PROVINCIA DI UDINE

PROVINCIA DI UDINE
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE
SEDUTA DEL GIORNO
19 MAGGIO 2014
Presente
FONTANINI PIETRO
Presidente
X
MATTIUSSI FRANCO
Vicepresidente
X
BARBERIO LEONARDO
Assessore
X
BATTAGLIA ELISA
Assessore
X
GOVETTO BEPPINO
Assessore
X
MUSTO FRANCESCA
Assessore
X
QUAI MARCO
Assessore
X
TEGHIL CARLO
Assessore
X
Segretario Generale:
Assente
RICCI DOMENICO
_____________________________________________________________________________
N.
OGGETTO: L.R.
101 d'ordine
11/2013 “VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO
STORICO-CULTURALE DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE
E
INTERVENTI
PER
LA
PROMOZIONE
DELLE
COMMEMORAZIONI DEL CENTENARIO DELL’INIZIO DEL
CONFLITTO”. APPROVAZIONE PROGETTO, ACCORDO DI
PATERNARIATO”
E
AUTORIZZAZIONE
ALLAPRESENTAZIONE
DELLA
DOMANDA
DI
FINANZIAMENTO.
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Premesso che in occasione del centenario dell’inizio della Prima guerra
mondiale si intende dare avvio a una serie di interventi per ricordare e onorare le
vittime militari e civili di ogni nazionalità e valorizzare il patrimonio storico e culturale
attinente ai fatti della Grande guerra;
Richiamata la Legge Regionale del 4 ottobre 2013, n. 11 avente ad
oggetto “Valorizzazione del patrimonio storico-culturale della Prima guerra mondiale e
interventi per la promozione delle commemorazioni del centenario dell’inizio del
conflitto”;
Precisato che, in ottemperanza a quanto stabilito dalla Legge Regionale
citata, l’intervento regionale si svilupperà in due fasi che riguarderanno per il 2014 la
valorizzazione del patrimonio immateriale (approfondimento e divulgazione delle
conoscenze, recupero della memoria storica e promozione dei valori e dei sentimenti
legali alle vicende della Prima guerra mondiale) e successivamente di quello materiale
(percorsi e parchi tematici, sentieri storici, strutture espositive ed altri beni fisici come
trincee, fortificazioni ecc);
Dato atto che, per l’anno 2014, la Regione ha pubblicato sul BUR n. 17
del 23/04/2014 tre bandi per la concessione dei finanziamenti sulla valorizzazione del
patrimonio immateriale, con le seguenti finalità:
- per eventi e manifestazioni, anche transnazionali, attinenti ai fatti
della Prima guerra mondiale;
- per studi e ricerche storiche di base;
- per progetti educativi e didattici;
Visto in particolare il bando avente ad oggetto “Bando per la
concessione di contributi per la realizzazione di eventi e manifestazioni, anche
transnazionali, attinenti ai fatti della Prima guerra mondiale”;
Dato atto che l’Amministrazione provinciale intende aderire al bando
sopra citato con la presentazione di un progetto denominato “1914. La Grande Guerra
degli altri e i friulani: emigranti rimpatriati, contadini arruolati”, col quale si intende
illustrare le condizioni sociali e politiche della popolazione civile nell’anno precedente
all’ingresso in guerra del Regno d’Italia, indagando le conseguenze del rimpatrio degli
emigranti e l’arruolamento dei contadini nei territori friulani in guerra fin dal 1914;
Precisato che il progetto consiste nel recupero e valorizzazione di fonti
fotografiche, cinematografiche, documentarie e cartografiche che saranno illustrate in
una esposizione di carattere multimediale e interattiva accompagnata da un catalogo
dedicato e da un dvd;
Dato atto che la Provincia di Udine avrà il ruolo di soggetto
proponente/capofila come specificato nell’allegato accordo di partenariato e il Comune
di Aquileia, il Museo Archeologico Nazionale di Aquileia, l’Associazione Culturale Maiè
di Udine, l’Accademia Udinese di Scienze, Lettere ed Arti di Udine aderiscono in
qualità di partner;
Tenuto conto che, il bando regionale all’allegato b), “Criteri, indicatori e
