Tre approcci alla gestione della crescita dei database

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Tre approcci alla gestione della crescita
dei database
Si può sceglire se ridurre le dimensioni dei dati, eliminare tutti i dati insieme o
dismettere le applicazioni e archiviare i relativi dati: in ogni caso, la crescita
del database è una questione che può essere ignorata. Questa guida offre dei
consigli per aiutarvi a scegliere la soluzione giusta.
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registrazione: 09/644,280; 10/966,046; 10/727,700.
Questa edizione è stata pubblicata ad aprile 2014
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Indice
Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2
Partizionamento e compressione per ridurre le esigenze di storage . . . 3
Archiviazione e tiering per ridurre i dati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4
Soluzioni di tiering del database terze parti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6
Soluzioni di dismissione delle applicazioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7
Soluzioni di test data management . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
Un investimento studiato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
Tre approcci alla gestione della crescita dei database
1
Introduzione
Non è certo un segreto che i dati siano in rapida crescita. Gli esperti prevedono un incremento del 4300%
nella generazione annua di dati entro il 2020.1 Alla fine del 2011, risultava che la quantità di informazioni
digitali create e condivise nel mondo era aumentata di nove volte in soli cinque anni, fino a raggiungere
quasi due zettabyte. Entro il 2015, si prevede che creazione e condivisione di dati arriveranno almeno a
quadruplicarsi.2
Numeri sbalorditivi, ma che non dicono tutto. La richiesta di dati all'interno delle aziende sta crescendo. Ad
accelerare ulteriormente tale incremento,interviene un fattore: all'interno delle aziende esistono almeno tre
copie di ogni dato.3 Inoltre, sta diventando molto più difficile liberarsi dei dati: il 40% dei partecipanti a un
sondaggio rivolto a un gruppo di utenti di Oracle ha dichiarato che sceglie di conservare i dati oltre i sette
anni stabiliti dalle normative, per rispettare i requisiti di compliance e avere a disposizione i dati in caso di
controversie legali.4
Con questa esplosione di dati, non c'è da sorprendersi se gli archivi si stanno espandendo a una velocità
superiore al 20% ogni anno.5 Una crescita incontrollata del database compromette le prestazioni e limita
la disponibilità di applicazioni e dati mission-critical. Le applicazioni per database, diversamente da quelle
per posta elettronica o sistemi di condivisione dei file, richiedono più copie dei database di produzione
per supportare attività come ad esempio testing, sviluppo e creazione di report. Ogni volta che i dati si
moltiplicano in un sistema di produzione, aumentano proporzionalmente anche i costi.
Con il progressivo aumento dei dati, le strategie per gestire la crescita del database diventano sempre più
determinanti. Occorre mantenere le prestazioni delle applicazioni nei database di produzione e in tutte le
copie associate, per non far si che non si allunghino i tempi di risposta delle query sul database. Non solo,
senza un piano ragionevole per gestire la crescita del database, i tempi per la manutenzione del database
(clonazione, backup e applicazione di patch) aumenteranno, così come i cicli di test durante gli upgrade
delle applicazioni.
Acquistare a casaccio ulteriori componenti hardware per tenere il passo con la crescita dei dati non è una
strategia sostenibile a lungo termine: si investe più denaro per una soluzione meno efficiente senza risolvere
la causa alla radice del problema. È come costruire una casa nuova perché in quella vecchia non c'è più
spazio per conservare oggetti che sono stati dimenticati e giacciono inutilizzati da anni.
Invece di implementare altri componenti hardware per gestire l'esplosione dei dati, è molto più intelligente
investire in soluzioni che riducano lo spazio occupato dai dati stessi e i relativi requisiti di storage, che
eliminino o archivino i dati o che dismettano o consolidino le applicazioni.
La presente guida analizza e valuta i pro e i contro delle opzioni per gestire la crescita dei dati dei
database, per aiutare i lettori a scegliere l'approccio più adatto alla propria azienda.
