BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base Società Cooperativa con Sede legale in Carugate (Mi), Via De Gasperi 11 iscritta all’Albo delle Banche al n. 4496, cod. ABI 8453.3, all’Albo delle Società Cooperative al n. A161457 ed al Registro delle Imprese di Milano al n. 01132850155 Codice Fiscale 01132850155 e Partita IVA 00704480961 PROSPETTO DI BASE Relativo ai programmi di offerta dei prestiti obbligazionari denominati: • “BCC CARUGATE E INZAGO OBBLIGAZIONI TASSO FISSO” • “BCC CARUGATE E INZAGO OBBLIGAZIONI STEP - UP” • “BCC CARUGATE E INZAGO OBBLIGAZIONI ZERO COUPON” • “BCC CARUGATE E INZAGO OBBLIGAZIONI TASSO VARIABILE” • “BCC CARUGATE E INZAGO OBBLIGAZIONI TASSO MISTO” di BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI CARUGATE E INZAGO SOCIETÀ COOPERATIVA IN QUALITÀ DI EMITTENTE E RESPONSABILE DEL COLLOCAMENTO depositato presso CONSOB in data 21/07/2014 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 0059765/14 del 17/07/2014. Il presente Documento costituisce un Prospetto di Base (il “Prospetto di Base”) ai fini della Direttiva 2003/71/CE (la “Direttiva Prospetto”) ed è redatto in conformità all’art. 14 del Regolamento 2004/809/CE e successive modifiche ed al Regolamento adottato da CONSOB con delibera n. 11971/1999 e successive modifiche. In occasione di ciascun Prestito, l’Emittente predisporrà le condizioni definitive (le “Condizioni Definitive”) che descriveranno le caratteristiche effettive delle obbligazioni unitamente alla nota di sintesi relativa alla singola emissione. Tali documenti saranno pubblicati sul sito internet della banca entro il giorno antecedente l’inizio dell’offerta e contestualmente trasmessi a CONSOB. Nell’ambito del programma di prestiti obbligazionari descritto nel Prospetto di Base (il “Programma”), la Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago (“BCC Carugate e Inzago” o la “Banca” o l’ “Emittente”), potrà emettere in una o più serie di emissioni (ciascuna un “Prestito Obbligazionario” o “Prestito”), titoli di debito di valore nominale unitario inferiore ad Euro 100.000 (le “Obbligazioni” e ciascuna una “Obbligazione”) aventi le caratteristiche indicate nel Prospetto di Base. L’investitore è invitato a leggere con particolare attenzione la sezione “Fattori di Rischio”. L’adempimento di pubblicazione del Prospetto di Base non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. Il presente Prospetto di Base è a disposizione del pubblico, gratuitamente, presso la sede legale della Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago Società Cooperativa, via De Gasperi 11, 20061 Carugate (MI) ed è altresì consultabile sul sito internet della banca all’indirizzo www.bcccarugate.it i BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base INDICE SINTETICO SEZIONE 1. DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITA’ 1 SEZIONE 2. DESCRIZIONE GENERALE DEL PROGRAMMA 2 SEZIONE 3. NOTA DI SINTESI 3 SEZIONE 4. FATTORI DI RISCHIO 19 SEZIONE 5. DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE 20 SEZIONE 6. • • • • • NOTA INFORMATIVA Relativa al programma di offerta prestiti obbligazionari denominati: “BCC Carugate e Inzago Obbligazioni Tasso Fisso” “BCC Carugate e Inzago Obbligazioni Step - Up” “BCC Carugate e Inzago Obbligazioni Zero Coupon” “BCC Carugate e Inzago Obbligazioni Tasso Variabile” “BCC Carugate e Inzago Obbligazioni Tasso Misto” 39 ii BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base INDICE GENERALE SEZIONE 1. DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITA’ 1 1. PERSONE RESPONSABILI 1.1. Persone Responsabili del Prospetto di Base 1.2. Dichiarazione di Responsabilità 1 1 1 SEZIONE 2. DESCRIZIONE GENERALE DEL PROGRAMMA 2 SEZIONE 3. NOTA DI SINTESI 3 SEZIONE A – INTRODUZIONE E AVVERTENZE SEZIONE B – EMITTENTE SEZIONE C – STRUMENTI FINANZIARI SEZIONE D – RISCHI SEZIONE E – OFFERTA 3 3 9 11 16 SEZIONE 4. FATTORI DI RISCHIO 18 1. FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’EMITTENTE 2. FATTORI DI RISCHIO RELATIVI AI SINGOLI STRUMENTI FINANZIARI OFFERTI SEZIONE 5. DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE 1. PERSONE RESPONSABILI 2. REVISORI LEGALI DEI CONTI 2.1. Nome e indirizzo dei revisori dell’Emittente 2.2. Informazioni circa dimissioni, revoche dall'incarico o mancato rinnovo dell’incarico alla società di revisione 3. FATTORI DI RISCHIO 3.1. Fattori di rischio 3.2 Informazioni finanziarie selezionate 3.2.1. Principali dati patrimoniali e finanziari selezionati riferiti all’Emittente 4. INFORMAZIONI SULL’EMITTENTE 4.1. Storia ed evoluzione dell’Emittente 4.1.1. Denominazione legale e commerciale dell’Emittente 4.1.2. Luogo di registrazione dell' Emittente e suo numero di registrazione 4.1.3. Data di costituzione e durata dell'Emittente 4.1.4. Domicilio e forma giuridica dell'Emittente, legislazione in base alla quale opera, paese di costituzione, nonché indirizzo e numero di telefono della sede sociale 4.1.5. Fatti recenti verificatisi nella vita dell'Emittente sostanzialmente rilevanti per la valutazione della sua solvibilità 5. PANORAMICA DELLE ATTIVITA’ 5.1. Principali attività 5.1.1. Breve descrizione delle principali attività dell’emittente con indicazione delle principali categorie di prodotti venduti e/o servizi prestati 5.1.2. Indicazione di nuovi prodotti e nuove attività, se significativi 5.1.3. Principali mercati 5.1.4. Posizione concorrenziale 6. STRUTTURA ORGANIZZATIVA 6.1. Breve descrizione del gruppo 6.2. Dipendenza da altri soggetti 7. INFORMAZIONI SULLE TENDENZE PREVISTE 7.1. Dichiarazione attestante che non si sono verificati cambiamenti negativi sostanziali 7.2. Informazioni su tendenze, incertezze, richieste, impegni o fatti noti che potrebbero ragionevolmente avere ripercussioni significative sulle prospettive dell' emittente almeno per l' esercizio in corso 8. PREVISIONE E STIME DEGLI UTILI 9. ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DI DIREZIONE E DI VIGILANZA 9.1. Nome, indirizzo e funzioni presso l' Emittente 9.2. Conflitti di interesse degli Organi di Amministrazione, di Direzione e di Vigilanza iii 18 18 19 19 19 19 19 20 20 24 24 29 29 29 29 29 29 29 29 29 29 30 30 30 30 30 30 31 31 31 31 31 31 35 BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base 10. PRINCIPALI AZIONISTI 10.1. Azioni di controllo 10.2. Eventuali accordi, noti all'Emittente, dalla cui attuazione possa scaturire ad una data successiva una variazione dell'assetto di controllo dell'emittente 11. INFORMAZIONI FINANZIARIE RIGUARDANTI LE ATTIVITÀ E LE PASSIVITÀ, LA SITUAZIONE FINANZIARIA E I PROFITTI E LE PERDITE DELL' EMITTENTE 11.1. Informazioni finanziarie relative agli esercizi passati 11.2. Bilanci 11.3. Revisione delle informazioni finanziarie annuali relative agli esercizi passati 11.3.1. Le informazioni finanziarie relative agli esercizi passati 11.3.2. Eventuali altre informazioni contenute nel Documento di Registrazione controllate dai revisori dei conti 11.4. Data delle ultime informazioni finanziarie pubblicate 11.5. Informazioni finanziarie infrannuali 11.6. Procedimenti giudiziari e arbitrali 11.7. Cambiamenti significativi nella situazione finanziaria dell'Emittente 12. CONTRATTI IMPORTANTI 13. INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI, PARERI DI ESPERTI E DICHIARAZIONI DI INTERESSI 13.1. Relazione e pareri di esperti 13.2. Informazioni provenienti da terzi 14. DOCUMENTI ACCESSIBILI AL PUBBLICO 35 35 35 35 35 35 36 36 36 36 36 36 36 36 36 36 36 37 SEZIONE 6. NOTA INFORMATIVA Relativa al programma di offerta prestiti obbligazionari denominati: • “BCC Carugate e Inzago Obbligazioni Tasso Fisso” • “BCC Carugate e Inzago Obbligazioni Step - Up” • “BCC Carugate e Inzago Obbligazioni Zero Coupon” • “BCC Carugate e Inzago Obbligazioni Tasso Variabile” • “BCC Carugate e Inzago Obbligazioni Tasso Misto” 38 1. PERSONE RESPONSABILI 2. FATTORI DI RISCHIO 2.1. Fattori di rischio relativi ai titoli offerti 3. INFORMAZIONI ESSENZIALI 3.1. Interessi di persone fisiche o giuridiche partecipanti all’emissione / all’offerta 3.2. Ragioni dell'offerta e impiego dei proventi 4. INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE 4.1. Descrizione degli strumenti finanziari 4.2. Legislazione in base alla quale gli strumenti finanziari sono stati creati 4.3. Forma degli strumenti finanziari e soggetto incaricato della tenuta dei registri 4.4. Divisa di emissione degli strumenti finanziari 4.5. Ranking degli strumenti finanziari 4.6. Diritti connessi agli strumenti finanziari 4.7. Interessi 4.8. Data di scadenza e modalità di ammortamento del prestito 4.9. Il rendimento effettivo 4.10. Rappresentanza degli obbligazionisti 4.11. Delibere, autorizzazioni e approvazioni 4.12. Data di emissione degli strumenti finanziari 4.13. Restrizioni alla libera trasferibilità degli strumenti finanziari 4.14. Regime fiscale 5. CONDIZIONI DELL'OFFERTA 5.1. Statistiche relative all'offerta, calendario previsto e modalità di sottoscrizione dell'offerta 5.1.1. Condizioni alle quali l'offerta è subordinata 5.1.2. Ammontare totale dell'offerta 5.1.3. Periodo di validità dell'offerta e descrizione delle procedure di sottoscrizione 5.1.4. Possibilità di riduzione dell'ammontare delle sottoscrizioni 5.1.5. Ammontare minimo e massimo dell'importo sottoscrivibile 5.1.6. Modalità e termini per il pagamento e la consegna degli strumenti finanziari 5.1.7. Diffusione dei risultati dell'offerta iv 38 39 39 42 42 42 42 42 43 43 44 44 44 44 47 47 47 47 47 47 48 48 48 48 48 48 48 49 49 49 BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base 5.1.8. Eventuali diritti di prelazione 5.2. Piano di ripartizione e di assegnazione 5.2.1. Destinatari dell'Offerta 5.2.2. Comunicazione ai sottoscrittori dell'ammontare assegnato e della possibilità di iniziare le negoziazioni prima della comunicazione 5.3. Fissazione del prezzo 5.3.1. Prezzo di offerta 5.4. Collocamento e sottoscrizione 5.4.1. Soggetti incaricati del collocamento 5.4.2. Denominazione e indirizzo degli organismi incaricati del servizio finanziario 5.4.3. Soggetti che accettano di sottoscrivere/collocare l'emissione sulla base di accordi particolari 5.4.4. Data in cui è stato o sarà concluso l'accordo di sottoscrizione 6. AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITA’ DI NEGOZIAZIONE 6.1. Mercati presso i quali è stata richiesta l'ammissione alle negoziazioni degli strumenti finanziari 6.2. Quotazione su altri mercati regolamentati 6.3. Soggetti che si sono assunti l’impegno di agire sul mercato secondario 7. INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI 7.1. Consulenti legati all'Emissione 7.2. Informazioni contenute nella Nota Informativa sottoposte a revisione 7.3. Pareri o relazioni di esperti, indirizzo e qualifica 7.4. Informazioni provenienti da terzi 7.5. Rating dell'Emittente e dello strumento finanziario 8. GARANZIE 8.1. Natura della garanzia 8.2. Campo d’applicazione della garanzia 8.3. Informazioni da comunicare al garante 8.4. Documenti accessibili al pubblico 9. MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE 9.1. Modello delle condizioni definitive delle obbligazioni denominate “BCC di Carugate e Inzago – Tasso Fisso” 9.2. Modello delle condizioni definitive delle obbligazioni denominate “BCC di Carugate e Inzago – Step Up” 9.3. Modello delle condizioni definitive delle obbligazioni denominate “BCC di Carugate e Inzago – Zero Coupon” 9.4. Modello delle condizioni definitive delle obbligazioni denominate “BCC di Carugate e Inzago – Tasso Variabile” 9.5. Modello delle condizioni definitive delle obbligazioni denominate “BCC di Carugate e Inzago – Tasso Misto” v 49 49 49 49 49 49 50 50 50 50 50 50 50 50 50 51 51 51 51 51 51 51 51 51 52 52 53 53 57 61 64 68 BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base SEZIONE 2. DESCRIZIONE GENERALE DEL PROGRAMMA La Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago S.C., ha redatto il presente Prospetto di Base nel quadro di un programma di offerta di strumenti finanziari diversi dai titoli di capitale, suddivisi in obbligazioni con valore nominale inferiore ad Euro 50.000 nel rispetto della disciplina vigente. Il programma di offerta è stato autorizzato dal Consiglio di Amministrazione di BCC Carugate in data 03 Giugno 2014. Il programma oggetto del presente Prospetto di Base prevede l’emissione delle seguenti tipologie di Obbligazioni: • • • • • BCC Carugate e Inzago Obbligazioni Tasso Fisso con il tasso prefissato costante all'emissione per tutta la durata del Prestito; BCC Carugate e Inzago Obbligazioni Step-Up con tassi delle cedole prefissati crescenti stabiliti all'emissione; BCC Carugate e Inzago Obbligazioni Tasso Variabile con tassi legati ad un parametro di indicizzazione indicato all' emissione, quindi variabili alla scadenza di ogni cedola durante la vita del Prestito Obbligazionario; BCC Carugate e Inzago Obbligazioni Zero Coupon che non prevedono il pagamento di cedole di interessi periodiche ma sono emesse ad un prezzo di emissione inferiore al valore nominale e alla data di scadenza del Prestito corrispondono, mediante il rimborso dell’intero valore nominale, interessi pari alla differenza tra il prezzo di rimborso e il prezzo di emissione; BCC Carugate e Inzago Obbligazioni Tasso Misto che prevedono cedole iniziali prefissate e che successivamente vengono legate ad un parametro di indicizzazione indicato all' emissione. Il presente Prospetto di Base sarà valido per un periodo massimo di 12 mesi dalla data di deposito alla CONSOB e consta: - della Nota di Sintesi, che riassume le caratteristiche dell' Emittente e dei titoli oggetto di emissione; - del Documento di Registrazione contenente informazioni sull' Emittente e i rischi ad esso associati; - della Nota Informativa, che contiene le caratteristiche principali e rischi di ogni singola tipologia di obbligazioni. Successivamente, in occasione di ogni emissione di titoli, l’Emittente provvederà a pubblicare un avviso contenente le caratteristiche specifiche e le condizioni definitive dei singoli Titoli emessi sulla base del presente Programma (le “Condizioni Definitive”). Le Condizioni Definitive di ciascuna emissione di titoli dovranno essere lette unitamente al presente Prospetto di Base; esse saranno messe gratuitamente a disposizione del pubblico, unitamente alla nota di sintesi di ciascun prestito, presso la sede sociale dell’Emittente, le filiali dello stesso nonché sul sito internet dell’Emittente www.bcccarugate.it e contestualmente trasmesse a CONSOB. 2 BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base SEZIONE 3. NOTA DI SINTESI SEZIONE A – INTRODUZIONE E AVVERTENZE A.1 Introduzione Avvertenze A.2 Consenso accordato dall’Emittente all’utilizzo del Prospetto per successiva rivendita o collocamento finale di strumenti finanziari da parte di intermediari finanziari. La nota di Sintesi è costituita da una serie di informazioni denominate “gli Elementi”. Tali elementi sono numerati da A ed E. La presente Nota di Sintesi contiene tutti gli elementi richiesti in relazione alla tipologia di strumenti e di emittente. Dal momento che alcuni Elementi non devono essere riportati, potrebbero esserci salti di numerazione nella sequenza numerica degli Elementi. Nonostante venga richiesto l’inserimento di alcuni Elementi in relazione alla tipologia di strumento e di emittente, può accadere che non sia possibile fornire alcuna pertinente informazione in merito ad alcuni Elementi. In questo caso sarà presente, nella Nota di Sintesi, una breve descrizione dell’Elemento con l’indicazione “non applicabile”. • la presente Nota di Sintesi va letta come un’introduzione al Prospetto di Base predisposto dall’Emittente in relazione ai programmi di emissione dei prestiti obbligazionari denominati “BCC Carugate e Inzago Obbligazioni Tasso Fisso, BCC Carugate e Inzago Obbligazioni Step Up, BCC Carugate e Inzago Obbligazioni Zero Coupon, BCC Carugate e Inzago Obbligazioni Tasso Variabile, BCC Carugate e Inzago Obbligazioni Tasso Misto” • qualsiasi decisione di investire negli strumenti finanziari dovrebbe basarsi sull’esame da parte dell’investitore del prospetto completo; • qualora sia presentato un ricorso dinanzi all’autorità giudiziaria in merito alle informazioni contenute nel Prospetto, l’investitore ricorrente potrebbe essere tenuto, a norma del diritto nazionale degli Stati membri, a sostenere le spese di traduzione del prospetto prima dell’inizio del procedimento; • la responsabilità civile incombe solo alle persone che hanno presentato la Nota di Sintesi, comprese le sue eventuali traduzioni, ma soltanto se la Nota di Sintesi risulta fuorviante, imprecisa o incoerente se letta insieme con le altre parti del prospetto o non offre, se letta insieme con le altre parti del prospetto, le informazioni fondamentali per aiutare gli investitori al momento di valutare l’opportunità di investire in tali strumenti finanziari. NON APPLICABILE. L'Emittente non ha prestato il consenso all'utilizzo del prospetto per la successiva rivendita o collocamento finale da parte di intermediari finanziari di strumenti finanziari originariamente offerti al pubblico dall’emittente stesso (cosiddetto retail cascade). SEZIONE B – EMITTENTE B.1 B.2 Denominazione legale e commerciale dell’emittente Domicilio e forma giuridica dell'Emittente, legislazione in base alla quale opera e suo Paese di costituzione La denominazione legale e commerciale dell’Emittente è “Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago – Società Cooperativa”. La Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago – Società Cooperativa è una società cooperativa, costituita in Italia, a Carugate (MI), regolata ed operante in base al diritto italiano. Essa ha sede legale in Carugate (MI), in Via De Gasperi 11, è regolata dalla Legge Italiana ed opera e svolge la sua attività nel territorio di competenza secondo quanto espressamente previsto nello statuto all’art. 3 3 BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base Descrizione delle B.4b tendenze note riguardanti l’emittente e i settori in cui opera. B.5 B.9 Dal 01 Dicembre 2013 ha effetto la fusione per incorporazione di BCC Inzago in BCC Carugate. Sebbene la dirigenza di BCC Carugate e Inzago ritenga che non sorgeranno problemi significativi, non vi è certezza che non sorgano difficoltà nel perfezionamento del processo di fusione. Tale operazione ha avuto effetti sui coefficienti patrimoniali e sugli indici di qualità degli impieghi. In particolare, il Tier1 si è ridotto dal 19,43% del 2012 al 16,78% del 2013. Il calo è attribuibile all’aumento delle attività a rischio ponderate che sono passate da 908 milioni di euro a 1.326 milioni di euro in seguito all’incorporazione di BCC Inzago. Il Patrimonio di base è passato da 177 milioni di euro a 222 milioni di euro. La crescita è da ascrivere quasi interamente all’apporto in termini di capitale sociale e delle riserve della incorporanda Bcc Inzago per complessivi 44 milioni di euro, formati da 24 milioni di capitale sociale e 20 di riserve L’indice Sofferenze nette/Crediti verso clientela netti è peggiorato dal 2,35% del 2012 al 6,30% del 2013. Sia numeratore che denominatore aumentano, ma a fronte di una crescita degli impieghi netti del 38% (interamente dovuta alla fusione) le sofferenze aumentano di circa 3 volte (269%). L’aumento delle sofferenze non è stato generato solo dalla fusione (che ha portato circa 42 milioni di sofferenze nette in più, a fronte di una crescita complessiva di 57 milioni di euro), ma anche da un peggioramento della qualità del credito preesistente a causa della crisi del settore immobiliare, sul quale la BCC di Carugate è molto esposta. L’indice Rettifiche di valore su crediti a sofferenza/sofferenze lorde è passato dal 50,31% al 48,14%. Questo indice rappresenta la copertura delle sofferenze, la sua diminuzione è da ascrivere alla forte crescita delle sofferenze, nonostante i forti accantonamenti effettuati passati dai 21 milioni del 2012 ai 72 milioni del 2013, sulla riduzione dell’indice hanno inciso anche gli ammortamenti e le cessioni si crediti a sofferenza quasi interamente svalutati e l’aumento dei crediti a sofferenza garantiti (quindi con coperture inferiori). L’indice Rettifiche di valore su crediti incagliati/Incagli lordi è passato dal 13,41% al 23,04%. Questo indice rappresenta la copertura degli incagli. La crescita della copertura è dovuta all’apporto della fusione. I crediti incagliati apportati erano coperti da svalutazioni analitiche di notevole entità (22 milioni di euro di svalutazioni analitiche, a fronte di 67 milioni di euro di incagli lordi). L’indice Rettifiche di valore collettive bonis/Crediti in bonis è passato dal 0,49% all’1%. L’incremento è da ascrivere in parte all’apporto della fusione, infatti i crediti in bonis della BCC di Inzago erano coperti allo 1,41%, ed in parte ad una crescita dell’ELR applicato per la svalutazione collettiva dei crediti derivanti dalla BCC di Carugate ante fusione in seguito al perdurare della crisi che ha peggiorato le aspettative di default e di recupero dei crediti a sofferenza. Se l’Emittente fa NON APPLICABILE. parte di un gruppo, La Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago S.C. non appartiene ad un breve descrizione del gruppo ai sensi dell’art. 60 del D.Lgs. 385/93. gruppo. Previsione o stima NON APPLICABILE. degli utili. L’Emittente non effettua previsioni o stime degli utili. Descrizione della B.10 natura di eventuali rilievi contenuti nella relazione di revisione relativa alle informazioni finanziarie relative agli esercizi passati. Dati finanziari B.12 selezionati La società di revisione Deloitte & Touche S.p.A. ha revisionato il bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2012 e al 31 dicembre 2013, esprimendo un giudizio senza rilievi con apposite relazioni. Si riporta di seguito una sintesi dei dati economici, finanziari, patrimoniali e di solvibilità selezionati relativi all’emittente e tratti dai bilanci sottoposti a revisione relativi agli esercizi 2012 e 2013 e dalle relazioni semestrali relative al 30 giugno 2012 e al 30 giugno 2013. I dati, espressi in migliaia di euro, sono stati redatti secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS. 4 BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base I dati semestrali sono stati inseriti per meglio comprendere l’evoluzione dei numeri di bilancio in seguito alla fusione per incorporazione di BCC Inzago in BCC Carugate effettiva dal 01/12/2013. TABELLA 1a – PATRIMONIO DI VIGILANZA E COEFFICIENTI PATRIMONIALI (dati bilancio) 31/12/2013 31/12/2012 Coefficienti BCC BCC Carugate minimi e Inzago Carugate normativi Total capital ratio (Patrimonio supplementare - tier 2) (*) 16,78% 19,43% 8,00% Tier 1 Capital ratio (Patrimonio di base - tier 1) (*) 16,78% 19,43% 4,00% Core tier 1(*) 16,78% 19,43% 2,00% Attività di rischio ponderate (migliaia di euro) 1.325.668 908.382 Patrimonio di Vigilanza (espresso in migliaia di euro) 222.480 176.531 Totale Patrimonio di Base Lordo 227.000 179.911 Elementi da dedurre 4.520 3.380 Totale Patrimonio di Base Netto 222.480 176.531 Totale Patrimonio Supplementare Lordo 1.545 1.538 Elementi da dedurre 1.545 1.538 Totale Patrimonio Supplementare Netto Attività di rischio ponderate / Totale attivo 62,86% 61,76% Patrimonio di vigilanza e coefficienti patrimoniali (*) Il “Core Tier One” coincide con il “Tier One” in quanto l’emittente non ha emesso strumenti innovativi di capitale o titoli subordinati assimilabili. TABELLA 1b – PATRIMONIO DI VIGILANZA E COEFFICIENTI PATRIMONIALI (dati semestrali) Patrimonio di vigilanza e coefficienti patrimoniali 30/06/2013 30/06/2012 30/06/2013 30/06/2012 Coefficienti BCC BCC BCC BCC minimi Carugate Carugate Inzago Inzago normativi Total capital ratio (Patrimonio supplementare - tier 2) (*) 19,36% 18,97% 9,55% 17,14% 8,00% Tier 1 Capital ratio (Patrimonio di base - tier 1) (*) 19,36% 18,97% 9,55% 17,03% 4,00% Core tier 1(*) 19,36% 18,97% 9,55% 17,03% 2,00% Attività di rischio ponderate (migliaia di euro) 922.621 917.842 735.238 555.977 Patrimonio di Vigilanza (espresso in migliaia di euro) 178.582 174.111 70.194 95.304 Totale Patrimonio di Base Lordo 181.764 177.727 70.194 94.663 Elementi da dedurre 3.182 3.616 Totale Patrimonio di Base Netto 178.582 174.111 70.194 94.663 Totale Patrimonio Supplementare Lordo 1.545 1.545 641 Elementi da dedurre 1.545 1.545 Totale Patrimonio Supplementare Netto 641 Attività di rischio ponderate / Totale attivo 62,84% 64,17% 113,70% 78,99% (*) Il “Core Tier One” coincide con il “Tier One” in quanto l’emittente non ha emesso strumenti innovativi di capitale o titoli subordinati assimilabili. TABELLA 2a – COMPOSIZIONE DEGLI IMPIEGHI VERSO LA CLIENTELA PER GRADO DI RISCHIO IMPIEGHI LORDI - Sofferenze Lorde - Rettifiche su Sofferenze - Incagli Lordi - Rettifiche su incagli - Esposizioni Ristrutturate - Rettifiche su Esposizioni Ristrutturate - Esposizioni Scadute - Rettiche su Esposizioni Scadute TOTALE PARTITE ANOMALE TOTALE RETTIFICHE PARTITE ANOMALE - Crediti in Bonis - Rettifiche Crediti in Bonis - Impieghi Netti 5 31/12/2013 BCC Carugate e Inzago 31/12/2012 BCC Carugate 30/06/2013 BCC Carugate 30/06/2012 BCC Carugate 30/06/2013 BCC Inzago 30/06/2012 BCC Inzago 1.353.594,00 150.550,00 72.476,00 127.845,00 29.452,00 14.160,00 1.150,00 6.680,00 1.074,00 299.235,00 104.152,00 1.054.359,00 9.649,00 1.239.793,00 933.651,00 42.541,00 21.404,00 64.770,00 8.688,00 9.626,00 500,00 1.990,00 356,00 118.927,00 30.948,00 814.724,00 3.691,00 899.012,00 924.978,00 57.422,00 26.865,00 68.570,00 11.395,00 13.105,00 500,00 1.816,00 372,00 140.913,00 39.132,00 784.065,00 3.432,00 882.413,00 932.693,93 34.948,47 18.446,31 60.107,14 7.871,71 11.304,00 500,00 1.653,00 255,00 108.012,61 27.073,02 824.681,32 3.665,00 902.710,91 494.323,00 67.361,00 40.927,00 74.557,00 20.439,00 17.338,00 2.854,00 159.256,00 64.220,00 335.067,00 3.373,00 426.730,00 568.434,00 41.773,00 23.316,00 38.381,00 5.285,00 23.336,00 1.250,00 103.490,00 29.851,00 464.944,00 3.237,00 535.346,00 BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base TABELLA 2b – PRINCIPALI INDICATORI DI RISCHIOSITA’ CREDITIZIA E DI CONCENTRAZIONE (*) Il costo del rischio è definito dal rapporto fra le rettifiche su crediti (voce 130.1 di Conto Economico) e l'ammontare dei crediti netti verso clientela (voce 70 Stato Patrimoniale Attivo) (**) Fonte dei dati relativi al sistema bancario: dati riferiti all’aggregato “banche minori” (con totale fondi intermediati inferiore a 3,6 miliardi) tratti da Banca d’Italia “Rapporto di Stabilità” n.4-novembre 2012, n. 5aprile 2013, n.6-novembre 2013, n.1-maggio 2014 - paragrafo “La qualità del credito”. TABELLA 3 – PRINCIPALI DATI DI CONTO ECONOMICO TABELLA 4 – PRINCIPALI DATI DI STATO PATRIMONIALE TABELLA 5 – PRINCIPALI INDICATORI DI LIQUIDITA’ 31/12/2013 31/12/2012 BCC Carugate BCC e Inzago Carugate Loan to Deposit Ratio (impieghi clienti/racc diretta clienti)* Liquidity Coverage Ratio** Net Stable Funding Ratio*** 76,29% 207,60% 123,49% 81,71% 134,70% 116,41% (**). L’indice non è tratto da documentazione contabile pubblicata dall’emittente e non è oggetto di controllo da parte dei revisori legali dei conti. (***) L’indice non è tratto da documentazione contabile pubblicata dall’emittente e non è oggetto di controllo da parte dei revisori legali dei conti. TABELLA 6 – OPERAZIONI DI RIFINANZIAMENTO PRESSO BCE Data Decorrenza 22 dicembre 2011 1 marzo 2012 Quantità 55 Milioni 130 Milioni 6 Data Scadenza 29 gennaio 2015 26 febbraio 2015 BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base TABELLA 7 – ESPOSIZIONE DEL’EMITTENTE AL DEBITO SOVRANO Credit Spread Alla data di approvazione del Prospetto di Base, il valore del Credit spread di un titolo plain vanilla emesso dalla BCC di Carugate e Inzago S.C. preso a riferimento (benchmark) è pari a 156,80 bps (1,568%). Tale valore è stato determinato come differenza tra il rendimento del titolo plain vanilla dell’Emittente e la curva INTEREST RATE SWAP di durata corrispondente. Il calcolo è stato effettuato sul prezzo di chiusura del 16/06/2014, pari a 100,18%, del titolo a tasso fisso con scadenza 22/11/2016 ed ISIN IT0004974652. Il titolo oggetto di analisi è quotato su HI-MTF ed il suo ammontare in circolazione è pari a € 20.828.000,00 Dichiarazione La Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago S.C. dichiara che non si sono attestante che non si verificati cambiamenti negativi sostanziali delle prospettive della stessa dalla data sono verificati dell’ultimo bilancio sottoposto a revisione e pubblicato. cambiamenti negativi sostanziali Cambiamenti significativi nella situazione finanziaria o commerciale dell'emittente. Descrizione di B.13 qualsiasi fatto relativo all’Emittente che sia sostanzialmente rilevante per la valutazione della sua solvibilità. Indicare se B.14 l’Emittente dipende da altri soggetti. Descrizione delle B.15 principali attività dell’Emittente. La Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago attesta che non si sono verificati cambiamenti significativi nella situazione finanziaria o commerciale dalla chiusura dell’ultimo esercizio per le quali sono state pubblicate informazioni finanziarie sottoposte a revisione (alla data del 31/12/2013). La Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago S.C. dichiara che non si sono di recente verificati fatti sostanzialmente rilevanti per la valutazione della propria solvibilità. Dal 01/12/2013 ha effetto la fusione per incorporazione di BCC Inzago in BCC Carugate. Gli effetti economici e finanziari dell’operazione sono completamente inclusi nei dati di bilancio al 31/12/2013. NON APPLICABILE. L’ Emittente non fa parte di un gruppo. La Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago ha per oggetto la raccolta del risparmio e l’esercizio del credito nelle sue varie forme. Essa può compiere, con l’osservanza delle disposizioni vigenti, tutte le operazioni e i servizi bancari e finanziari consentiti, nonché ogni altra operazione strumentale o comunque connessa al raggiungimento dello scopo sociale, in conformità alle disposizioni emanate dall’Autorità di Vigilanza. La Banca, la cui clientela di riferimento è rappresentata dai privati e dalle piccole e medie imprese, opera dunque nel settore dell’intermediazione creditizia tradizionale offrendo: • attività di erogazione del credito (affidamenti in conto corrente, anticipi salvo buon fine, anticipi su fatture, titoli e merci, sconto commerciale e finanziario, mutui, prestiti cambiari, finanziamenti import ed export, prestiti personali); • attività di raccolta ed amministrazione del risparmio (conti correnti, depositi a risparmio, pronti contro termine, prestiti obbligazionari, certificati di deposito, custodia titoli, raccolta ordini su titoli e valute); 7 BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base • attività di raccolta ed amministrazione del risparmio (conti correnti, depositi a risparmio, pronti contro termine, prestiti obbligazionari, certificati di deposito, custodia titoli, raccolta ordini su titoli e valute); • servizi di incasso e pagamento e di moneta elettronica (trasferimento di fondi in Italia e all’estero, negoziazione di tratte, assegni e altri strumenti di pagamento, emissione/negoziazione di carte di credito/debito, installazione/attivazione di terminali POS, fornitura di servizi di pagamento per esercenti attività commerciali). La Banca colloca inoltre alla clientela i prodotti e servizi prevalentemente messi a disposizione dalle società del movimento del credito cooperativo nazionale o società con le quali sono stati sottoscritti accordi commerciali, nell’ambito delle attività: o parabancaria (leasing e credito al consumo); o di risparmio gestito (fondi comuni di investimento,gestioni patrimoniali e Sicav); o di bancassicurazione (fondi pensione, prodotti assicurativi ramo vita e danni). La Banca opera sui mercati finanziari. La sua attività è però rivolta prevalentemente ai soci e/o ai residenti nella zona di competenza territoriale in ragione di quanto previsto nelle disposizioni di vigilanza e nello Statuto Sociale. Indicare se B.16 l’emittente è direttamente/indiretta mente posseduto/controllat o e descrivere la natura del controllo. Indicare i rating B.17 attribuiti all’emittente o ai suoi titoli. Descrizione della B.18 natura e della portata della garanzia Informazioni sul B.19 garante come se fosse l’emittente dello stesso tipo di Strumento finanziario oggetto della garanzia. NON APPLICABILE. Per quanto a conoscenza, l’emittente dichiara che non esistono partecipazioni di controllo ovvero azionisti che direttamente o indirettamente detengano quote superiori al 2% delle azioni emesse. NON APPLICABILE. All’Emittente e ai suoi titoli di debito non è stato attribuito alcun livello di rating. L’Emittente si riserva, per ogni emissione obbligazionaria, la facoltà di richiedere l’ammissione alla garanzia del Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti. Tale facoltà sarà espressamente indicata nelle Condizioni Definitive relative ad ogni singola emissione. Il Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti è un consorzio costituito tra Banche di Credito Cooperativo. Scopo del Fondo, attraverso l’apprestamento di un meccanismo di garanzia collettiva da parte delle banche consorziate, è la tutela dei portatori, persone fisiche o giuridiche, di titoli obbligazionari emessi dalle Banche consorziate. La garanzia è attuabile nell’ipotesi di mancato adempimento alla scadenza dell’obbligo di rimborso dei ratei di interessi o del capitale, nei limiti e con le modalità previsti dallo Statuto e dal Regolamento del Fondo. Il Fondo interviene, nel caso di inadempimento degli obblighi facenti capo alle Banche consorziate. . Il diritto all’intervento del Fondo può essere esercitato solo nel caso in cui il portatore dimostri l’ininterrotto possesso dei titoli nei tre mesi antecedenti l’evento di default e per un ammontare massimo complessivo dei titoli posseduti da ciascun portatore non superiore a € 103.291,38 indipendentemente dallo loro derivazione da una o più emissioni obbligazionarie garantite. Sono comunque esclusi dalla garanzia i titoli detenuti dalle banche consorziate, e quelli detenuti, direttamente o indirettamente per interposta persona, dagli amministratori, dai sindaci e dall’alta direzione delle Banche consorziate. Qualora i titoli siano depositati presso la stessa Banca emittente ovvero presso altra Banca, anche non consorziata, l’intervento del Fondo è comunque subordinato ad una richiesta diretta in tal senso dei loro portatori ovvero ad un mandato espressamente conferito a questo scopo alla Banca depositaria Nell’effettuazione degli interventi il Fondo si avvale dei mezzi che le consorziate si impegnano a tenere a disposizione dello stesso ai sensi degli artt. 5 e 25 dello statuto del Fondo. La somma di tali mezzi, calcolata con riferimento alle date del 30 giugno e del 31 dicembre antecedenti l’evento di default, al netto degli importi somministrati per l’effettuazione di precedenti interventi, rappresenta la dotazione collettiva massima del Fondo medesimo a disposizione degli interventi. Alla data del 30/04/2014 la dotazione massima collettiva del Fondo, che garantisce nr. 5.673 emissioni per un ammontare di Euro 37.655.320.000, è pari a Euro 833.777.558,92. 