punteggi per la valutazione delle iniziative” al punto f) prevede una partecipazione
obbligatoria a titolo di co-finanziamento pari ad almeno il 10% della spesa ammessa a
carico del richiedente e che una compartecipazione anche dell’11% garantisce un
maggior punteggio;
Valutata l’opportunità di ottenere maggior punteggio attraverso una copartecipazione dell’Ente maggiorata fino all’11% della spesa ammissibile e considerato
che, se il contributo regionale verrà concesso nella misura massima prevista (€
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70.000,00), il co-finanziamento dell’11% a carico dell’Amministrazione provinciale
corrisponderebbe ad € 7.700,00;
Ritenuto pertanto di approvare il progetto denominato “1914. La Grande
Guerra degli altri e i friulani: emigranti rimpatriati, contadini arruolati”; l’accordo di
partenariato per la partecipazione al progetto e di autorizzare la presentazione della
domanda di finanziamento alla Regione ai sensi del bando “per eventi e
manifestazioni, anche transnazionali, attinenti ai fatti della Prima guerra mondiale”,
allegati al presente atto quali parti integranti e sostanziali;
Ritenuto infine, per quanto sopra specificato, qualora il progetto venisse
approvato e finanziato dalla Regione, di prevedere il prelevamento dal fondo di riserva
apponendo fin d’ora il vincolo, della quota di partecipazione a titolo di co-finanziamento
da parte dell’Amministrazione provinciale pari al 11% della spesa ammessa
corrispondente ad € 7.700,00;
Ritenuto, infine, di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile
stante l’urgenza di presentare la domanda di contributo alla Regione entro il termine
del 23/05, fissato dal bando;
A voti unanimi, espressi in forma palese, e separatamente per quanto
concerne l’immediata eseguibilità
DELIBERA
1 - di far proprie le premesse;
2 - di approvare il progetto dal titolo “1914. La Grande Guerra degli altri e i friulani:
emigranti rimpatriati, contadini arruolati per l’anno 2014”, meglio descritto nella
scheda allegata che fa parte integrante e sostanziale del presente atto;
3 di approvare l’accordo di partenariato tra la Provincia di Udine come soggetto
proponente/capofila e il Comune di Aquileia, il Museo Archeologico Nazionale
di Aquileia, l’Associazione Culturale Maiè di Udine, l’Accademia Udinese di
Scienze, Lettere ed Arti di Udine che aderiscono in qualità di partner;
4 di autorizzare la presentazione della domanda di finanziamento alla Regione ai
sensi del Bando “per eventi e manifestazioni, anche transnazionali, attinenti ai
fatti della Prima guerra mondiale” – anno 2014;
5 di prevedere, qualora il progetto venisse approvato e finanziato dalla Regione, il
prelevamento dal fondo di riserva, apponendo fin d’ora il vincolo, della quota di
partecipazione a titolo di co-finanziamento da parte dell’Amministrazione
provinciale pari al 11% della spesa ammessa, corrispondente ad € 7.700,00;
6 di dichiarare il presente atto per ragioni d’urgenza immediatamente eseguibile.
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DELIBERA DI GIUNTA PROVINCIALE N. 101 DEL 19/05/2014
ISTRUTTORE:
PARERE FAVOREVOLE (regolarità tecnica):
PARERE FAVOREVOLE (regolarità contabile):
Laura Manzini
dott.ssa Nilla Patrizia Miorin
dott. Daniele Damele
IL PRESIDENTE
F.to FONTANINI
IL SEGRETARIO GEN.LE
F.to RICCI
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Titolo del progetto
1914. La Grande Guerra degli altri e i friulani:
emigranti rimpatriati, contadini arruolati
Legge regionale 4 ottobre 2013, n. 11, Valorizzazione del patrimonio storico-culturale della Prima
guerra mondiale e interventi per la promozione delle commemorazioni del centenario dell’inizio del
conflitto, nonché norme urgenti in materia di cultura.
