Fac simile referto NUTRI EXPLORER

NUTRI EXPLORER
Test di nuova generazione finalizzato alla ricerca dell'alimentazione più specifica
per la persona. Nutri Explorer analizza le componenti fondamentali
che determinano la risposta individuale all'alimentazione
TEST DELLE ALLERGIE ALIMENTARI IGG MEDIATE
PIANO NUTRIZIONALE PERSONALIZZATO
NOME
TIPOLOGIA TEST
CENTRO
MARCO BRUNO
NUTRI EXPLORER
FARMACIA
SPIRE
HEALTHCARE SOLUTIONS
CENTRO DIAGNOSTICO SPIRELAB
Spire S.r.l. - Via I. Nagy, 5 Scandiano (RE) - P.I.: 02284120355 - Tel. Lab. 0522.767130 - Tel. Centralino 0543.1995503 - Fax 0543.1792025
NUTRI EXPLORER
INTRODUZIONE - LE INTOLLERANZE ALIMENTARI
L'alimentazione, associata ad uno stile di vita sano e
corretto, e fondamentale per mantenere la salute e
l'efficienza fisica ed e alla base della prevenzione e in
parte della cura di molte malattie. ll massimo organo
mondiale della sanità, l'OMS, sostiene che basterebbe
avere un consumo adeguato di frutta e verdura per
salvare milioni di vite ogni anno. Seguire delle regole
nutrizionali corrette ed adeguate e certamente
fondamentale ma per riuscire a pieno nell'interno e
importante anche escludere quei cibi che possono
interagire negativamente con l'organismo. Possiamo
quindi dire che "siamo quello che mangiamo" e che il
nostro benessere dipende da noi e dalla nostra
alimentazione. Questo concetto, non e frutto di una
recente scoperta, gia Ippocrate il padre della
medicina sosteneva questo dicendo "fa che il tuo
alimento sia il tuo medicamento e che il tuo
medicamento sia il tuo alimento". Purtroppo pero’
questo viene spesso scordato o tralasciato ed al cibo
si attribuisce solo una valenza di caloria, quando in
realtà e un modulatore della salute capace di
interagire con i vari processi metabolici e per questo e
in grado di aumentare il rischio di malattia oppure di
aprirci le porte alla salute.
COSA SONO LE INTOLLERANZE
Oggi comunemente si definisce intolleranza
alimentare Ia tendenza di un cibo a sviluppare delle
reazioni anomale ed eccessive producendo una
serie di sintomi di disagio come gonfiore,
sovrappeso, pesantezza ecc. Questa definizione e
pero impropria per questo bisogna inquadrare
queste reazioni nell'ambito piu complessivo delle
reazioni avverse al cibo. L'American Academy of
Allergy Asthma and Immunology ha suggerito una
classificazione delle reazioni che avvengono dopo
|'ingestione di un cibo, oggi Iargamente accettata e
condivisa.
Queste reazioni possono essere divise in:
• intolleranze alimentari che non sono mediate dal
sistema immunitario
• allergie alimentari che coinvolgono il sistema
immunitario e sono IgE o IgG—mediate
LE INTOLLERANZE ALIMENTARI PROPRIAMENTE DETTE (NON MEDIATE DAL SISTEMA IMMUNITARIO)
Le intolleranze vere e proprie sono causate dalla riduzione o dalla mancanza di un enzima per la digestione di un
alimento come ad esempio quelle al latte dovute alla mancanza dell'enzima lattasi. I principali sintomi riguardano
prevalentemente l'intestino: dolori addominali, diarrea, vomito, ecc. La diagnosi può essere effettuata con indagini
di laboratorio o anche con test genetici specifici ( es. test genetico per l'intolleranza al lattosio).
LE ALLERGIE ALIMENTARI IGE MEDIATE
Nelle allergie alimentari si ha invece il coinvolgimento del sistema immunitario e nei casi in cui la reazione sia
mediata dalle immunoglobuline IgE questa avviene in modo molto intenso e a volte anche violento con sintomi che
possono coinvolgere sia la cute, i polmoni, le mucose nasali e oculari ecc. La frequenza di queste reazioni e di circa
dell'1-2%.
