Diapositive sui microfilamenti di actina

09/05/2014
Citoscheletro ‐ Microfilamenti
BUSB
PROPRIETA’ DEI MICROTUBULI, FILAMENTI INTERMEDI E FILAMENTI DI ACTINA
Da G. Karp, BIOLOGIA CELLULARE E MOLECOLARE, 3a ed, CORRETTA
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Microfilamenti
I filamenti di actina (microfilamenti) consistono di subunità della proteina actina collegate in polimeri formati da filamenti doppi attorcigliati come una corda. ‐‐‐‐ LEGAMI NON‐COVALENTI
Hanno un diametro di circa 5‐10 nm, sono dotati di grande flessibilità e formano una grande diversità di reti bi‐ o tri‐dimensionali.
Anche se i filamenti a base di actina si possono trovare quasi dappertutto nella cellula, essi spesso si concentrano nelle zone spigolose della cellula, appena sotto la membrana plasmatica. In questa sede possono irrigidire i contenuti liquidi del citoplasma, formando la corteccia cellulare, spesso dando alla membrana plasmatica delle cellule animali la loro forma caratteristica:
Estensioni sottili, appuntite: MICROSPINE
Lamelle: LAMELLIPODI
Pieghe o infossature della membrana plasmatica, simili a quelle che si formano durante la divisione cellulare (citochinesi)
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Corteccia cellulare
http://www.basic.northwestern.edu/g‐buehler/glossary.htm
Monomero di α‐actina (g‐actina) ‐ 1
La molecola di actina è ripiegata in due domini che sono stabilizzati dal legame con un nucleotide adeninico (ATP o ADP) che si inserisce fra di essi.
Il polipeptide di 375 residui si incrocia due volte fra i due domini, con i N‐ e C‐terminali localizzati vicino uno all’altro.
I due domini sono ripiegati in modo simile, suggerendo che il gene dell’actina è sorto per duplicazionedi un gene ancestrale.
http://www.med.upenn.edu/dominguez/Gallery.html
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Monomero di α‐actina (g‐actina) ‐ 2
L’actina si lega all’adenosina trifosfato (ATP) o all’adenosina difosfato (ADP) ed a un catione divalente, Ca2+ o Mg2+, con affinità nanomolare.
L’affinità dell’actina per l’ATP è maggiore che per l’ADP, e così, data la maggiore concentrazione di ATP nelle cellule, l’actina non polimerizzata è satura di ATP.
Il nucleotide legato viene scambiato molto lentamente con il nucleotide del mezzo.
Proteine che legano i monomeri di actina possono inibire oppure accelerare lo scambio di nucleotidi.
Il nucleotide legato stabilizza la molecola ma non è necessario per la polimerizzazione in vitro.
L’ATP‐actina e la ADP‐actina polimerizzano con velocità diverse.
La struttura dei filamenti di actina
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L’intrappolamento dell’ADP in un filamento di actina
Una molecola di actina ha una struttura che è simile a quella dell’enzima ubiquitario esochinasi, con domini che sono imperniati attorno al sito di legame con l’ATP. L’ATP legato viene idrolizzato ad ADP immediatamente dopo che la molecola viene incorporata nel filamento di actina. Affinchè l’ADP sia sostituito con ATP, il cardine dovrebbe aprirsi. Ma nel filamento di actina i due domini di ogni molecola di actina sono trattenuti da interazioni con le subunità vicine, che quindi mantengono il cardine chiuso e intrappolano l’ADP nel filamento di actina finchè il filamento non depolimerizza. Assemblaggio e disassemblaggio dei microfilamenti (1)
Prima di potere essere incorporata in un filamento, una molecola di actina globulare lega una molecola di ATP.
La molecola di actina è una ATPasi (come la tubulina è una GTPasi).
L’ATP associata al monomero di actina viene idrolizzata ad ADP in un momento successivo alla sua incroporazione nel filamento in crescita.
Perciò la maggior parte del filamento di actina consiste di subunità di actina‐ADP.
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La F‐actina ha una polarità strutturale e funzionale
Tutte le subunità di G‐actina che si inseriscono in un filamento sono orientate nello stesso senso.
Quindi il filamento avrà una «polarità»: un’estremità del filamento è diversa dall’altra estremità.