Bando per la concessione di contributi per la realizzazione di eventi e manifestazioni, anche transnazionali, attinenti ai fatti della Prima guerra mondiale
Partner progettuali
Provincia di Udine (proponente/capofila)
Comune di Aquileia (partner)
Museo archeologico nazionale, Aquileia (partner)
Associazione culturale Maiè, Udine (partner)
Accademia udinese di Scienze, lettere ed arti, Udine (partner)
Tre principali obiettivi specifici del progetto
1. Illustrare la condizione sociale e politica della popolazione civile nell’anno precedente all’ingresso in
guerra del Regno d’Italia, indagando le conseguenze del rimpatrio degli emigranti e l’arruolamento dei
contadini nei territori friulani in guerra fin dal 1914;
2. Recupero e valorizzazione di reportage fotografici e giornalistici; della grafica; della cinematografia
(militare e civile, nazionale e internazionale); dei documenti pubblici e privati (stampa periodica; diari,
lettere); della cartografia;
3. Riproposta della documentazione raccolta in prospettiva multimediale e interattiva, attraverso una
mostra-evento itinerante sui territori friulani interessati dalla Prima guerra mondiale nel 1914 (con relativa realizzazione del catalogo e del dvd)
Attività del progetto e loro coerenza con gli obiettivi del bando, in particolare gli strumenti
attraverso i quali si intende rafforzare la cultura della pace e della convivenza tra i popoli e
contribuire alla costruzione di una sempre più consolidata cittadinanza europea.
1. Reperimento materiale fotografico, cinematografico, documentario
L’illustrazione della condizione sociale e politica della popolazione civile nell’anno precedente l’ingresso
in guerra attraverso una mostra multimediale è l’obiettivo principale dell’evento. Due sono i fatti che
determinarono un mutamento radicale dell’economia e delle relazioni sociali fra Friuli austriaco e italiano nel frangente del 1914: il rientro degli emigranti, in particolare di coloro che lavoravano nelle terre
prossime a diventare nemiche, e l’arruolamento dei contadini che abitavano le terre ormai in guerra. Si
tratta di due aspetti che la storiografia sulla Grande Guerra non ha affrontato con profondità, trascurando in particolare i risvolti mediatici della stessa. Le fonti privilegiate per illustrare questo scenario,
infatti, saranno:
a. i reportage fotografici e giornalistici confluiti sulle riviste austriache, tedesche e italiane e sulla stampa
periodica, compresi i quotidiani;
b. i fondi fotografici pubblici (regionali, nazionali e internazionali) e privati; i fondi cinematografici militari e civili (nazionali e internazionali);
c. i disegni di propaganda e la grafica.
L’insieme di queste fonti sarà collazionato a:
d. diari, memoriali e lettere;
e. testi letterari;
f. ordinanze, notificazioni e avvisi;
g. sistemi cartografici dei luoghi del Friuli in guerra e delle aree ancora neutrali.
2. I contenuti dell’evento espositivo e le modalità di esposizione
2.1. La ricerca e l’analisi dell’insieme di queste fonti, l’intersecarsi dei loro caratteri salienti relativi alla
Grande Guerra nel 1914, costituiranno il fondamento dell’esposizione attraverso modalità multimediali
ed interattive di presentazione.
Gli eventi che hanno condizionato la vita delle popolazioni dei paesi del Friuli, belligeranti e non, ebbero un impatto deflagrante per il quotidiano della popolazione civile. Nel riproporli, questi diverranno un
percorso vivo, che guiderà alla riscoperta di quell’universo sull’orlo della catastrofe. I mezzi di comunicazione, le parole, le immagini costituiscono il fondamento delle emozioni e dei sentimenti che consentirono la mobilitazione.
Il 1914 rappresenta un punto di osservazione privilegiato per comprendere come i mezzi di comunicazione, soprattutto i fogli quotidiani e periodici, insieme al dispositivo fotografico e a quello cinematografico, furono utilizzati per la propaganda e diedero informazione anche visiva alla preparazione nelle
retrovie e nelle prime linee. L’arruolamento dei contadini dell’area friulana soggetta all’Impero austroungarico e il rimpatrio forzoso degli emigranti del Friuli già parte del Regno d’Italia sono i due aspetti
che condizionarono maggiormente l’economia e la società delle terre del confine orientale d’Italia. Per
rendere accettabile questo sconvolgimento, la propaganda d’ambo i fronti doveva ribadire con convinzione la necessità del conflitto e dimostrare l’entusiasmo col quale i soldati e la popolazione civile si
preparavano al ‘sacrificio’ che la ‘guerra moderna’ comportava per difendere la ‘patria’. La visione edulcorata e romantica che i media fornirono fu profondamente distante dallo scenario di guerra. La descrizione della terribile carneficina in corso, anche quando si raccontavano cruenti ma eroici combattimenti, fu volontariamente omessa per tranquillizzare il fronte interno, importante tanto quanto la linea del
fuoco. Anche attraverso questa strategia di comunicazione, le popolazioni neutrali furono convinte
dell’inevitabilità della guerra, considerata in tal modo il male minore o alla stregua di una bella avventura
da intraprendere, nella quale i volontari concorrevano assieme alla popolazione civile.
