Verifiche sommative 2 - Prof.ssa Monica Guido

NOME ……………………………………………………………....
PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA
L’OTTOCENTO
L’autore e l’opera Alessandro Manzoni
verifica delle conoscenze e delle competenze
CLASSE ……………… DATA ………………………………
5. Sulla lingua italiana. Precisa in 2 righe circa quale
esigenza esprime Manzoni nella lettera a Giacinto
Carena Sulla lingua italiana.
6. Le odi civili (
). Completa il testo sulle Odi
1. Manzoni: le opere. Attribuisci a ciascuna opera di
utilizzando, anche più di una volta, i termini e le
espressioni in elenco.
Manzoni la data corrispondente.
Le odi civili sono scritte in occasione di particolari
………………………
a. Adelchi
I. 1817-1822
b. La Pentecoste
II. 1821
c. Il cinque maggio
III. 1822
d. Del romanzo storico
IV. 1840-1842
e. I promessi sposi
(stesura definitiva)
V. 1845
: in esse si fondono
…………
…………………………………..…
e ………………………………………….
Le prime composizioni sono del biennio
dettate dall’entusiasmo per la
Napoleone e per la
…………………………
………………………………………
…………………………………
,
di
dei francesi dal-
l’Italia e dall’iniziativa di Gioacchino Murat, re di Napoli,
che in un proclama invitava gli italiani all’ …………………………
e all’ ……………..………….
…………………………………………
2. L’ideologia manzoniana. Indica se le affermazioni
relative all’ideologia manzoniana sono vere o false.
piemontesi del
nacque in occasione dei moti
………………………………………….
Nell’ode Manzoni espone la propria concezione di
e di
…………………………………………
V
F
…………………………………………
che è tale quando un popolo condivide le
…………………………
linguistiche, culturali, religiose, etniche. Il motivo
a. Manzoni nei suoi scritti è a favore della
tirannide.
……………………
è inserito in una prospettiva
……………
………………………
:
Dio, «Padre di tutte le genti», tutela il diritto alla libertà di
b. Il pensiero manzoniano è influenzato
dall’illuminismo lombardo.
tutti i popoli, che è pertanto sacro.
c. La letteratura, secondo Manzoni, deve
avere un carattere popolare e nazionale.
alla notizia della
Manzoni scrisse l’ode
…………………………………………,
…………………………………………
l’uno è costituito
un
…………………………………………:
l’altro
c. Il compito del poeta è ritrovare
……………………………,
………………………………………
collocandone
la
vicenda
nella riflessione più vasta del-
…………………………
alla fede che trionfa sul
……………………
e
……………………
.
1814-1815, 1821, attualità storica, avvenimenti, cacciata,
caduta, dolore, Il cinque maggio, indipendenza, inno,
libertà, male, Marzo 1821, meditazione religiosa, morte,
nazione, patriottico-politico, religiosa, sfera religiosa,
terrena, tradizioni, travaglio interiore, unità nazionale
7. Il cinque maggio (
…………………………………………
………………………………………….
indagare
……………………………
e sul
………………………………………….
b. L’opera d’arte deve unire la
,
di Napoleone. Nel
è infatti centrale nel componimento. L’ode si chiude con
3. La concezione della poesia in Manzoni. Completa
correttamente le affermazioni sulla poetica di Manzoni.
a. I concetti chiave della poetica manzoniana sono il
e il
……………………
l’intimo rapporto tra un’anima e l’eterno. La
e. La storia è concepita come realizzazione
di un fine terreno e non è condizionata
dai disegni della Provvidenza divina.
…………..……………………………………,
…………………………………
nel
grande condottiero il poeta ricerca l’uomo e il suo
d. Gli avvenimenti storici sono contrassegnati
dal trionfo del male, dell’ingiustizia e della
sopraffazione.
…………………………………………
…………..………………
10). Rileggi gli ultimi versi
della lirica e fai la parafrasi. Poi spiega in 3 righe circa
qual è il tema centrale di questi versi.
……………………………………,
rendendoli protagonisti di
Il cinque maggio (vv. 103-108)
e portatori ……………………………….
4. Il fine dell’arte. Indica se l’affermazione è vera o falsa
e motiva la tua risposta.
Manzoni assegna alla letteratura una funzione morale.
V
F
Idee per insegnare l’italiano con…
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105
Tu dalle stanche ceneri
sperdi ogni ria parola:
il Dio che atterra e suscita,
che affanna e che consola,
sulla deserta coltrice
accanto a lui posò.
1
PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA
8. Le tragedie (
NOME ……………………………………………………………....
). Indica se le affermazioni relative
alle caratteristiche delle tragedie manzoniane sono vere
o false.
V
b. La tragedia manzoniana si differenzia da
quella classica.
c. Il coro esprime i punti di vista dei
personaggi coinvolti nel dramma.
d. Manzoni predilige un linguaggio colto,
lontano dalla realtà dei personaggi.
e. Manzoni critica la storiografia ufficiale,
che analizza i fatti solo dal punto di vista
degli oppressori.
f. Tema centrale della tragedia Il conte di
Carmagnola è lo scontro fra la logica di
Stato e la coscienza individuale, fra ideali
di pace e soprusi dei più forti.
T11). Rileggi i versi
tratti dal testo Il volgo disperso e fai la parafrasi. Poi in 6
righe circa spiega il nucleo tematico centrale e quale
messaggio politico l’autore intende comunicare.
55
60
65
Invito all’opera I promessi sposi
10. I promessi sposi: aspetti generali. Indica se le
affermazioni sui Promessi sposi sono vere o false.
V
F
a. Manzoni si ispira ai drammi dell’inglese
Shakespeare.
9. Adelchi: il volgo disperso (
CLASSE ……………… DATA ………………………………
E il premio sperato, promesso a quei forti,
sarebbe, o delusi, rivolger le sorti,
d’un volgo straniero por fine al dolor?
Tornate alle vostre superbe ruine,
all’opere imbelli dell’arse officine,
ai solchi bagnati di servo sudor.
Il forte si mesce col vinto nemico,
col novo signore rimane l’antico;
l’un popolo e l’altro sul collo vi sta.
Dividono i servi, dividon gli armenti;
si posano insieme sui campi cruenti
d’un volgo disperso che nome non ha.
F
a. Il romanzo è ambientato nel XVII secolo.
b. Il romanzo si basa sul criterio della
verosimiglianza.
c. Il romanzo propone una visione religiosa
della realtà.
d. La vicenda del romanzo si svolge
nell’arco di un anno.
e. Le vicissitudini di Renzo e Lucia si
concludono a Lecco.
f. Il romanzo si propone come un insieme
di verità e finzione.
g. Scopo del romanzo è l’utile, inteso come
consapevolezza morale del lettore.
h. Alcuni eventi collettivi determinano una
svolta nella vicenda dei protagonisti.
i. La descrizione dei luoghi in cui prende avvio
la vicenda è focalizzata sui personaggi.
j. L’opera risente della tradizione europea
del romanzo, in particolare del romanzo
storico e di formazione.
11. I promessi sposi: la stesura. Completa il testo
riguardante la stesura dei Promessi sposi utilizzando i
termini e le espressioni in elenco (attenzione: ci sono
alcuni distrattori).
La prima stesura del romanzo manzoniano fu completata nel 1821 e venne intitolata dall’autore
: il titolo evidenziava un
importante aspetto innovativo dell’opera, consistente
nella scelta di due ………………………………… come protagonisti
della vicenda. Non essendo soddisfatto del risultato
linguistico ottenuto con una lingua ……………………………………
di espressioni ricalcate su parlate regionali, in particolare
quelle ………………………………… , e anche sul francese e sul
latino, Manzoni volle elaborare una lingua più viva e
moderna, e condusse una ricerca sui ………………………………
……………………………………………………
e sui testi in cui gli autori del Trecento e del Cinquecento
avevano sviluppato l’uso della ………………………………………… .
La nuova versione del romanzo venne pubblicata nel
………………………………………… . In seguito l’autore intervenne
ulteriormente sul testo, che fu pubblicato in edizione
definitiva nel ………………………………………… ; in quest’ultima
revisione egli dichiarò di aver proceduto a «risciacquare i
panni in Arno»: infatti volle soggiornare a Firenze per
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PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA
verificare gli
NOME ……………………………………………………………....
…………………………………………
e attuali della
CLASSE ……………… DATA ………………………………
PADRE CRISTOFORO
lingua parlata dalle persone
. La
sua opera diede così un contributo decisivo alla
costruzione ………………………………………… .
…………………………………………………………………………………………………
1827, 1837, 1840, dell’aristocrazia, dell’unità linguistica
nazionale, della borghesia colta, della democrazia,
errori, Fermo e Lucia, fiorentina e toscana, giornali,
lingua toscana, lombarda e toscana, mista, personaggi
comuni, Renzo e Lucia, usi effettivi, vocabolari
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………
12. Le caratteristiche dei personaggi. I protagonisti
dei Promessi sposi sono rappresentativi della società
dell’epoca. Spiega quali caratteristiche dei singoli
personaggi e quali loro comportamenti sono significativi
in questo senso.
RENZO
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
13. Don Abbondio e padre Cristoforo: un confronto.
Ripensa al testo Il colloquio tra padre Cristoforo e don
Rodrigo (
12). Poi in 6 righe circa imposta un
confronto tra i due personaggi seguendo il filo
conduttore delle domande.
• Come reagiscono di fronte alle prepotenze e alle
ingiustizie?
• Le loro azioni hanno punti in comune o sono del tutto
in contrasto?
• Quale figura di religioso appare animata da autentica
fede?
…………………………………………………………………………………………………
14. La figura di Lucia. Ripensa ai testi antologizzati La
fuga dal paese e l’addio ai monti (T44), La notte di
…………………………………………………………………………………………………
Lucia e dell’innominato (T45), Il sugo della storia
(T47) e delinea in 8 righe circa le caratteristiche di
INNOMINATO
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
DON RODRIGO
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
DON ABBONDIO
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
Lucia, seguendo il filo conduttore delle domande.
• Quali sono le sue reazioni immediate a ciò che le
accade e che cosa fanno capire di lei?
• Pur essendo oggettivamente indifesa e vittima delle
situazioni, quali risorse psicologiche mostra di
possedere?
15. Milano sconvolta dalla peste. Ripensa al testo
antologizzato (T46). Poi in 6 righe circa spiega in che
modo l’evento della peste crea le condizioni per lo
scioglimento della vicenda del romanzo.
16. La conclusione del romanzo. Ripensa al testo
antologizzato Il sugo della storia (T47). Poi in 8 righe
circa esponi le tue considerazioni sulla conclusione del
romanzo specificando se condividi o no la “morale”
manzoniana.
…………………………………………………………………………………………………
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PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA
NOME ……………………………………………………………....
CLASSE ……………… DATA ………………………………
L’OTTOCENTO
Il contesto Epoche, luoghi, idee
verifica delle conoscenze
5. Il Romanticismo italiano. Indica se le affermazioni
relative alle caratteristiche generali del Romanticismo in
Italia sono vere o false.
V
Ideologia e cultura
1. Il Romanticismo. Completa correttamente il testo
sulle caratteristiche generali del Romanticismo
utilizzando i termini e le espressioni in elenco.
Nato in
e in
alla fine del Settecento, il movimento romantico si
presentò come una reazione all’……………………………………… ,
una riscoperta del ………………………………………… in opposizione alla ………………………………………… .
I romantici ritenevano che il ………………………………………… ,
con i suoi miti e le sue credenze, fosse stato il momento
fondativo delle diverse ……………………………………… europee.
Rivalutandolo fecero nascere nei popoli l’idea di fare
parte di un’unità organica, per lingua, tradizioni, origini
etniche; di appartenere a una ……………………… . Riesaminarono il rapporto ………………………… , concependo
quest’ultima come un …………………………… , animato, al pari
dell’uomo, da sentimenti e passioni; ……………………………… ,
che rimanda a un principio spirituale. Elaborarono l’arte
e la ………………………………………… non come riproduzione della ………………………………………… né come mezzo di comunicazione e di ………………………………………… , ma come manifestazione dell’interiorità, del “…………………………………………”:
di qui le varie forme di ribellismo, …………………………………… ,
vittimismo.
……………………………………
………………………………………
conoscenza razionale, flusso vitale, genio, Germania,
Illuminismo, Inghilterra, Medioevo, nazione, organismo
vivente, poesia, realtà, realtà nazionali, sentimento,
ragione, titanismo, uomo-natura
2. La riflessione politica. Spiega in 5 righe circa quali
sono le principali differenze tra il pensiero liberale e
quello democratico.
3. La poetiche romantiche. Ripensa alle poetiche del
Romanticismo e rispondi alle domande.
a. Qual è il segno distintivo delle poetiche romantiche?
b. Quale concezione della poesia promuovono i poeti
del “gruppo di Jena”?
4. Novalis: la funzione del poeta. Spiega in 3 righe
circa quali capacità Novalis attribuisce al poeta.
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F
a. Il peso della tradizione classica in Italia
non era molto forte.
b. Il Romanticismo non si coniugò con
l’impegno civile e patriottico.
c. Tra i generi preferiti dai romantici italiani
furono gli scritti di carattere ideologico, il
romanzo e il dramma storico.
d. Il Romanticismo si caratterizzò come
“moderato”, insofferente alle manifestazioni
più individualistiche e irrazionalistiche dei
teorici e dei poeti d’oltralpe.
e. La letteratura del primo Ottocento
contribuì allo svecchiamento della cultura
italiana e a rinsaldare i collegamenti fra
la cultura italiana e quella europea.
f. La rivista «Biblioteca italiana» fu il punto
di riferimento per i giovani romantici
italiani.
6. La polemica classico-romantica. Sintetizza in 8
righe circa gli aspetti principali della polemica tra classici
e romantici in Italia, specificando le posizioni assunte da
Giacomo Leopardi e Giovanni Berchet.
7. Il Positivismo. Completa il testo sulle caratteristiche
generali del Positivismo utilizzando, anche più di una
volta, i termini e le espressioni in elenco.
Nella seconda metà dell’Ottocento ebbe larga diffusione
in Europa la corrente filosofica e ideologica del
Positivismo. Il termine …………………………………… indica un
atteggiamento di adesione verso ciò che è
…………………………………… , cioè verso ciò che è concreto e
…………………………………… .
Secondo il filosofo francese …………………………………… (17981857) la scienza è l’unica forma corretta di conoscenza
e il metodo impiegato nelle …………………………………… è il solo
metodo scientifico. Per …………………………………… è possibile
applicare i princìpi e i metodi delle ……………………………………
allo studio della società, costruendo …………………………………
e sociali. Egli inventò così la …………………………………… , che
analizza i comportamenti degli individui e della collettività.
Collegato al Positivismo e al mito della scienza è
l’evoluzionismo teorizzato dal filosofo e naturalista
1
PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA
NOME ……………………………………………………………....
inglese …………………………………… (1809-1882). In base alle
teorie evoluzioniste, le specie si evolvono positivamente
e indefinitamente nel tempo attraverso un processo di
…………………………………… , che elimina gli individui più deboli
e consente la …………………………………… di quelli che si
adattano all’ambiente: di qui le modificazioni delle specie
viventi.
Il filosofo inglese …………………………………… (1820-1903) applicò il modello evoluzionistico alla società. ………………………
riteneva che l’ …………………………… poteva tendere verso il
progresso solo se lasciata libera di esprimersi. Ogni
intervento da parte dello Stato per sanare i conflitti tra le
classi sociali avrebbe frenato lo spontaneo emergere di
nuovi ordinamenti e assestamenti.
In Italia il metodo positivista orientò gli studi storici, con
l’opera di …………………………………… , e le scienze sociali,
attraverso l’opera di …………………………………… , fondatore
dell’antropologia criminale.
CLASSE ……………… DATA ………………………………
8. L’industria culturale. Spiega in 3 righe circa quali
aspetti positivi ha offerto la nascita dell’industria libraria.
9. La questione della lingua. Spiega in 4 righe circa in
che modo lo Stato italiano cercò di realizzare
l’unificazione linguistica e quali echi ebbe sulla lingua
letteraria la graduale diffusione della lingua nazionale.
accertabile sperimentalmente, Auguste Comte, Cesare
Lombroso, Charles Darwin, evoluzione sociale, Herbert
Spencer, Pasquale Villari, positivismo, positivo, scienze
naturali, scienze umane, selezione naturale, sociologia,
sopravvivenza.
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NOME ……………………………………………………………....
