Focus Lira Turca

Focus
Turchia
T
a: la CR
RBT taglia i tasssi, rito
orno ve
erso
la norm
malità
Outlook:
O
La caalma dal puntto di vista politico e il mig
glioramento parziale dei fondamentali
ecconomici consentono alla liraa turca di prosseguire il proprrio percorso di rafforzamento sull’euro,
riportandosi decisamente sottto quota 3,00
0. In questo sccenario, le stime sul cambio
o EUR/TRY,
ellaborate da Bloomberg raccogliendo le prevision i degli analisti forex, vedono un
co
onsolidamento
o in area 2,85--2,84 nel 3° e 4° trimestre 2
2014. Nel 201
15 è previsto un
u ulteriore
ra
afforzamento della lira turcca, favorito anche
a
dall’atteeso ritracciam
mento della va
aluta unica
eu
uropea, che po
otrebbe portarre il cambio in area 2,70.
Sccenario macro
o. La fase di inccertezza politicca che ha caraatterizzato il Pa
aese per buona parte del
20
013 e all’inizio
o del 2014 sem
mbra essere alle spalle: la situ
uazione appare
e stabile anche
e dal punto
di vista socio-po
olitico dopo laa vittoria – in parte
p
inattesa quanto ad am
mpiezza del con
nsenso- del
pa
artito del prem
mier Erdogan nelle
n
elezioni am
mministrative llocali del 30 marzo.
m
Questo risultato ha
co
onfermato la ccredibilità politica dell’attuale premier e h
ha rilanciato la
a sua candidatura per le
ellezioni amministrative di ago
osto. In ogni caso
c
lo scenarrio per l’anno in corso resta incerto: se
OCSE
O
e Banca ccentrale turca (CRBT) puntan
no a una cresccita del PIL al 4%,
4
il FMI punta a un più
ca
auto 2,3%. L’inflazione restaa molto alta e sopra l’obiettiivo della Banca
a centrale (5%
%), anche se
le
e ultime rilevazzioni lasciano pensare a un raffreddamen to della dinam
mica dei prezzi: il dato di
maggio,
m
con i p
prezzi al consu
umo in aumen
nto del 9,66%
% a/a, ha sorprreso le stime di
d consenso
ch
he prevedevan
no un livello più
p alto. La Banca centrale ha dato un primo segnale
e di fiducia
risspetto al miglioramento deel quadro e delle
d
prospettiive per il pae
ese tagliando a sorpresa
ne
ell’ultimo inco
ontro tenutosi il 22 maggio
o il tasso di rriferimento centrale (il tasso
o repo a 1
se
ettimana) di 50pb portandolo al 9,5%. D’altra parte la CBRT ha mosstrato comunq
que cautela
mantenendo
m
invvariato il corrid
doio dei tassi, dall’8% al 12 %, e con una retorica ancorra piuttosto
ca
auta: è stata cconfermata la forward guid
dance aprendoo la possibilità a un ulteriore
e taglio dei
ta
assi se dovesseero venire con
nfermati i mig
glioramenti deella dinamica dei prezzi che
e dovrebbe
pe
ermettere un avanzo delle partite corren
nti nell’anno in
n corso. Nella
a prossima riunione della
CBRT, prevista per il 24 giugno, è probabile che ci sia u
un ulteriore tag
glio dei tassi; il consenso
se
embra però ipo
otizzare un tag
glio di soli 25p
pb, in ogni casso il tasso di rifferimento resterà sopra il
9% ancora a lungo, a conferm
ma dell’attuale approccio resstrittivo di polittica monetaria.
Curva
C
dei rendiimenti dei titoli in TRY (%) e
variazioni
v
dal 3
31.12.2013 al 16
6.06.2014
Fo
onte: elaborazioni In
ntesa Sanpaolo su dati Bloomberg
I prezzi del presente
(salvo diversa ind
dicazione).
do
ocumento
aggiornatii
alle
ore
Intesa Sanpaolo
Servizio Studi e Ricerche
Ricerca per Investitori
privati e PM
MI
Fulvia Risso
Analista Finanziario
Mario Roma
ani
Analista Finanziario
Rendimenti (%)
(
Stati Uniti
Germania
Australia
Nuova Zel.
