Arte Mercoledì 11 Febbraio 2015 "COLLEZIONE FORNASETTI" ALLA PINACOTECA AGNELLI Per il ciclo "Conversazioni sul collezionismo", Antonio Mancinelli dialoga con Maria Teresa Roberto riguardo alla sua collezione Fornasetti: "La collezione è iniziata molti anni fa, quando ne avevo 18. Sono di Roma e, negli anni '80, ammirare su una rivista - credo fosse "FMR" di Franco Maria Ricci, ma non ne sono sicuro - quel volto di donna così enigmatico, così espressivo nella sua inespressività che sembra trapassare l'osservatore per guardare oltre, causò in me un innamoramento ossessivo. All'epoca internet non esisteva e anche le comunicazioni via posta non erano così sicure. Così, dopo averne scoperto l'autore (solo in seguito seppi che Piero Fornasetti l'aveva solo "ritagliato" da un giornale di fine '800 e che ritraeva l'attrice Lina Cavalieri), presi un treno e, lungo un viaggio durato otto ore, arrivai a Milano. Lì, nel negozio originario, in via Brera, un'intera wunderkammer era pronta ad accogliermi. Rimasi senza fiato. Qualcuno aveva dato forma e figura alle mie inquietudini e ai miei desideri di bellezza, aveva superato l'inesprimibile per arrivare a una raffigurazione compiuta di qualcosa che "riconoscevo" come già residente in me. E da allora, almeno sei volte all'anno, mettevo da parte la mia paghetta mensile pur di aggiungere un piatto della serie "Temi e Variazioni". La temibile direttrice del negozio mi prese in simpatia, per me metteva da parte le edizioni più preziose o quelle con meno esemplari editi, e contemporaneamente, avevo già perso la testa per i tessuti, i portaombrelli, i posacenere, tutti gli oggetti per la casa. Una casa che sognavo già mia, tutta arredata Fornasetti". Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Info e prenotazioni:011.0062008 - 011.0062615 - [email protected] ore 18:30 Torino Via Nizza 230 TORINOSETTE | Arte 1 / 216 Arte CURTIS MANN ALLA LUCE GALLERY "Verso", personale di Curtis Mann. Terza monografica presso Luce Gallery dell'artista, che conferma il proprio grande interesse per la fisicità della fotografia; Mann infatti fa un uso della fotografia assimilabile alla materia utilizzata nella scultura e, nel corso degli anni, si è spinto verso i limiti fisici della fotografia stessa. La mostra, site specific, è composta da immagini scattate negli spazi della galleria torinese, particolari di oggetti o persone, successivamente stampate e su cui l'artista è intervenuto con tagli, pieghe e fessure attraverso i quali si intravede ancora, sfocato, l'oggetto primario della fotografia. La visione di questi strati successivi di realtà, sovrapposti gli uni agli altri, dipende unicamente dall'osservatore, dal suo punto di vista, dall'angolo in cui si posiziona, aprendo così l'opera a molteplici interpretazioni e letture e restituendoci la complessità dell'esperienza visiva e non solo. Il visitatore si trova infatti circondato da immagini che riproducono lo spazio nel quale si trova, ma talmente modificato da produrre un particolare effetto di straniamento. La galleria diventa così uno spazio di condivisione, un luogo dove le opere stimolano la riflessione e la visione, ma anche un territorio dove ognuno può specchiarsi e, una volta superata la confusione, ritrovarsi. Curtis Mann ama utilizzare la parola confusion quando descrive il suo lavoro e, in effetti. spesso si va incontro ad un effetto destabilizzante di spostamento dei confini di fronte alla sua opera, principalmente confusione tra fotografia e scultura. Nei primi lavori Mann interveniva su immagini trovate in rete, che modificava tramite photoshop o con interventi meccanici; oggi, e in particolare in questa mostra torinese, l'artista fa un passaggio successivo ritraendo egli stesso il mondo che lo circonda sul quale poi interviene con tagli e increspature, aprendo così una finestra - o molteplici - sulla realtà ritratta che, a seconda del punto di vista dell'osservatore, si trasforma. Un simbolismo abbastanza evidente costruito con la leggerezza e la giocosità che contraddistingue quest'artista nato nel 1979 in Ohio, insegnante di Fotografia alla Columbia University, per il quale il proprio lavoro è un eterno work in progress, che viene trasportato dalla propria curiosità sempre un po' più in là e che, per questo, non si ripete mai. Con "Verso", la mostra site specific presso Luce Gallery, per la prima volta Mann costruisce un gioco di scatole e variazioni sul tema dello spazio che lo contiene, un esperimento visivo e sensoriale che non lascerà sicuramente il pubblico indifferente. Orario: dal mercoledì al sabato 15.30-19.30. Info: 011.8141011 - 335.5246817 - [email protected] - www.lucegallery.com fino al 14/02/2015 ore 18:00 Torino Corso San Maurizio 25 TORINOSETTE | Arte 2 / 216 Arte "AVANGUARDIA RUSSA, DA MALEVIC A RODCENKO" A PALAZZO CHIABLESE "Avanguardia russa. Da Malevic a Rodcenko. Capolavori dalla collezione Costakis". In mostra a Torino da Salonicco, per la prima volta in Italia, opere della collezione raccolta da George Costakis: l'uomo che, sfidando i divieti del regime stalinista, raccolse e salvò dall'oblio l'arte sperimentale russa del primo Novecento. La mostra - che presenta circa trecento lavori tra cui dipinti, guaches e acquarelli, lavori d'arte applicata, documenti e un nucleo di un centinaio di disegni sull'architettura costruttivista - si propone come una vera e propria esposizione enciclopedica dell'Avanguardia russa, rappresentativa di tutti i principali movimenti del tempo (dal Nuovo impressionismo e simbolismo al Cubo futurismo, dal Suprematismo al Cosmismo), ricca dei capolavori dei maggiori artisti di quegli anni come Malevic, Popova, Rodcenko, Rozanova, El Lissitzky, Stepanova. Un'immersione totale - curata da Maria Tsantsanoglou e Angeliki Charistou - per comprendere i cambiamenti radicali e rivoluzionari di quello che è stato definito da Camilla Gray "il grande esperimento" dell'arte del XX secolo. Orario: tutti i giorni dalle 10 alle 19,30; venerdì dalle 10 alle 22,30; chiuso il martedì. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso: intero euro 12, ridotto euro 9.50, gruppi euro 8, speciali euro 4.50. Info: 011.5790095 - 011.5220409 - [email protected] www.piemonte.beniculturali.it fino al 15/02/2015 ore 10:00 Torino Piazza San Giovanni FELICE CASORATI ALLA GAM "Il pensiero assorto", personale di Felice Casorati, a cura di Riccardo Passoni. Dopo una pausa che ha consentito alla GAM di accogliere due importanti appuntamenti istituzionali, il ciclo espositivo Wunderkammer ritorna dal 31 ottobre con una proposta di grande fascino che vede protagonista Felice Casorati, figura di primo piano nel panorama dell'arte italiana del Novecento. Nata in consonanza e stretta collaborazione con la grande mostra organizzata dalla Fondazione Ferrero di Alba, l'esposizione in Wunderkammer ne arricchisce la prospettiva con un'occasione di riscoperta e riflessione intorno ai temi del disegno casoratiano, che saranno posti in dialogo con alcune delle rare opere scultoree realizzate dall'artista. La GAM rappresenta l'istituzione di riferimento per Felice Casorati, di cui conserva non solo alcune delle opere più celebri, ma anche un importante fondo di disegni e di grafica. Al centro della Wunderkammer saranno alcuni splendidi fogli di grande formato non visti da tempo, che ne testimoniano la sensibilità e le peculiarità delle scelte grafiche - morbide volumetrie create dal carboncino e sobrie definizioni di figure a matita nera - accanto a schizzi più rapidi capaci di svelare in modo affascinante il suo modus operandi. Il ciclo Wunderkammer è curato da Virginia Bertone che ha invitato per l'occasione a ordinare l'allestimento Riccardo Passoni, attento studioso dell'opera di Felice Casorati. Orario: da martedì a domenica 10-18; giovedì 10-22,30. Mercoledì 24 dicembre aperto dalle 10 alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 25 dicembre chiuso; venerdì 26 dicembre aperto dalle 10 alle 18; mercoledì 31 dicembre aperto dalle 10 alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 1 gennaio aperto dalle 14 alle 22.30, chiuso il mattino; lunedì 5 gennaio apertura straordinaria dalle 10 alle 18; martedì 6 gennaio aperto dalle 10 alle 18. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni. Info: 011.4429518 - 011.4429595 [email protected] - www.gamtorino.it. Prorogata fino al 15 febbraio. fino al 15/02/2015 ore 10:00 Torino Via Magenta 31 TORINOSETTE | Arte 3 / 216 Arte POIRINO - "ANNI 70 TRA MEMORIA E NOSTALGIA" IN BIBLIOTECA "Anni '70 tra memoria e nostalgia", mostra fotografica antologica di Pietro Lombardi. In mostra un centinaio di scatti, selezionati da un archivio personale di oltre 6mila immagini, i momenti della vita dell'autore - dall'attività lavorativa al tempo libero all'impegno sociale - si intrecciano con gli avvenimenti salienti che hanno segnato i famigerati anni Settanta, senza rinunciare a immortalare scene della quotidianità, in Piemonte così come nel territorio che un tempo rientrava nell'antica regione della Lucania. Di qui la foto che ritrae un bambino con il biberon o alle giostre, le numerose con gruppi di anziani, così come quella che ricorda la prima visita a Torino di Papa Giovanni Paolo II, o ancora quella con il cardinale Padre Michele Pellegrino, Arcivescovo di Torino, insieme a Don Luigi Ciotti. Ma non mancano le immagini con attori e comici che allora stavano consolidando la loro fama nel mondo dello spettacolo, come Vittorio Gassman, Gigi Proietti, Paolo Villaggio, Renzo Arbore. Orario: dal Lunedì al sabato dalle 9,00 alle 11,30; martedì, giovedì e venerdì dalle 15,00 alle 17,30. Info: 348.7103799 - [email protected] - 339.1957929 - [email protected] fino al 15/02/2015 ore 17:00 Poirino (TO) Via Cesare Rossi 5 "IMPRESSIONI" ALLA ATB ARTGALLERY "impressioni. Viaggio attraverso i mondi conosciuti", collettiva di arte contemporanea. In mostra lavori di Massimo Divenuto, Shye Ghini, Alessandra Zarlottin, Marco Portinaro, Edoardo Saccotti, Giorgio Trovato e Miss Brown & M.lle Bouquet. Orario: lunedì-venerdì 10,30-13 e 16-18; sabato e altri orari su appuntamento. Info: 333.3625949 www.atbartgallery.com - [email protected] fino al 17/02/2015 ore 18:00 Torino Corso Verona 21 SILVIA BECCARIA DA INTERNOCORTILE "Senza perdere il filo", personale di Silvia Beccaria, artista tessile esponente della Fiber art, espressione artistica nata negli anni '50 nell'ambito dell'espressionismo americano. Come una Penelope contemporanea, Silvia Beccaria tesse arazzi, abiti scultura e gioielli contemporanei utilizzando, con rigorosa e straordinaria tecnica, materiali tradizionali come lana, lino e stoffa, ma anche prodotti industriali e non riciclati, come pvc, gomma, plastica, lattice e poliuretano. In mostra circa 15 opere tra cui le più recenti, frutto di una ricerca intorno al tema della fluorescenza marina. A partire dalla profonda conoscenza dell'antica arte tessile, Silvia crea le sue opere filo dopo filo con ardita sperimentazione dei materiali, scelti per le loro caratteristiche di consistenza, elasticità, trasparenza e colore; materie prime imprigionate dall'ordito, e al tempo stesso, lasciate libere di muoversi così da creare un effetto di tridimensionalità che ne costituisce il fascino. Orario: da martedì a sabato 11-13 e 15.30-19. Info: 011.6618841 - [email protected] - www.internocortile.it fino al 18/02/2015 ore 18:30 Torino Via Villa Glori 6 TORINOSETTE | Arte 4 / 216 Arte "IN VIAGGIO FRA LUCI E OMBRE" DA INGENIO ARTE CONTEMPORANEA "In viaggio fra luci e ombre", mostra di Giorgio Barbero, Enrico De Paris e Lina Fiore, a cura di Tea Taramino. Secondo appuntamento della rassegna di mostre di arte irregolare, in dialogo con l'arte contemporanea, che per tutto il 2015 verranno presentate negli spazi di InGenio Arte Contemporanea. Si tratta di una tripla personale di Giorgio Barbero, Enrico De Paris e Lina Fiore, le cui opere - provenienti dalle collezioni degli artisti e dall'Atelier dell'ex Centro Sociale Basaglia di Collegno - offrono al visitatore l'occasione per un viaggio fra costruzioni, figure e paesaggi visionari, luoghi immaginari e soggetti chimerici, fra luci e ombre. Le stesse ombre in cui giacciono le migliaia di opere di arte irregolare presenti sul territorio piemontese. L'iniziativa è parte del progetto "Mai visti e altre storie...", che si propone quale seria riflessione critica sull'espressività non ordinaria e sui concetti e i limiti di definizioni quali arte regolare e irregolare, inserendosi in un contesto europeo di ricerca scientifica già attivo da anni, volto al superamento di stigmatizzazioni e alla promozione dell'arte irregolare intesa come arte contemporanea tout court. È un progetto ideato da Tea Taramino (Arte Plurale, Città di Torino) e curato da Associazione Arteco e Associazione Culturale Passages. Orario: apertura su richiesta dal martedì al sabato, dalle 9.00 alle 19.00, orario continuato, rivolgendosi a InGenio, bottega d'arti e antichi mestieri, via Montebello 28/B. Info: [email protected] 011.883157. Visite guidate su prenotazione: [email protected] fino al 18/02/2015 ore 17:00 Torino Corso San Maurizio 14/E GABRIELLA BONANDINI AD ARTE IN OGNI DOVE "La forza del colore", personale di Gabriella Bonandini. Orario: martedì-sabato 17-20; chiuso lunedì e festivi. Info: 011.3727570 - 389.2186591 - [email protected] fino al 18/02/2015 ore 18:00 Torino Via Boves 5 CARLO ORSI DA GIAMPIERO BIASUTTI "Missione Germana Erba in Benin", personale fotografica di Carlo Orsi. Reportage fotografico realizzato nel corso della missione di chirurgia plastica ricostruttiva effettuata da Cute-project a N'Dali in Benin, presso l'Hopital Saint Padre Carlo Orsi ha realizzato le sue fotografie lavorando a stretto contatto con il team medico e infermieristico, cogliendo attimi di inarrivabile bellezza e verità. Con le sue immagini ci descrive le emozioni di pazienti e operatori sanitari, e ci porta con lui ad osservare la vita quotidiana intorno all'ospedale. L'artista ci racconta una difficile realtà, con intensa maestria, riuscendo a infonderci speranza e amore per la vita. Il ricavato della vendita delle fotografie e dei cataloghi fotografici della missione sarà interamente devoluto a Cute- Project. Orario: dal martedì al sabato 10,30-12,30 e 15,30-19,30. Info: 011.8390690 - [email protected] fino al 19/02/2015 ore 18:00 Torino Via della Rocca 10 TORINOSETTE | Arte 5 / 216 Arte MARCO URSO ALLA GALLERIA FIAF "A Oriente", fotografie di Marco Urso. Fotografo naturalista, vincitore di numerosi premi internazionali, Urso cattura tramite l'obiettivo la magia di una terra affascinante e ricca di umanità, tracciando un percorso ideale che va dall'India alla Birmania, passando per il Nepal e il Kashmir. Le coinvolgenti immagini della Festa dei Colori (Holi) a Mathura, nel nord dell'India, si alternano a quelle delle donne giraffa in Myanmar e della «Città Blu» di Jodhpur, restituendo allo spettatore le emozioni del viaggio e della scoperta di mondi lontani. Orario: dal lunedì al giovedì 9,30-12,30 e 14,30-17,00; venerdì 9,30-12,30. Info: 011.5629479 - www.galleriafiaf.org fino al 20/02/2015 ore 21:00 Torino Via Pietro Santarosa 7/A MASSIMILIANO ALIOTO ALLA GALLERIA DAVICO "Transnatural", personale di Massimiliano Alioto, a cura di Luca Beatrice. Orario: da martedì al sabato dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.30. Chiuso lunedì e festivi. Info: 011.0362954 - [email protected] - www.davicoarte.it fino al 21/02/2015 ore 18:30 Torino Galleria Subalpina 21 "DA AMADIO A WARHOL" ALLA GALLERIA ACCADEMIA "Da Amadio a Warhol", collettiva di artisti del '900 e contemporanei. In mostra lavori di Carla Accardi, Giuseppe Amadio, Karel Appel, Enrico Baj, Alighiero Boetti, Roberto Crippa, Piero Dorazio, Sam Francis, Albino Galvano, Mimmo Germanà, Gianbar, Hans Hartung, Attilio Lauricella, Trento Longaretti, Mino Maccari, Francesco Menzio, Pietro Morando, Ugo Nespolo, Enrico Paulucci, Achille Perilli, Michelangelo Pistoletto, Massimo Quaglino, Mimmo Rotella, Piero Ruggeri, Antonio Saporito, Emilio Scanavino, Luciano Schifano, Francesco Tabusso, Andy Warhol. Orario: dal martedì al sabato 10,30-12,30/16,30-19,30; lunedì e festivi chiuso. Info: 011.885408 - [email protected] fino al 21/02/2015 ore 17:00 Torino Via Accademia Albertina 3/E "E' TEMPO DI SGABBIARSI DALLO ZOO MASSMEDIATICO" DA ART DESIGN FACTORY "È tempo di sgabbiarsi dallo zoo massmediatico": in occasione dell'anniversario della morte dell'artista e maestro rivolese Antonio Carena (Rivoli 29 aprile 1925 - 1 febbraio 2010), per rendere omaggio alla sua memoria, saranno esposte le opere di artisti provenienti da tutta Italia, accanto alle allieve del maestro, "Le Magnifiche". Espongono in concorso: Matteo Bellosta - Grazia Berardinelli - Alessia Bertea - Maurizio Burco - Claudio Croci - Marius Cruceriu - Giuseppina D'aniello - Dorisca - Margherita Garetti - Mario Giammarinaro - Sara Iafigliola - Mazzocca & Pony - Laura Morra - Sarah Mottin - Elio Pastore - Fabrizio Roccatello Guido Roggeri - Andrea Savazzi - Rosalia Zutta. Espongono fuori concorso: Antonella Avataneo - Piera Bessone - Tin Carena - Elena Costanzo - Maria Rosa Frigieri - Moja Giovenale - Sara Giraudo - Serafina Marranghino - Nicoletta Nava - Mariangela Neirotti - Greta Stella. Orario: dal martedì al sabato 16.30-19.30. Info: 338.7750663 - info@artdesignfactory. Ingresso gratuito. fino al 21/02/2015 ore 18:30 Rivoli (TO) Via Cavalieri di Vittorio Veneto 23 TORINOSETTE | Arte 6 / 216 Arte LUISA POMAR DA MUTABILIS "Raccolgo e compongo miei frammenti uno ad uno", personale di Luisa Pomar a Torino. Una selezione di opere su carta appartenenti a quattro cicli di lavoro diversi per datazione e tipologia di ricerca, riunite sotto un titolo emblematico. I lavori proposti sperimentano la tecnica del pastello ad olio su carta alternando estensioni colorate a superfici graffiate e sovrapposizioni di impalpabili sfumature. Orario: da martedi al venerdi 15,30-19,30; sabato 10,30-13,00 e 15,30-19,30. Info: [email protected] - www.mutabilislab.com 347.1304979 fino al 21/02/2015 ore 19:00 Torino Via dei Mille 25/C MARIO GAMERO E PINETTA COLONNA GAMERO AL COLLEGIO SAN GIUSEPPE "Mario Gamero e Pinetta Colonna Gamero, venticinque oli dalla raccolta De Caria Taverna di Torino. Una coppia nella vita e nell'arte", mostra a cura di Alfredo Centra, direttore del Collegio, Francesco De Caria e Donatella Taverna. Orario: lunedì-venerdì 10.30-12.30 e 16.00-18.00; sabato 10-12.00. fino al 21/02/2015 ore 17:30 Torino Via San Francesco da Paola 23 "MARTINO GAMPER: DESIGN IS A STATE OF MIND" ALLA PINACOTECA AGNELLI "Martino Gamper: design is a state of mind". La mostra, a cura del designer italiano Martino Gamper (Merano, 1971), presenta librerie e mobili, che raccontano la storia del design e il loro impatto sulle nostre vite, dagli anni '30 ad oggi. Variando dai classici della storia del design ai pezzi unici al design industriale, a quello funzionale fino a lavori commissionati, la mostra include oggetti di noti designers come Franco Albini, Ercol, Charlotte Perriand, Gaetano Pesce, Giò Ponti, Ettore Sottsass disposti vicino a IKEA e Dexion. Tra i designer le cui collezioni saranno in mostra: Enzo Mari, Paul Neale, Max Lamb & Gemma Holt, Jane Dillon, Michael Marriott, Sebastian Bergne, Fabien Cappello, Adam Hills, Michael Anastassiades, Andrew Mc Donagh & Andreas Schmid, Daniel Eatock e Martino Gamper stesso. Orario: chiuso il 24, il 25 e il 31 dicembre 2014. Il 1° gennaio 2015 aperto solo il pomeriggio, dalle ore 15. Tutti gli altri giorni aperto dalle 10 alle 19, anche lunedì 29 dicembre 2014, lunedì 5 gennaio 2015 e per l'Epifania. Dal 7 gennaio da martedì a domenica 10-19. Ultimo ingresso ore 18,15. Chiuso lunedì. Ingresso (collezione permanente + mostra temporanea): intero euro 10; ridotto euro 8 (gruppi, over65, convenzionati); ridotto euro 4 (scuole, ragazzi 6-16 anni); gratuito 0-6 anni non compiuti, disabili, Abbonati Musei Torino Piemonte. Info: 011.0062713 [email protected] - www.pinacoteca-agnelli.it fino al 22/02/2015 ore 10:00 Torino Via Nizza 230 TORINOSETTE | Arte 7 / 216 Arte CAVALLI CELESTI AL MAO In occasione dell'anno del cavallo, secondo il calendario cinese, il MAO presenta "Cavalli Celesti. Raffigurazioni equestri nella Cina antica", una mostra per esplorare uno dei simboli della storia e della cultura cinese attraverso quarantacinque opere, dall'XI secolo a.C. al X secolo d.C. Emblemi di nobiltà, eleganza, velocità e potenza, i cavalli si sono arricchiti nel corso del tempo di valenze soprannaturali ammantate di resoconti leggendari. Il MAO rende omaggio a questa creatura che tanto peso ha avuto nella storia dei popoli, grazie a una serie di opere provenienti dalle collezioni del museo e da una raccolta privata torinese. Il percorso espositivo è articolato in sette sezioni che corrispondono a diversi ambiti tematici, dalla guerra, al commercio, allo svago. In mostra preziose statuine funerarie a tutto tondo in terracotta dipinta e invetriata, nel periodo dalla dinastia Han (206 a.C. - 220 d.C.) alla dinastia Tang (618-907 d.C.), dove i cavalli appaiono soli o in rapporto dinamico con il cavaliere, colorati e arricchiti di dettagli a seconda della funzione che l'immagine doveva evocare e rendere viva. Saranno inoltre esposti elementi arcaici di bardature e di carri (XI sec. a.C. - II sec. d.C.), rilievi e ceramica dipinta (II sec. a.C. - I sec. d.C.). Orario: da martedì a domenica 10-18. Dal 7 febbraio al 1 marzo, apertura e chiusura posticipata nei weekend (sabato dalle 11 alle 20; domenica dalle 11 alle 19). La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso al museo: adulti euro 10, ridotto euro 8, gratuito fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. Info: 011.4436928 - [email protected] - www.maotorino.it fino al 22/02/2015 ore 10:00 Torino Via San Domenico 11 TORINOSETTE | Arte 8 / 216 Arte FILIPPO JUVARRA A PALAZZO MADAMA "Filippo Juvarra a Torino. Fantasia barocca". A 300 anni dal giuramento di Filippo Juvarra, nominato "Primo Architetto Civile" da Vittorio Amedeo II di Savoia il 15 dicembre 1714, Palazzo Madama ricorda il suo architetto con un emozionante spettacolo di proiezioni video e di suoni che ripercorre le tappe della sua carriera a Torino. Immagini, luci, musica per un'esperienza carica di significato e unica. L'architetto siciliano che trasformò Torino in capitale del regno con i suoi capolavori, primo fra tutti la facciata di Palazzo Madama, è celebrato oggi all'interno della Sala che affaccia sullo Scalone da lui progettato. Grazie al lavoro di Art Media Studio di Firenze e degli architetti Vincenzo Capalbo e Marilena Bertozzi, Palazzo Madama mette in scena una spettacolare video installazione che prende spunto dalle collezioni di disegni di Juvarra conservate nelle collezioni del museo. Nella Sala Senato saranno esposti anche i quattro album di disegni che Filippo Juvarra confezionò prima della sua partenza per Madrid. Sitratta di volumi composti da 644 fogli realizzati a matita, penna e acquerello tra il 1706 e il 1735. Tutti gli album sono stati digitalizzati ad alta definizione con una qualità che permette di apprezzare nei minimi dettagli la straordinaria qualità di Juvarra come disegnatore e la sua inesauribile fantasia creativa. Schizzi e disegni architettonici, "pensieri" progettuali, paesaggi di fantasia, scenografie, disegni d'ornato vengono fatti dialogare tra di loro e messi in relazione con le architetture realizzate a Torino e in Piemonte, e soprattutto con l'intelaiatura architettonica della Sala del Senato. Il pubblico assisterà a una proiezione audio-video incrociata ed evocativa, coinvolgente dal punto di vista emozionale e in alcune parti interattiva. I disegni prendono vita, si animano e interagiscono con gli edifici, con gli oggetti, con i personaggi della storia di Torino prima capitale del regno sabaudo.Le immagini saranno proiettate su tre lati della sala del Senato. La video installazione si articola in nuclei tematici che affrontano i diversi aspetti della produzione artistica di Filippo Juvarra: dall'incontro con Vittorio Amedeo II di Savoia, che nel 1714 si trovava in Sicilia per ottenere il titolo regio, alle vedute di Torino prima dell'arrivo dell'architetto. Alcune sezioni sono dedicate ai progetti architettonici: la Reggia di Venaria e la palazzina di caccia di Stupinigi, Superga, Santa Cristina, San Filippo, e le scale monumentali di Palazzo Madama e Palazzo Reale. Il genio di Juvarra regista della progettazione e dell'arredo, insieme ai disegni scenografici, le vedute fantastiche, i disegni di ornato, fino alla storia degli album: i quattro volumi realizzati alla fine della carriera di Juvarra e conservati a Palazzo Madama. Scipione Maffei nel 1738 così descriveva Filippo Juvarra: "allegro, di buona conversazione, e molto amico de' divertimenti. [?] Era così veloce nel disegnare, e nell'inventare, che trattenendosi spesso con molti amici, e gentiluomini nel caffè del Castello, fattagli qualche richiesta, mettea subito in carta diversi pensieri". Il disegno non è semplicemente una fase del processo creativo in cui l'idea iniziale prende forma visibile, né soltanto uno strumento di lavoro destinato a committenti e maestranze. Attraverso il disegno Juvarra evoca l'essenza del volume di un edificio, oppure traduce in forme la sua inventiva di ornatista, memore dell'esperienza nella bottega del padre orafo. Osserva la realtà e la restituisce in veduta fantastica, osserva un modello classico e ne coglie l'essenza profonda. Orario: martedì-sabato 10.00-18.00; domenica 10.00-19.00. Mercoledì 24 dicembre aperto dalle 10 alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 25 dicembre chiuso; venerdì 26 dicembre aperto dalle 10 alle 18; mercoledì 31 dicembre aperto dalle 10 alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 1 gennaio aperto dalle 14 alle 18, chiuso il mattino; lunedì 5 gennaio apertura straordinaria dalle 10 alle 18; martedì 6 gennaio aperto dalle 10 alle 18. La biglietteria chiude un'ora prima. Chiuso il lunedì. Ingresso: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. fino al 22/02/2015 ore 10:00 Torino Piazza Castello TORINOSETTE | Arte 9 / 216 Arte GIOBERTO NORO AL PAV "Transizioni di fase", personale di Gioberto Noro. Le opere in mostra propongono ai visitatori una serie di scenari differenti dove viene messo in atto un processo di transizione pari a quello che subisce una sostanza, nel passaggio dallo stato solido a quello aeriforme, perdendo la propria forma definita. Proprio la materia allo stato gassoso è il soggetto principale del loro lavoro, indagato e analizzato quale particolare simbolo di alterità e quale mezzo possibile per ridefinire le coordinate della percezione visiva. Nell'ambito della mostra, le Attività Educative e Formative del PAV presentano "Il Teatro della Luce", laboratorio che analizza la percezione della scena prospettica posta in relazione a quanto vi appare: il suo contenuto. Orari di apertura: venerdì ore 15-18; sabato e domenica ore 12-19. Gruppi e scuole possono visitare il museo, le mostre e il parco, così come partecipare alle attività, dal martedì al venerdì (ore 10-17) su prenotazione. Ingresso: intero 4 euro; ridotto 3 euro; gratuito Abbonamento Torino Musei, Torino+Piemonte Card, minori di 10 anni, over 65, persone con disabilità. Info: 011.3182235 - [email protected] - www.parcoartevivente.it fino al 22/02/2015 ore 18:00 Torino Via Giordano Bruno 31 GIANNI FERRERO MERLINO E MARIO CRESCI A CRIPTA 747 Gianni Ferrero Merlino e Mario Cresci sono due artisti che usano il mezzo fotografico eppure non si possono considerare propriamente fotografi. Momento in comune tra le ricerche dei due autori è infatti quello di non servirsi della fotografia esclusivamente come strumento di ripresa, ma piuttosto come mezzo di ricerca, come veicolo per creare e per ragionare intorno all'immagine. Nel lavoro di Merlino il processo di stampa in camera oscura è il luogo di costruzione, attraverso la luce dell'ingranditore Gianni ridisegna sopra il soggetto registrato precedentemente, modificandolo attraverso un lavoro mnemonico sulle geometrie. I curatori hanno invitato Cresci a collaborare partendo da una riflessione su "rotazione", "avvicinamento" e "translazione"; tre lavori fondamentali nella sperimentazione del linguaggio fotografico, capaci di interrogarsi su una grammatica d'osservazione e di ricerca per immagini. (lavori visti recentemente nella sua personale alla GAM di Torino). In mostra sono presenti parte del lavoro di misurazioni realizzate da Mario Cresci in occasione di una sua personale presso lo Studio Trisorio a Napoli nel 1979. Insieme a questo lavoro negli spazi di Cripta 747 sarà presentato "Homework", (2015) una seria inedita di 9 fotografie, studio di Gianni Ferrero Merlino che rielabora alcune visione sul campanile del Duomo di Modena. Orario: dal martedì al sabato dalle 16 alle 19,30 o su appuntamento. Info: 348.5498512 - [email protected] cripta747.blogspot.it fino al 23/02/2015 ore 18:00 Torino Via Regaldi 7 ADOLFO DAMASIO AL CENTRO STUDI CULTURA E SOCIETA' "Sguardi e Trasguardi", personale di pittura di Adolfo Damasio. Orario: martedì 10 febbraio 21:00-23:00; martedì 17 febbraio 21:00-23:00; sabato 21 febbraio 15:30-19:00; martedì 24 febbraio 21:00-23:00. fino al 24/02/2015 ore 20:30 Torino Via Vigone 52 TORINOSETTE | Arte 10 / 216 Arte GIOVANNI NOVARA ALL'ASSOCIAZIONE I RICOSTRUTTORI "A me sì cara, vieni", personale di Giovanni Novara. Un diario visivo di impressioni raccolte in molti anni vissuti negli Stati Uniti d'America. "A 55 anni in quella terra che non amavo, ci dovetti andare, per uno scherzo del destino... E da allora mi sforzai di capirla, utilizzando anche l'arte, analizzando e decodificando il nuovo vissuto attraverso l'armonia dei colori". La personale è caratterizzata da dipinti, disegni, incisioni nel solco di un realismo moderno ma sobrio e da diverse tecniche espressive, accomunate dall'essenzialità del messaggio, dalla fedeltà della scena e dal rispetto nella ricerca del dettaglio. Orario: da martedì a venerdì 15.30-18.30. fino al 27/02/2015 ore 20:00 Torino Via Bardonecchia 77/16 GRUGLIASCO - "COLORI IN COMUNE" NELLE SCALE DEL MUNICIPIO Mostra collettiva delle artiste Katya Bolognesi, Caterina Gambardella e Tiziana Blasi dal titolo "Colori in Comune". Tre amiche, tre artiste che da tempo si divertono a dipingere e che per la prima volta espongono insieme e che raccolgono e mostrano le loro emozioni attraverso i lori dipinti. Tre artiste che iniziano a dipingere nel 2003 presso l'associazione "Gli Argonauti" di Collegno, seguite dal Maestro Giuseppe Grosso che le ha trasmesso la passione e la cura verso il disegno e l'armonia dei colori. Tre artiste diverse nel loro stile, ma unite dall'osservazione e dalla rappresentazione del corpo, del fascino di uno sguardo e della forza dei movimenti. Orario: dal lunedì al giovedì dalle 8.30 alle 9.30, il venerdì dalle 8.30 alle 14.30 e il sabato dalle 8.30 alle 12.30. fino al 27/02/2015 ore 08:30 Grugliasco (TO) Piazza Matteotti 50 DAVID OSTROWSKI ALLA FONDAZIONE SANDRETTO RE REBAUDENGO "David Ostrowski. Just Do It". Personale di David Ostrowski (Colonia, 1981), uno dei giovani artisti più interessanti dell'ultima generazione di pittori astratti che si sta affacciando sul palcoscenico dell'arte contemporanea internazionale. Dopo essersi formato alla Kunstakademie di Düsseldorf sotto la tutela di Albert Oehlen, uno dei più influenti e controversi pittori contemporanei, Ostrowski si è imposto all'attenzione internazionale e negli ultimi due anni le sue opere sono state esposte a Berlino, Parigi, Zurigo, New York, Los Angeles. David Ostrowski ha scelto la pittura come medium e come oggetto della sua ricerca. La sua pratica si basa su un processo continuo di esperimenti ed errori, coincidenze e sorprese che vengono incluse nel lavoro al fine di raggiungere una bellezza inattesa, una poesia visiva. Orario: giovedì 20-23 ingresso libero; venerdì, sabato e domenica 12-19. Giovedì 6 novembre 12.00-23.00 (20.00-23.00 ingresso gratuito); venerdì 7 novembre 10.00-19.00; sabato 8 novembre 10.00-22.00 (notte bianca dei musei); domenica 9 novembre 10.00-19.00. Ingresso: intero euro 5; ridotto euro 3 (over 65, studenti); gruppi euro 4 (minimo 6 persone); gratuito (per i bambini fino a 12 anni, Insieme per l'Arte, abbonamento Torino Musei, giornalisti accreditati, soci ICOM). Info: [email protected] - 011.3797600 - www.fsrr.org fino al 28/02/2015 ore 19:00 Torino Via Modane 16 TORINOSETTE | Arte 11 / 216 Arte TORRE PELLICE - MARIO AIRO' E CHRISTIANE LOHR DA TUCCI RUSSO In mostra le personali di Mario Airò "Processi palindromi" e Christiane Löhr. Orario: da martedì a domenica 10,30-13 e 15-19. Info: 0121.953357 - [email protected] www.tuccirusso.com fino al 28/02/2015 ore 11:00 Torre Pellice (TO) Via Stamperia 9 SAN BENIGNO CANAVESE - "TERRE DI CANAVESE" IN PIAZZA CARDINALE DELLE LANZE "Terra di Canavese", mostra giunta alla quinta edizione che vede esposti, in occasione delle festività natalizie, presepi di ceramica opera di artisti contemporanei. Orario: prima e terza domenica del mese dalle ore 15.00 alle ore 17.30. Visite infrasettimanali e negli altri periodi su prenotazione: 011.9880487 - 338.4128795. Ingresso: intero euro 3,00; ridotto euro 1,50; sino a 6 anni gratuito. fino al 28/02/2015 ore 18:00 San Benigno Canavese (TO) Piazza Cardinale delle Lanze 1 RAFFAELLA MORGAN DA POP HEART "Ingresso liberty", personale di Raffaella Morgan. Fra le illustrazioni in mostra, alcune sono nate dall'amore dell'artista per la propria città. Una Torino di inizio Novecento, piena di locali dal sapore vintage e di avventori baffuti ed eleganti, colti nella rilassatezza di un pausa-caffè o nella degustazione di un ricco "bicerin". Il tutto a ricordarci che, se in passato Torino è stata capitale del Ducato di Savoia e del Regno d'Italia, la nostra città al giorno d'oggi è capitale dell'eleganza, coi salotti al posto delle piazze e con quei mascheroni lugubri che ci spiano dalle facciate dei palazzi e di cui, in genere, non ci si accorge con gli occhi ma con i sensi. Il mistero che si respira nei suoi antichi quartieri, lungo i viali alberati, nati ancor prima dei grandi boulevard parigini, insieme all'atmosfera retrò dei suoi locali, sono gli elementi che Raffaella Morgan ha cercato di cogliere attraverso le sue illustrazioni dal tratto che ricorda la raffinatezza del Liberty. D'altronde, il fine di tutta la produzione dell'artista torinese, di cui questa esposizione mostra una parte, è quello di riuscire a cogliere e trasmettere quella sensazione impalpabile che, con un termine preso a prestito dal grande Pablo Auladell, possiamo definire "mistero". Ogni illustrazione presente in questa mostra è accomunata dalla medesima volontà di restituire l'atmosfera delle cose, siano esse materiali o metafisiche. Col passare del tempo, molto di ciò che è stato si dimentica, diventa sempre più evanescente dentro di noi, ma le atmosfere dei luoghi in cui si è stati, di alcuni particolari momenti della nostra esistenza, quelle restano in un anfratto segreto dell'anima per riemergere all'improvviso, attraverso il tempo e sorprenderci. Orario dicembre: 9,30-19,30; domenica 10-13,00; lunedì chiuso. Orario gennaio e febbraio: 9,30-13,00-16,19,30; domenica & lunedì chiuso. Info: 333.3153155 fino al 28/02/2015 ore 18:00 Torino Corso Francia 15F TORINOSETTE | Arte 12 / 216 Arte FIKOS ALLA GALO ART GALLERY "Fallen Angels", personale di Fikos. Fikos è uno dei rappresentanti della nuova arte contemporanea bizantina e arriva da Atene, Grecia. La mostra è una riflessione artistica sul tema di un periodo difficile, gli angeli aiutano a passare oltre momenti difficili della vita e allo stesso tempo aiutano a comprendere che la caduta è un processo insignificante se non se ne prende vantaggio e se non si comprendono piu cose su se stessi con questa per poterla superare e per poter reagire rialzandosi e migliorandosi. Quindi dopo una caduta di solito ci sentiamo pronti a cambiare in meglio e a riprenderci. Il lavoro di Fikos per la mostra Fallen Angels si focalizza maggiormente sul momento della caduta. La tecnica pittorica di Fikos e basata sull'uso di tempere all'uovo, inchiostro e foglie d'oro su superfici di tela di cotone o carta e deriva dal fascino che l'artista ha sempre avuto per l'arte bizantina fino dalla giovane età edall'influenza di tutto il tempo trascorso come artista di graffiti e dal suo studio per l'iconografia. Ha perfezinato la sua tecnica di pittura bizantina contempranea durante I sui studi presso l'associazione per lo studio dell' iconografia bizantina "Eiknourgia", da cui si e laureato nel 2007. I lavori di Fikos si possono ammirare in giro per il mondo durante festival di graffiti e street art come in numerose chiese dove l'artista ha eseguito lavori su commissione. Orario: martedì-mercoledì 14:30-19:00; giovedì-sabato 11-19:00. Anche su appuntamento. Info: 011.7900074 - www.galoartgallery.it - [email protected] - [email protected] fino al 28/02/2015 ore 17:30 Torino Via Saluzzo 11/G TTOZOI DA RAFFAELLA DE CHIRICO ARTE CONTEMPORANEA "Sex on canvas. Molds", mostra di Ttozoi (pseudonidmo di Stefano Forgione e Pino Rossi). L'originale ricerca artistica dei Ttozoi consiste nella realizzazione di opere attraverso la proliferazione di muffe su iuta, lasciando che queste diventino naturalmente "l'evento artistico", mischiandosi, nella germinazione, ai pigmenti naturali. Gli artisti infatti compiono un primo intervento in cui uniscono materia organica (acqua e farina) a pigmenti naturali, utilizzando un supporto di tela o iuta, che diventa vero e proprio terreno "fertile" su cui impiantare le spore. L'ambiente viene reso ideale e umido attraverso l'utilizzo di teche sottovuoto a copertura del lavoro. Il deperimento della materia organica produce le muffe, la forza creatrice è riconsegnata all'evoluzione della materia organica; la natura è lasciata libera di agire. L'intervento dell'artista è dunque limitato al principio e alla resinatura finale del lavoro quando è considerato completo. Il "provocatorio" titolo della mostra, "Sex on canvas. Molds", si riferisce alla riproduzione primordiale delle spore che sono gli elementi che generano le muffe e ne determinano il proliferare, analoga a quella degli organismi viventi che generano altri individui della stessa specie. Questo è il punto cruciale dell'esistenza perché permette la trasmissione genetica delle informazioni e la conseguente non estinzione delle specie. Orario: martedì e mercoledì dalle 14:00 alle 19:00; giovedì, venerdì e sabato dalle 11:00 alle 19:00; altri giorni e orari su appuntamento. Info: www.dechiricogalleriadarte.com [email protected] - 011.835357 fino al 28/02/2015 ore 18:00 Torino Via della Rocca 19 GUIDO CREPAX "INEDITO" ALLA FELTRINELLI EXPRESS In occasione dei 50 anni di Valentina, l'archivio Crepax mette a disposizione le opere mai pubblicate dell'artista milanese. In mostra alcune tavole tratte da "Inedito" (Edizioni BD). Info: 011.5620830 - [email protected] - www.lafeltrinelli.it fino al 28/02/2015 ore 10:00 Torino Stazione di Porta Nuova TORINOSETTE | Arte 13 / 216 Arte "LADAKH. SACRO E PROFANO A DUE PASSI DAL CIELO" ALLA BIBLIOTECA PRIMO LEVI Mostra fotografica delle opere di: Bertotto Alberto, Esposto Rosa, Rinallo Girolamo, Romaniello Emanuela, Versace Maria. Info: 011.4431262 fino al 28/02/2015 ore 14:30 Torino Via Leoncavallo 17 TOMMASO DE FALCO ALLA MIRAFIORI GALERIE "Private Parking...", personale di Tommaso De Falco. In collaborazione con PassepARTout Unconventional Gallery, Milano. La mostra propone un viaggio tra passato e futuro, tra struggimento e dolcezza, tra il ricordo di ciò che è stato e l'aspettativa di ciò che sarà. Un dualismo che l'autore rappresenta sulla tela con sfondi ora sgargianti ora cupi, applicazioni di juta, carta, colature di colore e di ruggine (vera). La successione dei quadri offre così un percorso emozionante tra ricordi e sentimenti e, allo stesso tempo, ci induce a scoprire che possiamo ancora essere ciò che siamo stati, a provare ciò che abbiamo provato, a vivere ciò che abbiamo vissuto. I colori, le consistenze della materia scelta per le opere, le colature, le velature e le svelature sono il racconto di un vissuto terreno che non nasconde la sua drammaticità, ponendo l'accento sull'inquietudine esistenziale. Ed ecco allora che lo spazio permanente dedicato all'arte contemporanea di Piazza Cattaneo si popola di auto arrugginite, incidentate, rottamate; di vecchi e mitici veicoli che certamente hanno giocato un ruolo nella vita di ognuno. La Vespa, la Cinquecento, la bicicletta, l'Ape Car e molti altri mezzi vintage che hanno certamente trovato un posto nella nostra memoria rivivono ora con nostalgia nelle tele di Tommaso de Falco. Orario: dal lunedì al venerdì 9.00-20.00; sabato 9.00-19.30; domenica 9.30-13.00 e 15.00-19.30. Info: motorvillageitalia.it/sedi/torino/galerie fino al 01/03/2015 ore 18:00 Torino Piazza Cattaneo TORINOSETTE | Arte 14 / 216 Arte BIRGITTE LYKKE MADSEN ALLA GALLERIA PIRRA Prima personale italiana della pittrice danese Birgitte Lykke Madsen. Nata nel 1960 ad Odense, dove ha frequentato l'Accademia di Belle Arti dal 1981 al 1986 e dove attualmente vive e lavora, Lykke Madsen ha indirizzato la propria ricerca pittorica verso interessi specifici, anche tecnici, che hanno preso corpo e sono confluiti in una tematica molto particolare: il rapporto tra l'uomo e l'acqua. L'artista, infatti, è affascinata dalle differenze tra i colori freddi e quelli caldi, dalle diverse suggestioni che essi evocano nella nostra mente, ama studiare l'influenza dello spazio sui corpi, e ha trovato nell'ambiente acquatico la dimensione ideale per comunicare con lo spettatore. Ma non sono i normali soggetti legati genericamente all'acqua, come i paesaggi marini, i porti, le spiagge, che interessano Lykke Madsen, bensì l'indagine della percezione fisica e mentale dell'acqua. È un punto di vista originale, un'esplorazione pittorica e sensoriale della profondità, del colore e della "consistenza" di quell'elemento naturale. Illuminanti sono le parole dell'artista stessa, che così sintetizza: "Dipingere l'acqua mi fa sentire libera da qualunque limitazione relativa allo spazio e alla realtà, sia nell'uso dei colori sia nella composizione." Le opere in tal senso più significative sono quelle in cui il soggetto, solitamente femminile, è rappresentato sott'acqua: il suo corpo ha appena "bucato" la superficie e la colonna di schiuma è ancora bianca, oppure sta risalendo verso la luce, o ancora s'intuisce il blu oltremare profondo, che suggerisce un appagante senso di libertà. Il colore dell'acqua, la tensione tra il corpo e la materia che lo avvolge, nonché le connotazioni simboliche del soggetto si uniscono in un'unica e potente esperienza sensoriale e intellettuale. Questi soggetti hanno bisogno di grandi spazi e quindi sono realizzati su tele di grandi dimensioni, che superano anche il metro e sessanta. Oltre alle opere che indagano la vita "segreta" sotto la superficie, vi sono quelle che raffigurano la dimensione "pubblica" dell'acqua: i bagnanti in mare rappresentano la pace, un momento particolare nella vita di persone diverse, estranee le une alle altre, improvvisamente "connesse" attraverso l'acqua. Un altro soggetto di enorme fascino è la zona geotermica di Gunnuhver, nel sud-ovest dell'Islanda, dove Lykke Madsen ha realizzato una serie di tele raffiguranti i bagni nelle acque termali. In questo contesto il vapore diventa, se non il protagonista, un elemento fondamentale dell'opera, e la visione dello spettatore risulta, in un certo senso, destabilizzata, perché i soggetti ritratti sono più difficili da individuare, essendo stati deliberatamente dipinti fuori fuoco. Vi sono in mostra, inoltre, tre piccole tele raffiguranti un'imbarcazione quasi sospesa tra cielo e mare, e due opere molto originali nel soggetto, totalmente estranee all'elemento acquatico, essendo una sorta di "fermo immagine" di spettatori a teatro. I dipinti di Lykke Madsen riescono a creare una specie di dimensione alternativa, ma accogliente, che sa anche evocare sensazioni fisiche condivise, vissute da ognuno di noi. Suggestive, quasi suggerite come in una nebbia di memoria, le sue sono opere per sognare senza limiti, opere di fronte alle quali i pensieri restano sospesi da qualche parte tra la memoria e il presente, tra la figurazione e l'illusione. Orario: da lunedì a sabato 9,30-12,30 e 15,30-19,30; domenica 9,30-12,30. Info: 011.543393 www.galleriapirra.it - [email protected] fino al 01/03/2015 ore 18:00 Torino Corso Vittorio Emanuele II 82 AVIGLIANA - "OH, GLI ACQUERELLI!" ALLA GALLERIA ARTE PER VOI "Oh, gli acquerelli!", collettiva comprendente opere di Silvana Alasia, Luisella Cottino, Rita Defilippi, Giuseppe Garau, Gabriella Grasso, Lia Laterza, Maria Antonietta Onida, Magda Tardon ed Elisabetta Viarengo Miniotti. Orario: sabato e domenica dalle 15,00 alle 19,00. Info: [email protected] - [email protected] fino al 01/03/2015 ore 16:00 Avigliana (TO) Piazza Conte Rosso 8 TORINOSETTE | Arte 15 / 216 Arte "RECHERCHE SUI PITTORI DI FAMIGLIA" ALLA PINACOTECA ALBERTINA "Recherche sui Pittori di Famiglia. Artisti della nobiltà tra XIX e XX secolo". La rassegna riunisce una quarantina di opere realizzate da artisti attivi tra l'inizio del 1800 e la fine del 1900, appartenenti a famiglie aristocratiche piemontesi, quali Massimo d'Azeglio, Enrico Gamba, Gregorio Calvi di Bergolo, Enrico Paulucci. Autori e opere tutti documentati nel bel volume intitolato "Recherche sui pittori di famiglia. Artisti della nobiltà tra XIX e XX secolo", pubblicato nel 2014 dalla casa editrice Mediares, a cura di Maria Luisa Reviglio della Veneria, per iniziativa dell'Associazione Vivant. Un catalogo che raccoglie testimonianze spesso inedite della memoria storica, artistica e familiare di pittori, scultori, architetti, fotografi appartenenti alla nobiltà piemontese, e non solo, a partire dalla fine del Settecento fino alla fine Novecento. Un repertorio che raccoglie 226 artisti rintracciati negli elenchi a stampa dei pittori iscritti al Circolo degli Artisti e alla Società Promotrice delle Belle Arti. Quasi tutti hanno esposto a Torino, in Italia o in Europa, raggiungendo notorietà nel panorama artistico italiano e in certi casi europeo. Le opere esposte appartengono tutte a collezioni private e sono state selezionate dai curatori Maria Luisa Reviglio della Veneria e Fabrizio Antonielli d'Oulx. Orario: lunedì, martedì, giovedì, venerdì, sabato e domenica: 10,00-18,00; ultimo ingresso alle ore 17.30; mercoledì chiuso. Info: 011.0897370 fino al 01/03/2015 ore 18:00 Torino Via Accademia Albertina 8 IVAN CAZZOLA ALLA BURNING GIRAFFE ART GALLERY "Ivan Cazzola. NYC", a cura di Giuseppe Savoca. Il ritratto di una delle città più affascinati del mondo che, tra bianchi e neri e luci accecanti, attrae come un magnete chiunque le orbiti attorno. Come nessun altro posto al mondo, New York City rappresenta, con il suo stile unico, la metafora della società contemporanea e il fotografo Ivan Cazzola ne cattura lo spirito attraverso il suo occhio puro, privo di mediazioni, registrandone gli umori contraddittori della "strada", dove splendore e terrore convivono insieme. Negli scatti presentati in questa mostra, rappresentativi di tutta la sua ricerca artistica, è evidente come una certa dualità stilistica ed estetica rappresenti un vero e proprio marchio di fabbrica dell'artista. Sia che si tratti degli iconici ritratti a personaggi, quali: Orlando Bloom, Joan As Police Woman, Dave Timson, Mik Lennard, OK GO, Yohji Yamamoto, XX, These New Puritans, Juliette Lewis, Mark "The Gonz" Gonzales e Charlotte Free, o il lavoro maggiormente documentaristico sulla contro-cultura giovanile, o, ancora, gli scatti per la moda, possiamo ritrovare la stessa visione audace, a volte quasi impertinente, ma allo stesso tempo profonda ed evocativa. Ivan Cazzola ha accumulato nel corso degli anni una grande esperienza, collaborando con magazine (Vogue, Dazed & Confused, i-D) e fashion labels, tra Milano, Londra, Parigi e New York, approdando anche al video come director di alcuni short movies. Con i suoi scatti ha esplorato mondi diversi tra loro, da una realtà vicina e autobiografica, agli scatti di modelle, artisti, rock bands, star del cinema, gangster, borghesi decadenti, il tutto con una costante stilistica attraverso un occhio spesso intimo, a volte insolente, ma sempre iconico e provocativo. Nel 2010 è stato designato dalla rivista Dazed & Confused come uno dei fotografi più interessanti nel panorama internazionale. Orario: dal martedì al venerdì 15-19; sabato 15:30-20. Info: www.bugartgallery.com [email protected] - [email protected] - 011.5832745 - 347.7975704 fino al 07/03/2015 ore 18:30 Torino Via Bava 8/A TORINOSETTE | Arte 16 / 216 Arte LAVINIA RACCANELLO ALLA GALLERIA MOITRE "Not a position, but a proposition", personale di Lavinia Raccanello, artista e attivista italiana che vive tra la Scozia e l'Italia. Il suo lavoro si concentra sulla relazione tra gli esseri umani, la società e la giustizia sociale, con una particolare enfasi sul potere della dialettica e della pratica partecipatoria, e il conflitto tra potere statale ed autonomia e responsabilità personale. Suoi lavori sono stati esposti in Italia, Scozia, Irlanda, Spagna, Stati Uniti, Cile ed India. Per questa nuova personale l'artista ha lavorato alla creazione di più di duecento bandiere, corrispondenti agli Stati indipendenti del mondo. Di questi, centonovantatrè sono membri dell'ONU, due sono osservatori permanenti all'ONU ed uno ne è ex membro. Sono inoltre presenti nove Stati che, vantando sovranità territoriale, hanno dichiarato la propria indipendenza ottenendo un limitato o, in alcuni casi, alcun riconoscimento internazionale. Per cucire le bandiere è stata utilizzata stoffa nera che in alcuni casi riporta ricami neri su nero. Nero su nero: queste bandiere rappresentano una dopo l'altra la negazione di tutte le bandiere. Orario: mercoledì-sabato 16-19. Info: www.galleriamoitre.com [email protected] - 340.5172587 - 338.1426301 fino al 07/03/2015 ore 18:30 Torino Via Santa Giulia 37 bis TORINOSETTE | Arte 17 / 216 Arte SAN SECONDO DI PINEROLO - "SAN SEBASTIANO" AL CASTELLO DI MIRADOLO "San Sebastiano. Bellezza e integrità nell'arte tra Quattrocento e Seicento", mostra dedicata a San Sebastiano, curata da Vittorio Sgarbi. Vittorio Sgarbi e Antonio D'Amico hanno selezionato circa quaranta capolavori, dal Rinascimento al Seicento inoltrato. Il percorso prende avvio con Andrea della Robbia che modella l'anatomia del giovane Sebastiano con grande raffinatezza, levigando le membra con la terracotta invetriata. Si prosegue con uno sguardo nella Venezia del Quattrocento, dove Carlo Crivelli interpreta con grande suggestione, tra la laguna e le Marche, la figura di un giovanetto nudo e invaso dalle frecce. Sul suo viso compare la smorfia: è l'uomo del Rinascimento con le sue passioni e le sue aspettative sul mondo e nel futuro. Ludovico Carracci interpreta il secolo della grande Riforma Cattolica mostrandoci un atleta gentile che cita passi di danza e si muove leggiadro nei meandri della fede. Lo splendido paesaggio è la scena suggestiva che ospita la Vergine col Bambino e uno statuario Sebastiano, dipinto da Paris Bordon, che ci guarda e assiste silenzioso al mistico dialogo. Compagno ideale è il solitario e meditabondo San Sebastiano di Tiziano che proviene da una importante collezione privata americana e che giunge in Italia per la seconda volta. Il Seicento si apre con l'accesa armonia dei colori e le audaci forme che in Rubens, che da Anversa giunge in Italia, tra Mantova e Roma, trovano un risvolto leggiadro, suadente e delicato: il Rubens della Galleria Corsini di Roma esce dalla stanza dell'Alcova di Palazzo Corsini alla Lungara per la prima volta dopo tanti anni. Pittura tattile è quella del Seicento che mette in campo gli affetti con un inedito Guercino, di recente scoperto e custodito in una collezione privata americana e con l'altro, compagno ardito, della Galleria Nazionale delle Marche. L'aspetto della devozione è sublimata con Guido Reni che lega il bel Sebastiano a un albero in un'atmosfera calda, serale, intima, pregna di una Bologna in cui i dettami del Concilio di Trento, applicati dal Cardinale Gabriele Paleotti, sono ancora nevralgici e di forte attrazione e rispetto per gli artisti. L'ondata caravaggesca, poi, tocca un inedito culmine con un dipinto eccezionalmente dato in prestito dal Cardinale di Milano, che, appositamente studiato per la mostra, rivela accenti nordici con una straordinaria verità nel volto e nella posa dell'uomo "santo". Gli echi caravaggeschi, poi, mostrano la passione con Ribera e l'ardita partecipazione al martirio con Nicolas Regnier e con l'affascinante Mattias Stomer dei Gerolamini di Napoli; accezioni preziose del caravaggismo internazionale. La narrazione ideale, di coinvolgimento emotivo, trova due capisaldi nel Mattia Preti di Capodimonte e nei Luca Giordano che cavalcano il Seicento e aprono il secolo successivo lasciandosi alla spalle la pittura di verità e la ritualità del vero. La mostra offre un excursus dentro quasi tre secoli, operando affascinanti confronti sul soggetto: il medesimo artista che adotta differenti soluzioni formali, pose e ambientazioni in anni ravvicinati letti da artisti diversi, materiali differenti e modellati per capirne cambiamenti e intenti devozionali e di fama della figura del santo da nord a sud. Un percorso che dalla seconda metà del Quattrocento giunge agli albori del Settecento, contemplando assoluti capolavori. Tre grandi opere si sono aggiunte in un secondo momento e saranno visibili al Castello di Miradolo: il "San Sebastiano curato dagli angeli" di Rubens (dal 30 ottobre), "Il Martirio di San Sebastiano" di Guercino (dal 6 novembre) e Il "San Sebastiano" di Raffaello dall'Accademia Carrara di Bergamo (dal 18 dicembre). Orario: giovedì e venerdì 14.00-18.00; sabato, domenica e lunedì 10.00-18.30; chiuso il martedì e il mercoledì; aperto su prenotazione anche in orario di chiusura. Orari durante ricorrenze e festività: 1 novembre 10.00-18.30; 8 dicembre 10.00-18.30; 24 dicembre chiuso; 25 dicembre 15.00-18.30; 26 dicembre 10.00-18.30; 31 dicembre e 1 gennaio chiuso; 6 gennaio 10.00-18.30. Ingresso: intero 10 euro; ridotto 8 euro (gruppi, convenzionati, studenti fino a 26 anni, over 65, militari); ridotto dai 6 ai 14 anni 3 euro; gratuito bambini fino a 6 anni, Abbonati Musei. Info: www.fondazionecosso.it - [email protected] - 0121.502761 (biglietteria) - 0121.376545 (uffici). Sabato 29 novembre servizio navetta che collega il centro di Torino al Castello di Miradolo al costo di 8 euro a persona. Partenza da Torino alle ore 14,00 da piazza Carlo Felice angolo corso Vittorio Emanuele II; ritorno con ritrovo nel parcheggio del Castello di Miradolo alle ore 17,30 e rientro in città per le 18,30. Prenotazione obbligatoria: 0121.502761 fino al 08/03/2015 ore 10:00 San Secondo di Pinerolo (TO) Via Cardonata 2 TORINOSETTE | Arte 18 / 216 Arte "STEMPERANDO" ALLA BIBLIOTECA NAZIONALE "Stemperando", sesta edizione della Biennale Internazionale di opere d'arte su carta che si realizzerà in tre tappe: Torino, Tirana e Roma. La Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino ospiterà la prima tappa della rassegna, nata a Spoleto nel 2003 in concomitanza con il Festival dei due mondi. Successivamente, le opere saranno trasferite a Tirana e la mostra sarà allestita al Museo Storico Nazionale dell'Albania. Infine, come ultima tappa, il gruppo di opere ritornerà in Italia e la mostra sarà composta a Roma, al Museo Villa Vecchia di Villa Doria Pamphili, dove concluderà il suo percorso. In mostra 96 opere su carta di 49 artisti di ogni parte del mondo. Per la sezione internazionale: Alberto Biasi, Alberto Brusa, Paolo Conti, Graham Guerra, Kivanç Gülhan, Ali Herischi, Jiang Shanqing, Susan Leyland, Paolo Marazzi, Carlo Mazzetti, Xavier Medina Campeny, Sophia Michaeledes, Azad Nanakeli, Qui Yu, Ran Xue Mei, Claudio Sacchi, Michele Stanzione, Martin Streitenberger, Andreas Tomblin, Jorrit Tornquist, Lucio Trizzino; per la sezione storica: Georges Braque, Francesco Casorati, Enrico Colombotto Rosso, Samo Koler, Riccardo Licata, Umberto Mastroianni, Franc Oldering, Mario Schifano, Giacomo Soffiantino, Alberto Sughi; per la Nazione ospite, Albania: Albien Alushaj, Helidon Haliti, Ardian Isufi, Pjeter Koleci, Beskida Kraja, Gjon Jon Kraja, Vladimir Llakaj, Fatos Lubonja, Ormira Lulani, Alban Met-hasani, Alkan Nallbani, Andi Nallbani, Admir Pervathi, Parlind Prelashi, Agron Rushiti, Alberto Saka, Helidon Xhixha, Armand. A cura di: Anselmo Villata. Nazione ospite d'Onore: Albania, a cura di Alfred Milot Mirashi. fino al 08/03/2015 ore 18:00 Torino Piazza Carlo Alberto 3 "ANDY WARHOL...IN THE CITY" ALL'8 GALLERY "Andy Warhol...in the city". Un'occasione unica per ammirare 40 opere che hanno segnato la storia dell'arte mondiale: dal mito di Marilyn Monroe al fascino di Liz Taylor, dalle storiche bottiglie di Coca Cola alle leggendarie lattine di zuppa Campbell's, l'intuito e l'estro grafico di Andy Warhol sono i protagonisti di questa interessante esposizione. Le opere fanno parte della più ampia mostra intitolata "Andy Warhol... in the city" che nasce da un'iniziativa di Pubbliwork Eventi, in collaborazione con la New Factory Art, ed è già stata esposta nelle gallerie d'arte di diverse città italiane; da gennaio 2015, in pieno spirito Warhol, la mostra è stata allestita, per la prima volta in assoluto in un centro commerciale. Tra le opere esposte l'immancabile Marilyn Monroe, Campbell's e Flowers, si potranno inoltre ammirare le copertine di Interview Magazine, la rivista fondata proprio da Andy Warhol e le cover di dischi dei Rolling Stones e dei Velvet Underground. Le opere rappresentano il percorso artistico ed iconografico creato da Warhol dal 1957 al 1987, fornendo sia un'ampia visione dei suoi soggetti più noti sia delle sue radici europee attraverso quei lavori poco conosciuti ma molto importanti, come gli Space Fruits o il Gold Book, realizzato da Warhol in occasione della sua prima mostra personale presso la Bodley Gallery di New York. I soggetti esposti sono stampe, cover, cartoncini, serigrafie e offset: opere originali multiple di opere uniche. Info: www.8gallery.it fino al 08/03/2015 ore 11:00 Torino Via Nizza 230 TORINOSETTE | Arte 19 / 216 Arte NEVERCREW ALLA SQUARE23 ART GALLERY "Frequency Spectrum", mostra di Nevercrew. Dopo Milano e Dublino, dove hanno decorato le nuove sedi europee di Facebook, il duo di street-artists svizzeri Nevercrew arriva a Torino, negli spazi della galleria Square23, con "Frequency spectrum", la loro riflessione su percezione e comunicazione, tra realtà e surrealtà. Pablo Togni e Christian Rebecchi più che "duo" sono "uno". Lavorano insieme dal 1996 uniti dall'interesse comune per la pittura e la street art. Hanno esposto e partecipato a progetti internazionali e festival a Belgrado, Il Cairo, Amburgo, Monaco, Zurigo, Lugano. Il loro lavoro è caratterizzato da alcuni concetti chiave, come il meccanismo, la composizione, la sezione, le parti, la memoria, la scelta, i rapporti, i contrasti, l'esplorazione, la surrealtà. Il tutto viene collegato insieme, fuso in composizioni viventi e che mutano proprio perché vive, evolvendosi nel tempo e nello spazio. Combinare linguaggi diversi è la loro cifra stilistica: catene di montaggio, esseri organici e ingranaggi meccanici, mostri marini, "strutture viventi" si intersecano nei loro lavori proprio come gli stili che utilizzano, tra sintesi grafica e iperrealismo spray. Le loro strutture sono modelli di sistemi viventi, delle visioni d'insieme rese percepibili nella loro totalità e nella loro struttura tramite l'utilizzo della "sezione" che permette di vederle per come sono al loro interno, nel caso di un meccanismo o degli spazi di una casa o della struttura di un essere vivente. Il rapporto tra le parti e con la memoria viene esteso alla realtà intera, al luogo e allo spettatore, lasciando a quest'ultimo la possibilità di completare il meccanismo con la sua personale esperienza, con la sua storia e quindi con le sue molteplici interpretazioni. In "Frequency Spectrum", in particolare, l'attenzione si concentra su percezione e comunicazione, sulla loro differenza ed interazione costante. Orario: lunedì-sabato 11-20, o su appuntamento. Info: 334.9980390 [email protected] fino al 14/03/2015 ore 18:30 Torino Via San Massimo 45 "FILIPPO SCROPPO E LE AVANGUARDIE ARTISTICHE DEL DOPOGUERRA" ALLA FONDAZIONE AMENDOLA "Filippo Scroppo e le avanguardie artistiche del Dopoguerra": opere 1945-1970 di Scroppo, Gavlano, Crippa, Saroni, Ramella, Gribaudo, Ruggeri, Soffiantino, Gorza, Surbone e Griffa. Orario: lunedì - venerdì ore 10-12.30, 15.30-19.00 sabato, domenica e visite guidate su prenotazione. Info: 011.2482970 - 348.2211208 - [email protected] www.fondazioneamendola.it fino al 15/03/2015 ore 18:00 Torino Via Tollegno 52 SOPHIE CALLE AL CASTELLO DI RIVOLI "MAdRE", personale di Sophie Calle, a cura di Beatrice Merz. Sophie Calle, protagonista indiscussa della scena artistica mondiale, propone un progetto interamente site-specific per le sale auliche al secondo piano della Residenza Sabauda. La mostra si articola sullo sviluppo di due importanti progetti che l'artista ha posto in essere da diversi anni: Rachel, Monique e Voir la mer. Orario: da martedì a venerdì 10.00-17.00; sabato e domenica 10.00-19.00; lunedì chiuso; 24 e 31 dicembre 10.00-17.00; aperto il lunedì di Pasqua; chiuso 1° gennaio, 1° maggio e 25 dicembre. Ingresso: 6,50 euro; ridotto: 4.50 euro per ragazzi 11-14 anni, pensionati, insegnanti, studenti, militari, associazioni culturali ed enti convenzionati. Gratuito per i minori di 11 anni e per i disabili. Info: 011.9565222 - www.castellodirivoli.org www.castellodirivoli.tv - [email protected]. Prorogata fino al 15 marzo. fino al 15/03/2015 ore 19:00 Rivoli (TO) Castello di Rivoli TORINOSETTE | Arte 20 / 216 Arte NELLA MARCHESINI ALLA GALLERIA OPERE SCELTE "Parole di pittore. Nella Marchesini - tra disegno e scrittura". La mostra è incentrata sul rapporto intenso, tra disegno e scrittura, esistente nella produzione artistica di Nella Marchesini. L'artista, allieva prediletta di Felice Casorati, sente l'arte come un'urgenza vitale da manifestare in ogni modo e su ogni supporto possibile. Nel lavoro della Marchesini, il disegno e la scrittura sono due modalità fondanti in quanto pratiche veloci, sintetiche e accessibili: con una semplice matita Nella ha potuto rappresentare l'universo complesso del suo essere anche nei momenti più difficili della sua vita. Queste due modalità non sono solo facilmente realizzabili, ma possiedono una ricchezza d'espressione eccezionale che l'artista coglie con diverse sfaccettature miscelandone le peculiarità che spesso si determinano vicendevolmente. Il disegno non è solo bozzetto preparatorio per i vari dipinti, ma è un'istantanea del quotidiano, dell'intimità più precaria ed effimera che svela però la parte più autentica dell'emozione e del pensiero. Con il disegno Nella Marchesini riesce a eludere parte della rigida impostazione di matrice casoratiana, dando forma al suo ambiente familiare e alle sue esperienze con un'affascinante proiezione personale che fa emergere la sua sensibilità, articolata e vigorosa. Trasfigurazioni religiose e deformazioni simboliche, presenti sia nei disegni che negli scritti, rivelano molto chiaramente chi è Nella Marchesini: artista, donna e madre. Nel tempo l'artista ha scritto una sorta di Zibaldone sul quale lei annota pensieri, sogni e paure nello stesso modo in cui disegna. Vi è un'interrelazione unica e sorprendente tra scrittura e disegno. Così anche i libri letti dalla Marchesini diventano essi stessi opere d'arte in quanto accolgono disegni e rielaborazioni grafiche inedite. Orario: martedì-sabato 15.30-20. Info: 011.5823026 - 349.3509087 - [email protected] - www.operescelte.com fino al 21/03/2015 ore 18:00 Torino Via Matteo Pescatore 11/D MICHAEL BIBERSTEIN DA GIORGIO PERSANO Michael Biberstein, personale. Nato a Solothurn, Svizzera, nel 1948. Nel 1964 si trasferisce negli Stati Uniti. Al Swarthmore College di Philadelphia incontra David Sylvester sotto la cui guida studia Storia dell'Arte. Dopo aver vissuto tra gli Stati Uniti e la Svizzera, nel 1979 si trasferisce in Portogallo, dove trascorrerà la maggior parte dei suoi anni, sino alla morte improvvisa, sopraggiunta nel 2013. Pittore autodidatta, dagli anni '70 le sue opere vengono esposte in tutto il mondo e sono presenti nelle collezioni di arte contemporanea di musei e fondazioni, tra i quali: il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía di Madrid, il Whitney Museum of American Art di New York, il Calouste Gulbenkian Foundation Centre for Contemporary Art di Lisbona, la Serralves Foundation di Oporto, il Museu Colecção Berardo di Lisbona. Orari: martedì - sabato 10,00-13,00 e 15,30-19,00. Info: 011.4378178 - 011.835527 [email protected] - www.giorgiopersano.org fino al 21/03/2015 ore 18:00 Torino Via Principessa Clotilde 85 RIVAROLO - CLEMENTINE CARSBERG A CASA TOESCA "Secret de famille - Les angles morts", residenza d'artista di Clementine Carsberg. Al primo piano, fino al 30 novembre, "Alias/self portraits", fotografie di siciliana Carmen Cardillo. Orario: sabato, domenica e festivi dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00; mercoledì dalle ore 17.00 alle ore 20.00. Info: www.areacreativa42.com - [email protected] - 335.1227609 fino al 22/03/2015 ore 18:00 Rivarolo (TO) Via Ivrea 42 TORINOSETTE | Arte 21 / 216 Arte PIER PAOLO CALZOLARI IN VIDEOTECA GAM Prosegue in Videoteca GAM il ciclo di incontri e mostre, a cura di Elena Volpato, dedicato al video in Italia negli anni Sessanta e Settanta. Il primo appuntamento del 2015 vede protagonista Pier Paolo Calzolari che incontra il pubblico della GAM martedì 13 gennaio alle 18.30. L'artista, in conversazione con Elena Volpato, parlerà del suo interesse per la dimensione temporale e visiva del linguaggio filmico e video, dell'esperienza di lavoro con Gerry Schum e ripercorrerà lo sviluppo del suo ciclo di opere intitolato "Day after Day a Family Life" da cui sono tratti i lavori "Cucù", 1972?73, "Aeroplano", 1972 e "Lettere di Tiziano", 1974, provenienti dall'Archivio della Fondazione Calzolari che la Videoteca GAM è orgogliosa di poter presentare in esposizione nei propri spazi. L'incontro con Pier Paolo Calzolari offre l'occasione di ascoltare uno dei più importanti protagonisti della storia del video d'artista, per la rilevanza delle opere da lui girate in pellicola e video, e per il ruolo che il suo studio bolognese, a Palazzo Bentivoglio, ebbe tra la fine degli anni Sessanta e i primi anni Settanta, sia come luogo d'incontro tra esponenti delle avanguardie internazionali, artistiche e teatrali, sia come studio di registrazione di opere filmiche di altri artisti. In mostra in Videoteca GAM fino al 22 marzo quattro opere video realizzate dall'artista tra il 1970 e il 1974: "Senza titolo", da "Identifications" di Gerry Schum, 1970, collezione Videoteca GAM; "Aeroplano" ["Day after Day a Family Life"], 1972, Courtesy Archivio Fondazione Calzolari; "Cucù - The glass reflects" ["Day after Day a Family Life"], 1972?1973, Courtesy Archivio Fondazione Calzolari; "Lettere di Tiziano" ["Day after Day a Family Life"], 1974, Courtesy Archivio Fondazione Calzolari. Orario: martedì - domenica 10.00-18.00 giovedì: 10.00-22.30. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso gratuito in videoteca. Non occorre appuntamento. Info: 011.4429597 - email [email protected] - www.gamtorino.it fino al 22/03/2015 ore 18:30 Torino Via Magenta 31 TORINOSETTE | Arte 22 / 216 Arte CARMAGNOLA - "MESSICO CIRCA 2000" A PALAZZO LOMELLINI "Messico Circa 2000", mostra comprendente 94 opere di 81 artisti messicani del nostro tempo, tratta dalla collezione dell'imprenditore messicano Josè Pinto Mazal. La mostra è parte della grande collezione di Josè Pinto Mazal. In essa vi sono raccolte opere che spaziano attorno al terzo millennio (da qui il titolo di Messico Circa 2000) cioè dal 1980 ad oggi, di artisti messicani e stranieri che hanno trovato in Messico il luogo ideale per la loro produzione. Non è una mostra di tendenza, in quanto il collezionista non sceglie le opere secondo una sua particolare propensione artistica, ma quelle che meglio documentano, attraverso l'arte, lo status del Messico oggi e soprattutto di Città del Messico. Vi predomina la pittura, ma vi appaiono anche altri linguaggi come la fotografia, il disegno, la scultura. Le opere sono diversissime tra di loro, seguendo i criteri disparati dei linguaggi artistici contemporanei che dagli inizi del secolo scorso hanno frantumato le regole tradizionali dell'arte. L'arte messicana della contemporaneità si appropria infatti delle tendenze europee imprimendovi però, un marchio che discende ancora dalle antiche culture precolombiane. L'ambiente, il deserto, la dimensione tropicale s'insinua in queste superbe testimonianze visive arricchendole di un'energia incontenibile. E anche la violenza vi traspare - quella che contraddistingue l'attuale realtà messicana condizionata dalla lotta tra il governo e cartelli del narco-trafico, dal femminicidio lungo i confini con gli U.S.A - una violenza filtrata in termini metaforici o allusivi. Molti degli artisti qui presenti hanno frequentato la prestigiosa Scuola nazionale d'arte Esmeralda, di Città del Messico, abbinata all'I.N.B.A., Istituto Nazionale di Belle Arti. E quasi tutti vantano curricula internazionali, con puntate in Europa, nell'estremo Oriente, in Australia. In questa mostra troviamo diversi linguaggi formali , la figuratività, l'astrazione, il realismo e l'informale, l'espressionismo (che ora diviene neo-espressionismo), il surrealismo, il concettuale e l'iperrealismo. In sostanza appare sia la realtà che il sogno, ossia dimensioni "altre" che s'insinuano nel reale. Molto spesso le diverse tendenze si sovrappongono e si fondono, secondo un paradigma messicano che tende al racconto complesso, stratificato, spesso simbolico. Nella mostra sono esposte opere di numerosi artisti di valenza internazionale come Gabriel Orozco, Francis Alys, Julio Galan, Demian Flores, Graciela Iturbide, Monica Castillo, Irma Palacios, Jerman Venegas, Alfonso Mena Pacheco, Barry Wolfryd. Nell'arco del suo sviluppo la mostra, che prevede delle visite guidate, proporrà eventi collaterali integrativi della cultura messicana, con work-shop, performance multimediali, espressioni sonore, che verranno via via comunicati nel dettaglio. L'allestimento è curato da Rodrigo Witker con la collaborazione d Emma Ariza, ed è accompagnato da un volume bilingue (italiano/inglese) edito in occasione della prima edizione. Orario: giovedì, venerdì, sabato 15,00-18,00; domenica 10,00-12,00 e 15,00-18,00. Ingresso gratuito. Info: www.palazzolomellini.com fino al 29/03/2015 ore 18:00 Carmagnola (TO) Piazza Sant'Agostino 17 PABLO BRONSTEIN DA FRANCO NOERO "We live in Mannerist times", personale di Pablo Bronstein. L'artista argentino, che ha recentemente ricevuto la Duveen Commission dalla Tate Britain per il 2016, si è qui confrontato, similmente a quanto accaduto per la mostra al Metropolitan Museum di New York, con la storia - in questo caso industriale - dell'edificio che ospita la mostra riflettendo sul potenziale decorativo della tecnologia e su come il progresso scientifico sia non di rado al servizio dell'estetica. Orario: lunedì 15.00-19.00; martedì-venerdì 11.00-19.00; sabato 15.00-19.00 o su appuntamento. Info: 011.882208 - [email protected] www.franconoero.com fino al 02/04/2015 ore 18:00 Torino Via Mottalciata 10/B TORINOSETTE | Arte 23 / 216 Arte RÄ DI MARTINO ALLA GAM PER "VITRINE" Riparte il 10 febbraio alla GAM di Torino "Vitrine", il progetto dedicato alla ricerca artistica contemporanea. Possibilità, titolo della quarta edizione, pone l'attenzione sulle trasformazioni della vita, del suo divenire di cui l'arte ricalca la natura mutevole e fluida. Come un vetro trasparente, "Vitrine" stabilisce un punto di interazione, di dialogo e di lettura tra le ricerche artistiche più contemporanee e il flusso incessante degli stimoli fisici e simbolici della quotidianità. Gli artisti protagonisti della quarta edizione di Vitrine sono: Rä di Martino, Francesco Gennari, Francesco Barocco, Anna Franceschini, Luca Trevisani. "Vitrine" si costituisce come una soglia, un passaggio che mette in comunicazione mondo interno ed esterno al museo attuando un dialogo tra le ricerche artistiche con la realtà circostante. Lo spazio e il tempo sono le coordinate imprescindibili con cui l'uomo si confronta costantemente e che s'imprimono nel lavoro dell'artista. Tutto scorre e cambia, le percezioni si arricchiscono di ricordi personali, del vissuto, della memoria culturale, storico?sociale e politica in una metamorfosi continua. Mutamenti che investono la realtà naturale e urbana ma anche il paesaggio dell'immaginario, lo spazio?tempo reale e quello mentale, interiore e intimo dell'animo. Lo sguardo dell'artista coglie determinate situazioni, alcuni momenti, registra cambiamenti che mescolano passato, presente e futuro, in una rielaborazione che trova espressione nelle opere, restituendo attimi e impressioni. Il primo appuntamento dell'edizione 2015 vede protagonista Rä di Martino, che presenta alla GAM dal 10 febbraio al 6 aprile l'opera "The Picture of Ourselves", video in bianco e nero che inquadra i primi piani alternati di una bambina e di un giovane uomo dagli occhi chiari, due ritratti in cui affiorano suggestioni della tradizione artistica, dalla pittura più antica fino alla fotografia più contemporanea, due sguardi che sono la testimonianza della vita che scorre, si radica, si evolve in un infinito intrecciarsi di possibilità. Orario: martedì-domenica 10-18, chiuso lunedì. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso libero a Vitrine. Info: centralino 011.4429518 - segreteria 011.4429595 www.gamtorino.it/vitrine fino al 06/04/2015 ore 18:30 Torino Via Magenta 31 TORINOSETTE | Arte 24 / 216 Arte ALDO MONDINO ALLA GAM PER "SURPRISE" Martedì 10 febbraio inaugura alla GAM il primo appuntamento dell'edizione 2015 di "Surprise", progetto espositivo che concentra l'attenzione su aspetti specifici del contesto artistico torinese tra gli anni Sessanta e Settanta, in cui si intersecarono discipline diverse, dall'architettura al design, dalla moda alla grafica, dalla musica alle arti visive e performative gettando in questo modo le basi per il riconoscimento artistico di Torino a livello internazionale. A curare questo terzo ciclo di appuntamenti, che prosegue per tutto il 2015, sono Maria Teresa Roberto, docente di Storia dell'Arte Contemporanea presso l'Accademia Albertina di Torino e Gregorio Mazzonis, curatore GAM. Al progetto è dedicata la sala espositiva della GAM al secondo piano del museo. Al centro dell'attenzione sono poste di volta in volta opere, tracce di percorsi espositivi, progetti inediti, riferimenti a contesti extra-artistici; si tratta di frammenti eterogenei ma accomunati dal senso di stupore e meraviglia e di intensificazione delle energie vitali tipico di quegli anni. Il protagonista del primo appuntamento è Aldo Mondino (Torino, 1938-2005) il quale, dopo il periodo trascorso a Parigi dal 1959 al 1960 dove frequenta l'Ecole du Louvre e i corsi di incisione di William Heyter, nel 1963 esordisce a Torino con una personale alla galleria Il Punto, allora diretta da Gian Enzo Sperone. Presenta in questa occasione i suoi nuovi lavori, le "Tavole Anatomiche", metafore della società contemporanea descritta attraverso gli organi del corpo umano. "Sole" e "Immersore", entrambe realizzate nel 1967 e presentate nella mostra alla GAM, rappresentano un'esperienza anomala nell'ambito della sua produzione artistica, rivolta in questi anni al gioco e allo humour. L'arrivo della Pop Art in Italia proprio grazie a Gian Enzo Sperone e la sua consacrazione nella mostra alla Biennale veneziana del '64, costituisce un precedente fondamentale per tutta la ricerca artistica degli anni a venire. Mondino si appropria anch'egli di alcune istanze quali il principio di sconfinamento dalla pittura ottenuto con l'utilizzo di materiali che circondano il nostro ambiente, in questo caso legno e lampadine a incandescenza. Se "Immersore" si ricollega , come ha notato Riccardo Passoni, più alle istanze New Dada che sono discusse proprio in quegli anni, "Sole" traduce con i materiali delle insegne luminose un tema caro alla pittura di paesaggio come l'alba, sul quale tra l'altro si concentra la ricerca di uno dei maestri della Pop Art come Roy Lichtenstein negli anni tra 1963 e 1964 e al quale Sperone dedica la mostra di apertura della sua galleria. Le due opere hanno in comune, oltre ai materiali utilizzati, una misura fissa che guida la loro installazione alla parete, 160 centimetri da terra, segnalata dall'artista da una etichetta della galleria Stein sul verso di "Immersore". Questa linea immaginaria, che attraversa in orizzontale l'opera, definisce il punto al di sotto del quale le lampadine devono rimanere spente e corrisponde sia alla misura teorizzata da Masaccio come altezza fissa dell'occhio umano sia al segno lasciato dalle acque dell'Arno su alcuni capolavori dell'arte fiorentina che impressionò a tal punto Mondino da spingerlo a realizzare tra la fine del '66 e il 1967 una serie di opere. Tra questi lavori vale la pena ricordare l'intervento alla mostra "Con temp l'azione" (gallerie Stein, Sperone e Il Punto, Torino 1967) durante la quale l'artista unisce le sedi della mostra tirando un filo rosso attraverso la città posto a 160 centimetri di altezza da terra. Orario: martedìdomenica 10-18, chiuso lunedì. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingressi: euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni. Info: Centralino tel. 011 4429518 - Segreteria tel. 011 4429595 e-mail [email protected] fino al 07/04/2015 ore 18:30 Torino Via Magenta 31 TORINOSETTE | Arte 25 / 216 Arte "MARCO POLO - LA VIA DELLA SETA NELLE FOTOGRAFIE DI MICHAEL YAMASHITA" AL MAO Un viaggio per immagini, sulle tracce di uno dei più grandi esploratori di tutti i tempi: la nuova mostra del Mao ricostruisce il percorso compiuto quasi mille anni fa da Marco Polo lungo la Via della Seta, attraverso le fotografie di Michael Yamashita, fotografo di punta di National Geographic. Nelle 76 fotografie esposte al Museo d'Arte Orientale ritroviamo piazza San Marco e la laguna, il minareto di Samarra in Iraq e le carovane a bordo dei cammelli nel deserto del Gobi. Non solo: la mostra, articolata in tre sezioni geografiche, ripercorre il tragitto compiuto da Marco Polo dall'Italia alla Cina, ma anche la permanenza dell'esploratore in Cina e il viaggio di ritorno via mare, lungo le coste dell'Indonesia e dell'India. Le immagini desertiche lasciano così pian piano spazio alle distese d'acqua delle piantagioni di riso, agli spettacolari paesaggi della baia di Ha Long nel Nord del Vietnam e agli sguardi penetranti dei sadhu a Bombay. Orario: dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18. Dal 7 febbraio al 1 marzo, apertura e chiusura posticipata nei weekend (sabato dalle 11 alle 20; domenica dalle 11 alle 19). La biglietteria chiude un'ora prima. Il biglietto d'ingresso (10 euro) consente anche l'accesso alla collezione permanente del museo. Info: 011.4436928 - www.maotorino.it fino al 12/04/2015 ore 17:00 Torino Via San Domenico 11 "IL KABUKI DEI TRE SAMURAI: ARAKI, MORIMURA, SUGIMOTO" ALLA GALLERIA IN ARCO "Il kabuki dei tre samurai: Araki, Morimura, Sugimoto". Nobuyoshi Araki, Yasumasa Morimura e Hiroshi Sugimoto sono i protagonisti della mostra a cura di Graziano Menolascina. Nobuyoshi Araki, tra gli artisti più rappresentativi e prolifici della storia della fotografia, racconta la donna, l'eros e il Giappone. Le donne di Araki sono spesso sdraiate su letti disfatti, oppure distese sul pavimento in pose lascive, legate con corde, con i corpi ostentati e nudi ma con sguardi in cui è completamente assente la volontà di sedurre. Yasumasa Morimura si appropria invece di icone universali della storia dell'arte, dei mass media e della cultura popolare interpretandole in prima persona. In particolare Morimura è interessato alle trasformazioni sociali politico e culturali dovute alla penetrazione del capitalismo e dei miti del mondo occidentale in Giappone. Morimura impersona Einstein, Marylin, Frida Khalo, Hitler il risultato è un'opera e raffinata che nasce da una cura maniacale per i dettagli e l'uso di ritocchi digitali, di costumi, pose e accessori ricercati che le rendono uniche. I tratti somatici non modificati, sono l'unico mezzo che Morimura ha per rivendicare la propria origine e le proprie tradizioni e l'unica via per fare ciò è la provocazione. Infine, ci sono gli scatti di Hiroshi Sugimoto, immagini mentali, concetti la cui materializzazione è resa possibile grazie a un rigoroso controllo del mezzo fotografico e del processo manuale di stampa, seguito anch'esso personalmente dall'artista. Nella serie "Theatre" Sugimoto ha fotografato con tempi di esposizione lunghissimi sale degli anni '20 e '30, cinema degli anni '50 e drive in. La luce bianca degli schermi rettangolari, che illumina il resto dell'ambiente, contiene in sé l'intera proiezione del film. In "Architectures" la tecnica dello sfocato priva le architetture moderniste di connotazioni temporali. I lunghi tempi di esposizione dei "Seascape" bloccano il movimento delle onde in immagini eterne, mentre il soggetto dei "Portraits" realizzati fotografando i personaggi dei musei delle cere è l'immortalità stessa. Info: 011.8122927 - www.in-arco.com [email protected] fino al 18/04/2015 ore 18:30 Torino Piazza Vittorio Veneto 3 TORINOSETTE | Arte 26 / 216 Arte "IL MONDO IN UNA TAZZA" A PALAZZO MADAMA Palazzo Madama presenta un percorso dedicato alla storia della tazza, attingendo dalle ricche collezioni di arte decorativa conservate in museo. L'esposizione si riallaccia al tema della porcellana torinese al centro di Fascino e splendore della porcellana di Torino, mostra curata da Andreina d'Agliano e Cristina Maritano che apre in contemporanea alla Fondazione AccorsiOmetto e che presenta ben 90 opere provenienti dalle collezioni di Palazzo Madama. Le due esposizioni offrono nel complesso un vero e proprio percorso cittadino dedicato al tema della porcellana. Filo conduttore dell'esposizione è la tazzina: da tè, da caffè e da cioccolata. Oggetto legato indissolubilmente all'introduzione in Europa delle bevande calde provenienti dall'Oriente e dal Nuovo Mondo e al materiale esotico e prezioso per eccellenza, la porcellana. A Palazzo Madama una sequenza di tazze, a partire dai blancs-de-chine, ovvero le porcellane bianche cinesi prodotte a Dehua, mostra l'evoluzione delle forme e la varietà dei decori nelle tazzine prodotte dalle manifatture europee nel Settecento: dai motivi di origine cinese e giapponese, a quelli tratti dai libri di storia naturale, ai paesaggi derivati da incisioni olandesi e tedesche, fino alle scene mitologiche e della letteratura cavalleresca. Contestualmente la mostra è un'occasione per raccontare, per casi esemplari, la storia della porcellana, delle sue particolarità produttive, della qualità della pasta e dei colori. Il valore socialmente rappresentativo della porcellana emerge anche grazie all'esposizione di alcuni servizi araldici, conservatisi integri per il loro valore altamente simbolico legato al passato illustre della casata oppure smembrati e dispersi sul mercato antiquario. Una vetrina è dedicata alla principale manifattura di porcellana operante in Piemonte nel Settecento, la Real fabbrica delle porcellane di Vinovo, fondata nel 1776 grazie all'intraprendenza di un torinese, Giovanni Vittorio Brodel, e di un ceramista di Strasburgo, Pierre-Antoine Hannong, e poi rilevata nel 1780 dal medico e chimico torinese, Vittorio Amedeo Gioanetti. Alla produzione di questa fabbrica è dedicato un più ampio spazio nelle sale della mostra alla Fondazione AccorsiOmetto. In un'altra vetrina, l'artista Matilde Domestico, che da anni conduce ricerche sul tema della porcellana, ambienta l'installazione Esistenza di porcellana, che si ispira alle poesie di Emily Dickinson. Il lavoro dell'artista unisce oggetti e frammenti di carta e di porcellana su cui emergono parole in acciaio. Intorno una superficie di polvere di marmo di Carrara, il caolino, un materiale refrattario. Tutti gli elementi nel complesso rimandano all'idea di fabbrica, a una realtà viva e produttiva. In sottofondo una base sonora composta dalla sovrapposizione ed elaborazione di rumori meccanici, suoni metallici ripetitivi registrati all'interno dei reparti di fabbricazione dell'Industria Porcellane IPA, si propaga tra le tintinnanti ceramiche antiche e contemporanee. Orario: martedì-sabato 10.00-18.00; domenica 10.00-19.00. La biglietteria chiude un'ora prima. Chiuso il lunedì. Ingresso: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. In presenza di mostre temporanee le tariffe potranno subire variazioni. Info: 011.4433501 - www.palazzomadamatorino.it fino al 19/04/2015 ore 10:00 Torino Piazza Castello TORINOSETTE | Arte 27 / 216 Arte JOSEF KOUDELKA AL FORTE DI BARD "Josef Koudelka, Vestiges 1991-2014", prima esposizione in Italia del più imponente progetto fotografico di uno dei maestri mondiali della fotografia, mostra promossa dall'associazione Forte di Bard in collaborazione con l'Agenzia Magnum Photos. Il progetto Vestiges, che vede impegnato da oltre vent'anni il grande fotografo dell'agenzia Magnum Photos, propone la sua interpretazione fotografica e artistica di alcuni dei più importanti siti archeologici della cultura romana e greca, in un itinerario attraverso venti paesi, dalla Grecia al Libano, dalla Siria all'Algeria, dalla Turchia all'Italia e di oltre duecento località che si affacciano sul Mar Mediterraneo. Un'esplorazione che non ha precedenti, un lavoro fatto di costanza e perseveranza. L'artista, come i pittori romantici del XIX secolo, coltiva una predilezione particolare per le rovine, senza celebrarne l'atmosfera malinconica, ma con l'obiettivo di restituirne l'autentica bellezza. Il suo intento è usare l'arte per riappropriarsi di un mondo che ci sta sfuggendo e che potremmo perdere. Trasformare le macerie in speranza è il grande e ambizioso progetto che Koudelka cerca di realizzare con il suo eccezionale viaggio, in costante divenire che si arricchisce periodicamente di nuovi capitoli. In mostra oltre 60 fotografie di cui 22 panoramiche di grandi dimensioni. Un allestimento che coniuga il minimalismo dell'approccio del fotografo e della cifra stilistica delle sue immagini, al suggestivo senso di camminamento tra le rovine. In mostra anche la proiezione di circa 350 scatti relativi ai set di Vestiges. Fino al 31 gennaio il Forte sarà aperto solo il sabato e la domenica dalle 10 alle 19; dal primo febbraio apertura consueta (feriali dalle 10 alle 18, festivi e prefestivi dalle 10 alle 19). Ingresso: Intero: 6,00 euro - Ridotto: 5,00 euro. Info 0125.833811 - 83382 e su www.fortedibard.it fino al 03/05/2015 ore 18:00 Bard (AO) Forte "AL FRONTE" AL MUSEO DEL CINEMA "Al fronte. Cineoperatori e fotografi raccontano la Grande Guerra", mostra a cura di Roberta Basano e Sarah Pesenti Campagnoni. Cento anni fa, la Grande Guerra investe il Vecchio Continente con la sua modernità che, oltre alle armi micidiali, annovera l'utilizzo di nuovi mezzi di comunicazione. Tra queste la fotografia e il cinema si rivelano risorse fondamentali nel definire gli equilibri di potere dei principali paesi belligeranti. Scatti e riprese realizzati da fotografi e operatori militari invadono le pagine di quotidiani e riviste e dominano gli spettacoli cinematografici di tutto il mondo, trovando una eco nelle innumerevoli fotografie amatoriali accumulate dai reduci e dalle loro famiglie, memoria di un'esperienza umana e sociale estrema e contraddittoria. La mostra "Al fronte. Cineoperatori e fotografi raccontano la Grande Guerra" propone un percorso di immagini attraverso 160 fotografie inedite, scattate da Luis Bogino al seguito del Regio Esercito Italiano e dai soldati fotoamatori dislocati sui di guerra. Accanto a questo primo tracciato si sviluppa il percorso cinematografico: una selezione di film "dal vero", girati al fronte e nelle retrovie, e di titoli di fiction di epoche diverse, testimonianza di un'eredità visiva e culturale variamente interpretata nel corso del tempo. Lo sguardo di artisti come Paola De Pietri, Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi propone infine una lettura personale della prima guerra mondiale, dei luoghi che essa ha attraversato e di una memoria spesso dimenticata. Orario: da martedì a venerdì 9.00-20.00; sabato 9.00-23.00; domenica 9.00-20.00; lunedì chiuso. Ultimo ingresso un'ora prima della chiusura. Ingresso: intero euro 14,00; ridotto (studenti universitari fino a 26 anni, over 65, gruppi min. 15 persone) euro 11,00; giovani e scuole (da 6 a 18 anni, gruppi scolastici) euro 8,00; gratuito fino a 5 anni, disabili e accompagnatore, Torino+Piemonte Card. fino al 03/05/2015 ore 19:00 Torino Via Montebello 20 TORINOSETTE | Arte 28 / 216 Arte "ASTRATTISMO IN EUROPA" AL FORTE DI BARD "Astrattismo in Europa. Kandinsky, Popova, Majakovskij, Malevi?...": oltre 80 opere, principalmente olii e disegni di straordinario valore, appartenenti a una prestigiosa collezione privata tedesca, per la prima volta esposta in Italia. La collezione, riunita con passione e costanza nel corso di anni, costituisce un nucleo tematico omogeneo con aspetti storicogeografici di grande interesse: le opere illustrano le tendenze artistiche dell'Europa Orientale e Centrale durante la prima metà del XX secolo, con particolare attenzione alla nascita della pittura astratta e ai movimenti di arte non figurativa che ne seguirono e che capillarmente si diffusero in tutta Europa. In un clima di generale rinnovamento del linguaggio artistico, infatti, a partire dal 1910 circa si sviluppano diverse tendenze astratte nell'ambito dei movimenti d'avanguardia tedesco, russo, ceco e olandese. Wassily Kandinsky occupa un posto di primo piano in questo contesto artistico. Al completo la compagine degli astrattisti russi presenti in mostra: Vladimir Tatlin, Alexander Rodchenko, El Lissitzky e Alexandra Exter, che sviluppa il suo linguaggio plastico integrando influssi dal Cubismo e dal Futurismo. Da non perdere le preziose opere di Natalia Goncharova. Kasimir Malevic, con Kandinsky, può considerarsi il più importante pioniere dell'arte astratta. Proveniente dal contesto del Cubofuturismo russo, Malevic dipinge forme geometriche elementari come il quadrato, la sfera, la croce, dando vita al movimento del Suprematismo: un'arte non descrittiva, puramente contemplativa e spirituale. In mostra anche 44 libri originali del medesimo movimento artistico culturale con numerosi pezzi di Wladimir Majakovskij e opere di Nikolay Punin, Kasimir Malevi?, Lajos Kassák e due filmati di Hans Richter (1888-1976) e Viking Eggeling (1880-1925), pionieri dell'astrattismo geometrico cinematografico d'avanguardia europeo. I loro lavori, terminati nel 1921, sono considerati tra le opere fondamentali della modernità. Orario: feriali dalle 10 alle 18, festivi e prefestivi dalle 10 alle 19. Ingresso: Intero: 6,00 euro - Ridotto: 5,00 euro. Info 0125.833811 83382 e su www.fortedibard.it fino al 02/06/2015 ore 10:00 Bard (AO) Forte TORINOSETTE | Arte 29 / 216 Arte "LO SPAZIO DEL DEMIURGO", FORTUNY E MOLLINO A PALAZZO MADAMA Poliedricità. È il tratto che accomuna i protagonisti della nuova mostra allestita a Palazzo Madama «Lo spazio del demiurgo», incentrata sulle figure di Mariano Fortuny y Madrazo e Carlo Mollino. Due personalità forti, capaci di eccellere in differenti discipline, dalla pittura alla scenografia, passando per l'architettura, il design e la moda. L'esposizione racconta il percorso artistico e professionale di Fortuny e Mollino attraverso venti immagini realizzate da una coppia di grandi fotografi, Sarah Moon e Pino Musi, e dal giovane Marco Maria Zanin. Nato a Granada nel 1871, Mariano Fortuny y Madrazo respirò arte fin dall'infanzia: figlio del pittore catalano Mariano Fortuny y Marsal, tra i più rilevanti del panorama artistico spagnolo del XIX secolo, si dedicò al disegno, all'incisione e alla scenografia, realizzando lampade avveniristiche, d'ispirazione teatrale, che negli anni a venire si affermarono come uno degli oggetti di design più ricercati e riconoscibili. Stabilitosi a Venezia, fece di Palazzo Pesaro degli Orfei la sua residenza e il suo laboratorio: qui concepì e realizzò le prime tuniche Delphos, lunghi abiti femminili caratterizzati da sottilissime pieghe. Sono i primi vestiti plissettati al mondo: la tecnica ideata e brevettata da Fortuny si rivelò un successo immediato, rivoluzionando il mondo della moda. La capacità di creare forme, attingendo da mondi e modelli differenti tra loro, dall'Antica Grecia alle tradizioni catalane, fece di Fortuny una delle figure più interessanti del suo tempo, un modello tutt'oggi imitato e studiato. Altrettanto affascinante è la figura di Carlo Mollino: torinese, nato nel 1905 da una famiglia benestante, seguì da subito le orme del padre Eugenio, ingegnere e architetto, noto per aver progettato e realizzato l'ospedale delle Molinette. Completati gli studi, Carlo si dedicò con profitto alla fotografia, alla progettazione di edifici e di automobili da corsa. Appassionato di sci e di montagna, realizzò chalet, edifici e funivie, coniugando materiali tradizionali e forme molto moderne, tecnica che caratterizzò anche i suoi progetti più famosi, come il nuovo Teatro Regio e il palazzo della Camera di Commercio in via Carlo Alberto. Forme morbide e sinuose, che si ritrovano anche nei suoi arredi e nei suoi mobili, custoditi nella villa di Vittorio Avondo e immortalati dall'obiettivo di Musi e Zanin. Orario: da martedì a sabato 10-18, domenica (10-19). La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso: intero 10 euro; ridotto 8; gratuito ragazzi fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. Info: 011.4433501 www.palazzomadamatorino.it fino al 07/06/2015 ore 18:00 Torino Piazza Castello TORINOSETTE | Arte 30 / 216 Arte GESSI E CERAMICHE DELLA LENCI A PALAZZO MADAMA Palazzo Madama presenta, a partire dal 1 novembre, un nuovo allestimento in Sala Ceramiche dedicato alla celebre manifattura Lenci, a cui il museo ha già dedicato una grande mostra nel 2010. L'esposizione, resa possibile grazie al generoso prestito di due collezionisti privati e della Fondazione Guido ed Ettore De Fornaris, mette in evidenza i due momenti chiave del processo creativo della manifattura Lenci: quello iniziale, i gessi, e quello finale, le ceramiche. I gessi della Lenci, provenienti da una collezione privata, costituiscono un vero e proprio archivio di fabbrica, dove si conservano anche le idee rimaste in bozza e mai realizzate. La selezione presentata a Palazzo Madama offre all'attenzione del pubblico il confronto diretto con le corrispondenti ceramiche, come per il "Trionfo di Bacco" di Giovanni Grande, oltre ad alcuni raffinati inediti, come la "Principessa sul pisello" attribuibile a Mario Sturani, di cui non si conoscono realizzazioni in terraglia. L'esposizione è inoltre l'occasione per vedere nuovamente riunite, dopo la mostra "L'avventura Lenci", le Stagioni di Mario Sturani in ceramica e in gesso. Orario: martedì-sabato 10.00-18.00; domenica 10.00-19.00. Mercoledì 24 dicembre aperto dalle 10 alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 25 dicembre chiuso; venerdì 26 dicembre aperto dalle 10 alle 18; mercoledì 31 dicembre aperto dalle 10 alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 1 gennaio aperto dalle 14 alle 18, chiuso il mattino; lunedì 5 gennaio apertura straordinaria dalle 10 alle 18; martedì 6 gennaio aperto dalle 10 alle 18. La biglietteria chiude un'ora prima. Chiuso il lunedì. Ingresso museo: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. Info: 011.4433501 www.palazzomadamatorino.it fino al 25/06/2015 ore 10:00 Torino Piazza Castello "FASCINO E SPLENDORE DELLA PORCELLANA DI TORINO" AL MUSEO ACCORSIOMETTO La mostra, realizzata in collaborazione con Palazzo Madama - Museo Civico di Arte Antica, a cura di Andreina d'Agliano e di Cristina Maritano, si propone di approfondire la produzione delle tre manifatture torinesi di porcellana, Rossetti, Vische e Vinovo, grazie allo spoglio dei documenti d'archivio e alla revisione degli oggetti presenti sia in raccolte pubbliche che private. L'avventura eroica che portò la "sublime scoperta della porcellana" a diffondersi in Europa e anche, precocemente, in terra piemontese, le storie, i protagonisti, le opere, uniti all'uso quotidiano dell'oro bianco all'interno delle dimore signorili, esaminato nell'arco della giornata del Giovin Signore, sono oggetto dell'esposizione al Museo di Arti Decorative Accorsi Ometto, che presenta - oltre a porcellane provenienti da raccolte pubbliche e private - diversi esempi di argenteria, quadri, incisioni. Il percorso espositivo si apre con la sezione dedicata alla produzione di porcellana della manifattura Rossetti, di proprietà del conte Giacinto Roero di Guarene, rappresentato nello straordinario quadro di Martin van Meytens; si prosegue entrando in un cabinets des porcelaines, in cui vengono esposte diverse porcellane cinesi Blanc de Chine, alcune già di proprietà del Conte di Guarene, a cui si aggiungono alcune statuine di dignitari cinesi in porcellana a pasta tenera, eseguite nella manifattura Rossetti fra il 1737 e il 1743, copiando originali cinesi. Oltre alla produzione bianca, sono state individuate porcellane dipinte in policromia, fra cui una vaso di Palazzo Madama, e alcuni oggetti appartenenti a collezioni private. La seconda sezione è dedicata alla manifattura fondata nel 1765 dal conte Ludovico Birago di Vische, di cui vengono presentati numerosi oggetti inediti: nella sua breve attività (1765 - 68) Vische, oltre a riprodurre statuine e prototipi della manifattura di Vincennes - Sèvres, presenta un notevole influsso dei disegni rocaille di Meissonnier e dell'argentiere torinese Boucheron. Fra gli oggetti più interessanti, una zuccheriera dipinta in monocromia porpora e una straordinaria salsiera, la cui forma ricorda da vicino la produzione del Boucheron. La terza sezione della mostra inizia mostrando una serie di sculture in porcellana bianca verniciata e in biscuit, eseguite nel periodo in cui alla direzione della manifattura furono Giovanni Vittorio Brodel, già socio del Birago a Vische, e Pierre Antoine Hannong, autore della formula della porcellana dura in Francia (aveva infatti venduto nel 1761 il segreto della porcellana dura a Sèvres). In questo periodo vengono riprodotti i modelli di Vische, in buona parte derivati dalle incisioni delle opere di François Boucher. Un TORINOSETTE | Arte 31 /al216 confronto interessante sarà quello tra Vincennes - Sèvres, Vische e Vinovo, che darà visitatore la possibilità di esaminare i modelli piemontesi e gli originali francesi, fra cui un biscuit proveniente dal Museo delle Porcellane di Palazzo Pitti. La mostra prosegue con una Arte CURTIS MANN ALLA LUCE GALLERY "Verso", personale di Curtis Mann. Terza monografica presso Luce Gallery dell'artista, che conferma il proprio grande interesse per la fisicità della fotografia; Mann infatti fa un uso della fotografia assimilabile alla materia utilizzata nella scultura e, nel corso degli anni, si è spinto verso i limiti fisici della fotografia stessa. La mostra, site specific, è composta da immagini scattate negli spazi della galleria torinese, particolari di oggetti o persone, successivamente stampate e su cui l'artista è intervenuto con tagli, pieghe e fessure attraverso i quali si intravede ancora, sfocato, l'oggetto primario della fotografia. La visione di questi strati successivi di realtà, sovrapposti gli uni agli altri, dipende unicamente dall'osservatore, dal suo punto di vista, dall'angolo in cui si posiziona, aprendo così l'opera a molteplici interpretazioni e letture e restituendoci la complessità dell'esperienza visiva e non solo. Il visitatore si trova infatti circondato da immagini che riproducono lo spazio nel quale si trova, ma talmente modificato da produrre un particolare effetto di straniamento. La galleria diventa così uno spazio di condivisione, un luogo dove le opere stimolano la riflessione e la visione, ma anche un territorio dove ognuno può specchiarsi e, una volta superata la confusione, ritrovarsi. Curtis Mann ama utilizzare la parola confusion quando descrive il suo lavoro e, in effetti. spesso si va incontro ad un effetto destabilizzante di spostamento dei confini di fronte alla sua opera, principalmente confusione tra fotografia e scultura. Nei primi lavori Mann interveniva su immagini trovate in rete, che modificava tramite photoshop o con interventi meccanici; oggi, e in particolare in questa mostra torinese, l'artista fa un passaggio successivo ritraendo egli stesso il mondo che lo circonda sul quale poi interviene con tagli e increspature, aprendo così una finestra - o molteplici - sulla realtà ritratta che, a seconda del punto di vista dell'osservatore, si trasforma. Un simbolismo abbastanza evidente costruito con la leggerezza e la giocosità che contraddistingue quest'artista nato nel 1979 in Ohio, insegnante di Fotografia alla Columbia University, per il quale il proprio lavoro è un eterno work in progress, che viene trasportato dalla propria curiosità sempre un po' più in là e che, per questo, non si ripete mai. Con "Verso", la mostra site specific presso Luce Gallery, per la prima volta Mann costruisce un gioco di scatole e variazioni sul tema dello spazio che lo contiene, un esperimento visivo e sensoriale che non lascerà sicuramente il pubblico indifferente. Orario: dal mercoledì al sabato 15.30-19.30. Info: 011.8141011 - 335.5246817 - [email protected] - www.lucegallery.com fino al 14/02/2015 ore 18:00 Torino Corso San Maurizio 25 TORINOSETTE | Arte 32 / 216 Arte "AVANGUARDIA RUSSA, DA MALEVIC A RODCENKO" A PALAZZO CHIABLESE "Avanguardia russa. Da Malevic a Rodcenko. Capolavori dalla collezione Costakis". In mostra a Torino da Salonicco, per la prima volta in Italia, opere della collezione raccolta da George Costakis: l'uomo che, sfidando i divieti del regime stalinista, raccolse e salvò dall'oblio l'arte sperimentale russa del primo Novecento. La mostra - che presenta circa trecento lavori tra cui dipinti, guaches e acquarelli, lavori d'arte applicata, documenti e un nucleo di un centinaio di disegni sull'architettura costruttivista - si propone come una vera e propria esposizione enciclopedica dell'Avanguardia russa, rappresentativa di tutti i principali movimenti del tempo (dal Nuovo impressionismo e simbolismo al Cubo futurismo, dal Suprematismo al Cosmismo), ricca dei capolavori dei maggiori artisti di quegli anni come Malevic, Popova, Rodcenko, Rozanova, El Lissitzky, Stepanova. Un'immersione totale - curata da Maria Tsantsanoglou e Angeliki Charistou - per comprendere i cambiamenti radicali e rivoluzionari di quello che è stato definito da Camilla Gray "il grande esperimento" dell'arte del XX secolo. Orario: tutti i giorni dalle 10 alle 19,30; venerdì dalle 10 alle 22,30; chiuso il martedì. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso: intero euro 12, ridotto euro 9.50, gruppi euro 8, speciali euro 4.50. Info: 011.5790095 - 011.5220409 - [email protected] www.piemonte.beniculturali.it fino al 15/02/2015 ore 10:00 Torino Piazza San Giovanni FELICE CASORATI ALLA GAM "Il pensiero assorto", personale di Felice Casorati, a cura di Riccardo Passoni. Dopo una pausa che ha consentito alla GAM di accogliere due importanti appuntamenti istituzionali, il ciclo espositivo Wunderkammer ritorna dal 31 ottobre con una proposta di grande fascino che vede protagonista Felice Casorati, figura di primo piano nel panorama dell'arte italiana del Novecento. Nata in consonanza e stretta collaborazione con la grande mostra organizzata dalla Fondazione Ferrero di Alba, l'esposizione in Wunderkammer ne arricchisce la prospettiva con un'occasione di riscoperta e riflessione intorno ai temi del disegno casoratiano, che saranno posti in dialogo con alcune delle rare opere scultoree realizzate dall'artista. La GAM rappresenta l'istituzione di riferimento per Felice Casorati, di cui conserva non solo alcune delle opere più celebri, ma anche un importante fondo di disegni e di grafica. Al centro della Wunderkammer saranno alcuni splendidi fogli di grande formato non visti da tempo, che ne testimoniano la sensibilità e le peculiarità delle scelte grafiche - morbide volumetrie create dal carboncino e sobrie definizioni di figure a matita nera - accanto a schizzi più rapidi capaci di svelare in modo affascinante il suo modus operandi. Il ciclo Wunderkammer è curato da Virginia Bertone che ha invitato per l'occasione a ordinare l'allestimento Riccardo Passoni, attento studioso dell'opera di Felice Casorati. Orario: da martedì a domenica 10-18; giovedì 10-22,30. Mercoledì 24 dicembre aperto dalle 10 alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 25 dicembre chiuso; venerdì 26 dicembre aperto dalle 10 alle 18; mercoledì 31 dicembre aperto dalle 10 alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 1 gennaio aperto dalle 14 alle 22.30, chiuso il mattino; lunedì 5 gennaio apertura straordinaria dalle 10 alle 18; martedì 6 gennaio aperto dalle 10 alle 18. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni. Info: 011.4429518 - 011.4429595 [email protected] - www.gamtorino.it. Prorogata fino al 15 febbraio. fino al 15/02/2015 ore 10:00 Torino Via Magenta 31 TORINOSETTE | Arte 33 / 216 Arte POIRINO - "ANNI 70 TRA MEMORIA E NOSTALGIA" IN BIBLIOTECA "Anni '70 tra memoria e nostalgia", mostra fotografica antologica di Pietro Lombardi. In mostra un centinaio di scatti, selezionati da un archivio personale di oltre 6mila immagini, i momenti della vita dell'autore - dall'attività lavorativa al tempo libero all'impegno sociale - si intrecciano con gli avvenimenti salienti che hanno segnato i famigerati anni Settanta, senza rinunciare a immortalare scene della quotidianità, in Piemonte così come nel territorio che un tempo rientrava nell'antica regione della Lucania. Di qui la foto che ritrae un bambino con il biberon o alle giostre, le numerose con gruppi di anziani, così come quella che ricorda la prima visita a Torino di Papa Giovanni Paolo II, o ancora quella con il cardinale Padre Michele Pellegrino, Arcivescovo di Torino, insieme a Don Luigi Ciotti. Ma non mancano le immagini con attori e comici che allora stavano consolidando la loro fama nel mondo dello spettacolo, come Vittorio Gassman, Gigi Proietti, Paolo Villaggio, Renzo Arbore. Orario: dal Lunedì al sabato dalle 9,00 alle 11,30; martedì, giovedì e venerdì dalle 15,00 alle 17,30. Info: 348.7103799 - [email protected] - 339.1957929 - [email protected] fino al 15/02/2015 ore 17:00 Poirino (TO) Via Cesare Rossi 5 "IMPRESSIONI" ALLA ATB ARTGALLERY "impressioni. Viaggio attraverso i mondi conosciuti", collettiva di arte contemporanea. In mostra lavori di Massimo Divenuto, Shye Ghini, Alessandra Zarlottin, Marco Portinaro, Edoardo Saccotti, Giorgio Trovato e Miss Brown & M.lle Bouquet. Orario: lunedì-venerdì 10,30-13 e 16-18; sabato e altri orari su appuntamento. Info: 333.3625949 www.atbartgallery.com - [email protected] fino al 17/02/2015 ore 18:00 Torino Corso Verona 21 SILVIA BECCARIA DA INTERNOCORTILE "Senza perdere il filo", personale di Silvia Beccaria, artista tessile esponente della Fiber art, espressione artistica nata negli anni '50 nell'ambito dell'espressionismo americano. Come una Penelope contemporanea, Silvia Beccaria tesse arazzi, abiti scultura e gioielli contemporanei utilizzando, con rigorosa e straordinaria tecnica, materiali tradizionali come lana, lino e stoffa, ma anche prodotti industriali e non riciclati, come pvc, gomma, plastica, lattice e poliuretano. In mostra circa 15 opere tra cui le più recenti, frutto di una ricerca intorno al tema della fluorescenza marina. A partire dalla profonda conoscenza dell'antica arte tessile, Silvia crea le sue opere filo dopo filo con ardita sperimentazione dei materiali, scelti per le loro caratteristiche di consistenza, elasticità, trasparenza e colore; materie prime imprigionate dall'ordito, e al tempo stesso, lasciate libere di muoversi così da creare un effetto di tridimensionalità che ne costituisce il fascino. Orario: da martedì a sabato 11-13 e 15.30-19. Info: 011.6618841 - [email protected] - www.internocortile.it fino al 18/02/2015 ore 18:30 Torino Via Villa Glori 6 TORINOSETTE | Arte 34 / 216 Arte "IN VIAGGIO FRA LUCI E OMBRE" DA INGENIO ARTE CONTEMPORANEA "In viaggio fra luci e ombre", mostra di Giorgio Barbero, Enrico De Paris e Lina Fiore, a cura di Tea Taramino. Secondo appuntamento della rassegna di mostre di arte irregolare, in dialogo con l'arte contemporanea, che per tutto il 2015 verranno presentate negli spazi di InGenio Arte Contemporanea. Si tratta di una tripla personale di Giorgio Barbero, Enrico De Paris e Lina Fiore, le cui opere - provenienti dalle collezioni degli artisti e dall'Atelier dell'ex Centro Sociale Basaglia di Collegno - offrono al visitatore l'occasione per un viaggio fra costruzioni, figure e paesaggi visionari, luoghi immaginari e soggetti chimerici, fra luci e ombre. Le stesse ombre in cui giacciono le migliaia di opere di arte irregolare presenti sul territorio piemontese. L'iniziativa è parte del progetto "Mai visti e altre storie...", che si propone quale seria riflessione critica sull'espressività non ordinaria e sui concetti e i limiti di definizioni quali arte regolare e irregolare, inserendosi in un contesto europeo di ricerca scientifica già attivo da anni, volto al superamento di stigmatizzazioni e alla promozione dell'arte irregolare intesa come arte contemporanea tout court. È un progetto ideato da Tea Taramino (Arte Plurale, Città di Torino) e curato da Associazione Arteco e Associazione Culturale Passages. Orario: apertura su richiesta dal martedì al sabato, dalle 9.00 alle 19.00, orario continuato, rivolgendosi a InGenio, bottega d'arti e antichi mestieri, via Montebello 28/B. Info: [email protected] 011.883157. Visite guidate su prenotazione: [email protected] fino al 18/02/2015 ore 17:00 Torino Corso San Maurizio 14/E GABRIELLA BONANDINI AD ARTE IN OGNI DOVE "La forza del colore", personale di Gabriella Bonandini. Orario: martedì-sabato 17-20; chiuso lunedì e festivi. Info: 011.3727570 - 389.2186591 - [email protected] fino al 18/02/2015 ore 18:00 Torino Via Boves 5 CARLO ORSI DA GIAMPIERO BIASUTTI "Missione Germana Erba in Benin", personale fotografica di Carlo Orsi. Reportage fotografico realizzato nel corso della missione di chirurgia plastica ricostruttiva effettuata da Cute-project a N'Dali in Benin, presso l'Hopital Saint Padre Carlo Orsi ha realizzato le sue fotografie lavorando a stretto contatto con il team medico e infermieristico, cogliendo attimi di inarrivabile bellezza e verità. Con le sue immagini ci descrive le emozioni di pazienti e operatori sanitari, e ci porta con lui ad osservare la vita quotidiana intorno all'ospedale. L'artista ci racconta una difficile realtà, con intensa maestria, riuscendo a infonderci speranza e amore per la vita. Il ricavato della vendita delle fotografie e dei cataloghi fotografici della missione sarà interamente devoluto a Cute- Project. Orario: dal martedì al sabato 10,30-12,30 e 15,30-19,30. Info: 011.8390690 - [email protected] fino al 19/02/2015 ore 18:00 Torino Via della Rocca 10 TORINOSETTE | Arte 35 / 216 Arte MARCO URSO ALLA GALLERIA FIAF "A Oriente", fotografie di Marco Urso. Fotografo naturalista, vincitore di numerosi premi internazionali, Urso cattura tramite l'obiettivo la magia di una terra affascinante e ricca di umanità, tracciando un percorso ideale che va dall'India alla Birmania, passando per il Nepal e il Kashmir. Le coinvolgenti immagini della Festa dei Colori (Holi) a Mathura, nel nord dell'India, si alternano a quelle delle donne giraffa in Myanmar e della «Città Blu» di Jodhpur, restituendo allo spettatore le emozioni del viaggio e della scoperta di mondi lontani. Orario: dal lunedì al giovedì 9,30-12,30 e 14,30-17,00; venerdì 9,30-12,30. Info: 011.5629479 - www.galleriafiaf.org fino al 20/02/2015 ore 21:00 Torino Via Pietro Santarosa 7/A MASSIMILIANO ALIOTO ALLA GALLERIA DAVICO "Transnatural", personale di Massimiliano Alioto, a cura di Luca Beatrice. Orario: da martedì al sabato dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.30. Chiuso lunedì e festivi. Info: 011.0362954 - [email protected] - www.davicoarte.it fino al 21/02/2015 ore 18:30 Torino Galleria Subalpina 21 "DA AMADIO A WARHOL" ALLA GALLERIA ACCADEMIA "Da Amadio a Warhol", collettiva di artisti del '900 e contemporanei. In mostra lavori di Carla Accardi, Giuseppe Amadio, Karel Appel, Enrico Baj, Alighiero Boetti, Roberto Crippa, Piero Dorazio, Sam Francis, Albino Galvano, Mimmo Germanà, Gianbar, Hans Hartung, Attilio Lauricella, Trento Longaretti, Mino Maccari, Francesco Menzio, Pietro Morando, Ugo Nespolo, Enrico Paulucci, Achille Perilli, Michelangelo Pistoletto, Massimo Quaglino, Mimmo Rotella, Piero Ruggeri, Antonio Saporito, Emilio Scanavino, Luciano Schifano, Francesco Tabusso, Andy Warhol. Orario: dal martedì al sabato 10,30-12,30/16,30-19,30; lunedì e festivi chiuso. Info: 011.885408 - [email protected] fino al 21/02/2015 ore 17:00 Torino Via Accademia Albertina 3/E "E' TEMPO DI SGABBIARSI DALLO ZOO MASSMEDIATICO" DA ART DESIGN FACTORY "È tempo di sgabbiarsi dallo zoo massmediatico": in occasione dell'anniversario della morte dell'artista e maestro rivolese Antonio Carena (Rivoli 29 aprile 1925 - 1 febbraio 2010), per rendere omaggio alla sua memoria, saranno esposte le opere di artisti provenienti da tutta Italia, accanto alle allieve del maestro, "Le Magnifiche". Espongono in concorso: Matteo Bellosta - Grazia Berardinelli - Alessia Bertea - Maurizio Burco - Claudio Croci - Marius Cruceriu - Giuseppina D'aniello - Dorisca - Margherita Garetti - Mario Giammarinaro - Sara Iafigliola - Mazzocca & Pony - Laura Morra - Sarah Mottin - Elio Pastore - Fabrizio Roccatello Guido Roggeri - Andrea Savazzi - Rosalia Zutta. Espongono fuori concorso: Antonella Avataneo - Piera Bessone - Tin Carena - Elena Costanzo - Maria Rosa Frigieri - Moja Giovenale - Sara Giraudo - Serafina Marranghino - Nicoletta Nava - Mariangela Neirotti - Greta Stella. Orario: dal martedì al sabato 16.30-19.30. Info: 338.7750663 - info@artdesignfactory. Ingresso gratuito. fino al 21/02/2015 ore 18:30 Rivoli (TO) Via Cavalieri di Vittorio Veneto 23 TORINOSETTE | Arte 36 / 216 Arte LUISA POMAR DA MUTABILIS "Raccolgo e compongo miei frammenti uno ad uno", personale di Luisa Pomar a Torino. Una selezione di opere su carta appartenenti a quattro cicli di lavoro diversi per datazione e tipologia di ricerca, riunite sotto un titolo emblematico. I lavori proposti sperimentano la tecnica del pastello ad olio su carta alternando estensioni colorate a superfici graffiate e sovrapposizioni di impalpabili sfumature. Orario: da martedi al venerdi 15,30-19,30; sabato 10,30-13,00 e 15,30-19,30. Info: [email protected] - www.mutabilislab.com 347.1304979 fino al 21/02/2015 ore 19:00 Torino Via dei Mille 25/C MARIO GAMERO E PINETTA COLONNA GAMERO AL COLLEGIO SAN GIUSEPPE "Mario Gamero e Pinetta Colonna Gamero, venticinque oli dalla raccolta De Caria Taverna di Torino. Una coppia nella vita e nell'arte", mostra a cura di Alfredo Centra, direttore del Collegio, Francesco De Caria e Donatella Taverna. Orario: lunedì-venerdì 10.30-12.30 e 16.00-18.00; sabato 10-12.00. fino al 21/02/2015 ore 17:30 Torino Via San Francesco da Paola 23 "MARTINO GAMPER: DESIGN IS A STATE OF MIND" ALLA PINACOTECA AGNELLI "Martino Gamper: design is a state of mind". La mostra, a cura del designer italiano Martino Gamper (Merano, 1971), presenta librerie e mobili, che raccontano la storia del design e il loro impatto sulle nostre vite, dagli anni '30 ad oggi. Variando dai classici della storia del design ai pezzi unici al design industriale, a quello funzionale fino a lavori commissionati, la mostra include oggetti di noti designers come Franco Albini, Ercol, Charlotte Perriand, Gaetano Pesce, Giò Ponti, Ettore Sottsass disposti vicino a IKEA e Dexion. Tra i designer le cui collezioni saranno in mostra: Enzo Mari, Paul Neale, Max Lamb & Gemma Holt, Jane Dillon, Michael Marriott, Sebastian Bergne, Fabien Cappello, Adam Hills, Michael Anastassiades, Andrew Mc Donagh & Andreas Schmid, Daniel Eatock e Martino Gamper stesso. Orario: chiuso il 24, il 25 e il 31 dicembre 2014. Il 1° gennaio 2015 aperto solo il pomeriggio, dalle ore 15. Tutti gli altri giorni aperto dalle 10 alle 19, anche lunedì 29 dicembre 2014, lunedì 5 gennaio 2015 e per l'Epifania. Dal 7 gennaio da martedì a domenica 10-19. Ultimo ingresso ore 18,15. Chiuso lunedì. Ingresso (collezione permanente + mostra temporanea): intero euro 10; ridotto euro 8 (gruppi, over65, convenzionati); ridotto euro 4 (scuole, ragazzi 6-16 anni); gratuito 0-6 anni non compiuti, disabili, Abbonati Musei Torino Piemonte. Info: 011.0062713 [email protected] - www.pinacoteca-agnelli.it fino al 22/02/2015 ore 10:00 Torino Via Nizza 230 TORINOSETTE | Arte 37 / 216 Arte CAVALLI CELESTI AL MAO In occasione dell'anno del cavallo, secondo il calendario cinese, il MAO presenta "Cavalli Celesti. Raffigurazioni equestri nella Cina antica", una mostra per esplorare uno dei simboli della storia e della cultura cinese attraverso quarantacinque opere, dall'XI secolo a.C. al X secolo d.C. Emblemi di nobiltà, eleganza, velocità e potenza, i cavalli si sono arricchiti nel corso del tempo di valenze soprannaturali ammantate di resoconti leggendari. Il MAO rende omaggio a questa creatura che tanto peso ha avuto nella storia dei popoli, grazie a una serie di opere provenienti dalle collezioni del museo e da una raccolta privata torinese. Il percorso espositivo è articolato in sette sezioni che corrispondono a diversi ambiti tematici, dalla guerra, al commercio, allo svago. In mostra preziose statuine funerarie a tutto tondo in terracotta dipinta e invetriata, nel periodo dalla dinastia Han (206 a.C. - 220 d.C.) alla dinastia Tang (618-907 d.C.), dove i cavalli appaiono soli o in rapporto dinamico con il cavaliere, colorati e arricchiti di dettagli a seconda della funzione che l'immagine doveva evocare e rendere viva. Saranno inoltre esposti elementi arcaici di bardature e di carri (XI sec. a.C. - II sec. d.C.), rilievi e ceramica dipinta (II sec. a.C. - I sec. d.C.). Orario: da martedì a domenica 10-18. Dal 7 febbraio al 1 marzo, apertura e chiusura posticipata nei weekend (sabato dalle 11 alle 20; domenica dalle 11 alle 19). La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso al museo: adulti euro 10, ridotto euro 8, gratuito fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. Info: 011.4436928 - [email protected] - www.maotorino.it fino al 22/02/2015 ore 10:00 Torino Via San Domenico 11 TORINOSETTE | Arte 38 / 216 Arte FILIPPO JUVARRA A PALAZZO MADAMA "Filippo Juvarra a Torino. Fantasia barocca". A 300 anni dal giuramento di Filippo Juvarra, nominato "Primo Architetto Civile" da Vittorio Amedeo II di Savoia il 15 dicembre 1714, Palazzo Madama ricorda il suo architetto con un emozionante spettacolo di proiezioni video e di suoni che ripercorre le tappe della sua carriera a Torino. Immagini, luci, musica per un'esperienza carica di significato e unica. L'architetto siciliano che trasformò Torino in capitale del regno con i suoi capolavori, primo fra tutti la facciata di Palazzo Madama, è celebrato oggi all'interno della Sala che affaccia sullo Scalone da lui progettato. Grazie al lavoro di Art Media Studio di Firenze e degli architetti Vincenzo Capalbo e Marilena Bertozzi, Palazzo Madama mette in scena una spettacolare video installazione che prende spunto dalle collezioni di disegni di Juvarra conservate nelle collezioni del museo. Nella Sala Senato saranno esposti anche i quattro album di disegni che Filippo Juvarra confezionò prima della sua partenza per Madrid. Sitratta di volumi composti da 644 fogli realizzati a matita, penna e acquerello tra il 1706 e il 1735. Tutti gli album sono stati digitalizzati ad alta definizione con una qualità che permette di apprezzare nei minimi dettagli la straordinaria qualità di Juvarra come disegnatore e la sua inesauribile fantasia creativa. Schizzi e disegni architettonici, "pensieri" progettuali, paesaggi di fantasia, scenografie, disegni d'ornato vengono fatti dialogare tra di loro e messi in relazione con le architetture realizzate a Torino e in Piemonte, e soprattutto con l'intelaiatura architettonica della Sala del Senato. Il pubblico assisterà a una proiezione audio-video incrociata ed evocativa, coinvolgente dal punto di vista emozionale e in alcune parti interattiva. I disegni prendono vita, si animano e interagiscono con gli edifici, con gli oggetti, con i personaggi della storia di Torino prima capitale del regno sabaudo.Le immagini saranno proiettate su tre lati della sala del Senato. La video installazione si articola in nuclei tematici che affrontano i diversi aspetti della produzione artistica di Filippo Juvarra: dall'incontro con Vittorio Amedeo II di Savoia, che nel 1714 si trovava in Sicilia per ottenere il titolo regio, alle vedute di Torino prima dell'arrivo dell'architetto. Alcune sezioni sono dedicate ai progetti architettonici: la Reggia di Venaria e la palazzina di caccia di Stupinigi, Superga, Santa Cristina, San Filippo, e le scale monumentali di Palazzo Madama e Palazzo Reale. Il genio di Juvarra regista della progettazione e dell'arredo, insieme ai disegni scenografici, le vedute fantastiche, i disegni di ornato, fino alla storia degli album: i quattro volumi realizzati alla fine della carriera di Juvarra e conservati a Palazzo Madama. Scipione Maffei nel 1738 così descriveva Filippo Juvarra: "allegro, di buona conversazione, e molto amico de' divertimenti. [?] Era così veloce nel disegnare, e nell'inventare, che trattenendosi spesso con molti amici, e gentiluomini nel caffè del Castello, fattagli qualche richiesta, mettea subito in carta diversi pensieri". Il disegno non è semplicemente una fase del processo creativo in cui l'idea iniziale prende forma visibile, né soltanto uno strumento di lavoro destinato a committenti e maestranze. Attraverso il disegno Juvarra evoca l'essenza del volume di un edificio, oppure traduce in forme la sua inventiva di ornatista, memore dell'esperienza nella bottega del padre orafo. Osserva la realtà e la restituisce in veduta fantastica, osserva un modello classico e ne coglie l'essenza profonda. Orario: martedì-sabato 10.00-18.00; domenica 10.00-19.00. Mercoledì 24 dicembre aperto dalle 10 alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 25 dicembre chiuso; venerdì 26 dicembre aperto dalle 10 alle 18; mercoledì 31 dicembre aperto dalle 10 alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 1 gennaio aperto dalle 14 alle 18, chiuso il mattino; lunedì 5 gennaio apertura straordinaria dalle 10 alle 18; martedì 6 gennaio aperto dalle 10 alle 18. La biglietteria chiude un'ora prima. Chiuso il lunedì. Ingresso: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. fino al 22/02/2015 ore 10:00 Torino Piazza Castello TORINOSETTE | Arte 39 / 216 Arte GIOBERTO NORO AL PAV "Transizioni di fase", personale di Gioberto Noro. Le opere in mostra propongono ai visitatori una serie di scenari differenti dove viene messo in atto un processo di transizione pari a quello che subisce una sostanza, nel passaggio dallo stato solido a quello aeriforme, perdendo la propria forma definita. Proprio la materia allo stato gassoso è il soggetto principale del loro lavoro, indagato e analizzato quale particolare simbolo di alterità e quale mezzo possibile per ridefinire le coordinate della percezione visiva. Nell'ambito della mostra, le Attività Educative e Formative del PAV presentano "Il Teatro della Luce", laboratorio che analizza la percezione della scena prospettica posta in relazione a quanto vi appare: il suo contenuto. Orari di apertura: venerdì ore 15-18; sabato e domenica ore 12-19. Gruppi e scuole possono visitare il museo, le mostre e il parco, così come partecipare alle attività, dal martedì al venerdì (ore 10-17) su prenotazione. Ingresso: intero 4 euro; ridotto 3 euro; gratuito Abbonamento Torino Musei, Torino+Piemonte Card, minori di 10 anni, over 65, persone con disabilità. Info: 011.3182235 - [email protected] - www.parcoartevivente.it fino al 22/02/2015 ore 18:00 Torino Via Giordano Bruno 31 "#ONTHEDRAW" AL TAC "#Onthedraw - Un viaggio illustrato: 7 Isole per 7 illustratori, esposizione itinerante delle Isole Canarie a Torino, Italia". "#Onthedraw" è un progetto concepito per catturare tutta la ricchezza naturale e umana delle isole Canarie in immagini, ma da un punto di vista particolare e sorprendente. Un modo per riscoprire l'arcipelago da una diversa angolazione, dal punto di vista professionale di un gruppo di artisti di fama internazionale attraverso le loro illustrazioni. Frutto di questo lavoro è la mostra itinerante che ha già avuto luogo a Londra (novembre 2014) e a Madrid (dicembre 2014), di 42 illustrazioni fatte da sette illustratori che hanno visitato ciascuna delle sette isole. Info: 011.5692009 fino al 22/02/2015 ore 18:30 Torino Piazza Emanuele Filiberto 11 GIANNI FERRERO MERLINO E MARIO CRESCI A CRIPTA 747 Gianni Ferrero Merlino e Mario Cresci sono due artisti che usano il mezzo fotografico eppure non si possono considerare propriamente fotografi. Momento in comune tra le ricerche dei due autori è infatti quello di non servirsi della fotografia esclusivamente come strumento di ripresa, ma piuttosto come mezzo di ricerca, come veicolo per creare e per ragionare intorno all'immagine. Nel lavoro di Merlino il processo di stampa in camera oscura è il luogo di costruzione, attraverso la luce dell'ingranditore Gianni ridisegna sopra il soggetto registrato precedentemente, modificandolo attraverso un lavoro mnemonico sulle geometrie. I curatori hanno invitato Cresci a collaborare partendo da una riflessione su "rotazione", "avvicinamento" e "translazione"; tre lavori fondamentali nella sperimentazione del linguaggio fotografico, capaci di interrogarsi su una grammatica d'osservazione e di ricerca per immagini. (lavori visti recentemente nella sua personale alla GAM di Torino). In mostra sono presenti parte del lavoro di misurazioni realizzate da Mario Cresci in occasione di una sua personale presso lo Studio Trisorio a Napoli nel 1979. Insieme a questo lavoro negli spazi di Cripta 747 sarà presentato "Homework", (2015) una seria inedita di 9 fotografie, studio di Gianni Ferrero Merlino che rielabora alcune visione sul campanile del Duomo di Modena. Orario: dal martedì al sabato dalle 16 alle 19,30 o su appuntamento. Info: 348.5498512 - [email protected] cripta747.blogspot.it fino al 23/02/2015 ore 18:00 Torino Via Regaldi 7 TORINOSETTE | Arte 40 / 216 Arte ADOLFO DAMASIO AL CENTRO STUDI CULTURA E SOCIETA' "Sguardi e Trasguardi", personale di pittura di Adolfo Damasio. Orario: martedì 10 febbraio 21:00-23:00; martedì 17 febbraio 21:00-23:00; sabato 21 febbraio 15:30-19:00; martedì 24 febbraio 21:00-23:00. fino al 24/02/2015 ore 20:30 Torino Via Vigone 52 GIOVANNI NOVARA ALL'ASSOCIAZIONE I RICOSTRUTTORI "A me sì cara, vieni", personale di Giovanni Novara. Un diario visivo di impressioni raccolte in molti anni vissuti negli Stati Uniti d'America. "A 55 anni in quella terra che non amavo, ci dovetti andare, per uno scherzo del destino... E da allora mi sforzai di capirla, utilizzando anche l'arte, analizzando e decodificando il nuovo vissuto attraverso l'armonia dei colori". La personale è caratterizzata da dipinti, disegni, incisioni nel solco di un realismo moderno ma sobrio e da diverse tecniche espressive, accomunate dall'essenzialità del messaggio, dalla fedeltà della scena e dal rispetto nella ricerca del dettaglio. Orario: da martedì a venerdì 15.30-18.30. fino al 27/02/2015 ore 20:00 Torino Via Bardonecchia 77/16 GRUGLIASCO - "COLORI IN COMUNE" NELLE SCALE DEL MUNICIPIO Mostra collettiva delle artiste Katya Bolognesi, Caterina Gambardella e Tiziana Blasi dal titolo "Colori in Comune". Tre amiche, tre artiste che da tempo si divertono a dipingere e che per la prima volta espongono insieme e che raccolgono e mostrano le loro emozioni attraverso i lori dipinti. Tre artiste che iniziano a dipingere nel 2003 presso l'associazione "Gli Argonauti" di Collegno, seguite dal Maestro Giuseppe Grosso che le ha trasmesso la passione e la cura verso il disegno e l'armonia dei colori. Tre artiste diverse nel loro stile, ma unite dall'osservazione e dalla rappresentazione del corpo, del fascino di uno sguardo e della forza dei movimenti. Orario: dal lunedì al giovedì dalle 8.30 alle 9.30, il venerdì dalle 8.30 alle 14.30 e il sabato dalle 8.30 alle 12.30. fino al 27/02/2015 ore 08:30 Grugliasco (TO) Piazza Matteotti 50 TORINOSETTE | Arte 41 / 216 Arte DAVID OSTROWSKI ALLA FONDAZIONE SANDRETTO RE REBAUDENGO "David Ostrowski. Just Do It". Personale di David Ostrowski (Colonia, 1981), uno dei giovani artisti più interessanti dell'ultima generazione di pittori astratti che si sta affacciando sul palcoscenico dell'arte contemporanea internazionale. Dopo essersi formato alla Kunstakademie di Düsseldorf sotto la tutela di Albert Oehlen, uno dei più influenti e controversi pittori contemporanei, Ostrowski si è imposto all'attenzione internazionale e negli ultimi due anni le sue opere sono state esposte a Berlino, Parigi, Zurigo, New York, Los Angeles. David Ostrowski ha scelto la pittura come medium e come oggetto della sua ricerca. La sua pratica si basa su un processo continuo di esperimenti ed errori, coincidenze e sorprese che vengono incluse nel lavoro al fine di raggiungere una bellezza inattesa, una poesia visiva. Orario: giovedì 20-23 ingresso libero; venerdì, sabato e domenica 12-19. Giovedì 6 novembre 12.00-23.00 (20.00-23.00 ingresso gratuito); venerdì 7 novembre 10.00-19.00; sabato 8 novembre 10.00-22.00 (notte bianca dei musei); domenica 9 novembre 10.00-19.00. Ingresso: intero euro 5; ridotto euro 3 (over 65, studenti); gruppi euro 4 (minimo 6 persone); gratuito (per i bambini fino a 12 anni, Insieme per l'Arte, abbonamento Torino Musei, giornalisti accreditati, soci ICOM). Info: [email protected] - 011.3797600 - www.fsrr.org fino al 28/02/2015 ore 19:00 Torino Via Modane 16 TORRE PELLICE - MARIO AIRO' E CHRISTIANE LOHR DA TUCCI RUSSO In mostra le personali di Mario Airò "Processi palindromi" e Christiane Löhr. Orario: da martedì a domenica 10,30-13 e 15-19. Info: 0121.953357 - [email protected] www.tuccirusso.com fino al 28/02/2015 ore 11:00 Torre Pellice (TO) Via Stamperia 9 SAN BENIGNO CANAVESE - "TERRE DI CANAVESE" IN PIAZZA CARDINALE DELLE LANZE "Terra di Canavese", mostra giunta alla quinta edizione che vede esposti, in occasione delle festività natalizie, presepi di ceramica opera di artisti contemporanei. Orario: prima e terza domenica del mese dalle ore 15.00 alle ore 17.30. Visite infrasettimanali e negli altri periodi su prenotazione: 011.9880487 - 338.4128795. Ingresso: intero euro 3,00; ridotto euro 1,50; sino a 6 anni gratuito. fino al 28/02/2015 ore 18:00 San Benigno Canavese (TO) Piazza Cardinale delle Lanze 1 TORINOSETTE | Arte 42 / 216 Arte RAFFAELLA MORGAN DA POP HEART "Ingresso liberty", personale di Raffaella Morgan. Fra le illustrazioni in mostra, alcune sono nate dall'amore dell'artista per la propria città. Una Torino di inizio Novecento, piena di locali dal sapore vintage e di avventori baffuti ed eleganti, colti nella rilassatezza di un pausa-caffè o nella degustazione di un ricco "bicerin". Il tutto a ricordarci che, se in passato Torino è stata capitale del Ducato di Savoia e del Regno d'Italia, la nostra città al giorno d'oggi è capitale dell'eleganza, coi salotti al posto delle piazze e con quei mascheroni lugubri che ci spiano dalle facciate dei palazzi e di cui, in genere, non ci si accorge con gli occhi ma con i sensi. Il mistero che si respira nei suoi antichi quartieri, lungo i viali alberati, nati ancor prima dei grandi boulevard parigini, insieme all'atmosfera retrò dei suoi locali, sono gli elementi che Raffaella Morgan ha cercato di cogliere attraverso le sue illustrazioni dal tratto che ricorda la raffinatezza del Liberty. D'altronde, il fine di tutta la produzione dell'artista torinese, di cui questa esposizione mostra una parte, è quello di riuscire a cogliere e trasmettere quella sensazione impalpabile che, con un termine preso a prestito dal grande Pablo Auladell, possiamo definire "mistero". Ogni illustrazione presente in questa mostra è accomunata dalla medesima volontà di restituire l'atmosfera delle cose, siano esse materiali o metafisiche. Col passare del tempo, molto di ciò che è stato si dimentica, diventa sempre più evanescente dentro di noi, ma le atmosfere dei luoghi in cui si è stati, di alcuni particolari momenti della nostra esistenza, quelle restano in un anfratto segreto dell'anima per riemergere all'improvviso, attraverso il tempo e sorprenderci. Orario dicembre: 9,30-19,30; domenica 10-13,00; lunedì chiuso. Orario gennaio e febbraio: 9,30-13,00-16,19,30; domenica & lunedì chiuso. Info: 333.3153155 fino al 28/02/2015 ore 18:00 Torino Corso Francia 15F FIKOS ALLA GALO ART GALLERY "Fallen Angels", personale di Fikos. Fikos è uno dei rappresentanti della nuova arte contemporanea bizantina e arriva da Atene, Grecia. La mostra è una riflessione artistica sul tema di un periodo difficile, gli angeli aiutano a passare oltre momenti difficili della vita e allo stesso tempo aiutano a comprendere che la caduta è un processo insignificante se non se ne prende vantaggio e se non si comprendono piu cose su se stessi con questa per poterla superare e per poter reagire rialzandosi e migliorandosi. Quindi dopo una caduta di solito ci sentiamo pronti a cambiare in meglio e a riprenderci. Il lavoro di Fikos per la mostra Fallen Angels si focalizza maggiormente sul momento della caduta. La tecnica pittorica di Fikos e basata sull'uso di tempere all'uovo, inchiostro e foglie d'oro su superfici di tela di cotone o carta e deriva dal fascino che l'artista ha sempre avuto per l'arte bizantina fino dalla giovane età edall'influenza di tutto il tempo trascorso come artista di graffiti e dal suo studio per l'iconografia. Ha perfezinato la sua tecnica di pittura bizantina contempranea durante I sui studi presso l'associazione per lo studio dell' iconografia bizantina "Eiknourgia", da cui si e laureato nel 2007. I lavori di Fikos si possono ammirare in giro per il mondo durante festival di graffiti e street art come in numerose chiese dove l'artista ha eseguito lavori su commissione. Orario: martedì-mercoledì 14:30-19:00; giovedì-sabato 11-19:00. Anche su appuntamento. Info: 011.7900074 - www.galoartgallery.it - [email protected] - [email protected] fino al 28/02/2015 ore 17:30 Torino Via Saluzzo 11/G TORINOSETTE | Arte 43 / 216 Arte TTOZOI DA RAFFAELLA DE CHIRICO ARTE CONTEMPORANEA "Sex on canvas. Molds", mostra di Ttozoi (pseudonidmo di Stefano Forgione e Pino Rossi). L'originale ricerca artistica dei Ttozoi consiste nella realizzazione di opere attraverso la proliferazione di muffe su iuta, lasciando che queste diventino naturalmente "l'evento artistico", mischiandosi, nella germinazione, ai pigmenti naturali. Gli artisti infatti compiono un primo intervento in cui uniscono materia organica (acqua e farina) a pigmenti naturali, utilizzando un supporto di tela o iuta, che diventa vero e proprio terreno "fertile" su cui impiantare le spore. L'ambiente viene reso ideale e umido attraverso l'utilizzo di teche sottovuoto a copertura del lavoro. Il deperimento della materia organica produce le muffe, la forza creatrice è riconsegnata all'evoluzione della materia organica; la natura è lasciata libera di agire. L'intervento dell'artista è dunque limitato al principio e alla resinatura finale del lavoro quando è considerato completo. Il "provocatorio" titolo della mostra, "Sex on canvas. Molds", si riferisce alla riproduzione primordiale delle spore che sono gli elementi che generano le muffe e ne determinano il proliferare, analoga a quella degli organismi viventi che generano altri individui della stessa specie. Questo è il punto cruciale dell'esistenza perché permette la trasmissione genetica delle informazioni e la conseguente non estinzione delle specie. Orario: martedì e mercoledì dalle 14:00 alle 19:00; giovedì, venerdì e sabato dalle 11:00 alle 19:00; altri giorni e orari su appuntamento. Info: www.dechiricogalleriadarte.com [email protected] - 011.835357 fino al 28/02/2015 ore 18:00 Torino Via della Rocca 19 GUIDO CREPAX "INEDITO" ALLA FELTRINELLI EXPRESS In occasione dei 50 anni di Valentina, l'archivio Crepax mette a disposizione le opere mai pubblicate dell'artista milanese. In mostra alcune tavole tratte da "Inedito" (Edizioni BD). Info: 011.5620830 - [email protected] - www.lafeltrinelli.it fino al 28/02/2015 ore 10:00 Torino Stazione di Porta Nuova "LADAKH. SACRO E PROFANO A DUE PASSI DAL CIELO" ALLA BIBLIOTECA PRIMO LEVI Mostra fotografica delle opere di: Bertotto Alberto, Esposto Rosa, Rinallo Girolamo, Romaniello Emanuela, Versace Maria. Info: 011.4431262 fino al 28/02/2015 ore 14:30 Torino Via Leoncavallo 17 TORINOSETTE | Arte 44 / 216 Arte TOMMASO DE FALCO ALLA MIRAFIORI GALERIE "Private Parking...", personale di Tommaso De Falco. In collaborazione con PassepARTout Unconventional Gallery, Milano. La mostra propone un viaggio tra passato e futuro, tra struggimento e dolcezza, tra il ricordo di ciò che è stato e l'aspettativa di ciò che sarà. Un dualismo che l'autore rappresenta sulla tela con sfondi ora sgargianti ora cupi, applicazioni di juta, carta, colature di colore e di ruggine (vera). La successione dei quadri offre così un percorso emozionante tra ricordi e sentimenti e, allo stesso tempo, ci induce a scoprire che possiamo ancora essere ciò che siamo stati, a provare ciò che abbiamo provato, a vivere ciò che abbiamo vissuto. I colori, le consistenze della materia scelta per le opere, le colature, le velature e le svelature sono il racconto di un vissuto terreno che non nasconde la sua drammaticità, ponendo l'accento sull'inquietudine esistenziale. Ed ecco allora che lo spazio permanente dedicato all'arte contemporanea di Piazza Cattaneo si popola di auto arrugginite, incidentate, rottamate; di vecchi e mitici veicoli che certamente hanno giocato un ruolo nella vita di ognuno. La Vespa, la Cinquecento, la bicicletta, l'Ape Car e molti altri mezzi vintage che hanno certamente trovato un posto nella nostra memoria rivivono ora con nostalgia nelle tele di Tommaso de Falco. Orario: dal lunedì al venerdì 9.00-20.00; sabato 9.00-19.30; domenica 9.30-13.00 e 15.00-19.30. Info: motorvillageitalia.it/sedi/torino/galerie fino al 01/03/2015 ore 18:00 Torino Piazza Cattaneo TORINOSETTE | Arte 45 / 216 Arte BIRGITTE LYKKE MADSEN ALLA GALLERIA PIRRA Prima personale italiana della pittrice danese Birgitte Lykke Madsen. Nata nel 1960 ad Odense, dove ha frequentato l'Accademia di Belle Arti dal 1981 al 1986 e dove attualmente vive e lavora, Lykke Madsen ha indirizzato la propria ricerca pittorica verso interessi specifici, anche tecnici, che hanno preso corpo e sono confluiti in una tematica molto particolare: il rapporto tra l'uomo e l'acqua. L'artista, infatti, è affascinata dalle differenze tra i colori freddi e quelli caldi, dalle diverse suggestioni che essi evocano nella nostra mente, ama studiare l'influenza dello spazio sui corpi, e ha trovato nell'ambiente acquatico la dimensione ideale per comunicare con lo spettatore. Ma non sono i normali soggetti legati genericamente all'acqua, come i paesaggi marini, i porti, le spiagge, che interessano Lykke Madsen, bensì l'indagine della percezione fisica e mentale dell'acqua. È un punto di vista originale, un'esplorazione pittorica e sensoriale della profondità, del colore e della "consistenza" di quell'elemento naturale. Illuminanti sono le parole dell'artista stessa, che così sintetizza: "Dipingere l'acqua mi fa sentire libera da qualunque limitazione relativa allo spazio e alla realtà, sia nell'uso dei colori sia nella composizione." Le opere in tal senso più significative sono quelle in cui il soggetto, solitamente femminile, è rappresentato sott'acqua: il suo corpo ha appena "bucato" la superficie e la colonna di schiuma è ancora bianca, oppure sta risalendo verso la luce, o ancora s'intuisce il blu oltremare profondo, che suggerisce un appagante senso di libertà. Il colore dell'acqua, la tensione tra il corpo e la materia che lo avvolge, nonché le connotazioni simboliche del soggetto si uniscono in un'unica e potente esperienza sensoriale e intellettuale. Questi soggetti hanno bisogno di grandi spazi e quindi sono realizzati su tele di grandi dimensioni, che superano anche il metro e sessanta. Oltre alle opere che indagano la vita "segreta" sotto la superficie, vi sono quelle che raffigurano la dimensione "pubblica" dell'acqua: i bagnanti in mare rappresentano la pace, un momento particolare nella vita di persone diverse, estranee le une alle altre, improvvisamente "connesse" attraverso l'acqua. Un altro soggetto di enorme fascino è la zona geotermica di Gunnuhver, nel sud-ovest dell'Islanda, dove Lykke Madsen ha realizzato una serie di tele raffiguranti i bagni nelle acque termali. In questo contesto il vapore diventa, se non il protagonista, un elemento fondamentale dell'opera, e la visione dello spettatore risulta, in un certo senso, destabilizzata, perché i soggetti ritratti sono più difficili da individuare, essendo stati deliberatamente dipinti fuori fuoco. Vi sono in mostra, inoltre, tre piccole tele raffiguranti un'imbarcazione quasi sospesa tra cielo e mare, e due opere molto originali nel soggetto, totalmente estranee all'elemento acquatico, essendo una sorta di "fermo immagine" di spettatori a teatro. I dipinti di Lykke Madsen riescono a creare una specie di dimensione alternativa, ma accogliente, che sa anche evocare sensazioni fisiche condivise, vissute da ognuno di noi. Suggestive, quasi suggerite come in una nebbia di memoria, le sue sono opere per sognare senza limiti, opere di fronte alle quali i pensieri restano sospesi da qualche parte tra la memoria e il presente, tra la figurazione e l'illusione. Orario: da lunedì a sabato 9,30-12,30 e 15,30-19,30; domenica 9,30-12,30. Info: 011.543393 www.galleriapirra.it - [email protected] fino al 01/03/2015 ore 18:00 Torino Corso Vittorio Emanuele II 82 AVIGLIANA - "OH, GLI ACQUERELLI!" ALLA GALLERIA ARTE PER VOI "Oh, gli acquerelli!", collettiva comprendente opere di Silvana Alasia, Luisella Cottino, Rita Defilippi, Giuseppe Garau, Gabriella Grasso, Lia Laterza, Maria Antonietta Onida, Magda Tardon ed Elisabetta Viarengo Miniotti. Orario: sabato e domenica dalle 15,00 alle 19,00. Info: [email protected] - [email protected] fino al 01/03/2015 ore 16:00 Avigliana (TO) Piazza Conte Rosso 8 TORINOSETTE | Arte 46 / 216 Arte "RECHERCHE SUI PITTORI DI FAMIGLIA" ALLA PINACOTECA ALBERTINA "Recherche sui Pittori di Famiglia. Artisti della nobiltà tra XIX e XX secolo". La rassegna riunisce una quarantina di opere realizzate da artisti attivi tra l'inizio del 1800 e la fine del 1900, appartenenti a famiglie aristocratiche piemontesi, quali Massimo d'Azeglio, Enrico Gamba, Gregorio Calvi di Bergolo, Enrico Paulucci. Autori e opere tutti documentati nel bel volume intitolato "Recherche sui pittori di famiglia. Artisti della nobiltà tra XIX e XX secolo", pubblicato nel 2014 dalla casa editrice Mediares, a cura di Maria Luisa Reviglio della Veneria, per iniziativa dell'Associazione Vivant. Un catalogo che raccoglie testimonianze spesso inedite della memoria storica, artistica e familiare di pittori, scultori, architetti, fotografi appartenenti alla nobiltà piemontese, e non solo, a partire dalla fine del Settecento fino alla fine Novecento. Un repertorio che raccoglie 226 artisti rintracciati negli elenchi a stampa dei pittori iscritti al Circolo degli Artisti e alla Società Promotrice delle Belle Arti. Quasi tutti hanno esposto a Torino, in Italia o in Europa, raggiungendo notorietà nel panorama artistico italiano e in certi casi europeo. Le opere esposte appartengono tutte a collezioni private e sono state selezionate dai curatori Maria Luisa Reviglio della Veneria e Fabrizio Antonielli d'Oulx. Orario: lunedì, martedì, giovedì, venerdì, sabato e domenica: 10,00-18,00; ultimo ingresso alle ore 17.30; mercoledì chiuso. Info: 011.0897370 fino al 01/03/2015 ore 18:00 Torino Via Accademia Albertina 8 IVAN CAZZOLA ALLA BURNING GIRAFFE ART GALLERY "Ivan Cazzola. NYC", a cura di Giuseppe Savoca. Il ritratto di una delle città più affascinati del mondo che, tra bianchi e neri e luci accecanti, attrae come un magnete chiunque le orbiti attorno. Come nessun altro posto al mondo, New York City rappresenta, con il suo stile unico, la metafora della società contemporanea e il fotografo Ivan Cazzola ne cattura lo spirito attraverso il suo occhio puro, privo di mediazioni, registrandone gli umori contraddittori della "strada", dove splendore e terrore convivono insieme. Negli scatti presentati in questa mostra, rappresentativi di tutta la sua ricerca artistica, è evidente come una certa dualità stilistica ed estetica rappresenti un vero e proprio marchio di fabbrica dell'artista. Sia che si tratti degli iconici ritratti a personaggi, quali: Orlando Bloom, Joan As Police Woman, Dave Timson, Mik Lennard, OK GO, Yohji Yamamoto, XX, These New Puritans, Juliette Lewis, Mark "The Gonz" Gonzales e Charlotte Free, o il lavoro maggiormente documentaristico sulla contro-cultura giovanile, o, ancora, gli scatti per la moda, possiamo ritrovare la stessa visione audace, a volte quasi impertinente, ma allo stesso tempo profonda ed evocativa. Ivan Cazzola ha accumulato nel corso degli anni una grande esperienza, collaborando con magazine (Vogue, Dazed & Confused, i-D) e fashion labels, tra Milano, Londra, Parigi e New York, approdando anche al video come director di alcuni short movies. Con i suoi scatti ha esplorato mondi diversi tra loro, da una realtà vicina e autobiografica, agli scatti di modelle, artisti, rock bands, star del cinema, gangster, borghesi decadenti, il tutto con una costante stilistica attraverso un occhio spesso intimo, a volte insolente, ma sempre iconico e provocativo. Nel 2010 è stato designato dalla rivista Dazed & Confused come uno dei fotografi più interessanti nel panorama internazionale. Orario: dal martedì al venerdì 15-19; sabato 15:30-20. Info: www.bugartgallery.com [email protected] - [email protected] - 011.5832745 - 347.7975704 fino al 07/03/2015 ore 18:30 Torino Via Bava 8/A TORINOSETTE | Arte 47 / 216 Arte LAVINIA RACCANELLO ALLA GALLERIA MOITRE "Not a position, but a proposition", personale di Lavinia Raccanello, artista e attivista italiana che vive tra la Scozia e l'Italia. Il suo lavoro si concentra sulla relazione tra gli esseri umani, la società e la giustizia sociale, con una particolare enfasi sul potere della dialettica e della pratica partecipatoria, e il conflitto tra potere statale ed autonomia e responsabilità personale. Suoi lavori sono stati esposti in Italia, Scozia, Irlanda, Spagna, Stati Uniti, Cile ed India. Per questa nuova personale l'artista ha lavorato alla creazione di più di duecento bandiere, corrispondenti agli Stati indipendenti del mondo. Di questi, centonovantatrè sono membri dell'ONU, due sono osservatori permanenti all'ONU ed uno ne è ex membro. Sono inoltre presenti nove Stati che, vantando sovranità territoriale, hanno dichiarato la propria indipendenza ottenendo un limitato o, in alcuni casi, alcun riconoscimento internazionale. Per cucire le bandiere è stata utilizzata stoffa nera che in alcuni casi riporta ricami neri su nero. Nero su nero: queste bandiere rappresentano una dopo l'altra la negazione di tutte le bandiere. Orario: mercoledì-sabato 16-19. Info: www.galleriamoitre.com [email protected] - 340.5172587 - 338.1426301 fino al 07/03/2015 ore 18:30 Torino Via Santa Giulia 37 bis TORINOSETTE | Arte 48 / 216 Arte SAN SECONDO DI PINEROLO - "SAN SEBASTIANO" AL CASTELLO DI MIRADOLO "San Sebastiano. Bellezza e integrità nell'arte tra Quattrocento e Seicento", mostra dedicata a San Sebastiano, curata da Vittorio Sgarbi. Vittorio Sgarbi e Antonio D'Amico hanno selezionato circa quaranta capolavori, dal Rinascimento al Seicento inoltrato. Il percorso prende avvio con Andrea della Robbia che modella l'anatomia del giovane Sebastiano con grande raffinatezza, levigando le membra con la terracotta invetriata. Si prosegue con uno sguardo nella Venezia del Quattrocento, dove Carlo Crivelli interpreta con grande suggestione, tra la laguna e le Marche, la figura di un giovanetto nudo e invaso dalle frecce. Sul suo viso compare la smorfia: è l'uomo del Rinascimento con le sue passioni e le sue aspettative sul mondo e nel futuro. Ludovico Carracci interpreta il secolo della grande Riforma Cattolica mostrandoci un atleta gentile che cita passi di danza e si muove leggiadro nei meandri della fede. Lo splendido paesaggio è la scena suggestiva che ospita la Vergine col Bambino e uno statuario Sebastiano, dipinto da Paris Bordon, che ci guarda e assiste silenzioso al mistico dialogo. Compagno ideale è il solitario e meditabondo San Sebastiano di Tiziano che proviene da una importante collezione privata americana e che giunge in Italia per la seconda volta. Il Seicento si apre con l'accesa armonia dei colori e le audaci forme che in Rubens, che da Anversa giunge in Italia, tra Mantova e Roma, trovano un risvolto leggiadro, suadente e delicato: il Rubens della Galleria Corsini di Roma esce dalla stanza dell'Alcova di Palazzo Corsini alla Lungara per la prima volta dopo tanti anni. Pittura tattile è quella del Seicento che mette in campo gli affetti con un inedito Guercino, di recente scoperto e custodito in una collezione privata americana e con l'altro, compagno ardito, della Galleria Nazionale delle Marche. L'aspetto della devozione è sublimata con Guido Reni che lega il bel Sebastiano a un albero in un'atmosfera calda, serale, intima, pregna di una Bologna in cui i dettami del Concilio di Trento, applicati dal Cardinale Gabriele Paleotti, sono ancora nevralgici e di forte attrazione e rispetto per gli artisti. L'ondata caravaggesca, poi, tocca un inedito culmine con un dipinto eccezionalmente dato in prestito dal Cardinale di Milano, che, appositamente studiato per la mostra, rivela accenti nordici con una straordinaria verità nel volto e nella posa dell'uomo "santo". Gli echi caravaggeschi, poi, mostrano la passione con Ribera e l'ardita partecipazione al martirio con Nicolas Regnier e con l'affascinante Mattias Stomer dei Gerolamini di Napoli; accezioni preziose del caravaggismo internazionale. La narrazione ideale, di coinvolgimento emotivo, trova due capisaldi nel Mattia Preti di Capodimonte e nei Luca Giordano che cavalcano il Seicento e aprono il secolo successivo lasciandosi alla spalle la pittura di verità e la ritualità del vero. La mostra offre un excursus dentro quasi tre secoli, operando affascinanti confronti sul soggetto: il medesimo artista che adotta differenti soluzioni formali, pose e ambientazioni in anni ravvicinati letti da artisti diversi, materiali differenti e modellati per capirne cambiamenti e intenti devozionali e di fama della figura del santo da nord a sud. Un percorso che dalla seconda metà del Quattrocento giunge agli albori del Settecento, contemplando assoluti capolavori. Tre grandi opere si sono aggiunte in un secondo momento e saranno visibili al Castello di Miradolo: il "San Sebastiano curato dagli angeli" di Rubens (dal 30 ottobre), "Il Martirio di San Sebastiano" di Guercino (dal 6 novembre) e Il "San Sebastiano" di Raffaello dall'Accademia Carrara di Bergamo (dal 18 dicembre). Orario: giovedì e venerdì 14.00-18.00; sabato, domenica e lunedì 10.00-18.30; chiuso il martedì e il mercoledì; aperto su prenotazione anche in orario di chiusura. Orari durante ricorrenze e festività: 1 novembre 10.00-18.30; 8 dicembre 10.00-18.30; 24 dicembre chiuso; 25 dicembre 15.00-18.30; 26 dicembre 10.00-18.30; 31 dicembre e 1 gennaio chiuso; 6 gennaio 10.00-18.30. Ingresso: intero 10 euro; ridotto 8 euro (gruppi, convenzionati, studenti fino a 26 anni, over 65, militari); ridotto dai 6 ai 14 anni 3 euro; gratuito bambini fino a 6 anni, Abbonati Musei. Info: www.fondazionecosso.it - [email protected] - 0121.502761 (biglietteria) - 0121.376545 (uffici). Sabato 29 novembre servizio navetta che collega il centro di Torino al Castello di Miradolo al costo di 8 euro a persona. Partenza da Torino alle ore 14,00 da piazza Carlo Felice angolo corso Vittorio Emanuele II; ritorno con ritrovo nel parcheggio del Castello di Miradolo alle ore 17,30 e rientro in città per le 18,30. Prenotazione obbligatoria: 0121.502761 fino al 08/03/2015 ore 10:00 San Secondo di Pinerolo (TO) Via Cardonata 2 TORINOSETTE | Arte 49 / 216 Arte "STEMPERANDO" ALLA BIBLIOTECA NAZIONALE "Stemperando", sesta edizione della Biennale Internazionale di opere d'arte su carta che si realizzerà in tre tappe: Torino, Tirana e Roma. La Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino ospiterà la prima tappa della rassegna, nata a Spoleto nel 2003 in concomitanza con il Festival dei due mondi. Successivamente, le opere saranno trasferite a Tirana e la mostra sarà allestita al Museo Storico Nazionale dell'Albania. Infine, come ultima tappa, il gruppo di opere ritornerà in Italia e la mostra sarà composta a Roma, al Museo Villa Vecchia di Villa Doria Pamphili, dove concluderà il suo percorso. In mostra 96 opere su carta di 49 artisti di ogni parte del mondo. Per la sezione internazionale: Alberto Biasi, Alberto Brusa, Paolo Conti, Graham Guerra, Kivanç Gülhan, Ali Herischi, Jiang Shanqing, Susan Leyland, Paolo Marazzi, Carlo Mazzetti, Xavier Medina Campeny, Sophia Michaeledes, Azad Nanakeli, Qui Yu, Ran Xue Mei, Claudio Sacchi, Michele Stanzione, Martin Streitenberger, Andreas Tomblin, Jorrit Tornquist, Lucio Trizzino; per la sezione storica: Georges Braque, Francesco Casorati, Enrico Colombotto Rosso, Samo Koler, Riccardo Licata, Umberto Mastroianni, Franc Oldering, Mario Schifano, Giacomo Soffiantino, Alberto Sughi; per la Nazione ospite, Albania: Albien Alushaj, Helidon Haliti, Ardian Isufi, Pjeter Koleci, Beskida Kraja, Gjon Jon Kraja, Vladimir Llakaj, Fatos Lubonja, Ormira Lulani, Alban Met-hasani, Alkan Nallbani, Andi Nallbani, Admir Pervathi, Parlind Prelashi, Agron Rushiti, Alberto Saka, Helidon Xhixha, Armand. A cura di: Anselmo Villata. Nazione ospite d'Onore: Albania, a cura di Alfred Milot Mirashi. fino al 08/03/2015 ore 18:00 Torino Piazza Carlo Alberto 3 "ANDY WARHOL...IN THE CITY" ALL'8 GALLERY "Andy Warhol...in the city". Un'occasione unica per ammirare 40 opere che hanno segnato la storia dell'arte mondiale: dal mito di Marilyn Monroe al fascino di Liz Taylor, dalle storiche bottiglie di Coca Cola alle leggendarie lattine di zuppa Campbell's, l'intuito e l'estro grafico di Andy Warhol sono i protagonisti di questa interessante esposizione. Le opere fanno parte della più ampia mostra intitolata "Andy Warhol... in the city" che nasce da un'iniziativa di Pubbliwork Eventi, in collaborazione con la New Factory Art, ed è già stata esposta nelle gallerie d'arte di diverse città italiane; da gennaio 2015, in pieno spirito Warhol, la mostra è stata allestita, per la prima volta in assoluto in un centro commerciale. Tra le opere esposte l'immancabile Marilyn Monroe, Campbell's e Flowers, si potranno inoltre ammirare le copertine di Interview Magazine, la rivista fondata proprio da Andy Warhol e le cover di dischi dei Rolling Stones e dei Velvet Underground. Le opere rappresentano il percorso artistico ed iconografico creato da Warhol dal 1957 al 1987, fornendo sia un'ampia visione dei suoi soggetti più noti sia delle sue radici europee attraverso quei lavori poco conosciuti ma molto importanti, come gli Space Fruits o il Gold Book, realizzato da Warhol in occasione della sua prima mostra personale presso la Bodley Gallery di New York. I soggetti esposti sono stampe, cover, cartoncini, serigrafie e offset: opere originali multiple di opere uniche. Info: www.8gallery.it fino al 08/03/2015 ore 11:00 Torino Via Nizza 230 TORINOSETTE | Arte 50 / 216 Arte COLLETTIVA FOTOGRAFICA NEL NUOVO SPAZIO28 Spazio 28, nuovo spazio espositivio in corso Vittorio Emanuele II 28, presenta una mostra collettiva di fotografia a cura di Phos. In esposizione opere di autori emergenti e di autori affermati nel panorama della fotografia italiana ed internazionale che negli ultimi anni hanno presentato alcuni dei loro progetti più significativi all'interno dell'attività espositiva di Phos: Sophie Anne Herin, Pietro Bolgna, Renato D'Agostin, Davide De Martis, Stefano Fiorina, Simon Roberts, Vito Vagali. Orario: dal lunedì al venerdì 15:00-19:30. Per informazioni: 335.6661281 - 347.2212059 fino al 13/03/2015 ore 18:30 Torino Corso Vittorio Emanuele II 28 NEVERCREW ALLA SQUARE23 ART GALLERY "Frequency Spectrum", mostra di Nevercrew. Dopo Milano e Dublino, dove hanno decorato le nuove sedi europee di Facebook, il duo di street-artists svizzeri Nevercrew arriva a Torino, negli spazi della galleria Square23, con "Frequency spectrum", la loro riflessione su percezione e comunicazione, tra realtà e surrealtà. Pablo Togni e Christian Rebecchi più che "duo" sono "uno". Lavorano insieme dal 1996 uniti dall'interesse comune per la pittura e la street art. Hanno esposto e partecipato a progetti internazionali e festival a Belgrado, Il Cairo, Amburgo, Monaco, Zurigo, Lugano. Il loro lavoro è caratterizzato da alcuni concetti chiave, come il meccanismo, la composizione, la sezione, le parti, la memoria, la scelta, i rapporti, i contrasti, l'esplorazione, la surrealtà. Il tutto viene collegato insieme, fuso in composizioni viventi e che mutano proprio perché vive, evolvendosi nel tempo e nello spazio. Combinare linguaggi diversi è la loro cifra stilistica: catene di montaggio, esseri organici e ingranaggi meccanici, mostri marini, "strutture viventi" si intersecano nei loro lavori proprio come gli stili che utilizzano, tra sintesi grafica e iperrealismo spray. Le loro strutture sono modelli di sistemi viventi, delle visioni d'insieme rese percepibili nella loro totalità e nella loro struttura tramite l'utilizzo della "sezione" che permette di vederle per come sono al loro interno, nel caso di un meccanismo o degli spazi di una casa o della struttura di un essere vivente. Il rapporto tra le parti e con la memoria viene esteso alla realtà intera, al luogo e allo spettatore, lasciando a quest'ultimo la possibilità di completare il meccanismo con la sua personale esperienza, con la sua storia e quindi con le sue molteplici interpretazioni. In "Frequency Spectrum", in particolare, l'attenzione si concentra su percezione e comunicazione, sulla loro differenza ed interazione costante. Orario: lunedì-sabato 11-20, o su appuntamento. Info: 334.9980390 [email protected] fino al 14/03/2015 ore 18:30 Torino Via San Massimo 45 "FILIPPO SCROPPO E LE AVANGUARDIE ARTISTICHE DEL DOPOGUERRA" ALLA FONDAZIONE AMENDOLA "Filippo Scroppo e le avanguardie artistiche del Dopoguerra": opere 1945-1970 di Scroppo, Gavlano, Crippa, Saroni, Ramella, Gribaudo, Ruggeri, Soffiantino, Gorza, Surbone e Griffa. Orario: lunedì - venerdì ore 10-12.30, 15.30-19.00 sabato, domenica e visite guidate su prenotazione. Info: 011.2482970 - 348.2211208 - [email protected] www.fondazioneamendola.it fino al 15/03/2015 ore 18:00 Torino Via Tollegno 52 TORINOSETTE | Arte 51 / 216 Arte SOPHIE CALLE AL CASTELLO DI RIVOLI "MAdRE", personale di Sophie Calle, a cura di Beatrice Merz. Sophie Calle, protagonista indiscussa della scena artistica mondiale, propone un progetto interamente site-specific per le sale auliche al secondo piano della Residenza Sabauda. La mostra si articola sullo sviluppo di due importanti progetti che l'artista ha posto in essere da diversi anni: Rachel, Monique e Voir la mer. Orario: da martedì a venerdì 10.00-17.00; sabato e domenica 10.00-19.00; lunedì chiuso; 24 e 31 dicembre 10.00-17.00; aperto il lunedì di Pasqua; chiuso 1° gennaio, 1° maggio e 25 dicembre. Ingresso: 6,50 euro; ridotto: 4.50 euro per ragazzi 11-14 anni, pensionati, insegnanti, studenti, militari, associazioni culturali ed enti convenzionati. Gratuito per i minori di 11 anni e per i disabili. Info: 011.9565222 - www.castellodirivoli.org www.castellodirivoli.tv - [email protected]. Prorogata fino al 15 marzo. fino al 15/03/2015 ore 19:00 Rivoli (TO) Castello di Rivoli NELLA MARCHESINI ALLA GALLERIA OPERE SCELTE "Parole di pittore. Nella Marchesini - tra disegno e scrittura". La mostra è incentrata sul rapporto intenso, tra disegno e scrittura, esistente nella produzione artistica di Nella Marchesini. L'artista, allieva prediletta di Felice Casorati, sente l'arte come un'urgenza vitale da manifestare in ogni modo e su ogni supporto possibile. Nel lavoro della Marchesini, il disegno e la scrittura sono due modalità fondanti in quanto pratiche veloci, sintetiche e accessibili: con una semplice matita Nella ha potuto rappresentare l'universo complesso del suo essere anche nei momenti più difficili della sua vita. Queste due modalità non sono solo facilmente realizzabili, ma possiedono una ricchezza d'espressione eccezionale che l'artista coglie con diverse sfaccettature miscelandone le peculiarità che spesso si determinano vicendevolmente. Il disegno non è solo bozzetto preparatorio per i vari dipinti, ma è un'istantanea del quotidiano, dell'intimità più precaria ed effimera che svela però la parte più autentica dell'emozione e del pensiero. Con il disegno Nella Marchesini riesce a eludere parte della rigida impostazione di matrice casoratiana, dando forma al suo ambiente familiare e alle sue esperienze con un'affascinante proiezione personale che fa emergere la sua sensibilità, articolata e vigorosa. Trasfigurazioni religiose e deformazioni simboliche, presenti sia nei disegni che negli scritti, rivelano molto chiaramente chi è Nella Marchesini: artista, donna e madre. Nel tempo l'artista ha scritto una sorta di Zibaldone sul quale lei annota pensieri, sogni e paure nello stesso modo in cui disegna. Vi è un'interrelazione unica e sorprendente tra scrittura e disegno. Così anche i libri letti dalla Marchesini diventano essi stessi opere d'arte in quanto accolgono disegni e rielaborazioni grafiche inedite. Orario: martedì-sabato 15.30-20. Info: 011.5823026 - 349.3509087 - [email protected] - www.operescelte.com fino al 21/03/2015 ore 18:00 Torino Via Matteo Pescatore 11/D TORINOSETTE | Arte 52 / 216 Arte MICHAEL BIBERSTEIN DA GIORGIO PERSANO Michael Biberstein, personale. Nato a Solothurn, Svizzera, nel 1948. Nel 1964 si trasferisce negli Stati Uniti. Al Swarthmore College di Philadelphia incontra David Sylvester sotto la cui guida studia Storia dell'Arte. Dopo aver vissuto tra gli Stati Uniti e la Svizzera, nel 1979 si trasferisce in Portogallo, dove trascorrerà la maggior parte dei suoi anni, sino alla morte improvvisa, sopraggiunta nel 2013. Pittore autodidatta, dagli anni '70 le sue opere vengono esposte in tutto il mondo e sono presenti nelle collezioni di arte contemporanea di musei e fondazioni, tra i quali: il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía di Madrid, il Whitney Museum of American Art di New York, il Calouste Gulbenkian Foundation Centre for Contemporary Art di Lisbona, la Serralves Foundation di Oporto, il Museu Colecção Berardo di Lisbona. Orari: martedì - sabato 10,00-13,00 e 15,30-19,00. Info: 011.4378178 - 011.835527 [email protected] - www.giorgiopersano.org fino al 21/03/2015 ore 18:00 Torino Via Principessa Clotilde 85 BRUNO MARTINAZZI ALLO SPAZIO DON CHISCIOTTE Personale di Bruno Martinazzi, scultore e orafo di fama internazionale. Tra le opere presenti nella mostra, curata da Massimo Ghiotti, ci sono sculture di media dimensione che vanno dagli anni '80 agli anni '90; una serie di piccole sculture intitolata "Pagine di pietra" tutte di recente produzione; 12 disegni del 1980 facenti parte degli studi preparatori del libro "I cieli e la terra e tutte le tue creature" (Noire editore 1988) e quattro gioielli. Nato a Torino nel 1923, allievo degli stessi insegnanti di Primo Levi, Martinazzi si laurea in Chimica Pura all'Università di Torino. Durante la guerra partecipa come partigiano combattente alla resistenza, ed è insignito della Croce di Guerra. Frequenta la Libera Accademia d'Arte di Torino e gli Istituti d'Arte di Firenze e Roma. Esordisce come orafo nel 1954, dopo quattro anni spesi come direttore di Tintoria alla fabbrica tessile Magnoni Tedeschi, per poi affermarsi come scultore. È stato inoltre docente all'Accademia Albertina di Belle Arti. Grazie ad artisti come Martinazzi a partire dagli anni Sessanta, il gioiello contemporaneo sia entrato a far parte delle più importanti collezioni museali internazionali; le sue creazioni figurano infatti nelle collezioni, tra gli altri, del Metropolitan di New York e dell'Hermitage di S.Pietroburgo. Orario: martedì-sabato 10.30-12.30 e 15.30-19.30. Info: [email protected] - 011.19771755 www.fondazionebottarilattes.it fino al 21/03/2015 ore 18:30 Torino Via della Rocca 37 RIVAROLO - CLEMENTINE CARSBERG A CASA TOESCA "Secret de famille - Les angles morts", residenza d'artista di Clementine Carsberg. Al primo piano, fino al 30 novembre, "Alias/self portraits", fotografie di siciliana Carmen Cardillo. Orario: sabato, domenica e festivi dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00; mercoledì dalle ore 17.00 alle ore 20.00. Info: www.areacreativa42.com - [email protected] - 335.1227609 fino al 22/03/2015 ore 18:00 Rivarolo (TO) Via Ivrea 42 TORINOSETTE | Arte 53 / 216 Arte PIER PAOLO CALZOLARI IN VIDEOTECA GAM Prosegue in Videoteca GAM il ciclo di incontri e mostre, a cura di Elena Volpato, dedicato al video in Italia negli anni Sessanta e Settanta. Il primo appuntamento del 2015 vede protagonista Pier Paolo Calzolari che incontra il pubblico della GAM martedì 13 gennaio alle 18.30. L'artista, in conversazione con Elena Volpato, parlerà del suo interesse per la dimensione temporale e visiva del linguaggio filmico e video, dell'esperienza di lavoro con Gerry Schum e ripercorrerà lo sviluppo del suo ciclo di opere intitolato "Day after Day a Family Life" da cui sono tratti i lavori "Cucù", 1972?73, "Aeroplano", 1972 e "Lettere di Tiziano", 1974, provenienti dall'Archivio della Fondazione Calzolari che la Videoteca GAM è orgogliosa di poter presentare in esposizione nei propri spazi. L'incontro con Pier Paolo Calzolari offre l'occasione di ascoltare uno dei più importanti protagonisti della storia del video d'artista, per la rilevanza delle opere da lui girate in pellicola e video, e per il ruolo che il suo studio bolognese, a Palazzo Bentivoglio, ebbe tra la fine degli anni Sessanta e i primi anni Settanta, sia come luogo d'incontro tra esponenti delle avanguardie internazionali, artistiche e teatrali, sia come studio di registrazione di opere filmiche di altri artisti. In mostra in Videoteca GAM fino al 22 marzo quattro opere video realizzate dall'artista tra il 1970 e il 1974: "Senza titolo", da "Identifications" di Gerry Schum, 1970, collezione Videoteca GAM; "Aeroplano" ["Day after Day a Family Life"], 1972, Courtesy Archivio Fondazione Calzolari; "Cucù - The glass reflects" ["Day after Day a Family Life"], 1972?1973, Courtesy Archivio Fondazione Calzolari; "Lettere di Tiziano" ["Day after Day a Family Life"], 1974, Courtesy Archivio Fondazione Calzolari. Orario: martedì - domenica 10.00-18.00 giovedì: 10.00-22.30. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso gratuito in videoteca. Non occorre appuntamento. Info: 011.4429597 - email [email protected] - www.gamtorino.it fino al 22/03/2015 ore 18:30 Torino Via Magenta 31 TORINOSETTE | Arte 54 / 216 Arte CARMAGNOLA - "MESSICO CIRCA 2000" A PALAZZO LOMELLINI "Messico Circa 2000", mostra comprendente 94 opere di 81 artisti messicani del nostro tempo, tratta dalla collezione dell'imprenditore messicano Josè Pinto Mazal. La mostra è parte della grande collezione di Josè Pinto Mazal. In essa vi sono raccolte opere che spaziano attorno al terzo millennio (da qui il titolo di Messico Circa 2000) cioè dal 1980 ad oggi, di artisti messicani e stranieri che hanno trovato in Messico il luogo ideale per la loro produzione. Non è una mostra di tendenza, in quanto il collezionista non sceglie le opere secondo una sua particolare propensione artistica, ma quelle che meglio documentano, attraverso l'arte, lo status del Messico oggi e soprattutto di Città del Messico. Vi predomina la pittura, ma vi appaiono anche altri linguaggi come la fotografia, il disegno, la scultura. Le opere sono diversissime tra di loro, seguendo i criteri disparati dei linguaggi artistici contemporanei che dagli inizi del secolo scorso hanno frantumato le regole tradizionali dell'arte. L'arte messicana della contemporaneità si appropria infatti delle tendenze europee imprimendovi però, un marchio che discende ancora dalle antiche culture precolombiane. L'ambiente, il deserto, la dimensione tropicale s'insinua in queste superbe testimonianze visive arricchendole di un'energia incontenibile. E anche la violenza vi traspare - quella che contraddistingue l'attuale realtà messicana condizionata dalla lotta tra il governo e cartelli del narco-trafico, dal femminicidio lungo i confini con gli U.S.A - una violenza filtrata in termini metaforici o allusivi. Molti degli artisti qui presenti hanno frequentato la prestigiosa Scuola nazionale d'arte Esmeralda, di Città del Messico, abbinata all'I.N.B.A., Istituto Nazionale di Belle Arti. E quasi tutti vantano curricula internazionali, con puntate in Europa, nell'estremo Oriente, in Australia. In questa mostra troviamo diversi linguaggi formali , la figuratività, l'astrazione, il realismo e l'informale, l'espressionismo (che ora diviene neo-espressionismo), il surrealismo, il concettuale e l'iperrealismo. In sostanza appare sia la realtà che il sogno, ossia dimensioni "altre" che s'insinuano nel reale. Molto spesso le diverse tendenze si sovrappongono e si fondono, secondo un paradigma messicano che tende al racconto complesso, stratificato, spesso simbolico. Nella mostra sono esposte opere di numerosi artisti di valenza internazionale come Gabriel Orozco, Francis Alys, Julio Galan, Demian Flores, Graciela Iturbide, Monica Castillo, Irma Palacios, Jerman Venegas, Alfonso Mena Pacheco, Barry Wolfryd. Nell'arco del suo sviluppo la mostra, che prevede delle visite guidate, proporrà eventi collaterali integrativi della cultura messicana, con work-shop, performance multimediali, espressioni sonore, che verranno via via comunicati nel dettaglio. L'allestimento è curato da Rodrigo Witker con la collaborazione d Emma Ariza, ed è accompagnato da un volume bilingue (italiano/inglese) edito in occasione della prima edizione. Orario: giovedì, venerdì, sabato 15,00-18,00; domenica 10,00-12,00 e 15,00-18,00. Ingresso gratuito. Info: www.palazzolomellini.com fino al 29/03/2015 ore 18:00 Carmagnola (TO) Piazza Sant'Agostino 17 PABLO BRONSTEIN DA FRANCO NOERO "We live in Mannerist times", personale di Pablo Bronstein. L'artista argentino, che ha recentemente ricevuto la Duveen Commission dalla Tate Britain per il 2016, si è qui confrontato, similmente a quanto accaduto per la mostra al Metropolitan Museum di New York, con la storia - in questo caso industriale - dell'edificio che ospita la mostra riflettendo sul potenziale decorativo della tecnologia e su come il progresso scientifico sia non di rado al servizio dell'estetica. Orario: lunedì 15.00-19.00; martedì-venerdì 11.00-19.00; sabato 15.00-19.00 o su appuntamento. Info: 011.882208 - [email protected] www.franconoero.com fino al 02/04/2015 ore 18:00 Torino Via Mottalciata 10/B TORINOSETTE | Arte 55 / 216 Arte RÄ DI MARTINO ALLA GAM PER "VITRINE" Riparte il 10 febbraio alla GAM di Torino "Vitrine", il progetto dedicato alla ricerca artistica contemporanea. Possibilità, titolo della quarta edizione, pone l'attenzione sulle trasformazioni della vita, del suo divenire di cui l'arte ricalca la natura mutevole e fluida. Come un vetro trasparente, "Vitrine" stabilisce un punto di interazione, di dialogo e di lettura tra le ricerche artistiche più contemporanee e il flusso incessante degli stimoli fisici e simbolici della quotidianità. Gli artisti protagonisti della quarta edizione di Vitrine sono: Rä di Martino, Francesco Gennari, Francesco Barocco, Anna Franceschini, Luca Trevisani. "Vitrine" si costituisce come una soglia, un passaggio che mette in comunicazione mondo interno ed esterno al museo attuando un dialogo tra le ricerche artistiche con la realtà circostante. Lo spazio e il tempo sono le coordinate imprescindibili con cui l'uomo si confronta costantemente e che s'imprimono nel lavoro dell'artista. Tutto scorre e cambia, le percezioni si arricchiscono di ricordi personali, del vissuto, della memoria culturale, storico?sociale e politica in una metamorfosi continua. Mutamenti che investono la realtà naturale e urbana ma anche il paesaggio dell'immaginario, lo spazio?tempo reale e quello mentale, interiore e intimo dell'animo. Lo sguardo dell'artista coglie determinate situazioni, alcuni momenti, registra cambiamenti che mescolano passato, presente e futuro, in una rielaborazione che trova espressione nelle opere, restituendo attimi e impressioni. Il primo appuntamento dell'edizione 2015 vede protagonista Rä di Martino, che presenta alla GAM dal 10 febbraio al 6 aprile l'opera "The Picture of Ourselves", video in bianco e nero che inquadra i primi piani alternati di una bambina e di un giovane uomo dagli occhi chiari, due ritratti in cui affiorano suggestioni della tradizione artistica, dalla pittura più antica fino alla fotografia più contemporanea, due sguardi che sono la testimonianza della vita che scorre, si radica, si evolve in un infinito intrecciarsi di possibilità. Orario: martedì-domenica 10-18, chiuso lunedì. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso libero a Vitrine. Info: centralino 011.4429518 - segreteria 011.4429595 www.gamtorino.it/vitrine fino al 06/04/2015 ore 18:30 Torino Via Magenta 31 TORINOSETTE | Arte 56 / 216 Arte ALDO MONDINO ALLA GAM PER "SURPRISE" Martedì 10 febbraio inaugura alla GAM il primo appuntamento dell'edizione 2015 di "Surprise", progetto espositivo che concentra l'attenzione su aspetti specifici del contesto artistico torinese tra gli anni Sessanta e Settanta, in cui si intersecarono discipline diverse, dall'architettura al design, dalla moda alla grafica, dalla musica alle arti visive e performative gettando in questo modo le basi per il riconoscimento artistico di Torino a livello internazionale. A curare questo terzo ciclo di appuntamenti, che prosegue per tutto il 2015, sono Maria Teresa Roberto, docente di Storia dell'Arte Contemporanea presso l'Accademia Albertina di Torino e Gregorio Mazzonis, curatore GAM. Al progetto è dedicata la sala espositiva della GAM al secondo piano del museo. Al centro dell'attenzione sono poste di volta in volta opere, tracce di percorsi espositivi, progetti inediti, riferimenti a contesti extra-artistici; si tratta di frammenti eterogenei ma accomunati dal senso di stupore e meraviglia e di intensificazione delle energie vitali tipico di quegli anni. Il protagonista del primo appuntamento è Aldo Mondino (Torino, 1938-2005) il quale, dopo il periodo trascorso a Parigi dal 1959 al 1960 dove frequenta l'Ecole du Louvre e i corsi di incisione di William Heyter, nel 1963 esordisce a Torino con una personale alla galleria Il Punto, allora diretta da Gian Enzo Sperone. Presenta in questa occasione i suoi nuovi lavori, le "Tavole Anatomiche", metafore della società contemporanea descritta attraverso gli organi del corpo umano. "Sole" e "Immersore", entrambe realizzate nel 1967 e presentate nella mostra alla GAM, rappresentano un'esperienza anomala nell'ambito della sua produzione artistica, rivolta in questi anni al gioco e allo humour. L'arrivo della Pop Art in Italia proprio grazie a Gian Enzo Sperone e la sua consacrazione nella mostra alla Biennale veneziana del '64, costituisce un precedente fondamentale per tutta la ricerca artistica degli anni a venire. Mondino si appropria anch'egli di alcune istanze quali il principio di sconfinamento dalla pittura ottenuto con l'utilizzo di materiali che circondano il nostro ambiente, in questo caso legno e lampadine a incandescenza. Se "Immersore" si ricollega , come ha notato Riccardo Passoni, più alle istanze New Dada che sono discusse proprio in quegli anni, "Sole" traduce con i materiali delle insegne luminose un tema caro alla pittura di paesaggio come l'alba, sul quale tra l'altro si concentra la ricerca di uno dei maestri della Pop Art come Roy Lichtenstein negli anni tra 1963 e 1964 e al quale Sperone dedica la mostra di apertura della sua galleria. Le due opere hanno in comune, oltre ai materiali utilizzati, una misura fissa che guida la loro installazione alla parete, 160 centimetri da terra, segnalata dall'artista da una etichetta della galleria Stein sul verso di "Immersore". Questa linea immaginaria, che attraversa in orizzontale l'opera, definisce il punto al di sotto del quale le lampadine devono rimanere spente e corrisponde sia alla misura teorizzata da Masaccio come altezza fissa dell'occhio umano sia al segno lasciato dalle acque dell'Arno su alcuni capolavori dell'arte fiorentina che impressionò a tal punto Mondino da spingerlo a realizzare tra la fine del '66 e il 1967 una serie di opere. Tra questi lavori vale la pena ricordare l'intervento alla mostra "Con temp l'azione" (gallerie Stein, Sperone e Il Punto, Torino 1967) durante la quale l'artista unisce le sedi della mostra tirando un filo rosso attraverso la città posto a 160 centimetri di altezza da terra. Orario: martedìdomenica 10-18, chiuso lunedì. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingressi: euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni. Info: Centralino tel. 011 4429518 - Segreteria tel. 011 4429595 e-mail [email protected] fino al 07/04/2015 ore 18:30 Torino Via Magenta 31 TORINOSETTE | Arte 57 / 216 Arte "MARCO POLO - LA VIA DELLA SETA NELLE FOTOGRAFIE DI MICHAEL YAMASHITA" AL MAO Un viaggio per immagini, sulle tracce di uno dei più grandi esploratori di tutti i tempi: la nuova mostra del Mao ricostruisce il percorso compiuto quasi mille anni fa da Marco Polo lungo la Via della Seta, attraverso le fotografie di Michael Yamashita, fotografo di punta di National Geographic. Nelle 76 fotografie esposte al Museo d'Arte Orientale ritroviamo piazza San Marco e la laguna, il minareto di Samarra in Iraq e le carovane a bordo dei cammelli nel deserto del Gobi. Non solo: la mostra, articolata in tre sezioni geografiche, ripercorre il tragitto compiuto da Marco Polo dall'Italia alla Cina, ma anche la permanenza dell'esploratore in Cina e il viaggio di ritorno via mare, lungo le coste dell'Indonesia e dell'India. Le immagini desertiche lasciano così pian piano spazio alle distese d'acqua delle piantagioni di riso, agli spettacolari paesaggi della baia di Ha Long nel Nord del Vietnam e agli sguardi penetranti dei sadhu a Bombay. Orario: dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18. Dal 7 febbraio al 1 marzo, apertura e chiusura posticipata nei weekend (sabato dalle 11 alle 20; domenica dalle 11 alle 19). La biglietteria chiude un'ora prima. Il biglietto d'ingresso (10 euro) consente anche l'accesso alla collezione permanente del museo. Info: 011.4436928 - www.maotorino.it fino al 12/04/2015 ore 17:00 Torino Via San Domenico 11 "IL KABUKI DEI TRE SAMURAI: ARAKI, MORIMURA, SUGIMOTO" ALLA GALLERIA IN ARCO "Il kabuki dei tre samurai: Araki, Morimura, Sugimoto". Nobuyoshi Araki, Yasumasa Morimura e Hiroshi Sugimoto sono i protagonisti della mostra a cura di Graziano Menolascina. Nobuyoshi Araki, tra gli artisti più rappresentativi e prolifici della storia della fotografia, racconta la donna, l'eros e il Giappone. Le donne di Araki sono spesso sdraiate su letti disfatti, oppure distese sul pavimento in pose lascive, legate con corde, con i corpi ostentati e nudi ma con sguardi in cui è completamente assente la volontà di sedurre. Yasumasa Morimura si appropria invece di icone universali della storia dell'arte, dei mass media e della cultura popolare interpretandole in prima persona. In particolare Morimura è interessato alle trasformazioni sociali politico e culturali dovute alla penetrazione del capitalismo e dei miti del mondo occidentale in Giappone. Morimura impersona Einstein, Marylin, Frida Khalo, Hitler il risultato è un'opera e raffinata che nasce da una cura maniacale per i dettagli e l'uso di ritocchi digitali, di costumi, pose e accessori ricercati che le rendono uniche. I tratti somatici non modificati, sono l'unico mezzo che Morimura ha per rivendicare la propria origine e le proprie tradizioni e l'unica via per fare ciò è la provocazione. Infine, ci sono gli scatti di Hiroshi Sugimoto, immagini mentali, concetti la cui materializzazione è resa possibile grazie a un rigoroso controllo del mezzo fotografico e del processo manuale di stampa, seguito anch'esso personalmente dall'artista. Nella serie "Theatre" Sugimoto ha fotografato con tempi di esposizione lunghissimi sale degli anni '20 e '30, cinema degli anni '50 e drive in. La luce bianca degli schermi rettangolari, che illumina il resto dell'ambiente, contiene in sé l'intera proiezione del film. In "Architectures" la tecnica dello sfocato priva le architetture moderniste di connotazioni temporali. I lunghi tempi di esposizione dei "Seascape" bloccano il movimento delle onde in immagini eterne, mentre il soggetto dei "Portraits" realizzati fotografando i personaggi dei musei delle cere è l'immortalità stessa. Info: 011.8122927 - www.in-arco.com [email protected] fino al 18/04/2015 ore 18:30 Torino Piazza Vittorio Veneto 3 TORINOSETTE | Arte 58 / 216 Arte "IL MONDO IN UNA TAZZA" A PALAZZO MADAMA Palazzo Madama presenta un percorso dedicato alla storia della tazza, attingendo dalle ricche collezioni di arte decorativa conservate in museo. L'esposizione si riallaccia al tema della porcellana torinese al centro di Fascino e splendore della porcellana di Torino, mostra curata da Andreina d'Agliano e Cristina Maritano che apre in contemporanea alla Fondazione AccorsiOmetto e che presenta ben 90 opere provenienti dalle collezioni di Palazzo Madama. Le due esposizioni offrono nel complesso un vero e proprio percorso cittadino dedicato al tema della porcellana. Filo conduttore dell'esposizione è la tazzina: da tè, da caffè e da cioccolata. Oggetto legato indissolubilmente all'introduzione in Europa delle bevande calde provenienti dall'Oriente e dal Nuovo Mondo e al materiale esotico e prezioso per eccellenza, la porcellana. A Palazzo Madama una sequenza di tazze, a partire dai blancs-de-chine, ovvero le porcellane bianche cinesi prodotte a Dehua, mostra l'evoluzione delle forme e la varietà dei decori nelle tazzine prodotte dalle manifatture europee nel Settecento: dai motivi di origine cinese e giapponese, a quelli tratti dai libri di storia naturale, ai paesaggi derivati da incisioni olandesi e tedesche, fino alle scene mitologiche e della letteratura cavalleresca. Contestualmente la mostra è un'occasione per raccontare, per casi esemplari, la storia della porcellana, delle sue particolarità produttive, della qualità della pasta e dei colori. Il valore socialmente rappresentativo della porcellana emerge anche grazie all'esposizione di alcuni servizi araldici, conservatisi integri per il loro valore altamente simbolico legato al passato illustre della casata oppure smembrati e dispersi sul mercato antiquario. Una vetrina è dedicata alla principale manifattura di porcellana operante in Piemonte nel Settecento, la Real fabbrica delle porcellane di Vinovo, fondata nel 1776 grazie all'intraprendenza di un torinese, Giovanni Vittorio Brodel, e di un ceramista di Strasburgo, Pierre-Antoine Hannong, e poi rilevata nel 1780 dal medico e chimico torinese, Vittorio Amedeo Gioanetti. Alla produzione di questa fabbrica è dedicato un più ampio spazio nelle sale della mostra alla Fondazione AccorsiOmetto. In un'altra vetrina, l'artista Matilde Domestico, che da anni conduce ricerche sul tema della porcellana, ambienta l'installazione Esistenza di porcellana, che si ispira alle poesie di Emily Dickinson. Il lavoro dell'artista unisce oggetti e frammenti di carta e di porcellana su cui emergono parole in acciaio. Intorno una superficie di polvere di marmo di Carrara, il caolino, un materiale refrattario. Tutti gli elementi nel complesso rimandano all'idea di fabbrica, a una realtà viva e produttiva. In sottofondo una base sonora composta dalla sovrapposizione ed elaborazione di rumori meccanici, suoni metallici ripetitivi registrati all'interno dei reparti di fabbricazione dell'Industria Porcellane IPA, si propaga tra le tintinnanti ceramiche antiche e contemporanee. Orario: martedì-sabato 10.00-18.00; domenica 10.00-19.00. La biglietteria chiude un'ora prima. Chiuso il lunedì. Ingresso: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. In presenza di mostre temporanee le tariffe potranno subire variazioni. Info: 011.4433501 - www.palazzomadamatorino.it fino al 19/04/2015 ore 10:00 Torino Piazza Castello TORINOSETTE | Arte 59 / 216 Arte JOSEF KOUDELKA AL FORTE DI BARD "Josef Koudelka, Vestiges 1991-2014", prima esposizione in Italia del più imponente progetto fotografico di uno dei maestri mondiali della fotografia, mostra promossa dall'associazione Forte di Bard in collaborazione con l'Agenzia Magnum Photos. Il progetto Vestiges, che vede impegnato da oltre vent'anni il grande fotografo dell'agenzia Magnum Photos, propone la sua interpretazione fotografica e artistica di alcuni dei più importanti siti archeologici della cultura romana e greca, in un itinerario attraverso venti paesi, dalla Grecia al Libano, dalla Siria all'Algeria, dalla Turchia all'Italia e di oltre duecento località che si affacciano sul Mar Mediterraneo. Un'esplorazione che non ha precedenti, un lavoro fatto di costanza e perseveranza. L'artista, come i pittori romantici del XIX secolo, coltiva una predilezione particolare per le rovine, senza celebrarne l'atmosfera malinconica, ma con l'obiettivo di restituirne l'autentica bellezza. Il suo intento è usare l'arte per riappropriarsi di un mondo che ci sta sfuggendo e che potremmo perdere. Trasformare le macerie in speranza è il grande e ambizioso progetto che Koudelka cerca di realizzare con il suo eccezionale viaggio, in costante divenire che si arricchisce periodicamente di nuovi capitoli. In mostra oltre 60 fotografie di cui 22 panoramiche di grandi dimensioni. Un allestimento che coniuga il minimalismo dell'approccio del fotografo e della cifra stilistica delle sue immagini, al suggestivo senso di camminamento tra le rovine. In mostra anche la proiezione di circa 350 scatti relativi ai set di Vestiges. Fino al 31 gennaio il Forte sarà aperto solo il sabato e la domenica dalle 10 alle 19; dal primo febbraio apertura consueta (feriali dalle 10 alle 18, festivi e prefestivi dalle 10 alle 19). Ingresso: Intero: 6,00 euro - Ridotto: 5,00 euro. Info 0125.833811 - 83382 e su www.fortedibard.it fino al 03/05/2015 ore 18:00 Bard (AO) Forte "AL FRONTE" AL MUSEO DEL CINEMA "Al fronte. Cineoperatori e fotografi raccontano la Grande Guerra", mostra a cura di Roberta Basano e Sarah Pesenti Campagnoni. Cento anni fa, la Grande Guerra investe il Vecchio Continente con la sua modernità che, oltre alle armi micidiali, annovera l'utilizzo di nuovi mezzi di comunicazione. Tra queste la fotografia e il cinema si rivelano risorse fondamentali nel definire gli equilibri di potere dei principali paesi belligeranti. Scatti e riprese realizzati da fotografi e operatori militari invadono le pagine di quotidiani e riviste e dominano gli spettacoli cinematografici di tutto il mondo, trovando una eco nelle innumerevoli fotografie amatoriali accumulate dai reduci e dalle loro famiglie, memoria di un'esperienza umana e sociale estrema e contraddittoria. La mostra "Al fronte. Cineoperatori e fotografi raccontano la Grande Guerra" propone un percorso di immagini attraverso 160 fotografie inedite, scattate da Luis Bogino al seguito del Regio Esercito Italiano e dai soldati fotoamatori dislocati sui di guerra. Accanto a questo primo tracciato si sviluppa il percorso cinematografico: una selezione di film "dal vero", girati al fronte e nelle retrovie, e di titoli di fiction di epoche diverse, testimonianza di un'eredità visiva e culturale variamente interpretata nel corso del tempo. Lo sguardo di artisti come Paola De Pietri, Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi propone infine una lettura personale della prima guerra mondiale, dei luoghi che essa ha attraversato e di una memoria spesso dimenticata. Orario: da martedì a venerdì 9.00-20.00; sabato 9.00-23.00; domenica 9.00-20.00; lunedì chiuso. Ultimo ingresso un'ora prima della chiusura. Ingresso: intero euro 14,00; ridotto (studenti universitari fino a 26 anni, over 65, gruppi min. 15 persone) euro 11,00; giovani e scuole (da 6 a 18 anni, gruppi scolastici) euro 8,00; gratuito fino a 5 anni, disabili e accompagnatore, Torino+Piemonte Card. fino al 03/05/2015 ore 19:00 Torino Via Montebello 20 TORINOSETTE | Arte 60 / 216 Arte "ASTRATTISMO IN EUROPA" AL FORTE DI BARD "Astrattismo in Europa. Kandinsky, Popova, Majakovskij, Malevi?...": oltre 80 opere, principalmente olii e disegni di straordinario valore, appartenenti a una prestigiosa collezione privata tedesca, per la prima volta esposta in Italia. La collezione, riunita con passione e costanza nel corso di anni, costituisce un nucleo tematico omogeneo con aspetti storicogeografici di grande interesse: le opere illustrano le tendenze artistiche dell'Europa Orientale e Centrale durante la prima metà del XX secolo, con particolare attenzione alla nascita della pittura astratta e ai movimenti di arte non figurativa che ne seguirono e che capillarmente si diffusero in tutta Europa. In un clima di generale rinnovamento del linguaggio artistico, infatti, a partire dal 1910 circa si sviluppano diverse tendenze astratte nell'ambito dei movimenti d'avanguardia tedesco, russo, ceco e olandese. Wassily Kandinsky occupa un posto di primo piano in questo contesto artistico. Al completo la compagine degli astrattisti russi presenti in mostra: Vladimir Tatlin, Alexander Rodchenko, El Lissitzky e Alexandra Exter, che sviluppa il suo linguaggio plastico integrando influssi dal Cubismo e dal Futurismo. Da non perdere le preziose opere di Natalia Goncharova. Kasimir Malevic, con Kandinsky, può considerarsi il più importante pioniere dell'arte astratta. Proveniente dal contesto del Cubofuturismo russo, Malevic dipinge forme geometriche elementari come il quadrato, la sfera, la croce, dando vita al movimento del Suprematismo: un'arte non descrittiva, puramente contemplativa e spirituale. In mostra anche 44 libri originali del medesimo movimento artistico culturale con numerosi pezzi di Wladimir Majakovskij e opere di Nikolay Punin, Kasimir Malevi?, Lajos Kassák e due filmati di Hans Richter (1888-1976) e Viking Eggeling (1880-1925), pionieri dell'astrattismo geometrico cinematografico d'avanguardia europeo. I loro lavori, terminati nel 1921, sono considerati tra le opere fondamentali della modernità. Orario: feriali dalle 10 alle 18, festivi e prefestivi dalle 10 alle 19. Ingresso: Intero: 6,00 euro - Ridotto: 5,00 euro. Info 0125.833811 83382 e su www.fortedibard.it fino al 02/06/2015 ore 10:00 Bard (AO) Forte TORINOSETTE | Arte 61 / 216 Arte "LO SPAZIO DEL DEMIURGO", FORTUNY E MOLLINO A PALAZZO MADAMA Poliedricità. È il tratto che accomuna i protagonisti della nuova mostra allestita a Palazzo Madama «Lo spazio del demiurgo», incentrata sulle figure di Mariano Fortuny y Madrazo e Carlo Mollino. Due personalità forti, capaci di eccellere in differenti discipline, dalla pittura alla scenografia, passando per l'architettura, il design e la moda. L'esposizione racconta il percorso artistico e professionale di Fortuny e Mollino attraverso venti immagini realizzate da una coppia di grandi fotografi, Sarah Moon e Pino Musi, e dal giovane Marco Maria Zanin. Nato a Granada nel 1871, Mariano Fortuny y Madrazo respirò arte fin dall'infanzia: figlio del pittore catalano Mariano Fortuny y Marsal, tra i più rilevanti del panorama artistico spagnolo del XIX secolo, si dedicò al disegno, all'incisione e alla scenografia, realizzando lampade avveniristiche, d'ispirazione teatrale, che negli anni a venire si affermarono come uno degli oggetti di design più ricercati e riconoscibili. Stabilitosi a Venezia, fece di Palazzo Pesaro degli Orfei la sua residenza e il suo laboratorio: qui concepì e realizzò le prime tuniche Delphos, lunghi abiti femminili caratterizzati da sottilissime pieghe. Sono i primi vestiti plissettati al mondo: la tecnica ideata e brevettata da Fortuny si rivelò un successo immediato, rivoluzionando il mondo della moda. La capacità di creare forme, attingendo da mondi e modelli differenti tra loro, dall'Antica Grecia alle tradizioni catalane, fece di Fortuny una delle figure più interessanti del suo tempo, un modello tutt'oggi imitato e studiato. Altrettanto affascinante è la figura di Carlo Mollino: torinese, nato nel 1905 da una famiglia benestante, seguì da subito le orme del padre Eugenio, ingegnere e architetto, noto per aver progettato e realizzato l'ospedale delle Molinette. Completati gli studi, Carlo si dedicò con profitto alla fotografia, alla progettazione di edifici e di automobili da corsa. Appassionato di sci e di montagna, realizzò chalet, edifici e funivie, coniugando materiali tradizionali e forme molto moderne, tecnica che caratterizzò anche i suoi progetti più famosi, come il nuovo Teatro Regio e il palazzo della Camera di Commercio in via Carlo Alberto. Forme morbide e sinuose, che si ritrovano anche nei suoi arredi e nei suoi mobili, custoditi nella villa di Vittorio Avondo e immortalati dall'obiettivo di Musi e Zanin. Orario: da martedì a sabato 10-18, domenica (10-19). La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso: intero 10 euro; ridotto 8; gratuito ragazzi fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. Info: 011.4433501 www.palazzomadamatorino.it fino al 07/06/2015 ore 18:00 Torino Piazza Castello TORINOSETTE | Arte 62 / 216 Arte GESSI E CERAMICHE DELLA LENCI A PALAZZO MADAMA Palazzo Madama presenta, a partire dal 1 novembre, un nuovo allestimento in Sala Ceramiche dedicato alla celebre manifattura Lenci, a cui il museo ha già dedicato una grande mostra nel 2010. L'esposizione, resa possibile grazie al generoso prestito di due collezionisti privati e della Fondazione Guido ed Ettore De Fornaris, mette in evidenza i due momenti chiave del processo creativo della manifattura Lenci: quello iniziale, i gessi, e quello finale, le ceramiche. I gessi della Lenci, provenienti da una collezione privata, costituiscono un vero e proprio archivio di fabbrica, dove si conservano anche le idee rimaste in bozza e mai realizzate. La selezione presentata a Palazzo Madama offre all'attenzione del pubblico il confronto diretto con le corrispondenti ceramiche, come per il "Trionfo di Bacco" di Giovanni Grande, oltre ad alcuni raffinati inediti, come la "Principessa sul pisello" attribuibile a Mario Sturani, di cui non si conoscono realizzazioni in terraglia. L'esposizione è inoltre l'occasione per vedere nuovamente riunite, dopo la mostra "L'avventura Lenci", le Stagioni di Mario Sturani in ceramica e in gesso. Orario: martedì-sabato 10.00-18.00; domenica 10.00-19.00. Mercoledì 24 dicembre aperto dalle 10 alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 25 dicembre chiuso; venerdì 26 dicembre aperto dalle 10 alle 18; mercoledì 31 dicembre aperto dalle 10 alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 1 gennaio aperto dalle 14 alle 18, chiuso il mattino; lunedì 5 gennaio apertura straordinaria dalle 10 alle 18; martedì 6 gennaio aperto dalle 10 alle 18. La biglietteria chiude un'ora prima. Chiuso il lunedì. Ingresso museo: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. Info: 011.4433501 www.palazzomadamatorino.it fino al 25/06/2015 ore 10:00 Torino Piazza Castello "FASCINO E SPLENDORE DELLA PORCELLANA DI TORINO" AL MUSEO ACCORSIOMETTO La mostra, realizzata in collaborazione con Palazzo Madama - Museo Civico di Arte Antica, a cura di Andreina d'Agliano e di Cristina Maritano, si propone di approfondire la produzione delle tre manifatture torinesi di porcellana, Rossetti, Vische e Vinovo, grazie allo spoglio dei documenti d'archivio e alla revisione degli oggetti presenti sia in raccolte pubbliche che private. L'avventura eroica che portò la "sublime scoperta della porcellana" a diffondersi in Europa e anche, precocemente, in terra piemontese, le storie, i protagonisti, le opere, uniti all'uso quotidiano dell'oro bianco all'interno delle dimore signorili, esaminato nell'arco della giornata del Giovin Signore, sono oggetto dell'esposizione al Museo di Arti Decorative Accorsi Ometto, che presenta - oltre a porcellane provenienti da raccolte pubbliche e private - diversi esempi di argenteria, quadri, incisioni. Il percorso espositivo si apre con la sezione dedicata alla produzione di porcellana della manifattura Rossetti, di proprietà del conte Giacinto Roero di Guarene, rappresentato nello straordinario quadro di Martin van Meytens; si prosegue entrando in un cabinets des porcelaines, in cui vengono esposte diverse porcellane cinesi Blanc de Chine, alcune già di proprietà del Conte di Guarene, a cui si aggiungono alcune statuine di dignitari cinesi in porcellana a pasta tenera, eseguite nella manifattura Rossetti fra il 1737 e il 1743, copiando originali cinesi. Oltre alla produzione bianca, sono state individuate porcellane dipinte in policromia, fra cui una vaso di Palazzo Madama, e alcuni oggetti appartenenti a collezioni private. La seconda sezione è dedicata alla manifattura fondata nel 1765 dal conte Ludovico Birago di Vische, di cui vengono presentati numerosi oggetti inediti: nella sua breve attività (1765 - 68) Vische, oltre a riprodurre statuine e prototipi della manifattura di Vincennes - Sèvres, presenta un notevole influsso dei disegni rocaille di Meissonnier e dell'argentiere torinese Boucheron. Fra gli oggetti più interessanti, una zuccheriera dipinta in monocromia porpora e una straordinaria salsiera, la cui forma ricorda da vicino la produzione del Boucheron. La terza sezione della mostra inizia mostrando una serie di sculture in porcellana bianca verniciata e in biscuit, eseguite nel periodo in cui alla direzione della manifattura furono Giovanni Vittorio Brodel, già socio del Birago a Vische, e Pierre Antoine Hannong, autore della formula della porcellana dura in Francia (aveva infatti venduto nel 1761 il segreto della porcellana dura a Sèvres). In questo periodo vengono riprodotti i modelli di Vische, in buona parte derivati dalle incisioni delle opere di François Boucher. Un TORINOSETTE | Arte 63 /al216 confronto interessante sarà quello tra Vincennes - Sèvres, Vische e Vinovo, che darà visitatore la possibilità di esaminare i modelli piemontesi e gli originali francesi, fra cui un biscuit proveniente dal Museo delle Porcellane di Palazzo Pitti. La mostra prosegue con una Arte CURTIS MANN ALLA LUCE GALLERY "Verso", personale di Curtis Mann. Terza monografica presso Luce Gallery dell'artista, che conferma il proprio grande interesse per la fisicità della fotografia; Mann infatti fa un uso della fotografia assimilabile alla materia utilizzata nella scultura e, nel corso degli anni, si è spinto verso i limiti fisici della fotografia stessa. La mostra, site specific, è composta da immagini scattate negli spazi della galleria torinese, particolari di oggetti o persone, successivamente stampate e su cui l'artista è intervenuto con tagli, pieghe e fessure attraverso i quali si intravede ancora, sfocato, l'oggetto primario della fotografia. La visione di questi strati successivi di realtà, sovrapposti gli uni agli altri, dipende unicamente dall'osservatore, dal suo punto di vista, dall'angolo in cui si posiziona, aprendo così l'opera a molteplici interpretazioni e letture e restituendoci la complessità dell'esperienza visiva e non solo. Il visitatore si trova infatti circondato da immagini che riproducono lo spazio nel quale si trova, ma talmente modificato da produrre un particolare effetto di straniamento. La galleria diventa così uno spazio di condivisione, un luogo dove le opere stimolano la riflessione e la visione, ma anche un territorio dove ognuno può specchiarsi e, una volta superata la confusione, ritrovarsi. Curtis Mann ama utilizzare la parola confusion quando descrive il suo lavoro e, in effetti. spesso si va incontro ad un effetto destabilizzante di spostamento dei confini di fronte alla sua opera, principalmente confusione tra fotografia e scultura. Nei primi lavori Mann interveniva su immagini trovate in rete, che modificava tramite photoshop o con interventi meccanici; oggi, e in particolare in questa mostra torinese, l'artista fa un passaggio successivo ritraendo egli stesso il mondo che lo circonda sul quale poi interviene con tagli e increspature, aprendo così una finestra - o molteplici - sulla realtà ritratta che, a seconda del punto di vista dell'osservatore, si trasforma. Un simbolismo abbastanza evidente costruito con la leggerezza e la giocosità che contraddistingue quest'artista nato nel 1979 in Ohio, insegnante di Fotografia alla Columbia University, per il quale il proprio lavoro è un eterno work in progress, che viene trasportato dalla propria curiosità sempre un po' più in là e che, per questo, non si ripete mai. Con "Verso", la mostra site specific presso Luce Gallery, per la prima volta Mann costruisce un gioco di scatole e variazioni sul tema dello spazio che lo contiene, un esperimento visivo e sensoriale che non lascerà sicuramente il pubblico indifferente. Orario: dal mercoledì al sabato 15.30-19.30. Info: 011.8141011 - 335.5246817 - [email protected] - www.lucegallery.com fino al 14/02/2015 ore 18:00 Torino Corso San Maurizio 25 TORINOSETTE | Arte 64 / 216 Arte "AVANGUARDIA RUSSA, DA MALEVIC A RODCENKO" A PALAZZO CHIABLESE "Avanguardia russa. Da Malevic a Rodcenko. Capolavori dalla collezione Costakis". In mostra a Torino da Salonicco, per la prima volta in Italia, opere della collezione raccolta da George Costakis: l'uomo che, sfidando i divieti del regime stalinista, raccolse e salvò dall'oblio l'arte sperimentale russa del primo Novecento. La mostra - che presenta circa trecento lavori tra cui dipinti, guaches e acquarelli, lavori d'arte applicata, documenti e un nucleo di un centinaio di disegni sull'architettura costruttivista - si propone come una vera e propria esposizione enciclopedica dell'Avanguardia russa, rappresentativa di tutti i principali movimenti del tempo (dal Nuovo impressionismo e simbolismo al Cubo futurismo, dal Suprematismo al Cosmismo), ricca dei capolavori dei maggiori artisti di quegli anni come Malevic, Popova, Rodcenko, Rozanova, El Lissitzky, Stepanova. Un'immersione totale - curata da Maria Tsantsanoglou e Angeliki Charistou - per comprendere i cambiamenti radicali e rivoluzionari di quello che è stato definito da Camilla Gray "il grande esperimento" dell'arte del XX secolo. Orario: tutti i giorni dalle 10 alle 19,30; venerdì dalle 10 alle 22,30; chiuso il martedì. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso: intero euro 12, ridotto euro 9.50, gruppi euro 8, speciali euro 4.50. Info: 011.5790095 - 011.5220409 - [email protected] www.piemonte.beniculturali.it fino al 15/02/2015 ore 10:00 Torino Piazza San Giovanni FELICE CASORATI ALLA GAM "Il pensiero assorto", personale di Felice Casorati, a cura di Riccardo Passoni. Dopo una pausa che ha consentito alla GAM di accogliere due importanti appuntamenti istituzionali, il ciclo espositivo Wunderkammer ritorna dal 31 ottobre con una proposta di grande fascino che vede protagonista Felice Casorati, figura di primo piano nel panorama dell'arte italiana del Novecento. Nata in consonanza e stretta collaborazione con la grande mostra organizzata dalla Fondazione Ferrero di Alba, l'esposizione in Wunderkammer ne arricchisce la prospettiva con un'occasione di riscoperta e riflessione intorno ai temi del disegno casoratiano, che saranno posti in dialogo con alcune delle rare opere scultoree realizzate dall'artista. La GAM rappresenta l'istituzione di riferimento per Felice Casorati, di cui conserva non solo alcune delle opere più celebri, ma anche un importante fondo di disegni e di grafica. Al centro della Wunderkammer saranno alcuni splendidi fogli di grande formato non visti da tempo, che ne testimoniano la sensibilità e le peculiarità delle scelte grafiche - morbide volumetrie create dal carboncino e sobrie definizioni di figure a matita nera - accanto a schizzi più rapidi capaci di svelare in modo affascinante il suo modus operandi. Il ciclo Wunderkammer è curato da Virginia Bertone che ha invitato per l'occasione a ordinare l'allestimento Riccardo Passoni, attento studioso dell'opera di Felice Casorati. Orario: da martedì a domenica 10-18; giovedì 10-22,30. Mercoledì 24 dicembre aperto dalle 10 alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 25 dicembre chiuso; venerdì 26 dicembre aperto dalle 10 alle 18; mercoledì 31 dicembre aperto dalle 10 alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 1 gennaio aperto dalle 14 alle 22.30, chiuso il mattino; lunedì 5 gennaio apertura straordinaria dalle 10 alle 18; martedì 6 gennaio aperto dalle 10 alle 18. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni. Info: 011.4429518 - 011.4429595 [email protected] - www.gamtorino.it. Prorogata fino al 15 febbraio. fino al 15/02/2015 ore 10:00 Torino Via Magenta 31 TORINOSETTE | Arte 65 / 216 Arte POIRINO - "ANNI 70 TRA MEMORIA E NOSTALGIA" IN BIBLIOTECA "Anni '70 tra memoria e nostalgia", mostra fotografica antologica di Pietro Lombardi. In mostra un centinaio di scatti, selezionati da un archivio personale di oltre 6mila immagini, i momenti della vita dell'autore - dall'attività lavorativa al tempo libero all'impegno sociale - si intrecciano con gli avvenimenti salienti che hanno segnato i famigerati anni Settanta, senza rinunciare a immortalare scene della quotidianità, in Piemonte così come nel territorio che un tempo rientrava nell'antica regione della Lucania. Di qui la foto che ritrae un bambino con il biberon o alle giostre, le numerose con gruppi di anziani, così come quella che ricorda la prima visita a Torino di Papa Giovanni Paolo II, o ancora quella con il cardinale Padre Michele Pellegrino, Arcivescovo di Torino, insieme a Don Luigi Ciotti. Ma non mancano le immagini con attori e comici che allora stavano consolidando la loro fama nel mondo dello spettacolo, come Vittorio Gassman, Gigi Proietti, Paolo Villaggio, Renzo Arbore. Orario: dal Lunedì al sabato dalle 9,00 alle 11,30; martedì, giovedì e venerdì dalle 15,00 alle 17,30. Info: 348.7103799 - [email protected] - 339.1957929 - [email protected] fino al 15/02/2015 ore 17:00 Poirino (TO) Via Cesare Rossi 5 "IMPRESSIONI" ALLA ATB ARTGALLERY "impressioni. Viaggio attraverso i mondi conosciuti", collettiva di arte contemporanea. In mostra lavori di Massimo Divenuto, Shye Ghini, Alessandra Zarlottin, Marco Portinaro, Edoardo Saccotti, Giorgio Trovato e Miss Brown & M.lle Bouquet. Orario: lunedì-venerdì 10,30-13 e 16-18; sabato e altri orari su appuntamento. Info: 333.3625949 www.atbartgallery.com - [email protected] fino al 17/02/2015 ore 18:00 Torino Corso Verona 21 SILVIA BECCARIA DA INTERNOCORTILE "Senza perdere il filo", personale di Silvia Beccaria, artista tessile esponente della Fiber art, espressione artistica nata negli anni '50 nell'ambito dell'espressionismo americano. Come una Penelope contemporanea, Silvia Beccaria tesse arazzi, abiti scultura e gioielli contemporanei utilizzando, con rigorosa e straordinaria tecnica, materiali tradizionali come lana, lino e stoffa, ma anche prodotti industriali e non riciclati, come pvc, gomma, plastica, lattice e poliuretano. In mostra circa 15 opere tra cui le più recenti, frutto di una ricerca intorno al tema della fluorescenza marina. A partire dalla profonda conoscenza dell'antica arte tessile, Silvia crea le sue opere filo dopo filo con ardita sperimentazione dei materiali, scelti per le loro caratteristiche di consistenza, elasticità, trasparenza e colore; materie prime imprigionate dall'ordito, e al tempo stesso, lasciate libere di muoversi così da creare un effetto di tridimensionalità che ne costituisce il fascino. Orario: da martedì a sabato 11-13 e 15.30-19. Info: 011.6618841 - [email protected] - www.internocortile.it fino al 18/02/2015 ore 18:30 Torino Via Villa Glori 6 TORINOSETTE | Arte 66 / 216 Arte "IN VIAGGIO FRA LUCI E OMBRE" DA INGENIO ARTE CONTEMPORANEA "In viaggio fra luci e ombre", mostra di Giorgio Barbero, Enrico De Paris e Lina Fiore, a cura di Tea Taramino. Secondo appuntamento della rassegna di mostre di arte irregolare, in dialogo con l'arte contemporanea, che per tutto il 2015 verranno presentate negli spazi di InGenio Arte Contemporanea. Si tratta di una tripla personale di Giorgio Barbero, Enrico De Paris e Lina Fiore, le cui opere - provenienti dalle collezioni degli artisti e dall'Atelier dell'ex Centro Sociale Basaglia di Collegno - offrono al visitatore l'occasione per un viaggio fra costruzioni, figure e paesaggi visionari, luoghi immaginari e soggetti chimerici, fra luci e ombre. Le stesse ombre in cui giacciono le migliaia di opere di arte irregolare presenti sul territorio piemontese. L'iniziativa è parte del progetto "Mai visti e altre storie...", che si propone quale seria riflessione critica sull'espressività non ordinaria e sui concetti e i limiti di definizioni quali arte regolare e irregolare, inserendosi in un contesto europeo di ricerca scientifica già attivo da anni, volto al superamento di stigmatizzazioni e alla promozione dell'arte irregolare intesa come arte contemporanea tout court. È un progetto ideato da Tea Taramino (Arte Plurale, Città di Torino) e curato da Associazione Arteco e Associazione Culturale Passages. Orario: apertura su richiesta dal martedì al sabato, dalle 9.00 alle 19.00, orario continuato, rivolgendosi a InGenio, bottega d'arti e antichi mestieri, via Montebello 28/B. Info: [email protected] 011.883157. Visite guidate su prenotazione: [email protected] fino al 18/02/2015 ore 17:00 Torino Corso San Maurizio 14/E GABRIELLA BONANDINI AD ARTE IN OGNI DOVE "La forza del colore", personale di Gabriella Bonandini. Orario: martedì-sabato 17-20; chiuso lunedì e festivi. Info: 011.3727570 - 389.2186591 - [email protected] fino al 18/02/2015 ore 18:00 Torino Via Boves 5 CARLO ORSI DA GIAMPIERO BIASUTTI "Missione Germana Erba in Benin", personale fotografica di Carlo Orsi. Reportage fotografico realizzato nel corso della missione di chirurgia plastica ricostruttiva effettuata da Cute-project a N'Dali in Benin, presso l'Hopital Saint Padre Carlo Orsi ha realizzato le sue fotografie lavorando a stretto contatto con il team medico e infermieristico, cogliendo attimi di inarrivabile bellezza e verità. Con le sue immagini ci descrive le emozioni di pazienti e operatori sanitari, e ci porta con lui ad osservare la vita quotidiana intorno all'ospedale. L'artista ci racconta una difficile realtà, con intensa maestria, riuscendo a infonderci speranza e amore per la vita. Il ricavato della vendita delle fotografie e dei cataloghi fotografici della missione sarà interamente devoluto a Cute- Project. Orario: dal martedì al sabato 10,30-12,30 e 15,30-19,30. Info: 011.8390690 - [email protected] fino al 19/02/2015 ore 18:00 Torino Via della Rocca 10 TORINOSETTE | Arte 67 / 216 Arte MARCO URSO ALLA GALLERIA FIAF "A Oriente", fotografie di Marco Urso. Fotografo naturalista, vincitore di numerosi premi internazionali, Urso cattura tramite l'obiettivo la magia di una terra affascinante e ricca di umanità, tracciando un percorso ideale che va dall'India alla Birmania, passando per il Nepal e il Kashmir. Le coinvolgenti immagini della Festa dei Colori (Holi) a Mathura, nel nord dell'India, si alternano a quelle delle donne giraffa in Myanmar e della «Città Blu» di Jodhpur, restituendo allo spettatore le emozioni del viaggio e della scoperta di mondi lontani. Orario: dal lunedì al giovedì 9,30-12,30 e 14,30-17,00; venerdì 9,30-12,30. Info: 011.5629479 - www.galleriafiaf.org fino al 20/02/2015 ore 21:00 Torino Via Pietro Santarosa 7/A MASSIMILIANO ALIOTO ALLA GALLERIA DAVICO "Transnatural", personale di Massimiliano Alioto, a cura di Luca Beatrice. Orario: da martedì al sabato dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.30. Chiuso lunedì e festivi. Info: 011.0362954 - [email protected] - www.davicoarte.it fino al 21/02/2015 ore 18:30 Torino Galleria Subalpina 21 "DA AMADIO A WARHOL" ALLA GALLERIA ACCADEMIA "Da Amadio a Warhol", collettiva di artisti del '900 e contemporanei. In mostra lavori di Carla Accardi, Giuseppe Amadio, Karel Appel, Enrico Baj, Alighiero Boetti, Roberto Crippa, Piero Dorazio, Sam Francis, Albino Galvano, Mimmo Germanà, Gianbar, Hans Hartung, Attilio Lauricella, Trento Longaretti, Mino Maccari, Francesco Menzio, Pietro Morando, Ugo Nespolo, Enrico Paulucci, Achille Perilli, Michelangelo Pistoletto, Massimo Quaglino, Mimmo Rotella, Piero Ruggeri, Antonio Saporito, Emilio Scanavino, Luciano Schifano, Francesco Tabusso, Andy Warhol. Orario: dal martedì al sabato 10,30-12,30/16,30-19,30; lunedì e festivi chiuso. Info: 011.885408 - [email protected] fino al 21/02/2015 ore 17:00 Torino Via Accademia Albertina 3/E "E' TEMPO DI SGABBIARSI DALLO ZOO MASSMEDIATICO" DA ART DESIGN FACTORY "È tempo di sgabbiarsi dallo zoo massmediatico": in occasione dell'anniversario della morte dell'artista e maestro rivolese Antonio Carena (Rivoli 29 aprile 1925 - 1 febbraio 2010), per rendere omaggio alla sua memoria, saranno esposte le opere di artisti provenienti da tutta Italia, accanto alle allieve del maestro, "Le Magnifiche". Espongono in concorso: Matteo Bellosta - Grazia Berardinelli - Alessia Bertea - Maurizio Burco - Claudio Croci - Marius Cruceriu - Giuseppina D'aniello - Dorisca - Margherita Garetti - Mario Giammarinaro - Sara Iafigliola - Mazzocca & Pony - Laura Morra - Sarah Mottin - Elio Pastore - Fabrizio Roccatello Guido Roggeri - Andrea Savazzi - Rosalia Zutta. Espongono fuori concorso: Antonella Avataneo - Piera Bessone - Tin Carena - Elena Costanzo - Maria Rosa Frigieri - Moja Giovenale - Sara Giraudo - Serafina Marranghino - Nicoletta Nava - Mariangela Neirotti - Greta Stella. Orario: dal martedì al sabato 16.30-19.30. Info: 338.7750663 - info@artdesignfactory. Ingresso gratuito. fino al 21/02/2015 ore 18:30 Rivoli (TO) Via Cavalieri di Vittorio Veneto 23 TORINOSETTE | Arte 68 / 216 Arte LUISA POMAR DA MUTABILIS "Raccolgo e compongo miei frammenti uno ad uno", personale di Luisa Pomar a Torino. Una selezione di opere su carta appartenenti a quattro cicli di lavoro diversi per datazione e tipologia di ricerca, riunite sotto un titolo emblematico. I lavori proposti sperimentano la tecnica del pastello ad olio su carta alternando estensioni colorate a superfici graffiate e sovrapposizioni di impalpabili sfumature. Orario: da martedi al venerdi 15,30-19,30; sabato 10,30-13,00 e 15,30-19,30. Info: [email protected] - www.mutabilislab.com 347.1304979 fino al 21/02/2015 ore 19:00 Torino Via dei Mille 25/C MARIO GAMERO E PINETTA COLONNA GAMERO AL COLLEGIO SAN GIUSEPPE "Mario Gamero e Pinetta Colonna Gamero, venticinque oli dalla raccolta De Caria Taverna di Torino. Una coppia nella vita e nell'arte", mostra a cura di Alfredo Centra, direttore del Collegio, Francesco De Caria e Donatella Taverna. Orario: lunedì-venerdì 10.30-12.30 e 16.00-18.00; sabato 10-12.00. fino al 21/02/2015 ore 17:30 Torino Via San Francesco da Paola 23 "MARTINO GAMPER: DESIGN IS A STATE OF MIND" ALLA PINACOTECA AGNELLI "Martino Gamper: design is a state of mind". La mostra, a cura del designer italiano Martino Gamper (Merano, 1971), presenta librerie e mobili, che raccontano la storia del design e il loro impatto sulle nostre vite, dagli anni '30 ad oggi. Variando dai classici della storia del design ai pezzi unici al design industriale, a quello funzionale fino a lavori commissionati, la mostra include oggetti di noti designers come Franco Albini, Ercol, Charlotte Perriand, Gaetano Pesce, Giò Ponti, Ettore Sottsass disposti vicino a IKEA e Dexion. Tra i designer le cui collezioni saranno in mostra: Enzo Mari, Paul Neale, Max Lamb & Gemma Holt, Jane Dillon, Michael Marriott, Sebastian Bergne, Fabien Cappello, Adam Hills, Michael Anastassiades, Andrew Mc Donagh & Andreas Schmid, Daniel Eatock e Martino Gamper stesso. Orario: chiuso il 24, il 25 e il 31 dicembre 2014. Il 1° gennaio 2015 aperto solo il pomeriggio, dalle ore 15. Tutti gli altri giorni aperto dalle 10 alle 19, anche lunedì 29 dicembre 2014, lunedì 5 gennaio 2015 e per l'Epifania. Dal 7 gennaio da martedì a domenica 10-19. Ultimo ingresso ore 18,15. Chiuso lunedì. Ingresso (collezione permanente + mostra temporanea): intero euro 10; ridotto euro 8 (gruppi, over65, convenzionati); ridotto euro 4 (scuole, ragazzi 6-16 anni); gratuito 0-6 anni non compiuti, disabili, Abbonati Musei Torino Piemonte. Info: 011.0062713 [email protected] - www.pinacoteca-agnelli.it fino al 22/02/2015 ore 10:00 Torino Via Nizza 230 TORINOSETTE | Arte 69 / 216 Arte CAVALLI CELESTI AL MAO In occasione dell'anno del cavallo, secondo il calendario cinese, il MAO presenta "Cavalli Celesti. Raffigurazioni equestri nella Cina antica", una mostra per esplorare uno dei simboli della storia e della cultura cinese attraverso quarantacinque opere, dall'XI secolo a.C. al X secolo d.C. Emblemi di nobiltà, eleganza, velocità e potenza, i cavalli si sono arricchiti nel corso del tempo di valenze soprannaturali ammantate di resoconti leggendari. Il MAO rende omaggio a questa creatura che tanto peso ha avuto nella storia dei popoli, grazie a una serie di opere provenienti dalle collezioni del museo e da una raccolta privata torinese. Il percorso espositivo è articolato in sette sezioni che corrispondono a diversi ambiti tematici, dalla guerra, al commercio, allo svago. In mostra preziose statuine funerarie a tutto tondo in terracotta dipinta e invetriata, nel periodo dalla dinastia Han (206 a.C. - 220 d.C.) alla dinastia Tang (618-907 d.C.), dove i cavalli appaiono soli o in rapporto dinamico con il cavaliere, colorati e arricchiti di dettagli a seconda della funzione che l'immagine doveva evocare e rendere viva. Saranno inoltre esposti elementi arcaici di bardature e di carri (XI sec. a.C. - II sec. d.C.), rilievi e ceramica dipinta (II sec. a.C. - I sec. d.C.). Orario: da martedì a domenica 10-18. Dal 7 febbraio al 1 marzo, apertura e chiusura posticipata nei weekend (sabato dalle 11 alle 20; domenica dalle 11 alle 19). La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso al museo: adulti euro 10, ridotto euro 8, gratuito fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. Info: 011.4436928 - [email protected] - www.maotorino.it fino al 22/02/2015 ore 10:00 Torino Via San Domenico 11 TORINOSETTE | Arte 70 / 216 Arte FILIPPO JUVARRA A PALAZZO MADAMA "Filippo Juvarra a Torino. Fantasia barocca". A 300 anni dal giuramento di Filippo Juvarra, nominato "Primo Architetto Civile" da Vittorio Amedeo II di Savoia il 15 dicembre 1714, Palazzo Madama ricorda il suo architetto con un emozionante spettacolo di proiezioni video e di suoni che ripercorre le tappe della sua carriera a Torino. Immagini, luci, musica per un'esperienza carica di significato e unica. L'architetto siciliano che trasformò Torino in capitale del regno con i suoi capolavori, primo fra tutti la facciata di Palazzo Madama, è celebrato oggi all'interno della Sala che affaccia sullo Scalone da lui progettato. Grazie al lavoro di Art Media Studio di Firenze e degli architetti Vincenzo Capalbo e Marilena Bertozzi, Palazzo Madama mette in scena una spettacolare video installazione che prende spunto dalle collezioni di disegni di Juvarra conservate nelle collezioni del museo. Nella Sala Senato saranno esposti anche i quattro album di disegni che Filippo Juvarra confezionò prima della sua partenza per Madrid. Sitratta di volumi composti da 644 fogli realizzati a matita, penna e acquerello tra il 1706 e il 1735. Tutti gli album sono stati digitalizzati ad alta definizione con una qualità che permette di apprezzare nei minimi dettagli la straordinaria qualità di Juvarra come disegnatore e la sua inesauribile fantasia creativa. Schizzi e disegni architettonici, "pensieri" progettuali, paesaggi di fantasia, scenografie, disegni d'ornato vengono fatti dialogare tra di loro e messi in relazione con le architetture realizzate a Torino e in Piemonte, e soprattutto con l'intelaiatura architettonica della Sala del Senato. Il pubblico assisterà a una proiezione audio-video incrociata ed evocativa, coinvolgente dal punto di vista emozionale e in alcune parti interattiva. I disegni prendono vita, si animano e interagiscono con gli edifici, con gli oggetti, con i personaggi della storia di Torino prima capitale del regno sabaudo.Le immagini saranno proiettate su tre lati della sala del Senato. La video installazione si articola in nuclei tematici che affrontano i diversi aspetti della produzione artistica di Filippo Juvarra: dall'incontro con Vittorio Amedeo II di Savoia, che nel 1714 si trovava in Sicilia per ottenere il titolo regio, alle vedute di Torino prima dell'arrivo dell'architetto. Alcune sezioni sono dedicate ai progetti architettonici: la Reggia di Venaria e la palazzina di caccia di Stupinigi, Superga, Santa Cristina, San Filippo, e le scale monumentali di Palazzo Madama e Palazzo Reale. Il genio di Juvarra regista della progettazione e dell'arredo, insieme ai disegni scenografici, le vedute fantastiche, i disegni di ornato, fino alla storia degli album: i quattro volumi realizzati alla fine della carriera di Juvarra e conservati a Palazzo Madama. Scipione Maffei nel 1738 così descriveva Filippo Juvarra: "allegro, di buona conversazione, e molto amico de' divertimenti. [?] Era così veloce nel disegnare, e nell'inventare, che trattenendosi spesso con molti amici, e gentiluomini nel caffè del Castello, fattagli qualche richiesta, mettea subito in carta diversi pensieri". Il disegno non è semplicemente una fase del processo creativo in cui l'idea iniziale prende forma visibile, né soltanto uno strumento di lavoro destinato a committenti e maestranze. Attraverso il disegno Juvarra evoca l'essenza del volume di un edificio, oppure traduce in forme la sua inventiva di ornatista, memore dell'esperienza nella bottega del padre orafo. Osserva la realtà e la restituisce in veduta fantastica, osserva un modello classico e ne coglie l'essenza profonda. Orario: martedì-sabato 10.00-18.00; domenica 10.00-19.00. Mercoledì 24 dicembre aperto dalle 10 alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 25 dicembre chiuso; venerdì 26 dicembre aperto dalle 10 alle 18; mercoledì 31 dicembre aperto dalle 10 alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 1 gennaio aperto dalle 14 alle 18, chiuso il mattino; lunedì 5 gennaio apertura straordinaria dalle 10 alle 18; martedì 6 gennaio aperto dalle 10 alle 18. La biglietteria chiude un'ora prima. Chiuso il lunedì. Ingresso: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. fino al 22/02/2015 ore 10:00 Torino Piazza Castello TORINOSETTE | Arte 71 / 216 Arte GIOBERTO NORO AL PAV "Transizioni di fase", personale di Gioberto Noro. Le opere in mostra propongono ai visitatori una serie di scenari differenti dove viene messo in atto un processo di transizione pari a quello che subisce una sostanza, nel passaggio dallo stato solido a quello aeriforme, perdendo la propria forma definita. Proprio la materia allo stato gassoso è il soggetto principale del loro lavoro, indagato e analizzato quale particolare simbolo di alterità e quale mezzo possibile per ridefinire le coordinate della percezione visiva. Nell'ambito della mostra, le Attività Educative e Formative del PAV presentano "Il Teatro della Luce", laboratorio che analizza la percezione della scena prospettica posta in relazione a quanto vi appare: il suo contenuto. Orari di apertura: venerdì ore 15-18; sabato e domenica ore 12-19. Gruppi e scuole possono visitare il museo, le mostre e il parco, così come partecipare alle attività, dal martedì al venerdì (ore 10-17) su prenotazione. Ingresso: intero 4 euro; ridotto 3 euro; gratuito Abbonamento Torino Musei, Torino+Piemonte Card, minori di 10 anni, over 65, persone con disabilità. Info: 011.3182235 - [email protected] - www.parcoartevivente.it fino al 22/02/2015 ore 18:00 Torino Via Giordano Bruno 31 "#ONTHEDRAW" AL TAC "#Onthedraw - Un viaggio illustrato: 7 Isole per 7 illustratori, esposizione itinerante delle Isole Canarie a Torino, Italia". "#Onthedraw" è un progetto concepito per catturare tutta la ricchezza naturale e umana delle isole Canarie in immagini, ma da un punto di vista particolare e sorprendente. Un modo per riscoprire l'arcipelago da una diversa angolazione, dal punto di vista professionale di un gruppo di artisti di fama internazionale attraverso le loro illustrazioni. Frutto di questo lavoro è la mostra itinerante che ha già avuto luogo a Londra (novembre 2014) e a Madrid (dicembre 2014), di 42 illustrazioni fatte da sette illustratori che hanno visitato ciascuna delle sette isole. Info: 011.5692009 fino al 22/02/2015 ore 18:30 Torino Piazza Emanuele Filiberto 11 GIANNI FERRERO MERLINO E MARIO CRESCI A CRIPTA 747 Gianni Ferrero Merlino e Mario Cresci sono due artisti che usano il mezzo fotografico eppure non si possono considerare propriamente fotografi. Momento in comune tra le ricerche dei due autori è infatti quello di non servirsi della fotografia esclusivamente come strumento di ripresa, ma piuttosto come mezzo di ricerca, come veicolo per creare e per ragionare intorno all'immagine. Nel lavoro di Merlino il processo di stampa in camera oscura è il luogo di costruzione, attraverso la luce dell'ingranditore Gianni ridisegna sopra il soggetto registrato precedentemente, modificandolo attraverso un lavoro mnemonico sulle geometrie. I curatori hanno invitato Cresci a collaborare partendo da una riflessione su "rotazione", "avvicinamento" e "translazione"; tre lavori fondamentali nella sperimentazione del linguaggio fotografico, capaci di interrogarsi su una grammatica d'osservazione e di ricerca per immagini. (lavori visti recentemente nella sua personale alla GAM di Torino). In mostra sono presenti parte del lavoro di misurazioni realizzate da Mario Cresci in occasione di una sua personale presso lo Studio Trisorio a Napoli nel 1979. Insieme a questo lavoro negli spazi di Cripta 747 sarà presentato "Homework", (2015) una seria inedita di 9 fotografie, studio di Gianni Ferrero Merlino che rielabora alcune visione sul campanile del Duomo di Modena. Orario: dal martedì al sabato dalle 16 alle 19,30 o su appuntamento. Info: 348.5498512 - [email protected] cripta747.blogspot.it fino al 23/02/2015 ore 18:00 Torino Via Regaldi 7 TORINOSETTE | Arte 72 / 216 Arte ADOLFO DAMASIO AL CENTRO STUDI CULTURA E SOCIETA' "Sguardi e Trasguardi", personale di pittura di Adolfo Damasio. Orario: martedì 10 febbraio 21:00-23:00; martedì 17 febbraio 21:00-23:00; sabato 21 febbraio 15:30-19:00; martedì 24 febbraio 21:00-23:00. fino al 24/02/2015 ore 20:30 Torino Via Vigone 52 GIOVANNI NOVARA ALL'ASSOCIAZIONE I RICOSTRUTTORI "A me sì cara, vieni", personale di Giovanni Novara. Un diario visivo di impressioni raccolte in molti anni vissuti negli Stati Uniti d'America. "A 55 anni in quella terra che non amavo, ci dovetti andare, per uno scherzo del destino... E da allora mi sforzai di capirla, utilizzando anche l'arte, analizzando e decodificando il nuovo vissuto attraverso l'armonia dei colori". La personale è caratterizzata da dipinti, disegni, incisioni nel solco di un realismo moderno ma sobrio e da diverse tecniche espressive, accomunate dall'essenzialità del messaggio, dalla fedeltà della scena e dal rispetto nella ricerca del dettaglio. Orario: da martedì a venerdì 15.30-18.30. fino al 27/02/2015 ore 20:00 Torino Via Bardonecchia 77/16 GRUGLIASCO - "COLORI IN COMUNE" NELLE SCALE DEL MUNICIPIO Mostra collettiva delle artiste Katya Bolognesi, Caterina Gambardella e Tiziana Blasi dal titolo "Colori in Comune". Tre amiche, tre artiste che da tempo si divertono a dipingere e che per la prima volta espongono insieme e che raccolgono e mostrano le loro emozioni attraverso i lori dipinti. Tre artiste che iniziano a dipingere nel 2003 presso l'associazione "Gli Argonauti" di Collegno, seguite dal Maestro Giuseppe Grosso che le ha trasmesso la passione e la cura verso il disegno e l'armonia dei colori. Tre artiste diverse nel loro stile, ma unite dall'osservazione e dalla rappresentazione del corpo, del fascino di uno sguardo e della forza dei movimenti. Orario: dal lunedì al giovedì dalle 8.30 alle 9.30, il venerdì dalle 8.30 alle 14.30 e il sabato dalle 8.30 alle 12.30. fino al 27/02/2015 ore 08:30 Grugliasco (TO) Piazza Matteotti 50 TORINOSETTE | Arte 73 / 216 Arte DAVID OSTROWSKI ALLA FONDAZIONE SANDRETTO RE REBAUDENGO "David Ostrowski. Just Do It". Personale di David Ostrowski (Colonia, 1981), uno dei giovani artisti più interessanti dell'ultima generazione di pittori astratti che si sta affacciando sul palcoscenico dell'arte contemporanea internazionale. Dopo essersi formato alla Kunstakademie di Düsseldorf sotto la tutela di Albert Oehlen, uno dei più influenti e controversi pittori contemporanei, Ostrowski si è imposto all'attenzione internazionale e negli ultimi due anni le sue opere sono state esposte a Berlino, Parigi, Zurigo, New York, Los Angeles. David Ostrowski ha scelto la pittura come medium e come oggetto della sua ricerca. La sua pratica si basa su un processo continuo di esperimenti ed errori, coincidenze e sorprese che vengono incluse nel lavoro al fine di raggiungere una bellezza inattesa, una poesia visiva. Orario: giovedì 20-23 ingresso libero; venerdì, sabato e domenica 12-19. Giovedì 6 novembre 12.00-23.00 (20.00-23.00 ingresso gratuito); venerdì 7 novembre 10.00-19.00; sabato 8 novembre 10.00-22.00 (notte bianca dei musei); domenica 9 novembre 10.00-19.00. Ingresso: intero euro 5; ridotto euro 3 (over 65, studenti); gruppi euro 4 (minimo 6 persone); gratuito (per i bambini fino a 12 anni, Insieme per l'Arte, abbonamento Torino Musei, giornalisti accreditati, soci ICOM). Info: [email protected] - 011.3797600 - www.fsrr.org fino al 28/02/2015 ore 19:00 Torino Via Modane 16 TORRE PELLICE - MARIO AIRO' E CHRISTIANE LOHR DA TUCCI RUSSO In mostra le personali di Mario Airò "Processi palindromi" e Christiane Löhr. Orario: da martedì a domenica 10,30-13 e 15-19. Info: 0121.953357 - [email protected] www.tuccirusso.com fino al 28/02/2015 ore 11:00 Torre Pellice (TO) Via Stamperia 9 SAN BENIGNO CANAVESE - "TERRE DI CANAVESE" IN PIAZZA CARDINALE DELLE LANZE "Terra di Canavese", mostra giunta alla quinta edizione che vede esposti, in occasione delle festività natalizie, presepi di ceramica opera di artisti contemporanei. Orario: prima e terza domenica del mese dalle ore 15.00 alle ore 17.30. Visite infrasettimanali e negli altri periodi su prenotazione: 011.9880487 - 338.4128795. Ingresso: intero euro 3,00; ridotto euro 1,50; sino a 6 anni gratuito. fino al 28/02/2015 ore 18:00 San Benigno Canavese (TO) Piazza Cardinale delle Lanze 1 TORINOSETTE | Arte 74 / 216 Arte RAFFAELLA MORGAN DA POP HEART "Ingresso liberty", personale di Raffaella Morgan. Fra le illustrazioni in mostra, alcune sono nate dall'amore dell'artista per la propria città. Una Torino di inizio Novecento, piena di locali dal sapore vintage e di avventori baffuti ed eleganti, colti nella rilassatezza di un pausa-caffè o nella degustazione di un ricco "bicerin". Il tutto a ricordarci che, se in passato Torino è stata capitale del Ducato di Savoia e del Regno d'Italia, la nostra città al giorno d'oggi è capitale dell'eleganza, coi salotti al posto delle piazze e con quei mascheroni lugubri che ci spiano dalle facciate dei palazzi e di cui, in genere, non ci si accorge con gli occhi ma con i sensi. Il mistero che si respira nei suoi antichi quartieri, lungo i viali alberati, nati ancor prima dei grandi boulevard parigini, insieme all'atmosfera retrò dei suoi locali, sono gli elementi che Raffaella Morgan ha cercato di cogliere attraverso le sue illustrazioni dal tratto che ricorda la raffinatezza del Liberty. D'altronde, il fine di tutta la produzione dell'artista torinese, di cui questa esposizione mostra una parte, è quello di riuscire a cogliere e trasmettere quella sensazione impalpabile che, con un termine preso a prestito dal grande Pablo Auladell, possiamo definire "mistero". Ogni illustrazione presente in questa mostra è accomunata dalla medesima volontà di restituire l'atmosfera delle cose, siano esse materiali o metafisiche. Col passare del tempo, molto di ciò che è stato si dimentica, diventa sempre più evanescente dentro di noi, ma le atmosfere dei luoghi in cui si è stati, di alcuni particolari momenti della nostra esistenza, quelle restano in un anfratto segreto dell'anima per riemergere all'improvviso, attraverso il tempo e sorprenderci. Orario dicembre: 9,30-19,30; domenica 10-13,00; lunedì chiuso. Orario gennaio e febbraio: 9,30-13,00-16,19,30; domenica & lunedì chiuso. Info: 333.3153155 fino al 28/02/2015 ore 18:00 Torino Corso Francia 15F FIKOS ALLA GALO ART GALLERY "Fallen Angels", personale di Fikos. Fikos è uno dei rappresentanti della nuova arte contemporanea bizantina e arriva da Atene, Grecia. La mostra è una riflessione artistica sul tema di un periodo difficile, gli angeli aiutano a passare oltre momenti difficili della vita e allo stesso tempo aiutano a comprendere che la caduta è un processo insignificante se non se ne prende vantaggio e se non si comprendono piu cose su se stessi con questa per poterla superare e per poter reagire rialzandosi e migliorandosi. Quindi dopo una caduta di solito ci sentiamo pronti a cambiare in meglio e a riprenderci. Il lavoro di Fikos per la mostra Fallen Angels si focalizza maggiormente sul momento della caduta. La tecnica pittorica di Fikos e basata sull'uso di tempere all'uovo, inchiostro e foglie d'oro su superfici di tela di cotone o carta e deriva dal fascino che l'artista ha sempre avuto per l'arte bizantina fino dalla giovane età edall'influenza di tutto il tempo trascorso come artista di graffiti e dal suo studio per l'iconografia. Ha perfezinato la sua tecnica di pittura bizantina contempranea durante I sui studi presso l'associazione per lo studio dell' iconografia bizantina "Eiknourgia", da cui si e laureato nel 2007. I lavori di Fikos si possono ammirare in giro per il mondo durante festival di graffiti e street art come in numerose chiese dove l'artista ha eseguito lavori su commissione. Orario: martedì-mercoledì 14:30-19:00; giovedì-sabato 11-19:00. Anche su appuntamento. Info: 011.7900074 - www.galoartgallery.it - [email protected] - [email protected] fino al 28/02/2015 ore 17:30 Torino Via Saluzzo 11/G TORINOSETTE | Arte 75 / 216 Arte TTOZOI DA RAFFAELLA DE CHIRICO ARTE CONTEMPORANEA "Sex on canvas. Molds", mostra di Ttozoi (pseudonidmo di Stefano Forgione e Pino Rossi). L'originale ricerca artistica dei Ttozoi consiste nella realizzazione di opere attraverso la proliferazione di muffe su iuta, lasciando che queste diventino naturalmente "l'evento artistico", mischiandosi, nella germinazione, ai pigmenti naturali. Gli artisti infatti compiono un primo intervento in cui uniscono materia organica (acqua e farina) a pigmenti naturali, utilizzando un supporto di tela o iuta, che diventa vero e proprio terreno "fertile" su cui impiantare le spore. L'ambiente viene reso ideale e umido attraverso l'utilizzo di teche sottovuoto a copertura del lavoro. Il deperimento della materia organica produce le muffe, la forza creatrice è riconsegnata all'evoluzione della materia organica; la natura è lasciata libera di agire. L'intervento dell'artista è dunque limitato al principio e alla resinatura finale del lavoro quando è considerato completo. Il "provocatorio" titolo della mostra, "Sex on canvas. Molds", si riferisce alla riproduzione primordiale delle spore che sono gli elementi che generano le muffe e ne determinano il proliferare, analoga a quella degli organismi viventi che generano altri individui della stessa specie. Questo è il punto cruciale dell'esistenza perché permette la trasmissione genetica delle informazioni e la conseguente non estinzione delle specie. Orario: martedì e mercoledì dalle 14:00 alle 19:00; giovedì, venerdì e sabato dalle 11:00 alle 19:00; altri giorni e orari su appuntamento. Info: www.dechiricogalleriadarte.com [email protected] - 011.835357 fino al 28/02/2015 ore 18:00 Torino Via della Rocca 19 GUIDO CREPAX "INEDITO" ALLA FELTRINELLI EXPRESS In occasione dei 50 anni di Valentina, l'archivio Crepax mette a disposizione le opere mai pubblicate dell'artista milanese. In mostra alcune tavole tratte da "Inedito" (Edizioni BD). Info: 011.5620830 - [email protected] - www.lafeltrinelli.it fino al 28/02/2015 ore 10:00 Torino Stazione di Porta Nuova "LADAKH. SACRO E PROFANO A DUE PASSI DAL CIELO" ALLA BIBLIOTECA PRIMO LEVI Mostra fotografica delle opere di: Bertotto Alberto, Esposto Rosa, Rinallo Girolamo, Romaniello Emanuela, Versace Maria. Info: 011.4431262 fino al 28/02/2015 ore 14:30 Torino Via Leoncavallo 17 TORINOSETTE | Arte 76 / 216 Arte TOMMASO DE FALCO ALLA MIRAFIORI GALERIE "Private Parking...", personale di Tommaso De Falco. In collaborazione con PassepARTout Unconventional Gallery, Milano. La mostra propone un viaggio tra passato e futuro, tra struggimento e dolcezza, tra il ricordo di ciò che è stato e l'aspettativa di ciò che sarà. Un dualismo che l'autore rappresenta sulla tela con sfondi ora sgargianti ora cupi, applicazioni di juta, carta, colature di colore e di ruggine (vera). La successione dei quadri offre così un percorso emozionante tra ricordi e sentimenti e, allo stesso tempo, ci induce a scoprire che possiamo ancora essere ciò che siamo stati, a provare ciò che abbiamo provato, a vivere ciò che abbiamo vissuto. I colori, le consistenze della materia scelta per le opere, le colature, le velature e le svelature sono il racconto di un vissuto terreno che non nasconde la sua drammaticità, ponendo l'accento sull'inquietudine esistenziale. Ed ecco allora che lo spazio permanente dedicato all'arte contemporanea di Piazza Cattaneo si popola di auto arrugginite, incidentate, rottamate; di vecchi e mitici veicoli che certamente hanno giocato un ruolo nella vita di ognuno. La Vespa, la Cinquecento, la bicicletta, l'Ape Car e molti altri mezzi vintage che hanno certamente trovato un posto nella nostra memoria rivivono ora con nostalgia nelle tele di Tommaso de Falco. Orario: dal lunedì al venerdì 9.00-20.00; sabato 9.00-19.30; domenica 9.30-13.00 e 15.00-19.30. Info: motorvillageitalia.it/sedi/torino/galerie fino al 01/03/2015 ore 18:00 Torino Piazza Cattaneo TORINOSETTE | Arte 77 / 216 Arte BIRGITTE LYKKE MADSEN ALLA GALLERIA PIRRA Prima personale italiana della pittrice danese Birgitte Lykke Madsen. Nata nel 1960 ad Odense, dove ha frequentato l'Accademia di Belle Arti dal 1981 al 1986 e dove attualmente vive e lavora, Lykke Madsen ha indirizzato la propria ricerca pittorica verso interessi specifici, anche tecnici, che hanno preso corpo e sono confluiti in una tematica molto particolare: il rapporto tra l'uomo e l'acqua. L'artista, infatti, è affascinata dalle differenze tra i colori freddi e quelli caldi, dalle diverse suggestioni che essi evocano nella nostra mente, ama studiare l'influenza dello spazio sui corpi, e ha trovato nell'ambiente acquatico la dimensione ideale per comunicare con lo spettatore. Ma non sono i normali soggetti legati genericamente all'acqua, come i paesaggi marini, i porti, le spiagge, che interessano Lykke Madsen, bensì l'indagine della percezione fisica e mentale dell'acqua. È un punto di vista originale, un'esplorazione pittorica e sensoriale della profondità, del colore e della "consistenza" di quell'elemento naturale. Illuminanti sono le parole dell'artista stessa, che così sintetizza: "Dipingere l'acqua mi fa sentire libera da qualunque limitazione relativa allo spazio e alla realtà, sia nell'uso dei colori sia nella composizione." Le opere in tal senso più significative sono quelle in cui il soggetto, solitamente femminile, è rappresentato sott'acqua: il suo corpo ha appena "bucato" la superficie e la colonna di schiuma è ancora bianca, oppure sta risalendo verso la luce, o ancora s'intuisce il blu oltremare profondo, che suggerisce un appagante senso di libertà. Il colore dell'acqua, la tensione tra il corpo e la materia che lo avvolge, nonché le connotazioni simboliche del soggetto si uniscono in un'unica e potente esperienza sensoriale e intellettuale. Questi soggetti hanno bisogno di grandi spazi e quindi sono realizzati su tele di grandi dimensioni, che superano anche il metro e sessanta. Oltre alle opere che indagano la vita "segreta" sotto la superficie, vi sono quelle che raffigurano la dimensione "pubblica" dell'acqua: i bagnanti in mare rappresentano la pace, un momento particolare nella vita di persone diverse, estranee le une alle altre, improvvisamente "connesse" attraverso l'acqua. Un altro soggetto di enorme fascino è la zona geotermica di Gunnuhver, nel sud-ovest dell'Islanda, dove Lykke Madsen ha realizzato una serie di tele raffiguranti i bagni nelle acque termali. In questo contesto il vapore diventa, se non il protagonista, un elemento fondamentale dell'opera, e la visione dello spettatore risulta, in un certo senso, destabilizzata, perché i soggetti ritratti sono più difficili da individuare, essendo stati deliberatamente dipinti fuori fuoco. Vi sono in mostra, inoltre, tre piccole tele raffiguranti un'imbarcazione quasi sospesa tra cielo e mare, e due opere molto originali nel soggetto, totalmente estranee all'elemento acquatico, essendo una sorta di "fermo immagine" di spettatori a teatro. I dipinti di Lykke Madsen riescono a creare una specie di dimensione alternativa, ma accogliente, che sa anche evocare sensazioni fisiche condivise, vissute da ognuno di noi. Suggestive, quasi suggerite come in una nebbia di memoria, le sue sono opere per sognare senza limiti, opere di fronte alle quali i pensieri restano sospesi da qualche parte tra la memoria e il presente, tra la figurazione e l'illusione. Orario: da lunedì a sabato 9,30-12,30 e 15,30-19,30; domenica 9,30-12,30. Info: 011.543393 www.galleriapirra.it - [email protected] fino al 01/03/2015 ore 18:00 Torino Corso Vittorio Emanuele II 82 AVIGLIANA - "OH, GLI ACQUERELLI!" ALLA GALLERIA ARTE PER VOI "Oh, gli acquerelli!", collettiva comprendente opere di Silvana Alasia, Luisella Cottino, Rita Defilippi, Giuseppe Garau, Gabriella Grasso, Lia Laterza, Maria Antonietta Onida, Magda Tardon ed Elisabetta Viarengo Miniotti. Orario: sabato e domenica dalle 15,00 alle 19,00. Info: [email protected] - [email protected] fino al 01/03/2015 ore 16:00 Avigliana (TO) Piazza Conte Rosso 8 TORINOSETTE | Arte 78 / 216 Arte "RECHERCHE SUI PITTORI DI FAMIGLIA" ALLA PINACOTECA ALBERTINA "Recherche sui Pittori di Famiglia. Artisti della nobiltà tra XIX e XX secolo". La rassegna riunisce una quarantina di opere realizzate da artisti attivi tra l'inizio del 1800 e la fine del 1900, appartenenti a famiglie aristocratiche piemontesi, quali Massimo d'Azeglio, Enrico Gamba, Gregorio Calvi di Bergolo, Enrico Paulucci. Autori e opere tutti documentati nel bel volume intitolato "Recherche sui pittori di famiglia. Artisti della nobiltà tra XIX e XX secolo", pubblicato nel 2014 dalla casa editrice Mediares, a cura di Maria Luisa Reviglio della Veneria, per iniziativa dell'Associazione Vivant. Un catalogo che raccoglie testimonianze spesso inedite della memoria storica, artistica e familiare di pittori, scultori, architetti, fotografi appartenenti alla nobiltà piemontese, e non solo, a partire dalla fine del Settecento fino alla fine Novecento. Un repertorio che raccoglie 226 artisti rintracciati negli elenchi a stampa dei pittori iscritti al Circolo degli Artisti e alla Società Promotrice delle Belle Arti. Quasi tutti hanno esposto a Torino, in Italia o in Europa, raggiungendo notorietà nel panorama artistico italiano e in certi casi europeo. Le opere esposte appartengono tutte a collezioni private e sono state selezionate dai curatori Maria Luisa Reviglio della Veneria e Fabrizio Antonielli d'Oulx. Orario: lunedì, martedì, giovedì, venerdì, sabato e domenica: 10,00-18,00; ultimo ingresso alle ore 17.30; mercoledì chiuso. Info: 011.0897370 fino al 01/03/2015 ore 18:00 Torino Via Accademia Albertina 8 IVAN CAZZOLA ALLA BURNING GIRAFFE ART GALLERY "Ivan Cazzola. NYC", a cura di Giuseppe Savoca. Il ritratto di una delle città più affascinati del mondo che, tra bianchi e neri e luci accecanti, attrae come un magnete chiunque le orbiti attorno. Come nessun altro posto al mondo, New York City rappresenta, con il suo stile unico, la metafora della società contemporanea e il fotografo Ivan Cazzola ne cattura lo spirito attraverso il suo occhio puro, privo di mediazioni, registrandone gli umori contraddittori della "strada", dove splendore e terrore convivono insieme. Negli scatti presentati in questa mostra, rappresentativi di tutta la sua ricerca artistica, è evidente come una certa dualità stilistica ed estetica rappresenti un vero e proprio marchio di fabbrica dell'artista. Sia che si tratti degli iconici ritratti a personaggi, quali: Orlando Bloom, Joan As Police Woman, Dave Timson, Mik Lennard, OK GO, Yohji Yamamoto, XX, These New Puritans, Juliette Lewis, Mark "The Gonz" Gonzales e Charlotte Free, o il lavoro maggiormente documentaristico sulla contro-cultura giovanile, o, ancora, gli scatti per la moda, possiamo ritrovare la stessa visione audace, a volte quasi impertinente, ma allo stesso tempo profonda ed evocativa. Ivan Cazzola ha accumulato nel corso degli anni una grande esperienza, collaborando con magazine (Vogue, Dazed & Confused, i-D) e fashion labels, tra Milano, Londra, Parigi e New York, approdando anche al video come director di alcuni short movies. Con i suoi scatti ha esplorato mondi diversi tra loro, da una realtà vicina e autobiografica, agli scatti di modelle, artisti, rock bands, star del cinema, gangster, borghesi decadenti, il tutto con una costante stilistica attraverso un occhio spesso intimo, a volte insolente, ma sempre iconico e provocativo. Nel 2010 è stato designato dalla rivista Dazed & Confused come uno dei fotografi più interessanti nel panorama internazionale. Orario: dal martedì al venerdì 15-19; sabato 15:30-20. Info: www.bugartgallery.com [email protected] - [email protected] - 011.5832745 - 347.7975704 fino al 07/03/2015 ore 18:30 Torino Via Bava 8/A TORINOSETTE | Arte 79 / 216 Arte LAVINIA RACCANELLO ALLA GALLERIA MOITRE "Not a position, but a proposition", personale di Lavinia Raccanello, artista e attivista italiana che vive tra la Scozia e l'Italia. Il suo lavoro si concentra sulla relazione tra gli esseri umani, la società e la giustizia sociale, con una particolare enfasi sul potere della dialettica e della pratica partecipatoria, e il conflitto tra potere statale ed autonomia e responsabilità personale. Suoi lavori sono stati esposti in Italia, Scozia, Irlanda, Spagna, Stati Uniti, Cile ed India. Per questa nuova personale l'artista ha lavorato alla creazione di più di duecento bandiere, corrispondenti agli Stati indipendenti del mondo. Di questi, centonovantatrè sono membri dell'ONU, due sono osservatori permanenti all'ONU ed uno ne è ex membro. Sono inoltre presenti nove Stati che, vantando sovranità territoriale, hanno dichiarato la propria indipendenza ottenendo un limitato o, in alcuni casi, alcun riconoscimento internazionale. Per cucire le bandiere è stata utilizzata stoffa nera che in alcuni casi riporta ricami neri su nero. Nero su nero: queste bandiere rappresentano una dopo l'altra la negazione di tutte le bandiere. Orario: mercoledì-sabato 16-19. Info: www.galleriamoitre.com [email protected] - 340.5172587 - 338.1426301 fino al 07/03/2015 ore 18:30 Torino Via Santa Giulia 37 bis TORINOSETTE | Arte 80 / 216 Arte SAN SECONDO DI PINEROLO - "SAN SEBASTIANO" AL CASTELLO DI MIRADOLO "San Sebastiano. Bellezza e integrità nell'arte tra Quattrocento e Seicento", mostra dedicata a San Sebastiano, curata da Vittorio Sgarbi. Vittorio Sgarbi e Antonio D'Amico hanno selezionato circa quaranta capolavori, dal Rinascimento al Seicento inoltrato. Il percorso prende avvio con Andrea della Robbia che modella l'anatomia del giovane Sebastiano con grande raffinatezza, levigando le membra con la terracotta invetriata. Si prosegue con uno sguardo nella Venezia del Quattrocento, dove Carlo Crivelli interpreta con grande suggestione, tra la laguna e le Marche, la figura di un giovanetto nudo e invaso dalle frecce. Sul suo viso compare la smorfia: è l'uomo del Rinascimento con le sue passioni e le sue aspettative sul mondo e nel futuro. Ludovico Carracci interpreta il secolo della grande Riforma Cattolica mostrandoci un atleta gentile che cita passi di danza e si muove leggiadro nei meandri della fede. Lo splendido paesaggio è la scena suggestiva che ospita la Vergine col Bambino e uno statuario Sebastiano, dipinto da Paris Bordon, che ci guarda e assiste silenzioso al mistico dialogo. Compagno ideale è il solitario e meditabondo San Sebastiano di Tiziano che proviene da una importante collezione privata americana e che giunge in Italia per la seconda volta. Il Seicento si apre con l'accesa armonia dei colori e le audaci forme che in Rubens, che da Anversa giunge in Italia, tra Mantova e Roma, trovano un risvolto leggiadro, suadente e delicato: il Rubens della Galleria Corsini di Roma esce dalla stanza dell'Alcova di Palazzo Corsini alla Lungara per la prima volta dopo tanti anni. Pittura tattile è quella del Seicento che mette in campo gli affetti con un inedito Guercino, di recente scoperto e custodito in una collezione privata americana e con l'altro, compagno ardito, della Galleria Nazionale delle Marche. L'aspetto della devozione è sublimata con Guido Reni che lega il bel Sebastiano a un albero in un'atmosfera calda, serale, intima, pregna di una Bologna in cui i dettami del Concilio di Trento, applicati dal Cardinale Gabriele Paleotti, sono ancora nevralgici e di forte attrazione e rispetto per gli artisti. L'ondata caravaggesca, poi, tocca un inedito culmine con un dipinto eccezionalmente dato in prestito dal Cardinale di Milano, che, appositamente studiato per la mostra, rivela accenti nordici con una straordinaria verità nel volto e nella posa dell'uomo "santo". Gli echi caravaggeschi, poi, mostrano la passione con Ribera e l'ardita partecipazione al martirio con Nicolas Regnier e con l'affascinante Mattias Stomer dei Gerolamini di Napoli; accezioni preziose del caravaggismo internazionale. La narrazione ideale, di coinvolgimento emotivo, trova due capisaldi nel Mattia Preti di Capodimonte e nei Luca Giordano che cavalcano il Seicento e aprono il secolo successivo lasciandosi alla spalle la pittura di verità e la ritualità del vero. La mostra offre un excursus dentro quasi tre secoli, operando affascinanti confronti sul soggetto: il medesimo artista che adotta differenti soluzioni formali, pose e ambientazioni in anni ravvicinati letti da artisti diversi, materiali differenti e modellati per capirne cambiamenti e intenti devozionali e di fama della figura del santo da nord a sud. Un percorso che dalla seconda metà del Quattrocento giunge agli albori del Settecento, contemplando assoluti capolavori. Tre grandi opere si sono aggiunte in un secondo momento e saranno visibili al Castello di Miradolo: il "San Sebastiano curato dagli angeli" di Rubens (dal 30 ottobre), "Il Martirio di San Sebastiano" di Guercino (dal 6 novembre) e Il "San Sebastiano" di Raffaello dall'Accademia Carrara di Bergamo (dal 18 dicembre). Orario: giovedì e venerdì 14.00-18.00; sabato, domenica e lunedì 10.00-18.30; chiuso il martedì e il mercoledì; aperto su prenotazione anche in orario di chiusura. Orari durante ricorrenze e festività: 1 novembre 10.00-18.30; 8 dicembre 10.00-18.30; 24 dicembre chiuso; 25 dicembre 15.00-18.30; 26 dicembre 10.00-18.30; 31 dicembre e 1 gennaio chiuso; 6 gennaio 10.00-18.30. Ingresso: intero 10 euro; ridotto 8 euro (gruppi, convenzionati, studenti fino a 26 anni, over 65, militari); ridotto dai 6 ai 14 anni 3 euro; gratuito bambini fino a 6 anni, Abbonati Musei. Info: www.fondazionecosso.it - [email protected] - 0121.502761 (biglietteria) - 0121.376545 (uffici). Sabato 29 novembre servizio navetta che collega il centro di Torino al Castello di Miradolo al costo di 8 euro a persona. Partenza da Torino alle ore 14,00 da piazza Carlo Felice angolo corso Vittorio Emanuele II; ritorno con ritrovo nel parcheggio del Castello di Miradolo alle ore 17,30 e rientro in città per le 18,30. Prenotazione obbligatoria: 0121.502761 fino al 08/03/2015 ore 10:00 San Secondo di Pinerolo (TO) Via Cardonata 2 TORINOSETTE | Arte 81 / 216 Arte "STEMPERANDO" ALLA BIBLIOTECA NAZIONALE "Stemperando", sesta edizione della Biennale Internazionale di opere d'arte su carta che si realizzerà in tre tappe: Torino, Tirana e Roma. La Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino ospiterà la prima tappa della rassegna, nata a Spoleto nel 2003 in concomitanza con il Festival dei due mondi. Successivamente, le opere saranno trasferite a Tirana e la mostra sarà allestita al Museo Storico Nazionale dell'Albania. Infine, come ultima tappa, il gruppo di opere ritornerà in Italia e la mostra sarà composta a Roma, al Museo Villa Vecchia di Villa Doria Pamphili, dove concluderà il suo percorso. In mostra 96 opere su carta di 49 artisti di ogni parte del mondo. Per la sezione internazionale: Alberto Biasi, Alberto Brusa, Paolo Conti, Graham Guerra, Kivanç Gülhan, Ali Herischi, Jiang Shanqing, Susan Leyland, Paolo Marazzi, Carlo Mazzetti, Xavier Medina Campeny, Sophia Michaeledes, Azad Nanakeli, Qui Yu, Ran Xue Mei, Claudio Sacchi, Michele Stanzione, Martin Streitenberger, Andreas Tomblin, Jorrit Tornquist, Lucio Trizzino; per la sezione storica: Georges Braque, Francesco Casorati, Enrico Colombotto Rosso, Samo Koler, Riccardo Licata, Umberto Mastroianni, Franc Oldering, Mario Schifano, Giacomo Soffiantino, Alberto Sughi; per la Nazione ospite, Albania: Albien Alushaj, Helidon Haliti, Ardian Isufi, Pjeter Koleci, Beskida Kraja, Gjon Jon Kraja, Vladimir Llakaj, Fatos Lubonja, Ormira Lulani, Alban Met-hasani, Alkan Nallbani, Andi Nallbani, Admir Pervathi, Parlind Prelashi, Agron Rushiti, Alberto Saka, Helidon Xhixha, Armand. A cura di: Anselmo Villata. Nazione ospite d'Onore: Albania, a cura di Alfred Milot Mirashi. fino al 08/03/2015 ore 18:00 Torino Piazza Carlo Alberto 3 "ANDY WARHOL...IN THE CITY" ALL'8 GALLERY "Andy Warhol...in the city". Un'occasione unica per ammirare 40 opere che hanno segnato la storia dell'arte mondiale: dal mito di Marilyn Monroe al fascino di Liz Taylor, dalle storiche bottiglie di Coca Cola alle leggendarie lattine di zuppa Campbell's, l'intuito e l'estro grafico di Andy Warhol sono i protagonisti di questa interessante esposizione. Le opere fanno parte della più ampia mostra intitolata "Andy Warhol... in the city" che nasce da un'iniziativa di Pubbliwork Eventi, in collaborazione con la New Factory Art, ed è già stata esposta nelle gallerie d'arte di diverse città italiane; da gennaio 2015, in pieno spirito Warhol, la mostra è stata allestita, per la prima volta in assoluto in un centro commerciale. Tra le opere esposte l'immancabile Marilyn Monroe, Campbell's e Flowers, si potranno inoltre ammirare le copertine di Interview Magazine, la rivista fondata proprio da Andy Warhol e le cover di dischi dei Rolling Stones e dei Velvet Underground. Le opere rappresentano il percorso artistico ed iconografico creato da Warhol dal 1957 al 1987, fornendo sia un'ampia visione dei suoi soggetti più noti sia delle sue radici europee attraverso quei lavori poco conosciuti ma molto importanti, come gli Space Fruits o il Gold Book, realizzato da Warhol in occasione della sua prima mostra personale presso la Bodley Gallery di New York. I soggetti esposti sono stampe, cover, cartoncini, serigrafie e offset: opere originali multiple di opere uniche. Info: www.8gallery.it fino al 08/03/2015 ore 11:00 Torino Via Nizza 230 TORINOSETTE | Arte 82 / 216 Arte COLLETTIVA FOTOGRAFICA NEL NUOVO SPAZIO28 Spazio 28, nuovo spazio espositivio in corso Vittorio Emanuele II 28, presenta una mostra collettiva di fotografia a cura di Phos. In esposizione opere di autori emergenti e di autori affermati nel panorama della fotografia italiana ed internazionale che negli ultimi anni hanno presentato alcuni dei loro progetti più significativi all'interno dell'attività espositiva di Phos: Sophie Anne Herin, Pietro Bolgna, Renato D'Agostin, Davide De Martis, Stefano Fiorina, Simon Roberts, Vito Vagali. Orario: dal lunedì al venerdì 15:00-19:30. Per informazioni: 335.6661281 - 347.2212059 fino al 13/03/2015 ore 18:30 Torino Corso Vittorio Emanuele II 28 NEVERCREW ALLA SQUARE23 ART GALLERY "Frequency Spectrum", mostra di Nevercrew. Dopo Milano e Dublino, dove hanno decorato le nuove sedi europee di Facebook, il duo di street-artists svizzeri Nevercrew arriva a Torino, negli spazi della galleria Square23, con "Frequency spectrum", la loro riflessione su percezione e comunicazione, tra realtà e surrealtà. Pablo Togni e Christian Rebecchi più che "duo" sono "uno". Lavorano insieme dal 1996 uniti dall'interesse comune per la pittura e la street art. Hanno esposto e partecipato a progetti internazionali e festival a Belgrado, Il Cairo, Amburgo, Monaco, Zurigo, Lugano. Il loro lavoro è caratterizzato da alcuni concetti chiave, come il meccanismo, la composizione, la sezione, le parti, la memoria, la scelta, i rapporti, i contrasti, l'esplorazione, la surrealtà. Il tutto viene collegato insieme, fuso in composizioni viventi e che mutano proprio perché vive, evolvendosi nel tempo e nello spazio. Combinare linguaggi diversi è la loro cifra stilistica: catene di montaggio, esseri organici e ingranaggi meccanici, mostri marini, "strutture viventi" si intersecano nei loro lavori proprio come gli stili che utilizzano, tra sintesi grafica e iperrealismo spray. Le loro strutture sono modelli di sistemi viventi, delle visioni d'insieme rese percepibili nella loro totalità e nella loro struttura tramite l'utilizzo della "sezione" che permette di vederle per come sono al loro interno, nel caso di un meccanismo o degli spazi di una casa o della struttura di un essere vivente. Il rapporto tra le parti e con la memoria viene esteso alla realtà intera, al luogo e allo spettatore, lasciando a quest'ultimo la possibilità di completare il meccanismo con la sua personale esperienza, con la sua storia e quindi con le sue molteplici interpretazioni. In "Frequency Spectrum", in particolare, l'attenzione si concentra su percezione e comunicazione, sulla loro differenza ed interazione costante. Orario: lunedì-sabato 11-20, o su appuntamento. Info: 334.9980390 [email protected] fino al 14/03/2015 ore 18:30 Torino Via San Massimo 45 "FILIPPO SCROPPO E LE AVANGUARDIE ARTISTICHE DEL DOPOGUERRA" ALLA FONDAZIONE AMENDOLA "Filippo Scroppo e le avanguardie artistiche del Dopoguerra": opere 1945-1970 di Scroppo, Gavlano, Crippa, Saroni, Ramella, Gribaudo, Ruggeri, Soffiantino, Gorza, Surbone e Griffa. Orario: lunedì - venerdì ore 10-12.30, 15.30-19.00 sabato, domenica e visite guidate su prenotazione. Info: 011.2482970 - 348.2211208 - [email protected] www.fondazioneamendola.it fino al 15/03/2015 ore 18:00 Torino Via Tollegno 52 TORINOSETTE | Arte 83 / 216 Arte SOPHIE CALLE AL CASTELLO DI RIVOLI "MAdRE", personale di Sophie Calle, a cura di Beatrice Merz. Sophie Calle, protagonista indiscussa della scena artistica mondiale, propone un progetto interamente site-specific per le sale auliche al secondo piano della Residenza Sabauda. La mostra si articola sullo sviluppo di due importanti progetti che l'artista ha posto in essere da diversi anni: Rachel, Monique e Voir la mer. Orario: da martedì a venerdì 10.00-17.00; sabato e domenica 10.00-19.00; lunedì chiuso; 24 e 31 dicembre 10.00-17.00; aperto il lunedì di Pasqua; chiuso 1° gennaio, 1° maggio e 25 dicembre. Ingresso: 6,50 euro; ridotto: 4.50 euro per ragazzi 11-14 anni, pensionati, insegnanti, studenti, militari, associazioni culturali ed enti convenzionati. Gratuito per i minori di 11 anni e per i disabili. Info: 011.9565222 - www.castellodirivoli.org www.castellodirivoli.tv - [email protected]. Prorogata fino al 15 marzo. fino al 15/03/2015 ore 19:00 Rivoli (TO) Castello di Rivoli NELLA MARCHESINI ALLA GALLERIA OPERE SCELTE "Parole di pittore. Nella Marchesini - tra disegno e scrittura". La mostra è incentrata sul rapporto intenso, tra disegno e scrittura, esistente nella produzione artistica di Nella Marchesini. L'artista, allieva prediletta di Felice Casorati, sente l'arte come un'urgenza vitale da manifestare in ogni modo e su ogni supporto possibile. Nel lavoro della Marchesini, il disegno e la scrittura sono due modalità fondanti in quanto pratiche veloci, sintetiche e accessibili: con una semplice matita Nella ha potuto rappresentare l'universo complesso del suo essere anche nei momenti più difficili della sua vita. Queste due modalità non sono solo facilmente realizzabili, ma possiedono una ricchezza d'espressione eccezionale che l'artista coglie con diverse sfaccettature miscelandone le peculiarità che spesso si determinano vicendevolmente. Il disegno non è solo bozzetto preparatorio per i vari dipinti, ma è un'istantanea del quotidiano, dell'intimità più precaria ed effimera che svela però la parte più autentica dell'emozione e del pensiero. Con il disegno Nella Marchesini riesce a eludere parte della rigida impostazione di matrice casoratiana, dando forma al suo ambiente familiare e alle sue esperienze con un'affascinante proiezione personale che fa emergere la sua sensibilità, articolata e vigorosa. Trasfigurazioni religiose e deformazioni simboliche, presenti sia nei disegni che negli scritti, rivelano molto chiaramente chi è Nella Marchesini: artista, donna e madre. Nel tempo l'artista ha scritto una sorta di Zibaldone sul quale lei annota pensieri, sogni e paure nello stesso modo in cui disegna. Vi è un'interrelazione unica e sorprendente tra scrittura e disegno. Così anche i libri letti dalla Marchesini diventano essi stessi opere d'arte in quanto accolgono disegni e rielaborazioni grafiche inedite. Orario: martedì-sabato 15.30-20. Info: 011.5823026 - 349.3509087 - [email protected] - www.operescelte.com fino al 21/03/2015 ore 18:00 Torino Via Matteo Pescatore 11/D TORINOSETTE | Arte 84 / 216 Arte MICHAEL BIBERSTEIN DA GIORGIO PERSANO Michael Biberstein, personale. Nato a Solothurn, Svizzera, nel 1948. Nel 1964 si trasferisce negli Stati Uniti. Al Swarthmore College di Philadelphia incontra David Sylvester sotto la cui guida studia Storia dell'Arte. Dopo aver vissuto tra gli Stati Uniti e la Svizzera, nel 1979 si trasferisce in Portogallo, dove trascorrerà la maggior parte dei suoi anni, sino alla morte improvvisa, sopraggiunta nel 2013. Pittore autodidatta, dagli anni '70 le sue opere vengono esposte in tutto il mondo e sono presenti nelle collezioni di arte contemporanea di musei e fondazioni, tra i quali: il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía di Madrid, il Whitney Museum of American Art di New York, il Calouste Gulbenkian Foundation Centre for Contemporary Art di Lisbona, la Serralves Foundation di Oporto, il Museu Colecção Berardo di Lisbona. Orari: martedì - sabato 10,00-13,00 e 15,30-19,00. Info: 011.4378178 - 011.835527 [email protected] - www.giorgiopersano.org fino al 21/03/2015 ore 18:00 Torino Via Principessa Clotilde 85 BRUNO MARTINAZZI ALLO SPAZIO DON CHISCIOTTE Personale di Bruno Martinazzi, scultore e orafo di fama internazionale. Tra le opere presenti nella mostra, curata da Massimo Ghiotti, ci sono sculture di media dimensione che vanno dagli anni '80 agli anni '90; una serie di piccole sculture intitolata "Pagine di pietra" tutte di recente produzione; 12 disegni del 1980 facenti parte degli studi preparatori del libro "I cieli e la terra e tutte le tue creature" (Noire editore 1988) e quattro gioielli. Nato a Torino nel 1923, allievo degli stessi insegnanti di Primo Levi, Martinazzi si laurea in Chimica Pura all'Università di Torino. Durante la guerra partecipa come partigiano combattente alla resistenza, ed è insignito della Croce di Guerra. Frequenta la Libera Accademia d'Arte di Torino e gli Istituti d'Arte di Firenze e Roma. Esordisce come orafo nel 1954, dopo quattro anni spesi come direttore di Tintoria alla fabbrica tessile Magnoni Tedeschi, per poi affermarsi come scultore. È stato inoltre docente all'Accademia Albertina di Belle Arti. Grazie ad artisti come Martinazzi a partire dagli anni Sessanta, il gioiello contemporaneo sia entrato a far parte delle più importanti collezioni museali internazionali; le sue creazioni figurano infatti nelle collezioni, tra gli altri, del Metropolitan di New York e dell'Hermitage di S.Pietroburgo. Orario: martedì-sabato 10.30-12.30 e 15.30-19.30. Info: [email protected] - 011.19771755 www.fondazionebottarilattes.it fino al 21/03/2015 ore 18:30 Torino Via della Rocca 37 RIVAROLO - CLEMENTINE CARSBERG A CASA TOESCA "Secret de famille - Les angles morts", residenza d'artista di Clementine Carsberg. Al primo piano, fino al 30 novembre, "Alias/self portraits", fotografie di siciliana Carmen Cardillo. Orario: sabato, domenica e festivi dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00; mercoledì dalle ore 17.00 alle ore 20.00. Info: www.areacreativa42.com - [email protected] - 335.1227609 fino al 22/03/2015 ore 18:00 Rivarolo (TO) Via Ivrea 42 TORINOSETTE | Arte 85 / 216 Arte PIER PAOLO CALZOLARI IN VIDEOTECA GAM Prosegue in Videoteca GAM il ciclo di incontri e mostre, a cura di Elena Volpato, dedicato al video in Italia negli anni Sessanta e Settanta. Il primo appuntamento del 2015 vede protagonista Pier Paolo Calzolari che incontra il pubblico della GAM martedì 13 gennaio alle 18.30. L'artista, in conversazione con Elena Volpato, parlerà del suo interesse per la dimensione temporale e visiva del linguaggio filmico e video, dell'esperienza di lavoro con Gerry Schum e ripercorrerà lo sviluppo del suo ciclo di opere intitolato "Day after Day a Family Life" da cui sono tratti i lavori "Cucù", 1972?73, "Aeroplano", 1972 e "Lettere di Tiziano", 1974, provenienti dall'Archivio della Fondazione Calzolari che la Videoteca GAM è orgogliosa di poter presentare in esposizione nei propri spazi. L'incontro con Pier Paolo Calzolari offre l'occasione di ascoltare uno dei più importanti protagonisti della storia del video d'artista, per la rilevanza delle opere da lui girate in pellicola e video, e per il ruolo che il suo studio bolognese, a Palazzo Bentivoglio, ebbe tra la fine degli anni Sessanta e i primi anni Settanta, sia come luogo d'incontro tra esponenti delle avanguardie internazionali, artistiche e teatrali, sia come studio di registrazione di opere filmiche di altri artisti. In mostra in Videoteca GAM fino al 22 marzo quattro opere video realizzate dall'artista tra il 1970 e il 1974: "Senza titolo", da "Identifications" di Gerry Schum, 1970, collezione Videoteca GAM; "Aeroplano" ["Day after Day a Family Life"], 1972, Courtesy Archivio Fondazione Calzolari; "Cucù - The glass reflects" ["Day after Day a Family Life"], 1972?1973, Courtesy Archivio Fondazione Calzolari; "Lettere di Tiziano" ["Day after Day a Family Life"], 1974, Courtesy Archivio Fondazione Calzolari. Orario: martedì - domenica 10.00-18.00 giovedì: 10.00-22.30. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso gratuito in videoteca. Non occorre appuntamento. Info: 011.4429597 - email [email protected] - www.gamtorino.it fino al 22/03/2015 ore 18:30 Torino Via Magenta 31 TORINOSETTE | Arte 86 / 216 Arte CARMAGNOLA - "MESSICO CIRCA 2000" A PALAZZO LOMELLINI "Messico Circa 2000", mostra comprendente 94 opere di 81 artisti messicani del nostro tempo, tratta dalla collezione dell'imprenditore messicano Josè Pinto Mazal. La mostra è parte della grande collezione di Josè Pinto Mazal. In essa vi sono raccolte opere che spaziano attorno al terzo millennio (da qui il titolo di Messico Circa 2000) cioè dal 1980 ad oggi, di artisti messicani e stranieri che hanno trovato in Messico il luogo ideale per la loro produzione. Non è una mostra di tendenza, in quanto il collezionista non sceglie le opere secondo una sua particolare propensione artistica, ma quelle che meglio documentano, attraverso l'arte, lo status del Messico oggi e soprattutto di Città del Messico. Vi predomina la pittura, ma vi appaiono anche altri linguaggi come la fotografia, il disegno, la scultura. Le opere sono diversissime tra di loro, seguendo i criteri disparati dei linguaggi artistici contemporanei che dagli inizi del secolo scorso hanno frantumato le regole tradizionali dell'arte. L'arte messicana della contemporaneità si appropria infatti delle tendenze europee imprimendovi però, un marchio che discende ancora dalle antiche culture precolombiane. L'ambiente, il deserto, la dimensione tropicale s'insinua in queste superbe testimonianze visive arricchendole di un'energia incontenibile. E anche la violenza vi traspare - quella che contraddistingue l'attuale realtà messicana condizionata dalla lotta tra il governo e cartelli del narco-trafico, dal femminicidio lungo i confini con gli U.S.A - una violenza filtrata in termini metaforici o allusivi. Molti degli artisti qui presenti hanno frequentato la prestigiosa Scuola nazionale d'arte Esmeralda, di Città del Messico, abbinata all'I.N.B.A., Istituto Nazionale di Belle Arti. E quasi tutti vantano curricula internazionali, con puntate in Europa, nell'estremo Oriente, in Australia. In questa mostra troviamo diversi linguaggi formali , la figuratività, l'astrazione, il realismo e l'informale, l'espressionismo (che ora diviene neo-espressionismo), il surrealismo, il concettuale e l'iperrealismo. In sostanza appare sia la realtà che il sogno, ossia dimensioni "altre" che s'insinuano nel reale. Molto spesso le diverse tendenze si sovrappongono e si fondono, secondo un paradigma messicano che tende al racconto complesso, stratificato, spesso simbolico. Nella mostra sono esposte opere di numerosi artisti di valenza internazionale come Gabriel Orozco, Francis Alys, Julio Galan, Demian Flores, Graciela Iturbide, Monica Castillo, Irma Palacios, Jerman Venegas, Alfonso Mena Pacheco, Barry Wolfryd. Nell'arco del suo sviluppo la mostra, che prevede delle visite guidate, proporrà eventi collaterali integrativi della cultura messicana, con work-shop, performance multimediali, espressioni sonore, che verranno via via comunicati nel dettaglio. L'allestimento è curato da Rodrigo Witker con la collaborazione d Emma Ariza, ed è accompagnato da un volume bilingue (italiano/inglese) edito in occasione della prima edizione. Orario: giovedì, venerdì, sabato 15,00-18,00; domenica 10,00-12,00 e 15,00-18,00. Ingresso gratuito. Info: www.palazzolomellini.com fino al 29/03/2015 ore 18:00 Carmagnola (TO) Piazza Sant'Agostino 17 PABLO BRONSTEIN DA FRANCO NOERO "We live in Mannerist times", personale di Pablo Bronstein. L'artista argentino, che ha recentemente ricevuto la Duveen Commission dalla Tate Britain per il 2016, si è qui confrontato, similmente a quanto accaduto per la mostra al Metropolitan Museum di New York, con la storia - in questo caso industriale - dell'edificio che ospita la mostra riflettendo sul potenziale decorativo della tecnologia e su come il progresso scientifico sia non di rado al servizio dell'estetica. Orario: lunedì 15.00-19.00; martedì-venerdì 11.00-19.00; sabato 15.00-19.00 o su appuntamento. Info: 011.882208 - [email protected] www.franconoero.com fino al 02/04/2015 ore 18:00 Torino Via Mottalciata 10/B TORINOSETTE | Arte 87 / 216 Arte RÄ DI MARTINO ALLA GAM PER "VITRINE" Riparte il 10 febbraio alla GAM di Torino "Vitrine", il progetto dedicato alla ricerca artistica contemporanea. Possibilità, titolo della quarta edizione, pone l'attenzione sulle trasformazioni della vita, del suo divenire di cui l'arte ricalca la natura mutevole e fluida. Come un vetro trasparente, "Vitrine" stabilisce un punto di interazione, di dialogo e di lettura tra le ricerche artistiche più contemporanee e il flusso incessante degli stimoli fisici e simbolici della quotidianità. Gli artisti protagonisti della quarta edizione di Vitrine sono: Rä di Martino, Francesco Gennari, Francesco Barocco, Anna Franceschini, Luca Trevisani. "Vitrine" si costituisce come una soglia, un passaggio che mette in comunicazione mondo interno ed esterno al museo attuando un dialogo tra le ricerche artistiche con la realtà circostante. Lo spazio e il tempo sono le coordinate imprescindibili con cui l'uomo si confronta costantemente e che s'imprimono nel lavoro dell'artista. Tutto scorre e cambia, le percezioni si arricchiscono di ricordi personali, del vissuto, della memoria culturale, storico?sociale e politica in una metamorfosi continua. Mutamenti che investono la realtà naturale e urbana ma anche il paesaggio dell'immaginario, lo spazio?tempo reale e quello mentale, interiore e intimo dell'animo. Lo sguardo dell'artista coglie determinate situazioni, alcuni momenti, registra cambiamenti che mescolano passato, presente e futuro, in una rielaborazione che trova espressione nelle opere, restituendo attimi e impressioni. Il primo appuntamento dell'edizione 2015 vede protagonista Rä di Martino, che presenta alla GAM dal 10 febbraio al 6 aprile l'opera "The Picture of Ourselves", video in bianco e nero che inquadra i primi piani alternati di una bambina e di un giovane uomo dagli occhi chiari, due ritratti in cui affiorano suggestioni della tradizione artistica, dalla pittura più antica fino alla fotografia più contemporanea, due sguardi che sono la testimonianza della vita che scorre, si radica, si evolve in un infinito intrecciarsi di possibilità. Orario: martedì-domenica 10-18, chiuso lunedì. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso libero a Vitrine. Info: centralino 011.4429518 - segreteria 011.4429595 www.gamtorino.it/vitrine fino al 06/04/2015 ore 18:30 Torino Via Magenta 31 TORINOSETTE | Arte 88 / 216 Arte ALDO MONDINO ALLA GAM PER "SURPRISE" Martedì 10 febbraio inaugura alla GAM il primo appuntamento dell'edizione 2015 di "Surprise", progetto espositivo che concentra l'attenzione su aspetti specifici del contesto artistico torinese tra gli anni Sessanta e Settanta, in cui si intersecarono discipline diverse, dall'architettura al design, dalla moda alla grafica, dalla musica alle arti visive e performative gettando in questo modo le basi per il riconoscimento artistico di Torino a livello internazionale. A curare questo terzo ciclo di appuntamenti, che prosegue per tutto il 2015, sono Maria Teresa Roberto, docente di Storia dell'Arte Contemporanea presso l'Accademia Albertina di Torino e Gregorio Mazzonis, curatore GAM. Al progetto è dedicata la sala espositiva della GAM al secondo piano del museo. Al centro dell'attenzione sono poste di volta in volta opere, tracce di percorsi espositivi, progetti inediti, riferimenti a contesti extra-artistici; si tratta di frammenti eterogenei ma accomunati dal senso di stupore e meraviglia e di intensificazione delle energie vitali tipico di quegli anni. Il protagonista del primo appuntamento è Aldo Mondino (Torino, 1938-2005) il quale, dopo il periodo trascorso a Parigi dal 1959 al 1960 dove frequenta l'Ecole du Louvre e i corsi di incisione di William Heyter, nel 1963 esordisce a Torino con una personale alla galleria Il Punto, allora diretta da Gian Enzo Sperone. Presenta in questa occasione i suoi nuovi lavori, le "Tavole Anatomiche", metafore della società contemporanea descritta attraverso gli organi del corpo umano. "Sole" e "Immersore", entrambe realizzate nel 1967 e presentate nella mostra alla GAM, rappresentano un'esperienza anomala nell'ambito della sua produzione artistica, rivolta in questi anni al gioco e allo humour. L'arrivo della Pop Art in Italia proprio grazie a Gian Enzo Sperone e la sua consacrazione nella mostra alla Biennale veneziana del '64, costituisce un precedente fondamentale per tutta la ricerca artistica degli anni a venire. Mondino si appropria anch'egli di alcune istanze quali il principio di sconfinamento dalla pittura ottenuto con l'utilizzo di materiali che circondano il nostro ambiente, in questo caso legno e lampadine a incandescenza. Se "Immersore" si ricollega , come ha notato Riccardo Passoni, più alle istanze New Dada che sono discusse proprio in quegli anni, "Sole" traduce con i materiali delle insegne luminose un tema caro alla pittura di paesaggio come l'alba, sul quale tra l'altro si concentra la ricerca di uno dei maestri della Pop Art come Roy Lichtenstein negli anni tra 1963 e 1964 e al quale Sperone dedica la mostra di apertura della sua galleria. Le due opere hanno in comune, oltre ai materiali utilizzati, una misura fissa che guida la loro installazione alla parete, 160 centimetri da terra, segnalata dall'artista da una etichetta della galleria Stein sul verso di "Immersore". Questa linea immaginaria, che attraversa in orizzontale l'opera, definisce il punto al di sotto del quale le lampadine devono rimanere spente e corrisponde sia alla misura teorizzata da Masaccio come altezza fissa dell'occhio umano sia al segno lasciato dalle acque dell'Arno su alcuni capolavori dell'arte fiorentina che impressionò a tal punto Mondino da spingerlo a realizzare tra la fine del '66 e il 1967 una serie di opere. Tra questi lavori vale la pena ricordare l'intervento alla mostra "Con temp l'azione" (gallerie Stein, Sperone e Il Punto, Torino 1967) durante la quale l'artista unisce le sedi della mostra tirando un filo rosso attraverso la città posto a 160 centimetri di altezza da terra. Orario: martedìdomenica 10-18, chiuso lunedì. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingressi: euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni. Info: Centralino tel. 011 4429518 - Segreteria tel. 011 4429595 e-mail [email protected] fino al 07/04/2015 ore 18:30 Torino Via Magenta 31 TORINOSETTE | Arte 89 / 216 Arte "MARCO POLO - LA VIA DELLA SETA NELLE FOTOGRAFIE DI MICHAEL YAMASHITA" AL MAO Un viaggio per immagini, sulle tracce di uno dei più grandi esploratori di tutti i tempi: la nuova mostra del Mao ricostruisce il percorso compiuto quasi mille anni fa da Marco Polo lungo la Via della Seta, attraverso le fotografie di Michael Yamashita, fotografo di punta di National Geographic. Nelle 76 fotografie esposte al Museo d'Arte Orientale ritroviamo piazza San Marco e la laguna, il minareto di Samarra in Iraq e le carovane a bordo dei cammelli nel deserto del Gobi. Non solo: la mostra, articolata in tre sezioni geografiche, ripercorre il tragitto compiuto da Marco Polo dall'Italia alla Cina, ma anche la permanenza dell'esploratore in Cina e il viaggio di ritorno via mare, lungo le coste dell'Indonesia e dell'India. Le immagini desertiche lasciano così pian piano spazio alle distese d'acqua delle piantagioni di riso, agli spettacolari paesaggi della baia di Ha Long nel Nord del Vietnam e agli sguardi penetranti dei sadhu a Bombay. Orario: dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18. Dal 7 febbraio al 1 marzo, apertura e chiusura posticipata nei weekend (sabato dalle 11 alle 20; domenica dalle 11 alle 19). La biglietteria chiude un'ora prima. Il biglietto d'ingresso (10 euro) consente anche l'accesso alla collezione permanente del museo. Info: 011.4436928 - www.maotorino.it fino al 12/04/2015 ore 17:00 Torino Via San Domenico 11 "IL KABUKI DEI TRE SAMURAI: ARAKI, MORIMURA, SUGIMOTO" ALLA GALLERIA IN ARCO "Il kabuki dei tre samurai: Araki, Morimura, Sugimoto". Nobuyoshi Araki, Yasumasa Morimura e Hiroshi Sugimoto sono i protagonisti della mostra a cura di Graziano Menolascina. Nobuyoshi Araki, tra gli artisti più rappresentativi e prolifici della storia della fotografia, racconta la donna, l'eros e il Giappone. Le donne di Araki sono spesso sdraiate su letti disfatti, oppure distese sul pavimento in pose lascive, legate con corde, con i corpi ostentati e nudi ma con sguardi in cui è completamente assente la volontà di sedurre. Yasumasa Morimura si appropria invece di icone universali della storia dell'arte, dei mass media e della cultura popolare interpretandole in prima persona. In particolare Morimura è interessato alle trasformazioni sociali politico e culturali dovute alla penetrazione del capitalismo e dei miti del mondo occidentale in Giappone. Morimura impersona Einstein, Marylin, Frida Khalo, Hitler il risultato è un'opera e raffinata che nasce da una cura maniacale per i dettagli e l'uso di ritocchi digitali, di costumi, pose e accessori ricercati che le rendono uniche. I tratti somatici non modificati, sono l'unico mezzo che Morimura ha per rivendicare la propria origine e le proprie tradizioni e l'unica via per fare ciò è la provocazione. Infine, ci sono gli scatti di Hiroshi Sugimoto, immagini mentali, concetti la cui materializzazione è resa possibile grazie a un rigoroso controllo del mezzo fotografico e del processo manuale di stampa, seguito anch'esso personalmente dall'artista. Nella serie "Theatre" Sugimoto ha fotografato con tempi di esposizione lunghissimi sale degli anni '20 e '30, cinema degli anni '50 e drive in. La luce bianca degli schermi rettangolari, che illumina il resto dell'ambiente, contiene in sé l'intera proiezione del film. In "Architectures" la tecnica dello sfocato priva le architetture moderniste di connotazioni temporali. I lunghi tempi di esposizione dei "Seascape" bloccano il movimento delle onde in immagini eterne, mentre il soggetto dei "Portraits" realizzati fotografando i personaggi dei musei delle cere è l'immortalità stessa. Info: 011.8122927 - www.in-arco.com [email protected] fino al 18/04/2015 ore 18:30 Torino Piazza Vittorio Veneto 3 TORINOSETTE | Arte 90 / 216 Arte "IL MONDO IN UNA TAZZA" A PALAZZO MADAMA Palazzo Madama presenta un percorso dedicato alla storia della tazza, attingendo dalle ricche collezioni di arte decorativa conservate in museo. L'esposizione si riallaccia al tema della porcellana torinese al centro di Fascino e splendore della porcellana di Torino, mostra curata da Andreina d'Agliano e Cristina Maritano che apre in contemporanea alla Fondazione AccorsiOmetto e che presenta ben 90 opere provenienti dalle collezioni di Palazzo Madama. Le due esposizioni offrono nel complesso un vero e proprio percorso cittadino dedicato al tema della porcellana. Filo conduttore dell'esposizione è la tazzina: da tè, da caffè e da cioccolata. Oggetto legato indissolubilmente all'introduzione in Europa delle bevande calde provenienti dall'Oriente e dal Nuovo Mondo e al materiale esotico e prezioso per eccellenza, la porcellana. A Palazzo Madama una sequenza di tazze, a partire dai blancs-de-chine, ovvero le porcellane bianche cinesi prodotte a Dehua, mostra l'evoluzione delle forme e la varietà dei decori nelle tazzine prodotte dalle manifatture europee nel Settecento: dai motivi di origine cinese e giapponese, a quelli tratti dai libri di storia naturale, ai paesaggi derivati da incisioni olandesi e tedesche, fino alle scene mitologiche e della letteratura cavalleresca. Contestualmente la mostra è un'occasione per raccontare, per casi esemplari, la storia della porcellana, delle sue particolarità produttive, della qualità della pasta e dei colori. Il valore socialmente rappresentativo della porcellana emerge anche grazie all'esposizione di alcuni servizi araldici, conservatisi integri per il loro valore altamente simbolico legato al passato illustre della casata oppure smembrati e dispersi sul mercato antiquario. Una vetrina è dedicata alla principale manifattura di porcellana operante in Piemonte nel Settecento, la Real fabbrica delle porcellane di Vinovo, fondata nel 1776 grazie all'intraprendenza di un torinese, Giovanni Vittorio Brodel, e di un ceramista di Strasburgo, Pierre-Antoine Hannong, e poi rilevata nel 1780 dal medico e chimico torinese, Vittorio Amedeo Gioanetti. Alla produzione di questa fabbrica è dedicato un più ampio spazio nelle sale della mostra alla Fondazione AccorsiOmetto. In un'altra vetrina, l'artista Matilde Domestico, che da anni conduce ricerche sul tema della porcellana, ambienta l'installazione Esistenza di porcellana, che si ispira alle poesie di Emily Dickinson. Il lavoro dell'artista unisce oggetti e frammenti di carta e di porcellana su cui emergono parole in acciaio. Intorno una superficie di polvere di marmo di Carrara, il caolino, un materiale refrattario. Tutti gli elementi nel complesso rimandano all'idea di fabbrica, a una realtà viva e produttiva. In sottofondo una base sonora composta dalla sovrapposizione ed elaborazione di rumori meccanici, suoni metallici ripetitivi registrati all'interno dei reparti di fabbricazione dell'Industria Porcellane IPA, si propaga tra le tintinnanti ceramiche antiche e contemporanee. Orario: martedì-sabato 10.00-18.00; domenica 10.00-19.00. La biglietteria chiude un'ora prima. Chiuso il lunedì. Ingresso: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. In presenza di mostre temporanee le tariffe potranno subire variazioni. Info: 011.4433501 - www.palazzomadamatorino.it fino al 19/04/2015 ore 10:00 Torino Piazza Castello TORINOSETTE | Arte 91 / 216 Arte JOSEF KOUDELKA AL FORTE DI BARD "Josef Koudelka, Vestiges 1991-2014", prima esposizione in Italia del più imponente progetto fotografico di uno dei maestri mondiali della fotografia, mostra promossa dall'associazione Forte di Bard in collaborazione con l'Agenzia Magnum Photos. Il progetto Vestiges, che vede impegnato da oltre vent'anni il grande fotografo dell'agenzia Magnum Photos, propone la sua interpretazione fotografica e artistica di alcuni dei più importanti siti archeologici della cultura romana e greca, in un itinerario attraverso venti paesi, dalla Grecia al Libano, dalla Siria all'Algeria, dalla Turchia all'Italia e di oltre duecento località che si affacciano sul Mar Mediterraneo. Un'esplorazione che non ha precedenti, un lavoro fatto di costanza e perseveranza. L'artista, come i pittori romantici del XIX secolo, coltiva una predilezione particolare per le rovine, senza celebrarne l'atmosfera malinconica, ma con l'obiettivo di restituirne l'autentica bellezza. Il suo intento è usare l'arte per riappropriarsi di un mondo che ci sta sfuggendo e che potremmo perdere. Trasformare le macerie in speranza è il grande e ambizioso progetto che Koudelka cerca di realizzare con il suo eccezionale viaggio, in costante divenire che si arricchisce periodicamente di nuovi capitoli. In mostra oltre 60 fotografie di cui 22 panoramiche di grandi dimensioni. Un allestimento che coniuga il minimalismo dell'approccio del fotografo e della cifra stilistica delle sue immagini, al suggestivo senso di camminamento tra le rovine. In mostra anche la proiezione di circa 350 scatti relativi ai set di Vestiges. Fino al 31 gennaio il Forte sarà aperto solo il sabato e la domenica dalle 10 alle 19; dal primo febbraio apertura consueta (feriali dalle 10 alle 18, festivi e prefestivi dalle 10 alle 19). Ingresso: Intero: 6,00 euro - Ridotto: 5,00 euro. Info 0125.833811 - 83382 e su www.fortedibard.it fino al 03/05/2015 ore 18:00 Bard (AO) Forte "AL FRONTE" AL MUSEO DEL CINEMA "Al fronte. Cineoperatori e fotografi raccontano la Grande Guerra", mostra a cura di Roberta Basano e Sarah Pesenti Campagnoni. Cento anni fa, la Grande Guerra investe il Vecchio Continente con la sua modernità che, oltre alle armi micidiali, annovera l'utilizzo di nuovi mezzi di comunicazione. Tra queste la fotografia e il cinema si rivelano risorse fondamentali nel definire gli equilibri di potere dei principali paesi belligeranti. Scatti e riprese realizzati da fotografi e operatori militari invadono le pagine di quotidiani e riviste e dominano gli spettacoli cinematografici di tutto il mondo, trovando una eco nelle innumerevoli fotografie amatoriali accumulate dai reduci e dalle loro famiglie, memoria di un'esperienza umana e sociale estrema e contraddittoria. La mostra "Al fronte. Cineoperatori e fotografi raccontano la Grande Guerra" propone un percorso di immagini attraverso 160 fotografie inedite, scattate da Luis Bogino al seguito del Regio Esercito Italiano e dai soldati fotoamatori dislocati sui di guerra. Accanto a questo primo tracciato si sviluppa il percorso cinematografico: una selezione di film "dal vero", girati al fronte e nelle retrovie, e di titoli di fiction di epoche diverse, testimonianza di un'eredità visiva e culturale variamente interpretata nel corso del tempo. Lo sguardo di artisti come Paola De Pietri, Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi propone infine una lettura personale della prima guerra mondiale, dei luoghi che essa ha attraversato e di una memoria spesso dimenticata. Orario: da martedì a venerdì 9.00-20.00; sabato 9.00-23.00; domenica 9.00-20.00; lunedì chiuso. Ultimo ingresso un'ora prima della chiusura. Ingresso: intero euro 14,00; ridotto (studenti universitari fino a 26 anni, over 65, gruppi min. 15 persone) euro 11,00; giovani e scuole (da 6 a 18 anni, gruppi scolastici) euro 8,00; gratuito fino a 5 anni, disabili e accompagnatore, Torino+Piemonte Card. fino al 03/05/2015 ore 19:00 Torino Via Montebello 20 TORINOSETTE | Arte 92 / 216 Arte "ASTRATTISMO IN EUROPA" AL FORTE DI BARD "Astrattismo in Europa. Kandinsky, Popova, Majakovskij, Malevi?...": oltre 80 opere, principalmente olii e disegni di straordinario valore, appartenenti a una prestigiosa collezione privata tedesca, per la prima volta esposta in Italia. La collezione, riunita con passione e costanza nel corso di anni, costituisce un nucleo tematico omogeneo con aspetti storicogeografici di grande interesse: le opere illustrano le tendenze artistiche dell'Europa Orientale e Centrale durante la prima metà del XX secolo, con particolare attenzione alla nascita della pittura astratta e ai movimenti di arte non figurativa che ne seguirono e che capillarmente si diffusero in tutta Europa. In un clima di generale rinnovamento del linguaggio artistico, infatti, a partire dal 1910 circa si sviluppano diverse tendenze astratte nell'ambito dei movimenti d'avanguardia tedesco, russo, ceco e olandese. Wassily Kandinsky occupa un posto di primo piano in questo contesto artistico. Al completo la compagine degli astrattisti russi presenti in mostra: Vladimir Tatlin, Alexander Rodchenko, El Lissitzky e Alexandra Exter, che sviluppa il suo linguaggio plastico integrando influssi dal Cubismo e dal Futurismo. Da non perdere le preziose opere di Natalia Goncharova. Kasimir Malevic, con Kandinsky, può considerarsi il più importante pioniere dell'arte astratta. Proveniente dal contesto del Cubofuturismo russo, Malevic dipinge forme geometriche elementari come il quadrato, la sfera, la croce, dando vita al movimento del Suprematismo: un'arte non descrittiva, puramente contemplativa e spirituale. In mostra anche 44 libri originali del medesimo movimento artistico culturale con numerosi pezzi di Wladimir Majakovskij e opere di Nikolay Punin, Kasimir Malevi?, Lajos Kassák e due filmati di Hans Richter (1888-1976) e Viking Eggeling (1880-1925), pionieri dell'astrattismo geometrico cinematografico d'avanguardia europeo. I loro lavori, terminati nel 1921, sono considerati tra le opere fondamentali della modernità. Orario: feriali dalle 10 alle 18, festivi e prefestivi dalle 10 alle 19. Ingresso: Intero: 6,00 euro - Ridotto: 5,00 euro. Info 0125.833811 83382 e su www.fortedibard.it fino al 02/06/2015 ore 10:00 Bard (AO) Forte TORINOSETTE | Arte 93 / 216 Arte "LO SPAZIO DEL DEMIURGO", FORTUNY E MOLLINO A PALAZZO MADAMA Poliedricità. È il tratto che accomuna i protagonisti della nuova mostra allestita a Palazzo Madama «Lo spazio del demiurgo», incentrata sulle figure di Mariano Fortuny y Madrazo e Carlo Mollino. Due personalità forti, capaci di eccellere in differenti discipline, dalla pittura alla scenografia, passando per l'architettura, il design e la moda. L'esposizione racconta il percorso artistico e professionale di Fortuny e Mollino attraverso venti immagini realizzate da una coppia di grandi fotografi, Sarah Moon e Pino Musi, e dal giovane Marco Maria Zanin. Nato a Granada nel 1871, Mariano Fortuny y Madrazo respirò arte fin dall'infanzia: figlio del pittore catalano Mariano Fortuny y Marsal, tra i più rilevanti del panorama artistico spagnolo del XIX secolo, si dedicò al disegno, all'incisione e alla scenografia, realizzando lampade avveniristiche, d'ispirazione teatrale, che negli anni a venire si affermarono come uno degli oggetti di design più ricercati e riconoscibili. Stabilitosi a Venezia, fece di Palazzo Pesaro degli Orfei la sua residenza e il suo laboratorio: qui concepì e realizzò le prime tuniche Delphos, lunghi abiti femminili caratterizzati da sottilissime pieghe. Sono i primi vestiti plissettati al mondo: la tecnica ideata e brevettata da Fortuny si rivelò un successo immediato, rivoluzionando il mondo della moda. La capacità di creare forme, attingendo da mondi e modelli differenti tra loro, dall'Antica Grecia alle tradizioni catalane, fece di Fortuny una delle figure più interessanti del suo tempo, un modello tutt'oggi imitato e studiato. Altrettanto affascinante è la figura di Carlo Mollino: torinese, nato nel 1905 da una famiglia benestante, seguì da subito le orme del padre Eugenio, ingegnere e architetto, noto per aver progettato e realizzato l'ospedale delle Molinette. Completati gli studi, Carlo si dedicò con profitto alla fotografia, alla progettazione di edifici e di automobili da corsa. Appassionato di sci e di montagna, realizzò chalet, edifici e funivie, coniugando materiali tradizionali e forme molto moderne, tecnica che caratterizzò anche i suoi progetti più famosi, come il nuovo Teatro Regio e il palazzo della Camera di Commercio in via Carlo Alberto. Forme morbide e sinuose, che si ritrovano anche nei suoi arredi e nei suoi mobili, custoditi nella villa di Vittorio Avondo e immortalati dall'obiettivo di Musi e Zanin. Orario: da martedì a sabato 10-18, domenica (10-19). La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso: intero 10 euro; ridotto 8; gratuito ragazzi fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. Info: 011.4433501 www.palazzomadamatorino.it fino al 07/06/2015 ore 18:00 Torino Piazza Castello TORINOSETTE | Arte 94 / 216 Arte GESSI E CERAMICHE DELLA LENCI A PALAZZO MADAMA Palazzo Madama presenta, a partire dal 1 novembre, un nuovo allestimento in Sala Ceramiche dedicato alla celebre manifattura Lenci, a cui il museo ha già dedicato una grande mostra nel 2010. L'esposizione, resa possibile grazie al generoso prestito di due collezionisti privati e della Fondazione Guido ed Ettore De Fornaris, mette in evidenza i due momenti chiave del processo creativo della manifattura Lenci: quello iniziale, i gessi, e quello finale, le ceramiche. I gessi della Lenci, provenienti da una collezione privata, costituiscono un vero e proprio archivio di fabbrica, dove si conservano anche le idee rimaste in bozza e mai realizzate. La selezione presentata a Palazzo Madama offre all'attenzione del pubblico il confronto diretto con le corrispondenti ceramiche, come per il "Trionfo di Bacco" di Giovanni Grande, oltre ad alcuni raffinati inediti, come la "Principessa sul pisello" attribuibile a Mario Sturani, di cui non si conoscono realizzazioni in terraglia. L'esposizione è inoltre l'occasione per vedere nuovamente riunite, dopo la mostra "L'avventura Lenci", le Stagioni di Mario Sturani in ceramica e in gesso. Orario: martedì-sabato 10.00-18.00; domenica 10.00-19.00. Mercoledì 24 dicembre aperto dalle 10 alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 25 dicembre chiuso; venerdì 26 dicembre aperto dalle 10 alle 18; mercoledì 31 dicembre aperto dalle 10 alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 1 gennaio aperto dalle 14 alle 18, chiuso il mattino; lunedì 5 gennaio apertura straordinaria dalle 10 alle 18; martedì 6 gennaio aperto dalle 10 alle 18. La biglietteria chiude un'ora prima. Chiuso il lunedì. Ingresso museo: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. Info: 011.4433501 www.palazzomadamatorino.it fino al 25/06/2015 ore 10:00 Torino Piazza Castello "FASCINO E SPLENDORE DELLA PORCELLANA DI TORINO" AL MUSEO ACCORSIOMETTO La mostra, realizzata in collaborazione con Palazzo Madama - Museo Civico di Arte Antica, a cura di Andreina d'Agliano e di Cristina Maritano, si propone di approfondire la produzione delle tre manifatture torinesi di porcellana, Rossetti, Vische e Vinovo, grazie allo spoglio dei documenti d'archivio e alla revisione degli oggetti presenti sia in raccolte pubbliche che private. L'avventura eroica che portò la "sublime scoperta della porcellana" a diffondersi in Europa e anche, precocemente, in terra piemontese, le storie, i protagonisti, le opere, uniti all'uso quotidiano dell'oro bianco all'interno delle dimore signorili, esaminato nell'arco della giornata del Giovin Signore, sono oggetto dell'esposizione al Museo di Arti Decorative Accorsi Ometto, che presenta - oltre a porcellane provenienti da raccolte pubbliche e private - diversi esempi di argenteria, quadri, incisioni. Il percorso espositivo si apre con la sezione dedicata alla produzione di porcellana della manifattura Rossetti, di proprietà del conte Giacinto Roero di Guarene, rappresentato nello straordinario quadro di Martin van Meytens; si prosegue entrando in un cabinets des porcelaines, in cui vengono esposte diverse porcellane cinesi Blanc de Chine, alcune già di proprietà del Conte di Guarene, a cui si aggiungono alcune statuine di dignitari cinesi in porcellana a pasta tenera, eseguite nella manifattura Rossetti fra il 1737 e il 1743, copiando originali cinesi. Oltre alla produzione bianca, sono state individuate porcellane dipinte in policromia, fra cui una vaso di Palazzo Madama, e alcuni oggetti appartenenti a collezioni private. La seconda sezione è dedicata alla manifattura fondata nel 1765 dal conte Ludovico Birago di Vische, di cui vengono presentati numerosi oggetti inediti: nella sua breve attività (1765 - 68) Vische, oltre a riprodurre statuine e prototipi della manifattura di Vincennes - Sèvres, presenta un notevole influsso dei disegni rocaille di Meissonnier e dell'argentiere torinese Boucheron. Fra gli oggetti più interessanti, una zuccheriera dipinta in monocromia porpora e una straordinaria salsiera, la cui forma ricorda da vicino la produzione del Boucheron. La terza sezione della mostra inizia mostrando una serie di sculture in porcellana bianca verniciata e in biscuit, eseguite nel periodo in cui alla direzione della manifattura furono Giovanni Vittorio Brodel, già socio del Birago a Vische, e Pierre Antoine Hannong, autore della formula della porcellana dura in Francia (aveva infatti venduto nel 1761 il segreto della porcellana dura a Sèvres). In questo periodo vengono riprodotti i modelli di Vische, in buona parte derivati dalle incisioni delle opere di François Boucher. Un TORINOSETTE | Arte 95 /al216 confronto interessante sarà quello tra Vincennes - Sèvres, Vische e Vinovo, che darà visitatore la possibilità di esaminare i modelli piemontesi e gli originali francesi, fra cui un biscuit proveniente dal Museo delle Porcellane di Palazzo Pitti. La mostra prosegue con una Arte CURTIS MANN ALLA LUCE GALLERY "Verso", personale di Curtis Mann. Terza monografica presso Luce Gallery dell'artista, che conferma il proprio grande interesse per la fisicità della fotografia; Mann infatti fa un uso della fotografia assimilabile alla materia utilizzata nella scultura e, nel corso degli anni, si è spinto verso i limiti fisici della fotografia stessa. La mostra, site specific, è composta da immagini scattate negli spazi della galleria torinese, particolari di oggetti o persone, successivamente stampate e su cui l'artista è intervenuto con tagli, pieghe e fessure attraverso i quali si intravede ancora, sfocato, l'oggetto primario della fotografia. La visione di questi strati successivi di realtà, sovrapposti gli uni agli altri, dipende unicamente dall'osservatore, dal suo punto di vista, dall'angolo in cui si posiziona, aprendo così l'opera a molteplici interpretazioni e letture e restituendoci la complessità dell'esperienza visiva e non solo. Il visitatore si trova infatti circondato da immagini che riproducono lo spazio nel quale si trova, ma talmente modificato da produrre un particolare effetto di straniamento. La galleria diventa così uno spazio di condivisione, un luogo dove le opere stimolano la riflessione e la visione, ma anche un territorio dove ognuno può specchiarsi e, una volta superata la confusione, ritrovarsi. Curtis Mann ama utilizzare la parola confusion quando descrive il suo lavoro e, in effetti. spesso si va incontro ad un effetto destabilizzante di spostamento dei confini di fronte alla sua opera, principalmente confusione tra fotografia e scultura. Nei primi lavori Mann interveniva su immagini trovate in rete, che modificava tramite photoshop o con interventi meccanici; oggi, e in particolare in questa mostra torinese, l'artista fa un passaggio successivo ritraendo egli stesso il mondo che lo circonda sul quale poi interviene con tagli e increspature, aprendo così una finestra - o molteplici - sulla realtà ritratta che, a seconda del punto di vista dell'osservatore, si trasforma. Un simbolismo abbastanza evidente costruito con la leggerezza e la giocosità che contraddistingue quest'artista nato nel 1979 in Ohio, insegnante di Fotografia alla Columbia University, per il quale il proprio lavoro è un eterno work in progress, che viene trasportato dalla propria curiosità sempre un po' più in là e che, per questo, non si ripete mai. Con "Verso", la mostra site specific presso Luce Gallery, per la prima volta Mann costruisce un gioco di scatole e variazioni sul tema dello spazio che lo contiene, un esperimento visivo e sensoriale che non lascerà sicuramente il pubblico indifferente. Orario: dal mercoledì al sabato 15.30-19.30. Info: 011.8141011 - 335.5246817 - [email protected] - www.lucegallery.com ore 18:00 Torino Corso San Maurizio 25 TORINOSETTE | Arte 96 / 216 Arte "AVANGUARDIA RUSSA, DA MALEVIC A RODCENKO" A PALAZZO CHIABLESE "Avanguardia russa. Da Malevic a Rodcenko. Capolavori dalla collezione Costakis". In mostra a Torino da Salonicco, per la prima volta in Italia, opere della collezione raccolta da George Costakis: l'uomo che, sfidando i divieti del regime stalinista, raccolse e salvò dall'oblio l'arte sperimentale russa del primo Novecento. La mostra - che presenta circa trecento lavori tra cui dipinti, guaches e acquarelli, lavori d'arte applicata, documenti e un nucleo di un centinaio di disegni sull'architettura costruttivista - si propone come una vera e propria esposizione enciclopedica dell'Avanguardia russa, rappresentativa di tutti i principali movimenti del tempo (dal Nuovo impressionismo e simbolismo al Cubo futurismo, dal Suprematismo al Cosmismo), ricca dei capolavori dei maggiori artisti di quegli anni come Malevic, Popova, Rodcenko, Rozanova, El Lissitzky, Stepanova. Un'immersione totale - curata da Maria Tsantsanoglou e Angeliki Charistou - per comprendere i cambiamenti radicali e rivoluzionari di quello che è stato definito da Camilla Gray "il grande esperimento" dell'arte del XX secolo. Orario: tutti i giorni dalle 10 alle 19,30; venerdì dalle 10 alle 22,30; chiuso il martedì. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso: intero euro 12, ridotto euro 9.50, gruppi euro 8, speciali euro 4.50. Info: 011.5790095 - 011.5220409 - [email protected] www.piemonte.beniculturali.it fino al 15/02/2015 ore 10:00 Torino Piazza San Giovanni FELICE CASORATI ALLA GAM "Il pensiero assorto", personale di Felice Casorati, a cura di Riccardo Passoni. Dopo una pausa che ha consentito alla GAM di accogliere due importanti appuntamenti istituzionali, il ciclo espositivo Wunderkammer ritorna dal 31 ottobre con una proposta di grande fascino che vede protagonista Felice Casorati, figura di primo piano nel panorama dell'arte italiana del Novecento. Nata in consonanza e stretta collaborazione con la grande mostra organizzata dalla Fondazione Ferrero di Alba, l'esposizione in Wunderkammer ne arricchisce la prospettiva con un'occasione di riscoperta e riflessione intorno ai temi del disegno casoratiano, che saranno posti in dialogo con alcune delle rare opere scultoree realizzate dall'artista. La GAM rappresenta l'istituzione di riferimento per Felice Casorati, di cui conserva non solo alcune delle opere più celebri, ma anche un importante fondo di disegni e di grafica. Al centro della Wunderkammer saranno alcuni splendidi fogli di grande formato non visti da tempo, che ne testimoniano la sensibilità e le peculiarità delle scelte grafiche - morbide volumetrie create dal carboncino e sobrie definizioni di figure a matita nera - accanto a schizzi più rapidi capaci di svelare in modo affascinante il suo modus operandi. Il ciclo Wunderkammer è curato da Virginia Bertone che ha invitato per l'occasione a ordinare l'allestimento Riccardo Passoni, attento studioso dell'opera di Felice Casorati. Orario: da martedì a domenica 10-18; giovedì 10-22,30. Mercoledì 24 dicembre aperto dalle 10 alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 25 dicembre chiuso; venerdì 26 dicembre aperto dalle 10 alle 18; mercoledì 31 dicembre aperto dalle 10 alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 1 gennaio aperto dalle 14 alle 22.30, chiuso il mattino; lunedì 5 gennaio apertura straordinaria dalle 10 alle 18; martedì 6 gennaio aperto dalle 10 alle 18. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni. Info: 011.4429518 - 011.4429595 [email protected] - www.gamtorino.it. Prorogata fino al 15 febbraio. fino al 15/02/2015 ore 10:00 Torino Via Magenta 31 TORINOSETTE | Arte 97 / 216 Arte POIRINO - "ANNI 70 TRA MEMORIA E NOSTALGIA" IN BIBLIOTECA "Anni '70 tra memoria e nostalgia", mostra fotografica antologica di Pietro Lombardi. In mostra un centinaio di scatti, selezionati da un archivio personale di oltre 6mila immagini, i momenti della vita dell'autore - dall'attività lavorativa al tempo libero all'impegno sociale - si intrecciano con gli avvenimenti salienti che hanno segnato i famigerati anni Settanta, senza rinunciare a immortalare scene della quotidianità, in Piemonte così come nel territorio che un tempo rientrava nell'antica regione della Lucania. Di qui la foto che ritrae un bambino con il biberon o alle giostre, le numerose con gruppi di anziani, così come quella che ricorda la prima visita a Torino di Papa Giovanni Paolo II, o ancora quella con il cardinale Padre Michele Pellegrino, Arcivescovo di Torino, insieme a Don Luigi Ciotti. Ma non mancano le immagini con attori e comici che allora stavano consolidando la loro fama nel mondo dello spettacolo, come Vittorio Gassman, Gigi Proietti, Paolo Villaggio, Renzo Arbore. Orario: dal Lunedì al sabato dalle 9,00 alle 11,30; martedì, giovedì e venerdì dalle 15,00 alle 17,30. Info: 348.7103799 - [email protected] - 339.1957929 - [email protected] fino al 15/02/2015 ore 17:00 Poirino (TO) Via Cesare Rossi 5 "IMPRESSIONI" ALLA ATB ARTGALLERY "impressioni. Viaggio attraverso i mondi conosciuti", collettiva di arte contemporanea. In mostra lavori di Massimo Divenuto, Shye Ghini, Alessandra Zarlottin, Marco Portinaro, Edoardo Saccotti, Giorgio Trovato e Miss Brown & M.lle Bouquet. Orario: lunedì-venerdì 10,30-13 e 16-18; sabato e altri orari su appuntamento. Info: 333.3625949 www.atbartgallery.com - [email protected] fino al 17/02/2015 ore 18:00 Torino Corso Verona 21 SILVIA BECCARIA DA INTERNOCORTILE "Senza perdere il filo", personale di Silvia Beccaria, artista tessile esponente della Fiber art, espressione artistica nata negli anni '50 nell'ambito dell'espressionismo americano. Come una Penelope contemporanea, Silvia Beccaria tesse arazzi, abiti scultura e gioielli contemporanei utilizzando, con rigorosa e straordinaria tecnica, materiali tradizionali come lana, lino e stoffa, ma anche prodotti industriali e non riciclati, come pvc, gomma, plastica, lattice e poliuretano. In mostra circa 15 opere tra cui le più recenti, frutto di una ricerca intorno al tema della fluorescenza marina. A partire dalla profonda conoscenza dell'antica arte tessile, Silvia crea le sue opere filo dopo filo con ardita sperimentazione dei materiali, scelti per le loro caratteristiche di consistenza, elasticità, trasparenza e colore; materie prime imprigionate dall'ordito, e al tempo stesso, lasciate libere di muoversi così da creare un effetto di tridimensionalità che ne costituisce il fascino. Orario: da martedì a sabato 11-13 e 15.30-19. Info: 011.6618841 - [email protected] - www.internocortile.it fino al 18/02/2015 ore 18:30 Torino Via Villa Glori 6 TORINOSETTE | Arte 98 / 216 Arte "IN VIAGGIO FRA LUCI E OMBRE" DA INGENIO ARTE CONTEMPORANEA "In viaggio fra luci e ombre", mostra di Giorgio Barbero, Enrico De Paris e Lina Fiore, a cura di Tea Taramino. Secondo appuntamento della rassegna di mostre di arte irregolare, in dialogo con l'arte contemporanea, che per tutto il 2015 verranno presentate negli spazi di InGenio Arte Contemporanea. Si tratta di una tripla personale di Giorgio Barbero, Enrico De Paris e Lina Fiore, le cui opere - provenienti dalle collezioni degli artisti e dall'Atelier dell'ex Centro Sociale Basaglia di Collegno - offrono al visitatore l'occasione per un viaggio fra costruzioni, figure e paesaggi visionari, luoghi immaginari e soggetti chimerici, fra luci e ombre. Le stesse ombre in cui giacciono le migliaia di opere di arte irregolare presenti sul territorio piemontese. L'iniziativa è parte del progetto "Mai visti e altre storie...", che si propone quale seria riflessione critica sull'espressività non ordinaria e sui concetti e i limiti di definizioni quali arte regolare e irregolare, inserendosi in un contesto europeo di ricerca scientifica già attivo da anni, volto al superamento di stigmatizzazioni e alla promozione dell'arte irregolare intesa come arte contemporanea tout court. È un progetto ideato da Tea Taramino (Arte Plurale, Città di Torino) e curato da Associazione Arteco e Associazione Culturale Passages. Orario: apertura su richiesta dal martedì al sabato, dalle 9.00 alle 19.00, orario continuato, rivolgendosi a InGenio, bottega d'arti e antichi mestieri, via Montebello 28/B. Info: [email protected] 011.883157. Visite guidate su prenotazione: [email protected] fino al 18/02/2015 ore 17:00 Torino Corso San Maurizio 14/E GABRIELLA BONANDINI AD ARTE IN OGNI DOVE "La forza del colore", personale di Gabriella Bonandini. Orario: martedì-sabato 17-20; chiuso lunedì e festivi. Info: 011.3727570 - 389.2186591 - [email protected] fino al 18/02/2015 ore 18:00 Torino Via Boves 5 CARLO ORSI DA GIAMPIERO BIASUTTI "Missione Germana Erba in Benin", personale fotografica di Carlo Orsi. Reportage fotografico realizzato nel corso della missione di chirurgia plastica ricostruttiva effettuata da Cute-project a N'Dali in Benin, presso l'Hopital Saint Padre Carlo Orsi ha realizzato le sue fotografie lavorando a stretto contatto con il team medico e infermieristico, cogliendo attimi di inarrivabile bellezza e verità. Con le sue immagini ci descrive le emozioni di pazienti e operatori sanitari, e ci porta con lui ad osservare la vita quotidiana intorno all'ospedale. L'artista ci racconta una difficile realtà, con intensa maestria, riuscendo a infonderci speranza e amore per la vita. Il ricavato della vendita delle fotografie e dei cataloghi fotografici della missione sarà interamente devoluto a Cute- Project. Orario: dal martedì al sabato 10,30-12,30 e 15,30-19,30. Info: 011.8390690 - [email protected] fino al 19/02/2015 ore 18:00 Torino Via della Rocca 10 TORINOSETTE | Arte 99 / 216 Arte MARCO URSO ALLA GALLERIA FIAF "A Oriente", fotografie di Marco Urso. Fotografo naturalista, vincitore di numerosi premi internazionali, Urso cattura tramite l'obiettivo la magia di una terra affascinante e ricca di umanità, tracciando un percorso ideale che va dall'India alla Birmania, passando per il Nepal e il Kashmir. Le coinvolgenti immagini della Festa dei Colori (Holi) a Mathura, nel nord dell'India, si alternano a quelle delle donne giraffa in Myanmar e della «Città Blu» di Jodhpur, restituendo allo spettatore le emozioni del viaggio e della scoperta di mondi lontani. Orario: dal lunedì al giovedì 9,30-12,30 e 14,30-17,00; venerdì 9,30-12,30. Info: 011.5629479 - www.galleriafiaf.org fino al 20/02/2015 ore 21:00 Torino Via Pietro Santarosa 7/A MASSIMILIANO ALIOTO ALLA GALLERIA DAVICO "Transnatural", personale di Massimiliano Alioto, a cura di Luca Beatrice. Orario: da martedì al sabato dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.30. Chiuso lunedì e festivi. Info: 011.0362954 - [email protected] - www.davicoarte.it fino al 21/02/2015 ore 18:30 Torino Galleria Subalpina 21 "DA AMADIO A WARHOL" ALLA GALLERIA ACCADEMIA "Da Amadio a Warhol", collettiva di artisti del '900 e contemporanei. In mostra lavori di Carla Accardi, Giuseppe Amadio, Karel Appel, Enrico Baj, Alighiero Boetti, Roberto Crippa, Piero Dorazio, Sam Francis, Albino Galvano, Mimmo Germanà, Gianbar, Hans Hartung, Attilio Lauricella, Trento Longaretti, Mino Maccari, Francesco Menzio, Pietro Morando, Ugo Nespolo, Enrico Paulucci, Achille Perilli, Michelangelo Pistoletto, Massimo Quaglino, Mimmo Rotella, Piero Ruggeri, Antonio Saporito, Emilio Scanavino, Luciano Schifano, Francesco Tabusso, Andy Warhol. Orario: dal martedì al sabato 10,30-12,30/16,30-19,30; lunedì e festivi chiuso. Info: 011.885408 - [email protected] fino al 21/02/2015 ore 17:00 Torino Via Accademia Albertina 3/E "E' TEMPO DI SGABBIARSI DALLO ZOO MASSMEDIATICO" DA ART DESIGN FACTORY "È tempo di sgabbiarsi dallo zoo massmediatico": in occasione dell'anniversario della morte dell'artista e maestro rivolese Antonio Carena (Rivoli 29 aprile 1925 - 1 febbraio 2010), per rendere omaggio alla sua memoria, saranno esposte le opere di artisti provenienti da tutta Italia, accanto alle allieve del maestro, "Le Magnifiche". Espongono in concorso: Matteo Bellosta - Grazia Berardinelli - Alessia Bertea - Maurizio Burco - Claudio Croci - Marius Cruceriu - Giuseppina D'aniello - Dorisca - Margherita Garetti - Mario Giammarinaro - Sara Iafigliola - Mazzocca & Pony - Laura Morra - Sarah Mottin - Elio Pastore - Fabrizio Roccatello Guido Roggeri - Andrea Savazzi - Rosalia Zutta. Espongono fuori concorso: Antonella Avataneo - Piera Bessone - Tin Carena - Elena Costanzo - Maria Rosa Frigieri - Moja Giovenale - Sara Giraudo - Serafina Marranghino - Nicoletta Nava - Mariangela Neirotti - Greta Stella. Orario: dal martedì al sabato 16.30-19.30. Info: 338.7750663 - info@artdesignfactory. Ingresso gratuito. fino al 21/02/2015 ore 18:30 Rivoli (TO) Via Cavalieri di Vittorio Veneto 23 TORINOSETTE | Arte 100 / 216 Arte LUISA POMAR DA MUTABILIS "Raccolgo e compongo miei frammenti uno ad uno", personale di Luisa Pomar a Torino. Una selezione di opere su carta appartenenti a quattro cicli di lavoro diversi per datazione e tipologia di ricerca, riunite sotto un titolo emblematico. I lavori proposti sperimentano la tecnica del pastello ad olio su carta alternando estensioni colorate a superfici graffiate e sovrapposizioni di impalpabili sfumature. Orario: da martedi al venerdi 15,30-19,30; sabato 10,30-13,00 e 15,30-19,30. Info: [email protected] - www.mutabilislab.com 347.1304979 fino al 21/02/2015 ore 19:00 Torino Via dei Mille 25/C MARIO GAMERO E PINETTA COLONNA GAMERO AL COLLEGIO SAN GIUSEPPE "Mario Gamero e Pinetta Colonna Gamero, venticinque oli dalla raccolta De Caria Taverna di Torino. Una coppia nella vita e nell'arte", mostra a cura di Alfredo Centra, direttore del Collegio, Francesco De Caria e Donatella Taverna. Orario: lunedì-venerdì 10.30-12.30 e 16.00-18.00; sabato 10-12.00. fino al 21/02/2015 ore 17:30 Torino Via San Francesco da Paola 23 "MARTINO GAMPER: DESIGN IS A STATE OF MIND" ALLA PINACOTECA AGNELLI "Martino Gamper: design is a state of mind". La mostra, a cura del designer italiano Martino Gamper (Merano, 1971), presenta librerie e mobili, che raccontano la storia del design e il loro impatto sulle nostre vite, dagli anni '30 ad oggi. Variando dai classici della storia del design ai pezzi unici al design industriale, a quello funzionale fino a lavori commissionati, la mostra include oggetti di noti designers come Franco Albini, Ercol, Charlotte Perriand, Gaetano Pesce, Giò Ponti, Ettore Sottsass disposti vicino a IKEA e Dexion. Tra i designer le cui collezioni saranno in mostra: Enzo Mari, Paul Neale, Max Lamb & Gemma Holt, Jane Dillon, Michael Marriott, Sebastian Bergne, Fabien Cappello, Adam Hills, Michael Anastassiades, Andrew Mc Donagh & Andreas Schmid, Daniel Eatock e Martino Gamper stesso. Orario: chiuso il 24, il 25 e il 31 dicembre 2014. Il 1° gennaio 2015 aperto solo il pomeriggio, dalle ore 15. Tutti gli altri giorni aperto dalle 10 alle 19, anche lunedì 29 dicembre 2014, lunedì 5 gennaio 2015 e per l'Epifania. Dal 7 gennaio da martedì a domenica 10-19. Ultimo ingresso ore 18,15. Chiuso lunedì. Ingresso (collezione permanente + mostra temporanea): intero euro 10; ridotto euro 8 (gruppi, over65, convenzionati); ridotto euro 4 (scuole, ragazzi 6-16 anni); gratuito 0-6 anni non compiuti, disabili, Abbonati Musei Torino Piemonte. Info: 011.0062713 [email protected] - www.pinacoteca-agnelli.it fino al 22/02/2015 ore 10:00 Torino Via Nizza 230 TORINOSETTE | Arte 101 / 216 Arte CAVALLI CELESTI AL MAO In occasione dell'anno del cavallo, secondo il calendario cinese, il MAO presenta "Cavalli Celesti. Raffigurazioni equestri nella Cina antica", una mostra per esplorare uno dei simboli della storia e della cultura cinese attraverso quarantacinque opere, dall'XI secolo a.C. al X secolo d.C. Emblemi di nobiltà, eleganza, velocità e potenza, i cavalli si sono arricchiti nel corso del tempo di valenze soprannaturali ammantate di resoconti leggendari. Il MAO rende omaggio a questa creatura che tanto peso ha avuto nella storia dei popoli, grazie a una serie di opere provenienti dalle collezioni del museo e da una raccolta privata torinese. Il percorso espositivo è articolato in sette sezioni che corrispondono a diversi ambiti tematici, dalla guerra, al commercio, allo svago. In mostra preziose statuine funerarie a tutto tondo in terracotta dipinta e invetriata, nel periodo dalla dinastia Han (206 a.C. - 220 d.C.) alla dinastia Tang (618-907 d.C.), dove i cavalli appaiono soli o in rapporto dinamico con il cavaliere, colorati e arricchiti di dettagli a seconda della funzione che l'immagine doveva evocare e rendere viva. Saranno inoltre esposti elementi arcaici di bardature e di carri (XI sec. a.C. - II sec. d.C.), rilievi e ceramica dipinta (II sec. a.C. - I sec. d.C.). Orario: da martedì a domenica 10-18. Dal 7 febbraio al 1 marzo, apertura e chiusura posticipata nei weekend (sabato dalle 11 alle 20; domenica dalle 11 alle 19). La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso al museo: adulti euro 10, ridotto euro 8, gratuito fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. Info: 011.4436928 - [email protected] - www.maotorino.it fino al 22/02/2015 ore 10:00 Torino Via San Domenico 11 TORINOSETTE | Arte 102 / 216 Arte FILIPPO JUVARRA A PALAZZO MADAMA "Filippo Juvarra a Torino. Fantasia barocca". A 300 anni dal giuramento di Filippo Juvarra, nominato "Primo Architetto Civile" da Vittorio Amedeo II di Savoia il 15 dicembre 1714, Palazzo Madama ricorda il suo architetto con un emozionante spettacolo di proiezioni video e di suoni che ripercorre le tappe della sua carriera a Torino. Immagini, luci, musica per un'esperienza carica di significato e unica. L'architetto siciliano che trasformò Torino in capitale del regno con i suoi capolavori, primo fra tutti la facciata di Palazzo Madama, è celebrato oggi all'interno della Sala che affaccia sullo Scalone da lui progettato. Grazie al lavoro di Art Media Studio di Firenze e degli architetti Vincenzo Capalbo e Marilena Bertozzi, Palazzo Madama mette in scena una spettacolare video installazione che prende spunto dalle collezioni di disegni di Juvarra conservate nelle collezioni del museo. Nella Sala Senato saranno esposti anche i quattro album di disegni che Filippo Juvarra confezionò prima della sua partenza per Madrid. Sitratta di volumi composti da 644 fogli realizzati a matita, penna e acquerello tra il 1706 e il 1735. Tutti gli album sono stati digitalizzati ad alta definizione con una qualità che permette di apprezzare nei minimi dettagli la straordinaria qualità di Juvarra come disegnatore e la sua inesauribile fantasia creativa. Schizzi e disegni architettonici, "pensieri" progettuali, paesaggi di fantasia, scenografie, disegni d'ornato vengono fatti dialogare tra di loro e messi in relazione con le architetture realizzate a Torino e in Piemonte, e soprattutto con l'intelaiatura architettonica della Sala del Senato. Il pubblico assisterà a una proiezione audio-video incrociata ed evocativa, coinvolgente dal punto di vista emozionale e in alcune parti interattiva. I disegni prendono vita, si animano e interagiscono con gli edifici, con gli oggetti, con i personaggi della storia di Torino prima capitale del regno sabaudo.Le immagini saranno proiettate su tre lati della sala del Senato. La video installazione si articola in nuclei tematici che affrontano i diversi aspetti della produzione artistica di Filippo Juvarra: dall'incontro con Vittorio Amedeo II di Savoia, che nel 1714 si trovava in Sicilia per ottenere il titolo regio, alle vedute di Torino prima dell'arrivo dell'architetto. Alcune sezioni sono dedicate ai progetti architettonici: la Reggia di Venaria e la palazzina di caccia di Stupinigi, Superga, Santa Cristina, San Filippo, e le scale monumentali di Palazzo Madama e Palazzo Reale. Il genio di Juvarra regista della progettazione e dell'arredo, insieme ai disegni scenografici, le vedute fantastiche, i disegni di ornato, fino alla storia degli album: i quattro volumi realizzati alla fine della carriera di Juvarra e conservati a Palazzo Madama. Scipione Maffei nel 1738 così descriveva Filippo Juvarra: "allegro, di buona conversazione, e molto amico de' divertimenti. [?] Era così veloce nel disegnare, e nell'inventare, che trattenendosi spesso con molti amici, e gentiluomini nel caffè del Castello, fattagli qualche richiesta, mettea subito in carta diversi pensieri". Il disegno non è semplicemente una fase del processo creativo in cui l'idea iniziale prende forma visibile, né soltanto uno strumento di lavoro destinato a committenti e maestranze. Attraverso il disegno Juvarra evoca l'essenza del volume di un edificio, oppure traduce in forme la sua inventiva di ornatista, memore dell'esperienza nella bottega del padre orafo. Osserva la realtà e la restituisce in veduta fantastica, osserva un modello classico e ne coglie l'essenza profonda. Orario: martedì-sabato 10.00-18.00; domenica 10.00-19.00. Mercoledì 24 dicembre aperto dalle 10 alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 25 dicembre chiuso; venerdì 26 dicembre aperto dalle 10 alle 18; mercoledì 31 dicembre aperto dalle 10 alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 1 gennaio aperto dalle 14 alle 18, chiuso il mattino; lunedì 5 gennaio apertura straordinaria dalle 10 alle 18; martedì 6 gennaio aperto dalle 10 alle 18. La biglietteria chiude un'ora prima. Chiuso il lunedì. Ingresso: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. fino al 22/02/2015 ore 10:00 Torino Piazza Castello TORINOSETTE | Arte 103 / 216 Arte GIOBERTO NORO AL PAV "Transizioni di fase", personale di Gioberto Noro. Le opere in mostra propongono ai visitatori una serie di scenari differenti dove viene messo in atto un processo di transizione pari a quello che subisce una sostanza, nel passaggio dallo stato solido a quello aeriforme, perdendo la propria forma definita. Proprio la materia allo stato gassoso è il soggetto principale del loro lavoro, indagato e analizzato quale particolare simbolo di alterità e quale mezzo possibile per ridefinire le coordinate della percezione visiva. Nell'ambito della mostra, le Attività Educative e Formative del PAV presentano "Il Teatro della Luce", laboratorio che analizza la percezione della scena prospettica posta in relazione a quanto vi appare: il suo contenuto. Orari di apertura: venerdì ore 15-18; sabato e domenica ore 12-19. Gruppi e scuole possono visitare il museo, le mostre e il parco, così come partecipare alle attività, dal martedì al venerdì (ore 10-17) su prenotazione. Ingresso: intero 4 euro; ridotto 3 euro; gratuito Abbonamento Torino Musei, Torino+Piemonte Card, minori di 10 anni, over 65, persone con disabilità. Info: 011.3182235 - [email protected] - www.parcoartevivente.it fino al 22/02/2015 ore 18:00 Torino Via Giordano Bruno 31 "#ONTHEDRAW" AL TAC "#Onthedraw - Un viaggio illustrato: 7 Isole per 7 illustratori, esposizione itinerante delle Isole Canarie a Torino, Italia". "#Onthedraw" è un progetto concepito per catturare tutta la ricchezza naturale e umana delle isole Canarie in immagini, ma da un punto di vista particolare e sorprendente. Un modo per riscoprire l'arcipelago da una diversa angolazione, dal punto di vista professionale di un gruppo di artisti di fama internazionale attraverso le loro illustrazioni. Frutto di questo lavoro è la mostra itinerante che ha già avuto luogo a Londra (novembre 2014) e a Madrid (dicembre 2014), di 42 illustrazioni fatte da sette illustratori che hanno visitato ciascuna delle sette isole. Info: 011.5692009 fino al 22/02/2015 ore 18:30 Torino Piazza Emanuele Filiberto 11 GIANNI FERRERO MERLINO E MARIO CRESCI A CRIPTA 747 Gianni Ferrero Merlino e Mario Cresci sono due artisti che usano il mezzo fotografico eppure non si possono considerare propriamente fotografi. Momento in comune tra le ricerche dei due autori è infatti quello di non servirsi della fotografia esclusivamente come strumento di ripresa, ma piuttosto come mezzo di ricerca, come veicolo per creare e per ragionare intorno all'immagine. Nel lavoro di Merlino il processo di stampa in camera oscura è il luogo di costruzione, attraverso la luce dell'ingranditore Gianni ridisegna sopra il soggetto registrato precedentemente, modificandolo attraverso un lavoro mnemonico sulle geometrie. I curatori hanno invitato Cresci a collaborare partendo da una riflessione su "rotazione", "avvicinamento" e "translazione"; tre lavori fondamentali nella sperimentazione del linguaggio fotografico, capaci di interrogarsi su una grammatica d'osservazione e di ricerca per immagini. (lavori visti recentemente nella sua personale alla GAM di Torino). In mostra sono presenti parte del lavoro di misurazioni realizzate da Mario Cresci in occasione di una sua personale presso lo Studio Trisorio a Napoli nel 1979. Insieme a questo lavoro negli spazi di Cripta 747 sarà presentato "Homework", (2015) una seria inedita di 9 fotografie, studio di Gianni Ferrero Merlino che rielabora alcune visione sul campanile del Duomo di Modena. Orario: dal martedì al sabato dalle 16 alle 19,30 o su appuntamento. Info: 348.5498512 - [email protected] cripta747.blogspot.it fino al 23/02/2015 ore 18:00 Torino Via Regaldi 7 TORINOSETTE | Arte 104 / 216 Arte ADOLFO DAMASIO AL CENTRO STUDI CULTURA E SOCIETA' "Sguardi e Trasguardi", personale di pittura di Adolfo Damasio. Orario: martedì 10 febbraio 21:00-23:00; martedì 17 febbraio 21:00-23:00; sabato 21 febbraio 15:30-19:00; martedì 24 febbraio 21:00-23:00. fino al 24/02/2015 ore 20:30 Torino Via Vigone 52 GIOVANNI NOVARA ALL'ASSOCIAZIONE I RICOSTRUTTORI "A me sì cara, vieni", personale di Giovanni Novara. Un diario visivo di impressioni raccolte in molti anni vissuti negli Stati Uniti d'America. "A 55 anni in quella terra che non amavo, ci dovetti andare, per uno scherzo del destino... E da allora mi sforzai di capirla, utilizzando anche l'arte, analizzando e decodificando il nuovo vissuto attraverso l'armonia dei colori". La personale è caratterizzata da dipinti, disegni, incisioni nel solco di un realismo moderno ma sobrio e da diverse tecniche espressive, accomunate dall'essenzialità del messaggio, dalla fedeltà della scena e dal rispetto nella ricerca del dettaglio. Orario: da martedì a venerdì 15.30-18.30. fino al 27/02/2015 ore 20:00 Torino Via Bardonecchia 77/16 GRUGLIASCO - "COLORI IN COMUNE" NELLE SCALE DEL MUNICIPIO Mostra collettiva delle artiste Katya Bolognesi, Caterina Gambardella e Tiziana Blasi dal titolo "Colori in Comune". Tre amiche, tre artiste che da tempo si divertono a dipingere e che per la prima volta espongono insieme e che raccolgono e mostrano le loro emozioni attraverso i lori dipinti. Tre artiste che iniziano a dipingere nel 2003 presso l'associazione "Gli Argonauti" di Collegno, seguite dal Maestro Giuseppe Grosso che le ha trasmesso la passione e la cura verso il disegno e l'armonia dei colori. Tre artiste diverse nel loro stile, ma unite dall'osservazione e dalla rappresentazione del corpo, del fascino di uno sguardo e della forza dei movimenti. Orario: dal lunedì al giovedì dalle 8.30 alle 9.30, il venerdì dalle 8.30 alle 14.30 e il sabato dalle 8.30 alle 12.30. fino al 27/02/2015 ore 08:30 Grugliasco (TO) Piazza Matteotti 50 TORINOSETTE | Arte 105 / 216 Arte DAVID OSTROWSKI ALLA FONDAZIONE SANDRETTO RE REBAUDENGO "David Ostrowski. Just Do It". Personale di David Ostrowski (Colonia, 1981), uno dei giovani artisti più interessanti dell'ultima generazione di pittori astratti che si sta affacciando sul palcoscenico dell'arte contemporanea internazionale. Dopo essersi formato alla Kunstakademie di Düsseldorf sotto la tutela di Albert Oehlen, uno dei più influenti e controversi pittori contemporanei, Ostrowski si è imposto all'attenzione internazionale e negli ultimi due anni le sue opere sono state esposte a Berlino, Parigi, Zurigo, New York, Los Angeles. David Ostrowski ha scelto la pittura come medium e come oggetto della sua ricerca. La sua pratica si basa su un processo continuo di esperimenti ed errori, coincidenze e sorprese che vengono incluse nel lavoro al fine di raggiungere una bellezza inattesa, una poesia visiva. Orario: giovedì 20-23 ingresso libero; venerdì, sabato e domenica 12-19. Giovedì 6 novembre 12.00-23.00 (20.00-23.00 ingresso gratuito); venerdì 7 novembre 10.00-19.00; sabato 8 novembre 10.00-22.00 (notte bianca dei musei); domenica 9 novembre 10.00-19.00. Ingresso: intero euro 5; ridotto euro 3 (over 65, studenti); gruppi euro 4 (minimo 6 persone); gratuito (per i bambini fino a 12 anni, Insieme per l'Arte, abbonamento Torino Musei, giornalisti accreditati, soci ICOM). Info: [email protected] - 011.3797600 - www.fsrr.org fino al 28/02/2015 ore 19:00 Torino Via Modane 16 TORRE PELLICE - MARIO AIRO' E CHRISTIANE LOHR DA TUCCI RUSSO In mostra le personali di Mario Airò "Processi palindromi" e Christiane Löhr. Orario: da martedì a domenica 10,30-13 e 15-19. Info: 0121.953357 - [email protected] www.tuccirusso.com fino al 28/02/2015 ore 11:00 Torre Pellice (TO) Via Stamperia 9 SAN BENIGNO CANAVESE - "TERRE DI CANAVESE" IN PIAZZA CARDINALE DELLE LANZE "Terra di Canavese", mostra giunta alla quinta edizione che vede esposti, in occasione delle festività natalizie, presepi di ceramica opera di artisti contemporanei. Orario: prima e terza domenica del mese dalle ore 15.00 alle ore 17.30. Visite infrasettimanali e negli altri periodi su prenotazione: 011.9880487 - 338.4128795. Ingresso: intero euro 3,00; ridotto euro 1,50; sino a 6 anni gratuito. fino al 28/02/2015 ore 18:00 San Benigno Canavese (TO) Piazza Cardinale delle Lanze 1 TORINOSETTE | Arte 106 / 216 Arte RAFFAELLA MORGAN DA POP HEART "Ingresso liberty", personale di Raffaella Morgan. Fra le illustrazioni in mostra, alcune sono nate dall'amore dell'artista per la propria città. Una Torino di inizio Novecento, piena di locali dal sapore vintage e di avventori baffuti ed eleganti, colti nella rilassatezza di un pausa-caffè o nella degustazione di un ricco "bicerin". Il tutto a ricordarci che, se in passato Torino è stata capitale del Ducato di Savoia e del Regno d'Italia, la nostra città al giorno d'oggi è capitale dell'eleganza, coi salotti al posto delle piazze e con quei mascheroni lugubri che ci spiano dalle facciate dei palazzi e di cui, in genere, non ci si accorge con gli occhi ma con i sensi. Il mistero che si respira nei suoi antichi quartieri, lungo i viali alberati, nati ancor prima dei grandi boulevard parigini, insieme all'atmosfera retrò dei suoi locali, sono gli elementi che Raffaella Morgan ha cercato di cogliere attraverso le sue illustrazioni dal tratto che ricorda la raffinatezza del Liberty. D'altronde, il fine di tutta la produzione dell'artista torinese, di cui questa esposizione mostra una parte, è quello di riuscire a cogliere e trasmettere quella sensazione impalpabile che, con un termine preso a prestito dal grande Pablo Auladell, possiamo definire "mistero". Ogni illustrazione presente in questa mostra è accomunata dalla medesima volontà di restituire l'atmosfera delle cose, siano esse materiali o metafisiche. Col passare del tempo, molto di ciò che è stato si dimentica, diventa sempre più evanescente dentro di noi, ma le atmosfere dei luoghi in cui si è stati, di alcuni particolari momenti della nostra esistenza, quelle restano in un anfratto segreto dell'anima per riemergere all'improvviso, attraverso il tempo e sorprenderci. Orario dicembre: 9,30-19,30; domenica 10-13,00; lunedì chiuso. Orario gennaio e febbraio: 9,30-13,00-16,19,30; domenica & lunedì chiuso. Info: 333.3153155 fino al 28/02/2015 ore 18:00 Torino Corso Francia 15F FIKOS ALLA GALO ART GALLERY "Fallen Angels", personale di Fikos. Fikos è uno dei rappresentanti della nuova arte contemporanea bizantina e arriva da Atene, Grecia. La mostra è una riflessione artistica sul tema di un periodo difficile, gli angeli aiutano a passare oltre momenti difficili della vita e allo stesso tempo aiutano a comprendere che la caduta è un processo insignificante se non se ne prende vantaggio e se non si comprendono piu cose su se stessi con questa per poterla superare e per poter reagire rialzandosi e migliorandosi. Quindi dopo una caduta di solito ci sentiamo pronti a cambiare in meglio e a riprenderci. Il lavoro di Fikos per la mostra Fallen Angels si focalizza maggiormente sul momento della caduta. La tecnica pittorica di Fikos e basata sull'uso di tempere all'uovo, inchiostro e foglie d'oro su superfici di tela di cotone o carta e deriva dal fascino che l'artista ha sempre avuto per l'arte bizantina fino dalla giovane età edall'influenza di tutto il tempo trascorso come artista di graffiti e dal suo studio per l'iconografia. Ha perfezinato la sua tecnica di pittura bizantina contempranea durante I sui studi presso l'associazione per lo studio dell' iconografia bizantina "Eiknourgia", da cui si e laureato nel 2007. I lavori di Fikos si possono ammirare in giro per il mondo durante festival di graffiti e street art come in numerose chiese dove l'artista ha eseguito lavori su commissione. Orario: martedì-mercoledì 14:30-19:00; giovedì-sabato 11-19:00. Anche su appuntamento. Info: 011.7900074 - www.galoartgallery.it - [email protected] - [email protected] fino al 28/02/2015 ore 17:30 Torino Via Saluzzo 11/G TORINOSETTE | Arte 107 / 216 Arte TTOZOI DA RAFFAELLA DE CHIRICO ARTE CONTEMPORANEA "Sex on canvas. Molds", mostra di Ttozoi (pseudonidmo di Stefano Forgione e Pino Rossi). L'originale ricerca artistica dei Ttozoi consiste nella realizzazione di opere attraverso la proliferazione di muffe su iuta, lasciando che queste diventino naturalmente "l'evento artistico", mischiandosi, nella germinazione, ai pigmenti naturali. Gli artisti infatti compiono un primo intervento in cui uniscono materia organica (acqua e farina) a pigmenti naturali, utilizzando un supporto di tela o iuta, che diventa vero e proprio terreno "fertile" su cui impiantare le spore. L'ambiente viene reso ideale e umido attraverso l'utilizzo di teche sottovuoto a copertura del lavoro. Il deperimento della materia organica produce le muffe, la forza creatrice è riconsegnata all'evoluzione della materia organica; la natura è lasciata libera di agire. L'intervento dell'artista è dunque limitato al principio e alla resinatura finale del lavoro quando è considerato completo. Il "provocatorio" titolo della mostra, "Sex on canvas. Molds", si riferisce alla riproduzione primordiale delle spore che sono gli elementi che generano le muffe e ne determinano il proliferare, analoga a quella degli organismi viventi che generano altri individui della stessa specie. Questo è il punto cruciale dell'esistenza perché permette la trasmissione genetica delle informazioni e la conseguente non estinzione delle specie. Orario: martedì e mercoledì dalle 14:00 alle 19:00; giovedì, venerdì e sabato dalle 11:00 alle 19:00; altri giorni e orari su appuntamento. Info: www.dechiricogalleriadarte.com [email protected] - 011.835357 fino al 28/02/2015 ore 18:00 Torino Via della Rocca 19 GUIDO CREPAX "INEDITO" ALLA FELTRINELLI EXPRESS In occasione dei 50 anni di Valentina, l'archivio Crepax mette a disposizione le opere mai pubblicate dell'artista milanese. In mostra alcune tavole tratte da "Inedito" (Edizioni BD). Info: 011.5620830 - [email protected] - www.lafeltrinelli.it fino al 28/02/2015 ore 10:00 Torino Stazione di Porta Nuova "LADAKH. SACRO E PROFANO A DUE PASSI DAL CIELO" ALLA BIBLIOTECA PRIMO LEVI Mostra fotografica delle opere di: Bertotto Alberto, Esposto Rosa, Rinallo Girolamo, Romaniello Emanuela, Versace Maria. Info: 011.4431262 fino al 28/02/2015 ore 14:30 Torino Via Leoncavallo 17 TORINOSETTE | Arte 108 / 216 Arte TOMMASO DE FALCO ALLA MIRAFIORI GALERIE "Private Parking...", personale di Tommaso De Falco. In collaborazione con PassepARTout Unconventional Gallery, Milano. La mostra propone un viaggio tra passato e futuro, tra struggimento e dolcezza, tra il ricordo di ciò che è stato e l'aspettativa di ciò che sarà. Un dualismo che l'autore rappresenta sulla tela con sfondi ora sgargianti ora cupi, applicazioni di juta, carta, colature di colore e di ruggine (vera). La successione dei quadri offre così un percorso emozionante tra ricordi e sentimenti e, allo stesso tempo, ci induce a scoprire che possiamo ancora essere ciò che siamo stati, a provare ciò che abbiamo provato, a vivere ciò che abbiamo vissuto. I colori, le consistenze della materia scelta per le opere, le colature, le velature e le svelature sono il racconto di un vissuto terreno che non nasconde la sua drammaticità, ponendo l'accento sull'inquietudine esistenziale. Ed ecco allora che lo spazio permanente dedicato all'arte contemporanea di Piazza Cattaneo si popola di auto arrugginite, incidentate, rottamate; di vecchi e mitici veicoli che certamente hanno giocato un ruolo nella vita di ognuno. La Vespa, la Cinquecento, la bicicletta, l'Ape Car e molti altri mezzi vintage che hanno certamente trovato un posto nella nostra memoria rivivono ora con nostalgia nelle tele di Tommaso de Falco. Orario: dal lunedì al venerdì 9.00-20.00; sabato 9.00-19.30; domenica 9.30-13.00 e 15.00-19.30. Info: motorvillageitalia.it/sedi/torino/galerie fino al 01/03/2015 ore 18:00 Torino Piazza Cattaneo TORINOSETTE | Arte 109 / 216 Arte BIRGITTE LYKKE MADSEN ALLA GALLERIA PIRRA Prima personale italiana della pittrice danese Birgitte Lykke Madsen. Nata nel 1960 ad Odense, dove ha frequentato l'Accademia di Belle Arti dal 1981 al 1986 e dove attualmente vive e lavora, Lykke Madsen ha indirizzato la propria ricerca pittorica verso interessi specifici, anche tecnici, che hanno preso corpo e sono confluiti in una tematica molto particolare: il rapporto tra l'uomo e l'acqua. L'artista, infatti, è affascinata dalle differenze tra i colori freddi e quelli caldi, dalle diverse suggestioni che essi evocano nella nostra mente, ama studiare l'influenza dello spazio sui corpi, e ha trovato nell'ambiente acquatico la dimensione ideale per comunicare con lo spettatore. Ma non sono i normali soggetti legati genericamente all'acqua, come i paesaggi marini, i porti, le spiagge, che interessano Lykke Madsen, bensì l'indagine della percezione fisica e mentale dell'acqua. È un punto di vista originale, un'esplorazione pittorica e sensoriale della profondità, del colore e della "consistenza" di quell'elemento naturale. Illuminanti sono le parole dell'artista stessa, che così sintetizza: "Dipingere l'acqua mi fa sentire libera da qualunque limitazione relativa allo spazio e alla realtà, sia nell'uso dei colori sia nella composizione." Le opere in tal senso più significative sono quelle in cui il soggetto, solitamente femminile, è rappresentato sott'acqua: il suo corpo ha appena "bucato" la superficie e la colonna di schiuma è ancora bianca, oppure sta risalendo verso la luce, o ancora s'intuisce il blu oltremare profondo, che suggerisce un appagante senso di libertà. Il colore dell'acqua, la tensione tra il corpo e la