Armi e Tiro (07/2014)

PROVA pistole semiautomatiche Ruger Lc380 calibro 9 corto
I pregi
DELLE DUE
È camerata in 9 corto, come la Lcp, ma ha le stesse (maggiori) dimensioni
della Lc9 in 9x21: risultato? Più ergonomica e precisa della prima,
più controllabile di entrambe! Ricca la dotazione di sicure, ottimi i risultati a 10 metri
Testo e foto di Domenico Giaquinto
L
a Ruger presentò sei anni fa la minuscola semiautomatica Lcp in 9 corto, dimostrando l’interesse verso le pistole tascabili camerate per calibri di un certo respiro. Il successo di vendite
della Lcp ha indotto la casa di Prescott a commercializzare successivamente la Lc9 in 9x19-9x21, più
potente ma anche più pesante e ingombrante. Con la
Lc380, la gamma delle tascabili Ruger si espande
all’insegna di un peculiare rapporto tra controllabilità e comfort di porto, un criterio seguito anche dalla
Glock nella messa a punto della recente modello 42.
Dalla Lc9 in 9x19-9x21 la Lc380 mutua l’architettura generale, le dimensioni e il peso ma, rispetto
alla Lc9, l’arma in prova è ovviamente più gestibile
perché meno potente. Con i suoi 487 grammi scarica,
la Lc380 è anche decisamente più controllabile della
pari calibro Lcp, che pesa appena 266 grammi. La
dotazione di vendita include una custodia in Cordura,
una soletta del caricatore standard e una maggiorata
che riprende la zigrinatura del front strap, la chiave
del blocco di deposito e un lucchetto per armi da
fuoco marchiato Ruger. Il materiale cartaceo è composto dal manuale di istruzioni in inglese, dalla relativa versione tradotta in italiano a cura della Bignami
e, infine, da alcuni tagliandi destinati al pubblico
nordamericano. Una bustina sigillata contiene il
bossolo-campione, utile ad archiviare le impronte
specifiche dell’arma in alcuni Stati Usa.
UNA BUONA IDEA
Chi conosce la Lc9 in 9x21 nota la relativa leggerezza delle due molle coassiali di ritorno del carrello
della pistola in prova, entrambe di colore giallastro,
sufficienti a contrastare le minori sollecitazioni della
cartuccia 9 corto. In relazione alle munizioni, la Ca104
ARMI E TIRO 07/2014
sa sconsiglia l’impiego delle cartucce +P. L’asta di
guida, di materiale plastico, come al solito si presenta fortemente inclinata verso l’alto quando il carrello
è aperto. Il caricatore monofilare, d’acciaio brunito,
è stato adattato alla minore lunghezza della 9 corto
limitando lo spazio interno con un lamierino posteriore. La capienza, di 7 colpi, è rimasta inalterata. Su
entrambi i lati il caricatore presenta 6 fori per il controllo delle munizioni, con numerazione da 2 a 7. Sul
lato destro è impresso il calibro .380, sul lato sinistro
il logo Ruger. La Lc 380 è una pistola semiautomatica con chiusura geometrica a corto rinculo di canna
sistema Colt-Browning modificato, scatto in sola
semi-Doppia azione e percussore inerziale. Il cane
interno è visibile dall’apertura posteriore della slitta
otturatore mentre la cresta, minuscola, protrude parzialmente dal carrello solo negli attimi immediatamente precedenti lo sparo. Nel fusto, che è in polimeri rinforzati con fibra di vetro, è ubicata la culla in
lega leggera dalla quale sono ricavate le guide di
scorrimento del carrello, a tutta lunghezza. La matricola, riportata sul lato destro dell’inserto, è visibile
attraverso un apposito foro oblungo del fusto. L’inserto in lega tiene il gruppo di scatto e il piolo di
fermo della canna. Quest’ultimo interagisce con la
pista inclinata ricavata nell’appendice della camera
di scoppio, aperta inferiormente. Allo sparo, l’interazione determina l’abbassamento della culatta, l’arresto della canna e lo svincolo della slitta otturatore
dalla canna stessa. Per lo smontaggio dell’arma, il
piolo può essere estratto dal lato sinistro premendo
dal lato opposto con la chiave del blocco di deposito
o con un attrezzino similare. All’uopo, nel bordo superiore destro del fusto è ricavata un’apertura semicircolare. Prima di estrarre il traversino, si deve abbassare l’antina rigata, a scatto, posizionata sul lato
sinistro del telaio. Ancora, sempre per estrarre il
Colpi
7+1
Spessore
22 mm
487 g
La Lc380 calibro 9 corto deriva
dalla Lc9 in 9x21, dalla quale
ha mutuato l’organizzazione
meccanica, il peso e le
dimensioni. Fusto in polimeri,
scatto in sola semi-Doppia
azione, cane interno, percussore
inerziale e caricatore di 7 colpi.