Ungheria
Polonia
Turchia
Sud Africa
Brasile
Russia
Norvegia
Canada
2
10 CDS
anni anni (p
pb)
0,5 2,6 21
0,0 1,4 20
2,6 3,7 34
4,1 4,4 34
3,2 4,5 167
2,6 3,5 60
8,1 8,9 180
7,6 8,4 179
11,5 11,9 138
8,3 8,7 186
1,6 2,6 13
1,1 2,3 ND
N
Note: rendimento a 5 anni per la Nuova
Zelanda, a 4 anni per il Sud Africa e a 3
anni per la Norveg
gia. Fonte: Bloomberrg
Crescita
a e inflazione
Note: la paarte ombreggiata ind
dica previsioni. Fonte: : World
Economic O
Outlook, aprile 2014
4, FMI
son
no
17 giugno 2014
10:00
del
17.06.2014
Cambi
EUR/USD
EUR/AUD
EUR/NZD
EUR/HUF
EUR/PLN
EUR/TRY
EUR/ZAR
EUR/BRL
EUR/RUB
EUR/NOK
EUR/CAD
Fonte: Bloomberg
1,3561
1,4497
1,5651
307,45
4,1370
2,8956
14,56
3,03
47,16
8,1311
1,4727
Focu
us
17
7 giugno 2014
4
Principali
P
indica
atori economici, previsioni pe
er il 2014 (in %))
Crescitaa
Inflazione
Surpluss o Deficit/PIL
7,8
-2,4
2,3
Partite Corrrenti/PIL
-6,3
3
Fo
onte: FMI, World Eco
onomic Outlook aprrile 2014
Outlook
O
sulla vvaluta. La turb
bolenza che ha
a investito la lira turca, così come gli altri asset del
pa
aese, durante i primi mesi del
d 2014 sembra ormai alle sspalle. Così come sembrano,, almeno in
pa
arte, superate le difficolta in
nternazionali – con la crisi deegli emergentii dovuta al tap
pering negli
Sttati Uniti – e d
domestiche – con le fortissime tensioni so
ocio politiche – che erano alla
a base di
questo sell off.
f. L’avvio del tapering
t
in US
SA senza, alm
meno per ora, evidenti riperrcussioni in
te
ermini di rialzo
o della curva dei tassi USA con successivva stretta mon
netaria anche per i paesi
em
mergenti e la vvittoria alle eleezioni amminisstrative del parrtito del Premier Erdogan appaiono alla
ba
ase della stabilizzazione deg
gli asset finanzziari del paese,, riflessa anche
e nel rafforzam
mento della
divisa domestica. A ciò si sono aggiunti in
nattesi dati po
ositivi in termini di raffredda
amento dei
prezzi al consum
mo e miglioram
mento del saldo di partite co
orrenti, che irro
obustiscono le prospettive
a medio termin
ne del paese e,
e soprattutto il secondo fatttore, allentano le tensioni sulla
s
valuta
provocate dai fflussi d’investiimento. La ca
alma dal puntto di vista politico e il mig
glioramento
pa
arziale dei fon
ndamentali eco
onomici consen
ntono alla lira turca di prose
eguire il proprio percorso
di rafforzamentto sull’euro, riportandosi de
ecisamente sottto quota 3,00
0 contro euro. In questo
sccenario, le stim
me sul cambio EUR/TRY, elab
borate da Bloo
omberg raccog
gliendo le prevvisioni degli
an
nalisti forex, veedono un conssolidamento in
n area 2,85-2,8
84 nel 3° e 4° trimestre 2014
4. Nel 2015
è previsto un u
ulteriore rafforzamento della
a lira turca, favvorito anche dall’atteso
d
ritra
acciamento
de
ella valuta unicca europea, ch
he potrebbe po
ortare il cambio
o in area 2,70.