materia che lo avvolge, nonché le connotazioni simboliche del soggetto si uniscono in un'unica e potente esperienza sensoriale e intellettuale. Questi soggetti hanno bisogno di grandi spazi e quindi sono realizzati su tele di grandi dimensioni, che superano anche il metro e sessanta. Oltre alle opere che indagano la vita "segreta" sotto la superficie, vi sono quelle che raffigurano la dimensione "pubblica" dell'acqua: i bagnanti in mare rappresentano la pace, un momento particolare nella vita di persone diverse, estranee le une alle altre, improvvisamente "connesse" attraverso l'acqua. Un altro soggetto di enorme fascino è la zona geotermica di Gunnuhver, nel sud-ovest dell'Islanda, dove Lykke Madsen ha realizzato una serie di tele raffiguranti i bagni nelle acque termali. In questo contesto il vapore diventa, se non il protagonista, un elemento fondamentale dell'opera, e la visione dello spettatore risulta, in un certo senso, destabilizzata, perché i soggetti ritratti sono più difficili da individuare, essendo stati deliberatamente dipinti fuori fuoco. Vi sono in mostra, inoltre, tre piccole tele raffiguranti un'imbarcazione quasi sospesa tra cielo e mare, e due opere molto originali nel soggetto, totalmente estranee all'elemento acquatico, essendo una sorta di "fermo immagine" di spettatori a teatro. I dipinti di Lykke Madsen riescono a creare una specie di dimensione alternativa, ma accogliente, che sa anche evocare sensazioni fisiche condivise, vissute da ognuno di noi. Suggestive, quasi suggerite come in una nebbia di memoria, le sue sono opere per sognare senza limiti, opere di fronte alle quali i pensieri restano sospesi da qualche parte tra la memoria e il presente, tra la figurazione e l'illusione. Orario: da lunedì a sabato 9,30-12,30 e 15,30-19,30; domenica 9,30-12,30. Info: 011.543393 www.galleriapirra.it - [email protected] fino al 01/03/2015 ore 18:00 Torino Corso Vittorio Emanuele II 82 AVIGLIANA - "OH, GLI ACQUERELLI!" ALLA GALLERIA ARTE PER VOI "Oh, gli acquerelli!", collettiva comprendente opere di Silvana Alasia, Luisella Cottino, Rita Defilippi, Giuseppe Garau, Gabriella Grasso, Lia Laterza, Maria Antonietta Onida, Magda Tardon ed Elisabetta Viarengo Miniotti. Orario: sabato e domenica dalle 15,00 alle 19,00. Info: [email protected] - [email protected] fino al 01/03/2015 ore 16:00 Avigliana (TO) Piazza Conte Rosso 8 TORINOSETTE | Arte 110 / 216 Arte "RECHERCHE SUI PITTORI DI FAMIGLIA" ALLA PINACOTECA ALBERTINA "Recherche sui Pittori di Famiglia. Artisti della nobiltà tra XIX e XX secolo". La rassegna riunisce una quarantina di opere realizzate da artisti attivi tra l'inizio del 1800 e la fine del 1900, appartenenti a famiglie aristocratiche piemontesi, quali Massimo d'Azeglio, Enrico Gamba, Gregorio Calvi di Bergolo, Enrico Paulucci. Autori e opere tutti documentati nel bel volume intitolato "Recherche sui pittori di famiglia. Artisti della nobiltà tra XIX e XX secolo", pubblicato nel 2014 dalla casa editrice Mediares, a cura di Maria Luisa Reviglio della Veneria, per iniziativa dell'Associazione Vivant. Un catalogo che raccoglie testimonianze spesso inedite della memoria storica, artistica e familiare di pittori, scultori, architetti, fotografi appartenenti alla nobiltà piemontese, e non solo, a partire dalla fine del Settecento fino alla fine Novecento. Un repertorio che raccoglie 226 artisti rintracciati negli elenchi a stampa dei pittori iscritti al Circolo degli Artisti e alla Società Promotrice delle Belle Arti. Quasi tutti hanno esposto a Torino, in Italia o in Europa, raggiungendo notorietà nel panorama artistico italiano e in certi casi europeo. Le opere esposte appartengono tutte a collezioni private e sono state selezionate dai curatori Maria Luisa Reviglio della Veneria e Fabrizio Antonielli d'Oulx. Orario: lunedì, martedì, giovedì, venerdì, sabato e domenica: 10,00-18,00; ultimo ingresso alle ore 17.30; mercoledì chiuso. Info: 011.0897370 fino al 01/03/2015 ore 18:00 Torino Via Accademia Albertina 8 IVAN CAZZOLA ALLA BURNING GIRAFFE ART GALLERY "Ivan Cazzola. NYC", a cura di Giuseppe Savoca. Il ritratto di una delle città più affascinati del mondo che, tra bianchi e neri e luci accecanti, attrae come un magnete chiunque le orbiti attorno. Come nessun altro posto al mondo, New York City rappresenta, con il suo stile unico, la metafora della società contemporanea e il fotografo Ivan Cazzola ne cattura lo spirito attraverso il suo occhio puro, privo di mediazioni, registrandone gli umori contraddittori della "strada", dove splendore e terrore convivono insieme. Negli scatti presentati in questa mostra, rappresentativi di tutta la sua ricerca artistica, è evidente come una certa dualità stilistica ed estetica rappresenti un vero e proprio marchio di fabbrica dell'artista. Sia che si tratti degli iconici ritratti a personaggi, quali: Orlando Bloom, Joan As Police Woman, Dave Timson, Mik Lennard, OK GO, Yohji Yamamoto, XX, These New Puritans, Juliette Lewis, Mark "The Gonz" Gonzales e Charlotte Free, o il lavoro maggiormente documentaristico sulla contro-cultura giovanile, o, ancora, gli scatti per la moda, possiamo ritrovare la stessa visione audace, a volte quasi impertinente, ma allo stesso tempo profonda ed evocativa. Ivan Cazzola ha accumulato nel corso degli anni una grande esperienza, collaborando con magazine (Vogue, Dazed & Confused, i-D) e fashion labels, tra Milano, Londra, Parigi e New York, approdando anche al video come director di alcuni short movies. Con i suoi scatti ha esplorato mondi diversi tra loro, da una realtà vicina e autobiografica, agli scatti di modelle, artisti, rock bands, star del cinema, gangster, borghesi decadenti, il tutto con una costante stilistica attraverso un occhio spesso intimo, a volte insolente, ma sempre iconico e provocativo. Nel 2010 è stato designato dalla rivista Dazed & Confused come uno dei fotografi più interessanti nel panorama internazionale. Orario: dal martedì al venerdì 15-19; sabato 15:30-20. Info: www.bugartgallery.com [email protected] - [email protected] - 011.5832745 - 347.7975704 fino al 07/03/2015 ore 18:30 Torino Via Bava 8/A TORINOSETTE | Arte 111 / 216 Arte LAVINIA RACCANELLO ALLA GALLERIA MOITRE "Not a position, but a proposition", personale di Lavinia Raccanello, artista e attivista italiana che vive tra la Scozia e l'Italia. Il suo lavoro si concentra sulla relazione tra gli esseri umani, la società e la giustizia sociale, con una particolare enfasi sul potere della dialettica e della pratica partecipatoria, e il conflitto tra potere statale ed autonomia e responsabilità personale. Suoi lavori sono stati esposti in Italia, Scozia, Irlanda, Spagna, Stati Uniti, Cile ed India. Per questa nuova personale l'artista ha lavorato alla creazione di più di duecento bandiere, corrispondenti agli Stati indipendenti del mondo. Di questi, centonovantatrè sono membri dell'ONU, due sono osservatori permanenti all'ONU ed uno ne è ex membro. Sono inoltre presenti nove Stati che, vantando sovranità territoriale, hanno dichiarato la propria indipendenza ottenendo un limitato o, in alcuni casi, alcun riconoscimento internazionale. Per cucire le bandiere è stata utilizzata stoffa nera che in alcuni casi riporta ricami neri su nero. Nero su nero: queste bandiere rappresentano una dopo l'altra la negazione di tutte le bandiere. Orario: mercoledì-sabato 16-19. Info: www.galleriamoitre.com [email protected] - 340.5172587 - 338.1426301 fino al 07/03/2015 ore 18:30 Torino Via Santa Giulia 37 bis TORINOSETTE | Arte 112 / 216 Arte SAN SECONDO DI PINEROLO - "SAN SEBASTIANO" AL CASTELLO DI MIRADOLO "San Sebastiano. Bellezza e integrità nell'arte tra Quattrocento e Seicento", mostra dedicata a San Sebastiano, curata da Vittorio Sgarbi. Vittorio Sgarbi e Antonio D'Amico hanno selezionato circa quaranta capolavori, dal Rinascimento al Seicento inoltrato. Il percorso prende avvio con Andrea della Robbia che modella l'anatomia del giovane Sebastiano con grande raffinatezza, levigando le membra con la terracotta invetriata. Si prosegue con uno sguardo nella Venezia del Quattrocento, dove Carlo Crivelli interpreta con grande suggestione, tra la laguna e le Marche, la figura di un giovanetto nudo e invaso dalle frecce. Sul suo viso compare la smorfia: è l'uomo del Rinascimento con le sue passioni e le sue aspettative sul mondo e nel futuro. Ludovico Carracci interpreta il secolo della grande Riforma Cattolica mostrandoci un atleta gentile che cita passi di danza e si muove leggiadro nei meandri della fede. Lo splendido paesaggio è la scena suggestiva che ospita la Vergine col Bambino e uno statuario Sebastiano, dipinto da Paris Bordon, che ci guarda e assiste silenzioso al mistico dialogo. Compagno ideale è il solitario e meditabondo San Sebastiano di Tiziano che proviene da una importante collezione privata americana e che giunge in Italia per la seconda volta. Il Seicento si apre con l'accesa armonia dei colori e le audaci forme che in Rubens, che da Anversa giunge in Italia, tra Mantova e Roma, trovano un risvolto leggiadro, suadente e delicato: il Rubens della Galleria Corsini di Roma esce dalla stanza dell'Alcova di Palazzo Corsini alla Lungara per la prima volta dopo tanti anni. Pittura tattile è quella del Seicento che mette in campo gli affetti con un inedito Guercino, di recente scoperto e custodito in una collezione privata americana e con l'altro, compagno ardito, della Galleria Nazionale delle Marche. L'aspetto della devozione è sublimata con Guido Reni che lega il bel Sebastiano a un albero in un'atmosfera calda, serale, intima, pregna di una Bologna in cui i dettami del Concilio di Trento, applicati dal Cardinale Gabriele Paleotti, sono ancora nevralgici e di forte attrazione e rispetto per gli artisti. L'ondata caravaggesca, poi, tocca un inedito culmine con un dipinto eccezionalmente dato in prestito dal Cardinale di Milano, che, appositamente studiato per la mostra, rivela accenti nordici con una straordinaria verità nel volto e nella posa dell'uomo "santo". Gli echi caravaggeschi, poi, mostrano la passione con Ribera e l'ardita partecipazione al martirio con Nicolas Regnier e con l'affascinante Mattias Stomer dei Gerolamini di Napoli; accezioni preziose del caravaggismo internazionale. La narrazione ideale, di coinvolgimento emotivo, trova due capisaldi nel Mattia Preti di Capodimonte e nei Luca Giordano che cavalcano il Seicento e aprono il secolo successivo lasciandosi alla spalle la pittura di verità e la ritualità del vero. La mostra offre un excursus dentro quasi tre secoli, operando affascinanti confronti sul soggetto: il medesimo artista che adotta differenti soluzioni formali, pose e ambientazioni in anni ravvicinati letti da artisti diversi, materiali differenti e modellati per capirne cambiamenti e intenti devozionali e di fama della figura del santo da nord a sud. Un percorso che dalla seconda metà del Quattrocento giunge agli albori del Settecento, contemplando assoluti capolavori. Tre grandi opere si sono aggiunte in un secondo momento e saranno visibili al Castello di Miradolo: il "San Sebastiano curato dagli angeli" di Rubens (dal 30 ottobre), "Il Martirio di San Sebastiano" di Guercino (dal 6 novembre) e Il "San Sebastiano" di Raffaello dall'Accademia Carrara di Bergamo (dal 18 dicembre). Orario: giovedì e venerdì 14.00-18.00; sabato, domenica e lunedì 10.00-18.30; chiuso il martedì e il mercoledì; aperto su prenotazione anche in orario di chiusura. Orari durante ricorrenze e festività: 1 novembre 10.00-18.30; 8 dicembre 10.00-18.30; 24 dicembre chiuso; 25 dicembre 15.00-18.30; 26 dicembre 10.00-18.30; 31 dicembre e 1 gennaio chiuso; 6 gennaio 10.00-18.30. Ingresso: intero 10 euro; ridotto 8 euro (gruppi, convenzionati, studenti fino a 26 anni, over 65, militari); ridotto dai 6 ai 14 anni 3 euro; gratuito bambini fino a 6 anni, Abbonati Musei. Info: www.fondazionecosso.it - [email protected] - 0121.502761 (biglietteria) - 0121.376545 (uffici). Sabato 29 novembre servizio navetta che collega il centro di Torino al Castello di Miradolo al costo di 8 euro a persona. Partenza da Torino alle ore 14,00 da piazza Carlo Felice angolo corso Vittorio Emanuele II; ritorno con ritrovo nel parcheggio del Castello di Miradolo alle ore 17,30 e rientro in città per le 18,30. Prenotazione obbligatoria: 0121.502761 fino al 08/03/2015 ore 10:00 San Secondo di Pinerolo (TO) Via Cardonata 2 TORINOSETTE | Arte 113 / 216 Arte "STEMPERANDO" ALLA BIBLIOTECA NAZIONALE "Stemperando", sesta edizione della Biennale Internazionale di opere d'arte su carta che si realizzerà in tre tappe: Torino, Tirana e Roma. La Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino ospiterà la prima tappa della rassegna, nata a Spoleto nel 2003 in concomitanza con il Festival dei due mondi. Successivamente, le opere saranno trasferite a Tirana e la mostra sarà allestita al Museo Storico Nazionale dell'Albania. Infine, come ultima tappa, il gruppo di opere ritornerà in Italia e la mostra sarà composta a Roma, al Museo Villa Vecchia di Villa Doria Pamphili, dove concluderà il suo percorso. In mostra 96 opere su carta di 49 artisti di ogni parte del mondo. Per la sezione internazionale: Alberto Biasi, Alberto Brusa, Paolo Conti, Graham Guerra, Kivanç Gülhan, Ali Herischi, Jiang Shanqing, Susan Leyland, Paolo Marazzi, Carlo Mazzetti, Xavier Medina Campeny, Sophia Michaeledes, Azad Nanakeli, Qui Yu, Ran Xue Mei, Claudio Sacchi, Michele Stanzione, Martin Streitenberger, Andreas Tomblin, Jorrit Tornquist, Lucio Trizzino; per la sezione storica: Georges Braque, Francesco Casorati, Enrico Colombotto Rosso, Samo Koler, Riccardo Licata, Umberto Mastroianni, Franc Oldering, Mario Schifano, Giacomo Soffiantino, Alberto Sughi; per la Nazione ospite, Albania: Albien Alushaj, Helidon Haliti, Ardian Isufi, Pjeter Koleci, Beskida Kraja, Gjon Jon Kraja, Vladimir Llakaj, Fatos Lubonja, Ormira Lulani, Alban Met-hasani, Alkan Nallbani, Andi Nallbani, Admir Pervathi, Parlind Prelashi, Agron Rushiti, Alberto Saka, Helidon Xhixha, Armand. A cura di: Anselmo Villata. Nazione ospite d'Onore: Albania, a cura di Alfred Milot Mirashi. fino al 08/03/2015 ore 18:00 Torino Piazza Carlo Alberto 3 "ANDY WARHOL...IN THE CITY" ALL'8 GALLERY "Andy Warhol...in the city". Un'occasione unica per ammirare 40 opere che hanno segnato la storia dell'arte mondiale: dal mito di Marilyn Monroe al fascino di Liz Taylor, dalle storiche bottiglie di Coca Cola alle leggendarie lattine di zuppa Campbell's, l'intuito e l'estro grafico di Andy Warhol sono i protagonisti di questa interessante esposizione. Le opere fanno parte della più ampia mostra intitolata "Andy Warhol... in the city" che nasce da un'iniziativa di Pubbliwork Eventi, in collaborazione con la New Factory Art, ed è già stata esposta nelle gallerie d'arte di diverse città italiane; da gennaio 2015, in pieno spirito Warhol, la mostra è stata allestita, per la prima volta in assoluto in un centro commerciale. Tra le opere esposte l'immancabile Marilyn Monroe, Campbell's e Flowers, si potranno inoltre ammirare le copertine di Interview Magazine, la rivista fondata proprio da Andy Warhol e le cover di dischi dei Rolling Stones e dei Velvet Underground. Le opere rappresentano il percorso artistico ed iconografico creato da Warhol dal 1957 al 1987, fornendo sia un'ampia visione dei suoi soggetti più noti sia delle sue radici europee attraverso quei lavori poco conosciuti ma molto importanti, come gli Space Fruits o il Gold Book, realizzato da Warhol in occasione della sua prima mostra personale presso la Bodley Gallery di New York. I soggetti esposti sono stampe, cover, cartoncini, serigrafie e offset: opere originali multiple di opere uniche. Info: www.8gallery.it fino al 08/03/2015 ore 11:00 Torino Via Nizza 230 TORINOSETTE | Arte 114 / 216 Arte COLLETTIVA FOTOGRAFICA NEL NUOVO SPAZIO28 Spazio 28, nuovo spazio espositivio in corso Vittorio Emanuele II 28, presenta una mostra collettiva di fotografia a cura di Phos. In esposizione opere di autori emergenti e di autori affermati nel panorama della fotografia italiana ed internazionale che negli ultimi anni hanno presentato alcuni dei loro progetti più significativi all'interno dell'attività espositiva di Phos: Sophie Anne Herin, Pietro Bolgna, Renato D'Agostin, Davide De Martis, Stefano Fiorina, Simon Roberts, Vito Vagali. Orario: dal lunedì al venerdì 15:00-19:30. Per informazioni: 335.6661281 - 347.2212059 fino al 13/03/2015 ore 18:30 Torino Corso Vittorio Emanuele II 28 NEVERCREW ALLA SQUARE23 ART GALLERY "Frequency Spectrum", mostra di Nevercrew. Dopo Milano e Dublino, dove hanno decorato le nuove sedi europee di Facebook, il duo di street-artists svizzeri Nevercrew arriva a Torino, negli spazi della galleria Square23, con "Frequency spectrum", la loro riflessione su percezione e comunicazione, tra realtà e surrealtà. Pablo Togni e Christian Rebecchi più che "duo" sono "uno". Lavorano insieme dal 1996 uniti dall'interesse comune per la pittura e la street art. Hanno esposto e partecipato a progetti internazionali e festival a Belgrado, Il Cairo, Amburgo, Monaco, Zurigo, Lugano. Il loro lavoro è caratterizzato da alcuni concetti chiave, come il meccanismo, la composizione, la sezione, le parti, la memoria, la scelta, i rapporti, i contrasti, l'esplorazione, la surrealtà. Il tutto viene collegato insieme, fuso in composizioni viventi e che mutano proprio perché vive, evolvendosi nel tempo e nello spazio. Combinare linguaggi diversi è la loro cifra stilistica: catene di montaggio, esseri organici e ingranaggi meccanici, mostri marini, "strutture viventi" si intersecano nei loro lavori proprio come gli stili che utilizzano, tra sintesi grafica e iperrealismo spray. Le loro strutture sono modelli di sistemi viventi, delle visioni d'insieme rese percepibili nella loro totalità e nella loro struttura tramite l'utilizzo della "sezione" che permette di vederle per come sono al loro interno, nel caso di un meccanismo o degli spazi di una casa o della struttura di un essere vivente. Il rapporto tra le parti e con la memoria viene esteso alla realtà intera, al luogo e allo spettatore, lasciando a quest'ultimo la possibilità di completare il meccanismo con la sua personale esperienza, con la sua storia e quindi con le sue molteplici interpretazioni. In "Frequency Spectrum", in particolare, l'attenzione si concentra su percezione e comunicazione, sulla loro differenza ed interazione costante. Orario: lunedì-sabato 11-20, o su appuntamento. Info: 334.9980390 [email protected] fino al 14/03/2015 ore 18:30 Torino Via San Massimo 45 "FILIPPO SCROPPO E LE AVANGUARDIE ARTISTICHE DEL DOPOGUERRA" ALLA FONDAZIONE AMENDOLA "Filippo Scroppo e le avanguardie artistiche del Dopoguerra": opere 1945-1970 di Scroppo, Gavlano, Crippa, Saroni, Ramella, Gribaudo, Ruggeri, Soffiantino, Gorza, Surbone e Griffa. Orario: lunedì - venerdì ore 10-12.30, 15.30-19.00 sabato, domenica e visite guidate su prenotazione. Info: 011.2482970 - 348.2211208 - [email protected] www.fondazioneamendola.it fino al 15/03/2015 ore 18:00 Torino Via Tollegno 52 TORINOSETTE | Arte 115 / 216 Arte SOPHIE CALLE AL CASTELLO DI RIVOLI "MAdRE", personale di Sophie Calle, a cura di Beatrice Merz. Sophie Calle, protagonista indiscussa della scena artistica mondiale, propone un progetto interamente site-specific per le sale auliche al secondo piano della Residenza Sabauda. La mostra si articola sullo sviluppo di due importanti progetti che l'artista ha posto in essere da diversi anni: Rachel, Monique e Voir la mer. Orario: da martedì a venerdì 10.00-17.00; sabato e domenica 10.00-19.00; lunedì chiuso; 24 e 31 dicembre 10.00-17.00; aperto il lunedì di Pasqua; chiuso 1° gennaio, 1° maggio e 25 dicembre. Ingresso: 6,50 euro; ridotto: 4.50 euro per ragazzi 11-14 anni, pensionati, insegnanti, studenti, militari, associazioni culturali ed enti convenzionati. Gratuito per i minori di 11 anni e per i disabili. Info: 011.9565222 - www.castellodirivoli.org www.castellodirivoli.tv - [email protected]. Prorogata fino al 15 marzo. fino al 15/03/2015 ore 19:00 Rivoli (TO) Castello di Rivoli NELLA MARCHESINI ALLA GALLERIA OPERE SCELTE "Parole di pittore. Nella Marchesini - tra disegno e scrittura". La mostra è incentrata sul rapporto intenso, tra disegno e scrittura, esistente nella produzione artistica di Nella Marchesini. L'artista, allieva prediletta di Felice Casorati, sente l'arte come un'urgenza vitale da manifestare in ogni modo e su ogni supporto possibile. Nel lavoro della Marchesini, il disegno e la scrittura sono due modalità fondanti in quanto pratiche veloci, sintetiche e accessibili: con una semplice matita Nella ha potuto rappresentare l'universo complesso del suo essere anche nei momenti più difficili della sua vita. Queste due modalità non sono solo facilmente realizzabili, ma possiedono una ricchezza d'espressione eccezionale che l'artista coglie con diverse sfaccettature miscelandone le peculiarità che spesso si determinano vicendevolmente. Il disegno non è solo bozzetto preparatorio per i vari dipinti, ma è un'istantanea del quotidiano, dell'intimità più precaria ed effimera che svela però la parte più autentica dell'emozione e del pensiero. Con il disegno Nella Marchesini riesce a eludere parte della rigida impostazione di matrice casoratiana, dando forma al suo ambiente familiare e alle sue esperienze con un'affascinante proiezione personale che fa emergere la sua sensibilità, articolata e vigorosa. Trasfigurazioni religiose e deformazioni simboliche, presenti sia nei disegni che negli scritti, rivelano molto chiaramente chi è Nella Marchesini: artista, donna e madre. Nel tempo l'artista ha scritto una sorta di Zibaldone sul quale lei annota pensieri, sogni e paure nello stesso modo in cui disegna. Vi è un'interrelazione unica e sorprendente tra scrittura e disegno. Così anche i libri letti dalla Marchesini diventano essi stessi opere d'arte in quanto accolgono disegni e rielaborazioni grafiche inedite. Orario: martedì-sabato 15.30-20. Info: 011.5823026 - 349.3509087 - [email protected] - www.operescelte.com fino al 21/03/2015 ore 18:00 Torino Via Matteo Pescatore 11/D TORINOSETTE | Arte 116 / 216 Arte MICHAEL BIBERSTEIN DA GIORGIO PERSANO Michael Biberstein, personale. Nato a Solothurn, Svizzera, nel 1948. Nel 1964 si trasferisce negli Stati Uniti. Al Swarthmore College di Philadelphia incontra David Sylvester sotto la cui guida studia Storia dell'Arte. Dopo aver vissuto tra gli Stati Uniti e la Svizzera, nel 1979 si trasferisce in Portogallo, dove trascorrerà la maggior parte dei suoi anni, sino alla morte improvvisa, sopraggiunta nel 2013. Pittore autodidatta, dagli anni '70 le sue opere vengono esposte in tutto il mondo e sono presenti nelle collezioni di arte contemporanea di musei e fondazioni, tra i quali: il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía di Madrid, il Whitney Museum of American Art di New York, il Calouste Gulbenkian Foundation Centre for Contemporary Art di Lisbona, la Serralves Foundation di Oporto, il Museu Colecção Berardo di Lisbona. Orari: martedì - sabato 10,00-13,00 e 15,30-19,00. Info: 011.4378178 - 011.835527 [email protected] - www.giorgiopersano.org fino al 21/03/2015 ore 18:00 Torino Via Principessa Clotilde 85 BRUNO MARTINAZZI ALLO SPAZIO DON CHISCIOTTE Personale di Bruno Martinazzi, scultore e orafo di fama internazionale. Tra le opere presenti nella mostra, curata da Massimo Ghiotti, ci sono sculture di media dimensione che vanno dagli anni '80 agli anni '90; una serie di piccole sculture intitolata "Pagine di pietra" tutte di recente produzione; 12 disegni del 1980 facenti parte degli studi preparatori del libro "I cieli e la terra e tutte le tue creature" (Noire editore 1988) e quattro gioielli. Nato a Torino nel 1923, allievo degli stessi insegnanti di Primo Levi, Martinazzi si laurea in Chimica Pura all'Università di Torino. Durante la guerra partecipa come partigiano combattente alla resistenza, ed è insignito della Croce di Guerra. Frequenta la Libera Accademia d'Arte di Torino e gli Istituti d'Arte di Firenze e Roma. Esordisce come orafo nel 1954, dopo quattro anni spesi come direttore di Tintoria alla fabbrica tessile Magnoni Tedeschi, per poi affermarsi come scultore. È stato inoltre docente all'Accademia Albertina di Belle Arti. Grazie ad artisti come Martinazzi a partire dagli anni Sessanta, il gioiello contemporaneo sia entrato a far parte delle più importanti collezioni museali internazionali; le sue creazioni figurano infatti nelle collezioni, tra gli altri, del Metropolitan di New York e dell'Hermitage di S.Pietroburgo. Orario: martedì-sabato 10.30-12.30 e 15.30-19.30. Info: [email protected] - 011.19771755 www.fondazionebottarilattes.it fino al 21/03/2015 ore 18:30 Torino Via della Rocca 37 RIVAROLO - CLEMENTINE CARSBERG A CASA TOESCA "Secret de famille - Les angles morts", residenza d'artista di Clementine Carsberg. Al primo piano, fino al 30 novembre, "Alias/self portraits", fotografie di siciliana Carmen Cardillo. Orario: sabato, domenica e festivi dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00; mercoledì dalle ore 17.00 alle ore 20.00. Info: www.areacreativa42.com - [email protected] - 335.1227609 fino al 22/03/2015 ore 18:00 Rivarolo (TO) Via Ivrea 42 TORINOSETTE | Arte 117 / 216 Arte PIER PAOLO CALZOLARI IN VIDEOTECA GAM Prosegue in Videoteca GAM il ciclo di incontri e mostre, a cura di Elena Volpato, dedicato al video in Italia negli anni Sessanta e Settanta. Il primo appuntamento del 2015 vede protagonista Pier Paolo Calzolari che incontra il pubblico della GAM martedì 13 gennaio alle 18.30. L'artista, in conversazione con Elena Volpato, parlerà del suo interesse per la dimensione temporale e visiva del linguaggio filmico e video, dell'esperienza di lavoro con Gerry Schum e ripercorrerà lo sviluppo del suo ciclo di opere intitolato "Day after Day a Family Life" da cui sono tratti i lavori "Cucù", 1972?73, "Aeroplano", 1972 e "Lettere di Tiziano", 1974, provenienti dall'Archivio della Fondazione Calzolari che la Videoteca GAM è orgogliosa di poter presentare in esposizione nei propri spazi. L'incontro con Pier Paolo Calzolari offre l'occasione di ascoltare uno dei più importanti protagonisti della storia del video d'artista, per la rilevanza delle opere da lui girate in pellicola e video, e per il ruolo che il suo studio bolognese, a Palazzo Bentivoglio, ebbe tra la fine degli anni Sessanta e i primi anni Settanta, sia come luogo d'incontro tra esponenti delle avanguardie internazionali, artistiche e teatrali, sia come studio di registrazione di opere filmiche di altri artisti. In mostra in Videoteca GAM fino al 22 marzo quattro opere video realizzate dall'artista tra il 1970 e il 1974: "Senza titolo", da "Identifications" di Gerry Schum, 1970, collezione Videoteca GAM; "Aeroplano" ["Day after Day a Family Life"], 1972, Courtesy Archivio Fondazione Calzolari; "Cucù - The glass reflects" ["Day after Day a Family Life"], 1972?1973, Courtesy Archivio Fondazione Calzolari; "Lettere di Tiziano" ["Day after Day a Family Life"], 1974, Courtesy Archivio Fondazione Calzolari. Orario: martedì - domenica 10.00-18.00 giovedì: 10.00-22.30. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso gratuito in videoteca. Non occorre appuntamento. Info: 011.4429597 - email [email protected] - www.gamtorino.it fino al 22/03/2015 ore 18:30 Torino Via Magenta 31 TORINOSETTE | Arte 118 / 216 Arte CARMAGNOLA - "MESSICO CIRCA 2000" A PALAZZO LOMELLINI "Messico Circa 2000", mostra comprendente 94 opere di 81 artisti messicani del nostro tempo, tratta dalla collezione dell'imprenditore messicano Josè Pinto Mazal. La mostra è parte della grande collezione di Josè Pinto Mazal. In essa vi sono raccolte opere che spaziano attorno al terzo millennio (da qui il titolo di Messico Circa 2000) cioè dal 1980 ad oggi, di artisti messicani e stranieri che hanno trovato in Messico il luogo ideale per la loro produzione. Non è una mostra di tendenza, in quanto il collezionista non sceglie le opere secondo una sua particolare propensione artistica, ma quelle che meglio documentano, attraverso l'arte, lo status del Messico oggi e soprattutto di Città del Messico. Vi predomina la pittura, ma vi appaiono anche altri linguaggi come la fotografia, il disegno, la scultura. Le opere sono diversissime tra di loro, seguendo i criteri disparati dei linguaggi artistici contemporanei che dagli inizi del secolo scorso hanno frantumato le regole tradizionali dell'arte. L'arte messicana della contemporaneità si appropria infatti delle tendenze europee imprimendovi però, un marchio che discende ancora dalle antiche culture precolombiane. L'ambiente, il deserto, la dimensione tropicale s'insinua in queste superbe testimonianze visive arricchendole di un'energia incontenibile. E anche la violenza vi traspare - quella che contraddistingue l'attuale realtà messicana condizionata dalla lotta tra il governo e cartelli del narco-trafico, dal femminicidio lungo i confini con gli U.S.A - una violenza filtrata in termini metaforici o allusivi. Molti degli artisti qui presenti hanno frequentato la prestigiosa Scuola nazionale d'arte Esmeralda, di Città del Messico, abbinata all'I.N.B.A., Istituto Nazionale di Belle Arti. E quasi tutti vantano curricula internazionali, con puntate in Europa, nell'estremo Oriente, in Australia. In questa mostra troviamo diversi linguaggi formali , la figuratività, l'astrazione, il realismo e l'informale, l'espressionismo (che ora diviene neo-espressionismo), il surrealismo, il concettuale e l'iperrealismo. In sostanza appare sia la realtà che il sogno, ossia dimensioni "altre" che s'insinuano nel reale. Molto spesso le diverse tendenze si sovrappongono e si fondono, secondo un paradigma messicano che tende al racconto complesso, stratificato, spesso simbolico. Nella mostra sono esposte opere di numerosi artisti di valenza internazionale come Gabriel Orozco, Francis Alys, Julio Galan, Demian Flores, Graciela Iturbide, Monica Castillo, Irma Palacios, Jerman Venegas, Alfonso Mena Pacheco, Barry Wolfryd. Nell'arco del suo sviluppo la mostra, che prevede delle visite guidate, proporrà eventi collaterali integrativi della cultura messicana, con work-shop, performance multimediali, espressioni sonore, che verranno via via comunicati nel dettaglio. L'allestimento è curato da Rodrigo Witker con la collaborazione d Emma Ariza, ed è accompagnato da un volume bilingue (italiano/inglese) edito in occasione della prima edizione. Orario: giovedì, venerdì, sabato 15,00-18,00; domenica 10,00-12,00 e 15,00-18,00. Ingresso gratuito. Info: www.palazzolomellini.com fino al 29/03/2015 ore 18:00 Carmagnola (TO) Piazza Sant'Agostino 17 PABLO BRONSTEIN DA FRANCO NOERO "We live in Mannerist times", personale di Pablo Bronstein. L'artista argentino, che ha recentemente ricevuto la Duveen Commission dalla Tate Britain per il 2016, si è qui confrontato, similmente a quanto accaduto per la mostra al Metropolitan Museum di New York, con la storia - in questo caso industriale - dell'edificio che ospita la mostra riflettendo sul potenziale decorativo della tecnologia e su come il progresso scientifico sia non di rado al servizio dell'estetica. Orario: lunedì 15.00-19.00; martedì-venerdì 11.00-19.00; sabato 15.00-19.00 o su appuntamento. Info: 011.882208 - [email protected] www.franconoero.com fino al 02/04/2015 ore 18:00 Torino Via Mottalciata 10/B TORINOSETTE | Arte 119 / 216 Arte RÄ DI MARTINO ALLA GAM PER "VITRINE" Riparte il 10 febbraio alla GAM di Torino "Vitrine", il progetto dedicato alla ricerca artistica contemporanea. Possibilità, titolo della quarta edizione, pone l'attenzione sulle trasformazioni della vita, del suo divenire di cui l'arte ricalca la natura mutevole e fluida. Come un vetro trasparente, "Vitrine" stabilisce un punto di interazione, di dialogo e di lettura tra le ricerche artistiche più contemporanee e il flusso incessante degli stimoli fisici e simbolici della quotidianità. Gli artisti protagonisti della quarta edizione di Vitrine sono: Rä di Martino, Francesco Gennari, Francesco Barocco, Anna Franceschini, Luca Trevisani. "Vitrine" si costituisce come una soglia, un passaggio che mette in comunicazione mondo interno ed esterno al museo attuando un dialogo tra le ricerche artistiche con la realtà circostante. Lo spazio e il tempo sono le coordinate imprescindibili con cui l'uomo si confronta costantemente e che s'imprimono nel lavoro dell'artista. Tutto scorre e cambia, le percezioni si arricchiscono di ricordi personali, del vissuto, della memoria culturale, storico?sociale e politica in una metamorfosi continua. Mutamenti che investono la realtà naturale e urbana ma anche il paesaggio dell'immaginario, lo spazio?tempo reale e quello mentale, interiore e intimo dell'animo. Lo sguardo dell'artista coglie determinate situazioni, alcuni momenti, registra cambiamenti che mescolano passato, presente e futuro, in una rielaborazione che trova espressione nelle opere, restituendo attimi e impressioni. Il primo appuntamento dell'edizione 2015 vede protagonista Rä di Martino, che presenta alla GAM dal 10 febbraio al 6 aprile l'opera "The Picture of Ourselves", video in bianco e nero che inquadra i primi piani alternati di una bambina e di un giovane uomo dagli occhi chiari, due ritratti in cui affiorano suggestioni della tradizione artistica, dalla pittura più antica fino alla fotografia più contemporanea, due sguardi che sono la testimonianza della vita che scorre, si radica, si evolve in un infinito intrecciarsi di possibilità. Orario: martedì-domenica 10-18, chiuso lunedì. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso libero a Vitrine. Info: centralino 011.4429518 - segreteria 011.4429595 www.gamtorino.it/vitrine fino al 06/04/2015 ore 18:30 Torino Via Magenta 31 TORINOSETTE | Arte 120 / 216 Arte ALDO MONDINO ALLA GAM PER "SURPRISE" Martedì 10 febbraio inaugura alla GAM il primo appuntamento dell'edizione 2015 di "Surprise", progetto espositivo che concentra l'attenzione su aspetti specifici del contesto artistico torinese tra gli anni Sessanta e Settanta, in cui si intersecarono discipline diverse, dall'architettura al design, dalla moda alla grafica, dalla musica alle arti visive e performative gettando in questo modo le basi per il riconoscimento artistico di Torino a livello internazionale. A curare questo terzo ciclo di appuntamenti, che prosegue per tutto il 2015, sono Maria Teresa Roberto, docente di Storia dell'Arte Contemporanea presso l'Accademia Albertina di Torino e Gregorio Mazzonis, curatore GAM. Al progetto è dedicata la sala espositiva della GAM al secondo piano del museo. Al centro dell'attenzione sono poste di volta in volta opere, tracce di percorsi espositivi, progetti inediti, riferimenti a contesti extra-artistici; si tratta di frammenti eterogenei ma accomunati dal senso di stupore e meraviglia e di intensificazione delle energie vitali tipico di quegli anni. Il protagonista del primo appuntamento è Aldo Mondino (Torino, 1938-2005) il quale, dopo il periodo trascorso a Parigi dal 1959 al 1960 dove frequenta l'Ecole du Louvre e i corsi di incisione di William Heyter, nel 1963 esordisce a Torino con una personale alla galleria Il Punto, allora diretta da Gian Enzo Sperone. Presenta in questa occasione i suoi nuovi lavori, le "Tavole Anatomiche", metafore della società contemporanea descritta attraverso gli organi del corpo umano. "Sole" e "Immersore", entrambe realizzate nel 1967 e presentate nella mostra alla GAM, rappresentano un'esperienza anomala nell'ambito della sua produzione artistica, rivolta in questi anni al gioco e allo humour. L'arrivo della Pop Art in Italia proprio grazie a Gian Enzo Sperone e la sua consacrazione nella mostra alla Biennale veneziana del '64, costituisce un precedente fondamentale per tutta la ricerca artistica degli anni a venire. Mondino si appropria anch'egli di alcune istanze quali il principio di sconfinamento dalla pittura ottenuto con l'utilizzo di materiali che circondano il nostro ambiente, in questo caso legno e lampadine a incandescenza. Se "Immersore" si ricollega , come ha notato Riccardo Passoni, più alle istanze New Dada che sono discusse proprio in quegli anni, "Sole" traduce con i materiali delle insegne luminose un tema caro alla pittura di paesaggio come l'alba, sul quale tra l'altro si concentra la ricerca di uno dei maestri della Pop Art come Roy Lichtenstein negli anni tra 1963 e 1964 e al quale Sperone dedica la mostra di apertura della sua galleria. Le due opere hanno in comune, oltre ai materiali utilizzati, una misura fissa che guida la loro installazione alla parete, 160 centimetri da terra, segnalata dall'artista da una etichetta della galleria Stein sul verso di "Immersore". Questa linea immaginaria, che attraversa in orizzontale l'opera, definisce il punto al di sotto del quale le lampadine devono rimanere spente e corrisponde sia alla misura teorizzata da Masaccio come altezza fissa dell'occhio umano sia al segno lasciato dalle acque dell'Arno su alcuni capolavori dell'arte fiorentina che impressionò a tal punto Mondino da spingerlo a realizzare tra la fine del '66 e il 1967 una serie di opere. Tra questi lavori vale la pena ricordare l'intervento alla mostra "Con temp l'azione" (gallerie Stein, Sperone e Il Punto, Torino 1967) durante la quale l'artista unisce le sedi della mostra tirando un filo rosso attraverso la città posto a 160 centimetri di altezza da terra. Orario: martedìdomenica 10-18, chiuso lunedì. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingressi: euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni. Info: Centralino tel. 011 4429518 - Segreteria tel. 011 4429595 e-mail [email protected] fino al 07/04/2015 ore 18:30 Torino Via Magenta 31 TORINOSETTE | Arte 121 / 216 Arte "MARCO POLO - LA VIA DELLA SETA NELLE FOTOGRAFIE DI MICHAEL YAMASHITA" AL MAO Un viaggio per immagini, sulle tracce di uno dei più grandi esploratori di tutti i tempi: la nuova mostra del Mao ricostruisce il percorso compiuto quasi mille anni fa da Marco Polo lungo la Via della Seta, attraverso le fotografie di Michael Yamashita, fotografo di punta di National Geographic. Nelle 76 fotografie esposte al Museo d'Arte Orientale ritroviamo piazza San Marco e la laguna, il minareto di Samarra in Iraq e le carovane a bordo dei cammelli nel deserto del Gobi. Non solo: la mostra, articolata in tre sezioni geografiche, ripercorre il tragitto compiuto da Marco Polo dall'Italia alla Cina, ma anche la permanenza dell'esploratore in Cina e il viaggio di ritorno via mare, lungo le coste dell'Indonesia e dell'India. Le immagini desertiche lasciano così pian piano spazio alle distese d'acqua delle piantagioni di riso, agli spettacolari paesaggi della baia di Ha Long nel Nord del Vietnam e agli sguardi penetranti dei sadhu a Bombay. Orario: dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18. Dal 7 febbraio al 1 marzo, apertura e chiusura posticipata nei weekend (sabato dalle 11 alle 20; domenica dalle 11 alle 19). La biglietteria chiude un'ora prima. Il biglietto d'ingresso (10 euro) consente anche l'accesso alla collezione permanente del museo. Info: 011.4436928 - www.maotorino.it fino al 12/04/2015 ore 17:00 Torino Via San Domenico 11 "IL KABUKI DEI TRE SAMURAI: ARAKI, MORIMURA, SUGIMOTO" ALLA GALLERIA IN ARCO "Il kabuki dei tre samurai: Araki, Morimura, Sugimoto". Nobuyoshi Araki, Yasumasa Morimura e Hiroshi Sugimoto sono i protagonisti della mostra a cura di Graziano Menolascina. Nobuyoshi Araki, tra gli artisti più rappresentativi e prolifici della storia della fotografia, racconta la donna, l'eros e il Giappone. Le donne di Araki sono spesso sdraiate su letti disfatti, oppure distese sul pavimento in pose lascive, legate con corde, con i corpi ostentati e nudi ma con sguardi in cui è completamente assente la volontà di sedurre. Yasumasa Morimura si appropria invece di icone universali della storia dell'arte, dei mass media e della cultura popolare interpretandole in prima persona. In particolare Morimura è interessato alle trasformazioni sociali politico e culturali dovute alla penetrazione del capitalismo e dei miti del mondo occidentale in Giappone. Morimura impersona Einstein, Marylin, Frida Khalo, Hitler il risultato è un'opera e raffinata che nasce da una cura maniacale per i dettagli e l'uso di ritocchi digitali, di costumi, pose e accessori ricercati che le rendono uniche. I tratti somatici non modificati, sono l'unico mezzo che Morimura ha per rivendicare la propria origine e le proprie tradizioni e l'unica via per fare ciò è la provocazione. Infine, ci sono gli scatti di Hiroshi Sugimoto, immagini mentali, concetti la cui materializzazione è resa possibile grazie a un rigoroso controllo del mezzo fotografico e del processo manuale di stampa, seguito anch'esso personalmente dall'artista. Nella serie "Theatre" Sugimoto ha fotografato con tempi di esposizione lunghissimi sale degli anni '20 e '30, cinema degli anni '50 e drive in. La luce bianca degli schermi rettangolari, che illumina il resto dell'ambiente, contiene in sé l'intera proiezione del film. In "Architectures" la tecnica dello sfocato priva le architetture moderniste di connotazioni temporali. I lunghi tempi di esposizione dei "Seascape" bloccano il movimento delle onde in immagini eterne, mentre il soggetto dei "Portraits" realizzati fotografando i personaggi dei musei delle cere è l'immortalità stessa. Info: 011.8122927 - www.in-arco.com [email protected] fino al 18/04/2015 ore 18:30 Torino Piazza Vittorio Veneto 3 TORINOSETTE | Arte 122 / 216 Arte "IL MONDO IN UNA TAZZA" A PALAZZO MADAMA Palazzo Madama presenta un percorso dedicato alla storia della tazza, attingendo dalle ricche collezioni di arte decorativa conservate in museo. L'esposizione si riallaccia al tema della porcellana torinese al centro di Fascino e splendore della porcellana di Torino, mostra curata da Andreina d'Agliano e Cristina Maritano che apre in contemporanea alla Fondazione AccorsiOmetto e che presenta ben 90 opere provenienti dalle collezioni di Palazzo Madama. Le due esposizioni offrono nel complesso un vero e proprio percorso cittadino dedicato al tema della porcellana. Filo conduttore dell'esposizione è la tazzina: da tè, da caffè e da cioccolata. Oggetto legato indissolubilmente all'introduzione in Europa delle bevande calde provenienti dall'Oriente e dal Nuovo Mondo e al materiale esotico e prezioso per eccellenza, la porcellana. A Palazzo Madama una sequenza di tazze, a partire dai blancs-de-chine, ovvero le porcellane bianche cinesi prodotte a Dehua, mostra l'evoluzione delle forme e la varietà dei decori nelle tazzine prodotte dalle manifatture europee nel Settecento: dai motivi di origine cinese e giapponese, a quelli tratti dai libri di storia naturale, ai paesaggi derivati da incisioni olandesi e tedesche, fino alle scene mitologiche e della letteratura cavalleresca. Contestualmente la mostra è un'occasione per raccontare, per casi esemplari, la storia della porcellana, delle sue particolarità produttive, della qualità della pasta e dei colori. Il valore socialmente rappresentativo della porcellana emerge anche grazie all'esposizione di alcuni servizi araldici, conservatisi integri per il loro valore altamente simbolico legato al passato illustre della casata oppure smembrati e dispersi sul mercato antiquario. Una vetrina è dedicata alla principale manifattura di porcellana operante in Piemonte nel Settecento, la Real fabbrica delle porcellane di Vinovo, fondata nel 1776 grazie all'intraprendenza di un torinese, Giovanni Vittorio Brodel, e di un ceramista di Strasburgo, Pierre-Antoine Hannong, e poi rilevata nel 1780 dal medico e chimico torinese, Vittorio Amedeo Gioanetti. Alla produzione di questa fabbrica è dedicato un più ampio spazio nelle sale della mostra alla Fondazione AccorsiOmetto. In un'altra vetrina, l'artista Matilde Domestico, che da anni conduce ricerche sul tema della porcellana, ambienta l'installazione Esistenza di porcellana, che si ispira alle poesie di Emily Dickinson. Il lavoro dell'artista unisce oggetti e frammenti di carta e di porcellana su cui emergono parole in acciaio. Intorno una superficie di polvere di marmo di Carrara, il caolino, un materiale refrattario. Tutti gli elementi nel complesso rimandano all'idea di fabbrica, a una realtà viva e produttiva. In sottofondo una base sonora composta dalla sovrapposizione ed elaborazione di rumori meccanici, suoni metallici ripetitivi registrati all'interno dei reparti di fabbricazione dell'Industria Porcellane IPA, si propaga tra le tintinnanti ceramiche antiche e contemporanee. Orario: martedì-sabato 10.00-18.00; domenica 10.00-19.00. La biglietteria chiude un'ora prima. Chiuso il lunedì. Ingresso: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. In presenza di mostre temporanee le tariffe potranno subire variazioni. Info: 011.4433501 - www.palazzomadamatorino.it fino al 19/04/2015 ore 10:00 Torino Piazza Castello TORINOSETTE | Arte 123 / 216 Arte JOSEF KOUDELKA AL FORTE DI BARD "Josef Koudelka, Vestiges 1991-2014", prima esposizione in Italia del più imponente progetto fotografico di uno dei maestri mondiali della fotografia, mostra promossa dall'associazione Forte di Bard in collaborazione con l'Agenzia Magnum Photos. Il progetto Vestiges, che vede impegnato da oltre vent'anni il grande fotografo dell'agenzia Magnum Photos, propone la sua interpretazione fotografica e artistica di alcuni dei più importanti siti archeologici della cultura romana e greca, in un itinerario attraverso venti paesi, dalla Grecia al Libano, dalla Siria all'Algeria, dalla Turchia all'Italia e di oltre duecento località che si affacciano sul Mar Mediterraneo. Un'esplorazione che non ha precedenti, un lavoro fatto di costanza e perseveranza. L'artista, come i pittori romantici del XIX secolo, coltiva una predilezione particolare per le rovine, senza celebrarne l'atmosfera malinconica, ma con l'obiettivo di restituirne l'autentica bellezza. Il suo intento è usare l'arte per riappropriarsi di un mondo che ci sta sfuggendo e che potremmo perdere. Trasformare le macerie in speranza è il grande e ambizioso progetto che Koudelka cerca di realizzare con il suo eccezionale viaggio, in costante divenire che si arricchisce periodicamente di nuovi capitoli. In mostra oltre 60 fotografie di cui 22 panoramiche di grandi dimensioni. Un allestimento che coniuga il minimalismo dell'approccio del fotografo e della cifra stilistica delle sue immagini, al suggestivo senso di camminamento tra le rovine. In mostra anche la proiezione di circa 350 scatti relativi ai set di Vestiges. Fino al 31 gennaio il Forte sarà aperto solo il sabato e la domenica dalle 10 alle 19; dal primo febbraio apertura consueta (feriali dalle 10 alle 18, festivi e prefestivi dalle 10 alle 19). Ingresso: Intero: 6,00 euro - Ridotto: 5,00 euro. Info 0125.833811 - 83382 e su www.fortedibard.it fino al 03/05/2015 ore 18:00 Bard (AO) Forte "AL FRONTE" AL MUSEO DEL CINEMA "Al fronte. Cineoperatori e fotografi raccontano la Grande Guerra", mostra a cura di Roberta Basano e Sarah Pesenti Campagnoni. Cento anni fa, la Grande Guerra investe il Vecchio Continente con la sua modernità che, oltre alle armi micidiali, annovera l'utilizzo di nuovi mezzi di comunicazione. Tra queste la fotografia e il cinema si rivelano risorse fondamentali nel definire gli equilibri di potere dei principali paesi belligeranti. Scatti e riprese realizzati da fotografi e operatori militari invadono le pagine di quotidiani e riviste e dominano gli spettacoli cinematografici di tutto il mondo, trovando una eco nelle innumerevoli fotografie amatoriali accumulate dai reduci e dalle loro famiglie, memoria di un'esperienza umana e sociale estrema e contraddittoria. La mostra "Al fronte. Cineoperatori e fotografi raccontano la Grande Guerra" propone un percorso di immagini attraverso 160 fotografie inedite, scattate da Luis Bogino al seguito del Regio Esercito Italiano e dai soldati fotoamatori dislocati sui di guerra. Accanto a questo primo tracciato si sviluppa il percorso cinematografico: una selezione di film "dal vero", girati al fronte e nelle retrovie, e di titoli di fiction di epoche diverse, testimonianza di un'eredità visiva e culturale variamente interpretata nel corso del tempo. Lo sguardo di artisti come Paola De Pietri, Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi propone infine una lettura personale della prima guerra mondiale, dei luoghi che essa ha attraversato e di una memoria spesso dimenticata. Orario: da martedì a venerdì 9.00-20.00; sabato 9.00-23.00; domenica 9.00-20.00; lunedì chiuso. Ultimo ingresso un'ora prima della chiusura. Ingresso: intero euro 14,00; ridotto (studenti universitari fino a 26 anni, over 65, gruppi min. 15 persone) euro 11,00; giovani e scuole (da 6 a 18 anni, gruppi scolastici) euro 8,00; gratuito fino a 5 anni, disabili e accompagnatore, Torino+Piemonte Card. fino al 03/05/2015 ore 19:00 Torino Via Montebello 20 TORINOSETTE | Arte 124 / 216 Arte "ASTRATTISMO IN EUROPA" AL FORTE DI BARD "Astrattismo in Europa. Kandinsky, Popova, Majakovskij, Malevi?...": oltre 80 opere, principalmente olii e disegni di straordinario valore, appartenenti a una prestigiosa collezione privata tedesca, per la prima volta esposta in Italia. La collezione, riunita con passione e costanza nel corso di anni, costituisce un nucleo tematico omogeneo con aspetti storicogeografici di grande interesse: le opere illustrano le tendenze artistiche dell'Europa Orientale e Centrale durante la prima metà del XX secolo, con particolare attenzione alla nascita della pittura astratta e ai movimenti di arte non figurativa che ne seguirono e che capillarmente si diffusero in tutta Europa. In un clima di generale rinnovamento del linguaggio artistico, infatti, a partire dal 1910 circa si sviluppano diverse tendenze astratte nell'ambito dei movimenti d'avanguardia tedesco, russo, ceco e olandese. Wassily Kandinsky occupa un posto di primo piano in questo contesto artistico. Al completo la compagine degli astrattisti russi presenti in mostra: Vladimir Tatlin, Alexander Rodchenko, El Lissitzky e Alexandra Exter, che sviluppa il suo linguaggio plastico integrando influssi dal Cubismo e dal Futurismo. Da non perdere le preziose opere di Natalia Goncharova. Kasimir Malevic, con Kandinsky, può considerarsi il più importante pioniere dell'arte astratta. Proveniente dal contesto del Cubofuturismo russo, Malevic dipinge forme geometriche elementari come il quadrato, la sfera, la croce, dando vita al movimento del Suprematismo: un'arte non descrittiva, puramente contemplativa e spirituale. In mostra anche 44 libri originali del medesimo movimento artistico culturale con numerosi pezzi di Wladimir Majakovskij e opere di Nikolay Punin, Kasimir Malevi?, Lajos Kassák e due filmati di Hans Richter (1888-1976) e Viking Eggeling (1880-1925), pionieri dell'astrattismo geometrico cinematografico d'avanguardia europeo. I loro lavori, terminati nel 1921, sono considerati tra le opere fondamentali della modernità. Orario: feriali dalle 10 alle 18, festivi e prefestivi dalle 10 alle 19. Ingresso: Intero: 6,00 euro - Ridotto: 5,00 euro. Info 0125.833811 83382 e su www.fortedibard.it fino al 02/06/2015 ore 10:00 Bard (AO) Forte TORINOSETTE | Arte 125 / 216 Arte "LO SPAZIO DEL DEMIURGO", FORTUNY E MOLLINO A PALAZZO MADAMA Poliedricità. È il tratto che accomuna i protagonisti della nuova mostra allestita a Palazzo Madama «Lo spazio del demiurgo», incentrata sulle figure di Mariano Fortuny y Madrazo e Carlo Mollino. Due personalità forti, capaci di eccellere in differenti discipline, dalla pittura alla scenografia, passando per l'architettura, il design e la moda. L'esposizione racconta il percorso artistico e professionale di Fortuny e Mollino attraverso venti immagini realizzate da una coppia di grandi fotografi, Sarah Moon e Pino Musi, e dal giovane Marco Maria Zanin. Nato a Granada nel 1871, Mariano Fortuny y Madrazo respirò arte fin dall'infanzia: figlio del pittore catalano Mariano Fortuny y Marsal, tra i più rilevanti del panorama artistico spagnolo del XIX secolo, si dedicò al disegno, all'incisione e alla scenografia, realizzando lampade avveniristiche, d'ispirazione teatrale, che negli anni a venire si affermarono come uno degli oggetti di design più ricercati e riconoscibili. Stabilitosi a Venezia, fece di Palazzo Pesaro degli Orfei la sua residenza e il suo laboratorio: qui concepì e realizzò le prime tuniche Delphos, lunghi abiti femminili caratterizzati da sottilissime pieghe. Sono i primi vestiti plissettati al mondo: la tecnica ideata e brevettata da Fortuny si rivelò un successo immediato, rivoluzionando il mondo della moda. La capacità di creare forme, attingendo da mondi e modelli differenti tra loro, dall'Antica Grecia alle tradizioni catalane, fece di Fortuny una delle figure più interessanti del suo tempo, un modello tutt'oggi imitato e studiato. Altrettanto affascinante è la figura di Carlo Mollino: torinese, nato nel 1905 da una famiglia benestante, seguì da subito le orme del padre Eugenio, ingegnere e architetto, noto per aver progettato e realizzato l'ospedale delle Molinette. Completati gli studi, Carlo si dedicò con profitto alla fotografia, alla progettazione di edifici e di automobili da corsa. Appassionato di sci e di montagna, realizzò chalet, edifici e funivie, coniugando materiali tradizionali e forme molto moderne, tecnica che caratterizzò anche i suoi progetti più famosi, come il nuovo Teatro Regio e il palazzo della Camera di Commercio in via Carlo Alberto. Forme morbide e sinuose, che si ritrovano anche nei suoi arredi e nei suoi mobili, custoditi nella villa di Vittorio Avondo e immortalati dall'obiettivo di Musi e Zanin. Orario: da martedì a sabato 10-18, domenica (10-19). La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso: intero 10 euro; ridotto 8; gratuito ragazzi fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. Info: 011.4433501 www.palazzomadamatorino.it fino al 07/06/2015 ore 18:00 Torino Piazza Castello TORINOSETTE | Arte 126 / 216 Arte GESSI E CERAMICHE DELLA LENCI A PALAZZO MADAMA Palazzo Madama presenta, a partire dal 1 novembre, un nuovo allestimento in Sala Ceramiche dedicato alla celebre manifattura Lenci, a cui il museo ha già dedicato una grande mostra nel 2010. L'esposizione, resa possibile grazie al generoso prestito di due collezionisti privati e della Fondazione Guido ed Ettore De Fornaris, mette in evidenza i due momenti chiave del processo creativo della manifattura Lenci: quello iniziale, i gessi, e quello finale, le ceramiche. I gessi della Lenci, provenienti da una collezione privata, costituiscono un vero e proprio archivio di fabbrica, dove si conservano anche le idee rimaste in bozza e mai realizzate. La selezione presentata a Palazzo Madama offre all'attenzione del pubblico il confronto diretto con le corrispondenti ceramiche, come per il "Trionfo di Bacco" di Giovanni Grande, oltre ad alcuni raffinati inediti, come la "Principessa sul pisello" attribuibile a Mario Sturani, di cui non si conoscono realizzazioni in terraglia. L'esposizione è inoltre l'occasione per vedere nuovamente riunite, dopo la mostra "L'avventura Lenci", le Stagioni di Mario Sturani in ceramica e in gesso. Orario: martedì-sabato 10.00-18.00; domenica 10.00-19.00. Mercoledì 24 dicembre aperto dalle 10 alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 25 dicembre chiuso; venerdì 26 dicembre aperto dalle 10 alle 18; mercoledì 31 dicembre aperto dalle 10 alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 1 gennaio aperto dalle 14 alle 18, chiuso il mattino; lunedì 5 gennaio apertura straordinaria dalle 10 alle 18; martedì 6 gennaio aperto dalle 10 alle 18. La biglietteria chiude un'ora prima. Chiuso il lunedì. Ingresso museo: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. Info: 011.4433501 www.palazzomadamatorino.it fino al 25/06/2015 ore 10:00 Torino Piazza Castello "FASCINO E SPLENDORE DELLA PORCELLANA DI TORINO" AL MUSEO ACCORSIOMETTO La mostra, realizzata in collaborazione con Palazzo Madama - Museo Civico di Arte Antica, a cura di Andreina d'Agliano e di Cristina Maritano, si propone di approfondire la produzione delle tre manifatture torinesi di porcellana, Rossetti, Vische e Vinovo, grazie allo spoglio dei documenti d'archivio e alla revisione degli oggetti presenti sia in raccolte pubbliche che private. L'avventura eroica che portò la "sublime scoperta della porcellana" a diffondersi in Europa e anche, precocemente, in terra piemontese, le storie, i protagonisti, le opere, uniti all'uso quotidiano dell'oro bianco all'interno delle dimore signorili, esaminato nell'arco della giornata del Giovin Signore, sono oggetto dell'esposizione al Museo di Arti Decorative Accorsi Ometto, che presenta - oltre a porcellane provenienti da raccolte pubbliche e private - diversi esempi di argenteria, quadri, incisioni. Il percorso espositivo si apre con la sezione dedicata alla produzione di porcellana della manifattura Rossetti, di proprietà del conte Giacinto Roero di Guarene, rappresentato nello straordinario quadro di Martin van Meytens; si prosegue entrando in un cabinets des porcelaines, in cui vengono esposte diverse porcellane cinesi Blanc de Chine, alcune già di proprietà del Conte di Guarene, a cui si aggiungono alcune statuine di dignitari cinesi in porcellana a pasta tenera, eseguite nella manifattura Rossetti fra il 1737 e il 1743, copiando originali cinesi. Oltre alla produzione bianca, sono state individuate porcellane dipinte in policromia, fra cui una vaso di Palazzo Madama, e alcuni oggetti appartenenti a collezioni private. La seconda sezione è dedicata alla manifattura fondata nel 1765 dal conte Ludovico Birago di Vische, di cui vengono presentati numerosi oggetti inediti: nella sua breve attività (1765 - 68) Vische, oltre a riprodurre statuine e prototipi della manifattura di Vincennes - Sèvres, presenta un notevole influsso dei disegni rocaille di Meissonnier e dell'argentiere torinese Boucheron. Fra gli oggetti più interessanti, una zuccheriera dipinta in monocromia porpora e una straordinaria salsiera, la cui forma ricorda da vicino la produzione del Boucheron. La terza sezione della mostra inizia mostrando una serie di sculture in porcellana bianca verniciata e in biscuit, eseguite nel periodo in cui alla direzione della manifattura furono Giovanni Vittorio Brodel, già socio del Birago a Vische, e Pierre Antoine Hannong, autore della formula della porcellana dura in Francia (aveva infatti venduto nel 1761 il segreto della porcellana dura a Sèvres). In questo periodo vengono riprodotti i modelli di Vische, in buona parte derivati dalle incisioni delle opere di François Boucher. Un TORINOSETTE | Arte confronto interessante sarà quello tra Vincennes - Sèvres, Vische e Vinovo, che127 darà/al216 visitatore la possibilità di esaminare i modelli piemontesi e gli originali francesi, fra cui un biscuit proveniente dal Museo delle Porcellane di Palazzo Pitti. La mostra prosegue con una Arte "AVANGUARDIA RUSSA, DA MALEVIC A RODCENKO" A PALAZZO CHIABLESE "Avanguardia russa. Da Malevic a Rodcenko. Capolavori dalla collezione Costakis". In mostra a Torino da Salonicco, per la prima volta in Italia, opere della collezione raccolta da George Costakis: l'uomo che, sfidando i divieti del regime stalinista, raccolse e salvò dall'oblio l'arte sperimentale russa del primo Novecento. La mostra - che presenta circa trecento lavori tra cui dipinti, guaches e acquarelli, lavori d'arte applicata, documenti e un nucleo di un centinaio di disegni sull'architettura costruttivista - si propone come una vera e propria esposizione enciclopedica dell'Avanguardia russa, rappresentativa di tutti i principali movimenti del tempo (dal Nuovo impressionismo e simbolismo al Cubo futurismo, dal Suprematismo al Cosmismo), ricca dei capolavori dei maggiori artisti di quegli anni come Malevic, Popova, Rodcenko, Rozanova, El Lissitzky, Stepanova. Un'immersione totale - curata da Maria Tsantsanoglou e Angeliki Charistou - per comprendere i cambiamenti radicali e rivoluzionari di quello che è stato definito da Camilla Gray "il grande esperimento" dell'arte del XX secolo. Orario: tutti i giorni dalle 10 alle 19,30; venerdì dalle 10 alle 22,30; chiuso il martedì. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso: intero euro 12, ridotto euro 9.50, gruppi euro 8, speciali euro 4.50. Info: 011.5790095 - 011.5220409 - [email protected] www.piemonte.beniculturali.it ore 10:00 Torino Piazza San Giovanni FELICE CASORATI ALLA GAM "Il pensiero assorto", personale di Felice Casorati, a cura di Riccardo Passoni. Dopo una pausa che ha consentito alla GAM di accogliere due importanti appuntamenti istituzionali, il ciclo espositivo Wunderkammer ritorna dal 31 ottobre con una proposta di grande fascino che vede protagonista Felice Casorati, figura di primo piano nel panorama dell'arte italiana del Novecento. Nata in consonanza e stretta collaborazione con la grande mostra organizzata dalla Fondazione Ferrero di Alba, l'esposizione in Wunderkammer ne arricchisce la prospettiva con un'occasione di riscoperta e riflessione intorno ai temi del disegno casoratiano, che saranno posti in dialogo con alcune delle rare opere scultoree realizzate dall'artista. La GAM rappresenta l'istituzione di riferimento per Felice Casorati, di cui conserva non solo alcune delle opere più celebri, ma anche un importante fondo di disegni e di grafica. Al centro della Wunderkammer saranno alcuni splendidi fogli di grande formato non visti da tempo, che ne testimoniano la sensibilità e le peculiarità delle scelte grafiche - morbide volumetrie create dal carboncino e sobrie definizioni di figure a matita nera - accanto a schizzi più rapidi capaci di svelare in modo affascinante il suo modus operandi. Il ciclo Wunderkammer è curato da Virginia Bertone che ha invitato per l'occasione a ordinare l'allestimento Riccardo Passoni, attento studioso dell'opera di Felice Casorati. Orario: da martedì a domenica 10-18; giovedì 10-22,30. Mercoledì 24 dicembre aperto dalle 10 alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 25 dicembre chiuso; venerdì 26 dicembre aperto dalle 10 alle 18; mercoledì 31 dicembre aperto dalle 10 alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 1 gennaio aperto dalle 14 alle 22.30, chiuso il mattino; lunedì 5 gennaio apertura straordinaria dalle 10 alle 18; martedì 6 gennaio aperto dalle 10 alle 18. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni. Info: 011.4429518 - 011.4429595 [email protected] - www.gamtorino.it. Prorogata fino al 15 febbraio. ore 10:00 Torino Via Magenta 31 TORINOSETTE | Arte 128 / 216 Arte POIRINO - "ANNI 70 TRA MEMORIA E NOSTALGIA" IN BIBLIOTECA "Anni '70 tra memoria e nostalgia", mostra fotografica antologica di Pietro Lombardi. In mostra un centinaio di scatti, selezionati da un archivio personale di oltre 6mila immagini, i momenti della vita dell'autore - dall'attività lavorativa al tempo libero all'impegno sociale - si intrecciano con gli avvenimenti salienti che hanno segnato i famigerati anni Settanta, senza rinunciare a immortalare scene della quotidianità, in Piemonte così come nel territorio che un tempo rientrava nell'antica regione della Lucania. Di qui la foto che ritrae un bambino con il biberon o alle giostre, le numerose con gruppi di anziani, così come quella che ricorda la prima visita a Torino di Papa Giovanni Paolo II, o ancora quella con il cardinale Padre Michele Pellegrino, Arcivescovo di Torino, insieme a Don Luigi Ciotti. Ma non mancano le immagini con attori e comici che allora stavano consolidando la loro fama nel mondo dello spettacolo, come Vittorio Gassman, Gigi Proietti, Paolo Villaggio, Renzo Arbore. Orario: dal Lunedì al sabato dalle 9,00 alle 11,30; martedì, giovedì e venerdì dalle 15,00 alle 17,30. Info: 348.7103799 - [email protected] - 339.1957929 - [email protected] ore 17:00 Poirino (TO) Via Cesare Rossi 5 "IMPRESSIONI" ALLA ATB ARTGALLERY "impressioni. Viaggio attraverso i mondi conosciuti", collettiva di arte contemporanea. In mostra lavori di Massimo Divenuto, Shye Ghini, Alessandra Zarlottin, Marco Portinaro, Edoardo Saccotti, Giorgio Trovato e Miss Brown & M.lle Bouquet. Orario: lunedì-venerdì 10,30-13 e 16-18; sabato e altri orari su appuntamento. Info: 333.3625949 www.atbartgallery.com - [email protected] fino al 17/02/2015 ore 18:00 Torino Corso Verona 21 SILVIA BECCARIA DA INTERNOCORTILE "Senza perdere il filo", personale di Silvia Beccaria, artista tessile esponente della Fiber art, espressione artistica nata negli anni '50 nell'ambito dell'espressionismo americano. Come una Penelope contemporanea, Silvia Beccaria tesse arazzi, abiti scultura e gioielli contemporanei utilizzando, con rigorosa e straordinaria tecnica, materiali tradizionali come lana, lino e stoffa, ma anche prodotti industriali e non riciclati, come pvc, gomma, plastica, lattice e poliuretano. In mostra circa 15 opere tra cui le più recenti, frutto di una ricerca intorno al tema della fluorescenza marina. A partire dalla profonda conoscenza dell'antica arte tessile, Silvia crea le sue opere filo dopo filo con ardita sperimentazione dei materiali, scelti per le loro caratteristiche di consistenza, elasticità, trasparenza e colore; materie prime imprigionate dall'ordito, e al tempo stesso, lasciate libere di muoversi così da creare un effetto di tridimensionalità che ne costituisce il fascino. Orario: da martedì a sabato 11-13 e 15.30-19. Info: 011.6618841 - [email protected] - www.internocortile.it fino al 18/02/2015 ore 18:30 Torino Via Villa Glori 6 TORINOSETTE | Arte 129 / 216 Arte "IN VIAGGIO FRA LUCI E OMBRE" DA INGENIO ARTE CONTEMPORANEA "In viaggio fra luci e ombre", mostra di Giorgio Barbero, Enrico De Paris e Lina Fiore, a cura di Tea Taramino. Secondo appuntamento della rassegna di mostre di arte irregolare, in dialogo con l'arte contemporanea, che per tutto il 2015 verranno presentate negli spazi di InGenio Arte Contemporanea. Si tratta di una tripla personale di Giorgio Barbero, Enrico De Paris e Lina Fiore, le cui opere - provenienti dalle collezioni degli artisti e dall'Atelier dell'ex Centro Sociale Basaglia di Collegno - offrono al visitatore l'occasione per un viaggio fra costruzioni, figure e paesaggi visionari, luoghi immaginari e soggetti chimerici, fra luci e ombre. Le stesse ombre in cui giacciono le migliaia di opere di arte irregolare presenti sul territorio piemontese. L'iniziativa è parte del progetto "Mai visti e altre storie...", che si propone quale seria riflessione critica sull'espressività non ordinaria e sui concetti e i limiti di definizioni quali arte regolare e irregolare, inserendosi in un contesto europeo di ricerca scientifica già attivo da anni, volto al superamento di stigmatizzazioni e alla promozione dell'arte irregolare intesa come arte contemporanea tout court. È un progetto ideato da Tea Taramino (Arte Plurale, Città di Torino) e curato da Associazione Arteco e Associazione Culturale Passages. Orario: apertura su richiesta dal martedì al sabato, dalle 9.00 alle 19.00, orario continuato, rivolgendosi a InGenio, bottega d'arti e antichi mestieri, via Montebello 28/B. Info: [email protected] 011.883157. Visite guidate su prenotazione: [email protected] fino al 18/02/2015 ore 17:00 Torino Corso San Maurizio 14/E GABRIELLA BONANDINI AD ARTE IN OGNI DOVE "La forza del colore", personale di Gabriella Bonandini. Orario: martedì-sabato 17-20; chiuso lunedì e festivi. Info: 011.3727570 - 389.2186591 - [email protected] fino al 18/02/2015 ore 18:00 Torino Via Boves 5 CARLO ORSI DA GIAMPIERO BIASUTTI "Missione Germana Erba in Benin", personale fotografica di Carlo Orsi. Reportage fotografico realizzato nel corso della missione di chirurgia plastica ricostruttiva effettuata da Cute-project a N'Dali in Benin, presso l'Hopital Saint Padre Carlo Orsi ha realizzato le sue fotografie lavorando a stretto contatto con il team medico e infermieristico, cogliendo attimi di inarrivabile bellezza e verità. Con le sue immagini ci descrive le emozioni di pazienti e operatori sanitari, e ci porta con lui ad osservare la vita quotidiana intorno all'ospedale. L'artista ci racconta una difficile realtà, con intensa maestria, riuscendo a infonderci speranza e amore per la vita. Il ricavato della vendita delle fotografie e dei cataloghi fotografici della missione sarà interamente devoluto a Cute- Project. Orario: dal martedì al sabato 10,30-12,30 e 15,30-19,30. Info: 011.8390690 - [email protected] fino al 19/02/2015 ore 18:00 Torino Via della Rocca 10 TORINOSETTE | Arte 130 / 216 Arte MARCO URSO ALLA GALLERIA FIAF "A Oriente", fotografie di Marco Urso. Fotografo naturalista, vincitore di numerosi premi internazionali, Urso cattura tramite l'obiettivo la magia di una terra affascinante e ricca di umanità, tracciando un percorso ideale che va dall'India alla Birmania, passando per il Nepal e il Kashmir. Le coinvolgenti immagini della Festa dei Colori (Holi) a Mathura, nel nord dell'India, si alternano a quelle delle donne giraffa in Myanmar e della «Città Blu» di Jodhpur, restituendo allo spettatore le emozioni del viaggio e della scoperta di mondi lontani. Orario: dal lunedì al giovedì 9,30-12,30 e 14,30-17,00; venerdì 9,30-12,30. Info: 011.5629479 - www.galleriafiaf.org fino al 20/02/2015 ore 21:00 Torino Via Pietro Santarosa 7/A MASSIMILIANO ALIOTO ALLA GALLERIA DAVICO "Transnatural", personale di Massimiliano Alioto, a cura di Luca Beatrice. Orario: da martedì al sabato dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.30. Chiuso lunedì e festivi. Info: 011.0362954 - [email protected] - www.davicoarte.it fino al 21/02/2015 ore 18:30 Torino Galleria Subalpina 21 "DA AMADIO A WARHOL" ALLA GALLERIA ACCADEMIA "Da Amadio a Warhol", collettiva di artisti del '900 e contemporanei. In mostra lavori di Carla Accardi, Giuseppe Amadio, Karel Appel, Enrico Baj, Alighiero Boetti, Roberto Crippa, Piero Dorazio, Sam Francis, Albino Galvano, Mimmo Germanà, Gianbar, Hans Hartung, Attilio Lauricella, Trento Longaretti, Mino Maccari, Francesco Menzio, Pietro Morando, Ugo Nespolo, Enrico Paulucci, Achille Perilli, Michelangelo Pistoletto, Massimo Quaglino, Mimmo Rotella, Piero Ruggeri, Antonio Saporito, Emilio Scanavino, Luciano Schifano, Francesco Tabusso, Andy Warhol. Orario: dal martedì al sabato 10,30-12,30/16,30-19,30; lunedì e festivi chiuso. Info: 011.885408 - [email protected] fino al 21/02/2015 ore 17:00 Torino Via Accademia Albertina 3/E "E' TEMPO DI SGABBIARSI DALLO ZOO MASSMEDIATICO" DA ART DESIGN FACTORY "È tempo di sgabbiarsi dallo zoo massmediatico": in occasione dell'anniversario della morte dell'artista e maestro rivolese Antonio Carena (Rivoli 29 aprile 1925 - 1 febbraio 2010), per rendere omaggio alla sua memoria, saranno esposte le opere di artisti provenienti da tutta Italia, accanto alle allieve del maestro, "Le Magnifiche". Espongono in concorso: Matteo Bellosta - Grazia Berardinelli - Alessia Bertea - Maurizio Burco - Claudio Croci - Marius Cruceriu - Giuseppina D'aniello - Dorisca - Margherita Garetti - Mario Giammarinaro - Sara Iafigliola - Mazzocca & Pony - Laura Morra - Sarah Mottin - Elio Pastore - Fabrizio Roccatello Guido Roggeri - Andrea Savazzi - Rosalia Zutta. Espongono fuori concorso: Antonella Avataneo - Piera Bessone - Tin Carena - Elena Costanzo - Maria Rosa Frigieri - Moja Giovenale - Sara Giraudo - Serafina Marranghino - Nicoletta Nava - Mariangela Neirotti - Greta Stella. Orario: dal martedì al sabato 16.30-19.30. Info: 338.7750663 - info@artdesignfactory. Ingresso gratuito. fino al 21/02/2015 ore 18:30 Rivoli (TO) Via Cavalieri di Vittorio Veneto 23 TORINOSETTE | Arte 131 / 216 Arte LUISA POMAR DA MUTABILIS "Raccolgo e compongo miei frammenti uno ad uno", personale di Luisa Pomar a Torino. Una selezione di opere su carta appartenenti a quattro cicli di lavoro diversi per datazione e tipologia di ricerca, riunite sotto un titolo emblematico. I lavori proposti sperimentano la tecnica del pastello ad olio su carta alternando estensioni colorate a superfici graffiate e sovrapposizioni di impalpabili sfumature. Orario: da martedi al venerdi 15,30-19,30; sabato 10,30-13,00 e 15,30-19,30. Info: [email protected] - www.mutabilislab.com 347.1304979 fino al 21/02/2015 ore 19:00 Torino Via dei Mille 25/C MARIO GAMERO E PINETTA COLONNA GAMERO AL COLLEGIO SAN GIUSEPPE "Mario Gamero e Pinetta Colonna Gamero, venticinque oli dalla raccolta De Caria Taverna di Torino. Una coppia nella vita e nell'arte", mostra a cura di Alfredo Centra, direttore del Collegio, Francesco De Caria e Donatella Taverna. Orario: lunedì-venerdì 10.30-12.30 e 16.00-18.00; sabato 10-12.00. fino al 21/02/2015 ore 17:30 Torino Via San Francesco da Paola 23 "MARTINO GAMPER: DESIGN IS A STATE OF MIND" ALLA PINACOTECA AGNELLI "Martino Gamper: design is a state of mind". La mostra, a cura del designer italiano Martino Gamper (Merano, 1971), presenta librerie e mobili, che raccontano la storia del design e il loro impatto sulle nostre vite, dagli anni '30 ad oggi. Variando dai classici della storia del design ai pezzi unici al design industriale, a quello funzionale fino a lavori commissionati, la mostra include oggetti di noti designers come Franco Albini, Ercol, Charlotte Perriand, Gaetano Pesce, Giò Ponti, Ettore Sottsass disposti vicino a IKEA e Dexion. Tra i designer le cui collezioni saranno in mostra: Enzo Mari, Paul Neale, Max Lamb & Gemma Holt, Jane Dillon, Michael Marriott, Sebastian Bergne, Fabien Cappello, Adam Hills, Michael Anastassiades, Andrew Mc Donagh & Andreas Schmid, Daniel Eatock e Martino Gamper stesso. Orario: chiuso il 24, il 25 e il 31 dicembre 2014. Il 1° gennaio 2015 aperto solo il pomeriggio, dalle ore 15. Tutti gli altri giorni aperto dalle 10 alle 19, anche lunedì 29 dicembre 2014, lunedì 5 gennaio 2015 e per l'Epifania. Dal 7 gennaio da martedì a domenica 10-19. Ultimo ingresso ore 18,15. Chiuso lunedì. Ingresso (collezione permanente + mostra temporanea): intero euro 10; ridotto euro 8 (gruppi, over65, convenzionati); ridotto euro 4 (scuole, ragazzi 6-16 anni); gratuito 0-6 anni non compiuti, disabili, Abbonati Musei Torino Piemonte. Info: 011.0062713 [email protected] - www.pinacoteca-agnelli.it fino al 22/02/2015 ore 10:00 Torino Via Nizza 230 TORINOSETTE | Arte 132 / 216 Arte CAVALLI CELESTI AL MAO In occasione dell'anno del cavallo, secondo il calendario cinese, il MAO presenta "Cavalli Celesti. Raffigurazioni equestri nella Cina antica", una mostra per esplorare uno dei simboli della storia e della cultura cinese attraverso quarantacinque opere, dall'XI secolo a.C. al X secolo d.C. Emblemi di nobiltà, eleganza, velocità e potenza, i cavalli si sono arricchiti nel corso del tempo di valenze soprannaturali ammantate di resoconti leggendari. Il MAO rende omaggio a questa creatura che tanto peso ha avuto nella storia dei popoli, grazie a una serie di opere provenienti dalle collezioni del museo e da una raccolta privata torinese. Il percorso espositivo è articolato in sette sezioni che corrispondono a diversi ambiti tematici, dalla guerra, al commercio, allo svago. In mostra preziose statuine funerarie a tutto tondo in terracotta dipinta e invetriata, nel periodo dalla dinastia Han (206 a.C. - 220 d.C.) alla dinastia Tang (618-907 d.C.), dove i cavalli appaiono soli o in rapporto dinamico con il cavaliere, colorati e arricchiti di dettagli a seconda della funzione che l'immagine doveva evocare e rendere viva. Saranno inoltre esposti elementi arcaici di bardature e di carri (XI sec. a.C. - II sec. d.C.), rilievi e ceramica dipinta (II sec. a.C. - I sec. d.C.). Orario: da martedì a domenica 10-18. Dal 7 febbraio al 1 marzo, apertura e chiusura posticipata nei weekend (sabato dalle 11 alle 20; domenica dalle 11 alle 19). La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso al museo: adulti euro 10, ridotto euro 8, gratuito fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. Info: 011.4436928 - [email protected] - www.maotorino.it fino al 22/02/2015 ore 10:00 Torino Via San Domenico 11 TORINOSETTE | Arte 133 / 216 Arte FILIPPO JUVARRA A PALAZZO MADAMA "Filippo Juvarra a Torino. Fantasia barocca". A 300 anni dal giuramento di Filippo Juvarra, nominato "Primo Architetto Civile" da Vittorio Amedeo II di Savoia il 15 dicembre 1714, Palazzo Madama ricorda il suo architetto con un emozionante spettacolo di proiezioni video e di suoni che ripercorre le tappe della sua carriera a Torino. Immagini, luci, musica per un'esperienza carica di significato e unica. L'architetto siciliano che trasformò Torino in capitale del regno con i suoi capolavori, primo fra tutti la facciata di Palazzo Madama, è celebrato oggi all'interno della Sala che affaccia sullo Scalone da lui progettato. Grazie al lavoro di Art Media Studio di Firenze e degli architetti Vincenzo Capalbo e Marilena Bertozzi, Palazzo Madama mette in scena una spettacolare video installazione che prende spunto dalle collezioni di disegni di Juvarra conservate nelle collezioni del museo. Nella Sala Senato saranno esposti anche i quattro album di disegni che Filippo Juvarra confezionò prima della sua partenza per Madrid. Sitratta di volumi composti da 644 fogli realizzati a matita, penna e acquerello tra il 1706 e il 1735. Tutti gli album sono stati digitalizzati ad alta definizione con una qualità che permette di apprezzare nei minimi dettagli la straordinaria qualità di Juvarra come disegnatore e la sua inesauribile fantasia creativa. Schizzi e disegni architettonici, "pensieri" progettuali, paesaggi di fantasia, scenografie, disegni d'ornato vengono fatti dialogare tra di loro e messi in relazione con le architetture realizzate a Torino e in Piemonte, e soprattutto con l'intelaiatura architettonica della Sala del Senato. Il pubblico assisterà a una proiezione audio-video incrociata ed evocativa, coinvolgente dal punto di vista emozionale e in alcune parti interattiva. I disegni prendono vita, si animano e interagiscono con gli edifici, con gli oggetti, con i personaggi della storia di Torino prima capitale del regno sabaudo.Le immagini saranno proiettate su tre lati della sala del Senato. La video installazione si articola in nuclei tematici che affrontano i diversi aspetti della produzione artistica di Filippo Juvarra: dall'incontro con Vittorio Amedeo II di Savoia, che nel 1714 si trovava in Sicilia per ottenere il titolo regio, alle vedute di Torino prima dell'arrivo dell'architetto. Alcune sezioni sono dedicate ai progetti architettonici: la Reggia di Venaria e la palazzina di caccia di Stupinigi, Superga, Santa Cristina, San Filippo, e le scale monumentali di Palazzo Madama e Palazzo Reale. Il genio di Juvarra regista della progettazione e dell'arredo, insieme ai disegni scenografici, le vedute fantastiche, i disegni di ornato, fino alla storia degli album: i quattro volumi realizzati alla fine della carriera di Juvarra e conservati a Palazzo Madama. Scipione Maffei nel 1738 così descriveva Filippo Juvarra: "allegro, di buona conversazione, e molto amico de' divertimenti. [?] Era così veloce nel disegnare, e nell'inventare, che trattenendosi spesso con molti amici, e gentiluomini nel caffè del Castello, fattagli qualche richiesta, mettea subito in carta diversi pensieri". Il disegno non è semplicemente una fase del processo creativo in cui l'idea iniziale prende forma visibile, né soltanto uno strumento di lavoro destinato a committenti e maestranze. Attraverso il disegno Juvarra evoca l'essenza del volume di un edificio, oppure traduce in forme la sua inventiva di ornatista, memore dell'esperienza nella bottega del padre orafo. Osserva la realtà e la restituisce in veduta fantastica, osserva un modello classico e ne coglie l'essenza profonda. Orario: martedì-sabato 10.00-18.00; domenica 10.00-19.00. Mercoledì 24 dicembre aperto dalle 10 alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 25 dicembre chiuso; venerdì 26 dicembre aperto dalle 10 alle 18; mercoledì 31 dicembre aperto dalle 10 alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 1 gennaio aperto dalle 14 alle 18, chiuso il mattino; lunedì 5 gennaio apertura straordinaria dalle 10 alle 18; martedì 6 gennaio aperto dalle 10 alle 18. La biglietteria chiude un'ora prima. Chiuso il lunedì. Ingresso: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. fino al 22/02/2015 ore 10:00 Torino Piazza Castello TORINOSETTE | Arte 134 / 216 Arte GIOBERTO NORO AL PAV "Transizioni di fase", personale di Gioberto Noro. Le opere in mostra propongono ai visitatori una serie di scenari differenti dove viene messo in atto un processo di transizione pari a quello che subisce una sostanza, nel passaggio dallo stato solido a quello aeriforme, perdendo la propria forma definita. Proprio la materia allo stato gassoso è il soggetto principale del loro lavoro, indagato e analizzato quale particolare simbolo di alterità e quale mezzo possibile per ridefinire le coordinate della percezione visiva. Nell'ambito della mostra, le Attività Educative e Formative del PAV presentano "Il Teatro della Luce", laboratorio che analizza la percezione della scena prospettica posta in relazione a quanto vi appare: il suo contenuto. Orari di apertura: venerdì ore 15-18; sabato e domenica ore 12-19. Gruppi e scuole possono visitare il museo, le mostre e il parco, così come partecipare alle attività, dal martedì al venerdì (ore 10-17) su prenotazione. Ingresso: intero 4 euro; ridotto 3 euro; gratuito Abbonamento Torino Musei, Torino+Piemonte Card, minori di 10 anni, over 65, persone con disabilità. Info: 011.3182235 - [email protected] - www.parcoartevivente.it fino al 22/02/2015 ore 18:00 Torino Via Giordano Bruno 31 "#ONTHEDRAW" AL TAC "#Onthedraw - Un viaggio illustrato: 7 Isole per 7 illustratori, esposizione itinerante delle Isole Canarie a Torino, Italia". "#Onthedraw" è un progetto concepito per catturare tutta la ricchezza naturale e umana delle isole Canarie in immagini, ma da un punto di vista particolare e sorprendente. Un modo per riscoprire l'arcipelago da una diversa angolazione, dal punto di vista professionale di un gruppo di artisti di fama internazionale attraverso le loro illustrazioni. Frutto di questo lavoro è la mostra itinerante che ha già avuto luogo a Londra (novembre 2014) e a Madrid (dicembre 2014), di 42 illustrazioni fatte da sette illustratori che hanno visitato ciascuna delle sette isole. Info: 011.5692009 fino al 22/02/2015 ore 18:30 Torino Piazza Emanuele Filiberto 11 GIANNI FERRERO MERLINO E MARIO CRESCI A CRIPTA 747 Gianni Ferrero Merlino e Mario Cresci sono due artisti che usano il mezzo fotografico eppure non si possono considerare propriamente fotografi. Momento in comune tra le ricerche dei due autori è infatti quello di non servirsi della fotografia esclusivamente come strumento di ripresa, ma piuttosto come mezzo di ricerca, come veicolo per creare e per ragionare intorno all'immagine. Nel lavoro di Merlino il processo di stampa in camera oscura è il luogo di costruzione, attraverso la luce dell'ingranditore Gianni ridisegna sopra il soggetto registrato precedentemente, modificandolo attraverso un lavoro mnemonico sulle geometrie. I curatori hanno invitato Cresci a collaborare partendo da una riflessione su "rotazione", "avvicinamento" e "translazione"; tre lavori fondamentali nella sperimentazione del linguaggio fotografico, capaci di interrogarsi su una grammatica d'osservazione e di ricerca per immagini. (lavori visti recentemente nella sua personale alla GAM di Torino). In mostra sono presenti parte del lavoro di misurazioni realizzate da Mario Cresci in occasione di una sua personale presso lo Studio Trisorio a Napoli nel 1979. Insieme a questo lavoro negli spazi di Cripta 747 sarà presentato "Homework", (2015) una seria inedita di 9 fotografie, studio di Gianni Ferrero Merlino che rielabora alcune visione sul campanile del Duomo di Modena. Orario: dal martedì al sabato dalle 16 alle 19,30 o su appuntamento. Info: 348.5498512 - [email protected] cripta747.blogspot.it fino al 23/02/2015 ore 18:00 Torino Via Regaldi 7 TORINOSETTE | Arte 135 / 216 Arte ADOLFO DAMASIO AL CENTRO STUDI CULTURA E SOCIETA' "Sguardi e Trasguardi", personale di pittura di Adolfo Damasio. Orario: martedì 10 febbraio 21:00-23:00; martedì 17 febbraio 21:00-23:00; sabato 21 febbraio 15:30-19:00; martedì 24 febbraio 21:00-23:00. fino al 24/02/2015 ore 20:30 Torino Via Vigone 52 GIOVANNI NOVARA ALL'ASSOCIAZIONE I RICOSTRUTTORI "A me sì cara, vieni", personale di Giovanni Novara. Un diario visivo di impressioni raccolte in molti anni vissuti negli Stati Uniti d'America. "A 55 anni in quella terra che non amavo, ci dovetti andare, per uno scherzo del destino... E da allora mi sforzai di capirla, utilizzando anche l'arte, analizzando e decodificando il nuovo vissuto attraverso l'armonia dei colori". La personale è caratterizzata da dipinti, disegni, incisioni nel solco di un realismo moderno ma sobrio e da diverse tecniche espressive, accomunate dall'essenzialità del messaggio, dalla fedeltà della scena e dal rispetto nella ricerca del dettaglio. Orario: da martedì a venerdì 15.30-18.30. fino al 27/02/2015 ore 20:00 Torino Via Bardonecchia 77/16 GRUGLIASCO - "COLORI IN COMUNE" NELLE SCALE DEL MUNICIPIO Mostra collettiva delle artiste Katya Bolognesi, Caterina Gambardella e Tiziana Blasi dal titolo "Colori in Comune". Tre amiche, tre artiste che da tempo si divertono a dipingere e che per la prima volta espongono insieme e che raccolgono e mostrano le loro emozioni attraverso i lori dipinti. Tre artiste che iniziano a dipingere nel 2003 presso l'associazione "Gli Argonauti" di Collegno, seguite dal