NOT.16 TREBBI - Rotary Club Bologna

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DISTRETTO 2072 ROTARY INTERNATIONAL
RON D. BURTON
Presidente del Rotary International
GIUSEPPE CASTAGNOLI
Governatore del Distretto 2072 R.I.
ANDREA ZECCHINI
Assistente del Governatore
ANNO ROTARIANO
2013/2014
ANDREA TREBBI
Presidente del Rotary Club Bologna
Presidente: arch. Andrea Trebbi
Presidente:
Vice Presidenti:
Presidente uscente (2012/13):
Presidente eletto (2014/15):
Segretario:
Prefetto:
arch. Andrea Trebbi
ing. Filippo Canetoli
dott. Carlo Tagariello
dott. Patrizia Farruggia
dott. Gabriele Stefanini
ing. Mauro Negrini
geom. Alberto Venturi
Istruttore del Club:
prof. Angelo Andrisano
Consigliere Tesoriere: dott. Renato Zanotti
Consiglieri:
avv. Gianvito Califano,
prof. Giuseppe Gobbi,
prof. Francesco Piazzi,
dott. Fabio Raffaelli,
prof. Marco Zoli
ANNO ROTARIANO LXXXVII, 18/02/2014:
NOTIZIARIO UFFICIALE N. 16 DEL ROTARY CLUB BOLOGNA, RISERVATO AI SOCI
www.rotarybologna.it
2
LE RIUNIONI DI FEBBRAIO (MESE DELL’INTESA MONDIALE) 2014
martedì, 25 febbraio 2014, ore 19,45, Circolo della Caccia di Bologna
RITA FINZI
“LA FINANZA DI PROGETTO PER LE OPERE PUBBLICHE A BOLOGNA”
pranzo a buffet, familiari e ospiti
LE RIUNIONI DI MARZO (MESE DELL’ALFABETIZZAZIONE) 2014
martedì, 04 marzo 2014, ore 20,00, sede di via S. Stefano
il socio ANDREA CAVALLI
“AMORE E PSICHE: UN MITO SEMPRE ATTUALE”
familiari ed ospiti: buffet preparato dal Gruppo 5 delle Consorti dei Soci
martedì, 11 marzo 2014, ore 12,45, Circolo della Caccia di Bologna
GIOVANNI MULTARI
“IL RESTAURO DEL GRATTACIELO PIRELLI A MILANO”
pranzo a buffet, familiari e ospiti
martedì, 18 marzo 2014, ore 19,45, Circolo della Caccia di Bologna
DANIELE CORTICELLI
“BOLOGNA OGGI: E’ SOLO COLPA DELLA CRISI O ESISTE UN DEFICIT DI
MERITO, RESPONSABILITA’ E COMPETENZA?”
pranzo a buffet, familiari e ospiti
martedì, 25 marzo 2014, ore 19,45, Circolo della Caccia di Bologna
GIANCARLO MAROCCHI
TRENT’ANNI DI CALCIO
pranzo a buffet, familiari e ospiti
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VISITA ALLA MOSTRA DI JAN VERMEER
due gruppi sabato 8 febbraio 2014 e un gruppo martedì 11 febbraio 2014
Soci
Andrisano, Arcuri, Barbiera, Camerini, Canetoli, Carroli, Casadei, Cavalli, De Virgiliis,
Destro, Faggioli, Finzi, Genovesi, Ghiacci, Magalotti, Malipiero, Manaresi, Minguzzi, Monari
Sardè, Montella, Musso, Negrini, Nonni, Orsillo, Ospitali, Pignatti, Raggi, Raffaelli, Re,
Santoro, Stupazzini, Tagariello, Trebbi, Tugnoli, Vannini, Venturi, Zoli.
Familiari e ospiti
Signore: Andrisano, Arcuri, Barbiera, Camerini, Canetoli, Carroli, Casadei, Cavalli, De
Virgiliis, Destro, Faggioli, Genovesi, Ghiacci, Malipiero, Manaresi, Monari Sardè, Montella,
Negrini, Nonni, Orsillo, Ospitali, Pignatti, Raffaelli, Santoro, Stupazzini, Tagariello, Trebbi,
Vannini, Zanotti, Zoli
Ospiti: Costanza Andrisan; Chiara Canetol; Jessica Dunlap(Ing. Finzi); Maddalena Montella;
Prof.ssa Maria Grazia Mangano e D.ssa Irene Tugnoli (Dott. Tugnoli); Avv. Francesca Folli
(Not. Vannini)
Rotariani in visita
Pierluigi Di Carlo e Signora Laura Bagnoli – Bologna Valle del Savena
La visita (c.t.)
IL MITO DELLA GOLDEN AGE DA VERMEER A REMBRANDT CAPOLAVORI DAL MAURITSHUIS
LA RAGAZZA CON L'ORECCHINO DI PERLA
Fabio Roversi-Monaco, lo sponsor istituzionale
Intesa Sanpaolo e Marco Goldin, storico dell’arte e
direttore di Linea d’ombra. E con la partecipazione
fondamentale, in qualità di main sponsor, del
Gruppo Segafredo Zanetti.
Nella preparazione di questo evento spicca per la
sua assenza il Comune di Bologna, a cui non
sembrano interessare eventi che possono portare
lustro e indotto economico alla città.
La Golden Age Olandese è quel periodo intorno al
seicento e settecento nel quale l’Olanda,
affrancatasi dal dominio spagnolo, divenne una
grande potenza commerciale e militare navale, tale
da rivaleggiare con l’Inghilterra.
Nel 1602 fu fondata la compagnia olandese delle
indie orientali, la prima multinazionale mai creata.
Le spezie erano importate in gran quantità e
portavano grandi profitti. Nel 1609 fu fondata la
Borsa di Amsterdam, un secolo prima della sua omologa inglese. Come nella Firenze del
quattrocento Il benessere si distribuì alla maggioranza della popolazione con la nascita di
una borghesia ricca, colta e raffinata, che amava l’arte ed in essa investiva il proprio
denaro.
