15_maggio_2014_5AI

ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar)
ISTITUTO TECNICO IND.LE "G. FERRARIS"
P.zza Palermo 1, San Giovanni Valdarno (Ar)
ESAMI DI STATO a.s. 2013/2014
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5 Sez Ai
SPECIALIZZAZIONE DI INFORMATICA
Sperimentazione Abacus
1. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
DOCENTE
DISCIPLINA
Rossi Giovanni
Religione
Biloghi Fiorenza
Italiano Storia
Sestini Piera
Inglese
Fiori Sonia
Matematica
Miglietta Carmelo
Elettronica
Romano Giuseppe
Laboratorio di Informatica, calcolo e matematica
Mugnaini Pietro
Laboratorio Elettronica
Bindi Fabrizia
Informatica
Camagni Marco
Calcolo delle probabilità, statistica e ricerca operativa
Biason Marco
Laboratorio Sistemi
Piazzesi Patrizio
Sistemi
Tanzi Luigi
Educazione Fisica
COMPOSIZIONE DELLA CLASSE
ALUNNI INTERNI
Aldinucci Alessio
Baldini Tosi Andrea
Boita Eduard Constantin
Cerreti Marco
Cerro Alessandro
Chander Kalia Deepak
Ciobanu Filip Emanuel
Del Lungo Luca
Forzoni Filippo
Giuntini Andrea
Grassi Andrea
Kondi Denisa
Lombardi Adolfo
Lombardi Roberto
Nocentini Maicol
Peebes Ilaria
Pratesi Mariti Lorenzo
Torchi Francesco
Youssoufi Salim
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ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar)
INDICE
Relazione della classe........................................................................ pag. 3
Lingue e Lettere Italiane.................................................................. pag. 5
Storia.................................................................................................. pag. 9
Inglese................................................................................................ pag. 11
Matematica........................................................................................ pag. 15
Calcolo, probabilità e statistica........................................................pag. 19
Sistemi................................................................................................ pag. 22
Informatica........................................................................................ pag. 26
Elettronica......................................................................................... pag. 29
Educazione fisica............................................................................... pag. 33
Religione............................................................................................ pag. 37
Attività della classe........................................................................... pag. 38
Criteri attribuzione crediti scolastici e formativi.......................... pag. 39
Griglia di valutazione....................................................................... pag. 41
Simulazione I prova.......................................................................... pag. 42
Simulazione II prova........................................................................ pag. 43
Simulazione III prova....................................................................... pag. 44
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ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar)
SITUAZIONE INIZIALE E PECULIARE DELLA CLASSE
La classe all’inizio del triennio era alquanto differenziata presentando alunni provenienti da diverse
sezioni, attualmente, invece, risulta essere abbastanza omogenea per quello che riguarda la
socializzazione. Durante i tre anni della specializzazione gli alunni hanno consolidato i loro legami
da cui spesso è derivata una esperienza di classe più che accettabile. Ciò ha comportato un processo
di consapevolezza relazionale tra coetanei che è stata messa alla prova dall’accoglienza e
l’integrazione di tre nuovi compagni di studio arrivati all’inizio di questo anno scolastico. L’alunno
DSA, invece, fa parte del gruppo fin dalla classe terza ed è pienamente integrato. L’applicazione
allo studio da parte degli studenti è risultata nella norma, così come il livello di attenzione e di
interesse verso le singole discipline che sono state generalmente svolte secondo i programmi
preventivi dei rispettivi insegnanti. Alcune positive eccezioni si sono avute riguardo a materie
tecniche che hanno visto una partecipazione decisamente creativa, mentre l’ambito storico-letterario
ha avuto un approccio più complesso dato il cambio annuale di insegnante e le relative novità
metodologiche Il rendimento complessivo è sufficiente anche se non omogeneo e ha, comunque,
evidenziato un progressivo miglioramento nel metodo di studio e una maggiore sicurezza operativa
in alcune discipline di specializzazione.
RAPPORTO CON LA REALTÀ SOCIO-CULTURALE
Dal punto di vista disciplinare gli alunni non hanno dato adito a problemi particolari, pur
mantenendo, alcuni, una certa dose di vivacità ed irrequietezza. Rispettoso ed educato è stato il loro
rapporto con gli insegnanti e con l’Istituzione in generale, tanto da produrre, da parte del corpo
docente, giudizi personali generalmente positivi. L’Area di progetto è consistita, per questo anno, in
uno stage lavorativo presso aziende locali a cui gli alunni sono stati indirizzati in maniera specifica.
Su questa esperienza i tutor in loco hanno espresso giudizi unanimemente più che positivi,
sottolineando la serietà, l’impegno e, in alcuni casi, le rispettive capacità specialistiche degli
studenti. Gli insegnanti ritengono che la classe, durante lo svolgersi del triennio, abbia
complessivamente vissuto un processo di consapevole maturazione
culturale. Alcuni studenti
hanno svolto attività di tutoraggio ed hanno contribuito all’organizzazione di eventi para- scolastici
con una ricaduta proficua sul gruppo che ha avuto modo di conoscere, capire e anche contestare con
cognizione di causa. Vivacità ed interesse sono stati dimostrati per le problematiche esterne e gli
avvenimenti che caratterizzano la storia e la politica contemporanee a dimostrazione di un’acquisita
curiosità critica e di quell’autonomia di giudizio che caratterizza ogni processo di ampliamento
culturale.
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ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar)
OBIETTIVI FORMATIVI:
•
•
•
•
•
Sviluppo di una personalità democratica, educata alla tolleranza ed alla accettazione
dell’altro, sul piano sociale, religioso, etnico e di classe;
Disponibilità ad approfondire ed a sviluppare interessi, a maturare capacità di analisi e
spirito critico;
Personalizzazione del metodo di studio finalizzati all’acquisizione di conoscenze,
competenze, capacità “personali proprie”;
Acquisizione delle competenze necessarie alla prosecuzione degli studi, all’inserimento nel
mercato del lavoro;
Acquisizione dell’autonomia nel processo dell’educazione continua.
OBIETTIVI COGNITIVI:
CONOSCENZE:
• Acquisizione di contenuti, cioè di teorie, principi, concetti, termini, tematiche, argomenti,
regole, procedure, metodi, tecniche applicative efferenti alle aree disciplinari o trasversali;
• Conoscenza ed uso di un lessico differenziato per comunicare nei diversi linguaggi;
• Saper usare strumentazione specifica
COMPETENZE:
• Dedurre dalle conoscenze acquisite conseguenze logiche:
• utilizzare le proprie conoscenze per risolvere problemi in ambiti conosciuti;
• documentare adeguatamente il proprio lavoro;
CAPACITÀ:
• Cogliere in modo efficace e pertinente gli elementi di un insieme e stabilire tra essi
relazioni;
• Analizzare situazioni problematiche di una certa complessità e rappresentarle con modelli
funzionali ai problemi da risolvere;
• Conseguire capacità di analisi, sintesi e astrazione;
• Conseguire capacità di contestualizzazione;
• Acquisire capacità di realizzare modelli anche complessi e di compiere inferenze.
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PERCORSO FORMATIVO
LINGUA E LETTERE ITALIANE
OBIETTIVI DISCIPLINARI
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Inquadramento storico – letterario di correnti ed autori.
Capacità di analisi e di comprensione dei testi letterari.
Contestualizzazione dei contenuti proposti.
Gestione autonoma della lingua sia orale che scritta.
Correttezza e proprietà morfologica, sintattica, grammaticale.
Controllo di “nuove” modalità espressive scritte, soprattutto di analisi del testo, di articoli
giornalistici e saggi brevi.
Acquisizione di un adeguato patrimonio lessicale.
Comprensione di tematiche culturali attuali e riflessione critica sulle stesse.
OBIETTIVI SPECIFICI DI CONOSCENZA, COMPETENZA E CAPACITA’
•
•
•
•
Relativamente alle correnti letterarie: capacità critiche e di riflessione motivazionale.
Relativamente agli autori: capacità di contestualizzazione e di analisi specifica dei testi.
Piena autonomia nell’organizzazione del testo scritto.
Capacità espositive orali e correttezza linguistica.
METODI
•
•
•
Lezione frontale
Insegnamento per problemi
Discussione
MEZZI
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•
•
Libro di testo: Sergiacomo-Cea-Ruozzi “I volti della letteratura” Paravia. Vol 5 e 6
Estratti da altri testi
LIM
STRUMENTI DI VERIFICA
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•
•
Interrogazione
Domande a flash
Esercizi
Testo scritto: articolo di giornale, saggio breve, tema storico, tema di ordine generale.
Relazione orale e/o scritta
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ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar)
PROGRAMMA SVOLTO
CRISI DEL ROMANTICISMO ED ETÀ DEL REALISMO.
La Scapigliatura. Aspetti della crisi romantica: il secondo romanticismo.
Il Positivismo e l’Evoluzionismo. Il Verismo italiano e il Naturalismo francese. Principi di fondo
del Verismo. Il privilegiamento della narrativa e le scelte linguistiche.
GIOVANNI VERGA. La vita, le opere. La prima produzione letteraria. La fase verista. Il ciclo dei
“vinti”. Contenuti dei romanzi. I temi della condizione di vita primitiva e della roba. La morale
dell’ostrica. Il progresso e la selezione.
Letture integrative da “Vita dei campi”:
• Rosso Malpelo
• La lupa
Letture integrative da “Novelle rusticane”:
• La roba
GIOSUE CARDUCCI. La vita. Le opere. Il classicismo carducciano e la bellezza assoluta. La
poesia bipolare. La visione della storia. La sensibilità pre-decadente
Letture integrative da “Rime Nuove”
• Pianto antico
• San Martino
• Traversando la maremma toscana
Letture integrative da “Odi barbare”
• Alla stazione in una mattina d'autunno
• Nevicata
IL DECADENTISMO. La crisi del Positivismo. La rivalutazione dell’irrazionale e l’esasperazione
del soggettivismo. Nuove tendenze linguistiche e stilistiche. La nuova concezione dell’arte. Le
teorie di supporto a livello europeo.
GABRIELE d’ANNUNZIO. La vita, le opere. La poetica. Estetismo, panismo e concezione del
superuomo. Il nihilismo. Il sensualismo aristocratico. Nuovi modi espressivi linguistici e stilistici.
Letture integrative da “Il Piacere”:
• L’attesa di Andrea Sperelli
Letture integrative da “Alcyone”:
• Lungo l'Africo nella sera di giugno dopo la pioggia
• La sera fiesolana
• La pioggia nel pineto
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GIOVANNI PASCOLI. La vita, le opere. La poetica. Il “fanciullino”. IL simbolismo. La natura
pascoliana e il tema del male e del nido. Il Pascoli della vertigine e il rapporto con i morti. Caratteri
e novità del linguaggio poetico pascoliano.
Letture integrative da “Myricae”:
• L’assiuolo
• Temporale
• Nebbia
• Lavandare
• X Agosto
Letture integrative dai “Canti di Castelvecchio”:
• Il gelsomino notturno
LUIGI PIRANDELLO. La vita, le opere. La “vita” e la “forma”. L’umorismo e la percezione del
paradosso. La novellistica e i primi romanzi. Una nuova concezione del teatro. Le tre fasi della
produzione teatrale. Il teatro nel teatro. Il periodo dei miti.
Letture integrative da “Novelle per un anno”:
• La carriola
• Ciaula scopre la luna
• Il treno ha fischiato
ITALO SVEVO. La vita, le opere. Un intellettuale di confine. L’opera narrativa .Contenuti dei
romanzi. La storia editoriale e l’intervento di Montale. Echi culturali nella sua produzione.
Autobiografia e racconto analitico: l’influenza di Freud .La figura dell’inetto. Malattia e Salute.
Letture integrative da “La coscienza di Zeno”:
• La profezia di una catastrofe inaudita
Le avanguardie: Crepuscolarismo e Futurismo: principi fondamentali
ERMETISMO: principi di fondo e localizzazione culturale. La poesia pura ed elitaria.