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L’OTTOCENTO
L’autore e l’opera
Giacomo Leopardi
verifica delle conoscenze e delle competenze
1. Leopardi: le opere. Attribuisci a ciascuna opera di
Leopardi la data corrispondente.
a. Grandi idilli
I. 1817-1832
b. Il Ciclo di Aspasia
II. 1819-1821
c. Operette morali
III. 1824-1825
d. Piccoli idilli
IV. 1828-1830
e. Zibaldone
V. 1836
2. L’ideologia di Leopardi. Indica se le definizioni degli
aspetti del pensiero di Leopardi sono vere o false.
V
F
a. Religiosità.
CLASSE ……………… DATA ………………………………
3. Lo Zibaldone: il tema del ricordo. Leggi il brano
dello Zibaldone (27 aprile 1829). Poi in un testo di 8
righe spiega come è affrontato il tema del ricordo nello
Zibaldone e nelle liriche Alla luna (T50), La sera del dì
di festa (T51), A Silvia (T52).
Siccome le impressioni, così le ricordanze della
fanciullezza in qualunque età sono più vive di
quelle di qualunque altra età. E son piacevoli per la
loro vivezza anche le ricordanze d’immagini e di
cose che nella fanciullezza ci erano dolorose o
spaventose ecc. E per la stessa ragione ci è
piacevole nella vita anche la ricordanza dolorosa, e
quando bene la cagion [causa] del dolore non sia
passata, e quando pure la ricordanza lo cagioni o lo
accresca.
4. Zibaldone e Infinito: un confronto. Leggi il passo dello
Zibaldone (171-172) e poi spiega in 4 righe circa quali
elementi lo accomunano alla lirica L’infinito ( T49).
L’anima si immagina quello che non vede, che
quell’albero, quella siepe, quella torre gli
nasconde, e va errando in uno spazio immaginario,
e si figura cose che non potrebbe, se la sua vista si
estendesse da per tutto, perché il reale
escluderebbe l’immaginario.
b. Adesione al sensismo.
c. Negazione del progresso.
d. Adesione al romanticismo nordico.
e. Valorizzazione della memoria storica.
f. Concezione materialistica e meccanicistica della natura.
g. Affermazione della necessità dell’imitazione dei classici.
h. Affermazione dell’immutabilità dell’ordine
sociale della Restaurazione.
5. La luna nelle liriche leopardiane. Leggi le
espressioni tratte dalle liriche Alla luna (T50), La sera
del dì di festa (T51), Canto notturno di un pastore
errante dell’Asia (T54), riferite alla luna. Poi spiega in
6 righe circa in quale modo esse riflettono una
concezione della natura e dell’esistenza che approda a
un radicale pessimismo.
Alla luna (1819)
La sera del dì di festa (1820)
O graziosa luna
O mia diletta luna.
queta … posa la luna.
6. Il tema della noia. Leggi l’affermazione tratta dallo
Zibaldone (30 settembre 1821), poi rispondi alle domande.
La noia è la più sterile delle passioni umane.
Com’ella è figlia della nullità, così è madre del
nulla: giacché non solo è sterile di per sé, ma
rende tale tutto ciò a cui si mesce o avvicina.
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Canto notturno di un pastore errante
dell’Asia (1829-1830)
Intatta luna
Vergine luna
candida luna
Dimmi, o luna
Silenziosa luna
Giovinetta immortal
Che fai tu, luna, in ciel?
solinga, eterna peregrina.
1. In quale/i delle opere di Leopardi è presente il tema
della noia?
a. Il sabato del villaggio.
b. La sera del dì di festa.
c. Canto notturno di un pastore errante dell’Asia.
d. Dialogo di un venditore d’almanacchi e un passeggere.
2. Quali dei termini proposti sono utilizzati da Leopardi
1
PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA
NOME ……………………………………………………………....
come sinonimi di «noia»?
a. Tedio.
b. Affanno.
c. Fastidio.
d. Solitudine.
3. Quali dei termini proposti ti sembrano più adatti a
definire in che cosa consiste la «noia» per Leopardi?
a. Irascibilità.
b. Ripetitività.
c. Inquietudine.
d. Sopportazione.
e. Inappagamento.
4. Perché, secondo te, Leopardi afferma che la noia è
«figlia della nullità»? (rispondi in 4-5 righe)
7. A Silvia. Leggi i versi 36-39 tratti dalla lirica
antologizzata (1828; T52) e rispondi alle domande.
a. Cosa promise la natura a Silvia, che poi non
mantenne?
b. Perché il destino di Silvia è paragonabile a quello del
poeta e, in fondo, a quello di tutta l’umanità?
O natura, o natura,
Perché non rendi poi
Quel che prometti allor? perché di tanto
Inganni i figli tuoi?
8. Sensismo, teoria del piacere e pessimismo.
Spiega in 10 righe circa i nuclei poetici che riconducono
•
•
•
•
L’infinito (T49) al sensismo;
Il sabato del villaggio (T53) alla teoria del piacere;
La sera del dì di festa (T51) al pessimismo storico;
A Silvia (T52) e Canto notturno di un pastore
errante dell’Asia (T54) al pessimismo cosmico.
9. La ginestra. Ripensa alla lirica antologizzata (T55)
e spiega il tema centrale. Poi in 8 righe circa precisa
quale importanza assume il componimento nello
sviluppo della poetica e della ideologia leopardiana.
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CLASSE ……………… DATA ………………………………
Invito all’opera Le Operette morali
10. Le Operette morali: i temi centrali. Abbina a
ciascun titolo il tema che nel componimento ha maggior
rilievo.
a. Dialogo della Natura e
di un Islandese
b. Dialogo di un venditore
d’almanacchi e di un
passeggere
11. Dialogo della Natura e di un Islandese. Ripensa
all’operetta (T56) e spiega in 8 righe circa quale
problematica Leopardi affronta e a quali conclusioni
perviene sul rapporto tra uomo e natura.
12. Dialogo di un venditore d’almanacchi e di un
passeggere. Rileggi il passo antologizzato (T57) e
spiega in 4 righe circa quali concetti fondamentali
vengono espressi dal passeggere.
Così vorrei ancor io se avessi a
rivivere, e così tutti. Ma questo è segno che il
caso, fino a tutto quest’anno, ha trattato tutti
male. E si vede chiaro che ciascuno è
d’opinione che sia stato più o di più peso il
male che gli è toccato, che il bene; se a patto di
riavere la vita di prima, con tutto il suo bene e il
suo male, nessuno vorrebbe rinascere. Quella
vita ch’è una cosa bella, non è la vita che si
conosce, ma quella che non si conosce; non la
vita passata, ma la futura. Coll’anno nuovo, il
caso incomincerà a trattar bene voi e me e tutti
gli altri, e si principierà la vita felice. Non è
vero?
PASSEGGERE
2
PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA
NOME ……………………………………………………………....
L’OTTOCENTO
L’autore e l’opera
Giovanni Verga
verifica delle conoscenze e delle competenze
CLASSE ……………… DATA ………………………………
5. Rosso Malpelo. Ripensa al testo antologizzato
( T59) e rispondi alle domande.
a. In che cosa consiste la tecnica narrativa della distanza adottata da Verga? E in che modo si manifesta?
b. Quali temi sviluppa il racconto?
c. Che cosa simboleggia la figura di Malpelo?
1. Giovanni Verga: le opere. Attribuisci a ciascuna
opera di Verga la data corrispondente.
a. Eva
I. 1870
b. Nedda
II. 1873
c. Vita dei campi
III. 1874
d. Mastro-don Gesualdo
IV. 1880
e. Storia di una capinera
V. 1889
2. Verga e il suo tempo. Spiega in un testo di 15 righe
circa le principali caratteristiche dell’epoca in cui visse
Verga, considerando i seguenti aspetti:
• la situazione politica (realizzazione dell’unità d’Italia; il
nuovo Stato monarchico-costituzionale);
• la situazione sociale (realizzazione dell’unità d’Italia;
l’Italia post-unitaria e la questione meridionale);
• la cultura (Positivismo; Scapigliatura; Verismo).
3. L’adesione al Verismo. Indica se l’affermazione è
vera o falsa e motiva la tua risposta.
L’influenza della poetica manzoniana e della Scapigliatura furono i principali fattori che determinarono la
“conversione” di Verga al Verismo.
V
F
4. Lettera a Salvatore Farina. Rileggi il passo tratto dal
testo antologizzato ( T58) e spiega in 6 righe circa
qual è il programma poetico enunciato dall’autore,
precisando il linguaggio che intende riprodurre e il
contenuto che vuole presentare.
Caro Farina, eccoti non un racconto, ma l’abbozzo
di un racconto. Esso almeno avrà il merito di esser
brevissimo, e di esser storico – un documento
umano, come dicono oggi – interessante forse per
te, e per tutti coloro che studiano nel gran libro del
cuore. Io te lo ripeterò così come l’ho raccolto pei
viottoli dei campi, press’a poco colle medesime
parole semplici e pittoresche della narrazione
popolare, e tu veramente preferirai di trovarti
faccia a faccia col fatto nudo e schietto, senza stare
a cercarlo fra le linee del libro, attraverso la lente
dello scrittore.
Idee per insegnare l’italiano con…
Panebianco, Gineprini, Seminara LETTERAUTORI – Edizione verde © Zanichelli 2012
6. Il ciclo I Vinti. Il progetto del ciclo di romanzi intitolato
I Vinti venne realizzato solo in parte da Verga. Spiegane
le caratteristiche in 8 righe circa, seguendo il filo
conduttore delle domande.
• Da quali romanzi avrebbe dovuto essere composto il
ciclo e quali ambienti sociali dovevano rappresentare
le singole vicende?
• Quali di questi romanzi non furono portati a termine?
• Che cosa si proponeva l’autore con questo suo
progetto?
Invito all’opera I Malavoglia
7. Le tecniche narrative e le scelte stilistiche. Indica,
tra le definizioni, quelle che riguardano le tecniche narrative e le scelte stilistiche adottate da Verga nei Malavoglia e in cui si realizza la poetica verista dell’autore.
a. Narrazione non focalizzata (la narrazione è affidata a
un narratore onnisciente).
b. Narrazione a focalizzazione interna (la narrazione
riflette i punti di vista dei personaggi).
c. Uso del discorso diretto (sono riportate direttamente
le battute dei personaggi che dialogano tra loro).
d. Tecnica del monologo (la narrazione viene condotta
da un solo personaggio che parla in prima persona).
e. Applicazione del criterio dell’impersonalità (eliminazione del punto di vista proprio del narratore onnisciente).
f. Tecnica della regressione (la voce del narratore colto
adotta mimeticamente lo stesso registro linguistico
popolare attribuito ai personaggi).
g. Uso del discorso indiretto libero (i discorsi e i pensieri
dei personaggi sono riferiti dalla voce narrante che ne
fa il resoconto ricalcandone le espressioni).
8. La vicenda dei Malavoglia. Il romanzo si apre con la
presentazione della famiglia; vengono inoltre riassunti gli
avvenimenti dei due anni precedenti, dalla partenza di
’Ntoni per la leva militare (1863) fino alla situazione da
cui prende appunto avvio l’azione (1865), che si svolge
in un arco di tempo di dodici anni, dal 1865 al 1877.
Riassumi la vicenda del romanzo, ricollegando in un testo
coeso e coerente i contenuti narrativi sotto elencati.
•
•
•
•
•
Muore padron ’Ntoni.
Luca parte per il servizio di leva.
’Ntoni lascia il paese per sempre.
’Ntoni, scarcerato, torna al paese.
Nel naufragio muore Bastianazzo.
1
PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA
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NOME ……………………………………………………………....
’Ntoni va a Trieste in cerca di fortuna.
La Provvidenza naufraga nuovamente.
Luca muore nella battaglia di Lissa (1866).
Mena rimane in famiglia, con Alessi e Nunziata.
’Ntoni viene condannato a cinque anni di carcere.
Muore anche Maruzza, vittima di un’epidemia di colera.
Padron ’Ntoni è costretto a vendere la casa del nespolo.
Durante il trasporto dei lupini, la Provvidenza fa
naufragio.
Nel frattempo Lia viene corteggiata dal brigadiere don
Michele.
Lia fugge dal paese e va a Napoli, dove si darà alla
prostituzione.
Padron ’Ntoni compra a credito un carico di lupini per
rivenderlo.
’Ntoni torna al paese dove comincia a frequentare
cattive compagnie.
’Ntoni viene sorpreso da don Michele nel
contrabbando e lo accoltella.
Ad Aci Trezza la famiglia dei Malavoglia vive dei
proventi della pesca.
Alessi riscatta la casa del nespolo, sposa Nunziata e
continua il mestiere di famiglia.
Mena non può più sposarsi con Brasi Cipolla per le
difficoltà economiche della famiglia.
Mena, innamorata di compare Alfio, rinuncia a sposarlo perché disonorata dalla vicenda della sorella.
Lia perde la reputazione perché il gesto del fratello
contro don Michele viene attribuito a motivi d’onore.
9. La fiumana del progresso. Rileggi il passo tratto
dalla prefazione a I Malavoglia ( T60) e poi rispondi
alle domande.
Questo racconto è lo studio sincero e spassionato
del come probabilmente devono nascere e
svilupparsi nelle più umili condizioni le prime
irrequietudini pel1 benessere; e quale perturbazione
debba arrecare in una famigliuola vissuta sino
allora relativamente felice, la vaga bramosia
dell’ignoto, l’accorgersi che non si sta bene, o si
potrebbe star meglio.
Il movente dell’attività umana che produce la
fiumana del progresso è preso qui alle sue sorgenti,
nelle proporzioni più modeste e materiali. […]
Il cammino fatale, incessante, spesso faticoso e
febbrile che segue l’umanità per raggiungere la
conquista del progresso, è grandioso nel suo
risultato, visto nell’insieme, da lontano. Nella luce
gloriosa che l’accompagna dileguansi le
irrequietudini, le avidità, l’egoismo, tutte le
passioni, tutti i vizi che si trasformano in virtù,
tutte le debolezze che aiutano l’immane lavoro,
tutte le contraddizioni […]. Ogni movente di
cotesto lavorìo universale, dalla ricerca del
Idee per insegnare l’italiano con…
Panebianco, Gineprini, Seminara LETTERAUTORI – Edizione verde © Zanichelli 2012
CLASSE ……………… DATA ………………………………
benessere materiale alle più elevate ambizioni, è
legittimato dal solo fatto della sua opportunità a
raggiungere lo scopo del movimento incessante; e
quando si conosce dove vada questa immensa
corrente dell’attività umana, non si domanda al
certo come ci va. Solo l’osservatore, travolto
anch’esso dalla fiumana, guardandosi attorno, ha
il diritto di interessarsi ai deboli che restano per
via, ai fiacchi che si lasciano sorpassare dall’onda
per finire più presto, ai vinti che levano le braccia
disperate, e piegano il capo sotto il piede brutale
dei sopravvegnenti2, i vincitori d’oggi, affrettati
anch’essi, avidi anch’essi d’arrivare, e che
saranno sorpassati domani. […]
Chi osserva questo spettacolo non ha il diritto di
giudicarlo; è già molto se riesce a trarsi un istante
fuori del campo della lotta [per l’esistenza] per
studiarla senza passione, e rendere la scena
nettamente, coi colori adatti, tale da rendere la
rappresentazione della realtà com’è stata, o come
avrebbe dovuto essere.
1. pel: per il.
2. dei sopravvegnenti: dei sopravvenienti, di coloro che sopraggiungono.
I. Quali espressioni utilizza l’autore in riferimento al
progresso? Individuale nel testo e spiega quale
immagine comunicano.
II. Indica, tra le affermazioni, quella/e pertinente/i alla
concezione dell’autore riguardo al progresso.
a. Il progresso è un male inevitabile.
b. I più deboli meritano di soccombere.
c. L’esistenza dell’umanità è in pericolo.
d. Il progresso ha, inevitabilmente, le sue vittime.
e. I risultati del progresso sono inferiori alle attese.
f. È necessario rallentare la folle corsa dell’umanità.
g. L’esistenza dell’umanità è un continuo e positivo
avanzamento.
III. Quale ruolo Verga attribuisce a se stesso in quanto
scrittore?
a. Osservatore che non giudica.
b. Vittima della lotta per l’esistenza.
c. Difensore delle ragioni dei più deboli.
d. Fautore appassionato della legge del più forte.
10. La presentazione dei Malavoglia. Per ognuno dei
personaggi dei Malavoglia sotto elencati, definisci la posizione che occupa all’interno della famiglia per grado di
parentela. Poi spiega in 8 righe circa le caratteristiche che
vengono loro attribuite dal narratore all’inizio del romanzo
( T61). Se le ricordi, puoi utilizzare anche citazioni
testuali, per esempio qualche modo di dire popolare.