A questo periodo apparteneva Federico Enrico d’Orange, valente generale e uomo politico
che costruì il palazzo Mauritshuis, che significa casa di Maurizio, il nipote cui donò la dimora
che poi divenne il famoso museo dell’Aia. E’ proprio il ritratto di Federico Enrico fatto da
Gerrit van Honthorst il primo quadro che accoglie il visitatore della mostra. Anche il ritratto
di Guglielml V d’Orange si ricollega alla storia del museo, essendo stato proprio quel
sovrano a dedicare il palazzo di Maurizio a museo, adibito alla raccolta di collezioni d’arte
private.
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Il paesaggio acquista importanza nella pittura olandese del 600; non è più opera di
invenzione e fantasia ma viene copiato dal vero; non è ancora la pittura en plein air degli
impressionisti perché lo schizzo dal vero viene successivamente elaborato nell’atelier del
pittore. A questo filone pittorico appartengono i quadri come la veduta Haarlem di Jacob
van Ruisdael, la Porta di Utrecht di Jan van Goyen, il paesaggio boschivo di Meindert
Hobbema e gli altri numerosi che sono proposti in una sala della mostra dedicata al
paesaggio.
Il ricco borghese d’Olanda commissionava spesso ritratti per sé e per i suoi famigliari, per
cui anche questo genere pittorico ha avuto sviluppo nel seicento olandese; il ritratto perde
però il suo carattere celebrativo, aulico ed esteriore per acquisire un maggiore
approfondimento psicologico. Un esempio sono il «Ritratto di Jacob Olycan» ed il «Ritratto
di Aletta Hanemans» (1625) di Franz Hals, uno dei ritrattisti più noti proprio per il realismo
delle sue opere. Il matrimonio era l’occasione perfetta per farsi fare un ritratto: i coniugi
Olycan hanno tratti evidenziati con paziente cura dei dettagli e sono accostati uno accanto
all’altro in maniera quasi speculare. I ritratti venivano pagati in base alla loro grandezza ed
alla completezza della figura rappresentata: costavano di più quelli a figura intera; i coniugi
Olycan erano evidentemente ricchi visto che i tre quarti delle loro figure sono riprodotti.
Durante il diciassettesimo secolo ad Amsterdam furono attivi moltissimi ritrattisti di rilievo.
Uno di essi portava il nome di Rembrandt van Rijn, che negli anni Trenta ottenne grande
notorietà facendo risaltare i tratti individuali, la luce e i colori dei suoi modelli. A Palazzo
Fava si ammirano: il “ritratto di Rembrandt con goletta”, “ritratto di uomo con cappello
piumato” ed il “ritratto di uomo anziano; il primo è una copia dell’autoritratto del pittore
realizzata da Gerrit Dou, il miglior allievo di Rembrandt; il secondo presenta lo sguardo
altezzoso, che è rimarcato dalla ricercatezza del vestiario e dal vistoso copricapo in piume
di struzzo; il terzo, un signore adagiato stancamente su una sedia con la barba lunga ed il
cappello in testa, mostra una grande carica di realismo ed espressività. Altro quadro di
Rembrandt del periodo di Leida è “Canto di lode di Simeone”. A Simeone fu profetizzato
che non sarebbe morto prima di conoscere il redentore; nella scena il vecchio Simeone
identifica il redentore nel bambino in braccio alla madonna. Il piccolo Gesù irradia luce,
mentre lo sfondo architettonico è scuro perché il centro della scena è il bambinello. Risente
invece dello studio di Caravaggio il quadro “Suonatrice di violino” di Gerrit van Honthorst,
che aveva fatto il viaggio culturale in Italia.
Gerard Ter Borch, Donna che scrive una lettera e Pieter de Hooch, Uomo che fuma e donna
che beve in un cortile sono scene di vita reale colte in un momento e tramandate alla
posterità. Jan Steen, Ragazza che mangia ostriche: offre l’ostrica allo spettatore, ma
sembra offrire se stessa con il suo sguardo malizioso. Nella donna malata di Jan Steen la
giovane donna mostra un “furor uterinus” che si riteneva che solo il matrimonio con attività
sessuale poteva guarire. Il medico, anima semplice, non capisce la vera natura del
disturbo.
La sezione Nature Morte esibisce la tavola imbandita di Willelm Heda; Pieter Claesz è
presente con “natura morta con candela accesa”, che appartiene al genere vanitas,
formatosi nell’ambiente calvinista dell’università di Leida, dove all’elemento del teschio si
associa il moccolo di candela come segno del tempo che scorre e che finisce, per ricordare
che si deve morire (memento mori). Di Carel Fabritius è il cardellino che è un Trompe
l'Oeil: il quadro doveva essere posizionato in alto con sopra una gabbietta per ingannare
l’occhio.
Finalmente Vermeer:
Della vita di Jan Vermeer non si sa moltissimo; l'artista, in seguito ad una crisi economica
che azzerò le possibilità di acquisto delle sue committenze, morì a soli 43 anni lasciando ai
figli e alla moglie numerosi debiti. Tuttavia negli anni precedenti Vermeer fu uno dei pittori
più amati dai ricchi cittadini di Delft, la sua città natale, e poté certamente condurre una
vita agiata dedicandosi sia alla pittura sia all'attività di locandiere e mercante d'arte
ereditata dal padre.
Diana e le sue ninfe è un quadro della gioventù con un tema mitologico ed i colori
influenzati da quelli di Tiziano che Vermeer deve avare visto nei quadri di collezionisti
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olandesi, non avendo mai effettuato il viaggio in Italia.
Infine la ragazza con l’orecchino di perla:
Il quadro rientra nella categoria dei tronie, una forma artistica in voga nell’Olanda del
Seicento. Sono ritratti che raffigurano il volto di individui convenzionali o di tipi, più che di
persone realmente riconoscibili. Venivano usati per decorare le pareti delle abitazioni.
