TVL (Test di Valutazione del Linguaggio) Cianchetti C

STRUMENTI DI VALUTAZIONE
DEL LINGUAGGIO
INTRODUZIONE
•Le condizioni patologiche che alterano le funzioni linguistiche possono
essere di diversa natura (traumi cranici, lesioni cerebrali congenite o
acquisite, epilessia, disturbi dell’apprendimento) e una delle caratteristiche
che più spesso ricorre è l’estrema variabilità interindividuale, nonostante
siano presenti precisi profili neuropsicologici a seconda della patologia
considerata.
•La valutazione del linguaggio in età evolutiva è utile non solo per i
bambini che presentano difficoltà selettive di questa funzione, ma anche
per quelli che hanno deficit delle capacità cognitive in senso lato
•Nella valutazione del linguaggio ci si trova spesso a voler definire non solo
il livello di sviluppo del linguaggio, ma anche l’eventuale presenza di un
danno prevalente in uno dei suoi settori funzionali, oltre al grado di
correlazione con l’eventuale deficit cognitivo, allo scopo di evidenziare il
profilo specifico del bambino e poter di conseguenza mettere in atto un
intervento riabilitativo mirato
SISTEMA SOCIO-AMBIENTALE
SISTEMA COGNITIVO
Differenziazione sé/altro
Differenziazione/Identificazione
Capacità di interazione
Riconoscimento
Condivisione della realtà
Simbolizzazione
COMPETENZA LINGUISTICA
Aspetti formali
Contenuto
Aspetti funzionali
Fonetica
Semantica
Funzione pragmatica
Fonologia
Lessico
Funzione conversazionale
Morfologia
Funzione narrartiva
Sintassi
INPUT LINGUISTICO
CAPACITA’ PERCETTIVE
CONTROLLO ATTENTIVO
CAPACITA’ PRASSICHE
STRATEGIE DI ORGANIZZAZIONE
CAPACITA’ MNESTICHE
METAMEMORIA
TVL (Test di Valutazione del Linguaggio)
Cianchetti C., Sannio Fancello G.
• Dai 2 anni e 6 mesi ai 6 anni
• Quantifica il livello evolutivo complessivo del linguaggio
del bambino
• Evidenzia eventuali differenze nell’evoluzione delle
diverse componenti del linguaggio (comprensione,
produzione). Punteggi ponderati da 0 a 10. Discrepanza
(da 3 a 5 punti ponderati).
• Rapido (20-30 minuti) e agevole nella somministrazione
• Criterio di interruzione della prova
• Per gli item della produzione spontanea le risposte
devono essere trascritte sul protocollo il più fedelmente
possibile, preferibile audioregistrazione.
• Le domande possono essere ripetute più volte
TVL
PROVE:
• Comprensione di parole e frasi (parti del corpo, oggetti,
figure di oggetti, colori, figure di oggetti secondo l’uso,
aggettivi, frasi semplici designanti azioni, frasi complesse
designanti oggetti, frasi con concetti spaziali e temporali)
• Ripetizione frasi con un crescente numero di sillabe
• Denominazione (parti del corpo, oggetti, figure di oggetti)
• Produzione spontanea su tema (descrizione di figure:
persona e azione, scena complessa; ripetizione di una storia
con l’aiuto di vignette, descrizione di una sequenza di azioni)
TVL
1.1a COMPRENSIONE DI PAROLE E FRASI: PARTI DEL
CORPO
Materiale
Scheda con il disegno di un bambino
Istruzioni
Mettere il disegno di fronte al bambino
e chiedere: “Fammi vedere…” oppure
“Indica”, “Tocca”, “Dov’è, “Dove sono”
Punteggio
(+)
(+S)
(-)
(-N)
r. esatta
r. esatta su se stesso
r. errata
non indica nulla
1
1
0
0
punto
punto
punti
punti
COMPRENSIONE DI PAROLE E FRASI:
PARTI DEL CORPO
TVL (Test di Valutazione del Linguaggio)
1.1b COMPRENSIONE DI PAROLE E FRASI: OGGETTI
Materiale
12 piccoli oggetti
Istruzioni
Presentare gli oggetti a gruppi di 6
(indicazioni spaziali su manuale) e dire:
“Guarda attentamente tutte queste cose.
