Giovedì 9 aprile 2015 formato PDF

F.N.A.S.A. Federazione Nazionale delle Associazioni delle Scuole Autonome - Statuto del 2001Sede legale : Via dei Prefetti 47 - Roma - c/o ANCI - Sede Operativa: c/o ITIS A. Volta, Passaggio dei Picciotti 1, 90123 Palermo
Tel. 091 6494211 - 091 6494216 - fax 091 474126 - sito web: www.associazionescuole.it - e-mail: [email protected]
“Amicus Plato, sed magis amica veritas”
– La Letterina n. 434 – giovedì 9 aprile 2015 –
AL DIRIGENTE SCOLASTICO
ALL’ALBO
AL DIRETTORE SGA
AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO D’ISTITUTO
La buona scuola nel Mappamondo
comunità scolastica che cresce e cammina nel
sentiero della storia e nel contesto del territorio in
cui opera.
Tanto c’è da chiarire e speriamo che prevalga il
miglior bene per la “nostra” scuola.
La campagna elettorale per l’elezione del Consiglio
Superiore della Pubblica Istruzione impegna alcuni
docenti e dirigenti nella diffusione di programmi e
sollecitazioni per le preferenze dei voti.
Le organizzazioni sindacali sono tutte in
movimento perché ciascuna porti stellette e
consensi di voti, ma l’azione consultiva del
Consiglio Superiore dovrebbe avere come comune
obiettivo il vero bene di tutta la scuola e non le
esigenze di una parte-fazione-associazione.
In questo numero ospitiamo oltre le riflessioni sul
disegno di legge ed il futuro della dirigenza
scolastica, alcune lodevoli iniziative e tra queste
l’orientamento del post diploma, finestra aperta sul
mondo del lavoro che la scuola dovrebbe tenere
sempre aperta e dinamica nelle proposte a
vantaggio dei giovani.
In Dopo la breve pausa delle
vacanze pasquali riprende l’attività
ordinaria della vita scolastica.
A
Roma,
nella
sala
del
Mappamondo le due commissioni
di Camera e Senato che operano in
maniera congiunta hanno dato inizio alle audizioni
dei gruppi, associazioni, sindacati sul disegno di
legge di riforma della scuola.
Dagli interventi appare manifesto il caleidoscopio
della scuola italiana con le molteplicità di esigenze
e varietà dei servizi.
Belle e sagge parole, ma non so quanto efficaci per
apportare modifiche al testo del disegno di legge,
in quanto ogni parola comporta riferimenti alla vita
amministrativa e organizzativa della scuola.
I molteplici aspetti evidenziati nei diversi
autorevoli interventi danno la misura della
complessità del sistema scolastico e nel contempo
delle necessità di fare ordine e chiarezza.
Le “osservazioni” sindacali, circa la figura del
dirigente scolastico accendono gli animi e fanno
presagire destini crudeli per i docenti, che temono
ritorsioni o dispotiche vendette.
La leadership educativa del dirigente e le
competenze
di
management
organizzativo
s’intrecciano e diventano la corda trainante della
Giuseppe Adernò
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La Letterina, settimanale on line dell’A.S.A.Si. Sicilia - Rete delle scuole autonome della Sicilia - Statuto del 29.01.2003 dal notaio La Fata di Palermo Direttore Responsabile: Giuseppe Luca - Iscrizione al registro del Tribunale di Palermo II sez. civile al n.8/2010
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Sommario

ELEZIONI DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
La lista dei Dirigenti in Sicilia
(Giuseppe Adernò)

LA DIRIGENZA SCOLASTICA SOTTO SCACCO IN SENATO
(Salvatore Indelicato)
VERSO LA BUONA SCUOLA – Riflessioni e commenti

IL DISEGNO DI LEGGE E LE FALSE IMMAGINI.
Occorre mobilitarsi…ma chi?
( Mariolina Frisella )
STUDIARE IN SICILIA

FESTIVAL DEL LAVORO A PALERMO 25-26-27 GIUGNO 2015
CONCORSO PER LE SCUOLE SUL TEMA “IL LAVORO E LA COSTITUZIONE ITALIANA”.
(Pietro Attinasi)

RIFLESSI PER ENZO RANDAZZO
La libreria virtuale pubblica le poesie di Enzo Randazzo
(Gisella Mondino)

PREMIO DONNA DI PALERMO AD ARIANNA ATTINASI
NOTIZIE DI VITA SCOLASTICA

LA SEGRETERIA DIGITALE CORSO DI FORMAZIONE

ASSOCIAZIONE CULTURALE “TURRISI COLONNA-ONLUS”

QUALI PROSPETTIVE PER I GIOVANI DOPO IL DIPLOMA?
Orientare per una scelta consapevole - Incontro con desk espositivi al Liceo Turrisi Colonna il 15 aprile
 STORIA DI UN ANARCHICO SICILIANO
Presentazione del volume di Paolo Schicchi a Collesano
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CONSIGLIO SUPERIORE DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
31 candidati per la rappresentanza dei dirigenti 7 i presidi siciliani in lista
In vista delle elezioni per la costituzione del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione che si
svolgeranno il 28 aprile , nell’articolata composizione è significativa la presenza dei Dirigenti Scolastici
Dalle varie sigle sindacali e associative sono state avanzate le candidature e l’elenco dei 31 candidati che
saranno eletti dai colleghi dirigenti si presenta alquanto nutrito
I presidi siciliani in lista , candidati al Consiglio superiore sono sette e sono rappresentate le provincie di
Catania, Messina, Trapani con un candidato e Palermo con quattro candidati:
Daniela Di Piazza dell’alberghiero di Catania con la lista Anief.
Della provincia di Messina Venera Munafò della lista Aclis
Della provincia di Trapani ,Margherita Ciotta (Erice) della lista Aclis;
Candidati della provincia di Palermo sono: Angela Randazzo dell’Andis; Maria Cicero
(Castelbuono) lista Anief; Chiara di Prima (Monreale) lista UCIIM, Anna De Laurentis, della lista
Aclis;
La competizione sarà dura e complessa data la presenza di così numerosi candidati che potranno ricevere
voti oltre che nelle 865 scuole della Sicilia, sull’intero territorio nazionale.
Auguriamo ai generosi candidati che intendono spendersi per il bene della scuola un positivo successo.
I motti che diverse liste hanno presentato come slogan fanno riferimento al cambiamento della scuola, ai
valori, al rinnovamento della società, all’autonomia e alla dirigenza ad una “scuola che ci crede” e “in
prima persona al plurale”.