Vermeer dipinse il quadro nel 1665 circa. E’ piccolo misura solo 44,5 x 39 centimetri. Alla
morte del pittore nel 1676 il quadro si trovava probabilmente ancora nel suo studio. Da
quel momento se ne perdono le tracce: ricompare nel 1881 a una vendita all’asta a L’Aia. Il
quadro venne acquistato da Arnoldus des Tombe per soli due fiorini. Il dipinto che prima
veniva chiamato Ragazza con il turbante diventa Ragazza con l’orecchino di perla all’uscita
nel 1999 del libro di Tracy Chevalier che costruì su questa immagine una storia inventata,
ma suggestiva che ispirò un film realizzato nel 2003 con Scarlett Johansson. Lo sfondo nero
fa risaltare il volto luminoso della ragazza. La figura ha una suggestione esotica con il
turbante blu; la perla è molto grande. All’epoca si usavano quelle naturali: ma solo i più
ricchi potevano acquistarne di queste dimensioni. Quella dipinta forse è una perla finta di
vetro: arrivavano da Venezia (Murano) e venivano poi verniciate per attenuarne la
lucentezza. La ragazza, posta di fianco rispetto allo spettatore, ha appena voltato la testa e
ci guarda; lo sguardo ci segue se ci spostiamo e le rosee labbra sono socchiuse in una
intensa e fuggitiva espressione di un attimo consegnata all’eternità.
Accanto a questa mostra, la Fondazione Carisbo e Genus Bononiae hanno allestito anche
“Attorno a Vermeer”, omaggio tributato da una quindicina di grandi artisti italiani
contemporanei, da Guccione a Sarnari, da Olivieri a Verna, che si sono ispirati a Vermeer
per la realizzazione delle opere in mostra a palazzo Fava.
RIUNIONE CONVIVIALE DI MARTEDI’ 11 FEBBRAIO 2014,
AL ‘CIRCOLO DELLA CACCIA’
Presiede:
IL PRESIDENTE DEL ROTARY CLUB BOLOGNA, ARCH. ANDREA TREBBI,
Presenze: 58
Soci: 48; percentuale di presenza (incluse le frequenze compensate) 41,73%:
Andrisano, Arcuri, Barazzoni, Barbiera, Belvederi, Caletti, Camerini, Canetoli, Carroli,
Casadei, Casali, Cavalli, De Sanctis, De Virgiliis, De Vita, Falciasecca, Finzi, Ghiacci, Lodi,
Malipiero, Marcheselli, Marescotti, Menarini, Mignani, Minguzzi, Monari Sardè, Montella,
Musso, Negrini, Nonni, Orsillo, Ospitali, Pannuti, Pedrelli, Piazzi, Pieragostini, Raggi, Re,
Salvioli, Santoro, Spinelli, Stupazzini, Tattara, Trebbi, Vecchietti Massacci, Venturi, Volterra,
Zoli.
Ospite del Club: il Dott. Matteo Marani, Direttore del Guerin Sportivo, relatore.
Ospiti dei Soci,
Consorti: Carroli, Casadei, Monari Sardè, Montella, Negrini.
Familiari: del Prof. Montella, la D.ssa Maddalena Montella.
Rotariani di altri Club in visita:
Il Prof. Stefano Arieti e l’Avv. Antonio Cappuccio del Rotary Club Bologna Ovest G. Marconi;
Jacopo Romandini del Rotaract Club Bologna.
6
Il Presidente,
Comunicazioni:
1
ho appreso oggi da Alessandro Tortelli presidente dell’Associazione Amici di Piazza Grande
che martedì 25 febbraio alle ore 14 in Palazzo D'Accursio nella sede dell'Assessore
Amelia Frascaroli verrà sottoscritto l'accordo che definisce ufficialmente la
localizzazione della 'casa per i senza dimora', iniziativa patrocinata e progettata
dal ns. Club, nell’area di via del Lazzaretto 15. Seguirà nei giorni successivi la
conferenza stampa.
Il nostro amico e Socio Marco Cecchini ha già attivato la campagna di raccolta fondi.
2
Continuo a segnalare ai Soci importanti scadenze per aderire a gite, trasferte ed eventi:
28 febbraio 2014
chiusura delle prenotazioni per la visita a Firenze di lunedì 14 aprile 2014 per la prima
tappa del Gemellaggio tra il Rotary Club Bologna e il Rotary Club Firenze; l'adesione
occorre per valutare se effettuare la trasferta in pullman o in più automobili, in relazione al
fatto che l'Alta Velocità ferroviaria sospende i viaggi serali.
28 febbraio 2014
chiusura delle prenotazioni (con familiari ed ospiti) con versamento di euro
100,00/persona, per la gita del Club in "luoghi meno conosciuti delle Marche" programmata
dall’1 maggio al 4 maggio prossimi; l'adesione occorre per le prenotazioni delle camere e
dei ristoranti.
28 febbraio 2014
chiusura delle prenotazioni (con familiari ed ospiti) per la partecipazione il 5 giugno 2014
alla celebrazione (con 'service') del 50° anniversario dell'ultimo scudetto vinto dal BFC;
dopo tale data anche i Soci del Rotary Club Bologna dovranno corrispondere il costo
dell'ingresso pari a euro 100,00/persona fissato per i familiari, gli ospiti e tutti gli altri
partecipanti non Soci.
L'adesione occorre perché la Società di Organizzazione dell'evento (M&P Editore) a cui il CD
ha affidato l'incarico di gestione dovrà attivare a partire dall'1 marzo 2014 l'attività di
promozione presso i Club Felsinei e del Distretto e, infine, presso gli Ordini Professionali e
le Organizzazioni extra-Rotary.
7
14 marzo 2014
chiusura delle prenotazioni (con familiari ed ospiti) per la gita a Trento di martedì 1 aprile.
Per ogni familiare ed ospite il costo della partecipazione è di euro 50,00=.
3
Dalla prossima riunione il nostro amico Socio e past President Ing. Mario Musso
frequenterà il Rotary Club Firenze Fiesole presso il quale ha chiesto e ottenuto il
trasferimento; tributiamo a Mario un gesto di profondo ringraziamento per quanto si è
prodigato a favore del Rotary Club Bologna e gli auguriamo un brillante futuro nel suo
nuovo Club.
MATTEO MARANI
Conferenza: “ARPAD WEISZ: DAI TRIONFI AD AUSCHWITZ”
MATTEO MARANI, profilo:
Bologna, 1970,
è laureato all’Università di Bologna in Lettere con indirizzo Storico.