• Padron ’Ntoni
• Bastianazzo
2
PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA
•
•
•
•
•
•
NOME ……………………………………………………………....
Maruzza la Longa
’Ntoni
Luca
Mena
Alessi
Lia
11. La scelta di Mena. Indica se l’affermazione è vera o
falsa e motiva la tua risposta.
L’ambiente e la classe sociale hanno un’influenza determinante sulla decisione di Mena di rifiutare l’offerta di
matrimonio di compare Alfio.
V
F
12. L’addio di ’Ntoni. Rileggi il passo tratto dal testo
antologizzato Ora è tempo d’andarsene ( T62) e
spiega in 4 righe circa quale significato assume
l’atteggiamento di ’Ntoni, che prima di andarsene compie
il giro della casa del nespolo, e per quale motivo il
giovane decide di abbandonare per sempre il paese.
Prima d’andarsene voleva fare un giro per la casa,
onde vedere se ogni cosa fosse al suo posto come
prima; ma adesso, a lui che gli era bastato l’animo
di lasciarla e di dare una coltellata a don Michele, e
di starsene nei guai, non gli bastava l’animo di
passare da una camera all’altra se non glielo
dicevano. Alessi che gli vide negli occhi il
desiderio, lo fece entrare nella stalla, col pretesto
del vitello che aveva comperato la Nunziata, ed era
grasso e lucente; e in un canto c’era pure la
chioccia coi pulcini; poi lo condusse in cucina,
dove avevano fatto il forno nuovo, e nella camera
accanto, che vi dormiva la Mena coi bambini della
Nunziata, e pareva che li avesse fatti lei. ’Ntoni
guardava ogni cosa, e approvava col capo, e
diceva: – Qui pure il nonno avrebbe voluto
metterci il vitello; qui c’erano le chiocce, e qui
dormivano le ragazze, quando c’era anche
quell’altra… – Ma allora non aggiunse altro, e
stette zitto a guardare intorno, cogli occhi lustri. In
quel momento passava la Mangiacarrubbe, che
andava sgridando Brasi Cipolla per la strada, e
’Ntoni disse: – Questa qui l’ha trovato il marito; ed
ora, quando avranno finito di quistionare, andranno
a dormire nella loro casa.
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CLASSE ……………… DATA ………………………………
Gli altri stettero zitti, e per tutto il paese era un
gran silenzio, soltanto si udiva sbattere ancora
qualche porta che si chiudeva; e Alessi a quelle
parole si fece coraggio per dirgli:
– Se volessi anche tu ci hai la tua casa. Di là c’è
apposta il letto per te.
– No. – rispose ’Ntoni. – Io devo andarmene. Là
c’era il letto della mamma, che lei inzuppava tutto
di lagrime quando volevo andarmene. Ti rammenti
le belle chiacchierate che si facevano la sera,
mentre si salavano le acciughe? e la Nunziata che
spiegava gli indovinelli? e la mamma, e la Lia, tutti
lì, al chiaro di luna, che si sentiva chiacchierare per
tutto il paese, come fossimo tutti una famiglia?
Anch’io allora non sapevo nulla, e qui non volevo
starci, ma ora che so ogni cosa devo andarmene.
13. Mastro-don Gesualdo. Ripensa ai brani antologizzati e rispondi alle domande in un testo di circa 10 righe.
a. Quale significato assume nel romanzo la qualifica di
«mastro-don» attribuita al protagonista?
b. In che modo Gesualdo affronta la realtà della morte?
Si sente amato dalla figlia Isabella?
c. Quale giudizio esprime Verga nei confronti dei valori
della classe borghese?
14. Mazzarò e Gesualdo. Delinea in 6 righe circa le
caratteristiche dei due personaggi verghiani, precisando
attraverso quali modalità avviene la loro scalata sociale
e in che cosa consiste la totale dedizione al culto della
roba che li accomuna.
3
NOME ……………………………………………………………....
PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA
L’OTTOCENTO
I generi Lirica, narrativa
verifica delle conoscenze e delle competenze
La lirica
1. Il Romanticismo. Completa il testo sulle origini del
Romanticismo scegliendo un’opzione tra quelle
proposte.
Il Romanticismo, pur rivelando sotto alcuni aspetti una
continuità con (I)
ideali di (II)
……………………………
……………………………),
movimento (III)
(per esempio negli
più in generale fu un
……………………………
, che contrappose ai
princìpi (IV) …………………………… la fantasia e il sentimento,
all’ateismo
e
al
deismo
l’aspirazione spirituale (VI)
(V)
……………………………
……………………………
e alla
trascendenza. Coltivò il mito del “genio” individuale,
inteso come spirito solitario e ribelle dell’eroe e del
poeta, ispirato da passioni travolgenti, sempre in (VII)
……………………………………
con la realtà e la società del suo
tempo e teso verso una dimensione (VIII)
……………………
.
La nuova sensibilità romantica si manifestò in Europa
assumendo in ogni paese forme e caratteristiche
proprie. In (IX)
……………………………
fu preannunciata dal
movimento dello Sturm und Drang (ossia “impeto e
assalto”), in Inghilterra dalla poesia sepolcrale di (X)
……………………………
. In Francia l’opera di Madame de
Staël, che sosteneva l’utilità delle (XI)
……………………………
perché la cultura nazionale si aprisse alle nuove
suggestioni che venivano dalla Germania, alimentò un
dibattito sui temi e sulle poetiche romantiche, e più tardi
(XII)
……………………….…………
ne
sintetizzò
i
princìpi
fondamentali. Anticipatore del romanticismo in Italia,
tanto da essere poi definito protoromantico, fu Vittorio
Alfieri.
I.
a.
b.
c.
d.
l’Illuminismo
il Rinascimento
il Neoclassicismo
lo Sturm und Drang
II.
a.
b.
c.
d.
società e cultura
impeto e passione
libertà e uguaglianza
religiosità e politica
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CLASSE ……………… DATA ………………………………
III.
a. di rottura
b. di imitazione
c. di retroguardia
d. di tradizionalisti
IV.
a. della poesia e dell’arte
b. del folclore e della fiaba
c. della razionalità e dell’equilibrio
d. dell’individualismo e del patriottismo
V.
a. romantici
b. sepolcrali
c. ottocenteschi
d. settecenteschi
VI.
a. all’Assoluto
b. alla salvezza
c. all’Antichità
d. alla razionalità
VII.
a. sintonia
b. contrasto
c. discussione
d. contrattazione
VIII.
a. ideale
b. esotica
c. assurda
d. materiale
IX.
a. Irlanda
b. Scozia
c. Francia
d. Germania
X.
a. J. Macpherson
b. A. e W. Schlegel
c. J.G. Fichte e F.W. Schelling
d. E. Young e T. Gray
XI.
a. sepolture
b. traduzioni
c. imitazioni
d. convenzioni
XII.
a. V. Hugo
b. Cromwell
c. A. Dumas
d. Wordsworth
1
PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA
NOME ……………………………………………………………....
2. Il genere lirico: caratteristiche generali. Spiega in un
testo di 6 righe circa perché il genere lirico acquistò
un’importanza primaria in epoca romantica e quali
caratteristiche e motivi lo contraddistinsero. Utilizza,
anche più di una volta, i termini e le espressioni in elenco.
A Zacinto
5
amore, assoluto, espressione, immediata, malinconici,
morte, natura, notturni, sentimenti, stati d’animo
3. Friedrich Hölderlin: Fantasia serale. Ripensa alla
lirica antologizzata ( T26). Poi in un testo di 4 righe circa
spiega quali motivi, ricorrenti nella poesia romantica
europea, sono presenti nel componimento e quale
sentimento suscita nel poeta il pensiero della vecchiaia.
4. Novalis: Inno alla notte. Rileggi i versi 35-38 tratti
dalla lirica antologizzata ( T27). Poi spiega in 4 righe
circa come il poeta concepisce la notte e quale nuova
sensibilità gli è possibile raggiungere attraverso gli
occhi infiniti.
CLASSE ……………… DATA ………………………………
Zacinto mia, che te specchi nell’onde
del greco mar da cui vergine nacque
Venere, e fea quelle isole feconde
col suo primo sorriso, onde non tacque
le tue limpide nubi e le tue fronde
l’inclito verso di colui che l’acque
cantò fatali, ed il diverso esiglio
7. John Keats: La bella dama senza pietà (
Indica se l’affermazione relativa alla lirica antologizzata
è vera o falsa e motiva la tua risposta.
La bella dama senza pietà è la personificazione della
morte.
V
F
8. La poesia romantica in Italia. Indica se le
affermazioni relative agli aspetti generali della lirica
italiana sono vere o false.
V
35
Più divini
delle stelle scintillanti
ci sembrano gli occhi infiniti
che in noi la notte dischiude.
5. Samuel Taylor Coleridge: La ballata del vecchio
marinaio. Sintetizza in 10 righe circa la trama del
poemetto utilizzando, anche più di una volta, i termini e
le espressioni in elenco.
albatro, Antartide, armonia dell’universo, buon augurio,
confessa, dadi, Dio, disgrazia, Eremita, figure
mostruose, imbarcazione fantasma, maledizione, mare,
Morte, nave, nono, porto sicuro, riconcilia, superstite,
uccide, vecchio marinaio, Vita
6. La descrizione romantica della natura: Shelley e
Foscolo. Nell’ambito del Romanticismo il paesaggio e la
natura sono descritti con toni violenti e oscuri ma anche
sereni e armoniosi. Confronta in 5 righe la descrizione
della natura nell’Ode al vento occidentale ( T29,
vv. 31-38) di Percy Bysshe Shelley e quella di A Zacinto
( T22, vv. 3-9) di Foscolo.
6).
F
a. È legata alla realtà politico-sociale.
b. È caratterizzata dal soggettivismo lirico.
c. Rifiuta le novelle in versi e la poesia
satirica.
d. Adotta i generi della ballata e della
poesia popolare.
e. Affronta i temi dell’amore patrio, della
condanna del dispotismo, dell’esortazione alla lotta.
9. Una lirica a scelta. Esponi in un testo di 15 righe
circa il significato complessivo di una lirica che hai letto
in questo Percorso.
•
•
•
•
Precisa il titolo del testo di riferimento.
Spiega il contenuto informativo dei versi.
Definisci le scelte stilistiche significative.
Metti in evidenza le relazioni tra il messaggio del
testo, l’ideologia e la poetica dell’autore (puoi servirti
di precisi riferimenti testuali).
Ode al vento occidentale
35
Tu che svegliasti dai loro sogni estivi
le acque azzurre del Mediterraneo, dove
si giaceva cullato dal moto dei flutti cristallini
accanto a un’isola tutta di pomice del golfo
di Baia e vide in sonno gli antichi palazzi e le torri
tremolanti nel giorno più intenso dell’onda,
sommersi
da muschi azzurri e da fiori dolcissimi al punto
che nel descriverli il senso viene meno!
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Panebianco, Gineprini, Seminara LETTERAUTORI – Edizione verde © Zanichelli 2012
La narrativa
10. Il romanzo dell’Ottocento. Sintetizza in un testo di
10 righe circa le principali caratteristiche del romanzo
moderno.
11. Gli autori e i generi. Associa ad ogni gruppo di
autori il genere di romanzo corrispondente.
2
PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA
NOME ……………………………………………………………....
1. Mary Godwin Shelley in Inghilterra, Hoffmann in
Germania; Poe, Hawthorne e Melville negli Stati Uniti.
2. Scott in Inghilterra; Hugo in Francia; Puškin in
Russia; Manzoni e Nievo in Italia.
3. Balzac e Stendhal in Francia; Dickens in Inghilterra,
Puškin e Gogol’ in Russia.
4. Chateaubriand, Constant, de Musset in Francia;
Nievo e Tommaseo in Italia.
a.
b.
c.
d.
Romanzo storico
Romanzo fantastico
Romanzo-confessione
Romanzo realistico e sociale
12. Il romanzo gotico. Indica se l’affermazione è vera
o falsa e motiva la tua risposta.
Il romanzo gotico, affermatosi nei paesi anglosassoni a
partire dalla seconda metà del Settecento, esprimeva il
gusto luminoso e armonico del classicismo.
V
F
13. Mary Shelley: Frankenstein. Ripensa al romanzo
della scrittrice inglese e rispondi alle domande.
a. Quali atteggiamenti, aspirazioni e ideologie caratterizzano come personaggio tipicamente romantico il dottor Frankenstein, protagonista del romanzo?
b. Che cosa rappresenta dal punto di vista storicoletterario la paura del mostro creato dal dottor
Frankenstein?
14. Edgar Allan Poe: Il ritratto ovale. Ripensa al
brano antologizzato ( T31) e spiega in 3 righe circa
per quale motivo il ritratto rappresenta il binomio
romantico arte-malattia.
15. Il romanzo storico e sociale. Indica se le
affermazioni relative alle caratteristiche generali del
romanzo storico e sociale sono vere o false.
V
F
CLASSE ……………… DATA ………………………………
f. Nella Commedia umana Balzac volle
mettere in ridicolo l’intera società del suo
tempo.
g. La denuncia sociale di Balzac mette in
discussione i presupposti stessi della
società borghese.
h. L’opera del russo Gogol’ ritrae una
società in cui dominano il denaro e una
prepotente burocrazia.
i. Anche in Russia si sviluppò una
produzione che rappresentava la società
contemporanea e in particolare il mondo
contadino.
16. Walter Scott: Ivanhoe. Ripensa al romanzo dello
scrittore inglese e spiega in 3 righe circa quali costanti
narrative proprie del romanzo storico presenta e quali
ideali personifica il protagonista Ivanhoe.
17. Victor Hugo: Jean Valjean. Rileggi il passo tratto
dal brano antologizzato ( T33). Poi in 6 righe circa
spiega chi è il personaggio descritto e quali sentimenti
suscita nel protagonista.
Egli dormiva placido; era sul suo letto, vestito
quasi completamente […]; il capo era rovesciato
sul guanciale nell’atteggiamento abbandonato del
sonno; egli lasciava penzolar fuori dal letto la
mano adorna dell’anello pastorale, la quale aveva
sparso tante buone azioni e opere sante. Tutto il
suo viso era illuminato da una vaga espressione di
soddisfazione, di speranza e di beatitudine. Era
più che un sorriso e quasi una viva esultanza;
c’era sulla sua fronte l’inesprimibile riflesso di
una luce invisibile; l’anima dei giusti durante il
sonno contempla un cielo misterioso.
18. Stendhal: Il rosso e il nero. Spiega in 2 righe circa
quale significato assume il titolo del romanzo.
a. Nel romanzo storico la storia diventa
protagonista.
b. Nei romanzi di W. Scott sono presenti
personaggi fantastici.
c. Nel romanzo realista la vicenda è
collocata in epoche passate.
d. In Inghilterra un esempio di romanzo
realista è Oliver Twist di Charles
Dickens.
e. Il rosso e il nero di Stendhal rappresenta
la situazione politica e sociale dell’epoca
della Restaurazione.
Idee per insegnare l’italiano con…
Panebianco, Gineprini, Seminara LETTERAUTORI – Edizione verde © Zanichelli 2012
19. Honoré de Balzac: La pensione Vauquer. Rileggi
il passo tratto dal brano antologizzato ( T35) e spiega
in 6 righe circa in che modo è presentata la signora
Vauquer e se il personaggio è in sintonia con
l’ambiente in cui vive.
Poco dopo si mostra la vedova, agghindata con la
sua cuffia di tulle sotto la quale pende un giro di
finti capelli mal messi: cammina trascinando le
pantofole slabbrate. La sua faccia vecchiotta,
grassoccia, in mezzo alla quale spunta un naso a
becco di pappagallo, le sue piccole mani paffute,
la sua persona grassottella, come un topo di
3
PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA
NOME ……………………………………………………………....
chiesa, il suo corpetto troppo pieno, e che
ondeggia, sono in armonia con quella stanza che
trasuda la sventura, nella quale s’è rannicchiata la
speculazione, e di cui la signora Vauquer respira
l’aria caldamente fetida senza esserne nauseata.
Il suo viso fresco come una prima brinata
d’autunno, i suoi occhi graziosi, la cui espressione
passa dal sorriso prescritto delle ballerine
all’amaro cipiglio dell’usuraio, infine tutta la sua
persona spiega la pensione, come la pensione
implica la sua persona. La galera non va senza
l’aguzzino, non potreste immaginare l’una senza
l’altro.
