PDF Download - Merano Magazine

NR. 2 2014
DAS MAGAZIN FÜR MERAN UND DAS BURGGRAFENAMT
LA RIVISTA PER MERANO E IL BURGRAVIATO
Kaffeegeschichten
Storie di caffè
Die Eiskletter-WM
im Passeiertal
I mondiali di arrampicata
su ghiaccio in Val Passiria
Die Wiederentdeckung eines
alten Weihnachts­brotes
La nuova vita di un
antico pane natalizio
Reinhold Messner
Perché
­rimango
qui
Ehemaliger
Extrembergsteiger,
Buchautor, Ideator und
­G estalter des Messner
Mountain Museum (MMM).
Ex scalatore estremo,
scrittore, ideatore e curatore
del Messner Mountain
Museum (MMM).
L’Alto Adige è incomparabile da molti punti di vista:
in nessun altro luogo posso
uscire di casa e immergermi subito nella natura. Dalla
periferia di Merano o da
Castel Juval situato all’imbocco della Val Senales,
dove vivo in estate, parto
direttamente dalla porta di
casa e posso camminare,
camminare, camminare – lungo prati e sentieri,
attraverso boschi e fino alle
vicine vette. I sentieri sono
ovunque curati, in gran
parte segnati e non troppo
affollati. E più in alto si sale,
più tutto diventa tranquillo.
Foto: Tappeiner
www.messner-mountain-museum.it
www.reinhold-messner.de
Warum ich hierbleibe
Südtirol ist in vielerlei
Hinsicht unvergleichlich:
­Nirgendwo sonst kann ich
von zu Hause aufbrechen
und in die Natur hinausgehen. In Meran, vom
Stadtrand aus, in Juval am
Eingang des Schnalstals,
wo ich im Sommer wohne,
starte ich direkt an der
Haustür und kann gehen,
gehen, gehen – über Wiesen, Steige, durch Wälder
bis zum nahen Gipfel.
Die Steige sind überall
gepflegt, größten­teils markiert und nicht überlaufen.
Je höher man hinaufgeht,
umso stiller ist es.
Ich bin in Südtirol geblieben, weil ich hier die Möglichkeit habe, hinaus- und
hinaufzugehen, staunen zu
können und diese groß­
artigen Landschaftsbilder
zu genießen. Natürlich
hätte ich in einer Großstadt viele und vielleicht
auch mehr Möglichkeiten gehabt, nie aber die
Lebensqualität, die ich hier
gefunden habe. Mit den
ausgeprägten Jahreszeiten,
der Sommer­frische in den
Bergen, dem Schnee im
Winter, der Obstblüte im
Frühling und der Farbenpracht im Herbst.
Nur als Fußgänger nehmen
wir die Welt wahr. Südtirol
mit seinen Bergbauernhöfen, die bis hoch hinauf an
den Waldhängen sitzen,
mit den Bergkämmen
darüber, bietet ein unverwechselbares Landschaftsbild. 3.000 Höhenmeter
sind es von Meran bis zum
Gipfel des Tschigat oder
zur Zielspitze, 3.000 Meter
Staunen.
Nach mehr als hundert
Reisen in die entlegensten
Winkel dieser Erde bin ich
endgültig nach Südtirol
zurückgekommen und will
hierbleiben: gestalten und
mithelfen, das Land an der
Etsch und im Gebirge als
einmaligen Lebensraum zu
erhalten.
È solo da viandanti che
percepiamo davvero il
mondo. L’Alto Adige, con
i suoi masi di montagna
abbarbicati sulle pendici dei
monti fino ad alta quota e
sovrastati dalle creste montuose, offre un panorama
inconfondibile. Da Merano
alla vetta del Giogo di Tessa
o della Cima di Tel ci sono
3.000 metri di dislivello,
3.000 metri di meraviglia.
Ho scelto di rimanere in
Alto Adige perché qui ho
la possibilità di uscire e di
camminare, di meravigliarmi e di godere di questo
eccezionale panorama. In
una grande città avrei avuto
molte, forse persino più
opportunità, ma non certo
la qualità della vita che ho
trovato qui: con le stagioni
tanto distinte tra loro, il fresco estivo in montagna, la
neve in inverno, la fioritura
dei frutteti in primavera e
lo splendore dei colori in
autunno.
Dopo oltre cento viaggi
nei più remoti angoli di
questa terra sono tornato
definitivamente a stabilirmi in Alto Adige e voglio
rimanerci, contribuendo a
mantenere la provincia un
inimitabile spazio vitale sia
lungo la valle dell’Adige, sia
in montagna.
3
EDITORIAL
Editorial
Kaffeekultur
Warum Reinhold
­Messner in Südtirol
bleibt
Reportage: Der Meraner
­Kaffeeszene auf der Spur
3
Cultura del caffè
Il caffè a Merano: alla scoperta
di un mondo segreto
12
Event
Wellness
Hinter den Kulissen:
In Rabenstein im
Passeier­tal geht die
Eiskletter-­WM über die
Bühne
Selbstversuch: Ein Tag in der
Saunawelt der Therme Meran
Wellness
Foto: Verein Eisturm Rabenstein
Evento
Dietro le quinte:
i mondiali di arrampicata
su ghiaccio a Corvara in
Val Passiria
42
48
Südtiroler
Eigenheiten
NEWS
Favoriten
Einblicke: Was der Dialekt
über die ­Südtiroler verrät
Veranstaltungen und
Interessantes für den Winter
Produkte: Typisches, Neues und
­Überraschendes aus Südtirol
10
7
24
Service
Anreise und Aufenthalt:
Wissenswertes für den Urlaub
72
Foto: Marion Lafogler
Impressioni a fior di pelle: una
giornata nel mondo delle saune
di Terme Merano
Foto: Mario Entero
Foto: Damian Lukas Pertoll
PistenspaSS
Nachgefragt: Skilehrer
verraten ihre Lieblingspiste
Editoriale
Ecco perché Reinhold
Messner ha scelto di
rimanere in Alto Adige
3
Tutti in pista
26
Foto: Alexander Alber
Segreti svelati: le piste
preferite dai maestri di sci
Menschen
Porträt: Wie der Bildhauer
Friedrich Gurschler die
Fachwelt begeistert
Personaggi
Ritratto di un artista:
lo scultore Friedrich
­Gurschler incanta gli
esperti d’arte
34
Traditionelle Küche
Architektur
Fotostory: Die Renaissance eines
alten Weihnachtsbrotes
Neu interpretiert:
Die Designerhütten des
­Meraner Weihnachtsmarktes
Cucina tradizionale
Architettura
54
Peculiarità
altoatesine
Niente peli sulla lingua: il carattere degli altoatesini si rivela nel
dialetto
10
Natale di design: le nuove
casette del mercatino di ­Natale
a Merano
62
Foto: SMG/Alex Filz
Foto: Marion Lafogler
Fotoricetta dello Zelten: la nuova
vita di un antico pane natalizio
NEWS
Preferiti
Manifestazioni e idee
per l’inverno
Vetrina: prodotti dell’Alto Adige
tipici, nuovi e sorprendenti
7
24
Informazioni
Viaggio e permananza: tutto
quello che c’è da sapere per la
vacanza
72
NR. 2 2014
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P
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P
APP: Merano Magazine
look & book
Überall mit dabei: Mit der
neuen Merano Magazine
App kann das Magazin
über das Meraner Land
jetzt nicht nur auf dem
Tablet, sondern auch auf
dem iPhone oder Android-Smartphone gelesen
werden.
Ob B&B, Urlaub auf dem
Bauernhof oder Fünfsternehotel: Mithilfe der
neuen Suchfunktion auf
der Unterkunftssuche
www.meranerland.com
können jetzt ganz bequem
Unterkünfte für den Winter­
urlaub recherchiert und
gebucht werden.
Che si tratti di B&B,
vacanze in agriturismo o
in hotel a cinque stelle,
grazie alla nuova funzione
di ricerca del sito
www.meranodintorni.com
è ora possibile trovare e
prenotare in tutta comodità alloggi per le vacanze
invernali.
www.meranerland.com
www.meranodintorni.com
www.meranomagazine.com
6
Ovunque sempre informati:
con la nuova app Merano
Magazine, la rivista dedicata a Merano e dintorni
potrà ora essere letta non
solo su tablet, ma anche su
iPhone e sugli smartphone
Android.
news
2.000 Jahre
Via Claudia
Augusta
Die Römerstraße Via
Claudia Augusta, die auch
durch das Meraner Land
führt, erlebt nach 2.000
Jahren eine neue Blüte.
Ausgedehnte Wanderwege, ein gut erschlossenes Radwegenetz und
bequeme Zugverbindungen laden dazu ein, ein
Stück Geschichte und die
einmalige Landschaft zu
erkunden.
www.viaclaudia.org
Öffentliche Verkehrsmittel:
www.bzgbga.it
www.sii.bz.it
Via Claudia
Augusta,
2.000 anni
dopo
Foto: K.u.K. Museum Bad Egart Töll, Janett Platino. Nachbildung/copia
La via Claudia Augusta,
l’antica strada romana che
attraversa anche i dintorni
di Merano, sta vivendo
un’autentica rinascita a
2.000 anni dalla sua costruzione. Lunghi percorsi
escursionistici, una rete di
piste ciclabili ben sviluppata e comodi collegamenti
ferroviari invitano a scoprire
un pezzo di storia e paesaggi davvero unici.
www.viaclaudia.org
Mezzi pubblici:
www.bzgbga.it
www.sii.bz.it
7
10 Jahre
­Rieslingtage
IN NATURNS
Bereits zum zehnten
Mal locken die Riesling­
tage Weinliebhaber nach
Naturns. Vom 11. Oktober
bis zum 15. November
2014 wird ein abwechslungsreiches Programm mit
Galamenüs, Riesling-Degustationsmenüs, Weinverkostungen bei namhaften
Winzern und Weinreisen
zu den besten Kellereien
Südtirols geboten.
Foto: TV Naturns (Frieder Blickle)
news
Le Giornate
del Riesling
compiono
10 anni
Per la decima volta le
Giornate del Riesling richiamano a Naturno gli amanti
del vino. Dall’11 ottobre al
15 novembre 2014 si svolgerà un programma particolarmente vario con menu di
gala, menu di degustazione
del Riesling, degustazioni di
vini di rinomati viticoltori e
tour enologici nelle migliori
cantine dell’Alto Adige.
www.naturns.it
Das Stadttheater Meran
ist ein architektonisches
Schmuckstück, das
ganzjährig ein charmantes
Ambiente für Theateraufführungen, Kabaretts,
Konzerte, Lesungen oder
Filmvorführungen bietet.
www.kurhaus.it
8
Il Teatro comunale Puccini di Merano è un vero e
proprio gioiello architettonico che, durante l’intero
arco dell’anno, fornisce
un’affascinante cornice a
rappresentazioni teatrali, spettacoli di cabaret,
concerti, letture pubbliche
e proiezioni cinematografiche.
Skikjöring
notturno
con i cavalli
avelignesi
Zu einem Galopprennen
der besonderen Art lädt
der Tourismusverein
Hafling-Vöran-Meran 2000
am 19. Februar 2015.
Auf einer beleuchteten,
schneebedeckten Rennbahn in Falzeben findet das
Skikjöring, bei dem Skifahrer von den berühmten
Haflinger Pferden gezogen
werden, statt.
L’Associazione turistica
Avelengo-Verano-Merano
2000 invita a una cavalcata
davvero speciale che si
terrà il 19 febbraio 2015.
A Falzeben, su una pista
innevata e illuminata,
sarà possibile praticare lo
skikjöring, in cui lo sciatore
viene trainato dai famosi
cavalli avelignesi.
www.hafling.com
Foto: Kurverwaltung Meran (Frieder Blickle)
Konzerte und C
­ oncerti e
Theater mit
teatro con
Charme
charme
Nacht­
skikjöring
mit Haflinger
Pferden
Merano
­WineFestival
Zwischen 8. und 10. November 2014 findet in
den Sälen des Meraner
Kurhauses das traditionelle
Merano WineFestival statt,
bei dem nationale und
internationale Produzenten
ihre besten Weine präsentieren. Das exklusive Event
bietet auch Herstellern von
biodynamischen Weinen,
lokalen Biersorten und
kulinarischen Delikatessen
einen eleganten Rahmen.
Tra l’8 e il 10 novembre
2014, nelle sale del Kurhaus
di Merano, si svolgerà il
tradizionale Merano WineFestival, in occasione del
quale produttori italiani e internazionali presenteranno i
loro migliori vini. L’esclusivo
evento offre un’elegante
cornice anche ai produttori
di vini biodinamici, alle birre
locali e alle prelibatezze
gastronomiche.
Foto: Kurverwaltung Meran (Frieder Blickle)
www.meranowinefestival.com
PORTICOS UOMO
Via Leonardo-da-Vinci-Str. 20
I-39012 Meran/o • T. +39 0473 270028
[email protected] • www.porticosuomo.it
9
news
Entlang der Passstraße
über das Timmelsjoch informieren architektonische
Skulpturen über Natur,
Kultur und Wirtschaft der
Region. Die Gemeinde
Moos im Passeier wurde
jetzt für dieses architektonische Projekt („Timmelsjoch Erfahrung“) mit dem
internationalen Bauherrenpreis „Dedalo Minosse“
ausgezeichnet.
www.timmelsjoch.com
D en
er n
auf d Südti rol aut
en Mund gesch
Da
Lungo la strada che dalla
Val Passiria porta a Passo
del Rombo, alcune sculture
architettoniche informano i
visitatori sulla natura, sulla
cultura e sull’economia del
territorio. Per il progetto,
intitolato “L’emozione di
Passo del Rombo”, al comune di Moso in Passiria
è stato conferito il premio
internazionale “Dedalo
Minosse” alla committenza
di architettura.
ch“
„Cr us
còtt“ a „bäts
Teil 3 unseres Sprach­kurses für Nicht-Südtiroler.
Und deshalb aufs Neue: inni, oi, aui und firi oder für
Nicht-Eingeweihte: hinein, hinunter, hinauf
und vorwärts.
Il linguaggio gergale degli italiani dell’Alto Adige
non è un dialetto vero e proprio, ma un intricato mix
di espressioni, frasi e modi di dire clonati dai vari
dialetti veneti e trentini, di commistioni linguistiche tra
­italiano e tedesco dialettale. Qui alcuni esempi:
àusfratschln = ausfragen
pfui! bätsch! = schifo
Ràtschkatl = Plaudertante
cruscòtt (Grüß Gott) = buongiorno
Òmbrell = Regenschirm
nix = niente
Làuser = Bengel
Schnapsele = grappino
knill = arg betrunken
batter brocche = tremare dal freddo
Gòggele = Hühnerei
ciunga = gomma da masticare (da chewing gum)
Hegl = Kamerad, Kumpan
cicca = in Alto Adige non è una gomma da masticare
ma una sigaretta (dal tedesco/altoatesino “Tschick”)
bärig = toll
Aus Hanspeter Demetz: Lexikon Südtirolerisch-Deutsch, Edition Raetia.
fare blaun = marinare la scuola
Tratto da Paolo Cagnan: Lo slang di Bolzano, Curcu & Genovese.
Foto: Timmelsjoch Hochalpenstraßen AG
Preis für
Premiate
architektonische le sculture
Skulpturen
architettoniche
www.forst.it
www.beviresponsabile.it
Kaffeekultur Cultura del caffè
DIABOLISCHER
GENUSS
Kaffee ist eines der
typischsten Genussmittel Italiens. Stark,
schwarz und aromatisch
verwöhnt er alle Sinne
und ist laut neuesten
Erkenntnissen sogar
gesund. In Meran kann
man echten Espresso,
Macchiato oder Cappuccino besonders stilvoll
genießen.
Ganz in der Nähe von
Meran wird er auch
frisch geröstet.
Text: Ariane Löbert
Fotos: Damian Lukas Pertoll
UN
GUSTO
DIABOLICO
Il caffè è uno dei piaceri
più radicati nella cultura
italiana. Forte per definizione, nero e ricco di aroma, appaga tutti i sensi e
secondo studi recenti fa
bene alla salute.
A Merano il vero caffè
arriva fresco di torrefazione da un paesino vicino per essere gustato,
espresso, macchiato o
cappuccino, in ambienti
ricchi di stile.
Testo: Ariane Löbert
Foto: Damian Lukas Pertoll
Kaffeekultur Cultura del caffè
Früher zog zuweilen
ein ganz besonderer Duft
durch Meran. Es war der
Geruch von frisch geröstetem Kaffee, der sich
von den L
­ auben durch
die Gassen der gesamten
Altstadt ausbreitete. Der
verführerische Kaffeeduft
ging von der Kaffeerösterei
Schreyögg aus, die ihren
Sitz mitten in der Meraner
Altstadt hatte.
Einer, der mit diesem
Duft aufgewachsen ist,
ist der Sternekoch Andrea
Fenoglio. Für ihn ist Espresso eine Art Lebenselixier,
er trinkt ihn gerne stark,
aber vor allem ohne Zucker,
Milch oder sonstigen
Schnickschnack.
„Kaffee ist diabolisch“,
sagt er und dabei leuchten
seine Augen genauso wie
seine Worte klingen.
Kaffee gehört in Italien
zur Lebenskultur und man
trinkt ihn zu jeder Tageszeit: Als Cappuccino oder
Latte Macchiato sorgt er
mit einem Brioche für den
passenden Start in den
Tag, nach dem Mittagessen hilft ein Espresso
gegen die Müdigkeit
und selbst am Abend ist
der kurze Schwarze für
viele unverzichtbar. Ganz
zu schweigen von den
diversen Kaffees zwischendurch, die schnell im
Stehen in der Bar nebenan
getrunken werden: eine
kurze Pause, ein kleiner
Plausch und ein kräftiger
Koffeinkick.
Fino a qualche anno fa
chi arrivava a Merano era
accolto da un delizioso
profumo che aleggiava
nell’aria: l’inconfondibile
aroma del caffè appena
torrefatto che dai Portici
si diffondeva negli antichi
vicoli del centro storico.
Quell’irresistibile fragranza
proveniva dalla Torrefazione
Schreyögg che fino al 2001
ha avuto la sede nel cuore
di Merano.
Uno dei tanti meranesi cresciuti con questo
profumo è il celebre chef
Andrea Fenoglio. Per lui
l’espresso è una sorta di
elisir di lunga vita che ha le
sue regole ferree: tostatura
forte e divieto assoluto di
aggiungere zucchero, latte
o altri orpelli.
“Il caffè è diabolico,” dice
e mentre lo sorseggia i
suoi occhi scintillano. Dire
che in Italia il caffè è una
cultura è dire poco. Il caffè
è un rito da osservare in
qualsiasi momento della
giornata: al mattino, nella
versione cappuccino o latte
macchiato e accompagnato
da un cornetto caldo, è il
modo migliore per iniziare
la giornata; dopo pranzo è
un antidoto alla sonnolenza
postprandiale e anche la
sera c’è chi non può fare
a meno della tazzina che
scotta. Per non parlare dei
vari caffè sorseggiati durante il giorno, presi al volo al
bancone del bar o seduti
al tavolino a conversare o
leggere il giornale durante
le pause strappate al lavoro.