8 BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base SEZIONE C – STRUMENTI FINANZIARI C.1 C.2 C.5 C.8 Descrizione del tipo e della classe degli strumenti finanziari offerti e/o ammessi alla negoziazione, compresi eventuali codici di identificazione degli strumenti finanziari. Valuta di emissione degli strumenti finanziari Restrizioni alla trasferibilità degli strumenti finanziari. Diritti connessi agli strumenti finanziari. Ranking. C.9 Data di godimento e scadenza degli interessi. Tasso di interesse nominale e, qualora il tasso non sia fisso, descrizione del sottostante sul quale è basato Le Obbligazioni oggetto del presente programma sono titoli di debito che determinano l’obbligo per l’Emittente di rimborsare all’Investitore in un’unica soluzione alla scadenza il 100% del valore nominale, unitamente alla corresponsione di interessi determinati secondo la metodologia di calcolo specifica per ogni tipologia di Obbligazioni come indicato nel punto C.9 della presente Sezione. Il prezzo di emissione è pari a 100% del valore nominale ad esclusione delle obbligazioni Zero Coupon per cui è previsto un prezzo d’emissione sotto la pari. Il presente programma prevede l’emissione delle seguenti tipologie di Obbligazioni: - Obbligazioni a Tasso Fisso - Obbligazioni Step Up - Obbligazioni Zero Coupon - Obbligazioni a Tasso Variabile - Obbligazioni a Tasso Misto Le obbligazioni oggetto del presente programma saranno emesse e denominate in Euro. Non vi sono limiti alla libera circolazione e trasferibilità delle obbligazioni di cui al presente programma, fatta eccezione per quanto disciplinato al punto seguente: Le Obbligazioni non sono strumenti registrati nei termini richiesti dai testi in vigore del "United States Securities Act" del 1933: conformemente alle disposizioni del "United States Commodity Exchange Act", la negoziazione delle Obbligazioni non è autorizzata dal "United States Commodity Futures Trading Commission" ("CFTC"). Le Obbligazioni non possono in nessun modo essere proposte, vendute o consegnate direttamente o indirettamente negli Stati Uniti d'America o a cittadini statunitensi. Le Obbligazioni non possono essere vendute o proposte in Gran Bretagna, se non conformemente alle disposizioni del "Public Offers of Securities Regulations 1995" e alle disposizioni applicabili del "FSMA 2000". Il prospetto di vendita può essere reso disponibile solo alle persone designate dal "FSMA 2000". Le Obbligazioni di cui al presente programma incorporano i diritti previsti dalla vigente normativa per i titoli della stessa categoria e, quindi, il diritto alla percezione degli interessi, se previsti dalla specifica tipologia del titolo, alle date di pagamento indicate nelle Condizioni Definitive e nella Nota di Sintesi di ciascun Prestito e il diritto al rimborso del capitale in un’unica soluzione alla data di scadenza. Non vi sono oneri, condizioni o gravami di qualsiasi natura che possono incidere sui diritti dei sottoscrittori delle obbligazioni. Gli obblighi a carico dell'Emittente derivanti dalle Obbligazioni di cui al presente programma non sono subordinati ad altre passività dello stesso. Ne consegue che il credito degli Obbligazionisti verso l'Emittente verrà soddisfatto pari passo con gli altri crediti chirografari dell'Emittente stesso. Per tutta la durata delle Obbligazioni, in caso di liquidazione o di sottoposizione a procedure concorsuali dell'Emittente, non sarà consentita la compensazione tra il debito derivante dalle Obbligazioni ed i crediti vantati dall'Emittente nei confronti degli Obbligazionisti La data di godimento e la scadenza degli interessi saranno indicati nelle Condizioni Definitive relative a ciascuna emissione. Si riportano di seguito le modalità di calcolo degli interessi suddivise per tipologia di obbligazione. Obbligazioni a Tasso Fisso Dalla data di godimento le obbligazioni a tasso fisso fruttano interessi applicando al valore nominale un tasso di interesse predeterminato e costante. Obbligazioni Step Up Dalla data di godimento le obbligazioni fruttano interessi applicando al valore nominale un tasso di interesse predeterminato crescente indicato nelle Condizioni Definitive. 9 BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base Obbligazioni Zero Coupon Le Obbligazioni non prevedono il pagamento di cedole di interessi periodiche ma sono emesse ad un prezzo di emissione inferiore al valore nominale e alla data di scadenza del Prestito corrispondono, mediante il rimborso dell’intero valore nominale, interessi pari alla differenza tra il prezzo di emissione e il prezzo di rimborso. Il prezzo di emissione sarà indicato nelle Condizioni Definitive. Obbligazioni a Tasso Variabile Dalla data di godimento le obbligazioni a tasso variabile fruttano interessi applicando al valore nominale un tasso di interesse variabile legato all’andamento del parametro di indicizzazione prescelto eventualmente maggiorato di uno spread. Inoltre, la prima cedola potrà essere determinata ad un tasso di interesse fisso. L’eventuale tasso di interesse della prima cedola, l’eventuale spread ed il parametro di indicizzazione saranno indicati nelle Condizioni Definitive. Obbligazioni a Tasso Misto Dalla data di godimento le obbligazioni a tasso misto fruttano interessi applicando al valore nominale nel primo periodo a tasso fisso un tasso di interesse predeterminato e costante, mentre nel periodo a tasso variabile un tasso legato all’andamento del parametro di indicizzazione prescelto eventualmente maggiorato di uno spread. In ogni caso il tasso delle cedole interessi non potrà essere inferiore a zero. L’eventuale spread ed il parametro di indicizzazione saranno indicati nelle Condizioni Definitive. Descrizione del sottostante: In presenza di cedole variabili, le obbligazioni avranno come riferimento il tasso Euribor 3,6 o 12 mesi, rendimento d’asta dei Buoni Ordinari del Tesoro a tre, sei o dodici mesi, o il Tasso Ufficiale della BCE come di seguito descritti: • L'EURIBOR (European Interbank Offered Rate) è un tasso interbancario, vale a dire il tasso di interesse al quale le banche prestano denaro ad altre banche. Tale indicatore è pubblicato sui principali quotidiani a tiratura nazionale e sul sito http://www.euribor-ebf.eu • Il tasso BCE, rilevabile sul sito www.ecb.int e su “Il Sole 24 Ore” alla sezione “Cambi e Tassi – Tassi BCE – Operazioni di mercato aperto – Tasso Minimo”, è stabilito dalla Banca Centrale Europea sulle operazioni di rifinanziamento principale dell’Eurosistema. • Per “Rendimento d’asta dei B.O.T.” si intende il rendimento semplice lordo relativo al risultato di una asta antecedente l’inizio di godimento di ciascuna Cedola. Il rendimento dei Buoni Ordinari del Tesoro è reperibile sui principali quotidiani finanziari, nonché sul sito www.debitopubblico.it oppure www.bancaditalia.it Data di scadenza e modalità di ammortamento del prestito Le Obbligazioni saranno rimborsate in un’unica soluzione alla data di scadenza indicata nelle Condizioni Definitive. Non è prevista la facoltà di rimborso anticipato. Indicazione del tasso Il tasso effettivo di rendimento lordo e netto su base annua alla data di emissione di rendimento sarà indicato nelle Condizioni Definitive. Nel caso di obbligazioni a tasso variabile e/o a tasso misto il tasso di rendimento effettivo su base annua sarà determinato ipotizzando la costanza del valore del parametro di indicizzazione. Nome del rappresentante dei detentori dei titoli di debito NON APPLICABILE Non sono previste modalità di rappresentanza dei portatori delle Obbligazioni ai sensi dell’art. 12 del D.Lgs. n. 385 dell’1 settembre 1993 e successive modifiche ed integrazioni 10 BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base Se lo strumento C.10 finanziario presenta una componente derivata per quanto riguarda il pagamento degli interessi, fornirne una spiegazione chiara e dettagliata, che consenta agli investitori di comprendere in che modo il valore del loro investimento è influenzato dal valore degli strumenti sottostanti, specialmente in circostanze in cui i rischi sono più evidenti C.11 Indicare se gli strumenti finanziari offerti sono o saranno oggetto di una domanda di ammissione alla negoziazione, allo scopo di distribuirli su un mercato regolamentato o su altri mercati equivalenti, con indicazione dei mercati in questione. Obbligazioni Tasso Fisso NON APPLICABILE Il titolo non presenta componenti derivative. Obbligazione Step up NON APPLICABILE Il titolo non presenta componenti derivative. Obbligazioni Zero Coupon NON APPLICABILE Il titolo non presenta componenti derivative. Obbligazioni a Tasso Variabile: NON APPLICABILE Il titolo non presenta componenti derivative. Obbligazioni a Tasso Misto NON APPLICABILE Il titolo non presenta componenti derivative La Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago ha sottoscritto contratto per l’ammissione alla negoziazione degli strumenti finanziari oggetto del presente prospetto sul sistema multilaterale di negoziazione denominato Hi-Mtf, gestito dalla Hi-Mtf Sim S.p.A. autorizzata a dalla Consob con delibera d’iscrizione n, 16320 del 28 Gennaio 2008. La Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago assumerà la qualifica di liquidity provider garantendo durante gli orari di negoziazione del mercato Hi-Mtf la liquidità delle richieste pervenute. In ogni caso, qualora per motivi imprevisti non fosse possibile la negoziazione delle obbligazioni, oppure in attesa della loro negoziazione, l’emittente garantisce il riacquisto dei titoli fino ad un massimo del 15% del valore nominale emesso per ciascun prestito mediante il servizio di negoziazione in conto proprio, con le stesse modalità e condizioni previste per la negoziazione sul Sistema Multilaterale di Negoziazione Hi-MTF. Oltre la soglia del 15% del valore nominale emesso, l’Emittente si riserva la facoltà di sospendere i riacquisti del titolo oggetto della negoziazione. Il prezzo del titolo viene determinato secondo la metodologia di valutazione cosiddetta “Frozen Spread”, che comporta la formulazione del prezzo di acquisto sul mercato secondario alle medesime condizioni applicate in sede di emissione, fatta eccezione per il tasso Risk Free (tassi swap). Questa metodologia in particolare si basa sulla tecnica dello sconto finanziario che determina la valutazione dell’obbligazione sulla base del calcolo del valore attuale dei futuri flussi di cassa dell'obbligazione, mantenendo costante lo spread applicato all’atto dell’emissione del titolo (Spread di Emissione). Le valutazioni successive rispetto a quella iniziale rifletteranno pertanto solo le variazioni dei tassi Risk Free. Sono altresì previste delle commissioni di negoziazione massime nella misura dello 0,50%. SEZIONE D – RISCHI D.2 Informazioni fondamentali sui principati rischi che sono specifici per l’emittente Avvertenza Si richiama l’attenzione dell’investitore sulla circostanza che, alla data di approvazione del Prospetto di Base, il valore di Credit Spread (inteso come differenza tra il rendimento di una obbligazione plain vanilla di propria emissione e il tasso INTEREST RATE SWAP su durata corrispondente) è pari a 156,80 bps. Si invita, dunque, l’investitore a considerare tale indicatore al fine di un ulteriore apprezzamento della rischiosità dell’Emittente, sebbene la significatività degli scambi del titolo preso a riferimento risulti piuttosto ridotta. Si segnala che valori più elevati del Credit Spread sono generalmente associati ad una percezione di maggiore rischiosità dell’Emittente da parte del mercato. 11 BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base Rischio connesso alla crisi economico/finanziaria generale La capacità reddituale e stabilità dell’Emittente sono influenzati dalla situazione economica generale e dalla dinamica dei mercati finanziari ed, in particolare, dalla solidità e dalle prospettive di crescita delle economie del paese in cui la banca opera (inclusa la sua affidabilità creditizia), nonché dell’Area Euro nel suo complesso Rischio di credito La Banca Credito Cooperativo di Carugate e Inzago S.C. è esposta ai tradizionali rischi relativi all'attività creditizia. L'inadempimento da parte dei clienti ai contratti stipulati ed alle proprie obbligazioni, ovvero l'eventuale mancata o non corretta informazione da parte degli stessi in merito alla rispettiva posizione finanziaria e creditizia potrebbero, pertanto, avere effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria dell’Emittente. Rischio di mercato Il rischio di mercato è il rischio riveniente dalla perdita di valore degli strumenti finanziari detenuti dall’Emittente per effetto dei movimenti delle variabili di mercato (tassi di interesse, prezzi dei titoli, tassi di cambio) che potrebbero generare un deterioramento della solidità patrimoniale dell’Emittente. Rischio di esposizione al debito Sovrano Si segnala che al 31/12/2013 l’Emittente deteneva Titoli di debito per un controvalore complessivo di 575,0 milioni di euro, di cui 554,1 milioni di euro rappresentati da Titoli di Stato Italiani mentre i restanti 20,9 milioni di euro rappresentati quasi esclusivamente da obbligazioni emesse da Banche Italiane.. Al 31 dicembre 2013 non sono presenti nel portafoglio titoli emessi da stati sovrani esteri. Rischio operativo Il rischio operativo è il rischio riveniente da perdite dovute ad errori, violazioni, interruzioni, danni causati da processi interni, personale, sistemi ovvero causati da eventi esterni. Rischio di liquidità dell’Emittente Si definisce rischio di liquidità il rischio che la Banca non riesca a far fronte ai propri impegni di pagamento quando essi giungono a scadenza. La liquidità dell’Emittente potrebbe essere danneggiata dall’incapacità di accedere ai mercati dei capitali attraverso emissioni di titoli di debito (garantiti o non), dall’incapacità di vendere determinate attività o riscattare i propri investimenti, da imprevisti flussi di cassa in uscita ovvero dall’obbligo di prestare maggiori garanzie. Si segnala che l’Emittente ha in essere operazioni di finanziamento a lungo termine con la Banca Centrale Europea (LTRO) per un ammontare pari a 185 milioni di euro. Rischio connesso all’assenza di rating La Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago non è in possesso di alcuna valutazione da parte di società fornitrici di rating. Ciò costituisce un fattore di rischio in quanto non vi è disponibilità immediata di un indicatore sintetico rappresentativo della solvibilità dell’Emittente. Rischio relativo al deterioramento della qualità del credito L’emittente è soggetto al rischio di credito, ossia al rischio che un proprio debitore non sia in grado di adempiere alle obbligazioni assunte e/o che il suo merito creditizio subisca un decadimento. Un peggioramento del merito creditizio di una controparte può sfociare, nel caso in cui il debitore non sia in grado di soddisfare in parte o integralmente le obbligazioni assunte, in una perdita per la Banca. Nella seguente tabella vengono posti a confronto gli indici di rischiosità creditizia con i corrispondenti dati di sistema. 12 BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base (*) Il costo del rischio è definito dal rapporto fra le rettifiche su crediti (voce 130.1 di Conto Economico) e l'ammontare dei crediti netti verso clientela (voce 70 Stato Patrimoniale Attivo) (**) Fonte dei dati relativi al sistema bancario: dati riferiti all’aggregato “banche minori” (con totale fondi intermediati inferiore a 3,6 miliardi) tratti da Banca d’Italia “Rapporto di Stabilità” n.4-novembre 2012, n. 5aprile 2013, n.6-novembre 2013, n.1-maggio 2014 - paragrafo “La qualità del credito”. Rischio connesso alla fusione con BCC Inzago Dal 01 Dicembre 2013 ha effetto la fusione per incorporazione di BCC Inzago in BCC Carugate. Sebbene la dirigenza di BCC Carugate e Inzago ritenga che non sorgeranno problemi significativi, non vi è certezza che non sorgano difficoltà nel perfezionamento del processo di fusione. Rischi connessi alla non comparabilità delle informazioni finanziarie storiche In seguito alla fusione per incorporazione di BCC Inzago in BCC Carugate, divenuta efficace il 01 dicembre 2013, i dati economici pubblicati al 31/12/2013 potrebbero essere di difficile comparabilità con le precedenti informazioni contenute nel bilancio al 31/12/2012. Rischio connesso all’evoluzione della regolamentazione del settore bancario e finanziario L’Emittente è soggetto ad un’articolata e stringente regolamentazione, nonché all’attività di vigilanza, esercitata dalle istituzioni preposte (in particolare, Banca d’Italia e CONSOB). Sia la regolamentazione applicabile, sia l’attività di vigilanza, sono soggette, rispettivamente, a continui aggiornamenti ed evoluzioni della prassi. Oltre alla normativa di matrice sovranazionale e nazionale e di natura primaria o regolamentare in ambito finanziario e bancario, l’Emittente è soggetta a specifiche normative, in tema, tra l’altro, di antiriciclaggio, usura, tutela del cliente (consumatore). Sebbene l’Emittente ponga la massima attenzione e destini risorse significative all’ottemperanza del complesso sistema di norme e regolamenti, il suo mancato rispetto, ovvero eventuali mutamenti di normative e/o cambiamenti delle modalità di interpretazione e/o applicazione delle stesse da parte delle competenti autorità, potrebbero comportare possibili effetti negativi rilevanti sui risultati operativi e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente. Rischio legale Il rischio legale è il rischio connesso a procedimenti giudiziali e arbitrali che possono avere un effetto significativo sull’andamento dell’Emittente. D.3 Informazioni fondamentali sui principali rischi che sono specifici per gli strumenti finanziari Fattori di rischio comuni alle diverse tipologie di prestiti obbligazionari Rischio di credito per il sottoscrittore Sottoscrivendo o acquistando le Obbligazioni oggetto del presente Prospetto di Base, l'investitore diviene finanziatore dell'Emittente e titolare di un credito nei suoi confronti per il pagamento degli interessi e per il rimborso del capitale a scadenza. L'investitore è quindi esposto al rischio che l'Emittente divenga insolvente o comunque non sia in grado di adempiere a tali obblighi di pagamento. Rischio connesso ai limiti della garanzia del Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti Le obbligazioni non sono assistite da garanzie reali o dal fondo di garanzia dei depositanti del credito cooperativo ma l'emittente, in qualità di aderente al fondo di garanzia degli obbligazionisti del credito cooperativo (FGO), richiederà all'FGO la 13 BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base concessione della garanzia dei prestiti. Tale garanzia verrà indicata nelle condizioni definitive e nella Nota di Sintesi dei prestiti. Rischio relativo alla vendita delle Obbligazioni prima della scadenza Nel caso in cui l’investitore volesse vendere le Obbligazioni prima della loro scadenza naturale, il prezzo di vendita sarà influenzato da diversi elementi, tra cui: - variazione dei tassi interesse e di mercato (“Rischio di tasso di mercato”); caratteristiche/assenza del mercato in cui i titoli verranno negoziati (“Rischio di Liquidità”); variazione del merito creditizio dell’Emittente (“Rischio di deterioramento del merito di credito dell’Emittente”); costi e commissioni (“Rischio connesso alla presenza di costi/commissioni”). Rischio di tasso di mercato • Obbligazioni a Tasso Fisso Per i titoli a Tasso Fisso le fluttuazioni dei tassi di interesse sui mercati finanziari potrebbero determinare variazioni sui prezzi dei titoli facendoli oscillare durante la loro vita in modo tanto più accentuato quanto più lunga è la loro vita residua. • Obbligazioni a Tasso Step Up Per i titoli Step Up le fluttuazioni dei tassi di interesse sui mercati finanziari potrebbero determinare variazioni sui prezzi dei titoli facendoli oscillare durante la loro vita in modo tanto più accentuato quanto più lunga è la loro vita residua • Obbligazioni Zero Coupon In caso di vendita delle Obbligazioni prima della scadenza, l’Investitore è esposto al cosiddetto “rischio di tasso” in quanto, in caso di aumento dei tassi di mercato, si verificherà una riduzione del prezzo del titolo, mentre in caso contrario il titolo subirà un apprezzamento. • Obbligazioni a Tasso Variabile Per i titoli a Tasso Variabile le fluttuazioni dei tassi di interesse sui mercati finanziari e relativi all’andamento del Parametro di Indicizzazione potrebbero determinare temporanei disallineamenti del valore della cedola in corso di godimento rispetto ai livelli dei tassi di riferimento espressi dai mercati finanziari, e, conseguentemente, determinare variazioni sui prezzi dei titoli. • Obbligazioni a Tasso Misto Per i titoli a Tasso Misto il rischio di tasso di mercato dipende dalla struttura dei pagamenti cedolari ed è tanto più accentuato quanto più numerose sono le cedole a tasso fisso. Rischio di liquidità Tale rischio è rappresentato dalla difficoltà o impossibilità per un investitore di vendere le obbligazioni prontamente prima della scadenza ad un prezzo in linea con il rendimento atteso al momento della sottoscrizione. Rischio di deterioramento del merito di credito dell’Emittente La metodologia di valutazione delle obbligazioni sul mercato secondario utilizzata dall’emittente, prevede che il prezzo del titolo non sia influenzato dalle variazioni del merito creditizio dell’emittente per tutta la durata del titolo. Rischio connesso alla presenza di costi/commissioni In caso di rivendite delle obbligazioni prima della scadenza, la presenza di costi/commissioni potrebbe comportare un prezzo sul mercato secondario inferiore al prezzo di offerta. Possono essere previste spese per il pagamento delle cedole, in tal caso l’Emittente ne darà evidenza nelle Condizioni Definitive. Rischio di scostamento del rendimento dell’obbligazione rispetto al rendimento di un Titolo di Stato Il rendimento effettivo su base annua delle Obbligazioni potrebbe risultare inferiore rispetto al rendimento di un Titolo di Stato Italiano (BTP-CCT) di durata residua similare. 14 BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base Rischio di conflitti di interesse I soggetti a vario titolo coinvolti nell’emissione e nel collocamento delle Obbligazioni possono avere rispetto all’operazione un interesse autonomo potenzialmente in conflitto con quello dell’investitore. In particolare si invita l’investitore a tener conto dei seguenti fattori che possono costituire conflitti di interesse: - Rischio di conflitto di interessi con il Soggetto Incaricato del Collocamento e con il Responsabile del Collocamento. Si configura una situazione di conflitto di interessi poiché la Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago agisce in qualità di Emittente, Soggetto Incaricato e Responsabile del Collocamento. - Rischio connesso alla coincidenza tra l’Emittente e l’Agente per il Calcolo. Poiché l'emittente opererà anche quale agente per il calcolo, cioè soggetto incaricato della determinazione degli interessi e delle attività connesse, tale coincidenza di ruoli (emittente ed agente per il calcolo) potrebbe determinare una situazione di conflitto di interessi nei confronti degli investitori - Rischio connesso alla negoziazione delle Obbligazioni in contropartita diretta. Situazioni di conflitto di interesse potrebbero derivare dall’eventuale operatività della Banca, in qualità di Emittente, ad effettuare operazioni di negoziazione in conto proprio sulle Obbligazioni oggetto del presente Programma. Rischio correlato all’assenza di rating E’ il rischio cui è soggetto l’investitore nel sottoscrivere un titolo di debito il cui emittente non è stato analizzato e classificato dalle agenzie di rating. Rischio di variazione imposizione fiscale L'importo della liquidazione delle cedole dovuto al possessore dei titoli obbligazionari potrà essere gravato da oneri fiscali diversi da quelli in vigore al momento della pubblicazione del presente prospetto di Base o delle pertinenti Condizioni Definitive. Tale ipotetica variazione potrebbe determinare una diminuzione del rendimento prospettato. Rischio relativo alla revoca ovvero al ritiro dell’offerta E’ il rischio derivante dalla facoltà dell’Emittente di non dare inizio alla singola Offerta ovvero di ritirarla qualora prima della Data di Emissione e/o di Regolamento dovessero verificarsi circostanze straordinarie, così come previste nella prassi internazionale, ovvero eventi negativi riguardanti la situazione finanziaria, patrimoniale, reddituale dell’Emittente nonché per motivi di opportunità che siano tali, secondo il ragionevole giudizio dell’Emittente da pregiudicare in maniera sostanziale la fattibilità e/o la convenienza della singola Offerta. In caso di ritiro dell’Offerta la stessa dovrà ritenersi annullata e le adesioni eventualmente ricevute saranno considerate nulle ed inefficaci. Fattori di rischio specifici per i prestiti obbligazionari Tasso Variabile – Tasso misto Rischio di indicizzazione L’investitore deve tener presente che il rendimento delle Obbligazioni dipende dall’andamento del Parametro di Riferimento, per cui, ad un eventuale andamento decrescente del Parametro di Riferimento, corrisponde un rendimento decrescente. E possibile che il Parametro di Riferimento raggiunga livelli prossimi allo zero; tale rischio e mitigato qualora sia previsto uno Spread positivo. Rischio di disallineamento tra il parametro di indicizzazione e la periodicità delle cedole. Nell’ipotesi in cui la periodicità della cedola non corrisponda alla durata del parametro di indicizzazione preso a riferimento (ad esempio cedola a scadenza annuale legata all’euribor semestrale), tale disallineamento può incidere negativamente sul rendimento del titolo. 