PB BCC Carugate Inzago v_depositata

BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base
Società Cooperativa con Sede legale in Carugate (Mi), Via De Gasperi 11
iscritta all’Albo delle Banche al n. 4496, cod. ABI 8453.3,
all’Albo delle Società Cooperative al n. A161457 ed
al Registro delle Imprese di Milano al n. 01132850155
Codice Fiscale 01132850155 e Partita IVA 00704480961
PROSPETTO DI BASE
Relativo ai programmi di offerta dei prestiti obbligazionari denominati:
•
“BCC CARUGATE E INZAGO OBBLIGAZIONI TASSO FISSO”
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“BCC CARUGATE E INZAGO OBBLIGAZIONI STEP - UP”
•
“BCC CARUGATE E INZAGO OBBLIGAZIONI ZERO COUPON”
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“BCC CARUGATE E INZAGO OBBLIGAZIONI TASSO VARIABILE”
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“BCC CARUGATE E INZAGO OBBLIGAZIONI TASSO MISTO”
di
BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI CARUGATE E INZAGO
SOCIETÀ COOPERATIVA
IN QUALITÀ DI EMITTENTE E RESPONSABILE DEL COLLOCAMENTO
depositato presso CONSOB in data 21/07/2014 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 0059765/14
del 17/07/2014.
Il presente Documento costituisce un Prospetto di Base (il “Prospetto di Base”) ai fini della Direttiva 2003/71/CE
(la “Direttiva Prospetto”) ed è redatto in conformità all’art. 14 del Regolamento 2004/809/CE e successive
modifiche ed al Regolamento adottato da CONSOB con delibera n. 11971/1999 e successive modifiche.
In occasione di ciascun Prestito, l’Emittente predisporrà le condizioni definitive (le “Condizioni Definitive”) che
descriveranno le caratteristiche effettive delle obbligazioni unitamente alla nota di sintesi relativa alla singola
emissione. Tali documenti saranno pubblicati sul sito internet della banca entro il giorno antecedente l’inizio
dell’offerta e contestualmente trasmessi a CONSOB.
Nell’ambito del programma di prestiti obbligazionari descritto nel Prospetto di Base (il “Programma”), la Banca di
Credito Cooperativo di Carugate e Inzago (“BCC Carugate e Inzago” o la “Banca” o l’ “Emittente”), potrà
emettere in una o più serie di emissioni (ciascuna un “Prestito Obbligazionario” o “Prestito”), titoli di debito di
valore nominale unitario inferiore ad Euro 100.000 (le “Obbligazioni” e ciascuna una “Obbligazione”) aventi le
caratteristiche indicate nel Prospetto di Base.
L’investitore è invitato a leggere con particolare attenzione la sezione “Fattori di Rischio”.
L’adempimento di pubblicazione del Prospetto di Base non comporta alcun giudizio della CONSOB
sull’opportunità dell’investimento e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi.
Il presente Prospetto di Base è a disposizione del pubblico, gratuitamente, presso la sede legale della
Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago Società Cooperativa, via De Gasperi 11, 20061
Carugate (MI) ed è altresì consultabile sul sito internet della banca all’indirizzo www.bcccarugate.it
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BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base
INDICE SINTETICO
SEZIONE 1.
DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITA’
1
SEZIONE 2.
DESCRIZIONE GENERALE DEL PROGRAMMA
2
SEZIONE 3.
NOTA DI SINTESI
3
SEZIONE 4.
FATTORI DI RISCHIO
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SEZIONE 5.
DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE
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SEZIONE 6.
•
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•
NOTA INFORMATIVA
Relativa al programma di offerta prestiti obbligazionari denominati:
“BCC Carugate e Inzago Obbligazioni Tasso Fisso”
“BCC Carugate e Inzago Obbligazioni Step - Up”
“BCC Carugate e Inzago Obbligazioni Zero Coupon”
“BCC Carugate e Inzago Obbligazioni Tasso Variabile”
“BCC Carugate e Inzago Obbligazioni Tasso Misto”
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BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base
INDICE GENERALE
SEZIONE 1. DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITA’
1
1. PERSONE RESPONSABILI
1.1. Persone Responsabili del Prospetto di Base
1.2. Dichiarazione di Responsabilità
1
1
1
SEZIONE 2. DESCRIZIONE GENERALE DEL PROGRAMMA
2
SEZIONE 3. NOTA DI SINTESI
3
SEZIONE A – INTRODUZIONE E AVVERTENZE
SEZIONE B – EMITTENTE
SEZIONE C – STRUMENTI FINANZIARI
SEZIONE D – RISCHI
SEZIONE E – OFFERTA
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SEZIONE 4. FATTORI DI RISCHIO
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1. FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’EMITTENTE
2. FATTORI DI RISCHIO RELATIVI AI SINGOLI STRUMENTI FINANZIARI OFFERTI
SEZIONE 5. DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE
1. PERSONE RESPONSABILI
2. REVISORI LEGALI DEI CONTI
2.1. Nome e indirizzo dei revisori dell’Emittente
2.2. Informazioni circa dimissioni, revoche dall'incarico o mancato rinnovo dell’incarico alla società di revisione
3. FATTORI DI RISCHIO
3.1. Fattori di rischio
3.2 Informazioni finanziarie selezionate
3.2.1. Principali dati patrimoniali e finanziari selezionati riferiti all’Emittente
4. INFORMAZIONI SULL’EMITTENTE
4.1. Storia ed evoluzione dell’Emittente
4.1.1. Denominazione legale e commerciale dell’Emittente
4.1.2. Luogo di registrazione dell' Emittente e suo numero di registrazione
4.1.3. Data di costituzione e durata dell'Emittente
4.1.4. Domicilio e forma giuridica dell'Emittente, legislazione in base alla quale opera, paese di
costituzione, nonché indirizzo e numero di telefono della sede sociale
4.1.5. Fatti recenti verificatisi nella vita dell'Emittente sostanzialmente rilevanti per la valutazione
della sua solvibilità
5. PANORAMICA DELLE ATTIVITA’
5.1. Principali attività
5.1.1. Breve descrizione delle principali attività dell’emittente con indicazione delle principali
categorie di prodotti venduti e/o servizi prestati
5.1.2. Indicazione di nuovi prodotti e nuove attività, se significativi
5.1.3. Principali mercati
5.1.4. Posizione concorrenziale
6. STRUTTURA ORGANIZZATIVA
6.1. Breve descrizione del gruppo
6.2. Dipendenza da altri soggetti
7. INFORMAZIONI SULLE TENDENZE PREVISTE
7.1. Dichiarazione attestante che non si sono verificati cambiamenti negativi sostanziali
7.2. Informazioni su tendenze, incertezze, richieste, impegni o fatti noti che potrebbero ragionevolmente avere
ripercussioni significative sulle prospettive dell' emittente almeno per l' esercizio in corso
8. PREVISIONE E STIME DEGLI UTILI
9. ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DI DIREZIONE E DI VIGILANZA
9.1. Nome, indirizzo e funzioni presso l' Emittente
9.2. Conflitti di interesse degli Organi di Amministrazione, di Direzione e di Vigilanza
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BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base
10. PRINCIPALI AZIONISTI
10.1. Azioni di controllo
10.2. Eventuali accordi, noti all'Emittente, dalla cui attuazione possa scaturire ad una data
successiva una variazione dell'assetto di controllo dell'emittente
11. INFORMAZIONI FINANZIARIE RIGUARDANTI LE ATTIVITÀ E LE PASSIVITÀ, LA SITUAZIONE
FINANZIARIA E I PROFITTI E LE PERDITE DELL' EMITTENTE
11.1. Informazioni finanziarie relative agli esercizi passati
11.2. Bilanci
11.3. Revisione delle informazioni finanziarie annuali relative agli esercizi passati
11.3.1. Le informazioni finanziarie relative agli esercizi passati
11.3.2. Eventuali altre informazioni contenute nel Documento di Registrazione
controllate dai revisori dei conti
11.4. Data delle ultime informazioni finanziarie pubblicate
11.5. Informazioni finanziarie infrannuali
11.6. Procedimenti giudiziari e arbitrali
11.7. Cambiamenti significativi nella situazione finanziaria dell'Emittente
12. CONTRATTI IMPORTANTI
13. INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI, PARERI DI ESPERTI E DICHIARAZIONI DI INTERESSI
13.1. Relazione e pareri di esperti
13.2. Informazioni provenienti da terzi
14. DOCUMENTI ACCESSIBILI AL PUBBLICO
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SEZIONE 6. NOTA INFORMATIVA
Relativa al programma di offerta prestiti obbligazionari denominati:
• “BCC Carugate e Inzago Obbligazioni Tasso Fisso”
• “BCC Carugate e Inzago Obbligazioni Step - Up”
• “BCC Carugate e Inzago Obbligazioni Zero Coupon”
• “BCC Carugate e Inzago Obbligazioni Tasso Variabile”
• “BCC Carugate e Inzago Obbligazioni Tasso Misto”
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1. PERSONE RESPONSABILI
2. FATTORI DI RISCHIO
2.1. Fattori di rischio relativi ai titoli offerti
3. INFORMAZIONI ESSENZIALI
3.1. Interessi di persone fisiche o giuridiche partecipanti all’emissione / all’offerta
3.2. Ragioni dell'offerta e impiego dei proventi
4. INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE
4.1. Descrizione degli strumenti finanziari
4.2. Legislazione in base alla quale gli strumenti finanziari sono stati creati
4.3. Forma degli strumenti finanziari e soggetto incaricato della tenuta dei registri
4.4. Divisa di emissione degli strumenti finanziari
4.5. Ranking degli strumenti finanziari
4.6. Diritti connessi agli strumenti finanziari
4.7. Interessi
4.8. Data di scadenza e modalità di ammortamento del prestito
4.9. Il rendimento effettivo
4.10. Rappresentanza degli obbligazionisti
4.11. Delibere, autorizzazioni e approvazioni
4.12. Data di emissione degli strumenti finanziari
4.13. Restrizioni alla libera trasferibilità degli strumenti finanziari
4.14. Regime fiscale
5. CONDIZIONI DELL'OFFERTA
5.1. Statistiche relative all'offerta, calendario previsto e modalità di sottoscrizione dell'offerta
5.1.1. Condizioni alle quali l'offerta è subordinata
5.1.2. Ammontare totale dell'offerta
5.1.3. Periodo di validità dell'offerta e descrizione delle procedure di sottoscrizione
5.1.4. Possibilità di riduzione dell'ammontare delle sottoscrizioni
5.1.5. Ammontare minimo e massimo dell'importo sottoscrivibile
5.1.6. Modalità e termini per il pagamento e la consegna degli strumenti finanziari
5.1.7. Diffusione dei risultati dell'offerta
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BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base
5.1.8. Eventuali diritti di prelazione
5.2. Piano di ripartizione e di assegnazione
5.2.1. Destinatari dell'Offerta
5.2.2. Comunicazione ai sottoscrittori dell'ammontare assegnato e della possibilità di iniziare le
negoziazioni prima della comunicazione
5.3. Fissazione del prezzo
5.3.1. Prezzo di offerta
5.4. Collocamento e sottoscrizione
5.4.1. Soggetti incaricati del collocamento
5.4.2. Denominazione e indirizzo degli organismi incaricati del servizio finanziario
5.4.3. Soggetti che accettano di sottoscrivere/collocare l'emissione sulla base di accordi particolari
5.4.4. Data in cui è stato o sarà concluso l'accordo di sottoscrizione
6. AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITA’ DI NEGOZIAZIONE
6.1. Mercati presso i quali è stata richiesta l'ammissione alle negoziazioni degli strumenti finanziari
6.2. Quotazione su altri mercati regolamentati
6.3. Soggetti che si sono assunti l’impegno di agire sul mercato secondario
7. INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI
7.1. Consulenti legati all'Emissione
7.2. Informazioni contenute nella Nota Informativa sottoposte a revisione
7.3. Pareri o relazioni di esperti, indirizzo e qualifica
7.4. Informazioni provenienti da terzi
7.5. Rating dell'Emittente e dello strumento finanziario
8. GARANZIE
8.1. Natura della garanzia
8.2. Campo d’applicazione della garanzia
8.3. Informazioni da comunicare al garante
8.4. Documenti accessibili al pubblico
9. MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE
9.1. Modello delle condizioni definitive delle obbligazioni denominate “BCC di Carugate e Inzago – Tasso Fisso”
9.2. Modello delle condizioni definitive delle obbligazioni denominate “BCC di Carugate e Inzago – Step Up”
9.3. Modello delle condizioni definitive delle obbligazioni denominate “BCC di Carugate e Inzago – Zero Coupon”
9.4. Modello delle condizioni definitive delle obbligazioni denominate “BCC di Carugate e Inzago – Tasso Variabile”
9.5. Modello delle condizioni definitive delle obbligazioni denominate “BCC di Carugate e Inzago – Tasso Misto”
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BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base
SEZIONE 2.
DESCRIZIONE GENERALE DEL PROGRAMMA
La Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago S.C., ha redatto il presente Prospetto di Base nel quadro di
un programma di offerta di strumenti finanziari diversi dai titoli di capitale, suddivisi in obbligazioni con valore
nominale inferiore ad Euro 50.000 nel rispetto della disciplina vigente. Il programma di offerta è stato autorizzato
dal Consiglio di Amministrazione di BCC Carugate in data 03 Giugno 2014.
Il programma oggetto del presente Prospetto di Base prevede l’emissione delle seguenti tipologie di Obbligazioni:
•
•
•
•
•
BCC Carugate e Inzago Obbligazioni Tasso Fisso con il tasso prefissato costante all'emissione per tutta la
durata del Prestito;
BCC Carugate e Inzago Obbligazioni Step-Up con tassi delle cedole prefissati crescenti stabiliti
all'emissione;
BCC Carugate e Inzago Obbligazioni Tasso Variabile con tassi legati ad un parametro di indicizzazione
indicato all' emissione, quindi variabili alla scadenza di ogni cedola durante la vita del Prestito
Obbligazionario;
BCC Carugate e Inzago Obbligazioni Zero Coupon che non prevedono il pagamento di cedole di interessi
periodiche ma sono emesse ad un prezzo di emissione inferiore al valore nominale e alla data di scadenza
del Prestito corrispondono, mediante il rimborso dell’intero valore nominale, interessi pari alla differenza tra
il prezzo di rimborso e il prezzo di emissione;
BCC Carugate e Inzago Obbligazioni Tasso Misto che prevedono cedole iniziali prefissate e che
successivamente vengono legate ad un parametro di indicizzazione indicato all' emissione.
Il presente Prospetto di Base sarà valido per un periodo massimo di 12 mesi dalla data di deposito alla CONSOB e
consta:
- della Nota di Sintesi, che riassume le caratteristiche dell' Emittente e dei titoli oggetto di emissione;
- del Documento di Registrazione contenente informazioni sull' Emittente e i rischi ad esso associati;
- della Nota Informativa, che contiene le caratteristiche principali e rischi di ogni singola tipologia di
obbligazioni.
Successivamente, in occasione di ogni emissione di titoli, l’Emittente provvederà a pubblicare un avviso
contenente le caratteristiche specifiche e le condizioni definitive dei singoli Titoli emessi sulla base del presente
Programma (le “Condizioni Definitive”). Le Condizioni Definitive di ciascuna emissione di titoli dovranno essere
lette unitamente al presente Prospetto di Base; esse saranno messe gratuitamente a disposizione del pubblico,
unitamente alla nota di sintesi di ciascun prestito, presso la sede sociale dell’Emittente, le filiali dello stesso nonché
sul sito internet dell’Emittente www.bcccarugate.it e contestualmente trasmesse a CONSOB.
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BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base
SEZIONE 3.
NOTA DI SINTESI
SEZIONE A – INTRODUZIONE E AVVERTENZE
A.1
Introduzione
Avvertenze
A.2
Consenso accordato
dall’Emittente
all’utilizzo del
Prospetto per
successiva rivendita
o collocamento
finale di strumenti
finanziari da parte di
intermediari
finanziari.
La nota di Sintesi è costituita da una serie di informazioni denominate “gli Elementi”.
Tali elementi sono numerati da A ed E.
La presente Nota di Sintesi contiene tutti gli elementi richiesti in relazione alla
tipologia di strumenti e di emittente. Dal momento che alcuni Elementi non devono
essere riportati, potrebbero esserci salti di numerazione nella sequenza numerica
degli Elementi. Nonostante venga richiesto l’inserimento di alcuni Elementi in
relazione alla tipologia di strumento e di emittente, può accadere che non sia
possibile fornire alcuna pertinente informazione in merito ad alcuni Elementi. In
questo caso sarà presente, nella Nota di Sintesi, una breve descrizione
dell’Elemento con l’indicazione “non applicabile”.
• la presente Nota di Sintesi va letta come un’introduzione al Prospetto di
Base predisposto dall’Emittente in relazione ai programmi di emissione dei
prestiti obbligazionari denominati “BCC Carugate e Inzago Obbligazioni
Tasso Fisso, BCC Carugate e Inzago Obbligazioni Step Up, BCC Carugate
e Inzago Obbligazioni Zero Coupon, BCC Carugate e Inzago Obbligazioni
Tasso Variabile, BCC Carugate e Inzago Obbligazioni Tasso Misto”
• qualsiasi decisione di investire negli strumenti finanziari dovrebbe basarsi
sull’esame da parte dell’investitore del prospetto completo;
• qualora sia presentato un ricorso dinanzi all’autorità giudiziaria in merito alle
informazioni contenute nel Prospetto, l’investitore ricorrente potrebbe essere
tenuto, a norma del diritto nazionale degli Stati membri, a sostenere le
spese di traduzione del prospetto prima dell’inizio del procedimento;
• la responsabilità civile incombe solo alle persone che hanno presentato la
Nota di Sintesi, comprese le sue eventuali traduzioni, ma soltanto se la Nota
di Sintesi risulta fuorviante, imprecisa o incoerente se letta insieme con le
altre parti del prospetto o non offre, se letta insieme con le altre parti del
prospetto, le informazioni fondamentali per aiutare gli investitori al momento
di valutare l’opportunità di investire in tali strumenti finanziari.
NON APPLICABILE.
L'Emittente non ha prestato il consenso all'utilizzo del prospetto per la successiva
rivendita o collocamento finale da parte di intermediari finanziari di strumenti
finanziari originariamente offerti al pubblico dall’emittente stesso (cosiddetto retail
cascade).
SEZIONE B – EMITTENTE
B.1
B.2
Denominazione
legale e commerciale
dell’emittente
Domicilio e forma
giuridica
dell'Emittente,
legislazione in base
alla quale opera e
suo Paese di
costituzione
La denominazione legale e commerciale dell’Emittente è “Banca di Credito
Cooperativo di Carugate e Inzago – Società Cooperativa”.
La Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago – Società Cooperativa è una
società cooperativa, costituita in Italia, a Carugate (MI), regolata ed operante in
base al diritto italiano. Essa ha sede legale in Carugate (MI), in Via De Gasperi 11, è
regolata dalla Legge Italiana ed opera e svolge la sua attività nel territorio di
competenza secondo quanto espressamente previsto nello statuto all’art. 3
3
BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base
Descrizione delle
B.4b tendenze note
riguardanti
l’emittente e i settori
in cui opera.
B.5
B.9
Dal 01 Dicembre 2013 ha effetto la fusione per incorporazione di BCC Inzago in
BCC Carugate. Sebbene la dirigenza di BCC Carugate e Inzago ritenga che non
sorgeranno problemi significativi, non vi è certezza che non sorgano difficoltà nel
perfezionamento del processo di fusione.
Tale operazione ha avuto effetti sui coefficienti patrimoniali e sugli indici di qualità
degli impieghi. In particolare, il Tier1 si è ridotto dal 19,43% del 2012 al 16,78% del
2013. Il calo è attribuibile all’aumento delle attività a rischio ponderate che sono
passate da 908 milioni di euro a 1.326 milioni di euro in seguito all’incorporazione di
BCC Inzago.
Il Patrimonio di base è passato da 177 milioni di euro a 222 milioni di euro. La
crescita è da ascrivere quasi interamente all’apporto in termini di capitale sociale e
delle riserve della incorporanda Bcc Inzago per complessivi 44 milioni di euro,
formati da 24 milioni di capitale sociale e 20 di riserve
L’indice Sofferenze nette/Crediti verso clientela netti è peggiorato dal 2,35% del
2012 al 6,30% del 2013. Sia numeratore che denominatore aumentano, ma a fronte
di una crescita degli impieghi netti del 38% (interamente dovuta alla fusione) le
sofferenze aumentano di circa 3 volte (269%). L’aumento delle sofferenze non è
stato generato solo dalla fusione (che ha portato circa 42 milioni di sofferenze nette
in più, a fronte di una crescita complessiva di 57 milioni di euro), ma anche da un
peggioramento della qualità del credito preesistente a causa della crisi del settore
immobiliare, sul quale la BCC di Carugate è molto esposta.
L’indice Rettifiche di valore su crediti a sofferenza/sofferenze lorde è passato dal
50,31% al 48,14%. Questo indice rappresenta la copertura delle sofferenze, la sua
diminuzione è da ascrivere alla forte crescita delle sofferenze, nonostante i forti
accantonamenti effettuati passati dai 21 milioni del 2012 ai 72 milioni del 2013, sulla
riduzione dell’indice hanno inciso anche gli ammortamenti e le cessioni si crediti a
sofferenza quasi interamente svalutati e l’aumento dei crediti a sofferenza garantiti
(quindi con coperture inferiori).
L’indice Rettifiche di valore su crediti incagliati/Incagli lordi è passato dal 13,41% al
23,04%. Questo indice rappresenta la copertura degli incagli. La crescita della
copertura è dovuta all’apporto della fusione. I crediti incagliati apportati erano coperti
da svalutazioni analitiche di notevole entità (22 milioni di euro di svalutazioni
analitiche, a fronte di 67 milioni di euro di incagli lordi).
L’indice Rettifiche di valore collettive bonis/Crediti in bonis è passato dal 0,49%
all’1%. L’incremento è da ascrivere in parte all’apporto della fusione, infatti i crediti in
bonis della BCC di Inzago erano coperti allo 1,41%, ed in parte ad una crescita
dell’ELR applicato per la svalutazione collettiva dei crediti derivanti dalla BCC di
Carugate ante fusione in seguito al perdurare della crisi che ha peggiorato le
aspettative di default e di recupero dei crediti a sofferenza.
Se l’Emittente fa
NON APPLICABILE.
parte di un gruppo,
La Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago S.C. non appartiene ad un
breve descrizione del gruppo ai sensi dell’art. 60 del D.Lgs. 385/93.
gruppo.
Previsione o stima
NON APPLICABILE.
degli utili.
L’Emittente non effettua previsioni o stime degli utili.
Descrizione della
B.10 natura di eventuali
rilievi contenuti nella
relazione di revisione
relativa alle
informazioni
finanziarie relative
agli esercizi passati.
Dati finanziari
B.12 selezionati
La società di revisione Deloitte & Touche S.p.A. ha revisionato il bilancio di esercizio
chiuso al 31 dicembre 2012 e al 31 dicembre 2013, esprimendo un giudizio senza
rilievi con apposite relazioni.
Si riporta di seguito una sintesi dei dati economici, finanziari, patrimoniali e di
solvibilità selezionati relativi all’emittente e tratti dai bilanci sottoposti a revisione
relativi agli esercizi 2012 e 2013 e dalle relazioni semestrali relative al 30 giugno
2012 e al 30 giugno 2013. I dati, espressi in migliaia di euro, sono stati redatti
secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS.
4
BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base
I dati semestrali sono stati inseriti per meglio comprendere l’evoluzione dei numeri di
bilancio in seguito alla fusione per incorporazione di BCC Inzago in BCC Carugate
effettiva dal 01/12/2013.
TABELLA 1a – PATRIMONIO DI VIGILANZA E COEFFICIENTI PATRIMONIALI
(dati bilancio)
31/12/2013
31/12/2012 Coefficienti
BCC
BCC Carugate
minimi
e Inzago
Carugate normativi
Total capital ratio (Patrimonio supplementare - tier 2) (*)
16,78%
19,43%
8,00%
Tier 1 Capital ratio (Patrimonio di base - tier 1) (*)
16,78%
19,43%
4,00%
Core tier 1(*)
16,78%
19,43%
2,00%
Attività di rischio ponderate (migliaia di euro)
1.325.668
908.382
Patrimonio di Vigilanza (espresso in migliaia di euro)
222.480
176.531
Totale Patrimonio di Base Lordo
227.000
179.911
Elementi da dedurre
4.520
3.380
Totale Patrimonio di Base Netto
222.480
176.531
Totale Patrimonio Supplementare Lordo
1.545
1.538
Elementi da dedurre
1.545
1.538
Totale Patrimonio Supplementare Netto
Attività di rischio ponderate / Totale attivo
62,86%
61,76%
Patrimonio di vigilanza e coefficienti patrimoniali
(*) Il “Core Tier One” coincide con il “Tier One” in quanto l’emittente non ha emesso strumenti innovativi di
capitale o titoli subordinati assimilabili.
TABELLA 1b – PATRIMONIO DI VIGILANZA E COEFFICIENTI PATRIMONIALI
(dati semestrali)
Patrimonio di vigilanza e coefficienti patrimoniali
30/06/2013 30/06/2012 30/06/2013 30/06/2012 Coefficienti
BCC
BCC
BCC
BCC
minimi
Carugate Carugate
Inzago
Inzago
normativi
Total capital ratio (Patrimonio supplementare - tier 2) (*)
19,36%
18,97%
9,55%
17,14%
8,00%
Tier 1 Capital ratio (Patrimonio di base - tier 1) (*)
19,36%
18,97%
9,55%
17,03%
4,00%
Core tier 1(*)
19,36%
18,97%
9,55%
17,03%
2,00%
Attività di rischio ponderate (migliaia di euro)
922.621
917.842
735.238
555.977
Patrimonio di Vigilanza (espresso in migliaia di euro)
178.582
174.111
70.194
95.304
Totale Patrimonio di Base Lordo
181.764
177.727
70.194
94.663
Elementi da dedurre
3.182
3.616
Totale Patrimonio di Base Netto
178.582
174.111
70.194
94.663
Totale Patrimonio Supplementare Lordo
1.545
1.545
641
Elementi da dedurre
1.545
1.545
Totale Patrimonio Supplementare Netto
641
Attività di rischio ponderate / Totale attivo
62,84%
64,17%
113,70%
78,99%
(*) Il “Core Tier One” coincide con il “Tier One” in quanto l’emittente non ha emesso strumenti innovativi di
capitale o titoli subordinati assimilabili.
TABELLA 2a – COMPOSIZIONE DEGLI IMPIEGHI VERSO LA CLIENTELA PER
GRADO DI RISCHIO
IMPIEGHI LORDI
- Sofferenze Lorde
- Rettifiche su Sofferenze
- Incagli Lordi
- Rettifiche su incagli
- Esposizioni Ristrutturate
- Rettifiche su Esposizioni Ristrutturate
- Esposizioni Scadute
- Rettiche su Esposizioni Scadute
TOTALE PARTITE ANOMALE
TOTALE RETTIFICHE PARTITE ANOMALE
- Crediti in Bonis
- Rettifiche Crediti in Bonis
- Impieghi Netti
5
31/12/2013
BCC Carugate e
Inzago
31/12/2012
BCC
Carugate
30/06/2013
BCC
Carugate
30/06/2012
BCC
Carugate
30/06/2013
BCC Inzago
30/06/2012
BCC Inzago
1.353.594,00
150.550,00
72.476,00
127.845,00
29.452,00
14.160,00
1.150,00
6.680,00
1.074,00
299.235,00
104.152,00
1.054.359,00
9.649,00
1.239.793,00
933.651,00
42.541,00
21.404,00
64.770,00
8.688,00
9.626,00
500,00
1.990,00
356,00
118.927,00
30.948,00
814.724,00
3.691,00
899.012,00
924.978,00
57.422,00
26.865,00
68.570,00
11.395,00
13.105,00
500,00
1.816,00
372,00
140.913,00
39.132,00
784.065,00
3.432,00
882.413,00
932.693,93
34.948,47
18.446,31
60.107,14
7.871,71
11.304,00
500,00
1.653,00
255,00
108.012,61
27.073,02
824.681,32
3.665,00
902.710,91
494.323,00
67.361,00
40.927,00
74.557,00
20.439,00
17.338,00
2.854,00
159.256,00
64.220,00
335.067,00
3.373,00
426.730,00
568.434,00
41.773,00
23.316,00
38.381,00
5.285,00
23.336,00
1.250,00
103.490,00
29.851,00
464.944,00
3.237,00
535.346,00
BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base
TABELLA 2b – PRINCIPALI INDICATORI DI RISCHIOSITA’ CREDITIZIA E DI
CONCENTRAZIONE
(*) Il costo del rischio è definito dal rapporto fra le rettifiche su crediti (voce 130.1 di Conto Economico) e
l'ammontare dei crediti netti verso clientela (voce 70 Stato Patrimoniale Attivo)
(**) Fonte dei dati relativi al sistema bancario: dati riferiti all’aggregato “banche minori” (con totale fondi
intermediati inferiore a 3,6 miliardi) tratti da Banca d’Italia “Rapporto di Stabilità” n.4-novembre 2012, n. 5aprile 2013, n.6-novembre 2013, n.1-maggio 2014 - paragrafo “La qualità del credito”.
TABELLA 3 – PRINCIPALI DATI DI CONTO ECONOMICO
TABELLA 4 – PRINCIPALI DATI DI STATO PATRIMONIALE
TABELLA 5 – PRINCIPALI INDICATORI DI LIQUIDITA’
31/12/2013
31/12/2012
BCC Carugate
BCC
e Inzago
Carugate
Loan to Deposit Ratio (impieghi clienti/racc diretta clienti)*
Liquidity Coverage Ratio**
Net Stable Funding Ratio***
76,29%
207,60%
123,49%
81,71%
134,70%
116,41%
(**). L’indice non è tratto da documentazione contabile pubblicata dall’emittente e non è oggetto di
controllo da parte dei revisori legali dei conti.
(***) L’indice non è tratto da documentazione contabile pubblicata dall’emittente e non è oggetto di
controllo da parte dei revisori legali dei conti.
TABELLA 6 – OPERAZIONI DI RIFINANZIAMENTO PRESSO BCE
Data Decorrenza
22 dicembre 2011
1 marzo 2012
Quantità
55 Milioni
130 Milioni
6
Data Scadenza
29 gennaio 2015
26 febbraio 2015
BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base
TABELLA 7 – ESPOSIZIONE DEL’EMITTENTE AL DEBITO SOVRANO
Credit Spread
Alla data di approvazione del Prospetto di Base, il valore del Credit spread di un
titolo plain vanilla emesso dalla BCC di Carugate e Inzago S.C. preso a riferimento
(benchmark) è pari a 156,80 bps (1,568%). Tale valore è stato determinato come
differenza tra il rendimento del titolo plain vanilla dell’Emittente e la curva INTEREST
RATE SWAP di durata corrispondente.
Il calcolo è stato effettuato sul prezzo di chiusura del 16/06/2014, pari a 100,18%,
del titolo a tasso fisso con scadenza 22/11/2016 ed ISIN IT0004974652. Il titolo
oggetto di analisi è quotato su HI-MTF ed il suo ammontare in circolazione è pari a €
20.828.000,00
Dichiarazione
La Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago S.C. dichiara che non si sono
attestante che non si verificati cambiamenti negativi sostanziali delle prospettive della stessa dalla data
sono verificati
dell’ultimo bilancio sottoposto a revisione e pubblicato.
cambiamenti negativi
sostanziali
Cambiamenti
significativi
nella
situazione finanziaria
o
commerciale
dell'emittente.
Descrizione di
B.13 qualsiasi fatto
relativo all’Emittente
che sia
sostanzialmente
rilevante per la
valutazione della sua
solvibilità.
Indicare se
B.14 l’Emittente dipende
da altri soggetti.
Descrizione delle
B.15 principali attività
dell’Emittente.
La Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago attesta che non si sono
verificati cambiamenti significativi nella situazione finanziaria o commerciale dalla
chiusura dell’ultimo esercizio per le quali sono state pubblicate informazioni
finanziarie sottoposte a revisione (alla data del 31/12/2013).
La Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago S.C. dichiara che non si sono
di recente verificati fatti sostanzialmente rilevanti per la valutazione della propria
solvibilità. Dal 01/12/2013 ha effetto la fusione per incorporazione di BCC Inzago in
BCC Carugate. Gli effetti economici e finanziari dell’operazione sono completamente
inclusi nei dati di bilancio al 31/12/2013.
NON APPLICABILE.
L’ Emittente non fa parte di un gruppo.
La Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago ha per oggetto la raccolta del
risparmio e l’esercizio del credito nelle sue varie forme. Essa può compiere, con
l’osservanza delle disposizioni vigenti, tutte le operazioni e i servizi bancari e
finanziari consentiti, nonché ogni altra operazione strumentale o comunque
connessa al raggiungimento dello scopo sociale, in conformità alle disposizioni
emanate dall’Autorità di Vigilanza. La Banca, la cui clientela di riferimento è
rappresentata dai privati e dalle piccole e medie imprese, opera dunque nel settore
dell’intermediazione creditizia tradizionale offrendo:
• attività di erogazione del credito (affidamenti in conto corrente, anticipi salvo
buon fine, anticipi su fatture, titoli e merci, sconto commerciale e finanziario,
mutui, prestiti cambiari, finanziamenti import ed export, prestiti personali);
• attività di raccolta ed amministrazione del risparmio (conti correnti, depositi a
risparmio, pronti contro termine, prestiti obbligazionari, certificati di deposito,
custodia titoli, raccolta ordini su titoli e valute);
7
BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base
•
attività di raccolta ed amministrazione del risparmio (conti correnti, depositi a
risparmio, pronti contro termine, prestiti obbligazionari, certificati di deposito,
custodia titoli, raccolta ordini su titoli e valute);
• servizi di incasso e pagamento e di moneta elettronica (trasferimento di
fondi in Italia e all’estero, negoziazione di tratte, assegni e altri strumenti di
pagamento, emissione/negoziazione di carte di credito/debito,
installazione/attivazione di terminali POS, fornitura di servizi di pagamento
per esercenti attività commerciali).
La Banca colloca inoltre alla clientela i prodotti e servizi prevalentemente messi a
disposizione dalle società del movimento del credito cooperativo nazionale o società
con le quali sono stati sottoscritti accordi commerciali, nell’ambito delle attività:
o parabancaria (leasing e credito al consumo);
o di risparmio gestito (fondi comuni di investimento,gestioni
patrimoniali e Sicav);
o di bancassicurazione (fondi pensione, prodotti assicurativi ramo vita
e danni).
La Banca opera sui mercati finanziari. La sua attività è però rivolta prevalentemente
ai soci e/o ai residenti nella zona di competenza territoriale in ragione di quanto
previsto nelle disposizioni di vigilanza e nello Statuto Sociale.
Indicare se
B.16 l’emittente è
direttamente/indiretta
mente
posseduto/controllat
o e descrivere la
natura del controllo.
Indicare i rating
B.17 attribuiti all’emittente
o ai suoi titoli.
Descrizione della
B.18 natura e della portata
della garanzia
Informazioni sul
B.19 garante come se
fosse l’emittente
dello stesso tipo di
Strumento
finanziario oggetto
della garanzia.
NON APPLICABILE.
Per quanto a conoscenza, l’emittente dichiara che non esistono partecipazioni di
controllo ovvero azionisti che direttamente o indirettamente detengano quote
superiori al 2% delle azioni emesse.
NON APPLICABILE.
All’Emittente e ai suoi titoli di debito non è stato attribuito alcun livello di rating.
L’Emittente si riserva, per ogni emissione obbligazionaria, la facoltà di richiedere
l’ammissione alla garanzia del Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti. Tale facoltà
sarà espressamente indicata nelle Condizioni Definitive relative ad ogni singola
emissione. Il Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti è un consorzio costituito tra
Banche di Credito Cooperativo. Scopo del Fondo, attraverso l’apprestamento di un
meccanismo di garanzia
collettiva da parte delle banche consorziate, è la tutela dei portatori, persone fisiche
o giuridiche, di titoli obbligazionari emessi dalle Banche consorziate. La garanzia è
attuabile nell’ipotesi di mancato adempimento alla scadenza dell’obbligo di rimborso
dei ratei di interessi o del capitale, nei limiti e con le modalità previsti dallo Statuto e
dal Regolamento del Fondo. Il Fondo interviene, nel caso di inadempimento degli
obblighi facenti capo alle Banche consorziate. . Il diritto all’intervento del Fondo può
essere esercitato solo nel caso in cui il portatore dimostri l’ininterrotto possesso dei
titoli nei tre mesi antecedenti l’evento di default e per un ammontare massimo
complessivo dei titoli posseduti da ciascun portatore non superiore a € 103.291,38
indipendentemente dallo loro derivazione da una o più emissioni obbligazionarie
garantite. Sono comunque esclusi dalla garanzia i titoli detenuti dalle banche
consorziate, e quelli detenuti, direttamente o indirettamente per interposta persona,
dagli amministratori, dai sindaci e dall’alta direzione delle Banche consorziate.
Qualora i titoli siano depositati presso la stessa Banca emittente ovvero presso altra
Banca, anche non consorziata, l’intervento del Fondo è comunque subordinato ad
una richiesta diretta in tal senso dei loro portatori ovvero ad un mandato
espressamente conferito a questo scopo alla Banca depositaria
Nell’effettuazione degli interventi il Fondo si avvale dei mezzi che le consorziate si
impegnano a tenere a disposizione dello stesso ai sensi degli artt. 5 e 25 dello
statuto del Fondo. La somma di tali mezzi, calcolata con riferimento alle date del 30
giugno e del 31 dicembre antecedenti l’evento di default, al netto degli importi
somministrati per l’effettuazione di precedenti interventi, rappresenta la dotazione
collettiva massima del Fondo medesimo a disposizione degli interventi. Alla data del
30/04/2014 la dotazione massima collettiva del Fondo, che garantisce nr. 5.673
emissioni per un ammontare di Euro 37.655.320.000, è pari a Euro 833.777.558,92.
8
BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base
SEZIONE C – STRUMENTI FINANZIARI
C.1
C.2
C.5
C.8
Descrizione del tipo e
della classe degli
strumenti finanziari
offerti e/o ammessi
alla negoziazione,
compresi eventuali
codici di
identificazione degli
strumenti finanziari.
Valuta di emissione
degli strumenti
finanziari
Restrizioni alla
trasferibilità degli
strumenti finanziari.
Diritti connessi agli
strumenti finanziari.
Ranking.
C.9
Data di godimento e
scadenza degli
interessi.
Tasso di interesse
nominale e, qualora il
tasso non sia fisso,
descrizione del
sottostante sul quale
è basato
Le Obbligazioni oggetto del presente programma sono titoli di debito che
determinano l’obbligo per l’Emittente di rimborsare all’Investitore in un’unica
soluzione alla scadenza il 100% del valore nominale, unitamente alla
corresponsione di interessi determinati secondo la metodologia di calcolo specifica
per ogni tipologia di Obbligazioni come indicato nel punto C.9 della presente
Sezione.
Il prezzo di emissione è pari a 100% del valore nominale ad esclusione delle
obbligazioni Zero Coupon per cui è previsto un prezzo d’emissione sotto la pari.
Il presente programma prevede l’emissione delle seguenti tipologie di Obbligazioni:
- Obbligazioni a Tasso Fisso
- Obbligazioni Step Up
- Obbligazioni Zero Coupon
- Obbligazioni a Tasso Variabile
- Obbligazioni a Tasso Misto
Le obbligazioni oggetto del presente programma saranno emesse e denominate in
Euro.
Non vi sono limiti alla libera circolazione e trasferibilità delle obbligazioni di cui al
presente programma, fatta eccezione per quanto disciplinato al punto seguente:
Le Obbligazioni non sono strumenti registrati nei termini richiesti dai testi in vigore
del "United States Securities Act" del 1933: conformemente alle disposizioni del
"United States Commodity Exchange Act", la negoziazione delle Obbligazioni non è
autorizzata dal "United States Commodity Futures Trading Commission" ("CFTC").
Le Obbligazioni non possono in nessun modo essere proposte, vendute o
consegnate direttamente o indirettamente negli Stati Uniti d'America o a cittadini
statunitensi. Le Obbligazioni non possono essere vendute o proposte in Gran
Bretagna, se non conformemente alle disposizioni del "Public Offers of Securities
Regulations 1995" e alle disposizioni applicabili del "FSMA 2000". Il prospetto di
vendita può essere reso disponibile solo alle persone designate dal "FSMA 2000".
Le Obbligazioni di cui al presente programma incorporano i diritti previsti dalla
vigente normativa per i titoli della stessa categoria e, quindi, il diritto alla percezione
degli interessi, se previsti dalla specifica tipologia del titolo, alle date di pagamento
indicate nelle Condizioni Definitive e nella Nota di Sintesi di ciascun Prestito e il
diritto al rimborso del capitale in un’unica soluzione alla data di scadenza. Non vi
sono oneri, condizioni o gravami di qualsiasi natura che possono incidere sui diritti
dei sottoscrittori delle obbligazioni.
Gli obblighi a carico dell'Emittente derivanti dalle Obbligazioni di cui al presente
programma non sono subordinati ad altre passività dello stesso. Ne consegue che il
credito degli Obbligazionisti verso l'Emittente verrà soddisfatto pari passo con gli altri
crediti chirografari dell'Emittente stesso. Per tutta la durata delle Obbligazioni, in
caso di liquidazione o di sottoposizione a procedure concorsuali dell'Emittente, non
sarà consentita la compensazione tra il debito derivante dalle Obbligazioni ed i
crediti vantati dall'Emittente nei confronti degli Obbligazionisti
La data di godimento e la scadenza degli interessi saranno indicati nelle Condizioni
Definitive relative a ciascuna emissione.
Si riportano di seguito le modalità di calcolo degli interessi suddivise per tipologia di
obbligazione.
Obbligazioni a Tasso Fisso
Dalla data di godimento le obbligazioni a tasso fisso fruttano interessi applicando al
valore nominale un tasso di interesse predeterminato e costante.
Obbligazioni Step Up
Dalla data di godimento le obbligazioni fruttano interessi applicando al valore
nominale un tasso di interesse predeterminato crescente indicato nelle Condizioni
Definitive.
9
BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base
Obbligazioni Zero Coupon
Le Obbligazioni non prevedono il pagamento di cedole di interessi periodiche ma
sono emesse ad un prezzo di emissione inferiore al valore nominale e alla data di
scadenza del Prestito corrispondono, mediante il rimborso dell’intero valore
nominale, interessi pari alla differenza tra il prezzo di emissione e il prezzo di
rimborso. Il prezzo di emissione sarà indicato nelle Condizioni Definitive.
Obbligazioni a Tasso Variabile
Dalla data di godimento le obbligazioni a tasso variabile fruttano interessi applicando
al valore nominale un tasso di interesse variabile legato all’andamento del parametro
di indicizzazione prescelto eventualmente maggiorato di uno spread. Inoltre, la prima
cedola potrà essere determinata ad un tasso di interesse fisso.
L’eventuale tasso di interesse della prima cedola, l’eventuale spread ed il parametro
di indicizzazione saranno indicati nelle Condizioni Definitive.
Obbligazioni a Tasso Misto
Dalla data di godimento le obbligazioni a tasso misto fruttano interessi applicando al
valore nominale nel primo periodo a tasso fisso un tasso di interesse predeterminato
e costante, mentre nel periodo a tasso variabile un tasso legato all’andamento del
parametro di indicizzazione prescelto eventualmente maggiorato di uno spread. In
ogni caso il tasso delle cedole interessi non potrà essere inferiore a zero.
L’eventuale spread ed il parametro di indicizzazione saranno indicati nelle
Condizioni Definitive.
Descrizione del sottostante: In presenza di cedole variabili, le obbligazioni avranno
come riferimento il tasso Euribor 3,6 o 12 mesi, rendimento d’asta dei Buoni Ordinari
del Tesoro a tre, sei o dodici mesi, o il Tasso Ufficiale della BCE come di seguito
descritti:
•
L'EURIBOR (European Interbank Offered Rate) è un tasso interbancario,
vale a dire il tasso di interesse al quale le banche prestano denaro ad altre banche.
Tale indicatore è pubblicato sui principali quotidiani a tiratura nazionale e sul sito
http://www.euribor-ebf.eu
•
Il tasso BCE, rilevabile sul sito www.ecb.int e su “Il Sole 24 Ore” alla sezione
“Cambi e Tassi – Tassi BCE – Operazioni di mercato aperto – Tasso Minimo”, è
stabilito dalla Banca Centrale Europea sulle operazioni di rifinanziamento principale
dell’Eurosistema.
•
Per “Rendimento d’asta dei B.O.T.” si intende il rendimento semplice lordo
relativo al risultato di una asta antecedente l’inizio di godimento di ciascuna Cedola.
Il rendimento dei Buoni Ordinari del Tesoro è reperibile sui principali quotidiani
finanziari, nonché sul sito www.debitopubblico.it oppure www.bancaditalia.it
Data di scadenza e
modalità di
ammortamento del
prestito
Le Obbligazioni saranno rimborsate in un’unica soluzione alla data di scadenza
indicata nelle Condizioni Definitive. Non è prevista la facoltà di rimborso anticipato.
Indicazione del tasso Il tasso effettivo di rendimento lordo e netto su base annua alla data di emissione
di rendimento
sarà indicato nelle Condizioni Definitive.
Nel caso di obbligazioni a tasso variabile e/o a tasso misto il tasso di rendimento
effettivo su base annua sarà determinato ipotizzando la costanza del valore del
parametro di indicizzazione.
Nome del
rappresentante dei
detentori dei titoli di
debito
NON APPLICABILE
Non sono previste modalità di rappresentanza dei portatori delle Obbligazioni ai
sensi dell’art. 12 del D.Lgs. n. 385 dell’1 settembre 1993 e successive modifiche ed
integrazioni
10
BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base
Se lo strumento
C.10 finanziario presenta
una componente
derivata per quanto
riguarda il
pagamento degli
interessi, fornirne
una spiegazione
chiara e dettagliata,
che consenta agli
investitori di
comprendere in che
modo il valore del
loro investimento è
influenzato dal valore
degli strumenti
sottostanti,
specialmente in
circostanze in cui i
rischi sono più
evidenti
C.11 Indicare se gli
strumenti finanziari
offerti sono o
saranno oggetto di
una domanda di
ammissione alla
negoziazione, allo
scopo di distribuirli
su un mercato
regolamentato o su
altri mercati
equivalenti, con
indicazione dei
mercati in questione.
Obbligazioni Tasso Fisso
NON APPLICABILE
Il titolo non presenta componenti derivative.
Obbligazione Step up
NON APPLICABILE
Il titolo non presenta componenti derivative.
Obbligazioni Zero Coupon
NON APPLICABILE
Il titolo non presenta componenti derivative.
Obbligazioni a Tasso Variabile:
NON APPLICABILE
Il titolo non presenta componenti derivative.
Obbligazioni a Tasso Misto
NON APPLICABILE
Il titolo non presenta componenti derivative
La Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago ha sottoscritto contratto per
l’ammissione alla negoziazione degli strumenti finanziari oggetto del presente
prospetto sul sistema multilaterale di negoziazione denominato Hi-Mtf, gestito dalla
Hi-Mtf Sim S.p.A. autorizzata a dalla Consob con delibera d’iscrizione n, 16320 del
28 Gennaio 2008.
La Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago assumerà la qualifica di
liquidity provider garantendo durante gli orari di negoziazione del mercato Hi-Mtf la
liquidità delle richieste pervenute.
In ogni caso, qualora per motivi imprevisti non fosse possibile la negoziazione delle
obbligazioni, oppure in attesa della loro negoziazione, l’emittente garantisce il
riacquisto dei titoli fino ad un massimo del 15% del valore nominale emesso per
ciascun prestito mediante il servizio di negoziazione in conto proprio, con le stesse
modalità e condizioni previste per la negoziazione sul Sistema Multilaterale di
Negoziazione Hi-MTF. Oltre la soglia del 15% del valore nominale emesso,
l’Emittente si riserva la facoltà di sospendere i riacquisti del titolo oggetto della
negoziazione. Il prezzo del titolo viene determinato secondo la metodologia di
valutazione cosiddetta “Frozen Spread”, che comporta la formulazione del prezzo di
acquisto sul mercato secondario alle medesime condizioni applicate in sede di
emissione, fatta eccezione per il tasso Risk Free (tassi swap).
Questa metodologia in particolare si basa sulla tecnica dello sconto finanziario che
determina la valutazione dell’obbligazione sulla base del calcolo del valore attuale
dei futuri flussi di cassa dell'obbligazione, mantenendo costante lo spread applicato
all’atto dell’emissione del titolo (Spread di Emissione). Le valutazioni successive
rispetto a quella iniziale rifletteranno pertanto solo le variazioni dei tassi Risk Free.
Sono altresì previste delle commissioni di negoziazione massime nella misura dello
0,50%.
SEZIONE D – RISCHI
D.2
Informazioni
fondamentali sui
principati rischi che
sono specifici per
l’emittente
Avvertenza
Si richiama l’attenzione dell’investitore sulla circostanza che, alla data di
approvazione del Prospetto di Base, il valore di Credit Spread (inteso come
differenza tra il rendimento di una obbligazione plain vanilla di propria emissione e il
tasso INTEREST RATE SWAP su durata corrispondente) è pari a 156,80 bps. Si
invita, dunque, l’investitore a considerare tale indicatore al fine di un ulteriore
apprezzamento della rischiosità dell’Emittente, sebbene la significatività degli scambi
del titolo preso a riferimento risulti piuttosto ridotta. Si segnala che valori più elevati
del Credit Spread sono generalmente associati ad una percezione di maggiore
rischiosità dell’Emittente da parte del mercato.
11
BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base
Rischio connesso alla crisi economico/finanziaria generale
La capacità reddituale e stabilità dell’Emittente sono influenzati dalla situazione
economica generale e dalla dinamica dei mercati finanziari ed, in particolare, dalla
solidità e dalle prospettive di crescita delle economie del paese in cui la banca opera
(inclusa la sua affidabilità creditizia), nonché dell’Area Euro nel suo complesso
Rischio di credito
La Banca Credito Cooperativo di Carugate e Inzago S.C. è esposta ai tradizionali
rischi relativi all'attività creditizia. L'inadempimento da parte dei clienti ai contratti
stipulati ed alle proprie obbligazioni, ovvero l'eventuale mancata o non corretta
informazione da parte degli stessi in merito alla rispettiva posizione finanziaria e
creditizia potrebbero, pertanto, avere effetti negativi sulla situazione economica,
patrimoniale e/o finanziaria dell’Emittente.
Rischio di mercato
Il rischio di mercato è il rischio riveniente dalla perdita di valore degli strumenti
finanziari detenuti dall’Emittente per effetto dei movimenti delle variabili di mercato
(tassi di interesse, prezzi dei titoli, tassi di cambio) che potrebbero generare un
deterioramento della solidità patrimoniale dell’Emittente.
Rischio di esposizione al debito Sovrano
Si segnala che al 31/12/2013 l’Emittente deteneva Titoli di debito per un
controvalore complessivo di 575,0 milioni di euro, di cui 554,1 milioni di euro
rappresentati da Titoli di Stato Italiani mentre i restanti 20,9 milioni di euro
rappresentati quasi esclusivamente da obbligazioni emesse da Banche Italiane.. Al
31 dicembre 2013 non sono presenti nel portafoglio titoli emessi da stati sovrani
esteri.
Rischio operativo
Il rischio operativo è il rischio riveniente da perdite dovute ad errori, violazioni,
interruzioni, danni causati da processi interni, personale, sistemi ovvero causati da
eventi esterni.
Rischio di liquidità dell’Emittente
Si definisce rischio di liquidità il rischio che la Banca non riesca a far fronte ai propri
impegni di pagamento quando essi giungono a scadenza. La liquidità dell’Emittente
potrebbe essere danneggiata dall’incapacità di accedere ai mercati dei capitali
attraverso emissioni di titoli di debito (garantiti o non), dall’incapacità di vendere
determinate attività o riscattare i propri investimenti, da imprevisti flussi di cassa in
uscita ovvero dall’obbligo di prestare maggiori garanzie.
Si segnala che l’Emittente ha in essere operazioni di finanziamento a lungo termine
con la Banca Centrale Europea (LTRO) per un ammontare pari a 185 milioni di euro.
Rischio connesso all’assenza di rating
La Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago non è in possesso di alcuna
valutazione da parte di società fornitrici di rating. Ciò costituisce un fattore di rischio
in quanto non vi è disponibilità immediata di un indicatore sintetico rappresentativo
della solvibilità dell’Emittente.
Rischio relativo al deterioramento della qualità del credito
L’emittente è soggetto al rischio di credito, ossia al rischio che un proprio debitore
non sia in grado di adempiere alle obbligazioni assunte e/o che il suo merito
creditizio subisca un decadimento. Un peggioramento del merito creditizio di una
controparte può sfociare, nel caso in cui il debitore non sia in grado di soddisfare in
parte o integralmente le obbligazioni assunte, in una perdita per la Banca. Nella
seguente tabella vengono posti a confronto gli indici di rischiosità creditizia con i
corrispondenti dati di sistema.
12
BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base
(*) Il costo del rischio è definito dal rapporto fra le rettifiche su crediti (voce 130.1 di Conto Economico) e
l'ammontare dei crediti netti verso clientela (voce 70 Stato Patrimoniale Attivo)
(**) Fonte dei dati relativi al sistema bancario: dati riferiti all’aggregato “banche minori” (con totale fondi
intermediati inferiore a 3,6 miliardi) tratti da Banca d’Italia “Rapporto di Stabilità” n.4-novembre 2012, n. 5aprile 2013, n.6-novembre 2013, n.1-maggio 2014 - paragrafo “La qualità del credito”.
Rischio connesso alla fusione con BCC Inzago
Dal 01 Dicembre 2013 ha effetto la fusione per incorporazione di BCC Inzago in
BCC Carugate. Sebbene la dirigenza di BCC Carugate e Inzago ritenga che non
sorgeranno problemi significativi, non vi è certezza che non sorgano difficoltà nel
perfezionamento del processo di fusione.
Rischi connessi alla non comparabilità delle informazioni finanziarie storiche
In seguito alla fusione per incorporazione di BCC Inzago in BCC Carugate, divenuta
efficace il 01 dicembre 2013, i dati economici pubblicati al 31/12/2013 potrebbero
essere di difficile comparabilità con le precedenti informazioni contenute nel bilancio
al 31/12/2012.
Rischio connesso all’evoluzione della regolamentazione del settore bancario e
finanziario
L’Emittente è soggetto ad un’articolata e stringente regolamentazione, nonché
all’attività di vigilanza, esercitata dalle istituzioni preposte (in particolare, Banca
d’Italia e CONSOB). Sia la regolamentazione applicabile, sia l’attività di vigilanza,
sono soggette, rispettivamente, a continui aggiornamenti ed evoluzioni della prassi.
Oltre alla normativa di matrice sovranazionale e nazionale e di natura primaria o
regolamentare in ambito finanziario e bancario, l’Emittente è soggetta a specifiche
normative, in tema, tra l’altro, di antiriciclaggio, usura, tutela del cliente
(consumatore). Sebbene l’Emittente ponga la massima attenzione e destini risorse
significative all’ottemperanza del complesso sistema di norme e regolamenti, il suo
mancato rispetto, ovvero eventuali mutamenti di normative e/o cambiamenti delle
modalità di interpretazione e/o applicazione delle stesse da parte delle competenti
autorità, potrebbero comportare possibili effetti negativi rilevanti sui risultati operativi
e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente.
Rischio legale
Il rischio legale è il rischio connesso a procedimenti giudiziali e arbitrali che possono
avere un effetto significativo sull’andamento dell’Emittente.
D.3
Informazioni
fondamentali sui
principali rischi che
sono specifici per gli
strumenti finanziari
Fattori di rischio comuni alle diverse tipologie di prestiti obbligazionari
Rischio di credito per il sottoscrittore
Sottoscrivendo o acquistando le Obbligazioni oggetto del presente Prospetto di
Base, l'investitore diviene finanziatore dell'Emittente e titolare di un credito nei suoi
confronti per il pagamento degli interessi e per il rimborso del capitale a scadenza.
L'investitore è quindi esposto al rischio che l'Emittente divenga insolvente o
comunque non sia in grado di adempiere a tali obblighi di pagamento.
Rischio connesso ai limiti della garanzia del Fondo di Garanzia degli
Obbligazionisti
Le obbligazioni non sono assistite da garanzie reali o dal fondo di garanzia dei
depositanti del credito cooperativo ma l'emittente, in qualità di aderente al fondo di
garanzia degli obbligazionisti del credito cooperativo (FGO), richiederà all'FGO la
13
BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base
concessione della garanzia dei prestiti. Tale garanzia verrà indicata nelle condizioni
definitive e nella Nota di Sintesi dei prestiti.
Rischio relativo alla vendita delle Obbligazioni prima della scadenza
Nel caso in cui l’investitore volesse vendere le Obbligazioni prima della loro
scadenza naturale, il prezzo di vendita sarà influenzato da diversi elementi, tra cui:
-
variazione dei tassi interesse e di mercato (“Rischio di tasso di mercato”);
caratteristiche/assenza del mercato in cui i titoli verranno negoziati (“Rischio
di Liquidità”);
variazione del merito creditizio dell’Emittente (“Rischio di deterioramento del
merito di credito dell’Emittente”);
costi e commissioni (“Rischio connesso alla presenza di costi/commissioni”).
Rischio di tasso di mercato
• Obbligazioni a Tasso Fisso
Per i titoli a Tasso Fisso le fluttuazioni dei tassi di interesse sui mercati finanziari
potrebbero determinare variazioni sui prezzi dei titoli facendoli oscillare durante la
loro vita in modo tanto più accentuato quanto più lunga è la loro vita residua.
• Obbligazioni a Tasso Step Up
Per i titoli Step Up le fluttuazioni dei tassi di interesse sui mercati finanziari
potrebbero determinare variazioni sui prezzi dei titoli facendoli oscillare durante la
loro vita in modo tanto più accentuato quanto più lunga è la loro vita residua
• Obbligazioni Zero Coupon
In caso di vendita delle Obbligazioni prima della scadenza, l’Investitore è esposto al
cosiddetto “rischio di tasso” in quanto, in caso di aumento dei tassi di mercato, si
verificherà una riduzione del prezzo del titolo, mentre in caso contrario il titolo subirà
un apprezzamento.
• Obbligazioni a Tasso Variabile
Per i titoli a Tasso Variabile le fluttuazioni dei tassi di interesse sui mercati finanziari
e relativi all’andamento del Parametro di Indicizzazione potrebbero determinare
temporanei disallineamenti del valore della cedola in corso di godimento rispetto ai
livelli dei tassi di riferimento espressi dai mercati finanziari, e, conseguentemente,
determinare variazioni sui prezzi dei titoli.
• Obbligazioni a Tasso Misto
Per i titoli a Tasso Misto il rischio di tasso di mercato dipende dalla struttura dei
pagamenti cedolari ed è tanto più accentuato quanto più numerose sono le cedole a
tasso fisso.
Rischio di liquidità
Tale rischio è rappresentato dalla difficoltà o impossibilità per un investitore di
vendere le obbligazioni prontamente prima della scadenza ad un prezzo in linea con
il rendimento atteso al momento della sottoscrizione.
Rischio di deterioramento del merito di credito dell’Emittente
La metodologia di valutazione delle obbligazioni sul mercato secondario utilizzata
dall’emittente, prevede che il prezzo del titolo non sia influenzato dalle variazioni del
merito creditizio dell’emittente per tutta la durata del titolo.
Rischio connesso alla presenza di costi/commissioni
In caso di rivendite delle obbligazioni prima della scadenza, la presenza di
costi/commissioni potrebbe comportare un prezzo sul mercato secondario inferiore
al prezzo di offerta. Possono essere previste spese per il pagamento delle cedole, in
tal caso l’Emittente ne darà evidenza nelle Condizioni Definitive.
Rischio di scostamento del rendimento dell’obbligazione rispetto al
rendimento di un Titolo di Stato
Il rendimento effettivo su base annua delle Obbligazioni potrebbe risultare inferiore
rispetto al rendimento di un Titolo di Stato Italiano (BTP-CCT) di durata residua
similare.
14
BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base
Rischio di conflitti di interesse
I soggetti a vario titolo coinvolti nell’emissione e nel collocamento delle Obbligazioni
possono avere rispetto all’operazione un interesse autonomo potenzialmente in
conflitto con quello dell’investitore. In particolare si invita l’investitore a tener conto
dei seguenti fattori che possono costituire conflitti di interesse:
- Rischio di conflitto di interessi con il Soggetto Incaricato del Collocamento e
con il Responsabile del Collocamento. Si configura una situazione di
conflitto di interessi poiché la Banca di Credito Cooperativo di Carugate e
Inzago agisce in qualità di Emittente, Soggetto Incaricato e Responsabile del
Collocamento.
- Rischio connesso alla coincidenza tra l’Emittente e l’Agente per il Calcolo.
Poiché l'emittente opererà anche quale agente per il calcolo, cioè soggetto
incaricato della determinazione degli interessi e delle attività connesse, tale
coincidenza di ruoli (emittente ed agente per il calcolo) potrebbe determinare
una situazione di conflitto di interessi nei confronti degli investitori
- Rischio connesso alla negoziazione delle Obbligazioni in contropartita
diretta.
Situazioni di conflitto di interesse potrebbero derivare dall’eventuale
operatività della Banca, in qualità di Emittente, ad effettuare operazioni di
negoziazione in conto proprio sulle Obbligazioni oggetto del presente
Programma.
Rischio correlato all’assenza di rating
E’ il rischio cui è soggetto l’investitore nel sottoscrivere un titolo di debito il cui
emittente non è stato analizzato e classificato dalle agenzie di rating.
Rischio di variazione imposizione fiscale
L'importo della liquidazione delle cedole dovuto al possessore dei titoli obbligazionari
potrà essere gravato da oneri fiscali diversi da quelli in vigore al momento della
pubblicazione del presente prospetto di Base o delle pertinenti Condizioni Definitive.
Tale ipotetica variazione potrebbe determinare una diminuzione del rendimento
prospettato.
Rischio relativo alla revoca ovvero al ritiro dell’offerta
E’ il rischio derivante dalla facoltà dell’Emittente di non dare inizio alla singola Offerta
ovvero di ritirarla qualora prima della Data di Emissione e/o di Regolamento
dovessero verificarsi circostanze straordinarie, così come previste nella prassi
internazionale, ovvero eventi negativi riguardanti la situazione finanziaria,
patrimoniale, reddituale dell’Emittente nonché per motivi di opportunità che siano
tali, secondo il ragionevole giudizio dell’Emittente da pregiudicare in maniera
sostanziale la fattibilità e/o la convenienza della singola Offerta. In caso di ritiro
dell’Offerta la stessa dovrà ritenersi annullata e le adesioni eventualmente ricevute
saranno considerate nulle ed inefficaci.
Fattori di rischio specifici per i prestiti obbligazionari Tasso Variabile – Tasso
misto
Rischio di indicizzazione
L’investitore deve tener presente che il rendimento delle Obbligazioni dipende
dall’andamento del Parametro di Riferimento, per cui, ad un eventuale andamento
decrescente del Parametro di Riferimento, corrisponde un rendimento decrescente.
E possibile che il Parametro di Riferimento raggiunga livelli prossimi allo zero; tale
rischio e mitigato qualora sia previsto uno Spread positivo.
Rischio di disallineamento tra il parametro di indicizzazione e la periodicità
delle cedole.
Nell’ipotesi in cui la periodicità della cedola non corrisponda alla durata del
parametro di indicizzazione preso a riferimento (ad esempio cedola a scadenza
annuale legata all’euribor semestrale), tale disallineamento può incidere
negativamente sul rendimento del titolo.
15
BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base
Rischio di eventi di turbativa e di natura straordinaria riguardanti il parametro
di indicizzazione
Nell’ipotesi che il valore del Parametro di Indicizzazione prescelto per il prestito
obbligazionario non fosse disponibile nella giornata prevista per la sua rilevazione, il
valore utilizzato per il calcolo della cedola per il periodo di riferimento sarà pari
all’ultimo dato disponibile del Parametro di Indicizzazione.
L’emittente utilizzerà il parametro di indicizzazione prestabilito non appena
ripristinato il corretto funzionamento del medesimo
Rischio correlato all’assenza di informazioni
L’Emittente non fornirà, successivamente all’Emissione, alcuna informazione
relativamente all’andamento del Parametro di Indicizzazione prescelto.
SEZIONE E – OFFERTA
E.2b Ragioni dell’offerta e
impiego dei
proventi, se diversi
dalla ricerca del
profitto e/o dalla
copertura di
determinati rischi
E.3
Descrizione
termini
e
condizioni
dell’Offerta
Le Obbligazioni di cui al presente programma di emissione saranno emesse
nell'ambito dell'ordinaria attività di raccolta da parte della Banca di Credito
Cooperativo di Carugate e Inzago.
