INFO - Claudio Scattini

TRIBUNALE DI LANCIANO - SEZ. FALLIMENTARE
CONCORDATO PREVENTIVO N.3/2012/RF
AVVISO DI VENDITA
G.D.: Dott. Massimo Canosa
Liquidatori Giudiziari: Avv. Riccardo Fava e Dott.ssa Caterina
Mariotti
I sottoscritti, Avv.Riccardo Fava e Dott.ssa Caterina Mariotti,
nella loro qualità di Liquidatori Giudiziari nominati nell'ambito
del concordato preventivo indicato in epigrafe;
- visto il decreto di omologa della proposta di concordato
preventivo depositato il 28 gennaio 2013;
- vista la propria relazione con contestuale richiesta di proroga
del 10 febbraio 2014, volta ad ottenere l'autorizzazione alla
vendita sulla scorta delle considerazioni in essa contenute;
- visto il parere favorevole del Commissario Giudiziale;
- visto il parere favorevole del Comitato dei Creditori;
- vista l’autorizzazione del Giudice Delegato del 26 febbraio 2014;
AVVISANO (I ESPERIMENTO)
- che il giorno 18 luglio 2014, alle ore 12,30, previa apertura
delle buste alle ore 12,00, innanzi a loro, presso lo studio
legale dell'Avv.Riccardo Fava, sito in Atessa (CH) al Vico II
Corso Vittorio Emanuele n.7, si procederà al primo esperimento di
vendita del complesso industriale di seguito descritto al prezzo
base di Euro 3.700.000,00 (tremilionisettecentomila virgola zero
zero);
AVVISANO (II ESPERIMENTO)
- per il caso in cui nella precedente vendita non siano proposte
regolari offerte di acquisto nei modi e nei termini stabiliti e/o
la vendita stessa non abbia luogo e/o non si perfezioni per
qualsiasi altra ragione;
-- che il giorno 22 luglio 2014, alle ore 12,30, previa apertura
delle buste alle ore 12,00, innanzi a loro, presso lo studio
legale dell'Avv. Riccardo Fava, sito in Atessa (CH) al Vico II
Corso Vittorio Emanuele n.7, si procederà al secondo esperimento
di vendita del complesso industriale medesimo al prezzo base,
ribassato
di
un
decimo,
di
Euro
3.330.000,00
(tremilionitrecentotrentamila virgola zero zero);
AVVISANO (III ESPERIMENTO)
- per il caso in cui nella precedente vendita non siano proposte
regolari offerte di acquisto nei modi e nei termini stabiliti e/o
la vendita stessa non abbia luogo e/o non si perfezioni per
qualsiasi altra ragione;
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-- che il giorno 25 luglio 2014, alle ore 12,30, previa apertura
delle buste alle ore 12,00, innanzi a loro, presso lo studio
legale dell'Avv. Riccardo Fava, sito in Atessa (CH) al Vico II
Corso Vittorio Emanuele n.7, si procederà al terzo esperimento di
vendita del complesso industriale medesimo al prezzo base,
ribassato
di
un
decimo,
di
Euro
2.997.000,00
(duemilioninovecentonovantasettemila virgola zero zero);
AVVISANO (IV ESPERIMENTO)
- per il caso in cui nella precedente vendita non siano proposte
regolari offerte di acquisto nei modi e nei termini stabiliti e/o
la vendita stessa non abbia luogo e/o non si perfezioni per
qualsiasi altra ragione;
-- che il giorno 30 luglio 2014, alle ore 12,30, previa apertura
delle buste alle ore 12,00, innanzi a loro, presso lo studio
legale dell'Avv. Riccardo Fava, sito in Atessa (CH) al Vico II
Corso Vittorio Emanuele n.7, si procederà al quarto esperimento
di vendita del complesso industriale medesimo al prezzo base,
ribassato
di
un
decimo,
di
Euro
2.697.000,00
(duemilioniseicentonovantasettemila virgola zero zero);
AVVISANO (V ESPERIMENTO)
- per il caso in cui nella precedente vendita non siano proposte
regolari offerte di acquisto nei modi e nei termini stabiliti e/o
la vendita stessa non abbia luogo e/o non si perfezioni per
qualsiasi altra ragione;
-- che il giorno 16 settembre 2014, alle ore 12,30, previa apertura
delle buste alle ore 12,00, innanzi a loro, presso lo studio
legale dell'Avv. Riccardo Fava, sito in Atessa (CH) al Vico II
Corso Vittorio Emanuele n.7, si procederà al quinto esperimento
di vendita del complesso industriale medesimo al prezzo base di
Euro 2.500.000,00 (duemilionicinquecentomila virgola zero zero);
il tutto secondo le "condizioni generali di vendita" e "le
disposizioni e modalità della vendita" di cui al presente avviso;
DESCRIZIONE DEI BENI POSTI IN VENDITA
LOTTO UNICO:
complesso industriale, destinato allo stoccaggio ed al
trattamento chimico-fisico e termico di rifiuti speciali
pericolosi e non, sito in Atessa alla località Piazzano, numero
civico 89 - Zona Industriale -, costituito da impianti, beni
mobili, aree ed infrastrutture e più precisamente:
- A) IMPIANTI:
infrastrutture di ricezione e stoccaggio per rifiuti da
lavorare/lavorati
per
complessivi
mc
3.740
su
2
serbatoi/contenitori di dimensioni variabili da 500 a 60 mc, oltre
a 819 mc di serbatoi di dimensioni variabili da mc 2 a mc 35,
contenenti prodotti per la lavorazione;
- unità di evaporazione sotto vuoto, a multiplo effetto, con
annessa distillazione per recupero di frazioni organiche;
