TORINOSETTE | Arte

Arte
Mercoledì 11 Febbraio 2015
"COLLEZIONE FORNASETTI" ALLA PINACOTECA AGNELLI
Per il ciclo "Conversazioni sul collezionismo", Antonio Mancinelli dialoga con Maria Teresa
Roberto riguardo alla sua collezione Fornasetti: "La collezione è iniziata molti anni fa, quando
ne avevo 18. Sono di Roma e, negli anni '80, ammirare su una rivista - credo fosse "FMR" di
Franco Maria Ricci, ma non ne sono sicuro - quel volto di donna così enigmatico, così
espressivo nella sua inespressività che sembra trapassare l'osservatore per guardare oltre,
causò in me un innamoramento ossessivo. All'epoca internet non esisteva e anche le
comunicazioni via posta non erano così sicure. Così, dopo averne scoperto l'autore (solo in
seguito seppi che Piero Fornasetti l'aveva solo "ritagliato" da un giornale di fine '800 e che
ritraeva l'attrice Lina Cavalieri), presi un treno e, lungo un viaggio durato otto ore, arrivai a
Milano. Lì, nel negozio originario, in via Brera, un'intera wunderkammer era pronta ad
accogliermi. Rimasi senza fiato. Qualcuno aveva dato forma e figura alle mie inquietudini e ai
miei desideri di bellezza, aveva superato l'inesprimibile per arrivare a una raffigurazione
compiuta di qualcosa che "riconoscevo" come già residente in me. E da allora, almeno sei
volte all'anno, mettevo da parte la mia paghetta mensile pur di aggiungere un piatto della serie
"Temi e Variazioni". La temibile direttrice del negozio mi prese in simpatia, per me metteva da
parte le edizioni più preziose o quelle con meno esemplari editi, e contemporaneamente,
avevo già perso la testa per i tessuti, i portaombrelli, i posacenere, tutti gli oggetti per la casa.
Una casa che sognavo già mia, tutta arredata Fornasetti". Ingresso libero fino ad esaurimento
posti. Info e prenotazioni:011.0062008 - 011.0062615 - [email protected]
ore 18:30
Torino
Via Nizza 230
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CURTIS MANN ALLA LUCE GALLERY
"Verso", personale di Curtis Mann. Terza monografica presso Luce Gallery dell'artista, che
conferma il proprio grande interesse per la fisicità della fotografia; Mann infatti fa un uso della
fotografia assimilabile alla materia utilizzata nella scultura e, nel corso degli anni, si è spinto
verso i limiti fisici della fotografia stessa. La mostra, site specific, è composta da immagini
scattate negli spazi della galleria torinese, particolari di oggetti o persone, successivamente
stampate e su cui l'artista è intervenuto con tagli, pieghe e fessure attraverso i quali si
intravede ancora, sfocato, l'oggetto primario della fotografia. La visione di questi strati
successivi di realtà, sovrapposti gli uni agli altri, dipende unicamente dall'osservatore, dal suo
punto di vista, dall'angolo in cui si posiziona, aprendo così l'opera a molteplici interpretazioni e
letture e restituendoci la complessità dell'esperienza visiva e non solo. Il visitatore si trova
infatti circondato da immagini che riproducono lo spazio nel quale si trova, ma talmente
modificato da produrre un particolare effetto di straniamento. La galleria diventa così uno
spazio di condivisione, un luogo dove le opere stimolano la riflessione e la visione, ma anche
un territorio dove ognuno può specchiarsi e, una volta superata la confusione, ritrovarsi. Curtis
Mann ama utilizzare la parola confusion quando descrive il suo lavoro e, in effetti. spesso si va
incontro ad un effetto destabilizzante di spostamento dei confini di fronte alla sua opera,
principalmente confusione tra fotografia e scultura. Nei primi lavori Mann interveniva su
immagini trovate in rete, che modificava tramite photoshop o con interventi meccanici; oggi, e
in particolare in questa mostra torinese, l'artista fa un passaggio successivo ritraendo egli
stesso il mondo che lo circonda sul quale poi interviene con tagli e increspature, aprendo così
una finestra - o molteplici - sulla realtà ritratta che, a seconda del punto di vista
dell'osservatore, si trasforma. Un simbolismo abbastanza evidente costruito con la leggerezza
e la giocosità che contraddistingue quest'artista nato nel 1979 in Ohio, insegnante di
Fotografia alla Columbia University, per il quale il proprio lavoro è un eterno work in progress,
che viene trasportato dalla propria curiosità sempre un po' più in là e che, per questo, non si
ripete mai. Con "Verso", la mostra site specific presso Luce Gallery, per la prima volta Mann
costruisce un gioco di scatole e variazioni sul tema dello spazio che lo contiene, un
esperimento visivo e sensoriale che non lascerà sicuramente il pubblico indifferente. Orario:
dal mercoledì al sabato 15.30-19.30. Info: 011.8141011 - 335.5246817 - [email protected]
- www.lucegallery.com
fino al 14/02/2015
ore 18:00
Torino
Corso San Maurizio 25
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"AVANGUARDIA RUSSA, DA MALEVIC A RODCENKO" A PALAZZO CHIABLESE
"Avanguardia russa. Da Malevic a Rodcenko. Capolavori dalla collezione Costakis". In mostra
a Torino da Salonicco, per la prima volta in Italia, opere della collezione raccolta da George
Costakis: l'uomo che, sfidando i divieti del regime stalinista, raccolse e salvò dall'oblio l'arte
sperimentale russa del primo Novecento. La mostra - che presenta circa trecento lavori tra cui
dipinti, guaches e acquarelli, lavori d'arte applicata, documenti e un nucleo di un centinaio di
disegni sull'architettura costruttivista - si propone come una vera e propria esposizione
enciclopedica dell'Avanguardia russa, rappresentativa di tutti i principali movimenti del tempo
(dal Nuovo impressionismo e simbolismo al Cubo futurismo, dal Suprematismo al Cosmismo),
ricca dei capolavori dei maggiori artisti di quegli anni come Malevic, Popova, Rodcenko,
Rozanova, El Lissitzky, Stepanova. Un'immersione totale - curata da Maria Tsantsanoglou e
Angeliki Charistou - per comprendere i cambiamenti radicali e rivoluzionari di quello che è
stato definito da Camilla Gray "il grande esperimento" dell'arte del XX secolo. Orario: tutti i
giorni dalle 10 alle 19,30; venerdì dalle 10 alle 22,30; chiuso il martedì. La biglietteria chiude
un'ora prima. Ingresso: intero euro 12, ridotto euro 9.50, gruppi euro 8, speciali euro 4.50. Info:
011.5790095 - 011.5220409 - [email protected] www.piemonte.beniculturali.it
fino al 15/02/2015
ore 10:00
Torino
Piazza San Giovanni
FELICE CASORATI ALLA GAM
"Il pensiero assorto", personale di Felice Casorati, a cura di Riccardo Passoni. Dopo una
pausa che ha consentito alla GAM di accogliere due importanti appuntamenti istituzionali, il
ciclo espositivo Wunderkammer ritorna dal 31 ottobre con una proposta di grande fascino che
vede protagonista Felice Casorati, figura di primo piano nel panorama dell'arte italiana del
Novecento. Nata in consonanza e stretta collaborazione con la grande mostra organizzata
dalla Fondazione Ferrero di Alba, l'esposizione in Wunderkammer ne arricchisce la prospettiva
con un'occasione di riscoperta e riflessione intorno ai temi del disegno casoratiano, che
saranno posti in dialogo con alcune delle rare opere scultoree realizzate dall'artista. La GAM
rappresenta l'istituzione di riferimento per Felice Casorati, di cui conserva non solo alcune
delle opere più celebri, ma anche un importante fondo di disegni e di grafica. Al centro della
Wunderkammer saranno alcuni splendidi fogli di grande formato non visti da tempo, che ne
testimoniano la sensibilità e le peculiarità delle scelte grafiche - morbide volumetrie create dal
carboncino e sobrie definizioni di figure a matita nera - accanto a schizzi più rapidi capaci di
svelare in modo affascinante il suo modus operandi. Il ciclo Wunderkammer è curato da
Virginia Bertone che ha invitato per l'occasione a ordinare l'allestimento Riccardo Passoni,
attento studioso dell'opera di Felice Casorati. Orario: da martedì a domenica 10-18; giovedì
10-22,30. Mercoledì 24 dicembre aperto dalle 10 alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 25
dicembre chiuso; venerdì 26 dicembre aperto dalle 10 alle 18; mercoledì 31 dicembre aperto
dalle 10 alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 1 gennaio aperto dalle 14 alle 22.30, chiuso il
mattino; lunedì 5 gennaio apertura straordinaria dalle 10 alle 18; martedì 6 gennaio aperto
dalle 10 alle 18. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso: intero euro 10, ridotto euro 8,
gratuito ragazzi fino ai 18 anni. Info: 011.4429518 - 011.4429595 [email protected] - www.gamtorino.it. Prorogata fino al 15 febbraio.
fino al 15/02/2015
ore 10:00
Torino
Via Magenta 31
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POIRINO - "ANNI 70 TRA MEMORIA E NOSTALGIA" IN BIBLIOTECA
"Anni '70 tra memoria e nostalgia", mostra fotografica antologica di Pietro Lombardi. In mostra
un centinaio di scatti, selezionati da un archivio personale di oltre 6mila immagini, i momenti
della vita dell'autore - dall'attività lavorativa al tempo libero all'impegno sociale - si intrecciano
con gli avvenimenti salienti che hanno segnato i famigerati anni Settanta, senza rinunciare a
immortalare scene della quotidianità, in Piemonte così come nel territorio che un tempo
rientrava nell'antica regione della Lucania. Di qui la foto che ritrae un bambino con il biberon o
alle giostre, le numerose con gruppi di anziani, così come quella che ricorda la prima visita a
Torino di Papa Giovanni Paolo II, o ancora quella con il cardinale Padre Michele Pellegrino,
Arcivescovo di Torino, insieme a Don Luigi Ciotti. Ma non mancano le immagini con attori e
comici che allora stavano consolidando la loro fama nel mondo dello spettacolo, come Vittorio
Gassman, Gigi Proietti, Paolo Villaggio, Renzo Arbore. Orario: dal Lunedì al sabato dalle 9,00
alle 11,30; martedì, giovedì e venerdì dalle 15,00 alle 17,30. Info: 348.7103799 - [email protected] - 339.1957929 - [email protected]
fino al 15/02/2015
ore 17:00
Poirino (TO)
Via Cesare Rossi 5
"IMPRESSIONI" ALLA ATB ARTGALLERY
"impressioni. Viaggio attraverso i mondi conosciuti", collettiva di arte contemporanea. In
mostra lavori di Massimo Divenuto, Shye Ghini, Alessandra Zarlottin, Marco Portinaro,
Edoardo Saccotti, Giorgio Trovato e Miss Brown & M.lle Bouquet. Orario: lunedì-venerdì
10,30-13 e 16-18; sabato e altri orari su appuntamento. Info: 333.3625949 www.atbartgallery.com - [email protected]
fino al 17/02/2015
ore 18:00
Torino
Corso Verona 21
SILVIA BECCARIA DA INTERNOCORTILE
"Senza perdere il filo", personale di Silvia Beccaria, artista tessile esponente della Fiber art,
espressione artistica nata negli anni '50 nell'ambito dell'espressionismo americano. Come una
Penelope contemporanea, Silvia Beccaria tesse arazzi, abiti scultura e gioielli contemporanei
utilizzando, con rigorosa e straordinaria tecnica, materiali tradizionali come lana, lino e stoffa,
ma anche prodotti industriali e non riciclati, come pvc, gomma, plastica, lattice e poliuretano. In
mostra circa 15 opere tra cui le più recenti, frutto di una ricerca intorno al tema della
fluorescenza marina. A partire dalla profonda conoscenza dell'antica arte tessile, Silvia crea le
sue opere filo dopo filo con ardita sperimentazione dei materiali, scelti per le loro
caratteristiche di consistenza, elasticità, trasparenza e colore; materie prime imprigionate
dall'ordito, e al tempo stesso, lasciate libere di muoversi così da creare un effetto di
tridimensionalità che ne costituisce il fascino. Orario: da martedì a sabato 11-13 e 15.30-19.
Info: 011.6618841 - [email protected] - www.internocortile.it
fino al 18/02/2015
ore 18:30
Torino
Via Villa Glori 6
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"IN VIAGGIO FRA LUCI E OMBRE" DA INGENIO ARTE CONTEMPORANEA
"In viaggio fra luci e ombre", mostra di Giorgio Barbero, Enrico De Paris e Lina Fiore, a cura di
Tea Taramino. Secondo appuntamento della rassegna di mostre di arte irregolare, in dialogo
con l'arte contemporanea, che per tutto il 2015 verranno presentate negli spazi di InGenio Arte
Contemporanea. Si tratta di una tripla personale di Giorgio Barbero, Enrico De Paris e Lina
Fiore, le cui opere - provenienti dalle collezioni degli artisti e dall'Atelier dell'ex Centro Sociale
Basaglia di Collegno - offrono al visitatore l'occasione per un viaggio fra costruzioni, figure e
paesaggi visionari, luoghi immaginari e soggetti chimerici, fra luci e ombre. Le stesse ombre in
cui giacciono le migliaia di opere di arte irregolare presenti sul territorio piemontese. L'iniziativa
è parte del progetto "Mai visti e altre storie...", che si propone quale seria riflessione critica
sull'espressività non ordinaria e sui concetti e i limiti di definizioni quali arte regolare e
irregolare, inserendosi in un contesto europeo di ricerca scientifica già attivo da anni, volto al
superamento di stigmatizzazioni e alla promozione dell'arte irregolare intesa come arte
contemporanea tout court. È un progetto ideato da Tea Taramino (Arte Plurale, Città di Torino)
e curato da Associazione Arteco e Associazione Culturale Passages. Orario: apertura su
richiesta dal martedì al sabato, dalle 9.00 alle 19.00, orario continuato, rivolgendosi a InGenio,
bottega d'arti e antichi mestieri, via Montebello 28/B. Info: [email protected] 011.883157. Visite guidate su prenotazione: [email protected]
fino al 18/02/2015
ore 17:00
Torino
Corso San Maurizio 14/E
GABRIELLA BONANDINI AD ARTE IN OGNI DOVE
"La forza del colore", personale di Gabriella Bonandini. Orario: martedì-sabato 17-20; chiuso
lunedì e festivi. Info: 011.3727570 - 389.2186591 - [email protected]
fino al 18/02/2015
ore 18:00
Torino
Via Boves 5
CARLO ORSI DA GIAMPIERO BIASUTTI
"Missione Germana Erba in Benin", personale fotografica di Carlo Orsi. Reportage fotografico
realizzato nel corso della missione di chirurgia plastica ricostruttiva effettuata da Cute-project a
N'Dali in Benin, presso l'Hopital Saint Padre Carlo Orsi ha realizzato le sue fotografie
lavorando a stretto contatto con il team medico e infermieristico, cogliendo attimi di inarrivabile
bellezza e verità. Con le sue immagini ci descrive le emozioni di pazienti e operatori sanitari, e
ci porta con lui ad osservare la vita quotidiana intorno all'ospedale. L'artista ci racconta una
difficile realtà, con intensa maestria, riuscendo a infonderci speranza e amore per la vita. Il
ricavato della vendita delle fotografie e dei cataloghi fotografici della missione sarà
interamente devoluto a Cute- Project. Orario: dal martedì al sabato 10,30-12,30 e 15,30-19,30.
Info: 011.8390690 - [email protected]
fino al 19/02/2015
ore 18:00
Torino
Via della Rocca 10
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MARCO URSO ALLA GALLERIA FIAF
"A Oriente", fotografie di Marco Urso. Fotografo naturalista, vincitore di numerosi premi
internazionali, Urso cattura tramite l'obiettivo la magia di una terra affascinante e ricca di
umanità, tracciando un percorso ideale che va dall'India alla Birmania, passando per il Nepal e
il Kashmir. Le coinvolgenti immagini della Festa dei Colori (Holi) a Mathura, nel nord dell'India,
si alternano a quelle delle donne giraffa in Myanmar e della «Città Blu» di Jodhpur, restituendo
allo spettatore le emozioni del viaggio e della scoperta di mondi lontani. Orario: dal lunedì al
giovedì 9,30-12,30 e 14,30-17,00; venerdì 9,30-12,30. Info: 011.5629479 - www.galleriafiaf.org
fino al 20/02/2015
ore 21:00
Torino
Via Pietro Santarosa 7/A
MASSIMILIANO ALIOTO ALLA GALLERIA DAVICO
"Transnatural", personale di Massimiliano Alioto, a cura di Luca Beatrice. Orario: da martedì al
sabato dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.30. Chiuso lunedì e festivi. Info:
011.0362954 - [email protected] - www.davicoarte.it
fino al 21/02/2015
ore 18:30
Torino
Galleria Subalpina 21
"DA AMADIO A WARHOL" ALLA GALLERIA ACCADEMIA
"Da Amadio a Warhol", collettiva di artisti del '900 e contemporanei. In mostra lavori di Carla
Accardi, Giuseppe Amadio, Karel Appel, Enrico Baj, Alighiero Boetti, Roberto Crippa, Piero
Dorazio, Sam Francis, Albino Galvano, Mimmo Germanà, Gianbar, Hans Hartung, Attilio
Lauricella, Trento Longaretti, Mino Maccari, Francesco Menzio, Pietro Morando, Ugo Nespolo,
Enrico Paulucci, Achille Perilli, Michelangelo Pistoletto, Massimo Quaglino, Mimmo Rotella,
Piero Ruggeri, Antonio Saporito, Emilio Scanavino, Luciano Schifano, Francesco Tabusso,
Andy Warhol. Orario: dal martedì al sabato 10,30-12,30/16,30-19,30; lunedì e festivi chiuso.
Info: 011.885408 - [email protected]
fino al 21/02/2015
ore 17:00
Torino
Via Accademia Albertina 3/E
"E' TEMPO DI SGABBIARSI DALLO ZOO MASSMEDIATICO" DA ART DESIGN FACTORY
"È tempo di sgabbiarsi dallo zoo massmediatico": in occasione dell'anniversario della morte
dell'artista e maestro rivolese Antonio Carena (Rivoli 29 aprile 1925 - 1 febbraio 2010), per
rendere omaggio alla sua memoria, saranno esposte le opere di artisti provenienti da tutta
Italia, accanto alle allieve del maestro, "Le Magnifiche". Espongono in concorso: Matteo
Bellosta - Grazia Berardinelli - Alessia Bertea - Maurizio Burco - Claudio Croci - Marius
Cruceriu - Giuseppina D'aniello - Dorisca - Margherita Garetti - Mario Giammarinaro - Sara
Iafigliola - Mazzocca & Pony - Laura Morra - Sarah Mottin - Elio Pastore - Fabrizio Roccatello Guido Roggeri - Andrea Savazzi - Rosalia Zutta. Espongono fuori concorso: Antonella
Avataneo - Piera Bessone - Tin Carena - Elena Costanzo - Maria Rosa Frigieri - Moja
Giovenale - Sara Giraudo - Serafina Marranghino - Nicoletta Nava - Mariangela Neirotti - Greta
Stella. Orario: dal martedì al sabato 16.30-19.30. Info: 338.7750663 - info@artdesignfactory.
Ingresso gratuito.
fino al 21/02/2015
ore 18:30
Rivoli (TO)
Via Cavalieri di Vittorio Veneto 23
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LUISA POMAR DA MUTABILIS
"Raccolgo e compongo miei frammenti uno ad uno", personale di Luisa Pomar a Torino. Una
selezione di opere su carta appartenenti a quattro cicli di lavoro diversi per datazione e
tipologia di ricerca, riunite sotto un titolo emblematico. I lavori proposti sperimentano la tecnica
del pastello ad olio su carta alternando estensioni colorate a superfici graffiate e
sovrapposizioni di impalpabili sfumature. Orario: da martedi al venerdi 15,30-19,30; sabato
10,30-13,00 e 15,30-19,30. Info: [email protected] - www.mutabilislab.com 347.1304979
fino al 21/02/2015
ore 19:00
Torino
Via dei Mille 25/C
MARIO GAMERO E PINETTA COLONNA GAMERO AL COLLEGIO SAN GIUSEPPE
"Mario Gamero e Pinetta Colonna Gamero, venticinque oli dalla raccolta De Caria Taverna di
Torino. Una coppia nella vita e nell'arte", mostra a cura di Alfredo Centra, direttore del
Collegio, Francesco De Caria e Donatella Taverna. Orario: lunedì-venerdì 10.30-12.30 e
16.00-18.00; sabato 10-12.00.
fino al 21/02/2015
ore 17:30
Torino
Via San Francesco da Paola 23
"MARTINO GAMPER: DESIGN IS A STATE OF MIND" ALLA PINACOTECA AGNELLI
"Martino Gamper: design is a state of mind". La mostra, a cura del designer italiano Martino
Gamper (Merano, 1971), presenta librerie e mobili, che raccontano la storia del design e il loro
impatto sulle nostre vite, dagli anni '30 ad oggi. Variando dai classici della storia del design ai
pezzi unici al design industriale, a quello funzionale fino a lavori commissionati, la mostra
include oggetti di noti designers come Franco Albini, Ercol, Charlotte Perriand, Gaetano
Pesce, Giò Ponti, Ettore Sottsass disposti vicino a IKEA e Dexion. Tra i designer le cui
collezioni saranno in mostra: Enzo Mari, Paul Neale, Max Lamb & Gemma Holt, Jane Dillon,
Michael Marriott, Sebastian Bergne, Fabien Cappello, Adam Hills, Michael Anastassiades,
Andrew Mc Donagh & Andreas Schmid, Daniel Eatock e Martino Gamper stesso. Orario:
chiuso il 24, il 25 e il 31 dicembre 2014. Il 1° gennaio 2015 aperto solo il pomeriggio, dalle ore
15. Tutti gli altri giorni aperto dalle 10 alle 19, anche lunedì 29 dicembre 2014, lunedì 5
gennaio 2015 e per l'Epifania. Dal 7 gennaio da martedì a domenica 10-19. Ultimo ingresso
ore 18,15. Chiuso lunedì. Ingresso (collezione permanente + mostra temporanea): intero euro
10; ridotto euro 8 (gruppi, over65, convenzionati); ridotto euro 4 (scuole, ragazzi 6-16 anni);
gratuito 0-6 anni non compiuti, disabili, Abbonati Musei Torino Piemonte. Info: 011.0062713 [email protected] - www.pinacoteca-agnelli.it
fino al 22/02/2015
ore 10:00
Torino
Via Nizza 230
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Arte
CAVALLI CELESTI AL MAO
In occasione dell'anno del cavallo, secondo il calendario cinese, il MAO presenta "Cavalli
Celesti. Raffigurazioni equestri nella Cina antica", una mostra per esplorare uno dei simboli
della storia e della cultura cinese attraverso quarantacinque opere, dall'XI secolo a.C. al X
secolo d.C. Emblemi di nobiltà, eleganza, velocità e potenza, i cavalli si sono arricchiti nel
corso del tempo di valenze soprannaturali ammantate di resoconti leggendari. Il MAO rende
omaggio a questa creatura che tanto peso ha avuto nella storia dei popoli, grazie a una serie
di opere provenienti dalle collezioni del museo e da una raccolta privata torinese. Il percorso
espositivo è articolato in sette sezioni che corrispondono a diversi ambiti tematici, dalla guerra,
al commercio, allo svago. In mostra preziose statuine funerarie a tutto tondo in terracotta
dipinta e invetriata, nel periodo dalla dinastia Han (206 a.C. - 220 d.C.) alla dinastia Tang
(618-907 d.C.), dove i cavalli appaiono soli o in rapporto dinamico con il cavaliere, colorati e
arricchiti di dettagli a seconda della funzione che l'immagine doveva evocare e rendere viva.
Saranno inoltre esposti elementi arcaici di bardature e di carri (XI sec. a.C. - II sec. d.C.), rilievi
e ceramica dipinta (II sec. a.C. - I sec. d.C.). Orario: da martedì a domenica 10-18. Dal 7
febbraio al 1 marzo, apertura e chiusura posticipata nei weekend (sabato dalle 11 alle 20;
domenica dalle 11 alle 19). La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso al museo: adulti euro
10, ridotto euro 8, gratuito fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. Info:
011.4436928 - [email protected] - www.maotorino.it
fino al 22/02/2015
ore 10:00
Torino
Via San Domenico 11
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FILIPPO JUVARRA A PALAZZO MADAMA
"Filippo Juvarra a Torino. Fantasia barocca". A 300 anni dal giuramento di Filippo Juvarra,
nominato "Primo Architetto Civile" da Vittorio Amedeo II di Savoia il 15 dicembre 1714,
Palazzo Madama ricorda il suo architetto con un emozionante spettacolo di proiezioni video e
di suoni che ripercorre le tappe della sua carriera a Torino. Immagini, luci, musica per
un'esperienza carica di significato e unica. L'architetto siciliano che trasformò Torino in
capitale del regno con i suoi capolavori, primo fra tutti la facciata di Palazzo Madama, è
celebrato oggi all'interno della Sala che affaccia sullo Scalone da lui progettato. Grazie al
lavoro di Art Media Studio di Firenze e degli architetti Vincenzo Capalbo e Marilena Bertozzi,
Palazzo Madama mette in scena una spettacolare video installazione che prende spunto dalle
collezioni di disegni di Juvarra conservate nelle collezioni del museo. Nella Sala Senato
saranno esposti anche i quattro album di disegni che Filippo Juvarra confezionò prima della
sua partenza per Madrid. Sitratta di volumi composti da 644 fogli realizzati a matita, penna e
acquerello tra il 1706 e il 1735. Tutti gli album sono stati digitalizzati ad alta definizione con
una qualità che permette di apprezzare nei minimi dettagli la straordinaria qualità di Juvarra
come disegnatore e la sua inesauribile fantasia creativa. Schizzi e disegni architettonici,
"pensieri" progettuali, paesaggi di fantasia, scenografie, disegni d'ornato vengono fatti
dialogare tra di loro e messi in relazione con le architetture realizzate a Torino e in Piemonte, e
soprattutto con l'intelaiatura architettonica della Sala del Senato. Il pubblico assisterà a una
proiezione audio-video incrociata ed evocativa, coinvolgente dal punto di vista emozionale e in
alcune parti interattiva. I disegni prendono vita, si animano e interagiscono con gli edifici, con
gli oggetti, con i personaggi della storia di Torino prima capitale del regno sabaudo.Le
immagini saranno proiettate su tre lati della sala del Senato. La video installazione si articola in
nuclei tematici che affrontano i diversi aspetti della produzione artistica di Filippo Juvarra:
dall'incontro con Vittorio Amedeo II di Savoia, che nel 1714 si trovava in Sicilia per ottenere il
titolo regio, alle vedute di Torino prima dell'arrivo dell'architetto. Alcune sezioni sono dedicate
ai progetti architettonici: la Reggia di Venaria e la palazzina di caccia di Stupinigi, Superga,
Santa Cristina, San Filippo, e le scale monumentali di Palazzo Madama e Palazzo Reale. Il
genio di Juvarra regista della progettazione e dell'arredo, insieme ai disegni scenografici, le
vedute fantastiche, i disegni di ornato, fino alla storia degli album: i quattro volumi realizzati
alla fine della carriera di Juvarra e conservati a Palazzo Madama. Scipione Maffei nel 1738
così descriveva Filippo Juvarra: "allegro, di buona conversazione, e molto amico de'
divertimenti. [?] Era così veloce nel disegnare, e nell'inventare, che trattenendosi spesso con
molti amici, e gentiluomini nel caffè del Castello, fattagli qualche richiesta, mettea subito in
carta diversi pensieri". Il disegno non è semplicemente una fase del processo creativo in cui
l'idea iniziale prende forma visibile, né soltanto uno strumento di lavoro destinato a committenti
e maestranze. Attraverso il disegno Juvarra evoca l'essenza del volume di un edificio, oppure
traduce in forme la sua inventiva di ornatista, memore dell'esperienza nella bottega del padre
orafo. Osserva la realtà e la restituisce in veduta fantastica, osserva un modello classico e ne
coglie l'essenza profonda. Orario: martedì-sabato 10.00-18.00; domenica 10.00-19.00.
Mercoledì 24 dicembre aperto dalle 10 alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 25 dicembre
chiuso; venerdì 26 dicembre aperto dalle 10 alle 18; mercoledì 31 dicembre aperto dalle 10
alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 1 gennaio aperto dalle 14 alle 18, chiuso il mattino; lunedì
5 gennaio apertura straordinaria dalle 10 alle 18; martedì 6 gennaio aperto dalle 10 alle 18. La
biglietteria chiude un'ora prima. Chiuso il lunedì. Ingresso: intero euro 10, ridotto euro 8,
gratuito ragazzi fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte.
fino al 22/02/2015
ore 10:00
Torino
Piazza Castello
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GIOBERTO NORO AL PAV
"Transizioni di fase", personale di Gioberto Noro. Le opere in mostra propongono ai visitatori
una serie di scenari differenti dove viene messo in atto un processo di transizione pari a quello
che subisce una sostanza, nel passaggio dallo stato solido a quello aeriforme, perdendo la
propria forma definita. Proprio la materia allo stato gassoso è il soggetto principale del loro
lavoro, indagato e analizzato quale particolare simbolo di alterità e quale mezzo possibile per
ridefinire le coordinate della percezione visiva. Nell'ambito della mostra, le Attività Educative e
Formative del PAV presentano "Il Teatro della Luce", laboratorio che analizza la percezione
della scena prospettica posta in relazione a quanto vi appare: il suo contenuto. Orari di
apertura: venerdì ore 15-18; sabato e domenica ore 12-19. Gruppi e scuole possono visitare il
museo, le mostre e il parco, così come partecipare alle attività, dal martedì al venerdì (ore
10-17) su prenotazione. Ingresso: intero 4 euro; ridotto 3 euro; gratuito Abbonamento Torino
Musei, Torino+Piemonte Card, minori di 10 anni, over 65, persone con disabilità. Info:
011.3182235 - [email protected] - www.parcoartevivente.it
fino al 22/02/2015
ore 18:00
Torino
Via Giordano Bruno 31
GIANNI FERRERO MERLINO E MARIO CRESCI A CRIPTA 747
Gianni Ferrero Merlino e Mario Cresci sono due artisti che usano il mezzo fotografico eppure
non si possono considerare propriamente fotografi. Momento in comune tra le ricerche dei due
autori è infatti quello di non servirsi della fotografia esclusivamente come strumento di ripresa,
ma piuttosto come mezzo di ricerca, come veicolo per creare e per ragionare intorno
all'immagine. Nel lavoro di Merlino il processo di stampa in camera oscura è il luogo di
costruzione, attraverso la luce dell'ingranditore Gianni ridisegna sopra il soggetto registrato
precedentemente, modificandolo attraverso un lavoro mnemonico sulle geometrie. I curatori
hanno invitato Cresci a collaborare partendo da una riflessione su "rotazione", "avvicinamento"
e "translazione"; tre lavori fondamentali nella sperimentazione del linguaggio fotografico,
capaci di interrogarsi su una grammatica d'osservazione e di ricerca per immagini. (lavori visti
recentemente nella sua personale alla GAM di Torino). In mostra sono presenti parte del
lavoro di misurazioni realizzate da Mario Cresci in occasione di una sua personale presso lo
Studio Trisorio a Napoli nel 1979. Insieme a questo lavoro negli spazi di Cripta 747 sarà
presentato "Homework", (2015) una seria inedita di 9 fotografie, studio di Gianni Ferrero
Merlino che rielabora alcune visione sul campanile del Duomo di Modena. Orario: dal martedì
al sabato dalle 16 alle 19,30 o su appuntamento. Info: 348.5498512 - [email protected] cripta747.blogspot.it
fino al 23/02/2015
ore 18:00
Torino
Via Regaldi 7
ADOLFO DAMASIO AL CENTRO STUDI CULTURA E SOCIETA'
"Sguardi e Trasguardi", personale di pittura di Adolfo Damasio. Orario: martedì 10 febbraio
21:00-23:00; martedì 17 febbraio 21:00-23:00; sabato 21 febbraio 15:30-19:00; martedì 24
febbraio 21:00-23:00.
fino al 24/02/2015
ore 20:30
Torino
Via Vigone 52
TORINOSETTE | Arte
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Arte
GIOVANNI NOVARA ALL'ASSOCIAZIONE I RICOSTRUTTORI
"A me sì cara, vieni", personale di Giovanni Novara. Un diario visivo di impressioni raccolte in
molti anni vissuti negli Stati Uniti d'America. "A 55 anni in quella terra che non amavo, ci
dovetti andare, per uno scherzo del destino... E da allora mi sforzai di capirla, utilizzando
anche l'arte, analizzando e decodificando il nuovo vissuto attraverso l'armonia dei colori". La
personale è caratterizzata da dipinti, disegni, incisioni nel solco di un realismo moderno ma
sobrio e da diverse tecniche espressive, accomunate dall'essenzialità del messaggio, dalla
fedeltà della scena e dal rispetto nella ricerca del dettaglio. Orario: da martedì a venerdì
15.30-18.30.
fino al 27/02/2015
ore 20:00
Torino
Via Bardonecchia 77/16
GRUGLIASCO - "COLORI IN COMUNE" NELLE SCALE DEL MUNICIPIO
Mostra collettiva delle artiste Katya Bolognesi, Caterina Gambardella e Tiziana Blasi dal titolo
"Colori in Comune". Tre amiche, tre artiste che da tempo si divertono a dipingere e che per la
prima volta espongono insieme e che raccolgono e mostrano le loro emozioni attraverso i lori
dipinti. Tre artiste che iniziano a dipingere nel 2003 presso l'associazione "Gli Argonauti" di
Collegno, seguite dal Maestro Giuseppe Grosso che le ha trasmesso la passione e la cura
verso il disegno e l'armonia dei colori. Tre artiste diverse nel loro stile, ma unite
dall'osservazione e dalla rappresentazione del corpo, del fascino di uno sguardo e della forza
dei movimenti. Orario: dal lunedì al giovedì dalle 8.30 alle 9.30, il venerdì dalle 8.30 alle 14.30
e il sabato dalle 8.30 alle 12.30.
fino al 27/02/2015
ore 08:30
Grugliasco (TO)
Piazza Matteotti 50
DAVID OSTROWSKI ALLA FONDAZIONE SANDRETTO RE REBAUDENGO
"David Ostrowski. Just Do It". Personale di David Ostrowski (Colonia, 1981), uno dei giovani
artisti più interessanti dell'ultima generazione di pittori astratti che si sta affacciando sul
palcoscenico dell'arte contemporanea internazionale. Dopo essersi formato alla
Kunstakademie di Düsseldorf sotto la tutela di Albert Oehlen, uno dei più influenti e controversi
pittori contemporanei, Ostrowski si è imposto all'attenzione internazionale e negli ultimi due
anni le sue opere sono state esposte a Berlino, Parigi, Zurigo, New York, Los Angeles. David
Ostrowski ha scelto la pittura come medium e come oggetto della sua ricerca. La sua pratica si
basa su un processo continuo di esperimenti ed errori, coincidenze e sorprese che vengono
incluse nel lavoro al fine di raggiungere una bellezza inattesa, una poesia visiva. Orario:
giovedì 20-23 ingresso libero; venerdì, sabato e domenica 12-19. Giovedì 6 novembre
12.00-23.00 (20.00-23.00 ingresso gratuito); venerdì 7 novembre 10.00-19.00; sabato 8
novembre 10.00-22.00 (notte bianca dei musei); domenica 9 novembre 10.00-19.00. Ingresso:
intero euro 5; ridotto euro 3 (over 65, studenti); gruppi euro 4 (minimo 6 persone); gratuito (per
i bambini fino a 12 anni, Insieme per l'Arte, abbonamento Torino Musei, giornalisti accreditati,
soci ICOM). Info: [email protected] - 011.3797600 - www.fsrr.org
fino al 28/02/2015
ore 19:00
Torino
Via Modane 16
TORINOSETTE | Arte
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Arte
TORRE PELLICE - MARIO AIRO' E CHRISTIANE LOHR DA TUCCI RUSSO
In mostra le personali di Mario Airò "Processi palindromi" e Christiane Löhr. Orario: da martedì
a domenica 10,30-13 e 15-19. Info: 0121.953357 - [email protected] www.tuccirusso.com
fino al 28/02/2015
ore 11:00
Torre Pellice (TO)
Via Stamperia 9
SAN BENIGNO CANAVESE - "TERRE DI CANAVESE" IN PIAZZA CARDINALE DELLE
LANZE
"Terra di Canavese", mostra giunta alla quinta edizione che vede esposti, in occasione delle
festività natalizie, presepi di ceramica opera di artisti contemporanei. Orario: prima e terza
domenica del mese dalle ore 15.00 alle ore 17.30. Visite infrasettimanali e negli altri periodi su
prenotazione: 011.9880487 - 338.4128795. Ingresso: intero euro 3,00; ridotto euro 1,50; sino a
6 anni gratuito.
fino al 28/02/2015
ore 18:00
San Benigno Canavese (TO)
Piazza Cardinale delle Lanze 1
RAFFAELLA MORGAN DA POP HEART
"Ingresso liberty", personale di Raffaella Morgan. Fra le illustrazioni in mostra, alcune sono
nate dall'amore dell'artista per la propria città. Una Torino di inizio Novecento, piena di locali
dal sapore vintage e di avventori baffuti ed eleganti, colti nella rilassatezza di un pausa-caffè o
nella degustazione di un ricco "bicerin". Il tutto a ricordarci che, se in passato Torino è stata
capitale del Ducato di Savoia e del Regno d'Italia, la nostra città al giorno d'oggi è capitale
dell'eleganza, coi salotti al posto delle piazze e con quei mascheroni lugubri che ci spiano
dalle facciate dei palazzi e di cui, in genere, non ci si accorge con gli occhi ma con i sensi. Il
mistero che si respira nei suoi antichi quartieri, lungo i viali alberati, nati ancor prima dei grandi
boulevard parigini, insieme all'atmosfera retrò dei suoi locali, sono gli elementi che Raffaella
Morgan ha cercato di cogliere attraverso le sue illustrazioni dal tratto che ricorda la
raffinatezza del Liberty. D'altronde, il fine di tutta la produzione dell'artista torinese, di cui
questa esposizione mostra una parte, è quello di riuscire a cogliere e trasmettere quella
sensazione impalpabile che, con un termine preso a prestito dal grande Pablo Auladell,
possiamo definire "mistero". Ogni illustrazione presente in questa mostra è accomunata dalla
medesima volontà di restituire l'atmosfera delle cose, siano esse materiali o metafisiche. Col
passare del tempo, molto di ciò che è stato si dimentica, diventa sempre più evanescente
dentro di noi, ma le atmosfere dei luoghi in cui si è stati, di alcuni particolari momenti della
nostra esistenza, quelle restano in un anfratto segreto dell'anima per riemergere
all'improvviso, attraverso il tempo e sorprenderci. Orario dicembre: 9,30-19,30; domenica
10-13,00; lunedì chiuso. Orario gennaio e febbraio: 9,30-13,00-16,19,30; domenica & lunedì
chiuso. Info: 333.3153155
fino al 28/02/2015
ore 18:00
Torino
Corso Francia 15F
TORINOSETTE | Arte
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Arte
FIKOS ALLA GALO ART GALLERY
"Fallen Angels", personale di Fikos. Fikos è uno dei rappresentanti della nuova arte
contemporanea bizantina e arriva da Atene, Grecia. La mostra è una riflessione artistica sul
tema di un periodo difficile, gli angeli aiutano a passare oltre momenti difficili della vita e allo
stesso tempo aiutano a comprendere che la caduta è un processo insignificante se non se ne
prende vantaggio e se non si comprendono piu cose su se stessi con questa per poterla
superare e per poter reagire rialzandosi e migliorandosi. Quindi dopo una caduta di solito ci
sentiamo pronti a cambiare in meglio e a riprenderci. Il lavoro di Fikos per la mostra Fallen
Angels si focalizza maggiormente sul momento della caduta. La tecnica pittorica di Fikos e
basata sull'uso di tempere all'uovo, inchiostro e foglie d'oro su superfici di tela di cotone o
carta e deriva dal fascino che l'artista ha sempre avuto per l'arte bizantina fino dalla giovane
età edall'influenza di tutto il tempo trascorso come artista di graffiti e dal suo studio per
l'iconografia. Ha perfezinato la sua tecnica di pittura bizantina contempranea durante I sui
studi presso l'associazione per lo studio dell' iconografia bizantina "Eiknourgia", da cui si e
laureato nel 2007. I lavori di Fikos si possono ammirare in giro per il mondo durante festival di
graffiti e street art come in numerose chiese dove l'artista ha eseguito lavori su commissione.
Orario: martedì-mercoledì 14:30-19:00; giovedì-sabato 11-19:00. Anche su appuntamento.
Info: 011.7900074 - www.galoartgallery.it - [email protected] - [email protected]
fino al 28/02/2015
ore 17:30
Torino
Via Saluzzo 11/G
TTOZOI DA RAFFAELLA DE CHIRICO ARTE CONTEMPORANEA
"Sex on canvas. Molds", mostra di Ttozoi (pseudonidmo di Stefano Forgione e Pino Rossi).
L'originale ricerca artistica dei Ttozoi consiste nella realizzazione di opere attraverso la
proliferazione di muffe su iuta, lasciando che queste diventino naturalmente "l'evento artistico",
mischiandosi, nella germinazione, ai pigmenti naturali. Gli artisti infatti compiono un primo
intervento in cui uniscono materia organica (acqua e farina) a pigmenti naturali, utilizzando un
supporto di tela o iuta, che diventa vero e proprio terreno "fertile" su cui impiantare le spore.
L'ambiente viene reso ideale e umido attraverso l'utilizzo di teche sottovuoto a copertura del
lavoro. Il deperimento della materia organica produce le muffe, la forza creatrice è
riconsegnata all'evoluzione della materia organica; la natura è lasciata libera di agire.
L'intervento dell'artista è dunque limitato al principio e alla resinatura finale del lavoro quando
è considerato completo. Il "provocatorio" titolo della mostra, "Sex on canvas. Molds", si
riferisce alla riproduzione primordiale delle spore che sono gli elementi che generano le muffe
e ne determinano il proliferare, analoga a quella degli organismi viventi che generano altri
individui della stessa specie. Questo è il punto cruciale dell'esistenza perché permette la
trasmissione genetica delle informazioni e la conseguente non estinzione delle specie. Orario:
martedì e mercoledì dalle 14:00 alle 19:00; giovedì, venerdì e sabato dalle 11:00 alle 19:00;
altri giorni e orari su appuntamento. Info: www.dechiricogalleriadarte.com [email protected] - 011.835357
fino al 28/02/2015
ore 18:00
Torino
Via della Rocca 19
GUIDO CREPAX "INEDITO" ALLA FELTRINELLI EXPRESS
In occasione dei 50 anni di Valentina, l'archivio Crepax mette a disposizione le opere mai
pubblicate dell'artista milanese. In mostra alcune tavole tratte da "Inedito" (Edizioni BD). Info:
011.5620830 - [email protected] - www.lafeltrinelli.it
fino al 28/02/2015
ore 10:00
Torino
Stazione di Porta Nuova
TORINOSETTE | Arte
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Arte
"LADAKH. SACRO E PROFANO A DUE PASSI DAL CIELO" ALLA BIBLIOTECA PRIMO
LEVI
Mostra fotografica delle opere di: Bertotto Alberto, Esposto Rosa, Rinallo Girolamo,
Romaniello Emanuela, Versace Maria. Info: 011.4431262
fino al 28/02/2015
ore 14:30
Torino
Via Leoncavallo 17
TOMMASO DE FALCO ALLA MIRAFIORI GALERIE
"Private Parking...", personale di Tommaso De Falco. In collaborazione con PassepARTout
Unconventional Gallery, Milano. La mostra propone un viaggio tra passato e futuro, tra
struggimento e dolcezza, tra il ricordo di ciò che è stato e l'aspettativa di ciò che sarà. Un
dualismo che l'autore rappresenta sulla tela con sfondi ora sgargianti ora cupi, applicazioni di
juta, carta, colature di colore e di ruggine (vera). La successione dei quadri offre così un
percorso emozionante tra ricordi e sentimenti e, allo stesso tempo, ci induce a scoprire che
possiamo ancora essere ciò che siamo stati, a provare ciò che abbiamo provato, a vivere ciò
che abbiamo vissuto. I colori, le consistenze della materia scelta per le opere, le colature, le
velature e le svelature sono il racconto di un vissuto terreno che non nasconde la sua
drammaticità, ponendo l'accento sull'inquietudine esistenziale. Ed ecco allora che lo spazio
permanente dedicato all'arte contemporanea di Piazza Cattaneo si popola di auto arrugginite,
incidentate, rottamate; di vecchi e mitici veicoli che certamente hanno giocato un ruolo nella
vita di ognuno. La Vespa, la Cinquecento, la bicicletta, l'Ape Car e molti altri mezzi vintage che
hanno certamente trovato un posto nella nostra memoria rivivono ora con nostalgia nelle tele
di Tommaso de Falco. Orario: dal lunedì al venerdì 9.00-20.00; sabato 9.00-19.30; domenica
9.30-13.00 e 15.00-19.30. Info: motorvillageitalia.it/sedi/torino/galerie
fino al 01/03/2015
ore 18:00
Torino
Piazza Cattaneo
TORINOSETTE | Arte
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Arte
BIRGITTE LYKKE MADSEN ALLA GALLERIA PIRRA
Prima personale italiana della pittrice danese Birgitte Lykke Madsen. Nata nel 1960 ad
Odense, dove ha frequentato l'Accademia di Belle Arti dal 1981 al 1986 e dove attualmente
vive e lavora, Lykke Madsen ha indirizzato la propria ricerca pittorica verso interessi specifici,
anche tecnici, che hanno preso corpo e sono confluiti in una tematica molto particolare: il
rapporto tra l'uomo e l'acqua. L'artista, infatti, è affascinata dalle differenze tra i colori freddi e
quelli caldi, dalle diverse suggestioni che essi evocano nella nostra mente, ama studiare
l'influenza dello spazio sui corpi, e ha trovato nell'ambiente acquatico la dimensione ideale per
comunicare con lo spettatore. Ma non sono i normali soggetti legati genericamente all'acqua,
come i paesaggi marini, i porti, le spiagge, che interessano Lykke Madsen, bensì l'indagine
della percezione fisica e mentale dell'acqua. È un punto di vista originale, un'esplorazione
pittorica e sensoriale della profondità, del colore e della "consistenza" di quell'elemento
naturale. Illuminanti sono le parole dell'artista stessa, che così sintetizza: "Dipingere l'acqua mi
fa sentire libera da qualunque limitazione relativa allo spazio e alla realtà, sia nell'uso dei colori
sia nella composizione." Le opere in tal senso più significative sono quelle in cui il soggetto,
solitamente femminile, è rappresentato sott'acqua: il suo corpo ha appena "bucato" la
superficie e la colonna di schiuma è ancora bianca, oppure sta risalendo verso la luce, o
ancora s'intuisce il blu oltremare profondo, che suggerisce un appagante senso di libertà. Il
colore dell'acqua, la tensione tra il corpo e la materia che lo avvolge, nonché le connotazioni
simboliche del soggetto si uniscono in un'unica e potente esperienza sensoriale e intellettuale.
Questi soggetti hanno bisogno di grandi spazi e quindi sono realizzati su tele di grandi
dimensioni, che superano anche il metro e sessanta. Oltre alle opere che indagano la vita
"segreta" sotto la superficie, vi sono quelle che raffigurano la dimensione "pubblica" dell'acqua:
i bagnanti in mare rappresentano la pace, un momento particolare nella vita di persone
diverse, estranee le une alle altre, improvvisamente "connesse" attraverso l'acqua. Un altro
soggetto di enorme fascino è la zona geotermica di Gunnuhver, nel sud-ovest dell'Islanda,
dove Lykke Madsen ha realizzato una serie di tele raffiguranti i bagni nelle acque termali. In
questo contesto il vapore diventa, se non il protagonista, un elemento fondamentale dell'opera,
e la visione dello spettatore risulta, in un certo senso, destabilizzata, perché i soggetti ritratti
sono più difficili da individuare, essendo stati deliberatamente dipinti fuori fuoco. Vi sono in
mostra, inoltre, tre piccole tele raffiguranti un'imbarcazione quasi sospesa tra cielo e mare, e
due opere molto originali nel soggetto, totalmente estranee all'elemento acquatico, essendo
una sorta di "fermo immagine" di spettatori a teatro. I dipinti di Lykke Madsen riescono a
creare una specie di dimensione alternativa, ma accogliente, che sa anche evocare sensazioni
fisiche condivise, vissute da ognuno di noi. Suggestive, quasi suggerite come in una nebbia di
memoria, le sue sono opere per sognare senza limiti, opere di fronte alle quali i pensieri
restano sospesi da qualche parte tra la memoria e il presente, tra la figurazione e l'illusione.
Orario: da lunedì a sabato 9,30-12,30 e 15,30-19,30; domenica 9,30-12,30. Info: 011.543393 www.galleriapirra.it - [email protected]
fino al 01/03/2015
ore 18:00
Torino
Corso Vittorio Emanuele II 82
AVIGLIANA - "OH, GLI ACQUERELLI!" ALLA GALLERIA ARTE PER VOI
"Oh, gli acquerelli!", collettiva comprendente opere di Silvana Alasia, Luisella Cottino, Rita
Defilippi, Giuseppe Garau, Gabriella Grasso, Lia Laterza, Maria Antonietta Onida, Magda
Tardon ed Elisabetta Viarengo Miniotti. Orario: sabato e domenica dalle 15,00 alle 19,00. Info:
[email protected] - [email protected]
fino al 01/03/2015
ore 16:00
Avigliana (TO)
Piazza Conte Rosso 8
TORINOSETTE | Arte
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Arte
"RECHERCHE SUI PITTORI DI FAMIGLIA" ALLA PINACOTECA ALBERTINA
"Recherche sui Pittori di Famiglia. Artisti della nobiltà tra XIX e XX secolo". La rassegna
riunisce una quarantina di opere realizzate da artisti attivi tra l'inizio del 1800 e la fine del 1900,
appartenenti a famiglie aristocratiche piemontesi, quali Massimo d'Azeglio, Enrico Gamba,
Gregorio Calvi di Bergolo, Enrico Paulucci. Autori e opere tutti documentati nel bel volume
intitolato "Recherche sui pittori di famiglia. Artisti della nobiltà tra XIX e XX secolo", pubblicato
nel 2014 dalla casa editrice Mediares, a cura di Maria Luisa Reviglio della Veneria, per
iniziativa dell'Associazione Vivant. Un catalogo che raccoglie testimonianze spesso inedite
della memoria storica, artistica e familiare di pittori, scultori, architetti, fotografi appartenenti
alla nobiltà piemontese, e non solo, a partire dalla fine del Settecento fino alla fine Novecento.
Un repertorio che raccoglie 226 artisti rintracciati negli elenchi a stampa dei pittori iscritti al
Circolo degli Artisti e alla Società Promotrice delle Belle Arti. Quasi tutti hanno esposto a
Torino, in Italia o in Europa, raggiungendo notorietà nel panorama artistico italiano e in certi
casi europeo. Le opere esposte appartengono tutte a collezioni private e sono state
selezionate dai curatori Maria Luisa Reviglio della Veneria e Fabrizio Antonielli d'Oulx. Orario:
lunedì, martedì, giovedì, venerdì, sabato e domenica: 10,00-18,00; ultimo ingresso alle ore
17.30; mercoledì chiuso. Info: 011.0897370
fino al 01/03/2015
ore 18:00
Torino
Via Accademia Albertina 8
IVAN CAZZOLA ALLA BURNING GIRAFFE ART GALLERY
"Ivan Cazzola. NYC", a cura di Giuseppe Savoca. Il ritratto di una delle città più affascinati del
mondo che, tra bianchi e neri e luci accecanti, attrae come un magnete chiunque le orbiti
attorno. Come nessun altro posto al mondo, New York City rappresenta, con il suo stile unico,
la metafora della società contemporanea e il fotografo Ivan Cazzola ne cattura lo spirito
attraverso il suo occhio puro, privo di mediazioni, registrandone gli umori contraddittori della
"strada", dove splendore e terrore convivono insieme. Negli scatti presentati in questa mostra,
rappresentativi di tutta la sua ricerca artistica, è evidente come una certa dualità stilistica ed
estetica rappresenti un vero e proprio marchio di fabbrica dell'artista. Sia che si tratti degli
iconici ritratti a personaggi, quali: Orlando Bloom, Joan As Police Woman, Dave Timson, Mik
Lennard, OK GO, Yohji Yamamoto, XX, These New Puritans, Juliette Lewis, Mark "The Gonz"
Gonzales e Charlotte Free, o il lavoro maggiormente documentaristico sulla contro-cultura
giovanile, o, ancora, gli scatti per la moda, possiamo ritrovare la stessa visione audace, a volte
quasi impertinente, ma allo stesso tempo profonda ed evocativa. Ivan Cazzola ha accumulato
nel corso degli anni una grande esperienza, collaborando con magazine (Vogue, Dazed &
Confused, i-D) e fashion labels, tra Milano, Londra, Parigi e New York, approdando anche al
video come director di alcuni short movies. Con i suoi scatti ha esplorato mondi diversi tra loro,
da una realtà vicina e autobiografica, agli scatti di modelle, artisti, rock bands, star del cinema,
gangster, borghesi decadenti, il tutto con una costante stilistica attraverso un occhio spesso
intimo, a volte insolente, ma sempre iconico e provocativo. Nel 2010 è stato designato dalla
rivista Dazed & Confused come uno dei fotografi più interessanti nel panorama internazionale.
Orario: dal martedì al venerdì 15-19; sabato 15:30-20. Info: www.bugartgallery.com [email protected] - [email protected] - 011.5832745 - 347.7975704
fino al 07/03/2015
ore 18:30
Torino
Via Bava 8/A
TORINOSETTE | Arte
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Arte
LAVINIA RACCANELLO ALLA GALLERIA MOITRE
"Not a position, but a proposition", personale di Lavinia Raccanello, artista e attivista italiana
che vive tra la Scozia e l'Italia. Il suo lavoro si concentra sulla relazione tra gli esseri umani, la
società e la giustizia sociale, con una particolare enfasi sul potere della dialettica e della
pratica partecipatoria, e il conflitto tra potere statale ed autonomia e responsabilità personale.
Suoi lavori sono stati esposti in Italia, Scozia, Irlanda, Spagna, Stati Uniti, Cile ed India. Per
questa nuova personale l'artista ha lavorato alla creazione di più di duecento bandiere,
corrispondenti agli Stati indipendenti del mondo. Di questi, centonovantatrè sono membri
dell'ONU, due sono osservatori permanenti all'ONU ed uno ne è ex membro. Sono inoltre
presenti nove Stati che, vantando sovranità territoriale, hanno dichiarato la propria
indipendenza ottenendo un limitato o, in alcuni casi, alcun riconoscimento internazionale. Per
cucire le bandiere è stata utilizzata stoffa nera che in alcuni casi riporta ricami neri su nero.
Nero su nero: queste bandiere rappresentano una dopo l'altra la negazione di tutte le
bandiere. Orario: mercoledì-sabato 16-19. Info: www.galleriamoitre.com [email protected] - 340.5172587 - 338.1426301
fino al 07/03/2015
ore 18:30
Torino
Via Santa Giulia 37 bis
TORINOSETTE | Arte
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Arte
SAN SECONDO DI PINEROLO - "SAN SEBASTIANO" AL CASTELLO DI MIRADOLO
"San Sebastiano. Bellezza e integrità nell'arte tra Quattrocento e Seicento", mostra dedicata a
San Sebastiano, curata da Vittorio Sgarbi. Vittorio Sgarbi e Antonio D'Amico hanno
selezionato circa quaranta capolavori, dal Rinascimento al Seicento inoltrato. Il percorso
prende avvio con Andrea della Robbia che modella l'anatomia del giovane Sebastiano con
grande raffinatezza, levigando le membra con la terracotta invetriata. Si prosegue con uno
sguardo nella Venezia del Quattrocento, dove Carlo Crivelli interpreta con grande
suggestione, tra la laguna e le Marche, la figura di un giovanetto nudo e invaso dalle frecce.
Sul suo viso compare la smorfia: è l'uomo del Rinascimento con le sue passioni e le sue
aspettative sul mondo e nel futuro. Ludovico Carracci interpreta il secolo della grande Riforma
Cattolica mostrandoci un atleta gentile che cita passi di danza e si muove leggiadro nei
meandri della fede. Lo splendido paesaggio è la scena suggestiva che ospita la Vergine col
Bambino e uno statuario Sebastiano, dipinto da Paris Bordon, che ci guarda e assiste
silenzioso al mistico dialogo. Compagno ideale è il solitario e meditabondo San Sebastiano di
Tiziano che proviene da una importante collezione privata americana e che giunge in Italia per
la seconda volta. Il Seicento si apre con l'accesa armonia dei colori e le audaci forme che in
Rubens, che da Anversa giunge in Italia, tra Mantova e Roma, trovano un risvolto leggiadro,
suadente e delicato: il Rubens della Galleria Corsini di Roma esce dalla stanza dell'Alcova di
Palazzo Corsini alla Lungara per la prima volta dopo tanti anni. Pittura tattile è quella del
Seicento che mette in campo gli affetti con un inedito Guercino, di recente scoperto e custodito
in una collezione privata americana e con l'altro, compagno ardito, della Galleria Nazionale
delle Marche. L'aspetto della devozione è sublimata con Guido Reni che lega il bel Sebastiano
a un albero in un'atmosfera calda, serale, intima, pregna di una Bologna in cui i dettami del
Concilio di Trento, applicati dal Cardinale Gabriele Paleotti, sono ancora nevralgici e di forte
attrazione e rispetto per gli artisti. L'ondata caravaggesca, poi, tocca un inedito culmine con un
dipinto eccezionalmente dato in prestito dal Cardinale di Milano, che, appositamente studiato
per la mostra, rivela accenti nordici con una straordinaria verità nel volto e nella posa
dell'uomo "santo". Gli echi caravaggeschi, poi, mostrano la passione con Ribera e l'ardita
partecipazione al martirio con Nicolas Regnier e con l'affascinante Mattias Stomer dei
Gerolamini di Napoli; accezioni preziose del caravaggismo internazionale. La narrazione
ideale, di coinvolgimento emotivo, trova due capisaldi nel Mattia Preti di Capodimonte e nei
Luca Giordano che cavalcano il Seicento e aprono il secolo successivo lasciandosi alla spalle
la pittura di verità e la ritualità del vero. La mostra offre un excursus dentro quasi tre secoli,
operando affascinanti confronti sul soggetto: il medesimo artista che adotta differenti soluzioni
formali, pose e ambientazioni in anni ravvicinati letti da artisti diversi, materiali differenti e
modellati per capirne cambiamenti e intenti devozionali e di fama della figura del santo da nord
a sud. Un percorso che dalla seconda metà del Quattrocento giunge agli albori del Settecento,
contemplando assoluti capolavori. Tre grandi opere si sono aggiunte in un secondo momento
e saranno visibili al Castello di Miradolo: il "San Sebastiano curato dagli angeli" di Rubens (dal
30 ottobre), "Il Martirio di San Sebastiano" di Guercino (dal 6 novembre) e Il "San Sebastiano"
di Raffaello dall'Accademia Carrara di Bergamo (dal 18 dicembre). Orario: giovedì e venerdì
14.00-18.00; sabato, domenica e lunedì 10.00-18.30; chiuso il martedì e il mercoledì; aperto su
prenotazione anche in orario di chiusura. Orari durante ricorrenze e festività: 1 novembre
10.00-18.30; 8 dicembre 10.00-18.30; 24 dicembre chiuso; 25 dicembre 15.00-18.30; 26
dicembre 10.00-18.30; 31 dicembre e 1 gennaio chiuso; 6 gennaio 10.00-18.30. Ingresso:
intero 10 euro; ridotto 8 euro (gruppi, convenzionati, studenti fino a 26 anni, over 65, militari);
ridotto dai 6 ai 14 anni 3 euro; gratuito bambini fino a 6 anni, Abbonati Musei. Info:
www.fondazionecosso.it - [email protected] - 0121.502761 (biglietteria) - 0121.376545
(uffici). Sabato 29 novembre servizio navetta che collega il centro di Torino al Castello di
Miradolo al costo di 8 euro a persona. Partenza da Torino alle ore 14,00 da piazza Carlo
Felice angolo corso Vittorio Emanuele II; ritorno con ritrovo nel parcheggio del Castello di
Miradolo alle ore 17,30 e rientro in città per le 18,30. Prenotazione obbligatoria: 0121.502761
fino al 08/03/2015
ore 10:00
San Secondo di Pinerolo (TO)
Via Cardonata 2
TORINOSETTE | Arte
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Arte
"STEMPERANDO" ALLA BIBLIOTECA NAZIONALE
"Stemperando", sesta edizione della Biennale Internazionale di opere d'arte su carta che si
realizzerà in tre tappe: Torino, Tirana e Roma. La Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
ospiterà la prima tappa della rassegna, nata a Spoleto nel 2003 in concomitanza con il Festival
dei due mondi. Successivamente, le opere saranno trasferite a Tirana e la mostra sarà
allestita al Museo Storico Nazionale dell'Albania. Infine, come ultima tappa, il gruppo di opere
ritornerà in Italia e la mostra sarà composta a Roma, al Museo Villa Vecchia di Villa Doria
Pamphili, dove concluderà il suo percorso. In mostra 96 opere su carta di 49 artisti di ogni
parte del mondo. Per la sezione internazionale: Alberto Biasi, Alberto Brusa, Paolo Conti,
Graham Guerra, Kivanç Gülhan, Ali Herischi, Jiang Shanqing, Susan Leyland, Paolo Marazzi,
Carlo Mazzetti, Xavier Medina Campeny, Sophia Michaeledes, Azad Nanakeli, Qui Yu, Ran
Xue Mei, Claudio Sacchi, Michele Stanzione, Martin Streitenberger, Andreas Tomblin, Jorrit
Tornquist, Lucio Trizzino; per la sezione storica: Georges Braque, Francesco Casorati, Enrico
Colombotto Rosso, Samo Koler, Riccardo Licata, Umberto Mastroianni, Franc Oldering, Mario
Schifano, Giacomo Soffiantino, Alberto Sughi; per la Nazione ospite, Albania: Albien Alushaj,
Helidon Haliti, Ardian Isufi, Pjeter Koleci, Beskida Kraja, Gjon Jon Kraja, Vladimir Llakaj, Fatos
Lubonja, Ormira Lulani, Alban Met-hasani, Alkan Nallbani, Andi Nallbani, Admir Pervathi,
Parlind Prelashi, Agron Rushiti, Alberto Saka, Helidon Xhixha, Armand. A cura di: Anselmo
Villata. Nazione ospite d'Onore: Albania, a cura di Alfred Milot Mirashi.
fino al 08/03/2015
ore 18:00
Torino
Piazza Carlo Alberto 3
"ANDY WARHOL...IN THE CITY" ALL'8 GALLERY
"Andy Warhol...in the city". Un'occasione unica per ammirare 40 opere che hanno segnato la
storia dell'arte mondiale: dal mito di Marilyn Monroe al fascino di Liz Taylor, dalle storiche
bottiglie di Coca Cola alle leggendarie lattine di zuppa Campbell's, l'intuito e l'estro grafico di
Andy Warhol sono i protagonisti di questa interessante esposizione. Le opere fanno parte
della più ampia mostra intitolata "Andy Warhol... in the city" che nasce da un'iniziativa di
Pubbliwork Eventi, in collaborazione con la New Factory Art, ed è già stata esposta nelle
gallerie d'arte di diverse città italiane; da gennaio 2015, in pieno spirito Warhol, la mostra è
stata allestita, per la prima volta in assoluto in un centro commerciale. Tra le opere esposte
l'immancabile Marilyn Monroe, Campbell's e Flowers, si potranno inoltre ammirare le copertine
di Interview Magazine, la rivista fondata proprio da Andy Warhol e le cover di dischi dei Rolling
Stones e dei Velvet Underground. Le opere rappresentano il percorso artistico ed iconografico
creato da Warhol dal 1957 al 1987, fornendo sia un'ampia visione dei suoi soggetti più noti sia
delle sue radici europee attraverso quei lavori poco conosciuti ma molto importanti, come gli
Space Fruits o il Gold Book, realizzato da Warhol in occasione della sua prima mostra
personale presso la Bodley Gallery di New York. I soggetti esposti sono stampe, cover,
cartoncini, serigrafie e offset: opere originali multiple di opere uniche. Info: www.8gallery.it
fino al 08/03/2015
ore 11:00
Torino
Via Nizza 230
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Arte
NEVERCREW ALLA SQUARE23 ART GALLERY
"Frequency Spectrum", mostra di Nevercrew. Dopo Milano e Dublino, dove hanno decorato le
nuove sedi europee di Facebook, il duo di street-artists svizzeri Nevercrew arriva a Torino,
negli spazi della galleria Square23, con "Frequency spectrum", la loro riflessione su
percezione e comunicazione, tra realtà e surrealtà. Pablo Togni e Christian Rebecchi più che
"duo" sono "uno". Lavorano insieme dal 1996 uniti dall'interesse comune per la pittura e la
street art. Hanno esposto e partecipato a progetti internazionali e festival a Belgrado, Il Cairo,
Amburgo, Monaco, Zurigo, Lugano. Il loro lavoro è caratterizzato da alcuni concetti chiave,
come il meccanismo, la composizione, la sezione, le parti, la memoria, la scelta, i rapporti, i
contrasti, l'esplorazione, la surrealtà. Il tutto viene collegato insieme, fuso in composizioni
viventi e che mutano proprio perché vive, evolvendosi nel tempo e nello spazio. Combinare
linguaggi diversi è la loro cifra stilistica: catene di montaggio, esseri organici e ingranaggi
meccanici, mostri marini, "strutture viventi" si intersecano nei loro lavori proprio come gli stili
che utilizzano, tra sintesi grafica e iperrealismo spray. Le loro strutture sono modelli di sistemi
viventi, delle visioni d'insieme rese percepibili nella loro totalità e nella loro struttura tramite
l'utilizzo della "sezione" che permette di vederle per come sono al loro interno, nel caso di un
meccanismo o degli spazi di una casa o della struttura di un essere vivente. Il rapporto tra le
parti e con la memoria viene esteso alla realtà intera, al luogo e allo spettatore, lasciando a
quest'ultimo la possibilità di completare il meccanismo con la sua personale esperienza, con la
sua storia e quindi con le sue molteplici interpretazioni. In "Frequency Spectrum", in
particolare, l'attenzione si concentra su percezione e comunicazione, sulla loro differenza ed
interazione costante. Orario: lunedì-sabato 11-20, o su appuntamento. Info: 334.9980390 [email protected]
fino al 14/03/2015
ore 18:30
Torino
Via San Massimo 45
"FILIPPO SCROPPO E LE AVANGUARDIE ARTISTICHE DEL DOPOGUERRA" ALLA
FONDAZIONE AMENDOLA
"Filippo Scroppo e le avanguardie artistiche del Dopoguerra": opere 1945-1970 di Scroppo,
Gavlano, Crippa, Saroni, Ramella, Gribaudo, Ruggeri, Soffiantino, Gorza, Surbone e Griffa.
Orario: lunedì - venerdì ore 10-12.30, 15.30-19.00 sabato, domenica e visite guidate su
prenotazione. Info: 011.2482970 - 348.2211208 - [email protected] www.fondazioneamendola.it
fino al 15/03/2015
ore 18:00
Torino
Via Tollegno 52
SOPHIE CALLE AL CASTELLO DI RIVOLI
"MAdRE", personale di Sophie Calle, a cura di Beatrice Merz. Sophie Calle, protagonista
indiscussa della scena artistica mondiale, propone un progetto interamente site-specific per le
sale auliche al secondo piano della Residenza Sabauda. La mostra si articola sullo sviluppo di
due importanti progetti che l'artista ha posto in essere da diversi anni: Rachel, Monique e Voir
la mer. Orario: da martedì a venerdì 10.00-17.00; sabato e domenica 10.00-19.00; lunedì
chiuso; 24 e 31 dicembre 10.00-17.00; aperto il lunedì di Pasqua; chiuso 1° gennaio, 1°
maggio e 25 dicembre. Ingresso: 6,50 euro; ridotto: 4.50 euro per ragazzi 11-14 anni,
pensionati, insegnanti, studenti, militari, associazioni culturali ed enti convenzionati. Gratuito
per i minori di 11 anni e per i disabili. Info: 011.9565222 - www.castellodirivoli.org www.castellodirivoli.tv - [email protected]. Prorogata fino al 15 marzo.
fino al 15/03/2015
ore 19:00
Rivoli (TO)
Castello di Rivoli
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Arte
NELLA MARCHESINI ALLA GALLERIA OPERE SCELTE
"Parole di pittore. Nella Marchesini - tra disegno e scrittura". La mostra è incentrata sul
rapporto intenso, tra disegno e scrittura, esistente nella produzione artistica di Nella
Marchesini. L'artista, allieva prediletta di Felice Casorati, sente l'arte come un'urgenza vitale
da manifestare in ogni modo e su ogni supporto possibile. Nel lavoro della Marchesini, il
disegno e la scrittura sono due modalità fondanti in quanto pratiche veloci, sintetiche e
accessibili: con una semplice matita Nella ha potuto rappresentare l'universo complesso del
suo essere anche nei momenti più difficili della sua vita. Queste due modalità non sono solo
facilmente realizzabili, ma possiedono una ricchezza d'espressione eccezionale che l'artista
coglie con diverse sfaccettature miscelandone le peculiarità che spesso si determinano
vicendevolmente. Il disegno non è solo bozzetto preparatorio per i vari dipinti, ma è
un'istantanea del quotidiano, dell'intimità più precaria ed effimera che svela però la parte più
autentica dell'emozione e del pensiero. Con il disegno Nella Marchesini riesce a eludere parte
della rigida impostazione di matrice casoratiana, dando forma al suo ambiente familiare e alle
sue esperienze con un'affascinante proiezione personale che fa emergere la sua sensibilità,
articolata e vigorosa. Trasfigurazioni religiose e deformazioni simboliche, presenti sia nei
disegni che negli scritti, rivelano molto chiaramente chi è Nella Marchesini: artista, donna e
madre. Nel tempo l'artista ha scritto una sorta di Zibaldone sul quale lei annota pensieri, sogni
e paure nello stesso modo in cui disegna. Vi è un'interrelazione unica e sorprendente tra
scrittura e disegno. Così anche i libri letti dalla Marchesini diventano essi stessi opere d'arte in
quanto accolgono disegni e rielaborazioni grafiche inedite. Orario: martedì-sabato 15.30-20.
Info: 011.5823026 - 349.3509087 - [email protected] - www.operescelte.com
fino al 21/03/2015
ore 18:00
Torino
Via Matteo Pescatore 11/D
MICHAEL BIBERSTEIN DA GIORGIO PERSANO
Michael Biberstein, personale. Nato a Solothurn, Svizzera, nel 1948. Nel 1964 si trasferisce
negli Stati Uniti. Al Swarthmore College di Philadelphia incontra David Sylvester sotto la cui
guida studia Storia dell'Arte. Dopo aver vissuto tra gli Stati Uniti e la Svizzera, nel 1979 si
trasferisce in Portogallo, dove trascorrerà la maggior parte dei suoi anni, sino alla morte
improvvisa, sopraggiunta nel 2013. Pittore autodidatta, dagli anni '70 le sue opere vengono
esposte in tutto il mondo e sono presenti nelle collezioni di arte contemporanea di musei e
fondazioni, tra i quali: il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía di Madrid, il Whitney
Museum of American Art di New York, il Calouste Gulbenkian Foundation Centre for
Contemporary Art di Lisbona, la Serralves Foundation di Oporto, il Museu Colecção Berardo di
Lisbona. Orari: martedì - sabato 10,00-13,00 e 15,30-19,00. Info: 011.4378178 - 011.835527 [email protected] - www.giorgiopersano.org
fino al 21/03/2015
ore 18:00
Torino
Via Principessa Clotilde 85
RIVAROLO - CLEMENTINE CARSBERG A CASA TOESCA
"Secret de famille - Les angles morts", residenza d'artista di Clementine Carsberg. Al primo
piano, fino al 30 novembre, "Alias/self portraits", fotografie di siciliana Carmen Cardillo. Orario:
sabato, domenica e festivi dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00; mercoledì dalle ore
17.00 alle ore 20.00. Info: www.areacreativa42.com - [email protected] - 335.1227609
fino al 22/03/2015
ore 18:00
Rivarolo (TO)
Via Ivrea 42
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Arte
PIER PAOLO CALZOLARI IN VIDEOTECA GAM
Prosegue in Videoteca GAM il ciclo di incontri e mostre, a cura di Elena Volpato, dedicato al
video in Italia negli anni Sessanta e Settanta. Il primo appuntamento del 2015 vede
protagonista Pier Paolo Calzolari che incontra il pubblico della GAM martedì 13 gennaio alle
18.30. L'artista, in conversazione con Elena Volpato, parlerà del suo interesse per la
dimensione temporale e visiva del linguaggio filmico e video, dell'esperienza di lavoro con
Gerry Schum e ripercorrerà lo sviluppo del suo ciclo di opere intitolato "Day after Day a Family
Life" da cui sono tratti i lavori "Cucù", 1972?73, "Aeroplano", 1972 e "Lettere di Tiziano", 1974,
provenienti dall'Archivio della Fondazione Calzolari che la Videoteca GAM è orgogliosa di
poter presentare in esposizione nei propri spazi. L'incontro con Pier Paolo Calzolari offre
l'occasione di ascoltare uno dei più importanti protagonisti della storia del video d'artista, per la
rilevanza delle opere da lui girate in pellicola e video, e per il ruolo che il suo studio bolognese,
a Palazzo Bentivoglio, ebbe tra la fine degli anni Sessanta e i primi anni Settanta, sia come
luogo d'incontro tra esponenti delle avanguardie internazionali, artistiche e teatrali, sia come
studio di registrazione di opere filmiche di altri artisti. In mostra in Videoteca GAM fino al 22
marzo quattro opere video realizzate dall'artista tra il 1970 e il 1974: "Senza titolo", da
"Identifications" di Gerry Schum, 1970, collezione Videoteca GAM; "Aeroplano" ["Day after
Day a Family Life"], 1972, Courtesy Archivio Fondazione Calzolari; "Cucù - The glass reflects"
["Day after Day a Family Life"], 1972?1973, Courtesy Archivio Fondazione Calzolari; "Lettere
di Tiziano" ["Day after Day a Family Life"], 1974, Courtesy Archivio Fondazione Calzolari.
Orario: martedì - domenica 10.00-18.00 giovedì: 10.00-22.30. La biglietteria chiude un'ora
prima. Ingresso gratuito in videoteca. Non occorre appuntamento. Info: 011.4429597 - email
[email protected] - www.gamtorino.it
fino al 22/03/2015
ore 18:30
Torino
Via Magenta 31
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Arte
CARMAGNOLA - "MESSICO CIRCA 2000" A PALAZZO LOMELLINI
"Messico Circa 2000", mostra comprendente 94 opere di 81 artisti messicani del nostro tempo,
tratta dalla collezione dell'imprenditore messicano Josè Pinto Mazal. La mostra è parte della
grande collezione di Josè Pinto Mazal. In essa vi sono raccolte opere che spaziano attorno al
terzo millennio (da qui il titolo di Messico Circa 2000) cioè dal 1980 ad oggi, di artisti messicani
e stranieri che hanno trovato in Messico il luogo ideale per la loro produzione. Non è una
mostra di tendenza, in quanto il collezionista non sceglie le opere secondo una sua particolare
propensione artistica, ma quelle che meglio documentano, attraverso l'arte, lo status del
Messico oggi e soprattutto di Città del Messico. Vi predomina la pittura, ma vi appaiono anche
altri linguaggi come la fotografia, il disegno, la scultura. Le opere sono diversissime tra di loro,
seguendo i criteri disparati dei linguaggi artistici contemporanei che dagli inizi del secolo
scorso hanno frantumato le regole tradizionali dell'arte. L'arte messicana della
contemporaneità si appropria infatti delle tendenze europee imprimendovi però, un marchio
che discende ancora dalle antiche culture precolombiane. L'ambiente, il deserto, la
dimensione tropicale s'insinua in queste superbe testimonianze visive arricchendole di
un'energia incontenibile. E anche la violenza vi traspare - quella che contraddistingue l'attuale
realtà messicana condizionata dalla lotta tra il governo e cartelli del narco-trafico, dal
femminicidio lungo i confini con gli U.S.A - una violenza filtrata in termini metaforici o allusivi.
Molti degli artisti qui presenti hanno frequentato la prestigiosa Scuola nazionale d'arte
Esmeralda, di Città del Messico, abbinata all'I.N.B.A., Istituto Nazionale di Belle Arti. E quasi
tutti vantano curricula internazionali, con puntate in Europa, nell'estremo Oriente, in Australia.
In questa mostra troviamo diversi linguaggi formali , la figuratività, l'astrazione, il realismo e
l'informale, l'espressionismo (che ora diviene neo-espressionismo), il surrealismo, il
concettuale e l'iperrealismo. In sostanza appare sia la realtà che il sogno, ossia dimensioni
"altre" che s'insinuano nel reale. Molto spesso le diverse tendenze si sovrappongono e si
fondono, secondo un paradigma messicano che tende al racconto complesso, stratificato,
spesso simbolico. Nella mostra sono esposte opere di numerosi artisti di valenza
internazionale come Gabriel Orozco, Francis Alys, Julio Galan, Demian Flores, Graciela
Iturbide, Monica Castillo, Irma Palacios, Jerman Venegas, Alfonso Mena Pacheco, Barry
Wolfryd. Nell'arco del suo sviluppo la mostra, che prevede delle visite guidate, proporrà eventi
collaterali integrativi della cultura messicana, con work-shop, performance multimediali,
espressioni sonore, che verranno via via comunicati nel dettaglio. L'allestimento è curato da
Rodrigo Witker con la collaborazione d Emma Ariza, ed è accompagnato da un volume
bilingue (italiano/inglese) edito in occasione della prima edizione. Orario: giovedì, venerdì,
sabato 15,00-18,00; domenica 10,00-12,00 e 15,00-18,00. Ingresso gratuito. Info:
www.palazzolomellini.com
fino al 29/03/2015
ore 18:00
Carmagnola (TO)
Piazza Sant'Agostino 17
PABLO BRONSTEIN DA FRANCO NOERO
"We live in Mannerist times", personale di Pablo Bronstein. L'artista argentino, che ha
recentemente ricevuto la Duveen Commission dalla Tate Britain per il 2016, si è qui
confrontato, similmente a quanto accaduto per la mostra al Metropolitan Museum di New York,
con la storia - in questo caso industriale - dell'edificio che ospita la mostra riflettendo sul
potenziale decorativo della tecnologia e su come il progresso scientifico sia non di rado al
servizio dell'estetica. Orario: lunedì 15.00-19.00; martedì-venerdì 11.00-19.00; sabato
15.00-19.00 o su appuntamento. Info: 011.882208 - [email protected] www.franconoero.com
fino al 02/04/2015
ore 18:00
Torino
Via Mottalciata 10/B
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Arte
RÄ DI MARTINO ALLA GAM PER "VITRINE"
Riparte il 10 febbraio alla GAM di Torino "Vitrine", il progetto dedicato alla ricerca artistica
contemporanea. Possibilità, titolo della quarta edizione, pone l'attenzione sulle trasformazioni
della vita, del suo divenire di cui l'arte ricalca la natura mutevole e fluida. Come un vetro
trasparente, "Vitrine" stabilisce un punto di interazione, di dialogo e di lettura tra le ricerche
artistiche più contemporanee e il flusso incessante degli stimoli fisici e simbolici della
quotidianità. Gli artisti protagonisti della quarta edizione di Vitrine sono: Rä di Martino,
Francesco Gennari, Francesco Barocco, Anna Franceschini, Luca Trevisani. "Vitrine" si
costituisce come una soglia, un passaggio che mette in comunicazione mondo interno ed
esterno al museo attuando un dialogo tra le ricerche artistiche con la realtà circostante. Lo
spazio e il tempo sono le coordinate imprescindibili con cui l'uomo si confronta costantemente
e che s'imprimono nel lavoro dell'artista. Tutto scorre e cambia, le percezioni si arricchiscono
di ricordi personali, del vissuto, della memoria culturale, storico?sociale e politica in una
metamorfosi continua. Mutamenti che investono la realtà naturale e urbana ma anche il
paesaggio dell'immaginario, lo spazio?tempo reale e quello mentale, interiore e intimo
dell'animo. Lo sguardo dell'artista coglie determinate situazioni, alcuni momenti, registra
cambiamenti che mescolano passato, presente e futuro, in una rielaborazione che trova
espressione nelle opere, restituendo attimi e impressioni. Il primo appuntamento dell'edizione
2015 vede protagonista Rä di Martino, che presenta alla GAM dal 10 febbraio al 6 aprile
l'opera "The Picture of Ourselves", video in bianco e nero che inquadra i primi piani alternati di
una bambina e di un giovane uomo dagli occhi chiari, due ritratti in cui affiorano suggestioni
della tradizione artistica, dalla pittura più antica fino alla fotografia più contemporanea, due
sguardi che sono la testimonianza della vita che scorre, si radica, si evolve in un infinito
intrecciarsi di possibilità. Orario: martedì-domenica 10-18, chiuso lunedì. La biglietteria chiude
un'ora prima. Ingresso libero a Vitrine. Info: centralino 011.4429518 - segreteria 011.4429595 www.gamtorino.it/vitrine
fino al 06/04/2015
ore 18:30
Torino
Via Magenta 31
TORINOSETTE | Arte
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Arte
ALDO MONDINO ALLA GAM PER "SURPRISE"
Martedì 10 febbraio inaugura alla GAM il primo appuntamento dell'edizione 2015 di "Surprise",
progetto espositivo che concentra l'attenzione su aspetti specifici del contesto artistico torinese
tra gli anni Sessanta e Settanta, in cui si intersecarono discipline diverse, dall'architettura al
design, dalla moda alla grafica, dalla musica alle arti visive e performative gettando in questo
modo le basi per il riconoscimento artistico di Torino a livello internazionale. A curare questo
terzo ciclo di appuntamenti, che prosegue per tutto il 2015, sono Maria Teresa Roberto,
docente di Storia dell'Arte Contemporanea presso l'Accademia Albertina di Torino e Gregorio
Mazzonis, curatore GAM. Al progetto è dedicata la sala espositiva della GAM al secondo
piano del museo. Al centro dell'attenzione sono poste di volta in volta opere, tracce di percorsi
espositivi, progetti inediti, riferimenti a contesti extra-artistici; si tratta di frammenti eterogenei
ma accomunati dal senso di stupore e meraviglia e di intensificazione delle energie vitali tipico
di quegli anni. Il protagonista del primo appuntamento è Aldo Mondino (Torino, 1938-2005) il
quale, dopo il periodo trascorso a Parigi dal 1959 al 1960 dove frequenta l'Ecole du Louvre e i
corsi di incisione di William Heyter, nel 1963 esordisce a Torino con una personale alla galleria
Il Punto, allora diretta da Gian Enzo Sperone. Presenta in questa occasione i suoi nuovi lavori,
le "Tavole Anatomiche", metafore della società contemporanea descritta attraverso gli organi
del corpo umano. "Sole" e "Immersore", entrambe realizzate nel 1967 e presentate nella
mostra alla GAM, rappresentano un'esperienza anomala nell'ambito della sua produzione
artistica, rivolta in questi anni al gioco e allo humour. L'arrivo della Pop Art in Italia proprio
grazie a Gian Enzo Sperone e la sua consacrazione nella mostra alla Biennale veneziana del
'64, costituisce un precedente fondamentale per tutta la ricerca artistica degli anni a venire.
Mondino si appropria anch'egli di alcune istanze quali il principio di sconfinamento dalla pittura
ottenuto con l'utilizzo di materiali che circondano il nostro ambiente, in questo caso legno e
lampadine a incandescenza. Se "Immersore" si ricollega , come ha notato Riccardo Passoni,
più alle istanze New Dada che sono discusse proprio in quegli anni, "Sole" traduce con i
materiali delle insegne luminose un tema caro alla pittura di paesaggio come l'alba, sul quale
tra l'altro si concentra la ricerca di uno dei maestri della Pop Art come Roy Lichtenstein negli
anni tra 1963 e 1964 e al quale Sperone dedica la mostra di apertura della sua galleria. Le due
opere hanno in comune, oltre ai materiali utilizzati, una misura fissa che guida la loro
installazione alla parete, 160 centimetri da terra, segnalata dall'artista da una etichetta della
galleria Stein sul verso di "Immersore". Questa linea immaginaria, che attraversa in orizzontale
l'opera, definisce il punto al di sotto del quale le lampadine devono rimanere spente e
corrisponde sia alla misura teorizzata da Masaccio come altezza fissa dell'occhio umano sia al
segno lasciato dalle acque dell'Arno su alcuni capolavori dell'arte fiorentina che impressionò a
tal punto Mondino da spingerlo a realizzare tra la fine del '66 e il 1967 una serie di opere. Tra
questi lavori vale la pena ricordare l'intervento alla mostra "Con temp l'azione" (gallerie Stein,
Sperone e Il Punto, Torino 1967) durante la quale l'artista unisce le sedi della mostra tirando
un filo rosso attraverso la città posto a 160 centimetri di altezza da terra. Orario: martedìdomenica 10-18, chiuso lunedì. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingressi: euro 10, ridotto
euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni. Info: Centralino tel. 011 4429518 - Segreteria tel. 011
4429595 e-mail [email protected]
fino al 07/04/2015
ore 18:30
Torino
Via Magenta 31
TORINOSETTE | Arte
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Arte
"MARCO POLO - LA VIA DELLA SETA NELLE FOTOGRAFIE DI MICHAEL YAMASHITA"
AL MAO
Un viaggio per immagini, sulle tracce di uno dei più grandi esploratori di tutti i tempi: la nuova
mostra del Mao ricostruisce il percorso compiuto quasi mille anni fa da Marco Polo lungo la
Via della Seta, attraverso le fotografie di Michael Yamashita, fotografo di punta di National
Geographic. Nelle 76 fotografie esposte al Museo d'Arte Orientale ritroviamo piazza San
Marco e la laguna, il minareto di Samarra in Iraq e le carovane a bordo dei cammelli nel
deserto del Gobi. Non solo: la mostra, articolata in tre sezioni geografiche, ripercorre il tragitto
compiuto da Marco Polo dall'Italia alla Cina, ma anche la permanenza dell'esploratore in Cina
e il viaggio di ritorno via mare, lungo le coste dell'Indonesia e dell'India. Le immagini
desertiche lasciano così pian piano spazio alle distese d'acqua delle piantagioni di riso, agli
spettacolari paesaggi della baia di Ha Long nel Nord del Vietnam e agli sguardi penetranti dei
sadhu a Bombay. Orario: dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18. Dal 7 febbraio al 1 marzo,
apertura e chiusura posticipata nei weekend (sabato dalle 11 alle 20; domenica dalle 11 alle
19). La biglietteria chiude un'ora prima. Il biglietto d'ingresso (10 euro) consente anche
l'accesso alla collezione permanente del museo. Info: 011.4436928 - www.maotorino.it
fino al 12/04/2015
ore 17:00
Torino
Via San Domenico 11
"IL KABUKI DEI TRE SAMURAI: ARAKI, MORIMURA, SUGIMOTO" ALLA GALLERIA IN
ARCO
"Il kabuki dei tre samurai: Araki, Morimura, Sugimoto". Nobuyoshi Araki, Yasumasa Morimura
e Hiroshi Sugimoto sono i protagonisti della mostra a cura di Graziano Menolascina.
Nobuyoshi Araki, tra gli artisti più rappresentativi e prolifici della storia della fotografia,
racconta la donna, l'eros e il Giappone. Le donne di Araki sono spesso sdraiate su letti disfatti,
oppure distese sul pavimento in pose lascive, legate con corde, con i corpi ostentati e nudi ma
con sguardi in cui è completamente assente la volontà di sedurre. Yasumasa Morimura si
appropria invece di icone universali della storia dell'arte, dei mass media e della cultura
popolare interpretandole in prima persona. In particolare Morimura è interessato alle
trasformazioni sociali politico e culturali dovute alla penetrazione del capitalismo e dei miti del
mondo occidentale in Giappone. Morimura impersona Einstein, Marylin, Frida Khalo, Hitler il
risultato è un'opera e raffinata che nasce da una cura maniacale per i dettagli e l'uso di ritocchi
digitali, di costumi, pose e accessori ricercati che le rendono uniche. I tratti somatici non
modificati, sono l'unico mezzo che Morimura ha per rivendicare la propria origine e le proprie
tradizioni e l'unica via per fare ciò è la provocazione. Infine, ci sono gli scatti di Hiroshi
Sugimoto, immagini mentali, concetti la cui materializzazione è resa possibile grazie a un
rigoroso controllo del mezzo fotografico e del processo manuale di stampa, seguito anch'esso
personalmente dall'artista. Nella serie "Theatre" Sugimoto ha fotografato con tempi di
esposizione lunghissimi sale degli anni '20 e '30, cinema degli anni '50 e drive in. La luce
bianca degli schermi rettangolari, che illumina il resto dell'ambiente, contiene in sé l'intera
proiezione del film. In "Architectures" la tecnica dello sfocato priva le architetture moderniste di
connotazioni temporali. I lunghi tempi di esposizione dei "Seascape" bloccano il movimento
delle onde in immagini eterne, mentre il soggetto dei "Portraits" realizzati fotografando i
personaggi dei musei delle cere è l'immortalità stessa. Info: 011.8122927 - www.in-arco.com [email protected]
fino al 18/04/2015
ore 18:30
Torino
Piazza Vittorio Veneto 3
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Arte
"IL MONDO IN UNA TAZZA" A PALAZZO MADAMA
Palazzo Madama presenta un percorso dedicato alla storia della tazza, attingendo dalle ricche
collezioni di arte decorativa conservate in museo. L'esposizione si riallaccia al tema della
porcellana torinese al centro di Fascino e splendore della porcellana di Torino, mostra curata
da Andreina d'Agliano e Cristina Maritano che apre in contemporanea alla Fondazione AccorsiOmetto e che presenta ben 90 opere provenienti dalle collezioni di Palazzo Madama. Le due
esposizioni offrono nel complesso un vero e proprio percorso cittadino dedicato al tema della
porcellana. Filo conduttore dell'esposizione è la tazzina: da tè, da caffè e da cioccolata.
Oggetto legato indissolubilmente all'introduzione in Europa delle bevande calde provenienti
dall'Oriente e dal Nuovo Mondo e al materiale esotico e prezioso per eccellenza, la porcellana.
A Palazzo Madama una sequenza di tazze, a partire dai blancs-de-chine, ovvero le porcellane
bianche cinesi prodotte a Dehua, mostra l'evoluzione delle forme e la varietà dei decori nelle
tazzine prodotte dalle manifatture europee nel Settecento: dai motivi di origine cinese e
giapponese, a quelli tratti dai libri di storia naturale, ai paesaggi derivati da incisioni olandesi e
tedesche, fino alle scene mitologiche e della letteratura cavalleresca. Contestualmente la
mostra è un'occasione per raccontare, per casi esemplari, la storia della porcellana, delle sue
particolarità produttive, della qualità della pasta e dei colori. Il valore socialmente
rappresentativo della porcellana emerge anche grazie all'esposizione di alcuni servizi araldici,
conservatisi integri per il loro valore altamente simbolico legato al passato illustre della casata
oppure smembrati e dispersi sul mercato antiquario. Una vetrina è dedicata alla principale
manifattura di porcellana operante in Piemonte nel Settecento, la Real fabbrica delle
porcellane di Vinovo, fondata nel 1776 grazie all'intraprendenza di un torinese, Giovanni
Vittorio Brodel, e di un ceramista di Strasburgo, Pierre-Antoine Hannong, e poi rilevata nel
1780 dal medico e chimico torinese, Vittorio Amedeo Gioanetti. Alla produzione di questa
fabbrica è dedicato un più ampio spazio nelle sale della mostra alla Fondazione AccorsiOmetto. In un'altra vetrina, l'artista Matilde Domestico, che da anni conduce ricerche sul tema
della porcellana, ambienta l'installazione Esistenza di porcellana, che si ispira alle poesie di
Emily Dickinson. Il lavoro dell'artista unisce oggetti e frammenti di carta e di porcellana su cui
emergono parole in acciaio. Intorno una superficie di polvere di marmo di Carrara, il caolino,
un materiale refrattario. Tutti gli elementi nel complesso rimandano all'idea di fabbrica, a una
realtà viva e produttiva. In sottofondo una base sonora composta dalla sovrapposizione ed
elaborazione di rumori meccanici, suoni metallici ripetitivi registrati all'interno dei reparti di
fabbricazione dell'Industria Porcellane IPA, si propaga tra le tintinnanti ceramiche antiche e
contemporanee. Orario: martedì-sabato 10.00-18.00; domenica 10.00-19.00. La biglietteria
chiude un'ora prima. Chiuso il lunedì. Ingresso: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi
fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. In presenza di mostre temporanee le tariffe
potranno subire variazioni. Info: 011.4433501 - www.palazzomadamatorino.it
fino al 19/04/2015
ore 10:00
Torino
Piazza Castello
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Arte
JOSEF KOUDELKA AL FORTE DI BARD
"Josef Koudelka, Vestiges 1991-2014", prima esposizione in Italia del più imponente progetto
fotografico di uno dei maestri mondiali della fotografia, mostra promossa dall'associazione
Forte di Bard in collaborazione con l'Agenzia Magnum Photos. Il progetto Vestiges, che vede
impegnato da oltre vent'anni il grande fotografo dell'agenzia Magnum Photos, propone la sua
interpretazione fotografica e artistica di alcuni dei più importanti siti archeologici della cultura
romana e greca, in un itinerario attraverso venti paesi, dalla Grecia al Libano, dalla Siria
all'Algeria, dalla Turchia all'Italia e di oltre duecento località che si affacciano sul Mar
Mediterraneo. Un'esplorazione che non ha precedenti, un lavoro fatto di costanza e
perseveranza. L'artista, come i pittori romantici del XIX secolo, coltiva una predilezione
particolare per le rovine, senza celebrarne l'atmosfera malinconica, ma con l'obiettivo di
restituirne l'autentica bellezza. Il suo intento è usare l'arte per riappropriarsi di un mondo che ci
sta sfuggendo e che potremmo perdere. Trasformare le macerie in speranza è il grande e
ambizioso progetto che Koudelka cerca di realizzare con il suo eccezionale viaggio, in
costante divenire che si arricchisce periodicamente di nuovi capitoli. In mostra oltre 60
fotografie di cui 22 panoramiche di grandi dimensioni. Un allestimento che coniuga il
minimalismo dell'approccio del fotografo e della cifra stilistica delle sue immagini, al suggestivo
senso di camminamento tra le rovine. In mostra anche la proiezione di circa 350 scatti relativi
ai set di Vestiges. Fino al 31 gennaio il Forte sarà aperto solo il sabato e la domenica dalle 10
alle 19; dal primo febbraio apertura consueta (feriali dalle 10 alle 18, festivi e prefestivi dalle 10
alle 19). Ingresso: Intero: 6,00 euro - Ridotto: 5,00 euro. Info 0125.833811 - 83382 e su
www.fortedibard.it
fino al 03/05/2015
ore 18:00
Bard (AO)
Forte
"AL FRONTE" AL MUSEO DEL CINEMA
"Al fronte. Cineoperatori e fotografi raccontano la Grande Guerra", mostra a cura di Roberta
Basano e Sarah Pesenti Campagnoni. Cento anni fa, la Grande Guerra investe il Vecchio
Continente con la sua modernità che, oltre alle armi micidiali, annovera l'utilizzo di nuovi mezzi
di comunicazione. Tra queste la fotografia e il cinema si rivelano risorse fondamentali nel
definire gli equilibri di potere dei principali paesi belligeranti. Scatti e riprese realizzati da
fotografi e operatori militari invadono le pagine di quotidiani e riviste e dominano gli spettacoli
cinematografici di tutto il mondo, trovando una eco nelle innumerevoli fotografie amatoriali
accumulate dai reduci e dalle loro famiglie, memoria di un'esperienza umana e sociale
estrema e contraddittoria. La mostra "Al fronte. Cineoperatori e fotografi raccontano la Grande
Guerra" propone un percorso di immagini attraverso 160 fotografie inedite, scattate da Luis
Bogino al seguito del Regio Esercito Italiano e dai soldati fotoamatori dislocati sui di guerra.