Ora tocca…” oppure “Fammi vedere…”,
“Indica”, “Dov’è”
Punteggio
(+)
(-)
(-N)
r. esatta
r. errata
non indica nulla
1 punto
0 punti
0 punti
TVL
1.2 COMPRENSIONE DI PAROLE E FRASI: FIGURE DI
OGGETTI
Materiale
5 schede, ciascuna con 6 disegni di oggetti
Istruzioni
Presentare al bambino i disegni e dire:
“Ora ti farò vedere dei disegni; guardali tutti
con attenzione. Adesso fammi vedere…”
oppure “Tocca”, “Indica”, “Dov’è”
Punteggio
(+)
(-)
(-N)
r. esatta
r. errata
non indica nulla
1 punto
0 punti
0 punti
COMPRENSIONE DI PAROLE E FRASI:
FIGURE DI OGGETTI
TVL
1.3 COMPRENSIONE DI PAROLE E FRASI: COLORI
Materiale
Istruzioni
Punteggio
1 scheda con 10 rettangoli di colori diversi
Chiedere: “Indica” oppure “Fammi vedere”
(+)
(-)
(-N)
r. esatta
r. errata
non indica nulla
1 punto
0 punti
0 punti
COMPRENSIONE DI PAROLE E FRASI:
COLORI
TVL
1.4 COMPRENSIONE DI PAROLE E FRASI: FIGURE DI
OGGETTI SECONDO L’USO
Materiale
2 schede con 8 disegni di oggetti
Istruzioni
Presentare al bambino le schede e chiedere:
“Fammi vedere (oppure dov’è”) quello che
serve …”
Punteggio
(+)
(-)
(-N)
r. esatta
r. errata
non indica nulla
1 punto
0 punti
0 punti
COMPRENSIONE DI PAROLE E FRASI:
FIGURE DI OGGETTI SECONDO L’USO
Fammi vedere quello che serve per sapere l’ora
TVL
1.5 COMPRENSIONE DI PAROLE E FRASI: AGGETTIVI
Materiale
14 schede raffiguranti oggetti diversi per
una o due caratteristiche
Istruzioni
Presentare al bambino i cartoncini e
chiedere: “Tocca” oppure “Dov’è”
Punteggio
(+)
(-)
(-N)
r. esatta
r. errata
non indica nulla
1 punto
0 punti
0 punti
COMPRENSIONE DI PAROLE E FRASI:
AGGETTIVI
Dov’è…
GRANDE
LUNGA
PICCOLA
ALTA
TVL
1.6 COMPRENSIONE DI PAROLE E FRASI: FRASI
SEMPLICI DESIGNANTI AZIONI
Materiale
15 schede con figure rappresentanti soggetti
che compiono azioni.
Istruzioni
Presentare al bambino le schede e
chiedere: “Guarda queste figure. Fammi
vedere dov’è…”
N.B. Somministrare l’intera prova
Punteggio
(+)
(-)
(-N)
r. esatta
r. errata
non indica nulla
1 punto
0 punti
0 punti
COMPRENSIONE DI PAROLE E FRASI:
FRASI SEMPLICI DESIGNANTI AZIONI
Guarda queste figure, fammi vedere
dov’è…Il bambino che corre
TVL
1.7 COMPRENSIONE DI PAROLE E FRASI: FRASI
COMPLESSE DESIGNANTI OGGETTI
Materiale
2 schede con 6 disegni di oggetti
Istruzioni
Presentare al bambino le schede e
dire: “Osserva bene tutti i disegni, poi fammi
vedere… (oppure “Indica”, “Tocca”)
Punteggio
(+)
(-)
(-N)
r. esatta
r. errata
non indica nulla
1 punto
0 punti
0 punti
COMPRENSIONE DI PAROLE E FRASI:
FRASI COMPLESSE DESIGNANTI OGGETTI
Osserva bene tutti i disegni, poi fammi
vedere…
•L’oggetto che usa il dottore per fare la
puntura
•L’insetto con le ali che fa il miele e può
pungere
•L’animale che graffia e acchiappa i topi
•L’insieme di tanti fogli da guardare e da
leggere
•L’oggetto che di notte brilla nel cielo
TVL
1.8 COMPRENSIONE DI PAROLE E FRASI: FRASI CON CONCETTI
SPAZIALI E TEMPORALI
Materiale
2 cubetti di legno 2,5 x 2,5, 1 scatola di cartone 8 x 11 cm,
1 chiave, 1 macchinina, 3 immagini in sequenza
Istruzioni
Per gli oggetti: dopo averli indicati e denominati “Ora ti
chiederò di fare alcune cose. Tu stai attento e fai quello che ti dico,
vedrai che ti divertirai”.