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PROVA pistole semiautomatiche Ruger Lc380 calibro 9 corto
1. La tacca fissa, in acciaio,
è innestata a coda di rondine
ed è fermata da un grano. Il
profilo basso e l’assenza di spigoli
agevolano il porto, il maneggio
e l’estrazione rapida. Il traguardo
è largo rispetto al mirino. Quando
c’è il colpo in canna, l’indicatore
visivo-tattile protrude dal carrello
in modo inequivocabile. Si nota
il cane in posizione di pronto
al fuoco o “pre-armamento”.
1
2
3
4
2. Realizzato in acciaio, il mirino
è innestato a coda di rondine.
La forma squadrata e le
dimensioni del mirino migliorano
sia la precisione di puntamento
sia la rapidità d’acquisizione.
3. I comandi. Da sinistra: l’antina
da far scattare verso il basso
per l’estrazione del perno di fermo
della canna, per lo smontaggio
ordinario; la leva dell’hold open,
con il relativo risalto posteriore
che impegna il carrello in apertura
e, infine, la sicura manuale
la cui attivazione blocca anche
il carrello.
4. Il grilletto liscio, adatto al tiro
in Doppia azione, risulta
piacevole al tatto grazie ai bordi
smussati.
piolo, è necessario arretrare la slitta otturatore per un
breve tratto. In tal modo, il piolo combacia con l’apposita porzione semicircolare dell’asola del carrello
che permette anche l’aggancio dell’hold open. Il
carrello, senza parti taglienti, ha i bordi inferiori interni ed esterni smussati. Il profilo frontale arrotondato della slitta otturatore facilita il rinfoderamento.
Le alette inclinate di presa sono abbastanza grippanti. Il gioco tra la slitta otturatore e le guide di scorrimento eleva l’affidabilità. Le tracce di lavorazione
presenti all’interno del carrello non intaccano la funzionalità, la finestra d’espulsione è ampia e svasata
per facilitare la fuoriuscita del bossolo. L’avvisatore
visivo-tattile di colpo in canna, d’acciaio inossidabile, è fulcrato al dorso della slitta otturatore: a cartuccia camerata esso protrude in maniera inequivocabile e se ne scoprono le verniciature laterali rosse.
Superiormente, l’avvisatore reca la scritta “loaded
when up”, a ulteriore conferma che l’arma è pronta
al fuoco quando esso sporge verso l’alto. Fulcrato al
carrello, l’estrattore esterno è spinto da un pistoncino
caricato elasticamente. La canna misura 79 mm, la
rigatura destrorsa è a sei principi. La cavità radiale
conica della canna, ubicata in prossimità della volata,
ne consente il basculaggio. L’appendice della camera di scoppio è aperta inferiormente, il che permette
il posizionamento basso della canna, a beneficio del-
la controllabilità (minore rilevamento) e della compattezza dell’arma. La rampa d’alimentazione, ricavata dall’appendice, è ben raccordata all’invito della
camera di scoppio. Quest’ultima ha la spalla anteriore a spigolo vivo che contrasta col carrello, inserendosi nella finestra d’espulsione, per determinare la
chiusura. I sistemi di sicurezza sono ridondanti: l’attivazione della sicura manuale blocca il carrello,
scoprendo un ovale bianco. L’inserimento della sicura manuale è possibile solo a cane in prearmamento,
cioè quando l’arma è pronta al fuoco. Il blocco automatico al percussore permette la partenza del colpo
solo arretrando il grilletto a fondo corsa. Solo quando
è sulla mezza monta, o posizione di prearmamento,
il cane può essere agganciato dal sistema di scatto
per lo sparo. Il blocco di deposito va attivato col cane
in prearmamento mediante l’apposita chiave, da inserire nello specifico foro presente sul lato destro del
fusto, ruotandola di un quarto di giro in senso orario.
