Regolamento Didattico 2013-2014 - Università degli Studi di Messina

Dipartimento di Fisica e di Scienze della Terra
Università degli Studi di Messina
❖
Regolamento Didattico Del Corso Di Laurea
Magistrale In Fisica
Classe LM-17 delle lauree in “Fisica”
–
Anno Accademico 2013/2014
INDICE
Art. 1
Art. 2
Art. 3
Art. 4
Denominazione, classe di appartenenza, durata del corso, Manifesto degli Studi
Ammissione al corso
Obiettivi formativi specifici, contenuti e sbocchi professionali del corso di laurea
Strutturazione del corso di laurea magistrale: insegnamenti ed altre attività
formative con i relativi obiettivi specifici
Art. 5 Obblighi di frequenza e propedeuticità
Art. 6 Tipologia delle forme didattiche e modalità di verifica della preparazione
Art. 7 Attività a scelta dello studente
Art. 8 Altre attività formative e modalità di verifica
Art. 9 Presentazione dei piani di studio individuali
Art. 10Trasferimento da altri Corsi di Studio
Art. 11Docenti del Corso di Studio
Art. 12Attività di ricerca
Art.1 (Denominazione, classe di appartenenza, durata del corso, Manifesto degli Studi)
E' attivato presso la Dipartimento di Fisica e di Scienze della Terra, dell'Università di
Messina il corso di Laurea Magistrale in Fisica secondo il DM 270 del 22 Ottobre 2004 e il
Regolamento Didattico di Ateneo approvato dal Senato Accademico il 29 Gennaio 2008. Il
corso appartiene alla Classe LM- 17 Fisica (Decreto 16 Marzo 2007) e deriva dalla
trasformazione del corso di Laurea Magistrale in Fisica (classe 20/S) istituito secondo il
DM 509/99.
Regolamento Didattico del Corso di Laurea Magistrale in Fisica. Università degli Studi di Messina.
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La durata del corso di laurea è di due anni per complessivi 120 crediti. Il corso è articolato,
secondo tre curricula, in due semestri intervallati da un periodo di sospensione delle
lezioni per consentire il superamento degli esami relativi ai corsi del I semestre.
L'impegno orario medio annuale dello studente, comprensivo dello studio individuale, è
pari a 1500 ore e corrisponde a 60 crediti formativi universitari (CFU). 1 CFU corrisponde
a 25 ore di impegno dello studente (comprensive anche dello studio individuale). Gli
insegnamenti sono di norma affidati a professori ordinari, professori associati o ricercatori
universitari appartenenti all'organico del “Università degli studi di Messina” e afferenti ai
settori scientifico disciplinari corrispondenti agli insegnamenti o affini.
L’impegno orario annuale dell’attività didattica frontale corrisponde ai crediti attribuiti ai vari
insegnamenti in ragione della tipologia degli stessi, secondo quanto riportato nel
successivo art. 4.
Il Consiglio del Corso di Laurea Magistrale predispone ogni anno il Manifesto degli Studi,
nel quale sono riportati i curricula in cui è articolato il Corso di Laurea Magistrale con i
relativi piani di studio. Il Manifesto elenca i corsi di insegnamento previsti, in termini di
materie caratterizzanti, di materie affini o integrative e di materie consigliate per la scelta
libera dello studente. Il Manifesto elenca i corsi di insegnamento previsti con specifica di
quelli che verranno eventualmente mutuati da altri corsi di laurea, gli eventuali corsi di
avviamento e di recupero, le propedeuticità dei corsi e gli obblighi di frequenza, le attività
di tutorato istituzionalmente programmate, l’articolazione temporale nei due semestri di
tutta l’attività didattica, le sessioni di esami previste per i semestri stessi nonché almeno
una sessione di esami di recupero, e quant’altro si renda necessario o opportuno
specificare per una ottimale fruizione del corso da parte degli studenti.
Il Consiglio di Corso di Laurea individua eventuali insegnamenti comuni con altri corsi di
laurea della stessa classe, e definisce le affinità con insegnamenti afferenti a corsi di classi
diverse.
Art.2 (Ammissione al corso)
Possono accedere al corso di Laurea Magistrale in Fisica coloro che siano in possesso di
una Laurea conseguita presso questo o altro Ateneo nell'ambito della classe L-30
“Scienze e Tecnologie Fisiche” ovvero della classe 25 secondo il DM_509/99.
Possono, altresì, accedere al corso di Laurea Magistrale in Fisica, coloro che siano in
possesso di una Laurea conseguita in altre classi di tipo scientifico o tecnologico che
preveda una adeguata preparazione di base in Matematica, Fisica, Informatica e Chimica,
nonché coloro che siano in possesso di altro titolo di studio conseguito in Italia e all’estero
riconosciuto idoneo.
Una Commissione nominata dal Consiglio del Corso di Laurea Magistrale valuterà il
curriculum pregresso, potrà richiedere un colloquio integrativo mirato a valutare sia la
preparazione che le motivazioni ed il potenziale dello studente che intende intraprendere il
percorso formativo.
Quindi la Commissione potrà definire l'ammissibilità all’immatricolazione alla LM-17 in
Fisica con l'assegnazione di eventuali "obblighi didattici aggiuntivi" ai sensi del punto 3
lettera d) dell'allegato 1 al D.M. 26 Luglio 2007.
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Il debito formativo riconosciuto potrà essere colmato o mediante l'iscrizione a corsi singoli,
attivati presso l'Ateneo o presso altre Università, i cui crediti siano riconosciuti dal
Consiglio del Corso di Studi e con il superamento dei relativi esami; o mediante dei
percorsi formativi specifici concordati con il Consiglio di Corso di Studi.