Zettabyte
8
6
4
2
0
2
Un'esplosione digitale
Informazioni digitali globali
create e condivise
2005
2007
2009
2011
2013E
2015E
techandinnovationdaily.com
Fonte: KPCB, IDC
1
http://assets1.csc.com/insights/downloads/CSC_Infographic_Big_Data.pdf
2
http://www.techandinnovationdaily.com/2013/05/31/six-tech-statistics-mary-meeker/
3
http://www.ioug.org/d/do/3556
4
ibid
5
http://collaborate14.ioug.org/p/bl/et/blogaid=237
Partizionamento e compressione per ridurre le esigenze di
storage
I fornitori di database offrono funzionalità comuni, come ad esempio il partizionamento e la compressione,
che aiutano i database administrator (DBA) a mantenere le prestazioni delle applicazioni e controllare
quanto spazio dello storage totale viene occupato dai volumi di dati. Implementare queste soluzioni a livello
di database richiede una conoscenza approfondita dell'applicazione e pertanto i DBA devono lavorare
a stretto contatto con il team di sviluppo delle applicazioni per garantire l'implementazione della corretta
strategia senza influire negativamente sulle prestazioni o sulle funzionalità dell'applicazione in produzione.
Il partizionamento del database permette di utilizzare una logica di business per separare fisicamente i
dati contenuti nelle tabelle del database in partizioni. L'applicazione rileverà i dati come in una singola
tabella logica. Il file system vedrà invece i dati memorizzati in singoli file in base alla logica di partizione.
Separando fisicamente i segmenti di dati, è possibile ottimizzare le query in modo che si possa accedere
solo a una parte dei dati sul disco in base a quanto richiesto nella query (anziché effettuare la scansione
dell'intera tabella del database per trovare un piccolo intervallo di dati richiesti).
Pro: se la logica è allineata ai requisiti di conservazione, si possono gestire e spostare con precisione le
partizioni del database senza influire sull'intera applicazione. Questa soluzione permette di spostare le
partizioni su supporti di storage meno costosi oppure di comprimerle, eliminarle o metterle offline.
Contro: tuttavia, quando si applica una logica di partizione per questioni di prestazioni senza allinearla
con precisione alla logica delle policy di conservazione, il partizionamento del database può avere un
impatto negativo sulle prestazioni. Peggio ancora, qualora fosse impossibile rendere la logica di partizione
coerente rispetto a un oggetto di business completo (ad esempio, una transazione di business suddivisa
su più tabelle con applicata una logica di partizionamento diversa), l'integrità relazionale dei dati
potrebbe venire irreparabilmente danneggiata se una partizione venisse messa offline senza considerare le
dipendenze tra le tabelle.
Le funzionalità di compressione del database permettono di ridurre lo spazio occupato dai dati (e le
esigenze di capacità dello storage) eseguendo diversi algoritmi sui dati contenuti in una tabella. I rapporti
di compressione variano a seconda della composizione dei dati e in base a quanto il fornitore del database
supporti i diversi algoritmi di compressione. Analogamente a quanto accade con il partizionamento, se
si implementa la compressione senza considerare il modello dei dati dell'applicazione, le prestazioni
dell'applicazione possono risultare significativamente compromesse.
Pro: si riduce lo spazio occupato dai dati e quindi le esigenze di storage e si garantisce al tempo stesso
accesso completo a tutti i dati del database. La compressione è vivamente consigliata quando le prestazioni
del tool si sono dimostrate non incisive sulle prestazioni della produzione o sull'utilizzo di CPU.
Contro: le prestazioni possono peggiorare sensibilmente a seconda delle modalità di implementazione
della compressione. Le funzionalità di compressione potrebbero implicare spese per la licenza relativa ai
componenti aggiuntivi.
Tre approcci alla gestione della crescita dei database
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Archiviazione e tiering per ridurre i dati
La riduzione dei volumi di dati richiede la rimozione o l'eliminazione dei dati dal database di produzione
o dalle copie di non produzione. Con questo approccio, bisogna comprendere il modello di dati
applicativo per fare in modo che, quando si rimuovono i dati, ne venga mantenuta l'integrità relazionale e
l'applicazione continui a funzionare correttamente.
Tuttavia, l'eliminazione dei dati potrebbe non essere un'opzione percorribile per le aziende che devono
mantenere i dati disponibili per lunghi periodi. Quando il modello di dati è complesso o se proviene da
fornitori ISV terzi di applicazioni pacchettizzate, la gestione manuale del processo diventa costosa, difficile
e rischiosa. In questo caso, è meglio sfruttare una soluzione di terze parti che permetta di separare i dati in
base a policy, permettendo al tempo stesso l'accesso all'utente finale e mantenendo il supporto da parte di
fornitori ISV e terzi. Le due soluzioni che discuteremo in questa guida includono l'archiviazione e il tiering
del database.