Il grilletto va in folle quando il blocco di deposito è
inserito. La sicura automatica limita la fruibilità qualora il caricatore sia stato sganciato accidentalmente
o mentre se ne sta effettuando la sostituzione.
LE MIRE E LO SCATTO
Le mire sono d’acciaio. La tacca fissa, innestata a
coda di rondine, è fermata con un grano Allen e il
La canna misura 79 mm ed è dotata di una cavità radiale conica
in corrispondenza della volata, per consentirne il basculaggio
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ARMI E TIRO 07/2014
Per chi vuole
comprarla
A chi è indirizzata
a chi vuole una
semiautomatica
tascabile ma non troppo
piccola e leggera. Così,
allo sparo, la Lc380 non
risulta punitiva pur con
prestazioni balistiche
accettabili
Cosa richiede
per disporne nell’uso
pratico la scelta della
fondina è fondamentale,
come la padronanza
dello scatto e dei
sistemi di sicura
Perché comprarla
per il peculiare rapporto
tra dimensioni, peso,
prestazioni balistiche e
controllabilità
TASCABILI RUGER A CONFRONTO
Modello
Calibro
Lunghezza totale (mm)
Altezza (mm)
Spessore (mm)
Lunghezza canna (mm)
Numero colpi
Peso (g)
Lcp
9 corto
131
91
20
69
6+1
266
Lc380
9 corto
152
114
22
79
7+1
488
Lc9
9x21
152
114
22
79
7+1
485
profilo basso e privo di asperità facilita il maneggio
e il porto. Il traguardo posteriore è largo, rispetto al
mirino. Quest’ultimo, pure innestato a coda di rondine e di dimensioni adeguate, ha forma squadrata
che offre rapidità d’acquisizione e buona precisione
di puntamento.
Il three dot system, per il tiro con poca luce, è costituito dai due punti bianchi posizionati ai lati del traguardo e dal dot dello stesso colore al mirino.
Lo scatto in sola semi-Doppia azione è lungo e fluido. Tirata via la corta precorsa, priva di attriti e leggera, si completa l’armamento del cane con una ripartizione omogenea del peso di sgancio sull’intera
corsa del grilletto. I bordi smussati rendono il grilletto liscio piacevole al tatto. In prossimità della partenza del colpo il trigger reach si accorcia a valori tanto
bassi da richiedere una certa assuefazione ai tiratori
con mani grandi.
LA NOSTRA PROVA
Per le prove pratiche ho impiegato cartucce Fiocchi
Black mamba con palla Fmjtc di 85 grs, nonché cartucce Fiocchi e Geco con palla Fmjrn di 95 grs. Inoltre, ho impiegato ricariche assemblate con bossoli
Fiocchi, inneschi Cci small pistol e polvere Sipe N.
Dietro palle ogivali blindate Fiocchi di 93 grs ho caricato una dose massima di 4,4 grs di polvere Sipe
N. Lo stesso propellente, ma in dose di 3,0 grs, è
stato caricato dietro palle Custom performance bullets
Tcbb di 124 grs trafilate a .356”. Quest’ultimo proiettile, di facile reperibilità e costo contenuto rispetto
alle palle blindate, è elettivamente destinato alla ricarica della 9x21.