Accanto a questo primo tracciato si sviluppa il percorso cinematografico: una selezione di film
"dal vero", girati al fronte e nelle retrovie, e di titoli di fiction di epoche diverse, testimonianza di
un'eredità visiva e culturale variamente interpretata nel corso del tempo. Lo sguardo di artisti
come Paola De Pietri, Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi propone infine una lettura
personale della prima guerra mondiale, dei luoghi che essa ha attraversato e di una memoria
spesso dimenticata. Orario: da martedì a venerdì 9.00-20.00; sabato 9.00-23.00; domenica
9.00-20.00; lunedì chiuso. Ultimo ingresso un'ora prima della chiusura. Ingresso: intero euro
14,00; ridotto (studenti universitari fino a 26 anni, over 65, gruppi min. 15 persone) euro 11,00;
giovani e scuole (da 6 a 18 anni, gruppi scolastici) euro 8,00; gratuito fino a 5 anni, disabili e
accompagnatore, Torino+Piemonte Card.
fino al 03/05/2015
ore 19:00
Torino
Via Montebello 20
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Arte
"ASTRATTISMO IN EUROPA" AL FORTE DI BARD
"Astrattismo in Europa. Kandinsky, Popova, Majakovskij, Malevi?...": oltre 80 opere,
principalmente olii e disegni di straordinario valore, appartenenti a una prestigiosa collezione
privata tedesca, per la prima volta esposta in Italia. La collezione, riunita con passione e
costanza nel corso di anni, costituisce un nucleo tematico omogeneo con aspetti storicogeografici di grande interesse: le opere illustrano le tendenze artistiche dell'Europa Orientale e
Centrale durante la prima metà del XX secolo, con particolare attenzione alla nascita della
pittura astratta e ai movimenti di arte non figurativa che ne seguirono e che capillarmente si
diffusero in tutta Europa. In un clima di generale rinnovamento del linguaggio artistico, infatti, a
partire dal 1910 circa si sviluppano diverse tendenze astratte nell'ambito dei movimenti
d'avanguardia tedesco, russo, ceco e olandese. Wassily Kandinsky occupa un posto di primo
piano in questo contesto artistico. Al completo la compagine degli astrattisti russi presenti in
mostra: Vladimir Tatlin, Alexander Rodchenko, El Lissitzky e Alexandra Exter, che sviluppa il
suo linguaggio plastico integrando influssi dal Cubismo e dal Futurismo. Da non perdere le
preziose opere di Natalia Goncharova. Kasimir Malevic, con Kandinsky, può considerarsi il più
importante pioniere dell'arte astratta. Proveniente dal contesto del Cubofuturismo russo,
Malevic dipinge forme geometriche elementari come il quadrato, la sfera, la croce, dando vita
al movimento del Suprematismo: un'arte non descrittiva, puramente contemplativa e spirituale.
In mostra anche 44 libri originali del medesimo movimento artistico culturale con numerosi
pezzi di Wladimir Majakovskij e opere di Nikolay Punin, Kasimir Malevi?, Lajos Kassák e due
filmati di Hans Richter (1888-1976) e Viking Eggeling (1880-1925), pionieri dell'astrattismo
geometrico cinematografico d'avanguardia europeo. I loro lavori, terminati nel 1921, sono
considerati tra le opere fondamentali della modernità. Orario: feriali dalle 10 alle 18, festivi e
prefestivi dalle 10 alle 19. Ingresso: Intero: 6,00 euro - Ridotto: 5,00 euro. Info 0125.833811 83382 e su www.fortedibard.it
fino al 02/06/2015
ore 10:00
Bard (AO)
Forte
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Arte
"LO SPAZIO DEL DEMIURGO", FORTUNY E MOLLINO A PALAZZO MADAMA
Poliedricità. È il tratto che accomuna i protagonisti della nuova mostra allestita a Palazzo
Madama «Lo spazio del demiurgo», incentrata sulle figure di Mariano Fortuny y Madrazo e
Carlo Mollino. Due personalità forti, capaci di eccellere in differenti discipline, dalla pittura alla
scenografia, passando per l'architettura, il design e la moda. L'esposizione racconta il
percorso artistico e professionale di Fortuny e Mollino attraverso venti immagini realizzate da
una coppia di grandi fotografi, Sarah Moon e Pino Musi, e dal giovane Marco Maria Zanin.
Nato a Granada nel 1871, Mariano Fortuny y Madrazo respirò arte fin dall'infanzia: figlio del
pittore catalano Mariano Fortuny y Marsal, tra i più rilevanti del panorama artistico spagnolo
del XIX secolo, si dedicò al disegno, all'incisione e alla scenografia, realizzando lampade
avveniristiche, d'ispirazione teatrale, che negli anni a venire si affermarono come uno degli
oggetti di design più ricercati e riconoscibili. Stabilitosi a Venezia, fece di Palazzo Pesaro degli
Orfei la sua residenza e il suo laboratorio: qui concepì e realizzò le prime tuniche Delphos,
lunghi abiti femminili caratterizzati da sottilissime pieghe. Sono i primi vestiti plissettati al
mondo: la tecnica ideata e brevettata da Fortuny si rivelò un successo immediato,
rivoluzionando il mondo della moda. La capacità di creare forme, attingendo da mondi e
modelli differenti tra loro, dall'Antica Grecia alle tradizioni catalane, fece di Fortuny una delle
figure più interessanti del suo tempo, un modello tutt'oggi imitato e studiato. Altrettanto
affascinante è la figura di Carlo Mollino: torinese, nato nel 1905 da una famiglia benestante,
seguì da subito le orme del padre Eugenio, ingegnere e architetto, noto per aver progettato e
realizzato l'ospedale delle Molinette. Completati gli studi, Carlo si dedicò con profitto alla
fotografia, alla progettazione di edifici e di automobili da corsa. Appassionato di sci e di
montagna, realizzò chalet, edifici e funivie, coniugando materiali tradizionali e forme molto
moderne, tecnica che caratterizzò anche i suoi progetti più famosi, come il nuovo Teatro Regio
e il palazzo della Camera di Commercio in via Carlo Alberto. Forme morbide e sinuose, che si
ritrovano anche nei suoi arredi e nei suoi mobili, custoditi nella villa di Vittorio Avondo e
immortalati dall'obiettivo di Musi e Zanin. Orario: da martedì a sabato 10-18, domenica
(10-19). La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso: intero 10 euro; ridotto 8; gratuito ragazzi
fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. Info: 011.4433501 www.palazzomadamatorino.it
fino al 07/06/2015
ore 18:00
Torino
Piazza Castello
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Arte
GESSI E CERAMICHE DELLA LENCI A PALAZZO MADAMA
Palazzo Madama presenta, a partire dal 1 novembre, un nuovo allestimento in Sala
Ceramiche dedicato alla celebre manifattura Lenci, a cui il museo ha già dedicato una grande
mostra nel 2010. L'esposizione, resa possibile grazie al generoso prestito di due collezionisti
privati e della Fondazione Guido ed Ettore De Fornaris, mette in evidenza i due momenti
chiave del processo creativo della manifattura Lenci: quello iniziale, i gessi, e quello finale, le
ceramiche. I gessi della Lenci, provenienti da una collezione privata, costituiscono un vero e
proprio archivio di fabbrica, dove si conservano anche le idee rimaste in bozza e mai
realizzate. La selezione presentata a Palazzo Madama offre all'attenzione del pubblico il
confronto diretto con le corrispondenti ceramiche, come per il "Trionfo di Bacco" di Giovanni
Grande, oltre ad alcuni raffinati inediti, come la "Principessa sul pisello" attribuibile a Mario
Sturani, di cui non si conoscono realizzazioni in terraglia. L'esposizione è inoltre l'occasione
per vedere nuovamente riunite, dopo la mostra "L'avventura Lenci", le Stagioni di Mario
Sturani in ceramica e in gesso. Orario: martedì-sabato 10.00-18.00; domenica 10.00-19.00.
Mercoledì 24 dicembre aperto dalle 10 alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 25 dicembre
chiuso; venerdì 26 dicembre aperto dalle 10 alle 18; mercoledì 31 dicembre aperto dalle 10
alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 1 gennaio aperto dalle 14 alle 18, chiuso il mattino; lunedì
5 gennaio apertura straordinaria dalle 10 alle 18; martedì 6 gennaio aperto dalle 10 alle 18. La
biglietteria chiude un'ora prima. Chiuso il lunedì. Ingresso museo: intero euro 10, ridotto euro
8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. Info: 011.4433501 www.palazzomadamatorino.it
fino al 25/06/2015
ore 10:00
Torino
Piazza Castello
"FASCINO E SPLENDORE DELLA PORCELLANA DI TORINO" AL MUSEO ACCORSIOMETTO
La mostra, realizzata in collaborazione con Palazzo Madama - Museo Civico di Arte Antica, a
cura di Andreina d'Agliano e di Cristina Maritano, si propone di approfondire la produzione
delle tre manifatture torinesi di porcellana, Rossetti, Vische e Vinovo, grazie allo spoglio dei
documenti d'archivio e alla revisione degli oggetti presenti sia in raccolte pubbliche che private.
L'avventura eroica che portò la "sublime scoperta della porcellana" a diffondersi in Europa e
anche, precocemente, in terra piemontese, le storie, i protagonisti, le opere, uniti all'uso
quotidiano dell'oro bianco all'interno delle dimore signorili, esaminato nell'arco della giornata
del Giovin Signore, sono oggetto dell'esposizione al Museo di Arti Decorative Accorsi Ometto, che presenta - oltre a porcellane provenienti da raccolte pubbliche e private - diversi
esempi di argenteria, quadri, incisioni. Il percorso espositivo si apre con la sezione dedicata
alla produzione di porcellana della manifattura Rossetti, di proprietà del conte Giacinto Roero
di Guarene, rappresentato nello straordinario quadro di Martin van Meytens; si prosegue
entrando in un cabinets des porcelaines, in cui vengono esposte diverse porcellane cinesi
Blanc de Chine, alcune già di proprietà del Conte di Guarene, a cui si aggiungono alcune
statuine di dignitari cinesi in porcellana a pasta tenera, eseguite nella manifattura Rossetti fra il
1737 e il 1743, copiando originali cinesi. Oltre alla produzione bianca, sono state individuate
porcellane dipinte in policromia, fra cui una vaso di Palazzo Madama, e alcuni oggetti
appartenenti a collezioni private. La seconda sezione è dedicata alla manifattura fondata nel
1765 dal conte Ludovico Birago di Vische, di cui vengono presentati numerosi oggetti inediti:
nella sua breve attività (1765 - 68) Vische, oltre a riprodurre statuine e prototipi della
manifattura di Vincennes - Sèvres, presenta un notevole influsso dei disegni rocaille di
Meissonnier e dell'argentiere torinese Boucheron. Fra gli oggetti più interessanti, una
zuccheriera dipinta in monocromia porpora e una straordinaria salsiera, la cui forma ricorda da
vicino la produzione del Boucheron. La terza sezione della mostra inizia mostrando una serie
di sculture in porcellana bianca verniciata e in biscuit, eseguite nel periodo in cui alla direzione
della manifattura furono Giovanni Vittorio Brodel, già socio del Birago a Vische, e Pierre
Antoine Hannong, autore della formula della porcellana dura in Francia (aveva infatti venduto
nel 1761 il segreto della porcellana dura a Sèvres). In questo periodo vengono riprodotti i
modelli di Vische, in buona parte derivati dalle incisioni delle opere di François Boucher. Un
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confronto interessante sarà quello tra Vincennes - Sèvres, Vische e Vinovo, che darà
visitatore la possibilità di esaminare i modelli piemontesi e gli originali francesi, fra cui un
biscuit proveniente dal Museo delle Porcellane di Palazzo Pitti. La mostra prosegue con una
Arte
CURTIS MANN ALLA LUCE GALLERY
"Verso", personale di Curtis Mann. Terza monografica presso Luce Gallery dell'artista, che
conferma il proprio grande interesse per la fisicità della fotografia; Mann infatti fa un uso della
fotografia assimilabile alla materia utilizzata nella scultura e, nel corso degli anni, si è spinto
verso i limiti fisici della fotografia stessa. La mostra, site specific, è composta da immagini
scattate negli spazi della galleria torinese, particolari di oggetti o persone, successivamente
stampate e su cui l'artista è intervenuto con tagli, pieghe e fessure attraverso i quali si
intravede ancora, sfocato, l'oggetto primario della fotografia. La visione di questi strati
successivi di realtà, sovrapposti gli uni agli altri, dipende unicamente dall'osservatore, dal suo
punto di vista, dall'angolo in cui si posiziona, aprendo così l'opera a molteplici interpretazioni e
letture e restituendoci la complessità dell'esperienza visiva e non solo. Il visitatore si trova
infatti circondato da immagini che riproducono lo spazio nel quale si trova, ma talmente
modificato da produrre un particolare effetto di straniamento. La galleria diventa così uno
spazio di condivisione, un luogo dove le opere stimolano la riflessione e la visione, ma anche
un territorio dove ognuno può specchiarsi e, una volta superata la confusione, ritrovarsi. Curtis
Mann ama utilizzare la parola confusion quando descrive il suo lavoro e, in effetti. spesso si va
incontro ad un effetto destabilizzante di spostamento dei confini di fronte alla sua opera,
principalmente confusione tra fotografia e scultura. Nei primi lavori Mann interveniva su
immagini trovate in rete, che modificava tramite photoshop o con interventi meccanici; oggi, e
in particolare in questa mostra torinese, l'artista fa un passaggio successivo ritraendo egli
stesso il mondo che lo circonda sul quale poi interviene con tagli e increspature, aprendo così
una finestra - o molteplici - sulla realtà ritratta che, a seconda del punto di vista
dell'osservatore, si trasforma. Un simbolismo abbastanza evidente costruito con la leggerezza
e la giocosità che contraddistingue quest'artista nato nel 1979 in Ohio, insegnante di
Fotografia alla Columbia University, per il quale il proprio lavoro è un eterno work in progress,
che viene trasportato dalla propria curiosità sempre un po' più in là e che, per questo, non si
ripete mai. Con "Verso", la mostra site specific presso Luce Gallery, per la prima volta Mann
costruisce un gioco di scatole e variazioni sul tema dello spazio che lo contiene, un
esperimento visivo e sensoriale che non lascerà sicuramente il pubblico indifferente. Orario:
dal mercoledì al sabato 15.30-19.30. Info: 011.8141011 - 335.5246817 - [email protected]
- www.lucegallery.com
fino al 14/02/2015
ore 18:00
Torino
Corso San Maurizio 25
TORINOSETTE | Arte
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Arte
"AVANGUARDIA RUSSA, DA MALEVIC A RODCENKO" A PALAZZO CHIABLESE
"Avanguardia russa. Da Malevic a Rodcenko. Capolavori dalla collezione Costakis". In mostra
a Torino da Salonicco, per la prima volta in Italia, opere della collezione raccolta da George
Costakis: l'uomo che, sfidando i divieti del regime stalinista, raccolse e salvò dall'oblio l'arte
sperimentale russa del primo Novecento. La mostra - che presenta circa trecento lavori tra cui
dipinti, guaches e acquarelli, lavori d'arte applicata, documenti e un nucleo di un centinaio di
disegni sull'architettura costruttivista - si propone come una vera e propria esposizione
enciclopedica dell'Avanguardia russa, rappresentativa di tutti i principali movimenti del tempo
(dal Nuovo impressionismo e simbolismo al Cubo futurismo, dal Suprematismo al Cosmismo),
ricca dei capolavori dei maggiori artisti di quegli anni come Malevic, Popova, Rodcenko,
Rozanova, El Lissitzky, Stepanova. Un'immersione totale - curata da Maria Tsantsanoglou e
Angeliki Charistou - per comprendere i cambiamenti radicali e rivoluzionari di quello che è
stato definito da Camilla Gray "il grande esperimento" dell'arte del XX secolo. Orario: tutti i
giorni dalle 10 alle 19,30; venerdì dalle 10 alle 22,30; chiuso il martedì. La biglietteria chiude
un'ora prima. Ingresso: intero euro 12, ridotto euro 9.50, gruppi euro 8, speciali euro 4.50. Info:
011.5790095 - 011.5220409 - [email protected] www.piemonte.beniculturali.it
fino al 15/02/2015
ore 10:00
Torino
Piazza San Giovanni
FELICE CASORATI ALLA GAM
"Il pensiero assorto", personale di Felice Casorati, a cura di Riccardo Passoni. Dopo una
pausa che ha consentito alla GAM di accogliere due importanti appuntamenti istituzionali, il
ciclo espositivo Wunderkammer ritorna dal 31 ottobre con una proposta di grande fascino che
vede protagonista Felice Casorati, figura di primo piano nel panorama dell'arte italiana del
Novecento. Nata in consonanza e stretta collaborazione con la grande mostra organizzata
dalla Fondazione Ferrero di Alba, l'esposizione in Wunderkammer ne arricchisce la prospettiva
con un'occasione di riscoperta e riflessione intorno ai temi del disegno casoratiano, che
saranno posti in dialogo con alcune delle rare opere scultoree realizzate dall'artista. La GAM
rappresenta l'istituzione di riferimento per Felice Casorati, di cui conserva non solo alcune
delle opere più celebri, ma anche un importante fondo di disegni e di grafica. Al centro della
Wunderkammer saranno alcuni splendidi fogli di grande formato non visti da tempo, che ne
testimoniano la sensibilità e le peculiarità delle scelte grafiche - morbide volumetrie create dal
carboncino e sobrie definizioni di figure a matita nera - accanto a schizzi più rapidi capaci di
svelare in modo affascinante il suo modus operandi. Il ciclo Wunderkammer è curato da
Virginia Bertone che ha invitato per l'occasione a ordinare l'allestimento Riccardo Passoni,
attento studioso dell'opera di Felice Casorati. Orario: da martedì a domenica 10-18; giovedì
10-22,30. Mercoledì 24 dicembre aperto dalle 10 alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 25
dicembre chiuso; venerdì 26 dicembre aperto dalle 10 alle 18; mercoledì 31 dicembre aperto
dalle 10 alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 1 gennaio aperto dalle 14 alle 22.30, chiuso il
mattino; lunedì 5 gennaio apertura straordinaria dalle 10 alle 18; martedì 6 gennaio aperto
dalle 10 alle 18. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso: intero euro 10, ridotto euro 8,
gratuito ragazzi fino ai 18 anni. Info: 011.4429518 - 011.4429595 [email protected] - www.gamtorino.it. Prorogata fino al 15 febbraio.
fino al 15/02/2015
ore 10:00
Torino
Via Magenta 31
TORINOSETTE | Arte
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Arte
POIRINO - "ANNI 70 TRA MEMORIA E NOSTALGIA" IN BIBLIOTECA
"Anni '70 tra memoria e nostalgia", mostra fotografica antologica di Pietro Lombardi. In mostra
un centinaio di scatti, selezionati da un archivio personale di oltre 6mila immagini, i momenti
della vita dell'autore - dall'attività lavorativa al tempo libero all'impegno sociale - si intrecciano
con gli avvenimenti salienti che hanno segnato i famigerati anni Settanta, senza rinunciare a
immortalare scene della quotidianità, in Piemonte così come nel territorio che un tempo
rientrava nell'antica regione della Lucania. Di qui la foto che ritrae un bambino con il biberon o
alle giostre, le numerose con gruppi di anziani, così come quella che ricorda la prima visita a
Torino di Papa Giovanni Paolo II, o ancora quella con il cardinale Padre Michele Pellegrino,
Arcivescovo di Torino, insieme a Don Luigi Ciotti. Ma non mancano le immagini con attori e
comici che allora stavano consolidando la loro fama nel mondo dello spettacolo, come Vittorio
Gassman, Gigi Proietti, Paolo Villaggio, Renzo Arbore. Orario: dal Lunedì al sabato dalle 9,00
alle 11,30; martedì, giovedì e venerdì dalle 15,00 alle 17,30. Info: 348.7103799 - [email protected] - 339.1957929 - [email protected]
fino al 15/02/2015
ore 17:00
Poirino (TO)
Via Cesare Rossi 5
"IMPRESSIONI" ALLA ATB ARTGALLERY
"impressioni. Viaggio attraverso i mondi conosciuti", collettiva di arte contemporanea. In
mostra lavori di Massimo Divenuto, Shye Ghini, Alessandra Zarlottin, Marco Portinaro,
Edoardo Saccotti, Giorgio Trovato e Miss Brown & M.lle Bouquet. Orario: lunedì-venerdì
10,30-13 e 16-18; sabato e altri orari su appuntamento. Info: 333.3625949 www.atbartgallery.com - [email protected]
fino al 17/02/2015
ore 18:00
Torino
Corso Verona 21
SILVIA BECCARIA DA INTERNOCORTILE
"Senza perdere il filo", personale di Silvia Beccaria, artista tessile esponente della Fiber art,
espressione artistica nata negli anni '50 nell'ambito dell'espressionismo americano. Come una
Penelope contemporanea, Silvia Beccaria tesse arazzi, abiti scultura e gioielli contemporanei
utilizzando, con rigorosa e straordinaria tecnica, materiali tradizionali come lana, lino e stoffa,
ma anche prodotti industriali e non riciclati, come pvc, gomma, plastica, lattice e poliuretano. In
mostra circa 15 opere tra cui le più recenti, frutto di una ricerca intorno al tema della
fluorescenza marina. A partire dalla profonda conoscenza dell'antica arte tessile, Silvia crea le
sue opere filo dopo filo con ardita sperimentazione dei materiali, scelti per le loro
caratteristiche di consistenza, elasticità, trasparenza e colore; materie prime imprigionate
dall'ordito, e al tempo stesso, lasciate libere di muoversi così da creare un effetto di
tridimensionalità che ne costituisce il fascino. Orario: da martedì a sabato 11-13 e 15.30-19.
Info: 011.6618841 - [email protected] - www.internocortile.it
fino al 18/02/2015
ore 18:30
Torino
Via Villa Glori 6
TORINOSETTE | Arte
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Arte
"IN VIAGGIO FRA LUCI E OMBRE" DA INGENIO ARTE CONTEMPORANEA
"In viaggio fra luci e ombre", mostra di Giorgio Barbero, Enrico De Paris e Lina Fiore, a cura di
Tea Taramino. Secondo appuntamento della rassegna di mostre di arte irregolare, in dialogo
con l'arte contemporanea, che per tutto il 2015 verranno presentate negli spazi di InGenio Arte
Contemporanea. Si tratta di una tripla personale di Giorgio Barbero, Enrico De Paris e Lina
Fiore, le cui opere - provenienti dalle collezioni degli artisti e dall'Atelier dell'ex Centro Sociale
Basaglia di Collegno - offrono al visitatore l'occasione per un viaggio fra costruzioni, figure e
paesaggi visionari, luoghi immaginari e soggetti chimerici, fra luci e ombre. Le stesse ombre in
cui giacciono le migliaia di opere di arte irregolare presenti sul territorio piemontese. L'iniziativa
è parte del progetto "Mai visti e altre storie...", che si propone quale seria riflessione critica
sull'espressività non ordinaria e sui concetti e i limiti di definizioni quali arte regolare e
irregolare, inserendosi in un contesto europeo di ricerca scientifica già attivo da anni, volto al
superamento di stigmatizzazioni e alla promozione dell'arte irregolare intesa come arte
contemporanea tout court. È un progetto ideato da Tea Taramino (Arte Plurale, Città di Torino)
e curato da Associazione Arteco e Associazione Culturale Passages. Orario: apertura su
richiesta dal martedì al sabato, dalle 9.00 alle 19.00, orario continuato, rivolgendosi a InGenio,
bottega d'arti e antichi mestieri, via Montebello 28/B. Info: [email protected] 011.883157. Visite guidate su prenotazione: [email protected]
fino al 18/02/2015
ore 17:00
Torino
Corso San Maurizio 14/E
GABRIELLA BONANDINI AD ARTE IN OGNI DOVE
"La forza del colore", personale di Gabriella Bonandini. Orario: martedì-sabato 17-20; chiuso
lunedì e festivi. Info: 011.3727570 - 389.2186591 - [email protected]
fino al 18/02/2015
ore 18:00
Torino
Via Boves 5
CARLO ORSI DA GIAMPIERO BIASUTTI
"Missione Germana Erba in Benin", personale fotografica di Carlo Orsi. Reportage fotografico
realizzato nel corso della missione di chirurgia plastica ricostruttiva effettuata da Cute-project a
N'Dali in Benin, presso l'Hopital Saint Padre Carlo Orsi ha realizzato le sue fotografie
lavorando a stretto contatto con il team medico e infermieristico, cogliendo attimi di inarrivabile
bellezza e verità. Con le sue immagini ci descrive le emozioni di pazienti e operatori sanitari, e
ci porta con lui ad osservare la vita quotidiana intorno all'ospedale. L'artista ci racconta una
difficile realtà, con intensa maestria, riuscendo a infonderci speranza e amore per la vita. Il
ricavato della vendita delle fotografie e dei cataloghi fotografici della missione sarà
interamente devoluto a Cute- Project. Orario: dal martedì al sabato 10,30-12,30 e 15,30-19,30.
Info: 011.8390690 - [email protected]
fino al 19/02/2015
ore 18:00
Torino
Via della Rocca 10
TORINOSETTE | Arte
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Arte
MARCO URSO ALLA GALLERIA FIAF
"A Oriente", fotografie di Marco Urso. Fotografo naturalista, vincitore di numerosi premi
internazionali, Urso cattura tramite l'obiettivo la magia di una terra affascinante e ricca di
umanità, tracciando un percorso ideale che va dall'India alla Birmania, passando per il Nepal e
il Kashmir. Le coinvolgenti immagini della Festa dei Colori (Holi) a Mathura, nel nord dell'India,
si alternano a quelle delle donne giraffa in Myanmar e della «Città Blu» di Jodhpur, restituendo
allo spettatore le emozioni del viaggio e della scoperta di mondi lontani. Orario: dal lunedì al
giovedì 9,30-12,30 e 14,30-17,00; venerdì 9,30-12,30. Info: 011.5629479 - www.galleriafiaf.org
fino al 20/02/2015
ore 21:00
Torino
Via Pietro Santarosa 7/A
MASSIMILIANO ALIOTO ALLA GALLERIA DAVICO
"Transnatural", personale di Massimiliano Alioto, a cura di Luca Beatrice. Orario: da martedì al
sabato dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.30. Chiuso lunedì e festivi. Info:
011.0362954 - [email protected] - www.davicoarte.it
fino al 21/02/2015
ore 18:30
Torino
Galleria Subalpina 21
"DA AMADIO A WARHOL" ALLA GALLERIA ACCADEMIA
"Da Amadio a Warhol", collettiva di artisti del '900 e contemporanei. In mostra lavori di Carla
Accardi, Giuseppe Amadio, Karel Appel, Enrico Baj, Alighiero Boetti, Roberto Crippa, Piero
Dorazio, Sam Francis, Albino Galvano, Mimmo Germanà, Gianbar, Hans Hartung, Attilio
Lauricella, Trento Longaretti, Mino Maccari, Francesco Menzio, Pietro Morando, Ugo Nespolo,
Enrico Paulucci, Achille Perilli, Michelangelo Pistoletto, Massimo Quaglino, Mimmo Rotella,
Piero Ruggeri, Antonio Saporito, Emilio Scanavino, Luciano Schifano, Francesco Tabusso,
Andy Warhol. Orario: dal martedì al sabato 10,30-12,30/16,30-19,30; lunedì e festivi chiuso.
Info: 011.885408 - [email protected]
fino al 21/02/2015
ore 17:00
Torino
Via Accademia Albertina 3/E
"E' TEMPO DI SGABBIARSI DALLO ZOO MASSMEDIATICO" DA ART DESIGN FACTORY
"È tempo di sgabbiarsi dallo zoo massmediatico": in occasione dell'anniversario della morte
dell'artista e maestro rivolese Antonio Carena (Rivoli 29 aprile 1925 - 1 febbraio 2010), per
rendere omaggio alla sua memoria, saranno esposte le opere di artisti provenienti da tutta
Italia, accanto alle allieve del maestro, "Le Magnifiche". Espongono in concorso: Matteo
Bellosta - Grazia Berardinelli - Alessia Bertea - Maurizio Burco - Claudio Croci - Marius
Cruceriu - Giuseppina D'aniello - Dorisca - Margherita Garetti - Mario Giammarinaro - Sara
Iafigliola - Mazzocca & Pony - Laura Morra - Sarah Mottin - Elio Pastore - Fabrizio Roccatello Guido Roggeri - Andrea Savazzi - Rosalia Zutta. Espongono fuori concorso: Antonella
Avataneo - Piera Bessone - Tin Carena - Elena Costanzo - Maria Rosa Frigieri - Moja
Giovenale - Sara Giraudo - Serafina Marranghino - Nicoletta Nava - Mariangela Neirotti - Greta
Stella. Orario: dal martedì al sabato 16.30-19.30. Info: 338.7750663 - info@artdesignfactory.
Ingresso gratuito.
fino al 21/02/2015
ore 18:30
Rivoli (TO)
Via Cavalieri di Vittorio Veneto 23
TORINOSETTE | Arte
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Arte
LUISA POMAR DA MUTABILIS
"Raccolgo e compongo miei frammenti uno ad uno", personale di Luisa Pomar a Torino. Una
selezione di opere su carta appartenenti a quattro cicli di lavoro diversi per datazione e
tipologia di ricerca, riunite sotto un titolo emblematico. I lavori proposti sperimentano la tecnica
del pastello ad olio su carta alternando estensioni colorate a superfici graffiate e
sovrapposizioni di impalpabili sfumature. Orario: da martedi al venerdi 15,30-19,30; sabato
10,30-13,00 e 15,30-19,30. Info: [email protected] - www.mutabilislab.com 347.1304979
fino al 21/02/2015
ore 19:00
Torino
Via dei Mille 25/C
MARIO GAMERO E PINETTA COLONNA GAMERO AL COLLEGIO SAN GIUSEPPE
"Mario Gamero e Pinetta Colonna Gamero, venticinque oli dalla raccolta De Caria Taverna di
Torino. Una coppia nella vita e nell'arte", mostra a cura di Alfredo Centra, direttore del
Collegio, Francesco De Caria e Donatella Taverna. Orario: lunedì-venerdì 10.30-12.30 e
16.00-18.00; sabato 10-12.00.
fino al 21/02/2015
ore 17:30
Torino
Via San Francesco da Paola 23
"MARTINO GAMPER: DESIGN IS A STATE OF MIND" ALLA PINACOTECA AGNELLI
"Martino Gamper: design is a state of mind". La mostra, a cura del designer italiano Martino
Gamper (Merano, 1971), presenta librerie e mobili, che raccontano la storia del design e il loro
impatto sulle nostre vite, dagli anni '30 ad oggi. Variando dai classici della storia del design ai
pezzi unici al design industriale, a quello funzionale fino a lavori commissionati, la mostra
include oggetti di noti designers come Franco Albini, Ercol, Charlotte Perriand, Gaetano
Pesce, Giò Ponti, Ettore Sottsass disposti vicino a IKEA e Dexion. Tra i designer le cui
collezioni saranno in mostra: Enzo Mari, Paul Neale, Max Lamb & Gemma Holt, Jane Dillon,
Michael Marriott, Sebastian Bergne, Fabien Cappello, Adam Hills, Michael Anastassiades,
Andrew Mc Donagh & Andreas Schmid, Daniel Eatock e Martino Gamper stesso. Orario:
chiuso il 24, il 25 e il 31 dicembre 2014. Il 1° gennaio 2015 aperto solo il pomeriggio, dalle ore
15. Tutti gli altri giorni aperto dalle 10 alle 19, anche lunedì 29 dicembre 2014, lunedì 5
gennaio 2015 e per l'Epifania. Dal 7 gennaio da martedì a domenica 10-19. Ultimo ingresso
ore 18,15. Chiuso lunedì. Ingresso (collezione permanente + mostra temporanea): intero euro
10; ridotto euro 8 (gruppi, over65, convenzionati); ridotto euro 4 (scuole, ragazzi 6-16 anni);
gratuito 0-6 anni non compiuti, disabili, Abbonati Musei Torino Piemonte. Info: 011.0062713 [email protected] - www.pinacoteca-agnelli.it
fino al 22/02/2015
ore 10:00
Torino
Via Nizza 230
TORINOSETTE | Arte
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Arte
CAVALLI CELESTI AL MAO
In occasione dell'anno del cavallo, secondo il calendario cinese, il MAO presenta "Cavalli
Celesti. Raffigurazioni equestri nella Cina antica", una mostra per esplorare uno dei simboli
della storia e della cultura cinese attraverso quarantacinque opere, dall'XI secolo a.C. al X
secolo d.C. Emblemi di nobiltà, eleganza, velocità e potenza, i cavalli si sono arricchiti nel
corso del tempo di valenze soprannaturali ammantate di resoconti leggendari. Il MAO rende
omaggio a questa creatura che tanto peso ha avuto nella storia dei popoli, grazie a una serie
di opere provenienti dalle collezioni del museo e da una raccolta privata torinese. Il percorso
espositivo è articolato in sette sezioni che corrispondono a diversi ambiti tematici, dalla guerra,
al commercio, allo svago. In mostra preziose statuine funerarie a tutto tondo in terracotta
dipinta e invetriata, nel periodo dalla dinastia Han (206 a.C. - 220 d.C.) alla dinastia Tang
(618-907 d.C.), dove i cavalli appaiono soli o in rapporto dinamico con il cavaliere, colorati e
arricchiti di dettagli a seconda della funzione che l'immagine doveva evocare e rendere viva.
Saranno inoltre esposti elementi arcaici di bardature e di carri (XI sec. a.C. - II sec. d.C.), rilievi
e ceramica dipinta (II sec. a.C. - I sec. d.C.). Orario: da martedì a domenica 10-18. Dal 7
febbraio al 1 marzo, apertura e chiusura posticipata nei weekend (sabato dalle 11 alle 20;
domenica dalle 11 alle 19). La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso al museo: adulti euro
10, ridotto euro 8, gratuito fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. Info:
011.4436928 - [email protected] - www.maotorino.it
fino al 22/02/2015
ore 10:00
Torino
Via San Domenico 11
TORINOSETTE | Arte
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Arte
FILIPPO JUVARRA A PALAZZO MADAMA
"Filippo Juvarra a Torino. Fantasia barocca". A 300 anni dal giuramento di Filippo Juvarra,
nominato "Primo Architetto Civile" da Vittorio Amedeo II di Savoia il 15 dicembre 1714,
Palazzo Madama ricorda il suo architetto con un emozionante spettacolo di proiezioni video e
di suoni che ripercorre le tappe della sua carriera a Torino. Immagini, luci, musica per
un'esperienza carica di significato e unica. L'architetto siciliano che trasformò Torino in
capitale del regno con i suoi capolavori, primo fra tutti la facciata di Palazzo Madama, è
celebrato oggi all'interno della Sala che affaccia sullo Scalone da lui progettato. Grazie al
lavoro di Art Media Studio di Firenze e degli architetti Vincenzo Capalbo e Marilena Bertozzi,
Palazzo Madama mette in scena una spettacolare video installazione che prende spunto dalle
collezioni di disegni di Juvarra conservate nelle collezioni del museo. Nella Sala Senato
saranno esposti anche i quattro album di disegni che Filippo Juvarra confezionò prima della
sua partenza per Madrid. Sitratta di volumi composti da 644 fogli realizzati a matita, penna e
acquerello tra il 1706 e il 1735. Tutti gli album sono stati digitalizzati ad alta definizione con
una qualità che permette di apprezzare nei minimi dettagli la straordinaria qualità di Juvarra
come disegnatore e la sua inesauribile fantasia creativa. Schizzi e disegni architettonici,
"pensieri" progettuali, paesaggi di fantasia, scenografie, disegni d'ornato vengono fatti
dialogare tra di loro e messi in relazione con le architetture realizzate a Torino e in Piemonte, e
soprattutto con l'intelaiatura architettonica della Sala del Senato. Il pubblico assisterà a una
proiezione audio-video incrociata ed evocativa, coinvolgente dal punto di vista emozionale e in
alcune parti interattiva. I disegni prendono vita, si animano e interagiscono con gli edifici, con
gli oggetti, con i personaggi della storia di Torino prima capitale del regno sabaudo.Le
immagini saranno proiettate su tre lati della sala del Senato. La video installazione si articola in
nuclei tematici che affrontano i diversi aspetti della produzione artistica di Filippo Juvarra:
dall'incontro con Vittorio Amedeo II di Savoia, che nel 1714 si trovava in Sicilia per ottenere il
titolo regio, alle vedute di Torino prima dell'arrivo dell'architetto. Alcune sezioni sono dedicate
ai progetti architettonici: la Reggia di Venaria e la palazzina di caccia di Stupinigi, Superga,
Santa Cristina, San Filippo, e le scale monumentali di Palazzo Madama e Palazzo Reale. Il
genio di Juvarra regista della progettazione e dell'arredo, insieme ai disegni scenografici, le
vedute fantastiche, i disegni di ornato, fino alla storia degli album: i quattro volumi realizzati
alla fine della carriera di Juvarra e conservati a Palazzo Madama. Scipione Maffei nel 1738
così descriveva Filippo Juvarra: "allegro, di buona conversazione, e molto amico de'
divertimenti. [?] Era così veloce nel disegnare, e nell'inventare, che trattenendosi spesso con
molti amici, e gentiluomini nel caffè del Castello, fattagli qualche richiesta, mettea subito in
carta diversi pensieri". Il disegno non è semplicemente una fase del processo creativo in cui
l'idea iniziale prende forma visibile, né soltanto uno strumento di lavoro destinato a committenti
e maestranze. Attraverso il disegno Juvarra evoca l'essenza del volume di un edificio, oppure
traduce in forme la sua inventiva di ornatista, memore dell'esperienza nella bottega del padre
orafo. Osserva la realtà e la restituisce in veduta fantastica, osserva un modello classico e ne
coglie l'essenza profonda. Orario: martedì-sabato 10.00-18.00; domenica 10.00-19.00.
Mercoledì 24 dicembre aperto dalle 10 alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 25 dicembre
chiuso; venerdì 26 dicembre aperto dalle 10 alle 18; mercoledì 31 dicembre aperto dalle 10
alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 1 gennaio aperto dalle 14 alle 18, chiuso il mattino; lunedì
5 gennaio apertura straordinaria dalle 10 alle 18; martedì 6 gennaio aperto dalle 10 alle 18. La
biglietteria chiude un'ora prima. Chiuso il lunedì. Ingresso: intero euro 10, ridotto euro 8,
gratuito ragazzi fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte.
fino al 22/02/2015
ore 10:00
Torino
Piazza Castello
TORINOSETTE | Arte
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Arte
GIOBERTO NORO AL PAV
"Transizioni di fase", personale di Gioberto Noro. Le opere in mostra propongono ai visitatori
una serie di scenari differenti dove viene messo in atto un processo di transizione pari a quello
che subisce una sostanza, nel passaggio dallo stato solido a quello aeriforme, perdendo la
propria forma definita. Proprio la materia allo stato gassoso è il soggetto principale del loro
lavoro, indagato e analizzato quale particolare simbolo di alterità e quale mezzo possibile per
ridefinire le coordinate della percezione visiva. Nell'ambito della mostra, le Attività Educative e
Formative del PAV presentano "Il Teatro della Luce", laboratorio che analizza la percezione
della scena prospettica posta in relazione a quanto vi appare: il suo contenuto. Orari di
apertura: venerdì ore 15-18; sabato e domenica ore 12-19. Gruppi e scuole possono visitare il
museo, le mostre e il parco, così come partecipare alle attività, dal martedì al venerdì (ore
10-17) su prenotazione. Ingresso: intero 4 euro; ridotto 3 euro; gratuito Abbonamento Torino
Musei, Torino+Piemonte Card, minori di 10 anni, over 65, persone con disabilità. Info:
011.3182235 - [email protected] - www.parcoartevivente.it
fino al 22/02/2015
ore 18:00
Torino
Via Giordano Bruno 31
"#ONTHEDRAW" AL TAC
"#Onthedraw - Un viaggio illustrato: 7 Isole per 7 illustratori, esposizione itinerante delle Isole
Canarie a Torino, Italia". "#Onthedraw" è un progetto concepito per catturare tutta la ricchezza
naturale e umana delle isole Canarie in immagini, ma da un punto di vista particolare e
sorprendente. Un modo per riscoprire l'arcipelago da una diversa angolazione, dal punto di
vista professionale di un gruppo di artisti di fama internazionale attraverso le loro illustrazioni.
Frutto di questo lavoro è la mostra itinerante che ha già avuto luogo a Londra (novembre
2014) e a Madrid (dicembre 2014), di 42 illustrazioni fatte da sette illustratori che hanno
visitato ciascuna delle sette isole. Info: 011.5692009
fino al 22/02/2015
ore 18:30
Torino
Piazza Emanuele Filiberto 11
GIANNI FERRERO MERLINO E MARIO CRESCI A CRIPTA 747
Gianni Ferrero Merlino e Mario Cresci sono due artisti che usano il mezzo fotografico eppure
non si possono considerare propriamente fotografi. Momento in comune tra le ricerche dei due
autori è infatti quello di non servirsi della fotografia esclusivamente come strumento di ripresa,
ma piuttosto come mezzo di ricerca, come veicolo per creare e per ragionare intorno
all'immagine. Nel lavoro di Merlino il processo di stampa in camera oscura è il luogo di
costruzione, attraverso la luce dell'ingranditore Gianni ridisegna sopra il soggetto registrato
precedentemente, modificandolo attraverso un lavoro mnemonico sulle geometrie. I curatori
hanno invitato Cresci a collaborare partendo da una riflessione su "rotazione", "avvicinamento"
e "translazione"; tre lavori fondamentali nella sperimentazione del linguaggio fotografico,
capaci di interrogarsi su una grammatica d'osservazione e di ricerca per immagini. (lavori visti
recentemente nella sua personale alla GAM di Torino). In mostra sono presenti parte del
lavoro di misurazioni realizzate da Mario Cresci in occasione di una sua personale presso lo
Studio Trisorio a Napoli nel 1979. Insieme a questo lavoro negli spazi di Cripta 747 sarà
presentato "Homework", (2015) una seria inedita di 9 fotografie, studio di Gianni Ferrero
Merlino che rielabora alcune visione sul campanile del Duomo di Modena. Orario: dal martedì
al sabato dalle 16 alle 19,30 o su appuntamento. Info: 348.5498512 - [email protected] cripta747.blogspot.it
fino al 23/02/2015
ore 18:00
Torino
Via Regaldi 7
TORINOSETTE | Arte
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Arte
ADOLFO DAMASIO AL CENTRO STUDI CULTURA E SOCIETA'
"Sguardi e Trasguardi", personale di pittura di Adolfo Damasio. Orario: martedì 10 febbraio
21:00-23:00; martedì 17 febbraio 21:00-23:00; sabato 21 febbraio 15:30-19:00; martedì 24
febbraio 21:00-23:00.
fino al 24/02/2015
ore 20:30
Torino
Via Vigone 52
GIOVANNI NOVARA ALL'ASSOCIAZIONE I RICOSTRUTTORI
"A me sì cara, vieni", personale di Giovanni Novara. Un diario visivo di impressioni raccolte in
molti anni vissuti negli Stati Uniti d'America. "A 55 anni in quella terra che non amavo, ci
dovetti andare, per uno scherzo del destino... E da allora mi sforzai di capirla, utilizzando
anche l'arte, analizzando e decodificando il nuovo vissuto attraverso l'armonia dei colori". La
personale è caratterizzata da dipinti, disegni, incisioni nel solco di un realismo moderno ma
sobrio e da diverse tecniche espressive, accomunate dall'essenzialità del messaggio, dalla
fedeltà della scena e dal rispetto nella ricerca del dettaglio. Orario: da martedì a venerdì
15.30-18.30.
fino al 27/02/2015
ore 20:00
Torino
Via Bardonecchia 77/16
GRUGLIASCO - "COLORI IN COMUNE" NELLE SCALE DEL MUNICIPIO
Mostra collettiva delle artiste Katya Bolognesi, Caterina Gambardella e Tiziana Blasi dal titolo
"Colori in Comune". Tre amiche, tre artiste che da tempo si divertono a dipingere e che per la
prima volta espongono insieme e che raccolgono e mostrano le loro emozioni attraverso i lori
dipinti. Tre artiste che iniziano a dipingere nel 2003 presso l'associazione "Gli Argonauti" di
Collegno, seguite dal Maestro Giuseppe Grosso che le ha trasmesso la passione e la cura
verso il disegno e l'armonia dei colori. Tre artiste diverse nel loro stile, ma unite
dall'osservazione e dalla rappresentazione del corpo, del fascino di uno sguardo e della forza
dei movimenti. Orario: dal lunedì al giovedì dalle 8.30 alle 9.30, il venerdì dalle 8.30 alle 14.30
e il sabato dalle 8.30 alle 12.30.
fino al 27/02/2015
ore 08:30
Grugliasco (TO)
Piazza Matteotti 50
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Arte
DAVID OSTROWSKI ALLA FONDAZIONE SANDRETTO RE REBAUDENGO
"David Ostrowski. Just Do It". Personale di David Ostrowski (Colonia, 1981), uno dei giovani
artisti più interessanti dell'ultima generazione di pittori astratti che si sta affacciando sul
palcoscenico dell'arte contemporanea internazionale. Dopo essersi formato alla
Kunstakademie di Düsseldorf sotto la tutela di Albert Oehlen, uno dei più influenti e controversi
pittori contemporanei, Ostrowski si è imposto all'attenzione internazionale e negli ultimi due
anni le sue opere sono state esposte a Berlino, Parigi, Zurigo, New York, Los Angeles. David
Ostrowski ha scelto la pittura come medium e come oggetto della sua ricerca. La sua pratica si
basa su un processo continuo di esperimenti ed errori, coincidenze e sorprese che vengono
incluse nel lavoro al fine di raggiungere una bellezza inattesa, una poesia visiva. Orario:
giovedì 20-23 ingresso libero; venerdì, sabato e domenica 12-19. Giovedì 6 novembre
12.00-23.00 (20.00-23.00 ingresso gratuito); venerdì 7 novembre 10.00-19.00; sabato 8
novembre 10.00-22.00 (notte bianca dei musei); domenica 9 novembre 10.00-19.00. Ingresso:
intero euro 5; ridotto euro 3 (over 65, studenti); gruppi euro 4 (minimo 6 persone); gratuito (per
i bambini fino a 12 anni, Insieme per l'Arte, abbonamento Torino Musei, giornalisti accreditati,
soci ICOM). Info: [email protected] - 011.3797600 - www.fsrr.org
fino al 28/02/2015
ore 19:00
Torino
Via Modane 16
TORRE PELLICE - MARIO AIRO' E CHRISTIANE LOHR DA TUCCI RUSSO
In mostra le personali di Mario Airò "Processi palindromi" e Christiane Löhr. Orario: da martedì
a domenica 10,30-13 e 15-19. Info: 0121.953357 - [email protected] www.tuccirusso.com
fino al 28/02/2015
ore 11:00
Torre Pellice (TO)
Via Stamperia 9
SAN BENIGNO CANAVESE - "TERRE DI CANAVESE" IN PIAZZA CARDINALE DELLE
LANZE
"Terra di Canavese", mostra giunta alla quinta edizione che vede esposti, in occasione delle
festività natalizie, presepi di ceramica opera di artisti contemporanei. Orario: prima e terza
domenica del mese dalle ore 15.00 alle ore 17.30. Visite infrasettimanali e negli altri periodi su
prenotazione: 011.9880487 - 338.4128795. Ingresso: intero euro 3,00; ridotto euro 1,50; sino a
6 anni gratuito.
fino al 28/02/2015
ore 18:00
San Benigno Canavese (TO)
Piazza Cardinale delle Lanze 1
TORINOSETTE | Arte
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Arte
RAFFAELLA MORGAN DA POP HEART
"Ingresso liberty", personale di Raffaella Morgan. Fra le illustrazioni in mostra, alcune sono
nate dall'amore dell'artista per la propria città. Una Torino di inizio Novecento, piena di locali
dal sapore vintage e di avventori baffuti ed eleganti, colti nella rilassatezza di un pausa-caffè o
nella degustazione di un ricco "bicerin". Il tutto a ricordarci che, se in passato Torino è stata
capitale del Ducato di Savoia e del Regno d'Italia, la nostra città al giorno d'oggi è capitale
dell'eleganza, coi salotti al posto delle piazze e con quei mascheroni lugubri che ci spiano
dalle facciate dei palazzi e di cui, in genere, non ci si accorge con gli occhi ma con i sensi. Il
mistero che si respira nei suoi antichi quartieri, lungo i viali alberati, nati ancor prima dei grandi
boulevard parigini, insieme all'atmosfera retrò dei suoi locali, sono gli elementi che Raffaella
Morgan ha cercato di cogliere attraverso le sue illustrazioni dal tratto che ricorda la
raffinatezza del Liberty. D'altronde, il fine di tutta la produzione dell'artista torinese, di cui
questa esposizione mostra una parte, è quello di riuscire a cogliere e trasmettere quella
sensazione impalpabile che, con un termine preso a prestito dal grande Pablo Auladell,
possiamo definire "mistero". Ogni illustrazione presente in questa mostra è accomunata dalla
medesima volontà di restituire l'atmosfera delle cose, siano esse materiali o metafisiche. Col
passare del tempo, molto di ciò che è stato si dimentica, diventa sempre più evanescente
dentro di noi, ma le atmosfere dei luoghi in cui si è stati, di alcuni particolari momenti della
nostra esistenza, quelle restano in un anfratto segreto dell'anima per riemergere
all'improvviso, attraverso il tempo e sorprenderci. Orario dicembre: 9,30-19,30; domenica
10-13,00; lunedì chiuso. Orario gennaio e febbraio: 9,30-13,00-16,19,30; domenica & lunedì
chiuso. Info: 333.3153155
fino al 28/02/2015
ore 18:00
Torino
Corso Francia 15F
FIKOS ALLA GALO ART GALLERY
"Fallen Angels", personale di Fikos. Fikos è uno dei rappresentanti della nuova arte
contemporanea bizantina e arriva da Atene, Grecia. La mostra è una riflessione artistica sul
tema di un periodo difficile, gli angeli aiutano a passare oltre momenti difficili della vita e allo
stesso tempo aiutano a comprendere che la caduta è un processo insignificante se non se ne
prende vantaggio e se non si comprendono piu cose su se stessi con questa per poterla
superare e per poter reagire rialzandosi e migliorandosi. Quindi dopo una caduta di solito ci
sentiamo pronti a cambiare in meglio e a riprenderci. Il lavoro di Fikos per la mostra Fallen
Angels si focalizza maggiormente sul momento della caduta. La tecnica pittorica di Fikos e
basata sull'uso di tempere all'uovo, inchiostro e foglie d'oro su superfici di tela di cotone o
carta e deriva dal fascino che l'artista ha sempre avuto per l'arte bizantina fino dalla giovane
età edall'influenza di tutto il tempo trascorso come artista di graffiti e dal suo studio per
l'iconografia. Ha perfezinato la sua tecnica di pittura bizantina contempranea durante I sui
studi presso l'associazione per lo studio dell' iconografia bizantina "Eiknourgia", da cui si e
laureato nel 2007. I lavori di Fikos si possono ammirare in giro per il mondo durante festival di
graffiti e street art come in numerose chiese dove l'artista ha eseguito lavori su commissione.
Orario: martedì-mercoledì 14:30-19:00; giovedì-sabato 11-19:00. Anche su appuntamento.
Info: 011.7900074 - www.galoartgallery.it - [email protected] - [email protected]
fino al 28/02/2015
ore 17:30
Torino
Via Saluzzo 11/G
TORINOSETTE | Arte
43 / 216
Arte
TTOZOI DA RAFFAELLA DE CHIRICO ARTE CONTEMPORANEA
"Sex on canvas. Molds", mostra di Ttozoi (pseudonidmo di Stefano Forgione e Pino Rossi).
L'originale ricerca artistica dei Ttozoi consiste nella realizzazione di opere attraverso la
proliferazione di muffe su iuta, lasciando che queste diventino naturalmente "l'evento artistico",
mischiandosi, nella germinazione, ai pigmenti naturali. Gli artisti infatti compiono un primo
intervento in cui uniscono materia organica (acqua e farina) a pigmenti naturali, utilizzando un
supporto di tela o iuta, che diventa vero e proprio terreno "fertile" su cui impiantare le spore.
L'ambiente viene reso ideale e umido attraverso l'utilizzo di teche sottovuoto a copertura del
lavoro. Il deperimento della materia organica produce le muffe, la forza creatrice è
riconsegnata all'evoluzione della materia organica; la natura è lasciata libera di agire.
L'intervento dell'artista è dunque limitato al principio e alla resinatura finale del lavoro quando
è considerato completo. Il "provocatorio" titolo della mostra, "Sex on canvas. Molds", si
riferisce alla riproduzione primordiale delle spore che sono gli elementi che generano le muffe
e ne determinano il proliferare, analoga a quella degli organismi viventi che generano altri
individui della stessa specie. Questo è il punto cruciale dell'esistenza perché permette la
trasmissione genetica delle informazioni e la conseguente non estinzione delle specie. Orario:
martedì e mercoledì dalle 14:00 alle 19:00; giovedì, venerdì e sabato dalle 11:00 alle 19:00;
altri giorni e orari su appuntamento. Info: www.dechiricogalleriadarte.com [email protected] - 011.835357
fino al 28/02/2015
ore 18:00
Torino
Via della Rocca 19
GUIDO CREPAX "INEDITO" ALLA FELTRINELLI EXPRESS
In occasione dei 50 anni di Valentina, l'archivio Crepax mette a disposizione le opere mai
pubblicate dell'artista milanese. In mostra alcune tavole tratte da "Inedito" (Edizioni BD). Info:
011.5620830 - [email protected] - www.lafeltrinelli.it
fino al 28/02/2015
ore 10:00
Torino
Stazione di Porta Nuova
"LADAKH. SACRO E PROFANO A DUE PASSI DAL CIELO" ALLA BIBLIOTECA PRIMO
LEVI
Mostra fotografica delle opere di: Bertotto Alberto, Esposto Rosa, Rinallo Girolamo,
Romaniello Emanuela, Versace Maria. Info: 011.4431262
fino al 28/02/2015
ore 14:30
Torino
Via Leoncavallo 17
TORINOSETTE | Arte
44 / 216
Arte
TOMMASO DE FALCO ALLA MIRAFIORI GALERIE
"Private Parking...", personale di Tommaso De Falco. In collaborazione con PassepARTout
Unconventional Gallery, Milano. La mostra propone un viaggio tra passato e futuro, tra
struggimento e dolcezza, tra il ricordo di ciò che è stato e l'aspettativa di ciò che sarà. Un
dualismo che l'autore rappresenta sulla tela con sfondi ora sgargianti ora cupi, applicazioni di
juta, carta, colature di colore e di ruggine (vera). La successione dei quadri offre così un
percorso emozionante tra ricordi e sentimenti e, allo stesso tempo, ci induce a scoprire che
possiamo ancora essere ciò che siamo stati, a provare ciò che abbiamo provato, a vivere ciò
che abbiamo vissuto. I colori, le consistenze della materia scelta per le opere, le colature, le
velature e le svelature sono il racconto di un vissuto terreno che non nasconde la sua
drammaticità, ponendo l'accento sull'inquietudine esistenziale. Ed ecco allora che lo spazio
permanente dedicato all'arte contemporanea di Piazza Cattaneo si popola di auto arrugginite,
incidentate, rottamate; di vecchi e mitici veicoli che certamente hanno giocato un ruolo nella
vita di ognuno. La Vespa, la Cinquecento, la bicicletta, l'Ape Car e molti altri mezzi vintage che
hanno certamente trovato un posto nella nostra memoria rivivono ora con nostalgia nelle tele
di Tommaso de Falco. Orario: dal lunedì al venerdì 9.00-20.00; sabato 9.00-19.30; domenica
9.30-13.00 e 15.00-19.30. Info: motorvillageitalia.it/sedi/torino/galerie
fino al 01/03/2015
ore 18:00
Torino
Piazza Cattaneo
TORINOSETTE | Arte
45 / 216
Arte
BIRGITTE LYKKE MADSEN ALLA GALLERIA PIRRA
Prima personale italiana della pittrice danese Birgitte Lykke Madsen. Nata nel 1960 ad
Odense, dove ha frequentato l'Accademia di Belle Arti dal 1981 al 1986 e dove attualmente
vive e lavora, Lykke Madsen ha indirizzato la propria ricerca pittorica verso interessi specifici,
anche tecnici, che hanno preso corpo e sono confluiti in una tematica molto particolare: il
rapporto tra l'uomo e l'acqua. L'artista, infatti, è affascinata dalle differenze tra i colori freddi e
quelli caldi, dalle diverse suggestioni che essi evocano nella nostra mente, ama studiare
l'influenza dello spazio sui corpi, e ha trovato nell'ambiente acquatico la dimensione ideale per
comunicare con lo spettatore. Ma non sono i normali soggetti legati genericamente all'acqua,
come i paesaggi marini, i porti, le spiagge, che interessano Lykke Madsen, bensì l'indagine
della percezione fisica e mentale dell'acqua. È un punto di vista originale, un'esplorazione
pittorica e sensoriale della profondità, del colore e della "consistenza" di quell'elemento
naturale. Illuminanti sono le parole dell'artista stessa, che così sintetizza: "Dipingere l'acqua mi
fa sentire libera da qualunque limitazione relativa allo spazio e alla realtà, sia nell'uso dei colori
sia nella composizione." Le opere in tal senso più significative sono quelle in cui il soggetto,
solitamente femminile, è rappresentato sott'acqua: il suo corpo ha appena "bucato" la
superficie e la colonna di schiuma è ancora bianca, oppure sta risalendo verso la luce, o
ancora s'intuisce il blu oltremare profondo, che suggerisce un appagante senso di libertà. Il
colore dell'acqua, la tensione tra il corpo e la materia che lo avvolge, nonché le connotazioni
simboliche del soggetto si uniscono in un'unica e potente esperienza sensoriale e intellettuale.
Questi soggetti hanno bisogno di grandi spazi e quindi sono realizzati su tele di grandi
dimensioni, che superano anche il metro e sessanta. Oltre alle opere che indagano la vita
"segreta" sotto la superficie, vi sono quelle che raffigurano la dimensione "pubblica" dell'acqua:
i bagnanti in mare rappresentano la pace, un momento particolare nella vita di persone
diverse, estranee le une alle altre, improvvisamente "connesse" attraverso l'acqua. Un altro
soggetto di enorme fascino è la zona geotermica di Gunnuhver, nel sud-ovest dell'Islanda,
dove Lykke Madsen ha realizzato una serie di tele raffiguranti i bagni nelle acque termali. In
questo contesto il vapore diventa, se non il protagonista, un elemento fondamentale dell'opera,
e la visione dello spettatore risulta, in un certo senso, destabilizzata, perché i soggetti ritratti
sono più difficili da individuare, essendo stati deliberatamente dipinti fuori fuoco. Vi sono in
mostra, inoltre, tre piccole tele raffiguranti un'imbarcazione quasi sospesa tra cielo e mare, e
due opere molto originali nel soggetto, totalmente estranee all'elemento acquatico, essendo
una sorta di "fermo immagine" di spettatori a teatro. I dipinti di Lykke Madsen riescono a
creare una specie di dimensione alternativa, ma accogliente, che sa anche evocare sensazioni
fisiche condivise, vissute da ognuno di noi. Suggestive, quasi suggerite come in una nebbia di
memoria, le sue sono opere per sognare senza limiti, opere di fronte alle quali i pensieri
restano sospesi da qualche parte tra la memoria e il presente, tra la figurazione e l'illusione.
Orario: da lunedì a sabato 9,30-12,30 e 15,30-19,30; domenica 9,30-12,30. Info: 011.543393 www.galleriapirra.it - [email protected]
fino al 01/03/2015
ore 18:00
Torino
Corso Vittorio Emanuele II 82
AVIGLIANA - "OH, GLI ACQUERELLI!" ALLA GALLERIA ARTE PER VOI
"Oh, gli acquerelli!", collettiva comprendente opere di Silvana Alasia, Luisella Cottino, Rita
Defilippi, Giuseppe Garau, Gabriella Grasso, Lia Laterza, Maria Antonietta Onida, Magda
Tardon ed Elisabetta Viarengo Miniotti. Orario: sabato e domenica dalle 15,00 alle 19,00. Info:
[email protected] - [email protected]
fino al 01/03/2015
ore 16:00
Avigliana (TO)
Piazza Conte Rosso 8
TORINOSETTE | Arte
46 / 216
Arte
"RECHERCHE SUI PITTORI DI FAMIGLIA" ALLA PINACOTECA ALBERTINA
"Recherche sui Pittori di Famiglia. Artisti della nobiltà tra XIX e XX secolo". La rassegna
riunisce una quarantina di opere realizzate da artisti attivi tra l'inizio del 1800 e la fine del 1900,
appartenenti a famiglie aristocratiche piemontesi, quali Massimo d'Azeglio, Enrico Gamba,
Gregorio Calvi di Bergolo, Enrico Paulucci. Autori e opere tutti documentati nel bel volume
intitolato "Recherche sui pittori di famiglia. Artisti della nobiltà tra XIX e XX secolo", pubblicato
nel 2014 dalla casa editrice Mediares, a cura di Maria Luisa Reviglio della Veneria, per
iniziativa dell'Associazione Vivant. Un catalogo che raccoglie testimonianze spesso inedite
della memoria storica, artistica e familiare di pittori, scultori, architetti, fotografi appartenenti
alla nobiltà piemontese, e non solo, a partire dalla fine del Settecento fino alla fine Novecento.
Un repertorio che raccoglie 226 artisti rintracciati negli elenchi a stampa dei pittori iscritti al
Circolo degli Artisti e alla Società Promotrice delle Belle Arti. Quasi tutti hanno esposto a
Torino, in Italia o in Europa, raggiungendo notorietà nel panorama artistico italiano e in certi
casi europeo. Le opere esposte appartengono tutte a collezioni private e sono state
selezionate dai curatori Maria Luisa Reviglio della Veneria e Fabrizio Antonielli d'Oulx. Orario:
lunedì, martedì, giovedì, venerdì, sabato e domenica: 10,00-18,00; ultimo ingresso alle ore
17.30; mercoledì chiuso. Info: 011.0897370
fino al 01/03/2015
ore 18:00
Torino
Via Accademia Albertina 8
IVAN CAZZOLA ALLA BURNING GIRAFFE ART GALLERY
"Ivan Cazzola. NYC", a cura di Giuseppe Savoca. Il ritratto di una delle città più affascinati del
mondo che, tra bianchi e neri e luci accecanti, attrae come un magnete chiunque le orbiti
attorno. Come nessun altro posto al mondo, New York City rappresenta, con il suo stile unico,
la metafora della società contemporanea e il fotografo Ivan Cazzola ne cattura lo spirito
attraverso il suo occhio puro, privo di mediazioni, registrandone gli umori contraddittori della
"strada", dove splendore e terrore convivono insieme. Negli scatti presentati in questa mostra,
rappresentativi di tutta la sua ricerca artistica, è evidente come una certa dualità stilistica ed
estetica rappresenti un vero e proprio marchio di fabbrica dell'artista. Sia che si tratti degli
iconici ritratti a personaggi, quali: Orlando Bloom, Joan As Police Woman, Dave Timson, Mik
Lennard, OK GO, Yohji Yamamoto, XX, These New Puritans, Juliette Lewis, Mark "The Gonz"
Gonzales e Charlotte Free, o il lavoro maggiormente documentaristico sulla contro-cultura
giovanile, o, ancora, gli scatti per la moda, possiamo ritrovare la stessa visione audace, a volte
quasi impertinente, ma allo stesso tempo profonda ed evocativa. Ivan Cazzola ha accumulato
nel corso degli anni una grande esperienza, collaborando con magazine (Vogue, Dazed &
Confused, i-D) e fashion labels, tra Milano, Londra, Parigi e New York, approdando anche al
video come director di alcuni short movies. Con i suoi scatti ha esplorato mondi diversi tra loro,
da una realtà vicina e autobiografica, agli scatti di modelle, artisti, rock bands, star del cinema,
gangster, borghesi decadenti, il tutto con una costante stilistica attraverso un occhio spesso
intimo, a volte insolente, ma sempre iconico e provocativo. Nel 2010 è stato designato dalla
rivista Dazed & Confused come uno dei fotografi più interessanti nel panorama internazionale.
Orario: dal martedì al venerdì 15-19; sabato 15:30-20. Info: www.bugartgallery.com [email protected] - [email protected] - 011.5832745 - 347.7975704
fino al 07/03/2015
ore 18:30
Torino
Via Bava 8/A
TORINOSETTE | Arte
47 / 216
Arte
LAVINIA RACCANELLO ALLA GALLERIA MOITRE
"Not a position, but a proposition", personale di Lavinia Raccanello, artista e attivista italiana
che vive tra la Scozia e l'Italia. Il suo lavoro si concentra sulla relazione tra gli esseri umani, la
società e la giustizia sociale, con una particolare enfasi sul potere della dialettica e della
pratica partecipatoria, e il conflitto tra potere statale ed autonomia e responsabilità personale.
Suoi lavori sono stati esposti in Italia, Scozia, Irlanda, Spagna, Stati Uniti, Cile ed India. Per
questa nuova personale l'artista ha lavorato alla creazione di più di duecento bandiere,
corrispondenti agli Stati indipendenti del mondo. Di questi, centonovantatrè sono membri
dell'ONU, due sono osservatori permanenti all'ONU ed uno ne è ex membro. Sono inoltre
presenti nove Stati che, vantando sovranità territoriale, hanno dichiarato la propria
indipendenza ottenendo un limitato o, in alcuni casi, alcun riconoscimento internazionale. Per
cucire le bandiere è stata utilizzata stoffa nera che in alcuni casi riporta ricami neri su nero.
Nero su nero: queste bandiere rappresentano una dopo l'altra la negazione di tutte le
bandiere. Orario: mercoledì-sabato 16-19. Info: www.galleriamoitre.com [email protected] - 340.5172587 - 338.1426301
fino al 07/03/2015
ore 18:30
Torino
Via Santa Giulia 37 bis
TORINOSETTE | Arte
48 / 216
Arte
SAN SECONDO DI PINEROLO - "SAN SEBASTIANO" AL CASTELLO DI MIRADOLO
"San Sebastiano. Bellezza e integrità nell'arte tra Quattrocento e Seicento", mostra dedicata a
San Sebastiano, curata da Vittorio Sgarbi. Vittorio Sgarbi e Antonio D'Amico hanno
selezionato circa quaranta capolavori, dal Rinascimento al Seicento inoltrato. Il percorso
prende avvio con Andrea della Robbia che modella l'anatomia del giovane Sebastiano con
grande raffinatezza, levigando le membra con la terracotta invetriata. Si prosegue con uno
sguardo nella Venezia del Quattrocento, dove Carlo Crivelli interpreta con grande
suggestione, tra la laguna e le Marche, la figura di un giovanetto nudo e invaso dalle frecce.
Sul suo viso compare la smorfia: è l'uomo del Rinascimento con le sue passioni e le sue
aspettative sul mondo e nel futuro. Ludovico Carracci interpreta il secolo della grande Riforma
Cattolica mostrandoci un atleta gentile che cita passi di danza e si muove leggiadro nei
meandri della fede. Lo splendido paesaggio è la scena suggestiva che ospita la Vergine col
Bambino e uno statuario Sebastiano, dipinto da Paris Bordon, che ci guarda e assiste
silenzioso al mistico dialogo. Compagno ideale è il solitario e meditabondo San Sebastiano di
Tiziano che proviene da una importante collezione privata americana e che giunge in Italia per
la seconda volta. Il Seicento si apre con l'accesa armonia dei colori e le audaci forme che in
Rubens, che da Anversa giunge in Italia, tra Mantova e Roma, trovano un risvolto leggiadro,
suadente e delicato: il Rubens della Galleria Corsini di Roma esce dalla stanza dell'Alcova di
Palazzo Corsini alla Lungara per la prima volta dopo tanti anni. Pittura tattile è quella del
Seicento che mette in campo gli affetti con un inedito Guercino, di recente scoperto e custodito
in una collezione privata americana e con l'altro, compagno ardito, della Galleria Nazionale
delle Marche. L'aspetto della devozione è sublimata con Guido Reni che lega il bel Sebastiano
a un albero in un'atmosfera calda, serale, intima, pregna di una Bologna in cui i dettami del
Concilio di Trento, applicati dal Cardinale Gabriele Paleotti, sono ancora nevralgici e di forte
attrazione e rispetto per gli artisti. L'ondata caravaggesca, poi, tocca un inedito culmine con un
dipinto eccezionalmente dato in prestito dal Cardinale di Milano, che, appositamente studiato
per la mostra, rivela accenti nordici con una straordinaria verità nel volto e nella posa
dell'uomo "santo". Gli echi caravaggeschi, poi, mostrano la passione con Ribera e l'ardita
partecipazione al martirio con Nicolas Regnier e con l'affascinante Mattias Stomer dei
Gerolamini di Napoli; accezioni preziose del caravaggismo internazionale. La narrazione
ideale, di coinvolgimento emotivo, trova due capisaldi nel Mattia Preti di Capodimonte e nei
Luca Giordano che cavalcano il Seicento e aprono il secolo successivo lasciandosi alla spalle
la pittura di verità e la ritualità del vero. La mostra offre un excursus dentro quasi tre secoli,
operando affascinanti confronti sul soggetto: il medesimo artista che adotta differenti soluzioni
formali, pose e ambientazioni in anni ravvicinati letti da artisti diversi, materiali differenti e
modellati per capirne cambiamenti e intenti devozionali e di fama della figura del santo da nord
a sud. Un percorso che dalla seconda metà del Quattrocento giunge agli albori del Settecento,
contemplando assoluti capolavori. Tre grandi opere si sono aggiunte in un secondo momento
e saranno visibili al Castello di Miradolo: il "San Sebastiano curato dagli angeli" di Rubens (dal
30 ottobre), "Il Martirio di San Sebastiano" di Guercino (dal 6 novembre) e Il "San Sebastiano"
di Raffaello dall'Accademia Carrara di Bergamo (dal 18 dicembre). Orario: giovedì e venerdì
14.00-18.00; sabato, domenica e lunedì 10.00-18.30; chiuso il martedì e il mercoledì; aperto su
prenotazione anche in orario di chiusura. Orari durante ricorrenze e festività: 1 novembre
10.00-18.30; 8 dicembre 10.00-18.30; 24 dicembre chiuso; 25 dicembre 15.00-18.30; 26
dicembre 10.00-18.30; 31 dicembre e 1 gennaio chiuso; 6 gennaio 10.00-18.30. Ingresso:
intero 10 euro; ridotto 8 euro (gruppi, convenzionati, studenti fino a 26 anni, over 65, militari);
ridotto dai 6 ai 14 anni 3 euro; gratuito bambini fino a 6 anni, Abbonati Musei. Info:
www.fondazionecosso.it - [email protected] - 0121.502761 (biglietteria) - 0121.376545
(uffici). Sabato 29 novembre servizio navetta che collega il centro di Torino al Castello di
Miradolo al costo di 8 euro a persona. Partenza da Torino alle ore 14,00 da piazza Carlo
Felice angolo corso Vittorio Emanuele II; ritorno con ritrovo nel parcheggio del Castello di
Miradolo alle ore 17,30 e rientro in città per le 18,30. Prenotazione obbligatoria: 0121.502761
fino al 08/03/2015
ore 10:00
San Secondo di Pinerolo (TO)
Via Cardonata 2
TORINOSETTE | Arte
49 / 216
Arte
"STEMPERANDO" ALLA BIBLIOTECA NAZIONALE
"Stemperando", sesta edizione della Biennale Internazionale di opere d'arte su carta che si
realizzerà in tre tappe: Torino, Tirana e Roma. La Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
ospiterà la prima tappa della rassegna, nata a Spoleto nel 2003 in concomitanza con il Festival
dei due mondi. Successivamente, le opere saranno trasferite a Tirana e la mostra sarà
allestita al Museo Storico Nazionale dell'Albania. Infine, come ultima tappa, il gruppo di opere
ritornerà in Italia e la mostra sarà composta a Roma, al Museo Villa Vecchia di Villa Doria
Pamphili, dove concluderà il suo percorso. In mostra 96 opere su carta di 49 artisti di ogni
parte del mondo. Per la sezione internazionale: Alberto Biasi, Alberto Brusa, Paolo Conti,
Graham Guerra, Kivanç Gülhan, Ali Herischi, Jiang Shanqing, Susan Leyland, Paolo Marazzi,
Carlo Mazzetti, Xavier Medina Campeny, Sophia Michaeledes, Azad Nanakeli, Qui Yu, Ran
Xue Mei, Claudio Sacchi, Michele Stanzione, Martin Streitenberger, Andreas Tomblin, Jorrit
Tornquist, Lucio Trizzino; per la sezione storica: Georges Braque, Francesco Casorati, Enrico
Colombotto Rosso, Samo Koler, Riccardo Licata, Umberto Mastroianni, Franc Oldering, Mario
Schifano, Giacomo Soffiantino, Alberto Sughi; per la Nazione ospite, Albania: Albien Alushaj,
Helidon Haliti, Ardian Isufi, Pjeter Koleci, Beskida Kraja, Gjon Jon Kraja, Vladimir Llakaj, Fatos
Lubonja, Ormira Lulani, Alban Met-hasani, Alkan Nallbani, Andi Nallbani, Admir Pervathi,
Parlind Prelashi, Agron Rushiti, Alberto Saka, Helidon Xhixha, Armand. A cura di: Anselmo
Villata. Nazione ospite d'Onore: Albania, a cura di Alfred Milot Mirashi.
fino al 08/03/2015
ore 18:00
Torino
Piazza Carlo Alberto 3
"ANDY WARHOL...IN THE CITY" ALL'8 GALLERY
"Andy Warhol...in the city". Un'occasione unica per ammirare 40 opere che hanno segnato la
storia dell'arte mondiale: dal mito di Marilyn Monroe al fascino di Liz Taylor, dalle storiche
bottiglie di Coca Cola alle leggendarie lattine di zuppa Campbell's, l'intuito e l'estro grafico di
Andy Warhol sono i protagonisti di questa interessante esposizione. Le opere fanno parte
della più ampia mostra intitolata "Andy Warhol... in the city" che nasce da un'iniziativa di
Pubbliwork Eventi, in collaborazione con la New Factory Art, ed è già stata esposta nelle
gallerie d'arte di diverse città italiane; da gennaio 2015, in pieno spirito Warhol, la mostra è
stata allestita, per la prima volta in assoluto in un centro commerciale. Tra le opere esposte
l'immancabile Marilyn Monroe, Campbell's e Flowers, si potranno inoltre ammirare le copertine
di Interview Magazine, la rivista fondata proprio da Andy Warhol e le cover di dischi dei Rolling
Stones e dei Velvet Underground. Le opere rappresentano il percorso artistico ed iconografico
creato da Warhol dal 1957 al 1987, fornendo sia un'ampia visione dei suoi soggetti più noti sia
delle sue radici europee attraverso quei lavori poco conosciuti ma molto importanti, come gli
Space Fruits o il Gold Book, realizzato da Warhol in occasione della sua prima mostra
personale presso la Bodley Gallery di New York. I soggetti esposti sono stampe, cover,
cartoncini, serigrafie e offset: opere originali multiple di opere uniche. Info: www.8gallery.it
fino al 08/03/2015
ore 11:00
Torino
Via Nizza 230
TORINOSETTE | Arte
50 / 216
Arte
COLLETTIVA FOTOGRAFICA NEL NUOVO SPAZIO28
Spazio 28, nuovo spazio espositivio in corso Vittorio Emanuele II 28, presenta una mostra
collettiva di fotografia a cura di Phos. In esposizione opere di autori emergenti e di autori
affermati nel panorama della fotografia italiana ed internazionale che negli ultimi anni hanno
presentato alcuni dei loro progetti più significativi all'interno dell'attività espositiva di Phos:
Sophie Anne Herin, Pietro Bolgna, Renato D'Agostin, Davide De Martis, Stefano Fiorina,
Simon Roberts, Vito Vagali. Orario: dal lunedì al venerdì 15:00-19:30. Per informazioni:
335.6661281 - 347.2212059
fino al 13/03/2015
ore 18:30
Torino
Corso Vittorio Emanuele II 28
NEVERCREW ALLA SQUARE23 ART GALLERY
"Frequency Spectrum", mostra di Nevercrew. Dopo Milano e Dublino, dove hanno decorato le
nuove sedi europee di Facebook, il duo di street-artists svizzeri Nevercrew arriva a Torino,
negli spazi della galleria Square23, con "Frequency spectrum", la loro riflessione su
percezione e comunicazione, tra realtà e surrealtà. Pablo Togni e Christian Rebecchi più che
"duo" sono "uno". Lavorano insieme dal 1996 uniti dall'interesse comune per la pittura e la
street art. Hanno esposto e partecipato a progetti internazionali e festival a Belgrado, Il Cairo,
Amburgo, Monaco, Zurigo, Lugano. Il loro lavoro è caratterizzato da alcuni concetti chiave,
come il meccanismo, la composizione, la sezione, le parti, la memoria, la scelta, i rapporti, i
contrasti, l'esplorazione, la surrealtà. Il tutto viene collegato insieme, fuso in composizioni
viventi e che mutano proprio perché vive, evolvendosi nel tempo e nello spazio. Combinare
linguaggi diversi è la loro cifra stilistica: catene di montaggio, esseri organici e ingranaggi
meccanici, mostri marini, "strutture viventi" si intersecano nei loro lavori proprio come gli stili
che utilizzano, tra sintesi grafica e iperrealismo spray. Le loro strutture sono modelli di sistemi
viventi, delle visioni d'insieme rese percepibili nella loro totalità e nella loro struttura tramite
l'utilizzo della "sezione" che permette di vederle per come sono al loro interno, nel caso di un
meccanismo o degli spazi di una casa o della struttura di un essere vivente. Il rapporto tra le
parti e con la memoria viene esteso alla realtà intera, al luogo e allo spettatore, lasciando a
quest'ultimo la possibilità di completare il meccanismo con la sua personale esperienza, con la
sua storia e quindi con le sue molteplici interpretazioni. In "Frequency Spectrum", in
particolare, l'attenzione si concentra su percezione e comunicazione, sulla loro differenza ed
interazione costante. Orario: lunedì-sabato 11-20, o su appuntamento. Info: 334.9980390 [email protected]
fino al 14/03/2015
ore 18:30
Torino
Via San Massimo 45
"FILIPPO SCROPPO E LE AVANGUARDIE ARTISTICHE DEL DOPOGUERRA" ALLA
FONDAZIONE AMENDOLA
"Filippo Scroppo e le avanguardie artistiche del Dopoguerra": opere 1945-1970 di Scroppo,
Gavlano, Crippa, Saroni, Ramella, Gribaudo, Ruggeri, Soffiantino, Gorza, Surbone e Griffa.
Orario: lunedì - venerdì ore 10-12.30, 15.30-19.00 sabato, domenica e visite guidate su
prenotazione. Info: 011.2482970 - 348.2211208 - [email protected] www.fondazioneamendola.it
fino al 15/03/2015
ore 18:00
Torino
Via Tollegno 52
TORINOSETTE | Arte
51 / 216
Arte
SOPHIE CALLE AL CASTELLO DI RIVOLI
"MAdRE", personale di Sophie Calle, a cura di Beatrice Merz. Sophie Calle, protagonista
indiscussa della scena artistica mondiale, propone un progetto interamente site-specific per le
sale auliche al secondo piano della Residenza Sabauda. La mostra si articola sullo sviluppo di
due importanti progetti che l'artista ha posto in essere da diversi anni: Rachel, Monique e Voir
la mer. Orario: da martedì a venerdì 10.00-17.00; sabato e domenica 10.00-19.00; lunedì
chiuso; 24 e 31 dicembre 10.00-17.00; aperto il lunedì di Pasqua; chiuso 1° gennaio, 1°
maggio e 25 dicembre. Ingresso: 6,50 euro; ridotto: 4.50 euro per ragazzi 11-14 anni,
pensionati, insegnanti, studenti, militari, associazioni culturali ed enti convenzionati. Gratuito
per i minori di 11 anni e per i disabili. Info: 011.9565222 - www.castellodirivoli.org www.castellodirivoli.tv - [email protected]. Prorogata fino al 15 marzo.
fino al 15/03/2015
ore 19:00
Rivoli (TO)
Castello di Rivoli
NELLA MARCHESINI ALLA GALLERIA OPERE SCELTE
"Parole di pittore. Nella Marchesini - tra disegno e scrittura". La mostra è incentrata sul
rapporto intenso, tra disegno e scrittura, esistente nella produzione artistica di Nella
Marchesini. L'artista, allieva prediletta di Felice Casorati, sente l'arte come un'urgenza vitale
da manifestare in ogni modo e su ogni supporto possibile. Nel lavoro della Marchesini, il
disegno e la scrittura sono due modalità fondanti in quanto pratiche veloci, sintetiche e
accessibili: con una semplice matita Nella ha potuto rappresentare l'universo complesso del
suo essere anche nei momenti più difficili della sua vita. Queste due modalità non sono solo
facilmente realizzabili, ma possiedono una ricchezza d'espressione eccezionale che l'artista
coglie con diverse sfaccettature miscelandone le peculiarità che spesso si determinano
vicendevolmente. Il disegno non è solo bozzetto preparatorio per i vari dipinti, ma è
un'istantanea del quotidiano, dell'intimità più precaria ed effimera che svela però la parte più
autentica dell'emozione e del pensiero. Con il disegno Nella Marchesini riesce a eludere parte
della rigida impostazione di matrice casoratiana, dando forma al suo ambiente familiare e alle
sue esperienze con un'affascinante proiezione personale che fa emergere la sua sensibilità,
articolata e vigorosa. Trasfigurazioni religiose e deformazioni simboliche, presenti sia nei
disegni che negli scritti, rivelano molto chiaramente chi è Nella Marchesini: artista, donna e
madre. Nel tempo l'artista ha scritto una sorta di Zibaldone sul quale lei annota pensieri, sogni
e paure nello stesso modo in cui disegna. Vi è un'interrelazione unica e sorprendente tra
scrittura e disegno. Così anche i libri letti dalla Marchesini diventano essi stessi opere d'arte in
quanto accolgono disegni e rielaborazioni grafiche inedite. Orario: martedì-sabato 15.30-20.
Info: 011.5823026 - 349.3509087 - [email protected] - www.operescelte.com
fino al 21/03/2015
ore 18:00
Torino
Via Matteo Pescatore 11/D
TORINOSETTE | Arte
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Arte
MICHAEL BIBERSTEIN DA GIORGIO PERSANO
Michael Biberstein, personale. Nato a Solothurn, Svizzera, nel 1948. Nel 1964 si trasferisce
negli Stati Uniti. Al Swarthmore College di Philadelphia incontra David Sylvester sotto la cui
guida studia Storia dell'Arte. Dopo aver vissuto tra gli Stati Uniti e la Svizzera, nel 1979 si
trasferisce in Portogallo, dove trascorrerà la maggior parte dei suoi anni, sino alla morte
improvvisa, sopraggiunta nel 2013. Pittore autodidatta, dagli anni '70 le sue opere vengono
esposte in tutto il mondo e sono presenti nelle collezioni di arte contemporanea di musei e
fondazioni, tra i quali: il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía di Madrid, il Whitney
Museum of American Art di New York, il Calouste Gulbenkian Foundation Centre for
Contemporary Art di Lisbona, la Serralves Foundation di Oporto, il Museu Colecção Berardo di
Lisbona. Orari: martedì - sabato 10,00-13,00 e 15,30-19,00. Info: 011.4378178 - 011.835527 [email protected] - www.giorgiopersano.org
fino al 21/03/2015
ore 18:00
Torino
Via Principessa Clotilde 85
BRUNO MARTINAZZI ALLO SPAZIO DON CHISCIOTTE
Personale di Bruno Martinazzi, scultore e orafo di fama internazionale. Tra le opere presenti
nella mostra, curata da Massimo Ghiotti, ci sono sculture di media dimensione che vanno dagli
anni '80 agli anni '90; una serie di piccole sculture intitolata "Pagine di pietra" tutte di recente
produzione; 12 disegni del 1980 facenti parte degli studi preparatori del libro "I cieli e la terra e
tutte le tue creature" (Noire editore 1988) e quattro gioielli. Nato a Torino nel 1923, allievo degli
stessi insegnanti di Primo Levi, Martinazzi si laurea in Chimica Pura all'Università di Torino.
Durante la guerra partecipa come partigiano combattente alla resistenza, ed è insignito della
Croce di Guerra. Frequenta la Libera Accademia d'Arte di Torino e gli Istituti d'Arte di Firenze
e Roma. Esordisce come orafo nel 1954, dopo quattro anni spesi come direttore di Tintoria
alla fabbrica tessile Magnoni Tedeschi, per poi affermarsi come scultore. È stato inoltre
docente all'Accademia Albertina di Belle Arti. Grazie ad artisti come Martinazzi a partire dagli
anni Sessanta, il gioiello contemporaneo sia entrato a far parte delle più importanti collezioni
museali internazionali; le sue creazioni figurano infatti nelle collezioni, tra gli altri, del
Metropolitan di New York e dell'Hermitage di S.Pietroburgo. Orario: martedì-sabato
10.30-12.30 e 15.30-19.30. Info: [email protected] - 011.19771755 www.fondazionebottarilattes.it
fino al 21/03/2015
ore 18:30
Torino
Via della Rocca 37
RIVAROLO - CLEMENTINE CARSBERG A CASA TOESCA
"Secret de famille - Les angles morts", residenza d'artista di Clementine Carsberg. Al primo
piano, fino al 30 novembre, "Alias/self portraits", fotografie di siciliana Carmen Cardillo. Orario:
sabato, domenica e festivi dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00; mercoledì dalle ore
17.00 alle ore 20.00. Info: www.areacreativa42.com - [email protected] - 335.1227609
fino al 22/03/2015
ore 18:00
Rivarolo (TO)
Via Ivrea 42
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Arte
PIER PAOLO CALZOLARI IN VIDEOTECA GAM
Prosegue in Videoteca GAM il ciclo di incontri e mostre, a cura di Elena Volpato, dedicato al
video in Italia negli anni Sessanta e Settanta. Il primo appuntamento del 2015 vede
protagonista Pier Paolo Calzolari che incontra il pubblico della GAM martedì 13 gennaio alle
18.30. L'artista, in conversazione con Elena Volpato, parlerà del suo interesse per la
dimensione temporale e visiva del linguaggio filmico e video, dell'esperienza di lavoro con
Gerry Schum e ripercorrerà lo sviluppo del suo ciclo di opere intitolato "Day after Day a Family
Life" da cui sono tratti i lavori "Cucù", 1972?73, "Aeroplano", 1972 e "Lettere di Tiziano", 1974,
provenienti dall'Archivio della Fondazione Calzolari che la Videoteca GAM è orgogliosa di
poter presentare in esposizione nei propri spazi. L'incontro con Pier Paolo Calzolari offre
l'occasione di ascoltare uno dei più importanti protagonisti della storia del video d'artista, per la
rilevanza delle opere da lui girate in pellicola e video, e per il ruolo che il suo studio bolognese,
a Palazzo Bentivoglio, ebbe tra la fine degli anni Sessanta e i primi anni Settanta, sia come
luogo d'incontro tra esponenti delle avanguardie internazionali, artistiche e teatrali, sia come
studio di registrazione di opere filmiche di altri artisti. In mostra in Videoteca GAM fino al 22
marzo quattro opere video realizzate dall'artista tra il 1970 e il 1974: "Senza titolo", da
"Identifications" di Gerry Schum, 1970, collezione Videoteca GAM; "Aeroplano" ["Day after
Day a Family Life"], 1972, Courtesy Archivio Fondazione Calzolari; "Cucù - The glass reflects"
["Day after Day a Family Life"], 1972?1973, Courtesy Archivio Fondazione Calzolari; "Lettere
di Tiziano" ["Day after Day a Family Life"], 1974, Courtesy Archivio Fondazione Calzolari.
Orario: martedì - domenica 10.00-18.00 giovedì: 10.00-22.30. La biglietteria chiude un'ora
prima. Ingresso gratuito in videoteca. Non occorre appuntamento. Info: 011.4429597 - email
[email protected] - www.gamtorino.it
fino al 22/03/2015
ore 18:30
Torino
Via Magenta 31
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Arte
CARMAGNOLA - "MESSICO CIRCA 2000" A PALAZZO LOMELLINI
"Messico Circa 2000", mostra comprendente 94 opere di 81 artisti messicani del nostro tempo,
tratta dalla collezione dell'imprenditore messicano Josè Pinto Mazal. La mostra è parte della
grande collezione di Josè Pinto Mazal. In essa vi sono raccolte opere che spaziano attorno al
terzo millennio (da qui il titolo di Messico Circa 2000) cioè dal 1980 ad oggi, di artisti messicani
e stranieri che hanno trovato in Messico il luogo ideale per la loro produzione. Non è una
mostra di tendenza, in quanto il collezionista non sceglie le opere secondo una sua particolare
propensione artistica, ma quelle che meglio documentano, attraverso l'arte, lo status del
Messico oggi e soprattutto di Città del Messico. Vi predomina la pittura, ma vi appaiono anche
altri linguaggi come la fotografia, il disegno, la scultura. Le opere sono diversissime tra di loro,
seguendo i criteri disparati dei linguaggi artistici contemporanei che dagli inizi del secolo
scorso hanno frantumato le regole tradizionali dell'arte. L'arte messicana della
contemporaneità si appropria infatti delle tendenze europee imprimendovi però, un marchio
che discende ancora dalle antiche culture precolombiane. L'ambiente, il deserto, la
dimensione tropicale s'insinua in queste superbe testimonianze visive arricchendole di
un'energia incontenibile. E anche la violenza vi traspare - quella che contraddistingue l'attuale
realtà messicana condizionata dalla lotta tra il governo e cartelli del narco-trafico, dal
femminicidio lungo i confini con gli U.S.A - una violenza filtrata in termini metaforici o allusivi.
Molti degli artisti qui presenti hanno frequentato la prestigiosa Scuola nazionale d'arte
Esmeralda, di Città del Messico, abbinata all'I.N.B.A., Istituto Nazionale di Belle Arti. E quasi
tutti vantano curricula internazionali, con puntate in Europa, nell'estremo Oriente, in Australia.