Le soluzioni di terze parti per l'archiviazione del database sono nate in risposta all'esigenza di gestire la
crescita dei dati del database nonostante le limitazioni delle offerte dei fornitori di database e applicazioni.
Queste soluzioni permettono di identificare in modo selettivo, di suddividere in livelli (tier), di archiviare o di
eliminare i dati del database nel contesto dell'applicazione aziendale. Si possono ricollocare o archiviare i
dati idonei su uno schema di database a parte, archiviare il database o il repository, mantenendo al tempo
stesso l'accesso ai dati per l'utente finale tramite l'applicazione nativa o un'interfaccia utente separata
simile.
Pro: poiché queste soluzioni rimuovono i dati dal database di produzione, le prestazioni rimangono le
stesse e in molti casi migliorano. I dati sono messi a disposizione dell'utente finale attraverso interfacce
native richiedendo piccole modifiche all'applicazione.
Contro: il processo di selezione di dati idonei e lo spostamento degli stessi su un altro repository
possono creare problemi alle prestazioni durante la produzione, problemi di cui tenere conto quando
si sceglie un'architettura di archiviazione del database. In base all'applicazione e alla configurazione
dell'implementazione, la gestione e l'accesso ai dati in un repository separato potrebbe richiedere attività e
processi di manutenzione supplementari.
Figura 1. Tipica configurazione di archiviazione su database con accesso all'archivio tramite un
collegamento al database
Accesso in produzione
Accesso all'archivio
Livello di accesso dati
DBLink
Hot data
Cold data
Dati eliminati
Database di produzione
Repository archivio
y
Un approccio comune consiste nell'archiviare i dati obsoleti e inattivi del database di produzione in un
database online separato o in un file di archivio, continuando a offrire accesso al repository di archivio
mediante un collegamento al database.
4
Una soluzione di archiviazione del database generalmente prevede quattro componenti chiave: i metadati
dell'applicazione, un policy engine, un repository di archiviazione e un livello di accesso ai dati.
• Metadati dell'applicazione: contengono informazioni per definire le tabelle che partecipano alle attività
di partizione, trasferimento o archiviazione di un database. Memorizzano le relazioni tra queste tabelle,
inclusi i vincoli a livello di database e applicazione e ogni criterio da considerare nella scelta dei dati
da archiviare. I metadati per applicazioni pacchettizzate, come Oracle E-Business Suite, PeopleSoft
o SAP, solitamente possono essere acquistati in repository pre-popolati per velocizzare i tempi di
implementazione. I metadati applicativi sono fondamentali per assicurarsi che, nel momento in cui
si applica una policy di archiviazione, venga mantenuta l'integrità referenziale dei dati e che venga
rispettata la logica di business.
• Policy engine: in questo componente gli utenti definiscono le policy di conservazione in termini di durata
e altre regole aziendali. Il policy engine è anche responsabile dell'esecuzione della policy all'interno del
database e del trasferimento dei dati in un'area di destinazione. Questo comporta la conversione della
policy e dei metadati in linguaggio SQL (Structured Query Language) che possa essere compreso dal
database (ad esempio SELECT * da TABELLA A dove COLONNA 1 > 2 anni e COLONNA 2 = "Chiuso" /
swap partition, e così via). In base all'insieme di competenze di cui dispone l'azienda e all'interesse nel
controllare il processo durante l'esecuzione, questo risulta un componente la cui importanza va compresa
a fondo, oltre ad essere un ottimo argomento da utilizzare durante discussioni e dimostrazioni tecniche.
• Repository di destinazione: memorizza i dati del database partizionati, migrati o archiviati. Le opzioni
per il repository variano e sono stabilite in base a numerosi fattori, normalmente determinati dai
requisiti di accesso all'archivio dell'utente finale. Alcune di queste opzioni includono partizioni dedicate
all'interno dello stesso database, un altro database dedicato o archivi altamente compressi interrogabili
tramite query. Esiste sempre la possibilità di esportare i dati in un formato open, come ad esempio
CSV o XML. Si tratta di una decisione architetturale critica. Le principali considerazioni per ogni tipo di
destinazione sono prese in esame nella Tabella 1.