Previsioni
P
tassi di cambio EUR
R/TRY
Valore
Prrevisioni Intesa SSanpaolo
1M
3
3M
6M
M
EU
UR/TRY
Consenso Bloomb
berg
Valore 3° trim. 2014
2
4° trim. 20
014 1° trim. 2015
5
EU
UR/TRY
2
2,8589
2,85
2,,84
2,86
6
12M
2015
2,69
24M
2016
2,59
Fo
onte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su daati Thomson Reuterss – Datastream, Blooomberg e previsioni di consenso
Cambio
C
EUR/TR
RY (da gennaio
o 2008)
Tasssi di riferimento
o (da maggio 22010)
Fo
onte: Bloomberg
Fonte: Bloomberg
Outlook
O
sui bon
nd1. Il debito sovrano
s
turco emesso in valu
uta locale ha messo
m
a segno
o un ottimo
re
ecupero nel ccorso degli ultimi mesi, po
ortando il sald
do del ritorno
o totale da inizio anno
de
ecisamente in positivo. Dop
po l’esito mark
ket friendly deelle elezioni am
mministrative di
d aprile, la
Tu
urchia sembra stia tornando
o a una condu
uzione della po
olitica moneta
aria e a una gestione del
de
ebito pubblico
o e della po
olitica fiscale ed economicca nel suo complesso
c
più coerente,
rig
guadagnando parte della credibilità a livello internazio
onale. In quessta direzione si
s posiziona
In
ntesa Sanpaolo – Servizio Studi e Ricercche
2
Focus
17 giugno 2014
anche il cauto taglio dei tassi di fine maggio a cui ne potrebbero seguire altri nel corso dei
prossimi mesi. Questo quadro, unito alla considerazione che le prospettive di lungo periodo per
il Paese restano ancora convincenti, ci induce a una visione Moderatamente Positiva sul debito in
valuta domestica turco.
Si deve comunque considerare che il debito turco, in quanto asset particolarmente volatile, resta
ampiamente condizionato dal sentiment di mercato in termini di avversione/propensione al
rischio. In sintesi, i rendimenti offerti dai titoli domestici turchi sembrano interessanti (soprattutto
dopo lo storno dell’ultimo semestre), in particolare per investimenti in titoli a breve/brevissimo
termine da portare a scadenza. Tuttavia, ricordiamo che tali investimenti sono indicati per
investitori con un elevato profilo di rischio.
Principali indicatori finanziari
Tasso d'intervento
(1 week, %)
Tasso a 2 anni
(%)
Tasso a 10 anni
(%)
Previsione al
30.06.2014
Oggi
Variazione dal
31.12.13
Oggi
Variazione dal
31.12.13
Oggi
Variazione dal
31.12.13
9,25
9,50
5,00
8,30
-1,56
8,95
-1,20
CDS
(pb)
Rating valuta
locale
(S&P)
Oggi Variazione dal
31.12.13
185
-56
BBB
Note: oggi=ultimo dato disponibile. Fonte: Bloomberg, FMI, JPMorgan
Intesa Sanpaolo – Servizio Studi e Ricerche
3
Focus
17 giugno 2014
Turchia, principali indicatori economici e finanziari
Rating sul debito in valuta locale a lungo termine
S&P
Outlook
BBB
Stabile
Rating sul debito in valuta estera a lungo termine
S&P
Outlook
BB+
Stabile
Indicatori economici
Crescita
Inflazione
Surplus o Deficit/PIL
Debito/PIL
Tasso di disoccupazione
Partite Correnti (% PIL)
Partite Correnti (mld USD)
Riserve (mld USD)
Indicatori finanziari
CDS e Tassi
Tasso di riferimento
Tasso a 2 anni
Tasso 10 anni
CDS a 5 anni in pb, in USD
Altre variabili (variazioni in %)
Valuta vs. EUR
Valuta vs. USD
Indice azionario ISE 100
Indici debito in valuta
Perf. EMBI Turchia, in %
Perf. EMBI Indice, in %
Perf. Euro EMBI Turchia, in %
Perf. Euro EMBI Indice, in %
Spread EMBI Turchia, in pb
Spread EMBI Indice, in pb
Spread Euro EMBI Turchia, in pb
Spread Euro EMBI Indice, in pb
Moody's
Baa3
Outlook
Stabile
Fitch
BBB
Outlook
Stabile
