Cattedrale di Verona “Entrò per rimanere con loro” Lc 24,29 (cfr Gv 12,24) Quaresima-Pasqua 2015 “ENTRÒ PER RIMANERE CON LORO” Tutte le opere dell’uomo proseguono inesorabilmente condotte dal tempo che mai si arresta. Anche l’anno pastorale corre veloce sui binari della liturgia e ci sollecita a mettere in pratica le linee-guida che il nostro Vescovo ci ha consegnato con sollecitudine e che attendono di essere declinate con fedeltà e creatività. Luogo privilegiato della trasmissione della fede è l’Eucarestia celebrata e adorata. Già il tempo di avvento e Natale ci aveva suggerito di curare il dinamismo dell’accoglienza, pensando e rivivendo il grande avvenimento della venuta del Figlio di Dio. Ora, proseguendo nello svolgimento della liturgia, abbiamo l’opportunità di lasciarci interpellare dalla parte centrale della messa. 2 a presentazione dei doni, la grande preghiera conL sacratoria e i riti di comunione ci mettono nelle mani il grande mistero del dono di Dio: tutto ci parla di offerta e di condivisione. • L’eucarestia dà “forma” alla nostra vita? • Quali gesti possiamo sottolineare nella Messa? • Il tempo di Quaresima ci invita alla sobrietà da trasformare in carità. Il momento dell’offertorio può diventare molto concreto portando all’altare non “segni”, ma “doni” da dividere con i poveri. A sua volta celebrare il memoriale della Pasqua ci impegna a esser noi stessi “dono” nella testimonianza della vita. Dopo il triduo pasquale si apre la grande stagione delle domeniche di Pasqua fino alla grande solennità di Pentecoste. Sulla strada di Emmaus siamo in buona compagnia: Buona Quaresima, Buona Pasqua. 3 MESSAGGIO DEL SANTO PADRE FRANCESCO PER LA QUARESIMA 2015 “Le Parrocchie diventino isole di misericordia” “Rinfrancate i vostri cuori” (Gc 5,8) Cari fratelli e sorelle, la Quaresima è un tempo di rinnovamento per la Chiesa, le comunità e i singoli fedeli. Soprattutto però è un “tempo di grazia” (2 Cor 6,2). Dio non ci chiede nulla che prima non ci abbia donato: “Noi amiamo perché egli ci ha amati per primo” (1 Gv 4,19). Lui non è indifferente a noi. Ognuno di noi gli sta a cuore, ci conosce per nome, ci cura e ci cerca quando lo lasciamo. Ciascuno di noi gli interes4 sa; il suo amore gli impedisce di essere indifferente a quello che ci accade. Però succede che quando noi stiamo bene e ci sentiamo comodi, certamente ci dimentichiamo degli altri (cosa che Dio Padre non fa mai), non ci interessano i loro problemi, le loro sofferenze e le ingiustizie che subiscono… allora il nostro cuore cade nell’indifferenza: mentre io sto relativamente bene e comodo, mi dimentico di quelli che non stanno bene. Questa attitudine egoistica, di indifferenza, ha preso oggi una dimensione mondiale, a tal punto che possiamo parlare di una globalizzazione dell’indifferenza. Si tratta di un disagio che, come cristiani, dobbiamo affrontare. Quando il popolo di Dio si converte al suo amore, trova le risposte a quelle domande che continuamente la storia gli pone. Una delle sfide più urgenti sulla quale voglio soffermarmi in questo Messaggio è quella della globalizzazione dell’indifferenza. 