2_allegato_A_provette_prelievo_materiali - USL 6

ASL n.6 – P.O. Livorno - Servizio di Patologia Clinica
(Laboratorio Analisi Chimico Cliniche e Microbiologia)
Direttore Vicario: Dr. M. Fiorini
ALLEGATO “A” ALLA CARTA DEI SERVIZI
ELENCO DELLE PROVETTE IN USO, IL
PRELIEVO DI SANGUE, LA RACCOLTA
DEI CAMPIONI
INDICE
1. ELENCO DELLE PROVETTE ..............................................................................................2
2. IL PRELIEVO DI SANGUE - LA RACCOLTA DEI CAMPIONI..............................................4
3. CONSERVAZIONE DEI CAMPIONI EMATICI......................................................................8
4. CONSERVAZIONE DEI CAMPIONI DI MICROBIOLOGIA.................................................10
Rilasciato da:
m. fiorini
Approvato da:
m. fiorini
(Responsabile
Gestione Qualità)
(Direttore Vicario U.O.)
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Data d’emissione
Indice di revisione
14 giugno 2014
17
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1. ELENCO DELLE PROVETTE
Colore
Note operative importanti
Tipo di campione: esami
eseguiti
Volume minimo
Rosso (per urgenze)
Giallo
Senza anticoagulante
Con gel separatore
Siero:
biochimica, immunologia,
farmacotossicologia,
sierologia batterica e virale
2 cc di sangue
Tappo Grigio
Con KF + Na2 EDTA
Plasma:
dosaggio glicemia, curve
glicemiche acido lattico
2 cc di sangue
Sangue intero: emocromi,
G-6-PDH, emoglobina
glicata
1 cc di sangue
Capovolgere 4-5 volte subito dopo il prelievo
Tappo Nero
Con anticoagulante K2 EDTA
Capovolgere 4-5 volte subito dopo il prelievo
Tappo Viola - Provetta lunga
Con anticoagulante K3 EDTA
Capovolgere 4-5 volte subito dopo il prelievo
Tappo Arancio
Con anticoagulante Litio Eparina
Plasma: ciclosporina,
Renina attiva, ACTH (Prel.a
freddo) Tacrolimus e
omocisteina (Prel.a freddo),
BNP
Sangue intero:
Cromatografia Hb, ammonio,
tipizzazioni linfocitarie
2 cc di sangue
Plasma:, marcatori cardiaci
(CK-MB, troponina I)
1 cc di sangue
Plasma: rivelazione antigeni
batterici e/o virali con
metodica PCR
3 cc di sangue
Plasma: coagulazione
E’ importante
riempire sempre la
provetta fino al
segno indicato
Esistono provette
per prelievi
pediatrici
Capovolgere 4-5 volte subito dopo il prelievo
Provetta Bianca
Con anticoagulante K2 EDTA + gel
Capovolgere 4-5 volte subito dopo il prelievo.
La provetta deve essere recapitata in
Laboratorio entro 2 ore dal prelievo
Tappo Celeste
Con anticoagulante Na - citrato 9NC
3.2% (0.109M)
Capovolgere 4-5 volte subito dopo il prelievo
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Plasma: biochimica in
emergenza, osmolarità
plasmatica; catecolamine
plasmatiche (prel.a freddo)
2 cc di sangue
Per catecolamine
plasmatiche:
provetta piena
Tappo Rosso – Provetta da 7ml
Senza anticoagulante
Senza separatore
Chimica clinica:
es. chimico fisico del Liquor
Crioglobuline prelievo e
recapito della provetta a 37°
C
U.O. Microbiologia:
esami batteriologici sul
Liquor
1 cc di materiale:
Provatta urine tappo bianco
Esame completo urine
5 cc di urina
Provetta Urine tappo blu
Dosaggi urinari chimica
clinica e tossicologici
Test di gravidanza
Lisozima urinario
1 cc di urina
Tappo Verde
Nota importante
Con anticoagulante Litio Eparina
Capovolgere 4-5 volte subito dopo il prelievo
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2. IL PRELIEVO DI SANGUE - LA RACCOLTA DEI CAMPIONI
Raccomandazioni per il prelievo di sangue venoso a cura del Gruppo di Studio Intersocietario SIBioC-SIMeLCISMEL sulla Variabilità Extra-Analitica del Dato di Laboratorio.