- unità di stripping per trattamento di semilavorati ed acque
contenenti solventi;
- unità di evaporazione sotto vuoto, con annessa distillazione,
mediante evaporatore verticale a strato sottile;
- unità di coincenerimento/produzione vapore tecnologico
(cd.combustore) da 6 MW termici con funzione accessoria di
incenerimento sfiati e termodistruzione di solventi ed oli di
recupero con cloro organico < 1%;
- unità di trattamento di emulsioni oleose da 2.000 t/anno;
- unità di trattamento chimico-fisico di reflui acquosi e fanghi
da 50.000 t/anno;
- servizi ausiliari:
un sistema di abbattimento sfiati di
emergenza, una caldaia ausiliaria, un circuito acqua di
raffreddamento, un impianto di trattamento acqua primaria, una
unità di produzione di acqua deionizzata, due compressori per la
produzione di aria compressa, una unità per la produzione di azoto,
una cabina elettrica e generatore di emergenza ed un sistema
antincendio dotato di relativa vasca di accumulo acqua;
il tutto come meglio precisato e descritto nella relazione peritale
del Dott. Alfonso Tupone del 30.01.2012 e dalla perizia estimativa
del 26 gennaio 2012 dell'Ing. Giuseppe De Gregorio a supplemento
della precedente, (entrambe allegate alla relazione del 10
dicembre 2012 a firma dell'Ing.Giuseppe De Gregorio), alle quali
ci si riporta integralmente per tutto quanto in esse contenuto,
costituendo le stesse parte integrante e sostanziale del presente
avviso;
- B) AREE ED INFRASTRUTTURE:
- 1) palazzina uffici, servizi e laboratori, posta su due piani,
con quattro vani e servizi a piano terra e tre vani (laboratorio)
con terrazzo al piano primo della superficie lorda complessiva di
circa mq. 212,00;
- 2)ufficio pesa e ambulatorio della superficie coperta di circa
mq 60,00;
- sala quadri comandi mensa e servizi della superficie coperta di
circa mq 106,00;
- magazzino in struttura e tamponatura metalliche che, in parte,
funge anche da protezione all’impianto di trattamento chimico –
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fisico ed emulsioni oleose della superficie coperta di circa mq
670,00;
- due tettoie aperte con struttura metallica a protezione degli
impianti destinati alla evaporazione sotto vuoto e distillazione,
una di circa mq 140,00 e l'altra di circa mq 105,00 di superficie
coperta;
l'intera consistenza
è riportata nel Catasto Fabbricati del
Comune di Atessa (CH) al foglio 7, particella 17 subalterno 6,
particella 258 subalterno 1 - graffate -, categoria D/7, R.C. Euro
5.852,00, ZONA INDUSTRIALE PIAZZANO SNC, piano: T-1; (l'area su
cui insiste il compendio innanzi descritto è riportata nel Catasto
Fabbricati del Comune di Atessa (CH) al foglio 7, particella 17,
ha.a.ca. 1,57,28, ENTE URBANO, senza redditi);
- terreno della superficie catastale complessiva di a.ca 09,40 (are
nove centiare quaranta), sito in Atessa alla località Piazzano Zona Industriale - in prossimità del compendio innanzi descritto;
riportato nel Catasto Terreni del Comune di Atessa (CH) al foglio
7, particella 287, a.ca 05,30, seminativo, classe 1, R.D. Euro
3,97, R.A. Euro 2,19, particella 338, a.ca 04,10, seminativo,
classe 1, R.D. Euro 3,07, R.A. Euro 1,69;
il tutto come meglio precisato e descritto nella relazione peritale
del Dott. Alfonso Tupone in data 30.01.2012 e dalla perizia
estimativa del 26 gennaio 2012 dell'Ing. Giuseppe De Gregorio a
supplemento della precedente, (entrambe allegate alla relazione
del 10 dicembre 2012 a firma dell'Ing.Giuseppe De Gregorio), alle
quali ci si riporta integralmente per tutto quanto in esse
contenuto, costituendo le stesse parte integrante e sostanziale
del presente avviso;
- C) BENI MOBILI:
- strutture amovibili (quali tettoie e box) presenti nell'area
esterna e collocate all’interno dell’insediamento produttivo
della società;
apparecchiature, attrezzature ed arredi da laboratorio
presenti nell’apposito locale al piano primo della palazzina
uffici;
- attrezzature, macchinari presenti nel locale officina, compresi
i mezzi di sollevamento e trasporto (due muletti "Linde" ed un'
autovettura "Fiat brava");
arredi ed apparecchiature da ufficio presenti nei
locali
innanzi descritti sotto la lettera B);
il tutto come meglio precisato e descritto nella perizia estimativa
del 10 dicembre 2012 a firma dell'Ing. Giuseppe De Gregorio, alla
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quale ci si riporta integralmente per tutto quanto in essa
contenuto, costituendo la stessa parte integrante e sostanziale
del presente avviso;
-- PREZZO BASE:
Euro 3.700.000,00 (I ESPERIMENTO); Euro
3.330.000,00 (EVENTUALE II ESPERIMENTO); Euro 2.997.000,00
(EVENTUALE III ESPERIMENTO); Euro 2.697.000,00
(EVENTUALE IV
ESPERIMENTO); Euro 2.500.000,00 (EVENTUALE V ESPERIMENTO);
******
I) NOTIZIE URBANISTICHE
--- Il compendio posto in vendita innanzi descritto sotto la lett.