Lungo la rotta
del caffè
Uno dei templi consacrati al rito del caffè a ­Merano
è il Bar Teatro che si trova
proprio di fronte al Puccini,
il teatro cittadino. È qui che
i più mattinieri possono
bere il primo caffè della
giornata: alle 6 del mattino
la macchina è già calda
per appagare l’astinenza
da caffeina di chi va al
lavoro, di chi dal lavoro ci
torna o di chi ha finito di
fare baldoria. Tutti insieme
appassionatamente a degustare, sfogliare i giornali
e chiacchierare. A dirigere
Petra Jörg führt gemeinsam mit ihrem
Mann Peter die Theaterbar gegenüber
dem Meraner Stadttheater.
Petra Jörg e suo marito Peter sono
i gestori del Bar Teatro di fronte al
Teatro comunale Puccini di Merano.
14
Dem Kaffee
auf der Spur
Ein solcher Ort des täglichen Kaffeegenusses ist
die Theaterbar gegenüber
vom Meraner Stadttheater.
Dort bekommt man in der
Früh den allerersten Kaffee
der Stadt. Schon ab sechs
Uhr stehen Stammkunden,
Schichtarbeiter und letzte
Nachtschwärmer am Tresen, schlürfen ihren Kaffee,
lesen Zeitung und diskutieren. Peter Jörg führt
die Bar gemeinsam mit
seiner Frau Petra und er
widerspricht dem gängigen
Vorurteil, dass der morgendliche Espresso noch
nicht so gut sei wie der
zu späterer Stunde. „Den
ersten Espresso trinke ich
selbst“, sagt Jörg, „und er
ist perfekt.“ Heutzutage
laufen die Maschinen rund
um die Uhr, sagt er, und
deshalb gebe es morgens
keine Aufwärmzeit und
auch keinen weniger guten
Kaffee.
Für Sternekoch Andrea
Fenoglio ist ein Espresso
nicht nur der ideale Begleiter einer kreativen Pause,
sondern er verwendet ihn
auch in der Küche seines
Meraner Restaurants
­Sissi – natürlich vor allem
für anregende Desserts.
Die Kunst ist allerdings, nur
das Aroma des Kaffees,
nicht aber die Flüssigkeit oder gar Krümel des
Andrea Fenoglio mit
seinem Team.
Andrea Fenoglio insieme
al suo staff.
Kaffeepulvers ins Dessert
zu bekommen. Deshalb
zerstößt Fenoglio die ge­
rösteten Bohnen nur grob
im Mörser, um sie später
wieder herauszufiltern und
somit einen unverwechselbaren Geschmack zu
erhalten.
Einen unverwechselbaren
Geschmack kreieren, das
wollen auch Peter und
­Stefan Schreyögg. Vater
und Sohn leiten gemeinsam die traditionsreiche Kaffee­rösterei, die
heute ihren Sitz im nahe
gelegenen Partschins
hat. Entstanden ist das
Familienunternehmen 1890
als Kolonial­warenhandlung
in der Meraner Altstadt, in
der neben Tee, Wein und
allerlei Exotischem auch
Kaffee verkauft wurde. Das
Geschäft mit dem Türkentrank lief so gut, dass man
sich 1905 entschloss, die
importierten Bohnen selbst
zu rösten. Und so versorgte
man fast hundert Jahre
lang nicht nur die Kundschaft mit frisch geröstetem Kaffee, sondern auch
die Stadt Meran mit einem
unverwechselbaren Duft.
Seit dem Umzug nach
Partschins im Jahr 2001
verhindern jedoch moderne
Filteranlagen die olfaktorische Bereicherung der
Umgebung.
le operazioni ci sono Peter
Jörg e sua moglie Petra,
che smentiscono con decisione il diffuso pregiudizio
che l’espresso del mattino
sia meno buono di quelli
serali: “Il primo caffè della
giornata me lo bevo io,”
racconta Jörg, “e vi assicuro che è ottimo.” Oggi, infatti, le macchine del caffè
non si spengono mai, dice
il barista di piazza Teatro,
per cui non c’è più bisogno
del “riscaldamento” mattutino e i caffè sono tutti
ugualmente buoni.
Pestando grossolanamente i chicchi tostati in un
mortaio, in modo da poterli
poi togliere agevolmente
e lasciare nel dessert solo
l’inconfondibile aroma del
caffè.
Il caffè è un impegno di
famiglia per Peter e Stefan
Schreyögg: padre e figlio
tengono in mano le redini
della storica torrefazione
che nel 2001 ha deciso di
trasferirsi nel vicino paese
di Parcines.
L’azienda Schreyögg nasce
„Kaffee ist diabolisch“, sagt
Sternekoch Andrea Fenoglio.
“Il caffè è diabolico,”
dice lo chef stellato
Andrea Fenoglio.
Torniamo ad Andrea
­Fenoglio. Per lo chef patron del rinomato ristorante
meranese Sissi l’espresso
non è solo il compagno
ideale di una pausa creativa, ma anche un prezioso
ingrediente da utilizzare
in cucina per dare vita a
irresistibili dessert. La sua
arte peraltro non consiste
nell’aggiungere alla ricetta
la scura bevanda e neppure
i grani di caffè sbriciolati,
bensì nel lasciare l’impronta del caffè. Come?
nel lontano 1890, nel centro storico di Merano, come
spaccio di generi coloniali
dove è possibile trovare, oltre a tè e vino, anche caffè
e altri prodotti dal fascino
esotico. Gli affari con la
bevanda turca vanno così
bene che nel 1905 Josef
Schreyögg decide di importare direttamente i chicchi e
di tostarli a Merano. Da allora, e per poco meno di un
secolo, i meranesi hanno
potuto godere non solo del
caffè appena tostato, ma
15
Kaffeekultur Cultura del caffè
Stefan Schreyögg von der
traditionsreichen Kaffeerösterei
Schreyögg nahe Meran.
Stefan Schreyögg, titolare della
storica torrefazione Schreyögg
situata nei pressi di Merano.
moderne ad esempio sono
molto diffuse le cernitrici
ottiche, che riconoscono e
scartano automaticamente i
chicchi difettosi.
Einblick ins stylishe Coffee
Art im Hotel Imperial
gegenüber vom Meraner
Kurhaus.
Uno scorcio dell’elegante
­Coffee Art presso l’Hotel
Imperial, di fronte al
Kurhaus di Merano.
Heute wird vom Anbau der
Bohnen über die Röstung
bis hin zu den Kaffeemaschinen ein viel größerer
Aufwand betrieben. „Dem
Kaffee schadet das nicht,
im Gegenteil, er wird
immer besser“, sagt Stefan
Schreyögg.
Üblich sind heute zum Beispiel optische Sortieranlagen, die schlechte Bohnen
erkennen und automatisch
aussortieren. So auch im
Hause Schreyögg. Dort
liegen rund 25 verschiedene Qualitäten der beiden
gängigen Kaffee­sorten
Arabica und Robusta in großen Jutesäcken im Lager.
16
Sie stammen aus Afrika,
Südostasien, Zentral- und
Südamerika, wurden an der
Börse gehandelt und werden nun in Partschins getrennt geröstet und danach
zum jeweiligen Endprodukt
zusammengemischt – eine
Kaffeemischung besteht
nämlich aus bis zu zehn
verschiedenen Sorten von
Bohnen.
Natürlich wird die Qualität
nach jedem Arbeitsschritt
kontrolliert und bevor eine
Charge Kaffee letztendlich
den Betrieb verlässt, wird
sie noch von drei hausinternen Kaffeeexperten
verkostet.
anche dell’ammaliante profumo che usciva dalla torrefazione. Nella nuova sede
di Parcines, inaugurata nel
2001, i moderni impianti
di filtraggio impediscono
la fuoriuscita degli aromi
dallo stabilimento. Oggi
la lavorazione del caffè –
partendo dalle piantagioni e
passando dalla torrefazione
per arrivare alle macchine
dei bar – richiede molto più
impegno di un tempo.
“Questo non danneggia in
alcun modo la qualità del
caffè, che anzi è ancora più
buono,” puntualizza Stefan
Schreyögg. Nelle fabbriche
Anche da Schreyögg il
lavoro è curato nei minimi
dettagli. A Parcines i grandi
sacchi di juta accatastati nei
magazzini custodiscono 25
diverse qualità di arabica e
robusta, le due varietà più
diffuse e coltivate principalmente in Africa, nel sudest
asiatico e in America centrale e del Sud. Acquistato
tramite contrattazioni di
borsa, ogni tipo di caffè viene torrefatto singolarmente
e solo successivamente
miscelato (fino a 10 qualità
diverse) a seconda del
prodotto finale che si vuole
ottenere. Nell’azienda di
Parcines ogni fase lavorativa è soggetta a severi
criteri di qualità e, prima
che un carico lasci lo stabilimento, è previsto un ultimo
controllo interno da parte di
tre esperti di caffè.
Il caffè con il marchio
Schreyögg può essere
gustato anche nel Coffee
Art dell’Hotel Imperial,
proprio di fronte al Kurhaus
di Merano. Qui gli amanti
della “bevanda del diavolo”
trovano tre tipi diversi di
Kaffeewissen
für Insider
Piccola guida
al caffè
Wussten Sie, dass …
Forse non tutti sanno che …
»»Äthiopien das Geburtsland des Kaffees ist
»»La pianta del caffè è originaria dell’Etiopia
»»Kaffee ursprünglich ein Heilmittel war
»»In origine il caffè era considerato una medicina
»»die Französische Revolution in einem Kaffeehaus
begann
»»La rivoluzione francese è iniziata in un caffè di Parigi
»»Friedrich der Große „Kaffeeschnüffler“ gegen Schwarz­­
brenner einsetzte
»»Federico il Grande istituì il corpo degli “annusatori di
caffè” per combattere le torrefazioni clandestine
»»Goethe an der Entdeckung des Koffeins beteiligt war
»»Goethe ha avuto un ruolo importante nella scoperta
della caffeina
»»es in Italien keinen Starbucks oder andere Kaffeehaus­
ketten gibt
»»In Italia non esistono catene di caffetterie come
­Starbucks o simili
»»man auch aus Feigen Kaffee machen kann
»»Il caffè si può fare anche con i fichi
»»der Cappuccino nach den Kapuzinermönchen benannt ist
»»Il cappuccino prende il nome proprio dall’omonimo
ordine monastico
»»die Italiener den Cappuccino nur zum Frühstück trinken
»»Gli italiani bevono il cappuccino solo a colazione
»»Kaffeesatz gut zur Händereinigung und als Blumen­
dünger taugt
»»I fondi di caffè sono buoni per lavarsi le mani e come
concime per le piante
»»feine Leute ihren Kaffee früher aus der Untertasse
schlürften
»»I signori una volta bevevano il caffè dal piattino
Kaffeekultur Cultura del caffè
Verkosten kann man den
Kaffee aus dem Hause
Schreyögg auch im Coffee
Art im Hotel Imperial
gegenüber vom Meraner
Kurhaus. Dort können
Genießer drei verschiedene
Sorten von Schreyögg-Kaffee frisch gemahlen trinken
und auch für zu Hause
kaufen. Die stylishe Bar
bietet mit ihren Spiegeln
und einer Kollektion von
zum Teil wunderlichen
Kaffeekannen auch einen
Genuss fürs Auge.
Nur ein paar Häuser weiter,
in der ­Meraner Freiheitsstraße, wartet schon
die nächste Koffeinver­
führung: Das Café König
ist als Konditorei seit mehr
als hundert Jahren eine
Institution in Meran und
erlebte seine Blütezeit, als
zum Nachmittagskaffee ein
Stück Kuchen oder Torte
als unverzichtbar galt. Und
noch heute bergen die
üppigen Kuchen- und Pralinenvitrinen jede Menge
Hüftgold in seiner verführerischsten Form. Man sitzt
gemütlich im Wintergarten
und vergisst die Welt.
18
caffè Schreyögg macinato
fresco, da bere sul posto
o da acquistare. Con i suoi
specchi e una collezione
originale di caffettiere, questo locale molto elegante
diletta anche chi di caffè
non se ne intende.
Poco distante, sempre
lungo il centralissimo Corso
Libertà, si trova un altro
indirizzo storico: il Café
König. Questa rinomata
pasticceria è da oltre un
secolo una vera e propria
istituzione cittadina, il cui
periodo di massimo splendore risale a quando il caffè
pomeridiano accompagnato da un pasticcino o una
fetta di torta era un obbligo
irrinunciabile.
E ancora oggi le vetrine traboccanti di paste e praline
sono una tentazione irresistibile per i passanti, che
prima o poi si arrendono e
si siedono nell’accogliente
giardino d’inverno cercando
di non pensare all’apporto
calorico.
Das Café König ist als Konditorei
eine Institution in Meran.
Il Café König, una pasticceria, è
una vera e propria istituzione a
Merano.
19
Kaffeekultur Cultura del caffè
Antidepressive
Wirkung
Zum Glück hat Kaffee –
zumindest schwarzer – so
gut wie keine Kalorien. Und
schwarz sollte man ihn,
glaubt man den Puristen,
auch trinken. Für sie sind
schon Milch und Zucker
zu viel, ganz zu schweigen
von Zusätzen wie Schokoladenpulver, Zimt oder gar
künstlichen Geschmacksverstärken. Pur getrunken
ist Kaffee aber nicht nur
kalorienarm, sondern auch
besonders gesund. Neuere
Studien bescheinigen ihm
neben der bekannten konzentrationsfördernden Wirkung vor allem antioxidative
Eigenschaften. Außerdem
soll regelmäßiger Kaffee­
genuss Depressionen
vorbeugen – vielleicht eine
weitere Erklärung für das
meist sonnige und oft überschießende Temperament
der Italiener.
Antidepressiv wirkt sicher
auch ein Besuch in einem
der ältesten Cafés in
Meran, dem Darling an der
Winter­promenade. Dort
kann man bei gutem Wetter von März bis November
draußen sitzen und neben
dem Kaffee auch die Sonne
genießen. Drinnen warten
jede Menge Zeitungen und
Zeitschriften und echte
Wiener Kaffeehausatmosphäre. Für guten Kaffee
ist übrigens nicht nur
die Auswahl der Bohnen
sowie deren Röstung und
Mischung wichtig.
20
„Mindestens ebenso wichtig sind eine gute Mühle
und Espresso­maschine,
die sorgfältig gewartet
werden, gutes Wasser und
nicht zuletzt ein Barista, der
sein Handwerk versteht“,
sagt Peter Schreyögg.
Ein solcher oder eine
solche, nämlich eine
Barfrau, die nicht nur
echten Espresso richtig
zubereiten kann, sondern
auch fantasievolle Muster
in die Crema eines jeden
Cappuccino zaubert, ist
Helga Plankensteiner, Chefin im Café Villa Bux in der
Karl-Wolf-Straße. Sie hat
das kleine Gebäude, das
bereits Schneiderei und
Weinhandlung war, ebenso
stilgerecht restauriert, wie
sie ihre Kaffees zubereitet.
Und wem die Villa Bux
klein erscheint, der sollte
vielleicht noch einen Abstecher in die Bar Cavour, zu
finden in der gleichnamigen
Straße gegenüber dem
mondänen Hotel Palace,
machen. In der ebenso
schmalen wie urgemütlichen Bar kann man mit
etwas Glück auch mit dem
einen oder anderen internationalen Prominenten
auf Tuchfühlung gehen, der
sich eine Auszeit vom allzu
gesunden Diätprogramm
des Palace gönnt.
Un antidepressivo
naturale
Il caffè invece, perlomeno quello liscio, è
pressoché privo di calorie.
D’altronde, dicono i puristi,
il caffè va bevuto nero. Lo
zucchero o il latte sono
di troppo, figuriamoci altri
ammennicoli come cioccolato in polvere, cannella o
addirittura – eresia – aromi
artificiali. Tanto più che il
caffè liscio, oltre a essere ipocalorico, fa pure
bene alla salute. Secondo
studi recenti infatti, la nera
bevanda non si limita a
favorire la concentrazione
ma ha anche proprietà
antiossidanti e sembra che
l’assunzione regolare di
caffeina abbia un effetto
antidepressivo, cosa che
spiegherebbe in parte il
temperamento fondamentalmente solare ed esuberante degli italiani.
Un effetto antidepressivo
ce l’ha sicuramente anche
una visita al più antico
caffè (inteso come locale)
di M
­ erano, ovvero il Café
Darling sulla Passeggiata
d’Inverno, famoso per i
tavolini all’aperto dove da
marzo a novembre – tempo
permettendo – il caffè
si gusta baciati dal sole.
Se piove invece ci si può
rifugiare nelle sale interne,
immersi tra giornali e riviste
di ogni tipo e nell’atmosfera
tipica delle caffetterie viennesi. Ma torniamo al caffè
inteso come bevanda.
Per fare un buon caffè non
basta scegliere i grani giusti, bisogna anche saperli
tostare e miscelare.
“E poi è altrettanto importante avere una macchina
da caffè e un macinacaffè
di qualità e tenuti bene,
un’acqua buona e possibilmente un barista che conosca il mestiere.” spiega
Peter Schreyögg.
Klein aber fein: Die Bar Cavour
gegenüber dem mondänen
Hotel Palace.
Piccolo ma bello: il Bar Cavour
di fronte al mondanissimo
Hotel Palace.
Discorrendo di baristi – anzi
di bariste – che non solo
sanno preparare un espresso come si deve ma sanno
anche fare virtuosismi con
la crema del cappuccino,
eccoci arrivati a Helga
Plankensteiner, patronne
del Café Villa Bux di via
Karl Wolf. Questo piccolo
locale, che in passato è
stato sartoria e bottiglieria, è stato restaurato con
grande stile. Lo stesso stile
con cui Helga prepara il
suo caffè. E se a qualcuno
il Villa Bux sembra troppo
piccolo, allora gli consigliamo di fare un salto al Bar
Cavour, sito nell’omonima
strada di fronte al mondanissimo Hotel Palace. Per la
verità non grandissimo ma
comunque molto accogliente, al ­Cavour con un
po’ di fortuna si possono
avere incontri ravvicinati
con qualche vip sottrattosi
momentaneamente alle
ferree diete salutistiche del
Palace.
Pur Südtirol
PR
Il mondo del gusto
nel cuore di M
­ erano
Erntefrische, regionale Lebensmittel, die direkt vom
Bauern kommen, traditionelle Handwerkskunst neu interpretiert, eine gemütliche Gastronomieecke mit kleinen
Speisen und frischen Getränken: All das erwartet den
Liebhaber von einheimischen Spezialitäten im Genussmarkt Pur Südtirol in Meran.
Die über 1.800 Produkte im vielfältigen Sortiment stammen ausschließlich aus Südtirol und werden direkt von
etwa 220 Bauern und Handwerkern bezogen.
Specialità e generi alimentari regionali appena raccolti e
provenienti direttamente dai coltivatori, oggetti dell’artigianato tradizionale reinterpretati, un confortevole angolo
gastronomico con piccoli pasti e bevande fresche: tutto
ciò attende gli esigenti gourmet e gli amanti delle specialità locali alla bottega del gusto Pur Südtirol a Merano.
Gli oltre 1.800 prodotti del variegato assortimento provengono esclusivamente dall’Alto Adige e sono realizzati
direttamente da circa 220 tra coltivatori e artigiani.