5 L’indifferenza verso il prossimo e verso Dio è una reale tentazione anche per noi cristiani. Abbiamo perciò bisogno di sentire in ogni Quaresima il grido dei profeti che alzano la voce e ci svegliano. Dio non è indifferente al mondo, ma lo ama fino a dare il suo Figlio per la salvezza di ogni uomo. Nell’incarnazione, nella vita terrena, nella morte e risurrezione del Figlio di Dio, si apre definitivamente la porta tra Dio e uomo, tra cielo e terra. E la Chiesa è come la mano che tiene aperta questa porta mediante la proclamazione della Parola, la celebrazione dei Sacramenti, la testimonianza della fede che si rende efficace nella carità (cfr Gal 5,6). Tuttavia, il mondo tende a chiudersi in se stesso e a chiudere quella porta attraverso la quale Dio entra nel mondo e il mondo in Lui. Così la mano, che è la Chiesa, non deve mai sorprendersi se viene respinta, schiacciata e ferita. Il popolo di Dio ha perciò bisogno di rinnovamento, per 6 non diventare indifferente e per non chiudersi in se stesso. Vorrei proporvi tre passi da meditare per questo rinnovamento. 1. “ Se un membro soffre, tutte le membra soffrono” (1 Cor 12,26) - La Chiesa La carità di Dio che rompe quella mortale chiusura in se stessi che è l’indifferenza, ci viene offerta dalla Chiesa con il suo insegnamento e, soprattutto, con la sua testimonianza. Si può però testimoniare solo qualcosa che prima abbiamo sperimentato. Il cristiano è colui che permette a Dio di rivestirlo della sua bontà e misericordia, di rivestirlo di Cristo, per diventare come Lui, servo di Dio e degli uomini. Ce lo ricorda bene la liturgia del Giovedì Santo con il rito della lavanda dei piedi. Pietro non voleva che Gesù gli lavasse i piedi, ma poi ha capito che Gesù non vuole essere solo un esempio per come dobbiamo lavarci i piedi gli 7 uni gli altri. Questo servizio può farlo solo chi prima si è lasciato lavare i piedi da Cristo. Solo questi ha “parte” con lui (Gv 13,8) e così può servire l’uomo. La Quaresima è un tempo propizio per lasciarci servire da Cristo e così diventare come Lui. Ciò avviene quando ascoltiamo la Parola di Dio e quando riceviamo i sacramenti, in particolare l’Eucaristia. In essa diventiamo ciò che riceviamo: il corpo di Cristo. In questo corpo quell’indifferenza che sembra prendere così spesso il potere sui nostri cuori, non trova posto. Poiché chi è di Cristo appartiene ad un solo corpo e in Lui non si è indifferenti l’uno all’altro. “Quindi se un membro soffre, tutte le membra soffrono insieme; e se un membro è onorato, tutte le membra gioiscono con lui” (1 Cor 12,26). La Chiesa è communio sanctorum perché vi partecipano i santi, ma anche perché è comunione di cose sante: l’amore di Dio rivelatoci in Cristo e tutti i suoi doni. Tra essi 8 c’è anche la risposta di quanti si lasciano raggiungere da tale amore. In questa comunione dei santi e in questa partecipazione alle cose sante nessuno possiede solo per sé, ma quanto ha è per tutti. E poiché siamo legati in Dio, possiamo fare qualcosa anche per i lontani, per coloro che con le nostre sole forze non potremmo mai raggiungere, perché con loro e per loro preghiamo Dio affinché ci apriamo tutti alla sua opera di salvezza. 