3rd Edition |February 2015 La Gazzetta del Don Bosco Giornalino scolastico della Scuola Primaria Don Bosco, Via Provolo 16, Verona, www.primariadbvr.it Ciao a tutti, con grande emozione vogliamo presentarvi il 3° numero della gazzetta del Don Bosco. In questo editoriale, vi parlerò del Carnevale. Innanzitutto è una festa allegra e colorata molto amata da bambini e bambine. A rendere tutto ancora più bello il giorno di “Venerdì Gnocolar” ,cioè oggi ,verranno i carri con sopra bambini mascherati che lanciano caramelle. La maschera tradizionale del Carnevale veronese è il Papà del Gnocco, lui viene rappresentato come un uomo anziano, rubicondo e con una lunga barba bianca, vestito di broccato nocciola e mantello, con una tuba rossa a cui sono attaccati dei sonagli. Poiché è considerato il re del Bacanal del Gnoco, ha come scettro una grande forchetta dorata, in cui è infilzato uno gnocco di patata. Si muove a cavallo di una mula. Durante la sfilata, assieme ai suoi servitori dispensa caramelle per i bambini e porzioni di gnocchi per gli adulti. In più si mangiano le chiacchiere o in veronese galani, le frittelle e gli gnocchi. Che bontà! A Carnevale ci sono diverse maschere tradizionali, ora ve ne descriverò qualcuna. La più famosa è quella di Arlecchino una maschera bergamasca vestita con un corto giubbetto e un paio di pantaloni attillati. Prima il suo vestito era bianco ma a furia di rattoppi con pezzi di stoffa è diventato quello che conosciamo. Arlecchino è un saltimbanco, ne combina di tutti i colori, inventa burle a spese dei padroni ma non gliene va bene una. Pulcinella è una maschera napoletana ed è il compare di Arlecchino. La maschera ha il volto bianco e nero e indossa un largo camice bianco. Pulcinella è molto ingordo, goffo, sfrontato, comico e drammatico. Colombina è una maschera veneziana e impersona il tipo comico della servetta graziosa. È vestita con una lunga gonna gonfia e un corpetto stretto. Si potrebbe dire che è la versione femminile di Arlecchino nonché la sua fidanzata. C’è chi sceglie di mascherarsi con questo tipo di maschere e chi invece preferisce mascherarsi da pagliaccio, fata, cowboy, principessa… ma a Carnevale si è liberi di scegliere da cosa mascherarsi. Mi raccomando guardatevi le spalle perché a Carnevale ogni scherzo vale!!! Matilde A. 1 Il Bicentenario della nascita di Don Bosco Il 16 agosto ricorrono i 200 anni della nascita di S. Giovanni Bosco , a Castelnuovo d’Asti oggi chiamato Castelnuovo Don Bosco. Diventato Santo 81 anni fa , nel 1934 , Giovanni Bosco , il santo dei ragazzi resta il “don” che ha fondato i Salesiani perché aveva come “faro” un altro Santo Francesco di Sales. Infatti il termine “Salesiano” deriva dal nome del Santo cui Don Bosco era molto devoto. La loro opera educativa si ispirava alla “carità” e alla “bontà”, di cui hanno fatto esempio durante tutta la loro vita. Il Bicentenario di Don Bosco è una ricorrenza che riguarda la chiesa in Piemonte e particolarmente a Torino , dove il Santo dei Giovani ha svolto il suo apostolato e fondato i Salesiani che ne continuano l’opera in 132 paesi al mondo. Tutti i Salesiani pertanto, hanno la vocazione del donare, del dedicare la propria vita agli altri particolarmente ai giovani. Don Bosco affermava che fosse importante lasciare ai giovani la libertà di fare le cose che preferiscono. Secondo Don Bosco era fondamentale l’educazione della gioventù affinché potessero diventare utili cittadini e buoni cristiani. La