Pur Südtirol
Freiheitsstraße 35
39012 Meran
T +39 0473 012 140
Pur Südtirol
Corso della Libertà 35
39012 Merano
T 0473 012 140
Fotos/Foto: Pur Südtirol
­ enusswelt
G
im Herzen Merans
Öffnungszeiten
Mo–Fr 9–19.30 Uhr
Sa 9–18 Uhr
Onlineshop: www.pursuedtirol.com
Orario d’apertura
lun–ven ore 9–19.30
sab ore 9–18
Onlineshop: www.pursuedtirol.com
21
Kaffeekultur Cultura del caffè
Die verführerische Version von Andrea Fenoglios
legendärer Pannacotta ist eine Reminiszenz an den
Cafè ­Spezial aus den 1970er-Jahren.
Dieser bestand aus einem doppelten Espresso, der mit
einem guten Schuss Sambuca und einer Haube aus Sahne und grobem Zucker verfeinert wurde.
L’irresistibile interpretazione che Andrea Fenoglio dà alla
panna cotta richiama alla mente il Cafè Spezial degli anni
settanta: espresso doppio, un goccio generoso di sambuca, panna montata e zucchero grezzo.
Panna cotta al caffè
mit Anis-Sahne
Panna cotta al caffè
con panna all’anice
von Sternekoch Andrea Fenoglio
dello chef stellato Andrea Fenoglio
Sie brauchen:
Ingredienti:
500 ml Sahne
500 g di panna
125 g Zucker
125 g di zucchero
30 g Kaffeebohnen
30 g di caffè in chicchi
2,5 Blatt Gelatine
2,5 fogli di gelatina
3 Anissterne für die Schlagsahne (250 ml)
3 stelle di anice per la panna da montare (250 g)
Sahne mit Zucker und den im Mörser zerstoßenen
Kaffeebohnen zum Kochen bringen; vom Feuer nehmen
und die Gelatine hinzufügen. Wenn die Sahne genügend
Geschmack und Farbe des Kaffees angenommen hat,
durch ein Haarsieb gießen, in Förmchen füllen und in den
Kühlschrank stellen.
Die Anissterne in die flüssige Schlagsahne geben und im
Kühlschrank 24 Stunden ziehen lassen. Sterne entfernen, Sahne schlagen und auf der gestürzten Pannacotta
dekorieren.
Portare a bollire la panna, lo zucchero e i chicchi di caffè
pestati nel mortaio; togliere dal fuoco, aggiungere la
gelatina e passare al setaccio quando la panna avrà
estratto il gusto e il colore del caffè che si desidera. Versare il composto nelle forme da crème
caramel e metterle in frigo.
Lasciare le stelle di anice in infusione per
24 ore nella ­panna liquida in frigorifero,
poi togliere le stelle e m
­ ontarla e usatela
per guarnire la panna cotta precedentemente sformata.
Kaffeerösterei
Schreyögg
Torrefazione caffè
Schreyögg
1890 begann der Kaufmann Josef Schreyögg unter
den Meraner Lauben Kaffee zu rösten. Seitdem steht
die traditionsreiche Kaffeerösterei Schreyögg für
höchste Qualität und Sorgfalt von der Bohne bis zur
Tasse.
Nel 1890 il commerciante Josef Schreyögg cominciò
a tostare il caffè sotto i Portici di Merano. Da allora,
per tradizione, la torrefazione Schreyögg è sinonimo
di massima qualità e cura dal chicco alla tazza.
Für die Komposition der speziellen Kaffeemischungen
werden unter Einhaltung strenger Kriterien über 20
verschiedene Rohkaffees von ausgewählten Plantagen
bezogen. Diese werden im traditionellen Langzeitröstverfahren sortenrein geröstet und anschließend aufwendig
gemischt. Zum vielseitigen Sortiment gehören feinste
Filterkaffeemischungen, Automatenkaffees, Biokaffee,
Kaffee aus fairem Handel, entkoffeinierter Kaffee und
Pods. Die Spezialität des Hauses ist und bleibt aber die
Herstellung von hochwertigem Espresso, wovon vier
Mischungen mit der begehrten Zertifizierung „Espresso
Italiano“ ausgezeichnet wurden.
Per la composizione delle rinomate miscele di caffè
vengono utilizzate, nel rispetto di criteri assai severi, oltre
20 varietà di caffè verde provenienti da piantagioni selezionate. Tali varietà sono quindi tostate singolarmente una
a una mediante il tradizionale procedimento di tostatura
lenta e solo alla fine miscelate tra loro con molta cura.
Del ricco assortimento fanno parte le più raffinate miscele
di caffè da filtro, caffè per macchine super automatiche,
caffè biologico, da commercio equosolidale, caffè decaffeinato e in cialde. La specialità della casa è e rimane
comunque la produzione di pregiato espresso, quattro
miscele del quale sono state insignite del prestigioso
riconoscimento “Espresso Italiano”.
Dal 2002 la torrefazione caffè si trova in una moderna
struttura produttiva a Parcines ed è certificata a livello
superiore secondo il sistema di qualità “IFS Food”.
Fotos/Foto: Schreyögg
Seit 2002 befindet sich die Kaffeerösterei in einer modernen Produktionsstätte in Partschins und ist nach dem
Qualitätsmanagementsystem „IFS Food“ auf höherem
Niveau zertifiziert.
Kaffeerösterei Schreyögg GmbH
Rabland/Partschins
T +39 0473 967 700
www.s-caffe.com
Torrefazione caffè Schreyögg srl
Rablà/Parcines
T +39 0473 967 700
www.s-caffe.com
23
PR
Foto: Eva Maria Moser
Ohrringe aus Zeitungspapier
orecchini di carta di giornale
66 Euro
T-Shirt „Schianer war kitschig“
100% Baumwolle/cotone
39 Euro
Foto: Snowflys
www.evamariamoser.com
Unsere Favoriten
im Winter
I nostri preferiti
per l’inverno
Foto: Penart
Foto: Bergauf
www.snowflys.com
Handgemachte Kugelschreiber
penne fatte a mano
Ab/da 25 Euro
www.penart.it
Tischset aus Schafwolle
tovagliette di lana di pecora
Euro 4,00 – 12 Euro
www.bergauf.it
Total alles über Südtirol
Alto Adige tutto di tutto
(D/A) 21,10 Euro
(I) 19,90 Euro
Foto: Folio Verlag
www.folioverlag.com
Wasserkaraffe
caraffa
Keramik/ceramica
39,80 Euro
Foto: Pur Südtirol
www.pursuedtirol.com
Cape
90% Wolle/lana
10% Kaschmir/cachemire
485 Euro
Vernatsch Galea (2012)
Kellerei Nals Margreid/cantina Nalles Magrè
ca. 11 Euro
www.kellerei.it
25
Foto: Kellerei Nals Margreid/Fotostudio/[email protected]
Foto: Dimitri
www.bydimitri.com
Pistenspaß Tutti in pista
Sobald die Skigebiete im Meraner Land ihre Tore
öffnen, sind sie wieder voll im Einsatz: die Skilehrer.
„Merano Magazine“ hat fünf von ihnen nach ihrer
Lieblingspiste gefragt.
Text: Petra Schwienbacher
auf dem Hochplateau über
Meran und Schwemmalm
im Ultental.
Begeisterten Skifahrern
und Snowboardern bieten
sie mit ihren insgesamt
43 Pisten und rund 115
Pistenkilometern sowie
zahlreichen anderen Highlights einen regelrechten
Abenteuerspielplatz.
Jedes Jahr aufs Neue,
wenn die weiße Pracht
die bergige Landschaft
bedeckt, beginnt in den
fünf Skigebieten auch für
die zahlreichen Skilehrer
die neue Saison.
Ihr Job ist nicht der einfachste: Sie sind Unterhalter, Motivator und Lehrer
in Personalunion. Anfänger
wie Fortgeschrittene profitieren von ihrer Erfahrung.
Fünf von ihnen haben
„Merano Magazine“ ihre
Lieblingspiste verraten.
Foto: Ortler Skiarena (Alex Filz)
Fünf Skigebiete zählt
das Meraner Land: das
kleine, aber feine Familienskigebiet Vigiljoch, das
schneesichere Gletschergebiet im Schnalstal, jenes
in Pfelders im hinteren
Passeiertal, in dem man
kein Auto benötigt, sowie
die familienfreundlichen
Skigebiete Meran 2000
Non appena gli impianti sciistici di Merano e dintorni aprono i battenti, loro sono già pronti a scendere
in pista: i maestri di sci. “Merano Magazine” ha chiesto a cinque di loro quali siano le loro piste preferite.
Testo: Petra Schwienbacher
Nella zona del Meranese
le aree sciistiche sono ben
cinque: la piccola Monte
San Vigilio a misura di famiglia, i ghiacciai della Val Senales dalla neve sempre
garantita, quella di Plan in
Alta Val Passiria dove ci si
muove senz’auto e le altre
due aree invernali ideali per
famiglie di Merano 2000,
sull’altipiano che domina
Merano, e della Schwemmalm in Val d’Ultimo. Sciatori e snowboardisti hanno
a disposizione complessivamente 43 piste, 115 chilometri di discese e tante
altre attrazioni che fanno
di Merano e dintorni una
regione ricca di emozioni
anche d’inverno.
Come ogni anno quando il
manto nevoso imbianca le
montagne, anche per i tanti
maestri di sci dei cinque
comprensori sciistici inizia
una nuova vita. Non pensate che il loro lavoro sia
semplice, perché queste
persone devono essere
al contempo intrattenitori,
motivatori e insegnanti.
E ai loro corsi si ritrovano
dal principiante assoluto
allo sciatore già esperto.
A cinque di loro siamo riusciti a “estorcere” il nome
della loro pista preferita.
“La mia discesa preferita è la Teufelsegg (che significa
“angolo del diavolo”), raggiungibile con la seggiovia
Rotenkofel. Il terreno della pista è molto bello e vario ma
soprattutto ampio, cosicché si può scendere seguendo
svariate traiettorie; inoltre è possibile scegliere se fare
i tratti molto ripidi (segnati in nero) o scendere su quelli
meno ripidi segnati in rosso. A seconda della pendenza
e del grado di difficoltà, la lunghezza della pista varia
da 1.900 a 2.270 metri. Io la consiglio solo agli sciatori
provetti. Anche la pista Teufelsegg, al pari dell’intera area
sciistica Val Senales, non è mai affollata e regala un panorama straordinario.”
Hannes Laterner (46) ist
seit 24 Jahren Skilehrer
und Direktor der
Skischule Schnals.
Hannes Laterner ha 46
anni e da 24 è maestro e
direttore della scuola di
sci della Val Senales.
Foto: Privat
sportlich
sportiva
Skigebiet Schnalstal
www.schnalstal.com
Area sciistica Val Senales
www.valsenales.com
Foto: TV Schnalstal (Mario Entero)
Pistenspaß Tutti in pista
„Meine Lieblingspiste ist die Teufelsegg-Abfahrt, die
man mit dem Rotenkofel-Sessellift erreicht. Das Gelände der Piste ist sehr schön und abwechslungsreich, vor
allem aber ist sie breit angelegt – somit hat man viele
Möglichkeiten, sie zu befahren. Es gibt steile (schwarz
gekennzeichnet) und weniger steile Streckenabschnitte (rot gekennzeichnet), auf die Skifahrer ausweichen
können. Je nach Steilheit und Schwierigkeitsgrad variiert
die Länge der Piste zwischen 2.270 und 1.900 Meter. Ich
empfehle sie nur fortgeschrittenen Skifahrern. Wie das
gesamte Skigebiet Schnals ist auch die Teufelsegg-Piste
nie überlaufen und bietet ein wunderschönes Panorama.“
28
Skigebiet Schwemmalm
www.ultental-deutschnonsberg.info
Area sciistica Schwemmalm
www.ultental-deutschnonsberg.info
Foto: TV Ultental (Frieder Blickle)
traditionell
tradizionale
Foto: Privat
Gottfried „Gotti“ Paris (45)
ist Trainer und Leiter der
Skischule Ultental, nationaler
Skilehrer-Ausbilder und seit
23 Jahren selbst Skilehrer.
„Am liebsten starte ich bei der Muteg­g -Piste und befahre dann die Asmol-Piste. Die Piste liegt in der Sonne
und ist in allen Schwungvarianten und Geschwindigkeiten
befahrbar. Das abwechslungsreiche Gelände und die
Hangneigungen ermöglichen auch rasante Abfahrten
über 2,8 Kilometer. Ich empfehle sie fortgeschrittenen
Fahrern. Die ganze Saison über bietet der Hang perfekte
Schneeverhältnisse und einen grandiosen Rundblick von
den Dolomiten bis zur Ortlergruppe.“
Gottfried “Gotti” Paris, 45
anni, è allenatore e direttore
della scuola di sci Val
d’Ultimo, istruttore nazionale
di sci e da 23 anni maestro
di sci.
“Di solito mi piace cominciare dalla pista Mutegg e
poi proseguire sulla Asmol: è una pista molto soleggiata
che permette di scendere al ritmo e alla velocità che si
predilige. Il fondo è molto vario e le pendenze consentono
di raggiungere velocità elevate su oltre 2,8 chilometri di
pista. Io la consiglio agli sciatori esperti, che per l’intera
stagione troveranno una neve perfetta e un panorama eccezionale che spazia dalle Dolomiti al gruppo dell’Ortles.”
29
Pistenspaß Tutti in pista
Foto: MGM (Frieder Blickle)
kuschelig
accogliente
Skigebiet Pfelders
www.pfelders.info
Area sciistica Plan
www.pfelders.info
Herbert Ennemoser (40) ist
seit 14 Jahren Skilehrer und
seit sechs Jahren Leiter der
Ski- und Snowboardschule
in Pfelders.
Foto: Privat
Herbert Ennemoser ha
40 anni, è maestro di sci da
14 anni e da sei dirige la
scuola di sci e snowboard
di Plan.
„Unser Skigebiet ist familienfreundlich und nicht sehr
groß. Am liebsten fahre ich mit meinen Skianfängern
auf der Gampen-Piste. Sie hat keine steilen Passagen,
weswegen sie ideal für Anfänger, Kinder und leicht
fortgeschrittene Skifahrer ist. Das Gelände ist an einigen
Passagen leicht hügelig, ansonsten aber flach. Die Piste
ist ideal, um die ersten Schwünge auszuführen. Die
Strecke ist 400 m lang und liegt auf der Sonnenseite des
Tales.“
30
“Il nostro comprensorio sciistico è di dimensioni
ridotte e a misura di famiglia. Quando ho a che fare
con sciatori alle prime armi li porto volentieri sulla pista
Gampen perché non ci sono tratti ripidi e quindi è ideale
per principianti, bambini e sciatori poco esperti. A parte
qualche tratto leggermente ondulato, il fondo della pista è
generalmente pianeggiante e perfetto per esercitarsi con
le prime curve. Il tracciato è lungo 400 metri e si trova sul
versante della valle esposto al sole.”
Lucas Kuntner (30) aus
Lana ist seit über 10 Jahren
Skilehrer.
Foto: Privat
Lucas Kuntner ha 30 anni,
è di Lana e da oltre 10 anni è
maestro di sci.
Foto: Ortler Skiarena (Alex Filz)
„Mein Favorit ist die Seehof-Piste. Sie ist aufgrund
ihrer Beschaffenheit leicht zu befahren und deswegen
ideal für Familien, Kinder und ungeübte Skifahrer (blau
gekennzeichnet). Mit knapp einem Kilometer ist die Piste
nicht sehr lang. Durch die sanfte Neigung eignet sie sich
sehr gut zum Erlernen der Skitechnik. Mit dem Skilift
ist man in Kürze wieder oben angelangt und kann viele
Abfahrten machen. Im gesamten Skigebiet kann man
ungestört und in Ruhe Ski fahren. Unsere Pisten sind
nicht überlaufen, weswegen das Vigiljoch ein richtiges
Familienskigebiet ist.“
idyllisch
idilliaca
“La mia preferita è la Seehof, una pista blu molto facile
che per le sue caratteristiche è ideale per famiglie, bambini e sciatori alle prime armi. È lunga neanche un chilometro e grazie alla sua scarsa pendenza è adatta a chi vuole
imparare la tecnica dello sci. Con lo skilift si torna presto
in cima e in una giornata si possono fare molte discese in
tutta tranquillità, come anche sulle altre piste del comprensorio. La nostra area infatti non è mai affollata, per
cui Monte San Vigilio rappresenta il posto giusto per una
famiglia che vuole passare una giornata sulla neve.”
Skigebiet Vigiljoch
www.vigilio.com
Area sciistica
www.vigilio.com
31
Pistenspaß Tutti in pista
Irma Hölzl Alber (53)
aus ­M eran ist seit 1980
Skilehrerin im Skigebiet
Meran 2000.
Foto: Privat
Irma Hölzl Alber, meranese
di 53 anni, è dal 1980
maestra di sci nel
comprensorio sciistico
Merano 2000.
„Ich bin sehr gerne auf der Oswald-Piste. Sie ist
mittelschwer (rot gekennzeichnet) und für jeden befahrbar, da sie nicht steil oder hügelig ist. Das schöne, breite
Gelände ist in zwei Abschnitte unterteilt, man kann die
Piste also in zwei Varianten befahren. Mit dem neuen
Vierersessellift mit Haube gelangt jeder bequem auf die
sonnige Piste, die einen ganz besonderen Ausblick auf
die Dolomiten und die St.-Oswald-Kapelle bietet.“
Foto: MGM (Frieder Blickle)
elegant
elegante
32
“A me piace molto la pista Sant’Osvaldo, di difficoltà
media (segnata in rosso) e adatta a tutti perché non è né
ripida né ondulata. La pista è larga e divisa in due tronconi, cosicché si può scegliere tra due varianti. La nuova
seggiovia a quattro posti con cupola protettiva permette
di raggiungere comodamente la pista, molto soleggiata e
con una splendida vista sulle Dolomiti e sulla cappella di
Sant’Osvaldo.”
Skigebiet Meran 2000
www.meran2000.com
Area sciistica Merano 2000
www.merano2000.com
Meran 2000
Merano 2000
Hochmodernes Skigebiet
mit Geschichte
L’area sciistica ultra­
moderna piena di storia
Die Meran 2000 Bergbahnen AG blickt auf eine
ereignisreiche Geschichte zurück: 1964, also vor genau
50 Jahren, wurde der erste Sessellift von Falzeben auf
das Ski- und Wandergebiet hoch über Meran in Betrieb
genommen. In den darauffolgenden Jahren wurde das
Freizeitgebiet Meran 2000 Schritt für Schritt erschlossen und neue Gondel-, Schlepp- und Sessellifte wurden
errichtet. Durch Investitionen in moderne Aufstiegsanlagen, innovative Freizeitangebote sowie weitere technische Neuerungen nahmen die Betreiber immer wieder
qualitative Verbesserungen vor. „Den größten Schritt
haben wir mit dem Bau der hochmodernen Seilbahn im
Jahr 2010 gemacht, die in einer Rekordzeit von nur acht
Monaten fertiggestellt wurde“, erklärt Hans Kofler, der
bereits seit 40 Jahren bei der Bergbahn tätig ist, seit
1998 als Betriebsleiter. „Die verschiedenen Investitionen in Maschinen und Anlagen haben zusammen mit
dem Einsatz unserer spezialisierten Mitarbeiter erst die
Voraussetzungen geschaffen, um die heutigen Qualitätsstandards erreichen zu können.“
La Merano 2000 Funivie SPA ha alle spalle una storia
ricca di avvenimenti: nel 1964, esattamente 50 anni fa,
entrava in funzione la prima seggiovia che da Falzeben
porta all’area sciistica ed escursionistica situata sopra
Merano. Negli anni a seguire il comprensorio di Merano
2000 venne progressivamente ampliato e dotato di nuove
ovovie, skilift e seggiovie. Gli investimenti in moderni
impianti di risalita, le originali offerte per il tempo libero
e le ulteriori innovazioni tecniche da parte dei gestori
del comprensorio vi hanno apportato sostanziali miglioramenti qualitativi. “Il passo più importante è stato fatto
nel 2010 con la costruzione di una modernissima funivia,
portata a termine nel tempo record di otto mesi,” spiega
Hans Kofler, impiegato presso la funivia già da 40 anni e
dirigente a partire dal 1998. “I molti investimenti fatti in
macchine e impianti unitamente al contributo dei nostri
collaboratori esperti hanno creato i presupposti per poter
raggiungere gli attuali, altissimi standard di qualità.”
