ESAME DI STATO A.S. 2013-2014 Classe: 5^ Indirizzo

“SCUO LA AMICA MIUR/UNICEF”
Ente accreditato dalla Regione Veneto per la formazione
continua e superiore
Istituto statale di istruz ione se condaria di 2° grado
“Flore nce Nightingale ”
Profe ssionale pe r i se rviz i socio-sanitari
Te cnico pe r le attività sociali e biote cnologie sanitarie
Lice o de lle scie nz e umane – Lice o e conomico sociale
Via Ve rdi, 60 – 31033 Caste lfranco Ve ne to (TV)
www.isisociali.it
Te l.0423472801 Fax 0423472390 mail:
se gre te [email protected]
ESAME DI STATO
A.S. 2013-2014
Classe: 5^
Indirizzo Professionale per i Servizi Sociali
Sezione A
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Art. 5, comma 2 – D.P.R. n°323 del 23 LUGLIO 1998
1
IL CONSIGLIO DI CLASSE
DISCIPLINE
DOCENTI
ITALIANO - STORIA
SCAPINELLO
ENRICA
MATEMATICA
RIZZARDO ANNA
LINGUA STRANIERA (inglese)
GIACOMAZZO
ALESSANDRA
CULTURA MEDICO-SANITARIA
AIELLO GIOVANNA
PSICOLOGIA GEN.LE ED APPL.TA
SCHIAVO ANNA
DIRITTO ED ECONOMIA
BERTOLO
RAFFAELLA
TECNICA AMMINISTRATIVA
CAVALLIN PATRIZIA
EDUCAZIONE FISICA
BETTIN LIONELLO
I.R.C.
PAONE GREGORIO
FIRME
Castelfranco Veneto, 14 maggio 2014
La Coordinatrice di classe
LA DIRIGENTE SCOLASTICA
Prof.ssa Raffaella Bertolo
Nadia Sibillin
________________________
_________________________
ALLEGATI:
Parte prima
N° 10 relazioni e programmi disciplinari dei docenti
Parte seconda
1. Testo simulazione prima prova e griglia di valutazione
2. Testo simulazione seconda prova e griglia di valutazione
3. Testi
simulazione terza prova e griglie di valutazione
2
Presentazione dell’Istituto………………………………………………………………….pag.
4
Caratteri specifici dell’indirizzo professionale
Caratteristiche del territorio e dell’utenza – collaborazione con enti esterni
Elementi caratterizzanti il POF
Presentazione della classe…………………………………………………….pag.
6
Composizione della classe – cognome e nome degli alunni
Breve storia della classe nel biennio post- qualifica
Profilo professionale in uscita del ‘Tecnico dei servizi sociali - Indirizzo ludico-espressivo e
organizzazione del Corso Regionale
Programmazione collegiale e obiettivi raggiunti…………………………..pag.
9
Obiettivi trasversali raggiunti (didattici ed educativi)
Processo di insegnamento/apprendimento (Metodologie, mezzi e spazi)
Criteri e strumenti di valutazione……………………………………………..pag.
Strategie collegiali (concordate in sede di programmazione)
10
Pluridisciplinarietà………………………………………………………………pag.
11
Esperienze di raccordi/percorsi/moduli approfondimenti
Esperienze relative alle prove d’esame
Sostegno allo studio………………………………………………………………pag.
13
Recupero e sostegno disciplinari – interventi relativi al debito formativo
Attività di arricchimento curriculare ed extra-curriculare…………………….pag. 14
Allegati: ………………………………………………………………………………pag. 16
3
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
Caratteri specifici dell’indirizzo professionale
L’Istituto di Istruzione Superiore ‘F. Nightingale’ attualmente prevede tre diversi percorsi di studio:
liceale, tecnico e professionale.
Le attuali classi quinte professionali concludono il percorso scolastico vigente prima della
recente riforma introdotta dal D.P.R. 15.3.2011.
L’indirizzo di studio professionale per i servizi sociali si è articolato in un quinquennio suddiviso
in:
● un triennio, alla fine del quale gli studenti hanno conseguito il diploma di qualifica
d’Operatore dei Servizi Sociali;
● un biennio integrato post - qualifica, che permette di acquisire, attraverso l’esame di
Stato, il titolo di Tecnico dei Servizi Sociali.
Attraverso un ulteriore esame che si svolge alla fine del corso di formazione professionale
biennale regionale, già detto di “terza area” e svolto in collaborazione con la Regione, gli alunni
delle attuali classi 5^ di vecchio ordinamento hanno avuto la possibilità, come nel passato, di
conseguire la qualifica regionale in Operatore Socio-Sanitario (O.S.S.), figura professionale che
può operare nel settore dei servizi socio-sanitari per anziani, disabili, per persone affette da
disturbi psichiatrici. Poiché a seguito del recente riordino normativo dei percorsi degli istituti
professionali, sopra citato, la terza area è stata sostituita da percorsi di ‘Alternanza
scuola-lavoro’ (cfr. DPR 15.3.2010 art.8 c.3) gli studenti delle classi 5^ A e B hanno svolto come
ASL il percorso di qualifica OSS, composto da 1000 ore di lezioni e di tirocinio, mentre per gli
studenti delle classi C e D è stato organizzato un percorso di ASL apposito.
Le discipline curricolari caratterizzanti l’area di settore del biennio integrato post qualifica in
entrambi i suddetti percorsi sono: Psicologia generale ed applicata, Diritto ed Economia, Cultura
Medico-Sanitaria, Tecnica Amministrativa.
Al termine del corso il diplomato Tecnico dei Servizi Sociali:
● ha competenze per inserirsi con autonome responsabilità in strutture sociali operanti sul
territorio, con capacità di adeguarsi alle necessità ed ai bisogni mutevoli delle comunità
sia permanenti sia occasionali;
● è in grado di programmare, interagendo eventualmente con altri soggetti pubblici e privati,
interventi mirati in ordine alle esigenze fondamentali della vita quotidiana ed ai momenti
di svago, ne cura l’organizzazione e l’attuazione valutandone l’efficacia;
● è capace di recepire le nuove istanze emergenti dal sociale, con approccio tempestivo
ai problemi e la ricerca di soluzioni corrette dal punto di vista giuridico, organizzativo,
psicologico e igienico-sanitario, ed è in grado di promuovere iniziative adeguate.
Caratteristiche del territorio e dell’utenza – collaborazione con enti esterni
L’istituto è frequentato da allievi provenienti sia da Castelfranco Veneto sia soprattutto dai
comuni limitrofi, anche appartenenti ad altre province.
4
I rapporti dell’Istituto con gli Enti territoriali sono condotti con frequenza per la realizzazione delle
attività progettate nell’ambito del Piano dell’offerta formativa.
In particolare fra le collaborazioni più indicative si ricordano quelle con:
● i servizi socio-sanitari pubblici, convenzionati e privati per la realizzazione dei tirocini ;
● l’agenzia di formazione professionale per lo svolgimento dei corsi O.S.S. (Cooperativa
“Insieme si può“);
● associazioni culturali e di volontariato per incontri su tematiche d’interesse sociale e
professionale (UNICEF Treviso, ADEC Veneto, ecc..);
● l’Azienda Ulss. N° 8, i Comuni afferenti all' ULSS 8 e la Rete per la prevenzione e l'
educazione alla salute per la realizzazione di progetti di educazione alla salute e per
collaborazione con lo Spazio-ascolto dell’Istituto;
● La Rete degli IPSSS del Veneto, di cui l’ISIS Nightingale è capofila;
● La Rete Educazione alla salute (capofila ULSS n. 8);
● La Rete Orione per l’Orientamento (capofila IPS Galilei);
● La Rete per l’inserimento lavorativo degli studenti div. abili (capofila ULSS n. 8 Asolo);
● Il Polo informatico (capofila IT Barsanti)
Elementi caratterizzanti il POF
La missione dell’Istituto è la formazione di giovani che, in un contesto sociale come quello
odierno, caratterizzato da un continuo aumento dei bisogni di educazione, cura ed assistenza,
saranno chiamati ad operare nei servizi socio-sanitari presenti nel territorio.
A tal fine il piano dell’Offerta formativa propone agli studenti dei percorsi di formazione, di
preparazione culturale e professionale che stimolino l’acquisizione di una cultura dell’attenzione
verso i bisogni delle persone, la solidarietà, la valorizzazione ed il rispetto delle diversità.
Gli obiettivi formativi e didattici più significativi del P.O.F.sono i seguenti:
(nel biennio comune)
● Favorire il successo scolastico, garantendo occasioni di rinforzo degli apprendimenti
e momenti di recupero;
● Far acquisire un metodo di studio efficace;
● Fornire occasioni di crescita personale e culturale, unitamente ai percorsi
strettamente disciplinari;
● Incrementare i momenti di socializzazione attraverso attività e laboratori di
arricchimento, le uscite, i viaggi di istruzione, le visite guidate;
(nel triennio conclusivo)
● Garantire un percorso di formazione del Tecnico delle Attività Sociali sia a livello
tecnico- culturale, sia a livello pratico (attraverso il tirocinio e gli incontri con gli esperti
di settore).
● Approfondire gli specifici contenuti e il lessico disciplinare;
● Operare raccordi tra le discipline, sia nell’area comune, sia nell’area di indirizzo;
● Coniugare conoscenze tecniche e professionali con specifiche competenze
operative;
● Acquisire capacità di rielaborazione personale e di autonoma valutazione critica.
5
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Composizione della classe
Numero
Cognome e nome
Data di nascita
1
ASOLAN VALENTINA
23/04/1994
2
BAESSO MICHELA
24/11/1995
3
BARATTO NICOLO’
12/07/1994
4
BONALDO GIANLUCA
11/09/1995
5
BRAGAGNOLO SARA
30/06/1994
6
BRAGAGNOLO VERONICA
08/11/1995
7
CARNIEL CRISTIANA
25/05/1995
8
DA MAREN ERICA
01/07/1994
9
ESSAFI JAMAA
12/01/1995
10
FEZJOLARI FLONJA
19/04/1993
11
FRANCO ARIANNA
17/12/1995
12
FRUSCALZO ELENA
23/01/1993
13
GAZZETTO ALESSIA
21/08/1995
14
GEREMIA GIADA
17/05/1995
15
GULOTTA GRETA
05/08/1995
16
KANGARA FRIDAWASS
01/09/1993
17
MANDAIO ARIANNA
23/10/1995
18
MARDEGAN FILIPPO
07/06/1995
19
MASON ERICA
19/04/1995
20
MAZZOCATO IRENE
19/12/1995
21
NICHELE ILARIA
23/12/1995
22
REGINATO ALESSIA
25/03/1995
23
SANTI JESSICA
01/017/1995
24
TONIOLO GIULIA
22/06/1995
25
TORRESAN GIULIA
28/04/1995
26
TREVISANELLO SILVIA
17/10/1995
6
Breve storia della classe nel biennio 4^ e 5^ post-qualifica
La classe quinta A è formata dall’unione dell’ex terza A e un gruppo dell’ex terza E; risulta
composta da 26 studenti di cui 3 maschi e 23 femmine; inoltre sono presenti n.3 studentesse
straniere, una proveniente dall’Albania, una dal Togo e un’altra dal Marocco. E’ presente anche
una studentessa ripetente la classe quinta.
La continuità didattica nel corso del biennio post-qualifica è stata garantita per tutte le discipline
eccetto psicologia.
Durante il biennio e specialmente in questo ultimo anno scolastico, il gruppo classe si è rilevato
abbastanza motivato e partecipe ,anche se netta permane la differenza tra un gruppo
intellettualmente vivace , attivo e critico e un altro con capacità più modeste e attitudine ad uno
studio solo mnemonico e poco approfondito.
Relativamente al metodo di studio, il consiglio di classe ha potuto apprezzare una crescente
maturazione di stili di apprendimento critici e non settoriali, e una grande tenacia e costanza in
alcune individualità in cui la tendenza al miglioramento dei risultati è motivo di grande
soddisfazione personale.
Una fascia discretamente estesa della classe mantiene un profilo medio ma comunque
sufficiente per autonomia nella gestione dello studio e nella conquista delle conoscenze e nella
costruzione delle competenze.
Per quanto attiene la disciplina e la condotta, nonostante l’alto numero di studenti, il
comportamento dei ragazzi si è generalmente dimostrato adeguato e rispettoso ,sia nei
confronti del contesto che dei ruoli e degli ambienti di vita e di lavoro.
Durante il biennio conclusivo la classe ha partecipato a diverse ed importanti iniziative tra quelle
previste nel POF dell’istituto, e diversi studenti si sono anche prodigati in alcune iniziative
territoriali di volontariato.
Da sottolineare anche che tutti gli studenti stanno frequentando il corso OSS, con impegno e
dedizione nei confronti della professione, anche se a volte le lezioni del corso stesso, si sono
svolte in giornate di vacanza, o in mattinate curriculari, portando in alcuni casi ad un
rallentamento della programmazione disciplinare.
Motivo di difficoltà organizzativa è stata anche la dislocazione delle classi quinte presso la
succursale di Treville, spostamento che ha comportato rallentamenti e difficoltà nella gestione
del processo di apprendimento a causa sia dei ritardi delle navette, che della mancanza di
supporti e attrezzature informatiche sufficienti .
7
Profilo professionale in uscita del ‘Tecnico dei servizi sociali”
Secondo quanto previsto dalla legge 30 aprile 1976, n.338, art.2, tale figura può efficacemente
inserirsi in: "(…) posti di servizio di assistenza alle attività ludiche negli ospedali infantili, nelle
cliniche o reparti pediatrici ospedalieri, con l'esclusione di ogni prestazione di carattere
infermieristico." In generale la figura professionale proposta intende rispondere a bisogni
emergenti di integrazione sociale che si possono presentare per effetto di fenomeni di
immigrazione o di disagio familiare; può inoltre fornire sostegno alla famiglia nei processi
educativi e di crescita del bambino. Il titolo è attualmente valido per l’inserimento professionale
nei centri per l’infanzia.
Attività di ruolo
Al termine del percorso quinquennale il Tecnico per i servizi sociali è un operatore in grado di:
➢ interagire con altre figure professionali nella programmazione degli interventi all'interno
della struttura volti al mantenimento del benessere psico-fisico;
➢ progettare e gestire le attività, da svolgere all'interno dell'atelier, su contenuti specifici
quali: l'animazione, la manipolazione, le attività artistico-espressive, la socializzazione.
➢ collaborare con le altre figure professionali e con i genitori anche al fine di prevenire
situazioni problematiche individuando ed attivando interventi mirati alla soluzione di
problemi;
➢ progettare e organizzare gli spazi in funzione delle richieste del territorio, delle attività,
degli utenti;
➢ prendersi cura del materiale messo a disposizione e occuparsi della relativa fornitura;
➢ partecipare al disbrigo delle pratiche amministrative.
Organizzazione del corso OSS
gestito in collaborazione con la Cooperativa “ insieme si può”, che è intervenuta con esperti di
settore.
Il corso prevede un totale di 1000 ore da svolgere nel biennio, comprensive di insegnamenti
teorici (nei quali rientrano 120 ore svolte da insegnanti dello stesso ISIS) e di tirocini in strutture
socio-sanitarie.
Il corso è tuttora in fase di svolgimento e prevede un esame finale, successivo all’esame di
Stato, che si terrà nel mese di ottobre.
Per effetto del nuovo regolamento n.87 degli istituti professionali di Stato (D.P.R. 15 marzo 2010
art.8 comma 3°), il percorso di qualifica già detto terza area, è stato commutato in attività di
alternanza scuola-lavoro per n. 66 ore.
Per gli attuali studenti di quinta l’applicazione di questo dispositivo avrebbe comportato
l’impossibilità di ottenere la qualifica professionalizzante. Per tanto in accordo con l’utenza e con
il Consiglio di Istituto, il Il corso professionale del biennio integrato post-qualifica frequentato dagli
allievi di questa classe è stato Collegio dei Docenti ha deliberato di proseguire nelle classi quarte
e quinte il percorso di qualifica, adottando le necessarie modifiche all’orario curricolare e al
calendario scolastico. Gli studenti hanno frequentato le attività e tale impegno merita
apprezzamento come credito formativo.
8
PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE E OBIETTIVI RAGGIUNTI
Obiettivi trasversali raggiunti
Il consiglio di classe, fatte proprie le finalità dell’istituto e dell’indirizzo tecnico per le attività
sociali, come espresse nel Piano dell’offerta formativa, e come sono articolate specificatamente
in ciascuna disciplina nella programmazione del docente, si è posto come obiettivi trasversali ,
quelli di seguito descritti:
Obiettivi didattici
Relativamente alle norme di comportamento:
- il senso di responsabilità nei confronti degli impegni scolastici è risultato complessivamente
soddisfacente
- il senso del rispetto per gli ambienti, le cose e le persone è complessivamente maturato
- la collaborazione degli studenti con compagni, insegnanti e personale della scuole e delle
strutture ospitanti, può dirsi complessivamente realizzata
- i comportamenti e la comunicazione rispetto al contesto e alle persone possono essere
considerati adeguati
- è progressivemente maturato il consapevole, responsabile e condiviso rispetto delle regole
Obiettivi educativi
Relativamente alla motivazione negli studenti:
- sono state stimolate la collaborazione e la partecipazione attiva con discreti risultati
- sono stati favoriti interesse ed attenzione considerando le inclinazioni personali con risultati
adeguati
- sono state utilizzate al meglio le risorse personali con riscontri spesso positivi
- sono stati valorizzati gli interessi e le abilità degli studenti con risultati nel complesso discreti
- sono stati stimolati gli alunni all’autovalutazione con riscontri generalmente positivi
Obiettivi disciplinari
Si rinvia alle relazioni e ai programmi disciplinari dei docenti
Processo di Insegnamento/apprendimento (metodologie, mezzi, spazi)
Relativamente all’acquisizione di competenze cognitive gli studenti:
- nella maggiorparte dei casi conoscono in modo soddisfacente i contenuti disciplinari e usano
con discreta proprietà i relativi linguaggi
- hanno generalmente consolidato le capacità di rielaborazione personale
- conoscono e utilizzano in modo generalmente adeguato il lessico specifico della disciplina
- sanno produrre testi adeguati per organizzazione logica, completezza e corretezza
- sanno applicare le conoscenze teoriche ai contesti pratici
Relativamente al metodo di studio:
- Hanno partecipato alle lezioni in modo attivo mediante appunti, interventi e interventi
- hanno saputo organizzare lo studio personale in modo autonomo e positivo
- hanno progressivamente affinato le abilità di lettura critica dei testi
9
-complessivamente sanno organizzare i dati ed esporre le conoscenze anche in modo
schematico
- la maggioranza rispetta le consegne
Mezzi
Libri di testo in adozione, testi narrativi, dispense, riviste specializzate, PC e software per
elaborazione testi e presentazioni, materiale audiovisivo ed informatico, dizionari, fonti
normative.
Spazi
aula, aula magna, palestra, biblioteca
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Strategie collegiali concordate in sede di programmazione: intese sulle modalità della
misurazione delle prove e della loro valutazione; utilizzo delle griglie di valutazione
- La scala di valutazione utilizzata è quella decimale completa, secondo i criteri definiti in sede di
Collegio Docenti, inserita nel POF e qui di seguito riportata.
VOTO
10
DEFINIZIONE
Ha piena padronanza delle competenze richieste che gli/le consentono di
affrontare i compiti più difficili con accuratezza e appropriatezza.
9
Ha una buona padronanza di un’ampia gamma di competenze che gli/le
consentono di affrontare anche compiti impegnativi e complessi. Commette
errori occasionali che in ogni modo non compromettono la performance
generale.
8
E’in possesso di competenze che gli/le consentono di affrontare i compiti
richiesti in maniera efficace nella maggior parte dei casi, ad eccezione di
quelli molto complessi e difficili. Commette errori, che però non
compromettono l’efficacia e la coerenza del compito svolto.
7
E’ in possesso di competenze che gli/le consentono di affrontare con
sicurezza compiti moderatamente difficili. Commette grossolani errori
quando deve affrontare compiti complessi.
6
E’ in possesso di competenze che gli/le consentono di svolgere compiti
abbastanza semplici in maniera autonoma, seppur con qualche errore, solo
in contesti noti.
5
E’in possesso di una ristretta gamma di competenze necessarie per
affrontare compiti semplici in contesti noti. Commette errori che
compromettono l’efficacia del compito svolto.