Una delle estremità favorisce l’aggiunta di subunità di actina: detta estremità (+).
Nell’altra è favorita la dissociazione di subunità: estremità (‐).
Nell’estremità (+) la fenditura che lega l’ATP della subunità terminale di actina è in contatto con l’unità adiacente.
Nell’estremità (‐) la tasca è esposta alla soluzione circonstante.
Lodish, 7° ed.
Assemblaggio e disassemblaggio dei microfilamenti (2)
La fase iniziale della polimerizzazione avviene lentamente perchè ha bisogno che si formino piccoli aggregati di subunità che fungono da innesco per la polimerizzazione – fase di nucleazione.
La fase seguente di allungamento avviene molto rapidamente.
Una delle estremità del filamento ha maggiore affinità per le subunità e le incorpora ad una velocità 5‐10 volte superiore (estremità «più») rispetto all’altra subunità (estremità «meno»).
Mediante «decorazione» con teste della proteina motore miosina (frammento S1) si vede che l’estremità sfrangiata (a barbigli; «più») è l’estremità a crescita più rapida, mentre l’estremità «appuntita» è quella a crescita lenta).
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La decorazione dei filamenti di actina con teste (S1) di miosina permette di individuare l’estremità appuntita (‐) e l’estremità a barbigli/sfrangiate (+)
Un filamento di actina
“decorato” con teste di miosina. (Sinistra): Fotografia al microscopio elettronico. (Destra) I frammenti di testa di miosina producono il pattern a testa di freccia visibili nella fotografia al microscopio
o estremità sfrangiata
Mathews et al: Biochemistry, 3rd Ed., Addison‐Wesley Publishing Co
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La sequenza teporale della polimerizzazione dell’actina in provetta. (A)La polimerizzazione inizia quando si aumenta la concentrazione salina in una soluzione di subunità di actina pura.
(B)In questo caso la polimerizzazione inizia nello stesso modo, ma invece di monomeri di actina si aggiungono frammenti preformati che agiscono
come nuclei di polimerizzazione per la crescita dei filamenti. http://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK26862/figure/A2965/
Schema dell’assemblaggio dell’actina in vitro. Tutte le subunità aranciona appartengono al filamento preformato originario, mentre le rosse erano presenti in soluzione all’inizio dell’incubazione. Quando la concentrazione di monomeri ha raggiunto uno stato stazionario le unità vengono aggiunte all’estremità «più» alla stessa velocità con cui vengono rilasciate dall’estremità «meno». Perciò le subunità «filano» («treadmilling») attraverso il filamento in vitro. (N.B. Nella figura a sinistra non sono distinte le subunità che legano ATP da quelle che legano ADP).
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Estremità ‐
Estremità +
“Treadmilling”
Processo mediante il quale un monomero incorporato in una estremità di filamenti di F‐actina per polimerizzazione si muove lungo il filamento finchè non viene perso dall’altra estremità per depolimerizzazione. Esiste un equilibrio fra la polimerizzazione ad un’estremità (dipendente dalla concentrazione di monomeri liberi) e la depolimerizzazione dall’altra estremità. Questo cambiamento di posizione delle estremità in crescita e in accorciamento dei filamenti di actina permette un certo grado di flessibilità nella forma e posizione delle reti di filamenti di actina all’interno di una cellula).
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Actina
Proteine associate
(incluso proteine motore)
PROTEINE CHE LEGANO L’ACTINA
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http://jcs.biologists.org/content/suppl/2012/05/15/125.5.1073.DC1/JCS093799Panel2.jpg
Proteine che inducono la formazione di fasci di actina
I filamenti di actina possono formare due tipi di fasci mediante l’azione di proteine diverse:
La fimbrina ha due domini adiacenti di legame con l’actina (ABD; “actin‐binding domains”) e induce la formazione di legami crociati nell’actina producendo fasci paralleli impacchettati molto strettamente in cui i filamenti sono distanziati di circa 14 nm.
Vice versa, i due domini separati di legame con l’actina dei dimeri dell’ α‐actinina
formano legami incrociati nei filamenti di actina tali da produrre fasci contrattili distanziati in modo più lasso in cui i filamenti sono separati da circa 40 nm.