Raccomandazione
Grado
(ISS)
Utilizzare dispositivi che prevedano l'integrazione di aghi monouso, sistemi di supporto (holder o
camicie) e provette primarie sottovuoto ("vacuum")
Le siringhe rappresentano una possibile alternativa qualora:
-in situazioni d'emergenza, non sia possibile reperire dispositivi di cui sopra
-particolari situazioni anatomiche e/o fisiche rendano impossibile o sconsigliabile utilizzare i dispositivi
di cui sopra
Utilizzare dispositivi monouso che prevedano l'eliminazione di tutte le parti a diretto contatto con il
sangue del paziente
Utilizzare sistemi che non consentano di reincappucciare aghi e ogni altro possibile oggetto tagliente
utilizzato nel corso del prelievo
Se l'holder non è contaminato da sangue, può essere riutilizzato.
Qualora, al contrario, vi sia anche solo il sospetto di una contaminazione ematica, l'holder non deve
essere sterilizzato,
ma eliminato.
Preferire aghi tradizionali
Utilizzare “butterfly” in situazioni specifiche quali:
-vene difficilmente accessibili, per sede o calibro, con il dispositivo tradizionale
-espressa richiesta da parte del paziente
Preferire aghi di calibro uguale pari a 20 o 21G
Riservare aghi di piccolo calibro a prelievi su vene molto piccole
Non utilizzare ago cannule
A
Dispositivi per il prelievo ematico
Norme relative al paziente
Identificare correttamente il paziente, utilizzando almeno due criteri, nessuno dei quali deve essere il
numero di stanza del paziente.
Utilizzare un solo set di provette destinate ad un solo paziente per volta
Prelevare sempre e solo un paziente alla volta
Accertarsi delle condizioni fisiche del paziente
Qualora il paziente non sia in condizioni idonee al prelievo, questo deve essere inevitabilmente differito
in altra data
Controllare la prescrizione, verificando che il numero ed il tipo di esami coincidano con quelli accettati
Siti preferenziali di prelievo (in ordine decrescente): vene centrali dell'avambraccio (cubitale e cefalica),
vena basilica, vene del dorso del braccio, vene del polso e della mano. Le vene dei piedi
rappresentano l'ultima risorsa
Sono da evitare prelievi da:
-ampie cicatrici a seguito di ustioni o chirurgia, braccio omolaterale ad esito di mastectomia, siti contigui
ad ematomi, trombi o edemi
-dispositivi per terapia endovenosa e/o trasfusioni di sangue
Qualora si prelevi il campione da siti d'infusione, il flusso nel dispositivo deve essere arrestato per
almeno 2 min e devono essere eliminati non meno di 5 mL di sangue
Per favorire il rigonfiamento della vena è possibile:
-riscaldare brevemente il sito di prelievo con un panno caldo
-massaggiare il sito in senso opposto al flusso venoso
-riscaldare brevemente il sito di prelievo con acqua calda
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B
B
A
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B
D
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C
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Non è opportuno percuotere il sito
Non applicare il laccio in presenza di:
-vene grosse, visibili e palpabili
-prelievo per la determinazione del pH venoso
Se il laccio è invece necessario:
-posizionarlo circa 10 cm al di sopra del sito di prelievo prescelto
-utilizzare una pressione sufficiente a generare stasi venosa ma non a causare dolore, fastidio o
ostacolare la circolazione arteriosa
non mantenerlo in sede per più di un minuto
quando è necessario più tempo, rilasciarlo e riapplicarlo
Detergere la cute con un batuffolo di ovatta imbevuto di prodotto idoneo, procedendo sempre nello
stesso verso e poi asciugare la cute
Norme relative al campionamento
Indossare i guanti durante il prelievo
Utilizzare tubi primari con etichette che indichino il tipo di provetta necessaria ed il volume di campione