GIUSEPPE UNGARETTI. La vita, le opere .L’allegria e il dolore. Simbolismo, spiritualità e
convergenza nell’esperienza umana.
Letture integrative da “L’Allegria”
• I fiumi
• Il porto sepolto
• Mattina
• Sono una creatura
• Soldati
• Girovago
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ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar)
EUGENIO MONTALE. La vita, le opere .La militanza antifascista aconfessionale. La negatività.
L’indifferenza e il ricordo. Il paesaggio. Il correlativo oggettivo. Le illuminazioni.
Letture integrative da “Ossi di seppia”
• Non chiederci la parola
• Spesso il male di vivere ho incontrato
• Meriggiare pallido e assorto
• I limoni
Letture integrative da “Le occasioni”
• Non recidere forbice quel volto
SALVATORE QUASIMODO. La vita, le opere. I due tempi della sua poetica. L’ermetismo
Tecniche e temi. La militanza politica.
Letture integrative da “Acque e terre”
• Ed è subito sera
• Vento a Tindari
Letture integrative da “Giorno dopo giorno”
• Milano,agosto 1944
L. SCIASCIA. Vita. L’impegno morale e civile. La Sicilia nelle sue opere. Il giallo e l’inchiesta
giudiziaria
Letture integrative
• “ Todo modo” Lettura integrale
Relazione finale specifica
Gli alunni hanno dimostrato di sapersi rapportare ai contenuti della materia evidenziando curiosità e
per alcuni un certo spirito critico. Non sono mancate riflessioni personali e giudizi mirati sulla
letteratura in generale e sui singoli autori. I contenuti sono stati trattati in maniera il più possibile
interdisciplinare in modo da legare la cultura letteraria al suo sottofondo storico; tale accezione è
risultata particolarmente gradita agli studenti. L’impostazione dello studio personale, seppure
evidentemente faticosa, risulta essere in genere accettabile e proficua così come le competenze
relative all’analisi del testo, sia in prosa che in poesia . La classe nel complesso ha sicuramente
ampliato e consolidato le conoscenze storico-letterarie dimostrando di aver compiuto un percorso di
maturazione culturale.
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STORIA
OBIETTIVI DISCIPLINARI
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•
•
•
•
•
Inquadramento cronologico, ideologico e relazionale di fatti e movimenti storici.
Acquisizione di uno spirito critico che tenda a superare il semplice, anche se necessario,
nozionismo di base, tramite l’abitudine alla ricerca delle cause e dei perché.
Capacità di contestualizzare i contenuti proposti e di rapportarli alla realtà moderna.
Attitudini analitiche e spirito obiettivo nel considerare le diversità storiche e le
problematiche di interesse civile
Acquisizione di un adeguato patrimonio lessicale e di capacità espositive.
OBIETTIVI SPECIFICI DI CONOSCENZA, COMPETENZA E CAPACITA’
•
•
•
•
Acquisizione e memorizzazione di contenuti specifici.
Interesse e curiosità per gli aspetti contestualizzanti della disciplina.
Capacità critiche e di analisi di eventi contemporanei.
Comprensione delle consequenzialità e delle determinazioni storiche
METODI
•
•
•
Lezione frontale
Insegnamento per problemi
Discussione
MEZZI
•
•
Libro di testo: “Dentro la storia” Ciuffoletti.Baldocchi.Bucciareli.Sodi.
Estratti da altre fonti - LIM
STRUMENTI DI VERIFICA
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•
•
Interrogazione
Domande a flash
Relazione orale e/o scritta
Test
RELAZIONE FINALE SPECIFICA
La materia è stata affrontata con notevole interesse ed impegno costante che ne hanno prodotto
un’acquisizione dei contenuti critica e personalizzata. Non sono mancate richieste di chiarimenti
riguardo alla storia contemporanea, alla cronaca attuale, alla situazione economica del nostro paese e
alle strategie governative nazionali . Le discussioni piuttosto frequenti che ne sono derivate hanno
favorito un’interpretazione autonoma e decisamente consapevole della storia intesa come percorso
umano inserito in un contesto progressivo di eventi. L’impostazione dello studio personale è
risultata essere più che accettabile, l’interesse è continuato per tutto l’anno scolastico e i contenuti
disciplinari possono considerarsi del tutto acquisiti.
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ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar)
PROGRAMMA
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Motivi del colonialismo e dell’imperialismo di fine ‘800. Il colonialismo inglese e francese.
La colonizzazione dell’Africa e dell’Asia.
L’Italia giolittiana: le riforme, la questione meridionale, la politica estera. La Triplice
Alleanza. La guerra di Libia.
La prima guerra mondiale: Cause e motivi. Dalla guerra di movimento a quella di trincea.
L’Italia dalla neutralità all’intervento. Luoghi, tempi e strumenti della guerra. La disfatta del
1917. Il ritiro della Russia e l’ingresso degli U.S.A. La fine della guerra e i trattati di pace.
Condizioni dell’Italia. Condizioni della Germania.
La rivoluzione russa: da febbraio ad ottobre. Dittatura e guerra civile. Il comunismo di
guerra. L’unione sovietica. Da Lenin a Stalin.
Il biennio rosso in Italia e il movimento dei fasci. La repubblica di Weimar in Germania.
Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo. La vittoria mutilata e l’impresa di Fiume.
L’occupazione della fabbriche. Il fascismo agrario. La marcia su Roma. Caratteri dell’Italia
fascista:l’economia; i rapporti con la Chiesa; la riforma della scuola. Lo Stato imprenditore;
l’autarchia. La politica estera. La guerra di Etiopia.
La grande depressione del 1929: motivi finanziari. La scelta protezionistica. Roosevelt e il
New Deal
L’affermarsi dei fascismi in Europa. La guerra civile spagnola. La vittoria di Franco
L’avvento del Nazismo in Germania. L’ascesa al potere di Hitler. L’apparato militare SA e
SS. La persecuzione antiebraica e le leggi razziali. La teoria dello spazio vitale. La politica
estera: l’annessione dell’Austria. L’invasione dei Sudeti. Il Congresso di Monaco.
L’invasione della Polonia
La seconda guerra mondiale: cause. Caratteri di fondo e linee di svolgimento. La posizione
dell’Italia.
L’ingresso dell’Italia in guerra. L’Europa continentale in mano al nazifascismo.
L’attacco all’URSS
L’intervento americano. Le scelte del 1943 in Europa e in Italia. La fine di Mussolini
La Resistenza: caratteri e modalità operative. La fine della guerra e il disastro atomico.
L’ONU. La guerra di Corea.
La scelta referendaria in Italia. Caratteri della Costituzione democratica e repubblicana
Il dopoguerra: nuovo ordine delle relazioni internazionali. La divisione del mondo in
blocchi. La guerra fredda. La guerra in Vietnam. La questione medio-orientale. La
decolonizzazione. L’indipendenza delle colonie. Gli eventi bellici del secondo ‘900.
La ricostruzione in Italia.
La politica italiana fino agli anni ‘60
Il '68 in Italia e nel Mondo. La politica italiana degli anni '70. Gli estremismi politici. Il caso
Moro.
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INGLESE
BREVE PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E PROFITTO
La classe ha partecipato al dialogo educativo mostrando un discreto interesse verso tutti i contenuti
proposti. La competenza comunicativa raggiunta è, mediamente, discreta. Quasi tutti gli alunni sono
riusciti a conseguire un livello B1, alcuni hanno conseguito un livello intermedio B1/B2. La
valutazione finale tiene conto della competenza linguistica generale ma anche dell’impegno, dei
progressi, dell’interesse dimostrati nell’arco del triennio.
METODO DI INSEGNAMENTO
L’approccio comunicativo ha sempre incoraggiato un uso non mnemonico della lingua inglese nella
esposizione dei vari argomenti trattati e promosso la capacità di saper operare collegamenti ed
esprimere anche opinioni personali. Questo vale anche per la produzione scritta e la terza prova
(brano di comprensione + 2 quesiti, uno di comprensione ed uno di produzione). In quest’ottica, gli
errori ortografici e grammaticali, sebbene sempre prontamente corretti e analizzati, sono stati
considerati parte inevitabile del processo di apprendimento di una lingua straniera e, soprattutto, di
uno sforzo di esporre i contenuti, sia oralmente che per iscritto, in modo non mnemonico e
stereotipato (in un’ottica CLIL). Allo stesso modo, nella valutazione (sia scritta che orale) si è
tenuto conto della capacità di rielaborare, della capacità di sintesi, più che della correttezza
ortografica e/o grammaticale che, ovviamente, è sempre stata considerata un obiettivo ambito e da
perseguire costantemente. L’approccio alla disciplina è stato di tipo comunicativo, anche per quanto
riguarda la microlingua della specializzazione.
MEZZI E STRUMENTI
•
•
Libri di testo, appunti, LIM, Internet, film e video in lingua originale.
Appunti, sotto forma di breve testo digitale “Provoking ideas and thoughts towards
integration of an English Program” di Piera Sestini, periodicamente inviati agli alunni per lo
studio individuale e in classe.
OBIETTIVI GENERALI DEL CORSO DI SPECIALIZZAZIONE IN INFORMATICA
Durante il corso del triennio gli studenti sono stati incoraggiati a perseguire i seguenti obiettivi:
• sostenere una conversazione funzionalmente adeguata al contesto, anche su argomenti
relativi alla specializzazione in informatica.
• orientarsi nella comprensione di testi in lingua, soprattutto quelli relativi al settore di
indirizzo.
• per la parte produttiva scritta, essere in grado di redigere semplici relazioni su argomenti
noti e relativi al mondo dell'informatica
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ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar)
OBIETTIVI SPECIFICI DEL QUINTO ANNO
Per la parte relativa alla microlingua:
•
•
•
•
promuovere la comprensione del testo tecnico,
promuovere la conversazione sui vari argomenti di carattere tecnico, relativi al settore
della specializzazione, con un lessico sufficientemente appropriato,
saper rispondere per iscritto a semplici domande di informatica, relative al programma
svolto, in modo pertinente e sufficientemente corretto.
saper scrivere semplici relazioni, email, lettere; saper descrivere le proprie esperienze ed
esprimere il proprio punto di vista in relazione ad un testo scritto proposto, di solito di
carattere tecnico-scientifico. Saper redigere il proprio curriculum vitae.
Per la parte relativa alla civiltà:
•
•
saper interagire nei vari contesti culturali proposti dal programma con un lessico
sufficientemente appropriato e sufficientemente corretto
saper operare i vari collegamenti tra le varie parti del programma.
Per la competenza linguistica in generale:
•
sviluppare le quattro abilità linguistiche in modo tale da permettere allo studente di
raggiungere un livello intermedio B1/B2.
VERIFICHE ORALI E SCRITTE
Le verifiche orali (interrogazioni formali e non) hanno accertato la conoscenza degli argomenti, la
capacità di usare la lingua in modo creativo, la chiarezza del messaggio,
la correttezza
grammaticale ed il corretto uso del registro linguistico. Le verifiche scritte periodiche hanno
valutato la capacità di comprendere testi di varia natura, di saper rispondere a brevi quesiti su tutti
gli argomenti del programma, di saper redigere e-mail, relazioni e un curriculum vitae.
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ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar)
PROGRAMMA
A. INGLESE TECNICO
La parte relativa alla microlingua è stata considerata la parte centrale del programma del futuro
perito informatico e quella che ha richiesto un maggior numero di ore.