Sia la fimbrina che l’α‐actinina contengono due domini di legame con il Ca2+ correlati, e l’ α‐actinina contiene quattro domini distanziatori (“spacer”) ad α‐elica.
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http://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK26809/figure/A3023/
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK26809/figure/A3024/
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http://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK26809/figure/A3026/
Frammentazione e incappucciamento
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK26809/figure/A3031/
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Actina
Formazione di fasci e gel
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK26809/figure/A3022/
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Microfilamenti
Nucleazione
Microfilamenti _ Nucleazione
La posizione dei filamenti di actina nella corteccia e la loro direzione è controllata di piccoli “siti di nucleazione” sulla membrana stessa. Siti diversi e zone differenti della membrana organizzano i filamenti di actina in modi diversi e la corteccia complessivamente è molto sensibile a segnali esterni che arrivano sulla superficie esterna della membrana plasmatica. 15
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Nucleazione dei microfilamenti ‐ 1
Mentre la nucleazione dei microtubuli avviene nella profondità del citoplasma, quella dell’actina ha luogo frequentemente sulla o vicino alla membrana plasmatica:
La maggiore concentrazione di actina nella maggior parte delle cellule si trova alla periferia cellulare: CORTECCIA CELLULARE.
Qui i filamenti di actina determinano la forma e i movimenti della superficie cellulare:
Microvilli
Filopodi
Lamellipodi, ecc.
Nucleazione dei filamenti di actina ‐ 2
La nucleazione spontane di nuovi filamenti a partire dai monomeri di actina è intrinsecamente sfavorevole e ulteriormente inibita dalla profilina, quindi le cellule usano fattori di nucleazione per specificare dove e quando si formano i nuovi filamenti:
Formine
Complesso Arp2/3
Spire
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Nucleazione – 3
(Pollard et al., 2° ed)
Segnali esterni frequentemente regolano la nucleazione dei filamenti di actina sulla membrana plasmatica, permettendo alla cellula di cambiare la sua forma e rigidità rapidamente in risposta a cambiamenti dell’ambiente esterno. La nucleazione può essere catalizzata da diversi tipi di fattori di regolazione:
Complesso ARP
Formine
Complesso di nucleazione ARP ‐ 1
(Alberts, 5° ed.)
Complesso proteico che include due “Actin‐Related Proteins” (ARPs) ciascuna delle quali ha un’omologia di circa 45% con l’actina.
Il complesso ARP (o complesso ARP 2/3) nuclea la crescita dei filamenti a partire dall’estremità (‐), permettendo un rapido allungamento dell’estremità (+).
Il complesso può inoltre collegarsi lateralmente ad un altro filamento di actina così costruendo una sorta di ragnatela di filamenti di actina.
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Complesso di nucleazione ARP ‐ 2
(Alberts, 5° ed.)
Negli animali, il complesso ARP è associato a strutture sul fronte di avanzamento delle cellule migratorie.
E’ localizzato in regioni dove ha luogo una rapida crescita dei filamenti di actina (es. lamellipodi).
Molecola di segnalamento intracellulare e componenti della faccia citosolica della membrana plasmatica regolano la sua attività di nucleazione.
L’attivazione regolata del complesso ARP nelle cellule animali tende a portare alla formazione di reti ramificate di actina, formando una struttura gelificata.
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Formine
Grande famiglia di proteine dimeriche (circa 15 formine distinte nel genoma del topo).
Ogni subunità delle formine ha un sito di legame per il monomero di actina e il dimero di formina sembra nucleare la polimerizzazione catturando due monomeri.
Man mano che i filamenti nucleati crescono il dimero di formina rimane associato all’estremità (+) in rapida crescita, ma sempre permettendo il legame di nuove subunità a quella estremità per allungare il filamento.
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Seminario
Modelli di nucleazione dell’actina
Firat‐Karalar EN, Welch MD. New mechanisms and functions of actin nucleation. Curr Opin Cell Biol. 2011 Feb;23(1):4‐13. Seminario
I nucleatori dell’actina sono coinvolti:
• Traffico di membrane (internalizzazione della membrana nell’endocitosi, trasporto di vescicole nell’endocitosi, trasporto tra reticolo endoplasmatico e Golgi) con cambiamenti di forma dinamici e rimodellamento delle membrane.