Per le immagini: indicare la sequenza dicendo “Vedi, qui la bambina sta
correndo, qui inciampa su un sasso, qui cade. Indicare poi la figura
centrale e chiedere “Vedi, qui inciampa sul sasso; indicami cosa faceva
prima?...cosa succede dopo?
Punteggio per gli oggetti:
(+)
(-)
(-N)
r. esatta
r. errata
non indica nulla
1 punto
0 punti
0 punti
Punteggio
Per le immagini
(+)
(-)
(-N)
r. entrambe esatte
1 punto
una sola r. esatta
0.5 punti
nessuna risposta esatta 0 punti
COMPRENSIONE DI PAROLE E FRASI:
FRASI CON CONCETTI SPAZIALI E
TEMPORALI
Vedi, qui inciampa sul sasso; indicami cosa faceva prima?...cosa succede
dopo?
TVL
2 RIPETIZIONE DI FRASI
Materiale
Lista di 15 frasi di lunghezza crescente
Istruzioni
Dire: “Ora leggerò alcune frasi; tu ascoltami attentamente e poi ripeti
tutto quello che ho detto”
N.B.: E’ possibile ripetere la frase, ma per una volta sola. Interrompere
dopo 3 frasi scorrette
Punteggio
(+)
(+R)
(-)
r. esatta (anche se err. articolaz. o 2 errori
fonologici che non rendono incomprensibile la parola) o
qualche parola aggiunta
1 punto
r. esatta dopo la seconda lettura
0,5 p.ti
3 errori fon. o salto di una o più parole
0 punti
TVL
3.1a DENOMINAZIONE: PARTI DEL CORPO
Materiale
scheda con il disegno del bambino (come 1.1a)
Istruzioni
Mettere il disegno di fronte al bambino e, indicando con
il dito una alla volta le parti del corpo, chiedere: “Cos’è
questo?” (oppure “Cosa sono questi?”, “Come si chiama
questo?”
N.B.: Se il b.no usa un vocabolo dialettale, dirgli “Va bene, ma ora dimmi
la parola in italiano”
Punteggio
(+)
den. esatta oppure con un errore fonologico
(+-)
r. con 2 errori fonologici
(-)
in tutti gli altri casi
1 punto
0,5 punti
0 punti
TVL
3.1a DENOMINAZIONE: OGGETTI (con o senza aiuto)
Materiale
12 piccoli oggetti e 3 schede come per 1.1b
Istruzioni
Presentare gli oggetti come in 1.1b e indicando gli oggetti uno alla volta,
chiedere: “ Che cosa è questo? Come si chiama?”. Se il b. non riesce a
denominare l’ogg., suggerire la prima sillaba (den. con aiuto). Se vengono
date della risposte descrittive, il b. va sollecitato a dire il nome.
Interruzione: dopo 5 r. err consecutive nella denominazione con aiuto
Punteggio
(+) den. esatta oppure con un errore fonologico
(+A) den esatta con aiuto
(+-) r. con 2 errori fonologici
(-) in tutti gli altri casi
1 punto
0,5 p.ti
0,5 punti
0 punti
TVL
3.2 DENOMINAZIONE: FIGURE DI OGGETTI (con o senza aiuto)
Materiale
5 schede con 6 disegni di oggetti come per 1.2
Istruzioni
Presentare al b. le schede e indicando le figure una alla volta, chiedere
“Che cosa è questo? Come si chiama? (oppure “Dimmi il nome di questo”).
Se il b. non riesce a denominare l’oggetto, suggerire la prima sillaba
Interruzione: dopo 5 r. errate consecutive nella denominazione con aiuto
Punteggio
(+)
den. esatta oppure con un errore fonologico
(+A)
den esatta con aiuto
(+-)
r. con 2 errori fonologici
(-)
in tutti gli altri casi
1 punto
0,5 punti
0,5 punti
0 punti
TVL
4.1 DESCRIZIONE DI FIGURE: PERSONA E AZIONE
Materiale
4 schede con un’immagine rappresentante un’azione
Istruzioni
Iniziare con l’item di esempio (il bambino legge il giornale). Dire “Osserva
attentamente questo disegno e dimmi cosa vedi”. Se il b. risponde
correttamente dimostrando di saper strutturare la frase, procedere con
l’item 1. Se il b. non risponde o dà una r. incompleta sollecitarlo “Chi vedi?