2. “Dov’è tuo fratello?” (Gen 4,9) Le parrocchie e le comunità Quanto detto per la Chiesa universale è necessario tradurlo nella vita delle parrocchie e comunità. Si riesce in tali realtà ecclesiali a sperimentare di far parte di un solo corpo? Un corpo che insieme riceve e condivide quanto Dio vuole donare? Un corpo, che conosce e si prende cura dei suoi membri più deboli, poveri e piccoli? O ci rifugiamo 9 in un amore universale che si impegna lontano nel mondo, ma dimentica il Lazzaro seduto davanti alla propria porta chiusa ? (cfr Lc 16,19-31). Per ricevere e far fruttificare pienamente quanto Dio ci dà vanno superati i confini della Chiesa visibile in due direzioni. In primo luogo, unendoci alla Chiesa del cielo nella preghiera. Quando la Chiesa terrena prega, si instaura una comunione di reciproco servizio e di bene che giunge fino al cospetto di Dio. Con i santi che hanno trovato la loro pienezza in Dio, formiamo parte di quella comunione nella quale l’indifferenza è vinta dall’amore. La Chiesa del cielo non è trionfante perché ha voltato le spalle alle sofferenze del mondo e gode da sola. Piuttosto, i santi possono già contemplare e gioire del fatto che, con la morte e la resurrezione di Gesù, hanno vinto definitivamente l’indifferenza, la durezza di cuore e l’odio. Finché questa vittoria 10 dell’amore non compenetra tutto il mondo, i santi camminano con noi ancora pellegrini. Santa Teresa di Lisieux, dottore della Chiesa, scriveva convinta che la gioia nel cielo per la vittoria dell’amore crocifisso non è piena finché anche un solo uomo sulla terra soffre e geme: “Conto molto di non restare inattiva in cielo, il mio desiderio è di lavorare ancora per la Chiesa e per le anime” (Lettera 254 del 14 luglio 1897). Anche noi partecipiamo dei meriti e della gioia dei santi ed essi partecipano alla nostra lotta e al nostro desiderio di pace e di riconciliazione. La loro gioia per la vittoria di Cristo risorto è per noi motivo di forza per superare tante forme d’indifferenza e di durezza di cuore. D’altra parte, ogni comunità cristiana è chiamata a varcare la soglia che la pone in relazione con la società che la circonda, con i poveri e i lontani. La Chiesa per sua natura è missionaria, non ripiegata su se stessa, ma manda11 ta a tutti gli uomini. Questa missione è la paziente testimonianza di Colui che vuole portare al Padre tutta la realtà ed ogni uomo. La missione è ciò che l’amore non può tacere. La Chiesa segue Gesù Cristo sulla strada che la conduce ad ogni uomo, fino ai confini della terra (cfr At 1,8). Così possiamo vedere nel nostro prossimo il fratello e la sorella per i quali Cristo è morto ed è risorto. Quanto abbiamo ricevuto, lo abbiamo ricevuto anche per loro. E parimenti, quanto questi fratelli possiedono è un dono per la Chiesa e per l’umanità intera. Cari fratelli e sorelle, quanto desidero che i luoghi in cui si manifesta la Chiesa, le nostre parrocchie e le nostre comunità in particolare, diventino delle isole di misericordia in mezzo al mare dell’indifferenza! 