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Informazione sul Femminile Lombardo
11 marzo 2015
UN TRIONFO CHE NASCE DA LONTANO - Applausi per
questo Geas. Perché è stato più bravo delle rivali in una
“Final Four” equilibrassima. Ma soprauo perché le
viorie di oggi sono il fruo di un progeo costruito
negli anni e realizzato con le giovani cresciute in casa.
NUMERO SPECIALE
PER LE FOTO SI RINGRAZIA BASKETINSIDE.COM
Capolavoro Geas, re di Coppa Italia
E CINZIA STUPISCE
ANCORA
Da una madre a un padre: qui Mario Mazzoleni festeggia con la figlia Bey la sua
prima coppa “senior”. Ma non certo la
prima vioria: la gesone sua e del vice
Mauro Giorgi è seconda solo a quella del
mico Azeglio Maumary (1968-80) per numero di allori. See scude giovanili dal
2010, la promozione dall’A3 all’A2 nel
2013 alla quale
si aggiunge, almeno in parte,
quella dall’A2
all’A1 nel 2008,
portata a termine dopo la
scomparsa di
Natalino Carzaniga.
FOTO M. MAGOSSO
I COMMENTI: il “pres”, il coach, la capitana e la “mvp”
MARIO MAZZOLENI: “Ogni volta la gioia
per una vioria è come una prima volta. Questa poi è la nostra prima coppa a livello senior.
Sono contento soprauo per Cinzia Zano,
che come allenatrice è cresciuta da noi, e per
Giulia Arturi, che ha fao una scelta di vita restando sempre legata al club. Tognalini? Se ci
chiamano ‘family team’ è perché abbiamo
questo modo ‘inclusivo’ di stare insieme: e lei
ne è diventata subito parte”.
COACH ZANOTTI: “Queste ragazze le conosco da 6 anni, qualcuna anche di più: c’è un
rapporto di sma reciproca e di affeo che
prescinde da quan minu giochi ciascuna. Il
mio sle? Abbiamo improntato la società in
modo che le ragazze abbiano la loro libertà
fuori dal campo. Poi, è ovvio, se c’è da fare il
‘cazziatone’ glielo faccio... Tognalini mi era pia-
ciuta ai campiona universitari lo scorso anno:
quando c’è stata l’occasione, insieme al d.s.
Suardi, non abbiamo voluto farcela scappare”.
GIULIA ARTURI: “Questa vioria sarà fondamentale per la nostra crescita: vincere dà quella
spinta in più per connuare a lavorare e a inseguire altri successi. C’è un altro obievo, altreanto importante, che vogliamo conquistare.
Abbiamo fao un percorso di anni e finalmente
ne raccogliamo i fru. In Coppa Italia non ci era
mai andata troppo bene, in tue le categorie.
Ora abbiamo sfatato anche questa tradizione
negava, siamo più libere e fiduciose”.
FEDERICA TOGNALINI: “Due parte sudate fino all’ulmo e non abbiamo mai mollato. Devo dire grazie al Geas: la squadra mi
ha accolta in un modo incredibile, qui ho ritrovato il piacere di giocare e di stare in palestra con le compagne”.
NELLE PAGINE SEGUENTI LA CRONACA DELLA “DUE GIORNI” DI RIMINI
domenica 15 marzo - ore 18
OMC CIGNOLI BRONI - PADDY POWER GEAS
Festeggiamen per la Coppa? Belli ma
già fini. Non c’è tempo per rilassarsi: domenica le geassine torneranno in campo
a Broni in una parta delicata sulla strada
verso i playoff. Perdere significherebbe
infa essere risucchia nel “gruppone”
che ora insegue il Geas; vincere vorrebbe
dire proseguire solitarie in vea alla classifica a sole 4 giornate dal termine. Per le
pavesi è quasi l’ulma spiaggia e dunque
c’è da aspearsele col coltello fra i den,
anche per vendicare le sonore sconfie
incassate nei 3 preceden stagionali. Rispeo ai quali, per le neroverdi si è aggiunta l’ex geassina Vujovic.