OPZIONE REPOSITORY
DI DESTINAZIONE
PRO
CONTRO
Partizione separata nella
stessa tabella
Separa i dati per massimizzare le
prestazioni di quelli cui si accede
con maggiore frequenza
Tutti i dati restano nel database di produzione finché le
partizioni non sono spostate o eliminate
Schema separato nello
stesso DB
Gli amministratori devono gestire
solo un database
Tutti i dati restano nel database di produzione finché
non sono spostati o eliminati
DB separato
Il database di produzione è ridotto
in termini di dimensioni
Gli amministratori devono gestire un database di
archivio separato e le prestazioni di accesso potrebbero
richiedere un più alto livello di monitoraggio
Archivio altamente
compresso interrogabile
con query
I dati sono rimossi dal database di
produzione e i dati dell'archivio
sono ridotti in termini di dimensioni
e memorizzati in un file di archivio
protetto
Le prestazioni di accesso potrebbero richiedere un
monitoraggio maggiore e gli amministratori devono
garantire che le policy di sicurezza siano estese
all'archivio.
File XML/CSV
I dati sono rimossi dal database
di produzione e memorizzati
in formato standard open per
garantirne la leggibilità a lungo
termine
Le prestazioni di accesso potrebbero risultare
significativamente peggiori, è necessaria
un'applicazione di reporting separata per accedere ai
dati e gli amministratori devono estendere le policy di
sicurezza ai dati presenti in un file.
Tabella 1. Pro e contro delle diverse opzioni per il repository di destinazione
Tre approcci alla gestione della crescita dei database
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• Livello di accesso ai dati: meccanismo che rende i dati del database partizionato, migrato o archiviato
accessibili a un'applicazione nativa, a un tool di reporting aziendale standard o a un portale di
discovery dei dati. Di nuovo, queste opzioni variano e sono determinate dai requisiti di accesso
dell'utente finale e dagli standard tecnologici implementati nel data center. Fornire un livello di accesso ai
dati è fondamentale per gli utenti finali che devono accedere ai dati tramite applicazioni native o simili.
Quando gli utenti accedono ai dati dell'archivio utilizzando una vista implementata con un collegamento
al database, le prestazioni di risposta alle query potrebbero essere più lente.
Soluzioni di tiering del database di terze parti
Le soluzioni di tiering per database sono un complemento alle funzionalità di partizionamento per database
esistenti, in cui i dati possono essere isolati automaticamente, che siano attivi o meno, all'interno del
database, in base a policy aziendali specifiche. La classificazione comporta il posizionamento dei dati
all'interno dello stesso database, sfruttando quella che viene chiamata "segmentazione application-aware".
La segmentazione o il partizionamento di dati del database all'interno della stessa istanza di database
separa fisicamente i dati senza alcun impatto sulla rappresentazione logica per l'applicazione nativa.
Figura 2. Alternativa di tiering all'archiviazione su database
Accesso in produzione
Modello dati relazionale
USA Canada
...
2Q14 2Q14 2Q14
1Q14 1Q14 1Q14
4Q13 4Q13 4Q13
3Q13 3Q13 1Q13
2Q14 2Q14 2Q14
1Q14 1Q14 1Q14
Tier 0 (alte prestazioni)
Tier 1 (alta capacità)
Tier N (compresso)
Database di produzione
Sfruttando un approccio di segmentazione, i dati possono essere compressi, messi offline o eliminati con un
impatto minimo sulle prestazioni dell'applicazione in produzione. Inoltre, le aziende possono ottimizzare
il posizionamento delle partizioni nella giusta categoria di supporti di storage, allineandole ai requisiti
prestazionali necessari per soddisfare le esigenze aziendali.
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Soluzioni di dismissione delle applicazioni
Molte aziende lamentano una proliferazione di applicazioni legacy che consumano preziose risorse dal
data center e stanno ragionando per capire se hanno davvero l'esigenza di tenere queste applicazioni
online. Se i dati nei repository inattivi devono essere conservati per questioni di compliance o normative,
le soluzioni di dismissione delle applicazioni offrono la possibilità di conservare i set di dati richiesti per
lunghi periodi di tempo, mantenendo al tempo stesso il contesto aziendale e permettendo all'IT di arrestare
il sistema sorgente una volta per tutte. È possibile leggere le "10 cose da sapere prima di modernizzare le
applicazioni" per ulteriori informazioni sulla dismissione delle applicazioni.
