Macchine matematiche: dalla storia alla scuola 1 Gli strumenti meccanici: macchine per tracciare curve e realizzare trasformazioni 1.4 Tracciare coniche: dai luoghi solidi alla soluzione per punti La teoria delle coniche di Menecmo-Euclide Nella teoria di Menecmo-Euclide (300 a.C. circa) i coni sono retti e ottenuti per rotazione di un triangolo rettangolo attorno a un cateto. Se il triangolo rettangolo è isoscele il cono si dice rettangolo, se la rotazione avviene attorno al cateto minore il cono si dice ottusangolo, se la rotazione avviene attorno al cateto maggiore il cono si dice acutangolo. La tecnica di esecuzione della sezione è sempre la stessa: piano perpendicolare a un lato del triangolo per l’asse. Con questo procedimento costruttivo si ha una oxytome quando il cono è acutangolo (il triangolo ruota attorno al cateto maggiore), una ortotome quando il cono è rettangolo e una amblitome quando il cono è ottusangolo. Il caso dell’ortotome Figura 1: modello di ortotome L’ortotome è chiamata “parabola” in Apollonio, ed è con questo nome che è a noi nota. Per determinare il sintomo della curva, e successivamente la sua equazione, si opera in tre piani: - il piano del triangolo per l'asse (Fig. 2); 1 Gli strumenti meccanici: macchine per tracciare curve e realizzare trasformazioni 2 - il piano di base (Fig. 3); - il piano della sezione (per ABC nella Fig. 4). Figura 2: il piano del triangolo per l’asse Figura 3: il piano di base Figura 4: per ABC, il piano della sezione Nel piano di base, per il teorema di Euclide si ha: CE2 = DE · EF. Nel piano del triangolo per l’asse, i triangoli DAE e VHA sono simili, quindi: 1.4 Tracciare coniche: soluzioni per punti 3 DE : AE = AV : AH, cioè DE : AE = 2AV : 2AH, ma 2AH = AI = EF e AV = AG (parametro) e quindi: DE : AE = 2AV : EF cioè DE · EF = AE · 2AV. Segue che CE2 = AE · 2AV. Posti CE = y, AE = x, AV = p, nel piano della sezione si ha l’equazione classica della parabola: y2 = 2px.
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