Fotos/Foto: MGM (Frieder Blickle)
PR
Bergbahnen Merano 2000
T +39 0473 234 821
[email protected]
www.meran2000.com
Funivie Merano 2000
T 0473 234 821
[email protected]
www.merano2000.com
33
34
Foto: Alexander Alber
Menschen Personaggi
Aus Liebe
zum Tun
Un grande amore
per il fare
In den Kirchen und Klöstern, auf Dorfplätzen und
Friedhöfen, überall in Südtirol, vor allem aber im
Meraner Land fallen sie unweigerlich ins Auge:
Plastiken, Skulpturen, Brunnen und Bronzearbeiten
von klarem, schnörkellosem Aufbau, die eine
besondere Ruhe und Tiefe ausstrahlen. Es sind
die Arbeiten des aus dem Schnalstal stammenden
Bildhauers Friedrich Gurschler, der 2013 seinen
90. ­Geburtstag feierte.
Le potete trovare in chiese e monasteri, piazze e
cimiteri, in ogni angolo dell’Alto Adige ma soprattutto nella zona del Meranese e non potrete fare a
meno di notarle: statue e sculture, fontane e altri
lavori in bronzo dalle linee chiare ed essenziali che
emanano pace e profondità. Stiamo parlando delle
opere di Friedrich Gurschler, scultore originario
della Val Senales che nel 2013 ha tagliato il traguardo dei 90 anni.
Text: Sabine Funk
Testo: Sabine Funk
35
Menschen Personaggi
1983 verewigte Gurschler seine
Mutter mit Kopftuch in Bronze.
Bilder unten: Eine Weihnachtskrippe,
die der Künstler zwischen 1962
und 1975 fertiggestellt hat, und ein
Kinderkopf kurz vor dem Guss.
Foto: Alexander Alber
Nel 1983, Gurschler immortalò in
bronzo sua madre con il fazzoletto
da testa. Immagini sotto: un presepe
creato dall‘artista tra il 1962 e il 1975 e
una testa di bambino poco prima del
colaggio.
Foto: Friedrich Gurschler
Die Impulse für sein
Schaffen scheint Friedrich
Gurschler sowohl aus
seiner unmittelbaren Umgebung als auch aus einer
reichen, inneren Bilderwelt
zu ziehen. Aus diesem
Fundus entstehen sakrale
Menschendarstellungen ebenso wie profane
Werke. Figuren in Bronze,
36
Stein und Holz, die lebendig und gleichzeitig von
einer geradezu demütigen
Spiritualität beseelt scheinen. Ohne Pathos zeigt
sein skulpturales Werk die
Fähigkeit, Mensch und Tier
in seinen Eigentümlichkeiten mit sparsamen Mitteln
auf den Punkt zu bringen.
Gli impulsi creativi di
Friedrich ­Gurschler sono
senz’altro riconducibili al
mondo che lo circonda
ma anche e soprattutto al
suo immenso immaginario
interiore e danno origine a
rappresentazioni sacre di
figure umane e a soggetti
profani. Sono figure in
bronzo, pietra e legno che
allo sguardo appaiono vive
e al contempo intrise di una
spiritualità quasi dimessa.
Le sculture prive di pathos
di Gurschler testimoniano
la sua capacità di mostrare
le peculiarità dell’uomo e
dell’animale senza ricorrere
a grandi artifici.
Geboren wird Friedrich Gurschler 1923 im
Schnals­tal. Da gehört
Südtirol kaum fünf Jahre
zu Italien. Die Zeit ist von
epochalen Umbrüchen
geprägt, die das entlegene
Seitental des Vinschgaus
nur am Rande berühren.
Hier wächst der unehelich
geborene G
­ urschler auf
dem Mastaunhof auf und
besucht die Schule, in der
nur Italienisch gesprochen werden darf. In der
Geheimschule erlernt er
dagegen die deutsche
Sprache.
Vor allem hält er sich
aber als Hirtenjunge in
Wäldern und Bergen auf
und schnitzt, wann immer
er Zeit dazu findet. Eine
Krippe mit unzähligen
kleinen Holzfiguren, die
auf dem Oberniederhof
steht, hat es ihm angetan.
Das will er auch können.
Heute steht eine Krippe
mit Figuren, die er in den
Jahren seiner Kindheit und
Jugend schuf, im Winkel
seiner Stube. 187 Teile
zählt sie. Natureindrücke
und Menschentypen seiner
unmittelbaren Umgebung
finden ihren Niederschlag
in den Hirten, Schafen,
Gämsen und Steinböcken,
die diese unverkennbar
alpin geprägte Krippenlandschaft bevölkern.
Umherziehende Kapuzinerund Franziskanermönche
statten in jener Zeit den
Bergbauernhöfen regelmäßig Besuche ab. Sie raten
dem jungen Friedrich zu
einer Ausbildung. Er habe
Talent. Nach Gröden an die
Kunstschule solle er gehen
und dort das Schnitzhandwerk erlernen, wofür das
ladinische Tal bekannt ist.
Doch zunächst kommt der
Krieg und erst nach seinem
Gli studi tra Ortisei
e Norimberga
Quando Friedrich Gurschler nel 1923 viene al mondo
in Val Senales, l’Alto Adige
è diventato territorio italiano
da appena cinque anni. Siamo in un periodo di grandi
stravolgimenti, di cui però
nella remota vallata laterale
della Val Venosta arrivano
solo echi lontani. Nato fuori
dal matrimonio, il piccolo
Friedrich cresce nel maso
Mastaunhof e frequenta la
scuola in cui si può parlare
solo in italiano, cosicché
per imparare la lingua tedesca è costretto ad andare
nelle scuole segrete.
La gran parte del tempo
comunque la trascorre nei
boschi e nelle malghe,
pascolando pecore e intagliando il legno quando il
gregge glielo consente. Un
giorno, nel maso Oberniederhof, vede un presepe
con tantissime figurine in
legno, ne rimane affascina-
to e decide che anche lui
un giorno ne farà uno così.
E oggi nell’angolo della sua
stube troneggia un presepe
con le figure intagliate negli
anni dell’infanzia e dell’adolescenza. I pezzi sono 187
e danno vita a una rappresentazione tipicamente
alpina, con pastori, pecore,
camosci e stambecchi che
Friedrich ha “copiato” dalla
natura e dalle facce che gli
stavano intorno.
A quei tempi i masi di
montagna erano visitati
regolarmente da monaci
erranti – cappuccini e francescani – i quali consigliano
al giovane Friedrich di
andare a scuola perché ha
talento. Iscriviti alla Scuola
d’arte di Ortisei, gli dicono,
e impara l’arte dell’intaglio
che ha reso famosa la Val
Gardena. Poi però scoppia
la guerra e Gurschler è
costretto ad attenderne la
Foto: Alexander Alber
Ausbildung in Gröden
und Nürnberg
37
Der Besuch der Kunstakademie bietet ihm eine
radikale Erweiterung seiner
Arbeitsmöglichkeiten und
künstlerischen Begriffe:
Erstmals führt er Arbeiten
in Stein aus. Täglich wird
an Aktstudien gearbeitet,
dazu finden gelegentliche
Bildungsreisen zu großen
Ausstellungen statt, so
auch zur ersten documenta
in Kassel im Jahr 1955,
wo Gurschler den Klassikern des 20. Jahrhunderts
begegnet.
Foto: Friedrich Gurschler
Menschen Personaggi
fine prima di pensare, ormai
25enne, a come rimediare il
denaro per pagarsi gli studi.
La soluzione? Di giorno
apprendista negli atelier di
scultura e a servizio in un
maso, la sera sui banchi
di scuola. Alla fine della
formazione gardenese ha
messo da parte quanto
basta per pagarsi il viaggio
a Norimberga e l’iscrizione
all’Accademia delle arti
figurative, dove studierà per
cinque anni.
Ende kann der damals bereits 25-jährige Gurschler
nach einem Weg suchen,
sich den Schulbesuch zu
finanzieren. Er findet ihn:
Parallel zur Lehre in den
Grödner Werkstätten verdingt er sich auf einem Hof
und besucht in den Abendstunden die Kunstschule.
Am Ende der Ausbildung
hat er gerade genug Geld,
um nach Nürnberg zu
reisen und sich an der
Akademie der Bildenden
Künste vorzustellen, an der
er zehn Semester studiert.
Oft hilft ihm das Glück und
er findet immer wieder die
notwendigen Aufträge.
Einmal restauriert er eine
gotische Holzmadonna, ein
andermal erhält er gar von
einem Jesuitenorden den
Auftrag, eine 1,80 Meter
große Madonna für das
Pfarrhaus zu gestalten.
Der Handwerker entwickelt
sich immer mehr zum
Künstler; die Triebfeder seines Schaffens, so sagt er,
bleibt aber stets die Liebe
zum Tun, der Wunsch, das
Handwerk zu vervollkommnen.
Weiblicher Akt
in Bronze
Nudo femminile
in bronzo
38
Durante gli studi tedeschi
ha la fortuna di trovare
sempre qualche lavoretto per mantenersi. Una
volta restaura una madonna
gotica in legno, in un’altra
occasione riceve dai gesuiti
addirittura l’incarico di realizzare per la canonica una
madonna alta 180 cm. Il frequentare questo prestigioso
ateneo tedesco gli spalanca
orizzonti lavorativi e artistici.
Friedrich inizia a lavorare la
pietra, frequenta quotidianamente studi di nudo e
quando può va a vedere
qualche grande mostra.
In una di queste, la prima
edizione di “documenta” a
Kassel nel 1955, avrà modo
di incontrare tanti grandi
artisti del XX secolo.
E così l’artigiano si trasforma sempre più in artista,
anche se – come egli stesso afferma – alla base della
sua creazione c’è sempre
l’amore per il fare, la ricerca
della perfezione tramite il
lavoro manuale.
Gurschler torna spesso a
ritrarre soggetti presenti
nelle vicinanze del suo
luogo natio, in questo caso
una xilografia di un gregge
di pecore.
Foto: Friedrich Gurschler
Gurschler greift immer
wieder Motive aus seiner
unmittelbaren Heimat auf,
hier ein Holzschnitt einer
Schafherde.
Heimatverbundener
Mensch
Un uomo
legato alle radici
Trotz seines sich
erheblich weitenden
künstlerischen Horizontes
ist Gurschler ein heimatverbundener Mensch und
sucht nach einem Weg,
nach Südtirol zurückkehren und dennoch von der
Kunst leben zu können.
Künstlerförderung und
Stipendien sind in jener
Zeit noch wenig institutionalisiert. Als ihm eine Stelle
als Zeichenlehrer in Meran
angeboten wird, zögert er
darum kaum, sie anzunehmen und so seinen Lebensunterhalt zu sichern. Als
freier Künstler arbeitet er
dennoch weiter. Nach einer
ersten Ausstellung gewinnt
er 1961 den Wettbewerb
zur Gestaltung des Kriegerdenkmals am Grieser
Platz in Bozen. Er schafft
jedoch kein Monument
im Dienste pathetischer
Heldenverehrung, sondern
inszeniert die Arbeit als
Weltengericht und verleiht
dem Gegenstand damit
eine christliche Dimension.
Nonostante i suoi orizzonti artistici diventino sempre
più ampi, Gurschler rimane
profondamente legato alla
sua terra e cerca un modo
per tornare in Alto Adige,
possibilmente guadagnandosi da vivere con l’arte.
Cosicché quando gli viene
offerto un posto come
insegnante di educazione
artistica a Merano, non ci
pensa due volte e si assicura uno stipendio fisso che
gli permette di continuare
a essere un artista libero.
Dopo una prima mostra, nel
1961 vince il concorso per
la realizzazione del monumento ai caduti in piazza
Gries a Bolzano. Gurschler
però non vuole celebrare
il patetico culto dell’eroe e
plasma la sua opera a guisa
di giudizio universale, conferendole una dimensione
cristiana.
Diese erste, umfangreichere Arbeit markiert den
Anfang eines langen Schaffensprozesses, dessen
Ergebnisse sich vielerorts
im öffentlichen und sakralen Raum finden: Brunnen,
wie etwa in den Dörfern
Katharinaberg, Seis, Lana,
Rabland oder im Kloster
Neustift, zahllose Kreuze
und Grabstätten auf Friedhöfen, Büsten und Statuen,
wie in der Landesbibliothek
Teßmann in Bozen oder
jene von Peter Mitterhofer
in Partschins. Dazu zahllose
Tierskulpturen, wie etwa
die auffällige Ziege im
Messner Mountain Museum auf Sigmundskron.
Und immer wieder sakrale
Arbeiten: Über die Jahre
hat Gurschler die gesamte
Pfarrkirche in Rabland mit
bemaltem Holz ausgestaltet; sehenswert ist auch
der erst 2005 entstandene Kreuzweg aus Laaser
Marmor in Katharinaberg
im Schnalstal. Gleichzeitig
entstehen nach seiner Hei-
Questo primo complesso
lavoro segna l’inizio di
un lunghissimo processo
creativo, i cui risultati sono
oggi visibili in innumerevoli luoghi sacri e pubblici:
fontane nei paesi di Monte
Santa Caterina, Siusi, Lana,
Rablà o nel convento di
Novacella, un’infinità di
croci e lapidi nei cimiteri,
busti e statue come quelle
della biblioteca provinciale ­Teß­mann a Bolzano
o di P
­ eter Mitterhofer a
Parcines. E poi ancora
tantissime sculture di
animali – come l’originale
capra realizzata per il Messner Mountain Museum di
Castel ­Firmiano – e opere
d’arte sacra: nel corso degli
anni Gurschler ha decorato
con legno dipinto l’intera
chiesa parrocchiale di Rablà
e degna di nota è anche
la Via Crucis in marmo di
Lasa realizzata nel 2005 a
Monte Santa Caterina in
Val ­Senales. Dopo il suo
matrimonio, a partire dai
primi anni ’60 Gurschler realizzerà parecchie sculture
suggestive della moglie,
delle due figlie gemelle e
del figlio maschio.
39
Arbeitet Friedrich Gurschler
auch stets abgeschieden vom internationalen
Kunstgeschehen, so bleibt
er doch stets mit seinen
Lehrern der Nürnberger
Kunstakademie sowie
Künstlern und Kritikern aus
aller Welt in Verbindung.
Die Zeugnisse dieser
Korrespondenzen hat er
sorgfältig aufbewahrt. Auch
mit dem als größter deutscher Bildhauer des letzten
Jahrhunderts geltenden
Gerhard Marcks stand
Gurschler bis zu dessen
Lebensende in brieflichem
Kontakt. Marcks, der als
scharfer Kritiker galt, ist angetan von den Arbeiten des
Südtiroler Kollegen. Seine
Tierskulpturen seien „frisch
vom Fass“ und „ganz aus
dem Material geschöpft“,
lobt Marcks und beobachtet, dass G
­ urschler „stets
zwischen dem intim-privaten Porträt und der für die
Öffentlichkeit bestimmten
Arbeit unterscheidet“. Die-
sen Unterschied macht der
Künstler durchaus selbst:
Mehr als hundert Arbeiten
befinden sich in seinem Privatbesitz, die zu verkaufen
ihn nicht interessiert. Eine
Sammlung, deren Zusammenhalt ihm ein echtes
Anliegen ist.
Als Zeichenlehrer geht
Friedrich Gurschler bereits
Anfang der 1980er-Jahre in Pension. Seitdem,
so sagt er, habe er so
viele Aufträge, wie er
zuvor gebraucht hätte, um
nur von der Kunst leben
zu können. Sein Werkverzeichnis wächst stetig,
denn auch heute noch,
mit über 90 Jahren, geht
Friedrich Gurschler jeden
Tag in seine Werkstatt, um
zu arbeiten. Die Zeit hat
Spuren in seinem Gesicht
hinterlassen, doch sein
tatsächliches Alter würde
man dem agilen Mann mit
den stechenden Augen
nicht ansehen. „Keinem
blieb seine Gestalt“ heißt
es in Ovids Metamorphosen. Friedrich Gurschler ist
aber eines gewiss geblieben: das Gestalten.
Pur mantenendosi defilato
rispetto alla scena artistica
internazionale, Friedrich
Gurschler è sempre rimasto
in stretto contatto con i suoi
maestri dell’Accademia di
Norimberga e con artisti
e critici di tutto il mondo,
custodendo con cura le
testimonianze di queste
corrispondenze. Una di
queste riguarda Gerhard
Marcks, ritenuto il più
grande scultore tedesco del
secolo scorso, con il quale
Gurschler mantiene contatti
epistolari fino alla morte di
questi. Marcks, noto anche
per le sue critiche taglienti,
è un profondo ammiratore
del collega altoatesino:
definisce le sue sculture di
animali “appena spillate” e
“create e ricavate pienamente dalla materia prima”
e osserva come Gurschler
sappia sempre “differenziare i ritratti intimi e privati
dai lavori destinati a essere
esposti in pubblico”. Una
differenziazione testimoniata dal fatto che Gurschler
possiede una collezione privata di oltre 100 opere che
non ha nessuna intenzione
di vendere.
Nei primi anni ’80 Gurschler va in pensione come
insegnante di educazione
artistica e da allora, come
ama ripetere, ha ricevuto
così tanti incarichi che, se
li avesse avuti in passato,
avrebbe tranquillamente
potuto vivere facendo l’artista. A ogni modo l’elenco
delle sue opere continua ad
aumentare perché ancora
oggi, a 91 anni suonati,
Friedrich Gurschler si reca
quotidianamente nel suo
atelier. E se il suo viso non
portasse le ineludibili tracce
del tempo, si farebbe fatica
a indovinare l’età di questo
agile signore dallo sguardo
ancora penetrante. “Niente
aveva forma stabile,”
afferma Ovidio nelle sue
Metamorfosi. Per Friedrich
Gurschler invece, se c’è
una cosa sicura è proprio
questa: il dare forma.
Foto: Friedrich Gurschler
Menschen Personaggi
rat Anfang der 1960er-Jahre zahlreiche eindrucksvolle
Plastiken seiner Frau, der
Zwillingstöchter und des
Sohnes.
Bronzefigur (Göttin der Musen)
aus dem Jahr 1992.
Figura di bronzo (Dea delle muse)
del 1992.
40
Erlebnisbad
Acquavventura
Eintauchen in Vergnügen
und ­Entspannung
Un tuffo nel divertimento
e nel relax
Das Erlebnisbad Naturns ist mit Freibad, Hallenbad
und Sauna sommers wie winters eine Wohlfühloase
für Groß und Klein.
Il parco acquatico Acquavventura di Naturno, con la
sua piscina all’aperto, la piscina coperta e la sauna,
è un’oasi di benessere per grandi e piccoli, sia in
estate che in inverno.