“Broni è una squadra molto temibile –
commenta coach Zano – costruita per
arrivare fino in fondo e che forse non ha
oenu i risulta che si aspeava. Bisogna
stare aen però, perché il quinteo è otmo e la panchina può dare un buon contributo. Conosciamo benissimo Broni, e
loro conoscono noi, ci abbiamo già giocato
e vinto tre volte ma non è deo che sarà
così anche domenica. Dobbiamo mantenere alta la concentrazione, la Coppa Italia era un obievo ma ora ne abbiamo un
altro in testa, importante quanto o forse
più del trofeo appena vinto”. Insomma:
vietato ogni appagamento.
CAMPIONATO - IL PUNTO
6°
turno
2.fase
Le interviiste a Mazzoleni, Zano e Tognalini sono trae dalla direa streaming a cura di G. Pomponi
MAZZOLENI, CHE BACHECA!
Sì, gli auspici erano favorevoli:
festa della donna e giorno del
suo compleanno. E l’esperienza
di un vice come Rota è una garanzia. Però Cinzia Zano, a
segno al primo colpo a livello senior così come aveva fao nelle
giovanili 5 anni fa, sorprende
perché sembra tuo
tranne un’esordiente.
Ha gesto la pressione
di due parte difficilissime con lucidità,
polso ed equilibrio. E
come ha deo il d.s.
Suardi, questo Geas le
assomiglia davvero
tanto.
FOTO L. MAGGITTI
UN’ATTESA... DI 37 ANNI
Qui soo, Giulia Arturi mostra il trofeo
con la mamma Rosi Bozzolo. Che era in
campo nell’ulma coppa conquistata dal
Geas, 37 anni fa: nientemeno che la
Coppa Europa del 1978. Da allora, ovviamente, il club sestese ha vinto molto altro
(uno scudeo poco dopo, varie promozioni, toli giovanili), ma una coppa no.
“Era uno dei pochi
scalpi che mancava alla mia raccolta...”, ha deo
il presidente onorario Carleo Vigna. Al quarto
tentavo in 4
anni, Rimini ha
consento di sfatare il tabù.
Ha chiuso la semifinale con un
bendaggio “modello turbante”
dopo uno scontro che sembrava
averla messa k.o. Anche in finale
era piena di cero. Ma la guerriera romana ha resisto, conquistando a suon di pun e
rimbalzi il premio di miglior giocatrice (a
consegnarlo l’ex
azzurro Coldebella). Federica e il
Geas si dicono grazie a
vicenda.
IL PUNTO ALLA RIPRESA
CLASSIFICA
POULE PROMO
GIRONE E
1) Geas
2) Ariano Irpino
2) Ferrara
2) Bologna
5) Broni
5) Alpo
TOGNALINI, L’“MVP”
DELLA RINASCITA
8
6
6
6
2
2
Dopo lo stop per la Coppa Italia, si riparte con una
situazione molto aperta in chiave-qualificazione,
almeno per le prime 4, raccolte in due pun, col
Geas in vantaggio ma chiamato a 3 trasferte in 5
gare nel girone di ritorno. Carta a favore del Paddy
Power è che le due principali avversarie, Bologna
e Ferrara (ma a questo punto non si può soovalutare Ariano), dovranno venire a Sesto.
Nell’altro girone, Castel S. Pietro è in fuga con 10
pun in 5 giornate; seguono Torino e Crema con
6 (scontro direo a favore delle piemontesi).
Formula: la Poule Promozione (seconda fase) è formata da 2 gironi di 6 squadre. Dopo 10 giornate, le prime 2 di ogni girone accedono alla serie finale per
la promozione (prima di un girone contro seconda dell’altro): chi vince 2 parte
sale in A1.