Le domande di ammissione, redatte in carta semplice, devono essere indirizzate al
Magnifico Rettore, presentate alla segreteria degli studenti della Facoltà di Scienze
MM.FF.NN. e corredate:
1) per coloro che siano in possesso di una Laurea conseguita presso questo o altro
Ateneo nell'ambito della classe L-30 “Scienze e Tecnologie Fisiche” ovvero della classe 25
secondo il DM_509/99, del diploma di laurea di 1° livello e del certificato curriculare
completo delle votazioni conseguite negli esami delle singole discipline e dei CFU ottenuti
con i relativi settori scientifico disciplinari;
2) per coloro che siano in possesso di una Laurea conseguita in altre classi di tipo
scientifico o tecnologico o che siano in possesso di altro titolo di studio conseguito in Italia
e all’estero riconosciuto idoneo, del diploma di laurea di 1° livello e del certificato
curriculare completo delle votazioni conseguite negli esami delle singole discipline e dei
CFU ottenuti con i relativi settori scientifico disciplinari, dei programmi dettagliati e
dell’elenco dei testi utilizzati nelle singole discipline e copia dell'eventuale elaborato
relativo alla prova finale.
II Manifesto degli Studi fisserà ogni anno la data entro cui devono essere presentate le
domande di ammissione. E' prevista l'iscrizione di studenti part-time/lavoratori, per i quali
si predisporrà un percorso formativo alternativo.
Art.3 (Obiettivi formativi specifici, contenuti e sbocchi professionali del corso di laurea)
Il percorso formativo del laureato magistrale in Fisica consente di acquisire consolidate
conoscenze negli ambiti caratterizzanti per conseguire quella impostazione mentale
flessibile ma rigorosa che permetta l'accesso diretto ad attività lavorative che richiedano
una conoscenza approfondita delle principali teorie fisiche e del metodo scientifico ed una
predisposizione al rapido apprendimento di metodologie e tecnologie innovative anche in
ambito interdisciplinare.
Inoltre il dottore magistrale sarà in grado di utilizzare il suo livello di specializzazione nella
fase applicativa delle sue competenze e nella capacità di aggiornamento dei suoi saperi.
In particolare la laurea Magistrale in Fisica proposta si colloca anche come fase intermedia
in un ambito formativo rivolto all'addestramento all'attività di ricerca scientifica che si attua
nei corsi di dottorato di ricerca.
Gli obiettivi formativi del corso di Laurea Magistrale in Fisica comprendono:
1. Una solida preparazione culturale nell’ambito della Fisica Classica e della Fisica
Moderna e una buona padronanza del metodo scientifico d’indagine;
2. Un’approfondita conoscenza delle moderne strumentazioni di misura e delle
tecniche d’analisi dei dati;
3. Un’approfondita conoscenza di strumenti matematici ed informatici di supporto;
4. Un’elevata preparazione scientifica ed operativa nelle discipline che caratterizzano
la classe.
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Il corso di laurea magistrale in Fisica è organizzato sulla base di percorsi curriculari che
fanno riferimento agli ambiti di Fisica della Materia, Fisica Applicata e Fisica Nucleare,
cioè quelli che risultano i più qualificati, dal punto di vista della ricerca, presso la sede
locale.
Il percorso formativo è articolato in quattro semestralità nelle quali si acquisiscono
conoscenze avanzate e specialistiche nel campo della Fisica Teorica, della Fisica
Moderna e della Fisica Sperimentale.
Saranno anche curati quei settori della Matematica e della Chimica di particolare
importanza per la comprensione delle teorie, dei modelli e delle relative applicazioni in
ambito fisico.
Tali conoscenze sono opportunamente differenziate sulla base di percorsi curriculari, dove
vengono affrontati gli sviluppi teorici e sperimentali specifici del settore, comprensivi di
attività di laboratorio sperimentale e di calcolo numerico.
L'ultimo stadio del percorso formativo è dedicato alla preparazione di una tesi di ricerca
coerente con il percorso formativo scelto. In particolare i differenti percorsi curriculari
rispettivamente permettono:
1. Una conoscenza approfondita degli aspetti fondamentali della Fisica della Materia ed
una conoscenza operativa dei metodi matematici e di calcolo numerico e simbolico.
In particolare, gli studenti che seguono detto curriculum approfondiscono, sia da un
punto di vista teorico che sperimentale, la comprensione di una larga varietà di
problematiche riguardanti la fisica atomica e molecolare, la fisica dei liquidi e sistemi
disordinati, la fisica dei polimeri e dei biomateriali, la fisica dei solidi, la fisica
computazionale, la fisica dei metalli e dei semiconduttori.
2. Conoscenze teoriche e sperimentali insieme con capacità operative per un’attività di
ricerca nel campo della Fisica Nucleare. Gli studenti che seguono detto curriculum
approfondiscono le loro competenze nel campo delle reazioni nucleari indotte da nuclei
stabili o radioattivi, comprese anche le reazioni di interesse astrofisico. Il campo di
studio e di indagine si allarga al campo della fisica degli acceleratori e della radioattività
naturale ed indotta. Le attività di laboratorio consentono agli studenti di acquisire una
competenza nell’uso di strumentazioni e metodiche ad alto contenuto tecnologico e
scientifico in ambito nucleare ed applicativo.
3. Conoscenze teoriche e sperimentali della Fisica Applicata. Gli studenti che seguono
detto curriculum approfondiscono le loro competenze nel campo delle tecnologie e
metodologie per i trattamenti dei materiali e le rispettive caratterizzazioni delle loro
proprietà, nel campo dell’Ambiente, dei Beni Culturali e della Scienza dei Materiali.
Inoltre, possono contribuire con competenza ed efficacia alla divulgazione ad alto livello
della cultura scientifica con particolare riferimento agli aspetti sperimentali,
fenomenologici ed applicativi.