15 BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base Rischio di eventi di turbativa e di natura straordinaria riguardanti il parametro di indicizzazione Nell’ipotesi che il valore del Parametro di Indicizzazione prescelto per il prestito obbligazionario non fosse disponibile nella giornata prevista per la sua rilevazione, il valore utilizzato per il calcolo della cedola per il periodo di riferimento sarà pari all’ultimo dato disponibile del Parametro di Indicizzazione. L’emittente utilizzerà il parametro di indicizzazione prestabilito non appena ripristinato il corretto funzionamento del medesimo Rischio correlato all’assenza di informazioni L’Emittente non fornirà, successivamente all’Emissione, alcuna informazione relativamente all’andamento del Parametro di Indicizzazione prescelto. SEZIONE E – OFFERTA E.2b Ragioni dell’offerta e impiego dei proventi, se diversi dalla ricerca del profitto e/o dalla copertura di determinati rischi E.3 Descrizione termini e condizioni dell’Offerta Le Obbligazioni di cui al presente programma di emissione saranno emesse nell'ambito dell'ordinaria attività di raccolta da parte della Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago. I proventi derivanti dalla vendita delle Obbligazioni saranno utilizzati dall’Emittente nell’attività di esercizio del credito nelle sue varie forme e con lo scopo specifico di erogare credito a favore dei soci e della clientela di riferimento della BCC, con l’obiettivo ultimo di contribuire allo sviluppo della zona di competenza. dei Ammontare totale dell’offerta delle L’ammontare totale massimo di ciascun Prestito Obbligazionario ed il valore nominale delle obbligazioni in cui è suddiviso, sarà indicato nelle relative Condizioni Definitive nonché nella Nota di Sintesi di ciascuna emissione. L’Emittente ha facoltà, nel Periodo di Offerta, di aumentare l’Ammontare Totale tramite una comunicazione pubblicata sul sito internet dell’Emittente www.bcccarugate.it e, contestualmente, trasmessa a CONSOB. Periodo di validità dell’offerta e procedura di sottoscrizione La durata del Periodo di Offerta sarà indicata nelle Condizioni Definitive e nella Nota di Sintesi e potrà essere fissata dall'Emittente in modo tale che detto periodo abbia termine ad una data uguale o successiva a quella a partire dalla quale le Obbligazioni incominciano a produrre interessi (la “Data di Godimento”). L'Emittente potrà estendere tale periodo di validità, dandone comunicazione mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell'Emittente www.bcccarugate.it e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB. L'Emittente potrà procedere, in qualsiasi momento durante il Periodo di Offerta, alla chiusura anticipata della stessa sospendendo immediatamente l’accettazione di ulteriori richieste di adesione qualora le richieste raggiungessero l'ammontare totale o qualora, in corso di collocamento le condizioni di mercato varino sensibilmente rispetto a quelle rilevate inizialmente ai fini della determinazione delle condizioni del prestito, sospendendo immediatamente l'accettazione di ulteriori richieste. In tal caso l'Emittente ne darà comunicazione mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell'Emittente www.bcccarugate.it e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB. La sottoscrizione delle Obbligazioni sarà effettuata a mezzo di apposito modulo di adesione che dovrà essere debitamente sottoscritto presso la BCC e le sue filiali. L’emittente non si riserva la facoltà di limitare/revocare l’offerta. Infine, ai sensi dell’articolo 16 della Direttiva Prospetto, nel caso in cui l'Emittente proceda alla pubblicazione di supplementi al Prospetto di Base, secondo le modalità di cui alla Direttiva Prospetto e dell'articolo 94, comma 7 del Testo Unico della Finanza, gli investitori, che abbiano già aderito all'Offerta prima della pubblicazione del supplemento, potranno, ai sensi dell’art. 95-bis comma 2 del Testo Unico della Finanza, revocare la propria accettazione entro il secondo Giorno Lavorativo successivo alla pubblicazione del supplemento medesimo, mediante una comunicazione scritta all'Emittente ed al Soggetto Incaricato del Collocamento o secondo le modalità indicate nel contesto del supplemento medesimo. Il supplemento è pubblicato sul sito internet dell’Emittente www.bcccarugate.it, reso disponibile in forma stampata gratuitamente presso le sedi e le filiali. 16 BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base Condizioni alle quali l’offerta è subordinata Al fine di poter partecipare all’Offerta, il sottoscrittore dovrà essere titolare di un conto corrente e di custodia titoli accesi presso l’Emittente. Le Obbligazioni potranno essere offerte senza essere subordinate ad alcuna condizione ovvero con una o più delle limitazioni e/o prelazioni evidenziate di seguito e come specificato nelle Condizioni Definitive nonché nella Nota di Sintesi di ciascuna emissione - offerta con collocamento riservato a una o più filiali della banca - che il sottoscrittore rivesta la qualifica di Socio della BCC di Carugate e Inzago; - che il sottoscrittore apporti “Denaro Fresco”. Per “Denaro Fresco” si intendono le nuove disponibilità accreditate dal sottoscrittore presso la sede e/o le filiali dell’Emittente e rientranti nelle seguenti casistiche: versamenti di denaro contante o assegni e bonifici provenienti da altri istituti; - che il sottoscrittore reinvesta disponibilità derivanti da scadenza o disinvestimento di strumenti finanziari di Raccolta Indiretta (es. Titoli di Stato, obbligazioni di terzi); Comunicazione ai sottoscrittori dell’ammontare assegnato Non sono previsti criteri di riparto e conseguentemente saranno assegnate tutte le Obbligazioni richieste dai sottoscrittori durante il Periodo di Offerta in ordine cronologico, fino al raggiungimento dell'importo totale massimo disponibile. Al raggiungimento dell’importo totale si procederà alla chiusura dell’offerta dandone comunicazione presso la sede legale della Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago, nonché sul proprio sito internet www.bcccarugate.it. Pertanto non è prevista una procedura per la comunicazione dell'assegnazione. Prezzo di emissione Le obbligazioni saranno emesse alla pari (eccetto le obbligazioni zero coupon) cioè ad un prezzo di emissione pari al valore nominale indicato nelle Condizioni Definitive e nella Nota di Sintesi di ciascun prestito. Per eventuali sottoscrizioni con Data di Regolamento successiva alla Data di Godimento al prezzo di emissione saranno aggiunti gli eventuali interessi maturati calcolati dalla Data di Godimento alla Data di Regolamento E.4 Descrizione di eventuali interessi che sono significativi per l’emissione/l’offerta compresi interessi configgenti I soggetti a vario titolo coinvolti nell’emissione e nel collocamento delle Obbligazioni possono avere rispetto all’operazione un interesse autonomo potenzialmente in conflitto con quello dell’investitore. In particolare si invita l’investitore a tener conto dei seguenti fattori che possono costituire conflitti di interesse: - - - E.7 Spese stimate addebitate all’investitore dall’emittente o dall’offerente. Rischio di conflitto di interessi con il Soggetto Incaricato del Collocamento e con il Responsabile del Collocamento: Si configura una situazione di conflitto di interessi poiché la Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago agisce in qualità di Emittente, Soggetto Incaricato e Responsabile del Collocamento Rischio connesso alla coincidenza tra l’Emittente e l’Agente per il Calcolo: Poiché l'emittente opererà anche quale agente per il calcolo, cioè soggetto incaricato della determinazione degli interessi e delle attività connesse, tale coincidenza di ruoli (emittente ed agente per il calcolo) potrebbe determinare una situazione di conflitto di interessi nei confronti degli investitori Rischio connesso alla negoziazione delle Obbligazioni in contropartita diretta. Situazioni di conflitto di interesse potrebbero derivare dall’eventuale operatività della Banca, in qualità di Emittente, ad effettuare operazioni di negoziazione in conto proprio sulle Obbligazioni oggetto del presente Programma. Non sono previste spese né imposte specificatamente a carico dei sottoscrittori. Possono invece essere previste spese connesse all’apertura e/o tenuta di un conto corrente e di un deposito titoli. 17 BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base SEZIONE 4. FATTORI DI RISCHIO 1. FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’EMITTENTE In riferimento ai fattori di rischio relativi all’Emittente, si rinvia al Documento di Registrazione (Sezione V, paragrafo 3) incluso nel presente Prospetto di Base. 2. FATTORI DI RISCHIO RELATIVI AI SINGOLI STRUMENTI FINANZIARI OFFERTI In riferimento ai singoli strumenti finanziari offerti, si rinvia allo specifico paragrafo contenuto nella nota Informativa (Sezione VI, paragrafo 2) del presente Prospetto di Base. In particolare si invitano i sottoscrittori a leggere attentamente la citata sezione al fine di comprendere i fattori di rischio generali e specifici collegati all’acquisto delle obbligazioni. 18 BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base SEZIONE 5. DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE 1. PERSONE RESPONSABILI Per quanto attiene all’indicazione delle persone responsabili ed alla relativa dichiarazione di responsabilità si rimanda alla Sezione I del presente Prospetto di Base. 2. REVISORI LEGALI DEI CONTI 2.1 Nome e indirizzo dei revisori dell’Emittente La società incaricata della revisione contabile del bilancio per il novennio 2011/2019 dall’Assemblea dei Soci dell’8 maggio 2011 è la società Deloitte & Touche S.p.A., con sede in Via Tortona 25 – Milano, iscritta nel Registro dei Revisori Contabili al n. 113587 e all’Albo speciale delle Società di Revisione con delibera CONSOB n. 14182 del 29 Luglio 2003 tenuto da CONSOB – autorizzazione ministeriale 3 dicembre 1975. La società di revisione Deloitte & Touche S.p.A. ha revisionato il bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2012 e al 31 dicembre 2013, esprimendo un giudizio senza rilievi con apposite relazioni. Le relazioni della società di revisione sono incluse nei relativi bilanci messi a disposizione del pubblico, come indicato nel Capitolo 14 “Documenti accessibili al pubblico” del presente Documento di Registrazione, cui si rinvia. 2.2 Informazioni circa dimissioni, revoche dall'incarico o mancato rinnovo dell’incarico alla società di revisione. Non si sono verificate dimissioni, revoche o mancati rinnovi dell’incarico della società di revisione durante il periodo a cui si riferiscono le informazione finanziarie fornite nel presente Documento di Registrazione. 19 BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base FATTORI DI RISCHIO 3. FATTORI DI RISCHIO L’Emittente invita gli investitori, prima di qualsiasi decisione sull’investimento, a leggere attentamente il presente Capitolo, che descrive i fattori di rischio, al fine di comprendere i rischi collegati all'Emittente e ottenere un migliore apprezzamento delle capacità dell’Emittente di adempiere alle obbligazioni relative ai titoli di debito che potranno essere emessi dall’Emittente e descritti nella nota informativa ad essi relativa. La Banca ritiene che i seguenti fattori potrebbero influire sulla capacità dell’Emittente di adempiere ai propri obblighi derivanti dagli strumenti finanziari emessi nei confronti degli investitori. Tali investitori sono, altresì, invitati a valutare gli specifici fattori di rischio connessi agli strumenti finanziari stessi. Ne consegue che i presenti fattori di rischio devono essere letti congiuntamente, oltre che alle altre informazioni contenute nel Documento di Registrazione, ai relativi fattori di rischio relativi ai titoli offerti ed indicati nella Nota Informativa. 3.1 Fattori di Rischio Avvertenza Si richiama l’attenzione dell’investitore sulla circostanza che, alla data di approvazione del Prospetto di Base, il valore di Credit Spread (inteso come differenza tra il rendimento di una obbligazione plain vanilla di propria emissione e il tasso INTEREST RATE SWAP su durata corrispondente) è pari a 156,80 bps (si veda il Paragrafo 3.2). Si invita, dunque, l’investitore a considerare tale indicatore al fine di un ulteriore apprezzamento della rischiosità dell’Emittente, sebbene la significatività degli scambi del titolo preso a riferimento risulti piuttosto ridotta. Si segnala che valori più elevati del Credit Spread sono generalmente associati ad una percezione di maggiore rischiosità dell’Emittente da parte del mercato. Rischio connesso alla crisi economico/finanziaria generale La capacità reddituale e stabilità dell’Emittente sono influenzati dalla situazione economica generale e dalla dinamica dei mercati finanziari ed, in particolare, dalla solidità e dalle prospettive di crescita delle economie del paese in cui la banca opera (inclusa la sua affidabilità creditizia), nonché dell’Area Euro nel suo complesso. Al riguardo, assume rilevanza significativa l’andamento di fattori, quali le aspettative e la fiducia degli investitori, il livello e la volatilità dei tassi di interesse a breve e lungo termine, i tassi di cambio, la liquidità dei mercati finanziari, la disponibilità ed il costo del capitale, la sostenibilità del debito sovrano, i redditi delle famiglie e la spesa dei consumatori, i livelli di disoccupazione, l’inflazione ed i prezzi delle abitazioni. Assume altresì rilievo nell’attuale contesto economico generale la possibilità che uno o più Paesi fuoriescano dall’Unione Monetaria o, in uno scenario estremo, che si pervenga ad uno scioglimento dell’Unione Monetaria medesima, con conseguenze, in entrambi i casi, allo stato imprevedibili. Tali fattori, in particolar modo in periodi di crisi economico/finanziaria, potrebbero condurre l’Emittente a subire perdite, incrementi dei costi di finanziamento, riduzioni del valore delle attività detenute, con un potenziale impatto negativo sulla liquidità della Banca e sulla sua stessa solidità patrimoniale Rischio di credito La Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago S.C. è esposta ai tradizionali rischi relativi all'attività creditizia. L'inadempimento da parte dei clienti ai contratti stipulati ed alle proprie obbligazioni, ovvero l'eventuale mancata o non corretta informazione da parte degli stessi in merito alla rispettiva posizione finanziaria e creditizia potrebbero, pertanto, avere effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria dell’Emittente. Per maggiori informazioni sui coefficienti patrimoniali e gli indicatori di rischiosità creditizia si rinvia alle tabelle di cui al paragrafo 3.1 “Principali dati patrimoniali e finanziari selezionati riferiti all’emittente” del presente Documento di Registrazione. Più in generale, alcune controparti che operano con l’Emittente potrebbero non adempiere alle rispettive obbligazioni nei confronti dell’Emittente stesso a causa di fallimento, assenza di liquidità, malfunzionamento operativo o per altre ragioni oppure il fallimento di un importante partecipante del mercato, o addirittura timori di un inadempimento da parte dello stesso, potrebbero causare ingenti problemi di liquidità, perdite o inadempimenti da parte di altri istituti, i quali a loro volta potrebbero influenzare negativamente l’Emittente. Un ulteriore rischio si sostanzia poi nella possibilità che alcuni crediti dell’Emittente nei confronti di terze parti non siano esigibili. Nondimeno, una diminuzione del merito di credito dei terzi, ivi inclusi gli Stati Sovrani, di cui l’Emittente detiene titoli od obbligazioni potrebbe comportare perdite e/o influenzare negativamente la capacità dell’Emittente di vincolare nuovamente o utilizzare in modo diverso tali titoli od obbligazioni a fini di liquidità. Una significativa diminuzione nel merito di credito delle controparti dell’Emittente potrebbe pertanto avere un impatto negativo sui risultati dell’Emittente stesso. Mentre in molti casi l’Emittente può richiedere ulteriori garanzie a controparti che si trovino in difficoltà finanziarie, potrebbero sorgere delle contestazioni in merito all’ammontare della garanzia che l’Emittente ha diritto di ricevere e al valore delle attività oggetto di garanzia. 20 BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base FATTORI DI RISCHIO Livelli di inadempimento, diminuzioni e contestazioni in relazione a controparti sulla valutazione delle garanzie, aumentano significativamente in periodi di tensioni e illiquidità di mercato. Rischio di mercato Il rischio di mercato è il rischio riveniente dalla perdita di valore degli strumenti finanziari detenuti dall’Emittente per effetto dei movimenti delle variabili di mercato (tassi di interesse, prezzi dei titoli, tassi di cambio) che potrebbero generare un deterioramento della solidità patrimoniale dell’Emittente. L’Emittente è quindi esposto a potenziali cambiamenti del valore degli strumenti finanziari, ivi inclusi strumenti emessi da Stati Sovrani, riconducibili a fluttuazioni dei tassi di interesse, dei tassi di cambio e/o valute, dei prezzi dei mercati azionari, dei prezzi delle materie prime oppure degli spread di credito e/o altri rischi (al riguardo, anche un rilevante investimento in titoli emessi da Stati Sovrani può esporre la banca a significative perdite di valore dell’attivo patrimoniale). La Banca ha optato, in conformità al provvedimento del 18 maggio 2010 emanato dalla Banca d’Italia per la neutralizzazione delle minusvalenze/plusvalenze da valutazione su strumenti finanziari del portafoglio AFS (categoria IAS) emessi da Amministrazioni Centrali dei paesi UE, manifestatasi successivamente al 31/12/2009, così rendendole irrilevanti nel computo del patrimonio di vigilanza. Tali fluttuazioni potrebbero essere generate da cambiamenti nel generale andamento dell’economia, dalla propensione all’investimento degli investitori, da politiche monetarie e fiscali, dalla liquidità dei mercati su scala globale, dalla disponibilità e costo dei capitali, da interventi delle agenzie di rating, da eventi politici a livello sia locale sia internazionale oppure da conflitti bellici o atti terroristici. Il rischio di mercato si manifesta sia relativamente al portafoglio di negoziazione (trading book) sia al portafoglio bancario (banking book). -Rischio di mercato del portafoglio di negoziazione I principali fattori di rischio per il portafoglio di negoziazione dell’Emittente si rinvengono nell’oscillazione dei tassi di interesse (rischio di posizione generico su titoli di debito) e nella sfavorevole variazione dei prezzi dovuta a fattori connessi con la specifica situazione di merito creditizio dell’emittente (rischio di posizione specifico su titoli di debito). -Rischio connesso all’andamento dei tassi di interesse Rischio di tasso di interesse può definirsi quale il rischio originato da variazioni potenziali dei tassi di interesse che hanno impatto su attività/passività diverse dalla negoziazione (banking book). Più in particolare, si tratta del rischio connesso alla possibilità di subire minori ricavi o perdite in conseguenza di uno sfavorevole andamento dei tassi di mercato, sia in termini di peggioramento del saldo dei flussi finanziari attesi sia in termini di valore di mercato di strumenti finanziari detenuti e/o contratti in essere. L’Emittente, incentrando la propria politica operativa nell’attività tipica bancaria di raccolta e di impiego, è particolarmente esposto all’andamento dei tassi di mercato, i quali incidono in misura rilevante sulla dinamica del margine di interesse e, in ultima analisi, sui risultati di periodo. -Rischio di cambio Il rischio di cambio rappresenta il rischio di variazioni del valore delle posizioni in valuta per effetto di variazioni dei corsi delle divise estere. L’Emittente non assume posizioni speculative in cambi e detiene una esposizione molto limitata rispetto a tale fattispecie di rischio, anche per effetto dei vincoli normativi, che limitano per le BCC-CR la posizione netta aperta in cambi entro il limite del 2% del Patrimonio di Vigilanza. Il rischio di mercato è gestito sulla base di deleghe che ne limitano l’esposizione in termini di nozionale, di tipologia di emittente e di strumento finanziario, di mercati di quotazione, di Paesi di residenza degli enti emittenti e di valore massimo di minusvalenze. Per ulteriori informazioni si rimanda al bilancio dell’Emittente al 31 dicembre 2013 (Nota Integrativa Parte E Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura – Sezione 2 – pag. 107). Rischio di esposizione al debito Sovrano Si segnala che al 31/12/2013 l’Emittente deteneva Titoli di debito per un controvalore complessivo di 575,0 milioni di euro, di cui 554,1 milioni di euro rappresentati da Titoli di Stato Italiani mentre i restanti 20,9 milioni di euro rappresentati quasi esclusivamente da obbligazioni emesse da Banche Italiane.. Al 31 dicembre 2013 non sono presenti nel portafoglio titoli emessi da stati sovrani esteri. Per ulteriori informazioni sull’esposizione relativa ai titoli emessi da Stati Sovrani si rimanda al paragrafo 3.2 “Informazioni finanziarie selezionate” e alla Nota Integrativa del Bilancio 2013. 21 BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base FATTORI DI RISCHIO Rischio operativo Il rischio operativo è il rischio riveniente da perdite dovute ad errori, violazioni, interruzioni, danni causati da processi interni, personale, sistemi ovvero causati da eventi esterni. L’Emittente è pertanto esposto a molteplici tipi di rischio operativo, compreso: il rischio di frode da parte di dipendenti e soggetti esterni, il rischio di operazioni non autorizzate eseguite da dipendenti oppure il rischio di errori operativi, compresi quelli risultanti da vizi o malfunzionamenti dei sistemi informatici o di telecomunicazione. I sistemi e le metodologie di gestione del rischio operativo sono progettati per garantire che tali rischi connessi alle proprie attività siano tenuti adeguatamente sotto controllo. Qualunque inconveniente o difetto di tali sistemi potrebbe incidere negativamente sulla posizione finanziaria e sui risultati operativi dell’Emittente. Rischio di liquidità dell’Emittente Si definisce rischio di liquidità il rischio che la Banca non riesca a far fronte ai propri impegni di pagamento quando essi giungono a scadenza. La liquidità dell’Emittente potrebbe essere danneggiata dall’incapacità di accedere ai mercati dei capitali attraverso emissioni di titoli di debito (garantiti o non), dall’incapacità di vendere determinate attività o riscattare i propri investimenti, da imprevisti flussi di cassa in uscita ovvero dall’obbligo di prestare maggiori garanzie. Si segnala che l’Emittente ha in essere operazioni di finanziamento a lungo termine con la Banca Centrale Europea (LTRO) che scadranno nel primo trimestre 2015 per un ammontare pari a 185 milioni di euro. Di questi, 55 milioni di Euro scadranno il 29 Gennaio 2015, gli altri 130 milioni di Euro scadranno il 26 Febbraio 2015. Le attività non vincolate disponibili che potrebbero essere stanziate in garanzia di finanziamenti con la BCE e/o con il mercato ammontano al 20/06/2014 a circa € 490 milioni. La disponibilità di una consistente riserva di titoli impiegabili in operazioni di rifinanziamento consente alla Banca di fronteggiare adeguatamente il rischio di liquidità nelle sue due componenti principali: funding liquidity risk (difficoltà nel reperimento di nuova provvista, se non incorrendo in elevati costi) e market liquidity risk (impossibilità di liquidare le proprie attività se non incorrendo in perdite in conto capitale). Per ulteriori informazioni si rimanda al paragrafo 3.2 “Informazioni finanziarie selezionate” e alla Nota Integrativa del Bilancio 2013. Rischio connesso all’assenza di rating La Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago non è in possesso di alcuna valutazione da parte di società fornitrici di rating. Ciò costituisce un fattore di rischio in quanto non vi è disponibilità immediata di un indicatore sintetico rappresentativo della solvibilità dell’Emittente. Rischio relativo al deterioramento della qualità del credito L’emittente è soggetto al rischio di credito, ossia al rischio che un proprio debitore non sia in grado di adempiere alle obbligazioni assunte e/o che il suo merito creditizio subisca un decadimento. Un peggioramento del merito creditizio di una controparte può sfociare, nel caso in cui il debitore non sia in grado di soddisfare in parte o integralmente le obbligazioni assunte, in una perdita per la Banca. Le cause che possono rendere inadempiente le singole controparti sono imputabili a molteplici fattori tra cui le condizioni economiche generali o relative a specifici fattori produttivi, al peggioramento della posizione competitiva della controparte, l’eventuale cattiva gestione dell’impresa o delle controparti affidate, il livello di indebitamento delle famiglie ed altri fattori esterni quali i requisiti legali e regolamentari. L’Emittente presidia il rischio di credito mediante specifiche politiche dall’erogazione del finanziamento fino all’estinzione del debito e gestisce mediante idonee procedure il monitoraggio dei crediti, l’identificazione di situazioni di deterioramento e la gestione delle relative criticità. Inoltre, l’Emittente effettua periodicamente degli accantonamenti prudenziali per far fronte ad eventuali perdite anche sulla base di dati storici. A tale riguardo è opportuno precisare che ogni significativo incremento degli accantonamenti per crediti deteriorati, ogni variazione peggiorativa delle valutazioni di merito creditizio, ogni perdita maturata che ecceda il livello degli accantonamenti effettuati, così come ogni perdita imprevista potrebbe avere effetti negativi sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale dell’Emittente. Pertanto, non è possibile escludere il prodursi di ulteriori impatti sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente. Un deterioramento della qualità del credito espone l’Emittente al rischio di una possibile svalutazione delle singole esposizioni creditizie che comporta un incremento delle “Rettifiche nette di valore su esposizioni deteriorate” e, quindi, un possibile aumento del costo del credito con conseguente impatto negativo sulla redditività dell’impresa. Infine, una riduzione della redditività aziendale può determinare una minore capacità di autofinanziamento con possibili effetti sul profilo patrimoniale dell’Emittente. 22 BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base FATTORI DI RISCHIO Nel periodo di riferimento dal 31 dicembre 2012 al 31 dicembre 2013, il valore dei crediti deteriorati è cresciuto nel suo complesso (crediti scaduti e ristrutturati, incagli e sofferenze) di 180.308 migliaia di euro, le variazioni registrate nel dettaglio sono le seguenti: crediti scaduti 4.690 migliaia di euro, ristrutturati 4.534 migliaia di Euro, incagli 63.075 migliaia di euro e sofferenze 108.009 migliaia di euro. Tale incremento riflette la difficile situazione economica, il progressivo peggioramento del contesto congiunturale, l’adeguamento normativo relativo ai crediti scaduti e una politica aziendale prudenziale. L’indicazione sull’incidenza delle attività per cassa deteriorate verso clientela rispetto all’ammontare dell’esposizione complessiva per cassa verso clientela, nonché le relative coperture, già spesate a conto economico, sono evidenziate nella parte E della Nota Integrativa dei Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2012 e al 31 dicembre 2013. Nella seguente tabella vengono posti a confronto gli indici di rischiosità creditizia con i corrispondenti dati sistema. (*) Il costo del rischio è definito dal rapporto fra le rettifiche su crediti (voce 130.1 di Conto Economico) e l'ammontare dei crediti netti verso clientela (voce 70 Stato Patrimoniale Attivo) (**) Fonte dei dati relativi al sistema bancario: dati riferiti all’aggregato “banche minori” (con totale fondi intermediati inferiore a 3,6 miliardi) tratti da Banca d’Italia “Rapporto di Stabilità” n.4-novembre 2012, n. 5-aprile 2013, n.6-novembre 2013, n.1-maggio 2014 - paragrafo “La qualità del credito”. Per ulteriori informazioni si rimanda al paragrafo 3.2 “Informazioni finanziarie selezionate”. Rischio connesso alla fusione con BCC Inzago Dal 01 Dicembre 2013 ha effetto la fusione per incorporazione di BCC Inzago in BCC Carugate. Sebbene la dirigenza di BCC Carugate e Inzago ritenga che non sorgeranno problemi significativi, non vi è certezza che non sorgano difficoltà nel perfezionamento del processo di fusione. Tale operazione ha avuto effetti sui coefficienti patrimoniali e sugli indici di qualità degli impieghi. In particolare, il Tier1 si è ridotto dal 19,43% del 2012 al 16,78% del 2013. Il calo è attribuibile all’aumento delle attività a rischio ponderate che sono passate da 908 milioni di euro a 1.326 milioni di euro in seguito all’incorporazione di BCC Inzago. Il Patrimonio di base è passato da 177 milioni di euro a 222 milioni di euro. La crescita è da ascrivere quasi interamente all’apporto in termini di capitale sociale e delle riserve della incorporanda Bcc Inzago per complessivi 44 milioni di euro, formati da 24 milioni di capitale sociale e 20 di riserve L’indice Sofferenze nette/Crediti verso clientela netti è peggiorato dal 2,35% del 2012 al 6,30% del 2013. Sia numeratore che denominatore aumentano, ma a fronte di una crescita degli impieghi netti del 38% (interamente dovuta alla fusione) le sofferenze aumentano di circa 3 volte (269%). L’aumento delle sofferenze non è stato generato solo dalla fusione (che ha portato circa 42 milioni di sofferenze nette in più, a fronte di una crescita complessiva di 57 milioni di euro), ma anche da un peggioramento della qualità del credito preesistente a causa della crisi del settore immobiliare, sul quale la BCC di Carugate è molto esposta. L’indice Rettifiche di valore su crediti a sofferenza/sofferenze lorde è passato dal 50,31% al 48,14%. Questo indice rappresenta la copertura delle sofferenze, la sua diminuzione è da ascrivere alla forte crescita delle sofferenze, nonostante i forti accantonamenti effettuati passati dai 21 milioni del 2012 ai 72 milioni del 2013, sulla riduzione dell’indice hanno inciso anche gli ammortamenti e le cessioni si crediti a sofferenza quasi interamente svalutati e l’aumento dei crediti a sofferenza garantiti (quindi con coperture inferiori). L’indice Rettifiche di valore su crediti incagliati/Incagli lordi è passato dal 13,41% al 23,04%. Questo indice rappresenta la copertura degli incagli. La crescita della copertura è dovuta all’apporto della fusione. I crediti incagliati apportati erano coperti da svalutazioni analitiche di notevole entità (22 milioni di euro di svalutazioni analitiche, a fronte di 67 milioni di euro di incagli lordi). L’indice Rettifiche di valore collettive bonis/Crediti in bonis è passato dal 0,49% all’1%. L’incremento è da ascrivere in parte all’apporto della fusione, infatti i crediti in bonis della BCC di Inzago erano coperti allo 1,41%, ed in parte ad una crescita dell’ELR applicato per la svalutazione collettiva dei crediti derivanti dalla BCC di Carugate ante fusione in seguito al perdurare della crisi che ha peggiorato le aspettative di default e di recupero dei crediti a sofferenza. 