FOTO LM. BRIOSCHI
A2
U19 ELITE: Cantù-Geas 52-43
U17 ELITE: Viuone-Geas si gioca il 14/3
U15 ELITE: Geas-S. Gabriele Mi 79-34
U15 REG.: Geas-Sondrio 43-72
U14: Geas-Nord Varese Vedano 70-32
U13: Geas-Parre 83-11
ESORD.: JBA (Geas)-Bollate 43-24
FOTO M. CASTELLETTI
PINK
BASKET
RISULTATI GIOVANILI
PINK BASKET
A2 Quel 12-0 che cambia la storia della semifinale
COPPA
ITALIA
semif.
FOTO CIAMILLO E CASTORIA - M. CASTELLETTI
PADDY POWER GEAS
PARZIALI:
9-15, 19-22, 33-40
GEAS: Bonomi B. ne,
Arturi 20 (6/13, 8/9
t.lib.), Tognalini 10
(4/7), Kacerik 1, Galli,
Picco ne, Gambarini 8,
Mazzoleni 4, Berea,
Barberis 5, Laterza 5.
All. Zano. CASTEL
S.P.: Ballardini 13, Vespignani 12.
LE TOP:
Rimbalzi: Laterza 13.
Assist: Arturi e Barberis
1. Recuperi: Arturi e Kacerik 3. Valutazione: Arturi 15, Laterza 13.
CIFRE DI SQUADRA:
15/38 da 2 (40%), 2/14
da 3 (14%), 17/26 t.lib.
(65%); 12 rimb. off., 17
perse, 23 recuperi, valutaz. di squadra 56-50.
53 49
MAGIKA CASTEL S. PIETRO
Il Geas abbae la barriera della semifinale, dove si era fermato nelle
scorse 3 partecipazioni alla Coppa. Infilzata Castel S. Pietro, la miglior
squadra di A2 per viorie e sconfie finora, con un “ribaltone” nell’ultimo quarto, proprio quando le bolognesi sembravano aver messo
le mani sulla partita. Grande prova mentale per il Paddy Power, che
dopo 30’ di sofferenza ha estrao il suo meglio quando contava.
TENSIONE - Dopo aver assistito alla rimonta di Ferrara su Torino
nella prima “semi” (da -10 al 30’ a 57-55), tocca al Geas debuare nella
kermesse di Rimini. Ma è la Magika a sembrare più pronta in avvio.
L’ex colonna azzurra Ballardini vuol meere subito la sua impronta:
6 punti per lei nel 1° quarto, tuo il Paddy Power ne fa 9. Serve esperienza per togliere la paura: capitan Arturi, con 7 punti nel 2° periodo,
rimee in carreggiata le rossonere. Che hanno molto anche da Tognalini, mentre le altre tardano a sbloccarsi: nel 27-27 al 23’, Federica è a
quota 10, Giulia a 14, il resto a 3. Così, quando l’ala ex Napoli esce per
una gran boa in testa (tornerà fasciatissima), la coperta del Geas rimane corta e Castel S. Pietro coglie l’aimo: a suon di triple Vespignani
(12 punti nel 3°), aiutata anche dall’”ex” Schieppati, sigla il +7 al 30’
per le sue. Che in avvio di ultimo quarto toccano il +9 (33-42).
GRAN FINALE - Spalle al muro, il Geas risponde con un clamoroso, e decisivo, 12-0 di parziale (45-42 al 36’): la zona 1-3-1, mobile e
aggressiva, mee in crisi le manovre delle bolognesi, improvvisamente
balbeanti. In aacco suona la carica Laterza, che prende il controllo
dell’area. La seguono Barberis, Mazzoleni (tripla del pari) e Gambarini. Quest’ultima realizza una “pennellata” in controtempo per il
49-46 a -1’10”. Poi è il duello tra le due leader a decidere: Ballardini
perde la maniglia in entrata, Arturi segna un “canestrissimo” su palla
vagante: 51-47 a -17”. Sigillo di Gambarini in lunea: Geas in finale.