La formazione complessiva dei dottori magistrali in fisica consente loro un ampio spettro di
ambiti occupazionali ad alto contenuto scientifico, tecnologico e culturale correlati con le
discipline fisiche. Detti ambiti sono principalmente gli Istituti di Ricerca, Università, Enti di
Ricerca in generale, settori dell’Industria e della produzione di beni ad alto contenuto
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tecnologico, Sanità, Pubbliche Amministrazioni, Scuola e Beni Culturali e Ambientali,
Centri di formazione, Consorzi per lo sviluppo, Enti pubblici e privati per il controllo e la
tutela dell’ambiente e del territorio. In taluni casi l'accesso al mondo del lavoro potrà
essere diretto (p. es. Industria), mentre in altri casi (p. es. Scuola, Università) vi si
accederà attraverso ulteriori livelli di formazione specialistica e/o abilitante.
Art.4 (Strutturazione del corso di laurea magistrale: insegnamenti ed altre attività formative
con i relativi obiettivi specifici)
Il Corso di Laurea Magistrale, articolato su tre indirizzi, è basato su attività formative
relative a diverse tipologie:
a) di base (non contemplate nei percorsi formativi delle lauree magistrali),
b) caratterizzanti,
c) affini o integrative,
d) autonome,
e) per la prova finale e
f) per ulteriori conoscenze linguistiche.
Ad ogni tipologia sono assegnati un numero di crediti formativi universitari (CFU), per un
totale complessivo di 120 crediti nel corso dei due anni.
In relazione alle attività formative relative alla tipologia c), allo studente, si consiglia di
inserire nel piano di studio almeno un modulo, scelto tra gli insegnamenti di seguito
specificati, che garantisce congruità con il percorso formativo proposto.
Comunque, secondo quanto stabilito dall’articolo 10, comma 5 lettera a) del DM 270/04
viene garantita la libertà di scelta tra tutti gli insegnamenti attivati nell’Ateneo purché
coerenti con il progetto formativo.
Nel rispetto dell’Ordinamento del Corso di Laurea (magistrale) in Fisica, così come
riportato nel Regolamento Didattico di Ateneo, sono istituiti presso il Corso di Laurea
stesso gli insegnamenti delle discipline elencate nella tabella più sotto riportata contenente
gli obiettivi formativi specifici per ciascun insegnamento.
L’effettiva attivazione degli insegnamenti risulta dal Manifesto degli Studi di anno in anno
approvato. L’inserimento nel Manifesto degli Studi di discipline non ricomprese nella
Tabella può essere effettuato previa modifica della Tabella stessa secondo le norme
previste dall’Ateneo per la modifica dei Regolamenti Didattici di Corso di Studio.
Le tipologie dei corsi determinano una diversa corrispondenza di massima tra 1 CFU ed il
numero di ore di didattica frontale previste nel singolo corso, seguendo lo schema
seguente:
Tipologia del corso
Codice
Ore/CF
U
Lezioni con
Esercitazioni
LE
8
Lezioni con Laboratorio
LL
10
Laboratorio Linguistico
LLIN
10
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Lo studente dovrà acquisire, oltre ai 35 CFU attribuiti per l’attività della Tesi di Laurea e
ulteriori 2 CFU per affinare le abilità linguistiche, 63 CFU nell’ambito delle materie
caratterizzanti (9 esami corrispondenti), 12 CFU nell’ambito delle materie affini o
integrative (2 esami corrispondenti), 8 CFU per attività a scelta libera (1 esame
equivalente) tra queste attività si raccomanda di scegliere, secondo le indicazioni
precedentemente definite, almeno un insegnamento tra quelli presenti nell’apposito elenco
o tra le discipline caratterizzanti appartenenti ad un indirizzo differente da quello proprio. Il
numero totale di esami ammonta a 12.
Tabelle delle discipline istituite presso il corso di laurea magistrale in FISICA
LEGENDA: Tipo.= Tipologia del corso; S.S.D. = Settore scientifico disciplinare
DISCIPLINE CARATTERIZZANTI COMUNI AI TRE PERCORSI CURRICULARI.
CFU=28; Esami Corrispondenti=4
Disciplina
CFU
LABORATORIO
Tip SSD
o
LL FIS/01
FISICA QUANTISTICA
LE FIS/02
7
FISICA DEI SISTEMI A
MOLTI CORPI
LE FIS/03
7
FISICA
COMPUTAZIONALE
LE FIS/03
7
7
Obiettivi formativi
Approfondire conoscenze su: Esperimenti "di
base" in fisica della materia. Diffrazione di
Raggi X, Interferometria ottica, NMR.
Trattamento di segnali e acquisizione dati Strumentazione da vuoto e criogenia.
Caratterizzazione del comportamento elastico
dei materiali
Approfondire conoscenze su: Teoria delle
perturbazioni - Principi di conservazione e
regole di selezione - Teoria del momento
angolare - Spin - Statistiche Quantistiche –
Seconda Quantizzazione - Teoria di HartreeFock - e funzione di densita'- Teoria dello
scattering - Richiami di relatività - Equazione di
Klein-Gordon - Equazione di Dirac - Interazioni
deboli - Modello Standard - Simmetrie e Teorie
di Gauge.
Approfondire conoscenze su: Transizioni di
fase - Fenomeni critici - Universalita' Modelli di
Ising e di Hesemberg - Teoria di campo medio
e di Ginzburg- Landau - Cenni introduttivi al
gruppo di normalizzazione - Fattori di struttura
statici e dinamici e loro uso nella spettroscopia
Condensazione di Bose -Einstein - Teoria
Statistica delle reazioni nucleari.
Approfondire conoscenze su: Modelli e
algoritmi, casualità, predicibilità, complessità,
fenomeni non-lineari, sistemi complessi,
metodo Monte Carlo, Dinamica molecolare e
potenziali intermolecolari, metodo CarParrinello, algoritmi genetici, automi cellulari.
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DISCIPLINE CARATTERIZZANTI RELATIVE AL PERCORSO CURRICULARE DI FISICA
DELLA MATERIA.