Quasi tutti gli argomenti di carattere tecnico, legati perciò al mondo dell'informatica, sono contenuti
negli appunti, sotto forma di breve testo digitale, Provoking ideas and thoughts towards integration
of an English Program, che ho curato personalmente, ma sono state anche distribuite varie fotocopie
tratte da libri di testo aggiornati e dal web. Il breve testo in formato digitale e cartaceo costituisce
una sintesi dei contenuti proposti nell'arco dell'intero triennio e di quelli più strettamente legati al
programma del quinto anno, il tutto in un linguaggio chiaro e lineare, ma dal chiaro registro
tecnico. Le immagini in esso contenute sono state scelte per facilitare l’apprendimento e da stimolo
visivo. Si sono privilegiati quei contenuti familiari allo studente, ovvero quelli trattati anche nelle
singole discipline dell’area tecnico-scientifica (informatica, elettronica, sistemi).
Gli argomenti oggetti di studio e conversazione sono i seguenti:
1. The Computer: Hardware and Software
2. The main components of a computer system
3. Application Software and System Software
4. Kinds of operating systems
5. Kinds of computers
6. History of computers
7. Networks: kinds and topologies
8. PANs
9. Alan Turing and his intelligent machine
10.The Internet: origins and growth
11.The Internet: the main services (chat, skype, e-mail. E-commerce, FTP, World Wide Web,
social networks)
12.How to use the Internet safely
13.The Dangers of the NET
14.Social Networks
15.The ISO-OSI Protocol
16.The 10 most important programming languages
17.The Curriculum Vitae: how to write a curriculum vitae
18. Mark Kuckerberg, Steve Jobs and Bill Gates: short biographies
19. Offshoring and Downsizing
20.Who is the computer expert?
21.The true value of an internship and the importance of soft skills
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ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar)
B. CIVILTA’
A questa parte del programma sono state dedicate circa 10 ore.
1. Di Langston Hughes, la poesia I, too, sing America e Dreams
2. Di Robert Frost, la poesia Stopping by Woods on a snowy Evening
3. The American System of Government
4. Prose poems: Vomit di Russell Edson.
5. The symbolic meaning of the apple
6. Once only di Gary Snyder
7. I'm Nobody di Emily Dickinson
C. GRAMMATICA E FUNZIONI LINGUISTICHE
Il programma ha richiesto un livello linguistico di partenza B1, ma tutte le strutture grammaticali e
le funzioni linguistiche di questo livello sono state oggetto di ripasso e consolidamento. Inoltre,
sono stati svolti i seguenti argomenti:
• verbi seguiti da -ing o dall'infinito o da entrambe le forme
• tutti i futuri (tutte le varie sfumature di significato)
• quantifiers con countable and uncountable nouns
• le preposizioni
• connectors e linkers
D. Per lo sviluppo della comprensione orale e per incoraggiare la conversazione sugli
argomenti proposti:
• Da YouTube il video: How to learn a foreign language in six months
• Da YouTube, ascolto delle poesie: I, too, sing America e Stopping by woods on a snowy
evening
• Da YouTube: ascolto di un discorso del presidente degli Stati Uniti Barack Obama
• Film in lingua Snowwhite and the Huntsman
• Da YouTube di M.L.King: I have a dream
• Da Internet: ascolto della poesia Vomit
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MATEMATICA E LABORATORIO
OBIETTIVI DISCIPLINARI
•
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•
•
•
•
Conoscere i concetti dell’analisi matematica e numerica trattati.
Usare correttamente i simboli matematici.
Eseguire correttamente le procedure di calcolo e controllare i risultati trovati.
Esporre i contenuti con rigore e linguaggio specifico della disciplina.
Conoscere e applicare semplici processi deduttivi.
Saper analizzare, schematizzare e risolvere problemi ed esercizi realizzando
algoritmi di calcolo risolutivi.
ULTERIORI ELEMENTI INFORMATIVI UTILI ALLA COMMISSIONE
All’inizio dell’anno è stato fatto un ripasso sulla parte degli integrali fatta in quarta ed
abbiamo poi proseguito e finito tale argomento. Questo tema ci ha impegnati per tutto il
primo quadrimestre perché abbiamo dedicato parte delle ore settimanali al laboratorio ed
inoltre la classe, le ultime due settimane di Novembre, ha partecipato allo stage aziendale.
Nello svolgimento dei vari moduli è stata data maggior importanza all'acquisizione dei
concetti fondamentali e ai procedimenti risolutivi dei vari problemi. Le dimostrazioni fatte
sono solo quelle indicate nel programma svolto, le altre proprietà sono state giustificate,
quando possibile, graficamente.
Il programma preventivato è stato ridimensionato a causa della riduzione di orario fatta dal
Ministero della Pubblica Istruzione, passando da 4 a 3 ore settimanali di cui 2 di laboratorio
e al minor numero di ore svolte rispetto a quelle previste.
I tempi previsti dai programmi ministeriali sono di 3 ore settimanali, per un totale di 99 ore .
I tempi effettivamente utilizzati sono:
N° 41 ore nel primo quadrimestre, di cui 5 di Stage aziendale e 1 di assemblea.
N°45 ore nel secondo quadrimestre, di cui 3 di recupero in itinere a febbraio, 3 di assemblee
e progetti, 3 di assenze collettive, 3 di viaggio d’istruzione. (Compresa la previsione fino al
06/06/2014)
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METODI
•
•
•
•
•
Lezione frontale
Lavori di gruppo
Ricerca guidata
Insegnamento per problemi
Discussione
MEZZI
•
•
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•
Personal Computer e software didattico
Lavagna Interattiva Multimediale
Libro di testo:
Bergamini - Trifone – Barozzi “Corso base verde di Matematica. Plus” volume 4 e 5 Zanichelli.
STRUMENTI di VALUTAZIONE
•
•
•
•
Interrogazioni orali
Problemi ed esercizi scritti
Test a risposta chiusa
Relazione orale e/o scritta
PROGRAMMA SVOLTO
Integrali indefiniti e definiti.
Obiettivi specifici (Conoscenze, competenze, capacità acquisite)
• saper risolvere gli integrali indefiniti;
• saper dimostrare il metodo di integrazione per parti.
• conoscere la definizione di integrale definito e le sue proprietà;
• saper enunciare il teorema della media e saper calcolare il valor medio;
• conoscere il teorema fondamentale e le sue conseguenze;
• saper dimostrare la formula di calcolo degli integrali definiti;
• saper determinare l’area di una superficie piana;
• saper calcolare il volume di un solido generato dalla rotazione attorno all’asse x;
• conoscere il metodo delle corde.
Tempo impiegato: dall' 11 settembre al 21 gennaio
ore: 38
Integrali indefiniti:
Metodo di integrazione delle funzioni razionali fratte. Metodo d’integrazione per parti
(dimostrazione).
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ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar)
Integrale definito:
definizione e significato geometrico, integrale tra estremi uguali, scambio degli estremi
d’integrazione, proprietà del terzo punto, valore assoluto dell’integrale e integrale del valore
assoluto, linearità.
Teorema della media e valor medio, definizione di funzione integrale, teorema fondamentale del
calcolo integrale e conseguenze, formula fondamentale del calcolo integrale (dimostrazione),
integrazione di una funzione pari e di una funzione dispari in un intervallo centrato nell’origine,
calcolo dell’integrale definito con il metodo di sostituzione e con la formula per parti, calcolo
dell’integrale definito di una funzione con modulo, area della superficie delimitata dal grafico di
due funzioni. Volume dei solidi di rotazione attorno all’asse x.
Laboratorio: ricerca degli zeri di una funzione continua con il metodo delle corde.
Funzioni di due variabili ed Equazioni differenziali
Obiettivi specifici (Conoscenze, competenze, capacità acquisite)
•
•
•
•
•
•
•
•
•
saper risolvere graficamente le disequazioni in due variabili lineari e di secondo grado;
conoscere la definizione di funzione reale di due variabili reali;
saper determinare il dominio di una funzione in due variabili;
saper calcolare le derivate parziali prime e seconde di una funzione in due variabili;
conoscere il metodo di integrazione numerica dei rettangoli e di Montecarlo;
conoscere le definizioni sulle equazioni differenziali;
conoscere la definizione di soluzione generale, particolare e singolare;
saper risolvere le equazioni differenziali del primo ordine a variabili separabili e quelle
lineari;
saper risolvere le equazioni differenziali ad integrazione immediata.
Tempo impiegato: dal 25 gennaio al 29 aprile
ore: 36
Funzioni in due variabili:
Risoluzione grafica di disequazioni in due incognite: disequazioni lineari. Equazioni canoniche
delle coniche: circonferenza, parabola, iperbole equilatera con asintoti gli assi cartesiani.
Disequazioni in due variabili di secondo grado.
Definizione di funzioni di due variabili, dominio, linee di livello. Regola di calcolo delle derivate
parziali del primo e secondo ordine.
Equazioni differenziali:
17
ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar)
Definizione di equazione differenziale di ordine n. Forma implicita e esplicita di un’equazione
differenziale; definizione di soluzione generale, particolare e singolare. Equazioni differenziali ad
integrazione immediata.
Equazioni differenziali del primo ordine: equazioni a variabili separabili, equazioni lineari
omogenee, formula per determinare l’integrale generale delle lineari omogenee (dimostrazione).
Equazioni lineari complete. Formula per determinare la soluzione generale delle lineari complete.
Determinazione di un integrale particolare data una condizione iniziale.
Laboratorio: integrazione numerica con il metodo dei rettangoli e di Montecarlo.
Successioni numeriche
Obiettivi specifici (Conoscenze, competenze, capacità acquisite)
• conoscere le definizioni sulle successioni;
• saper calcolare semplici limiti di successioni;
• conoscere la dimostrazione della somma di termini consecutivi di una progressione
aritmetica;
• saper determinare il carattere di una successione.
Tempo impiegato: dal 6 maggio al
6 giugno
ore: 12
Successioni numeriche
Definizione di successione. Definizione di successione monotona.
Calcolo del limite di una
successione.
Definizione di progressione aritmetica, il calcolo del termine a n, somma di termini consecutivi di
una progressione aritmetica (dimostrazione). Definizione di progressione geometrica, il calcolo del
termine an, somma di termini consecutivi di una progressione geometrica.
Carattere di una successione, limite della progressione geometrica.
18
ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar)
CALCOLO DELLE PROBABILITÀ, STATISTICA, RICERCA OPERATIVA
OBIETTIVI DISCIPLINARI
•
•
•
•
•
Risolvere problemi di statistica con modelli teorici diversi.
Adattare i modelli teorici conosciuti a distribuzioni empiricamente rilevate.
Saper ricondurre tecniche statistiche industriali ai modelli teorici.
Inquadrare una tecnica di ricerca operativa in un contesto problematico coerente.
Formalizzare e risolvere problemi di ottimizzazione scegliendo una tecnica studiata
SPAZI DEL PERCORSO FORMATIVO
•
I locali, le strutture e la dotazione dell'istituto sono risultati adeguati a sviluppare l’attività
formativa in modo soddisfacente
TEMPI
•
•
•
•
•
•
•
I tempi previsti dai programmi ministeriali sono:
N. 3 ore settimanali di cui una in codocenza di laboratorio previste dai programmi
ministeriali
N. 99 (33) ore annuali
I tempi effettivamente utilizzati (compresa la previsione fino al 8 giugno) sono:
N. 39 di cui 8 di laboratorio ore di lezioni nel 1° quadrimestre
N. 39 di 9 di laboratorio ore di lezioni nel 2° quadrimestre
Totale ore annue 78 di lezione
METODI
•
•
•
•
•
Lezione frontale
Lavori di gruppo
Esercitazioni guidate
Insegnamento per problemi
Discussione
MEZZI
•
•
•
•
Personal Computer e Software Applicativo (LibreOffice CALC )
Libro di testo:
Boggio, Borello; Statistica 3 - Statistica industriale e Ricerca operativa; Petrini.