Il Consiglio superiore, organo consultivo ha tra i suoi compiti la garanzia dell'unitarietà del sistema
nazionale dell'istruzione, il supporto tecnico-scientifico per l'esercizio delle funzioni di governo relative
all’istruzione universitaria, agli ordinamenti scolastici, ai programmi scolastici, all’ organizzazione
generale dell'istruzione scolastica e allo stato giuridico del personale
Il Consiglio formula, inoltre, pareri obbligatori sulle politiche del personale della scuola, sulla
valutazione e sull'organizzazione generale del sistema scolastico nazionale, sugli standard nazionali
dell'istruzione ed è chiamato a dare un parere sulle proposte sottopostegli dal ministro in carica e ad
esprimersi anche autonomamente su materie legislative riguardanti la pubblica istruzione. Può
commissionare indagini conoscitive e farne relazione al ministro.
Giuseppe Adernò
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LA DIRIGENZA SCOLASTICA SOTTO SCACCO IN SENATO
L’esclusione della dirigenza scolastica dal ruolo
unico nazionale della dirigenza dello Stato resta
come un macigno nel DDL 1557 e incombe sui
prossimi lavori d’aula essendo stato vanificato tutto
il pacchetto di emendamenti presentati dai senatori
Bruno, Torrisi, Cociancich, Pagano e D’Alì
tendenti a cassare l’assurda esclusione.
La motivazione con la quale la presidente della 1
commissione la sen. Anna Finocchiaro ha
dichiarato inammissibili questi emendamenti è
quella contenuta nel parere della commissione
bilancio secondo la quale ci sarebbe “ aggravio di
spesa “.
La motivazione è speciosa e “ velenosa “ come ora
chiariremo e abbiamo chiesto ai senatori “ amici “
dei presidi di riproporre in aula gli emendamenti
depurati e privi di “ aggravio di spesa” .
E possibile predisporre un articolato che superi lo
scoglio della commissione bilancio cioè che
impedisca ai componenti della commissione di
pronunciarsi a vuoto?
Si se la questione la si imposta sul piano politico
chiedendo al Senato di eliminare tutti i diritti
acquisiti e i privilegi delle 7 aree dirigenziali in
termini di retribuzione di posizione e di risultato;
cioè, per dirla in maniera brutale, mors tua vita
mea. Se non si azzera la retribuzione di posizione e
di risultato di tutte le aree dirigenziali il problema
non si risolve o meglio resta la ingiusta
sperequazione che penalizza gli 8.000 “presidi” e
“direttori didattici “ pietosamente chiamati ora
dirigenti scolastici.
Deve essere chiaro a tutti che anzitutto i pareri
delle commissioni vengono scritti e preparati dai
funzionari del MEF e del Parlamento e cioè dagli
stessi dirigenti che hanno tutto l’interesse a
soffocare la dirigenza scolastica. Di questo bisogna
che siano be avvertiti i senatori verso i quali
necessita uno sforzo speciale di informazione e di
lobbying. Ma chi è capace o meglio ha voglia e
volontà politica di fare azioni di pressioni presso le
commissioni e ora presso i senatori d’aula a favore
della perequazione ?
Non certamente i sindacati confederali e quello
autonomo che se ne stanno zitti zitti, fregandosi le
mani, perché non gli pare manco vero che la
dirigenza scolastica stia collassando senza bisogno
di un loro intervento come invece sta accadendo
con l’altro DDL sulla Buona Scuole ove invece
stanno attaccando i presunti nuovi poteri dei
presidi a testa bassa. E ciò nonostante conservano
intatte le deleghe di metà della categoria dei
dirigenti scolastici, presa sotto ostaggio e vittima
inconsapevole di una specie di “Sindrome di
Stoccolma”. Con l'espressione Sindrome di
Stoccolma ci si riferisce ad uno stato psicologico
particolare che si manifesta in seguito ad un
episodio violento o traumatico. Il soggetto affetto
da sindrome di Stoccolma, durante i maltrattamenti
subiti, prova un sentimento positivo nei confronti
del proprio aguzzino, che si può spingere fino
all’amore, facendo sì che si crei una sorta di
alleanza e solidarietà tra la vittima e il carnefice.
Purtroppo la Sindrome di Stoccolma è una
patologia senza cura anzi più si cerca di convincere
la vittima peggio é.
Allora la battaglia la si deve fare puntando
sull’altra metà della categoria e su chi la
rappresenta e comunque su tutti quelli che si
vogliono intestare questa battaglia iniziata nel 2000
quado l’ex comunista Luigi Berlinguer diede in
maniera lungimirante l’autonomia e la dirigenza
alle scuole confidando che nei successivi anni ci
sarebbe poi stata la perequazione stipendiale.
Aspettativa vana in questi ultimi 15 anni
allorquando si sono alternati governi di destra e di
sinistra tutti uniti nell’impedire che si realizzasse la
piena parificazione tra le 8 aree dirigenziali; anzi
dopo 15 anni di speranze e cocenti delusioni stiamo
precipitando alla situazione ante 2000’ ritornando
addirittura al preside elettivo e all’assemblearismo
più becero e inconcludente.
Una lucida analisi condivisibile della situazione la
possiamo trovare nell’articolo I DIRIGENTI
DELLE SCUOLE SOTTO ATTACCO di
Massimo Spinelli pubblicato nel sito dell’ANP –
Lombardia e quindi non staremo a ripetere le
argomentazioni che illustrano questo attacco. Si
tratto ora di capire e vedere se questo attacco, che
in Senato si è trasformato in scacco, possa essere
ancora fermato e risolto in maniera tale da
convincere l’aula che si sta commettendo
un’ingiustizia e una prevaricazione nei confronti
della scuola e non solo dei dirigenti scolastici.
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Bisogna fornire ai senatori Bruno, Torrisi,
Cociancich, Pagano e D’Alì un testo di
emendamento accompagnato da una relazione
tecnica dove si argomenti con chiarezza che
l’inclusione della dirigenza scolastica all’interno
del ruolo unico nazionale non comporta alcun
aggravio di spesa.
Cominciamo quindi con il ricordare ai senatori che
tutti i dirigenti delle 8 aree attuali percepiscono una
retribuzione splittata su tre voci: retribuzione
tabellare, retribuzione accessoria di posizione e
retribuzione accessoria di risultato.
Ebbene sicuramente non tutti i senatori sanno che
la retribuzione tabellare attuale di tutti i dirigenti
delle 8 aree è la stessa per tutti. E quindi includere i
presidi non comporta alcuna aggravio di spesa per
quanto riguarda la voce tabellare che è poi quella
distintiva.
Le cose purtroppo sono diverse se si vanno a
guardare le retribuzioni accessorie e qui bisogna
dire chiaro… chiaro… e papale… papale che le
macroscopiche differenze nella retribuzioni di
posizione e di risultato risultano non solo
anacronistiche e ingiuste ma improponibili rispetto
a tutto l’impianto dello stesso DDL 1557.
Bisogna dire con un apposito emendamento
collegato che tutte le voci accessorie vanno
azzerate e vanno utilizzate per costituire un
FONDO UNICO NAZIONALE per tutte le attuali
8 aree, eliminando gli attuali 8 fondi di area,
demandando alla prossima contrattazione che non
sarà più di aree con 8 tavoli e relative sedie, bensì
sarà unica per tutta la dirigenza statale.