Famiglia di Don Bosco si sta preparando al Grande evento, che muoverà tantissimi pellegrini e amici del Santo, con varie celebrazioni. Inoltre, verrà resa visibile a Torino la Sacra Sindone per 67 giorni, dal 19 aprile al 24 giugno 2015 durante i quali è attesa la visita di Papa Francesco. Anche nella nostra scuola il 31 gennaio si celebra la “festa di Don Bosco”; la mattina ci raduniamo in chiesa, dopo la messa si fa una buona merenda e poi il momento più atteso, fuori dalla mensa ci aspettano tanti giochi. L’occasione è imperdibile ed emozionante. Giulia Danieli Matilde Aldrigo Laura Savini 2 COSA SUCCEDE NELLE CLASSI… NOTIZIE DELLA PRIMARIA 1° La classe 1° si sta preparando per festeggiare i 200 anni di Don Bosco. Un nuovo amico, cane Grigio, ci racconta la storia di Giovanni Bosco, e stanno creando il loro piccolo libro che narra le sue avventure ! 2° Nella nostra classe 2° stiamo leggendo un libro della collana Lupo Sabbioso. Parla dell’ amicizia di una bambina, Zackorina, con Lupo Sabbioso; delle loro avventure, dei loro dialoghi. Si perdono nella nebbia, imparano il gioco per i bambini. Per loro le nature circondate si popolano di mille personaggi … Se gli studi non riescono a vedere le storie che si nascondono intorno a loro, pazienza: un modo per raccontarle si troverà di sicuro. La nostra lettura continua, ci sono ancora mille avventure da scoprire. 3° La classe 3° ha incontrato un nuovo amico. Il signor Brusco fa un lavoro insolito: l’acchiappa pensieri. Gira le strade della città e con un fischio li attira a sé, li raccoglie nel suo zaino e li porta a casa sua. I pensieri, così riuniti, subiscono un’affascinante, imprevedibile, incredibile trasformazione … Volete sapere che cosa ne fa il signor Brusco? Perdetevi nella lettura magica di questo libro e lo scoprirete. 4° In arte stiamo studiando i colori e le forme. Per farlo, osserviamo i lavori di pittori famosi e cerchiamo di capire i segreti della loro arte: Klee, Mirò, Kandinsky. Grazie alla LIM, abbiamo visto tanti dipinti uno più bello dell’altro. I nostri lavori, ora, sono appesi in corridoio. Magari non sono vera arte ma sono comunque belli! 5° Il 19 gennaio i ragazzi di 5° hanno potuto assaporare tanti cibi preparati da una mamma speciale : si chiama Leila e proviene da Casablanca. Ha cucinato il pane all’ uovo, quello all’uvetta, con il sesamo, la pizza alla cipolla e tonno, la piadina, le crepès al formaggio o alla nutella, la focaccia all’uvetta, due tipi di salame, le olive marocchine, marmellata e olio. Alla fine un tè caldo alla menta che ci ha deliziati e riscaldati. E’ stata una vera sorpresa e una grande occasione per conoscere cibi e culture di luoghi lontani. Huang, Davide. Chiara e 3 INTERVISTA AL MAESTRO FRANCO 1 )In che scuola andavi da bambino? Da bambino andavo nella scuola del mio paese. 2) Dove vivi? Ora vivo a Verona. 3) Qual’ è il tuo diploma? Il diploma di maturità magistrale. 4) Da quanti anni insegni? Insegno da circa 27 anni. 5) In che scuola eri prima? Prima insegnavo alle Braida. 6) Com’ è insegnare? Per me insegnare è il lavoro più bello che esista. 7) Perché hai deciso di insegnare al Don Bosco? Perché volevo conoscere una nuova realtà di scuola, mi interessava conoscere il mondo salesiano. 8)Come ti trovi con i tuoi nuovi alunni? Mi trovo bene. All’ inizio non è stato facile, anzi complesso. Ora ci siamo conosciuti e stiamo lavorando bene. 9)Cosa fai nel tempo libero? Nel tempo libero leggo molto, studio e vado in palestra. 