10
4
3
1–2
E’ in possesso di una limitata gamma di competenze necessarie per
svolgere compiti molto semplici in contesti noti. Commette frequenti errori
che compromettono gravemente l’efficacia del compito svolto.
E’ in possesso di una gamma molto ristretta di competenze che gli/le
consentono di affrontare compiti molto semplici in contesti noti ed
elementari, solo se guidato. Commette frequenti e gravi errori
e non è
in grado di riconoscerli.
Non possiede competenze per affrontare anche compiti molto semplici.
Strumenti di valutazione utilizzati (tipologia di prove svolte dalla classe e griglie di
valutazione)
● Prove strutturate (quesiti a scelta multipla; vero/falso)
● Prove semistrutturate (quesiti a risposta singola; trattazione di
argomenti;colloquio
strutturato)
● Prove aperte (articoli di giornale; saggi brevi;domande aperte; colloquio non
strutturato)
● Colloquio
● Prove pratiche
Sono state organizzate simulazioni di:
● prima, seconda e terza prova (vedi testi in allegato)
PLURIDISCIPLINARIETÀ
Esperienze di raccordi/percorsi/ moduli approfondimenti
Sono stati svolti secondo un approccio multidisciplinare i seguenti moduli:
PERCORSO PLURIDISCIPLINARE
DISCIPLINE COINVOLTE
MINORE
psicologia,cultura medico-sanitaria, diritto
ANZIANO
psicologia, cultura medico-sanitaria, diritto,
inglese
DISABILE
psicologia, cultura medico-sanitaria, diritto,
inglese, educazione fisica, italiano
DISAGIO PSICHICO
psicologia, cultura medico-sanitaria, diritto,
inglese, italiano
VIOLENZA DI GENERE
diritto, italiano, psicologia
11
Esperienze relative alle prove d’esame
DATA
14/04
DISCIPLINE
TIPOLOGIE
Simulazione prima prova
Tema
d’attualità
Tema di storia
Italiano
Analisi di testo
Saggio breve
Articolo di giornale
02/05
Simulazione seconda prova:
Prova ministeriale
psicologia
07/05
Simulazione terza prova:
diritto, inglese, matematica,
cultura medico-sanitaria,
educazione fisica
Quesiti a risposta aperta
tipo B
12
SOSTEGNO ALLO STUDIO
Recupero e sostegno disciplinari (breve sintesi)
Interventi relativi al debito formativo
Per poter favore il successo scolastico di tutti gli studenti, il nostro Istituto da alcuni anni porta
avanti un progetto “ Sostegno allo Studio”, gestito dalla Prof.ssa Pillitteri. Le finalità del progetto
sono quelle di diminuire gli insuccessi e l'abbandono scolastico, di tutti gli allievi, nonché di
sostenere gli allievi stranieri nello studio della Lingua Italiana e nell'apprendimento di un adeguato
metodo di studio.
Durante quest’ anno scolastico, sono stati organizzati, per le classi quinte , corsi di recupero
nelle materie di matematica e diritto-economia .
13
ATTIVITÀ DI ARRICCHIMENTO CURRICOLARE ED EXTRA-CURRICOLARE:
Oltre alle iniziative di Alternanza Scuola Lavoro e di sostegno allo studio/recupero debiti, nel
corso del corrente anno scolastico sono state svolte le seguenti attività trasversali alle discipline,
per classi aperte:
Lezioni, conferenze, approfondimenti con esperti...
ATTIVITA’
CONTENUT
I
DISCIPLI
NE
COINVO
LTE
STUDENT
I
COINVOL
TI
PERIO
DO E
DURAT
A
P07 Cittadinanza, incontro-presentazi
legalità, diritti
one del libro:” la
protezione delle
donne vittime di
violenza nella
prospettiva dei diritti
umani”.
n. 2 conferenze sul
tema “il paradigma
dei diritti umani a
fondamento della
convivenza civile” e
“ l’imprenditoria
femminile nei paesi
in via di sviluppo”
vari contenuti
volti alla
conoscenza
e
sensibilizzazi
one del tema
italiano,
diritto,
psicologia
intera
classe
durante
l’anno
scolasti
co
P08
Orientamento
incontro sul
mercato del lavoro,
con la Guardia di
Finanza, visita al
Job orienta (VR);
simulazione lezione
universitaria
informazioni
sui percorsi
universitari e
professionali
post-qualifica
intera
classe
durante
l’anno
scolasti
co
P09 Benessere
studenti
n.2 incontri sul
tema della
donazione degli
organi
sensibilizzazi
one e
conoscenza
della
tematica
intera
classe
04/03/20
14
e
15/03/20
14
PROGETTO
POF 2013/14
cultura
medico-s
anitaria
14
Lezione-incontro
dott.Sartor
incontro con
esperto di medicina
sportiva
dopping
educazio
ne fisica
intera
classe
13/01/20
14
VIAGGIO D'ISTRUZIONE, VISITE GUIDATE E USCITE DIDATTICHE
META
PERIODO E
DURATA
STUDENTI
COINVOLTI
MONACO DI
BAVIERA
11-12-13
dicembre
21
PALAGHIACCIO
FELTRE
24 marzo
26
DOCENTI
ACCOMPAGNATO
RI
MEZZO
PULLMAN
RIZZARDO,
FESTA,
BETTIN,
BERTOLO,
SCHIAVO
PULLMAN
15
ALLEGATI
PARTE PRIMA
RELAZIONI E PROGRAMMI DISCIPLINARI
16
RELAZIONE DISCIPLINARE DEL DOCENTE
Anno scolastico
2013/2014
Docente Prof. ssa Scapinello Enrica
Classe e disciplina V A IPSS – Tecnico dei Servizi Sociali – italiano
Continuità didattica Sì
Numero ore di insegnamento erogate: 98 (al 15 maggio), residue 15 (totali 132)
1 – DESCRIZIONE DELLA CLASSE
La classe è composta da 26 allievi, 23 femmine e 3 maschi. Un’allieva è ripetente e proviene
dallo stesso Istituto. Nel complesso il gruppo classe ha dimostrato interesse e partecipazione
alle iniziative e attività proposte dalla docente. Alcuni allievi studiano in modo mnemonico e
finalizzato al momento della verifica, altri invece studiano perchè traggono soddisfazione da
quello che fanno e affrontano gli impegni scolastici per se stessi senza finalità esterne (voto
finale).
Gli studenti, anche se divisi in piccoli gruppi di amici, hanno sempre collaborato e risolto i conflitti
attraverso un dialogo corretto, rispettoso e costruttivo. Il comportamento è sempre stato
adeguato ai vari contesti, sia scolastici che extrascolastici. Nei confronti dell’insegnante
l’atteggiamento è sempre stato corretto e rispettoso.
CLIMA DI CLASSE
I rapporti tra gli studenti:
hanno dimostrato che il gruppo classe, anche se diviso in piccoli gruppi, è comunque affiatato e
collaborativo.
I rapporti studenti – docente
sono stati improntati al dialogo costruttivo, sempre corretti e rispettosi.
DIALOGO SCUOLA – FAMIGLIA
La partecipazione delle famiglie all’attività scolastica è stata:
buona.
2 OFFERTA FORMATIVA DISCIPLINARE
2.1 Esiti della programmazione
LA PROGRAMMAZIONE PERSONALE DI INIZIO ANNO
E’ stata rispettata in parte.
LO SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA
17
Il normale svolgimento del programma ha purtroppo risentito della numerosità della classe,
molto tempo è stato assorbito dai colloqui orali e dalle interrogazioni. La frequenza del corso
O.S.S. ha impegnato molto gli allievi, ma soprattutto ha assorbito molte energie e tempo.
GLI OBIETTIVI DISCIPLINARI sono stati raggiunti
Sì, no, forse...
Relativamente al raggiungimento degli obiettivi specifici di apprendimento la classe
presenta la seguente situazione (indicare gli obiettivi raggiunti e i livelli interni alla
classe e gli eventuali obiettivi non raggiunti)
Gli obiettivi generali della disciplina si riferiscono a tre ordini di capacità:
● Capacità di lettura dei testi;
● Capacità di cogliere nessi tra opere letterarie, contesto storico e problematiche attuali;
● Capacità di produzione scritta, anche e soprattutto delle tipologie di scrittura previste per
la prova dell’esame di stato, delle presentazioni multimediali e delle relazioni
pluridisciplinari (tesine)
A essi sono connessi i seguenti obiettivi specifici:
● Conoscenze: periodizzazioni, date, eventi, autori, poetiche, soluzioni formali e stilistiche,
concetti;
● Capacità: di individuazione, analisi e ricerca, nei testi della letteratura, delle forme e dei
linguaggi in cui si manifestano le idee, le poetiche, il clima culturale delle diverse epoche
della civiltà occidentale;
● Competenze: contestualizzazione, attualizzare, interpretare, problematizzare, discutere
e rielaborare in modo critico e personale i testi della letteratura.
INCENTIVI ED OSTACOLI ALL’APPRENDIMENTO
Fattori incentivanti l’apprendimento si sono rivelati:
● Il coinvolgimento degli studenti nella programmazione e nella didattica, l’uso di sussidi
audiovisivi, attività in aggiunta all’offerta formativa (viaggi e cineforum), il metodo di studio
ormai consolidato grazie alla continuità didattica.
Fattori ostacolanti l’apprendimento degli studenti si sono rivelati:
● Le difficoltà presentate dalla materia, la mancanza di esercizio a casa, l’inadeguato
metodo di studio, talvolta la difettosa padronanza della lingua italiana
18
2.2 Attività di recupero e sostegno a cui gli studenti hanno partecipato nel corso
dell’anno
( indicare eventualmente anche il numero di studenti coinvolti)
Sosteg
no in
classe
per
gruppi
Sostegn
o fuori
dell’orar
io
scolasti
co
Attribuzio
ne di
attività
aggiuntiv
e
Potenziamen
to delle
abilità di
studio in
classe
Potenziam
ento delle
abilità di
studio
fuori
orario
scolastico
Interventi
mirati
attraverso
appuntam
ento
individual
e
Predisposiz
ione di
piani
personalizz
ati
x
3. STRATEGIE, METODOLOGIE DIDATTICHE E VALUTAZIONE
3.1 Metodi di insegnamento utilizzati
Lezione
frontale
Lezione
partecipat
a
Lavori
di
gruppo
x
x
x
Ricerca
simulazion
e
Analisi di
casi
Problem
solving
individuale
Viaggie
Visione
di filmati
x
x
3.2 Strumenti di lavoro
3.2.1 Libri di testo
3.2.2 Altri strumenti e materiali
Rivist
e
Dispe
nse
Docum Dizio Materia
enti
nari
li
autentici /atlant audiovi
i
sivi
Softw
a
re
Inter
net
Labora
tori
x
x
x
x
x
x
x
Pales
tra
Lava
gna
lumino
sa
Altr
o
4. CRITERI DI VALUTAZIONE
4.1 Criteri, scale numeriche e griglie utilizzate per la valutazione
Le prove orali hanno accertato:
19
●
●
●
●
La conoscenza dell’argomento;
La completezza e l’organizzazione espositiva delle conoscenze;
La chiarezza e la correttezza dell’esposizione.
La capacità critica.
Le prove scritte hanno accertato:Le conoscenze acquisite;
● La capacità di applicare metodi di analisi corretti ai diversi tipi di testi;
● La comprensione globale e analitica dei testi.
● L’aderenza del testo prodotto alla traccia;
● L’organizzazione coerente dei contenuti;
● La correttezza morfologica, sintattica, ortografica;
● La proprietà lessicale;
● La coerenza della tipologia testuale;
● La presentazione grafica e l’impaginazione
4.2 Numero di verifiche previste:
Non meno di due verifiche scritte e due orali a quadrimestre.
4.3 Criteri per la valutazione e scale numeriche utilizzate:
Sono stati oggetto di valutazione i compiti eseguiti a casa, la continuità nello svolgimento delle
consegne e dell’attenzione in classe, la partecipazione alle attività e la pertinenza degli interventi,
l’autonomia nella ricerca e nella costruzione delle conoscenze, la volontà di arricchimento
culturale attraverso l’iniziativa personale, il progresso o il regresso nell’impegno e nei risultati.
È stata adottata la scala numerica da uno a dieci.
Per le prove scritte è stata adottata la griglia di valutazione condivisa per la simulazione delle
prove d’esame (cfr allegati).
5. PARTECIPAZIONE ALLA PROGETTAZIONE E/O REALIZZAZIONE DI ATTIVITA’
EXTRASCOLASTICHE O DI APLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Il docente
_______________________________
20
“SCUO LA AMICA MIUR/UNICEF”
Ente accreditato dalla Regione Veneto per la formazione
continua e superiore
Istituto statale di istruz ione se condaria di 2° grado
“Flore nce Nightingale ”
Profe ssionale pe r i se rviz i socio-sanitari
Te cnico pe r le attività sociali e biote cnologie sanitarie
Lice o de lle scie nz e umane – Lice o e conomico sociale
www.isisociali.it
Te l.0423472801 Fax 0423472390 mail:
se gre te [email protected]
Via Ve rdi, 60 – 31033 Caste lfranco Ve ne to (TV)
CONTENUTI SVOLTI
(per le classi quinte indicare i contenuti svolti alla data del 15 maggio)
Unità didattica/ modulo /Uda
Nome e contenuti
L’età del Positivismo
Naturalismo e Verismo
- Quadro storico, economico e sociale
- Le poetiche del Naturalismo
- Il positivismo, nuovo indirizzo di pensiero:
da Comte a Darwin, Analogie e differenze
tra l’uomo e le scimmie.
- La tendenza al realismo nel romanzo
Flaubert: Madame Bovary, Le inquietudini
di Emma Bovary. (lettura commentata);
L’educazione sentimentale (trama) Il primo
incontro con Madame Arnoux
- Il Naturalismo francese: poetica e
contenuti:
- I fratelli de Goncourt
Prefazione a
Germinie Lacerteux
- E. Zola: lettura commentata di Sciopero
nella miniera da Germinale
- La grande stagione del romanzo russo:
Tolstoj e Dovstoevskij:
- Lev Tolstoj La confessione di Anna
Karenina da Anna Karenina; (lettura
commentata)
- Fedor Doestoevskij La confessione di
Raskolnikov da Delitto e castigo (lettura
commentata)
- Il Verismo italiano: poetica e contenuti:
- G. Verga, vita, opere e poetica
lettura commentata di:
Rosso Malpelo
La roba
Tempi
(periodo
ore)
SettembreOttobre
Verifiche svolte
e ( tipologia di verifiche utilizzate
per ciascun contenuto)
Esposizione orale
Verifiche
sommative
formative
e
Prove scritte semistrutturate
NovembreDicembre
21
La lupa
I Malavoglia: Il titolo e la composizione; il
progetto letterario e la poetica; il sistema
dei personaggi; il tempo e lo spazio; la
lingua, lo stile, il punto di vista. Lettura
commentata di:
La prefazione ai Malavoglia;
La famiglia Toscano;
L’addio di ‘Ntoni.
Mastro don Gesualdo: trama e struttura
dell’opera
La morte di Gesualdo.
L’età del Decadentismo
- La crisi del modello razionalista e la
Gennaiopoetica del Decadentismo
- La lirica moderna e il Simbolismo Febbraio
europeo:
- Baudelaire, I fiori del male, parafrasi
analisi
e
commento
di
Spleen,
Corrispondenze, L’albatro
Esposizione orale
Verifiche
sommative
formative
e
Prove scritte semistrutturate
- P. Verlaine, parafrasi, analisi e commento
di Arte poetica
- A. Rimbau, parafrasi, analisi e commento
di Vocali
- G. Pascoli, la vita, le opere, il pensiero e Marzo
poetica.
Da Myricae parafrasi, analisi e commento
di:
Arano, Lavandare, Novembre, X agosto,
L’assiuolo.
Da I Canti di Castelvecchio parafrasi,
analisi e commento di:
Il Gelsomino notturno e La mia sera
Da il sagglio Il Fanciullino, Il fanciullo che è
in noi (dispense dell’insegnante)
- G. d’Annunzio: la vita, le opere, la poetica
Da Alcyone parafrasi, analisi e commento
di: La pioggia nel pineto
Il romanzo della crisi
- L. Pirandello, vita opere e pensiero e
Aprile - fino al
poetica.
15 maggio
Lettura commentata di:
22
L’umorismo (La differenza fra umorismo e
comicità: la vecchia imbellettata)
La patente
Il treno ha fischiato
L’uomo da fiore in bocca
Ciaula scopre la luna
Il fu Mattia Pascal struttura, vicenda e
personaggi, il problema dell’identità; lettura
e commento di La lite fra suocera e zia
Uno, nessuno e centomila struttura,
vicenda e personaggi, la scomposizione
della personalità; lettura e commento di
Davanti allo specchio
- Svevo, vita opere e pensiero. Appunti
dell’insegnante
La coscienza di Zeno trama e struttura
dell’opera, l’ambiguità e contraddizioni di
Zeno, la sperimentazione narrativa.
Lettura e commento di Il vizio del fumo, Un
inatteso fidanzamento, Il ritratto di Augusta,
L’esplosione finale, Il funerale mancato.
Il romanzo della crisi: caratteristiche.
- J. Joyce lettura e commento di Leopold e
Molly Bloom da Ulisse
- M. Prost lettura e commento di La
«madeleine» da Alla ricerca del tempo
perduto (Dalla parte di Swann)
Educazione linguistica
Strategie di scrittura:
- Le tipologie testuali della prima prova
dell’esame di Stato
- Il saggio breve e l’articolo di giornale
- La tesina
Durante l’arco Tema
dell’intero
anno
Prove scritte
scolastico
d’esame
con
tipologia
Per le sole classi quinte
23
IPOTESI DI ULTERIORE SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA ( conferme o variazioni
aquanto dichiarato in questo punto saranno verbalizzate in apposita sezione del verbale di
scrutinio di ammissione)
Unità didattica/ modulo /Uda
Nome e contenuti
Tempi
ipotizzati
(periodo e ore)
La
poesia
tra
Simbolismo
e
Antinovecentismo:
Dal 15 maggio
Ungaretti, temi e struttura de L’Allegria a giugno
lettura commentate di I fiumi, Veglia, San
Martino del Carso
E. Montale, vita opere pensiero, lettura e
commento di: Spesso il male di vivere ho
incontrato, Meriggiare pallido e assorto
Verifiche previste
Esposizione orale
Castelfranco Veneto, 14 maggio 2014
Firma docente
_______________________
Firme degli allievi
_____________________________
_____________________________
24
RELAZIONE DISCIPLINARE DEL DOCENTE
Anno scolastico
2013/2014
Docente Prof. ssa Scapinello Enrica
Classe e disciplina V A IPSS – Tecnico dei Servizi Sociali – storia
Continuità didattica Sì
Numero ore di insegnamento erogate: 60 (al 15 maggio), residue 6 (totali 66)
1 – DESCRIZIONE DELLA CLASSE
La classe è composta da 26 allievi, 23 femmine e 3 maschi. Un’allieva è ripetente e proviene
dallo stesso Istituto. Nel complesso il gruppo classe ha dimostrato interesse e partecipazione
alle iniziative e attività proposte dalla docente. Alcuni allievi studiano in modo mnemonico e
finalizzato al momento della verifica, altri invece studiano perchè traggono soddisfazione da
quello che fanno e affrontano gli impegni scolastici per se stessi senza finalità esterne (voto
finale). Gli studenti, anche se divisi in piccoli gruppi di amici, hanno sempre collaborato e risolto i
conflitti attraverso un dialogo corretto, rispettoso e costruttivo. Il comportamento è sempre stato
adeguato ai vari contesti, sia scolastici che extrascolastici. Nei confronti dell’insegnante
l’atteggiamento è sempre stato corretto e rispettoso.
CLIMA DI CLASSE
I rapporti tra gli studenti:
hanno dimostrato che il gruppo classe, anche se diviso in piccoli gruppi, è comunque affiatato e
collaborativo.
I rapporti studenti – docente
sono stati improntati al dialogo costruttivo, sempre corretti e rispettosi
DIALOGO SCUOLA – FAMIGLIA
La partecipazione delle famiglie all’attività scolastica è stata:
buona.
2 OFFERTA FORMATIVA DISCIPLINARE
2.1 Esiti della programmazione
LA PROGRAMMAZIONE PERSONALE DI INIZIO ANNO
E’ stata rispettata in parte.