Cosa fa?”. Se non riesce a dare una r. o dà una r. sbagliata dire “Il
bambino legge il giornale”
Presentare tutti gli item
DESCRIZIONE DI FIGURE: PERSONA E
AZIONE
TVL
4.2 PARLARE LIBERAMENTE IN RELAZIONE A DUE
FIGURE
Materiale
scena
2 schede con immagini rappresentanti una
Istruzioni
Presentare i 2 disegni (uno alla volta) e dire: “Osserva
attentamente questa figura e raccontami quello che vedi”. Se
il b. non risponde, ripetere la domanda. Se nomina solo q.sa
o enumera solamente, invitarlo a continuare dicendo “Va
bene, ma parlami ancora di questa figura”
Presentare tutte e due le figure
PARLARE LIBERAMENTE IN RELAZIONE
A DUE FIGURE
TVL
4.3 RIPETERE IL RACCONTO DI UNA STORIA CON
L’AIUTO DI VIGNETTE
Materiale
scheda con 6 vignette che illustrano una storia
Istruzioni
Presentare la scheda con le vignette che illustrano la storia e
dire: “Ora ti racconterò una storia. Ascoltami attentamente
perché dopo me la ripeterai”. Raccontare la storia e chiedere
al b. di ripeterla dicendo: “Ora guarda bene le figure e
ripetimi la storia che ti ho raccontato”. Raccontando la storia
fare riferimento alle singole vignette, indicandole di volta in
volta.
RIPETERE IL RACCONTO DI UNA STORIA
CON L’AIUTO DI VIGNETTE
TVL
4.4 DESCRIZIONE DI UNA SEQUENZA DI AZIONI
Istruzioni
Chiedere: “Raccontami tutto quello che fai prima di andare a
letto”
TVL
ATTRIBUZIONE DEI PUNTEGGI NELLA PRODUZIONE
SPONTANEA SU TEMA
La quantificazione del livello di evoluzione del linguaggio
spontaneo è stata affrontata esaminando 5 aspetti:
•
•
•
•
•
Correttezza fonologica e morfo-sintattica
Costruzione della frase
Costruzione del periodo
Lunghezza media dell’enunciato
Stile
TVL
CORRETTEZZA FONOLOGICA E MORFO-SINTATTICA
In 4.2, 4.3, 4.4
• Produzione verbale totale: 1 punto per ogni parola detta
• Errori fonologici: 1 punto per ogni parola erronea (omissioni,
sostituzioni, multipli  sempre solo 1 punto; se + di due o neologismo 
errore morfologico)
• Errori morfo-sintattici: errori relativi alla radice lessicale delle parole
e alle inflessioni. 1 punto per ogni parola erronea (anche se già
conteggiata come errore fonologico)
La stessa parola erronea, se usata più volte va calcolata come singolo
errore
TVL
QUOZIENTE DI CORRETTEZZA FONOLOGICO E
MORFO-SINTATTICO
Si ottiene dal rapporto tra numero di parole dette e numero
di errori rispettivamente fonologici e morfo-sintattici.
A Produzione verbale totale: 1 punto per ogni parola detta
B Errori fonologici e morfo-sintattici
C Quozienti di correttezza
N.B.: Quando sono assenti errori in una certa categoria per
permettere il calcolo si dà punteggio 0,5.
TVL
COSTRUZIONE DELLA FRASE
In 4.1, 4.2, 4.3.
Si assegnano punteggi da 1 a 7: dalla parola-frase alla frase
principale completa con la presenza di subordinata/e.
Si calcola la media totale dei tre punteggi medi in 4.1, 4.2 e
4.3 e questo sarà il dato che verrà trasformato in punteggio
ponderato.
TVL
COSTRUZIONE DEL PERIODO
In 4.2, 4.3., 4.4.
Vengono presi in considerazione tutti i collegamenti (legame sia per
coordinazione che per subordinazione) tra proposizioni, anche tra quelli
incomplete, e tra periodi facenti parte dello stesso discorso.