La mobilitazione e l’entrata in guerra misero fine all’emigrazione, già nell’agosto del 1914, quando furono rimpatriati circa 80.000 emigranti, quasi un terzo dei quali era costituito da friulani e la maggioranza
proveniente dai territori dell’Impero austroungarico e dalla Germania, ma anche dalla Francia e dal Belgio. Le ragioni che sottendevano il ‘sistema emigrazione’ italiano e friulano furono letteralmente spazzate via, causando tensioni sociali e proteste per il lavoro. Il rimpatrio degli emigranti, scacciati con violenza da tutte le nazioni in conflitto, sottrasse a molte famiglie la principale fonte di sostentamento economico. L’arruolamento dei contadini privò diversi gruppi familiari di forza lavoro utile a mantenere la
produzione e rispettare i patti colonici. Si tratta di due situazioni che coinvolsero i friulani ben prima
dell’entrata in guerra nel 1915. Con la documentazione che si intende raccogliere e utilizzare all’interno
del percorso espositivo si vuole consegnare all’attenzione e alla sensibilità dei fruitori dell’esposizione
una corretta e condivisa interpretazione agli eventi del primo grande conflitto europeo contemporaneo.
Il Friuli italiano, tra la tarda estate del 1914 e il maggio dell’anno successivo, prima dell’entrata in guerra,
fu anche il teatro privilegiato di uno scontro ideologico tra le ragioni dell’intervento e quelle della neutralità. Per la neutralità si poneva soprattutto una parte consistente della Chiesa friulana, il nascente sindacalismo cattolico e socialista, il mondo contadino e la gente friulana, che si trovava in forte difficoltà
nella difesa di una pace sempre meno voluta dalla classe dirigente nazionale e locale. Nel riproporre i
protagonisti e i pensieri di questo fronte, si vorrà mettere in luce il contributo alla costruzione pacifica
dell’Europa da loro tentato in quel frangente. Per far ciò, si vorrà indagare ed illustrare in profondità
quanto, nel Friuli ‘italiano’, la cultura, i giornali, la scuola, le associazioni fecero per accreditare l’idea
della necessità della guerra patriottica; su quante manifestazioni pubbliche furono celebrate e con quali
contenuti; su quanto si fece nel locale per rappresentare il nuovo conflitto come guerra per
l’indipendenza e non come guerra imperialistica; su quali furono infine gli interventi per sfruttare il fragile e influenzabile tessuto culturale friulano sul terreno dell’irredentismo.
Si vuole dunque ricostruire il dibattito ideologico, affrontando anche singole biografie e percorsi individuali, analizzando con attenzione gli organi di stampa, gli interventi della chiesa, l’attività frenetica di associazioni, gruppi e personaggi, a volte passati come eroi, altre volte invece come tragici avventurieri.
Con la convinzione che è nell’attesa che si coltiva e cresce il mito della ‘grande guerra’, prima ancora
che esso possa essere testato alla prova della realtà.
2.2. Per una moderna e innovativa divulgazione della memoria storica e dei risultati delle ricerche, si
ipotizza la realizzazione di una mostra-evento attraverso un percorso multimediale interattivo, da realizzarsi in più sedi, sia nei comuni interessati al conflitto fin dal 1914, sia nei luoghi della Grande Guerra,
in particolare in un ambito museale. Specificatamente, si prevede la realizzazione della mostra ad Aquileia, il cui Comune è partner progettuale unitamente al Museo archeologico nazionale, sede del Cimitero
degli Eroi, uno dei luoghi simbolo della Grande guerra in Friuli. L’esposizione verrà ospitata in seguito
in una delle sedi museali della grande guerra della Rete museale provinciale.