Moody's
Baa3
2013
4,3
7,5
-1,5
35,8
9,7
-7,9
-65,0
111
Outlook
Stabile
2014E
2,3
7,8
-2,4
35,9
10,2
-6,3
-48,6
109(**)
Ultimo dato
disponibile
Fitch
BBB2015E
3,1
6,5
-2,3
36,0
10,6
-6,0
-49,0
Outlook
Stabile
2016E
3,5
6,0
-2,3
35,9
10,6
-5,9
-51,1
Var. a 1
mese
Var. da
inizio anno
9,5
8,30
8,95
185
-0,5
-0,68
-0,29
0
5
-1,56
-1,20
-56
2,90
2,14
77692
Ultimo dato
disponibile
-0,76
-1,71
3,68
Var. a 1
mese
0,5
1,7
0,9
1,3
0
-18
-3
-11
2,00
0,62
14,70
Var. da
inizio anno
13,0
8,5
6,6
4,9
-90
-46
-49
-20
220
281
234
135
Note: (*) dati relativi agli indicatori finanziari aggiornati al 16.06.2014; (**) ultimo dato disponibile; E= expected, atteso. Fonte:
elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg e World Economic Outlook aprile 2014, FMI
Intesa Sanpaolo – Servizio Studi e Ricerche
4
Focus
17 giugno 2014
La performance di un titolo obbligazionario in valuta locale:
rendimento e andamento del cambio
Un investimento in un’obbligazione in valuta diversa rispetto alla propria valuta nazionale
incorpora una variabile di rischio/rendimento ulteriore rispetto a quella che tipicamente
caratterizza l’obbligazione in euro (in estrema semplificazione: crescita economica, inflazione,
politica monetaria e, da ultimo, solvibilità dell’emittente). Questa variabile è il tasso di cambio. Il
valore del proprio investimento, ceteris paribus, potrebbe calare o aumentare a seconda di
quanto accade al tasso di cambio di tale valuta rispetto alla valuta base dell’investitore nel
periodo di tempo in cui si tiene in portafoglio il titolo. Un apprezzamento della valuta locale
rispetto a quella base, nel periodo in cui l’investitore detiene il titolo in portafoglio, porterebbe a
una performance complessiva migliore rispetto a quella offerta dal rendimento del titolo.
Viceversa, un deprezzamento della valuta locale porterebbe a una performance inferiore rispetto
a quella offerta dal rendimento del titolo. Per “coprirsi” dal rischio di cambio (ossia annullarlo)
pur comprando un titolo in valuta locale, sarebbe necessaria un’operazione (currency swap) che
viene generalmente realizzata per importi rilevanti, ma l’investimento in un’obbligazione in
valuta locale viene spesso realizzato anche per trarre eventuale beneficio dal movimento della
valuta. Non a caso molti paesi emergenti emettono anche obbligazioni in valuta euro o dollaro,
che di fatto consentono di annullare il rischio cambio per un investitore rispettivamente dell’area
euro o statunitense.
UN ESEMPIO. Supponiamo di acquistare al tempo T0 il titolo in valuta Z, titolo emesso da un
paese diverso dal nostro nella propria valuta locale, che per noi è pertanto una valuta estera.
Ipotizziamo che il tasso di cambio a T0 sia pari a 2 Z vs. euro (ossia che con un euro, la nostra
valuta, si comprino 2 unità della valuta del paese del titolo in valuta Z). Supponiamo che il valore
dell’investimento a T0 sia 100 in euro e pertanto sia 200 nella valuta Z (100*2=200). Infine
ipotizziamo che il titolo abbia un rendimento a scadenza (periodo T1) pari al 10% e che si decida
di mantenerlo fino alla scadenza.
Consideriamo a questo punto tre scenari potenziali alla scadenza, T1: tasso di cambio invariato,
apprezzamento della valuta estera (tasso di cambio Z vs. euro pari a 1,8 alla scadenza),
deprezzamento della valuta estera (tasso di cambio Z vs. euro pari a 2,2 alla scadenza).