Auf der 51 Meter langen Wasserrutsche im Hallenbad
können sich die Besucher austoben und sich im schnell
fließenden Strömungskanal treiben lassen. Wer es
ruhiger und entspannter mag, kann sich auf die Massageliege, ins Solebecken oder in den Whirlpool zurückziehen.
Für besonders Sportliche bieten ausgebildete Trainer
und Schwimmlehrer kostenlose Wassergymnastik und
Schwimmstilverbesserung an. Auch die Kinder kommen
nicht zu kurz: Auf sie warten ein eigenes Becken und ein
toller Spielbereich, wo sie Spaß haben können.
Chi cerca l’adrenalina può sfogarsi sullo scivolo della
piscina coperta, lungo ben 51 metri, e lasciarsi trascinare dalla veloce corrente del canale. Chi invece desidera
qualcosa di più tranquillo e rilassante può godere del
lettino per massaggi, della vasca con acqua salina o della
vasca whirlpool. Ai più sportivi, invece, istruttori e maestri
di nuoto qualificati offrono lezioni gratuite di ginnastica in
acqua e di perfezionamento dello stile di nuoto. Ma non
sono stati dimenticati nemmeno i bambini, attesi da una
piscina tutta per loro e da una fantastica area giochi, dove
possono divertirsi liberamente.
Una grande area sauna e wellness con sauna finlandese,
bio-sauna, bagno di vapore, letti ad acqua, vasca a immersione, cabina a raggi infrarossi e vasca Kneipp invita a
coccolare anche lo spirito. Dietro prenotazione è possibile rilassarsi con un massaggio in qualsiasi momento.
Nell’area relax o nel solarium i visitatori troveranno la pace
assoluta. Si è pensato anche al piacere del palato: al bar,
al ristorante e nella pizzeria di Acquavventura saranno
accontentati anche i gourmet più esigenti.
Foto: Tourismusverein Naturns
Ein großzügiger Sauna- und Wellnessbereich mit finnischer Sauna, Biosauna, Dampfbad, Wasserbetten, einer
Infrarotkabine sowie Tauch- und Kneippbecken lädt dazu
ein, die Seele baumeln zu lassen. Massagen sind nach
Voranmeldung jederzeit möglich. Im Ruheraum oder auf
der Sonnenbank finden die Besucher dann noch Ruhe
pur. Fürs leibliche Wohl ist ebenfalls gesorgt: in der Bar,
im Restaurant und in der Pizzeria des Erlebnisbads kommen Feinschmecker voll auf ihre Kosten.
PR
Erlebnisbad Naturns
Feldgasse 5
39025 Naturns
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41
42
U n ’a v v e n tu ra d a b ri v i d i v e ri
Ei s k a l t e s A b e n t e u e r
Event Evento
Das 230-Seelen-Dorf Rabenstein im
hinteren Passeiertal ist ein Mekka
für Eiskletterer und im Januar 2015
Austragungsort der Weltmeisterschaft.
Text: Oliver Kainz
Corvara in Passiria, paesino di 230
anime in fondo alla Val Passiria, è il
paradiso dell’arrampicata su ghiaccio.
Tanto che a gennaio 2015 ospiterà i campionati mondiali di questa ­d isciplina da
brividi.
Foto: Verein Eisturm Rabenstein
Testo: Oliver Kainz
Eiskletterer brauchen
starke Nerven. Meter für
Meter, Haken für Haken
arbeiten sie sich nach
oben. Wuchtig rammen sie
ihre Steigeisen und Pickel
in die Eiswand. Die feinen
Splitter, die dabei herabrieseln, lassen erahnen,
wie trügerisch das frostige
Element sein kann. Die besondere Herausforderung
dieser Sportart liegt in der
Vergänglichkeit des Eises.
Föhnwinde und warme
Temperaturen können es
schnell brüchig und zu
einer gefährlichen Falle für
die Kletterer machen.
Reinhard Graf kann ein Lied
davon singen. Der 35-jährige Bauunternehmer aus
dem Passeiertal versuchte
vor einigen Jahren, den
Rabensteiner Eisturm im
Vorstieg zu bezwingen.
Das Vorhaben scheiterte. Als er fiel, riss er den
ersten Sicherungshaken
zehn Meter mit sich in die
Tiefe und landete unsanft
auf dem Boden. Passiert
ist ihm glücklicherweise
nichts.
Wer sich an das eisige
Abenteuer heran­wagt,
muss körperlich fit sein,
eine gewisse mentale
Stärke mit­bringen und die
richtige Balance zwischen
Vorsicht und Risiko finden.
Angst wiegt schwer und
hemmt den Kletterer,
Übermut führt schnell zum
Sturz. Trotzdem ist Eisklettern nicht nur ein Sport
für Adrenalinjunkies. „Das
Restrisiko ist höher als
beim Joggen, aber wenn
man es richtig macht, dann
lässt sich die Gefahr gut
kontrollieren“, erklärt Graf.
Per arrampicarsi sul
ghiaccio ci vogliono nervi
saldi. Metro dopo metro,
appiglio dopo appiglio si
arranca verso la vetta. Ramponi e piccozza si conficcano nella parete di ghiaccio
e le gelide schegge che
schizzano via servono a
ricordare quanto ingannevole possa essere l’elemento
ghiacciato. La particolare
difficoltà di questa disciplina sportiva consiste proprio
nella caducità del ghiaccio
che in caso di vento caldo
e basse temperature può
diventare improvvisamente
friabile e trasformarsi in
una trappola micidiale per i
climber.
Reinhard Graf può dirlo
con cognizione di causa:
qualche anno fa infatti, il
35enne imprenditore edile
della Val Passiria tentò di
scalare come primo di
cordata la torre di ghiac-
cio di Corvara ma il suo
tentativo fallì. Nella caduta
si staccò il primo chiodo
di sicurezza e Graf fece un
volo di 10 metri atterrando
bruscamente al suolo. Per
fortuna se la cavò solo con
qualche graffio.
Chi vuole provare i brividi
dell’avventura su ghiaccio
deve essere in forma fisicamente, avere una buona
forza mentale e trovare il
giusto equilibrio tra prudenza e azzardo. La paura pesa
ed è una zavorra per chi
arrampica ma anche la presunzione è madre di parecchie cadute. A ogni modo
l’arrampicata su ghiaccio
non è uno sport destinato
solo a chi cerca emozioni
adrenaliniche: “Certo il
rischio è più alto rispetto al
footing ma facendo le cose
per bene è possibile tenere
sotto controllo i pericoli,”
dice Graf.
43
Event Evento
Moderne künstliche
Eiskletteranlage
Als der umtriebige Hob­
by­kletterer im Jahr 2003
gemeinsam mit seinem
Freund Florian Lanthaler
einen alten Baukran kaufte,
wollte er daraus eigentlich
nur einen Eisturm für die
eigenen Trainingszwecke
bauen.
Doch schnell weckte
sein Vorhaben auch das
Interesse anderer Kletterer.
Immer mehr Neugierige
versuchten ihre Kletterkünste unter Beweis zu
stellen. Um den wachsenden Aufwand stemmen zu
können, gründete Reinhard
Graf kurzerhand den Verein
„Eisturm Rabenstein“. Und
so begann eine Erfolgsgeschichte: Der Eisparcours
wurde laufend verbessert
und zu einem Abenteuerspielplatz ausgebaut. Mittlerweile steht im hinteren
Passeiertal eine der modernsten künstlichen Eiskletteranlagen Europas, die
44
zu geregelten Öffnungszeiten für jeden zugänglich
ist. Bald war Rabenstein
als Austragungsort für die
Italien­meisterschaft und
internationale Wettkämpfe
bekannt.
Im letzten Jahr veranstaltete der Verein den Weltcup,
an dem über 100 Eiskletterer aus 21 verschiedenen
Nationen teilnahmen. Die
Athleten kämpften in den
Kategorien Speed- und
Schwierigkeitsklettern
um den Sieg. Während
es beim Speedklettern
darum ging, eine vertikale
Eiswand so schnell wie
möglich „raufzusprinten“,
mussten die Athleten beim
Schwierigkeitsklettern
Überhänge und technisch
anspruchsvolle Passagen
in einem vorgegebenen
Zeitlimit überwinden. Rund
1.000 Zuschauer wohnten
dem spektakulären Event
bei.
Dalla gru alla torre di
­ghiaccio internazionale
Tutto ha inizio a fine
2003, quando l’intraprendente Graf convince il suo
amico Florian Lanthaler –
anch’egli grande appassionato di arrampicata – ad
acquistare una gru da
cantiere usata.
L’intenzione di Reinhard è
di farne una torre di ghiaccio per i suoi allenamenti.
Ben presto però la notizia si
sparge e a Corvara comin-
ciano ad arrivare frotte di
arrampicatori da tutta la provincia. Di fronte a questo
“assalto” Graf non si perde
d’animo e in men che non
si dica fonda l’associazione
“Eisturm ­Rabenstein” (Torre di ghiaccio di Corvara).
Comincia così l’avvincente
storia di questo impianto
che nel corso degli anni è
costantemente migliorato
diventando non solo uno
straordinario parco avven-
Corvara in Val Passiria è diventata
una mecca dell’arrampicata su
ghiaccio.
tura ma anche una delle
palestre di arrampicata su
ghiaccio artificiale più moderne d’europa, accessibile
a tutti negli orari stabiliti.
Superfluo dire che l’impianto di ­Corvara è diventato
immediatamente sede di
campionati italiani e gare
internazionali e nel 2013 ha
anche ospitato una tappa
della Coppa del Mondo, alla
quale hanno partecipato
oltre 100 ice climber in
rappresentanza di 21 nazioni. Davanti a oltre mille
spettatori gli atleti hanno
gareggiato nelle discipline
Speed e Lead, laddove
Speed (velocità) è una gara
contro il cronometro su una
parete di ghiaccio verticale, mentre la prova Lead
(difficoltà) obbliga gli atleti a
superare passaggi di grande impegno tecnico entro
un tempo prestabilito.
Foto: Verein Eisturm Rabenstein
Rabenstein im Passeiertal
hat sich zu einem Mekka der
Eiskletterer entwickelt.
Reinhard Graf
Florian Lanthaler
45
Nicht nur bei diesem
Weltcup stach die Südtirolerin Angelika Rainer mit
ihrer Leistung heraus. Die
Meranerin ist dreifache
Eiskletter-Weltmeisterin
und gewann 2013 auch die
Heimetappe in Rabenstein.
Eiskönigin Rainer und die
Boznerin Barbara Zwerger
sind die einheimischen
Aushängeschilder dieses Sports. Doch Nachwuchstalente sind kaum
in Sicht. Eisklettern bleibt
trotz des Turms in Rabenstein eine Randsportart.
„Deshalb ist auch die Förderung des Nachwuchses
schwierig“, meint Reinhard
Graf. Nur wenige Kletterer
wagen es, die Eiswände
zu erklimmen. Das Positive
daran: Die gefrorenen
Wasserfälle oder auch die
Anlage in Rabenstein sind
nicht so überlaufen wie
zum Beispiel so manche
Skipiste. Das macht die
Auseinandersetzung mit
dem Eis zu einem noch
intensiveren Erlebnis.
Foto: Angelika Rainer
Event Evento
Einheimische
Hoffnungsträger
Reinhard Graf hat mittlerweile nur noch selten Zeit
fürs Eisklettern. Drei Monate vor dem Weltcup ist er
ausschließlich mit der Organisation des Events beschäftigt. Geldmittel müssen aufgetrieben, Athleten
eingeladen und Eisblöcke
gewartet werden. Etwa 50
Prozent der Finanzierung
übernimmt die öffentliche
Hand, den Rest muss der
Rabensteiner Verein selbst
größtenteils über Sponsoren hereinholen. Glücklicherweise kann Graf bei
der Planung des Weltcups
auf die Vereinsmitglieder
und die vielen helfenden
Hände im Hintergrund
zählen. Im Winter 2014
machte ihm allerdings die
Natur einen Strich durch
die Rechnung. Aufgrund
der hohen Lawinengefahr
fand der Weltcup nicht
statt. „Die Sicherheit der
Zufahrtsstraße wäre für die
Teilnehmer und Zuschauer
nicht mehr gewährleistet
gewesen, deshalb mussten wir die Veranstaltung
kurzfristig absagen“,
bedauert Reinhard Graf.
Der Blick ist aber schon auf
2015 gerichtet. Dann wird
Rabenstein Austragungsort
für die Weltmeisterschaft
sein und sich wieder in ein
Mekka für die waghalsigen
Eiskletterer verwandeln.
Angelika Rainer
Le speranze
di casa nostra
Tra gli atleti altoatesini di
punta spicca la meranese
Angelika Rainer che ha
avuto modo di mettersi in
mostra sia sui ghiacci di
casa – vincendo appunto la
prova della Coppa del Mondo del 2013 a Corvara – sia
conquistando per tre volte il
titolo iridato di questa specialità. Un’altra ice climber
di successo è la bolzanina
Barbara Zwerger ma per
l’Alto Adige ora si pone
il problema del ricambio
generazionale. Nonostante
la torre di Corvara, infatti,
l’arrampicata su ghiaccio rimane comunque uno sport
di nicchia “e per questo è
anche difficile fare proseliti,” dice Graf. Sono ancora
pochi gli scalatori che se
la sentono di affrontare le
pareti ghiacciate. Di positivo c’è che, proprio per la
loro difficoltà, le cascate di
ghiaccio e la stessa torre
di Corvara non sono certo
affollate come alcune piste
da sci e quindi la gelida avventura può essere gustata
in tutta la sua intensità.
Eiskletter-WM 2015
Vom 30. Jänner bis zum
1. Februar 2015 messen sich
die weltweit besten Eiskletterer in Rabenstein im hinteren
Passeiertal.
www.eisklettern.it
46
Mondiali di arrampicata su
ghiaccio 2015
Dal 30 gennaio al 1° febbraio
2015, a Corvara in Val Passiria
si incontreranno i migliori ice
climber del mondo.
Da parte sua Reinhard
Graf non solo ha sempre
meno tempo per allenarsi
ma tre mesi prima della
Coppa del Mondo dedica
ogni suo momento libero
all’organizzazione dell’evento tra ricerca di finanziamenti, invito agli atleti e
manutenzione dei blocchi
di ghiaccio. Circa la metà
del budget è coperto dalla
mano pubblica, il resto se
lo deve procurare il club di
Corvara andando in cerca
di sponsor. Per fortuna
Graf può contare sugli altri
membri dell’associazione
e tante altre persone che
danno una mano. Lo scorso
inverno però ci ha pensato
madre natura a mandare
a monte tutta l’organizzazione: a causa dell’elevato
rischio di valanghe la gara
della Coppa del Mondo è
saltata. “Non era possibile
garantire la sicurezza della
strada d’accesso ad atleti e
spettatori e quindi all’ultimo
momento abbiamo dovuto
annullare la manifestazione,” dice con rammarico
Reinhard Graf. Il suo
pensiero comunque è già
rivolto ai Mondiali del 2015,
quando la piccola frazione
di Corvara diventerà ancora
una volta il ritrovo dei
temerari arrampicatori sul
ghiaccio.
Angelika Rainer in Aktion. Die Meranerin
gehört zu den lokalen Hoffnungsträgern
bei der Eiskletter-WM.
Angelika Rainer alle prese con la parete di
ghiaccio. La meranese è una delle grandi
promesse altoatesine della Coppa del Mondo.
Foto: Verein Eisturm Rabenstein
werbelust | freiraum’
WEIN &
ARCHITEKTUR
VINO &
ARCHITETTURA
Panorama-Önothek,
Weinverkostung und Detailverkauf
Montag - Freitag 8 - 19 Uhr, Samstag 8 - 18 Uhr
Info 0473 44 71 37
www.kellereimeran.it
Enoteca panoramica,
visite guidate e vendita vini
Lunedì - venerdì ore 8 - 19, sabato ore 8 - 18
47
Info 0473 44 71 37
www.cantinamerano.it
Kombiticket
Therme & Ski
Le Terme Merano sono aperte
365 giorni l’anno.
Biglietto combinato
Terme & Sci
Pools
Mo – So 9 – 22 Uhr
Mit diesem Kombiticket können zwei Einrichtungen zum
Preis von 40 Euro pro Person
genutzt werden: die Therme
Meran und das Skigebiet
Meran 2000. Inbegriffen
sind 4 Stunden Skifahren,
eine Fahrt mit dem Alpin Bob
(Schienenrodelbahn), ein
Eintritt in die Therme Meran
(3 Stunden Therme, Nutzung
der Pools) und ein Badehandtuch der Therme Meran (leihweise, Kaution 15 Euro). Das
Kombiticket ist auch online
erhältlich.
Piscine
Lun - dom ore 9 - 22
Con questo biglietto combinato
è possibile accedere a due
strutture al prezzo di 40 euro
a persona: alle Terme Merano
e al comprensorio sciistico
Merano 2000.
Sono comprese 4 ore di discese, una corsa sull’Alpin Bob
(slittino su binari), un ingresso
alle Terme Merano (3 ore di
terme, utilizzo delle piscine) e
un asciugamano delle Terme
Merano (in prestito, cauzione
15 euro). Il biglietto combinato
è acquistabile anche online.
Sauna
Mo – Fr 13 – 22 Uhr
(donnerstags 11 – 18 Uhr
­ausschließlich Damen)
Sa, So, Feiertage und F
­ erien
9 – 22 Uhr
Sonderöffnungszeiten
24. Dez. 9 – 13 Uhr
31. Dez. 9 – 17 Uhr
26. Dez. – 5. Jan. 9 – 23 Uhr
Winter-Highlight: Pools & Sauna Special Nights
Von November bis März bleibt die Pool- und Saunalandschaft
einmal im Monat bis Mitternacht geöffnet. An diesen Abenden gibt es ab 20 Uhr besondere Lichtspiele, stimmungsvolle
Musik, köstliche Häppchen und Getränke in der Badehalle sowie
Spezial­aufgüsse in der Saunawelt. Zudem gibt es ein Special-Night-Menü im Wintergarten.
48
Sauna
Lun - ven ore 13 - 22
(il giovedì dalle ore 11 alle 18
esclusivamente signore)
Sab, dom, festivi e ferie:
ore 9 - 22
Orari di apertura speciali
24 dic ore 9 - 13
31 dic ore 9 -17
26 dic - 5 gen ore 9- 23
Winter Highlight: Pools & Sauna Special Nights
Da novembre a marzo l’area piscine e sauna una volta al mese
rimane aperta fino a mezzanotte. In queste serate, a partire dalle
ore 20, sono previsti particolari giochi di luce, musica d’atmosfera, gustosi spuntini e bevande nell’area piscine e speciali gettate
di vapore nel reparto sauna. Nel giardino d’inverno è inoltre
disponibile uno Special-Night-Menu.
Foto: Therme Meran (Christian Gufler)
Wellness Wellness
Die Therme Meran ist an
365 Tagen im Jahr geöffnet.
Tief entspannt Puro relax
in Meran
a Merano
Zu Besuch in der Saunawelt der Therme
Meran. Unsere Autorin lässt sich in die Welt
des gesunden und erholsamen Schwitzens
einführen.
In visita al reparto saune delle Terme Merano,
alla scoperta di un mondo in cui sudare è sano e
rilassante.