Galleria della semifinale. Sopra, dall’alto:
rossonere schierate nel preparta; la maatrice
Arturi in appoggio rovesciato; la pazza gioia dopo
la sirena.
A fianco, da sinistra: la combaente Barberis non
si ra indietro contro la grande veterana
Ballardini; Gambarini si “arrampica” per segnare il
fondamentale +3 a -1’10”; un plasco volo a
canestro di Tognalini.
IL DIARIO DEI “NOSTRI INVIATI” A RIMINI - Jacopo Cattaneo
Passato, presente e futuro. Per me, che
da ormai 7 anni seguo le avventure del
Geas, le Final Four di Coppa Italia di A2,
giocate e vinte lo scorso weekend, hanno
rappresentato questo.
PASSATO Questa storia inizia nel 2009:
l’Under 15 Geas giocava le finali nazionali a
Cagliari e in quella squadra c’erano quaro
giovanissime rossonere che domenica, a Rimini, hanno alzato al cielo la Coppa Italia di
A2. Nel caldo torrido della Sardegna il Geas
sfiorò l’accesso alle semifinali anche grazie
a Marna Kacerik, Francesca Galli, Carloa
Picco ed Elisabea Mazzoleni. Da allora è
iniziato un percorso costellato di viorie,
prima giovanili e poi senior. Intanto erano
già al Geas anche Giulia Giorgi, nell’Under
17, e Bea Barberis, nelle U15 Regionali.
Negli anni successivi è stato il turno di Gambarini, Bonomi e Berea. E da tan anni
c’era già Giulia Arturi, che merita un paragrafo a parte (vedi in fondo). Non dimenco Cinzia Zano, quell’anno vice dell’U15.
Ebbene si: c’era già anche lei.
PRESENTE Seguire la squadra a Rimini
è stato bello, divertente, intenso, appassionante. Il contesto, l’RNB Fesval, ker-
messe del basket vista la concomitanza con
le finali maschili di A2, B e C, ha aiutato:
sembrava di essere in un “mini All Star
Game” in sle NBA, un esperimento riuscito. Ho seguito le parte a bordo campo,
non più di 2 metri dal parquet, urlando
quegli incoraggiamen che penso sempre
gli sporvi in realtà odino senre. Ci senvamo in campo con loro, soprauo nei
momen difficili: contro Magika la parta
è stata molto rata, con Ferrara l’abbiamo
vinta, persa e poi rivinta, per poi festeggiare alla fine questo primo tolo senior
(promozione in A2 esclusa) del nuovo
Geas.
FUTURO Come abbiamo già deo,
questa vioria è nata dal vivaio. Che è veramente, non come spesso si sbandiera in
altri sport, il centro del progeo Geas.
Dieci delle dodici convocate (c’era anche la
giovanissima Benedea Bonomi, altro prodoo di casa) sono cresciute qui. A loro si
sono aggiunte (e che aggiunte!) Maria Laterza e Federica Tognalini (MVP della finale), capaci di completare una squadra
già forte e che ora ha un po’ di esperienza
in più. Maria, italiana d’America o ameri-
cana d’Italia, è il pivot che il Geas cercava,
Federica è la guerriera che tue le squadre
vorrebbero avere (per lei due ferite al volto
in due parte in questa Final Four). In definiva, questo gruppo è il futuro, in aesa
di capire quale futuro sarà.
FINALE Lo dedico tuo a Giulia Arturi,
capitana, trascinatrice, leader senza bisogno di urlare. Giulia meritava questo successo, come tue ma forse più di tue: è
da una vita al Geas, ha sposato in pieno la
filosofia della società, acceando di restare nel doloroso momento della discesa
in A3 e poi ancora in A2, per inseguire il
sogno dell’A1. Nella difficile semifinale con
Castel S. Pietro ha guidato le compagne,
segnando 11 dei 19 pun Geas del primo
tempo e finendo a 20. Contro Ferrara ha
buato il cuore oltre l’ostacolo, giocando
una parta diversa, più silenziosa, ma con
due acu (uno è un canestro incredibile,
da “highlight”) hanno ridato brio alla squadra. Oltre a un grande talento, Giulia ha
quell’umiltà pica dei grandi, quelli veri.