Valuta invariata: alla scadenza l’investimento varrà 220 in valuta Z (220=200* (1+0,10)) e
pertanto 110 in euro (220/2; 2 unità di Z vengono convertite in 1 euro). Performance (base)
10%.
Valuta del titolo apprezzata del 10%: alla scadenza l’investimento varrà sempre 220 in valuta Z.
La conversione in euro verrà fatta al tasso di cambio di 1,8, pertanto, l’investimento in euro varrà
122 euro (220/1,8; ossia 1,8 unità di Z vengono convertite in 1 euro). Performance 22%.
Valuta del titolo deprezzata del 10%: alla scadenza l’investimento varrà sempre 220 in valuta Z.
La conversione in euro verrà fatta al tasso di cambio di 2,2, pertanto, l’investimento in euro varrà
100 euro (220/2,2, ossia 2,2 unità di Z vengono convertite in 1 euro). Performance 0%.
Intesa Sanpaolo – Servizio Studi e Ricerche
5
Focus
17 giugno 2014
Avvertenza generale Avvertenza generale
Il presente documento è una ricerca in materia di investimenti preparata e distribuita da Intesa Sanpaolo SpA, banca di diritto italiano autorizzata
alla prestazione dei servizi di investimento dalla Banca d’Italia, appartenente al Gruppo Intesa Sanpaolo.
Il presente documento è anche distribuito da Banca IMI, banca autorizzata in Italia e soggetta al controllo di Banca d’Italia e Consob per lo
svolgimento dell’attività di investimento, appartenente al Gruppo Intesa Sanpaolo.
Le informazioni fornite e le opinioni contenute nel presente documento si basano su fonti ritenute affidabili e in buona fede, tuttavia nessuna
dichiarazione o garanzia, espressa o implicita, è fornita da Intesa Sanpaolo relativamente all’accuratezza, completezza e correttezza delle stesse.
Le opinioni, previsioni o stime contenute nel presente documento sono formulate con esclusivo riferimento alla data di redazione del presente
documento, e non vi è alcuna garanzia che i futuri risultati o qualsiasi altro evento futuro saranno coerenti con le opinioni, previsioni o stime qui
contenute. Qualsiasi informazione contenuta nel presente documento potrà, successivamente alla data di redazione del medesimo, essere
oggetto di qualsiasi modifica o aggiornamento da parte di Intesa Sanpaolo, senza alcun obbligo da parte di Intesa Sanpaolo di comunicare tali
modifiche o aggiornamenti a coloro ai quali tale documento sia stato in precedenza distribuito.
Lo scopo del presente documento è esclusivamente informativo. In particolare, il presente documento non è, né intende costituire, né potrà
essere interpretato, come un documento d’offerta di vendita o sottoscrizione, ovvero come un documento per la sollecitazione di richieste
d’acquisto o sottoscrizione, di alcun tipo di strumento finanziario. Nessuna società del Gruppo Intesa Sanpaolo, né alcuno dei suoi
amministratori, rappresentanti o dipendenti assume alcun tipo di responsabilità (per colpa o diversamente) derivante da danni indiretti
eventualmente determinati dall’utilizzo del presente documento o dal suo contenuto o comunque derivante in relazione con il presente
documento e nessuna responsabilità in riferimento a quanto sopra potrà conseguentemente essere attribuita agli stessi.
Le società del Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo, i loro amministratori, rappresentanti o dipendenti (ad eccezione degli Analisti Finanziari e di
coloro che collaborano alla predisposizione della ricerca) e/o le rispettive famiglie possono detenere posizioni lunghe o corte in qualsiasi
strumento finanziario menzionato nel presente documento ed effettuare, in qualsiasi momento, vendite o acquisti sul mercato aperto o
altrimenti. I suddetti possono inoltre effettuare, aver effettuato, o essere in procinto di effettuare vendite e/o acquisti, ovvero offerte di
compravendita relative a qualsiasi strumento di volta in volta disponibile sul mercato aperto o altrimenti.