La somma da ripartire sarà quella dell’attuale
monte del salario accessorio che potrà essere
redistribuito in maniera perequata e , senza alcun
aggravio di spesa per le disastrate casse del paese.
Va stroncato ogni tentativo della casta dei dirigenti
del MEF e delle aree attuali, specie quella dell’area
1, di gestire con contorsioni gli attuali loro
privilegi che gli consentono di alzare barricate
trincerandosi dietro la politica e facendo apparire ai
dirigenti scolastici che nessuno ha colpa della loro
esclusione, come se fosse un castigo divino o una
maledizione della cattiva sorte.
Siccome siamo sicuri che Massimo Spinelli non ha
alcun interesse a difendere i privilegi dei
ministeriali saprà valutare questa linea di azione
politica che purtroppo non ha altre alternative reali
e concrete; siamo arrivati al redde rationem
all’interno delle 8 aree dirigenziali che in tempi
normali di vacche grasse non si sarebbe proposto.
E’ giusto che in tempi di vacche magre tutti i
dirigenti facciano un passo indietro e lascino zone
di privilegi che erroneamente ritenevano acquisiti.
Non esiste più la favola delle “ risorse fresche
aggiuntive” da riservare ai presidi, se non per i
gonzi.
Se l’aula del Senato non si farà carico allora resterà
sempre la questione di incostituzionalità di tutto
l’art. 10 di riforma della dirigenza per come
brillantemente è stato illustrato in un recente
saggio pubblicato dal Consigliere di Stato Carlo
Deodato dal titolo “ Brevi riflessioni sulla
costituzionalità e sulla ragionevolezza di alcuni
aspetti della riforma della dirigenza pubblica “ a
cui facciamo riferimento per la lucida analisi.
Salvatore Indelicato
Cell 330365449 [email protected]
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VERSO LA BUONA SCUOLA – Riflessioni e commenti
IL DISEGNO DI LEGGE E LE FALSE IMMAGINI.
OCCORRE MOBILITARSI…MA CHI?
Per quanto ci si affanni a leggere i commenti al ddl,
devo purtroppo ammettere che non trovo se non
rassegnazione e mi chiedo quali prospettive
possano esserci per chi, ricco di motivazioni, si
affaccia al balcone della sua presidenza(?),
dirigenza(?), sindacatura(?) e sta a chiedersi chi
sarà!
Certo non quello che paventano quanti, immagino
per distrarre dalle reali problematiche della
dirigenza, su poteri o addirittura strapoteri del
malcapitato soggetto al quale si continua ad
attribuire quanto non possiede. Già. A ben leggere
il testo del DDL, emergono due criticità molto
gravi:
1. I falsi teoremi di chi non ama essere guidato da
un dirigente
2. La disfatta della dirigenza ancora una volta
all’angolo, sfruttata e utilizzata da cuscinetto.
Non so quale male sia minore, perché ritengo
entrambi peggiori e nel silenzio generale:
le competenze del DS? L’art. 2 ne è uno stradario
che comporta incroci senza semafori. Infatti in
assenza della normativa sulla autonomia viene
“…rafforzata la funzione del Dirigente scolastico
per garantire una immediata e celere gestione delle
risorse
umane,
finanziarie,
tecnologiche,
materiali…”. Come dire che mancando l’elemento
principale della ri-forma, il senso dell’autonomia e
le sue regole, si veste una giacchetta stretta che non
importa a nessuno e si dice che si rafforza, cosa?
Nell’emergenza intanto si attribuisce al dirigente la
elaborazione del “piano triennale” sentito il
collegio dei docenti e il consiglio di istituto…”!
Sentito. Nulla è detto sul valore condizionante o
meno delle proposte degli organi collegiali e
sembra che le decisioni, esclusive?, le assuma il
dirigente che, date le sue determinazioni, definisce
pure la pianta organica nella quale inserisce i
docenti secondo le indicazioni dell’art 7, quindi
stati le sue competenze che però si inquadrerebbero
“ nell’ambito dell’autonomia scolastica”……Quale
ancora non è definita però sul dirigente pesano
gestione,
direzione,
organizzazione
e
coordinamento della scuola, scelte didattiche e
formative e valorizzazione delle risorse umane e
del merito dei docenti che sceglie perché iscritti
negli albi territoriali e titolari in altre scuole,
purché i criteri di tale scelta siano chiari e
comunque rispondano a una durata triennale
dell’incarico, rinnovabile, alla possibilità di
utilizzazione dei docenti pur non abilitati per
quell’insegnamento ma che vantino il titolo di
studio
valido
per
quell’insegnamento!
A ciò si aggiunge che nei limiti delle risorse
disponibili il dirigente scolastico può ridurre il
numero degli alunni per classe. E la disponibilità
delle risorse? Se si tratta di risorse umane? E se ci
si riferisce al FUN che sarebbe incrementato di 35
milioni lordo-stato, in quali tempi e come dovrebbe
assumersi le responsabilità amministrative?
E
se
qualcosa
non
funziona,
l’USR
interverrebbe….come? L’ipotesi di inerzia del
dirigente, in un sistema che si incrocia con quello
del territorio e dell’organizzazione di altre scuole,
sarebbe discrezionale dell’USR? Sulla base di che
e di quali ipotetici risultati? E dulcis in fundo
arriva la ghigliottina. Al comma 8 dello stesso
articolo si dice che il dirigente scolastico viene
valutato. Nulla osta alla valutazione, ma se il
dirigente fa parte di un sistema la valutazione deve
comprendere tutti i componenti del sistema, ivi
compresi gli USR!
Questa la parte della didattica. Significa che
dunque dovrebbe anche svolgere funzioni ispettive
sulla didattica nelle classi? Perché altrimenti la
ipotetica responsabilità di dispensare i docenti a
seguito di “prova negativa” del loro servizio, come
si espleterebbe? Prove cartacee? Report di docenti
tutor?
E in caso di merito, come attribuire il salario
accessorio, sentito il Consiglio di Istituto? Certo, lo
si sente perché si ipotizza che sotto il profilo
finanziario non potrebbero esserci risorse
economiche per tutti?
A parte la fase di transizione per cui nell’anno
prossimo si dovrebbe procedere di concerto con il
Collegio dei Docenti e sentito il Consiglio di
Istituto, si aggiungono le funzioni da menager per
cui il ds può individuare sponsorizzazioni e
partners esterni per arricchire l’offerta formativa
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specie in direzione dell’ alternanza scuola-lavoro.
Ma tant’è o ancora deve profilarsi un raccordo con
la legislazione in atto che è già essa stessa ricca di
contraddizioni e angoli bui?
A fronte di una responsabilizzazione del dirigente
scolastico nella scelta, nella valorizzazione del
merito del personale docente, nell’ottimizzazione
dell’utilizzo delle risorse umane, finanziarie e
strumentali, il vuoto in ordine alla collocazione di
tali funzioni in quell’area riservata, quella
dirigenza pubblica!