LE ALLERGIE IGG MEDIATE O PSEUDO-ALLERGIE (IMPROPRIAMENTE DETTE INTOLLERANZE
ALIMENTARI)
Questa reazione allergica, mediata dalla immunoglobuline IgG, corrisponde a quella che viene impropriamente
chiamata intolleranza alimentare. Nelle intolleranze alimentari e molto difficile collegare i disturbi all'alimento
perche questi si manifestano quasi sempre tardivamente, da 1 a 36 ore dopo |'assunzione di un cibo, e con una
sintomatologia generale piu sfumata. I sintomi possono essere molto diversi: disbiosi, gonfiore addominale,
sonnolenza, sovrappeso, colite, stitichezza, gastrite, stanchezza, cefalea, catarro, infiammazioni ricorrenti, cistiti,
candida, dermatiti, prurito, cellulite ecc. Se e vero che le intolleranze alimentari possono dare questi sintomi e
anche vero che le cause di questi sintomi non sono solo le intolleranze, per questo si consiglia, se i sintomi
permangono, una valutazione medica piu approfondita. Diversamente da quanto avviene dall'allergia alimentare
IgE mediata, qui non basta soltanto il contatto con l'alimento, la reazione é dose-dipendente, cioè esiste una "dose
soglia" che deve essere oltrepassata dare dei sintomi, come se |'organismo, per un cibo, ne riuscisse a tollerare
solo una certa quantità. Si stima che circa il 30-50% della popolazione soffra di questo problema. Dal momento
che comunemente le allergie alimentari IgG mediate vengono erroneamente chiamate intolleranze
alimentari, per non creare confusione da questo momento in poi anche noi useremo questo termine con
questo significato.
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INTRODUZIONE - NUTRI EXPLORER
LE CAUSE DI INTOLLERANZA
Le cause principali di intolleranza alimentare sono correlate alla fisiologia e alla funzionalità dell'intestino:
- Ia disbiosi intestinale cioè l'alterazione della flora dell'intestino che può essere sia causa che conseguenza di
una intolleranza alimentare. Esistono molti batteri nell'intestino, fondamentali nei processi digestivi,
immunitari ed anche assimilativi, che dopo terapie farmacologiche (antibiotici, pillola, cortisone), periodi di
stress eccessivo, stile di vita scorretto alimentazione sbagliata, possono ridursi e avvantaggiare la crescita di
altri microrganismi patogeni che favoriscono lo sviluppo delle intolleranze.
- l'alterazione della permeabilità della mucosa intestinale che permette il diffondersi nel sistema linfatico di
macromolecole alimentari non ancora ben digerite con conseguente stimolazione del sistema immunitario,
produzione di immunoglobuline (IgG) e manifestazione di sintomi specifici.
- Ia riduzione o rallentamento dei processi digestivi per cattive abitudini alimentari,
ridotta produzione di enzimi digestivi o per mancanza di attivazione di questi.
- I'intossicazione degli organi emuntori, cioé degli organi che eliminano le “tossine" e mantengono “depurato"
l’organismo, per un'alimentazione eccessiva o sbagliata, farmaci, inquinamento, fumo ecc, che possono
rallentare la loro capacita depurativa.
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ll test che oggi, secondo la più recente letteratura scientifica,
permette di dare la risposta più attendibile e precisa alla ricerca di
allergie alimentari IgG mediate é il dosaggio delle IgG cioé delle
immunoglobuline che l'organismo produce contro antigeni alimentari.