La mostra si snoderà attraverso una linea informativa per immagini e parole, sia attraverso una più tradizionale esposizione cartellonistica e di documentazione originale, che soprattutto creando una serie di
postazioni dove assistere a ricostruzioni full immersion con schermi Viva Screen HD. L’effetto quasi
tridimensionale che garantiscono le postazioni permetterà al visitatore un’immersione nella realtà dei
fatti storici, sentendosi letteralmente trasportato nei luoghi della memoria. Colpito emotivamente, rivivrà gli eventi, incontrerà personaggi e gente comune, entrerà nella storia, interagendo con le sequenze
audiovisive create a tale scopo.
Il percorso prevedrà l’utilizzazione di circa 200 immagini fotografiche e di tre postazioni multimediali
all’interno delle quali esibire una serie di filmati appositamente realizzati per l’evento. Al termine
dell’intero tracciato espositivo, un documentario di circa 30 minuti ricostruirà i diversi tasselli del mosaico storico in un affresco audiovisivo della memoria degli eventi del 1914 in Friuli.
3. Eventi collaterali
Contestualmente all’evento espositivo principale, si prevedono le seguenti iniziative, tese alla promozione e alla valorizzazione dei suoi contenuti:
a. una conferenza tenuta da uno storico di chiama fama da organizzarsi all’atto della presentazione al
pubblico dell’evento;
b. una serie di interventi sulle diverse problematiche storiche affrontate nella mostra da tenersi presso le
sedi espositive;
c. una serie di presentazioni di volumi inerenti le tematiche affrontate;
d. un ciclo di proiezioni di materiali audiovisivi riguardanti gli argomenti trattati;
e. una serie di interventi da effettuarsi all’interno della Rete museale della Provincia di Udine a presentazione dei contenuti della mostra.
4. Prodotti
L’evento espositivo prevedrà la realizzazione di un catalogo e di un dvd relativi ai contenuti della mostra. Il catalogo, unitamente ai testi dell’esposizione conterrà dei saggi storici inerenti alle tematiche
espresse nel §2. Il dvd raccoglierà i video realizzati per l’esposizione.
Relazione sintetica sulle attività messe in atto dal soggetto proponente nei tre anni precedenti nel settore della cultura con particolare riferimento alla eventuale realizzazione di
iniziative inerenti alla tematica del bando in oggetto
L’intensa attività culturale promossa dalla Provincia di Udine, ha trovato negli ultimi tre anni, quattro
realizzazioni specifiche sulla Grande Guerra.
a. La guida Fradis cuintri. Percorsi militari e civili della Grande guerra (Dal Risorgimento all’Unità
d’Italia: Fratelli contro) è stata realizzata nel 2012 (D’Osualdo, 2012) con l’intento di dare rilievo ai
musei storici della Grande Guerra. Per la sua realizzazione e presentazione è stato organizzato un convegno apposito (Udine, 30 giugno 2012) organizzato con la Soprintendenza per i Beni Storici, artistici
ed etnoantropologici del Friuli Venezia Giulia. La guida è stata stampata in 3.000 copie diffuse gratuitamente ed illustra 26 fra musei, esposizioni, centri di documentazione che nel territorio provinciale
conservano, tutelano oggetti e documenti sul primo conflitto mondiale.
b. L’edizione delle tre Guide ai luoghi della Grande guerra (1. I luoghi della memoria; 2. I luoghi dimenticati della Grande guerra; 3. Gli itinerari) nelle quali si offre la ricostruzione di fatti più o meno
noti, unitamente alla riscoperta dei luoghi ove si svolsero e dei protagonisti che li videro coinvolti. I tre
volumi (Gaspari, 2011-2012) si offrono come una guida intelligente ed innovativa, utili allo storico così
come al visitatore curioso. Con questa finalità è stato promosso il sito www.lagrandeguerra.info, che ha
per intento principale quello di ampliare la conoscenza dei luoghi ove il conflitto si svolse, individuando
delle peculiarità e specificità per la storia civile e militare meritevoli di essere trasmesse.