La grassezza smorta della piccola donna è il
prodotto di questa vita, come il tifo è la
conseguenza delle esalazioni di un ospedale. La
sottoveste di lana a maglia, che spunta dalla prima
gonna fatta con un vecchio abito, con l’ovatta che
sfugge per le scuciture della stoffa consunta,
riassume il salotto, la stanza da pranzo, il
giardinetto, preannuncia la cucina e fa presentire i
pensionanti. Quando essa è presente, lo spettacolo
è completo.
Dell’età di circa cinquant’anni, la signora
Vauquer assomiglia a tutte le donne che hanno
sofferto delle disgrazie. Ha l’occhio vitreo, l’aria
innocente d’una mediatrice in procinto di
inalberarsi per farsi pagar meglio, ma pronta
d’altra parte a tutto per addolcire la propria sorte,
a consegnare Georges o Pichegru, se Georges o
Pichegru fossero ancora da consegnare. Tuttavia,
essa è in fondo una buona donna, dicono i
pensionanti, che la credono senza ricchezza
sentendola gemere e tossire come loro.
20. Charles Dickens: David Copperfield. Sintetizza la
trama del romanzo in un testo di 8 righe circa.
21. La narrativa francese dal Realismo al
Naturalismo. Indica se le affermazioni relative agli
aspetti generali del Naturalismo sono vere o false.
V
a. Il rosso e il nero di Stendhal
considerato il primo romanzo realista.
F
è
b. Lo stile impersonale della narrativa di
Flaubert rappresenta un elemento di
continuità con il Romanticismo.
c. Secondo i naturalisti il romanzo deve
svolgere la funzione di denuncia sociale.
d. Secondo i fratelli Goncourt, la letteratura
deve tenere conto dei progressi sociali.
Idee per insegnare l’italiano con…
Panebianco, Gineprini, Seminara LETTERAUTORI – Edizione verde © Zanichelli 2012
CLASSE ……………… DATA ………………………………
e. L’arte, per i fratelli Goncourt, non deve
rappresentare le classi inferiori.
f. Zola afferma che lo scrittore non deve
porsi davanti alla psicologia dei
personaggi come il medico davanti al
corpo dei pazienti.
g. Le novelle di Maupassant e il
Naturalismo presentano punti di contatto,
tra cui l’assenza di giudizi da parte
dell’autore.
22. Il metodo sperimentale di Émile Zola. Spiega in 3
righe circa in quale opera Zola espone i princìpi del
Naturalismo e quale nuova funzione viene assegnata al
narratore.
23. Il romanzo realista in Russia. Esponi in un testo di
6 righe circa le principali caratteristiche del romanzo
realista in Russia.
24. Gustave Flaubert: Madame Bovary. Completa il
testo sulla trama del romanzo utilizzando i termini e le
espressioni in elenco. Poi precisa in 2 righe circa quale
problematica storico-sociale viene rispecchiata dalla
tragica esperienza di vita della protagonista.
Emma Bovary è la moglie di Carlo, un ………………………
…………………………… di provincia privo di ……………………………
……………………… . La donna sente il peso di una vita
familiare …………………………………………………… e ……………………
………………………………,
il contrario di quella desiderata
quando era una giovane educanda e si nutriva di letture
e di ……………………………………………………. Aspira alla
……………………………………………………. di Parigi, a inserirsi nel
bel mondo, perciò trova insopportabile sia l’ambiente
……………………………………………………. sia il mite e pacifico
marito. Carlo non sa comprendere le ragioni della
……………………………………………………. di Emma, interpreta il
suo stato come una ……………………………………………………. e
decide di trasferirsi in un ambiente nuovo, dove Emma
intreccia due …………………………………………………….: prima con
…………………………………………………….,
un dongiovanni di
campagna con il quale crede di poter coronare il suo
sogno romanzesco di un ……………………………………….……….;
poi, abbandonata da questi, con il giovane notaio
……………………………………………………. All’insaputa del marito,
per comprare …………………………………………………. , si indebita
con il merciaio ……………………………………………………., scaltro
usuraio che la minaccia del sequestro giudiziario dei
beni. Dopo aver chiesto inutilmente aiuto ai suoi ex
amanti, Emma disperata si ……………………………………………….
4
PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA
NOME ……………………………………………………………....
CLASSE ……………… DATA ………………………………
…………………………………….,
31. La narrativa in Italia nella seconda metà dell’Ot-
segnando così il destino della loro bambina, che
diventerà ……………………………………………………. in una filanda.
tocento. Indica se le affermazioni relative agli aspetti
Distrutto dal dolore, anche Carlo
abiti lussuosi, ambizioni, amore assoluto, avvelena, Léon,
Lheureux, malattia nervosa, medico, muore, noiosa,
operaia, piatta, piccolo-borghese, relazioni adulterine,
Rodolphe, scontentezza, sogni romantici, vita lussuosa.
25. Émile Zola: La rabbia della folla. Indica se l’affermazione è vera o falsa e motiva la tua risposta.
La protesta dei minatori è causata dal desiderio di
evasione dal grigiore quotidiano e dalla realtà.
V
F
26. Il romanzo di Lev Tolstoj. Indica se le affermazioni
relative alla narrativa dello scrittore russo sono vere o
false.
V
F
a. Secondo Tolstoj il valore dell’arte è tale
quando è comprensibile da tutti e sa
parlare anche alle persone più umili.
b. Nei romanzi di Tolstoj la voce narrante
non coincide con quella interiore del
personaggio.
27. Fëdor Dostoevskij: i romanzi. Esponi in un testo
di 6 righe circa le principali caratteristiche dei romanzi
di Dostoevskij.
28. Fëdor Dostoevskij: Le ossessioni di Raskòlnikov
(
7). Ripensa al testo antologizzato. Poi in 6 righe
circa precisa
• il nucleo tematico centrale;
• da quale conflitto interiore è ossessionato il protago-
nista.
29. Il romanzo italiano in età risorgimentale. Spiega
in 2 righe circa quali elementi storico-sociali hanno
influenzato la prosa narrativa romantica in Italia.
30. Ippolito Nievo: Le confessioni di un italiano.
Spiega in 6 righe circa per quale motivo il romanzo
fonde il genere storico con il genere di formazione.
generali della narrativa in Italia sono vere o false.
V
F
a. Gli scrittori della Scapigliatura sono accomunati da uno spirito di rivolta contro il
perbenismo borghese e la cultura
tradizionale.
b. Nella
letteratura
scapigliata
sono
presenti il sentimentalismo romantico e
l’ideo-logia manzoniana.
c. Gli scrittori scapigliati sostengono il
legame del bello con l’“orrendo” e vivono
esperienze estreme e sregolate.
d. Nella
narrativa
scapigliata
vi
è
corrispondenza tra il piano tematico e
quello formale.
e. La narrativa di Dossi è caratterizzata da un
originale impasto linguistico, fatto di
arcaismi e parole colte, toscanismi e
neologismi.
f. La letteratura per ragazzi doveva “formare gli italiani” attraverso la divulgazione di
valori borghesi quali l’elogio della bontà,
dello spirito di sacrificio, della laboriosità.
g. Nelle Avventure di Pinocchio non sono
presenti
elementi
provenienti
dal
romanzo picaresco e d’avventura.
h. Il romanzo di De Amicis Cuore è improntato a un forte umanitarismo paternalista.
i. Il Verismo riprende dal Naturalismo il
principio dell’impersonalità.
j. Capuana ha un atteggiamento di fiducia
verso i cambiamenti sociali.
k. Nel romanzo I Viceré De Roberto
rappresenta il mondo contadino.
l. Per De Roberto la storia si ripete uguale
a se stessa, perché continuano a
dominare i potenti di sempre.
m. L’ultimo esponente della famiglia degli
Uzeda incarna la delusione postrisorgimentale dei siciliani.
32. Il Verismo. Sintetizza in 6 righe circa quali sono le
caratteristiche principali del Verismo, precisando il
contesto storico in cui nasce e gli aspetti che lo
differenziano dal Naturalismo francese.
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5
PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA
NOME ……………………………………………………………....
CLASSE ……………… DATA ………………………………
(
33. Carlo Collodi: Pinocchio e Lucignolo. Ripensa al
38.
testo antologizzato ( T40) e alla trama del romanzo e
affermazioni relative agli aspetti generali del teatro
naturalista sono vere o false.
spiega in 3 righe circa qual è il messaggio educativo
che l’autore intende comunicare.
Il
teatro
naturalista
).
Indica
se
le
V
F
39. Henrik Ibsen: il dramma del quotidiano (
).
34. Carlo Collodi: la ribellione di Pinocchio. Ripensa
alla figura di Pinocchio di Collodi e precisa in 3 righe
circa in che modo l’autore si pone nei confronti della ribellione e degli atteggiamenti negativi del protagonista.
35. Federico De Roberto: I Viceré. Indica se
l’affermazione relativa al romanzo è vera o falsa e
a. Il teatro del Naturalismo rappresenta
realisticamente la vita quotidiana della
gente comune.
b. Il principale obiettivo dei drammaturghi
scandinavi è quello di esaltare le convenzioni borghesi.
motiva la tua risposta.
Nei Viceré De Roberto analizza la psicologia dei singoli
personaggi.
V
F
36. Federico De Roberto: La nostra razza non è
degenerata (
8). Rileggi il passo tratto dal testo
antologizzato e spiega in 3 righe circa quale giudizio
dell’autore emerge sulla figura di Consalvo e quale
visione della realtà è espressa.
c. Il dramma borghese di Ibsen affronta
problemi scottanti della realtà sociale fino
alle estreme conseguenze.
d. I personaggi dei drammi di Strindberg
sono caratterizzati da un complesso
mondo interiore che, in scena, prevale
sulle azioni.
e. L’espressione “teatro a tesi” si riferisce a
Čechov.
Travolto dalla foga oratoria, nel tripudio del
recente trionfo, col bisogno di giustificarsi agli
occhi propri, di rimettersi nelle buone grazie della
vecchia, egli improvvisava un altro discorso, il
vero, la confutazione di quello tenuto dinanzi alla
canaglia, e la vecchia stava ad ascoltarlo, senza
più tossire, soggiogata dall’eloquenza del nipote,
divertita e quasi cullata da quella citazione
enfatica e teatrale.
f. L’attenzione di Čechov si concentra sull’intensità dei sentimenti e su malinconiche rivisitazioni del passato.
37. Un brano a scelta. Esponi il significato complessivo di un brano che hai letto in questo Percorso.
i. I lavori teatrali di Wedekind non
risentono del simbolismo di Strindberg e
delle atmosfere decadenti.
•
•
•
•
Precisa il titolo del testo di riferimento.
Racconta la trama.
Delinea le caratteristiche dei personaggi.
Definisci la tipologia della voce narrante e le scelte
stilistiche significative.
• Metti in evidenza le relazioni tra il messaggio del
testo, l’ideologia e la poetica dell’autore (puoi servirti
di precisi riferimenti testuali).
g. La professione della signora Warren di
Shaw risente dell’influenza di Zola.
h. Le opere di Hauptmann privilegiano il
tema del proletariato che si oppone alla
società borghese.
Spiega in 3 righe circa attraverso quale metafora Ibsen
rappresenta la condizione umana.
40. Henrik Ibsen: La decisione di Nora (
9).
Rileggi la frase tratta dal testo antologizzato e spiega
in 3 righe circa quale conflitto è espresso dalla
protagonista.
No, non la capisco. Ma ora cercherò di capirla.
Voglio scoprire chi ha ragione, io o la società.
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6
NOME ……………………………………………………………....
PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA
L’OTTOCENTO
Tema 3 La scienza e la tecnica
Gli sviluppi della prima
rivoluzione industriale
verifica delle conoscenze e delle competenze
a cremagliera, binari, campagne, città, concentrazione
urbana, efficienti, elica, esportazione, industria,
inumani, lavorazione, macchina a vapore, male pagati,
non tutelati, prima rivoluzione industriale, produzione,
quartieri operai, rapidi, rivolte, rivoluzione dei trasporti,
rotaie, ruota, ruote dentate, sobborghi, sommosse,
spostamento, urbanesimo, urbanistica
2. Wordsworth: Il fanciullo e l’industria. Rileggi la
poesia ( Doc9) e rispondi alle domande.
Mezzi di trasporto e urbanesimo
1. Gli sviluppi della prima rivoluzione industriale.
Completa il testo sulle caratteristiche generali della
rivoluzione dei trasporti e dell’urbanesimo, utilizzando le
parole e le espressioni in elenco.
a. In che modo è rappresentato il bambino nella lirica?
b. Quale messaggio intende comunicare l’autore?
Nei primi decenni dell’Ottocento, il consolidamento
della
………………………………
CLASSE ……………… DATA ………………………………
provocò l’esplosione di due
5
fenomeni che attirarono anche l’attenzione della
Il suo abito, imbiancato dai fiocchi di cotone
o dai bioccoli di lana, denuncia donde viene.
Egli trascina il passo, tremante, le labbra pallide,
il respiro affannoso e percepibile;
e sembra che mai quegli occhi stanchi possano
scintillare
letteratura: la ……………………………… e l’ ……………………………… .
10
o quelle guance prendere colorito.
È questo il contegno, l’aspetto, il portamento
di un essere non vile? Che dovrebbe essere vestito
con la dignità adatta alla sua orgogliosa speranza,
che proprio nell’infanzia dovrebbe apparire.
15
Sublime per la sua purezza e gioia!
Il corpo si sviluppa, ma
la libertà dello spirito è persa per sempre…
Come si può sperare in una umanità cresciuta
su tali fondamenta?
Lo sviluppo industriale aveva creato la necessità di
mezzi di trasporto
………………………………
ed
………………………
,
in grado di far giungere velocemente le merci dal luogo
di
……………………………
a quello di
……………………………
, oltre
che dai centri produttivi ai porti per essere avviate
all’……………………………… . Con lo sviluppo economico, inoltre, erano aumentate anche le necessità di
……………………
delle persone.
Il primo sistema che permise ai veicoli a vapore di
viaggiare su
…………………………
fu quello “…………………………” ;
il veicolo era munito cioè di
………………………………
che si
ingranavano alle ……………………………… .
La
………………………………
permise alle navi di viaggiare
attraverso il movimento prima di una
………………………………
e poi di un’……………………………… .
L’avvento dell’……………………………… provocò un eccezionale spostamento di popolazione dalle
alle
………………………………
………………………………
. Migliaia di contadini e di piccoli
artigiani erano affluiti nelle città per offrire la loro
manodopera. Erano
di lavoro
………………………………
………………………………
,
3. Dickens: La città di Coketown. Ripensa al brano
antologizzato ( Doc10) e precisa in 4 righe circa quali
sono secondo l’autore le devastanti conseguenze
prodotte dall’industrializzazione nella città di Coketown.
4. Engels: Ricchezza e povertà di Londra. Ripensa al
brano antologizzato ( Doc11) e spiega in 4 righe circa
quale accusa muove il filosofo nei confronti della classe
borghese.
, costretti a ritmi
da
………………………………
alcuna legge. Nel corso degli anni, le loro condizioni di
vita peggiorarono drammaticamente a causa della
crescita troppo rapida dei
………………………………
industriali, priva di progettazione
L’alta
………………………………
delle città
………………………………
.
rappresentava un pericolo
costante per l’ordine pubblico, infatti i
………………………………
delle prime metropoli furono teatro di
………………………………
e ……………………………… e divennero focolai di delinquenza.
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1
PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA
NOME ……………………………………………………………....
L’OTTOCENTO
Tema 4 La scienza e la tecnica
L’approccio scientificotecnologico nella
seconda metà dell’Ottocento
CLASSE ……………… DATA ………………………………
5. Friedrich Nietzsche: la crisi del metodo scientifico. Componi un testo di 8 righe circa sulla filosofia di
Nietzsche e sulla crisi dei valori della civiltà occidentale
utilizzando i termini e le espressioni in elenco.
apollineo, Così parlò Zarathustra, crisi dei valori,
Cristianesimo, decadenza, dionisiaco, eterno ritorno
dell’uguale, La gaia scienza, Nascita della tragedia
dallo spirito della musica, positivisti, razionalismo
verifica delle conoscenze e delle competenze
Dall’ottimismo del sapere “positivo” alla
crisi del razionalismo scientifico
1. Le scienze «positive». Nella seconda metà
dell’Ottocento si diffonde in Europa la corrente filosofica
del Positivismo: su quali princìpi si fonda?
2. La filosofia di Auguste Comte. Spiega in 5 righe
circa gli aspetti fondamentali del pensiero di Comte.
3. Charles Darwin: evoluzionismo e selezione
naturale. Indica se le affermazioni relative alla teoria
evoluzionista sono vere o false.
