18 DOMENICA 1 MARZO 2015 savona CASO STRINATI: ANCORA POLEMICHE Tpl, schiaffi forzisti al centrosinistra «Commedia infinita sul doppio incarico» Vaccarezza: a Palazzo Sisto ormai si smentiscono uno con l’altro IL SECOLO XIX SAVONA. Polemiche politi- che, stilettate e richieste di chiarimenti.Continuaatenere banco il caso del “doppio incarico” del presidente-direttore di Tpl, Claudio Strinati. E, all’indomani della notizia dei pareri negativi di Provincia e Comune sulla nomina, non mancano le reazioni politiche. «Mi sembra paradossale che il vicesegretario comunale di Savona, Merialdo, che è nel Cda di Tpl, voti a favore della nomina e sia poi smentito dalla segretaria comunale – punzecchia il forzista Angelo Vaccarezza -. Fossi il sindaco assumerei un terzo per vedere chi ha ragione o li- cenzierei uno dei due. Avevamo deciso di inserire nei Cda i segretari di Comune e Provincia proprio per evitare di tornare indietro sulle decisioni. E’ una vicenda che è partita come una forzatura politica e sta assumendo i toni di una commedia. Va bene Strinati che vuol farlo gratis ma serve qualcuno che sappia fare quel mestiere». Duro anche il consigliere forzista Eraldo Ciangherotti: «Ho acquisito la documentazione. L’assenza di vincoli e controlli consente che il direttore sia per assurdo individuato e coincida con uno dei componenti del Cda. E’ ora di finirla IL COMUNE RINUNCIA ALL’IDEA DEI BOX DA VENDERE AI PRIVATI Park pubblici al Sacro Cuore lavori e gestione a carico di Ata Duecento posti a rotazione per bagnanti e utenti della piscina ELENA ROMANATO SAVONA. Scatta il «piano B» per parcheggio del Sacro Cuore e forno crematorio dopo che Ata, con il verbale di garadel30gennaioscorso,ha dichiarato l’esclusione dell’unica offerta pervenuta per la realizzazione del nuovo impianto di cremazione del Comune e dei lavori del parcheggio di corso Colombo. «Per il parcheggio del Sacro Cuore – spiega il sindaco Federico Berruti – siamo orientati ad abbandonare l’idea dei box e optare per la realizzazione di un parcheggio a rotazione di 200 posti. La zona di corso Colombo ha un’elevata richiestadiparcheggiequando sarà completata la seconda vasca della piscina l’utenza sarà ancora maggiore». L’investimento per Ata sarà di circa 850 mila euro. I lavori per il parcheggio a rotazione su due piani si e gestito da Ata svolgerà in due fasi differenti. In un primo momento verranno eseguiti i lavori al piano superiore, dove saranno disponibili 150 posti auto, e di impermeabilizzazione della struttura. Poi si passerà alla sistemazione dei parcheggi al piano inferiore. La parteinsuperficietoccheràal Il parcheggio interrato del Sacro Cuore: la grande incompiuta comune che investirà intorno ai 350 mila euro. Ata prevede di rendere disponibile lo spazio al piano superiore tra un anno circa e i lavori al piano inferiore nell’anno successivo. Per la parte del campetto di calcio ci sarebbe la disponibilità da parte della società Priamar di farsi carico della posa del manto di copertura. Sarà sempre Ata ad occuparsi dell’operazione dei forni crematori al cimitero di Zinola. L’investimento è intor- no ai due milioni di euro e prevede due tipi di interventi. Il primo è il revamping dei due forni esistenti, che attualmente operano a basso regime. I lavori di ristrutturazione saranno in tre mesi e a rotazione, in modo da non interrompere l’attività di cremazione. I vecchi forni dovrebbero essere pienamente operativi entro settembre e questo permetterà di accogliere anche salme provenienti da fuori Savona (cosa attualmente non possibile). Il secondo tipo di interventi riguarda i due nuovi crematori, la cui realizzazione richiederà tempi più lunghi, circa un anno e mezzo. La gestione dell’impianto crematorio sarà affidata ad Ata. «Il progetto legato a Sacro Cuore e ara crematoria – dice la presidente di Ata Sara Vaggi – dovrà seguire l’iter amministrativo con l’approvazione in giunta e consiglio comunale. L’operazione verrà finanziata con due mutui per i quali lanceremo i relativi bandi di gara». Sembra così chiudersi, dopo 25 anni, il «caso» del Sacro Cuore. Lo scorso anno, dopo una prima gara andata deserta sembrava che il secondo bando avesse trovato un’impresa aggiudicataria con la CooperativaLavoratoridiVarese. Ata aveva chiesto successivamente integrazioni all’offerta ma era seguita l’esclusione dalla gara. L’ultimo bando prevedeva l’assegnazione dell’appalto all’offerta in rialzo sull’importo di 115.961 euro come prezzo per la cessione della proprietà del piano superiore del parck del Sacro Cuore e, con il ricavato delle vendite dei box, la realizzazione del nuovo crematorio. © RIPRODUZIONE RISERVATA CONFRATERNITA DI SANT’AGOSTINO E OSTINATI PRESENTANO LA PETIZIONE AL SINDACO Mille firme per terrazza Santa Lucia Il progetto prevede anche un percorso pedonale sotto la Torretta Le firme sono già mille, ma non è finita qui, perché l’idea piace davvero ai savonesi. Si tratta di chiedere al Comune