LO SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA
Il normale svolgimento del programma ha purtroppo risentito della numerosità della classe,
molto tempo è stato assorbito dai colloqui orali e dalle interrogazioni. La frequenza del corso
O.S.S. ha impegnato molto gli allievi, ma soprattutto ha assorbito molte energie e tempo.
25
GLI OBIETTIVI DISCIPLINARI sono stati raggiunti
Sì.
Relativamente al raggiungimento degli obiettivi specifici di apprendimento la classe
presenta la seguente situazione( indicare gli obiettivi raggiunti e i livelli interni alla
classe e gli eventuali obiettivi non raggiunti)
Gli obiettivi generali della disciplina si riferiscono a tre ordini di capacità:
● Capacità di lettura dei testi;
● Capacità di cogliere nessi tra opere letterarie, contesto storico e problematiche attuali;
● Capacità di produzione scritta, anche e soprattutto delle tipologie di scrittura previste per
la prova dell’esame di stato, delle presentazioni multimediali e delle relazioni
pluridisciplinari (tesine)
A essi sono connessi i seguenti obiettivi specifici:
● Conoscenze: periodizzazioni, date, eventi, autori, poetiche, soluzioni formali e stilistiche,
concetti;
● Capacità: di individuazione, analisi e ricerca, nei testi della letteratura, delle forme e dei
linguaggi in cui si manifestano le idee, le poetiche, il clima culturale delle diverse epoche
della civiltà occidentale;
● Competenze: contestualizzazione, attualizzare, interpretare, problematizzare, discutere
e rielaborare in modo critico e personale i testi della letteratura.
INCENTIVI ED OSTACOLI ALL’APPRENDIMENTO
Fattori incentivanti l’apprendimento si sono rivelati:
● Il coinvolgimento degli studenti nella programmazione e nella didattica, l’uso di sussidi
audiovisivi.
Fattori ostacolanti l’apprendimento degli studenti si sono rivelati:
● Le difficoltà presentate dalla materia, la mancanza di esercizio a casa, l’inadeguato
metodo di studio, talvolta la difettosa padronanza della lingua italiana
2.2 Attività di recupero e sostegno a cui gli studenti hanno partecipato nel corso
dell’anno
( indicare eventualmente anche il numero di studenti coinvolti)
Sosteg
no in
classe
per
gruppi
Sostegn
o fuori
dell’orar
io
scolasti
co
Attribuzio
ne di
attività
aggiuntiv
e
Potenziamen
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abilità di
studio in
classe
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abilità di
studio
fuori
orario
scolastico
Interventi
mirati
attraverso
appuntam
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individual
e
Predisposiz
ione di
piani
personalizz
ati
x
26
3. STRATEGIE, METODOLOGIE DIDATTICHE E VALUTAZIONE
3.1 Metodi di insegnamento utilizzati
Lezione
frontale
Lezione
partecipat
a
Lavori
di
gruppo
x
x
x
Ricerca
simulazion
e
Analisi di
casi
Problem
solving
individuale
Viaggie
Visione
di filmati
x
x
3.2 Strumenti di lavoro
3.2.1 Libri di testo
3.2.2 Altri strumenti e materiali
Rivist
e
Dispe
nse
x
x
Docum
enti
autentici
Dizio
nari
/atlan
ti
Materi
a
li
audiovi
sivi
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Labora
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x
x
x
x
x
Pales
tra
Lava
gna
lumino
sa
Altr
o
4. CRITERI DI VALUTAZIONE
4.1 Criteri, scale numeriche e griglie utilizzate per la valutazione
Salvo casi eccezionali le verifiche sono state solamente orali e hanno accertato:
● La conoscenza dell’argomento;
● La completezza e l’organizzazione delle informazioni acquisite;
● L’uso del lessico specifico della disciplina e degli strumenti storiografici;
● La capacità di ragionare su fatti e problemi storici, secondo le categorie di analogia e
differenza, causa ed effetto, inclusione, esemplificazione.
● La capacità di attualizzare e problematizzare i temi via via affrontati.
● La chiarezza e la correttezza dell’esposizione;
4.2 Numero di verifiche previste:
Non meno di due verifiche a quadrimestre delle quali almeno una orale
4.3 Criteri per la valutazione e scale numeriche utilizzate:
Sono stati oggetto di valutazione i compiti eseguiti a casa, la continuità nello svolgimento delle
consegne e dell’attenzione in classe, la partecipazione alle attività e la pertinenza degli interventi,
l’autonomia nella ricerca e nella costruzione delle conoscenze, la volontà di arricchimento
culturale attraverso l’iniziativa personale, il progresso o il regresso nell’impegno e nei risultati.
27
È stata adottata la scala numerica da uno a dieci e ha fatto riferimento ai criteri espressi in
collegio docenti e inseriti nel P.O.F.
Per le prove scritte è stata adottata la griglia di valutazione condivisa per la simulazione delle
prove d’esame (cfr allegati).
5. PARTECIPAZIONE ALLA PROGETTAZIONE E/O REALIZZAZIONE DI ATTIVITA’
EXTRASCOLASTICHE O DI APLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Il docente
______________________________
28
Istituto statale di istruz ione se condaria di 2° grado
“Flore nce Nightingale ”
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Te cnico pe r le attività sociali e biote cnologie sanitarie
Lice o de lle scie nz e umane – Lice o e conomico sociale
“SCUO LA AMICA MIUR/UNICEF”
Ente accreditato dalla Regione Veneto per la formazione
continua e superiore
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CONTENUTI SVOLTI
(per le classi quinte indicare i contenuti svolti alla data del 15 maggio)
Unità didattica/ modulo /Uda
Nome e contenuti
1. L’epoca dell’Imperialismo
Le grandi potenze:
- la Francia della Terza Repubblica
- la Germania da Bismarck
Guglielmo II
- l’età vittoriana
La spartizione imperialistica del mondo:
- L’imperialismo
- La spartizione dell’Africa
- La spartizione dell’Asia
Tempi
(periodo e
ore)
SettembreOttobre
a
2. L’alba del Novecento
L’età giolittiana:
- I caratteri generali dell’età giolittiana
- Il doppio volto di Giolitti
- Tra successi e sconfitte
3. Il Novecento fra guerra, crisi e
rivoluzione
- La prima guerra mondiale
- Lo svolgimento del conflitto e la vittoria
dell’Intesa
- La rivoluzione russa e la nascita dell’Unione
Sovietica
- Il nuovo ordine internazionale
- Il conflitto sociale
- Società industriale e crisi
economica fra le due guerre
4. L’Italia fascista
- La crisi del dopoguerra in Italia
Verifiche svolte
( tipologia di verifiche utilizzate per
ciascun contenuto)
Esposizione orale
Verifiche formative e sommative
Prove scritte semistrutturate
NovembreDicembre
GennaioFebbraio
Verifiche formative e sommative
Prove scritte semistrutturate
Esposizione orale
Verifiche formative e sommative
Prove scritte semistrutturate
Marzo
Verifiche formative e sommative
29
- La crisi dello stato liberale e l’avvento del
fascismo
- Il regime fascista
- Fascismo e antifascismo
5. Totalitarismi e democrazie
- Il dopoguerra nell’Europa centrale
- Il regime nazista
- il regime stalinista
- Gran Bretagna, Francia e New deal
americano
- I fascismi europei e la guerra civile
spagnola
6. La seconda guerra mondiale
- Le aggressioni di Hitler e lo scoppio del
conflitto
- Lo svolgimento della seconda guerra
mondiale
- La guerra totale, la Shoah, la Resistenza
7. Le origini della guerra fredda (sintesi
dell’insegnante)
- Gli anni difficili del dopoguerra
- La divisione del mondo e la grande
competizione
Prove scritte semistrutturate
Verifiche formative e sommative
AprileMaggio
Prove scritte semistrutturate
Verifiche formative e sommative
Prove scritte semistrutturate
IPOTESI DI ULTERIORE SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA ( conferme o variazioni
alquanto dichiarato in questo punto saranno verbalizzate in apposita sezione del verbale di
scrutinio di ammissione)
Unità didattica/ modulo /Uda
Nome e contenuti
Tempi ipotizzati
(periodo e ore)
7. Il secondo dopoguerra (sintesi Dal 15 maggio a
giugno
dell’insegnante)
- Il processo di decolonizzazione
- L’Italia dopo la guerra
- L’Italia dal “miracolo economico” agli anni
di piombo
Verifiche previste
Esposizione orale
Castelfranco Veneto, 14 maggio 2014
Firma docente
Firme degli allievi
__________________________
____________________________
____________________________
30
RELAZIONE DISCIPLINARE DEL DOCENTE
Anno scolastico
2013/2014
Docente: Prof.ssa Alessandra Giacomazzo
Classe e disciplina V A IPSS – Tecnico dei Servizi Sociali – Lingua inglese
Continuità didattica: sì, dalla classe terza
Numero ore di insegnamento erogate: 85 (al 15 maggio), residue 9 (totali) 94
1 – DESCRIZIONE DELLA CLASSE
La classe, risulta composta da 26 allievi, tra cui 3 maschi e 23 femmine. Tra queste si segnala
la presenza di alcune alunne di origine straniera, da molti anni residenti in Italia, che pertanto non
presentano problematiche di ordine linguistico e/o di comprensione. La classe è rimasta
invariata rispetto all'anno precedente, se non per una ragazza che non è stata ammessa
all'esame di stato lo scorso anno. Dalle osservazioni fatte durante l'anno scolastico, la maggior
parte della classe è risultata discretamente motivata allo studio della disciplina ed ha presentato
livelli di preparazione complessivamente di buona media. Devo segnalare la presenza di un
metodo di studio piuttosto mnemonico e poco approfondito da parte di alcuni alunni. Differenziati
sono risultati così l’impegno nei confronti della disciplina, i ritmi di apprendimento ed i livelli di
attenzione. Gran parte della classe ha conseguito nelle varie prove risultati discreto/buoni. Il
primo periodo è stato utilizzato per rivedere e consolidare le competenze grammaticali e le
conoscenze lessicali dell’anno scolastico precedente, al fine di permettere di colmare eventuali
lacune pregresse e di cominciare il programma del nuovo anno scolastico. Al termine di
quest'anno scolastico gli alunni dovrebbero possedere una discreta conoscenza degli argomenti
grammaticali e lessicali trattati e una padronanza del lessico specialistico e degli argomenti
relativi alla microlingua.
CLIMA DI CLASSE
I rapporti tra gli studenti:
hanno dimostrato affiatamento nella classe
I rapporti studenti – docente
sono stati improntati al dialogo costruttivo
DIALOGO SCUOLA – FAMIGLIA
La partecipazione delle famiglie all’attività scolastica è stata buona.
2 OFFERTA FORMATIVA DISCIPLINARE
2.1 Esiti della programmazione
LA PROGRAMMAZIONE PERSONALE DI INIZIO ANNO
E’ stata rispettata del tutto.
31
LO SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA
E’ stato completato.
GLI OBIETTIVI DISCIPLINARI sono stati raggiunti
Sì.
Relativamente al raggiungimento degli obiettivi specifici di apprendimento la classe
presenta la seguente situazione( indicare gli obiettivi raggiunti e i livelli interni alla
classe e gli eventuali obiettivi non raggiunti)
Per quanto concerne lo sviluppo delle competenze linguistiche, si è tenuto conto del Quadro di
Riferimento Europeo e delle relative indicazioni in esso contenute. L’approfondimento e il
consolidamento della competenza linguistica e dell’apprendimento del lessico tecnico-specifico
dovrebbe essere servito alle studentesse per:
ASCOLTO
Comprendere testi orali in maniera globale e analitica.
COMPRENSIONE
SCRITTA
comprendere testi scritti di carattere generale e di contenuto
specifico dell’indirizzo.
INTERAZIONE
ORALE
Esprimersi con sufficiente correttezza su argomenti di carattere
generale e specialistico
PRODUZIONE
ORALE
Relazionare oralmente con discreta precisione e correttezza su
testi letti e argomenti studiati
PRODUZIONE
SCRITTA
Produrre con sufficiente correttezza testi scritti di carattere generale
e specialistico
INCENTIVI ED OSTACOLI ALL’APPRENDIMENTO
Fattori incentivanti l’apprendimento si sono rivelati:
● Il coinvolgimento degli studenti nella programmazione
● Il coinvolgimento degli studenti nella didattica
● L’uso di sussidi audiovisivi ed informatici
● L’uso della didattica laboratoriale
Fattori ostacolanti l’apprendimento degli studenti si sono rivelati:
● La scarsa applicazione
● Lo scarso studio
● Le difficoltà presentate dalla materia
● La mancanza di esercizio a casa
● L’inadeguato metodo di studio
2.2 Attività di recupero e sostegno a cui gli studenti hanno partecipato nel corso
dell’anno
32
Sosteg
no in
classe
per
gruppi
Sostegn
o fuori
dell’orar
io
scolasti
co
Attribuzio
ne di
attività
aggiuntiv
e
Potenziamen
to delle
abilità di
studio in
classe
X
Potenziam
ento delle
abilità di
studio
fuori
orario
scolastico
Interventi
mirati
attraverso
appuntam
ento
individual
e
Predisposizio
ne di piani
personalizzat
i
X
3. STRATEGIE, METODOLOGIE DIDATTICHE E VALUTAZIONE
3.1 Metodi di insegnamento utilizzati
Lezione
frontale
Lezione
partecipat
a
Lavori
di
gruppo
x
x
x
Ricerca
simulazion
e
Analisi di
casi
Problem
solving
Visione
di filmati
individuale
x
x
x
3.2 Strumenti di lavoro
3.2.1 Libri di testo
- “Grammar Tracks 2” - ed. Alice
Francesca Cilloni e Daniela Reverberi
- Close up- On new Community life” ed .Clitt.
3.2.2 Altri strumenti e materiali
Rivist
e
Dispe
nse
Docum
enti
autentici
Dizio
nari
/atlan
ti
Materia
li
audiovisi
vi
Soft
wa
re
Inter
net
Labora
tori
x
x
x
x
x
x
x
Pales
tra
Lava
gna
lumino
sa
Altr
o
É stato consentito l’uso del dizionario mono e bilingue.
4. CRITERI DI VALUTAZIONE
4.1 Criteri, scale numeriche e griglie utilizzate per la valutazione
Le prove orali hanno accertato:
33
●
●
●
●
La conosrocenza dell’argomento;
La completezza e l’organizzazione espositiva delle conoscenze;
La chiarezza e la correttezza dell’esposizione.
La capacità critica.
Le prove scritte hanno accertato:
● Le conoscenze acquisite;
● La comprensione globale dei testi.
● L’aderenza delle risposte alle domande;
● L’organizzazione coerente dei contenuti;
● La correttezza morfologica, sintattica, ortografica;
● La proprietà lessicale;
4.2 Numero di verifiche previste:
Non meno di due verifiche scritte e due orali a quadrimestre.
4.3 Criteri per la valutazione e scale numeriche utilizzate:
Le prove scritte prevedono la medesima tipologia di esercizi ed attività eseguite durante lo
svolgimento delle singole unità didattiche e prevedono prove scritte di tipo strutturato e
semi-strutturato, prove di ascolto, prove di lettura e comprensione sia scritte che orali,
esposizioni in lingua sugli argomenti trattati usando le funzioni e le strutture studiate.
Sono state effettuate inoltre prove di simulazione scritte sugli argomenti tecnico-professionali.
quanto più possibili simili alla eventuale terza prova degli esami di stato.
Nello specifico delle prove orali si è tenuto conto della pertinenza del contenuto, della fluenza
comunicativa, della pronuncia, della varietà lessicale e della correttezza grammaticale e
sintattica, della conoscenza del lessico specialistico.
Nella valutazione finale si è tenuto conto del raggiungimento degli obiettivi, dell’impegno,
dell’interesse e della partecipazione al dialogo educativo
Sono stati oggetto di valutazione i materiali singolarmente preparati a casa finalizzati alle
interrogazioni, la continuità nello svolgimento delle consegne e dell’attenzione in classe, la
partecipazione alle attività e la pertinenza degli interventi, la gestione del proprio materiale, la
volontà di arricchimento culturale attraverso l’iniziativa personale, il progresso o il regresso
nell’impegno e nei risultati.
È stata adottata la scala numerica da uno a dieci.
Per le prove scritte è stata adottata la griglia di valutazione condivisa per la simulazione delle
prove d’esame.
(cfr allegati).
Il docente
_______________________________
34
“SCUO LA AMICA MIUR/UNICEF”
Ente accreditato dalla Regione Veneto per la formazione
continua e superiore
Via Ve rdi, 60 – 31033 Caste lfranco Ve ne to (TV)
Istituto statale di istruz ione se condaria di 2° grado
“Flore nce Nightingale ”
Profe ssionale pe r i se rviz i socio-sanitari
Te cnico pe r le attività sociali e biote cnologie sanitarie
Lice o de lle scie nz e umane – Lice o e conomico sociale
www.isisociali.it
Te l.0423472801 Fax 0423472390 mail:
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CONTENUTI SVOLTI
(per le classi quinte indicare i contenuti svolti alla data del 15 maggio)
Unità didattica/ modulo /Uda
Nome e contenuti
MODULE 3 “Growing up”
Adolescence
·
·
·
·
·
·
Tempi
(periodo
ore)
e
Verifiche svolte
(tipologia di verifiche
utilizzate per ciascun
contenuto)
Settembre
Definition and features
Critical experiences
The peer group
The role of school
Transgression and deviant behaviour
Adolescents and parents
MODULE 7 “Tacking hot issues”
Eating disorders:
· Anorexia nervosa
· Bulimia
Drug:
· Drug abuse and addiction
(definizione e terminologia)
· Ecstasy
Alcohol:
· What happens when you drink?
· Women and drinking
Binge-drinking teens risk permanent brain
damage
Tobacco:
· The three main components of tobacco
smoke
Ottobre
Tutti i moduli sono stati
verificati con prove scritte
ed orali come
ampiamente dissertato
nella relazione finale.
Novembre
Dicembre
Gennaio
35
MODULE “Mental disorder”
· Schizophrenia
· Anxiety disorders or neurosis
· Depression
· Somatoform disorders
(Hypocondria and Hysteria) definitions
MODULE “ Meeting special needs”
· Down's Syndrome
· Duchenne and muscular dystrophy
· Autism
MODULE “ Growing old”
Healthy ageing:
· The formula for a good diet
· The best forms of exercise
Minor problems:
· Hearing loss and other minor ailments
sight problems:
· glaucoma, catarats and macular
degeneration.
· Arthrosis and osteoporosis
Major illnesses:
· Dementia
· Parkinson's disease
· Heart problems
( heart disease and stroke)
Febbraio/Marzo
Marzo/Aprile
Maggio
IPOTESI DI ULTERIORE SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA ( conferme o variazioni
aquanto dichiarato in questo punto saranno verbalizzate in apposita sezione del verbale di
scrutinio di ammissione)
Unità didattica/ modulo /Uda
Tempi ipotizzati
Verifiche previste
Nome e contenuti
Revision of all the programme
(periodo e ore)
6
interrogazioni
Castelfranco Veneto, 14 maggio 2014
Firma docente
Firme degli allievi
__________________________
_____________________________
_____________________________
36
RELAZIONE DISCIPLINARE DEL DOCENTE
Anno scolastico
2013/2014
Docente Nome Cognome ANNA RIZZARDO
Classe e disciplina VA IPSS – Tecnico dei Servizi Sociali – Matematica
Continuità didattica: NO
Numero ore di insegnamento erogate: 81 (al 15 maggio), residue 8 (totali nn 89)
1 – DESCRIZIONE DELLA CLASSE
CLIMA DI CLASSE
I rapporti tra gli studenti:
hanno dimostrato affiatamento nella classe e sono stati aperti e di civile convivenza
I rapporti studenti – docente
sono stati improntati al dialogo costruttivo e sono stati corretti e formali
DIALOGO SCUOLA – FAMIGLIA
La partecipazione delle famiglie all’attività scolastica è stata:
buona
2 OFFERTA FORMATIVA DISCIPLINARE
2.1 Esiti della programmazione
LA PROGRAMMAZIONE PERSONALE DI INIZIO ANNO
E’ stata rispettata in parte
LO SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA
E’ stato completato no
I tagli sono stati motivati dalla necessità da parte della maggioranza della classe di svolgere in
aula, con istantanea correzione, molti esercizi della stessa tipologia al fine di comprendere i
concetti trasmessi ed impararne le modalità pratiche.
