Verbale Seconda Riunione Firenze 2013

Gruppo di studio SIAARTI
Infezioni e Sepsi in Terapia Intensiva
SECONDA RIUNIONE: VENERDÌ 31 MAGGIO,
FIRENZE (Tuscany Annual Meeting)
PRESENTI:
1. Gianni Biancofiore (PI)
2. Nicola Brienza (BA)
3. Elisa Damiani (AN)
4. Abele Donati (AN)
5. Stefano Faenza (BO)
6. Francesco Forfori (PI)
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11.
Massimo Girardis (MO)
Andrea Morelli (ROMA)
Gian Maria Rossolini (SI)
Scolletta Sabino (SI)
Romano Tetamo (PA)
ORDINE DEL GIORNO:
1. Corso FAD e corsi locali
2. Progetti di ricerca: lavori a sottogruppi
3. Organizzazione seconda edizione del World Sepsis Day 13 Settembre 2013
4. Comunicazioni sui rapporti con altre società
VERBALE DELLA RIUNIONE
Massimo Girardis alle ore 13:30 apre la riunione dando il benvenuto e presentando l’ordine del giorno.
1) CORSO FAD E CORSI LOCALI
Corso FAD
Girardis propone di registrare le presentazioni e fornire le diapositive per i vari moduli per il corso FAD in
concomitanza dei vari incontri (ad es. congresso SIAARTI).
Un obiettivo di cui si era già parlato a Bologna (Gennaio 2013) è quello di fare fund raising per il gruppo di
studio. Tra terapia antibiotica e altri farmaci impiegati nel trattamento della sepsi, diverse ditte si sono
dimostrate interessate a supportare il gruppo di studio, ma viene loro più complicato farlo in modo
“unrestricted”. L’idea iniziale era quella di dare i fondi alla SIAARTI che faccia da collettore per poi usarli a due
scopi:
i.
finanziare una persona che lavori per il gruppo di studio, inteso sia come segreteria, sia come aiuto
metodologico per le diverse iniziative di studio. Nel caso nessuno abbia proposte alternative, Girardis
suggerisce di girare la richiesta ai metodologi del Mario Negri, in modo da poter coinvolgere anche il
database del GiViTi.
ii.
visto che le aziende farmaceutiche preferirebbero supportare un’iniziativa più precisa, l’idea sarebbe di
far versare i finanziamenti alla SIAARTI con la specifica causale di sostenere lo sviluppo del corso FAD
in cambio di esposizione del loro logo/sponsorizzazione sulla piattaforma FAD o nel sito. Brienza
suggerisce un’altra via: una volta costituito il FAD far pagare alle aziende l’iscrizione al corso. Girardis
risponde che si possono mettere in atto entrambe le vie..
Corsi locali
Gruppo di studio SIAARTI
Infezioni e Sepsi in Terapia Intensiva
Per quanto riguarda i corsi locali, questi possono ovviamente trattare tutto il programma o alcuni moduli a
seconda delle esigenze rilevate. Girardis ricorda che a Bologna (Gennaio 2013) si era concordato che ogni
organizzatore locale si occupasse della gestione dal punto di vista economico/logistico. Oltre a questa modalità
(che funziona già per alcune realtà) si può prendere in considerazione di affidare ad un’agenzia l’organizzazione
di tre o quattro eventi distribuiti in Italia e selezionare i relatori in funzione di area di competenza e logistica
geografica. Girardis invita i presenti ad esprimere il proprio parere a riguardo. Brienza espone il dubbio per
eventuali problemi con il consiglio direttivo e suggerisce, pertanto, di rivolgersi alla società che presto sarà
incaricata dalla SIAARTI per organizzare il congresso nazionale. Biancofiore riporta l’esperienza del gruppo di
studio sulla gestione delle vie aeree, il quale, nell’organizzazione di eventi, non ha mai riscontrato
problematiche da parte del consiglio direttivo SIAARTI. Morelli suggerisce che probabilmente bisognerà pagare
un contributo economico alla SIAARTI, Girardis risponde che il patrocinio SIAARTI costa di per sé 200€, stando
alle più recenti comunicazioni. Girardis conclude che probabilmente è opportuno discutere di questi argomenti
anche in sede di consiglio direttivo.