B), come risulta dalle menzionate relazioni peritali, alle quali
si fa, in ogni caso, espresso rinvio per tutto quanto in esse
contenuto e precisato:
- è stato realizzato in virtù dei seguenti provvedimenti
autorizzativi e precisamente:
- Concessione edilizia n. 334 del 31.12.1987, rilasciata dal
Comune di Atessa, mediante la quale veniva realizzato il corpo
originario, destinato al trattamento delle acque di vegetazione
derivanti da frantoi oleari;
Ordinanza Dirigenziale della Regione Abruzzo n. 15 del
27.7.2000, mediante la quale veniva autorizzata la realizzazione
e l’esecuzione dello stabilimento come “Impianto di stoccaggio
provvisorio conto terzi e di trattamento di rifiuti speciali non
tossici nocivi, stoccaggio provvisorio conto proprio di rifiuti
speciali tossici nocivi”;
- Variante alla precedente Ordinanza, giusta nota Regione Abruzzo
n. 669 del 25.1.2002;
- Provvedimento conclusivo in sanatoria Sportello Unico Attività
Produttive (S.U.A.P.) n. 17/3 del 21.1.2005;
- Permesso di Costruire presentato allo S.U.A.P. in data 3.2.2005
prot. 14230 ed al Comune di Atessa in data 7.2.2005 prot. 28097
e richiesta di Provvedimento Conclusivo allo S.U.A.P. in data
9.5.2007 prot. 28097.
Inoltre, per la realizzazione di una tettoia aperta, mai
realizzata, sono state presentate presso lo S.U.A.P. due D.I.A.,
prot. 72/3 del 25.6.2007 e prot. 38008 del 4.3.2010.
- non risulta essere stato richiesto, quindi rilasciato, il
certificato di agibilità; pertanto l'aggiudicatario, ricorrendone
i presupposti di legge, dovrà richiederlo ai competenti uffici a
sue cure e spese.
Si precisa che, laddove fossero riscontrate irregolarità edilizie
anche se non indicate nel presente avviso e nelle relazioni testè
5
citate, l'aggiudicatario dovrà provvedere a sue cure e spese,
ricorrendone i presupposti e nei termini di legge, alla sanatoria
delle eventuali opere abusive accertate e alle relative variazioni
catastali.
Nelle ipotesi che le suddette eventuali irregolarità edilizie non
siano suscettibili di sanatoria ai sensi di legge, si rende edotto
l'aggiudicatario che gli immobili in questione non saranno
commerciabili e potranno essere demoliti con spese a suo esclusivo
carico sulla base di un ordinanza Amministrativa o acquisiti al
patrimonio Comunale.
- pertanto, stante la insufficienza delle notizie di cui all'
articolo 46 del T.U. n.380/2001 e di cui all'articolo 40 della legge
n. 47/1985, e successive modificazioni, tale da determinare le
nullità di cui all'articolo 46, comma 1, del citato testo unico,
ovvero di cui all'articolo 40, secondo comma, della citata legge
n.47/1985, l'aggiudicatario potrà, ricorrendone i presupposti e
nei termini di legge, avvalersi delle disposizioni di cui
all'articolo 46, comma 5, del citato testo unico e di cui
all'articolo 40, sesto comma, della citata legge n. 47/1985.
--- Il terreno innanzi descritto sotto la lett. B), come risulta
dal Certificato di destinazione urbanistica, rilasciato dal Comune
di Atessa (CH) in data 28 maggio 2012, in atti, ricade in parte
in "Zona Produttiva Agricola e per altra parte in "Zona di Rispetto
Stradale", ed è sottoposto a vincolo paesistico "Zona B1 a
Trasformabilità Mirata";
- non risulta gravato, in base a quanto si evince dal medesimo
Certificato, da diritti di uso civico.
- sono comunque fatte salve le risultanze di eventuali ed ulteriori
verifiche da parte degli Uffici competenti in ordine alla eventuale
presenza di usi civici, con conseguenti oneri e spese di affranco
che saranno ad esclusivo carico dell'aggiudicatario;
- è intersecato da una porzione di terreno di proprietà di terzi
che lo separa dal complesso industriale, oggetto di cessione, ma
di fatto risulta nella disponibilità di quest'ultimo; pertanto,
l'aggiudicatario potrà, se ne ricorrerranno le condizioni di
legge, costituire una servitù di passaggio, a sue cure e spese;
- si rende edotto, infine, l'aggiudicatario che qualora il terreno
in oggetto dovesse ricadere tra quelli di cui all'art.10 della
legge 21 novembre 2000 n.353, in tema di zone boscate e pascoli
i cui soprassuoli siano stati percorsi dal fuoco, lo stesso non
potrebbe avere una destinazione diversa da quella preesistente
all'incendio per almeno quindici anni;
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II) AUTORIZZAZIONI
Il complesso industriale
è provvisto del provvedimento di
AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE (A.I.A.) n. 2/11 del 18
aprile 2011 (allegata alla relazione peritale del Dott.Tupone),
rilasciato dalla Regione Abruzzo (Protezione Civile - Ambiente)
ai fini della prevenzione e protezione ambientale.