GLI OBIETTIVI DISCIPLINARI sono stati raggiunti
In parte
37
Relativamente al raggiungimento degli obiettivi specifici di apprendimento la classe
presenta la seguente situazione( indicare gli obiettivi raggiunti e i livelli interni alla
classe e gli eventuali obiettivi non raggiunti)
Gli obiettivi della disciplina sono stati raggiunti a livelli di competenza diversi all’interno della
classe
INCENTIVI ED OSTACOLI ALL’APPRENDIMENTO
Fattori incentivanti l’apprendimento si sono rivelati:
● Il coinvolgimento degli studenti nella programmazione e nella didattica e la loro
partecipazione alle varie opportunità di recupero.
Fattori ostacolanti l’apprendimento degli studenti si sono rivelati:
● L’inadeguato metodo di studio, la scarsa applicazione ed Il persistere di insuccessi e le
lacune pregresse, nonché le difficoltà presentate dalla materia
2.2 Attività di recupero e sostegno a cui gli studenti hanno partecipato nel corso
dell’anno
Non sono stati assegnati debiti formativi nel corso del primo quadrimestre. e si è cercato nel
possibile un costante ripasso in classe finalizzato anche a recuperare le lacune nel calcolo
aritmetico e letterale degli anni precedenti.
Sostegn
o in
classe
per
gruppi
Sosteg
no
fuori
dell’ora
rio
scolast
ico
Attribuzio
ne di
attività
aggiuntiv
e
Potenziamen
to delle
abilità di
studio in
classe
Potenziam
ento delle
abilità di
studio
fuori
orario
scolastico
Interventi
mirati
attraverso
appuntam
ento
individual
e
Predisposiz
ione di
piani
personalizz
ati
X
3. STRATEGIE, METODOLOGIE DIDATTICHE E VALUTAZIONE
3.1 Metodi di insegnamento utilizzati
Lezione
frontale
X
Lezione
partecipa
ta
Lavori di
gruppo
X
X
Ricerca
simulazion
e
Analisi di
casi
Problem
solving
individual
X
X
X
Viaggie
Visione
di filmati
X
38
3.2 Strumenti di lavoro
3.2.1 Libri di testo Linee essenziali vol.4 Scaglianti-Bruni Ed. La Scuola
3.2.2 Altri strumenti e materiali
Riviste
Dis
pen
se
Docum
enti
autentici
Dizio
nari
/atlan
ti
Materia
li
audiovisi
vi
Softwa
re
Inter
net
Labora
tori
Pales
tra
Lava
gna
lumi
nosa
Altro
X
4. CRITERI DI VALUTAZIONE
4.1 Criteri, scale numeriche e griglie utilizzate per la valutazione
In linea con i criteri fissati in sede di Collegio Docenti, inseriti nel POF e Contratto Formativo
4.2 Numero di verifiche previste:
Non meno di due verifiche scritte e due orali a quadrimestre. Alcune verifiche orali sono state
svolte in forma scritta a causa dell’elevato numero di allievi.
4.3 Criteri per la valutazione e scale numeriche utilizzate:
Sono stati oggetto di valutazione i compiti eseguiti a casa, la continuità nello svolgimento delle
consegne e dell’attenzione in classe, la partecipazione alle attività e la pertinenza degli interventi,
l’autonomia nella ricerca e nella costruzione delle conoscenze, la volontà di arricchimento
culturale attraverso l’iniziativa personale, il progresso o il regresso nell’impegno e nei risultati.
È stata adottata la scala numerica da uno a dieci.
Per le prove scritte è stata adottata la griglia di valutazione condivisa per la simulazione delle
prove d’esame (cfr allegati).
5. PARTECIPAZIONE ALLA PROGETTAZIONE E/O REALIZZAZIONE DI ATTIVITA’
EXTRASCOLASTICHE O DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Partecipazione al viaggio di studio a Monaco
Il docente
__________________________________
39
“SCUO LA AMICA MIUR/UNICEF”
Ente accreditato dalla Regione Veneto per la formazione
continua e superiore
Via Ve rdi, 60 – 31033 Caste lfranco Ve ne to (TV)
Istituto statale di istruz ione se condaria di 2° grado
“Flore nce Nightingale ”
Profe ssionale pe r i se rviz i socio-sanitari
Te cnico pe r le attività sociali e biote cnologie sanitarie
Lice o de lle scie nz e umane – Lice o e conomico sociale
www.isisociali.it
Te l.0423472801 Fax 0423472390 mail:
se gre te [email protected]
CONTENUTI SVOLTI
(per le classi quinte indicare i contenuti svolti alla data del 15 maggio)
Unità didattica/ modulo /Uda
Nome e contenuti
1. Recupero prerequisiti
Funzione algebrica razionale intera o fratta:
dominio, simmetrie, intersezioni con gli assi
cartesiani, segno
2. Asintoti
Calcolo di asintoti verticali, orizzontali, obliqui
per funzioni razionali fratte
Tempi
(periodo
e ore)
Verifiche svolte
(tipologia di verifiche
utilizzate per ciascun
contenuto)
Primo e
secondo
quadrimestre
Verifiche scritte e orali
Primo e
secondo
quadrimestre
Verifiche scritte e orali
3. Derivata di una funzione e sue
applicazioni
Definizione di rapporto incrementale con
incremento h ed in un punto x0 fissato,
Primo e
Definizione di derivata in un punto e calcolo di
secondo
alcune derivate di semplici funzioni intere e
quadrimestre
fratte con l’utilizzo della definizione per un noto
punto x0.
Derivate delle funzioni elementari
Regole di derivazione con particolare utilizzo
della regola di derivazione del quoziente.
Derivata di funzioni composte del tipo
potenza di funzione intera
Derivate di ordine superiore al primo per
funzioni intere
Verifiche scritte e orali
40
Derivata seconda di funzioni algebriche
razionali fratte
Studio del segno della derivata prima per la
ricerca dei punti di massimo e minimo relativi
Funzioni crescenti e decrescenti
Massimi e minimi assoluti
Studio del segno della derivata seconda per la
determinazione della concavità verso il basso
e verso l’alto
Punti di flesso
Teorema di Lagrange
Teorema di Rolle
IPOTESI DI ULTERIORE SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA ( conferme o variazioni a
quanto dichiarato in questo punto saranno verbalizzate in apposita sezione del verbale di
scrutinio di ammissione)
Unità didattica/ modulo /Uda
Tempi
ipotizzati
Verifiche previste
Nome e contenuti
(periodo e
ore)
Equazione della retta tangente ad una curva in
un suo punto
2 ore
Breve cenno ai significati geometrici di
rapporto incrementale, derivata in un punto,
Teoremi di Rolle e Lagrange
1 ora
Ripasso del programma svolto
3 ore
interrogazioni
NOTA IMPORTANTE:
Ogni modulo del programma è riferito solo a funzioni algebriche razionali intere e fratte (non
sono state affrontate le funzioni irrazionali, esponenziali, logaritmiche e goniometriche).
Di qualunque Teorema sopra citato sono stati affrontati enunciato e applicazioni, ma non la
dimostrazione.
41
Poiché nel corso del quinquennio non vengono trattate le equazioni di grado superiore al
secondo, le difficoltà di calcolo dei diversi esercizi sono molto esigue, ed anche il calcolo con i
radicali ha privilegiato nella quasi totalità degli esercizi le radici esatte.
L’uso della calcolatrice tascabile è stato consentito sia nelle verifiche scritte che nelle prove orali,
nonché nella simulazione della Terza prova.
Per alcuni allievi risulta molto difficoltoso il passaggio dal particolare al generale, il processo di
astrazione ed il distaccarsi da certe rigide strutture e schemi nella risoluzione dei vari quesiti.
Per essi anche una piccola variazione nel lessico o nella formulazione della domanda è causa di
disorientamento.
Castelfranco Veneto, 14 maggio 2014
Firma docente
Firme degli allievi
___________________________
_________________________
___________________________
42
RELAZIONE DISCIPLINARE DEL DOCENTE
Anno scolastico
2013/2014
Docente
GIOVANNA AIELLO
Classe e disciplina V. A IPSS – Tecnico dei Servizi Sociali – CULTURA
MEDICO-SANITARIA
Continuità didattica: (SI)
Numero ore di insegnamento erogate: 118 (al 15 maggio), residue 13 (totali 131)
1 – DESCRIZIONE DELLA CLASSE
CLIMA DI CLASSE
I rapporti tra gli studenti:
hanno dimostrato buon affiatamento nella classe
I rapporti studenti – docente
sono stati improntati al dialogo costruttivo.
DIALOGO SCUOLA – FAMIGLIA
La partecipazione delle famiglie all’attività scolastica è stata:
buona
2 OFFERTA FORMATIVA DISCIPLINARE
2.1 Esiti della programmazione
LA PROGRAMMAZIONE PERSONALE DI INIZIO ANNO
E’ stata rispettata.
LO SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA
E’ stato completato.
GLI OBIETTIVI DISCIPLINARI sono stati raggiunti
Sì
Relativamente al raggiungimento degli obiettivi specifici di apprendimento la classe
presenta la seguente situazione( indicare gli obiettivi raggiunti e i livelli interni alla
classe e gli eventuali obiettivi non raggiunti)
La maggior parte degli allievi ha acquisito una più che sufficiente padronanza dei contenuti
disciplinari trattati nel corso dell'anno; per un ristretto gruppo l’acquisizione risulta organica e
completa, in alcuni permangono incertezze nella preparazione.
43
La maggior parte degli allievi ha acquisito discrete competenze espositive, in alcuni però
permangono difficoltà nell’esposizione scritta e orale e nell’utilizzo della terminologia specifica.
Un discreto numero di allievi ha lavorato con metodo efficace e ha dimostrato capacità di
approfondimento autonomo e di rielaborazione personale.
Gli obiettivi disciplinari fissati in sede di programmazione sono stati acquisiti, pur con livelli di
competenza diversi da tutti gli allievi.
Un gruppo di allievi ha raggiunto un buon livello di acquisizione delle conoscenze e delle
competenze:
● sanno fornire corrette indicazioni dietetiche;
● sanno individuare corrette misure di prevenzione relative ai principali fattori di rischio in
gravidanza, durante e dopo la nascita;
● sono in grado di riconoscere e descrivere le cause e i sintomi di alcune patologie
dell’anziano e delle varie situazioni di disabilità;
● sono consapevoli che alla base di una buona assistenza c’è la conoscenza della
patologia;
● sanno individuare le esigenze ed i bisogni specifici degli anziani e dei disabili;
● sono in grado di dare informazioni di carattere sanitario e di suggerire norme di
comportamento agli utenti in modo chiaro e con precisione di lessico;
● sanno individuare ed utilizzare con sicurezza i collegamenti con le altre discipline
dell’area di indirizzo.
La maggior parte degli allievi ha raggiunto gli obiettivi a un livello sufficiente:
● sanno fornire semplici indicazioni dietetiche;
● sanno individuare le più importanti misure di prevenzione relative ad alcuni fattori di
rischio in gravidanza, durante e dopo la nascita;
● sono in grado di riconoscere e descrivere le cause e i più importanti sintomi di alcune
patologie dell’anziano e delle varie situazioni di disabilità;
● sanno individuare le principali esigenze e i bisogni specifici degli anziani e dei disabili;
● sono in grado di fornire semplici informazioni di carattere sanitario e di suggerire norme
di comportamento agli utenti.
INCENTIVI ED OSTACOLI ALL’APPRENDIMENTO
Fattori incentivanti l’apprendimento si sono rivelati:
● Il coinvolgimento degli studenti nella programmazione e nella didattica, l’uso di sussidi
audiovisivi, il metodo di studio ormai consolidato grazie alla continuità didattica.
Fattori ostacolanti l’apprendimento degli studenti si sono rivelati:
● Le difficoltà presentate dalla materia, la mancanza di esercizio a casa, per alcuni allievi
l’inadeguato metodo di studio,
2.2 Attività di recupero e sostegno a cui gli studenti hanno partecipato nel corso
dell’anno
44
Sosteg
no in
classe
per
gruppi
Sostegn
o fuori
dell’orar
io
scolasti
co
Attribuzio
ne di
attività
aggiuntiv
e
Potenziamen
to delle
abilità di
studio in
classe
Potenziam
ento delle
abilità di
studio
fuori
orario
scolastico
Interventi
mirati
attraverso
appuntam
ento
individual
e
Predisposiz
ione di
piani
personalizz
ati
x
3. STRATEGIE, METODOLOGIE DIDATTICHE E VALUTAZIONE
3.1 Metodi di insegnamento utilizzati
Lezione
frontale
Lezione
partecipat
a
x
Lavori
di
gruppo
x
Ricerca
simulazion
e
Analisi di
casi
Problem
solving
individuale
x
Viaggi e
Visione
di filmati
x
3.2 Strumenti di lavoro
3.2.1 Libri di testo
Antonella Bedendo "Cultura medico-sanitaria" volumi 1° e 2° ed. Poseidonia scuola.
3.2.2 Altri strumenti e materiali
Rivist
e
Dispe
nse
Docum
enti
autentici
Dizio
nari
/atlan
ti
x
Materi
a
li
audiovi
sivi
Softw
a
re
Inter
net
Labora
tori
Pales
tra
Lava
gna
lumino
sa
Altr
o
x
4. CRITERI DI VALUTAZIONE
4.1 Criteri, scale numeriche e griglie utilizzate per la valutazione
Nella valutazione si è tenuto presente il livello di raggiungimento degli obiettivi specifici disciplinari
di apprendimento riferiti a ciascun blocco tematico affrontato.
In particolare, i principali elementi valutati sono stati:
45
la correttezza delle conoscenze disciplinari acquisite;
il livello di organizzazione e di integrazione delle informazioni;
la coerenza e la correttezza dell’esposizione.
la capacità di individuare collegamenti con altri ambiti disciplinari.
Per una valutazione completa dell’allievo si è tenuto conto anche del coinvolgimento nel dialogo
educativo, dell’approfondimento personale dei contenuti, della regolarità nello svolgimento delle
consegne, dell’attenzione in classe, dell’autonomia nella ricerca e nella costruzione delle
conoscenze.
La scala di valutazione adottata è quella indicata nel Piano dell'offerta formativa dell'Istituto.
Per la valutazione delle prove scritte è stata usata la griglia di valutazione condivisa per la
simulazione delle prove d’esame (cfr allegati).
4.2 Numero di verifiche previste:
Sono state effettuate tre verifiche scritte e due o tre orali per quadrimestre.
Il docente
______________________________
46
“SCUO LA AMICA MIUR/UNICEF”
Ente accreditato dalla Regione Veneto per la formazione
continua e superiore
Istituto statale di istruz ione se condaria di 2° grado
“Flore nce Nightingale ”
Profe ssionale pe r i se rviz i socio-sanitari
Te cnico pe r le attività sociali e biote cnologie sanitarie
Lice o de lle scie nz e umane – Lice o e conomico sociale
www.isisociali.it
Te l.0423472801 Fax 0423472390 mail:
se gre te [email protected]
Via Ve rdi, 60 – 31033 Caste lfranco Ve ne to (TV)
CONTENUTI SVOLTI
Unità didattica/ modulo /Uda
Nome e contenuti
Il minore
La gametogenesi.
Il concepimento e lo sviluppo embrio-fetale.
Placenta e annessi fetali.
Fattori di rischio in gravidanza (alterazioni da
cause genetiche ed esogene).
Le infezioni del complesso TORCH.
Mezzi e strumenti diagnostici per la
prevenzione in gravidanza: ecografia,
amniocentesi, villocentesi.
Il parto.
Assistenza al neonato, punteggio di APGAR,
screening neonatali.
La malattia emolitica del neonato.
Allattamento naturale.
La celiachia:cause, sintomi, terapia.
Elementi di scienza dell’alimentazione
I principi nutritivi: struttura, funzioni, fonti
alimentari.
I fabbisogni nutrizionali ed energetici
dell’organismo umano.
Gli alimenti: composizione e funzioni.
Alimentazione equilibrata.
I rischi legati ad un’errata alimentazione.
La disabilità
I fattori eziologici prenatali, perinatali e
postnatali della disabilità fisica e psichica.
Tempi
(periodo
e ore)
Settembre
Ottobre
Novembre
Verifiche svolte
(tipologia di verifiche
utilizzate per ciascun
contenuto)
Trattazione sintetica di
argomenti
Interrogazioni orali
40 ore
Dicembre
Gennaio
26 ore
Prova semistrutturata
Interrogazioni orali
Febbraio
Quesiti a risposta singola
47
Aspetti generali delle malattie da mutazioni
Marzo
geniche e cromosomiche. Sindromi
Aprile
autosomiche e gonosomiche.
38 ore
La trasmissione delle malattie monogenetiche:
modalità autosomica recessiva e gonosomica
recessiva.
Eziopatogenesi, clinica, prevenzione e
trattamento delle seguenti malattie:
- malattie genetiche (Fenilchetonuria, Fibrosi
cistica, X fragile, Sindrome di Down, Distrofia
muscolare di Duchenne)
- paralisi cerebrali infantili: forme spastiche,
atetosiche, atassiche
Interrogazioni orali
La senescenza
Eziopatogenesi, clinica, prevenzione e
trattamento di alcune frequenti patologie in età
senile:
malattie cerebrovascolari ed emiplegia
morbo di Parkinson
le demenze: demenza di Alzheimer e
demenza multinfartuale
Quesiti a risposta singola
Interrogazioni orali
Simulazione di 3° prova
Maggio
15 ore
Castelfranco Veneto, 14 maggio 2014
Firma docente
_________________________
Firme degli allievi
___________________________
____________________________
48
RELAZIONE DISCIPLINARE DEL DOCENTE
Anno scolastico
2013/2014
Docente
Nome Cognome Anna Schiavo
Classe e disciplina V A IPSS – Tecnico dei Servizi Sociali – Psicologia gen. e applicata
Continuità didattica: NO
Numero ore di insegnamento erogate: nn 145 (al 15 maggio), residue nn 14 (totali nn
159)
1 – DESCRIZIONE DELLA CLASSE
CLIMA DI CLASSE
I rapporti tra gli studenti:
La relazione tra gli alunni sembra essere abbastanza positiva e impostata generalmente nel
rispetto reciproco.
Gli studenti hanno dimostrato, in alcune occasioni, di saper collaborare adeguatamente tra loro
anche se nei lavori di gruppo risultano essere un pò dispersivi.
I rapporti studenti – docente
Buona parte della classe ha mantenuto un atteggiamento corretto e ha dimostrato un discreto
interesse nei confronti della disciplina, un gruppo limitato è parso invece più passivo e
sufficientemente interessato limitandosi ad uno studio poco approfondito e finalizzato solo alle
verifiche.
Relativamente al dialogo educativo con l’ insegnante accanto ad un numero limitato di studenti
capaci di partecipazione attiva, ve ne sono altri la cui presenza in classe risulta un pò silenziosa
anche se attenta e altri ancora che seguono le attività in classe in modo un pò superficiale.
DIALOGO SCUOLA – FAMIGLIA
La partecipazione delle famiglie all’attività scolastica è stata:
Discreta
2 OFFERTA FORMATIVA DISCIPLINARE
2.1 Esiti della programmazione
LA PROGRAMMAZIONE PERSONALE DI INIZIO ANNO
E’ stata rispettata quasi completamente.
LO SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA
E’ stata completata quasi del tutto.
49
I tagli sono stati motivati da attività aggiuntive che facevano parte dei progetti di arricchimento,
previsti dal piano dell’ offerta formativa dell’ Istituto, a cui la classe ha aderito.
GLI OBIETTIVI DISCIPLINARI sono stati raggiunti
Gli obiettivi sono stati raggiunti in modo adeguato da quasi tutti gli studenti della classe.
Relativamente al raggiungimento degli obiettivi specifici di apprendimento la classe
presenta la seguente situazione:
gli studenti dimostrano livelli differenziati di raggiungimento degli obiettivi specifici:
la maggior parte della classe ha conseguito dei risultati discreti, una piccola parte risultati buoni
o più che buoni, infine in un gruppo poco numeroso permangono evidenti carenze di base,
queste non hanno consentito di raggiungere in modo pienamente adeguato gli obiettivi specifici.
Buona parte della classe ha dimostrato di studiare in modo mnemonico, solo alcuni studenti
sono riesciti a compiere in modo autonomo collegamenti tra i vari argomenti trattati nella
disciplina o con altre materie.