CFU=35; Esami Corrispondenti=5
Disciplina
SSD
CFU Obiettivi formativi
FISICA DEI SOLIDI
Tip
o.
LE
FIS/03
7
FISICA DEI LIQUIDI
LE
FIS/03
7
LABORATORIO DI FISICA LL
DELLA MATERIA
FIS/01
7
FISICA DELLA MATERIA
SOFFICE E DEI
BIOMATERIALI
LE
FIS/01
7
SPETTROSCOPIA
LE
FIS/01
7
Approfondire conoscenze su: Strutture periodiche ;
difetti; tipi di legame; dinamica reticolare; stati
elettronici; materiali dielettrici e magnetici;
superconduttività; proprietà ottiche e di trasporto;
solidi non- cristallini.
Approfondire conoscenze su: Stabilità
termodinamica dei materiali, Fenomeni critici e
transizioni di fase (liquefazione/condensazione,
fusione/solidificazione), Metodologie d'indagine
(sperimentali, teoriche, computazionali),
Correlazioni tra fluttuazioni di quantità
microscopiche all’equilibrio Modelli di riferimento per
lo stato liquido della materia, Caratterizzazione e
misura dell'ordine/ disordine ,Teorie perturbative,
Teorie integrali e relative approssimazioni, Proprietà
dinamiche, Processi di trasporto collettivi ed a
particella singola.
Approfondire conoscenze su: sorgenti; analizzatori e
rivelatori di radiazioni; spettroscopia ottica
vibrazionale (scattering e assorbimento di
radiazione).
Spettroscopia dielettrica. Viscoelasticità e
spettroscopia meccanica.
Approfondire conoscenze su: Conformazioni
statiche (polimeri fusi, soluzioni polimeriche);
incompatibilità e segregazione, gels polimerici.
Dinamica (sulle singole catene e sui sistemi a molte
catene). Teorie di campo autoconsistente e random
phase approximation; relazione fra statistica dei
polimeri e fenomeni critici.
Approfondire conoscenze su: Probabilità di
transizione e fenomeni di diffusione - Processi
radiativi - Spettroscopia vibrazionale ed elettronica
di atomi, molecole e solidi - Metodi sperimentali di
spettroscopia ottica ed elettronica – Microscopie
elettroniche e a sonda.
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DISCIPLINE CARATTERIZZANTI RELATIVE AL PERCORSO CURRICULARE DI FISICA
APPLICATA.
CFU=35; Esami Corrispondenti=5
Disciplina
FISICA DEI
MATERIALI
Tip SSD CF Obiettivi formativi
o
U
LE FIS/03 7 Approfondire conoscenze su: Struttura, proprietà elettriche,
ottiche, magnetiche e meccaniche dei materiali. Cenni sulle
tecnologie di preparazione e lavorazione e sugli aspetti
applicativi. Fenomeni di corrosione. Interazione con vari tipi di
radiazione
LE FIS/03 7 Approfondire conoscenze sugli aspetti fisici di base delle
FISICA DELLE
nanotecnologie, sulle tecniche di preparazione di nanostrutture e
NANOTECNOLOGIE
materiali nanostrutturati, sulle tecniche necessarie alla loro
caratterizzazione ed alla manipolazione con particolare
riferimento alle tecniche di microscopia a scansione a sonda.
LABORATORIO DI
FISICA APPLICATA
LL FIS/01
LE FIS/01
METODOLOGIE
FISICHE PER I BENI
CULTURALI
TECNOLOGIE
CRIOGENICHE
LE FIS/01
7 Approfondire conoscenze su: caratterizzazione chimico-fisica di
materiali metallici mediante tecniche di microscopia elettronica
(SEM), Spettroscopia di Fluorescenza X (EDXRF), Spettroscopia
di Fotoemissione Elettronica (XPS) e Spettroscopia di Massa in
abbinamento alla tecnica dell’Ablazione Laser (LAMQS). Le
tecniche proposte verranno inquadrate nell’ambito della loro
applicazione per le problematiche di interesse generale
connesse alla Fisica dei Materiali e di quelle più specifiche della
loro applicazione al caso della Fisica dei Beni Culturali e della
Fisica dell’Ambiente. Misura e trattamento del dato sperimentale.
Sonde spettroscopiche ed analizzatori. Spettroscopia a
correlazione di fotoni e tecnica di risonanza magnetica nucleare
applicate alla biologia e al settore ambientale.
7 Approfondire conoscenze su metodologie:
a) di caratterizzazione mediante analisi chimiche, fisiche e
mineralogiche che utilizzano tecniche spettroscopiche, tecniche
di microscopia e analisi termiche
b) di datazione grazie al metodo dendrocronologico, della
termoluminescenza, del radiocarbonio e di altri decadimenti
radioattivi c) diagnostiche basate su tecniche ottiche, tecniche
radiografiche, tecniche termografiche e tecniche soniche.
7 Approfondire conoscenze su: Liquidi permanenti (3He e 4He); la
superfluidità; principi della refrigerazione (raffreddamento
isentropico e raffreddamento isentalpico; criostati ad 4He ed ad
3He; refrigerazione per diluizione del 3He; refrigerazione per
demagnetizzazione adiabatica). Controllo delle temperature
criogeniche (termometri a gas, a resistenza elettrica di elementi
metallici e semiconduttori, a termocoppia, a capacità elettrica);
termometria magnetica.
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DISCIPLINE CARATTERIZZANTI RELATIVE AL PERCORSO CURRICULARE DI FISICA
NUCLEARE.