Detto provvedimento, che ha validità di 5 anni a decorrere dalla
data di emanazione, autorizza l'esercizio ed il completamento
degli impianti innanzi descritti alle condizioni in esso stabilite
e nel rispetto di tutte le prescrizioni, dei limiti e degli obblighi
in esso contenuti, ivi compreso l'obbligo di prestare idonee
garanzie finanziarie ai sensi della D.G.R.n.790/2007, che qui
devono intendersi riportati e trascritti.
Pertanto, l'aggiudicatario sarà tenuto ad osservare ed ad eseguire
tutte le prescrizioni e gli obblighi contenuti nel provvedimento
testè citato ed in particolare dovrà provvedere ai sensi dell'art.4
n.2 al completamento della piattaforma mediante la realizzazione
di una unità di trattamento biologico di acque da 50.000 t/anno
e di una unità di evaporazione sottovuoto orizzontale per reflui
densi da 10.000 t/anno.
A riguardo, si rende edotto
l'aggiudicatario, che i citati impianti di trattamento si
sarebbero dovuti realizzare ai sensi dell'art.6 entro la data del
24 settembre 2011; tuttavia al fine di mantenere la piena validità
del documento autorizzativo in questione veniva inoltrata alla
Regione Abruzzo da parte della società in concordato una motivata
richiesta di proroga dei termini per la realizzazione dei suddetti
impianti; a seguito della suddetta richiesta, in data 30 aprile
2014 l'Autorità amministrativa Regionale con provvedimento A.I.A.
n.4./2014 (che si allega alla relazione del Dott. Tupone) ha
ritenuto, nelle more della conclusione della presente procedura
concordataria,
di
sospendere
l'efficacia
della
suddetta
autorizzazione (A.I.A. n. 2/11 del 18 aprile 2011) per anni uno,
eventualmente prorogabile, riservandosi di adottare ulteriori
necessari provvedimenti a seguito delle risultanze del sopralluogo
da effettuarsi presso la sede della società al fine di verificare
la situazione complessiva degli impianti, nonchè all'esito della
definizione della procedura in liquidazione e della verifica della
sussistenza dei requisiti soggettivi del legale rappresentante,
ai sensi della D.G.R. n.1227/2007 e s.m.i., ovvero di adottare
ulteriori provvedimenti previsti dalla lettera c), comma 9
dell'art. 19-decies del D.Lgs n.152/2006 e s.m.i. (revoca
dell'autorizzazione);
7
si evidenzia infine che nel medesimo provvedimento, si intima alla
società in concordato a prestare, nel termine di 30 giorni dalla
notifica del provvedimento stesso, a versare idonea garanzia
finanziaria ai sensi del D.G.R. n.790/2007;
Si rende edotto l'aggiudicatario che ai fini del subentro o voltura
del
provvedimento di AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE
(A.I.A.) e quindi per l'effettivo utilizzo ed esercizio degli
impianti suddetti, è necessario essere in possesso di tutti i
requisiti richiesti dalla normativa vigente e dalle Autorità
competenti ed in particolare di tutti i requisiti soggettivi
stabiliti dal D.LGS. n.152/2006 e dalla D.G.R. Regione Abruzzo
n.1227/2007).
Gli impianti innanzi descritti hanno ottenuto il certificato di
Collaudo Funzionale ai sensi della L.R. n. 82/2000, e più
precisamente:
- l’impianto di stoccaggio provvisorio conto terzi di rifiuti
speciali non tossico/nocivi, trattamento di rifiuti speciali non
tossico/nocivi e stoccaggio provvisorio contoproprio di rifiuti
speciali tossico/nocivi è stato collaudato con certificato del 10
ottobre 2002 a firma dell’Ing. Lorenzo Giammattei;
- l’impianto di trattamento chimico-fisico è stato collaudato con
certificato del 18 maggio 2007 a firma dell’Ing. Lorenzo
Giammattei;
- l’impianto di trattamento emulsioni oleose (recupero oli da
residui oleosi) è stato collaudato con certificato del 6 dicembre
2007 a firma dell’Ing. Lorenzo Giammattei;
- l’evaporatore a strato sottile verticale funzionante sottovuoto
è stato collaudato con certificato del 6 dicembre 2007 a firma
dell’Ing. Lorenzo Giammattei.
III) DIPENDENTI
A seguito della crisi aziendale, già dal 2010, l'azienda in
concordato ha utilizzato, previ accordi con le organizzazioni
sindacali, gli ammortizzatori sociali nei modi e nei tempi di
seguito indicati:
- Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria per 18 unità lavorative
dal 15 febbraio 2010 al 29 gennaio 2011 e dal 31 gennaio 2012 al
20 febbraio 2012;
- Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria, a causa del perdurare
della crisi dal 31 gennaio 2011 al 30 gennaio 2012;
- Cassa Integrazione Guadagni in deroga dal 21 febbraio 2012 al
01 ottobre 2012;
- Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria dal 02 ottobre 2012
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al 01 ottobre 2013 durante la quale due dipendenti sono stati posti
in mobilità volontaria.
Alla scadenza della CIGS, dal 2 ottobre 2013, si è proceduto, previo
verbale di accordo sindacale redatto in data 13.09.2013 ai sensi
dell'art.4 L.223/1991 e successive modifiche, al licenziamento
collettivo delle 16 unità lavorative ed alla loro contestuale messa
in mobilità.