Boggio, Borello; Statistica 2 - Inferenza statistica, interpolazione e regressione; Petrini
STRUMENTI di VALUTAZIONE
•
•
•
•
Interrogazioni orali impostati sullo schema del colloquio dell’Esame di Stato
Problemi ed esercizi risolti manualmente con utilizzo tavole
Problemi ed esercizi risolti in ambiente CALC anche mediante simulazione
Verifiche strutturate e semistrutturate
19
ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar)
PROGRAMMA SVOLTO
Il programma svolto di Calcolo delle Probabilità, Statistica, Ricerca Operativa ha fortemente
risentito della discontinuità d’insegnamento ( tre insegnanti diversi nei tre anni) e si è sviluppato
soprattutto come recupero ed applicazione di argomenti di statistica inferenziale normalmente
affrontati nella classe quarta, propedeutici alla statistica industriale, in particolare la stima
intervallare e la verifica d’ipotesi.
Laboratorio: per ovvi motivi di tempo, non si sono affrontati tutti gli aspetti della Statistica
Industriale limitandoci a quelli di più immediata applicazione delle tecniche studiate. Per la parte di
applicativa di Ricerca Operativa si è privilegiato l’impostazione generale dell’ottimizzazione , in
coordinamento anche con matematica. Costante è stato l’uso del laboratorio, dove gli studenti
hanno utilizzato l’ambiente di foglio elettronico
CALC
sia per la risoluzione e la simulazione delle
situazioni statistiche affrontate che per l’ottimizzazione matematica.
Verifiche:
Orale e scritto 3
Laboratorio 2
Statistica Industriale
Obiettivi specifici (Conoscenze, competenze, capacità acquisite)
•
•
Discutere e confrontare le caratteristiche dei diversi tipi di campionamento
Descrivere l’impostazione dei piani di monitLaboratorio:oraggio ed accettazione con
riferimento alle ipotesi statistiche di ciascuna tecnica.
Laboratorio: Procedure di campionamento
•
•
•
•
•
•
•
Campionamento casuale semplice, stratificato e a grappoli.
Test d’ipotesi.
Impostazione dei test.
Errori di prima e seconda specie.
Curve operative caratteristiche.
Applicazioni alla media , alla varianza, alle frequenze.
Laboratorio: Risoluzione di un test d’ipotesi parametrico mediante foglio elettronico e
costruzione delle curve operative caratteristiche.
Tempo impiegato: da settembre a marzo 2013
ore: 45
Riferimento cap 1, 2 Statistica 3
Verifiche:
Orale e scritto 2
Laboratorio 3
20
ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar)
Ricerca Operativa
Obiettivi specifici (Conoscenze, competenze, capacità acquisite)
•
•
•
Generalizzazione dei metodi di analisi matematica al caso di funzioni di più variabili.
Formalizzare e risolvere problemi di ottimizzazione con più variabili d’azione
Formalizzare e risolvere problemi di Programmazione Lineare utilizzando le tecniche
studiate.
Scopi e metodi della ricerca operativa, Modelli e strumenti, Determinazione dell’ottimo libero
e vincolato ( con equazioni e disequazioni) di funzioni di più variabili.
•
Gradiente, curve di livello ed Hessiano.
•
Modelli di Programmazione Lineare.
•
Risoluzione con il metodo grafico.
•
Riconduzione alla forma standard ed impostazione del metodo analitico nel caso di più di
due variabili d’azione.
•
Impostazione e iterazioni del Metodo del Simplesso.
Laboratorio: Risoluzione di un modello di Programmazione Lineare con il metodo grafico
ed utilizzando CALC.LABORATORIO:
Tempo impiegato: dal Aprile a Giugno ore: 23
Riferimento cap 7,8 Statistica 3;
Verifiche:
Test e scritto 2
Laboratorio 3
21
ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar)
SISTEMI DI ELABORAZIONE E TRASMISSIONE DELLE
INFORMAZIONI
Sono state svolte 153 unità didattiche (compresa l’attività programmata fino al 7 Giugno 2014), 72
nel primo quadrimestre, delle 165 previste dalla riduzione dei programmi ministeriali della
sperimentazione Abacus ( 3 ore di lezione e 2 di laboratorio settimanali).
Obiettivi disciplinari
•
•
•
•
•
•
Conoscere le problematiche e gli sviluppi delle architetture multiprocessore e dell’
elaborazione distribuita.
Conoscere gli standard ufficiali e di fatto dell’organizzazione, delle interfacce e dei
protocolli attualmente in uso nelle reti di calcolatori
Conoscere e valutare le tecniche ed i prodotti software relativi allo sviluppo ed alla
implementazione dei vari livelli di un protocollo di rete.
Affrontare l’analisi e la sintesi di piccoli sistemi d’informatizzazione in ambito locale o
distribuito.
Conoscere e valutare la sicurezza di sistemi informativi in rete.
Conoscere ed utilizzare i servizi, le applicazioni, i protocolli ed i linguaggi di Internet
Obiettivi specifici in termini di conoscenze, competenze, capacità acquisite
•
•
•
•
•
•
Apprendimento e presentazione, anche con supporto multimediale, dei contenuti.
Individuazione del legame problema soluzione anche nell'evoluzione della disciplina.
Confronto fra le diverse soluzioni in termini di prestazioni , affidabilità, sicurezza e costi.
Capacità di associare, nei casi tipici, alle diverse tecniche studiate le soluzioni informatiche
appropriate.
Sviluppo di soluzioni informatiche di relativa complessità anche integrando competenze
pluridisciplinari
Utilizzo degli strumenti per lo sviluppo delle applicazioni
Strumenti di valutazione
•
•
•
•
•
Interrogazioni impostate sullo schema del colloquio dell’esame di stato
Prove scritte strutturate, semistrutturate e aperte.
Relazioni tecniche e documentazione di progetto delle esercitazioni svolte anche con
strumenti di presentazione e di distribuzione in rete e progressivamente congruenti alla
seconda prova scritta dell’Esame di Stato
Sviluppo di applicazioni software in linguaggio di sistema.
Osservazione in itinere dell’attività di laboratorio
Metodi d’insegnamento
•
•
•
Lezione frontale
Lavori di gruppo
Insegnamento per problemi
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ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar)
Mezzi
•
•
•
Libro di testo: Scorzoni “SISTEMI di Elaborazione e Trasmissione delle Informazioni Vol
3 Reti e Protocolli ed. Loescher.
Appunti e materiale di supporto disponibile attraverso la rete interna ed il Web
Laboratorio con PC in rete con server dedicati e software per lo sviluppo assembler, per lo
sviluppo WEB, per il monitoraggio della rete e di condivisione in rete delle risorse
multimediali.
RELAZIONE FINALE
Il programma svolto ha seguito lo schema dei precedenti anni e coprendo per l’ultima volta le
indicazioni previste dall’ormai ‘matura’ sperimentazione Informatica Abacus. Nella prima parte del
corso è stato completato lo studio del sistema operativo per gli aspetti del file system (file system
simbolico e sicurezza ) più strettamente connessi all’organizzazione delle reti e si è cercato di
ricostruire una continuità didattica interrotta al quarto anno.
Il grado di approfondimento degli argomenti proposti non è stato omogeneo: si è comunque
preferito completare il quadro di riferimento complessivo delle reti di calcolatori anche in vista
della seconda prova prevista per l’esame di stato.
Lo svolgimento del programma, per quanto riguarda le reti di calcolatori, è risultato rovesciato
rispetto alla sequenza tradizionale per una migliore integrazione con i corsi di Elettronica ed
Informatica.
Gli obiettivi conseguiti dalla maggioranza della classe sono di accettabile conoscenza ed
orientamento nella disciplina, le competenze applicative per la mancata continuità e la riduzione
d'orario si sono limitate agli elementi di base degli strumenti proposti.
PROGRAMMA SVOLTO
COMPLEMENTI DI SISTEMI OPERATIVI ( Sett ÷ Ott
•
•
•
•
•
17 ore
1 prova scritta )
File System: architettura e livelli.Interfaccia Client/Server frai livelli. Livello fisico.
Interfaccia BIOS.
Livello firmware: i cluster e le tecniche di schedulazione degli accessi. Tecniche di
allocazione dei file.
Il problema della frammentazione. Esempi di FS: la FATe gli I-node. File System di base:
FCB e file handler. Livello simbolico. Organizzazione gerarchica del file system. File
speciali. Tecniche di gestione dei collegamenti. Virtualizzazione delle periferiche ed
operatori relativi.
Il problema della sicurezza dei sistemi informativi. Minacce, Danni e Rimedi. Interventi
colposi/dolosi..
Tecniche di prevenzione/recupero. Tecniche di autenticazione: conosco, possiedo, sono.
23
ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar)
•
•
Ruolo della crittografia. Tecniche di crittografia e crittoanalisi classica. L’importanza della
chiave/algoritmo. Legge di Kerckhoff. Crittoanalisi statistica e forza bruta. Crittografia
digitale. Da DES a AES.
La sicurezza del file system. Risorse, domini, utenti, gruppi. AClist e Clist. La sicurezza in
UNIX. Affidabilità e sistemi RAID.
ELABORAZIONE DISTRIBUITA ( Ott 10 ore 1 prova orale ( dal modulo1) )
Elaborazione parallela. Tassonomia di Flynn. Organizzazione SIMD Principi di elaborazione
vettoriale. Organizzazione di base: unità di controllo e di elaborazione. Estensioni SIMD di
Pentium. Sistemi MIMD. Prestazioni e affidabilità. Limiti dello speedup. Multiprocessori e
multicalcolatori (shared memory e messages exchange). Pentium Dual Core. UMA, NUMA.
COMA. Sistemi COW. Rete di calcolatori e sistema distribuito.
RETI DI CALCOLATORI (Nov ÷ Gen 22 ore 1 prova scritta 1 prova orale (dal modulo 1))
Ripasso dei fondamenti della Comunicazione: Comunicazione, Sorgente, Canale, Destinazione
Codifica di sorgente, capacità di canale, canale rumoroso e parametri fisici connessi. Teoremi di
Shannon di codifica di sorgente e di canale. Trasmissione parallela/seriale, sincrona/asincrona, Reti
di interconnessione Commutazione di circuito/pacchetto.Le topologie di rete : stella, anello,
gerarchica, completamente connessa, parzialmente connessa, a bus Descrizione e confronto per le
prestazioni, l'affidabilità dei componenti e di sistema, la scalabilità,
le tecnologie ed i costi
d'installazione.
Il modello ISO OSI. Descrizione dei livelli, Interfaccia fra livelli adiacenti e primitive di dialogo.
Protocolli dei livelli paritari. Imbustamento. Servizi connessi e/o confermati. Dispositivi di rete:
ripetitori, hub, bridge, switch, router, gateway e proxy. Descrizione della funzione e dei livelli
dello standard coinvolti.
IL LIVELLO APPLICATIVO E SUITE INTERNET ( Feb 16 ore 1 prova scritta )
•
•
Confronto fra la pila dei protocolli ISO/OSI e TCP/IP. Il modello Client/Server e Peer to
Peer. Applicazioni e computer Client/Server. L’interfaccia socket con TCP e UDP lato client
e lato server. I servizi di Internet. Indirizzi IP. Classi d’indirizzamento e CIDR. DNS e URL:
TLD, repliche e caching. Formato record DNS. Telnet, FTP, TFTP, Posta elettronica:
Formato dati. Specifica MIME. Protocolli SMTP, POP3, IMAP.
Servizio WEB: Protocollo HTTP e linguaggio (X)HTML. Pagine statiche e dinamiche.
Interfaccia CGI. Linguaggi e script lato Server. Pagine attive. Linguaggio Java e JVM.
Script lato client. Struttura e funzionalità di un browser.
I LIVELLI END TO END (Mar – Apr 18 ore 1 prova orale (dal modulo 4) 1 prova scritta)
Il livello di trasporto
• Servizi forniti dal livello ed interfaccia con il livello superiore.