• Protrusione del fronte di avanzamento delle cellule migranti
• Divisione cellulare
Firat‐Karalar EN, Welch MD. New mechanisms and functions of actin nucleation. Curr Opin Cell Biol. 2011 Feb;23(1):4‐13. 20
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Seminario
Firat‐Karalar EN, Welch MD. New mechanisms and functions of actin nucleation. Curr Opin Cell Biol. 2011 Feb;23(1):4‐13. Seminario
Protrusione del fronte di avanzamento
• Nelle cellule migranti, la polimerizzazione dell’actina nelle
protrusion piatte della membrane chiamate lamellipodi e nelle
protrusion a forma di dita, dette filipodi fornisce la forza di guida per la protrusion del fronte di avanzamento.
• I modelli più noti hanno proposto che i lamellipodi sono
composti da reti di filament a forma di Y nucleate dal complesso Arp2/3 mentre i filopodi sono nucleate dale formine.
• Studi recenti stanno mettendo in discussion queste ipotesi in quanto i meccanismi molecolari della nucleazione dell’actina
dovrebbero essere complicati e coinvolgere la partecipazione
di diversi nucleatori.
Firat‐Karalar EN, Welch MD. New mechanisms and functions of actin nucleation. Curr Opin Cell Biol. 2011 Feb;23(1):4‐13. 21
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Seminario
Firat‐Karalar EN, Welch MD. New mechanisms and functions of actin nucleation. Curr Opin Cell Biol. 2011 Feb;23(1):4‐13.
http://jcs.biologists.org/content/suppl/2012/05/15/125.5.1073.DC1/JCS093799Panel4.jpg Seminario
Divisione cellulare
• La nucleazione dell’actina gioca anche ruoli cruciali e diversificati nei diversi stadi della divisione cellulare.
• I meglio studiati sono l’assemblaggio dell’anello
contrattile, essenziale per la citocinesi.
• Ricerche recenti hanno evidenziato ruoli inaspettati per l’actina in altri aspetti della divisione cellulare, che
includono la separazione dei centrosomi, e il
posizionamento asimmetrico del fuso e dei cromosomi
negli oociti, nonchè la segregazione di aggregati proteici
nei lieviti. Firat‐Karalar EN, Welch MD. New mechanisms and functions of actin nucleation. Curr Opin Cell Biol. 2011 Feb;23(1):4‐13. 22
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Seminario
Firat‐Karalar EN, Welch MD. New mechanisms and functions of actin nucleation. Curr Opin Cell Biol. 2011 Feb;23(1):4‐13. Microfilamenti
MICROVILLI
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http://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK26809/figure/A3025/
Organization of microvilli
The core actin filaments of microvilli are crosslinked into closely packed bundles by fimbrin and villin. They are attached to the plasma membrane along their length by lateral arms, consisting of myosin I and calmodulin. The plus ends of the actin filaments are embedded in a cap of unidentified proteins at the tip of the microvillus.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK9908/figure/A1776/
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Seminario
Stevenson 2012: http://jcs.biologists.org/content/suppl/2012/05/15/125.5.1073.DC1/JCS093799Panel8.jpg
http://jcs.biologists.org/content/suppl/2012/05/15/125.5.1073.DC1/JCS093799Panel1.jpg
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Proteine associate all’actina
Proteine motore
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Le tre più comuni classi di miosine
Lodish et al., 7° ed.
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http://jcs.biologists.org/content/115/21/3983/F1.large.jpg
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Miosine ‐ a
attorno
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Miosine ‐ b
Miosine, c
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Struttura della miosina II (1)
La miosina II è il motore molecolare che genera la forza nei vari tipi di tessuti muscolari ed anche in una varietà di processi non muscolari quali la citocinesi.
Tutte le molecole di miosina II contengono una coda lunga, a forma di bastoncello, con attaccate ad una estremità due teste globulari.
Struttura della miosina II (2)
Le teste sono il sito di legame con i filamenti di actina, idrolizzano l’ATP e subiscono i cambiamenti conformazionali richiesti per la generazione di forza.
Il collo probabilmente agisce come il braccio di una leva che amplifica i cambiamenti conformazionali della testa.
Le code fibrose mediano l’assemblaggio della miosina in filamenti bipolari.