In questa mostra troviamo diversi linguaggi formali , la figuratività, l'astrazione, il realismo e
l'informale, l'espressionismo (che ora diviene neo-espressionismo), il surrealismo, il
concettuale e l'iperrealismo. In sostanza appare sia la realtà che il sogno, ossia dimensioni
"altre" che s'insinuano nel reale. Molto spesso le diverse tendenze si sovrappongono e si
fondono, secondo un paradigma messicano che tende al racconto complesso, stratificato,
spesso simbolico. Nella mostra sono esposte opere di numerosi artisti di valenza
internazionale come Gabriel Orozco, Francis Alys, Julio Galan, Demian Flores, Graciela
Iturbide, Monica Castillo, Irma Palacios, Jerman Venegas, Alfonso Mena Pacheco, Barry
Wolfryd. Nell'arco del suo sviluppo la mostra, che prevede delle visite guidate, proporrà eventi
collaterali integrativi della cultura messicana, con work-shop, performance multimediali,
espressioni sonore, che verranno via via comunicati nel dettaglio. L'allestimento è curato da
Rodrigo Witker con la collaborazione d Emma Ariza, ed è accompagnato da un volume
bilingue (italiano/inglese) edito in occasione della prima edizione. Orario: giovedì, venerdì,
sabato 15,00-18,00; domenica 10,00-12,00 e 15,00-18,00. Ingresso gratuito. Info:
www.palazzolomellini.com
fino al 29/03/2015
ore 18:00
Carmagnola (TO)
Piazza Sant'Agostino 17
PABLO BRONSTEIN DA FRANCO NOERO
"We live in Mannerist times", personale di Pablo Bronstein. L'artista argentino, che ha
recentemente ricevuto la Duveen Commission dalla Tate Britain per il 2016, si è qui
confrontato, similmente a quanto accaduto per la mostra al Metropolitan Museum di New York,
con la storia - in questo caso industriale - dell'edificio che ospita la mostra riflettendo sul
potenziale decorativo della tecnologia e su come il progresso scientifico sia non di rado al
servizio dell'estetica. Orario: lunedì 15.00-19.00; martedì-venerdì 11.00-19.00; sabato
15.00-19.00 o su appuntamento. Info: 011.882208 - [email protected] www.franconoero.com
fino al 02/04/2015
ore 18:00
Torino
Via Mottalciata 10/B
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Arte
RÄ DI MARTINO ALLA GAM PER "VITRINE"
Riparte il 10 febbraio alla GAM di Torino "Vitrine", il progetto dedicato alla ricerca artistica
contemporanea. Possibilità, titolo della quarta edizione, pone l'attenzione sulle trasformazioni
della vita, del suo divenire di cui l'arte ricalca la natura mutevole e fluida. Come un vetro
trasparente, "Vitrine" stabilisce un punto di interazione, di dialogo e di lettura tra le ricerche
artistiche più contemporanee e il flusso incessante degli stimoli fisici e simbolici della
quotidianità. Gli artisti protagonisti della quarta edizione di Vitrine sono: Rä di Martino,
Francesco Gennari, Francesco Barocco, Anna Franceschini, Luca Trevisani. "Vitrine" si
costituisce come una soglia, un passaggio che mette in comunicazione mondo interno ed
esterno al museo attuando un dialogo tra le ricerche artistiche con la realtà circostante. Lo
spazio e il tempo sono le coordinate imprescindibili con cui l'uomo si confronta costantemente
e che s'imprimono nel lavoro dell'artista. Tutto scorre e cambia, le percezioni si arricchiscono
di ricordi personali, del vissuto, della memoria culturale, storico?sociale e politica in una
metamorfosi continua. Mutamenti che investono la realtà naturale e urbana ma anche il
paesaggio dell'immaginario, lo spazio?tempo reale e quello mentale, interiore e intimo
dell'animo. Lo sguardo dell'artista coglie determinate situazioni, alcuni momenti, registra
cambiamenti che mescolano passato, presente e futuro, in una rielaborazione che trova
espressione nelle opere, restituendo attimi e impressioni. Il primo appuntamento dell'edizione
2015 vede protagonista Rä di Martino, che presenta alla GAM dal 10 febbraio al 6 aprile
l'opera "The Picture of Ourselves", video in bianco e nero che inquadra i primi piani alternati di
una bambina e di un giovane uomo dagli occhi chiari, due ritratti in cui affiorano suggestioni
della tradizione artistica, dalla pittura più antica fino alla fotografia più contemporanea, due
sguardi che sono la testimonianza della vita che scorre, si radica, si evolve in un infinito
intrecciarsi di possibilità. Orario: martedì-domenica 10-18, chiuso lunedì. La biglietteria chiude
un'ora prima. Ingresso libero a Vitrine. Info: centralino 011.4429518 - segreteria 011.4429595 www.gamtorino.it/vitrine
fino al 06/04/2015
ore 18:30
Torino
Via Magenta 31
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Arte
ALDO MONDINO ALLA GAM PER "SURPRISE"
Martedì 10 febbraio inaugura alla GAM il primo appuntamento dell'edizione 2015 di "Surprise",
progetto espositivo che concentra l'attenzione su aspetti specifici del contesto artistico torinese
tra gli anni Sessanta e Settanta, in cui si intersecarono discipline diverse, dall'architettura al
design, dalla moda alla grafica, dalla musica alle arti visive e performative gettando in questo
modo le basi per il riconoscimento artistico di Torino a livello internazionale. A curare questo
terzo ciclo di appuntamenti, che prosegue per tutto il 2015, sono Maria Teresa Roberto,
docente di Storia dell'Arte Contemporanea presso l'Accademia Albertina di Torino e Gregorio
Mazzonis, curatore GAM. Al progetto è dedicata la sala espositiva della GAM al secondo
piano del museo. Al centro dell'attenzione sono poste di volta in volta opere, tracce di percorsi
espositivi, progetti inediti, riferimenti a contesti extra-artistici; si tratta di frammenti eterogenei
ma accomunati dal senso di stupore e meraviglia e di intensificazione delle energie vitali tipico
di quegli anni. Il protagonista del primo appuntamento è Aldo Mondino (Torino, 1938-2005) il
quale, dopo il periodo trascorso a Parigi dal 1959 al 1960 dove frequenta l'Ecole du Louvre e i
corsi di incisione di William Heyter, nel 1963 esordisce a Torino con una personale alla galleria
Il Punto, allora diretta da Gian Enzo Sperone. Presenta in questa occasione i suoi nuovi lavori,
le "Tavole Anatomiche", metafore della società contemporanea descritta attraverso gli organi
del corpo umano. "Sole" e "Immersore", entrambe realizzate nel 1967 e presentate nella
mostra alla GAM, rappresentano un'esperienza anomala nell'ambito della sua produzione
artistica, rivolta in questi anni al gioco e allo humour. L'arrivo della Pop Art in Italia proprio
grazie a Gian Enzo Sperone e la sua consacrazione nella mostra alla Biennale veneziana del
'64, costituisce un precedente fondamentale per tutta la ricerca artistica degli anni a venire.
Mondino si appropria anch'egli di alcune istanze quali il principio di sconfinamento dalla pittura
ottenuto con l'utilizzo di materiali che circondano il nostro ambiente, in questo caso legno e
lampadine a incandescenza. Se "Immersore" si ricollega , come ha notato Riccardo Passoni,
più alle istanze New Dada che sono discusse proprio in quegli anni, "Sole" traduce con i
materiali delle insegne luminose un tema caro alla pittura di paesaggio come l'alba, sul quale
tra l'altro si concentra la ricerca di uno dei maestri della Pop Art come Roy Lichtenstein negli
anni tra 1963 e 1964 e al quale Sperone dedica la mostra di apertura della sua galleria. Le due
opere hanno in comune, oltre ai materiali utilizzati, una misura fissa che guida la loro
installazione alla parete, 160 centimetri da terra, segnalata dall'artista da una etichetta della
galleria Stein sul verso di "Immersore". Questa linea immaginaria, che attraversa in orizzontale
l'opera, definisce il punto al di sotto del quale le lampadine devono rimanere spente e
corrisponde sia alla misura teorizzata da Masaccio come altezza fissa dell'occhio umano sia al
segno lasciato dalle acque dell'Arno su alcuni capolavori dell'arte fiorentina che impressionò a
tal punto Mondino da spingerlo a realizzare tra la fine del '66 e il 1967 una serie di opere. Tra
questi lavori vale la pena ricordare l'intervento alla mostra "Con temp l'azione" (gallerie Stein,
Sperone e Il Punto, Torino 1967) durante la quale l'artista unisce le sedi della mostra tirando
un filo rosso attraverso la città posto a 160 centimetri di altezza da terra. Orario: martedìdomenica 10-18, chiuso lunedì. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingressi: euro 10, ridotto
euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni. Info: Centralino tel. 011 4429518 - Segreteria tel. 011
4429595 e-mail [email protected]
fino al 07/04/2015
ore 18:30
Torino
Via Magenta 31
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Arte
"MARCO POLO - LA VIA DELLA SETA NELLE FOTOGRAFIE DI MICHAEL YAMASHITA"
AL MAO
Un viaggio per immagini, sulle tracce di uno dei più grandi esploratori di tutti i tempi: la nuova
mostra del Mao ricostruisce il percorso compiuto quasi mille anni fa da Marco Polo lungo la
Via della Seta, attraverso le fotografie di Michael Yamashita, fotografo di punta di National
Geographic. Nelle 76 fotografie esposte al Museo d'Arte Orientale ritroviamo piazza San
Marco e la laguna, il minareto di Samarra in Iraq e le carovane a bordo dei cammelli nel
deserto del Gobi. Non solo: la mostra, articolata in tre sezioni geografiche, ripercorre il tragitto
compiuto da Marco Polo dall'Italia alla Cina, ma anche la permanenza dell'esploratore in Cina
e il viaggio di ritorno via mare, lungo le coste dell'Indonesia e dell'India. Le immagini
desertiche lasciano così pian piano spazio alle distese d'acqua delle piantagioni di riso, agli
spettacolari paesaggi della baia di Ha Long nel Nord del Vietnam e agli sguardi penetranti dei
sadhu a Bombay. Orario: dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18. Dal 7 febbraio al 1 marzo,
apertura e chiusura posticipata nei weekend (sabato dalle 11 alle 20; domenica dalle 11 alle
19). La biglietteria chiude un'ora prima. Il biglietto d'ingresso (10 euro) consente anche
l'accesso alla collezione permanente del museo. Info: 011.4436928 - www.maotorino.it
fino al 12/04/2015
ore 17:00
Torino
Via San Domenico 11
"IL KABUKI DEI TRE SAMURAI: ARAKI, MORIMURA, SUGIMOTO" ALLA GALLERIA IN
ARCO
"Il kabuki dei tre samurai: Araki, Morimura, Sugimoto". Nobuyoshi Araki, Yasumasa Morimura
e Hiroshi Sugimoto sono i protagonisti della mostra a cura di Graziano Menolascina.
Nobuyoshi Araki, tra gli artisti più rappresentativi e prolifici della storia della fotografia,
racconta la donna, l'eros e il Giappone. Le donne di Araki sono spesso sdraiate su letti disfatti,
oppure distese sul pavimento in pose lascive, legate con corde, con i corpi ostentati e nudi ma
con sguardi in cui è completamente assente la volontà di sedurre. Yasumasa Morimura si
appropria invece di icone universali della storia dell'arte, dei mass media e della cultura
popolare interpretandole in prima persona. In particolare Morimura è interessato alle
trasformazioni sociali politico e culturali dovute alla penetrazione del capitalismo e dei miti del
mondo occidentale in Giappone. Morimura impersona Einstein, Marylin, Frida Khalo, Hitler il
risultato è un'opera e raffinata che nasce da una cura maniacale per i dettagli e l'uso di ritocchi
digitali, di costumi, pose e accessori ricercati che le rendono uniche. I tratti somatici non
modificati, sono l'unico mezzo che Morimura ha per rivendicare la propria origine e le proprie
tradizioni e l'unica via per fare ciò è la provocazione. Infine, ci sono gli scatti di Hiroshi
Sugimoto, immagini mentali, concetti la cui materializzazione è resa possibile grazie a un
rigoroso controllo del mezzo fotografico e del processo manuale di stampa, seguito anch'esso
personalmente dall'artista. Nella serie "Theatre" Sugimoto ha fotografato con tempi di
esposizione lunghissimi sale degli anni '20 e '30, cinema degli anni '50 e drive in. La luce
bianca degli schermi rettangolari, che illumina il resto dell'ambiente, contiene in sé l'intera
proiezione del film. In "Architectures" la tecnica dello sfocato priva le architetture moderniste di
connotazioni temporali. I lunghi tempi di esposizione dei "Seascape" bloccano il movimento
delle onde in immagini eterne, mentre il soggetto dei "Portraits" realizzati fotografando i
personaggi dei musei delle cere è l'immortalità stessa. Info: 011.8122927 - www.in-arco.com [email protected]
fino al 18/04/2015
ore 18:30
Torino
Piazza Vittorio Veneto 3
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Arte
"IL MONDO IN UNA TAZZA" A PALAZZO MADAMA
Palazzo Madama presenta un percorso dedicato alla storia della tazza, attingendo dalle ricche
collezioni di arte decorativa conservate in museo. L'esposizione si riallaccia al tema della
porcellana torinese al centro di Fascino e splendore della porcellana di Torino, mostra curata
da Andreina d'Agliano e Cristina Maritano che apre in contemporanea alla Fondazione AccorsiOmetto e che presenta ben 90 opere provenienti dalle collezioni di Palazzo Madama. Le due
esposizioni offrono nel complesso un vero e proprio percorso cittadino dedicato al tema della
porcellana. Filo conduttore dell'esposizione è la tazzina: da tè, da caffè e da cioccolata.
Oggetto legato indissolubilmente all'introduzione in Europa delle bevande calde provenienti
dall'Oriente e dal Nuovo Mondo e al materiale esotico e prezioso per eccellenza, la porcellana.
A Palazzo Madama una sequenza di tazze, a partire dai blancs-de-chine, ovvero le porcellane
bianche cinesi prodotte a Dehua, mostra l'evoluzione delle forme e la varietà dei decori nelle
tazzine prodotte dalle manifatture europee nel Settecento: dai motivi di origine cinese e
giapponese, a quelli tratti dai libri di storia naturale, ai paesaggi derivati da incisioni olandesi e
tedesche, fino alle scene mitologiche e della letteratura cavalleresca. Contestualmente la
mostra è un'occasione per raccontare, per casi esemplari, la storia della porcellana, delle sue
particolarità produttive, della qualità della pasta e dei colori. Il valore socialmente
rappresentativo della porcellana emerge anche grazie all'esposizione di alcuni servizi araldici,
conservatisi integri per il loro valore altamente simbolico legato al passato illustre della casata
oppure smembrati e dispersi sul mercato antiquario. Una vetrina è dedicata alla principale
manifattura di porcellana operante in Piemonte nel Settecento, la Real fabbrica delle
porcellane di Vinovo, fondata nel 1776 grazie all'intraprendenza di un torinese, Giovanni
Vittorio Brodel, e di un ceramista di Strasburgo, Pierre-Antoine Hannong, e poi rilevata nel
1780 dal medico e chimico torinese, Vittorio Amedeo Gioanetti. Alla produzione di questa
fabbrica è dedicato un più ampio spazio nelle sale della mostra alla Fondazione AccorsiOmetto. In un'altra vetrina, l'artista Matilde Domestico, che da anni conduce ricerche sul tema
della porcellana, ambienta l'installazione Esistenza di porcellana, che si ispira alle poesie di
Emily Dickinson. Il lavoro dell'artista unisce oggetti e frammenti di carta e di porcellana su cui
emergono parole in acciaio. Intorno una superficie di polvere di marmo di Carrara, il caolino,
un materiale refrattario. Tutti gli elementi nel complesso rimandano all'idea di fabbrica, a una
realtà viva e produttiva. In sottofondo una base sonora composta dalla sovrapposizione ed
elaborazione di rumori meccanici, suoni metallici ripetitivi registrati all'interno dei reparti di
fabbricazione dell'Industria Porcellane IPA, si propaga tra le tintinnanti ceramiche antiche e
contemporanee. Orario: martedì-sabato 10.00-18.00; domenica 10.00-19.00. La biglietteria
chiude un'ora prima. Chiuso il lunedì. Ingresso: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi
fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. In presenza di mostre temporanee le tariffe
potranno subire variazioni. Info: 011.4433501 - www.palazzomadamatorino.it
fino al 19/04/2015
ore 10:00
Torino
Piazza Castello
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Arte
JOSEF KOUDELKA AL FORTE DI BARD
"Josef Koudelka, Vestiges 1991-2014", prima esposizione in Italia del più imponente progetto
fotografico di uno dei maestri mondiali della fotografia, mostra promossa dall'associazione
Forte di Bard in collaborazione con l'Agenzia Magnum Photos. Il progetto Vestiges, che vede
impegnato da oltre vent'anni il grande fotografo dell'agenzia Magnum Photos, propone la sua
interpretazione fotografica e artistica di alcuni dei più importanti siti archeologici della cultura
romana e greca, in un itinerario attraverso venti paesi, dalla Grecia al Libano, dalla Siria
all'Algeria, dalla Turchia all'Italia e di oltre duecento località che si affacciano sul Mar
Mediterraneo. Un'esplorazione che non ha precedenti, un lavoro fatto di costanza e
perseveranza. L'artista, come i pittori romantici del XIX secolo, coltiva una predilezione
particolare per le rovine, senza celebrarne l'atmosfera malinconica, ma con l'obiettivo di
restituirne l'autentica bellezza. Il suo intento è usare l'arte per riappropriarsi di un mondo che ci
sta sfuggendo e che potremmo perdere. Trasformare le macerie in speranza è il grande e
ambizioso progetto che Koudelka cerca di realizzare con il suo eccezionale viaggio, in
costante divenire che si arricchisce periodicamente di nuovi capitoli. In mostra oltre 60
fotografie di cui 22 panoramiche di grandi dimensioni. Un allestimento che coniuga il
minimalismo dell'approccio del fotografo e della cifra stilistica delle sue immagini, al suggestivo
senso di camminamento tra le rovine. In mostra anche la proiezione di circa 350 scatti relativi
ai set di Vestiges. Fino al 31 gennaio il Forte sarà aperto solo il sabato e la domenica dalle 10
alle 19; dal primo febbraio apertura consueta (feriali dalle 10 alle 18, festivi e prefestivi dalle 10
alle 19). Ingresso: Intero: 6,00 euro - Ridotto: 5,00 euro. Info 0125.833811 - 83382 e su
www.fortedibard.it
fino al 03/05/2015
ore 18:00
Bard (AO)
Forte
"AL FRONTE" AL MUSEO DEL CINEMA
"Al fronte. Cineoperatori e fotografi raccontano la Grande Guerra", mostra a cura di Roberta
Basano e Sarah Pesenti Campagnoni. Cento anni fa, la Grande Guerra investe il Vecchio
Continente con la sua modernità che, oltre alle armi micidiali, annovera l'utilizzo di nuovi mezzi
di comunicazione. Tra queste la fotografia e il cinema si rivelano risorse fondamentali nel
definire gli equilibri di potere dei principali paesi belligeranti. Scatti e riprese realizzati da
fotografi e operatori militari invadono le pagine di quotidiani e riviste e dominano gli spettacoli
cinematografici di tutto il mondo, trovando una eco nelle innumerevoli fotografie amatoriali
accumulate dai reduci e dalle loro famiglie, memoria di un'esperienza umana e sociale
estrema e contraddittoria. La mostra "Al fronte. Cineoperatori e fotografi raccontano la Grande
Guerra" propone un percorso di immagini attraverso 160 fotografie inedite, scattate da Luis
Bogino al seguito del Regio Esercito Italiano e dai soldati fotoamatori dislocati sui di guerra.
Accanto a questo primo tracciato si sviluppa il percorso cinematografico: una selezione di film
"dal vero", girati al fronte e nelle retrovie, e di titoli di fiction di epoche diverse, testimonianza di
un'eredità visiva e culturale variamente interpretata nel corso del tempo. Lo sguardo di artisti
come Paola De Pietri, Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi propone infine una lettura
personale della prima guerra mondiale, dei luoghi che essa ha attraversato e di una memoria
spesso dimenticata. Orario: da martedì a venerdì 9.00-20.00; sabato 9.00-23.00; domenica
9.00-20.00; lunedì chiuso. Ultimo ingresso un'ora prima della chiusura. Ingresso: intero euro
14,00; ridotto (studenti universitari fino a 26 anni, over 65, gruppi min. 15 persone) euro 11,00;
giovani e scuole (da 6 a 18 anni, gruppi scolastici) euro 8,00; gratuito fino a 5 anni, disabili e
accompagnatore, Torino+Piemonte Card.
fino al 03/05/2015
ore 19:00
Torino
Via Montebello 20
TORINOSETTE | Arte
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Arte
"ASTRATTISMO IN EUROPA" AL FORTE DI BARD
"Astrattismo in Europa. Kandinsky, Popova, Majakovskij, Malevi?...": oltre 80 opere,
principalmente olii e disegni di straordinario valore, appartenenti a una prestigiosa collezione
privata tedesca, per la prima volta esposta in Italia. La collezione, riunita con passione e
costanza nel corso di anni, costituisce un nucleo tematico omogeneo con aspetti storicogeografici di grande interesse: le opere illustrano le tendenze artistiche dell'Europa Orientale e
Centrale durante la prima metà del XX secolo, con particolare attenzione alla nascita della
pittura astratta e ai movimenti di arte non figurativa che ne seguirono e che capillarmente si
diffusero in tutta Europa. In un clima di generale rinnovamento del linguaggio artistico, infatti, a
partire dal 1910 circa si sviluppano diverse tendenze astratte nell'ambito dei movimenti
d'avanguardia tedesco, russo, ceco e olandese. Wassily Kandinsky occupa un posto di primo
piano in questo contesto artistico. Al completo la compagine degli astrattisti russi presenti in
mostra: Vladimir Tatlin, Alexander Rodchenko, El Lissitzky e Alexandra Exter, che sviluppa il
suo linguaggio plastico integrando influssi dal Cubismo e dal Futurismo. Da non perdere le
preziose opere di Natalia Goncharova. Kasimir Malevic, con Kandinsky, può considerarsi il più
importante pioniere dell'arte astratta. Proveniente dal contesto del Cubofuturismo russo,
Malevic dipinge forme geometriche elementari come il quadrato, la sfera, la croce, dando vita
al movimento del Suprematismo: un'arte non descrittiva, puramente contemplativa e spirituale.
In mostra anche 44 libri originali del medesimo movimento artistico culturale con numerosi
pezzi di Wladimir Majakovskij e opere di Nikolay Punin, Kasimir Malevi?, Lajos Kassák e due
filmati di Hans Richter (1888-1976) e Viking Eggeling (1880-1925), pionieri dell'astrattismo
geometrico cinematografico d'avanguardia europeo. I loro lavori, terminati nel 1921, sono
considerati tra le opere fondamentali della modernità. Orario: feriali dalle 10 alle 18, festivi e
prefestivi dalle 10 alle 19. Ingresso: Intero: 6,00 euro - Ridotto: 5,00 euro. Info 0125.833811 83382 e su www.fortedibard.it
fino al 02/06/2015
ore 10:00
Bard (AO)
Forte
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Arte
"LO SPAZIO DEL DEMIURGO", FORTUNY E MOLLINO A PALAZZO MADAMA
Poliedricità. È il tratto che accomuna i protagonisti della nuova mostra allestita a Palazzo
Madama «Lo spazio del demiurgo», incentrata sulle figure di Mariano Fortuny y Madrazo e
Carlo Mollino. Due personalità forti, capaci di eccellere in differenti discipline, dalla pittura alla
scenografia, passando per l'architettura, il design e la moda. L'esposizione racconta il
percorso artistico e professionale di Fortuny e Mollino attraverso venti immagini realizzate da
una coppia di grandi fotografi, Sarah Moon e Pino Musi, e dal giovane Marco Maria Zanin.
Nato a Granada nel 1871, Mariano Fortuny y Madrazo respirò arte fin dall'infanzia: figlio del
pittore catalano Mariano Fortuny y Marsal, tra i più rilevanti del panorama artistico spagnolo
del XIX secolo, si dedicò al disegno, all'incisione e alla scenografia, realizzando lampade
avveniristiche, d'ispirazione teatrale, che negli anni a venire si affermarono come uno degli
oggetti di design più ricercati e riconoscibili. Stabilitosi a Venezia, fece di Palazzo Pesaro degli
Orfei la sua residenza e il suo laboratorio: qui concepì e realizzò le prime tuniche Delphos,
lunghi abiti femminili caratterizzati da sottilissime pieghe. Sono i primi vestiti plissettati al
mondo: la tecnica ideata e brevettata da Fortuny si rivelò un successo immediato,
rivoluzionando il mondo della moda. La capacità di creare forme, attingendo da mondi e
modelli differenti tra loro, dall'Antica Grecia alle tradizioni catalane, fece di Fortuny una delle
figure più interessanti del suo tempo, un modello tutt'oggi imitato e studiato. Altrettanto
affascinante è la figura di Carlo Mollino: torinese, nato nel 1905 da una famiglia benestante,
seguì da subito le orme del padre Eugenio, ingegnere e architetto, noto per aver progettato e
realizzato l'ospedale delle Molinette. Completati gli studi, Carlo si dedicò con profitto alla
fotografia, alla progettazione di edifici e di automobili da corsa. Appassionato di sci e di
montagna, realizzò chalet, edifici e funivie, coniugando materiali tradizionali e forme molto
moderne, tecnica che caratterizzò anche i suoi progetti più famosi, come il nuovo Teatro Regio
e il palazzo della Camera di Commercio in via Carlo Alberto. Forme morbide e sinuose, che si
ritrovano anche nei suoi arredi e nei suoi mobili, custoditi nella villa di Vittorio Avondo e
immortalati dall'obiettivo di Musi e Zanin. Orario: da martedì a sabato 10-18, domenica
(10-19). La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso: intero 10 euro; ridotto 8; gratuito ragazzi
fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. Info: 011.4433501 www.palazzomadamatorino.it
fino al 07/06/2015
ore 18:00
Torino
Piazza Castello
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Arte
GESSI E CERAMICHE DELLA LENCI A PALAZZO MADAMA
Palazzo Madama presenta, a partire dal 1 novembre, un nuovo allestimento in Sala
Ceramiche dedicato alla celebre manifattura Lenci, a cui il museo ha già dedicato una grande
mostra nel 2010. L'esposizione, resa possibile grazie al generoso prestito di due collezionisti
privati e della Fondazione Guido ed Ettore De Fornaris, mette in evidenza i due momenti
chiave del processo creativo della manifattura Lenci: quello iniziale, i gessi, e quello finale, le
ceramiche. I gessi della Lenci, provenienti da una collezione privata, costituiscono un vero e
proprio archivio di fabbrica, dove si conservano anche le idee rimaste in bozza e mai
realizzate. La selezione presentata a Palazzo Madama offre all'attenzione del pubblico il
confronto diretto con le corrispondenti ceramiche, come per il "Trionfo di Bacco" di Giovanni
Grande, oltre ad alcuni raffinati inediti, come la "Principessa sul pisello" attribuibile a Mario
Sturani, di cui non si conoscono realizzazioni in terraglia. L'esposizione è inoltre l'occasione
per vedere nuovamente riunite, dopo la mostra "L'avventura Lenci", le Stagioni di Mario
Sturani in ceramica e in gesso. Orario: martedì-sabato 10.00-18.00; domenica 10.00-19.00.
Mercoledì 24 dicembre aperto dalle 10 alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 25 dicembre
chiuso; venerdì 26 dicembre aperto dalle 10 alle 18; mercoledì 31 dicembre aperto dalle 10
alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 1 gennaio aperto dalle 14 alle 18, chiuso il mattino; lunedì
5 gennaio apertura straordinaria dalle 10 alle 18; martedì 6 gennaio aperto dalle 10 alle 18. La
biglietteria chiude un'ora prima. Chiuso il lunedì. Ingresso museo: intero euro 10, ridotto euro
8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. Info: 011.4433501 www.palazzomadamatorino.it
fino al 25/06/2015
ore 10:00
Torino
Piazza Castello
"FASCINO E SPLENDORE DELLA PORCELLANA DI TORINO" AL MUSEO ACCORSIOMETTO
La mostra, realizzata in collaborazione con Palazzo Madama - Museo Civico di Arte Antica, a
cura di Andreina d'Agliano e di Cristina Maritano, si propone di approfondire la produzione
delle tre manifatture torinesi di porcellana, Rossetti, Vische e Vinovo, grazie allo spoglio dei
documenti d'archivio e alla revisione degli oggetti presenti sia in raccolte pubbliche che private.
L'avventura eroica che portò la "sublime scoperta della porcellana" a diffondersi in Europa e
anche, precocemente, in terra piemontese, le storie, i protagonisti, le opere, uniti all'uso
quotidiano dell'oro bianco all'interno delle dimore signorili, esaminato nell'arco della giornata
del Giovin Signore, sono oggetto dell'esposizione al Museo di Arti Decorative Accorsi Ometto, che presenta - oltre a porcellane provenienti da raccolte pubbliche e private - diversi
esempi di argenteria, quadri, incisioni. Il percorso espositivo si apre con la sezione dedicata
alla produzione di porcellana della manifattura Rossetti, di proprietà del conte Giacinto Roero
di Guarene, rappresentato nello straordinario quadro di Martin van Meytens; si prosegue
entrando in un cabinets des porcelaines, in cui vengono esposte diverse porcellane cinesi
Blanc de Chine, alcune già di proprietà del Conte di Guarene, a cui si aggiungono alcune
statuine di dignitari cinesi in porcellana a pasta tenera, eseguite nella manifattura Rossetti fra il
1737 e il 1743, copiando originali cinesi. Oltre alla produzione bianca, sono state individuate
porcellane dipinte in policromia, fra cui una vaso di Palazzo Madama, e alcuni oggetti
appartenenti a collezioni private. La seconda sezione è dedicata alla manifattura fondata nel
1765 dal conte Ludovico Birago di Vische, di cui vengono presentati numerosi oggetti inediti:
nella sua breve attività (1765 - 68) Vische, oltre a riprodurre statuine e prototipi della
manifattura di Vincennes - Sèvres, presenta un notevole influsso dei disegni rocaille di
Meissonnier e dell'argentiere torinese Boucheron. Fra gli oggetti più interessanti, una
zuccheriera dipinta in monocromia porpora e una straordinaria salsiera, la cui forma ricorda da
vicino la produzione del Boucheron. La terza sezione della mostra inizia mostrando una serie
di sculture in porcellana bianca verniciata e in biscuit, eseguite nel periodo in cui alla direzione
della manifattura furono Giovanni Vittorio Brodel, già socio del Birago a Vische, e Pierre
Antoine Hannong, autore della formula della porcellana dura in Francia (aveva infatti venduto
nel 1761 il segreto della porcellana dura a Sèvres). In questo periodo vengono riprodotti i
modelli di Vische, in buona parte derivati dalle incisioni delle opere di François Boucher. Un
TORINOSETTE | Arte
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confronto interessante sarà quello tra Vincennes - Sèvres, Vische e Vinovo, che darà
visitatore la possibilità di esaminare i modelli piemontesi e gli originali francesi, fra cui un
biscuit proveniente dal Museo delle Porcellane di Palazzo Pitti. La mostra prosegue con una
Arte
CURTIS MANN ALLA LUCE GALLERY
"Verso", personale di Curtis Mann. Terza monografica presso Luce Gallery dell'artista, che
conferma il proprio grande interesse per la fisicità della fotografia; Mann infatti fa un uso della
fotografia assimilabile alla materia utilizzata nella scultura e, nel corso degli anni, si è spinto
verso i limiti fisici della fotografia stessa. La mostra, site specific, è composta da immagini
scattate negli spazi della galleria torinese, particolari di oggetti o persone, successivamente
stampate e su cui l'artista è intervenuto con tagli, pieghe e fessure attraverso i quali si
intravede ancora, sfocato, l'oggetto primario della fotografia. La visione di questi strati
successivi di realtà, sovrapposti gli uni agli altri, dipende unicamente dall'osservatore, dal suo
punto di vista, dall'angolo in cui si posiziona, aprendo così l'opera a molteplici interpretazioni e
letture e restituendoci la complessità dell'esperienza visiva e non solo. Il visitatore si trova
infatti circondato da immagini che riproducono lo spazio nel quale si trova, ma talmente
modificato da produrre un particolare effetto di straniamento. La galleria diventa così uno
spazio di condivisione, un luogo dove le opere stimolano la riflessione e la visione, ma anche
un territorio dove ognuno può specchiarsi e, una volta superata la confusione, ritrovarsi. Curtis
Mann ama utilizzare la parola confusion quando descrive il suo lavoro e, in effetti. spesso si va
incontro ad un effetto destabilizzante di spostamento dei confini di fronte alla sua opera,
principalmente confusione tra fotografia e scultura. Nei primi lavori Mann interveniva su
immagini trovate in rete, che modificava tramite photoshop o con interventi meccanici; oggi, e
in particolare in questa mostra torinese, l'artista fa un passaggio successivo ritraendo egli
stesso il mondo che lo circonda sul quale poi interviene con tagli e increspature, aprendo così
una finestra - o molteplici - sulla realtà ritratta che, a seconda del punto di vista
dell'osservatore, si trasforma. Un simbolismo abbastanza evidente costruito con la leggerezza
e la giocosità che contraddistingue quest'artista nato nel 1979 in Ohio, insegnante di
Fotografia alla Columbia University, per il quale il proprio lavoro è un eterno work in progress,
che viene trasportato dalla propria curiosità sempre un po' più in là e che, per questo, non si
ripete mai. Con "Verso", la mostra site specific presso Luce Gallery, per la prima volta Mann
costruisce un gioco di scatole e variazioni sul tema dello spazio che lo contiene, un
esperimento visivo e sensoriale che non lascerà sicuramente il pubblico indifferente. Orario:
dal mercoledì al sabato 15.30-19.30. Info: 011.8141011 - 335.5246817 - [email protected]
- www.lucegallery.com
fino al 14/02/2015
ore 18:00
Torino
Corso San Maurizio 25
TORINOSETTE | Arte
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Arte
"AVANGUARDIA RUSSA, DA MALEVIC A RODCENKO" A PALAZZO CHIABLESE
"Avanguardia russa. Da Malevic a Rodcenko. Capolavori dalla collezione Costakis". In mostra
a Torino da Salonicco, per la prima volta in Italia, opere della collezione raccolta da George
Costakis: l'uomo che, sfidando i divieti del regime stalinista, raccolse e salvò dall'oblio l'arte
sperimentale russa del primo Novecento. La mostra - che presenta circa trecento lavori tra cui
dipinti, guaches e acquarelli, lavori d'arte applicata, documenti e un nucleo di un centinaio di
disegni sull'architettura costruttivista - si propone come una vera e propria esposizione
enciclopedica dell'Avanguardia russa, rappresentativa di tutti i principali movimenti del tempo
(dal Nuovo impressionismo e simbolismo al Cubo futurismo, dal Suprematismo al Cosmismo),
ricca dei capolavori dei maggiori artisti di quegli anni come Malevic, Popova, Rodcenko,
Rozanova, El Lissitzky, Stepanova. Un'immersione totale - curata da Maria Tsantsanoglou e
Angeliki Charistou - per comprendere i cambiamenti radicali e rivoluzionari di quello che è
stato definito da Camilla Gray "il grande esperimento" dell'arte del XX secolo. Orario: tutti i
giorni dalle 10 alle 19,30; venerdì dalle 10 alle 22,30; chiuso il martedì. La biglietteria chiude
un'ora prima. Ingresso: intero euro 12, ridotto euro 9.50, gruppi euro 8, speciali euro 4.50. Info:
011.5790095 - 011.5220409 - [email protected] www.piemonte.beniculturali.it
fino al 15/02/2015
ore 10:00
Torino
Piazza San Giovanni
FELICE CASORATI ALLA GAM
"Il pensiero assorto", personale di Felice Casorati, a cura di Riccardo Passoni. Dopo una
pausa che ha consentito alla GAM di accogliere due importanti appuntamenti istituzionali, il
ciclo espositivo Wunderkammer ritorna dal 31 ottobre con una proposta di grande fascino che
vede protagonista Felice Casorati, figura di primo piano nel panorama dell'arte italiana del
Novecento. Nata in consonanza e stretta collaborazione con la grande mostra organizzata
dalla Fondazione Ferrero di Alba, l'esposizione in Wunderkammer ne arricchisce la prospettiva
con un'occasione di riscoperta e riflessione intorno ai temi del disegno casoratiano, che
saranno posti in dialogo con alcune delle rare opere scultoree realizzate dall'artista. La GAM
rappresenta l'istituzione di riferimento per Felice Casorati, di cui conserva non solo alcune
delle opere più celebri, ma anche un importante fondo di disegni e di grafica. Al centro della
Wunderkammer saranno alcuni splendidi fogli di grande formato non visti da tempo, che ne
testimoniano la sensibilità e le peculiarità delle scelte grafiche - morbide volumetrie create dal
carboncino e sobrie definizioni di figure a matita nera - accanto a schizzi più rapidi capaci di
svelare in modo affascinante il suo modus operandi. Il ciclo Wunderkammer è curato da
Virginia Bertone che ha invitato per l'occasione a ordinare l'allestimento Riccardo Passoni,
attento studioso dell'opera di Felice Casorati. Orario: da martedì a domenica 10-18; giovedì
10-22,30. Mercoledì 24 dicembre aperto dalle 10 alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 25
dicembre chiuso; venerdì 26 dicembre aperto dalle 10 alle 18; mercoledì 31 dicembre aperto
dalle 10 alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 1 gennaio aperto dalle 14 alle 22.30, chiuso il
mattino; lunedì 5 gennaio apertura straordinaria dalle 10 alle 18; martedì 6 gennaio aperto
dalle 10 alle 18. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso: intero euro 10, ridotto euro 8,
gratuito ragazzi fino ai 18 anni. Info: 011.4429518 - 011.4429595 [email protected] - www.gamtorino.it. Prorogata fino al 15 febbraio.
fino al 15/02/2015
ore 10:00
Torino
Via Magenta 31
TORINOSETTE | Arte
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Arte
POIRINO - "ANNI 70 TRA MEMORIA E NOSTALGIA" IN BIBLIOTECA
"Anni '70 tra memoria e nostalgia", mostra fotografica antologica di Pietro Lombardi. In mostra
un centinaio di scatti, selezionati da un archivio personale di oltre 6mila immagini, i momenti
della vita dell'autore - dall'attività lavorativa al tempo libero all'impegno sociale - si intrecciano
con gli avvenimenti salienti che hanno segnato i famigerati anni Settanta, senza rinunciare a
immortalare scene della quotidianità, in Piemonte così come nel territorio che un tempo
rientrava nell'antica regione della Lucania. Di qui la foto che ritrae un bambino con il biberon o
alle giostre, le numerose con gruppi di anziani, così come quella che ricorda la prima visita a
Torino di Papa Giovanni Paolo II, o ancora quella con il cardinale Padre Michele Pellegrino,
Arcivescovo di Torino, insieme a Don Luigi Ciotti. Ma non mancano le immagini con attori e
comici che allora stavano consolidando la loro fama nel mondo dello spettacolo, come Vittorio
Gassman, Gigi Proietti, Paolo Villaggio, Renzo Arbore. Orario: dal Lunedì al sabato dalle 9,00
alle 11,30; martedì, giovedì e venerdì dalle 15,00 alle 17,30. Info: 348.7103799 - [email protected] - 339.1957929 - [email protected]
fino al 15/02/2015
ore 17:00
Poirino (TO)
Via Cesare Rossi 5
"IMPRESSIONI" ALLA ATB ARTGALLERY
"impressioni. Viaggio attraverso i mondi conosciuti", collettiva di arte contemporanea. In
mostra lavori di Massimo Divenuto, Shye Ghini, Alessandra Zarlottin, Marco Portinaro,
Edoardo Saccotti, Giorgio Trovato e Miss Brown & M.lle Bouquet. Orario: lunedì-venerdì
10,30-13 e 16-18; sabato e altri orari su appuntamento. Info: 333.3625949 www.atbartgallery.com - [email protected]
fino al 17/02/2015
ore 18:00
Torino
Corso Verona 21
SILVIA BECCARIA DA INTERNOCORTILE
"Senza perdere il filo", personale di Silvia Beccaria, artista tessile esponente della Fiber art,
espressione artistica nata negli anni '50 nell'ambito dell'espressionismo americano. Come una
Penelope contemporanea, Silvia Beccaria tesse arazzi, abiti scultura e gioielli contemporanei
utilizzando, con rigorosa e straordinaria tecnica, materiali tradizionali come lana, lino e stoffa,
ma anche prodotti industriali e non riciclati, come pvc, gomma, plastica, lattice e poliuretano. In
mostra circa 15 opere tra cui le più recenti, frutto di una ricerca intorno al tema della
fluorescenza marina. A partire dalla profonda conoscenza dell'antica arte tessile, Silvia crea le
sue opere filo dopo filo con ardita sperimentazione dei materiali, scelti per le loro
caratteristiche di consistenza, elasticità, trasparenza e colore; materie prime imprigionate
dall'ordito, e al tempo stesso, lasciate libere di muoversi così da creare un effetto di
tridimensionalità che ne costituisce il fascino. Orario: da martedì a sabato 11-13 e 15.30-19.
Info: 011.6618841 - [email protected] - www.internocortile.it
fino al 18/02/2015
ore 18:30
Torino
Via Villa Glori 6
TORINOSETTE | Arte
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Arte
"IN VIAGGIO FRA LUCI E OMBRE" DA INGENIO ARTE CONTEMPORANEA
"In viaggio fra luci e ombre", mostra di Giorgio Barbero, Enrico De Paris e Lina Fiore, a cura di
Tea Taramino. Secondo appuntamento della rassegna di mostre di arte irregolare, in dialogo
con l'arte contemporanea, che per tutto il 2015 verranno presentate negli spazi di InGenio Arte
Contemporanea. Si tratta di una tripla personale di Giorgio Barbero, Enrico De Paris e Lina
Fiore, le cui opere - provenienti dalle collezioni degli artisti e dall'Atelier dell'ex Centro Sociale
Basaglia di Collegno - offrono al visitatore l'occasione per un viaggio fra costruzioni, figure e
paesaggi visionari, luoghi immaginari e soggetti chimerici, fra luci e ombre. Le stesse ombre in
cui giacciono le migliaia di opere di arte irregolare presenti sul territorio piemontese. L'iniziativa
è parte del progetto "Mai visti e altre storie...", che si propone quale seria riflessione critica
sull'espressività non ordinaria e sui concetti e i limiti di definizioni quali arte regolare e
irregolare, inserendosi in un contesto europeo di ricerca scientifica già attivo da anni, volto al
superamento di stigmatizzazioni e alla promozione dell'arte irregolare intesa come arte
contemporanea tout court. È un progetto ideato da Tea Taramino (Arte Plurale, Città di Torino)
e curato da Associazione Arteco e Associazione Culturale Passages. Orario: apertura su
richiesta dal martedì al sabato, dalle 9.00 alle 19.00, orario continuato, rivolgendosi a InGenio,
bottega d'arti e antichi mestieri, via Montebello 28/B. Info: [email protected] 011.883157. Visite guidate su prenotazione: [email protected]
fino al 18/02/2015
ore 17:00
Torino
Corso San Maurizio 14/E
GABRIELLA BONANDINI AD ARTE IN OGNI DOVE
"La forza del colore", personale di Gabriella Bonandini. Orario: martedì-sabato 17-20; chiuso
lunedì e festivi. Info: 011.3727570 - 389.2186591 - [email protected]
fino al 18/02/2015
ore 18:00
Torino
Via Boves 5
CARLO ORSI DA GIAMPIERO BIASUTTI
"Missione Germana Erba in Benin", personale fotografica di Carlo Orsi. Reportage fotografico
realizzato nel corso della missione di chirurgia plastica ricostruttiva effettuata da Cute-project a
N'Dali in Benin, presso l'Hopital Saint Padre Carlo Orsi ha realizzato le sue fotografie
lavorando a stretto contatto con il team medico e infermieristico, cogliendo attimi di inarrivabile
bellezza e verità. Con le sue immagini ci descrive le emozioni di pazienti e operatori sanitari, e
ci porta con lui ad osservare la vita quotidiana intorno all'ospedale. L'artista ci racconta una
difficile realtà, con intensa maestria, riuscendo a infonderci speranza e amore per la vita. Il
ricavato della vendita delle fotografie e dei cataloghi fotografici della missione sarà
interamente devoluto a Cute- Project. Orario: dal martedì al sabato 10,30-12,30 e 15,30-19,30.
Info: 011.8390690 - [email protected]
fino al 19/02/2015
ore 18:00
Torino
Via della Rocca 10
TORINOSETTE | Arte
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Arte
MARCO URSO ALLA GALLERIA FIAF
"A Oriente", fotografie di Marco Urso. Fotografo naturalista, vincitore di numerosi premi
internazionali, Urso cattura tramite l'obiettivo la magia di una terra affascinante e ricca di
umanità, tracciando un percorso ideale che va dall'India alla Birmania, passando per il Nepal e
il Kashmir. Le coinvolgenti immagini della Festa dei Colori (Holi) a Mathura, nel nord dell'India,
si alternano a quelle delle donne giraffa in Myanmar e della «Città Blu» di Jodhpur, restituendo
allo spettatore le emozioni del viaggio e della scoperta di mondi lontani. Orario: dal lunedì al
giovedì 9,30-12,30 e 14,30-17,00; venerdì 9,30-12,30. Info: 011.5629479 - www.galleriafiaf.org
fino al 20/02/2015
ore 21:00
Torino
Via Pietro Santarosa 7/A
MASSIMILIANO ALIOTO ALLA GALLERIA DAVICO
"Transnatural", personale di Massimiliano Alioto, a cura di Luca Beatrice. Orario: da martedì al
sabato dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.30. Chiuso lunedì e festivi. Info:
011.0362954 - [email protected] - www.davicoarte.it
fino al 21/02/2015
ore 18:30
Torino
Galleria Subalpina 21
"DA AMADIO A WARHOL" ALLA GALLERIA ACCADEMIA
"Da Amadio a Warhol", collettiva di artisti del '900 e contemporanei. In mostra lavori di Carla
Accardi, Giuseppe Amadio, Karel Appel, Enrico Baj, Alighiero Boetti, Roberto Crippa, Piero
Dorazio, Sam Francis, Albino Galvano, Mimmo Germanà, Gianbar, Hans Hartung, Attilio
Lauricella, Trento Longaretti, Mino Maccari, Francesco Menzio, Pietro Morando, Ugo Nespolo,
Enrico Paulucci, Achille Perilli, Michelangelo Pistoletto, Massimo Quaglino, Mimmo Rotella,
Piero Ruggeri, Antonio Saporito, Emilio Scanavino, Luciano Schifano, Francesco Tabusso,
Andy Warhol. Orario: dal martedì al sabato 10,30-12,30/16,30-19,30; lunedì e festivi chiuso.
Info: 011.885408 - [email protected]
fino al 21/02/2015
ore 17:00
Torino
Via Accademia Albertina 3/E
"E' TEMPO DI SGABBIARSI DALLO ZOO MASSMEDIATICO" DA ART DESIGN FACTORY
"È tempo di sgabbiarsi dallo zoo massmediatico": in occasione dell'anniversario della morte
dell'artista e maestro rivolese Antonio Carena (Rivoli 29 aprile 1925 - 1 febbraio 2010), per
rendere omaggio alla sua memoria, saranno esposte le opere di artisti provenienti da tutta
Italia, accanto alle allieve del maestro, "Le Magnifiche". Espongono in concorso: Matteo
Bellosta - Grazia Berardinelli - Alessia Bertea - Maurizio Burco - Claudio Croci - Marius
Cruceriu - Giuseppina D'aniello - Dorisca - Margherita Garetti - Mario Giammarinaro - Sara
Iafigliola - Mazzocca & Pony - Laura Morra - Sarah Mottin - Elio Pastore - Fabrizio Roccatello Guido Roggeri - Andrea Savazzi - Rosalia Zutta. Espongono fuori concorso: Antonella
Avataneo - Piera Bessone - Tin Carena - Elena Costanzo - Maria Rosa Frigieri - Moja
Giovenale - Sara Giraudo - Serafina Marranghino - Nicoletta Nava - Mariangela Neirotti - Greta
Stella. Orario: dal martedì al sabato 16.30-19.30. Info: 338.7750663 - info@artdesignfactory.
Ingresso gratuito.
fino al 21/02/2015
ore 18:30
Rivoli (TO)
Via Cavalieri di Vittorio Veneto 23
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LUISA POMAR DA MUTABILIS
"Raccolgo e compongo miei frammenti uno ad uno", personale di Luisa Pomar a Torino. Una
selezione di opere su carta appartenenti a quattro cicli di lavoro diversi per datazione e
tipologia di ricerca, riunite sotto un titolo emblematico. I lavori proposti sperimentano la tecnica
del pastello ad olio su carta alternando estensioni colorate a superfici graffiate e
sovrapposizioni di impalpabili sfumature. Orario: da martedi al venerdi 15,30-19,30; sabato
10,30-13,00 e 15,30-19,30. Info: [email protected] - www.mutabilislab.com 347.1304979
fino al 21/02/2015
ore 19:00
Torino
Via dei Mille 25/C
MARIO GAMERO E PINETTA COLONNA GAMERO AL COLLEGIO SAN GIUSEPPE
"Mario Gamero e Pinetta Colonna Gamero, venticinque oli dalla raccolta De Caria Taverna di
Torino. Una coppia nella vita e nell'arte", mostra a cura di Alfredo Centra, direttore del
Collegio, Francesco De Caria e Donatella Taverna. Orario: lunedì-venerdì 10.30-12.30 e
16.00-18.00; sabato 10-12.00.
fino al 21/02/2015
ore 17:30
Torino
Via San Francesco da Paola 23
"MARTINO GAMPER: DESIGN IS A STATE OF MIND" ALLA PINACOTECA AGNELLI
"Martino Gamper: design is a state of mind". La mostra, a cura del designer italiano Martino
Gamper (Merano, 1971), presenta librerie e mobili, che raccontano la storia del design e il loro
impatto sulle nostre vite, dagli anni '30 ad oggi. Variando dai classici della storia del design ai
pezzi unici al design industriale, a quello funzionale fino a lavori commissionati, la mostra
include oggetti di noti designers come Franco Albini, Ercol, Charlotte Perriand, Gaetano
Pesce, Giò Ponti, Ettore Sottsass disposti vicino a IKEA e Dexion. Tra i designer le cui
collezioni saranno in mostra: Enzo Mari, Paul Neale, Max Lamb & Gemma Holt, Jane Dillon,
Michael Marriott, Sebastian Bergne, Fabien Cappello, Adam Hills, Michael Anastassiades,
Andrew Mc Donagh & Andreas Schmid, Daniel Eatock e Martino Gamper stesso. Orario:
chiuso il 24, il 25 e il 31 dicembre 2014. Il 1° gennaio 2015 aperto solo il pomeriggio, dalle ore
15. Tutti gli altri giorni aperto dalle 10 alle 19, anche lunedì 29 dicembre 2014, lunedì 5
gennaio 2015 e per l'Epifania. Dal 7 gennaio da martedì a domenica 10-19. Ultimo ingresso
ore 18,15. Chiuso lunedì. Ingresso (collezione permanente + mostra temporanea): intero euro
10; ridotto euro 8 (gruppi, over65, convenzionati); ridotto euro 4 (scuole, ragazzi 6-16 anni);
gratuito 0-6 anni non compiuti, disabili, Abbonati Musei Torino Piemonte. Info: 011.0062713 [email protected] - www.pinacoteca-agnelli.it
fino al 22/02/2015
ore 10:00
Torino
Via Nizza 230
TORINOSETTE | Arte
69 / 216
Arte
CAVALLI CELESTI AL MAO
In occasione dell'anno del cavallo, secondo il calendario cinese, il MAO presenta "Cavalli
Celesti. Raffigurazioni equestri nella Cina antica", una mostra per esplorare uno dei simboli
della storia e della cultura cinese attraverso quarantacinque opere, dall'XI secolo a.C. al X
secolo d.C. Emblemi di nobiltà, eleganza, velocità e potenza, i cavalli si sono arricchiti nel
corso del tempo di valenze soprannaturali ammantate di resoconti leggendari. Il MAO rende
omaggio a questa creatura che tanto peso ha avuto nella storia dei popoli, grazie a una serie
di opere provenienti dalle collezioni del museo e da una raccolta privata torinese. Il percorso
espositivo è articolato in sette sezioni che corrispondono a diversi ambiti tematici, dalla guerra,
al commercio, allo svago. In mostra preziose statuine funerarie a tutto tondo in terracotta
dipinta e invetriata, nel periodo dalla dinastia Han (206 a.C. - 220 d.C.) alla dinastia Tang
(618-907 d.C.), dove i cavalli appaiono soli o in rapporto dinamico con il cavaliere, colorati e
arricchiti di dettagli a seconda della funzione che l'immagine doveva evocare e rendere viva.
Saranno inoltre esposti elementi arcaici di bardature e di carri (XI sec. a.C. - II sec. d.C.), rilievi
e ceramica dipinta (II sec. a.C. - I sec. d.C.). Orario: da martedì a domenica 10-18. Dal 7
febbraio al 1 marzo, apertura e chiusura posticipata nei weekend (sabato dalle 11 alle 20;
domenica dalle 11 alle 19). La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso al museo: adulti euro
10, ridotto euro 8, gratuito fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. Info:
011.4436928 - [email protected] - www.maotorino.it
fino al 22/02/2015
ore 10:00
Torino
Via San Domenico 11
TORINOSETTE | Arte
70 / 216
Arte
FILIPPO JUVARRA A PALAZZO MADAMA
"Filippo Juvarra a Torino. Fantasia barocca". A 300 anni dal giuramento di Filippo Juvarra,
nominato "Primo Architetto Civile" da Vittorio Amedeo II di Savoia il 15 dicembre 1714,
Palazzo Madama ricorda il suo architetto con un emozionante spettacolo di proiezioni video e
di suoni che ripercorre le tappe della sua carriera a Torino. Immagini, luci, musica per
un'esperienza carica di significato e unica. L'architetto siciliano che trasformò Torino in
capitale del regno con i suoi capolavori, primo fra tutti la facciata di Palazzo Madama, è
celebrato oggi all'interno della Sala che affaccia sullo Scalone da lui progettato. Grazie al
lavoro di Art Media Studio di Firenze e degli architetti Vincenzo Capalbo e Marilena Bertozzi,
Palazzo Madama mette in scena una spettacolare video installazione che prende spunto dalle
collezioni di disegni di Juvarra conservate nelle collezioni del museo. Nella Sala Senato
saranno esposti anche i quattro album di disegni che Filippo Juvarra confezionò prima della
sua partenza per Madrid. Sitratta di volumi composti da 644 fogli realizzati a matita, penna e
acquerello tra il 1706 e il 1735. Tutti gli album sono stati digitalizzati ad alta definizione con
una qualità che permette di apprezzare nei minimi dettagli la straordinaria qualità di Juvarra
come disegnatore e la sua inesauribile fantasia creativa. Schizzi e disegni architettonici,
"pensieri" progettuali, paesaggi di fantasia, scenografie, disegni d'ornato vengono fatti
dialogare tra di loro e messi in relazione con le architetture realizzate a Torino e in Piemonte, e
soprattutto con l'intelaiatura architettonica della Sala del Senato. Il pubblico assisterà a una
proiezione audio-video incrociata ed evocativa, coinvolgente dal punto di vista emozionale e in
alcune parti interattiva. I disegni prendono vita, si animano e interagiscono con gli edifici, con
gli oggetti, con i personaggi della storia di Torino prima capitale del regno sabaudo.Le
immagini saranno proiettate su tre lati della sala del Senato. La video installazione si articola in
nuclei tematici che affrontano i diversi aspetti della produzione artistica di Filippo Juvarra:
dall'incontro con Vittorio Amedeo II di Savoia, che nel 1714 si trovava in Sicilia per ottenere il
titolo regio, alle vedute di Torino prima dell'arrivo dell'architetto. Alcune sezioni sono dedicate
ai progetti architettonici: la Reggia di Venaria e la palazzina di caccia di Stupinigi, Superga,
Santa Cristina, San Filippo, e le scale monumentali di Palazzo Madama e Palazzo Reale. Il
genio di Juvarra regista della progettazione e dell'arredo, insieme ai disegni scenografici, le
vedute fantastiche, i disegni di ornato, fino alla storia degli album: i quattro volumi realizzati
alla fine della carriera di Juvarra e conservati a Palazzo Madama. Scipione Maffei nel 1738
così descriveva Filippo Juvarra: "allegro, di buona conversazione, e molto amico de'
divertimenti. [?] Era così veloce nel disegnare, e nell'inventare, che trattenendosi spesso con
molti amici, e gentiluomini nel caffè del Castello, fattagli qualche richiesta, mettea subito in
carta diversi pensieri". Il disegno non è semplicemente una fase del processo creativo in cui
l'idea iniziale prende forma visibile, né soltanto uno strumento di lavoro destinato a committenti
e maestranze. Attraverso il disegno Juvarra evoca l'essenza del volume di un edificio, oppure
traduce in forme la sua inventiva di ornatista, memore dell'esperienza nella bottega del padre
orafo. Osserva la realtà e la restituisce in veduta fantastica, osserva un modello classico e ne
coglie l'essenza profonda. Orario: martedì-sabato 10.00-18.00; domenica 10.00-19.00.
Mercoledì 24 dicembre aperto dalle 10 alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 25 dicembre
chiuso; venerdì 26 dicembre aperto dalle 10 alle 18; mercoledì 31 dicembre aperto dalle 10
alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 1 gennaio aperto dalle 14 alle 18, chiuso il mattino; lunedì
5 gennaio apertura straordinaria dalle 10 alle 18; martedì 6 gennaio aperto dalle 10 alle 18. La
biglietteria chiude un'ora prima. Chiuso il lunedì. Ingresso: intero euro 10, ridotto euro 8,
gratuito ragazzi fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte.
fino al 22/02/2015
ore 10:00
Torino
Piazza Castello
TORINOSETTE | Arte
71 / 216
Arte
GIOBERTO NORO AL PAV
"Transizioni di fase", personale di Gioberto Noro. Le opere in mostra propongono ai visitatori
una serie di scenari differenti dove viene messo in atto un processo di transizione pari a quello
che subisce una sostanza, nel passaggio dallo stato solido a quello aeriforme, perdendo la
propria forma definita. Proprio la materia allo stato gassoso è il soggetto principale del loro
lavoro, indagato e analizzato quale particolare simbolo di alterità e quale mezzo possibile per
ridefinire le coordinate della percezione visiva. Nell'ambito della mostra, le Attività Educative e
Formative del PAV presentano "Il Teatro della Luce", laboratorio che analizza la percezione
della scena prospettica posta in relazione a quanto vi appare: il suo contenuto. Orari di
apertura: venerdì ore 15-18; sabato e domenica ore 12-19. Gruppi e scuole possono visitare il
museo, le mostre e il parco, così come partecipare alle attività, dal martedì al venerdì (ore
10-17) su prenotazione. Ingresso: intero 4 euro; ridotto 3 euro; gratuito Abbonamento Torino
Musei, Torino+Piemonte Card, minori di 10 anni, over 65, persone con disabilità. Info:
011.3182235 - [email protected] - www.parcoartevivente.it
fino al 22/02/2015
ore 18:00
Torino
Via Giordano Bruno 31
"#ONTHEDRAW" AL TAC
"#Onthedraw - Un viaggio illustrato: 7 Isole per 7 illustratori, esposizione itinerante delle Isole
Canarie a Torino, Italia". "#Onthedraw" è un progetto concepito per catturare tutta la ricchezza
naturale e umana delle isole Canarie in immagini, ma da un punto di vista particolare e
sorprendente. Un modo per riscoprire l'arcipelago da una diversa angolazione, dal punto di
vista professionale di un gruppo di artisti di fama internazionale attraverso le loro illustrazioni.
Frutto di questo lavoro è la mostra itinerante che ha già avuto luogo a Londra (novembre
2014) e a Madrid (dicembre 2014), di 42 illustrazioni fatte da sette illustratori che hanno
visitato ciascuna delle sette isole. Info: 011.5692009
fino al 22/02/2015
ore 18:30
Torino
Piazza Emanuele Filiberto 11
GIANNI FERRERO MERLINO E MARIO CRESCI A CRIPTA 747
Gianni Ferrero Merlino e Mario Cresci sono due artisti che usano il mezzo fotografico eppure
non si possono considerare propriamente fotografi. Momento in comune tra le ricerche dei due
autori è infatti quello di non servirsi della fotografia esclusivamente come strumento di ripresa,
ma piuttosto come mezzo di ricerca, come veicolo per creare e per ragionare intorno
all'immagine. Nel lavoro di Merlino il processo di stampa in camera oscura è il luogo di
costruzione, attraverso la luce dell'ingranditore Gianni ridisegna sopra il soggetto registrato
precedentemente, modificandolo attraverso un lavoro mnemonico sulle geometrie. I curatori
hanno invitato Cresci a collaborare partendo da una riflessione su "rotazione", "avvicinamento"
e "translazione"; tre lavori fondamentali nella sperimentazione del linguaggio fotografico,
capaci di interrogarsi su una grammatica d'osservazione e di ricerca per immagini. (lavori visti
recentemente nella sua personale alla GAM di Torino). In mostra sono presenti parte del
lavoro di misurazioni realizzate da Mario Cresci in occasione di una sua personale presso lo
Studio Trisorio a Napoli nel 1979. Insieme a questo lavoro negli spazi di Cripta 747 sarà
presentato "Homework", (2015) una seria inedita di 9 fotografie, studio di Gianni Ferrero
Merlino che rielabora alcune visione sul campanile del Duomo di Modena. Orario: dal martedì
al sabato dalle 16 alle 19,30 o su appuntamento. Info: 348.5498512 - [email protected] cripta747.blogspot.it
fino al 23/02/2015
ore 18:00
Torino
Via Regaldi 7
TORINOSETTE | Arte
72 / 216
Arte
ADOLFO DAMASIO AL CENTRO STUDI CULTURA E SOCIETA'
"Sguardi e Trasguardi", personale di pittura di Adolfo Damasio. Orario: martedì 10 febbraio
21:00-23:00; martedì 17 febbraio 21:00-23:00; sabato 21 febbraio 15:30-19:00; martedì 24
febbraio 21:00-23:00.
fino al 24/02/2015
ore 20:30
Torino
Via Vigone 52
GIOVANNI NOVARA ALL'ASSOCIAZIONE I RICOSTRUTTORI
"A me sì cara, vieni", personale di Giovanni Novara. Un diario visivo di impressioni raccolte in
molti anni vissuti negli Stati Uniti d'America. "A 55 anni in quella terra che non amavo, ci
dovetti andare, per uno scherzo del destino... E da allora mi sforzai di capirla, utilizzando
anche l'arte, analizzando e decodificando il nuovo vissuto attraverso l'armonia dei colori". La
personale è caratterizzata da dipinti, disegni, incisioni nel solco di un realismo moderno ma
sobrio e da diverse tecniche espressive, accomunate dall'essenzialità del messaggio, dalla
fedeltà della scena e dal rispetto nella ricerca del dettaglio. Orario: da martedì a venerdì
15.30-18.30.
fino al 27/02/2015
ore 20:00
Torino
Via Bardonecchia 77/16
GRUGLIASCO - "COLORI IN COMUNE" NELLE SCALE DEL MUNICIPIO
Mostra collettiva delle artiste Katya Bolognesi, Caterina Gambardella e Tiziana Blasi dal titolo
"Colori in Comune". Tre amiche, tre artiste che da tempo si divertono a dipingere e che per la
prima volta espongono insieme e che raccolgono e mostrano le loro emozioni attraverso i lori
dipinti. Tre artiste che iniziano a dipingere nel 2003 presso l'associazione "Gli Argonauti" di
Collegno, seguite dal Maestro Giuseppe Grosso che le ha trasmesso la passione e la cura
verso il disegno e l'armonia dei colori. Tre artiste diverse nel loro stile, ma unite
dall'osservazione e dalla rappresentazione del corpo, del fascino di uno sguardo e della forza
dei movimenti. Orario: dal lunedì al giovedì dalle 8.30 alle 9.30, il venerdì dalle 8.30 alle 14.30
e il sabato dalle 8.30 alle 12.30.
fino al 27/02/2015
ore 08:30
Grugliasco (TO)
Piazza Matteotti 50
TORINOSETTE | Arte
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Arte
DAVID OSTROWSKI ALLA FONDAZIONE SANDRETTO RE REBAUDENGO
"David Ostrowski. Just Do It". Personale di David Ostrowski (Colonia, 1981), uno dei giovani
artisti più interessanti dell'ultima generazione di pittori astratti che si sta affacciando sul
palcoscenico dell'arte contemporanea internazionale. Dopo essersi formato alla
Kunstakademie di Düsseldorf sotto la tutela di Albert Oehlen, uno dei più influenti e controversi
pittori contemporanei, Ostrowski si è imposto all'attenzione internazionale e negli ultimi due
anni le sue opere sono state esposte a Berlino, Parigi, Zurigo, New York, Los Angeles. David
Ostrowski ha scelto la pittura come medium e come oggetto della sua ricerca. La sua pratica si
basa su un processo continuo di esperimenti ed errori, coincidenze e sorprese che vengono
incluse nel lavoro al fine di raggiungere una bellezza inattesa, una poesia visiva. Orario:
giovedì 20-23 ingresso libero; venerdì, sabato e domenica 12-19. Giovedì 6 novembre
12.00-23.00 (20.00-23.00 ingresso gratuito); venerdì 7 novembre 10.00-19.00; sabato 8
novembre 10.00-22.00 (notte bianca dei musei); domenica 9 novembre 10.00-19.00. Ingresso:
intero euro 5; ridotto euro 3 (over 65, studenti); gruppi euro 4 (minimo 6 persone); gratuito (per
i bambini fino a 12 anni, Insieme per l'Arte, abbonamento Torino Musei, giornalisti accreditati,
soci ICOM). Info: [email protected] - 011.3797600 - www.fsrr.org
fino al 28/02/2015
ore 19:00
Torino
Via Modane 16
TORRE PELLICE - MARIO AIRO' E CHRISTIANE LOHR DA TUCCI RUSSO
In mostra le personali di Mario Airò "Processi palindromi" e Christiane Löhr. Orario: da martedì
a domenica 10,30-13 e 15-19. Info: 0121.953357 - [email protected] www.tuccirusso.com
fino al 28/02/2015
ore 11:00
Torre Pellice (TO)
Via Stamperia 9
SAN BENIGNO CANAVESE - "TERRE DI CANAVESE" IN PIAZZA CARDINALE DELLE
LANZE
"Terra di Canavese", mostra giunta alla quinta edizione che vede esposti, in occasione delle
festività natalizie, presepi di ceramica opera di artisti contemporanei. Orario: prima e terza
domenica del mese dalle ore 15.00 alle ore 17.30. Visite infrasettimanali e negli altri periodi su
prenotazione: 011.9880487 - 338.4128795. Ingresso: intero euro 3,00; ridotto euro 1,50; sino a
6 anni gratuito.
fino al 28/02/2015
ore 18:00
San Benigno Canavese (TO)
Piazza Cardinale delle Lanze 1
TORINOSETTE | Arte
74 / 216
Arte
RAFFAELLA MORGAN DA POP HEART
"Ingresso liberty", personale di Raffaella Morgan. Fra le illustrazioni in mostra, alcune sono
nate dall'amore dell'artista per la propria città. Una Torino di inizio Novecento, piena di locali
dal sapore vintage e di avventori baffuti ed eleganti, colti nella rilassatezza di un pausa-caffè o
nella degustazione di un ricco "bicerin". Il tutto a ricordarci che, se in passato Torino è stata
capitale del Ducato di Savoia e del Regno d'Italia, la nostra città al giorno d'oggi è capitale
dell'eleganza, coi salotti al posto delle piazze e con quei mascheroni lugubri che ci spiano
dalle facciate dei palazzi e di cui, in genere, non ci si accorge con gli occhi ma con i sensi. Il
mistero che si respira nei suoi antichi quartieri, lungo i viali alberati, nati ancor prima dei grandi
boulevard parigini, insieme all'atmosfera retrò dei suoi locali, sono gli elementi che Raffaella
Morgan ha cercato di cogliere attraverso le sue illustrazioni dal tratto che ricorda la
raffinatezza del Liberty. D'altronde, il fine di tutta la produzione dell'artista torinese, di cui
questa esposizione mostra una parte, è quello di riuscire a cogliere e trasmettere quella
sensazione impalpabile che, con un termine preso a prestito dal grande Pablo Auladell,
possiamo definire "mistero". Ogni illustrazione presente in questa mostra è accomunata dalla
medesima volontà di restituire l'atmosfera delle cose, siano esse materiali o metafisiche. Col
passare del tempo, molto di ciò che è stato si dimentica, diventa sempre più evanescente
dentro di noi, ma le atmosfere dei luoghi in cui si è stati, di alcuni particolari momenti della
nostra esistenza, quelle restano in un anfratto segreto dell'anima per riemergere
all'improvviso, attraverso il tempo e sorprenderci. Orario dicembre: 9,30-19,30; domenica
10-13,00; lunedì chiuso. Orario gennaio e febbraio: 9,30-13,00-16,19,30; domenica & lunedì
chiuso. Info: 333.3153155
fino al 28/02/2015
ore 18:00
Torino
Corso Francia 15F
FIKOS ALLA GALO ART GALLERY
"Fallen Angels", personale di Fikos. Fikos è uno dei rappresentanti della nuova arte
contemporanea bizantina e arriva da Atene, Grecia. La mostra è una riflessione artistica sul
tema di un periodo difficile, gli angeli aiutano a passare oltre momenti difficili della vita e allo
stesso tempo aiutano a comprendere che la caduta è un processo insignificante se non se ne
prende vantaggio e se non si comprendono piu cose su se stessi con questa per poterla
superare e per poter reagire rialzandosi e migliorandosi. Quindi dopo una caduta di solito ci
sentiamo pronti a cambiare in meglio e a riprenderci. Il lavoro di Fikos per la mostra Fallen
Angels si focalizza maggiormente sul momento della caduta. La tecnica pittorica di Fikos e
basata sull'uso di tempere all'uovo, inchiostro e foglie d'oro su superfici di tela di cotone o
carta e deriva dal fascino che l'artista ha sempre avuto per l'arte bizantina fino dalla giovane
età edall'influenza di tutto il tempo trascorso come artista di graffiti e dal suo studio per
l'iconografia. Ha perfezinato la sua tecnica di pittura bizantina contempranea durante I sui
studi presso l'associazione per lo studio dell' iconografia bizantina "Eiknourgia", da cui si e
laureato nel 2007. I lavori di Fikos si possono ammirare in giro per il mondo durante festival di
graffiti e street art come in numerose chiese dove l'artista ha eseguito lavori su commissione.
Orario: martedì-mercoledì 14:30-19:00; giovedì-sabato 11-19:00. Anche su appuntamento.
Info: 011.7900074 - www.galoartgallery.it - [email protected] - [email protected]
fino al 28/02/2015
ore 17:30
Torino
Via Saluzzo 11/G
TORINOSETTE | Arte
75 / 216
Arte
TTOZOI DA RAFFAELLA DE CHIRICO ARTE CONTEMPORANEA
"Sex on canvas. Molds", mostra di Ttozoi (pseudonidmo di Stefano Forgione e Pino Rossi).
L'originale ricerca artistica dei Ttozoi consiste nella realizzazione di opere attraverso la
proliferazione di muffe su iuta, lasciando che queste diventino naturalmente "l'evento artistico",
mischiandosi, nella germinazione, ai pigmenti naturali. Gli artisti infatti compiono un primo
intervento in cui uniscono materia organica (acqua e farina) a pigmenti naturali, utilizzando un
supporto di tela o iuta, che diventa vero e proprio terreno "fertile" su cui impiantare le spore.
L'ambiente viene reso ideale e umido attraverso l'utilizzo di teche sottovuoto a copertura del
lavoro. Il deperimento della materia organica produce le muffe, la forza creatrice è
riconsegnata all'evoluzione della materia organica; la natura è lasciata libera di agire.
L'intervento dell'artista è dunque limitato al principio e alla resinatura finale del lavoro quando
è considerato completo. Il "provocatorio" titolo della mostra, "Sex on canvas. Molds", si
riferisce alla riproduzione primordiale delle spore che sono gli elementi che generano le muffe
e ne determinano il proliferare, analoga a quella degli organismi viventi che generano altri
individui della stessa specie. Questo è il punto cruciale dell'esistenza perché permette la
trasmissione genetica delle informazioni e la conseguente non estinzione delle specie. Orario:
martedì e mercoledì dalle 14:00 alle 19:00; giovedì, venerdì e sabato dalle 11:00 alle 19:00;
altri giorni e orari su appuntamento. Info: www.dechiricogalleriadarte.com [email protected] - 011.835357
fino al 28/02/2015
ore 18:00
Torino
Via della Rocca 19
GUIDO CREPAX "INEDITO" ALLA FELTRINELLI EXPRESS
In occasione dei 50 anni di Valentina, l'archivio Crepax mette a disposizione le opere mai
pubblicate dell'artista milanese. In mostra alcune tavole tratte da "Inedito" (Edizioni BD). Info:
011.5620830 - [email protected] - www.lafeltrinelli.it
fino al 28/02/2015
ore 10:00
Torino
Stazione di Porta Nuova
"LADAKH. SACRO E PROFANO A DUE PASSI DAL CIELO" ALLA BIBLIOTECA PRIMO
LEVI
Mostra fotografica delle opere di: Bertotto Alberto, Esposto Rosa, Rinallo Girolamo,
Romaniello Emanuela, Versace Maria. Info: 011.4431262
fino al 28/02/2015
ore 14:30
Torino
Via Leoncavallo 17
TORINOSETTE | Arte
76 / 216
Arte
TOMMASO DE FALCO ALLA MIRAFIORI GALERIE
"Private Parking...", personale di Tommaso De Falco. In collaborazione con PassepARTout
Unconventional Gallery, Milano. La mostra propone un viaggio tra passato e futuro, tra
struggimento e dolcezza, tra il ricordo di ciò che è stato e l'aspettativa di ciò che sarà. Un
dualismo che l'autore rappresenta sulla tela con sfondi ora sgargianti ora cupi, applicazioni di
juta, carta, colature di colore e di ruggine (vera). La successione dei quadri offre così un
percorso emozionante tra ricordi e sentimenti e, allo stesso tempo, ci induce a scoprire che
possiamo ancora essere ciò che siamo stati, a provare ciò che abbiamo provato, a vivere ciò
che abbiamo vissuto. I colori, le consistenze della materia scelta per le opere, le colature, le
velature e le svelature sono il racconto di un vissuto terreno che non nasconde la sua
drammaticità, ponendo l'accento sull'inquietudine esistenziale. Ed ecco allora che lo spazio
permanente dedicato all'arte contemporanea di Piazza Cattaneo si popola di auto arrugginite,
incidentate, rottamate; di vecchi e mitici veicoli che certamente hanno giocato un ruolo nella
vita di ognuno. La Vespa, la Cinquecento, la bicicletta, l'Ape Car e molti altri mezzi vintage che
hanno certamente trovato un posto nella nostra memoria rivivono ora con nostalgia nelle tele
di Tommaso de Falco. Orario: dal lunedì al venerdì 9.00-20.00; sabato 9.00-19.30; domenica
9.30-13.00 e 15.00-19.30. Info: motorvillageitalia.it/sedi/torino/galerie
fino al 01/03/2015
ore 18:00
Torino
Piazza Cattaneo
TORINOSETTE | Arte
77 / 216
Arte
BIRGITTE LYKKE MADSEN ALLA GALLERIA PIRRA
Prima personale italiana della pittrice danese Birgitte Lykke Madsen. Nata nel 1960 ad
Odense, dove ha frequentato l'Accademia di Belle Arti dal 1981 al 1986 e dove attualmente
vive e lavora, Lykke Madsen ha indirizzato la propria ricerca pittorica verso interessi specifici,
anche tecnici, che hanno preso corpo e sono confluiti in una tematica molto particolare: il
rapporto tra l'uomo e l'acqua. L'artista, infatti, è affascinata dalle differenze tra i colori freddi e
quelli caldi, dalle diverse suggestioni che essi evocano nella nostra mente, ama studiare
l'influenza dello spazio sui corpi, e ha trovato nell'ambiente acquatico la dimensione ideale per
comunicare con lo spettatore. Ma non sono i normali soggetti legati genericamente all'acqua,
come i paesaggi marini, i porti, le spiagge, che interessano Lykke Madsen, bensì l'indagine
della percezione fisica e mentale dell'acqua. È un punto di vista originale, un'esplorazione
pittorica e sensoriale della profondità, del colore e della "consistenza" di quell'elemento
naturale. Illuminanti sono le parole dell'artista stessa, che così sintetizza: "Dipingere l'acqua mi
fa sentire libera da qualunque limitazione relativa allo spazio e alla realtà, sia nell'uso dei colori
sia nella composizione." Le opere in tal senso più significative sono quelle in cui il soggetto,
solitamente femminile, è rappresentato sott'acqua: il suo corpo ha appena "bucato" la
superficie e la colonna di schiuma è ancora bianca, oppure sta risalendo verso la luce, o
ancora s'intuisce il blu oltremare profondo, che suggerisce un appagante senso di libertà. Il
colore dell'acqua, la tensione tra il corpo e la materia che lo avvolge, nonché le connotazioni
simboliche del soggetto si uniscono in un'unica e potente esperienza sensoriale e intellettuale.
Questi soggetti hanno bisogno di grandi spazi e quindi sono realizzati su tele di grandi
dimensioni, che superano anche il metro e sessanta. Oltre alle opere che indagano la vita
"segreta" sotto la superficie, vi sono quelle che raffigurano la dimensione "pubblica" dell'acqua:
i bagnanti in mare rappresentano la pace, un momento particolare nella vita di persone
diverse, estranee le une alle altre, improvvisamente "connesse" attraverso l'acqua. Un altro
soggetto di enorme fascino è la zona geotermica di Gunnuhver, nel sud-ovest dell'Islanda,
dove Lykke Madsen ha realizzato una serie di tele raffiguranti i bagni nelle acque termali. In
questo contesto il vapore diventa, se non il protagonista, un elemento fondamentale dell'opera,
e la visione dello spettatore risulta, in un certo senso, destabilizzata, perché i soggetti ritratti
sono più difficili da individuare, essendo stati deliberatamente dipinti fuori fuoco. Vi sono in
mostra, inoltre, tre piccole tele raffiguranti un'imbarcazione quasi sospesa tra cielo e mare, e
due opere molto originali nel soggetto, totalmente estranee all'elemento acquatico, essendo
una sorta di "fermo immagine" di spettatori a teatro. I dipinti di Lykke Madsen riescono a
creare una specie di dimensione alternativa, ma accogliente, che sa anche evocare sensazioni
fisiche condivise, vissute da ognuno di noi. Suggestive, quasi suggerite come in una nebbia di
memoria, le sue sono opere per sognare senza limiti, opere di fronte alle quali i pensieri
restano sospesi da qualche parte tra la memoria e il presente, tra la figurazione e l'illusione.
Orario: da lunedì a sabato 9,30-12,30 e 15,30-19,30; domenica 9,30-12,30. Info: 011.543393 www.galleriapirra.it - [email protected]
fino al 01/03/2015
ore 18:00
Torino
Corso Vittorio Emanuele II 82
AVIGLIANA - "OH, GLI ACQUERELLI!" ALLA GALLERIA ARTE PER VOI
"Oh, gli acquerelli!", collettiva comprendente opere di Silvana Alasia, Luisella Cottino, Rita
Defilippi, Giuseppe Garau, Gabriella Grasso, Lia Laterza, Maria Antonietta Onida, Magda
Tardon ed Elisabetta Viarengo Miniotti. Orario: sabato e domenica dalle 15,00 alle 19,00. Info:
[email protected] - [email protected]
fino al 01/03/2015
ore 16:00
Avigliana (TO)
Piazza Conte Rosso 8
TORINOSETTE | Arte
78 / 216
Arte
"RECHERCHE SUI PITTORI DI FAMIGLIA" ALLA PINACOTECA ALBERTINA
"Recherche sui Pittori di Famiglia. Artisti della nobiltà tra XIX e XX secolo". La rassegna
riunisce una quarantina di opere realizzate da artisti attivi tra l'inizio del 1800 e la fine del 1900,
appartenenti a famiglie aristocratiche piemontesi, quali Massimo d'Azeglio, Enrico Gamba,
Gregorio Calvi di Bergolo, Enrico Paulucci. Autori e opere tutti documentati nel bel volume
intitolato "Recherche sui pittori di famiglia. Artisti della nobiltà tra XIX e XX secolo", pubblicato
nel 2014 dalla casa editrice Mediares, a cura di Maria Luisa Reviglio della Veneria, per
iniziativa dell'Associazione Vivant. Un catalogo che raccoglie testimonianze spesso inedite
della memoria storica, artistica e familiare di pittori, scultori, architetti, fotografi appartenenti
alla nobiltà piemontese, e non solo, a partire dalla fine del Settecento fino alla fine Novecento.
Un repertorio che raccoglie 226 artisti rintracciati negli elenchi a stampa dei pittori iscritti al
Circolo degli Artisti e alla Società Promotrice delle Belle Arti. Quasi tutti hanno esposto a
Torino, in Italia o in Europa, raggiungendo notorietà nel panorama artistico italiano e in certi
casi europeo. Le opere esposte appartengono tutte a collezioni private e sono state
selezionate dai curatori Maria Luisa Reviglio della Veneria e Fabrizio Antonielli d'Oulx. Orario:
lunedì, martedì, giovedì, venerdì, sabato e domenica: 10,00-18,00; ultimo ingresso alle ore
17.30; mercoledì chiuso. Info: 011.0897370
fino al 01/03/2015
ore 18:00
Torino
Via Accademia Albertina 8
IVAN CAZZOLA ALLA BURNING GIRAFFE ART GALLERY
"Ivan Cazzola. NYC", a cura di Giuseppe Savoca. Il ritratto di una delle città più affascinati del
mondo che, tra bianchi e neri e luci accecanti, attrae come un magnete chiunque le orbiti
attorno. Come nessun altro posto al mondo, New York City rappresenta, con il suo stile unico,
la metafora della società contemporanea e il fotografo Ivan Cazzola ne cattura lo spirito
attraverso il suo occhio puro, privo di mediazioni, registrandone gli umori contraddittori della
"strada", dove splendore e terrore convivono insieme. Negli scatti presentati in questa mostra,
rappresentativi di tutta la sua ricerca artistica, è evidente come una certa dualità stilistica ed
estetica rappresenti un vero e proprio marchio di fabbrica dell'artista. Sia che si tratti degli
iconici ritratti a personaggi, quali: Orlando Bloom, Joan As Police Woman, Dave Timson, Mik
Lennard, OK GO, Yohji Yamamoto, XX, These New Puritans, Juliette Lewis, Mark "The Gonz"
Gonzales e Charlotte Free, o il lavoro maggiormente documentaristico sulla contro-cultura
giovanile, o, ancora, gli scatti per la moda, possiamo ritrovare la stessa visione audace, a volte
quasi impertinente, ma allo stesso tempo profonda ed evocativa. Ivan Cazzola ha accumulato
nel corso degli anni una grande esperienza, collaborando con magazine (Vogue, Dazed &
Confused, i-D) e fashion labels, tra Milano, Londra, Parigi e New York, approdando anche al
video come director di alcuni short movies. Con i suoi scatti ha esplorato mondi diversi tra loro,
da una realtà vicina e autobiografica, agli scatti di modelle, artisti, rock bands, star del cinema,
gangster, borghesi decadenti, il tutto con una costante stilistica attraverso un occhio spesso
intimo, a volte insolente, ma sempre iconico e provocativo. Nel 2010 è stato designato dalla
rivista Dazed & Confused come uno dei fotografi più interessanti nel panorama internazionale.
Orario: dal martedì al venerdì 15-19; sabato 15:30-20. Info: www.bugartgallery.com [email protected] - [email protected] - 011.5832745 - 347.7975704
fino al 07/03/2015
ore 18:30
Torino
Via Bava 8/A
TORINOSETTE | Arte
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Arte
LAVINIA RACCANELLO ALLA GALLERIA MOITRE
"Not a position, but a proposition", personale di Lavinia Raccanello, artista e attivista italiana
che vive tra la Scozia e l'Italia. Il suo lavoro si concentra sulla relazione tra gli esseri umani, la
società e la giustizia sociale, con una particolare enfasi sul potere della dialettica e della
pratica partecipatoria, e il conflitto tra potere statale ed autonomia e responsabilità personale.
Suoi lavori sono stati esposti in Italia, Scozia, Irlanda, Spagna, Stati Uniti, Cile ed India. Per
questa nuova personale l'artista ha lavorato alla creazione di più di duecento bandiere,
corrispondenti agli Stati indipendenti del mondo. Di questi, centonovantatrè sono membri
dell'ONU, due sono osservatori permanenti all'ONU ed uno ne è ex membro. Sono inoltre
presenti nove Stati che, vantando sovranità territoriale, hanno dichiarato la propria
indipendenza ottenendo un limitato o, in alcuni casi, alcun riconoscimento internazionale. Per
cucire le bandiere è stata utilizzata stoffa nera che in alcuni casi riporta ricami neri su nero.
Nero su nero: queste bandiere rappresentano una dopo l'altra la negazione di tutte le
bandiere. Orario: mercoledì-sabato 16-19. Info: www.galleriamoitre.com [email protected] - 340.5172587 - 338.1426301
fino al 07/03/2015
ore 18:30
Torino
Via Santa Giulia 37 bis
TORINOSETTE | Arte
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Arte
SAN SECONDO DI PINEROLO - "SAN SEBASTIANO" AL CASTELLO DI MIRADOLO
"San Sebastiano. Bellezza e integrità nell'arte tra Quattrocento e Seicento", mostra dedicata a
San Sebastiano, curata da Vittorio Sgarbi. Vittorio Sgarbi e Antonio D'Amico hanno
selezionato circa quaranta capolavori, dal Rinascimento al Seicento inoltrato. Il percorso
prende avvio con Andrea della Robbia che modella l'anatomia del giovane Sebastiano con
grande raffinatezza, levigando le membra con la terracotta invetriata. Si prosegue con uno
sguardo nella Venezia del Quattrocento, dove Carlo Crivelli interpreta con grande
suggestione, tra la laguna e le Marche, la figura di un giovanetto nudo e invaso dalle frecce.
Sul suo viso compare la smorfia: è l'uomo del Rinascimento con le sue passioni e le sue
aspettative sul mondo e nel futuro. Ludovico Carracci interpreta il secolo della grande Riforma
Cattolica mostrandoci un atleta gentile che cita passi di danza e si muove leggiadro nei
meandri della fede. Lo splendido paesaggio è la scena suggestiva che ospita la Vergine col
Bambino e uno statuario Sebastiano, dipinto da Paris Bordon, che ci guarda e assiste
silenzioso al mistico dialogo. Compagno ideale è il solitario e meditabondo San Sebastiano di
Tiziano che proviene da una importante collezione privata americana e che giunge in Italia per
la seconda volta. Il Seicento si apre con l'accesa armonia dei colori e le audaci forme che in
Rubens, che da Anversa giunge in Italia, tra Mantova e Roma, trovano un risvolto leggiadro,
suadente e delicato: il Rubens della Galleria Corsini di Roma esce dalla stanza dell'Alcova di
Palazzo Corsini alla Lungara per la prima volta dopo tanti anni. Pittura tattile è quella del
Seicento che mette in campo gli affetti con un inedito Guercino, di recente scoperto e custodito
in una collezione privata americana e con l'altro, compagno ardito, della Galleria Nazionale
delle Marche. L'aspetto della devozione è sublimata con Guido Reni che lega il bel Sebastiano
a un albero in un'atmosfera calda, serale, intima, pregna di una Bologna in cui i dettami del
Concilio di Trento, applicati dal Cardinale Gabriele Paleotti, sono ancora nevralgici e di forte
attrazione e rispetto per gli artisti. L'ondata caravaggesca, poi, tocca un inedito culmine con un
dipinto eccezionalmente dato in prestito dal Cardinale di Milano, che, appositamente studiato
per la mostra, rivela accenti nordici con una straordinaria verità nel volto e nella posa
dell'uomo "santo". Gli echi caravaggeschi, poi, mostrano la passione con Ribera e l'ardita
partecipazione al martirio con Nicolas Regnier e con l'affascinante Mattias Stomer dei
Gerolamini di Napoli; accezioni preziose del caravaggismo internazionale. La narrazione
ideale, di coinvolgimento emotivo, trova due capisaldi nel Mattia Preti di Capodimonte e nei
Luca Giordano che cavalcano il Seicento e aprono il secolo successivo lasciandosi alla spalle
la pittura di verità e la ritualità del vero. La mostra offre un excursus dentro quasi tre secoli,
operando affascinanti confronti sul soggetto: il medesimo artista che adotta differenti soluzioni
formali, pose e ambientazioni in anni ravvicinati letti da artisti diversi, materiali differenti e
modellati per capirne cambiamenti e intenti devozionali e di fama della figura del santo da nord
a sud. Un percorso che dalla seconda metà del Quattrocento giunge agli albori del Settecento,
contemplando assoluti capolavori. Tre grandi opere si sono aggiunte in un secondo momento
e saranno visibili al Castello di Miradolo: il "San Sebastiano curato dagli angeli" di Rubens (dal
30 ottobre), "Il Martirio di San Sebastiano" di Guercino (dal 6 novembre) e Il "San Sebastiano"
di Raffaello dall'Accademia Carrara di Bergamo (dal 18 dicembre). Orario: giovedì e venerdì
14.00-18.00; sabato, domenica e lunedì 10.00-18.30; chiuso il martedì e il mercoledì; aperto su
prenotazione anche in orario di chiusura. Orari durante ricorrenze e festività: 1 novembre
10.00-18.30; 8 dicembre 10.00-18.30; 24 dicembre chiuso; 25 dicembre 15.00-18.30; 26
dicembre 10.00-18.30; 31 dicembre e 1 gennaio chiuso; 6 gennaio 10.00-18.30. Ingresso:
intero 10 euro; ridotto 8 euro (gruppi, convenzionati, studenti fino a 26 anni, over 65, militari);
ridotto dai 6 ai 14 anni 3 euro; gratuito bambini fino a 6 anni, Abbonati Musei. Info:
www.fondazionecosso.it - [email protected] - 0121.502761 (biglietteria) - 0121.376545
(uffici). Sabato 29 novembre servizio navetta che collega il centro di Torino al Castello di
Miradolo al costo di 8 euro a persona. Partenza da Torino alle ore 14,00 da piazza Carlo
Felice angolo corso Vittorio Emanuele II; ritorno con ritrovo nel parcheggio del Castello di
Miradolo alle ore 17,30 e rientro in città per le 18,30. Prenotazione obbligatoria: 0121.502761
fino al 08/03/2015
ore 10:00
San Secondo di Pinerolo (TO)
Via Cardonata 2
TORINOSETTE | Arte
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Arte
"STEMPERANDO" ALLA BIBLIOTECA NAZIONALE
"Stemperando", sesta edizione della Biennale Internazionale di opere d'arte su carta che si
realizzerà in tre tappe: Torino, Tirana e Roma. La Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
ospiterà la prima tappa della rassegna, nata a Spoleto nel 2003 in concomitanza con il Festival
dei due mondi. Successivamente, le opere saranno trasferite a Tirana e la mostra sarà
allestita al Museo Storico Nazionale dell'Albania. Infine, come ultima tappa, il gruppo di opere
ritornerà in Italia e la mostra sarà composta a Roma, al Museo Villa Vecchia di Villa Doria
Pamphili, dove concluderà il suo percorso. In mostra 96 opere su carta di 49 artisti di ogni
parte del mondo. Per la sezione internazionale: Alberto Biasi, Alberto Brusa, Paolo Conti,
Graham Guerra, Kivanç Gülhan, Ali Herischi, Jiang Shanqing, Susan Leyland, Paolo Marazzi,
Carlo Mazzetti, Xavier Medina Campeny, Sophia Michaeledes, Azad Nanakeli, Qui Yu, Ran
Xue Mei, Claudio Sacchi, Michele Stanzione, Martin Streitenberger, Andreas Tomblin, Jorrit
Tornquist, Lucio Trizzino; per la sezione storica: Georges Braque, Francesco Casorati, Enrico
Colombotto Rosso, Samo Koler, Riccardo Licata, Umberto Mastroianni, Franc Oldering, Mario
Schifano, Giacomo Soffiantino, Alberto Sughi; per la Nazione ospite, Albania: Albien Alushaj,
Helidon Haliti, Ardian Isufi, Pjeter Koleci, Beskida Kraja, Gjon Jon Kraja, Vladimir Llakaj, Fatos
Lubonja, Ormira Lulani, Alban Met-hasani, Alkan Nallbani, Andi Nallbani, Admir Pervathi,
Parlind Prelashi, Agron Rushiti, Alberto Saka, Helidon Xhixha, Armand. A cura di: Anselmo
Villata. Nazione ospite d'Onore: Albania, a cura di Alfred Milot Mirashi.
fino al 08/03/2015
ore 18:00
Torino
Piazza Carlo Alberto 3
"ANDY WARHOL...IN THE CITY" ALL'8 GALLERY
"Andy Warhol...in the city". Un'occasione unica per ammirare 40 opere che hanno segnato la
storia dell'arte mondiale: dal mito di Marilyn Monroe al fascino di Liz Taylor, dalle storiche
bottiglie di Coca Cola alle leggendarie lattine di zuppa Campbell's, l'intuito e l'estro grafico di
Andy Warhol sono i protagonisti di questa interessante esposizione. Le opere fanno parte
della più ampia mostra intitolata "Andy Warhol... in the city" che nasce da un'iniziativa di
Pubbliwork Eventi, in collaborazione con la New Factory Art, ed è già stata esposta nelle
gallerie d'arte di diverse città italiane; da gennaio 2015, in pieno spirito Warhol, la mostra è
stata allestita, per la prima volta in assoluto in un centro commerciale. Tra le opere esposte
l'immancabile Marilyn Monroe, Campbell's e Flowers, si potranno inoltre ammirare le copertine
di Interview Magazine, la rivista fondata proprio da Andy Warhol e le cover di dischi dei Rolling
Stones e dei Velvet Underground. Le opere rappresentano il percorso artistico ed iconografico
creato da Warhol dal 1957 al 1987, fornendo sia un'ampia visione dei suoi soggetti più noti sia
delle sue radici europee attraverso quei lavori poco conosciuti ma molto importanti, come gli
Space Fruits o il Gold Book, realizzato da Warhol in occasione della sua prima mostra
personale presso la Bodley Gallery di New York. I soggetti esposti sono stampe, cover,
cartoncini, serigrafie e offset: opere originali multiple di opere uniche. Info: www.8gallery.it
fino al 08/03/2015
ore 11:00
Torino
Via Nizza 230
TORINOSETTE | Arte
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Arte
COLLETTIVA FOTOGRAFICA NEL NUOVO SPAZIO28
Spazio 28, nuovo spazio espositivio in corso Vittorio Emanuele II 28, presenta una mostra
collettiva di fotografia a cura di Phos. In esposizione opere di autori emergenti e di autori
affermati nel panorama della fotografia italiana ed internazionale che negli ultimi anni hanno
presentato alcuni dei loro progetti più significativi all'interno dell'attività espositiva di Phos:
Sophie Anne Herin, Pietro Bolgna, Renato D'Agostin, Davide De Martis, Stefano Fiorina,
Simon Roberts, Vito Vagali. Orario: dal lunedì al venerdì 15:00-19:30. Per informazioni:
335.6661281 - 347.2212059
fino al 13/03/2015
ore 18:30
Torino
Corso Vittorio Emanuele II 28
NEVERCREW ALLA SQUARE23 ART GALLERY
"Frequency Spectrum", mostra di Nevercrew. Dopo Milano e Dublino, dove hanno decorato le
nuove sedi europee di Facebook, il duo di street-artists svizzeri Nevercrew arriva a Torino,
negli spazi della galleria Square23, con "Frequency spectrum", la loro riflessione su
percezione e comunicazione, tra realtà e surrealtà. Pablo Togni e Christian Rebecchi più che
"duo" sono "uno". Lavorano insieme dal 1996 uniti dall'interesse comune per la pittura e la
street art. Hanno esposto e partecipato a progetti internazionali e festival a Belgrado, Il Cairo,
Amburgo, Monaco, Zurigo, Lugano. Il loro lavoro è caratterizzato da alcuni concetti chiave,
come il meccanismo, la composizione, la sezione, le parti, la memoria, la scelta, i rapporti, i
contrasti, l'esplorazione, la surrealtà. Il tutto viene collegato insieme, fuso in composizioni
viventi e che mutano proprio perché vive, evolvendosi nel tempo e nello spazio. Combinare
linguaggi diversi è la loro cifra stilistica: catene di montaggio, esseri organici e ingranaggi
meccanici, mostri marini, "strutture viventi" si intersecano nei loro lavori proprio come gli stili
che utilizzano, tra sintesi grafica e iperrealismo spray. Le loro strutture sono modelli di sistemi
viventi, delle visioni d'insieme rese percepibili nella loro totalità e nella loro struttura tramite
l'utilizzo della "sezione" che permette di vederle per come sono al loro interno, nel caso di un
meccanismo o degli spazi di una casa o della struttura di un essere vivente. Il rapporto tra le
parti e con la memoria viene esteso alla realtà intera, al luogo e allo spettatore, lasciando a
quest'ultimo la possibilità di completare il meccanismo con la sua personale esperienza, con la
sua storia e quindi con le sue molteplici interpretazioni. In "Frequency Spectrum", in
particolare, l'attenzione si concentra su percezione e comunicazione, sulla loro differenza ed
interazione costante. Orario: lunedì-sabato 11-20, o su appuntamento. Info: 334.9980390 [email protected]
fino al 14/03/2015
ore 18:30
Torino
Via San Massimo 45
"FILIPPO SCROPPO E LE AVANGUARDIE ARTISTICHE DEL DOPOGUERRA" ALLA
FONDAZIONE AMENDOLA
"Filippo Scroppo e le avanguardie artistiche del Dopoguerra": opere 1945-1970 di Scroppo,
Gavlano, Crippa, Saroni, Ramella, Gribaudo, Ruggeri, Soffiantino, Gorza, Surbone e Griffa.