24
ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar)
Il livello di sessione
• Servizi forniti dal livello ed interfaccia con il livello superiore
Il livello di presentazione
• Trascodifica dei dati: standard ASN1. Compressione dei dati lossy e lossyless Algoritmi di
compressione basati sulla quantità d'informazione (Huffman e a blocco), sulla statistica dei
simboli RLE (il problema dei metadati), compressione predittiva PCM DPCM e ADPCM e
basati su dizionari. Algoritmo di Huffman. Compressioni di file multimediali: GIF, JPEG,
MP3, MPEG II. Il problema della crittografia in rete: distribuzione delle chiavi. Crittografia
a chiave pubblica. Distribuzione Diffie Helmann. Chiave di sessione. Autenticazione,
Certificati e Firma elettronica. Algoritmo RSA e funzioni HASH.
IL LIVELLO FISICO ( Mag. 4 ore )
• La banda fonica: caratteristiche. Digitalizzazione del segnale fonico. Multiplexing. Dorsali
FDM e TDM. Modem in banda fonica: evoluzione delle tecniche di modulazione (FSK,
PSK, DPSK, QAM, TCM e PAM), delle funzionalità operative (cancellazione di eco,
adeguamento del baud rate, compressione dati e protocollo Hayes) e degli standard. I
modem ADSL. Standard di comunicazione e codifica in banda base e loro evoluzione.
Codifica dei dati. Il cablaggio strutturato degli edifici.
IL LIVELLO DI COLLEGAMENTO DATI ( Mag Giu 8 ore 1 prova scritta )
Per Reti Geografiche
• Servizi forniti dal livello. Protocolli di linea. Protocollo BSC like come esempio di
protocollo orientato ai caratteri/byte di tipo stop and wait. Struttura delle frame. Protocollo
HDLC come esempio di protocollo orientato ai bit di tipo a finestra. Struttura delle frame.
Standard HDLC e protocolli derivati (PPP).Confronto dei protocolli anche per l'hardware
richiesto, il meccanismi di sincronizzazione,il riconoscimento di errore nella frame,
l'impegno di linea, la duplicazione di frame.
Per Reti Locali
• Caratteristiche dei protocolli, dei mezzi trasmissivi e dell’utilizzo di una rete locale.
• Lo standard IEEE 802. I sotto-livelli di collegamento logico e d'accesso al mezzo di
trasmissione.
• Le frame LLC e MAC. Indirizzi di protocollo e di scheda. Protocolli d'accesso deterministici
e non.
• Lo standard IEEE 802.3: livello fisico, struttura della frame, algoritmo di backoff, dominio
di collisione, reti con bridge e switch. Evoluzione dello standard: Fast/Giga Ethernet .
ESERCITAZIONI DI LABORATORIO
( Set÷Gen 26 ore test pratico a risposte multiple)
• Esercitazione di ripasso programmazione assembler e interfaccia BIOS/DOS.
( Gen÷Mar 16 ore test pratico a risposte multiple )
• Il dispositivo periferico seriale 8250 e compatibili. Interfaccia RS232.
• Programmazione assembler a basso livello: interfacciamento hardware e firmware.
(Apr÷Mag 8 ore )
• linguaggio (X)HTML con form e CSS per costruzioni pagine web statiche e dinamiche.
(Mag- Giu 8 ore test pratico a risposte multiple )
• Progettazione, configurazione e gestione della rete locale scolastica.
• Cablaggio strutturato ed organizzazione tipica di una Intranet.
25
ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar)
INFORMATICA
OBIETTIVI DISCIPLINARI
•
•
•
Scegliere, per rappresentare e gestire un insieme di informazioni, il tipo di organizzazione
più adatto a seconda dell’applicazione.
Gestire il progetto e la manutenzione di Sistemi Informativi per piccole realtà.
Conoscere i concetti e le tecniche fondamentali per la progettazione di basi di dati e di
interfacce utente in Internet.
METODI
•
•
•
•
•
Lezione frontale
Lavori di gruppo
Ricerca guidata
Insegnamento per problemi
Discussione
MEZZI
•
•
•
•
•
•
•
Personal Computers in rete.
Sistemi Operativi: Windows XP e Linux .
Compilatori: CodeBlock per linguaggi C e C++,.
DBMS: MySQL.
Client per MySQL: MySQLQueryBrowser, MySQLAdministrator, Linea di
Comando, PhpMyAdmin.
XAMPP 2.5.8.
Libri di testo: “Informatica Generale vol. 3 - Teorie e tecnologie digitali
dell'informazione e della comunicazione.”. Piero Gallo Fabio Salerno. Minerva
Italica. “MySQL e database in rete”. Lorenzi Cavalli. Atlas .
STRUMENTI di VALUTAZIONE
•
•
•
•
Interrogazioni orali
Problemi ed esercizi scritti
Test a risposta chiusa e multipla
Relazione orale e/o scritta
PROGRAMMA SVOLTO
Le basi di dati: generalità
•
•
•
•
•
Sistemi informativi sistemi informatici
Schemi ed istanze
Schemi ed istanze
Progettazione
DBMS
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ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar)
Progettazione concettuale di un sistema informatico
•
•
•
•
Modello ER
Entità, attributi, chiavi
Associazioni
Vincoli di integrità
Laboratorio: Esercizi di progettazione di database utilizzando il modello E.R.
Progettazione logica : modello relazionale
•
•
•
•
•
•
Le relazioni
Dal diagramma ER allo schema relazionale
Operazioni relazionali
Tipi di join
Interrogazioni sullo schema relazionale
La normalizzazione
Laboratorio:
Esercizi di progettazione di database utilizzando il modello relazionale.
Supporti software: MySQL (gestione con il client MySQLBrowser, MySQLAdministrator, Linea di
Comando e PhpMyAdmin): ambiente di lavoro, tipi di dati, tabelle (ISAM e INNODB), query,
backup e restore di un DB.
SQL: un linguaggio per basi di dati relazionali:
•
•
•
•
•
•
•
definizioni di tabelle (Create Table, Alter Table, Drop Table, Create Index)
i comandi per manipolare i dati (Insert Into, Update, Delete)
le operazioni relazionali (Select, Inner Join, Left Join, Right Join, Self Join)
le funzioni di aggregazione (Count, Min, Max, Sum, AVG)
ordinamenti e raggruppamenti (Order By, Group By, Having)
interrogazioni nidificate
uso degli operatori any / all, in / not in, exist / not exist.
Laboratorio: Esercizi applicativi sull’utilizzo dei comandi SQL
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ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar)
I Linguaggi del Web
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Programmazione lato client e lato server
I forms o moduli
La programmazione dinamica
Il Linguaggio PHP
Leggere i dati inviati da un form html (Get e Post)
Connessione ad un database
Eseguire query su un database
Implementazione di accesso con password.
Le sessioni e i cookie.
I file include.
Array e Array Associativi.
Le variabili dell’array $_SERVER.
Download di un file.
Upload di file.
Inviare un’email tramite php
I file di testo.
Sistemi informativi e sistemi informatici nell'era di Internet
•
•
•
•
•
•
Breve storia dei sistemi di elaborazione
Tipologie di sistemi informatici
Basi dati aziendali
Intranet ed extranet
Il commercio elettronico, sicurezza nell' e-commerce
Integrazione delle tecnologie e dei servizi internet con il sistema informativo aziendale
Sicurezza nell’accesso ai dati
•
•
•
•
•
•
Sicurezza dati in rete
Attacchi ai sistemi informatici
Hacker e gli strumenti per violare la sicurezza
Sistemi di protezione
La crittografia simmetrica e asimmetrica RSA
La firma digitale e il protocollo SET
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ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar)
ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI
SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Svolgimento del programma e coordinamento interdisciplinare. Criteri didattici seguiti e mete
educative raggiunte.
Lo svolgimento del programma è sostanzialmente avvenuto come preventivato nonostante le
diverse interruzioni avutesi nel corso dell'anno scolastico che hanno ovviamente determinato una
mancanza di continuità nello svolgimento delle lezioni.
Il coordinamento interdisciplinare è avvenuto con i docenti delle materie affini in modo da
completare ed approfondire la formazione degli alunni. Per quanto concerne i criteri didattici seguiti
ho cercato di stimolare le capacità analitiche e sintetiche degli allievi nell’affrontare gli argomenti.
Il dialogo educativo è stato positivo per l’interesse dimostrato, in particolar modo, per i temi di
immediata ricaduta pratica secondo la diretta esperienza dei ragazzi.
Criteri di valutazione.
Ogni alunno è stato valutato tenendo conto di tutti gli elementi da lui forniti rapportati a ciò che
ciascuno poteva dare. In particolare è stato aiutato chiunque abbia dimostrato impegno e buona
volontà, anche di fronte a risultati non pienamente sufficienti.
I tempi previsti dai programmi ministeriali sono:
•
N 5 ore settimanali previste dai programmi ministeriali
•
N. 142 ore annuali
I tempi effettivamente utilizzati sono:
•
N 64 ore di lezioni nel 1° quadrimestre
•
N 62 ore di lezioni nel 2° quadrimestre
•
Totale ore annue 126 di lezione
MATERIALI E MEZZI
•
•
•
•
Personal Computer e software didattico Microcap
Videoproiettore
Libro di testo
Laboratorio
29
ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar)
OBIETTIVI DIDATTICI
•
•
•
•
•
Comprensione della retroazione e dell’ Amplificatore operazionale
Comprensione delle tecniche per la generazione dei segnali con forma d' onda rettangolare
utilizzando componenti discreti ed integrati
Saper condizionare un segnale proveniente da un sensore e trasformarlo in un segnale
standard
Padronanza delle tecniche per il trattamento dei segnali provenienti da trasduttori;
Saper realizzare semplici programmi in C per la gestione di input e output dei dati
Comprensione delle problematiche della conversione D/A e A/D
Conoscenza dei principali sistemi di comunicazione
Conoscenza tecniche PCM
Conoscenza dellle tecniche di modulazione analogiche
PROGRAMMA SVOLTO DI ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI
Amplificatori - 12 ore
•
•
•
•
•
Concetto di amplificazione , bilancio energetico
Parametri di un amplificatore
Generalità su amplificatori invertenti,non invertenti, differenziali
Schema equivalente di un amplificatore e banda passante
Amplificatore Operazionale : caratteristiche ideali
Reazione – 4 ore
•
•
•
Amplificatori ad anello aperto e chiuso
Reazione positiva e negativa
Calcolo del guadagno di un amplificatore reazionato
Applicazioni con Amplificatori Operazionali - 15 ore
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Comparatori
Comparatore invertente e non invertente
Comparatore con Isteresi
Amplificatore invertente e non invertente
Sommatore invertente
Amplificatore differenziale
Trasduttori : segnali forniti dai trasduttori
Generalità sul condizionamento
Circuiti di condizionamento di segnali variabili in tensione, in corrente e resistenza
Trasduttori – 8 ore
•
•
•
•
Generalità sui trasduttori
Trasduttori di temperatura LM35, AD590
Cenni ai trasduttori NTC,PTC e LDR Light Depend Resistor
Sensore di umidità e temperatura DHT11
30
ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar)
Multivibratori – 10 ore
•
•
•
•
•
multivibratori generalità
definizione di astabile, monostabile e bistabile
Carica e scarica di un condensatore
Timer NE555
Astabile e monostabile con NE555
Sistemi di acquisizione ed elaborazione dei segnali - 20 ore
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Trasduttori e caratteristiche
Schema generale di un sistema di acquisizione
Sistema di acquisizione ed elaborazione dei segnali monocanale
Condizionamento dei segnali in tensione e corrente
Circuito di Sample-Hold
Massima variazione del segnale di ingresso
Convertitori Digitali-analogici :
Generalità, caratteristica e risoluzione
Convertitori D/A del tipo a resistenze pesate
Convertitori Analogici- digitali A/D a conteggio, ad approssimazioni successive
Quantizzazione e codifica,caratteristica,risoluzione, tempo di conversione
Teorema di Shannon
Comunicazioni Digitali – 6 ore
•
•
•
•
•
Comunicazione Simplex,Half Douplex, Full Douplex
Comunicazione Parallela e Seriale
Comunicazione Sincrona e asincrona
Comunicazione asincrone : bit di start,parità e stop
I protocolli seriali SPI e I2C
Sistemi di comunicazione – 15 ore
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Generalità sui sistemi di comunicazione
Tipi di segnali
Banda base e banda traslata
Tecniche di trasmissione FDM e TDM
Multiplazione a divisine di frequenza e di tempo
Le unità logaritmiche
Calcolo dei livelli di potenza in un sistema di comunicazione utilizzando i db
Codifica numerica dei segnali audio e video
Schema a blocchi di un sistema PCM
Modulazione – 8 ore
•
•
•
Generalità sulla modulazione
Modulazione di ampiezza AM : generalità, espressione matematica del segnale modulato,
indice di modulazione, spettro
modulazione di frequenza FM: generalità ed espressione matematica del segnale modulato
31
ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar)
Onde e propagazione – 4 ore
•
•
•
•
•
•
Generalità sulle onde
Velocità di propagazione,onde longitudinali e trasversali
Onde Armoniche : Ampiezza,lunghezza d’onda,Periodo,Frequenza
Le onde elettromagnetiche
Spettro delle onde elettromagnetiche
Onde radio Bande e utilizzi
LABORATORIO – 24 ore
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Analisi dei segnali con Oscilloscopio
Comparatore invertente e non invertente con A.O.