Maestro Giuseppe Grosso che le ha trasmesso la passione e la cura verso il disegno e l'armonia dei colori. Tre artiste diverse nel loro stile, ma unite dall'osservazione e dalla rappresentazione del corpo, del fascino di uno sguardo e della forza dei movimenti. Orario: dal lunedì al giovedì dalle 8.30 alle 9.30, il venerdì dalle 8.30 alle 14.30 e il sabato dalle 8.30 alle 12.30. fino al 27/02/2015 ore 08:30 Grugliasco (TO) Piazza Matteotti 50 TORINOSETTE | Arte 136 / 216 Arte DAVID OSTROWSKI ALLA FONDAZIONE SANDRETTO RE REBAUDENGO "David Ostrowski. Just Do It". Personale di David Ostrowski (Colonia, 1981), uno dei giovani artisti più interessanti dell'ultima generazione di pittori astratti che si sta affacciando sul palcoscenico dell'arte contemporanea internazionale. Dopo essersi formato alla Kunstakademie di Düsseldorf sotto la tutela di Albert Oehlen, uno dei più influenti e controversi pittori contemporanei, Ostrowski si è imposto all'attenzione internazionale e negli ultimi due anni le sue opere sono state esposte a Berlino, Parigi, Zurigo, New York, Los Angeles. David Ostrowski ha scelto la pittura come medium e come oggetto della sua ricerca. La sua pratica si basa su un processo continuo di esperimenti ed errori, coincidenze e sorprese che vengono incluse nel lavoro al fine di raggiungere una bellezza inattesa, una poesia visiva. Orario: giovedì 20-23 ingresso libero; venerdì, sabato e domenica 12-19. Giovedì 6 novembre 12.00-23.00 (20.00-23.00 ingresso gratuito); venerdì 7 novembre 10.00-19.00; sabato 8 novembre 10.00-22.00 (notte bianca dei musei); domenica 9 novembre 10.00-19.00. Ingresso: intero euro 5; ridotto euro 3 (over 65, studenti); gruppi euro 4 (minimo 6 persone); gratuito (per i bambini fino a 12 anni, Insieme per l'Arte, abbonamento Torino Musei, giornalisti accreditati, soci ICOM). Info: [email protected] - 011.3797600 - www.fsrr.org fino al 28/02/2015 ore 19:00 Torino Via Modane 16 TORRE PELLICE - MARIO AIRO' E CHRISTIANE LOHR DA TUCCI RUSSO In mostra le personali di Mario Airò "Processi palindromi" e Christiane Löhr. Orario: da martedì a domenica 10,30-13 e 15-19. Info: 0121.953357 - [email protected] www.tuccirusso.com fino al 28/02/2015 ore 11:00 Torre Pellice (TO) Via Stamperia 9 SAN BENIGNO CANAVESE - "TERRE DI CANAVESE" IN PIAZZA CARDINALE DELLE LANZE "Terra di Canavese", mostra giunta alla quinta edizione che vede esposti, in occasione delle festività natalizie, presepi di ceramica opera di artisti contemporanei. Orario: prima e terza domenica del mese dalle ore 15.00 alle ore 17.30. Visite infrasettimanali e negli altri periodi su prenotazione: 011.9880487 - 338.4128795. Ingresso: intero euro 3,00; ridotto euro 1,50; sino a 6 anni gratuito. fino al 28/02/2015 ore 18:00 San Benigno Canavese (TO) Piazza Cardinale delle Lanze 1 TORINOSETTE | Arte 137 / 216 Arte RAFFAELLA MORGAN DA POP HEART "Ingresso liberty", personale di Raffaella Morgan. Fra le illustrazioni in mostra, alcune sono nate dall'amore dell'artista per la propria città. Una Torino di inizio Novecento, piena di locali dal sapore vintage e di avventori baffuti ed eleganti, colti nella rilassatezza di un pausa-caffè o nella degustazione di un ricco "bicerin". Il tutto a ricordarci che, se in passato Torino è stata capitale del Ducato di Savoia e del Regno d'Italia, la nostra città al giorno d'oggi è capitale dell'eleganza, coi salotti al posto delle piazze e con quei mascheroni lugubri che ci spiano dalle facciate dei palazzi e di cui, in genere, non ci si accorge con gli occhi ma con i sensi. Il mistero che si respira nei suoi antichi quartieri, lungo i viali alberati, nati ancor prima dei grandi boulevard parigini, insieme all'atmosfera retrò dei suoi locali, sono gli elementi che Raffaella Morgan ha cercato di cogliere attraverso le sue illustrazioni dal tratto che ricorda la raffinatezza del Liberty. D'altronde, il fine di tutta la produzione dell'artista torinese, di cui questa esposizione mostra una parte, è quello di riuscire a cogliere e trasmettere quella sensazione impalpabile che, con un termine preso a prestito dal grande Pablo Auladell, possiamo definire "mistero". Ogni illustrazione presente in questa mostra è accomunata dalla medesima volontà di restituire l'atmosfera delle cose, siano esse materiali o metafisiche. Col passare del tempo, molto di ciò che è stato si dimentica, diventa sempre più evanescente dentro di noi, ma le atmosfere dei luoghi in cui si è stati, di alcuni particolari momenti della nostra esistenza, quelle restano in un anfratto segreto dell'anima per riemergere all'improvviso, attraverso il tempo e sorprenderci. Orario dicembre: 9,30-19,30; domenica 10-13,00; lunedì chiuso. Orario gennaio e febbraio: 9,30-13,00-16,19,30; domenica & lunedì chiuso. Info: 333.3153155 fino al 28/02/2015 ore 18:00 Torino Corso Francia 15F FIKOS ALLA GALO ART GALLERY "Fallen Angels", personale di Fikos. Fikos è uno dei rappresentanti della nuova arte contemporanea bizantina e arriva da Atene, Grecia. La mostra è una riflessione artistica sul tema di un periodo difficile, gli angeli aiutano a passare oltre momenti difficili della vita e allo stesso tempo aiutano a comprendere che la caduta è un processo insignificante se non se ne prende vantaggio e se non si comprendono piu cose su se stessi con questa per poterla superare e per poter reagire rialzandosi e migliorandosi. Quindi dopo una caduta di solito ci sentiamo pronti a cambiare in meglio e a riprenderci. Il lavoro di Fikos per la mostra Fallen Angels si focalizza maggiormente sul momento della caduta. La tecnica pittorica di Fikos e basata sull'uso di tempere all'uovo, inchiostro e foglie d'oro su superfici di tela di cotone o carta e deriva dal fascino che l'artista ha sempre avuto per l'arte bizantina fino dalla giovane età edall'influenza di tutto il tempo trascorso come artista di graffiti e dal suo studio per l'iconografia. Ha perfezinato la sua tecnica di pittura bizantina contempranea durante I sui studi presso l'associazione per lo studio dell' iconografia bizantina "Eiknourgia", da cui si e laureato nel 2007. I lavori di Fikos si possono ammirare in giro per il mondo durante festival di graffiti e street art come in numerose chiese dove l'artista ha eseguito lavori su commissione. Orario: martedì-mercoledì 14:30-19:00; giovedì-sabato 11-19:00. Anche su appuntamento. Info: 011.7900074 - www.galoartgallery.it - [email protected] - [email protected] fino al 28/02/2015 ore 17:30 Torino Via Saluzzo 11/G TORINOSETTE | Arte 138 / 216 Arte TTOZOI DA RAFFAELLA DE CHIRICO ARTE CONTEMPORANEA "Sex on canvas. Molds", mostra di Ttozoi (pseudonidmo di Stefano Forgione e Pino Rossi). L'originale ricerca artistica dei Ttozoi consiste nella realizzazione di opere attraverso la proliferazione di muffe su iuta, lasciando che queste diventino naturalmente "l'evento artistico", mischiandosi, nella germinazione, ai pigmenti naturali. Gli artisti infatti compiono un primo intervento in cui uniscono materia organica (acqua e farina) a pigmenti naturali, utilizzando un supporto di tela o iuta, che diventa vero e proprio terreno "fertile" su cui impiantare le spore. L'ambiente viene reso ideale e umido attraverso l'utilizzo di teche sottovuoto a copertura del lavoro. Il deperimento della materia organica produce le muffe, la forza creatrice è riconsegnata all'evoluzione della materia organica; la natura è lasciata libera di agire. L'intervento dell'artista è dunque limitato al principio e alla resinatura finale del lavoro quando è considerato completo. Il "provocatorio" titolo della mostra, "Sex on canvas. Molds", si riferisce alla riproduzione primordiale delle spore che sono gli elementi che generano le muffe e ne determinano il proliferare, analoga a quella degli organismi viventi che generano altri individui della stessa specie. Questo è il punto cruciale dell'esistenza perché permette la trasmissione genetica delle informazioni e la conseguente non estinzione delle specie. Orario: martedì e mercoledì dalle 14:00 alle 19:00; giovedì, venerdì e sabato dalle 11:00 alle 19:00; altri giorni e orari su appuntamento. Info: www.dechiricogalleriadarte.com [email protected] - 011.835357 fino al 28/02/2015 ore 18:00 Torino Via della Rocca 19 GUIDO CREPAX "INEDITO" ALLA FELTRINELLI EXPRESS In occasione dei 50 anni di Valentina, l'archivio Crepax mette a disposizione le opere mai pubblicate dell'artista milanese. In mostra alcune tavole tratte da "Inedito" (Edizioni BD). Info: 011.5620830 - [email protected] - www.lafeltrinelli.it fino al 28/02/2015 ore 10:00 Torino Stazione di Porta Nuova "LADAKH. SACRO E PROFANO A DUE PASSI DAL CIELO" ALLA BIBLIOTECA PRIMO LEVI Mostra fotografica delle opere di: Bertotto Alberto, Esposto Rosa, Rinallo Girolamo, Romaniello Emanuela, Versace Maria. Info: 011.4431262 fino al 28/02/2015 ore 14:30 Torino Via Leoncavallo 17 TORINOSETTE | Arte 139 / 216 Arte TOMMASO DE FALCO ALLA MIRAFIORI GALERIE "Private Parking...", personale di Tommaso De Falco. In collaborazione con PassepARTout Unconventional Gallery, Milano. La mostra propone un viaggio tra passato e futuro, tra struggimento e dolcezza, tra il ricordo di ciò che è stato e l'aspettativa di ciò che sarà. Un dualismo che l'autore rappresenta sulla tela con sfondi ora sgargianti ora cupi, applicazioni di juta, carta, colature di colore e di ruggine (vera). La successione dei quadri offre così un percorso emozionante tra ricordi e sentimenti e, allo stesso tempo, ci induce a scoprire che possiamo ancora essere ciò che siamo stati, a provare ciò che abbiamo provato, a vivere ciò che abbiamo vissuto. I colori, le consistenze della materia scelta per le opere, le colature, le velature e le svelature sono il racconto di un vissuto terreno che non nasconde la sua drammaticità, ponendo l'accento sull'inquietudine esistenziale. Ed ecco allora che lo spazio permanente dedicato all'arte contemporanea di Piazza Cattaneo si popola di auto arrugginite, incidentate, rottamate; di vecchi e mitici veicoli che certamente hanno giocato un ruolo nella vita di ognuno. La Vespa, la Cinquecento, la bicicletta, l'Ape Car e molti altri mezzi vintage che hanno certamente trovato un posto nella nostra memoria rivivono ora con nostalgia nelle tele di Tommaso de Falco. Orario: dal lunedì al venerdì 9.00-20.00; sabato 9.00-19.30; domenica 9.30-13.00 e 15.00-19.30. Info: motorvillageitalia.it/sedi/torino/galerie fino al 01/03/2015 ore 18:00 Torino Piazza Cattaneo TORINOSETTE | Arte 140 / 216 Arte BIRGITTE LYKKE MADSEN ALLA GALLERIA PIRRA Prima personale italiana della pittrice danese Birgitte Lykke Madsen. Nata nel 1960 ad Odense, dove ha frequentato l'Accademia di Belle Arti dal 1981 al 1986 e dove attualmente vive e lavora, Lykke Madsen ha indirizzato la propria ricerca pittorica verso interessi specifici, anche tecnici, che hanno preso corpo e sono confluiti in una tematica molto particolare: il rapporto tra l'uomo e l'acqua. L'artista, infatti, è affascinata dalle differenze tra i colori freddi e quelli caldi, dalle diverse suggestioni che essi evocano nella nostra mente, ama studiare l'influenza dello spazio sui corpi, e ha trovato nell'ambiente acquatico la dimensione ideale per comunicare con lo spettatore. Ma non sono i normali soggetti legati genericamente all'acqua, come i paesaggi marini, i porti, le spiagge, che interessano Lykke Madsen, bensì l'indagine della percezione fisica e mentale dell'acqua. È un punto di vista originale, un'esplorazione pittorica e sensoriale della profondità, del colore e della "consistenza" di quell'elemento naturale. Illuminanti sono le parole dell'artista stessa, che così sintetizza: "Dipingere l'acqua mi fa sentire libera da qualunque limitazione relativa allo spazio e alla realtà, sia nell'uso dei colori sia nella composizione." Le opere in tal senso più significative sono quelle in cui il soggetto, solitamente femminile, è rappresentato sott'acqua: il suo corpo ha appena "bucato" la superficie e la colonna di schiuma è ancora bianca, oppure sta risalendo verso la luce, o ancora s'intuisce il blu oltremare profondo, che suggerisce un appagante senso di libertà. Il colore dell'acqua, la tensione tra il corpo e la materia che lo avvolge, nonché le connotazioni simboliche del soggetto si uniscono in un'unica e potente esperienza sensoriale e intellettuale. Questi soggetti hanno bisogno di grandi spazi e quindi sono realizzati su tele di grandi dimensioni, che superano anche il metro e sessanta. Oltre alle opere che indagano la vita "segreta" sotto la superficie, vi sono quelle che raffigurano la dimensione "pubblica" dell'acqua: i bagnanti in mare rappresentano la pace, un momento particolare nella vita di persone diverse, estranee le une alle altre, improvvisamente "connesse" attraverso l'acqua. Un altro soggetto di enorme fascino è la zona geotermica di Gunnuhver, nel sud-ovest dell'Islanda, dove Lykke Madsen ha realizzato una serie di tele raffiguranti i bagni nelle acque termali. In questo contesto il vapore diventa, se non il protagonista, un elemento fondamentale dell'opera, e la visione dello spettatore risulta, in un certo senso, destabilizzata, perché i soggetti ritratti sono più difficili da individuare, essendo stati deliberatamente dipinti fuori fuoco. Vi sono in mostra, inoltre, tre piccole tele raffiguranti un'imbarcazione quasi sospesa tra cielo e mare, e due opere molto originali nel soggetto, totalmente estranee all'elemento acquatico, essendo una sorta di "fermo immagine" di spettatori a teatro. I dipinti di Lykke Madsen riescono a creare una specie di dimensione alternativa, ma accogliente, che sa anche evocare sensazioni fisiche condivise, vissute da ognuno di noi. Suggestive, quasi suggerite come in una nebbia di memoria, le sue sono opere per sognare senza limiti, opere di fronte alle quali i pensieri restano sospesi da qualche parte tra la memoria e il presente, tra la figurazione e l'illusione. Orario: da lunedì a sabato 9,30-12,30 e 15,30-19,30; domenica 9,30-12,30. Info: 011.543393 www.galleriapirra.it - [email protected] fino al 01/03/2015 ore 18:00 Torino Corso Vittorio Emanuele II 82 AVIGLIANA - "OH, GLI ACQUERELLI!" ALLA GALLERIA ARTE PER VOI "Oh, gli acquerelli!", collettiva comprendente opere di Silvana Alasia, Luisella Cottino, Rita Defilippi, Giuseppe Garau, Gabriella Grasso, Lia Laterza, Maria Antonietta Onida, Magda Tardon ed Elisabetta Viarengo Miniotti. Orario: sabato e domenica dalle 15,00 alle 19,00. Info: [email protected] - [email protected] fino al 01/03/2015 ore 16:00 Avigliana (TO) Piazza Conte Rosso 8 TORINOSETTE | Arte 141 / 216 Arte "RECHERCHE SUI PITTORI DI FAMIGLIA" ALLA PINACOTECA ALBERTINA "Recherche sui Pittori di Famiglia. Artisti della nobiltà tra XIX e XX secolo". La rassegna riunisce una quarantina di opere realizzate da artisti attivi tra l'inizio del 1800 e la fine del 1900, appartenenti a famiglie aristocratiche piemontesi, quali Massimo d'Azeglio, Enrico Gamba, Gregorio Calvi di Bergolo, Enrico Paulucci. Autori e opere tutti documentati nel bel volume intitolato "Recherche sui pittori di famiglia. Artisti della nobiltà tra XIX e XX secolo", pubblicato nel 2014 dalla casa editrice Mediares, a cura di Maria Luisa Reviglio della Veneria, per iniziativa dell'Associazione Vivant. Un catalogo che raccoglie testimonianze spesso inedite della memoria storica, artistica e familiare di pittori, scultori, architetti, fotografi appartenenti alla nobiltà piemontese, e non solo, a partire dalla fine del Settecento fino alla fine Novecento. Un repertorio che raccoglie 226 artisti rintracciati negli elenchi a stampa dei pittori iscritti al Circolo degli Artisti e alla Società Promotrice delle Belle Arti. Quasi tutti hanno esposto a Torino, in Italia o in Europa, raggiungendo notorietà nel panorama artistico italiano e in certi casi europeo. Le opere esposte appartengono tutte a collezioni private e sono state selezionate dai curatori Maria Luisa Reviglio della Veneria e Fabrizio Antonielli d'Oulx. Orario: lunedì, martedì, giovedì, venerdì, sabato e domenica: 10,00-18,00; ultimo ingresso alle ore 17.30; mercoledì chiuso. Info: 011.0897370 fino al 01/03/2015 ore 18:00 Torino Via Accademia Albertina 8 IVAN CAZZOLA ALLA BURNING GIRAFFE ART GALLERY "Ivan Cazzola. NYC", a cura di Giuseppe Savoca. Il ritratto di una delle città più affascinati del mondo che, tra bianchi e neri e luci accecanti, attrae come un magnete chiunque le orbiti attorno. Come nessun altro posto al mondo, New York City rappresenta, con il suo stile unico, la metafora della società contemporanea e il fotografo Ivan Cazzola ne cattura lo spirito attraverso il suo occhio puro, privo di mediazioni, registrandone gli umori contraddittori della "strada", dove splendore e terrore convivono insieme. Negli scatti presentati in questa mostra, rappresentativi di tutta la sua ricerca artistica, è evidente come una certa dualità stilistica ed estetica rappresenti un vero e proprio marchio di fabbrica dell'artista. Sia che si tratti degli iconici ritratti a personaggi, quali: Orlando Bloom, Joan As Police Woman, Dave Timson, Mik Lennard, OK GO, Yohji Yamamoto, XX, These New Puritans, Juliette Lewis, Mark "The Gonz" Gonzales e Charlotte Free, o il lavoro maggiormente documentaristico sulla contro-cultura giovanile, o, ancora, gli scatti per la moda, possiamo ritrovare la stessa visione audace, a volte quasi impertinente, ma allo stesso tempo profonda ed evocativa. Ivan Cazzola ha accumulato nel corso degli anni una grande esperienza, collaborando con magazine (Vogue, Dazed & Confused, i-D) e fashion labels, tra Milano, Londra, Parigi e New York, approdando anche al video come director di alcuni short movies. Con i suoi scatti ha esplorato mondi diversi tra loro, da una realtà vicina e autobiografica, agli scatti di modelle, artisti, rock bands, star del cinema, gangster, borghesi decadenti, il tutto con una costante stilistica attraverso un occhio spesso intimo, a volte insolente, ma sempre iconico e provocativo. Nel 2010 è stato designato dalla rivista Dazed & Confused come uno dei fotografi più interessanti nel panorama internazionale. Orario: dal martedì al venerdì 15-19; sabato 15:30-20. Info: www.bugartgallery.com [email protected] - [email protected] - 011.5832745 - 347.7975704 fino al 07/03/2015 ore 18:30 Torino Via Bava 8/A TORINOSETTE | Arte 142 / 216 Arte LAVINIA RACCANELLO ALLA GALLERIA MOITRE "Not a position, but a proposition", personale di Lavinia Raccanello, artista e attivista italiana che vive tra la Scozia e l'Italia. Il suo lavoro si concentra sulla relazione tra gli esseri umani, la società e la giustizia sociale, con una particolare enfasi sul potere della dialettica e della pratica partecipatoria, e il conflitto tra potere statale ed autonomia e responsabilità personale. Suoi lavori sono stati esposti in Italia, Scozia, Irlanda, Spagna, Stati Uniti, Cile ed India. Per questa nuova personale l'artista ha lavorato alla creazione di più di duecento bandiere, corrispondenti agli Stati indipendenti del mondo. Di questi, centonovantatrè sono membri dell'ONU, due sono osservatori permanenti all'ONU ed uno ne è ex membro. Sono inoltre presenti nove Stati che, vantando sovranità territoriale, hanno dichiarato la propria indipendenza ottenendo un limitato o, in alcuni casi, alcun riconoscimento internazionale. Per cucire le bandiere è stata utilizzata stoffa nera che in alcuni casi riporta ricami neri su nero. Nero su nero: queste bandiere rappresentano una dopo l'altra la negazione di tutte le bandiere. Orario: mercoledì-sabato 16-19. Info: www.galleriamoitre.com [email protected] - 340.5172587 - 338.1426301 fino al 07/03/2015 ore 18:30 Torino Via Santa Giulia 37 bis TORINOSETTE | Arte 143 / 216 Arte SAN SECONDO DI PINEROLO - "SAN SEBASTIANO" AL CASTELLO DI MIRADOLO "San Sebastiano. Bellezza e integrità nell'arte tra Quattrocento e Seicento", mostra dedicata a San Sebastiano, curata da Vittorio Sgarbi. Vittorio Sgarbi e Antonio D'Amico hanno selezionato circa quaranta capolavori, dal Rinascimento al Seicento inoltrato. Il percorso prende avvio con Andrea della Robbia che modella l'anatomia del giovane Sebastiano con grande raffinatezza, levigando le membra con la terracotta invetriata. Si prosegue con uno sguardo nella Venezia del Quattrocento, dove Carlo Crivelli interpreta con grande suggestione, tra la laguna e le Marche, la figura di un giovanetto nudo e invaso dalle frecce. Sul suo viso compare la smorfia: è l'uomo del Rinascimento con le sue passioni e le sue aspettative sul mondo e nel futuro. Ludovico Carracci interpreta il secolo della grande Riforma Cattolica mostrandoci un atleta gentile che cita passi di danza e si muove leggiadro nei meandri della fede. Lo splendido paesaggio è la scena suggestiva che ospita la Vergine col Bambino e uno statuario Sebastiano, dipinto da Paris Bordon, che ci guarda e assiste silenzioso al mistico dialogo. Compagno ideale è il solitario e meditabondo San Sebastiano di Tiziano che proviene da una importante collezione privata americana e che giunge in Italia per la seconda volta. Il Seicento si apre con l'accesa armonia dei colori e le audaci forme che in Rubens, che da Anversa giunge in Italia, tra Mantova e Roma, trovano un risvolto leggiadro, suadente e delicato: il Rubens della Galleria Corsini di Roma esce dalla stanza dell'Alcova di Palazzo Corsini alla Lungara per la prima volta dopo tanti anni. Pittura tattile è quella del Seicento che mette in campo gli affetti con un inedito Guercino, di recente scoperto e custodito in una collezione privata americana e con l'altro, compagno ardito, della Galleria Nazionale delle Marche. L'aspetto della devozione è sublimata con Guido Reni che lega il bel Sebastiano a un albero in un'atmosfera calda, serale, intima, pregna di una Bologna in cui i dettami del Concilio di Trento, applicati dal Cardinale Gabriele Paleotti, sono ancora nevralgici e di forte attrazione e rispetto per gli artisti. L'ondata caravaggesca, poi, tocca un inedito culmine con un dipinto eccezionalmente dato in prestito dal Cardinale di Milano, che, appositamente studiato per la mostra, rivela accenti nordici con una straordinaria verità nel volto e nella posa dell'uomo "santo". Gli echi caravaggeschi, poi, mostrano la passione con Ribera e l'ardita partecipazione al martirio con Nicolas Regnier e con l'affascinante Mattias Stomer dei Gerolamini di Napoli; accezioni preziose del caravaggismo internazionale. La narrazione ideale, di coinvolgimento emotivo, trova due capisaldi nel Mattia Preti di Capodimonte e nei Luca Giordano che cavalcano il Seicento e aprono il secolo successivo lasciandosi alla spalle la pittura di verità e la ritualità del vero. La mostra offre un excursus dentro quasi tre secoli, operando affascinanti confronti sul soggetto: il medesimo artista che adotta differenti soluzioni formali, pose e ambientazioni in anni ravvicinati letti da artisti diversi, materiali differenti e modellati per capirne cambiamenti e intenti devozionali e di fama della figura del santo da nord a sud. Un percorso che dalla seconda metà del Quattrocento giunge agli albori del Settecento, contemplando assoluti capolavori. Tre grandi opere si sono aggiunte in un secondo momento e saranno visibili al Castello di Miradolo: il "San Sebastiano curato dagli angeli" di Rubens (dal 30 ottobre), "Il Martirio di San Sebastiano" di Guercino (dal 6 novembre) e Il "San Sebastiano" di Raffaello dall'Accademia Carrara di Bergamo (dal 18 dicembre). Orario: giovedì e venerdì 14.00-18.00; sabato, domenica e lunedì 10.00-18.30; chiuso il martedì e il mercoledì; aperto su prenotazione anche in orario di chiusura. Orari durante ricorrenze e festività: 1 novembre 10.00-18.30; 8 dicembre 10.00-18.30; 24 dicembre chiuso; 25 dicembre 15.00-18.30; 26 dicembre 10.00-18.30; 31 dicembre e 1 gennaio chiuso; 6 gennaio 10.00-18.30. Ingresso: intero 10 euro; ridotto 8 euro (gruppi, convenzionati, studenti fino a 26 anni, over 65, militari); ridotto dai 6 ai 14 anni 3 euro; gratuito bambini fino a 6 anni, Abbonati Musei. Info: www.fondazionecosso.it - [email protected] - 0121.502761 (biglietteria) - 0121.376545 (uffici). Sabato 29 novembre servizio navetta che collega il centro di Torino al Castello di Miradolo al costo di 8 euro a persona. Partenza da Torino alle ore 14,00 da piazza Carlo Felice angolo corso Vittorio Emanuele II; ritorno con ritrovo nel parcheggio del Castello di Miradolo alle ore 17,30 e rientro in città per le 18,30. Prenotazione obbligatoria: 0121.502761 fino al 08/03/2015 ore 10:00 San Secondo di Pinerolo (TO) Via Cardonata 2 TORINOSETTE | Arte 144 / 216 Arte "STEMPERANDO" ALLA BIBLIOTECA NAZIONALE "Stemperando", sesta edizione della Biennale Internazionale di opere d'arte su carta che si realizzerà in tre tappe: Torino, Tirana e Roma. La Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino ospiterà la prima tappa della rassegna, nata a Spoleto nel 2003 in concomitanza con il Festival dei due mondi. Successivamente, le opere saranno trasferite a Tirana e la mostra sarà allestita al Museo Storico Nazionale dell'Albania. Infine, come ultima tappa, il gruppo di opere ritornerà in Italia e la mostra sarà composta a Roma, al Museo Villa Vecchia di Villa Doria Pamphili, dove concluderà il suo percorso. In mostra 96 opere su carta di 49 artisti di ogni parte del mondo. Per la sezione internazionale: Alberto Biasi, Alberto Brusa, Paolo Conti, Graham Guerra, Kivanç Gülhan, Ali Herischi, Jiang Shanqing, Susan Leyland, Paolo Marazzi, Carlo Mazzetti, Xavier Medina Campeny, Sophia Michaeledes, Azad Nanakeli, Qui Yu, Ran Xue Mei, Claudio Sacchi, Michele Stanzione, Martin Streitenberger, Andreas Tomblin, Jorrit Tornquist, Lucio Trizzino; per la sezione storica: Georges Braque, Francesco Casorati, Enrico Colombotto Rosso, Samo Koler, Riccardo Licata, Umberto Mastroianni, Franc Oldering, Mario Schifano, Giacomo Soffiantino, Alberto Sughi; per la Nazione ospite, Albania: Albien Alushaj, Helidon Haliti, Ardian Isufi, Pjeter Koleci, Beskida Kraja, Gjon Jon Kraja, Vladimir Llakaj, Fatos Lubonja, Ormira Lulani, Alban Met-hasani, Alkan Nallbani, Andi Nallbani, Admir Pervathi, Parlind Prelashi, Agron Rushiti, Alberto Saka, Helidon Xhixha, Armand. A cura di: Anselmo Villata. Nazione ospite d'Onore: Albania, a cura di Alfred Milot Mirashi. fino al 08/03/2015 ore 18:00 Torino Piazza Carlo Alberto 3 "ANDY WARHOL...IN THE CITY" ALL'8 GALLERY "Andy Warhol...in the city". Un'occasione unica per ammirare 40 opere che hanno segnato la storia dell'arte mondiale: dal mito di Marilyn Monroe al fascino di Liz Taylor, dalle storiche bottiglie di Coca Cola alle leggendarie lattine di zuppa Campbell's, l'intuito e l'estro grafico di Andy Warhol sono i protagonisti di questa interessante esposizione. Le opere fanno parte della più ampia mostra intitolata "Andy Warhol... in the city" che nasce da un'iniziativa di Pubbliwork Eventi, in collaborazione con la New Factory Art, ed è già stata esposta nelle gallerie d'arte di diverse città italiane; da gennaio 2015, in pieno spirito Warhol, la mostra è stata allestita, per la prima volta in assoluto in un centro commerciale. Tra le opere esposte l'immancabile Marilyn Monroe, Campbell's e Flowers, si potranno inoltre ammirare le copertine di Interview Magazine, la rivista fondata proprio da Andy Warhol e le cover di dischi dei Rolling Stones e dei Velvet Underground. Le opere rappresentano il percorso artistico ed iconografico creato da Warhol dal 1957 al 1987, fornendo sia un'ampia visione dei suoi soggetti più noti sia delle sue radici europee attraverso quei lavori poco conosciuti ma molto importanti, come gli Space Fruits o il Gold Book, realizzato da Warhol in occasione della sua prima mostra personale presso la Bodley Gallery di New York. I soggetti esposti sono stampe, cover, cartoncini, serigrafie e offset: opere originali multiple di opere uniche. Info: www.8gallery.it fino al 08/03/2015 ore 11:00 Torino Via Nizza 230 TORINOSETTE | Arte 145 / 216 Arte COLLETTIVA FOTOGRAFICA NEL NUOVO SPAZIO28 Spazio 28, nuovo spazio espositivio in corso Vittorio Emanuele II 28, presenta una mostra collettiva di fotografia a cura di Phos. In esposizione opere di autori emergenti e di autori affermati nel panorama della fotografia italiana ed internazionale che negli ultimi anni hanno presentato alcuni dei loro progetti più significativi all'interno dell'attività espositiva di Phos: Sophie Anne Herin, Pietro Bolgna, Renato D'Agostin, Davide De Martis, Stefano Fiorina, Simon Roberts, Vito Vagali. Orario: dal lunedì al venerdì 15:00-19:30. Per informazioni: 335.6661281 - 347.2212059 fino al 13/03/2015 ore 18:30 Torino Corso Vittorio Emanuele II 28 NEVERCREW ALLA SQUARE23 ART GALLERY "Frequency Spectrum", mostra di Nevercrew. Dopo Milano e Dublino, dove hanno decorato le nuove sedi europee di Facebook, il duo di street-artists svizzeri Nevercrew arriva a Torino, negli spazi della galleria Square23, con "Frequency spectrum", la loro riflessione su percezione e comunicazione, tra realtà e surrealtà. Pablo Togni e Christian Rebecchi più che "duo" sono "uno". Lavorano insieme dal 1996 uniti dall'interesse comune per la pittura e la street art. Hanno esposto e partecipato a progetti internazionali e festival a Belgrado, Il Cairo, Amburgo, Monaco, Zurigo, Lugano. Il loro lavoro è caratterizzato da alcuni concetti chiave, come il meccanismo, la composizione, la sezione, le parti, la memoria, la scelta, i rapporti, i contrasti, l'esplorazione, la surrealtà. Il tutto viene collegato insieme, fuso in composizioni viventi e che mutano proprio perché vive, evolvendosi nel tempo e nello spazio. Combinare linguaggi diversi è la loro cifra stilistica: catene di montaggio, esseri organici e ingranaggi meccanici, mostri marini, "strutture viventi" si intersecano nei loro lavori proprio come gli stili che utilizzano, tra sintesi grafica e iperrealismo spray. Le loro strutture sono modelli di sistemi viventi, delle visioni d'insieme rese percepibili nella loro totalità e nella loro struttura tramite l'utilizzo della "sezione" che permette di vederle per come sono al loro interno, nel caso di un meccanismo o degli spazi di una casa o della struttura di un essere vivente. Il rapporto tra le parti e con la memoria viene esteso alla realtà intera, al luogo e allo spettatore, lasciando a quest'ultimo la possibilità di completare il meccanismo con la sua personale esperienza, con la sua storia e quindi con le sue molteplici interpretazioni. In "Frequency Spectrum", in particolare, l'attenzione si concentra su percezione e comunicazione, sulla loro differenza ed interazione costante. Orario: lunedì-sabato 11-20, o su appuntamento. Info: 334.9980390 [email protected] fino al 14/03/2015 ore 18:30 Torino Via San Massimo 45 "FILIPPO SCROPPO E LE AVANGUARDIE ARTISTICHE DEL DOPOGUERRA" ALLA FONDAZIONE AMENDOLA "Filippo Scroppo e le avanguardie artistiche del Dopoguerra": opere 1945-1970 di Scroppo, Gavlano, Crippa, Saroni, Ramella, Gribaudo, Ruggeri, Soffiantino, Gorza, Surbone e Griffa. Orario: lunedì - venerdì ore 10-12.30, 15.30-19.00 sabato, domenica e visite guidate su prenotazione. Info: 011.2482970 - 348.2211208 - [email protected] www.fondazioneamendola.it fino al 15/03/2015 ore 18:00 Torino Via Tollegno 52 TORINOSETTE | Arte 146 / 216 Arte SOPHIE CALLE AL CASTELLO DI RIVOLI "MAdRE", personale di Sophie Calle, a cura di Beatrice Merz. Sophie Calle, protagonista indiscussa della scena artistica mondiale, propone un progetto interamente site-specific per le sale auliche al secondo piano della Residenza Sabauda. La mostra si articola sullo sviluppo di due importanti progetti che l'artista ha posto in essere da diversi anni: Rachel, Monique e Voir la mer. Orario: da martedì a venerdì 10.00-17.00; sabato e domenica 10.00-19.00; lunedì chiuso; 24 e 31 dicembre 10.00-17.00; aperto il lunedì di Pasqua; chiuso 1° gennaio, 1° maggio e 25 dicembre. Ingresso: 6,50 euro; ridotto: 4.50 euro per ragazzi 11-14 anni, pensionati, insegnanti, studenti, militari, associazioni culturali ed enti convenzionati. Gratuito per i minori di 11 anni e per i disabili. Info: 011.9565222 - www.castellodirivoli.org www.castellodirivoli.tv - [email protected]. Prorogata fino al 15 marzo. fino al 15/03/2015 ore 19:00 Rivoli (TO) Castello di Rivoli NELLA MARCHESINI ALLA GALLERIA OPERE SCELTE "Parole di pittore. Nella Marchesini - tra disegno e scrittura". La mostra è incentrata sul rapporto intenso, tra disegno e scrittura, esistente nella produzione artistica di Nella Marchesini. L'artista, allieva prediletta di Felice Casorati, sente l'arte come un'urgenza vitale da manifestare in ogni modo e su ogni supporto possibile. Nel lavoro della Marchesini, il disegno e la scrittura sono due modalità fondanti in quanto pratiche veloci, sintetiche e accessibili: con una semplice matita Nella ha potuto rappresentare l'universo complesso del suo essere anche nei momenti più difficili della sua vita. Queste due modalità non sono solo facilmente realizzabili, ma possiedono una ricchezza d'espressione eccezionale che l'artista coglie con diverse sfaccettature miscelandone le peculiarità che spesso si determinano vicendevolmente. Il disegno non è solo bozzetto preparatorio per i vari dipinti, ma è un'istantanea del quotidiano, dell'intimità più precaria ed effimera che svela però la parte più autentica dell'emozione e del pensiero. Con il disegno Nella Marchesini riesce a eludere parte della rigida impostazione di matrice casoratiana, dando forma al suo ambiente familiare e alle sue esperienze con un'affascinante proiezione personale che fa emergere la sua sensibilità, articolata e vigorosa. Trasfigurazioni religiose e deformazioni simboliche, presenti sia nei disegni che negli scritti, rivelano molto chiaramente chi è Nella Marchesini: artista, donna e madre. Nel tempo l'artista ha scritto una sorta di Zibaldone sul quale lei annota pensieri, sogni e paure nello stesso modo in cui disegna. Vi è un'interrelazione unica e sorprendente tra scrittura e disegno. Così anche i libri letti dalla Marchesini diventano essi stessi opere d'arte in quanto accolgono disegni e rielaborazioni grafiche inedite. Orario: martedì-sabato 15.30-20. Info: 011.5823026 - 349.3509087 - [email protected] - www.operescelte.com fino al 21/03/2015 ore 18:00 Torino Via Matteo Pescatore 11/D TORINOSETTE | Arte 147 / 216 Arte MICHAEL BIBERSTEIN DA GIORGIO PERSANO Michael Biberstein, personale. Nato a Solothurn, Svizzera, nel 1948. Nel 1964 si trasferisce negli Stati Uniti. Al Swarthmore College di Philadelphia incontra David Sylvester sotto la cui guida studia Storia dell'Arte. Dopo aver vissuto tra gli Stati Uniti e la Svizzera, nel 1979 si trasferisce in Portogallo, dove trascorrerà la maggior parte dei suoi anni, sino alla morte improvvisa, sopraggiunta nel 2013. Pittore autodidatta, dagli anni '70 le sue opere vengono esposte in tutto il mondo e sono presenti nelle collezioni di arte contemporanea di musei e fondazioni, tra i quali: il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía di Madrid, il Whitney Museum of American Art di New York, il Calouste Gulbenkian Foundation Centre for Contemporary Art di Lisbona, la Serralves Foundation di Oporto, il Museu Colecção Berardo di Lisbona. Orari: martedì - sabato 10,00-13,00 e 15,30-19,00. Info: 011.4378178 - 011.835527 [email protected] - www.giorgiopersano.org fino al 21/03/2015 ore 18:00 Torino Via Principessa Clotilde 85 BRUNO MARTINAZZI ALLO SPAZIO DON CHISCIOTTE Personale di Bruno Martinazzi, scultore e orafo di fama internazionale. Tra le opere presenti nella mostra, curata da Massimo Ghiotti, ci sono sculture di media dimensione che vanno dagli anni '80 agli anni '90; una serie di piccole sculture intitolata "Pagine di pietra" tutte di recente produzione; 12 disegni del 1980 facenti parte degli studi preparatori del libro "I cieli e la terra e tutte le tue creature" (Noire editore 1988) e quattro gioielli. Nato a Torino nel 1923, allievo degli stessi insegnanti di Primo Levi, Martinazzi si laurea in Chimica Pura all'Università di Torino. Durante la guerra partecipa come partigiano combattente alla resistenza, ed è insignito della Croce di Guerra. Frequenta la Libera Accademia d'Arte di Torino e gli Istituti d'Arte di Firenze e Roma. Esordisce come orafo nel 1954, dopo quattro anni spesi come direttore di Tintoria alla fabbrica tessile Magnoni Tedeschi, per poi affermarsi come scultore. È stato inoltre docente all'Accademia Albertina di Belle Arti. Grazie ad artisti come Martinazzi a partire dagli anni Sessanta, il gioiello contemporaneo sia entrato a far parte delle più importanti collezioni museali internazionali; le sue creazioni figurano infatti nelle collezioni, tra gli altri, del Metropolitan di New York e dell'Hermitage di S.Pietroburgo. Orario: martedì-sabato 10.30-12.30 e 15.30-19.30. Info: [email protected] - 011.19771755 www.fondazionebottarilattes.it fino al 21/03/2015 ore 18:30 Torino Via della Rocca 37 RIVAROLO - CLEMENTINE CARSBERG A CASA TOESCA "Secret de famille - Les angles morts", residenza d'artista di Clementine Carsberg. Al primo piano, fino al 30 novembre, "Alias/self portraits", fotografie di siciliana Carmen Cardillo. Orario: sabato, domenica e festivi dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00; mercoledì dalle ore 17.00 alle ore 20.00. Info: www.areacreativa42.com - [email protected] - 335.1227609 fino al 22/03/2015 ore 18:00 Rivarolo (TO) Via Ivrea 42 TORINOSETTE | Arte 148 / 216 Arte PIER PAOLO CALZOLARI IN VIDEOTECA GAM Prosegue in Videoteca GAM il ciclo di incontri e mostre, a cura di Elena Volpato, dedicato al video in Italia negli anni Sessanta e Settanta. Il primo appuntamento del 2015 vede protagonista Pier Paolo Calzolari che incontra il pubblico della GAM martedì 13 gennaio alle 18.30. L'artista, in conversazione con Elena Volpato, parlerà del suo interesse per la dimensione temporale e visiva del linguaggio filmico e video, dell'esperienza di lavoro con Gerry Schum e ripercorrerà lo sviluppo del suo ciclo di opere intitolato "Day after Day a Family Life" da cui sono tratti i lavori "Cucù", 1972?73, "Aeroplano", 1972 e "Lettere di Tiziano", 1974, provenienti dall'Archivio della Fondazione Calzolari che la Videoteca GAM è orgogliosa di poter presentare in esposizione nei propri spazi. L'incontro con Pier Paolo Calzolari offre l'occasione di ascoltare uno dei più importanti protagonisti della storia del video d'artista, per la rilevanza delle opere da lui girate in pellicola e video, e per il ruolo che il suo studio bolognese, a Palazzo Bentivoglio, ebbe tra la fine degli anni Sessanta e i primi anni Settanta, sia come luogo d'incontro tra esponenti delle avanguardie internazionali, artistiche e teatrali, sia come studio di registrazione di opere filmiche di altri artisti. In mostra in Videoteca GAM fino al 22 marzo quattro opere video realizzate dall'artista tra il 1970 e il 1974: "Senza titolo", da "Identifications" di Gerry Schum, 1970, collezione Videoteca GAM; "Aeroplano" ["Day after Day a Family Life"], 1972, Courtesy Archivio Fondazione Calzolari; "Cucù - The glass reflects" ["Day after Day a Family Life"], 1972?1973, Courtesy Archivio Fondazione Calzolari; "Lettere di Tiziano" ["Day after Day a Family Life"], 1974, Courtesy Archivio Fondazione Calzolari. Orario: martedì - domenica 10.00-18.00 giovedì: 10.00-22.30. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso gratuito in videoteca. Non occorre appuntamento. Info: 011.4429597 - email [email protected] - www.gamtorino.it fino al 22/03/2015 ore 18:30 Torino Via Magenta 31 TORINOSETTE | Arte 149 / 216 Arte CARMAGNOLA - "MESSICO CIRCA 2000" A PALAZZO LOMELLINI "Messico Circa 2000", mostra comprendente 94 opere di 81 artisti messicani del nostro tempo, tratta dalla collezione dell'imprenditore messicano Josè Pinto Mazal. La mostra è parte della grande collezione di Josè Pinto Mazal. In essa vi sono raccolte opere che spaziano attorno al terzo millennio (da qui il titolo di Messico Circa 2000) cioè dal 1980 ad oggi, di artisti messicani e stranieri che hanno trovato in Messico il luogo ideale per la loro produzione. Non è una mostra di tendenza, in quanto il collezionista non sceglie le opere secondo una sua particolare propensione artistica, ma quelle che meglio documentano, attraverso l'arte, lo status del Messico oggi e soprattutto di Città del Messico. Vi predomina la pittura, ma vi appaiono anche altri linguaggi come la fotografia, il disegno, la scultura. Le opere sono diversissime tra di loro, seguendo i criteri disparati dei linguaggi artistici contemporanei che dagli inizi del secolo scorso hanno frantumato le regole tradizionali dell'arte. L'arte messicana della contemporaneità si appropria infatti delle tendenze europee imprimendovi però, un marchio che discende ancora dalle antiche culture precolombiane. L'ambiente, il deserto, la dimensione tropicale s'insinua in queste superbe testimonianze visive arricchendole di un'energia incontenibile. E anche la violenza vi traspare - quella che contraddistingue l'attuale realtà messicana condizionata dalla lotta tra il governo e cartelli del narco-trafico, dal femminicidio lungo i confini con gli U.S.A - una violenza filtrata in termini metaforici o allusivi. Molti degli artisti qui presenti hanno frequentato la prestigiosa Scuola nazionale d'arte Esmeralda, di Città del Messico, abbinata all'I.N.B.A., Istituto Nazionale di Belle Arti. E quasi tutti vantano curricula internazionali, con puntate in Europa, nell'estremo Oriente, in Australia. In questa mostra troviamo diversi linguaggi formali , la figuratività, l'astrazione, il realismo e l'informale, l'espressionismo (che ora diviene neo-espressionismo), il surrealismo, il concettuale e l'iperrealismo. In sostanza appare sia la realtà che il sogno, ossia dimensioni "altre" che s'insinuano nel reale. Molto spesso le diverse tendenze si sovrappongono e si fondono, secondo un paradigma messicano che tende al racconto complesso, stratificato, spesso simbolico. Nella mostra sono esposte opere di numerosi artisti di valenza internazionale come Gabriel Orozco, Francis Alys, Julio Galan, Demian Flores, Graciela Iturbide, Monica Castillo, Irma Palacios, Jerman Venegas, Alfonso Mena Pacheco, Barry Wolfryd. Nell'arco del suo sviluppo la mostra, che prevede delle visite guidate, proporrà eventi collaterali integrativi della cultura messicana, con work-shop, performance multimediali, espressioni sonore, che verranno via via comunicati nel dettaglio. L'allestimento è curato da Rodrigo Witker con la collaborazione d Emma Ariza, ed è accompagnato da un volume bilingue (italiano/inglese) edito in occasione della prima edizione. Orario: giovedì, venerdì, sabato 15,00-18,00; domenica 10,00-12,00 e 15,00-18,00. Ingresso gratuito. Info: www.palazzolomellini.com fino al 29/03/2015 ore 18:00 Carmagnola (TO) Piazza Sant'Agostino 17 PABLO BRONSTEIN DA FRANCO NOERO "We live in Mannerist times", personale di Pablo Bronstein. L'artista argentino, che ha recentemente ricevuto la Duveen Commission dalla Tate Britain per il 2016, si è qui confrontato, similmente a quanto accaduto per la mostra al Metropolitan Museum di New York, con la storia - in questo caso industriale - dell'edificio che ospita la mostra riflettendo sul potenziale decorativo della tecnologia e su come il progresso scientifico sia non di rado al servizio dell'estetica. Orario: lunedì 15.00-19.00; martedì-venerdì 11.00-19.00; sabato 15.00-19.00 o su appuntamento. Info: 011.882208 - [email protected] www.franconoero.com fino al 02/04/2015 ore 18:00 Torino Via Mottalciata 10/B TORINOSETTE | Arte 150 / 216 Arte RÄ DI MARTINO ALLA GAM PER "VITRINE" Riparte il 10 febbraio alla GAM di Torino "Vitrine", il progetto dedicato alla ricerca artistica contemporanea. Possibilità, titolo della quarta edizione, pone l'attenzione sulle trasformazioni della vita, del suo divenire di cui l'arte ricalca la natura mutevole e fluida. Come un vetro trasparente, "Vitrine" stabilisce un punto di interazione, di dialogo e di lettura tra le ricerche artistiche più contemporanee e il flusso incessante degli stimoli fisici e simbolici della quotidianità. Gli artisti protagonisti della quarta edizione di Vitrine sono: Rä di Martino, Francesco Gennari, Francesco Barocco, Anna Franceschini, Luca Trevisani. "Vitrine" si costituisce come una soglia, un passaggio che mette in comunicazione mondo interno ed esterno al museo attuando un dialogo tra le ricerche artistiche con la realtà circostante. Lo spazio e il tempo sono le coordinate imprescindibili con cui l'uomo si confronta costantemente e che s'imprimono nel lavoro dell'artista. Tutto scorre e cambia, le percezioni si arricchiscono di ricordi personali, del vissuto, della memoria culturale, storico?sociale e politica in una metamorfosi continua. Mutamenti che investono la realtà naturale e urbana ma anche il paesaggio dell'immaginario, lo spazio?tempo reale e quello mentale, interiore e intimo dell'animo. Lo sguardo dell'artista coglie determinate situazioni, alcuni momenti, registra cambiamenti che mescolano passato, presente e futuro, in una rielaborazione che trova espressione nelle opere, restituendo attimi e impressioni. Il primo appuntamento dell'edizione 2015 vede protagonista Rä di Martino, che presenta alla GAM dal 10 febbraio al 6 aprile l'opera "The Picture of Ourselves", video in bianco e nero che inquadra i primi piani alternati di una bambina e di un giovane uomo dagli occhi chiari, due ritratti in cui affiorano suggestioni della tradizione artistica, dalla pittura più antica fino alla fotografia più contemporanea, due sguardi che sono la testimonianza della vita che scorre, si radica, si evolve in un infinito intrecciarsi di possibilità. Orario: martedì-domenica 10-18, chiuso lunedì. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso libero a Vitrine. Info: centralino 011.4429518 - segreteria 011.4429595 www.gamtorino.it/vitrine fino al 06/04/2015 ore 18:30 Torino Via Magenta 31 TORINOSETTE | Arte 151 / 216 Arte ALDO MONDINO ALLA GAM PER "SURPRISE" Martedì 10 febbraio inaugura alla GAM il primo appuntamento dell'edizione 2015 di "Surprise", progetto espositivo che concentra l'attenzione su aspetti specifici del contesto artistico torinese tra gli anni Sessanta e Settanta, in cui si intersecarono discipline diverse, dall'architettura al design, dalla moda alla grafica, dalla musica alle arti visive e performative gettando in questo modo le basi per il riconoscimento artistico di Torino a livello internazionale. A curare questo terzo ciclo di appuntamenti, che prosegue per tutto il 2015, sono Maria Teresa Roberto, docente di Storia dell'Arte Contemporanea presso l'Accademia Albertina di Torino e Gregorio Mazzonis, curatore GAM. Al progetto è dedicata la sala espositiva della GAM al secondo piano del museo. Al centro dell'attenzione sono poste di volta in volta opere, tracce di percorsi espositivi, progetti inediti, riferimenti a contesti extra-artistici; si tratta di frammenti eterogenei ma accomunati dal senso di stupore e meraviglia e di intensificazione delle energie vitali tipico di quegli anni. Il protagonista del primo appuntamento è Aldo Mondino (Torino, 1938-2005) il quale, dopo il periodo trascorso a Parigi dal 1959 al 1960 dove frequenta l'Ecole du Louvre e i corsi di incisione di William Heyter, nel 1963 esordisce a Torino con una personale alla galleria Il Punto, allora diretta da Gian Enzo Sperone. Presenta in questa occasione i suoi nuovi lavori, le "Tavole Anatomiche", metafore della società contemporanea descritta attraverso gli organi del corpo umano. "Sole" e "Immersore", entrambe realizzate nel 1967 e presentate nella mostra alla GAM, rappresentano un'esperienza anomala nell'ambito della sua produzione artistica, rivolta in questi anni al gioco e allo humour. L'arrivo della Pop Art in Italia proprio grazie a Gian Enzo Sperone e la sua consacrazione nella mostra alla Biennale veneziana del '64, costituisce un precedente fondamentale per tutta la ricerca artistica degli anni a venire. Mondino si appropria anch'egli di alcune istanze quali il principio di sconfinamento dalla pittura ottenuto con l'utilizzo di materiali che circondano il nostro ambiente, in questo caso legno e lampadine a incandescenza. Se "Immersore" si ricollega , come ha notato Riccardo Passoni, più alle istanze New Dada che sono discusse proprio in quegli anni, "Sole" traduce con i materiali delle insegne luminose un tema caro alla pittura di paesaggio come l'alba, sul quale tra l'altro si concentra la ricerca di uno dei maestri della Pop Art come Roy Lichtenstein negli anni tra 1963 e 1964 e al quale Sperone dedica la mostra di apertura della sua galleria. Le due opere hanno in comune, oltre ai materiali utilizzati, una misura fissa che guida la loro installazione alla parete, 160 centimetri da terra, segnalata dall'artista da una etichetta della galleria Stein sul verso di "Immersore". Questa linea immaginaria, che attraversa in orizzontale l'opera, definisce il punto al di sotto del quale le lampadine devono rimanere spente e corrisponde sia alla misura teorizzata da Masaccio come altezza fissa dell'occhio umano sia al segno lasciato dalle acque dell'Arno su alcuni capolavori dell'arte fiorentina che impressionò a tal punto Mondino da spingerlo a realizzare tra la fine del '66 e il 1967 una serie di opere. Tra questi lavori vale la pena ricordare l'intervento alla mostra "Con temp l'azione" (gallerie Stein, Sperone e Il Punto, Torino 1967) durante la quale l'artista unisce le sedi della mostra tirando un filo rosso attraverso la città posto a 160 centimetri di altezza da terra. Orario: martedìdomenica 10-18, chiuso lunedì. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingressi: euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni. Info: Centralino tel. 011 4429518 - Segreteria tel. 011 4429595 e-mail [email protected] fino al 07/04/2015 ore 18:30 Torino Via Magenta 31 TORINOSETTE | Arte 152 / 216 Arte "MARCO POLO - LA VIA DELLA SETA NELLE FOTOGRAFIE DI MICHAEL YAMASHITA" AL MAO Un viaggio per immagini, sulle tracce di uno dei più grandi esploratori di tutti i tempi: la nuova mostra del Mao ricostruisce il percorso compiuto quasi mille anni fa da Marco Polo lungo la Via della Seta, attraverso le fotografie di Michael Yamashita, fotografo di punta di National Geographic. Nelle 76 fotografie esposte al Museo d'Arte Orientale ritroviamo piazza San Marco e la laguna, il minareto di Samarra in Iraq e le carovane a bordo dei cammelli nel deserto del Gobi. Non solo: la mostra, articolata in tre sezioni geografiche, ripercorre il tragitto compiuto da Marco Polo dall'Italia alla Cina, ma anche la permanenza dell'esploratore in Cina e il viaggio di ritorno via mare, lungo le coste dell'Indonesia e dell'India. Le immagini desertiche lasciano così pian piano spazio alle distese d'acqua delle piantagioni di riso, agli spettacolari paesaggi della baia di Ha Long nel Nord del Vietnam e agli sguardi penetranti dei sadhu a Bombay. Orario: dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18. Dal 7 febbraio al 1 marzo, apertura e chiusura posticipata nei weekend (sabato dalle 11 alle 20; domenica dalle 11 alle 19). La biglietteria chiude un'ora prima. Il biglietto d'ingresso (10 euro) consente anche l'accesso alla collezione permanente del museo. Info: 011.4436928 - www.maotorino.it fino al 12/04/2015 ore 17:00 Torino Via San Domenico 11 "IL KABUKI DEI TRE SAMURAI: ARAKI, MORIMURA, SUGIMOTO" ALLA GALLERIA IN ARCO "Il kabuki dei tre samurai: Araki, Morimura, Sugimoto". Nobuyoshi Araki, Yasumasa Morimura e Hiroshi Sugimoto sono i protagonisti della mostra a cura di Graziano Menolascina. Nobuyoshi Araki, tra gli artisti più rappresentativi e prolifici della storia della fotografia, racconta la donna, l'eros e il Giappone. Le donne di Araki sono spesso sdraiate su letti disfatti, oppure distese sul pavimento in pose lascive, legate con corde, con i corpi ostentati e nudi ma con sguardi in cui è completamente assente la volontà di sedurre. Yasumasa Morimura si appropria invece di icone universali della storia dell'arte, dei mass media e della cultura popolare interpretandole in prima persona. In particolare Morimura è interessato alle trasformazioni sociali politico e culturali dovute alla penetrazione del capitalismo e dei miti del mondo occidentale in Giappone. Morimura impersona Einstein, Marylin, Frida Khalo, Hitler il risultato è un'opera e raffinata che nasce da una cura maniacale per i dettagli e l'uso di ritocchi digitali, di costumi, pose e accessori ricercati che le rendono uniche. I tratti somatici non modificati, sono l'unico mezzo che Morimura ha per rivendicare la propria origine e le proprie tradizioni e l'unica via per fare ciò è la provocazione. Infine, ci sono gli scatti di Hiroshi Sugimoto, immagini mentali, concetti la cui materializzazione è resa possibile grazie a un rigoroso controllo del mezzo fotografico e del processo manuale di stampa, seguito anch'esso personalmente dall'artista. Nella serie "Theatre" Sugimoto ha fotografato con tempi di esposizione lunghissimi sale degli anni '20 e '30, cinema degli anni '50 e drive in. La luce bianca degli schermi rettangolari, che illumina il resto dell'ambiente, contiene in sé l'intera proiezione del film. In "Architectures" la tecnica dello sfocato priva le architetture moderniste di connotazioni temporali. I lunghi tempi di esposizione dei "Seascape" bloccano il movimento delle onde in immagini eterne, mentre il soggetto dei "Portraits" realizzati fotografando i personaggi dei musei delle cere è l'immortalità stessa. Info: 011.8122927 - www.in-arco.com [email protected] fino al 18/04/2015 ore 18:30 Torino Piazza Vittorio Veneto 3 TORINOSETTE | Arte 153 / 216 Arte "IL MONDO IN UNA TAZZA" A PALAZZO MADAMA Palazzo Madama presenta un percorso dedicato alla storia della tazza, attingendo dalle ricche collezioni di arte decorativa conservate in museo. L'esposizione si riallaccia al tema della porcellana torinese al centro di Fascino e splendore della porcellana di Torino, mostra curata da Andreina d'Agliano e Cristina Maritano che apre in contemporanea alla Fondazione AccorsiOmetto e che presenta ben 90 opere provenienti dalle collezioni di Palazzo Madama. Le due esposizioni offrono nel complesso un vero e proprio percorso cittadino dedicato al tema della porcellana. Filo conduttore dell'esposizione è la tazzina: da tè, da caffè e da cioccolata. Oggetto legato indissolubilmente all'introduzione in Europa delle bevande calde provenienti dall'Oriente e dal Nuovo Mondo e al materiale esotico e prezioso per eccellenza, la porcellana. A Palazzo Madama una sequenza di tazze, a partire dai blancs-de-chine, ovvero le porcellane bianche cinesi prodotte a Dehua, mostra l'evoluzione delle forme e la varietà dei decori nelle tazzine prodotte dalle manifatture europee nel Settecento: dai motivi di origine cinese e giapponese, a quelli tratti dai libri di storia naturale, ai paesaggi derivati da incisioni olandesi e tedesche, fino alle scene mitologiche e della letteratura cavalleresca. Contestualmente la mostra è un'occasione per raccontare, per casi esemplari, la storia della porcellana, delle sue particolarità produttive, della qualità della pasta e dei colori. Il valore socialmente rappresentativo della porcellana emerge anche grazie all'esposizione di alcuni servizi araldici, conservatisi integri per il loro valore altamente simbolico legato al passato illustre della casata oppure smembrati e dispersi sul mercato antiquario. Una vetrina è dedicata alla principale manifattura di porcellana operante in Piemonte nel Settecento, la Real fabbrica delle porcellane di Vinovo, fondata nel 1776 grazie all'intraprendenza di un torinese, Giovanni Vittorio Brodel, e di un ceramista di Strasburgo, Pierre-Antoine Hannong, e poi rilevata nel 1780 dal medico e chimico torinese, Vittorio Amedeo Gioanetti. Alla produzione di questa fabbrica è dedicato un più ampio spazio nelle sale della mostra alla Fondazione AccorsiOmetto. In un'altra vetrina, l'artista Matilde Domestico, che da anni conduce ricerche sul tema della porcellana, ambienta l'installazione Esistenza di porcellana, che si ispira alle poesie di Emily Dickinson. Il lavoro dell'artista unisce oggetti e frammenti di carta e di porcellana su cui emergono parole in acciaio. Intorno una superficie di polvere di marmo di Carrara, il caolino, un materiale refrattario. Tutti gli elementi nel complesso rimandano all'idea di fabbrica, a una realtà viva e produttiva. In sottofondo una base sonora composta dalla sovrapposizione ed elaborazione di rumori meccanici, suoni metallici ripetitivi registrati all'interno dei reparti di fabbricazione dell'Industria Porcellane IPA, si propaga tra le tintinnanti ceramiche antiche e contemporanee. Orario: martedì-sabato 10.00-18.00; domenica 10.00-19.00. La biglietteria chiude un'ora prima. Chiuso il lunedì. Ingresso: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. In presenza di mostre temporanee le tariffe potranno subire variazioni. Info: 011.4433501 - www.palazzomadamatorino.it fino al 19/04/2015 ore 10:00 Torino Piazza Castello TORINOSETTE | Arte 154 / 216 Arte JOSEF KOUDELKA AL FORTE DI BARD "Josef Koudelka, Vestiges 1991-2014", prima esposizione in Italia del più imponente progetto fotografico di uno dei maestri mondiali della fotografia, mostra promossa dall'associazione Forte di Bard in collaborazione con l'Agenzia Magnum Photos. Il progetto Vestiges, che vede impegnato da oltre vent'anni il grande fotografo dell'agenzia Magnum Photos, propone la sua interpretazione fotografica e artistica di alcuni dei più importanti siti archeologici della cultura romana e greca, in un itinerario attraverso venti paesi, dalla Grecia al Libano, dalla Siria all'Algeria, dalla Turchia all'Italia e di oltre duecento località che si affacciano sul Mar Mediterraneo. Un'esplorazione che non ha precedenti, un lavoro fatto di costanza e perseveranza. L'artista, come i pittori romantici del XIX secolo, coltiva una predilezione particolare per le rovine, senza celebrarne l'atmosfera malinconica, ma con l'obiettivo di restituirne l'autentica bellezza. Il suo intento è usare l'arte per riappropriarsi di un mondo che ci sta sfuggendo e che potremmo perdere. Trasformare le macerie in speranza è il grande e ambizioso progetto che Koudelka cerca di realizzare con il suo eccezionale viaggio, in costante divenire che si arricchisce periodicamente di nuovi capitoli. In mostra oltre 60 fotografie di cui 22 panoramiche di grandi dimensioni. Un allestimento che coniuga il minimalismo dell'approccio del fotografo e della cifra stilistica delle sue immagini, al suggestivo senso di camminamento tra le rovine. In mostra anche la proiezione di circa 350 scatti relativi ai set di Vestiges. Fino al 31 gennaio il Forte sarà aperto solo il sabato e la domenica dalle 10 alle 19; dal primo febbraio apertura consueta (feriali dalle 10 alle 18, festivi e prefestivi dalle 10 alle 19). Ingresso: Intero: 6,00 euro - Ridotto: 5,00 euro. Info 0125.833811 - 83382 e su www.fortedibard.it fino al 03/05/2015 ore 18:00 Bard (AO) Forte "AL FRONTE" AL MUSEO DEL CINEMA "Al fronte. Cineoperatori e fotografi raccontano la Grande Guerra", mostra a cura di Roberta Basano e Sarah Pesenti Campagnoni. Cento anni fa, la Grande Guerra investe il Vecchio Continente con la sua modernità che, oltre alle armi micidiali, annovera l'utilizzo di nuovi mezzi di comunicazione. Tra queste la fotografia e il cinema si rivelano risorse fondamentali nel definire gli equilibri di potere dei principali paesi belligeranti. Scatti e riprese realizzati da fotografi e operatori militari invadono le pagine di quotidiani e riviste e dominano gli spettacoli cinematografici di tutto il mondo, trovando una eco nelle innumerevoli fotografie amatoriali accumulate dai reduci e dalle loro famiglie, memoria di un'esperienza umana e sociale estrema e contraddittoria. La mostra "Al fronte. Cineoperatori e fotografi raccontano la Grande Guerra" propone un percorso di immagini attraverso 160 fotografie inedite, scattate da Luis Bogino al seguito del Regio Esercito Italiano e dai soldati fotoamatori dislocati sui di guerra. Accanto a questo primo tracciato si sviluppa il percorso cinematografico: una selezione di film "dal vero", girati al fronte e nelle retrovie, e di titoli di fiction di epoche diverse, testimonianza di un'eredità visiva e culturale variamente interpretata nel corso del tempo. Lo sguardo di artisti come Paola De Pietri, Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi propone infine una lettura personale della prima guerra mondiale, dei luoghi che essa ha attraversato e di una memoria spesso dimenticata. Orario: da martedì a venerdì 9.00-20.00; sabato 9.00-23.00; domenica 9.00-20.00; lunedì chiuso. Ultimo ingresso un'ora prima della chiusura. Ingresso: intero euro 14,00; ridotto (studenti universitari fino a 26 anni, over 65, gruppi min. 15 persone) euro 11,00; giovani e scuole (da 6 a 18 anni, gruppi scolastici) euro 8,00; gratuito fino a 5 anni, disabili e accompagnatore, Torino+Piemonte Card. fino al 03/05/2015 ore 19:00 Torino Via Montebello 20 TORINOSETTE | Arte 155 / 216 Arte "ASTRATTISMO IN EUROPA" AL FORTE DI BARD "Astrattismo in Europa. Kandinsky, Popova, Majakovskij, Malevi?...": oltre 80 opere, principalmente olii e disegni di straordinario valore, appartenenti a una prestigiosa collezione privata tedesca, per la prima volta esposta in Italia. La collezione, riunita con passione e costanza nel corso di anni, costituisce un nucleo tematico omogeneo con aspetti storicogeografici di grande interesse: le opere illustrano le tendenze artistiche dell'Europa Orientale e Centrale durante la prima metà del XX secolo, con particolare attenzione alla nascita della pittura astratta e ai movimenti di arte non figurativa che ne seguirono e che capillarmente si diffusero in tutta Europa. In un clima di generale rinnovamento del linguaggio artistico, infatti, a partire dal 1910 circa si sviluppano diverse tendenze astratte nell'ambito dei movimenti d'avanguardia tedesco, russo, ceco e olandese. Wassily Kandinsky occupa un posto di primo piano in questo contesto artistico. Al completo la compagine degli astrattisti russi presenti in mostra: Vladimir Tatlin, Alexander Rodchenko, El Lissitzky e Alexandra Exter, che sviluppa il suo linguaggio plastico integrando influssi dal Cubismo e dal Futurismo. Da non perdere le preziose opere di Natalia Goncharova. Kasimir Malevic, con Kandinsky, può considerarsi il più importante pioniere dell'arte astratta. Proveniente dal contesto del Cubofuturismo russo, Malevic dipinge forme geometriche elementari come il quadrato, la sfera, la croce, dando vita al movimento del Suprematismo: un'arte non descrittiva, puramente contemplativa e spirituale. In mostra anche 44 libri originali del medesimo movimento artistico culturale con numerosi pezzi di Wladimir Majakovskij e opere di Nikolay Punin, Kasimir Malevi?, Lajos Kassák e due filmati di Hans Richter (1888-1976) e Viking Eggeling (1880-1925), pionieri dell'astrattismo geometrico cinematografico d'avanguardia europeo. I loro lavori, terminati nel 1921, sono considerati tra le opere fondamentali della modernità. Orario: feriali dalle 10 alle 18, festivi e prefestivi dalle 10 alle 19. Ingresso: Intero: 6,00 euro - Ridotto: 5,00 euro. Info 0125.833811 83382 e su www.fortedibard.it fino al 02/06/2015 ore 10:00 Bard (AO) Forte TORINOSETTE | Arte 156 / 216 Arte "LO SPAZIO DEL DEMIURGO", FORTUNY E MOLLINO A PALAZZO MADAMA Poliedricità. È il tratto che accomuna i protagonisti della nuova mostra allestita a Palazzo Madama «Lo spazio del demiurgo», incentrata sulle figure di Mariano Fortuny y Madrazo e Carlo Mollino. Due personalità forti, capaci di eccellere in differenti discipline, dalla pittura alla scenografia, passando per l'architettura, il design e la moda. L'esposizione racconta il percorso artistico e professionale di Fortuny e Mollino attraverso venti immagini realizzate da una coppia di grandi fotografi, Sarah Moon e Pino Musi, e dal giovane Marco Maria Zanin. Nato a Granada nel 1871, Mariano Fortuny y Madrazo respirò arte fin dall'infanzia: figlio del pittore catalano Mariano Fortuny y Marsal, tra i più rilevanti del panorama artistico spagnolo del XIX secolo, si dedicò al disegno, all'incisione e alla scenografia, realizzando lampade avveniristiche, d'ispirazione teatrale, che negli anni a venire si affermarono come uno degli oggetti di design più ricercati e riconoscibili. Stabilitosi a Venezia, fece di Palazzo Pesaro degli Orfei la sua residenza e il suo laboratorio: qui concepì e realizzò le prime tuniche Delphos, lunghi abiti femminili caratterizzati da sottilissime pieghe. Sono i primi vestiti plissettati al mondo: la tecnica ideata e brevettata da Fortuny si rivelò un successo immediato, rivoluzionando il mondo della moda. La capacità di creare forme, attingendo da mondi e modelli differenti tra loro, dall'Antica Grecia alle tradizioni catalane, fece di Fortuny una delle figure più interessanti del suo tempo, un modello tutt'oggi imitato e studiato. Altrettanto affascinante è la figura di Carlo Mollino: torinese, nato nel 1905 da una famiglia benestante, seguì da subito le orme del padre Eugenio, ingegnere e architetto, noto per aver progettato e realizzato l'ospedale delle Molinette. Completati gli studi, Carlo si dedicò con profitto alla fotografia, alla progettazione di edifici e di automobili da corsa. Appassionato di sci e di montagna, realizzò chalet, edifici e funivie, coniugando materiali tradizionali e forme molto moderne, tecnica che caratterizzò anche i suoi progetti più famosi, come il nuovo Teatro Regio e il palazzo della Camera di Commercio in via Carlo Alberto. Forme morbide e sinuose, che si ritrovano anche nei suoi arredi e nei suoi mobili, custoditi nella villa di Vittorio Avondo e immortalati dall'obiettivo di Musi e Zanin. Orario: da martedì a sabato 10-18, domenica (10-19). La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso: intero 10 euro; ridotto 8; gratuito ragazzi fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. Info: 011.4433501 www.palazzomadamatorino.it fino al 07/06/2015 ore 18:00 Torino Piazza Castello TORINOSETTE | Arte 157 / 216 Arte GESSI E CERAMICHE DELLA LENCI A PALAZZO MADAMA Palazzo Madama presenta, a partire dal 1 novembre, un nuovo allestimento in Sala Ceramiche dedicato alla celebre manifattura Lenci, a cui il museo ha già dedicato una grande mostra nel 2010. L'esposizione, resa possibile grazie al generoso prestito di due collezionisti privati e della Fondazione Guido ed Ettore De Fornaris, mette in evidenza i due momenti chiave del processo creativo della manifattura Lenci: quello iniziale, i gessi, e quello finale, le ceramiche. I gessi della Lenci, provenienti da una collezione privata, costituiscono un vero e proprio archivio di fabbrica, dove si conservano anche le idee rimaste in bozza e mai realizzate. La selezione presentata a Palazzo Madama offre all'attenzione del pubblico il confronto diretto con le corrispondenti ceramiche, come per il "Trionfo di Bacco" di Giovanni Grande, oltre ad alcuni raffinati inediti, come la "Principessa sul pisello" attribuibile a Mario Sturani, di cui non si conoscono realizzazioni in terraglia. L'esposizione è inoltre l'occasione per vedere nuovamente riunite, dopo la mostra "L'avventura Lenci", le Stagioni di Mario Sturani in ceramica e in gesso. Orario: martedì-sabato 10.00-18.00; domenica 10.00-19.00. Mercoledì 24 dicembre aperto dalle 10 alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 25 dicembre chiuso; venerdì 26 dicembre aperto dalle 10 alle 18; mercoledì 31 dicembre aperto dalle 10 alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 1 gennaio aperto dalle 14 alle 18, chiuso il mattino; lunedì 5 gennaio apertura straordinaria dalle 10 alle 18; martedì 6 gennaio aperto dalle 10 alle 18. La biglietteria chiude un'ora prima. Chiuso il lunedì. Ingresso museo: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. Info: 011.4433501 www.palazzomadamatorino.it fino al 25/06/2015 ore 10:00 Torino Piazza Castello "FASCINO E SPLENDORE DELLA PORCELLANA DI TORINO" AL MUSEO ACCORSIOMETTO La mostra, realizzata in collaborazione con Palazzo Madama - Museo Civico di Arte Antica, a cura di Andreina d'Agliano e di Cristina Maritano, si propone di approfondire la produzione delle tre manifatture torinesi di porcellana, Rossetti, Vische e Vinovo, grazie allo spoglio dei documenti d'archivio e alla revisione degli oggetti presenti sia in raccolte pubbliche che private. L'avventura eroica che portò la "sublime scoperta della porcellana" a diffondersi in Europa e anche, precocemente, in terra piemontese, le storie, i protagonisti, le opere, uniti all'uso quotidiano dell'oro bianco all'interno delle dimore signorili, esaminato nell'arco della giornata del Giovin Signore, sono oggetto dell'esposizione al Museo di Arti Decorative Accorsi Ometto, che presenta - oltre a porcellane provenienti da raccolte pubbliche e private - diversi esempi di argenteria, quadri, incisioni. Il percorso espositivo si apre con la sezione dedicata alla produzione di porcellana della manifattura Rossetti, di proprietà del conte Giacinto Roero di Guarene, rappresentato nello straordinario quadro di Martin van Meytens; si prosegue entrando in un cabinets des porcelaines, in cui vengono esposte diverse porcellane cinesi Blanc de Chine, alcune già di proprietà del Conte di Guarene, a cui si aggiungono alcune statuine di dignitari cinesi in porcellana a pasta tenera, eseguite nella manifattura Rossetti fra il 1737 e il 1743, copiando originali cinesi. Oltre alla produzione bianca, sono state individuate porcellane dipinte in policromia, fra cui una vaso di Palazzo Madama, e alcuni oggetti appartenenti a collezioni private. La seconda sezione è dedicata alla manifattura fondata nel 1765 dal conte Ludovico Birago di Vische, di cui vengono presentati numerosi oggetti inediti: nella sua breve attività (1765 - 68) Vische, oltre a riprodurre statuine e prototipi della manifattura di Vincennes - Sèvres, presenta un notevole influsso dei disegni rocaille di Meissonnier e dell'argentiere torinese Boucheron. Fra gli oggetti più interessanti, una zuccheriera dipinta in monocromia porpora e una straordinaria salsiera, la cui forma ricorda da vicino la produzione del Boucheron. La terza sezione della mostra inizia mostrando una serie di sculture in porcellana bianca verniciata e in biscuit, eseguite nel periodo in cui alla direzione della manifattura furono Giovanni Vittorio Brodel, già socio del Birago a Vische, e Pierre Antoine Hannong, autore della formula della porcellana dura in Francia (aveva infatti venduto nel 1761 il segreto della porcellana dura a Sèvres). In questo periodo vengono riprodotti i modelli di Vische, in buona parte derivati dalle incisioni delle opere di François Boucher. Un TORINOSETTE | Arte confronto interessante sarà quello tra Vincennes - Sèvres, Vische e Vinovo, che158 darà/al216 visitatore la possibilità di esaminare i modelli piemontesi e gli originali francesi, fra cui un biscuit proveniente dal Museo delle Porcellane di Palazzo Pitti. La mostra prosegue con una Arte "IMPRESSIONI" ALLA ATB ARTGALLERY "impressioni. Viaggio attraverso i mondi conosciuti", collettiva di arte contemporanea. In mostra lavori di Massimo Divenuto, Shye Ghini, Alessandra Zarlottin, Marco Portinaro, Edoardo Saccotti, Giorgio Trovato e Miss Brown & M.lle Bouquet. Orario: lunedì-venerdì 10,30-13 e 16-18; sabato e altri orari su appuntamento. Info: 333.3625949 www.atbartgallery.com - [email protected] fino al 17/02/2015 ore 18:00 Torino Corso Verona 21 SILVIA BECCARIA DA INTERNOCORTILE "Senza perdere il filo", personale di Silvia Beccaria, artista tessile esponente della Fiber art, espressione artistica nata negli anni '50 nell'ambito dell'espressionismo americano. Come una Penelope contemporanea, Silvia Beccaria tesse arazzi, abiti scultura e gioielli contemporanei utilizzando, con rigorosa e straordinaria tecnica, materiali tradizionali come lana, lino e stoffa, ma anche prodotti industriali e non riciclati, come pvc, gomma, plastica, lattice e poliuretano. In mostra circa 15 opere tra cui le più recenti, frutto di una ricerca intorno al tema della fluorescenza marina. A partire dalla profonda conoscenza dell'antica arte tessile, Silvia crea le sue opere filo dopo filo con ardita sperimentazione dei materiali, scelti per le loro caratteristiche di consistenza, elasticità, trasparenza e colore; materie prime imprigionate dall'ordito, e al tempo stesso, lasciate libere di muoversi così da creare un effetto di tridimensionalità che ne costituisce il fascino. Orario: da martedì a sabato 11-13 e 15.30-19. Info: 011.6618841 - [email protected] - www.internocortile.it fino al 18/02/2015 ore 18:30 Torino Via Villa Glori 6 "IN VIAGGIO FRA LUCI E OMBRE" DA INGENIO ARTE CONTEMPORANEA "In viaggio fra luci e ombre", mostra di Giorgio Barbero, Enrico De Paris e Lina Fiore, a cura di Tea Taramino. Secondo appuntamento della rassegna di mostre di arte irregolare, in dialogo con l'arte contemporanea, che per tutto il 2015 verranno presentate negli spazi di InGenio Arte Contemporanea. Si tratta di una tripla personale di Giorgio Barbero, Enrico De Paris e Lina Fiore, le cui opere - provenienti dalle collezioni degli artisti e dall'Atelier dell'ex Centro Sociale Basaglia di Collegno - offrono al visitatore l'occasione per un viaggio fra costruzioni, figure e paesaggi visionari, luoghi immaginari e soggetti chimerici, fra luci e ombre. Le stesse ombre in cui giacciono le migliaia di opere di arte irregolare presenti sul territorio piemontese. L'iniziativa è parte del progetto "Mai visti e altre storie...", che si propone quale seria riflessione critica sull'espressività non ordinaria e sui concetti e i limiti di definizioni quali arte regolare e irregolare, inserendosi in un contesto europeo di ricerca scientifica già attivo da anni, volto al superamento di stigmatizzazioni e alla promozione dell'arte irregolare intesa come arte contemporanea tout court. È un progetto ideato da Tea Taramino (Arte Plurale, Città di Torino) e curato da Associazione Arteco e Associazione Culturale Passages. Orario: apertura su richiesta dal martedì al sabato, dalle 9.00 alle 19.00, orario continuato, rivolgendosi a InGenio, bottega d'arti e antichi mestieri, via Montebello 28/B. Info: [email protected] 011.883157. Visite guidate su prenotazione: [email protected] fino al 18/02/2015 ore 17:00 Torino Corso San Maurizio 14/E TORINOSETTE | Arte 159 / 216 Arte GABRIELLA BONANDINI AD ARTE IN OGNI DOVE "La forza del colore", personale di Gabriella Bonandini. Orario: martedì-sabato 17-20; chiuso lunedì e festivi. Info: 011.3727570 - 389.2186591 - [email protected] fino al 18/02/2015 ore 18:00 Torino Via Boves 5 CARLO ORSI DA GIAMPIERO BIASUTTI "Missione Germana Erba in Benin", personale fotografica di Carlo Orsi. Reportage fotografico realizzato nel corso della missione di chirurgia plastica ricostruttiva effettuata da Cute-project a N'Dali in Benin, presso l'Hopital Saint Padre Carlo Orsi ha realizzato le sue fotografie lavorando a stretto contatto con il team medico e infermieristico, cogliendo attimi di inarrivabile bellezza e verità. Con le sue immagini ci descrive le emozioni di pazienti e operatori sanitari, e ci porta con lui ad osservare la vita quotidiana intorno all'ospedale. L'artista ci racconta una difficile realtà, con intensa maestria, riuscendo a infonderci speranza e amore per la vita. Il ricavato della vendita delle fotografie e dei cataloghi fotografici della missione sarà interamente devoluto a Cute- Project. Orario: dal martedì al sabato 10,30-12,30 e 15,30-19,30. Info: 011.8390690 - [email protected] fino al 19/02/2015 ore 18:00 Torino Via della Rocca 10 MARCO URSO ALLA GALLERIA FIAF "A Oriente", fotografie di Marco Urso. Fotografo naturalista, vincitore di numerosi premi internazionali, Urso cattura tramite l'obiettivo la magia di una terra affascinante e ricca di umanità, tracciando un percorso ideale che va dall'India alla Birmania, passando per il Nepal e il Kashmir. Le coinvolgenti immagini della Festa dei Colori (Holi) a Mathura, nel nord dell'India, si alternano a quelle delle donne giraffa in Myanmar e della «Città Blu» di Jodhpur, restituendo allo spettatore le emozioni del viaggio e della scoperta di mondi lontani. Orario: dal lunedì al giovedì 9,30-12,30 e 14,30-17,00; venerdì 9,30-12,30. Info: 011.5629479 - www.galleriafiaf.org fino al 20/02/2015 ore 21:00 Torino Via Pietro Santarosa 7/A MASSIMILIANO ALIOTO ALLA GALLERIA DAVICO "Transnatural", personale di Massimiliano Alioto, a cura di Luca Beatrice. Orario: da martedì al sabato dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.30. Chiuso lunedì e festivi. Info: 011.0362954 - [email protected] - www.davicoarte.it fino al 21/02/2015 ore 18:30 Torino Galleria Subalpina 21 TORINOSETTE | Arte 160 / 216 Arte "DA AMADIO A WARHOL" ALLA GALLERIA ACCADEMIA "Da Amadio a Warhol", collettiva di artisti del '900 e contemporanei. In mostra lavori di Carla Accardi, Giuseppe Amadio, Karel Appel, Enrico Baj, Alighiero Boetti, Roberto Crippa, Piero Dorazio, Sam Francis, Albino Galvano, Mimmo Germanà, Gianbar, Hans Hartung, Attilio Lauricella, Trento Longaretti, Mino Maccari, Francesco Menzio, Pietro Morando, Ugo Nespolo, Enrico Paulucci, Achille Perilli, Michelangelo Pistoletto, Massimo Quaglino, Mimmo Rotella, Piero Ruggeri, Antonio Saporito, Emilio Scanavino, Luciano Schifano, Francesco Tabusso, Andy Warhol. Orario: dal martedì al sabato 10,30-12,30/16,30-19,30; lunedì e festivi chiuso. Info: 011.885408 - [email protected] fino al 21/02/2015 ore 17:00 Torino Via Accademia Albertina 3/E "E' TEMPO DI SGABBIARSI DALLO ZOO MASSMEDIATICO" DA ART DESIGN FACTORY "È tempo di sgabbiarsi dallo zoo massmediatico": in occasione dell'anniversario della morte dell'artista e maestro rivolese Antonio Carena (Rivoli 29 aprile 1925 - 1 febbraio 2010), per rendere omaggio alla sua memoria, saranno esposte le opere di artisti provenienti da tutta Italia, accanto alle allieve del maestro, "Le Magnifiche". Espongono in concorso: Matteo Bellosta - Grazia Berardinelli - Alessia Bertea - Maurizio Burco - Claudio Croci - Marius Cruceriu - Giuseppina D'aniello - Dorisca - Margherita Garetti - Mario Giammarinaro - Sara Iafigliola - Mazzocca & Pony - Laura Morra - Sarah Mottin - Elio Pastore - Fabrizio Roccatello Guido Roggeri - Andrea Savazzi - Rosalia Zutta. Espongono fuori concorso: Antonella Avataneo - Piera Bessone - Tin Carena - Elena Costanzo - Maria Rosa Frigieri - Moja Giovenale - Sara Giraudo - Serafina Marranghino - Nicoletta Nava - Mariangela Neirotti - Greta Stella. Orario: dal martedì al sabato 16.30-19.30. Info: 338.7750663 - info@artdesignfactory. Ingresso gratuito. fino al 21/02/2015 ore 18:30 Rivoli (TO) Via Cavalieri di Vittorio Veneto 23 LUISA POMAR DA MUTABILIS "Raccolgo e compongo miei frammenti uno ad uno", personale di Luisa Pomar a Torino. Una selezione di opere su carta appartenenti a quattro cicli di lavoro diversi per datazione e tipologia di ricerca, riunite sotto un titolo emblematico. I lavori proposti sperimentano la tecnica del pastello ad olio su carta alternando estensioni colorate a superfici graffiate e sovrapposizioni di impalpabili sfumature. Orario: da martedi al venerdi 15,30-19,30; sabato 10,30-13,00 e 15,30-19,30. Info: [email protected] - www.mutabilislab.com 347.1304979 fino al 21/02/2015 ore 19:00 Torino Via dei Mille 25/C MARIO GAMERO E PINETTA COLONNA GAMERO AL COLLEGIO SAN GIUSEPPE "Mario Gamero e Pinetta Colonna Gamero, venticinque oli dalla raccolta De Caria Taverna di Torino. Una coppia nella vita e nell'arte", mostra a cura di Alfredo Centra, direttore del Collegio, Francesco De Caria e Donatella Taverna. Orario: lunedì-venerdì 10.30-12.30 e 16.00-18.00; sabato 10-12.00. fino al 21/02/2015 ore 17:30 Torino Via San Francesco da Paola 23 TORINOSETTE | Arte 161 / 216 Arte "MARTINO GAMPER: DESIGN IS A STATE OF MIND" ALLA PINACOTECA AGNELLI "Martino Gamper: design is a state of mind". La mostra, a cura del designer italiano Martino Gamper (Merano, 1971), presenta librerie e mobili, che raccontano la storia del design e il loro impatto sulle nostre vite, dagli anni '30 ad oggi. Variando dai classici della storia del design ai pezzi unici al design industriale, a quello funzionale fino a lavori commissionati, la mostra include oggetti di noti designers come Franco Albini, Ercol, Charlotte Perriand, Gaetano Pesce, Giò Ponti, Ettore Sottsass disposti vicino a IKEA e Dexion. Tra i designer le cui collezioni saranno in mostra: Enzo Mari, Paul Neale, Max Lamb & Gemma Holt, Jane Dillon, Michael Marriott, Sebastian Bergne, Fabien Cappello, Adam Hills, Michael Anastassiades, Andrew Mc Donagh & Andreas Schmid, Daniel Eatock e Martino Gamper stesso. Orario: chiuso il 24, il 25 e il 31 dicembre 2014. Il 1° gennaio 2015 aperto solo il pomeriggio, dalle ore 15. Tutti gli altri giorni aperto dalle 10 alle 19, anche lunedì 29 dicembre 2014, lunedì 5 gennaio 2015 e per l'Epifania. Dal 7 gennaio da martedì a domenica 10-19. Ultimo ingresso ore 18,15. Chiuso lunedì. Ingresso (collezione permanente + mostra temporanea): intero euro 10; ridotto euro 8 (gruppi, over65, convenzionati); ridotto euro 4 (scuole, ragazzi 6-16 anni); gratuito 0-6 anni non compiuti, disabili, Abbonati Musei Torino Piemonte. Info: 011.0062713 [email protected] - www.pinacoteca-agnelli.it fino al 22/02/2015 ore 10:00 Torino Via Nizza 230 CAVALLI CELESTI AL MAO In occasione dell'anno del cavallo, secondo il calendario cinese, il MAO presenta "Cavalli Celesti. Raffigurazioni equestri nella Cina antica", una mostra per esplorare uno dei simboli della storia e della cultura cinese attraverso quarantacinque opere, dall'XI secolo a.C. al X secolo d.C. Emblemi di nobiltà, eleganza, velocità e potenza, i cavalli si sono arricchiti nel corso del tempo di valenze soprannaturali ammantate di resoconti leggendari. Il MAO rende omaggio a questa creatura che tanto peso ha avuto nella storia dei popoli, grazie a una serie di opere provenienti dalle collezioni del museo e da una raccolta privata torinese. Il percorso espositivo è articolato in sette sezioni che corrispondono a diversi ambiti tematici, dalla guerra, al commercio, allo svago. In mostra preziose statuine funerarie a tutto tondo in terracotta dipinta e invetriata, nel periodo dalla dinastia Han (206 a.C. - 220 d.C.) alla dinastia Tang (618-907 d.C.), dove i cavalli appaiono soli o in rapporto dinamico con il cavaliere, colorati e arricchiti di dettagli a seconda della funzione che l'immagine doveva evocare e rendere viva. Saranno inoltre esposti elementi arcaici di bardature e di carri (XI sec. a.C. - II sec. d.C.), rilievi e ceramica dipinta (II sec. a.C. - I sec. d.C.). Orario: da martedì a domenica 10-18. Dal 7 febbraio al 1 marzo, apertura e chiusura posticipata nei weekend (sabato dalle 11 alle 20; domenica dalle 11 alle 19). La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso al museo: adulti euro 10, ridotto euro 8, gratuito fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. Info: 011.4436928 - [email protected] - www.maotorino.it fino al 22/02/2015 ore 10:00 Torino Via San Domenico 11 TORINOSETTE | Arte 162 / 216 Arte FILIPPO JUVARRA A PALAZZO MADAMA "Filippo Juvarra a Torino. Fantasia barocca". A 300 anni dal giuramento di Filippo Juvarra, nominato "Primo Architetto Civile" da Vittorio Amedeo II di Savoia il 15 dicembre 1714, Palazzo Madama ricorda il suo architetto con un emozionante spettacolo di proiezioni video e di suoni che ripercorre le tappe della sua carriera a Torino. Immagini, luci, musica per un'esperienza carica di significato e unica. L'architetto siciliano che trasformò Torino in capitale del regno con i suoi capolavori, primo fra tutti la facciata di Palazzo Madama, è celebrato oggi all'interno della Sala che affaccia sullo Scalone da lui progettato. Grazie al lavoro di Art Media Studio di Firenze e degli architetti Vincenzo Capalbo e Marilena Bertozzi, Palazzo Madama mette in scena una spettacolare video installazione che prende spunto dalle collezioni di disegni di Juvarra conservate nelle collezioni del museo. Nella Sala Senato saranno esposti anche i quattro album di disegni che Filippo Juvarra confezionò prima della sua partenza per Madrid. Sitratta di volumi composti da 644 fogli realizzati a matita, penna e acquerello tra il 1706 e il 1735. Tutti gli album sono stati digitalizzati ad alta definizione con una qualità che permette di apprezzare nei minimi dettagli la straordinaria qualità di Juvarra come disegnatore e la sua inesauribile fantasia creativa. Schizzi e disegni architettonici, "pensieri" progettuali, paesaggi di fantasia, scenografie, disegni d'ornato vengono fatti dialogare tra di loro e messi in relazione con le architetture realizzate a Torino e in Piemonte, e soprattutto con l'intelaiatura architettonica della Sala del Senato. Il pubblico assisterà a una proiezione audio-video incrociata ed evocativa, coinvolgente dal punto di vista emozionale e in alcune parti interattiva. I disegni prendono vita, si animano e interagiscono con gli edifici, con gli oggetti, con i personaggi della storia di Torino prima capitale del regno sabaudo.Le immagini saranno proiettate su tre lati della sala del Senato. La video installazione si articola in nuclei tematici che affrontano i diversi aspetti della produzione artistica di Filippo Juvarra: dall'incontro con Vittorio Amedeo II di Savoia, che nel 1714 si trovava in Sicilia per ottenere il titolo regio, alle vedute di Torino prima dell'arrivo