12 3. “Rinfrancate i vostri cuori!” (Gc 5,8) Il singolo fedele Anche come singoli abbiamo la tentazione dell’indifferenza. Siamo saturi di notizie e immagini sconvolgenti che ci narrano la sofferenza umana e sentiamo nel medesimo tempo tutta la nostra incapacità ad intervenire. Che cosa fare per non lasciarci assorbire da questa spirale di spavento e di impotenza? In primo luogo, possiamo pregare nella comunione della Chiesa terrena e celeste. Non trascuriamo la forza della preghiera di tanti! L’iniziativa 24 ore per il Signore, che auspico si celebri in tutta la Chiesa, anche a livello diocesano, nei giorni 13 e 14 marzo, vuole dare espressione a questa necessità della preghiera. In secondo luogo, possiamo aiutare con gesti di carità, raggiungendo sia i vicini che i lontani, grazie ai tanti organismi di carità della Chiesa. La Quaresima è un tempo 13 propizio per mostrare questo interesse all’altro con un segno, anche piccolo, ma concreto, della nostra partecipazione alla comune umanità. E in terzo luogo, la sofferenza dell’altro costituisce un richiamo alla conversione, perché il bisogno del fratello mi ricorda la fragilità della mia vita, la mia dipendenza da Dio e dai fratelli. Se umilmente chiediamo la grazia di Dio e accettiamo i limiti delle nostre possibilità, allora confideremo nelle infinite possibilità che ha in serbo l’amore di Dio. E potremo resistere alla tentazione diabolica che ci fa credere di poter salvarci e salvare il mondo da soli. Per superare l’indifferenza e le nostre pretese di onnipotenza, vorrei chiedere a tutti di vivere questo tempo di Quaresima come un percorso di formazione del cuore, come ebbe a dire Benedetto XVI (Lett. enc. Deus caritas est, 31). Avere un cuore misericordioso non significa avere un cuore debole. Chi vuole essere misericordioso ha bisogno di 14 un cuore forte, saldo, chiuso al tentatore, ma aperto a Dio. Un cuore che si lasci compenetrare dallo Spirito e portare sulle strade dell’amore che conducono ai fratelli e alle sorelle. In fondo, un cuore povero, che conosce cioè le proprie povertà e si spende per l’altro. Per questo, cari fratelli e sorelle, desidero pregare con voi Cristo in questa Quaresima: “Fac cor nostrum secundum cor tuum”: “Rendi il nostro cuore simile al tuo” (Supplica dalle Litanie al Sacro Cuore di Gesù). Allora avremo un cuore forte e misericordioso, vigile e generoso, che non si lascia chiudere in se stesso e non cade nella vertigine della globalizzazione dell’indifferenza. Con questo auspicio, assicuro la mia preghiera affinché ogni credente e ogni comunità ecclesiale percorra con frutto l’itinerario quaresimale, e vi chiedo di pregare per me. Che il Signore vi benedica e la Madonna vi custodisca. 15 IMPEGNI IN PARROCCHIA 1. Ogni domenica: la partecipazione alla Messa alle ore 11 con le famiglie 2.Gli incontri di catechesi settimanali 3.Al mercoledì sera dalle ore 19 alle 21 genitori e figli incontro con cena 4. Adorazione Eucaristica in S. Elena (ore 19 - 22) e alle ore 21 lettura animata del Vangelo della domenica seguente 5. Al venerdì la Via Crucis alle ore 18 6. Il gesto di carità quaresimale 16 MERCOLEDÌ 18 FEBBRAIO La quaresima inizia con il mercoledì delle ceneri giorno di digiuno - astinenza - preghiera Lodi ore 7.45 