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RISULTATI: TEST INTOLLERANZE ALIMENTARI
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RISULTATI: TEST INTOLLERANZE ALIMENTARI
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RISULTATI: TEST INTOLLERANZE ALIMENTARI
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INDICAZIONE DEGLI ALIMENTI E MICRORGANISMI MAGGIORMENTE INTOLLERANTI
ALIMENTI MOLTO INTOLLERANTI
Mucor mix
Penicillium mix
ALIMENTI INTOLLERANTI
Scampi
Gamberi
ALIMENTI LEGGERMENTE INTOLLERANTI
Mais
Fagioli
Lenticchie
(Nichel-Solfato)
Aspergillus mix
Candida mix
COME REINTRODURRE GLI ALIMENTI
L'obiettivo del test delle intolleranze alimentari non è quello di eliminare per sempre un alimento ma quello di cercare di
reintrodurlo senza che generi effetti negativi. Per questo, una volta individuati gli alimenti intolleranti, è necessario
impostare un percorso nutrizionale che preveda l'eliminazione di questi cibi per un breve periodo, mediamente 15
giorni, per poi iniziare, se le intolleranze non sono eccessivamente forti, un percorso di graduale reintroduzione degli
alimenti seguendo la "dieta di reintroduzione". In questa schema quando compare la parola FREE e possibile mangiare
in un pasto al giorno anche un alimento intollerante avendo cura di annotare su un foglio l'alimento o gli alimenti assunti
ed eventuali reazioni negative.
Dopo 45 giorni e consigliata una prima visita di controllo per capire come sta procedendo la reintroduzione degli
alimenti e per valutare se è il caso di passare alla fase successiva di reintroduzione degli alimenti. Dopo altri 45 giorni
si effettua la seconda ed ultima visita di controllo e si valuta se e come reinserire gli alimenti risultati intolleranti nel
lungo periodo.
Qualora con la reintroduzione degli alimenti intolleranti insorgessero dei problemi o si ripresentassero del sintomi si
consiglia di ritornare allo schema della dieta a reintroduzione del periodo precedente fino alla successiva visita di
controllo.
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SCHEDE GRUPPI INTOLLERANZE
INTOLLERANZA AL NICHEL SOLFATO
Quando è presente una intolleranza al nichel, soprattutto se è molto forte, è consigliabile eliminare gli alimenti che sono
ricchi di questo minerale ma anche prestare attenzione al contatto con quei materiali o sostanze che lo contengono
come:
• quasi tutti gli oggetti metallici a cominciare da quelli usati in cucina (i materiali che possono essere usati sono l'acciaio
inox, la plastica, il teflon, gli smaltati);
• gli attrezzi da lavoro, le monete, gli orologi, gli occhiali, le chiavi, le pile;
• i contenitori dei cibi in scatola;
• i gioielli di bigiotteria (possono essere usati quelli in oro);
• le tinture per capelli, molti cosmetici e trucchi anche se il nichel è presente in bassa quantità;
• diversi detersivi, gli insetticidi e fungicidi, alcune vernici o coloranti per oggetti;
• alcuni composti odontoiatrici usati per le otturazioni o protesi.
Alimenti da eliminare (gli alimenti sono in ordine di quantità di nichel presente):
• Cacao;
• Liquirizia, anacardi, lenticchie
• Margarina e grassi vegetali (consentito l'olio d'oliva se non intollerante);
• Fagioli e nocciole (comprese anche preparazioni dolci a base di nocciola);
• Ostriche, piselli, asparagi, lattuga, spinaci, cipolla (consentita in piccole quantità per insaporire i cibi), pomodori (sia
cotti che crudi), uva, mais (consentite solo piccole quantità, quindi non pop-corn o corn-flakes o polenta), pere, tè,
gelatina (pectina), frutta secca, funghi, kiwi, prugne, avena, cibi in scatola (consentiti cibi conservati in vetro).
INTOLLERANZA AL LIEVITO
Alimenti da eliminare:
• tutti i prodotti lievitati con lievito di birra o lievito chimico o fermentati anche in modo naturale se l'intolleranza è molto
accentuata;
• pane, anche quello integrale, pizza, grissini, cracker, prodotti della panificazione in genere come fette biscottate,
biscotti, dolci, pasticceria;
• se l'intolleranza è accentuata va eliminato nel primo periodo di dieta a reintroduzione anche alcuni alimenti come il
pane azzimo, le fette Wasa, la carta musica sarda, la piadina romagnola, il gnocco fritto ecc.;
• i funghi e tartufi, frutta secca;
• i formaggi (soprattutto se stagionati e fermentati), lo yogurt, la ricotta, anche quelli di soia come il tofu;
• molte bevande sono fermentate come il vino, l'aceto anche se si mele, gli alcolici, la birra;
• il te (consentiti solo il te verde, le tisane, gli infusi e il karkadè);
• il dado da brodo, la maionese, le salse fermentate come quella di soia, il miso, il tamari;
• molti gli integratori alimentari contengono lievito principalmente quelli che di vitamina B.