richiesto
Etichettare le provette prima del prelievo, mai dopo
Utilizzare sistemi di produzione automatica delle etichette
Utilizzare etichettatura automatica delle provette
Seguire una sequenza specifica per la raccolta delle provette ("order of draw") *
Per provetta destinata ad esami di coagulazione, non è necessario raccogliere ed eliminare una
provetta precedente
Evitare di accanirsi con l'ago all'interno del sito di prelievo
In caso di fallimento al primo tentativo:
- avanzare o arretrare cautamente l'ago
- sostituire la provetta
- se l'esito è ancora negativo estrarre l'ago e ritentare
- dopo due tentativi falliti trasferire il paziente ad un collega
Verificare che la quantità di sangue aspirato dal tubo primario sia idonea
Invertire gentilmente 4-6 volte le provette contenenti anticoagulante
Non aprire mai le provette sottovuoto né trasferire sangue da una provetta all'altra
In presenza di errori, verificare la necessità di raccogliere altri campioni o contattare il laboratorio per
delucidazioni
Rilasciare il laccio prima di estrarre l'ago dalla vene, posizionare immediatamente un batuffolo di ovatta
sul sito di
prelievo, chiedendo al paziente di operare una pressione moderata sullo stesso, mantenendo il braccio
disteso
Norme da seguire al termine del prelievo
Eliminare il materiale contaminato in appositi contenitori di sicurezza idonei per il riconoscimento del
tipo di materiale
Non reincappucciare, spezzare o frantumare direttamente l'ago utilizzato
Verificare lo stato di salute del paziente e l'insorgenza di eventuali complicazioni
Altre norme generali
Osservare sempre un atteggiamento di disponibilità e cortesia
* A tale proposito, il "Clinical and Laboratory Standards Institute” (CLSI) suggerisce la sequenza:
provette destinate all'emocoltura,
provette contenenti sodio citrato destinate ad esami di coagulazione (tappo azzurro),
provette di siero con attivatore della coagulazione (tappo rosso),
provette contenenti litio-eparina (tappo verde scuro),
provette contenenti EDTA (tappo nero),
provette contenenti EDTA (tappo bianco)
provette contenenti ossalato e/o fluoruro (tappo grigio chiaro)
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D
A
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Tipo di prelievo
Tipo di campione
Raccomandazioni
Prelievo di sangue
basale
Effettuare il prelievo al mattino, con paziente a digiuno da circa 12 ore, dopo un riposo di
15’ circa. Evitare di fumare. È da evitare l’eccessivo digiuno (oltre le 24 ore)
Il digiuno è strettamente necessario per la determinazione di: glicemia, colesterolo e
trigliceridi, sideremia, acido folico e vitamina B12, insulina, acidi biliari.
Prelievi a freddo
Per i seguenti esami è necessario mantenere la provetta con il sangue prelevato in
bagno di ghiaccio fino all’arrivo nel settore di competenza: ACTH, osteocalcina,
omocisteina, catecolamine plasmatiche e PRA.
Si eseguono solo presso il Poliambulatorio, catecolamine plasmatiche e PRA solo nei
reparti ospedalieri PO Livorno.
Prelievo a caldo
Per l’esecuzione del test per le crioglobuline è necessario mantenere la provetta in
bagno termostato a 37°C fino all’arrivo nel settore di competenza.
Si esegue solo presso il laboratorio.
Prelievo per
tipizzazione di
pseudo piastrinopenia
Prelievo per
conteggio
piastrinico in
citrato
Si esegue in seguito a segnalazione da parte del laboratorio di “probabile
pseudopiastrinopenia: contattare il laboratorio per test di conferma”.
Codice di inserimento: PPP
Effettuare il prelievo in EDTA (provetta tappo nero) e in Sodio Citrato (provetta tappo
celeste).
Si esegue solo presso il Laboratorio.
Consegnare immediatamente le provette in Ematologia (il primo conteggio deve essere
effettuato entro 1 min dal prelievo).