dell'architetto. Alcune sezioni sono dedicate ai progetti architettonici: la Reggia di Venaria e la palazzina di caccia di Stupinigi, Superga, Santa Cristina, San Filippo, e le scale monumentali di Palazzo Madama e Palazzo Reale. Il genio di Juvarra regista della progettazione e dell'arredo, insieme ai disegni scenografici, le vedute fantastiche, i disegni di ornato, fino alla storia degli album: i quattro volumi realizzati alla fine della carriera di Juvarra e conservati a Palazzo Madama. Scipione Maffei nel 1738 così descriveva Filippo Juvarra: "allegro, di buona conversazione, e molto amico de' divertimenti. [?] Era così veloce nel disegnare, e nell'inventare, che trattenendosi spesso con molti amici, e gentiluomini nel caffè del Castello, fattagli qualche richiesta, mettea subito in carta diversi pensieri". Il disegno non è semplicemente una fase del processo creativo in cui l'idea iniziale prende forma visibile, né soltanto uno strumento di lavoro destinato a committenti e maestranze. Attraverso il disegno Juvarra evoca l'essenza del volume di un edificio, oppure traduce in forme la sua inventiva di ornatista, memore dell'esperienza nella bottega del padre orafo. Osserva la realtà e la restituisce in veduta fantastica, osserva un modello classico e ne coglie l'essenza profonda. Orario: martedì-sabato 10.00-18.00; domenica 10.00-19.00. Mercoledì 24 dicembre aperto dalle 10 alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 25 dicembre chiuso; venerdì 26 dicembre aperto dalle 10 alle 18; mercoledì 31 dicembre aperto dalle 10 alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 1 gennaio aperto dalle 14 alle 18, chiuso il mattino; lunedì 5 gennaio apertura straordinaria dalle 10 alle 18; martedì 6 gennaio aperto dalle 10 alle 18. La biglietteria chiude un'ora prima. Chiuso il lunedì. Ingresso: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. fino al 22/02/2015 ore 10:00 Torino Piazza Castello TORINOSETTE | Arte 163 / 216 Arte GIOBERTO NORO AL PAV "Transizioni di fase", personale di Gioberto Noro. Le opere in mostra propongono ai visitatori una serie di scenari differenti dove viene messo in atto un processo di transizione pari a quello che subisce una sostanza, nel passaggio dallo stato solido a quello aeriforme, perdendo la propria forma definita. Proprio la materia allo stato gassoso è il soggetto principale del loro lavoro, indagato e analizzato quale particolare simbolo di alterità e quale mezzo possibile per ridefinire le coordinate della percezione visiva. Nell'ambito della mostra, le Attività Educative e Formative del PAV presentano "Il Teatro della Luce", laboratorio che analizza la percezione della scena prospettica posta in relazione a quanto vi appare: il suo contenuto. Orari di apertura: venerdì ore 15-18; sabato e domenica ore 12-19. Gruppi e scuole possono visitare il museo, le mostre e il parco, così come partecipare alle attività, dal martedì al venerdì (ore 10-17) su prenotazione. Ingresso: intero 4 euro; ridotto 3 euro; gratuito Abbonamento Torino Musei, Torino+Piemonte Card, minori di 10 anni, over 65, persone con disabilità. Info: 011.3182235 - [email protected] - www.parcoartevivente.it fino al 22/02/2015 ore 18:00 Torino Via Giordano Bruno 31 "#ONTHEDRAW" AL TAC "#Onthedraw - Un viaggio illustrato: 7 Isole per 7 illustratori, esposizione itinerante delle Isole Canarie a Torino, Italia". "#Onthedraw" è un progetto concepito per catturare tutta la ricchezza naturale e umana delle isole Canarie in immagini, ma da un punto di vista particolare e sorprendente. Un modo per riscoprire l'arcipelago da una diversa angolazione, dal punto di vista professionale di un gruppo di artisti di fama internazionale attraverso le loro illustrazioni. Frutto di questo lavoro è la mostra itinerante che ha già avuto luogo a Londra (novembre 2014) e a Madrid (dicembre 2014), di 42 illustrazioni fatte da sette illustratori che hanno visitato ciascuna delle sette isole. Info: 011.5692009 fino al 22/02/2015 ore 18:30 Torino Piazza Emanuele Filiberto 11 GIANNI FERRERO MERLINO E MARIO CRESCI A CRIPTA 747 Gianni Ferrero Merlino e Mario Cresci sono due artisti che usano il mezzo fotografico eppure non si possono considerare propriamente fotografi. Momento in comune tra le ricerche dei due autori è infatti quello di non servirsi della fotografia esclusivamente come strumento di ripresa, ma piuttosto come mezzo di ricerca, come veicolo per creare e per ragionare intorno all'immagine. Nel lavoro di Merlino il processo di stampa in camera oscura è il luogo di costruzione, attraverso la luce dell'ingranditore Gianni ridisegna sopra il soggetto registrato precedentemente, modificandolo attraverso un lavoro mnemonico sulle geometrie. I curatori hanno invitato Cresci a collaborare partendo da una riflessione su "rotazione", "avvicinamento" e "translazione"; tre lavori fondamentali nella sperimentazione del linguaggio fotografico, capaci di interrogarsi su una grammatica d'osservazione e di ricerca per immagini. (lavori visti recentemente nella sua personale alla GAM di Torino). In mostra sono presenti parte del lavoro di misurazioni realizzate da Mario Cresci in occasione di una sua personale presso lo Studio Trisorio a Napoli nel 1979. Insieme a questo lavoro negli spazi di Cripta 747 sarà presentato "Homework", (2015) una seria inedita di 9 fotografie, studio di Gianni Ferrero Merlino che rielabora alcune visione sul campanile del Duomo di Modena. Orario: dal martedì al sabato dalle 16 alle 19,30 o su appuntamento. Info: 348.5498512 - [email protected] cripta747.blogspot.it fino al 23/02/2015 ore 18:00 Torino Via Regaldi 7 TORINOSETTE | Arte 164 / 216 Arte ADOLFO DAMASIO AL CENTRO STUDI CULTURA E SOCIETA' "Sguardi e Trasguardi", personale di pittura di Adolfo Damasio. Orario: martedì 10 febbraio 21:00-23:00; martedì 17 febbraio 21:00-23:00; sabato 21 febbraio 15:30-19:00; martedì 24 febbraio 21:00-23:00. fino al 24/02/2015 ore 20:30 Torino Via Vigone 52 GIOVANNI NOVARA ALL'ASSOCIAZIONE I RICOSTRUTTORI "A me sì cara, vieni", personale di Giovanni Novara. Un diario visivo di impressioni raccolte in molti anni vissuti negli Stati Uniti d'America. "A 55 anni in quella terra che non amavo, ci dovetti andare, per uno scherzo del destino... E da allora mi sforzai di capirla, utilizzando anche l'arte, analizzando e decodificando il nuovo vissuto attraverso l'armonia dei colori". La personale è caratterizzata da dipinti, disegni, incisioni nel solco di un realismo moderno ma sobrio e da diverse tecniche espressive, accomunate dall'essenzialità del messaggio, dalla fedeltà della scena e dal rispetto nella ricerca del dettaglio. Orario: da martedì a venerdì 15.30-18.30. fino al 27/02/2015 ore 20:00 Torino Via Bardonecchia 77/16 GRUGLIASCO - "COLORI IN COMUNE" NELLE SCALE DEL MUNICIPIO Mostra collettiva delle artiste Katya Bolognesi, Caterina Gambardella e Tiziana Blasi dal titolo "Colori in Comune". Tre amiche, tre artiste che da tempo si divertono a dipingere e che per la prima volta espongono insieme e che raccolgono e mostrano le loro emozioni attraverso i lori dipinti. Tre artiste che iniziano a dipingere nel 2003 presso l'associazione "Gli Argonauti" di Collegno, seguite dal Maestro Giuseppe Grosso che le ha trasmesso la passione e la cura verso il disegno e l'armonia dei colori. Tre artiste diverse nel loro stile, ma unite dall'osservazione e dalla rappresentazione del corpo, del fascino di uno sguardo e della forza dei movimenti. Orario: dal lunedì al giovedì dalle 8.30 alle 9.30, il venerdì dalle 8.30 alle 14.30 e il sabato dalle 8.30 alle 12.30. fino al 27/02/2015 ore 08:30 Grugliasco (TO) Piazza Matteotti 50 TORINOSETTE | Arte 165 / 216 Arte DAVID OSTROWSKI ALLA FONDAZIONE SANDRETTO RE REBAUDENGO "David Ostrowski. Just Do It". Personale di David Ostrowski (Colonia, 1981), uno dei giovani artisti più interessanti dell'ultima generazione di pittori astratti che si sta affacciando sul palcoscenico dell'arte contemporanea internazionale. Dopo essersi formato alla Kunstakademie di Düsseldorf sotto la tutela di Albert Oehlen, uno dei più influenti e controversi pittori contemporanei, Ostrowski si è imposto all'attenzione internazionale e negli ultimi due anni le sue opere sono state esposte a Berlino, Parigi, Zurigo, New York, Los Angeles. David Ostrowski ha scelto la pittura come medium e come oggetto della sua ricerca. La sua pratica si basa su un processo continuo di esperimenti ed errori, coincidenze e sorprese che vengono incluse nel lavoro al fine di raggiungere una bellezza inattesa, una poesia visiva. Orario: giovedì 20-23 ingresso libero; venerdì, sabato e domenica 12-19. Giovedì 6 novembre 12.00-23.00 (20.00-23.00 ingresso gratuito); venerdì 7 novembre 10.00-19.00; sabato 8 novembre 10.00-22.00 (notte bianca dei musei); domenica 9 novembre 10.00-19.00. Ingresso: intero euro 5; ridotto euro 3 (over 65, studenti); gruppi euro 4 (minimo 6 persone); gratuito (per i bambini fino a 12 anni, Insieme per l'Arte, abbonamento Torino Musei, giornalisti accreditati, soci ICOM). Info: [email protected] - 011.3797600 - www.fsrr.org fino al 28/02/2015 ore 19:00 Torino Via Modane 16 TORRE PELLICE - MARIO AIRO' E CHRISTIANE LOHR DA TUCCI RUSSO In mostra le personali di Mario Airò "Processi palindromi" e Christiane Löhr. Orario: da martedì a domenica 10,30-13 e 15-19. Info: 0121.953357 - [email protected] www.tuccirusso.com fino al 28/02/2015 ore 11:00 Torre Pellice (TO) Via Stamperia 9 SAN BENIGNO CANAVESE - "TERRE DI CANAVESE" IN PIAZZA CARDINALE DELLE LANZE "Terra di Canavese", mostra giunta alla quinta edizione che vede esposti, in occasione delle festività natalizie, presepi di ceramica opera di artisti contemporanei. Orario: prima e terza domenica del mese dalle ore 15.00 alle ore 17.30. Visite infrasettimanali e negli altri periodi su prenotazione: 011.9880487 - 338.4128795. Ingresso: intero euro 3,00; ridotto euro 1,50; sino a 6 anni gratuito. fino al 28/02/2015 ore 18:00 San Benigno Canavese (TO) Piazza Cardinale delle Lanze 1 TORINOSETTE | Arte 166 / 216 Arte RAFFAELLA MORGAN DA POP HEART "Ingresso liberty", personale di Raffaella Morgan. Fra le illustrazioni in mostra, alcune sono nate dall'amore dell'artista per la propria città. Una Torino di inizio Novecento, piena di locali dal sapore vintage e di avventori baffuti ed eleganti, colti nella rilassatezza di un pausa-caffè o nella degustazione di un ricco "bicerin". Il tutto a ricordarci che, se in passato Torino è stata capitale del Ducato di Savoia e del Regno d'Italia, la nostra città al giorno d'oggi è capitale dell'eleganza, coi salotti al posto delle piazze e con quei mascheroni lugubri che ci spiano dalle facciate dei palazzi e di cui, in genere, non ci si accorge con gli occhi ma con i sensi. Il mistero che si respira nei suoi antichi quartieri, lungo i viali alberati, nati ancor prima dei grandi boulevard parigini, insieme all'atmosfera retrò dei suoi locali, sono gli elementi che Raffaella Morgan ha cercato di cogliere attraverso le sue illustrazioni dal tratto che ricorda la raffinatezza del Liberty. D'altronde, il fine di tutta la produzione dell'artista torinese, di cui questa esposizione mostra una parte, è quello di riuscire a cogliere e trasmettere quella sensazione impalpabile che, con un termine preso a prestito dal grande Pablo Auladell, possiamo definire "mistero". Ogni illustrazione presente in questa mostra è accomunata dalla medesima volontà di restituire l'atmosfera delle cose, siano esse materiali o metafisiche. Col passare del tempo, molto di ciò che è stato si dimentica, diventa sempre più evanescente dentro di noi, ma le atmosfere dei luoghi in cui si è stati, di alcuni particolari momenti della nostra esistenza, quelle restano in un anfratto segreto dell'anima per riemergere all'improvviso, attraverso il tempo e sorprenderci. Orario dicembre: 9,30-19,30; domenica 10-13,00; lunedì chiuso. Orario gennaio e febbraio: 9,30-13,00-16,19,30; domenica & lunedì chiuso. Info: 333.3153155 fino al 28/02/2015 ore 18:00 Torino Corso Francia 15F FIKOS ALLA GALO ART GALLERY "Fallen Angels", personale di Fikos. Fikos è uno dei rappresentanti della nuova arte contemporanea bizantina e arriva da Atene, Grecia. La mostra è una riflessione artistica sul tema di un periodo difficile, gli angeli aiutano a passare oltre momenti difficili della vita e allo stesso tempo aiutano a comprendere che la caduta è un processo insignificante se non se ne prende vantaggio e se non si comprendono piu cose su se stessi con questa per poterla superare e per poter reagire rialzandosi e migliorandosi. Quindi dopo una caduta di solito ci sentiamo pronti a cambiare in meglio e a riprenderci. Il lavoro di Fikos per la mostra Fallen Angels si focalizza maggiormente sul momento della caduta. La tecnica pittorica di Fikos e basata sull'uso di tempere all'uovo, inchiostro e foglie d'oro su superfici di tela di cotone o carta e deriva dal fascino che l'artista ha sempre avuto per l'arte bizantina fino dalla giovane età edall'influenza di tutto il tempo trascorso come artista di graffiti e dal suo studio per l'iconografia. Ha perfezinato la sua tecnica di pittura bizantina contempranea durante I sui studi presso l'associazione per lo studio dell' iconografia bizantina "Eiknourgia", da cui si e laureato nel 2007. I lavori di Fikos si possono ammirare in giro per il mondo durante festival di graffiti e street art come in numerose chiese dove l'artista ha eseguito lavori su commissione. Orario: martedì-mercoledì 14:30-19:00; giovedì-sabato 11-19:00. Anche su appuntamento. Info: 011.7900074 - www.galoartgallery.it - [email protected] - [email protected] fino al 28/02/2015 ore 17:30 Torino Via Saluzzo 11/G TORINOSETTE | Arte 167 / 216 Arte TTOZOI DA RAFFAELLA DE CHIRICO ARTE CONTEMPORANEA "Sex on canvas. Molds", mostra di Ttozoi (pseudonidmo di Stefano Forgione e Pino Rossi). L'originale ricerca artistica dei Ttozoi consiste nella realizzazione di opere attraverso la proliferazione di muffe su iuta, lasciando che queste diventino naturalmente "l'evento artistico", mischiandosi, nella germinazione, ai pigmenti naturali. Gli artisti infatti compiono un primo intervento in cui uniscono materia organica (acqua e farina) a pigmenti naturali, utilizzando un supporto di tela o iuta, che diventa vero e proprio terreno "fertile" su cui impiantare le spore. L'ambiente viene reso ideale e umido attraverso l'utilizzo di teche sottovuoto a copertura del lavoro. Il deperimento della materia organica produce le muffe, la forza creatrice è riconsegnata all'evoluzione della materia organica; la natura è lasciata libera di agire. L'intervento dell'artista è dunque limitato al principio e alla resinatura finale del lavoro quando è considerato completo. Il "provocatorio" titolo della mostra, "Sex on canvas. Molds", si riferisce alla riproduzione primordiale delle spore che sono gli elementi che generano le muffe e ne determinano il proliferare, analoga a quella degli organismi viventi che generano altri individui della stessa specie. Questo è il punto cruciale dell'esistenza perché permette la trasmissione genetica delle informazioni e la conseguente non estinzione delle specie. Orario: martedì e mercoledì dalle 14:00 alle 19:00; giovedì, venerdì e sabato dalle 11:00 alle 19:00; altri giorni e orari su appuntamento. Info: www.dechiricogalleriadarte.com [email protected] - 011.835357 fino al 28/02/2015 ore 18:00 Torino Via della Rocca 19 GUIDO CREPAX "INEDITO" ALLA FELTRINELLI EXPRESS In occasione dei 50 anni di Valentina, l'archivio Crepax mette a disposizione le opere mai pubblicate dell'artista milanese. In mostra alcune tavole tratte da "Inedito" (Edizioni BD). Info: 011.5620830 - [email protected] - www.lafeltrinelli.it fino al 28/02/2015 ore 10:00 Torino Stazione di Porta Nuova "LADAKH. SACRO E PROFANO A DUE PASSI DAL CIELO" ALLA BIBLIOTECA PRIMO LEVI Mostra fotografica delle opere di: Bertotto Alberto, Esposto Rosa, Rinallo Girolamo, Romaniello Emanuela, Versace Maria. Info: 011.4431262 fino al 28/02/2015 ore 14:30 Torino Via Leoncavallo 17 TORINOSETTE | Arte 168 / 216 Arte TOMMASO DE FALCO ALLA MIRAFIORI GALERIE "Private Parking...", personale di Tommaso De Falco. In collaborazione con PassepARTout Unconventional Gallery, Milano. La mostra propone un viaggio tra passato e futuro, tra struggimento e dolcezza, tra il ricordo di ciò che è stato e l'aspettativa di ciò che sarà. Un dualismo che l'autore rappresenta sulla tela con sfondi ora sgargianti ora cupi, applicazioni di juta, carta, colature di colore e di ruggine (vera). La successione dei quadri offre così un percorso emozionante tra ricordi e sentimenti e, allo stesso tempo, ci induce a scoprire che possiamo ancora essere ciò che siamo stati, a provare ciò che abbiamo provato, a vivere ciò che abbiamo vissuto. I colori, le consistenze della materia scelta per le opere, le colature, le velature e le svelature sono il racconto di un vissuto terreno che non nasconde la sua drammaticità, ponendo l'accento sull'inquietudine esistenziale. Ed ecco allora che lo spazio permanente dedicato all'arte contemporanea di Piazza Cattaneo si popola di auto arrugginite, incidentate, rottamate; di vecchi e mitici veicoli che certamente hanno giocato un ruolo nella vita di ognuno. La Vespa, la Cinquecento, la bicicletta, l'Ape Car e molti altri mezzi vintage che hanno certamente trovato un posto nella nostra memoria rivivono ora con nostalgia nelle tele di Tommaso de Falco. Orario: dal lunedì al venerdì 9.00-20.00; sabato 9.00-19.30; domenica 9.30-13.00 e 15.00-19.30. Info: motorvillageitalia.it/sedi/torino/galerie fino al 01/03/2015 ore 18:00 Torino Piazza Cattaneo TORINOSETTE | Arte 169 / 216 Arte BIRGITTE LYKKE MADSEN ALLA GALLERIA PIRRA Prima personale italiana della pittrice danese Birgitte Lykke Madsen. Nata nel 1960 ad Odense, dove ha frequentato l'Accademia di Belle Arti dal 1981 al 1986 e dove attualmente vive e lavora, Lykke Madsen ha indirizzato la propria ricerca pittorica verso interessi specifici, anche tecnici, che hanno preso corpo e sono confluiti in una tematica molto particolare: il rapporto tra l'uomo e l'acqua. L'artista, infatti, è affascinata dalle differenze tra i colori freddi e quelli caldi, dalle diverse suggestioni che essi evocano nella nostra mente, ama studiare l'influenza dello spazio sui corpi, e ha trovato nell'ambiente acquatico la dimensione ideale per comunicare con lo spettatore. Ma non sono i normali soggetti legati genericamente all'acqua, come i paesaggi marini, i porti, le spiagge, che interessano Lykke Madsen, bensì l'indagine della percezione fisica e mentale dell'acqua. È un punto di vista originale, un'esplorazione pittorica e sensoriale della profondità, del colore e della "consistenza" di quell'elemento naturale. Illuminanti sono le parole dell'artista stessa, che così sintetizza: "Dipingere l'acqua mi fa sentire libera da qualunque limitazione relativa allo spazio e alla realtà, sia nell'uso dei colori sia nella composizione." Le opere in tal senso più significative sono quelle in cui il soggetto, solitamente femminile, è rappresentato sott'acqua: il suo corpo ha appena "bucato" la superficie e la colonna di schiuma è ancora bianca, oppure sta risalendo verso la luce, o ancora s'intuisce il blu oltremare profondo, che suggerisce un appagante senso di libertà. Il colore dell'acqua, la tensione tra il corpo e la materia che lo avvolge, nonché le connotazioni simboliche del soggetto si uniscono in un'unica e potente esperienza sensoriale e intellettuale. Questi soggetti hanno bisogno di grandi spazi e quindi sono realizzati su tele di grandi dimensioni, che superano anche il metro e sessanta. Oltre alle opere che indagano la vita "segreta" sotto la superficie, vi sono quelle che raffigurano la dimensione "pubblica" dell'acqua: i bagnanti in mare rappresentano la pace, un momento particolare nella vita di persone diverse, estranee le une alle altre, improvvisamente "connesse" attraverso l'acqua. Un altro soggetto di enorme fascino è la zona geotermica di Gunnuhver, nel sud-ovest dell'Islanda, dove Lykke Madsen ha realizzato una serie di tele raffiguranti i bagni nelle acque termali. In questo contesto il vapore diventa, se non il protagonista, un elemento fondamentale dell'opera, e la visione dello spettatore risulta, in un certo senso, destabilizzata, perché i soggetti ritratti sono più difficili da individuare, essendo stati deliberatamente dipinti fuori fuoco. Vi sono in mostra, inoltre, tre piccole tele raffiguranti un'imbarcazione quasi sospesa tra cielo e mare, e due opere molto originali nel soggetto, totalmente estranee all'elemento acquatico, essendo una sorta di "fermo immagine" di spettatori a teatro. I dipinti di Lykke Madsen riescono a creare una specie di dimensione alternativa, ma accogliente, che sa anche evocare sensazioni fisiche condivise, vissute da ognuno di noi. Suggestive, quasi suggerite come in una nebbia di memoria, le sue sono opere per sognare senza limiti, opere di fronte alle quali i pensieri restano sospesi da qualche parte tra la memoria e il presente, tra la figurazione e l'illusione. Orario: da lunedì a sabato 9,30-12,30 e 15,30-19,30; domenica 9,30-12,30. Info: 011.543393 www.galleriapirra.it - [email protected] fino al 01/03/2015 ore 18:00 Torino Corso Vittorio Emanuele II 82 AVIGLIANA - "OH, GLI ACQUERELLI!" ALLA GALLERIA ARTE PER VOI "Oh, gli acquerelli!", collettiva comprendente opere di Silvana Alasia, Luisella Cottino, Rita Defilippi, Giuseppe Garau, Gabriella Grasso, Lia Laterza, Maria Antonietta Onida, Magda Tardon ed Elisabetta Viarengo Miniotti. Orario: sabato e domenica dalle 15,00 alle 19,00. Info: [email protected] - [email protected] fino al 01/03/2015 ore 16:00 Avigliana (TO) Piazza Conte Rosso 8 TORINOSETTE | Arte 170 / 216 Arte "RECHERCHE SUI PITTORI DI FAMIGLIA" ALLA PINACOTECA ALBERTINA "Recherche sui Pittori di Famiglia. Artisti della nobiltà tra XIX e XX secolo". La rassegna riunisce una quarantina di opere realizzate da artisti attivi tra l'inizio del 1800 e la fine del 1900, appartenenti a famiglie aristocratiche piemontesi, quali Massimo d'Azeglio, Enrico Gamba, Gregorio Calvi di Bergolo, Enrico Paulucci. Autori e opere tutti documentati nel bel volume intitolato "Recherche sui pittori di famiglia. Artisti della nobiltà tra XIX e XX secolo", pubblicato nel 2014 dalla casa editrice Mediares, a cura di Maria Luisa Reviglio della Veneria, per iniziativa dell'Associazione Vivant. Un catalogo che raccoglie testimonianze spesso inedite della memoria storica, artistica e familiare di pittori, scultori, architetti, fotografi appartenenti alla nobiltà piemontese, e non solo, a partire dalla fine del Settecento fino alla fine Novecento. Un repertorio che raccoglie 226 artisti rintracciati negli elenchi a stampa dei pittori iscritti al Circolo degli Artisti e alla Società Promotrice delle Belle Arti. Quasi tutti hanno esposto a Torino, in Italia o in Europa, raggiungendo notorietà nel panorama artistico italiano e in certi casi europeo. Le opere esposte appartengono tutte a collezioni private e sono state selezionate dai curatori Maria Luisa Reviglio della Veneria e Fabrizio Antonielli d'Oulx. Orario: lunedì, martedì, giovedì, venerdì, sabato e domenica: 10,00-18,00; ultimo ingresso alle ore 17.30; mercoledì chiuso. Info: 011.0897370 fino al 01/03/2015 ore 18:00 Torino Via Accademia Albertina 8 IVAN CAZZOLA ALLA BURNING GIRAFFE ART GALLERY "Ivan Cazzola. NYC", a cura di Giuseppe Savoca. Il ritratto di una delle città più affascinati del mondo che, tra bianchi e neri e luci accecanti, attrae come un magnete chiunque le orbiti attorno. Come nessun altro posto al mondo, New York City rappresenta, con il suo stile unico, la metafora della società contemporanea e il fotografo Ivan Cazzola ne cattura lo spirito attraverso il suo occhio puro, privo di mediazioni, registrandone gli umori contraddittori della "strada", dove splendore e terrore convivono insieme. Negli scatti presentati in questa mostra, rappresentativi di tutta la sua ricerca artistica, è evidente come una certa dualità stilistica ed estetica rappresenti un vero e proprio marchio di fabbrica dell'artista. Sia che si tratti degli iconici ritratti a personaggi, quali: Orlando Bloom, Joan As Police Woman, Dave Timson, Mik Lennard, OK GO, Yohji Yamamoto, XX, These New Puritans, Juliette Lewis, Mark "The Gonz" Gonzales e Charlotte Free, o il lavoro maggiormente documentaristico sulla contro-cultura giovanile, o, ancora, gli scatti per la moda, possiamo ritrovare la stessa visione audace, a volte quasi impertinente, ma allo stesso tempo profonda ed evocativa. Ivan Cazzola ha accumulato nel corso degli anni una grande esperienza, collaborando con magazine (Vogue, Dazed & Confused, i-D) e fashion labels, tra Milano, Londra, Parigi e New York, approdando anche al video come director di alcuni short movies. Con i suoi scatti ha esplorato mondi diversi tra loro, da una realtà vicina e autobiografica, agli scatti di modelle, artisti, rock bands, star del cinema, gangster, borghesi decadenti, il tutto con una costante stilistica attraverso un occhio spesso intimo, a volte insolente, ma sempre iconico e provocativo. Nel 2010 è stato designato dalla rivista Dazed & Confused come uno dei fotografi più interessanti nel panorama internazionale. Orario: dal martedì al venerdì 15-19; sabato 15:30-20. Info: www.bugartgallery.com [email protected] - [email protected] - 011.5832745 - 347.7975704 fino al 07/03/2015 ore 18:30 Torino Via Bava 8/A TORINOSETTE | Arte 171 / 216 Arte LAVINIA RACCANELLO ALLA GALLERIA MOITRE "Not a position, but a proposition", personale di Lavinia Raccanello, artista e attivista italiana che vive tra la Scozia e l'Italia. Il suo lavoro si concentra sulla relazione tra gli esseri umani, la società e la giustizia sociale, con una particolare enfasi sul potere della dialettica e della pratica partecipatoria, e il conflitto tra potere statale ed autonomia e responsabilità personale. Suoi lavori sono stati esposti in Italia, Scozia, Irlanda, Spagna, Stati Uniti, Cile ed India. Per questa nuova personale l'artista ha lavorato alla creazione di più di duecento bandiere, corrispondenti agli Stati indipendenti del mondo. Di questi, centonovantatrè sono membri dell'ONU, due sono osservatori permanenti all'ONU ed uno ne è ex membro. Sono inoltre presenti nove Stati che, vantando sovranità territoriale, hanno dichiarato la propria indipendenza ottenendo un limitato o, in alcuni casi, alcun riconoscimento internazionale. Per cucire le bandiere è stata utilizzata stoffa nera che in alcuni casi riporta ricami neri su nero. Nero su nero: queste bandiere rappresentano una dopo l'altra la negazione di tutte le bandiere. Orario: mercoledì-sabato 16-19. Info: www.galleriamoitre.com [email protected] - 340.5172587 - 338.1426301 fino al 07/03/2015 ore 18:30 Torino Via Santa Giulia 37 bis TORINOSETTE | Arte 172 / 216 Arte SAN SECONDO DI PINEROLO - "SAN SEBASTIANO" AL CASTELLO DI MIRADOLO "San Sebastiano. Bellezza e integrità nell'arte tra Quattrocento e Seicento", mostra dedicata a San Sebastiano, curata da Vittorio Sgarbi. Vittorio Sgarbi e Antonio D'Amico hanno selezionato circa quaranta capolavori, dal Rinascimento al Seicento inoltrato. Il percorso prende avvio con Andrea della Robbia che modella l'anatomia del giovane Sebastiano con grande raffinatezza, levigando le membra con la terracotta invetriata. Si prosegue con uno sguardo nella Venezia del Quattrocento, dove Carlo Crivelli interpreta con grande suggestione, tra la laguna e le Marche, la figura di un giovanetto nudo e invaso dalle frecce. Sul suo viso compare la smorfia: è l'uomo del Rinascimento con le sue passioni e le sue aspettative sul mondo e nel futuro. Ludovico Carracci interpreta il secolo della grande Riforma Cattolica mostrandoci un atleta gentile che cita passi di danza e si muove leggiadro nei meandri della fede. Lo splendido paesaggio è la scena suggestiva che ospita la Vergine col Bambino e uno statuario Sebastiano, dipinto da Paris Bordon, che ci guarda e assiste silenzioso al mistico dialogo. Compagno ideale è il solitario e meditabondo San Sebastiano di Tiziano che proviene da una importante collezione privata americana e che giunge in Italia per la seconda volta. Il Seicento si apre con l'accesa armonia dei colori e le audaci forme che in Rubens, che da Anversa giunge in Italia, tra Mantova e Roma, trovano un risvolto leggiadro, suadente e delicato: il Rubens della Galleria Corsini di Roma esce dalla stanza dell'Alcova di Palazzo Corsini alla Lungara per la prima volta dopo tanti anni. Pittura tattile è quella del Seicento che mette in campo gli affetti con un inedito Guercino, di recente scoperto e custodito in una collezione privata americana e con l'altro, compagno ardito, della Galleria Nazionale delle Marche. L'aspetto della devozione è sublimata con Guido Reni che lega il bel Sebastiano a un albero in un'atmosfera calda, serale, intima, pregna di una Bologna in cui i dettami del Concilio di Trento, applicati dal Cardinale Gabriele Paleotti, sono ancora nevralgici e di forte attrazione e rispetto per gli artisti. L'ondata caravaggesca, poi, tocca un inedito culmine con un dipinto eccezionalmente dato in prestito dal Cardinale di Milano, che, appositamente studiato per la mostra, rivela accenti nordici con una straordinaria verità nel volto e nella posa dell'uomo "santo". Gli echi caravaggeschi, poi, mostrano la passione con Ribera e l'ardita partecipazione al martirio con Nicolas Regnier e con l'affascinante Mattias Stomer dei Gerolamini di Napoli; accezioni preziose del caravaggismo internazionale. La narrazione ideale, di coinvolgimento emotivo, trova due capisaldi nel Mattia Preti di Capodimonte e nei Luca Giordano che cavalcano il Seicento e aprono il secolo successivo lasciandosi alla spalle la pittura di verità e la ritualità del vero. La mostra offre un excursus dentro quasi tre secoli, operando affascinanti confronti sul soggetto: il medesimo artista che adotta differenti soluzioni formali, pose e ambientazioni in anni ravvicinati letti da artisti diversi, materiali differenti e modellati per capirne cambiamenti e intenti devozionali e di fama della figura del santo da nord a sud. Un percorso che dalla seconda metà del Quattrocento giunge agli albori del Settecento, contemplando assoluti capolavori. Tre grandi opere si sono aggiunte in un secondo momento e saranno visibili al Castello di Miradolo: il "San Sebastiano curato dagli angeli" di Rubens (dal 30 ottobre), "Il Martirio di San Sebastiano" di Guercino (dal 6 novembre) e Il "San Sebastiano" di Raffaello dall'Accademia Carrara di Bergamo (dal 18 dicembre). Orario: giovedì e venerdì 14.00-18.00; sabato, domenica e lunedì 10.00-18.30; chiuso il martedì e il mercoledì; aperto su prenotazione anche in orario di chiusura. Orari durante ricorrenze e festività: 1 novembre 10.00-18.30; 8 dicembre 10.00-18.30; 24 dicembre chiuso; 25 dicembre 15.00-18.30; 26 dicembre 10.00-18.30; 31 dicembre e 1 gennaio chiuso; 6 gennaio 10.00-18.30. Ingresso: intero 10 euro; ridotto 8 euro (gruppi, convenzionati, studenti fino a 26 anni, over 65, militari); ridotto dai 6 ai 14 anni 3 euro; gratuito bambini fino a 6 anni, Abbonati Musei. Info: www.fondazionecosso.it - [email protected] - 0121.502761 (biglietteria) - 0121.376545 (uffici). Sabato 29 novembre servizio navetta che collega il centro di Torino al Castello di Miradolo al costo di 8 euro a persona. Partenza da Torino alle ore 14,00 da piazza Carlo Felice angolo corso Vittorio Emanuele II; ritorno con ritrovo nel parcheggio del Castello di Miradolo alle ore 17,30 e rientro in città per le 18,30. Prenotazione obbligatoria: 0121.502761 fino al 08/03/2015 ore 10:00 San Secondo di Pinerolo (TO) Via Cardonata 2 TORINOSETTE | Arte 173 / 216 Arte "STEMPERANDO" ALLA BIBLIOTECA NAZIONALE "Stemperando", sesta edizione della Biennale Internazionale di opere d'arte su carta che si realizzerà in tre tappe: Torino, Tirana e Roma. La Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino ospiterà la prima tappa della rassegna, nata a Spoleto nel 2003 in concomitanza con il Festival dei due mondi. Successivamente, le opere saranno trasferite a Tirana e la mostra sarà allestita al Museo Storico Nazionale dell'Albania. Infine, come ultima tappa, il gruppo di opere ritornerà in Italia e la mostra sarà composta a Roma, al Museo Villa Vecchia di Villa Doria Pamphili, dove concluderà il suo percorso. In mostra 96 opere su carta di 49 artisti di ogni parte del mondo. Per la sezione internazionale: Alberto Biasi, Alberto Brusa, Paolo Conti, Graham Guerra, Kivanç Gülhan, Ali Herischi, Jiang Shanqing, Susan Leyland, Paolo Marazzi, Carlo Mazzetti, Xavier Medina Campeny, Sophia Michaeledes, Azad Nanakeli, Qui Yu, Ran Xue Mei, Claudio Sacchi, Michele Stanzione, Martin Streitenberger, Andreas Tomblin, Jorrit Tornquist, Lucio Trizzino; per la sezione storica: Georges Braque, Francesco Casorati, Enrico Colombotto Rosso, Samo Koler, Riccardo Licata, Umberto Mastroianni, Franc Oldering, Mario Schifano, Giacomo Soffiantino, Alberto Sughi; per la Nazione ospite, Albania: Albien Alushaj, Helidon Haliti, Ardian Isufi, Pjeter Koleci, Beskida Kraja, Gjon Jon Kraja, Vladimir Llakaj, Fatos Lubonja, Ormira Lulani, Alban Met-hasani, Alkan Nallbani, Andi Nallbani, Admir Pervathi, Parlind Prelashi, Agron Rushiti, Alberto Saka, Helidon Xhixha, Armand. A cura di: Anselmo Villata. Nazione ospite d'Onore: Albania, a cura di Alfred Milot Mirashi. fino al 08/03/2015 ore 18:00 Torino Piazza Carlo Alberto 3 "ANDY WARHOL...IN THE CITY" ALL'8 GALLERY "Andy Warhol...in the city". Un'occasione unica per ammirare 40 opere che hanno segnato la storia dell'arte mondiale: dal mito di Marilyn Monroe al fascino di Liz Taylor, dalle storiche bottiglie di Coca Cola alle leggendarie lattine di zuppa Campbell's, l'intuito e l'estro grafico di Andy Warhol sono i protagonisti di questa interessante esposizione. Le opere fanno parte della più ampia mostra intitolata "Andy Warhol... in the city" che nasce da un'iniziativa di Pubbliwork Eventi, in collaborazione con la New Factory Art, ed è già stata esposta nelle gallerie d'arte di diverse città italiane; da gennaio 2015, in pieno spirito Warhol, la mostra è stata allestita, per la prima volta in assoluto in un centro commerciale. Tra le opere esposte l'immancabile Marilyn Monroe, Campbell's e Flowers, si potranno inoltre ammirare le copertine di Interview Magazine, la rivista fondata proprio da Andy Warhol e le cover di dischi dei Rolling Stones e dei Velvet Underground. Le opere rappresentano il percorso artistico ed iconografico creato da Warhol dal 1957 al 1987, fornendo sia un'ampia visione dei suoi soggetti più noti sia delle sue radici europee attraverso quei lavori poco conosciuti ma molto importanti, come gli Space Fruits o il Gold Book, realizzato da Warhol in occasione della sua prima mostra personale presso la Bodley Gallery di New York. I soggetti esposti sono stampe, cover, cartoncini, serigrafie e offset: opere originali multiple di opere uniche. Info: www.8gallery.it fino al 08/03/2015 ore 11:00 Torino Via Nizza 230 TORINOSETTE | Arte 174 / 216 Arte COLLETTIVA FOTOGRAFICA NEL NUOVO SPAZIO28 Spazio 28, nuovo spazio espositivio in corso Vittorio Emanuele II 28, presenta una mostra collettiva di fotografia a cura di Phos. In esposizione opere di autori emergenti e di autori affermati nel panorama della fotografia italiana ed internazionale che negli ultimi anni hanno presentato alcuni dei loro progetti più significativi all'interno dell'attività espositiva di Phos: Sophie Anne Herin, Pietro Bolgna, Renato D'Agostin, Davide De Martis, Stefano Fiorina, Simon Roberts, Vito Vagali. Orario: dal lunedì al venerdì 15:00-19:30. Per informazioni: 335.6661281 - 347.2212059 fino al 13/03/2015 ore 18:30 Torino Corso Vittorio Emanuele II 28 NEVERCREW ALLA SQUARE23 ART GALLERY "Frequency Spectrum", mostra di Nevercrew. Dopo Milano e Dublino, dove hanno decorato le nuove sedi europee di Facebook, il duo di street-artists svizzeri Nevercrew arriva a Torino, negli spazi della galleria Square23, con "Frequency spectrum", la loro riflessione su percezione e comunicazione, tra realtà e surrealtà. Pablo Togni e Christian Rebecchi più che "duo" sono "uno". Lavorano insieme dal 1996 uniti dall'interesse comune per la pittura e la street art. Hanno esposto e partecipato a progetti internazionali e festival a Belgrado, Il Cairo, Amburgo, Monaco, Zurigo, Lugano. Il loro lavoro è caratterizzato da alcuni concetti chiave, come il meccanismo, la composizione, la sezione, le parti, la memoria, la scelta, i rapporti, i contrasti, l'esplorazione, la surrealtà. Il tutto viene collegato insieme, fuso in composizioni viventi e che mutano proprio perché vive, evolvendosi nel tempo e nello spazio. Combinare linguaggi diversi è la loro cifra stilistica: catene di montaggio, esseri organici e ingranaggi meccanici, mostri marini, "strutture viventi" si intersecano nei loro lavori proprio come gli stili che utilizzano, tra sintesi grafica e iperrealismo spray. Le loro strutture sono modelli di sistemi viventi, delle visioni d'insieme rese percepibili nella loro totalità e nella loro struttura tramite l'utilizzo della "sezione" che permette di vederle per come sono al loro interno, nel caso di un meccanismo o degli spazi di una casa o della struttura di un essere vivente. Il rapporto tra le parti e con la memoria viene esteso alla realtà intera, al luogo e allo spettatore, lasciando a quest'ultimo la possibilità di completare il meccanismo con la sua personale esperienza, con la sua storia e quindi con le sue molteplici interpretazioni. In "Frequency Spectrum", in particolare, l'attenzione si concentra su percezione e comunicazione, sulla loro differenza ed interazione costante. Orario: lunedì-sabato 11-20, o su appuntamento. Info: 334.9980390 [email protected] fino al 14/03/2015 ore 18:30 Torino Via San Massimo 45 "FILIPPO SCROPPO E LE AVANGUARDIE ARTISTICHE DEL DOPOGUERRA" ALLA FONDAZIONE AMENDOLA "Filippo Scroppo e le avanguardie artistiche del Dopoguerra": opere 1945-1970 di Scroppo, Gavlano, Crippa, Saroni, Ramella, Gribaudo, Ruggeri, Soffiantino, Gorza, Surbone e Griffa. Orario: lunedì - venerdì ore 10-12.30, 15.30-19.00 sabato, domenica e visite guidate su prenotazione. Info: 011.2482970 - 348.2211208 - [email protected] www.fondazioneamendola.it fino al 15/03/2015 ore 18:00 Torino Via Tollegno 52 TORINOSETTE | Arte 175 / 216 Arte SOPHIE CALLE AL CASTELLO DI RIVOLI "MAdRE", personale di Sophie Calle, a cura di Beatrice Merz. Sophie Calle, protagonista indiscussa della scena artistica mondiale, propone un progetto interamente site-specific per le sale auliche al secondo piano della Residenza Sabauda. La mostra si articola sullo sviluppo di due importanti progetti che l'artista ha posto in essere da diversi anni: Rachel, Monique e Voir la mer. Orario: da martedì a venerdì 10.00-17.00; sabato e domenica 10.00-19.00; lunedì chiuso; 24 e 31 dicembre 10.00-17.00; aperto il lunedì di Pasqua; chiuso 1° gennaio, 1° maggio e 25 dicembre. Ingresso: 6,50 euro; ridotto: 4.50 euro per ragazzi 11-14 anni, pensionati, insegnanti, studenti, militari, associazioni culturali ed enti convenzionati. Gratuito per i minori di 11 anni e per i disabili. Info: 011.9565222 - www.castellodirivoli.org www.castellodirivoli.tv - [email protected]. Prorogata fino al 15 marzo. fino al 15/03/2015 ore 19:00 Rivoli (TO) Castello di Rivoli NELLA MARCHESINI ALLA GALLERIA OPERE SCELTE "Parole di pittore. Nella Marchesini - tra disegno e scrittura". La mostra è incentrata sul rapporto intenso, tra disegno e scrittura, esistente nella produzione artistica di Nella Marchesini. L'artista, allieva prediletta di Felice Casorati, sente l'arte come un'urgenza vitale da manifestare in ogni modo e su ogni supporto possibile. Nel lavoro della Marchesini, il disegno e la scrittura sono due modalità fondanti in quanto pratiche veloci, sintetiche e accessibili: con una semplice matita Nella ha potuto rappresentare l'universo complesso del suo essere anche nei momenti più difficili della sua vita. Queste due modalità non sono solo facilmente realizzabili, ma possiedono una ricchezza d'espressione eccezionale che l'artista coglie con diverse sfaccettature miscelandone le peculiarità che spesso si determinano vicendevolmente. Il disegno non è solo bozzetto preparatorio per i vari dipinti, ma è un'istantanea del quotidiano, dell'intimità più precaria ed effimera che svela però la parte più autentica dell'emozione e del pensiero. Con il disegno Nella Marchesini riesce a eludere parte della rigida impostazione di matrice casoratiana, dando forma al suo ambiente familiare e alle sue esperienze con un'affascinante proiezione personale che fa emergere la sua sensibilità, articolata e vigorosa. Trasfigurazioni religiose e deformazioni simboliche, presenti sia nei disegni che negli scritti, rivelano molto chiaramente chi è Nella Marchesini: artista, donna e madre. Nel tempo l'artista ha scritto una sorta di Zibaldone sul quale lei annota pensieri, sogni e paure nello stesso modo in cui disegna. Vi è un'interrelazione unica e sorprendente tra scrittura e disegno. Così anche i libri letti dalla Marchesini diventano essi stessi opere d'arte in quanto accolgono disegni e rielaborazioni grafiche inedite. Orario: martedì-sabato 15.30-20. Info: 011.5823026 - 349.3509087 - [email protected] - www.operescelte.com fino al 21/03/2015 ore 18:00 Torino Via Matteo Pescatore 11/D TORINOSETTE | Arte 176 / 216 Arte MICHAEL BIBERSTEIN DA GIORGIO PERSANO Michael Biberstein, personale. Nato a Solothurn, Svizzera, nel 1948. Nel 1964 si trasferisce negli Stati Uniti. Al Swarthmore College di Philadelphia incontra David Sylvester sotto la cui guida studia Storia dell'Arte. Dopo aver vissuto tra gli Stati Uniti e la Svizzera, nel 1979 si trasferisce in Portogallo, dove trascorrerà la maggior parte dei suoi anni, sino alla morte improvvisa, sopraggiunta nel 2013. Pittore autodidatta, dagli anni '70 le sue opere vengono esposte in tutto il mondo e sono presenti nelle collezioni di arte contemporanea di musei e fondazioni, tra i quali: il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía di Madrid, il Whitney Museum of American Art di New York, il Calouste Gulbenkian Foundation Centre for Contemporary Art di Lisbona, la Serralves Foundation di Oporto, il Museu Colecção Berardo di Lisbona. Orari: martedì - sabato 10,00-13,00 e 15,30-19,00. Info: 011.4378178 - 011.835527 [email protected] - www.giorgiopersano.org fino al 21/03/2015 ore 18:00 Torino Via Principessa Clotilde 85 BRUNO MARTINAZZI ALLO SPAZIO DON CHISCIOTTE Personale di Bruno Martinazzi, scultore e orafo di fama internazionale. Tra le opere presenti nella mostra, curata da Massimo Ghiotti, ci sono sculture di media dimensione che vanno dagli anni '80 agli anni '90; una serie di piccole sculture intitolata "Pagine di pietra" tutte di recente produzione; 12 disegni del 1980 facenti parte degli studi preparatori del libro "I cieli e la terra e tutte le tue creature" (Noire editore 1988) e quattro gioielli. Nato a Torino nel 1923, allievo degli stessi insegnanti di Primo Levi, Martinazzi si laurea in Chimica Pura all'Università di Torino. Durante la guerra partecipa come partigiano combattente alla resistenza, ed è insignito della Croce di Guerra. Frequenta la Libera Accademia d'Arte di Torino e gli Istituti d'Arte di Firenze e Roma. Esordisce come orafo nel 1954, dopo quattro anni spesi come direttore di Tintoria alla fabbrica tessile Magnoni Tedeschi, per poi affermarsi come scultore. È stato inoltre docente all'Accademia Albertina di Belle Arti. Grazie ad artisti come Martinazzi a partire dagli anni Sessanta, il gioiello contemporaneo sia entrato a far parte delle più importanti collezioni museali internazionali; le sue creazioni figurano infatti nelle collezioni, tra gli altri, del Metropolitan di New York e dell'Hermitage di S.Pietroburgo. Orario: martedì-sabato 10.30-12.30 e 15.30-19.30. Info: [email protected] - 011.19771755 www.fondazionebottarilattes.it fino al 21/03/2015 ore 18:30 Torino Via della Rocca 37 RIVAROLO - CLEMENTINE CARSBERG A CASA TOESCA "Secret de famille - Les angles morts", residenza d'artista di Clementine Carsberg. Al primo piano, fino al 30 novembre, "Alias/self portraits", fotografie di siciliana Carmen Cardillo. Orario: sabato, domenica e festivi dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00; mercoledì dalle ore 17.00 alle ore 20.00. Info: www.areacreativa42.com - [email protected] - 335.1227609 fino al 22/03/2015 ore 18:00 Rivarolo (TO) Via Ivrea 42 TORINOSETTE | Arte 177 / 216 Arte PIER PAOLO CALZOLARI IN VIDEOTECA GAM Prosegue in Videoteca GAM il ciclo di incontri e mostre, a cura di Elena Volpato, dedicato al video in Italia negli anni Sessanta e Settanta. Il primo appuntamento del 2015 vede protagonista Pier Paolo Calzolari che incontra il pubblico della GAM martedì 13 gennaio alle 18.30. L'artista, in conversazione con Elena Volpato, parlerà del suo interesse per la dimensione temporale e visiva del linguaggio filmico e video, dell'esperienza di lavoro con Gerry Schum e ripercorrerà lo sviluppo del suo ciclo di opere intitolato "Day after Day a Family Life" da cui sono tratti i lavori "Cucù", 1972?73, "Aeroplano", 1972 e "Lettere di Tiziano", 1974, provenienti dall'Archivio della Fondazione Calzolari che la Videoteca GAM è orgogliosa di poter presentare in esposizione nei propri spazi. L'incontro con Pier Paolo Calzolari offre l'occasione di ascoltare uno dei più importanti protagonisti della storia del video d'artista, per la rilevanza delle opere da lui girate in pellicola e video, e per il ruolo che il suo studio bolognese, a Palazzo Bentivoglio, ebbe tra la fine degli anni Sessanta e i primi anni Settanta, sia come luogo d'incontro tra esponenti delle avanguardie internazionali, artistiche e teatrali, sia come studio di registrazione di opere filmiche di altri artisti. In mostra in Videoteca GAM fino al 22 marzo quattro opere video realizzate dall'artista tra il 1970 e il 1974: "Senza titolo", da "Identifications" di Gerry Schum, 1970, collezione Videoteca GAM; "Aeroplano" ["Day after Day a Family Life"], 1972, Courtesy Archivio Fondazione Calzolari; "Cucù - The glass reflects" ["Day after Day a Family Life"], 1972?1973, Courtesy Archivio Fondazione Calzolari; "Lettere di Tiziano" ["Day after Day a Family Life"], 1974, Courtesy Archivio Fondazione Calzolari. Orario: martedì - domenica 10.00-18.00 giovedì: 10.00-22.30. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso gratuito in videoteca. Non occorre appuntamento. Info: 011.4429597 - email [email protected] - www.gamtorino.it fino al 22/03/2015 ore 18:30 Torino Via Magenta 31 TORINOSETTE | Arte 178 / 216 Arte CARMAGNOLA - "MESSICO CIRCA 2000" A PALAZZO LOMELLINI "Messico Circa 2000", mostra comprendente 94 opere di 81 artisti messicani del nostro tempo, tratta dalla collezione dell'imprenditore messicano Josè Pinto Mazal. La mostra è parte della grande collezione di Josè Pinto Mazal. In essa vi sono raccolte opere che spaziano attorno al terzo millennio (da qui il titolo di Messico Circa 2000) cioè dal 1980 ad oggi, di artisti messicani e stranieri che hanno trovato in Messico il luogo ideale per la loro produzione. Non è una mostra di tendenza, in quanto il collezionista non sceglie le opere secondo una sua particolare propensione artistica, ma quelle che meglio documentano, attraverso l'arte, lo status del Messico oggi e soprattutto di Città del Messico. Vi predomina la pittura, ma vi appaiono anche altri linguaggi come la fotografia, il disegno, la scultura. Le opere sono diversissime tra di loro, seguendo i criteri disparati dei linguaggi artistici contemporanei che dagli inizi del secolo scorso hanno frantumato le regole tradizionali dell'arte. L'arte messicana della contemporaneità si appropria infatti delle tendenze europee imprimendovi però, un marchio che discende ancora dalle antiche culture precolombiane. L'ambiente, il deserto, la dimensione tropicale s'insinua in queste superbe testimonianze visive arricchendole di un'energia incontenibile. E anche la violenza vi traspare - quella che contraddistingue l'attuale realtà messicana condizionata dalla lotta tra il governo e cartelli del narco-trafico, dal femminicidio lungo i confini con gli U.S.A - una violenza filtrata in termini metaforici o allusivi. Molti degli artisti qui presenti hanno frequentato la prestigiosa Scuola nazionale d'arte Esmeralda, di Città del Messico, abbinata all'I.N.B.A., Istituto Nazionale di Belle Arti. E quasi tutti vantano curricula internazionali, con puntate in Europa, nell'estremo Oriente, in Australia. In questa mostra troviamo diversi linguaggi formali , la figuratività, l'astrazione, il realismo e l'informale, l'espressionismo (che ora diviene neo-espressionismo), il surrealismo, il concettuale e l'iperrealismo. In sostanza appare sia la realtà che il sogno, ossia dimensioni "altre" che s'insinuano nel reale. Molto spesso le diverse tendenze si sovrappongono e si fondono, secondo un paradigma messicano che tende al racconto complesso, stratificato, spesso simbolico. Nella mostra sono esposte opere di numerosi artisti di valenza internazionale come Gabriel Orozco, Francis Alys, Julio Galan, Demian Flores, Graciela Iturbide, Monica Castillo, Irma Palacios, Jerman Venegas, Alfonso Mena Pacheco, Barry Wolfryd. Nell'arco del suo sviluppo la mostra, che prevede delle visite guidate, proporrà eventi collaterali integrativi della cultura messicana, con work-shop, performance multimediali, espressioni sonore, che verranno via via comunicati nel dettaglio. L'allestimento è curato da Rodrigo Witker con la collaborazione d Emma Ariza, ed è accompagnato da un volume bilingue (italiano/inglese) edito in occasione della prima edizione. Orario: giovedì, venerdì, sabato 15,00-18,00; domenica 10,00-12,00 e 15,00-18,00. Ingresso gratuito. Info: www.palazzolomellini.com fino al 29/03/2015 ore 18:00 Carmagnola (TO) Piazza Sant'Agostino 17 PABLO BRONSTEIN DA FRANCO NOERO "We live in Mannerist times", personale di Pablo Bronstein. L'artista argentino, che ha recentemente ricevuto la Duveen Commission dalla Tate Britain per il 2016, si è qui confrontato, similmente a quanto accaduto per la mostra al Metropolitan Museum di New York, con la storia - in questo caso industriale - dell'edificio che ospita la mostra riflettendo sul potenziale decorativo della tecnologia e su come il progresso scientifico sia non di rado al servizio dell'estetica. Orario: lunedì 15.00-19.00; martedì-venerdì 11.00-19.00; sabato 15.00-19.00 o su appuntamento. Info: 011.882208 - [email protected] www.franconoero.com fino al 02/04/2015 ore 18:00 Torino Via Mottalciata 10/B TORINOSETTE | Arte 179 / 216 Arte RÄ DI MARTINO ALLA GAM PER "VITRINE" Riparte il 10 febbraio alla GAM di Torino "Vitrine", il progetto dedicato alla ricerca artistica contemporanea. Possibilità, titolo della quarta edizione, pone l'attenzione sulle trasformazioni della vita, del suo divenire di cui l'arte ricalca la natura mutevole e fluida. Come un vetro trasparente, "Vitrine" stabilisce un punto di interazione, di dialogo e di lettura tra le ricerche artistiche più contemporanee e il flusso incessante degli stimoli fisici e simbolici della quotidianità. Gli artisti protagonisti della quarta edizione di Vitrine sono: Rä di Martino, Francesco Gennari, Francesco Barocco, Anna Franceschini, Luca Trevisani. "Vitrine" si costituisce come una soglia, un passaggio che mette in comunicazione mondo interno ed esterno al museo attuando un dialogo tra le ricerche artistiche con la realtà circostante. Lo spazio e il tempo sono le coordinate imprescindibili con cui l'uomo si confronta costantemente e che s'imprimono nel lavoro dell'artista. Tutto scorre e cambia, le percezioni si arricchiscono di ricordi personali, del vissuto, della memoria culturale, storico?sociale e politica in una metamorfosi continua. Mutamenti che investono la realtà naturale e urbana ma anche il paesaggio dell'immaginario, lo spazio?tempo reale e quello mentale, interiore e intimo dell'animo. Lo sguardo dell'artista coglie determinate situazioni, alcuni momenti, registra cambiamenti che mescolano passato, presente e futuro, in una rielaborazione che trova espressione nelle opere, restituendo attimi e impressioni. Il primo appuntamento dell'edizione 2015 vede protagonista Rä di Martino, che presenta alla GAM dal 10 febbraio al 6 aprile l'opera "The Picture of Ourselves", video in bianco e nero che inquadra i primi piani alternati di una bambina e di un giovane uomo dagli occhi chiari, due ritratti in cui affiorano suggestioni della tradizione artistica, dalla pittura più antica fino alla fotografia più contemporanea, due sguardi che sono la testimonianza della vita che scorre, si radica, si evolve in un infinito intrecciarsi di possibilità. Orario: martedì-domenica 10-18, chiuso lunedì. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso libero a Vitrine. Info: centralino 011.4429518 - segreteria 011.4429595 www.gamtorino.it/vitrine fino al 06/04/2015 ore 18:30 Torino Via Magenta 31 TORINOSETTE | Arte 180 / 216 Arte ALDO MONDINO ALLA GAM PER "SURPRISE" Martedì 10 febbraio inaugura alla GAM il primo appuntamento dell'edizione 2015 di "Surprise", progetto espositivo che concentra l'attenzione su aspetti specifici del contesto artistico torinese tra gli anni Sessanta e Settanta, in cui si intersecarono discipline diverse, dall'architettura al design, dalla moda alla grafica, dalla musica alle arti visive e performative gettando in questo modo le basi per il riconoscimento artistico di Torino a livello internazionale. A curare questo terzo ciclo di appuntamenti, che prosegue per tutto il 2015, sono Maria Teresa Roberto, docente di Storia dell'Arte Contemporanea presso l'Accademia Albertina di Torino e Gregorio Mazzonis, curatore GAM. Al progetto è dedicata la sala espositiva della GAM al secondo piano del museo. Al centro dell'attenzione sono poste di volta in volta opere, tracce di percorsi espositivi, progetti inediti, riferimenti a contesti extra-artistici; si tratta di frammenti eterogenei ma accomunati dal senso di stupore e meraviglia e di intensificazione delle energie vitali tipico di quegli anni. Il protagonista del primo appuntamento è Aldo Mondino (Torino, 1938-2005) il quale, dopo il periodo trascorso a Parigi dal 1959 al 1960 dove frequenta l'Ecole du Louvre e i corsi di incisione di William Heyter, nel 1963 esordisce a Torino con una personale alla galleria Il Punto, allora diretta da Gian Enzo Sperone. Presenta in questa occasione i suoi nuovi lavori, le "Tavole Anatomiche", metafore della società contemporanea descritta attraverso gli organi del corpo umano. "Sole" e "Immersore", entrambe realizzate nel 1967 e presentate nella mostra alla GAM, rappresentano un'esperienza anomala nell'ambito della sua produzione artistica, rivolta in questi anni al gioco e allo humour. L'arrivo della Pop Art in Italia proprio grazie a Gian Enzo Sperone e la sua consacrazione nella mostra alla Biennale veneziana del '64, costituisce un precedente fondamentale per tutta la ricerca artistica degli anni a venire. Mondino si appropria anch'egli di alcune istanze quali il principio di sconfinamento dalla pittura ottenuto con l'utilizzo di materiali che circondano il nostro ambiente, in questo caso legno e lampadine a incandescenza. Se "Immersore" si ricollega , come ha notato Riccardo Passoni, più alle istanze New Dada che sono discusse proprio in quegli anni, "Sole" traduce con i materiali delle insegne luminose un tema caro alla pittura di paesaggio come l'alba, sul quale tra l'altro si concentra la ricerca di uno dei maestri della Pop Art come Roy Lichtenstein negli anni tra 1963 e 1964 e al quale Sperone dedica la mostra di apertura della sua galleria. Le due opere hanno in comune, oltre ai materiali utilizzati, una misura fissa che guida la loro installazione alla parete, 160 centimetri da terra, segnalata dall'artista da una etichetta della galleria Stein sul verso di "Immersore". Questa linea immaginaria, che attraversa in orizzontale l'opera, definisce il punto al di sotto del quale le lampadine devono rimanere spente e corrisponde sia alla misura teorizzata da Masaccio come altezza fissa dell'occhio umano sia al segno lasciato dalle acque dell'Arno su alcuni capolavori dell'arte fiorentina che impressionò a tal punto Mondino da spingerlo a realizzare tra la fine del '66 e il 1967 una serie di opere. Tra questi lavori vale la pena ricordare l'intervento alla mostra "Con temp l'azione" (gallerie Stein, Sperone e Il Punto, Torino 1967) durante la quale l'artista unisce le sedi della mostra tirando un filo rosso attraverso la città posto a 160 centimetri di altezza da terra. Orario: martedìdomenica 10-18, chiuso lunedì. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingressi: euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni. Info: Centralino tel. 011 4429518 - Segreteria tel. 011 4429595 e-mail [email protected] fino al 07/04/2015 ore 18:30 Torino Via Magenta 31 TORINOSETTE | Arte 181 / 216 Arte "MARCO POLO - LA VIA DELLA SETA NELLE FOTOGRAFIE DI MICHAEL YAMASHITA" AL MAO Un viaggio per immagini, sulle tracce di uno dei più grandi esploratori di tutti i tempi: la nuova mostra del Mao ricostruisce il percorso compiuto quasi mille anni fa da Marco Polo lungo la Via della Seta, attraverso le fotografie di Michael Yamashita, fotografo di punta di National Geographic. Nelle 76 fotografie esposte al Museo d'Arte Orientale ritroviamo piazza San Marco e la laguna, il minareto di Samarra in Iraq e le carovane a bordo dei cammelli nel deserto del Gobi. Non solo: la mostra, articolata in tre sezioni geografiche, ripercorre il tragitto compiuto da Marco Polo dall'Italia alla Cina, ma anche la permanenza dell'esploratore in Cina e il viaggio di ritorno via mare, lungo le coste dell'Indonesia e dell'India. Le immagini desertiche lasciano così pian piano spazio alle distese d'acqua delle piantagioni di riso, agli spettacolari paesaggi della baia di Ha Long nel Nord del Vietnam e agli sguardi penetranti dei sadhu a Bombay. Orario: dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18. Dal 7 febbraio al 1 marzo, apertura e chiusura posticipata nei weekend (sabato dalle 11 alle 20; domenica dalle 11 alle 19). La biglietteria chiude un'ora prima. Il biglietto d'ingresso (10 euro) consente anche l'accesso alla collezione permanente del museo. Info: 011.4436928 - www.maotorino.it fino al 12/04/2015 ore 17:00 Torino Via San Domenico 11 "IL KABUKI DEI TRE SAMURAI: ARAKI, MORIMURA, SUGIMOTO" ALLA GALLERIA IN ARCO "Il kabuki dei tre samurai: Araki, Morimura, Sugimoto". Nobuyoshi Araki, Yasumasa Morimura e Hiroshi Sugimoto sono i protagonisti della mostra a cura di Graziano Menolascina. Nobuyoshi Araki, tra gli artisti più rappresentativi e prolifici della storia della fotografia, racconta la donna, l'eros e il Giappone. Le donne di Araki sono spesso sdraiate su letti disfatti, oppure distese sul pavimento in pose lascive, legate con corde, con i corpi ostentati e nudi ma con sguardi in cui è completamente assente la volontà di sedurre. Yasumasa Morimura si appropria invece di icone universali della storia dell'arte, dei mass media e della cultura popolare interpretandole in prima persona. In particolare Morimura è interessato alle trasformazioni sociali politico e culturali dovute alla penetrazione del capitalismo e dei miti del mondo occidentale in Giappone. Morimura impersona Einstein, Marylin, Frida Khalo, Hitler il risultato è un'opera e raffinata che nasce da una cura maniacale per i dettagli e l'uso di ritocchi digitali, di costumi, pose e accessori ricercati che le rendono uniche. I tratti somatici non modificati, sono l'unico mezzo che Morimura ha per rivendicare la propria origine e le proprie tradizioni e l'unica via per fare ciò è la provocazione. Infine, ci sono gli scatti di Hiroshi Sugimoto, immagini mentali, concetti la cui materializzazione è resa possibile grazie a un rigoroso controllo del mezzo fotografico e del processo manuale di stampa, seguito anch'esso personalmente dall'artista. Nella serie "Theatre" Sugimoto ha fotografato con tempi di esposizione lunghissimi sale degli anni '20 e '30, cinema degli anni '50 e drive in. La luce bianca degli schermi rettangolari, che illumina il resto dell'ambiente, contiene in sé l'intera proiezione del film. In "Architectures" la tecnica dello sfocato priva le architetture moderniste di connotazioni temporali. I lunghi tempi di esposizione dei "Seascape" bloccano il movimento delle onde in immagini eterne, mentre il soggetto dei "Portraits" realizzati fotografando i personaggi dei musei delle cere è l'immortalità stessa. Info: 011.8122927 - www.in-arco.com [email protected] fino al 18/04/2015 ore 18:30 Torino Piazza Vittorio Veneto 3 TORINOSETTE | Arte 182 / 216 Arte "IL MONDO IN UNA TAZZA" A PALAZZO MADAMA Palazzo Madama presenta un percorso dedicato alla storia della tazza, attingendo dalle ricche collezioni di arte decorativa conservate in museo. L'esposizione si riallaccia al tema della porcellana torinese al centro di Fascino e splendore della porcellana di Torino, mostra curata da Andreina d'Agliano e Cristina Maritano che apre in contemporanea alla Fondazione AccorsiOmetto e che presenta ben 90 opere provenienti dalle collezioni di Palazzo Madama. Le due esposizioni offrono nel complesso un vero e proprio percorso cittadino dedicato al tema della porcellana. Filo conduttore dell'esposizione è la tazzina: da tè, da caffè e da cioccolata. Oggetto legato indissolubilmente all'introduzione in Europa delle bevande calde provenienti dall'Oriente e dal Nuovo Mondo e al materiale esotico e prezioso per eccellenza, la porcellana. A Palazzo Madama una sequenza di tazze, a partire dai blancs-de-chine, ovvero le porcellane bianche cinesi prodotte a Dehua, mostra l'evoluzione delle forme e la varietà dei decori nelle tazzine prodotte dalle manifatture europee nel Settecento: dai motivi di origine cinese e giapponese, a quelli tratti dai libri di storia naturale, ai paesaggi derivati da incisioni olandesi e tedesche, fino alle scene mitologiche e della letteratura cavalleresca. Contestualmente la mostra è un'occasione per raccontare, per casi esemplari, la storia della porcellana, delle sue particolarità produttive, della qualità della pasta e dei colori. Il valore socialmente rappresentativo della porcellana emerge anche grazie all'esposizione di alcuni servizi araldici, conservatisi integri per il loro valore altamente simbolico legato al passato illustre della casata oppure smembrati e dispersi sul mercato antiquario. Una vetrina è dedicata alla principale manifattura di porcellana operante in Piemonte nel Settecento, la Real fabbrica delle porcellane di Vinovo, fondata nel 1776 grazie all'intraprendenza di un torinese, Giovanni Vittorio Brodel, e di un ceramista di Strasburgo, Pierre-Antoine Hannong, e poi rilevata nel 1780 dal medico e chimico torinese, Vittorio Amedeo Gioanetti. Alla produzione di questa fabbrica è dedicato un più ampio spazio nelle sale della mostra alla Fondazione AccorsiOmetto. In un'altra vetrina, l'artista Matilde Domestico, che da anni conduce ricerche sul tema della porcellana, ambienta l'installazione Esistenza di porcellana, che si ispira alle poesie di Emily Dickinson. Il lavoro dell'artista unisce oggetti e frammenti di carta e di porcellana su cui emergono parole in acciaio. Intorno una superficie di polvere di marmo di Carrara, il caolino, un materiale refrattario. Tutti gli elementi nel complesso rimandano all'idea di fabbrica, a una realtà viva e produttiva. In sottofondo una base sonora composta dalla sovrapposizione ed elaborazione di rumori meccanici, suoni metallici ripetitivi registrati all'interno dei reparti di fabbricazione dell'Industria Porcellane IPA, si propaga tra le tintinnanti ceramiche antiche e contemporanee. Orario: martedì-sabato 10.00-18.00; domenica 10.00-19.00. La biglietteria chiude un'ora prima. Chiuso il lunedì. Ingresso: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. In presenza di mostre temporanee le tariffe potranno subire variazioni. Info: 011.4433501 - www.palazzomadamatorino.it fino al 19/04/2015 ore 10:00 Torino Piazza Castello TORINOSETTE | Arte 183 / 216 Arte JOSEF KOUDELKA AL FORTE DI BARD "Josef Koudelka, Vestiges 1991-2014", prima esposizione in Italia del più imponente progetto fotografico di uno dei maestri mondiali della fotografia, mostra promossa dall'associazione Forte di Bard in collaborazione con l'Agenzia Magnum Photos. Il progetto Vestiges, che vede impegnato da oltre vent'anni il grande fotografo dell'agenzia Magnum Photos, propone la sua interpretazione fotografica e artistica di alcuni dei più importanti siti archeologici della cultura romana e greca, in un itinerario attraverso venti paesi, dalla Grecia al Libano, dalla Siria all'Algeria, dalla Turchia all'Italia e di oltre duecento località che si affacciano sul Mar Mediterraneo. Un'esplorazione che non ha precedenti, un lavoro fatto di costanza e perseveranza. L'artista, come i pittori romantici del XIX secolo, coltiva una predilezione particolare per le rovine, senza celebrarne l'atmosfera malinconica, ma con l'obiettivo di restituirne l'autentica bellezza. Il suo intento è usare l'arte per riappropriarsi di un mondo che ci sta sfuggendo e che potremmo perdere. Trasformare le macerie in speranza è il grande e ambizioso progetto che Koudelka cerca di realizzare con il suo eccezionale viaggio, in costante divenire che si arricchisce periodicamente di nuovi capitoli. In mostra oltre 60 fotografie di cui 22 panoramiche di grandi dimensioni. Un allestimento che coniuga il minimalismo dell'approccio del fotografo e della cifra stilistica delle sue immagini, al suggestivo senso di camminamento tra le rovine. In mostra anche la proiezione di circa 350 scatti relativi ai set di Vestiges. Fino al 31 gennaio il Forte sarà aperto solo il sabato e la domenica dalle 10 alle 19; dal primo febbraio apertura consueta (feriali dalle 10 alle 18, festivi e prefestivi dalle 10 alle 19). Ingresso: Intero: 6,00 euro - Ridotto: 5,00 euro. Info 0125.833811 - 83382 e su www.fortedibard.it fino al 03/05/2015 ore 18:00 Bard (AO) Forte "AL FRONTE" AL MUSEO DEL CINEMA "Al fronte. Cineoperatori e fotografi raccontano la Grande Guerra", mostra a cura di Roberta Basano e Sarah Pesenti Campagnoni. Cento anni fa, la Grande Guerra investe il Vecchio Continente con la sua modernità che, oltre alle armi micidiali, annovera l'utilizzo di nuovi mezzi di comunicazione. Tra queste la fotografia e il cinema si rivelano risorse fondamentali nel definire gli equilibri di potere dei principali paesi belligeranti. Scatti e riprese realizzati da fotografi e operatori militari invadono le pagine di quotidiani e riviste e dominano gli spettacoli cinematografici di tutto il mondo, trovando una eco nelle innumerevoli fotografie amatoriali accumulate dai reduci e dalle loro famiglie, memoria di un'esperienza umana e sociale estrema e contraddittoria. La mostra "Al fronte. Cineoperatori e fotografi raccontano la Grande Guerra" propone un percorso di immagini attraverso 160 fotografie inedite, scattate da Luis Bogino al seguito del Regio Esercito Italiano e dai soldati fotoamatori dislocati sui di guerra. Accanto a questo primo tracciato si sviluppa il percorso cinematografico: una selezione di film "dal vero", girati al fronte e nelle retrovie, e di titoli di fiction di epoche diverse, testimonianza di un'eredità visiva e culturale variamente interpretata nel corso del tempo. Lo sguardo di artisti come Paola De Pietri, Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi propone infine una lettura personale della prima guerra mondiale, dei luoghi che essa ha attraversato e di una memoria spesso dimenticata. Orario: da martedì a venerdì 9.00-20.00; sabato 9.00-23.00; domenica 9.00-20.00; lunedì chiuso. Ultimo ingresso un'ora prima della chiusura. Ingresso: intero euro 14,00; ridotto (studenti universitari fino a 26 anni, over 65, gruppi min. 15 persone) euro 11,00; giovani e scuole (da 6 a 18 anni, gruppi scolastici) euro 8,00; gratuito fino a 5 anni, disabili e accompagnatore, Torino+Piemonte Card. fino al 03/05/2015 ore 19:00 Torino Via Montebello 20 TORINOSETTE | Arte 184 / 216 Arte "ASTRATTISMO IN EUROPA" AL FORTE DI BARD "Astrattismo in Europa. Kandinsky, Popova, Majakovskij, Malevi?...": oltre 80 opere, principalmente olii e disegni di straordinario valore, appartenenti a una prestigiosa collezione privata tedesca, per la prima volta esposta in Italia. La collezione, riunita con passione e costanza nel corso di anni, costituisce un nucleo tematico omogeneo con aspetti storicogeografici di grande interesse: le opere illustrano le tendenze artistiche dell'Europa Orientale e Centrale durante la prima metà del XX secolo, con particolare attenzione alla nascita della pittura astratta e ai movimenti di arte non figurativa che ne seguirono e che capillarmente si diffusero in tutta Europa. In un clima di generale rinnovamento del linguaggio artistico, infatti, a partire dal 1910 circa si sviluppano diverse tendenze astratte nell'ambito dei movimenti d'avanguardia tedesco, russo, ceco e olandese. Wassily Kandinsky occupa un posto di primo piano in questo contesto artistico. Al completo la compagine degli astrattisti russi presenti in mostra: Vladimir Tatlin, Alexander Rodchenko, El Lissitzky e Alexandra Exter, che sviluppa il suo linguaggio plastico integrando influssi dal Cubismo e dal Futurismo. Da non perdere le preziose opere di Natalia Goncharova. Kasimir Malevic, con Kandinsky, può considerarsi il più importante pioniere dell'arte astratta. Proveniente dal contesto del Cubofuturismo russo, Malevic dipinge forme geometriche elementari come il quadrato, la sfera, la croce, dando vita al movimento del Suprematismo: un'arte non descrittiva, puramente contemplativa e spirituale. In mostra anche 44 libri originali del medesimo movimento artistico culturale con numerosi pezzi di Wladimir Majakovskij e opere di Nikolay Punin, Kasimir Malevi?, Lajos Kassák e due filmati di Hans Richter (1888-1976) e Viking Eggeling (1880-1925), pionieri dell'astrattismo geometrico cinematografico d'avanguardia europeo. I loro lavori, terminati nel 1921, sono considerati tra le opere fondamentali della modernità. Orario: feriali dalle 10 alle 18, festivi e prefestivi dalle 10 alle 19. Ingresso: Intero: 6,00 euro - Ridotto: 5,00 euro. Info 0125.833811 83382 e su www.fortedibard.it fino al 02/06/2015 ore 10:00 Bard (AO) Forte TORINOSETTE | Arte 185 / 216 Arte "LO SPAZIO DEL DEMIURGO", FORTUNY E MOLLINO A PALAZZO MADAMA Poliedricità. È il tratto che accomuna i protagonisti della nuova mostra allestita a Palazzo Madama «Lo spazio del demiurgo», incentrata sulle figure di Mariano Fortuny y Madrazo e Carlo Mollino. Due personalità forti, capaci di eccellere in differenti discipline, dalla pittura alla scenografia, passando per l'architettura, il design e la moda. L'esposizione racconta il percorso artistico e professionale di Fortuny e Mollino attraverso venti immagini realizzate da una coppia di grandi fotografi, Sarah Moon e Pino Musi, e dal giovane Marco Maria Zanin. Nato a Granada nel 1871, Mariano Fortuny y Madrazo respirò arte fin dall'infanzia: figlio del pittore catalano Mariano Fortuny y Marsal, tra i più rilevanti del panorama artistico spagnolo del XIX secolo, si dedicò al disegno, all'incisione e alla scenografia, realizzando lampade avveniristiche, d'ispirazione teatrale, che negli anni a venire si affermarono come uno degli oggetti di design più ricercati e riconoscibili. Stabilitosi a Venezia, fece di Palazzo Pesaro degli Orfei la sua residenza e il suo laboratorio: qui concepì e realizzò le prime tuniche Delphos, lunghi abiti femminili caratterizzati da sottilissime pieghe. Sono i primi vestiti plissettati al mondo: la tecnica ideata e brevettata da Fortuny si rivelò un successo immediato, rivoluzionando il mondo della moda. La capacità di creare forme, attingendo da mondi e modelli differenti tra loro, dall'Antica Grecia alle tradizioni catalane, fece di Fortuny una delle figure più interessanti del suo tempo, un modello tutt'oggi imitato e studiato. Altrettanto affascinante è la figura di Carlo Mollino: torinese, nato nel 1905 da una famiglia benestante, seguì da subito le orme del padre Eugenio, ingegnere e architetto, noto per aver progettato e realizzato l'ospedale delle Molinette. Completati gli studi, Carlo si dedicò con profitto alla fotografia, alla progettazione di edifici e di automobili da corsa. Appassionato di sci e di montagna, realizzò chalet, edifici e funivie, coniugando materiali tradizionali e forme molto moderne, tecnica che caratterizzò anche i suoi progetti più famosi, come il nuovo Teatro Regio e il palazzo della Camera di Commercio in via Carlo Alberto. Forme morbide e sinuose, che si ritrovano anche nei suoi arredi e nei suoi mobili, custoditi nella villa di Vittorio Avondo e immortalati dall'obiettivo di Musi e Zanin. Orario: da martedì a sabato 10-18, domenica (10-19). La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso: intero 10 euro; ridotto 8; gratuito ragazzi fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. Info: 011.4433501 www.palazzomadamatorino.it fino al 07/06/2015 ore 18:00 Torino Piazza Castello TORINOSETTE | Arte 186 / 216 Arte GESSI E CERAMICHE DELLA LENCI A PALAZZO MADAMA Palazzo Madama presenta, a partire dal 1 novembre, un nuovo allestimento in Sala Ceramiche dedicato alla celebre manifattura Lenci, a cui il museo ha già dedicato una grande mostra nel 2010. L'esposizione, resa possibile grazie al generoso prestito di due collezionisti privati e della Fondazione Guido ed Ettore De Fornaris, mette in evidenza i due momenti chiave del processo creativo della manifattura Lenci: quello iniziale, i gessi, e quello finale, le ceramiche. I gessi della Lenci, provenienti da una collezione privata, costituiscono un vero e proprio archivio di fabbrica, dove si conservano anche le idee rimaste in bozza e mai realizzate. La selezione presentata a Palazzo Madama offre all'attenzione del pubblico il confronto diretto con le corrispondenti ceramiche, come per il "Trionfo di Bacco" di Giovanni Grande, oltre ad alcuni raffinati inediti, come la "Principessa sul pisello" attribuibile a Mario Sturani, di cui non si conoscono realizzazioni in terraglia. L'esposizione è inoltre l'occasione per vedere nuovamente riunite, dopo la mostra "L'avventura Lenci", le Stagioni di Mario Sturani in ceramica e in gesso. Orario: martedì-sabato 10.00-18.00; domenica 10.00-19.00. Mercoledì 24 dicembre aperto dalle 10 alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 25 dicembre chiuso; venerdì 26 dicembre aperto dalle 10 alle 18; mercoledì 31 dicembre aperto dalle 10 alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 1 gennaio aperto dalle 14 alle 18, chiuso il mattino; lunedì 5 gennaio apertura straordinaria dalle 10 alle 18; martedì 6 gennaio aperto dalle 10 alle 18. La biglietteria chiude un'ora prima. Chiuso il lunedì. Ingresso museo: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. Info: 011.4433501 www.palazzomadamatorino.it fino al 25/06/2015 ore 10:00 Torino Piazza Castello "FASCINO E SPLENDORE DELLA PORCELLANA DI TORINO" AL MUSEO ACCORSIOMETTO La mostra, realizzata in collaborazione con Palazzo Madama - Museo Civico di Arte Antica, a cura di Andreina d'Agliano e di Cristina Maritano, si propone di approfondire la produzione delle tre manifatture torinesi di porcellana, Rossetti, Vische e Vinovo, grazie allo spoglio dei documenti d'archivio e alla revisione degli oggetti presenti sia in raccolte pubbliche che private. L'avventura eroica che portò la "sublime scoperta della porcellana" a diffondersi in Europa e anche, precocemente, in terra piemontese, le storie, i protagonisti, le opere, uniti all'uso quotidiano dell'oro bianco all'interno delle dimore signorili, esaminato nell'arco della giornata del Giovin Signore, sono oggetto dell'esposizione al Museo di Arti Decorative Accorsi Ometto, che presenta - oltre a porcellane provenienti da raccolte pubbliche e private - diversi esempi di argenteria, quadri, incisioni. Il percorso espositivo si apre con la sezione dedicata alla produzione di porcellana della manifattura Rossetti, di proprietà del conte Giacinto Roero di Guarene, rappresentato nello straordinario quadro di Martin van Meytens; si prosegue entrando in un cabinets des porcelaines, in cui vengono esposte diverse porcellane cinesi Blanc de Chine, alcune già di proprietà del Conte di Guarene, a cui si aggiungono alcune statuine di dignitari cinesi in porcellana a pasta tenera, eseguite nella manifattura Rossetti fra il 1737 e il 1743, copiando originali cinesi. Oltre alla produzione bianca, sono state individuate porcellane dipinte in policromia, fra cui una vaso di Palazzo Madama, e alcuni oggetti appartenenti a collezioni private. La seconda sezione è dedicata alla manifattura fondata nel 1765 dal conte Ludovico Birago di Vische, di cui vengono presentati numerosi oggetti inediti: nella sua breve attività (1765 - 68) Vische, oltre a riprodurre statuine e prototipi della manifattura di Vincennes - Sèvres, presenta un notevole influsso dei disegni rocaille di Meissonnier e dell'argentiere torinese Boucheron. Fra gli oggetti più interessanti, una zuccheriera dipinta in monocromia porpora e una straordinaria salsiera, la cui forma ricorda da vicino la produzione del Boucheron. La terza sezione della mostra inizia mostrando una serie di sculture in porcellana bianca verniciata e in biscuit, eseguite nel periodo in cui alla direzione della manifattura furono Giovanni Vittorio Brodel, già socio del Birago a Vische, e Pierre Antoine Hannong, autore della formula della porcellana dura in Francia (aveva infatti venduto nel 1761 il segreto della porcellana dura a Sèvres). In questo periodo vengono riprodotti i modelli di Vische, in buona parte derivati dalle incisioni delle opere di François Boucher. Un TORINOSETTE | Arte confronto interessante sarà quello tra Vincennes - Sèvres, Vische e Vinovo, che187 darà/al216 visitatore la possibilità di esaminare i modelli piemontesi e gli originali francesi, fra cui un biscuit proveniente dal Museo delle Porcellane di Palazzo Pitti. La mostra prosegue con una Arte "IMPRESSIONI" ALLA ATB ARTGALLERY "impressioni. Viaggio attraverso i mondi conosciuti", collettiva di arte contemporanea. In mostra lavori di Massimo Divenuto, Shye Ghini, Alessandra Zarlottin, Marco Portinaro, Edoardo Saccotti, Giorgio Trovato e Miss Brown & M.lle Bouquet. Orario: lunedì-venerdì 10,30-13 e 16-18; sabato e altri orari su appuntamento. Info: 333.3625949 www.atbartgallery.com - [email protected] ore 18:00 Torino Corso Verona 21 SILVIA BECCARIA DA INTERNOCORTILE "Senza perdere il filo", personale di Silvia Beccaria, artista tessile esponente della Fiber art, espressione artistica nata negli anni '50 nell'ambito dell'espressionismo americano. Come una Penelope contemporanea, Silvia Beccaria tesse arazzi, abiti scultura e gioielli contemporanei utilizzando, con rigorosa e straordinaria tecnica, materiali tradizionali come lana, lino e stoffa, ma anche prodotti industriali e non riciclati, come pvc, gomma, plastica, lattice e poliuretano. In mostra circa 15 opere tra cui le più recenti, frutto di una ricerca intorno al tema della fluorescenza marina. A partire dalla profonda conoscenza dell'antica arte tessile, Silvia crea le sue opere filo dopo filo con ardita sperimentazione dei materiali, scelti per le loro caratteristiche di consistenza, elasticità, trasparenza e colore; materie prime imprigionate dall'ordito, e al tempo stesso, lasciate libere di muoversi così da creare un effetto di tridimensionalità che ne costituisce il fascino. Orario: da martedì a sabato 11-13 e 15.30-19. Info: 011.6618841 - [email protected] - www.internocortile.it fino al 18/02/2015 ore 18:30 Torino Via Villa Glori 6 "IN VIAGGIO FRA LUCI E OMBRE" DA INGENIO ARTE CONTEMPORANEA "In viaggio fra luci e ombre", mostra di Giorgio Barbero, Enrico De Paris e Lina Fiore, a cura di Tea Taramino. Secondo appuntamento della rassegna di mostre di arte irregolare, in dialogo con l'arte contemporanea, che per tutto il 2015 verranno presentate negli spazi di InGenio Arte Contemporanea. Si tratta di una tripla personale di Giorgio Barbero, Enrico De Paris e Lina Fiore, le cui opere - provenienti dalle collezioni degli artisti e dall'Atelier dell'ex Centro Sociale Basaglia di Collegno - offrono al visitatore l'occasione per un viaggio fra costruzioni, figure e paesaggi visionari, luoghi immaginari e soggetti chimerici, fra luci e ombre. Le stesse ombre in cui giacciono le migliaia di opere di arte irregolare presenti sul territorio piemontese. L'iniziativa è parte del progetto "Mai visti e altre storie...", che si propone quale seria riflessione critica sull'espressività non ordinaria e sui concetti e i limiti di definizioni quali arte regolare e irregolare, inserendosi in un contesto europeo di ricerca scientifica già attivo da anni, volto al superamento di stigmatizzazioni e alla promozione dell'arte irregolare intesa come arte contemporanea tout court. È un progetto ideato da Tea Taramino (Arte Plurale, Città di Torino) e curato da Associazione Arteco e Associazione Culturale Passages. Orario: apertura su richiesta dal martedì al sabato, dalle 9.00 alle 19.00, orario continuato, rivolgendosi a InGenio, bottega d'arti e antichi mestieri, via Montebello 28/B. Info: [email protected] 011.883157. Visite guidate su prenotazione: [email protected] fino al 18/02/2015 ore 17:00 Torino Corso San Maurizio 14/E TORINOSETTE | Arte 188 / 216 Arte GABRIELLA BONANDINI AD ARTE IN OGNI DOVE "La forza del colore", personale di Gabriella Bonandini. Orario: martedì-sabato 17-20; chiuso lunedì e festivi. Info: 011.3727570 - 389.2186591 - [email protected] fino al 18/02/2015 ore 18:00 Torino Via Boves 5 CARLO ORSI DA GIAMPIERO BIASUTTI "Missione Germana Erba in Benin", personale fotografica di Carlo Orsi. Reportage fotografico realizzato nel corso della missione di chirurgia plastica ricostruttiva effettuata da Cute-project a N'Dali in Benin, presso l'Hopital Saint Padre Carlo Orsi ha realizzato le sue fotografie lavorando a stretto contatto con il team medico e infermieristico, cogliendo attimi di inarrivabile bellezza e verità. Con le sue immagini ci descrive le emozioni di pazienti e operatori sanitari, e ci porta con lui ad osservare la vita quotidiana intorno all'ospedale. L'artista ci racconta una difficile realtà, con intensa maestria, riuscendo a infonderci speranza e amore per la vita. Il ricavato della vendita delle fotografie e dei cataloghi fotografici della missione sarà interamente devoluto a Cute- Project. Orario: dal martedì al sabato 10,30-12,30 e 15,30-19,30. Info: 011.8390690 - [email protected] fino al 19/02/2015 ore 18:00 Torino Via della Rocca 10 MARCO URSO ALLA GALLERIA FIAF "A Oriente", fotografie di Marco Urso. Fotografo naturalista, vincitore di numerosi premi internazionali, Urso cattura tramite l'obiettivo la magia di una terra affascinante e ricca di umanità, tracciando un percorso ideale che va dall'India alla Birmania, passando per il Nepal e il Kashmir. Le coinvolgenti immagini della Festa dei Colori (Holi) a Mathura, nel nord dell'India, si alternano a quelle delle donne giraffa in Myanmar e della «Città Blu» di Jodhpur, restituendo allo spettatore le emozioni del viaggio e della scoperta di mondi lontani. Orario: dal lunedì al giovedì 9,30-12,30 e 14,30-17,00; venerdì 9,30-12,30. Info: 011.5629479 - www.galleriafiaf.org fino al 20/02/2015 ore 21:00 Torino Via Pietro Santarosa 7/A MASSIMILIANO ALIOTO ALLA GALLERIA DAVICO "Transnatural", personale di Massimiliano Alioto, a cura di Luca Beatrice. Orario: da martedì al sabato dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.30. Chiuso lunedì e festivi. Info: 011.0362954 - [email protected] - www.davicoarte.it fino al 21/02/2015 ore 18:30 Torino Galleria Subalpina 21 TORINOSETTE | Arte 189 / 216 Arte "DA AMADIO A WARHOL" ALLA GALLERIA ACCADEMIA "Da Amadio a Warhol", collettiva di artisti del '900 e contemporanei. In mostra lavori di Carla Accardi, Giuseppe Amadio, Karel Appel, Enrico Baj, Alighiero Boetti, Roberto Crippa, Piero Dorazio, Sam Francis, Albino Galvano, Mimmo Germanà, Gianbar, Hans Hartung, Attilio Lauricella, Trento Longaretti, Mino Maccari, Francesco Menzio, Pietro Morando, Ugo Nespolo, Enrico Paulucci, Achille Perilli, Michelangelo Pistoletto, Massimo Quaglino, Mimmo Rotella, Piero Ruggeri, Antonio Saporito, Emilio Scanavino, Luciano Schifano, Francesco Tabusso, Andy Warhol. Orario: dal martedì al sabato 10,30-12,30/16,30-19,30; lunedì e festivi chiuso. Info: 011.885408 - [email protected] fino al 21/02/2015 ore 17:00 Torino Via Accademia Albertina 3/E "E' TEMPO DI SGABBIARSI DALLO ZOO MASSMEDIATICO" DA ART DESIGN FACTORY "È tempo di sgabbiarsi dallo zoo massmediatico": in occasione dell'anniversario della morte dell'artista e maestro rivolese Antonio Carena (Rivoli 29 aprile 1925 - 1 febbraio 2010), per rendere omaggio alla sua memoria, saranno esposte le opere di artisti provenienti da tutta Italia, accanto alle allieve del maestro, "Le Magnifiche". Espongono in concorso: Matteo Bellosta - Grazia Berardinelli - Alessia Bertea - Maurizio Burco - Claudio Croci - Marius Cruceriu - Giuseppina D'aniello - Dorisca - Margherita Garetti - Mario Giammarinaro - Sara Iafigliola - Mazzocca & Pony - Laura Morra - Sarah Mottin - Elio Pastore - Fabrizio Roccatello Guido Roggeri - Andrea