La maggior parte delle miosine non convenzionali ha una sola testa e domini di coda variabile ed è impegnata nella motilità cellulare e nel trasporto di organelli.
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Actina
Contrazione muscolare
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK26853/figure/A4167/
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Struttura generale del muscolo scheletrico
Il tessuto muscolare scheletrico è composto da fasci di cellule muscolari multinucleate, o miofibre. Ogni cellula muscolare ha un citoplasma infarcito di fasci di filamenti di actina e di miosina organizzate in miofibrille che si estendono per tutta la lunghezza della cellula.
Organizzati sequenzialmente si trovano catene di sarcomeri, le unità funzionali della contrazione. L’organizzazione interna dei filamenti dà alle cellule muscolari la tipica morfologia striata.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK21670/figure/A5200/?report=objectonly
Ogni filamento spesso contiene
centinaia di molecole di miosina
Le singole molecole di miosina sono raggruppate mediante legami di idrogeno e interazioni idrofobiche
Univ Arapaho
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Muscolo scheletrico
E’ composto da una disposizione
ordinata di actina e miosina
I filamenti spessi sono di miosina II
I filamenti sottili sono di actina
filamentosa
Il sarcomero è una unità funzionale
che si ripete:
Bande A e zona H zone (miosina)
Bande I e disco Z (actina)
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Sarcomero
(dal Greco sárx = “carne", méros = "parte") I sarcomeri danno ai muscoli cardiaco e scheletrico la loro apparenza striata tipica.
Un sarcomero è definito come il segmento fra due linee Z vicine (dischi Z; dal Tedesco "Zwischenscheibe", il disco fra le bande I). In microscopia elettronica pappare come una serie di bande scure.
Attorno alla linea Z vi è la banda I (da isotropica).
Dopo la banda I c’è la banda A (da anisotropica). Così designata dalla sue proprietà al microscopio polarizzatore.
All’interno della banda A vi è una zonas più chiara, la banda H (dal Tedesco “heller”, più chiara). Finalmente, all’interno della zona H vi è una sottile linea M (dal Tedesco "Mittelscheibe", il disco in mezzo al sarcomero) formato da elementi che intercollegano gli elementi del citoscheletro.
Contrazione
I filamenti
spessi di miosina e i
filamenti sottili
di actina
scivolano uno
sull’altro
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK21670/figure/A5208/?report=objectonly
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Uni Texas
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK26888/figure/A3070/?report=objectonly
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I filamenti spessi di miosina II sono trattenuti fra i filamenti sottili dalla titina, una proteina gigantesca che funziona come una molla con diversi siti per altre molecole incluso l’actina.
http://www.bms.ed.ac.uk/research/others/smaciver/Myosin%20II.htm
The titin‐nebulin filament system stabilizes the alignment of thick and thin filaments in skeletal muscle
(a) A titin filament attaches at one end to the Z disk and spans the distance to the middle of the thick filament. Thick filaments are thus connected at both ends to Z disks through titin. Nebulin
is associated with a thin filament from its (+) end at the Z disk to its (−) end. The large titin and nebulin filaments remain connected to thick and thin filaments during muscle contraction and generate a passive tension when muscle is stretched. (b) To visualize the titin filaments in a sarcomere, muscle is treated with the actin‐
severing protein gelsolin, which removes the thin filaments. Without a supporting thin filament, nebulin
condenses at the Z disk, leaving titin
still attached to the Z disk and thick filament.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK21670/figure/A5210/?report=objectonly
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Ruolo del Calcio
La contrazione muscolare è scatenata da un aumento del Ca2+ citosolico (proveniente dai
depositi intracellulari di Ca2+
all’interno del reticolo
sarcoplasmatico)
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK26888/figure/A3072/?report=objectonly
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Controllo della contrazione del muscolo scheletrico da parte della troponina
(A) Un filamento sottile di una cellula di muscolo scheletrico, mostrando le posizioni della tropomiosina e della troponina