Girardis riferisce di essersi rivolto anche allo SMART per poter svolgere questo corso in sede di
congresso e il comitato organizzatore gli diede risposta positiva; per motivi di tempistiche troppo strette poi
non si è potuto organizzare, ma in tale occasione si è avuto a che fare con un’efficientissima interfaccia (Anna
Brais?) che in pochissimi minuti ha fornito via mail i preventivi per i costi di gestione del corso.
Tutti sono d’accordo sul rivolgersi ad un’agenzia (eventualmente la stessa ingaggiata dalla SIAARTI) per
semplificare l’organizzazione degli eventi.
Girardis riassume i punti sopra descritti per il corso FAD e propone di destinare i fondi ricavati del
corso FAD a rimborso spese per i membri per raggiungere le varie riunioni del gruppo, invece di dare un
feedback personale a chi prepara le slides. I presenti concordano.
Per quanto riguarda, invece, i corsi locali si suppone che le modalità siano le consuete: chi viene invitato come
relatore riceverà rimborso spese e in funzione del bilancio un eventuale fee. Il corso FAD servirà anche da
supporto ai relatori in quanto “pacchetto” predefinito di slides e di concetti su cui allinearsi per essere
omogenei nei messaggi.
Importante: argomenti scoperti!
Per quanto riguarda i contenuti del corso ci sono ancora argomenti non assegnati: es. “Come gestisco i pazienti
portatori di MDR nella mia TI”, “Diagnosi microbiologica in tempo reale: sogno o realtà”, “Pratica nella terapia
empirica delle infezioni severe comunitarie e nosocomiali”… (verranno comunicati via mail, si richiede di
mandare al più presto la copertura). Girardis chiede di inviargli al più presto l’intenzione di coprire un
determinato argomento e le diapositive pronte, che verranno poi messe in un format comune.
3) WORLD SEPSIS DAY 13 SETTEMBRE 2013
Il prossimo 13 Settembre 2013 sarà il secondo World Sepsis Day (WSD). La SIAARTI vorrebbe rilanciare la figura
dell’anestesista rianimatore e a tal proposito ha intenzione di assumere un addetto stampa, che faccia
campagna e informazione. Girardis si è messo in contatto con gli organizzatori del WSD e la segretaria R. Hanke
in risposta ha chiesto se tutti gli ospedali facenti parte del gruppo di studio potessero firmare la dichiarazione
del WSD che si trova sul sito internet ufficiale (http://www.world-sepsis-day.org/).
Brienza comunica che è possibile la registrazione al sito sia come gruppo sia come singolo ospedale. Gli
organizzatori WSD nelle comunicazioni con Girardis hanno precisato che gradirebbero l’iscrizione dei singoli
Gruppo di studio SIAARTI
Infezioni e Sepsi in Terapia Intensiva
ospedali, proprio per avere una maggiore numerosità di sostenitori che figurino nella firma della dichiarazione.
Per il gruppo di studio SIAARTI andrebbe bene, invece, l’affiliazione alla Global Sepsis Alliance (GSA) che è una
società medica no-profit di cui fanno parte tutti i soggetti interessati all’ambito sepsi (politici, sistema
sanitario…).
Girardis espone le modalità per poter partecipare attivamente a tale iniziativa, proposte da R. Hanke:
i.
tradurre in italiano il web-site ufficiale del WSD che tra poco verrà rilanciato;
ii.
tradurre in italiano il materiale che loro forniscono come “tool-kit” (materiale informativo del tipo
“stampa”, per cui ad un livello inglese abbastanza elementare);
a. Tetamo propone di affidare la traduzione all’addetto stampa SIAARTI.
b. Biancofiore chiede se la partecipazione a queste proposte sarà ricambiata da un ritorno in
termini di esposizione e promozione. Girardis risponde che chiaramente i partecipanti
verranno dichiarati nel sito ufficiale, le iniziative verranno pubblicizzate sempre tramite il sito e
le parti tradotte avranno eventualmente la “firma” del gruppo di studio.
c. Tetamo propone ancora una volta di portare in consiglio direttivo queste proposte per farle
approvare e poterci avvalere dell’addetto stampa.
Girardis intervista i presenti sulla possibilità di fare attività “coordinate” il prossimo 13 Settembre,
premettendo che a Firenze hanno già organizzato un’iniziativa. La SIAARTI ha già dato libertà organizzativa.