c. Partecipazione al Progetto ‘Pot Miru/Via di pace. Sentieri storici della Prima Guerra Mondiale dalle
Alpi all’Adriatico tra l’Italia e la Slovenia’, nell’ambito del Programma di cooperazione transfrontaliera
Italia-Slovenia 2007-2013 (Lead Partner: Provincia di Gorizia). Con questo progetto si intende realizzare un unico itinerario culturale transfrontaliero che colleghi i sentieri esistenti e valorizzi i lasciti storici,
le tracce e l’eredità culturale delle diverse regioni fronteggiatesi al tempo del conflitto. La creazione di
un unico sistema informativo e la messa in rete delle strutture e dei luoghi della Grande Guerra sul territorio provinciale, attraverso la schedatura del patrimonio storico-culturale e naturalistico, consentirà al
percorso ‘Pot miru/Via di pace’ di divenire veicolo di attrazione turistica, sia ripercorrendo i tracciati
storici del conflitto, sia seguendo gli anelli realizzati ex novo che uniscono questi luoghi.
d. La Provincia ha promosso e rinnovato la Rete museale provinciale, attiva dal 2006, alla quale aderiscono continuativamente oltre 120 realtà, fra le quali vi sono quelle specificatamente dedicate alla
Grande guerra (Udine, Timau, Ragogna, Cave del Predil) e quelle, non meno rilevanti, che all’interno
delle collezioni conservano ed espongono documentazione materiale su di essa.
Costo complessivo del progetto
Per spese relative al personale, alle risorse materiali e strumentali, organizzative, di rappresentanza e altre spese, come indicate bel bando, si presume un coso complessivo del progetto di 77.700,00 €.
ACCORDO DI PARTENARIATO PER LA PARTECIPAZIONE AL
PROGETTO 1914. LA GRANDE GUERRA DEGLI ALTRI E I FRIULANI:
EMIGRANTI RIMPATRIATI, CONTADINI ARRUOLATI,
DOMANDA DI PARTECIPAZIONE AL BANDO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER
LA REALIZZAZIONE DI EVENTI E MANIFESTAZIONE, ANCHE TRANSNAZIONALI,
ATTINENTI AI FATTI DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE
TRA
Denominazione soggetto
Natura giuridica
C.F.
Legale rappresentante
Provincia di Udine
ente pubblico
00400130308
Pietro Fontanini
(Nome e cognome)
in qualità di soggetto capofila e:
Denominazione soggetto
Natura giuridica
C.F.
Legale rappresentante
Comune di Aquileia
ente pubblico
81000890301
Alviano Scarel
(Nome e cognome)
Denominazione soggetto
Natura giuridica
C.F.
Legale rappresentante
Museo archeologico nazionale di Aquileia
ente pubblico
Luigi Fozzati
(Nome e cognome)
Denominazione soggetto
Natura giuridica
C.F.
Legale rappresentante
Associazione culturale Maiè
ente privato
94068990301
Enrico Biasin
(Nome e cognome)
Denominazione soggetto
Natura giuridica
C.F.
Legale rappresentante
Accademia udinese di Scienze, Lettere ed Arti
ente privato
80017800303
Massimo Bortolotti
(Nome e cognome)
in qualità di partner, di seguito denominate congiuntamente “parti”
PREMESSO CHE
− la Regione Friuli Venezia Giulia ha approvato con D.G.R. 700/2014 il bando per la concessione
di contributi per la realizzazione di eventi e manifestazioni, anche transnazionali, attinenti ai fatti
della Prima guerra mondiale (di seguito «bando»);
− ai sensi dell’articolo 3 del bando, i beneficiari possono proporre progetti da realizzare
singolarmente o in forma associata nell’ambito di un rapporto di partenariato;
- ai sensi dell’articolo 6, comma 4, lettera e) bando, l’accordo di partenariato deve essere
formalizzato in una scrittura privata, sottoscritta dai legali rappresentanti degli enti partner, contenente la
descrizione dei ruoli e dei compiti di ciascun ente;
- le parti di seguito identificate, ai sensi delle succitate norme, intendono costituire un rapporto di
partenariato ai fini della realizzazione del progetto denominato 1914. La Grande Guerra degli
altri e i friulani: emigranti rimpatriati, contadini arruolati e per la conseguente presentazione
della domanda di partecipazione al bando;
tutto ciò premesso e considerato
si sottoscrive il seguente
ACCORDO DI PARTENARIATO
Articolo 1 – Oggetto ed impegni delle parti
1.