Ha collaborato con le testate nazionali de Il Messaggero, del Corriere dello Sport - Stadio e
de Il Sole 24 ORE, e dal 2004 è consulente del programma televisivo di Rai 2, Quelli che.
Partecipa abitualmente a programmi sportivi su Sky Sport, Sky Sport 24, sulla Rai e su
Mediaset.
Dal 2008 è direttore del Guerin Sportivo.
Nel 2007 il suo libro Dallo scudetto ad Auschwitz, dedicato all'allenatore ebreo-ungherese
Árpád Weisz, ha vinto il Premio per la letteratura sportiva di Chieti. Ha ricevuto i premi
giornalistici Ussi nel 1996, "Piero Dardanello" nel 2005 e "Beppe Viola" nel 2010. Tiene
corsi sul linguaggio del giornalismo all'Università di Bologna e allo IULM di Milano.
E’ curatore, per incarico della Federcalcio, della Storia della Nazionale Azzurra.
Sintesi (m.n.)
Matteo Marani, direttore del “Guerin Sportivo”, racconta appassionatamente la vicenda, che
pareva sepolta nell’oblio, accaduta al più grande allenatore della storia del Bologna Football
Club. Premette come, in occasione del Centenario del BFC, fosse stato colpito dal fatto che
di questo allenatore ebreo degli anni ‘30, che nei suoi tre anni di permanenza a Bologna
condusse la squadra bolognese alla vittoria di ben 3 dei suoi 7 scudetti, non aveva sentito
parlare. Pensa allora di approfondire l’indagine e incuriosito dal fatto che non si trovasse
nulla negli archivi del BFC, in Prefettura e negli altri uffici pubblici di prima consultazione,
Marani inizia una sua personale ricerca per capire se e come Weisz fosse sopravissuto agli
eventi, alle leggi razziali, alle deportazioni degli ebrei, alla guerra.
8
Occorre precisare che Arpad Weisz è stato probabilmente il più grande allenatore del calcio
pre-guerra. Nell’annata calcistica 29/30 vince lo scudetto con l’Inter e nel 1935 arriva al
Bologna, dove subito, nel campionato 1935/36, conduce il BFC alla conquista del suo 3°
scudetto. Bissa il successo nel 1936/37 e contemporaneamente a Parigi vince il Torneo
delle Esposizioni - antesignano della successiva Coppa dei Campioni e dell’odierna
Champions League - battendo per 4 a 1 il blasonatissimo Chelsea di Londra.
Weisz parlava un italiano forbito e fu anche autore, nel 1930, del libro “Il giuoco del Calcio”
che vantò la prefazione di Vittorio Pozzo, l’allenatore con cui l’Italia vinse 2 Campionati del
Mondo, nel 1934 e nel 1938.
Nel 1937 Mussolini lo premia a Roma, ma nell’agosto di quell’anno l’approvazione delle
Leggi Razziali gli concedono solo 6 mesi per lasciare l’Italia.
Da quel momento si perdono le sue tracce e per provare a capire quello che potesse
essergli successo Marani consulta su internet la lista che elenca i periti nel campo di
sterminio di Auschwitz, ma senza ottenere esiti perché di Arpad Weisz in Ungheria ve ne
sono molti.
Marani pensa allora di condurre ricerche presso gli archivi Comunali e scopre che Weisz
risiedeva in via Luigi Valeriani 39 con la moglie e due figli, Roberto e Clara, e riesce a
intercettare un compagno di scuola e amico d’infanzia del figlio di Arpad, Roberto Weisz.
Entra in tal modo in possesso di documenti che quel compagno di Roberto aveva
conservato per oltre 70 anni, rileva testimonianze che mostrano la fuga della famiglia
attraverso l’Europa e rintraccia una cartolina spedita da Roberto dalla città olandese di
Dordrecht nel 1941, da cui risulta che Arpad stava allenando la squadra locale con i
consueti ottimi risultati. Marani riesce a contattare l’unico giocatore superstite di quella
squadra e si reca ad incontrarlo entrando in possesso di una foto che ritrae Arpad con il
Presidente della squadra che di lì a poco sarà costretto a licenziarlo per motivi razziali.
Marani scopre anche l’abitazione a Dordrecht dove nel ’42 i nazisti, assieme alla polizia
olandese, arresteranno tutta la famiglia saccheggiandone i beni e deportandola in un
campo di concentramento prima e di sterminio poi. Arpad Weisz morirà il 31 gennaio 1944.
Del grande allenatore-innovatore danubiano non si era mai più saputo niente. Solo con lo
sviluppo della ricerca sull’olocausto e soprattutto, relativamente ad Arpad, con il libro di
Matteo Marani del 2007, si diffonde la sua drammatica avventura e si arriva nel 2009 a
perpetuarne la memoria attraverso la posa di una lapide sotto alla Torre di Maratona dello
Stadio di Bologna.
Al termine dell’avvincente relazione, seguita con evidente partecipazione ed emozione,
vengono poste varie domande dai Soci Zoli, De Vita, Caletti, Volterra, Spinelli, e dall’ospite
Arieti.
Marani risponde precisando come della moglie di Arpad non si sia trovato nulla in quanto,
venendo in Italia, fu obbligata a cambiare nome italianizzandolo. Ricorda inoltre che Arpad
venne in Italia come giocatore dell’apprezzata scuola ungherese (era ala sinistra) dopo le
Olimpiadi del ’24, acquistato dall’Alessandria o dal Padova, poi nel 1925 dall’Inter dove
divenne allenatore in seguito ad un infortunio al ginocchio. Marani ricorda come in quel
periodo fossero molti gli allenatori stranieri in Italia e come oggi, viceversa, siano molti
quelli italiani all’estero. Alla domanda sul perché Arpad non sia scappato in tempo, Marani
risponde che poiché allora l’Inghilterra non ingaggiava gli allenatori stranieri è probabile
che Arpad abbia seguito i luoghi dove gli veniva offerto un lavoro illudendosi che lo
scivolamento progressivo della morsa razziale non arrivasse a stritolarlo come invece
avvenne.