Non a caso è amata da tu, non a caso le
compagne (alcune di una decina d’anni più
giovani) la prendono ad esempio.
Dopo la finale: “selfie” di rito.
Brindisi a cena con la coppa.
Il “vicepres” Giorgi su Twier con Giulia.
PINK BASKET
A2 Meraviglioso 3°quarto e resistenza: festa Geas
COPPA
ITALIA
finale
FOTO CIAMILLO E CASTORIA - M. BRIOSCHI
PADDY POWER GEAS
PARZIALI:
9-8, 25-27, 50-41
GEAS: Bonomi B. ne,
Arturi 10 (4/10), Tognalini 14 (6/13), Kacerik 9
(3/5), Galli, Picco ne,
Gambarini 7, Mazzoleni, Berea, Barberis
16 (5/10), Laterza 6. All.
Zano. FERRARA: Rosset 15, Rulli 12.
LE TOP:
Rimbalzi: Tognalini 10.
Assist: Arturi 6, Gambarini 4. Recuperi: Tognalini 4. Valutazione:
Tognalini 17, Laterza
14.
CIFRE DI SQUADRA:
21/46 da 2 (46%), 3/15
(20%), 11/20 (55%), 15
rimb. off. (contro 7), 15
perse, 19 recuperi; valutazione di squadra 7258.
62 54
BONFIGLIOLI FERRARA
È tua del Geas la festa dell’8 marzo di Rimini: Arturi e compagne
alzano la “Coconuda Cup” dopo una finale combauta, a trai anche
molto bella, che il Paddy Power, come la sera prima, capovolge con
un gran parziale, stavolta nel 3° quarto. Ferrara, squadra di caraere,
torna a contao ma le rossonere la respingono in volata.
MANI FREDDE - Geas (leggermente) favorito per aver vinto in
modo neo, due seimane prima, sul campo dell’avversaria, e per
l’assenza di Nori che in quel confronto aveva segnato 14 punti. Ma in
una finale secca conta solo chi se la gioca meglio. E per metà gara la
partita resta indecifrabile: nel 1° quarto si segna col contagocce (per
il Geas, 5 di Tognalini e 4 di Gambarini), nel secondo gli aacchi si
sbloccano ma l’equilibrio resta totale (+2 Ferrara all’intervallo).
LA FUGA DECISIVA - L’inizio ripresa sembra un momento critico per Sesto: emiliane a +5 con l’energia di Rulli e Rosset. Invece si
scatena il Paddy Power: l’intensità di Kacerik e Barberis dà il segnale,
la squadra prende fiducia e confeziona 7 minuti di basket colleivo
stupendo, con una serie di canestri su assist e giochi a due. E dove
non arrivano le azioni di squadra, ecco le invenzioni delle singole,
come un tiro pazzesco di Arturi da 6 metri sullo scadere dei 24”, seguito da un contropiede della stessa capitana su palla rubata. Si completa così un parziale di 21-7 che lancia il Geas sul +9 a fine 3° quarto.
BRIVIDI & TRIONFO - Giochi fai? No, perché Ferrara è dura a
morire, come ha dimostrato in semifinale: con due triple e un gioco
da 3 punti riapre tuo in un amen (52-50 al 33’). L’aacco rossonero
sembra aver esaurito la fiammata. Le ragazze però stringono i denti,
si “barricano” in difesa ed è il momento decisivo: l’aggancio ferrarese
sfuma più volte (52-51 al 36’30”) e quando Gambarini e una tripla di
Kacerik sbloccano il Geas, è il via libera per la festa.
Immagini della finale. Sopra,
in alto: Cinzia Zano dà le
ulme istruzioni prima del
via. Più soo, preziosa
coppia del ‘96: Kacerik (a
sinistra) in palleggio e
Berea in sospensione.