V
F
a. Darwin spiegò la modificazione delle
specie viventi, uomo compreso, con il
principio della «selezione naturale».
b. Per Darwin hanno maggiori probabilità di
riprodursi le specie che possiedono
caratteristiche avverse all’ambiente in cui
vivono.
c. Darwin spiegò il meccanismo di adattamento all’ambiente come «lotta per la
vita».
d. Darwin
espresse
una
visione
pessimistica sul futuro dell’uomo.
6. Auguste Comte: Scienza ed evoluzione sociale.
Ripensa al testo antologizzato ( Doc12) e spiega in 6
righe circa quale relazione esiste secondo Comte tra lo
sviluppo individuale e lo sviluppo sociale e quali comuni
fini perseguono individuo e collettività.
7. Charles Darwin: L’origine e l’evoluzione dell’uomo. Ripensa al testo antologizzato ( Doc13) e
rispondi in 4 righe circa alle domande.
a. Qual è secondo Darwin il progenitore comune a tutti i
vertebrati?
b. Quali aspetti della vita umana sono coinvolti dall’analisi darwiniana?
8. Friedrich Nietzsche: Intorno all’obiettivo della
scienza. Rileggi il passo tratto dal testo antologizzato
( Doc14) e spiega in 4 righe circa quale analisi porta
avanti il filosofo nell’aforisma 12 e qual è il suo
atteggiamento nei confronti del progresso sociale e del
destino delle masse.
Ancora oggi sta a voi la scelta: o il minor
possibile dispiacere, in una parola assenza di
dolore – e in fondo socialisti e politici di tutti i
partiti onestamente non dovrebbero promettere di
più alla loro gente –, oppure il maggior possibile
dispiacere come scotto per l’incremento d’una
pienezza di raffinati piaceri e gioie, raramente
assaporati fino a oggi!
4. Il “darwinismo sociale”. Rispondi alla domanda
scegliendo tra le opzioni quella corretta.
Quale filosofo applicò le regole dell’evoluzione naturale
alla vita sociale?
a. Lamarck
b. Darwin
c. Malthus
d. Spencer
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NOME ……………………………………………………………....
PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA
CLASSE ……………… DATA ………………………………
IL SEICENTO E IL PRIMO
SETTECENTO
5. Lo sviluppo del pensiero politico. Associa ad ogni
pensatore la corrispondente visione politica.
Il contesto Epoche, luoghi, idee
a. Giovanni
Botero
I. Ritiene che l’esercizio del potere
deve avere come scopo quello di
educare gli individui alla tolleranza
reciproca e la sovranità deve
riguardare soltanto l’agire e non il
pensare e il sentire.
b. Jean Bodin
II. Tenta di riconciliare la “ragion di
Stato” con la religione, riproponendo
la concezione medioevale del
controllo religioso sul potere sovrano.
c. Thomas
Hobbes
III. Critica l’assolutismo e propone uno
Stato liberale, fondato sul concetto
di “legge di natura”, di norme cioè
dettate dalla ragione per garantire
ad ogni uomo la vita, la libertà, la
proprietà.
d. Baruch
Spinoza
IV. Considera la miglior forma di governo
la monarchia, che non equivale alla
tirannia in quanto la sovranità non
deve violare le leggi religiose e
naturali sancite dalla tradizione.
e. John Locke
V. Afferma che lo Stato non discende
da una naturale socialità degli
uomini: l’uomo infatti accetta di
sottoscrivere un “contratto sociale”
con cui rinuncia ai propri diritti
individuali in favore della sovranità
dello Stato.
verifica delle conoscenze
Ideologia e cultura
1. I filosofi della natura. Completa correttamente le
affermazioni relative alla riflessione filosofica di Telesio,
Bruno e Campanella.
a. I tre filosofi Telesio, Bruno e Campanella sono
accomunati
dal
rifiuto
………………………………………….…
………….…………………………………..…………….……
…………………………………………………………………
…………………………………………………………………
…………………………………………………………………
…………………………………………….…………………..
…………………………………………….…………………..
b. L’oggetto della loro indagine è costituito
………….…………………………………..………...……….
…………………………………………………………………
…………………………………………………………………
…………………………………………………………………
…………………………………………………………………
…………………………………………………………………
2. Francesco Bacone. Spiega in 3 righe circa quale
importante contributo ha apportato Bacone alla
cultura “moderna”.
3. Cartesio e Pascal. Indica se le affermazioni relative
al pensiero filosofico di Cartesio e Pascal sono vere o
false e motiva la tua risposta.
V
F
a. Cartesio affida al metodo matematicodeduttivo e alla ragione la possibilità di
dare certezza al suo sapere.
b. Pascal ritiene che la ragione sia l’elemento fondante di tutta la conoscenza.
4. I progressi scientifici. Componi un testo di circa 8
righe sulle caratteristiche generali della rivoluzione
scientifica del Seicento utilizzando i termini e le
espressioni in elenco.
1543, approccio oggettivo, cannocchiale, Galileo Galilei,
geometria analitica, gravitazione universale, Isaac
Newton, metodo sperimentale, natura, Niccolò
Copernico, teoria copernicana, teoria eliocentrica
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6. La storiografia in Italia. Spiega in 3 righe circa quali
caratteristiche fanno di Muratori uno dei fondatori della
moderna storiografia.
7. Il Barocco. Ripensa alle caratteristiche generali del
Barocco e rispondi alle domande.
a. Da cosa deriva il termine Barocco? Quando è stato
utilizzato per la prima volta?
b. In che modo la letteratura barocca risponde alla
radicale trasformazione del mondo che seguì alla
“rivoluzione” scientifica?
8. L’Arcadia. Ripensa alle caratteristiche generali
dell’Arcadia e rispondi alle domande.
a. Chi furono i fondatori dell’Accademia dell’Arcadia?
Quale era il loro programma?
b. Quali ideali poetici professavano gli arcadi?
9. La questione della lingua. Ripensa alla questione
della lingua nel Seicento e spiega in 3 righe circa quale
importanza assume la scelta di Galileo di scrivere i suoi
trattati in volgare.
1
PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA
NOME ……………………………………………………………....
CLASSE ……………… DATA ………………………………
10. Le caratteristiche della prosa di Galileo. Completa
correttamente l’affermazione relativa alla prosa galileiana.
Nei suoi scritti Galileo unisce l’eleganza della prosa
letteraria
………………………………………………………...…
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Idee per insegnare l’italiano con…
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PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA
NOME ……………………………………………………………....
CLASSE ……………… DATA ………………………………
4. La prosa galileiana. Spiega in 3 righe circa per quale
motivo Galileo scelse di scrivere i trattati scientifici in
lingua volgare.
IL SEICENTO E IL PRIMO
SETTECENTO
L’autore
Galileo Galilei
verifica delle conoscenze e delle competenze
1. Galileo: le opere. Attribuisci a ciascuna opera di
Galileo la data corrispondente.
a. Il Saggiatore
I. 1610
b. Discorso delle comete
II. 1619
c. Discorsi e dimostrazioni
matematiche intorno a due nuove
III. 1623
6. Il Saggiatore. Ripensa al trattato e rispondi alle
domande.
a. A chi è dedicato?
b. Quale tema viene affrontato?
c. Qual è la tesi sostenuta da Galileo?
d. Quale struttura argomentativa presenta?
scienze
d. Sidereus Nuncius
IV. 1632
e. Discorso delle comete
V. 1638
5. Fede e scienza. Ripensa alla lettera di Galileo a
Benedetto Castelli ( T4) e componi un testo di circa 10
righe sul rapporto tra scienza e fede rispondendo alle
domande.
a. Qual è il problema posto?
b. Qual è la tesi della Chiesa?
c. Qual è l’opinione espressa da Galileo?
d. Quali sono gli argomenti a sostegno addotti?
7. Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo: la
struttura dell’opera. L’opera è articolata come un
dialogo che avviene in quattro giornate: associa ad ogni
giornata l’argomento trattato.
2. L’abiura. Spiega in 4 righe circa
a. da quale tribunale Galileo viene condannato;
b. quale teoria Galileo è costretto a rinnegare;
c. per quale motivo la Chiesa giudicava eretico il
pensiero dello scienziato.
3. Il metodo galileiano. Indica se le affermazioni
relative al nuovo metodo di indagine scientifica di Galileo
sono vere o false.
V
F
a. Occorre seguire il principio di autorità.
a. Prima giornata
I.
Si affronta la teoria delle maree.
b. Seconda
giornata
II. Si
confutano
fondamentali
aristotelica.
c. Terza giornata
III. Si analizza la possibilità del moto
della Terra intorno al sole
(rivoluzione).
d. Quarta
giornata
IV. Si esaminano le tesi favorevoli e
contrarie al moto di rotazione
della Terra.
i
principali
della
fisica
b. La teoria è più importante dell’esperienza.
c. È respinta la logica deduttiva impiegata
dagli aristotelici.
d. Le verità scientifiche non sono su bordinate a quelle religiose.
e. I misteri delle fede possono essere
chiariti con formule matematiche.
f. Solo da un’indagine diretta della realtà si
può giungere ad una ipotesi universale
valida.
8. Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo.
Ripensa alle caratteristiche formali dell’opera e spiega in
3 righe circa quali aspetti innovativi presenta.
9. Il concetto di relatività. Completa correttamente
l’affermazione sul concetto galileiano di relatività
( Rotazione terrestre e principio di relatività, T5).
Alcune caratteristiche dei fenomeni dipendono dalla
relazione che intercorre tra ………………………………….………..…..
………………………………………………….………….……………………………………
………………………………………………….……….………………………………………
………………………………………………….……….………………………………………
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PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA
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IL SEICENTO E IL PRIMO
SETTECENTO
Tema 1
La scienza e la tecnica
La rivoluzione scientifica
verifica delle conoscenze e delle competenze
La teoria copernicana
1. Teorie astronomiche. Completa correttamente le
affermazioni su eliocentrismo e geocentrismo.
ELIOCENTISMO: teoria secondo la quale
…………………………..
…………………………………………………………………………………………….……
……………………………………………………………………………………………….….
GEOCENTRISMO: teoria secondo la quale
…………………………
………………………………………………………………………………………......………
…………………………………………………………………………….…………………….
2. Un nuovo paradigma. La rivoluzione scientifica del
Seicento ebbe un forte impatto sulla mentalità del tempo
e influì sugli orientamenti culturali e sui valori morali.
Spiega in 3 righe circa quali furono le caratteristiche del
nuovo paradigma che si affermò nel corso del secolo.
3. La visione della scienza. Indica se l’affermazione è
vera o falsa e motiva la tua risposta.
Nel corso del Seicento la collaborazione fra studiosi e
tecnici trasformò la scienza in una ricerca fondata
sull’esperienza.
V
F
CLASSE ……………… DATA ………………………………
6. Il metodo razionale di Cartesio. Rileggi il passo
tratto dal testo Le quattro regole del nuovo metodo
( Doc2) che è stato suddiviso in quattro blocchi. Poi
abbina alle affermazioni della prima colonna il numero
corrispondente alla definizione corretta.
a. La prima era di non accogliere I. Controllo
mai nulla per vero che non
dell’ordine
conoscessi esser tale con
consequenziale
evidenza: di evitare, cioè, accuratamente la precipitazione e la
prevenzione;
e
di
non
comprendere nei miei giudizi
nulla di più di quello che si
presentava così chiaramente e
distintamente alla mia intelligenza
da
escludere
ogni
possibilità di dubbio.
b. La seconda era di dividere ogni II. Chiarezza e
problema preso a studiare in
distinzione
tante parti minori, quante fosse
possibile e necessario per
meglio risolverlo.
c. La terza, di condurre con ordine i III. Analisi
miei pensieri, cominciando dagli
oggetti più semplici e più facili a
conoscere, per salire a poco a
poco, come per gradi, sino alla
conoscenza dei più complessi; e
supponendo un ordine anche tra
quelli di cui gli uni non
precedono naturalmente gli altri.
4. Gli strumenti tecnici. Gli strumenti tecnici favorirono
il progresso scientifico: elencane alcuni, spiega su quale
caratteristica comune essi si basano e quali aspetti
garantiscono nell’analisi dei fenomeni.
d. L’ultima, di far dovunque enu- IV. Sintesi
merazioni così complete e
revisioni così generali da esser
sicuro di non aver omesso nulla.
5. Bacone e la conoscenza scientifica. Bacone nella
conoscenza della realtà distingue due modelli
metodologici. Leggi il passo tratto dal testo antologizzato
(Doc1) e spiegalo in circa 5 righe precisando i motivi
della critica baconiana al sapere scientifico ereditato dal
Medioevo.
7. Viviani: Il pendolo. Ripensa al testo di Vincenzo
Viviani che nella lettera a Leopoldo di Toscana ricorda
l’invenzione galileiana del pendolo (T27). Esponi in
circa 7 righe le varie fasi dall’osservazione del fenomeno
all’applicazione pratica della scoperta.
Per la terminologia, abbiamo stabilito di chiamare
il vecchio modo di fare indagine sulla natura
anticipazioni della natura, perché è un modo
prematuro e temerario; chiameremo invece
interpretazione della natura quell’altro modo
d’indagare, che si svolge dalle cose stesse secondo
i modi dovuti.
Idee per insegnare l’italiano con…
Panebianco, Gineprini, Seminara LETTERAUTORI – Edizione verde © Zanichelli 2012
8. Galileo: il telescopio. Leggi il testo di Galileo e le
informazioni che lo corredano (D1). Poi spiega qual è
secondo lo scienziato l’importanza applicativa dello
strumento in campo militare.
L’introduzione del telescopio per scrutare il cielo ha
provocato una rivoluzione radicale nella percezione che
l’uomo ha del mondo esterno alla Terra. In questa lettera
a Leonardo Donato, doge di Venezia, scritta il 24 agosto
1609, Galileo spiega l’importanza applicativa dello
strumento in campo militare.
1
PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA
NOME ……………………………………………………………....
CLASSE ……………… DATA ………………………………
Dossier
D1
Galileo Galilei
Galileo a Leonardo Donato, Doge di Venezia
228. [24 agosto 1609] Arch. di Stato in Venezia. Filza intitolata sul dorso; Terra 1609. Giugno, Luglio, Agosto. Senato I. F. 191. - Autografa.
5
10
15
20
25
Ser.mo1 Principe,
Galileo Galilei, humilissimo servo della Ser.à V.a2, invigilando3 assiduamente et con ogni spirito4 per potere
non solamente satisfare al carico5 che tiene della lettura6 di Matematica nello Studio7 di Padova, ma con
qualche utile et segnalato trovato8 apportare straordinario benefizio alla S.tà V.a, compare al presente avanti
di quella9 con un nuovo artifizio di un occhiale cavato dalle più recondite speculazioni di prospettiva 10, il
quale conduce gl’oggetti visibili così vicini all’occhio, et così grandi et distinti gli rappresenta11, che quello
che è distante, v. g. 12, nove miglia13, ci apparisce14 come se fusse15 lontano un miglio solo: cosa che per ogni
negozio16 et impresa marittima o terrestre può esser di giovamento17 inestimabile; potendosi in mare in assai
maggior lontananza del consueto scoprire legni18 et vele dell’inimico19, sì che per due hore20 et più di tempo
possiamo prima scoprir lui che egli scuopra21 noi, et distinguendo il numero et la qualità de i vasselli22,
giudicare23 le sue forze, per allestirsi24 alla caccia, al combattimento o alla fuga; et parimente25 potendosi in
terra scoprire dentro alle piazze26, alloggiamenti et ripari dell’inimico da qualche eminenza27 benché lontana,
o pure anco28 nella campagna aperta vedere et particolarmente distinguere, con nostro grandissimo
vantaggio, ogni suo moto et preparamento29; oltre a molte altre utilità, chiaramente note ad ogni persona
giudiziosa30. Et pertanto, giudicandolo degno di essere dalla S. V. ricevuto et come utilissimo stimato, ha
determinato di presentarglielo et sotto l’arbitrio suo rimettere il determinare circa questo ritrovamento 31,
ordinando et provedendo che, secondo che parerà oportuno alla sua prudenza32, ne siano o non siano
fabricati.
Et questo presenta con ogni affetto il detto Galilei alla S. V., come uno de i frutti della scienza che esso,
già 17 anni compiti, professa nello Studio di Padova, con speranza di essere alla giornata per presentargliene
de i maggiori, se piacerà al S. Dio et alla S. V. che egli, secondo il suo desiderio, passi il resto della vita sua
al servizio di V. S. Alla quale humilmente si inchina, et da Sua Divina Maestà gli prega il colmo di tutte le
felicità.