CFU=35; Esami Corrispondenti=5
Disciplina
FIS/04
LE
FIS/01
7
LABORATORIO DI FISICA LL
NUCLEARE
FIS/04
7
METODOLOGIE
NUCLEARI AVANZATE
LE
FIS/01
7
RADIATTIVITA' E
SISTEMI DI
RIVELAZIONE
LE
FIS/01
7
FISICA NUCLEARE E
SUBNUCLEARE
REAZIONI NUCLEARI
SSD
CF Obiettivi formativi
U
7 Approfondire conoscenze su: Densità dei livelli
Tip
o
LE
nucleari; processi di scattering elastico ed anelastico
(eccitazione Coulombiana); scattering inelastico
nucleare; fusione e fissione; materia nucleare sotto
estreme condizioni; reazioni nucleari di interesse
astrofisico
Approfondire conoscenze su: Reazioni nucleari
indotte da particelle ed ioni leggeri; modello statistico
delle reazioni nucleari; reazioni nucleari indotte da
ioni pesanti. Effetti della dinamica del canale di
ingresso sulla fusione e sui prodotti di reazione;
sintesi per la produzione degli elementi
superpesanti.
Approfondire conoscenze su: Apparati di rivelazione
di particelle e frammenti nucleari carichi; apparati di
rivelazione per gamma e neutroni; apparati di
rivelazione per la Fisica delle Alte Energie; apparati
di rivelazione per neutrini; uso di un fascio di
elettroni per applicazioni
Approfondire conoscenze su: Interazioni: Interazioni
fotoni-materia, Interazioni elettroni-materia,
Interazioni ioni- materia, Interazioni laser-materia.
Tecniche di analisi: Spettroscopia ottica,
Spettroscopia a raggi X, Spettroscopia gamma,
Rivelazione a tempo di volo, Parabola di Thomson,
Spettrometria di massa. Applicazioni: Impiantazione
ionica, Analisi RBS, Analisi ERDA, Attivazione
nucleare, Analisi NRA, Proton-terapia, Sorgenti LIS,
Nuove Tecniche di accelerazione. Programmi di
simulazione: SRIM, SREM, Opera 3D. Sicurezza:
Cenni di dosimetria, Limiti di dose, Monitoraggio
ambientale e personale. Misure in Laboratorio:
Interazione laser- materia, Produzione di Plasmi,
Misure TOF, Misure MQS, Misure spettri gamma.
Approfondire conoscenze su: Radioattività naturale
ed indotta; interazione delle particelle ionizzanti e
non ionizzanti con la materia; rivelatori di particelle
ed acquisizione dei dati.
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DISCIPLINE AFFINI O INTEGRATIVE PRESENTI NEI TRE PERCORSI CURRICULARI.
CFU=12; Esami Corrispondenti=2
Tip SSD
CF Obiettivi formativi
o
U
MATEMATICA AVANZATA LE MAT/07 6 Approfondire conoscenze su: Complementi sulla
Disciplina
CHIMICA AVANZATA
LE CHIM/03 6
GEOFISICA
LE GEO/10
6
teoria delle funzioni analitiche- Analisi di Fourier e di
Laplace - Funzioni speciali -Polinomi ortogonali Equazioni differenziali alle derivate parziali Elementi di calcolo tensoriale: Funzioni di Green Relazioni di Kramers--Kronig - Funzioni di
correlazione - Teorema di fluttuazione e dissipazione
- Processi stocastici
Approfondire conoscenze su: Chimica delle soluzioni
e dei colloidi, chimica supramolecolare, cinetica
chimica, elementi di chimica computazionale.
Approfondire conoscenze su:
Metodologie geofisiche per lo studio del sistema
Terra
Strumenti di misura e sistemi di monitoraggio.
Il campo magnetico terrestre - Magnetizzazione delle
rocce - geomagnetismo per lo studio del sistema
Terra e dei processi tettonici.
Struttura interna della Terra e processi geodinamici Ambienti tettonici e relazioni con le fenomenologie
sismiche - Approfondimenti nelle principali aree
sismiche attive sul pianeta ed in particolare nel
Mediterraneo Centrale.
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DISCIPLINE CONSIGLIATE PER ATTIVITA’ A SCELTA LIBERA.
CFU=8; Esami Equivalenti=1
BIOFISICA
LE
CF Obiettivi formativi
U
FIS/01 7 Approfondire conoscenze su: Elementi fondamentali di
FISICA DEI METALLI
LE
FIS/03
7 Approfondire conoscenze su: teoria di Landau del
FISICA DEI SISTEMI
DISORDINATI
LE
FIS/01
7
FISICA DELLE BASSE
TEMPERATURE
LE
FIS/01
7 Approfondire conoscenze su: Liquidi permanenti (3He e
METODOLOGIE
FISICHE PER I BENI
AMBIENTALI
SCATTERING
ELETTROMAGNETICO
LE
FIS/01
7 Approfondire conoscenze su: Metodologie e tecniche di
LE
FIS/03
7 Approfondire conoscenze su: Lo studio della diffusione
SPETTROSCOPIA
LASER
LE
FIS/01
7 Approfondire conoscenze su: Principi di funzionamento
Disciplina
Tipo
SSD
fisica dei biosistemi, in particolare su scala molecolare e
cellulare. Caratteristiche della struttura e funzione di
proteine, acidi nucleici, membrane cellulari. Metodologie
sperimentali nella ricerca biofisica. Applicazioni alla
nanotecnologia, bio-ingegneria e sensoristica.
liquido di Fermi, fenomeni di trasporto nello stato
metallico, superficie di Fermi, transizioni di topologie
elettroniche, spettroscopie di fotoemissione e di
annichilazione di positroni, effetto di de Haas – Van
Alphen. magnetismo nei metalli: teorie di StonerWolfhart, teoria di Ginzburg-Landau, modelli di Ising e di
Heisenberg, leghe metalliche, transizioni ordinedisordine, multilayers metallici, magnetoresistenza
gigante.