Si evidenzia che nel citato verbale di accordo, che si allega sotto
la lettera "A", l'Organizzazione Sindacale e le R.S.U. richiedono
agli organi della procedura che, in caso di vendita a terzi, sia
inserito il diritto di prelazione dei lavoratori dell'azienda,
oggetto di cessione, ancora disoccupati con particolare riguardo
alle categorie protette, di cui alla legge n.6/1999, con
l'applicazione dei criteri di cui all'art.5 comma 1 della legge
n.223/1991; tale richiesta non risulta concertata e formalizzata
con gli organi della procedura concorsuale, nè autorizzata dagli
organi deputati della procedura medesima;
IV) ALTRE INFORMAZIONI
. lo stabilimento industriale innanzi descritto risulta inattivo
da più di tre anni; pertanto, l'acquirente dovrà provvedere nel
rispetto della normativa vigente e, nello specifico, nel rispetto
di tutte le relative prescrizioni contenute nell'A.I.A., alla
riattivazione e al ripristino di tutti gli impianti sostenendo i
relativi oneri e costi come specificati e quantificati nelle
richiamate relazioni peritali, oltre agli eventuali ulteriori
costi non specificati nelle medesime relazioni che saranno
parimenti a carico dell'aggiudicatario;
. l'aggiudicatario inoltre dovrà provvedere, a sue cure e spese,
allo smaltimento dei rifiuti se ancora presenti nell'impianto
(es.nei serbatoi), sostenendo i relativi oneri e costi; a riguardo
la società in concordato ha comunicato ai sottoscritti di aver già
provveduto allo smaltimento dei rifiuti pericolosi;
. saranno ugualmente a carico dell'aggiudicatario tutti gli oneri
e i costi relativi agli interventi ed adempimenti previsti dal
citato Provvedimento A.I.A. quali, in via esplicativa e non
esaustiva, la valutazione dell'impatto acustico, la redazione del
piano di monitoraggio e controllo, definizione delle modalità di
taratura e gestione dei dati dello SME, la predisposizione di
registri di miscelazione e trattamento, il pagamento delle
garanzie finanziarie, il rinnovo delle polizze fideiussorie. Tali
adempimenti sono meglio descritti nella menzionata relazione
peritale dell'Ing.Giuseppe De Gregorio, che tuttavia non
9
quantifica i relativi costi da sostenere; sarà pertanto onere
dell'aggiudicatario verificare l'ammontare delle suddette spese;
. saranno, in ogni caso, a carico dell'aggiudicatario gli oneri
e i costi relativi alla realizzazione dell'impianto di trattamento
biologico e dell'evaporatore sottovuoto orizzontale di cui
all'autorizzazione anzidetta ed il costo delle attrezzature e
reagenti di laboratorio;
. si evidenzia infine che:
- ogni altro costo relativo al complesso industriale posto in
vendita, eventuali adeguamenti dei beni alle normative vigenti ed
in particolare a quelle in ambito di prevenzione, sicurezza così
come quelli riguardanti la tutela ambientale ed ecologica anche
se non contemplato nel presente avviso e nelle richiamate relazioni
peritali, saranno a totale carico dell'acquirente;
- la valutazione, comprensiva dei valori delle strutture
immobiliari e di tutte le componenti impiantistiche dello
stabilimento, tiene conto delle spese e dei costi necessari per
lo smaltimento di eventuali rifiuti residui e per ogni altra
operazione dovuta per consentire la ripartenza dell’impianto;
gli impianti di trattamento chimico fisico ed emulsioni
oleose, meglio descritti nelle menzionate relazioni, sono di
proprietà della Società "Leasint S.p.A." e saranno ceduti
all'aggiudicatario unitamente al compendio aziendale in virtù del
mandato contenuto nella transazione intercorsa tra la società in
concordato e la società "LEASINT S.P.A., essendosi risolto, tra
le parti, il relativo contratto di leasing, avente ad oggetto i
beni in parola;
FORMALITA’ PREGIUDIZIEVOLI
--- gli immobili sono gravati dalle seguenti formalità
pregiudizievoli,
delle
quali
potrà
essere
ordinata
la
cancellazione con decreto ai sensi dell'art.108 comma 2 L.F., a
cura e a spese dell'aggiudicatario, e precisamente:
- pignoramento trascritto a Chieti in data primo marzo 2011 ai
nn.3800/2818 a favore di "CONSULENZE AMBIENTALI S.P.A.";
- ipoteca volontaria per lire 5.252.132.375 pari ad Euro
2.712.500,00, iscritta a Chieti il 12 ottobre 2001 ai nn.15977/2051
a favore della "BANCA INTESABCI MEDIOCREDITO S.P.A.";
- decreto di ammissione al concordato preventivo, trascritto a
Chieti in data 13 novembre 2012 ai nn.19232/14927 a favore della
"MASSA CREDITORI XXXXXXXXX IN CONCORDATO PREVENTIVO";
I - CONDIZIONI GENERALI DI VENDITA
-- la vendita sarà eseguita alle condizioni appresso indicate e
10
alle condizioni riportate nella bozza di contratto di cessione di
azienda, che si allega al presente avviso sotto la lettera "B",
costituendone parte integrante e sostanziale (si precisa che la
suddetta bozza ha solo valore indicativo e potrà essere modificata
e/o integrata opportunamente dalla procedura);
-- il complesso aziendale, costituito dai beni materiali ed
immateriali innanzi descritti, ivi comprese le licenze
ed
autorizzazioni amministrative, sarà posto in vendita nello stato
di fatto e di diritto in cui si trova, anche in relazione alla
vigente
normativa