A fianco, da sinistra: l’urlo
scatenato di Laterza e il
gruppo squadra-staff con la
coppa in un suggesvo
“bianco-rosso-nero”.
POKER GEAS
IN QUINTETTO “PINK”
Il quintetto ideale della settimana di Pink Basket premia
4 protagoniste del trionfo di
Coppa: l’mvp Tognalini; la migliore in semifinale, Arturi;
l’ottima Barberis
della finale; e
Gambarini che in
entrambe le partite ha segnato canestri cruciali.
PINK
STARS
IL DIARIO DEI “NOSTRI INVIATI” A RIMINI - Mario Castelli
Brooklyn, New York: a casa Laterza
seguono la direa streaming della finale.
Gazzea dello Sport
Video pubblicato da Bey
Mazzoleni su YouTube con il
“dietro le quinte” di Rimini.
ROMAGNA NOSTRA - Quando, un paio
di mesi fa, è uscita l’indiscrezione che a Rimini, nell’RNB Fesval, si sarebbero tenute
anche le Final Four di A2 femminile, ho
pensato a un bel colpo di fortuna. Primo
perché già era in programma la mia presenza in Romagna per i tornei maschili, e
quindi avrei potuto assistere anche ad
un’eventuale presenza del Geas, e secondo
perché Rimini riportava alla mente bei ricordi. Lo scudeno Under 19 dello scorso
aprile nella vicina Santarcangelo di Romagna (ma noi ovviamente facevamo base
nella più “invitante” Rimini) era ancora fresco nella memoria e aveva regalato belle
emozioni sia per la vioria che per il bel
gruppo di supporters che si era costruito
aorno alla squadra. E i buoni presenmen non si sono rivela campa per aria.
SOFFRIRE ED ESULTARE - Devo però
dire onestamente che nella semifinale
contro Magika temevo le emiliane fossero
favorite. Troppo for, troppo profonde, e
poi la semana prima Sesto aveva giocato
una brua parta in casa contro Ariano. La
forza di questa squadra però sta nel caraere: nonostante anche contro Castel SP
il gioco non sia stato tra i più brillan mostra nelle ulme due stagioni, le ragazze
hanno avuto il cuore e gli aribu per rientrare da -9, divario consistente in una parta a così basso punteggio. Ricordo
l’esultanza mia e di Ale Viscon, ex geassina che ha visto il match assieme a me, sui
due canestri decisivi: un jolly di Giulia Arturi sullo scadere dei 24” e un gran ro in
corsa di “Gamba” nell’ulmo minuto. Alla
fine della parta è stato bellissimo salutare
le ragazze, perché la gioia nei loro occhi
spiegava meglio di mille parole la soddisfazione di una vioria del genere.
L’ULTIMO OSTACOLO - In finale c’era a
sorpresa Ferrara, che a sua volta aveva
vinto in rimonta contro Torino, pur con il
thrilling di 3 ri liberi da sulla sirena alle
piemontesi e poi giustamente tol. Il
giorno dopo ero decisamente più tranquillo (contro Magika ero tesissimo, non
riuscivo a stare fermo!) perché in stagione
avevo visto già giocare un paio di volte Ferrara e la consideravo sfavorita rispeo al
Geas. Ma come avevano dimostrato le due
semifinali, non c’è nulla di scontato: e infa Ferrara è stata avan per buona parte
dei primi tre quar, arrivando anche a +7.
In quel momento devo dire che ho temuto
un po’. Però Bibi Barberis e Marna Kacerik sono state straordinarie a trovare canestri pesan nel momento più importante: a
inizio quarto periodo il Geas è tornato
avan e da lì si è smesso di segnare. Su
Whatsapp tenevo aggiornate Iaia Zanoni e
le altre amiche che non potevano essere lì
e dal messaggio “52-50 Sesto a 7’07” si è
passa ad un “52-51 a 3’25”, a dimostrazione di come si facasse a trovare il canestro. Nel finale è stata Fede Tognalini a
caurare i rimbalzi decisivi e a meere
pun importanssimi, nonostante le varie
ferite di guerra raccaate tra il sabato e la
domenica: nell’ulmo minuto ormai la parta era già decisa e sono potu iniziare i
festeggiamen.