Tuttavia, esso può essere anche impiegato con la 9
corto a patto di usare bassi dosaggi di propellente,
previa verifica che l’inevitabile rigonfiamento del
bossolo non superi i 9,49 mm (0,374”). Tale precauzione va sempre osservata impiegando con la 9 corto
palle insolitamente lunghe e pesanti. Nell’assemblaggio di cartucce di prova, è bene verificare anche che
la cameratura della cartuccia, l’estrazione dalla camera di scoppio e il riempimento completo del caricatore avvengano regolarmente.
Con chi si confronta
per le dimensioni,
con la Glock 42.
La Lc380 strizza l’occhio alla
controllabilità, occupando
una posizione mirata tra la più
potente Lc9, di identico peso
e dimensioni, e la pari calibro
Lcp che, però, ha reazioni
allo sparo più vivaci perché
molto più leggera.
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PROVA pistole semiautomatiche Ruger Lc380 calibro 9 corto
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La Lc380 ha funzionato bene, camerando senza esitazione i vari tipi di munizioni, regolari l’estrazione
e l’espulsione dei bossoli dai quali ho rilevato deformazioni anelastiche e tracce di affumicatura normali. Centrate e di buona potenza le impronte di percussione. Le velocità sono state rilevate alla distanza di
2 metri circa. Le palle Fmjtc di 85 grs delle Black
mamba hanno viaggiato a 310 m/sec, erogando una
energia di 27 kgm. Sono state di 270 e 245 m/sec,
con relative energie di 22 e appena 18 kgm, le prestazioni delle cartucce commerciali con palla Fmj di
95 grs, rispettivamente le Fiocchi e le Geco. Le ricariche con palla Fmj di 93 grs hanno erogato una energia di 26 kgm (velocità di 291 m/sec), 22 kgm e 234
m/sec le prestazioni di quelle con palla piombo Cu-
stom performance bullets Tcbb 124 grs.
Le energie di rinculo contenute, essendo state mitigate dal peso dell’arma, si collocano in un ambito
che spazia dai 3,4 joule delle Geco Fmj 95 grs ai 4,8
grs delle ricariche sia con la palla Fmj 93 grs sia con
la Custom performance bullets Tcbb 124 grs. L’energia di rinculo delle Black mamba è stata di 4,1 joule,
valore sovrapponibile ai 4,2 joule delle meno potenti Fiochi Fmj 95 grs. La controllabilità della Lc380 è
confermata dal raffronto con l’energia di rinculo
quasi doppia, di 9,1 joule, della Kel-tec P3-at che
provai sul numero di dicembre 2007 di Armi e Tiro,
pistola simile alla Ruger Lcp anche per peso e dimensioni. Con la Kel-tec sparai la stessa ricarica della
Lc380, costituita da 4,4 di Sipe N dietro la palla Fiocchi Fmj 93 grs. Analoga considerazione per la Ruger
Lc9, che provai sul numero di aprile dell’anno scorso, con la quale rilevai un’energia di rinculo addirittura di 10,2 joule.
Con la Lc380 ho effettuato le prove di precisione
alla distanza di 10 metri in tiro lento mirato, sparando in posizione isoscele, senza appoggio. Con le
varie munizioni la pistola ha reso bene, specie con le
Fiocchi Fmj 95 grs. Apprezzabile il comportamento
dell’arma nel tiro rapido, grazie al rinculo vivace ma
non punitivo e al rilevamento contenuto. La controllabilità beneficia della chiusura geometrica, della
doppia molla di ritorno della slitta otturatore, della
canna bassa e del fusto in polimeri che addolcisce la
4
2
3
5
Riassumendo
Estetica
il progetto dell’arma
è moderno
Calibro
il minimo indispensabile
per una pistola
da difesa personale
Utilizzo pratico
valida scelta per
risolvere situazioni
difficili di porto o come
seconda arma
Maneggevolezza
la controllabilità migliora
rispetto alle tascabili
pari calibro ma più
piccole e leggere
Diffusione
occupa una collocazione
mirata tra la minuscola
Lcp e la più potente Lc9.