A Si sommano tutti i collegamenti appropriati rilevati nelle tre prove e li si
divide per la somma di tutti gli inappropriati (se sono assenti gli
inappropriati  0,5)
B Si calcola la proporzione tra le subordinate correttamente collegate e le
principali correttamente collegate.
A e B sono i punteggi grezzi che verranno trasformati in punteggi
ponderati
TVL
VALUTAZIONE DELLA LUNGHEZZA MEDIA
DELL’ENUNCIATO
In 4.3., 4.4.
Enunciato: sequenza di parole preceduta e seguita da una
pausa, indipendentemente dal fatto che possegga o meno
una struttura grammaticale.
Viene contato il numero di parole che compongono
l’enunciato (nomi, verbi, aggettivi, articoli, pronomi,
preposizioni, congiunzioni, avverbi, interiezioni) tanto quelle
corrette quanto quelle scorrette.
Per ciascuna parola  1 punto
TVL
STILE
Sulle due figure 4.2. Punteggi da 1 a 5
Enumerativo: fa un semplice elenco degli elementi presenti
nella figura
Descrittivo: descrive la scena, individua le azioni
Narrativo: racconta una storia relativa alla scena come
sequenza di avvenimenti
Interpretativo: dà una valutazione, una spiegazione dei
fatti
Boston Naming Test.
Un po’ di storia…
 I test di denominazione offrono informazioni sulla facilità e
l’accuratezza del recupero della parola e possono dare qualche
indicazione del livello di vocabolario.
 Tipicamente usati con i pazienti afasici, possono includere
oltre allo stimolo visivo quello tattile, gestuale e non verbale,
in modo da valutare il processo di denominazione in risposta
ai diversi canali recettivi.
 Per la denominazione di figure, Snodgrass e Vanderwart
(1980) hanno sviluppato un set di 260 figure con le relative
norme per la concordanza al nome, la concordanza
all’immagine, la famigliarità e la complessità visiva.
 La prima versione del Boston Naming Test [Kaplan, E.,
Goodglass, H. & Weintraub, S. 1976] è costituita da 85 disegni di
oggetti che il soggetto deve denominare.
CUE SEMANTICO … CUE FONETICO
 Le figure sono state scelte in modo da coprire una vasta gamma di
frequenza d’uso dei nomi, da quelli di impiego molto frequente (casa)
a quelli di impiego raro (giogo, amaca).
 Kaplan, Goodglass and Weintraub, 1983: versione 60 items
 Lansing et al. (1999) Arch Clin Neuropsychology: 10 forme
alternative del BNT (30 e 15 item):
- derivate empiricamente da un campione sufficientemente
ampio di soggetti anomici e normali
- formate dal minimo numero possibile di item in modo da
accelerare la somministrazione consentendo di discriminare
fra i gruppi
- includono norme corrette per tutti gli indici demografici
rilevanti
BNT
(norme italiane in Riva, Nichelli e Devoti, 2000 Brain and Language)
CONSEGNA: “Ti mostrerò le figure di alcuni oggetti. Guardale con attenzione e
dimmi il loro nome. Che cos’e’ questo?”.
Letto
Albero
Matita
Casa
Fischietto
Forbici
Pettine
Fiore
Sega
Spazzolino
Elicottero
Scopa
Polpo
Fungo
Gruccia
Sedia a rotelle
Cammello
Maschera
Biscotto
Panchina
Racchetta
Lumaca
vulcano
cavalluccio marino
freccetta
canoa
mappamondo
ghirlanda
castoro
armonica
rinoceronte
ghianda
igloo
trampoli
domino
cactus
scala mobile
arpa
amaca
battente
pellicano
statoscopio
piramide
museruola
unicorno
imbuto
fisarmonica
cappio
asparago
compasso
chiavistello
cavalletto
pergamena
pinze
sfinge
giogo
graticcio
tavolozza
goniometro
pallottoliere
BASAL = 8 RC consecutive
INTERRUZIONE = 6 err. consecutivi
Esempi di immagini
ITEM n° 1: LETTO
ITEM n° 58: TAVOLOZZA
FLUENZA VERBALE
(norme italiane in Riva, Nichelli e Devoti, 2000 Brain and Language)
•FLUENZA SEMANTICA: ANIMALI E CIBI
•FLUENZA FONEMICA: B e S
Score:
numero di parole prodotte in 1 minuto
PPVT-R
TEST DI VOCABOLARIO RECETTIVO
Autori: Lloyd M. Dunn - PhD Leota - M. Dunn, 1981
Adattamento italiano e standardizzazione a cura di:
Giacomo Stella - Claudia Pizzioli - Patrizio E. Tressoldi, Omega, 2000
•Il PPVT-R è destinato principalmente a misurare il vocabolario ricettivo del
soggetto (età di riferimento: 3 anni e 9 mesi – 11 anni e 6 mesi)
•è un test di apprendimento poiché mostra l'estensione dell'acquisizione
del vocabolario italiano
•Fornisce una stima veloce di uno dei maggiori aspetti delle abilità verbali
dei soggetti
•Si rivela utile per identificare bambini con ritardo di apprendimento, se
utilizzato insieme a misure di valutazione delle acquisizioni scolastiche.