Si esegue in seguito ad indicazione da parte del laboratorio di “pseudopiastrinopenia
EDTA-dipendente”
Codice di inserimento: PCIT
Effettuare il prelievo in EDTA (provetta tappo nero) e in Sodio Citrato (provetta tappo
celeste).
Si esegue presso tutti i punti di prelievo
Inviare le provette in laboratorio in transbag e legate insieme.
Test funzionale che indaga l’emostasi primaria.
Si esegue solo presso il Poliambulatorio o presso il Laboratorio.
Tempo di
emorragia
Esecuzione:
• avvisare il paziente della possibilità di cicatrice
• scegliere sulla faccia volare dell’avambraccio una zona con cute intatta, libera da
capillari superficiali (eventualmente rasare la zona)
• disinfettare e aspettare che evapori
• applicare mediante sfigmomanometro una pressione di 40 mm di Hg
• praticare con l’apposito strumento un’incisione parallela alla piega del gomito
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• aspirare ogni 30 sec il sangue con carta da filtro senza toccare i margini della
ferita, fino al termine dell’emorragia
• annotare il tempo
• applicare un cerotto con i margini della ferita accostati
Adulti
Bambini
Gravidanza
Insulinica
o
Curva da Carico
glucidico
75 g
1.75g / kg
75 g
75 g
CGA
CGB
CGG
CI
B - 120
B –- 120
B – 60 – 120
B – 30– 60 – 90 – 120 – 180
–240
La quantità di glucosio da somministrare ed i tempi di prelievo sono riportati in
tabella (N.B. il curvosio è diluito 1:2, quindi la quantità da somministrare espressa in
ml è il doppio della quantità in grammi, per esempio 75 g di glucosio sono contenuti in
150 ml di curvosio)
Accettazione:
o Chiedere se ha già eseguito nei due mesi precedenti una glicemia basale (a
digiuno); se si, cercarne il valore e trascriverlo sul foglio che viene dato al
paziente
Prelievi:
Controllare il valore della glicemia segnata sul foglio del paziente: se < 126 mg/dL
procedere; se = > 126 mg / dL, fare un prelievo per la glicemia e farlo analizzare in
laboratorio prima di procedere all’eventuale somministrazione di glucosio
Si procede alla somministrazione di glucosio per valori di glicemia basali (eseguita
in laboratorio) < 126 mg / dL
Per valori => 126 mg / dL: si fa solo la glicemia basale.
Dare istruzioni al paziente circa il comportamento da tenere (no fumo, riposo)
Per una migliore tollerabilità del glucosio è preferibile somministrarlo freddo
o
Se il pz. vomita, la curva va sospesa
Particolari
raccomandazioni
dietetiche e
farmacologiche
Dosaggio delle Catecolamine plasmatiche e urinarie:
necessario evitare la somministrazione di farmaci antiipertensivi (come ad es. metildopa), β-bloccanti barbiturici, salicilati, callicreina, vitamine del gruppo B, caffè e banane.
Durata: 3-4 giorni. Inoltre durante il periodo della raccolta delle urine evitare la forte
attività fisica
Dosaggio ematico
di farmaci e
droghe
Eseguire il prelievo al mattino o, comunque, prima di assumere il farmaco da
dosare
Raccolta delle
Urine per l’esame
completo
Le urine della prima mattina, quando il paziente si alza dal letto, raccolta in un
contenitore idoneo, sono adatte per l’esame chimico-fisico e del sedimento urinario
(l’esame completo di urine ). Per i bambini piccoli il campione può essere raccolto negli
apposito sacchetti in vendita nelle farmacie.
Il contenitore idoneo (Provetta) è in vendita nelle farmacie o può essere fornito dal
Laboratorio.
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Raccolta delle
Urine di 24 h
Per la raccolta delle urine delle 24 ore si devono scartare le prime urine della mattina e,
successivamente, raccogliere tutte le urine in un unico recipiente (nelle farmacie
esistono appositi contenitori). La raccolta termina la mattina dopo raccogliendo l’ultimo
campione di urine.