È stato bello abbracciare le ragazze e
complimentarmi con loro, perché ancora
una volta ho gioito e tremato come se fossi
stato in campo pure io. Il dispiacere è stato
non poter essere stato presente ai festeggiamen al Ganas di Corso Como (purtroppo la mana dopo si lavorava), perché
lì sì che ci sarebbe stato da diverrsi...
PINK BASKET
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U19 ELITE - Battute dopo 4 anni (!)
U15 ELITE - Avanzano con autorità
CANTÙ - ARMANI JUNIOR GEAS 52-43 (31-21)
ARMANI JUNIOR GEAS - S. GABRIELE MI 79-34 (43-23)
GEAS: Mistò 9, Oliva 8, Cipelli 4, Decortes 7, Colombo, Meroni 11, Leveraro 2,
Santoruvo, Guerra 2, Bolognini. All. Rota.
GEAS: Bonanno 11, Bisanzon 4, Bartesaghi 7, Salerno 2, Bianchi 8, Mariani 8, Zumaglini 13, Rossini 7, Tricolici, Bonadeo 11, Cestari 8, Arosio ne. All. Canali
Con il primato già in tasca, l'Armani Junior
Geas affronta l'ultima gara della fase regionale con
la squadra U17, peraltro rimaneggiata (solo 10 le
effeive a causa ancora una volta di infortuni e
malaie, di cui ben 8 del '99, e con Mistò e Oliva al
rientro dopo gli infortuni). La squadra approfia
di questa occasione per riprendere il ritmo partita
dopo una sosta dal proprio campionato di
categoria di oltre un mese. L’approccio è positivo
ma sono troppi gli errori al tiro; Cantù prende il
largo (46-31 al 30’). Nel 4° periodo le geassine
rimontano ma non basta. Il Geas non perdeva in
U19 lombarda da oltre 4 anni (28 febbraio 2011).
Sofia Santoruvo (‘99)
IL PUNTO U19 ELITE - 14° TURNO
Alla definizione della classifica finale manca il poscipo tra Albino e Canegrate, che
assegna il 3° posto. Geas e Biassono vanno diree alle finali nazionali, terza e quarta
agli spareggi. CLASSIFICA: Geas 26; Biassono 24; Albino*, Canegrate* 14; Cantù 12;
Varese 10; S. Gabriele Mi 6; Milano Stars 4.
Alice Bisanzon (2000)
Le U15 Elite arrivano in “doppia cifra” di viorie
stagionali senza macchia, dominando il derby col
San Gabriele. Partono forti le padroni di casa con un
parziale di 10-2 che costringe la coach ospite a
chiamare time-out. La zona scelta dalle milanesi per
tui i 40’ non impensierisce le sestesi, le quali alle
volte peccano per qualche disaenzione difensiva e
concedono contropiedi alle avversarie. Terzo quarto
decisamente più concentrato per le geassine che
chiudono il parziale 19-3 con tanti palloni recuperati
e rimbalzi offensivi conquistati. Nonostante la
scarsa precisione al tiro (38% dal campo, 6/28 ai
liberi) il Geas incrementa il margine fino a +45.
IL PUNTO U15 ELITE - 10° TURNO
Nella terza di ritorno, Viuone vince il big match con Milano Stars (63-51) e l’aggancia al 3° posto insieme a Brignano. Costa facile con Tradate, ene il -4 dal Geas.
CLASSIFICA: Geas 20; Costa 16; Milano Stars, Viuone, Brignano 12; Carugate 6; S.