23 BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base FATTORI DI RISCHIO Rischi connessi alla non comparabilità delle informazioni finanziarie storiche In seguito alla fusione per incorporazione di BCC Inzago in BCC Carugate, divenuta efficace il 01 dicembre 2013, i dati economici pubblicati al 31/12/2013 potrebbero essere di difficile comparabilità con le precedenti informazioni contenute nel bilancio al 31/12/2012. Rischio connesso all’evoluzione della regolamentazione del settore bancario e finanziario L’Emittente è soggetto ad un’articolata e stringente regolamentazione, nonché all’attività di vigilanza, esercitata dalle istituzioni preposte (in particolare, Banca d’Italia e CONSOB). Sia la regolamentazione applicabile, sia l’attività di vigilanza, sono soggette, rispettivamente, a continui aggiornamenti ed evoluzioni della prassi. Oltre alla normativa di matrice sovranazionale e nazionale e di natura primaria o regolamentare in ambito finanziario e bancario, l’Emittente è soggetta a specifiche normative, in tema, tra l’altro, di antiriciclaggio, usura, tutela del cliente (consumatore). Tenendo conto, altresì, della propria natura di impresa, si ha riguardo anche ai contenuti della legislazione giuslavoristica, in materia di sicurezza sul lavoro e di privacy. La fase di forte e prolungata crisi dei mercati ha portato all’adozione di discipline più rigorose da parte delle autorità internazionali. A partire dall’1 gennaio 2014, parte della Normativa di Vigilanza è stata modificata in base alle indicazioni derivanti dai c.d. accordi di Basilea III, principalmente con finalità di un significativo rafforzamento dei requisiti patrimoniali minimi, del contenimento del grado di leva finanziaria e dell’introduzione di policy e di regole quantitative per l’attenuazione del rischio di liquidità negli istituti bancari. Nonostante l’evoluzione normativa summenzionata preveda un regime graduale di adattamento ai nuovi requisiti prudenziali, gli impatti sulle dinamiche gestionali dell’Emittente potrebbero essere significativi. Tra le novità regolamentari in fase di definizione, si segnala la proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio in ordine alla istituzione di un quadro di risanamento e risoluzione delle crisi degli enti creditizi e delle imprese di investimento (Direttiva Bank Recovery and Resolution Directive o BRRD), che s’inserisce nel contesto di una più ampia proposta di fissazione di un meccanismo unico di risoluzione delle crisi e del Fondo unico di risoluzione delle crisi bancarie. Tra gli aspetti innovativi della BRDD si evidenzia l’introduzione, in caso di insolvenza delle banche, di un meccanismo di “autosalvataggio” da parte delle stesse banche. In particolare, in base a tale Direttiva, in caso di apertura di una procedura concorsuale nei confronti di un istituto di credito, si registra il passaggio da un sistema di superamento della crisi basato su risorse pubbliche (c.d. bail-out) a un sistema in cui le perdite vengono trasferite agli azionisti, ai detentori di debito junior (strumenti ibridi), ai detentori di titoli di debito senior unsecured (non garantiti) e ai depositanti per la parte eccedente la quota garantita, ovvero per la parte eccedente Euro 100.000,00 (c.d. bail-in). In caso di necessità ulteriormente eccedenti alle perdite trasferite come sopra indicato, dovrà intervenire un fondo unico di risoluzione, che dovrà essere creato dagli Stati Membri. La Bank Recovery and Resolution Directive dovrà essere recepita negli ordinamenti dei singoli Stati nazionali entro il 2014 e sarà applicabile, per le parti che concernono il bail-in, al più tardi dal gennaio 2016. Sebbene l’Emittente ponga la massima attenzione e destini risorse significative all’ottemperanza del complesso sistema di norme e regolamenti, il suo mancato rispetto, ovvero eventuali mutamenti di normative e/o cambiamenti delle modalità di interpretazione e/o applicazione delle stesse da parte delle competenti autorità, potrebbero comportare possibili effetti negativi rilevanti sui risultati operativi e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente. Rischio legale Il rischio legale è il rischio connesso a procedimenti giudiziali e arbitrali che possono avere un effetto significativo sull’andamento dell’Emittente. Si rinvia al paragrafo 11.6 Procedimenti Giudiziari e arbitrali del presente Documento di Registrazione per ulteriori informazioni. 3.2 Informazioni finanziarie selezionate 3.2.1 Principali dati patrimoniali e finanziari selezionati riferiti a BCC di Carugate e Inzago Si riportano di seguito una sintesi dei dati finanziari patrimoniali e di solvibilità selezionati relativi a BCC di Carugate e Inzago, tratti dai bilanci sottoposti a revisione relativi agli esercizi 2012 e 2013 e dalle relazioni semestrali relative al 30 giugno 2012 ed al 30 giugno 2013, sottoposte a revisione contabile limitata, predisposta per la determinazione dell’utile semestrale ai fini del calcolo del patrimonio di vigilanza ed un breve commento ai dati stessi. I dati, espressi in migliaia di euro, sono stati redatti secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS. I coefficienti prudenziali sono determinati secondo la metodologia prevista dall’Accordo sul Capitale – Basilea 2, adottando il metodo Standardizzato per il calcolo dei requisiti patrimoniali a fronte del rischio di credito e controparte e quello Base per il calcolo dei rischi operativi. I dati semestrali sono stati inseriti per meglio comprendere l’evoluzione dei numeri di bilancio in seguito alla fusione per incorporazione di BCC Inzago in BCC Carugate effettiva dal 01/12/2013. 24 BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base TABELLA 1a – PATRIMONIO DI VIGILANZA E COEFFICIENTI PATRIMONIALI (dati bilancio) 31/12/2013 31/12/2012 Coefficienti BCC Carugate BCC minimi e Inzago Carugate normativi Total capital ratio (Patrimonio supplementare - tier 2) (*) 16,78% 19,43% 8,00% Tier 1 Capital ratio (Patrimonio di base - tier 1) (*) 16,78% 19,43% 4,00% Core tier 1(*) 16,78% 19,43% 2,00% Attività di rischio ponderate (migliaia di euro) 1.325.668 908.382 Patrimonio di Vigilanza (espresso in migliaia di euro) 222.480 176.531 Totale Patrimonio di Base Lordo 227.000 179.911 Elementi da dedurre 4.520 3.380 Totale Patrimonio di Base Netto 222.480 176.531 Totale Patrimonio Supplementare Lordo 1.545 1.538 Elementi da dedurre 1.545 1.538 Totale Patrimonio Supplementare Netto Attività di rischio ponderate / Totale attivo 62,86% 61,76% (*) Il “Core Tier One” coincide con il “Tier One” in quanto l’emittente non ha emesso strumenti innovativi di capitale o titoli subordinati assimilabili. Patrimonio di vigilanza e coefficienti patrimoniali TABELLA 1b – PATRIMONIO DI VIGILANZA E COEFFICIENTI PATRIMONIALI (dati semestrali) Patrimonio di vigilanza e coefficienti patrimoniali Total capital ratio (Patrimonio supplementare - tier 2) (*) Tier 1 Capital ratio (Patrimonio di base - tier 1) (*) Core tier 1(*) Attività di rischio ponderate (migliaia di euro) Patrimonio di Vigilanza (espresso in migliaia di euro) Totale Patrimonio di Base Lordo Elementi da dedurre Totale Patrimonio di Base Netto Totale Patrimonio Supplementare Lordo Elementi da dedurre Totale Patrimonio Supplementare Netto Attività di rischio ponderate / Totale attivo 30/06/2013 30/06/2012 30/06/2013 30/06/2012 Coefficienti BCC BCC BCC BCC minimi Carugate Carugate Inzago Inzago normativi 19,36% 19,36% 19,36% 922.621 178.582 181.764 3.182 178.582 1.545 1.545 62,84% 18,97% 18,97% 18,97% 917.842 174.111 177.727 3.616 174.111 1.545 1.545 64,17% 9,55% 9,55% 9,55% 735.238 70.194 70.194 70.194 113,70% 17,14% 17,03% 17,03% 555.977 95.304 94.663 94.663 641 641 78,99% 8,00% 4,00% 2,00% Commento alla variazione dei dati. Il Patrimonio di Vigilanza al 31/12/2013 rispetto al 31/12/2012 è salito di circa 46 milioni di € anche per effetto della fusione con BCC di Inzago, mentre al 30/06/2013 (sul perimetro BCC Carugate) lo stesso è cresciuto di 4,4 milioni di €. Il Tier One Capital Ratio (che coincide con il Core Tier One) è diminuito (-2,65%) tra il 31/12/2012 ed il 31/12/2013 mentre, sul perimetro BCC Carugate è rimasto sostanzialmente stabile (-0,07%) al 30/06/2013 rispetto al 31/12/2012. L’emittente dichiara di non aver fornito coefficienti patrimoniali fully phased e pertanto non ha provveduto a rappresentare dati pro-forma. Si evidenzia che per il calcolo degli RWA la Banca ha adottato l’approccio standardizzato. Non risultano presenti richieste di Banca d’Italia relative a requisiti prudenziali ulteriori rispetto a quelli comunemente imposti dalla normativa. Relativamente alle nuove modalità di composizione dei Fondi Propri, le principali novità riguardano innanzitutto la suddivisione del Tier 1 in Common Equity Tier 1 (CET1) e Tier 1 aggiuntivo. Nel primo comparto rientreranno gli strumenti di maggiore qualità in termini di capacità di assorbire le perdite e grado di subordinazione in caso di crisi (come ad esempio il capitale, le riserve, i sovrapprezzi di emissione ecc.) mentre nel secondo verranno classificate alcune tipologie di strumenti finanziari che avranno un grado di subordinazione superiore a quelli del CET1. Per quanto concerne, invece, i nuovi livelli minimi riferiti ai coefficienti patrimoniali, il CET 1 Capital Ratio dovrà essere pari al 4,5% rispetto alle attività di rischio ponderate, mentre, con riferimento al Tier One Capital Ratio, la normativa prevede per il 2014 un periodo di transizione nel quale tale indicatore non dovrà essere inferiore al 5,5%, per poi passare dal 2015 al 6%; il limite del Total Capital Ratio è rimasto invariato all’8%. Oltre a stabilire dei livelli minimi di capitalizzazione più elevati, la normativa di Basilea 3 ha anche previsto l’introduzione del “Buffer di Conservazione del Capitale”, che rappresenta un ulteriore cuscinetto (pari al 2,5%) a presidio del capitale, con l’obiettivo di dotare le banche di mezzi patrimoniali di elevata qualità da utilizzare nei 25 BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base momenti di tensione del mercato per prevenire disfunzioni del sistema bancario ed evitare interruzioni nel processo di erogazione del credito. Aggiungendo tale buffer i coefficienti patrimoniali assumeranno livelli minimi pari al 7% per il CET 1 Capital Ratio, all’8,5% per il Tier 1 Capital Ratio (8,0% per l’anno di transizione 2014) ed al 10,5% per il Total Capital Ratio. In linea con tale innovazione normativa la Banca sta implementando le procedure per allinearsi alle nuove indicazioni normative. TABELLA 2a – COMPOSIZIONE DEGLI IMPIEGHI VERSO LA CLIENTELA PER GRADO DI RISCHIO TABELLA 2b – PRINCIPALI INDICATORI DI RISCHIOSITA’ CREDITIZIA E DI CONCENTRAZIONE 31/12/2013 BCC Carugate e Inzago Sistema Bancario (**) 30/06/2013 31/12/2012 BCC Carugate Sistema Bancario (**) BCC Carugate BCC Inzago Sistema Bancario (**) Sofferenze lorde/impieghi lordi verso clientela 11,12% 7,70% 4,56% 5,60% 6,21% 13,63% 7,00% Sofferenze nette/impieghi netti verso clientela 6,30% n.d. 2,35% 2,83% 3,46% 6,19% 3,75% Rapporto di Copertura delle Sofferenze 48,14% 48,50% 50,31% 46,10% 46,79% 60,76% 48,50% Partite anomale lorde/impieghi lordi verso clientela 22,11% 15,90% 12,74% 13,00% 15,23% 32,22% 15,90% Partite anomale nette/impieghi netti verso clientela 15,74% n.d. 9,79% n.d. 11,53% 22,27% n.d. Rapporto di Copertura delle Partite Anomale 34,81% 31.50% 26,02% 28,30% 27,77% 40,33% 31,50% Sofferenze Nette su Patrimonio Netto 33,96% n.d. 11,65% n.d. 16,99% 38,54% n.d. Impieghi classificati come grandi rischi su impieghi netti 0,00% n.d. 4,56% n.d. 2,02% n.d. n.d. Costo del rischio (*) 1,58% n.d. 1,65% n.d. 1,03% 5,68% n.d. (*) Il costo del rischio è definito dal rapporto fra le rettifiche su crediti (voce 130.1 di Conto Economico) e l'ammontare dei crediti netti verso clientela (voce 70 Stato Patrimoniale Attivo) (**)Fonte dei dati relativi al sistema bancario: dati riferiti all’aggregato “banche minori” (con totale fondi intermediati inferiore a 3,6 miliardi) tratti da Banca d’Italia “Rapporto di Stabilità” n.4-novembre 2012, n. 5-aprile 2013, n.6-novembre 2013, n.1-maggio 2014 - paragrafo “La qualità del credito”. Commento alla variazione dei dati. Il perdurare della crisi economica nazionale ed internazionale, unitamente all’apporto dell’incorporata BCC di Inzago, ha comportato un deterioramento della qualità del credito di BCC Carugate e Inzago. In particolare, si è registrato al 31/12/2013 un aumento consistente delle partite anomale lorde (299,2 milioni di Euro nel 2013 rispetto ai 118,9 del 2012). Il rapporto partite anomale lorde su impieghi lordi passa dal 12,74% del 31/12/2012 al 22,11% del 31/12/2013. All’interno delle partite anomale si evidenziano l’aumento delle sofferenze lorde (150,55 milioni di Euro nel 2013 rispetto ai 42,5 del 2012), degli incagli (127,8 milioni di Euro nel 2013 rispetto ai 64,77 del 2012), delle posizioni ristrutturate (14,16 milioni di Euro nel 2013 rispetto ai 9,62 del 2012) e delle esposizioni scadute (6,68 milioni di Euro rispetto ai 1,99 del 2012). Si evidenzia che non viene riportato l’ammontare dei crediti considerati come deteriorati a seguito dell’applicazione della definizione di forbearance delle esposizioni da parte dell’EBA, in quanto non disponibile. 26 BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base TABELLA 3 – PRINCIPALI DATI DI CONTO ECONOMICO Principali dati di conto economico (migliaia di euro) Margine di interesse Margine di intermediazione Risultato netto gest. finanziaria Utile attività corrente Risultato netto di esercizio 31/12/2013 31/12/2012 BCC Carugate BCC e Inzago Carugate 35.639 53.051 33.549 5.952 4.367 35.904 47.259 32.423 5.532 4.102 Var. % 30/06/2013 30/06/2012 Bcc Bcc Carugate Carugate -0,74% 12,26% 3,47% 7,59% 6,46% 17.441 26.354 17.276 3.879 2.381 18.060 22.728 16.176 2.691 1.501 Var. % -3,43% 15,95% 6,80% 44,14% 58,67% 30/06/2013 30/06/2012 Bcc Inzago Bcc Inzago 8.921 16.360 -7.876 -14.882 -10.985 9.929 11.859 7.657 1.106 553 Var. % -10,15% 37,95% -202,86% -1445,57% -2086,44% Il margine di interesse si è attestato a 35,64 milioni di Euro evidenziando un decremento dello 0,74% rispetto allo scorso esercizio. Il margine di intermediazione al 31/12/2013 è salito del 12,26% rispetto al 31/12/2012, attestandosi intorno ai 53 milioni di euro. L’incremento del margine di intermediazione ha compensato l’incremento delle rettifiche nette per deterioramento crediti, da attribuirsi al perdurare degli effetti della crisi economica, per cui il risultato netto della gestione finanziaria al 31/12/2013 risulta essere pari a 33,54 milioni in aumento del 3,47% rispetto al 31/12/2012 (32,42 milioni). Grazie alla crescita del margine di intermediazione, nonostante le maggiori rettifiche di valore sui crediti e spese amministrative, il risultato netto di esercizio al 31/12/2013 si è attestato a 4,37 milioni rispetto a 4,10 milioni del 31/12/2012 (+6,46%). TABELLA 4 – PRINCIPALI DATI DI STATO PATRIMONIALE Principali dati di stato patrimoniale (migliaia di euro) Raccolta diretta Raccolta indiretta Attività finanziarie Crediti verso banche Debiti verso banche Posizione interbancaria netta Passività finanziaria valutate al fair value Impieghi Totale attivo Patrimonio netto Capitale sociale 31/12/2013 30/06/2013 31/12/2012 30/06/2013 BCC Carugate Variazione % Bcc BCC Carugate Bcc Inzago e Inzago Carugate 1.625.027 677.277 668.702 145.318 188.260 42.942 1.239.793 2.108.803 229.931 44.139 1.104.808 47,09% 536.505 26,24% 384.617 73,86% 129.911 11,86% 144.592 30,20% 14.680 192,52% 0,00% 899.012 37,91% 1.470.834 43,37% 181.477 26,70% 20.257 117,90% 1.112.465 594.016 478.791 87.140 143.035 55.895 882.413 1.468.173 179.806 20.612 509.513 126.034 182.831 33.350 52.390 19.040 426.730 646.643 68.591 29.505 La raccolta diretta a fine 2013 ha registrato una crescita su base annua del 47,09%, pari a 520 milioni di euro, da attribuirsi principalmente alla fusione con BCC Inzago, la cui raccolta diretta alla data di fusione (1° dicembre 2013) ammontava a 516 milioni di euro. Gli impieghi hanno evidenziato una crescita meno significativa rispetto alla raccolta in quanto l’apporto riveniente dalla fusione è stato più contenuto e pari a 375 milioni di euro. TABELLA 5 – PRINCIPALI INDICATORI DI LIQUIDITA’ Loan to Deposit Ratio (impieghi clienti/racc diretta clienti)* Liquidity Coverage Ratio** Net Stable Funding Ratio*** 31/12/2013 BCC Carugate e Inzago 31/12/2012 BCC Carugate 76,29% 207,60% 123,49% 81,71% 134,70% 116,41% (*) Il Loan to Deposit Ratio (LDR) viene calcolato con il seguente rapporto: Impieghi su clientela / Raccolta diretta con clientela. (**) L’indice di copertura della liquidità LCR è definito come rapporto tra l’ammontare dell’’HQLA in condizione di stress (attività facilmente liquidabili sui mercati anche in periodi di tensione e, idealmente, stanziabili presso una banca centrale). ed il totale dei deflussi di cassa netti nei 30 giorni di calendario successivi. Questo rapporto è un indicatore previsto da Basilea 3 ed indica la capacità della banca di disporre di sufficienti attività liquide di elevata qualità per superare una situazione di stress acuto della durata di un mese. l’LCR verrà introdotto il 1° gennaio 2015, il requisito minimo sarà fissato inizialmente al 60% e innalzato gradualmente ogni anno in misura uguale fino a raggiungere il 100% il 1° gennaio 2019. L’indice non è tratto da d ocumentazione contabile pubblicata dall’emittente e non è oggetto di controllo da parte dei revisori legali dei conti. (***) Il coefficiente dei fondi di approvvigionamento stabili è definito come rapporto tra l’ammontare di provvista stabile disponibile e l’ammontare di provvista stabile obbligatoria. E’ un indicatore di liquidità previsto da Basilea 3 a partire dal 01/01/2018, ha un orizzonte temporale di un anno ed indica se le attività e le passività di una banca presentano una struttura per scadenze sostenibile. Il requisito minimo è fissato a 100%. L’indice non è tratto da documentazione contabile pubblicata dall’emittente e non è oggetto di controllo da parte dei revisori legali dei conti. 27 BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base Per quanto concerne la capacità di reperire nuovi fondi (funding liquidity risk) l’Emittente ha da sempre manifestato un elevato grado di indipendenza dal mercato interbancario, essendo la raccolta della banca derivante principalmente dalla clientela retail. Nell’ambito della propria attività l’Emittente ha fatto anche ricorso al rifinanziamento presso la BCE per complessivi 185 mln, mediante la partecipazione alle aste a lungo termine (LTRO – Long Term Refinancing Operations) effettuate dall’autorità monetaria a partire dal dicembre del 2011 (cfr. Tabella 6). TABELLA 6 – OPERAZIONI DI RIFINANZIAMENTO PRESSO BCE Data Decorrenza 22 dicembre 2011 1 marzo 2012 Quantità 55 Milioni 130 Milioni Data Scadenza 29 gennaio 2015 26 febbraio 2015 Le operazioni di rifinanziamento LTRO con BCE ammontano a 185 milioni, di cui 45 milioni rivenienti dall’operazione di fusione per incorporazione della ex Bcc di Inzago. In tema di capacità di smobilizzo di attività sul mercato (market liquidity risk) per far fronte ad eventuali sbilanci da finanziare, l’Emittente presenta al 31 Dicembre 2013 un ammontare di attività liquide definite coerentemente con quanto riportato nella Circolare Banca d’Italia n. 263 del 27/12/06 (Titolo V, Cap. 2) e successivi aggiornamenti pari a circa 420 milioni di Euro. Tali attività liquide sono costituite prevalentemente da titoli caratterizzati da un elevato grado di liquidabilità, anche in condizioni di stress. TABELLA 7 – ESPOSIZIONE DELL’EMITTENTE AL DEBITO SOVRANO Governi Valore Rating Rating Categoria Moody's S&P nominale Italia Baa2 BBB HFT Italia Baa2 BBB FIFV Italia Baa2 BBB AFS 529.310 554.108 554.108 82,86% Italia Baa2 BBB HTM 15.000 14.670 15.384 2,19% Italia Baa2 BBB LR 544.310 568.778 569.491 85,06% Totali Valore di bilancio % SU TOT. Fair Value ATTIVITA' FINANZIA Alla data del 31/12/2013 l’esposizione dell’emittente in titoli di debito governativi ammontava ad un nominale di € 544.310.000,00, con un valore di bilancio di € 568.778.000,00. L’unico emittente presente è il governo italiano, a cui, alla data di approvazione del Prospetto di Base, sono attribuiti i rating indicati nella precedente tabella, dove sono, inoltre, riportati al 31/12/2013 la categoria, il Valore Nominale, il valore di bilancio, il Fair Value e il peso percentuale del valore di bilancio rispetto al nominale totale delle attività finanziarie. Al 31 dicembre 2013, non erano presenti posizioni in titoli di debito strutturati. Non risulta alcun finanziamento a favore di Governi centrali e locali ed Enti governativi al 31/12/2013. Esposizione del portafoglio al rischio di mercato. Il rischio di mercato si manifesta sia relativamente al portafoglio di negoziazione (trading book), comprendente gli strumenti finanziari di negoziazione e gli strumenti derivati ad essi collegati, sia al portafoglio bancario (banking book), che comprende le attività e passività finanziarie diverse da quelle costituenti il trading book. Con riferimento all’intero portafoglio bancario, al 31 dicembre 2013 il VaR (Value at risk) riferito al rischio mercato ammontava a 6.526.820 euro. L’approccio utilizzato per il calcolo è di tipo parametrico, e conformemente a quanto stabilito dall’Autorità di Vigilanza, la banca calcola un VaR giornaliero con un intervallo di confidenza del 99% ed un orizzonte temporale di 10 giorni. Il portafoglio di negoziazione al 31 Dicembre era pari a zero. Credit Spread Alla data di approvazione del Prospetto di Base, il valore del Credit spread di un titolo plain vanilla emesso dalla BCC di Carugate e Inzago S.C. preso a riferimento (benchmark) è pari a 156,80 bps (1,568%). Tale valore è stato determinato come differenza tra il rendimento del titolo plain vanilla dell’Emittente e la curva INTEREST RATE SWAP di durata corrispondente. Il calcolo è stato effettuato sul prezzo di chiusura del 16/06/2014, pari a 100,18%, del titolo a tasso fisso con scadenza 22/11/2016 ed ISIN IT0004974652. Il titolo oggetto di analisi è quotato su HI-MTF ed il suo ammontare in circolazione è pari a € 20.828.000,00 28 BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base 4. INFORMAZIONI SULL’EMITTENTE 4.1 Storia ed evoluzione dell’Emittente La società emittente gli strumenti finanziari, è una Società Cooperativa costituita in data 19 aprile 1953 con la denominazione di “Cassa Rurale e Artigiana di Carugate”. Nel 1994 la Cassa Rurale e Artigiana ha modificato la propria denominazione in “Banca di Credito Cooperativo di Carugate” con atto notarile del Dr. Averoldi n. 59100/3320 del 20 febbraio 1994. A seguito di autorizzazione da parte della Banca d’Italia, in data 13/11/2006, è stato stipulato l’atto pubblico di “Fusione per incorporazione della Banca di Credito Cooperativo di Lissone Società Cooperativa nella Banca di Credito Cooperativo di Carugate Società Cooperativa”. Il soggetto scaturente dalla predetta fusione, avente decorrenza dalle ore 00.00 del 27/11/2006, continua a operare con la denominazione di “Banca di Credito Cooperativo di Carugate Società Cooperativa”, secondo lo Statuto Sociale già in vigore, che non ha subito alcuna modifica. A seguito di autorizzazione da parte della Banca d’Italia, in data 12/09/2013, è stato stipulato l’atto pubblico di “Fusione per incorporazione della Banca di Credito Cooperativo di Inzago Società Cooperativa nella Banca di Credito Cooperativo di Carugate Società Cooperativa”. Il soggetto scaturente dalla predetta fusione, avente decorrenza dalle ore 00.00 del 01/12/2013, cambia la denominazione in “Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago Società Cooperativa”. 4.1.1 Denominazione legale e commerciale dell’Emittente La denominazione legale e commerciale dell'emittente è “Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago Società Cooperativa”. 4.1.2 Luogo di registrazione dell' Emittente e suo numero di registrazione La Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago è iscritta nel Registro delle Imprese di Milano al numero 01132850155 – codice fiscale 01132850155 e partita IVA 00704480961. E’ inoltre iscritta all'Albo delle Banche tenuto dalla Banca d'Italia al n. 4496, cod. ABI 8453.3, e all’Albo delle Società Cooperative al n. A161457. La Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago - Società Cooperativa è una Società Cooperativa costituita per atto del Dr. Restuccia n. 14330/serie1T del 21 novembre 2013. 4.1.3. Data di costituzione e durata dell'emittente La Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago è una Società Cooperativa costituita per atto del Notaio Dott. Dario Restuccia, del 21 novembre 2013, repertorio n. 521 – raccolta n. 263 – e ha durata fino al 31 dicembre 2080, con possibilità di uno o più proroghe deliberate attraverso l’Assemblea Straordinaria, ai sensi dell’art. 5 dello Statuto Sociale. 4.1.4 Domicilio e forma giuridica dell'Emittente, legislazione in base alla quale opera, paese di costituzione, nonché indirizzo e numero di telefono della sede sociale La Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago - Società Cooperativa è una società cooperativa, costituita in Italia, a Carugate (Mi), regolata ed operante in base al diritto italiano. Essa ha sede legale in Carugate (MI), in Via de Gasperi 11; è regolata dalla Legge Italiana ed opera e svolge la sua attività nel territorio di competenza secondo quanto espressamente previsto nello statuto all’art. 3. Recapito telefonico 02.9274.1 r.a., fax 02.92157003, email [email protected]. 4.1.5 Fatti recenti verificatisi nella vita dell'Emittente sostanzialmente rilevanti per la valutazione della sua solvibilità La Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago – Società Cooperativa dichiara che non si sono verificati recenti fatti sostanzialmente rilevanti per la valutazione della propria solvibilità. Dal 01/12/2013 ha effetto la fusione per incorporazione di BCC Inzago in BCC Carugate. 5. PANORAMICA DELLE ATTIVITA’ 5.1 Principali attività 5.1.1 Breve descrizione delle principali attività dell’emittente con indicazione delle principali categorie di prodotti venduti e/o servizi prestati La Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago ha per oggetto la raccolta del risparmio e l’esercizio del credito nelle sue varie forme. Essa può compiere, con l’osservanza delle disposizioni vigenti, tutte le operazioni e i servizi bancari e finanziari consentiti, nonché ogni altra operazione strumentale, o comunque connessa al raggiungimento dello scopo sociale, in conformità alle disposizioni emanate dall’Autorità di Vigilanza. La Banca è autorizzata a prestare al pubblico i seguenti servizi di investimento: esecuzione di ordini per conto dei clienti; 29 BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base negoziazione per conto proprio; ricezione e trasmissione di ordini; sottoscrizione e/o collocamento con o senza assunzione a fermo ovvero assunzione di garanzia nei confronti dell’emittente; consulenza in materia di investimenti. Le principali categorie di prodotti venduti sono quelli bancari, assicurativi e prodotti finanziari, nonché i servizi connessi e strumentali. In particolare l’attività principale svolta dalla Banca è quella di intermediazione, incentrata da un lato sulla raccolta del risparmio, prevalentemente nelle forme tecniche di conto corrente, depositi a risparmio e prestiti obbligazionari, e dall’altro sull’esercizio del credito, prevalentemente nelle forme tecniche di mutui ipotecari e chirografari, aperture di credito in conto corrente e finanziamenti per anticipi. Nelle tabelle di seguito viene rappresentata l’operatività della Banca in termini di raccolte e di impieghi: Composizione complessiva (importi in migliaia €) Totale raccolta diretta Totale raccolta indiretta Totale raccolta 31/12/2013 BCC Carugate e Inzago 31/12/2012 BCC Carugate var% 1.625.027 677.277 2.366.586 1.104.808 536.505 1.693.461 47,09% 26,24% 39,75% 1.019.802 12.571 1.261 377 535.109 55.907 1.625.027 660.054 13.175 4.386 106 405.517 21.571 1.104.808 54,50% -4,58% -71,25% 255,70% 31,96% 159,18% 47,09% 464.476 212.802 677.277 381.273 155.232 536.505 21,82% 37,09% 26,24% 218.746 730.711 3.412 91.841 195.083 1.239.793 160.061 574.343 1.815 74.814 87.979 899.012 36,66% 27,23% 87,99% 22,76% 121,74% 37,91% Composizione raccolta diretta (importi in migliaia €) Conti correnti e depositi liberi Depositi a risparmio Pronti contro termine Altri debiti Prestiti obbligazionari Certificati di deposito Totale raccolta diretta Composizione raccolta indiretta (importi in migliaia €) Risparmio amministrato Risparmio gestito Totale raccolta indiretta Composizione impieghi (importi in migliaia €) Conti correnti attivi Mutui Prestiti personali Altre attività Attività deteriorate Totale impieghi 5.1.2 Indicazione di nuovi prodotti e nuove attività, se significativi Non sono da segnalare nuovi prodotti o nuove attività che siano da ritenersi significativi. 5.1.3 Principali mercati L’attività della BCC di Carugate e Inzago è rivolta prevalentemente ai soci e/o ai residenti nella zona di competenza territoriale in ragione di quanto previsto nelle disposizioni di Vigilanza e nello Statuto Sociale. La zona di competenza territoriale è compresa prevalentemente nella Provincia di Milano, ove la BCC di Carugate e Inzago ha la sede legale, e si estende nei comuni dove la banca ha una propria filiale e nei comuni a essi contigui. Attualmente l’area operativa della BCC di Carugate e Inzago abbraccia 113 comuni appartenenti a sette province lombarde: Milano, Monza e Brianza, Lodi, Como, Lecco, Bergamo, Cremona e Lodi. 5.1.4 Posizione concorrenziale Il presente documento non contiene dichiarazioni dell’Emittente in merito alla propria posizione concorrenziale. 6. STRUTTURA ORGANIZZATIVA 6.1 Breve descrizione del gruppo. La Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago - Società Cooperativa non appartiene ad un gruppo ai sensi dell’art.60 del D.Lgs.385/93. 6.2 Dipendenza da altri soggetti La Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago - Società Cooperativa non dipende da altri soggetti. 30 BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base 7. INFORMAZIONI SULLE TENDENZE PREVISTE 7.1 Dichiarazione attestante che non si sono verificati cambiamenti negativi sostanziali La Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago - Società Cooperativa dichiara che non si sono verificati cambiamenti negativi sostanziali delle prospettive della stessa dalla data dell’ultimo bilancio sottoposto a revisione e pubblicato. 7.2 Informazioni su tendenze, incertezze, richieste, impegni o fatti noti che potrebbero ragionevolmente avere ripercussioni significative sulle prospettive dell' emittente almeno per l' esercizio in corso Dal 01 Dicembre 2013 ha effetto la fusione per incorporazione di BCC Inzago in BCC Carugate. Sebbene la dirigenza di BCC Carugate e Inzago ritenga che non sorgeranno problemi significativi, non vi è certezza che non sorgano difficoltà nel perfezionamento del processo di fusione. Tale operazione ha avuto effetti sui coefficienti patrimoniali e sugli indici di qualità degli impieghi. In particolare, il Tier1 si è ridotto dal 19,43% del 2012 al 16,78% del 2013. Il calo è attribuibile all’aumento delle attività a rischio ponderate che sono passate da 908 milioni di euro a 1.326 milioni di euro in seguito all’incorporazione di BCC Inzago. Il Patrimonio di base è passato da 177 milioni di euro a 222 milioni di euro. La crescita è da ascrivere quasi interamente all’apporto in termini di capitale sociale e delle riserve della incorporanda Bcc Inzago per complessivi 44 milioni di euro, formati da 24 milioni di capitale sociale e 20 di riserve L’indice Sofferenze nette/Crediti verso clientela netti è peggiorato dal 2,35% del 2012 al 6,30% del 2013. Sia numeratore che denominatore aumentano, ma a fronte di una crescita degli impieghi netti del 38% (interamente dovuta alla fusione) le sofferenze aumentano di circa 3 volte (269%). L’aumento delle sofferenze non è stato generato solo dalla fusione (che ha portato circa 42 milioni di sofferenze nette in più, a fronte di una crescita complessiva di 57 milioni di euro), ma anche da un peggioramento della qualità del credito preesistente a causa della crisi del settore immobiliare, sul quale la BCC di Carugate è molto esposta. L’indice Rettifiche di valore su crediti a sofferenza/sofferenze lorde è passato dal 50,31% al 48,14%. Questo indice rappresenta la copertura delle sofferenze, la sua diminuzione è da ascrivere alla forte crescita delle sofferenze, nonostante i forti accantonamenti effettuati passati dai 21 milioni del 2012 ai 72 milioni del 2013, sulla riduzione dell’indice hanno inciso anche gli ammortamenti e le cessioni si crediti a sofferenza quasi interamente svalutati e l’aumento dei crediti a sofferenza garantiti (quindi con coperture inferiori). L’indice Rettifiche di valore su crediti incagliati/Incagli lordi è passato dal 13,41% al 23,04%. Questo indice rappresenta la copertura degli incagli. La crescita della copertura è dovuta all’apporto della fusione. I crediti incagliati apportati erano coperti da svalutazioni analitiche di notevole entità (22 milioni di euro di svalutazioni analitiche, a fronte di 67 milioni di euro di incagli lordi). L’indice Rettifiche di valore collettive bonis/Crediti in bonis è passato dal 0,49% all’1%. L’incremento è da ascrivere in parte all’apporto della fusione, infatti i crediti in bonis della BCC di Inzago erano coperti allo 1,41%, ed in parte ad una crescita dell’ELR applicato per la svalutazione collettiva dei crediti derivanti dalla BCC di Carugate ante fusione in seguito al perdurare della crisi che ha peggiorato le aspettative di default e di recupero dei crediti a sofferenza. 