PPVT-R
USO CLINICO
• Il test si rivela utile per i non lettori o per altre persone con problemi
di linguaggio scritto in quanto non richiede la lettura di singole parole.
Poiché la risposta deve essere gestuale, essa è particolarmente
appropriata per persone gravemente danneggiate, specialmente gli
afasici espressivi e i balbuzienti
• Non viene richiesta una estesa interazione verbale fra esaminatore e
soggetto per cui il PPVT-R genera meno ansia di altri test individuali e
può essere utilizzato con successo con soggetti che hanno difficoltà
relazionali
• Poiché non è necessaria alcuna indicazione o risposta orale, il test è
indicato anche per individui con paralisi celebrale: solo un segno si/no
con
la
testa
è
sufficiente
per
rispondere.
Le illustrazioni sono pulite, con disegni chiari, cosicché anche persone
con moderati deficit visivi non sono seriamente penalizzate dal test.
Con illustrazioni prive di dettagli fini e di problemi di figura-sfondo, il
test risulta appropriato per persone con difficoltà visuo-percettive.
.
PPVT-R
N.B.: in italiano non disponiamo ancora della
standardizzazione per gli adulti, le norme si riferiscono ad un
campione di soggetti tra i 3 anni e 9 mesi agli 11 anni e 6
mesi.
RICERCA
Il PPTV-R è uno strumento utile nei disegni sperimentali che
richiedono una fase di pre-test e una di post-test.
L'ampio raggio di difficoltà riduce la possibilità di effetti floor
e
ceiling,
importanti
negli
studi
longitudinali.
PPVT-R
Prima della STANDARDIZZAZIONE è stato necessario realizzare un
adattamento degli item, in modo da mantenere le stesse tavole cercando
di preservare allo stesso tempo il rapporto fra nomi e predicati
Una volta ottenuti i 175 items, il test è stato somministrato ad un gruppo
di soggetti fra i 3 e i 12 anni in modo da riordinare gli stimoli per ordine di
difficoltà secondo la lingua italiana.
Sulla base delle risposte ottenute, gli item sono stati ordinati dal più facile
al più difficile e sono stati ottenuti i punti di partenza verificando che
questi corrispondessero al 50% delle risposte corrette ottenute per ogni
fascia di età.
Così riorganizzata la prova è stata somministrata a 2400 soggetti
PPVT-R
MATERIALE:
175 tavole separate, precedute da 5 tavole di
addestramento
Un foglio di registrazione del test nel quale sono
elencate le parole stimolo che devono essere
utilizzate
per
l’addestramento
e
per
la
somministrazione oltre a fornire l’indicazione della
sclta corretta.
Prima di iniziare la somministrazione l’E. deve
calcolare l’età cronologica del soggetto, se il numero
di giorni è = o < di 15 non considerarli, altrimenti
aggiungere un mese in più all’età (se soggetto con
IM età mentale)
penna
delusione
PPVT-R: somministrazione e scoring
INTERVALLO CRITICO DI SOMMINISTRAZIONE:
Limite inferiore: basal (le prime 8 risposte consecutive
corrette)
Limite superiore: ceiling (6 risposte errate su 8 risposte
consecutive)
SCORING:
Punteggio grezzo (ceiling – numero errori)  punteggi
standard equivalenti per età nelle tabelle
TCGB
Il Test di Comprensione Grammaticale per Bambini
Autori: Anna Maria Chilosi e Paola Cipriani, Del Cerro, 1995.