10)Che squadra tifi? Tifo Juve, solo Juve sempre Juve. 11)Da dove è nata la tua passione per i libri? Cominciando a leggere alcuni romanzi di Giuseppe Berto. 12)Sappiamo che ti piace leggere: qual’ è il tuo libro preferito? Guerra e pace e adoro tutto ciò che scrive Camilleri. Hind Damdani , Vittoria Vantini e Francesco Pocobelli. 4 LA PAGINA DELLA CULTURA IL BAMBINO CON IL PIGIAMA A RIGHE Cari lettori, in occasione della giornata della memoria, noi ragazzi di quinta abbiamo visto un film molto commovente dal titolo “Il bambino con il pigiama a righe” tratto dal romanzo di Jonh Boyne. La storia è ambientata in Germania negli anni quaranta. Bruno è un bambino di otto anni con una passione sconfinata per l’ avventura, che condivide coi compagni di scuola. Il padre di Bruno, ufficiale nazista, viene promosso e trasferito con la famiglia in campagna. La nuova residenza è ubicata a poca distanza da un campo di concentramento in cui si pratica l’eliminazione sistematica degli ebrei. Bruno, costretto ad una noiosa solitaria attività dentro il giardino della villa, trova una via di fuga per esplorare il territorio. Oltre il bosco e al di la’ di una barriera di filo spinato elettrificato incontra Shmuel, un bambino ebreo affamato di cibo ed affetto. Sfidando l’autorità materna e l’odio insensato indotto dal padre e dal suo tutore, Bruno intenderà (soltanto) il suo cuore e 5 supererà le recinzioni razziali. Il bambino col pigiama a righe non è una favola, è l’ inadeguatezza e la debolezza degli adulti, anche quelli buoni, ad obbligare i bambini a prendere in mano il proprio destino e a determinarlo. Il giorno della memoria ci insegna a ricordare le vittime dello sterminio: è un ricordo triste ma ci comunica che questi avvenimenti non devono più succedere. Luca, Samuele e Matilde T. LA PAGINA DELLO SPORT Lo sci è probabilmente il più antico mezzo di locomozione inventato dall’uomo, prima ancora della ruota. Non esiste una datazione certa dell’uso degli sci. Alcuni ritrovamenti fossili in Siberia, Scandinavia e Lapponia datano i primi strumenti di questo tipo al 2500 a.C. circa. Veri specialisti degli sci furono però i Lapponi; circa 2000 anni fa calzavano uno sci lungo e sottile. Questo particolare mezzo di locomozione era ancora in uso in Lapponia fino all’inizio del nostro secolo. Il primo italiano a usare un paio di sci pare sia stato il prelato Francesco Negri nel suo viaggio in Lapponia nel 1663, durante il quale raggiunse Capo Nord. Con gli sci si possono percorrere dai 300 ai 400 chilometri al giorno e sembra proprio che la colonizzazione dell’America sia avvenuta con gli sci ai piedi. Di fondamentale importanza per la nascita dello sci contemporaneo sono le innovazioni tecniche apportate dall’eclettico pittoreinventore Mathias Zdarsky. La prima vera gara tipicamente sportiva avvenne nel 1843 in Norvegia. Diciassette anni dopo, nel 1860, il re organizzò una vera e propria competizione ufficiale a Oslo. Prima della diffusione in Europa centrale, lo sci conobbe una sua fortuna dal 1854 in Canada. Nelle valli alpine italiane gli sci invece arrivarono con moltissimo ritardo, salvo una zona molto limitata della Carnia. La diffusione dello sci in Italia dovrà aspettare più di due secoli, fino al 1886, anno in cui l’alpinista Edoardo Martinori, di ritorno da una traversata in sci della Lapponia, riportò con sé il paio da lui usato, di cui fece dono alla sezione romana del club alpino italiano. sci: biathlon, carving, freestyle, sci alpino, sci d’erba, sci nordico, snowboard, sci alpinismo e lo sci di velocità, o chilometro lanciato; a queste si aggiungono bob, skeleton e slittino; da non sovraintendere con la disciplina dello skiboard. Lo sci, nella nostra classe, è rappresentato grazie a due nostri compagni. Ci raccontano che lo sci è una disciplina molto divertente, ma va fatta con serietà. Giovanni Franchi Giacomo Buffatti Fabio Petrollini Interessante anche la nascita degli sci di materiale metallico che sostituirono i precedenti di legno. Un pilota di idrovolante di nome Head, infatti, avendo dimenticato a casa i propri sci, provò ad usare i pattini di riserva dell’idrovolante e, trovandoli di proprio gusto, cominciò a produrli fondando la omonima casa. Oggi la FISI sovraintende le seguenti discipline dello 6 INTERVISTA AL CUOCO PAOLO 1- Come ti chiami ? Mi chiamo Paolo Da circa 15 anni. 2- Quanti anni hai ? Ho 43 anni. 13-Che piatto preferisci cucinare? La pasta al ragù. 3-Dove sei nato ? Sono nato a Verona. 14-Secondo te, cuochi si nasce o si diventa? Cuochi si diventa, come in tutti I lavori. 4-Sei sposato ? Si, sono sposato. 5- Hai figli? Ne ho due. 6-Come si chiamano ? Si chiamano Mattia che ha 15 anni, Davide che ha 6 anni. 7- Che scuole hai fatto? Ho frequentato l’istituto berghiero a Bardolino. al- 8- Cosa sognavi di fare da bambino ? Sognavo proprio di fare il cuoco. 9-Quando ti è venuta la passione per la cucina? Da bambino perchè vivevo in una famiglia di cuochi. 10-Che cosa ti piace fare nel tempo libero? La mia passione è aggiustare le biciclette. 11-Ti dedichi ad altre cose oltre alla cucina? Vado spesso in bicicletta con la mia famiglia. 12-Da quanti anni lavori in questa scuola? 7 15-Cosa ne pensi delle trasmissioni televisive che si occupano di cucina?Le guardi? All’inizio le guardavo, adesso ce ne sono troppe e mi sono stufato. 16-Qualè l’aspetto più importante del tuo lavoro? E’ cucinare bene per accontentare tutti I ragazzi della scuola. GRAZIE Tommaso, Elisa e Sean. LE DUE PICCOLE AMICHE C’era una volta una bambina di nome Olivia che viveva in un paese del sud America. Olivia abitava con i suoi genitori in una graziosa casa rossa con un bel giardinetto fiorito e verdeggiante. Andava e tornava da scuola sempre felice. Quando un giorno vide una povera bimba che chiedeva la carità, si emozionò così tanto che gli diede la sua merenda e gli disse:”Cosa fai qui?”. La bimba rispose :”Io sono Anna e sto qui perché i miei genitori sono poveri e allora cerchiamo di prendere un po’ di soldi così”. Olivia e Anna da quella chiacchierata diventarono amiche per la pelle e ogni giorno dopo scuola andavano a correre e a giocare per i campi cantando , ballando , suonando e facendo altre mille cose divertenti. All’inizio i loro genitori non erano d’accordo di questa iniziativa , ma vedendole felici cambiarono idea. Un pomeriggio le bimbe s’avventurarono in un bosco, videro una casetta rosa con un bellissimo orto. Le amiche s’avvicinarono e bussarono, ad un tratto aprì una piccola vecchietta tutta rugosa con gli occhiali, lei disse:”Ciao io sono Olga, cosa volete da me”. Le due bambine risposero:”Salve Olga, noi siamo Anna e Olivia”. Olga decise di farle entrare e di farle bere un tè speciale al gusto di menta. Quella pozione magica le fece avvicinare ancora di più. Le due amiche diventarono inseparabili e ogni sera la famiglia di Anna andava a casa di Olivia a mangiare . Anche un ricco e un povero possono diventare amici pur essendo diversi. Martina, Chiara, Davide e Huang. 