Savazzi - Rosalia Zutta. Espongono fuori concorso: Antonella Avataneo - Piera Bessone - Tin Carena - Elena Costanzo - Maria Rosa Frigieri - Moja Giovenale - Sara Giraudo - Serafina Marranghino - Nicoletta Nava - Mariangela Neirotti - Greta Stella. Orario: dal martedì al sabato 16.30-19.30. Info: 338.7750663 - info@artdesignfactory. Ingresso gratuito. fino al 21/02/2015 ore 18:30 Rivoli (TO) Via Cavalieri di Vittorio Veneto 23 LUISA POMAR DA MUTABILIS "Raccolgo e compongo miei frammenti uno ad uno", personale di Luisa Pomar a Torino. Una selezione di opere su carta appartenenti a quattro cicli di lavoro diversi per datazione e tipologia di ricerca, riunite sotto un titolo emblematico. I lavori proposti sperimentano la tecnica del pastello ad olio su carta alternando estensioni colorate a superfici graffiate e sovrapposizioni di impalpabili sfumature. Orario: da martedi al venerdi 15,30-19,30; sabato 10,30-13,00 e 15,30-19,30. Info: [email protected] - www.mutabilislab.com 347.1304979 fino al 21/02/2015 ore 19:00 Torino Via dei Mille 25/C MARIO GAMERO E PINETTA COLONNA GAMERO AL COLLEGIO SAN GIUSEPPE "Mario Gamero e Pinetta Colonna Gamero, venticinque oli dalla raccolta De Caria Taverna di Torino. Una coppia nella vita e nell'arte", mostra a cura di Alfredo Centra, direttore del Collegio, Francesco De Caria e Donatella Taverna. Orario: lunedì-venerdì 10.30-12.30 e 16.00-18.00; sabato 10-12.00. fino al 21/02/2015 ore 17:30 Torino Via San Francesco da Paola 23 TORINOSETTE | Arte 190 / 216 Arte "MARTINO GAMPER: DESIGN IS A STATE OF MIND" ALLA PINACOTECA AGNELLI "Martino Gamper: design is a state of mind". La mostra, a cura del designer italiano Martino Gamper (Merano, 1971), presenta librerie e mobili, che raccontano la storia del design e il loro impatto sulle nostre vite, dagli anni '30 ad oggi. Variando dai classici della storia del design ai pezzi unici al design industriale, a quello funzionale fino a lavori commissionati, la mostra include oggetti di noti designers come Franco Albini, Ercol, Charlotte Perriand, Gaetano Pesce, Giò Ponti, Ettore Sottsass disposti vicino a IKEA e Dexion. Tra i designer le cui collezioni saranno in mostra: Enzo Mari, Paul Neale, Max Lamb & Gemma Holt, Jane Dillon, Michael Marriott, Sebastian Bergne, Fabien Cappello, Adam Hills, Michael Anastassiades, Andrew Mc Donagh & Andreas Schmid, Daniel Eatock e Martino Gamper stesso. Orario: chiuso il 24, il 25 e il 31 dicembre 2014. Il 1° gennaio 2015 aperto solo il pomeriggio, dalle ore 15. Tutti gli altri giorni aperto dalle 10 alle 19, anche lunedì 29 dicembre 2014, lunedì 5 gennaio 2015 e per l'Epifania. Dal 7 gennaio da martedì a domenica 10-19. Ultimo ingresso ore 18,15. Chiuso lunedì. Ingresso (collezione permanente + mostra temporanea): intero euro 10; ridotto euro 8 (gruppi, over65, convenzionati); ridotto euro 4 (scuole, ragazzi 6-16 anni); gratuito 0-6 anni non compiuti, disabili, Abbonati Musei Torino Piemonte. Info: 011.0062713 [email protected] - www.pinacoteca-agnelli.it fino al 22/02/2015 ore 10:00 Torino Via Nizza 230 CAVALLI CELESTI AL MAO In occasione dell'anno del cavallo, secondo il calendario cinese, il MAO presenta "Cavalli Celesti. Raffigurazioni equestri nella Cina antica", una mostra per esplorare uno dei simboli della storia e della cultura cinese attraverso quarantacinque opere, dall'XI secolo a.C. al X secolo d.C. Emblemi di nobiltà, eleganza, velocità e potenza, i cavalli si sono arricchiti nel corso del tempo di valenze soprannaturali ammantate di resoconti leggendari. Il MAO rende omaggio a questa creatura che tanto peso ha avuto nella storia dei popoli, grazie a una serie di opere provenienti dalle collezioni del museo e da una raccolta privata torinese. Il percorso espositivo è articolato in sette sezioni che corrispondono a diversi ambiti tematici, dalla guerra, al commercio, allo svago. In mostra preziose statuine funerarie a tutto tondo in terracotta dipinta e invetriata, nel periodo dalla dinastia Han (206 a.C. - 220 d.C.) alla dinastia Tang (618-907 d.C.), dove i cavalli appaiono soli o in rapporto dinamico con il cavaliere, colorati e arricchiti di dettagli a seconda della funzione che l'immagine doveva evocare e rendere viva. Saranno inoltre esposti elementi arcaici di bardature e di carri (XI sec. a.C. - II sec. d.C.), rilievi e ceramica dipinta (II sec. a.C. - I sec. d.C.). Orario: da martedì a domenica 10-18. Dal 7 febbraio al 1 marzo, apertura e chiusura posticipata nei weekend (sabato dalle 11 alle 20; domenica dalle 11 alle 19). La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso al museo: adulti euro 10, ridotto euro 8, gratuito fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. Info: 011.4436928 - [email protected] - www.maotorino.it fino al 22/02/2015 ore 10:00 Torino Via San Domenico 11 TORINOSETTE | Arte 191 / 216 Arte FILIPPO JUVARRA A PALAZZO MADAMA "Filippo Juvarra a Torino. Fantasia barocca". A 300 anni dal giuramento di Filippo Juvarra, nominato "Primo Architetto Civile" da Vittorio Amedeo II di Savoia il 15 dicembre 1714, Palazzo Madama ricorda il suo architetto con un emozionante spettacolo di proiezioni video e di suoni che ripercorre le tappe della sua carriera a Torino. Immagini, luci, musica per un'esperienza carica di significato e unica. L'architetto siciliano che trasformò Torino in capitale del regno con i suoi capolavori, primo fra tutti la facciata di Palazzo Madama, è celebrato oggi all'interno della Sala che affaccia sullo Scalone da lui progettato. Grazie al lavoro di Art Media Studio di Firenze e degli architetti Vincenzo Capalbo e Marilena Bertozzi, Palazzo Madama mette in scena una spettacolare video installazione che prende spunto dalle collezioni di disegni di Juvarra conservate nelle collezioni del museo. Nella Sala Senato saranno esposti anche i quattro album di disegni che Filippo Juvarra confezionò prima della sua partenza per Madrid. Sitratta di volumi composti da 644 fogli realizzati a matita, penna e acquerello tra il 1706 e il 1735. Tutti gli album sono stati digitalizzati ad alta definizione con una qualità che permette di apprezzare nei minimi dettagli la straordinaria qualità di Juvarra come disegnatore e la sua inesauribile fantasia creativa. Schizzi e disegni architettonici, "pensieri" progettuali, paesaggi di fantasia, scenografie, disegni d'ornato vengono fatti dialogare tra di loro e messi in relazione con le architetture realizzate a Torino e in Piemonte, e soprattutto con l'intelaiatura architettonica della Sala del Senato. Il pubblico assisterà a una proiezione audio-video incrociata ed evocativa, coinvolgente dal punto di vista emozionale e in alcune parti interattiva. I disegni prendono vita, si animano e interagiscono con gli edifici, con gli oggetti, con i personaggi della storia di Torino prima capitale del regno sabaudo.Le immagini saranno proiettate su tre lati della sala del Senato. La video installazione si articola in nuclei tematici che affrontano i diversi aspetti della produzione artistica di Filippo Juvarra: dall'incontro con Vittorio Amedeo II di Savoia, che nel 1714 si trovava in Sicilia per ottenere il titolo regio, alle vedute di Torino prima dell'arrivo dell'architetto. Alcune sezioni sono dedicate ai progetti architettonici: la Reggia di Venaria e la palazzina di caccia di Stupinigi, Superga, Santa Cristina, San Filippo, e le scale monumentali di Palazzo Madama e Palazzo Reale. Il genio di Juvarra regista della progettazione e dell'arredo, insieme ai disegni scenografici, le vedute fantastiche, i disegni di ornato, fino alla storia degli album: i quattro volumi realizzati alla fine della carriera di Juvarra e conservati a Palazzo Madama. Scipione Maffei nel 1738 così descriveva Filippo Juvarra: "allegro, di buona conversazione, e molto amico de' divertimenti. [?] Era così veloce nel disegnare, e nell'inventare, che trattenendosi spesso con molti amici, e gentiluomini nel caffè del Castello, fattagli qualche richiesta, mettea subito in carta diversi pensieri". Il disegno non è semplicemente una fase del processo creativo in cui l'idea iniziale prende forma visibile, né soltanto uno strumento di lavoro destinato a committenti e maestranze. Attraverso il disegno Juvarra evoca l'essenza del volume di un edificio, oppure traduce in forme la sua inventiva di ornatista, memore dell'esperienza nella bottega del padre orafo. Osserva la realtà e la restituisce in veduta fantastica, osserva un modello classico e ne coglie l'essenza profonda. Orario: martedì-sabato 10.00-18.00; domenica 10.00-19.00. Mercoledì 24 dicembre aperto dalle 10 alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 25 dicembre chiuso; venerdì 26 dicembre aperto dalle 10 alle 18; mercoledì 31 dicembre aperto dalle 10 alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 1 gennaio aperto dalle 14 alle 18, chiuso il mattino; lunedì 5 gennaio apertura straordinaria dalle 10 alle 18; martedì 6 gennaio aperto dalle 10 alle 18. La biglietteria chiude un'ora prima. Chiuso il lunedì. Ingresso: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. fino al 22/02/2015 ore 10:00 Torino Piazza Castello TORINOSETTE | Arte 192 / 216 Arte GIOBERTO NORO AL PAV "Transizioni di fase", personale di Gioberto Noro. Le opere in mostra propongono ai visitatori una serie di scenari differenti dove viene messo in atto un processo di transizione pari a quello che subisce una sostanza, nel passaggio dallo stato solido a quello aeriforme, perdendo la propria forma definita. Proprio la materia allo stato gassoso è il soggetto principale del loro lavoro, indagato e analizzato quale particolare simbolo di alterità e quale mezzo possibile per ridefinire le coordinate della percezione visiva. Nell'ambito della mostra, le Attività Educative e Formative del PAV presentano "Il Teatro della Luce", laboratorio che analizza la percezione della scena prospettica posta in relazione a quanto vi appare: il suo contenuto. Orari di apertura: venerdì ore 15-18; sabato e domenica ore 12-19. Gruppi e scuole possono visitare il museo, le mostre e il parco, così come partecipare alle attività, dal martedì al venerdì (ore 10-17) su prenotazione. Ingresso: intero 4 euro; ridotto 3 euro; gratuito Abbonamento Torino Musei, Torino+Piemonte Card, minori di 10 anni, over 65, persone con disabilità. Info: 011.3182235 - [email protected] - www.parcoartevivente.it fino al 22/02/2015 ore 18:00 Torino Via Giordano Bruno 31 "#ONTHEDRAW" AL TAC "#Onthedraw - Un viaggio illustrato: 7 Isole per 7 illustratori, esposizione itinerante delle Isole Canarie a Torino, Italia". "#Onthedraw" è un progetto concepito per catturare tutta la ricchezza naturale e umana delle isole Canarie in immagini, ma da un punto di vista particolare e sorprendente. Un modo per riscoprire l'arcipelago da una diversa angolazione, dal punto di vista professionale di un gruppo di artisti di fama internazionale attraverso le loro illustrazioni. Frutto di questo lavoro è la mostra itinerante che ha già avuto luogo a Londra (novembre 2014) e a Madrid (dicembre 2014), di 42 illustrazioni fatte da sette illustratori che hanno visitato ciascuna delle sette isole. Info: 011.5692009 fino al 22/02/2015 ore 18:30 Torino Piazza Emanuele Filiberto 11 GIANNI FERRERO MERLINO E MARIO CRESCI A CRIPTA 747 Gianni Ferrero Merlino e Mario Cresci sono due artisti che usano il mezzo fotografico eppure non si possono considerare propriamente fotografi. Momento in comune tra le ricerche dei due autori è infatti quello di non servirsi della fotografia esclusivamente come strumento di ripresa, ma piuttosto come mezzo di ricerca, come veicolo per creare e per ragionare intorno all'immagine. Nel lavoro di Merlino il processo di stampa in camera oscura è il luogo di costruzione, attraverso la luce dell'ingranditore Gianni ridisegna sopra il soggetto registrato precedentemente, modificandolo attraverso un lavoro mnemonico sulle geometrie. I curatori hanno invitato Cresci a collaborare partendo da una riflessione su "rotazione", "avvicinamento" e "translazione"; tre lavori fondamentali nella sperimentazione del linguaggio fotografico, capaci di interrogarsi su una grammatica d'osservazione e di ricerca per immagini. (lavori visti recentemente nella sua personale alla GAM di Torino). In mostra sono presenti parte del lavoro di misurazioni realizzate da Mario Cresci in occasione di una sua personale presso lo Studio Trisorio a Napoli nel 1979. Insieme a questo lavoro negli spazi di Cripta 747 sarà presentato "Homework", (2015) una seria inedita di 9 fotografie, studio di Gianni Ferrero Merlino che rielabora alcune visione sul campanile del Duomo di Modena. Orario: dal martedì al sabato dalle 16 alle 19,30 o su appuntamento. Info: 348.5498512 - [email protected] cripta747.blogspot.it fino al 23/02/2015 ore 18:00 Torino Via Regaldi 7 TORINOSETTE | Arte 193 / 216 Arte ADOLFO DAMASIO AL CENTRO STUDI CULTURA E SOCIETA' "Sguardi e Trasguardi", personale di pittura di Adolfo Damasio. Orario: martedì 10 febbraio 21:00-23:00; martedì 17 febbraio 21:00-23:00; sabato 21 febbraio 15:30-19:00; martedì 24 febbraio 21:00-23:00. fino al 24/02/2015 ore 20:30 Torino Via Vigone 52 GIOVANNI NOVARA ALL'ASSOCIAZIONE I RICOSTRUTTORI "A me sì cara, vieni", personale di Giovanni Novara. Un diario visivo di impressioni raccolte in molti anni vissuti negli Stati Uniti d'America. "A 55 anni in quella terra che non amavo, ci dovetti andare, per uno scherzo del destino... E da allora mi sforzai di capirla, utilizzando anche l'arte, analizzando e decodificando il nuovo vissuto attraverso l'armonia dei colori". La personale è caratterizzata da dipinti, disegni, incisioni nel solco di un realismo moderno ma sobrio e da diverse tecniche espressive, accomunate dall'essenzialità del messaggio, dalla fedeltà della scena e dal rispetto nella ricerca del dettaglio. Orario: da martedì a venerdì 15.30-18.30. fino al 27/02/2015 ore 20:00 Torino Via Bardonecchia 77/16 GRUGLIASCO - "COLORI IN COMUNE" NELLE SCALE DEL MUNICIPIO Mostra collettiva delle artiste Katya Bolognesi, Caterina Gambardella e Tiziana Blasi dal titolo "Colori in Comune". Tre amiche, tre artiste che da tempo si divertono a dipingere e che per la prima volta espongono insieme e che raccolgono e mostrano le loro emozioni attraverso i lori dipinti. Tre artiste che iniziano a dipingere nel 2003 presso l'associazione "Gli Argonauti" di Collegno, seguite dal Maestro Giuseppe Grosso che le ha trasmesso la passione e la cura verso il disegno e l'armonia dei colori. Tre artiste diverse nel loro stile, ma unite dall'osservazione e dalla rappresentazione del corpo, del fascino di uno sguardo e della forza dei movimenti. Orario: dal lunedì al giovedì dalle 8.30 alle 9.30, il venerdì dalle 8.30 alle 14.30 e il sabato dalle 8.30 alle 12.30. fino al 27/02/2015 ore 08:30 Grugliasco (TO) Piazza Matteotti 50 TORINOSETTE | Arte 194 / 216 Arte DAVID OSTROWSKI ALLA FONDAZIONE SANDRETTO RE REBAUDENGO "David Ostrowski. Just Do It". Personale di David Ostrowski (Colonia, 1981), uno dei giovani artisti più interessanti dell'ultima generazione di pittori astratti che si sta affacciando sul palcoscenico dell'arte contemporanea internazionale. Dopo essersi formato alla Kunstakademie di Düsseldorf sotto la tutela di Albert Oehlen, uno dei più influenti e controversi pittori contemporanei, Ostrowski si è imposto all'attenzione internazionale e negli ultimi due anni le sue opere sono state esposte a Berlino, Parigi, Zurigo, New York, Los Angeles. David Ostrowski ha scelto la pittura come medium e come oggetto della sua ricerca. La sua pratica si basa su un processo continuo di esperimenti ed errori, coincidenze e sorprese che vengono incluse nel lavoro al fine di raggiungere una bellezza inattesa, una poesia visiva. Orario: giovedì 20-23 ingresso libero; venerdì, sabato e domenica 12-19. Giovedì 6 novembre 12.00-23.00 (20.00-23.00 ingresso gratuito); venerdì 7 novembre 10.00-19.00; sabato 8 novembre 10.00-22.00 (notte bianca dei musei); domenica 9 novembre 10.00-19.00. Ingresso: intero euro 5; ridotto euro 3 (over 65, studenti); gruppi euro 4 (minimo 6 persone); gratuito (per i bambini fino a 12 anni, Insieme per l'Arte, abbonamento Torino Musei, giornalisti accreditati, soci ICOM). Info: [email protected] - 011.3797600 - www.fsrr.org fino al 28/02/2015 ore 19:00 Torino Via Modane 16 TORRE PELLICE - MARIO AIRO' E CHRISTIANE LOHR DA TUCCI RUSSO In mostra le personali di Mario Airò "Processi palindromi" e Christiane Löhr. Orario: da martedì a domenica 10,30-13 e 15-19. Info: 0121.953357 - [email protected] www.tuccirusso.com fino al 28/02/2015 ore 11:00 Torre Pellice (TO) Via Stamperia 9 SAN BENIGNO CANAVESE - "TERRE DI CANAVESE" IN PIAZZA CARDINALE DELLE LANZE "Terra di Canavese", mostra giunta alla quinta edizione che vede esposti, in occasione delle festività natalizie, presepi di ceramica opera di artisti contemporanei. Orario: prima e terza domenica del mese dalle ore 15.00 alle ore 17.30. Visite infrasettimanali e negli altri periodi su prenotazione: 011.9880487 - 338.4128795. Ingresso: intero euro 3,00; ridotto euro 1,50; sino a 6 anni gratuito. fino al 28/02/2015 ore 18:00 San Benigno Canavese (TO) Piazza Cardinale delle Lanze 1 TORINOSETTE | Arte 195 / 216 Arte RAFFAELLA MORGAN DA POP HEART "Ingresso liberty", personale di Raffaella Morgan. Fra le illustrazioni in mostra, alcune sono nate dall'amore dell'artista per la propria città. Una Torino di inizio Novecento, piena di locali dal sapore vintage e di avventori baffuti ed eleganti, colti nella rilassatezza di un pausa-caffè o nella degustazione di un ricco "bicerin". Il tutto a ricordarci che, se in passato Torino è stata capitale del Ducato di Savoia e del Regno d'Italia, la nostra città al giorno d'oggi è capitale dell'eleganza, coi salotti al posto delle piazze e con quei mascheroni lugubri che ci spiano dalle facciate dei palazzi e di cui, in genere, non ci si accorge con gli occhi ma con i sensi. Il mistero che si respira nei suoi antichi quartieri, lungo i viali alberati, nati ancor prima dei grandi boulevard parigini, insieme all'atmosfera retrò dei suoi locali, sono gli elementi che Raffaella Morgan ha cercato di cogliere attraverso le sue illustrazioni dal tratto che ricorda la raffinatezza del Liberty. D'altronde, il fine di tutta la produzione dell'artista torinese, di cui questa esposizione mostra una parte, è quello di riuscire a cogliere e trasmettere quella sensazione impalpabile che, con un termine preso a prestito dal grande Pablo Auladell, possiamo definire "mistero". Ogni illustrazione presente in questa mostra è accomunata dalla medesima volontà di restituire l'atmosfera delle cose, siano esse materiali o metafisiche. Col passare del tempo, molto di ciò che è stato si dimentica, diventa sempre più evanescente dentro di noi, ma le atmosfere dei luoghi in cui si è stati, di alcuni particolari momenti della nostra esistenza, quelle restano in un anfratto segreto dell'anima per riemergere all'improvviso, attraverso il tempo e sorprenderci. Orario dicembre: 9,30-19,30; domenica 10-13,00; lunedì chiuso. Orario gennaio e febbraio: 9,30-13,00-16,19,30; domenica & lunedì chiuso. Info: 333.3153155 fino al 28/02/2015 ore 18:00 Torino Corso Francia 15F FIKOS ALLA GALO ART GALLERY "Fallen Angels", personale di Fikos. Fikos è uno dei rappresentanti della nuova arte contemporanea bizantina e arriva da Atene, Grecia. La mostra è una riflessione artistica sul tema di un periodo difficile, gli angeli aiutano a passare oltre momenti difficili della vita e allo stesso tempo aiutano a comprendere che la caduta è un processo insignificante se non se ne prende vantaggio e se non si comprendono piu cose su se stessi con questa per poterla superare e per poter reagire rialzandosi e migliorandosi. Quindi dopo una caduta di solito ci sentiamo pronti a cambiare in meglio e a riprenderci. Il lavoro di Fikos per la mostra Fallen Angels si focalizza maggiormente sul momento della caduta. La tecnica pittorica di Fikos e basata sull'uso di tempere all'uovo, inchiostro e foglie d'oro su superfici di tela di cotone o carta e deriva dal fascino che l'artista ha sempre avuto per l'arte bizantina fino dalla giovane età edall'influenza di tutto il tempo trascorso come artista di graffiti e dal suo studio per l'iconografia. Ha perfezinato la sua tecnica di pittura bizantina contempranea durante I sui studi presso l'associazione per lo studio dell' iconografia bizantina "Eiknourgia", da cui si e laureato nel 2007. I lavori di Fikos si possono ammirare in giro per il mondo durante festival di graffiti e street art come in numerose chiese dove l'artista ha eseguito lavori su commissione. Orario: martedì-mercoledì 14:30-19:00; giovedì-sabato 11-19:00. Anche su appuntamento. Info: 011.7900074 - www.galoartgallery.it - [email protected] - [email protected] fino al 28/02/2015 ore 17:30 Torino Via Saluzzo 11/G TORINOSETTE | Arte 196 / 216 Arte TTOZOI DA RAFFAELLA DE CHIRICO ARTE CONTEMPORANEA "Sex on canvas. Molds", mostra di Ttozoi (pseudonidmo di Stefano Forgione e Pino Rossi). L'originale ricerca artistica dei Ttozoi consiste nella realizzazione di opere attraverso la proliferazione di muffe su iuta, lasciando che queste diventino naturalmente "l'evento artistico", mischiandosi, nella germinazione, ai pigmenti naturali. Gli artisti infatti compiono un primo intervento in cui uniscono materia organica (acqua e farina) a pigmenti naturali, utilizzando un supporto di tela o iuta, che diventa vero e proprio terreno "fertile" su cui impiantare le spore. L'ambiente viene reso ideale e umido attraverso l'utilizzo di teche sottovuoto a copertura del lavoro. Il deperimento della materia organica produce le muffe, la forza creatrice è riconsegnata all'evoluzione della materia organica; la natura è lasciata libera di agire. L'intervento dell'artista è dunque limitato al principio e alla resinatura finale del lavoro quando è considerato completo. Il "provocatorio" titolo della mostra, "Sex on canvas. Molds", si riferisce alla riproduzione primordiale delle spore che sono gli elementi che generano le muffe e ne determinano il proliferare, analoga a quella degli organismi viventi che generano altri individui della stessa specie. Questo è il punto cruciale dell'esistenza perché permette la trasmissione genetica delle informazioni e la conseguente non estinzione delle specie. Orario: martedì e mercoledì dalle 14:00 alle 19:00; giovedì, venerdì e sabato dalle 11:00 alle 19:00; altri giorni e orari su appuntamento. Info: www.dechiricogalleriadarte.com [email protected] - 011.835357 fino al 28/02/2015 ore 18:00 Torino Via della Rocca 19 GUIDO CREPAX "INEDITO" ALLA FELTRINELLI EXPRESS In occasione dei 50 anni di Valentina, l'archivio Crepax mette a disposizione le opere mai pubblicate dell'artista milanese. In mostra alcune tavole tratte da "Inedito" (Edizioni BD). Info: 011.5620830 - [email protected] - www.lafeltrinelli.it fino al 28/02/2015 ore 10:00 Torino Stazione di Porta Nuova "LADAKH. SACRO E PROFANO A DUE PASSI DAL CIELO" ALLA BIBLIOTECA PRIMO LEVI Mostra fotografica delle opere di: Bertotto Alberto, Esposto Rosa, Rinallo Girolamo, Romaniello Emanuela, Versace Maria. Info: 011.4431262 fino al 28/02/2015 ore 14:30 Torino Via Leoncavallo 17 TORINOSETTE | Arte 197 / 216 Arte TOMMASO DE FALCO ALLA MIRAFIORI GALERIE "Private Parking...", personale di Tommaso De Falco. In collaborazione con PassepARTout Unconventional Gallery, Milano. La mostra propone un viaggio tra passato e futuro, tra struggimento e dolcezza, tra il ricordo di ciò che è stato e l'aspettativa di ciò che sarà. Un dualismo che l'autore rappresenta sulla tela con sfondi ora sgargianti ora cupi, applicazioni di juta, carta, colature di colore e di ruggine (vera). La successione dei quadri offre così un percorso emozionante tra ricordi e sentimenti e, allo stesso tempo, ci induce a scoprire che possiamo ancora essere ciò che siamo stati, a provare ciò che abbiamo provato, a vivere ciò che abbiamo vissuto. I colori, le consistenze della materia scelta per le opere, le colature, le velature e le svelature sono il racconto di un vissuto terreno che non nasconde la sua drammaticità, ponendo l'accento sull'inquietudine esistenziale. Ed ecco allora che lo spazio permanente dedicato all'arte contemporanea di Piazza Cattaneo si popola di auto arrugginite, incidentate, rottamate; di vecchi e mitici veicoli che certamente hanno giocato un ruolo nella vita di ognuno. La Vespa, la Cinquecento, la bicicletta, l'Ape Car e molti altri mezzi vintage che hanno certamente trovato un posto nella nostra memoria rivivono ora con nostalgia nelle tele di Tommaso de Falco. Orario: dal lunedì al venerdì 9.00-20.00; sabato 9.00-19.30; domenica 9.30-13.00 e 15.00-19.30. Info: motorvillageitalia.it/sedi/torino/galerie fino al 01/03/2015 ore 18:00 Torino Piazza Cattaneo TORINOSETTE | Arte 198 / 216 Arte BIRGITTE LYKKE MADSEN ALLA GALLERIA PIRRA Prima personale italiana della pittrice danese Birgitte Lykke Madsen. Nata nel 1960 ad Odense, dove ha frequentato l'Accademia di Belle Arti dal 1981 al 1986 e dove attualmente vive e lavora, Lykke Madsen ha indirizzato la propria ricerca pittorica verso interessi specifici, anche tecnici, che hanno preso corpo e sono confluiti in una tematica molto particolare: il rapporto tra l'uomo e l'acqua. L'artista, infatti, è affascinata dalle differenze tra i colori freddi e quelli caldi, dalle diverse suggestioni che essi evocano nella nostra mente, ama studiare l'influenza dello spazio sui corpi, e ha trovato nell'ambiente acquatico la dimensione ideale per comunicare con lo spettatore. Ma non sono i normali soggetti legati genericamente all'acqua, come i paesaggi marini, i porti, le spiagge, che interessano Lykke Madsen, bensì l'indagine della percezione fisica e mentale dell'acqua. È un punto di vista originale, un'esplorazione pittorica e sensoriale della profondità, del colore e della "consistenza" di quell'elemento naturale. Illuminanti sono le parole dell'artista stessa, che così sintetizza: "Dipingere l'acqua mi fa sentire libera da qualunque limitazione relativa allo spazio e alla realtà, sia nell'uso dei colori sia nella composizione." Le opere in tal senso più significative sono quelle in cui il soggetto, solitamente femminile, è rappresentato sott'acqua: il suo corpo ha appena "bucato" la superficie e la colonna di schiuma è ancora bianca, oppure sta risalendo verso la luce, o ancora s'intuisce il blu oltremare profondo, che suggerisce un appagante senso di libertà. Il colore dell'acqua, la tensione tra il corpo e la materia che lo avvolge, nonché le connotazioni simboliche del soggetto si uniscono in un'unica e potente esperienza sensoriale e intellettuale. Questi soggetti hanno bisogno di grandi spazi e quindi sono realizzati su tele di grandi dimensioni, che superano anche il metro e sessanta. Oltre alle opere che indagano la vita "segreta" sotto la superficie, vi sono quelle che raffigurano la dimensione "pubblica" dell'acqua: i bagnanti in mare rappresentano la pace, un momento particolare nella vita di persone diverse, estranee le une alle altre, improvvisamente "connesse" attraverso l'acqua. Un altro soggetto di enorme fascino è la zona geotermica di Gunnuhver, nel sud-ovest dell'Islanda, dove Lykke Madsen ha realizzato una serie di tele raffiguranti i bagni nelle acque termali. In questo contesto il vapore diventa, se non il protagonista, un elemento fondamentale dell'opera, e la visione dello spettatore risulta, in un certo senso, destabilizzata, perché i soggetti ritratti sono più difficili da individuare, essendo stati deliberatamente dipinti fuori fuoco. Vi sono in mostra, inoltre, tre piccole tele raffiguranti un'imbarcazione quasi sospesa tra cielo e mare, e due opere molto originali nel soggetto, totalmente estranee all'elemento acquatico, essendo una sorta di "fermo immagine" di spettatori a teatro. I dipinti di Lykke Madsen riescono a creare una specie di dimensione alternativa, ma accogliente, che sa anche evocare sensazioni fisiche condivise, vissute da ognuno di noi. Suggestive, quasi suggerite come in una nebbia di memoria, le sue sono opere per sognare senza limiti, opere di fronte alle quali i pensieri restano sospesi da qualche parte tra la memoria e il presente, tra la figurazione e l'illusione. Orario: da lunedì a sabato 9,30-12,30 e 15,30-19,30; domenica 9,30-12,30. Info: 011.543393 www.galleriapirra.it - [email protected] fino al 01/03/2015 ore 18:00 Torino Corso Vittorio Emanuele II 82 AVIGLIANA - "OH, GLI ACQUERELLI!" ALLA GALLERIA ARTE PER VOI "Oh, gli acquerelli!", collettiva comprendente opere di Silvana Alasia, Luisella Cottino, Rita Defilippi, Giuseppe Garau, Gabriella Grasso, Lia Laterza, Maria Antonietta Onida, Magda Tardon ed Elisabetta Viarengo Miniotti. Orario: sabato e domenica dalle 15,00 alle 19,00. Info: [email protected] - [email protected] fino al 01/03/2015 ore 16:00 Avigliana (TO) Piazza Conte Rosso 8 TORINOSETTE | Arte 199 / 216 Arte "RECHERCHE SUI PITTORI DI FAMIGLIA" ALLA PINACOTECA ALBERTINA "Recherche sui Pittori di Famiglia. Artisti della nobiltà tra XIX e XX secolo". La rassegna riunisce una quarantina di opere realizzate da artisti attivi tra l'inizio del 1800 e la fine del 1900, appartenenti a famiglie aristocratiche piemontesi, quali Massimo d'Azeglio, Enrico Gamba, Gregorio Calvi di Bergolo, Enrico Paulucci. Autori e opere tutti documentati nel bel volume intitolato "Recherche sui pittori di famiglia. Artisti della nobiltà tra XIX e XX secolo", pubblicato nel 2014 dalla casa editrice Mediares, a cura di Maria Luisa Reviglio della Veneria, per iniziativa dell'Associazione Vivant. Un catalogo che raccoglie testimonianze spesso inedite della memoria storica, artistica e familiare di pittori, scultori, architetti, fotografi appartenenti alla nobiltà piemontese, e non solo, a partire dalla fine del Settecento fino alla fine Novecento. Un repertorio che raccoglie 226 artisti rintracciati negli elenchi a stampa dei pittori iscritti al Circolo degli Artisti e alla Società Promotrice delle Belle Arti. Quasi tutti hanno esposto a Torino, in Italia o in Europa, raggiungendo notorietà nel panorama artistico italiano e in certi casi europeo. Le opere esposte appartengono tutte a collezioni private e sono state selezionate dai curatori Maria Luisa Reviglio della Veneria e Fabrizio Antonielli d'Oulx. Orario: lunedì, martedì, giovedì, venerdì, sabato e domenica: 10,00-18,00; ultimo ingresso alle ore 17.30; mercoledì chiuso. Info: 011.0897370 fino al 01/03/2015 ore 18:00 Torino Via Accademia Albertina 8 IVAN CAZZOLA ALLA BURNING GIRAFFE ART GALLERY "Ivan Cazzola. NYC", a cura di Giuseppe Savoca. Il ritratto di una delle città più affascinati del mondo che, tra bianchi e neri e luci accecanti, attrae come un magnete chiunque le orbiti attorno. Come nessun altro posto al mondo, New York City rappresenta, con il suo stile unico, la metafora della società contemporanea e il fotografo Ivan Cazzola ne cattura lo spirito attraverso il suo occhio puro, privo di mediazioni, registrandone gli umori contraddittori della "strada", dove splendore e terrore convivono insieme. Negli scatti presentati in questa mostra, rappresentativi di tutta la sua ricerca artistica, è evidente come una certa dualità stilistica ed estetica rappresenti un vero e proprio marchio di fabbrica dell'artista. Sia che si tratti degli iconici ritratti a personaggi, quali: Orlando Bloom, Joan As Police Woman, Dave Timson, Mik Lennard, OK GO, Yohji Yamamoto, XX, These New Puritans, Juliette Lewis, Mark "The Gonz" Gonzales e Charlotte Free, o il lavoro maggiormente documentaristico sulla contro-cultura giovanile, o, ancora, gli scatti per la moda, possiamo ritrovare la stessa visione audace, a volte quasi impertinente, ma allo stesso tempo profonda ed evocativa. Ivan Cazzola ha accumulato nel corso degli anni una grande esperienza, collaborando con magazine (Vogue, Dazed & Confused, i-D) e fashion labels, tra Milano, Londra, Parigi e New York, approdando anche al video come director di alcuni short movies. Con i suoi scatti ha esplorato mondi diversi tra loro, da una realtà vicina e autobiografica, agli scatti di modelle, artisti, rock bands, star del cinema, gangster, borghesi decadenti, il tutto con una costante stilistica attraverso un occhio spesso intimo, a volte insolente, ma sempre iconico e provocativo. Nel 2010 è stato designato dalla rivista Dazed & Confused come uno dei fotografi più interessanti nel panorama internazionale. Orario: dal martedì al venerdì 15-19; sabato 15:30-20. Info: www.bugartgallery.com [email protected] - [email protected] - 011.5832745 - 347.7975704 fino al 07/03/2015 ore 18:30 Torino Via Bava 8/A TORINOSETTE | Arte 200 / 216 Arte LAVINIA RACCANELLO ALLA GALLERIA MOITRE "Not a position, but a proposition", personale di Lavinia Raccanello, artista e attivista italiana che vive tra la Scozia e l'Italia. Il suo lavoro si concentra sulla relazione tra gli esseri umani, la società e la giustizia sociale, con una particolare enfasi sul potere della dialettica e della pratica partecipatoria, e il conflitto tra potere statale ed autonomia e responsabilità personale. Suoi lavori sono stati esposti in Italia, Scozia, Irlanda, Spagna, Stati Uniti, Cile ed India. Per questa nuova personale l'artista ha lavorato alla creazione di più di duecento bandiere, corrispondenti agli Stati indipendenti del mondo. Di questi, centonovantatrè sono membri dell'ONU, due sono osservatori permanenti all'ONU ed uno ne è ex membro. Sono inoltre presenti nove Stati che, vantando sovranità territoriale, hanno dichiarato la propria indipendenza ottenendo un limitato o, in alcuni casi, alcun riconoscimento internazionale. Per cucire le bandiere è stata utilizzata stoffa nera che in alcuni casi riporta ricami neri su nero. Nero su nero: queste bandiere rappresentano una dopo l'altra la negazione di tutte le bandiere. Orario: mercoledì-sabato 16-19. Info: www.galleriamoitre.com [email protected] - 340.5172587 - 338.1426301 fino al 07/03/2015 ore 18:30 Torino Via Santa Giulia 37 bis TORINOSETTE | Arte 201 / 216 Arte SAN SECONDO DI PINEROLO - "SAN SEBASTIANO" AL CASTELLO DI MIRADOLO "San Sebastiano. Bellezza e integrità nell'arte tra Quattrocento e Seicento", mostra dedicata a San Sebastiano, curata da Vittorio Sgarbi. Vittorio Sgarbi e Antonio D'Amico hanno selezionato circa quaranta capolavori, dal Rinascimento al Seicento inoltrato. Il percorso prende avvio con Andrea della Robbia che modella l'anatomia del giovane Sebastiano con grande raffinatezza, levigando le membra con la terracotta invetriata. Si prosegue con uno sguardo nella Venezia del Quattrocento, dove Carlo Crivelli interpreta con grande suggestione, tra la laguna e le Marche, la figura di un giovanetto nudo e invaso dalle frecce. Sul suo viso compare la smorfia: è l'uomo del Rinascimento con le sue passioni e le sue aspettative sul mondo e nel futuro. Ludovico Carracci interpreta il secolo della grande Riforma Cattolica mostrandoci un atleta gentile che cita passi di danza e si muove leggiadro nei meandri della fede. Lo splendido paesaggio è la scena suggestiva che ospita la Vergine col Bambino e uno statuario Sebastiano, dipinto da Paris Bordon, che ci guarda e assiste silenzioso al mistico dialogo. Compagno ideale è il solitario e meditabondo San Sebastiano di Tiziano che proviene da una importante collezione privata americana e che giunge in Italia per la seconda volta. Il Seicento si apre con l'accesa armonia dei colori e le audaci forme che in Rubens, che da Anversa giunge in Italia, tra Mantova e Roma, trovano un risvolto leggiadro, suadente e delicato: il Rubens della Galleria Corsini di Roma esce dalla stanza dell'Alcova di Palazzo Corsini alla Lungara per la prima volta dopo tanti anni. Pittura tattile è quella del Seicento che mette in campo gli affetti con un inedito Guercino, di recente scoperto e custodito in una collezione privata americana e con l'altro, compagno ardito, della Galleria Nazionale delle Marche. L'aspetto della devozione è sublimata con Guido Reni che lega il bel Sebastiano a un albero in un'atmosfera calda, serale, intima, pregna di una Bologna in cui i dettami del Concilio di Trento, applicati dal Cardinale Gabriele Paleotti, sono ancora nevralgici e di forte attrazione e rispetto per gli artisti. L'ondata caravaggesca, poi, tocca un inedito culmine con un dipinto eccezionalmente dato in prestito dal Cardinale di Milano, che, appositamente studiato per la mostra, rivela accenti nordici con una straordinaria verità nel volto e nella posa dell'uomo "santo". Gli echi caravaggeschi, poi, mostrano la passione con Ribera e l'ardita partecipazione al martirio con Nicolas Regnier e con l'affascinante Mattias Stomer dei Gerolamini di Napoli; accezioni preziose del caravaggismo internazionale. La narrazione ideale, di coinvolgimento emotivo, trova due capisaldi nel Mattia Preti di Capodimonte e nei Luca Giordano che cavalcano il Seicento e aprono il secolo successivo lasciandosi alla spalle la pittura di verità e la ritualità del vero. La mostra offre un excursus dentro quasi tre secoli, operando affascinanti confronti sul soggetto: il medesimo artista che adotta differenti soluzioni formali, pose e ambientazioni in anni ravvicinati letti da artisti diversi, materiali differenti e modellati per capirne cambiamenti e intenti devozionali e di fama della figura del santo da nord a sud. Un percorso che dalla seconda metà del Quattrocento giunge agli albori del Settecento, contemplando assoluti capolavori. Tre grandi opere si sono aggiunte in un secondo momento e saranno visibili al Castello di Miradolo: il "San Sebastiano curato dagli angeli" di Rubens (dal 30 ottobre), "Il Martirio di San Sebastiano" di Guercino (dal 6 novembre) e Il "San Sebastiano" di Raffaello dall'Accademia Carrara di Bergamo (dal 18 dicembre). Orario: giovedì e venerdì 14.00-18.00; sabato, domenica e lunedì 10.00-18.30; chiuso il martedì e il mercoledì; aperto su prenotazione anche in orario di chiusura. Orari durante ricorrenze e festività: 1 novembre 10.00-18.30; 8 dicembre 10.00-18.30; 24 dicembre chiuso; 25 dicembre 15.00-18.30; 26 dicembre 10.00-18.30; 31 dicembre e 1 gennaio chiuso; 6 gennaio 10.00-18.30. Ingresso: intero 10 euro; ridotto 8 euro (gruppi, convenzionati, studenti fino a 26 anni, over 65, militari); ridotto dai 6 ai 14 anni 3 euro; gratuito bambini fino a 6 anni, Abbonati Musei. Info: www.fondazionecosso.it - [email protected] - 0121.502761 (biglietteria) - 0121.376545 (uffici). Sabato 29 novembre servizio navetta che collega il centro di Torino al Castello di Miradolo al costo di 8 euro a persona. Partenza da Torino alle ore 14,00 da piazza Carlo Felice angolo corso Vittorio Emanuele II; ritorno con ritrovo nel parcheggio del Castello di Miradolo alle ore 17,30 e rientro in città per le 18,30. Prenotazione obbligatoria: 0121.502761 fino al 08/03/2015 ore 10:00 San Secondo di Pinerolo (TO) Via Cardonata 2 TORINOSETTE | Arte 202 / 216 Arte "STEMPERANDO" ALLA BIBLIOTECA NAZIONALE "Stemperando", sesta edizione della Biennale Internazionale di opere d'arte su carta che si realizzerà in tre tappe: Torino, Tirana e Roma. La Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino ospiterà la prima tappa della rassegna, nata a Spoleto nel 2003 in concomitanza con il Festival dei due mondi. Successivamente, le opere saranno trasferite a Tirana e la mostra sarà allestita al Museo Storico Nazionale dell'Albania. Infine, come ultima tappa, il gruppo di opere ritornerà in Italia e la mostra sarà composta a Roma, al Museo Villa Vecchia di Villa Doria Pamphili, dove concluderà il suo percorso. In mostra 96 opere su carta di 49 artisti di ogni parte del mondo. Per la sezione internazionale: Alberto Biasi, Alberto Brusa, Paolo Conti, Graham Guerra, Kivanç Gülhan, Ali Herischi, Jiang Shanqing, Susan Leyland, Paolo Marazzi, Carlo Mazzetti, Xavier Medina Campeny, Sophia Michaeledes, Azad Nanakeli, Qui Yu, Ran Xue Mei, Claudio Sacchi, Michele Stanzione, Martin Streitenberger, Andreas Tomblin, Jorrit Tornquist, Lucio Trizzino; per la sezione storica: Georges Braque, Francesco Casorati, Enrico Colombotto Rosso, Samo Koler, Riccardo Licata, Umberto Mastroianni, Franc Oldering, Mario Schifano, Giacomo Soffiantino, Alberto Sughi; per la Nazione ospite, Albania: Albien Alushaj, Helidon Haliti, Ardian Isufi, Pjeter Koleci, Beskida Kraja, Gjon Jon Kraja, Vladimir Llakaj, Fatos Lubonja, Ormira Lulani, Alban Met-hasani, Alkan Nallbani, Andi Nallbani, Admir Pervathi, Parlind Prelashi, Agron Rushiti, Alberto Saka, Helidon Xhixha, Armand. A cura di: Anselmo Villata. Nazione ospite d'Onore: Albania, a cura di Alfred Milot Mirashi. fino al 08/03/2015 ore 18:00 Torino Piazza Carlo Alberto 3 "ANDY WARHOL...IN THE CITY" ALL'8 GALLERY "Andy Warhol...in the city". Un'occasione unica per ammirare 40 opere che hanno segnato la storia dell'arte mondiale: dal mito di Marilyn Monroe al fascino di Liz Taylor, dalle storiche bottiglie di Coca Cola alle leggendarie lattine di zuppa Campbell's, l'intuito e l'estro grafico di Andy Warhol sono i protagonisti di questa interessante esposizione. Le opere fanno parte della più ampia mostra intitolata "Andy Warhol... in the city" che nasce da un'iniziativa di Pubbliwork Eventi, in collaborazione con la New Factory Art, ed è già stata esposta nelle gallerie d'arte di diverse città italiane; da gennaio 2015, in pieno spirito Warhol, la mostra è stata allestita, per la prima volta in assoluto in un centro commerciale. Tra le opere esposte l'immancabile Marilyn Monroe, Campbell's e Flowers, si potranno inoltre ammirare le copertine di Interview Magazine, la rivista fondata proprio da Andy Warhol e le cover di dischi dei Rolling Stones e dei Velvet Underground. Le opere rappresentano il percorso artistico ed iconografico creato da Warhol dal 1957 al 1987, fornendo sia un'ampia visione dei suoi soggetti più noti sia delle sue radici europee attraverso quei lavori poco conosciuti ma molto importanti, come gli Space Fruits o il Gold Book, realizzato da Warhol in occasione della sua prima mostra personale presso la Bodley Gallery di New York. I soggetti esposti sono stampe, cover, cartoncini, serigrafie e offset: opere originali multiple di opere uniche. Info: www.8gallery.it fino al 08/03/2015 ore 11:00 Torino Via Nizza 230 TORINOSETTE | Arte 203 / 216 Arte COLLETTIVA FOTOGRAFICA NEL NUOVO SPAZIO28 Spazio 28, nuovo spazio espositivio in corso Vittorio Emanuele II 28, presenta una mostra collettiva di fotografia a cura di Phos. In esposizione opere di autori emergenti e di autori affermati nel panorama della fotografia italiana ed internazionale che negli ultimi anni hanno presentato alcuni dei loro progetti più significativi all'interno dell'attività espositiva di Phos: Sophie Anne Herin, Pietro Bolgna, Renato D'Agostin, Davide De Martis, Stefano Fiorina, Simon Roberts, Vito Vagali. Orario: dal lunedì al venerdì 15:00-19:30. Per informazioni: 335.6661281 - 347.2212059 fino al 13/03/2015 ore 18:30 Torino Corso Vittorio Emanuele II 28 NEVERCREW ALLA SQUARE23 ART GALLERY "Frequency Spectrum", mostra di Nevercrew. Dopo Milano e Dublino, dove hanno decorato le nuove sedi europee di Facebook, il duo di street-artists svizzeri Nevercrew arriva a Torino, negli spazi della galleria Square23, con "Frequency spectrum", la loro riflessione su percezione e comunicazione, tra realtà e surrealtà. Pablo Togni e Christian Rebecchi più che "duo" sono "uno". Lavorano insieme dal 1996 uniti dall'interesse comune per la pittura e la street art. Hanno esposto e partecipato a progetti internazionali e festival a Belgrado, Il Cairo, Amburgo, Monaco, Zurigo, Lugano. Il loro lavoro è caratterizzato da alcuni concetti chiave, come il meccanismo, la composizione, la sezione, le parti, la memoria, la scelta, i rapporti, i contrasti, l'esplorazione, la surrealtà. Il tutto viene collegato insieme, fuso in composizioni viventi e che mutano proprio perché vive, evolvendosi nel tempo e nello spazio. Combinare linguaggi diversi è la loro cifra stilistica: catene di montaggio, esseri organici e ingranaggi meccanici, mostri marini, "strutture viventi" si intersecano nei loro lavori proprio come gli stili che utilizzano, tra sintesi grafica e iperrealismo spray. Le loro strutture sono modelli di sistemi viventi, delle visioni d'insieme rese percepibili nella loro totalità e nella loro struttura tramite l'utilizzo della "sezione" che permette di vederle per come sono al loro interno, nel caso di un meccanismo o degli spazi di una casa o della struttura di un essere vivente. Il rapporto tra le parti e con la memoria viene esteso alla realtà intera, al luogo e allo spettatore, lasciando a quest'ultimo la possibilità di completare il meccanismo con la sua personale esperienza, con la sua storia e quindi con le sue molteplici interpretazioni. In "Frequency Spectrum", in particolare, l'attenzione si concentra su percezione e comunicazione, sulla loro differenza ed interazione costante. Orario: lunedì-sabato 11-20, o su appuntamento. Info: 334.9980390 [email protected] fino al 14/03/2015 ore 18:30 Torino Via San Massimo 45 "FILIPPO SCROPPO E LE AVANGUARDIE ARTISTICHE DEL DOPOGUERRA" ALLA FONDAZIONE AMENDOLA "Filippo Scroppo e le avanguardie artistiche del Dopoguerra": opere 1945-1970 di Scroppo, Gavlano, Crippa, Saroni, Ramella, Gribaudo, Ruggeri, Soffiantino, Gorza, Surbone e Griffa. Orario: lunedì - venerdì ore 10-12.30, 15.30-19.00 sabato, domenica e visite guidate su prenotazione. Info: 011.2482970 - 348.2211208 - [email protected] www.fondazioneamendola.it fino al 15/03/2015 ore 18:00 Torino Via Tollegno 52 TORINOSETTE | Arte 204 / 216 Arte SOPHIE CALLE AL CASTELLO DI RIVOLI "MAdRE", personale di Sophie Calle, a cura di Beatrice Merz. Sophie Calle, protagonista indiscussa della scena artistica mondiale, propone un progetto interamente site-specific per le sale auliche al secondo piano della Residenza Sabauda. La mostra si articola sullo sviluppo di due importanti progetti che l'artista ha posto in essere da diversi anni: Rachel, Monique e Voir la mer. Orario: da martedì a venerdì 10.00-17.00; sabato e domenica 10.00-19.00; lunedì chiuso; 24 e 31 dicembre 10.00-17.00; aperto il lunedì di Pasqua; chiuso 1° gennaio, 1° maggio e 25 dicembre. Ingresso: 6,50 euro; ridotto: 4.50 euro per ragazzi 11-14 anni, pensionati, insegnanti, studenti, militari, associazioni culturali ed enti convenzionati. Gratuito per i minori di 11 anni e per i disabili. Info: 011.9565222 - www.castellodirivoli.org www.castellodirivoli.tv - [email protected]. Prorogata fino al 15 marzo. fino al 15/03/2015 ore 19:00 Rivoli (TO) Castello di Rivoli NELLA MARCHESINI ALLA GALLERIA OPERE SCELTE "Parole di pittore. Nella Marchesini - tra disegno e scrittura". La mostra è incentrata sul rapporto intenso, tra disegno e scrittura, esistente nella produzione artistica di Nella Marchesini. L'artista, allieva prediletta di Felice Casorati, sente l'arte come un'urgenza vitale da manifestare in ogni modo e su ogni supporto possibile. Nel lavoro della Marchesini, il disegno e la scrittura sono due modalità fondanti in quanto pratiche veloci, sintetiche e accessibili: con una semplice matita Nella ha potuto rappresentare l'universo complesso del suo essere anche nei momenti più difficili della sua vita. Queste due modalità non sono solo facilmente realizzabili, ma possiedono una ricchezza d'espressione eccezionale che l'artista coglie con diverse sfaccettature miscelandone le peculiarità che spesso si determinano vicendevolmente. Il disegno non è solo bozzetto preparatorio per i vari dipinti, ma è un'istantanea del quotidiano, dell'intimità più precaria ed effimera che svela però la parte più autentica dell'emozione e del pensiero. Con il disegno Nella Marchesini riesce a eludere parte della rigida impostazione di matrice casoratiana, dando forma al suo ambiente familiare e alle sue esperienze con un'affascinante proiezione personale che fa emergere la sua sensibilità, articolata e vigorosa. Trasfigurazioni religiose e deformazioni simboliche, presenti sia nei disegni che negli scritti, rivelano molto chiaramente chi è Nella Marchesini: artista, donna e madre. Nel tempo l'artista ha scritto una sorta di Zibaldone sul quale lei annota pensieri, sogni e paure nello stesso modo in cui disegna. Vi è un'interrelazione unica e sorprendente tra scrittura e disegno. Così anche i libri letti dalla Marchesini diventano essi stessi opere d'arte in quanto accolgono disegni e rielaborazioni grafiche inedite. Orario: martedì-sabato 15.30-20. Info: 011.5823026 - 349.3509087 - [email protected] - www.operescelte.com fino al 21/03/2015 ore 18:00 Torino Via Matteo Pescatore 11/D TORINOSETTE | Arte 205 / 216 Arte MICHAEL BIBERSTEIN DA GIORGIO PERSANO Michael Biberstein, personale. Nato a Solothurn, Svizzera, nel 1948. Nel 1964 si trasferisce negli Stati Uniti. Al Swarthmore College di Philadelphia incontra David Sylvester sotto la cui guida studia Storia dell'Arte. Dopo aver vissuto tra gli Stati Uniti e la Svizzera, nel 1979 si trasferisce in Portogallo, dove trascorrerà la maggior parte dei suoi anni, sino alla morte improvvisa, sopraggiunta nel 2013. Pittore autodidatta, dagli anni '70 le sue opere vengono esposte in tutto il mondo e sono presenti nelle collezioni di arte contemporanea di musei e fondazioni, tra i quali: il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía di Madrid, il Whitney Museum of American Art di New York, il Calouste Gulbenkian Foundation Centre for Contemporary Art di Lisbona, la Serralves Foundation di Oporto, il Museu Colecção Berardo di Lisbona. Orari: martedì - sabato 10,00-13,00 e 15,30-19,00. Info: 011.4378178 - 011.835527 [email protected] - www.giorgiopersano.org fino al 21/03/2015 ore 18:00 Torino Via Principessa Clotilde 85 BRUNO MARTINAZZI ALLO SPAZIO DON CHISCIOTTE Personale di Bruno Martinazzi, scultore e orafo di fama internazionale. Tra le opere presenti nella mostra, curata da Massimo Ghiotti, ci sono sculture di media dimensione che vanno dagli anni '80 agli anni '90; una serie di piccole sculture intitolata "Pagine di pietra" tutte di recente produzione; 12 disegni del 1980 facenti parte degli studi preparatori del libro "I cieli e la terra e tutte le tue creature" (Noire editore 1988) e quattro gioielli. Nato a Torino nel 1923, allievo degli stessi insegnanti di Primo Levi, Martinazzi si laurea in Chimica Pura all'Università di Torino. Durante la guerra partecipa come partigiano combattente alla resistenza, ed è insignito della Croce di Guerra. Frequenta la Libera Accademia d'Arte di Torino e gli Istituti d'Arte di Firenze e Roma. Esordisce come orafo nel 1954, dopo quattro anni spesi come direttore di Tintoria alla fabbrica tessile Magnoni Tedeschi, per poi affermarsi come scultore. È stato inoltre docente all'Accademia Albertina di Belle Arti. Grazie ad artisti come Martinazzi a partire dagli anni Sessanta, il gioiello contemporaneo sia entrato a far parte delle più importanti collezioni museali internazionali; le sue creazioni figurano infatti nelle collezioni, tra gli altri, del Metropolitan di New York e dell'Hermitage di S.Pietroburgo. Orario: martedì-sabato 10.30-12.30 e 15.30-19.30. Info: [email protected] - 011.19771755 www.fondazionebottarilattes.it fino al 21/03/2015 ore 18:30 Torino Via della Rocca 37 RIVAROLO - CLEMENTINE CARSBERG A CASA TOESCA "Secret de famille - Les angles morts", residenza d'artista di Clementine Carsberg. Al primo piano, fino al 30 novembre, "Alias/self portraits", fotografie di siciliana Carmen Cardillo. Orario: sabato, domenica e festivi dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00; mercoledì dalle ore 17.00 alle ore 20.00. Info: www.areacreativa42.com - [email protected] - 335.1227609 fino al 22/03/2015 ore 18:00 Rivarolo (TO) Via Ivrea 42 TORINOSETTE | Arte 206 / 216 Arte PIER PAOLO CALZOLARI IN VIDEOTECA GAM Prosegue in Videoteca GAM il ciclo di incontri e mostre, a cura di Elena Volpato, dedicato al video in Italia negli anni Sessanta e Settanta. Il primo appuntamento del 2015 vede protagonista Pier Paolo Calzolari che incontra il pubblico della GAM martedì 13 gennaio alle 18.30. L'artista, in conversazione con Elena Volpato, parlerà del suo interesse per la dimensione temporale e visiva del linguaggio filmico e video, dell'esperienza di lavoro con Gerry Schum e ripercorrerà lo sviluppo del suo ciclo di opere intitolato "Day after Day a Family Life" da cui sono tratti i lavori "Cucù", 1972?73, "Aeroplano", 1972 e "Lettere di Tiziano", 1974, provenienti dall'Archivio della Fondazione Calzolari che la Videoteca GAM è orgogliosa di poter presentare in esposizione nei propri spazi. L'incontro con Pier Paolo Calzolari offre l'occasione di ascoltare uno dei più importanti protagonisti della storia del video d'artista, per la rilevanza delle opere da lui girate in pellicola e video, e per il ruolo che il suo studio bolognese, a Palazzo Bentivoglio, ebbe tra la fine degli anni Sessanta e i primi anni Settanta, sia come luogo d'incontro tra esponenti delle avanguardie internazionali, artistiche e teatrali, sia come studio di registrazione di opere filmiche di altri artisti. In mostra in Videoteca GAM fino al 22 marzo quattro opere video realizzate dall'artista tra il 1970 e il 1974: "Senza titolo", da "Identifications" di Gerry Schum, 1970, collezione Videoteca GAM; "Aeroplano" ["Day after Day a Family Life"], 1972, Courtesy Archivio Fondazione Calzolari; "Cucù - The glass reflects" ["Day after Day a Family Life"], 1972?1973, Courtesy Archivio Fondazione Calzolari; "Lettere di Tiziano" ["Day after Day a Family Life"], 1974, Courtesy Archivio Fondazione Calzolari. Orario: martedì - domenica 10.00-18.00 giovedì: 10.00-22.30. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso gratuito in videoteca. Non occorre appuntamento. Info: 011.4429597 - email [email protected] - www.gamtorino.it fino al 22/03/2015 ore 18:30 Torino Via Magenta 31 TORINOSETTE | Arte 207 / 216 Arte CARMAGNOLA - "MESSICO CIRCA 2000" A PALAZZO LOMELLINI "Messico Circa 2000", mostra comprendente 94 opere di 81 artisti messicani del nostro tempo, tratta dalla collezione dell'imprenditore messicano Josè Pinto Mazal. La mostra è parte della grande collezione di Josè Pinto Mazal. In essa vi sono raccolte opere che spaziano attorno al terzo millennio (da qui il titolo di Messico Circa 2000) cioè dal 1980 ad oggi, di artisti messicani e stranieri che hanno trovato in Messico il luogo ideale per la loro produzione. Non è una mostra di tendenza, in quanto il collezionista non sceglie le opere secondo una sua particolare propensione artistica, ma quelle che meglio documentano, attraverso l'arte, lo status del Messico oggi e soprattutto di Città del Messico. Vi predomina la pittura, ma vi appaiono anche altri linguaggi come la fotografia, il disegno, la scultura. Le opere sono diversissime tra di loro, seguendo i criteri disparati dei linguaggi artistici contemporanei che dagli inizi del secolo scorso hanno frantumato le regole tradizionali dell'arte. L'arte messicana della contemporaneità si appropria infatti delle tendenze europee imprimendovi però, un marchio che discende ancora dalle antiche culture precolombiane. L'ambiente, il deserto, la dimensione tropicale s'insinua in queste superbe testimonianze visive arricchendole di un'energia incontenibile. E anche la violenza vi traspare - quella che contraddistingue l'attuale realtà messicana condizionata dalla lotta tra il governo e cartelli del narco-trafico, dal femminicidio lungo i confini con gli U.S.A - una violenza filtrata in termini metaforici o allusivi. Molti degli artisti qui presenti hanno frequentato la prestigiosa Scuola nazionale d'arte Esmeralda, di Città del Messico, abbinata all'I.N.B.A., Istituto Nazionale di Belle Arti. E quasi tutti vantano curricula internazionali, con puntate in Europa, nell'estremo Oriente, in Australia. In questa mostra troviamo diversi linguaggi formali , la figuratività, l'astrazione, il realismo e l'informale, l'espressionismo (che ora diviene neo-espressionismo), il surrealismo, il concettuale e l'iperrealismo. In sostanza appare sia la realtà che il sogno, ossia dimensioni "altre" che s'insinuano nel reale. Molto spesso le diverse tendenze si sovrappongono e si fondono, secondo un paradigma messicano che tende al racconto complesso, stratificato, spesso simbolico. Nella mostra sono esposte opere di numerosi artisti di valenza internazionale come Gabriel Orozco, Francis Alys, Julio Galan, Demian Flores, Graciela Iturbide, Monica Castillo, Irma Palacios, Jerman Venegas, Alfonso Mena Pacheco, Barry Wolfryd. Nell'arco del suo sviluppo la mostra, che prevede delle visite guidate, proporrà eventi collaterali integrativi della cultura messicana, con work-shop, performance multimediali, espressioni sonore, che verranno via via comunicati nel dettaglio. L'allestimento è curato da Rodrigo Witker con la collaborazione d Emma Ariza, ed è accompagnato da un volume bilingue (italiano/inglese) edito in occasione della prima edizione. Orario: giovedì, venerdì, sabato 15,00-18,00; domenica 10,00-12,00 e 15,00-18,00. Ingresso gratuito. Info: www.palazzolomellini.com fino al 29/03/2015 ore 18:00 Carmagnola (TO) Piazza Sant'Agostino 17 PABLO BRONSTEIN DA FRANCO NOERO "We live in Mannerist times", personale di Pablo Bronstein. L'artista argentino, che ha recentemente ricevuto la Duveen Commission dalla Tate Britain per il 2016, si è qui confrontato, similmente a quanto accaduto per la mostra al Metropolitan Museum di New York, con la storia - in questo caso industriale - dell'edificio che ospita la mostra riflettendo sul potenziale decorativo della tecnologia e su come il progresso scientifico sia non di rado al servizio dell'estetica. Orario: lunedì 15.00-19.00; martedì-venerdì 11.00-19.00; sabato 15.00-19.00 o su appuntamento. Info: 011.882208 - [email protected] www.franconoero.com fino al 02/04/2015 ore 18:00 Torino Via Mottalciata 10/B TORINOSETTE | Arte 208 / 216 Arte RÄ DI MARTINO ALLA GAM PER "VITRINE" Riparte il 10 febbraio alla GAM di Torino "Vitrine", il progetto dedicato alla ricerca artistica contemporanea. Possibilità, titolo della quarta edizione, pone l'attenzione sulle trasformazioni della vita, del suo divenire di cui l'arte ricalca la natura mutevole e fluida. Come un vetro trasparente, "Vitrine" stabilisce un punto di interazione, di dialogo e di lettura tra le ricerche artistiche più contemporanee e il flusso incessante degli stimoli fisici e simbolici della quotidianità. Gli artisti protagonisti della quarta edizione di Vitrine sono: Rä di Martino, Francesco Gennari, Francesco Barocco, Anna Franceschini, Luca Trevisani. "Vitrine" si costituisce come una soglia, un passaggio che mette in comunicazione mondo interno ed esterno al museo attuando un dialogo tra le ricerche artistiche con la realtà circostante. Lo spazio e il tempo sono le coordinate imprescindibili con cui l'uomo si confronta costantemente e che s'imprimono nel lavoro dell'artista. Tutto scorre e cambia, le percezioni si arricchiscono di ricordi personali, del vissuto, della memoria culturale, storico?sociale e politica in una metamorfosi continua. Mutamenti che investono la realtà naturale e urbana ma anche il paesaggio dell'immaginario, lo spazio?tempo reale e quello mentale, interiore e intimo dell'animo. Lo sguardo dell'artista coglie determinate situazioni, alcuni momenti, registra cambiamenti che mescolano passato, presente e futuro, in una rielaborazione che trova espressione nelle opere, restituendo attimi e impressioni. Il primo appuntamento dell'edizione 2015 vede protagonista Rä di Martino, che presenta alla GAM dal 10 febbraio al 6 aprile l'opera "The Picture of Ourselves", video in bianco e nero che inquadra i primi piani alternati di una bambina e di un giovane uomo dagli occhi chiari, due ritratti in cui affiorano suggestioni della tradizione artistica, dalla pittura più antica fino alla fotografia più contemporanea, due sguardi che sono la testimonianza della vita che scorre, si radica, si evolve in un infinito intrecciarsi di possibilità. Orario: martedì-domenica 10-18, chiuso lunedì. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso libero a Vitrine. Info: centralino 011.4429518 - segreteria 011.4429595 www.gamtorino.it/vitrine fino al 06/04/2015 ore 18:30 Torino Via Magenta 31 TORINOSETTE | Arte 209 / 216 Arte ALDO MONDINO ALLA GAM PER "SURPRISE" Martedì 10 febbraio inaugura alla GAM il primo appuntamento dell'edizione 2015 di "Surprise", progetto espositivo che concentra l'attenzione su aspetti specifici del contesto artistico torinese tra gli anni Sessanta e Settanta, in cui si intersecarono discipline diverse, dall'architettura al design, dalla moda alla grafica, dalla musica alle arti visive e performative gettando in questo modo le basi per il riconoscimento artistico di Torino a livello internazionale. A curare questo terzo ciclo di appuntamenti, che prosegue per tutto il 2015, sono Maria Teresa Roberto, docente di Storia dell'Arte Contemporanea presso l'Accademia Albertina di Torino e Gregorio Mazzonis, curatore GAM. Al progetto è dedicata la sala espositiva della GAM al secondo piano del museo. Al centro dell'attenzione sono poste di volta in volta opere, tracce di percorsi espositivi, progetti inediti, riferimenti a contesti extra-artistici; si tratta di frammenti eterogenei ma accomunati dal senso di stupore e meraviglia e di intensificazione delle energie vitali tipico di quegli anni. Il protagonista del primo appuntamento è Aldo Mondino (Torino, 1938-2005) il quale, dopo il periodo trascorso a Parigi dal 1959 al 1960 dove frequenta l'Ecole du Louvre e i corsi di incisione di William Heyter, nel 1963 esordisce a Torino con una personale alla galleria Il Punto, allora diretta da Gian Enzo Sperone. Presenta in questa occasione i suoi nuovi lavori, le "Tavole Anatomiche", metafore della società contemporanea descritta attraverso gli organi del corpo umano. "Sole" e "Immersore", entrambe realizzate nel 1967 e presentate nella mostra alla GAM, rappresentano un'esperienza anomala nell'ambito della sua produzione artistica, rivolta in questi anni al gioco e allo humour. L'arrivo della Pop Art in Italia proprio grazie a Gian Enzo Sperone e la sua consacrazione nella mostra alla Biennale veneziana del '64, costituisce un precedente fondamentale per tutta la ricerca artistica degli anni a venire. Mondino si appropria anch'egli di alcune istanze quali il principio di sconfinamento dalla pittura ottenuto con l'utilizzo di materiali che circondano il nostro ambiente, in questo caso legno e lampadine a incandescenza. Se "Immersore" si ricollega , come ha notato Riccardo Passoni, più alle istanze New Dada che sono discusse proprio in quegli anni, "Sole" traduce con i materiali delle insegne luminose un tema caro alla pittura di paesaggio come l'alba, sul quale tra l'altro si concentra la ricerca di uno dei maestri della Pop Art come Roy Lichtenstein negli anni tra 1963 e 1964 e al quale Sperone dedica la mostra di apertura della sua galleria. Le due opere hanno in comune, oltre ai materiali utilizzati, una misura fissa che guida la loro installazione alla parete, 160 centimetri da terra, segnalata dall'artista da una etichetta della galleria Stein sul verso di "Immersore". Questa linea immaginaria, che attraversa in orizzontale l'opera, definisce il punto al di sotto del quale le lampadine devono rimanere spente e corrisponde sia alla misura teorizzata da Masaccio come altezza fissa dell'occhio umano sia al segno lasciato dalle acque dell'Arno su alcuni capolavori dell'arte fiorentina che impressionò a tal punto Mondino da spingerlo a realizzare tra la fine del '66 e il 1967 una serie di opere. Tra questi lavori vale la pena ricordare l'intervento alla mostra "Con temp l'azione" (gallerie Stein, Sperone e Il Punto, Torino 1967) durante la quale l'artista unisce le sedi della mostra tirando un filo rosso attraverso la città posto a 160 centimetri di altezza da terra. Orario: martedìdomenica 10-18, chiuso lunedì. La biglietteria chiude un'ora prima. Ingressi: euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni. Info: Centralino tel. 011 4429518 - Segreteria tel. 011 4429595 e-mail [email protected] fino al 07/04/2015 ore 18:30 Torino Via Magenta 31 TORINOSETTE | Arte 210 / 216 Arte "MARCO POLO - LA VIA DELLA SETA NELLE FOTOGRAFIE DI MICHAEL YAMASHITA" AL MAO Un viaggio per immagini, sulle tracce di uno dei più grandi esploratori di tutti i tempi: la nuova mostra del Mao ricostruisce il percorso compiuto quasi mille anni fa da Marco Polo lungo la Via della Seta, attraverso le fotografie di Michael Yamashita, fotografo di punta di National Geographic. Nelle 76 fotografie esposte al Museo d'Arte Orientale ritroviamo piazza San Marco e la laguna, il minareto di Samarra in Iraq e le carovane a bordo dei cammelli nel deserto del Gobi. Non solo: la mostra, articolata in tre sezioni geografiche, ripercorre il tragitto compiuto da Marco Polo dall'Italia alla Cina, ma anche la permanenza dell'esploratore in Cina e il viaggio di ritorno via mare, lungo le coste dell'Indonesia e dell'India. Le immagini desertiche lasciano così pian piano spazio alle distese d'acqua delle piantagioni di riso, agli spettacolari paesaggi della baia di Ha Long nel Nord del Vietnam e agli sguardi penetranti dei sadhu a Bombay. Orario: dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18. Dal 7 febbraio al 1 marzo, apertura e chiusura posticipata nei weekend (sabato dalle 11 alle 20; domenica dalle 11 alle 19). La biglietteria chiude un'ora prima. Il biglietto d'ingresso (10 euro) consente anche l'accesso alla collezione permanente del museo. Info: 011.4436928 - www.maotorino.it fino al 12/04/2015 ore 17:00 Torino Via San Domenico 11 "IL KABUKI DEI TRE SAMURAI: ARAKI, MORIMURA, SUGIMOTO" ALLA GALLERIA IN ARCO "Il kabuki dei tre samurai: Araki, Morimura, Sugimoto". Nobuyoshi Araki, Yasumasa Morimura e Hiroshi Sugimoto sono i protagonisti della mostra a cura di Graziano Menolascina. Nobuyoshi Araki, tra gli artisti più rappresentativi e prolifici della storia della fotografia, racconta la donna, l'eros e il Giappone. Le donne di Araki sono spesso sdraiate su letti disfatti, oppure distese sul pavimento in pose lascive, legate con corde, con i corpi ostentati e nudi ma con sguardi in cui è completamente assente la volontà di sedurre. Yasumasa Morimura si appropria invece di icone universali della storia dell'arte, dei mass media e della cultura popolare interpretandole in prima persona. In particolare Morimura è interessato alle trasformazioni sociali politico e culturali dovute alla penetrazione del capitalismo e dei miti del mondo occidentale in Giappone. Morimura impersona Einstein, Marylin, Frida Khalo, Hitler il risultato è un'opera e raffinata che nasce da una cura maniacale per i dettagli e l'uso di ritocchi digitali, di costumi, pose e accessori ricercati che le rendono uniche. I tratti somatici non modificati, sono l'unico mezzo che Morimura ha per rivendicare la propria origine e le proprie tradizioni e l'unica via per fare ciò è la provocazione. Infine, ci sono gli scatti di Hiroshi Sugimoto, immagini mentali, concetti la cui materializzazione è resa possibile grazie a un rigoroso controllo del mezzo fotografico e del processo manuale di stampa, seguito anch'esso personalmente dall'artista. Nella serie "Theatre" Sugimoto ha fotografato con tempi di esposizione lunghissimi sale degli anni '20 e '30, cinema degli anni '50 e drive in. La luce bianca degli schermi rettangolari, che illumina il resto dell'ambiente, contiene in sé l'intera proiezione del film. In "Architectures" la tecnica dello sfocato priva le architetture moderniste di connotazioni temporali. I lunghi tempi di esposizione dei "Seascape" bloccano il movimento delle onde in immagini eterne, mentre il soggetto dei "Portraits" realizzati fotografando i personaggi dei musei delle cere è l'immortalità stessa. Info: 011.8122927 - www.in-arco.com [email protected] fino al 18/04/2015 ore 18:30 Torino Piazza Vittorio Veneto 3 TORINOSETTE | Arte 211 / 216 Arte "IL MONDO IN UNA TAZZA" A PALAZZO MADAMA Palazzo Madama presenta un percorso dedicato alla storia della tazza, attingendo dalle ricche collezioni di arte decorativa conservate in museo. L'esposizione si riallaccia al tema della porcellana torinese al centro di Fascino e splendore della porcellana di Torino, mostra curata da Andreina d'Agliano e Cristina Maritano che apre in contemporanea alla Fondazione AccorsiOmetto e che presenta ben 90 opere provenienti dalle collezioni di Palazzo Madama. Le due esposizioni offrono nel complesso un vero e proprio percorso cittadino dedicato al tema della porcellana. Filo conduttore dell'esposizione è la tazzina: da tè, da caffè e da cioccolata. Oggetto legato indissolubilmente all'introduzione in Europa delle bevande calde provenienti dall'Oriente e dal Nuovo Mondo e al materiale esotico e prezioso per eccellenza, la porcellana. A Palazzo Madama una sequenza di tazze, a partire dai blancs-de-chine, ovvero le porcellane bianche cinesi prodotte a Dehua, mostra l'evoluzione delle forme e la varietà dei decori nelle tazzine prodotte dalle manifatture europee nel Settecento: dai motivi di origine cinese e giapponese, a quelli tratti dai libri di storia naturale, ai paesaggi derivati da incisioni olandesi e tedesche, fino alle scene mitologiche e della letteratura cavalleresca. Contestualmente la mostra è un'occasione per raccontare, per casi esemplari, la storia della porcellana, delle sue particolarità produttive, della qualità della pasta e dei colori. Il valore socialmente rappresentativo della porcellana emerge anche grazie all'esposizione di alcuni servizi araldici, conservatisi integri per il loro valore altamente simbolico legato al passato illustre della casata oppure smembrati e dispersi sul mercato antiquario. Una vetrina è dedicata alla principale manifattura di porcellana operante in Piemonte nel Settecento, la Real fabbrica delle porcellane di Vinovo, fondata nel 1776 grazie all'intraprendenza di un torinese, Giovanni Vittorio Brodel, e di un ceramista di Strasburgo, Pierre-Antoine Hannong, e poi rilevata nel 1780 dal medico e chimico torinese, Vittorio Amedeo Gioanetti. Alla produzione di questa fabbrica è dedicato un più ampio spazio nelle sale della mostra alla Fondazione AccorsiOmetto. In un'altra vetrina, l'artista Matilde Domestico, che da anni conduce ricerche sul tema della porcellana, ambienta l'installazione Esistenza di porcellana, che si ispira alle poesie di Emily Dickinson. Il lavoro dell'artista unisce oggetti e frammenti di carta e di porcellana su cui emergono parole in acciaio. Intorno una superficie di polvere di marmo di Carrara, il caolino, un materiale refrattario. Tutti gli elementi nel complesso rimandano all'idea di fabbrica, a una realtà viva e produttiva. In sottofondo una base sonora composta dalla sovrapposizione ed elaborazione di rumori meccanici, suoni metallici ripetitivi registrati all'interno dei reparti di fabbricazione dell'Industria Porcellane IPA, si propaga tra le tintinnanti ceramiche antiche e contemporanee. Orario: martedì-sabato 10.00-18.00; domenica 10.00-19.00. La biglietteria chiude un'ora prima. Chiuso il lunedì. Ingresso: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. In presenza di mostre temporanee le tariffe potranno subire variazioni. Info: 011.4433501 - www.palazzomadamatorino.it fino al 19/04/2015 ore 10:00 Torino Piazza Castello TORINOSETTE | Arte 212 / 216 Arte JOSEF KOUDELKA AL FORTE DI BARD "Josef Koudelka, Vestiges 1991-2014", prima esposizione in Italia del più imponente progetto fotografico di uno dei maestri mondiali della fotografia, mostra promossa dall'associazione Forte di Bard in collaborazione con l'Agenzia Magnum Photos. Il progetto Vestiges, che vede impegnato da oltre vent'anni il grande fotografo dell'agenzia Magnum Photos, propone la sua interpretazione fotografica e artistica di alcuni dei più importanti siti archeologici della cultura romana e greca, in un itinerario attraverso venti paesi, dalla Grecia al Libano, dalla Siria all'Algeria, dalla Turchia all'Italia e di oltre duecento località che si affacciano sul Mar Mediterraneo. Un'esplorazione che non ha precedenti, un lavoro fatto di costanza e perseveranza. L'artista, come i pittori romantici del XIX secolo, coltiva una predilezione particolare per le rovine, senza celebrarne l'atmosfera malinconica, ma con l'obiettivo di restituirne l'autentica bellezza. Il suo intento è usare l'arte per riappropriarsi di un mondo che ci sta sfuggendo e che potremmo perdere. Trasformare le macerie in speranza è il grande e ambizioso progetto che Koudelka cerca di realizzare con il suo eccezionale viaggio, in costante divenire che si arricchisce periodicamente di nuovi capitoli. In mostra oltre 60 fotografie di cui 22 panoramiche di grandi dimensioni. Un allestimento che coniuga il minimalismo dell'approccio del fotografo e della cifra stilistica delle sue immagini, al suggestivo senso di camminamento tra le rovine. In mostra anche la proiezione di circa 350 scatti relativi ai set di Vestiges. Fino al 31 gennaio il Forte sarà aperto solo il sabato e la domenica dalle 10 alle 19; dal primo febbraio apertura consueta (feriali dalle 10 alle 18, festivi e prefestivi dalle 10 alle 19). Ingresso: Intero: 6,00 euro - Ridotto: 5,00 euro. Info 0125.833811 - 83382 e su www.fortedibard.it fino al 03/05/2015 ore 18:00 Bard (AO) Forte "AL FRONTE" AL MUSEO DEL CINEMA "Al fronte. Cineoperatori e fotografi raccontano la Grande Guerra", mostra a cura di Roberta Basano e Sarah Pesenti Campagnoni. Cento anni fa, la Grande Guerra investe il Vecchio Continente con la sua modernità che, oltre alle armi micidiali, annovera l'utilizzo di nuovi mezzi di comunicazione. Tra queste la fotografia e il cinema si rivelano risorse fondamentali nel definire gli equilibri di potere dei principali paesi belligeranti. Scatti e riprese realizzati da fotografi e operatori militari invadono le pagine di quotidiani e riviste e dominano gli spettacoli cinematografici di tutto il mondo, trovando una eco nelle innumerevoli fotografie amatoriali accumulate dai reduci e dalle loro famiglie, memoria di un'esperienza umana e sociale estrema e contraddittoria. La mostra "Al fronte. Cineoperatori e fotografi raccontano la Grande Guerra" propone un percorso di immagini attraverso 160 fotografie inedite, scattate da Luis Bogino al seguito del Regio Esercito Italiano e dai soldati fotoamatori dislocati sui di guerra. Accanto a questo primo tracciato si sviluppa il percorso cinematografico: una selezione di film "dal vero", girati al fronte e nelle retrovie, e di titoli di fiction di epoche diverse, testimonianza di un'eredità visiva e culturale variamente interpretata nel corso del tempo. Lo sguardo di artisti come Paola De Pietri, Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi propone infine una lettura personale della prima guerra mondiale, dei luoghi che essa ha attraversato e di una memoria spesso dimenticata. Orario: da martedì a venerdì 9.00-20.00; sabato 9.00-23.00; domenica 9.00-20.00; lunedì chiuso. Ultimo ingresso un'ora prima della chiusura. Ingresso: intero euro 14,00; ridotto (studenti universitari fino a 26 anni, over 65, gruppi min. 15 persone) euro 11,00; giovani e scuole (da 6 a 18 anni, gruppi scolastici) euro 8,00; gratuito fino a 5 anni, disabili e accompagnatore, Torino+Piemonte Card. fino al 03/05/2015 ore 19:00 Torino Via Montebello 20 TORINOSETTE | Arte 213 / 216 Arte "ASTRATTISMO IN EUROPA" AL FORTE DI BARD "Astrattismo in Europa. Kandinsky, Popova, Majakovskij, Malevi?...": oltre 80 opere, principalmente olii e disegni di straordinario valore, appartenenti a una prestigiosa collezione privata tedesca, per la prima volta esposta in Italia. La collezione, riunita con passione e costanza nel corso di anni, costituisce un nucleo tematico omogeneo con aspetti storicogeografici di grande interesse: le opere illustrano le tendenze artistiche dell'Europa Orientale e Centrale durante la prima metà del XX secolo, con particolare attenzione alla nascita della pittura astratta e ai movimenti di arte non figurativa che ne seguirono e che capillarmente si diffusero in tutta Europa. In un clima di generale rinnovamento del linguaggio artistico, infatti, a partire dal 1910 circa si sviluppano diverse tendenze astratte nell'ambito dei movimenti d'avanguardia tedesco, russo, ceco e olandese. Wassily Kandinsky occupa un posto di primo piano in questo contesto artistico. Al completo la compagine degli astrattisti russi presenti in mostra: Vladimir Tatlin, Alexander Rodchenko, El Lissitzky e Alexandra Exter, che sviluppa il suo linguaggio plastico integrando influssi dal Cubismo e dal Futurismo. Da non perdere le preziose opere di Natalia Goncharova. Kasimir Malevic, con Kandinsky, può considerarsi il più importante pioniere dell'arte astratta. Proveniente dal contesto del Cubofuturismo russo, Malevic dipinge forme geometriche elementari come il quadrato, la sfera, la croce, dando vita al movimento del Suprematismo: un'arte non descrittiva, puramente contemplativa e spirituale. In mostra anche 44 libri originali del medesimo movimento artistico culturale con numerosi pezzi di Wladimir Majakovskij e opere di Nikolay Punin, Kasimir Malevi?, Lajos Kassák e due filmati di Hans Richter (1888-1976) e Viking Eggeling (1880-1925), pionieri dell'astrattismo geometrico cinematografico d'avanguardia europeo. I loro lavori, terminati nel 1921, sono considerati tra le opere fondamentali della modernità. Orario: feriali dalle 10 alle 18, festivi e prefestivi dalle 10 alle 19. Ingresso: Intero: 6,00 euro - Ridotto: 5,00 euro. Info 0125.833811 83382 e su www.fortedibard.it fino al 02/06/2015 ore 10:00 Bard (AO) Forte TORINOSETTE | Arte 214 / 216 Arte "LO SPAZIO DEL DEMIURGO", FORTUNY E MOLLINO A PALAZZO MADAMA Poliedricità. È il tratto che accomuna i protagonisti della nuova mostra allestita a Palazzo Madama «Lo spazio del demiurgo», incentrata sulle figure di Mariano Fortuny y Madrazo e Carlo Mollino. Due personalità forti, capaci di eccellere in differenti discipline, dalla pittura alla scenografia, passando per l'architettura, il design e la moda. L'esposizione racconta il percorso artistico e professionale di Fortuny e Mollino attraverso venti immagini realizzate da una coppia di grandi fotografi, Sarah Moon e Pino Musi, e dal giovane Marco Maria Zanin. Nato a Granada nel 1871, Mariano Fortuny y Madrazo respirò arte fin dall'infanzia: figlio del pittore catalano Mariano Fortuny y Marsal, tra i più rilevanti del panorama artistico spagnolo del XIX secolo, si dedicò al disegno, all'incisione e alla scenografia, realizzando lampade avveniristiche, d'ispirazione teatrale, che negli anni a venire si affermarono come uno degli oggetti di design più ricercati e riconoscibili. Stabilitosi a Venezia, fece di Palazzo Pesaro degli Orfei la sua residenza e il suo laboratorio: qui concepì e realizzò le prime tuniche Delphos, lunghi abiti femminili caratterizzati da sottilissime pieghe. Sono i primi vestiti plissettati al mondo: la tecnica ideata e brevettata da Fortuny si rivelò un successo immediato, rivoluzionando il mondo della moda. La capacità di creare forme, attingendo da mondi e modelli differenti tra loro, dall'Antica Grecia alle tradizioni catalane, fece di Fortuny una delle figure più interessanti del suo tempo, un modello tutt'oggi imitato e studiato. Altrettanto affascinante è la figura di Carlo Mollino: torinese, nato nel 1905 da una famiglia benestante, seguì da subito le orme del padre Eugenio, ingegnere e architetto, noto per aver progettato e realizzato l'ospedale delle Molinette. Completati gli studi, Carlo si dedicò con profitto alla fotografia, alla progettazione di edifici e di automobili da corsa. Appassionato di sci e di montagna, realizzò chalet, edifici e funivie, coniugando materiali tradizionali e forme molto moderne, tecnica che caratterizzò anche i suoi progetti più famosi, come il nuovo Teatro Regio e il palazzo della Camera di Commercio in via Carlo Alberto. Forme morbide e sinuose, che si ritrovano anche nei suoi arredi e nei suoi mobili, custoditi nella villa di Vittorio Avondo e immortalati dall'obiettivo di Musi e Zanin. Orario: da martedì a sabato 10-18, domenica (10-19). La biglietteria chiude un'ora prima. Ingresso: intero 10 euro; ridotto 8; gratuito ragazzi fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. Info: 011.4433501 www.palazzomadamatorino.it fino al 07/06/2015 ore 18:00 Torino Piazza Castello TORINOSETTE | Arte 215 / 216 Arte GESSI E CERAMICHE DELLA LENCI A PALAZZO MADAMA Palazzo Madama presenta, a partire dal 1 novembre, un nuovo allestimento in Sala Ceramiche dedicato alla celebre manifattura Lenci, a cui il museo ha già dedicato una grande mostra nel 2010. L'esposizione, resa possibile grazie al generoso prestito di due collezionisti privati e della Fondazione Guido ed Ettore De Fornaris, mette in evidenza i due momenti chiave del processo creativo della manifattura Lenci: quello iniziale, i gessi, e quello finale, le ceramiche. I gessi della Lenci, provenienti da una collezione privata, costituiscono un vero e proprio archivio di fabbrica, dove si conservano anche le idee rimaste in bozza e mai realizzate. La selezione presentata a Palazzo Madama offre all'attenzione del pubblico il confronto diretto con le corrispondenti ceramiche, come per il "Trionfo di Bacco" di Giovanni Grande, oltre ad alcuni raffinati inediti, come la "Principessa sul pisello" attribuibile a Mario Sturani, di cui non si conoscono realizzazioni in terraglia. L'esposizione è inoltre l'occasione per vedere nuovamente riunite, dopo la mostra "L'avventura Lenci", le Stagioni di Mario Sturani in ceramica e in gesso. Orario: martedì-sabato 10.00-18.00; domenica 10.00-19.00. Mercoledì 24 dicembre aperto dalle 10 alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 25 dicembre chiuso; venerdì 26 dicembre aperto dalle 10 alle 18; mercoledì 31 dicembre aperto dalle 10 alle 14, chiuso il pomeriggio; giovedì 1 gennaio aperto dalle 14 alle 18, chiuso il mattino; lunedì 5 gennaio apertura straordinaria dalle 10 alle 18; martedì 6 gennaio aperto dalle 10 alle 18. La biglietteria chiude un'ora prima. Chiuso il lunedì. Ingresso museo: intero euro 10, ridotto euro 8, gratuito ragazzi fino ai 18 anni e abbonati Musei Torino Piemonte. Info: 011.4433501 www.palazzomadamatorino.it fino al 25/06/2015 ore 10:00 Torino Piazza Castello Powered by TCPDF (www.tcpdf.org) "FASCINO E SPLENDORE DELLA PORCELLANA DI TORINO" AL MUSEO ACCORSIOMETTO La mostra, realizzata in collaborazione con Palazzo Madama - Museo Civico di Arte Antica, a cura di Andreina d'Agliano e di Cristina Maritano, si propone di approfondire la produzione delle tre manifatture torinesi di porcellana, Rossetti, Vische e Vinovo, grazie allo spoglio dei documenti d'archivio e alla revisione degli oggetti presenti sia in raccolte pubbliche che private. L'avventura eroica che portò la "sublime scoperta della porcellana" a diffondersi in Europa e anche, precocemente, in terra piemontese, le storie, i protagonisti, le opere, uniti all'uso quotidiano dell'oro bianco all'interno delle dimore signorili, esaminato nell'arco della giornata del Giovin Signore, sono oggetto dell'esposizione al Museo di Arti Decorative Accorsi Ometto, che presenta - oltre a porcellane provenienti da raccolte pubbliche e private - diversi esempi di argenteria, quadri, incisioni. Il percorso espositivo si apre con la sezione dedicata alla produzione di porcellana della manifattura Rossetti, di proprietà del conte Giacinto Roero di Guarene, rappresentato nello straordinario quadro di Martin van Meytens; si prosegue entrando in un cabinets des porcelaines, in cui vengono esposte diverse porcellane cinesi Blanc de Chine, alcune già di proprietà del Conte di Guarene, a cui si aggiungono alcune statuine di dignitari cinesi in porcellana a pasta tenera, eseguite nella manifattura Rossetti fra il 1737 e il 1743, copiando originali cinesi. Oltre alla produzione bianca, sono state individuate porcellane dipinte in policromia, fra cui una vaso di Palazzo Madama, e alcuni oggetti appartenenti a collezioni private. La seconda sezione è dedicata alla manifattura fondata nel 1765 dal conte Ludovico Birago di Vische, di cui vengono presentati numerosi oggetti inediti: nella sua breve attività (1765 - 68) Vische, oltre a riprodurre statuine e prototipi della manifattura di Vincennes - Sèvres, presenta un notevole influsso dei disegni rocaille di Meissonnier e dell'argentiere torinese Boucheron. Fra gli oggetti più interessanti, una zuccheriera dipinta in monocromia porpora e una straordinaria salsiera, la cui forma ricorda da vicino la produzione del Boucheron. La terza sezione della mostra inizia mostrando una serie di sculture in porcellana bianca verniciata e in biscuit, eseguite nel periodo in cui alla direzione della manifattura furono Giovanni Vittorio Brodel, già socio del Birago a Vische, e Pierre Antoine Hannong, autore della formula della porcellana dura in Francia (aveva infatti venduto nel 1761 il segreto della porcellana dura a Sèvres). In questo periodo vengono riprodotti i modelli di Vische, in buona parte derivati dalle incisioni delle opere di François Boucher. Un TORINOSETTE | Arte confronto interessante sarà quello tra Vincennes - Sèvres, Vische e Vinovo, che216 darà/al216 visitatore la possibilità di esaminare i modelli piemontesi e gli originali francesi, fra cui un biscuit proveniente dal Museo delle Porcellane di Palazzo Pitti. La mostra prosegue con una
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