Alcuni suggerimenti per facilitare lì eliminazione dei lieviti:
• al posto della brioche o delle fette biscottate si possono usare delle gallette o sfogliatine di riso o di mais o di farro,
fiocchi di cereali o muesli o cereali soffiati;
• al posto del pane si può usare riso come contorno, patate bollite o polenta;
• tra i dessert non lievitati i budini, i gelati, i sorbetti, la panna cotta, le creme, il cioccolato ecc.
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SCHEDE GRUPPI INTOLLERANZE
INTOLLERANZA AL GRANO
Cereali da evitare:
• Tutti i prodotti a base di grano, farina bianca farina integrale o crusca, germe di grano e prodotti multi cereale (se non
specificato senza farina di grano);
• pane, pasta, spaghetti, pasta all'uovo, pasta fatta in casa, anche se integrale, semolino e couscous ;
• prodotti di pasticceria o industriali (brioche, torte, gelati, frappé, pasticcini, budini, merendine, creme ecc);
• molti prodotti per la prima colazione (cereali anche integrali);
• cibi impanati, pastelle e salse;
• prodotti da forno (cracker, grissini, focacce, fette biscottate, pizza, pan carré, biscotti, ecc);
• prodotti di pasticceria (brioche, torte, pasticcini, budini, creme ecc);
• molti prodotti per la prima colazione (cereali anche integrali);
• cibi impanati, pastelle e salse;
• attenzione a ragù, ripieni, cioccolate e cioccolatini;
• alcolici come birra, gin, whisky, vodka;
• kamut, farro, orzo e segale.
Cereali permessi:
• riso, pasta di riso, prodotti a base di riso;
• mais (pasta, farina, polenta e cornflakes);
• il grano saraceno (no pizzoccheri valtellinesi, si farina di grano saraceno);
• il miglio, la quinoa, l'amaranto e la soia.
INTOLLERANZA AL LATTE
Alimenti da eliminare:
• Latte e tutti i suoi derivati latte vaccino intero, scremato o anche senza lattosio o in polvere, yogurt, burro, formaggi
freschi o stagionati, anche il grana o il parmigiano, formaggi light, ricotta, panna, mozzarella ecc.
• Dolci prodotti industrialmente, prodotti di pasticceria, dolci fatti in casa torte, brioche, biscotti, merendine, gelati,
cioccolato (anche quello fondente), pasticcini, creme, alcune margarine, fette biscottate ecc.
• Paste ripiene, certe salse, polenta (consentita se fatta con acqua), purè, alcuni cereali per la colazione, pan carré o
pani al latte.
• Insaccati e salumi possono contenere latte come prosciutto cotto, mortadella, salsiccia, salame, wurstel.
• Le proteine derivate dal latte possono essere presenti in alcuni prodotti proteici per sportivi, in alcuni integratori come
eccipiente, in alcuni prodotti omeopatici in granuli oppure come base di preparazione di alcuni fermenti lattici.
• Se l'intolleranza è particolarmente forte, se il medico o il nutrizionista lo ritiene necessario, va eliminata anche la carne
bovina per possibili reattività crociate.
Le alternative
• latte vegetale come il latte di riso, il latte di soia, il latte di avena e il latte di mandorle. Se non ci sono intolleranze
specifiche, e se il medico o il nutrizionista lo ritiene adeguato, si può usare anche il latte di capra.