Orario: lunedì - venerdì ore 10-12.30, 15.30-19.00 sabato, domenica e visite guidate su
prenotazione. Info: 011.2482970 - 348.2211208 - [email protected] www.fondazioneamendola.it
fino al 15/03/2015
ore 18:00
Torino
Via Tollegno 52
TORINOSETTE | Arte
83 / 216
Arte
SOPHIE CALLE AL CASTELLO DI RIVOLI
"MAdRE", personale di Sophie Calle, a cura di Beatrice Merz. Sophie Calle, protagonista
indiscussa della scena artistica mondiale, propone un progetto interamente site-specific per le
sale auliche al secondo piano della Residenza Sabauda. La mostra si articola sullo sviluppo di
due importanti progetti che l'artista ha posto in essere da diversi anni: Rachel, Monique e Voir
la mer. Orario: da martedì a venerdì 10.00-17.00; sabato e domenica 10.00-19.00; lunedì
chiuso; 24 e 31 dicembre 10.00-17.00; aperto il lunedì di Pasqua; chiuso 1° gennaio, 1°
maggio e 25 dicembre. Ingresso: 6,50 euro; ridotto: 4.50 euro per ragazzi 11-14 anni,
pensionati, insegnanti, studenti, militari, associazioni culturali ed enti convenzionati. Gratuito
per i minori di 11 anni e per i disabili. Info: 011.9565222 - www.castellodirivoli.org www.castellodirivoli.tv - [email protected]. Prorogata fino al 15 marzo.
fino al 15/03/2015
ore 19:00
Rivoli (TO)
Castello di Rivoli
NELLA MARCHESINI ALLA GALLERIA OPERE SCELTE
"Parole di pittore. Nella Marchesini - tra disegno e scrittura". La mostra è incentrata sul
rapporto intenso, tra disegno e scrittura, esistente nella produzione artistica di Nella
Marchesini. L'artista, allieva prediletta di Felice Casorati, sente l'arte come un'urgenza vitale
da manifestare in ogni modo e su ogni supporto possibile. Nel lavoro della Marchesini, il
disegno e la scrittura sono due modalità fondanti in quanto pratiche veloci, sintetiche e
accessibili: con una semplice matita Nella ha potuto rappresentare l'universo complesso del
suo essere anche nei momenti più difficili della sua vita. Queste due modalità non sono solo
facilmente realizzabili, ma possiedono una ricchezza d'espressione eccezionale che l'artista
coglie con diverse sfaccettature miscelandone le peculiarità che spesso si determinano
vicendevolmente. Il disegno non è solo bozzetto preparatorio per i vari dipinti, ma è
un'istantanea del quotidiano, dell'intimità più precaria ed effimera che svela però la parte più
autentica dell'emozione e del pensiero. Con il disegno Nella Marchesini riesce a eludere parte
della rigida impostazione di matrice casoratiana, dando forma al suo ambiente familiare e alle
sue esperienze con un'affascinante proiezione personale che fa emergere la sua sensibilità,
articolata e vigorosa. Trasfigurazioni religiose e deformazioni simboliche, presenti sia nei
disegni che negli scritti, rivelano molto chiaramente chi è Nella Marchesini: artista, donna e
madre. Nel tempo l'artista ha scritto una sorta di Zibaldone sul quale lei annota pensieri, sogni
e paure nello stesso modo in cui disegna. Vi è un'interrelazione unica e sorprendente tra
scrittura e disegno. Così anche i libri letti dalla Marchesini diventano essi stessi opere d'arte in
quanto accolgono disegni e rielaborazioni grafiche inedite. Orario: martedì-sabato 15.30-20.
Info: 011.5823026 - 349.3509087 - [email protected] - www.operescelte.com
fino al 21/03/2015
ore 18:00
Torino
Via Matteo Pescatore 11/D
TORINOSETTE | Arte
84 / 216
Arte
MICHAEL BIBERSTEIN DA GIORGIO PERSANO
Michael Biberstein, personale. Nato a Solothurn, Svizzera, nel 1948. Nel 1964 si trasferisce
negli Stati Uniti. Al Swarthmore College di Philadelphia incontra David Sylvester sotto la cui
guida studia Storia dell'Arte. Dopo aver vissuto tra gli Stati Uniti e la Svizzera, nel 1979 si
trasferisce in Portogallo, dove trascorrerà la maggior parte dei suoi anni, sino alla morte
improvvisa, sopraggiunta nel 2013. Pittore autodidatta, dagli anni '70 le sue opere vengono
esposte in tutto il mondo e sono presenti nelle collezioni di arte contemporanea di musei e
fondazioni, tra i quali: il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía di Madrid, il Whitney
Museum of American Art di New York, il Calouste Gulbenkian Foundation Centre for
Contemporary Art di Lisbona, la Serralves Foundation di Oporto, il Museu Colecção Berardo di
Lisbona. Orari: martedì - sabato 10,00-13,00 e 15,30-19,00. Info: 011.4378178 - 011.835527 [email protected] - www.giorgiopersano.org
fino al 21/03/2015
ore 18:00
Torino
Via Principessa Clotilde 85
BRUNO MARTINAZZI ALLO SPAZIO DON CHISCIOTTE
Personale di Bruno Martinazzi, scultore e orafo di fama internazionale. Tra le opere presenti
nella mostra, curata da Massimo Ghiotti, ci sono sculture di media dimensione che vanno dagli
anni '80 agli anni '90; una serie di piccole sculture intitolata "Pagine di pietra" tutte di recente
produzione; 12 disegni del 1980 facenti parte degli studi preparatori del libro "I cieli e la terra e
tutte le tue creature" (Noire editore 1988) e quattro gioielli. Nato a Torino nel 1923, allievo degli
stessi insegnanti di Primo Levi, Martinazzi si laurea in Chimica Pura all'Università di Torino.
Durante la guerra partecipa come partigiano combattente alla resistenza, ed è insignito della
Croce di Guerra. Frequenta la Libera Accademia d'Arte di Torino e gli Istituti d'Arte di Firenze
e Roma. Esordisce come orafo nel 1954, dopo quattro anni spesi come direttore di Tintoria
alla fabbrica tessile Magnoni Tedeschi, per poi affermarsi come scultore. È stato inoltre
docente all'Accademia Albertina di Belle Arti. Grazie ad artisti come Martinazzi a partire dagli
anni Sessanta, il gioiello contemporaneo sia entrato a far parte delle più importanti collezioni
museali internazionali; le sue creazioni figurano infatti nelle collezioni, tra gli altri, del
Metropolitan di New York e dell'Hermitage di S.Pietroburgo. Orario: martedì-sabato
10.30-12.30 e 15.30-19.30. Info: [email protected] - 011.19771755 www.fondazionebottarilattes.it
fino al 21/03/2015
ore 18:30
Torino
Via della Rocca 37
RIVAROLO - CLEMENTINE CARSBERG A CASA TOESCA
"Secret de famille - Les angles morts", residenza d'artista di Clementine Carsberg. Al primo
piano, fino al 30 novembre, "Alias/self portraits", fotografie di siciliana Carmen Cardillo. Orario:
sabato, domenica e festivi dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00; mercoledì dalle ore
17.00 alle ore 20.00. Info: www.areacreativa42.com - [email protected] - 335.1227609
fino al 22/03/2015
ore 18:00
Rivarolo (TO)
Via Ivrea 42
TORINOSETTE | Arte
85 / 216
Arte
PIER PAOLO CALZOLARI IN VIDEOTECA GAM
Prosegue in Videoteca GAM il ciclo di incontri e mostre, a cura di Elena Volpato, dedicato al
video in Italia negli anni Sessanta e Settanta. Il primo appuntamento del 2015 vede
protagonista Pier Paolo Calzolari che incontra il pubblico della GAM martedì 13 gennaio alle
18.30. L'artista, in conversazione con Elena Volpato, parlerà del suo interesse per la
dimensione temporale e visiva del linguaggio filmico e video, dell'esperienza di lavoro con
Gerry Schum e ripercorrerà lo sviluppo del suo ciclo di opere intitolato "Day after Day a Family
Life" da cui sono tratti i lavori "Cucù", 1972?73, "Aeroplano", 1972 e "Lettere di Tiziano", 1974,
provenienti dall'Archivio della Fondazione Calzolari che la Videoteca GAM è orgogliosa di
poter presentare in esposizione nei propri spazi. L'incontro con Pier Paolo Calzolari offre
l'occasione di ascoltare uno dei più importanti protagonisti della storia del video d'artista, per la
rilevanza delle opere da lui girate in pellicola e video, e per il ruolo che il suo studio bolognese,
a Palazzo Bentivoglio, ebbe tra la fine degli anni Sessanta e i primi anni Settanta, sia come
luogo d'incontro tra esponenti delle avanguardie internazionali, artistiche e teatrali, sia come
studio di registrazione di opere filmiche di altri artisti. In mostra in Videoteca GAM fino al 22
marzo quattro opere video realizzate dall'artista tra il 1970 e il 1974: "Senza titolo", da
"Identifications" di Gerry Schum, 1970, collezione Videoteca GAM; "Aeroplano" ["Day after
Day a Family Life"], 1972, Courtesy Archivio Fondazione Calzolari; "Cucù - The glass reflects"
["Day after Day a Family Life"], 1972?1973, Courtesy Archivio Fondazione Calzolari; "Lettere
di Tiziano" ["Day after Day a Family Life"], 1974, Courtesy Archivio Fondazione Calzolari.
Orario: martedì - domenica 10.00-18.00 giovedì: 10.00-22.30. La biglietteria chiude un'ora
prima. Ingresso gratuito in videoteca. Non occorre appuntamento. Info: 011.4429597 - email
[email protected] - www.gamtorino.it
fino al 22/03/2015
ore 18:30
Torino
Via Magenta 31
TORINOSETTE | Arte
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Arte
CARMAGNOLA - "MESSICO CIRCA 2000" A PALAZZO LOMELLINI
"Messico Circa 2000", mostra comprendente 94 opere di 81 artisti messicani del nostro tempo,
tratta dalla collezione dell'imprenditore messicano Josè Pinto Mazal. La mostra è parte della
grande collezione di Josè Pinto Mazal. In essa vi sono raccolte opere che spaziano attorno al
terzo millennio (da qui il titolo di Messico Circa 2000) cioè dal 1980 ad oggi, di artisti messicani
e stranieri che hanno trovato in Messico il luogo ideale per la loro produzione. Non è una
mostra di tendenza, in quanto il collezionista non sceglie le opere secondo una sua particolare
propensione artistica, ma quelle che meglio documentano, attraverso l'arte, lo status del
Messico oggi e soprattutto di Città del Messico. Vi predomina la pittura, ma vi appaiono anche
altri linguaggi come la fotografia, il disegno, la scultura. Le opere sono diversissime tra di loro,
seguendo i criteri disparati dei linguaggi artistici contemporanei che dagli inizi del secolo
scorso hanno frantumato le regole tradizionali dell'arte. L'arte messicana della
contemporaneità si appropria infatti delle tendenze europee imprimendovi però, un marchio
che discende ancora dalle antiche culture precolombiane. L'ambiente, il deserto, la
dimensione tropicale s'insinua in queste superbe testimonianze visive arricchendole di
un'energia incontenibile. E anche la violenza vi traspare - quella che contraddistingue l'attuale
realtà messicana condizionata dalla lotta tra il governo e cartelli del narco-trafico, dal
femminicidio lungo i confini con gli U.S.A - una violenza filtrata in termini metaforici o allusivi.
Molti degli artisti qui presenti hanno frequentato la prestigiosa Scuola nazionale d'arte
Esmeralda, di Città del Messico, abbinata all'I.N.B.A., Istituto Nazionale di Belle Arti. E quasi
tutti vantano curricula internazionali, con puntate in Europa, nell'estremo Oriente, in Australia.
In questa mostra troviamo diversi linguaggi formali , la figuratività, l'astrazione, il realismo e
l'informale, l'espressionismo (che ora diviene neo-espressionismo), il surrealismo, il
concettuale e l'iperrealismo. In sostanza appare sia la realtà che il sogno, ossia dimensioni
"altre" che s'insinuano nel reale. Molto spesso le diverse tendenze si sovrappongono e si
fondono, secondo un paradigma messicano che tende al racconto complesso, stratificato,
spesso simbolico. Nella mostra sono esposte opere di numerosi artisti di valenza
internazionale come Gabriel Orozco, Francis Alys, Julio Galan, Demian Flores, Graciela
Iturbide, Monica Castillo, Irma Palacios, Jerman Venegas, Alfonso Mena Pacheco, Barry
Wolfryd. Nell'arco del suo sviluppo la mostra, che prevede delle visite guidate, proporrà eventi
collaterali integrativi della cultura messicana, con work-shop, performance multimediali,
espressioni sonore, che verranno via via comunicati nel dettaglio. L'allestimento è curato da
Rodrigo Witker con la collaborazione d Emma Ariza, ed è accompagnato da un volume
bilingue (italiano/inglese) edito in occasione della prima edizione. Orario: giovedì, venerdì,
sabato 15,00-18,00; domenica 10,00-12,00 e 15,00-18,00. Ingresso gratuito. Info:
www.palazzolomellini.com
fino al 29/03/2015
ore 18:00
Carmagnola (TO)
Piazza Sant'Agostino 17
PABLO BRONSTEIN DA FRANCO NOERO
"We live in Mannerist times", personale di Pablo Bronstein. L'artista argentino, che ha
recentemente ricevuto la Duveen Commission dalla Tate Britain per il 2016, si è qui
confrontato, similmente a quanto accaduto per la mostra al Metropolitan Museum di New York,
con la storia - in questo caso industriale - dell'edificio che ospita la mostra riflettendo sul
potenziale decorativo della tecnologia e su come il progresso scientifico sia non di rado al
servizio dell'estetica. Orario: lunedì 15.00-19.00; martedì-venerdì 11.00-19.00; sabato
15.00-19.00 o su appuntamento. Info: 011.882208 - [email protected] www.franconoero.com
fino al 02/04/2015
ore 18:00
Torino
Via Mottalciata 10/B
TORINOSETTE | Arte
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Arte
RÄ DI MARTINO ALLA GAM PER "VITRINE"
Riparte il 10 febbraio alla GAM di Torino "Vitrine", il progetto dedicato alla ricerca artistica
contemporanea. Possibilità, titolo della quarta edizione, pone l'attenzione sulle trasformazioni
della vita, del suo divenire di cui l'arte ricalca la natura mutevole e fluida. Come un vetro
trasparente, "Vitrine" stabilisce un punto di interazione, di dialogo e di lettura tra le ricerche
artistiche più contemporanee e il flusso incessante degli stimoli fisici e simbolici della
quotidianità. Gli artisti protagonisti della quarta edizione di Vitrine sono: Rä di Martino,
Francesco Gennari, Francesco Barocco, Anna Franceschini, Luca Trevisani. "Vitrine" si
costituisce come una soglia, un passaggio che mette in comunicazione mondo interno ed
esterno al museo attuando un dialogo tra le ricerche artistiche con la realtà circostante. Lo
spazio e il tempo sono le coordinate imprescindibili con cui l'uomo si confronta costantemente
e che s'imprimono nel lavoro dell'artista. Tutto scorre e cambia, le percezioni si arricchiscono
di ricordi personali, del vissuto, della memoria culturale, storico?sociale e politica in una
metamorfosi continua. Mutamenti che investono la realtà naturale e urbana ma anche il
paesaggio dell'immaginario, lo spazio?tempo reale e quello mentale, interiore e intimo
dell'animo. Lo sguardo dell'artista coglie determinate situazioni, alcuni momenti, registra
cambiamenti che mescolano passato, presente e futuro, in una rielaborazione che trova
espressione nelle opere, restituendo attimi e impressioni. Il primo appuntamento dell'edizione
2015 vede protagonista Rä di Martino, che presenta alla GAM dal 10 febbraio al 6 aprile
l'opera "The Picture of Ourselves", video in bianco e nero che inquadra i primi piani alternati di
una bambina e di un giovane uomo dagli occhi chiari, due ritratti in cui affiorano suggestioni
della tradizione artistica, dalla pittura più antica fino alla fotografia più contemporanea, due
sguardi che sono la testimonianza della vita che scorre, si radica, si evolve in un infinito
intrecciarsi di possibilità. Orario: martedì-domenica 10-18, chiuso lunedì. La biglietteria chiude
un'ora prima. Ingresso libero a Vitrine. Info: centralino 011.4429518 - segreteria 011.4429595 www.gamtorino.it/vitrine
fino al 06/04/2015
ore 18:30
Torino
Via Magenta 31
TORINOSETTE | Arte
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Arte
ALDO MONDINO ALLA GAM PER "SURPRISE"
Martedì 10 febbraio inaugura alla GAM il primo appuntamento dell'edizione 2015 di "Surprise",
progetto espositivo che concentra l'attenzione su aspetti specifici del contesto artistico torinese
tra gli anni Sessanta e Settanta, in cui si intersecarono discipline diverse, dall'architettura al
design, dalla moda alla grafica, dalla musica alle arti visive e performative gettando in questo
modo le basi per il riconoscimento artistico di Torino a livello internazionale. A curare questo
terzo ciclo di appuntamenti, che prosegue per tutto il 2015, sono Maria Teresa Roberto,
docente di Storia dell'Arte Contemporanea presso l'Accademia Albertina di Torino e Gregorio
Mazzonis, curatore GAM. Al progetto è dedicata la sala espositiva della GAM al secondo
piano del museo. Al centro dell'attenzione sono poste di volta in volta opere, tracce di percorsi
espositivi, progetti inediti, riferimenti a contesti extra-artistici; si tratta di frammenti eterogenei
ma accomunati dal senso di stupore e meraviglia e di intensificazione delle energie vitali tipico
di quegli anni. Il protagonista del primo appuntamento è Aldo Mondino (Torino, 1938-2005) il
quale, dopo il periodo trascorso a Parigi dal 1959 al 1960 dove frequenta l'Ecole du Louvre e i
corsi di incisione di William Heyter, nel 1963 esordisce a Torino con una personale alla galleria
Il Punto, allora diretta da Gian Enzo Sperone. Presenta in questa occasione i suoi nuovi lavori,
le "Tavole Anatomiche", metafore della società contemporanea descritta attraverso gli organi
del corpo umano. "Sole" e "Immersore", entrambe realizzate nel 1967 e presentate nella
mostra alla GAM, rappresentano un'esperienza anomala nell'ambito della sua produzione
artistica, rivolta in questi anni al gioco e allo humour. L'arrivo della Pop Art in Italia proprio
grazie a Gian Enzo Sperone e la sua consacrazione nella mostra alla Biennale veneziana del
'64, costituisce un precedente fondamentale per tutta la ricerca artistica degli anni a venire.
Mondino si appropria anch'egli di alcune istanze quali il principio di sconfinamento dalla pittura
ottenuto con l'utilizzo di materiali che circondano il nostro ambiente, in questo caso legno e
lampadine a incandescenza. Se "Immersore" si ricollega , come ha notato Riccardo Passoni,
più alle istanze New Dada che sono discusse proprio in quegli anni, "Sole" traduce con i
materiali delle insegne luminose un tema caro alla pittura di paesaggio come l'alba, sul quale
tra l'altro si concentra la ricerca di uno dei maestri della Pop Art come Roy Lichtenstein negli
anni tra 1963 e 1964 e al quale Sperone dedica la mostra di apertura della sua galleria. Le due
opere hanno in comune, oltre ai materiali utilizzati, una misura fissa che guida la loro
installazione alla parete, 160 centimetri da terra, segnalata dall'artista da una etichetta della
galleria Stein sul verso di "Immersore". Questa linea immaginaria, che attraversa in orizzontale
l'opera, definisce il punto al di sotto del quale le lampadine devono rimanere spente e
corrisponde sia alla misura teorizzata da Masaccio come altezza fissa dell'occhio umano sia al
segno lasciato dalle acque dell'Arno su alcuni capolavori dell'arte fiorentina che impressionò a
tal punto Mondino da spingerlo a realizzare tra la fine del '66 e il 1967 una serie di opere. Tra
questi lavori vale la pena ricordare l'intervento alla mostra "Con temp l'azione" (gallerie Stein,
Sperone e Il Punto, Torino 1967) durante la quale l'artista unisce le sedi della mostra tirando
un filo rosso attraverso la città posto a 160 centimetri di altezza da terra. Orario: martedìdomenica 10-18, chiuso lunedì. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingressi: euro 10, ridotto
euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni. Info: Centralino tel. 011 4429518 - Segreteria tel. 011
4429595 e-mail [email protected]
fino al 07/04/2015
ore 18:30
Torino
Via Magenta 31
TORINOSETTE | Arte
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Arte
"MARCO POLO - LA VIA DELLA SETA NELLE FOTOGRAFIE DI MICHAEL YAMASHITA"
AL MAO
Un viaggio per immagini, sulle tracce di uno dei più grandi esploratori di tutti i tempi: la nuova
mostra del Mao ricostruisce il percorso compiuto quasi mille anni fa da Marco Polo lungo la
Via della Seta, attraverso le fotografie di Michael Yamashita, fotografo di punta di National
Geographic. Nelle 76 fotografie esposte al Museo d'Arte Orientale ritroviamo piazza San
Marco e la laguna, il minareto di Samarra in Iraq e le carovane a bordo dei cammelli nel
deserto del Gobi. Non solo: la mostra, articolata in tre sezioni geografiche, ripercorre il tragitto
compiuto da Marco Polo dall'Italia alla Cina, ma anche la permanenza dell'esploratore in Cina
e il viaggio di ritorno via mare, lungo le coste dell'Indonesia e dell'India. Le immagini
desertiche lasciano così pian piano spazio alle distese d'acqua delle piantagioni di riso, agli
spettacolari paesaggi della baia di Ha Long nel Nord del Vietnam e agli sguardi penetranti dei
sadhu a Bombay. Orario: dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18. Dal 7 febbraio al 1 marzo,
apertura e chiusura posticipata nei weekend (sabato dalle 11 alle 20; domenica dalle 11 alle
19). La biglietteria chiude un'ora prima. Il biglietto d'ingresso (10 euro) consente anche
l'accesso alla collezione permanente del museo. Info: 011.4436928 - www.maotorino.it
fino al 12/04/2015
ore 17:00
Torino
Via San Domenico 11
"IL KABUKI DEI TRE SAMURAI: ARAKI, MORIMURA, SUGIMOTO" ALLA GALLERIA IN
ARCO
"Il kabuki dei tre samurai: Araki, Morimura, Sugimoto". Nobuyoshi Araki, Yasumasa Morimura
e Hiroshi Sugimoto sono i protagonisti della mostra a cura di Graziano Menolascina.
Nobuyoshi Araki, tra gli artisti più rappresentativi e prolifici della storia della fotografia,
racconta la donna, l'eros e il Giappone. Le donne di Araki sono spesso sdraiate su letti disfatti,
oppure distese sul pavimento in pose lascive, legate con corde, con i corpi ostentati e nudi ma
con sguardi in cui è completamente assente la volontà di sedurre. Yasumasa Morimura si
appropria invece di icone universali della storia dell'arte, dei mass media e della cultura
popolare interpretandole in prima persona. In particolare Morimura è interessato alle
trasformazioni sociali politico e culturali dovute alla penetrazione del capitalismo e dei miti del
mondo occidentale in Giappone. Morimura impersona Einstein, Marylin, Frida Khalo, Hitler il
risultato è un'opera e raffinata che nasce da una cura maniacale per i dettagli e l'uso di ritocchi
digitali, di costumi, pose e accessori ricercati che le rendono uniche. I tratti somatici non
modificati, sono l'unico mezzo che Morimura ha per rivendicare la propria origine e le proprie
tradizioni e l'unica via per fare ciò è la provocazione. Infine, ci sono gli scatti di Hiroshi
Sugimoto, immagini mentali, concetti la cui materializzazione è resa possibile grazie a un
rigoroso controllo del mezzo fotografico e del processo manuale di stampa, seguito anch'esso
personalmente dall'artista. Nella serie "Theatre" Sugimoto ha fotografato con tempi di
esposizione lunghissimi sale degli anni '20 e '30, cinema degli anni '50 e drive in. La luce
bianca degli schermi rettangolari, che illumina il resto dell'ambiente, contiene in sé l'intera
proiezione del film. In "Architectures" la tecnica dello sfocato priva le architetture moderniste di
connotazioni temporali. I lunghi tempi di esposizione dei "Seascape" bloccano il movimento
delle onde in immagini eterne, mentre il soggetto dei "Portraits" realizzati fotografando i
personaggi dei musei delle cere è l'immortalità stessa. Info: 011.8122927 - www.in-arco.com [email protected]
fino al 18/04/2015
ore 18:30
Torino
Piazza Vittorio Veneto 3
TORINOSETTE | Arte
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Arte
"IL MONDO IN UNA TAZZA" A PALAZZO MADAMA
Palazzo Madama presenta un percorso dedicato alla storia della tazza, attingendo dalle ricche
collezioni di arte decorativa conservate in museo. L'esposizione si riallaccia al tema della
porcellana torinese al centro di Fascino e splendore della porcellana di Torino, mostra curata
da Andreina d'Agliano e Cristina Maritano che apre in contemporanea alla Fondazione AccorsiOmetto e che presenta ben 90 opere provenienti dalle collezioni di Palazzo Madama. Le due
esposizioni offrono nel complesso un vero e proprio percorso cittadino dedicato al tema della
porcellana. Filo conduttore dell'esposizione è la tazzina: da tè, da caffè e da cioccolata.
Oggetto legato indissolubilmente all'introduzione in Europa delle bevande calde provenienti
dall'Oriente e dal Nuovo Mondo e al materiale esotico e prezioso per eccellenza, la porcellana.
A Palazzo Madama una sequenza di tazze, a partire dai blancs-de-chine, ovvero le porcellane
bianche cinesi prodotte a Dehua, mostra l'evoluzione delle forme e la varietà dei decori nelle
tazzine prodotte dalle manifatture europee nel Settecento: dai motivi di origine cinese e
giapponese, a quelli tratti dai libri di storia naturale, ai paesaggi derivati da incisioni olandesi e
tedesche, fino alle scene mitologiche e della letteratura cavalleresca. Contestualmente la
mostra è un'occasione per raccontare, per casi esemplari, la storia della porcellana, delle sue
particolarità produttive, della qualità della pasta e dei colori. Il valore socialmente
rappresentativo della porcellana emerge anche grazie all'esposizione di alcuni servizi araldici,
conservatisi integri per il loro valore altamente simbolico legato al passato illustre della casata
oppure smembrati e dispersi sul mercato antiquario. Una vetrina è dedicata alla principale
manifattura di porcellana operante in Piemonte nel Settecento, la Real fabbrica delle
porcellane di Vinovo, fondata nel 1776 grazie all'intraprendenza di un torinese, Giovanni
Vittorio Brodel, e di un ceramista di Strasburgo, Pierre-Antoine Hannong, e poi rilevata nel
1780 dal medico e chimico torinese, Vittorio Amedeo Gioanetti. Alla produzione di questa
fabbrica è dedicato un più ampio spazio nelle sale della mostra alla Fondazione AccorsiOmetto. In un'altra vetrina, l'artista Matilde Domestico, che da anni conduce ricerche sul tema
della porcellana, ambienta l'installazione Esistenza di porcellana, che si ispira alle poesie di
Emily Dickinson. Il lavoro dell'artista unisce oggetti e frammenti di carta e di porcellana su cui
emergono parole in acciaio. Intorno una superficie di polvere di marmo di Carrara, il caolino,
un materiale refrattario. Tutti gli elementi nel complesso rimandano all'idea di fabbrica, a una
realtà viva e produttiva. In sottofondo una base sonora composta dalla sovrapposizione ed
elaborazione di rumori meccanici, suoni metallici ripetitivi registrati all'interno dei reparti di
fabbricazione dell'Industria Porcellane IPA, si propaga tra le tintinnanti ceramiche antiche e
contemporanee. Orario: martedì-sabato 10.00-18.00; domenica 10.00-19.00. La biglietteria
chiude un'ora prima. Chiuso il lunedì. Ingresso: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi
fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. In presenza di mostre temporanee le tariffe
potranno subire variazioni. Info: 011.4433501 - www.palazzomadamatorino.it
fino al 19/04/2015
ore 10:00
Torino
Piazza Castello
TORINOSETTE | Arte
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Arte
JOSEF KOUDELKA AL FORTE DI BARD
"Josef Koudelka, Vestiges 1991-2014", prima esposizione in Italia del più imponente progetto
fotografico di uno dei maestri mondiali della fotografia, mostra promossa dall'associazione
Forte di Bard in collaborazione con l'Agenzia Magnum Photos. Il progetto Vestiges, che vede
impegnato da oltre vent'anni il grande fotografo dell'agenzia Magnum Photos, propone la sua
interpretazione fotografica e artistica di alcuni dei più importanti siti archeologici della cultura
romana e greca, in un itinerario attraverso venti paesi, dalla Grecia al Libano, dalla Siria
all'Algeria, dalla Turchia all'Italia e di oltre duecento località che si affacciano sul Mar
Mediterraneo. Un'esplorazione che non ha precedenti, un lavoro fatto di costanza e
perseveranza. L'artista, come i pittori romantici del XIX secolo, coltiva una predilezione
particolare per le rovine, senza celebrarne l'atmosfera malinconica, ma con l'obiettivo di
restituirne l'autentica bellezza. Il suo intento è usare l'arte per riappropriarsi di un mondo che ci
sta sfuggendo e che potremmo perdere. Trasformare le macerie in speranza è il grande e
ambizioso progetto che Koudelka cerca di realizzare con il suo eccezionale viaggio, in
costante divenire che si arricchisce periodicamente di nuovi capitoli. In mostra oltre 60
fotografie di cui 22 panoramiche di grandi dimensioni. Un allestimento che coniuga il
minimalismo dell'approccio del fotografo e della cifra stilistica delle sue immagini, al suggestivo
senso di camminamento tra le rovine. In mostra anche la proiezione di circa 350 scatti relativi
ai set di Vestiges. Fino al 31 gennaio il Forte sarà aperto solo il sabato e la domenica dalle 10
alle 19; dal primo febbraio apertura consueta (feriali dalle 10 alle 18, festivi e prefestivi dalle 10
alle 19). Ingresso: Intero: 6,00 euro - Ridotto: 5,00 euro. Info 0125.833811 - 83382 e su
www.fortedibard.it
fino al 03/05/2015
ore 18:00
Bard (AO)
Forte
"AL FRONTE" AL MUSEO DEL CINEMA
"Al fronte. Cineoperatori e fotografi raccontano la Grande Guerra", mostra a cura di Roberta
Basano e Sarah Pesenti Campagnoni. Cento anni fa, la Grande Guerra investe il Vecchio
Continente con la sua modernità che, oltre alle armi micidiali, annovera l'utilizzo di nuovi mezzi
di comunicazione. Tra queste la fotografia e il cinema si rivelano risorse fondamentali nel
definire gli equilibri di potere dei principali paesi belligeranti. Scatti e riprese realizzati da
fotografi e operatori militari invadono le pagine di quotidiani e riviste e dominano gli spettacoli
cinematografici di tutto il mondo, trovando una eco nelle innumerevoli fotografie amatoriali
accumulate dai reduci e dalle loro famiglie, memoria di un'esperienza umana e sociale
estrema e contraddittoria. La mostra "Al fronte. Cineoperatori e fotografi raccontano la Grande
Guerra" propone un percorso di immagini attraverso 160 fotografie inedite, scattate da Luis
Bogino al seguito del Regio Esercito Italiano e dai soldati fotoamatori dislocati sui di guerra.
Accanto a questo primo tracciato si sviluppa il percorso cinematografico: una selezione di film
"dal vero", girati al fronte e nelle retrovie, e di titoli di fiction di epoche diverse, testimonianza di
un'eredità visiva e culturale variamente interpretata nel corso del tempo. Lo sguardo di artisti
come Paola De Pietri, Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi propone infine una lettura
personale della prima guerra mondiale, dei luoghi che essa ha attraversato e di una memoria
spesso dimenticata. Orario: da martedì a venerdì 9.00-20.00; sabato 9.00-23.00; domenica
9.00-20.00; lunedì chiuso. Ultimo ingresso un'ora prima della chiusura. Ingresso: intero euro
14,00; ridotto (studenti universitari fino a 26 anni, over 65, gruppi min. 15 persone) euro 11,00;
giovani e scuole (da 6 a 18 anni, gruppi scolastici) euro 8,00; gratuito fino a 5 anni, disabili e
accompagnatore, Torino+Piemonte Card.
fino al 03/05/2015
ore 19:00
Torino
Via Montebello 20
TORINOSETTE | Arte
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Arte
"ASTRATTISMO IN EUROPA" AL FORTE DI BARD
"Astrattismo in Europa. Kandinsky, Popova, Majakovskij, Malevi?...": oltre 80 opere,
principalmente olii e disegni di straordinario valore, appartenenti a una prestigiosa collezione
privata tedesca, per la prima volta esposta in Italia. La collezione, riunita con passione e
costanza nel corso di anni, costituisce un nucleo tematico omogeneo con aspetti storicogeografici di grande interesse: le opere illustrano le tendenze artistiche dell'Europa Orientale e
Centrale durante la prima metà del XX secolo, con particolare attenzione alla nascita della
pittura astratta e ai movimenti di arte non figurativa che ne seguirono e che capillarmente si
diffusero in tutta Europa. In un clima di generale rinnovamento del linguaggio artistico, infatti, a
partire dal 1910 circa si sviluppano diverse tendenze astratte nell'ambito dei movimenti
d'avanguardia tedesco, russo, ceco e olandese. Wassily Kandinsky occupa un posto di primo
piano in questo contesto artistico. Al completo la compagine degli astrattisti russi presenti in
mostra: Vladimir Tatlin, Alexander Rodchenko, El Lissitzky e Alexandra Exter, che sviluppa il
suo linguaggio plastico integrando influssi dal Cubismo e dal Futurismo. Da non perdere le
preziose opere di Natalia Goncharova. Kasimir Malevic, con Kandinsky, può considerarsi il più
importante pioniere dell'arte astratta. Proveniente dal contesto del Cubofuturismo russo,
Malevic dipinge forme geometriche elementari come il quadrato, la sfera, la croce, dando vita
al movimento del Suprematismo: un'arte non descrittiva, puramente contemplativa e spirituale.
In mostra anche 44 libri originali del medesimo movimento artistico culturale con numerosi
pezzi di Wladimir Majakovskij e opere di Nikolay Punin, Kasimir Malevi?, Lajos Kassák e due
filmati di Hans Richter (1888-1976) e Viking Eggeling (1880-1925), pionieri dell'astrattismo
geometrico cinematografico d'avanguardia europeo. I loro lavori, terminati nel 1921, sono
considerati tra le opere fondamentali della modernità. Orario: feriali dalle 10 alle 18, festivi e
prefestivi dalle 10 alle 19. Ingresso: Intero: 6,00 euro - Ridotto: 5,00 euro. Info 0125.833811 83382 e su www.fortedibard.it
fino al 02/06/2015
ore 10:00
Bard (AO)
Forte
TORINOSETTE | Arte
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Arte
"LO SPAZIO DEL DEMIURGO", FORTUNY E MOLLINO A PALAZZO MADAMA
Poliedricità. È il tratto che accomuna i protagonisti della nuova mostra allestita a Palazzo
Madama «Lo spazio del demiurgo», incentrata sulle figure di Mariano Fortuny y Madrazo e
Carlo Mollino. Due personalità forti, capaci di eccellere in differenti discipline, dalla pittura alla
scenografia, passando per l'architettura, il design e la moda. L'esposizione racconta il
percorso artistico e professionale di Fortuny e Mollino attraverso venti immagini realizzate da
una coppia di grandi fotografi, Sarah Moon e Pino Musi, e dal giovane Marco Maria Zanin.
Nato a Granada nel 1871, Mariano Fortuny y Madrazo respirò arte fin dall'infanzia: figlio del
pittore catalano Mariano Fortuny y Marsal, tra i più rilevanti del panorama artistico spagnolo
del XIX secolo, si dedicò al disegno, all'incisione e alla scenografia, realizzando lampade
avveniristiche, d'ispirazione teatrale, che negli anni a venire si affermarono come uno degli
oggetti di design più ricercati e riconoscibili. Stabilitosi a Venezia, fece di Palazzo Pesaro degli
Orfei la sua residenza e il suo laboratorio: qui concepì e realizzò le prime tuniche Delphos,
lunghi abiti femminili caratterizzati da sottilissime pieghe. Sono i primi vestiti plissettati al
mondo: la tecnica ideata e brevettata da Fortuny si rivelò un successo immediato,
rivoluzionando il mondo della moda. La capacità di creare forme, attingendo da mondi e
modelli differenti tra loro, dall'Antica Grecia alle tradizioni catalane, fece di Fortuny una delle
figure più interessanti del suo tempo, un modello tutt'oggi imitato e studiato. Altrettanto
affascinante è la figura di Carlo Mollino: torinese, nato nel 1905 da una famiglia benestante,
seguì da subito le orme del padre Eugenio, ingegnere e architetto, noto per aver progettato e
realizzato l'ospedale delle Molinette. Completati gli studi, Carlo si dedicò con profitto alla
fotografia, alla progettazione di edifici e di automobili da corsa. Appassionato di sci e di
montagna, realizzò chalet, edifici e funivie, coniugando materiali tradizionali e forme molto
moderne, tecnica che caratterizzò anche i suoi progetti più famosi, come il nuovo Teatro Regio
e il palazzo della Camera di Commercio in via Carlo Alberto. Forme morbide e sinuose, che si
ritrovano anche nei suoi arredi e nei suoi mobili, custoditi nella villa di Vittorio Avondo e
immortalati dall'obiettivo di Musi e Zanin. Orario: da martedì a sabato 10-18, domenica
(10-19). La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso: intero 10 euro; ridotto 8; gratuito ragazzi
fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. Info: 011.4433501 www.palazzomadamatorino.it
fino al 07/06/2015
ore 18:00
Torino
Piazza Castello
TORINOSETTE | Arte
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Arte
GESSI E CERAMICHE DELLA LENCI A PALAZZO MADAMA
Palazzo Madama presenta, a partire dal 1 novembre, un nuovo allestimento in Sala
Ceramiche dedicato alla celebre manifattura Lenci, a cui il museo ha già dedicato una grande
mostra nel 2010. L'esposizione, resa possibile grazie al generoso prestito di due collezionisti
privati e della Fondazione Guido ed Ettore De Fornaris, mette in evidenza i due momenti
chiave del processo creativo della manifattura Lenci: quello iniziale, i gessi, e quello finale, le
ceramiche. I gessi della Lenci, provenienti da una collezione privata, costituiscono un vero e
proprio archivio di fabbrica, dove si conservano anche le idee rimaste in bozza e mai
realizzate. La selezione presentata a Palazzo Madama offre all'attenzione del pubblico il
confronto diretto con le corrispondenti ceramiche, come per il "Trionfo di Bacco" di Giovanni
Grande, oltre ad alcuni raffinati inediti, come la "Principessa sul pisello" attribuibile a Mario
Sturani, di cui non si conoscono realizzazioni in terraglia. L'esposizione è inoltre l'occasione
per vedere nuovamente riunite, dopo la mostra "L'avventura Lenci", le Stagioni di Mario
Sturani in ceramica e in gesso. Orario: martedì-sabato 10.00-18.00; domenica 10.00-19.00.
Mercoledì 24 dicembre aperto dalle 10 alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 25 dicembre
chiuso; venerdì 26 dicembre aperto dalle 10 alle 18; mercoledì 31 dicembre aperto dalle 10
alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 1 gennaio aperto dalle 14 alle 18, chiuso il mattino; lunedì
5 gennaio apertura straordinaria dalle 10 alle 18; martedì 6 gennaio aperto dalle 10 alle 18. La
biglietteria chiude un'ora prima. Chiuso il lunedì. Ingresso museo: intero euro 10, ridotto euro
8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. Info: 011.4433501 www.palazzomadamatorino.it
fino al 25/06/2015
ore 10:00
Torino
Piazza Castello
"FASCINO E SPLENDORE DELLA PORCELLANA DI TORINO" AL MUSEO ACCORSIOMETTO
La mostra, realizzata in collaborazione con Palazzo Madama - Museo Civico di Arte Antica, a
cura di Andreina d'Agliano e di Cristina Maritano, si propone di approfondire la produzione
delle tre manifatture torinesi di porcellana, Rossetti, Vische e Vinovo, grazie allo spoglio dei
documenti d'archivio e alla revisione degli oggetti presenti sia in raccolte pubbliche che private.
L'avventura eroica che portò la "sublime scoperta della porcellana" a diffondersi in Europa e
anche, precocemente, in terra piemontese, le storie, i protagonisti, le opere, uniti all'uso
quotidiano dell'oro bianco all'interno delle dimore signorili, esaminato nell'arco della giornata
del Giovin Signore, sono oggetto dell'esposizione al Museo di Arti Decorative Accorsi Ometto, che presenta - oltre a porcellane provenienti da raccolte pubbliche e private - diversi
esempi di argenteria, quadri, incisioni. Il percorso espositivo si apre con la sezione dedicata
alla produzione di porcellana della manifattura Rossetti, di proprietà del conte Giacinto Roero
di Guarene, rappresentato nello straordinario quadro di Martin van Meytens; si prosegue
entrando in un cabinets des porcelaines, in cui vengono esposte diverse porcellane cinesi
Blanc de Chine, alcune già di proprietà del Conte di Guarene, a cui si aggiungono alcune
statuine di dignitari cinesi in porcellana a pasta tenera, eseguite nella manifattura Rossetti fra il
1737 e il 1743, copiando originali cinesi. Oltre alla produzione bianca, sono state individuate
porcellane dipinte in policromia, fra cui una vaso di Palazzo Madama, e alcuni oggetti
appartenenti a collezioni private. La seconda sezione è dedicata alla manifattura fondata nel
1765 dal conte Ludovico Birago di Vische, di cui vengono presentati numerosi oggetti inediti:
nella sua breve attività (1765 - 68) Vische, oltre a riprodurre statuine e prototipi della
manifattura di Vincennes - Sèvres, presenta un notevole influsso dei disegni rocaille di
Meissonnier e dell'argentiere torinese Boucheron. Fra gli oggetti più interessanti, una
zuccheriera dipinta in monocromia porpora e una straordinaria salsiera, la cui forma ricorda da
vicino la produzione del Boucheron. La terza sezione della mostra inizia mostrando una serie
di sculture in porcellana bianca verniciata e in biscuit, eseguite nel periodo in cui alla direzione
della manifattura furono Giovanni Vittorio Brodel, già socio del Birago a Vische, e Pierre
Antoine Hannong, autore della formula della porcellana dura in Francia (aveva infatti venduto
nel 1761 il segreto della porcellana dura a Sèvres). In questo periodo vengono riprodotti i
modelli di Vische, in buona parte derivati dalle incisioni delle opere di François Boucher. Un
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confronto interessante sarà quello tra Vincennes - Sèvres, Vische e Vinovo, che darà
visitatore la possibilità di esaminare i modelli piemontesi e gli originali francesi, fra cui un
biscuit proveniente dal Museo delle Porcellane di Palazzo Pitti. La mostra prosegue con una
Arte
CURTIS MANN ALLA LUCE GALLERY
"Verso", personale di Curtis Mann. Terza monografica presso Luce Gallery dell'artista, che
conferma il proprio grande interesse per la fisicità della fotografia; Mann infatti fa un uso della
fotografia assimilabile alla materia utilizzata nella scultura e, nel corso degli anni, si è spinto
verso i limiti fisici della fotografia stessa. La mostra, site specific, è composta da immagini
scattate negli spazi della galleria torinese, particolari di oggetti o persone, successivamente
stampate e su cui l'artista è intervenuto con tagli, pieghe e fessure attraverso i quali si
intravede ancora, sfocato, l'oggetto primario della fotografia. La visione di questi strati
successivi di realtà, sovrapposti gli uni agli altri, dipende unicamente dall'osservatore, dal suo
punto di vista, dall'angolo in cui si posiziona, aprendo così l'opera a molteplici interpretazioni e
letture e restituendoci la complessità dell'esperienza visiva e non solo. Il visitatore si trova
infatti circondato da immagini che riproducono lo spazio nel quale si trova, ma talmente
modificato da produrre un particolare effetto di straniamento. La galleria diventa così uno
spazio di condivisione, un luogo dove le opere stimolano la riflessione e la visione, ma anche
un territorio dove ognuno può specchiarsi e, una volta superata la confusione, ritrovarsi. Curtis
Mann ama utilizzare la parola confusion quando descrive il suo lavoro e, in effetti. spesso si va
incontro ad un effetto destabilizzante di spostamento dei confini di fronte alla sua opera,
principalmente confusione tra fotografia e scultura. Nei primi lavori Mann interveniva su
immagini trovate in rete, che modificava tramite photoshop o con interventi meccanici; oggi, e
in particolare in questa mostra torinese, l'artista fa un passaggio successivo ritraendo egli
stesso il mondo che lo circonda sul quale poi interviene con tagli e increspature, aprendo così
una finestra - o molteplici - sulla realtà ritratta che, a seconda del punto di vista
dell'osservatore, si trasforma. Un simbolismo abbastanza evidente costruito con la leggerezza
e la giocosità che contraddistingue quest'artista nato nel 1979 in Ohio, insegnante di
Fotografia alla Columbia University, per il quale il proprio lavoro è un eterno work in progress,
che viene trasportato dalla propria curiosità sempre un po' più in là e che, per questo, non si
ripete mai. Con "Verso", la mostra site specific presso Luce Gallery, per la prima volta Mann
costruisce un gioco di scatole e variazioni sul tema dello spazio che lo contiene, un
esperimento visivo e sensoriale che non lascerà sicuramente il pubblico indifferente. Orario:
dal mercoledì al sabato 15.30-19.30. Info: 011.8141011 - 335.5246817 - [email protected]
- www.lucegallery.com
ore 18:00
Torino
Corso San Maurizio 25
TORINOSETTE | Arte
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Arte
"AVANGUARDIA RUSSA, DA MALEVIC A RODCENKO" A PALAZZO CHIABLESE
"Avanguardia russa. Da Malevic a Rodcenko. Capolavori dalla collezione Costakis". In mostra
a Torino da Salonicco, per la prima volta in Italia, opere della collezione raccolta da George
Costakis: l'uomo che, sfidando i divieti del regime stalinista, raccolse e salvò dall'oblio l'arte
sperimentale russa del primo Novecento. La mostra - che presenta circa trecento lavori tra cui
dipinti, guaches e acquarelli, lavori d'arte applicata, documenti e un nucleo di un centinaio di
disegni sull'architettura costruttivista - si propone come una vera e propria esposizione
enciclopedica dell'Avanguardia russa, rappresentativa di tutti i principali movimenti del tempo
(dal Nuovo impressionismo e simbolismo al Cubo futurismo, dal Suprematismo al Cosmismo),
ricca dei capolavori dei maggiori artisti di quegli anni come Malevic, Popova, Rodcenko,
Rozanova, El Lissitzky, Stepanova. Un'immersione totale - curata da Maria Tsantsanoglou e
Angeliki Charistou - per comprendere i cambiamenti radicali e rivoluzionari di quello che è
stato definito da Camilla Gray "il grande esperimento" dell'arte del XX secolo. Orario: tutti i
giorni dalle 10 alle 19,30; venerdì dalle 10 alle 22,30; chiuso il martedì. La biglietteria chiude
un'ora prima. Ingresso: intero euro 12, ridotto euro 9.50, gruppi euro 8, speciali euro 4.50. Info:
011.5790095 - 011.5220409 - [email protected] www.piemonte.beniculturali.it
fino al 15/02/2015
ore 10:00
Torino
Piazza San Giovanni
FELICE CASORATI ALLA GAM
"Il pensiero assorto", personale di Felice Casorati, a cura di Riccardo Passoni. Dopo una
pausa che ha consentito alla GAM di accogliere due importanti appuntamenti istituzionali, il
ciclo espositivo Wunderkammer ritorna dal 31 ottobre con una proposta di grande fascino che
vede protagonista Felice Casorati, figura di primo piano nel panorama dell'arte italiana del
Novecento. Nata in consonanza e stretta collaborazione con la grande mostra organizzata
dalla Fondazione Ferrero di Alba, l'esposizione in Wunderkammer ne arricchisce la prospettiva
con un'occasione di riscoperta e riflessione intorno ai temi del disegno casoratiano, che
saranno posti in dialogo con alcune delle rare opere scultoree realizzate dall'artista. La GAM
rappresenta l'istituzione di riferimento per Felice Casorati, di cui conserva non solo alcune
delle opere più celebri, ma anche un importante fondo di disegni e di grafica. Al centro della
Wunderkammer saranno alcuni splendidi fogli di grande formato non visti da tempo, che ne
testimoniano la sensibilità e le peculiarità delle scelte grafiche - morbide volumetrie create dal
carboncino e sobrie definizioni di figure a matita nera - accanto a schizzi più rapidi capaci di
svelare in modo affascinante il suo modus operandi. Il ciclo Wunderkammer è curato da
Virginia Bertone che ha invitato per l'occasione a ordinare l'allestimento Riccardo Passoni,
attento studioso dell'opera di Felice Casorati. Orario: da martedì a domenica 10-18; giovedì
10-22,30. Mercoledì 24 dicembre aperto dalle 10 alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 25
dicembre chiuso; venerdì 26 dicembre aperto dalle 10 alle 18; mercoledì 31 dicembre aperto
dalle 10 alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 1 gennaio aperto dalle 14 alle 22.30, chiuso il
mattino; lunedì 5 gennaio apertura straordinaria dalle 10 alle 18; martedì 6 gennaio aperto
dalle 10 alle 18. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso: intero euro 10, ridotto euro 8,
gratuito ragazzi fino ai 18 anni. Info: 011.4429518 - 011.4429595 [email protected] - www.gamtorino.it. Prorogata fino al 15 febbraio.
fino al 15/02/2015
ore 10:00
Torino
Via Magenta 31
TORINOSETTE | Arte
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Arte
POIRINO - "ANNI 70 TRA MEMORIA E NOSTALGIA" IN BIBLIOTECA
"Anni '70 tra memoria e nostalgia", mostra fotografica antologica di Pietro Lombardi. In mostra
un centinaio di scatti, selezionati da un archivio personale di oltre 6mila immagini, i momenti
della vita dell'autore - dall'attività lavorativa al tempo libero all'impegno sociale - si intrecciano
con gli avvenimenti salienti che hanno segnato i famigerati anni Settanta, senza rinunciare a
immortalare scene della quotidianità, in Piemonte così come nel territorio che un tempo
rientrava nell'antica regione della Lucania. Di qui la foto che ritrae un bambino con il biberon o
alle giostre, le numerose con gruppi di anziani, così come quella che ricorda la prima visita a
Torino di Papa Giovanni Paolo II, o ancora quella con il cardinale Padre Michele Pellegrino,
Arcivescovo di Torino, insieme a Don Luigi Ciotti. Ma non mancano le immagini con attori e
comici che allora stavano consolidando la loro fama nel mondo dello spettacolo, come Vittorio
Gassman, Gigi Proietti, Paolo Villaggio, Renzo Arbore. Orario: dal Lunedì al sabato dalle 9,00
alle 11,30; martedì, giovedì e venerdì dalle 15,00 alle 17,30. Info: 348.7103799 - [email protected] - 339.1957929 - [email protected]
fino al 15/02/2015
ore 17:00
Poirino (TO)
Via Cesare Rossi 5
"IMPRESSIONI" ALLA ATB ARTGALLERY
"impressioni. Viaggio attraverso i mondi conosciuti", collettiva di arte contemporanea. In
mostra lavori di Massimo Divenuto, Shye Ghini, Alessandra Zarlottin, Marco Portinaro,
Edoardo Saccotti, Giorgio Trovato e Miss Brown & M.lle Bouquet. Orario: lunedì-venerdì
10,30-13 e 16-18; sabato e altri orari su appuntamento. Info: 333.3625949 www.atbartgallery.com - [email protected]
fino al 17/02/2015
ore 18:00
Torino
Corso Verona 21
SILVIA BECCARIA DA INTERNOCORTILE
"Senza perdere il filo", personale di Silvia Beccaria, artista tessile esponente della Fiber art,
espressione artistica nata negli anni '50 nell'ambito dell'espressionismo americano. Come una
Penelope contemporanea, Silvia Beccaria tesse arazzi, abiti scultura e gioielli contemporanei
utilizzando, con rigorosa e straordinaria tecnica, materiali tradizionali come lana, lino e stoffa,
ma anche prodotti industriali e non riciclati, come pvc, gomma, plastica, lattice e poliuretano. In
mostra circa 15 opere tra cui le più recenti, frutto di una ricerca intorno al tema della
fluorescenza marina. A partire dalla profonda conoscenza dell'antica arte tessile, Silvia crea le
sue opere filo dopo filo con ardita sperimentazione dei materiali, scelti per le loro
caratteristiche di consistenza, elasticità, trasparenza e colore; materie prime imprigionate
dall'ordito, e al tempo stesso, lasciate libere di muoversi così da creare un effetto di
tridimensionalità che ne costituisce il fascino. Orario: da martedì a sabato 11-13 e 15.30-19.
Info: 011.6618841 - [email protected] - www.internocortile.it
fino al 18/02/2015
ore 18:30
Torino
Via Villa Glori 6
TORINOSETTE | Arte
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Arte
"IN VIAGGIO FRA LUCI E OMBRE" DA INGENIO ARTE CONTEMPORANEA
"In viaggio fra luci e ombre", mostra di Giorgio Barbero, Enrico De Paris e Lina Fiore, a cura di
Tea Taramino. Secondo appuntamento della rassegna di mostre di arte irregolare, in dialogo
con l'arte contemporanea, che per tutto il 2015 verranno presentate negli spazi di InGenio Arte
Contemporanea. Si tratta di una tripla personale di Giorgio Barbero, Enrico De Paris e Lina
Fiore, le cui opere - provenienti dalle collezioni degli artisti e dall'Atelier dell'ex Centro Sociale
Basaglia di Collegno - offrono al visitatore l'occasione per un viaggio fra costruzioni, figure e
paesaggi visionari, luoghi immaginari e soggetti chimerici, fra luci e ombre. Le stesse ombre in
cui giacciono le migliaia di opere di arte irregolare presenti sul territorio piemontese. L'iniziativa
è parte del progetto "Mai visti e altre storie...", che si propone quale seria riflessione critica
sull'espressività non ordinaria e sui concetti e i limiti di definizioni quali arte regolare e
irregolare, inserendosi in un contesto europeo di ricerca scientifica già attivo da anni, volto al
superamento di stigmatizzazioni e alla promozione dell'arte irregolare intesa come arte
contemporanea tout court. È un progetto ideato da Tea Taramino (Arte Plurale, Città di Torino)
e curato da Associazione Arteco e Associazione Culturale Passages. Orario: apertura su
richiesta dal martedì al sabato, dalle 9.00 alle 19.00, orario continuato, rivolgendosi a InGenio,
bottega d'arti e antichi mestieri, via Montebello 28/B. Info: [email protected] 011.883157. Visite guidate su prenotazione: [email protected]
fino al 18/02/2015
ore 17:00
Torino
Corso San Maurizio 14/E
GABRIELLA BONANDINI AD ARTE IN OGNI DOVE
"La forza del colore", personale di Gabriella Bonandini. Orario: martedì-sabato 17-20; chiuso
lunedì e festivi. Info: 011.3727570 - 389.2186591 - [email protected]
fino al 18/02/2015
ore 18:00
Torino
Via Boves 5
CARLO ORSI DA GIAMPIERO BIASUTTI
"Missione Germana Erba in Benin", personale fotografica di Carlo Orsi. Reportage fotografico
realizzato nel corso della missione di chirurgia plastica ricostruttiva effettuata da Cute-project a
N'Dali in Benin, presso l'Hopital Saint Padre Carlo Orsi ha realizzato le sue fotografie
lavorando a stretto contatto con il team medico e infermieristico, cogliendo attimi di inarrivabile
bellezza e verità. Con le sue immagini ci descrive le emozioni di pazienti e operatori sanitari, e
ci porta con lui ad osservare la vita quotidiana intorno all'ospedale. L'artista ci racconta una
difficile realtà, con intensa maestria, riuscendo a infonderci speranza e amore per la vita. Il
ricavato della vendita delle fotografie e dei cataloghi fotografici della missione sarà
interamente devoluto a Cute- Project. Orario: dal martedì al sabato 10,30-12,30 e 15,30-19,30.
Info: 011.8390690 - [email protected]
fino al 19/02/2015
ore 18:00
Torino
Via della Rocca 10
TORINOSETTE | Arte
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Arte
MARCO URSO ALLA GALLERIA FIAF
"A Oriente", fotografie di Marco Urso. Fotografo naturalista, vincitore di numerosi premi
internazionali, Urso cattura tramite l'obiettivo la magia di una terra affascinante e ricca di
umanità, tracciando un percorso ideale che va dall'India alla Birmania, passando per il Nepal e
il Kashmir. Le coinvolgenti immagini della Festa dei Colori (Holi) a Mathura, nel nord dell'India,
si alternano a quelle delle donne giraffa in Myanmar e della «Città Blu» di Jodhpur, restituendo
allo spettatore le emozioni del viaggio e della scoperta di mondi lontani. Orario: dal lunedì al
giovedì 9,30-12,30 e 14,30-17,00; venerdì 9,30-12,30. Info: 011.5629479 - www.galleriafiaf.org
fino al 20/02/2015
ore 21:00
Torino
Via Pietro Santarosa 7/A
MASSIMILIANO ALIOTO ALLA GALLERIA DAVICO
"Transnatural", personale di Massimiliano Alioto, a cura di Luca Beatrice. Orario: da martedì al
sabato dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.30. Chiuso lunedì e festivi. Info:
011.0362954 - [email protected] - www.davicoarte.it
fino al 21/02/2015
ore 18:30
Torino
Galleria Subalpina 21
"DA AMADIO A WARHOL" ALLA GALLERIA ACCADEMIA
"Da Amadio a Warhol", collettiva di artisti del '900 e contemporanei. In mostra lavori di Carla
Accardi, Giuseppe Amadio, Karel Appel, Enrico Baj, Alighiero Boetti, Roberto Crippa, Piero
Dorazio, Sam Francis, Albino Galvano, Mimmo Germanà, Gianbar, Hans Hartung, Attilio
Lauricella, Trento Longaretti, Mino Maccari, Francesco Menzio, Pietro Morando, Ugo Nespolo,
Enrico Paulucci, Achille Perilli, Michelangelo Pistoletto, Massimo Quaglino, Mimmo Rotella,
Piero Ruggeri, Antonio Saporito, Emilio Scanavino, Luciano Schifano, Francesco Tabusso,
Andy Warhol. Orario: dal martedì al sabato 10,30-12,30/16,30-19,30; lunedì e festivi chiuso.
Info: 011.885408 - [email protected]
fino al 21/02/2015
ore 17:00
Torino
Via Accademia Albertina 3/E
"E' TEMPO DI SGABBIARSI DALLO ZOO MASSMEDIATICO" DA ART DESIGN FACTORY
"È tempo di sgabbiarsi dallo zoo massmediatico": in occasione dell'anniversario della morte
dell'artista e maestro rivolese Antonio Carena (Rivoli 29 aprile 1925 - 1 febbraio 2010), per
rendere omaggio alla sua memoria, saranno esposte le opere di artisti provenienti da tutta
Italia, accanto alle allieve del maestro, "Le Magnifiche". Espongono in concorso: Matteo
Bellosta - Grazia Berardinelli - Alessia Bertea - Maurizio Burco - Claudio Croci - Marius
Cruceriu - Giuseppina D'aniello - Dorisca - Margherita Garetti - Mario Giammarinaro - Sara
Iafigliola - Mazzocca & Pony - Laura Morra - Sarah Mottin - Elio Pastore - Fabrizio Roccatello Guido Roggeri - Andrea Savazzi - Rosalia Zutta. Espongono fuori concorso: Antonella
Avataneo - Piera Bessone - Tin Carena - Elena Costanzo - Maria Rosa Frigieri - Moja
Giovenale - Sara Giraudo - Serafina Marranghino - Nicoletta Nava - Mariangela Neirotti - Greta
Stella. Orario: dal martedì al sabato 16.30-19.30. Info: 338.7750663 - info@artdesignfactory.
Ingresso gratuito.
fino al 21/02/2015
ore 18:30
Rivoli (TO)
Via Cavalieri di Vittorio Veneto 23
TORINOSETTE | Arte
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Arte
LUISA POMAR DA MUTABILIS
"Raccolgo e compongo miei frammenti uno ad uno", personale di Luisa Pomar a Torino. Una
selezione di opere su carta appartenenti a quattro cicli di lavoro diversi per datazione e
tipologia di ricerca, riunite sotto un titolo emblematico. I lavori proposti sperimentano la tecnica
del pastello ad olio su carta alternando estensioni colorate a superfici graffiate e
sovrapposizioni di impalpabili sfumature. Orario: da martedi al venerdi 15,30-19,30; sabato
10,30-13,00 e 15,30-19,30. Info: [email protected] - www.mutabilislab.com 347.1304979
fino al 21/02/2015
ore 19:00
Torino
Via dei Mille 25/C
MARIO GAMERO E PINETTA COLONNA GAMERO AL COLLEGIO SAN GIUSEPPE
"Mario Gamero e Pinetta Colonna Gamero, venticinque oli dalla raccolta De Caria Taverna di
Torino. Una coppia nella vita e nell'arte", mostra a cura di Alfredo Centra, direttore del
Collegio, Francesco De Caria e Donatella Taverna. Orario: lunedì-venerdì 10.30-12.30 e
16.00-18.00; sabato 10-12.00.
fino al 21/02/2015
ore 17:30
Torino
Via San Francesco da Paola 23
"MARTINO GAMPER: DESIGN IS A STATE OF MIND" ALLA PINACOTECA AGNELLI
"Martino Gamper: design is a state of mind". La mostra, a cura del designer italiano Martino
Gamper (Merano, 1971), presenta librerie e mobili, che raccontano la storia del design e il loro
impatto sulle nostre vite, dagli anni '30 ad oggi. Variando dai classici della storia del design ai
pezzi unici al design industriale, a quello funzionale fino a lavori commissionati, la mostra
include oggetti di noti designers come Franco Albini, Ercol, Charlotte Perriand, Gaetano
Pesce, Giò Ponti, Ettore Sottsass disposti vicino a IKEA e Dexion. Tra i designer le cui
collezioni saranno in mostra: Enzo Mari, Paul Neale, Max Lamb & Gemma Holt, Jane Dillon,
Michael Marriott, Sebastian Bergne, Fabien Cappello, Adam Hills, Michael Anastassiades,
Andrew Mc Donagh & Andreas Schmid, Daniel Eatock e Martino Gamper stesso. Orario:
chiuso il 24, il 25 e il 31 dicembre 2014. Il 1° gennaio 2015 aperto solo il pomeriggio, dalle ore
15. Tutti gli altri giorni aperto dalle 10 alle 19, anche lunedì 29 dicembre 2014, lunedì 5
gennaio 2015 e per l'Epifania. Dal 7 gennaio da martedì a domenica 10-19. Ultimo ingresso
ore 18,15. Chiuso lunedì. Ingresso (collezione permanente + mostra temporanea): intero euro
10; ridotto euro 8 (gruppi, over65, convenzionati); ridotto euro 4 (scuole, ragazzi 6-16 anni);
gratuito 0-6 anni non compiuti, disabili, Abbonati Musei Torino Piemonte. Info: 011.0062713 [email protected] - www.pinacoteca-agnelli.it
fino al 22/02/2015
ore 10:00
Torino
Via Nizza 230
TORINOSETTE | Arte
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Arte
CAVALLI CELESTI AL MAO
In occasione dell'anno del cavallo, secondo il calendario cinese, il MAO presenta "Cavalli
Celesti. Raffigurazioni equestri nella Cina antica", una mostra per esplorare uno dei simboli
della storia e della cultura cinese attraverso quarantacinque opere, dall'XI secolo a.C. al X
secolo d.C. Emblemi di nobiltà, eleganza, velocità e potenza, i cavalli si sono arricchiti nel
corso del tempo di valenze soprannaturali ammantate di resoconti leggendari. Il MAO rende
omaggio a questa creatura che tanto peso ha avuto nella storia dei popoli, grazie a una serie
di opere provenienti dalle collezioni del museo e da una raccolta privata torinese. Il percorso
espositivo è articolato in sette sezioni che corrispondono a diversi ambiti tematici, dalla guerra,
al commercio, allo svago. In mostra preziose statuine funerarie a tutto tondo in terracotta
dipinta e invetriata, nel periodo dalla dinastia Han (206 a.C. - 220 d.C.) alla dinastia Tang
(618-907 d.C.), dove i cavalli appaiono soli o in rapporto dinamico con il cavaliere, colorati e
arricchiti di dettagli a seconda della funzione che l'immagine doveva evocare e rendere viva.
Saranno inoltre esposti elementi arcaici di bardature e di carri (XI sec. a.C. - II sec. d.C.), rilievi
e ceramica dipinta (II sec. a.C. - I sec. d.C.). Orario: da martedì a domenica 10-18. Dal 7
febbraio al 1 marzo, apertura e chiusura posticipata nei weekend (sabato dalle 11 alle 20;
domenica dalle 11 alle 19). La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso al museo: adulti euro
10, ridotto euro 8, gratuito fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. Info:
011.4436928 - [email protected] - www.maotorino.it
fino al 22/02/2015
ore 10:00
Torino
Via San Domenico 11
TORINOSETTE | Arte
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Arte
FILIPPO JUVARRA A PALAZZO MADAMA
"Filippo Juvarra a Torino. Fantasia barocca". A 300 anni dal giuramento di Filippo Juvarra,
nominato "Primo Architetto Civile" da Vittorio Amedeo II di Savoia il 15 dicembre 1714,
Palazzo Madama ricorda il suo architetto con un emozionante spettacolo di proiezioni video e
di suoni che ripercorre le tappe della sua carriera a Torino. Immagini, luci, musica per
un'esperienza carica di significato e unica. L'architetto siciliano che trasformò Torino in
capitale del regno con i suoi capolavori, primo fra tutti la facciata di Palazzo Madama, è
celebrato oggi all'interno della Sala che affaccia sullo Scalone da lui progettato. Grazie al
lavoro di Art Media Studio di Firenze e degli architetti Vincenzo Capalbo e Marilena Bertozzi,
Palazzo Madama mette in scena una spettacolare video installazione che prende spunto dalle
collezioni di disegni di Juvarra conservate nelle collezioni del museo. Nella Sala Senato
saranno esposti anche i quattro album di disegni che Filippo Juvarra confezionò prima della
sua partenza per Madrid. Sitratta di volumi composti da 644 fogli realizzati a matita, penna e
acquerello tra il 1706 e il 1735. Tutti gli album sono stati digitalizzati ad alta definizione con
una qualità che permette di apprezzare nei minimi dettagli la straordinaria qualità di Juvarra
come disegnatore e la sua inesauribile fantasia creativa. Schizzi e disegni architettonici,
"pensieri" progettuali, paesaggi di fantasia, scenografie, disegni d'ornato vengono fatti
dialogare tra di loro e messi in relazione con le architetture realizzate a Torino e in Piemonte, e
soprattutto con l'intelaiatura architettonica della Sala del Senato. Il pubblico assisterà a una
proiezione audio-video incrociata ed evocativa, coinvolgente dal punto di vista emozionale e in
alcune parti interattiva. I disegni prendono vita, si animano e interagiscono con gli edifici, con
gli oggetti, con i personaggi della storia di Torino prima capitale del regno sabaudo.Le
immagini saranno proiettate su tre lati della sala del Senato. La video installazione si articola in
nuclei tematici che affrontano i diversi aspetti della produzione artistica di Filippo Juvarra:
dall'incontro con Vittorio Amedeo II di Savoia, che nel 1714 si trovava in Sicilia per ottenere il
titolo regio, alle vedute di Torino prima dell'arrivo dell'architetto. Alcune sezioni sono dedicate
ai progetti architettonici: la Reggia di Venaria e la palazzina di caccia di Stupinigi, Superga,
Santa Cristina, San Filippo, e le scale monumentali di Palazzo Madama e Palazzo Reale. Il
genio di Juvarra regista della progettazione e dell'arredo, insieme ai disegni scenografici, le
vedute fantastiche, i disegni di ornato, fino alla storia degli album: i quattro volumi realizzati
alla fine della carriera di Juvarra e conservati a Palazzo Madama. Scipione Maffei nel 1738
così descriveva Filippo Juvarra: "allegro, di buona conversazione, e molto amico de'
divertimenti. [?] Era così veloce nel disegnare, e nell'inventare, che trattenendosi spesso con
molti amici, e gentiluomini nel caffè del Castello, fattagli qualche richiesta, mettea subito in
carta diversi pensieri". Il disegno non è semplicemente una fase del processo creativo in cui
l'idea iniziale prende forma visibile, né soltanto uno strumento di lavoro destinato a committenti
e maestranze. Attraverso il disegno Juvarra evoca l'essenza del volume di un edificio, oppure
traduce in forme la sua inventiva di ornatista, memore dell'esperienza nella bottega del padre
orafo. Osserva la realtà e la restituisce in veduta fantastica, osserva un modello classico e ne
coglie l'essenza profonda. Orario: martedì-sabato 10.00-18.00; domenica 10.00-19.00.
Mercoledì 24 dicembre aperto dalle 10 alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 25 dicembre
chiuso; venerdì 26 dicembre aperto dalle 10 alle 18; mercoledì 31 dicembre aperto dalle 10
alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 1 gennaio aperto dalle 14 alle 18, chiuso il mattino; lunedì
5 gennaio apertura straordinaria dalle 10 alle 18; martedì 6 gennaio aperto dalle 10 alle 18. La
biglietteria chiude un'ora prima. Chiuso il lunedì. Ingresso: intero euro 10, ridotto euro 8,
gratuito ragazzi fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte.
fino al 22/02/2015
ore 10:00
Torino
Piazza Castello
TORINOSETTE | Arte
103 / 216
Arte
GIOBERTO NORO AL PAV
"Transizioni di fase", personale di Gioberto Noro. Le opere in mostra propongono ai visitatori
una serie di scenari differenti dove viene messo in atto un processo di transizione pari a quello
che subisce una sostanza, nel passaggio dallo stato solido a quello aeriforme, perdendo la
propria forma definita. Proprio la materia allo stato gassoso è il soggetto principale del loro
lavoro, indagato e analizzato quale particolare simbolo di alterità e quale mezzo possibile per
ridefinire le coordinate della percezione visiva. Nell'ambito della mostra, le Attività Educative e
Formative del PAV presentano "Il Teatro della Luce", laboratorio che analizza la percezione
della scena prospettica posta in relazione a quanto vi appare: il suo contenuto. Orari di
apertura: venerdì ore 15-18; sabato e domenica ore 12-19. Gruppi e scuole possono visitare il
museo, le mostre e il parco, così come partecipare alle attività, dal martedì al venerdì (ore
10-17) su prenotazione. Ingresso: intero 4 euro; ridotto 3 euro; gratuito Abbonamento Torino
Musei, Torino+Piemonte Card, minori di 10 anni, over 65, persone con disabilità. Info:
011.3182235 - [email protected] - www.parcoartevivente.it
fino al 22/02/2015
ore 18:00
Torino
Via Giordano Bruno 31
"#ONTHEDRAW" AL TAC
"#Onthedraw - Un viaggio illustrato: 7 Isole per 7 illustratori, esposizione itinerante delle Isole
Canarie a Torino, Italia". "#Onthedraw" è un progetto concepito per catturare tutta la ricchezza
naturale e umana delle isole Canarie in immagini, ma da un punto di vista particolare e
sorprendente. Un modo per riscoprire l'arcipelago da una diversa angolazione, dal punto di
vista professionale di un gruppo di artisti di fama internazionale attraverso le loro illustrazioni.
Frutto di questo lavoro è la mostra itinerante che ha già avuto luogo a Londra (novembre
2014) e a Madrid (dicembre 2014), di 42 illustrazioni fatte da sette illustratori che hanno
visitato ciascuna delle sette isole. Info: 011.5692009
fino al 22/02/2015
ore 18:30
Torino
Piazza Emanuele Filiberto 11
GIANNI FERRERO MERLINO E MARIO CRESCI A CRIPTA 747
Gianni Ferrero Merlino e Mario Cresci sono due artisti che usano il mezzo fotografico eppure
non si possono considerare propriamente fotografi. Momento in comune tra le ricerche dei due
autori è infatti quello di non servirsi della fotografia esclusivamente come strumento di ripresa,
ma piuttosto come mezzo di ricerca, come veicolo per creare e per ragionare intorno
all'immagine. Nel lavoro di Merlino il processo di stampa in camera oscura è il luogo di
costruzione, attraverso la luce dell'ingranditore Gianni ridisegna sopra il soggetto registrato
precedentemente, modificandolo attraverso un lavoro mnemonico sulle geometrie. I curatori
hanno invitato Cresci a collaborare partendo da una riflessione su "rotazione", "avvicinamento"
e "translazione"; tre lavori fondamentali nella sperimentazione del linguaggio fotografico,
capaci di interrogarsi su una grammatica d'osservazione e di ricerca per immagini. (lavori visti
recentemente nella sua personale alla GAM di Torino). In mostra sono presenti parte del
lavoro di misurazioni realizzate da Mario Cresci in occasione di una sua personale presso lo
Studio Trisorio a Napoli nel 1979. Insieme a questo lavoro negli spazi di Cripta 747 sarà
presentato "Homework", (2015) una seria inedita di 9 fotografie, studio di Gianni Ferrero
Merlino che rielabora alcune visione sul campanile del Duomo di Modena. Orario: dal martedì
al sabato dalle 16 alle 19,30 o su appuntamento. Info: 348.5498512 - [email protected] cripta747.blogspot.it
fino al 23/02/2015
ore 18:00
Torino
Via Regaldi 7
TORINOSETTE | Arte
104 / 216
Arte
ADOLFO DAMASIO AL CENTRO STUDI CULTURA E SOCIETA'
"Sguardi e Trasguardi", personale di pittura di Adolfo Damasio. Orario: martedì 10 febbraio
21:00-23:00; martedì 17 febbraio 21:00-23:00; sabato 21 febbraio 15:30-19:00; martedì 24
febbraio 21:00-23:00.
fino al 24/02/2015
ore 20:30
Torino
Via Vigone 52
GIOVANNI NOVARA ALL'ASSOCIAZIONE I RICOSTRUTTORI
"A me sì cara, vieni", personale di Giovanni Novara. Un diario visivo di impressioni raccolte in
molti anni vissuti negli Stati Uniti d'America. "A 55 anni in quella terra che non amavo, ci
dovetti andare, per uno scherzo del destino... E da allora mi sforzai di capirla, utilizzando
anche l'arte, analizzando e decodificando il nuovo vissuto attraverso l'armonia dei colori". La
personale è caratterizzata da dipinti, disegni, incisioni nel solco di un realismo moderno ma
sobrio e da diverse tecniche espressive, accomunate dall'essenzialità del messaggio, dalla
fedeltà della scena e dal rispetto nella ricerca del dettaglio. Orario: da martedì a venerdì
15.30-18.30.
fino al 27/02/2015
ore 20:00
Torino
Via Bardonecchia 77/16
GRUGLIASCO - "COLORI IN COMUNE" NELLE SCALE DEL MUNICIPIO
Mostra collettiva delle artiste Katya Bolognesi, Caterina Gambardella e Tiziana Blasi dal titolo
"Colori in Comune". Tre amiche, tre artiste che da tempo si divertono a dipingere e che per la
prima volta espongono insieme e che raccolgono e mostrano le loro emozioni attraverso i lori
dipinti. Tre artiste che iniziano a dipingere nel 2003 presso l'associazione "Gli Argonauti" di
Collegno, seguite dal Maestro Giuseppe Grosso che le ha trasmesso la passione e la cura
verso il disegno e l'armonia dei colori. Tre artiste diverse nel loro stile, ma unite
dall'osservazione e dalla rappresentazione del corpo, del fascino di uno sguardo e della forza
dei movimenti. Orario: dal lunedì al giovedì dalle 8.30 alle 9.30, il venerdì dalle 8.30 alle 14.30
e il sabato dalle 8.30 alle 12.30.
fino al 27/02/2015
ore 08:30
Grugliasco (TO)
Piazza Matteotti 50
TORINOSETTE | Arte
105 / 216
Arte
DAVID OSTROWSKI ALLA FONDAZIONE SANDRETTO RE REBAUDENGO
"David Ostrowski. Just Do It". Personale di David Ostrowski (Colonia, 1981), uno dei giovani
artisti più interessanti dell'ultima generazione di pittori astratti che si sta affacciando sul
palcoscenico dell'arte contemporanea internazionale. Dopo essersi formato alla
Kunstakademie di Düsseldorf sotto la tutela di Albert Oehlen, uno dei più influenti e controversi
pittori contemporanei, Ostrowski si è imposto all'attenzione internazionale e negli ultimi due
anni le sue opere sono state esposte a Berlino, Parigi, Zurigo, New York, Los Angeles. David
Ostrowski ha scelto la pittura come medium e come oggetto della sua ricerca. La sua pratica si
basa su un processo continuo di esperimenti ed errori, coincidenze e sorprese che vengono
incluse nel lavoro al fine di raggiungere una bellezza inattesa, una poesia visiva. Orario:
giovedì 20-23 ingresso libero; venerdì, sabato e domenica 12-19. Giovedì 6 novembre
12.00-23.00 (20.00-23.00 ingresso gratuito); venerdì 7 novembre 10.00-19.00; sabato 8
novembre 10.00-22.00 (notte bianca dei musei); domenica 9 novembre 10.00-19.00. Ingresso:
intero euro 5; ridotto euro 3 (over 65, studenti); gruppi euro 4 (minimo 6 persone); gratuito (per
i bambini fino a 12 anni, Insieme per l'Arte, abbonamento Torino Musei, giornalisti accreditati,
soci ICOM). Info: [email protected] - 011.3797600 - www.fsrr.org
fino al 28/02/2015
ore 19:00
Torino
Via Modane 16
TORRE PELLICE - MARIO AIRO' E CHRISTIANE LOHR DA TUCCI RUSSO
In mostra le personali di Mario Airò "Processi palindromi" e Christiane Löhr. Orario: da martedì
a domenica 10,30-13 e 15-19. Info: 0121.953357 - [email protected] www.tuccirusso.com
fino al 28/02/2015
ore 11:00
Torre Pellice (TO)
Via Stamperia 9
SAN BENIGNO CANAVESE - "TERRE DI CANAVESE" IN PIAZZA CARDINALE DELLE
LANZE
"Terra di Canavese", mostra giunta alla quinta edizione che vede esposti, in occasione delle
festività natalizie, presepi di ceramica opera di artisti contemporanei. Orario: prima e terza
domenica del mese dalle ore 15.00 alle ore 17.30. Visite infrasettimanali e negli altri periodi su
prenotazione: 011.9880487 - 338.4128795. Ingresso: intero euro 3,00; ridotto euro 1,50; sino a
6 anni gratuito.
fino al 28/02/2015
ore 18:00
San Benigno Canavese (TO)
Piazza Cardinale delle Lanze 1
TORINOSETTE | Arte
106 / 216
Arte
RAFFAELLA MORGAN DA POP HEART
"Ingresso liberty", personale di Raffaella Morgan. Fra le illustrazioni in mostra, alcune sono
nate dall'amore dell'artista per la propria città. Una Torino di inizio Novecento, piena di locali
dal sapore vintage e di avventori baffuti ed eleganti, colti nella rilassatezza di un pausa-caffè o
nella degustazione di un ricco "bicerin". Il tutto a ricordarci che, se in passato Torino è stata
capitale del Ducato di Savoia e del Regno d'Italia, la nostra città al giorno d'oggi è capitale
dell'eleganza, coi salotti al posto delle piazze e con quei mascheroni lugubri che ci spiano
dalle facciate dei palazzi e di cui, in genere, non ci si accorge con gli occhi ma con i sensi. Il
mistero che si respira nei suoi antichi quartieri, lungo i viali alberati, nati ancor prima dei grandi
boulevard parigini, insieme all'atmosfera retrò dei suoi locali, sono gli elementi che Raffaella
Morgan ha cercato di cogliere attraverso le sue illustrazioni dal tratto che ricorda la
raffinatezza del Liberty. D'altronde, il fine di tutta la produzione dell'artista torinese, di cui
questa esposizione mostra una parte, è quello di riuscire a cogliere e trasmettere quella
sensazione impalpabile che, con un termine preso a prestito dal grande Pablo Auladell,
possiamo definire "mistero". Ogni illustrazione presente in questa mostra è accomunata dalla
medesima volontà di restituire l'atmosfera delle cose, siano esse materiali o metafisiche. Col
passare del tempo, molto di ciò che è stato si dimentica, diventa sempre più evanescente
dentro di noi, ma le atmosfere dei luoghi in cui si è stati, di alcuni particolari momenti della
nostra esistenza, quelle restano in un anfratto segreto dell'anima per riemergere
all'improvviso, attraverso il tempo e sorprenderci. Orario dicembre: 9,30-19,30; domenica
10-13,00; lunedì chiuso. Orario gennaio e febbraio: 9,30-13,00-16,19,30; domenica & lunedì
chiuso. Info: 333.3153155
fino al 28/02/2015
ore 18:00
Torino
Corso Francia 15F
FIKOS ALLA GALO ART GALLERY
"Fallen Angels", personale di Fikos. Fikos è uno dei rappresentanti della nuova arte
contemporanea bizantina e arriva da Atene, Grecia. La mostra è una riflessione artistica sul
tema di un periodo difficile, gli angeli aiutano a passare oltre momenti difficili della vita e allo
stesso tempo aiutano a comprendere che la caduta è un processo insignificante se non se ne
prende vantaggio e se non si comprendono piu cose su se stessi con questa per poterla
superare e per poter reagire rialzandosi e migliorandosi. Quindi dopo una caduta di solito ci
sentiamo pronti a cambiare in meglio e a riprenderci. Il lavoro di Fikos per la mostra Fallen
Angels si focalizza maggiormente sul momento della caduta. La tecnica pittorica di Fikos e
basata sull'uso di tempere all'uovo, inchiostro e foglie d'oro su superfici di tela di cotone o
carta e deriva dal fascino che l'artista ha sempre avuto per l'arte bizantina fino dalla giovane
età edall'influenza di tutto il tempo trascorso come artista di graffiti e dal suo studio per
l'iconografia. Ha perfezinato la sua tecnica di pittura bizantina contempranea durante I sui
studi presso l'associazione per lo studio dell' iconografia bizantina "Eiknourgia", da cui si e
laureato nel 2007. I lavori di Fikos si possono ammirare in giro per il mondo durante festival di
graffiti e street art come in numerose chiese dove l'artista ha eseguito lavori su commissione.
Orario: martedì-mercoledì 14:30-19:00; giovedì-sabato 11-19:00. Anche su appuntamento.
Info: 011.7900074 - www.galoartgallery.it - [email protected] - [email protected]
fino al 28/02/2015
ore 17:30
Torino
Via Saluzzo 11/G
TORINOSETTE | Arte
107 / 216
Arte
TTOZOI DA RAFFAELLA DE CHIRICO ARTE CONTEMPORANEA
"Sex on canvas. Molds", mostra di Ttozoi (pseudonidmo di Stefano Forgione e Pino Rossi).
L'originale ricerca artistica dei Ttozoi consiste nella realizzazione di opere attraverso la
proliferazione di muffe su iuta, lasciando che queste diventino naturalmente "l'evento artistico",
mischiandosi, nella germinazione, ai pigmenti naturali. Gli artisti infatti compiono un primo
intervento in cui uniscono materia organica (acqua e farina) a pigmenti naturali, utilizzando un
supporto di tela o iuta, che diventa vero e proprio terreno "fertile" su cui impiantare le spore.
L'ambiente viene reso ideale e umido attraverso l'utilizzo di teche sottovuoto a copertura del
lavoro. Il deperimento della materia organica produce le muffe, la forza creatrice è
riconsegnata all'evoluzione della materia organica; la natura è lasciata libera di agire.
L'intervento dell'artista è dunque limitato al principio e alla resinatura finale del lavoro quando
è considerato completo. Il "provocatorio" titolo della mostra, "Sex on canvas. Molds", si
riferisce alla riproduzione primordiale delle spore che sono gli elementi che generano le muffe
e ne determinano il proliferare, analoga a quella degli organismi viventi che generano altri
individui della stessa specie. Questo è il punto cruciale dell'esistenza perché permette la
trasmissione genetica delle informazioni e la conseguente non estinzione delle specie. Orario:
martedì e mercoledì dalle 14:00 alle 19:00; giovedì, venerdì e sabato dalle 11:00 alle 19:00;
altri giorni e orari su appuntamento. Info: www.dechiricogalleriadarte.com [email protected] - 011.835357
fino al 28/02/2015
ore 18:00
Torino
Via della Rocca 19
GUIDO CREPAX "INEDITO" ALLA FELTRINELLI EXPRESS
In occasione dei 50 anni di Valentina, l'archivio Crepax mette a disposizione le opere mai
pubblicate dell'artista milanese. In mostra alcune tavole tratte da "Inedito" (Edizioni BD). Info:
011.5620830 - [email protected] - www.lafeltrinelli.it
fino al 28/02/2015
ore 10:00
Torino
Stazione di Porta Nuova
"LADAKH. SACRO E PROFANO A DUE PASSI DAL CIELO" ALLA BIBLIOTECA PRIMO
LEVI
Mostra fotografica delle opere di: Bertotto Alberto, Esposto Rosa, Rinallo Girolamo,
Romaniello Emanuela, Versace Maria. Info: 011.4431262
fino al 28/02/2015
ore 14:30
Torino
Via Leoncavallo 17
TORINOSETTE | Arte
108 / 216
Arte
TOMMASO DE FALCO ALLA MIRAFIORI GALERIE
"Private Parking...", personale di Tommaso De Falco. In collaborazione con PassepARTout
Unconventional Gallery, Milano. La mostra propone un viaggio tra passato e futuro, tra
struggimento e dolcezza, tra il ricordo di ciò che è stato e l'aspettativa di ciò che sarà. Un
dualismo che l'autore rappresenta sulla tela con sfondi ora sgargianti ora cupi, applicazioni di
juta, carta, colature di colore e di ruggine (vera). La successione dei quadri offre così un
percorso emozionante tra ricordi e sentimenti e, allo stesso tempo, ci induce a scoprire che
possiamo ancora essere ciò che siamo stati, a provare ciò che abbiamo provato, a vivere ciò
che abbiamo vissuto. I colori, le consistenze della materia scelta per le opere, le colature, le
velature e le svelature sono il racconto di un vissuto terreno che non nasconde la sua
drammaticità, ponendo l'accento sull'inquietudine esistenziale. Ed ecco allora che lo spazio
permanente dedicato all'arte contemporanea di Piazza Cattaneo si popola di auto arrugginite,
incidentate, rottamate; di vecchi e mitici veicoli che certamente hanno giocato un ruolo nella
vita di ognuno. La Vespa, la Cinquecento, la bicicletta, l'Ape Car e molti altri mezzi vintage che
hanno certamente trovato un posto nella nostra memoria rivivono ora con nostalgia nelle tele
di Tommaso de Falco. Orario: dal lunedì al venerdì 9.00-20.00; sabato 9.00-19.30; domenica
9.30-13.00 e 15.00-19.30. Info: motorvillageitalia.it/sedi/torino/galerie
fino al 01/03/2015
ore 18:00
Torino
Piazza Cattaneo
TORINOSETTE | Arte
109 / 216
Arte
BIRGITTE LYKKE MADSEN ALLA GALLERIA PIRRA
Prima personale italiana della pittrice danese Birgitte Lykke Madsen. Nata nel 1960 ad
Odense, dove ha frequentato l'Accademia di Belle Arti dal 1981 al 1986 e dove attualmente
vive e lavora, Lykke Madsen ha indirizzato la propria ricerca pittorica verso interessi specifici,
anche tecnici, che hanno preso corpo e sono confluiti in una tematica molto particolare: il
rapporto tra l'uomo e l'acqua. L'artista, infatti, è affascinata dalle differenze tra i colori freddi e
quelli caldi, dalle diverse suggestioni che essi evocano nella nostra mente, ama studiare
l'influenza dello spazio sui corpi, e ha trovato nell'ambiente acquatico la dimensione ideale per
comunicare con lo spettatore. Ma non sono i normali soggetti legati genericamente all'acqua,
come i paesaggi marini, i porti, le spiagge, che interessano Lykke Madsen, bensì l'indagine
della percezione fisica e mentale dell'acqua. È un punto di vista originale, un'esplorazione
pittorica e sensoriale della profondità, del colore e della "consistenza" di quell'elemento
naturale. Illuminanti sono le parole dell'artista stessa, che così sintetizza: "Dipingere l'acqua mi
fa sentire libera da qualunque limitazione relativa allo spazio e alla realtà, sia nell'uso dei colori
sia nella composizione." Le opere in tal senso più significative sono quelle in cui il soggetto,
solitamente femminile, è rappresentato sott'acqua: il suo corpo ha appena "bucato" la
superficie e la colonna di schiuma è ancora bianca, oppure sta risalendo verso la luce, o
ancora s'intuisce il blu oltremare profondo, che suggerisce un appagante senso di libertà. Il
colore dell'acqua, la tensione tra il corpo e la materia che lo avvolge, nonché le connotazioni
simboliche del soggetto si uniscono in un'unica e potente esperienza sensoriale e intellettuale.