8. PREVISIONE E STIME DEGLI UTILI Nel presente Documento di Registrazione non è contenuta alcuna previsione o stima degli utili. 9. ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DI DIREZIONE E DI VIGILANZA 9.1 Nome, indirizzo e funzioni presso l' Emittente In base all’art. 23 dello Statuto Sociale, gli organi della società, ai quali è demandato, secondo le rispettive competenze, l’esercizio delle funzioni di amministrazione, di direzione e di vigilanza sono: a) l'Assemblea dei Soci; b) il Consiglio di Amministrazione; c) il Comitato Esecutivo; d) il Collegio Sindacale; e) il Collegio dei Probiviri. Di seguito sono indicati i membri del Consiglio d’Amministrazione della Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago S.C. e i membri di Direzione e Controllo alla data del presente Documento di Registrazione, i loro eventuali incarichi all’interno della Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago S.C. e le loro principali attività esterne, ove abbiano intersecazioni con il ruolo di amministrazione o controllo svolto nella banca. Tutti i membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale sono in possesso dei requisiti di onorabilità e professionalità previsti dalle vigenti disposizioni normative e regolamentari. 31 BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Composizione del Consiglio d’Amministrazione NOME COGNOME CARICA RICOPERTA IN BCC CARUGATE E INZAGO FINE CARICA RICOPERTA PRESSO ALTRE SOCIETÀ MANDATO GIUSEPPE MAINO PRESIDENTE CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 2016 GIOVANNI MAGGIONI VICEPRESIDENTE VICARIO 2016 ENZO MAGGIONI VICEPRESIDENTE 2016 ANTONIO MANDELLI VICEPRESIDENTE 2016 Presidente Bcc Retail S.c.a.r.l. A.D. Conductix Wampfler S.r.l. Consigliere Federazione Lombarda Banche di Credito Cooperativo Vicepresidente Vicario ICCREA Holding Consigliere Delegato Mec-Delachaux S.r.l. Consigliere PAR. COP. Soc. Cons. a r.l. Managing Director e Consigliere Present S.p.A. Consigliere Informatica e Comunicazione S.r.l. Presidente C.d.A. Present France S.a.s. Presidente C.d.A. Present U.K. Ltd Consigliere P. Labs S.r.l. Presidente KP.net S.r.l. Consigliere Present Systems S.r.l. Componente Consiglio Affari Economici Parrocchia S. Andrea Apostolo Titolare Maggioni Enzo – Lavorazione Lamierini Magnetici Amministratore unico e Proprietà 30% Immobiliare Melav S.r.l Componente Commissione Affari Economici Parrocchia S. Paolo Apostolo Presidente Fondazione Andrea Mandelli e Antonio Rodari Presidente Fondazione AS.FRA. Onlus Componente Comitato Coordinamento Sagra e Fiera Inzago (Comune di Inzago) Proprietà 50% Alma Immobiliare Srl Amministratore unico e proprietà 50% I Rustici srl Proprietà 50% Studio Professionale Associato Crippa e Pozzi Proprietà 10% Lotto 5 S.a.s. di Brivio Annamaria & C. Revisore contabile Fondazione Colore Brianza ALDO CRIPPA CONSIGLIERE 2016 MONICA MAPELLI CONSIGLIERE 2016 Nessuna MARCO PISONI CONSIGLIERE 2016 Titolare P-BROS Sas di Pisoni Marco & C. ERMINIO NATALE RADAELLI CONSIGLIERE 2016 MARIA NICOLETTA RAVASIO CONSIGLIERE 2016 Socio Amministratore Az. Agricola Radaelli Stefano S.S. Socio Amministratore Radaelli Stefano S.n.c. Amministratore Delegato Sirio Srl Socio Accomandatario Tennis Club Pian Nava di Maria Nicoletta Ravasio e C. S.a.s. Consigliere Nanoirservice S.c.p.a. ALESSANDRO CONSIGLIERE SPREAFICO 2016 Presidente Ass.ne Polisportiva Dilettantistica Bellusco Consigliere Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Monza e Brianza 32 BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base MAURO VERGANI CONSIGLIERE 2016 Consigliere e Proprietà 50% F.lli Vergani 2 S.r.l. Presidente C.d.A. e Proprietà 33,33% Arredamenti F.lli Vergani S.r.l. Amministratore Unico e Proprietà 20% PRO BAR S.r.l. Tutti i membri del Consiglio di Amministrazione sono domiciliati per la carica presso la sede della Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago, Via De Gasperi 11 20061 Carugate (MI). Composizione dell’Organo di Direzione: NOME COGNOME CARICA RICOPERTA IN CARICA RICOPERTA PRESSO ALTRE SOCIETÀ BCC CARUGATE E INZAGO GIORGIO BERETTA DIRETTORE GENERALE Nessuna ENRICO CARLO BARTESELLI VICE DIRETTORE GENERALE VICARIO Consigliere Polisportiva Argentia GIAN CARLO VARISCO VICE DIRETTORE GENERALE Componente Consiglio Affari Economici Parrocchia S. Andrea Apostolo Consigliere Casa dell’Anziano S. Camillo Tutti i membri dell’Organo di Direzione sono domiciliati per la carica presso la sede della Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago, Via De Gasperi 11 20061 Carugate (MI). Composizione dell’Organo di Controllo: NOME COGNOME CARICA FINE CARICA RICOPERTA PRESSO ALTRE SOCIETÀ RICOPERTA IN BCC MANDATO CARUGATE E INZAGO MARCO STUCCHI PRESIDENTE COLLEGIO SINDACALE 2016 Socio unico Insurance & Consulting S.r.l. Proprietà 50% Studio Professionale Associato Stucchi e Bitto Proprietà 50% (tramite Insurance & Consulting) Alma Gestioni S.r.l. Proprietà 50% (tramite Insurance & Consulting) Stucchi e Stucchi S.r.l. Presidente del Collegio Sindacale Tecnit Hte S.r.l. Sindaco effettivo Co.Ge.Fin. S.p.A. Sindaco effettivo Finplastica S.p.A. Sindaco effettivo So.Ge.Pi. S.p.A. Sindaco effettivo Plus Immobiliare S.r.l. Consigliere / Membro del Comitato per il Controllo sulla Gestione Zincol Ossidi S.p.A. Consigliere / Membro del Comitato per il Controllo sulla Gestione Zinox S.p.A. Consigliere / Membro del Comitato per il Controllo sulla Gestione Zincol Lombarda S.p.A. Consigliere / Membro del Comitato per il Controllo sulla Gestione Colombo Idro S.p.A. Consigliere Agostino Immobiliare S.r.l. Consigliere Immobiliare Teren S.r.l. Sindaco supplente Colombo Smart Plastic S.p.A. Sindaco supplente Pontenossa S.p.A. 33 BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base CLAUDIO GIACOMIN SINDACO 2016 EFFETTIVO FLAVIO SINDACO CONSOLANDI EFFETTIVO 2016 MATTEO ALDO COLNAGHI 2016 SINDACO SUPPLENTE ALESSANDRO SINDACO MARUFFI SUPPLENTE 2016 Presidente Collegio Sindacale Ren Electron S.r.l. Presidente Collegio Sindacale M.P. Filtri S.p.A. Presidente Collegio Sindacale Emporio Edile S.r.l. Presidente Collegio Sindacale Dondi Costruzioni S.r.l. Presidente Collegio Sindacale Finemmepi S.p.A. Presidente Collegio Sindacale Forind Avio Elettronica S.p.A. Presidente Collegio Sindacale Serrature Meroni S.p.A. Sindaco effettivo Technor Italsmea S.p.A. Amministratore unico Immobiliare Gilbert Srl Sindaco effettivo Remer Holding Srl Sindaco effettivo Remer rubinetterie SpA Sindaco effettivo Daniel rubinetterie SpA Sindaco effettivo Studio tecnico sviluppo e ricerche S.T.S.R. Srl Sindaco effettivo Unicacque SpA Sindaco effettivo CO.CAB. SpA Sindaco effettivo SE.CAM SpA Sindaco effettivo Plamac SpA Sindaco effettivo Baretti Mefe Srl Sindaco effettivo Centro ceramiche Pagnoncelli SpA Revisore unico Cooperativa sociale Arcobaleno Onlus Revisore unico Cooperativa sociale Gasparina Onlus Sindaco effettivo – Fondo Pensione di Previdenza Bipiemme Sindaco effettivo - M.P. Filtri S.p.A. Sindaco effettivo - Forind Avio Elettronica S.p.A. Sindaco effettivo - Emporio Edile S.r.l. Sindaco supplente – Ricostruttrice Cernaia SpA Sindaco effettivo - Dondi Costruzioni S.r.l. Sindaco effettivo - Finemmepi S.p.A. Sindaco effettivo – Ren Electron Srl Presidente C.d.A. Studio S&G S.r.l. Sindaco unico DP Group S.r.l. Sindaco unico Fintre S.r.l. Sindaco effettivo Tecnofoodpack S.p.A. Sindaco effettivo I.L.P.R.A. S.p.A. Sindaco effettivo Tecnocasa Advisory Group S.p.A. Sindaco effettivo Conductix Wampfler S.r.l. Sindaco effettivo Mec Delachaux S.r.l. Sindaco effettivo Ar.La.Ve.S. S.r.l. Sindaco effettivo Metalli 2000 S.p.A. Presidente Collegio Sindacale Astor Sim S.p.A. Sindaco effettivo Argos Soditic Italia S.p.A. Sindaco effettivo Pozzoli S.r.l. Sindaco effettivo Castel S.r.l. Sindaco effettivo New Deal Advisory S.p.A. Sindaco effettivo Marmolada S.p.A. Sindaco effettivo 3 Cime S.p.A. Tutti i membri dell’Organo di Controllo sono domiciliati per la carica presso la sede della Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago, Via De Gasperi 11 20061 Carugate (MI). Tutti i membri del Collegio Sindacale sono singolarmente iscritti al Registro dei Revisori Contabili presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze. 34 BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base 9.2 Conflitti di interessi degli organi di Amministrazione, di Direzione e di Vigilanza I potenziali conflitti di interesse degli organi di amministrazione, direzione e controllo con la Banca Emittente sono affrontati nel puntuale rispetto delle prescrizioni di cui: • articolo 136 del TUB (obbligazioni degli esponenti bancari) impone l’adozione di una particolare procedura autorizzativi nel caso in cui una banca o società facente parte del gruppo bancario contragga obbligazioni di qualsiasi natura o compia atti di compravendita, direttamente o indirettamente, con i rispettivi esponenti aziendali o nel caso di operazioni di finanziamento con gli stessi; • articolo 2391 del Codice Civile (interessi degli amministratori); • articolo 2391-bis (Operazioni con parti correlate). L’Emittente dichiara che esistono rapporti di affidamento nei confronti degli esponenti aziendali, deliberati in conformità al disposto dell’art. 136 del D.Lgs. n. 385/93 e delle connesse Istruzioni di Vigilanza della Banca d’Italia. Trattasi precisamente di affidamenti concessi o obbligazioni intercorrenti con gli esponenti aziendali o con società controllate dai soggetti medesimi o presso le quali gli stessi soggetti svolgono funzioni di amministrazione, direzione o controllo, nonché con società da queste controllate o che le controllano o sono ad esse collegate. Gli utilizzi di fido concessi ad Amministratori e Sindaci della Banca, nonché ai componenti della Direzione Generale, come riportato nella parte H della nota integrativa di bilancio dell’esercizio 2012, ammontano a 20.934.000. 10. PRINCIPALI AZIONISTI 10.1 Azioni di controllo Non esistono partecipazioni di controllo ovvero azionisti che direttamente o indirettamente, detengono quote di interessenze superiori al 2%. Non esistono pertanto Soci di maggioranza o controllanti. Alla data del 31/12/2013 il capitale sociale della Banca, interamente sottoscritto e versato, era pari ad Euro 44.139.284. Ogni Socio ha diritto ad un voto a prescindere dalla quantità delle azioni possedute. 10.2 Eventuali accordi, noti all'Emittente, dalla cui attuazione possa scaturire ad una data successiva una variazione dell'assetto di controllo dell'emittente Non si è a conoscenza di accordi della cui attestazione possa scaturire, ad una data successiva, una variazione dell’assetto di controllo dell’emittente. 11. INFORMAZIONI FINANZIARIE RIGUARDANTI LE ATTIVITÀ E LE PASSIVITÀ, LA SITUAZIONE FINANZIARIA E I PROFITTI E LE PERDITE DELL' EMITTENTE 11.1 Informazioni finanziarie relative agli esercizi passati Ai sensi del combinato disposto dell’art. 11 della Direttiva Prospetto e dell’art. 28 del Regolamento 809/2004 CE, i bilanci individuali dell’esercizio 2013 e 2012 sono incorporati mediante riferimento nel presente Documento di Registrazione, I Bilanci di esercizio per gli anni 2013 e 2012 sono stati assoggettati a revisione contabile da parte della società di revisione indicata al capitolo 2 e sono messi a disposizione del pubblico secondo le modalità descritte al capitolo 14 del presente Documento di Registrazione. INFORMAZIONI FINANZIARIE Relazione degli Amministratori Relazione del Collegio Sindacale Relazione della Società di Revisione Stato Patrimoniale Conto Economico Nota Integrativa (di cui Politiche Contabili) Rendiconto Finanziario Prospetto variazioni Patrimonio Netto ESERCIZIO ANNO 2013 Pagg. 13-62 Pagg. 63-67 Pagg. 68-69 Pag. 71 Pag. 72 Pag 77-238 Pag. 75 Pag. 74 ESERCIZIO ANNO 2012 Pagg. 12-63 Pagg. 64-68 Pagg. 69-70 Pag. 72 Pag. 73 Pag 78-235 Pag. 76 Pag. 75 Si precisa che il numero delle pagine fa riferimento alla versione elettronica del bilancio, disponibile sul sito internet www.bcccarugate.it. 11.2 Bilanci L’emittente BCC Carugate e Inzago non redige bilanci consolidati. 35 BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base 11.3 Revisione delle informazioni finanziarie annuali relativi agli esercizi passati 11.3.1 Le informazioni finanziarie relative agli esercizi passati Si dichiara che le informazioni finanziarie contenute nei bilanci di esercizio 2012 e 2013 sono state sottoposte a revisione contabile da parte della società di revisione Deloitte & Touche Spa e sono a disposizione del pubblico presso la Sede e presso le filiali dell’Emittente e sul sito internet dello stesso (www.bcccarugate.it). Le relazioni delle società di revisione sono inserite all’interno dei bilanci dei relativi esercizi e sono incorporate mediante riferimento nel presente Documento di Registrazione. Dalle relazioni di revisione non emergono rilievi. 11.3.2 Eventuali altre informazioni contenute nel Documento di Registrazione controllate dai revisori dei conti Oltre alle informazioni contenute nelle relazioni dei revisori, nessuna delle altre informazioni contenute nel presente Documento di Registrazione è stata sottoposta a revisione. 11.4 Data delle ultime informazioni finanziarie pubblicate Le ultime informazioni di natura finanziaria sono ricavate dal bilancio 2013, approvato dall’assemblea dei soci del 25 Maggio 2014. 11.5 Informazioni finanziarie infrannuali Non sono state pubblicate ulteriori informazioni finanziarie dalla data dell’ultimo bilancio sottoposto a revisione. Tuttavia la Banca rende accessibili i dati economici e patrimoniali infrannuali semestrali sottoposti a revisione contabile limitata presso il sito internet e presso la Sede sociale. 11.6 Procedimenti giudiziari e arbitrali Risultano attualmente pendenti alcune vertenze giudiziali nei confronti della Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago, che rappresentano il fisiologico contenzioso connesso allo svolgimento dell’attività bancaria. Le principali tipologie di controversie sono relative ad azioni revocatorie fallimentari e ad azioni di risarcimento dei danni conseguenti al default di alcuni emittenti di prestiti obbligazionari acquistati dalla clientela. I rischi connessi al possibile esito sfavorevole di vertenze giudiziali – attuali o potenziali - sono stati attentamente analizzati e stimati e i relativi volumi non sono di dimensioni tali da compromettere la solvibilità della banca. In via prudenziale, la Banca ha effettuato opportuni accantonamenti al Fondo per Rischi ed Oneri - Controversie Legali (Sezione 12 - Voce 120 del passivo dello Stato Patrimoniale) per un importo pari ad Euro 4.111.007,45 (di cui 2.610.438,93 acquisiti a seguito della fusione per incorporazione della BCC di Inzago). 11.7 Cambiamenti significativi nella situazione finanziaria dell'Emittente La Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago attesta che non si sono verificati cambiamenti significativi nella situazione finanziaria o commerciale dalla chiusura dell’ultimo esercizio per le quali sono state pubblicate informazioni finanziarie sottoposte a revisione (alla data del 31/12/2013). 12. CONTRATTI IMPORTANTI Al di fuori del normale svolgimento dell’attività, la Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago attesta che non vi sono contratti importanti che potrebbero comportare per la Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago un’obbligazione o un diritto tale da influire in misura rilevante sulla capacità dell’emittente di adempiere alle sue obbligazioni nei confronti dei possessori degli strumenti finanziari che intende emettere. 13. INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI, PARERI DI ESPERTI E DICHIARAZIONI DI INTERESSI 13.1 Relazione e pareri di esperti Nella redazione del presente Documento di Registrazione, la Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago S.C. non ha fatto riferimento ad alcun parere o relazione posta in essere da esperti ad eccezione delle relazioni della società di revisione relativa ai bilanci d’esercizio. 13.2 Informazioni provenienti da terzi Il presente Documento di Registrazione non contiene informazioni provenienti da terzi. 36 BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base 14. DOCUMENTI ACCESSIBILI AL PUBBLICO Per tutta la durata di validità del presente Documento di Registrazione, possono essere consultati presso la sede legale della Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago – Carugate (Mi), in via A. De Gasperi 11– i seguenti documenti in formato cartaceo: i. ii. iii. iv. v. vi. vii. Atto costitutivo; Statuto Sociale vigente; Bilancio di esercizio 2012; Bilancio di esercizio 2013; Relazione della società di revisione ai sensi degli artt. 14 e 16 del D.LGS. N.39 del 27.1.2010 riferita agli esercizi 2012 e 2013; Strategia di esecuzione e trasmissione degli ordini Copia del Prospetto di Base, La documentazione di cui ai precedenti punti da (ii) a (vii) è altresì disponibile all’indirizzo internet www.bcccarugate.it. Eventuali informazioni relative ad eventi societari e i dati infrannuali, redatti successivamente alla pubblicazione del presente Documento di Registrazione incluso nel Prospetto di Base, verranno messi a disposizione del pubblico con le stesse modalità di cui sopra. 37 BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base SEZIONE 6. NOTA INFORMATIVA RELATIVA AL PROGRAMMA DI OFFERTA PRESTITI OBBLIGAZIONARI DENOMINATI: • “BCC Carugate e Inzago Obbligazioni Tasso Fisso” • “BCC Carugate e Inzago Obbligazioni Step - Up” • “BCC Carugate e Inzago Obbligazioni Zero Coupon” • “BCC Carugate e Inzago Obbligazioni Tasso Variabile” • “BCC Carugate e Inzago Obbligazioni Tasso Misto” 1. PERSONE RESPONSABILI Per quanto attiene all’indicazione delle persone responsabili ed alla relativa dichiarazione di responsabilità si rimanda alla Sezione I del presente Prospetto di Base. 38 BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base FATTORI DI RISCHIO 2. FATTORI DI RISCHIO La Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago, in qualità di Emittente, invita gli investitori a prendere attenta visione della presente Nota Informativa, al fine di comprendere i fattori di rischio connessi alle obbligazioni emesse nell'ambito del presente programma di emissione. L'investitore dovrebbe concludere una operazione avente ad oggetto tali obbligazioni solo dopo averne compreso la natura e il grado di esposizione al rischio che le stesse comportano. L'investimento nelle obbligazioni che verranno emesse nell’ambito del programma cui la presente nota informativa si riferisce, presenta elementi di rischio propri di un investimento obbligazionario a tasso fisso, a tasso predeterminato crescente, zero coupon, a tasso variabile ed a tasso fisso per il periodo in cui l’obbligazione pagherà cedole fisse ed i rischi di un investimento obbligazionario a tasso variabile per il periodo in cui l’obbligazione pagherà cedole variabili (Tasso Misto). Resta inteso che, valutato il rischio dell'operazione, l'investitore e la Bcc devono verificare se l'investimento è adeguato per l'investitore avendo riguardo alla sua situazione patrimoniale, ai suoi obiettivi di investimento e alla sua personale esperienza nel campo degli investimenti finanziari. Nondimeno si richiama l'attenzione dell'investitore sul Documento di Registrazione ove sono riportati i fattori di rischio relativi all'emittente. 2.1. Fattori di rischio relativi ai titoli offerti Fattori di rischio comuni alle diverse tipologie di prestiti obbligazionari Rischio di credito per il sottoscrittore Sottoscrivendo o acquistando le Obbligazioni oggetto del presente Prospetto di Base, l'investitore diviene finanziatore dell'Emittente e titolare di un credito nei suoi confronti per il pagamento degli interessi e per il rimborso del capitale a scadenza. L'investitore è quindi esposto al rischio che l'Emittente divenga insolvente o comunque non sia in grado di adempiere a tali obblighi di pagamento. Per un corretto apprezzamento del rischio di credito in relazione all'investimento si rimanda al paragrafo 1 "Fattori di rischio relativi all’Emittente" del Documento di Registrazione. Rischio connesso ai limiti della garanzia del Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti Le obbligazioni non sono assistite da garanzie reali o dal fondo di garanzia dei depositanti del credito cooperativo ma l'emittente, in qualità di aderente al fondo di garanzia degli obbligazionisti del credito cooperativo (FGO), richiederà all'FGO la concessione della garanzia dei prestiti. Tale garanzia verrà indicata nelle condizioni definitive dei prestiti. Il diritto all'intervento del fondo può essere esercitato solo nel caso in cui il portatore dimostri l'ininterrotto possesso dei titoli nei tre mesi antecedenti l'evento di default e per un ammontare massimo di titoli posseduti da ciascun portatore non superiore a Euro 103.291,38 (centotremiladuecentonovantuno/38) indipendentemente dalla loro derivazione da una o più emissioni obbligazionarie garantite. Per informazioni dettagliate di tale garanzia si rimanda al paragrafo 8 della presente Nota Informativa. Rischio relativo alla vendita delle Obbligazioni prima della scadenza Nel caso in cui l’investitore volesse vendere le Obbligazioni prima della loro scadenza naturale, il prezzo di vendita sarà influenzato da diversi elementi, tra cui: - variazione dei tassi interesse e di mercato (“Rischio di tasso di mercato”); - caratteristiche/assenza del mercato in cui i titoli verranno negoziati (“Rischio di Liquidità”); - variazione del merito creditizio dell’Emittente (“Rischio di deterioramento del merito di credito dell’Emittente”); - commissioni e spese (“Rischio di deprezzamento dei titoli in presenza di costi/commissioni”). Tali elementi potranno determinare una riduzione del prezzo di mercato delle Obbligazioni anche al di sotto del Valore Nominale. Questo significa che, nel caso in cui l’investitore vendesse le Obbligazioni prima della scadenza, potrebbe anche subire una rilevante perdita in conto capitale. Per contro, tali elementi non influenzano il valore di rimborso a scadenza, che rimane pari al 100% del Valore Nominale. Rischio di tasso di mercato -Obbligazioni a Tasso Fisso Per i titoli a Tasso Fisso le fluttuazioni dei tassi di interesse sui mercati finanziari potrebbero determinare variazioni sui prezzi dei titoli facendoli oscillare durante la loro vita in modo tanto più accentuato quanto più lunga è la loro vita residua (in particolare la crescita dei tassi di mercato comporterebbe una diminuzione potenziale del valore di mercato delle Obbligazioni mentre la diminuzione dei tassi di mercato ne comporterebbe un aumento). 39 BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base FATTORI DI RISCHIO -Obbligazioni a Tasso Step Up Per i titoli Step Up le fluttuazioni dei tassi di interesse sui mercati finanziari potrebbero determinare variazioni sui prezzi dei titoli facendoli oscillare durante la loro vita in modo tanto più accentuato quanto più lunga è la loro vita residua (in particolare la crescita dei tassi di mercato comporterebbe una diminuzione potenziale del valore di mercato delle Obbligazioni mentre la diminuzione dei tassi di mercato ne comporterebbe un aumento). Per un titolo Step Up la sensibilità alla variazione dei tassi di mercato risulta più elevata rispetto ad un titolo a tasso fisso di pari durata e pari rendimento effettivo, in quanto è più elevata la durata finanziaria. -Obbligazioni Zero Coupon In caso di vendita delle Obbligazioni prima della scadenza, l’Investitore è esposto al cosiddetto “rischio di tasso” in quanto, in caso di aumento dei tassi di mercato, si verificherà una riduzione del prezzo del titolo, mentre in caso contrario il titolo subirà un apprezzamento. Nel caso di titoli zero coupon, essendo essi strumenti finanziari con duration maggiore rispetto ai titoli con flusso cedolare, variazioni al rialzo dei tassi di mercato possono dar vita a prezzi più penalizzanti per l’Investitore. -Obbligazioni a Tasso Variabile Per i titoli a Tasso Variabile le fluttuazioni dei tassi di interesse sui mercati finanziari e relativi all’andamento del Parametro di Indicizzazione potrebbero determinare temporanei disallineamenti del valore della cedola in corso di godimento rispetto ai livelli dei tassi di riferimento espressi dai mercati finanziari, e, conseguentemente, determinare variazioni sui prezzi dei titoli. -Obbligazioni a Tasso Misto Per i titoli a Tasso Misto il rischio di tasso di mercato dipende dalla struttura dei pagamenti cedolari ed è tanto più accentuato quanto più numerose sono le cedole a tasso fisso. Rischio di liquidità Tale rischio è rappresentato dalla difficoltà o impossibilità per un investitore di vendere le obbligazioni prontamente prima della scadenza ad un prezzo in linea con il rendimento atteso al momento della sottoscrizione. Le obbligazioni possono presentare problemi di liquidità tali da rendere non conveniente per l’obbligazionista la vendita del titolo e l'investitore potrebbe trovarsi nella difficoltà di liquidarlo a meno di dover accettare un prezzo inferiore al Prezzo di offerta, subendo quindi delle perdite in conto capitale. Dopo la conclusione del periodo di collocamento, l’emittente si impegna a richiedere l’ammissione alla negoziazione delle obbligazioni sul Sistema Multilaterale di Negoziazione HI-MTF, organizzato e gestito da HI-MTF Sim SpA, segmento Order Driven. L’investitore deve tenere presente che non vi è alcuna garanzia che la domanda di ammissione sia accettata ne che le obbligazioni siano effettivamente ammesse alla negoziazione. In ogni caso, qualora per motivi imprevisti non fosse possibile la negoziazione delle obbligazioni, oppure in attesa della stessa, l’emittente garantisce il riacquisto dei titoli fino ad un massimo del 15% del valore nominale emesso per ciascun prestito mediante il servizio di negoziazione in conto proprio, con le stesse modalità e condizioni previste per la negoziazione sul Sistema Multilaterale di Negoziazione HI-MTF. In relazione a quanto precede, esiste la possibilità che l’investitore si trovi nella impossibilità di vendere le proprie obbligazioni prima della scadenza naturale, a meno che ricerchi autonomamente una controparte disponibile ad acquistare le obbligazioni stesse. Per i criteri di formazione del prezzo sul mercato secondario, si rinvia al paragrafo 6.3 della presente Nota Informativa. Infine si evidenzia come nel corso del Periodo di offerta delle Obbligazioni l'Emittente abbia la facoltà di procedere in qualsiasi momento alla chiusura anticipata dell'offerta, sospendendo immediatamente l'accettazione di ulteriori richieste di sottoscrizione (mediante comunicazione al pubblico secondo le modalità indicate nel Prospetto di Base). Una riduzione dell'ammontare nominale complessivo del Prestito Obbligazionario potrà avere un impatto negativo sulla liquidità delle Obbligazioni. Rischio di deterioramento del merito di credito dell’Emittente La metodologia di valutazione delle obbligazioni sul mercato secondario utilizzata dall’emittente, dettagliata al successivo paragrafo 6.3 prevede che il prezzo del titolo non sia influenzato dalle variazioni del merito creditizio dell’emittente per tutta la durata del titolo. Non può essere comunque escluso che, in caso di eventuale valutazione dell’obbligazione effettuata da soggetti diversi dall’emittente, il prezzo delle Obbligazioni possa subire variazioni negative in caso di peggioramento della situazione finanziaria dell’Emittente, ovvero in caso di deterioramento del merito creditizio dello stesso. Non si può quindi escludere che i prezzi dei titoli sul mercato secondario possano essere influenzati, tra l’altro, da un diverso apprezzamento del rischio emittente. 40 BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base FATTORI DI RISCHIO Rischio connesso alla presenza di costi/commissioni In caso di rivendite delle obbligazioni prima della scadenza, la presenza di costi/commissioni potrebbe comportare un prezzo sul mercato secondario inferiore al prezzo di offerta. Possono essere previste spese per il pagamento delle cedole, in tal caso l’Emittente ne darà evidenza nelle Condizioni Definitive. Rischio di scostamento del rendimento dell’obbligazione rispetto al rendimento di un Titolo di Stato Il rendimento effettivo su base annua delle Obbligazioni potrebbe risultare inferiore rispetto al rendimento di un Titolo di Stato Italiano (BTP-CCT) di durata residua similare. Rischio di conflitti di interesse I soggetti a vario titolo coinvolti nell’emissione e nel collocamento delle Obbligazioni possono avere rispetto all’operazione un interesse autonomo potenzialmente in conflitto con quello dell’investitore. In particolare si invita l’investitore a tener conto dei seguenti fattori che possono costituire conflitti di interesse: Rischio di conflitto di interessi con il Soggetto Incaricato del Collocamento e con il Responsabile del Collocamento. Si configura una situazione di conflitto di interessi poiché la Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago agisce in qualità di Emittente, Soggetto Incaricato e Responsabile del Collocamento. Rischio connesso alla coincidenza tra l’Emittente e l’Agente per il Calcolo. Poiché l'emittente opererà anche quale agente per il calcolo, cioè soggetto incaricato della determinazione degli interessi e delle attività connesse, tale coincidenza di ruoli (emittente ed agente per il calcolo) potrebbe determinare una situazione di conflitto di interessi nei confronti degli investitori Rischio connesso alla negoziazione delle Obbligazioni in contropartita diretta. Situazioni di conflitto di interesse potrebbero derivare dall’eventuale operatività della Banca, in qualità di Emittente, ad effettuare operazioni di negoziazione in conto proprio sulle Obbligazioni oggetto del presente Programma. Rischio correlato all’assenza di rating E’ il rischio cui è soggetto l’investitore nel sottoscrivere un titolo di debito il cui emittente non è stato analizzato e classificato dalle agenzie di rating. Inoltre si informa che ai titoli oggetto della presente nota informativa non e' stato attribuito alcun livello di rating. Rischio di variazione imposizione fiscale L'importo della liquidazione delle cedole dovuto al possessore dei titoli obbligazionari potrà essere gravato da oneri fiscali diversi da quelli in vigore al momento della pubblicazione del presente prospetto di Base o delle pertinenti Condizioni Definitive. Tale ipotetica variazione potrebbe determinare una diminuzione del rendimento prospettato. Rischio relativo alla revoca ovvero al ritiro dell’offerta E’ il rischio derivante dalla facoltà dell’Emittente di non dare inizio alla singola Offerta ovvero di ritirarla qualora prima della Data di Emissione e/o di Regolamento dovessero verificarsi circostanze straordinarie, così come previste nella prassi internazionale, ovvero eventi negativi riguardanti la situazione finanziaria, patrimoniale, reddituale dell’Emittente nonché per motivi di opportunità che siano tali, secondo il ragionevole giudizio dell’Emittente da pregiudicare in maniera sostanziale la fattibilità e/o la convenienza della singola Offerta. In caso di ritiro dell’Offerta la stessa dovrà ritenersi annullata e le adesioni eventualmente ricevute saranno considerate nulle ed inefficaci. Fattori di rischio specifici per i prestiti obbligazionari Tasso Variabile – Tasso Misto Rischio di indicizzazione L’investitore deve tener presente che il rendimento delle Obbligazioni dipende dall’andamento del Parametro di Riferimento, per cui, ad un eventuale andamento decrescente del Parametro di Riferimento, corrisponde un rendimento decrescente. E possibile che il Parametro di Riferimento raggiunga livelli prossimi allo zero; tale rischio e mitigato qualora sia previsto uno Spread positivo. Si rinvia alle Condizioni Definitive del singolo prestito per le informazioni relative al Parametro di Riferimento utilizzato. Rischio di disallineamento tra il parametro di indicizzazione e la periodicità delle cedole. Nell’ipotesi in cui la periodicità della cedola non corrisponda alla durata del parametro di indicizzazione preso a riferimento (ad esempio cedola a scadenza annuale legata all’euribor semestrale), tale disallineamento può incidere negativamente sul rendimento del titolo. 