mezzo di euro. Anche se si tratta di prestazioni già rimborsate in alcune regioni. Ma usciranno tutta una seria di accertamenti ritenuti oramai obsoleti per il valore di un miliardo. La grande novità è però la stretta sulle prestazioni “inappropriate”. Per una sere di accertamenti, tipo Tac o risonanza, si indica quando è utile e rimborsabile e quando no, così come si è fatto con farmaci. Tipo: la risonanza per accertare la rottura del menisco ad un ultraottantenne la paghi. Per 160 accertamenti dei quali si fa maggiormente uso e abuso i medici dovranno indicare la diagnosi o la patologia sospettata e le prescrizioni dovranno essere coerenti con questa. Pena controlli delle Regioni che potrebbero portare a sanzioni. Per mettere il freno al consumismo sanitario i Lea introducono poi il meccanismo “reflex”. Tradotto: in caso di più accertamenti i successivi restano a carico dello Stato solo se il primo indica che è necessario farli. Ad esempio l’antibiogramma si fa se l’urinocultura indica che ci sono problemi, gli ormoni tiroidei solo se i valori del Tsh sono sballati, e così via. Assistenza integrativa e protesica I nefropatici cronici non dovranno più pagare di tasca propria i prodotti dietetici a basso contenuto di proteine e quelli addensanti. Ausili informatici e per la comunicazione di persone disabili con gravissime limitazioni non saranno finalmente più a pagamento, così come gli apparecchi acustici per chi ha seri problemi di udito. E poi, ancora: apparecchi per l’incentivazione dei muscoli respiratori, la barella per doccia, le carrozzine con sistema di verticalizzazione, lo scooter a quattro ruote, il kit di motorizzazione universale per carrozzine, i sollevatori fissi e per vasca da bagno, i sistemi di sostegno nell’ambiente bagno (maniglioni e braccioli),i carrelli servoscala per interni. Tutti ausili spesso a pagamento per i disabili. Anche se per risparmiare è previsto anche il riutilizzo di quelli più datati e una revisione delle tariffe d’acquisto. Ricoveri Molti ricoveri ordinari dovranno trasformarsi in soste di mezza giornata in ospedale sotto forma di day hospital o day surgery se non in ambulatorio. Tra le new entry invece lo screening neonatale, l’analgesia epidurale anche per i parti naturali e l’eterologa, rimborsabile ad oggi solo in alcune regioni ma, di fatto, ferma al palo quasi ovunque per carenza di donatori. Problema al quale il Ministero giura si metterà fine con i nuovi meccanismi di tracciabilità di seme ed ovociti che dovrebbero vedere la luce a breve. Fonte: lastampa.it SANITA’ E SALUTE Raggiunge la maggiore età il convegno annuale su Patologia Immune e Malattie Orfane 29 gennaio 2015 E’ giunto alla 18a edizione il Convegno su Patologia immune e malattie Orfane organizzato dal CMID ASL TO2 – Centro di Coordinamento della Rete Interregionale per le Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta in collaborazione con l’Assessorato alla Salute della Regione Piemonte, il dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche e la Scuola di Specializzazione in Patologia Clinica dell’Università degli Studi di Torino, il Centro Nazionale Malattie Rare dell’Istituto Superiore di Sanità, l’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri di Bergamo. logo“Con i suoi diciotto anni di età il convegno organizzato dal CMID – ASL TO2 è la più vecchia esperienza di questo genere portata avanti senza interruzioni in Italia e rappresenta un punto fisso per chi si occupa di queste problematiche a livello nazionale – spiega il Prof. Dario Roccatello, Direttore del CMID ASL TO 2 – il convegno è stato quindi dedicato a una riflessione sulla medicina moderna, in particolare nell’ambito delle malattie rare. Oggi ci si trova infatti ad affrontare una situazione caratterizzata dalla presenza di numerose novità diagnostiche e terapeutiche difficilmente sostenibili ed erogabili in una situazione di recessione come quella attuale”. Il convegno affronterà da