urbanistica,
alle
autorizzazioni
amministrative, alle leggi e regolamenti relativi allo specifico
settore economico del complesso aziendale medesimo, senza alcuna
garanzia del loro stato d’uso e della loro funzionalità, della
corrispondenza qualitativa e quantitativa alle risultanze
dell’inventario e/o delle relazioni di stima, nonchè senza alcuna
garanzia per evizione, molestie e pretese di terzi; con gli
accessori, dipendenze, pertinenze, accessioni, servitù attive e
passive;
-- la vendita è a corpo e non a misura; eventuali differenze di
misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o
riduzione del prezzo; la vendita forzata non è soggetta alle norme
concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né potrà
essere revocata per alcun motivo; conseguentemente l’esistenza di
eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa
venduta, oneri di qualsiasi genere – ivi compresi, ad esempio,
quelli urbanistici ovvero derivanti dalla eventuale necessità di
adeguamento di impianti alle leggi vigenti o derivanti da oneri
di smaltimento, per qualsiasi motivo non considerati, anche se
occulti e comunque non evidenziati nella relazione di stima e/o
nell’inventario, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento,
indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto
nella valutazione complessiva dei beni;
-- per le opere realizzate
in violazione della normativa
urbanistico edilizia, l’aggiudicatario potrà ricorrere, ove
consentito, alla disciplina dell’art. 40 della legge 28 febbraio
1985, n. 47 come integrato e modificato dall’art. 46 del D.P.R.
6 giugno 2001, n. 380, purchè presenti a sue esclusive spese,
domanda di concessione o permesso in sanatoria nei termini di
legge;
-l'aggiudicatario
nel
termine
massimo
di
giorni
30
dall’aggiudicazione definitiva dovrà versare il prezzo di
aggiudicazione, dedotta la cauzione versata nella misura e nelle
11
modalità di seguito indicate, mediante deposito, presso lo studio
del Liquidatore Giudiziale Avv. Riccardo Fava, sito in Atessa (CH)
al Vico II Corso Vittorio Emanuele n.7, di assegno circolare non
trasferibile,
intestato
alla
procedura
"CONC.PREV.N.3/2012/RF-TRIB.LANCIANO", contenente la residua
somma, con espresso avvertimento che in caso di mancato,
insufficiente o tardivo versamento, l’aggiudicatario sarà
considerato inadempiente ex art 587 c.p.c., con conseguente
perdita a titolo di penale della cauzione versata, salve le
ulteriori conseguenze derivanti dalla legge;
-- tutte le spese necessarie per il trasferimento del complesso
aziendale ed accessorie, successive e dipendenti, e quelle per le
cancellazioni delle formalità pregiudizievoli gravanti sugli
immobili (iscrizioni ipotecarie, pignoramenti ecc.), e quindi ogni
onere fiscale derivante dalla vendita (a titolo esemplificativo
e non esaustivo, l'IVA e/o l' imposta di registro se dovuta, le
imposte ipotecarie e catastali, imposta di bollo, spese di
trascrizione, diritti di conservatoria, imposte di cancellazione
ecc.), nonchè tutte le spese e competenze del notaio rogante e le
spese per l'eventuale accatastamento di porzioni non censite e/o
per
variazioni
catastali,
sono
a
totale
carico
dell'aggiudicatario;
-- pertanto, in caso di aggiudicazione, le suindicate spese, ad
eccezione di quelle relative all'accatastamento delle porzioni non
censite e alle variazioni catastali, nonchè quelle per le
cancellazioni delle formalità pregiudizievoli gravanti sugli
immobili a cui potrà provvedere direttamente l’aggiudicatario,
dovranno essere versate da quest'ultimo,
al notaio rogante,
designato dalla procedura concordataria, contestualmente alla
sottoscrizione dell'atto di cessione, con espresso avvertimento
che in caso di mancato, insufficiente o tardivo versamento,
l’aggiudicatario sarà considerato inadempiente ex art 587 c.p.c.,
con conseguente perdita a titolo di penale della cauzione versata;
-- si evidenzia che il complesso aziendale sarà trasferito
all’aggiudicatario, previo ottenimento dell'autorizzazione del
comitato dei creditori ai sensi dell'art.182 comma 4° L.F.,
mediante "contratto di cessione di azienda" (All."B"), innanzi ad
un notaio designato dalla procedura concordataria, il cui
nominativo sarà comunicato verbalmente dai Liquidatori al momento
stesso dell'aggiudicazione; il notaio designato
provvederà
quindi ai successivi adempimenti richiesti dalla legge ed al
versamento
delle relative imposte,
utilizzando le somme
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anticipate dall'aggiudicatario per tali fini, il cui ammontare
sarà comunicato anche verbalmente prima della sottoscrizione del
contratto di cessione dal notaio stesso;
-- al presente avviso sarà dato pubblicità, mediante pubblicazione
per estratto su un quotidiano di tiratura nazionale e altresì su
un quotidiano di tiratura locale ("Il Messaggero" e/o “il Centro”),
e mediante inserimento - unitamente a copia delle relazioni
peritali - sui siti internet www.astegiudiziarie.it
e/o
www.ivgabruzzo.com
e
www.astagiudiziaria.com
almeno
quarantacinque giorni antecedenti della data fissata per la prima
vendita.