41 BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base FATTORI DI RISCHIO Rischio di eventi di turbativa e di natura straordinaria riguardanti il parametro di indicizzazione Nell’ipotesi che il valore del Parametro di Indicizzazione prescelto per il prestito obbligazionario non fosse disponibile nella giornata prevista per la sua rilevazione, il valore utilizzato per il calcolo della cedola per il periodo di riferimento sarà pari all’ultimo dato disponibile del Parametro di Indicizzazione. Se l’indisponibilità del valore del Parametro di Indicizzazione dovesse verificarsi anche per la successiva scadenza cedolare, l’Agente per il Calcolo agirà in buona fede secondo la migliore prassi di mercato individuando il parametro di indicizzazione alternativo che secondo la ragionevole discrezione dell’Emittente sia fungibile con il Parametro di Indicizzazione divenuto indisponibile. L’emittente utilizzerà il parametro di indicizzazione prestabilito non appena ripristinato il corretto funzionamento del medesimo. Rischio correlato all’assenza di informazioni L’Emittente non fornirà, successivamente all’Emissione, alcuna informazione relativamente all’andamento del Parametro di Indicizzazione prescelto. 3. INFORMAZIONI ESSENZIALI 3.1 Interessi di persone fisiche e giuridiche partecipanti all’emissione/all’offerta Si segnala che le Obbligazioni emesse nell’ambito del presente programma di emissione si configurano come operazioni nelle quali la Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago S.C. ha un interesse in conflitto in quanto avente ad oggetto strumenti finanziari di propria emissione. E’ previsto che la stessa operi quale Responsabile del Collocamento e quale Agente di Calcolo. In particolare si invita l’investitore a tener conto dei seguenti fattori che possono costituire conflitti di interesse: • Rischio di conflitto di interessi con il Soggetto Incaricato del Collocamento e con il Responsabile del Collocamento: Si configura una situazione di conflitto di interessi poiché la Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago agisce in qualità di Emittente, Soggetto Incaricato e Responsabile del Collocamento. • Rischio connesso alla coincidenza tra l’Emittente e l’Agente per il Calcolo: Poiché l'emittente opererà anche quale agente per il calcolo, cioè soggetto incaricato della determinazione degli interessi e delle attività connesse, tale coincidenza di ruoli (emittente ed agente per il calcolo) potrebbe determinare una situazione di conflitto di interessi nei confronti degli investitori. • Rischio connesso alla negoziazione delle Obbligazioni in contropartita diretta. Situazioni di conflitto di interesse potrebbero derivare dall’eventuale operatività della Banca, in qualità di Emittente, ad effettuare operazioni di negoziazione in conto proprio sulle Obbligazioni oggetto del presente Programma. 3.2 Ragioni dell’offerta e impiego dei proventi Le Obbligazioni di cui al presente programma di emissione saranno emesse nell'ambito dell'ordinaria attività di raccolta da parte della Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago. I proventi derivanti dalla vendita delle Obbligazioni saranno utilizzati dall’Emittente nell’attività di esercizio del credito nelle sue varie forme e con lo scopo specifico di erogare credito a favore dei soci e della clientela di riferimento della BCC, con l’obiettivo ultimo di contribuire allo sviluppo della zona di competenza. 4. INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE 4.1 Descrizione degli strumenti finanziari A) Obbligazioni Tasso Fisso Le obbligazioni a Tasso Fisso, la cui denominazione (la “Denominazione dell’Obbligazione”) verrà indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito, sono titoli di debito che danno diritto al rimborso del 100% del valore nominale (il “Valore Nominale”) alla data di scadenza (la “Data di Scadenza”) indicata nelle Condizioni Definitive, e al pagamento posticipato di cedole fisse. Le Cedole verranno corrisposte con periodicità trimestrale, semestrale ovvero annuale – come indicato nelle pertinenti Condizioni Definitive – a ciascuna Data di Pagamento (la “ Frequenza del pagamento delle cedole”). B) Obbligazioni Step Up Le obbligazioni Step Up, la cui denominazione (la “Denominazione dell’Obbligazione”) verrà indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito, sono titoli di debito che danno diritto al rimborso del 100% del valore 42 BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base nominale (il “Valore Nominale”) alla data di scadenza (la “Data di Scadenza”) indicata nelle Condizioni Definitive, e al pagamento posticipato di cedole crescenti (Step Up) secondo il tasso di interesse (il “Tasso di interesse”) specificati nelle Condizioni Definitive relative a ciascun prestito. Le Cedole verranno corrisposte con periodicità trimestrale, semestrale ovvero annuale – come indicato nelle pertinenti Condizioni Definitive – a ciascuna Data di Pagamento (la “Frequenza del pagamento delle cedole”). C) Obbligazioni Zero Coupon Le obbligazioni Zero Coupon, la cui denominazione (la “Denominazione dell’Obbligazione”) verrà indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito, sono titoli di debito che danno diritto al rimborso del 100% del valore nominale (il “Valore Nominale”) alla data di scadenza (la “Data di Scadenza”) indicata nelle Condizioni Definitive, e al pagamento posticipato di interessi (il “Tasso di interesse”) il cui importo è determinato come differenza tra il prezzo di rimborso a scadenza ed il prezzo di emissione, che sarà sempre inferiore al 100% del valore nominale. Per questa tipologia di obbligazioni non saranno corrisposte cedole di interessi durante la vita delle Obbligazioni stesse. D) Obbligazioni Tasso Variabile Le obbligazioni a Tasso Variabile, la cui denominazione verrà indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito (la “Denominazione dell’Obbligazione”), sono titoli di debito che danno diritto al rimborso del 100% del valore nominale (il “Valore Nominale”) alla data di scadenza (la “Data di Scadenza”) indicata nelle Condizioni Definitive, e al pagamento posticipato di cedole il cui ammontare è determinato in ragione dell’andamento del parametro di indicizzazione (il “Parametro di indicizzazione”) prescelto (valore puntuale del tasso Euribor a 3, 6 o 12 mesi; tasso di rendimento in asta dei Buoni Ordinari del Tesoro a 3, 6 o 12 mesi; Tasso Ufficiale di Riferimento della Banca Centrale Europea), eventualmente maggiorato di uno spread (lo “Spread”) espresso in punti base (un punto base equivale a 0,01%) con l’applicazione, al risultato ottenuto, di un arrotondamento allo 0,01 per valori con più di due decimali come definito nelle Condizioni Definitive relative a ciascun Prestito. Le Cedole verranno corrisposte con periodicità trimestrale, semestrale ovvero annuale – come indicato nelle pertinenti Condizioni Definitive – a ciascuna Data di Pagamento (la “ Frequenza del pagamento delle cedole”). Si precisa che la periodicità delle cedole (la “Frequenza del pagamento delle cedole”) potrebbe non corrispondere con la periodicità del Parametro di Indicizzazione prescelto. L’Emittente potrà prefissare il valore della prima cedola in misura indipendente dal Parametro di Indicizzazione (la “Prima Cedola indipendente dal Parametro di Indicizzazione”), e in tal caso tale ammontare verrà indicato nelle Condizioni Definitive. E) Obbligazioni a Tasso Misto Le obbligazioni a Tasso Misto, la cui denominazione (la “Denominazione dell’Obbligazione”) verrà indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito, sono titoli di debito che danno diritto al rimborso del 100% del valore nominale (il “Valore Nominale”) alla data di scadenza (la “Data di Scadenza”) indicato nelle Condizioni Definitive, ed al pagamento posticipato di interessi il cui importo è determinato in un primo periodo sulla base di un tasso di interesse prefissato costante (il “Tasso di interesse delle Cedole Fisse”), mentre per il restante periodo della durata del prestito in funzione dell’andamento del parametro di indicizzazione prescelto (il “Parametro di indicizzazione”) prescelto (valore puntuale del tasso Euribor a 3, 6 o 12 mesi; tasso di rendimento in asta dei Buoni Ordinari del Tesoro a 3, 6 o 12 mesi; Tasso Ufficiale di Riferimento della Banca Centrale Europea), eventualmente maggiorato di uno spread (lo “Spread”) espresso in punti base (un punto base equivale a 0,01%) con l’applicazione, al risultato ottenuto, di un arrotondamento allo 0,01 per valori con più di due decimali come definito nelle Condizioni Definitive relative a ciascun Prestito. Le Cedole verranno corrisposte con periodicità trimestrale, semestrale ovvero annuale – come indicato nelle pertinenti Condizioni Definitive – a ciascuna Data di Pagamento (la “ Frequenza del pagamento delle cedole”). Si precisa che la periodicità delle cedole (la “Frequenza del pagamento delle cedole”) potrebbe non corrispondere con la periodicità del Parametro di Indicizzazione prescelto. Le Obbligazioni saranno rimborsate in un’unica soluzione alla data di scadenza. Il codice ISIN relativo a ciascuna emissione (il “Codice ISIN”) sarà riportato nelle Condizioni Definitive relative a ciascun prestito. 4.2. Legislazione in base alla quale gli strumenti finanziari sono stati creati Ciascuna Obbligazione riferita al Programma di Emissione descritto nella presente Nota Informativa è regolata dalla legge italiana. Il Foro competente è quello di Milano, ovvero ove il portatore delle Obbligazioni rivesta la qualifica di consumatore ai sensi e per gli effetti dell’art. 1469-bis c.c., il foro di residenza o domicilio elettivo di quest’ultimo. 4.3. Forma degli strumenti finanziari e soggetto incaricato della tenuta dei registri. Le obbligazioni sono rappresentate da titoli al portatore aventi taglio minimo (il “Lotto Minimo”) pari ad euro 1.000 (mille) e multipli di euro 1.000 (mille), interamente ed esclusivamente immessi in gestione accentrata presso Monte 43 BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base Titoli S.p.A. (Via Mantegna, 6 – 20154 Milano) ed assoggettati al regime di dematerializzazione di cui al D. Lgs. 213/98 e al Regolamento congiunto Banca d’Italia e Consob del 22/02/2008 recante la disciplina dei servizi di gestione accentrata. I titolari delle obbligazioni non potranno chiedere la consegna materiale dei titoli rappresentativi delle Obbligazioni. 4.4. Divisa di emissione degli strumenti finanziari I prestiti obbligazionari saranno denominati in Euro (la “Divisa di denominazione”) e le cedole corrisposte saranno anch’esse denominate in Euro. 4.5. Ranking degli strumenti finanziari Gli obblighi nascenti dalle Obbligazioni a carico dell’Emittente non sono subordinati ad altre passività dello stesso. Ne consegue che il credito dei portatori verso l’Emittente sarà soddisfatto al pari con gli altri crediti chirografari dell’emittente. Per tutta la durata delle Obbligazioni, in caso di liquidazione o di sottoposizione a procedure concorsuali dell'Emittente, non sarà consentita la compensazione tra il debito derivante dalle Obbligazioni ed i crediti vantati dall'Emittente nei confronti degli Obbligazionisti. E’ altresì esclusa la possibilità di ottenere o, comunque, far valere garanzie e cause di prelazione in connessione ai Titoli su beni dell'Emittente, ovvero di terzi aventi diritto di rivalsa nei confronti dell’Emittente. 4.6. Diritti connessi agli strumenti finanziari Le Obbligazioni di cui al presente programma incorporano i diritti previsti dalla vigente normativa per i titoli della stessa categoria e, quindi, il diritto alla percezione degli interessi, se previsti dalla specifica tipologia del titolo, alle date di pagamento indicate nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito e il diritto al rimborso del capitale in un’unica soluzione alla data di scadenza. Non vi sono oneri, condizioni o gravami di qualsiasi natura che possono incidere sui diritti dei sottoscrittori delle obbligazioni. 4.7. Interessi i) Tasso di interesse nominale La data d’inizio di godimento degli interessi (la “Data di Godimento”), quella di scadenza (la “Data di Scadenza”) e quelle relative al pagamento delle cedole (le “Date di pagamento”), saranno indicate nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito. Qualora il giorno di pagamento degli interessi coincida con un giorno non lavorativo, i pagamenti verranno effettuati il primo giorno lavorativo successivo, senza il riconoscimento di ulteriori interessi. Le Cedole saranno altresì corrisposte con frequenza trimestrale, semestrale o annuale, secondo quando indicato nelle Condizioni Definitive. I diritti relativi agli interessi, si prescrivono decorsi 5 anni dalla data di scadenza della Cedola e, per quanto concerne il capitale, decorsi 10 anni dalla data in cui il Prestito è divenuto rimborsabile. L’Emittente opera in qualità di soggetto incaricato della determinazione degli interessi e delle attività connesse. Il calcolo gli interessi annuali, semestrali e trimestrali viene effettuato secondo la seguente formula: I = C x (P/N) dove: I = interessi C = valore nominale P = Parametro di indicizzazione +/- spread N = E’ la frequenza di pagamento (1 per annuale, 2 per semestrale, 4 per trimestrale) A) Obbligazioni Tasso Fisso Le Obbligazioni a Tasso Fisso emesse in ragione della presente Nota Informativa corrisponderanno agli investitori cedole predeterminate il cui importo verrà calcolato applicando un tasso di interesse predeterminato fisso costante indicato nelle Condizioni Definitive, al lordo ed al netto della ritenuta fiscale applicabile (il “Tasso di interesse”), calcolato come percentuale del valore nominale, secondo la formula di seguito riportata: VN * I Dove: VN = Valore Nominale dell’Obbligazione; I = Tasso di interesse periodale predeterminato costante. B) Obbligazioni Step Up Le Obbligazioni a Tasso Step Up emesse in ragione della presente Nota Informativa corrisponderanno agli investitori cedole predeterminate posticipate il cui importo verrà calcolato applicando un tasso di interesse predeterminato crescente indicato nelle Condizioni Definitive, al lordo ed al netto della ritenuta fiscale applicabile (il “Tasso di interesse”). 44 BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base Gli interessi saranno determinati come percentuale del valore nominale, secondo la formula di seguito riportata: VN * I Dove: VN =Valore Nominale dell’Obbligazione; I =Tasso di interesse periodale predeterminato crescente. C) Obbligazioni Zero Coupon Le Obbligazioni Zero Coupon non prevedono la corresponsione periodica di interessi. L’interesse (il ”Tasso di Interesse”) è dato dalla differenza tra il prezzo di rimborso, che corrisponde al Valore nominale e il Prezzo di Emissione (il “Prezzo di Emissione”). D) Obbligazioni Tasso Variabile Le Obbligazioni a Tasso Variabile emesse in ragione della presente Nota Informativa corrisponderanno agli investitori cedole periodiche posticipate il cui importo verrà calcolato applicando al Valore Nominale il Parametro di Indicizzazione (il “Parametro di indicizzazione”) alla Data di Rilevazione come indicato nelle Condizioni Definitive (le “Modalità di Rilevazione”). In particolare, nel corso della vita dell’Obbligazione, i portatori riceveranno il pagamento di Cedole utilizzando il Parametro d’Indicizzazione indicato nelle Condizioni Definitive, il cui importo sarà calcolato applicando al Valore Nominale eventualmente maggiorato di uno Spread (lo “Spread”) secondo la formula di seguito riportata: VN * I Dove: VN =Valore Nominale dell’Obbligazione; I = Tasso di interesse periodale variabile legato al parametro di indicizzazione eventualmente aumentato di uno spread. E) Obbligazioni a Tasso Misto Le Obbligazioni a Tasso Misto emesse in ragione della presente Nota Informativa corrisponderanno agli investitori cedole periodiche il cui ammontare è determinato in un primo periodo sulla base di un tasso di interesse prefissato costante (il “Tasso di Interesse delle Cedole fisse”) indicato nelle condizioni definitive di ciascun prestito, mentre per il restante periodo della durata del prestito in funzione dell’andamento del parametro di indicizzazione prescelto (il “Parametro di indicizzazione”) alla Data di Rilevazione come indicato nelle Condizioni Definitive (le “Modalità di Rilevazione”). In particolare, nel corso della vita dell’Obbligazione, i portatori riceveranno il pagamento di Cedole utilizzando il Parametro d’Indicizzazione indicato nelle Condizioni Definitive, il cui importo sarà calcolato applicando al Valore Nominale eventualmente maggiorato di uno Spread (lo “Spread”) secondo la formula di seguito riportata: VN * I Dove: VN =Valore Nominale dell’Obbligazione; I = Tasso di interesse periodale variabile legato al parametro di indicizzazione eventualmente aumentato di uno spread. ii) Disposizioni relative agli interessi da pagare Il calendario (il “Calendario”), la convenzione di calcolo (la “Convenzione di calcolo”) e la base per il calcolo (la “Base di calcolo”) saranno indicati volta in volta nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito. Il pagamento degli interessi maturati sarà effettuato dalla Banca sui titoli oggetto del presente programma accentrati presso la Monte Titoli. iii) Data di godimento degli interessi Nelle Condizioni Definitive sarà indicata la data a far corso della quale le Obbligazioni incominciano a produrre interessi (la “Data Godimento”). iv) Data di scadenza degli interessi Nelle Condizioni Definitive sarà indicata la data in cui le Obbligazioni cessano di essere fruttifere (la “Data di Scadenza”). Qualora il giorno di scadenza coincida con un giorno non lavorativo, i pagamenti verranno effettuati il primo giorno lavorativo successivo, senza il riconoscimento di ulteriori interessi. 45 BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base v) Termine di prescrizione degli interessi e del capitale I diritti degli Obbligazionisti si prescrivono a favore dell’Emittente, per quanto concerne gli interessi, decorsi cinque anni dalla Data di Scadenza delle cedole e, per quanto concerne il capitale, decorsi dieci anni dalla data di rimborsabilità dei titoli. vi) Dichiarazione indicante il tipo di sottostante Nelle Condizioni Definitive di ogni singola emissione relativa alle obbligazioni Tasso Variabile e Tasso Misto la Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago indicherà il parametro di indicizzazione prescelto che potrà essere: Euribor 3,6 o 12 mesi, rendimento d’asta dei Buoni Ordinari del Tesoro a tre, sei o dodici mesi, o il Tasso Ufficiale della BCE. vii) Descrizione del sottostante sul quale è basato Le obbligazioni Tasso Variabile e Tasso Misto avranno come riferimento il tasso Euribor 3,6 o 12 mesi, rendimento d’asta dei Buoni Ordinari del Tesoro a tre, sei o dodici mesi, o il Tasso Ufficiale della BCE come di seguito descritti: • L'EURIBOR (European Interbank Offered Rate) è un tasso interbancario, vale a dire il tasso di interesse al quale le banche prestano denaro ad altre banche. Dopo la nascita dell'euro, undici paesi europei hanno adottato di fatto la stessa moneta. Per questo motivo è stato deciso di creare un tasso interbancario europeo valido per tutta l'area euro. Questo tasso ha preso il nome di Euribor. Il pool delle banche di riferimento per la fissazione degli indici Euribor è composto unicamente da istituti dotati di un rating di prima classe. La selezione delle banche a cui viene richiesta l'emissione delle proprie quotazioni per la determinazione degli indici Euribor è demandata a un comitato di direzione istituito dalla Federazione Bancaria Europea (FBE). Tale indicatore è pubblicato sui principali quotidiani a tiratura nazionale e sul sito http://www.euribor-ebf.eu • Il tasso BCE, rilevabile sul sito www.ecb.int e su “Il Sole 24 Ore” alla sezione “Cambi e Tassi – Tassi BCE – Operazioni di mercato aperto – Tasso Minimo”, è stabilito dalla Banca Centrale Europea sulle operazioni di rifinanziamento principale dell’Eurosistema. • Per “Rendimento d’asta dei B.O.T.” si intende il rendimento semplice lordo relativo al risultato di una asta antecedente l’inizio di godimento di ciascuna Cedola. Il rendimento dei Buoni Ordinari del Tesoro è reperibile sui principali quotidiani finanziari, nonché sul sito www.debitopubblico.it oppure www.bancaditalia.it viii) Metodo utilizzato per mettere in relazione i due valori Il tasso di interesse utilizzato per il calcolo del valore della cedola è pari al Parametro di Indicizzazione prescelto eventualmente maggiorato di uno Spread. Il Parametro di Indicizzazione, gli arrotondamenti, la data di rilevazione, l'eventuale Spread saranno indicati nelle Condizioni Definitive del Prestito. ix) Indicazione della fonte da cui poter ottenere le informazioni sulla performance passata e futura del sottostante e sulla sua volatilità L’Emittente specificherà nelle Condizioni Definitive quale fonte informativa verrà utilizzata per ottenere le informazioni sulla performance passata e futura del sottostante e sulla sua volatilità (la “Modalità di rilevazione”). x) Descrizione di eventuali fatti perturbativi del mercato o della liquidazione aventi un’ incidenza sul sottostante Nell’ipotesi che il valore del Parametro di Indicizzazione prescelto per il prestito obbligazionario non fosse disponibile nella giornata prevista per la sua rilevazione, il valore utilizzato per il calcolo della cedola per il periodo di riferimento sarà pari all’ultimo dato disponibile del Parametro di Indicizzazione. Se l’indisponibilità del valore del Parametro di Indicizzazione (il “Parametro di indicizzazione”) dovesse verificarsi anche per la successiva scadenza cedolare, l’Agente per il Calcolo agirà in buona fede secondo la migliore prassi di mercato individuando il parametro di indicizzazione alternativo che secondo la ragionevole discrezione dell’Emittente sia fungibile con il Parametro di Indicizzazione divenuto indisponibile. L’emittente utilizzerà il parametro di indicizzazione prestabilito non appena ripristinato il corretto funzionamento del medesimo. xi) Regole di adeguamento applicabili in caso di fatti aventi un’ incidenza sul sottostante. Non applicabile al presente strumento finanziario xii) Nome del responsabile del calcolo Il Responsabile per il calcolo è l’Emittente. 46 BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base xiii) Se lo strumento finanziario presenta una componente derivata per quanto riguarda il pagamento degli interessi, fornirne una spiegazione chiara e dettagliata, che consenta agli investitori di comprendere in che modo il valore del loro investimento è influenzato dal valore degli strumenti sottostanti, specialmente in circostanze in cui i rischi sono più evidenti Non applicabile al presente strumento finanziario 4.8. Data di scadenza e modalità di ammortamento del prestito i) Data di scadenza Le Obbligazioni saranno rimborsate alla Data di Scadenza (“Data di Scadenza”) indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito per il tramite degli intermediari autorizzati aderenti alla Monte Titoli S.p.A. e/o qualsiasi altro sistema individuato e specificato nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito, senza deduzione di spese. Qualora la data prevista per il rimborso del capitale non sia un giorno lavorativo, il relativo pagamento sarà effettuato il primo giorno lavorativo successivo, salvo quanto eventualmente previsto dalle Condizioni Definitive di ciascuna emissione obbligazionaria. Si fa riferimento al calendario ed alla convenzione indicati di volta in volta nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito. ii) modalità di ammortamento del prestito Le Obbligazioni saranno rimborsate alla pari in un’unica soluzione alla Data di Scadenza. 4.9. Il rendimento effettivo i) indicazione del tasso di rendimento Le Condizioni Definitive di ciascun Prestito riporteranno l’illustrazione dello specifico rendimento effettivo annuo, al lordo e al netto dell’effetto fiscale (“Tasso di rendimento effettivo”). ii) Illustrazione in forma sintetica del metodo di calcolo del rendimento Il rendimento effettivo, al lordo ed al netto dell’effetto fiscale, sarà calcolato con il metodo del tasso interno di rendimento a scadenza (TIR) in regime di capitalizzazione composta alla data di emissione e sulla base del Prezzo di Emissione. Il TIR rappresenta quel tasso che eguaglia la somma dei valori attuali dei flussi prodotti dalle Obbligazioni (cedole e rimborso del capitale) al prezzo di acquisto/sottoscrizione dell’Obbligazione stessa. Tale tasso è calcolato assumendo che il titolo venga detenuto fino a scadenza, che i flussi di cassa intermedi vengano reinvestiti ad un tasso pari al TIR medesimo e nell’ipotesi di assenza di eventi di credito dell’Emittente. Nel caso di Obbligazioni a Tasso Variabile e/ o a Tasso Misto, il Tasso di rendimento effettivo su base annua, sarà calcolato ipotizzando la costanza del valore del parametro di indicizzazione rilevato alla data riportata nelle Condizioni Definitive. 4.10. Rappresentanza degli obbligazionisti Non è prevista, in relazione alla natura degli strumenti finanziari offerti, ai sensi dell’art. 12 del D. Lgs. 385 del 01 settembre 1993 e successive integrazione e/o modificazioni. 4.11. Delibere, autorizzazioni e approvazioni Il Programma di Emissione descritto nella presente Nota Informativa, è definito con apposita delibera dal Consiglio di Amministrazione in data 28/05/2013. Le Obbligazioni emesse nell’ambito di tale Programma saranno deliberate dal Consiglio di Amministrazione e/o dal Comitato Esecutivo dell’Emittente. 4.12. Data di emissione degli strumenti finanziari La data di Emissione (la “Data di emissione”)di ciascuna Obbligazione sarà indicata nelle Condizioni Definitive relative alla stessa. 4.13. Restrizioni alla libera trasferibilità degli strumenti finanziari Non vi sono limiti alla libera circolazione e trasferibilità delle obbligazioni fatta eccezione per quanto disciplinato al punto seguente: • Le Obbligazioni non sono strumenti registrati nei termini richiesti dai testi in vigore del "United States Securities Act" del 1933: conformemente alle disposizioni del "United States Commodity Exchange Act", la negoziazione delle Obbligazioni non è autorizzata dal "United States Commodity Futures Trading Commission" ("CFTC"). Le Obbligazioni non possono in nessun modo essere proposte, vendute o consegnate direttamente o indirettamente negli Stati Uniti d'America o a cittadini statunitensi. Le Obbligazioni non possono essere vendute o proposte in Gran Bretagna, se non conformemente alle disposizioni del "Public Offers of Securities Regulations 1995" e alle disposizioni applicabili del "FSMA 2000". Il prospetto di vendita può essere reso disponibile solo alle persone designate dal "FSMA 2000". 47 BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base 4.14. Regime fiscale Gli interessi, i premi ed altri frutti sulle obbligazioni, sono soggetti alle disposizioni di cui al Decreto Legge. n.66 del 24 Aprile 2014 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.95) che ha previsto l’aumento dell’aliquota dell’imposta sostitutiva del 20% al 26%. La Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago, per i titoli depositati presso la stessa, opera in qualità di sostituto d'imposta e quindi si fa carico di operare la trattenuta alla fonte, ove prevista dalla normativa vigente. 5. CONDIZIONI DELL’OFFERTA 5.1. Statistiche relative all’offerta, calendario previsto e modalità di sottoscrizione dell’offerta 5.1.1. Condizioni alle quali l’offerta è subordinata Al fine di poter partecipare all’Offerta, il sottoscrittore dovrà essere titolare di un conto corrente e di custodia titoli accesi presso l’Emittente. Le Obbligazioni potranno essere offerte senza essere subordinate ad alcuna condizione ovvero con una o più delle limitazioni e/o prelazioni (le “Condizioni dell’Offerta”) evidenziate di seguito e come specificato nelle Condizioni Definitive relative alle singole emissioni: - offerta con collocamento riservato a una o più filiali della banca; - che il sottoscrittore rivesta la qualifica di Socio della Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago; - che il sottoscrittore apporti “Denaro Fresco”. Per “Denaro Fresco” si intendono le nuove disponibilità accreditate dal sottoscrittore presso la sede e/o le filiali dell’Emittente e rientranti nelle seguenti casistiche: versamenti di denaro contante o assegni e bonifici provenienti da altri istituti; - che il sottoscrittore reinvesta disponibilità derivanti da scadenza o disinvestimento di strumenti finanziari di Raccolta Indiretta (es. Titoli di Stato, obbligazioni di terzi); 5.1.2. Ammontare totale dell’offerta L’ammontare totale massimo di ciascun Prestito Obbligazionario (l’“Ammontare Totale”) ed il valore nominale delle obbligazioni in cui è suddiviso, sarà indicato nelle relative Condizioni Definitive. L’Emittente ha facoltà, nel Periodo di Offerta, di aumentare l’Ammontare Totale tramite una comunicazione pubblicata sul sito internet dell’Emittente www.bcccarugate.it e, contestualmente, trasmessa a CONSOB. 