Amplificatore invertente e non invertente con A.O.
Amplificatore differenziale con A.O.
Multivibratore astabile e monostabile con NE555
Acquisizione con scheda Arduino di un segnale analogico
Acquisizione e visualizzazione della temperatura e Umidità con sonda DHT11
Comunicazione PC e Scheda Arduino: Sistemi di monitoraggio
Analisi di un segnale campionato : Teorema di Shannon
Conversione di un segnale da Analogico a PCM
Analisi di un segnale modulato in ampiezza
32
ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar)
EDUCAZIONE FISICA
SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Palestra scolastica, attrezzature sportive antistadio
I tempi previsti dai programmi ministeriali sono:
•
•
N 2 ore settimanali previste dai programmi ministeriali
N. 66 ore annuali
I tempi effettivamente utilizzati sono:
•
•
•
N. 31 ore di lezioni nel 1° quadrimestre
N. 30 ore di lezioni nel 2° quadrimestre
Totale ore annue 61 di lezione
RELAZIONE
Fatta eccezione per prima parte del I° Q. dove per indisponibilità della palestra si sono effettuate
solo lezioni teoriche, lo svolgimento del programma non ha avuto particolari momenti di
rallentamento.
Sentito il parere degli alunni sugli sport che suscitavano loro maggior interesse, partendo da
apprendimenti già consolidati e utilizzando sistematicamente il principio dell'incoraggiamento e del
miglioramento delle qualità personali, si è cercato di organizzare, proporre, attuare delle attività per
dare agli alunni una conoscenza di base di alcune discipline sportive per favorire la pratica motoria
come abitudine di vita.
La ripetizione di tali percorsi, inoltre, ha avuto come finalità di migliorare le funzioni corporee,
l'incremento della sicurezza, di una miglior consapevolezza di sé e delle proprie capacità, di un
miglior autocontrollo e l'acquisizione di competenze trasferibili alla variabilità delle situazioni; di
migliorare inoltre le abilità specifiche, gli aspetti relazionali relativi al saper comunicare, a
relazionarsi con gli altri e a migliorare gli aspetti culturali sportivi e non.
Contenuti I e II quadrimestre
•
•
•
•
Sport individuali e di squadra
Linguaggio tecnico delle discipline
Apparato locomotore
Norme elementari di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni
33
ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar)
PARTE PRATICA
•
•
•
•
•
pallacanestro
pallavolo
tennis-tavolo
calcio a cinque
tennis
PARTE TEORICA
•
•
•
•
•
Traumatologia e primo soccorso
Ipocinesi e alimentazione
Storia dell’educazione fisica
Sport e doping.
Regolamento tecnico calcio a cinque e pallavolo (cenni)
Obiettivi specifici
Conoscenze, competenze, capacità acquisite
Pallacanestro: fondamentali con e senza palla.
Pallavolo: fondamentali, gioco di squadra, compiti di arbitraggio.
Tennis-tavolo: servizio, diritto, rovescio, gioco 1 c 1 e 2 c 2, compiti di arbitraggio.
Calcio a cinque: fondamentali con e senza palla, gioco di squadra, compiti di arbitraggio.
Pallavolo: gioco di squadra e compiti di arbitraggio.
Metodologia
•
•
•
•
Lezione frontale
Lavori di gruppo
Insegnamento per problemi
Discussione
Supporti didattici
•
•
•
•
Mezzi audiovisivi
Appunti personali
Relazioni
Libro di testo
Ore del percorso educativo
Teoria 20 Pratica 33 Verifiche 8 Ore totali 61
34
ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar)
Criteri e strumenti di valutazione
Criteri: si fa riferimento a batterie di test periodici
Strumenti : Domande a flash Esercizi pratici Questionari Osservazione sistematica in itinere per
verificare il miglioramento significativo sia in senso qualitativo che quantitativo
PROGRAMMA SVOLTO DI EDUCAZIONE FISICA
Il programma svolto dalla classe ,dopo un’attenta valutazione delle effettive possibilità motorie
degli alunni e considerando le loro particolari caratteristiche bio-psico-pedagogiche, ha investito
tutti i punti programmatici stabiliti in fase di programmazione.
In particolare:
•
•
•
•
•
per il potenziamento fisiologico, corsa di resistenza, di velocità, es. per il potenziamento
aerobico, potenziamento anaerobico lattacido e alattacido, es. ai piccoli e grandi attrezzi, es.
per l’aumento della forza con attrezzi specialistici, circuit t., interval t..
per il consolidamento e affinamento degli schemi motori e per il miglioramento delle
capacità coordinative:es. di preacrobatica, es. di coordinazione semplice e complessa, es. ai
piccoli e grandi attrezzi;
per la formazione del carattere e del senso civico: es. di preacrobatica, giochi di squadra e
compiti di arbitraggio;
per la conoscenza e pratica delle attività sportive: giochi di squadra, –pallacanestro- calcio a
cinque- pallavolo, relativi fondamentali individuali con e senza la palla, fondamentali di
squadra, compiti di arbitraggio; giochi individuali, tennis, tennis tavolo.
informazioni fondamentali sulla tutela della salute durante lo svolgimento delle varie attività
partendo sempre dall’ analisi di certi movimenti attivi e dalle esperienze del vissuto
corporeo.
35
ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar)
TEORIA
Traumatologia e primo soccorso.
•
•
•
Danni da sport: crampi, stiramenti, strappi.
Traumi sportivi: contusioni (tessuti molli), ferite-abrasioni-escoriazioni (a carico della cute),
incrinature, fratture (a carico delle ossa), distorsioni- lussazioni (articolazioni).
Traumi a carico del torace e cranio.
Ipocinesi e igiene dell’alimentazione
•
•
•
•
La sedentarietà: salute e movimento.
Problemi derivanti da scarsa attività a livello degli apparati cardio-circolatorio, respiratorio
e digestivo.
Alimentazione: bilancio energetico, gli alimenti (carboidrati, proteine, grassi, vitamine, sali
minerali, fibre e bevande.
Concetto di dieta.
Storia dell’educazione fisica.
•
•
•
•
Le basi educative e le prime esperienze europee. La scuola tedesca-svedese-inglese; la
situazione italiana.
Nascita e sviluppo dell’educazione fisica attorno alla metà del XIX secolo.
Ginnastica e sport fine XIX inizi XX secolo.
L’ed. fisica nel periodo fascista; dalla liberazione agli anni 60’.
Sport e doping
•
•
Concetto di sport. Concetto di doping. Sostanze stimolanti il SNC e loro effetti; sostanze
analgesiche narcotiche, ormonali, effetti collaterali, sostanze ad azione diuretica,
autoemotrasfusione, sostanze potenzianti l’allenamento della forza ed effetti collaterali; dati
scientificamente accertati.
Regolamento tecnico del calcio a cinque e della pallavolo. (cenni).
36
ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar)
RELIGIONE
MATERIALI E MEZZI DIDATTICI UTILIZZATI
•
Libro di testo, la Bibbia, Documenti Conciliari e del Magistero della Chiesa
OBIETTIVI DIDATTICI
•
•
•
•
•
•
•
Risveglio degli interrogativi sul senso della vita;
Superamento di modelli infantili nel comportamento religioso;
Coscienza della propria crescita e rapporto con la proposta cristiana;
Maturazione degli atteggiamenti: attenzione ai valori dello spirito,
Gusto del vero e del bene;
Accostamento oggettivo al fatto cristiano;
Capacità di confronto e di dialogo.
OBIETTIVI SPECIFICI
•
•
Conoscenze dei contenuti essenziali del cristianesimo e del suo contributo alla riflessione sui
problemi etici piu' signigicativi per la esistenza personale e la convivenza sociale.
Programma svolto
ARGOMENTI SVOLTI
•
•
•
•
•
•
Problema etico e agire morale
Principi fondamentali della morale biblico cristiana
Etica della vita
La Bibbia e il Dio della vita
Etica delle relazioni
Etica della solidarietà
RELAZIONE FINALE
(metodologie didattiche, criteri di valutazione e obiettivi raggiunti)
Sul piano metodologico ho cercato continuamente di sollecitare l’intervento critico e attivo degli
studenti, stimolandoli ad un confronto fra loro e con l’insegnante, prendendo il libro di teso come
un semplice strumento di traccia e di stimolo.
La valutazione si è basata sull’attenzione, l’interesse e la partecipazione con cui gli alunni si sono
inseriti nel dialogo educativo.
In obbedienza alla natura e alle finalità della scuola ogni contenuto disciplinare è stato trattato in
rapporto alle esigenze di educazione, istruzione e formazione degli alunni, per favorire in essi
l’apprendimento, la rielaborazione personale, la crescita umana e culturale.
Complessivamente più che positivi i risultati raggiunti.
37
ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar)
VISITE GUIDATE:
•
•
Visita guidata alla manifestazione Valdeuropa per partecipare alla giornata sulle “Energie
rinnovabili” in data 24 aprile.
Viaggio di istruzione a Strasburgo e Alsazia.