Si provvederà inoltre, in via facoltativa, se ritenuto opportuno
alla pubblicazione per estratto del presente avviso mediante
affissione di manifesti murali nelle zone interessate e/o su altri
siti internet deputati alla pubblicità delle aste fallimentari.
Nell’ipotesi di vendite con esiti infruttuosi, sarà facoltà dei
Liquidatori ripetere nuovamente la predetta pubblicità prima della
data della successiva vendita entro il termine che si riterrà
conveniente;
-- l’apertura delle buste, le operazioni di vendita e ogni altra
attività che non dovrà essere compiuta presso il Tribunale si
terranno presso lo studio del Liquidatore Giudiziale Avv. Riccardo
Fava, sito in Atessa (CH) al Vico II Corso Vittorio Emanuele n.7;
-- la partecipazione alla vendita presuppone la conoscenza
integrale del presente avviso e delle relazioni innanzi richiamate
(alle quali si fa espresso rinvio per tutto quanto in esse contenuto
e precisato compresa l’esistenza di eventuali oneri e pesi a
qualsiasi titolo gravanti sui beni), consultabili sui siti
internet sopra menzionati o presso lo studio del Liquidatore
Giudiziale, Avv. Riccardo Fava, sito in Atessa (CH) al Vico II Corso
Vittorio Emanuele n.7;
-- I beni saranno visionabili con le modalità da concordare con
la procedura; inoltre, maggiori informazioni potranno essere
fornite dallo Studio Legale Fava
(tel e fax 0872-853109,
346.7261511; E.mail: [email protected]).
II - DISPOSIZIONI E MODALITA’ DELLA VENDITA
--- Le offerte di acquisto dovranno essere presentate e depositate
presso lo studio del Liquidatore Giudiziale, Avv. Riccardo Fava,
sito in Atessa (CH) al Vico II Corso Vittorio Emanuele n.7,
esclusivamente dalle ore 15,30 alle ore 18,30 dei giorni dal lunedì
al venerdì, fino al giorno feriale antecedente la vendita, a pena
di inammissibilità, secondo le modalità seguenti:
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-in busta chiusa all’esterno della quale dovranno essere
indicate le sole generalità di chi materialmente deposita la busta,
che può anche essere soggetto diverso dall’offerente, i nomi dei
Liquidatori Giudiziali, la data della vendita ed il numero e l'anno
di iscrizione al Registro Fallimenti del Tribunale di Lanciano
della procedura concorsuale in oggetto (TRIBUNALE DI LANCIANO CONCORDATO PREVENTIVO N.3/2012/RF); alla consegna della stessa
verrà rilasciata attestazione firmata dal liquidatore di avvenuto
deposito con relativo orario;
--- la busta chiusa dovrà contenere al proprio interno:
-- a) l'offerta in bollo (Euro 16,00) redatta nel modo seguente:
- a-1) per le persone fisiche ed imprese individuali deve essere
sottoscritta personalmente dall'offerente e deve riportare i
seguenti dati: nome, cognome, data e luogo di nascita, codice
fiscale e partita iva, stato civile con indicazione, se coniugato,
del relativo regime patrimoniale, residenza, recapito telefonico
e indirizzo di posta elettronica certificata;
- a-2) per le società ed altri enti deve essere sottoscritta dal
legale rappresentante e deve riportare i seguenti dati: ragione
sociale e
denominazione della società o ente, sede sociale,
numero di iscrizione al Registro delle Imprese, codice fiscale e
partita iva, recapito telefonico e indirizzo di posta elettronica
certificata;
- nella busta, oltre a quanto sopra, devono essere inseriti - in
caso di impresa individuale o persona fisica - copia della carta
d'identità o di altro documento di riconoscimento in corso di
validità, copia del codice fiscale e del certificato di
attribuzione della partita iva;
e - in caso di società - certificato del registro delle imprese
(o del registro persone giuridiche) in corso dì validità o di altro
documento equipollente attestante la vigenza dell'ente e dei
poteri di rappresentanza dell’offerente, nonchè fotocopia di un
documento di identità del o dei rappresentanti legali;
-- b) assegno circolare non trasferibile intestato alla
procedura "CONC.PREV.N.3/2012/RF-TRIB.LANCIANO", di importo non
inferiore al 20% del prezzo offerto, a titolo di cauzione; nonchè
fotocopia del predetto assegno fronte/retro su unica facciata al
fine di consentire, in caso di mancata aggiudicazione, che tale
assegno venga restituito immediatamente nell'udienza stessa di
vendita;
-- c) l'indicazione sommaria dei beni facenti parte del complesso
industriale come innanzi descritto;
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-- d) l’indicazione del prezzo offerto, che non potrà essere
inferiore al prezzo minimo indicato nell’avviso di vendita per
ciascun esperimento, a pena di esclusione;
-- e) l’indicazione del termine di pagamento del prezzo di
aggiudicazione (che non potrà comunque essere superiore a trenta
giorni dall'aggiudicazione come già precisato nelle condizioni
generali di vendita) e ogni altro elemento utile alla valutazione
dell’offerta;
-- f) l'espressa dichiarazione di aver preso visione del presente
avviso, delle relazioni peritali innanzi richiamate e della bozza
del contratto di cessione (all.B) con l'impegno della sua
sottoscrizione;
--- in caso di avvocato che presenti offerta per persona da
nominare, la riserva di nomina dovrà essere effettuata
nell'istanza di partecipazione alla vendita;
--- non sono ammesse offerte tramite mandatario munito di procura
speciale;
--- le offerte di acquisto sono da intendersi irrevocabili dal
momento della loro presentazione presso lo studio del Liquidatore
Giudiziale.