Per i seguenti dosaggi è necessaria l’aggiunta di un conservante da ritirare in
Laboratorio: Catecolamine
3. CONSERVAZIONE DEI CAMPIONI EMATICI
Evitare temperature elevate e la luce del sole diretta sul campione;
Assicurarsi che le provette siano chiuse saldamente prima del trasporto delle stesse e utilizzare prodotti
conformi all'ADR dell'Accordo europeo sul trasporto internazionale di merci pericolose su strada 2013;
Congelare solo siero o plasma; mai congelare sangue intero;
Non congelare più volte un campione biologico;
Trasportare le provette, sempre in posizione verticale, con tappo in alto.
Provette siero e plasma (ad esclusione delle provette da coagulazione e da emocromo): siero e plasma
dovrebbero essere separati fisicamente dal contatto con le cellule ematiche il prima possibile, al fine di
evitare falsi aumenti nella concentrazione di alcuni analiti (potassio, fosforo, creatinina, vitamina B12, LDH,
ferritina, sodio, transaminasi) e false diminuzioni (glucosio, folati, cloro e calcio).
E' raccomandato un limite massimo di due ore dal momento del prelievo, per cui le provette devono essere
consegnate al laboratorio nel più breve tempo possibile e comunque non oltre due ore dal prelievo.
Prima della centrifugazione è necessario sia avvenuta la formazione del coagulo, che avviene normalmente
entro 30 -60 minuti a temperatura ambiente (22-25 °C). Il tempo di formazione del coagulo è più lungo in
pazienti in trattamento con anticoagulanti. Il raffreddamento dei campioni (2-8 °C) rallenta la formaz ione del
coagulo.
La centrifugazione dovrebbe avvenire a 20 – 22 °C, ad eccezione dei casi in cui si debbano dosare analiti
termolabili.
Nel caso in cui i campioni debbano essere conservati a temperatura controllata fredda (catecolamine,
ammonio, acido lattico) utilizzare ghiaccio tritato o una miscela di ghiaccio e acqua; i cubetti di ghiaccio,
come tali, non sono accettabili per l'incapacità di garantire un adeguato contatto con la provetta.
A meno che non sia richiesto il raffreddamento (vedi sopra), tutti i campioni devono essere trasportati a
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temperatura ambiente.
I campioni sui quali devono essere misurate le concentrazioni degli elettroliti non devono essere conservate
a temperature comprese tra 2-8 °C prima della separ azione dagli elementi cellulari mediante
centrifugazione. Temperature inferiori ai 15 °C per un tempo superiore alle due ore determinano falsi
incrementi della concentrazione di potassio.
Provette per test coagulativi:
Test
Sangue intero
Temperatura Refrigerati
ambiente
PT
Plasma aliquotato
Congelati
Temperatura Refrigerati Congelati - Congelati ambiente
20 °C
70 °C
Fino a 24 h
Non
accettabile
Non
accettabile
Fino a 24 h
Fino a 4 h
Sconosciuto
Non
accettabile
4h
4h
2 settimane
aPTT
trattamento
con eparina
non
frazionata
1h
Sconosciuto
Non
accettabile
4h
4h
2 settimane Sconosciuto
APTT
dosaggi
VWF e VIII
4h
Non
accettabile
4h
aPTT
Non
2 settimane
accettabile
(plasma
povero di
piastrine)
12 mesi
(plasma povero
di piastrine)
2 settimane
6 mesi
(miscelare
bene prima
dell'uso)
(miscelare
bene prima
dell'uso)
Fibrinogeno
18 mesi*
20 mesi*
II
6 mesi*
24 mesi*
V
4 mesi*
12 mesi*
VII
4 mesi*
24 mesi*
X
4 mesi*
12 mesi*
IX
6 mesi*
24 mesi*
4 mesi*
6 mesi*
6 mesi*
24 mesi*
Proteina C
18 mesi*
18 mesi*
Proteina S
6 mesi*
8 mesi*
D dimero
24 mesi*
24 mesi*
24 mesi*
* oltre i quali compaiono variazioni di ± 5 % (in tubi di polistirene da 5 mL)
24 mesi*
XI
XII
AT
4h
Non
accettabile
Sconosciuto
Non
accettabile
4h
4h
12 mesi
4h
Linee Guida NCCLS CLSI
H18-A3 Procedures for the handling and processing of blood of specimens; Approved Guideline – Third Edition
H21-A5 Collection, transport, and processing of blood specimens for testing plasma-based coagulation assays
and molecular hemostasis assays; approved guideline – fifth edition
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4. CONSERVAZIONE DEI CAMPIONI DI MICROBIOLOGIA
Tipo di prelievo
Tipo di campione
Raccolta delle
urine per
l’Urinocoltura per
germi comuni,
miceti e per BK
Raccomandazioni
Per l’urinocoltura è necessario procedere ad una accurata pulizia dei genitali esterni
(lavarsi con acqua e sapone e sciacquare con abbondante acqua).
