Programma - IZS dell`Umbria e delle Marche

Corso di Aggiornamento ECM
Il rapporto di prova: istruzioni per l'uso
Provider: 925- Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche
Responsabili Scientifici: Telemaco Cenci, Marinella Capuccella
Data: 31 marzo 2015
Sede: Sala Formazione IZS Umbria e Marche – Via G. Salvemini, 1 - PERUGIA
Destinatari: Medico Chirurgo - disciplina: Igiene degli alimenti e della nutrizione;
Veterinario - discipline; Igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche;
Igiene prod., trasf., commercial., conserv., e tras. alimenti di origine animale e
derivati; Sanità animale.
Biologo, Chimico, Tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro
Crediti ECM: 5
N. partecipanti: 50
Metodologia formativa: formazione residenziale con relazioni su tema preordinato,
presentazioni di problemi o di casi clinici in seduta plenaria (non a piccoli gruppi),
confronto/dibattito tra pubblico ed esperto guidato da un conduttore
Obiettivo formativo ECM: appropriatezza prestazioni sanitarie nei LEA. Sistemi di valutazione,
verifica e miglioramento dell’efficienza ed efficacia
Quota d’iscrizione: gratuito
Docenti:
Marinella Capuccella – IZS Umbria e Marche
Gina Biasini – IZS Umbria e Marche
Stefania Scuota – IZS Umbria e Marche
Roberta Galarini - IZS Umbria e Marche
Arianna Piersanti – IZS Umbria e Marche
Silva Costarelli – IZS Umbria e Marche
Marta Paniccià – IZS Umbria e Marche
Cristina Rondini – IZS Umbria e Marche
Monica Giammarioli – IZS Umbria e Marche
Abstract
Oggi il cittadino pretende giustamente, chiarezza, semplicità e trasparenza da tutte le fonti di
informazione. Qualsiasi sistema di gestione della qualità esige procedure chiare ed
inequivocabili.
I risultati di laboratorio sono sintatticamente delle affermazioni osservazionali ben formate, che
descrivono una proprietà di un oggetto, espresse con un linguaggio scientifico formalizzato e
metrizzato (in scala nominale, ordinale o numerale).
L’espressione del risultato analitico rappresenta la fase finale del processo operativo connesso
all’esecuzione dell’analisi di laboratorio ed è un mezzo tramite il quale diversi sistemi produttivi
possono essere messi a confronto.
Il risultato finale è influenzato da tutta una serie di componenti che devono essere
necessariamente considerate e che possono avere influenza sulla variabilità del dato stesso. La
norma ISO/IEC 17025 affronta dettagliatamente le problematiche connesse al processo di
redazione ed emissione del RdP punto 5.10 “Presentazione dei risultati” al fine di garantire la
rintracciabilità delle prove effettuate e del campione di prova e al contempo garantire una
corretta interpretazione dei risultati. Nel rispetto di tale principio il rapporto di prova può
esprimere il risultato analitico attraverso configurazioni diverse.
Da quanto esposto si evidenzia che tutto il sistema di qualità è volto a garantire un’assicurazione
dei dati forniti al cliente/utente e qualora necessari, alcuni dati (ad esempio incertezza, limite
di rilevabilità del metodo, recupero) dovranno essere inseriti all’interno dei rapporti di prova, al
fine di garantire una corretta presentazione del dato analitico. Le esigenze potranno essere
diverse a seconda che si tratti di metodi microbiologici o chimici.
Al laboratorio, oltre la puntuale presentazione dei risultati di prova, può essere richiesto di
stilare nel RdP stesso una dichiarazione circa la conformità/non conformità del campione
sottoposto a prova ai requisiti e/o specifiche o di esprimere opinioni o interpretazioni. Qualora il
Laboratorio riporti la dichiarazione di conformità a requisiti o specifiche dovrà assicurare di
riferirsi a una norma vigente, garantire di aver preso in considerazione i requisiti applicabili al
campione, riportare le interpretazioni in fogli aggiuntivi al RdP o se tali notizie sono riportate
nel RdP devono essere identificate chiaramente come opinioni/interpretazioni.
L’utenza, ma anche l’organo prelevatore ufficiale, ha la necessità di avere ben chiaro tutto
l’iter di costruzione del RdP in modo da poter facilmente leggere e comprendere i risultati e
poter intraprendere tutte le azioni e i provvedimenti che da esso possono discendere.
Programma
8,00-8,20 Registrazione partecipanti
8,20-8,30 - Presentazione obiettivi del corso
Telemaco Cenci
8,30-9,15 Presentazione dei risultati ai sensi della ISO/IEC 17025:2005 (RdP)
Marinella Capuccella/sost. Silvia Cibotti
9,15-10,00 Redazione ed emissione del Rapporto di Prova: sistema SIGLA - segnalazione
superamento limiti di legge
Gina Biasini/ sost. Raffaello Morgante
10,00-10,30 - Esigenze da considerare nella stesura del RdP di un metodo microbiologico
Stefania Scuota/ sost. Giuliana Blasi
10,30-11,00 Esigenze da considerare nella stesura del RdP di un metodo chimico: incertezza,
limite di rilevabilità e limite di quantificazione del metodo, recupero ecc.
Roberta Galarini/ sost. Laura Fioroni
11,00-11,20 Pausa
11,20-11,40 Interpretazione del referto inerente la ricerca di diossine, PCB diossina simili e PCB
non diossina simili
Arianna Piersanti/sost. Roberta Orletti
11,40-12,00 Corretta interpretazione del referto di analisi sierologiche
Silva Costarelli/ sost. Marta Paniccià
12,00-12,20 Corretta interpretazione del referto di analisi delle TSE
Marta Paniccià/ sost. Silva Costarelli
12,20-12,40 Costruzione del RdP nel caso di prove per la ricerca/quantificazione di OGM.
Conformità/non conformità del campione
Cristina Rondini/ sost. Elisa Pierboni
12,40-13,00 Costruzione del RdP nel caso di prove virologiche e conformità/non conformità del
campione
Monica Giammarioli/ sost. Silva Costarelli
13,00-14,00 Confronto Dibattito tra pubblico ed esperto/i confronto/dibattito tra pubblico ed
esperto guidato da un conduttore
Telemaco Cenci – Marinella Capuccella
14,00-14,15 Verifica apprendimento e gradimento evento chiusura dei lavori