Approfondire conoscenze su: Studio di materiali
disordinati, vetri e liquidi glass forming. Studio delle
proprietà macroscopiche e microscopiche di tali sistemi
in funzione della temperatura. Definizione e
modellizzazione della transizione vetrosa
4He); la superfluidità ed il modello a due fluidi; il
secondo suono; le eccitazioni elementari nell’elio
superfluido: fotoni e rotoni. Superconducibilità e la teoria
BCS; l’effetto Meissner; l’equazione di London; la
lunghezza di coerenza; le correnti persistenti; la
quantizzazione del flusso magnetico; l’effetto
Josephson; i superconduttore ad alta Tc
monitoraggio e campionamento ambientale
delle onde elettromagnetiche in relazione sia alla ricerca
fondamentale che a quella applicata (astrofisica, fisica
dell’atmosfera, nano ottica, biologia e medicina).
Competenze teoriche utili alla descrizione di fenomeni
associati allo scattering quali ad esempio il
trasferimento del momento lineare e del momento
angolare della radiazione alle nane strutture.
dei laser. Lo scattering elastico, quasi elastico e
anelastico. Tecniche spettroscopiche basate sulla
correlazione di fotoni. Tecniche spettroscopiche basate
su dispositivi interferometrici. Tecniche spettroscopiche
basate su dispositivi a dispersione.
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SISTEMI COMPLESSI
LE
FIS/03
7 Approfondire conoscenze su metodologie teoriche di
SISMOLOGIA FISICA
LE GEO/10 6 Approfondire conoscenze su:
Meccanica Statistica e di Simulazione al computer per
lo studio di proprieta termodinamiche e strutturali di
sistemi complessi quali le miscele di proteine in acqua e
altri solventi.
Teoria della sorgente sismica - Processi di dislocazione
e sistemi di forze - Modellazione fisica della sorgente
sismica.
Strumenti di misura in sismologia - Sismogrammi reali e
metodologie di calcolo dei sismogrammi sintetici.
Campi di sforzo sismogenetico e di deformazione
sismica - Metodologie per la loro stima e contributi alla
modellazione geodinamica.
DISCIPLINE PER ALTRE ATTIVITA’.
CFU=37
Disciplina
ULTERIORI CONOSCENZE
LINGUISTICHE (INGLESE)
Tipo
CFU Obiettivi formativi
2
SSD
LLIN
PROVA FINALE
35
Gli insegnamenti impartiti nei due anni del Corso di Laurea Magistrale sono così articolati:
Indirizzo di FISICA della MATERIA
1° Semestre
SSD/TAF
CFU
FIS/02 (B)
FIS/03 (B)
FIS/01 (B)
FIS/03 (B)
7
7
7
7
Fisica Quantistica (LE)
Fisica dei sistemi a molti corpi (LE)
Laboratorio (LL)
Fisica Computazionale (LE)
FIS/01 (B) 7 Laboratorio di fis. della materia (LL)
FIS/03 (B) 7 Fisica Materia Soff. e Biomat. (LE)
FIS/01 (B) 7 Spettroscopia (LE)
(D)
8 Attività a scelta libera (*)
2° Semestre
I°
A
n
n
o
II
°
A
n
n
o
SSD/TAF
CF
U
FIS/03 (B)
FIS/03 (B)
CHIM/03 (C)
MAT/07 (C)
7
7
6
6
Fisica dei solidi (LE)
Fisica dei liquidi (LE)
Chimica avanzata (LE)
Matematica avanzata (LE)
(E) 35 TESI di Laurea
(F) 2 Ulteriori conoscenze inguistiche (LLIN)
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Indirizzo di FISICA APPLICATA
1° Semestre
2° Semestre
SSD/TAF
CFU
FIS/02 (B)
FIS/03 (B)
FIS/01 (B)
FIS/03 (B)
7
7
7
7
Fisica Quantistica (LE)
Fisica dei sistemi a molti corpi (LE)
Laboratorio (LL)
Fisica Computazionale (LE)
FIS/01 (B)
FIS/01 (B)
FIS/01 (B)
(D)
7
7
7
8
Laboratorio di fisica applicata (LL)
(E)
Metod. Fis. per Beni Culturali. (LE) II (F)
°
Tecnologie Criogeniche (LE)
A
Attività a scelta libera (*)
n
n
o
SSD/TAF
FIS/03 (B)
I° FIS/03 (B)
A
CHIM/03 (C)
n
n GEO/10 (C)
o
CF
U
7
7
6
6
Fisica dei materiali (LE)
Fisica delle nanotecnologie (LE)
Chimica avanzata (LE)
Geofisica (LE)
35 TESI di Laurea
2 Ulteriori conoscenze linguistiche (LLIN)
Indirizzo di FISICA NUCLEARE
1° Semestre
SSD/TAF
CFU
FIS/02 (B) 7 Fisica Quantistica (LE)
FIS/03 (B) 7 Fisica dei sistemi a molti corpi (LE)
FIS/01 (B) 7 Laboratorio (LL)
FIS/03 (B) 7 Fisica Computazionale (LE)
2° Semestre
SSD/TAF
FIS/04 (B)
I° FIS/01 (B)
A
CHIM/03 (C)
n
n
o MAT/07 (C)
FIS/04 (B) 7 Laboratorio di fisica nucleare (LL)
(E)
II
FIS/01 (B) 7 Metodologie nucleari avanzate (LE)
(F)
°
FIS/01 (B) 7 Radioatt. e sistemi di rivelazione (LE)
A
n
n
(D)
8 Attività a scelta libera (*)
o
CF
U
7 Fisica nucleare e subnucleare (LE)
7 Reazioni nucleari (LE)
6 Chimica avanzata (LE)
6 Matematica avanzata (LE)
35 TESI di Laurea
2 Ulteriori conoscenze linguistiche (LLIN)
Legenda: S.S.D. = Settore scientifico disciplinare, T.A.F. = Tipologia attività formativa, B =
Caratterizzante, C = Affine, D = A scelta, E = Elaborato finale, conoscenza lingua, F =
Altro.