Testo: Julia Tapfer
Text: Julia Tapfer
Die Sonne strahlt durch
die weitläufigen Fensterfronten, als ich in die
Eingangshalle der Therme
Meran trete. Alles erstrahlt
in natürlichem Licht, auch
im Poolbereich braucht es
tagsüber keine zusätzlichen
Lichtquellen, wenn die
Sonne so schön scheint
wie heute. Die Pools, die
ich schon vom Eingangsbereich aus sehen kann,
sind heute nicht das Ziel
meines Thermenbesuches.
Ebenso wenig sind es der
SPA-Bereich im ersten
Stock, die Arztpraxen oder
das Fitnessstudio, wo auch
jetzt um die Mittagszeit
gesundheitsbewusste
Einheimische und Gäste
jeder Altersklasse trainieren. Heute steht mein
erster Saunabesuch in der
Therme Meran an.
Quando entro nell’atrio
delle Terme Merano il
sole splende attraverso le
ampie vetrate della facciata.
Tutto è illuminato dalla luce
naturale e, quando il sole
è bello come oggi, anche
le piscine interne possono
fare a meno di altre fonti di
luce per tutta la giornata. Le
piscine, che intravedo già
dall’area dell’ingresso, non
sono l’obiettivo della mia
visita odierna alle Terme.
Tralascerò anche l’area spa
al primo piano, gli studi
medici o la zona fitness,
dove anche adesso, intorno
a mezzogiorno, si stanno
allenando alcuni meranesi
e turisti di varie età, attenti
alla propria salute. Io,
invece, oggi visiterò per la
prima volta le saune delle
Terme Merano.
49
Fotos/Foto: Therme Meran (Marion Lafogler, Christian Gufler)
Wellness Wellness
Weniger ist mehr
Meno è meglio
Erst im Oktober 2013
wurde die Saunalandschaft der Therme Meran
umgebaut. Nun erwarten
mich ein Caldarium, ein
Sanarium, das Dampfbad
Trauttmansdorff, eine finnische Sauna im Innenbereich sowie eine finnische
Außensauna. Da habe ich
mir heute ja eine Menge
vorgenommen.
Norbert Pixner ist hier
schon seit über zwei Jahren als Saunawart tätig und
gibt Entwarnung.
Il reparto saune delle
Terme Merano è nuovo
di zecca: infatti è stato
allestito nell’ottobre 2013.
Ad aspettarmi ora ci sono
un Caldarium, un Sanarium, il bagno di vapore
Trauttmans­dorff, una sauna
finlandese nell’area interna
e una sauna finlandese
esterna: le cose che mi
sono prefissata di fare oggi
sono davvero tante! Norbert Pixner lavora qui già da
due anni come addetto alla
sauna e mi invita subito alla
50
„Am wichtigsten ist es,
sich für einen Saunabesuch
Zeit zu nehmen. Zwei bis
drei Stunden mindestens“,
erklärt mir der freundliche
junge Mann geduldig. Oft
erlebt er, dass Gäste an
einem Tag alles ausprobieren möchten und von einer
Sauna zur nächsten hetzen.
Dies sei sinnlos, da es keine Entspannung bringe und
der Körper vom Schwitzen
nicht profitiere. Zudem sei
das auch gefährlich, weil
nach den einzelnen Sauna-
calma. “La cosa più importante è prendersi il tempo
necessario per una visita
in sauna. Servono almeno dalle due alle tre ore,”
mi spiega con pazienza il
giovane esperto.
Spesso vede che gli ospiti,
desiderosi di provare tutto
in un solo giorno, si precipitano da una sauna all’altra:
un comportamento privo di
senso perché non mette il
corpo nelle condizioni di potersi rilassare e approfittare
gängen die Ruhephasen zu
kurz seien – das macht der
Kreislauf dann oft einfach
nicht mehr mit.
Während alle anderen
Frauen – heute ist Donnerstag, da ist bis um 18 Uhr
Damentag – nach draußen
in die finnische Außensauna mit Panoramafenstern
gehen, um beim Aufguss
dabei zu sein, möchte ich
etwas gemäßigter starten.
Nach einem warmen
Fußbad, wie der Saunawart
es mir empfohlen hat,
setze ich mich in das große
Dampfbad Trauttmansdorff
und darf es ganz für mich
alleine genießen. Hier ist es
zwar nicht sehr heiß, durch
die hohe Luftfeuchtigkeit
kommt man aber auch auf
diesen beruhigend orangefarbenen Sitzgelegenheiten
ordentlich ins Schwitzen.
Auch hier gibt es an manchen Tagen Aufgüsse und
zwar mit hochwertigen
mediterranen oder alpinen
Kräutern.
Diese stammen aus den
Gärten von Schloss Trauttmansdorff, doch das ist bei
der Therme Meran, die auf
Gesundheit, Natürlichkeit
und Ursprünglichkeit großen Wert legt, nicht anders
zu erwarten.
Die drei Säulen
des Saunierens
Ein einzelner Saunagang
besteht immer aus drei
Phasen: aus der Wärmephase, der darauffolgenden
Abkühlung und der ebenso
wichtigen Ruhephase.
Für die Abkühlung gibt es
unterschiedliche Möglichkeiten, sie sollte jedoch
nicht abrupt erfolgen,
wie fälschlicherweise oft
angenommen wird. Ins
frostig kalte Tauchbecken
also erst nachdem man
bereits etwas abgekühlt
ist! Ich entscheide mich
für eine kalte Dusche und
den Kneipp-Schlauch zum
Abkühlen der Arme und
Beine. Meine Neugier
zwingt mich dann doch
noch in den Schneeraum,
lange halte ich es aber
nicht aus.
Auch wenn’s ums Ruhen
geht, hat man in der Saunalandschaft der Therme
Meran die Qual der Wahl.
Einige Saunagänger liegen
im Freien, nach meiner
Abkühlung eben ist mir
das dann doch zu kalt. Im
Innenbereich gibt es zwei
Ruhebereiche, einer davon
etwas abgeschiedener.
Geht man von dort aus
durch eine weitere Tür,
taucht man in ein wahres
Entspannungsparadies ein:
Ein abgedunkelter Raum
mit Wasserbetten und
einem beeindruckenden
Sternenhimmel wird meine
Ruheoase. Und die Entspannung lässt nicht lange
auf sich warten. Schon
nicke ich ein und falle in
einen leichten Schlaf.
Nach der Ruhepause
gönne ich mir noch ein
paar Minuten in der
finnischen Sauna. Denn
zum perfekten Auskosten
aller positiven Wirkungen
des gesunden Schwitzens
empfiehlt es sich, zwei bis
drei Saunagänge zu praktizieren. Wer regelmäßig in
die Sauna geht, stärkt sein
Immunsystem. Zusätzlich
dazu hat jeder Saunatyp
besondere Eigenschaften,
so etwa sind jene mit
hoher Luftfeuchtigkeit wie
das Caldarium oder das
Dampfbad sehr wohltuend
für die Atemwege.
Ein Saunatag hat viele
positive Wirkungen. Dass
ich heute vollkommen entspannt durch die gläserne
Tür der Therme Meran
gehen kann, ist für mich im
Moment die Schönste.
dei benefici della sudorazione. Inoltre potrebbe essere
anche pericoloso perché
dopo i singoli ingressi in
sauna si fanno soste troppo
brevi: ciò può spesso
rivelarsi gravoso per la
circolazione. Mentre tutte le
altre donne presenti – oggi
è giovedì, e fino alle ore 18
l’ingresso è riservato solo
alle signore – si recano alla
sauna finlandese esterna
dotata di finestre panoramiche per non perdersi la
gettata di vapore, io vorrei
partire da qualcosa di più
moderato. Dopo un bagno
caldo ai piedi, che mi ha
consigliato di fare l’addetto
alla sauna, mi siedo sulle
comode sedute arancioni
del grande bagno di vapore
Trauttmansdorff e ne godo
in totale solitudine. Qui,
sebbene la temperatura
non sia particolarmente
alta, a causa dell’elevatissima umidità il sudore è
comunque garantito.
Anche qui, in alcune giornate, vengono effettuate gettate di vapore arricchite di
pregiate erbe mediterranee
o alpine. Queste ultime provengono dalle immediate
vicinanze, cioè dai giardini
di Castel Trauttmansdorff.
Dalle Terme Merano, dove
si attribuisce un grande
valore alla salute, alla naturalità e alla genuinità, non ci
si sarebbe potuto aspettare
niente di diverso.
I tre fondamenti
della sauna
Ogni singola visita in
sauna è sempre composta di tre fasi: la fase di
riscaldamento, la seguente
fase di raffreddamento e
l’altrettanto importante fase
di riposo. Per rinfrescarsi le
possibilità sono le più diverse; l’importante è che tale
passaggio non avvenga in
maniera troppo repentina,
come spesso avviene erroneamente. Nelle vasche di
acqua fredda, ad esempio,
è consigliato immergersi
solo dopo essersi già in
parte raffreddati. Io decido
per una doccia fredda e
per il getto d’acqua Kneipp
che mi raffresca braccia e
gambe. La mia curiosità mi
porta quindi nella piccola
Sala della neve, dove però
non riesco a resistere a
lungo.
Anche quando si tratta di riposo, nelle saune delle Terme Merano c’è solo l’imbarazzo della scelta. Alcuni
ospiti scelgono di sdraiarsi
all’aperto, ma per me, dopo
essermi già rinfrescata, è
troppo freddo. Nell’area al
coperto sono disponibili
due zone relax. Dalla più
isolata delle due procedo
attraverso un’ulteriore porta
e mi immergo in un vero e
proprio paradiso del relax:
un ambiente oscurato con
lettini ad acqua e un’impressionante volta stellata
che sarà la mia oasi di
pace. E il rilassamento non
si fa attendere a lungo: non
passa molto tempo prima
che mi appisoli.
Dopo la fase di riposo mi
godo ancora un paio di minuti nella sauna finlandese.
Per beneficiare di tutti gli
effetti positivi di una sana
sudata, infatti, è consigliabile visitare le saune da due
a tre volte. Chi frequenta la
sauna regolarmente rinforza
il proprio sistema immunitario e, oltre a questo,
ciascun tipo di sauna ha le
proprie caratteristiche: quelle con più umidità, come
ad esempio il Caldarium
o il bagno di vapore, sono
particolarmente benefiche
per le vie respiratorie.
Una giornata in sauna ha
molti effetti positivi; che
oggi io possa attraversare
le porte di cristallo delle
Terme Merano totalmente
rilassata è per me, almeno
in questo momento, il più
bello in assoluto.
51
SUGGERIMENTI
Genügend Zeit
einplanen
Concedersi il
tempo sufficiente
Stress gehört nicht in die
Sauna.
Lo stress non deve entrare in sauna.
Duschen
Fare la doccia
Vor dem ersten Saunagang mit Duschgel
duschen und gründlich
abtrocknen.
Prima del primo ingresso
in sauna fare una doccia
con bagnoschiuma e
asciugarsi con cura.
Die Sauna ist
ein Nacktbereich
La sauna è un’area
in cui si sta nudi
Das heißt nicht, dass
man ständig entblößt
ist, man hat schließlich
einen Bademantel. In die
trockene Saunen nimmt
man ein Handtuch mit,
damit das Holz nicht
mit Schweiß in Kontakt
kommt. Nasse Saunen
wie das Dampfbad betritt
man ohne Handtuch, vor
und nach dem Hinsetzen
spült man die entsprechende Fläche mit einem
Wasserstrahl ab.
Ciò non vuol dire che sia
necessario rimanere costantemente e totalmente nudi; ci si può coprire
con un accappatoio. Nelle
saune asciutte si porta
con sé un asciugamano
per evitare che il legno
entri in contatto con il sudore. Nelle saune umide
come il bagno di vapore
si entra senza asciugamano e, sia prima di
sedersi che dopo, si lava
la superficie interessata
con un getto d’acqua.
Für Spontane
Per gli ospiti
estemporanei
Bademäntel und Handtücher können im hauseigenen Shop der Therme
Meran ausgeliehen
werden.
Accappatoi e asciugamani
possono essere presi in
prestito nel negozio interno delle Terme Merano.
Auf das Gefühl
achten
Badare alle proprie
sensazioni
Wenn es einem zu heiß
wird, die Sauna verlassen. Nicht die angegebene Durchschnittszeit,
sondern das persönliche
Wohlbefinden ist das
Richtmaß.
Se la sensazione di calore
diventa eccessiva, lasciare
la sauna. La giusta misura
non è rappresentata dal
tempo medio indicato, ma
dal benessere personale.
Saunaregeln
beachten
Sie hängen prominent im
Eingangsbereich der Sauna und erleichtern das
Saunieren ungemein.
Attenersi alle
regole della sauna
Saunameister
esperto di sauna
Norbert
Sono appese bene in
vista all’ingresso del
reparto sauna e facilitano
l’uso delle saune.
Badeschlappen
Ciabatte
Badeschlappen-Pflicht im
Saunabereich, Badeschlappen-Verbot in den
Saunen selbst.
Obbligo di ciabatte nel
reparto sauna, divieto di
ciabatte all’interno delle
saune.
52
Foto: Therme Meran (Marion Lafogler)
Wellness Wellness
TIPPS
Mercatini di Natale
a Merano
Zwischen 28. November 2014 und 6. Januar 2015
steht die Kurstadt wieder ganz im Zeichen des
traditionellen Weihnachtsmarktes.
Tra il 28 novembre 2014 e il 6 gennaio 2015 Merano
tornerà nuovamente a risplendere nel segno dei
tradizionali Mercatini di Natale.
Die Meraner Weihnacht ist das Winterevent schlechthin
in Meran. Die Verbindung von traditionellen und innovativen Elementen verleiht diesem Weihnachtsmarkt
einen ganz eigenen, unverwechselbaren Charakter.
Das vielfältige Rahmenprogramm rund um Südtiroler
Qualitätsprodukte und das einheimische Kunsthandwerk
ist mit vielen kindgerechten Aktivitäten auch auf Familien
zugeschnitten.
Per la città di Merano il Mercatino di Natale è l’evento
invernale per eccellenza. La combinazione tra elementi
tradizionali e innovativi dona a questo particolare Mercatino di Natale un carattere assolutamente unico e inconfondibile. Grazie alle molte attività pensate per i bambini e al
ricco programma dedicato ai prodotti di qualità dell’Alto
Adige e all’artigianato locale, è perfetto anche per le
esigenze delle famiglie.
Ein besonderes Highlight in diesem Jahr ist die Ausstellung „Weihnachtsbäume in Meran – Kollektion 2014“, die
die Kurverwaltung in Zusammenarbeit mit der Stadtgemeinde organisiert. Insgesamt 25 Künstler, darunter
bekannte Namen wie Renzo Arbore, Syusy Blady, Karim
Rashid, Elio Fiorucci und Rosita Missoni, werden das
traditionelle Weihnachtssymbol Christbaum auf kreative
Weise neu interpretierten. Ab 28. November werden die
Weihnachtsbäume für die gesamte Dauer der Meraner
Weihnacht zahlreiche öffentliche Innen- und Außenräume
in der gesamten Innenstadt schmücken.
Una speciale attrazione di quest’anno sarà la mostra
“Alberi di Natale a Merano – Collezione 2014”, organizzata
dall’Azienda di Soggiorno in collaborazione con il Comune
di Merano. In totale 25 artisti, tra cui molti nomi noti quali
Renzo Arbore, Syusy Blady, Karim Rashid, Elio Fiorucci
e Rosita Missoni, reinterpreteranno in maniera creativa
l’albero di Natale, tradizionale simbolo della festività. A
partire dal 28 novembre, e per tutta la durata dei Mercatini
di Natale di Merano, gli alberi di Natale decoreranno numerosi ambienti del centro storico, sia interni che esterni.
Fotos/Foto: Therme Meran (Christian Gufler), SMG (Alex Filz)
Meraner
Weihnacht
Meraner Weihnacht
28. November 2014 – 6. Januar 2015
http://weihnacht.meran.eu
Mercatini di Natale a Merano
28 novembre 2014 – 6 gennaio 2015
http://mercatini.natale.eu
53
PR
Traditionelle Küche Cucina tradizionale
SüßerDuft
der Weihnacht
54
Dolci sapori
di Natale
Zu Gast im Ultental. Bäuerin Elisabeth Egger nimmt sich
Zeit für „Merano Magazine“ und backt den traditionellen
Zelten.
Siamo in visita in Val d’Ultimo. Elisabeth Egger ci ospita
nel suo maso e Merano Magazine la segue in cucina,
dove per noi preparerà lo Zelten, il dolce tradizionale del
Natale altoatesino.
Text: Petra Schwienbacher
Testo: Petra Schwienbacher
55
Traditionelle Küche Cucina tradizionale
Fotos/Foto: Marion Lafogler, Ortler Skiarena (Alex Filz), MGM (Frieder Blickle), Tappeiner, Franz Hauser
Es schneit. Draußen
fallen dicke, große Schneeflocken. Die weiße Pracht
hat alles eingehüllt. In der
kleinen Küche liegt der süßliche Duft kandierter Früchte in der Luft. Elisabeth
„Liesl“ Egger steht neben
dem warmen Holzherd
und bindet sich eine blaue
Tiroler Schürze um. Dann
beginnt sie, auf einem
großen Brett getrocknete
Feigen, Nüsse und Mandeln klein zu schneiden.
Seit 35 Jahren wohnt die
Bäuerin schon in dem Haus
in St. Gertraud im Ultental.
Täglich versorgt sie mit
ihrem Mann fast 30 Rinder, zwei Pferde, zwei
Hunde, vier Katzen und im
Sommer einige Schweine.
Sie liebt es, hier zu leben
und würde nie wegziehen.
„Ich wüsste nicht, was hier
nicht schön wäre“, sagt
Liesl Egger und lacht.
Heute, an diesem verschneiten Wintertag, backt
sie Zelten nach einem über
vierzig Jahre alten Rezept.
Dafür stehen bereits alle
hochwertigen Zutaten bereit. „Nimmt man schlechte Nüsse, hat man später
schlechte Zelten“, weiß die
Bäuerin. Es ist ihr wichtig,
diese alte Tradition des Zeltenbackens zu bewahren.
Zelten werden auf Tiroler
Bauernhöfen bereits seit
Hunderten von Jahren
hergestellt. Das Dörrobst
ersetzte durch seinen
hohen Fruchtzuckeran-
teil im Winter schwer zu
bekommende Zuckerquellen, und die Zelten wurden
zu Weihnachten von den
Bauern an die Mägde und
Knechte verschenkt. Die
vielen unterschiedlichen
Rezepte des sogenannten
Weihnachtsbrotes wurden
sorgsam aufbewahrt und
werden teilweise heute
noch verwendet.
Liesl vertraut auf ein
Rezept, das sie von einer
alten Freundin bekommen
hat, die ihr das Backen des
saftigen Früchtebrotes
beigebracht hat. Früher,
erzählt Elisabeth Egger,
waren die Bauernhäuser
mit großen Backöfen
ausgestattet, in denen
nicht nur Brot, sondern
auch regelmäßig Zelten
gebacken wurden. „Traditionell bereitete man sie im
Ultental einen Monat vor
Weihnachten zu, damit sie
gut durchziehen konnten.
An Heiligabend konnte es
dann kaum einer erwarten,
sie endlich anzuschneiden.“
Nevica, fuori i fiocchi
cadono grandi e soffici.
Tutto è coperto da uno
splendido manto di neve.