• valuta la comprensione verbale (età di riferimento 3 anni e 6 mesi – 8
anni) secondo una prospettiva mirata all’analisi dei processi e delle
strategie che sottendono l’acquisizione di alcuni fondamentali aspetti della
competenza linguistica.
• I risultati del test consentono di raccogliere elementi importanti, la cui
conoscenza è indispensabile sia per una corretta impostazione del
trattamento riabilitativo sia per la programmazione di interventi educativi
e didattici adeguati.
• fornisce per ciascuna delle situazioni-stimolo selezionate, dati normativi
di riferimento in termini qualitativi e quantitativi, con possibilità di
costruire profili differenziati per fasce di età.
TCGB
• il test è costituito da 76 frasi che afferiscono a 8 tipi principali di
strutture grammaticali (locative, flessionali, attive affermative, attive
negative, passive affermative, passive negative, relative, dative)
• Il bambino deve indicare fra 4 vignette quella corrispondente alla frase
stimolo pronunciata dall’E., mentre le altre 3 fungono da distrattori
(grammaticale, lessicale o semantico)
• Il numero di strutture è sufficientemente ampio da includere enunciati
di diversa lunghezza e complessità
• Ogni struttura è generalmente testata in due frasi diverse
• Una stessa struttura è rappresentata in frasi con diverso grado di
difficoltà (semantico-concettuale e linguistico) per rendere il test
appropriato ad un range di età abbastanza ampio.
• La frase può essere ripetuta una seconda volta
Il gatto è vicino alle sedia (LOCATIVA top.)
Vola (FLESSIONALE verb. sing.)
La bambina non corre (ATTIVA NEGATIVA sv)
Il bambino spinge la bambina (ATTIVA AFFERMATIVA rev. neutra)
Il cestino non è stato vuotato (PASSIVA NEGATIVA sv)
Il libro è letto dal bambino (PASSIVA AFFERMATIVA irr.)
TAVOLE DI
VOCABOLARIO
(facoltative):
CAMMINARE
BRUCIARE
COLPIRE
PALLA
MORDERE
ROMPERE
PRENDERE
TAVOLO
TCGB
SCORING:
0
0,5
1
R corretta
R errata alla prima somministrazione
R errata alla seconda presentazione
PUNTEGGIO TOTALE = somma dei puntegggi di errore
E’ possibile anche calcolare i PUNTEGGI PARZIALI di errore per ciascuna struttura,
allo scopo di confrontare tra loro i livelli raggiunti nelle diverse aree sintattiche.
•Riferimento alle tabelle (percentili) per la valutazione delle prestazioni
•Analisi degli errori: una R errata basata sulla scelta di un distratore diverso dal
contrasto grammaticale può essere attribuita a problemi di attenzione o di
memoria, l’errore legato alla scelta del distrattore grammaticale è presumibilmente
espressione di difficoltà specifiche di tipo linguistico.
RIASSUMENDO
• TVL: dai 2 anni e 6 mesi ai 6 anni  valuta
comprensione e produzione
• BNT: dai 6 ai 10 anni  valuta la produzione
lessicale
• FLUENZA: dai 6 ai 10 anni  valuta la ricerca
attiva nel lessico
• PPVT-R: dai 3 anni e 9 mesi agli 11 anni e 6
mesi  valuta la comprensione lessicale
• TCGB: dai 3 anni e 6 mesi agli 8 anni  valuta
la comprensione sintattica
BIBLIOGRAFIA
•TVL
Cianchetti C., Sannio Fancello G.. TVL Test di Valutazione del linguaggio.
Erickson: Trento, 1997.
•BNT E FLUENZA
Kaplan E., Goodglass H., Weintraub S., Boston Naming Test, LEA &
FEBIGER: Philadelphia, 1983.
Riva D., Nichelli F. e Devoti M. Developmental aspects of verbal fluency
and confrontation naming in children. Brain and Language, 2000; 71:
267-284.
•PPVT-R
Stella G., Pizzioli C., Tressoldi P. PPVT-R. Omega: Torino, 2000.
•TCGB
Chilosi A. e Cipriani P. TCGB: Il test di comprensione grammaticale del
bambino. Del Cerro: Pisa, 1995.