--- non sarà possibile intestare il complesso industriale a
soggetto diverso da quello che sottoscrive l’offerta;
--- l'apertura delle buste, la deliberazione sull’offerta unica,
l'eventuale gara tra gli offerenti e l’aggiudicazione avverranno
presso lo studio del Liquidatore Giudiziale Avv.Riccardo Fava, nel
luogo sopra indicato nelle condizioni generali;
-- gli offerenti sono tenuti a presiedere all'apertura delle
buste e presentarsi il giorno della vendita.
--- in caso di offerta unica, pari o superiore al prezzo base, i
Liquidatori procederanno senz’altro a dichiarare l’aggiudicazione
in favore dell’offerente, anche se quest’ultimo non presenzierà
alla vendita;
-- in caso di più offerte valide pervenute, si procederà alla gara
sulla base esclusivamente del prezzo più alto senza tenere conto
di eventuali altri elementi utili ai fini della valutazione delle
offerte; nel corso di tale gara ciascuna offerta in aumento, da
effettuarsi nel termine di sessanta secondi dall’offerta
precedente, non potrà essere inferiore alla misura minima di Euro
10.000,00 (diecimila virgola zero zero); il complesso industriale
verrà definitivamente aggiudicato a chi avrà effettuato il
rilancio più alto;
-- se la gara non può avere luogo per mancanza di adesioni degli
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offerenti (anche se gli stessi non presenzieranno all'udienza)
verrà disposta la vendita in favore del maggiore offerente; qualora
due maggiori offerte siano per lo stesso prezzo, ove gli offerenti
non aderiscano alla gara proponendo almeno un rialzo ovvero gli
stessi non presenzieranno all'udienza, il bene sarà aggiudicato
all'offerente che avrà depositato per primo la busta contenente
l'offerta presso lo studio del Liquidatore Giudiziale.
-- nel termine perentorio di giorni dieci dall’aggiudicazione,
chiunque potrà effettuare una offerta di acquisto migliorativa
irrevocabile per un importo non inferiore al 10% (dieci per cento)
del prezzo di aggiudicazione; le offerte in aumento dovranno essere
presentate in busta chiusa presso lo studio del Liquidatore
Giudiziale Avv.Riccardo Fava nelle modalità e nei termini di cui
ai punti che precedono, fatta eccezione per la cauzione che dovrà
in tal caso essere pari ad almeno il 40% del prezzo offerto; se
tali offerte saranno ritenute regolari e congrue, i Liquidatori
Giudiziali potranno sospendere la vendita ed indire una nuova
gara; alla suddetta gara, a cui verrà dato apposito avviso
all'indirizzo email di posta certificata indicato nell'offerta,
potranno partecipare esclusivamente gli offerenti in aumento e
l'aggiudicatario provvisorio, il quale non dovrà versare alcuna
ulteriore cauzione. La vendita si terrà secondo le regole innanzi
precisate;
-- pertanto,
si evidenzia che l’aggiudicazione dovrà
considerarsi provvisoria, atteso che i Liquidatori Giudiziali
potranno sospendere la vendita, qualora, entro dieci giorni
dall’aggiudicazione, pervenga nelle modalità di cui sopra una
offerta migliorativa irrevocabile per un importo non inferiore al
10% (dieci per cento) del prezzo di aggiudicazione;
-- in caso di aggiudicazione definitiva (id est: decorsi dieci
giorni senza che sia pervenuta alcuna offerta migliorativa),
l’offerente è tenuto al versamento del saldo prezzo (prezzo di
aggiudicazione dedotta la cauzione già versata) entro 30 giorni
dalla aggiudicazione o nell'eventuale minor termine fissato da lui
stesso nei casi in cui non abbia avuto luogo la gara sull'offerta
più alta.
L'offerente sarà tenuto altresì al versamento di tutte le spese
dipendenti e conseguenti alla vendita (nelle modalità già indicate
e precisate nelle condizioni generali di vendita) al momento della
sottoscrizione del contratto di cessione innanzi al notaio
designato dalla procedura.
In caso di inadempimento ovvero di mancato versamento del saldo
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prezzo e/o delle spese entro i termini sopra indicati, la
aggiudicazione sarà revocata e l’aggiudicatario perderà la
cauzione depositata a titolo di penale, salve le altre conseguenze
derivanti dalla legge;
-- si rende edotto l'aggiudicatario che alla presente vendita si
applicano le disposizioni di cui all'art. 108 LF;
-- l’acquirente sarà immesso nel pieno possesso mediante la
consegna delle chiavi a trasferimento avvenuto come innanzi
precisato.
-- per tutto quanto ivi non previsto si farà ricorso alle vigenti
norme di legge.
Lanciano lì 14 maggio 2014
I Liquidatori Giudiziali
Dott.ssa Caterina Mariotti
Avv.Riccardo Fava
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