Più che il vuoto addirittura la negazione. Ma se il
sistema si deve riformare, e nell’ottica del governo
dovrebbe esserci un quadro di riferimento di
funzioni e compiti di TUTTI gli attori del sistema,
come è possibile glissare e negare la funzione
mentre si delibera? Atipici? NO, non siamo fuori
dal sistema, esercitiamo più responsabilità di
governo nel territorio di quanti vivono solo
l’ufficio e le pratiche……
A fronte di un Consiglio di Istituto con funzioni di
indirizzo generale, di un Collegio dei docenti con
funzioni didattico-progettuali, si continua a vedere
il dirigente con funzioni di gestione, impulso e
proposta per cui deve possedere competenze
didattiche, manageriali ed organizzative ma non
può essere un Dirigente pubblico!
Come scrive Francesco Nuzzaci, le tre bozze
normative (apocrifa, semiufficiale, ufficiale), i
singoli contenuti dei due disegni di legge – A.C.
2994/15 e A.S. 1577/14 –le aporie, le omissioni e,
soprattutto, la reale fattibilità dei principi normativi
che dovrebbero rinforzare la dirigenza scolastica
ma escludendola dalla generale dirigenza pubblica,
sono ancora molto discutibili.
Il disegno di legge 2994 che fa perno sulla figura
del dirigente scolastico di fatto lo esclude dalla
funzione di “dirigente pubblico della scuola” pur
attribuendogli poteri e strumenti d’intervento
esercitabili
da
ogni
figura
dirigenziale.
Dunque a tutte le responsabilità, dopo le modifiche
e integrazioni di cui al D. Lgs 150/09, che sono del
dirigente e della sua funzione, che in un tempo da
dilatare devono connotare “atti e provvedimenti
amministrativi, compresi tutti gli atti che
impegnano l’amministrazione verso l’esterno,
nonché
gestione
finanziaria,
tecnica
e
amministrativa mediante autonomi poteri di spesa e
di organizzazione delle risorse umane, strumentali
e di controllo, con correlata responsabilità, in via
esclusiva, dell’attività amministrativa, della
gestione e dei relativi risultati, attuazione dei
progetti e delle gestioni assegnati, con l’adozione
dei relativi atti e provvedimenti amministrativi ed
esercitando i poteri di spesa e di acquisizione delle
entrate; svolgimento di tutti gli altri compiti
delegati dai dirigenti degli uffici dirigenziali
generali, direzione, coordinamento e controllo
dell’attività dei dipendenti uffici e dei responsabili
dei procedimenti amministrativi, anche con poteri
sostitutivi in caso d’inerzia, concorrenza
nell’individuazione delle risorse e dei profili
professionali necessari allo svolgimento dei
compiti dell’ufficio cui si è preposti, anche al fine
dell’elaborazione
del
documento
di
programmazione triennale del fabbisogno di
personale, gestione del personale e delle risorse
finanziarie e strumentali assegnate ai propri uffici,
valutazione del personale assegnato ai propri uffici,
nel rispetto del principio del merito, ai fini della
progressione
economica…nonché
della
corresponsione di indennità e premi incentivanti,
facoltà di delega, per specifiche e comprovate
ragioni di servizio, per un periodo di tempo
determinato, con atto scritto e motivato, di alcune
competenze proprie a dipendenti che ricoprono le
posizioni funzionali più elevate nell’ambito degli
uffici affidati” adesso si aggiungono le
responsabilità nella scelta e nella valorizzazione
del merito del personale docente nonché
dell’ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse
umane, finanziarie e strumentali oltre che
nell’elaborazione di un progetto della didattica
integrata. Tutto ciò NEGANDO la attribuzione
della
dirigenza
pubblica
perché?
Non dimentichiamo di preoccuparcene e questo
non per difendere esclusivamente la dirigenza sotto
il profilo dell’esercizio pubblico ma anche per
confermare che la dirigenza della scuola non è un
esercizio a…perdere! Quanto sopra è l’elencazione
di poteri-responsabilità di una dirigenza pleno iure,
lontana di fatto e di diritto da quell’essere primus
inter pares, simpaticamente teatrante! Qui occorre
la chiarezza delle parti e delle funzioni senza
compromessi perché in gioco è la credibilità del
DDL stesso. E non è più questione di parti
politiche che amano o odiano o di parti sindacali
che devono mantenere le deleghe nella più ampia
area della docenza che, dicono, è messa a rischio.
Qui tutto il sistema si poggia su risparmi
nonostante le più recenti espressioni della Corte dei
conti, Sezioni riunite di controllo, 7 aprile 2006 e
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14 luglio 2010; Consiglio di Stato, Commissione
speciale P.I., n. 529 del 16 ottobre 2013; Corte dei
conti per la regione Sicilia, sezione controllo, 4
marzo 2014) e nonostante una indiscutibile
evidenza dei fatti.
Se il DDL 1577, nel trattare il profilo del dirigente
pubblico lo inquadra nell’esercizio di una funzione
che, a prescindere dal luogo di esercizio, comporta
autonomi poteri di gestione di risorse umane,
finanziarie e strumentali, che deve combinare in
modo ottimale – secondo i criteri di efficienza,
efficacia ed economicità – per la realizzazione
dello scopo-programma-progetto, non importa se
predefinito dal committente politico (paradigma:
art. 16, D. Lgs 165/01, o assegnato dal dirigente di
vertice (successivo art. 17, per i dirigenti
amministrativi e tecnici di attuale seconda fascia) o
direttamente prescritto da fonte normativa e con
possibilità di ulteriori obiettivi specifici nel
provvedimento d’incarico (per i dirigenti scolastici,
di pari seconda fascia, preposti alla conduzione di
istituzioni scolastiche, enti-organi dello Stato,
funzionalmente autonome, secondo il paradigma
figurante nell’art. 1, comma 2, D.P.R. 275/99,
integrabile con i contenuti della funzione
compendiati nell’art. 25 del D. Lgs 165/01, cit.):
valendo per tutti l’ esclusiva responsabilità di
risultato, la dirigenza scolastica partecipa di tutti
quei profili oggettivi, strutturali e funzionali, della
ordinaria
dirigenza
pubblica.
Inammissibile la obiezione della presidente e della
Commissione del Senato che l’ ha accolta
corresponsabilizzandosi.
L’esclusione
della
dirigenza scolastica dai ruoli unici è davvero un
torto ed una lesione di diritti e dignità
Mariolina Frisella
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F.N.A.S.A. Federazione Nazionale delle Associazioni delle Scuole Autonome - Statuto del 2001Sede legale : Via dei Prefetti 47 - Roma - c/o ANCI - Sede Operativa: c/o ITIS A. Volta, Passaggio dei Picciotti 1, 90123 Palermo
Tel. 091 6494211 - 091 6494216 - fax 091 474126 - sito web: www.associazionescuole.it - e-mail: [email protected]
STUDIARE LA SICILIA
FESTIVAL DEL LAVORO A PALERMO 25-26-27 GIUGNO 2015
CONCORSO PER LE SCUOLE SUL TEMA “IL LAVORO E LA COSTITUZIONE ITALIANA”.