1. Ser.mo: Serenissimo, appellativo rivolto al Doge di Venezia.
2. Ser.à V.a: Serenità Vostra.
3. invigilando: dedicando alla ricerca e allo studio.
4. con ogni spirito: con tutte le energie disponibili.
5. satisfare al carico: adempiere il compito ricevuto.
6. lettura: l’insegnamento.
7. Studio: Università.
8. utile… trovato: utile e importante scoperta scientifica.
9. Alla S.tà… di quella: si presenta davanti alla Serenità Vostra.
10. un nuovo… prospettiva: un nuovo strumento, il cannocchiale inventato dagli studi (speculazioni) di prospettiva ottica.
11. gli rappresenta: li rappresenta.
12. v. g.: abbreviazione dell’espressione latina verbi gratia, per esempio.
13. nove miglia: il miglio è un’unità di misura corrispondente circa a 1 km e 600 metri.
14. ci apparisce: appare ai nostri occhi.
15. fusse: fosse.
16. negozio: attività.
17. giovamento: vantaggio, utilità.
18. legni: imbarcazioni.
19. inimico: nemico.
20. hore: ore.
21. scuopra: scopra.
22. vasselli: navi.
23. giudicare: valutare, misurare.
24. per allestirsi: per prepararsi.
25. parimente: allo stesso modo.
26. piazze: fortezze.
Idee per insegnare l’italiano con…
Panebianco, Gineprini, Seminara LETTERAUTORI – Edizione verde © Zanichelli 2012
2
PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA
NOME ……………………………………………………………....
CLASSE ……………… DATA ………………………………
27. eminenza: altura.
28. anco: anche.
29. moto et preparamento: movimenti e preparativi.
30. molte… giudiziosa: molti altri utili vantaggi intuibili facilmente da chiunque.
31. sotto… ritrovamento: lasciare alla sua decisione come utilizzare questa invenzione.
32. prudenza: saggezza.
Idee per insegnare l’italiano con…
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3
PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA
NOME ……………………………………………………………....
IL SEICENTO E IL PRIMO
SETTECENTO
I generi
CLASSE ……………… DATA ………………………………
o. Per Gian Vincenzo Gravina lo scrittore
deve rappresentare vicende fantastiche,
lontane dalle realtà.
Trattatistica, lirica,
narrativa, teatro
verifica delle conoscenze e delle competenze
La trattatistica
1. La trattatistica del Seicento. Indica se le
affermazioni relative ai caratteri generali della
trattatistica del Seicento sono vere o false.
V
F
a. La Chiesa favorisce nel corso del Seicento
l’autonomia della ricerca scientifica.
b. La rivoluzione scientifica si basa sul
metodo deduttivo sperimentale.
p. Ludovico Muratori rifiuta gli eccessi della
poetica barocca e afferma la necessità di
una letteratura più razionale, sobria ed
equilibrata.
q. Pietro Giannone, principale esponente del
movimento del giurisdizionalismo, rivendica
l’autonomia e la sovranità dello Stato nei
confronti del potere ecclesiastico di cui
nega l’origine divina.
r. Secondo Giambattista Vico il metodo
sperimentale può essere applicato ai
fenomeni naturali e non alle vicende umane.
2. Le opere. Attribuisci a ciascuna opera l’autore
corrispondente.
a. Eroici furori, 1585
I. Giordano Bruno
c. La rivoluzione scientifica rifiuta le precedenti
convinzioni magico-occultistiche.
b. De sensu rerum et magia, 1604
II. Tommaso Campanella
d. Evangelista Torricelli inventa il cannocchiale.
c. Istoria del Concilio
tridentino, 1619
III. Pietro Giannone
d. Cannocchiale
aristotelico, 1654
IV. Gian Vincenzo Gravina
f. Francesco Bacone pone in primo piano
l’osservazione dei fenomeni.
e. Pensieri, 1669
V. Ludovico Muratori
g. Giordano Bruno ha una visione panteistica
della natura.
f. Della perfetta poesia
italiana, 1706
VI. Blaise Pascal
h. Tommaso Campanella concepisce l’universo come totalità in cui gli esseri sono
legati da corrispondenze occulte.
g. Della ragion poetica,
1708
VII. Paolo Sarpi
h. Istoria civile del Regno
di Napoli, 1723
VIII. Emanuele Tesauro
i. Scienza nuova, 17231744
IX. Giambattista Vico
e. L’obiettivo della «scuola galileiana» è
comunicare il metodo e il linguaggio del
maestro.
i. Tommaso Campanella propone una cittàStato democratica.
j. La società delineata da Francesco Bacone
mira al bene dell’umanità.
k. Blaise Pascal afferma che l’esprit de
géométrie consente di intuire la realtà.
3. Pascal: L’uomo nell’universo: finitezza e immensità
l. Secondo l’opinione di Paolo Sarpi
l’assolutismo della Curia papale svolge
un’opera di degenerazione morale.
spiega in 5 righe circa quali aspetti Pascal esprime della
visione secentesca dell’uomo e dell’universo e in che
consiste l’ansia religiosa dell’autore.
m. Secondo Hobbes per porre fine alla lotta
per la sopravvivenza che caratterizza lo
stato di natura è necessario mantenere le
libertà individuali.
Perché, insomma, che cos’è l’uomo nella natura?
Un nulla rispetto all’infinito, un tutto rispetto al
nulla, qualcosa di mezzo tra il tutto e il nulla.
Infinitamente lontano dalla comprensione di questi
estremi, il termine delle cose e il loro principio
restano per lui invincibilmente celati in un segreto
imperscrutabile: egualmente incapace d’intendere
il nulla donde è tratto e l’infinito che lo inghiotte.
n. Secondo Benedetto Spinoza è necessario
difendere i diritti naturali degli uomini (libertà
di pensiero, di espressione e di religione).
Idee per insegnare l’italiano con…
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(
1). Rileggi il passo tratto dal testo antologizzato, poi
1
PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA
NOME ……………………………………………………………....
CLASSE ……………… DATA ………………………………
La lirica
La narrativa
4. La poetica della meraviglia e la metafora barocca.
Completa il testo scegliendo un’opzione tra le due
proposte.
6. Don Chisciotte: le caratteristiche e il significato
letterario. Completa il testo sulle caratteristiche
letterarie del romanzo di Cervantes inserendo, anche più
di una volta, i termini e le espressioni in elenco.
Nel Seicento, si impone la tendenza artistico-letteraria
del Barocco, conforme ai mutati atteggiamenti dell’uomo
e
dell’intellettuale.
Il
clima
culturale
della
Riforma/Controriforma e lo sviluppo scientifico culminato
nella rivoluzione copernicana/tolemaica determinano un
crollo di certezze/ideali, togliendo all’uomo la
convinzione medioevale/rinascimentale di essere al
centro dell’universo. Tutto appare ora assoluto/relativo e
immodificabile/mutevole, la realtà è percepita immensa e
complicata. Per esprimerla i poeti barocchi ricorrono a
un linguaggio “visivo”, incentrato sull’uso delle metafore
e delle “arguzie”, e volto a suscitare stupore e
meraviglia. La metafora consente di accostare realtà
idealmente lontane/vicine: i capelli ondulati della donna,
per esempio, possono diventare onde dorate/riccioli
dorati, perdere così la loro consistenza materiale e
diventare veri e propri elementi di un paesaggio marino.
La poesia barocca fa un uso equilibrato/ingegnoso della
metafora e, del resto, il suo scopo è quello di
dilettare/educare con artifici e virtuosismi linguistici un
pubblico colto e raffinato.
L’opera (scritta tra il 1605 e il 1615) narra le vicende
fantastiche di don Chisciotte, un esponente della piccola
nobiltà
rurale,
appassionato
………………………………………,
cavaliere
…………………………………….
accompagnato
dal
lettore
di
poemi
in cerca di avventure adatte a un
In sella al suo ronzino e
…………………………………………
Panza, che egli ha nominato suo
animato da ardente desiderio di
Sancho
……………………………………,
………………………………………,
che lo rendano degno dell’amore della bella Dulcinea,
don Chisciotte inventa mirabili imprese e scambia la
con la
…………………………………………
…………………………….……………
tanto che combatte contro i mulini a vento scambiandoli
per …………….…………………………….
La confusione di prospettive e punti di vista dà origine a
innumerevoli
…………………………………………,
anche il lato
…………………………………………
ma evidenzia
dell’esistenza:
sottolinea la vanità delle azioni umane e la difficoltà di
penetrare la ………………………………………… del mondo.
Le azioni di don Chisciotte sono sempre caratterizzate
5. Giambattista Marino: Donna che si pettina. Rileggi
la lirica antologizzata (T1) di Giambattista Marino e
spiega in 3 righe circa perché è un esempio di «poetica
della meraviglia».
Onde dorate, e l’onde eran capelli,
navicella d’avorio un dì fendea;
una man pur d’avorio la reggea
per questi errori prezïosi e quelli;
5
e, mentre i flutti tremolanti e belli
con drittissimo solco dividea,
l’òr de le rotte fila Amor cogliea,
per formarne catene a’ suoi rubelli.
dall’………………………………………… nel reale e di incidervi
compiutamente.
Il protagonista è il
che si illude
…………………………………………
di proseguire la tradizione
…………………………………………
del
…………………………………………………..…
che combatte per la
e la
…………………………………………
……………………………………………
dei deboli (ormai anacronistica nei tempi moderni fatti di
soprusi
e
di
egoismi)
ed
è,
nel
contempo,
la
della sua classe di nobiluomo in
…………………………………………
una Spagna che, dall’egemonia politica sull’Europa
(1598) si avviava verso la ………………………………………… .
L’autore rielabora le avventure dei cavalieri e cattura
ogni aspetto dell’esperienza umana, di cui fornisce un
quadro ……………………………………… e ……………………………………….
10
Per l’aureo mar, che rincrespando apria
il procelloso suo biondo tesoro,
agitato il mio core a morte gìa.
Questo
aspetto
contenuto,
…………………………………………,
ancora
apparentemente
…………………………………………,
aldilà
fedele
del
alla
fa dell’opera il primo grande
………………………………………….
Ricco naufragio, in cui sommerso io moro,
poich’almen fur, ne la tempesta mia
di diamante lo scoglio e ’l golfo d’oro!
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cavallereschi, completo, contadino, decadenza, difesa,
errante, fantasia, folle, giganti, giustizia, impossibilità di
agire, innovativo, medioevale, multiforme, nobile,
parodia, realtà, romanzo europeo, scudiero, situazioni
comiche, tradizione cavalleresca, tragico, verità
2
PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA
NOME ……………………………………………………………....
7. Don Chisciotte e Sancho. Ripensa al testo
antologizzato I mulini a vento e i frati (T2). Spiega in 7
righe circa quali caratteristiche distinguono il
personaggio di don Chisciotte da quello di Sancho e
quale diverso rapporto con la realtà mettono in luce.
CLASSE ……………… DATA ………………………………
11. Il teatro in Europa. Completa la tabella indicando i
nomi dei maggiori esponenti del teatro del Seicento e del
primo Settecento in Inghilterra, Spagna, Francia.
Inghilterra
Spagna
Il teatro
Francia
8. Il melodramma. Indica se le affermazioni sulle
caratteristiche del melodramma sono vere o false.
V
F
a. Nasce a Venezia verso la fine del XVI
secolo.
b. L’opera è caratterizzata dalla fusione di
“recitativi” e “numeri”.
c. È una composizione teatrale in versi a
imitazione del teatro greco.
d. Segue la tendenza del Seicento: far
prevalere la poesia sulla musica.
e. È caratterizzato da un lessico semplice e
di uso comune, versi brevi e forme
poetiche scorrevoli.
12. Shakespeare: I dubbi di Amleto. Componi un testo
di 5 righe circa seguendo il filo conduttore delle
domande sulla scena I dell’atto III della tragedia Amleto
di Shakespeare ( T3).
• Dove è ambientata la scena del monologo?
• Chi è Amleto?
• Quali interrogativi il protagonista si pone sul
significato dell’esistenza?
• Perché il personaggio rispecchia la mancanza di
certezze post-rinascimentali?
• Per quali motivi Amleto anticipa la problematicità della
coscienza moderna?
13. Molière: Le arti ambigue di Tartufo (
9. La riforma del melodramma. Indica se la seguente
affermazione è vera o falsa.
La riforma del melodramma fu portata a compimento da
Pietro Metastasio.
V F
10. La Commedia dell’Arte. Spiega in 8 righe circa
a. le caratteristiche della Commedia dell’Arte;
b. il ruolo dei comici;
c. le caratteristiche di alcune maschere a te note (per
esempio Pantalone, Brighella, Arlecchino, Pulcinella
ecc.).
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Panebianco, Gineprini, Seminara LETTERAUTORI – Edizione verde © Zanichelli 2012
2).
Componi un testo di 5 righe circa seguendo il filo
conduttore delle domande sulla scena III dell’atto III della
commedia Tartufo di Molière.
•
•
•
•
Chi sono Tartufo e Elmira?
Per quali diversi motivi desiderano restare da soli?
In che modo si manifesta la doppiezza di Tartufo?
Quale messaggio morale Molière intende comunicare?
3
NOME ……………………………………………………………....
PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA
CLASSE ……………… DATA ………………………………
IL SETTECENTO
E L'ETÀ NAPOLEONICA
6. Le commedie. Attribuisci ad ogni opera le indicazioni
L’autore e l’opera
a. Momolo
cortesan
I. La mania del conte Anselmo mette
a rischio il patrimonio, accentuando
la rivalità tra nuora e suocera.
b. Il servitore
di due padroni
II. Un capocomico che sta mettendo in scena una farsa è
portavoce delle idee dell’autore.
c. La famiglia
dell’antiquario
III. Il protagonista è innamorato di
Smeraldina, che lo inganna, ed
è amato da Eleonora, che
infine sposa.
d. Il teatro
comico
IV. Un gentiluomo decaduto, don
Marzio, sparla di tutto e di tutti;
un bottegaio, Ridolfo, interviene
con buon senso e onestà a
chiarire gli equivoci.
e. La bottega
del caffè
V. Il lieto fine comporta un triplo
matrimonio: Clarice e Silvio,
Beatrice e Florindo, Truffaldino
e Smeraldina.
corrispondenti.
Carlo Goldoni
verifica delle conoscenze e delle competenze
1. Goldoni: le opere. Attribuisci a ciascuna opera di
Goldoni la data corrispondente.
a. I rusteghi
I. 1738
b. La locandiera
II. 1748
c. Momolo cortesan
III. 1751
d. La vedova scaltra
IV. 1753
e. La bottega del caffè
V. 1760
2. L’autore e il pubblico. Indica se le affermazioni relative al
rapporto di Goldoni con il pubblico sono vere o false.
V
F
a. L’intento dell’autore è educare il pubblico.
b. Le sue opere comunicano ai lettori un
messaggio pessimistico.
c. L’autore si fa interprete dei
dell’aristocrazia contemporanea.
valori
Invito all’opera La locandiera
7. La locandiera: i personaggi. Attribuisci ad ogni
personaggio dell’opera le caratteristiche corrispondenti.
a. Fabrizio
I. Si è comprato il titolo nobiliare e
mostra a tutti in modo grossolano
la propria ricchezza.
b. Conte
d’Albafiorita
II. Rappresentante
della
nobiltà
feudale decaduta, frustrata per la
mancanza di denaro ma superba, è
ozioso e improduttivo.
c. Cavaliere
di Ripafratta
III. Fedele servitore di Mirandolina,
viene scelto dalla locandiera
come marito.
d. Le commedie mettono in scena personaggi
in cui il pubblico può riconoscersi.
3. La commedia riformata. Completa correttamente le
affermazioni sulla nuova commedia proposta da Goldoni.
a. Goldoni trasformò la commedia
……………………………………
in commedia ………………………………………….
b. Sostituì ai
…………………………………………
…………………………………………
fissi personaggi
da sentimenti e comporta-
menti identificabili nell’ambiente cittadino.
c. Eliminò
…………………………………………
facendo recitare agli
attori un ………………………………………… scritto.
4. Il Mondo e il Teatro. Ripensa al brano antologizzato Gli
insegnamenti del Mondo e del Teatro (T15) e spiega in 6
righe circa quale poetica viene espressa dall’autore e in che
modo egli considera la sua attività di commediografo.
5. La riforma teatrale: le tappe. Goldoni porta avanti
gradualmente la riforma del teatro, di cui si possono
individuare due fasi fondamentali. Precisa in 4 righe
circa le date relative ad ogni tappa e gli aspetti principali
che differenziano la commedia goldoniana dalla
Commedia dell’Arte, citando qualche opera.