5.1.3. Periodo di validità dell’offerta e descrizione delle procedure di sottoscrizione La durata del Periodo di Offerta (il “Periodo dell’Offerta”) sarà indicata nelle Condizioni Definitive e potrà essere fissata dall'Emittente in modo tale che detto periodo abbia termine ad una data uguale o successiva a quella a partire dalla quale le Obbligazioni incominciano a produrre interessi (la “Data di Godimento”). L'Emittente potrà estendere tale periodo di validità, dandone comunicazione mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell'Emittente www.bcccarugate.it e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB. L'Emittente potrà procedere, in qualsiasi momento durante il Periodo di Offerta, alla chiusura anticipata della stessa sospendendo immediatamente l’accettazione di ulteriori richieste di adesione qualora le richieste raggiungessero l'ammontare totale o qualora, in corso di collocamento le condizioni di mercato varino sensibilmente rispetto a quelle rilevate inizialmente ai fini della determinazione delle condizioni del prestito, sospendendo immediatamente l'accettazione di ulteriori richieste. In tal caso l'Emittente ne darà comunicazione mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell'Emittente www.bcccarugate.it e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB. La sottoscrizione delle Obbligazioni sarà effettuata a mezzo di apposito modulo di adesione che dovrà essere debitamente sottoscritto presso la BCC e le sue filiali. Infine, ai sensi dell’articolo 16 della Direttiva Prospetto, nel caso in cui l'Emittente proceda alla pubblicazione di supplementi al Prospetto di Base, secondo le modalità di cui alla Direttiva Prospetto e dell'articolo 94, comma 7 del Testo Unico della Finanza, gli investitori, che abbiano gia aderito all'Offerta prima della pubblicazione del supplemento, potranno, ai sensi dell’art. 95-bis comma 2 del Testo Unico della Finanza, revocare la propria accettazione entro il secondo Giorno Lavorativo successivo alla pubblicazione del supplemento medesimo, mediante una comunicazione scritta all'Emittente ed al Soggetto Incaricato del Collocamento o secondo le modalità indicate nel contesto del supplemento medesimo. Il supplemento è pubblicato sul sito internet dell’Emittente www.bcccarugate.it e reso disponibile in forma stampata gratuitamente presso le sedi e le filiali. Della pubblicazione del supplemento verrà data notizia con apposito avviso 5.1.4. Possibilità di riduzione dell’ammontare delle sottoscrizioni Non è prevista la possibilità di riduzione dell’ammontare delle sottoscrizioni oggetto dell’offerta. L’Emittente ha la facoltà di procedere all’emissione anche nell’ipotesi in cui non sia sottoscritto l’Ammontare Totale oggetto d’Offerta. Qualora prima della Data di Emissione e/o di Regolamento dovessero verificarsi circostanze straordinarie, così come previste nella prassi internazionale, ovvero eventi negativi riguardanti la situazione finanziaria, patrimoniale, reddituale dell’Emittente nonché per motivi di opportunità che siano tali, secondo il ragionevole giudizio 48 BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base dell’Emittente da pregiudicare in maniera sostanziale la fattibilità e/o la convenienza della singola Offerta, l’Emittente si riserva la facoltà di revocare o ritirare l’Offerta. 5.1.5. Ammontare minimo e massimo dell’importo sottoscrivibile Le sottoscrizioni potranno essere accolte per lotti minimi (il “Lotto Minimo”) di Euro 1.000 e multipli di 1.000 Euro. Il Lotto Minimo non è in nessun caso frazionabile, né in fase di emissione né durante le successive negoziazioni. L’importo massimo sottoscrivibile non potrà essere superiore all’Ammontare Totale (l’“Ammontare Totale”) massimo previsto per l’emissione. 5.1.6. Modalità e termini per il pagamento e la consegna degli strumenti finanziari Il pagamento del controvalore relativo all’importo sottoscritto dall’investitore, avverrà nella data di regolamento (la “Data di Regolamento”), che può coincidere con la Data di Godimento dell’Obbligazione indicata nelle Condizioni Definitive, mediante addebito su conto corrente. In caso di proroga del periodo di collocamento sarà data comunicazione mediante pubblicazione presso la Consob e la sede legale della Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago, nonché sul proprio sito internet www.bcccarugate.it I titoli saranno messi a disposizione dagli eventuali aventi diritto in pari data mediante deposito presso la Monte Titoli S.p.A. 5.1.7. Diffusione dei risultati dell’offerta L'Emittente comunicherà, entro 5 giorni successivi alla conclusione del Periodo di Offerta, i risultati della medesima ai sensi dell'art. 13 comma 2 del Regolamento Emittenti approvato dalla CONSOB con delibera 11971/99 e successive modifiche ed integrazioni. La diffusione dei risultati dell'offerta avverrà mediante un annuncio pubblicato sul sito web www.bcccarugate.it 5.1.8. Eventuali diritti di prelazione Non previsti in relazione alla natura degli strumenti finanziari offerti. 5.2. Piano di ripartizione e di assegnazione 5.2.1. Destinatari dell’Offerta Le obbligazioni sono emesse e collocate interamente ed esclusivamente sul mercato italiano e destinate alla clientela in possesso di una custodia titoli alla data di sottoscrizione e di un conto corrente aperto presso l’Emittente, inoltre l’offerta può essere soggetta alle limitazioni di cui al paragrafo 5.1.1. 5.2.2. Comunicazione ai sottoscrittori dell’ammontare assegnato e della possibilità di iniziare le negoziazioni prima della comunicazione. Non sono previsti criteri di riparto e conseguentemente saranno assegnate tutte le Obbligazioni richieste dai sottoscrittori durante il Periodo di Offerta in ordine cronologico, fino al raggiungimento dell'importo totale massimo disponibile. Al raggiungimento dell’importo totale si procederà alla chiusura dell’offerta dandone comunicazione presso la sede legale della Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago, nonché sul proprio sito internet www.bcccarugate.it. Pertanto non è prevista una procedura per la comunicazione dell'assegnazione. 5.3. Fissazione del prezzo 5.3.1. Prezzo di offerta i) Indicazione del prezzo al quale saranno offerti gli strumenti finanziari. Le obbligazioni saranno emesse alla pari cioè ad un prezzo di emissione pari al valore nominale indicato nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito senza aggravio di spese ed imposte specificatamente a carico dei sottoscrittori. Per eventuali sottoscrizioni con Data di Regolamento successiva alla Data di Godimento, al prezzo di emissione saranno aggiunti gli eventuali interessi maturati calcolati dalla Data di Godimento alla Data di Regolamento. ii) Metodo utilizzato per determinare il prezzo Il prezzo di emissione delle Obbligazioni sarà di volta in volta determinato sulla base della curva dei tassi Swap di pari durata dell’obbligazione a cui si aggiunge uno spread creditizio, determinato dal rendimento medio di strumenti liquidi e quotati aventi le medesime caratteristiche finanziarie ed emessi dagli intermediari concorrenti, per tener conto di eventuali differenze del merito di credito dell’Emittente rispetto a quello implicito della curva presa come riferimento. La tecnica di calcolo utilizzata è quella dello sconto finanziario, vale a dire considerando il valore attuale dei futuri flussi di cassa dell’Obbligazione. iii) Ammontare delle spese e delle imposte specificatamente poste a carico del sottoscrittore. Non sono previste spese né imposte specificatamente a carico dei sottoscrittori. 49 BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base Possono invece essere previste spese connesse all’apertura e/o tenuta di un conto corrente e di un deposito titoli. 5.4. Collocamento e sottoscrizione 5.4.1. Soggetti incaricati del collocamento Le obbligazioni saranno offerte tramite collocamento presso la sede e le filiali della BCC che opererà quale responsabile del collocamento ai sensi della disciplina vigente. 5.4.2. Denominazione e indirizzo degli organismi incaricati del servizio finanziario Il pagamento degli interessi e il rimborso del capitale saranno effettuati presso la sede e le filiali dell’Emittente mediante accredito sul conto corrente dell’investitore, ovvero per il tramite degli intermediari aderenti al sistema di gestione accentrata di Monte Titoli S.p.A.(Via Mantegna, 6-20154 Milano). 5.4.3. Soggetti che accettano di sottoscrivere/collocare l'emissione sulla base di accordi particolari Si attesta che non sussistono soggetti che hanno accettato di sottoscrivere o collocare l'emissione sulla base di accordi di sottoscrizione. 5.4.4. Data in cui è stato o sarà concluso l'accordo di sottoscrizione Non sussistono e non è prevista la conclusione di accordi di sottoscrizione di cui al punto 5.4.3. 6. AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITÀ DI NEGOZIAZIONE 6.1. Mercati presso i quali è stata richiesta l’ammissione alle negoziazioni degli strumenti finanziari Il prestito obbligazionario non sarà oggetto di una domanda di ammissione alla quotazione presso mercati regolamentati. 6.2. Quotazione su altri mercati regolamentati L’Emittente non è a conoscenza dei Prestiti Obbligazionari della stessa classe ammessi a negoziazione in mercati regolamentati o equivalenti. 6.3. Soggetti che si sono assunti l’impegno di agire sul mercato secondario Dopo la conclusione del periodo di collocamento, l’emittente si impegna a richiedere l’ammissione alla negoziazione delle obbligazioni sul Sistema Multilaterale di Negoziazione HI-MTF, organizzato e gestito da HI-MTF Sim SpA, segmento Order Driven. L’investitore deve tenere presente che non vi è alcuna garanzia che la domanda di ammissione sia accettata ne che le obbligazioni siano effettivamente ammesse alla negoziazione. In ogni caso, qualora per motivi imprevisti non fosse possibile la negoziazione delle obbligazioni, oppure in attesa della stessa, l’emittente garantisce il riacquisto dei titoli fino ad un massimo del 15% del valore nominale emesso per ciascun prestito mediante il servizio di negoziazione in conto proprio, con le stesse modalità e condizioni previste per la negoziazione sul Sistema Multilaterale di Negoziazione HI-MTF. Il regolamento del Sistema Multilaterale di Negoziazione HI-MTF, così come tutte le informazioni di pre-trade transparency e di post-trade transparency sono disponibili sul sito internet www.himtf.com. Nel caso in cui le obbligazioni siano negoziate sul Sistema Multilaterale di Negoziazione HI-MTF l’emittente svolgerà il ruolo di “liquidity provider”, che si sostanzia nell’impegno, entro il termine massimo di 3 giorni lavorativi dalla data di ricezione dell’ordine di vendita, a dare esecuzione- fino ad un massimo del 15% del valore nominale emesso per ciascun prestito - alla proposta di vendita a condizioni di prezzo stabilite dall’emittente coerentemente alla propria Policy di Valutazione e Pricing delle Obbligazioni emesse da BCC Carugate . Oltre la soglia del 15% del valore nominale emesso, l’Emittente si riserva la facoltà di sospendere i riacquisti del titolo oggetto della negoziazione. In relazione a quanto precede, esiste la possibilità che l’investitore si trovi nella impossibilità di vendere le proprie obbligazioni prima della scadenza naturale, a meno che ricerchi autonomamente una controparte disponibile ad acquistare le obbligazioni stesse. Il prezzo del titolo viene determinato secondo la metodologia di valutazione cosiddetta “Frozen Spread”, che comporta la formulazione del prezzo di acquisto sul mercato secondario alle medesime condizioni applicate in sede di emissione, fatta eccezione per il tasso Risk Free (tassi swap). Questa metodologia in particolare si basa sulla tecnica dello sconto finanziario che determina la valutazione dell’obbligazione sulla base del calcolo del valore attuale dei futuri flussi di cassa dell'obbligazione, mantenendo costante lo spread applicato all’atto dell’emissione del titolo (Spread di Emissione). Le valutazioni successive rispetto a quella iniziale rifletteranno pertanto solo le variazioni dei tassi Risk Free. Per ulteriori informazioni, ivi compresi gli spread denaro/lettera applicabili, si rimanda alla Policy di Valutazione e Pricing delle Obbligazioni emesse da BCC Carugate, disponibile presso tutte le filiali dell’emittente e pubblicata sul sito internet www.bcccarugate.it. 50 BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base Sono altresì previste delle commissioni di negoziazione massime nella misura dello 0,50%. 7. INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI 7.1. Consulenti legati all’Emissione Non vi sono consulenti legati all’emissione. 7.2. Informazioni contenute nella Nota Informativa sottoposte a revisione Le informazioni contenute nella presente Nota Informativa non sono state sottoposte a revisione o a revisione limitata da parte dei revisori legali dei conti. 7.3. Pareri o relazioni di esperti, indirizzo e qualifica Non vi sono pareri o relazioni di esperti nella presente Nota Informativa. 7.4. Informazioni provenienti da terzi Non vi sono, nella presente Nota Informativa, informazioni provenienti da terzi 7.5. Rating dell’Emittente e dello strumento finanziario La Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago S.C. non è fornita di rating così come le Obbligazioni emesse nell’ambito del presente Programma. 8. GARANZIE Le Obbligazioni non rientrano tra gli strumenti di raccolta assistiti dal Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo. Il singolo Prestito Obbligazionario può essere ammesso alla garanzia specifica del Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti. I prestiti obbligazionari che verranno ammessi alla garanzia saranno poi indicati nelle Condizioni Definitive. 8.1. Natura della garanzia Il Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti è un consorzio costituito tra Banche di Credito Cooperativo. Il Fondo è stato costituito il 22 luglio 2004 ed ha iniziato a svolgere la sua attività dal 1° gennaio 2005. Scop o del Fondo, attraverso l’apprestamento di un meccanismo di garanzia collettiva da parte delle banche consorziate, per la tutela dei portatori, persone fisiche o giuridiche, di titoli obbligazionari emessi dalle Banche consorziate. La garanzia è attuabile nell’ipotesi di mancato adempimento alla scadenza dell’obbligo di rimborso dei ratei di interessi o del capitale, nei limiti e con le modalità previsti dallo Statuto e da Regolamento del Fondo. Il Fondo interviene, nel caso di inadempimento degli obblighi facenti capo alle Banche consorziate - attraverso la fornitura di mezzi alla Banca che non abbia onorato alla scadenza il debito di pagamento del rateo di interessi dei titoli obbligazionari da essa emessi, anche nel caso in cui la Banca sia stata sottoposta alla procedura di Amministrazione Straordinaria, su richiesta, rispettivamente del Consiglio di Amministrazione o del Commissario Straordinario; - attraverso il pagamento del controvalore dei titoli, su richiesta dei loro portatori, nel caso di inadempimento dell’obbligo di rimborso del capitale alla scadenza, anche nel caso in cui la Banca sia stata sottoposta alla procedura di liquidazione coatta amministrativa. L’intervento del Fondo non ha tuttavia luogo nel caso di sospensione dei pagamenti ai sensi dell’art. 74 del D. Lgs. 1° settembre 1993, n. 385 ed in quello di continuaz ione dell’esercizio dell’impresa disposta all’atto dell’insediamento degli organi liquidatori ai sensi dell’art. 90 del citato D. Lgs. 8.2. Campo d’applicazione della garanzia Ai fini dell’intervento il regolamento del prestito obbligazionario deve contenere una clausola che attribuisca ai sottoscrittori dei titoli ed ai loro portatori il diritto al pagamento da parte del Fondo del controvalore dei titoli posseduti nei limiti e nelle condizioni previsti dallo statuto del Fondo. Il diritto all’intervento del Fondo può essere esercitato solo nel caso in cui il portatore dimostri l’ininterrotto possesso dei titoli nei tre mesi antecedenti l’evento di default e per un ammontare massimo complessivo dei titoli posseduti da ciascun portatore non superiore a euro 103.291,38 (Euro centotremiladuecentonovantuno/38) indipendentemente dalla loro derivazione da una o più emissioni obbligazionarie garantite. Sono comunque esclusi dalla garanzia i titoli detenuti dalle banche consorziate, e quelli detenuti, direttamente o indirettamente per interposta persona, dagli amministratori, dai sindaci e dall’alta direzione delle Banche consorziate. 51 BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base Qualora i titoli siano depositati presso la stessa Banca emittente o presso altra Banca, anche non consorziata, l’intervento del Fondo è comunque subordinato ad una richiesta diretta in tal senso dei loro portatori ovvero ad un mandato espressamente conferito a questo scopo alla Banca depositaria. 8.3. Informazioni da comunicare riguardo al garante Nell’effettuazione degli interventi il Fondo si avvale dei mezzi che le consorziate si impegnano a tenere a disposizione dello stesso ai sensi degli artt. 5 e 25 dello statuto del Fondo. La somma di tali mezzi, calcolata con riferimento alle date del 30 giugno e del 31 dicembre antecedenti l’evento di default, al netto degli importi somministrati per l’effettuazione di precedenti interventi, rappresenta la dotazione collettiva massima del Fondo medesimo a disposizione degli interventi. La dotazione massima collettiva del Fondo, per il periodo 1 gennaio 2013 – 30 giugno 2013 è pari a euro 810.790.044,88. 8.4. Documenti accessibili al pubblico Nel sito del Fondo www.fgo.bce.it, è possibile reperire lo Statuto del medesimo. Tale documento (disponibile anche in lingua inglese) è aggiornato. E' inoltre disponibile sempre nel sito, il servizio di ricerca dei prestiti obbligazionari garantiti tramite indicazione del codice ISIN. 52 BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base 9. MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE 9.1. MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE DELLE OBBLIGAZIONI DENOMINATE “BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI CARUGATE E INZAGO – TASSO FISSO” Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago in qualità di Emittente CONDIZIONI DEFINITIVE DELLA NOTA INFORMATIVA RELATIVA ALL’OFFERTA DEL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO DENOMINATO “BCC CARUGATE E INZAGO OBBLIGAZIONI TASSO FISSO” BCC Carugate e Inzago [Godimento - Scadenza] – Tasso Fisso [.]% [FGO] ISIN [••] Le presenti Condizioni Definitive sono state trasmesse a CONSOB in data [·] e si riferiscono al Prospetto di Base depositato presso la CONSOB in data 21/07/2014 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 0059765/14 del 17/07/2014. Le presenti Condizioni Definitive sono state elaborate ai fini dell’art. 5, paragrafo 4, della direttiva 2003/71/CE, e devono essere lette congiuntamente al Prospetto di Base e ad eventuali Supplementi. Il Prospetto di Base ed eventuali supplementi sono a disposizione del pubblico presso le filiali e la sede della Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago S.C., Via De Gasperi 11, 20061 Carugate (MI) e sono altresì consultabili sul sito internet della BCC all’indirizzo web www.bcccarugate.it. Si invita l'investitore a leggere le presenti Condizioni Definitive congiuntamente al Prospetto di Base al fine di ottenere informazioni complete sull'Emittente e sulle Obbligazioni. La Nota di Sintesi relativa alla singola emissione è allegata alle presenti Condizioni Definitive. L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. 53 BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base INFORMAZIONI ESSENZIALI Interessi di persone fisiche o giuridiche partecipanti all’emissione / offerta [•] INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE Descrizione degli Strumenti BCC CARUGATE E INZAGO [Godimento – Scadenza] Tasso Fisso [•]% [FGO] Finanziari Codice ISIN [•] Data di Emissione [•] Data di Godimento [•] Data di Scadenza [•] Data di Regolamento [•] Calendario [•] Base di Calcolo [•] Convenzione di Calcolo [•] Frequenza del pagamento Le cedole saranno pagate con frequenza [trimestrale/semestrale/annuale] in delle Cedole occasione delle seguenti date di pagamento: [•],[•],…[•] Interessi Il Tasso di Interesse è fisso e costante per l’intera durata del prestito ed è pari al: -[•]% annuo lordo ([•]% annuo netto); -[•]% [trimestrale/semestrale/annuale] lordo ([•]% [trimestrale/semestrale/annuale] netto). Il tasso di interesse annuo netto è calcolato in base alla normativa fiscale vigente alla data delle presenti Condizioni Definitive. Il Rendimento Effettivo -[•]% annuo lordo -[•]% annuo netto in base alla normativa fiscale vigente alla data delle presenti Condizioni Definitive. Procedura di Rimborso del Il Prestito sarà rimborsato alla pari in un’unica soluzione alla Data di scadenza Capitale senza applicazioni di spese e cesserà di essere fruttifero alla stessa data. Ammontare Totale dell’Offerta Periodo di validità dell’ Offerta CONDIZIONI DELL’OFFERTA L’Ammontare Totale dell’emissione è pari a [•] Euro, per un totale di n. [•] Obbligazioni, ciascuna del Valore Nominale di 1.000 Euro. L’Emittente nel Periodo di Offerta ha facoltà di aumentare l’Ammontare Totale tramite comunicazione sul proprio sito internet www.bcccarugate.it e trasmesso alla Consob. Le obbligazioni saranno offerte dal [•] al [•]. L'Emittente potrà estendere tale periodo di validità, dandone comunicazione mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell'Emittente www.bcccarugate.it e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB. L'Emittente potrà procedere, in qualsiasi momento durante il Periodo di Offerta, alla chiusura anticipata della stessa sospendendo immediatamente l’accettazione di ulteriori richieste di adesione qualora le richieste raggiungessero l'ammontare totale o qualora, in corso di collocamento le condizioni di mercato varino sensibilmente rispetto a quelle rilevate inizialmente ai fini della determinazione delle condizioni del prestito, sospendendo immediatamente l'accettazione di ulteriori richieste. In tal caso l'Emittente ne darà comunicazione mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell'Emittente www.bcccarugate.it e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB. 54 BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base Condizioni alle quali l’offerta è subordinata Ammontare Minimo Prezzo di Emissione Divisa di Denominazione Commissioni di Collocamento / Sottoscrizione Altre Spese Al fine di poter partecipare all’Offerta, il sottoscrittore dovrà essere titolare di un conto corrente e di custodia titoli accesi presso l’Emittente. [L’offerta è riservata alle[a] seguenti[e] filiali[e]: […]] [Inoltre l’offerta è subordinata [ad almeno una delle] [alle/a] seguenti/e condizioni/e:] -[che il sottoscrittore rivesta la qualifica di Socio della BCC di Carugate e Inzago;] -[che il sottoscrittore apporti “Denaro Fresco”. Per “Denaro Fresco” si intendono le nuove disponibilità accreditate dal sottoscrittore presso la sede e/o le filiali dell’Emittente e rientranti nelle seguenti casistiche: versamenti di denaro contante o assegni e bonifici provenienti da altri istituti;] -[che il sottoscrittore reinvesta disponibilità derivanti da scadenza o disinvestimento di strumenti finanziari di Raccolta Indiretta (es. Titoli di Stato, obbligazioni di terzi);] Le obbligazioni non potranno essere sottoscritte per quantitativi inferiori a 1.000 Euro. Il lotto minimo non è in nessun caso frazionabile, né in fase di emissione, né durante le successive negoziazioni. Il Prezzo di Emissione delle Obbligazioni e pari al 100% del Valore Nominale, e cioè Euro 1.000 per ogni obbligazione. Il prezzo di Emissione da corrispondere per la sottoscrizione delle Obbligazioni effettuate successivamente alla Data di Godimento dovrà essere maggiorato unicamente del rateo interessi maturato tra la Data di Godimento e la relativa Data di Regolamento. La Divisa di Denominazione delle obbligazioni è Euro. Nessuna Spese pagamento cedole: Euro [•] AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITA’ DI NEGOZIAZIONE Mercato Secondario Commissioni di Negoziazione Dopo la conclusione del periodo di collocamento, l’emittente si impegna a richiedere l’ammissione alla negoziazione delle obbligazioni sul Sistema Multilaterale di Negoziazione HI-MTF, organizzato e gestito da HI-MTF Sim SpA, segmento Order Driven. L’investitore deve tenere presente che non vi è alcuna garanzia che la domanda di ammissione sia accettata ne che le obbligazioni siano effettivamente ammesse alla negoziazione. In ogni caso, qualora per motivi imprevisti non fosse possibile la negoziazione delle obbligazioni, oppure in attesa della stessa, l’emittente garantisce il riacquisto dei titoli fino ad un massimo del 15% del valore nominale emesso per ciascun prestito mediante il servizio di negoziazione in conto proprio, con le stesse modalità e condizioni previste per la negoziazione sul Sistema Multilaterale di Negoziazione HI-MTF. Il regolamento del Sistema Multilaterale di Negoziazione HI-MTF, così come tutte le informazioni di pre-trade transparency e di post-trade transparency sono disponibili sul sito internet www.himtf.com. Nel caso in cui le obbligazioni siano negoziate sul Sistema Multilaterale di Negoziazione HI-MTF l’emittente svolgerà il ruolo di “liquidity provider”, che si sostanzia nell’impegno, entro il termine massimo di 3 giorni lavorativi dalla data di ricezione dell’ordine di vendita, a dare esecuzione - fino ad un massimo del 15% del valore nominale emesso per ciascun prestito- alla proposta di vendita a condizioni di prezzo e stabilite dall’emittente coerentemente alla propria Policy di Valutazione e Pricing delle Obbligazioni emesse da BCC Carugate. Oltre la soglia del 15% del valore nominale emesso, l’Emittente si riserva la facoltà di sospendere i riacquisti del titolo oggetto della negoziazione. La Banca applica una commissione di negoziazione che non potrà eccedere lo 0,50% del prezzo di esecuzione. 55 BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI Garanzie Il Presente Prestito Obbligazionario [è ammesso alla] oppure [non fruisce della] garanzia del Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti. Rating dell’Emittente e dello Il presente prestito Obbligazionario è privo di rating. Strumento Finanziario Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago Il Presidente del CdA Carugate, __________ _______________________ 56 BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base 9.2. MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE DELLE OBBLIGAZIONI DENOMINATE “BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI CARUGATE E INZAGO – STEP UP” Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago in qualità di Emittente CONDIZIONI DEFINITIVE DELLA NOTA INFORMATIVA RELATIVA ALL’OFFERTA DEL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO DENOMINATO “BCC CARUGATE E INZAGO OBBLIGAZIONI STEP UP” BCC Carugate e Inzago [Godimento - Scadenza] – Step Up [FGO] ISIN [••] Le presenti Condizioni Definitive sono state trasmesse a CONSOB in data [·] e si riferiscono al Prospetto di Base depositato presso la CONSOB in data 21/07/2014 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 0059765/14 del 17/07/2014. Le presenti Condizioni Definitive sono state elaborate ai fini dell’art. 5, paragrafo 4, della direttiva 2003/71/CE, e devono essere lette congiuntamente al Prospetto di Base e ad eventuali Supplementi. Il Prospetto di Base ed eventuali supplementi sono a disposizione del pubblico presso le filiali e la sede della Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago S.C., Via De Gasperi 11, 20061 Carugate (MI) e sono altresì consultabili sul sito internet della BCC all’indirizzo web www.bcccarugate.it. Si invita l'investitore a leggere le presenti Condizioni Definitive congiuntamente al Prospetto di Base al fine di ottenere informazioni complete sull'Emittente e sulle Obbligazioni. La Nota di Sintesi relativa alla singola emissione è allegata alle presenti Condizioni Definitive. L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. 57 BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base INFORMAZIONI ESSENZIALI Interessi di persone fisiche o giuridiche partecipanti all’emissione / offerta [•] INFORMAZIONI Descrizione degli Strumenti Finanziari Codice ISIN Data di Emissione Data di Godimento Data di Scadenza Data di Regolamento Calendario Base di Calcolo Convenzione di Calcolo Frequenza del pagamento delle Cedole Interessi RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE BCC CARUGATE E INZAGO [Godimento – Scadenza] Step Up [FGO] [•] [•] [•] [•] [•] [•] [•] [•] Le cedole saranno pagate con frequenza [trimestrale/semestrale/annuale] in occasione delle seguenti date di pagamento: [•],[•],…[•] Il Tasso di Interesse è predeterminato ed è pari al: - Primo anno [•]% annuo lordo ([•] % annuo netto); [•]% [trimestrale/semestrale/annuale] lordo ([•]% [trimestrale/semestrale/annuale] netto). - Secondo anno [•] % annuo lordo ([•] % annuo netto); [•] % [trimestrale/semestrale/annuale] lordo ([•] % [trimestrale/semestrale/ annuale] netto). [- [•] anno [•] % annuo lordo ([•] % annuo netto); [•] % [trimestrale/semestrale/annuale] lordo ([•] % [trimestrale/semestrale/ annuale] netto).] Il Rendimento Effettivo Procedura di Rimborso del Capitale Il tasso di interesse annuo netto è calcolato in base alla normativa fiscale vigente alla data delle presenti Condizioni Definitive. -[•]% annuo lordo -[•]% annuo netto in base alla normativa fiscale vigente alla data delle presenti Condizioni Definitive. Il Prestito sarà rimborsato alla pari in un’unica soluzione alla Data di scadenza senza applicazioni di spese e cesserà di essere fruttifero alla stessa data. CONDIZIONI DELL’OFFERTA Ammontare Totale dell’Offerta Periodo di validità dell’ Offerta L’Ammontare Totale dell’emissione è pari a [•] Euro, per un totale di n. [•] Obbligazioni, ciascuna del Valore Nominale di 1.000 Euro. L’Emittente nel Periodo di Offerta ha facoltà di aumentare l’Ammontare Totale tramite comunicazione sul proprio sito internet www.bcccarugate.it e trasmesso alla Consob. Le obbligazioni saranno offerte dal [•] al [•]. L'Emittente potrà estendere tale periodo di validità, dandone comunicazione mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell'Emittente www.bcccarugate.it e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB. L'Emittente potrà procedere, in qualsiasi momento durante il Periodo di Offerta, alla chiusura anticipata della stessa sospendendo immediatamente l’accettazione di ulteriori richieste di adesione qualora le richieste raggiungessero l'ammontare totale o qualora, in corso di collocamento le condizioni di mercato varino sensibilmente rispetto a quelle rilevate inizialmente ai fini della determinazione delle condizioni del prestito, sospendendo immediatamente l'accettazione di ulteriori richieste. In tal caso l'Emittente ne 58 BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base darà comunicazione mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell'Emittente www.bcccarugate.it e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB. Condizioni alle quali l’offerta è subordinata Ammontare Minimo Prezzo di Emissione Divisa di Denominazione Commissioni di Collocamento/Sottoscrizione Altre Spese Al fine di poter partecipare all’Offerta, il sottoscrittore dovrà essere titolare di un conto corrente e di custodia titoli accesi presso l’Emittente. [L’offerta è riservata alle [a] seguenti [e] filiali [e]: [•]] [Inoltre l’offerta è subordinata [ad almeno una delle] [alle/a] seguenti/e condizioni/e:] -[che il sottoscrittore rivesta la qualifica di Socio della BCC di Carugate e Inzago;] -[che il sottoscrittore apporti “Denaro Fresco”. Per “Denaro Fresco” si intendono le nuove disponibilità accreditate dal sottoscrittore presso la sede e/o le filiali dell’Emittente e rientranti nelle seguenti casistiche: versamenti di denaro contante o assegni e bonifici provenienti da altri istituti;] -[che il sottoscrittore reinvesta disponibilità derivanti da scadenza o disinvestimento di strumenti finanziari di Raccolta Indiretta (es. Titoli di Stato, obbligazioni di terzi);] Le obbligazioni non potranno essere sottoscritte per quantitativi inferiori a 1.000 Euro. Il lotto minimo non è in nessun caso frazionabile, né in fase di emissione, né durante le successive negoziazioni. Il Prezzo di Emissione delle Obbligazioni e pari al 100% del Valore Nominale, e cioè Euro 1.000 per ogni obbligazione. Il prezzo di Emissione da corrispondere per la sottoscrizione delle Obbligazioni effettuate successivamente alla Data di Godimento dovrà essere maggiorato unicamente del rateo interessi maturato tra la Data di Godimento e la relativa Data di Regolamento. La Divisa di Denominazione delle obbligazioni è Euro. Nessuna Spese pagamento cedole: Euro [•] AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITA’ DI NEGOZIAZIONE Mercato Secondario Dopo la conclusione del periodo di collocamento, l’emittente si impegna a richiedere l’ammissione alla negoziazione delle obbligazioni sul Sistema Multilaterale di Negoziazione HI-MTF, organizzato e gestito da HI-MTF Sim SpA, segmento Order Driven. L’investitore deve tenere presente che non vi è alcuna garanzia che la domanda di ammissione sia accettata ne che le obbligazioni siano effettivamente ammesse alla negoziazione. In ogni caso, qualora per motivi imprevisti non fosse possibile la negoziazione delle obbligazioni, oppure in attesa della stessa, l’emittente garantisce il riacquisto dei titoli fino ad un massimo del 15% del valore nominale emesso per ciascun prestito mediante il servizio di negoziazione in conto proprio, con le stesse modalità e condizioni previste per la negoziazione sul Sistema Multilaterale di Negoziazione HI-MTF. Il regolamento del Sistema Multilaterale di Negoziazione HI-MTF, così come tutte le informazioni di pre-trade transparency e di post-trade transparency sono disponibili sul sito internet www.himtf.com. Nel caso in cui le obbligazioni siano negoziate sul Sistema Multilaterale di Negoziazione HI-MTF l’emittente svolgerà il ruolo di “liquidity provider”, che si sostanzia nell’impegno, entro il termine massimo di 3 giorni lavorativi dalla data di ricezione dell’ordine di vendita, a dare esecuzione - fino ad un massimo del 15% del valore nominale emesso per ciascun prestito- alla proposta di vendita a condizioni di prezzo e stabilite dall’emittente coerentemente alla propria Policy di Valutazione e Pricing delle Obbligazioni emesse da BCC Carugate. Oltre la soglia del 15% del valore nominale emesso, l’Emittente si riserva la facoltà di sospendere i riacquisti del titolo oggetto della negoziazione. Commissioni di La Banca applica una commissione di negoziazione che non potrà eccedere lo Negoziazione 0,50% del prezzo di esecuzione. 