INCENTIVI ED OSTACOLI ALL’APPRENDIMENTO
Fattori incentivanti l’apprendimento si sono rivelati:
●
●
●
●
Il coinvolgimento degli studenti nella programmazione e nella didattica,
l’uso di sussidi audiovisivi (film, documentari, internet….),
attività di ricerca e lavoro di gruppo,
attività aggiuntiva all’ offerta formativa (incontro con la docente universitaria dello IUSVE
sull’ ascolto attivo).
Fattori ostacolanti l’apprendimento degli studenti si sono rivelati:
●
●
●
●
La mancanza di esercizio a casa,
l’inadeguato metodo di studio,
talvolta la difettosa padronanza della terminologia specifica della materia,
le carenze preesistenti nelle conoscenze di base previste dalla materia.
2.2 Attività di recupero e sostegno a cui gli studenti hanno partecipato nel corso
dell’anno
( indicare eventualmente anche il numero di studenti coinvolti)
Sosteg
no in
classe
per
gruppi
Sostegn
o fuori
dell’orar
io
scolasti
co
Attribuzio
ne di
attività
aggiuntiv
e
Potenziamen
to delle
abilità di
studio in
classe
Potenziam
ento delle
abilità di
studio
fuori
orario
scolastico
Interventi
mirati
attraverso
appuntam
ento
individual
e
Predisposiz
ione di
piani
personalizz
ati
50
3. STRATEGIE, METODOLOGIE DIDATTICHE E VALUTAZIONE
3.1 Metodi di insegnamento utilizzati
Lezione
frontale
Lezione
partecipat
a
Lavori
di
gruppo
x
x
x
Ricerca
simulazion
e
Analisi di
casi
Problem
solving
individuale
x
Viaggi e
Visione
di filmati
x
x
3.2 Strumenti di lavoro
3.2.1 Libri di testo
Maria Bernardi, Anna Condolf - PSICOLOGIA PER IL TECNICO DEI SEVIZI SOCIALICLITT
3.2.2 Altri strumenti e materiali
Rivist
e
Dispe
nse
Docum
enti
autentici
x
x
Dizio
nari
/atlan
ti
Materi
a
li
audiovi
sivi
x
Softw
a
re
Inter
net
Labora
tori
Pales
tra
Lava
gna
lumino
sa
Altr
o
x
4. CRITERI DI VALUTAZIONE
4.1 Criteri, scale numeriche e griglie utilizzate per la valutazione
Le prove orali hanno accertato:
● La conoscenza dell’argomento;
● La completezza e l’organizzazione espositiva delle conoscenze;
● La chiarezza e la correttezza dell’esposizione.
● La capacità critica.
Le prove scritte hanno accertato:
● Le conoscenze acquisite;
51
●
●
●
●
●
La comprensione globale,
L’aderenza del testo prodotto alla traccia o dai quesiti;
L’organizzazione coerente dei contenuti;
La correttezza morfologica, sintattica, ortografica;
La proprietà lessicale e uso di terminologia specifica della materia;
4.2 Numero di verifiche previste:
Non meno di due verifiche scritte e due orali a quadrimestre.
4.3 Criteri per la valutazione e scale numeriche utilizzate:
Sono stati oggetto di valutazione i compiti eseguiti a casa, la continuità nello svolgimento delle
consegne e dell’attenzione in classe, la partecipazione alle attività e la pertinenza degli interventi,
l’autonomia nella ricerca e nella costruzione delle conoscenze, la volontà di arricchimento
culturale attraverso l’iniziativa personale, il progresso o il regresso nell’impegno e nei risultati.
È stata adottata la scala numerica da uno a dieci.
Per le prove scritte è stata adottata la griglia di valutazione condivisa per la simulazione delle
prove d’esame (cfr allegati).
5. PARTECIPAZIONE ALLA PROGETTAZIONE E/O REALIZZAZIONE DI ATTIVITA’
EXTRASCOLASTICHE O DI APLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Il docente
_____________________________
52
Istituto statale di istruz ione se condaria di 2° grado
“Flore nce Nightingale ”
Profe ssionale pe r i se rviz i socio-sanitari
Te cnico pe r le attività sociali e biote cnologie sanitarie
Lice o de lle scie nz e umane – Lice o e conomico sociale
“SCUO LA AMICA MIUR/UNI CEF”
Ente accreditato dalla Regione Veneto per la formazione
continua e superiore
www.isisociali.it
Te l.0423472801 Fax 0423472390 mail:
se gre te [email protected]
Via Ve rdi, 60 – 31033 Caste lfranco Ve ne to (TV)
CONTENUTI SVOLTI
(per le classi quinte indicare i contenuti svolti alla data del 15 maggio)
Unità didattica/ modulo /Uda
Nome e contenuti
1.RIPASSO:
- concezione dell’ individuo come unità
bio-psico sociale,
- i processi cognitivi,
- le emozioni.
2. MODULO MINORI
→ Caratteristiche dello sviluppo
senso-motorio, cognitivo (teoria di Piaget), del
linguaggio, psicosociale (Erikson) e
psicosessuale (Freud)nelle diverse fascie
d’età e relativi bisogni:
- prima infanzia,
- seconda infanzia,
- terza infanzia,
- adolescenza.
(Approfondimento : i nativi digitali)
Tempi
(periodo e
ore)
Verifiche svolte
(tipologia di verifiche
utilizzate per ciascun
contenuto)
settembre
14 ore
scritta
ottobre
novembre
dicembre
metà gennaio
ore 53
orali
scritte
simulazione seconda prova
d’ esame
→ alcune problematiche specifiche:
- minori stranieri,
- maltrattamento,
- trascuratezza,
- maltrattamento psicologico,
- l’abuso sessuale,
- disagio giovanile :cenni alle condotte
autolesioniste (consumo di alcol e droga e i
53
disturbi della condotta alimentare) e le
condotte devianti.
- cenni sui Disturbi Specifici di Apprendimento
→ indicazioni di lavoro:
- interventi di sostegno alla genitorialità,
- servizi ed interventi per la prima, seconda,
terza infanzia e per l’ adolescenza.
- interventi a favore dei minori abusati,
- interventi a favore dei minori stranieri
(integrazione interculturale e inserimento
scolastico)
3. MODULO DISABILI:
- definizione di disabilità:
● classificazione ICDIH,
● classificazione ICF,
- valutazione di disabilità,
- disabilità e società,
- disabilità e scuola,
- disabilità e famiglia (famiglia del disabile e
cicli di vita)
- disabilità e sessualità,
- cause principali della disabilità.
metà gennaio
febbraio
marzo
ore 35
orali
scritte
simulazione seconda prova
d’esame
→ Come si presenta la disabilità:
- il ritardo mentale (i criteri diagnostici del
ritardo mentale, ritardo mentale lieve,
moderato, grave e gravissimo),
- la Sindrome di Down,
- la disabilità sensoriale (visiva e uditiva),
- la disabilità motoria (paralisi cerebrali infantili,
epilessia e distrofie muscolari)
→ Indicazioni di lavoro:
- le premesse dell’intervento,
- i modelli di intervento (medico, psicologico,
educativo e riabilitativo),
- interventi e servizi in base all’ età e alla
tipologia di disabilità.
4. GLI STRUMENTI DI LAVORO DEL
TECNICO DEI SEVIZI SOCIALI:
- la relazione d’aiuto,
- le tecniche di comunicazione efficace,
- la comunicazione inefficace,
- le abilità di counseling,
prima metà
aprile
ore 10
scritta valida per l’ orale
54
- le modalità di intervento specifiche con il
disabile (motorio e sensoriale), il paziente
psichiatrico, l’ anziano e il malato terminale,
- le fasi della programmazione di un intervento.
5. MODULO DISAGIO PSICHIATRICO:
- breve storia della Psichiatria,
- il concetto di normalità e malattia mentale
(criterio statistico, criterio socio-culturale e
criterio sintomatico-descrittivo),
- i disturbi psichici secondo il D.S.M.,
- la classificazione della malattia mentale in
ambito psicoanalitico (le reazioni anomale, le
nevrosi, le psicosi e i disturbi della
personalità),
- ripasso dei meccanismi di difesa dell’IO,
- cenni ai fattori eziopatogenetici della malattia
mentale (aspetti biologici, psicologici e sociali).
aprile
inizio maggio
ore 25
scritta
maggio
ore 8
orali
→ i disturbi psichici:
- i disturbi d’ ansia: ansia generalizzata, fobie,
attacchi di panico, disturbi ossessivo
compulsivi,
- i disturbi dell’ umore: la depressione
maggiore, i disturbi bipolari.
- la schizofrenia,
- l’ autismo.
→ Indicazioni di lavoro:
- cenni sulle psicoterapie: la psicoanalisi, la
terapia comportamentista, la terapia
umanistico esistenziale, la terapia cognitiva, la
terapia sistemico-relazionale (terapia della
famiglia),la terapia di gruppo.
- cenni sulle terapie alternative (ergoteraia,
pet-terapy,musicoterapia…),
- interventi e servizi per la malattia mentale.
6. MODULO ANZIANO
- La vecchiaia: che cos’è la vecchiaia.
- I cambiamenti della vecchiaia: fisici,
psicologici, sociali.
Per le sole classi quinte
55
IPOTESI DI ULTERIORE SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA ( conferme o variazioni a
quanto dichiarato in questo punto saranno verbalizzate in apposita sezione del verbale di
scrutinio di ammissione)
Unità didattica/ modulo /Uda
Tempi
ipotizzati
Verifiche previste
Nome e contenuti
(periodo e
ore)
6.MODULO ANZIANI
- la malattia nell’anziano,
- gli aspetti sociali della non- autosufficienza,
- le demenze,
- la famiglia del demente ,
- morbo di Parkinson,
- l’ elaborazione del lutto secondo la teoria di
Elisabeth Kubler Ross.
maggio
ore 9
→ Indicazioni di lavoro:
- la ROTe la terapia della reminiscenza,
- interventi e servizi per anziani.
7.MODULO LA FAMIGLIA
MULTIPROBLEMATICA:
- caratteristiche principali della famiglia
multiproblematica,
- alcuni possibili interventi.
giugno
ore 5
orale
Castelfranco Veneto, 14 maggio 2014
Firma docente
_________________________
Firme degli allievi
____________________________
____________________________
56
RELAZIONE DISCIPLINARE DEL DOCENTE
Anno scolastico
2013/2014
Docente Cavallin Patrizia
Classe e disciplina V^ A IPSS – Tecnico dei Servizi Sociali – Tecnica amministrativa
Continuità didattica: NO Numero ore di insegnamento erogate: 79 (al 15 maggio),
residue 10 (totali 89)
1 – DESCRIZIONE DELLA CLASSE
CLIMA DI CLASSE
I rapporti tra gli studenti
sono stati aperti e disponibili.
I rapporti studenti – docente
sono stati fin dall’inizio corretti e collaborativi.
DIALOGO SCUOLA – FAMIGLIA
La partecipazione delle famiglie all’attività scolastica è stata
buona.
2 OFFERTA FORMATIVA DISCIPLINARE
2.1 Esiti della programmazione
LA PROGRAMMAZIONE PERSONALE DI INIZIO ANNO
E’ stata rispettata in parte.
LO SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA
Non è ancora stato completato.
I tagli o una trattazione veloce degli argomenti ancora da affrontare dipendono dalla riduzione
delle ore totali a disposizione.
GLI OBIETTIVI DISCIPLINARI sono stati raggiunti per buona parte della classe.
Relativamente al raggiungimento degli obiettivi specifici di apprendimento la classe
presenta la seguente situazione.
Obiettivi specifici di apprendimento raggiunti dalla maggior parte della classe:
Conoscere e redigere documenti relativi all’esecuzione del contratto di vendita.
Conoscere gli elementi costitutivi il sistema azienda e le sue principali funzioni.
57
Conoscere le principali categorie di operazioni aziendali. Determinare la durata dei cicli della
gestione. Riconoscere le situazioni di equilibrio economico. Conoscere il concetto di
patrimonio. Individuare gli impieghi e le fonti di finanziamento dell’impresa. Individuare
costi e ricavi di gestione. Determinare il risultato economico in modo sintetico e analitico.
Strutturare e interpretare situazioni patrimoniali ed economiche.
Comprendere i concetti di reddito e di patrimonio. Analizzare la gestione aziendale nei suoi
diversi aspetti. Individuare gli impieghi e le fonti di finanziamento. Analizzare i costi e i ricavi
di gestione. Riconoscere le finalità del bilancio d’esercizio come strumento di
rappresentazione del patrimonio e di determinazione del reddito. Individuare gli aspetti
caratterizzanti gli schemi di bilancio. Redigere lo Stato Patrimoniale e il Conto Economico in
semplici casi.
Analizzare i caratteri delle aziende di erogazione. Conoscere la natura dell’azienda non profit.
Analizzare i caratteri dell’impresa sociale. Esaminare le caratteristiche delle cooperative
sociali. Conoscere le finalità e i requisiti dell’attività di volontariato. Analizzare l’attività delle
ONLUS. Analizzare il bilancio di esercizio e il bilancio sociale delle aziende non profit.
Conoscere le operazioni della gestione finanziaria. Esaminare i documenti di previsione.
Conoscere le funzioni della sicurezza sociale. Conoscere le fonti giuridiche del rapporto di
lavoro. Conoscere gli elementi essenziali dei contratti di lavoro. Conoscere i diritti e gli
obblighi delle parti contraenti. Analizzare gli elementi della retribuzione. Conoscere gli
aspetti fiscali e contributivi del rapporto di lavoro. Conoscere le diverse tipologie di contratto
di lavoro subordinato. Conoscere le principali norme a tutela dei lavoratori.
Conoscere le principali imposte vigenti in Italia e le loro caratteristiche fondamentali.
INCENTIVI ED OSTACOLI ALL’APPRENDIMENTO
Fattori incentivanti l’apprendimento si sono rivelati:
● Il coinvolgimento degli studenti nella programmazione degli impegni, rispettati dalla
pressoché totalità della classe.
Fattori ostacolanti l’apprendimento degli studenti si sono rivelati:
● Per pochi allievi la mancanza di esercizio a casa, lo studio inadeguato, talvolta l’uso
inadeguato della lingua italiana.
2.2 Attività di recupero e sostegno a cui gli studenti hanno partecipato nel corso
dell’anno
( indicare eventualmente anche il numero di studenti coinvolti)
Sosteg
no in
classe
per
gruppi
Sostegn
o fuori
dell’orar
io
scolasti
co
Attribuzio
ne di
attività
aggiuntiv
e
Potenziamen
to delle
abilità di
studio in
classe
Potenziam
ento delle
abilità di
studio
fuori
orario
scolastico
Interventi
mirati
attraverso
appuntam
ento
individual
e
Predisposiz
ione di
piani
personalizz
ati
X
58
3. STRATEGIE, METODOLOGIE DIDATTICHE E VALUTAZIONE
3.1 Metodi di insegnamento utilizzati
Lezione
frontale
Lezione
partecipat
a
X
Lavori
di
gruppo
Ricerca
simulazion
e
Analisi di
casi
Problem
solving
individuale
X
X
Viaggie
Visione
di filmati
X
3.2 Strumenti di lavoro
3.2.1 Libro di testo “Tecnica Amministrativa” autori Astolfi & Venini ed. Tramontana.
3.2.2 Altri strumenti e materiali
Rivist
e
Dispe
nse
Docum
enti
autentici
Dizio
nari
/atlan
ti
Materi
a
li
audiovi
sivi
Softw
a
re
Inter
net
Labora
tori
X
Pales
tra
Lava
gna
lumino
sa
Altr
o
X
4. CRITERI DI VALUTAZIONE
4.1 Criteri, scale numeriche e griglie utilizzate per la valutazione
Le prove orali hanno accertato:
● La conoscenza dell’argomento;
● La completezza e l’organizzazione espositiva delle conoscenze;
● La chiarezza e la correttezza dell’esposizione.
● La capacità critica.
Le prove scritte hanno accertato:
Le conoscenze acquisite;
La capacità di applicare metodi di analisi corretti ai diversi tipi di testi;
La comprensione globale e analitica dei testi.
L’aderenza del testo prodotto alla traccia;
L’organizzazione coerente dei contenuti;
La correttezza morfologica, sintattica, ortografica;
La proprietà lessicale;
59
La coerenza della tipologia testuale;
La presentazione grafica e l’impaginazione
4.2 Numero di verifiche previste:
Non meno di due verifiche scritte e due orali a quadrimestre.
4.3 Criteri per la valutazione e scale numeriche utilizzate:
Sono stati oggetto di valutazione i compiti eseguiti a casa, la continuità nello svolgimento delle
consegne e dell’attenzione in classe, la partecipazione alle attività e la pertinenza degli interventi,
l’autonomia nella ricerca e nella costruzione delle conoscenze, la volontà di arricchimento
culturale attraverso l’iniziativa personale, il progresso o il regresso nell’impegno e nei risultati.
È stata adottata la scala numerica da uno a dieci.
Griglia del dipartimento:
0-1 nessuna conoscenza degli argomenti proposti;
2-3 ridotta conoscenza degli argomenti proposti, esposizione morfosintattica scorretta;
4-5 limitata e frammentaria conoscenza degli argomenti proposti, esposizione non sempre
corretta e organica;
6 conoscenza essenziale degli argomenti proposti, comprensione dei concetti fondamentali, uso
di termini semplici ed essenziali, esposizione morfosintattica nel complesso corretta;
7 conoscenza e comprensione degli argomenti proposti discrete; discreta capacità di utilizzo del
lessico specifico della materia, esposizione morfosintattica discreta;
8 buona conoscenza e comprensione adeguata degli argomenti proposti, esposizione
morfosintattica corretta e organica, impiego adeguato del lessico specifico;
9 conoscenza completa degli argomenti proposti, rielaborazione personale degli stessi,
esposizione morfosintattica corretta e organica, ampia conoscenza lessicale sia generale che
specifica;
10 conoscenza approfondita degli argomenti proposti, rielaborazione personale degli stessi,
esposizione morfosintattica corretta e organica, ampia competenza lessicale sia generale che
specifica.
5. PARTECIPAZIONE ALLA PROGETTAZIONE E/O REALIZZAZIONE DI ATTIVITA’
EXTRASCOLASTICHE O DI APLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Il docente
_______________________________
60
“SCUO LA AMICA MIUR/UNICEF”
Ente accreditato dalla Regione Veneto per la formazione
continua e superiore
Via Ve rdi, 60 – 31033 Caste lfranco Ve ne to (TV)
Istituto statale di istruz ione se condaria di 2° grado
“Flore nce Nightingale ”
Profe ssionale pe r i se rviz i socio-sanitari
Te cnico pe r le attività sociali e biote cnologie sanitarie
Lice o de lle scie nz e umane – Lice o e conomico sociale
www.isisociali.it
Te l.0423472801 Fax 0423472390 mail:
se gre te [email protected]
CONTENUTI SVOLTI
(per le classi quinte indicare i contenuti svolti alla data del 15 maggio)
Unità didattica/ modulo /Uda
Nome e contenuti
Documenti relativi all’esecuzione del
contratto di vendita.
Il sistema e la gestione aziendale.
La rappresentazione dell’azienda con il
bilancio d’esercizio.
L’attività e il patrimonio delle aziende di
erogazione.
La gestione del personale.
Le principali imposte vigenti.
Tempi
(periodo
e ore)
Settembre
Ottobre
circa 10 ore
Verifiche svolte
(tipologia di verifiche
utilizzate per ciascun
contenuto)
Scritte e orali.
Scritte e orali.
Ottobre
Novembre
Dicembre
circa 19 ore
Gennaio
Febbraio
circa 16 ore
Febbraio
Marzo
circa 17 ore
Aprile
Maggio
circa 10 ore
Scritte e orali.
Scritte e orali.
Scritte e orali.
Nel corso
dell’anno
Per le sole classi quinte
61
IPOTESI DI ULTERIORE SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA ( conferme o variazioni
aquanto dichiarato in questo punto saranno verbalizzate in apposita sezione del verbale di
scrutinio di ammissione)
Unità didattica/ modulo /Uda
Tempi
ipotizzati
Verifiche previste
Nome e contenuti
(periodo e
ore)
Assegni e cambiali
Maggio
Scritte e orali.
I conti correnti bancari
Maggio-Giugno
Scritte e orali.