Nella piccola cucina invece
si diffonde il dolce e
caldo profumo della frutta
candita. Accanto alla stufa
a legna Elisabeth “Liesl”
Egger si lega attorno alla
vita il tipico grembiule blu
tirolese. Poi comincia a
sminuzzare su una grande
asse i fichi secchi, le noci e
le mandorle.
Liesl vive da trentacinque
anni nella fattoria a Santa
Gertrude, in Val d’Ultimo.
Ogni giorno lei e suo marito
si occupano dei loro trenta
bovini, due cavalli, due cani,
quattro gatti e, in estate,
pure qualche maiale. Liesl
Egger ama molto vivere qui
e non lascerebbe questo
posto per nulla al mondo.
“Non riesco a trovare
proprio nulla che non mi
piaccia qui,” ammette
ridendo.
Oggi, in questa giornata
innevata e silenziosa,
prepara lo Zelten secondo
una ricetta che risale a
oltre quarant’anni fa. Gli
ingredienti – rigorosamente
di primissima qualità – sono
già pronti sul tavolo. “Se
le noci non sono buone,
lo Zelten non potrà certo
essere meglio,” ci spiega la
contadina. Per lei è molto
importante tramandare la
tradizione della preparazione dello Zelten.
Questi dolci vengono preparati nei masi tirolesi da
centinaia di anni.
Grazie al suo alto contenuto di fruttosio, la frutta
secca era una fonte molto
importante di zuccheri, dal
momento che questi non
facevano certo parte della
normale dieta quotidiana.
A Natale i contadini regalavano gli Zelten ai servi. Le
diverse ricette di questo
pane natalizio sono custodite con gelosa premura
e talvolta vengono usate
ancora oggi.
Liesl segue la ricetta di
una vecchia amica che le
ha insegnato a preparare
questo delizioso pane alla
frutta secca. Una volta, ci
racconta Elisabeth Egger, le
fattorie avevano dei grandi
forni in cui non si cuoceva
solo il pane, ma anche gli
Zelten. “Nella Val d’Ultimo
era tradizione preparare
gli Zelten un mese prima
di Natale, in modo che
potessero assimilare bene
il sapore della frutta e delle
spezie,” racconta. “La sera
della vigilia non si vedeva
l’ora di poterli tagliare …
finalmente!”
Elisabeth „Liesl“ Egger
57
Traditionelle Küche Cucina tradizionale
Für die Früchtemasse:
1.500 g Feigen
400 g Walnüsse
150 g Mandeln
Getrocknete Feigen und kandierte Früchte klein schneiden (1). Walnüsse in der Länge durchschneiden und
Mandeln grob hacken. Zutaten in eine Schüssel geben.
Die Orangen fein abreiben und den Saft zufügen. Mit
Nelkenpulver, Zimt und Anis nach Geschmack würzen
und zusammen mit 250 ml Rum in einer Schüssel gut
durchmischen (2). Mit einem Teller zudecken und eine
Nacht durchziehen lassen.
Zelten
150 g Pinienkerne
100 g kandierte Zitronen
80 g kandierte Orangen
2 Orangen
(Saft und Schale)
250 g Zucker
Für den Brotteig das Mehl in eine Schüssel geben, in der
Mitte eine kleine Mulde formen und die zerbröselte Hefe
beimengen (3). Etwas vom lauwarmen Wasser in die
Vertiefung gießen, Zucker dazugeben und einen kleinen
Teig rühren. Außen auf das Mehl etwas Salz streuen.
Nachdem der Hefeteig in der Mitte etwas aufgegangen
ist, mit dem restlichen Wasser zu einem Teig verkneten.
Die Schüssel mit einem Tuch bedecken und für eine
Stunde an einem warmen Ort aufgehen lassen.
Für den Brotteig:
600 g Roggenmehl
80 g Hefe
etwas Zucker und Salz
lauwarmes Wasser
10 g Anis
250 ml Rum
Zimt und Nelkenpulver
nach Geschmack
Die vorbereitete Früchtemasse mit dem Teig gründlich
verkneten, bis eine homogene Masse entsteht (4).
Den Backofen auf 180° vorheizen. Das Backblech mit
Backpapier auslegen und den Früchteteig zu etwa zwei
Zentimeter dicken Fladen formen (5). Die Oberfläche
nach Wunsch mit Mandeln, Walnüssen und kandierten
Früchten verzieren (6) und etwa 20 Minuten backen.
Zum Garnieren:
Mandeln, Walnüsse und
kandierte Früchte
Glasur:
Währenddessen Zucker in heißem Wasser auflösen und
Wasser und Zucker
gut verrühren. Nach dem Backen die noch heißen Zelten
mit Zuckerwasser bestreichen, abkühlen lassen und
einzeln in Klarsichtfolie wickeln. Bis zum Anschneiden am
besten zwei bis vier Wochen ruhen lassen. So entwickelt
sich der volle Geschmack!
1 2
3 4
5
Fotos/Foto: Marion Lafogler
6
Per la frutta:
1.500 g di fichi
400 g di noci
150 g di mandorle
Zelten
Sminuzzare i fichi secchi e la frutta candita (1). Tagliare
per il lungo le noci e tritare grossolanamente le mandorle.
Mettere gli ingredienti in una ciotola insieme ai pinoli e
allo zucchero. Grattuggiarvi sopra la scorza delle arance
e aggiungere il succo. Aggiungere i chiodi di garofano in
polvere, la cannella e l’anice (quantità a piacere) e mescolare bene assieme a 250 ml di rum (2). Coprire con un
piatto e lasciare riposare una notte.
150 g di pinoli
100 g di limoni canditi
80 g di arance candite
2 arance (succo e scorza
grattuggiata)
250 g di zucchero
Per l’impasto, preparare la farina in una ciotola, formare
un piccolo buco al centro in cui sbriciolare il lievito (3).
Versare un po’ d’acqua tiepida nel buco, unire lo zucchero
e mescolare per ottenere un piccolo impasto. Sulla parte
esterna, cospargere la farina con un po’ di sale. Una volta
che il piccolo impasto al centro della ciotola è leggermente lievitato, impastare il tutto con il resto dell’acqua.
Coprire la ciotola con un canovaccio e far lievitare per
un’ora in un luogo caldo.
250 ml di rum
10 g di anice
cannella e chiodi
di garofano in polvere
(a piacere)
Per l’impasto:
600 g di farina di segale
80 g di lievito
un pizzico di zucchero
e sale
Acqua tiepida, q.b.
Unire la frutta precedentemente preparata all’impasto
e impastare energicamente fino a ottenere una massa
omogenea (4). Preriscaldare il forno a 180°. Coprire la
teglia con carta da forno, suddividere l’impasto e creare
dei panetti di circa due centimetri di spessore (5). Decorare la superficie con mandorle, noci e frutta candita (6) e
cuocere in forno per circa 20 minuti.
Nel frattempo, sciogliere dello zucchero nell’acqua calda
e mescolare bene. Una volta pronta, stendere sugli
Zelten ancora caldi un velo di acqua zuccherata, lasciarli
raffreddare e avvolgerli uno a uno nella pellicola trasparente. Attendere dalle due alle quattro settimane prima di
mangiarli: saranno ancora più buoni!
Per decorare:
mandorle, noci e frutta
candita
Per la glassa:
acqua e zucchero q.b.
Foto/Fotos: Marion Lafogler
Traditionelle Küche Cucina tradizionale
Elisabeth Egger vertraut auf
ein Rezept, das sie von einer
Freundin erhalten hat.
Elisabeth Egger segue una
ricetta che le ha passato
un’amica.
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Foto: SMG (Alex Filz)
Architektur Architettura
Im modernen Kleid
Einheimische Handwerkskunst,
kulinarische Spezialitäten und
eine einmalige Stimmung:
Jährlich lockt der Meraner
Weihnachtsmarkt rund 200.000
Besucher an. Seit Kurzem prägen
auch 65 Designerhütten das Bild
der winterlichen Kurstadt.
Text: Irina Ladurner
Tradizione antica
e fascino moderno
Artigianato locale, specialità
gastronomiche e un’atmosfera
unica: ogni anno i mercatini di
Natale di Merano attirano 200
mila visitatori. Da qualche anno
65 nuovi stand contribuiscono
con il loro design moderno a esaltare il fascino della città termale.
Testo: Irina Ladurner
63
Architektur Architettura
Die Verbindung von
Tradition und Moderne :
Das war die zentrale
Vorgabe der Meraner
Stadt- und Kurverwaltung
bei der Ausschreibung für
die Gestaltung der neuen
Designerhütten, die vergangenen Winter erstmals
zum Einsatz kamen. Die
Neugestaltung soll die
Besonderheit des Marktes
hervorheben und Touristen
und Einheimische gleichermaßen anziehen.
Das Architektenteam der
Firma Rubner um Sarah
Gasparotto, Fabio Falletti
und Martin Gasser hat
diese Anforderungen in
den Augen der Verantwortlichen am glaubhaftesten
umgesetzt. „Das Design
der neuen Holzhütten ist
sehr schön, sie fügen sich
gut in die Landschaft ein“,
findet auch Standbetreiber Florian Brugger. Die
Designerstände orientieren
sich in Form und Farbe
am Südtirol-Logo, das in
stilisierter Form das Profil
der Dolomiten abbildet.
Das zeigt sich vor allem am
unregelmäßigen Auf und
Ab der Dachschrägen und
an den geneigten Seitenwänden. Die Hütten sind
aus mehrschichtigen Tannenholzplatten der Firma
Nordpan aus Olang gefertigt, die der Rubner-Gruppe
angehört. Die Verwendung
heimischer Rohstoffe und
die Zusammenarbeit mit
lokalen Betrieben waren
zentrale Aspekte des
Projektes.
Essen in der Weihnachtskugel
am Meraner Weihnachtsmarkt
Reservierung unter +39 366 4102051 oder
[email protected]
64
Trovare la giusta armonia
tra tradizione e modernità:
questo era l’obiettivo del
bando di concorso indetto
dal Comune e dall’Azienda
di Soggiorno di Merano
per la progettazione delle
nuove casette di Natale,
utilizzate per la prima volta
lo scorso inverno. Il progetto di rinnovamento ha
lo scopo di dare risalto alla
particolarità del mercatino e
di attirare sia i turisti che le
persone del luogo.
Secondo la giuria, il team di
architetti dell’azienda altoatesina Rubner composto
da Sarah Gasparotto, Fabio
Falletti e Martin Gasser ha
saputo interpretare al meglio le richieste. “Le nuove
casette in legno sfoggiano
un design molto elegante
e si inseriscono bene nel
contesto circostante,”
commenta l’espositore
Florian Brugger. Il colore e
la forma (lo zig zag dei tetti
e l’inclinazione irregolare
delle pareti laterali) dei
nuovi stand ricordano il logo
dell’Alto Adige: il profilo
stilizzato delle Dolomiti.
Inoltre, l’uso di materie prime del luogo e la collaborazione con imprese locali
erano gli aspetti centrali del
progetto; infatti le casette
sono costruite con pannelli
multistrato di legno d’abete
dell’azienda Nordpan di
Valdaora, che appartiene al
gruppo Rubner.
Cenare all’interno di una sfera natalizia
al Mercatino di Natale di Merano
Per prenotazioni: 366 4102051,
[email protected]
Trovare la giusta armonia
tra tradizione e modernità: il
team di architetti dell’azienda
altoatesina Rubner composto
da Sarah Gasparotto, Fabio
Falletti e Martin Gasser ha
saputo interpretare al meglio tale
richiesta.
Fotos/Foto: Rubner
Die Verbindung zwischen
Tradition und Moderne: Das
Architektenteam der Firma
Rubner um Sarah Gasparotto,
Fabio Falletti und Martin
Gasser setzte diese Vorgabe am
glaubhaftesten um.
65
Foto: MGM
Architektur Architettura
L’uso di materie prime del luogo
e la collaborazione con imprese
locali erano gli aspetti centrali del
progetto.
66
Fotos/Foto: Rubner
Die Verwendung heimischer
Rohstoffe und die Zusammen­
arbeit mit lokalen Betrieben
waren zentrale Aspekte des
Projektes.
Design trifft
Gemütlichkeit
Das Konzept der Architekten nimmt sich damit
regionaler Elemente an und
lässt das Bild traditioneller
Weihnachtsmärkte hinter
sich: Die Hütten sollen
keine bloßen Hüllen sein.
Nicht allein die ausgestellten Produkte und das
Event als solches, auch
Architektur und Design des
Marktes sollen ins Auge
fallen.
auszuprobieren. Es ist im
wahrsten Sinne des Wortes ein rundes Konzept, das
moderne Ansprüche mit
regionalen Besonderheiten
vereint.
Auf der Passerpromenade,
dem Thermen- und dem
Sandplatz sind die Designerhütten gruppiert und
einander zugewandt, sie
bilden Themenbereiche
wie Handel oder Gastronomie – auch das Teil der
modernen Umgestaltung.
Die gleichförmige Struktur
traditioneller Weihnachtsmärkte wird so ein zweites
Mal aufgebrochen, der
Besucher sucht sich seinen
eigenen Weg durch den
Markt.
Überdachte, mobile
Hütten mit Sitzbänken
und Tischen zwischen den
Themenbereichen dienen
als Raststätte und lenken
den Blick wiederum auf die
Architektur.
Il progetto degli architetti
adotta elementi locali e al
contempo riesce a superare
l’immagine tradizionale dei
mercatini di Natale. I loro
stand non sono semplici
casette.
I prodotti esposti e l’evento
del mercatino in sé sono
certamente i protagonisti
ma è lo stile e l’architettura
dello stand che deve riuscire a conquistare l’attenzione del visitatore.
A catturare lo sguardo ci
sono anche le gigantesche palle di Natale che in
Piazza Terme attirano al loro
interno i visitatori in cerca
di ristoro. Le sfere – di tre
metri di diametro – sono
ricoperte in fibra di vetro
idrorepellente, colorate di
rosso, fucsia o argento e al
loro interno trovano spazio
fino a dieci persone. In
questo ambiente accogliente, dalle pareti rivestite in
legno e con il riscaldamen-
to a parete e a pavimento,
è possibile assaporare le
specialità altoatesine.
È, sotto tutti i punti di vista,
un concetto a tutto tondo,
che sposa il fascino dell’architettura moderna con le
caratteristiche regionali.
Le casette-design sono
posizionate a gruppi, una
di fronte all’altra, sulla
passeggiata Lungo Passirio,
in Piazza Terme e in Piazza
della Rena e sono dedicate
all’attività del commercio e
della gastronomia; anche
questo fa parte del progetto
di trasformazione. In questo
modo si rompe una seconda volta con la tradizione:
il mercatino non presenta
più il tradizionale percorso
uniforme, ma il visitatore
si crea il proprio itinerario
attraverso gli stand. Alcune
casette mobili, con panche
e tavoli al loro interno, posizionate tra le diverse zone
tematiche, offrono riparo e
riposo ai visitatori.
Foto: SMG (Alex Filz)
Ein Blickfang sind ebenso
die überdimensionalen
Weihnachtskugeln, die am
Thermenplatz hungrige
Besucher in ihr Inneres
locken. Wasserabweisendes Fiberglas, von rot bis
pink oder silber, umhüllt
die Kugeln von drei Metern
Durchmesser. Bis zu
zehn Personen finden im
komfortablen Innenraum
mit Naturholzverkleidung,
Wand- und Bodenheizung
Platz, um dort schließlich
Südtiroler Spezialitäten
Tra eleganza e
atmosfera accogliente
67
Architektur Architettura
Farbentanz
und Lichterspiel
„Das neue Konzept
kommt sehr gut an, das
bekommen wir vor allem
von den auswärtigen
Besuchern immer wieder
gesagt“, weiß Brugger, der
handgefertigte Woll- und
Filzpantoffeln verkauft.
Seine Kunden kommen
vorwiegend aus Italien,
zehn Prozent aus Deutschland und weitere zehn
Prozent aus Österreich, der
Schweiz oder Russland. Sie
flanieren tagsüber über den
Christkindlmarkt, wenn die
dezent gefärbten Außenwände der Stände für
weihnachtliche Stimmung
sorgen. Abends sind die
Hütten stimmungsvoll
beleuchtet.
Das Lichtkonzept ist ein
zentrales Element des neuen Marktes. Die schwache
Beleuchtung zwischen den
Themenbereichen streicht
deren Geschlossenheit
heraus. Zugleich lenkt sie
die Aufmerksamkeit auf die
einzelnen Hütten. Diese
öffnen sich den Besuchern
nur nach einer Seite hin
und wecken durch ihre
markante Außenbeleuchtung an der Vorderseite die
Neugier der Passanten.
Erst wenn diese nähertreten, gibt die Innenbeleuchtung den Blick auf die
angebotenen Produkte frei.
In Südtirol haben Weihnachtsmärkte Tradition.
In Meran hat man dem
traditionell einheitlichen
Weihnachtsmarkt nun
einen modernen Touch
verliehen.
Aussteller Sieghard Pircher
von Schoko & Bonbonland
lobt das neue Erscheinungsbild: „Die Meraner
Weihnacht ist mit ihren
Hütten mit Abstand der
schönste und heimeligste
Weihnachtsmarkt Südtirols.“
68
Giochi di luci
e colori
“Il nuovo concetto piace
molto; ce lo dicono soprattutto i visitatori che vengono da fuori,” dice Florian
Brugger, che vende pantofole di lana e di feltro fatte a
mano. La maggior parte dei
suoi clienti arriva dall’Italia, il dieci percento dalla
Germania e un altro dieci
percento dall’Austria, dalla
Svizzera o dalla Russia. Di
giorno i visitatori passeggiano tra gli stand colorati che
rendono l’atmosfera molto
natalizia, mentre la sera
le casette si illuminano in
modo suggestivo.
L’illuminazione è un
elemento centrale del
nuovo mercatino: la luce
soffusa infonde un senso di
coesione. Al contempo, le
singole casette attirano la
curiosità dei passanti grazie
all’illuminazione accentuata dei loro profili: solo nel
momento in cui questi si
avvicinano l’illuminazione
interna attira gli sguardi sui
prodotti esposti.
In Alto Adige i mercatini
di Natale hanno una lunga
tradizione. A Merano si è
deciso di dare un tocco di
modernità al tradizionale
mercatino di Natale.
Das Lichtkonzept ist ein zentrales
Element des neuen Marktes.
L’illuminazione è un elemento
centrale del nuovo mercatino.
Foto: SMG (Alex Filz)
All’espositore Sieghard
Pircher di “Schoko & Bonbonland” piace il nuovo flair
del mercatino: “Il mercatino
di Natale di Merano, con le
sue casette in legno, è sicuramente il mercatino più
bello e accogliente dell’Alto
Adige.”
69
Architektur Architettura
Tiroler Schlossweihnacht
Natale a Castel Tirolo
Im Innenhof und im Rittersaal von Schloss Tirol präsentieren heimische Aussteller
traditionelles Handwerk, es
warten Konzerte, Krippenausstellung und Streichelzoo. Geöffnet vom 6. bis 8.
Dezember 2014.
Nella corte interna e nella
sala dei cavalieri di Castel
Tirolo gli espositori locali
presentano il loro artigianato
tradizionale. E poi ancora concerti, la mostra dei presepi e
lo zoo con i piccoli animali da
accarezzare. Aperto dal 6 all’8
dicembre 2014.
www.schloss-tirol.it
Adventmarkt im Stall
Handarbeiten wie Schmuck,
Keramik und Weihnachtsdeko werden im Stall des
Bachguterhofs in Algund präsentiert. Rahmenprogramm
mit Musik und Gedichten.