Sante Messe, con ceneri ore 7 - 8 - 9 - 18.30 Rito Penitenziale e Santa Messa, con ceneri in S. Elena, presieduta dal Vescovo, in Cattedrale ore 18.30 GIOVEDÌ 19 FEBBRAIO Lodi ore 7.45 Sante Messe ore 7 - 8 - 9 - 18.30 Catechesi delle elementari ore 16.30 Santo Rosario ore 18 Adorazione Eucaristica in S. Elena ore 19 - 22 dalle ore 21 lettura animata del Vangelo della prima domenica di Quaresima I SACERDOTI DELLA DIOCESI VIVONO IL MOMENTO PENITENZIALE, CON IL VESCOVO ore 9.30 a S. Anastasia e poi in Cattedrale 17 VENERDÌ 20 FEBBRAIO Lodi ore 7.45 Sante Messe ore 7 - 8 - 9 - 18.30 Via Crucis ore 18 Il Vescovo accoglie i catecumeni della Diocesi ore 20.30 Giorno di digiuno e astinenza SABATO 21 FEBBRAIO Lodi ore 7.45 Sante Messe ore 7 - 8 - 9 1a domenica di Quaresima SABATO 21 FEBBRAIO Sante Messe ore 16 - 18.30 Santo Rosario ore 18 DOMENICA 22 FEBBRAIO Sante Messe ore 7.30 - 9.30 (in latino) Santa Messa con le famiglie ore 11 Sante Messe ore 12.30 - 18.30 Vespri ore 18 18 LUNEDÌ 23 FEBBRAIO Lodi ore 7.45 Sante Messe ore 7 - 8 - 9 - 18.30 Catechesi medie ore 17 Santo Rosario ore 18 MARTEDÌ 24 FEBBRAIO Lodi ore 7.45 Sante Messe ore 7 - 8 - 9 - 18.30 Catechesi con gli adulti ore 16 Santo Rosario ore 18 MERCOLEDÌ 25 FEBBRAIO Lodi ore 7.45 Sante Messe ore 7 - 8 - 9 - 18.30 Santo Rosario ore 18 19 GIOVEDÌ 26 FEBBRAIO Lodi ore 7.45 Sante Messe ore 7 - 8 - 9 - 18.30 Catechesi elementari ore 16.30 Santo Rosario ore 18 Adorazione Eucaristica in S. Elena ore 19 - 22 dalle ore 21 lettura animata del Vangelo della seconda domenica di Quaresima VENERDÌ 27 FEBBRAIO Lodi ore 7.45 Sante Messe ore 7 - 8 - 9 - 18.30 Via Crucis ore 18 SABATO 28 FEBBRAIO Lodi ore 7.45 Sante Messe ore 7 - 8 - 9 2a domenica di Quaresima SABATO 28 FEBBRAIO Sante Messe ore 16 - 18.30 Santo Rosario ore 18 20 DOMENICA 1 MARZO Sante Messe ore 7.30 - 9.30 (in latino) Santa Messa con le famiglie ore 11 Sante Messe ore 12.30 - 18.30 Vespri ore 18 LUNEDÌ 2 MARZO Lodi ore 7.45 Sante Messe ore 7 - 8 - 9 - 18.30 Catechesi medie ore 17 Santo Rosario ore 18 MARTEDÌ 3 MARZO Lodi ore 7.45 Sante Messe ore 7 - 8 - 9 - 18.30 Catechesi con gli adulti ore 16 Santo Rosario ore 18 21 MERCOLEDÌ 4 MARZO Lodi ore 7.45 Sante Messe ore 7 - 8 - 9 - 18.30 Santo Rosario ore 18 GIOVEDÌ 5 MARZO Lodi ore 7.45 Sante Messe ore 7 - 8 - 9 - 18.30 Catechesi elementari ore 16.30 Santo Rosario ore 18 Adorazione Eucaristica in S. Elena ore 19 - 22 dalle ore 21 lettura animata del Vangelo della terza domenica di Quaresima VENERDÌ 6 MARZO Lodi ore 7.45 Sante Messe ore 7 - 8 - 9 - 18.30 Via Crucis ore 18 22 SABATO 7 MARZO Lodi ore 7.45 Sante Messe ore 7 - 8 - 9 3a domenica di Quaresima SABATO 7 MARZO Sante Messe ore 16 - 18.30 Santo Rosario ore 18 DOMENICA 8 MARZO Sante Messe ore 7.30 - 9.30 (in latino) Santa Messa con le famiglie ore 11 Sante Messe ore 12.30 - 18.30 Vespri ore 18 LUNEDÌ 9 MARZO Lodi ore 7.45 Sante Messe ore 7 - 8 - 9 - 18.30 Catechesi medie ore 17 Santo Rosario ore 18 23 MARTEDÌ 10 MARZO Lodi ore 7.45 Sante Messe ore 7 - 8 - 9 - 18.30 Catechesi con gli adulti ore 16 Santo Rosario ore 18 MERCOLEDÌ 11 MARZO Lodi ore 7.45 Sante Messe ore 7 - 8 - 9 - 18.30 Santo