di creare un percorso pedonale sotto la Torretta, ricavare una terrazza panoramica sopra l'edificio che ospita l'Assonautica e rifare via Santa Lucia per permettere ai turisti di arrivare al complesso di San Giacomo, con una passeggiata tutto sommato agevole. Lemillefirmesonounprimo step. Se sarà il caso la raccolta riprenderà. Questo “pacchetto” tuttavia sarà consegnato al sindaco, domani, SAVONA. Il rendering del belvedere di via Santa Lucia dai sostenitori della Confraternita di Sant’Agostino e Monica della chiesa di Santa Lucia, che ha promosso la petizione insieme al gruppo degli Ostinati, attivissimo in città, e al consigliere Api, Giampiero Aschiero. Ipromotorichiedonol'apertura dell’esistente percorso pedonale che dalla Darsena, passando sotto la Torretta, sbuca di fronte all’ex mensa della Capitaneria. Ma l’idea più suggestiva è quella di togliere le lamiere in acciaio dal tetto, per trasformarlo in una terrazza panoramica affacciata sul porto. Nel contempo verrebbe “ridisegnata” anche la tortuosa e stretta via Santa Lucia. «In questo modo allegeriremmo anche via Gramsci dal flusso di turisti in transito», sottolinea Aschiero. Ora la parola passa all’amministrazione comunale. C. BEN. Gommellini, direttore silurato con i oliti collezionisti di poltrone della sinistra». Molti dubbi sono stati avanzati anche da Roberto Cuneo, consiglierecomunaleaVado.«Credo che la collettività savonese debba fare molta attenzionenellepropriescelteinvista della ristrutturazione complessiva della rete del servizio pubblico regionale – scrive in una lettera al presidente provinciale Monica Giuliano -. Chiedo anche il suo personale parere sulla legittimità di una nomina che riunisce ruoli amministrativi e tecnici e riunisce le figure del controllore e del controllato». M. D. F. AURELIA BIS. L’IMPRESA LETIMBRO NEI GUAI «Una galleria a Grana e tre milioni di debiti» I sindacati: Anas non copre i costi dei lavori CRISTINA BENENATI UN INCONTRO con i lavoratori in cantiere, fissato per domani mattina, e un vertice urgente chiesto in Prefettura. Sono le prime due mosse che Rsu e le rappresentanze sindacali Cgil hanno predisposto per mediareilcontenziosonatofraAnase le ditte appaltatrici consorziate che stanno realizzando l’Aurelia bis (Letimbro Scarl, Cmc Ravenna e Itinera Tortona). La Letimbro ha infatti chiesto ad Anas la modifica del capitolato per riavere gli oltre 3 milioni di euro spesi per smaltire il materiale di scavo della talpa alla piattaforma Maersk di PortoVado. Per sbloccare la situazione servirebbe una perizia tecnica, che garantirebbe all’impresa di rientrare dei milioni anticipati per lo smaltimento dello smarino ma soprattutto farebbe ripartire la «talpa», che domani non tornerà a scavare lagalleriaaGrana,lafrazionedi Albissola Marina dove dovrebbe partire lo scavo della seconda galleria. «Nonèpossibileproseguirelo scavo notturno con la talpa senza garanzie – spiegaAndrea Luvarà, segretario di Fillea-Cgil di Savona -. La perizia è necessaria, oltretutto finora è stata scavata solo la prima parte della galleria, una distanza minima rispetto alla totalità del percorso. E la cifra spesa è già alta. Il passivo dell’impresa tra La galleria di Grana l’altro mette a rischio i lavoratori. Al momento non ci sono i termini per ipotizzare l’utilizzo di ammortizzatori sociali, perchè non manca il lavoro, manca l’accordo nel contratto fra Letimbro e Anas. Se non si troverà presto l’accordo, gli stipendi potrebbero essere a rischio». Il materiale di scavo, inizialmente, era destinato al porto di Savona. L’allungamento del tragitto a Vado ovviamente ha comportato spese aggiuntive, mai fissate nel capitolato di accordo. «La cifra non si è alzata così tanto solo per il tragitto dei camion – precisa Luvarà - ma soprattutto per il lavoro che viene fatto sullo smarino, che prima di essere portato via deve essere trattato econtrollato,perevitareinquinamento ambientale». © RIPRODUZIONE RISERVATA AVEVA 75 ANNI, FUNERALE DOMANI ALLE 15 Morto Curulli, decano dei carpentieri fatale una caduta in moto un anno fa SAVONA. È morto nella tarda mattinata di venerdì Domenico Curulli, conosciuto in città come carpentiere in ferro. Curulli, che aveva compiuto 75 anni lo scorso 24 febbraio, era stato vittima di un incidente in moto nel maggio del 2014. «Purtroppo ci sono state delle complicazioni, che l’hanno portato alla morte – dice la nuora, Paola Corsiglia – Ha sempre cercato di lottare, ma è stato stroncato da una crisi respiratoria in ospedale, a Parma». Curulli che, dopo aver avuto per diversi anni la sua attività a Santuario, si era spostato in via Schiantapetto e, recentemente in via Padova, lascia la moglie Giovanna e i figli, Maurizio di 48 anni e Domenico Curulli Alessandro di 45, le nuore Patrizia e Paola, e le nipoti Chiara di 7 anni, e Micol di 20. Il funerale si svolgerà domani, alle 15, nella chiesa della Santissima Trinità, in via Chiavella. M. S.
© Copyright 2024 Paperzz