Geöffnet am 6., 7., 12. und
13. Dezember, jeweils von 10
bis 19 Uhr.
Infos unter:
+39 348 0511917
St. Martin
S. Martino
597 m
Mercatino di Natale
in stalla
Lavori eseguiti a mano –
come gioielli, ceramiche e
decorazioni natalizie – vengono presentati nella stalla
del maso Bachguterhof di
Lagundo. Programma con
musica e poesie. Aperto nei
giorni 6, 7, 12 e 13 dicembre,
dalle ore 10 alle 19.
Algunder Christkindlmarkt
Weihnachtsstimmung und
Geselligkeit abseits des großen Trubels auf dem Kirchplatz von Algund. Geöffnet
jedes Wochenende (Samstag
und Sonntag) ab 29. November bis einschließlich 4.
Jänner von 10 bis 20 Uhr.
www.algund.com
Dorf Tirol
Tirolo
559 m
Algund
Lagundo
355 m
Mercatino di Natale
di Lagundo
Sulla piazza del mercato di
Lagundo si vive l’atmosfera
natalizia con tanta allegria,
ma lontani dalla ressa. Aperto
ogni fine settimana (sabato e
domenica) dal 29 novembre
fino al 4 gennaio (incluso),
dalle ore 10 alle 20.
Meran
Merano
325 m
Lana
289 m
Sterntaler Weihnachtsmarkt Lana
Weinhnachtsmarkt auf der
Mariolberger Alm
Mercatino di Natale alla
malga “Mariolberger Alm”
Der Kuhstall wird zum Begegnungsort, Glühwein und
Hausgemachtes auf 1.672
Meter oberhalb von St. Pankraz im Ultental. Geöffnet
vom 1. Dezember 2014 bis
6. Jänner 2015, jeweils von
8 bis 18 Uhr.
Ci si incontra nella stalla, con
Glühwein (vin brûlé) e specialità fatte in casa, a 1.672
metri di altezza, al di sopra di
San Pancrazio in Val d’Ultimo.
Aperto dal 1 dicembre 2014
al 6 gennaio 2015, dalle ore 8
alle ore 18.
70
Infos unter:
+39 333 479 77 46 Per maggiori informazioni:
+39 333 479 77 46
Schenna
Scena
600 m
Mit Eislaufplatz, Glitzerwerkstatt für Kinder, Streichelzoo
und eigenem Sterntalergetränk sowie großem Weihnachtsgewinnspiel. Geöffnet
vom 29. November bis 24.
Dezember 2014, jeweils am
Wochenende (Freitag bis
Sonntag) von 10 bis 19.30
Uhr, Gastronomie bis 21 Uhr.
www.weihnachteninlana.it
Polvere di Stelle a Lana
Con la pista di pattinaggio,
la bottega dei brillantini per i
bambini, lo zoo con i piccoli
animali da accarezzare, la
bevanda “polvere di stelle”
e un grande gioco a premi.
Aperto ogni fine settimana
(da venerdì a domenica), dal
29 novembre al 24 dicembre
2014, dalle ore 10 alle 19.30;
le specialità gastronomiche
verranno servite fino alle 21.
Feine Weihnachtsmärkte
rund um Meran
I mercatini di Natale nei centri attorno
a Merano: piccoli ma belli
Mortiner Sternstunden
Passeirer LebensArt zum
Verkosten, Erleben und Verschenken in den malerischen
Gassen und am Dorfplatz
von St. Martin im Passeiertal, lokales Handwerk
inklusive. Geöffnet vom 6.
bis 8., am 13., 14., 20. und
21. Dezember 2014.
Natale d’incanto a
San Martino
Nei vicoli pittoreschi e nella
piazza di San Martino in Passiria i visitatori possono ammirare le opere di artigianato
locale. Aperto dal 6 all’8 e nei
giorni 13, 14, 20 e 21 dicembre 2014.
www.sternstundn.it
Schenner Bauernadvent
Kunsthandwerk, Musik und
weihnachtliche Gaumenfreuden im historischen Keller
des Torgglerhofs in Schenna.
Geöffnet vom 11. bis 14. Dezember.
Avvento contadino
di Scena
Artigianato, musica e
specialità gastronomiche natalizie nella cantina storica del
Torgglerhof di Scena. Aperto
dall’11 al 14 dicembre.
Meraner
Schokowürfel
Meisterliche Handwerkstradition unverwechselbar im Geschmack.
Dado meranese
al cioccolato
Un capolavoro della tradizione artigianale
dal gusto inconfondibile.
www.schenna.com
Advent auf
Schloss Rametz
Avvento al
Castello Rametz
Schlosshof, Weinbaumuseum und Keller verwandeln
sich in einen weihnachtlichen
Ort der Begegnung mit
Kulturprogramm und Weinverkostung. Geöffnet von
Freitag bis Sonntag zwischen
28. November und 22. Dezember 2014 sowie am
8. und 22. Dezember 2014,
jeweils von 11 und 20 Uhr.
La corte, il museo del vino e
le cantine si trasformano in
un luogo magico di incontro
che prevede anche un programma culturale e una degustazione di vini. Aperto dal
28 novembre al 22 dicembre
(dal venerdì alla domenica) e
nei giorni 8 e 22 dicembre,
dalle ore 11 alle 20.
www.rametz.com
Schloss Kallmünz
Castel Kallmünz
Kulinarisches sowie
Schmuck und Produkte aus
Keramik, Holz und Glas von
Künstlern und Handwerkern
aus dem In- und Ausland.
Geöffnet vom 5. bis 7. und
vom 12. bis 14. Dezember
2014, jeweils von 11 bis
20 Uhr.
Artisti e artigiani locali e
stranieri presentano i loro
prodotti in vetro, legno, ceramica. Aperto dal 5 al 7 e dal
12 al 14 dicembre 2014, dalle
ore 11 alle 20.
www.kallmuenz.it
facebook.com/erbbrot
Prissian
Prissiano
610 m
Prissner Schlossadvent
Basteln für Kinder, Märchen­
erzählungen, Bläsergruppe,
Speis und Trank im Innenhof
von Schloss Fahlburg in
Prissian.
www.fahlburg.com
Mercatino di Natale
di Prissiano “Prissner
Schlossadvent”
Lavoretti con i bambini,
favole da raccontare, concerti
della banda di fiati, specialità
enogastronomiche nel cortile
interno del Castel Fahlburg a
Prissiano. Selected for
Merano WineFestival
in Meran | a Merano
Rennweg 50
ore 6-19 Uhr durchgehend/continuato
■ Zentrum,
Centro, Via delle Corse, 50
Tel. 0473 237 925
Obermais, Dantestr. 21
ore 6-13.00 Uhr / ore 15.30-19.00 Uhr
■ Maia Alta, Via Dante, 21
Tel. 0473 231 384
Untermais, Matteottistr. 40
ore 6-13.00 Uhr / ore 15.00-19.00 Uhr
■ Maia Bassa, Via Matteotti, 40 Tel. 0473 236 128
Enrico Toti Str. 43
71ore 6-13.00 Uhr / ore 15.30-19.00 Uhr
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Reise-Infos
Meraner Land
T 0473 200 443
[email protected] www.meranerland.com
Informations­
stellen
Meran
T +39 0473 272 000
www.meran.eu
Schenna
T +39 0473 945 669
www.schenna.com
Lana und Umgebung
T +39 0473 561 770
www.lana.info
Dorf Tirol
T +39 0473 923 314
www.dorf-tirol.it
Passeiertal
T +39 0473 656 188
www.passeiertal.it
Naturns – Plaus
T +39 0473 666 077
www.naturns.it
Algund
T +39 0473 448 600
www.algund.com
Partschins –
Rabland – Töll
T +39 0473 967 157
www.partschins.com
Schnalstal
T +39 0473 679 148
www.schnalstal.com
Marling
T +39 0473 447 147
www.marling.info
Hafling – Vöran –
Meran 2000
T +39 0473 279 457
www.haflingmeran2000.eu
Nals
T +39 0471 678 619
www.nals.info
Tisens – Prissian
T +39 0473 920 822
www.tisensprissian.com
Ultental – Proveis
T +39 0473 795 387
www.ultentaldeutschnonsberg.info
Deutschnonsberg
T +39 0463 530 088
www.ultental72
deutschnonsberg.info
Anreise
Mit dem Zug
Deutsche Bahn (DB Bahn):
www.bahn.de
Österreichische Bundesbahnen (ÖBB):
www.oebb.at
Schweizerische Bundesbahnen (SBB):
www.sbb.ch
Italienische Bahn
(Tren­italia):
www.trenitalia.com
Vinschgerbahn:
www.vinschgerbahn.it
Mit dem Bus
in die Region
Südtirol Tours
(von Stuttgart)
T +49 (0)7195 7884
www.suedtiroltours.de
Meraner Land Express
(von München)
T +39 0473 200 443
www.meranerland.com
Südtirol Express
(aus der Schweiz)
T +41 (0)71 298 0919
www.suedtirolexpress.ch
Flughafentransfer
www.suedtirolbus.it
Mit dem Auto
Verkehrsinformationen
T +39 0471 200 198
www.provinz.bz.it/verkehr
Entfernung
von Meran
Bozen
30 km
Brenner
105 km
Innsbruck 153 km
Verona
177 km
München 309 km
Mobilität in
der Region
Bahnhöfe, Fahrpläne,
Haltestellen
www.sii.bz.it
www.sad.it
www.vinschgerbahn.it
www.sasa.bz.it
BusCard
Meran und Umgebung
7 Tage gültig;
bis 31.12.2014: 13 Euro,
ab 1.1.2015: 15 Euro
Mobilcard Südtirol
Für 1 Tag:
15 Euro für Erwachsene
und 7,50 Euro Junior
(6–14 Jahre)
Für 3 Tage:
23 Euro für Erwachsene
und 11,50 Euro Junior
Für 7 Tage:
28 Euro für Erwachsene
und 14 Euro Junior
Museumobil Card
vereint Museen in Südtirol
und Mobilität
Für 3 Tage:
Euro 28 für Erwachsene
und Euro 14 Junior
Für 7 Tage:
Euro 32 für Erwachsene
und Euro 16 Junior
Autoverleihe
Bozen:
Avis und Hertz
www.avis.de
www.hertz.it
Meran:
Autohaus Götsch
T +39 0473 212 219
www.autogoetsch.it
Motorunion
T +39 0473 519 400
www.motorunion.it
Taxi
Taxizentrale Meran
T +39 0473 212 013
Wetter
www.provinz.bz.it/wetter
Telefon
Vom Ausland nach
Italien: 0039 (erste 0
der it. Ortsvorwahl bleibt
erhalten)
Krankenhaus
Städtisches Krankenhaus
Meran
T +39 0473 263 333
Zentralkrankenhaus
Bozen
T +39 0471 908 111
Notfall
Sanitärer Notruf,
Bergrettung
T 118
Polizei (Carabinieri)
T 112
Pannendienst
T 803 116
Reisen mit
Handicap
Südtirol für alle –
Barrierefreier Tourismus
in Südtirol
T +39 0473 209 176
www.suedtirolfueralle.it
Informazioni
Merano e dintorni
T 0473 200 443
[email protected]
Punti
d’informazione
Merano
T 0473 272 000
www.merano.eu
Scena
T 0473 945 669
www.schenna.com
Lana e dintorni
T 0473 561 770
www.lana.info
Tirolo
T 0473 923 314
www.dorf-tirol.it
www.meranodintorni.com
Come
arrivare
Mobilità
in regione
In treno
Stazioni, orari, fermate
www.sii.bz.it
www.sad.it
www.vinschgerbahn.it
www.sasa.bz.it
Trenitalia:
www.trenitalia.com
In automobile
Info traffico
T 0471 416 100
www.provincia.bz.it/traffico
Val Passiria
T 0473 656 188
www.valpassiria.it
Naturno – Plaus
T 0473 666 077
www.naturns.it
Distanze
da Merano
Lagundo
T 0473 448 600
www.lagundo.com
Bolzano
30 km
Brennero
105 km
Innsbruck
153 km
Verona
177 km
Milano
280 km
Monaco di Baviera 309 km
Parcines, Rablà e Tel
T 0473 967 157
www.parcines.com
Val Senales
T 0473 679 148
www.valsenales.com
Marlengo
T 0473 447 147
www.marling.info
Avelengo – Verano –
Merano 2000
T 0473 279 457
www.hafling.com
Val d’Ultimo – Proves
T 0473 795 387
www.ultentaldeutschnonsberg.it
Nalles
T 0471 678 619
www.nals.info
Tesimo – Prissiano
T 0473 920 822
www.tisensprissian.com
Alta Val di Non
T +39 0473 200 443
www.ultentaldeutschnonsberg.info
BusCard
Merano e dintorni
7 giorni:
fino il 31.12.2014: 13 euro,
dal 1.1.2015: 15 euro
Mobilcard Alto Adige
1 giorno:
15 euro adulti e
7,50 euro junior (dai 6 ai
14 anni)
3 giorni:
23 euro adulti e
11,50 euro junior
7 giorni:
28 euro adulti e
14 euro junior
Meteo
www.provincia.bz.it/meteo
Ospedale
Ospedale Civile
Franz Tappeiner
via Rossini 5
39012 Merano
T 0473 263 333
Ospedale Centrale di
Bolzano
Via Lorenz Böhler 5
39100 Bolzano
T 0471 908 111
Emergenze
Emergenza sanitaria
soccorso alpino
T 118
MuseoMobil Card
I musei in Alto Adige uniti
alla mobilità
3 giorni:
28 euro adulti e
14 euro junior
7 giorni:
32 euro adulti e
16 euro junior
Carabinieri
T 112
Noleggio auto
Muoversi
senza
barriere
Bolzano:
Avis e Hertz
www.avis.de
www.hertz.it
Merano:
Auto Götsch
T 0473 212 219
www.autogoetsch.it
Motorunion
T 0473 519 450
www.motorunion.it
Soccorso stradale ACI
T 803 116
Alto Adige per tutti –
Turismo senza barriere
in Alto Adige
T 0473 209 176
www.altoadigepertutti.it
Taxi
Taxi Merano
T 0473 212 013
73
Foto: MGM (Frieder Blickle)
Foto: MGM (Damian Lukas Pertoll)
Foto: TV Schenna
Vorschau
Sommerausgabe
Anteprima
estate
2015
Foodie Factory
Die Genusswerkstatt im
Meraner Land
IMPRESSUM
HERAUSGEBER
Bezirksgemeinschaft Burggrafenamt
Otto-Huber-Straße 13, I-39012 Meran
T +39 0473 205 110 – F +39 0473 205 129
www.bzgbga.it
Echte Qualität am Berg
Der Südtiroler
Apfel
ÜBERSETZUNGEN
Ex Libris Genossenschaft (Cristina Beretta, Sergio
Colombi, Paolo Florio)
FOTOS
Titelseite: Café Coffee Art, Meran
(Foto: Damian Lukas Pertoll)
PIKTOGRAMME
Fotolia
KONZEPTION UND FOTOREDAKTION
Athesia Tappeiner Verlag, Bozen – www.tappeiner.it
GRAFISCHE GESTALTUNG
tagraum.it
DRUCK
Athesiadruck GmbH, Bozen
74
Foto: Edition Raetia
CHEFREDAKTEUR UND FÜR DEN INHALT VERANTWORTLICH
Thomas Hanifle (Ex Libris Genossenschaft, Bozen)
REDAKTION UND KORREKTORAT
Ex Libris Genossenschaft, Bozen – www.exlibris.bz.it
l’officina del gusto a Merano
e dintorni
Almgasthäuser Pura qualità
und Berghütten in montagna
KOORDINATION UND ANZEIGEN
Marketinggesellschaft Meran (MGM)
Gampenstraße 95 – I-39012 Meran
T +39 0473 200 443 – F +39 0473 200 188
www.mgm.bz.it
Eintragung beim Landesgericht Bozen Nr. 18/2004
vom 30.12.2004
AUTOREN
Reinhold Messner, Julia Tapfer, Irina Ladurner, Oliver
Kainz, Sabine Funk, Ariane Löbert, Petra Schwienbacher
Foodie Factory
baite, malghe e ristoranti in
alta quota
La mela
alto­atesina
Gastbeitrag der Foodbloggerin Jeanny Horstmann
contributo di Jeanny
­Horstmann, food blogger
di successo
Meraner Notenspuren
Musik gestern und heute in
der Passerstadt
Das Musikerpaar
Die Saxofonistin Helga
­Plankensteiner und Jazzpianist Michael Lösch im
Porträt
Impronte
melodiose
Merano e la musica,
ieri e oggi
Ritratto
di una coppia
Helga Plankensteiner, sassofonista, e Michael Lösch,
pianista jazz
Goldener Herbst in Algund
Autunno dorato
a Lagundo
11.10.–10.11.2014
www.adresse.it
anteprima
Merano WineFestival
24.10.14
Der stimmungsvolle Algunder
Weihnachtsmarkt
Mercatino di natale a Lagundo
28.11.14 – 6.01.2015
Bauernmarkt
Mercato Contadino
22.10.– 26.10.14
Verkostung und Verkauf typischer bäuerlicher Qualitätsprodukte wie Speck und
Wurstwaren, Käse, Brotspezialitäten,
Schnäpse, Honig und Kräuterprodukte.
180 Sekte, Weiß-, Rot- und Süßweine aus den
bedeutendsten Weinbaugebieten Italiens sowie
lokale Produkte aus Algund werden zur Verkostung angeboten.
Weihnachtlich geschmückte Stände, heiß
dampfende Getränke, traditionelle Leckereien und hausgemachte Spezialitäten laden
zum gemütlichen Verweilen ein.
Sulla Piazza della Chiesa di Lagundo vi aspetta
un’ampia scelta di specialità fatte in casa e
prodotti agricoli di contadini altoatesini e di
Lagundo.
Festa all‘insegna dei vini pregiati con 180 tipi diversi
di prosecco, vino bianco, rosso e dolce provenienti da
tutta Italia e da altre rinomate aree vinicole, oltre
alle prelibatezze culinarie locali da gustare.
Bancarelle con decori natalizi, profumo di vin
brûlé, gustosi piatti tradizionali e specialitá
tipiche fatte in casa invitano i visitatori a
sostare nell’incantevole piazza Hans-Gamper
decorata con abeti adornati di stelle di paglia.
Weitere Veranstaltungshighlights unter:
Ulteriori manifestazioni:
www.algund.com
2.011-3.212 m
Snowkids Card
*
€
0
0
,
2
_ Alle Kinder, die mit Mami und/oder Papi ins Schnalstal
kommen, erhalten die Tageskarte zum Sonderpreis von
€ 2,00
_ Tutti i bambini che vengono con mamma e/o papà in
Val Senales, ricevono lo skipass giornaliero ad un prezzo
speciale di € 2,00
_ All kids who come with mummy and/or daddy to Senales
Valley, get a day pass for the special price of € 2.00
Info:
Angebot gültig auch für Mehrtageskarten und mehrere Kinder pro Familie; gültig für Kinder geboren ab dem Jahrgang 2005 (und jünger). Offerta valida anche per
skipass di più giorni e per più bambini della stessa famiglia; valido per bimbi nati dal 2005 in poi. Offer valid also for multi-day tickets and more children per family; valid
for children born in 2005 (and younger).
*
Info: +39 0473 662 171, www.schnalstal.com