9
SABATO, 15 FEBBRAIO 2014, AULA MAGGIORE UNIVERSITARIA
INTERCLUB DEL GRUPPO FELSINEO; CELEBRAZIONE DEL ROTARY DAY
CONFERENZA SUL TEMA “START-UP, INNOVAZIONE E IMPRENDITORIALITÀ”.
Il Rotary Club Bologna era rappresentato dal Presidente, arch. Andrea Trebbi, dalla pastPresident, dott.ssa Patrizia Farruggia e dal Segretario, ing. Mauro Negrini.
Per il Rotaract Bologna erano presenti Alessandra Arcuri e Stefano Marcheselli.
Molti studenti ma pochi rotariani, potremmo definire la consistenza della partecipazione al
Rotary Day 2013-14, caratterizzato dall’ottima conferenza del Prof. Piero Formica, insignito
di un PHF, forbito interprete di conoscenze e di concetti decisamente orientati verso il
futuro e, pertanto, quanto mai appropriate/i per una loro divulgazione all’universo
giovanile.
Hanno portato una testimonianza anche 2 rappresentanti/imprenditori del cosiddetto “startup”, Giovanni Cavallo per “Sgnam” e Paolo Pasquali per “Efesti”.
RIUNIONE NON CONVIVIALE DI MARTEDI’ 18 FEBBRAIO 2014,
SEDE DI VIA S. STEFANO 43
PRESIEDE: IL PRESIDENTE DEL ROTARY CLUB BOLOGNA, ARCH. ANDREA TREBBI.
Presenze: 67
Soci 51; percentuale di presenza (incluse le frequenze compensate) 41,73%:
Arcuri, Barbiera, Belvederi, Bruzzi, Buono, Caletti, Califano, Camerini Canetoli, Casadei,
Casali, Cavalli, Destro, Faggioli, Falciasecca, Farruggia, Finzi, Genovesi, Ghiacci, Golinelli,
Magalotti, Manaresi, Marcheselli, Marescotti, Menarini, Minguzzi, Nanetti, Negrini, Nonni,
Orsillo, Ospitali, Pannuti,
Pedrelli, Piazzi, Pieragostini, Pignatti, Pizzoferrato, Raggi,
Raffaelli, Salvioli, Santoro, Spinelli, Stefanini, Stupazzini, Tattara, Trebbi,
Vecchietti
Massacci, Venturi, Volterra, Zanelli, Zanotti.
Ospiti del Club:
la Dott.ssa Ilaria Giorgetti, Presidente del Quartiere Santo Stefano, l’Avv. Caterina Grechi, il
Comm. Giovanni Pelagalli, Presidente del Museo della Comunicazione ‘Mille voci mille
suoni’.
Ospiti dei Soci:
della Dott.ssa Nanetti, l’Avv. Antonella Alberti; del Dott. Ghiacci, la Prof.ssa Romana
Romani Menghi; del dott. Pignatti, il figlio Andrea.
Consorti:
Amato, Barbiera, Casadei, Ghiacci, Golinelli, Ospitali, Pignatti, Salvioli, Santoro, Stupazzini,
Vecchietti Massacci.
10
Il Presidente,
comunicazioni:
1
Rivolgo un caloroso ringraziamento, anche a nome di tutto il Club, alle Signore Consorti
appartenenti al Gruppo 4 che questa sera sono le protagoniste nella preparazione del ns.
buffet; sono Laura Amato, Angela Casadei, Paola Ghiacci, Antonella Golinelli, Magda
Ospitali, Enza Piazzi, Daniela Salvioli, Giovanna Vecchietti Massacci e la socia Maria Teresa
Pedrelli.
Il Gruppo 4 delle Consorti dei Soci
2
Alle ore 19,00, ha preceduto l’odierna riunione la terza e ultima conversazione/lezione di Fabio
Raffaelli ai ragazzi del Rotaract sull’argomento ‘comunicazione’ a cui hanno partecipato:
Beatrice Amato, Alessandra Arcuri, Alessandro Cantelli, Lorenzo Caletta, Victoria Carpani, Stefano
Marcheselli, Maria Luce Munari, Aleksandra Raffaelli, Eugenia Sveva Stancari, Nicolò Stefanini, Viola
Valeriani, Federico Zanardi.
Rivolgo a Fabio un ringraziamento per questa sua iniziativa che ha riscosso molto
successo sia in relazione alla partecipazione ‘rotaractiana’ che dei Soci del Club.
11
Il Socio GABRIELE FALCIASECCA
Conferenza: GUGLIELMO MARCONI UN BOLOGNESE NATO 140 ANNI FA:
CONOSCIAMOLO MEGLIO E VALORIZZIAMONE L’EREDITÀ!
GABRIELE FALCIASECCA: profilo
Nel 1980 ha vinto il concorso da professore ordinario nel settore dell’elettromagnetismo e
da allora imperversa nell’Università di Bologna che lo congederà nel 2015.
Come
ricercatore si è occupato di molte cose e molto ha pubblicato: nei forni a microonde e nei
telefonini c’è qualcosa legato alla sua attività. Dal 1997 è Presidente della Fondazione
Marconi e in questa veste ha realizzato il Museo Marconi che consiglia di visitare. Nel suo
passato vi sono cariche accademiche e non, e collaborazioni con le industrie nazionali del
settore delle telecomunicazioni. E’ noto per avere causato una caduta sugli sci dell’allora
Rettore Fabio Roversi Monaco.
Sintesi della relazione (g.f.)
Guglielmo Marconi è certamente uno dei personaggi più significativi del novecento. E’ una gloria del
nostro paese che ci è quasi universalmente riconosciuta. Ma Bologna se ne rende conto? Capisce che
una sua valorizzazione porterebbe vantaggi alla città? I bolognesi lo conoscono davvero? Fu
bricoleur o scienziato vero? Dare risposta a queste domande è stato lo scopo dell’incontro.
La serata è stata aperta da una relazione/provocazione del socio Gabriele Falciasecca che ha
introdotto la poliedrica personalità di Guglielmo Marconi descrivendolo come inventore, come
scienziato, come imprenditore e come uomo politico. In ognuna di queste vesti Marconi ha avuto
successo ed è stato personalità eminente, ma invariabilmente ha suscitato dispute, discussioni,
controversie.