Deve essere scartata la prima parte dell’urina emessa, mentre la successiva va raccolta
direttamente nell’apposito contenitore sterile in vendita nelle farmacie.
Il contenitore va aperto solo al momento della raccolta e rapidamente richiuso appena
usato, facendo attenzione di evitare il contatto tra le dita e l’interno del contenitore.
Per i bambini piccoli possono essere usati gli appositi sacchetti.
Per la ricerca del BK si devono inviare 3 campioni consecutivi
Prima dell’esecuzione dell’esame colturale bisogna aver sospeso la terapia
antibiotica da almeno sette giorni.
Per le urinocolture per G.C., su richiesta specifica, viene eseguito il PAR test (Poter
Antibiotico Specifico), che serve ad evidenziare falsi risultati negativi per la presenza di
antibiotici nelle urine analizzate:
Consegna entro 1 h in laboratorio o conservare in frigorifero (+4°C) fino a 24h.
Raccolta del
Liquido Seminale
Prima della raccolta, osservare un periodo di astinenza sessuale non superiore a 5 giorni
e per almeno 3 giorni;
Il campione va raccolto, per masturbazione, direttamente in un contenitore sterile (va
bene anche quello per l’urinocoltura), dopo accurata igiene dei genitali esterni. Sono
inadatti metodi di raccolta col profilattico per la presenza di fattori immobilizzanti ed il
coito interrotto per la perdita delle prime frazioni dell’eiaculato. Deve essere raccolto
TUTTO il materiale, perchè la perdita anche di una piccola quantità iniziale o finale può
pregiudicare il test anche in maniera notevole.
Il materiale deve essere consegnato in Laboratorio entro 40’ dalla raccolta. Durante il
trasporto, devono essere evitate brusche variazioni di temperatura, che non deve mai
essere inferiore a 20°C e superiore a 36°C, mantene ndo il campione avvolto in un
panno, dentro una borsa;
Sul contenitore deve essere riportata la data, il cognome e nome del paziente, l’ora
dell’eiaculazione e la data dell’ultimo rapporto sessuale.
Prima dell’esecuzione dell’esame colturale bisogna aver sospeso la terapia antibiotica da
almeno sette giorni.
Raccolta dei
materiali per gli
Esami colturali
Nota importante
Per la ricerca su tampone urogenitale, di Chlamydia (I.F. o PCR) o di Micoplasma
Hominis o Ureoplasma Urealiticum, ritirare il kit per il prelievo in Laboratorio – U.O.
Microbiologia
Gli esami colturali sui tamponi (Vaginali, uretrali, faringei, ecc.), se non possono
essere recapitati in mattinata, possono essere conservati in frigo fino a 72 ore.
Per la ricerca del gonococco i campioni devono essere conservati a temperatura
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ambiente.