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SCHEDE GRUPPI INTOLLERANZE
INTOLLERANZA AGLI ZUCCHERI
Alimenti da eliminare:
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zucchero bianco, zucchero di canna e miele, destrosio, glucosio e saccarosio;
la gran parte dei prodotti da forno come biscotti, brioche, fette biscottate, paste, gelati, cioccolato ecc.;
molti cereali per la prima colazione;
latte in polvere e condensato;
yogurt in generale anche quelli bianchi a meno dall'etichetta non si desuma il contrario;
bevande dolcificate come coca cola, aranciata, acqua tonica, succhi di frutta;
aperitivi alcolici e non, digestivi;
caramelle e gomme;
alcuni prodotti in scatola come piselli, pomodori ecc.;
salse industriali o dadi da brodo.
Le alternative
• L'alternativa vera allo zucchero sono i prodotti derivati dalla Stevia oggi in commercio sia nei negozi di alimentari che
nelle erboristerie o farmacie. La caratteristica di questi prodotti è quella di essere completamente naturali in quanto
derivati da una pianta, la Stevia Rebaudiana, di dolcificare come uno zucchero, di non avere calorie e di non provocare
problemi derivati dall'eccessiva glicemia come: l'aumento di peso, il diabete di tipo II, la carie ecc. Questo dolcificante ha
un leggero retrogusto di liquerizia.
• Un'attenzione a parte meritano i dolcificanti come l'aspartame. Dal punto di vista della sostituzione dello zucchero
possono essere una valida alternativa, ma su queste sostanze segnalo dei dubbi da parte di alcuni nutrizionisti per cui
ritengo il fruttosio l'alternativa principale a questa intolleranza.
• Preferire quei prodotti, e oggi ne esistono molti, con la dicitura senza zucchero come caramelle, gomme, bevande
light, biscotti, marmellate ecc.
INTOLLERANZA ALLA CARNE DI MAIALE
Alimenti da eliminare:
• tutta la carne di maiale;
• quasi tutti gli insaccati come prosciutto, salame, salsiccia, wurstel, speck, zampone, cotechino ecc.;
• la pancetta, il lardo e la trippa;
• tutti quei prodotti che contengono al loro interno strutto o grassi animali come i prodotti da forno cracker, grissini,
pane da toast (leggere bene le etichette!);
• alcune paste ripiene come tortellini cappelletti, ravioli ecc.
Alimenti consentiti:
• gli unici salumi non a base di carne di maiale sono: la bresaola (bovina e di cavallo), la mocetta e il tacchino o pollo
arrosto
INTOLLERANZA ALLE UOVA
Alimenti da eliminare:
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l'uovo sia cotto che crudo di tutti gli animali;
la pasta all'uovo come tortellini, tagliatelle, pasta al forno ecc.;
alimenti impanati, fritti, polpette e polpettoni;
molti prodotti da pasticceria industriale e non biscotti, torte, brioches, creme, budini, gelati ecc.;
alcuni liquori come Vov e Zabov;
maionese, salse (rosa, tonnata ecc), paté;
alcuni integratori per sportivi che contengono proteine di albume;
qualora l'intolleranza fosse molto forte prendere in considerazione l'eliminazione anche la carne di pollo.
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SCHEDE GRUPPI INTOLLERANZE
INTOLLERANZA ALLE SOLANACEE
Alimenti da eliminare:
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pomodoro;
patate,melanzane;
peperoni, peperoncino;
tabacco.
INTOLLERANZA ALLE MUFFE : ASPERGILLUS
Questa muffa è utilizzata per la produzione dell'acido citrico a livello industriale, attraverso la fermentazione citrica, che
ha sostituito il processo di estrazione dagli agrumi. L'acido citrico così ottenuto è usato come: aromatizzante,
acidificante e antiossidante nell' industria alimentare come conservante e aromatizzante nell' industria farmaceutica e
come additivo nei detersivi in sostituzione dei fosfati Si consiglia di evitare l'assunzione delle sostanze in cui l'acido
citrico di produzione industriale è presente come per esempio succhi e nettari di frutta, gassosa, zuppe istantanee,
confetture, prodotti da forno.
INTOLLERANZA ALLE MUFFE : MUCOR
Mucor è un genere di muffa rinvenuta comunemente sulla superficie del suolo o delle piante, nei vegetali divenuti marci
o nei prodotti da forno andati a male (ad esempio, la muffa del pane: evitare perciò il contatto con il pane raffermo).