Castelfranco Veneto, 14 maggio 2014
Firma docente
Firme degli allievi
__________________________
_____________________________
_____________________________
62
RELAZIONE DISCIPLINARE DEL DOCENTE
Anno scolastico
2013/2014
Docente
Bertolo Raffaella
Classe e disciplina V A.. IPSS – Tecnico dei Servizi Sociali – Diritto ed economia
Continuità didattica: SI
Numero ore di insegnamento erogate: 86 (al 15 maggio), residue 9 (totali 95)
1 – DESCRIZIONE DELLA CLASSE
La classe è formata da 26 studenti di cui 23 femmine e 3 maschi., inoltre sono presenti 3
alunne straniere e una ripetente.
Il clima si è sempre dimostrato vivace ma nel complesso rispettoso e abbastanza collaborativo.
L’atteggiamento generale si è rilevato nel complesso positivo e aperto alle proposte didattiche da
me presentate. I risultati raggiunti nella disciplina si possono considerare nel complesso buoni,
anche se è da evidenziare che alcuni studenti in questa classe hanno saputo raggiungere anche
molto soddisfacenti.
CLIMA DI CLASSE
I rapporti tra gli studenti:
hanno dimostrato apertura e civile convivenza
I rapporti studenti – docente
sono stati improntati al dialogo costruttivo
DIALOGO SCUOLA – FAMIGLIA
La partecipazione delle famiglie all’attività scolastica è stata:
nel complesso accettabile
2 OFFERTA FORMATIVA DISCIPLINARE
2.1 Esiti della programmazione
LA PROGRAMMAZIONE PERSONALE DI INIZIO ANNO
E’ stata rispettata in tutto
LO SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA
E’ stato completato, nonostante i rallentamenti imputabili ai ritardi delle navette dalla stazioine
alla succursale di Treville
GLI OBIETTIVI DISCIPLINARI sono stati raggiunti
Sì, ma con livelli diversi a seconda dell'impegno, della motivazione e dello studio del singolo
studente.
63
Relativamente al raggiungimento degli obiettivi specifici di apprendimento la classe
presenta la seguente situazione( indicare gli obiettivi raggiunti e i livelli interni alla
classe e gli eventuali obiettivi non raggiunti)
l'intero gruppo classe dispone di una conoscenza più che sufficiente dei contenuti della
disciplina; alcuni studenti sono in grado di analizzare criticamente parti del programma e di
avanzare collegamenti con altri temi disciplinari incontrati; in generali risulta adeguata la
conoscenza dei contenuti specifici della materia ( legislazione socio-sanitaria), rispetto alla
conoscenza della parte ddicata all diritto commerciale, forse meno immediata e spendibile nel
percorso formativo di un tecnico per i servizi sociali, ma comunque acquisita, come richiesto dai
programmi ministeriali.
Durante il percorso , gli studenti hanno saputo incrementare la capacità di collegare i contenuti
teorici ai contesti professionali e sociali e al proprio vissuto personale .
INCENTIVI ED OSTACOLI ALL’APPRENDIMENTO
Fattori incentivanti l’apprendimento si sono rivelati:
Il coinvolgimento degli studenti nella programmazione e nella didattica, l’uso della didattica
laboratoriale, dei mezzi informatici, del codice civile, attività aggiuntive all’offerta formativa, nello
specifico i moduli trasversali: violenza di genere, anziano, disabile, minore, disagio psichico,
oltre al metodo di studio ormai consolidato grazie alla continuità didattica.
Fattori ostacolanti l’apprendimento degli studenti si sono rivelati:
La scarsa applicazione e lo scarso studio di un piccolo gruppo e in alcuni periodi dell’anno
scolastico unitamente ad un metodo di studio non sempre efficace e la difficoltà di utilizzare
strumenti informatici e tecnologie per l’approfondimento
2.2 Attività di recupero e sostegno a cui gli studenti hanno partecipato nel corso
dell’anno
Sosteg
no in
classe
per
gruppi
Sostegn
o fuori
dell’orar
io
scolasti
co
X
X
Attribuzio
ne di
attività
aggiuntiv
e
Potenziamen
to delle
abilità di
studio in
classe
Potenziam
ento delle
abilità di
studio
fuori
orario
scolastico
Interventi
mirati
attraverso
appuntam
ento
individual
e
Predisposiz
ione di
piani
personalizz
ati
X
3. STRATEGIE, METODOLOGIE DIDATTICHE E VALUTAZIONE
3.1 Metodi di insegnamento utilizzati
Lezione
frontale
X
Lezione
partecipat
a
Lavori
di
gruppo
Ricerca
X
X
X
simulazion
e
Analisi di
casi
X
X
individuale
Problem
solving
Viaggie
Visione
di filmati
64
3.2 Strumenti di lavoro
3.2.1 Libri di testo: “Diritto ed economia” S. Crocetti, ed. Tramontana;
appunti della docente
3.2.2 Altri strumenti e materiali
Rivist
e
Dispe
nse
Docum
enti
autentici
Dizio
nari
/atlan
ti
x
x
x
Materi
a
li
audiovi
sivi
Softw
a
re
Inter
net
Labora
tori
x
Pales
tra
Lava
gna
lumino
sa
Altr
o
x
4. CRITERI DI VALUTAZIONE
4.1 Criteri, scale numeriche e griglie utilizzate per la valutazione
Le prove orali hanno accertato:
● La conoscenza dell’argomento;
● La completezza e l’organizzazione espositiva delle conoscenze;
● La chiarezza e la correttezza dell’esposizione.
● La capacità critica.
Le prove scritte hanno accertato:
Le conoscenze acquisite;
La comprensione globale e analitica dei testi.
L’aderenza del testo prodotto alla traccia;
L’organizzazione coerente dei contenuti;
La correttezza morfologica, sintattica, ortografica;
La proprietà lessicale
4.2 Numero di verifiche previste:
Non meno di due verifiche scritte e due orali a quadrimestre.
4.3 Criteri per la valutazione e scale numeriche utilizzate:
Sono stati oggetto di valutazione i compiti eseguiti a casa, la continuità nello svolgimento delle
consegne e dell’attenzione in classe, la partecipazione alle attività e la pertinenza degli interventi,
l’autonomia nella ricerca e nella costruzione delle conoscenze, la volontà di arricchimento
culturale attraverso l’iniziativa personale, il progresso o il regresso nell’impegno e nei risultati.
È stata adottata la scala numerica da uno a dieci.
Per le prove scritte è stata adottata la griglia di valutazione condivisa per la simulazione delle
prove d’esame (cfr allegati).
Il docente
_______________________________
65
“SCUO LA AMICA MIUR/UNICEF”
Ente accreditato dalla Regione Veneto per la formazione
continua e superiore
Istituto statale di istruz ione se condaria di 2° grado
“Flore nce Nightingale ”
Profe ssionale pe r i se rviz i socio-sanitari
Te cnico pe r le attività sociali e biote cnologie sanitarie
Lice o de lle scie nz e umane – Lice o e conomico sociale
www.isisociali.it
Te l.0423472801 Fax 0423472390 mail:
se gre te [email protected]
Via Ve rdi, 60 – 31033 Caste lfranco Ve ne to (TV)
CONTENUTI SVOLTI
(per le classi quinte indicare i contenuti svolti alla data del 15 maggio)
Unità didattica/ modulo /Uda
Tempi
ipotizzati
Verifiche previste
Nome e contenuti
(periodo e
ore)
1. IL CONTRATTO: definizione di contratto,
elementi essenziali e accidentali; effetti reali
e obbligatori; l’invalidità del contratto :
distinzione tra contratto nullo e annullabile; la
rescissione e la risoluzione del contratto.
Caratteri del contratto di compravendita, di
locazione ad uso abitativo, d’affitto di cosa
mobile e immobile produttiva;cenni sul
contratto di comodato d’uso gratutito , di
mutuo e di assicurazione.
2. IMPRESA E IMPRENDITORE:
definizione di imprenditore in generale ;
caratteri dell’imprenditore piccolo ,agricolo e
commerciale ; definizione e caratteritistiche
dell'impresa familiare;la capacità d’agire per
l'esercizio dell'impresa, lo statuto
dell’imprenditore commerciale; brevi cenni
sulla distinzione tra fallimento e esecuzione
civile individuale.
3.LE SOCIETA' COMMERCIALI: caratteri
del contratto di società, distinzione tra
patrimonio e capitale sociale, definizione di
autonomia patrimoniale perfetta e imperfetta;
8
VERIFICHE SCRITTE E-O
ORALI
settembre-ott
obre
6
VERIFICHE SCRITTE E-O
ORALI
novembre
7
VERIFICHE SCRITTE E-O
ORALI
dicembre
66
caratteri generali delle società di persone e di
capitali; breve definizione delle caratteristiche
delle società di persone ( s.s; s.n.c., s.a.s) e
di capitali ( s.p.a.; s.r.l, s.a.p.a.).
.
4.LE SOCIETA' MUTUALISTICHE:
definizione e caratteristiche specifiche dellle
società cooperative: Il concetto di mutualità,
distinzione tra mutualità spuria e prevalente.
analisi comparativa tra società cooperative e
S.P.A.
Brevi cenni sulle mutue assicurazioni.
Le cooperative sociali: principi e disciplina(
legge 381/91), tipologia delle cooperative
sociali.
5.I RAPPORTI ECONOMICI
INTERNAZIONALI: significato di crescita e
sviluppo; alcuni fattori che determinano la
crescita ( incremento della forza lavoro,
accumulazione del capitale,progresso
tecnologico) , introduzione al concetto di
sviluppo sostenibile;classificazione dei paesi
sviluppati, sottosviluppati e in via di sviluppo;
cause e teorie del sottosviluppo.
8
gennaio
6
7.MODULO MINORE: affido e adozione (
legge 149/01); l'affido condiviso.
4
VERIFICHE SCRITTE E-O
ORALI
marzo-aprile
VERIFICHE SCRITTE E-O
ORALI
aprile
3
9.MODULO DISAGIO PSICHICO: legge
Basaglia; il T.S.O. ( trattamento sanitario
VERIFICHE SCRITTE E-O
ORALI
marzo
6
8.MODULO DISABILE : analisi della legge
quadro 104/92: inserimento scolastico,
lavorativo e sociale, benefici fiscali per
soggetti disabili e loro famiglie;diritto alla
sessualità del disabile; Legge 68/99
specifica per l'inserimento lavorativo .
VERIFICHE SCRITTE E-O
ORALI
febbraio
6
6.SVILUPPO ECONOMICO E
GLOBALIZZAZIONE: cenni sulle dinamiche
del commercio internazionale; cenni sulla
nascita e sulle funzioni del Fondo Monetario
Internazionale, della Banca Mondiale e Word
Trade Organisation; definizione ed effetti
della globalizzazione.
VERIFICHE SCRITTE E-O
ORALI
VERIFICHE SCRITTE E-O
ORALI
aprile
67
obbligatorio), servizi territoriali di diagnosi e
cura del disagio mentale.
10.MODULO ANZIANO: previdenze
economiche a tutela dell'anziano, servizi
territoriali; l'amministratore di sostegno.
4
maggio
11.VIOLENZA DI GENERE: analisi del
fenomeno della violenza sulle donne,
conoscenza dei tipi di violenza e della
risposta dello Stato italiano in termine di pene
e servizi. Legge regionale n. 5/2013 (
istituzione dei centri antiviolenza e case
rifugio);breve analisi del fenomeno della
prostituzione .
VERIFICHE SCRITTE E-O
ORALI
4
maggio
VERIFICHE SCRITTE E-O
ORALI
Castelfranco Veneto, 14 maggio 2014
Firma docente
Firme degli allievi
___________________________
_____________________________
_____________________________
68
RELAZIONE DISCIPLINARE DEL DOCENTE
Anno scolastico
2013/2014
Docente :
Bettin Lionello
Classe 5 A
IPSSS
disciplina : Educazione fisica
Continuità didattica: (SI)
Numero ore di insegnamento erogate: 54 (al 15 maggio), residue 8 (totali 62)
1 – DESCRIZIONE DELLA CLASSE
CLIMA DI CLASSE
I rapporti tra gli studenti:
sono stati aperti e di civile convivenza
I rapporti studenti – docente
sono stati improntati al dialogo costruttivo
DIALOGO SCUOLA – FAMIGLIA
La partecipazione delle famiglie all’attività scolastica è stata accettabile
2 OFFERTA FORMATIVA DISCIPLINARE
2.1 Esiti della programmazione
LA PROGRAMMAZIONE PERSONALE DI INIZIO ANNO
E’ stata totalmente rispettata.
LO SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA
Il programma è stato completato nei tempi e nei modi previsti.
GLI OBIETTIVI DISCIPLINARI sono stati raggiunti dalla quasi totalità della classe.
Relativamente al raggiungimento degli obiettivi specifici di apprendimento la classe
presenta la seguente situazione :
69
CONOSCENZE
OBBIETTIVI PREFISSATI
LIVELLI
RAGGIUNTI
Conoscenza della propria corporeità (potenzialità e caratteristiche morfologiche)
Ottimo 5
Buono 15
Discreto 6
Conoscenza delle capacità motorie e degli esercizi adeguati al loro sviluppo
Ottimo 6
Buono 15
Discreto 5
Conoscenza delle tecniche esecutive di alcune discipline sportive
Ottimo 5
Buono 15
Discreto 6
Conoscenza del lessico specifico riferito all’educazione fisica
Ottimo
Buono 11
Discreto 15
Conoscenza dei principi metodologici dell’attività motoria adattata
Ottimo
Buono 21
Discreto 5
Conoscere le organizzazioni che propongono attività sportiva per disabili
Ottimo
Buono 21
Discreto 5
COMPETENZE
OBBIETTIVI PREFISSATI
LIVELLI
RAGGIUNTI
Saper organizzare le fasi di una seduta di attività motoria
Ottimo 5
Saper eseguire serie di esercizi di mobilità articolare e di tonificazione per i distretti
Buono 10
muscolari addominali e dorsali
Discreto 11
Saper progettare delle esercitazioni finalizzate allo sviluppo delle capacità
Ottimo 4
coordinative
Buono 11
Discreto 11
70
Saper individuare esercizi adatti allo sviluppo delle proprie capacità motorie
condizionali
Saper portare assistenza ad un compagno nell’esecuzione degli esercizi
Riuscire ad applicare i fondamentali individuali dei vari sport di squadra in situazioni di Ottimo 6
gioco o durante sequenze preordinate
Buono 15
Sapersi adattare rapidamente alle variazioni imposte dal gioco adottando soluzioni
Discreto 5
efficaci
Saper arbitrare un incontro di gioco
CAPACITA’
OBBIETTIVI PREFISSATI
LIVELLI
RAGGIUNTI
Migliorare le seguenti capacità coordinative speciali:
Ottimo 6
● Combinazione ed accoppiamento di movimenti
Buono 15
● Equilibrio statico dinamico e di volo
Discreto 5
● Orientamento spazio-temporale
● Ritmo
● Coordinazione oculomanuale e oculopodalica
INCENTIVI ED OSTACOLI ALL’APPRENDIMENTO
Fattori incentivanti l’apprendimento si sono rivelati:
● Il coinvolgimento degli studenti nella programmazione e nella didattica, l’uso di sussidi ,
attività in aggiunta all’offerta formativa (viaggi, cineforum e conferenze), il metodo di
studio ormai consolidato grazie alla continuità didattica.
Fattori ostacolanti l’apprendimento degli studenti si sono rivelati:
● Non sono state rilevate particolari difficoltà nell’ apprendimento.
3. STRATEGIE, METODOLOGIE DIDATTICHE E VALUTAZIONE
3.1 Metodi di insegnamento utilizzati
71
Lezione
frontale
Lezione
partecipat
a
Lavori
di
gruppo
x
x
x
Ricerca
simulazion
e
Analisi di
casi
Problem
solving
individuale
Viaggie
Visione
di filmati
3.2 Strumenti di lavoro :
Palestra e attrezzature presenti
Libri di testo
Altri strumenti e materiali :
Rivist
e
Dispe
nse
Docum
enti
autentici
Dizio
nari
/atlan
ti
x
Materi
a
li
audiovi
sivi
Softw
a
re
x
Inter
net
Labora
tori
x
Pales
tra
Lava
gna
lumino
sa
Altr
o
x
4. CRITERI DI VALUTAZIONE
4.1 Criteri, scale numeriche e griglie utilizzate per la valutazione
Le prove orali hanno accertato:
● La conoscenza dell’argomento;
● La completezza e l’organizzazione espositiva delle conoscenze;
● La chiarezza e la correttezza dell’esposizione.
● La capacità critica.
Le prove pratiche hanno accertato:
Le conoscenze acquisite;
In base agli argomenti affrontati, sono state effettuate prove pratiche di osservazione, test
motori. Prove semplificate per allievi con particolari bisogni.
La valutazione degli allievi esonerati dalle esercitazioni pratiche è stata effettuata attraverso
verifiche orali, tecniche con prove di arbitraggio, tenendo conto delle indicazioni date dalla c.m.
15 luglio 1987 n° 216.
4.2 Numero di verifiche previste:
Non meno di due verifiche a quadrimestre.
Il docente
______________________________
72
“SCUO LA AMICA MIUR/UNICEF”
Ente accreditato dalla Regione Veneto per la formazione
continua e superiore
Via Ve rdi, 60 – 31033 Caste lfranco Ve ne to (TV)
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CONTENUTI SVOLTI
(per le classi quinte indicare i contenuti svolti alla data del 15 maggio)
Unità didattica/ modulo /Uda
Nome e contenuti
Tempi
(periodo e ore)
Contenuti
Ripasso organizzazione fasi e tempi di una
lezione di educazione fisica.
Settembre-ottob
re
Capacità motorie condizionali
Criteri di organizzazione di una
lezione di educazione fisica
Nel corso
dell’anno
Esercizi e giochi finalizzati al
potenziamento fisiologico.
Esercizi di mobilità articolare,
di resistenza, di rapidità, di
tonificazione dei vari distretti
muscolari. Andature pre
atlediche.
Nel corso
dell’anno
Corse, salti e lanci, in forma
coordinativa; uso di piccoli e
grandi attrezzi, gioco di
movimento, giochi pre sportivi.
Potenziamento fisiologico
Rielaborazione degli schemi motori
Conoscenza e pratica delle attività sportive.
Nel corso
dell’anno
Pallavolo, pallacanestro,
pallamano, atleticam
badminton.norme di igiene e
sicurezza in palestra, primo
soccorso. Forme di assistenza
preventiva e durante le lezioni
73
Per le sole classi quinte
IPOTESI DI ULTERIORE SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA ( conferme o variazioni
aquanto dichiarato in questo punto saranno verbalizzate in apposita sezione del verbale di
scrutinio di ammissione)
Unità didattica/ modulo /Uda
Tempi
ipotizzati
Verifiche previste
Nome e contenuti
(periodo e
ore)
Ripasso giochi di squadra
6 ore
nessuna
Castelfranco Veneto, 14 maggio 2014
Firma docente
___________________
Firme degli allievi
_____________________________
_____________________________
74
RELAZIONE DISCIPLINARE DEL DOCENTE
Anno scolastico
2013/2014
Docente: Prof. Gregorio Paone
Classe e disciplina: 5A - Religione
1. DESCRIZIONE DELLA CLASSE
CLIMA DI CLASSE
I rapporti tra gli studenti:
x hanno dimostrato affiatamento nella classe
x sono stati aperti e di civile convivenza
○ si sono limitati alla civile convivenza
○ hanno dimostrato difficoltà di dialogo ed incomprensioni
○ sono stati fortemente conflittuali
○ Altro (specificare)
I rapporti studenti – docente
x sono stati improntati al dialogo costruttivo
x sono stati corretti e formali
○ hanno dimostrato difficoltà di dialogo ed incomprensioni
○ sono stati fortemente conflittuali
○ Altro (specificare)
DIALOGO SCUOLA – FAMIGLIA
La partecipazione delle famiglie all’attività scolastica è stata:
buona
accettabile x
scarsa
2. OFFERTA FORMATIVA DISCIPLINARE
2.1 Esiti della programmazione
LA PROGRAMMAZIONE PERSONALE DI INIZIO ANNO
A. E’ stata rispettata?
Sì x No
In parte
LO SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA
A. E’ stato completato : Sì x No
B. Gli eventuali tagli sono stati motivati da:
○ Attività particolari aggiuntive
○ Scelte culturali particolari
○ Ritmi lenti di apprendimento della classe
○ Particolari difficoltà di gruppi di studenti
75
○ Irregolarità nella frequenza
○ Assenze prolungate del docente
○ Altro (specificare)
GLI OBIETTIVI DISCIPLINARI sono stati raggiunti
Sì
x
No
In parte
Relativamente al raggiungimento degli obiettivi specifici di apprendimento la classe
presenta la seguente situazione (indicare gli obiettivi raggiunti e i livelli interni alla
classe e gli eventuali obiettivi non raggiunti):
Gli obiettivi specifici di apprendimento sono declinati in conoscenze e abilità riconducibili in vario
modo a tre aree di significato: antropologico-esistenziale, storico-fenomenologica,
biblico-teologica.