Donati propone nuovamente l’addetto stampa come figura utile per fare promozione.
Girardis conclude chidendo di comunicargli le iniziative programmate nei singoli centri, per cercare una sorta di
“momento comune”.
World Sepsis Day // Head Office
http://www.world-sepsis-day.org/
Global Sepsis Alliance/Center for Sepsis Control and Care
Dep. for Anaesthesiology and Intensive Care
University Hospital Jena
Erlanger Allee 101
07747 Jena (Germany)
Regina Hanke: [email protected]
4) RAPPORTI CON ALTRE SOCIETÀ
La società europea di terapia intensiva (ESICM) insieme alla Surviving Sepsis Campaign rilancerà il database e la
SIAARTI chiede al gruppo di studio di farsi promotore di questo. Non si sa ancora bene come sarà organizzato il
database, le informazioni che si hanno sono contenute nella lettera di Andrew Rhodes: “(…) Abbiamo bisogno
del vostro aiuto per sviluppare le reti in Europa per raccogliere dati su come i nostri ospedali stanno trattando i
pazienti con sepsi e anche per incoraggiare le iniziative di miglioramento delle prestazioni che consentiranno
una migliore assistenza e con essa migliori risultati. Inizieremo a raccogliere dati tramite un database in rete.”
Biancofiore e Brienza suggeriscono che la possibilità di far fluire i dati in questo database da Margherita
potrebbe essere molto utile per alleggerire il carico di lavoro.
ESICM – SSC
Andrew Rhodes FRCP FRCA FFICM
Clinical Director of Critical Care.
St George's Healthcare NHS Trust, London, SW17 0QT, UK
T: +44 208 725 5699 | E: [email protected]
Gruppo di studio SIAARTI
Infezioni e Sepsi in Terapia Intensiva
2) PROGETTI DI RICERCA: LAVORO A SOTTOGRUPPI
A Bologna si erano indicate diverse proposte di studio, messe poi in tabella, classificate per priorità e fattibilità
e affiancate da una serie di centri disponibili a fornire dati e da alcuni centri disponibili a fare da coordinatori.
Fumagalli proponeva di creare gruppi di lavoro più ridotti. Biancofiore propone che qualcuno si faccia carico di
coordinare, si lavori a sottogruppi, ci si ponga delle scadenze e si tenga informato il responsabile e il gruppo di
studio. Girardis suggerisce di partire concentrandosi su pochi studi, essendo le proposte molte per esser
realizzate adeguatamente, partendo da quelli a più alta priorità citati sopra.
Proposta 1
Il primo studio in ordine di priorità ha il titolo “Utilizzo delle tecniche extracorporee come terapia aggiuntiva
nella sepsi” e le idee erano di fare un survey e un prospettico osservazionale. I centri disponibili a partecipare
sono diversi, i coordinatori sono: Francesco Forfori (PI) e Gianpaola Monti (MI). Forfori ha una proposta che
farà avere tramite mail.
Proposta 2
La seconda proposta è “Utilizzo del TEG/ROTEM nel paziente critico con sepsi severa” e i coordinatori sono
Daniela Pasero (TO), Maria Barbagallo (PR) e Francesco Forfori (PI).
Proposta 3
Donati espone lo studio osservazionale attuato dal proprio centro di Ancona sul “Controllo della variabile
glicemica nel paziente critico”, Faenza, che nel proprio centro a Bologna ha già in atto un protocollo
interventistico sul controllo aggressivo della glicemia con target glicemico più alto, scambierà informazioni a
riguardo via mail con Donati.
Biancofiore riporta che le survey in generale non sono molto gradite dal consiglio direttivo. Girardis risponde
che dalla commissione linee guida SIAARTI si era discusso molto di questo punto; in sintesi: promuovere
qualsiasi tipo di iniziativa, dare un aiuto metodologico (usare fondi per finanziare dei metodologi a questo
scopo), dare come obiettivo ad ogni gruppo di studio di produrre una survey all’anno (per limitare situazioni
sbilanciate tra i vari gruppi) su un argomento importante e metodologicamente corretta.
Tetamo sottolinea l’importanza delle survey per dare priorità alle azioni e agli studi successivi.