L'UNIVERSITA'E DI
CATANIA
grande
riconoscimento va
Il primo aprile è stato presentato all'USR-Ufficio
XV Ambito territoriale provincia Palermo, ex
Provveditorato agli studi, ma non è un pesce!, dal
Presidente provinciale dell'Ordine dei Consulenti
del Lavoro Vincenzo Barbaro e da un nutrito staff
di sue collaboratrici e collaboratori, ne citiamo uno
per tutti, Antonio Alessi, il FESTIVAL
NAZIONALE DEL LAVORO, sesta edizione, che
si terrà a Palermo nei giorni 25-26-27 giugno 2015,
al Teatro Massimo, con due dependances Teatro
Massimo e Cinema Rouge et Noir.
Al Festival, che dovrebbe vedere la partecipazione
del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella,
è abbinato un concorso per le scuole di ogni ordine
e grado della provincia, bandito dal suddetto
Ufficio XV, illustrato ampiamente dalla prof.ssa
Nina Raineri.
Va data l'adesione entro il 13 aprile, i lavori si
consegnano entro il 22 maggio, si può partecipare
con elaborati scritti, cortometraggi, depliants, spots
multimediali, fotografie, brani musicali, opere
fotografiche, pittoriche, scultoriche, disegni, come
dal link:
http://www.pa.usr.sicilia.it/attachments/article/986/
Bando%20di%20Concorso%20Il%20lavoro%20e%20la%20Costituzione%20Itali
ana-%20.pdf.
Interessante il tema del concorso, ma soprattutto il
fatto che si possa parlare in Italia e nel mondo di
Palermo e della Sicilia, quanto meno per qualche
giorno, non per il degrado e il grido di dolore, che
proviene dalla sofferenza di un popolo
abbandonato a sé stesso, a causa dell'inefficienza,
della disparità e della corruzione della spesa, da un
lato e del fatto che lo Stato accentratore sempre più
spesso disattende le prerogative dello Statuto e
dell'Autonomia regionale, trattenendosi a Roma
risorse che sono della nostra terra.
“Parliamo di Lavoro, Parliamone a Palermo”,
questo lo slogan della manifestazione, sintesi e
significato dei tre giorni di fine giugno nella
capitale siciliana. Palermo simbolo dunque di quel
“Mezzogiorno bistrattato” per usare le parole del
presidente Barbaro, che vuole riscattarsi.
dato all'Ordine
Nazionale dei Consulenti del lavoro per avere
accettato
la
meritevole
proposta
dell'organizzazione provinciale, grazie alla quale il
Teatro Massimo, simbolo della bellezza e della
“sfida” della città, ospiterà un evento nazionale in
cui si confronteranno 220 relatori, con due dirette
stampa, una al Rouge et Noir tenuta dal giornale
della Confindustria, Il sole 24 ore, e un'altra al
Teatro al Massimo tenuta dal Corriere della sera.
Una occasione, nazionale e internazionale, per
confrontarsi, come ha tenuto a sottolineare
Barbaro, sia sul diritto al lavoro, contenuto nella
nostra Carta costituzionale, e sulle tematiche
connesse: formazione, scuola, legalità, sviluppo;
sia sul senso del lavoro, sul concetto di lavoro, che
non è solo contratto, reddito, norme, ma
soprattutto dono. Ed è per questo che sono stati
chiamati i ragazzi a misurarsi con il tema,
essenzialmente educativo, legato alla creatività,
alle attitudini, alle “vocazioni”, che comunque
devono sempre fare i conti con il “mercato” del
lavoro. Mercato dove, anche in questo particolare
momento di crisi, quando sembrerebbe che lavoro
proprio non ce ne sia, succede pure che la domanda
e l'offerta non si incontrino e rimangono così
scoperti certi posti per mancanza di professionalità.
I ragazzi devono dunque sapere quali sono i
possibili, se pur pochi, sbocchi occupazionali del
futuro.
Nel corso del dibattito e dei “chiarimenti” è venuto
fuori che la scuola deve sempre più avvicinarsi a
tale ambito di conoscenze, deve venire a contatto
con gli scenari economici e finanziari che
determinano le opportunità lavorative. Ma sono
soprattutto i docenti a dovere essere destinatari di
occasioni di aggiornamento in materia, loror che
stanno a cintatto con gli studenti per 200 giorni
all'anno. Ben venga dunque la disponibilità
dell'Ordine dei consulenti del lavoro della
provincia di Palermo a incontrare studenti e
professori.
Ci auguriamo che possano Palermo e la Sicilia
trarre una qualche utilità da questo FESTIVAL
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Costituzione: “L'Italia è una repubblica fondata
sul lavoro”. Logica vuole vuole però che su questo
non dovrebbe esserci alcun fiscal compact, o
pareggio di bilancio, che tenga.
DEL LAVORO. Ci auguriamo che possa invertirsi
la rotta che vede la stragrande maggiorranza dei
nostri giovani esclusi dal mercato del lavoro
italiano. Facciamo nostra la frase di Warren Mosler
(e a tale proposito, davvero sarebbe bello poterlo
ascoltare al festival): “La disoccupazione è un
crimine contro l'umanità” per dirigerci
all'attuazione dell'articolo primo della nostra
Pietro Attinasi
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RIFLESSI PER ENZO RANDAZZO
La libreria virtuale pubblica le poesie di Enzo Randazzo
Riflessi, libreria virtuale di Poeti e Poesia, ha
selezionato e pubblicato le poesie di Enzo
Randazzo.
Poeti e Poesia, la storica rivista letteraria,
nell’attuale momento culturale, continua a dedicare
sempre più spazio alla poesia e ne
valorizza la diffusione, cercando di
diventare un vero e proprio punto di
riferimento a livello nazionale per tutti
coloro che si sentono investiti da questa
passione. Scopo principale di Poeti e
Poesia è quello di scavare nei cassetti
degli autori e portare alla luce la poesia
contemporanea.
Nell’ambito di questo progetto, la
rivista ha selezionato 9 poesie dello
scrittore Enzo Randazzo che è entrato a
fare parte di una libreria virtuale: il
lettore può non solo leggere i testi ma
avvalersi di una audio che propone una magistrale
lettura interpretata. In questo modo la parola
poetica dolcissima ed estremamente intimistica e
l’uso suggestivo del linguaggio metaforico, che
caratterizzano la poesia di Enzo Randazzo, danno
corpo a immagini rapide ed intense che
armonizzano con i concetti e la soave musicalità,
rappresentando le emozioni che esse lasciano nell’
animo del poeta.