AREA DI PROGETTO
“Stage aziendali e alternanza scuola lavoro”
Discipline coinvolte: Tutte
Attività: Stage aziendale della durata di due settimane (escluso il sabato) con orario giornaliero
nelle aziende del territorio dal 18/11/2013 al 29/11/2013
DITTA
SERVIZIO
ORARIO
Stage
Antimeridiano e
Pomeridiano
•
•
BALDINI TOSI ANDREA
LOMBARDI ROBERTO
Stage
Antimeridiano e
Pomeridiano
•
•
•
•
CERRETI MARCO
GRASSI ANDREA
BOITA EDUARD COSTANTIN
FORZONI FILIPPO
Stage
Antimeridiano e
Pomeridiano
•
•
ALDINUCCI ALESSIO
KONDI DENISA
Stage
Antimeridiano e
Pomeridiano
•
•
CHANDER KALIA DEEPAK
PRATESI MARITI LORENZO
Stage
Antimeridiano e
Pomeridiano
•
•
CERRO ALESSANDRO
YOUSSUFI SALIM
Stage
Antimeridiano e
Pomeridiano
•
GIUNTINI ANDREA
Stage
Antimeridiano e
Pomeridiano
•
•
CIOBANU FILIP EMANUEL
DEL LUNGO LUCA
Stage
Antimeridiano e
pomeridiano
•
TORCHIA FRANCESCO
Stage
Antimeridiano e
pomeridiano
•
•
NOCENTINI MAICOL
PEEBES ILARIA
Stage
Antimeridiano e
pomeridiano
•
LOMBARDI ADOLFO
CENTRO SISTEMI
TERRANUOVA BRACCIOLINI
ALIAS 2K
MONTEVARCHI
VOBIS
TERRANUOVA BRACCIOLINI
BONURA
LEVANE - MONTEVARCHI
SKYNET TECNOLOGY
MONTEVARCHI
ELMI
LORO CIUFFENNA
GM
TERRANUOVA BRACCIOLINI
MULTITEC
FIGLINE VALDARNO
PANTAREI INFORMATICA
FIGLINE VALDARNO
FEDERPRIVACY
FIGLINE VALDARNO
ALLIEVO
38
ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar)5339
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEI CREDITI SCOLASTICI E
FORMATIVI
PARAMETRO
CRITERIO
PUNTEGGIO
ASSEGNATO
Media dei voti (oltre l'intero)
Se la media è superiore a 0,75
Se la media è superiore a 0,50
2 punti
1 punto
Assiduità della frequenza
scolastica
Se la frequenza è superiore a 165
giorni (80%)
1 punto
Se il comportamento è uguale o
superiore ad 8
1 punto
Se il comportamento è uguale a 6
-1 punto
Se il giudizio è sospeso
-1 punto
Attività complementari ed
integrative organizzate dalla
scuola
Se la partecipazione è avvenuta per
almeno il 50% delle attività previste
per la classe
1 punto
Attività di tutor
Se il compito è svolto con serietà e
continuità
1 punto
Interesse ed impegno nella
partecipazione al dialogo
educativo
CREDITO FORMATIVO
“ESTERNO”
a. saranno presi in
considerazione i crediti
formativi relativi a programmi
posti in essere da Enti con
personalità giuridica per un
periodo non inferiore a 180
giorni.
b. sono congrue al corso di
Se presente un attestato
studi per la loro valenza
formativa esperienze legate
all'attività sportiva e del
volontariato, svolte per almeno
180 gg.
c. la valutazione relativa ai
crediti formativi “esterni” per
attività intensive di tipo
cognitivo di durata non
inferiore ai 15 gg.
1 punto
39
ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar)5340
Gli alunni che raggiungono 2 punti conseguono il punteggio maggiore della fascia di
appartenenza.
Medie dei voti
Credito scolastico (punti)
I anno
II anno
III anno
M=6
3-4
3-4
4-5
6<M<=7
4-5
4-5
5-6
7<M<=8
5-6
5-6
6-7
8<M<=9
6-7
6-7
7-8
9<M<=10
7-8
7-8
8-9
Comportamento
Alla determinazione del voto del comportamento concorrono:
le sospensioni
le note personali nel registro di classe
i ritardi o le uscite oltre quelle consentite
le assenze non giustificate nei termini previsti
Il Consiglio di classe per quanto riguarda la valutazione, si è attenuto alle norme
in vigore ed a quanto riportato nel POF, avvalendosi della seguente griglia:
40
ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar)5341
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
voti
conoscenza
comprensione
applicazione
analisi
sintesi
valutazione
Non conosce
1~2
assolutam alcun elemento
della disciplina
ente
negativo
Non evidenzia Non svolge compiti Non effettua
comprensione di tipo applicativo alcuna analisi
Non effettua
alcuna sintesi
Non mostra
autonomia di
giudizio
3
gravemen
te
insufficie
nte
Non evidenzia Non svolge compiti Non effettua
comprensione di tipo applicativo alcuna analisi
Non effettua
alcuna sintesi
Non mostra
autonomia di
giudizio
Conosce in
modo carente e
4
insufficie frammentario
solo alcuni
nte
elementi della
disciplina
Conosce in
modo parziale e
riferisce in
5
mediocre termini semplici
gli elementi
essenziali della
disciplina
Conosce e
riferisce in
6
sufficient termini semplici
gli elementi
e
essenziali della
disciplina
Conosce e
riferisce con
7
chiarezza gli
discreto elementi
essenziali della
disciplina
Conosce e
riferisce con
chiarezza e
8
completezza gli
buono elementi della
disciplina
Evidenzia la
comprensione
solo di qualche
contenuto
Applica le
conoscenze con
difficoltà anche se
guidato
Non perviene
ad analisi
accettabili
Non effettua
una sintesi
accettabile
Mostra scarsa
autonomia di
giudizio
Evidenzia una
comprensione
parziale dei
contenuti
minimi
Applica le
conoscenze in
compiti semplici,
ma commette errori
È in grado di
effettuare
analisi parziali
se guidato
È in grado di
effettuare una
sintesi parziale
e, a volte,
imprecisa
Se sollecitato e
guidato è in
grado di
effettuare
valutazioni non
approfondite
Evidenzia la
comprensione
dei contenuti
essenziali
Applica le
conoscenze in
compiti semplici
senza errori gravi
È in grado di
effettuare
analisi, ma non
approfondite
Sa sintetizzare
le conoscenze,
ma deve essere
guidato
Se sollecitato è
in grado di
effettuare
valutazioni
Evidenzia una
comprensione
semplice e
lineare dei
contenuti
Applica le
conoscenze in
compiti semplici
con precisione e
sicurezza
È in grado di
effettuare
analisi complete
e approfondite,
ma con aiuto
Ha acquisito
autonomia nella
sintesi, ma
restano
incertezze
Se sollecitato è
in grado di
effettuare
valutazioni
complete
Evidenzia una
comprensione
consapevole
dei contenuti
Applica le
conoscenze e le
procedure acquisite
anche in compiti
complessi con
precisione e
sicurezza
Sa organizzare
in modo
autonomo le
conoscenze e le
procedure
acquisite
È in grado di
effettuare
valutazioni
autonome e
approfondite
Conosce in
modo completo
ed approfondito
la disciplina e la
riferisce con
9~10
ottimo- lessico
eccellente appropriato
Evidenzia una
comprensione
dei contenuti
completa ed
approfondita
È capace di
cogliere gli
elementi di un
argomento e di
stabilire
relazioni tra essi
in modo
autonomo
Applica le
È capace di
conoscenze e le
cogliere gli
procedure acquisite elementi di un
anche in compiti
argomento e di
complessi ed in
stabilire
situazioni nuove
relazioni tra essi
con precisione
in modo preciso
sicurezza ed
ed acuto
autonomia
Sa organizzare
in modo
autonomo e
completo le
conoscenze e le
procedure
acquisite e sa
stabilire
relazioni
complesse
anche di tipo
interdisciplinare
È capace di
valutazioni
autonome,
complete e
approfondite con
rielaborazioni
critiche ed
argomentazioni
coerenti
Conosce una
parte
ridottissima
della disciplina
41
ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar)5342
SIMULAZIONI
Per la I prova scritta
Descrizione del tipo di prova/e
Si tratta di una prova ispirata all’art. 4 del nuovo regolamento dell’esame di Stato; comprende
dunque quattro tipologie di elaborato:
•
•
•
•
analisi e commento di un testo letterario in prosa o in poesia; analisi e commento di un testo
non letterario.
redazione di articoli di giornale o saggio breve;
sviluppo di un argomento di carattere storico, coerente con il programma svolto;
trattazione di un tema su argomenti di ordine generale, attinti dal corrente dibattito culturale.
Criteri di valutazione
Indicatori/Descrittori
•
•
•
•
•
•
•
padronanza della lingua
conoscenza specifica degli argomenti richiesti
capacità di organizzare un testo
capacità di elaborazione critica e personale
originalità nei contenuti
capacità di analisi testuale
capacità di sintesi e rielaborazione di contenuti proposti (per articolo di giornale o saggio
breve)
GRIGLIA UTILIZZATA
Indicatore
Punteggio
Massimo
Conoscenza dell’argomento e
pertinenza al testo
5
Organicità dello sviluppo
3
Capacità critiche e rielaborative
4
Correttezza formale e
padronanza linguistica
3
TOTALE
/15
Valutazione Analitica
1 = gravemente insufficiente
2 = insufficiente
3 = sufficiente
4 = discreto
5 = buono/ottimo
1 = insufficiente
2 = sufficiente
3 = discreto/buono
1 = gravemente insufficiente
2 = insufficiente
3 = sufficiente
4 = discreto/buono
1 = insufficiente
2 = sufficiente
3 = discreto/buono
42
ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar)5343
CRITERI DI VALUTAZIONE 2° PROVA
SISTEMI di ELABORAZIONE e TRASMISSIONE delle INFORMAZIONI
Descrizione del tipo di prova prevista
• Analisi, descrizione, progettazione ed implementazione di sistemi informatici in rete
Parametri/Indicatori
• Analisi delle soluzioni proposte con discussione, completamento e puntuale riferimento alle
specifiche ed alle prestazioni richieste
• Descrizione dei sistemi, delle applicazioni, dei protocolli proposti
• Inquadramento delle soluzioni con linguaggio informatico/sistemistico con riferimento agli
standard utilizzati.
• Dimensionamenti e/o dettagli implementativi anche con riferimento agli strumenti di
sviluppo proposti.
Nella valutazione della prova, in relazione alla presenza ed al loro diverso peso nella traccia
proposta, gli indicatori saranno coerentemente pesati.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
INDICATORI
Analisi generale del problema
Conoscenza dei concetti di base
Punteggio
1
2
Insufficiente
3
Sufficiente
4
Discreto
5
Buono/Ottimo
1
Gravemente insufficiente
2
Insufficiente
3
Sufficiente
3,5
4
Competenza specifica degli argomenti
richiesti
Capacità di impostare e sviluppare una
sequenza organica per la procedura
risolutiva
Buono/Ottimo
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
Gravemente insufficiente
0,5
Insufficiente
1
1,5
Punteggio assegnato
Discreto
1
2
3
3,5
4
0
2
TOTALE
Valutazione analitica
Gravemente insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono/Ottimo
15
Sono state sviluppate le esercitazioni pratiche in modo da progressivamente avvicinarsi alla
struttura della seconda prova. È previsto lo svolgimento di due simulazioni di seconda prova
nell’ultimo periodo del corso quando sono state completate/ripassate le competenze necessarie al
tipo di prova previsto.
43
ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar)5344
Per la III prova scritta
Descrizione delle tipologie utilizzate e discipline coinvolte: Tipolologia C con 32 quesiti a risposta
multipla con 4 item per quesito e una sola risposta corretta.
Spazio per l’accertamento della conoscenza della lingua straniera (inglese) con un brano e 2 quesiti
a risposta aperta di cui uno per l'accertamento della comprensione e l'altro per la verifica della
produzione scritta.
Questa scelta è stata ritenuta la più idonea alle caratteristiche culturali della classe ed è stata
validata con diverse prove di simulazione.
Obiettivi che la prova intende verificare:
•
Capacità di identificare la risposta corretta di fronte a soluzioni similari
•
Competenze disciplinari
Per la valutazione della prova: domande a scelta multipla
•
Per ogni risposta corretta verrà attribuito un punteggio pari a +3.
•
Per ogni risposta errata verrà attribuito un punteggio di -1;
•
Per ogni risposta non data o non correttamente indicata verrà attribuito un punteggio pari a 0
Punteggio relativo all’accertamento della lingua straniera: a ciascun quesito è attribuito un
punteggio intero da un minimo di 0 a un massimo di 16.
Simulazioni di terza prova:
Sono state effettuate 2 simulazioni di terza prova con differente numero di quesiti e
differenti materie.