lungo il filamento di actina. Ogni molecola di tropomiosina ha sette regioni regolarmente distanziate con sequenze simili di aminoacidi; si ritiene che ciascuna di queste si leghi ad una subunità di actina nel filamento. (B) Un filamento sottile illustrato trasversalmente, che illustra il modo come si pensa che il Ca2+ (legato alla troponina) rilasci il blocco della troponina dall’interazione fra actina e testa della miosina. http://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK26888/figure/A3013/?report=objectonly
http://www.proprofs.com/flashcards/upload/a7091936.jpg
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09/05/2014
http://www.colorado.edu/intphys/Class/IPHY3430‐200/image/12‐3f.jpg
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK21670/figure/A5212/?report=objectonly
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09/05/2014
Muscolo cardiaco
Seminario
Seminario
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09/05/2014
Seminario
Contrazione del muscolo liscio
Seminario
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Actina
Citocinesi, citodieresi
Citocinesi
Dopo il completamento della mitosi (divisione
nucleare) un anello contrattile, che consiste
in filamenti di actina e miosina II divide la cellula in due.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK9961/figure/A1802/?report=objectonly
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Seminario
http://www.nature.com/nature/journal/v422/n6933/fig_tab/nature01599_F1.html#figure‐title
Seminario
Actina
STEREOCILIA
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Seminario
Stereocilia, cellule capellute dell’orecchio interno
Seminario
Actina
LISTERIA: UN BATTERE CHE SFRUTTA LA POLIMERIZZAZIONE DELL’ACTINA PER INVADERE LA CELLULA EUCARIOTICA
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http://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK26833/figure/A4663/
Didascalia della figura precedente
Il movimento basato sull’actina della Listeria monocytogenes all’interno e fra cellule dell’ospite
(A) Questi batteri inducono l’assemblaggio di code ricche di actina nel citoplasma della cellula dell’ospite, che permettono
ad essi di muoversi rapidamente. I batteri mobile si
propagono da cellula a cellula formando protrusioni racchiuse
da membrane che vengono incorporate dalla cellule vicine.
(B) Fotografia in microscopia di fluorescenza dei batteri che si
muovono in una cellula che è stata marcata per evidenziare
sia i batteri che i filament di actina. Notare la coda tipo
cometta dei filamenti di actina (verde) dietro ogni batterio in movimento (rosso). Le regioni di sovrapposizione fra
fluorescenza verede e rossa appaiono gialle. http://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK26833/figure/A4663/
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http://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK28296/figure/A4294/
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Mouse Macrophage infected with Listeria monocytogenes
http://www.google.com/imgres?q=Listeria+mono&hl=en&biw=1366&bih=556&gbv=2&tbm=isch&tbnid=38p‐
Y92PucHE5M:&imgrefurl=http://www.csbc.vcu.edu/Fawcett&docid=uE2331MeQbAcPM&imgurl=http://www.vcu.edu/csbc/Fawcett/images/Listeria.png&w=805&
h=813&ei=zpqWT‐
KcOozN4QTvrelG&zoom=1&iact=rc&dur=601&sig=110960502338450089650&page=4&tbnh=163&tbnw=160&start=47&ndsp=18&ved=1t:429,r:8,s:47,i:198&tx=1
05&ty=81
Seminario
La Listeria monocytogenes esprime proteine della superficie cellulare e secrete che
permettono l’adesione alla cellula ospite, la fuga dal vacuole fagocitico e locomozione nel citosol della cellula invasa.
Le internaline A (InlA) e InlB mediano il collagmento della L. monocytogenes alla
superficie delle cellule ospite, e la listeriolysin O (LLO) lisa la membrane dei fagosomi.
La proteina “actin‐assembly‐inducing” (ActA) è espresso in modo polarizzato e catalizza la polimerizzazione dell’actina, che propusiona i batteri attraverso la cellula e verso le cellule vicine. Per sfuggire al vacuole secondario nella cellula invasa, la L. monocytogenes esprime la fosfolipasi specifica per la PlcB, una zinco‐ metalloproteinase secreta e la LLO.
http://www.nature.com/nri/journal/v4/n10/fig_tab/nri1461_F1.html
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Seminario
Actina
Strisciamento cellulare
(“Cell crawling”)
Seminario
Uni Texas
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Filamenti di actina e movimento cellulare
Seminario
Strisciamento cellulare
http://www.biophysik.uni‐
bremen.de/radmacher/research/cellmigration.html
Il movimento di striscimento di una cellula lungo una superficie può essere visto come tre stadi di movimenti coordinati: (1) estensione del fronte di avanzamanto, (2) legame del fronte di avanzamento al substrato, e (3) retrazione dell’estremità posteriore verso il corpo cellulare.