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(*) Per le attività a scelta libera (8 CFU), congrue con il percorso formativo, allo studente
viene consigliato di scegliere almeno un insegnamento (7 CFU) tra quelli presenti nel
seguente elenco o tra le discipline caratterizzanti appartenenti ad un indirizzo differente da
quello proprio.
Materie consigliate per attività a scelta libera dello studente
Fisica dei Sistemi Disordinati
FIS/01
Metodologie Fisiche per i Beni Ambientali
FIS/01
Fisica delle basse Temperature
FIS/01
Spettroscopia Laser
FIS/01
Fisica dei Metalli
FIS/03
Scattering Elettromagnetico
FIS/03
Biofisica
FIS/01
Sistemi complessi
FIS/03
Sismologia Fisica
GEO/10
Art.5 (Obblighi di frequenza e propedeuticità)
La frequenza alle lezioni sia frontali che di laboratorio, pur non obbligatoria, è fortemente
consigliata in quanto lo studio individuale, in assenza del beneficio della fruizione della
docenza universitaria, potrebbe richiedere un impegno complessivo ben superiore a quello
medio di 25 ore/CFU, senza considerare gli aspetti legati alla buona pratica di laboratorio
ancor più rilevanti in ambito specialistico.
Si segnala l’importanza che gli esami vengano affrontati seguendo l’ordine con cui le varie
discipline sono proposte nell’organizzazione degli studi. Non sono previste propedeuticità,
né prerequisiti particolari.
Art.6 (Tipologia delle forme didattiche e modalità di verifica della preparazione)
L’attività didattica per ciascun anno di corso è organizzata in due cicli coordinati
convenzionalmente chiamati semestri. La durata formale temporale dei semestri è la
seguente:
I Semestre: 01 ottobre - 31 gennaio;
II Semestre: 04 marzo – 14 giugno.
Ogni corso si svolge di norma nell’ambito del singolo semestre, ovvero, per un ottimale
svolgimento, si prolunga nell’arco di due semestri.
Il Consiglio di Corso di Studio può proporre alla Facoltà, ove se ne ravveda la necessità,
l’organizzazione di alcuni insegnamenti dei corsi di laurea magistrale in moduli integrati e
coordinati, comprensivi di parti della medesima disciplina o di discipline affini, affidate a
docenti diversi. Alcuni insegnamenti potranno essere svolti in lingua inglese, questi
saranno specificati, di anno in anno, nel relativo manifesto degli studi.
Le Commissioni esaminatrici sono nominate dal Direttore del Dipartimento su proposta del
Coordinatore del CdL. Compongono la Commissione, in aggiunta al professore ufficiale
della materia (o ai professori ufficiali delle materie, nel caso di corsi articolati in moduli)
che la presiede, professori e/o ricercatori del medesimo settore scientifico-disciplinare o di
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settori affini, nonché, nei casi in cui non si possa disporre in maniera sufficiente di docenti
di ruolo disponibili, docenti a contratto nei limiti stabiliti dai Regolamenti di Facoltà, e cultori
della materia dotati della necessaria
qualificazione scientifica e didattica, nominati dal Direttore del Dipartimento, su proposta
del presidente della Commissione, previa approvazione da parte del Consiglio di Facoltà.
La verifica della preparazione e la valutazione delle attività formative avviene mediante
prove finali, scritte e/o orali e/o pratiche, conformemente alle caratteristiche specifiche
della disciplina. La valutazione delle prove finali è espressa in trentesimi, con eventuale
lode, e tiene conto dell’esito di eventuali prove sostenute in itinere. I CFU relativi alle
attività formative sono acquisiti con il conseguimento di una valutazione non inferiore a
18/30. Allo studente è consentito di ritirarsi, sia durante la prova scritta e/o pratica che
durante la prova orale, e ripetere l’esame nell’appello successivo. Durante il corso
possono essere effettuate prove di verifica che tuttavia non impediscono allo studente di
sostenere l’esame di profitto in caso di esito negativo.
Al termine di ogni semestre è prevista una sessione ordinaria di esami di profitto
l’intervallo tra due appelli successivi non potrà essere di norma inferiore a due settimane,
evitando la sovrapposizione con i periodi di lezioni. Sono anche previsti, durante l’anno,
appelli straordinari per studenti “fuori corso”.
Le prove di esame si svolgono secondo il seguente calendario:
Appelli ordinari
I sessione
semestre)
(al
termine
del
I 01 febbrai – 28 febbraio
2 appelli
II sessione
semestre)
(al
termine
del
II 17 giugno – 19 luglio
2 appelli
III sessione
02 settembre – 30. settembre
2 appelli
09 dicembre – 20 dicembre
1 appello
Appelli straordinari
IV sessione (recupero)
Per gli studenti fuori corso sono previste, ove possibile, appelli di esame con cadenza
mensile in date da concordarsi con la commissione esaminatrice.
Le prove finali per il conseguimento della laurea magistrale si svolgono ordinariamente al
termine degli esami degli appelli ordinari; sono anche previste, su motivata richiesta,
sedute di laurea straordinarie in concomitanza con comprovate necessità. Le Commissioni
per gli esami di laurea sono composte da undici membri e sono nominate dal preside su
proposta del Coordinatore del CLM. La Commissione esaminatrice è presieduta dal
preside o dal Coordinatore del CLM ed è composta dai relatori e correlatori di tesi e da altri
professori ufficiali delle materie del CLM.
Sedute di laurea Ordinarie: una al termine di ciascuna sessione di esami di profitto
Sedute di laurea Straordinarie: di norma Dicembre ed in altre date da definire
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Il Consiglio provvede ad assegnare ad ogni nuovo iscritto al CLM un docente tutor che lo
seguirà per tutta la durata del corso.