La pubblicazione ‘Focus’ viene redatta ad hoc per analizzare temi di particolare interesse sui principali mercati. Il precedente report di questo tipo
è stato distribuito in data 29.05.2014.
Il presente documento è distribuito da Banca IMI e Intesa Sanpaolo, a partire dallo stesso giorno del suo deposito presso Consob, esclusivamente
a soggetti residenti in Italia e verrà messo a disposizione del pubblico indistinto attraverso il sito internet di Banca IMI
(http://retailhub.bancaimi.com/retailhub/COMMENTI-E-ANALISI.html). Il presente documento verrà anche messo a disposizione della rete di
Intesa Sanpaolo attraverso la intranet aziendale e potrà essere consegnato ai clienti interessati.
Intesa Sanpaolo – Servizio Studi e Ricerche
6
Focus
17 giugno 2014
Comunicazione dei potenziali conflitti di interesse
Ai sensi del Regolamento adottato con delibera Consob n. 11971 del 14.05.1999 e successive modificazioni ed integrazioni, Intesa Sanpaolo ha
posto in essere idonei meccanismi organizzativi e amministrativi (information barriers), al fine di prevenire ed evitare conflitti di interesse in
rapporto alle raccomandazioni prodotte. Per maggiori informazioni si rinvia al documento “Policy per studi e ricerche” e all’estratto del “Modello
aziendale per la gestione delle informazioni privilegiate e dei conflitti di interesse” a disposizione sul sito internet di Intesa Sanpaolo
(www.intesasanpaolo.com).
Certificazione dell’analista
Gli analisti che hanno predisposto la presente ricerca in materia di investimenti, il cui nome e ruolo sono riportati nella prima pagina del
documento, dichiarano che:
(a) le opinioni espresse nel documento riflettono accuratamente l’opinione personale, obiettiva, indipendente, equa ed equilibrata dell’analista;
(b) non è stato e non verrà ricevuto alcun compenso diretto o indiretto in cambio delle opinioni espresse.
Altre indicazioni
1.
Né gli analisti né qualsiasi altra persona della loro famiglia hanno interessi finanziari nei titoli delle Società citate nel documento.
2.
Né gli analisti né qualsiasi altra persona della loro famiglia operano come funzionari, direttori o membri del Consiglio d’Amministrazione
nelle Società citate nel documento.
3.
Gli analisti citati nel documento sono soci AIAF
4.
Gli analisti citati non ricevono bonus, stipendi o qualsiasi altra forma di compensazione basati su specifiche operazioni di investment
banking.
Il presente documento è per esclusivo uso del soggetto cui esso è consegnato da Banca IMI e Intesa Sanpaolo e non potrà essere riprodotto,
ridistribuito, direttamente o indirettamente, a terzi o pubblicato, in tutto o in parte, per qualsiasi motivo, senza il preventivo consenso espresso
da parte di Banca IMI e/o Intesa Sanpaolo. Il copyright ed ogni diritto di proprietà intellettuale sui dati, informazioni, opinioni e valutazioni di cui
alla presente scheda informativa è di esclusiva pertinenza del Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo, salvo diversamente indicato. Tali dati,
informazioni, opinioni e valutazioni non possono essere oggetto di ulteriore distribuzione ovvero riproduzione, in qualsiasi forma e secondo
qualsiasi tecnica ed anche parzialmente, se non con espresso consenso per iscritto da parte di Banca IMI e/o Intesa Sanpaolo.
Chi riceve il presente documento è obbligato a uniformarsi alle indicazioni sopra riportate.
Intesa Sanpaolo Servizio Studi e Ricerche - Responsabile Gregorio De Felice
Responsabile Retail Research
Paolo Guida
Analista Azionario
Ester Brizzolara
Laura Carozza
Piero Toia
Analista Obbligazionario
Serena Marchesi
Fulvia Risso
Cecilia Barazzetta
Analista Valute e Materie prime
Mario Romani
Editing: Monica Bosi
Intesa Sanpaolo – Servizio Studi e Ricerche
7