Gabriele 2; Tradate 0. PROSSIMA PARTITA: Brignano-Geas, trasferta insidiosa poscipata però al 21/3.
U15 REG. - Poco da fare
U14 - Riscatto in grande stile
ARMANI JUNIOR GEAS - NORD VARESE VEDANO 70-32 (40-13)
ARMANI JUNIOR GEAS - SONDRIO 43-72
GEAS: Panzera 20, Beltrami 20, Dellavedova 8, Fontana 4, Macalli 4, Dell’Orto 4,
Grassia 4, Colombo 2, Allario 2, Croce 1, Ferrari 1. All. Lanzi e Salvestrini.
GEAS: Fossa 13, Giacomelli 8, Balduin 2, Maschio 9,
Maeucci 2, Belo 6, Tenore 3, Ghezzi, Garu, Weinrich. All. Salvestrini.
Bella prestazione dell’Under 14 Geas che vince neamente (70-32) contro
il forte Nord Varese. Strepitoso l’inizio di gara per le ragazze di coach
Lanzi, che con un eccezionale pressing sorprendono la compagine di
Varese: a 3’ dall’inizio la coach varesina chiede un timeout sul punteggio di
13-0 (poi 25-4 al 10’). La partita è sempre nelle mani delle geassine che non
perdono un’opportunità di rubare palloni e creare contropiede. I parziali
dimostrano una continuità di gioco (56-26 al 30’) e un grande ultimo quarto
chiude una partita mai in discussione. Le ragazze di coach Lanzi
arrivavano dalla prima e unica sconfia stagionale e più di ogni altra volta
ci hanno tenuto a far capire di che pasta sono fae.
Sopra, Dellavedova
e soo Dell’Orto,
entrambe del 2001.
U13 - Continua la corsa inarrestabile
L’Under 15 regionale rimane terzultima, non
riuscendo a fermare una Sondrio molto decisa. Nota
positiva: lo staff Geas ha convocato a dare man forte
alle 2001 quaro ragazze del 2002 (normalmente
impegnate nel campionato U13), che hanno onorato
la loro presenza in campo con oime giocate, anche
se l’andamento è stato a senso unico (9-21 al 10’,
29-60 al 30’).
ESORD. - Impegnativa ma vinta
ARMANI JUNIOR GEAS - PARRE 83-11 (48-3)
JBA (GEAS) - ARDOR BOLLATE 43-24 (24-11)
GEAS: Dogaru 3, Filippone 4, Merisio 9, Biffi 18, Bellini 15, Tenore 10, Gaye 4, Nichilo 4, Brambilla, Panisi 2, Weinrich 9, Panzeri 5. All. Salvestrini.
GEAS: Di Donna, Toffali 17, Del Moro 8, Brambilla, Curdi, Cristani 6,
Ferri, Dogaru, Mariz, Adriani, Panzeri 2, Brambilla 10. All. Salvestrini.
Vioria numero 12 (su 12) per le Under 13 Geas, che sono scese in campo con
quaro “giovanissime” del 2003 ma non hanno avuto difficoltà a conquistare un
largo successo (27-0 al 10’), restando imbaute al comando del loro girone. Da
segnalare il buon esordio nella categoria di Dogaru e Brambilla.
Le Esordienti ritrovano Bollate, che all'andata le JBA avevano
bauto agevolmente ma che invece al ritorno crea diverse
difficoltà. Nonostante la vioria, ragazze di casa sono apparse
sootono fisicamente e poco determinate in difesa.
PINK BASKET: QUARTA STAGIONE - PARTECIPANO: B ‘92 Cantù - Carugate - Costamasnaga - Geas Sesto S.G. - Sanga Milano - ASD Usmate - Varese ‘95 con Nord Varese Vedano - Viuone
Hanno scrio su questo bolleno: Manuel Beck, Mario Castelli, Jacopo Caaneo - La produzione completa è su: pink-basket.blogspot.it - FOTOGRAFO UFFICIALE GEAS: Paolo Zampieri