Alcune specie si sono altresì rivelate utili nella produzione dei formaggi, principalmente il Mucor Racemosus,
contaminante delle croste di numerosi formaggi.
Si sconsiglia l'assunzione di formaggi principalmente quelli con la crosta.
INTOLLERANZA ALLE MUFFE: CANDIDA
Principali Alimenti da ridurre:
• zuccheri come i gelati, i dessert, tutti i tipi dolciumi di tutti i tipi, succhi, marmellate, bibite;
• lieviti come pane, pizza, crackers, torte, biscotti;
• latte e latticini come i formaggi molli e stagionati, lo yogurt, il grana ecc.
INTOLLERANZA ALLE MUFFE: PENICILLUM
Le muffe di questo genere si trovano spesso sugli agrumi, alcune tipologie sono utilizzate nella produzione di diversi
formaggi, Camambert, Brie, Gorgonzola, Roquefort.
Si consiglia:
• evitare il consumo di frutta (soprattutto agrumi) e verdura (molta attenzione al pomodoro);
• prima dell'utilizzo, lavare adeguatamente tali alimenti con bicarbonato, in quanto il semplice lavaggio con acqua
corrente non è in grado di eliminarla completamente;
• è necessario che la frutta e la verdura siano mantenute, in frigorifero, separata dagli altri alimenti, altrimenti si incorre
nel rischio di una loro diretta contaminazione.
Il Penicillum notatum è utilizzato nella preparazione di penicillina e antibiotici di largo impiego contro le infezioni da
batteri Gram-positivi; se si evidenza una intolleranza per questa muffa sarebbe opportuno non utilizzare tali tipologie di
medicinali.
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BIBLIOGRAFIA
Test intolleranzealimentari IgG
Atkinson et al. Gut 2004; 53:1459-1464
Farrel ,M. Food allergy, in Manual of Allergy and Immunology, ed: Lawlor, G.J. and Fischer,T.J.,1982
All et al. Amer. J. Clin. Pathol. 80, 290, 1983
Schede gruppi alimentari
Speciani A. "Guarire le intolleranze "TecnicheNuove"
Posabella & Bozza"Allergie e intolleranze alimentari" Elika editrice.
GLOSSARIO
ANTICORPI - ANTIGENI: Un anticorpo, o per meglio dire una immunoglobulina, é una proteina prodotta da alcune
cellule del sistema immunitario per difenderci e neutralizzare i corpi estranei, cioé dagli anticorpi (ad esempio virus,
batteri, alimenti), con cui viene a contatto l'organismo.
ALLERGIA: è' una reazione del sistema immunitario nei confronti di sostanze abituaImente innocue (ad esempio pelo di
animale, polline, alimenti). Si puo manifestare in modo molto rapido e con sintomi molto violenti come dermatiti,
orticaria, congiuntivite, asma fino allo shock anafilattico.
DISBIOSI - EUBIOSI: quando la normale flora batterica intestinale si altera e si modifica l'equiIibrio dei batteri presenti si
ha una disbiosi in quanto si é persa I'eubiosi intestinale.
FLORA BATTERICA INTESTINALE: microorganismi che colonizzano il nostro apparato digerente.
IMMUNOGLOBULINE: anticorpi prodotti daII'organismo contro i corpi estranei.
INTOLLERANZE ALIMENTARI: reazioni negative che si possono manifestare dopo l'assunzione di un cibo.
SISTEMA IMMUNITARIO: è' il nostro sistema di difesa dalle aggressioni esterne come virus, batteri, alimenti,
inquinanti ecc.
LA TERAPIA
Per ottenere risultati stabili e duraturi, se il Suo Nutrizionista lo riterra opportuno, alla dieta a reintroduzione
puo essere importante associare una terapia specifica per la ricolonizzazione della flora batterica
lntestinale (eubiosi), ll rlprlstino dell'lntegrita della mucosa intestinale, il miglioramento dei processi digestivi
e la disintossicazione degli organi emuntori.
Referto redatto da
Dr. Gian Paolo Baruzzi
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