Idee per insegnare l’italiano con…
Panebianco, Gineprini, Seminara LETTERAUTORI – Edizione verde © Zanichelli 2012
d. Marchese
IV. Arrogante e superbo, si dichiara indi Forlimpopoli
differente al fascino femminile e dice
di non essere mai stato innamorato.
8. La locandiera: Mirandolina. Indica se l’affermazione
relativa al personaggio di Mirandolina è vera o falsa e
motiva la tua risposta.
Mirandolina è presentata come una donna ingenua.
V
F
9. La locandiera: il messaggio dell’autore. Ripensa
alla trama della commedia e ai passi antologizzati
(T16; T17; T18). Poi spiega in 6 righe circa a quale
pubblico l’autore si rivolge, per quale motivo ambienta la
commedia a Firenze e quale messaggio intende
comunicare al lettore.
1
NOME ……………………………………………………………....
PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA
IL SETTECENTO
E L’ETÀ NAPOLEONICA
CLASSE ……………… DATA ………………………………
2. Sensismo e materialismo. Spiega in 4 righe circa
quali tesi sostengono i due principali orientamenti
filosofici dell’Illuminismo.
Il contesto Epoche, luoghi, idee
3. La legittimazione del potere. Completa la frase
scegliendo tra le opzioni quella corretta.
verifica delle conoscenze
Ideologia e cultura
1. L’Illuminismo: ragione e religione. Completa
correttamente il testo sulle caratteristiche generali
dell’Illumi-nismo utilizzando i termini e le espressioni in
elenco.
L’epoca compresa tra la fine del
………………………………………
e la fine del ………………………………………… fu caratterizzata da
un vasto movimento di pensiero, che fu chiamato
…………………………………………
perché si proponeva di
“…………………………………………” la mente degli uomini e
liberarli dalle ………………………………………… . Furono gli stessi
illuministi a definire il proprio tempo «âge des lumières»
( ……………………………………… ) o anche «âge de la raison»
( ………………………………… ), a sottolineare l’importanza che
essi attribuivano alla …………………………… dell’uomo.
La più potente delle illusioni gli illuministi la ravvisarono
nella ………………………………………… , in particolare nelle
………………………………………… (fondate su testi sacri rivelati da
Dio, come il cristianesimo, l’ebraismo, l’islamismo),
accusate di imporre la cieca …………………………………… , di
princìpi indimostrabili.
Gli illuministi avversavano il ………………………………………… e le
religioni, perché a loro avviso erano fonte di
………………………………………… e di ………………………………………… e
avevano costretto l’umanità nell’…………………………………… ,
nella …………………………………… , nell’………………………………………
delle tirannidi.
Il pensatore francese ………………………………………… fu il
principale sostenitore del ………………………………………… , una
Per gli Illuministi la forma di governo più idonea a
garantire i diritti naturali dell’uomo era
a. il dispotismo
b. la monarchia
c. la repubblica
4. Lo sviluppo del pensiero politico: Montesquieu e
Rousseau. Per ciascuno dei due filosofi sintetizza i
principali aspetti della relativa visione politica.
MONTESQUIEU
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………...
…………………………………………………………………………………………………
ROUSSEAU
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………...
…………………………………………………………………………………………………
5. Il pensiero economico illuminista: i fisiocratici.
Spiega in 3 righe circa quale condizione imprescindibile
è alla base della concezione economica dei fisiocratici.
religione naturale, che ammetteva l’esistenza di un
essere superiore creatore dell’Universo, ma non la
………………………………………… della Chiesa.
Una delle principali conseguenze della polemica
illuministica contro le religioni rivelate fu la diffusione del
………………………………………… dello Stato.
accettazione di dogmi, accettazione passiva, capacità
raziocinante, corruzione morale, deismo, età dei lumi, età
della ragione, fanatismo, ignoranza, Illuminismo,
mediazione, principio di laicità, religione, religioni rivelate,
rischiarare, Seicento, Settecento, superstizione, tenebre
dell’ignoranza, Voltaire
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1
NOME ……………………………………………………………....
PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA
CLASSE ……………… DATA ………………………………
4. Neoclassicismo e sensibilità romantica. Completa
IL SETTECENTO
E L’ETÀ NAPOLEONICA
il testo sulla ideologia e sulla poetica foscoliana
utilizzando, anche più di una volta, i termini e le
L’autore Ugo Foscolo
espressioni in elenco.
verifica delle conoscenze e delle competenze
I motivi delle opere di Foscolo – l’amore, la patria, il
sepolcro, la bellezza, la poesia, il mito – ruotano intorno
a ………………………………………… e illusione, tematiche comuni
alla generazione uscita dalla rivoluzione francese e in
cerca di soluzioni nuove. Il poeta trovò nuovi spazi ideali
nelle …………………………………… , che esprimono una
profonda esigenza di ……………………………… e di ordine,
celebrata attraverso la bellezza rasserenatrice, la poesia
1. Foscolo: le opere. Attribuisci a ciascuna opera di
Foscolo la data corrispondente.
a. Poesie
I. 1802
b. Le Grazie
II. 1803
c. Dei sepolcri
III. 1807
d. Ultime lettere di Jacopo
Ortis
IV. 1809
e. Notizia intorno a Didimo
Chierico
V. 1812-1813
f. Dell’origine e dell’ufficio
della letteratura
VI. 1813
che eterna, la sopravvivenza ideale garantita dai
………………………… che vincono il …………………………… della
morte con la …………………………… tra l’estinto e i vivi. Ne
deriva che nella sua produzione letteraria coesistono il
personaggio passionale e solitario, tipico dell’eroe
…………………………… , bello di fama e di sventura, nobilitato
e reso famoso dall’esilio (…………………………); il poeta
……………………………… che affida alla poesia il compito di
2. Foscolo: la visione della vita. Indica se la
affermazioni relative all’ideologia foscoliana sono vere o
false.
V
F
a. Aderisce al sensismo e al materialismo.
b. È convinto che l’uomo può vivere anche
senza ideali e senza illusioni.
c. Lo storicismo vichiano è un elemento
importante nella sua riflessione.
d. La fiducia illuministica nel progresso
influisce
positivamente
sulla
sua
concezione della storia.
e. Le sue riflessioni sulla natura, la società
e la funzione della letteratura oscillano
tra pessimismo e illusione.
3. La concezione della poesia in Foscolo. Completa
correttamente le affermazioni sulla poetica di Foscolo.
a. I due principi della poetica foscoliana sono il
…………………………………………,
cioè
………………………………………
testimoniare la storia, la morale e la politica nel carme
dei ………………………………… ; il poeta ………………………………………
che si richiama ai miti della ………………………………………… e
dell’armonia e che affida a ………………………………………… il
rimedio
contro
le
passioni
e le sofferenze della vita come nel poema allegorico
…………………………………………
. In Foscolo l’ideale di
………………………………… e di ………………… , che il teorico del
…………………………………
Neoclassicismo
definisce
, si fonde con l’inquietudine, il dolore,
l’impeto e le passioni della sensibilità romantica.
……………………………
A Zacinto, armonia, bellezza, civile, «corrispondenza
d’amorosi sensi», figure mitologiche, «illusioni», Le
Grazie, neoclassico, «nulla», pessimismo, romantico,
sepolcri, Sepolcri, «sublime», Winckelmann
5. Fonti letterarie e temi dell’Ortis. Componi un testo
di 6 righe circa sulle influenze letterarie e le tematiche
del romanzo, utilizzando i termini in elenco.
amore, esilio, Goethe, illusioni, libertà, politica, Sterne,
suicidio, Voltaire
e il …………………………………, cioè …………………………………....….
b. La funzione civile del poeta-vate è quella di
……………………………………………………………………………………..………
…………………………………………………………………………………………….
Idee per insegnare l’italiano con…
Panebianco, Gineprini, Seminara LETTERAUTORI – Edizione verde © Zanichelli 2012
6. I miti classici in Foscolo. Il ricordo della Grecia,
terra ricca di miti e di memorie di grandezza, è centrale
nella produzione foscoliana. Imposta il confronto sui miti
ricordati nel sonetto A Zacinto (T22) e nel carme Dei
sepolcri (T25) e individua le analogie tematiche e le
eventuali differenze. Esponi le tue considerazioni in un
testo di 8 righe circa.
1
PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA
NOME ……………………………………………………………....
7. Foscolo e Catullo: gli echi letterari. Il componimento In morte del fratello Giovanni (T21) riecheggia
il modello letterario del poeta latino Gaio Valerio Catullo
(87-54 a.C.). I sentimenti degli uomini restano invariati
attraverso le epoche e le culture: il dolore di Catullo per
Ugo Foscolo, In morte del fratello Giovanni
Un dì, s’io non andrò sempre fuggendo
di gente in gente, me vedrai seduto
su la tua pietra, o fratel mio, gemendo
il fior de’ tuoi gentili anni caduto.
5
10
La Madre or sol suo dì tardo traendo
parla di me col tuo cenere muto,
ma io deluse a voi le palme tendo
e sol da lunge i miei tetti saluto.
Sento gli avversi numi, e le secrete
cure che al viver tuo furon tempesta,
e prego anch’io nel tuo porto quïete.
CLASSE ……………… DATA ………………………………
il fratello morto si accomuna a quello di Foscolo per il
fratello Giovanni. Rileggi le due liriche, rintraccia le
espressioni che hanno fornito spunto a Foscolo e
individua le differenze.
Gaio Valerio Catullo, Carme CI
Dopo aver traversato terre e mari,
eccomi, con queste povere offerte agli dei sotterranei,
estremo dono di morte per te, fratello,
a dire vane parole alle tue ceneri mute,
perché te, proprio te, la sorte m’ha portato via,
infelice fratello, strappato a me così crudelmente.
Ma ora, così come sono, accetta queste offerte
bagnate di molto pianto fraterno:
le porto seguendo l’antica usanza degli avi,
come dolente dono agli dei sotterranei.
E ti saluto per sempre, fratello, addio!
Questo di tanta speme oggi mi resta!
Straniere genti, almen le ossa rendete
allora al petto della madre mesta.
Invito all’opera Dei sepolcri
8. Dei sepolcri: i temi della morte e della tomba.
Ricostruisci i contenuti della riflessione foscoliana sul
tema della morte e sulla funzione della tomba nel
carme riordinando le affermazioni in elenco.
a. La morte è annullamento definitivo dell’individuo:
niente di noi sopravvive.
b. Ma i monumenti funebri, anche se sono inutili ai
morti, hanno importanza per i vivi.
c. Si potrebbe pensare, perciò, che il luogo e il modo
della sepoltura non abbiano importanza.
d. La tomba ha inoltre un’importanza storico-civile,
come la famiglia, la giustizia, la religione.
e. E infine, anche se il tempo distrugge i sepolcri, la
poesia rende eterni i valori che essi hanno
rappresentato.
Idee per insegnare l’italiano con…
Panebianco, Gineprini, Seminara LETTERAUTORI – Edizione verde © Zanichelli 2012
f. Infatti le tombe degli uomini illustri, dei “grandi”,
rappresentano il patrimonio e i valori di un popolo.
g. Così, Santa Croce è per gli italiani il tempio dei
grandi valori storici, artistici e civili della loro nazione.
h. La tomba infatti conforta chi rimane, attraverso una
corrispondenza d’amorosi sensi, e consente una
forma ideale di sopravvivenza nel ricordo e
nell’amore dei vivi.
9. Il messaggio politico-patriottico dei Sepolcri.
Ripensa ai versi antologizzati Le urne dei grandi
(T25) e spiega in 5 righe circa in che modo Foscolo
celebra la funzione patriottico-civile delle tombe dei
«grandi» personaggi.
2
PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA
NOME ……………………………………………………………....
Ma la grande conquista del secolo fu la messa a punto
della ……………………… ad opera di James Watt (1769). Essa
trovò impiego in un primo tempo nelle miniere (per
azionare le pompe che estraevano acqua dai
………………………
carboniferi) e poi nella produzione
……………………… dove sostituì i telai ……………………… e quelli
IL SETTECENTO
E L’ETÀ NAPOLEONICA
Tema 2
CLASSE ……………… DATA ………………………………
La scienza e la tecnica
Tecnologia e
“rivoluzione industriale”
azionati dall’
verifica delle conoscenze e delle competenze
………………………
………………………
. Anche la produzione di
si avvantaggiò quando, per fondere il
e produrre i ……………………… si utilizzò il
………………………
.
L’introduzione delle macchine trasformò l’organizzazione
del ……………………… : alla ……………………… si sostituì la
……………………… .
………………………
Innovazioni produttive e teorie
economiche
1. La rivoluzione agricola. Indica se le affermazioni
relative alla trasformazione produttiva della campagna
sono vere o false.
V
F
a mano, bottega artigiana, carbone, energia idrica,
fabbrica, ferro, incremento demografico, lavoro,
macchina
a
vapore,
manifatturiera,
manufatti,
meccanica, merci, metallo, Occidente, pozzi, prima,
spola, tecniche, tessile, XVIII
a. I proletari erano i proprietari dei terreni.
b. Il sistema economico tradizionale si
svolgeva sulle manifatture ed era
destinato a un mercato nazionale.
c. Il sistema delle recinzioni e l’eccessiva
pressione
fiscale
portarono
alla
scomparsa dei piccoli proprietari terrieri.
d. Il sistema di rotazione delle culture inaridì i
terreni.
e. L’applicazione della tecnologia e il
miglioramento delle vie di comunicazione
determinarono un allargamento del
mercato.
2. La rivoluzione industriale. Completa il testo sulle
caratteristiche generali della rivoluzione industriale
utilizzando le parole e le espressioni in elenco.
Nel ……………………… secolo prese avvio un fenomeno
importantissimo, destinato a trasformare totalmente la
vita delle città e degli uomini dell’ ……………………… : la
rivoluzione industriale.
L’Inghilterra fu la ……………………… a procedere sulla via
dell’industrializzazione. Grazie ai commerci, essa
disponeva di considerevoli capitali da destinare a nuove
attività produttive; inoltre si era verificato, in particolare in
questo paese, un sensibile ……………………… e per questo
una crescita della domanda di ……………………… . Si
ricercarono nuove ……………………………………………… per
produrre di più e in tempi più brevi. Il settore in cui
furono introdotte le prime innovazioni fu quello
……………………… (invenzione della ………………… automatica e
della filatrice ……………………… ).
Idee per insegnare l’italiano con…
Panebianco, Gineprini, Seminara LETTERAUTORI – Edizione verde © Zanichelli 2012
3. La moderna scienza economica. Spiega in 3 righe
circa su quali concetti si basa la teoria economica di
Adam Smith.
4. Daniel Defoe: Industria e paesaggio. Ripensa al
brano antologizzato ( Doc5). Poi in 5 righe circa
descrivi quale immagine del paesaggio si offre agli occhi
del narratore e quali aspetti colpiscono la sua
attenzione.
5. Anna Seward: poesia e tecnologia. Rileggi la
poesia antologizzata ( Doc6). Poi, servendoti di
citazioni dal testo, spiega in 6 righe circa quale giudizio
la poetessa comunica al lettore sul processo di
industrializzazione e quali aspetti del rapporto naturaindustria mette in evidenza.
Ora ne vediamo / i reami freschi, fragranti e
silenziosi / usurpati dai ciclopi; – udiamo, in accenti
mischiati / urlare la loro barca affollata, stridere le
loro macchine pesanti / attraverso le tue valli
modeste; mentre rossi gl’innumerevoli fuochi / con
fiamme ambrate sono schizzati sui tuoi colli /
oscurando il sole estivo con colonne vaste / di
spesso e sulfureo fumo che si spargono come sudari
/ sul manto silvestre delle tue rocce, avvelenando i
tuoi venti, / macchiando le tue acque cristalline. Le
forge suonanti, il rintocco dei martelli, / il roco
rumore delle gole ruvide hanno spaventato / il gentil
corteo delle driadi e delle bionde naiadi; / il canto un
tempo alto e insieme dolce / del coro silvestre è
ridotto al silenzio; / la magia del poeta è infranta.
1
PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA
NOME ……………………………………………………………....
6. Adam Smith. Ripensa al testo antologizzato Divisione
del lavoro e produttività ( Doc7), in cui l’economista
scozzese analizza il processo di lavorazione nelle
fabbriche. Sintetizza in 5 righe circa le idee centrali
rispondendo alle domande.
a. Quale elemento è basilare nel sistema manifatturiero
delle società «evolute» per la ricchezza delle nazioni?
b. Con quale esempio Smith dimostra che il nuovo
sistema consente un notevole risparmio di tempo?
c. Perché la società «evoluta» può secondo Smith
provvedere meglio ai bisogni delle classi subalterne?