Nel caso in cui un'intera applicazione del database non venga più utilizzata per supportare processi
aziendali o esigenze operative del momento, ma continui a contenere dati coperti da obblighi di
conservazione legali o normativi, la dismissione delle applicazioni è una soluzione economica che permette
di migrare i dati da formati obsoleti o non supportati in un formato supportato, mantenendo inalterato il
contesto aziendale e il livello di accesso per l'utente finale. Queste soluzioni sono simili all'archiviazione
del database in quanto dotate di opzioni di memorizzazione dei dati del database in un archivio, ma
differiscono per via del fatto che l'applicazione originale è sostituita da un'interfaccia utente simile separata
e può essere completamente dismessa. La Figura 3 illustra un esempio di migrazione dei dati legacy in
un repository di dismissione delle applicazioni, accessibile dalle moderne interfacce open, eliminando
l'esigenza di stack tecnologici arcaici e obsoleti.
Figura 3: Le soluzioni di dismissione delle applicazioni eliminano l'obsoleta tecnologia legacy
Interfacce arcaiche
per i dati legacy
Accesso legacy
Interfaccia standardizzata
per i dati legacy
Modello dati relazionale
Database applicazione legacy
Repository dei dati per
la dismissione delle
applicazioni
I dati sono memorizzati in un file di archivio accessibile, online e protetto che potrebbe offrire una
significativa riduzione dello storage grazie alle elevate percentuali di compressione dei dati.
Tre approcci alla gestione della crescita dei database
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Soluzioni di test data management
Il Test Data Management (TDM) è il processo di creazione e utilizzo di un set di dati rappresentativo di
quelli utilizzati dalle applicazioni aziendali. Una soluzione TDM permette di risparmiare ore nella creazione
dei dati di test, rendere più efficiente il processo di test, evitare il rischio di esposizione dei dati sensibili
e, infine, ridurre i costi associati alle operazioni di testing. Le soluzioni di test data management possono
ridurre i requisiti di storage diminuendo la dimensione dei set di dati di test. Per ulteriori informazioni,
leggere "Why You Need Test Data Management".
OPZIONE DI TEST DATA
MANAGEMENT
PRO
CONTRO
Copia di sottoinsiemi dei dati
dall'ambiente di produzione in un
ambiente di destinazione
Vengono copiati solo i dati necessari per
l'ambiente di test e sviluppo. Visto che i set
di dati sono ridotti, i cicli di test sono più
brevi. Se il processo richiede di copiare
solo le partizioni, il tempo per la copia è
ridotto al minimo.
Il processo di copia dei dati e il loro
inserimento in un database vuoto
potrebbe influire sulle prestazioni della
sorgente e richiedere una quantità di
tempo significativa in base al volume
dei dati da copiare. Il processo deve
essere ripetuto per l'aggiornamento.
Eliminazione dei dati in
eccesso dalle copie complete di
produzione
Sono conservati solo i dati necessari per
l'ambiente di test e sviluppo. Se il processo
richiede di eliminare solo le partizioni di
dati, il tempo per l'eliminazione dei dati è
ridotto al minimo.
Inizialmente è richiesta una copia
completa di produzione. Il processo
per la rimozione di grandi set di dati
potrebbe richiedere una quantità di
tempo significativa. Il processo deve
essere ripetuto per l'aggiornamento.
Copie del database virtuali
I database di test possono essere creati
quasi istantaneamente, richiedendo solo
una minima parte dello storage. Anche gli
ambienti di test possono essere ripristinati
quasi istantaneamente. Le finestre di
aggiornamento sono completate quasi
istantaneamente.
I set di dati completi sono virtuali:
i piani di test che accedono a set
di dati completi non funzionano
più velocemente quando il clone è
disponibile. Le prestazioni in lettura/
scrittura dei database virtuali dipendono
dal numero di database virtuali creati e
ai quali si accede contemporaneamente.
Tabella 2. Pro e contro delle opzioni per la soluzione di test data management
Un investimento studiato
Valutando le esigenze aziendali di accesso ai dati di un'applicazione e in che modo tali requisiti cambiano
con l'invecchiamento dei dati, è possibile implementare una strategia per gestire la crescita dei dati
che aiuti a decidere più razionalmente quali investimenti fare. Per i dati ai quali è necessario accedere
regolarmente, sono implementati servizi IT di prima qualità (alte prestazioni, alta disponibilità). Per la
maggior parte dei dati, tuttavia, la necessità di accedervi viene meno man mano che questi diventano
obsoleti. Mappando i requisiti per le esigenze di accesso degli utenti aziendali nel tempo, per le
pianificazioni di conservazione legale o per la gestione documentale e le esigenze di supporto operativo,
è possibile pianificare meglio e in modo proattivo acquisti infrastrutturali e tecnologici nel contesto del
controllo dell'aumento dei dati.