I proventi derivanti dalla vendita delle Obbligazioni saranno utilizzati dall’Emittente
nell’attività di esercizio del credito nelle sue varie forme e con lo scopo specifico di
erogare credito a favore dei soci e della clientela di riferimento della BCC, con
l’obiettivo ultimo di contribuire allo sviluppo della zona di competenza.
dei Ammontare totale dell’offerta
delle L’ammontare totale massimo di ciascun Prestito Obbligazionario ed il valore
nominale delle obbligazioni in cui è suddiviso, sarà indicato nelle relative Condizioni
Definitive nonché nella Nota di Sintesi di ciascuna emissione.
L’Emittente ha facoltà, nel Periodo di Offerta, di aumentare l’Ammontare Totale
tramite una comunicazione pubblicata sul sito internet dell’Emittente
www.bcccarugate.it e, contestualmente, trasmessa a CONSOB.
Periodo di validità dell’offerta e procedura di sottoscrizione
La durata del Periodo di Offerta sarà indicata nelle Condizioni Definitive e nella Nota
di Sintesi e potrà essere fissata dall'Emittente in modo tale che detto periodo abbia
termine ad una data uguale o successiva a quella a partire dalla quale le
Obbligazioni incominciano a produrre interessi (la “Data di Godimento”). L'Emittente
potrà estendere tale periodo di validità, dandone comunicazione mediante apposito
avviso da pubblicarsi sul sito internet dell'Emittente www.bcccarugate.it e,
contestualmente, trasmesso alla CONSOB. L'Emittente potrà procedere, in qualsiasi
momento durante il Periodo di Offerta, alla chiusura anticipata della stessa
sospendendo immediatamente l’accettazione di ulteriori richieste di adesione
qualora le richieste raggiungessero l'ammontare totale o qualora, in corso di
collocamento le condizioni di mercato varino sensibilmente rispetto a quelle rilevate
inizialmente ai fini della determinazione delle condizioni del prestito, sospendendo
immediatamente l'accettazione di ulteriori richieste. In tal caso l'Emittente ne darà
comunicazione mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet
dell'Emittente www.bcccarugate.it e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB.
La sottoscrizione delle Obbligazioni sarà effettuata a mezzo di apposito modulo di
adesione che dovrà essere debitamente sottoscritto presso la BCC e le sue filiali.
L’emittente non si riserva la facoltà di limitare/revocare l’offerta. Infine, ai sensi
dell’articolo 16 della Direttiva Prospetto, nel caso in cui l'Emittente proceda alla
pubblicazione di supplementi al Prospetto di Base, secondo le modalità di cui alla
Direttiva Prospetto e dell'articolo 94, comma 7 del Testo Unico della Finanza, gli
investitori, che abbiano già aderito all'Offerta prima della pubblicazione del
supplemento, potranno, ai sensi dell’art. 95-bis comma 2 del Testo Unico della
Finanza, revocare la propria accettazione entro il secondo Giorno Lavorativo
successivo alla pubblicazione del supplemento medesimo, mediante una
comunicazione scritta all'Emittente ed al Soggetto Incaricato del Collocamento o
secondo le modalità indicate nel contesto del supplemento medesimo. Il
supplemento è pubblicato sul sito internet dell’Emittente www.bcccarugate.it, reso
disponibile in forma stampata gratuitamente presso le sedi e le filiali.
16
BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base
Condizioni alle quali l’offerta è subordinata
Al fine di poter partecipare all’Offerta, il sottoscrittore dovrà essere titolare di un
conto corrente e di custodia titoli accesi presso l’Emittente. Le Obbligazioni potranno
essere offerte senza essere subordinate ad alcuna condizione ovvero con una o più
delle limitazioni e/o prelazioni evidenziate di seguito e come specificato nelle
Condizioni Definitive nonché nella Nota di Sintesi di ciascuna emissione
- offerta con collocamento riservato a una o più filiali della banca
- che il sottoscrittore rivesta la qualifica di Socio della BCC di Carugate e
Inzago;
- che il sottoscrittore apporti “Denaro Fresco”. Per “Denaro Fresco” si
intendono le nuove disponibilità accreditate dal sottoscrittore presso la sede
e/o le filiali dell’Emittente e rientranti nelle seguenti casistiche: versamenti di
denaro contante o assegni e bonifici provenienti da altri istituti;
- che il sottoscrittore reinvesta disponibilità derivanti da scadenza o
disinvestimento di strumenti finanziari di Raccolta Indiretta (es. Titoli di
Stato, obbligazioni di terzi);
Comunicazione ai sottoscrittori dell’ammontare assegnato
Non sono previsti criteri di riparto e conseguentemente saranno assegnate tutte le
Obbligazioni richieste dai sottoscrittori durante il Periodo di Offerta in ordine
cronologico, fino al raggiungimento dell'importo totale massimo disponibile.
Al raggiungimento dell’importo totale si procederà alla chiusura dell’offerta dandone
comunicazione presso la sede legale della Banca di Credito Cooperativo di
Carugate e Inzago, nonché sul proprio sito internet www.bcccarugate.it. Pertanto
non è prevista una procedura per la comunicazione dell'assegnazione.
Prezzo di emissione
Le obbligazioni saranno emesse alla pari (eccetto le obbligazioni zero coupon) cioè
ad un prezzo di emissione pari al valore nominale indicato nelle Condizioni Definitive
e nella Nota di Sintesi di ciascun prestito. Per eventuali sottoscrizioni con Data di
Regolamento successiva alla Data di Godimento al prezzo di emissione saranno
aggiunti gli eventuali interessi maturati calcolati dalla Data di Godimento alla Data di
Regolamento
E.4
Descrizione
di
eventuali interessi
che
sono
significativi
per
l’emissione/l’offerta
compresi interessi
configgenti
I soggetti a vario titolo coinvolti nell’emissione e nel collocamento delle Obbligazioni
possono avere rispetto all’operazione un interesse autonomo potenzialmente in
conflitto con quello dell’investitore. In particolare si invita l’investitore a tener conto
dei seguenti fattori che possono costituire conflitti di interesse:
-
-
-
E.7
Spese stimate
addebitate
all’investitore
dall’emittente o
dall’offerente.
Rischio di conflitto di interessi con il Soggetto Incaricato del Collocamento e
con il Responsabile del Collocamento: Si configura una situazione di
conflitto di interessi poiché la Banca di Credito Cooperativo di Carugate e
Inzago agisce in qualità di Emittente, Soggetto Incaricato e Responsabile del
Collocamento
Rischio connesso alla coincidenza tra l’Emittente e l’Agente per il Calcolo:
Poiché l'emittente opererà anche quale agente per il calcolo, cioè soggetto
incaricato della determinazione degli interessi e delle attività connesse, tale
coincidenza di ruoli (emittente ed agente per il calcolo) potrebbe determinare
una situazione di conflitto di interessi nei confronti degli investitori
Rischio connesso alla negoziazione delle Obbligazioni in contropartita
diretta. Situazioni di conflitto di interesse potrebbero derivare dall’eventuale
operatività della Banca, in qualità di Emittente, ad effettuare operazioni di
negoziazione in conto proprio sulle Obbligazioni oggetto del presente
Programma.
Non sono previste spese né imposte specificatamente a carico dei sottoscrittori.
Possono invece essere previste spese connesse all’apertura e/o tenuta di un conto
corrente e di un deposito titoli.
17
BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base
SEZIONE 4.
FATTORI DI RISCHIO
1. FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’EMITTENTE
In riferimento ai fattori di rischio relativi all’Emittente, si rinvia al Documento di Registrazione (Sezione V, paragrafo
3) incluso nel presente Prospetto di Base.
2. FATTORI DI RISCHIO RELATIVI AI SINGOLI STRUMENTI FINANZIARI OFFERTI
In riferimento ai singoli strumenti finanziari offerti, si rinvia allo specifico paragrafo contenuto nella nota Informativa
(Sezione VI, paragrafo 2) del presente Prospetto di Base.
In particolare si invitano i sottoscrittori a leggere attentamente la citata sezione al fine di comprendere i fattori di
rischio generali e specifici collegati all’acquisto delle obbligazioni.
18
BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base
SEZIONE 5.
DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE
1. PERSONE RESPONSABILI
Per quanto attiene all’indicazione delle persone responsabili ed alla relativa dichiarazione di responsabilità si
rimanda alla Sezione I del presente Prospetto di Base.
2. REVISORI LEGALI DEI CONTI
2.1 Nome e indirizzo dei revisori dell’Emittente
La società incaricata della revisione contabile del bilancio per il novennio 2011/2019 dall’Assemblea dei Soci dell’8
maggio 2011 è la società Deloitte & Touche S.p.A., con sede in Via Tortona 25 – Milano, iscritta nel Registro dei
Revisori Contabili al n. 113587 e all’Albo speciale delle Società di Revisione con delibera CONSOB n. 14182 del
29 Luglio 2003 tenuto da CONSOB – autorizzazione ministeriale 3 dicembre 1975.
La società di revisione Deloitte & Touche S.p.A. ha revisionato il bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2012 e
al 31 dicembre 2013, esprimendo un giudizio senza rilievi con apposite relazioni.
Le relazioni della società di revisione sono incluse nei relativi bilanci messi a disposizione del pubblico, come
indicato nel Capitolo 14 “Documenti accessibili al pubblico” del presente Documento di Registrazione, cui si rinvia.
2.2 Informazioni circa dimissioni, revoche dall'incarico o mancato rinnovo dell’incarico alla società
di revisione.
Non si sono verificate dimissioni, revoche o mancati rinnovi dell’incarico della società di revisione durante il periodo
a cui si riferiscono le informazione finanziarie fornite nel presente Documento di Registrazione.
19
BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base
FATTORI DI RISCHIO
3. FATTORI DI RISCHIO
L’Emittente invita gli investitori, prima di qualsiasi decisione sull’investimento, a leggere attentamente il presente
Capitolo, che descrive i fattori di rischio, al fine di comprendere i rischi collegati all'Emittente e ottenere un migliore
apprezzamento delle capacità dell’Emittente di adempiere alle obbligazioni relative ai titoli di debito che potranno
essere emessi dall’Emittente e descritti nella nota informativa ad essi relativa. La Banca ritiene che i seguenti fattori
potrebbero influire sulla capacità dell’Emittente di adempiere ai propri obblighi derivanti dagli strumenti finanziari
emessi nei confronti degli investitori. Tali investitori sono, altresì, invitati a valutare gli specifici fattori di rischio
connessi agli strumenti finanziari stessi. Ne consegue che i presenti fattori di rischio devono essere letti
congiuntamente, oltre che alle altre informazioni contenute nel Documento di Registrazione, ai relativi fattori di
rischio relativi ai titoli offerti ed indicati nella Nota Informativa.
3.1 Fattori di Rischio
Avvertenza
Si richiama l’attenzione dell’investitore sulla circostanza che, alla data di approvazione del Prospetto di Base, il
valore di Credit Spread (inteso come differenza tra il rendimento di una obbligazione plain vanilla di propria
emissione e il tasso INTEREST RATE SWAP su durata corrispondente) è pari a 156,80 bps (si veda il Paragrafo
3.2). Si invita, dunque, l’investitore a considerare tale indicatore al fine di un ulteriore apprezzamento della
rischiosità dell’Emittente, sebbene la significatività degli scambi del titolo preso a riferimento risulti piuttosto ridotta.
Si segnala che valori più elevati del Credit Spread sono generalmente associati ad una percezione di maggiore
rischiosità dell’Emittente da parte del mercato.
Rischio connesso alla crisi economico/finanziaria generale
La capacità reddituale e stabilità dell’Emittente sono influenzati dalla situazione economica generale e dalla
dinamica dei mercati finanziari ed, in particolare, dalla solidità e dalle prospettive di crescita delle economie del
paese in cui la banca opera (inclusa la sua affidabilità creditizia), nonché dell’Area Euro nel suo complesso. Al
riguardo, assume rilevanza significativa l’andamento di fattori, quali le aspettative e la fiducia degli investitori, il
livello e la volatilità dei tassi di interesse a breve e lungo termine, i tassi di cambio, la liquidità dei mercati finanziari,
la disponibilità ed il costo del capitale, la sostenibilità del debito sovrano, i redditi delle famiglie e la spesa dei
consumatori, i livelli di disoccupazione, l’inflazione ed i prezzi delle abitazioni. Assume altresì rilievo nell’attuale
contesto economico generale la possibilità che uno o più Paesi fuoriescano dall’Unione Monetaria o, in uno
scenario estremo, che si pervenga ad uno scioglimento dell’Unione Monetaria medesima, con conseguenze, in
entrambi i casi, allo stato imprevedibili. Tali fattori, in particolar modo in periodi di crisi economico/finanziaria,
potrebbero condurre l’Emittente a subire perdite, incrementi dei costi di finanziamento, riduzioni del valore delle
attività detenute, con un potenziale impatto negativo sulla liquidità della Banca e sulla sua stessa solidità
patrimoniale
Rischio di credito
La Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago S.C. è esposta ai tradizionali rischi relativi all'attività
creditizia. L'inadempimento da parte dei clienti ai contratti stipulati ed alle proprie obbligazioni, ovvero l'eventuale
mancata o non corretta informazione da parte degli stessi in merito alla rispettiva posizione finanziaria e creditizia
potrebbero, pertanto, avere effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria dell’Emittente.
Per maggiori informazioni sui coefficienti patrimoniali e gli indicatori di rischiosità creditizia si rinvia alle tabelle di cui
al paragrafo 3.1 “Principali dati patrimoniali e finanziari selezionati riferiti all’emittente” del presente Documento di
Registrazione. Più in generale, alcune controparti che operano con l’Emittente potrebbero non adempiere alle
rispettive obbligazioni nei confronti dell’Emittente stesso a causa di fallimento, assenza di liquidità,
malfunzionamento operativo o per altre ragioni oppure il fallimento di un importante partecipante del mercato, o
addirittura timori di un inadempimento da parte dello stesso, potrebbero causare ingenti problemi di liquidità,
perdite o inadempimenti da parte di altri istituti, i quali a loro volta potrebbero influenzare negativamente
l’Emittente.
Un ulteriore rischio si sostanzia poi nella possibilità che alcuni crediti dell’Emittente nei confronti di terze parti non
siano esigibili.
Nondimeno, una diminuzione del merito di credito dei terzi, ivi inclusi gli Stati Sovrani, di cui l’Emittente detiene titoli
od obbligazioni potrebbe comportare perdite e/o influenzare negativamente la capacità dell’Emittente di vincolare
nuovamente o utilizzare in modo diverso tali titoli od obbligazioni a fini di liquidità.
Una significativa diminuzione nel merito di credito delle controparti dell’Emittente potrebbe pertanto avere un
impatto negativo sui risultati dell’Emittente stesso. Mentre in molti casi l’Emittente può richiedere ulteriori garanzie a
controparti che si trovino in difficoltà finanziarie, potrebbero sorgere delle contestazioni in merito all’ammontare
della garanzia che l’Emittente ha diritto di ricevere e al valore delle attività oggetto di garanzia.
20
BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base
FATTORI DI RISCHIO
Livelli di inadempimento, diminuzioni e contestazioni in relazione a controparti sulla valutazione delle garanzie,
aumentano significativamente in periodi di tensioni e illiquidità di mercato.
Rischio di mercato
Il rischio di mercato è il rischio riveniente dalla perdita di valore degli strumenti finanziari detenuti dall’Emittente per
effetto dei movimenti delle variabili di mercato (tassi di interesse, prezzi dei titoli, tassi di cambio) che potrebbero
generare un deterioramento della solidità patrimoniale dell’Emittente.
L’Emittente è quindi esposto a potenziali cambiamenti del valore degli strumenti finanziari, ivi inclusi strumenti
emessi da Stati Sovrani, riconducibili a fluttuazioni dei tassi di interesse, dei tassi di cambio e/o valute, dei prezzi
dei mercati azionari, dei prezzi delle materie prime oppure degli spread di credito e/o altri rischi (al riguardo, anche
un rilevante investimento in titoli emessi da Stati Sovrani può esporre la banca a significative perdite di valore
dell’attivo patrimoniale). La Banca ha optato, in conformità al provvedimento del 18 maggio 2010 emanato dalla
Banca d’Italia per la neutralizzazione delle minusvalenze/plusvalenze da valutazione su strumenti finanziari del
portafoglio AFS (categoria IAS) emessi da Amministrazioni Centrali dei paesi UE, manifestatasi successivamente
al 31/12/2009, così rendendole irrilevanti nel computo del patrimonio di vigilanza. Tali fluttuazioni potrebbero
essere generate da cambiamenti nel generale andamento dell’economia, dalla propensione all’investimento degli
investitori, da politiche monetarie e fiscali, dalla liquidità dei mercati su scala globale, dalla disponibilità e costo dei
capitali, da interventi delle agenzie di rating, da eventi politici a livello sia locale sia internazionale oppure da
conflitti bellici o atti terroristici.
Il rischio di mercato si manifesta sia relativamente al portafoglio di negoziazione (trading book) sia al portafoglio
bancario (banking book).
-Rischio di mercato del portafoglio di negoziazione
I principali fattori di rischio per il portafoglio di negoziazione dell’Emittente si rinvengono nell’oscillazione dei tassi di
interesse (rischio di posizione generico su titoli di debito) e nella sfavorevole variazione dei prezzi dovuta a fattori
connessi con la specifica situazione di merito creditizio dell’emittente (rischio di posizione specifico su titoli di
debito).
-Rischio connesso all’andamento dei tassi di interesse
Rischio di tasso di interesse può definirsi quale il rischio originato da variazioni potenziali dei tassi di interesse che
hanno impatto su attività/passività diverse dalla negoziazione (banking book). Più in particolare, si tratta del rischio
connesso alla possibilità di subire minori ricavi o perdite in conseguenza di uno sfavorevole andamento dei tassi di
mercato, sia in termini di peggioramento del saldo dei flussi finanziari attesi sia in termini di valore di mercato di
strumenti finanziari detenuti e/o contratti in essere. L’Emittente, incentrando la propria politica operativa nell’attività
tipica bancaria di raccolta e di impiego, è particolarmente esposto all’andamento dei tassi di mercato, i quali
incidono in misura rilevante sulla dinamica del margine di interesse e, in ultima analisi, sui risultati di periodo.
-Rischio di cambio
Il rischio di cambio rappresenta il rischio di variazioni del valore delle posizioni in valuta per effetto di variazioni dei
corsi delle divise estere.
L’Emittente non assume posizioni speculative in cambi e detiene una esposizione molto limitata rispetto a tale
fattispecie di rischio, anche per effetto dei vincoli normativi, che limitano per le BCC-CR la posizione netta aperta in
cambi entro il limite del 2% del Patrimonio di Vigilanza.
Il rischio di mercato è gestito sulla base di deleghe che ne limitano l’esposizione in termini di nozionale, di tipologia
di emittente e di strumento finanziario, di mercati di quotazione, di Paesi di residenza degli enti emittenti e di valore
massimo di minusvalenze.
Per ulteriori informazioni si rimanda al bilancio dell’Emittente al 31 dicembre 2013 (Nota Integrativa Parte E Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura – Sezione 2 – pag. 107).
Rischio di esposizione al debito Sovrano
Si segnala che al 31/12/2013 l’Emittente deteneva Titoli di debito per un controvalore complessivo di 575,0 milioni
di euro, di cui 554,1 milioni di euro rappresentati da Titoli di Stato Italiani mentre i restanti 20,9 milioni di euro
rappresentati quasi esclusivamente da obbligazioni emesse da Banche Italiane.. Al 31 dicembre 2013 non sono
presenti nel portafoglio titoli emessi da stati sovrani esteri.
Per ulteriori informazioni sull’esposizione relativa ai titoli emessi da Stati Sovrani si rimanda al paragrafo 3.2
“Informazioni finanziarie selezionate” e alla Nota Integrativa del Bilancio 2013.
21
BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base
FATTORI DI RISCHIO
Rischio operativo
Il rischio operativo è il rischio riveniente da perdite dovute ad errori, violazioni, interruzioni, danni causati da
processi interni, personale, sistemi ovvero causati da eventi esterni.
L’Emittente è pertanto esposto a molteplici tipi di rischio operativo, compreso: il rischio di frode da parte di
dipendenti e soggetti esterni, il rischio di operazioni non autorizzate eseguite da dipendenti oppure il rischio di
errori operativi, compresi quelli risultanti da vizi o malfunzionamenti dei sistemi informatici o di telecomunicazione.
I sistemi e le metodologie di gestione del rischio operativo sono progettati per garantire che tali rischi connessi alle
proprie attività siano tenuti adeguatamente sotto controllo. Qualunque inconveniente o difetto di tali sistemi
potrebbe incidere negativamente sulla posizione finanziaria e sui risultati operativi dell’Emittente.
Rischio di liquidità dell’Emittente
Si definisce rischio di liquidità il rischio che la Banca non riesca a far fronte ai propri impegni di pagamento quando
essi giungono a scadenza.
La liquidità dell’Emittente potrebbe essere danneggiata dall’incapacità di accedere ai mercati dei capitali attraverso
emissioni di titoli di debito (garantiti o non), dall’incapacità di vendere determinate attività o riscattare i propri
investimenti, da imprevisti flussi di cassa in uscita ovvero dall’obbligo di prestare maggiori garanzie.
Si segnala che l’Emittente ha in essere operazioni di finanziamento a lungo termine con la Banca Centrale
Europea (LTRO) che scadranno nel primo trimestre 2015 per un ammontare pari a 185 milioni di euro.
Di questi, 55 milioni di Euro scadranno il 29 Gennaio 2015, gli altri 130 milioni di Euro scadranno il 26 Febbraio
2015.
Le attività non vincolate disponibili che potrebbero essere stanziate in garanzia di finanziamenti con la BCE e/o con
il mercato ammontano al 20/06/2014 a circa € 490 milioni. La disponibilità di una consistente riserva di titoli
impiegabili in operazioni di rifinanziamento consente alla Banca di fronteggiare adeguatamente il rischio di liquidità
nelle sue due componenti principali: funding liquidity risk (difficoltà nel reperimento di nuova provvista, se non
incorrendo in elevati costi) e market liquidity risk (impossibilità di liquidare le proprie attività se non incorrendo in
perdite in conto capitale).
Per ulteriori informazioni si rimanda al paragrafo 3.2 “Informazioni finanziarie selezionate” e alla Nota Integrativa
del Bilancio 2013.
Rischio connesso all’assenza di rating
La Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago non è in possesso di alcuna valutazione da parte di società
fornitrici di rating. Ciò costituisce un fattore di rischio in quanto non vi è disponibilità immediata di un indicatore
sintetico rappresentativo della solvibilità dell’Emittente.
Rischio relativo al deterioramento della qualità del credito
L’emittente è soggetto al rischio di credito, ossia al rischio che un proprio debitore non sia in grado di adempiere
alle obbligazioni assunte e/o che il suo merito creditizio subisca un decadimento. Un peggioramento del merito
creditizio di una controparte può sfociare, nel caso in cui il debitore non sia in grado di soddisfare in parte o
integralmente le obbligazioni assunte, in una perdita per la Banca. Le cause che possono rendere inadempiente le
singole controparti sono imputabili a molteplici fattori tra cui le condizioni economiche generali o relative a specifici
fattori produttivi, al peggioramento della posizione competitiva della controparte, l’eventuale cattiva gestione
dell’impresa o delle controparti affidate, il livello di indebitamento delle famiglie ed altri fattori esterni quali i requisiti
legali e regolamentari.
L’Emittente presidia il rischio di credito mediante specifiche politiche dall’erogazione del finanziamento fino
all’estinzione del debito e gestisce mediante idonee procedure il monitoraggio dei crediti, l’identificazione di
situazioni di deterioramento e la gestione delle relative criticità. Inoltre, l’Emittente effettua periodicamente degli
accantonamenti prudenziali per far fronte ad eventuali perdite anche sulla base di dati storici. A tale riguardo è
opportuno precisare che ogni significativo incremento degli accantonamenti per crediti deteriorati, ogni variazione
peggiorativa delle valutazioni di merito creditizio, ogni perdita maturata che ecceda il livello degli accantonamenti
effettuati, così come ogni perdita imprevista potrebbe avere effetti negativi sulla situazione economica, finanziaria e
patrimoniale dell’Emittente. Pertanto, non è possibile escludere il prodursi di ulteriori impatti sulla situazione
economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente. Un deterioramento della qualità del credito espone l’Emittente
al rischio di una possibile svalutazione delle singole esposizioni creditizie che comporta un incremento delle
“Rettifiche nette di valore su esposizioni deteriorate” e, quindi, un possibile aumento del costo del credito con
conseguente impatto negativo sulla redditività dell’impresa.
Infine, una riduzione della redditività aziendale può determinare una minore capacità di autofinanziamento con
possibili effetti sul profilo patrimoniale dell’Emittente.
22
BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base
FATTORI DI RISCHIO
Nel periodo di riferimento dal 31 dicembre 2012 al 31 dicembre 2013, il valore dei crediti deteriorati è cresciuto nel
suo complesso (crediti scaduti e ristrutturati, incagli e sofferenze) di 180.308 migliaia di euro, le variazioni registrate
nel dettaglio sono le seguenti: crediti scaduti 4.690 migliaia di euro, ristrutturati 4.534 migliaia di Euro, incagli
63.075 migliaia di euro e sofferenze 108.009 migliaia di euro. Tale incremento riflette la difficile situazione
economica, il progressivo peggioramento del contesto congiunturale, l’adeguamento normativo relativo ai crediti
scaduti e una politica aziendale prudenziale.
L’indicazione sull’incidenza delle attività per cassa deteriorate verso clientela rispetto all’ammontare
dell’esposizione complessiva per cassa verso clientela, nonché le relative coperture, già spesate a conto
economico, sono evidenziate nella parte E della Nota Integrativa dei Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2012 e al
31 dicembre 2013.
Nella seguente tabella vengono posti a confronto gli indici di rischiosità creditizia con i corrispondenti dati sistema.
(*) Il costo del rischio è definito dal rapporto fra le rettifiche su crediti (voce 130.1 di Conto Economico) e l'ammontare dei crediti netti verso
clientela (voce 70 Stato Patrimoniale Attivo)
(**) Fonte dei dati relativi al sistema bancario: dati riferiti all’aggregato “banche minori” (con totale fondi intermediati inferiore a 3,6 miliardi) tratti
da Banca d’Italia “Rapporto di Stabilità” n.4-novembre 2012, n. 5-aprile 2013, n.6-novembre 2013, n.1-maggio 2014 - paragrafo “La qualità del
credito”.
Per ulteriori informazioni si rimanda al paragrafo 3.2 “Informazioni finanziarie selezionate”.
Rischio connesso alla fusione con BCC Inzago
Dal 01 Dicembre 2013 ha effetto la fusione per incorporazione di BCC Inzago in BCC Carugate. Sebbene la
dirigenza di BCC Carugate e Inzago ritenga che non sorgeranno problemi significativi, non vi è certezza che non
sorgano difficoltà nel perfezionamento del processo di fusione.
Tale operazione ha avuto effetti sui coefficienti patrimoniali e sugli indici di qualità degli impieghi. In particolare, il
Tier1 si è ridotto dal 19,43% del 2012 al 16,78% del 2013. Il calo è attribuibile all’aumento delle attività a rischio
ponderate che sono passate da 908 milioni di euro a 1.326 milioni di euro in seguito all’incorporazione di BCC
Inzago.
Il Patrimonio di base è passato da 177 milioni di euro a 222 milioni di euro. La crescita è da ascrivere quasi
interamente all’apporto in termini di capitale sociale e delle riserve della incorporanda Bcc Inzago per complessivi
44 milioni di euro, formati da 24 milioni di capitale sociale e 20 di riserve
L’indice Sofferenze nette/Crediti verso clientela netti è peggiorato dal 2,35% del 2012 al 6,30% del 2013. Sia
numeratore che denominatore aumentano, ma a fronte di una crescita degli impieghi netti del 38% (interamente
dovuta alla fusione) le sofferenze aumentano di circa 3 volte (269%). L’aumento delle sofferenze non è stato
generato solo dalla fusione (che ha portato circa 42 milioni di sofferenze nette in più, a fronte di una crescita
complessiva di 57 milioni di euro), ma anche da un peggioramento della qualità del credito preesistente a causa
della crisi del settore immobiliare, sul quale la BCC di Carugate è molto esposta. L’indice Rettifiche di valore su
crediti a sofferenza/sofferenze lorde è passato dal 50,31% al 48,14%. Questo indice rappresenta la copertura delle
sofferenze, la sua diminuzione è da ascrivere alla forte crescita delle sofferenze, nonostante i forti accantonamenti
effettuati passati dai 21 milioni del 2012 ai 72 milioni del 2013, sulla riduzione dell’indice hanno inciso anche gli
ammortamenti e le cessioni si crediti a sofferenza quasi interamente svalutati e l’aumento dei crediti a sofferenza
garantiti (quindi con coperture inferiori). L’indice Rettifiche di valore su crediti incagliati/Incagli lordi è passato dal
13,41% al 23,04%. Questo indice rappresenta la copertura degli incagli. La crescita della copertura è dovuta
all’apporto della fusione. I crediti incagliati apportati erano coperti da svalutazioni analitiche di notevole entità (22
milioni di euro di svalutazioni analitiche, a fronte di 67 milioni di euro di incagli lordi). L’indice Rettifiche di valore
collettive bonis/Crediti in bonis è passato dal 0,49% all’1%. L’incremento è da ascrivere in parte all’apporto della
fusione, infatti i crediti in bonis della BCC di Inzago erano coperti allo 1,41%, ed in parte ad una crescita dell’ELR
applicato per la svalutazione collettiva dei crediti derivanti dalla BCC di Carugate ante fusione in seguito al
perdurare della crisi che ha peggiorato le aspettative di default e di recupero dei crediti a sofferenza.
23
BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base
FATTORI DI RISCHIO
Rischi connessi alla non comparabilità delle informazioni finanziarie storiche
In seguito alla fusione per incorporazione di BCC Inzago in BCC Carugate, divenuta efficace il 01 dicembre 2013, i
dati economici pubblicati al 31/12/2013 potrebbero essere di difficile comparabilità con le precedenti informazioni
contenute nel bilancio al 31/12/2012.
Rischio connesso all’evoluzione della regolamentazione del settore bancario e finanziario
L’Emittente è soggetto ad un’articolata e stringente regolamentazione, nonché all’attività di vigilanza, esercitata
dalle istituzioni preposte (in particolare, Banca d’Italia e CONSOB). Sia la regolamentazione applicabile, sia
l’attività di vigilanza, sono soggette, rispettivamente, a continui aggiornamenti ed evoluzioni della prassi.
Oltre alla normativa di matrice sovranazionale e nazionale e di natura primaria o regolamentare in ambito
finanziario e bancario, l’Emittente è soggetta a specifiche normative, in tema, tra l’altro, di antiriciclaggio, usura,
tutela del cliente (consumatore). Tenendo conto, altresì, della propria natura di impresa, si ha riguardo anche ai
contenuti della legislazione giuslavoristica, in materia di sicurezza sul lavoro e di privacy.
La fase di forte e prolungata crisi dei mercati ha portato all’adozione di discipline più rigorose da parte delle autorità
internazionali. A partire dall’1 gennaio 2014, parte della Normativa di Vigilanza è stata modificata in base alle
indicazioni derivanti dai c.d. accordi di Basilea III, principalmente con finalità di un significativo rafforzamento dei
requisiti patrimoniali minimi, del contenimento del grado di leva finanziaria e dell’introduzione di policy e di regole
quantitative per l’attenuazione del rischio di liquidità negli istituti bancari.
Nonostante l’evoluzione normativa summenzionata preveda un regime graduale di adattamento ai nuovi requisiti
prudenziali, gli impatti sulle dinamiche gestionali dell’Emittente potrebbero essere significativi.
Tra le novità regolamentari in fase di definizione, si segnala la proposta di direttiva del Parlamento europeo e del
Consiglio in ordine alla istituzione di un quadro di risanamento e risoluzione delle crisi degli enti creditizi e delle
imprese di investimento (Direttiva Bank Recovery and Resolution Directive o BRRD), che s’inserisce nel contesto
di una più ampia proposta di fissazione di un meccanismo unico di risoluzione delle crisi e del Fondo unico di
risoluzione delle crisi bancarie. Tra gli aspetti innovativi della BRDD si evidenzia l’introduzione, in caso di
insolvenza delle banche, di un meccanismo di “autosalvataggio” da parte delle stesse banche.