Questi soggetti hanno bisogno di grandi spazi e quindi sono realizzati su tele di grandi
dimensioni, che superano anche il metro e sessanta. Oltre alle opere che indagano la vita
"segreta" sotto la superficie, vi sono quelle che raffigurano la dimensione "pubblica" dell'acqua:
i bagnanti in mare rappresentano la pace, un momento particolare nella vita di persone
diverse, estranee le une alle altre, improvvisamente "connesse" attraverso l'acqua. Un altro
soggetto di enorme fascino è la zona geotermica di Gunnuhver, nel sud-ovest dell'Islanda,
dove Lykke Madsen ha realizzato una serie di tele raffiguranti i bagni nelle acque termali. In
questo contesto il vapore diventa, se non il protagonista, un elemento fondamentale dell'opera,
e la visione dello spettatore risulta, in un certo senso, destabilizzata, perché i soggetti ritratti
sono più difficili da individuare, essendo stati deliberatamente dipinti fuori fuoco. Vi sono in
mostra, inoltre, tre piccole tele raffiguranti un'imbarcazione quasi sospesa tra cielo e mare, e
due opere molto originali nel soggetto, totalmente estranee all'elemento acquatico, essendo
una sorta di "fermo immagine" di spettatori a teatro. I dipinti di Lykke Madsen riescono a
creare una specie di dimensione alternativa, ma accogliente, che sa anche evocare sensazioni
fisiche condivise, vissute da ognuno di noi. Suggestive, quasi suggerite come in una nebbia di
memoria, le sue sono opere per sognare senza limiti, opere di fronte alle quali i pensieri
restano sospesi da qualche parte tra la memoria e il presente, tra la figurazione e l'illusione.
Orario: da lunedì a sabato 9,30-12,30 e 15,30-19,30; domenica 9,30-12,30. Info: 011.543393 www.galleriapirra.it - [email protected]
fino al 01/03/2015
ore 18:00
Torino
Corso Vittorio Emanuele II 82
AVIGLIANA - "OH, GLI ACQUERELLI!" ALLA GALLERIA ARTE PER VOI
"Oh, gli acquerelli!", collettiva comprendente opere di Silvana Alasia, Luisella Cottino, Rita
Defilippi, Giuseppe Garau, Gabriella Grasso, Lia Laterza, Maria Antonietta Onida, Magda
Tardon ed Elisabetta Viarengo Miniotti. Orario: sabato e domenica dalle 15,00 alle 19,00. Info:
[email protected] - [email protected]
fino al 01/03/2015
ore 16:00
Avigliana (TO)
Piazza Conte Rosso 8
TORINOSETTE | Arte
110 / 216
Arte
"RECHERCHE SUI PITTORI DI FAMIGLIA" ALLA PINACOTECA ALBERTINA
"Recherche sui Pittori di Famiglia. Artisti della nobiltà tra XIX e XX secolo". La rassegna
riunisce una quarantina di opere realizzate da artisti attivi tra l'inizio del 1800 e la fine del 1900,
appartenenti a famiglie aristocratiche piemontesi, quali Massimo d'Azeglio, Enrico Gamba,
Gregorio Calvi di Bergolo, Enrico Paulucci. Autori e opere tutti documentati nel bel volume
intitolato "Recherche sui pittori di famiglia. Artisti della nobiltà tra XIX e XX secolo", pubblicato
nel 2014 dalla casa editrice Mediares, a cura di Maria Luisa Reviglio della Veneria, per
iniziativa dell'Associazione Vivant. Un catalogo che raccoglie testimonianze spesso inedite
della memoria storica, artistica e familiare di pittori, scultori, architetti, fotografi appartenenti
alla nobiltà piemontese, e non solo, a partire dalla fine del Settecento fino alla fine Novecento.
Un repertorio che raccoglie 226 artisti rintracciati negli elenchi a stampa dei pittori iscritti al
Circolo degli Artisti e alla Società Promotrice delle Belle Arti. Quasi tutti hanno esposto a
Torino, in Italia o in Europa, raggiungendo notorietà nel panorama artistico italiano e in certi
casi europeo. Le opere esposte appartengono tutte a collezioni private e sono state
selezionate dai curatori Maria Luisa Reviglio della Veneria e Fabrizio Antonielli d'Oulx. Orario:
lunedì, martedì, giovedì, venerdì, sabato e domenica: 10,00-18,00; ultimo ingresso alle ore
17.30; mercoledì chiuso. Info: 011.0897370
fino al 01/03/2015
ore 18:00
Torino
Via Accademia Albertina 8
IVAN CAZZOLA ALLA BURNING GIRAFFE ART GALLERY
"Ivan Cazzola. NYC", a cura di Giuseppe Savoca. Il ritratto di una delle città più affascinati del
mondo che, tra bianchi e neri e luci accecanti, attrae come un magnete chiunque le orbiti
attorno. Come nessun altro posto al mondo, New York City rappresenta, con il suo stile unico,
la metafora della società contemporanea e il fotografo Ivan Cazzola ne cattura lo spirito
attraverso il suo occhio puro, privo di mediazioni, registrandone gli umori contraddittori della
"strada", dove splendore e terrore convivono insieme. Negli scatti presentati in questa mostra,
rappresentativi di tutta la sua ricerca artistica, è evidente come una certa dualità stilistica ed
estetica rappresenti un vero e proprio marchio di fabbrica dell'artista. Sia che si tratti degli
iconici ritratti a personaggi, quali: Orlando Bloom, Joan As Police Woman, Dave Timson, Mik
Lennard, OK GO, Yohji Yamamoto, XX, These New Puritans, Juliette Lewis, Mark "The Gonz"
Gonzales e Charlotte Free, o il lavoro maggiormente documentaristico sulla contro-cultura
giovanile, o, ancora, gli scatti per la moda, possiamo ritrovare la stessa visione audace, a volte
quasi impertinente, ma allo stesso tempo profonda ed evocativa. Ivan Cazzola ha accumulato
nel corso degli anni una grande esperienza, collaborando con magazine (Vogue, Dazed &
Confused, i-D) e fashion labels, tra Milano, Londra, Parigi e New York, approdando anche al
video come director di alcuni short movies. Con i suoi scatti ha esplorato mondi diversi tra loro,
da una realtà vicina e autobiografica, agli scatti di modelle, artisti, rock bands, star del cinema,
gangster, borghesi decadenti, il tutto con una costante stilistica attraverso un occhio spesso
intimo, a volte insolente, ma sempre iconico e provocativo. Nel 2010 è stato designato dalla
rivista Dazed & Confused come uno dei fotografi più interessanti nel panorama internazionale.
Orario: dal martedì al venerdì 15-19; sabato 15:30-20. Info: www.bugartgallery.com [email protected] - [email protected] - 011.5832745 - 347.7975704
fino al 07/03/2015
ore 18:30
Torino
Via Bava 8/A
TORINOSETTE | Arte
111 / 216
Arte
LAVINIA RACCANELLO ALLA GALLERIA MOITRE
"Not a position, but a proposition", personale di Lavinia Raccanello, artista e attivista italiana
che vive tra la Scozia e l'Italia. Il suo lavoro si concentra sulla relazione tra gli esseri umani, la
società e la giustizia sociale, con una particolare enfasi sul potere della dialettica e della
pratica partecipatoria, e il conflitto tra potere statale ed autonomia e responsabilità personale.
Suoi lavori sono stati esposti in Italia, Scozia, Irlanda, Spagna, Stati Uniti, Cile ed India. Per
questa nuova personale l'artista ha lavorato alla creazione di più di duecento bandiere,
corrispondenti agli Stati indipendenti del mondo. Di questi, centonovantatrè sono membri
dell'ONU, due sono osservatori permanenti all'ONU ed uno ne è ex membro. Sono inoltre
presenti nove Stati che, vantando sovranità territoriale, hanno dichiarato la propria
indipendenza ottenendo un limitato o, in alcuni casi, alcun riconoscimento internazionale. Per
cucire le bandiere è stata utilizzata stoffa nera che in alcuni casi riporta ricami neri su nero.
Nero su nero: queste bandiere rappresentano una dopo l'altra la negazione di tutte le
bandiere. Orario: mercoledì-sabato 16-19. Info: www.galleriamoitre.com [email protected] - 340.5172587 - 338.1426301
fino al 07/03/2015
ore 18:30
Torino
Via Santa Giulia 37 bis
TORINOSETTE | Arte
112 / 216
Arte
SAN SECONDO DI PINEROLO - "SAN SEBASTIANO" AL CASTELLO DI MIRADOLO
"San Sebastiano. Bellezza e integrità nell'arte tra Quattrocento e Seicento", mostra dedicata a
San Sebastiano, curata da Vittorio Sgarbi. Vittorio Sgarbi e Antonio D'Amico hanno
selezionato circa quaranta capolavori, dal Rinascimento al Seicento inoltrato. Il percorso
prende avvio con Andrea della Robbia che modella l'anatomia del giovane Sebastiano con
grande raffinatezza, levigando le membra con la terracotta invetriata. Si prosegue con uno
sguardo nella Venezia del Quattrocento, dove Carlo Crivelli interpreta con grande
suggestione, tra la laguna e le Marche, la figura di un giovanetto nudo e invaso dalle frecce.
Sul suo viso compare la smorfia: è l'uomo del Rinascimento con le sue passioni e le sue
aspettative sul mondo e nel futuro. Ludovico Carracci interpreta il secolo della grande Riforma
Cattolica mostrandoci un atleta gentile che cita passi di danza e si muove leggiadro nei
meandri della fede. Lo splendido paesaggio è la scena suggestiva che ospita la Vergine col
Bambino e uno statuario Sebastiano, dipinto da Paris Bordon, che ci guarda e assiste
silenzioso al mistico dialogo. Compagno ideale è il solitario e meditabondo San Sebastiano di
Tiziano che proviene da una importante collezione privata americana e che giunge in Italia per
la seconda volta. Il Seicento si apre con l'accesa armonia dei colori e le audaci forme che in
Rubens, che da Anversa giunge in Italia, tra Mantova e Roma, trovano un risvolto leggiadro,
suadente e delicato: il Rubens della Galleria Corsini di Roma esce dalla stanza dell'Alcova di
Palazzo Corsini alla Lungara per la prima volta dopo tanti anni. Pittura tattile è quella del
Seicento che mette in campo gli affetti con un inedito Guercino, di recente scoperto e custodito
in una collezione privata americana e con l'altro, compagno ardito, della Galleria Nazionale
delle Marche. L'aspetto della devozione è sublimata con Guido Reni che lega il bel Sebastiano
a un albero in un'atmosfera calda, serale, intima, pregna di una Bologna in cui i dettami del
Concilio di Trento, applicati dal Cardinale Gabriele Paleotti, sono ancora nevralgici e di forte
attrazione e rispetto per gli artisti. L'ondata caravaggesca, poi, tocca un inedito culmine con un
dipinto eccezionalmente dato in prestito dal Cardinale di Milano, che, appositamente studiato
per la mostra, rivela accenti nordici con una straordinaria verità nel volto e nella posa
dell'uomo "santo". Gli echi caravaggeschi, poi, mostrano la passione con Ribera e l'ardita
partecipazione al martirio con Nicolas Regnier e con l'affascinante Mattias Stomer dei
Gerolamini di Napoli; accezioni preziose del caravaggismo internazionale. La narrazione
ideale, di coinvolgimento emotivo, trova due capisaldi nel Mattia Preti di Capodimonte e nei
Luca Giordano che cavalcano il Seicento e aprono il secolo successivo lasciandosi alla spalle
la pittura di verità e la ritualità del vero. La mostra offre un excursus dentro quasi tre secoli,
operando affascinanti confronti sul soggetto: il medesimo artista che adotta differenti soluzioni
formali, pose e ambientazioni in anni ravvicinati letti da artisti diversi, materiali differenti e
modellati per capirne cambiamenti e intenti devozionali e di fama della figura del santo da nord
a sud. Un percorso che dalla seconda metà del Quattrocento giunge agli albori del Settecento,
contemplando assoluti capolavori. Tre grandi opere si sono aggiunte in un secondo momento
e saranno visibili al Castello di Miradolo: il "San Sebastiano curato dagli angeli" di Rubens (dal
30 ottobre), "Il Martirio di San Sebastiano" di Guercino (dal 6 novembre) e Il "San Sebastiano"
di Raffaello dall'Accademia Carrara di Bergamo (dal 18 dicembre). Orario: giovedì e venerdì
14.00-18.00; sabato, domenica e lunedì 10.00-18.30; chiuso il martedì e il mercoledì; aperto su
prenotazione anche in orario di chiusura. Orari durante ricorrenze e festività: 1 novembre
10.00-18.30; 8 dicembre 10.00-18.30; 24 dicembre chiuso; 25 dicembre 15.00-18.30; 26
dicembre 10.00-18.30; 31 dicembre e 1 gennaio chiuso; 6 gennaio 10.00-18.30. Ingresso:
intero 10 euro; ridotto 8 euro (gruppi, convenzionati, studenti fino a 26 anni, over 65, militari);
ridotto dai 6 ai 14 anni 3 euro; gratuito bambini fino a 6 anni, Abbonati Musei. Info:
www.fondazionecosso.it - [email protected] - 0121.502761 (biglietteria) - 0121.376545
(uffici). Sabato 29 novembre servizio navetta che collega il centro di Torino al Castello di
Miradolo al costo di 8 euro a persona. Partenza da Torino alle ore 14,00 da piazza Carlo
Felice angolo corso Vittorio Emanuele II; ritorno con ritrovo nel parcheggio del Castello di
Miradolo alle ore 17,30 e rientro in città per le 18,30. Prenotazione obbligatoria: 0121.502761
fino al 08/03/2015
ore 10:00
San Secondo di Pinerolo (TO)
Via Cardonata 2
TORINOSETTE | Arte
113 / 216
Arte
"STEMPERANDO" ALLA BIBLIOTECA NAZIONALE
"Stemperando", sesta edizione della Biennale Internazionale di opere d'arte su carta che si
realizzerà in tre tappe: Torino, Tirana e Roma. La Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
ospiterà la prima tappa della rassegna, nata a Spoleto nel 2003 in concomitanza con il Festival
dei due mondi. Successivamente, le opere saranno trasferite a Tirana e la mostra sarà
allestita al Museo Storico Nazionale dell'Albania. Infine, come ultima tappa, il gruppo di opere
ritornerà in Italia e la mostra sarà composta a Roma, al Museo Villa Vecchia di Villa Doria
Pamphili, dove concluderà il suo percorso. In mostra 96 opere su carta di 49 artisti di ogni
parte del mondo. Per la sezione internazionale: Alberto Biasi, Alberto Brusa, Paolo Conti,
Graham Guerra, Kivanç Gülhan, Ali Herischi, Jiang Shanqing, Susan Leyland, Paolo Marazzi,
Carlo Mazzetti, Xavier Medina Campeny, Sophia Michaeledes, Azad Nanakeli, Qui Yu, Ran
Xue Mei, Claudio Sacchi, Michele Stanzione, Martin Streitenberger, Andreas Tomblin, Jorrit
Tornquist, Lucio Trizzino; per la sezione storica: Georges Braque, Francesco Casorati, Enrico
Colombotto Rosso, Samo Koler, Riccardo Licata, Umberto Mastroianni, Franc Oldering, Mario
Schifano, Giacomo Soffiantino, Alberto Sughi; per la Nazione ospite, Albania: Albien Alushaj,
Helidon Haliti, Ardian Isufi, Pjeter Koleci, Beskida Kraja, Gjon Jon Kraja, Vladimir Llakaj, Fatos
Lubonja, Ormira Lulani, Alban Met-hasani, Alkan Nallbani, Andi Nallbani, Admir Pervathi,
Parlind Prelashi, Agron Rushiti, Alberto Saka, Helidon Xhixha, Armand. A cura di: Anselmo
Villata. Nazione ospite d'Onore: Albania, a cura di Alfred Milot Mirashi.
fino al 08/03/2015
ore 18:00
Torino
Piazza Carlo Alberto 3
"ANDY WARHOL...IN THE CITY" ALL'8 GALLERY
"Andy Warhol...in the city". Un'occasione unica per ammirare 40 opere che hanno segnato la
storia dell'arte mondiale: dal mito di Marilyn Monroe al fascino di Liz Taylor, dalle storiche
bottiglie di Coca Cola alle leggendarie lattine di zuppa Campbell's, l'intuito e l'estro grafico di
Andy Warhol sono i protagonisti di questa interessante esposizione. Le opere fanno parte
della più ampia mostra intitolata "Andy Warhol... in the city" che nasce da un'iniziativa di
Pubbliwork Eventi, in collaborazione con la New Factory Art, ed è già stata esposta nelle
gallerie d'arte di diverse città italiane; da gennaio 2015, in pieno spirito Warhol, la mostra è
stata allestita, per la prima volta in assoluto in un centro commerciale. Tra le opere esposte
l'immancabile Marilyn Monroe, Campbell's e Flowers, si potranno inoltre ammirare le copertine
di Interview Magazine, la rivista fondata proprio da Andy Warhol e le cover di dischi dei Rolling
Stones e dei Velvet Underground. Le opere rappresentano il percorso artistico ed iconografico
creato da Warhol dal 1957 al 1987, fornendo sia un'ampia visione dei suoi soggetti più noti sia
delle sue radici europee attraverso quei lavori poco conosciuti ma molto importanti, come gli
Space Fruits o il Gold Book, realizzato da Warhol in occasione della sua prima mostra
personale presso la Bodley Gallery di New York. I soggetti esposti sono stampe, cover,
cartoncini, serigrafie e offset: opere originali multiple di opere uniche. Info: www.8gallery.it
fino al 08/03/2015
ore 11:00
Torino
Via Nizza 230
TORINOSETTE | Arte
114 / 216
Arte
COLLETTIVA FOTOGRAFICA NEL NUOVO SPAZIO28
Spazio 28, nuovo spazio espositivio in corso Vittorio Emanuele II 28, presenta una mostra
collettiva di fotografia a cura di Phos. In esposizione opere di autori emergenti e di autori
affermati nel panorama della fotografia italiana ed internazionale che negli ultimi anni hanno
presentato alcuni dei loro progetti più significativi all'interno dell'attività espositiva di Phos:
Sophie Anne Herin, Pietro Bolgna, Renato D'Agostin, Davide De Martis, Stefano Fiorina,
Simon Roberts, Vito Vagali. Orario: dal lunedì al venerdì 15:00-19:30. Per informazioni:
335.6661281 - 347.2212059
fino al 13/03/2015
ore 18:30
Torino
Corso Vittorio Emanuele II 28
NEVERCREW ALLA SQUARE23 ART GALLERY
"Frequency Spectrum", mostra di Nevercrew. Dopo Milano e Dublino, dove hanno decorato le
nuove sedi europee di Facebook, il duo di street-artists svizzeri Nevercrew arriva a Torino,
negli spazi della galleria Square23, con "Frequency spectrum", la loro riflessione su
percezione e comunicazione, tra realtà e surrealtà. Pablo Togni e Christian Rebecchi più che
"duo" sono "uno". Lavorano insieme dal 1996 uniti dall'interesse comune per la pittura e la
street art. Hanno esposto e partecipato a progetti internazionali e festival a Belgrado, Il Cairo,
Amburgo, Monaco, Zurigo, Lugano. Il loro lavoro è caratterizzato da alcuni concetti chiave,
come il meccanismo, la composizione, la sezione, le parti, la memoria, la scelta, i rapporti, i
contrasti, l'esplorazione, la surrealtà. Il tutto viene collegato insieme, fuso in composizioni
viventi e che mutano proprio perché vive, evolvendosi nel tempo e nello spazio. Combinare
linguaggi diversi è la loro cifra stilistica: catene di montaggio, esseri organici e ingranaggi
meccanici, mostri marini, "strutture viventi" si intersecano nei loro lavori proprio come gli stili
che utilizzano, tra sintesi grafica e iperrealismo spray. Le loro strutture sono modelli di sistemi
viventi, delle visioni d'insieme rese percepibili nella loro totalità e nella loro struttura tramite
l'utilizzo della "sezione" che permette di vederle per come sono al loro interno, nel caso di un
meccanismo o degli spazi di una casa o della struttura di un essere vivente. Il rapporto tra le
parti e con la memoria viene esteso alla realtà intera, al luogo e allo spettatore, lasciando a
quest'ultimo la possibilità di completare il meccanismo con la sua personale esperienza, con la
sua storia e quindi con le sue molteplici interpretazioni. In "Frequency Spectrum", in
particolare, l'attenzione si concentra su percezione e comunicazione, sulla loro differenza ed
interazione costante. Orario: lunedì-sabato 11-20, o su appuntamento. Info: 334.9980390 [email protected]
fino al 14/03/2015
ore 18:30
Torino
Via San Massimo 45
"FILIPPO SCROPPO E LE AVANGUARDIE ARTISTICHE DEL DOPOGUERRA" ALLA
FONDAZIONE AMENDOLA
"Filippo Scroppo e le avanguardie artistiche del Dopoguerra": opere 1945-1970 di Scroppo,
Gavlano, Crippa, Saroni, Ramella, Gribaudo, Ruggeri, Soffiantino, Gorza, Surbone e Griffa.
Orario: lunedì - venerdì ore 10-12.30, 15.30-19.00 sabato, domenica e visite guidate su
prenotazione. Info: 011.2482970 - 348.2211208 - [email protected] www.fondazioneamendola.it
fino al 15/03/2015
ore 18:00
Torino
Via Tollegno 52
TORINOSETTE | Arte
115 / 216
Arte
SOPHIE CALLE AL CASTELLO DI RIVOLI
"MAdRE", personale di Sophie Calle, a cura di Beatrice Merz. Sophie Calle, protagonista
indiscussa della scena artistica mondiale, propone un progetto interamente site-specific per le
sale auliche al secondo piano della Residenza Sabauda. La mostra si articola sullo sviluppo di
due importanti progetti che l'artista ha posto in essere da diversi anni: Rachel, Monique e Voir
la mer. Orario: da martedì a venerdì 10.00-17.00; sabato e domenica 10.00-19.00; lunedì
chiuso; 24 e 31 dicembre 10.00-17.00; aperto il lunedì di Pasqua; chiuso 1° gennaio, 1°
maggio e 25 dicembre. Ingresso: 6,50 euro; ridotto: 4.50 euro per ragazzi 11-14 anni,
pensionati, insegnanti, studenti, militari, associazioni culturali ed enti convenzionati. Gratuito
per i minori di 11 anni e per i disabili. Info: 011.9565222 - www.castellodirivoli.org www.castellodirivoli.tv - [email protected]. Prorogata fino al 15 marzo.
fino al 15/03/2015
ore 19:00
Rivoli (TO)
Castello di Rivoli
NELLA MARCHESINI ALLA GALLERIA OPERE SCELTE
"Parole di pittore. Nella Marchesini - tra disegno e scrittura". La mostra è incentrata sul
rapporto intenso, tra disegno e scrittura, esistente nella produzione artistica di Nella
Marchesini. L'artista, allieva prediletta di Felice Casorati, sente l'arte come un'urgenza vitale
da manifestare in ogni modo e su ogni supporto possibile. Nel lavoro della Marchesini, il
disegno e la scrittura sono due modalità fondanti in quanto pratiche veloci, sintetiche e
accessibili: con una semplice matita Nella ha potuto rappresentare l'universo complesso del
suo essere anche nei momenti più difficili della sua vita. Queste due modalità non sono solo
facilmente realizzabili, ma possiedono una ricchezza d'espressione eccezionale che l'artista
coglie con diverse sfaccettature miscelandone le peculiarità che spesso si determinano
vicendevolmente. Il disegno non è solo bozzetto preparatorio per i vari dipinti, ma è
un'istantanea del quotidiano, dell'intimità più precaria ed effimera che svela però la parte più
autentica dell'emozione e del pensiero. Con il disegno Nella Marchesini riesce a eludere parte
della rigida impostazione di matrice casoratiana, dando forma al suo ambiente familiare e alle
sue esperienze con un'affascinante proiezione personale che fa emergere la sua sensibilità,
articolata e vigorosa. Trasfigurazioni religiose e deformazioni simboliche, presenti sia nei
disegni che negli scritti, rivelano molto chiaramente chi è Nella Marchesini: artista, donna e
madre. Nel tempo l'artista ha scritto una sorta di Zibaldone sul quale lei annota pensieri, sogni
e paure nello stesso modo in cui disegna. Vi è un'interrelazione unica e sorprendente tra
scrittura e disegno. Così anche i libri letti dalla Marchesini diventano essi stessi opere d'arte in
quanto accolgono disegni e rielaborazioni grafiche inedite. Orario: martedì-sabato 15.30-20.
Info: 011.5823026 - 349.3509087 - [email protected] - www.operescelte.com
fino al 21/03/2015
ore 18:00
Torino
Via Matteo Pescatore 11/D
TORINOSETTE | Arte
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Arte
MICHAEL BIBERSTEIN DA GIORGIO PERSANO
Michael Biberstein, personale. Nato a Solothurn, Svizzera, nel 1948. Nel 1964 si trasferisce
negli Stati Uniti. Al Swarthmore College di Philadelphia incontra David Sylvester sotto la cui
guida studia Storia dell'Arte. Dopo aver vissuto tra gli Stati Uniti e la Svizzera, nel 1979 si
trasferisce in Portogallo, dove trascorrerà la maggior parte dei suoi anni, sino alla morte
improvvisa, sopraggiunta nel 2013. Pittore autodidatta, dagli anni '70 le sue opere vengono
esposte in tutto il mondo e sono presenti nelle collezioni di arte contemporanea di musei e
fondazioni, tra i quali: il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía di Madrid, il Whitney
Museum of American Art di New York, il Calouste Gulbenkian Foundation Centre for
Contemporary Art di Lisbona, la Serralves Foundation di Oporto, il Museu Colecção Berardo di
Lisbona. Orari: martedì - sabato 10,00-13,00 e 15,30-19,00. Info: 011.4378178 - 011.835527 [email protected] - www.giorgiopersano.org
fino al 21/03/2015
ore 18:00
Torino
Via Principessa Clotilde 85
BRUNO MARTINAZZI ALLO SPAZIO DON CHISCIOTTE
Personale di Bruno Martinazzi, scultore e orafo di fama internazionale. Tra le opere presenti
nella mostra, curata da Massimo Ghiotti, ci sono sculture di media dimensione che vanno dagli
anni '80 agli anni '90; una serie di piccole sculture intitolata "Pagine di pietra" tutte di recente
produzione; 12 disegni del 1980 facenti parte degli studi preparatori del libro "I cieli e la terra e
tutte le tue creature" (Noire editore 1988) e quattro gioielli. Nato a Torino nel 1923, allievo degli
stessi insegnanti di Primo Levi, Martinazzi si laurea in Chimica Pura all'Università di Torino.
Durante la guerra partecipa come partigiano combattente alla resistenza, ed è insignito della
Croce di Guerra. Frequenta la Libera Accademia d'Arte di Torino e gli Istituti d'Arte di Firenze
e Roma. Esordisce come orafo nel 1954, dopo quattro anni spesi come direttore di Tintoria
alla fabbrica tessile Magnoni Tedeschi, per poi affermarsi come scultore. È stato inoltre
docente all'Accademia Albertina di Belle Arti. Grazie ad artisti come Martinazzi a partire dagli
anni Sessanta, il gioiello contemporaneo sia entrato a far parte delle più importanti collezioni
museali internazionali; le sue creazioni figurano infatti nelle collezioni, tra gli altri, del
Metropolitan di New York e dell'Hermitage di S.Pietroburgo. Orario: martedì-sabato
10.30-12.30 e 15.30-19.30. Info: [email protected] - 011.19771755 www.fondazionebottarilattes.it
fino al 21/03/2015
ore 18:30
Torino
Via della Rocca 37
RIVAROLO - CLEMENTINE CARSBERG A CASA TOESCA
"Secret de famille - Les angles morts", residenza d'artista di Clementine Carsberg. Al primo
piano, fino al 30 novembre, "Alias/self portraits", fotografie di siciliana Carmen Cardillo. Orario:
sabato, domenica e festivi dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00; mercoledì dalle ore
17.00 alle ore 20.00. Info: www.areacreativa42.com - [email protected] - 335.1227609
fino al 22/03/2015
ore 18:00
Rivarolo (TO)
Via Ivrea 42
TORINOSETTE | Arte
117 / 216
Arte
PIER PAOLO CALZOLARI IN VIDEOTECA GAM
Prosegue in Videoteca GAM il ciclo di incontri e mostre, a cura di Elena Volpato, dedicato al
video in Italia negli anni Sessanta e Settanta. Il primo appuntamento del 2015 vede
protagonista Pier Paolo Calzolari che incontra il pubblico della GAM martedì 13 gennaio alle
18.30. L'artista, in conversazione con Elena Volpato, parlerà del suo interesse per la
dimensione temporale e visiva del linguaggio filmico e video, dell'esperienza di lavoro con
Gerry Schum e ripercorrerà lo sviluppo del suo ciclo di opere intitolato "Day after Day a Family
Life" da cui sono tratti i lavori "Cucù", 1972?73, "Aeroplano", 1972 e "Lettere di Tiziano", 1974,
provenienti dall'Archivio della Fondazione Calzolari che la Videoteca GAM è orgogliosa di
poter presentare in esposizione nei propri spazi. L'incontro con Pier Paolo Calzolari offre
l'occasione di ascoltare uno dei più importanti protagonisti della storia del video d'artista, per la
rilevanza delle opere da lui girate in pellicola e video, e per il ruolo che il suo studio bolognese,
a Palazzo Bentivoglio, ebbe tra la fine degli anni Sessanta e i primi anni Settanta, sia come
luogo d'incontro tra esponenti delle avanguardie internazionali, artistiche e teatrali, sia come
studio di registrazione di opere filmiche di altri artisti. In mostra in Videoteca GAM fino al 22
marzo quattro opere video realizzate dall'artista tra il 1970 e il 1974: "Senza titolo", da
"Identifications" di Gerry Schum, 1970, collezione Videoteca GAM; "Aeroplano" ["Day after
Day a Family Life"], 1972, Courtesy Archivio Fondazione Calzolari; "Cucù - The glass reflects"
["Day after Day a Family Life"], 1972?1973, Courtesy Archivio Fondazione Calzolari; "Lettere
di Tiziano" ["Day after Day a Family Life"], 1974, Courtesy Archivio Fondazione Calzolari.
Orario: martedì - domenica 10.00-18.00 giovedì: 10.00-22.30. La biglietteria chiude un'ora
prima. Ingresso gratuito in videoteca. Non occorre appuntamento. Info: 011.4429597 - email
[email protected] - www.gamtorino.it
fino al 22/03/2015
ore 18:30
Torino
Via Magenta 31
TORINOSETTE | Arte
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Arte
CARMAGNOLA - "MESSICO CIRCA 2000" A PALAZZO LOMELLINI
"Messico Circa 2000", mostra comprendente 94 opere di 81 artisti messicani del nostro tempo,
tratta dalla collezione dell'imprenditore messicano Josè Pinto Mazal. La mostra è parte della
grande collezione di Josè Pinto Mazal. In essa vi sono raccolte opere che spaziano attorno al
terzo millennio (da qui il titolo di Messico Circa 2000) cioè dal 1980 ad oggi, di artisti messicani
e stranieri che hanno trovato in Messico il luogo ideale per la loro produzione. Non è una
mostra di tendenza, in quanto il collezionista non sceglie le opere secondo una sua particolare
propensione artistica, ma quelle che meglio documentano, attraverso l'arte, lo status del
Messico oggi e soprattutto di Città del Messico. Vi predomina la pittura, ma vi appaiono anche
altri linguaggi come la fotografia, il disegno, la scultura. Le opere sono diversissime tra di loro,
seguendo i criteri disparati dei linguaggi artistici contemporanei che dagli inizi del secolo
scorso hanno frantumato le regole tradizionali dell'arte. L'arte messicana della
contemporaneità si appropria infatti delle tendenze europee imprimendovi però, un marchio
che discende ancora dalle antiche culture precolombiane. L'ambiente, il deserto, la
dimensione tropicale s'insinua in queste superbe testimonianze visive arricchendole di
un'energia incontenibile. E anche la violenza vi traspare - quella che contraddistingue l'attuale
realtà messicana condizionata dalla lotta tra il governo e cartelli del narco-trafico, dal
femminicidio lungo i confini con gli U.S.A - una violenza filtrata in termini metaforici o allusivi.
Molti degli artisti qui presenti hanno frequentato la prestigiosa Scuola nazionale d'arte
Esmeralda, di Città del Messico, abbinata all'I.N.B.A., Istituto Nazionale di Belle Arti. E quasi
tutti vantano curricula internazionali, con puntate in Europa, nell'estremo Oriente, in Australia.
In questa mostra troviamo diversi linguaggi formali , la figuratività, l'astrazione, il realismo e
l'informale, l'espressionismo (che ora diviene neo-espressionismo), il surrealismo, il
concettuale e l'iperrealismo. In sostanza appare sia la realtà che il sogno, ossia dimensioni
"altre" che s'insinuano nel reale. Molto spesso le diverse tendenze si sovrappongono e si
fondono, secondo un paradigma messicano che tende al racconto complesso, stratificato,
spesso simbolico. Nella mostra sono esposte opere di numerosi artisti di valenza
internazionale come Gabriel Orozco, Francis Alys, Julio Galan, Demian Flores, Graciela
Iturbide, Monica Castillo, Irma Palacios, Jerman Venegas, Alfonso Mena Pacheco, Barry
Wolfryd. Nell'arco del suo sviluppo la mostra, che prevede delle visite guidate, proporrà eventi
collaterali integrativi della cultura messicana, con work-shop, performance multimediali,
espressioni sonore, che verranno via via comunicati nel dettaglio. L'allestimento è curato da
Rodrigo Witker con la collaborazione d Emma Ariza, ed è accompagnato da un volume
bilingue (italiano/inglese) edito in occasione della prima edizione. Orario: giovedì, venerdì,
sabato 15,00-18,00; domenica 10,00-12,00 e 15,00-18,00. Ingresso gratuito. Info:
www.palazzolomellini.com
fino al 29/03/2015
ore 18:00
Carmagnola (TO)
Piazza Sant'Agostino 17
PABLO BRONSTEIN DA FRANCO NOERO
"We live in Mannerist times", personale di Pablo Bronstein. L'artista argentino, che ha
recentemente ricevuto la Duveen Commission dalla Tate Britain per il 2016, si è qui
confrontato, similmente a quanto accaduto per la mostra al Metropolitan Museum di New York,
con la storia - in questo caso industriale - dell'edificio che ospita la mostra riflettendo sul
potenziale decorativo della tecnologia e su come il progresso scientifico sia non di rado al
servizio dell'estetica. Orario: lunedì 15.00-19.00; martedì-venerdì 11.00-19.00; sabato
15.00-19.00 o su appuntamento. Info: 011.882208 - [email protected] www.franconoero.com
fino al 02/04/2015
ore 18:00
Torino
Via Mottalciata 10/B
TORINOSETTE | Arte
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Arte
RÄ DI MARTINO ALLA GAM PER "VITRINE"
Riparte il 10 febbraio alla GAM di Torino "Vitrine", il progetto dedicato alla ricerca artistica
contemporanea. Possibilità, titolo della quarta edizione, pone l'attenzione sulle trasformazioni
della vita, del suo divenire di cui l'arte ricalca la natura mutevole e fluida. Come un vetro
trasparente, "Vitrine" stabilisce un punto di interazione, di dialogo e di lettura tra le ricerche
artistiche più contemporanee e il flusso incessante degli stimoli fisici e simbolici della
quotidianità. Gli artisti protagonisti della quarta edizione di Vitrine sono: Rä di Martino,
Francesco Gennari, Francesco Barocco, Anna Franceschini, Luca Trevisani. "Vitrine" si
costituisce come una soglia, un passaggio che mette in comunicazione mondo interno ed
esterno al museo attuando un dialogo tra le ricerche artistiche con la realtà circostante. Lo
spazio e il tempo sono le coordinate imprescindibili con cui l'uomo si confronta costantemente
e che s'imprimono nel lavoro dell'artista. Tutto scorre e cambia, le percezioni si arricchiscono
di ricordi personali, del vissuto, della memoria culturale, storico?sociale e politica in una
metamorfosi continua. Mutamenti che investono la realtà naturale e urbana ma anche il
paesaggio dell'immaginario, lo spazio?tempo reale e quello mentale, interiore e intimo
dell'animo. Lo sguardo dell'artista coglie determinate situazioni, alcuni momenti, registra
cambiamenti che mescolano passato, presente e futuro, in una rielaborazione che trova
espressione nelle opere, restituendo attimi e impressioni. Il primo appuntamento dell'edizione
2015 vede protagonista Rä di Martino, che presenta alla GAM dal 10 febbraio al 6 aprile
l'opera "The Picture of Ourselves", video in bianco e nero che inquadra i primi piani alternati di
una bambina e di un giovane uomo dagli occhi chiari, due ritratti in cui affiorano suggestioni
della tradizione artistica, dalla pittura più antica fino alla fotografia più contemporanea, due
sguardi che sono la testimonianza della vita che scorre, si radica, si evolve in un infinito
intrecciarsi di possibilità. Orario: martedì-domenica 10-18, chiuso lunedì. La biglietteria chiude
un'ora prima. Ingresso libero a Vitrine. Info: centralino 011.4429518 - segreteria 011.4429595 www.gamtorino.it/vitrine
fino al 06/04/2015
ore 18:30
Torino
Via Magenta 31
TORINOSETTE | Arte
120 / 216
Arte
ALDO MONDINO ALLA GAM PER "SURPRISE"
Martedì 10 febbraio inaugura alla GAM il primo appuntamento dell'edizione 2015 di "Surprise",
progetto espositivo che concentra l'attenzione su aspetti specifici del contesto artistico torinese
tra gli anni Sessanta e Settanta, in cui si intersecarono discipline diverse, dall'architettura al
design, dalla moda alla grafica, dalla musica alle arti visive e performative gettando in questo
modo le basi per il riconoscimento artistico di Torino a livello internazionale. A curare questo
terzo ciclo di appuntamenti, che prosegue per tutto il 2015, sono Maria Teresa Roberto,
docente di Storia dell'Arte Contemporanea presso l'Accademia Albertina di Torino e Gregorio
Mazzonis, curatore GAM. Al progetto è dedicata la sala espositiva della GAM al secondo
piano del museo. Al centro dell'attenzione sono poste di volta in volta opere, tracce di percorsi
espositivi, progetti inediti, riferimenti a contesti extra-artistici; si tratta di frammenti eterogenei
ma accomunati dal senso di stupore e meraviglia e di intensificazione delle energie vitali tipico
di quegli anni. Il protagonista del primo appuntamento è Aldo Mondino (Torino, 1938-2005) il
quale, dopo il periodo trascorso a Parigi dal 1959 al 1960 dove frequenta l'Ecole du Louvre e i
corsi di incisione di William Heyter, nel 1963 esordisce a Torino con una personale alla galleria
Il Punto, allora diretta da Gian Enzo Sperone. Presenta in questa occasione i suoi nuovi lavori,
le "Tavole Anatomiche", metafore della società contemporanea descritta attraverso gli organi
del corpo umano. "Sole" e "Immersore", entrambe realizzate nel 1967 e presentate nella
mostra alla GAM, rappresentano un'esperienza anomala nell'ambito della sua produzione
artistica, rivolta in questi anni al gioco e allo humour. L'arrivo della Pop Art in Italia proprio
grazie a Gian Enzo Sperone e la sua consacrazione nella mostra alla Biennale veneziana del
'64, costituisce un precedente fondamentale per tutta la ricerca artistica degli anni a venire.
Mondino si appropria anch'egli di alcune istanze quali il principio di sconfinamento dalla pittura
ottenuto con l'utilizzo di materiali che circondano il nostro ambiente, in questo caso legno e
lampadine a incandescenza. Se "Immersore" si ricollega , come ha notato Riccardo Passoni,
più alle istanze New Dada che sono discusse proprio in quegli anni, "Sole" traduce con i
materiali delle insegne luminose un tema caro alla pittura di paesaggio come l'alba, sul quale
tra l'altro si concentra la ricerca di uno dei maestri della Pop Art come Roy Lichtenstein negli
anni tra 1963 e 1964 e al quale Sperone dedica la mostra di apertura della sua galleria. Le due
opere hanno in comune, oltre ai materiali utilizzati, una misura fissa che guida la loro
installazione alla parete, 160 centimetri da terra, segnalata dall'artista da una etichetta della
galleria Stein sul verso di "Immersore". Questa linea immaginaria, che attraversa in orizzontale
l'opera, definisce il punto al di sotto del quale le lampadine devono rimanere spente e
corrisponde sia alla misura teorizzata da Masaccio come altezza fissa dell'occhio umano sia al
segno lasciato dalle acque dell'Arno su alcuni capolavori dell'arte fiorentina che impressionò a
tal punto Mondino da spingerlo a realizzare tra la fine del '66 e il 1967 una serie di opere. Tra
questi lavori vale la pena ricordare l'intervento alla mostra "Con temp l'azione" (gallerie Stein,
Sperone e Il Punto, Torino 1967) durante la quale l'artista unisce le sedi della mostra tirando
un filo rosso attraverso la città posto a 160 centimetri di altezza da terra. Orario: martedìdomenica 10-18, chiuso lunedì. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingressi: euro 10, ridotto
euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni. Info: Centralino tel. 011 4429518 - Segreteria tel. 011
4429595 e-mail [email protected]
fino al 07/04/2015
ore 18:30
Torino
Via Magenta 31
TORINOSETTE | Arte
121 / 216
Arte
"MARCO POLO - LA VIA DELLA SETA NELLE FOTOGRAFIE DI MICHAEL YAMASHITA"
AL MAO
Un viaggio per immagini, sulle tracce di uno dei più grandi esploratori di tutti i tempi: la nuova
mostra del Mao ricostruisce il percorso compiuto quasi mille anni fa da Marco Polo lungo la
Via della Seta, attraverso le fotografie di Michael Yamashita, fotografo di punta di National
Geographic. Nelle 76 fotografie esposte al Museo d'Arte Orientale ritroviamo piazza San
Marco e la laguna, il minareto di Samarra in Iraq e le carovane a bordo dei cammelli nel
deserto del Gobi. Non solo: la mostra, articolata in tre sezioni geografiche, ripercorre il tragitto
compiuto da Marco Polo dall'Italia alla Cina, ma anche la permanenza dell'esploratore in Cina
e il viaggio di ritorno via mare, lungo le coste dell'Indonesia e dell'India. Le immagini
desertiche lasciano così pian piano spazio alle distese d'acqua delle piantagioni di riso, agli
spettacolari paesaggi della baia di Ha Long nel Nord del Vietnam e agli sguardi penetranti dei
sadhu a Bombay. Orario: dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18. Dal 7 febbraio al 1 marzo,
apertura e chiusura posticipata nei weekend (sabato dalle 11 alle 20; domenica dalle 11 alle
19). La biglietteria chiude un'ora prima. Il biglietto d'ingresso (10 euro) consente anche
l'accesso alla collezione permanente del museo. Info: 011.4436928 - www.maotorino.it
fino al 12/04/2015
ore 17:00
Torino
Via San Domenico 11
"IL KABUKI DEI TRE SAMURAI: ARAKI, MORIMURA, SUGIMOTO" ALLA GALLERIA IN
ARCO
"Il kabuki dei tre samurai: Araki, Morimura, Sugimoto". Nobuyoshi Araki, Yasumasa Morimura
e Hiroshi Sugimoto sono i protagonisti della mostra a cura di Graziano Menolascina.
Nobuyoshi Araki, tra gli artisti più rappresentativi e prolifici della storia della fotografia,
racconta la donna, l'eros e il Giappone. Le donne di Araki sono spesso sdraiate su letti disfatti,
oppure distese sul pavimento in pose lascive, legate con corde, con i corpi ostentati e nudi ma
con sguardi in cui è completamente assente la volontà di sedurre. Yasumasa Morimura si
appropria invece di icone universali della storia dell'arte, dei mass media e della cultura
popolare interpretandole in prima persona. In particolare Morimura è interessato alle
trasformazioni sociali politico e culturali dovute alla penetrazione del capitalismo e dei miti del
mondo occidentale in Giappone. Morimura impersona Einstein, Marylin, Frida Khalo, Hitler il
risultato è un'opera e raffinata che nasce da una cura maniacale per i dettagli e l'uso di ritocchi
digitali, di costumi, pose e accessori ricercati che le rendono uniche. I tratti somatici non
modificati, sono l'unico mezzo che Morimura ha per rivendicare la propria origine e le proprie
tradizioni e l'unica via per fare ciò è la provocazione. Infine, ci sono gli scatti di Hiroshi
Sugimoto, immagini mentali, concetti la cui materializzazione è resa possibile grazie a un
rigoroso controllo del mezzo fotografico e del processo manuale di stampa, seguito anch'esso
personalmente dall'artista. Nella serie "Theatre" Sugimoto ha fotografato con tempi di
esposizione lunghissimi sale degli anni '20 e '30, cinema degli anni '50 e drive in. La luce
bianca degli schermi rettangolari, che illumina il resto dell'ambiente, contiene in sé l'intera
proiezione del film. In "Architectures" la tecnica dello sfocato priva le architetture moderniste di
connotazioni temporali. I lunghi tempi di esposizione dei "Seascape" bloccano il movimento
delle onde in immagini eterne, mentre il soggetto dei "Portraits" realizzati fotografando i
personaggi dei musei delle cere è l'immortalità stessa. Info: 011.8122927 - www.in-arco.com [email protected]
fino al 18/04/2015
ore 18:30
Torino
Piazza Vittorio Veneto 3
TORINOSETTE | Arte
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Arte
"IL MONDO IN UNA TAZZA" A PALAZZO MADAMA
Palazzo Madama presenta un percorso dedicato alla storia della tazza, attingendo dalle ricche
collezioni di arte decorativa conservate in museo. L'esposizione si riallaccia al tema della
porcellana torinese al centro di Fascino e splendore della porcellana di Torino, mostra curata
da Andreina d'Agliano e Cristina Maritano che apre in contemporanea alla Fondazione AccorsiOmetto e che presenta ben 90 opere provenienti dalle collezioni di Palazzo Madama. Le due
esposizioni offrono nel complesso un vero e proprio percorso cittadino dedicato al tema della
porcellana. Filo conduttore dell'esposizione è la tazzina: da tè, da caffè e da cioccolata.
Oggetto legato indissolubilmente all'introduzione in Europa delle bevande calde provenienti
dall'Oriente e dal Nuovo Mondo e al materiale esotico e prezioso per eccellenza, la porcellana.
A Palazzo Madama una sequenza di tazze, a partire dai blancs-de-chine, ovvero le porcellane
bianche cinesi prodotte a Dehua, mostra l'evoluzione delle forme e la varietà dei decori nelle
tazzine prodotte dalle manifatture europee nel Settecento: dai motivi di origine cinese e
giapponese, a quelli tratti dai libri di storia naturale, ai paesaggi derivati da incisioni olandesi e
tedesche, fino alle scene mitologiche e della letteratura cavalleresca. Contestualmente la
mostra è un'occasione per raccontare, per casi esemplari, la storia della porcellana, delle sue
particolarità produttive, della qualità della pasta e dei colori. Il valore socialmente
rappresentativo della porcellana emerge anche grazie all'esposizione di alcuni servizi araldici,
conservatisi integri per il loro valore altamente simbolico legato al passato illustre della casata
oppure smembrati e dispersi sul mercato antiquario. Una vetrina è dedicata alla principale
manifattura di porcellana operante in Piemonte nel Settecento, la Real fabbrica delle
porcellane di Vinovo, fondata nel 1776 grazie all'intraprendenza di un torinese, Giovanni
Vittorio Brodel, e di un ceramista di Strasburgo, Pierre-Antoine Hannong, e poi rilevata nel
1780 dal medico e chimico torinese, Vittorio Amedeo Gioanetti. Alla produzione di questa
fabbrica è dedicato un più ampio spazio nelle sale della mostra alla Fondazione AccorsiOmetto. In un'altra vetrina, l'artista Matilde Domestico, che da anni conduce ricerche sul tema
della porcellana, ambienta l'installazione Esistenza di porcellana, che si ispira alle poesie di
Emily Dickinson. Il lavoro dell'artista unisce oggetti e frammenti di carta e di porcellana su cui
emergono parole in acciaio. Intorno una superficie di polvere di marmo di Carrara, il caolino,
un materiale refrattario. Tutti gli elementi nel complesso rimandano all'idea di fabbrica, a una
realtà viva e produttiva. In sottofondo una base sonora composta dalla sovrapposizione ed
elaborazione di rumori meccanici, suoni metallici ripetitivi registrati all'interno dei reparti di
fabbricazione dell'Industria Porcellane IPA, si propaga tra le tintinnanti ceramiche antiche e
contemporanee. Orario: martedì-sabato 10.00-18.00; domenica 10.00-19.00. La biglietteria
chiude un'ora prima. Chiuso il lunedì. Ingresso: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi
fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. In presenza di mostre temporanee le tariffe
potranno subire variazioni. Info: 011.4433501 - www.palazzomadamatorino.it
fino al 19/04/2015
ore 10:00
Torino
Piazza Castello
TORINOSETTE | Arte
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Arte
JOSEF KOUDELKA AL FORTE DI BARD
"Josef Koudelka, Vestiges 1991-2014", prima esposizione in Italia del più imponente progetto
fotografico di uno dei maestri mondiali della fotografia, mostra promossa dall'associazione
Forte di Bard in collaborazione con l'Agenzia Magnum Photos. Il progetto Vestiges, che vede
impegnato da oltre vent'anni il grande fotografo dell'agenzia Magnum Photos, propone la sua
interpretazione fotografica e artistica di alcuni dei più importanti siti archeologici della cultura
romana e greca, in un itinerario attraverso venti paesi, dalla Grecia al Libano, dalla Siria
all'Algeria, dalla Turchia all'Italia e di oltre duecento località che si affacciano sul Mar
Mediterraneo. Un'esplorazione che non ha precedenti, un lavoro fatto di costanza e
perseveranza. L'artista, come i pittori romantici del XIX secolo, coltiva una predilezione
particolare per le rovine, senza celebrarne l'atmosfera malinconica, ma con l'obiettivo di
restituirne l'autentica bellezza. Il suo intento è usare l'arte per riappropriarsi di un mondo che ci
sta sfuggendo e che potremmo perdere. Trasformare le macerie in speranza è il grande e
ambizioso progetto che Koudelka cerca di realizzare con il suo eccezionale viaggio, in
costante divenire che si arricchisce periodicamente di nuovi capitoli. In mostra oltre 60
fotografie di cui 22 panoramiche di grandi dimensioni. Un allestimento che coniuga il
minimalismo dell'approccio del fotografo e della cifra stilistica delle sue immagini, al suggestivo
senso di camminamento tra le rovine. In mostra anche la proiezione di circa 350 scatti relativi
ai set di Vestiges. Fino al 31 gennaio il Forte sarà aperto solo il sabato e la domenica dalle 10
alle 19; dal primo febbraio apertura consueta (feriali dalle 10 alle 18, festivi e prefestivi dalle 10
alle 19). Ingresso: Intero: 6,00 euro - Ridotto: 5,00 euro. Info 0125.833811 - 83382 e su
www.fortedibard.it
fino al 03/05/2015
ore 18:00
Bard (AO)
Forte
"AL FRONTE" AL MUSEO DEL CINEMA
"Al fronte. Cineoperatori e fotografi raccontano la Grande Guerra", mostra a cura di Roberta
Basano e Sarah Pesenti Campagnoni. Cento anni fa, la Grande Guerra investe il Vecchio
Continente con la sua modernità che, oltre alle armi micidiali, annovera l'utilizzo di nuovi mezzi
di comunicazione. Tra queste la fotografia e il cinema si rivelano risorse fondamentali nel
definire gli equilibri di potere dei principali paesi belligeranti. Scatti e riprese realizzati da
fotografi e operatori militari invadono le pagine di quotidiani e riviste e dominano gli spettacoli
cinematografici di tutto il mondo, trovando una eco nelle innumerevoli fotografie amatoriali
accumulate dai reduci e dalle loro famiglie, memoria di un'esperienza umana e sociale
estrema e contraddittoria. La mostra "Al fronte. Cineoperatori e fotografi raccontano la Grande
Guerra" propone un percorso di immagini attraverso 160 fotografie inedite, scattate da Luis
Bogino al seguito del Regio Esercito Italiano e dai soldati fotoamatori dislocati sui di guerra.
Accanto a questo primo tracciato si sviluppa il percorso cinematografico: una selezione di film
"dal vero", girati al fronte e nelle retrovie, e di titoli di fiction di epoche diverse, testimonianza di
un'eredità visiva e culturale variamente interpretata nel corso del tempo. Lo sguardo di artisti
come Paola De Pietri, Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi propone infine una lettura
personale della prima guerra mondiale, dei luoghi che essa ha attraversato e di una memoria
spesso dimenticata. Orario: da martedì a venerdì 9.00-20.00; sabato 9.00-23.00; domenica
9.00-20.00; lunedì chiuso. Ultimo ingresso un'ora prima della chiusura. Ingresso: intero euro
14,00; ridotto (studenti universitari fino a 26 anni, over 65, gruppi min. 15 persone) euro 11,00;
giovani e scuole (da 6 a 18 anni, gruppi scolastici) euro 8,00; gratuito fino a 5 anni, disabili e
accompagnatore, Torino+Piemonte Card.
fino al 03/05/2015
ore 19:00
Torino
Via Montebello 20
TORINOSETTE | Arte
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Arte
"ASTRATTISMO IN EUROPA" AL FORTE DI BARD
"Astrattismo in Europa. Kandinsky, Popova, Majakovskij, Malevi?...": oltre 80 opere,
principalmente olii e disegni di straordinario valore, appartenenti a una prestigiosa collezione
privata tedesca, per la prima volta esposta in Italia. La collezione, riunita con passione e
costanza nel corso di anni, costituisce un nucleo tematico omogeneo con aspetti storicogeografici di grande interesse: le opere illustrano le tendenze artistiche dell'Europa Orientale e
Centrale durante la prima metà del XX secolo, con particolare attenzione alla nascita della
pittura astratta e ai movimenti di arte non figurativa che ne seguirono e che capillarmente si
diffusero in tutta Europa. In un clima di generale rinnovamento del linguaggio artistico, infatti, a
partire dal 1910 circa si sviluppano diverse tendenze astratte nell'ambito dei movimenti
d'avanguardia tedesco, russo, ceco e olandese. Wassily Kandinsky occupa un posto di primo
piano in questo contesto artistico. Al completo la compagine degli astrattisti russi presenti in
mostra: Vladimir Tatlin, Alexander Rodchenko, El Lissitzky e Alexandra Exter, che sviluppa il
suo linguaggio plastico integrando influssi dal Cubismo e dal Futurismo. Da non perdere le
preziose opere di Natalia Goncharova. Kasimir Malevic, con Kandinsky, può considerarsi il più
importante pioniere dell'arte astratta. Proveniente dal contesto del Cubofuturismo russo,
Malevic dipinge forme geometriche elementari come il quadrato, la sfera, la croce, dando vita
al movimento del Suprematismo: un'arte non descrittiva, puramente contemplativa e spirituale.
In mostra anche 44 libri originali del medesimo movimento artistico culturale con numerosi
pezzi di Wladimir Majakovskij e opere di Nikolay Punin, Kasimir Malevi?, Lajos Kassák e due
filmati di Hans Richter (1888-1976) e Viking Eggeling (1880-1925), pionieri dell'astrattismo
geometrico cinematografico d'avanguardia europeo. I loro lavori, terminati nel 1921, sono
considerati tra le opere fondamentali della modernità. Orario: feriali dalle 10 alle 18, festivi e
prefestivi dalle 10 alle 19. Ingresso: Intero: 6,00 euro - Ridotto: 5,00 euro. Info 0125.833811 83382 e su www.fortedibard.it
fino al 02/06/2015
ore 10:00
Bard (AO)
Forte
TORINOSETTE | Arte
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Arte
"LO SPAZIO DEL DEMIURGO", FORTUNY E MOLLINO A PALAZZO MADAMA
Poliedricità. È il tratto che accomuna i protagonisti della nuova mostra allestita a Palazzo
Madama «Lo spazio del demiurgo», incentrata sulle figure di Mariano Fortuny y Madrazo e
Carlo Mollino. Due personalità forti, capaci di eccellere in differenti discipline, dalla pittura alla
scenografia, passando per l'architettura, il design e la moda. L'esposizione racconta il
percorso artistico e professionale di Fortuny e Mollino attraverso venti immagini realizzate da
una coppia di grandi fotografi, Sarah Moon e Pino Musi, e dal giovane Marco Maria Zanin.
Nato a Granada nel 1871, Mariano Fortuny y Madrazo respirò arte fin dall'infanzia: figlio del
pittore catalano Mariano Fortuny y Marsal, tra i più rilevanti del panorama artistico spagnolo
del XIX secolo, si dedicò al disegno, all'incisione e alla scenografia, realizzando lampade
avveniristiche, d'ispirazione teatrale, che negli anni a venire si affermarono come uno degli
oggetti di design più ricercati e riconoscibili. Stabilitosi a Venezia, fece di Palazzo Pesaro degli
Orfei la sua residenza e il suo laboratorio: qui concepì e realizzò le prime tuniche Delphos,
lunghi abiti femminili caratterizzati da sottilissime pieghe. Sono i primi vestiti plissettati al
mondo: la tecnica ideata e brevettata da Fortuny si rivelò un successo immediato,
rivoluzionando il mondo della moda. La capacità di creare forme, attingendo da mondi e
modelli differenti tra loro, dall'Antica Grecia alle tradizioni catalane, fece di Fortuny una delle
figure più interessanti del suo tempo, un modello tutt'oggi imitato e studiato. Altrettanto
affascinante è la figura di Carlo Mollino: torinese, nato nel 1905 da una famiglia benestante,
seguì da subito le orme del padre Eugenio, ingegnere e architetto, noto per aver progettato e
realizzato l'ospedale delle Molinette. Completati gli studi, Carlo si dedicò con profitto alla
fotografia, alla progettazione di edifici e di automobili da corsa. Appassionato di sci e di
montagna, realizzò chalet, edifici e funivie, coniugando materiali tradizionali e forme molto
moderne, tecnica che caratterizzò anche i suoi progetti più famosi, come il nuovo Teatro Regio
e il palazzo della Camera di Commercio in via Carlo Alberto. Forme morbide e sinuose, che si
ritrovano anche nei suoi arredi e nei suoi mobili, custoditi nella villa di Vittorio Avondo e
immortalati dall'obiettivo di Musi e Zanin. Orario: da martedì a sabato 10-18, domenica
(10-19). La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso: intero 10 euro; ridotto 8; gratuito ragazzi
fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. Info: 011.4433501 www.palazzomadamatorino.it
fino al 07/06/2015
ore 18:00
Torino
Piazza Castello
TORINOSETTE | Arte
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Arte
GESSI E CERAMICHE DELLA LENCI A PALAZZO MADAMA
Palazzo Madama presenta, a partire dal 1 novembre, un nuovo allestimento in Sala
Ceramiche dedicato alla celebre manifattura Lenci, a cui il museo ha già dedicato una grande
mostra nel 2010. L'esposizione, resa possibile grazie al generoso prestito di due collezionisti
privati e della Fondazione Guido ed Ettore De Fornaris, mette in evidenza i due momenti
chiave del processo creativo della manifattura Lenci: quello iniziale, i gessi, e quello finale, le
ceramiche. I gessi della Lenci, provenienti da una collezione privata, costituiscono un vero e
proprio archivio di fabbrica, dove si conservano anche le idee rimaste in bozza e mai
realizzate. La selezione presentata a Palazzo Madama offre all'attenzione del pubblico il
confronto diretto con le corrispondenti ceramiche, come per il "Trionfo di Bacco" di Giovanni
Grande, oltre ad alcuni raffinati inediti, come la "Principessa sul pisello" attribuibile a Mario
Sturani, di cui non si conoscono realizzazioni in terraglia. L'esposizione è inoltre l'occasione
per vedere nuovamente riunite, dopo la mostra "L'avventura Lenci", le Stagioni di Mario
Sturani in ceramica e in gesso. Orario: martedì-sabato 10.00-18.00; domenica 10.00-19.00.
Mercoledì 24 dicembre aperto dalle 10 alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 25 dicembre
chiuso; venerdì 26 dicembre aperto dalle 10 alle 18; mercoledì 31 dicembre aperto dalle 10
alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 1 gennaio aperto dalle 14 alle 18, chiuso il mattino; lunedì
5 gennaio apertura straordinaria dalle 10 alle 18; martedì 6 gennaio aperto dalle 10 alle 18. La
biglietteria chiude un'ora prima. Chiuso il lunedì. Ingresso museo: intero euro 10, ridotto euro
8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. Info: 011.4433501 www.palazzomadamatorino.it
fino al 25/06/2015
ore 10:00
Torino
Piazza Castello
"FASCINO E SPLENDORE DELLA PORCELLANA DI TORINO" AL MUSEO ACCORSIOMETTO
La mostra, realizzata in collaborazione con Palazzo Madama - Museo Civico di Arte Antica, a
cura di Andreina d'Agliano e di Cristina Maritano, si propone di approfondire la produzione
delle tre manifatture torinesi di porcellana, Rossetti, Vische e Vinovo, grazie allo spoglio dei
documenti d'archivio e alla revisione degli oggetti presenti sia in raccolte pubbliche che private.
L'avventura eroica che portò la "sublime scoperta della porcellana" a diffondersi in Europa e
anche, precocemente, in terra piemontese, le storie, i protagonisti, le opere, uniti all'uso
quotidiano dell'oro bianco all'interno delle dimore signorili, esaminato nell'arco della giornata
del Giovin Signore, sono oggetto dell'esposizione al Museo di Arti Decorative Accorsi Ometto, che presenta - oltre a porcellane provenienti da raccolte pubbliche e private - diversi
esempi di argenteria, quadri, incisioni. Il percorso espositivo si apre con la sezione dedicata
alla produzione di porcellana della manifattura Rossetti, di proprietà del conte Giacinto Roero
di Guarene, rappresentato nello straordinario quadro di Martin van Meytens; si prosegue
entrando in un cabinets des porcelaines, in cui vengono esposte diverse porcellane cinesi
Blanc de Chine, alcune già di proprietà del Conte di Guarene, a cui si aggiungono alcune
statuine di dignitari cinesi in porcellana a pasta tenera, eseguite nella manifattura Rossetti fra il
1737 e il 1743, copiando originali cinesi. Oltre alla produzione bianca, sono state individuate
porcellane dipinte in policromia, fra cui una vaso di Palazzo Madama, e alcuni oggetti
appartenenti a collezioni private. La seconda sezione è dedicata alla manifattura fondata nel
1765 dal conte Ludovico Birago di Vische, di cui vengono presentati numerosi oggetti inediti:
nella sua breve attività (1765 - 68) Vische, oltre a riprodurre statuine e prototipi della
manifattura di Vincennes - Sèvres, presenta un notevole influsso dei disegni rocaille di
Meissonnier e dell'argentiere torinese Boucheron. Fra gli oggetti più interessanti, una
zuccheriera dipinta in monocromia porpora e una straordinaria salsiera, la cui forma ricorda da
vicino la produzione del Boucheron. La terza sezione della mostra inizia mostrando una serie
di sculture in porcellana bianca verniciata e in biscuit, eseguite nel periodo in cui alla direzione
della manifattura furono Giovanni Vittorio Brodel, già socio del Birago a Vische, e Pierre
Antoine Hannong, autore della formula della porcellana dura in Francia (aveva infatti venduto
nel 1761 il segreto della porcellana dura a Sèvres). In questo periodo vengono riprodotti i
modelli di Vische, in buona parte derivati dalle incisioni delle opere di François Boucher. Un
TORINOSETTE | Arte
confronto interessante sarà quello tra Vincennes - Sèvres, Vische e Vinovo, che127
darà/al216
visitatore la possibilità di esaminare i modelli piemontesi e gli originali francesi, fra cui un
biscuit proveniente dal Museo delle Porcellane di Palazzo Pitti. La mostra prosegue con una
Arte
"AVANGUARDIA RUSSA, DA MALEVIC A RODCENKO" A PALAZZO CHIABLESE
"Avanguardia russa. Da Malevic a Rodcenko. Capolavori dalla collezione Costakis". In mostra
a Torino da Salonicco, per la prima volta in Italia, opere della collezione raccolta da George
Costakis: l'uomo che, sfidando i divieti del regime stalinista, raccolse e salvò dall'oblio l'arte
sperimentale russa del primo Novecento. La mostra - che presenta circa trecento lavori tra cui
dipinti, guaches e acquarelli, lavori d'arte applicata, documenti e un nucleo di un centinaio di
disegni sull'architettura costruttivista - si propone come una vera e propria esposizione
enciclopedica dell'Avanguardia russa, rappresentativa di tutti i principali movimenti del tempo
(dal Nuovo impressionismo e simbolismo al Cubo futurismo, dal Suprematismo al Cosmismo),
ricca dei capolavori dei maggiori artisti di quegli anni come Malevic, Popova, Rodcenko,
Rozanova, El Lissitzky, Stepanova. Un'immersione totale - curata da Maria Tsantsanoglou e
Angeliki Charistou - per comprendere i cambiamenti radicali e rivoluzionari di quello che è
stato definito da Camilla Gray "il grande esperimento" dell'arte del XX secolo. Orario: tutti i
giorni dalle 10 alle 19,30; venerdì dalle 10 alle 22,30; chiuso il martedì. La biglietteria chiude
un'ora prima. Ingresso: intero euro 12, ridotto euro 9.50, gruppi euro 8, speciali euro 4.50. Info:
011.5790095 - 011.5220409 - [email protected] www.piemonte.beniculturali.it
ore 10:00
Torino
Piazza San Giovanni
FELICE CASORATI ALLA GAM
"Il pensiero assorto", personale di Felice Casorati, a cura di Riccardo Passoni. Dopo una
pausa che ha consentito alla GAM di accogliere due importanti appuntamenti istituzionali, il
ciclo espositivo Wunderkammer ritorna dal 31 ottobre con una proposta di grande fascino che
vede protagonista Felice Casorati, figura di primo piano nel panorama dell'arte italiana del
Novecento. Nata in consonanza e stretta collaborazione con la grande mostra organizzata
dalla Fondazione Ferrero di Alba, l'esposizione in Wunderkammer ne arricchisce la prospettiva
con un'occasione di riscoperta e riflessione intorno ai temi del disegno casoratiano, che
saranno posti in dialogo con alcune delle rare opere scultoree realizzate dall'artista. La GAM
rappresenta l'istituzione di riferimento per Felice Casorati, di cui conserva non solo alcune
delle opere più celebri, ma anche un importante fondo di disegni e di grafica. Al centro della
Wunderkammer saranno alcuni splendidi fogli di grande formato non visti da tempo, che ne
testimoniano la sensibilità e le peculiarità delle scelte grafiche - morbide volumetrie create dal
carboncino e sobrie definizioni di figure a matita nera - accanto a schizzi più rapidi capaci di
svelare in modo affascinante il suo modus operandi. Il ciclo Wunderkammer è curato da
Virginia Bertone che ha invitato per l'occasione a ordinare l'allestimento Riccardo Passoni,
attento studioso dell'opera di Felice Casorati. Orario: da martedì a domenica 10-18; giovedì
10-22,30. Mercoledì 24 dicembre aperto dalle 10 alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 25
dicembre chiuso; venerdì 26 dicembre aperto dalle 10 alle 18; mercoledì 31 dicembre aperto
dalle 10 alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 1 gennaio aperto dalle 14 alle 22.30, chiuso il
mattino; lunedì 5 gennaio apertura straordinaria dalle 10 alle 18; martedì 6 gennaio aperto
dalle 10 alle 18. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso: intero euro 10, ridotto euro 8,
gratuito ragazzi fino ai 18 anni. Info: 011.4429518 - 011.4429595 [email protected] - www.gamtorino.it. Prorogata fino al 15 febbraio.
ore 10:00
Torino
Via Magenta 31
TORINOSETTE | Arte
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Arte
POIRINO - "ANNI 70 TRA MEMORIA E NOSTALGIA" IN BIBLIOTECA
"Anni '70 tra memoria e nostalgia", mostra fotografica antologica di Pietro Lombardi. In mostra
un centinaio di scatti, selezionati da un archivio personale di oltre 6mila immagini, i momenti
della vita dell'autore - dall'attività lavorativa al tempo libero all'impegno sociale - si intrecciano
con gli avvenimenti salienti che hanno segnato i famigerati anni Settanta, senza rinunciare a
immortalare scene della quotidianità, in Piemonte così come nel territorio che un tempo
rientrava nell'antica regione della Lucania. Di qui la foto che ritrae un bambino con il biberon o
alle giostre, le numerose con gruppi di anziani, così come quella che ricorda la prima visita a
Torino di Papa Giovanni Paolo II, o ancora quella con il cardinale Padre Michele Pellegrino,
Arcivescovo di Torino, insieme a Don Luigi Ciotti. Ma non mancano le immagini con attori e
comici che allora stavano consolidando la loro fama nel mondo dello spettacolo, come Vittorio
Gassman, Gigi Proietti, Paolo Villaggio, Renzo Arbore. Orario: dal Lunedì al sabato dalle 9,00
alle 11,30; martedì, giovedì e venerdì dalle 15,00 alle 17,30. Info: 348.7103799 - [email protected] - 339.1957929 - [email protected]
ore 17:00
Poirino (TO)
Via Cesare Rossi 5
"IMPRESSIONI" ALLA ATB ARTGALLERY
"impressioni. Viaggio attraverso i mondi conosciuti", collettiva di arte contemporanea. In
mostra lavori di Massimo Divenuto, Shye Ghini, Alessandra Zarlottin, Marco Portinaro,
Edoardo Saccotti, Giorgio Trovato e Miss Brown & M.lle Bouquet. Orario: lunedì-venerdì
10,30-13 e 16-18; sabato e altri orari su appuntamento. Info: 333.3625949 www.atbartgallery.com - [email protected]
fino al 17/02/2015
ore 18:00
Torino
Corso Verona 21
SILVIA BECCARIA DA INTERNOCORTILE
"Senza perdere il filo", personale di Silvia Beccaria, artista tessile esponente della Fiber art,
espressione artistica nata negli anni '50 nell'ambito dell'espressionismo americano. Come una
Penelope contemporanea, Silvia Beccaria tesse arazzi, abiti scultura e gioielli contemporanei
utilizzando, con rigorosa e straordinaria tecnica, materiali tradizionali come lana, lino e stoffa,
ma anche prodotti industriali e non riciclati, come pvc, gomma, plastica, lattice e poliuretano. In
mostra circa 15 opere tra cui le più recenti, frutto di una ricerca intorno al tema della
fluorescenza marina. A partire dalla profonda conoscenza dell'antica arte tessile, Silvia crea le
sue opere filo dopo filo con ardita sperimentazione dei materiali, scelti per le loro
caratteristiche di consistenza, elasticità, trasparenza e colore; materie prime imprigionate
dall'ordito, e al tempo stesso, lasciate libere di muoversi così da creare un effetto di
tridimensionalità che ne costituisce il fascino. Orario: da martedì a sabato 11-13 e 15.30-19.
Info: 011.6618841 - [email protected] - www.internocortile.it
fino al 18/02/2015
ore 18:30
Torino
Via Villa Glori 6
TORINOSETTE | Arte
129 / 216
Arte
"IN VIAGGIO FRA LUCI E OMBRE" DA INGENIO ARTE CONTEMPORANEA
"In viaggio fra luci e ombre", mostra di Giorgio Barbero, Enrico De Paris e Lina Fiore, a cura di
Tea Taramino. Secondo appuntamento della rassegna di mostre di arte irregolare, in dialogo
con l'arte contemporanea, che per tutto il 2015 verranno presentate negli spazi di InGenio Arte
Contemporanea. Si tratta di una tripla personale di Giorgio Barbero, Enrico De Paris e Lina
Fiore, le cui opere - provenienti dalle collezioni degli artisti e dall'Atelier dell'ex Centro Sociale
Basaglia di Collegno - offrono al visitatore l'occasione per un viaggio fra costruzioni, figure e
paesaggi visionari, luoghi immaginari e soggetti chimerici, fra luci e ombre. Le stesse ombre in
cui giacciono le migliaia di opere di arte irregolare presenti sul territorio piemontese. L'iniziativa
è parte del progetto "Mai visti e altre storie...", che si propone quale seria riflessione critica
sull'espressività non ordinaria e sui concetti e i limiti di definizioni quali arte regolare e
irregolare, inserendosi in un contesto europeo di ricerca scientifica già attivo da anni, volto al
superamento di stigmatizzazioni e alla promozione dell'arte irregolare intesa come arte
contemporanea tout court. È un progetto ideato da Tea Taramino (Arte Plurale, Città di Torino)
e curato da Associazione Arteco e Associazione Culturale Passages. Orario: apertura su
richiesta dal martedì al sabato, dalle 9.00 alle 19.00, orario continuato, rivolgendosi a InGenio,
bottega d'arti e antichi mestieri, via Montebello 28/B. Info: [email protected] 011.883157. Visite guidate su prenotazione: [email protected]
fino al 18/02/2015
ore 17:00
Torino
Corso San Maurizio 14/E
GABRIELLA BONANDINI AD ARTE IN OGNI DOVE
"La forza del colore", personale di Gabriella Bonandini. Orario: martedì-sabato 17-20; chiuso
lunedì e festivi. Info: 011.3727570 - 389.2186591 - [email protected]
fino al 18/02/2015
ore 18:00
Torino
Via Boves 5
CARLO ORSI DA GIAMPIERO BIASUTTI
"Missione Germana Erba in Benin", personale fotografica di Carlo Orsi. Reportage fotografico
realizzato nel corso della missione di chirurgia plastica ricostruttiva effettuata da Cute-project a
N'Dali in Benin, presso l'Hopital Saint Padre Carlo Orsi ha realizzato le sue fotografie
lavorando a stretto contatto con il team medico e infermieristico, cogliendo attimi di inarrivabile
bellezza e verità. Con le sue immagini ci descrive le emozioni di pazienti e operatori sanitari, e
ci porta con lui ad osservare la vita quotidiana intorno all'ospedale. L'artista ci racconta una
difficile realtà, con intensa maestria, riuscendo a infonderci speranza e amore per la vita. Il
ricavato della vendita delle fotografie e dei cataloghi fotografici della missione sarà
interamente devoluto a Cute- Project. Orario: dal martedì al sabato 10,30-12,30 e 15,30-19,30.
Info: 011.8390690 - [email protected]
fino al 19/02/2015
ore 18:00
Torino
Via della Rocca 10
TORINOSETTE | Arte
130 / 216
Arte
MARCO URSO ALLA GALLERIA FIAF
"A Oriente", fotografie di Marco Urso. Fotografo naturalista, vincitore di numerosi premi
internazionali, Urso cattura tramite l'obiettivo la magia di una terra affascinante e ricca di
umanità, tracciando un percorso ideale che va dall'India alla Birmania, passando per il Nepal e
il Kashmir. Le coinvolgenti immagini della Festa dei Colori (Holi) a Mathura, nel nord dell'India,
si alternano a quelle delle donne giraffa in Myanmar e della «Città Blu» di Jodhpur, restituendo
allo spettatore le emozioni del viaggio e della scoperta di mondi lontani. Orario: dal lunedì al
giovedì 9,30-12,30 e 14,30-17,00; venerdì 9,30-12,30. Info: 011.5629479 - www.galleriafiaf.org
fino al 20/02/2015
ore 21:00
Torino
Via Pietro Santarosa 7/A
MASSIMILIANO ALIOTO ALLA GALLERIA DAVICO
"Transnatural", personale di Massimiliano Alioto, a cura di Luca Beatrice. Orario: da martedì al
sabato dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.30. Chiuso lunedì e festivi. Info:
011.0362954 - [email protected] - www.davicoarte.it
fino al 21/02/2015
ore 18:30
Torino
Galleria Subalpina 21
"DA AMADIO A WARHOL" ALLA GALLERIA ACCADEMIA
"Da Amadio a Warhol", collettiva di artisti del '900 e contemporanei. In mostra lavori di Carla
Accardi, Giuseppe Amadio, Karel Appel, Enrico Baj, Alighiero Boetti, Roberto Crippa, Piero
Dorazio, Sam Francis, Albino Galvano, Mimmo Germanà, Gianbar, Hans Hartung, Attilio
Lauricella, Trento Longaretti, Mino Maccari, Francesco Menzio, Pietro Morando, Ugo Nespolo,
Enrico Paulucci, Achille Perilli, Michelangelo Pistoletto, Massimo Quaglino, Mimmo Rotella,
Piero Ruggeri, Antonio Saporito, Emilio Scanavino, Luciano Schifano, Francesco Tabusso,
Andy Warhol. Orario: dal martedì al sabato 10,30-12,30/16,30-19,30; lunedì e festivi chiuso.
Info: 011.885408 - [email protected]
fino al 21/02/2015
ore 17:00
Torino
Via Accademia Albertina 3/E
"E' TEMPO DI SGABBIARSI DALLO ZOO MASSMEDIATICO" DA ART DESIGN FACTORY
"È tempo di sgabbiarsi dallo zoo massmediatico": in occasione dell'anniversario della morte
dell'artista e maestro rivolese Antonio Carena (Rivoli 29 aprile 1925 - 1 febbraio 2010), per
rendere omaggio alla sua memoria, saranno esposte le opere di artisti provenienti da tutta
Italia, accanto alle allieve del maestro, "Le Magnifiche". Espongono in concorso: Matteo
Bellosta - Grazia Berardinelli - Alessia Bertea - Maurizio Burco - Claudio Croci - Marius
Cruceriu - Giuseppina D'aniello - Dorisca - Margherita Garetti - Mario Giammarinaro - Sara
Iafigliola - Mazzocca & Pony - Laura Morra - Sarah Mottin - Elio Pastore - Fabrizio Roccatello Guido Roggeri - Andrea Savazzi - Rosalia Zutta. Espongono fuori concorso: Antonella
Avataneo - Piera Bessone - Tin Carena - Elena Costanzo - Maria Rosa Frigieri - Moja
Giovenale - Sara Giraudo - Serafina Marranghino - Nicoletta Nava - Mariangela Neirotti - Greta
Stella. Orario: dal martedì al sabato 16.30-19.30. Info: 338.7750663 - info@artdesignfactory.
Ingresso gratuito.
fino al 21/02/2015
ore 18:30
Rivoli (TO)
Via Cavalieri di Vittorio Veneto 23
TORINOSETTE | Arte
131 / 216
Arte
LUISA POMAR DA MUTABILIS
"Raccolgo e compongo miei frammenti uno ad uno", personale di Luisa Pomar a Torino. Una
selezione di opere su carta appartenenti a quattro cicli di lavoro diversi per datazione e
tipologia di ricerca, riunite sotto un titolo emblematico. I lavori proposti sperimentano la tecnica
del pastello ad olio su carta alternando estensioni colorate a superfici graffiate e
sovrapposizioni di impalpabili sfumature. Orario: da martedi al venerdi 15,30-19,30; sabato
10,30-13,00 e 15,30-19,30. Info: [email protected] - www.mutabilislab.com 347.1304979
fino al 21/02/2015
ore 19:00
Torino
Via dei Mille 25/C
MARIO GAMERO E PINETTA COLONNA GAMERO AL COLLEGIO SAN GIUSEPPE
"Mario Gamero e Pinetta Colonna Gamero, venticinque oli dalla raccolta De Caria Taverna di
Torino. Una coppia nella vita e nell'arte", mostra a cura di Alfredo Centra, direttore del
Collegio, Francesco De Caria e Donatella Taverna. Orario: lunedì-venerdì 10.30-12.30 e
16.00-18.00; sabato 10-12.00.
fino al 21/02/2015
ore 17:30
Torino
Via San Francesco da Paola 23
"MARTINO GAMPER: DESIGN IS A STATE OF MIND" ALLA PINACOTECA AGNELLI
"Martino Gamper: design is a state of mind". La mostra, a cura del designer italiano Martino
Gamper (Merano, 1971), presenta librerie e mobili, che raccontano la storia del design e il loro
impatto sulle nostre vite, dagli anni '30 ad oggi. Variando dai classici della storia del design ai
pezzi unici al design industriale, a quello funzionale fino a lavori commissionati, la mostra
include oggetti di noti designers come Franco Albini, Ercol, Charlotte Perriand, Gaetano
Pesce, Giò Ponti, Ettore Sottsass disposti vicino a IKEA e Dexion. Tra i designer le cui
collezioni saranno in mostra: Enzo Mari, Paul Neale, Max Lamb & Gemma Holt, Jane Dillon,
Michael Marriott, Sebastian Bergne, Fabien Cappello, Adam Hills, Michael Anastassiades,
Andrew Mc Donagh & Andreas Schmid, Daniel Eatock e Martino Gamper stesso. Orario:
chiuso il 24, il 25 e il 31 dicembre 2014. Il 1° gennaio 2015 aperto solo il pomeriggio, dalle ore
15. Tutti gli altri giorni aperto dalle 10 alle 19, anche lunedì 29 dicembre 2014, lunedì 5
gennaio 2015 e per l'Epifania. Dal 7 gennaio da martedì a domenica 10-19. Ultimo ingresso
ore 18,15. Chiuso lunedì. Ingresso (collezione permanente + mostra temporanea): intero euro
10; ridotto euro 8 (gruppi, over65, convenzionati); ridotto euro 4 (scuole, ragazzi 6-16 anni);
gratuito 0-6 anni non compiuti, disabili, Abbonati Musei Torino Piemonte. Info: 011.0062713 [email protected] - www.pinacoteca-agnelli.it
fino al 22/02/2015
ore 10:00
Torino
Via Nizza 230
TORINOSETTE | Arte
132 / 216
Arte
CAVALLI CELESTI AL MAO
In occasione dell'anno del cavallo, secondo il calendario cinese, il MAO presenta "Cavalli
Celesti. Raffigurazioni equestri nella Cina antica", una mostra per esplorare uno dei simboli
della storia e della cultura cinese attraverso quarantacinque opere, dall'XI secolo a.C. al X
secolo d.C. Emblemi di nobiltà, eleganza, velocità e potenza, i cavalli si sono arricchiti nel
corso del tempo di valenze soprannaturali ammantate di resoconti leggendari. Il MAO rende
omaggio a questa creatura che tanto peso ha avuto nella storia dei popoli, grazie a una serie
di opere provenienti dalle collezioni del museo e da una raccolta privata torinese. Il percorso
espositivo è articolato in sette sezioni che corrispondono a diversi ambiti tematici, dalla guerra,
al commercio, allo svago. In mostra preziose statuine funerarie a tutto tondo in terracotta
dipinta e invetriata, nel periodo dalla dinastia Han (206 a.C. - 220 d.C.) alla dinastia Tang
(618-907 d.C.), dove i cavalli appaiono soli o in rapporto dinamico con il cavaliere, colorati e
arricchiti di dettagli a seconda della funzione che l'immagine doveva evocare e rendere viva.
Saranno inoltre esposti elementi arcaici di bardature e di carri (XI sec. a.C. - II sec. d.C.), rilievi
e ceramica dipinta (II sec. a.C. - I sec. d.C.). Orario: da martedì a domenica 10-18. Dal 7
febbraio al 1 marzo, apertura e chiusura posticipata nei weekend (sabato dalle 11 alle 20;
domenica dalle 11 alle 19). La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso al museo: adulti euro
10, ridotto euro 8, gratuito fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. Info:
011.4436928 - [email protected] - www.maotorino.it
fino al 22/02/2015
ore 10:00
Torino
Via San Domenico 11
TORINOSETTE | Arte
133 / 216
Arte
FILIPPO JUVARRA A PALAZZO MADAMA
"Filippo Juvarra a Torino. Fantasia barocca". A 300 anni dal giuramento di Filippo Juvarra,
nominato "Primo Architetto Civile" da Vittorio Amedeo II di Savoia il 15 dicembre 1714,
Palazzo Madama ricorda il suo architetto con un emozionante spettacolo di proiezioni video e
di suoni che ripercorre le tappe della sua carriera a Torino. Immagini, luci, musica per
un'esperienza carica di significato e unica. L'architetto siciliano che trasformò Torino in
capitale del regno con i suoi capolavori, primo fra tutti la facciata di Palazzo Madama, è
celebrato oggi all'interno della Sala che affaccia sullo Scalone da lui progettato. Grazie al
lavoro di Art Media Studio di Firenze e degli architetti Vincenzo Capalbo e Marilena Bertozzi,
Palazzo Madama mette in scena una spettacolare video installazione che prende spunto dalle
collezioni di disegni di Juvarra conservate nelle collezioni del museo. Nella Sala Senato
saranno esposti anche i quattro album di disegni che Filippo Juvarra confezionò prima della
sua partenza per Madrid. Sitratta di volumi composti da 644 fogli realizzati a matita, penna e
acquerello tra il 1706 e il 1735. Tutti gli album sono stati digitalizzati ad alta definizione con
una qualità che permette di apprezzare nei minimi dettagli la straordinaria qualità di Juvarra
come disegnatore e la sua inesauribile fantasia creativa. Schizzi e disegni architettonici,
"pensieri" progettuali, paesaggi di fantasia, scenografie, disegni d'ornato vengono fatti
dialogare tra di loro e messi in relazione con le architetture realizzate a Torino e in Piemonte, e
soprattutto con l'intelaiatura architettonica della Sala del Senato. Il pubblico assisterà a una
proiezione audio-video incrociata ed evocativa, coinvolgente dal punto di vista emozionale e in
alcune parti interattiva. I disegni prendono vita, si animano e interagiscono con gli edifici, con
gli oggetti, con i personaggi della storia di Torino prima capitale del regno sabaudo.Le
immagini saranno proiettate su tre lati della sala del Senato. La video installazione si articola in
nuclei tematici che affrontano i diversi aspetti della produzione artistica di Filippo Juvarra:
dall'incontro con Vittorio Amedeo II di Savoia, che nel 1714 si trovava in Sicilia per ottenere il
titolo regio, alle vedute di Torino prima dell'arrivo dell'architetto. Alcune sezioni sono dedicate
ai progetti architettonici: la Reggia di Venaria e la palazzina di caccia di Stupinigi, Superga,
Santa Cristina, San Filippo, e le scale monumentali di Palazzo Madama e Palazzo Reale. Il
genio di Juvarra regista della progettazione e dell'arredo, insieme ai disegni scenografici, le
vedute fantastiche, i disegni di ornato, fino alla storia degli album: i quattro volumi realizzati
alla fine della carriera di Juvarra e conservati a Palazzo Madama. Scipione Maffei nel 1738
così descriveva Filippo Juvarra: "allegro, di buona conversazione, e molto amico de'
divertimenti. [?] Era così veloce nel disegnare, e nell'inventare, che trattenendosi spesso con
molti amici, e gentiluomini nel caffè del Castello, fattagli qualche richiesta, mettea subito in
carta diversi pensieri". Il disegno non è semplicemente una fase del processo creativo in cui
l'idea iniziale prende forma visibile, né soltanto uno strumento di lavoro destinato a committenti
e maestranze. Attraverso il disegno Juvarra evoca l'essenza del volume di un edificio, oppure
traduce in forme la sua inventiva di ornatista, memore dell'esperienza nella bottega del padre
orafo. Osserva la realtà e la restituisce in veduta fantastica, osserva un modello classico e ne
coglie l'essenza profonda. Orario: martedì-sabato 10.00-18.00; domenica 10.00-19.00.
Mercoledì 24 dicembre aperto dalle 10 alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 25 dicembre
chiuso; venerdì 26 dicembre aperto dalle 10 alle 18; mercoledì 31 dicembre aperto dalle 10
alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 1 gennaio aperto dalle 14 alle 18, chiuso il mattino; lunedì
5 gennaio apertura straordinaria dalle 10 alle 18; martedì 6 gennaio aperto dalle 10 alle 18. La
biglietteria chiude un'ora prima. Chiuso il lunedì. Ingresso: intero euro 10, ridotto euro 8,
gratuito ragazzi fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte.
fino al 22/02/2015
ore 10:00
Torino
Piazza Castello
TORINOSETTE | Arte
134 / 216
Arte
GIOBERTO NORO AL PAV
"Transizioni di fase", personale di Gioberto Noro. Le opere in mostra propongono ai visitatori
una serie di scenari differenti dove viene messo in atto un processo di transizione pari a quello
che subisce una sostanza, nel passaggio dallo stato solido a quello aeriforme, perdendo la
propria forma definita. Proprio la materia allo stato gassoso è il soggetto principale del loro
lavoro, indagato e analizzato quale particolare simbolo di alterità e quale mezzo possibile per
ridefinire le coordinate della percezione visiva. Nell'ambito della mostra, le Attività Educative e
Formative del PAV presentano "Il Teatro della Luce", laboratorio che analizza la percezione
della scena prospettica posta in relazione a quanto vi appare: il suo contenuto. Orari di
apertura: venerdì ore 15-18; sabato e domenica ore 12-19. Gruppi e scuole possono visitare il
museo, le mostre e il parco, così come partecipare alle attività, dal martedì al venerdì (ore
10-17) su prenotazione. Ingresso: intero 4 euro; ridotto 3 euro; gratuito Abbonamento Torino
Musei, Torino+Piemonte Card, minori di 10 anni, over 65, persone con disabilità. Info:
011.3182235 - [email protected] - www.parcoartevivente.it
fino al 22/02/2015
ore 18:00
Torino
Via Giordano Bruno 31
"#ONTHEDRAW" AL TAC
"#Onthedraw - Un viaggio illustrato: 7 Isole per 7 illustratori, esposizione itinerante delle Isole
Canarie a Torino, Italia". "#Onthedraw" è un progetto concepito per catturare tutta la ricchezza
naturale e umana delle isole Canarie in immagini, ma da un punto di vista particolare e
sorprendente. Un modo per riscoprire l'arcipelago da una diversa angolazione, dal punto di
vista professionale di un gruppo di artisti di fama internazionale attraverso le loro illustrazioni.