1. La canna è lunga 79 mm. Allo
sparo, la pista curva ricavata
dall’appendice aperta della camera
di scoppio interagisce col traversino
di fermo, per l’abbassamento della
culatta e lo svincolo della canna
medesima dal carrello. L’asta di
guida è di materiale plastico.
2. A carrello arretrato, la canna
e l’asta guidamolla si presentano in
posizione inclinata. Le smussature
frontali della slitta otturatore
agevolano il rinfoderamento.
3. Anche chi ha mani piccole
si avvede della brevità
dell’impugnatura, che ha lo stesso
sviluppo della Ruger Lc9 in
9x19-9x21. La grippabilità delle
superfici zigrinate è buona. La
soletta maggiorata del caricatore fa
parte della dotazione di vendita.
4. Nel fusto, in polimeri rinforzati
con fibra di vetro, è ubicata
la culla in lega leggera che ospita
il meccanismo di scatto e dalla
quale sono ricavate le guide
di scorrimento del carrello.
Conformato per la cartuccia 9x19,
il caricatore è stato adattato
alla più corta .380 acp mediante
un lamierino interno.
5. All’interno del carrello si
ravvisano tracce di utensili che non
intaccano la funzionalità. Si vedono
il blocco automatico al percussore
e il canale attraverso il quale
scorre il cane che, sebbene interno,
è visibile dal retro della slitta
otturatore ad arma assemblata.
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ARMI E TIRO 07/2014
SCHEDA TECNICA
Produttore: Sturm,
Ruger & company Inc.,
200 Ruger road, Prescott,
Arizona 86301 (Stati Uniti),
www.ruger.com
Importatore: Bignami spa,
via Lahn 1, 39040 Ora (Bz),
tel. 0471.80.30.00,
fax 0471.81.08.99,
www.bignami.it
Modello: Lc380
Tipo: pistola semiautomatica
Calibro: .380 acp
(9 corto; 9x17)
Impiego specifico: difesa
personale
Meccanica: chiusura
geometrica a corto rinculo
di canna, sistema ColtBrowning modificato
Scatto: semi Doppia azione
Alimentazione: mediante
caricatore monofilare
Numero colpi: 7+1
Percussione: mediante
cane interno e percussore
inerziale; il cane è visibile
dall’apertura posteriore del
carrello
Sicura: manuale, sul
fusto, inseribile col cane
in posizione di pronto
al fuoco; l’inserimento della
sicura manuale blocca il
carrello in chiusura; blocco
automatico al percussore;
avvisatore visivo e tattile
di colpo in canna; sicura
automatica al caricatore;
blocco di deposito, da
attivare con apposita chiave,
il cui inserimento manda
il grilletto in folle
Canna: lunga 79 mm;
rigatura a 6 principi
destrorsi, passo 1:10”
Mire: tacca fissa a profilo
sfuggente, innestata a coda
di rondine e fermata con
un grano esagonale; mirino
innestato a coda di rondine;
per il tiro con poca luce le
mire sono provviste di punti
bianchi: due dot ai lati del
traguardo, uno al mirino
Lunghezza totale: 152 mm
Altezza: 114 mm
Spessore: 22 mm
Linea di mira: 116 mm
Peso: 487 grammi, scarica
Materiali: canna e carrello
d’acciaio; fusto in polimeri;
l’inserto metallico ubicato nel
telaio è in lega leggera
Finitura: opaca
Prezzo: 496 euro, Iva inclusa
TABELLA BALISTICA
Munizioni commerciali
Marca
Fiocchi
Fiocchi
Geco
Tipo palla
Fmjtc
Fmj
Fmj
Peso palla (grs)
85
95
95
V0 (ft/sec)
1.017
887
805
V0 (m/sec)
310
270
245
Sd
9,1
4,7
3,0
E0 (ft.lbs)
195
165
135
E0 (kgm)
27
22
18
E0 (joule)
264
224
184
Munizioni ricaricate
Ricarica Tipo palla Peso palla (grs) Polvere Dose (grs) V0 (ft/sec) V0 (m/sec) Sd E0 (ft.lbs) E0 (kgm) E0 (joule)
1.