59 BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI Garanzie Il Presente Prestito Obbligazionario [è ammesso alla] oppure [non fruisce della] garanzia del Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti. Rating dell’Emittente e dello Il presente prestito Obbligazionario è privo di rating. Strumento Finanziario Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago Il Presidente del CdA Carugate, __________ _______________________ 60 BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base 9.3. MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE DELLE OBBLIGAZIONI DENOMINATE “BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI CARUGATE E INZAGO – ZERO COUPON” Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago in qualità di Emittente CONDIZIONI DEFINITIVE DELLA NOTA INFORMATIVA RELATIVA ALL’OFFERTA DEL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO DENOMINATO “BCC CARUGATE E INZAGO OBBLIGAZIONI ZERO COUPON” BCC Carugate e Inzago [Godimento - Scadenza] – Zero Coupon [FGO] ISIN [••] Le presenti Condizioni Definitive sono state trasmesse a CONSOB in data [·] e si riferiscono al Prospetto di Base depositato presso la CONSOB in data 21/07/2014 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 0059765/14 del 17/07/2014. Le presenti Condizioni Definitive sono state elaborate ai fini dell’art. 5, paragrafo 4, della direttiva 2003/71/CE, e devono essere lette congiuntamente al Prospetto di Base e ad eventuali Supplementi. Il Prospetto di Base ed eventuali supplementi sono a disposizione del pubblico presso le filiali e la sede della Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago S.C., Via De Gasperi 11, 20061 Carugate (MI) e sono altresì consultabili sul sito internet della BCC all’indirizzo web www.bcccarugate.it. Si invita l'investitore a leggere le presenti Condizioni Definitive congiuntamente al Prospetto di Base al fine di ottenere informazioni complete sull'Emittente e sulle Obbligazioni. La Nota di Sintesi relativa alla singola emissione è allegata alle presenti Condizioni Definitive. L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. 61 BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base INFORMAZIONI ESSENZIALI Interessi di persone fisiche o giuridiche partecipanti all’emissione / offerta [•] INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE Descrizione degli Strumenti BCC CARUGATE E INZAGO [Godimento – Scadenza] Zero Coupon [FGO] Finanziari Codice ISIN [•] Data di Emissione [•] Data di Godimento [•] Data di Scadenza [•] Calendario [•] Base di Calcolo [•] Convenzione di Calcolo [•] Interessi Le Obbligazioni prevedono il pagamento posticipato di interessi per un ammontare pari alla differenza tra il prezzo di rimborso, che corrisponde al Valore Nominale e il Prezzo di Emissione. Il Rendimento Effettivo - [•] % annuo lordo - [•] % annuo netto in base alla normativa fiscale vigente alla data delle presenti Condizioni Definitive. Procedura di Rimborso del Il Prestito sarà rimborsato alla pari in un’unica soluzione alla Data di scadenza Capitale senza applicazioni di spese e cesserà di essere fruttifero alla stessa data. Ammontare Totale dell’Oferta Periodo di validità dell’ Offerta Condizioni alle quali l’offerta è subordinata Ammontare Minimo CONDIZIONI DELL’OFFERTA L’Ammontare Totale dell’emissione è pari a [•] Euro, per un totale di n. [•] Obbligazioni, ciascuna del Valore Nominale di 1.000 Euro. L’Emittente nel Periodo di Offerta ha facoltà di aumentare l’Ammontare Totale tramite comunicazione sul proprio sito internet www.bcccarugate.it e trasmesso alla Consob. Le obbligazioni saranno offerte dal [•] al [•]. L'Emittente potrà estendere tale periodo di validità, dandone comunicazione mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell'Emittente www.bcccarugate.it e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB. L'Emittente potrà procedere, in qualsiasi momento durante il Periodo di Offerta, alla chiusura anticipata della stessa sospendendo immediatamente l’accettazione di ulteriori richieste di adesione qualora le richieste raggiungessero l'ammontare totale o qualora, in corso di collocamento le condizioni di mercato varino sensibilmente rispetto a quelle rilevate inizialmente ai fini della determinazione delle condizioni del prestito, sospendendo immediatamente l'accettazione di ulteriori richieste. In tal caso l'Emittente ne darà comunicazione mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell'Emittente www.bcccarugate.it e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB. Al fine di poter partecipare all’Offerta, il sottoscrittore dovrà essere titolare di un conto corrente e di custodia titoli accesi presso l’Emittente. [L’offerta è riservata alle [a] seguenti [e] filiali [e]: [.]] [Inoltre l’offerta è subordinata [ad almeno una delle] [alle/a] seguenti/e condizioni/e:] -[che il sottoscrittore rivesta la qualifica di Socio della BCC di Carugate e Inzago;] -[che il sottoscrittore apporti “Denaro Fresco”. Per “Denaro Fresco” si intendono le nuove disponibilità accreditate dal sottoscrittore presso la sede e/o le filiali dell’Emittente e rientranti nelle seguenti casistiche: versamenti di denaro contante o assegni e bonifici provenienti da altri istituti;] -[che il sottoscrittore reinvesta disponibilità derivanti da scadenza o disinvestimento di strumenti finanziari di Raccolta Indiretta (es. Titoli di Stato, obbligazioni di terzi);] Le obbligazioni non potranno essere sottoscritte per quantitativi inferiori a 1.000 Euro. Il lotto minimo non è in nessun caso frazionabile, né in fase di emissione, 62 BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base Prezzo di emissione Divisa di Denominazione Commissioni di Collocamento/Sottoscrizione né durante le successive negoziazioni. Il Prezzo di Emissione delle Obbligazioni e pari al [•] % del Valore Nominale, e cioè Euro [•] per ogni obbligazione. Il prezzo di Emissione da corrispondere per la sottoscrizione delle Obbligazioni effettuate successivamente alla Data di Godimento dovrà essere maggiorato unicamente del rateo interessi maturato tra la Data di Godimento e la relativa Data di Regolamento. La Divisa di Denominazione delle obbligazioni è Euro. Nessuna AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITA’ DI NEGOZIAZIONE Mercato Secondario Dopo la conclusione del periodo di collocamento, l’emittente si impegna a richiedere l’ammissione alla negoziazione delle obbligazioni sul Sistema Multilaterale di Negoziazione HI-MTF, organizzato e gestito da HI-MTF Sim SpA, segmento Order Driven. L’investitore deve tenere presente che non vi è alcuna garanzia che la domanda di ammissione sia accettata ne che le obbligazioni siano effettivamente ammesse alla negoziazione. In ogni caso, qualora per motivi imprevisti non fosse possibile la negoziazione delle obbligazioni, oppure in attesa della stessa, l’emittente garantisce il riacquisto dei titoli fino ad un massimo del 15% del valore nominale emesso per ciascun prestito mediante il servizio di negoziazione in conto proprio, con le stesse modalità e condizioni previste per la negoziazione sul Sistema Multilaterale di Negoziazione HI-MTF. Il regolamento del Sistema Multilaterale di Negoziazione HI-MTF, così come tutte le informazioni di pre-trade transparency e di post-trade transparency sono disponibili sul sito internet www.himtf.com. Nel caso in cui le obbligazioni siano negoziate sul Sistema Multilaterale di Negoziazione HI-MTF l’emittente svolgerà il ruolo di “liquidity provider”, che si sostanzia nell’impegno, entro il termine massimo di 3 giorni lavorativi dalla data di ricezione dell’ordine di vendita, a dare esecuzione - fino ad un massimo del 15% del valore nominale emesso per ciascun prestito- alla proposta di vendita a condizioni di prezzo e stabilite dall’emittente coerentemente alla propria Policy di Valutazione e Pricing delle Obbligazioni emesse da BCC Carugate. Oltre la soglia del 15% del valore nominale emesso, l’Emittente si riserva la facoltà di sospendere i riacquisti del titolo oggetto della negoziazione. Commissioni di La Banca applica una commissione di negoziazione che non potrà eccedere lo Negoziazione 0,50% del prezzo di esecuzione. INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI Garanzie Il Presente Prestito Obbligazionario [è ammesso alla] oppure [non fruisce della] garanzia del Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti. Rating dell’Emittente e dello Il presente prestito Obbligazionario è privo di rating. Strumento Finanziario Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago Il Presidente del CdA Carugate, __________ _______________________ 63 BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base 9.4. MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE DELLE OBBLIGAZIONI DENOMINATE “BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI CARUGATE E INZAGO – TASSO VARIABILE” Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago in qualità di Emittente CONDIZIONI DEFINITIVE DELLA NOTA INFORMATIVA RELATIVA ALL’OFFERTA DEL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO DENOMINATO “BCC CARUGATE E INZAGO OBBLIGAZIONI TASSO VARIABILE” BCC Carugate e Inzago [Godimento - Scadenza] – Tasso Variabile [FGO] ISIN [••] Le presenti Condizioni Definitive sono state trasmesse a CONSOB in data [·] e si riferiscono al Prospetto di Base depositato presso la CONSOB in data 21/07/2014 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 0059765/14 del 17/07/2014 Le presenti Condizioni Definitive sono state elaborate ai fini dell’art. 5, paragrafo 4, della direttiva 2003/71/CE, e devono essere lette congiuntamente al Prospetto di Base e ad eventuali Supplementi. Il Prospetto di Base ed eventuali supplementi sono a disposizione del pubblico presso le filiali e la sede della Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago S.C., Via De Gasperi 11, 20061 Carugate (MI) e sono altresì consultabili sul sito internet della BCC all’indirizzo web www.bcccarugate.it. Si invita l'investitore a leggere le presenti Condizioni Definitive congiuntamente al Prospetto di Base al fine di ottenere informazioni complete sull'Emittente e sulle Obbligazioni. La Nota di Sintesi relativa alla singola emissione è allegata alle presenti Condizioni Definitive. L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. 64 BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base INFORMAZIONI ESSENZIALI Interessi di persone fisiche o giuridiche partecipanti all’emissione / offerta INFORMAZIONI Descrizione degli Strumenti Finanziari Codice ISIN Data di Emissione Data di Godimento Data di Scadenza Data di Regolamento Calendario Base di Calcolo Convenzione di Calcolo Frequenza del pagamento delle Cedole Prima Cedola indipendente dal Parametro di Indicizzazione Parametro di indicizzazione Interessi Modalità di rilevazione [•] RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE BCC CARUGATE E INZAGO [Godimento – Scadenza] Tasso Variabile [FGO] [•] [•] [•] [•] [•] [•] [•] [•] Le cedole saranno pagate con frequenza [trimestrale/semestrale/annuale] in occasione delle seguenti date di pagamento: [•],[•],…[•] [La prima Cedola pagabile il [•] è Predeterminata ed è pari al [•] % lordo ([•] % netto), determinata sulla base del tasso di interesse annuo lordo del [•] %] oppure [Non prevista] Il Parametro di Indicizzazione delle obbligazioni è: - [il tasso Euribor [.]mesi/360], - [il tasso ufficiale della BCE] [il tasso di rendimento d’asta dei Buoni Ordinari del Tesoro a [.] mesi.] Il Tasso di Interesse lordo delle cedole variabili, corrisposto ad ogni Data di Pagamento, sarà pari al valore del [.] [aumentato dello Spread] diviso per il numero delle cedole annue, con arrotondamento allo 0,01 per i valori con più di due cifre decimali. Il tasso di interesse annuo netto sarà calcolato in base alla normativa fiscale vigente alla data delle presenti Condizioni Definitive. [L’Euribor puntuale a [.]mesi/360 verrà rilevato il secondo giorno lavorativo antecedente la data di godimento della cedola sul sito www.euribor-ebf.eu] [Il tasso BCE verrà rilevato il secondo giorno lavorativo antecedente la data di godimento della cedola sul sito www.ecb.int ] Spread Il Rendimento Effettivo Procedura di Rimborso del Capitale [Il rendimento d’asta dei B.O.T. a [•] mesi - il rendimento semplice lordo relativo al risultato dell’ ultima asta antecedente l’inizio di godimento di ciascuna Cedola. Il parametro verrà rilevato il secondo giorno lavorativo antecedente la data di godimento della cedola sul sito www.debitopubblico.it ] [Il Parametro di Indicizzazione sarà aumentato di uno Spread pari a [•] punti base equivalente al [•] %] oppure [Il Parametro di Indicizzazione non è soggetto ad alcuno Spread] - [•] % annuo lordo - [•] % annuo netto in base alla normativa fiscale vigente alla data delle presenti Condizioni Definitive. Tali valori sono stati calcolati in ipotesi di costanza del valore del parametro di indicizzazione rilevato alla data del [•]. Il Prestito sarà rimborsato alla pari in un’unica soluzione alla Data di scadenza senza applicazioni di spese e cesserà di essere fruttifero alla stessa data. 65 BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base Ammontare Totale dell’Offerta Periodo di validità dell’ Offerta Condizioni alle quali l’offerta è subordinata Ammontare Minimo Prezzo di Emissione Divisa di Denominazione Commissioni di Collocamento/Sottoscrizione Altre Spese CONDIZIONI DELL’OFFERTA L’Ammontare Totale dell’emissione è pari a [•] Euro, per un totale di n. [•] Obbligazioni, ciascuna del Valore Nominale di 1.000 Euro. L’Emittente nel Periodo di Offerta ha facoltà di aumentare l’Ammontare Totale tramite comunicazione sul proprio sito internet www.bcccarugate.it e trasmesso alla Consob. Le obbligazioni saranno offerte dal [•] al [•]. L'Emittente potrà estendere tale periodo di validità, dandone comunicazione mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell'Emittente www.bcccarugate.it e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB. L'Emittente potrà procedere, in qualsiasi momento durante il Periodo di Offerta, alla chiusura anticipata della stessa sospendendo immediatamente l’accettazione di ulteriori richieste di adesione qualora le richieste raggiungessero l'ammontare totale o qualora, in corso di collocamento le condizioni di mercato varino sensibilmente rispetto a quelle rilevate inizialmente ai fini della determinazione delle condizioni del prestito, sospendendo immediatamente l'accettazione di ulteriori richieste. In tal caso l'Emittente ne darà comunicazione mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell'Emittente www.bcccarugate.it e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB. Al fine di poter partecipare all’Offerta, il sottoscrittore dovrà essere titolare di un conto corrente e di custodia titoli accesi presso l’Emittente. [L’offerta è riservata alle [a] seguenti [e] filiali [e]: [.]] [Inoltre l’offerta è subordinata [ad almeno una delle] [alle/a] seguenti/e condizioni/e:] -[che il sottoscrittore rivesta la qualifica di Socio della BCC di Carugate e Inzago;] -[che il sottoscrittore apporti “Denaro Fresco”. Per “Denaro Fresco” si intendono le nuove disponibilità accreditate dal sottoscrittore presso la sede e/o le filiali dell’Emittente e rientranti nelle seguenti casistiche: versamenti di denaro contante o assegni e bonifici provenienti da altri istituti;] -[che il sottoscrittore reinvesta disponibilità derivanti da scadenza o disinvestimento di strumenti finanziari di Raccolta Indiretta (es. Titoli di Stato, obbligazioni di terzi);] Le obbligazioni non potranno essere sottoscritte per quantitativi inferiori a 1.000 Euro. Il lotto minimo non è in nessun caso frazionabile, né in fase di emissione, né durante le successive negoziazioni. Il Prezzo di Emissione delle Obbligazioni e pari al 100% del Valore Nominale, e cioè Euro 1.000 per ogni obbligazione. Il prezzo di Emissione da corrispondere per la sottoscrizione delle Obbligazioni effettuate successivamente alla Data di Godimento dovrà essere maggiorato unicamente del rateo interessi maturato tra la Data di Godimento e la relativa Data di Regolamento. La Divisa di Denominazione delle obbligazioni è Euro. Nessuna Spese pagamento cedole: Euro [•] 66 BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITA’ DI NEGOZIAZIONE Mercato Secondario Dopo la conclusione del periodo di collocamento, l’emittente si impegna a richiedere l’ammissione alla negoziazione delle obbligazioni sul Sistema Multilaterale di Negoziazione HI-MTF, organizzato e gestito da HI-MTF Sim SpA, segmento Order Driven. L’investitore deve tenere presente che non vi è alcuna garanzia che la domanda di ammissione sia accettata ne che le obbligazioni siano effettivamente ammesse alla negoziazione. In ogni caso, qualora per motivi imprevisti non fosse possibile la negoziazione delle obbligazioni, oppure in attesa della stessa, l’emittente garantisce il riacquisto dei titoli fino ad un massimo del 15% del valore nominale emesso per ciascun prestito mediante il servizio di negoziazione in conto proprio, con le stesse modalità e condizioni previste per la negoziazione sul Sistema Multilaterale di Negoziazione HI-MTF. Il regolamento del Sistema Multilaterale di Negoziazione HI-MTF, così come tutte le informazioni di pre-trade transparency e di post-trade transparency sono disponibili sul sito internet www.himtf.com. Nel caso in cui le obbligazioni siano negoziate sul Sistema Multilaterale di Negoziazione HI-MTF l’emittente svolgerà il ruolo di “liquidity provider”, che si sostanzia nell’impegno, entro il termine massimo di 3 giorni lavorativi dalla data di ricezione dell’ordine di vendita, a dare esecuzione - fino ad un massimo del 15% del valore nominale emesso per ciascun prestito- alla proposta di vendita a condizioni di prezzo e stabilite dall’emittente coerentemente alla propria Policy di Valutazione e Pricing delle Obbligazioni emesse da BCC Carugate. Oltre la soglia del 15% del valore nominale emesso, l’Emittente si riserva la facoltà di sospendere i riacquisti del titolo oggetto della negoziazione. Commissioni di La Banca applica una commissione di negoziazione che non potrà eccedere lo Negoziazione 0,50% del prezzo di esecuzione. INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI Garanzie Il Presente Prestito Obbligazionario [è ammesso alla] oppure [non fruisce della] garanzia del Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti. Rating dell’Emittente e dello Il presente prestito Obbligazionario è privo di rating. Strumento Finanziario Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago Il Presidente del CdA Carugate, __________ _______________________ 67 BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base 9.5. MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE DELLE OBBLIGAZIONI DENOMINATE “BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI CARUGATE E INZAGO – TASSO MISTO” Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago in qualità di Emittente CONDIZIONI DEFINITIVE DELLA NOTA INFORMATIVA RELATIVA ALL’OFFERTA DEL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO DENOMINATO “BCC CARUGATE E INZAGO OBBLIGAZIONI TASSO MISTO” BCC Carugate e Inzago [Godimento - Scadenza] – Tasso Misto [FGO] ISIN [••] Le presenti Condizioni Definitive sono state trasmesse a CONSOB in data [·] e si riferiscono al Prospetto di Base depositato presso la CONSOB in data 21/07/2014 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 0059765/14 del 17/07/2014 Le presenti Condizioni Definitive sono state elaborate ai fini dell’art. 5, paragrafo 4, della direttiva 2003/71/CE, e devono essere lette congiuntamente al Prospetto di Base e ad eventuali Supplementi. Il Prospetto di Base ed eventuali supplementi sono a disposizione del pubblico presso le filiali e la sede della Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago S.C., Via De Gasperi 11, 20061 Carugate (MI) e sono altresì consultabili sul sito internet della BCC all’indirizzo web www.bcccarugate.it. Si invita l'investitore a leggere le presenti Condizioni Definitive congiuntamente al Prospetto di Base al fine di ottenere informazioni complete sull'Emittente e sulle Obbligazioni. La Nota di Sintesi relativa alla singola emissione è allegata alle presenti Condizioni Definitive. L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. 68 BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base INFORMAZIONI ESSENZIALI Interessi di persone fisiche o giuridiche partecipanti all’emissione / offerta [•] INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE Descrizione degli Strumenti BCC CARUGATE E INZAGO [Godimento – Scadenza] Tasso Misto [FGO] Finanziari Codice ISIN [•] Data di Emissione [•] Data di Godimento [•] Data di Scadenza [•] Data di Regolamento [•] Calendario [•] Base di Calcolo [•] Convenzione di Calcolo [•] Frequenza del pagamento Le cedole saranno pagate con frequenza [trimestrale/semestrale/annuale] in delle Cedole occasione delle seguenti date di pagamento: [•],[•],…[•] Cedole Fisse Le Cedole Fisse saranno corrisposte dal [•] al [•] alle seguenti date di pagamento [•] Interessi delle cedole fisse Il Tasso di Interesse delle cedole fisse, corrisposto ad ogni Data di Pagamento è pari al: - [•] % annuo lordo ([•] % annuo netto); - [•] % [trimestrale/semestrale/annuale] lordo ([•] % [trimestrale/semestrale/annuale] netto). Il tasso di interesse annuo netto è calcolato in base alla normativa fiscale vigente alla data delle presenti Condizioni Definitive Cedole Variabili Le Cedole Variabili saranno corrisposte dal [•] al [•] alle seguenti date di pagamento [.] Parametro di indicizzazione Il Parametro di Indicizzazione delle obbligazioni è: - [il tasso Euribor [.]mesi/360], - [il tasso ufficiale della BCE] - [il tasso di rendimento d’asta dei Buoni Ordinari del Tesoro a [.] mesi.] Interessi delle Cedole variabili Il Tasso di Interesse lordo delle cedole variabili, corrisposto ad ogni Data di Pagamento, sarà pari al valore del [•] [aumentato dello Spread] diviso per il numero delle cedole annue, con arrotondamento allo 0,01 per i valori con più di due cifre decimali. Il tasso di interesse annuo netto sarà calcolato in base alla normativa fiscale vigente alla data delle presenti Condizioni Definitive. Modalità di rilevazione [L’Euribor puntuale a [•]mesi/360 verrà rilevato il secondo giorno lavorativo antecedente la data di godimento della cedola sul sito www.euribor-ebf.eu] [Il tasso BCE verrà rilevato il secondo giorno lavorativo antecedente la data di godimento della cedola sul sito www.ecb.int ] Spread Il Rendimento Effettivo Procedura di Rimborso del [Il rendimento d’asta dei B.O.T. a [•] mesi - il rendimento semplice lordo relativo al risultato dell’ ultima asta antecedente l’inizio di godimento di ciascuna Cedola. Il parametro verrà rilevato il secondo giorno lavorativo antecedente la data di godimento della cedola sul sito www.debitopubblico.it ] [Il Parametro di Indicizzazione sarà aumentato di uno Spread pari a [•] punti base equivalente al [•] %] oppure [Il Parametro di Indicizzazione non è soggetto ad alcuno Spread] - [•] % annuo lordo - [•] % annuo netto in base alla normativa fiscale vigente alla data delle presenti Condizioni Definitive. Tali valori sono stati calcolati in ipotesi di costanza del valore del parametro di indicizzazione rilevato alla data del [.]. Il Prestito sarà rimborsato alla pari in un’unica soluzione alla Data di scadenza 69 BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base Capitale Ammontare Totale dell’Offerta Periodo di validità dell’ Offerta Condizioni alle quali l’offerta è subordinata Ammontare Minimo Prezzo di Emissione Divisa di Denominazione Commissioni di Collocamento/Sottoscrizione Altre Spese senza applicazioni di spese e cesserà di essere fruttifero alla stessa data. CONDIZIONI DELL’OFFERTA L’Ammontare Totale dell’emissione è pari a [•] Euro, per un totale di n. [•] Obbligazioni, ciascuna del Valore Nominale di 1.000 Euro. L’Emittente nel Periodo di Offerta ha facoltà di aumentare l’Ammontare Totale tramite comunicazione sul proprio sito internet www.bcccarugate.it e trasmesso alla Consob. Le obbligazioni saranno offerte dal [•] al [•]. L'Emittente potrà estendere tale periodo di validità, dandone comunicazione mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell'Emittente www.bcccarugate.it e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB. L'Emittente potrà procedere, in qualsiasi momento durante il Periodo di Offerta, alla chiusura anticipata della stessa sospendendo immediatamente l’accettazione di ulteriori richieste di adesione qualora le richieste raggiungessero l'ammontare totale o qualora, in corso di collocamento le condizioni di mercato varino sensibilmente rispetto a quelle rilevate inizialmente ai fini della determinazione delle condizioni del prestito, sospendendo immediatamente l'accettazione di ulteriori richieste. In tal caso l'Emittente ne darà comunicazione mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell'Emittente www.bcccarugate.it e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB. Al fine di poter partecipare all’Offerta, il sottoscrittore dovrà essere titolare di un conto corrente e di custodia titoli accesi presso l’Emittente. [L’offerta è riservata alle [a] seguenti [e] filiali [e]: [.]] [Inoltre l’offerta è subordinata [ad almeno una delle] [alle/a] seguenti/e condizioni/e:] - [che il sottoscrittore rivesta la qualifica di Socio della BCC di Carugate e Inzago;] -[che il sottoscrittore apporti “Denaro Fresco”. Per “Denaro Fresco” si intendono le nuove disponibilità accreditate dal sottoscrittore presso la sede e/o le filiali dell’Emittente e rientranti nelle seguenti casistiche: versamenti di denaro contante o assegni e bonifici provenienti da altri istituti;] -[che il sottoscrittore reinvesta disponibilità derivanti da scadenza o disinvestimento di strumenti finanziari di Raccolta Indiretta (es. Titoli di Stato, obbligazioni di terzi);] Le obbligazioni non potranno essere sottoscritte per quantitativi inferiori a 1.000 Euro. Il lotto minimo non è in nessun caso frazionabile, né in fase di emissione, né durante le successive negoziazioni. Il Prezzo di Emissione delle Obbligazioni e pari al 100% del Valore Nominale, e cioè Euro 1.000 per ogni obbligazione. Il prezzo di Emissione da corrispondere per la sottoscrizione delle Obbligazioni effettuate successivamente alla Data di Godimento dovrà essere maggiorato unicamente del rateo interessi maturato tra la Data di Godimento e la relativa Data di Regolamento. La Divisa di Denominazione delle obbligazioni è Euro. Nessuna Spese pagamento cedole: Euro [•] 70 BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITA’ DI NEGOZIAZIONE Mercato Secondario Dopo la conclusione del periodo di collocamento, l’emittente si impegna a richiedere l’ammissione alla negoziazione delle obbligazioni sul Sistema Multilaterale di Negoziazione HI-MTF, organizzato e gestito da HI-MTF Sim SpA, segmento Order Driven. L’investitore deve tenere presente che non vi è alcuna garanzia che la domanda di ammissione sia accettata ne che le obbligazioni siano effettivamente ammesse alla negoziazione. In ogni caso, qualora per motivi imprevisti non fosse possibile la negoziazione delle obbligazioni, oppure in attesa della stessa, l’emittente garantisce il riacquisto dei titoli fino ad un massimo del 15% del valore nominale emesso per ciascun prestito mediante il servizio di negoziazione in conto proprio, con le stesse modalità e condizioni previste per la negoziazione sul Sistema Multilaterale di Negoziazione HI-MTF. Il regolamento del Sistema Multilaterale di Negoziazione HI-MTF, così come tutte le informazioni di pre-trade transparency e di post-trade transparency sono disponibili sul sito internet www.himtf.com. Nel caso in cui le obbligazioni siano negoziate sul Sistema Multilaterale di Negoziazione HI-MTF l’emittente svolgerà il ruolo di “liquidity provider”, che si sostanzia nell’impegno, entro il termine massimo di 3 giorni lavorativi dalla data di ricezione dell’ordine di vendita, a dare esecuzione - fino ad un massimo del 15% del valore nominale emesso per ciascun prestito- alla proposta di vendita a condizioni di prezzo e stabilite dall’emittente coerentemente alla propria Policy di Valutazione e Pricing delle Obbligazioni emesse da BCC Carugate. Oltre la soglia del 15% del valore nominale emesso, l’Emittente si riserva la facoltà di sospendere i riacquisti del titolo oggetto della negoziazione. Commissioni di La Banca applica una commissione di negoziazione che non potrà eccedere lo Negoziazione 0,50% del prezzo di esecuzione. INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI Garanzie Il Presente Prestito Obbligazionario [è ammesso alla] oppure [non fruisce della] garanzia del Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti. Rating dell’Emittente e dello Il presente prestito Obbligazionario è privo di rating. Strumento Finanziario Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago Il Presidente del CdA Carugate, __________ _______________________ 71
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