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CLASSE ……………… DATA ………………………………
7. David S. Landes: Cambiamenti interdipendenti.
Ripensa al brano antologizzato ( L’opinione dello
storico economico, p. 142). Poi in un testo di 8 righe
circa sintetizza l’analisi dello storico sul rapporto tra lo
sviluppo della tecnologia e i fenomeni economici,
soffermandoti sugli aspetti elencati.
• Le innovazioni tecnologiche e il lavoro tradizionale.
• La manifattura.
• Le nuove figure sociali.
2
PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA
NOME ……………………………………………………………....
4. I generi letterari. Nel corso del Settecento la
collaborazione fra gli intellettuali e le esigenze innovative
del pubblico borghese portarono alla nascita di nuove
forme letterarie. Elenca i generi letterari privilegiati dagli
illuministi e precisane le caratteristiche corrispondenti.
IL SETTECENTO
E L’ETÀ NAPOLEONICA
I generi
CLASSE ……………… DATA ………………………………
Trattatistica, poesia,
narrativa, teatro
La poesia
verifica delle conoscenze e delle competenze
La trattatistica
1. La trattatistica del Settecento: caratteri generali.
Indica se le affermazioni sono vere o false.
5. Classicismo e Neoclassicismo. Completa il testo
inserendo, anche più di una volta, i termini e le
espressioni in elenco.
Per
……………………………………………………
meno
V
F
………………………………………
e
……………………………………………………
dell’arte
b. Pietro Verri fondò l’Accademia dei Pugni
e il periodico «Il Caffè».
c. Genovesi e Filangieri promossero studi
giuridici ed economici.
d. Bettinelli e Baretti furono i due maggiori
rappresentanti italiani della critica
letteraria illuministica.
…………………………………………
verificatosi a partire dal XIV-XV secolo nell’ambito dell’
e
……………………………………………………
a. Cesare Beccaria riformò il Codice penale.
si intende quel feno-
del
mondo
nella
………………………………………………
……………………………………………
quanto modelli di
consistente
e nello studio dei testi e
e
(civiltà classica), ammirati in
………………………………
, di
……………………………
e di …………………………………… .
Abbandonati nel
……………………………………………………
comitanza con l’imporsi dello stile
, in con-
…………...…………………
, i
valori “classicisti” si imposero di nuovo, nei primi decenni
del
……………………………………………………
, con l’Accademia
dell’Arcadia e con l’Illuminismo.
e. Gli illuministi italiani collaborarono alla
politica riformatrice dei sovrani illuminati.
Per
f. L’intento divulgativo degli illuministi presso un
pubblico vasto diede vita a giornali e riviste.
verificatosi, soprattutto in Francia e in Italia, nell’età dell’
g. Gli intellettuali si fecero promotori di una
letteratura
socialmente
utile
che
liberasse dai pregiudizi.
h. Nel dibattito sulla questione della lingua
«Il Caffè» difese il classicismo del
Trecento e del Cinquecento.
……………………………………………………
questo nuovo ritorno ai
2. «Il Caffè». Spiega in 6 righe circa
a. che cos’è «Il Caffè»;
b. chi è il suo fondatore;
c. qual è il suo programma e quali sono le finalità.
3. Cesare Beccaria. Ripensa al testo di Cesare
Beccaria, tratto da Dei delitti e delle pene (T6), e
sintetizzalo in circa 6 righe rispondendo alle domande.
a.
b.
c.
d.
e.
A quale genere letterario appartiene l’opera?
Qual è la tesi centrale sostenuta dall’autore?
Quali sono i due argomenti a sostegno della tesi?
Quando è ritenuta necessaria la pena capitale?
Quale deve essere lo scopo delle pene?
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……………………………………………………
………………………………………………
e protrattosi fino al secondo
decennio dell’Ottocento. L’origine del
………………..………………
va vista nello sforzo settecentesco di riportare l’arte alla
…………………………………………
e alla
……………………………………………
che caratterizzò l’età classica, bandendo ogni forma di
……………………………………………………
delle
barocca. Nato nell’ambito
……………………………………………………
nel campo
i. Il pamphlet era un opuscolo storico, volto
a stimolare il lettore su avvenimenti o
personaggi eroici del passato.
si intende proprio
, ebbe largo influsso
……………………………………………………
ma anche su
quello della moda, del costume, dell’arredamento e in
genere delle arti minori.
armonia, arti figurative, barocco, classici, classicismo,
culturale, greco, Illuminismo, letterario, Neoclassicismo,
perfezione formale, razionalità, rivisitazione, romano,
Seicento, semplicità, Settecento, stravaganza, Umanesimo
6. Winckelmann: «bello ideale». Indica se l’affermazione relativa alle teorie dell’archeologo tedesco è vera o
falsa e motiva la tua risposta.
Il Laocoonte propone un modello ideale di «grandezza»
e forza fisica.
V
F
1
PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA
NOME ……………………………………………………………....
7. Parini: Il giorno. Indica se le affermazioni relative alle
caratteristiche generali del Giorno sono vere o false.
V
F
30
a. Il testo è in endecasillabi sciolti.
b. Sono presenti parti introduttive in prosa.
c. Si inserisce nel sottogenere satirico-didascalico.
d. Il registro linguistico utilizzato è classicheggiante e raffinato.
e. L’opera fu completata negli ultimi anni di
vita dell’autore.
f. Il tema centrale è la giornata tipo di un
giovane aristocratico.
g. Ciò che il precettore insegna è ciò che
l’autore stesso approva.
h. Il precettore-narratore aderisce all’ottica
del discepolo esaltandone le azioni.
i. Parini intende spronare l’aristocrazia a
ritrovare un ruolo che ha perduto.
8. Parini: Il Giovin Signore. Rileggi i versi tratti dal
testo antologizzato (T7) e fai la parafrasi. Poi in 6 righe
circa precisa qual è la voce narrante e in che modo si
pone nei confronti del Giovin Signore.
10
15
Come ingannar questi noiosi e lenti
giorni di vita, cui sì lungo tedio
e fastidio insoffribile accompagna
or io t’insegnerò. Quali al Mattino,
quai dopo il Mezzodì, quali la Sera
esser debban tue cure apprenderai,
se in mezzo agli ozi tuoi ozio ti resta
pur di tender gli orecchi a’ versi miei.
42
45
CLASSE ……………… DATA ………………………………
ella rinvenne alfin: l’ira, il dolore
l’agitavano ancor; fulminei sguardi
gettò sul servo, e con languida voce
chiamò tre volte la sua cuccia: e questa
al sen le corse; in suo tenor vendetta
chieder sembrolle: e tu vendetta avesti,
vergine cuccia de le Grazie alunna.
[…] Il misero si giacque,
con la squallida prole e con la nuda
consorte a lato su la via spargendo
al passeggiere inutile lamento:
e tu, vergine cuccia, idol placato
da le vittime umane, isti superba.
10. Vincenzo Monti. Ripensa alla lirica Notturno (T9)
e rispondi alle domande.
a. A chi è dedicato il componimento?
b. Qual è il nucleo tematico centrale?
c. In quali poeti e in quali situazioni notturne Monti trovò
ispirazione?
d. Quali scelte linguistiche conferiscono alla lirica un
ritmo lento e meditativo?
11. Alfieri: Tacito orror di solitaria selva (
3).
Rileggi i versi tratti dal sonetto antologizzato. Poi spiega
in 3 righe circa il nucleo tematico centrale e il rapporto
che l’io lirico instaura con il paesaggio.
Tacito orror di solitaria selva
di sì dolce tristezza il cor mi bea,
che in essa al par di me non si ricrea
tra’ figli suoi nessuna orrida belva.
E quanto addentro più il mio piè s’inselva,
tanto più calma e gioia in me si crea;
onde membrando com’io là godea,
spesso mia mente poscia si rinselva.
9. Parini: La vergine cuccia. Rileggi i versi tratti dal
brano antologizzato (T8). Poi in 6 righe circa precisa
a. il nucleo tematico centrale;
b. la forma metrica.
20
25
Indi, i gemiti alzando: «Aita, aita»,
parea dicesse; e da le aurate volte
a lei l’impietosita Eco rispose:
e dagl’infimi chiostri i mesti servi
asceser tutti; e da le somme stanze
le damigelle pallide, tremanti,
precipitaro. Accorse ognuno; il volto
fu spruzzato d’essenze a la tua dama;
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2
PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA
NOME ……………………………………………………………....
CLASSE ……………… DATA ………………………………
La narrativa
IL
12. Il romanzo del Settecento. Indica se le affermazioni
relative alla narrativa del Settecento sono vere o false.
V
F
a. Nel Settecento l’espansione dell’editoria
e
l’affermazione
della
borghesia
crearono le condizioni per la nascita del
romanzo moderno.
b. Il nuovo pubblico era composto in prevalenza da imprenditori, professionisti e
commercianti, lettori abituali di riviste e
quotidiani.
c. I lettori manifestarono l’esigenza di
tornare alla lirica barocca e arcadica, allo
stile ricercato della narrativa cavalleresca
e pastorale.
d. Gli autori si rifacevano a problemi della
realtà quotidiana, documentando le
dinamiche e i conflitti di una società in
evoluzione.
e. Le tematiche affrontate erano legate
principalmente alla letteratura tradizionale.
f. Il linguaggio utilizzato era aulico e ricercato.
13. Temi e forme del romanzo. Per ogni tipologia di
romanzo sintetizza le tematiche e le forme proprie di
ciascuna.
IL ROMANZO DI AVVENTURA ……………………………………………..
……………………………………………………………………………………..…………
IL
ROMANZO
EPISTOLARE …………………………………………………..
…………………………………………………………………………………..……………
IL
ROMANZO
DI
FORMAZIONE …………………………………………
……………………………………………..………………………………………..………..
IL
ROMANZO
FILOSOFICO ….………………………………………………..
………………………………………………………………………………………..………
IL
ROMANZO
SPERIMENTALE ……………………………………………..
…………………………………………………………………………………………..……
IL
ROMANZO
ROMANZO
LIBERTINO ……….……………………………………………..
………………………………………………………………………………………………
14. Autori e opere. Attribuisci ad ogni autore l’opera
corrispondente.
Giulia o la nuova Eloisa
(1761)
a. Daniel Defoe
I.
b. Denis Diderot
II. I viaggi di Gulliver (1726)
c. Samuel
Richardson
III. Jacques il fatalista e il suo
padrone (1773, pubblicato nel
1796)
d. Henry Fielding
IV. Pamela o la virtù
ricompensata (1741)
e. Jean Jacques
Rousseau
V. Le affinità elettive (1809)
f. Johann
Wolfgang
Goethe
VI. Robinson Crusoe (1719)
g. Jonathan Swift
VII. Tom Jones (1749)
h. Laurence
Sterne
VIII. Viaggio sentimentale (1768)
15. Defoe, autore moderno. Indica se l’affermazione è
vera o falsa e motiva la tua risposta.
Defoe può essere considerato uno dei fondatori del
romanzo moderno.
V
F
16. Defoe: La sopravvivenza sull’isola. Ripensa al
testo antologizzato (T10). Poi spiega in 5 righe circa di
quali valori il protagonista si fa portatore e quali
caratteristiche proprie della borghesia dimostra di avere.
17. Swift: Conversazione sulla guerra (
4).
Ripensa al testo antologizzato. Poi spiega in 6 righe
circa in che modo l’autore esprime la sua condanna
della guerra e quale messaggio intende comunicare al
lettore.
18. Laurence Sterne: Tristram Shandy. Ripensa alla
struttura del Tristram Shandy e spiega in 5 righe circa
quali
caratteristiche
innovative
(forme
della
comunicazione letteraria, fabula e intreccio, durata
narrativa, tipologia del narratore) presenta rispetto ai
romanzi tradizionali.
GOTICO O NERO …………………………………………..
……………………………………………………………………………………………..…
IL
ROMANZO
AUTOBIOGRAFICO ………………………………………..
………………………………………………………………………………………………..
Idee per insegnare l’italiano con…
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3
NOME ……………………………………………………………....
PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA
19. Voltaire: Candido. Indica se le affermazioni relative
al Candido sono vere o false.
CLASSE ……………… DATA ………………………………
all’attualità storica. Intanto proseguiva il successo
europeo del
…………………………………………
lare grazie al librettista
V
F
Numerosi
……………………………………
e
.
……………………………………
italiani lavorarono per le corti d’Europa e grazie al loro
a. Il lettore non riceve un’impressione di
verosimiglianza.
successo contribuirono alla diffusione internazionale
della cultura
…………………………………………
e della nostra
b. La realtà e i personaggi sono descritti in
modo documentaristico.
lingua. Il commediografo
c. Voltaire elogia l’ottimismo con cui alcuni
filosofi analizzano la realtà.
commedie Il barbiere di Siviglia e Il matrimonio di
e rappresentò con
……………………………
possibile
cogliervi
e
Goethe applica le leggi scientifiche ai comportamenti
umani.
V
F
22. Johann Wolfgang Goethe: I dolori del giovane
Werther. Ripensa alle caratteristiche del protagonista
del romanzo e spiega in 3 righe circa per quale motivo
può essere considerato un eroe romantico.
23. Johann Wolfgang Goethe: Werther. Ripensa al
testo antologizzato (T13) e spiega in 6 righe circa
quale relazione si instaura tra la concezione della natura
e lo stato d’animo di Werther.
Il teatro
24. Il teatro in Europa. Completa il testo sulle
caratteristiche generali del teatro europeo nel secondo
Settecento, inserendo i termini e le espressioni in
elenco.
Nella seconda metà del Settecento, la produzione
drammatica visse una fase di ristagno. In Italia,
…………………………………………
la
…………………………………
fermenti
21. Johann Wolfgang Goethe: Le affinità elettive.
Indica se l’affermazione sul romanzo è vera o falsa e
motiva la tua risposta.
novarono rispettivamente la
……………………………
descrizione
rin-
…………………………………………
e
, svincolandole da formule
della
società
del tempo. In Germania, il teatro
fu contrassegnato dalle tragedie di
20. Voltaire: Dobbiamo coltivare il nostro giardino.
Ripensa al testo antologizzato (T12) e spiega in 6
righe circa quale messaggio l’autore intende comunicare
attraverso le parole di Candido.
…………………………………………
la
: anche se le vicende erano ambientate in Spagna, era
e. I danni peggiori per l’uomo vengono
dall’adesione a principi irrazionali, che
portano ad azioni violente e insensate.
e
fu la
Figaro. L’autore ruppe gli schemi del teatro tradizionale
……………………………………
…………………………………………
…………………………………………
principale figura del teatro francese: si affermò con le
d. Il terremoto di Lisbona influenzò le
riflessioni del filosofo circa il destino e il
rapporto tra l’uomo e la natura.
la
italiano, in partico-
…………………………..……………………
…………………………………
, che nelle loro opere fusero i
……………………………………
dello
con la ricerca di un nuovo equilibrio
…………………………………
………………………………
.
Carlo Goldoni, classicista, commedia, francese,
Friedrich Schiller, immediatezza, italiana, Johann
Wolfgang Goethe, librettisti, Lorenzo Da Ponte,
melodramma, musicisti, Pierre-Augustin Caron de
Beaumarchais, preromantici, realtà storica, Sturm und
Drang, tragedia, Vittorio Alfieri
25. Alfieri: l’originalità di Saul. Indica se l’affermazione
sulla tragedia Saul è vera o falsa e motiva la tua risposta.
Il personaggio di Saul si differenzia da quelli delle altre
tragedie alfieriane.
V
F
26. Alfieri: la trama di Saul. Sintetizza in un testo di 8
righe circa la trama di Saul.
27. Alfieri: La morte di Saul. Ripensa al brano
antologizzato (T14) e spiega in 3 righe circa quale
significato assume il gesto estremo di Saul, esplicitato
nelle sue ultime parole Sei paga, d’inesorabil Dio terribil
ira?
28. Schiller: Il sacrificio del ribelle. Componi un testo di
circa 8 righe seguendo il filo conduttore delle domande sulla
scena conclusiva dei Masnadieri di Schiller ( 5).
a. Dove è ambientata la scena?
b. Chi è Karl Moor e perché ha deciso di farsi bandito?
c. Quali sono le considerazioni di Karl sulla propria
scelta sbagliata?
d. Qual è la sua espiazione per le colpe commesse?
e. Quali aspetti dello Sturm und Drang e del Romanticismo sono rappresentati nel protagonista?
astratte e ripetitive e affrontando temi connessi
Idee per insegnare l’italiano con…
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