Fmj
93
Sipe N
4,4
956
291
10,1
187
26
254
2.
Tcbb
124
Sipe N
3,0
769
234
3,0
162
22
220
Energia di rinculo
Cartuccia
Fiocchi
Fiocchi
Geco
1.
2.
Tipo palla Peso palla (grs) Dose polvere (grs) V0 (ft/sec)
Fmjtc
Fmj
Fmj
Fmj
Tcbb
85
95
95
93
124
3,3
4,0
3,6
4,4
3,0
1.017
887
805
956
769
Peso arma
(libbre)
1,0
1,0
1,0
1,0
1,0
Rinculo
(ft.lbs)
3,0
3,1
2,5
3,5
3,5
Rinculo
(kgm)
0,4
0,4
0,3
0,4
0,4
Rinculo
(joule)
4,1
4,2
3,4
4,8
4,8
Si ringrazia l’armeria Clemente Mirella di Campagna di Salerno (Ce).
Le prove di precisione sono state
effettuate in tiro lento mirato
a 10 m, sparando in posizione isoscele,
senza appoggio. Ottima la rosata
delle cartucce Fiocchi Fmj 95 grs.
Le Fiocchi Black mamba con palla
troncoconica blindata
Fmjtc di 85 grs hanno reso bene.
La rosata delle ricariche con palla
Fiocchi ogivale blindata Fmj 93 grs.
percezione delle reazioni allo sparo.
caricatore è richiesta giustamente una
In pratica, la Lc380 è decisamente
certa decisione, in modo da ridurre
meno secca di altre semiautomatiche
il rischio di sgancio accidentale.
in 9 corto più pesanti, ma con chiuCONCLUSIONI
sura a massa. Il piazzamento del
La Ruger è indicata per chi abbia
colpo è stato agevolato dalla fluidità
bisogno di una pistola tascabile podello scatto e dalla conformazione
tente a sufficienza ma da padronegdelle mire. Il tiratore non è troppo
giare con relativa facilità. Le dimenpenalizzato dalla brevità dell’impusioni e il peso, non eccessivi, permetgnatura alla quale chi ha mani grantono soluzioni di porto per le situadi può in parte rimediare montando
zioni più complesse a patto di scela soletta maggiorata del caricatore.
gliere la fondina con attenzione. Le
Valida la tenuta delle superfici zigriprestazioni “da strada” della 9 corto
nate del fusto, la cui grippabilità L’autore nel corso della prova
evita di dover riassestare la presa anche sparando in sono risicate, specialmente in considerazione dell’imun’unica serie gli otto colpi di cui l’arma dispone. Il possibilità di disporre dei caricamenti con palla espantrigger reach si attesta su valori fin troppo contenuti, siva. Tuttavia, con la Lc380 ci si può allenare frequenalmeno in prossimità dello sgancio del cane. Abba- temente e senza traumi in modo da acquisirne la
stanza comodo l’inserimento della sicura manuale, dovuta padronanza. L’elasticità di funzionamento fa
la disattivazione è agevole sebbene la relativa leva sì che il tiratore debba selezionare le munizioni solo
rigata sia sottile. Ciò non può dirsi dell’hold open, quando si debbano ottenere le migliori prestazioni in
rigato sia superiormente sia inferiormente, poiché termini di velocità ed energia cinetica. I sistemi di
abbassarlo richiede uno sforzo eccessivo che ne ren- sicura infondo nell’utente una certa fiducia e rendono
facoltativo il ricorso alla sicura manuale. Di quella
de estremamente difficile l’utilizzo. Meglio sbloccare il carrello arretrandolo, tanto più che la resistenza automatica al caricatore avrei volentieri fatto a meno.
delle molle di recupero non è forte. Per liberare il Il rapporto qualità/prezzo è buono.
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