Si allega il testo della prova svolta il giorno 6 marzo 2014 per la quale è stato concesso un
tempo totale di 90 (novanta) minuti, suddiviso come segue:
•
45 minuti per i quesiti a scelta multipla
•
45 minuti per la prova di inglese
44
ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar)5345
INDICATORI
PUNTI
VALUTAZIONE
A.CORRETTEZZA MORFOSINTATTICA e/o UTILIZZO DEL LESSICO SPECIFICO
non corretto
parzialmente corretto
corretto
corretto ed efficace
1
2
3
4
A
B. CONOSCENZE E CONTENUTI
nullo/gravemente lacunoso
insufficiente
parziale
accettabile
completo
completo e ricco di spunti
1
2
3
4
5
6
B
C. PERTINENZA DELL’ARGOMENTO
non pertinente
non del tutto pertinente
pertinente
1
2
3
C
D. RIELABORAZIONE PERSONALE
incerta
adeguata
curata e originale
1
2
3
D
TOTALE PUNTI_______/16____
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Punteggio
Valutazione
da
a
-32
-24
1
-23
-15
2
-14
-6
3
-5
3
4
4
11
5
12
20
6
21
29
7
30
38
8
39
47
9
48
60
10
61
74
11
75
87
12
88
100
13
101
114
14
115
128
15
45
ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar)5346
STORIA
1. La politica giolittiana nel suo insieme è da ritenersi
○
tesa all'isolamento internazionale dell'Italia
○
aggressiva sia in politica interna che estera
○
intenta a dare una totale impronta militarista allo Stato
○
moderata in politica interna e aggressiva in politica estera
2. La prima guerra mondiale nel suo complesso
○
non ha prodotto alcun risvolto positivo per l'Italia
○
ha determinato l'insorgenza di nuove scelte politico­economiche
○
ha visto manifestarsi uno spirito nazionale socialmente diffuso
○
ha permesso di mantenere i precedenti confini dello Stato
3. La svolta bellica fondamentale del 1917fu prodotta
○
da eventi internazionali imprevisti
○
da fatti consequenziali nel contesto europeo
○
da situazioni pregresse e novità di schieramento
○
da problematiche interne agli Stati in guerra
4. La situazione socio­economica dell'Italia dopo il 1918 era caratterizzata da
○
riconversione industriale e fiducia imprenditoriale
○
occupazione e miglioramento delle condizioni di vita
○
inflazione monetaria ed agitazioni sociali
○
progressivo benessere e lotte di classe
5. Possiamo considerare l'avvento del fascismo in Italia
○
un evento favorito da specifiche situazioni internazionali
○
il risultato di una crisi ideologica nella scena politica italiana
○
la conseguenza naturale di un vuoto di potere istituzionale
○
lo sbocco forzato di una crisi economica a base classista
6. La politica economica del fascismo
○
ha garantito la forza contrattuale del proletariato
○
ha affidato alle rappresentanze sindacali la tutela dei lavoratori
○
ha reso settoriali gli ambiti produttivi
○
ha favorito solo il settore industriale
7. La crisi del 1929
○
ebbe effetti economici disastrosi
○
stravolse l'economia e la finanza nazionali e internazionali
○
fu la conseguenza di scioperi e agitazioni sociali
○
rimase circoscritta al continente americano
8. I totalitarismi degli anni '30
○
sono tutti basati su teorie politiche di destra e capitalistico­ corporative
○
sono tutti frutto di situazioni spontanee senza una ideologia alle spalle
○
sono basate su teorie sia di destra sia di sinistra con riferimenti militaristi
○
sono basati su ideologie religiose più o meno integraliste
46
ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar)5347
INFORMATICA
1. Nelle subquery :
○
dapprima viene valutata la query esterna poi confrontata con quella interna
○
dapprima viene valutata la query interna poi confrontata con quella interna
○
vengono divise la query esterna e quella interna in due interrogazioni
○
dapprima viene valutata la query interna poi confrontata con quella esterna
2. Con le viste:
○
ogni modifica nella tabella rimane solo temporanea
○
ogni modifica nella tabella si ripercuote nella base dati
○
si creano tabelle fisiche che si aggiungono a quelle della base dati
○
si stampano i nomi delle tabelle
3. Quale di queste funzioni non si trova nella select?
○
MIN
○
MAX
○
GROUP ○
AVG
4. Quale predicato non viene utilizzato nel confronto con subquery:
○
ANY
○
LIKE
○
ALL
○
IN
5. Quale affermazione è falsa:
○
La clausola select di subquery non può contenere l’opzione order by
○
La clausola select di subquery può far riferimento a più colonne
○
La clausola select di subquery non può contenere l’opzione distinct
○
La clausola select di subquery all’interno delle clausole where e having può contenere altre subquery
6. Con la clausola HAVING:
○
Vengono poste condizioni sui risultati delle funzioni di aggregazione
○
Vengono poste condizioni sulle righe della tabella
○
Vengono poste condizioni sulle colonne della tabella
○
Vengono poste condizioni sui risultati delle funzioni di ordinamento
7. Con il comando DROP per cancellare una tabella non possiamo inserire la clausola:
○
RESTRICT
○
CASCADE
○
SET NULL
○
ADD
8. Se nella select c’è la distinct:
○
La condizione si assume sempre vera
○
Il risultato viene fornito compreso delle righe duplicate
○
Il risultato viene fornito privo delle righe duplicate
○
Il risultato viene fornito distinguendo le righe ordinate
47
ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar)5348
MATEMATICA
1
(
)
2
1. Dato l’integrale ∫ x + 1 dx = A il risultato A è:
0
○
○
○
○
una funzione
un numero reale una famiglia di funzioni
una qualunque primitiva di x 2 + 1
2. Quale tra le seguenti proprietà è esatta:
+a
○
∫
+a
f ( x )dx = 0
∫ f ( x)dx = f ( x)
○
−a
b
○
∫
a
+a
a
b
f ( x) dx = ∫ f ( x ) dx
∫ f ( x)dx = 0
○
b
b
3. Data la funzione y=f(x) continua ∀x∈ℜ quale tra le seguenti espressioni rappresenta il valor medio di f(x):
+2
+2
1
1
f ( x )dx
f
(
x
)
dx
○
○
2∫
2 −∫2
0
○
1
4
+2
∫ f ( x)dx
+2
2 ∫ f ( x) dx
○
0
−2
x
2
4. La derivata della funzione F ( x ) = ∫ sen t ⋅ dt è uguale a:
0
○
○
○
○
sen x
2senxcosx
0 perché è costante
sen 3 x
3
2
5. Quale tra i seguenti integrali ha come risultato un numero positivo qualunque sia f(x): +2
○
+3
∫ f ( x)dx
○
∫ f ( x)dx
○
−2
+2
○
0
∫f
2
( x ) dx
−2
+3
∫ f ( x)dx
−2
48
ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar)5349
6. Quale delle seguenti formule permette di calcolare l’area della regione di piano rappresentata in figura?
∫ ( − x − 3x) dx
∫ ( − x − 5x) dx
0
○
−3
0
○
∫ ( x + 3 x ) dx
∫ ( x − 3x) dx
0
2
○
2
−3
0
2
○
−3
2
−3
7. Quale delle seguenti formule permette di calcolare il volume del solido ottenuto dalla rotazione completa attorno all’asse x della regione di piano in figura?
∫ ( − 1 + x ) dx
2
○
○
−1
−1
π ⋅ ∫ ( x + 1) dx
∫ ( x + 1) dx
2
2
○
π . ∫ ( − x − 1) dx
2
○
−1
−1
8. Quale delle seguenti formule permette di calcolare l’area della regione di piano rappresentata in figura?
○
○
∫
∫
2
0
1
0
f ( x)dx
○
1
f ( x)dx − ∫ f ( x)dx
2
○
∫
1
∫
0
0
2
2
f ( x)dx + ∫ − f ( x)dx
1
f ( x)dx
49
ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar)5350
ELETTRONICA
Nota : qualche valore può essere arrotondato dopo la virgola
1. L'amplificatore operazionale ideale presenta:
○
Aol= , Ri= , Ro= , BW illimitata
○
Aol= , Ri= , Ro=0, BW=
○
Aol= , Ri= , Ro=0, BW limitata alle basse frequenze
○
Aol= , Ri= , Ro= , BW=
2. Il temporizzatore integrato NE555 presenta al suo interno
○
Due resistenze da 5K,due comparatori,un Flip Flop SR, un Transistor ○
Tre resistenze da 5K,un comparatore,un Flip Flop SR, un Transistor
○
Tre resistenze da 5K,due comparatori,un Flip Flop SR, un Transistor
○
Tre resistenze da 5K,due comparatori,due Flip Flop SR, due Transistor
3. Un convertitore Analogico con tensione di fondo scala 5V e 10 bit, fornisce un' uscita binaria 0000000011 . Si può quindi dire che :
○
1LSB= 20mV Vi=60 m V
○
1LSB= 10mV Vi=40mV
○
1LSB= 4,88mV Vi=14,64 mV
○
1LSB= 4,88mV Vi=48,8 mV
4 . Nel circuito in figura sono noti R1=2K ed R2=10K e Vi=­2V della tensione di uscita Vo e della corrente I si può dire che valgono rispettivamente :
○
Vo=5V e I=5mA
○
Vo=­10V e I=­2mA ○
Vo=10V e I=2mA
○
Vo=5V e I=1mA 5. Del protocollo I2C si può affermare che
○
Utilizza due sole linee è seriale, asincrono e full douplex
○
Utilizza due sole linee è seriale, sincrono e half douplex
○
Utilizza 4 linee è seriale, asincrono e full douplex
○
Utilizza due linee per i dati ed una linea di selezione per ogni dispositivo slave collegato
50
ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar)5351
6. Nel circuito in figura V=5V RA=10K RB=10K R2=3K R1=1K si può dire che :
○
VA=2,5V e Vo=10V ○
VA=2,5V e Vo=7,5V ○
VA=1V e Vo=3V ○
VA=2V e Vo=8V 7. Nel circuito in figura l’ espressione corretta della Vo è :
•
○
−
R1
R2
V1 −
V2
RF
RF
○
RF
RF
V1 +
V2
R1
R2
○
−
RF
RF
V1 −
V2
R1
R2
○
−
RF
RF
V2−
V1
R1
R2
8. Il convertitore analogico digitale a conteggio é composto da :
○
un Comparatore, un DAC, un registro SAR, un buffer di uscita
○
un Comparatore, un DAC, un contatore binario ed una porta AND
○
due Comparatori, un DAC, un contatore binario ed una porta OR
○
un Comparatore, un DAC, un contatore binario ed un registro SAR
51
ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar)5352
LINGUA INGLESE Students are allowed to use a bilingual dictionary and they have 45 minutes to finish their test. They must answer the questions in English.
Google AdWords vs. Facebook Ads: Which is Better for your Business?
While there are a number of similarities between advertising on Facebook and advertising on Google, there are some major differences as well.
Facebook vs. Google Advertising: Similarities
Both Google and Facebook have a massive potential audience, and they both are primarily PPC advertising channels. Facebook and Google each offer paid advertising models in addition to free online marketing tools like Facebook Fan Pages and Google+ Business Pages. These pages don’t require the marketer to pay, but are still great venues for promoting your brand and products. The key difference for advertisers to understand between Facebook and Google lies in your purpose—are you trying to promote knowledge of your brand, or sell a specific product?
Facebook vs. Google Advertising: Differences
Facebook sessions usually tend to last much longer than a normal Google search session, which would make Facebook preferred for building brand awareness or sending a specific message. Our research shows that Google is the better choice for display advertising because it has superior CPC performance, improved ad targeting options, and an enormous array of ad formats that Facebook lacks. Ideally, it's best to try both and discover which fits best with your brand. (205 words)
(From: http://www.wordstream.com/facebook­vs­google)
1. Which are the differences and the similarities between advertising on Facebook and advertising on Google?
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_________________________________________35/45 words
2. Both Facebook and Google are used for advertising brands and products. Which of these services would you use for promoting your business? Why?
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_________________________________________________________65/85 words
52
ITIS “G. Ferraris” San Giovanni Valdarno (Ar)5353
DOCENTE
Firma
Rossi Giovanni
Biloghi Fiorenza
Sestini Piera
Fiori Sonia
Piazzesi Patrizio
Miglietta Carmelo
Romano Giuseppe
Camagni Marco
Mugnaini Pietro
Bindi Fabrizia
Biason Marco
Tanzi Luigi
53