Ottenendo risposte ad alcune delle domande chiave sulle esigenze di accesso dell'utente finale e
soppesando l'impatto economico delle opzioni tecnologiche, si può progettare una soluzione in grado di
ottimizzare gli investimenti.
• Per quanto tempo devono essere conservati i dati del database e perché (per supportare il processo
di business, soddisfare requisiti legali e sostenere i processi operativi)? Più esteso è il periodo
di conservazione, maggiore sarà la misura in cui l'architettura della soluzione dovrà tenere in
considerazione volumi di dati potenzialmente significativi, upgrade tecnologici o obsolescenza. Questo
determina fattori di costo legati al mantenimento dei dati online in un database o in un archivio e opzioni
di supporto, come ad esempio online, nearline o offline.
8
• È necessario l'accesso ai dati nel contesto dell'applicazione aziendale originale? Se i
dati devono essere mantenuti per un periodo di tempo prolungato, bisogna accedervi
nel contesto dell'applicazione originale? Qualora l'applicazione venga dismessa o
aggiornata, i dati dovranno ancora essere visualizzati? In tal caso, questo potrebbe
influire sulla scelta di archiviare i dati in un formato diverso dal database.
• Con che frequenza si accede ai dati e quali sono le aspettative prestazionali? La
migrazione o l'archiviazione dei dati di database a bassa frequenza di accesso in
un'infrastruttura con costi inferiori di storage è un'opzione eccellente per ridurre il costo
complessivo della gestione dei dati. Se il numero di utenti e la frequenza di accesso
ai dati dell'archivio sono relativamente alti, occorre tenere in conto l'I/O quando
si sceglie l'architettura di destinazione per i dati archiviati. Tipicamente si limita
l'accesso ai dati dell'archivio a un set ridotto di super-utenti o amministratori. Se ai dati
accederanno pochi utenti e la frequenza di accesso ai dati è limitata, è ragionevole
considerare uno storage a basso costo con caratteristiche prestazionali inferiori.
Anche se l'accesso previsto va da minimo a nessuno, praticamente senza utenti, i dati
potrebbero dover tuttavia essere accessibili a revisori o legali durante l'eDiscovery:
l'accesso online o la ricercabilità potenzialmente conducono all'architettura di
destinazione.
Oltre a progettare una soluzione software che elimini i costi pergestire la crescita
del database, le opzioni server e storage possono offrire vantaggi significativi. Le
risposte alle domande precedenti rappresentano una buona base per i responsabili
dell'architettura di sistema che si stanno occupando di progetti economici.
La classificazione e la categorizzazione dei dati del database in base ai requisiti di
conservazione e agli schemi di accesso dell'utente finale permette alle organizzazioni
IT di implementare una strategia che introduca risparmi sui costi significativi grazie a
requisiti di elaborazione per storage e server inferiori. Agire intelligentemente sapendo
dove sono archiviati i dati ed eliminando le copie ridondanti dei dati permette all'IT di
fare di più con meno risorse. Le "pulizie di primavera" liberano grandi spazi per le future
esigenze
Informazioni su
Informatica
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(Nasdaq:INFA) è il principale
fornitore indipendente di
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dei dati. Aziende in tutto il
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mobile, social e Big Data, siano
essi on premise, nel Cloud o
sui social network. Per ulteriori
informazioni:
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Lo sfruttamento delle funzionalità presenti all'interno del database o messe a disposizione
dal fornitore dell'applicazione potrebbe essere sufficiente se il modello di dati del
database è chiaro e il processo è una procedura di pulizia una tantum. Se il modello
di dati è complesso, esteso su diverse tabelle e con una complessa logica di business,
è consigliabile prendere in considerazione Informatica® Data Archive, il software di
smart partitioning e data archiving altamente scalabile e completo. Consente alle
organizzazioni IT di migliorare significativamente le prestazioni dell'applicazione
e gestire in modo economicamente conveniente la crescita dei dati su una serie
di applicazioni aziendali enterprise, riducendo al tempo stesso costi e rischi. Con
Informatica Data Archive, si possono segmentare i dati in base al valore di business,
archiviare in sicurezza i dati delle applicazioni inattive e fornire un accesso costante ai
dati archiviati per il business.
Tre approcci alla gestione della crescita dei database
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