La provocazione è andata a buon fine perché molti sono stati gli interventi e le domande da parte
degli intervenuti: Salvioli, Belvederi, Caletti, Spinelli, Volterra, Destro, Casadei, Casali.
Grazie alle domande, Falciasecca ha potuto chiarire anche altri aspetti intriganti legati a Marconi che
hanno toccato il tema della invenzione della radio, del raggio della morte (che si intreccia con la
vicenda del RADAR con le sue tristi conseguenze per il nostro paese), della scarsa utilizzazione del
brand Marconi da parte della città di Bologna, forse in conseguenza di una immagine dell’inventore
ingenerosa.
Si è anche parlato del problema della Collezione Pelagalli, in particolare grazie all’intervento della
Presidente del Quartiere Santo Stefano Ilaria Giorgetti. Il tempo passa e non si vedono passi avanti,
anzi. Secondo Falciasecca la soluzione può trovarsi solo all’interno di un progetto unitario di offerta
museale legata a Marconi, o meglio ancora, legata all’intero patrimonio di musei scientifici che vi
sono a Bologna e dintorni.
12
TRE EVENTI DEL ROTARY CLUB BOLOGNA
1
IL PROGRAMMA DELLA VISITA A TRENTO DEL ROTARY CLUB BOLOGNA, ALLO
STABILIMENTO FERRARI SPUMANTE, AL COMPARTO RESIDENZIALE LE ALBERE E AL
‘MUSE’ (MUSEO DELLE SCIENZE), MARTEDI’ 01 APRILE 2014
La visita e’ gratuita per i soci e costa 50 euro ai familiari e agli ospiti.
La scadenza per l’adesione e’ fissata per il 14 marzo.
Ore 8,15
ritrovo in Largo Lercaro e partenza in pullman per Trento.
Ore 11,15
Visita allo stabilimento Ferrari Spumante e aperitivo con bollicine.
Ore 13,00
Trasferimento in centro a Trento e pranzo al Ristorante Forsterbrau alle ore 13,30.
Ore 15,15
Arrivo al MuSe e al Comparto residenziale Le Albere progettati da Renzo Piano.
Ore 15,30
Visita -in due turni successivi- guidata al MuSe e contemporanea visita commentata
(dall’arch. Trebbi) all’attiguo Comparto Residenziale ‘Le Albere’.
Ore 18,15 ca
Partenza per Bologna.
Il Museo delle Scienze -già Museo Tridentino di Scienze Naturali- è un museo pubblico di Storia
Naturale di Trento. La nuove sede, inaugurata il 27 Luglio 2013, presenta innovative architetture
firmate Renzo Piano. L’edificio non ha nulla a che vedere con l’idea polverosa legata ai musei di
tradizione perché luminoso, trasparente, aperto, accessibile e per niente dispendioso quanto a
consumo d’energia essendo deputato a produrne attraverso un sistema di pannelli solari e pozzi
geotermici che scendono a cento metri di profondità. Frutto di 10 anni di lavoro in collaborazione con
l’amministrazione della città di Trento, il MuSe si inserisce nel cuore del nuovo eco-quartiere “Le
Albere”, progettato sempre da Renzo Piano e sorto dalle ceneri dell’ex-area industriale Michelin.
Il MuSe è il Museo del futuro, dove la multimedialità, l’interattività e la tecnologia, sono gli strumenti
utilizzati per coinvolgere direttamente il visitatore in un percorso di conoscenza che fa della struttura
architettonica stessa un mezzo di apprendimento.
Il visitatore potrà capire come la scienza e la tecnologia, se declinate in una prospettiva di
sostenibilità, possano contribuire a trovare buone soluzioni per il futuro del Pianeta Terra. Il tutto
viene presentato con un linguaggio chiaro e con apparati espositivi e scenografie capaci di
trasformare l’entrata in questa realtà in un gradevolissimo e, divertente, viaggio di conoscenza.
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IL PROGRAMMA DELLA GITA DEL ROTARY CLUB BOLOGNA IN LUOGHI ‘MENO
CONOSCIUTI’ DELLE MARCHE, DALL’01 MAGGIO AL 04 MAGGIO 2014
Costo a persona della gita euro 320,00 (non sono incluse le mance alle guide che verranno
raccolte ‘in loco’ e all’occorrenza).
La scadenza per l’adesione è fissata per il 28 febbraio con versamento di 100 €/persona.
Il saldo dovrà essere effettuato entro la data del 15 aprile 2014.
GIOVEDI' 01 maggio:
Partenza in pullman da Bologna intorno alle ore 12,
Arrivo intorno alle ore 16 al “Borgo Belvederi’, a Camerino,
Sistemazione nelle Case,
Ore 18,30 partenza per Camerino e giro in città,
Ore 20,30 cena al Ristorante "Le Arcate".
VENERDI’ 02 maggio:
Partenza per San Severino e visita alla città,
Pranzo al Ristorante “Le Logge” a Urbisaglia (la romana URBS SALVIA),
Pomeriggio visita all'Abbazia di Fiastra,
Rientro al Borgo,
Ore 20,30 cena al Ristorante "La Marca”.
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SABATO 03 maggio:
Partenza per Visso e visita alla città,
Pranzo al Ristorante “Guaita Sant'Eutizio”,
Pomeriggio visita all'Abbazia e a Preci (museo della chirurgia medievale, laboratorio alchemico),
Cena in ristorante da definire.
DOMENICA 04 maggio:
Partenza per Caldarola e visita al Castello Pallotta,
Pranzo al Ristorante "da Lore" sul Lago di Caccamo,
Ritorno a Bologna.
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L’EVENTO DEL 05 GIUGNO 2014: IL ROTARY CLUB BOLOGNA CELEBRA IL 50°
ANNIVERSARIO DEL 7° E ULTIMO CAMPIONATO VINTO DAL BOLOGNA FC
L’evento sostituisce una conviviale per i Soci del Rotary Club Bologna, e per i Soci dei Club
Felsinei che hanno aderito all’iniziativa (Rotary Club Bologna Est, Rotary Club Bologna
Nord, Rotary Club Bologna Valle dell’Idice, Rotary Club Bologna Valle del Samoggia e
Rotary Club Bologna Valle del Savena).