In particolare, in base a tale Direttiva, in caso di apertura di una procedura concorsuale nei confronti di un istituto di
credito, si registra il passaggio da un sistema di superamento della crisi basato su risorse pubbliche (c.d. bail-out) a
un sistema in cui le perdite vengono trasferite agli azionisti, ai detentori di debito junior (strumenti ibridi), ai
detentori di titoli di debito senior unsecured (non garantiti) e ai depositanti per la parte eccedente la quota garantita,
ovvero per la parte eccedente Euro 100.000,00 (c.d. bail-in). In caso di necessità ulteriormente eccedenti alle
perdite trasferite come sopra indicato, dovrà intervenire un fondo unico di risoluzione, che dovrà essere creato
dagli Stati Membri.
La Bank Recovery and Resolution Directive dovrà essere recepita negli ordinamenti dei singoli Stati nazionali entro
il 2014 e sarà applicabile, per le parti che concernono il bail-in, al più tardi dal gennaio 2016.
Sebbene l’Emittente ponga la massima attenzione e destini risorse significative all’ottemperanza del complesso
sistema di norme e regolamenti, il suo mancato rispetto, ovvero eventuali mutamenti di normative e/o cambiamenti
delle modalità di interpretazione e/o applicazione delle stesse da parte delle competenti autorità, potrebbero
comportare possibili effetti negativi rilevanti sui risultati operativi e sulla situazione economica, patrimoniale e
finanziaria dell’Emittente.
Rischio legale
Il rischio legale è il rischio connesso a procedimenti giudiziali e arbitrali che possono avere un effetto significativo
sull’andamento dell’Emittente. Si rinvia al paragrafo 11.6 Procedimenti Giudiziari e arbitrali del presente
Documento di Registrazione per ulteriori informazioni.
3.2 Informazioni finanziarie selezionate
3.2.1 Principali dati patrimoniali e finanziari selezionati riferiti a BCC di Carugate e Inzago
Si riportano di seguito una sintesi dei dati finanziari patrimoniali e di solvibilità selezionati relativi a BCC di
Carugate e Inzago, tratti dai bilanci sottoposti a revisione relativi agli esercizi 2012 e 2013 e dalle relazioni
semestrali relative al 30 giugno 2012 ed al 30 giugno 2013, sottoposte a revisione contabile limitata, predisposta
per la determinazione dell’utile semestrale ai fini del calcolo del patrimonio di vigilanza ed un breve commento ai
dati stessi. I dati, espressi in migliaia di euro, sono stati redatti secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS. I
coefficienti prudenziali sono determinati secondo la metodologia prevista dall’Accordo sul Capitale – Basilea 2,
adottando il metodo Standardizzato per il calcolo dei requisiti patrimoniali a fronte del rischio di credito e
controparte e quello Base per il calcolo dei rischi operativi.
I dati semestrali sono stati inseriti per meglio comprendere l’evoluzione dei numeri di bilancio in seguito alla fusione
per incorporazione di BCC Inzago in BCC Carugate effettiva dal 01/12/2013.
24
BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base
TABELLA 1a – PATRIMONIO DI VIGILANZA E COEFFICIENTI PATRIMONIALI (dati bilancio)
31/12/2013 31/12/2012 Coefficienti
BCC Carugate
BCC
minimi
e Inzago
Carugate normativi
Total capital ratio (Patrimonio supplementare - tier 2) (*)
16,78%
19,43%
8,00%
Tier 1 Capital ratio (Patrimonio di base - tier 1) (*)
16,78%
19,43%
4,00%
Core tier 1(*)
16,78%
19,43%
2,00%
Attività di rischio ponderate (migliaia di euro)
1.325.668
908.382
Patrimonio di Vigilanza (espresso in migliaia di euro)
222.480
176.531
Totale Patrimonio di Base Lordo
227.000
179.911
Elementi da dedurre
4.520
3.380
Totale Patrimonio di Base Netto
222.480
176.531
Totale Patrimonio Supplementare Lordo
1.545
1.538
Elementi da dedurre
1.545
1.538
Totale Patrimonio Supplementare Netto
Attività di rischio ponderate / Totale attivo
62,86%
61,76%
(*) Il “Core Tier One” coincide con il “Tier One” in quanto l’emittente non ha emesso strumenti innovativi di capitale o titoli
subordinati assimilabili.
Patrimonio di vigilanza e coefficienti patrimoniali
TABELLA 1b – PATRIMONIO DI VIGILANZA E COEFFICIENTI PATRIMONIALI (dati semestrali)
Patrimonio di vigilanza e coefficienti patrimoniali
Total capital ratio (Patrimonio supplementare - tier 2) (*)
Tier 1 Capital ratio (Patrimonio di base - tier 1) (*)
Core tier 1(*)
Attività di rischio ponderate (migliaia di euro)
Patrimonio di Vigilanza (espresso in migliaia di euro)
Totale Patrimonio di Base Lordo
Elementi da dedurre
Totale Patrimonio di Base Netto
Totale Patrimonio Supplementare Lordo
Elementi da dedurre
Totale Patrimonio Supplementare Netto
Attività di rischio ponderate / Totale attivo
30/06/2013 30/06/2012 30/06/2013 30/06/2012 Coefficienti
BCC
BCC
BCC
BCC
minimi
Carugate Carugate
Inzago
Inzago
normativi
19,36%
19,36%
19,36%
922.621
178.582
181.764
3.182
178.582
1.545
1.545
62,84%
18,97%
18,97%
18,97%
917.842
174.111
177.727
3.616
174.111
1.545
1.545
64,17%
9,55%
9,55%
9,55%
735.238
70.194
70.194
70.194
113,70%
17,14%
17,03%
17,03%
555.977
95.304
94.663
94.663
641
641
78,99%
8,00%
4,00%
2,00%
Commento alla variazione dei dati. Il Patrimonio di Vigilanza al 31/12/2013 rispetto al 31/12/2012 è salito di circa
46 milioni di € anche per effetto della fusione con BCC di Inzago, mentre al 30/06/2013 (sul perimetro BCC
Carugate) lo stesso è cresciuto di 4,4 milioni di €.
Il Tier One Capital Ratio (che coincide con il Core Tier One) è diminuito (-2,65%) tra il 31/12/2012 ed il 31/12/2013
mentre, sul perimetro BCC Carugate è rimasto sostanzialmente stabile (-0,07%) al 30/06/2013 rispetto al
31/12/2012.
L’emittente dichiara di non aver fornito coefficienti patrimoniali fully phased e pertanto non ha provveduto a
rappresentare dati pro-forma. Si evidenzia che per il calcolo degli RWA la Banca ha adottato l’approccio
standardizzato.
Non risultano presenti richieste di Banca d’Italia relative a requisiti prudenziali ulteriori rispetto a quelli
comunemente imposti dalla normativa.
Relativamente alle nuove modalità di composizione dei Fondi Propri, le principali novità riguardano innanzitutto la
suddivisione del Tier 1 in Common Equity Tier 1 (CET1) e Tier 1 aggiuntivo. Nel primo comparto rientreranno gli
strumenti di maggiore qualità in termini di capacità di assorbire le perdite e grado di subordinazione in caso di crisi
(come ad esempio il capitale, le riserve, i sovrapprezzi di emissione ecc.) mentre nel secondo verranno classificate
alcune tipologie di strumenti finanziari che avranno un grado di subordinazione superiore a quelli del CET1.
Per quanto concerne, invece, i nuovi livelli minimi riferiti ai coefficienti patrimoniali, il CET 1 Capital Ratio dovrà
essere pari al 4,5% rispetto alle attività di rischio ponderate, mentre, con riferimento al Tier One Capital Ratio, la
normativa prevede per il 2014 un periodo di transizione nel quale tale indicatore non dovrà essere inferiore al
5,5%, per poi passare dal 2015 al 6%; il limite del Total Capital Ratio è rimasto invariato all’8%.
Oltre a stabilire dei livelli minimi di capitalizzazione più elevati, la normativa di Basilea 3 ha anche previsto
l’introduzione del “Buffer di Conservazione del Capitale”, che rappresenta un ulteriore cuscinetto (pari al 2,5%) a
presidio del capitale, con l’obiettivo di dotare le banche di mezzi patrimoniali di elevata qualità da utilizzare nei
25
BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base
momenti di tensione del mercato per prevenire disfunzioni del sistema bancario ed evitare interruzioni nel processo
di erogazione del credito. Aggiungendo tale buffer i coefficienti patrimoniali assumeranno livelli minimi pari al 7%
per il CET 1 Capital Ratio, all’8,5% per il Tier 1 Capital Ratio (8,0% per l’anno di transizione 2014) ed al 10,5% per
il Total Capital Ratio. In linea con tale innovazione normativa la Banca sta implementando le procedure per
allinearsi alle nuove indicazioni normative.
TABELLA 2a – COMPOSIZIONE DEGLI IMPIEGHI VERSO LA CLIENTELA PER GRADO DI RISCHIO
TABELLA 2b – PRINCIPALI INDICATORI DI RISCHIOSITA’ CREDITIZIA E DI CONCENTRAZIONE
31/12/2013
BCC Carugate e
Inzago
Sistema
Bancario (**)
30/06/2013
31/12/2012
BCC
Carugate
Sistema
Bancario (**)
BCC
Carugate
BCC
Inzago
Sistema
Bancario (**)
Sofferenze lorde/impieghi lordi verso clientela
11,12%
7,70%
4,56%
5,60%
6,21%
13,63%
7,00%
Sofferenze nette/impieghi netti verso clientela
6,30%
n.d.
2,35%
2,83%
3,46%
6,19%
3,75%
Rapporto di Copertura delle Sofferenze
48,14%
48,50%
50,31%
46,10%
46,79% 60,76%
48,50%
Partite anomale lorde/impieghi lordi verso clientela
22,11%
15,90%
12,74%
13,00%
15,23% 32,22%
15,90%
Partite anomale nette/impieghi netti verso clientela
15,74%
n.d.
9,79%
n.d.
11,53% 22,27%
n.d.
Rapporto di Copertura delle Partite Anomale
34,81%
31.50%
26,02%
28,30%
27,77% 40,33%
31,50%
Sofferenze Nette su Patrimonio Netto
33,96%
n.d.
11,65%
n.d.
16,99% 38,54%
n.d.
Impieghi classificati come grandi rischi su impieghi netti
0,00%
n.d.
4,56%
n.d.
2,02%
n.d.
n.d.
Costo del rischio (*)
1,58%
n.d.
1,65%
n.d.
1,03%
5,68%
n.d.
(*) Il costo del rischio è definito dal rapporto fra le rettifiche su crediti (voce 130.1 di Conto Economico) e l'ammontare dei crediti netti verso
clientela (voce 70 Stato Patrimoniale Attivo)
(**)Fonte dei dati relativi al sistema bancario: dati riferiti all’aggregato “banche minori” (con totale fondi intermediati inferiore a 3,6 miliardi) tratti
da Banca d’Italia “Rapporto di Stabilità” n.4-novembre 2012, n. 5-aprile 2013, n.6-novembre 2013, n.1-maggio 2014 - paragrafo “La qualità del
credito”.
Commento alla variazione dei dati. Il perdurare della crisi economica nazionale ed internazionale, unitamente
all’apporto dell’incorporata BCC di Inzago, ha comportato un deterioramento della qualità del credito di BCC
Carugate e Inzago. In particolare, si è registrato al 31/12/2013 un aumento consistente delle partite anomale lorde
(299,2 milioni di Euro nel 2013 rispetto ai 118,9 del 2012). Il rapporto partite anomale lorde su impieghi lordi passa
dal 12,74% del 31/12/2012 al 22,11% del 31/12/2013. All’interno delle partite anomale si evidenziano l’aumento
delle sofferenze lorde (150,55 milioni di Euro nel 2013 rispetto ai 42,5 del 2012), degli incagli (127,8 milioni di Euro
nel 2013 rispetto ai 64,77 del 2012), delle posizioni ristrutturate (14,16 milioni di Euro nel 2013 rispetto ai 9,62 del
2012) e delle esposizioni scadute (6,68 milioni di Euro rispetto ai 1,99 del 2012).
Si evidenzia che non viene riportato l’ammontare dei crediti considerati come deteriorati a seguito dell’applicazione
della definizione di forbearance delle esposizioni da parte dell’EBA, in quanto non disponibile.
26
BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base
TABELLA 3 – PRINCIPALI DATI DI CONTO ECONOMICO
Principali dati di conto economico
(migliaia di euro)
Margine di interesse
Margine di intermediazione
Risultato netto gest. finanziaria
Utile attività corrente
Risultato netto di esercizio
31/12/2013
31/12/2012
BCC Carugate
BCC
e Inzago
Carugate
35.639
53.051
33.549
5.952
4.367
35.904
47.259
32.423
5.532
4.102
Var. %
30/06/2013 30/06/2012
Bcc
Bcc
Carugate Carugate
-0,74%
12,26%
3,47%
7,59%
6,46%
17.441
26.354
17.276
3.879
2.381
18.060
22.728
16.176
2.691
1.501
Var. %
-3,43%
15,95%
6,80%
44,14%
58,67%
30/06/2013 30/06/2012
Bcc Inzago Bcc Inzago
8.921
16.360
-7.876
-14.882
-10.985
9.929
11.859
7.657
1.106
553
Var. %
-10,15%
37,95%
-202,86%
-1445,57%
-2086,44%
Il margine di interesse si è attestato a 35,64 milioni di Euro evidenziando un decremento dello 0,74% rispetto allo
scorso esercizio.
Il margine di intermediazione al 31/12/2013 è salito del 12,26% rispetto al 31/12/2012, attestandosi intorno ai 53
milioni di euro.
L’incremento del margine di intermediazione ha compensato l’incremento delle rettifiche nette per deterioramento
crediti, da attribuirsi al perdurare degli effetti della crisi economica, per cui il risultato netto della gestione finanziaria
al 31/12/2013 risulta essere pari a 33,54 milioni in aumento del 3,47% rispetto al 31/12/2012 (32,42 milioni).
Grazie alla crescita del margine di intermediazione, nonostante le maggiori rettifiche di valore sui crediti e spese
amministrative, il risultato netto di esercizio al 31/12/2013 si è attestato a 4,37 milioni rispetto a 4,10 milioni del
31/12/2012 (+6,46%).
TABELLA 4 – PRINCIPALI DATI DI STATO PATRIMONIALE
Principali dati di stato patrimoniale
(migliaia di euro)
Raccolta diretta
Raccolta indiretta
Attività finanziarie
Crediti verso banche
Debiti verso banche
Posizione interbancaria netta
Passività finanziaria valutate al fair value
Impieghi
Totale attivo
Patrimonio netto
Capitale sociale
31/12/2013
30/06/2013
31/12/2012
30/06/2013
BCC Carugate
Variazione %
Bcc
BCC Carugate
Bcc Inzago
e Inzago
Carugate
1.625.027
677.277
668.702
145.318
188.260
42.942
1.239.793
2.108.803
229.931
44.139
1.104.808 47,09%
536.505 26,24%
384.617 73,86%
129.911 11,86%
144.592 30,20%
14.680 192,52%
0,00%
899.012 37,91%
1.470.834 43,37%
181.477 26,70%
20.257 117,90%
1.112.465
594.016
478.791
87.140
143.035
55.895
882.413
1.468.173
179.806
20.612
509.513
126.034
182.831
33.350
52.390
19.040
426.730
646.643
68.591
29.505
La raccolta diretta a fine 2013 ha registrato una crescita su base annua del 47,09%, pari a 520 milioni di euro, da
attribuirsi principalmente alla fusione con BCC Inzago, la cui raccolta diretta alla data di fusione (1° dicembre 2013)
ammontava a 516 milioni di euro. Gli impieghi hanno evidenziato una crescita meno significativa rispetto alla
raccolta in quanto l’apporto riveniente dalla fusione è stato più contenuto e pari a 375 milioni di euro.
TABELLA 5 – PRINCIPALI INDICATORI DI LIQUIDITA’
Loan to Deposit Ratio (impieghi clienti/racc diretta clienti)*
Liquidity Coverage Ratio**
Net Stable Funding Ratio***
31/12/2013
BCC Carugate
e Inzago
31/12/2012
BCC
Carugate
76,29%
207,60%
123,49%
81,71%
134,70%
116,41%
(*) Il Loan to Deposit Ratio (LDR) viene calcolato con il seguente rapporto: Impieghi su clientela / Raccolta diretta con clientela.
(**) L’indice di copertura della liquidità LCR è definito come rapporto tra l’ammontare dell’’HQLA in condizione di stress (attività facilmente
liquidabili sui mercati anche in periodi di tensione e, idealmente, stanziabili presso una banca centrale). ed il totale dei deflussi di cassa netti nei
30 giorni di calendario successivi. Questo rapporto è un indicatore previsto da Basilea 3 ed indica la capacità della banca di disporre di
sufficienti attività liquide di elevata qualità per superare una situazione di stress acuto della durata di un mese. l’LCR verrà introdotto il 1°
gennaio 2015, il requisito minimo sarà fissato inizialmente al 60% e innalzato gradualmente ogni anno in misura uguale fino a raggiungere il
100% il 1° gennaio 2019. L’indice non è tratto da d ocumentazione contabile pubblicata dall’emittente e non è oggetto di controllo da parte dei
revisori legali dei conti.
(***) Il coefficiente dei fondi di approvvigionamento stabili è definito come rapporto tra l’ammontare di provvista stabile disponibile e l’ammontare
di provvista stabile obbligatoria. E’ un indicatore di liquidità previsto da Basilea 3 a partire dal 01/01/2018, ha un orizzonte temporale di un anno
ed indica se le attività e le passività di una banca presentano una struttura per scadenze sostenibile. Il requisito minimo è fissato a 100%.
L’indice non è tratto da documentazione contabile pubblicata dall’emittente e non è oggetto di controllo da parte dei revisori legali dei conti.
27
BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base
Per quanto concerne la capacità di reperire nuovi fondi (funding liquidity risk) l’Emittente ha da sempre manifestato
un elevato grado di indipendenza dal mercato interbancario, essendo la raccolta della banca derivante
principalmente dalla clientela retail.
Nell’ambito della propria attività l’Emittente ha fatto anche ricorso al rifinanziamento presso la BCE per complessivi
185 mln, mediante la partecipazione alle aste a lungo termine (LTRO – Long Term Refinancing Operations)
effettuate dall’autorità monetaria a partire dal dicembre del 2011 (cfr. Tabella 6).
TABELLA 6 – OPERAZIONI DI RIFINANZIAMENTO PRESSO BCE
Data Decorrenza
22 dicembre 2011
1 marzo 2012
Quantità
55 Milioni
130 Milioni
Data Scadenza
29 gennaio 2015
26 febbraio 2015
Le operazioni di rifinanziamento LTRO con BCE ammontano a 185 milioni, di cui 45 milioni rivenienti
dall’operazione di fusione per incorporazione della ex Bcc di Inzago.
In tema di capacità di smobilizzo di attività sul mercato (market liquidity risk) per far fronte ad eventuali sbilanci da
finanziare, l’Emittente presenta al 31 Dicembre 2013 un ammontare di attività liquide definite coerentemente con
quanto riportato nella Circolare Banca d’Italia n. 263 del 27/12/06 (Titolo V, Cap. 2) e successivi aggiornamenti pari
a circa 420 milioni di Euro. Tali attività liquide sono costituite prevalentemente da titoli caratterizzati da un elevato
grado di liquidabilità, anche in condizioni di stress.
TABELLA 7 – ESPOSIZIONE DELL’EMITTENTE AL DEBITO SOVRANO
Governi
Valore
Rating Rating
Categoria
Moody's S&P
nominale
Italia
Baa2
BBB
HFT
Italia
Baa2
BBB
FIFV
Italia
Baa2
BBB
AFS
529.310
554.108
554.108
82,86%
Italia
Baa2
BBB
HTM
15.000
14.670
15.384
2,19%
Italia
Baa2
BBB
LR
544.310
568.778
569.491
85,06%
Totali
Valore di
bilancio
% SU
TOT.
Fair Value ATTIVITA'
FINANZIA
Alla data del 31/12/2013 l’esposizione dell’emittente in titoli di debito governativi ammontava ad un nominale di €
544.310.000,00, con un valore di bilancio di € 568.778.000,00.
L’unico emittente presente è il governo italiano, a cui, alla data di approvazione del Prospetto di Base, sono
attribuiti i rating indicati nella precedente tabella, dove sono, inoltre, riportati al 31/12/2013 la categoria, il Valore
Nominale, il valore di bilancio, il Fair Value e il peso percentuale del valore di bilancio rispetto al nominale totale
delle attività finanziarie.
Al 31 dicembre 2013, non erano presenti posizioni in titoli di debito strutturati.
Non risulta alcun finanziamento a favore di Governi centrali e locali ed Enti governativi al 31/12/2013.
Esposizione del portafoglio al rischio di mercato.
Il rischio di mercato si manifesta sia relativamente al portafoglio di negoziazione (trading book), comprendente gli
strumenti finanziari di negoziazione e gli strumenti derivati ad essi collegati, sia al portafoglio bancario (banking
book), che comprende le attività e passività finanziarie diverse da quelle costituenti il trading book.
Con riferimento all’intero portafoglio bancario, al 31 dicembre 2013 il VaR (Value at risk) riferito al rischio mercato
ammontava a 6.526.820 euro. L’approccio utilizzato per il calcolo è di tipo parametrico, e conformemente a quanto
stabilito dall’Autorità di Vigilanza, la banca calcola un VaR giornaliero con un intervallo di confidenza del 99% ed un
orizzonte temporale di 10 giorni.
Il portafoglio di negoziazione al 31 Dicembre era pari a zero.
Credit Spread
Alla data di approvazione del Prospetto di Base, il valore del Credit spread di un titolo plain vanilla emesso dalla
BCC di Carugate e Inzago S.C. preso a riferimento (benchmark) è pari a 156,80 bps (1,568%). Tale valore è stato
determinato come differenza tra il rendimento del titolo plain vanilla dell’Emittente e la curva INTEREST RATE
SWAP di durata corrispondente.
Il calcolo è stato effettuato sul prezzo di chiusura del 16/06/2014, pari a 100,18%, del titolo a tasso fisso con
scadenza 22/11/2016 ed ISIN IT0004974652. Il titolo oggetto di analisi è quotato su HI-MTF ed il suo ammontare in
circolazione è pari a € 20.828.000,00
28
BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base
4. INFORMAZIONI SULL’EMITTENTE
4.1 Storia ed evoluzione dell’Emittente
La società emittente gli strumenti finanziari, è una Società Cooperativa costituita in data 19 aprile 1953 con la
denominazione di “Cassa Rurale e Artigiana di Carugate”.
Nel 1994 la Cassa Rurale e Artigiana ha modificato la propria denominazione in “Banca di Credito Cooperativo di
Carugate” con atto notarile del Dr. Averoldi n. 59100/3320 del 20 febbraio 1994. A seguito di autorizzazione da
parte della Banca d’Italia, in data 13/11/2006, è stato stipulato l’atto pubblico di “Fusione per incorporazione della
Banca di Credito Cooperativo di Lissone Società Cooperativa nella Banca di Credito Cooperativo di Carugate
Società Cooperativa”. Il soggetto scaturente dalla predetta fusione, avente decorrenza dalle ore 00.00 del
27/11/2006, continua a operare con la denominazione di “Banca di Credito Cooperativo di Carugate Società
Cooperativa”, secondo lo Statuto Sociale già in vigore, che non ha subito alcuna modifica.
A seguito di autorizzazione da parte della Banca d’Italia, in data 12/09/2013, è stato stipulato l’atto pubblico di
“Fusione per incorporazione della Banca di Credito Cooperativo di Inzago Società Cooperativa nella Banca di
Credito Cooperativo di Carugate Società Cooperativa”. Il soggetto scaturente dalla predetta fusione, avente
decorrenza dalle ore 00.00 del 01/12/2013, cambia la denominazione in “Banca di Credito Cooperativo di Carugate
e Inzago Società Cooperativa”.
4.1.1 Denominazione legale e commerciale dell’Emittente
La denominazione legale e commerciale dell'emittente è “Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago Società Cooperativa”.
4.1.2 Luogo di registrazione dell' Emittente e suo numero di registrazione
La Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago è iscritta nel Registro delle Imprese di Milano al numero
01132850155 – codice fiscale 01132850155 e partita IVA 00704480961. E’ inoltre iscritta all'Albo delle Banche
tenuto dalla Banca d'Italia al n. 4496, cod. ABI 8453.3, e all’Albo delle Società Cooperative al n. A161457.
La Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago - Società Cooperativa è una Società Cooperativa costituita
per atto del Dr. Restuccia n. 14330/serie1T del 21 novembre 2013.
4.1.3. Data di costituzione e durata dell'emittente
La Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago è una Società Cooperativa costituita per atto del Notaio
Dott. Dario Restuccia, del 21 novembre 2013, repertorio n. 521 – raccolta n. 263 – e ha durata fino al 31 dicembre
2080, con possibilità di uno o più proroghe deliberate attraverso l’Assemblea Straordinaria, ai sensi dell’art. 5 dello
Statuto Sociale.
4.1.4 Domicilio e forma giuridica dell'Emittente, legislazione in base alla quale opera, paese di costituzione,
nonché indirizzo e numero di telefono della sede sociale
La Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago - Società Cooperativa è una società cooperativa, costituita
in Italia, a Carugate (Mi), regolata ed operante in base al diritto italiano. Essa ha sede legale in Carugate (MI), in
Via de Gasperi 11; è regolata dalla Legge Italiana ed opera e svolge la sua attività nel territorio di competenza
secondo quanto espressamente previsto nello statuto all’art. 3. Recapito telefonico 02.9274.1 r.a., fax
02.92157003, email [email protected].
4.1.5 Fatti recenti verificatisi nella vita dell'Emittente sostanzialmente rilevanti per la valutazione della sua
solvibilità
La Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago – Società Cooperativa dichiara che non si sono verificati
recenti fatti sostanzialmente rilevanti per la valutazione della propria solvibilità. Dal 01/12/2013 ha effetto la fusione
per incorporazione di BCC Inzago in BCC Carugate.
5. PANORAMICA DELLE ATTIVITA’
5.1 Principali attività
5.1.1 Breve descrizione delle principali attività dell’emittente con indicazione delle principali categorie di
prodotti venduti e/o servizi prestati
La Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago ha per oggetto la raccolta del risparmio e l’esercizio del
credito nelle sue varie forme. Essa può compiere, con l’osservanza delle disposizioni vigenti, tutte le operazioni e i
servizi bancari e finanziari consentiti, nonché ogni altra operazione strumentale, o comunque connessa al
raggiungimento dello scopo sociale, in conformità alle disposizioni emanate dall’Autorità di Vigilanza. La Banca è
autorizzata a prestare al pubblico i seguenti servizi di investimento: esecuzione di ordini per conto dei clienti;
29
BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base
negoziazione per conto proprio; ricezione e trasmissione di ordini; sottoscrizione e/o collocamento con o senza
assunzione a fermo ovvero assunzione di garanzia nei confronti dell’emittente; consulenza in materia di
investimenti. Le principali categorie di prodotti venduti sono quelli bancari, assicurativi e prodotti finanziari, nonché i
servizi connessi e strumentali. In particolare l’attività principale svolta dalla Banca è quella di intermediazione,
incentrata da un lato sulla raccolta del risparmio, prevalentemente nelle forme tecniche di conto corrente, depositi a
risparmio e prestiti obbligazionari, e dall’altro sull’esercizio del credito, prevalentemente nelle forme tecniche di
mutui ipotecari e chirografari, aperture di credito in conto corrente e finanziamenti per anticipi.
Nelle tabelle di seguito viene rappresentata l’operatività della Banca in termini di raccolte e di impieghi:
Composizione complessiva
(importi in migliaia €)
Totale raccolta diretta
Totale raccolta indiretta
Totale raccolta
31/12/2013
BCC Carugate e
Inzago
31/12/2012
BCC
Carugate
var%
1.625.027
677.277
2.366.586
1.104.808
536.505
1.693.461
47,09%
26,24%
39,75%
1.019.802
12.571
1.261
377
535.109
55.907
1.625.027
660.054
13.175
4.386
106
405.517
21.571
1.104.808
54,50%
-4,58%
-71,25%
255,70%
31,96%
159,18%
47,09%
464.476
212.802
677.277
381.273
155.232
536.505
21,82%
37,09%
26,24%
218.746
730.711
3.412
91.841
195.083
1.239.793
160.061
574.343
1.815
74.814
87.979
899.012
36,66%
27,23%
87,99%
22,76%
121,74%
37,91%
Composizione raccolta diretta
(importi in migliaia €)
Conti correnti e depositi liberi
Depositi a risparmio
Pronti contro termine
Altri debiti
Prestiti obbligazionari
Certificati di deposito
Totale raccolta diretta
Composizione raccolta indiretta
(importi in migliaia €)
Risparmio amministrato
Risparmio gestito
Totale raccolta indiretta
Composizione impieghi
(importi in migliaia €)
Conti correnti attivi
Mutui
Prestiti personali
Altre attività
Attività deteriorate
Totale impieghi
5.1.2 Indicazione di nuovi prodotti e nuove attività, se significativi
Non sono da segnalare nuovi prodotti o nuove attività che siano da ritenersi significativi.
5.1.3 Principali mercati
L’attività della BCC di Carugate e Inzago è rivolta prevalentemente ai soci e/o ai residenti nella zona di competenza
territoriale in ragione di quanto previsto nelle disposizioni di Vigilanza e nello Statuto Sociale. La zona di
competenza territoriale è compresa prevalentemente nella Provincia di Milano, ove la BCC di Carugate e Inzago ha
la sede legale, e si estende nei comuni dove la banca ha una propria filiale e nei comuni a essi contigui.
Attualmente l’area operativa della BCC di Carugate e Inzago abbraccia 113 comuni appartenenti a sette province
lombarde: Milano, Monza e Brianza, Lodi, Como, Lecco, Bergamo, Cremona e Lodi.
5.1.4 Posizione concorrenziale
Il presente documento non contiene dichiarazioni dell’Emittente in merito alla propria posizione concorrenziale.
6. STRUTTURA ORGANIZZATIVA
6.1 Breve descrizione del gruppo.
La Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago - Società Cooperativa non appartiene ad un gruppo ai sensi
dell’art.60 del D.Lgs.385/93.
6.2 Dipendenza da altri soggetti
La Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago - Società Cooperativa non dipende da altri soggetti.
30
BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base
7. INFORMAZIONI SULLE TENDENZE PREVISTE
7.1 Dichiarazione attestante che non si sono verificati cambiamenti negativi sostanziali
La Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago - Società Cooperativa dichiara che non si sono verificati
cambiamenti negativi sostanziali delle prospettive della stessa dalla data dell’ultimo bilancio sottoposto a revisione
e pubblicato.
7.2 Informazioni su tendenze, incertezze, richieste, impegni o fatti noti che potrebbero ragionevolmente
avere ripercussioni significative sulle prospettive dell' emittente almeno per l' esercizio in corso
Dal 01 Dicembre 2013 ha effetto la fusione per incorporazione di BCC Inzago in BCC Carugate. Sebbene la
dirigenza di BCC Carugate e Inzago ritenga che non sorgeranno problemi significativi, non vi è certezza che non
sorgano difficoltà nel perfezionamento del processo di fusione.
Tale operazione ha avuto effetti sui coefficienti patrimoniali e sugli indici di qualità degli impieghi. In particolare, il
Tier1 si è ridotto dal 19,43% del 2012 al 16,78% del 2013. Il calo è attribuibile all’aumento delle attività a rischio
ponderate che sono passate da 908 milioni di euro a 1.326 milioni di euro in seguito all’incorporazione di BCC
Inzago.
Il Patrimonio di base è passato da 177 milioni di euro a 222 milioni di euro. La crescita è da ascrivere quasi
interamente all’apporto in termini di capitale sociale e delle riserve della incorporanda Bcc Inzago per complessivi
44 milioni di euro, formati da 24 milioni di capitale sociale e 20 di riserve
L’indice Sofferenze nette/Crediti verso clientela netti è peggiorato dal 2,35% del 2012 al 6,30% del 2013. Sia
numeratore che denominatore aumentano, ma a fronte di una crescita degli impieghi netti del 38% (interamente
dovuta alla fusione) le sofferenze aumentano di circa 3 volte (269%). L’aumento delle sofferenze non è stato
generato solo dalla fusione (che ha portato circa 42 milioni di sofferenze nette in più, a fronte di una crescita
complessiva di 57 milioni di euro), ma anche da un peggioramento della qualità del credito preesistente a causa
della crisi del settore immobiliare, sul quale la BCC di Carugate è molto esposta.