L’io del poeta trasmettere la sua visione personale
della natura e della vita che abbraccia il mondo.
Con toni semplici, frutto di ricerca letteraria, la
poesia di Enzo Randazzo denota profondità di
pensiero, capacità creativa e padronanza del
linguaggio poetico. La connotazione, le parole e l’
armonia della struttura danno plasticità ai
meravigliosi quadri dove trionfano ricordi, stati
d’animo, sentimenti e sensazioni che coinvolgono
e fanno partecipe.
Non sfugge al lettore, che ascolta, di cogliere la
plasticità della poesia di Enzo Randazzo,
accompagnata da una musicalità soave, da versi
sciolti, da metrica non tradizionale, da
punteggiatura essenziale: l’io del poeta chiede alla
natura e alla sua amata Sicilia di non fermarsi mai.
La collana-audio Riflessi permette al
lettore di fare esperienza dell’attimo di
creazione poetica, della ricognizione
che Randazzo compie nei territori del
reale, aspettando che il contatto col
mondo si renda concreto nella ricezione
di una sempre nuova familiarità.
L’io lirico si ricompone ogni volta che
l’appartenenza al mondo si manifesta
nel contatto. Non è la regola del
comporre a caratterizzare la poesia di
Enzo Randazzo, ma la realizzazione
della persistenza di un ritmo che
racconta il contatto tra essere e divenire.
I versi scelti dalla rivista letteraria per questa
edizione permettono al lettore di riconoscersi negli
spazi fisici e metafisici, per tracciare nuovi
percorsi. La memoria è per Enzo Randazzo
l’espressione di una tradizione capace ancora di
trasmettere valori che si possano definire collettivi,
che possano trasformare la monade che ogni
individuo è, in un essere che, nel comune di queste
esperienze,
scopra
la
propria
effettività
comunitaria.
Le poesie di Enzo Randazzo, scelte da Riflessi, non
si limitano a esporre graficamente una traduzione
di vissuti, bensì a mostrare come ogni autore sia un
coacervo emozionale ed esperienziale che, nel
riflettere nella e della scrittura, espone la propria
relazione tra sé e il mondo nel tempo infinito e
discreto del comporre poetico.
Gisella Mondino
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PREMIO DONNA DI PALERMO AD ARIANNA ATTINASI
Arianna Attinasi, titolare della casa editrice Edizioni Arianna di Geraci Siculo, tra i premiati dell'edizione
2015 del Premio Donna Palermo.
La premiazione avrà luogo al Teatro Al Massimo di Palermo, lunedì 20 aprile alle ore 20:30.
Arianna Attinasi è nata a Palermo l’11 marzo 1985. Nel 2009 si è laureata, all'Università degli Studi di
Palermo, in Lettere Moderne con una tesi dal titolo "Uomini e Saperi. Mestieri tradizionali nelle
Madonie", relatore prof. Ignazio Emanuele Buttitta, e successivamente in Italianistica con una tesi dal
titolo "L'Antigruppo siciliano, Ribellismo e Avangaurdia nella Sicilia degli anni '70", relatrice la prof.ssa
Michela Sacco Messineo e correlatrice la prof.ssa Flora Di Legami. Nel 2008 ha conseguito il Diploma in
Pianoforte principale al Conservatorio “V. Bellini” di Palermo, sotto la guida del maestro Antonio Sottile.
Dal 2003 dirige la casa editrice, organizzando eventi culturali e artistici e, in particolare, Book
Performances in giro per l’Italia, eventi e presentazioni di libri che legano insieme relazioni, dibattiti,
readings, concerti, interventi musicali, teatro, mostre e performances pittoriche. Spesso accompagna i suoi
scrittori con musiche originali al pianoforte.
E' stata più volte intervistata in diverse emittenti radio televisive siciliane e italiane, si ricordano tra le
altre Radio 3 (“Arianna la madonita” intervista di Giovanni Vallone per la trasmissione “Il Giardino di
Bagheria, Storie di Sicilia, vicende più o meno chiare accadute in Trinacria”), Rai 5 (La ragazza editrice
di Geraci Siculo, uno dei Borgi più belli d’Italia), e Roxy Bar tv dove è stata più volte ospite di Red
Ronnie.
EDIZIONI ARIANNA, nasce a Geraci Siculo, tra i monti delle Madonie, nel dicembre del 2003 come
"insolito regalo" dei miei genitori per il mio diciottesimo compleanno, per soddisfare il mio desiderio di
rimanere in Sicilia e di lavorare in una casa editrice, promuovendo la cultura e la musica. Nei libri
dell'impresa culturale trovano posto sia la tradizione, ormai a rischio in una società ipercomunicativa e
disumanizzata come la nostra, sia l'innovazione. La Sicilia non è solo delinquenza e bisogna che la
cultura, l'arte, così come anche la politica, incoraggino i siciliani a superare definitivamente
l'immobilismo. Bisogna avere il coraggio di indignarsi e di parlare. Se vogliamo che il mondo cambi
dobbiamo innanzitutto cambiare noi. E' necessario che ognuno parta da sé.
Trascorro le mie giornate toccando parole e suoni.
Donne e uomini mi raccontano le loro storie, io per prima le leggo, lentamente, avendone rispetto.
E' lì che scopro la magia del Creato, ogni giorno.
Provo a svelarla agli altri, sperando che ciascuno, leggendo, possa prendere coscienza della necessità e
della preziosità del suo essere nel mondo e fare la sua parte.
E' un continuo finire e ripartire.
E la storia si ripete.
AriannaAttinasi
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NOTIZIE DI VITA SCOLASTICA
INVITO PER IL DIRIGENTE SCOLASTICO E IL DSGA
LA SEGRETERIA DIGITALE
Seminari di formazione ad Acireale, Enna e Trapani
I seminari, attivati realizzati in collaborazione con Axios, risultano di grande interesse per tutte le scuole di ogni
ordine e grado a prescindere dal software utilizzato per la didattica e la gestione amministrativa, verteranno sui
seguenti temi:
 Dematerializzazione, Conservazione a norma, Trasparenza: Riferimenti normativi.
 Flusso documentale: Acquisizione, firma digitale, timbro digitale, protocollo: ricerca e consultazione,
gestione archiviazione a norma, e archiviazione cloud.
La partecipazione è completamente gratuita. Le date:
13 aprile Acireale - IC “Fuccio La Spina” - Via Monetario Floristella, 4
14 aprile Enna - IC “E. De Amicis” - Via Libertà, 36
15 aprile Trapani - IS “S. Calvino G.B. Amico” - Via Salemi, 49
Il seminario di formazione LA SEGRETERIA DIGITALE è rivolto ai Dirigenti Scolastici, e ai Direttori dei Servizi
Generali e Amministrativi.