Per favorire la diffusione e la promozione dell’evento da parte dell’Organizzatore, a
partire dall’1 marzo 2014 ogni Socio dei predetti Club che non abbia già prenotato la
propria presenza dovrà assoggettarsi al costo di ingresso definito in euro
100,00/persona. Pertanto è importante aderire entro la data del 28 febbraio 2014.
PROGRAMMA (HOTEL SAVOIA REGENCY)
h. 18.00-19.30
ingresso invitati con accredito, aperitivo in piscina dalle 18.00-20.00
h. 20.00
apertura e presentazione (Rotary Club Bologna)
h. 20.15
Sabrina Orlandi e Italo Cucci, proiezione DVD 1961-1964
h. 21.00 Cena con intrattenimento di Giorgio Comaschi
h. 22,30 Estrazione premi, Consegna targhe ai calciatori, Service Rotary Club Bologna
h. 23.00-23.30 conclusione e omaggi ai presenti
PROMOZIONE
DONO AI CALCIATORI
n. 8 Targhe celebrative
PREMI ASTA
n. 8 maglie originali 1963-64
n. 8 palloni autografati dai calciatori
1963-64
n. 8 libretti “50 anni nei distinti” autografati dai calciatori 1963-64
OMAGGI A TUTTI GLI INTERVENUTI
n. 600 spille e n. 30 portachiavi con logo celebrativo Rotary Bologna/BFC in pochette rossoblù e
libretto “50 anni nei distinti”.
Il logo dell’evento del 5 giugno 2014 (andrea trebbi architetto studio)
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IL PROGETTO-CONSORTI
Il numero di marzo 2013 di The Rotarian ha dedicato la copertina ai libri, titolo: “Le gioie che
derivano dalla lettura” [The Joys of Reading]. L’articolo all’interno “Living by the book”, “Vivendo
secondo il libro”, firmato da un certo Joe Queenan, osserva che l’americano medio legge appena
quattro libri l’anno, e lo trova più che sufficiente. Un gran peccato, detto da Queenan che ne legge
200 all’anno.
In Italia? I dati Istat dicono che nel 2012 il 46 % delle persone aveva letto almeno 1 libro nei 12
mesi precedenti, e di questi lettori solo il 14,5% ne aveva letti più di 12, mentre il 46% ne aveva
letti al massimo tre. Dato più significativo, una famiglia su dieci (10,2%) non possiede nemmeno un
libro in casa. Quando penso a chi ha perso la casa nel terremoto mi immagino che l’ultima cosa a
essere ripristinata sia la libreria. Per questo come progetto ho pensato a un’azione che aiuti a far
trovare o ritrovare ai giovani il gusto di leggere, a partire dalle letture “classiche” che in qualche
modo hanno intrigato tutti nell’adolescenza: i romanzi.
L’idea ha preso dei contorni precisi grazie alla collaborazione del Nucleo di supporto emergenza
sisma, attivato presso la Sovrintendenza scolastica regionale, e del FORAGS (Forum regionale delle
associazioni dei genitori nella scuola), con i quali abbiamo individuato 5 scuole medie delle zone del
terremoto, distribuite su tutte e quattro le province colpite, scelte fra quelle che hanno ricevuto
meno aiuti nel dopo sisma.
In ognuna di queste scuole il Dirigente scolastico individuerà un docente e una II classe a cui
verranno consegnati gli E-book, in primavera o anche a fine anno con la consegna di utilizzarlo
durante l’estate. Al termine dell’utilizzo i dispositivi resteranno in dotazione alla biblioteca della
scuola.
Il progetto non è chiuso ai soli E-book ma aperto anche a scuole che necessitino di altri oggetti che
siano alla nostra portata. In questo senso abbiamo già messo in cantiere un piccolo service per la
scuola media di San Felice sul Panaro, tuttora alloggiata in container provvisori, che con ammirevole
spontaneità ha richiesto un certo numero di strumenti musicali necessari a un progetto didattico
mirato.
Ho ritenuto possibile accontentarli fin da novembre, potendo contare sulla collaborazione della Casa
Musicale Del Rio, di Reggio Emilia, che ci concede tutto il tempo necessario per arrivare a raccogliere
i fondi. Ma la dimensione dell’iniziativa dipende da quanto riusciremo a raccogliere.
Per questo confido nell’energia e la disponibilità delle consorti del nostro distretto, che si sono
dimostrate pronte a collaborare a questa iniziativa.
I dati del conto corrente aperto a questo scopo dal Distretto sono i seguenti:
Progetto E-Book – Scuole zona terremoto
c/c presso BANCA SELLA
Succursale 10 – via Farini 11, Bologna
IT83G0321102400052828498553
Ringrazio fin d’ora tutti i consorti che daranno una mano in questa piccola iniziativa, che credo
corrisponda ai canoni del Rotary per i service e al cuore di ognuno di noi per i giovani, e in
particolare per quelli delle nostre zone colpite.
Alessandra Castagnoli
PROGRAMMA DELLE RIUNIONI DEI CLUB FELSINEI
Rotary Club Bologna Ovest G. Marconi
lunedì, 24 febbraio, ore 20,15, Nonno Rossi, familiari ed ospiti, Flavia Bazzocchi, ex borsista della
Rotary Foundation. “Barcellona ritrovata”.
giovedì, 06 marzo, ore 20,15, Nonno Rossi, fam/ospiti. Interclub con Bologna Est. Arch. Alfiero
Moretti. “La ricostruzione dopo il sisma del maggio 2012 in Emilia: per una storia diversa”.
lunedì, 10 marzo, ore 20,15, Nonno Rossi, fam/ospiti. Relatore Dott. Giancarlo Cervino.
“L’evoluzione delle normative OCSE volte al contrasto dell’elusione e dell’evasione transfrontaliera”.
giovedì, 20 marzo, ore 20,15, Nonno Rossi, fam/ospiti. Interclub con Bologna Est.
Il Dott. Roberto Gervaso presenterà il suo ultimo libro. “Lo stivale zoppo”.