Frutto di questo lavoro è la mostra itinerante che ha già avuto luogo a Londra (novembre
2014) e a Madrid (dicembre 2014), di 42 illustrazioni fatte da sette illustratori che hanno
visitato ciascuna delle sette isole. Info: 011.5692009
fino al 22/02/2015
ore 18:30
Torino
Piazza Emanuele Filiberto 11
GIANNI FERRERO MERLINO E MARIO CRESCI A CRIPTA 747
Gianni Ferrero Merlino e Mario Cresci sono due artisti che usano il mezzo fotografico eppure
non si possono considerare propriamente fotografi. Momento in comune tra le ricerche dei due
autori è infatti quello di non servirsi della fotografia esclusivamente come strumento di ripresa,
ma piuttosto come mezzo di ricerca, come veicolo per creare e per ragionare intorno
all'immagine. Nel lavoro di Merlino il processo di stampa in camera oscura è il luogo di
costruzione, attraverso la luce dell'ingranditore Gianni ridisegna sopra il soggetto registrato
precedentemente, modificandolo attraverso un lavoro mnemonico sulle geometrie. I curatori
hanno invitato Cresci a collaborare partendo da una riflessione su "rotazione", "avvicinamento"
e "translazione"; tre lavori fondamentali nella sperimentazione del linguaggio fotografico,
capaci di interrogarsi su una grammatica d'osservazione e di ricerca per immagini. (lavori visti
recentemente nella sua personale alla GAM di Torino). In mostra sono presenti parte del
lavoro di misurazioni realizzate da Mario Cresci in occasione di una sua personale presso lo
Studio Trisorio a Napoli nel 1979. Insieme a questo lavoro negli spazi di Cripta 747 sarà
presentato "Homework", (2015) una seria inedita di 9 fotografie, studio di Gianni Ferrero
Merlino che rielabora alcune visione sul campanile del Duomo di Modena. Orario: dal martedì
al sabato dalle 16 alle 19,30 o su appuntamento. Info: 348.5498512 - [email protected] cripta747.blogspot.it
fino al 23/02/2015
ore 18:00
Torino
Via Regaldi 7
TORINOSETTE | Arte
135 / 216
Arte
ADOLFO DAMASIO AL CENTRO STUDI CULTURA E SOCIETA'
"Sguardi e Trasguardi", personale di pittura di Adolfo Damasio. Orario: martedì 10 febbraio
21:00-23:00; martedì 17 febbraio 21:00-23:00; sabato 21 febbraio 15:30-19:00; martedì 24
febbraio 21:00-23:00.
fino al 24/02/2015
ore 20:30
Torino
Via Vigone 52
GIOVANNI NOVARA ALL'ASSOCIAZIONE I RICOSTRUTTORI
"A me sì cara, vieni", personale di Giovanni Novara. Un diario visivo di impressioni raccolte in
molti anni vissuti negli Stati Uniti d'America. "A 55 anni in quella terra che non amavo, ci
dovetti andare, per uno scherzo del destino... E da allora mi sforzai di capirla, utilizzando
anche l'arte, analizzando e decodificando il nuovo vissuto attraverso l'armonia dei colori". La
personale è caratterizzata da dipinti, disegni, incisioni nel solco di un realismo moderno ma
sobrio e da diverse tecniche espressive, accomunate dall'essenzialità del messaggio, dalla
fedeltà della scena e dal rispetto nella ricerca del dettaglio. Orario: da martedì a venerdì
15.30-18.30.
fino al 27/02/2015
ore 20:00
Torino
Via Bardonecchia 77/16
GRUGLIASCO - "COLORI IN COMUNE" NELLE SCALE DEL MUNICIPIO
Mostra collettiva delle artiste Katya Bolognesi, Caterina Gambardella e Tiziana Blasi dal titolo
"Colori in Comune". Tre amiche, tre artiste che da tempo si divertono a dipingere e che per la
prima volta espongono insieme e che raccolgono e mostrano le loro emozioni attraverso i lori
dipinti. Tre artiste che iniziano a dipingere nel 2003 presso l'associazione "Gli Argonauti" di
Collegno, seguite dal Maestro Giuseppe Grosso che le ha trasmesso la passione e la cura
verso il disegno e l'armonia dei colori. Tre artiste diverse nel loro stile, ma unite
dall'osservazione e dalla rappresentazione del corpo, del fascino di uno sguardo e della forza
dei movimenti. Orario: dal lunedì al giovedì dalle 8.30 alle 9.30, il venerdì dalle 8.30 alle 14.30
e il sabato dalle 8.30 alle 12.30.
fino al 27/02/2015
ore 08:30
Grugliasco (TO)
Piazza Matteotti 50
TORINOSETTE | Arte
136 / 216
Arte
DAVID OSTROWSKI ALLA FONDAZIONE SANDRETTO RE REBAUDENGO
"David Ostrowski. Just Do It". Personale di David Ostrowski (Colonia, 1981), uno dei giovani
artisti più interessanti dell'ultima generazione di pittori astratti che si sta affacciando sul
palcoscenico dell'arte contemporanea internazionale. Dopo essersi formato alla
Kunstakademie di Düsseldorf sotto la tutela di Albert Oehlen, uno dei più influenti e controversi
pittori contemporanei, Ostrowski si è imposto all'attenzione internazionale e negli ultimi due
anni le sue opere sono state esposte a Berlino, Parigi, Zurigo, New York, Los Angeles. David
Ostrowski ha scelto la pittura come medium e come oggetto della sua ricerca. La sua pratica si
basa su un processo continuo di esperimenti ed errori, coincidenze e sorprese che vengono
incluse nel lavoro al fine di raggiungere una bellezza inattesa, una poesia visiva. Orario:
giovedì 20-23 ingresso libero; venerdì, sabato e domenica 12-19. Giovedì 6 novembre
12.00-23.00 (20.00-23.00 ingresso gratuito); venerdì 7 novembre 10.00-19.00; sabato 8
novembre 10.00-22.00 (notte bianca dei musei); domenica 9 novembre 10.00-19.00. Ingresso:
intero euro 5; ridotto euro 3 (over 65, studenti); gruppi euro 4 (minimo 6 persone); gratuito (per
i bambini fino a 12 anni, Insieme per l'Arte, abbonamento Torino Musei, giornalisti accreditati,
soci ICOM). Info: [email protected] - 011.3797600 - www.fsrr.org
fino al 28/02/2015
ore 19:00
Torino
Via Modane 16
TORRE PELLICE - MARIO AIRO' E CHRISTIANE LOHR DA TUCCI RUSSO
In mostra le personali di Mario Airò "Processi palindromi" e Christiane Löhr. Orario: da martedì
a domenica 10,30-13 e 15-19. Info: 0121.953357 - [email protected] www.tuccirusso.com
fino al 28/02/2015
ore 11:00
Torre Pellice (TO)
Via Stamperia 9
SAN BENIGNO CANAVESE - "TERRE DI CANAVESE" IN PIAZZA CARDINALE DELLE
LANZE
"Terra di Canavese", mostra giunta alla quinta edizione che vede esposti, in occasione delle
festività natalizie, presepi di ceramica opera di artisti contemporanei. Orario: prima e terza
domenica del mese dalle ore 15.00 alle ore 17.30. Visite infrasettimanali e negli altri periodi su
prenotazione: 011.9880487 - 338.4128795. Ingresso: intero euro 3,00; ridotto euro 1,50; sino a
6 anni gratuito.
fino al 28/02/2015
ore 18:00
San Benigno Canavese (TO)
Piazza Cardinale delle Lanze 1
TORINOSETTE | Arte
137 / 216
Arte
RAFFAELLA MORGAN DA POP HEART
"Ingresso liberty", personale di Raffaella Morgan. Fra le illustrazioni in mostra, alcune sono
nate dall'amore dell'artista per la propria città. Una Torino di inizio Novecento, piena di locali
dal sapore vintage e di avventori baffuti ed eleganti, colti nella rilassatezza di un pausa-caffè o
nella degustazione di un ricco "bicerin". Il tutto a ricordarci che, se in passato Torino è stata
capitale del Ducato di Savoia e del Regno d'Italia, la nostra città al giorno d'oggi è capitale
dell'eleganza, coi salotti al posto delle piazze e con quei mascheroni lugubri che ci spiano
dalle facciate dei palazzi e di cui, in genere, non ci si accorge con gli occhi ma con i sensi. Il
mistero che si respira nei suoi antichi quartieri, lungo i viali alberati, nati ancor prima dei grandi
boulevard parigini, insieme all'atmosfera retrò dei suoi locali, sono gli elementi che Raffaella
Morgan ha cercato di cogliere attraverso le sue illustrazioni dal tratto che ricorda la
raffinatezza del Liberty. D'altronde, il fine di tutta la produzione dell'artista torinese, di cui
questa esposizione mostra una parte, è quello di riuscire a cogliere e trasmettere quella
sensazione impalpabile che, con un termine preso a prestito dal grande Pablo Auladell,
possiamo definire "mistero". Ogni illustrazione presente in questa mostra è accomunata dalla
medesima volontà di restituire l'atmosfera delle cose, siano esse materiali o metafisiche. Col
passare del tempo, molto di ciò che è stato si dimentica, diventa sempre più evanescente
dentro di noi, ma le atmosfere dei luoghi in cui si è stati, di alcuni particolari momenti della
nostra esistenza, quelle restano in un anfratto segreto dell'anima per riemergere
all'improvviso, attraverso il tempo e sorprenderci. Orario dicembre: 9,30-19,30; domenica
10-13,00; lunedì chiuso. Orario gennaio e febbraio: 9,30-13,00-16,19,30; domenica & lunedì
chiuso. Info: 333.3153155
fino al 28/02/2015
ore 18:00
Torino
Corso Francia 15F
FIKOS ALLA GALO ART GALLERY
"Fallen Angels", personale di Fikos. Fikos è uno dei rappresentanti della nuova arte
contemporanea bizantina e arriva da Atene, Grecia. La mostra è una riflessione artistica sul
tema di un periodo difficile, gli angeli aiutano a passare oltre momenti difficili della vita e allo
stesso tempo aiutano a comprendere che la caduta è un processo insignificante se non se ne
prende vantaggio e se non si comprendono piu cose su se stessi con questa per poterla
superare e per poter reagire rialzandosi e migliorandosi. Quindi dopo una caduta di solito ci
sentiamo pronti a cambiare in meglio e a riprenderci. Il lavoro di Fikos per la mostra Fallen
Angels si focalizza maggiormente sul momento della caduta. La tecnica pittorica di Fikos e
basata sull'uso di tempere all'uovo, inchiostro e foglie d'oro su superfici di tela di cotone o
carta e deriva dal fascino che l'artista ha sempre avuto per l'arte bizantina fino dalla giovane
età edall'influenza di tutto il tempo trascorso come artista di graffiti e dal suo studio per
l'iconografia. Ha perfezinato la sua tecnica di pittura bizantina contempranea durante I sui
studi presso l'associazione per lo studio dell' iconografia bizantina "Eiknourgia", da cui si e
laureato nel 2007. I lavori di Fikos si possono ammirare in giro per il mondo durante festival di
graffiti e street art come in numerose chiese dove l'artista ha eseguito lavori su commissione.
Orario: martedì-mercoledì 14:30-19:00; giovedì-sabato 11-19:00. Anche su appuntamento.
Info: 011.7900074 - www.galoartgallery.it - [email protected] - [email protected]
fino al 28/02/2015
ore 17:30
Torino
Via Saluzzo 11/G
TORINOSETTE | Arte
138 / 216
Arte
TTOZOI DA RAFFAELLA DE CHIRICO ARTE CONTEMPORANEA
"Sex on canvas. Molds", mostra di Ttozoi (pseudonidmo di Stefano Forgione e Pino Rossi).
L'originale ricerca artistica dei Ttozoi consiste nella realizzazione di opere attraverso la
proliferazione di muffe su iuta, lasciando che queste diventino naturalmente "l'evento artistico",
mischiandosi, nella germinazione, ai pigmenti naturali. Gli artisti infatti compiono un primo
intervento in cui uniscono materia organica (acqua e farina) a pigmenti naturali, utilizzando un
supporto di tela o iuta, che diventa vero e proprio terreno "fertile" su cui impiantare le spore.
L'ambiente viene reso ideale e umido attraverso l'utilizzo di teche sottovuoto a copertura del
lavoro. Il deperimento della materia organica produce le muffe, la forza creatrice è
riconsegnata all'evoluzione della materia organica; la natura è lasciata libera di agire.
L'intervento dell'artista è dunque limitato al principio e alla resinatura finale del lavoro quando
è considerato completo. Il "provocatorio" titolo della mostra, "Sex on canvas. Molds", si
riferisce alla riproduzione primordiale delle spore che sono gli elementi che generano le muffe
e ne determinano il proliferare, analoga a quella degli organismi viventi che generano altri
individui della stessa specie. Questo è il punto cruciale dell'esistenza perché permette la
trasmissione genetica delle informazioni e la conseguente non estinzione delle specie. Orario:
martedì e mercoledì dalle 14:00 alle 19:00; giovedì, venerdì e sabato dalle 11:00 alle 19:00;
altri giorni e orari su appuntamento. Info: www.dechiricogalleriadarte.com [email protected] - 011.835357
fino al 28/02/2015
ore 18:00
Torino
Via della Rocca 19
GUIDO CREPAX "INEDITO" ALLA FELTRINELLI EXPRESS
In occasione dei 50 anni di Valentina, l'archivio Crepax mette a disposizione le opere mai
pubblicate dell'artista milanese. In mostra alcune tavole tratte da "Inedito" (Edizioni BD). Info:
011.5620830 - [email protected] - www.lafeltrinelli.it
fino al 28/02/2015
ore 10:00
Torino
Stazione di Porta Nuova
"LADAKH. SACRO E PROFANO A DUE PASSI DAL CIELO" ALLA BIBLIOTECA PRIMO
LEVI
Mostra fotografica delle opere di: Bertotto Alberto, Esposto Rosa, Rinallo Girolamo,
Romaniello Emanuela, Versace Maria. Info: 011.4431262
fino al 28/02/2015
ore 14:30
Torino
Via Leoncavallo 17
TORINOSETTE | Arte
139 / 216
Arte
TOMMASO DE FALCO ALLA MIRAFIORI GALERIE
"Private Parking...", personale di Tommaso De Falco. In collaborazione con PassepARTout
Unconventional Gallery, Milano. La mostra propone un viaggio tra passato e futuro, tra
struggimento e dolcezza, tra il ricordo di ciò che è stato e l'aspettativa di ciò che sarà. Un
dualismo che l'autore rappresenta sulla tela con sfondi ora sgargianti ora cupi, applicazioni di
juta, carta, colature di colore e di ruggine (vera). La successione dei quadri offre così un
percorso emozionante tra ricordi e sentimenti e, allo stesso tempo, ci induce a scoprire che
possiamo ancora essere ciò che siamo stati, a provare ciò che abbiamo provato, a vivere ciò
che abbiamo vissuto. I colori, le consistenze della materia scelta per le opere, le colature, le
velature e le svelature sono il racconto di un vissuto terreno che non nasconde la sua
drammaticità, ponendo l'accento sull'inquietudine esistenziale. Ed ecco allora che lo spazio
permanente dedicato all'arte contemporanea di Piazza Cattaneo si popola di auto arrugginite,
incidentate, rottamate; di vecchi e mitici veicoli che certamente hanno giocato un ruolo nella
vita di ognuno. La Vespa, la Cinquecento, la bicicletta, l'Ape Car e molti altri mezzi vintage che
hanno certamente trovato un posto nella nostra memoria rivivono ora con nostalgia nelle tele
di Tommaso de Falco. Orario: dal lunedì al venerdì 9.00-20.00; sabato 9.00-19.30; domenica
9.30-13.00 e 15.00-19.30. Info: motorvillageitalia.it/sedi/torino/galerie
fino al 01/03/2015
ore 18:00
Torino
Piazza Cattaneo
TORINOSETTE | Arte
140 / 216
Arte
BIRGITTE LYKKE MADSEN ALLA GALLERIA PIRRA
Prima personale italiana della pittrice danese Birgitte Lykke Madsen. Nata nel 1960 ad
Odense, dove ha frequentato l'Accademia di Belle Arti dal 1981 al 1986 e dove attualmente
vive e lavora, Lykke Madsen ha indirizzato la propria ricerca pittorica verso interessi specifici,
anche tecnici, che hanno preso corpo e sono confluiti in una tematica molto particolare: il
rapporto tra l'uomo e l'acqua. L'artista, infatti, è affascinata dalle differenze tra i colori freddi e
quelli caldi, dalle diverse suggestioni che essi evocano nella nostra mente, ama studiare
l'influenza dello spazio sui corpi, e ha trovato nell'ambiente acquatico la dimensione ideale per
comunicare con lo spettatore. Ma non sono i normali soggetti legati genericamente all'acqua,
come i paesaggi marini, i porti, le spiagge, che interessano Lykke Madsen, bensì l'indagine
della percezione fisica e mentale dell'acqua. È un punto di vista originale, un'esplorazione
pittorica e sensoriale della profondità, del colore e della "consistenza" di quell'elemento
naturale. Illuminanti sono le parole dell'artista stessa, che così sintetizza: "Dipingere l'acqua mi
fa sentire libera da qualunque limitazione relativa allo spazio e alla realtà, sia nell'uso dei colori
sia nella composizione." Le opere in tal senso più significative sono quelle in cui il soggetto,
solitamente femminile, è rappresentato sott'acqua: il suo corpo ha appena "bucato" la
superficie e la colonna di schiuma è ancora bianca, oppure sta risalendo verso la luce, o
ancora s'intuisce il blu oltremare profondo, che suggerisce un appagante senso di libertà. Il
colore dell'acqua, la tensione tra il corpo e la materia che lo avvolge, nonché le connotazioni
simboliche del soggetto si uniscono in un'unica e potente esperienza sensoriale e intellettuale.
Questi soggetti hanno bisogno di grandi spazi e quindi sono realizzati su tele di grandi
dimensioni, che superano anche il metro e sessanta. Oltre alle opere che indagano la vita
"segreta" sotto la superficie, vi sono quelle che raffigurano la dimensione "pubblica" dell'acqua:
i bagnanti in mare rappresentano la pace, un momento particolare nella vita di persone
diverse, estranee le une alle altre, improvvisamente "connesse" attraverso l'acqua. Un altro
soggetto di enorme fascino è la zona geotermica di Gunnuhver, nel sud-ovest dell'Islanda,
dove Lykke Madsen ha realizzato una serie di tele raffiguranti i bagni nelle acque termali. In
questo contesto il vapore diventa, se non il protagonista, un elemento fondamentale dell'opera,
e la visione dello spettatore risulta, in un certo senso, destabilizzata, perché i soggetti ritratti
sono più difficili da individuare, essendo stati deliberatamente dipinti fuori fuoco. Vi sono in
mostra, inoltre, tre piccole tele raffiguranti un'imbarcazione quasi sospesa tra cielo e mare, e
due opere molto originali nel soggetto, totalmente estranee all'elemento acquatico, essendo
una sorta di "fermo immagine" di spettatori a teatro. I dipinti di Lykke Madsen riescono a
creare una specie di dimensione alternativa, ma accogliente, che sa anche evocare sensazioni
fisiche condivise, vissute da ognuno di noi. Suggestive, quasi suggerite come in una nebbia di
memoria, le sue sono opere per sognare senza limiti, opere di fronte alle quali i pensieri
restano sospesi da qualche parte tra la memoria e il presente, tra la figurazione e l'illusione.
Orario: da lunedì a sabato 9,30-12,30 e 15,30-19,30; domenica 9,30-12,30. Info: 011.543393 www.galleriapirra.it - [email protected]
fino al 01/03/2015
ore 18:00
Torino
Corso Vittorio Emanuele II 82
AVIGLIANA - "OH, GLI ACQUERELLI!" ALLA GALLERIA ARTE PER VOI
"Oh, gli acquerelli!", collettiva comprendente opere di Silvana Alasia, Luisella Cottino, Rita
Defilippi, Giuseppe Garau, Gabriella Grasso, Lia Laterza, Maria Antonietta Onida, Magda
Tardon ed Elisabetta Viarengo Miniotti. Orario: sabato e domenica dalle 15,00 alle 19,00. Info:
[email protected] - [email protected]
fino al 01/03/2015
ore 16:00
Avigliana (TO)
Piazza Conte Rosso 8
TORINOSETTE | Arte
141 / 216
Arte
"RECHERCHE SUI PITTORI DI FAMIGLIA" ALLA PINACOTECA ALBERTINA
"Recherche sui Pittori di Famiglia. Artisti della nobiltà tra XIX e XX secolo". La rassegna
riunisce una quarantina di opere realizzate da artisti attivi tra l'inizio del 1800 e la fine del 1900,
appartenenti a famiglie aristocratiche piemontesi, quali Massimo d'Azeglio, Enrico Gamba,
Gregorio Calvi di Bergolo, Enrico Paulucci. Autori e opere tutti documentati nel bel volume
intitolato "Recherche sui pittori di famiglia. Artisti della nobiltà tra XIX e XX secolo", pubblicato
nel 2014 dalla casa editrice Mediares, a cura di Maria Luisa Reviglio della Veneria, per
iniziativa dell'Associazione Vivant. Un catalogo che raccoglie testimonianze spesso inedite
della memoria storica, artistica e familiare di pittori, scultori, architetti, fotografi appartenenti
alla nobiltà piemontese, e non solo, a partire dalla fine del Settecento fino alla fine Novecento.
Un repertorio che raccoglie 226 artisti rintracciati negli elenchi a stampa dei pittori iscritti al
Circolo degli Artisti e alla Società Promotrice delle Belle Arti. Quasi tutti hanno esposto a
Torino, in Italia o in Europa, raggiungendo notorietà nel panorama artistico italiano e in certi
casi europeo. Le opere esposte appartengono tutte a collezioni private e sono state
selezionate dai curatori Maria Luisa Reviglio della Veneria e Fabrizio Antonielli d'Oulx. Orario:
lunedì, martedì, giovedì, venerdì, sabato e domenica: 10,00-18,00; ultimo ingresso alle ore
17.30; mercoledì chiuso. Info: 011.0897370
fino al 01/03/2015
ore 18:00
Torino
Via Accademia Albertina 8
IVAN CAZZOLA ALLA BURNING GIRAFFE ART GALLERY
"Ivan Cazzola. NYC", a cura di Giuseppe Savoca. Il ritratto di una delle città più affascinati del
mondo che, tra bianchi e neri e luci accecanti, attrae come un magnete chiunque le orbiti
attorno. Come nessun altro posto al mondo, New York City rappresenta, con il suo stile unico,
la metafora della società contemporanea e il fotografo Ivan Cazzola ne cattura lo spirito
attraverso il suo occhio puro, privo di mediazioni, registrandone gli umori contraddittori della
"strada", dove splendore e terrore convivono insieme. Negli scatti presentati in questa mostra,
rappresentativi di tutta la sua ricerca artistica, è evidente come una certa dualità stilistica ed
estetica rappresenti un vero e proprio marchio di fabbrica dell'artista. Sia che si tratti degli
iconici ritratti a personaggi, quali: Orlando Bloom, Joan As Police Woman, Dave Timson, Mik
Lennard, OK GO, Yohji Yamamoto, XX, These New Puritans, Juliette Lewis, Mark "The Gonz"
Gonzales e Charlotte Free, o il lavoro maggiormente documentaristico sulla contro-cultura
giovanile, o, ancora, gli scatti per la moda, possiamo ritrovare la stessa visione audace, a volte
quasi impertinente, ma allo stesso tempo profonda ed evocativa. Ivan Cazzola ha accumulato
nel corso degli anni una grande esperienza, collaborando con magazine (Vogue, Dazed &
Confused, i-D) e fashion labels, tra Milano, Londra, Parigi e New York, approdando anche al
video come director di alcuni short movies. Con i suoi scatti ha esplorato mondi diversi tra loro,
da una realtà vicina e autobiografica, agli scatti di modelle, artisti, rock bands, star del cinema,
gangster, borghesi decadenti, il tutto con una costante stilistica attraverso un occhio spesso
intimo, a volte insolente, ma sempre iconico e provocativo. Nel 2010 è stato designato dalla
rivista Dazed & Confused come uno dei fotografi più interessanti nel panorama internazionale.
Orario: dal martedì al venerdì 15-19; sabato 15:30-20. Info: www.bugartgallery.com [email protected] - [email protected] - 011.5832745 - 347.7975704
fino al 07/03/2015
ore 18:30
Torino
Via Bava 8/A
TORINOSETTE | Arte
142 / 216
Arte
LAVINIA RACCANELLO ALLA GALLERIA MOITRE
"Not a position, but a proposition", personale di Lavinia Raccanello, artista e attivista italiana
che vive tra la Scozia e l'Italia. Il suo lavoro si concentra sulla relazione tra gli esseri umani, la
società e la giustizia sociale, con una particolare enfasi sul potere della dialettica e della
pratica partecipatoria, e il conflitto tra potere statale ed autonomia e responsabilità personale.
Suoi lavori sono stati esposti in Italia, Scozia, Irlanda, Spagna, Stati Uniti, Cile ed India. Per
questa nuova personale l'artista ha lavorato alla creazione di più di duecento bandiere,
corrispondenti agli Stati indipendenti del mondo. Di questi, centonovantatrè sono membri
dell'ONU, due sono osservatori permanenti all'ONU ed uno ne è ex membro. Sono inoltre
presenti nove Stati che, vantando sovranità territoriale, hanno dichiarato la propria
indipendenza ottenendo un limitato o, in alcuni casi, alcun riconoscimento internazionale. Per
cucire le bandiere è stata utilizzata stoffa nera che in alcuni casi riporta ricami neri su nero.
Nero su nero: queste bandiere rappresentano una dopo l'altra la negazione di tutte le
bandiere. Orario: mercoledì-sabato 16-19. Info: www.galleriamoitre.com [email protected] - 340.5172587 - 338.1426301
fino al 07/03/2015
ore 18:30
Torino
Via Santa Giulia 37 bis
TORINOSETTE | Arte
143 / 216
Arte
SAN SECONDO DI PINEROLO - "SAN SEBASTIANO" AL CASTELLO DI MIRADOLO
"San Sebastiano. Bellezza e integrità nell'arte tra Quattrocento e Seicento", mostra dedicata a
San Sebastiano, curata da Vittorio Sgarbi. Vittorio Sgarbi e Antonio D'Amico hanno
selezionato circa quaranta capolavori, dal Rinascimento al Seicento inoltrato. Il percorso
prende avvio con Andrea della Robbia che modella l'anatomia del giovane Sebastiano con
grande raffinatezza, levigando le membra con la terracotta invetriata. Si prosegue con uno
sguardo nella Venezia del Quattrocento, dove Carlo Crivelli interpreta con grande
suggestione, tra la laguna e le Marche, la figura di un giovanetto nudo e invaso dalle frecce.
Sul suo viso compare la smorfia: è l'uomo del Rinascimento con le sue passioni e le sue
aspettative sul mondo e nel futuro. Ludovico Carracci interpreta il secolo della grande Riforma
Cattolica mostrandoci un atleta gentile che cita passi di danza e si muove leggiadro nei
meandri della fede. Lo splendido paesaggio è la scena suggestiva che ospita la Vergine col
Bambino e uno statuario Sebastiano, dipinto da Paris Bordon, che ci guarda e assiste
silenzioso al mistico dialogo. Compagno ideale è il solitario e meditabondo San Sebastiano di
Tiziano che proviene da una importante collezione privata americana e che giunge in Italia per
la seconda volta. Il Seicento si apre con l'accesa armonia dei colori e le audaci forme che in
Rubens, che da Anversa giunge in Italia, tra Mantova e Roma, trovano un risvolto leggiadro,
suadente e delicato: il Rubens della Galleria Corsini di Roma esce dalla stanza dell'Alcova di
Palazzo Corsini alla Lungara per la prima volta dopo tanti anni. Pittura tattile è quella del
Seicento che mette in campo gli affetti con un inedito Guercino, di recente scoperto e custodito
in una collezione privata americana e con l'altro, compagno ardito, della Galleria Nazionale
delle Marche. L'aspetto della devozione è sublimata con Guido Reni che lega il bel Sebastiano
a un albero in un'atmosfera calda, serale, intima, pregna di una Bologna in cui i dettami del
Concilio di Trento, applicati dal Cardinale Gabriele Paleotti, sono ancora nevralgici e di forte
attrazione e rispetto per gli artisti. L'ondata caravaggesca, poi, tocca un inedito culmine con un
dipinto eccezionalmente dato in prestito dal Cardinale di Milano, che, appositamente studiato
per la mostra, rivela accenti nordici con una straordinaria verità nel volto e nella posa
dell'uomo "santo". Gli echi caravaggeschi, poi, mostrano la passione con Ribera e l'ardita
partecipazione al martirio con Nicolas Regnier e con l'affascinante Mattias Stomer dei
Gerolamini di Napoli; accezioni preziose del caravaggismo internazionale. La narrazione
ideale, di coinvolgimento emotivo, trova due capisaldi nel Mattia Preti di Capodimonte e nei
Luca Giordano che cavalcano il Seicento e aprono il secolo successivo lasciandosi alla spalle
la pittura di verità e la ritualità del vero. La mostra offre un excursus dentro quasi tre secoli,
operando affascinanti confronti sul soggetto: il medesimo artista che adotta differenti soluzioni
formali, pose e ambientazioni in anni ravvicinati letti da artisti diversi, materiali differenti e
modellati per capirne cambiamenti e intenti devozionali e di fama della figura del santo da nord
a sud. Un percorso che dalla seconda metà del Quattrocento giunge agli albori del Settecento,
contemplando assoluti capolavori. Tre grandi opere si sono aggiunte in un secondo momento
e saranno visibili al Castello di Miradolo: il "San Sebastiano curato dagli angeli" di Rubens (dal
30 ottobre), "Il Martirio di San Sebastiano" di Guercino (dal 6 novembre) e Il "San Sebastiano"
di Raffaello dall'Accademia Carrara di Bergamo (dal 18 dicembre). Orario: giovedì e venerdì
14.00-18.00; sabato, domenica e lunedì 10.00-18.30; chiuso il martedì e il mercoledì; aperto su
prenotazione anche in orario di chiusura. Orari durante ricorrenze e festività: 1 novembre
10.00-18.30; 8 dicembre 10.00-18.30; 24 dicembre chiuso; 25 dicembre 15.00-18.30; 26
dicembre 10.00-18.30; 31 dicembre e 1 gennaio chiuso; 6 gennaio 10.00-18.30. Ingresso:
intero 10 euro; ridotto 8 euro (gruppi, convenzionati, studenti fino a 26 anni, over 65, militari);
ridotto dai 6 ai 14 anni 3 euro; gratuito bambini fino a 6 anni, Abbonati Musei. Info:
www.fondazionecosso.it - [email protected] - 0121.502761 (biglietteria) - 0121.376545
(uffici). Sabato 29 novembre servizio navetta che collega il centro di Torino al Castello di
Miradolo al costo di 8 euro a persona. Partenza da Torino alle ore 14,00 da piazza Carlo
Felice angolo corso Vittorio Emanuele II; ritorno con ritrovo nel parcheggio del Castello di
Miradolo alle ore 17,30 e rientro in città per le 18,30. Prenotazione obbligatoria: 0121.502761
fino al 08/03/2015
ore 10:00
San Secondo di Pinerolo (TO)
Via Cardonata 2
TORINOSETTE | Arte
144 / 216
Arte
"STEMPERANDO" ALLA BIBLIOTECA NAZIONALE
"Stemperando", sesta edizione della Biennale Internazionale di opere d'arte su carta che si
realizzerà in tre tappe: Torino, Tirana e Roma. La Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
ospiterà la prima tappa della rassegna, nata a Spoleto nel 2003 in concomitanza con il Festival
dei due mondi. Successivamente, le opere saranno trasferite a Tirana e la mostra sarà
allestita al Museo Storico Nazionale dell'Albania. Infine, come ultima tappa, il gruppo di opere
ritornerà in Italia e la mostra sarà composta a Roma, al Museo Villa Vecchia di Villa Doria
Pamphili, dove concluderà il suo percorso. In mostra 96 opere su carta di 49 artisti di ogni
parte del mondo. Per la sezione internazionale: Alberto Biasi, Alberto Brusa, Paolo Conti,
Graham Guerra, Kivanç Gülhan, Ali Herischi, Jiang Shanqing, Susan Leyland, Paolo Marazzi,
Carlo Mazzetti, Xavier Medina Campeny, Sophia Michaeledes, Azad Nanakeli, Qui Yu, Ran
Xue Mei, Claudio Sacchi, Michele Stanzione, Martin Streitenberger, Andreas Tomblin, Jorrit
Tornquist, Lucio Trizzino; per la sezione storica: Georges Braque, Francesco Casorati, Enrico
Colombotto Rosso, Samo Koler, Riccardo Licata, Umberto Mastroianni, Franc Oldering, Mario
Schifano, Giacomo Soffiantino, Alberto Sughi; per la Nazione ospite, Albania: Albien Alushaj,
Helidon Haliti, Ardian Isufi, Pjeter Koleci, Beskida Kraja, Gjon Jon Kraja, Vladimir Llakaj, Fatos
Lubonja, Ormira Lulani, Alban Met-hasani, Alkan Nallbani, Andi Nallbani, Admir Pervathi,
Parlind Prelashi, Agron Rushiti, Alberto Saka, Helidon Xhixha, Armand. A cura di: Anselmo
Villata. Nazione ospite d'Onore: Albania, a cura di Alfred Milot Mirashi.
fino al 08/03/2015
ore 18:00
Torino
Piazza Carlo Alberto 3
"ANDY WARHOL...IN THE CITY" ALL'8 GALLERY
"Andy Warhol...in the city". Un'occasione unica per ammirare 40 opere che hanno segnato la
storia dell'arte mondiale: dal mito di Marilyn Monroe al fascino di Liz Taylor, dalle storiche
bottiglie di Coca Cola alle leggendarie lattine di zuppa Campbell's, l'intuito e l'estro grafico di
Andy Warhol sono i protagonisti di questa interessante esposizione. Le opere fanno parte
della più ampia mostra intitolata "Andy Warhol... in the city" che nasce da un'iniziativa di
Pubbliwork Eventi, in collaborazione con la New Factory Art, ed è già stata esposta nelle
gallerie d'arte di diverse città italiane; da gennaio 2015, in pieno spirito Warhol, la mostra è
stata allestita, per la prima volta in assoluto in un centro commerciale. Tra le opere esposte
l'immancabile Marilyn Monroe, Campbell's e Flowers, si potranno inoltre ammirare le copertine
di Interview Magazine, la rivista fondata proprio da Andy Warhol e le cover di dischi dei Rolling
Stones e dei Velvet Underground. Le opere rappresentano il percorso artistico ed iconografico
creato da Warhol dal 1957 al 1987, fornendo sia un'ampia visione dei suoi soggetti più noti sia
delle sue radici europee attraverso quei lavori poco conosciuti ma molto importanti, come gli
Space Fruits o il Gold Book, realizzato da Warhol in occasione della sua prima mostra
personale presso la Bodley Gallery di New York. I soggetti esposti sono stampe, cover,
cartoncini, serigrafie e offset: opere originali multiple di opere uniche. Info: www.8gallery.it
fino al 08/03/2015
ore 11:00
Torino
Via Nizza 230
TORINOSETTE | Arte
145 / 216
Arte
COLLETTIVA FOTOGRAFICA NEL NUOVO SPAZIO28
Spazio 28, nuovo spazio espositivio in corso Vittorio Emanuele II 28, presenta una mostra
collettiva di fotografia a cura di Phos. In esposizione opere di autori emergenti e di autori
affermati nel panorama della fotografia italiana ed internazionale che negli ultimi anni hanno
presentato alcuni dei loro progetti più significativi all'interno dell'attività espositiva di Phos:
Sophie Anne Herin, Pietro Bolgna, Renato D'Agostin, Davide De Martis, Stefano Fiorina,
Simon Roberts, Vito Vagali. Orario: dal lunedì al venerdì 15:00-19:30. Per informazioni:
335.6661281 - 347.2212059
fino al 13/03/2015
ore 18:30
Torino
Corso Vittorio Emanuele II 28
NEVERCREW ALLA SQUARE23 ART GALLERY
"Frequency Spectrum", mostra di Nevercrew. Dopo Milano e Dublino, dove hanno decorato le
nuove sedi europee di Facebook, il duo di street-artists svizzeri Nevercrew arriva a Torino,
negli spazi della galleria Square23, con "Frequency spectrum", la loro riflessione su
percezione e comunicazione, tra realtà e surrealtà. Pablo Togni e Christian Rebecchi più che
"duo" sono "uno". Lavorano insieme dal 1996 uniti dall'interesse comune per la pittura e la
street art. Hanno esposto e partecipato a progetti internazionali e festival a Belgrado, Il Cairo,
Amburgo, Monaco, Zurigo, Lugano. Il loro lavoro è caratterizzato da alcuni concetti chiave,
come il meccanismo, la composizione, la sezione, le parti, la memoria, la scelta, i rapporti, i
contrasti, l'esplorazione, la surrealtà. Il tutto viene collegato insieme, fuso in composizioni
viventi e che mutano proprio perché vive, evolvendosi nel tempo e nello spazio. Combinare
linguaggi diversi è la loro cifra stilistica: catene di montaggio, esseri organici e ingranaggi
meccanici, mostri marini, "strutture viventi" si intersecano nei loro lavori proprio come gli stili
che utilizzano, tra sintesi grafica e iperrealismo spray. Le loro strutture sono modelli di sistemi
viventi, delle visioni d'insieme rese percepibili nella loro totalità e nella loro struttura tramite
l'utilizzo della "sezione" che permette di vederle per come sono al loro interno, nel caso di un
meccanismo o degli spazi di una casa o della struttura di un essere vivente. Il rapporto tra le
parti e con la memoria viene esteso alla realtà intera, al luogo e allo spettatore, lasciando a
quest'ultimo la possibilità di completare il meccanismo con la sua personale esperienza, con la
sua storia e quindi con le sue molteplici interpretazioni. In "Frequency Spectrum", in
particolare, l'attenzione si concentra su percezione e comunicazione, sulla loro differenza ed
interazione costante. Orario: lunedì-sabato 11-20, o su appuntamento. Info: 334.9980390 [email protected]
fino al 14/03/2015
ore 18:30
Torino
Via San Massimo 45
"FILIPPO SCROPPO E LE AVANGUARDIE ARTISTICHE DEL DOPOGUERRA" ALLA
FONDAZIONE AMENDOLA
"Filippo Scroppo e le avanguardie artistiche del Dopoguerra": opere 1945-1970 di Scroppo,
Gavlano, Crippa, Saroni, Ramella, Gribaudo, Ruggeri, Soffiantino, Gorza, Surbone e Griffa.
Orario: lunedì - venerdì ore 10-12.30, 15.30-19.00 sabato, domenica e visite guidate su
prenotazione. Info: 011.2482970 - 348.2211208 - [email protected] www.fondazioneamendola.it
fino al 15/03/2015
ore 18:00
Torino
Via Tollegno 52
TORINOSETTE | Arte
146 / 216
Arte
SOPHIE CALLE AL CASTELLO DI RIVOLI
"MAdRE", personale di Sophie Calle, a cura di Beatrice Merz. Sophie Calle, protagonista
indiscussa della scena artistica mondiale, propone un progetto interamente site-specific per le
sale auliche al secondo piano della Residenza Sabauda. La mostra si articola sullo sviluppo di
due importanti progetti che l'artista ha posto in essere da diversi anni: Rachel, Monique e Voir
la mer. Orario: da martedì a venerdì 10.00-17.00; sabato e domenica 10.00-19.00; lunedì
chiuso; 24 e 31 dicembre 10.00-17.00; aperto il lunedì di Pasqua; chiuso 1° gennaio, 1°
maggio e 25 dicembre. Ingresso: 6,50 euro; ridotto: 4.50 euro per ragazzi 11-14 anni,
pensionati, insegnanti, studenti, militari, associazioni culturali ed enti convenzionati. Gratuito
per i minori di 11 anni e per i disabili. Info: 011.9565222 - www.castellodirivoli.org www.castellodirivoli.tv - [email protected]. Prorogata fino al 15 marzo.
fino al 15/03/2015
ore 19:00
Rivoli (TO)
Castello di Rivoli
NELLA MARCHESINI ALLA GALLERIA OPERE SCELTE
"Parole di pittore. Nella Marchesini - tra disegno e scrittura". La mostra è incentrata sul
rapporto intenso, tra disegno e scrittura, esistente nella produzione artistica di Nella
Marchesini. L'artista, allieva prediletta di Felice Casorati, sente l'arte come un'urgenza vitale
da manifestare in ogni modo e su ogni supporto possibile. Nel lavoro della Marchesini, il
disegno e la scrittura sono due modalità fondanti in quanto pratiche veloci, sintetiche e
accessibili: con una semplice matita Nella ha potuto rappresentare l'universo complesso del
suo essere anche nei momenti più difficili della sua vita. Queste due modalità non sono solo
facilmente realizzabili, ma possiedono una ricchezza d'espressione eccezionale che l'artista
coglie con diverse sfaccettature miscelandone le peculiarità che spesso si determinano
vicendevolmente. Il disegno non è solo bozzetto preparatorio per i vari dipinti, ma è
un'istantanea del quotidiano, dell'intimità più precaria ed effimera che svela però la parte più
autentica dell'emozione e del pensiero. Con il disegno Nella Marchesini riesce a eludere parte
della rigida impostazione di matrice casoratiana, dando forma al suo ambiente familiare e alle
sue esperienze con un'affascinante proiezione personale che fa emergere la sua sensibilità,
articolata e vigorosa. Trasfigurazioni religiose e deformazioni simboliche, presenti sia nei
disegni che negli scritti, rivelano molto chiaramente chi è Nella Marchesini: artista, donna e
madre. Nel tempo l'artista ha scritto una sorta di Zibaldone sul quale lei annota pensieri, sogni
e paure nello stesso modo in cui disegna. Vi è un'interrelazione unica e sorprendente tra
scrittura e disegno. Così anche i libri letti dalla Marchesini diventano essi stessi opere d'arte in
quanto accolgono disegni e rielaborazioni grafiche inedite. Orario: martedì-sabato 15.30-20.
Info: 011.5823026 - 349.3509087 - [email protected] - www.operescelte.com
fino al 21/03/2015
ore 18:00
Torino
Via Matteo Pescatore 11/D
TORINOSETTE | Arte
147 / 216
Arte
MICHAEL BIBERSTEIN DA GIORGIO PERSANO
Michael Biberstein, personale. Nato a Solothurn, Svizzera, nel 1948. Nel 1964 si trasferisce
negli Stati Uniti. Al Swarthmore College di Philadelphia incontra David Sylvester sotto la cui
guida studia Storia dell'Arte. Dopo aver vissuto tra gli Stati Uniti e la Svizzera, nel 1979 si
trasferisce in Portogallo, dove trascorrerà la maggior parte dei suoi anni, sino alla morte
improvvisa, sopraggiunta nel 2013. Pittore autodidatta, dagli anni '70 le sue opere vengono
esposte in tutto il mondo e sono presenti nelle collezioni di arte contemporanea di musei e
fondazioni, tra i quali: il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía di Madrid, il Whitney
Museum of American Art di New York, il Calouste Gulbenkian Foundation Centre for
Contemporary Art di Lisbona, la Serralves Foundation di Oporto, il Museu Colecção Berardo di
Lisbona. Orari: martedì - sabato 10,00-13,00 e 15,30-19,00. Info: 011.4378178 - 011.835527 [email protected] - www.giorgiopersano.org
fino al 21/03/2015
ore 18:00
Torino
Via Principessa Clotilde 85
BRUNO MARTINAZZI ALLO SPAZIO DON CHISCIOTTE
Personale di Bruno Martinazzi, scultore e orafo di fama internazionale. Tra le opere presenti
nella mostra, curata da Massimo Ghiotti, ci sono sculture di media dimensione che vanno dagli
anni '80 agli anni '90; una serie di piccole sculture intitolata "Pagine di pietra" tutte di recente
produzione; 12 disegni del 1980 facenti parte degli studi preparatori del libro "I cieli e la terra e
tutte le tue creature" (Noire editore 1988) e quattro gioielli. Nato a Torino nel 1923, allievo degli
stessi insegnanti di Primo Levi, Martinazzi si laurea in Chimica Pura all'Università di Torino.
Durante la guerra partecipa come partigiano combattente alla resistenza, ed è insignito della
Croce di Guerra. Frequenta la Libera Accademia d'Arte di Torino e gli Istituti d'Arte di Firenze
e Roma. Esordisce come orafo nel 1954, dopo quattro anni spesi come direttore di Tintoria
alla fabbrica tessile Magnoni Tedeschi, per poi affermarsi come scultore. È stato inoltre
docente all'Accademia Albertina di Belle Arti. Grazie ad artisti come Martinazzi a partire dagli
anni Sessanta, il gioiello contemporaneo sia entrato a far parte delle più importanti collezioni
museali internazionali; le sue creazioni figurano infatti nelle collezioni, tra gli altri, del
Metropolitan di New York e dell'Hermitage di S.Pietroburgo. Orario: martedì-sabato
10.30-12.30 e 15.30-19.30. Info: [email protected] - 011.19771755 www.fondazionebottarilattes.it
fino al 21/03/2015
ore 18:30
Torino
Via della Rocca 37
RIVAROLO - CLEMENTINE CARSBERG A CASA TOESCA
"Secret de famille - Les angles morts", residenza d'artista di Clementine Carsberg. Al primo
piano, fino al 30 novembre, "Alias/self portraits", fotografie di siciliana Carmen Cardillo. Orario:
sabato, domenica e festivi dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00; mercoledì dalle ore
17.00 alle ore 20.00. Info: www.areacreativa42.com - [email protected] - 335.1227609
fino al 22/03/2015
ore 18:00
Rivarolo (TO)
Via Ivrea 42
TORINOSETTE | Arte
148 / 216
Arte
PIER PAOLO CALZOLARI IN VIDEOTECA GAM
Prosegue in Videoteca GAM il ciclo di incontri e mostre, a cura di Elena Volpato, dedicato al
video in Italia negli anni Sessanta e Settanta. Il primo appuntamento del 2015 vede
protagonista Pier Paolo Calzolari che incontra il pubblico della GAM martedì 13 gennaio alle
18.30. L'artista, in conversazione con Elena Volpato, parlerà del suo interesse per la
dimensione temporale e visiva del linguaggio filmico e video, dell'esperienza di lavoro con
Gerry Schum e ripercorrerà lo sviluppo del suo ciclo di opere intitolato "Day after Day a Family
Life" da cui sono tratti i lavori "Cucù", 1972?73, "Aeroplano", 1972 e "Lettere di Tiziano", 1974,
provenienti dall'Archivio della Fondazione Calzolari che la Videoteca GAM è orgogliosa di
poter presentare in esposizione nei propri spazi. L'incontro con Pier Paolo Calzolari offre
l'occasione di ascoltare uno dei più importanti protagonisti della storia del video d'artista, per la
rilevanza delle opere da lui girate in pellicola e video, e per il ruolo che il suo studio bolognese,
a Palazzo Bentivoglio, ebbe tra la fine degli anni Sessanta e i primi anni Settanta, sia come
luogo d'incontro tra esponenti delle avanguardie internazionali, artistiche e teatrali, sia come
studio di registrazione di opere filmiche di altri artisti. In mostra in Videoteca GAM fino al 22
marzo quattro opere video realizzate dall'artista tra il 1970 e il 1974: "Senza titolo", da
"Identifications" di Gerry Schum, 1970, collezione Videoteca GAM; "Aeroplano" ["Day after
Day a Family Life"], 1972, Courtesy Archivio Fondazione Calzolari; "Cucù - The glass reflects"
["Day after Day a Family Life"], 1972?1973, Courtesy Archivio Fondazione Calzolari; "Lettere
di Tiziano" ["Day after Day a Family Life"], 1974, Courtesy Archivio Fondazione Calzolari.
Orario: martedì - domenica 10.00-18.00 giovedì: 10.00-22.30. La biglietteria chiude un'ora
prima. Ingresso gratuito in videoteca. Non occorre appuntamento. Info: 011.4429597 - email
[email protected] - www.gamtorino.it
fino al 22/03/2015
ore 18:30
Torino
Via Magenta 31
TORINOSETTE | Arte
149 / 216
Arte
CARMAGNOLA - "MESSICO CIRCA 2000" A PALAZZO LOMELLINI
"Messico Circa 2000", mostra comprendente 94 opere di 81 artisti messicani del nostro tempo,
tratta dalla collezione dell'imprenditore messicano Josè Pinto Mazal. La mostra è parte della
grande collezione di Josè Pinto Mazal. In essa vi sono raccolte opere che spaziano attorno al
terzo millennio (da qui il titolo di Messico Circa 2000) cioè dal 1980 ad oggi, di artisti messicani
e stranieri che hanno trovato in Messico il luogo ideale per la loro produzione. Non è una
mostra di tendenza, in quanto il collezionista non sceglie le opere secondo una sua particolare
propensione artistica, ma quelle che meglio documentano, attraverso l'arte, lo status del
Messico oggi e soprattutto di Città del Messico. Vi predomina la pittura, ma vi appaiono anche
altri linguaggi come la fotografia, il disegno, la scultura. Le opere sono diversissime tra di loro,
seguendo i criteri disparati dei linguaggi artistici contemporanei che dagli inizi del secolo
scorso hanno frantumato le regole tradizionali dell'arte. L'arte messicana della
contemporaneità si appropria infatti delle tendenze europee imprimendovi però, un marchio
che discende ancora dalle antiche culture precolombiane. L'ambiente, il deserto, la
dimensione tropicale s'insinua in queste superbe testimonianze visive arricchendole di
un'energia incontenibile. E anche la violenza vi traspare - quella che contraddistingue l'attuale
realtà messicana condizionata dalla lotta tra il governo e cartelli del narco-trafico, dal
femminicidio lungo i confini con gli U.S.A - una violenza filtrata in termini metaforici o allusivi.
Molti degli artisti qui presenti hanno frequentato la prestigiosa Scuola nazionale d'arte
Esmeralda, di Città del Messico, abbinata all'I.N.B.A., Istituto Nazionale di Belle Arti. E quasi
tutti vantano curricula internazionali, con puntate in Europa, nell'estremo Oriente, in Australia.
In questa mostra troviamo diversi linguaggi formali , la figuratività, l'astrazione, il realismo e
l'informale, l'espressionismo (che ora diviene neo-espressionismo), il surrealismo, il
concettuale e l'iperrealismo. In sostanza appare sia la realtà che il sogno, ossia dimensioni
"altre" che s'insinuano nel reale. Molto spesso le diverse tendenze si sovrappongono e si
fondono, secondo un paradigma messicano che tende al racconto complesso, stratificato,
spesso simbolico. Nella mostra sono esposte opere di numerosi artisti di valenza
internazionale come Gabriel Orozco, Francis Alys, Julio Galan, Demian Flores, Graciela
Iturbide, Monica Castillo, Irma Palacios, Jerman Venegas, Alfonso Mena Pacheco, Barry
Wolfryd. Nell'arco del suo sviluppo la mostra, che prevede delle visite guidate, proporrà eventi
collaterali integrativi della cultura messicana, con work-shop, performance multimediali,
espressioni sonore, che verranno via via comunicati nel dettaglio. L'allestimento è curato da
Rodrigo Witker con la collaborazione d Emma Ariza, ed è accompagnato da un volume
bilingue (italiano/inglese) edito in occasione della prima edizione. Orario: giovedì, venerdì,
sabato 15,00-18,00; domenica 10,00-12,00 e 15,00-18,00. Ingresso gratuito. Info:
www.palazzolomellini.com
fino al 29/03/2015
ore 18:00
Carmagnola (TO)
Piazza Sant'Agostino 17
PABLO BRONSTEIN DA FRANCO NOERO
"We live in Mannerist times", personale di Pablo Bronstein. L'artista argentino, che ha
recentemente ricevuto la Duveen Commission dalla Tate Britain per il 2016, si è qui
confrontato, similmente a quanto accaduto per la mostra al Metropolitan Museum di New York,
con la storia - in questo caso industriale - dell'edificio che ospita la mostra riflettendo sul
potenziale decorativo della tecnologia e su come il progresso scientifico sia non di rado al
servizio dell'estetica. Orario: lunedì 15.00-19.00; martedì-venerdì 11.00-19.00; sabato
15.00-19.00 o su appuntamento. Info: 011.882208 - [email protected] www.franconoero.com
fino al 02/04/2015
ore 18:00
Torino
Via Mottalciata 10/B
TORINOSETTE | Arte
150 / 216
Arte
RÄ DI MARTINO ALLA GAM PER "VITRINE"
Riparte il 10 febbraio alla GAM di Torino "Vitrine", il progetto dedicato alla ricerca artistica
contemporanea. Possibilità, titolo della quarta edizione, pone l'attenzione sulle trasformazioni
della vita, del suo divenire di cui l'arte ricalca la natura mutevole e fluida. Come un vetro
trasparente, "Vitrine" stabilisce un punto di interazione, di dialogo e di lettura tra le ricerche
artistiche più contemporanee e il flusso incessante degli stimoli fisici e simbolici della
quotidianità. Gli artisti protagonisti della quarta edizione di Vitrine sono: Rä di Martino,
Francesco Gennari, Francesco Barocco, Anna Franceschini, Luca Trevisani. "Vitrine" si
costituisce come una soglia, un passaggio che mette in comunicazione mondo interno ed
esterno al museo attuando un dialogo tra le ricerche artistiche con la realtà circostante. Lo
spazio e il tempo sono le coordinate imprescindibili con cui l'uomo si confronta costantemente
e che s'imprimono nel lavoro dell'artista. Tutto scorre e cambia, le percezioni si arricchiscono
di ricordi personali, del vissuto, della memoria culturale, storico?sociale e politica in una
metamorfosi continua. Mutamenti che investono la realtà naturale e urbana ma anche il
paesaggio dell'immaginario, lo spazio?tempo reale e quello mentale, interiore e intimo
dell'animo. Lo sguardo dell'artista coglie determinate situazioni, alcuni momenti, registra
cambiamenti che mescolano passato, presente e futuro, in una rielaborazione che trova
espressione nelle opere, restituendo attimi e impressioni. Il primo appuntamento dell'edizione
2015 vede protagonista Rä di Martino, che presenta alla GAM dal 10 febbraio al 6 aprile
l'opera "The Picture of Ourselves", video in bianco e nero che inquadra i primi piani alternati di
una bambina e di un giovane uomo dagli occhi chiari, due ritratti in cui affiorano suggestioni
della tradizione artistica, dalla pittura più antica fino alla fotografia più contemporanea, due
sguardi che sono la testimonianza della vita che scorre, si radica, si evolve in un infinito
intrecciarsi di possibilità. Orario: martedì-domenica 10-18, chiuso lunedì. La biglietteria chiude
un'ora prima. Ingresso libero a Vitrine. Info: centralino 011.4429518 - segreteria 011.4429595 www.gamtorino.it/vitrine
fino al 06/04/2015
ore 18:30
Torino
Via Magenta 31
TORINOSETTE | Arte
151 / 216
Arte
ALDO MONDINO ALLA GAM PER "SURPRISE"
Martedì 10 febbraio inaugura alla GAM il primo appuntamento dell'edizione 2015 di "Surprise",
progetto espositivo che concentra l'attenzione su aspetti specifici del contesto artistico torinese
tra gli anni Sessanta e Settanta, in cui si intersecarono discipline diverse, dall'architettura al
design, dalla moda alla grafica, dalla musica alle arti visive e performative gettando in questo
modo le basi per il riconoscimento artistico di Torino a livello internazionale. A curare questo
terzo ciclo di appuntamenti, che prosegue per tutto il 2015, sono Maria Teresa Roberto,
docente di Storia dell'Arte Contemporanea presso l'Accademia Albertina di Torino e Gregorio
Mazzonis, curatore GAM. Al progetto è dedicata la sala espositiva della GAM al secondo
piano del museo. Al centro dell'attenzione sono poste di volta in volta opere, tracce di percorsi
espositivi, progetti inediti, riferimenti a contesti extra-artistici; si tratta di frammenti eterogenei
ma accomunati dal senso di stupore e meraviglia e di intensificazione delle energie vitali tipico
di quegli anni. Il protagonista del primo appuntamento è Aldo Mondino (Torino, 1938-2005) il
quale, dopo il periodo trascorso a Parigi dal 1959 al 1960 dove frequenta l'Ecole du Louvre e i
corsi di incisione di William Heyter, nel 1963 esordisce a Torino con una personale alla galleria
Il Punto, allora diretta da Gian Enzo Sperone. Presenta in questa occasione i suoi nuovi lavori,
le "Tavole Anatomiche", metafore della società contemporanea descritta attraverso gli organi
del corpo umano. "Sole" e "Immersore", entrambe realizzate nel 1967 e presentate nella
mostra alla GAM, rappresentano un'esperienza anomala nell'ambito della sua produzione
artistica, rivolta in questi anni al gioco e allo humour. L'arrivo della Pop Art in Italia proprio
grazie a Gian Enzo Sperone e la sua consacrazione nella mostra alla Biennale veneziana del
'64, costituisce un precedente fondamentale per tutta la ricerca artistica degli anni a venire.
Mondino si appropria anch'egli di alcune istanze quali il principio di sconfinamento dalla pittura
ottenuto con l'utilizzo di materiali che circondano il nostro ambiente, in questo caso legno e
lampadine a incandescenza. Se "Immersore" si ricollega , come ha notato Riccardo Passoni,
più alle istanze New Dada che sono discusse proprio in quegli anni, "Sole" traduce con i
materiali delle insegne luminose un tema caro alla pittura di paesaggio come l'alba, sul quale
tra l'altro si concentra la ricerca di uno dei maestri della Pop Art come Roy Lichtenstein negli
anni tra 1963 e 1964 e al quale Sperone dedica la mostra di apertura della sua galleria. Le due
opere hanno in comune, oltre ai materiali utilizzati, una misura fissa che guida la loro
installazione alla parete, 160 centimetri da terra, segnalata dall'artista da una etichetta della
galleria Stein sul verso di "Immersore". Questa linea immaginaria, che attraversa in orizzontale
l'opera, definisce il punto al di sotto del quale le lampadine devono rimanere spente e
corrisponde sia alla misura teorizzata da Masaccio come altezza fissa dell'occhio umano sia al
segno lasciato dalle acque dell'Arno su alcuni capolavori dell'arte fiorentina che impressionò a
tal punto Mondino da spingerlo a realizzare tra la fine del '66 e il 1967 una serie di opere. Tra
questi lavori vale la pena ricordare l'intervento alla mostra "Con temp l'azione" (gallerie Stein,
Sperone e Il Punto, Torino 1967) durante la quale l'artista unisce le sedi della mostra tirando
un filo rosso attraverso la città posto a 160 centimetri di altezza da terra. Orario: martedìdomenica 10-18, chiuso lunedì. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingressi: euro 10, ridotto
euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni. Info: Centralino tel. 011 4429518 - Segreteria tel. 011
4429595 e-mail [email protected]
fino al 07/04/2015
ore 18:30
Torino
Via Magenta 31
TORINOSETTE | Arte
152 / 216
Arte
"MARCO POLO - LA VIA DELLA SETA NELLE FOTOGRAFIE DI MICHAEL YAMASHITA"
AL MAO
Un viaggio per immagini, sulle tracce di uno dei più grandi esploratori di tutti i tempi: la nuova
mostra del Mao ricostruisce il percorso compiuto quasi mille anni fa da Marco Polo lungo la
Via della Seta, attraverso le fotografie di Michael Yamashita, fotografo di punta di National
Geographic. Nelle 76 fotografie esposte al Museo d'Arte Orientale ritroviamo piazza San
Marco e la laguna, il minareto di Samarra in Iraq e le carovane a bordo dei cammelli nel
deserto del Gobi. Non solo: la mostra, articolata in tre sezioni geografiche, ripercorre il tragitto
compiuto da Marco Polo dall'Italia alla Cina, ma anche la permanenza dell'esploratore in Cina
e il viaggio di ritorno via mare, lungo le coste dell'Indonesia e dell'India. Le immagini
desertiche lasciano così pian piano spazio alle distese d'acqua delle piantagioni di riso, agli
spettacolari paesaggi della baia di Ha Long nel Nord del Vietnam e agli sguardi penetranti dei
sadhu a Bombay. Orario: dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18. Dal 7 febbraio al 1 marzo,
apertura e chiusura posticipata nei weekend (sabato dalle 11 alle 20; domenica dalle 11 alle
19). La biglietteria chiude un'ora prima. Il biglietto d'ingresso (10 euro) consente anche
l'accesso alla collezione permanente del museo. Info: 011.4436928 - www.maotorino.it
fino al 12/04/2015
ore 17:00
Torino
Via San Domenico 11
"IL KABUKI DEI TRE SAMURAI: ARAKI, MORIMURA, SUGIMOTO" ALLA GALLERIA IN
ARCO
"Il kabuki dei tre samurai: Araki, Morimura, Sugimoto". Nobuyoshi Araki, Yasumasa Morimura
e Hiroshi Sugimoto sono i protagonisti della mostra a cura di Graziano Menolascina.
Nobuyoshi Araki, tra gli artisti più rappresentativi e prolifici della storia della fotografia,
racconta la donna, l'eros e il Giappone. Le donne di Araki sono spesso sdraiate su letti disfatti,
oppure distese sul pavimento in pose lascive, legate con corde, con i corpi ostentati e nudi ma
con sguardi in cui è completamente assente la volontà di sedurre. Yasumasa Morimura si
appropria invece di icone universali della storia dell'arte, dei mass media e della cultura
popolare interpretandole in prima persona. In particolare Morimura è interessato alle
trasformazioni sociali politico e culturali dovute alla penetrazione del capitalismo e dei miti del
mondo occidentale in Giappone. Morimura impersona Einstein, Marylin, Frida Khalo, Hitler il
risultato è un'opera e raffinata che nasce da una cura maniacale per i dettagli e l'uso di ritocchi
digitali, di costumi, pose e accessori ricercati che le rendono uniche. I tratti somatici non
modificati, sono l'unico mezzo che Morimura ha per rivendicare la propria origine e le proprie
tradizioni e l'unica via per fare ciò è la provocazione. Infine, ci sono gli scatti di Hiroshi
Sugimoto, immagini mentali, concetti la cui materializzazione è resa possibile grazie a un
rigoroso controllo del mezzo fotografico e del processo manuale di stampa, seguito anch'esso
personalmente dall'artista. Nella serie "Theatre" Sugimoto ha fotografato con tempi di
esposizione lunghissimi sale degli anni '20 e '30, cinema degli anni '50 e drive in. La luce
bianca degli schermi rettangolari, che illumina il resto dell'ambiente, contiene in sé l'intera
proiezione del film. In "Architectures" la tecnica dello sfocato priva le architetture moderniste di
connotazioni temporali. I lunghi tempi di esposizione dei "Seascape" bloccano il movimento
delle onde in immagini eterne, mentre il soggetto dei "Portraits" realizzati fotografando i
personaggi dei musei delle cere è l'immortalità stessa. Info: 011.8122927 - www.in-arco.com [email protected]
fino al 18/04/2015
ore 18:30
Torino
Piazza Vittorio Veneto 3
TORINOSETTE | Arte
153 / 216
Arte
"IL MONDO IN UNA TAZZA" A PALAZZO MADAMA
Palazzo Madama presenta un percorso dedicato alla storia della tazza, attingendo dalle ricche
collezioni di arte decorativa conservate in museo. L'esposizione si riallaccia al tema della
porcellana torinese al centro di Fascino e splendore della porcellana di Torino, mostra curata
da Andreina d'Agliano e Cristina Maritano che apre in contemporanea alla Fondazione AccorsiOmetto e che presenta ben 90 opere provenienti dalle collezioni di Palazzo Madama. Le due
esposizioni offrono nel complesso un vero e proprio percorso cittadino dedicato al tema della
porcellana. Filo conduttore dell'esposizione è la tazzina: da tè, da caffè e da cioccolata.
Oggetto legato indissolubilmente all'introduzione in Europa delle bevande calde provenienti
dall'Oriente e dal Nuovo Mondo e al materiale esotico e prezioso per eccellenza, la porcellana.
A Palazzo Madama una sequenza di tazze, a partire dai blancs-de-chine, ovvero le porcellane
bianche cinesi prodotte a Dehua, mostra l'evoluzione delle forme e la varietà dei decori nelle
tazzine prodotte dalle manifatture europee nel Settecento: dai motivi di origine cinese e
giapponese, a quelli tratti dai libri di storia naturale, ai paesaggi derivati da incisioni olandesi e
tedesche, fino alle scene mitologiche e della letteratura cavalleresca. Contestualmente la
mostra è un'occasione per raccontare, per casi esemplari, la storia della porcellana, delle sue
particolarità produttive, della qualità della pasta e dei colori. Il valore socialmente
rappresentativo della porcellana emerge anche grazie all'esposizione di alcuni servizi araldici,
conservatisi integri per il loro valore altamente simbolico legato al passato illustre della casata
oppure smembrati e dispersi sul mercato antiquario. Una vetrina è dedicata alla principale
manifattura di porcellana operante in Piemonte nel Settecento, la Real fabbrica delle
porcellane di Vinovo, fondata nel 1776 grazie all'intraprendenza di un torinese, Giovanni
Vittorio Brodel, e di un ceramista di Strasburgo, Pierre-Antoine Hannong, e poi rilevata nel
1780 dal medico e chimico torinese, Vittorio Amedeo Gioanetti. Alla produzione di questa
fabbrica è dedicato un più ampio spazio nelle sale della mostra alla Fondazione AccorsiOmetto. In un'altra vetrina, l'artista Matilde Domestico, che da anni conduce ricerche sul tema
della porcellana, ambienta l'installazione Esistenza di porcellana, che si ispira alle poesie di
Emily Dickinson. Il lavoro dell'artista unisce oggetti e frammenti di carta e di porcellana su cui
emergono parole in acciaio. Intorno una superficie di polvere di marmo di Carrara, il caolino,
un materiale refrattario. Tutti gli elementi nel complesso rimandano all'idea di fabbrica, a una
realtà viva e produttiva. In sottofondo una base sonora composta dalla sovrapposizione ed
elaborazione di rumori meccanici, suoni metallici ripetitivi registrati all'interno dei reparti di
fabbricazione dell'Industria Porcellane IPA, si propaga tra le tintinnanti ceramiche antiche e
contemporanee. Orario: martedì-sabato 10.00-18.00; domenica 10.00-19.00. La biglietteria
chiude un'ora prima. Chiuso il lunedì. Ingresso: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi
fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. In presenza di mostre temporanee le tariffe
potranno subire variazioni. Info: 011.4433501 - www.palazzomadamatorino.it
fino al 19/04/2015
ore 10:00
Torino
Piazza Castello
TORINOSETTE | Arte
154 / 216
Arte
JOSEF KOUDELKA AL FORTE DI BARD
"Josef Koudelka, Vestiges 1991-2014", prima esposizione in Italia del più imponente progetto
fotografico di uno dei maestri mondiali della fotografia, mostra promossa dall'associazione
Forte di Bard in collaborazione con l'Agenzia Magnum Photos. Il progetto Vestiges, che vede
impegnato da oltre vent'anni il grande fotografo dell'agenzia Magnum Photos, propone la sua
interpretazione fotografica e artistica di alcuni dei più importanti siti archeologici della cultura
romana e greca, in un itinerario attraverso venti paesi, dalla Grecia al Libano, dalla Siria
all'Algeria, dalla Turchia all'Italia e di oltre duecento località che si affacciano sul Mar
Mediterraneo. Un'esplorazione che non ha precedenti, un lavoro fatto di costanza e
perseveranza. L'artista, come i pittori romantici del XIX secolo, coltiva una predilezione
particolare per le rovine, senza celebrarne l'atmosfera malinconica, ma con l'obiettivo di
restituirne l'autentica bellezza. Il suo intento è usare l'arte per riappropriarsi di un mondo che ci
sta sfuggendo e che potremmo perdere. Trasformare le macerie in speranza è il grande e
ambizioso progetto che Koudelka cerca di realizzare con il suo eccezionale viaggio, in
costante divenire che si arricchisce periodicamente di nuovi capitoli. In mostra oltre 60
fotografie di cui 22 panoramiche di grandi dimensioni. Un allestimento che coniuga il
minimalismo dell'approccio del fotografo e della cifra stilistica delle sue immagini, al suggestivo
senso di camminamento tra le rovine. In mostra anche la proiezione di circa 350 scatti relativi
ai set di Vestiges. Fino al 31 gennaio il Forte sarà aperto solo il sabato e la domenica dalle 10
alle 19; dal primo febbraio apertura consueta (feriali dalle 10 alle 18, festivi e prefestivi dalle 10
alle 19). Ingresso: Intero: 6,00 euro - Ridotto: 5,00 euro. Info 0125.833811 - 83382 e su
www.fortedibard.it
fino al 03/05/2015
ore 18:00
Bard (AO)
Forte
"AL FRONTE" AL MUSEO DEL CINEMA
"Al fronte. Cineoperatori e fotografi raccontano la Grande Guerra", mostra a cura di Roberta
Basano e Sarah Pesenti Campagnoni. Cento anni fa, la Grande Guerra investe il Vecchio
Continente con la sua modernità che, oltre alle armi micidiali, annovera l'utilizzo di nuovi mezzi
di comunicazione. Tra queste la fotografia e il cinema si rivelano risorse fondamentali nel
definire gli equilibri di potere dei principali paesi belligeranti. Scatti e riprese realizzati da
fotografi e operatori militari invadono le pagine di quotidiani e riviste e dominano gli spettacoli
cinematografici di tutto il mondo, trovando una eco nelle innumerevoli fotografie amatoriali
accumulate dai reduci e dalle loro famiglie, memoria di un'esperienza umana e sociale
estrema e contraddittoria. La mostra "Al fronte. Cineoperatori e fotografi raccontano la Grande
Guerra" propone un percorso di immagini attraverso 160 fotografie inedite, scattate da Luis
Bogino al seguito del Regio Esercito Italiano e dai soldati fotoamatori dislocati sui di guerra.
Accanto a questo primo tracciato si sviluppa il percorso cinematografico: una selezione di film
"dal vero", girati al fronte e nelle retrovie, e di titoli di fiction di epoche diverse, testimonianza di
un'eredità visiva e culturale variamente interpretata nel corso del tempo. Lo sguardo di artisti
come Paola De Pietri, Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi propone infine una lettura
personale della prima guerra mondiale, dei luoghi che essa ha attraversato e di una memoria
spesso dimenticata. Orario: da martedì a venerdì 9.00-20.00; sabato 9.00-23.00; domenica
9.00-20.00; lunedì chiuso. Ultimo ingresso un'ora prima della chiusura. Ingresso: intero euro
14,00; ridotto (studenti universitari fino a 26 anni, over 65, gruppi min. 15 persone) euro 11,00;
giovani e scuole (da 6 a 18 anni, gruppi scolastici) euro 8,00; gratuito fino a 5 anni, disabili e
accompagnatore, Torino+Piemonte Card.
fino al 03/05/2015
ore 19:00
Torino
Via Montebello 20
TORINOSETTE | Arte
155 / 216
Arte
"ASTRATTISMO IN EUROPA" AL FORTE DI BARD
"Astrattismo in Europa. Kandinsky, Popova, Majakovskij, Malevi?...": oltre 80 opere,
principalmente olii e disegni di straordinario valore, appartenenti a una prestigiosa collezione
privata tedesca, per la prima volta esposta in Italia. La collezione, riunita con passione e
costanza nel corso di anni, costituisce un nucleo tematico omogeneo con aspetti storicogeografici di grande interesse: le opere illustrano le tendenze artistiche dell'Europa Orientale e
Centrale durante la prima metà del XX secolo, con particolare attenzione alla nascita della
pittura astratta e ai movimenti di arte non figurativa che ne seguirono e che capillarmente si
diffusero in tutta Europa. In un clima di generale rinnovamento del linguaggio artistico, infatti, a
partire dal 1910 circa si sviluppano diverse tendenze astratte nell'ambito dei movimenti
d'avanguardia tedesco, russo, ceco e olandese. Wassily Kandinsky occupa un posto di primo
piano in questo contesto artistico. Al completo la compagine degli astrattisti russi presenti in
mostra: Vladimir Tatlin, Alexander Rodchenko, El Lissitzky e Alexandra Exter, che sviluppa il
suo linguaggio plastico integrando influssi dal Cubismo e dal Futurismo. Da non perdere le
preziose opere di Natalia Goncharova. Kasimir Malevic, con Kandinsky, può considerarsi il più
importante pioniere dell'arte astratta. Proveniente dal contesto del Cubofuturismo russo,
Malevic dipinge forme geometriche elementari come il quadrato, la sfera, la croce, dando vita
al movimento del Suprematismo: un'arte non descrittiva, puramente contemplativa e spirituale.
In mostra anche 44 libri originali del medesimo movimento artistico culturale con numerosi
pezzi di Wladimir Majakovskij e opere di Nikolay Punin, Kasimir Malevi?, Lajos Kassák e due
filmati di Hans Richter (1888-1976) e Viking Eggeling (1880-1925), pionieri dell'astrattismo
geometrico cinematografico d'avanguardia europeo. I loro lavori, terminati nel 1921, sono
considerati tra le opere fondamentali della modernità. Orario: feriali dalle 10 alle 18, festivi e
prefestivi dalle 10 alle 19. Ingresso: Intero: 6,00 euro - Ridotto: 5,00 euro. Info 0125.833811 83382 e su www.fortedibard.it
fino al 02/06/2015
ore 10:00
Bard (AO)
Forte
TORINOSETTE | Arte
156 / 216
Arte
"LO SPAZIO DEL DEMIURGO", FORTUNY E MOLLINO A PALAZZO MADAMA
Poliedricità. È il tratto che accomuna i protagonisti della nuova mostra allestita a Palazzo
Madama «Lo spazio del demiurgo», incentrata sulle figure di Mariano Fortuny y Madrazo e
Carlo Mollino. Due personalità forti, capaci di eccellere in differenti discipline, dalla pittura alla
scenografia, passando per l'architettura, il design e la moda. L'esposizione racconta il
percorso artistico e professionale di Fortuny e Mollino attraverso venti immagini realizzate da
una coppia di grandi fotografi, Sarah Moon e Pino Musi, e dal giovane Marco Maria Zanin.
Nato a Granada nel 1871, Mariano Fortuny y Madrazo respirò arte fin dall'infanzia: figlio del
pittore catalano Mariano Fortuny y Marsal, tra i più rilevanti del panorama artistico spagnolo
del XIX secolo, si dedicò al disegno, all'incisione e alla scenografia, realizzando lampade
avveniristiche, d'ispirazione teatrale, che negli anni a venire si affermarono come uno degli
oggetti di design più ricercati e riconoscibili. Stabilitosi a Venezia, fece di Palazzo Pesaro degli
Orfei la sua residenza e il suo laboratorio: qui concepì e realizzò le prime tuniche Delphos,
lunghi abiti femminili caratterizzati da sottilissime pieghe. Sono i primi vestiti plissettati al
mondo: la tecnica ideata e brevettata da Fortuny si rivelò un successo immediato,
rivoluzionando il mondo della moda. La capacità di creare forme, attingendo da mondi e
modelli differenti tra loro, dall'Antica Grecia alle tradizioni catalane, fece di Fortuny una delle
figure più interessanti del suo tempo, un modello tutt'oggi imitato e studiato. Altrettanto
affascinante è la figura di Carlo Mollino: torinese, nato nel 1905 da una famiglia benestante,
seguì da subito le orme del padre Eugenio, ingegnere e architetto, noto per aver progettato e
realizzato l'ospedale delle Molinette. Completati gli studi, Carlo si dedicò con profitto alla
fotografia, alla progettazione di edifici e di automobili da corsa. Appassionato di sci e di
montagna, realizzò chalet, edifici e funivie, coniugando materiali tradizionali e forme molto
moderne, tecnica che caratterizzò anche i suoi progetti più famosi, come il nuovo Teatro Regio
e il palazzo della Camera di Commercio in via Carlo Alberto. Forme morbide e sinuose, che si
ritrovano anche nei suoi arredi e nei suoi mobili, custoditi nella villa di Vittorio Avondo e
immortalati dall'obiettivo di Musi e Zanin. Orario: da martedì a sabato 10-18, domenica
(10-19). La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso: intero 10 euro; ridotto 8; gratuito ragazzi
fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. Info: 011.4433501 www.palazzomadamatorino.it
fino al 07/06/2015
ore 18:00
Torino
Piazza Castello
TORINOSETTE | Arte
157 / 216
Arte
GESSI E CERAMICHE DELLA LENCI A PALAZZO MADAMA
Palazzo Madama presenta, a partire dal 1 novembre, un nuovo allestimento in Sala
Ceramiche dedicato alla celebre manifattura Lenci, a cui il museo ha già dedicato una grande
mostra nel 2010. L'esposizione, resa possibile grazie al generoso prestito di due collezionisti
privati e della Fondazione Guido ed Ettore De Fornaris, mette in evidenza i due momenti
chiave del processo creativo della manifattura Lenci: quello iniziale, i gessi, e quello finale, le
ceramiche. I gessi della Lenci, provenienti da una collezione privata, costituiscono un vero e
proprio archivio di fabbrica, dove si conservano anche le idee rimaste in bozza e mai
realizzate. La selezione presentata a Palazzo Madama offre all'attenzione del pubblico il
confronto diretto con le corrispondenti ceramiche, come per il "Trionfo di Bacco" di Giovanni
Grande, oltre ad alcuni raffinati inediti, come la "Principessa sul pisello" attribuibile a Mario
Sturani, di cui non si conoscono realizzazioni in terraglia. L'esposizione è inoltre l'occasione
per vedere nuovamente riunite, dopo la mostra "L'avventura Lenci", le Stagioni di Mario
Sturani in ceramica e in gesso. Orario: martedì-sabato 10.00-18.00; domenica 10.00-19.00.
Mercoledì 24 dicembre aperto dalle 10 alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 25 dicembre
chiuso; venerdì 26 dicembre aperto dalle 10 alle 18; mercoledì 31 dicembre aperto dalle 10
alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 1 gennaio aperto dalle 14 alle 18, chiuso il mattino; lunedì
5 gennaio apertura straordinaria dalle 10 alle 18; martedì 6 gennaio aperto dalle 10 alle 18. La
biglietteria chiude un'ora prima. Chiuso il lunedì. Ingresso museo: intero euro 10, ridotto euro
8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. Info: 011.4433501 www.palazzomadamatorino.it
fino al 25/06/2015
ore 10:00
Torino
Piazza Castello
"FASCINO E SPLENDORE DELLA PORCELLANA DI TORINO" AL MUSEO ACCORSIOMETTO
La mostra, realizzata in collaborazione con Palazzo Madama - Museo Civico di Arte Antica, a
cura di Andreina d'Agliano e di Cristina Maritano, si propone di approfondire la produzione
delle tre manifatture torinesi di porcellana, Rossetti, Vische e Vinovo, grazie allo spoglio dei
documenti d'archivio e alla revisione degli oggetti presenti sia in raccolte pubbliche che private.
L'avventura eroica che portò la "sublime scoperta della porcellana" a diffondersi in Europa e
anche, precocemente, in terra piemontese, le storie, i protagonisti, le opere, uniti all'uso
quotidiano dell'oro bianco all'interno delle dimore signorili, esaminato nell'arco della giornata
del Giovin Signore, sono oggetto dell'esposizione al Museo di Arti Decorative Accorsi Ometto, che presenta - oltre a porcellane provenienti da raccolte pubbliche e private - diversi
esempi di argenteria, quadri, incisioni. Il percorso espositivo si apre con la sezione dedicata
alla produzione di porcellana della manifattura Rossetti, di proprietà del conte Giacinto Roero
di Guarene, rappresentato nello straordinario quadro di Martin van Meytens; si prosegue
entrando in un cabinets des porcelaines, in cui vengono esposte diverse porcellane cinesi
Blanc de Chine, alcune già di proprietà del Conte di Guarene, a cui si aggiungono alcune
statuine di dignitari cinesi in porcellana a pasta tenera, eseguite nella manifattura Rossetti fra il
1737 e il 1743, copiando originali cinesi. Oltre alla produzione bianca, sono state individuate
porcellane dipinte in policromia, fra cui una vaso di Palazzo Madama, e alcuni oggetti
appartenenti a collezioni private. La seconda sezione è dedicata alla manifattura fondata nel
1765 dal conte Ludovico Birago di Vische, di cui vengono presentati numerosi oggetti inediti:
nella sua breve attività (1765 - 68) Vische, oltre a riprodurre statuine e prototipi della
manifattura di Vincennes - Sèvres, presenta un notevole influsso dei disegni rocaille di
Meissonnier e dell'argentiere torinese Boucheron. Fra gli oggetti più interessanti, una
zuccheriera dipinta in monocromia porpora e una straordinaria salsiera, la cui forma ricorda da
vicino la produzione del Boucheron. La terza sezione della mostra inizia mostrando una serie
di sculture in porcellana bianca verniciata e in biscuit, eseguite nel periodo in cui alla direzione
della manifattura furono Giovanni Vittorio Brodel, già socio del Birago a Vische, e Pierre
Antoine Hannong, autore della formula della porcellana dura in Francia (aveva infatti venduto
nel 1761 il segreto della porcellana dura a Sèvres). In questo periodo vengono riprodotti i
modelli di Vische, in buona parte derivati dalle incisioni delle opere di François Boucher. Un
TORINOSETTE | Arte
confronto interessante sarà quello tra Vincennes - Sèvres, Vische e Vinovo, che158
darà/al216
visitatore la possibilità di esaminare i modelli piemontesi e gli originali francesi, fra cui un
biscuit proveniente dal Museo delle Porcellane di Palazzo Pitti. La mostra prosegue con una
Arte
"IMPRESSIONI" ALLA ATB ARTGALLERY
"impressioni. Viaggio attraverso i mondi conosciuti", collettiva di arte contemporanea. In
mostra lavori di Massimo Divenuto, Shye Ghini, Alessandra Zarlottin, Marco Portinaro,
Edoardo Saccotti, Giorgio Trovato e Miss Brown & M.lle Bouquet. Orario: lunedì-venerdì
10,30-13 e 16-18; sabato e altri orari su appuntamento. Info: 333.3625949 www.atbartgallery.com - [email protected]
fino al 17/02/2015
ore 18:00
Torino
Corso Verona 21
SILVIA BECCARIA DA INTERNOCORTILE
"Senza perdere il filo", personale di Silvia Beccaria, artista tessile esponente della Fiber art,
espressione artistica nata negli anni '50 nell'ambito dell'espressionismo americano. Come una
Penelope contemporanea, Silvia Beccaria tesse arazzi, abiti scultura e gioielli contemporanei
utilizzando, con rigorosa e straordinaria tecnica, materiali tradizionali come lana, lino e stoffa,
ma anche prodotti industriali e non riciclati, come pvc, gomma, plastica, lattice e poliuretano. In
mostra circa 15 opere tra cui le più recenti, frutto di una ricerca intorno al tema della
fluorescenza marina. A partire dalla profonda conoscenza dell'antica arte tessile, Silvia crea le
sue opere filo dopo filo con ardita sperimentazione dei materiali, scelti per le loro
caratteristiche di consistenza, elasticità, trasparenza e colore; materie prime imprigionate
dall'ordito, e al tempo stesso, lasciate libere di muoversi così da creare un effetto di
tridimensionalità che ne costituisce il fascino. Orario: da martedì a sabato 11-13 e 15.30-19.
Info: 011.6618841 - [email protected] - www.internocortile.it
fino al 18/02/2015
ore 18:30
Torino
Via Villa Glori 6
"IN VIAGGIO FRA LUCI E OMBRE" DA INGENIO ARTE CONTEMPORANEA
"In viaggio fra luci e ombre", mostra di Giorgio Barbero, Enrico De Paris e Lina Fiore, a cura di
Tea Taramino. Secondo appuntamento della rassegna di mostre di arte irregolare, in dialogo
con l'arte contemporanea, che per tutto il 2015 verranno presentate negli spazi di InGenio Arte
Contemporanea. Si tratta di una tripla personale di Giorgio Barbero, Enrico De Paris e Lina
Fiore, le cui opere - provenienti dalle collezioni degli artisti e dall'Atelier dell'ex Centro Sociale
Basaglia di Collegno - offrono al visitatore l'occasione per un viaggio fra costruzioni, figure e
paesaggi visionari, luoghi immaginari e soggetti chimerici, fra luci e ombre. Le stesse ombre in
cui giacciono le migliaia di opere di arte irregolare presenti sul territorio piemontese. L'iniziativa
è parte del progetto "Mai visti e altre storie...", che si propone quale seria riflessione critica
sull'espressività non ordinaria e sui concetti e i limiti di definizioni quali arte regolare e
irregolare, inserendosi in un contesto europeo di ricerca scientifica già attivo da anni, volto al
superamento di stigmatizzazioni e alla promozione dell'arte irregolare intesa come arte
contemporanea tout court. È un progetto ideato da Tea Taramino (Arte Plurale, Città di Torino)
e curato da Associazione Arteco e Associazione Culturale Passages. Orario: apertura su
richiesta dal martedì al sabato, dalle 9.00 alle 19.00, orario continuato, rivolgendosi a InGenio,
bottega d'arti e antichi mestieri, via Montebello 28/B. Info: [email protected] 011.883157. Visite guidate su prenotazione: [email protected]
fino al 18/02/2015
ore 17:00
Torino
Corso San Maurizio 14/E
TORINOSETTE | Arte
159 / 216
Arte
GABRIELLA BONANDINI AD ARTE IN OGNI DOVE
"La forza del colore", personale di Gabriella Bonandini. Orario: martedì-sabato 17-20; chiuso
lunedì e festivi. Info: 011.3727570 - 389.2186591 - [email protected]
fino al 18/02/2015
ore 18:00
Torino
Via Boves 5
CARLO ORSI DA GIAMPIERO BIASUTTI
"Missione Germana Erba in Benin", personale fotografica di Carlo Orsi. Reportage fotografico
realizzato nel corso della missione di chirurgia plastica ricostruttiva effettuata da Cute-project a
N'Dali in Benin, presso l'Hopital Saint Padre Carlo Orsi ha realizzato le sue fotografie
lavorando a stretto contatto con il team medico e infermieristico, cogliendo attimi di inarrivabile
bellezza e verità. Con le sue immagini ci descrive le emozioni di pazienti e operatori sanitari, e
ci porta con lui ad osservare la vita quotidiana intorno all'ospedale. L'artista ci racconta una
difficile realtà, con intensa maestria, riuscendo a infonderci speranza e amore per la vita. Il
ricavato della vendita delle fotografie e dei cataloghi fotografici della missione sarà
interamente devoluto a Cute- Project. Orario: dal martedì al sabato 10,30-12,30 e 15,30-19,30.
Info: 011.8390690 - [email protected]
fino al 19/02/2015
ore 18:00
Torino
Via della Rocca 10
MARCO URSO ALLA GALLERIA FIAF
"A Oriente", fotografie di Marco Urso. Fotografo naturalista, vincitore di numerosi premi
internazionali, Urso cattura tramite l'obiettivo la magia di una terra affascinante e ricca di
umanità, tracciando un percorso ideale che va dall'India alla Birmania, passando per il Nepal e
il Kashmir. Le coinvolgenti immagini della Festa dei Colori (Holi) a Mathura, nel nord dell'India,
si alternano a quelle delle donne giraffa in Myanmar e della «Città Blu» di Jodhpur, restituendo
allo spettatore le emozioni del viaggio e della scoperta di mondi lontani. Orario: dal lunedì al
giovedì 9,30-12,30 e 14,30-17,00; venerdì 9,30-12,30. Info: 011.5629479 - www.galleriafiaf.org
fino al 20/02/2015
ore 21:00
Torino
Via Pietro Santarosa 7/A
MASSIMILIANO ALIOTO ALLA GALLERIA DAVICO
"Transnatural", personale di Massimiliano Alioto, a cura di Luca Beatrice. Orario: da martedì al
sabato dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.30. Chiuso lunedì e festivi. Info:
011.0362954 - [email protected] - www.davicoarte.it
fino al 21/02/2015
ore 18:30
Torino
Galleria Subalpina 21
TORINOSETTE | Arte
160 / 216
Arte
"DA AMADIO A WARHOL" ALLA GALLERIA ACCADEMIA
"Da Amadio a Warhol", collettiva di artisti del '900 e contemporanei. In mostra lavori di Carla
Accardi, Giuseppe Amadio, Karel Appel, Enrico Baj, Alighiero Boetti, Roberto Crippa, Piero
Dorazio, Sam Francis, Albino Galvano, Mimmo Germanà, Gianbar, Hans Hartung, Attilio
Lauricella, Trento Longaretti, Mino Maccari, Francesco Menzio, Pietro Morando, Ugo Nespolo,
Enrico Paulucci, Achille Perilli, Michelangelo Pistoletto, Massimo Quaglino, Mimmo Rotella,
Piero Ruggeri, Antonio Saporito, Emilio Scanavino, Luciano Schifano, Francesco Tabusso,
Andy Warhol. Orario: dal martedì al sabato 10,30-12,30/16,30-19,30; lunedì e festivi chiuso.
Info: 011.885408 - [email protected]
fino al 21/02/2015
ore 17:00
Torino
Via Accademia Albertina 3/E
"E' TEMPO DI SGABBIARSI DALLO ZOO MASSMEDIATICO" DA ART DESIGN FACTORY
"È tempo di sgabbiarsi dallo zoo massmediatico": in occasione dell'anniversario della morte
dell'artista e maestro rivolese Antonio Carena (Rivoli 29 aprile 1925 - 1 febbraio 2010), per
rendere omaggio alla sua memoria, saranno esposte le opere di artisti provenienti da tutta
Italia, accanto alle allieve del maestro, "Le Magnifiche". Espongono in concorso: Matteo
Bellosta - Grazia Berardinelli - Alessia Bertea - Maurizio Burco - Claudio Croci - Marius
Cruceriu - Giuseppina D'aniello - Dorisca - Margherita Garetti - Mario Giammarinaro - Sara
Iafigliola - Mazzocca & Pony - Laura Morra - Sarah Mottin - Elio Pastore - Fabrizio Roccatello Guido Roggeri - Andrea Savazzi - Rosalia Zutta. Espongono fuori concorso: Antonella
Avataneo - Piera Bessone - Tin Carena - Elena Costanzo - Maria Rosa Frigieri - Moja
Giovenale - Sara Giraudo - Serafina Marranghino - Nicoletta Nava - Mariangela Neirotti - Greta
Stella. Orario: dal martedì al sabato 16.30-19.30. Info: 338.7750663 - info@artdesignfactory.
Ingresso gratuito.
fino al 21/02/2015
ore 18:30
Rivoli (TO)
Via Cavalieri di Vittorio Veneto 23
LUISA POMAR DA MUTABILIS
"Raccolgo e compongo miei frammenti uno ad uno", personale di Luisa Pomar a Torino. Una
selezione di opere su carta appartenenti a quattro cicli di lavoro diversi per datazione e
tipologia di ricerca, riunite sotto un titolo emblematico. I lavori proposti sperimentano la tecnica
del pastello ad olio su carta alternando estensioni colorate a superfici graffiate e
sovrapposizioni di impalpabili sfumature. Orario: da martedi al venerdi 15,30-19,30; sabato
10,30-13,00 e 15,30-19,30. Info: [email protected] - www.mutabilislab.com 347.1304979
fino al 21/02/2015
ore 19:00
Torino
Via dei Mille 25/C
MARIO GAMERO E PINETTA COLONNA GAMERO AL COLLEGIO SAN GIUSEPPE
"Mario Gamero e Pinetta Colonna Gamero, venticinque oli dalla raccolta De Caria Taverna di
Torino. Una coppia nella vita e nell'arte", mostra a cura di Alfredo Centra, direttore del
Collegio, Francesco De Caria e Donatella Taverna. Orario: lunedì-venerdì 10.30-12.30 e
16.00-18.00; sabato 10-12.00.
fino al 21/02/2015
ore 17:30
Torino
Via San Francesco da Paola 23
TORINOSETTE | Arte
161 / 216
Arte
"MARTINO GAMPER: DESIGN IS A STATE OF MIND" ALLA PINACOTECA AGNELLI
"Martino Gamper: design is a state of mind". La mostra, a cura del designer italiano Martino
Gamper (Merano, 1971), presenta librerie e mobili, che raccontano la storia del design e il loro
impatto sulle nostre vite, dagli anni '30 ad oggi. Variando dai classici della storia del design ai
pezzi unici al design industriale, a quello funzionale fino a lavori commissionati, la mostra
include oggetti di noti designers come Franco Albini, Ercol, Charlotte Perriand, Gaetano
Pesce, Giò Ponti, Ettore Sottsass disposti vicino a IKEA e Dexion. Tra i designer le cui
collezioni saranno in mostra: Enzo Mari, Paul Neale, Max Lamb & Gemma Holt, Jane Dillon,
Michael Marriott, Sebastian Bergne, Fabien Cappello, Adam Hills, Michael Anastassiades,
Andrew Mc Donagh & Andreas Schmid, Daniel Eatock e Martino Gamper stesso. Orario:
chiuso il 24, il 25 e il 31 dicembre 2014. Il 1° gennaio 2015 aperto solo il pomeriggio, dalle ore
15. Tutti gli altri giorni aperto dalle 10 alle 19, anche lunedì 29 dicembre 2014, lunedì 5
gennaio 2015 e per l'Epifania. Dal 7 gennaio da martedì a domenica 10-19. Ultimo ingresso
ore 18,15. Chiuso lunedì. Ingresso (collezione permanente + mostra temporanea): intero euro
10; ridotto euro 8 (gruppi, over65, convenzionati); ridotto euro 4 (scuole, ragazzi 6-16 anni);
gratuito 0-6 anni non compiuti, disabili, Abbonati Musei Torino Piemonte. Info: 011.0062713 [email protected] - www.pinacoteca-agnelli.it
fino al 22/02/2015
ore 10:00
Torino
Via Nizza 230
CAVALLI CELESTI AL MAO
In occasione dell'anno del cavallo, secondo il calendario cinese, il MAO presenta "Cavalli
Celesti. Raffigurazioni equestri nella Cina antica", una mostra per esplorare uno dei simboli
della storia e della cultura cinese attraverso quarantacinque opere, dall'XI secolo a.C. al X
secolo d.C. Emblemi di nobiltà, eleganza, velocità e potenza, i cavalli si sono arricchiti nel
corso del tempo di valenze soprannaturali ammantate di resoconti leggendari. Il MAO rende
omaggio a questa creatura che tanto peso ha avuto nella storia dei popoli, grazie a una serie
di opere provenienti dalle collezioni del museo e da una raccolta privata torinese. Il percorso
espositivo è articolato in sette sezioni che corrispondono a diversi ambiti tematici, dalla guerra,
al commercio, allo svago. In mostra preziose statuine funerarie a tutto tondo in terracotta
dipinta e invetriata, nel periodo dalla dinastia Han (206 a.C. - 220 d.C.) alla dinastia Tang
(618-907 d.C.), dove i cavalli appaiono soli o in rapporto dinamico con il cavaliere, colorati e
arricchiti di dettagli a seconda della funzione che l'immagine doveva evocare e rendere viva.
Saranno inoltre esposti elementi arcaici di bardature e di carri (XI sec. a.C. - II sec. d.C.), rilievi
e ceramica dipinta (II sec. a.C. - I sec. d.C.). Orario: da martedì a domenica 10-18. Dal 7
febbraio al 1 marzo, apertura e chiusura posticipata nei weekend (sabato dalle 11 alle 20;
domenica dalle 11 alle 19). La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso al museo: adulti euro
10, ridotto euro 8, gratuito fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. Info:
011.4436928 - [email protected] - www.maotorino.it
fino al 22/02/2015
ore 10:00
Torino
Via San Domenico 11
TORINOSETTE | Arte
162 / 216
Arte
FILIPPO JUVARRA A PALAZZO MADAMA
"Filippo Juvarra a Torino. Fantasia barocca". A 300 anni dal giuramento di Filippo Juvarra,
nominato "Primo Architetto Civile" da Vittorio Amedeo II di Savoia il 15 dicembre 1714,
Palazzo Madama ricorda il suo architetto con un emozionante spettacolo di proiezioni video e
di suoni che ripercorre le tappe della sua carriera a Torino. Immagini, luci, musica per
un'esperienza carica di significato e unica. L'architetto siciliano che trasformò Torino in
capitale del regno con i suoi capolavori, primo fra tutti la facciata di Palazzo Madama, è
celebrato oggi all'interno della Sala che affaccia sullo Scalone da lui progettato. Grazie al
lavoro di Art Media Studio di Firenze e degli architetti Vincenzo Capalbo e Marilena Bertozzi,
Palazzo Madama mette in scena una spettacolare video installazione che prende spunto dalle
collezioni di disegni di Juvarra conservate nelle collezioni del museo. Nella Sala Senato
saranno esposti anche i quattro album di disegni che Filippo Juvarra confezionò prima della
sua partenza per Madrid. Sitratta di volumi composti da 644 fogli realizzati a matita, penna e
acquerello tra il 1706 e il 1735. Tutti gli album sono stati digitalizzati ad alta definizione con
una qualità che permette di apprezzare nei minimi dettagli la straordinaria qualità di Juvarra
come disegnatore e la sua inesauribile fantasia creativa. Schizzi e disegni architettonici,
"pensieri" progettuali, paesaggi di fantasia, scenografie, disegni d'ornato vengono fatti
dialogare tra di loro e messi in relazione con le architetture realizzate a Torino e in Piemonte, e
soprattutto con l'intelaiatura architettonica della Sala del Senato. Il pubblico assisterà a una
proiezione audio-video incrociata ed evocativa, coinvolgente dal punto di vista emozionale e in
alcune parti interattiva. I disegni prendono vita, si animano e interagiscono con gli edifici, con
gli oggetti, con i personaggi della storia di Torino prima capitale del regno sabaudo.Le
immagini saranno proiettate su tre lati della sala del Senato. La video installazione si articola in
nuclei tematici che affrontano i diversi aspetti della produzione artistica di Filippo Juvarra:
dall'incontro con Vittorio Amedeo II di Savoia, che nel 1714 si trovava in Sicilia per ottenere il
titolo regio, alle vedute di Torino prima dell'arrivo dell'architetto. Alcune sezioni sono dedicate
ai progetti architettonici: la Reggia di Venaria e la palazzina di caccia di Stupinigi, Superga,
Santa Cristina, San Filippo, e le scale monumentali di Palazzo Madama e Palazzo Reale. Il
genio di Juvarra regista della progettazione e dell'arredo, insieme ai disegni scenografici, le
vedute fantastiche, i disegni di ornato, fino alla storia degli album: i quattro volumi realizzati
alla fine della carriera di Juvarra e conservati a Palazzo Madama. Scipione Maffei nel 1738
così descriveva Filippo Juvarra: "allegro, di buona conversazione, e molto amico de'
divertimenti. [?] Era così veloce nel disegnare, e nell'inventare, che trattenendosi spesso con
molti amici, e gentiluomini nel caffè del Castello, fattagli qualche richiesta, mettea subito in
carta diversi pensieri". Il disegno non è semplicemente una fase del processo creativo in cui
l'idea iniziale prende forma visibile, né soltanto uno strumento di lavoro destinato a committenti
e maestranze. Attraverso il disegno Juvarra evoca l'essenza del volume di un edificio, oppure
traduce in forme la sua inventiva di ornatista, memore dell'esperienza nella bottega del padre
orafo. Osserva la realtà e la restituisce in veduta fantastica, osserva un modello classico e ne
coglie l'essenza profonda. Orario: martedì-sabato 10.00-18.00; domenica 10.00-19.00.