Rosario ore 18 Catechesi con cena per genitori e figli ore 19 GIOVEDÌ 12 MARZO Lodi ore 7.45 Sante Messe ore 7 - 8 - 9 - 18.30 Catechesi elementari ore 16.30 Santo Rosario ore 18 Adorazione Eucaristica in S. Elena ore 19 - 22 dalle ore 21 lettura animata del Vangelo della quarta domenica di Quaresima 24 VENERDÌ 13 MARZO Lodi ore 7.45 Sante Messe ore 7 - 8 - 9 - 18.30 Via Crucis ore 18 SABATO 14 MARZO Lodi ore 7.45 Sante Messe ore 7 - 8 - 9 4a domenica di Quaresima SABATO 14 MARZO Sante Messe ore 16 - 18.30 Santo Rosario ore 18 DOMENICA 15 MARZO Sante Messe ore 7.30 - 9.30 (in latino) Santa Messa con le famiglie ore 11 Sante Messe ore 12.30 - 18.30 Vespri ore 18 25 LUNEDÌ 16 MARZO Lodi ore 7.45 Sante Messe ore 7 - 8 - 9 - 18.30 Catechesi medie ore 17 Santo Rosario ore 18 MARTEDÌ 17 MARZO Lodi ore 7.45 Sante Messe ore 7 - 8 - 9 - 18.30 Catechesi con gli adulti ore 16 Santo Rosario ore 18 MERCOLEDÌ 18 MARZO Lodi ore 7.45 Sante Messe ore 7 - 8 - 9 - 18.30 Santo Rosario ore 18 Catechesi genitori e figli con cena ore 19 26 GIOVEDÌ 19 MARZO - Festa di San Giuseppe Lodi ore 7.45 Sante Messe ore 7 - 8 - 9 - 18.30 Catechesi elementari ore 16.30 Santo Rosario ore 18 Adorazione Eucaristica in S. Elena ore 19 - 22 dalle ore 21 lettura animata del Vangelo della quinta domenica di Quaresima VENERDÌ 20 MARZO Lodi ore 7.45 Sante Messe ore 7 - 8 - 9 - 18.30 Via Crucis ore 18 SABATO 21 MARZO Lodi ore 7.45 Sante Messe ore 7 - 8 - 9 5a domenica di Quaresima SABATO 21 MARZO Sante Messe ore 16 - 18.30 Santo Rosario ore 18 27 DOMENICA 22 MARZO Sante Messe ore 7.30 - 9.30 (in latino) Santa Messa per la Vita Consacrata ore 11 Sante Messe ore 12.30 - 18.30 Vespri ore 18 LUNEDÌ 23 MARZO Lodi ore 7.45 Sante Messe ore 7 - 8 - 9 - 18.30 Catechesi medie ore 17 Santo Rosario ore 18 MARTEDÌ 24 MARZO - Ricordo dei Missionari Martiri Lodi ore 7.45 Sante Messe ore 7 - 8 - 9 - 18.30 Catechesi con gli adulti ore 16 Santo Rosario ore 18 28 MERCOLEDÌ 25 MARZO Festa dell’Annunciazione del Signore Lodi ore 7.45 Sante Messe ore 7 - 8 - 9 - 18.30 Santo Rosario ore 18 GIOVEDÌ 26 MARZO Lodi ore 7.45 Sante Messe ore 7 - 8 - 9 - 18.30 Catechesi elementari - Confessioni ore 16.30 Santo Rosario ore 18 Adorazione Eucaristica in S. Elena ore 19 - 22 dalle ore 21 lettura animata del Vangelo dell’Annunciazione VENERDÌ 27 MARZO Lodi ore 7.45 Sante Messe ore 7 - 8 - 9 - 18.30 Via Crucis ore 18 Via Crucis cittadina ore 21 29 SABATO 28 MARZO Lodi ore 7.45 Sante Messe ore 7 - 8 - 9 Inizia la Domenica delle Palme SABATO 28 MARZO Sante Messe ore 16 - 18.30 Santo Rosario ore 18 Festa dei Giovani in Cattedrale: Veglia col Vescovo ore 20.30 DOMENICA 30 MARZO - Domenica Delle Palme Sante Messe ore 7.30 - 12.30 - 18.30 Da Santa Anastasia alla Cattedrale, Processione delle Palme e Concelebrazione Eucaristica ore 10.30 Vespri ore 18 Solenne Celebrazione delle Palme (in italiano) ore 18.30 30 LUNEDÌ SANTO 30 MARZO Lodi ore 7.45 Sante Messe ore 7 - 8 - 9 - 18.30 Via Crucis ore 18 Confessioni dalle ore 7 alle 12 e dalle ore 15 alle 19 MARTEDÌ SANTO 31 MARZO Lodi ore 7.45 Sante Messe ore 7 - 8 - 9 - 18.30 Via Crucis ore 18 Confessioni dalle ore 7 alle 12 e dalle