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Rotary Club Bologna Est
giovedì, 27 febbraio, ore 20,15, Nonno Rossi, familiari ed ospiti. Prof. Giovanni Saguatti. “Cura e
prevenzione nelle malattie del seno: un problema clinico, organizzativo ed etico di grande attualità”.
giovedì, 06 marzo, ore 20,15, Nonno Rossi, fam/ospiti. Interclub con Bologna Ovest G.M. Arch.
Alfiero Moretti. “La ricostruzione dopo il sisma del maggio 2012 in Emilia: per una storia diversa”.
giovedì, 13 marzo, ore 20,15, Nonno Rossi, fam/ospiti. Prof. Matteo Cerri.
“A mente fredda: le prospettive dell’ibernazione umana”.
giovedì, 20 marzo, ore 20,15, Nonno Rossi, fam/ospiti. Interclub con Bologna Ovest G.Marconi.
Il Dott. Roberto Gervaso presenterà il suo ultimo libro.
giovedì, 27 marzo, ore 20,15, Nonno Rossi, fam/ospiti. Prof.ssa Laura Pasquini.
“I Portici di Bologna nella Storia e nell’Arte”.
Rotary Club Bologna Nord
mercoledì, 26 febbraio, ore 18,30, Palazzo Fava. Visita guidata.
“La Ragazza con l’orecchino di perla”. Seguirà buffet al Bar Zanarini.
mercoledì, 5 marzo, ore 20,00, Sede, Via S. Stefano 43, fam/ospiti. Prof. Nicola Rizzo.
“Il Service sulla Borsa di Studio a Jovana Krsmanovic’”.
sabato, 15 marzo, in mattinata, fam. ed ospiti. Visita guidata dall’archeologa prof.ssa Luisa Mazzeo
Saracino al Museo della Civiltà Villanoviana ed al Museo della Preistoria.Pranzo: Trattoria La Croara
mercoledì, 19 marzo, ore 19,30, Sede, Via S. Stefano 43, fam/ospiti Dott. Armando Duccio
Campagnoli. “ Bologna Fiere: una piattaforma per Bologna, città internazionale, dell’innovazione,
della cultura e dell’educazione”.
mercoledì, 26 marzo, ore 20,15, NH de la Gare, familiari. Visita del Governatore Dott. G.Castagnoli
Rotary Club Bologna Sud
martedì, 25 febbraio, ore 20,15, Nonno Rossi, familiari ed ospiti Dott. Mario Fuzzi. “Intelligence e
Conflitti Militari. La seconda guerra mondiale: miti sfatati e nuove verità”
martedì 4 marzo, ore 20.15 Nonno Rossi, con familiari ed ospiti. Relatore: Dott.ssa Filomena
Latronico “La metacognizione un metodo per lo sviluppo della creatività e della efficacia cognitiva”.
martedì 11 marzo, ore 20.15 Nonno Rossi, fam. ed ospiti. Relatore: Dott. Alberto Bassi. L'evoluzione
del rapporto tra Fisco e contribuente nell'ultimo decennio: dal condono alla voluntary disclosure”
Rotary Club Bologna Valle dell’ Idice
martedì, 25 febbraio, ore 20,00, Savoia Regency, familiari ed ospiti. Interclub con Panathlon BO,
Passaggio consegne da Lucio Montone a Alberto Bortolotti. Festa di carnevale.
sabato, o1 marzo, ore 10, Istituto San Domenico di Budrio. Consegna strumentazione progetto di
Service del Club, con sovvenzione Distrettuale, alla Casa residenza per anziani.
giovedi’, 13 marzo, ore 20,00, Rist. Giardino, fam ed ospiti. Interclub con Bologna valle del Savena.
Prof. Franco Faranda. “Riscoperta della Madonna di San Luca”, in seguito alla pulitura e restauro
della sacra immagine, punto di riferimento della devozione cittadina.
giovedi’, 20 marzo, ore 20,00, Rist. Giardino, fam ed ospiti. Gen. Antonio De Vita (Rotary Club
Bologna). “Patria e Patriottismo”.
giovedi’, 27 marzo, ore 20,00, Rist. Giardino, fam ed ospiti. Angela Forlani. “Perle e Diamanti”.
Rotary Club Bologna Valle del Savena
lunedì, 24 febbraio, ore 20,15, Hotel Savoia, familiari ed ospiti
Dott. Mario Mairano. “La gestione del personale in Ferrari”.
giovedi’, 13 marzo, ore 20,00, Rist. Giardino, fam ed ospiti. Interclub con Bologna Valle dell’Idice.
Prof. Franco Faranda. “Riscoperta della Madonna di San Luca”, in seguito alla pulitura e restauro
della sacra immagine, punto di riferimento della devozione cittadina.
Rotary Club Bologna Carducci
martedì, 25 febbraio, ore 20,15, Hotel Savoia. Relazione del Socio Onorario Paola Landini.
Rotary Club Bologna Valle del Samoggia
mercoledì, 26 febbraio, ore 20,15, Nonno Rossi, Interclub con Round Table, fam ed ospiti
Valentina Marchesini e Viero Negri. “Quali scenari per il futuro di due giovani imprenditori...realtà e
prospettive”.
Rotary Club Bologna Galvani
lunedì, 24 febbraio, ore 20,15, Hotel Savoia, familiari ed ospiti.
“Carnevale 2014: una serata tutta a sorpresa!”.
Rotaract Club Bologna
venerdì, 28 febbraio, ore 20,45, sede di via S. Stefano, 43. Elezioni cariche sociali.
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PROGRAMMA DELLE RIUNIONI DISTRETTUALI
30 Marzo-6 Aprile 2014, XXXII RYLA “Credere, Fare, Vivere”, Distretto 2071 e 2072, Anno
2013-2014, Isola d’Elba.
Aprile-Maggio 2014, Forum Rotary Rotaract Distretti 2071 e 2072, Imola.
13-15 Giugno 2014, Primo Congresso Distretto 2072, Anno 2013-2014, Bologna
Rotary Club Bologna, 40125 Bologna, via Santo Stefano 43
Tel. 051/234747, Fax 051/224218, Cell.348 2783149
email:[email protected]; web: www.rotarybologna.it