Mercoledì 24 dicembre aperto dalle 10 alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 25 dicembre
chiuso; venerdì 26 dicembre aperto dalle 10 alle 18; mercoledì 31 dicembre aperto dalle 10
alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 1 gennaio aperto dalle 14 alle 18, chiuso il mattino; lunedì
5 gennaio apertura straordinaria dalle 10 alle 18; martedì 6 gennaio aperto dalle 10 alle 18. La
biglietteria chiude un'ora prima. Chiuso il lunedì. Ingresso: intero euro 10, ridotto euro 8,
gratuito ragazzi fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte.
fino al 22/02/2015
ore 10:00
Torino
Piazza Castello
TORINOSETTE | Arte
163 / 216
Arte
GIOBERTO NORO AL PAV
"Transizioni di fase", personale di Gioberto Noro. Le opere in mostra propongono ai visitatori
una serie di scenari differenti dove viene messo in atto un processo di transizione pari a quello
che subisce una sostanza, nel passaggio dallo stato solido a quello aeriforme, perdendo la
propria forma definita. Proprio la materia allo stato gassoso è il soggetto principale del loro
lavoro, indagato e analizzato quale particolare simbolo di alterità e quale mezzo possibile per
ridefinire le coordinate della percezione visiva. Nell'ambito della mostra, le Attività Educative e
Formative del PAV presentano "Il Teatro della Luce", laboratorio che analizza la percezione
della scena prospettica posta in relazione a quanto vi appare: il suo contenuto. Orari di
apertura: venerdì ore 15-18; sabato e domenica ore 12-19. Gruppi e scuole possono visitare il
museo, le mostre e il parco, così come partecipare alle attività, dal martedì al venerdì (ore
10-17) su prenotazione. Ingresso: intero 4 euro; ridotto 3 euro; gratuito Abbonamento Torino
Musei, Torino+Piemonte Card, minori di 10 anni, over 65, persone con disabilità. Info:
011.3182235 - [email protected] - www.parcoartevivente.it
fino al 22/02/2015
ore 18:00
Torino
Via Giordano Bruno 31
"#ONTHEDRAW" AL TAC
"#Onthedraw - Un viaggio illustrato: 7 Isole per 7 illustratori, esposizione itinerante delle Isole
Canarie a Torino, Italia". "#Onthedraw" è un progetto concepito per catturare tutta la ricchezza
naturale e umana delle isole Canarie in immagini, ma da un punto di vista particolare e
sorprendente. Un modo per riscoprire l'arcipelago da una diversa angolazione, dal punto di
vista professionale di un gruppo di artisti di fama internazionale attraverso le loro illustrazioni.
Frutto di questo lavoro è la mostra itinerante che ha già avuto luogo a Londra (novembre
2014) e a Madrid (dicembre 2014), di 42 illustrazioni fatte da sette illustratori che hanno
visitato ciascuna delle sette isole. Info: 011.5692009
fino al 22/02/2015
ore 18:30
Torino
Piazza Emanuele Filiberto 11
GIANNI FERRERO MERLINO E MARIO CRESCI A CRIPTA 747
Gianni Ferrero Merlino e Mario Cresci sono due artisti che usano il mezzo fotografico eppure
non si possono considerare propriamente fotografi. Momento in comune tra le ricerche dei due
autori è infatti quello di non servirsi della fotografia esclusivamente come strumento di ripresa,
ma piuttosto come mezzo di ricerca, come veicolo per creare e per ragionare intorno
all'immagine. Nel lavoro di Merlino il processo di stampa in camera oscura è il luogo di
costruzione, attraverso la luce dell'ingranditore Gianni ridisegna sopra il soggetto registrato
precedentemente, modificandolo attraverso un lavoro mnemonico sulle geometrie. I curatori
hanno invitato Cresci a collaborare partendo da una riflessione su "rotazione", "avvicinamento"
e "translazione"; tre lavori fondamentali nella sperimentazione del linguaggio fotografico,
capaci di interrogarsi su una grammatica d'osservazione e di ricerca per immagini. (lavori visti
recentemente nella sua personale alla GAM di Torino). In mostra sono presenti parte del
lavoro di misurazioni realizzate da Mario Cresci in occasione di una sua personale presso lo
Studio Trisorio a Napoli nel 1979. Insieme a questo lavoro negli spazi di Cripta 747 sarà
presentato "Homework", (2015) una seria inedita di 9 fotografie, studio di Gianni Ferrero
Merlino che rielabora alcune visione sul campanile del Duomo di Modena. Orario: dal martedì
al sabato dalle 16 alle 19,30 o su appuntamento. Info: 348.5498512 - [email protected] cripta747.blogspot.it
fino al 23/02/2015
ore 18:00
Torino
Via Regaldi 7
TORINOSETTE | Arte
164 / 216
Arte
ADOLFO DAMASIO AL CENTRO STUDI CULTURA E SOCIETA'
"Sguardi e Trasguardi", personale di pittura di Adolfo Damasio. Orario: martedì 10 febbraio
21:00-23:00; martedì 17 febbraio 21:00-23:00; sabato 21 febbraio 15:30-19:00; martedì 24
febbraio 21:00-23:00.
fino al 24/02/2015
ore 20:30
Torino
Via Vigone 52
GIOVANNI NOVARA ALL'ASSOCIAZIONE I RICOSTRUTTORI
"A me sì cara, vieni", personale di Giovanni Novara. Un diario visivo di impressioni raccolte in
molti anni vissuti negli Stati Uniti d'America. "A 55 anni in quella terra che non amavo, ci
dovetti andare, per uno scherzo del destino... E da allora mi sforzai di capirla, utilizzando
anche l'arte, analizzando e decodificando il nuovo vissuto attraverso l'armonia dei colori". La
personale è caratterizzata da dipinti, disegni, incisioni nel solco di un realismo moderno ma
sobrio e da diverse tecniche espressive, accomunate dall'essenzialità del messaggio, dalla
fedeltà della scena e dal rispetto nella ricerca del dettaglio. Orario: da martedì a venerdì
15.30-18.30.
fino al 27/02/2015
ore 20:00
Torino
Via Bardonecchia 77/16
GRUGLIASCO - "COLORI IN COMUNE" NELLE SCALE DEL MUNICIPIO
Mostra collettiva delle artiste Katya Bolognesi, Caterina Gambardella e Tiziana Blasi dal titolo
"Colori in Comune". Tre amiche, tre artiste che da tempo si divertono a dipingere e che per la
prima volta espongono insieme e che raccolgono e mostrano le loro emozioni attraverso i lori
dipinti. Tre artiste che iniziano a dipingere nel 2003 presso l'associazione "Gli Argonauti" di
Collegno, seguite dal Maestro Giuseppe Grosso che le ha trasmesso la passione e la cura
verso il disegno e l'armonia dei colori. Tre artiste diverse nel loro stile, ma unite
dall'osservazione e dalla rappresentazione del corpo, del fascino di uno sguardo e della forza
dei movimenti. Orario: dal lunedì al giovedì dalle 8.30 alle 9.30, il venerdì dalle 8.30 alle 14.30
e il sabato dalle 8.30 alle 12.30.
fino al 27/02/2015
ore 08:30
Grugliasco (TO)
Piazza Matteotti 50
TORINOSETTE | Arte
165 / 216
Arte
DAVID OSTROWSKI ALLA FONDAZIONE SANDRETTO RE REBAUDENGO
"David Ostrowski. Just Do It". Personale di David Ostrowski (Colonia, 1981), uno dei giovani
artisti più interessanti dell'ultima generazione di pittori astratti che si sta affacciando sul
palcoscenico dell'arte contemporanea internazionale. Dopo essersi formato alla
Kunstakademie di Düsseldorf sotto la tutela di Albert Oehlen, uno dei più influenti e controversi
pittori contemporanei, Ostrowski si è imposto all'attenzione internazionale e negli ultimi due
anni le sue opere sono state esposte a Berlino, Parigi, Zurigo, New York, Los Angeles. David
Ostrowski ha scelto la pittura come medium e come oggetto della sua ricerca. La sua pratica si
basa su un processo continuo di esperimenti ed errori, coincidenze e sorprese che vengono
incluse nel lavoro al fine di raggiungere una bellezza inattesa, una poesia visiva. Orario:
giovedì 20-23 ingresso libero; venerdì, sabato e domenica 12-19. Giovedì 6 novembre
12.00-23.00 (20.00-23.00 ingresso gratuito); venerdì 7 novembre 10.00-19.00; sabato 8
novembre 10.00-22.00 (notte bianca dei musei); domenica 9 novembre 10.00-19.00. Ingresso:
intero euro 5; ridotto euro 3 (over 65, studenti); gruppi euro 4 (minimo 6 persone); gratuito (per
i bambini fino a 12 anni, Insieme per l'Arte, abbonamento Torino Musei, giornalisti accreditati,
soci ICOM). Info: [email protected] - 011.3797600 - www.fsrr.org
fino al 28/02/2015
ore 19:00
Torino
Via Modane 16
TORRE PELLICE - MARIO AIRO' E CHRISTIANE LOHR DA TUCCI RUSSO
In mostra le personali di Mario Airò "Processi palindromi" e Christiane Löhr. Orario: da martedì
a domenica 10,30-13 e 15-19. Info: 0121.953357 - [email protected] www.tuccirusso.com
fino al 28/02/2015
ore 11:00
Torre Pellice (TO)
Via Stamperia 9
SAN BENIGNO CANAVESE - "TERRE DI CANAVESE" IN PIAZZA CARDINALE DELLE
LANZE
"Terra di Canavese", mostra giunta alla quinta edizione che vede esposti, in occasione delle
festività natalizie, presepi di ceramica opera di artisti contemporanei. Orario: prima e terza
domenica del mese dalle ore 15.00 alle ore 17.30. Visite infrasettimanali e negli altri periodi su
prenotazione: 011.9880487 - 338.4128795. Ingresso: intero euro 3,00; ridotto euro 1,50; sino a
6 anni gratuito.
fino al 28/02/2015
ore 18:00
San Benigno Canavese (TO)
Piazza Cardinale delle Lanze 1
TORINOSETTE | Arte
166 / 216
Arte
RAFFAELLA MORGAN DA POP HEART
"Ingresso liberty", personale di Raffaella Morgan. Fra le illustrazioni in mostra, alcune sono
nate dall'amore dell'artista per la propria città. Una Torino di inizio Novecento, piena di locali
dal sapore vintage e di avventori baffuti ed eleganti, colti nella rilassatezza di un pausa-caffè o
nella degustazione di un ricco "bicerin". Il tutto a ricordarci che, se in passato Torino è stata
capitale del Ducato di Savoia e del Regno d'Italia, la nostra città al giorno d'oggi è capitale
dell'eleganza, coi salotti al posto delle piazze e con quei mascheroni lugubri che ci spiano
dalle facciate dei palazzi e di cui, in genere, non ci si accorge con gli occhi ma con i sensi. Il
mistero che si respira nei suoi antichi quartieri, lungo i viali alberati, nati ancor prima dei grandi
boulevard parigini, insieme all'atmosfera retrò dei suoi locali, sono gli elementi che Raffaella
Morgan ha cercato di cogliere attraverso le sue illustrazioni dal tratto che ricorda la
raffinatezza del Liberty. D'altronde, il fine di tutta la produzione dell'artista torinese, di cui
questa esposizione mostra una parte, è quello di riuscire a cogliere e trasmettere quella
sensazione impalpabile che, con un termine preso a prestito dal grande Pablo Auladell,
possiamo definire "mistero". Ogni illustrazione presente in questa mostra è accomunata dalla
medesima volontà di restituire l'atmosfera delle cose, siano esse materiali o metafisiche. Col
passare del tempo, molto di ciò che è stato si dimentica, diventa sempre più evanescente
dentro di noi, ma le atmosfere dei luoghi in cui si è stati, di alcuni particolari momenti della
nostra esistenza, quelle restano in un anfratto segreto dell'anima per riemergere
all'improvviso, attraverso il tempo e sorprenderci. Orario dicembre: 9,30-19,30; domenica
10-13,00; lunedì chiuso. Orario gennaio e febbraio: 9,30-13,00-16,19,30; domenica & lunedì
chiuso. Info: 333.3153155
fino al 28/02/2015
ore 18:00
Torino
Corso Francia 15F
FIKOS ALLA GALO ART GALLERY
"Fallen Angels", personale di Fikos. Fikos è uno dei rappresentanti della nuova arte
contemporanea bizantina e arriva da Atene, Grecia. La mostra è una riflessione artistica sul
tema di un periodo difficile, gli angeli aiutano a passare oltre momenti difficili della vita e allo
stesso tempo aiutano a comprendere che la caduta è un processo insignificante se non se ne
prende vantaggio e se non si comprendono piu cose su se stessi con questa per poterla
superare e per poter reagire rialzandosi e migliorandosi. Quindi dopo una caduta di solito ci
sentiamo pronti a cambiare in meglio e a riprenderci. Il lavoro di Fikos per la mostra Fallen
Angels si focalizza maggiormente sul momento della caduta. La tecnica pittorica di Fikos e
basata sull'uso di tempere all'uovo, inchiostro e foglie d'oro su superfici di tela di cotone o
carta e deriva dal fascino che l'artista ha sempre avuto per l'arte bizantina fino dalla giovane
età edall'influenza di tutto il tempo trascorso come artista di graffiti e dal suo studio per
l'iconografia. Ha perfezinato la sua tecnica di pittura bizantina contempranea durante I sui
studi presso l'associazione per lo studio dell' iconografia bizantina "Eiknourgia", da cui si e
laureato nel 2007. I lavori di Fikos si possono ammirare in giro per il mondo durante festival di
graffiti e street art come in numerose chiese dove l'artista ha eseguito lavori su commissione.
Orario: martedì-mercoledì 14:30-19:00; giovedì-sabato 11-19:00. Anche su appuntamento.
Info: 011.7900074 - www.galoartgallery.it - [email protected] - [email protected]
fino al 28/02/2015
ore 17:30
Torino
Via Saluzzo 11/G
TORINOSETTE | Arte
167 / 216
Arte
TTOZOI DA RAFFAELLA DE CHIRICO ARTE CONTEMPORANEA
"Sex on canvas. Molds", mostra di Ttozoi (pseudonidmo di Stefano Forgione e Pino Rossi).
L'originale ricerca artistica dei Ttozoi consiste nella realizzazione di opere attraverso la
proliferazione di muffe su iuta, lasciando che queste diventino naturalmente "l'evento artistico",
mischiandosi, nella germinazione, ai pigmenti naturali. Gli artisti infatti compiono un primo
intervento in cui uniscono materia organica (acqua e farina) a pigmenti naturali, utilizzando un
supporto di tela o iuta, che diventa vero e proprio terreno "fertile" su cui impiantare le spore.
L'ambiente viene reso ideale e umido attraverso l'utilizzo di teche sottovuoto a copertura del
lavoro. Il deperimento della materia organica produce le muffe, la forza creatrice è
riconsegnata all'evoluzione della materia organica; la natura è lasciata libera di agire.
L'intervento dell'artista è dunque limitato al principio e alla resinatura finale del lavoro quando
è considerato completo. Il "provocatorio" titolo della mostra, "Sex on canvas. Molds", si
riferisce alla riproduzione primordiale delle spore che sono gli elementi che generano le muffe
e ne determinano il proliferare, analoga a quella degli organismi viventi che generano altri
individui della stessa specie. Questo è il punto cruciale dell'esistenza perché permette la
trasmissione genetica delle informazioni e la conseguente non estinzione delle specie. Orario:
martedì e mercoledì dalle 14:00 alle 19:00; giovedì, venerdì e sabato dalle 11:00 alle 19:00;
altri giorni e orari su appuntamento. Info: www.dechiricogalleriadarte.com [email protected] - 011.835357
fino al 28/02/2015
ore 18:00
Torino
Via della Rocca 19
GUIDO CREPAX "INEDITO" ALLA FELTRINELLI EXPRESS
In occasione dei 50 anni di Valentina, l'archivio Crepax mette a disposizione le opere mai
pubblicate dell'artista milanese. In mostra alcune tavole tratte da "Inedito" (Edizioni BD). Info:
011.5620830 - [email protected] - www.lafeltrinelli.it
fino al 28/02/2015
ore 10:00
Torino
Stazione di Porta Nuova
"LADAKH. SACRO E PROFANO A DUE PASSI DAL CIELO" ALLA BIBLIOTECA PRIMO
LEVI
Mostra fotografica delle opere di: Bertotto Alberto, Esposto Rosa, Rinallo Girolamo,
Romaniello Emanuela, Versace Maria. Info: 011.4431262
fino al 28/02/2015
ore 14:30
Torino
Via Leoncavallo 17
TORINOSETTE | Arte
168 / 216
Arte
TOMMASO DE FALCO ALLA MIRAFIORI GALERIE
"Private Parking...", personale di Tommaso De Falco. In collaborazione con PassepARTout
Unconventional Gallery, Milano. La mostra propone un viaggio tra passato e futuro, tra
struggimento e dolcezza, tra il ricordo di ciò che è stato e l'aspettativa di ciò che sarà. Un
dualismo che l'autore rappresenta sulla tela con sfondi ora sgargianti ora cupi, applicazioni di
juta, carta, colature di colore e di ruggine (vera). La successione dei quadri offre così un
percorso emozionante tra ricordi e sentimenti e, allo stesso tempo, ci induce a scoprire che
possiamo ancora essere ciò che siamo stati, a provare ciò che abbiamo provato, a vivere ciò
che abbiamo vissuto. I colori, le consistenze della materia scelta per le opere, le colature, le
velature e le svelature sono il racconto di un vissuto terreno che non nasconde la sua
drammaticità, ponendo l'accento sull'inquietudine esistenziale. Ed ecco allora che lo spazio
permanente dedicato all'arte contemporanea di Piazza Cattaneo si popola di auto arrugginite,
incidentate, rottamate; di vecchi e mitici veicoli che certamente hanno giocato un ruolo nella
vita di ognuno. La Vespa, la Cinquecento, la bicicletta, l'Ape Car e molti altri mezzi vintage che
hanno certamente trovato un posto nella nostra memoria rivivono ora con nostalgia nelle tele
di Tommaso de Falco. Orario: dal lunedì al venerdì 9.00-20.00; sabato 9.00-19.30; domenica
9.30-13.00 e 15.00-19.30. Info: motorvillageitalia.it/sedi/torino/galerie
fino al 01/03/2015
ore 18:00
Torino
Piazza Cattaneo
TORINOSETTE | Arte
169 / 216
Arte
BIRGITTE LYKKE MADSEN ALLA GALLERIA PIRRA
Prima personale italiana della pittrice danese Birgitte Lykke Madsen. Nata nel 1960 ad
Odense, dove ha frequentato l'Accademia di Belle Arti dal 1981 al 1986 e dove attualmente
vive e lavora, Lykke Madsen ha indirizzato la propria ricerca pittorica verso interessi specifici,
anche tecnici, che hanno preso corpo e sono confluiti in una tematica molto particolare: il
rapporto tra l'uomo e l'acqua. L'artista, infatti, è affascinata dalle differenze tra i colori freddi e
quelli caldi, dalle diverse suggestioni che essi evocano nella nostra mente, ama studiare
l'influenza dello spazio sui corpi, e ha trovato nell'ambiente acquatico la dimensione ideale per
comunicare con lo spettatore. Ma non sono i normali soggetti legati genericamente all'acqua,
come i paesaggi marini, i porti, le spiagge, che interessano Lykke Madsen, bensì l'indagine
della percezione fisica e mentale dell'acqua. È un punto di vista originale, un'esplorazione
pittorica e sensoriale della profondità, del colore e della "consistenza" di quell'elemento
naturale. Illuminanti sono le parole dell'artista stessa, che così sintetizza: "Dipingere l'acqua mi
fa sentire libera da qualunque limitazione relativa allo spazio e alla realtà, sia nell'uso dei colori
sia nella composizione." Le opere in tal senso più significative sono quelle in cui il soggetto,
solitamente femminile, è rappresentato sott'acqua: il suo corpo ha appena "bucato" la
superficie e la colonna di schiuma è ancora bianca, oppure sta risalendo verso la luce, o
ancora s'intuisce il blu oltremare profondo, che suggerisce un appagante senso di libertà. Il
colore dell'acqua, la tensione tra il corpo e la materia che lo avvolge, nonché le connotazioni
simboliche del soggetto si uniscono in un'unica e potente esperienza sensoriale e intellettuale.
Questi soggetti hanno bisogno di grandi spazi e quindi sono realizzati su tele di grandi
dimensioni, che superano anche il metro e sessanta. Oltre alle opere che indagano la vita
"segreta" sotto la superficie, vi sono quelle che raffigurano la dimensione "pubblica" dell'acqua:
i bagnanti in mare rappresentano la pace, un momento particolare nella vita di persone
diverse, estranee le une alle altre, improvvisamente "connesse" attraverso l'acqua. Un altro
soggetto di enorme fascino è la zona geotermica di Gunnuhver, nel sud-ovest dell'Islanda,
dove Lykke Madsen ha realizzato una serie di tele raffiguranti i bagni nelle acque termali. In
questo contesto il vapore diventa, se non il protagonista, un elemento fondamentale dell'opera,
e la visione dello spettatore risulta, in un certo senso, destabilizzata, perché i soggetti ritratti
sono più difficili da individuare, essendo stati deliberatamente dipinti fuori fuoco. Vi sono in
mostra, inoltre, tre piccole tele raffiguranti un'imbarcazione quasi sospesa tra cielo e mare, e
due opere molto originali nel soggetto, totalmente estranee all'elemento acquatico, essendo
una sorta di "fermo immagine" di spettatori a teatro. I dipinti di Lykke Madsen riescono a
creare una specie di dimensione alternativa, ma accogliente, che sa anche evocare sensazioni
fisiche condivise, vissute da ognuno di noi. Suggestive, quasi suggerite come in una nebbia di
memoria, le sue sono opere per sognare senza limiti, opere di fronte alle quali i pensieri
restano sospesi da qualche parte tra la memoria e il presente, tra la figurazione e l'illusione.
Orario: da lunedì a sabato 9,30-12,30 e 15,30-19,30; domenica 9,30-12,30. Info: 011.543393 www.galleriapirra.it - [email protected]
fino al 01/03/2015
ore 18:00
Torino
Corso Vittorio Emanuele II 82
AVIGLIANA - "OH, GLI ACQUERELLI!" ALLA GALLERIA ARTE PER VOI
"Oh, gli acquerelli!", collettiva comprendente opere di Silvana Alasia, Luisella Cottino, Rita
Defilippi, Giuseppe Garau, Gabriella Grasso, Lia Laterza, Maria Antonietta Onida, Magda
Tardon ed Elisabetta Viarengo Miniotti. Orario: sabato e domenica dalle 15,00 alle 19,00. Info:
[email protected] - [email protected]
fino al 01/03/2015
ore 16:00
Avigliana (TO)
Piazza Conte Rosso 8
TORINOSETTE | Arte
170 / 216
Arte
"RECHERCHE SUI PITTORI DI FAMIGLIA" ALLA PINACOTECA ALBERTINA
"Recherche sui Pittori di Famiglia. Artisti della nobiltà tra XIX e XX secolo". La rassegna
riunisce una quarantina di opere realizzate da artisti attivi tra l'inizio del 1800 e la fine del 1900,
appartenenti a famiglie aristocratiche piemontesi, quali Massimo d'Azeglio, Enrico Gamba,
Gregorio Calvi di Bergolo, Enrico Paulucci. Autori e opere tutti documentati nel bel volume
intitolato "Recherche sui pittori di famiglia. Artisti della nobiltà tra XIX e XX secolo", pubblicato
nel 2014 dalla casa editrice Mediares, a cura di Maria Luisa Reviglio della Veneria, per
iniziativa dell'Associazione Vivant. Un catalogo che raccoglie testimonianze spesso inedite
della memoria storica, artistica e familiare di pittori, scultori, architetti, fotografi appartenenti
alla nobiltà piemontese, e non solo, a partire dalla fine del Settecento fino alla fine Novecento.
Un repertorio che raccoglie 226 artisti rintracciati negli elenchi a stampa dei pittori iscritti al
Circolo degli Artisti e alla Società Promotrice delle Belle Arti. Quasi tutti hanno esposto a
Torino, in Italia o in Europa, raggiungendo notorietà nel panorama artistico italiano e in certi
casi europeo. Le opere esposte appartengono tutte a collezioni private e sono state
selezionate dai curatori Maria Luisa Reviglio della Veneria e Fabrizio Antonielli d'Oulx. Orario:
lunedì, martedì, giovedì, venerdì, sabato e domenica: 10,00-18,00; ultimo ingresso alle ore
17.30; mercoledì chiuso. Info: 011.0897370
fino al 01/03/2015
ore 18:00
Torino
Via Accademia Albertina 8
IVAN CAZZOLA ALLA BURNING GIRAFFE ART GALLERY
"Ivan Cazzola. NYC", a cura di Giuseppe Savoca. Il ritratto di una delle città più affascinati del
mondo che, tra bianchi e neri e luci accecanti, attrae come un magnete chiunque le orbiti
attorno. Come nessun altro posto al mondo, New York City rappresenta, con il suo stile unico,
la metafora della società contemporanea e il fotografo Ivan Cazzola ne cattura lo spirito
attraverso il suo occhio puro, privo di mediazioni, registrandone gli umori contraddittori della
"strada", dove splendore e terrore convivono insieme. Negli scatti presentati in questa mostra,
rappresentativi di tutta la sua ricerca artistica, è evidente come una certa dualità stilistica ed
estetica rappresenti un vero e proprio marchio di fabbrica dell'artista. Sia che si tratti degli
iconici ritratti a personaggi, quali: Orlando Bloom, Joan As Police Woman, Dave Timson, Mik
Lennard, OK GO, Yohji Yamamoto, XX, These New Puritans, Juliette Lewis, Mark "The Gonz"
Gonzales e Charlotte Free, o il lavoro maggiormente documentaristico sulla contro-cultura
giovanile, o, ancora, gli scatti per la moda, possiamo ritrovare la stessa visione audace, a volte
quasi impertinente, ma allo stesso tempo profonda ed evocativa. Ivan Cazzola ha accumulato
nel corso degli anni una grande esperienza, collaborando con magazine (Vogue, Dazed &
Confused, i-D) e fashion labels, tra Milano, Londra, Parigi e New York, approdando anche al
video come director di alcuni short movies. Con i suoi scatti ha esplorato mondi diversi tra loro,
da una realtà vicina e autobiografica, agli scatti di modelle, artisti, rock bands, star del cinema,
gangster, borghesi decadenti, il tutto con una costante stilistica attraverso un occhio spesso
intimo, a volte insolente, ma sempre iconico e provocativo. Nel 2010 è stato designato dalla
rivista Dazed & Confused come uno dei fotografi più interessanti nel panorama internazionale.
Orario: dal martedì al venerdì 15-19; sabato 15:30-20. Info: www.bugartgallery.com [email protected] - [email protected] - 011.5832745 - 347.7975704
fino al 07/03/2015
ore 18:30
Torino
Via Bava 8/A
TORINOSETTE | Arte
171 / 216
Arte
LAVINIA RACCANELLO ALLA GALLERIA MOITRE
"Not a position, but a proposition", personale di Lavinia Raccanello, artista e attivista italiana
che vive tra la Scozia e l'Italia. Il suo lavoro si concentra sulla relazione tra gli esseri umani, la
società e la giustizia sociale, con una particolare enfasi sul potere della dialettica e della
pratica partecipatoria, e il conflitto tra potere statale ed autonomia e responsabilità personale.
Suoi lavori sono stati esposti in Italia, Scozia, Irlanda, Spagna, Stati Uniti, Cile ed India. Per
questa nuova personale l'artista ha lavorato alla creazione di più di duecento bandiere,
corrispondenti agli Stati indipendenti del mondo. Di questi, centonovantatrè sono membri
dell'ONU, due sono osservatori permanenti all'ONU ed uno ne è ex membro. Sono inoltre
presenti nove Stati che, vantando sovranità territoriale, hanno dichiarato la propria
indipendenza ottenendo un limitato o, in alcuni casi, alcun riconoscimento internazionale. Per
cucire le bandiere è stata utilizzata stoffa nera che in alcuni casi riporta ricami neri su nero.
Nero su nero: queste bandiere rappresentano una dopo l'altra la negazione di tutte le
bandiere. Orario: mercoledì-sabato 16-19. Info: www.galleriamoitre.com [email protected] - 340.5172587 - 338.1426301
fino al 07/03/2015
ore 18:30
Torino
Via Santa Giulia 37 bis
TORINOSETTE | Arte
172 / 216
Arte
SAN SECONDO DI PINEROLO - "SAN SEBASTIANO" AL CASTELLO DI MIRADOLO
"San Sebastiano. Bellezza e integrità nell'arte tra Quattrocento e Seicento", mostra dedicata a
San Sebastiano, curata da Vittorio Sgarbi. Vittorio Sgarbi e Antonio D'Amico hanno
selezionato circa quaranta capolavori, dal Rinascimento al Seicento inoltrato. Il percorso
prende avvio con Andrea della Robbia che modella l'anatomia del giovane Sebastiano con
grande raffinatezza, levigando le membra con la terracotta invetriata. Si prosegue con uno
sguardo nella Venezia del Quattrocento, dove Carlo Crivelli interpreta con grande
suggestione, tra la laguna e le Marche, la figura di un giovanetto nudo e invaso dalle frecce.
Sul suo viso compare la smorfia: è l'uomo del Rinascimento con le sue passioni e le sue
aspettative sul mondo e nel futuro. Ludovico Carracci interpreta il secolo della grande Riforma
Cattolica mostrandoci un atleta gentile che cita passi di danza e si muove leggiadro nei
meandri della fede. Lo splendido paesaggio è la scena suggestiva che ospita la Vergine col
Bambino e uno statuario Sebastiano, dipinto da Paris Bordon, che ci guarda e assiste
silenzioso al mistico dialogo. Compagno ideale è il solitario e meditabondo San Sebastiano di
Tiziano che proviene da una importante collezione privata americana e che giunge in Italia per
la seconda volta. Il Seicento si apre con l'accesa armonia dei colori e le audaci forme che in
Rubens, che da Anversa giunge in Italia, tra Mantova e Roma, trovano un risvolto leggiadro,
suadente e delicato: il Rubens della Galleria Corsini di Roma esce dalla stanza dell'Alcova di
Palazzo Corsini alla Lungara per la prima volta dopo tanti anni. Pittura tattile è quella del
Seicento che mette in campo gli affetti con un inedito Guercino, di recente scoperto e custodito
in una collezione privata americana e con l'altro, compagno ardito, della Galleria Nazionale
delle Marche. L'aspetto della devozione è sublimata con Guido Reni che lega il bel Sebastiano
a un albero in un'atmosfera calda, serale, intima, pregna di una Bologna in cui i dettami del
Concilio di Trento, applicati dal Cardinale Gabriele Paleotti, sono ancora nevralgici e di forte
attrazione e rispetto per gli artisti. L'ondata caravaggesca, poi, tocca un inedito culmine con un
dipinto eccezionalmente dato in prestito dal Cardinale di Milano, che, appositamente studiato
per la mostra, rivela accenti nordici con una straordinaria verità nel volto e nella posa
dell'uomo "santo". Gli echi caravaggeschi, poi, mostrano la passione con Ribera e l'ardita
partecipazione al martirio con Nicolas Regnier e con l'affascinante Mattias Stomer dei
Gerolamini di Napoli; accezioni preziose del caravaggismo internazionale. La narrazione
ideale, di coinvolgimento emotivo, trova due capisaldi nel Mattia Preti di Capodimonte e nei
Luca Giordano che cavalcano il Seicento e aprono il secolo successivo lasciandosi alla spalle
la pittura di verità e la ritualità del vero. La mostra offre un excursus dentro quasi tre secoli,
operando affascinanti confronti sul soggetto: il medesimo artista che adotta differenti soluzioni
formali, pose e ambientazioni in anni ravvicinati letti da artisti diversi, materiali differenti e
modellati per capirne cambiamenti e intenti devozionali e di fama della figura del santo da nord
a sud. Un percorso che dalla seconda metà del Quattrocento giunge agli albori del Settecento,
contemplando assoluti capolavori. Tre grandi opere si sono aggiunte in un secondo momento
e saranno visibili al Castello di Miradolo: il "San Sebastiano curato dagli angeli" di Rubens (dal
30 ottobre), "Il Martirio di San Sebastiano" di Guercino (dal 6 novembre) e Il "San Sebastiano"
di Raffaello dall'Accademia Carrara di Bergamo (dal 18 dicembre). Orario: giovedì e venerdì
14.00-18.00; sabato, domenica e lunedì 10.00-18.30; chiuso il martedì e il mercoledì; aperto su
prenotazione anche in orario di chiusura. Orari durante ricorrenze e festività: 1 novembre
10.00-18.30; 8 dicembre 10.00-18.30; 24 dicembre chiuso; 25 dicembre 15.00-18.30; 26
dicembre 10.00-18.30; 31 dicembre e 1 gennaio chiuso; 6 gennaio 10.00-18.30. Ingresso:
intero 10 euro; ridotto 8 euro (gruppi, convenzionati, studenti fino a 26 anni, over 65, militari);
ridotto dai 6 ai 14 anni 3 euro; gratuito bambini fino a 6 anni, Abbonati Musei. Info:
www.fondazionecosso.it - [email protected] - 0121.502761 (biglietteria) - 0121.376545
(uffici). Sabato 29 novembre servizio navetta che collega il centro di Torino al Castello di
Miradolo al costo di 8 euro a persona. Partenza da Torino alle ore 14,00 da piazza Carlo
Felice angolo corso Vittorio Emanuele II; ritorno con ritrovo nel parcheggio del Castello di
Miradolo alle ore 17,30 e rientro in città per le 18,30. Prenotazione obbligatoria: 0121.502761
fino al 08/03/2015
ore 10:00
San Secondo di Pinerolo (TO)
Via Cardonata 2
TORINOSETTE | Arte
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Arte
"STEMPERANDO" ALLA BIBLIOTECA NAZIONALE
"Stemperando", sesta edizione della Biennale Internazionale di opere d'arte su carta che si
realizzerà in tre tappe: Torino, Tirana e Roma. La Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
ospiterà la prima tappa della rassegna, nata a Spoleto nel 2003 in concomitanza con il Festival
dei due mondi. Successivamente, le opere saranno trasferite a Tirana e la mostra sarà
allestita al Museo Storico Nazionale dell'Albania. Infine, come ultima tappa, il gruppo di opere
ritornerà in Italia e la mostra sarà composta a Roma, al Museo Villa Vecchia di Villa Doria
Pamphili, dove concluderà il suo percorso. In mostra 96 opere su carta di 49 artisti di ogni
parte del mondo. Per la sezione internazionale: Alberto Biasi, Alberto Brusa, Paolo Conti,
Graham Guerra, Kivanç Gülhan, Ali Herischi, Jiang Shanqing, Susan Leyland, Paolo Marazzi,
Carlo Mazzetti, Xavier Medina Campeny, Sophia Michaeledes, Azad Nanakeli, Qui Yu, Ran
Xue Mei, Claudio Sacchi, Michele Stanzione, Martin Streitenberger, Andreas Tomblin, Jorrit
Tornquist, Lucio Trizzino; per la sezione storica: Georges Braque, Francesco Casorati, Enrico
Colombotto Rosso, Samo Koler, Riccardo Licata, Umberto Mastroianni, Franc Oldering, Mario
Schifano, Giacomo Soffiantino, Alberto Sughi; per la Nazione ospite, Albania: Albien Alushaj,
Helidon Haliti, Ardian Isufi, Pjeter Koleci, Beskida Kraja, Gjon Jon Kraja, Vladimir Llakaj, Fatos
Lubonja, Ormira Lulani, Alban Met-hasani, Alkan Nallbani, Andi Nallbani, Admir Pervathi,
Parlind Prelashi, Agron Rushiti, Alberto Saka, Helidon Xhixha, Armand. A cura di: Anselmo
Villata. Nazione ospite d'Onore: Albania, a cura di Alfred Milot Mirashi.
fino al 08/03/2015
ore 18:00
Torino
Piazza Carlo Alberto 3
"ANDY WARHOL...IN THE CITY" ALL'8 GALLERY
"Andy Warhol...in the city". Un'occasione unica per ammirare 40 opere che hanno segnato la
storia dell'arte mondiale: dal mito di Marilyn Monroe al fascino di Liz Taylor, dalle storiche
bottiglie di Coca Cola alle leggendarie lattine di zuppa Campbell's, l'intuito e l'estro grafico di
Andy Warhol sono i protagonisti di questa interessante esposizione. Le opere fanno parte
della più ampia mostra intitolata "Andy Warhol... in the city" che nasce da un'iniziativa di
Pubbliwork Eventi, in collaborazione con la New Factory Art, ed è già stata esposta nelle
gallerie d'arte di diverse città italiane; da gennaio 2015, in pieno spirito Warhol, la mostra è
stata allestita, per la prima volta in assoluto in un centro commerciale. Tra le opere esposte
l'immancabile Marilyn Monroe, Campbell's e Flowers, si potranno inoltre ammirare le copertine
di Interview Magazine, la rivista fondata proprio da Andy Warhol e le cover di dischi dei Rolling
Stones e dei Velvet Underground. Le opere rappresentano il percorso artistico ed iconografico
creato da Warhol dal 1957 al 1987, fornendo sia un'ampia visione dei suoi soggetti più noti sia
delle sue radici europee attraverso quei lavori poco conosciuti ma molto importanti, come gli
Space Fruits o il Gold Book, realizzato da Warhol in occasione della sua prima mostra
personale presso la Bodley Gallery di New York. I soggetti esposti sono stampe, cover,
cartoncini, serigrafie e offset: opere originali multiple di opere uniche. Info: www.8gallery.it
fino al 08/03/2015
ore 11:00
Torino
Via Nizza 230
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174 / 216
Arte
COLLETTIVA FOTOGRAFICA NEL NUOVO SPAZIO28
Spazio 28, nuovo spazio espositivio in corso Vittorio Emanuele II 28, presenta una mostra
collettiva di fotografia a cura di Phos. In esposizione opere di autori emergenti e di autori
affermati nel panorama della fotografia italiana ed internazionale che negli ultimi anni hanno
presentato alcuni dei loro progetti più significativi all'interno dell'attività espositiva di Phos:
Sophie Anne Herin, Pietro Bolgna, Renato D'Agostin, Davide De Martis, Stefano Fiorina,
Simon Roberts, Vito Vagali. Orario: dal lunedì al venerdì 15:00-19:30. Per informazioni:
335.6661281 - 347.2212059
fino al 13/03/2015
ore 18:30
Torino
Corso Vittorio Emanuele II 28
NEVERCREW ALLA SQUARE23 ART GALLERY
"Frequency Spectrum", mostra di Nevercrew. Dopo Milano e Dublino, dove hanno decorato le
nuove sedi europee di Facebook, il duo di street-artists svizzeri Nevercrew arriva a Torino,
negli spazi della galleria Square23, con "Frequency spectrum", la loro riflessione su
percezione e comunicazione, tra realtà e surrealtà. Pablo Togni e Christian Rebecchi più che
"duo" sono "uno". Lavorano insieme dal 1996 uniti dall'interesse comune per la pittura e la
street art. Hanno esposto e partecipato a progetti internazionali e festival a Belgrado, Il Cairo,
Amburgo, Monaco, Zurigo, Lugano. Il loro lavoro è caratterizzato da alcuni concetti chiave,
come il meccanismo, la composizione, la sezione, le parti, la memoria, la scelta, i rapporti, i
contrasti, l'esplorazione, la surrealtà. Il tutto viene collegato insieme, fuso in composizioni
viventi e che mutano proprio perché vive, evolvendosi nel tempo e nello spazio. Combinare
linguaggi diversi è la loro cifra stilistica: catene di montaggio, esseri organici e ingranaggi
meccanici, mostri marini, "strutture viventi" si intersecano nei loro lavori proprio come gli stili
che utilizzano, tra sintesi grafica e iperrealismo spray. Le loro strutture sono modelli di sistemi
viventi, delle visioni d'insieme rese percepibili nella loro totalità e nella loro struttura tramite
l'utilizzo della "sezione" che permette di vederle per come sono al loro interno, nel caso di un
meccanismo o degli spazi di una casa o della struttura di un essere vivente. Il rapporto tra le
parti e con la memoria viene esteso alla realtà intera, al luogo e allo spettatore, lasciando a
quest'ultimo la possibilità di completare il meccanismo con la sua personale esperienza, con la
sua storia e quindi con le sue molteplici interpretazioni. In "Frequency Spectrum", in
particolare, l'attenzione si concentra su percezione e comunicazione, sulla loro differenza ed
interazione costante. Orario: lunedì-sabato 11-20, o su appuntamento. Info: 334.9980390 [email protected]
fino al 14/03/2015
ore 18:30
Torino
Via San Massimo 45
"FILIPPO SCROPPO E LE AVANGUARDIE ARTISTICHE DEL DOPOGUERRA" ALLA
FONDAZIONE AMENDOLA
"Filippo Scroppo e le avanguardie artistiche del Dopoguerra": opere 1945-1970 di Scroppo,
Gavlano, Crippa, Saroni, Ramella, Gribaudo, Ruggeri, Soffiantino, Gorza, Surbone e Griffa.
Orario: lunedì - venerdì ore 10-12.30, 15.30-19.00 sabato, domenica e visite guidate su
prenotazione. Info: 011.2482970 - 348.2211208 - [email protected] www.fondazioneamendola.it
fino al 15/03/2015
ore 18:00
Torino
Via Tollegno 52
TORINOSETTE | Arte
175 / 216
Arte
SOPHIE CALLE AL CASTELLO DI RIVOLI
"MAdRE", personale di Sophie Calle, a cura di Beatrice Merz. Sophie Calle, protagonista
indiscussa della scena artistica mondiale, propone un progetto interamente site-specific per le
sale auliche al secondo piano della Residenza Sabauda. La mostra si articola sullo sviluppo di
due importanti progetti che l'artista ha posto in essere da diversi anni: Rachel, Monique e Voir
la mer. Orario: da martedì a venerdì 10.00-17.00; sabato e domenica 10.00-19.00; lunedì
chiuso; 24 e 31 dicembre 10.00-17.00; aperto il lunedì di Pasqua; chiuso 1° gennaio, 1°
maggio e 25 dicembre. Ingresso: 6,50 euro; ridotto: 4.50 euro per ragazzi 11-14 anni,
pensionati, insegnanti, studenti, militari, associazioni culturali ed enti convenzionati. Gratuito
per i minori di 11 anni e per i disabili. Info: 011.9565222 - www.castellodirivoli.org www.castellodirivoli.tv - [email protected]. Prorogata fino al 15 marzo.
fino al 15/03/2015
ore 19:00
Rivoli (TO)
Castello di Rivoli
NELLA MARCHESINI ALLA GALLERIA OPERE SCELTE
"Parole di pittore. Nella Marchesini - tra disegno e scrittura". La mostra è incentrata sul
rapporto intenso, tra disegno e scrittura, esistente nella produzione artistica di Nella
Marchesini. L'artista, allieva prediletta di Felice Casorati, sente l'arte come un'urgenza vitale
da manifestare in ogni modo e su ogni supporto possibile. Nel lavoro della Marchesini, il
disegno e la scrittura sono due modalità fondanti in quanto pratiche veloci, sintetiche e
accessibili: con una semplice matita Nella ha potuto rappresentare l'universo complesso del
suo essere anche nei momenti più difficili della sua vita. Queste due modalità non sono solo
facilmente realizzabili, ma possiedono una ricchezza d'espressione eccezionale che l'artista
coglie con diverse sfaccettature miscelandone le peculiarità che spesso si determinano
vicendevolmente. Il disegno non è solo bozzetto preparatorio per i vari dipinti, ma è
un'istantanea del quotidiano, dell'intimità più precaria ed effimera che svela però la parte più
autentica dell'emozione e del pensiero. Con il disegno Nella Marchesini riesce a eludere parte
della rigida impostazione di matrice casoratiana, dando forma al suo ambiente familiare e alle
sue esperienze con un'affascinante proiezione personale che fa emergere la sua sensibilità,
articolata e vigorosa. Trasfigurazioni religiose e deformazioni simboliche, presenti sia nei
disegni che negli scritti, rivelano molto chiaramente chi è Nella Marchesini: artista, donna e
madre. Nel tempo l'artista ha scritto una sorta di Zibaldone sul quale lei annota pensieri, sogni
e paure nello stesso modo in cui disegna. Vi è un'interrelazione unica e sorprendente tra
scrittura e disegno. Così anche i libri letti dalla Marchesini diventano essi stessi opere d'arte in
quanto accolgono disegni e rielaborazioni grafiche inedite. Orario: martedì-sabato 15.30-20.
Info: 011.5823026 - 349.3509087 - [email protected] - www.operescelte.com
fino al 21/03/2015
ore 18:00
Torino
Via Matteo Pescatore 11/D
TORINOSETTE | Arte
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Arte
MICHAEL BIBERSTEIN DA GIORGIO PERSANO
Michael Biberstein, personale. Nato a Solothurn, Svizzera, nel 1948. Nel 1964 si trasferisce
negli Stati Uniti. Al Swarthmore College di Philadelphia incontra David Sylvester sotto la cui
guida studia Storia dell'Arte. Dopo aver vissuto tra gli Stati Uniti e la Svizzera, nel 1979 si
trasferisce in Portogallo, dove trascorrerà la maggior parte dei suoi anni, sino alla morte
improvvisa, sopraggiunta nel 2013. Pittore autodidatta, dagli anni '70 le sue opere vengono
esposte in tutto il mondo e sono presenti nelle collezioni di arte contemporanea di musei e
fondazioni, tra i quali: il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía di Madrid, il Whitney
Museum of American Art di New York, il Calouste Gulbenkian Foundation Centre for
Contemporary Art di Lisbona, la Serralves Foundation di Oporto, il Museu Colecção Berardo di
Lisbona. Orari: martedì - sabato 10,00-13,00 e 15,30-19,00. Info: 011.4378178 - 011.835527 [email protected] - www.giorgiopersano.org
fino al 21/03/2015
ore 18:00
Torino
Via Principessa Clotilde 85
BRUNO MARTINAZZI ALLO SPAZIO DON CHISCIOTTE
Personale di Bruno Martinazzi, scultore e orafo di fama internazionale. Tra le opere presenti
nella mostra, curata da Massimo Ghiotti, ci sono sculture di media dimensione che vanno dagli
anni '80 agli anni '90; una serie di piccole sculture intitolata "Pagine di pietra" tutte di recente
produzione; 12 disegni del 1980 facenti parte degli studi preparatori del libro "I cieli e la terra e
tutte le tue creature" (Noire editore 1988) e quattro gioielli. Nato a Torino nel 1923, allievo degli
stessi insegnanti di Primo Levi, Martinazzi si laurea in Chimica Pura all'Università di Torino.
Durante la guerra partecipa come partigiano combattente alla resistenza, ed è insignito della
Croce di Guerra. Frequenta la Libera Accademia d'Arte di Torino e gli Istituti d'Arte di Firenze
e Roma. Esordisce come orafo nel 1954, dopo quattro anni spesi come direttore di Tintoria
alla fabbrica tessile Magnoni Tedeschi, per poi affermarsi come scultore. È stato inoltre
docente all'Accademia Albertina di Belle Arti. Grazie ad artisti come Martinazzi a partire dagli
anni Sessanta, il gioiello contemporaneo sia entrato a far parte delle più importanti collezioni
museali internazionali; le sue creazioni figurano infatti nelle collezioni, tra gli altri, del
Metropolitan di New York e dell'Hermitage di S.Pietroburgo. Orario: martedì-sabato
10.30-12.30 e 15.30-19.30. Info: [email protected] - 011.19771755 www.fondazionebottarilattes.it
fino al 21/03/2015
ore 18:30
Torino
Via della Rocca 37
RIVAROLO - CLEMENTINE CARSBERG A CASA TOESCA
"Secret de famille - Les angles morts", residenza d'artista di Clementine Carsberg. Al primo
piano, fino al 30 novembre, "Alias/self portraits", fotografie di siciliana Carmen Cardillo. Orario:
sabato, domenica e festivi dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00; mercoledì dalle ore
17.00 alle ore 20.00. Info: www.areacreativa42.com - [email protected] - 335.1227609
fino al 22/03/2015
ore 18:00
Rivarolo (TO)
Via Ivrea 42
TORINOSETTE | Arte
177 / 216
Arte
PIER PAOLO CALZOLARI IN VIDEOTECA GAM
Prosegue in Videoteca GAM il ciclo di incontri e mostre, a cura di Elena Volpato, dedicato al
video in Italia negli anni Sessanta e Settanta. Il primo appuntamento del 2015 vede
protagonista Pier Paolo Calzolari che incontra il pubblico della GAM martedì 13 gennaio alle
18.30. L'artista, in conversazione con Elena Volpato, parlerà del suo interesse per la
dimensione temporale e visiva del linguaggio filmico e video, dell'esperienza di lavoro con
Gerry Schum e ripercorrerà lo sviluppo del suo ciclo di opere intitolato "Day after Day a Family
Life" da cui sono tratti i lavori "Cucù", 1972?73, "Aeroplano", 1972 e "Lettere di Tiziano", 1974,
provenienti dall'Archivio della Fondazione Calzolari che la Videoteca GAM è orgogliosa di
poter presentare in esposizione nei propri spazi. L'incontro con Pier Paolo Calzolari offre
l'occasione di ascoltare uno dei più importanti protagonisti della storia del video d'artista, per la
rilevanza delle opere da lui girate in pellicola e video, e per il ruolo che il suo studio bolognese,
a Palazzo Bentivoglio, ebbe tra la fine degli anni Sessanta e i primi anni Settanta, sia come
luogo d'incontro tra esponenti delle avanguardie internazionali, artistiche e teatrali, sia come
studio di registrazione di opere filmiche di altri artisti. In mostra in Videoteca GAM fino al 22
marzo quattro opere video realizzate dall'artista tra il 1970 e il 1974: "Senza titolo", da
"Identifications" di Gerry Schum, 1970, collezione Videoteca GAM; "Aeroplano" ["Day after
Day a Family Life"], 1972, Courtesy Archivio Fondazione Calzolari; "Cucù - The glass reflects"
["Day after Day a Family Life"], 1972?1973, Courtesy Archivio Fondazione Calzolari; "Lettere
di Tiziano" ["Day after Day a Family Life"], 1974, Courtesy Archivio Fondazione Calzolari.
Orario: martedì - domenica 10.00-18.00 giovedì: 10.00-22.30. La biglietteria chiude un'ora
prima. Ingresso gratuito in videoteca. Non occorre appuntamento. Info: 011.4429597 - email
[email protected] - www.gamtorino.it
fino al 22/03/2015
ore 18:30
Torino
Via Magenta 31
TORINOSETTE | Arte
178 / 216
Arte
CARMAGNOLA - "MESSICO CIRCA 2000" A PALAZZO LOMELLINI
"Messico Circa 2000", mostra comprendente 94 opere di 81 artisti messicani del nostro tempo,
tratta dalla collezione dell'imprenditore messicano Josè Pinto Mazal. La mostra è parte della
grande collezione di Josè Pinto Mazal. In essa vi sono raccolte opere che spaziano attorno al
terzo millennio (da qui il titolo di Messico Circa 2000) cioè dal 1980 ad oggi, di artisti messicani
e stranieri che hanno trovato in Messico il luogo ideale per la loro produzione. Non è una
mostra di tendenza, in quanto il collezionista non sceglie le opere secondo una sua particolare
propensione artistica, ma quelle che meglio documentano, attraverso l'arte, lo status del
Messico oggi e soprattutto di Città del Messico. Vi predomina la pittura, ma vi appaiono anche
altri linguaggi come la fotografia, il disegno, la scultura. Le opere sono diversissime tra di loro,
seguendo i criteri disparati dei linguaggi artistici contemporanei che dagli inizi del secolo
scorso hanno frantumato le regole tradizionali dell'arte. L'arte messicana della
contemporaneità si appropria infatti delle tendenze europee imprimendovi però, un marchio
che discende ancora dalle antiche culture precolombiane. L'ambiente, il deserto, la
dimensione tropicale s'insinua in queste superbe testimonianze visive arricchendole di
un'energia incontenibile. E anche la violenza vi traspare - quella che contraddistingue l'attuale
realtà messicana condizionata dalla lotta tra il governo e cartelli del narco-trafico, dal
femminicidio lungo i confini con gli U.S.A - una violenza filtrata in termini metaforici o allusivi.
Molti degli artisti qui presenti hanno frequentato la prestigiosa Scuola nazionale d'arte
Esmeralda, di Città del Messico, abbinata all'I.N.B.A., Istituto Nazionale di Belle Arti. E quasi
tutti vantano curricula internazionali, con puntate in Europa, nell'estremo Oriente, in Australia.
In questa mostra troviamo diversi linguaggi formali , la figuratività, l'astrazione, il realismo e
l'informale, l'espressionismo (che ora diviene neo-espressionismo), il surrealismo, il
concettuale e l'iperrealismo. In sostanza appare sia la realtà che il sogno, ossia dimensioni
"altre" che s'insinuano nel reale. Molto spesso le diverse tendenze si sovrappongono e si
fondono, secondo un paradigma messicano che tende al racconto complesso, stratificato,
spesso simbolico. Nella mostra sono esposte opere di numerosi artisti di valenza
internazionale come Gabriel Orozco, Francis Alys, Julio Galan, Demian Flores, Graciela
Iturbide, Monica Castillo, Irma Palacios, Jerman Venegas, Alfonso Mena Pacheco, Barry
Wolfryd. Nell'arco del suo sviluppo la mostra, che prevede delle visite guidate, proporrà eventi
collaterali integrativi della cultura messicana, con work-shop, performance multimediali,
espressioni sonore, che verranno via via comunicati nel dettaglio. L'allestimento è curato da
Rodrigo Witker con la collaborazione d Emma Ariza, ed è accompagnato da un volume
bilingue (italiano/inglese) edito in occasione della prima edizione. Orario: giovedì, venerdì,
sabato 15,00-18,00; domenica 10,00-12,00 e 15,00-18,00. Ingresso gratuito. Info:
www.palazzolomellini.com
fino al 29/03/2015
ore 18:00
Carmagnola (TO)
Piazza Sant'Agostino 17
PABLO BRONSTEIN DA FRANCO NOERO
"We live in Mannerist times", personale di Pablo Bronstein. L'artista argentino, che ha
recentemente ricevuto la Duveen Commission dalla Tate Britain per il 2016, si è qui
confrontato, similmente a quanto accaduto per la mostra al Metropolitan Museum di New York,
con la storia - in questo caso industriale - dell'edificio che ospita la mostra riflettendo sul
potenziale decorativo della tecnologia e su come il progresso scientifico sia non di rado al
servizio dell'estetica. Orario: lunedì 15.00-19.00; martedì-venerdì 11.00-19.00; sabato
15.00-19.00 o su appuntamento. Info: 011.882208 - [email protected] www.franconoero.com
fino al 02/04/2015
ore 18:00
Torino
Via Mottalciata 10/B
TORINOSETTE | Arte
179 / 216
Arte
RÄ DI MARTINO ALLA GAM PER "VITRINE"
Riparte il 10 febbraio alla GAM di Torino "Vitrine", il progetto dedicato alla ricerca artistica
contemporanea. Possibilità, titolo della quarta edizione, pone l'attenzione sulle trasformazioni
della vita, del suo divenire di cui l'arte ricalca la natura mutevole e fluida. Come un vetro
trasparente, "Vitrine" stabilisce un punto di interazione, di dialogo e di lettura tra le ricerche
artistiche più contemporanee e il flusso incessante degli stimoli fisici e simbolici della
quotidianità. Gli artisti protagonisti della quarta edizione di Vitrine sono: Rä di Martino,
Francesco Gennari, Francesco Barocco, Anna Franceschini, Luca Trevisani. "Vitrine" si
costituisce come una soglia, un passaggio che mette in comunicazione mondo interno ed
esterno al museo attuando un dialogo tra le ricerche artistiche con la realtà circostante. Lo
spazio e il tempo sono le coordinate imprescindibili con cui l'uomo si confronta costantemente
e che s'imprimono nel lavoro dell'artista. Tutto scorre e cambia, le percezioni si arricchiscono
di ricordi personali, del vissuto, della memoria culturale, storico?sociale e politica in una
metamorfosi continua. Mutamenti che investono la realtà naturale e urbana ma anche il
paesaggio dell'immaginario, lo spazio?tempo reale e quello mentale, interiore e intimo
dell'animo. Lo sguardo dell'artista coglie determinate situazioni, alcuni momenti, registra
cambiamenti che mescolano passato, presente e futuro, in una rielaborazione che trova
espressione nelle opere, restituendo attimi e impressioni. Il primo appuntamento dell'edizione
2015 vede protagonista Rä di Martino, che presenta alla GAM dal 10 febbraio al 6 aprile
l'opera "The Picture of Ourselves", video in bianco e nero che inquadra i primi piani alternati di
una bambina e di un giovane uomo dagli occhi chiari, due ritratti in cui affiorano suggestioni
della tradizione artistica, dalla pittura più antica fino alla fotografia più contemporanea, due
sguardi che sono la testimonianza della vita che scorre, si radica, si evolve in un infinito
intrecciarsi di possibilità. Orario: martedì-domenica 10-18, chiuso lunedì. La biglietteria chiude
un'ora prima. Ingresso libero a Vitrine. Info: centralino 011.4429518 - segreteria 011.4429595 www.gamtorino.it/vitrine
fino al 06/04/2015
ore 18:30
Torino
Via Magenta 31
TORINOSETTE | Arte
180 / 216
Arte
ALDO MONDINO ALLA GAM PER "SURPRISE"
Martedì 10 febbraio inaugura alla GAM il primo appuntamento dell'edizione 2015 di "Surprise",
progetto espositivo che concentra l'attenzione su aspetti specifici del contesto artistico torinese
tra gli anni Sessanta e Settanta, in cui si intersecarono discipline diverse, dall'architettura al
design, dalla moda alla grafica, dalla musica alle arti visive e performative gettando in questo
modo le basi per il riconoscimento artistico di Torino a livello internazionale. A curare questo
terzo ciclo di appuntamenti, che prosegue per tutto il 2015, sono Maria Teresa Roberto,
docente di Storia dell'Arte Contemporanea presso l'Accademia Albertina di Torino e Gregorio
Mazzonis, curatore GAM. Al progetto è dedicata la sala espositiva della GAM al secondo
piano del museo. Al centro dell'attenzione sono poste di volta in volta opere, tracce di percorsi
espositivi, progetti inediti, riferimenti a contesti extra-artistici; si tratta di frammenti eterogenei
ma accomunati dal senso di stupore e meraviglia e di intensificazione delle energie vitali tipico
di quegli anni. Il protagonista del primo appuntamento è Aldo Mondino (Torino, 1938-2005) il
quale, dopo il periodo trascorso a Parigi dal 1959 al 1960 dove frequenta l'Ecole du Louvre e i
corsi di incisione di William Heyter, nel 1963 esordisce a Torino con una personale alla galleria
Il Punto, allora diretta da Gian Enzo Sperone. Presenta in questa occasione i suoi nuovi lavori,
le "Tavole Anatomiche", metafore della società contemporanea descritta attraverso gli organi
del corpo umano. "Sole" e "Immersore", entrambe realizzate nel 1967 e presentate nella
mostra alla GAM, rappresentano un'esperienza anomala nell'ambito della sua produzione
artistica, rivolta in questi anni al gioco e allo humour. L'arrivo della Pop Art in Italia proprio
grazie a Gian Enzo Sperone e la sua consacrazione nella mostra alla Biennale veneziana del
'64, costituisce un precedente fondamentale per tutta la ricerca artistica degli anni a venire.
Mondino si appropria anch'egli di alcune istanze quali il principio di sconfinamento dalla pittura
ottenuto con l'utilizzo di materiali che circondano il nostro ambiente, in questo caso legno e
lampadine a incandescenza. Se "Immersore" si ricollega , come ha notato Riccardo Passoni,
più alle istanze New Dada che sono discusse proprio in quegli anni, "Sole" traduce con i
materiali delle insegne luminose un tema caro alla pittura di paesaggio come l'alba, sul quale
tra l'altro si concentra la ricerca di uno dei maestri della Pop Art come Roy Lichtenstein negli
anni tra 1963 e 1964 e al quale Sperone dedica la mostra di apertura della sua galleria. Le due
opere hanno in comune, oltre ai materiali utilizzati, una misura fissa che guida la loro
installazione alla parete, 160 centimetri da terra, segnalata dall'artista da una etichetta della
galleria Stein sul verso di "Immersore". Questa linea immaginaria, che attraversa in orizzontale
l'opera, definisce il punto al di sotto del quale le lampadine devono rimanere spente e
corrisponde sia alla misura teorizzata da Masaccio come altezza fissa dell'occhio umano sia al
segno lasciato dalle acque dell'Arno su alcuni capolavori dell'arte fiorentina che impressionò a
tal punto Mondino da spingerlo a realizzare tra la fine del '66 e il 1967 una serie di opere. Tra
questi lavori vale la pena ricordare l'intervento alla mostra "Con temp l'azione" (gallerie Stein,
Sperone e Il Punto, Torino 1967) durante la quale l'artista unisce le sedi della mostra tirando
un filo rosso attraverso la città posto a 160 centimetri di altezza da terra. Orario: martedìdomenica 10-18, chiuso lunedì. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingressi: euro 10, ridotto
euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni. Info: Centralino tel. 011 4429518 - Segreteria tel. 011
4429595 e-mail [email protected]
fino al 07/04/2015
ore 18:30
Torino
Via Magenta 31
TORINOSETTE | Arte
181 / 216
Arte
"MARCO POLO - LA VIA DELLA SETA NELLE FOTOGRAFIE DI MICHAEL YAMASHITA"
AL MAO
Un viaggio per immagini, sulle tracce di uno dei più grandi esploratori di tutti i tempi: la nuova
mostra del Mao ricostruisce il percorso compiuto quasi mille anni fa da Marco Polo lungo la
Via della Seta, attraverso le fotografie di Michael Yamashita, fotografo di punta di National
Geographic. Nelle 76 fotografie esposte al Museo d'Arte Orientale ritroviamo piazza San
Marco e la laguna, il minareto di Samarra in Iraq e le carovane a bordo dei cammelli nel
deserto del Gobi. Non solo: la mostra, articolata in tre sezioni geografiche, ripercorre il tragitto
compiuto da Marco Polo dall'Italia alla Cina, ma anche la permanenza dell'esploratore in Cina
e il viaggio di ritorno via mare, lungo le coste dell'Indonesia e dell'India. Le immagini
desertiche lasciano così pian piano spazio alle distese d'acqua delle piantagioni di riso, agli
spettacolari paesaggi della baia di Ha Long nel Nord del Vietnam e agli sguardi penetranti dei
sadhu a Bombay. Orario: dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18. Dal 7 febbraio al 1 marzo,
apertura e chiusura posticipata nei weekend (sabato dalle 11 alle 20; domenica dalle 11 alle
19). La biglietteria chiude un'ora prima. Il biglietto d'ingresso (10 euro) consente anche
l'accesso alla collezione permanente del museo. Info: 011.4436928 - www.maotorino.it
fino al 12/04/2015
ore 17:00
Torino
Via San Domenico 11
"IL KABUKI DEI TRE SAMURAI: ARAKI, MORIMURA, SUGIMOTO" ALLA GALLERIA IN
ARCO
"Il kabuki dei tre samurai: Araki, Morimura, Sugimoto". Nobuyoshi Araki, Yasumasa Morimura
e Hiroshi Sugimoto sono i protagonisti della mostra a cura di Graziano Menolascina.
Nobuyoshi Araki, tra gli artisti più rappresentativi e prolifici della storia della fotografia,
racconta la donna, l'eros e il Giappone. Le donne di Araki sono spesso sdraiate su letti disfatti,
oppure distese sul pavimento in pose lascive, legate con corde, con i corpi ostentati e nudi ma
con sguardi in cui è completamente assente la volontà di sedurre. Yasumasa Morimura si
appropria invece di icone universali della storia dell'arte, dei mass media e della cultura
popolare interpretandole in prima persona. In particolare Morimura è interessato alle
trasformazioni sociali politico e culturali dovute alla penetrazione del capitalismo e dei miti del
mondo occidentale in Giappone. Morimura impersona Einstein, Marylin, Frida Khalo, Hitler il
risultato è un'opera e raffinata che nasce da una cura maniacale per i dettagli e l'uso di ritocchi
digitali, di costumi, pose e accessori ricercati che le rendono uniche. I tratti somatici non
modificati, sono l'unico mezzo che Morimura ha per rivendicare la propria origine e le proprie
tradizioni e l'unica via per fare ciò è la provocazione. Infine, ci sono gli scatti di Hiroshi
Sugimoto, immagini mentali, concetti la cui materializzazione è resa possibile grazie a un
rigoroso controllo del mezzo fotografico e del processo manuale di stampa, seguito anch'esso
personalmente dall'artista. Nella serie "Theatre" Sugimoto ha fotografato con tempi di
esposizione lunghissimi sale degli anni '20 e '30, cinema degli anni '50 e drive in. La luce
bianca degli schermi rettangolari, che illumina il resto dell'ambiente, contiene in sé l'intera
proiezione del film. In "Architectures" la tecnica dello sfocato priva le architetture moderniste di
connotazioni temporali. I lunghi tempi di esposizione dei "Seascape" bloccano il movimento
delle onde in immagini eterne, mentre il soggetto dei "Portraits" realizzati fotografando i
personaggi dei musei delle cere è l'immortalità stessa. Info: 011.8122927 - www.in-arco.com [email protected]
fino al 18/04/2015
ore 18:30
Torino
Piazza Vittorio Veneto 3
TORINOSETTE | Arte
182 / 216
Arte
"IL MONDO IN UNA TAZZA" A PALAZZO MADAMA
Palazzo Madama presenta un percorso dedicato alla storia della tazza, attingendo dalle ricche
collezioni di arte decorativa conservate in museo. L'esposizione si riallaccia al tema della
porcellana torinese al centro di Fascino e splendore della porcellana di Torino, mostra curata
da Andreina d'Agliano e Cristina Maritano che apre in contemporanea alla Fondazione AccorsiOmetto e che presenta ben 90 opere provenienti dalle collezioni di Palazzo Madama. Le due
esposizioni offrono nel complesso un vero e proprio percorso cittadino dedicato al tema della
porcellana. Filo conduttore dell'esposizione è la tazzina: da tè, da caffè e da cioccolata.
Oggetto legato indissolubilmente all'introduzione in Europa delle bevande calde provenienti
dall'Oriente e dal Nuovo Mondo e al materiale esotico e prezioso per eccellenza, la porcellana.
A Palazzo Madama una sequenza di tazze, a partire dai blancs-de-chine, ovvero le porcellane
bianche cinesi prodotte a Dehua, mostra l'evoluzione delle forme e la varietà dei decori nelle
tazzine prodotte dalle manifatture europee nel Settecento: dai motivi di origine cinese e
giapponese, a quelli tratti dai libri di storia naturale, ai paesaggi derivati da incisioni olandesi e
tedesche, fino alle scene mitologiche e della letteratura cavalleresca. Contestualmente la
mostra è un'occasione per raccontare, per casi esemplari, la storia della porcellana, delle sue
particolarità produttive, della qualità della pasta e dei colori. Il valore socialmente
rappresentativo della porcellana emerge anche grazie all'esposizione di alcuni servizi araldici,
conservatisi integri per il loro valore altamente simbolico legato al passato illustre della casata
oppure smembrati e dispersi sul mercato antiquario. Una vetrina è dedicata alla principale
manifattura di porcellana operante in Piemonte nel Settecento, la Real fabbrica delle
porcellane di Vinovo, fondata nel 1776 grazie all'intraprendenza di un torinese, Giovanni
Vittorio Brodel, e di un ceramista di Strasburgo, Pierre-Antoine Hannong, e poi rilevata nel
1780 dal medico e chimico torinese, Vittorio Amedeo Gioanetti. Alla produzione di questa
fabbrica è dedicato un più ampio spazio nelle sale della mostra alla Fondazione AccorsiOmetto. In un'altra vetrina, l'artista Matilde Domestico, che da anni conduce ricerche sul tema
della porcellana, ambienta l'installazione Esistenza di porcellana, che si ispira alle poesie di
Emily Dickinson. Il lavoro dell'artista unisce oggetti e frammenti di carta e di porcellana su cui
emergono parole in acciaio. Intorno una superficie di polvere di marmo di Carrara, il caolino,
un materiale refrattario. Tutti gli elementi nel complesso rimandano all'idea di fabbrica, a una
realtà viva e produttiva. In sottofondo una base sonora composta dalla sovrapposizione ed
elaborazione di rumori meccanici, suoni metallici ripetitivi registrati all'interno dei reparti di
fabbricazione dell'Industria Porcellane IPA, si propaga tra le tintinnanti ceramiche antiche e
contemporanee. Orario: martedì-sabato 10.00-18.00; domenica 10.00-19.00. La biglietteria
chiude un'ora prima. Chiuso il lunedì. Ingresso: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi
fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. In presenza di mostre temporanee le tariffe
potranno subire variazioni. Info: 011.4433501 - www.palazzomadamatorino.it
fino al 19/04/2015
ore 10:00
Torino
Piazza Castello
TORINOSETTE | Arte
183 / 216
Arte
JOSEF KOUDELKA AL FORTE DI BARD
"Josef Koudelka, Vestiges 1991-2014", prima esposizione in Italia del più imponente progetto
fotografico di uno dei maestri mondiali della fotografia, mostra promossa dall'associazione
Forte di Bard in collaborazione con l'Agenzia Magnum Photos. Il progetto Vestiges, che vede
impegnato da oltre vent'anni il grande fotografo dell'agenzia Magnum Photos, propone la sua
interpretazione fotografica e artistica di alcuni dei più importanti siti archeologici della cultura
romana e greca, in un itinerario attraverso venti paesi, dalla Grecia al Libano, dalla Siria
all'Algeria, dalla Turchia all'Italia e di oltre duecento località che si affacciano sul Mar
Mediterraneo. Un'esplorazione che non ha precedenti, un lavoro fatto di costanza e
perseveranza. L'artista, come i pittori romantici del XIX secolo, coltiva una predilezione
particolare per le rovine, senza celebrarne l'atmosfera malinconica, ma con l'obiettivo di
restituirne l'autentica bellezza. Il suo intento è usare l'arte per riappropriarsi di un mondo che ci
sta sfuggendo e che potremmo perdere. Trasformare le macerie in speranza è il grande e
ambizioso progetto che Koudelka cerca di realizzare con il suo eccezionale viaggio, in
costante divenire che si arricchisce periodicamente di nuovi capitoli. In mostra oltre 60
fotografie di cui 22 panoramiche di grandi dimensioni. Un allestimento che coniuga il
minimalismo dell'approccio del fotografo e della cifra stilistica delle sue immagini, al suggestivo
senso di camminamento tra le rovine. In mostra anche la proiezione di circa 350 scatti relativi
ai set di Vestiges. Fino al 31 gennaio il Forte sarà aperto solo il sabato e la domenica dalle 10
alle 19; dal primo febbraio apertura consueta (feriali dalle 10 alle 18, festivi e prefestivi dalle 10
alle 19). Ingresso: Intero: 6,00 euro - Ridotto: 5,00 euro. Info 0125.833811 - 83382 e su
www.fortedibard.it
fino al 03/05/2015
ore 18:00
Bard (AO)
Forte
"AL FRONTE" AL MUSEO DEL CINEMA
"Al fronte. Cineoperatori e fotografi raccontano la Grande Guerra", mostra a cura di Roberta
Basano e Sarah Pesenti Campagnoni. Cento anni fa, la Grande Guerra investe il Vecchio
Continente con la sua modernità che, oltre alle armi micidiali, annovera l'utilizzo di nuovi mezzi
di comunicazione. Tra queste la fotografia e il cinema si rivelano risorse fondamentali nel
definire gli equilibri di potere dei principali paesi belligeranti. Scatti e riprese realizzati da
fotografi e operatori militari invadono le pagine di quotidiani e riviste e dominano gli spettacoli
cinematografici di tutto il mondo, trovando una eco nelle innumerevoli fotografie amatoriali
accumulate dai reduci e dalle loro famiglie, memoria di un'esperienza umana e sociale
estrema e contraddittoria. La mostra "Al fronte. Cineoperatori e fotografi raccontano la Grande
Guerra" propone un percorso di immagini attraverso 160 fotografie inedite, scattate da Luis
Bogino al seguito del Regio Esercito Italiano e dai soldati fotoamatori dislocati sui di guerra.
Accanto a questo primo tracciato si sviluppa il percorso cinematografico: una selezione di film
"dal vero", girati al fronte e nelle retrovie, e di titoli di fiction di epoche diverse, testimonianza di
un'eredità visiva e culturale variamente interpretata nel corso del tempo. Lo sguardo di artisti
come Paola De Pietri, Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi propone infine una lettura
personale della prima guerra mondiale, dei luoghi che essa ha attraversato e di una memoria
spesso dimenticata. Orario: da martedì a venerdì 9.00-20.00; sabato 9.00-23.00; domenica
9.00-20.00; lunedì chiuso. Ultimo ingresso un'ora prima della chiusura. Ingresso: intero euro
14,00; ridotto (studenti universitari fino a 26 anni, over 65, gruppi min. 15 persone) euro 11,00;
giovani e scuole (da 6 a 18 anni, gruppi scolastici) euro 8,00; gratuito fino a 5 anni, disabili e
accompagnatore, Torino+Piemonte Card.
fino al 03/05/2015
ore 19:00
Torino
Via Montebello 20
TORINOSETTE | Arte
184 / 216
Arte
"ASTRATTISMO IN EUROPA" AL FORTE DI BARD
"Astrattismo in Europa. Kandinsky, Popova, Majakovskij, Malevi?...": oltre 80 opere,
principalmente olii e disegni di straordinario valore, appartenenti a una prestigiosa collezione
privata tedesca, per la prima volta esposta in Italia. La collezione, riunita con passione e
costanza nel corso di anni, costituisce un nucleo tematico omogeneo con aspetti storicogeografici di grande interesse: le opere illustrano le tendenze artistiche dell'Europa Orientale e
Centrale durante la prima metà del XX secolo, con particolare attenzione alla nascita della
pittura astratta e ai movimenti di arte non figurativa che ne seguirono e che capillarmente si
diffusero in tutta Europa. In un clima di generale rinnovamento del linguaggio artistico, infatti, a
partire dal 1910 circa si sviluppano diverse tendenze astratte nell'ambito dei movimenti
d'avanguardia tedesco, russo, ceco e olandese. Wassily Kandinsky occupa un posto di primo
piano in questo contesto artistico. Al completo la compagine degli astrattisti russi presenti in
mostra: Vladimir Tatlin, Alexander Rodchenko, El Lissitzky e Alexandra Exter, che sviluppa il
suo linguaggio plastico integrando influssi dal Cubismo e dal Futurismo. Da non perdere le
preziose opere di Natalia Goncharova. Kasimir Malevic, con Kandinsky, può considerarsi il più
importante pioniere dell'arte astratta. Proveniente dal contesto del Cubofuturismo russo,
Malevic dipinge forme geometriche elementari come il quadrato, la sfera, la croce, dando vita
al movimento del Suprematismo: un'arte non descrittiva, puramente contemplativa e spirituale.
In mostra anche 44 libri originali del medesimo movimento artistico culturale con numerosi
pezzi di Wladimir Majakovskij e opere di Nikolay Punin, Kasimir Malevi?, Lajos Kassák e due
filmati di Hans Richter (1888-1976) e Viking Eggeling (1880-1925), pionieri dell'astrattismo
geometrico cinematografico d'avanguardia europeo. I loro lavori, terminati nel 1921, sono
considerati tra le opere fondamentali della modernità. Orario: feriali dalle 10 alle 18, festivi e
prefestivi dalle 10 alle 19. Ingresso: Intero: 6,00 euro - Ridotto: 5,00 euro. Info 0125.833811 83382 e su www.fortedibard.it
fino al 02/06/2015
ore 10:00
Bard (AO)
Forte
TORINOSETTE | Arte
185 / 216
Arte
"LO SPAZIO DEL DEMIURGO", FORTUNY E MOLLINO A PALAZZO MADAMA
Poliedricità. È il tratto che accomuna i protagonisti della nuova mostra allestita a Palazzo
Madama «Lo spazio del demiurgo», incentrata sulle figure di Mariano Fortuny y Madrazo e
Carlo Mollino. Due personalità forti, capaci di eccellere in differenti discipline, dalla pittura alla
scenografia, passando per l'architettura, il design e la moda. L'esposizione racconta il
percorso artistico e professionale di Fortuny e Mollino attraverso venti immagini realizzate da
una coppia di grandi fotografi, Sarah Moon e Pino Musi, e dal giovane Marco Maria Zanin.
Nato a Granada nel 1871, Mariano Fortuny y Madrazo respirò arte fin dall'infanzia: figlio del
pittore catalano Mariano Fortuny y Marsal, tra i più rilevanti del panorama artistico spagnolo
del XIX secolo, si dedicò al disegno, all'incisione e alla scenografia, realizzando lampade
avveniristiche, d'ispirazione teatrale, che negli anni a venire si affermarono come uno degli
oggetti di design più ricercati e riconoscibili. Stabilitosi a Venezia, fece di Palazzo Pesaro degli
Orfei la sua residenza e il suo laboratorio: qui concepì e realizzò le prime tuniche Delphos,
lunghi abiti femminili caratterizzati da sottilissime pieghe. Sono i primi vestiti plissettati al
mondo: la tecnica ideata e brevettata da Fortuny si rivelò un successo immediato,
rivoluzionando il mondo della moda. La capacità di creare forme, attingendo da mondi e
modelli differenti tra loro, dall'Antica Grecia alle tradizioni catalane, fece di Fortuny una delle
figure più interessanti del suo tempo, un modello tutt'oggi imitato e studiato. Altrettanto
affascinante è la figura di Carlo Mollino: torinese, nato nel 1905 da una famiglia benestante,
seguì da subito le orme del padre Eugenio, ingegnere e architetto, noto per aver progettato e
realizzato l'ospedale delle Molinette. Completati gli studi, Carlo si dedicò con profitto alla
fotografia, alla progettazione di edifici e di automobili da corsa. Appassionato di sci e di
montagna, realizzò chalet, edifici e funivie, coniugando materiali tradizionali e forme molto
moderne, tecnica che caratterizzò anche i suoi progetti più famosi, come il nuovo Teatro Regio
e il palazzo della Camera di Commercio in via Carlo Alberto. Forme morbide e sinuose, che si
ritrovano anche nei suoi arredi e nei suoi mobili, custoditi nella villa di Vittorio Avondo e
immortalati dall'obiettivo di Musi e Zanin. Orario: da martedì a sabato 10-18, domenica
(10-19). La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso: intero 10 euro; ridotto 8; gratuito ragazzi
fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. Info: 011.4433501 www.palazzomadamatorino.it
fino al 07/06/2015
ore 18:00
Torino
Piazza Castello
TORINOSETTE | Arte
186 / 216
Arte
GESSI E CERAMICHE DELLA LENCI A PALAZZO MADAMA
Palazzo Madama presenta, a partire dal 1 novembre, un nuovo allestimento in Sala
Ceramiche dedicato alla celebre manifattura Lenci, a cui il museo ha già dedicato una grande
mostra nel 2010. L'esposizione, resa possibile grazie al generoso prestito di due collezionisti
privati e della Fondazione Guido ed Ettore De Fornaris, mette in evidenza i due momenti
chiave del processo creativo della manifattura Lenci: quello iniziale, i gessi, e quello finale, le
ceramiche. I gessi della Lenci, provenienti da una collezione privata, costituiscono un vero e
proprio archivio di fabbrica, dove si conservano anche le idee rimaste in bozza e mai
realizzate. La selezione presentata a Palazzo Madama offre all'attenzione del pubblico il
confronto diretto con le corrispondenti ceramiche, come per il "Trionfo di Bacco" di Giovanni
Grande, oltre ad alcuni raffinati inediti, come la "Principessa sul pisello" attribuibile a Mario
Sturani, di cui non si conoscono realizzazioni in terraglia. L'esposizione è inoltre l'occasione
per vedere nuovamente riunite, dopo la mostra "L'avventura Lenci", le Stagioni di Mario
Sturani in ceramica e in gesso. Orario: martedì-sabato 10.00-18.00; domenica 10.00-19.00.
Mercoledì 24 dicembre aperto dalle 10 alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 25 dicembre
chiuso; venerdì 26 dicembre aperto dalle 10 alle 18; mercoledì 31 dicembre aperto dalle 10
alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 1 gennaio aperto dalle 14 alle 18, chiuso il mattino; lunedì
5 gennaio apertura straordinaria dalle 10 alle 18; martedì 6 gennaio aperto dalle 10 alle 18. La
biglietteria chiude un'ora prima. Chiuso il lunedì. Ingresso museo: intero euro 10, ridotto euro
8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. Info: 011.4433501 www.palazzomadamatorino.it
fino al 25/06/2015
ore 10:00
Torino
Piazza Castello
"FASCINO E SPLENDORE DELLA PORCELLANA DI TORINO" AL MUSEO ACCORSIOMETTO
La mostra, realizzata in collaborazione con Palazzo Madama - Museo Civico di Arte Antica, a
cura di Andreina d'Agliano e di Cristina Maritano, si propone di approfondire la produzione
delle tre manifatture torinesi di porcellana, Rossetti, Vische e Vinovo, grazie allo spoglio dei
documenti d'archivio e alla revisione degli oggetti presenti sia in raccolte pubbliche che private.
L'avventura eroica che portò la "sublime scoperta della porcellana" a diffondersi in Europa e
anche, precocemente, in terra piemontese, le storie, i protagonisti, le opere, uniti all'uso
quotidiano dell'oro bianco all'interno delle dimore signorili, esaminato nell'arco della giornata
del Giovin Signore, sono oggetto dell'esposizione al Museo di Arti Decorative Accorsi Ometto, che presenta - oltre a porcellane provenienti da raccolte pubbliche e private - diversi
esempi di argenteria, quadri, incisioni. Il percorso espositivo si apre con la sezione dedicata
alla produzione di porcellana della manifattura Rossetti, di proprietà del conte Giacinto Roero
di Guarene, rappresentato nello straordinario quadro di Martin van Meytens; si prosegue
entrando in un cabinets des porcelaines, in cui vengono esposte diverse porcellane cinesi
Blanc de Chine, alcune già di proprietà del Conte di Guarene, a cui si aggiungono alcune
statuine di dignitari cinesi in porcellana a pasta tenera, eseguite nella manifattura Rossetti fra il
1737 e il 1743, copiando originali cinesi. Oltre alla produzione bianca, sono state individuate
porcellane dipinte in policromia, fra cui una vaso di Palazzo Madama, e alcuni oggetti
appartenenti a collezioni private. La seconda sezione è dedicata alla manifattura fondata nel
1765 dal conte Ludovico Birago di Vische, di cui vengono presentati numerosi oggetti inediti:
nella sua breve attività (1765 - 68) Vische, oltre a riprodurre statuine e prototipi della
manifattura di Vincennes - Sèvres, presenta un notevole influsso dei disegni rocaille di
Meissonnier e dell'argentiere torinese Boucheron. Fra gli oggetti più interessanti, una
zuccheriera dipinta in monocromia porpora e una straordinaria salsiera, la cui forma ricorda da
vicino la produzione del Boucheron. La terza sezione della mostra inizia mostrando una serie
di sculture in porcellana bianca verniciata e in biscuit, eseguite nel periodo in cui alla direzione
della manifattura furono Giovanni Vittorio Brodel, già socio del Birago a Vische, e Pierre
Antoine Hannong, autore della formula della porcellana dura in Francia (aveva infatti venduto
nel 1761 il segreto della porcellana dura a Sèvres). In questo periodo vengono riprodotti i
modelli di Vische, in buona parte derivati dalle incisioni delle opere di François Boucher. Un
TORINOSETTE | Arte
confronto interessante sarà quello tra Vincennes - Sèvres, Vische e Vinovo, che187
darà/al216
visitatore la possibilità di esaminare i modelli piemontesi e gli originali francesi, fra cui un
biscuit proveniente dal Museo delle Porcellane di Palazzo Pitti. La mostra prosegue con una
Arte
"IMPRESSIONI" ALLA ATB ARTGALLERY
"impressioni. Viaggio attraverso i mondi conosciuti", collettiva di arte contemporanea. In
mostra lavori di Massimo Divenuto, Shye Ghini, Alessandra Zarlottin, Marco Portinaro,
Edoardo Saccotti, Giorgio Trovato e Miss Brown & M.lle Bouquet. Orario: lunedì-venerdì
10,30-13 e 16-18; sabato e altri orari su appuntamento. Info: 333.3625949 www.atbartgallery.com - [email protected]
ore 18:00
Torino
Corso Verona 21
SILVIA BECCARIA DA INTERNOCORTILE
"Senza perdere il filo", personale di Silvia Beccaria, artista tessile esponente della Fiber art,
espressione artistica nata negli anni '50 nell'ambito dell'espressionismo americano. Come una
Penelope contemporanea, Silvia Beccaria tesse arazzi, abiti scultura e gioielli contemporanei
utilizzando, con rigorosa e straordinaria tecnica, materiali tradizionali come lana, lino e stoffa,
ma anche prodotti industriali e non riciclati, come pvc, gomma, plastica, lattice e poliuretano. In
mostra circa 15 opere tra cui le più recenti, frutto di una ricerca intorno al tema della
fluorescenza marina. A partire dalla profonda conoscenza dell'antica arte tessile, Silvia crea le
sue opere filo dopo filo con ardita sperimentazione dei materiali, scelti per le loro
caratteristiche di consistenza, elasticità, trasparenza e colore; materie prime imprigionate
dall'ordito, e al tempo stesso, lasciate libere di muoversi così da creare un effetto di
tridimensionalità che ne costituisce il fascino. Orario: da martedì a sabato 11-13 e 15.30-19.
Info: 011.6618841 - [email protected] - www.internocortile.it
fino al 18/02/2015
ore 18:30
Torino
Via Villa Glori 6
"IN VIAGGIO FRA LUCI E OMBRE" DA INGENIO ARTE CONTEMPORANEA
"In viaggio fra luci e ombre", mostra di Giorgio Barbero, Enrico De Paris e Lina Fiore, a cura di
Tea Taramino. Secondo appuntamento della rassegna di mostre di arte irregolare, in dialogo
con l'arte contemporanea, che per tutto il 2015 verranno presentate negli spazi di InGenio Arte
Contemporanea. Si tratta di una tripla personale di Giorgio Barbero, Enrico De Paris e Lina
Fiore, le cui opere - provenienti dalle collezioni degli artisti e dall'Atelier dell'ex Centro Sociale
Basaglia di Collegno - offrono al visitatore l'occasione per un viaggio fra costruzioni, figure e
paesaggi visionari, luoghi immaginari e soggetti chimerici, fra luci e ombre. Le stesse ombre in
cui giacciono le migliaia di opere di arte irregolare presenti sul territorio piemontese. L'iniziativa
è parte del progetto "Mai visti e altre storie...", che si propone quale seria riflessione critica
sull'espressività non ordinaria e sui concetti e i limiti di definizioni quali arte regolare e
irregolare, inserendosi in un contesto europeo di ricerca scientifica già attivo da anni, volto al
superamento di stigmatizzazioni e alla promozione dell'arte irregolare intesa come arte
contemporanea tout court. È un progetto ideato da Tea Taramino (Arte Plurale, Città di Torino)
e curato da Associazione Arteco e Associazione Culturale Passages. Orario: apertura su
richiesta dal martedì al sabato, dalle 9.00 alle 19.00, orario continuato, rivolgendosi a InGenio,
bottega d'arti e antichi mestieri, via Montebello 28/B. Info: [email protected] 011.883157. Visite guidate su prenotazione: [email protected]
fino al 18/02/2015
ore 17:00
Torino
Corso San Maurizio 14/E
TORINOSETTE | Arte
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Arte
GABRIELLA BONANDINI AD ARTE IN OGNI DOVE
"La forza del colore", personale di Gabriella Bonandini. Orario: martedì-sabato 17-20; chiuso
lunedì e festivi. Info: 011.3727570 - 389.2186591 - [email protected]
fino al 18/02/2015
ore 18:00
Torino
Via Boves 5
CARLO ORSI DA GIAMPIERO BIASUTTI
"Missione Germana Erba in Benin", personale fotografica di Carlo Orsi. Reportage fotografico
realizzato nel corso della missione di chirurgia plastica ricostruttiva effettuata da Cute-project a
N'Dali in Benin, presso l'Hopital Saint Padre Carlo Orsi ha realizzato le sue fotografie
lavorando a stretto contatto con il team medico e infermieristico, cogliendo attimi di inarrivabile
bellezza e verità. Con le sue immagini ci descrive le emozioni di pazienti e operatori sanitari, e
ci porta con lui ad osservare la vita quotidiana intorno all'ospedale. L'artista ci racconta una
difficile realtà, con intensa maestria, riuscendo a infonderci speranza e amore per la vita. Il
ricavato della vendita delle fotografie e dei cataloghi fotografici della missione sarà
interamente devoluto a Cute- Project. Orario: dal martedì al sabato 10,30-12,30 e 15,30-19,30.
Info: 011.8390690 - [email protected]
fino al 19/02/2015
ore 18:00
Torino
Via della Rocca 10
MARCO URSO ALLA GALLERIA FIAF
"A Oriente", fotografie di Marco Urso. Fotografo naturalista, vincitore di numerosi premi
internazionali, Urso cattura tramite l'obiettivo la magia di una terra affascinante e ricca di
umanità, tracciando un percorso ideale che va dall'India alla Birmania, passando per il Nepal e
il Kashmir. Le coinvolgenti immagini della Festa dei Colori (Holi) a Mathura, nel nord dell'India,
si alternano a quelle delle donne giraffa in Myanmar e della «Città Blu» di Jodhpur, restituendo
allo spettatore le emozioni del viaggio e della scoperta di mondi lontani. Orario: dal lunedì al
giovedì 9,30-12,30 e 14,30-17,00; venerdì 9,30-12,30. Info: 011.5629479 - www.galleriafiaf.org
fino al 20/02/2015
ore 21:00
Torino
Via Pietro Santarosa 7/A
MASSIMILIANO ALIOTO ALLA GALLERIA DAVICO
"Transnatural", personale di Massimiliano Alioto, a cura di Luca Beatrice. Orario: da martedì al
sabato dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.30. Chiuso lunedì e festivi. Info:
011.0362954 - [email protected] - www.davicoarte.it
fino al 21/02/2015
ore 18:30
Torino
Galleria Subalpina 21
TORINOSETTE | Arte
189 / 216
Arte
"DA AMADIO A WARHOL" ALLA GALLERIA ACCADEMIA
"Da Amadio a Warhol", collettiva di artisti del '900 e contemporanei. In mostra lavori di Carla
Accardi, Giuseppe Amadio, Karel Appel, Enrico Baj, Alighiero Boetti, Roberto Crippa, Piero
Dorazio, Sam Francis, Albino Galvano, Mimmo Germanà, Gianbar, Hans Hartung, Attilio
Lauricella, Trento Longaretti, Mino Maccari, Francesco Menzio, Pietro Morando, Ugo Nespolo,
Enrico Paulucci, Achille Perilli, Michelangelo Pistoletto, Massimo Quaglino, Mimmo Rotella,
Piero Ruggeri, Antonio Saporito, Emilio Scanavino, Luciano Schifano, Francesco Tabusso,
Andy Warhol. Orario: dal martedì al sabato 10,30-12,30/16,30-19,30; lunedì e festivi chiuso.
Info: 011.885408 - [email protected]
fino al 21/02/2015
ore 17:00
Torino
Via Accademia Albertina 3/E
"E' TEMPO DI SGABBIARSI DALLO ZOO MASSMEDIATICO" DA ART DESIGN FACTORY
"È tempo di sgabbiarsi dallo zoo massmediatico": in occasione dell'anniversario della morte
dell'artista e maestro rivolese Antonio Carena (Rivoli 29 aprile 1925 - 1 febbraio 2010), per
rendere omaggio alla sua memoria, saranno esposte le opere di artisti provenienti da tutta
Italia, accanto alle allieve del maestro, "Le Magnifiche". Espongono in concorso: Matteo
Bellosta - Grazia Berardinelli - Alessia Bertea - Maurizio Burco - Claudio Croci - Marius
Cruceriu - Giuseppina D'aniello - Dorisca - Margherita Garetti - Mario Giammarinaro - Sara
Iafigliola - Mazzocca & Pony - Laura Morra - Sarah Mottin - Elio Pastore - Fabrizio Roccatello Guido Roggeri - Andrea Savazzi - Rosalia Zutta. Espongono fuori concorso: Antonella
Avataneo - Piera Bessone - Tin Carena - Elena Costanzo - Maria Rosa Frigieri - Moja
Giovenale - Sara Giraudo - Serafina Marranghino - Nicoletta Nava - Mariangela Neirotti - Greta
Stella. Orario: dal martedì al sabato 16.30-19.30. Info: 338.7750663 - info@artdesignfactory.