ore 15 alle 19 MERCOLEDÌ 1 APRILE Lodi ore 7.45 Sante Messe ore 7 - 8 - 9 - 18.30 Via Crucis ore 18 Confessioni dalle ore 7 alle 12 e dalle ore 15 alle 19 31 CELEBRAZIONI DELLA PASQUA 2015 Triduo Pasquale del Signore, morto, sepolto e risorto Il Triduo Pasquale della Passione e Risurrezione del Signore è al vertice di tutto l’Anno liturgico. E come la domenica è al vertice della settimana, così la Solennità Pasquale lo è rispetto all’Anno liturgico. GIOVEDÌ SANTO 2 APRILE Messa del Crisma concelebrata dal Vescovo con i Presbiteri e i Diaconi della Diocesi ore 9.30 Invitati tutti i consacrati e i fedeli laici • •Il Vescovo presiede la Messa “nella Cena del Signore” alle ore 18.30 •Segue l’Adorazione fino alle ore 22 •Adorazione Eucaristica in canto dalle ore 21 alle ore 22 Per la celebrazione della Confessione: dalle ore 16 alle ore 18 32 VENERDÌ SANTO 3 APRILE Celebrazione delle Lodi presieduta dal Vescovo ore 8 Via Crucis ore 15 Solenne Azione Liturgica che commemora la Passione del Signore presieduta dal Vescovo ore 18 Via Crucis presieduta dal Vescovo ore 21 Per la celebrazione della Confessione: dalle ore 8.30 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 18. Oggi è giorno di penitenza: digiuno e astinenza dalle carni e dal superfluo SABATO SANTO 4 APRILE Celebrazione delle Lodi presieduta dal Vescovo ore 8 La Via Matris: memoria di Maria, Madre Addolorata ore 16 Per la celebrazione della Confessione: dalle ore 8.30 alle ore 12, dalle ore 16 alle ore 20 Oggi è giorno di meditazione, di preghiera e di digiuno dal superfluo 33 SABATO SANTO 4 APRILE - Notte Il Vescovo presiede la Veglia Pasquale ore 21.30: Liturgia della Luce Liturgia della Parola Liturgia Battesimale Liturgia Eucaristica DOMENICA DI PASQUA 5 APRILE Sante Messe ore 7.30 - 9.30 - 11 - 12.30 - 18.30 Pontificale presieduto dal Vescovo ore 11 Celebrazione dei Vespri ore 18 Per la celebrazione della Confessione: dalle ore 7.15 alle ore 13 34 MOMENTI PARTICOLARI DELLA QUARESIMA - PASQUA 2015 Lunedì - Catechesi medie al centro parrocchiale ore 17 Martedì - Conversazione con gli adulti al centro parrocchiale ore 16 Mercoledì - Incontro genitori e figli con cena presso il centro parrocchiale ore 19 Giovedì - Catechesi elementari ore 16.30 Adorazione Eucaristica in S. Elena dalle 19 alle 22 Venerdì - (astinenza dalle carni e dal superfluo) Via Crucis ore 18 Sabato - Santa Messa ore 16 e 18.30 Domenica - Santa Messa con le famiglie ore 11 Per le confessioni e i dialoghi: • tutti i giorni dalle ore 7 alle 11 e dalle ore 16 alle 19 •al sabato, alla Vigilia, alla domenica e alle feste dalle ore 7 alle 12 e dalle ore 15.30 alle 19.30 Martedì 24 Marzo - Ricordo dei missionari martiri Venerdì 27 Marzo - Via Crucis col Vicariato di Verona Centro ore 21 Domenica 29 Marzo - da S. Anastasia Processione delle Palme ore 10.30 Giovedì Santo 2 Aprile - Adorazione Eucaristica in canto ore 21 Venerdì Santo 3 Aprile - in Cattedrale Via Crucis. Presiede il Vescovo ore 21 Sabato Santo 4 Aprile - Veglia Pasquale ore 21.30 Domenica 5 Aprile - Pasqua del Signore 35 CATTEDRALE DI VERONA Tel. 045 8008813 www.cattedralediverona.it
© Copyright 2024 Paperzz