Conoscenze
Lo studente:
- conosce l’identità della religione cattolica nei suoi documenti fondanti e nella prassi di vita
che essa propone;
- approfondisce la concezione cristiano-cattolica della famiglia e del matrimonio;
- studia il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo;
- conosce le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa;
- interpreta la presenza della religione nella società contemporanea in un contesto di
pluralismo culturale e religioso, nella prospettiva di un dialogo costruttivo fondato sul
principio del diritto alla libertà religiosa.
Abilità
Lo studente:
- giustifica e sostiene consapevolmente le proprie scelte di vita, personali e professionali,
anche in relazione con gli insegnamenti di Gesù Cristo;
- riconosce nel Concilio ecumenico Vaticano II un evento importante nella vita della Chiesa
contemporanea e sa descriverne le principali scelte operate, alla luce anche del recente
magistero pontificio;
- discute dal punto di vista etico potenzialità e rischi delle nuove tecnologie;
- sa confrontarsi con la dimensione della multiculturalità anche in chiave religiosa;
- fonda le scelte religiose sulla base delle motivazioni intrinseche e della libertà
responsabile.
L’Irc fa proprio il profilo culturale, educativo e professionale degli istituti professionali, si colloca
nell’area di istruzione generale, arricchendo la preparazione di base e lo sviluppo degli assi
culturali con la propria opzione epistemologica per l’interpretazione e la valutazione critica della
realtà, mediante contenuti disciplinari declinati in obiettivi specifici di apprendimento e articolati in
conoscenze e abilità, come previsto dalle linee guida per questo tipo di percorsi.
La classe ha raggiunto gli obiettivi disciplinari con un profitto, nel complesso, quasi ottimo.
76
INCENTIVI ED OSTACOLI ALL’APPRENDIMENTO
Fattori incentivanti l’apprendimento si sono rivelati:
x Il coinvolgimento degli studenti nella programmazione
x Il coinvolgimento degli studenti nella didattica
○ La loro partecipazione alle varie opportunità di recupero
○ L’uso di sussidi audiovisivi ed informatici
○ L’uso della didattica laboratoriale
○ Attività in aggiunta all’offerta formativa (specificare)
○ Altro (specificare)
Fattori ostacolanti l’apprendimento degli studenti si sono rivelati:
○ La scarsa applicazione
○ Lo scarso studio
○ La mancanza di interesse per la materia
○ Il persistere di insuccessi
○ La scarsa autostima
○ La mancanza di motivazione
○ Lo scarso interesse culturale
○ Le difficoltà presentate dalla materia
○ La scarsità di tempo utile per lo svolgimento del programma
○ La mancanza di esercizio a casa
○ L’inadeguato metodo di studio
○ Altro (specificare)
2.2 Attività di recupero e sostegno a cui gli studenti hanno partecipato nel corso
dell’anno (indicare eventualmente anche il numero di studenti coinvolti)
3. STRATEGIE, METODOLOGIE DIDATTICHE E VALUTAZIONE
3.1 Metodi di insegnamento utilizzati
Lezion
e
frontale
Lezione
partecipat
a
x
x
Lavori
di
grupp
o
Ricerca
individual
e
simulazio
ne
Analis
i
di
casi
Proble
m
solving
Altro
3.2 Strumenti di lavoro
3.2.1 Libri di testo (indicare anche se sono stati confermati per il prossimo anno scolastico)
Sergio Bocchini, Religione e Religioni, Triennio, EDB
(confermato per il prossimo anno scolastico)
77
3.2.2 Altri strumenti e materiali
////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////////
/////////////////
4. CRITERI DI VALUTAZIONE
4.1 Criteri, scale numeriche e griglie utilizzate per la valutazione
Ai fini della valutazione, vengono presi in considerazione i seguenti elementi:
● Interrogazioni orali;
● Interventi spontanei;
● Atteggiamento complessivo dello studente (interesse per la materia, impegno,…).
Scala valutativa: scarso/sufficiente/molto/moltissimo.
5. PARTECIPAZIONE ALLA PROGETTAZIONE E/O REALIZZAZIONE DI ATTIVITA’
EXTRASCOLASTICHE O DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Il docente
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CONTENUTI SVOLTI
N.
Unità didattiche / Percorsi / Moduli
1
La problematica etico-morale:
alcuni approfondimenti
a)
b)
c)
d)
2
LIBERTÀ, SCELTA, RESPONSABILITÀ
NORMA, NORMALE, NORMATIVO
La Coscienza
I Valori
Morale cattolica e tematiche specifiche
a)
b)
c)
d)
e)
f)
g)
h)
i)
j)
k)
L’aborto
La sessualità
Il fidanzamento
Il matrimonio
Il divorzio
La bioetica
La procreazione assistita
La donazione degli organi
L’eutanasia
La pena di morte
La dottrina sociale della Chiesa
Il Decalogo
3
4
La Chiesa nella storia e nel mondo:
alcuni approfondimenti a partire dal Concilio ecumenico Vaticano II
Castelfranco Veneto, 14 maggio 2014
Firma docente
Firme degli allievi
____________________________
_________________________
___________________________
79
ALLEGATI
PARTE SECONDA
TESTI DELLE SIMULAZIONE DELLE PROVE DI ESAME
E
GRIGLIE DI VALUTAZIONE
80
SIMULAZIONE PRIMA PROVA ESAME DI STATO
PROVA DI ITALIANO
A.S. 2013 – 2014
Svolgi la prova seguendo una delle quattro tipologie proposte
TIPOLOGIA A: ANALISI DEL TESTO
G. Pascoli, Sera festiva
O mamma, o mammina, hai stirato
la nuova camicia di lino?
Non c'era laggiù tra il bucato,
sul bossolo[1] o sul biancospino.
Su gli occhi tu tieni le mani …
Perchè? non lo sai che domani ...?
din don dan, din don dan.
5
Si parlano i bianchi villaggi
cantando in un lume di rosa:
dall'ombra de' monti selvaggi
si sente una romba[2] festosa.
Tu tieni a gli orecchi le mani...
tu piangi; ed è festa domani. .
din don dan, din don dan.
10
Tu pensi…oh! ricordo: la pieve[3]…
quanti anni ora sono? una sera…
il bimbo era freddo, di neve;
il bimbo era bianco, di cera:
allora sonò la campana
(perchè non pareva lontana?)
din don dan, din don dan.
Sonavano a festa, come ora,
per l'angiolo; il nuovo angioletto
nel cielo volava a quell'ora;
ma tu lo volevi al tuo petto,
con noi, nella piccola zana[4]:
gridavi; e lassù la campana…
din don dan, din don dan.
15
20
25
Questo componimento è opera di Giovanni Pascoli, uno dei maggiori esponenti del Decadentismo italiano.
La raccolta in cui è compreso, Myricae ha avuto la sua prima edizione nel 1892 e quella definitiva nel
81
1900. Giovanni Pascoli nacque a San Mauro di Romagna nel 1855. Il padre morì assassinato quando egli
aveva solo dodici anni; a questo lutto si sommarono altre tragedie familiari (tra cui la morte della madre)
che influenzarono profondamente la sua vita, la sua visione del mondo e la sua poetica. A Bologna, dopo la
laurea, si avvicinò a gruppi anarchici e socialisti ma, in seguito ad un’esperienza di carcere che lo segnò in
maniera pesante, abbandonò la politica attiva. Decise di dedicarsi all'insegnamento universitario non
tralasciando mai, però, la sua unica passione: la poesia. Giovanni Pascoli si spense nel 1912.
1. Comprensione del testo
L’io lirico che parla alla mamma è un bambino. Sintetizza il contenuto del componimento e spiega quale
ricordo, quale anniversario, impedisca alla mamma di partecipare alla festa che ci sarà in paese il giorno
dopo.
2. Analisi del testo
2.1 Riconosci la struttura metrica del componimento, ponendo attenzione soprattutto al particolare utilizzo
della rima.
2.2 Rifletti sui versi 8-11 (“Si parlano i bianchi villaggi / cantando in un lume di rosa: / dall’ombra de’ monti
selvaggi / si sente una romba festosa”) e cerca di interpretarne il significato, precisando quale figura
retorica riconosci.
2.3 Trova le figure di suono presenti in questa poesia. Poi spiega perché il suono delle campane assume
per la mamma e per il bambino un forte valore evocativo.
2.4 Al v. 4 troviamo “bossolo”... “biancospino”; cerca di motivare la minuziosa attenzione pascoliana per la
descrizione di elementi vegetali, ricordando qualche altro celebre esempio della menzione di nomi di piante.
2.5 Spiega in che senso il termine “culla” (detta zana al v. 26) assuma qui e in altre liriche pascoliane
un’importante valenza simbolica. Ricorda poi altri “simboli” ricorrenti nella sua produzione poetica.
3. Interpretazione complessiva e approfondimenti
3.1 Alla luce delle tematiche trattate e dell’utilizzo della lingua e dello stile usato, collega questa poesia con
la cosiddetta “poetica del fanciullino”.
3.2 Questo componimento è probabilmente ambientato di sabato, “vigilia” di un giorno festivo. C’è forse
un’allusione – magari inconscia – ad una grande poesia leopardiana. Riconoscila e opera un pur sommario
confronto tematico tra le due liriche.
TIPOLOGIA B REDAZIONE DI UN «SAGGIO BREVE» O DI UN «ARTICOLO DI GIORNALE»
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale»,
interpretando e confrontando i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni
riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell'«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di
giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo
1. AMBITO ARTISTICO – LETTERARIO
ARGOMENTO: Amore, odio, passione.
82
DOCUMENTI
G. KLIMT, Il bacio, 1907-08
G. DE CHIRICO, Ettore e Andromaca, 1917
P. PICASSO, Gli amanti, 1923
83
«Tra l’altre distinzioni e privilegi che le erano stati concessi, per compensarla di non poter esser badessa,
c’era anche quello di stare in un quartiere a parte. Quel lato del monastero era contiguo a una casa abitata
da un giovine, scellerato di professione, uno de’ tanti, che, in que’ tempi, e co’ loro sgherri, e con l’alleanze
d’altri scellerati, potevano, fino a un certo segno, ridersi della forza pubblica e delle leggi. Il nostro
manoscritto lo nomina Egidio, senza parlar del casato. Costui, da una sua finestrina che dominava un
cortiletto di quel quartiere, avendo veduta Gertrude qualche volta passare o girandolar lì, per ozio, allettato
anzi che atterrito dai pericoli e dall’empietà dell’impresa, un giorno osò rivolgerle il discorso. La sventurata
rispose.»
Alessandro MANZONI, I promessi sposi, 1840-42
«Ed avrebbe voluto strapparsi gli occhi per non vedere quelli della Lupa, che quando gli si ficcavano ne’
suoi gli facevano perdere l’anima ed il corpo. Non sapeva più che fare per svincolarsi dall’incantesimo.
Pagò delle messe alle anime del Purgatorio e andò a chiedere aiuto al parroco e al brigadiere. A Pasqua
andò a confessarsi, e fece pubblicamente sei palmi di lingua a strasciconi sui ciottoli del sacrato innanzi alla
chiesa, in penitenza, e poi, come la Lupa tornava a tentarlo:
- Sentite! le disse, non ci venite più nell’aia, perché se tornate a cercarmi, com’è vero Iddio, vi ammazzo!
- Ammazzami, rispose la Lupa, ché non me ne importa; ma senza di te non voglio starci.
Ei come la scorse da lontano, in mezzo a’ seminati verdi, lasciò di zappare la vigna, e andò a staccare la
scure dall’olmo. La Lupa lo vide venire, pallido e stralunato, colla scure che luccicava al sole, e non si
arretrò di un sol passo, non chinò gli occhi, seguitò ad andargli incontro, con le mani piene di manipoli di
papaveri rossi, e mangiandoselo con gli occhi neri. - Ah! malanno all’anima vostra! balbettò Nanni.»
Giovanni VERGA, La Lupa, in Vita dei campi, 1880
«Ella pareva colpita dal suono insolito della voce di Giorgio; e un vago sbigottimento cominciava a
invaderla.
– Ma vieni!
Ed egli le si appressò con le mani tese. Rapidamente l’afferrò per i polsi, la trascinò per un piccolo tratto;
poi la strinse tra le braccia, con un balzo, tentando di piegarla verso l’abisso.
– No, no, no...
Con uno sforzo rabbioso ella resistette, si divincolò, riuscì a liberarsi, saltò indietro anelando e tremando.
– Sei pazzo? – gridò con l’ira nella gola. – Sei pazzo?
Ma, come se lo vide venire di nuovo addosso senza parlare, come si sentì afferrata con una violenza più
acre e trascinata ancóra verso il pericolo, ella comprese tutto in un gran lampo sinistro che le folgorò
l’anima di terrore.
– No, no, Giorgio! Lasciami! Lasciami! Ancóra un minuto! Ascolta! Ascolta! Un minuto! Voglio dirti...
Ella supplicava, folle di terrore, divincolandosi. Sperava di trattenerlo, d’impietosirlo.
– Un minuto! Ascolta! Ti amo! Perdonami! Perdonami!
Ella balbettava parole incoerenti, disperata, sentendosi vincere, perdendo terreno, vedendo la morte.
– Assassino! – urlò allora furibonda.
E si difese con le unghie, con i morsi, come una fiera.
– Assassino! – urlò sentendosi afferrare per i capelli, stramazzando al suolo su l’orlo dell’abisso, perduta.
Il cane latrava contro il viluppo.
Fu una lotta breve e feroce come tra nemici implacabili che avessero covato fino a quell’ora nel profondo
dell’anima un odio supremo.
E precipitarono nella morte avvinti.»
Gabriele D’ANNUNZIO, Il trionfo della morte, 1894
«Emilio poté esperimentare quanto importante sia il possesso di una donna lungamente desiderata. In
quella memorabile sera egli poteva credere d’essersi mutato ben due volte nell’intima sua natura. Era
sparita la sconsolata inerzia che l’aveva spinto a ricercare Angiolina, ma erasi anche annullato
84
l’entusiasmo che lo aveva fatto singhiozzare di felicità e di tristezza. Il maschio era oramai soddisfatto ma,
all’infuori di quella soddisfazione, egli veramente non ne aveva sentita altra. Aveva posseduto la donna che
odiava, non quella ch’egli amava. Oh, ingannatrice! Non era né la prima, né – come voleva dargli ad
intendere – la seconda volta ch’ella passava per un letto d’amore. Non valeva la pena di adirarsene
perché l’aveva saputo da lungo tempo. Ma il possesso gli aveva data una grande libertà di giudizio sulla
donna che gli si era sottomessa. – Non sognerò mai più – pensò uscendo da quella casa. E poco dopo,
guardandola, illuminata da pallidi riflessi lunari: – Forse non ci ritornerò mai più. – Non era una decisione.
Perché l’avrebbe dovuta prendere? Il tutto mancava d’importanza.»
Italo SVEVO, Senilità, 19272 (1a ed. 1898)
2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO
ARGOMENTO: Musica per tutti, tra arte e industria
DOCUMENTI
Oscar della musica, Eminem come Madonna:
"Stoccolma - Doppio trionfo per Madonna agli Mtv Europe Music Awards ieri sera al Globen della capitale
svedese e in diretta TV per un bacino di un miliardo di telefan. Madonna conquista i titoli di miglior artista
femminile e dance, e si ritrova a condividere il palco del megashow con Guy Ritche, il suo compagno
31enne, il regista inglese di "Snatch", che l'ha resa madre due mesi fa. Canta "Music", in scena con due
ballerini e tre musicisti, e sullo sfondo le istantanee più importanti della sua carriera. Doppio trionfo anche
per Eminem, rapper bianco americano, con più di una grana con la giustizia per violenze: è lui che vince il
premio per il miglior artista hip hop... Tutti gli artisti si esibiscono dal vivo. La scenografia ricorda i film di
fantascienza degli anni 50: lame d'acciaio, stalattiti argentee, sfere color latte, alcune ripiene di acqua, e c'è
pure una sorta di igloo... Richy Martin, dio in terra del pop latino, vince come miglior artista maschile e
propone "She bangs" con più di 40 ballerini, trasferendo l'atmosfera acquatica del video sul palco proprio in
quelle bolle piene d'acqua."
dal "Corriere della Sera", 17 novembre 2000
Umano troppo umano: si celebra l'innocuo rito della sintonia nazionale.
"Del resto Sanremo svolge una funzione determinante nella vita del Paese che, in segno di rispetto, si
ferma, si sintonizza, si interroga sui massimi sistemi. Il Festival infatti è una sorta di pratica divinatoria
coatta per leggere la nostra società; anche qui a fasi alterne. Un anno Sanremo è lo specchio del Paese,
l'anno dopo è lo specchio di se stesso, di ciò che rappresenta, di tutto il baraccone televisivo; insomma è un
Censis tradotto in canzone, un Istat in rima baciata, un Osservatorio di dati orecchiabili. Bisogna guardare
Sanremo perché sugli altri canali, inspiegabilmente, non c'è mai nulla da guardare."
A. GRASSO, dal "Corriere della Sera", 27 febbraio 2001
L'evento: Con le star della lirica un viaggio nella vita di Verdi.
"L'anniversario di Verdi ha imposto uno scatto in più. I cantanti sfileranno uno dopo l'altro, ma reciteranno
anche: mantenendo un tono di conversazione leggeranno appunti di vita verdiana ricollocando la scheggia
d'opera che cantano nel contesto storico, sociale, psicologico in cui nacque. Poi ci saranno le emozioni e
forse qualche ricordo personale dei protagonisti a tu per tu con gli eroi e i ribaldi inventati da Verdi. Sarà
un viaggio nella vita di Verdi - dice il celebre direttore Zubin Mehta - Il galà viene consegnato al festival,
chiavi in mano, da un noto agente musicale, e sarà ripreso da 80 televisioni. Ci sarà anche un dvd (ma non
un cd), un home video e una distribuzione via Internet."
dal "Corriere della Sera", 11 marzo 2001
I due volti di Internet, pericoli ed opportunità:
"Molto rumore per nulla? Il caso Napster - o se volete il caso della musica digitale che viaggia lungo le
arterie del Web compressa col formato Mp3 - ha scatenato una battaglia legale di proporzioni enormi. La
85
sentenza finale dei giudici federali è alle porte e gli uomini di Napster, proprio ieri, hanno detto di essere
pronti ad introdurre un filtro elettronico per la protezione del copyright, che ha prontamente fatto arricciare
il naso alla Riia, l'associazione delle case discografiche... Fermare Napster non significa fermare lo
scambio illegale di musica; nel breve o nel medio periodo, non c'è da attendersi che il mercato legale della
musica on line decolli vertiginosamente. Secondo le stime di Forrester Research, nel 2003 la musica
acquistata digitalmente dovrebbe valere 220 miliardi di lire su scala globale, quindi solo una modesta fetta
del totale. Ma siamo sicuri che Napster & friends danneggino il mercato? A parte l'Italia (dove le vendite
ristagnano da anni) su scala globale i consumi non hanno mostrato sensibili segni di cedimento. Anzi, a
detta di alcuni, la musica digitale può avere effetti positivi sul mercato: ascolto un brano via Napster, e se
mi piace vado a comprare l'intero disco."
da "Il Sole 24 Ore", 4 marzo 2001
3. AMBITO STORICO-POLITICO
ARGOMENTO: La memoria storica tra custodia del passato e progetto per il futuro.
DOCUMENTI
“Osserva il gregge che pascola davanti a te: non sa che cosa sia ieri, che cosa sia oggi: salta intorno,
mangia, digerisce, salta di nuovo. E’ così dal mattino alla sera e giorno dopo giorno, legato brevemente con
il suo piacere ed il suo dispiacere, attaccato cioè al piolo dell’attimo e perciò né triste né annoiato…
L’uomo chiese una volta all’animale: Perché mi guardi soltanto senza parlarmi della felicità? L’animale
voleva rispondere e dice: Ciò avviene perché dimentico subito quello che volevo dire – ma dimenticò subito
anche questa risposta e tacque: così l’uomo se ne meravigliò. Ma egli si meravigliò anche di se stesso, di
non poter imparare a dimenticare e di essere sempre accanto al passato: per quanto lontano egli vada e
per quanto velocemente, la catena lo accompagna. E’ un prodigio: l’attimo, in un lampo è presente, in un
lampo è passato, prima un niente, dopo un niente, ma tuttavia torna come fantasma e turba la pace di un
istante successivo. Continuamente si stacca un foglio dal rotolo del tempo, cade, vola via - e
improvvisamente rivola indietro, in grembo all’uomo. Allora l’uomo dice ‘mi ricordo’.”