Le Istituzioni Scolastiche si trovano spesso nella condizione di non saper rendere attuative le tante norme che
disciplinano l'Amministrazione Digitale, ovvero, i cui processi prevedono l'impiego delle tecnologie I.C.T. con le
finalità fissate dal D.Lgs, n. 39/1993:
 Miglioramento dei servizi;
 Trasparenza dell'azione amministrativa;
 Potenziamento dei supporti conoscitivi per le decisioni pubbliche;
 Contenimento dei costi dell'azione amministrativa.
Questo incontro serve a fare il punto proprio su:
 Dematerializzazione, conservazione sostitutiva, albo on line, amministrazione trasparente:
tutti i riferimenti normativi.
 Il flusso documentale:
acquisizione, firma digitale, timbro digitale, protocollo: ricerca e consultazione, gestione archiviazione e
archiviazione cloud.
 Caratteristiche e componenti delle soluzioni per la digitalizzazione dei flussi procedimentali.
Tante norme quindi, ma come metterle in atto senza problemi?
I seminari, si avvarranno di esperti della normativa e delle procedure che porranno il focus sulle tematiche sopra
esposte e sugli strumenti a disposizione per approcciare in maniera vincente le sfide che queste pongono.
Il Programma delle giornate:
08.30 – 09.00 Registrazione dei partecipanti
09.00 – 09.15 Saluto del segretario Regionale della Dirigentiscuola-Confedir Prof. Salvatore Indelicato
09.15 – 10.00 Scuola365 e la dematerializzazione Stefano Rocchi , Responsabile AXIOS ITALIA
10.00 -- 10.30 Scuola digitale, Segreteria digitale: Costa Lorenzo
riferimenti normativi ed adempimenti: esempi pratici di attuazione
10.30 -- 11.00 La gestione del sito scolastico conforme alla normativa: Costa Lorenzo
trasparenza, albo on-line, Anticorruzione
11.00 – 11.15 Coffee Break
11.15 – 12.00 I nuovi scenari: fatturazione elettronica, archiviazione Costa Lorenzo
documentale, conservazione sostitutiva Responsabile 3D Solution
12.00 – 13.00 Obiettivo “Segreteria Digitale”: Costa Lorenzo
l’importanza di scegliere la soluzione e l’approccio più idoneo al Mondo Scuola.
13.00 -- 13.15 Domande e risposte
13.15 Mini Lunch
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ASSOCIAZIONE CULTURALE “TURRISI COLONNA”
ATTIVITA’ SOCIALI ANNO 2015
Insieme per i giovani più meritevoli e meno abbienti
L’Associazione culturale “Turrisi Colonna- Onlus” , fondata presso il Liceo Statale
“Turrisi Colonna” di Catania, per sostenere, con borse di studio, gli studenti più
meritevoli e meno abbienti , per rendersi sempre meglio presente nel territorio e
coinvolgere amici e colleghi, in modo che possa crescere ed essere di aiuto a un numero
sempre maggiore di giovani, ha organizzato un calendario di attività
10 aprile ore 16.30 Aula Magna Liceo Turrisi Colonna Catania
Presentazione libro di Piero Sapienza, Il cammello e la cruna dell’ago, Vaticana Editrice
2013 a cura di Mons. Leone Calambrogio
18 aprile ore 18.00 Aula Magna Liceo Turrisi Colonna Catania
Broken Consorts in concerto con Tanaurpi
19 aprile ore 8.00 Gita intera giornata a Gangi, il “borgo dei borghi 2014”
14 maggio ore 18.00 Ballando con la Stella. Serata con Raimondo Todaro
29 maggio ore 18.00 Concerto di primavera a cura del Maestro Fabio Raciti
“Non dimentichiamo mai che la vera gioia è il dono” Papa Francesco
Il Presidente
Anna Maria Di Falco
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QUALI PROSPETTIVE PER I GIOVANI DOPO IL DIPLOMA?
Orientare per una scelta consapevole
Incontro con desk espositivi al Liceo Turrisi Colonna il 15 aprile
A questa domanda risponde il Liceo “Turrisi Colonna” che ha organizzato per il pomeriggio del 15 aprile
un Seminario informativo e di orientamento “Il diploma e poi … Orientare per una scelta consapevole”
rivolto a tutti gli studenti degli ultimi anni delle scuole superiori, al fine di far conoscere le opportunità
nell’ambito della formazione post diploma e dell’inserimento nel mondo del lavoro.
Mercoledì 15 Aprile a partire dalle ore 15.00 presso l’Aula Magna del Liceo statale “ G-. Turrisi
Colonna” dopo un breve Intermezzo musicale a cura degli studenti del liceo musicale ed il saluto della
Dirigente Anna Maria Di Falco, il prof. Nunzio Crimi - Presidente del COF presenterà il tema:
“L’Università orienta” Seguiranno quindi gli interventi del Comandante Federico Distefano, del Distretto
Militare che illustrerà le opportunità della carriera nell’esercito e nel servizio militare, quindi il dott.
Dario Pistorio , della Confcommercio aiuterà i ragazzi ad “Essere imprenditore…quale futuro e quale
scelta…” Le informazioni sulle attività dell’Agenzia Giovani del Comune di Catania:, presentate dalle
dott.sse Margherita Oliva e Maria Luisa Falletta sono orientate sul protagonismo, la partecipazione, la
creatività e l’orientamento giovanile. Lo sguardo proteso verso all’Europa e le informazioni si progetti
europei saranno illustrati dal dott, Massimo Floridia dell’Eures che guida i giovani verso il lavoro in
Europa . Il dott Pietro Bottino, di Banca Base risponderà all’enigma di sempre:“Imprenditore si nasce o
si diventa?
Nelle aree desk si avranno notizie utili sulla formazione, sulle opportunità di stage, di tirocini, di lavoro e
di volontariato e gli studenti avranno la possibilità di mettersi alla prova sperimentando la difficoltà dei
test d’ingresso all’Università e saranno offerti gli strumenti per favorire la transizione dalla scuola
superiore al mondo del lavoro attraverso la gestione di un colloquio di lavoro, costruzione di un CV.
Saranno presenti nell’ area desk i dipartimenti universitari di Agricoltura, alimentazione e ambiente, di
Giurisprudenza, di Ingegneria Industriale, di Matematica e Informatica, di Scienze Biologiche,
Geologiche e Ambientali, di Scienze Chimiche, di Scienze della Formazione, di Scienze Politiche e
Sociali, di Scienze Umanistiche, di Medicina; la Scuola Superiore di Catania, l’Unikore di Enna: Facoltà
Scienze dell’uomo e della Società, il LinkCampus, l’Università Unicusano, il Distretto Militare,
l’Agenzia Giovani del Comune di Catania , il gruppo Eures(servizio europeo di informazione sulle
opportunità di impiego), la nuova accademia di arti pratiche, Harim (accademia euromediterranea);
Abadir (accademia di design e arti visive), Icom (scuola di osteopatia), Csdoi (scuola di osteopatia),
Aiesec (associazione studentesca), Aputest (centro studi), il Centro studi Athena , l’associazione italiana
arti ausiliarie delle professioni sanitarie, l’associazione scientifico culturale per operatore olistico, l’
agenzia di intermediazione immobiliare, Tecnocasa .