L’indice Rettifiche di valore su crediti a sofferenza/sofferenze lorde è passato dal 50,31% al 48,14%. Questo indice
rappresenta la copertura delle sofferenze, la sua diminuzione è da ascrivere alla forte crescita delle sofferenze,
nonostante i forti accantonamenti effettuati passati dai 21 milioni del 2012 ai 72 milioni del 2013, sulla riduzione
dell’indice hanno inciso anche gli ammortamenti e le cessioni si crediti a sofferenza quasi interamente svalutati e
l’aumento dei crediti a sofferenza garantiti (quindi con coperture inferiori).
L’indice Rettifiche di valore su crediti incagliati/Incagli lordi è passato dal 13,41% al 23,04%. Questo indice
rappresenta la copertura degli incagli. La crescita della copertura è dovuta all’apporto della fusione. I crediti
incagliati apportati erano coperti da svalutazioni analitiche di notevole entità (22 milioni di euro di svalutazioni
analitiche, a fronte di 67 milioni di euro di incagli lordi).
L’indice Rettifiche di valore collettive bonis/Crediti in bonis è passato dal 0,49% all’1%. L’incremento è da ascrivere
in parte all’apporto della fusione, infatti i crediti in bonis della BCC di Inzago erano coperti allo 1,41%, ed in parte
ad una crescita dell’ELR applicato per la svalutazione collettiva dei crediti derivanti dalla BCC di Carugate ante
fusione in seguito al perdurare della crisi che ha peggiorato le aspettative di default e di recupero dei crediti a
sofferenza.
8. PREVISIONE E STIME DEGLI UTILI
Nel presente Documento di Registrazione non è contenuta alcuna previsione o stima degli utili.
9. ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DI DIREZIONE E DI VIGILANZA
9.1 Nome, indirizzo e funzioni presso l' Emittente
In base all’art. 23 dello Statuto Sociale, gli organi della società, ai quali è demandato, secondo le rispettive
competenze, l’esercizio delle funzioni di amministrazione, di direzione e di vigilanza sono:
a) l'Assemblea dei Soci;
b) il Consiglio di Amministrazione;
c) il Comitato Esecutivo;
d) il Collegio Sindacale;
e) il Collegio dei Probiviri.
Di seguito sono indicati i membri del Consiglio d’Amministrazione della Banca di Credito Cooperativo di Carugate e
Inzago S.C. e i membri di Direzione e Controllo alla data del presente Documento di Registrazione, i loro eventuali
incarichi all’interno della Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago S.C. e le loro principali attività esterne,
ove abbiano intersecazioni con il ruolo di amministrazione o controllo svolto nella banca.
Tutti i membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale sono in possesso dei requisiti di
onorabilità e professionalità previsti dalle vigenti disposizioni normative e regolamentari.
31
BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Composizione del Consiglio d’Amministrazione
NOME
COGNOME
CARICA RICOPERTA IN
BCC CARUGATE E
INZAGO
FINE
CARICA RICOPERTA PRESSO ALTRE SOCIETÀ
MANDATO
GIUSEPPE
MAINO
PRESIDENTE
CONSIGLIO DI
AMMINISTRAZIONE
2016
GIOVANNI
MAGGIONI
VICEPRESIDENTE
VICARIO
2016
ENZO
MAGGIONI
VICEPRESIDENTE
2016
ANTONIO
MANDELLI
VICEPRESIDENTE
2016
Presidente Bcc Retail S.c.a.r.l.
A.D. Conductix Wampfler S.r.l.
Consigliere Federazione Lombarda Banche di Credito
Cooperativo
Vicepresidente Vicario ICCREA Holding
Consigliere Delegato Mec-Delachaux S.r.l.
Consigliere PAR. COP. Soc. Cons. a r.l.
Managing Director e Consigliere Present S.p.A.
Consigliere Informatica e Comunicazione S.r.l.
Presidente C.d.A. Present France S.a.s.
Presidente C.d.A. Present U.K. Ltd
Consigliere P. Labs S.r.l.
Presidente KP.net S.r.l.
Consigliere Present Systems S.r.l.
Componente Consiglio Affari Economici Parrocchia S.
Andrea Apostolo
Titolare Maggioni Enzo – Lavorazione Lamierini
Magnetici
Amministratore unico e Proprietà 30% Immobiliare Melav
S.r.l
Componente Commissione Affari Economici Parrocchia
S. Paolo Apostolo
Presidente Fondazione Andrea Mandelli e Antonio
Rodari
Presidente Fondazione AS.FRA. Onlus
Componente Comitato Coordinamento Sagra e Fiera
Inzago (Comune di Inzago)
Proprietà 50% Alma Immobiliare Srl
Amministratore unico e proprietà 50% I Rustici srl
Proprietà 50% Studio Professionale Associato Crippa e
Pozzi
Proprietà 10% Lotto 5 S.a.s. di Brivio Annamaria & C.
Revisore contabile Fondazione Colore Brianza
ALDO CRIPPA CONSIGLIERE
2016
MONICA
MAPELLI
CONSIGLIERE
2016
Nessuna
MARCO
PISONI
CONSIGLIERE
2016
Titolare P-BROS Sas di Pisoni Marco & C.
ERMINIO
NATALE
RADAELLI
CONSIGLIERE
2016
MARIA
NICOLETTA
RAVASIO
CONSIGLIERE
2016
Socio Amministratore Az. Agricola Radaelli Stefano S.S.
Socio Amministratore Radaelli Stefano S.n.c.
Amministratore Delegato Sirio Srl
Socio Accomandatario Tennis Club Pian Nava di Maria
Nicoletta Ravasio e C. S.a.s.
Consigliere Nanoirservice S.c.p.a.
ALESSANDRO CONSIGLIERE
SPREAFICO
2016
Presidente Ass.ne Polisportiva Dilettantistica Bellusco
Consigliere Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri
della Provincia di Monza e Brianza
32
BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base
MAURO
VERGANI
CONSIGLIERE
2016
Consigliere e Proprietà 50% F.lli Vergani 2 S.r.l.
Presidente C.d.A. e Proprietà 33,33% Arredamenti F.lli
Vergani S.r.l.
Amministratore Unico e Proprietà 20% PRO BAR S.r.l.
Tutti i membri del Consiglio di Amministrazione sono domiciliati per la carica presso la sede della Banca di Credito
Cooperativo di Carugate e Inzago, Via De Gasperi 11 20061 Carugate (MI).
Composizione dell’Organo di Direzione:
NOME COGNOME
CARICA RICOPERTA IN
CARICA RICOPERTA PRESSO ALTRE SOCIETÀ
BCC CARUGATE E
INZAGO
GIORGIO BERETTA
DIRETTORE GENERALE
Nessuna
ENRICO CARLO
BARTESELLI
VICE DIRETTORE
GENERALE VICARIO
Consigliere Polisportiva Argentia
GIAN CARLO
VARISCO
VICE DIRETTORE
GENERALE
Componente Consiglio Affari Economici Parrocchia S.
Andrea Apostolo
Consigliere Casa dell’Anziano S. Camillo
Tutti i membri dell’Organo di Direzione sono domiciliati per la carica presso la sede della Banca di Credito
Cooperativo di Carugate e Inzago, Via De Gasperi 11 20061 Carugate (MI).
Composizione dell’Organo di Controllo:
NOME
COGNOME
CARICA
FINE
CARICA RICOPERTA PRESSO ALTRE SOCIETÀ
RICOPERTA IN BCC MANDATO
CARUGATE E
INZAGO
MARCO
STUCCHI
PRESIDENTE
COLLEGIO
SINDACALE
2016
Socio unico Insurance & Consulting S.r.l.
Proprietà 50% Studio Professionale Associato Stucchi e Bitto
Proprietà 50% (tramite Insurance & Consulting) Alma Gestioni
S.r.l.
Proprietà 50% (tramite Insurance & Consulting) Stucchi e
Stucchi S.r.l.
Presidente del Collegio Sindacale Tecnit Hte S.r.l.
Sindaco effettivo Co.Ge.Fin. S.p.A.
Sindaco effettivo Finplastica S.p.A.
Sindaco effettivo So.Ge.Pi. S.p.A.
Sindaco effettivo Plus Immobiliare S.r.l.
Consigliere / Membro del Comitato per il Controllo sulla
Gestione Zincol Ossidi S.p.A.
Consigliere / Membro del Comitato per il Controllo sulla
Gestione Zinox S.p.A.
Consigliere / Membro del Comitato per il Controllo sulla
Gestione Zincol Lombarda S.p.A.
Consigliere / Membro del Comitato per il Controllo sulla
Gestione Colombo Idro S.p.A.
Consigliere Agostino Immobiliare S.r.l.
Consigliere Immobiliare Teren S.r.l.
Sindaco supplente Colombo Smart Plastic S.p.A.
Sindaco supplente Pontenossa S.p.A.
33
BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base
CLAUDIO
GIACOMIN
SINDACO
2016
EFFETTIVO
FLAVIO
SINDACO
CONSOLANDI EFFETTIVO
2016
MATTEO
ALDO
COLNAGHI
2016
SINDACO
SUPPLENTE
ALESSANDRO SINDACO
MARUFFI
SUPPLENTE
2016
Presidente Collegio Sindacale Ren Electron S.r.l.
Presidente Collegio Sindacale M.P. Filtri S.p.A.
Presidente Collegio Sindacale Emporio Edile S.r.l.
Presidente Collegio Sindacale Dondi Costruzioni S.r.l.
Presidente Collegio Sindacale Finemmepi S.p.A.
Presidente Collegio Sindacale Forind Avio Elettronica S.p.A.
Presidente Collegio Sindacale Serrature Meroni S.p.A.
Sindaco effettivo Technor Italsmea S.p.A.
Amministratore unico Immobiliare Gilbert Srl
Sindaco effettivo Remer Holding Srl
Sindaco effettivo Remer rubinetterie SpA
Sindaco effettivo Daniel rubinetterie SpA
Sindaco effettivo Studio tecnico sviluppo e ricerche S.T.S.R.
Srl
Sindaco effettivo Unicacque SpA
Sindaco effettivo CO.CAB. SpA
Sindaco effettivo SE.CAM SpA
Sindaco effettivo Plamac SpA
Sindaco effettivo Baretti Mefe Srl
Sindaco effettivo Centro ceramiche Pagnoncelli SpA
Revisore unico Cooperativa sociale Arcobaleno Onlus
Revisore unico Cooperativa sociale Gasparina Onlus
Sindaco effettivo – Fondo Pensione di Previdenza Bipiemme
Sindaco effettivo - M.P. Filtri S.p.A.
Sindaco effettivo - Forind Avio Elettronica S.p.A.
Sindaco effettivo - Emporio Edile S.r.l.
Sindaco supplente – Ricostruttrice Cernaia SpA
Sindaco effettivo - Dondi Costruzioni S.r.l.
Sindaco effettivo - Finemmepi S.p.A.
Sindaco effettivo – Ren Electron Srl
Presidente C.d.A. Studio S&G S.r.l.
Sindaco unico DP Group S.r.l.
Sindaco unico Fintre S.r.l.
Sindaco effettivo Tecnofoodpack S.p.A.
Sindaco effettivo I.L.P.R.A. S.p.A.
Sindaco effettivo Tecnocasa Advisory Group S.p.A.
Sindaco effettivo Conductix Wampfler S.r.l.
Sindaco effettivo Mec Delachaux S.r.l.
Sindaco effettivo Ar.La.Ve.S. S.r.l.
Sindaco effettivo Metalli 2000 S.p.A.
Presidente Collegio Sindacale Astor Sim S.p.A.
Sindaco effettivo Argos Soditic Italia S.p.A.
Sindaco effettivo Pozzoli S.r.l.
Sindaco effettivo Castel S.r.l.
Sindaco effettivo New Deal Advisory S.p.A.
Sindaco effettivo Marmolada S.p.A.
Sindaco effettivo 3 Cime S.p.A.
Tutti i membri dell’Organo di Controllo sono domiciliati per la carica presso la sede della Banca di Credito
Cooperativo di Carugate e Inzago, Via De Gasperi 11 20061 Carugate (MI). Tutti i membri del Collegio Sindacale
sono singolarmente iscritti al Registro dei Revisori Contabili presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze.
34
BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base
9.2 Conflitti di interessi degli organi di Amministrazione, di Direzione e di Vigilanza
I potenziali conflitti di interesse degli organi di amministrazione, direzione e controllo con la Banca Emittente sono
affrontati nel puntuale rispetto delle prescrizioni di cui:
• articolo 136 del TUB (obbligazioni degli esponenti bancari) impone l’adozione di una particolare procedura
autorizzativi nel caso in cui una banca o società facente parte del gruppo bancario contragga obbligazioni
di qualsiasi natura o compia atti di compravendita, direttamente o indirettamente, con i rispettivi esponenti
aziendali o nel caso di operazioni di finanziamento con gli stessi;
• articolo 2391 del Codice Civile (interessi degli amministratori);
• articolo 2391-bis (Operazioni con parti correlate).
L’Emittente dichiara che esistono rapporti di affidamento nei confronti degli esponenti aziendali, deliberati in
conformità al disposto dell’art. 136 del D.Lgs. n. 385/93 e delle connesse Istruzioni di Vigilanza della Banca d’Italia.
Trattasi precisamente di affidamenti concessi o obbligazioni intercorrenti con gli esponenti aziendali o con società
controllate dai soggetti medesimi o presso le quali gli stessi soggetti svolgono funzioni di amministrazione,
direzione o controllo, nonché con società da queste controllate o che le controllano o sono ad esse collegate. Gli
utilizzi di fido concessi ad Amministratori e Sindaci della Banca, nonché ai componenti della Direzione Generale,
come riportato nella parte H della nota integrativa di bilancio dell’esercizio 2012, ammontano a 20.934.000.
10. PRINCIPALI AZIONISTI
10.1 Azioni di controllo
Non esistono partecipazioni di controllo ovvero azionisti che direttamente o indirettamente, detengono quote di
interessenze superiori al 2%. Non esistono pertanto Soci di maggioranza o controllanti.
Alla data del 31/12/2013 il capitale sociale della Banca, interamente sottoscritto e versato, era pari ad Euro
44.139.284. Ogni Socio ha diritto ad un voto a prescindere dalla quantità delle azioni possedute.
10.2 Eventuali accordi, noti all'Emittente, dalla cui attuazione possa scaturire ad una data successiva
una variazione dell'assetto di controllo dell'emittente
Non si è a conoscenza di accordi della cui attestazione possa scaturire, ad una data successiva, una variazione
dell’assetto di controllo dell’emittente.
11. INFORMAZIONI FINANZIARIE RIGUARDANTI LE ATTIVITÀ E LE PASSIVITÀ, LA SITUAZIONE
FINANZIARIA E I PROFITTI E LE PERDITE DELL' EMITTENTE
11.1 Informazioni finanziarie relative agli esercizi passati
Ai sensi del combinato disposto dell’art. 11 della Direttiva Prospetto e dell’art. 28 del Regolamento 809/2004 CE, i
bilanci individuali dell’esercizio 2013 e 2012 sono incorporati mediante riferimento nel presente Documento di
Registrazione, I Bilanci di esercizio per gli anni 2013 e 2012 sono stati assoggettati a revisione contabile da parte
della società di revisione indicata al capitolo 2 e sono messi a disposizione del pubblico secondo le modalità
descritte al capitolo 14 del presente Documento di Registrazione.
INFORMAZIONI FINANZIARIE
Relazione degli Amministratori
Relazione del Collegio Sindacale
Relazione della Società di Revisione
Stato Patrimoniale
Conto Economico
Nota Integrativa (di cui Politiche Contabili)
Rendiconto Finanziario
Prospetto variazioni Patrimonio Netto
ESERCIZIO ANNO 2013
Pagg. 13-62
Pagg. 63-67
Pagg. 68-69
Pag. 71
Pag. 72
Pag 77-238
Pag. 75
Pag. 74
ESERCIZIO ANNO 2012
Pagg. 12-63
Pagg. 64-68
Pagg. 69-70
Pag. 72
Pag. 73
Pag 78-235
Pag. 76
Pag. 75
Si precisa che il numero delle pagine fa riferimento alla versione elettronica del bilancio, disponibile sul sito internet
www.bcccarugate.it.
11.2 Bilanci
L’emittente BCC Carugate e Inzago non redige bilanci consolidati.
35
BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base
11.3 Revisione delle informazioni finanziarie annuali relativi agli esercizi passati
11.3.1 Le informazioni finanziarie relative agli esercizi passati
Si dichiara che le informazioni finanziarie contenute nei bilanci di esercizio 2012 e 2013 sono state sottoposte a
revisione contabile da parte della società di revisione Deloitte & Touche Spa e sono a disposizione del pubblico
presso la Sede e presso le filiali dell’Emittente e sul sito internet dello stesso (www.bcccarugate.it).
Le relazioni delle società di revisione sono inserite all’interno dei bilanci dei relativi esercizi e sono incorporate
mediante riferimento nel presente Documento di Registrazione.
Dalle relazioni di revisione non emergono rilievi.
11.3.2 Eventuali altre informazioni contenute nel Documento di Registrazione controllate dai revisori dei
conti
Oltre alle informazioni contenute nelle relazioni dei revisori, nessuna delle altre informazioni contenute nel presente
Documento di Registrazione è stata sottoposta a revisione.
11.4 Data delle ultime informazioni finanziarie pubblicate
Le ultime informazioni di natura finanziaria sono ricavate dal bilancio 2013, approvato dall’assemblea dei soci del
25 Maggio 2014.
11.5 Informazioni finanziarie infrannuali
Non sono state pubblicate ulteriori informazioni finanziarie dalla data dell’ultimo bilancio sottoposto a revisione.
Tuttavia la Banca rende accessibili i dati economici e patrimoniali infrannuali semestrali sottoposti a revisione
contabile limitata presso il sito internet e presso la Sede sociale.
11.6 Procedimenti giudiziari e arbitrali
Risultano attualmente pendenti alcune vertenze giudiziali nei confronti della Banca di Credito Cooperativo di
Carugate e Inzago, che rappresentano il fisiologico contenzioso connesso allo svolgimento dell’attività bancaria. Le
principali tipologie di controversie sono relative ad azioni revocatorie fallimentari e ad azioni di risarcimento dei
danni conseguenti al default di alcuni emittenti di prestiti obbligazionari acquistati dalla clientela.
I rischi connessi al possibile esito sfavorevole di vertenze giudiziali – attuali o potenziali - sono stati attentamente
analizzati e stimati e i relativi volumi non sono di dimensioni tali da compromettere la solvibilità della banca.
In via prudenziale, la Banca ha effettuato opportuni accantonamenti al Fondo per Rischi ed Oneri - Controversie
Legali (Sezione 12 - Voce 120 del passivo dello Stato Patrimoniale) per un importo pari ad Euro 4.111.007,45 (di
cui 2.610.438,93 acquisiti a seguito della fusione per incorporazione della BCC di Inzago).
11.7 Cambiamenti significativi nella situazione finanziaria dell'Emittente
La Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago attesta che non si sono verificati cambiamenti significativi
nella situazione finanziaria o commerciale dalla chiusura dell’ultimo esercizio per le quali sono state pubblicate
informazioni finanziarie sottoposte a revisione (alla data del 31/12/2013).
12. CONTRATTI IMPORTANTI
Al di fuori del normale svolgimento dell’attività, la Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago attesta che
non vi sono contratti importanti che potrebbero comportare per la Banca di Credito Cooperativo di Carugate e
Inzago un’obbligazione o un diritto tale da influire in misura rilevante sulla capacità dell’emittente di adempiere alle
sue obbligazioni nei confronti dei possessori degli strumenti finanziari che intende emettere.
13. INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI, PARERI DI ESPERTI E DICHIARAZIONI DI INTERESSI
13.1 Relazione e pareri di esperti
Nella redazione del presente Documento di Registrazione, la Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago
S.C. non ha fatto riferimento ad alcun parere o relazione posta in essere da esperti ad eccezione delle relazioni
della società di revisione relativa ai bilanci d’esercizio.
13.2 Informazioni provenienti da terzi
Il presente Documento di Registrazione non contiene informazioni provenienti da terzi.
36
BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base
14. DOCUMENTI ACCESSIBILI AL PUBBLICO
Per tutta la durata di validità del presente Documento di Registrazione, possono essere consultati presso la sede
legale della Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago – Carugate (Mi), in via A. De Gasperi 11– i
seguenti documenti in formato cartaceo:
i.
ii.
iii.
iv.
v.
vi.
vii.
Atto costitutivo;
Statuto Sociale vigente;
Bilancio di esercizio 2012;
Bilancio di esercizio 2013;
Relazione della società di revisione ai sensi degli artt. 14 e 16 del D.LGS. N.39 del 27.1.2010
riferita agli esercizi 2012 e 2013;
Strategia di esecuzione e trasmissione degli ordini
Copia del Prospetto di Base,
La documentazione di cui ai precedenti punti da (ii) a (vii) è altresì disponibile all’indirizzo internet
www.bcccarugate.it.
Eventuali informazioni relative ad eventi societari e i dati infrannuali, redatti successivamente alla pubblicazione del
presente Documento di Registrazione incluso nel Prospetto di Base, verranno messi a disposizione del pubblico
con le stesse modalità di cui sopra.
37
BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base
SEZIONE 6. NOTA INFORMATIVA RELATIVA AL PROGRAMMA DI OFFERTA PRESTITI
OBBLIGAZIONARI DENOMINATI:
•
“BCC Carugate e Inzago Obbligazioni Tasso Fisso”
•
“BCC Carugate e Inzago Obbligazioni Step - Up”
•
“BCC Carugate e Inzago Obbligazioni Zero Coupon”
•
“BCC Carugate e Inzago Obbligazioni Tasso Variabile”
•
“BCC Carugate e Inzago Obbligazioni Tasso Misto”
1. PERSONE RESPONSABILI
Per quanto attiene all’indicazione delle persone responsabili ed alla relativa dichiarazione di responsabilità si
rimanda alla Sezione I del presente Prospetto di Base.
38
BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base
FATTORI DI RISCHIO
2. FATTORI DI RISCHIO
La Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago, in qualità di Emittente, invita gli investitori a prendere
attenta visione della presente Nota Informativa, al fine di comprendere i fattori di rischio connessi alle obbligazioni
emesse nell'ambito del presente programma di emissione. L'investitore dovrebbe concludere una operazione
avente ad oggetto tali obbligazioni solo dopo averne compreso la natura e il grado di esposizione al rischio che le
stesse comportano.
L'investimento nelle obbligazioni che verranno emesse nell’ambito del programma cui la presente nota informativa
si riferisce, presenta elementi di rischio propri di un investimento obbligazionario a tasso fisso, a tasso
predeterminato crescente, zero coupon, a tasso variabile ed a tasso fisso per il periodo in cui l’obbligazione
pagherà cedole fisse ed i rischi di un investimento obbligazionario a tasso variabile per il periodo in cui
l’obbligazione pagherà cedole variabili (Tasso Misto). Resta inteso che, valutato il rischio dell'operazione,
l'investitore e la Bcc devono verificare se l'investimento è adeguato per l'investitore avendo riguardo alla sua
situazione patrimoniale, ai suoi obiettivi di investimento e alla sua personale esperienza nel campo degli
investimenti finanziari. Nondimeno si richiama l'attenzione dell'investitore sul Documento di Registrazione ove sono
riportati i fattori di rischio relativi all'emittente.
2.1. Fattori di rischio relativi ai titoli offerti
Fattori di rischio comuni alle diverse tipologie di prestiti obbligazionari
Rischio di credito per il sottoscrittore
Sottoscrivendo o acquistando le Obbligazioni oggetto del presente Prospetto di Base, l'investitore diviene
finanziatore dell'Emittente e titolare di un credito nei suoi confronti per il pagamento degli interessi e per il rimborso
del capitale a scadenza. L'investitore è quindi esposto al rischio che l'Emittente divenga insolvente o comunque
non sia in grado di adempiere a tali obblighi di pagamento.
Per un corretto apprezzamento del rischio di credito in relazione all'investimento si rimanda al paragrafo 1 "Fattori
di rischio relativi all’Emittente" del Documento di Registrazione.
Rischio connesso ai limiti della garanzia del Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti
Le obbligazioni non sono assistite da garanzie reali o dal fondo di garanzia dei depositanti del credito cooperativo
ma l'emittente, in qualità di aderente al fondo di garanzia degli obbligazionisti del credito cooperativo (FGO),
richiederà all'FGO la concessione della garanzia dei prestiti. Tale garanzia verrà indicata nelle condizioni definitive
dei prestiti. Il diritto all'intervento del fondo può essere esercitato solo nel caso in cui il portatore dimostri
l'ininterrotto possesso dei titoli nei tre mesi antecedenti l'evento di default e per un ammontare massimo di titoli
posseduti da ciascun portatore non superiore a Euro 103.291,38 (centotremiladuecentonovantuno/38)
indipendentemente dalla loro derivazione da una o più emissioni obbligazionarie garantite. Per informazioni
dettagliate di tale garanzia si rimanda al paragrafo 8 della presente Nota Informativa.
Rischio relativo alla vendita delle Obbligazioni prima della scadenza
Nel caso in cui l’investitore volesse vendere le Obbligazioni prima della loro scadenza naturale, il prezzo di vendita
sarà influenzato da diversi elementi, tra cui:
- variazione dei tassi interesse e di mercato (“Rischio di tasso di mercato”);
- caratteristiche/assenza del mercato in cui i titoli verranno negoziati (“Rischio di Liquidità”);
- variazione del merito creditizio dell’Emittente (“Rischio di deterioramento del merito di credito dell’Emittente”);
- commissioni e spese (“Rischio di deprezzamento dei titoli in presenza di costi/commissioni”).
Tali elementi potranno determinare una riduzione del prezzo di mercato delle Obbligazioni anche al di sotto del
Valore Nominale. Questo significa che, nel caso in cui l’investitore vendesse le Obbligazioni prima della scadenza,
potrebbe anche subire una rilevante perdita in conto capitale. Per contro, tali elementi non influenzano il valore di
rimborso a scadenza, che rimane pari al 100% del Valore Nominale.
Rischio di tasso di mercato
-Obbligazioni a Tasso Fisso
Per i titoli a Tasso Fisso le fluttuazioni dei tassi di interesse sui mercati finanziari potrebbero determinare variazioni
sui prezzi dei titoli facendoli oscillare durante la loro vita in modo tanto più accentuato quanto più lunga è la loro
vita residua (in particolare la crescita dei tassi di mercato comporterebbe una diminuzione potenziale del valore di
mercato delle Obbligazioni mentre la diminuzione dei tassi di mercato ne comporterebbe un aumento).
39
BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base
FATTORI DI RISCHIO
-Obbligazioni a Tasso Step Up
Per i titoli Step Up le fluttuazioni dei tassi di interesse sui mercati finanziari potrebbero determinare variazioni sui
prezzi dei titoli facendoli oscillare durante la loro vita in modo tanto più accentuato quanto più lunga è la loro vita
residua (in particolare la crescita dei tassi di mercato comporterebbe una diminuzione potenziale del valore di
mercato delle Obbligazioni mentre la diminuzione dei tassi di mercato ne comporterebbe un aumento).
Per un titolo Step Up la sensibilità alla variazione dei tassi di mercato risulta più elevata rispetto ad un titolo a tasso
fisso di pari durata e pari rendimento effettivo, in quanto è più elevata la durata finanziaria.
-Obbligazioni Zero Coupon
In caso di vendita delle Obbligazioni prima della scadenza, l’Investitore è esposto al cosiddetto “rischio di tasso” in
quanto, in caso di aumento dei tassi di mercato, si verificherà una riduzione del prezzo del titolo, mentre in caso
contrario il titolo subirà un apprezzamento. Nel caso di titoli zero coupon, essendo essi strumenti finanziari con
duration maggiore rispetto ai titoli con flusso cedolare, variazioni al rialzo dei tassi di mercato possono dar vita a
prezzi più penalizzanti per l’Investitore.
-Obbligazioni a Tasso Variabile
Per i titoli a Tasso Variabile le fluttuazioni dei tassi di interesse sui mercati finanziari e relativi all’andamento del
Parametro di Indicizzazione potrebbero determinare temporanei disallineamenti del valore della cedola in corso di
godimento rispetto ai livelli dei tassi di riferimento espressi dai mercati finanziari, e, conseguentemente,
determinare variazioni sui prezzi dei titoli.
-Obbligazioni a Tasso Misto
Per i titoli a Tasso Misto il rischio di tasso di mercato dipende dalla struttura dei pagamenti cedolari ed è tanto più
accentuato quanto più numerose sono le cedole a tasso fisso.
Rischio di liquidità
Tale rischio è rappresentato dalla difficoltà o impossibilità per un investitore di vendere le obbligazioni prontamente
prima della scadenza ad un prezzo in linea con il rendimento atteso al momento della sottoscrizione.
Le obbligazioni possono presentare problemi di liquidità tali da rendere non conveniente per l’obbligazionista la
vendita del titolo e l'investitore potrebbe trovarsi nella difficoltà di liquidarlo a meno di dover accettare un prezzo
inferiore al Prezzo di offerta, subendo quindi delle perdite in conto capitale.
Dopo la conclusione del periodo di collocamento, l’emittente si impegna a richiedere l’ammissione alla
negoziazione delle obbligazioni sul Sistema Multilaterale di Negoziazione HI-MTF, organizzato e gestito da HI-MTF
Sim SpA, segmento Order Driven.
L’investitore deve tenere presente che non vi è alcuna garanzia che la domanda di ammissione sia accettata ne
che le obbligazioni siano effettivamente ammesse alla negoziazione.
In ogni caso, qualora per motivi imprevisti non fosse possibile la negoziazione delle obbligazioni, oppure in attesa
della stessa, l’emittente garantisce il riacquisto dei titoli fino ad un massimo del 15% del valore nominale emesso
per ciascun prestito mediante il servizio di negoziazione in conto proprio, con le stesse modalità e condizioni
previste per la negoziazione sul Sistema Multilaterale di Negoziazione HI-MTF. In relazione a quanto precede,
esiste la possibilità che l’investitore si trovi nella impossibilità di vendere le proprie obbligazioni prima della
scadenza naturale, a meno che ricerchi autonomamente una controparte disponibile ad acquistare le obbligazioni
stesse. Per i criteri di formazione del prezzo sul mercato secondario, si rinvia al paragrafo 6.3 della presente Nota
Informativa.
Infine si evidenzia come nel corso del Periodo di offerta delle Obbligazioni l'Emittente abbia la facoltà di procedere
in qualsiasi momento alla chiusura anticipata dell'offerta, sospendendo immediatamente l'accettazione di ulteriori
richieste di sottoscrizione (mediante comunicazione al pubblico secondo le modalità indicate nel Prospetto di
Base). Una riduzione dell'ammontare nominale complessivo del Prestito Obbligazionario potrà avere un impatto
negativo sulla liquidità delle Obbligazioni.
Rischio di deterioramento del merito di credito dell’Emittente
La metodologia di valutazione delle obbligazioni sul mercato secondario utilizzata dall’emittente, dettagliata al
successivo paragrafo 6.3 prevede che il prezzo del titolo non sia influenzato dalle variazioni del merito creditizio
dell’emittente per tutta la durata del titolo.
Non può essere comunque escluso che, in caso di eventuale valutazione dell’obbligazione effettuata da soggetti
diversi dall’emittente, il prezzo delle Obbligazioni possa subire variazioni negative in caso di peggioramento della
situazione finanziaria dell’Emittente, ovvero in caso di deterioramento del merito creditizio dello stesso. Non si può
quindi escludere che i prezzi dei titoli sul mercato secondario possano essere influenzati, tra l’altro, da un diverso
apprezzamento del rischio emittente.
40
BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base
FATTORI DI RISCHIO
Rischio connesso alla presenza di costi/commissioni
In caso di rivendite delle obbligazioni prima della scadenza, la presenza di costi/commissioni potrebbe comportare
un prezzo sul mercato secondario inferiore al prezzo di offerta.
Possono essere previste spese per il pagamento delle cedole, in tal caso l’Emittente ne darà evidenza nelle
Condizioni Definitive.
Rischio di scostamento del rendimento dell’obbligazione rispetto al rendimento di un Titolo di Stato
Il rendimento effettivo su base annua delle Obbligazioni potrebbe risultare inferiore rispetto al rendimento di un
Titolo di Stato Italiano (BTP-CCT) di durata residua similare.
Rischio di conflitti di interesse
I soggetti a vario titolo coinvolti nell’emissione e nel collocamento delle Obbligazioni possono avere rispetto
all’operazione un interesse autonomo potenzialmente in conflitto con quello dell’investitore. In particolare si invita
l’investitore a tener conto dei seguenti fattori che possono costituire conflitti di interesse:
Rischio di conflitto di interessi con il Soggetto Incaricato del Collocamento e con il Responsabile del
Collocamento. Si configura una situazione di conflitto di interessi poiché la Banca di Credito Cooperativo di
Carugate e Inzago agisce in qualità di Emittente, Soggetto Incaricato e Responsabile del Collocamento.