8 NUOVE TECNOLOGIE Un computer è una macchina automatizzata che è in grado di eseguire calcoli matematici complessi e, altri tipi di elaborazione dei dati nato infatti come macchina calcolatrice evoluta. A partire dalla seconda meta del XX secolo il computer si evolve in una macchina in grado di eseguire le più svariate elaborazioni. Nel corso della storia l’implementazione tecnologica di questa macchina si è modificata profondamente sia nei meccanismi di funzionamento che nelle modalità di rappresentazione dell’informazione che in altre caratteristiche. Esso rappresenta il mezzo tecnologico simbolo che più ha modificato le abitudini umane dal secondo dopoguerra ad oggi: la sua invenzione ha contribuito alla nascita e allo sviluppo dell’informatica moderna. Il termine computer e il nome d’agente del verbo inglese to compute, derivato dal latino e significa propriamente: ”confrontare per trovare la forma netta”. In inglese, il termine indicava originariamente un essere umano, incaricato di eseguire dei calcoli. Il computer è la versione più evoluta di strumenti di calcolo inventati fin dall’ antichità: l’abaco, la macchina di Anticitera, i bastoncini di Nepero. Gli esemplari di macchine calcolatrici più famose sono forse la macchina di Pascal (1645) e la macchina di Leibniz (1672) il macchina calcolatrice a veri e propri computer si deve a Charles Babbage passaggi. La sua macchina analitica è il primo computer della storia . Si tratta di una colossale macchina a ingranaggi ,alimentata a vapore Contrariamente a quanto si potrebbe pensare ,la macchina analitica era interamente digitale . Nel corso dei secoli seguenti il computer passerà attraverso vari stadi :il computer analogico, i computer digitali meccanici ed elettromeccanici . Nel corso del xx secolo , inoltre ,importanti progressi nel campo dell’elettronica hanno contribuito all’evoluzione del computer nella sua forma attuale passando a dispositivo ad uso comune e consumo di massa per gli utenti comuni . Nel senso moderno i computer possono essere divisi in alcuni sistemi operativi .I più conosciuti sono : Apple è una azienda informatica statunitense che produce sistemi operativi ,computer e dispositivi multimediali . Anche Microsoft Windows è una famiglia di ambienti operativi e sistemi operativi dedicati ai computer e agli smartphone infine Android è un sistema operativo per dispositivi mobili come lo smartphone e tablet . Il computer è una macchina molto complessa ultimata in tanti anni. Gli inventori sono stati dei geni della tecnologia. Pier, Gian Pietro e Giulia B. 9 RISATE A CREPAPELLE Colmo Qual è il colmo per un criminale? Indossare abiti ricercati! Dal fruttivendolo Un signore entra dal fruttivendolo e chiede: Un chilo di mele! Come le vuole? Gialle o rosse? Non importa, tanto le sbuccio! Bambina previdente! La piccola Laura corre dal papà: -Papà papà, ti hanno rubato l’ auto! -Hai visto chi era? -No, però sono riuscita a prendere il Numero di targa! Dottore Dottore, dottore … Un cane mi ha morso alla gamba! Ci ha messo qualcosa sopra? No, gli è piaciuta cosi com’ era. Caprioli Sai dove si nascondono i caprioli? Nella polenta! Mucca di legno 10 Che cosa fa una mucca di legno? Il latte compensato! Sentirsi un pò così … Sapete cosa fa un pesciolino nell’ acqua Minerale? Lo squalo! Perché? Perché è gasato! FRANCESCO B. In collaborazione con:
© Copyright 2024 Paperzz