Girardis conclude che attualmente la survey a più alta priorità in Italia in ambito sepsi, tra quelle proposte dal
gruppo, è quella sulle tecniche extracorporee, che con buona probabilità verrà approvata dalla SIAARTI.
Donati introduce il problema dell’approvazione del comitato etico, che negli studi prospettici è necessaria
anche se sono osservazionali.
Proposta 4
Girardis riporta il contenuto di una mail di Giacomo Monti riguardante un protocollo (progetto AIFA bando
giovani) su “L’infusione continua di beta-lattamina (Meropenem) versus bolo”: devono arruolare 500 pazienti,
quindi chiedono se altri centri sono interessati. Essendo un interventistico ci potrebbe essere un problema
assicurativo, anche se Girardis riporta che nel proprio centro (Modena) il comitato etico non la richiede per i
progetti AIFA.
RIASSUMENDO:
 gli studi già partiti nei singoli centri possono essere condivisi e chi è interessato è partecipa;
Gruppo di studio SIAARTI
Infezioni e Sepsi in Terapia Intensiva

gli studi che possono partire direttamente dal gruppo di studio e sui quali si è già buttata giù una
proposta sono:
o Survey sull’utilizzo delle tecniche di terapia extracorporea nel paziente settico (Forfori);
o Studio osservazionale prospettico sul controllo della glicemia (Donati, Faenza);
o Studio osservazionale sull’utilizzo degli inotropi nello shock settico (Girardis): inserire per ogni
centro i prossimi 10 pazienti riceventi terapia con inotropi tramite una scheda raccolta dati. (Da
presentare al comitato d’etica? Dal punto di vista rigoroso sì, però dovrebbe valere la regola
del “silenzio-assenso”.)
Collaborazione con i microbiologi
Girardis si rivolge al prof. Rossolini, visto che non partecipò alla prima riunione in cui si erano proposti i titoli
per gli studi possibili, chiedendo se avesse particolari idee al riguardo e se il gruppo di studio potesse essere
utile ad un qualche progetto di pertinenza microbiologica. Il prof. Rossolini risponde che sicuramente la
necessità principale è quella di correlare i dati microbiologici con l’aspetto clinico. A tal proposito suggerisce la
collaborazione tra la società scientifica di microbiologi più attiva (AMCLI Associazione Microbiologi Clinici
www.amcli.it). Tra gli argomenti più dibattuti ci sono:
 le colture di sorveglianza (dove, come, in che tempi vengono fatte e i risultati);
 i rischi di infezione in pazienti portatori di un germe resistente (es. KPC) che subiscono interventi
invasivi (estendendo anche l’argomento al trapianto di organo solido o di midollo).
Girardis chiede se i laboratori di microbiologia hanno una rete comune su cui condividere i dati (tramite un
software comune es. Margherita): Rossolini risponde che assolutamente non esiste, semplicemente ci sono una
serie di laboratori che partecipano a studi policentrici tramite rete informale. Rossolini potrebbe poi fornire
l’elenco dei suddetti centri per collaborazioni.
Uno degli studi che più interessava al gruppo riguarda appunto i fattori di rischio implicati nel passaggio di un
paziente portatore di germe MDR a paziente infetto. Bisognerebbe a tal scopo riuscire a “sincronizzare” il
database clinico e quello microbiologico e questo si può fare individuando i centri interessati e verificando se in
questi c’è un laboratorio di microbiologia che possa partecipare.
Il prof. Rossolini sta coordinando due gruppi di studio: il comitato di studio sugli antimicrobici e il comitato di
studio per le infezioni ospedaliere. Si suggerisce di collaborare anche con questi gruppi e con quelli degli
infettivologi.
ULTIMA PROPOSTA FUORI ODG
L’anno scorso ad Ottobre la Minerva ha iniziato a contattare prima Morelli poi Girardis per produrre un libro di
circa 150 pagine sull’utilizzo degli inotropi nel paziente con shock settico. La minerva da un benefit di 1000 €
più il percentuale sulle copie vendute. Girardis propone di scriverlo come gruppo di studio, quindi dividersi i
capitoli. Ancora una volta i proventi si potrebbero girare dentro al gruppo di studio o sul SIAARTI.
Segue la divisione di alcuni capitoli.
La riunione si conclude alle ore 15:10.