un lato le principali novità nel trattamento di numerose patologie autoimmuni e rare, quali l’artrite reumatoide e l’artrite psoriasica, il Lupus Eritematoso Sistemico, le polineuropatie immunomediate, l’ipertensione polmonare. “Gli avanzamenti tecnologici permettono anche di affrontare situazioni estreme e di fine vita, mediante tecniche quali la ventilazione artificiale, la terapia dialitica e lo scambio plasmatico che saranno oggetto di sessioni dedicate – prosegue il Prof. Roccatello – ma la tecnologia ha permesso avanzamenti anche in ambito diagnostico, soprattutto genetico, permettendo in questo caso un abbattimento dei costi di sequenziamento e di analisi dell’intero esoma, ovvero della porzione del genoma che codifica le proteine. Una sessione del convegno sarà quindi dedicata alle nuove tecnologie diagnostiche in genetica e soprattutto all’interpretazione e all’utilizzo dell’enorme mole di informazioni che sono messe a disposizione del clinico”. Per poter essere utilizzate al meglio le novità farmacologiche e tecnologiche richiedono una collaborazione fra attori diversi: medici, personale sanitario, pazienti: questa tematica sarà affrontata in tre sessioni dedicate alla BPS/Cistite interstiziale, patologia altamente invalidante che colpisce giovani donne e che richiede una presa in carico multiprofessionale e l’utilizzo di presidi terapeutici specifici, al linfedema primitivo e al ruolo infermieristico nell’utilizzo di tecnologie terapeutiche. Il ruolo primario dei pazienti nell’autocura sarà inoltre oggetto di un corso pratico dedicato all’autocura nel linfedema primitivo. “Nell’attuale prospettiva globale della medicina l’utilizzo appropriato e lo sviluppo di nuove tecnologie terapeutiche e diagnostiche richiede anche l’interazione fra specialisti e centri a livello regionale, nazionale e sovranazionale – conclude il Prof. Roccatello – La Regione Piemonte e la Regione Valle d’Aosta hanno previsto un approccio di collaborazione fra specialisti fin dall’origine della rete nel 2004 con lo sviluppo dei cosiddetti gruppi di lavoro consortili”. Una sessione del convegno sarà dedicata ai principali traguardi raggiunti dai consorzi per le amiloidosi, per le malattie lisosomiali, per le microangiopatie trombotiche e per l’angioma cavernoso. I rappresentanti di altri due consorzi hanno invece organizzato delle specifiche sessioni dedicate alla Sindrome da Anticorpi Antifosfolipidi e alla cistite interstiziale. Le interazioni a livello nazionale ed Europeo saranno affrontate in una sessione dedicata alle reti europee di riferimento per le malattie rare (ERN). L’ultima giornata del convegno, che vedrà l’intervento anche dell’Assessore alla Sanità Antonio Saitta e del Direttore Regionale della Sanità Fulvio Moirano, presenta un riassunto delle tematiche affrontate nei giorni precedenti con due sessioni dedicate all’interazione fra sanità pubblica e privata, alle possibili sinergie e conflitti per concludere con una tavola rotonda alla sostenibilità delle terapie ad alto costo. PAZIENTI affetti da malattia rara censiti nel registro interregionale delle Malattie Rare del Piemonte e della Valle d’Aosta (dati aggiornati al 01 gennaio 2015) - Pazienti censiti in totale: 27052 (di cui 3487 pazienti affetti da celiachia) - Pazienti censiti residenti a Torino: 6667 - Pazienti censiti residenti in provincia di Torino: 7814 - Pazienti censiti residenti nelle altre provincie: 10164 - Pazienti censiti residenti in Valle d’Aosta: 166 - Pazienti censiti residenti in altre regioni: 974 (N.B. Pazienti censiti presso l’ASL TO2 3893:, di cui censiti dal C.M.I.D. 3629). Fonte: comune.torino.it SOLIDARIETA’ Solidarietà: Fondazione Theodora, “un sorriso per i bambini in ospedale” 13 gennaio 2015 Arrivano una volta alla settimana per tutto l’anno. Hanno il naso rosso e il camice bianco con strani nomi ricamati sulla schiena. Dispensano cure speciali fatte di gioco e allegria. Sono i Dottor Sogni, clown-dottori