Nel corso del pomeriggio saranno simulati test d’ingresso all’Università a cura dell’Aputest, modelli di
elaborazione curriculum, redazione lettera di presentazione, indicazioni sulle modalità per affrontare un
colloquio di lavoro a cura del Centro Athena e gli studenti saranno informati su alcune opportunità di
stage presso le agenzie Tecnocasa
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STORIA DI UN ANARCHICO SICILIANO
Presentazione del volume di Paolo Schicchi a Collesano
Sabato 11 aprile 2015, ore 16,30, presso la Sala della Misericordia in piazza Plebiscito a Collesano.
presentazione del libro Paolo Schicchi. Storia di un anarchico siciliano, di Nicola Schicchi, Edizioni
Arianna Geraci Siculo 2015
Dopo i saluti del sindaco di Collesano, Giovanni Battista Meli e dell’assessore alla Cultura
Fausto Amato, il presidente del Circolo culturale "Monte d'Oro", Giuseppe Federico, introduce i relatori:
prof. Rosario Termotto, Storico, con un intervento dal titolo "Profilo storico di Collesano tra Ottocento e
Novecento"; Natale Musarra, Curatore dell'Archivio Storico degli Anarchici Siciliani, con un intervento
dal
titolo
"Paolo
Schicchi
e
l'anarchismo
siciliano
e
internazionale".
Sono previsti gli interventi dell’editore Arianna Attinasi, di Nicola Schicchi, autore del libro e pronipote
di Paolo
Moderatore Antonino Cicero, curatore del libro
Intervento musicale di Moffo Schimmenti
Paolo Schicchi, anarchico individualista, da Collesano, nel cuore delle Madonie siciliane, ha attraversato
la storia d’Italia, tra monarchia, dittatura e repubblica, testimone dei principali avvenimenti dell’OttoNovecento. Pubblicista, fondatore di periodici d’area, intellettuale eccentrico e dalla vasta cultura,
bombarolo per magistrati e benpensanti, girovagò da clandestino, tra espulsioni e inseguimenti delle
polizie di mezza Europa, trascorrendo in galera buona parte della sua vita.
Come un Che Guevara ante litteram volle sbarcare a Palermo da Tunisi per portare, fallendo, la
rivoluzione e spronare il popolo a sollevarsi contro il regime fascista. I comunisti ne vollero fare un padre
costituente alla fine del secondo conflitto mondiale, ma per tutta risposta li fece caracollare giù dalle scale
della Clinica Noto di Palermo, dove risiedeva ormai da alcuni anni quale confinato prima e celebrato
antifascista dopo.
Un personaggio romantico, da fiction televisiva, immerso nella sua forte contraddizione caratteriale,
culturale e ideologica, che l’ultimo pronipote in linea retta ha raccontato grazie all’immenso patrimonio
documentario conservato nell’archivio di famiglia e mescolato ai ricordi d’infanzia.
Il 2015 celebra il 150° anniversario della nascita dell'anarchico collesanese (Collesano, 31.08.1865 Palermo, 12.12.1950) e la presentazione sarà anche l'occasione per approfondire, in maniera più
compiuta, la figura di questo personaggio storico, sconosciuto a buona parte dei suoi stessi concittadini.
Arianna Attinasi
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La Letterina, settimanale on line dell’A.S.A.Si. Sicilia - Rete delle scuole autonome della Sicilia - Statuto del 29.01.2003 dal notaio La Fata di Palermo Direttore Responsabile: Giuseppe Luca - Iscrizione al registro del Tribunale di Palermo II sez. civile al n.8/2010
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F.N.A.S.A. Federazione Nazionale delle Associazioni delle Scuole Autonome - Statuto del 2001Sede legale : Via dei Prefetti 47 - Roma - c/o ANCI - Sede Operativa: c/o ITIS A. Volta, Passaggio dei Picciotti 1, 90123 Palermo
Tel. 091 6494211 - 091 6494216 - fax 091 474126 - sito web: www.associazionescuole.it - e-mail: [email protected]
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Presidente Onorario Roberto Tripodi ([email protected])
Presidente Lo Scrudato Vito Liceo Classico Umberto I (PA), ([email protected])
Vicepresidente Salvatore Indelicato ITI Cannizzaro di Catania, ([email protected])
Tesoriera Francesca Paola Puleo ICS E. Ventimiglia di Belmonte Mezzagno (PA) ([email protected])
Comitato di coordinamento
Attinasi Pietro IS Petralia Sottana (PA), ([email protected])
Linda Piccione SMS Pluchinotta S. Agata li Battiati (CT)
Grande Valentina III ICS S. Lucia (SR),( [email protected])
Novelli Maria IIS RipostoI.T.N. + I.T.G. + I.P.S.I.A.M. (CT), ([email protected])
Teresa Buscemi Liceo Scientifico Statale "Ettore Majorana" (AG),
Bongiorno Adriana (PA). ([email protected])
Comitato dei Garanti
Maria Paola Iaquinta (CT)
Mauthe Degerfeld Fabio ICS GIOVANNI XXIII (Trabia PA), ([email protected])
D’Agata Laura ICS Padre Gabriele Allegra (Valverde CT)
Rampulla Angela ICS Giovanni Paolo II (Belpasso CT), supplente ([email protected])
Casertano Mario Liceo Scientifico Einstein (PA) supplente.
Collegio dei Sindaci
Ficicchia Francesco IIS De Felice Giuffrida (CT), ([email protected])
Finocchiaro Giampiero IC Lanza Baronessa (Carini PA), [email protected]
Santangelo Margherita ITI Volta (PA) ( [email protected])
Triolo Paola IC Don Bosco (Ribera AG), supplente ([email protected])
Russo Giuseppe (PA), supplente
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Redazione della LETTERINA
Direttore responsabile Luca Giuseppe ([email protected])
Direttore redazionale Giuseppe Adernò ([email protected])
Redazione
Roberto Tripodi ([email protected]), Lucia Rovituso ([email protected]), Giuseppe Adernò
([email protected]), Adriana Bongiorno ([email protected]), Gaetano Bonaccorso ([email protected]),
Bianca Boemi ([email protected]), Giovanna Orlando ([email protected]), Concetta Guagenti,
Pietro Attinasi ([email protected]).
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Friuli Venezia Giulia Associazione delle Scuole del Friuli Venezia Giulia
Lazio Associazione Scuole Autonome del Lazio
Lombardia Associazione Scuole Autonome Bresciane
Lombardia Associazione Istituzioni Scolastiche Autonome Mantovane
Lombardia Associazione delle Scuole Autonome Provincia di Bergamo
Lombardia Associazione Scuole Varese
Piemonte Associazione Scuole Autonome del Piemonte
Sicilia Associazione Scuole Autonome della Sicilia
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