(Cooper)
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http://www.nsf.gov/news/mmg/media/images/actin_macrophage_h.jpg
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Seminario
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Actina
ATTIVAZIONE PIASTRINICA
Seminario
Seminario
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK26809/figure/A3032/
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Actina
Giunzioni aderenti
Adherens junctions of hepatocytes. Hepatocyte cells plated on collagen and stained the next day to image newly formed cell‐cell contacts. F‐
actin (green), β‐catenin (red), cadherin (dark blue), nuclei (cyan). The overlap of β‐
catenin and cadherin seen as magenta represents adherens junctions that have formed between apposing cells. These cells were imaged using a Nikon A1Rsi confocal microscope at 100x magnification. [Image captured by Jeffrey Robens, Mechanobiology Institute, Singapore].
http://static.mechanobio.info/Home/list‐of‐figures/image‐cabinet/cell_junction_staining.jpg
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Adherens junctions link actin filaments between cells. This diagram specifically depicts adherens junctions (red rectangles) connecting actin filaments (red lines) across polarized epithelial cells. In these cells, this results in the formation of contractile bundles of actin and myosin filaments near the apical surface ‐ this forms a structure called the adhesion belt (arrows). Other junctions termed desmosomes (large blue rectangles) and hemi‐desmosomes (small blue rectangles) link intermediate filaments (blue lines) between cells.
http://www.mechanobio.info/Home/glossary‐of‐terms/General/adherens‐junction
Formazione strutture tubulari
durante lo sviluppo embrionale
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK26857/figure/A3487/?report=objectonly
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Stereocilia, cellule capellute dell’orecchio interno
Actina ‐ veleno
FALLOIDINA
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Falloidina
(alcaloide estratto dal fungo velenoso Amanita phalloides)
Si lega nel senso della lunghezza dei microfilamenti ed inibisce la depolimerizzazione.
I filamenti di actina si stabilizzano con effetti tossici dramatici per le cellule.
Legata a marcatori fluorescenti viene usata in istochimica per mettere in evidenza i microfilamenti.
http://www.cytoskeleton.com/actin‐staining‐techniques
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Actina/Falloidina‐Alexa 488 (ecc blu)
Seminario
Microfilamenti
TENSEGRITA’
http://jcs.biologists.org/content/116/7.cover‐expansion
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TENSEGRITA’
Seminario
Donald E. Ingber. The architecture of life. Sci Am. 278: 48‐57, 1998.
•
www.childrenshospital.org/research/ingber/PDF/1998/SciAmer‐Ingber.pdf
•
A universal set of building rules seems to guide the design of organic structures—from simple carbon compounds to complex cells and tissues
La TENSEGRITA’ ‐ un sistema architteturale nelle strutture che le stabilizza mediante bilanciamento fra forze di compressione e di tensione – fornisce la forma e irrobustice sia le forme naturali che artificiali. Il citoscheletro di una cellula viva é un’impalcatura composta da filamenti e microtubuli intercollegati. La relazione dinamica di questi elementi strutturali ricorda una scultura di Kenneth Snelson, in cui lunghe barre di sostegno sono collegate da cavi. Dr. Ingber's ideas about tensegrity were first inspired by a sculpture by Kenneth Snelson. Above is Snelson's work "Easy Landing."
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Sculture di tensegrità di Kenneth Snelson ‐ 1
Needle Tower Kröller‐Müller Museum nel Nationaal Park De Hoge Veluwe. 90 x 18 x 18 feet, 30 x 6 x 6m. The Netherlands.
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/5/5d/Kenneth_Snelson_Needle_Tower.JPG
http://kennethsnelson.net/category/sculptures/outdoor‐works/
Sculture di tensegrità di Kenneth Snelson ‐ 2
http://kennethsnelson.net/sculpture/outdoor/images/dragon_new.jpg
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Su una superficie flessibile –
aggrotata il nucleo è tondo
Su una superficie rigida
il nucleo è appiattito
http://www.scienceforums.net/topic/37584‐art‐is‐life‐cell‐tensegrity‐artefact‐of‐fact/
http://web1.tch.harvard.edu/research/ingber/Tensegrity.html
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