grazie a cui Fondazione Theodora onlus, con il progetto “Un sorriso per i bambini in ospedale”, porta un sostegno personalizzato a oltre 12.000 bambini ricoverati nei reparti di lungodegenza di quegli ospedali italiani in cui eccellenza medica, alta qualità dell‘accoglienza e umanizzazione della realtà ospedaliera si coniugano. Fino al 2 febbraio, grazie a un sms solidale al 45505 si può contribuire a garantire ai piccoli pazienti e alle loro famiglie questo prezioso aiuto per affrontare la difficile prova del ricovero. Grazie ai fondi raccolti, i Dottor Sogni, artisti professionisti specificatamente formati per lavorare in ambito ospedaliero pediatrico, potranno continuare a recarsi in 10 reparti di onco-ematologia, neurologia, neurochirurgia e neuropsichiatria presso l‘Istituto nazionale dei tumori di Milano, l‘Ospedale San Gerardo di Monza, l‘Ospedale infantile Regina Margherita di Torino, l‘Istituto Giannina Gaslini di Genova, il Policlinico Umberto I di Roma, l‘Ospedale Bambino Gesù di Roma, la Fondazione Istituto Neurologico Nazionale C. Mondino di Pavia, l‘Ospedale Bellaria di Bologna e l‘Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano. Fonte: agensir.it SOLIDARIETA’ Podismo: una Mezza Maratona per la solidarietà 15 gennaio 2015 Fine settimana da segnare sull’agenda sportiva l’ultimo di marzo, dedicato agli appassionati di podismo e alla ricerca sul cancro. La prima edizione della “Santander Mezza Maratona Città di Torino” si correrà domenica 29, ma già sabato 28 si terranno eventi e attività sportive aperte a tutti, come la camminata di 3 km che partirà alle 12 da piazza San Carlo. La manifestazione, organizzata da Base Running e rientrante nel programma di Torino Capitale Europea dello Sport 2015, ha come obiettivo quello di raccogliere fondi con cui sostenere la Fondazione Piemontese per la ricerca sul cancro (in particolare l’Istituto di Candiolo); per questo motivo una parte del ricavato delle iscrizioni della mezza maratona e della 10 km (prova collaterale alla mezza) sarà devoluto alla citata Fondazione, mentre per quanto riguarda la 3 km la totalità dell’incasso sarà donata alla ricerca. Quest’ultima prova partirà (e arriverà) come detto da piazza San Carlo e attraverserà le isole pedonali di via Carlo Alberto e via Lagrange. La 21 km, invece, si correrà nel centro storico di Torino, con partenza (alle 10) e arrivo nel “salotto” della città. È una novità nel calendario podistico piemontese (è la quinta prova Corri Piemonte 2015) ed è stata già approvata dalla Fidal Piemonte. Ad accompagnare la mezza ci sarà, come solitamente in questi eventi, una prova più breve. Ecco dunque la 10 km, competitiva e non, per una giornata di sport per tutti i gusti e per tutti i livelli di allenamento, con un importantissimo risvolto sociale. La Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro è nata nel 1986 per costruire l’Istituto di Candiolo e per attuare progetti di ricerca scientifica in ambito oncologico. Candiolo è’ l’unico Centro italiano realizzato esclusivamente attraverso il sostegno di oltre 300 mila donatori privati. Grazie a loro la Fondazione provvede a dotarlo degli strumenti scientifici, diagnostici e terapeutici di ultima generazione ed ha ultimato i lavori di costruzione di una nuova grande ala dell’Istituto, la II Torre della Ricerca e della Cura. Fonte: sportorino.com SOLIDARIETA’ Fegato dalla Bulgaria salva torinese 29 gennaio 2015 Catena di solidarietà da Sofia a Torino per salvare un 62 enne del torinese in attesa di trapianto di fegato. Il donatore è un uomo di 54 anni della capitale bulgara, deceduto il 24 gennaio in un incidente stradale. Una corsa contro il tempo ha permesso che l’organo sia arrivato al Centro Trapianti di fegato dell’ospedale Molinette di Torino dove il 25 gennaio l’équipe di Mauro Salizzoni ha eseguito l’intervento. Il paziente, affetto da cirrosi criptogenetica, è fuori pericolo. Fonte: ansa.it
© Copyright 2024 Paperzz