Ingresso gratuito.
fino al 21/02/2015
ore 18:30
Rivoli (TO)
Via Cavalieri di Vittorio Veneto 23
LUISA POMAR DA MUTABILIS
"Raccolgo e compongo miei frammenti uno ad uno", personale di Luisa Pomar a Torino. Una
selezione di opere su carta appartenenti a quattro cicli di lavoro diversi per datazione e
tipologia di ricerca, riunite sotto un titolo emblematico. I lavori proposti sperimentano la tecnica
del pastello ad olio su carta alternando estensioni colorate a superfici graffiate e
sovrapposizioni di impalpabili sfumature. Orario: da martedi al venerdi 15,30-19,30; sabato
10,30-13,00 e 15,30-19,30. Info: [email protected] - www.mutabilislab.com 347.1304979
fino al 21/02/2015
ore 19:00
Torino
Via dei Mille 25/C
MARIO GAMERO E PINETTA COLONNA GAMERO AL COLLEGIO SAN GIUSEPPE
"Mario Gamero e Pinetta Colonna Gamero, venticinque oli dalla raccolta De Caria Taverna di
Torino. Una coppia nella vita e nell'arte", mostra a cura di Alfredo Centra, direttore del
Collegio, Francesco De Caria e Donatella Taverna. Orario: lunedì-venerdì 10.30-12.30 e
16.00-18.00; sabato 10-12.00.
fino al 21/02/2015
ore 17:30
Torino
Via San Francesco da Paola 23
TORINOSETTE | Arte
190 / 216
Arte
"MARTINO GAMPER: DESIGN IS A STATE OF MIND" ALLA PINACOTECA AGNELLI
"Martino Gamper: design is a state of mind". La mostra, a cura del designer italiano Martino
Gamper (Merano, 1971), presenta librerie e mobili, che raccontano la storia del design e il loro
impatto sulle nostre vite, dagli anni '30 ad oggi. Variando dai classici della storia del design ai
pezzi unici al design industriale, a quello funzionale fino a lavori commissionati, la mostra
include oggetti di noti designers come Franco Albini, Ercol, Charlotte Perriand, Gaetano
Pesce, Giò Ponti, Ettore Sottsass disposti vicino a IKEA e Dexion. Tra i designer le cui
collezioni saranno in mostra: Enzo Mari, Paul Neale, Max Lamb & Gemma Holt, Jane Dillon,
Michael Marriott, Sebastian Bergne, Fabien Cappello, Adam Hills, Michael Anastassiades,
Andrew Mc Donagh & Andreas Schmid, Daniel Eatock e Martino Gamper stesso. Orario:
chiuso il 24, il 25 e il 31 dicembre 2014. Il 1° gennaio 2015 aperto solo il pomeriggio, dalle ore
15. Tutti gli altri giorni aperto dalle 10 alle 19, anche lunedì 29 dicembre 2014, lunedì 5
gennaio 2015 e per l'Epifania. Dal 7 gennaio da martedì a domenica 10-19. Ultimo ingresso
ore 18,15. Chiuso lunedì. Ingresso (collezione permanente + mostra temporanea): intero euro
10; ridotto euro 8 (gruppi, over65, convenzionati); ridotto euro 4 (scuole, ragazzi 6-16 anni);
gratuito 0-6 anni non compiuti, disabili, Abbonati Musei Torino Piemonte. Info: 011.0062713 [email protected] - www.pinacoteca-agnelli.it
fino al 22/02/2015
ore 10:00
Torino
Via Nizza 230
CAVALLI CELESTI AL MAO
In occasione dell'anno del cavallo, secondo il calendario cinese, il MAO presenta "Cavalli
Celesti. Raffigurazioni equestri nella Cina antica", una mostra per esplorare uno dei simboli
della storia e della cultura cinese attraverso quarantacinque opere, dall'XI secolo a.C. al X
secolo d.C. Emblemi di nobiltà, eleganza, velocità e potenza, i cavalli si sono arricchiti nel
corso del tempo di valenze soprannaturali ammantate di resoconti leggendari. Il MAO rende
omaggio a questa creatura che tanto peso ha avuto nella storia dei popoli, grazie a una serie
di opere provenienti dalle collezioni del museo e da una raccolta privata torinese. Il percorso
espositivo è articolato in sette sezioni che corrispondono a diversi ambiti tematici, dalla guerra,
al commercio, allo svago. In mostra preziose statuine funerarie a tutto tondo in terracotta
dipinta e invetriata, nel periodo dalla dinastia Han (206 a.C. - 220 d.C.) alla dinastia Tang
(618-907 d.C.), dove i cavalli appaiono soli o in rapporto dinamico con il cavaliere, colorati e
arricchiti di dettagli a seconda della funzione che l'immagine doveva evocare e rendere viva.
Saranno inoltre esposti elementi arcaici di bardature e di carri (XI sec. a.C. - II sec. d.C.), rilievi
e ceramica dipinta (II sec. a.C. - I sec. d.C.). Orario: da martedì a domenica 10-18. Dal 7
febbraio al 1 marzo, apertura e chiusura posticipata nei weekend (sabato dalle 11 alle 20;
domenica dalle 11 alle 19). La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso al museo: adulti euro
10, ridotto euro 8, gratuito fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. Info:
011.4436928 - [email protected] - www.maotorino.it
fino al 22/02/2015
ore 10:00
Torino
Via San Domenico 11
TORINOSETTE | Arte
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Arte
FILIPPO JUVARRA A PALAZZO MADAMA
"Filippo Juvarra a Torino. Fantasia barocca". A 300 anni dal giuramento di Filippo Juvarra,
nominato "Primo Architetto Civile" da Vittorio Amedeo II di Savoia il 15 dicembre 1714,
Palazzo Madama ricorda il suo architetto con un emozionante spettacolo di proiezioni video e
di suoni che ripercorre le tappe della sua carriera a Torino. Immagini, luci, musica per
un'esperienza carica di significato e unica. L'architetto siciliano che trasformò Torino in
capitale del regno con i suoi capolavori, primo fra tutti la facciata di Palazzo Madama, è
celebrato oggi all'interno della Sala che affaccia sullo Scalone da lui progettato. Grazie al
lavoro di Art Media Studio di Firenze e degli architetti Vincenzo Capalbo e Marilena Bertozzi,
Palazzo Madama mette in scena una spettacolare video installazione che prende spunto dalle
collezioni di disegni di Juvarra conservate nelle collezioni del museo. Nella Sala Senato
saranno esposti anche i quattro album di disegni che Filippo Juvarra confezionò prima della
sua partenza per Madrid. Sitratta di volumi composti da 644 fogli realizzati a matita, penna e
acquerello tra il 1706 e il 1735. Tutti gli album sono stati digitalizzati ad alta definizione con
una qualità che permette di apprezzare nei minimi dettagli la straordinaria qualità di Juvarra
come disegnatore e la sua inesauribile fantasia creativa. Schizzi e disegni architettonici,
"pensieri" progettuali, paesaggi di fantasia, scenografie, disegni d'ornato vengono fatti
dialogare tra di loro e messi in relazione con le architetture realizzate a Torino e in Piemonte, e
soprattutto con l'intelaiatura architettonica della Sala del Senato. Il pubblico assisterà a una
proiezione audio-video incrociata ed evocativa, coinvolgente dal punto di vista emozionale e in
alcune parti interattiva. I disegni prendono vita, si animano e interagiscono con gli edifici, con
gli oggetti, con i personaggi della storia di Torino prima capitale del regno sabaudo.Le
immagini saranno proiettate su tre lati della sala del Senato. La video installazione si articola in
nuclei tematici che affrontano i diversi aspetti della produzione artistica di Filippo Juvarra:
dall'incontro con Vittorio Amedeo II di Savoia, che nel 1714 si trovava in Sicilia per ottenere il
titolo regio, alle vedute di Torino prima dell'arrivo dell'architetto. Alcune sezioni sono dedicate
ai progetti architettonici: la Reggia di Venaria e la palazzina di caccia di Stupinigi, Superga,
Santa Cristina, San Filippo, e le scale monumentali di Palazzo Madama e Palazzo Reale. Il
genio di Juvarra regista della progettazione e dell'arredo, insieme ai disegni scenografici, le
vedute fantastiche, i disegni di ornato, fino alla storia degli album: i quattro volumi realizzati
alla fine della carriera di Juvarra e conservati a Palazzo Madama. Scipione Maffei nel 1738
così descriveva Filippo Juvarra: "allegro, di buona conversazione, e molto amico de'
divertimenti. [?] Era così veloce nel disegnare, e nell'inventare, che trattenendosi spesso con
molti amici, e gentiluomini nel caffè del Castello, fattagli qualche richiesta, mettea subito in
carta diversi pensieri". Il disegno non è semplicemente una fase del processo creativo in cui
l'idea iniziale prende forma visibile, né soltanto uno strumento di lavoro destinato a committenti
e maestranze. Attraverso il disegno Juvarra evoca l'essenza del volume di un edificio, oppure
traduce in forme la sua inventiva di ornatista, memore dell'esperienza nella bottega del padre
orafo. Osserva la realtà e la restituisce in veduta fantastica, osserva un modello classico e ne
coglie l'essenza profonda. Orario: martedì-sabato 10.00-18.00; domenica 10.00-19.00.
Mercoledì 24 dicembre aperto dalle 10 alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 25 dicembre
chiuso; venerdì 26 dicembre aperto dalle 10 alle 18; mercoledì 31 dicembre aperto dalle 10
alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 1 gennaio aperto dalle 14 alle 18, chiuso il mattino; lunedì
5 gennaio apertura straordinaria dalle 10 alle 18; martedì 6 gennaio aperto dalle 10 alle 18. La
biglietteria chiude un'ora prima. Chiuso il lunedì. Ingresso: intero euro 10, ridotto euro 8,
gratuito ragazzi fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte.
fino al 22/02/2015
ore 10:00
Torino
Piazza Castello
TORINOSETTE | Arte
192 / 216
Arte
GIOBERTO NORO AL PAV
"Transizioni di fase", personale di Gioberto Noro. Le opere in mostra propongono ai visitatori
una serie di scenari differenti dove viene messo in atto un processo di transizione pari a quello
che subisce una sostanza, nel passaggio dallo stato solido a quello aeriforme, perdendo la
propria forma definita. Proprio la materia allo stato gassoso è il soggetto principale del loro
lavoro, indagato e analizzato quale particolare simbolo di alterità e quale mezzo possibile per
ridefinire le coordinate della percezione visiva. Nell'ambito della mostra, le Attività Educative e
Formative del PAV presentano "Il Teatro della Luce", laboratorio che analizza la percezione
della scena prospettica posta in relazione a quanto vi appare: il suo contenuto. Orari di
apertura: venerdì ore 15-18; sabato e domenica ore 12-19. Gruppi e scuole possono visitare il
museo, le mostre e il parco, così come partecipare alle attività, dal martedì al venerdì (ore
10-17) su prenotazione. Ingresso: intero 4 euro; ridotto 3 euro; gratuito Abbonamento Torino
Musei, Torino+Piemonte Card, minori di 10 anni, over 65, persone con disabilità. Info:
011.3182235 - [email protected] - www.parcoartevivente.it
fino al 22/02/2015
ore 18:00
Torino
Via Giordano Bruno 31
"#ONTHEDRAW" AL TAC
"#Onthedraw - Un viaggio illustrato: 7 Isole per 7 illustratori, esposizione itinerante delle Isole
Canarie a Torino, Italia". "#Onthedraw" è un progetto concepito per catturare tutta la ricchezza
naturale e umana delle isole Canarie in immagini, ma da un punto di vista particolare e
sorprendente. Un modo per riscoprire l'arcipelago da una diversa angolazione, dal punto di
vista professionale di un gruppo di artisti di fama internazionale attraverso le loro illustrazioni.
Frutto di questo lavoro è la mostra itinerante che ha già avuto luogo a Londra (novembre
2014) e a Madrid (dicembre 2014), di 42 illustrazioni fatte da sette illustratori che hanno
visitato ciascuna delle sette isole. Info: 011.5692009
fino al 22/02/2015
ore 18:30
Torino
Piazza Emanuele Filiberto 11
GIANNI FERRERO MERLINO E MARIO CRESCI A CRIPTA 747
Gianni Ferrero Merlino e Mario Cresci sono due artisti che usano il mezzo fotografico eppure
non si possono considerare propriamente fotografi. Momento in comune tra le ricerche dei due
autori è infatti quello di non servirsi della fotografia esclusivamente come strumento di ripresa,
ma piuttosto come mezzo di ricerca, come veicolo per creare e per ragionare intorno
all'immagine. Nel lavoro di Merlino il processo di stampa in camera oscura è il luogo di
costruzione, attraverso la luce dell'ingranditore Gianni ridisegna sopra il soggetto registrato
precedentemente, modificandolo attraverso un lavoro mnemonico sulle geometrie. I curatori
hanno invitato Cresci a collaborare partendo da una riflessione su "rotazione", "avvicinamento"
e "translazione"; tre lavori fondamentali nella sperimentazione del linguaggio fotografico,
capaci di interrogarsi su una grammatica d'osservazione e di ricerca per immagini. (lavori visti
recentemente nella sua personale alla GAM di Torino). In mostra sono presenti parte del
lavoro di misurazioni realizzate da Mario Cresci in occasione di una sua personale presso lo
Studio Trisorio a Napoli nel 1979. Insieme a questo lavoro negli spazi di Cripta 747 sarà
presentato "Homework", (2015) una seria inedita di 9 fotografie, studio di Gianni Ferrero
Merlino che rielabora alcune visione sul campanile del Duomo di Modena. Orario: dal martedì
al sabato dalle 16 alle 19,30 o su appuntamento. Info: 348.5498512 - [email protected] cripta747.blogspot.it
fino al 23/02/2015
ore 18:00
Torino
Via Regaldi 7
TORINOSETTE | Arte
193 / 216
Arte
ADOLFO DAMASIO AL CENTRO STUDI CULTURA E SOCIETA'
"Sguardi e Trasguardi", personale di pittura di Adolfo Damasio. Orario: martedì 10 febbraio
21:00-23:00; martedì 17 febbraio 21:00-23:00; sabato 21 febbraio 15:30-19:00; martedì 24
febbraio 21:00-23:00.
fino al 24/02/2015
ore 20:30
Torino
Via Vigone 52
GIOVANNI NOVARA ALL'ASSOCIAZIONE I RICOSTRUTTORI
"A me sì cara, vieni", personale di Giovanni Novara. Un diario visivo di impressioni raccolte in
molti anni vissuti negli Stati Uniti d'America. "A 55 anni in quella terra che non amavo, ci
dovetti andare, per uno scherzo del destino... E da allora mi sforzai di capirla, utilizzando
anche l'arte, analizzando e decodificando il nuovo vissuto attraverso l'armonia dei colori". La
personale è caratterizzata da dipinti, disegni, incisioni nel solco di un realismo moderno ma
sobrio e da diverse tecniche espressive, accomunate dall'essenzialità del messaggio, dalla
fedeltà della scena e dal rispetto nella ricerca del dettaglio. Orario: da martedì a venerdì
15.30-18.30.
fino al 27/02/2015
ore 20:00
Torino
Via Bardonecchia 77/16
GRUGLIASCO - "COLORI IN COMUNE" NELLE SCALE DEL MUNICIPIO
Mostra collettiva delle artiste Katya Bolognesi, Caterina Gambardella e Tiziana Blasi dal titolo
"Colori in Comune". Tre amiche, tre artiste che da tempo si divertono a dipingere e che per la
prima volta espongono insieme e che raccolgono e mostrano le loro emozioni attraverso i lori
dipinti. Tre artiste che iniziano a dipingere nel 2003 presso l'associazione "Gli Argonauti" di
Collegno, seguite dal Maestro Giuseppe Grosso che le ha trasmesso la passione e la cura
verso il disegno e l'armonia dei colori. Tre artiste diverse nel loro stile, ma unite
dall'osservazione e dalla rappresentazione del corpo, del fascino di uno sguardo e della forza
dei movimenti. Orario: dal lunedì al giovedì dalle 8.30 alle 9.30, il venerdì dalle 8.30 alle 14.30
e il sabato dalle 8.30 alle 12.30.
fino al 27/02/2015
ore 08:30
Grugliasco (TO)
Piazza Matteotti 50
TORINOSETTE | Arte
194 / 216
Arte
DAVID OSTROWSKI ALLA FONDAZIONE SANDRETTO RE REBAUDENGO
"David Ostrowski. Just Do It". Personale di David Ostrowski (Colonia, 1981), uno dei giovani
artisti più interessanti dell'ultima generazione di pittori astratti che si sta affacciando sul
palcoscenico dell'arte contemporanea internazionale. Dopo essersi formato alla
Kunstakademie di Düsseldorf sotto la tutela di Albert Oehlen, uno dei più influenti e controversi
pittori contemporanei, Ostrowski si è imposto all'attenzione internazionale e negli ultimi due
anni le sue opere sono state esposte a Berlino, Parigi, Zurigo, New York, Los Angeles. David
Ostrowski ha scelto la pittura come medium e come oggetto della sua ricerca. La sua pratica si
basa su un processo continuo di esperimenti ed errori, coincidenze e sorprese che vengono
incluse nel lavoro al fine di raggiungere una bellezza inattesa, una poesia visiva. Orario:
giovedì 20-23 ingresso libero; venerdì, sabato e domenica 12-19. Giovedì 6 novembre
12.00-23.00 (20.00-23.00 ingresso gratuito); venerdì 7 novembre 10.00-19.00; sabato 8
novembre 10.00-22.00 (notte bianca dei musei); domenica 9 novembre 10.00-19.00. Ingresso:
intero euro 5; ridotto euro 3 (over 65, studenti); gruppi euro 4 (minimo 6 persone); gratuito (per
i bambini fino a 12 anni, Insieme per l'Arte, abbonamento Torino Musei, giornalisti accreditati,
soci ICOM). Info: [email protected] - 011.3797600 - www.fsrr.org
fino al 28/02/2015
ore 19:00
Torino
Via Modane 16
TORRE PELLICE - MARIO AIRO' E CHRISTIANE LOHR DA TUCCI RUSSO
In mostra le personali di Mario Airò "Processi palindromi" e Christiane Löhr. Orario: da martedì
a domenica 10,30-13 e 15-19. Info: 0121.953357 - [email protected] www.tuccirusso.com
fino al 28/02/2015
ore 11:00
Torre Pellice (TO)
Via Stamperia 9
SAN BENIGNO CANAVESE - "TERRE DI CANAVESE" IN PIAZZA CARDINALE DELLE
LANZE
"Terra di Canavese", mostra giunta alla quinta edizione che vede esposti, in occasione delle
festività natalizie, presepi di ceramica opera di artisti contemporanei. Orario: prima e terza
domenica del mese dalle ore 15.00 alle ore 17.30. Visite infrasettimanali e negli altri periodi su
prenotazione: 011.9880487 - 338.4128795. Ingresso: intero euro 3,00; ridotto euro 1,50; sino a
6 anni gratuito.
fino al 28/02/2015
ore 18:00
San Benigno Canavese (TO)
Piazza Cardinale delle Lanze 1
TORINOSETTE | Arte
195 / 216
Arte
RAFFAELLA MORGAN DA POP HEART
"Ingresso liberty", personale di Raffaella Morgan. Fra le illustrazioni in mostra, alcune sono
nate dall'amore dell'artista per la propria città. Una Torino di inizio Novecento, piena di locali
dal sapore vintage e di avventori baffuti ed eleganti, colti nella rilassatezza di un pausa-caffè o
nella degustazione di un ricco "bicerin". Il tutto a ricordarci che, se in passato Torino è stata
capitale del Ducato di Savoia e del Regno d'Italia, la nostra città al giorno d'oggi è capitale
dell'eleganza, coi salotti al posto delle piazze e con quei mascheroni lugubri che ci spiano
dalle facciate dei palazzi e di cui, in genere, non ci si accorge con gli occhi ma con i sensi. Il
mistero che si respira nei suoi antichi quartieri, lungo i viali alberati, nati ancor prima dei grandi
boulevard parigini, insieme all'atmosfera retrò dei suoi locali, sono gli elementi che Raffaella
Morgan ha cercato di cogliere attraverso le sue illustrazioni dal tratto che ricorda la
raffinatezza del Liberty. D'altronde, il fine di tutta la produzione dell'artista torinese, di cui
questa esposizione mostra una parte, è quello di riuscire a cogliere e trasmettere quella
sensazione impalpabile che, con un termine preso a prestito dal grande Pablo Auladell,
possiamo definire "mistero". Ogni illustrazione presente in questa mostra è accomunata dalla
medesima volontà di restituire l'atmosfera delle cose, siano esse materiali o metafisiche. Col
passare del tempo, molto di ciò che è stato si dimentica, diventa sempre più evanescente
dentro di noi, ma le atmosfere dei luoghi in cui si è stati, di alcuni particolari momenti della
nostra esistenza, quelle restano in un anfratto segreto dell'anima per riemergere
all'improvviso, attraverso il tempo e sorprenderci. Orario dicembre: 9,30-19,30; domenica
10-13,00; lunedì chiuso. Orario gennaio e febbraio: 9,30-13,00-16,19,30; domenica & lunedì
chiuso. Info: 333.3153155
fino al 28/02/2015
ore 18:00
Torino
Corso Francia 15F
FIKOS ALLA GALO ART GALLERY
"Fallen Angels", personale di Fikos. Fikos è uno dei rappresentanti della nuova arte
contemporanea bizantina e arriva da Atene, Grecia. La mostra è una riflessione artistica sul
tema di un periodo difficile, gli angeli aiutano a passare oltre momenti difficili della vita e allo
stesso tempo aiutano a comprendere che la caduta è un processo insignificante se non se ne
prende vantaggio e se non si comprendono piu cose su se stessi con questa per poterla
superare e per poter reagire rialzandosi e migliorandosi. Quindi dopo una caduta di solito ci
sentiamo pronti a cambiare in meglio e a riprenderci. Il lavoro di Fikos per la mostra Fallen
Angels si focalizza maggiormente sul momento della caduta. La tecnica pittorica di Fikos e
basata sull'uso di tempere all'uovo, inchiostro e foglie d'oro su superfici di tela di cotone o
carta e deriva dal fascino che l'artista ha sempre avuto per l'arte bizantina fino dalla giovane
età edall'influenza di tutto il tempo trascorso come artista di graffiti e dal suo studio per
l'iconografia. Ha perfezinato la sua tecnica di pittura bizantina contempranea durante I sui
studi presso l'associazione per lo studio dell' iconografia bizantina "Eiknourgia", da cui si e
laureato nel 2007. I lavori di Fikos si possono ammirare in giro per il mondo durante festival di
graffiti e street art come in numerose chiese dove l'artista ha eseguito lavori su commissione.
Orario: martedì-mercoledì 14:30-19:00; giovedì-sabato 11-19:00. Anche su appuntamento.
Info: 011.7900074 - www.galoartgallery.it - [email protected] - [email protected]
fino al 28/02/2015
ore 17:30
Torino
Via Saluzzo 11/G
TORINOSETTE | Arte
196 / 216
Arte
TTOZOI DA RAFFAELLA DE CHIRICO ARTE CONTEMPORANEA
"Sex on canvas. Molds", mostra di Ttozoi (pseudonidmo di Stefano Forgione e Pino Rossi).
L'originale ricerca artistica dei Ttozoi consiste nella realizzazione di opere attraverso la
proliferazione di muffe su iuta, lasciando che queste diventino naturalmente "l'evento artistico",
mischiandosi, nella germinazione, ai pigmenti naturali. Gli artisti infatti compiono un primo
intervento in cui uniscono materia organica (acqua e farina) a pigmenti naturali, utilizzando un
supporto di tela o iuta, che diventa vero e proprio terreno "fertile" su cui impiantare le spore.
L'ambiente viene reso ideale e umido attraverso l'utilizzo di teche sottovuoto a copertura del
lavoro. Il deperimento della materia organica produce le muffe, la forza creatrice è
riconsegnata all'evoluzione della materia organica; la natura è lasciata libera di agire.
L'intervento dell'artista è dunque limitato al principio e alla resinatura finale del lavoro quando
è considerato completo. Il "provocatorio" titolo della mostra, "Sex on canvas. Molds", si
riferisce alla riproduzione primordiale delle spore che sono gli elementi che generano le muffe
e ne determinano il proliferare, analoga a quella degli organismi viventi che generano altri
individui della stessa specie. Questo è il punto cruciale dell'esistenza perché permette la
trasmissione genetica delle informazioni e la conseguente non estinzione delle specie. Orario:
martedì e mercoledì dalle 14:00 alle 19:00; giovedì, venerdì e sabato dalle 11:00 alle 19:00;
altri giorni e orari su appuntamento. Info: www.dechiricogalleriadarte.com [email protected] - 011.835357
fino al 28/02/2015
ore 18:00
Torino
Via della Rocca 19
GUIDO CREPAX "INEDITO" ALLA FELTRINELLI EXPRESS
In occasione dei 50 anni di Valentina, l'archivio Crepax mette a disposizione le opere mai
pubblicate dell'artista milanese. In mostra alcune tavole tratte da "Inedito" (Edizioni BD). Info:
011.5620830 - [email protected] - www.lafeltrinelli.it
fino al 28/02/2015
ore 10:00
Torino
Stazione di Porta Nuova
"LADAKH. SACRO E PROFANO A DUE PASSI DAL CIELO" ALLA BIBLIOTECA PRIMO
LEVI
Mostra fotografica delle opere di: Bertotto Alberto, Esposto Rosa, Rinallo Girolamo,
Romaniello Emanuela, Versace Maria. Info: 011.4431262
fino al 28/02/2015
ore 14:30
Torino
Via Leoncavallo 17
TORINOSETTE | Arte
197 / 216
Arte
TOMMASO DE FALCO ALLA MIRAFIORI GALERIE
"Private Parking...", personale di Tommaso De Falco. In collaborazione con PassepARTout
Unconventional Gallery, Milano. La mostra propone un viaggio tra passato e futuro, tra
struggimento e dolcezza, tra il ricordo di ciò che è stato e l'aspettativa di ciò che sarà. Un
dualismo che l'autore rappresenta sulla tela con sfondi ora sgargianti ora cupi, applicazioni di
juta, carta, colature di colore e di ruggine (vera). La successione dei quadri offre così un
percorso emozionante tra ricordi e sentimenti e, allo stesso tempo, ci induce a scoprire che
possiamo ancora essere ciò che siamo stati, a provare ciò che abbiamo provato, a vivere ciò
che abbiamo vissuto. I colori, le consistenze della materia scelta per le opere, le colature, le
velature e le svelature sono il racconto di un vissuto terreno che non nasconde la sua
drammaticità, ponendo l'accento sull'inquietudine esistenziale. Ed ecco allora che lo spazio
permanente dedicato all'arte contemporanea di Piazza Cattaneo si popola di auto arrugginite,
incidentate, rottamate; di vecchi e mitici veicoli che certamente hanno giocato un ruolo nella
vita di ognuno. La Vespa, la Cinquecento, la bicicletta, l'Ape Car e molti altri mezzi vintage che
hanno certamente trovato un posto nella nostra memoria rivivono ora con nostalgia nelle tele
di Tommaso de Falco. Orario: dal lunedì al venerdì 9.00-20.00; sabato 9.00-19.30; domenica
9.30-13.00 e 15.00-19.30. Info: motorvillageitalia.it/sedi/torino/galerie
fino al 01/03/2015
ore 18:00
Torino
Piazza Cattaneo
TORINOSETTE | Arte
198 / 216
Arte
BIRGITTE LYKKE MADSEN ALLA GALLERIA PIRRA
Prima personale italiana della pittrice danese Birgitte Lykke Madsen. Nata nel 1960 ad
Odense, dove ha frequentato l'Accademia di Belle Arti dal 1981 al 1986 e dove attualmente
vive e lavora, Lykke Madsen ha indirizzato la propria ricerca pittorica verso interessi specifici,
anche tecnici, che hanno preso corpo e sono confluiti in una tematica molto particolare: il
rapporto tra l'uomo e l'acqua. L'artista, infatti, è affascinata dalle differenze tra i colori freddi e
quelli caldi, dalle diverse suggestioni che essi evocano nella nostra mente, ama studiare
l'influenza dello spazio sui corpi, e ha trovato nell'ambiente acquatico la dimensione ideale per
comunicare con lo spettatore. Ma non sono i normali soggetti legati genericamente all'acqua,
come i paesaggi marini, i porti, le spiagge, che interessano Lykke Madsen, bensì l'indagine
della percezione fisica e mentale dell'acqua. È un punto di vista originale, un'esplorazione
pittorica e sensoriale della profondità, del colore e della "consistenza" di quell'elemento
naturale. Illuminanti sono le parole dell'artista stessa, che così sintetizza: "Dipingere l'acqua mi
fa sentire libera da qualunque limitazione relativa allo spazio e alla realtà, sia nell'uso dei colori
sia nella composizione." Le opere in tal senso più significative sono quelle in cui il soggetto,
solitamente femminile, è rappresentato sott'acqua: il suo corpo ha appena "bucato" la
superficie e la colonna di schiuma è ancora bianca, oppure sta risalendo verso la luce, o
ancora s'intuisce il blu oltremare profondo, che suggerisce un appagante senso di libertà. Il
colore dell'acqua, la tensione tra il corpo e la materia che lo avvolge, nonché le connotazioni
simboliche del soggetto si uniscono in un'unica e potente esperienza sensoriale e intellettuale.
Questi soggetti hanno bisogno di grandi spazi e quindi sono realizzati su tele di grandi
dimensioni, che superano anche il metro e sessanta. Oltre alle opere che indagano la vita
"segreta" sotto la superficie, vi sono quelle che raffigurano la dimensione "pubblica" dell'acqua:
i bagnanti in mare rappresentano la pace, un momento particolare nella vita di persone
diverse, estranee le une alle altre, improvvisamente "connesse" attraverso l'acqua. Un altro
soggetto di enorme fascino è la zona geotermica di Gunnuhver, nel sud-ovest dell'Islanda,
dove Lykke Madsen ha realizzato una serie di tele raffiguranti i bagni nelle acque termali. In
questo contesto il vapore diventa, se non il protagonista, un elemento fondamentale dell'opera,
e la visione dello spettatore risulta, in un certo senso, destabilizzata, perché i soggetti ritratti
sono più difficili da individuare, essendo stati deliberatamente dipinti fuori fuoco. Vi sono in
mostra, inoltre, tre piccole tele raffiguranti un'imbarcazione quasi sospesa tra cielo e mare, e
due opere molto originali nel soggetto, totalmente estranee all'elemento acquatico, essendo
una sorta di "fermo immagine" di spettatori a teatro. I dipinti di Lykke Madsen riescono a
creare una specie di dimensione alternativa, ma accogliente, che sa anche evocare sensazioni
fisiche condivise, vissute da ognuno di noi. Suggestive, quasi suggerite come in una nebbia di
memoria, le sue sono opere per sognare senza limiti, opere di fronte alle quali i pensieri
restano sospesi da qualche parte tra la memoria e il presente, tra la figurazione e l'illusione.
Orario: da lunedì a sabato 9,30-12,30 e 15,30-19,30; domenica 9,30-12,30. Info: 011.543393 www.galleriapirra.it - [email protected]
fino al 01/03/2015
ore 18:00
Torino
Corso Vittorio Emanuele II 82
AVIGLIANA - "OH, GLI ACQUERELLI!" ALLA GALLERIA ARTE PER VOI
"Oh, gli acquerelli!", collettiva comprendente opere di Silvana Alasia, Luisella Cottino, Rita
Defilippi, Giuseppe Garau, Gabriella Grasso, Lia Laterza, Maria Antonietta Onida, Magda
Tardon ed Elisabetta Viarengo Miniotti. Orario: sabato e domenica dalle 15,00 alle 19,00. Info:
[email protected] - [email protected]
fino al 01/03/2015
ore 16:00
Avigliana (TO)
Piazza Conte Rosso 8
TORINOSETTE | Arte
199 / 216
Arte
"RECHERCHE SUI PITTORI DI FAMIGLIA" ALLA PINACOTECA ALBERTINA
"Recherche sui Pittori di Famiglia. Artisti della nobiltà tra XIX e XX secolo". La rassegna
riunisce una quarantina di opere realizzate da artisti attivi tra l'inizio del 1800 e la fine del 1900,
appartenenti a famiglie aristocratiche piemontesi, quali Massimo d'Azeglio, Enrico Gamba,
Gregorio Calvi di Bergolo, Enrico Paulucci. Autori e opere tutti documentati nel bel volume
intitolato "Recherche sui pittori di famiglia. Artisti della nobiltà tra XIX e XX secolo", pubblicato
nel 2014 dalla casa editrice Mediares, a cura di Maria Luisa Reviglio della Veneria, per
iniziativa dell'Associazione Vivant. Un catalogo che raccoglie testimonianze spesso inedite
della memoria storica, artistica e familiare di pittori, scultori, architetti, fotografi appartenenti
alla nobiltà piemontese, e non solo, a partire dalla fine del Settecento fino alla fine Novecento.
Un repertorio che raccoglie 226 artisti rintracciati negli elenchi a stampa dei pittori iscritti al
Circolo degli Artisti e alla Società Promotrice delle Belle Arti. Quasi tutti hanno esposto a
Torino, in Italia o in Europa, raggiungendo notorietà nel panorama artistico italiano e in certi
casi europeo. Le opere esposte appartengono tutte a collezioni private e sono state
selezionate dai curatori Maria Luisa Reviglio della Veneria e Fabrizio Antonielli d'Oulx. Orario:
lunedì, martedì, giovedì, venerdì, sabato e domenica: 10,00-18,00; ultimo ingresso alle ore
17.30; mercoledì chiuso. Info: 011.0897370
fino al 01/03/2015
ore 18:00
Torino
Via Accademia Albertina 8
IVAN CAZZOLA ALLA BURNING GIRAFFE ART GALLERY
"Ivan Cazzola. NYC", a cura di Giuseppe Savoca. Il ritratto di una delle città più affascinati del
mondo che, tra bianchi e neri e luci accecanti, attrae come un magnete chiunque le orbiti
attorno. Come nessun altro posto al mondo, New York City rappresenta, con il suo stile unico,
la metafora della società contemporanea e il fotografo Ivan Cazzola ne cattura lo spirito
attraverso il suo occhio puro, privo di mediazioni, registrandone gli umori contraddittori della
"strada", dove splendore e terrore convivono insieme. Negli scatti presentati in questa mostra,
rappresentativi di tutta la sua ricerca artistica, è evidente come una certa dualità stilistica ed
estetica rappresenti un vero e proprio marchio di fabbrica dell'artista. Sia che si tratti degli
iconici ritratti a personaggi, quali: Orlando Bloom, Joan As Police Woman, Dave Timson, Mik
Lennard, OK GO, Yohji Yamamoto, XX, These New Puritans, Juliette Lewis, Mark "The Gonz"
Gonzales e Charlotte Free, o il lavoro maggiormente documentaristico sulla contro-cultura
giovanile, o, ancora, gli scatti per la moda, possiamo ritrovare la stessa visione audace, a volte
quasi impertinente, ma allo stesso tempo profonda ed evocativa. Ivan Cazzola ha accumulato
nel corso degli anni una grande esperienza, collaborando con magazine (Vogue, Dazed &
Confused, i-D) e fashion labels, tra Milano, Londra, Parigi e New York, approdando anche al
video come director di alcuni short movies. Con i suoi scatti ha esplorato mondi diversi tra loro,
da una realtà vicina e autobiografica, agli scatti di modelle, artisti, rock bands, star del cinema,
gangster, borghesi decadenti, il tutto con una costante stilistica attraverso un occhio spesso
intimo, a volte insolente, ma sempre iconico e provocativo. Nel 2010 è stato designato dalla
rivista Dazed & Confused come uno dei fotografi più interessanti nel panorama internazionale.
Orario: dal martedì al venerdì 15-19; sabato 15:30-20. Info: www.bugartgallery.com [email protected] - [email protected] - 011.5832745 - 347.7975704
fino al 07/03/2015
ore 18:30
Torino
Via Bava 8/A
TORINOSETTE | Arte
200 / 216
Arte
LAVINIA RACCANELLO ALLA GALLERIA MOITRE
"Not a position, but a proposition", personale di Lavinia Raccanello, artista e attivista italiana
che vive tra la Scozia e l'Italia. Il suo lavoro si concentra sulla relazione tra gli esseri umani, la
società e la giustizia sociale, con una particolare enfasi sul potere della dialettica e della
pratica partecipatoria, e il conflitto tra potere statale ed autonomia e responsabilità personale.
Suoi lavori sono stati esposti in Italia, Scozia, Irlanda, Spagna, Stati Uniti, Cile ed India. Per
questa nuova personale l'artista ha lavorato alla creazione di più di duecento bandiere,
corrispondenti agli Stati indipendenti del mondo. Di questi, centonovantatrè sono membri
dell'ONU, due sono osservatori permanenti all'ONU ed uno ne è ex membro. Sono inoltre
presenti nove Stati che, vantando sovranità territoriale, hanno dichiarato la propria
indipendenza ottenendo un limitato o, in alcuni casi, alcun riconoscimento internazionale. Per
cucire le bandiere è stata utilizzata stoffa nera che in alcuni casi riporta ricami neri su nero.
Nero su nero: queste bandiere rappresentano una dopo l'altra la negazione di tutte le
bandiere. Orario: mercoledì-sabato 16-19. Info: www.galleriamoitre.com [email protected] - 340.5172587 - 338.1426301
fino al 07/03/2015
ore 18:30
Torino
Via Santa Giulia 37 bis
TORINOSETTE | Arte
201 / 216
Arte
SAN SECONDO DI PINEROLO - "SAN SEBASTIANO" AL CASTELLO DI MIRADOLO
"San Sebastiano. Bellezza e integrità nell'arte tra Quattrocento e Seicento", mostra dedicata a
San Sebastiano, curata da Vittorio Sgarbi. Vittorio Sgarbi e Antonio D'Amico hanno
selezionato circa quaranta capolavori, dal Rinascimento al Seicento inoltrato. Il percorso
prende avvio con Andrea della Robbia che modella l'anatomia del giovane Sebastiano con
grande raffinatezza, levigando le membra con la terracotta invetriata. Si prosegue con uno
sguardo nella Venezia del Quattrocento, dove Carlo Crivelli interpreta con grande
suggestione, tra la laguna e le Marche, la figura di un giovanetto nudo e invaso dalle frecce.
Sul suo viso compare la smorfia: è l'uomo del Rinascimento con le sue passioni e le sue
aspettative sul mondo e nel futuro. Ludovico Carracci interpreta il secolo della grande Riforma
Cattolica mostrandoci un atleta gentile che cita passi di danza e si muove leggiadro nei
meandri della fede. Lo splendido paesaggio è la scena suggestiva che ospita la Vergine col
Bambino e uno statuario Sebastiano, dipinto da Paris Bordon, che ci guarda e assiste
silenzioso al mistico dialogo. Compagno ideale è il solitario e meditabondo San Sebastiano di
Tiziano che proviene da una importante collezione privata americana e che giunge in Italia per
la seconda volta. Il Seicento si apre con l'accesa armonia dei colori e le audaci forme che in
Rubens, che da Anversa giunge in Italia, tra Mantova e Roma, trovano un risvolto leggiadro,
suadente e delicato: il Rubens della Galleria Corsini di Roma esce dalla stanza dell'Alcova di
Palazzo Corsini alla Lungara per la prima volta dopo tanti anni. Pittura tattile è quella del
Seicento che mette in campo gli affetti con un inedito Guercino, di recente scoperto e custodito
in una collezione privata americana e con l'altro, compagno ardito, della Galleria Nazionale
delle Marche. L'aspetto della devozione è sublimata con Guido Reni che lega il bel Sebastiano
a un albero in un'atmosfera calda, serale, intima, pregna di una Bologna in cui i dettami del
Concilio di Trento, applicati dal Cardinale Gabriele Paleotti, sono ancora nevralgici e di forte
attrazione e rispetto per gli artisti. L'ondata caravaggesca, poi, tocca un inedito culmine con un
dipinto eccezionalmente dato in prestito dal Cardinale di Milano, che, appositamente studiato
per la mostra, rivela accenti nordici con una straordinaria verità nel volto e nella posa
dell'uomo "santo". Gli echi caravaggeschi, poi, mostrano la passione con Ribera e l'ardita
partecipazione al martirio con Nicolas Regnier e con l'affascinante Mattias Stomer dei
Gerolamini di Napoli; accezioni preziose del caravaggismo internazionale. La narrazione
ideale, di coinvolgimento emotivo, trova due capisaldi nel Mattia Preti di Capodimonte e nei
Luca Giordano che cavalcano il Seicento e aprono il secolo successivo lasciandosi alla spalle
la pittura di verità e la ritualità del vero. La mostra offre un excursus dentro quasi tre secoli,
operando affascinanti confronti sul soggetto: il medesimo artista che adotta differenti soluzioni
formali, pose e ambientazioni in anni ravvicinati letti da artisti diversi, materiali differenti e
modellati per capirne cambiamenti e intenti devozionali e di fama della figura del santo da nord
a sud. Un percorso che dalla seconda metà del Quattrocento giunge agli albori del Settecento,
contemplando assoluti capolavori. Tre grandi opere si sono aggiunte in un secondo momento
e saranno visibili al Castello di Miradolo: il "San Sebastiano curato dagli angeli" di Rubens (dal
30 ottobre), "Il Martirio di San Sebastiano" di Guercino (dal 6 novembre) e Il "San Sebastiano"
di Raffaello dall'Accademia Carrara di Bergamo (dal 18 dicembre). Orario: giovedì e venerdì
14.00-18.00; sabato, domenica e lunedì 10.00-18.30; chiuso il martedì e il mercoledì; aperto su
prenotazione anche in orario di chiusura. Orari durante ricorrenze e festività: 1 novembre
10.00-18.30; 8 dicembre 10.00-18.30; 24 dicembre chiuso; 25 dicembre 15.00-18.30; 26
dicembre 10.00-18.30; 31 dicembre e 1 gennaio chiuso; 6 gennaio 10.00-18.30. Ingresso:
intero 10 euro; ridotto 8 euro (gruppi, convenzionati, studenti fino a 26 anni, over 65, militari);
ridotto dai 6 ai 14 anni 3 euro; gratuito bambini fino a 6 anni, Abbonati Musei. Info:
www.fondazionecosso.it - [email protected] - 0121.502761 (biglietteria) - 0121.376545
(uffici). Sabato 29 novembre servizio navetta che collega il centro di Torino al Castello di
Miradolo al costo di 8 euro a persona. Partenza da Torino alle ore 14,00 da piazza Carlo
Felice angolo corso Vittorio Emanuele II; ritorno con ritrovo nel parcheggio del Castello di
Miradolo alle ore 17,30 e rientro in città per le 18,30. Prenotazione obbligatoria: 0121.502761
fino al 08/03/2015
ore 10:00
San Secondo di Pinerolo (TO)
Via Cardonata 2
TORINOSETTE | Arte
202 / 216
Arte
"STEMPERANDO" ALLA BIBLIOTECA NAZIONALE
"Stemperando", sesta edizione della Biennale Internazionale di opere d'arte su carta che si
realizzerà in tre tappe: Torino, Tirana e Roma. La Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
ospiterà la prima tappa della rassegna, nata a Spoleto nel 2003 in concomitanza con il Festival
dei due mondi. Successivamente, le opere saranno trasferite a Tirana e la mostra sarà
allestita al Museo Storico Nazionale dell'Albania. Infine, come ultima tappa, il gruppo di opere
ritornerà in Italia e la mostra sarà composta a Roma, al Museo Villa Vecchia di Villa Doria
Pamphili, dove concluderà il suo percorso. In mostra 96 opere su carta di 49 artisti di ogni
parte del mondo. Per la sezione internazionale: Alberto Biasi, Alberto Brusa, Paolo Conti,
Graham Guerra, Kivanç Gülhan, Ali Herischi, Jiang Shanqing, Susan Leyland, Paolo Marazzi,
Carlo Mazzetti, Xavier Medina Campeny, Sophia Michaeledes, Azad Nanakeli, Qui Yu, Ran
Xue Mei, Claudio Sacchi, Michele Stanzione, Martin Streitenberger, Andreas Tomblin, Jorrit
Tornquist, Lucio Trizzino; per la sezione storica: Georges Braque, Francesco Casorati, Enrico
Colombotto Rosso, Samo Koler, Riccardo Licata, Umberto Mastroianni, Franc Oldering, Mario
Schifano, Giacomo Soffiantino, Alberto Sughi; per la Nazione ospite, Albania: Albien Alushaj,
Helidon Haliti, Ardian Isufi, Pjeter Koleci, Beskida Kraja, Gjon Jon Kraja, Vladimir Llakaj, Fatos
Lubonja, Ormira Lulani, Alban Met-hasani, Alkan Nallbani, Andi Nallbani, Admir Pervathi,
Parlind Prelashi, Agron Rushiti, Alberto Saka, Helidon Xhixha, Armand. A cura di: Anselmo
Villata. Nazione ospite d'Onore: Albania, a cura di Alfred Milot Mirashi.
fino al 08/03/2015
ore 18:00
Torino
Piazza Carlo Alberto 3
"ANDY WARHOL...IN THE CITY" ALL'8 GALLERY
"Andy Warhol...in the city". Un'occasione unica per ammirare 40 opere che hanno segnato la
storia dell'arte mondiale: dal mito di Marilyn Monroe al fascino di Liz Taylor, dalle storiche
bottiglie di Coca Cola alle leggendarie lattine di zuppa Campbell's, l'intuito e l'estro grafico di
Andy Warhol sono i protagonisti di questa interessante esposizione. Le opere fanno parte
della più ampia mostra intitolata "Andy Warhol... in the city" che nasce da un'iniziativa di
Pubbliwork Eventi, in collaborazione con la New Factory Art, ed è già stata esposta nelle
gallerie d'arte di diverse città italiane; da gennaio 2015, in pieno spirito Warhol, la mostra è
stata allestita, per la prima volta in assoluto in un centro commerciale. Tra le opere esposte
l'immancabile Marilyn Monroe, Campbell's e Flowers, si potranno inoltre ammirare le copertine
di Interview Magazine, la rivista fondata proprio da Andy Warhol e le cover di dischi dei Rolling
Stones e dei Velvet Underground. Le opere rappresentano il percorso artistico ed iconografico
creato da Warhol dal 1957 al 1987, fornendo sia un'ampia visione dei suoi soggetti più noti sia
delle sue radici europee attraverso quei lavori poco conosciuti ma molto importanti, come gli
Space Fruits o il Gold Book, realizzato da Warhol in occasione della sua prima mostra
personale presso la Bodley Gallery di New York. I soggetti esposti sono stampe, cover,
cartoncini, serigrafie e offset: opere originali multiple di opere uniche. Info: www.8gallery.it
fino al 08/03/2015
ore 11:00
Torino
Via Nizza 230
TORINOSETTE | Arte
203 / 216
Arte
COLLETTIVA FOTOGRAFICA NEL NUOVO SPAZIO28
Spazio 28, nuovo spazio espositivio in corso Vittorio Emanuele II 28, presenta una mostra
collettiva di fotografia a cura di Phos. In esposizione opere di autori emergenti e di autori
affermati nel panorama della fotografia italiana ed internazionale che negli ultimi anni hanno
presentato alcuni dei loro progetti più significativi all'interno dell'attività espositiva di Phos:
Sophie Anne Herin, Pietro Bolgna, Renato D'Agostin, Davide De Martis, Stefano Fiorina,
Simon Roberts, Vito Vagali. Orario: dal lunedì al venerdì 15:00-19:30. Per informazioni:
335.6661281 - 347.2212059
fino al 13/03/2015
ore 18:30
Torino
Corso Vittorio Emanuele II 28
NEVERCREW ALLA SQUARE23 ART GALLERY
"Frequency Spectrum", mostra di Nevercrew. Dopo Milano e Dublino, dove hanno decorato le
nuove sedi europee di Facebook, il duo di street-artists svizzeri Nevercrew arriva a Torino,
negli spazi della galleria Square23, con "Frequency spectrum", la loro riflessione su
percezione e comunicazione, tra realtà e surrealtà. Pablo Togni e Christian Rebecchi più che
"duo" sono "uno". Lavorano insieme dal 1996 uniti dall'interesse comune per la pittura e la
street art. Hanno esposto e partecipato a progetti internazionali e festival a Belgrado, Il Cairo,
Amburgo, Monaco, Zurigo, Lugano. Il loro lavoro è caratterizzato da alcuni concetti chiave,
come il meccanismo, la composizione, la sezione, le parti, la memoria, la scelta, i rapporti, i
contrasti, l'esplorazione, la surrealtà. Il tutto viene collegato insieme, fuso in composizioni
viventi e che mutano proprio perché vive, evolvendosi nel tempo e nello spazio. Combinare
linguaggi diversi è la loro cifra stilistica: catene di montaggio, esseri organici e ingranaggi
meccanici, mostri marini, "strutture viventi" si intersecano nei loro lavori proprio come gli stili
che utilizzano, tra sintesi grafica e iperrealismo spray. Le loro strutture sono modelli di sistemi
viventi, delle visioni d'insieme rese percepibili nella loro totalità e nella loro struttura tramite
l'utilizzo della "sezione" che permette di vederle per come sono al loro interno, nel caso di un
meccanismo o degli spazi di una casa o della struttura di un essere vivente. Il rapporto tra le
parti e con la memoria viene esteso alla realtà intera, al luogo e allo spettatore, lasciando a
quest'ultimo la possibilità di completare il meccanismo con la sua personale esperienza, con la
sua storia e quindi con le sue molteplici interpretazioni. In "Frequency Spectrum", in
particolare, l'attenzione si concentra su percezione e comunicazione, sulla loro differenza ed
interazione costante. Orario: lunedì-sabato 11-20, o su appuntamento. Info: 334.9980390 [email protected]
fino al 14/03/2015
ore 18:30
Torino
Via San Massimo 45
"FILIPPO SCROPPO E LE AVANGUARDIE ARTISTICHE DEL DOPOGUERRA" ALLA
FONDAZIONE AMENDOLA
"Filippo Scroppo e le avanguardie artistiche del Dopoguerra": opere 1945-1970 di Scroppo,
Gavlano, Crippa, Saroni, Ramella, Gribaudo, Ruggeri, Soffiantino, Gorza, Surbone e Griffa.
Orario: lunedì - venerdì ore 10-12.30, 15.30-19.00 sabato, domenica e visite guidate su
prenotazione. Info: 011.2482970 - 348.2211208 - [email protected] www.fondazioneamendola.it
fino al 15/03/2015
ore 18:00
Torino
Via Tollegno 52
TORINOSETTE | Arte
204 / 216
Arte
SOPHIE CALLE AL CASTELLO DI RIVOLI
"MAdRE", personale di Sophie Calle, a cura di Beatrice Merz. Sophie Calle, protagonista
indiscussa della scena artistica mondiale, propone un progetto interamente site-specific per le
sale auliche al secondo piano della Residenza Sabauda. La mostra si articola sullo sviluppo di
due importanti progetti che l'artista ha posto in essere da diversi anni: Rachel, Monique e Voir
la mer. Orario: da martedì a venerdì 10.00-17.00; sabato e domenica 10.00-19.00; lunedì
chiuso; 24 e 31 dicembre 10.00-17.00; aperto il lunedì di Pasqua; chiuso 1° gennaio, 1°
maggio e 25 dicembre. Ingresso: 6,50 euro; ridotto: 4.50 euro per ragazzi 11-14 anni,
pensionati, insegnanti, studenti, militari, associazioni culturali ed enti convenzionati. Gratuito
per i minori di 11 anni e per i disabili. Info: 011.9565222 - www.castellodirivoli.org www.castellodirivoli.tv - [email protected]. Prorogata fino al 15 marzo.
fino al 15/03/2015
ore 19:00
Rivoli (TO)
Castello di Rivoli
NELLA MARCHESINI ALLA GALLERIA OPERE SCELTE
"Parole di pittore. Nella Marchesini - tra disegno e scrittura". La mostra è incentrata sul
rapporto intenso, tra disegno e scrittura, esistente nella produzione artistica di Nella
Marchesini. L'artista, allieva prediletta di Felice Casorati, sente l'arte come un'urgenza vitale
da manifestare in ogni modo e su ogni supporto possibile. Nel lavoro della Marchesini, il
disegno e la scrittura sono due modalità fondanti in quanto pratiche veloci, sintetiche e
accessibili: con una semplice matita Nella ha potuto rappresentare l'universo complesso del
suo essere anche nei momenti più difficili della sua vita. Queste due modalità non sono solo
facilmente realizzabili, ma possiedono una ricchezza d'espressione eccezionale che l'artista
coglie con diverse sfaccettature miscelandone le peculiarità che spesso si determinano
vicendevolmente. Il disegno non è solo bozzetto preparatorio per i vari dipinti, ma è
un'istantanea del quotidiano, dell'intimità più precaria ed effimera che svela però la parte più
autentica dell'emozione e del pensiero. Con il disegno Nella Marchesini riesce a eludere parte
della rigida impostazione di matrice casoratiana, dando forma al suo ambiente familiare e alle
sue esperienze con un'affascinante proiezione personale che fa emergere la sua sensibilità,
articolata e vigorosa. Trasfigurazioni religiose e deformazioni simboliche, presenti sia nei
disegni che negli scritti, rivelano molto chiaramente chi è Nella Marchesini: artista, donna e
madre. Nel tempo l'artista ha scritto una sorta di Zibaldone sul quale lei annota pensieri, sogni
e paure nello stesso modo in cui disegna. Vi è un'interrelazione unica e sorprendente tra
scrittura e disegno. Così anche i libri letti dalla Marchesini diventano essi stessi opere d'arte in
quanto accolgono disegni e rielaborazioni grafiche inedite. Orario: martedì-sabato 15.30-20.
Info: 011.5823026 - 349.3509087 - [email protected] - www.operescelte.com
fino al 21/03/2015
ore 18:00
Torino
Via Matteo Pescatore 11/D
TORINOSETTE | Arte
205 / 216
Arte
MICHAEL BIBERSTEIN DA GIORGIO PERSANO
Michael Biberstein, personale. Nato a Solothurn, Svizzera, nel 1948. Nel 1964 si trasferisce
negli Stati Uniti. Al Swarthmore College di Philadelphia incontra David Sylvester sotto la cui
guida studia Storia dell'Arte. Dopo aver vissuto tra gli Stati Uniti e la Svizzera, nel 1979 si
trasferisce in Portogallo, dove trascorrerà la maggior parte dei suoi anni, sino alla morte
improvvisa, sopraggiunta nel 2013. Pittore autodidatta, dagli anni '70 le sue opere vengono
esposte in tutto il mondo e sono presenti nelle collezioni di arte contemporanea di musei e
fondazioni, tra i quali: il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía di Madrid, il Whitney
Museum of American Art di New York, il Calouste Gulbenkian Foundation Centre for
Contemporary Art di Lisbona, la Serralves Foundation di Oporto, il Museu Colecção Berardo di
Lisbona. Orari: martedì - sabato 10,00-13,00 e 15,30-19,00. Info: 011.4378178 - 011.835527 [email protected] - www.giorgiopersano.org
fino al 21/03/2015
ore 18:00
Torino
Via Principessa Clotilde 85
BRUNO MARTINAZZI ALLO SPAZIO DON CHISCIOTTE
Personale di Bruno Martinazzi, scultore e orafo di fama internazionale. Tra le opere presenti
nella mostra, curata da Massimo Ghiotti, ci sono sculture di media dimensione che vanno dagli
anni '80 agli anni '90; una serie di piccole sculture intitolata "Pagine di pietra" tutte di recente
produzione; 12 disegni del 1980 facenti parte degli studi preparatori del libro "I cieli e la terra e
tutte le tue creature" (Noire editore 1988) e quattro gioielli. Nato a Torino nel 1923, allievo degli
stessi insegnanti di Primo Levi, Martinazzi si laurea in Chimica Pura all'Università di Torino.
Durante la guerra partecipa come partigiano combattente alla resistenza, ed è insignito della
Croce di Guerra. Frequenta la Libera Accademia d'Arte di Torino e gli Istituti d'Arte di Firenze
e Roma. Esordisce come orafo nel 1954, dopo quattro anni spesi come direttore di Tintoria
alla fabbrica tessile Magnoni Tedeschi, per poi affermarsi come scultore. È stato inoltre
docente all'Accademia Albertina di Belle Arti. Grazie ad artisti come Martinazzi a partire dagli
anni Sessanta, il gioiello contemporaneo sia entrato a far parte delle più importanti collezioni
museali internazionali; le sue creazioni figurano infatti nelle collezioni, tra gli altri, del
Metropolitan di New York e dell'Hermitage di S.Pietroburgo. Orario: martedì-sabato
10.30-12.30 e 15.30-19.30. Info: [email protected] - 011.19771755 www.fondazionebottarilattes.it
fino al 21/03/2015
ore 18:30
Torino
Via della Rocca 37
RIVAROLO - CLEMENTINE CARSBERG A CASA TOESCA
"Secret de famille - Les angles morts", residenza d'artista di Clementine Carsberg. Al primo
piano, fino al 30 novembre, "Alias/self portraits", fotografie di siciliana Carmen Cardillo. Orario:
sabato, domenica e festivi dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00; mercoledì dalle ore
17.00 alle ore 20.00. Info: www.areacreativa42.com - [email protected] - 335.1227609
fino al 22/03/2015
ore 18:00
Rivarolo (TO)
Via Ivrea 42
TORINOSETTE | Arte
206 / 216
Arte
PIER PAOLO CALZOLARI IN VIDEOTECA GAM
Prosegue in Videoteca GAM il ciclo di incontri e mostre, a cura di Elena Volpato, dedicato al
video in Italia negli anni Sessanta e Settanta. Il primo appuntamento del 2015 vede
protagonista Pier Paolo Calzolari che incontra il pubblico della GAM martedì 13 gennaio alle
18.30. L'artista, in conversazione con Elena Volpato, parlerà del suo interesse per la
dimensione temporale e visiva del linguaggio filmico e video, dell'esperienza di lavoro con
Gerry Schum e ripercorrerà lo sviluppo del suo ciclo di opere intitolato "Day after Day a Family
Life" da cui sono tratti i lavori "Cucù", 1972?73, "Aeroplano", 1972 e "Lettere di Tiziano", 1974,
provenienti dall'Archivio della Fondazione Calzolari che la Videoteca GAM è orgogliosa di
poter presentare in esposizione nei propri spazi. L'incontro con Pier Paolo Calzolari offre
l'occasione di ascoltare uno dei più importanti protagonisti della storia del video d'artista, per la
rilevanza delle opere da lui girate in pellicola e video, e per il ruolo che il suo studio bolognese,
a Palazzo Bentivoglio, ebbe tra la fine degli anni Sessanta e i primi anni Settanta, sia come
luogo d'incontro tra esponenti delle avanguardie internazionali, artistiche e teatrali, sia come
studio di registrazione di opere filmiche di altri artisti. In mostra in Videoteca GAM fino al 22
marzo quattro opere video realizzate dall'artista tra il 1970 e il 1974: "Senza titolo", da
"Identifications" di Gerry Schum, 1970, collezione Videoteca GAM; "Aeroplano" ["Day after
Day a Family Life"], 1972, Courtesy Archivio Fondazione Calzolari; "Cucù - The glass reflects"
["Day after Day a Family Life"], 1972?1973, Courtesy Archivio Fondazione Calzolari; "Lettere
di Tiziano" ["Day after Day a Family Life"], 1974, Courtesy Archivio Fondazione Calzolari.
Orario: martedì - domenica 10.00-18.00 giovedì: 10.00-22.30. La biglietteria chiude un'ora
prima. Ingresso gratuito in videoteca. Non occorre appuntamento. Info: 011.4429597 - email
[email protected] - www.gamtorino.it
fino al 22/03/2015
ore 18:30
Torino
Via Magenta 31
TORINOSETTE | Arte
207 / 216
Arte
CARMAGNOLA - "MESSICO CIRCA 2000" A PALAZZO LOMELLINI
"Messico Circa 2000", mostra comprendente 94 opere di 81 artisti messicani del nostro tempo,
tratta dalla collezione dell'imprenditore messicano Josè Pinto Mazal. La mostra è parte della
grande collezione di Josè Pinto Mazal. In essa vi sono raccolte opere che spaziano attorno al
terzo millennio (da qui il titolo di Messico Circa 2000) cioè dal 1980 ad oggi, di artisti messicani
e stranieri che hanno trovato in Messico il luogo ideale per la loro produzione. Non è una
mostra di tendenza, in quanto il collezionista non sceglie le opere secondo una sua particolare
propensione artistica, ma quelle che meglio documentano, attraverso l'arte, lo status del
Messico oggi e soprattutto di Città del Messico. Vi predomina la pittura, ma vi appaiono anche
altri linguaggi come la fotografia, il disegno, la scultura. Le opere sono diversissime tra di loro,
seguendo i criteri disparati dei linguaggi artistici contemporanei che dagli inizi del secolo
scorso hanno frantumato le regole tradizionali dell'arte. L'arte messicana della
contemporaneità si appropria infatti delle tendenze europee imprimendovi però, un marchio
che discende ancora dalle antiche culture precolombiane. L'ambiente, il deserto, la
dimensione tropicale s'insinua in queste superbe testimonianze visive arricchendole di
un'energia incontenibile. E anche la violenza vi traspare - quella che contraddistingue l'attuale
realtà messicana condizionata dalla lotta tra il governo e cartelli del narco-trafico, dal
femminicidio lungo i confini con gli U.S.A - una violenza filtrata in termini metaforici o allusivi.
Molti degli artisti qui presenti hanno frequentato la prestigiosa Scuola nazionale d'arte
Esmeralda, di Città del Messico, abbinata all'I.N.B.A., Istituto Nazionale di Belle Arti. E quasi
tutti vantano curricula internazionali, con puntate in Europa, nell'estremo Oriente, in Australia.
In questa mostra troviamo diversi linguaggi formali , la figuratività, l'astrazione, il realismo e
l'informale, l'espressionismo (che ora diviene neo-espressionismo), il surrealismo, il
concettuale e l'iperrealismo. In sostanza appare sia la realtà che il sogno, ossia dimensioni
"altre" che s'insinuano nel reale. Molto spesso le diverse tendenze si sovrappongono e si
fondono, secondo un paradigma messicano che tende al racconto complesso, stratificato,
spesso simbolico. Nella mostra sono esposte opere di numerosi artisti di valenza
internazionale come Gabriel Orozco, Francis Alys, Julio Galan, Demian Flores, Graciela
Iturbide, Monica Castillo, Irma Palacios, Jerman Venegas, Alfonso Mena Pacheco, Barry
Wolfryd. Nell'arco del suo sviluppo la mostra, che prevede delle visite guidate, proporrà eventi
collaterali integrativi della cultura messicana, con work-shop, performance multimediali,
espressioni sonore, che verranno via via comunicati nel dettaglio. L'allestimento è curato da
Rodrigo Witker con la collaborazione d Emma Ariza, ed è accompagnato da un volume
bilingue (italiano/inglese) edito in occasione della prima edizione. Orario: giovedì, venerdì,
sabato 15,00-18,00; domenica 10,00-12,00 e 15,00-18,00. Ingresso gratuito. Info:
www.palazzolomellini.com
fino al 29/03/2015
ore 18:00
Carmagnola (TO)
Piazza Sant'Agostino 17
PABLO BRONSTEIN DA FRANCO NOERO
"We live in Mannerist times", personale di Pablo Bronstein. L'artista argentino, che ha
recentemente ricevuto la Duveen Commission dalla Tate Britain per il 2016, si è qui
confrontato, similmente a quanto accaduto per la mostra al Metropolitan Museum di New York,
con la storia - in questo caso industriale - dell'edificio che ospita la mostra riflettendo sul
potenziale decorativo della tecnologia e su come il progresso scientifico sia non di rado al
servizio dell'estetica. Orario: lunedì 15.00-19.00; martedì-venerdì 11.00-19.00; sabato
15.00-19.00 o su appuntamento. Info: 011.882208 - [email protected] www.franconoero.com
fino al 02/04/2015
ore 18:00
Torino
Via Mottalciata 10/B
TORINOSETTE | Arte
208 / 216
Arte
RÄ DI MARTINO ALLA GAM PER "VITRINE"
Riparte il 10 febbraio alla GAM di Torino "Vitrine", il progetto dedicato alla ricerca artistica
contemporanea. Possibilità, titolo della quarta edizione, pone l'attenzione sulle trasformazioni
della vita, del suo divenire di cui l'arte ricalca la natura mutevole e fluida. Come un vetro
trasparente, "Vitrine" stabilisce un punto di interazione, di dialogo e di lettura tra le ricerche
artistiche più contemporanee e il flusso incessante degli stimoli fisici e simbolici della
quotidianità. Gli artisti protagonisti della quarta edizione di Vitrine sono: Rä di Martino,
Francesco Gennari, Francesco Barocco, Anna Franceschini, Luca Trevisani. "Vitrine" si
costituisce come una soglia, un passaggio che mette in comunicazione mondo interno ed
esterno al museo attuando un dialogo tra le ricerche artistiche con la realtà circostante. Lo
spazio e il tempo sono le coordinate imprescindibili con cui l'uomo si confronta costantemente
e che s'imprimono nel lavoro dell'artista. Tutto scorre e cambia, le percezioni si arricchiscono
di ricordi personali, del vissuto, della memoria culturale, storico?sociale e politica in una
metamorfosi continua. Mutamenti che investono la realtà naturale e urbana ma anche il
paesaggio dell'immaginario, lo spazio?tempo reale e quello mentale, interiore e intimo
dell'animo. Lo sguardo dell'artista coglie determinate situazioni, alcuni momenti, registra
cambiamenti che mescolano passato, presente e futuro, in una rielaborazione che trova
espressione nelle opere, restituendo attimi e impressioni. Il primo appuntamento dell'edizione
2015 vede protagonista Rä di Martino, che presenta alla GAM dal 10 febbraio al 6 aprile
l'opera "The Picture of Ourselves", video in bianco e nero che inquadra i primi piani alternati di
una bambina e di un giovane uomo dagli occhi chiari, due ritratti in cui affiorano suggestioni
della tradizione artistica, dalla pittura più antica fino alla fotografia più contemporanea, due
sguardi che sono la testimonianza della vita che scorre, si radica, si evolve in un infinito
intrecciarsi di possibilità. Orario: martedì-domenica 10-18, chiuso lunedì. La biglietteria chiude
un'ora prima. Ingresso libero a Vitrine. Info: centralino 011.4429518 - segreteria 011.4429595 www.gamtorino.it/vitrine
fino al 06/04/2015
ore 18:30
Torino
Via Magenta 31
TORINOSETTE | Arte
209 / 216
Arte
ALDO MONDINO ALLA GAM PER "SURPRISE"
Martedì 10 febbraio inaugura alla GAM il primo appuntamento dell'edizione 2015 di "Surprise",
progetto espositivo che concentra l'attenzione su aspetti specifici del contesto artistico torinese
tra gli anni Sessanta e Settanta, in cui si intersecarono discipline diverse, dall'architettura al
design, dalla moda alla grafica, dalla musica alle arti visive e performative gettando in questo
modo le basi per il riconoscimento artistico di Torino a livello internazionale. A curare questo
terzo ciclo di appuntamenti, che prosegue per tutto il 2015, sono Maria Teresa Roberto,
docente di Storia dell'Arte Contemporanea presso l'Accademia Albertina di Torino e Gregorio
Mazzonis, curatore GAM. Al progetto è dedicata la sala espositiva della GAM al secondo
piano del museo. Al centro dell'attenzione sono poste di volta in volta opere, tracce di percorsi
espositivi, progetti inediti, riferimenti a contesti extra-artistici; si tratta di frammenti eterogenei
ma accomunati dal senso di stupore e meraviglia e di intensificazione delle energie vitali tipico
di quegli anni. Il protagonista del primo appuntamento è Aldo Mondino (Torino, 1938-2005) il
quale, dopo il periodo trascorso a Parigi dal 1959 al 1960 dove frequenta l'Ecole du Louvre e i
corsi di incisione di William Heyter, nel 1963 esordisce a Torino con una personale alla galleria
Il Punto, allora diretta da Gian Enzo Sperone. Presenta in questa occasione i suoi nuovi lavori,
le "Tavole Anatomiche", metafore della società contemporanea descritta attraverso gli organi
del corpo umano. "Sole" e "Immersore", entrambe realizzate nel 1967 e presentate nella
mostra alla GAM, rappresentano un'esperienza anomala nell'ambito della sua produzione
artistica, rivolta in questi anni al gioco e allo humour. L'arrivo della Pop Art in Italia proprio
grazie a Gian Enzo Sperone e la sua consacrazione nella mostra alla Biennale veneziana del
'64, costituisce un precedente fondamentale per tutta la ricerca artistica degli anni a venire.
Mondino si appropria anch'egli di alcune istanze quali il principio di sconfinamento dalla pittura
ottenuto con l'utilizzo di materiali che circondano il nostro ambiente, in questo caso legno e
lampadine a incandescenza. Se "Immersore" si ricollega , come ha notato Riccardo Passoni,
più alle istanze New Dada che sono discusse proprio in quegli anni, "Sole" traduce con i
materiali delle insegne luminose un tema caro alla pittura di paesaggio come l'alba, sul quale
tra l'altro si concentra la ricerca di uno dei maestri della Pop Art come Roy Lichtenstein negli
anni tra 1963 e 1964 e al quale Sperone dedica la mostra di apertura della sua galleria. Le due
opere hanno in comune, oltre ai materiali utilizzati, una misura fissa che guida la loro
installazione alla parete, 160 centimetri da terra, segnalata dall'artista da una etichetta della
galleria Stein sul verso di "Immersore". Questa linea immaginaria, che attraversa in orizzontale
l'opera, definisce il punto al di sotto del quale le lampadine devono rimanere spente e
corrisponde sia alla misura teorizzata da Masaccio come altezza fissa dell'occhio umano sia al
segno lasciato dalle acque dell'Arno su alcuni capolavori dell'arte fiorentina che impressionò a
tal punto Mondino da spingerlo a realizzare tra la fine del '66 e il 1967 una serie di opere. Tra
questi lavori vale la pena ricordare l'intervento alla mostra "Con temp l'azione" (gallerie Stein,
Sperone e Il Punto, Torino 1967) durante la quale l'artista unisce le sedi della mostra tirando
un filo rosso attraverso la città posto a 160 centimetri di altezza da terra. Orario: martedìdomenica 10-18, chiuso lunedì. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingressi: euro 10, ridotto
euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni. Info: Centralino tel. 011 4429518 - Segreteria tel. 011
4429595 e-mail [email protected]
fino al 07/04/2015
ore 18:30
Torino
Via Magenta 31
TORINOSETTE | Arte
210 / 216
Arte
"MARCO POLO - LA VIA DELLA SETA NELLE FOTOGRAFIE DI MICHAEL YAMASHITA"
AL MAO
Un viaggio per immagini, sulle tracce di uno dei più grandi esploratori di tutti i tempi: la nuova
mostra del Mao ricostruisce il percorso compiuto quasi mille anni fa da Marco Polo lungo la
Via della Seta, attraverso le fotografie di Michael Yamashita, fotografo di punta di National
Geographic. Nelle 76 fotografie esposte al Museo d'Arte Orientale ritroviamo piazza San
Marco e la laguna, il minareto di Samarra in Iraq e le carovane a bordo dei cammelli nel
deserto del Gobi. Non solo: la mostra, articolata in tre sezioni geografiche, ripercorre il tragitto
compiuto da Marco Polo dall'Italia alla Cina, ma anche la permanenza dell'esploratore in Cina
e il viaggio di ritorno via mare, lungo le coste dell'Indonesia e dell'India. Le immagini
desertiche lasciano così pian piano spazio alle distese d'acqua delle piantagioni di riso, agli
spettacolari paesaggi della baia di Ha Long nel Nord del Vietnam e agli sguardi penetranti dei
sadhu a Bombay. Orario: dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18. Dal 7 febbraio al 1 marzo,
apertura e chiusura posticipata nei weekend (sabato dalle 11 alle 20; domenica dalle 11 alle
19). La biglietteria chiude un'ora prima. Il biglietto d'ingresso (10 euro) consente anche
l'accesso alla collezione permanente del museo. Info: 011.4436928 - www.maotorino.it
fino al 12/04/2015
ore 17:00
Torino
Via San Domenico 11
"IL KABUKI DEI TRE SAMURAI: ARAKI, MORIMURA, SUGIMOTO" ALLA GALLERIA IN
ARCO
"Il kabuki dei tre samurai: Araki, Morimura, Sugimoto". Nobuyoshi Araki, Yasumasa Morimura
e Hiroshi Sugimoto sono i protagonisti della mostra a cura di Graziano Menolascina.
Nobuyoshi Araki, tra gli artisti più rappresentativi e prolifici della storia della fotografia,
racconta la donna, l'eros e il Giappone. Le donne di Araki sono spesso sdraiate su letti disfatti,
oppure distese sul pavimento in pose lascive, legate con corde, con i corpi ostentati e nudi ma
con sguardi in cui è completamente assente la volontà di sedurre. Yasumasa Morimura si
appropria invece di icone universali della storia dell'arte, dei mass media e della cultura
popolare interpretandole in prima persona. In particolare Morimura è interessato alle
trasformazioni sociali politico e culturali dovute alla penetrazione del capitalismo e dei miti del
mondo occidentale in Giappone. Morimura impersona Einstein, Marylin, Frida Khalo, Hitler il
risultato è un'opera e raffinata che nasce da una cura maniacale per i dettagli e l'uso di ritocchi
digitali, di costumi, pose e accessori ricercati che le rendono uniche. I tratti somatici non
modificati, sono l'unico mezzo che Morimura ha per rivendicare la propria origine e le proprie
tradizioni e l'unica via per fare ciò è la provocazione. Infine, ci sono gli scatti di Hiroshi
Sugimoto, immagini mentali, concetti la cui materializzazione è resa possibile grazie a un
rigoroso controllo del mezzo fotografico e del processo manuale di stampa, seguito anch'esso
personalmente dall'artista. Nella serie "Theatre" Sugimoto ha fotografato con tempi di
esposizione lunghissimi sale degli anni '20 e '30, cinema degli anni '50 e drive in. La luce
bianca degli schermi rettangolari, che illumina il resto dell'ambiente, contiene in sé l'intera
proiezione del film. In "Architectures" la tecnica dello sfocato priva le architetture moderniste di
connotazioni temporali. I lunghi tempi di esposizione dei "Seascape" bloccano il movimento
delle onde in immagini eterne, mentre il soggetto dei "Portraits" realizzati fotografando i
personaggi dei musei delle cere è l'immortalità stessa. Info: 011.8122927 - www.in-arco.com [email protected]
fino al 18/04/2015
ore 18:30
Torino
Piazza Vittorio Veneto 3
TORINOSETTE | Arte
211 / 216
Arte
"IL MONDO IN UNA TAZZA" A PALAZZO MADAMA
Palazzo Madama presenta un percorso dedicato alla storia della tazza, attingendo dalle ricche
collezioni di arte decorativa conservate in museo. L'esposizione si riallaccia al tema della
porcellana torinese al centro di Fascino e splendore della porcellana di Torino, mostra curata
da Andreina d'Agliano e Cristina Maritano che apre in contemporanea alla Fondazione AccorsiOmetto e che presenta ben 90 opere provenienti dalle collezioni di Palazzo Madama. Le due
esposizioni offrono nel complesso un vero e proprio percorso cittadino dedicato al tema della
porcellana. Filo conduttore dell'esposizione è la tazzina: da tè, da caffè e da cioccolata.
Oggetto legato indissolubilmente all'introduzione in Europa delle bevande calde provenienti
dall'Oriente e dal Nuovo Mondo e al materiale esotico e prezioso per eccellenza, la porcellana.
A Palazzo Madama una sequenza di tazze, a partire dai blancs-de-chine, ovvero le porcellane
bianche cinesi prodotte a Dehua, mostra l'evoluzione delle forme e la varietà dei decori nelle
tazzine prodotte dalle manifatture europee nel Settecento: dai motivi di origine cinese e
giapponese, a quelli tratti dai libri di storia naturale, ai paesaggi derivati da incisioni olandesi e
tedesche, fino alle scene mitologiche e della letteratura cavalleresca. Contestualmente la
mostra è un'occasione per raccontare, per casi esemplari, la storia della porcellana, delle sue
particolarità produttive, della qualità della pasta e dei colori. Il valore socialmente
rappresentativo della porcellana emerge anche grazie all'esposizione di alcuni servizi araldici,
conservatisi integri per il loro valore altamente simbolico legato al passato illustre della casata
oppure smembrati e dispersi sul mercato antiquario. Una vetrina è dedicata alla principale
manifattura di porcellana operante in Piemonte nel Settecento, la Real fabbrica delle
porcellane di Vinovo, fondata nel 1776 grazie all'intraprendenza di un torinese, Giovanni
Vittorio Brodel, e di un ceramista di Strasburgo, Pierre-Antoine Hannong, e poi rilevata nel
1780 dal medico e chimico torinese, Vittorio Amedeo Gioanetti. Alla produzione di questa
fabbrica è dedicato un più ampio spazio nelle sale della mostra alla Fondazione AccorsiOmetto. In un'altra vetrina, l'artista Matilde Domestico, che da anni conduce ricerche sul tema
della porcellana, ambienta l'installazione Esistenza di porcellana, che si ispira alle poesie di
Emily Dickinson. Il lavoro dell'artista unisce oggetti e frammenti di carta e di porcellana su cui
emergono parole in acciaio. Intorno una superficie di polvere di marmo di Carrara, il caolino,
un materiale refrattario. Tutti gli elementi nel complesso rimandano all'idea di fabbrica, a una
realtà viva e produttiva. In sottofondo una base sonora composta dalla sovrapposizione ed
elaborazione di rumori meccanici, suoni metallici ripetitivi registrati all'interno dei reparti di
fabbricazione dell'Industria Porcellane IPA, si propaga tra le tintinnanti ceramiche antiche e
contemporanee. Orario: martedì-sabato 10.00-18.00; domenica 10.00-19.00. La biglietteria
chiude un'ora prima. Chiuso il lunedì. Ingresso: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi
fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. In presenza di mostre temporanee le tariffe
potranno subire variazioni. Info: 011.4433501 - www.palazzomadamatorino.it
fino al 19/04/2015
ore 10:00
Torino
Piazza Castello
TORINOSETTE | Arte
212 / 216
Arte
JOSEF KOUDELKA AL FORTE DI BARD
"Josef Koudelka, Vestiges 1991-2014", prima esposizione in Italia del più imponente progetto
fotografico di uno dei maestri mondiali della fotografia, mostra promossa dall'associazione
Forte di Bard in collaborazione con l'Agenzia Magnum Photos. Il progetto Vestiges, che vede
impegnato da oltre vent'anni il grande fotografo dell'agenzia Magnum Photos, propone la sua
interpretazione fotografica e artistica di alcuni dei più importanti siti archeologici della cultura
romana e greca, in un itinerario attraverso venti paesi, dalla Grecia al Libano, dalla Siria
all'Algeria, dalla Turchia all'Italia e di oltre duecento località che si affacciano sul Mar
Mediterraneo. Un'esplorazione che non ha precedenti, un lavoro fatto di costanza e
perseveranza. L'artista, come i pittori romantici del XIX secolo, coltiva una predilezione
particolare per le rovine, senza celebrarne l'atmosfera malinconica, ma con l'obiettivo di
restituirne l'autentica bellezza. Il suo intento è usare l'arte per riappropriarsi di un mondo che ci
sta sfuggendo e che potremmo perdere. Trasformare le macerie in speranza è il grande e
ambizioso progetto che Koudelka cerca di realizzare con il suo eccezionale viaggio, in
costante divenire che si arricchisce periodicamente di nuovi capitoli. In mostra oltre 60
fotografie di cui 22 panoramiche di grandi dimensioni. Un allestimento che coniuga il
minimalismo dell'approccio del fotografo e della cifra stilistica delle sue immagini, al suggestivo
senso di camminamento tra le rovine. In mostra anche la proiezione di circa 350 scatti relativi
ai set di Vestiges. Fino al 31 gennaio il Forte sarà aperto solo il sabato e la domenica dalle 10
alle 19; dal primo febbraio apertura consueta (feriali dalle 10 alle 18, festivi e prefestivi dalle 10
alle 19). Ingresso: Intero: 6,00 euro - Ridotto: 5,00 euro. Info 0125.833811 - 83382 e su
www.fortedibard.it
fino al 03/05/2015
ore 18:00
Bard (AO)
Forte
"AL FRONTE" AL MUSEO DEL CINEMA
"Al fronte. Cineoperatori e fotografi raccontano la Grande Guerra", mostra a cura di Roberta
Basano e Sarah Pesenti Campagnoni. Cento anni fa, la Grande Guerra investe il Vecchio
Continente con la sua modernità che, oltre alle armi micidiali, annovera l'utilizzo di nuovi mezzi
di comunicazione. Tra queste la fotografia e il cinema si rivelano risorse fondamentali nel
definire gli equilibri di potere dei principali paesi belligeranti. Scatti e riprese realizzati da
fotografi e operatori militari invadono le pagine di quotidiani e riviste e dominano gli spettacoli
cinematografici di tutto il mondo, trovando una eco nelle innumerevoli fotografie amatoriali
accumulate dai reduci e dalle loro famiglie, memoria di un'esperienza umana e sociale
estrema e contraddittoria. La mostra "Al fronte. Cineoperatori e fotografi raccontano la Grande
Guerra" propone un percorso di immagini attraverso 160 fotografie inedite, scattate da Luis
Bogino al seguito del Regio Esercito Italiano e dai soldati fotoamatori dislocati sui di guerra.
Accanto a questo primo tracciato si sviluppa il percorso cinematografico: una selezione di film
"dal vero", girati al fronte e nelle retrovie, e di titoli di fiction di epoche diverse, testimonianza di
un'eredità visiva e culturale variamente interpretata nel corso del tempo. Lo sguardo di artisti
come Paola De Pietri, Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi propone infine una lettura
personale della prima guerra mondiale, dei luoghi che essa ha attraversato e di una memoria
spesso dimenticata. Orario: da martedì a venerdì 9.00-20.00; sabato 9.00-23.00; domenica
9.00-20.00; lunedì chiuso. Ultimo ingresso un'ora prima della chiusura. Ingresso: intero euro
14,00; ridotto (studenti universitari fino a 26 anni, over 65, gruppi min. 15 persone) euro 11,00;
giovani e scuole (da 6 a 18 anni, gruppi scolastici) euro 8,00; gratuito fino a 5 anni, disabili e
accompagnatore, Torino+Piemonte Card.
fino al 03/05/2015
ore 19:00
Torino
Via Montebello 20
TORINOSETTE | Arte
213 / 216
Arte
"ASTRATTISMO IN EUROPA" AL FORTE DI BARD
"Astrattismo in Europa. Kandinsky, Popova, Majakovskij, Malevi?...": oltre 80 opere,
principalmente olii e disegni di straordinario valore, appartenenti a una prestigiosa collezione
privata tedesca, per la prima volta esposta in Italia. La collezione, riunita con passione e
costanza nel corso di anni, costituisce un nucleo tematico omogeneo con aspetti storicogeografici di grande interesse: le opere illustrano le tendenze artistiche dell'Europa Orientale e
Centrale durante la prima metà del XX secolo, con particolare attenzione alla nascita della
pittura astratta e ai movimenti di arte non figurativa che ne seguirono e che capillarmente si
diffusero in tutta Europa. In un clima di generale rinnovamento del linguaggio artistico, infatti, a
partire dal 1910 circa si sviluppano diverse tendenze astratte nell'ambito dei movimenti
d'avanguardia tedesco, russo, ceco e olandese. Wassily Kandinsky occupa un posto di primo
piano in questo contesto artistico. Al completo la compagine degli astrattisti russi presenti in
mostra: Vladimir Tatlin, Alexander Rodchenko, El Lissitzky e Alexandra Exter, che sviluppa il
suo linguaggio plastico integrando influssi dal Cubismo e dal Futurismo. Da non perdere le
preziose opere di Natalia Goncharova. Kasimir Malevic, con Kandinsky, può considerarsi il più
importante pioniere dell'arte astratta. Proveniente dal contesto del Cubofuturismo russo,
Malevic dipinge forme geometriche elementari come il quadrato, la sfera, la croce, dando vita
al movimento del Suprematismo: un'arte non descrittiva, puramente contemplativa e spirituale.
In mostra anche 44 libri originali del medesimo movimento artistico culturale con numerosi
pezzi di Wladimir Majakovskij e opere di Nikolay Punin, Kasimir Malevi?, Lajos Kassák e due
filmati di Hans Richter (1888-1976) e Viking Eggeling (1880-1925), pionieri dell'astrattismo
geometrico cinematografico d'avanguardia europeo. I loro lavori, terminati nel 1921, sono
considerati tra le opere fondamentali della modernità. Orario: feriali dalle 10 alle 18, festivi e
prefestivi dalle 10 alle 19. Ingresso: Intero: 6,00 euro - Ridotto: 5,00 euro. Info 0125.833811 83382 e su www.fortedibard.it
fino al 02/06/2015
ore 10:00
Bard (AO)
Forte
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Arte
"LO SPAZIO DEL DEMIURGO", FORTUNY E MOLLINO A PALAZZO MADAMA
Poliedricità. È il tratto che accomuna i protagonisti della nuova mostra allestita a Palazzo
Madama «Lo spazio del demiurgo», incentrata sulle figure di Mariano Fortuny y Madrazo e
Carlo Mollino. Due personalità forti, capaci di eccellere in differenti discipline, dalla pittura alla
scenografia, passando per l'architettura, il design e la moda. L'esposizione racconta il
percorso artistico e professionale di Fortuny e Mollino attraverso venti immagini realizzate da
una coppia di grandi fotografi, Sarah Moon e Pino Musi, e dal giovane Marco Maria Zanin.
Nato a Granada nel 1871, Mariano Fortuny y Madrazo respirò arte fin dall'infanzia: figlio del
pittore catalano Mariano Fortuny y Marsal, tra i più rilevanti del panorama artistico spagnolo
del XIX secolo, si dedicò al disegno, all'incisione e alla scenografia, realizzando lampade
avveniristiche, d'ispirazione teatrale, che negli anni a venire si affermarono come uno degli
oggetti di design più ricercati e riconoscibili. Stabilitosi a Venezia, fece di Palazzo Pesaro degli
Orfei la sua residenza e il suo laboratorio: qui concepì e realizzò le prime tuniche Delphos,
lunghi abiti femminili caratterizzati da sottilissime pieghe. Sono i primi vestiti plissettati al
mondo: la tecnica ideata e brevettata da Fortuny si rivelò un successo immediato,
rivoluzionando il mondo della moda. La capacità di creare forme, attingendo da mondi e
modelli differenti tra loro, dall'Antica Grecia alle tradizioni catalane, fece di Fortuny una delle
figure più interessanti del suo tempo, un modello tutt'oggi imitato e studiato. Altrettanto
affascinante è la figura di Carlo Mollino: torinese, nato nel 1905 da una famiglia benestante,
seguì da subito le orme del padre Eugenio, ingegnere e architetto, noto per aver progettato e
realizzato l'ospedale delle Molinette. Completati gli studi, Carlo si dedicò con profitto alla
fotografia, alla progettazione di edifici e di automobili da corsa. Appassionato di sci e di
montagna, realizzò chalet, edifici e funivie, coniugando materiali tradizionali e forme molto
moderne, tecnica che caratterizzò anche i suoi progetti più famosi, come il nuovo Teatro Regio
e il palazzo della Camera di Commercio in via Carlo Alberto. Forme morbide e sinuose, che si
ritrovano anche nei suoi arredi e nei suoi mobili, custoditi nella villa di Vittorio Avondo e
immortalati dall'obiettivo di Musi e Zanin. Orario: da martedì a sabato 10-18, domenica
(10-19). La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso: intero 10 euro; ridotto 8; gratuito ragazzi
fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. Info: 011.4433501 www.palazzomadamatorino.it
fino al 07/06/2015
ore 18:00
Torino
Piazza Castello
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Arte
GESSI E CERAMICHE DELLA LENCI A PALAZZO MADAMA
Palazzo Madama presenta, a partire dal 1 novembre, un nuovo allestimento in Sala
Ceramiche dedicato alla celebre manifattura Lenci, a cui il museo ha già dedicato una grande
mostra nel 2010. L'esposizione, resa possibile grazie al generoso prestito di due collezionisti
privati e della Fondazione Guido ed Ettore De Fornaris, mette in evidenza i due momenti
chiave del processo creativo della manifattura Lenci: quello iniziale, i gessi, e quello finale, le
ceramiche. I gessi della Lenci, provenienti da una collezione privata, costituiscono un vero e
proprio archivio di fabbrica, dove si conservano anche le idee rimaste in bozza e mai
realizzate. La selezione presentata a Palazzo Madama offre all'attenzione del pubblico il
confronto diretto con le corrispondenti ceramiche, come per il "Trionfo di Bacco" di Giovanni
Grande, oltre ad alcuni raffinati inediti, come la "Principessa sul pisello" attribuibile a Mario
Sturani, di cui non si conoscono realizzazioni in terraglia. L'esposizione è inoltre l'occasione
per vedere nuovamente riunite, dopo la mostra "L'avventura Lenci", le Stagioni di Mario
Sturani in ceramica e in gesso. Orario: martedì-sabato 10.00-18.00; domenica 10.00-19.00.
Mercoledì 24 dicembre aperto dalle 10 alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 25 dicembre
chiuso; venerdì 26 dicembre aperto dalle 10 alle 18; mercoledì 31 dicembre aperto dalle 10
alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 1 gennaio aperto dalle 14 alle 18, chiuso il mattino; lunedì
5 gennaio apertura straordinaria dalle 10 alle 18; martedì 6 gennaio aperto dalle 10 alle 18. La
biglietteria chiude un'ora prima. Chiuso il lunedì. Ingresso museo: intero euro 10, ridotto euro
8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. Info: 011.4433501 www.palazzomadamatorino.it
fino al 25/06/2015
ore 10:00
Torino
Piazza Castello
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"FASCINO E SPLENDORE DELLA PORCELLANA DI TORINO" AL MUSEO ACCORSIOMETTO
La mostra, realizzata in collaborazione con Palazzo Madama - Museo Civico di Arte Antica, a
cura di Andreina d'Agliano e di Cristina Maritano, si propone di approfondire la produzione
delle tre manifatture torinesi di porcellana, Rossetti, Vische e Vinovo, grazie allo spoglio dei
documenti d'archivio e alla revisione degli oggetti presenti sia in raccolte pubbliche che private.
L'avventura eroica che portò la "sublime scoperta della porcellana" a diffondersi in Europa e
anche, precocemente, in terra piemontese, le storie, i protagonisti, le opere, uniti all'uso
quotidiano dell'oro bianco all'interno delle dimore signorili, esaminato nell'arco della giornata
del Giovin Signore, sono oggetto dell'esposizione al Museo di Arti Decorative Accorsi Ometto, che presenta - oltre a porcellane provenienti da raccolte pubbliche e private - diversi
esempi di argenteria, quadri, incisioni. Il percorso espositivo si apre con la sezione dedicata
alla produzione di porcellana della manifattura Rossetti, di proprietà del conte Giacinto Roero
di Guarene, rappresentato nello straordinario quadro di Martin van Meytens; si prosegue
entrando in un cabinets des porcelaines, in cui vengono esposte diverse porcellane cinesi
Blanc de Chine, alcune già di proprietà del Conte di Guarene, a cui si aggiungono alcune
statuine di dignitari cinesi in porcellana a pasta tenera, eseguite nella manifattura Rossetti fra il
1737 e il 1743, copiando originali cinesi. Oltre alla produzione bianca, sono state individuate
porcellane dipinte in policromia, fra cui una vaso di Palazzo Madama, e alcuni oggetti
appartenenti a collezioni private. La seconda sezione è dedicata alla manifattura fondata nel
1765 dal conte Ludovico Birago di Vische, di cui vengono presentati numerosi oggetti inediti:
nella sua breve attività (1765 - 68) Vische, oltre a riprodurre statuine e prototipi della
manifattura di Vincennes - Sèvres, presenta un notevole influsso dei disegni rocaille di
Meissonnier e dell'argentiere torinese Boucheron. Fra gli oggetti più interessanti, una
zuccheriera dipinta in monocromia porpora e una straordinaria salsiera, la cui forma ricorda da
vicino la produzione del Boucheron. La terza sezione della mostra inizia mostrando una serie
di sculture in porcellana bianca verniciata e in biscuit, eseguite nel periodo in cui alla direzione
della manifattura furono Giovanni Vittorio Brodel, già socio del Birago a Vische, e Pierre
Antoine Hannong, autore della formula della porcellana dura in Francia (aveva infatti venduto
nel 1761 il segreto della porcellana dura a Sèvres). In questo periodo vengono riprodotti i
modelli di Vische, in buona parte derivati dalle incisioni delle opere di François Boucher. Un
TORINOSETTE | Arte
confronto interessante sarà quello tra Vincennes - Sèvres, Vische e Vinovo, che216
darà/al216
visitatore la possibilità di esaminare i modelli piemontesi e gli originali francesi, fra cui un
biscuit proveniente dal Museo delle Porcellane di Palazzo Pitti. La mostra prosegue con una