F. NIETZSCHE. Considerazioni inattuali – Sull’utilità e il danno della storia per la vita 1884
“La distruzione del passato, o meglio la distruzione dei meccanismi sociali che connettono l’esperienza dei
contemporanei a quello delle generazioni precedenti, è uno dei fenomeni più tipici e insieme più strani degli
ultimi anni del Novecento. La maggior parte dei giovani alla fine del secolo è cresciuta in una sorta di
presente permanente, nel quale manca ogni rapporto organico con il passato storico del tempo in cui essi
vivono. Questo fenomeno fa sì che la presenza e l’attività degli storici, il cui compito è ricordare ciò che gli
altri dimenticano, siano ancor più essenziali alla fine del secondo millennio di quanto mai lo siano state nei
secoli scorsi. Ma proprio per questo motivo gli storici devono essere più che semplici cronisti e compilatori
di memorie, sebbene anche questa sia la loro necessaria funzione".
E. J. HOBSBAWM, Il secolo breve, Milano 1997
“Mai si è parlato tanto di memoria storica da quando è caduto il muro di Berlino nell’autunno ’89, e tuttavia
questo discorrere concitato restava ingabbiato nel nominalismo: i fatti riesumati non erano che flatus vocis,
il cui significato sembrava essere destinato a sperdersi (…) La storia recente dell’uomo europeo si
riassume in questa incapacità di cadere nel tempo e di conoscerlo. Di lavorare sulla memoria, ma anche di
oltrepassarla per estendere i confini e costruire su di essa (…) Quel che ci salva, che ci dà il senso del
tempo, è il nostro “esser nani che camminano sulle spalle dei giganti”. I giganti sono le nostre storie, i
successivi e contraddittori volti che abbiamo avuto in passato, e in quanto tali personificano il vissuto
personale e collettivo che ci portiamo dietro come bagagli. Dalle loro alte spalle possiamo vedere un certo
numero di cose in più, e un po’ più lontano. Pur avendola vista assai debole possiamo, col loro aiuto, andare
al di là della memoria e dell’oblio”.
B. SPINELLI, Il sonno della memoria, Milano, 2001
86
“La memoria è il rombo sordo del tempo, scandisce il distacco dal passato per tentare di capire quel che è
accaduto”.
E. LOEWENTHAL, “La Stampa”, 25.1.2002
4.
AMBITO
TECNICO - SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Il tempo della natura, i tempi della storia e quelli della poesia, il tempo
dell'animo: variazioni sul mistero del tempo
DOCUMENTI
«Il tempo è un dono prezioso, datoci affinché in esso diventiamo migliori, più saggi, più maturi, più perfetti».
Th. MANN, Romanzo d'un romanzo, Milano, Mondadori, 1952
«Il Tempo con la "t" maiuscola è faccenda complicata assai, tale da sbatterci la testa e rompersela...
Perché, tanto per fare un esempio, la prima domanda che viene spontaneamente è: il Tempo c'è stato
sempre o è venuto fuori a un certo punto? Pigliamo per buona la risposta di sant'Agostino: il Tempo non
c'era, non esisteva prima che Dio creasse il mondo, comincia ad esserci contemporaneamente all'esistenza
dell'universo… ci sarebbe dunque una specie di inizio del Tempo, tanto è vero che un fisico come Werner
Heisenberg può scrivere che "rispetto al tempo sembra esserci qualche cosa di simile a un principio. Molte
osservazioni ci parlano d'un inizio dell'universo quattro miliardi di anni or sono..." Per amor del cielo,
fermiamoci qua e non cadiamo in domande-trappola tipo: allora che faceva Dio prima di creare il mondo?
Ci meriteremmo la risposta: Dio stava preparando l'inferno per quelli che fanno domande così cretine. Ma
possono esserci domande assai meno stupide, tipo: quando finirà il tempo? Se accettiamo l'ipotesi sveviana
di un mondo privo di uomini e di malattie che continua a rotolare come una palla liscia di bigliardo
nell'universo, dove è andato a finire il Tempo? Sant'Agostino tagliava corto affermando che il tempo scorre
solo per noi e forse aveva ragione. Il Tempo finirà, come scrive Savater, quando "verrà il giorno che
metterà fine ai giorni, l'ora finale, l'istante oltre il quale termineranno le vicissitudini, l'incerta sequela dei
fatti, e non accadrà più nulla, mai».
A. CAMILLERI, Il Tempo, LA STAMPA, 24/5/2003
«…solo a livello macroscopico il tempo va sempre dal passato al futuro. A livello microscopico, invece, le
particelle di materia possono invertire il cammino e tornare dal futuro al passato, diventando antiparticelle
di antimateria. In tal modo, le particelle che coincidono con le proprie antiparticelle, come ad esempio i
fotoni di cui è composta la luce, devono essere ferme nel tempo. E la distruzione prodotta dall'incontro tra
una particella e una sua antiparticella non è che l'apparenza sotto la quale ci si presenta la sostanza, cioè il
cambio di direzione di una particella nel suo viaggio temporale».
P. ODIFREDDI, Feynman genio e buffone, LA REPUBBLICA, 5/12/2003
«La storia comincia esattamente laddove finisce il tempo naturale, il tempo ciclico del ritorno degli eventi
cosmici e naturali. Essa incarna invece il tempo dell'uomo in relazione con altri, che si racconta, che inizia
a organizzare la memoria del suo passato sociale, a dare fondamento culturale e valore al suo potere.»
P. BEVILACQUA, Sull'utilità della storia, Roma, 1997
«La Storia, almeno come noi la concepiamo, è la narrazione di una serie di avvenimenti situati nel Tempo.
E se da esso Tempo si prescinde, il problema non appartiene più al compito dello storico, appartiene
eventualmente al mistico, al teologo, al profeta, allo stregone. La Storia sta nel tempo, ma non è il
Tempo… La Storia è racconto… E il racconto (con l'avvenimento che esso racconta) sta nel Tempo. Ma
cos'è il Tempo?… Di questa creatura misteriosa conosciamo alcune abitudini: la non reversibilità (che però
87
non è certa), i suoi commerci con lo spazio, la sua relatività. E soprattutto abbiamo imparato a prendergli le
misure, almeno alcune, tipo sarti che si adattano ai capricci corporei del cliente: il tempo delle stagioni, il
tempo dei vari calendari che abbiamo escogitato o il tempo astronomico, fatto di anni percorsi dalla luce.
Di questo nostro coinquilino esistenziale, che non sappiamo se stiamo attraversando o se sia lui che ci
attraversa, non conosciamo il volto. Non sappiamo che aspetto abbia… Tutto nel Tempo. Tutta la nostra
vita dentro il Tempo... Ma ci sono degli avvenimenti del corso del Tempo che si prestano a equivoco. Essi,
per loro rilevanza (…) inducono a identificare le nostre storie e la Storia col Tempo. Il contenuto diventa
cioè il contenente... Questi avvenimenti, cioè, sembrano non essere creature nel Tempo, ma creature che
hanno il potere di comandare il Tempo, di dirigerlo, di appropriarsene, di farlo loro. È come se con loro (o
per loro) il Tempo si fosse rotto, e fosse necessario dunque rimetterlo in movimento, caricare di nuovo
l'orologio…»
A. TABUCCHI, Dopo il muro, LA REPUBBLICA, 2/10/2003
«(C'è)… una storia quasi immobile, quella dell'uomo nei suoi rapporti con l'ambiente che lo circonda; una
storia che scorre e si trasforma lentamente, fatta molto spesso di ritorni ricorrenti, di cicli sempre
ricominciati…. Al di sopra di questa storia immobile, una storia lentamente ritmata: si direbbe senz'altro, se
il senso dell'espressione non fosse stato distorto, una storia sociale, quella dei gruppi e dei
raggruppamenti…(C'è) infine, la storia tradizionale, o se si vuole la storia in rapporto non già all'uomo, ma
all'individuo…Una storia dalle oscillazioni brevi, rapide, nervose. … la più appassionante, la più ricca di
umanità, e anche la più pericolosa… Siamo così arrivati a una scomposizione della storia su più piani,
ovvero, se si vuole, alla distinzione nel tempo della storia, d'un tempo geografico, d'un tempo sociale e d'un
tempo individuale. O ancora, se si preferisce, alla scomposizione dell'uomo in una serie di personaggi.»
F. BRAUDEL, Civiltà e imperi del Mediterraneo nell'età di Filippo II, 1949, Prefazione
«Il problema dell'uomo d'oggi? È senza dubbio quello di "sospendere il tempo". Per capirsi meglio. E per
capire anche ciò che di più tragico accade nella quotidianità". Nasos Vaghenàs usa la poesia per farsi
condurre fuori del tempo… "Lei scrive in poesia per cercare, come è solito affermare, di "sospendere il
tempo". Le riesce? Da dove scaturisce questa necessità? " "L'uomo desidera trascendere se stesso. È
un'esperienza vitale che conduce tutte le nostre azioni. La poesia è una delle forme superiori per fare
questa esperienza. L'altra è sicuramente la religione; anzi, questa è una forma ancora superiore - e lo
riconosce uno che non è molto religioso - perché ci porta al divino, a Dio stesso. D'altra parte, ritornando
alla poesia il tema del tempo è una costante. Anzi, diciamo pure che al fondo di ogni opera d'arte c'è
questo desiderio di superare i limiti umani che si materializzano, appunto, dentro lo spazio temporale».
F. DAL MAS , Con Ulisse al tempo dei kamikaze - Intervista al poeta greco Vaghenàs, L'AVVENIRE,
18/1/2004
«Com'erano lunghi, senza fine, i giorni dell'infanzia! Un'ora era un universo, un'epoca intera, che un
semplice gioco riempiva, come dieci dinastie. La storia era ferma, stagnava in quel gioco eterno… Quel
tempo era davvero lunghissimo, fermo, pieno di cose, di ogni cosa del mondo, e, in un certo modo, quasi
eterno, come quello del Paradiso Terrestre, che è insieme un mito dell'infanzia e dell'eternità. Ma poi il
tempo si accorcia, lentamente dapprima, negli anni della giovinezza, poi sempre più in fretta, una volta
passato quel capo dei trent'anni che chiude il vasto oceano senza rive dell'età matura. Le azioni incalzano, i
giorni fuggono, uno dopo l'altro, e non c'è tempo di guardarli, di numerarli, di vederli quasi, che sono già
svaniti, lasciando nelle nostre mani un pugno di cenere. Chi ci ha cacciati dal nostro paradiso? Quale
peccato e quale angelo? Chi ci ha costretti a correre così, senza riposo, come gli affaccendati passanti di
un marciapiede di Manhattan? O forse è proprio il tempo oggettivo, che, seguendo una sua curva
matematica, si accorcia progressivamente, fino a ridursi a nulla, nel giorno della morte?… quando ci
fermiamo del tutto, e viene la morte, il tempo diventa così infinitamente veloce che è come se fosse di
nuovo immobile, e ritorniamo in un'altra eternità, che forse è quella stessa da cui eravamo partiti, o che
forse è il nulla».
88
C. LEVI, L'Orologio, 1950
TIPOLOGIA C TEMA DI ARGOMENTO STORICO
Uno degli elementi che maggiormente hanno caratterizzato e agevolato la conquista del potere da parte dei
regimi totalitari nella prima metà del XX secolo (fascismo, nazismo e stalinismo) è stato il ricorso
sistematico alla propaganda e ai mass-media come strumento di “costruzione” del consenso. Parla dell’uso
strumentale dei media nei regimi totalitari e chiariscine, alla luce delle tue esperienze e conoscenze,
l’importanza nell’attuale società.
TIPOLOGIA D TEMA DI ORDINE GENERALE
L’età contemporanea vede l’affermarsi di un’etica individualistica e competitiva, che mette al primo posto
il soddisfacimento degli istinti e privilegia l’apparenza sulla sostanza. Secondo te è ancora possibile, in
questo contesto, qualche impegno sociale e civile attraverso cui l’individuo possa vivere valori più autentici
e affermare il primato della solidarietà sull’egoismo privato?
[1] bossolo: bosso, arbusto
[2] romba: rumore
[3] pieve: chiesa parrocchiale
[4] zana: culla
89
Simulazione seconda prova esame di Stato di Psicologia
A.S. 2013-1014
ESAME DI STATO DI ISTITUTO PROFESSIONALE
CORSO DI ORDINAMENTO
Indirizzo:TECNICO DEI SERVIZI SOCIALI
Tema di: PSICOLOGIA GENERALE E APPLICATA
Il candidato svolga, a sua scelta, uno dei due argomenti proposti:
I
Il tecnico dei servizi sociali si trova a confrontarsi, spesso, con persone che, per svariati motivi,
si trovano nella condizione di essere portatori di particolari bisogni ed esigenze.
Il mondo dell’infanzia e il mondo dell’adolescenza, ad esempio, presentano aspetti coinvolgenti e
problematici.
Il candidato facendo riferimento alle varie teorie psicologiche, oggetto dei suoi studi specifici,
descriva:
·
·
·
·
Cultura dell’infanzia e bisogni dei minori
Bisogni prevalenti dell’adolescenza
Bisogni dei minori stranieri
Indicatori evidenti di situazione patologiche
II
Le persone con disabilità sono destinatarie di interventi da parte dei servizi sociali.
Il candidato delinei le più diffuse tipologie di intervento a sostegno delle persone con
disabilità e ponga comunque in evidenza le caratteristiche di tali interventi in rapporto alle
disabilità specifiche e all’età dei soggetti interessati.
Il candidato ipotizzi inoltre il caso di una persona con disabilità grave e si soffermi sugli
interventi attuabili dal Tecnico dei servizi sociali.
________________________
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito soltanto l’uso del dizionario di italiano
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
90
I.S.I.S. “F. Nightingale” – Castelfranco Veneto
a.s. 2013/ 2014 - Griglia di valutazione prova scritta psicologia
Classe 5a A
Nome…………………………………………………………………..
Criteri
n°………
Indicatori di livello
A
Conoscenze
e contenuti culturali
B
Linguaggio
e lessico specifico
C
Struttura e
rielaborazione critica
punti
Conoscenze corrette, complete ed approfondite
6
Conoscenze corrette, abbastanza complete,
ma poco approfondite
5
Conoscenze essenziali, talvolta imprecise,
ma complessivamente corrette
4
Conoscenze insufficienti, superficiali e frammentarie
3
Conoscenze gravemente insufficienti
2
Conoscenze completamente assenti
1
Espressione chiara e corretta, lessico specifico utilizzato con
padronanza ed efficacia
3
Espressione linguistica sufficientemente corretta, anche se con
alcune imprecisioni
2
Espressione molto imprecisa o scorretta,
mancanza di lessico specifico
1
Rielaborazione originale, autonoma ed efficace,
ben strutturata e coerentemente argomentata
6
Rielaborazione efficace, abbastanza strutturata,
nel complesso logica e coerente
5
Rielaborazione parziale ed incompleta, ma strutturata in modo
sufficientemente chiaro e coerente
4
Rielaborazione insufficiente, poco strutturata e non sempre coerente
3
Rielaborazione gravemente insufficiente, complessivamente scorretta
e contraddittoria
2
Elaborato gravemente insufficiente, sconnesso, frammentario o
totalmente incoerente
1
Punteggio finale
Voto finale (arrotondato per eccesso)
Tabella di conversione QUINDICESIMI → DECIMI
15 /15
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
10/10
1
1,5
2
3
3,5
4
4,5
5
5,5
6
7
7,5
8,5
9.3
10
91
SIMULAZIONE
TERZA PROVA
anno scolastico 2013/2014
TIPOLOGIA DELLA PROVA: B (Quesiti a risposta singola)
CLASSE 5^ SEZ. B – I.P.
DISCIPLINE:
●
●
●
●
●
DIRITTO ED ECONOMIA
CULTURA MEDICO-SANITARIA
EDUCAZIONE FISICA
LINGUA STRANIERA (Inglese)
MATEMATICA
DATA DI SVOLGIMENTO: 07/05/2014
DURATA DELLA PROVA: h. 8.15 - 11.15
Cognome e nome dello studente: ____________________________
Punteggio conseguito: ………../15
92
SIMULAZIONE TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO
DIRITTO ED ECONOMIA
COGNOME ……………………………….. NOME …………………………………CLASSE 5 ………
.
IL CANDIDATO RISPONDA A QUESTE DOMANDE (massimo 10 righe)
1) Il candidato distingua le caratteristiche dei soci accomandanti e dei soci accomandatari?
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
2) Il candidato descriva i caratteri della mutualità spuria e prevalente
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
93
SIMULAZIONE TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO
DISCIPLINA: CULTURA MEDICO-SANITARIA
COGNOME …………………………….. NOME …………………………
CLASSE 5° ………………
RISPONDI AI SEGUENTI QUESITI, UTILIZZANDO AL MASSIMO IL NUMERO DI RIGHE INDICATO
1.
Che cos'è la non-disgiunzione in meiosi? Quali sono le sue conseguenze?
___________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
1.
Descrivi brevemente l’eziologia e l'evoluzione del quadro clinico della Distrofia
muscolare di Duchenne.
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________________
94
SIMULAZIONE TERZA PROVA
Anno scolastico 2013/2014 – Classe 5^ - Corso B
Cognome e nome del candidato: _______________________________________
Disciplina: EDUCAZIONE FISICA
Quesito N° 1
Il candidato illustri cos’è e da cosa è determinata la capacità “forza”, inoltre in riferimento alle
esperienze scolastiche svolte, porti un esempio di attività adatta al miglioramento di questa
capacità.
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
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______________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
Quesito N° 2
Il candidato spieghi in cosa consiste il doping, la motivazione per la quale ne è fatto divieto e i
rischi che si corrono con l’assunzione di sostanze dopanti.
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
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______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
95
MATEMATICA
Simulazione TERZA PROVA ESAME DI STATO
ALUNNO
CLASSE 5 A
E’ CONCESSO L’UTILIZZO DELLA CALCOLATRICE
1. Determinare gli intervalli di crescenza e di decrescenza della funzione y =
x 2 +x+1
x+1
2. Verificare se la funzione y = x 3 − 4x 2 − 3x soddisfa le ipotesi del teorema di
Lagrange nell’intervallo [0; 2] e, in caso affermativo, calcolare le ascisse degli eventuali
punti che ne verificano la tesi.
96
PROVA DI LINGUA INGLESE: MICROLINGUA
NAME _____________ SURNAME__________________ CLASS_____________________
DATE___________________ SCORE______/15
Schizophrenia and genes
It has been long understood that schizophrenia runs in families. People who have a
close relative with schizophrenia are more likely to develop the disorder than are
people who have no relatives with the illness. A child whose parent has
schizophrenia has about a 10 percent chance of developing schizophrenia
themselves. A monozygotic (identical) twin of a person with schizophrenia has the
highest risk — a 40 to 65 percent chance of developing the illness. People who
have second-degree relatives (aunts, uncles, grandparents, or cousins) with the
disease also develop schizophrenia more often than the general population. By
comparison, the risk of schizophrenia in the general population is about 1 percent.
Scientists are continuing to study and better understand the genetic factors related
to schizophrenia. We inherit our genes from both parents. Scientists believe several
genes are associated with an increased risk of schizophrenia, but that no gene
causes the disease by itself. In fact, recent research has found that people with
schizophrenia tend to have higher rates of rare genetic mutations. These genetic
differences involve hundreds of different genes and probably disrupt brain
development. In addition, factors such as prenatal difficulties like intrauterine
starvation or viral infections, perinatal complications, and various nonspecific
stressors, seem to influence the development of schizophrenia. However, it is not
yet understood how the genetic predisposition is transmitted, and it cannot yet be
accurately predicted whether a given person will or will not develop the disorder.
ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS
(ONLY THE FIRST ONE IS BASED ON THE TEXT)
1) Can Schizophrenia be inherited? Can a single gene cause Schizophrenia?
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(lunghezza massimo 10 righe)
2) What do people with depression lose and how can they be treated?
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(lunghezza massimo 10 righe)
98