Rischio connesso alla coincidenza tra l’Emittente e l’Agente per il Calcolo. Poiché l'emittente opererà
anche quale agente per il calcolo, cioè soggetto incaricato della determinazione degli interessi e delle attività
connesse, tale coincidenza di ruoli (emittente ed agente per il calcolo) potrebbe determinare una situazione di
conflitto di interessi nei confronti degli investitori
Rischio connesso alla negoziazione delle Obbligazioni in contropartita diretta. Situazioni di conflitto di
interesse potrebbero derivare dall’eventuale operatività della Banca, in qualità di Emittente, ad effettuare
operazioni di negoziazione in conto proprio sulle Obbligazioni oggetto del presente Programma.
Rischio correlato all’assenza di rating
E’ il rischio cui è soggetto l’investitore nel sottoscrivere un titolo di debito il cui emittente non è stato analizzato e
classificato dalle agenzie di rating. Inoltre si informa che ai titoli oggetto della presente nota informativa non e' stato
attribuito alcun livello di rating.
Rischio di variazione imposizione fiscale
L'importo della liquidazione delle cedole dovuto al possessore dei titoli obbligazionari potrà essere gravato da oneri
fiscali diversi da quelli in vigore al momento della pubblicazione del presente prospetto di Base o delle pertinenti
Condizioni Definitive. Tale ipotetica variazione potrebbe determinare una diminuzione del rendimento prospettato.
Rischio relativo alla revoca ovvero al ritiro dell’offerta
E’ il rischio derivante dalla facoltà dell’Emittente di non dare inizio alla singola Offerta ovvero di ritirarla qualora
prima della Data di Emissione e/o di Regolamento dovessero verificarsi circostanze straordinarie, così come
previste nella prassi internazionale, ovvero eventi negativi riguardanti la situazione finanziaria, patrimoniale,
reddituale dell’Emittente nonché per motivi di opportunità che siano tali, secondo il ragionevole giudizio
dell’Emittente da pregiudicare in maniera sostanziale la fattibilità e/o la convenienza della singola Offerta.
In caso di ritiro dell’Offerta la stessa dovrà ritenersi annullata e le adesioni eventualmente ricevute saranno
considerate nulle ed inefficaci.
Fattori di rischio specifici per i prestiti obbligazionari Tasso Variabile – Tasso Misto
Rischio di indicizzazione
L’investitore deve tener presente che il rendimento delle Obbligazioni dipende dall’andamento del Parametro di
Riferimento, per cui, ad un eventuale andamento decrescente del Parametro di Riferimento, corrisponde un
rendimento decrescente. E possibile che il Parametro di Riferimento raggiunga livelli prossimi allo zero; tale rischio
e mitigato qualora sia previsto uno Spread positivo. Si rinvia alle Condizioni Definitive del singolo prestito per le
informazioni relative al Parametro di Riferimento utilizzato.
Rischio di disallineamento tra il parametro di indicizzazione e la periodicità delle cedole.
Nell’ipotesi in cui la periodicità della cedola non corrisponda alla durata del parametro di indicizzazione preso a
riferimento (ad esempio cedola a scadenza annuale legata all’euribor semestrale), tale disallineamento può
incidere negativamente sul rendimento del titolo.
41
BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base
FATTORI DI RISCHIO
Rischio di eventi di turbativa e di natura straordinaria riguardanti il parametro di indicizzazione
Nell’ipotesi che il valore del Parametro di Indicizzazione prescelto per il prestito obbligazionario non fosse
disponibile nella giornata prevista per la sua rilevazione, il valore utilizzato per il calcolo della cedola per il periodo
di riferimento sarà pari all’ultimo dato disponibile del Parametro di Indicizzazione. Se l’indisponibilità del valore del
Parametro di Indicizzazione dovesse verificarsi anche per la successiva scadenza cedolare, l’Agente per il Calcolo
agirà in buona fede secondo la migliore prassi di mercato individuando il parametro di indicizzazione alternativo
che secondo la ragionevole discrezione dell’Emittente sia fungibile con il Parametro di Indicizzazione divenuto
indisponibile. L’emittente utilizzerà il parametro di indicizzazione prestabilito non appena ripristinato il corretto
funzionamento del medesimo.
Rischio correlato all’assenza di informazioni
L’Emittente non fornirà, successivamente all’Emissione, alcuna informazione relativamente all’andamento del
Parametro di Indicizzazione prescelto.
3. INFORMAZIONI ESSENZIALI
3.1 Interessi di persone fisiche e giuridiche partecipanti all’emissione/all’offerta
Si segnala che le Obbligazioni emesse nell’ambito del presente programma di emissione si configurano come
operazioni nelle quali la Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago S.C. ha un interesse in conflitto in
quanto avente ad oggetto strumenti finanziari di propria emissione.
E’ previsto che la stessa operi quale Responsabile del Collocamento e quale Agente di Calcolo.
In particolare si invita l’investitore a tener conto dei seguenti fattori che possono costituire conflitti di interesse:
• Rischio di conflitto di interessi con il Soggetto Incaricato del Collocamento e con il Responsabile
del Collocamento: Si configura una situazione di conflitto di interessi poiché la Banca di Credito
Cooperativo di Carugate e Inzago agisce in qualità di Emittente, Soggetto Incaricato e Responsabile del
Collocamento.
• Rischio connesso alla coincidenza tra l’Emittente e l’Agente per il Calcolo: Poiché l'emittente opererà
anche quale agente per il calcolo, cioè soggetto incaricato della determinazione degli interessi e delle
attività connesse, tale coincidenza di ruoli (emittente ed agente per il calcolo) potrebbe determinare una
situazione di conflitto di interessi nei confronti degli investitori.
• Rischio connesso alla negoziazione delle Obbligazioni in contropartita diretta. Situazioni di conflitto
di interesse potrebbero derivare dall’eventuale operatività della Banca, in qualità di Emittente, ad effettuare
operazioni di negoziazione in conto proprio sulle Obbligazioni oggetto del presente Programma.
3.2 Ragioni dell’offerta e impiego dei proventi
Le Obbligazioni di cui al presente programma di emissione saranno emesse nell'ambito dell'ordinaria attività di
raccolta da parte della Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago.
I proventi derivanti dalla vendita delle Obbligazioni saranno utilizzati dall’Emittente nell’attività di esercizio del
credito nelle sue varie forme e con lo scopo specifico di erogare credito a favore dei soci e della clientela di
riferimento della BCC, con l’obiettivo ultimo di contribuire allo sviluppo della zona di competenza.
4. INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE
4.1 Descrizione degli strumenti finanziari
A) Obbligazioni Tasso Fisso
Le obbligazioni a Tasso Fisso, la cui denominazione (la “Denominazione dell’Obbligazione”) verrà indicata nelle
Condizioni Definitive di ciascun prestito, sono titoli di debito che danno diritto al rimborso del 100% del valore
nominale (il “Valore Nominale”) alla data di scadenza (la “Data di Scadenza”) indicata nelle Condizioni
Definitive, e al pagamento posticipato di cedole fisse.
Le Cedole verranno corrisposte con periodicità trimestrale, semestrale ovvero annuale – come indicato nelle
pertinenti Condizioni Definitive – a ciascuna Data di Pagamento (la “ Frequenza del pagamento delle cedole”).
B) Obbligazioni Step Up
Le obbligazioni Step Up, la cui denominazione (la “Denominazione dell’Obbligazione”) verrà indicata nelle
Condizioni Definitive di ciascun prestito, sono titoli di debito che danno diritto al rimborso del 100% del valore
42
BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base
nominale (il “Valore Nominale”) alla data di scadenza (la “Data di Scadenza”) indicata nelle Condizioni
Definitive, e al pagamento posticipato di cedole crescenti (Step Up) secondo il tasso di interesse (il “Tasso di
interesse”) specificati nelle Condizioni Definitive relative a ciascun prestito.
Le Cedole verranno corrisposte con periodicità trimestrale, semestrale ovvero annuale – come indicato nelle
pertinenti Condizioni Definitive – a ciascuna Data di Pagamento (la “Frequenza del pagamento delle cedole”).
C) Obbligazioni Zero Coupon
Le obbligazioni Zero Coupon, la cui denominazione (la “Denominazione dell’Obbligazione”) verrà indicata nelle
Condizioni Definitive di ciascun prestito, sono titoli di debito che danno diritto al rimborso del 100% del valore
nominale (il “Valore Nominale”) alla data di scadenza (la “Data di Scadenza”) indicata nelle Condizioni
Definitive, e al pagamento posticipato di interessi (il “Tasso di interesse”) il cui importo è determinato come
differenza tra il prezzo di rimborso a scadenza ed il prezzo di emissione, che sarà sempre inferiore al 100% del
valore nominale. Per questa tipologia di obbligazioni non saranno corrisposte cedole di interessi durante la vita
delle Obbligazioni stesse.
D) Obbligazioni Tasso Variabile
Le obbligazioni a Tasso Variabile, la cui denominazione verrà indicata nelle Condizioni Definitive di ciascun prestito
(la “Denominazione dell’Obbligazione”), sono titoli di debito che danno diritto al rimborso del 100% del valore
nominale (il “Valore Nominale”) alla data di scadenza (la “Data di Scadenza”) indicata nelle Condizioni
Definitive, e al pagamento posticipato di cedole il cui ammontare è determinato in ragione dell’andamento del
parametro di indicizzazione (il “Parametro di indicizzazione”) prescelto (valore puntuale del tasso Euribor a 3, 6
o 12 mesi; tasso di rendimento in asta dei Buoni Ordinari del Tesoro a 3, 6 o 12 mesi; Tasso Ufficiale di
Riferimento della Banca Centrale Europea), eventualmente maggiorato di uno spread (lo “Spread”) espresso in
punti base (un punto base equivale a 0,01%) con l’applicazione, al risultato ottenuto, di un arrotondamento allo
0,01 per valori con più di due decimali come definito nelle Condizioni Definitive relative a ciascun Prestito.
Le Cedole verranno corrisposte con periodicità trimestrale, semestrale ovvero annuale – come indicato nelle
pertinenti Condizioni Definitive – a ciascuna Data di Pagamento (la “ Frequenza del pagamento delle cedole”).
Si precisa che la periodicità delle cedole (la “Frequenza del pagamento delle cedole”) potrebbe non
corrispondere con la periodicità del Parametro di Indicizzazione prescelto.
L’Emittente potrà prefissare il valore della prima cedola in misura indipendente dal Parametro di Indicizzazione (la
“Prima Cedola indipendente dal Parametro di Indicizzazione”), e in tal caso tale ammontare verrà indicato
nelle Condizioni Definitive.
E) Obbligazioni a Tasso Misto
Le obbligazioni a Tasso Misto, la cui denominazione (la “Denominazione dell’Obbligazione”) verrà indicata nelle
Condizioni Definitive di ciascun prestito, sono titoli di debito che danno diritto al rimborso del 100% del valore
nominale (il “Valore Nominale”) alla data di scadenza (la “Data di Scadenza”) indicato nelle Condizioni
Definitive, ed al pagamento posticipato di interessi il cui importo è determinato in un primo periodo sulla base di un
tasso di interesse prefissato costante (il “Tasso di interesse delle Cedole Fisse”), mentre per il restante periodo
della durata del prestito in funzione dell’andamento del parametro di indicizzazione prescelto (il “Parametro di
indicizzazione”) prescelto (valore puntuale del tasso Euribor a 3, 6 o 12 mesi; tasso di rendimento in asta dei
Buoni Ordinari del Tesoro a 3, 6 o 12 mesi; Tasso Ufficiale di Riferimento della Banca Centrale Europea),
eventualmente maggiorato di uno spread (lo “Spread”) espresso in punti base (un punto base equivale a 0,01%)
con l’applicazione, al risultato ottenuto, di un arrotondamento allo 0,01 per valori con più di due decimali come
definito nelle Condizioni Definitive relative a ciascun Prestito.
Le Cedole verranno corrisposte con periodicità trimestrale, semestrale ovvero annuale – come indicato nelle
pertinenti Condizioni Definitive – a ciascuna Data di Pagamento (la “ Frequenza del pagamento delle cedole”).
Si precisa che la periodicità delle cedole (la “Frequenza del pagamento delle cedole”) potrebbe non
corrispondere con la periodicità del Parametro di Indicizzazione prescelto.
Le Obbligazioni saranno rimborsate in un’unica soluzione alla data di scadenza.
Il codice ISIN relativo a ciascuna emissione (il “Codice ISIN”) sarà riportato nelle Condizioni Definitive relative a
ciascun prestito.
4.2. Legislazione in base alla quale gli strumenti finanziari sono stati creati
Ciascuna Obbligazione riferita al Programma di Emissione descritto nella presente Nota Informativa è regolata
dalla legge italiana. Il Foro competente è quello di Milano, ovvero ove il portatore delle Obbligazioni rivesta la
qualifica di consumatore ai sensi e per gli effetti dell’art. 1469-bis c.c., il foro di residenza o domicilio elettivo di
quest’ultimo.
4.3. Forma degli strumenti finanziari e soggetto incaricato della tenuta dei registri.
Le obbligazioni sono rappresentate da titoli al portatore aventi taglio minimo (il “Lotto Minimo”) pari ad euro 1.000
(mille) e multipli di euro 1.000 (mille), interamente ed esclusivamente immessi in gestione accentrata presso Monte
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BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base
Titoli S.p.A. (Via Mantegna, 6 – 20154 Milano) ed assoggettati al regime di dematerializzazione di cui al D. Lgs.
213/98 e al Regolamento congiunto Banca d’Italia e Consob del 22/02/2008 recante la disciplina dei servizi di
gestione accentrata.
I titolari delle obbligazioni non potranno chiedere la consegna materiale dei titoli rappresentativi delle Obbligazioni.
4.4. Divisa di emissione degli strumenti finanziari
I prestiti obbligazionari saranno denominati in Euro (la “Divisa di denominazione”) e le cedole corrisposte
saranno anch’esse denominate in Euro.
4.5. Ranking degli strumenti finanziari
Gli obblighi nascenti dalle Obbligazioni a carico dell’Emittente non sono subordinati ad altre passività dello stesso.
Ne consegue che il credito dei portatori verso l’Emittente sarà soddisfatto al pari con gli altri crediti chirografari
dell’emittente. Per tutta la durata delle Obbligazioni, in caso di liquidazione o di sottoposizione a procedure
concorsuali dell'Emittente, non sarà consentita la compensazione tra il debito derivante dalle Obbligazioni ed i
crediti vantati dall'Emittente nei confronti degli Obbligazionisti.
E’ altresì esclusa la possibilità di ottenere o, comunque, far valere garanzie e cause di prelazione in connessione ai
Titoli su beni dell'Emittente, ovvero di terzi aventi diritto di rivalsa nei confronti dell’Emittente.
4.6. Diritti connessi agli strumenti finanziari
Le Obbligazioni di cui al presente programma incorporano i diritti previsti dalla vigente normativa per i titoli della
stessa categoria e, quindi, il diritto alla percezione degli interessi, se previsti dalla specifica tipologia del titolo, alle
date di pagamento indicate nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito e il diritto al rimborso del capitale in
un’unica soluzione alla data di scadenza. Non vi sono oneri, condizioni o gravami di qualsiasi natura che possono
incidere sui diritti dei sottoscrittori delle obbligazioni.
4.7. Interessi
i) Tasso di interesse nominale
La data d’inizio di godimento degli interessi (la “Data di Godimento”), quella di scadenza (la “Data di Scadenza”)
e quelle relative al pagamento delle cedole (le “Date di pagamento”), saranno indicate nelle Condizioni Definitive
di ciascun prestito. Qualora il giorno di pagamento degli interessi coincida con un giorno non lavorativo, i
pagamenti verranno effettuati il primo giorno lavorativo successivo, senza il riconoscimento di ulteriori interessi. Le
Cedole saranno altresì corrisposte con frequenza trimestrale, semestrale o annuale, secondo quando indicato nelle
Condizioni Definitive.
I diritti relativi agli interessi, si prescrivono decorsi 5 anni dalla data di scadenza della Cedola e, per quanto
concerne il capitale, decorsi 10 anni dalla data in cui il Prestito è divenuto rimborsabile.
L’Emittente opera in qualità di soggetto incaricato della determinazione degli interessi e delle attività connesse.
Il calcolo gli interessi annuali, semestrali e trimestrali viene effettuato secondo la seguente formula:
I = C x (P/N)
dove:
I = interessi
C = valore nominale
P = Parametro di indicizzazione +/- spread
N = E’ la frequenza di pagamento (1 per annuale, 2 per semestrale, 4 per trimestrale)
A) Obbligazioni Tasso Fisso
Le Obbligazioni a Tasso Fisso emesse in ragione della presente Nota Informativa corrisponderanno agli investitori
cedole predeterminate il cui importo verrà calcolato applicando un tasso di interesse predeterminato fisso costante
indicato nelle Condizioni Definitive, al lordo ed al netto della ritenuta fiscale applicabile (il “Tasso di interesse”),
calcolato come percentuale del valore nominale, secondo la formula di seguito riportata:
VN * I
Dove:
VN = Valore Nominale dell’Obbligazione;
I = Tasso di interesse periodale predeterminato costante.
B) Obbligazioni Step Up
Le Obbligazioni a Tasso Step Up emesse in ragione della presente Nota Informativa corrisponderanno agli
investitori cedole predeterminate posticipate il cui importo verrà calcolato applicando un tasso di interesse
predeterminato crescente indicato nelle Condizioni Definitive, al lordo ed al netto della ritenuta fiscale applicabile (il
“Tasso di interesse”).
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BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base
Gli interessi saranno determinati come percentuale del valore nominale, secondo la formula di seguito riportata:
VN * I
Dove:
VN =Valore Nominale dell’Obbligazione;
I =Tasso di interesse periodale predeterminato crescente.
C) Obbligazioni Zero Coupon
Le Obbligazioni Zero Coupon non prevedono la corresponsione periodica di interessi. L’interesse (il ”Tasso di
Interesse”) è dato dalla differenza tra il prezzo di rimborso, che corrisponde al Valore nominale e il Prezzo di
Emissione (il “Prezzo di Emissione”).
D) Obbligazioni Tasso Variabile
Le Obbligazioni a Tasso Variabile emesse in ragione della presente Nota Informativa corrisponderanno agli
investitori cedole periodiche posticipate il cui importo verrà calcolato applicando al Valore Nominale il Parametro di
Indicizzazione (il “Parametro di indicizzazione”) alla Data di Rilevazione come indicato nelle Condizioni Definitive
(le “Modalità di Rilevazione”). In particolare, nel corso della vita dell’Obbligazione, i portatori riceveranno il
pagamento di Cedole utilizzando il Parametro d’Indicizzazione indicato nelle Condizioni Definitive, il cui importo
sarà calcolato applicando al Valore Nominale eventualmente maggiorato di uno Spread (lo “Spread”) secondo la
formula di seguito riportata:
VN * I
Dove:
VN =Valore Nominale dell’Obbligazione;
I = Tasso di interesse periodale variabile legato al parametro di indicizzazione eventualmente aumentato di uno
spread.
E) Obbligazioni a Tasso Misto
Le Obbligazioni a Tasso Misto emesse in ragione della presente Nota Informativa corrisponderanno agli investitori
cedole periodiche il cui ammontare è determinato in un primo periodo sulla base di un tasso di interesse prefissato
costante (il “Tasso di Interesse delle Cedole fisse”) indicato nelle condizioni definitive di ciascun prestito, mentre
per il restante periodo della durata del prestito in funzione dell’andamento del parametro di indicizzazione prescelto
(il “Parametro di indicizzazione”) alla Data di Rilevazione come indicato nelle Condizioni Definitive (le “Modalità
di Rilevazione”).
In particolare, nel corso della vita dell’Obbligazione, i portatori riceveranno il pagamento di Cedole utilizzando il
Parametro d’Indicizzazione indicato nelle Condizioni Definitive, il cui importo sarà calcolato applicando al Valore
Nominale eventualmente maggiorato di uno Spread (lo “Spread”) secondo la formula di seguito riportata:
VN * I
Dove:
VN =Valore Nominale dell’Obbligazione;
I = Tasso di interesse periodale variabile legato al parametro di indicizzazione eventualmente aumentato di uno
spread.
ii) Disposizioni relative agli interessi da pagare
Il calendario (il “Calendario”), la convenzione di calcolo (la “Convenzione di calcolo”) e la base per il calcolo (la
“Base di calcolo”) saranno indicati volta in volta nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito.
Il pagamento degli interessi maturati sarà effettuato dalla Banca sui titoli oggetto del presente programma
accentrati presso la Monte Titoli.
iii) Data di godimento degli interessi
Nelle Condizioni Definitive sarà indicata la data a far corso della quale le Obbligazioni incominciano a produrre
interessi (la “Data Godimento”).
iv) Data di scadenza degli interessi
Nelle Condizioni Definitive sarà indicata la data in cui le Obbligazioni cessano di essere fruttifere (la “Data di
Scadenza”). Qualora il giorno di scadenza coincida con un giorno non lavorativo, i pagamenti verranno effettuati il
primo giorno lavorativo successivo, senza il riconoscimento di ulteriori interessi.
45
BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base
v) Termine di prescrizione degli interessi e del capitale
I diritti degli Obbligazionisti si prescrivono a favore dell’Emittente, per quanto concerne gli interessi, decorsi cinque
anni dalla Data di Scadenza delle cedole e, per quanto concerne il capitale, decorsi dieci anni dalla data di
rimborsabilità dei titoli.
vi) Dichiarazione indicante il tipo di sottostante
Nelle Condizioni Definitive di ogni singola emissione relativa alle obbligazioni Tasso Variabile e Tasso Misto la
Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago indicherà il parametro di indicizzazione prescelto che potrà
essere: Euribor 3,6 o 12 mesi, rendimento d’asta dei Buoni Ordinari del Tesoro a tre, sei o dodici mesi, o il Tasso
Ufficiale della BCE.
vii) Descrizione del sottostante sul quale è basato
Le obbligazioni Tasso Variabile e Tasso Misto avranno come riferimento il tasso Euribor 3,6 o 12 mesi, rendimento
d’asta dei Buoni Ordinari del Tesoro a tre, sei o dodici mesi, o il Tasso Ufficiale della BCE come di seguito descritti:
•
L'EURIBOR (European Interbank Offered Rate) è un tasso interbancario, vale a dire il tasso di interesse al
quale le banche prestano denaro ad altre banche. Dopo la nascita dell'euro, undici paesi europei hanno
adottato di fatto la stessa moneta. Per questo motivo è stato deciso di creare un tasso interbancario
europeo valido per tutta l'area euro. Questo tasso ha preso il nome di Euribor. Il pool delle banche di
riferimento per la fissazione degli indici Euribor è composto unicamente da istituti dotati di un rating di
prima classe. La selezione delle banche a cui viene richiesta l'emissione delle proprie quotazioni per la
determinazione degli indici Euribor è demandata a un comitato di direzione istituito dalla Federazione
Bancaria Europea (FBE). Tale indicatore è pubblicato sui principali quotidiani a tiratura nazionale e sul sito
http://www.euribor-ebf.eu
•
Il tasso BCE, rilevabile sul sito www.ecb.int e su “Il Sole 24 Ore” alla sezione “Cambi e Tassi – Tassi BCE
– Operazioni di mercato aperto – Tasso Minimo”, è stabilito dalla Banca Centrale Europea sulle operazioni
di rifinanziamento principale dell’Eurosistema.
•
Per “Rendimento d’asta dei B.O.T.” si intende il rendimento semplice lordo relativo al risultato di una asta
antecedente l’inizio di godimento di ciascuna Cedola. Il rendimento dei Buoni Ordinari del Tesoro è
reperibile sui principali quotidiani finanziari, nonché sul sito www.debitopubblico.it oppure
www.bancaditalia.it
viii) Metodo utilizzato per mettere in relazione i due valori
Il tasso di interesse utilizzato per il calcolo del valore della cedola è pari al Parametro di Indicizzazione prescelto
eventualmente maggiorato di uno Spread. Il Parametro di Indicizzazione, gli arrotondamenti, la data di rilevazione,
l'eventuale Spread saranno indicati nelle Condizioni Definitive del Prestito.
ix) Indicazione della fonte da cui poter ottenere le informazioni sulla performance passata e futura
del sottostante e sulla sua volatilità
L’Emittente specificherà nelle Condizioni Definitive quale fonte informativa verrà utilizzata per ottenere le
informazioni sulla performance passata e futura del sottostante e sulla sua volatilità (la “Modalità di rilevazione”).
x) Descrizione di eventuali fatti perturbativi del mercato o della liquidazione aventi un’ incidenza sul
sottostante
Nell’ipotesi che il valore del Parametro di Indicizzazione prescelto per il prestito obbligazionario non fosse
disponibile nella giornata prevista per la sua rilevazione, il valore utilizzato per il calcolo della cedola per il periodo
di riferimento sarà pari all’ultimo dato disponibile del Parametro di Indicizzazione. Se l’indisponibilità del valore del
Parametro di Indicizzazione (il “Parametro di indicizzazione”) dovesse verificarsi anche per la successiva
scadenza cedolare, l’Agente per il Calcolo agirà in buona fede secondo la migliore prassi di mercato individuando il
parametro di indicizzazione alternativo che secondo la ragionevole discrezione dell’Emittente sia fungibile con il
Parametro di Indicizzazione divenuto indisponibile. L’emittente utilizzerà il parametro di indicizzazione prestabilito
non appena ripristinato il corretto funzionamento del medesimo.
xi) Regole di adeguamento applicabili in caso di fatti aventi un’ incidenza sul sottostante.
Non applicabile al presente strumento finanziario
xii) Nome del responsabile del calcolo
Il Responsabile per il calcolo è l’Emittente.
46
BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base
xiii) Se lo strumento finanziario presenta una componente derivata per quanto riguarda il pagamento degli
interessi, fornirne una spiegazione chiara e dettagliata, che consenta agli investitori di comprendere in che
modo il valore del loro investimento è influenzato dal valore degli strumenti sottostanti, specialmente in
circostanze in cui i rischi sono più evidenti
Non applicabile al presente strumento finanziario
4.8. Data di scadenza e modalità di ammortamento del prestito
i) Data di scadenza
Le Obbligazioni saranno rimborsate alla Data di Scadenza (“Data di Scadenza”) indicata nelle Condizioni Definitive
di ciascun Prestito per il tramite degli intermediari autorizzati aderenti alla Monte Titoli S.p.A. e/o qualsiasi altro
sistema individuato e specificato nelle Condizioni Definitive di ciascun Prestito, senza deduzione di spese.
Qualora la data prevista per il rimborso del capitale non sia un giorno lavorativo, il relativo pagamento sarà
effettuato il primo giorno lavorativo successivo, salvo quanto eventualmente previsto dalle Condizioni Definitive di
ciascuna emissione obbligazionaria. Si fa riferimento al calendario ed alla convenzione indicati di volta in volta nelle
Condizioni Definitive di ciascun Prestito.
ii) modalità di ammortamento del prestito
Le Obbligazioni saranno rimborsate alla pari in un’unica soluzione alla Data di Scadenza.
4.9. Il rendimento effettivo
i) indicazione del tasso di rendimento
Le Condizioni Definitive di ciascun Prestito riporteranno l’illustrazione dello specifico rendimento effettivo annuo, al
lordo e al netto dell’effetto fiscale (“Tasso di rendimento effettivo”).
ii) Illustrazione in forma sintetica del metodo di calcolo del rendimento
Il rendimento effettivo, al lordo ed al netto dell’effetto fiscale, sarà calcolato con il metodo del tasso interno di
rendimento a scadenza (TIR) in regime di capitalizzazione composta alla data di emissione e sulla base del Prezzo
di Emissione.
Il TIR rappresenta quel tasso che eguaglia la somma dei valori attuali dei flussi prodotti dalle Obbligazioni (cedole e
rimborso del capitale) al prezzo di acquisto/sottoscrizione dell’Obbligazione stessa.
Tale tasso è calcolato assumendo che il titolo venga detenuto fino a scadenza, che i flussi di cassa intermedi
vengano reinvestiti ad un tasso pari al TIR medesimo e nell’ipotesi di assenza di eventi di credito dell’Emittente.
Nel caso di Obbligazioni a Tasso Variabile e/ o a Tasso Misto, il Tasso di rendimento effettivo su base annua, sarà
calcolato ipotizzando la costanza del valore del parametro di indicizzazione rilevato alla data riportata nelle
Condizioni Definitive.
4.10. Rappresentanza degli obbligazionisti
Non è prevista, in relazione alla natura degli strumenti finanziari offerti, ai sensi dell’art. 12 del D. Lgs. 385 del 01
settembre 1993 e successive integrazione e/o modificazioni.
4.11. Delibere, autorizzazioni e approvazioni
Il Programma di Emissione descritto nella presente Nota Informativa, è definito con apposita delibera dal Consiglio
di Amministrazione in data 28/05/2013. Le Obbligazioni emesse nell’ambito di tale Programma saranno deliberate
dal Consiglio di Amministrazione e/o dal Comitato Esecutivo dell’Emittente.
4.12. Data di emissione degli strumenti finanziari
La data di Emissione (la “Data di emissione”)di ciascuna Obbligazione sarà indicata nelle Condizioni Definitive
relative alla stessa.
4.13. Restrizioni alla libera trasferibilità degli strumenti finanziari
Non vi sono limiti alla libera circolazione e trasferibilità delle obbligazioni fatta eccezione per quanto disciplinato al
punto seguente:
• Le Obbligazioni non sono strumenti registrati nei termini richiesti dai testi in vigore del "United States
Securities Act" del 1933: conformemente alle disposizioni del "United States Commodity Exchange Act", la
negoziazione delle Obbligazioni non è autorizzata dal "United States Commodity Futures Trading
Commission" ("CFTC"). Le Obbligazioni non possono in nessun modo essere proposte, vendute o
consegnate direttamente o indirettamente negli Stati Uniti d'America o a cittadini statunitensi. Le
Obbligazioni non possono essere vendute o proposte in Gran Bretagna, se non conformemente alle
disposizioni del "Public Offers of Securities Regulations 1995" e alle disposizioni applicabili del "FSMA
2000". Il prospetto di vendita può essere reso disponibile solo alle persone designate dal "FSMA 2000".
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BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base
4.14. Regime fiscale
Gli interessi, i premi ed altri frutti sulle obbligazioni, sono soggetti alle disposizioni di cui al Decreto Legge. n.66 del
24 Aprile 2014 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.95) che ha previsto l’aumento dell’aliquota dell’imposta
sostitutiva del 20% al 26%.
La Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago, per i titoli depositati presso la stessa, opera in qualità di
sostituto d'imposta e quindi si fa carico di operare la trattenuta alla fonte, ove prevista dalla normativa vigente.
5. CONDIZIONI DELL’OFFERTA
5.1. Statistiche relative all’offerta, calendario previsto e modalità di sottoscrizione dell’offerta
5.1.1. Condizioni alle quali l’offerta è subordinata
Al fine di poter partecipare all’Offerta, il sottoscrittore dovrà essere titolare di un conto corrente e di custodia titoli
accesi presso l’Emittente. Le Obbligazioni potranno essere offerte senza essere subordinate ad alcuna condizione
ovvero con una o più delle limitazioni e/o prelazioni (le “Condizioni dell’Offerta”) evidenziate di seguito e come
specificato nelle Condizioni Definitive relative alle singole emissioni:
- offerta con collocamento riservato a una o più filiali della banca;
- che il sottoscrittore rivesta la qualifica di Socio della Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago;
- che il sottoscrittore apporti “Denaro Fresco”. Per “Denaro Fresco” si intendono le nuove disponibilità
accreditate dal sottoscrittore presso la sede e/o le filiali dell’Emittente e rientranti nelle seguenti casistiche:
versamenti di denaro contante o assegni e bonifici provenienti da altri istituti;
- che il sottoscrittore reinvesta disponibilità derivanti da scadenza o disinvestimento di strumenti finanziari di
Raccolta Indiretta (es. Titoli di Stato, obbligazioni di terzi);
5.1.2. Ammontare totale dell’offerta
L’ammontare totale massimo di ciascun Prestito Obbligazionario (l’“Ammontare Totale”) ed il valore nominale
delle obbligazioni in cui è suddiviso, sarà indicato nelle relative Condizioni Definitive. L’Emittente ha facoltà, nel
Periodo di Offerta, di aumentare l’Ammontare Totale tramite una comunicazione pubblicata sul sito internet
dell’Emittente www.bcccarugate.it e, contestualmente, trasmessa a CONSOB.