Con il presente accordo di partenariato, le parti intendono formalizzare la propria
partnership ai fini della partecipazione al bando, disciplinando gli impegni reciproci.
2.
In particolare, le parti si impegnano a:
a) leggere, validare e approvare il progetto;
b) realizzare le attività di propria competenza previste all’interno del progetto, nel rispetto dei
criteri e delle modalità definiti dall’accordo di partenariato e dal bando;
c) assicurare un utilizzo dei fondi coerente con il bando e la normativa vigente;
d) assicurare ciascuno nei limiti previsti l’eventuale partecipazione finanziaria con fondi propri.
Articolo 2 – Individuazione del soggetto capofila
1.
Le parti individuano quale soggetto capofila la Provincia di Udine.
Articolo 3 – Compiti del soggetto capofila
1.
Il soggetto capofila, ai sensi dell’articolo 3, comma 4, del bando, è unico beneficiario e
referente nei confronti dell’Amministrazione regionale.
2.
Nella fase di presentazione e valutazione della domanda, il soggetto capofila è tenuto a
coordinare la predisposizione della domanda di partecipazione al bando e a curare la trasmissione
della stessa; unitamente a tutta la documentazione annessa.
3.
Nel caso di concessione del contributo il soggetto capofila è tenuto inoltre a: garantire la
compartecipazione finanziaria nei limiti indicati nella domanda di contributo; coordinare le attività
operative; curare le attività di rendicontazione e la trasmissione della relativa documentazione
all’Amministrazione regionale; monitorare in itinere il rispetto degli impegni assunti da ciascun
partner e segnalare tempestivamente all’Amministrazione regionale eventuali ritardi o
inadempimenti, nonché eventi che possano incidere sulla composizione del partenariato o sulla
realizzazione del progetto; coordinare le comunicazioni verso la Regione Autonoma Friuli Venezia
Giulia.
Articolo 4 – Ruolo ed impegni dei partner
1.
Ciascun partner, ivi compreso il capofila, è responsabile della realizzazione di una parte
delle attività progettuali, secondo quanto dettagliato nella relazione illustrativa del progetto e del
relativo piano finanziario, nelle modalità operative e nei termini economici di seguito specificati:
Denominazione soggetto
Provincia di Udine
(capofila)
Comune di Aquileia
(partner)
Museo archeologico
nazionale di Aquileia
(partner)
Associazione culturale
Maiè (partner)
Accademia udinese di
Scienze, lettere ed arti
(partner)
Descrizione compiti in ordine alla realizzazione
delle attività progettuali
Coordinamento e gestione del progetto
Collaborazione al progetto, anche mediante la
concessione dello spazio espositivo
Collaborazione alla raccolta della documentazione
preparatoria alla esposizione
Collaborazione alla raccolta e selezione della
documentazione per l’esposizione, per gli eventi
collaterali e per la realizzazione del catalogo e del
dvd
Collaborazione alla raccolta e selezione della
documentazione per l’esposizione, per gli eventi
collaterali e per la realizzazione del catalogo e del
dvd
Fondi propri
7.700,00 €
0,0 €
0,0 €
0,0 €
0,0 €
2.
Nella fase di presentazione e valutazione della domanda, i partner sono tenuti a predisporre
tutta la documentazione richiesta dal bando e dagli atti ad esso conseguenti e a trasmetterla al
capofila; trasmettere al soggetto capofila l’ulteriore documentazione eventualmente richiesta ai
sensi dell’articolo 6, comma 9, del bando.
3.
Nel caso di concessione del contributo i partner sono inoltre tenuti a: effettuare le attività di
propria competenza e impiegare le risorse finanziarie in modo efficace ed efficiente; mantenere un
canale informativo costante con il capofila, coadiuvandolo anche nell’espletamento dei compiti
amministrativi, e garantire l’integrazione con gli altri partner per ottenere una proficua realizzazione
del progetto; ottemperare a tutti gli obblighi previsti dalla normativa vigente.