I liquidi biologici si possono conservare fino a 24 ore in frigo. I liquidi biologici da
distretti sterili vanno conservati a temperatura ambiente o 37 °C
Punte di cateteri
e protesi
vanno inviate subito in laboratorio se raccolte in contenitore sterile, se in provetta con
brodo di arricchimento e possibile la conservazione 24 h a 4 °C
Unghie e annessi
cutanei
Conservare a temperatura ambiente
Raccolta
dell’Escreato per
l’esame
microscopico e
colturale
Per l’esame microscopico e colturale dell’escreato/espettorato, il paziente deve
raccogliere il materiale tracheo-bronchiale, dopo appropriati colpi di tosse, in apposito
contenitore sterile in vendita in farmacia.
Espettorati e BAL
Conservare a + °4 C
Sospendere la terapia per cinque giorni prima di raccogliere il campione
Per gli esami sulle feci raccogliere il campione in un contenitore acquistabile in
Farmacia. È sufficiente una piccola quantità di materiale; evitare quindi di riempire il
contenitore che, per fenomeni fermentativi, potrebbe provocare la fuoriuscita di materiale
fecale.
Raccolta delle
Feci
È consigliabile raccogliere un campione del primo mattino, ma, qualora non fosse
possibile, possono essere consegnate feci del giorno prima, conservate in frigo.
N.B.: nei campioni non emessi di recente (al massimo 1 ora) la caduta del pH può inibire
la crescita di Salmonella e Shigella
Emocoltura
Eseguire il prelievo ematico in modo asettico e aggiungere il sangue alle due bottiglie per
Emocoltura (aerobi e anaerobi) fornite dal Laboratorio. Se si esegue il prelievo col
metodo vacutainer le bottiglie si riempiono automaticamente, Nell’adulto è necessario
prelevare una quantità di sangue compresa tra gli 8 e 10 ml per flacone; in età pediatrica
la quantità da prelevare è compresa tra 1 e 5 ml di sangue per flacone.
Deve esserci un rapporto ottimale fra volume di sangue prelevato e volume del brodo di
coltura (generalmente 1:10); questo è necessario a diluire i fattori battericidi presenti nel
sangue. E’ necessario tuttavia non superare mai le quantità di sangue indicate sul
flacone stesso.
Effettuare il prelievo il prima possibile e prima della terapia antibiotica e prima
del rialzo febbrile (60-90 minuti prima si ha la massima probabilità di trovare i
microrganismi nel sangue). Se questo non è prevedibile allora effettuare il
prelievo al momento del rialzo febbrile.
Indicare sempre il quesito diagnostico dato che i tempi di incubazione
dell’emocoltura possono variare in funzione dei diversi patogeni in causa.
Non inviare un solo prelievo; un solo prelievo può non evidenziare una
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batteriemia intermittente e rende difficile interpretare il significato clinico
dell’isolamento di certi microrganismi (es. stafilococchi coagulasi-negativi).
Modalità di prelievo
1) selezionare un diverso punto per ogni prelievo
2) Non aspirare sangue da cateteri venosi o arteriosi a permanenza a meno che
non sia possibile effettuare la puntura endovenosa o si sospetti una sepsi a
partenza da catetere vascolare
3) Disinfettare il tappo dei flaconi e lasciar asciugare
4) Disinfettare accuratamente dopo aver palpato la zona per individuare il punto in
cui effettuare il prelievo (ricordare che l’inquinamento per questo tipo di coltura è
molto facile)
5) Lasciar asciugare e introdurre l’ago senza toccare (è possibile toccare solo con
guanti sterili) la zona disinfettata
6) Introdurre il sangue nei flaconi e agitare bene per impedire la formazione di un
coagulo
7) Attaccare su ogni flacone un’etichetta contenente il numero identificativo
dell’esame con le generalità del paziente. N.B. Non scrivere assolutamente
non attaccare cerotti, etichette o altri adesivi nella zona del flacone
occupata dal codice a barre
8) Non attaccare cerotti, cotone, etc. sul tappo della bottiglia
Dopo il prelievo le due bottiglie devono essere recapitate al più presto in Laboratorio. In
caso di impossibilità conservare le bottiglie a temperatura ambiente e al riparo della luce
diretta del sole, fino ad un massimo di 4 – 5 ore
Liquor
conservare a + 37°C
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