5.1.3. Periodo di validità dell’offerta e descrizione delle procedure di sottoscrizione
La durata del Periodo di Offerta (il “Periodo dell’Offerta”) sarà indicata nelle Condizioni Definitive e potrà essere
fissata dall'Emittente in modo tale che detto periodo abbia termine ad una data uguale o successiva a quella a
partire dalla quale le Obbligazioni incominciano a produrre interessi (la “Data di Godimento”). L'Emittente potrà
estendere tale periodo di validità, dandone comunicazione mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet
dell'Emittente www.bcccarugate.it e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB.
L'Emittente potrà procedere, in qualsiasi momento durante il Periodo di Offerta, alla chiusura anticipata della
stessa sospendendo immediatamente l’accettazione di ulteriori richieste di adesione qualora le richieste
raggiungessero l'ammontare totale o qualora, in corso di collocamento le condizioni di mercato varino
sensibilmente rispetto a quelle rilevate inizialmente ai fini della determinazione delle condizioni del prestito,
sospendendo immediatamente l'accettazione di ulteriori richieste. In tal caso l'Emittente ne darà comunicazione
mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell'Emittente www.bcccarugate.it e, contestualmente,
trasmesso alla CONSOB.
La sottoscrizione delle Obbligazioni sarà effettuata a mezzo di apposito modulo di adesione che dovrà essere
debitamente sottoscritto presso la BCC e le sue filiali.
Infine, ai sensi dell’articolo 16 della Direttiva Prospetto, nel caso in cui l'Emittente proceda alla pubblicazione di
supplementi al Prospetto di Base, secondo le modalità di cui alla Direttiva Prospetto e dell'articolo 94, comma 7 del
Testo Unico della Finanza, gli investitori, che abbiano gia aderito all'Offerta prima della pubblicazione del
supplemento, potranno, ai sensi dell’art. 95-bis comma 2 del Testo Unico della Finanza, revocare la propria
accettazione entro il secondo Giorno Lavorativo successivo alla pubblicazione del supplemento medesimo,
mediante una comunicazione scritta all'Emittente ed al Soggetto Incaricato del Collocamento o secondo le modalità
indicate nel contesto del supplemento medesimo.
Il supplemento è pubblicato sul sito internet dell’Emittente www.bcccarugate.it e reso disponibile in forma stampata
gratuitamente presso le sedi e le filiali. Della pubblicazione del supplemento verrà data notizia con apposito avviso
5.1.4. Possibilità di riduzione dell’ammontare delle sottoscrizioni
Non è prevista la possibilità di riduzione dell’ammontare delle sottoscrizioni oggetto dell’offerta. L’Emittente ha la
facoltà di procedere all’emissione anche nell’ipotesi in cui non sia sottoscritto l’Ammontare Totale oggetto d’Offerta.
Qualora prima della Data di Emissione e/o di Regolamento dovessero verificarsi circostanze straordinarie, così
come previste nella prassi internazionale, ovvero eventi negativi riguardanti la situazione finanziaria, patrimoniale,
reddituale dell’Emittente nonché per motivi di opportunità che siano tali, secondo il ragionevole giudizio
48
BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base
dell’Emittente da pregiudicare in maniera sostanziale la fattibilità e/o la convenienza della singola Offerta,
l’Emittente si riserva la facoltà di revocare o ritirare l’Offerta.
5.1.5. Ammontare minimo e massimo dell’importo sottoscrivibile
Le sottoscrizioni potranno essere accolte per lotti minimi (il “Lotto Minimo”) di Euro 1.000 e multipli di 1.000 Euro.
Il Lotto Minimo non è in nessun caso frazionabile, né in fase di emissione né durante le successive negoziazioni.
L’importo massimo sottoscrivibile non potrà essere superiore all’Ammontare Totale (l’“Ammontare Totale”)
massimo previsto per l’emissione.
5.1.6. Modalità e termini per il pagamento e la consegna degli strumenti finanziari
Il pagamento del controvalore relativo all’importo sottoscritto dall’investitore, avverrà nella data di regolamento (la
“Data di Regolamento”), che può coincidere con la Data di Godimento dell’Obbligazione indicata nelle Condizioni
Definitive, mediante addebito su conto corrente.
In caso di proroga del periodo di collocamento sarà data comunicazione mediante pubblicazione presso la Consob
e la sede legale della Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago, nonché sul proprio sito internet
www.bcccarugate.it
I titoli saranno messi a disposizione dagli eventuali aventi diritto in pari data mediante deposito presso la Monte
Titoli S.p.A.
5.1.7. Diffusione dei risultati dell’offerta
L'Emittente comunicherà, entro 5 giorni successivi alla conclusione del Periodo di Offerta, i risultati della medesima
ai sensi dell'art. 13 comma 2 del Regolamento Emittenti approvato dalla CONSOB con delibera 11971/99 e
successive modifiche ed integrazioni. La diffusione dei risultati dell'offerta avverrà mediante un annuncio pubblicato
sul sito web www.bcccarugate.it
5.1.8. Eventuali diritti di prelazione
Non previsti in relazione alla natura degli strumenti finanziari offerti.
5.2. Piano di ripartizione e di assegnazione
5.2.1. Destinatari dell’Offerta
Le obbligazioni sono emesse e collocate interamente ed esclusivamente sul mercato italiano e destinate alla
clientela in possesso di una custodia titoli alla data di sottoscrizione e di un conto corrente aperto presso
l’Emittente, inoltre l’offerta può essere soggetta alle limitazioni di cui al paragrafo 5.1.1.
5.2.2. Comunicazione ai sottoscrittori dell’ammontare assegnato e della possibilità di iniziare le
negoziazioni prima della comunicazione.
Non sono previsti criteri di riparto e conseguentemente saranno assegnate tutte le Obbligazioni richieste dai
sottoscrittori durante il Periodo di Offerta in ordine cronologico, fino al raggiungimento dell'importo totale massimo
disponibile. Al raggiungimento dell’importo totale si procederà alla chiusura dell’offerta dandone comunicazione
presso la sede legale della Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago, nonché sul proprio sito internet
www.bcccarugate.it. Pertanto non è prevista una procedura per la comunicazione dell'assegnazione.
5.3. Fissazione del prezzo
5.3.1. Prezzo di offerta
i) Indicazione del prezzo al quale saranno offerti gli strumenti finanziari.
Le obbligazioni saranno emesse alla pari cioè ad un prezzo di emissione pari al valore nominale indicato nelle
Condizioni Definitive di ciascun prestito senza aggravio di spese ed imposte specificatamente a carico dei
sottoscrittori.
Per eventuali sottoscrizioni con Data di Regolamento successiva alla Data di Godimento, al prezzo di emissione
saranno aggiunti gli eventuali interessi maturati calcolati dalla Data di Godimento alla Data di Regolamento.
ii) Metodo utilizzato per determinare il prezzo
Il prezzo di emissione delle Obbligazioni sarà di volta in volta determinato sulla base della curva dei tassi Swap di
pari durata dell’obbligazione a cui si aggiunge uno spread creditizio, determinato dal rendimento medio di strumenti
liquidi e quotati aventi le medesime caratteristiche finanziarie ed emessi dagli intermediari concorrenti, per tener
conto di eventuali differenze del merito di credito dell’Emittente rispetto a quello implicito della curva presa come
riferimento.
La tecnica di calcolo utilizzata è quella dello sconto finanziario, vale a dire considerando il valore attuale dei futuri
flussi di cassa dell’Obbligazione.
iii) Ammontare delle spese e delle imposte specificatamente poste a carico del sottoscrittore.
Non sono previste spese né imposte specificatamente a carico dei sottoscrittori.
49
BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base
Possono invece essere previste spese connesse all’apertura e/o tenuta di un conto corrente e di un deposito titoli.
5.4. Collocamento e sottoscrizione
5.4.1. Soggetti incaricati del collocamento
Le obbligazioni saranno offerte tramite collocamento presso la sede e le filiali della BCC che opererà quale
responsabile del collocamento ai sensi della disciplina vigente.
5.4.2. Denominazione e indirizzo degli organismi incaricati del servizio finanziario
Il pagamento degli interessi e il rimborso del capitale saranno effettuati presso la sede e le filiali dell’Emittente
mediante accredito sul conto corrente dell’investitore, ovvero per il tramite degli intermediari aderenti al sistema di
gestione accentrata di Monte Titoli S.p.A.(Via Mantegna, 6-20154 Milano).
5.4.3. Soggetti che accettano di sottoscrivere/collocare l'emissione sulla base di accordi particolari
Si attesta che non sussistono soggetti che hanno accettato di sottoscrivere o collocare l'emissione sulla base di
accordi di sottoscrizione.
5.4.4. Data in cui è stato o sarà concluso l'accordo di sottoscrizione
Non sussistono e non è prevista la conclusione di accordi di sottoscrizione di cui al punto 5.4.3.
6. AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITÀ DI NEGOZIAZIONE
6.1. Mercati presso i quali è stata richiesta l’ammissione alle negoziazioni degli strumenti finanziari
Il prestito obbligazionario non sarà oggetto di una domanda di ammissione alla quotazione presso mercati
regolamentati.
6.2. Quotazione su altri mercati regolamentati
L’Emittente non è a conoscenza dei Prestiti Obbligazionari della stessa classe ammessi a negoziazione in mercati
regolamentati o equivalenti.
6.3. Soggetti che si sono assunti l’impegno di agire sul mercato secondario
Dopo la conclusione del periodo di collocamento, l’emittente si impegna a richiedere l’ammissione alla
negoziazione delle obbligazioni sul Sistema Multilaterale di Negoziazione HI-MTF, organizzato e gestito da HI-MTF
Sim SpA, segmento Order Driven.
L’investitore deve tenere presente che non vi è alcuna garanzia che la domanda di ammissione sia accettata ne
che le obbligazioni siano effettivamente ammesse alla negoziazione.
In ogni caso, qualora per motivi imprevisti non fosse possibile la negoziazione delle obbligazioni, oppure in attesa
della stessa, l’emittente garantisce il riacquisto dei titoli fino ad un massimo del 15% del valore nominale emesso
per ciascun prestito mediante il servizio di negoziazione in conto proprio, con le stesse modalità e condizioni
previste per la negoziazione sul Sistema Multilaterale di Negoziazione HI-MTF.
Il regolamento del Sistema Multilaterale di Negoziazione HI-MTF, così come tutte le informazioni di pre-trade
transparency e di post-trade transparency sono disponibili sul sito internet www.himtf.com.
Nel caso in cui le obbligazioni siano negoziate sul Sistema Multilaterale di Negoziazione HI-MTF l’emittente
svolgerà il ruolo di “liquidity provider”, che si sostanzia nell’impegno, entro il termine massimo di 3 giorni lavorativi
dalla data di ricezione dell’ordine di vendita, a dare esecuzione- fino ad un massimo del 15% del valore nominale
emesso per ciascun prestito - alla proposta di vendita a condizioni di prezzo stabilite dall’emittente coerentemente
alla propria Policy di Valutazione e Pricing delle Obbligazioni emesse da BCC Carugate . Oltre la soglia del 15%
del valore nominale emesso, l’Emittente si riserva la facoltà di sospendere i riacquisti del titolo oggetto della
negoziazione. In relazione a quanto precede, esiste la possibilità che l’investitore si trovi nella impossibilità di
vendere le proprie obbligazioni prima della scadenza naturale, a meno che ricerchi autonomamente una
controparte disponibile ad acquistare le obbligazioni stesse.
Il prezzo del titolo viene determinato secondo la metodologia di valutazione cosiddetta “Frozen Spread”, che
comporta la formulazione del prezzo di acquisto sul mercato secondario alle medesime condizioni applicate in sede
di emissione, fatta eccezione per il tasso Risk Free (tassi swap). Questa metodologia in particolare si basa sulla
tecnica dello sconto finanziario che determina la valutazione dell’obbligazione sulla base del calcolo del valore
attuale dei futuri flussi di cassa dell'obbligazione, mantenendo costante lo spread applicato all’atto dell’emissione
del titolo (Spread di Emissione).
Le valutazioni successive rispetto a quella iniziale rifletteranno pertanto solo le variazioni dei tassi Risk Free.
Per ulteriori informazioni, ivi compresi gli spread denaro/lettera applicabili, si rimanda alla Policy di Valutazione e
Pricing delle Obbligazioni emesse da BCC Carugate, disponibile presso tutte le filiali dell’emittente e pubblicata sul
sito internet www.bcccarugate.it.
50
BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base
Sono altresì previste delle commissioni di negoziazione massime nella misura dello 0,50%.
7. INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI
7.1. Consulenti legati all’Emissione
Non vi sono consulenti legati all’emissione.
7.2. Informazioni contenute nella Nota Informativa sottoposte a revisione
Le informazioni contenute nella presente Nota Informativa non sono state sottoposte a revisione o a revisione
limitata da parte dei revisori legali dei conti.
7.3. Pareri o relazioni di esperti, indirizzo e qualifica
Non vi sono pareri o relazioni di esperti nella presente Nota Informativa.
7.4. Informazioni provenienti da terzi
Non vi sono, nella presente Nota Informativa, informazioni provenienti da terzi
7.5. Rating dell’Emittente e dello strumento finanziario
La Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago S.C. non è fornita di rating così come le Obbligazioni
emesse nell’ambito del presente Programma.
8. GARANZIE
Le Obbligazioni non rientrano tra gli strumenti di raccolta assistiti dal Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito
Cooperativo.
Il singolo Prestito Obbligazionario può essere ammesso alla garanzia specifica del Fondo di Garanzia degli
Obbligazionisti. I prestiti obbligazionari che verranno ammessi alla garanzia saranno poi indicati nelle Condizioni
Definitive.
8.1. Natura della garanzia
Il Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti è un consorzio costituito tra Banche di Credito Cooperativo. Il Fondo è
stato costituito il 22 luglio 2004 ed ha iniziato a svolgere la sua attività dal 1° gennaio 2005. Scop o del Fondo,
attraverso l’apprestamento di un meccanismo di garanzia collettiva da parte delle banche consorziate, per la tutela
dei portatori, persone fisiche o giuridiche, di titoli obbligazionari emessi dalle Banche consorziate. La garanzia è
attuabile nell’ipotesi di mancato adempimento alla scadenza dell’obbligo di rimborso dei ratei di interessi o del
capitale, nei limiti e con le modalità previsti dallo Statuto e da Regolamento del Fondo.
Il Fondo interviene, nel caso di inadempimento degli obblighi facenti capo alle Banche consorziate
- attraverso la fornitura di mezzi alla Banca che non abbia onorato alla scadenza il debito di pagamento del
rateo di interessi dei titoli obbligazionari da essa emessi, anche nel caso in cui la Banca sia stata
sottoposta alla procedura di Amministrazione Straordinaria, su richiesta, rispettivamente del Consiglio di
Amministrazione o del Commissario Straordinario;
- attraverso il pagamento del controvalore dei titoli, su richiesta dei loro portatori, nel caso di inadempimento
dell’obbligo di rimborso del capitale alla scadenza, anche nel caso in cui la Banca sia stata sottoposta alla
procedura di liquidazione coatta amministrativa.
L’intervento del Fondo non ha tuttavia luogo nel caso di sospensione dei pagamenti ai sensi dell’art. 74 del D. Lgs.
1° settembre 1993, n. 385 ed in quello di continuaz ione dell’esercizio dell’impresa disposta all’atto
dell’insediamento degli organi liquidatori ai sensi dell’art. 90 del citato D. Lgs.
8.2. Campo d’applicazione della garanzia
Ai fini dell’intervento il regolamento del prestito obbligazionario deve contenere una clausola che attribuisca ai
sottoscrittori dei titoli ed ai loro portatori il diritto al pagamento da parte del Fondo del controvalore dei titoli
posseduti nei limiti e nelle condizioni previsti dallo statuto del Fondo.
Il diritto all’intervento del Fondo può essere esercitato solo nel caso in cui il portatore dimostri l’ininterrotto
possesso dei titoli nei tre mesi antecedenti l’evento di default e per un ammontare massimo complessivo dei titoli
posseduti da ciascun portatore non superiore a euro 103.291,38 (Euro centotremiladuecentonovantuno/38)
indipendentemente dalla loro derivazione da una o più emissioni obbligazionarie garantite.
Sono comunque esclusi dalla garanzia i titoli detenuti dalle banche consorziate, e quelli detenuti, direttamente o
indirettamente per interposta persona, dagli amministratori, dai sindaci e dall’alta direzione delle Banche
consorziate.
51
BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base
Qualora i titoli siano depositati presso la stessa Banca emittente o presso altra Banca, anche non consorziata,
l’intervento del Fondo è comunque subordinato ad una richiesta diretta in tal senso dei loro portatori ovvero ad un
mandato espressamente conferito a questo scopo alla Banca depositaria.
8.3. Informazioni da comunicare riguardo al garante
Nell’effettuazione degli interventi il Fondo si avvale dei mezzi che le consorziate si impegnano a tenere a
disposizione dello stesso ai sensi degli artt. 5 e 25 dello statuto del Fondo. La somma di tali mezzi, calcolata con
riferimento alle date del 30 giugno e del 31 dicembre antecedenti l’evento di default, al netto degli importi
somministrati per l’effettuazione di precedenti interventi, rappresenta la dotazione collettiva massima del Fondo
medesimo a disposizione degli interventi.
La dotazione massima collettiva del Fondo, per il periodo 1 gennaio 2013 – 30 giugno 2013 è pari a euro
810.790.044,88.
8.4. Documenti accessibili al pubblico
Nel sito del Fondo www.fgo.bce.it, è possibile reperire lo Statuto del medesimo. Tale documento (disponibile anche
in lingua inglese) è aggiornato. E' inoltre disponibile sempre nel sito, il servizio di ricerca dei prestiti obbligazionari
garantiti tramite indicazione del codice ISIN.
52
BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base
9. MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE
9.1. MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE DELLE OBBLIGAZIONI DENOMINATE “BANCA DI CREDITO
COOPERATIVO DI CARUGATE E INZAGO – TASSO FISSO”
Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago
in qualità di Emittente
CONDIZIONI DEFINITIVE
DELLA NOTA INFORMATIVA
RELATIVA ALL’OFFERTA DEL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO DENOMINATO
“BCC CARUGATE E INZAGO OBBLIGAZIONI TASSO FISSO”
BCC Carugate e Inzago [Godimento - Scadenza] – Tasso Fisso [.]% [FGO]
ISIN [••]
Le presenti Condizioni Definitive sono state trasmesse a CONSOB in data [·] e si riferiscono al Prospetto di Base
depositato presso la CONSOB in data 21/07/2014 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 0059765/14
del 17/07/2014.
Le presenti Condizioni Definitive sono state elaborate ai fini dell’art. 5, paragrafo 4, della direttiva 2003/71/CE, e
devono essere lette congiuntamente al Prospetto di Base e ad eventuali Supplementi.
Il Prospetto di Base ed eventuali supplementi sono a disposizione del pubblico presso le filiali e la sede della
Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago S.C., Via De Gasperi 11, 20061 Carugate (MI) e sono altresì
consultabili sul sito internet della BCC all’indirizzo web www.bcccarugate.it.
Si invita l'investitore a leggere le presenti Condizioni Definitive congiuntamente al Prospetto di Base al fine di
ottenere informazioni complete sull'Emittente e sulle Obbligazioni.
La Nota di Sintesi relativa alla singola emissione è allegata alle presenti Condizioni Definitive.
L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta alcun giudizio della
CONSOB sull’opportunità dell’investimento e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi.
53
BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base
INFORMAZIONI ESSENZIALI
Interessi di persone fisiche o
giuridiche
partecipanti
all’emissione / offerta
[•]
INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE
Descrizione degli Strumenti
BCC CARUGATE E INZAGO [Godimento – Scadenza] Tasso Fisso [•]% [FGO]
Finanziari
Codice ISIN
[•]
Data di Emissione
[•]
Data di Godimento
[•]
Data di Scadenza
[•]
Data di Regolamento
[•]
Calendario
[•]
Base di Calcolo
[•]
Convenzione di Calcolo
[•]
Frequenza del pagamento Le cedole saranno pagate con frequenza [trimestrale/semestrale/annuale] in
delle Cedole
occasione delle seguenti date di pagamento: [•],[•],…[•]
Interessi
Il Tasso di Interesse è fisso e costante per l’intera durata del prestito ed è pari
al:
-[•]% annuo lordo ([•]% annuo netto);
-[•]%
[trimestrale/semestrale/annuale]
lordo
([•]%
[trimestrale/semestrale/annuale] netto).
Il tasso di interesse annuo netto è calcolato in base alla normativa fiscale
vigente alla data delle presenti Condizioni Definitive.
Il Rendimento Effettivo
-[•]% annuo lordo
-[•]% annuo netto in base alla normativa fiscale vigente alla data delle presenti
Condizioni Definitive.
Procedura di Rimborso del Il Prestito sarà rimborsato alla pari in un’unica soluzione alla Data di scadenza
Capitale
senza applicazioni di spese e cesserà di essere fruttifero alla stessa data.
Ammontare Totale dell’Offerta
Periodo di validità dell’ Offerta
CONDIZIONI DELL’OFFERTA
L’Ammontare Totale dell’emissione è pari a [•] Euro, per un totale di n. [•]
Obbligazioni, ciascuna del Valore Nominale di 1.000 Euro.
L’Emittente nel Periodo di Offerta ha facoltà di aumentare l’Ammontare Totale
tramite comunicazione sul proprio sito internet www.bcccarugate.it e trasmesso
alla Consob.
Le obbligazioni saranno offerte dal [•] al [•].
L'Emittente potrà estendere tale periodo di validità, dandone comunicazione
mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell'Emittente
www.bcccarugate.it e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB.
L'Emittente potrà procedere, in qualsiasi momento durante il Periodo di Offerta,
alla chiusura anticipata della stessa sospendendo immediatamente
l’accettazione di ulteriori richieste di adesione qualora le richieste
raggiungessero l'ammontare totale o qualora, in corso di collocamento le
condizioni di mercato varino sensibilmente rispetto a quelle rilevate inizialmente
ai fini della determinazione delle condizioni del prestito, sospendendo
immediatamente l'accettazione di ulteriori richieste. In tal caso l'Emittente ne
darà comunicazione mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet
dell'Emittente www.bcccarugate.it e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB.
54
BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base
Condizioni alle quali l’offerta è
subordinata
Ammontare Minimo
Prezzo di Emissione
Divisa di Denominazione
Commissioni di Collocamento
/ Sottoscrizione
Altre Spese
Al fine di poter partecipare all’Offerta, il sottoscrittore dovrà essere titolare di un
conto corrente e di custodia titoli accesi presso l’Emittente.
[L’offerta è riservata alle[a] seguenti[e] filiali[e]: […]]
[Inoltre l’offerta è subordinata [ad almeno una delle] [alle/a] seguenti/e
condizioni/e:]
-[che il sottoscrittore rivesta la qualifica di Socio della BCC di Carugate e
Inzago;]
-[che il sottoscrittore apporti “Denaro Fresco”. Per “Denaro Fresco” si intendono
le nuove disponibilità accreditate dal sottoscrittore presso la sede e/o le filiali
dell’Emittente e rientranti nelle seguenti casistiche: versamenti di denaro
contante o assegni e bonifici provenienti da altri istituti;]
-[che il sottoscrittore reinvesta disponibilità derivanti da scadenza o
disinvestimento di strumenti finanziari di Raccolta Indiretta (es. Titoli di Stato,
obbligazioni di terzi);]
Le obbligazioni non potranno essere sottoscritte per quantitativi inferiori a 1.000
Euro. Il lotto minimo non è in nessun caso frazionabile, né in fase di emissione,
né durante le successive negoziazioni.
Il Prezzo di Emissione delle Obbligazioni e pari al 100% del Valore Nominale, e
cioè Euro 1.000 per ogni obbligazione. Il prezzo di Emissione da corrispondere
per la sottoscrizione delle Obbligazioni effettuate successivamente alla Data di
Godimento dovrà essere maggiorato unicamente del rateo interessi maturato tra
la Data di Godimento e la relativa Data di Regolamento.
La Divisa di Denominazione delle obbligazioni è Euro.
Nessuna
Spese pagamento cedole: Euro [•]
AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITA’ DI NEGOZIAZIONE
Mercato Secondario
Commissioni di Negoziazione
Dopo la conclusione del periodo di collocamento, l’emittente si impegna a
richiedere l’ammissione alla negoziazione delle obbligazioni sul Sistema
Multilaterale di Negoziazione HI-MTF, organizzato e gestito da HI-MTF Sim
SpA, segmento Order Driven.
L’investitore deve tenere presente che non vi è alcuna garanzia che la domanda
di ammissione sia accettata ne che le obbligazioni siano effettivamente
ammesse alla negoziazione.
In ogni caso, qualora per motivi imprevisti non fosse possibile la negoziazione
delle obbligazioni, oppure in attesa della stessa, l’emittente garantisce il
riacquisto dei titoli fino ad un massimo del 15% del valore nominale emesso per
ciascun prestito mediante il servizio di negoziazione in conto proprio, con le
stesse modalità e condizioni previste per la negoziazione sul Sistema
Multilaterale di Negoziazione HI-MTF.
Il regolamento del Sistema Multilaterale di Negoziazione HI-MTF, così come
tutte le informazioni di pre-trade transparency e di post-trade transparency sono
disponibili sul sito internet www.himtf.com.
Nel caso in cui le obbligazioni siano negoziate sul Sistema Multilaterale di
Negoziazione HI-MTF l’emittente svolgerà il ruolo di “liquidity provider”, che si
sostanzia nell’impegno, entro il termine massimo di 3 giorni lavorativi dalla data
di ricezione dell’ordine di vendita, a dare esecuzione - fino ad un massimo del
15% del valore nominale emesso per ciascun prestito- alla proposta di vendita a
condizioni di prezzo e stabilite dall’emittente coerentemente alla propria Policy di
Valutazione e Pricing delle Obbligazioni emesse da BCC Carugate. Oltre la
soglia del 15% del valore nominale emesso, l’Emittente si riserva la facoltà di
sospendere i riacquisti del titolo oggetto della negoziazione.
La Banca applica una commissione di negoziazione che non potrà eccedere lo
0,50% del prezzo di esecuzione.
55
BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI
Garanzie
Il Presente Prestito Obbligazionario [è ammesso alla] oppure [non fruisce della]
garanzia del Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti.
Rating dell’Emittente e dello Il presente prestito Obbligazionario è privo di rating.
Strumento Finanziario
Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago
Il Presidente del CdA
Carugate, __________
_______________________
56
BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base
9.2. MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE DELLE OBBLIGAZIONI DENOMINATE “BANCA DI CREDITO
COOPERATIVO DI CARUGATE E INZAGO – STEP UP”
Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago
in qualità di Emittente
CONDIZIONI DEFINITIVE
DELLA NOTA INFORMATIVA
RELATIVA ALL’OFFERTA DEL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO DENOMINATO
“BCC CARUGATE E INZAGO OBBLIGAZIONI STEP UP”
BCC Carugate e Inzago [Godimento - Scadenza] – Step Up [FGO]
ISIN [••]
Le presenti Condizioni Definitive sono state trasmesse a CONSOB in data [·] e si riferiscono al Prospetto di Base
depositato presso la CONSOB in data 21/07/2014 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 0059765/14
del 17/07/2014.
Le presenti Condizioni Definitive sono state elaborate ai fini dell’art. 5, paragrafo 4, della direttiva 2003/71/CE, e
devono essere lette congiuntamente al Prospetto di Base e ad eventuali Supplementi.
Il Prospetto di Base ed eventuali supplementi sono a disposizione del pubblico presso le filiali e la sede della
Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago S.C., Via De Gasperi 11, 20061 Carugate (MI) e sono altresì
consultabili sul sito internet della BCC all’indirizzo web www.bcccarugate.it.
Si invita l'investitore a leggere le presenti Condizioni Definitive congiuntamente al Prospetto di Base al fine di
ottenere informazioni complete sull'Emittente e sulle Obbligazioni.
La Nota di Sintesi relativa alla singola emissione è allegata alle presenti Condizioni Definitive.
L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta alcun giudizio della
CONSOB sull’opportunità dell’investimento e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi.
57
BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base
INFORMAZIONI ESSENZIALI
Interessi di persone fisiche o
giuridiche
partecipanti
all’emissione / offerta
[•]
INFORMAZIONI
Descrizione degli Strumenti
Finanziari
Codice ISIN
Data di Emissione
Data di Godimento
Data di Scadenza
Data di Regolamento
Calendario
Base di Calcolo
Convenzione di Calcolo
Frequenza del pagamento
delle Cedole
Interessi
RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE
BCC CARUGATE E INZAGO [Godimento – Scadenza] Step Up [FGO]
[•]
[•]
[•]
[•]
[•]
[•]
[•]
[•]
Le cedole saranno pagate con frequenza [trimestrale/semestrale/annuale] in
occasione delle seguenti date di pagamento: [•],[•],…[•]
Il Tasso di Interesse è predeterminato ed è pari al:
- Primo anno
[•]% annuo lordo ([•] % annuo netto);
[•]% [trimestrale/semestrale/annuale] lordo ([•]%
[trimestrale/semestrale/annuale] netto).
- Secondo anno
[•] % annuo lordo ([•] % annuo netto);
[•] % [trimestrale/semestrale/annuale] lordo ([•] % [trimestrale/semestrale/
annuale] netto).
[- [•] anno
[•] % annuo lordo ([•] % annuo netto);
[•] % [trimestrale/semestrale/annuale] lordo ([•] % [trimestrale/semestrale/
annuale] netto).]
Il Rendimento Effettivo
Procedura di Rimborso del
Capitale
Il tasso di interesse annuo netto è calcolato in base alla normativa fiscale
vigente alla data delle presenti Condizioni Definitive.
-[•]% annuo lordo
-[•]% annuo netto in base alla normativa fiscale vigente alla data delle presenti
Condizioni Definitive.
Il Prestito sarà rimborsato alla pari in un’unica soluzione alla Data di scadenza
senza applicazioni di spese e cesserà di essere fruttifero alla stessa data.
CONDIZIONI DELL’OFFERTA
Ammontare Totale dell’Offerta
Periodo di validità dell’ Offerta
L’Ammontare Totale dell’emissione è pari a [•] Euro, per un totale di n. [•]
Obbligazioni, ciascuna del Valore Nominale di 1.000 Euro. L’Emittente nel
Periodo di Offerta ha facoltà di aumentare l’Ammontare Totale tramite
comunicazione sul proprio sito internet www.bcccarugate.it e trasmesso alla
Consob.
Le obbligazioni saranno offerte dal [•] al [•].
L'Emittente potrà estendere tale periodo di validità, dandone comunicazione
mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell'Emittente
www.bcccarugate.it e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB.
L'Emittente potrà procedere, in qualsiasi momento durante il Periodo di Offerta,
alla chiusura anticipata della stessa sospendendo immediatamente
l’accettazione di ulteriori richieste di adesione qualora le richieste
raggiungessero l'ammontare totale o qualora, in corso di collocamento le
condizioni di mercato varino sensibilmente rispetto a quelle rilevate inizialmente
ai fini della determinazione delle condizioni del prestito, sospendendo
immediatamente l'accettazione di ulteriori richieste. In tal caso l'Emittente ne
58
BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base
darà comunicazione mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet
dell'Emittente www.bcccarugate.it e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB.
Condizioni alle quali l’offerta è
subordinata
Ammontare Minimo
Prezzo di Emissione
Divisa di Denominazione
Commissioni di
Collocamento/Sottoscrizione
Altre Spese
Al fine di poter partecipare all’Offerta, il sottoscrittore dovrà essere titolare di un
conto corrente e di custodia titoli accesi presso l’Emittente.
[L’offerta è riservata alle [a] seguenti [e] filiali [e]: [•]]
[Inoltre l’offerta è subordinata [ad almeno una delle] [alle/a] seguenti/e
condizioni/e:]
-[che il sottoscrittore rivesta la qualifica di Socio della BCC di Carugate e
Inzago;]
-[che il sottoscrittore apporti “Denaro Fresco”. Per “Denaro Fresco” si intendono
le nuove disponibilità accreditate dal sottoscrittore presso la sede e/o le filiali
dell’Emittente e rientranti nelle seguenti casistiche: versamenti di denaro
contante o assegni e bonifici provenienti da altri istituti;]
-[che il sottoscrittore reinvesta disponibilità derivanti da scadenza o
disinvestimento di strumenti finanziari di Raccolta Indiretta (es. Titoli di Stato,
obbligazioni di terzi);]
Le obbligazioni non potranno essere sottoscritte per quantitativi inferiori a 1.000
Euro. Il lotto minimo non è in nessun caso frazionabile, né in fase di emissione,
né durante le successive negoziazioni.
