GIOVEDÌ 12 FEBBRAIO 2015 LA SICILIA CALTANISSETTA .29 Mancano solo quattro metri Consiglio comunale, l’Udc insiste Corso Vittorio Emanuele. Stavolta i lavori si avviano alla conclusione CORSO VITTORIO EMANUELE Ci siamo o quasi per il completamento della ripavimentazione del corso Vittorio Emanuele. Restano, infatti, da pavimentare soltanto circa quattro metri lineari della strada, e forse anche meno. Ieri, intanto, oltre alla posa delle nuove basole, sono stati collocati e collegati i bocchettoni dentro i quali saranno sistemati i dissuasori a scomparsa per regolamentare l’apertura e la chiusura del corso al transito veicolare. I dissuasori saranno comandati da una centralina. Ma ci sarà da raccordare la nuova pavimentazione con quella esistente del in breve MEDICI IN LUTTO È morto il dottor Pasquale Canto f. l.) È morto ieri il dr. Pasquale Canto, tra i medici più conosciuti per via della sua attività professionale esercitata per oltre 40 anni, in città e provincia. Pasquale Canto (nella foto qui accanto), 89 anni ancora da compiere, medico e «missionario» (come egli stesso amava definirsi), lascia la moglie, Marcella, insegnante in pensione e le due figlie, Alessandra, programmatrice informatica trasferitasi da anni a Trieste e Gabriella, magistrato. Pasquale Canto ha ricoperto per svariati anni l’incarico di direttore sanitario per l’Inail, nonché di direttore del dismesso ospedale Vittorio Emanuele II di viale Regina Margherita. In occasione del disastro capitato il 14 febbraio del 1958 nella miniera di zolfo di Gessolungo, Pasquale Canto è stato il primo medico a precipitarsi in soccorso dei molti minatori rimasti intrappolati, non esitando a scendere nel sottosuolo «ferito» per lo scoppio di zolfo e metano in miscela ed a contribuire così a salvare decine e decine di vite (vi furono comunque 13 morti). I funerali si svolgeranno stamani alle 10, nella parrocchia di San Biagio. tratto successivo. Sempre ieri al bordo del marciapiede che delimita la piazzetta Michele Tripisciano sono stati collocati i cosidetti panettoni che sono stati spostati dalla piazza Garibaldi dove erano stati precedentemente sistemati e ora sostituiti da paletti in ferro con le catenelle. E’ stato fatto per evitare che le auto continuino ad essere parcheggiate sul marciapiedi intralciando la circolazione veicolare nell’attigua sede stradale. I panettoni sono stati collocati alla distanza di un metro l’uno dell’altro. L. S. «La Giunta dica no all’Imu agricola» CONSIGLIERI COMUNALI DELL’UDC In discussione un atto di indirizzo Il Gruppo Udc di Caltanissetta, composto da Salvatore Calafato, Rita Daniele, Guido Delpopolo, Giuseppe Tumminelli e Walter Tesauroieri, ha presenziato al Consiglio Comunale che ha discusso l’atto di indirizzo per chiedere all’Amministrazione di «avviare qualsiasi azione legale atta alla richiesta di annullamento previa sospensione di efficacia dell’Imu agricola ritenuta ingiusta impopolare ed iniqua; avviare qualsiasi azione atta al riottenimento dei fondi tagliati al Comune di Caltanissetta che ammontano ad euro (1.315.769,20); prevedere l’esenzione totale del pagamento dell’Imu agricola per l’anno di imposta 2015 inserendo ciò già a partire del bilancio preventivo 2015 nelle more della pronuncia da parte del Tar delle azioni da mettere in campo di cui al pun- to precedente». Il gruppo Udc ha però accusati le troppe assenze in aula: «È apparso al gruppo di evidente interesse e ciò non è stato per tutti i consiglieri comunali che hanno disertato l’aula, in quanto sono stati presenti, oltre ai consiglieri Udc, anche e soltanto, con senso civico e di responsabilità, Valeria Alaimo, Giovanni Magri ed Oscar Aiello. Certamente l’atto di indirizzo darebbe un contributo fattivo e propositivo riguardante gli agricoltori che beneficerebbero del non pagamento del balzello tributario per l’anno 2015, visto che per il 2014 sono già scaduti i termini». «Il Gruppo Udc – ha aggiunto i consiglieri – non demorderà dal suo proposito, continuando a cercare di tutelare gli agricoltori da ulteriori aggravi fiscali». La leggerezza di Caltaqua Nel provvedimento di sequestro di 11 autolavaggi, il gip chiama in causa l’azienda sulle autorizzazioni Autorizzazioni per lo scarico delle acque nelle fognature pubbliche concesse in maniera un po’ «leggera» da Caltaqua? È l’interrogativo che sembra emergere leggendo l’ordinanza con cui il gip Marcello Testaquatra ha disposto il sequestro di undici autolavaggi della città. Il magistrato, nel suo atto, scrive: «L’attività d’indagine iniziava dall’acquisizione della documentazione relativa ad alcune autorizzazioni allo scarico dei reflui provenienti da impianti di autolavaggio in città, rilasciate dal gestore del servizio idrico integrato Caltaqua Acque di Caltanissetta spa, delegata al rilascio delle autorizzazioni allo scarico in pubblica fornitura di reflui industriali. Tali autorizzazioni erano state emesse ritenendo gli scarichi prodotti come assimilabili agli scarichi civili, ciò in violazione del costante orientamento della giurisprudenza che qualificava detti scarichi quali assimilabili a reflui industriali». Una frase che sottolinea la differenza tra l’autorizzazione per SIGILLI A UN AUTOLAVAGGIO gli scarichi domestici e quelli industriali, per i quali sono necessarie autorizzazioni diverse. Inoltre, sempre secondo quanto emerso dalle indagini, alcuni impianti sarebbero anche stati privi di autorizzazioni ed in alcuni casi si era registrato un eccessivo rilascio di metalli pesanti nelle condutture, in particolare rame e zinco. Ed intanto i lavaggisti che si sono visti sequestrare i loro esercizi commerciali chiedono di poter tornare a lavoro; alcuni di loro, tramite i ri- spettivi difensori, hanno presentato ricorso al Tribunale del Riesame per chiedere la revoca del sequestro degli impianti di autolavaggio ed altri lo faranno nei prossimi giorni. Tra l’altro gli undici esercenti sono anche indagati per le violazioni sulle norme in materia ambientale. Nell’inchiesta sono coinvolti Alessandro Collura (43 anni), Michele Amico (35 anni), Michelangelo Fiorellino (45 anni), Angelo Salinitro (31 anni), Luigi Meli (59 anni), Salvatore Rocca (34 anni), Giuseppe Ivan Tramontana (40 anni), Salvatore Leonardi (43 anni), Michele Rodolfi (36 anni), Bartolomeo Mangione (50 anni) e Filippo Taibbi (67 anni). A difenderli gli avvocati Giuseppe Panepinto, Giovanna Floridia, Giuseppe Dacquì, Ernesto Brivido, Maria Giambra, Angelo Tornabene, Alberto Gangi, Marcello Spiaggia, Antonio Sapienza e Valentina Fiorenza. Adesso si attende che vengano fissate le date per le discussioni dei ricorsi al Riesame. VINCENZO PANE Real Maestranza, le nomine decise dai pittori-decoratori l. s.) Continuano a succedersi le designazioni delle cariche di alabardiere e portabandiera, nonché del portatore del baldacchino, da parte delle categorie che fanno parte della Real Maestranza. Ad effettuare le designazioni sono stati ora i pittori-decoratori che si sono riuniti in assemblea nei locali della chiesa San Luca dove i lavori sono stati presieduti dal presidente della categoria Gaetano Villanucci coadiuvato dal segretario Emanuele Bruccoleri e dal vice presidente Roberto Di Dio Capitano nel 2013. All’assemblea hanno partecipato 25 soci; le designazioni sono state effettuate all’unanimità perché l’assemblea si è trovata subito d’accordo sui nominativi da eleggere. Alabardiere è stato eletto Dario Trapani, 27 anni e che da 10 anni fa il pittore-decoratore. Portabandiera è invece Giovanni Pio Giammusso che ha 40 anni ed ha cominciato a fare il pittore-decoratore dall’età di 15 anni. Il direttivo della Real Maestranza è intanto impegnato nel lavoro preparatorio della cerimonia del passaggio delle consegne tra il Capitano uscente e quello subentrante del 22 febbraio al teatro Regina Margherita. GIOVANNI GIAMMUSSO DARIO TRAPANI
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