Il Prezzo di Emissione delle Obbligazioni e pari al 100% del Valore Nominale, e
cioè Euro 1.000 per ogni obbligazione. Il prezzo di Emissione da corrispondere
per la sottoscrizione delle Obbligazioni effettuate successivamente alla Data di
Godimento dovrà essere maggiorato unicamente del rateo interessi maturato tra
la Data di Godimento e la relativa Data di Regolamento.
La Divisa di Denominazione delle obbligazioni è Euro.
Nessuna
Spese pagamento cedole: Euro [•]
AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITA’ DI NEGOZIAZIONE
Mercato Secondario
Dopo la conclusione del periodo di collocamento, l’emittente si impegna a
richiedere l’ammissione alla negoziazione delle obbligazioni sul Sistema
Multilaterale di Negoziazione HI-MTF, organizzato e gestito da HI-MTF Sim SpA,
segmento Order Driven.
L’investitore deve tenere presente che non vi è alcuna garanzia che la domanda
di ammissione sia accettata ne che le obbligazioni siano effettivamente ammesse
alla negoziazione.
In ogni caso, qualora per motivi imprevisti non fosse possibile la negoziazione
delle obbligazioni, oppure in attesa della stessa, l’emittente garantisce il riacquisto
dei titoli fino ad un massimo del 15% del valore nominale emesso per ciascun
prestito mediante il servizio di negoziazione in conto proprio, con le stesse
modalità e condizioni previste per la negoziazione sul Sistema Multilaterale di
Negoziazione HI-MTF.
Il regolamento del Sistema Multilaterale di Negoziazione HI-MTF, così come tutte
le informazioni di pre-trade transparency e di post-trade transparency sono
disponibili sul sito internet www.himtf.com.
Nel caso in cui le obbligazioni siano negoziate sul Sistema Multilaterale di
Negoziazione HI-MTF l’emittente svolgerà il ruolo di “liquidity provider”, che si
sostanzia nell’impegno, entro il termine massimo di 3 giorni lavorativi dalla data di
ricezione dell’ordine di vendita, a dare esecuzione - fino ad un massimo del 15%
del valore nominale emesso per ciascun prestito- alla proposta di vendita a
condizioni di prezzo e stabilite dall’emittente coerentemente alla propria Policy di
Valutazione e Pricing delle Obbligazioni emesse da BCC Carugate. Oltre la soglia
del 15% del valore nominale emesso, l’Emittente si riserva la facoltà di
sospendere i riacquisti del titolo oggetto della negoziazione.
Commissioni
di La Banca applica una commissione di negoziazione che non potrà eccedere lo
Negoziazione
0,50% del prezzo di esecuzione.
59
BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI
Garanzie
Il Presente Prestito Obbligazionario [è ammesso alla] oppure [non fruisce della]
garanzia del Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti.
Rating dell’Emittente e dello Il presente prestito Obbligazionario è privo di rating.
Strumento Finanziario
Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago
Il Presidente del CdA
Carugate, __________
_______________________
60
BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base
9.3. MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE DELLE OBBLIGAZIONI DENOMINATE “BANCA DI CREDITO
COOPERATIVO DI CARUGATE E INZAGO – ZERO COUPON”
Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago
in qualità di Emittente
CONDIZIONI DEFINITIVE
DELLA NOTA INFORMATIVA
RELATIVA ALL’OFFERTA DEL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO DENOMINATO
“BCC CARUGATE E INZAGO OBBLIGAZIONI ZERO COUPON”
BCC Carugate e Inzago [Godimento - Scadenza] – Zero Coupon [FGO]
ISIN [••]
Le presenti Condizioni Definitive sono state trasmesse a CONSOB in data [·] e si riferiscono al Prospetto di Base
depositato presso la CONSOB in data 21/07/2014 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 0059765/14
del 17/07/2014.
Le presenti Condizioni Definitive sono state elaborate ai fini dell’art. 5, paragrafo 4, della direttiva 2003/71/CE, e
devono essere lette congiuntamente al Prospetto di Base e ad eventuali Supplementi.
Il Prospetto di Base ed eventuali supplementi sono a disposizione del pubblico presso le filiali e la sede della
Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago S.C., Via De Gasperi 11, 20061 Carugate (MI) e sono altresì
consultabili sul sito internet della BCC all’indirizzo web www.bcccarugate.it.
Si invita l'investitore a leggere le presenti Condizioni Definitive congiuntamente al Prospetto di Base al fine di
ottenere informazioni complete sull'Emittente e sulle Obbligazioni.
La Nota di Sintesi relativa alla singola emissione è allegata alle presenti Condizioni Definitive.
L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta alcun giudizio della
CONSOB sull’opportunità dell’investimento e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi.
61
BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base
INFORMAZIONI ESSENZIALI
Interessi di persone fisiche o
giuridiche
partecipanti
all’emissione / offerta
[•]
INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE
Descrizione degli Strumenti
BCC CARUGATE E INZAGO [Godimento – Scadenza] Zero Coupon [FGO]
Finanziari
Codice ISIN
[•]
Data di Emissione
[•]
Data di Godimento
[•]
Data di Scadenza
[•]
Calendario
[•]
Base di Calcolo
[•]
Convenzione di Calcolo
[•]
Interessi
Le Obbligazioni prevedono il pagamento posticipato di interessi per un
ammontare pari alla differenza tra il prezzo di rimborso, che corrisponde al Valore
Nominale e il Prezzo di Emissione.
Il Rendimento Effettivo
- [•] % annuo lordo
- [•] % annuo netto in base alla normativa fiscale vigente alla data delle presenti
Condizioni Definitive.
Procedura di Rimborso del Il Prestito sarà rimborsato alla pari in un’unica soluzione alla Data di scadenza
Capitale
senza applicazioni di spese e cesserà di essere fruttifero alla stessa data.
Ammontare Totale dell’Oferta
Periodo di validità dell’ Offerta
Condizioni alle quali l’offerta è
subordinata
Ammontare Minimo
CONDIZIONI DELL’OFFERTA
L’Ammontare Totale dell’emissione è pari a [•] Euro, per un totale di n. [•]
Obbligazioni, ciascuna del Valore Nominale di 1.000 Euro. L’Emittente nel
Periodo di Offerta ha facoltà di aumentare l’Ammontare Totale tramite
comunicazione sul proprio sito internet www.bcccarugate.it e trasmesso alla
Consob.
Le obbligazioni saranno offerte dal [•] al [•].
L'Emittente potrà estendere tale periodo di validità, dandone comunicazione
mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell'Emittente
www.bcccarugate.it e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB.
L'Emittente potrà procedere, in qualsiasi momento durante il Periodo di Offerta,
alla chiusura anticipata della stessa sospendendo immediatamente
l’accettazione di ulteriori richieste di adesione qualora le richieste
raggiungessero l'ammontare totale o qualora, in corso di collocamento le
condizioni di mercato varino sensibilmente rispetto a quelle rilevate inizialmente
ai fini della determinazione delle condizioni del prestito, sospendendo
immediatamente l'accettazione di ulteriori richieste. In tal caso l'Emittente ne
darà comunicazione mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet
dell'Emittente www.bcccarugate.it e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB.
Al fine di poter partecipare all’Offerta, il sottoscrittore dovrà essere titolare di un
conto corrente e di custodia titoli accesi presso l’Emittente.
[L’offerta è riservata alle [a] seguenti [e] filiali [e]: [.]]
[Inoltre l’offerta è subordinata [ad almeno una delle] [alle/a] seguenti/e
condizioni/e:]
-[che il sottoscrittore rivesta la qualifica di Socio della BCC di Carugate e
Inzago;]
-[che il sottoscrittore apporti “Denaro Fresco”. Per “Denaro Fresco” si intendono
le nuove disponibilità accreditate dal sottoscrittore presso la sede e/o le filiali
dell’Emittente e rientranti nelle seguenti casistiche: versamenti di denaro
contante o assegni e bonifici provenienti da altri istituti;]
-[che il sottoscrittore reinvesta disponibilità derivanti da scadenza o
disinvestimento di strumenti finanziari di Raccolta Indiretta (es. Titoli di Stato,
obbligazioni di terzi);]
Le obbligazioni non potranno essere sottoscritte per quantitativi inferiori a 1.000
Euro. Il lotto minimo non è in nessun caso frazionabile, né in fase di emissione,
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BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base
Prezzo di emissione
Divisa di Denominazione
Commissioni di
Collocamento/Sottoscrizione
né durante le successive negoziazioni.
Il Prezzo di Emissione delle Obbligazioni e pari al [•] % del Valore Nominale, e
cioè Euro [•] per ogni obbligazione. Il prezzo di Emissione da corrispondere per
la sottoscrizione delle Obbligazioni effettuate successivamente alla Data di
Godimento dovrà essere maggiorato unicamente del rateo interessi maturato tra
la Data di Godimento e la relativa Data di Regolamento.
La Divisa di Denominazione delle obbligazioni è Euro.
Nessuna
AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITA’ DI NEGOZIAZIONE
Mercato Secondario
Dopo la conclusione del periodo di collocamento, l’emittente si impegna a
richiedere l’ammissione alla negoziazione delle obbligazioni sul Sistema
Multilaterale di Negoziazione HI-MTF, organizzato e gestito da HI-MTF Sim SpA,
segmento Order Driven.
L’investitore deve tenere presente che non vi è alcuna garanzia che la domanda
di ammissione sia accettata ne che le obbligazioni siano effettivamente ammesse
alla negoziazione.
In ogni caso, qualora per motivi imprevisti non fosse possibile la negoziazione
delle obbligazioni, oppure in attesa della stessa, l’emittente garantisce il riacquisto
dei titoli fino ad un massimo del 15% del valore nominale emesso per ciascun
prestito mediante il servizio di negoziazione in conto proprio, con le stesse
modalità e condizioni previste per la negoziazione sul Sistema Multilaterale di
Negoziazione HI-MTF.
Il regolamento del Sistema Multilaterale di Negoziazione HI-MTF, così come tutte
le informazioni di pre-trade transparency e di post-trade transparency sono
disponibili sul sito internet www.himtf.com.
Nel caso in cui le obbligazioni siano negoziate sul Sistema Multilaterale di
Negoziazione HI-MTF l’emittente svolgerà il ruolo di “liquidity provider”, che si
sostanzia nell’impegno, entro il termine massimo di 3 giorni lavorativi dalla data di
ricezione dell’ordine di vendita, a dare esecuzione - fino ad un massimo del 15%
del valore nominale emesso per ciascun prestito- alla proposta di vendita a
condizioni di prezzo e stabilite dall’emittente coerentemente alla propria Policy di
Valutazione e Pricing delle Obbligazioni emesse da BCC Carugate. Oltre la soglia
del 15% del valore nominale emesso, l’Emittente si riserva la facoltà di
sospendere i riacquisti del titolo oggetto della negoziazione.
Commissioni
di La Banca applica una commissione di negoziazione che non potrà eccedere lo
Negoziazione
0,50% del prezzo di esecuzione.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI
Garanzie
Il Presente Prestito Obbligazionario [è ammesso alla] oppure [non fruisce della]
garanzia del Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti.
Rating dell’Emittente e dello Il presente prestito Obbligazionario è privo di rating.
Strumento Finanziario
Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago
Il Presidente del CdA
Carugate, __________
_______________________
63
BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base
9.4. MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE DELLE OBBLIGAZIONI DENOMINATE “BANCA DI CREDITO
COOPERATIVO DI CARUGATE E INZAGO – TASSO VARIABILE”
Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago
in qualità di Emittente
CONDIZIONI DEFINITIVE
DELLA NOTA INFORMATIVA
RELATIVA ALL’OFFERTA DEL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO DENOMINATO
“BCC CARUGATE E INZAGO OBBLIGAZIONI TASSO VARIABILE”
BCC Carugate e Inzago [Godimento - Scadenza] – Tasso Variabile [FGO]
ISIN [••]
Le presenti Condizioni Definitive sono state trasmesse a CONSOB in data [·] e si riferiscono al Prospetto di Base
depositato presso la CONSOB in data 21/07/2014 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 0059765/14
del 17/07/2014
Le presenti Condizioni Definitive sono state elaborate ai fini dell’art. 5, paragrafo 4, della direttiva 2003/71/CE, e
devono essere lette congiuntamente al Prospetto di Base e ad eventuali Supplementi.
Il Prospetto di Base ed eventuali supplementi sono a disposizione del pubblico presso le filiali e la sede della
Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago S.C., Via De Gasperi 11, 20061 Carugate (MI) e sono altresì
consultabili sul sito internet della BCC all’indirizzo web www.bcccarugate.it.
Si invita l'investitore a leggere le presenti Condizioni Definitive congiuntamente al Prospetto di Base al fine di
ottenere informazioni complete sull'Emittente e sulle Obbligazioni.
La Nota di Sintesi relativa alla singola emissione è allegata alle presenti Condizioni Definitive.
L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta alcun giudizio della
CONSOB sull’opportunità dell’investimento e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi.
64
BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base
INFORMAZIONI ESSENZIALI
Interessi di persone fisiche o
giuridiche
partecipanti
all’emissione / offerta
INFORMAZIONI
Descrizione degli Strumenti
Finanziari
Codice ISIN
Data di Emissione
Data di Godimento
Data di Scadenza
Data di Regolamento
Calendario
Base di Calcolo
Convenzione di Calcolo
Frequenza del pagamento
delle Cedole
Prima Cedola indipendente dal
Parametro di Indicizzazione
Parametro di indicizzazione
Interessi
Modalità di rilevazione
[•]
RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE
BCC CARUGATE E INZAGO [Godimento – Scadenza] Tasso Variabile [FGO]
[•]
[•]
[•]
[•]
[•]
[•]
[•]
[•]
Le cedole saranno pagate con frequenza [trimestrale/semestrale/annuale] in
occasione delle seguenti date di pagamento: [•],[•],…[•]
[La prima Cedola pagabile il [•] è Predeterminata ed è pari al [•] % lordo ([•] %
netto), determinata sulla base del tasso di interesse annuo lordo del [•] %]
oppure
[Non prevista]
Il Parametro di Indicizzazione delle obbligazioni è:
- [il tasso Euribor [.]mesi/360],
- [il tasso ufficiale della BCE]
[il tasso di rendimento d’asta dei Buoni Ordinari del Tesoro a [.] mesi.]
Il Tasso di Interesse lordo delle cedole variabili, corrisposto ad ogni Data di
Pagamento, sarà pari al valore del [.] [aumentato dello Spread] diviso per il
numero delle cedole annue, con arrotondamento allo 0,01 per i valori con più di
due cifre decimali.
Il tasso di interesse annuo netto sarà calcolato in base alla normativa fiscale
vigente alla data delle presenti Condizioni Definitive.
[L’Euribor puntuale a [.]mesi/360 verrà rilevato il secondo giorno lavorativo
antecedente la data di godimento della cedola sul sito www.euribor-ebf.eu]
[Il tasso BCE verrà rilevato il secondo giorno lavorativo antecedente la data di
godimento della cedola sul sito www.ecb.int ]
Spread
Il Rendimento Effettivo
Procedura di Rimborso del
Capitale
[Il rendimento d’asta dei B.O.T. a [•] mesi - il rendimento semplice lordo relativo al risultato dell’ ultima asta antecedente l’inizio di godimento di ciascuna
Cedola. Il parametro verrà rilevato il secondo giorno lavorativo antecedente la
data di godimento della cedola sul sito www.debitopubblico.it ]
[Il Parametro di Indicizzazione sarà aumentato di uno Spread pari a [•] punti
base equivalente al [•] %]
oppure
[Il Parametro di Indicizzazione non è soggetto ad alcuno Spread]
- [•] % annuo lordo
- [•] % annuo netto in base alla normativa fiscale vigente alla data delle presenti
Condizioni Definitive.
Tali valori sono stati calcolati in ipotesi di costanza del valore del parametro di
indicizzazione rilevato alla data del [•].
Il Prestito sarà rimborsato alla pari in un’unica soluzione alla Data di scadenza
senza applicazioni di spese e cesserà di essere fruttifero alla stessa data.
65
BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base
Ammontare Totale dell’Offerta
Periodo di validità dell’ Offerta
Condizioni alle quali l’offerta è
subordinata
Ammontare Minimo
Prezzo di Emissione
Divisa di Denominazione
Commissioni di
Collocamento/Sottoscrizione
Altre Spese
CONDIZIONI DELL’OFFERTA
L’Ammontare Totale dell’emissione è pari a [•] Euro, per un totale di n. [•]
Obbligazioni, ciascuna del Valore Nominale di 1.000 Euro. L’Emittente nel
Periodo di Offerta ha facoltà di aumentare l’Ammontare Totale tramite
comunicazione sul proprio sito internet www.bcccarugate.it e trasmesso alla
Consob.
Le obbligazioni saranno offerte dal [•] al [•].
L'Emittente potrà estendere tale periodo di validità, dandone comunicazione
mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell'Emittente
www.bcccarugate.it e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB.
L'Emittente potrà procedere, in qualsiasi momento durante il Periodo di Offerta,
alla chiusura anticipata della stessa sospendendo immediatamente
l’accettazione di ulteriori richieste di adesione qualora le richieste
raggiungessero l'ammontare totale o qualora, in corso di collocamento le
condizioni di mercato varino sensibilmente rispetto a quelle rilevate inizialmente
ai fini della determinazione delle condizioni del prestito, sospendendo
immediatamente l'accettazione di ulteriori richieste. In tal caso l'Emittente ne
darà comunicazione mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet
dell'Emittente www.bcccarugate.it e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB.
Al fine di poter partecipare all’Offerta, il sottoscrittore dovrà essere titolare di un
conto corrente e di custodia titoli accesi presso l’Emittente.
[L’offerta è riservata alle [a] seguenti [e] filiali [e]: [.]]
[Inoltre l’offerta è subordinata [ad almeno una delle] [alle/a] seguenti/e
condizioni/e:]
-[che il sottoscrittore rivesta la qualifica di Socio della BCC di Carugate e
Inzago;]
-[che il sottoscrittore apporti “Denaro Fresco”. Per “Denaro Fresco” si intendono
le nuove disponibilità accreditate dal sottoscrittore presso la sede e/o le filiali
dell’Emittente e rientranti nelle seguenti casistiche: versamenti di denaro
contante o assegni e bonifici provenienti da altri istituti;]
-[che il sottoscrittore reinvesta disponibilità derivanti da scadenza o
disinvestimento di strumenti finanziari di Raccolta Indiretta (es. Titoli di Stato,
obbligazioni di terzi);]
Le obbligazioni non potranno essere sottoscritte per quantitativi inferiori a 1.000
Euro. Il lotto minimo non è in nessun caso frazionabile, né in fase di emissione,
né durante le successive negoziazioni.
Il Prezzo di Emissione delle Obbligazioni e pari al 100% del Valore Nominale, e
cioè Euro 1.000 per ogni obbligazione. Il prezzo di Emissione da corrispondere
per la sottoscrizione delle Obbligazioni effettuate successivamente alla Data di
Godimento dovrà essere maggiorato unicamente del rateo interessi maturato tra
la Data di Godimento e la relativa Data di Regolamento.
La Divisa di Denominazione delle obbligazioni è Euro.
Nessuna
Spese pagamento cedole: Euro [•]
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BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base
AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITA’ DI NEGOZIAZIONE
Mercato Secondario
Dopo la conclusione del periodo di collocamento, l’emittente si impegna a
richiedere l’ammissione alla negoziazione delle obbligazioni sul Sistema
Multilaterale di Negoziazione HI-MTF, organizzato e gestito da HI-MTF Sim SpA,
segmento Order Driven.
L’investitore deve tenere presente che non vi è alcuna garanzia che la domanda
di ammissione sia accettata ne che le obbligazioni siano effettivamente ammesse
alla negoziazione.
In ogni caso, qualora per motivi imprevisti non fosse possibile la negoziazione
delle obbligazioni, oppure in attesa della stessa, l’emittente garantisce il riacquisto
dei titoli fino ad un massimo del 15% del valore nominale emesso per ciascun
prestito mediante il servizio di negoziazione in conto proprio, con le stesse
modalità e condizioni previste per la negoziazione sul Sistema Multilaterale di
Negoziazione HI-MTF.
Il regolamento del Sistema Multilaterale di Negoziazione HI-MTF, così come tutte
le informazioni di pre-trade transparency e di post-trade transparency sono
disponibili sul sito internet www.himtf.com.
Nel caso in cui le obbligazioni siano negoziate sul Sistema Multilaterale di
Negoziazione HI-MTF l’emittente svolgerà il ruolo di “liquidity provider”, che si
sostanzia nell’impegno, entro il termine massimo di 3 giorni lavorativi dalla data di
ricezione dell’ordine di vendita, a dare esecuzione - fino ad un massimo del 15%
del valore nominale emesso per ciascun prestito- alla proposta di vendita a
condizioni di prezzo e stabilite dall’emittente coerentemente alla propria Policy di
Valutazione e Pricing delle Obbligazioni emesse da BCC Carugate. Oltre la soglia
del 15% del valore nominale emesso, l’Emittente si riserva la facoltà di
sospendere i riacquisti del titolo oggetto della negoziazione.
Commissioni
di La Banca applica una commissione di negoziazione che non potrà eccedere lo
Negoziazione
0,50% del prezzo di esecuzione.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI
Garanzie
Il Presente Prestito Obbligazionario [è ammesso alla] oppure [non fruisce della]
garanzia del Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti.
Rating dell’Emittente e dello Il presente prestito Obbligazionario è privo di rating.
Strumento Finanziario
Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago
Il Presidente del CdA
Carugate, __________
_______________________
67
BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base
9.5. MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE DELLE OBBLIGAZIONI DENOMINATE “BANCA DI CREDITO
COOPERATIVO DI CARUGATE E INZAGO – TASSO MISTO”
Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago
in qualità di Emittente
CONDIZIONI DEFINITIVE
DELLA NOTA INFORMATIVA
RELATIVA ALL’OFFERTA DEL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO DENOMINATO
“BCC CARUGATE E INZAGO OBBLIGAZIONI TASSO MISTO”
BCC Carugate e Inzago [Godimento - Scadenza] – Tasso Misto [FGO]
ISIN [••]
Le presenti Condizioni Definitive sono state trasmesse a CONSOB in data [·] e si riferiscono al Prospetto di Base
depositato presso la CONSOB in data 21/07/2014 a seguito dell’approvazione comunicata con nota n. 0059765/14
del 17/07/2014
Le presenti Condizioni Definitive sono state elaborate ai fini dell’art. 5, paragrafo 4, della direttiva 2003/71/CE, e
devono essere lette congiuntamente al Prospetto di Base e ad eventuali Supplementi.
Il Prospetto di Base ed eventuali supplementi sono a disposizione del pubblico presso le filiali e la sede della
Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago S.C., Via De Gasperi 11, 20061 Carugate (MI) e sono altresì
consultabili sul sito internet della BCC all’indirizzo web www.bcccarugate.it.
Si invita l'investitore a leggere le presenti Condizioni Definitive congiuntamente al Prospetto di Base al fine di
ottenere informazioni complete sull'Emittente e sulle Obbligazioni.
La Nota di Sintesi relativa alla singola emissione è allegata alle presenti Condizioni Definitive.
L’adempimento di pubblicazione delle presenti Condizioni Definitive non comporta alcun giudizio della
CONSOB sull’opportunità dell’investimento e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi.
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BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base
INFORMAZIONI ESSENZIALI
Interessi di persone fisiche o
giuridiche
partecipanti
all’emissione / offerta
[•]
INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE
Descrizione degli Strumenti
BCC CARUGATE E INZAGO [Godimento – Scadenza] Tasso Misto [FGO]
Finanziari
Codice ISIN
[•]
Data di Emissione
[•]
Data di Godimento
[•]
Data di Scadenza
[•]
Data di Regolamento
[•]
Calendario
[•]
Base di Calcolo
[•]
Convenzione di Calcolo
[•]
Frequenza del pagamento Le cedole saranno pagate con frequenza [trimestrale/semestrale/annuale] in
delle Cedole
occasione delle seguenti date di pagamento: [•],[•],…[•]
Cedole Fisse
Le Cedole Fisse saranno corrisposte dal [•] al [•] alle seguenti date di
pagamento [•]
Interessi delle cedole fisse
Il Tasso di Interesse delle cedole fisse, corrisposto ad ogni Data di Pagamento è
pari al:
- [•] % annuo lordo ([•] % annuo netto);
- [•] % [trimestrale/semestrale/annuale] lordo ([•] %
[trimestrale/semestrale/annuale] netto).
Il tasso di interesse annuo netto è calcolato in base alla normativa fiscale
vigente alla data delle presenti Condizioni Definitive
Cedole Variabili
Le Cedole Variabili saranno corrisposte dal [•] al [•] alle seguenti date di
pagamento [.]
Parametro di indicizzazione
Il Parametro di Indicizzazione delle obbligazioni è:
- [il tasso Euribor [.]mesi/360],
- [il tasso ufficiale della BCE]
- [il tasso di rendimento d’asta dei Buoni Ordinari del Tesoro a [.] mesi.]
Interessi delle Cedole variabili
Il Tasso di Interesse lordo delle cedole variabili, corrisposto ad ogni Data di
Pagamento, sarà pari al valore del [•] [aumentato dello Spread] diviso per il
numero delle cedole annue, con arrotondamento allo 0,01 per i valori con più di
due cifre decimali.
Il tasso di interesse annuo netto sarà calcolato in base alla normativa fiscale
vigente alla data delle presenti Condizioni Definitive.
Modalità di rilevazione
[L’Euribor puntuale a [•]mesi/360 verrà rilevato il secondo giorno lavorativo
antecedente la data di godimento della cedola sul sito www.euribor-ebf.eu]
[Il tasso BCE verrà rilevato il secondo giorno lavorativo antecedente la data di
godimento della cedola sul sito www.ecb.int ]
Spread
Il Rendimento Effettivo
Procedura di Rimborso del
[Il rendimento d’asta dei B.O.T. a [•] mesi - il rendimento semplice lordo relativo al risultato dell’ ultima asta antecedente l’inizio di godimento di ciascuna
Cedola. Il parametro verrà rilevato il secondo giorno lavorativo antecedente la
data di godimento della cedola sul sito www.debitopubblico.it ]
[Il Parametro di Indicizzazione sarà aumentato di uno Spread pari a [•] punti
base equivalente al [•] %]
oppure
[Il Parametro di Indicizzazione non è soggetto ad alcuno Spread]
- [•] % annuo lordo
- [•] % annuo netto in base alla normativa fiscale vigente alla data delle presenti
Condizioni Definitive.
Tali valori sono stati calcolati in ipotesi di costanza del valore del parametro di
indicizzazione rilevato alla data del [.].
Il Prestito sarà rimborsato alla pari in un’unica soluzione alla Data di scadenza
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BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base
Capitale
Ammontare Totale dell’Offerta
Periodo di validità dell’ Offerta
Condizioni alle quali l’offerta è
subordinata
Ammontare Minimo
Prezzo di Emissione
Divisa di Denominazione
Commissioni di
Collocamento/Sottoscrizione
Altre Spese
senza applicazioni di spese e cesserà di essere fruttifero alla stessa data.
CONDIZIONI DELL’OFFERTA
L’Ammontare Totale dell’emissione è pari a [•] Euro, per un totale di n. [•]
Obbligazioni, ciascuna del Valore Nominale di 1.000 Euro. L’Emittente nel
Periodo di Offerta ha facoltà di aumentare l’Ammontare Totale tramite
comunicazione sul proprio sito internet www.bcccarugate.it e trasmesso alla
Consob.
Le obbligazioni saranno offerte dal [•] al [•].
L'Emittente potrà estendere tale periodo di validità, dandone comunicazione
mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet dell'Emittente
www.bcccarugate.it e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB.
L'Emittente potrà procedere, in qualsiasi momento durante il Periodo di Offerta,
alla chiusura anticipata della stessa sospendendo immediatamente
l’accettazione di ulteriori richieste di adesione qualora le richieste
raggiungessero l'ammontare totale o qualora, in corso di collocamento le
condizioni di mercato varino sensibilmente rispetto a quelle rilevate inizialmente
ai fini della determinazione delle condizioni del prestito, sospendendo
immediatamente l'accettazione di ulteriori richieste. In tal caso l'Emittente ne
darà comunicazione mediante apposito avviso da pubblicarsi sul sito internet
dell'Emittente www.bcccarugate.it e, contestualmente, trasmesso alla CONSOB.
Al fine di poter partecipare all’Offerta, il sottoscrittore dovrà essere titolare di un
conto corrente e di custodia titoli accesi presso l’Emittente.
[L’offerta è riservata alle [a] seguenti [e] filiali [e]: [.]]
[Inoltre l’offerta è subordinata [ad almeno una delle] [alle/a] seguenti/e
condizioni/e:]
- [che il sottoscrittore rivesta la qualifica di Socio della BCC di Carugate e
Inzago;]
-[che il sottoscrittore apporti “Denaro Fresco”. Per “Denaro Fresco” si intendono
le nuove disponibilità accreditate dal sottoscrittore presso la sede e/o le filiali
dell’Emittente e rientranti nelle seguenti casistiche: versamenti di denaro
contante o assegni e bonifici provenienti da altri istituti;]
-[che il sottoscrittore reinvesta disponibilità derivanti da scadenza o
disinvestimento di strumenti finanziari di Raccolta Indiretta (es. Titoli di Stato,
obbligazioni di terzi);]
Le obbligazioni non potranno essere sottoscritte per quantitativi inferiori a 1.000
Euro. Il lotto minimo non è in nessun caso frazionabile, né in fase di emissione,
né durante le successive negoziazioni.
Il Prezzo di Emissione delle Obbligazioni e pari al 100% del Valore Nominale, e
cioè Euro 1.000 per ogni obbligazione. Il prezzo di Emissione da corrispondere
per la sottoscrizione delle Obbligazioni effettuate successivamente alla Data di
Godimento dovrà essere maggiorato unicamente del rateo interessi maturato tra
la Data di Godimento e la relativa Data di Regolamento.
La Divisa di Denominazione delle obbligazioni è Euro.
Nessuna
Spese pagamento cedole: Euro [•]
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BCC Carugate e Inzago - Prospetto di Base
AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITA’ DI NEGOZIAZIONE
Mercato Secondario
Dopo la conclusione del periodo di collocamento, l’emittente si impegna a
richiedere l’ammissione alla negoziazione delle obbligazioni sul Sistema
Multilaterale di Negoziazione HI-MTF, organizzato e gestito da HI-MTF Sim SpA,
segmento Order Driven.
L’investitore deve tenere presente che non vi è alcuna garanzia che la domanda
di ammissione sia accettata ne che le obbligazioni siano effettivamente ammesse
alla negoziazione.
In ogni caso, qualora per motivi imprevisti non fosse possibile la negoziazione
delle obbligazioni, oppure in attesa della stessa, l’emittente garantisce il riacquisto
dei titoli fino ad un massimo del 15% del valore nominale emesso per ciascun
prestito mediante il servizio di negoziazione in conto proprio, con le stesse
modalità e condizioni previste per la negoziazione sul Sistema Multilaterale di
Negoziazione HI-MTF.
Il regolamento del Sistema Multilaterale di Negoziazione HI-MTF, così come tutte
le informazioni di pre-trade transparency e di post-trade transparency sono
disponibili sul sito internet www.himtf.com.
Nel caso in cui le obbligazioni siano negoziate sul Sistema Multilaterale di
Negoziazione HI-MTF l’emittente svolgerà il ruolo di “liquidity provider”, che si
sostanzia nell’impegno, entro il termine massimo di 3 giorni lavorativi dalla data di
ricezione dell’ordine di vendita, a dare esecuzione - fino ad un massimo del 15%
del valore nominale emesso per ciascun prestito- alla proposta di vendita a
condizioni di prezzo e stabilite dall’emittente coerentemente alla propria Policy di
Valutazione e Pricing delle Obbligazioni emesse da BCC Carugate. Oltre la soglia
del 15% del valore nominale emesso, l’Emittente si riserva la facoltà di
sospendere i riacquisti del titolo oggetto della negoziazione.
Commissioni
di La Banca applica una commissione di negoziazione che non potrà eccedere lo
Negoziazione
0,50% del prezzo di esecuzione.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI
Garanzie
Il Presente Prestito Obbligazionario [è ammesso alla] oppure [non fruisce della]
garanzia del Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti.
Rating dell’Emittente e dello Il presente prestito Obbligazionario è privo di rating.
Strumento Finanziario
Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago
Il Presidente del CdA
Carugate, __________
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