Art.7 (Attività a scelta dello studente)
Agli studenti, nel rispetto di quanto stabilito dall’articolo 10, comma 5 lettera a) del DM 22
ottobre 2004, n. 270, è garantita la libera scelta di attività formative per un minimo di 8
CFU tra tutti gli insegnamenti attivati nell’Ateneo, purché coerenti con il proprio progetto
formativo. Vengono altresì proposti, secondo quanto disposto nel precedente Art. 4, dei
corsi coerenti con il progetto formativo, cui lo studente può eventualmente attingere per le
proprie scelte.
Art.8 (Altre attività formative e modalità di verifica)
Per conseguire la Laurea Magistrale in Fisica, lo studente deve avere acquisito 120 CFU,
comprensivi di quelli relativi alla conoscenza di ulteriori conoscenze linguistiche (2 CFU) e
di quelli da acquisire nella prova finale (35 CFU).
La verifica delle attività formative di tipologia f) riguardanti ulteriori conoscenze linguistiche
(2 CFU), consisterà nell’acquisizione e valutazione di una breve relazione (min.12000
caratteri) che, allegata alla tesi di Laurea, illustri in lingua inglese la tematica e i risultati
conseguiti.
La prova finale consiste nella discussione, in seduta pubblica, di una tesi di ricerca che
apporti un contributo originale, elaborata sotto la guida di un relatore designato dal
Consiglio su domanda dello studente.
Lo studente può chiedere l'argomento della Tesi presentando, al Consiglio del Corso di
Studi, l’apposito modulo controfirmato da un docente afferente al Dipartimento di Fisica e
di Scienze della Terra con il quale abbia concordato l'argomento della tesi.
La domanda di Tesi può essere presentata dagli studenti iscritti al secondo anno di corso
che hanno acquisito almeno 34 CFU di cui 21 sulle materie comuni ai tre curricula.
Il Consiglio designa altresì, al suo interno, un docente con funzioni di correlatore. Qualora
la tematica del progetto di ricerca lo richieda, si possono prevedere ulteriori relatori, sia
interni che esterni. La designazione dei docenti (relatori e/o correlatori) è fatta in modo che
sia garantito il più largo ricorso alle competenze a disposizione del Corso di Studi ed una
equilibrata ripartizione dei carichi relativi.
La durata del lavoro di Tesi deve essere quella corrispondente a 35 CFU, circa 6 mesi di
lavoro a tempo pieno, e l’esame di Laurea non può essere sostenuto prima di sei mesi
dalla presentazione della domanda al Presidente del Consiglio.
Il docente è responsabile di verificare che l'impegno orario di lavoro complessivo svolto
dello studente sia congruo con i 35 CFU della prova finale
Le modalità di presentazione e discussione della tesi sono stabilite in apposite delibere del
Consiglio di Corso di Studi. La composizione della Commissione per la valutazione degli
esami finali di laurea è nominata dal Preside di Facoltà su indicazione del Coordinatore del
CLM ed è composta da 11 membri. Salvo che sia altrimenti stabilito dai Regolamenti di
Facoltà, presidente della Commissione giudicatrice è il Preside o il Coordinatore del Corso
di Laurea o un professore di prima fascia indicato dal Preside. La Commissione propone
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un punteggio di merito, espresso in centodecimi e con eventuale lode, adeguato al lavoro
svolto dal laureando e che tenga anche conto della maturità culturale e della capacità di
elaborazione intellettuale personale nonché del suo intero percorso formativo in termini di
risultati attesi ed obiettivi raggiunti.
Art.9 (Presentazione dei piani di studio individuali)
La scelta del curriculum, dei relativi insegnamenti caratterizzanti e delle attività formative
“a scelta dello studente” (8 CFU) ai sensi dell’art. 10 comma 5 del DM 270/2004, devono
essere proposti dallo studente per l’approvazione del CCdLM all’inizio di ciascun anno
accademico di pertinenza, mediante la presentazione di apposita richiesta.
L’insieme delle attività proposte nel piano di studi deve comportare l’acquisizione di un
numero di CFU non inferiore a 120. Lo studente può sostenere esami per insegnamenti
aggiuntivi, ed i relativi CFU rimarranno registrati nella carriera dello studente.
Art.10 (Trasferimento da altri Corsi di Studio)
Allo studente che proviene da corsi di laurea magistrali appartenenti alla medesima classe
“Fisica” (LM-17 ovvero 20/S) sarà riconosciuto il maggior numero possibile di CFU
acquisiti in precedenza. In ogni caso la quota di crediti relativi al medesimo settore
scientifico-disciplinare direttamente riconosciuti allo studente non sarà inferiore al 50% di
quelli già maturati.
Solo nel caso in cui lo studente provenga da una classe differente, verificati i requisiti
stabiliti nel precedente Art. 2, sarà riconosciuto il maggior numero possibile di CFU
acquisiti in precedenza purché conformi al nuovo percorso formativo. A tal fine il Consiglio
del Corso di studi sarà chiamato a deliberare sul riconoscimento dei CFU prima acquisiti e
sull’eventuale iscrizione ad anni successivi al primo, anche ricorrendo eventualmente a
colloqui per la verifica delle conoscenze effettivamente possedute.
Qualora il corso di provenienza sia svolto in modalità a distanza, la quota minima del 50%
è riconosciuta solo se il corso di provenienza risulta accreditato ai sensi del regolamento
ministeriale di cui all’articolo 2, comma 148, del decreto-legge 3 ottobre 2006, n. 262,
convertito dalla legge 24 novembre 2006, n. 286.
Art.11 (Docenti del Corso di Studio)
L’articolazione della docenza in seno al corso di studio è organizzata con specifico
riferimento a quanto disposto dall’art. 1, comma 9, del D.M. 16 marzo 2007. In particolare
si terrà conto di quanto riportato dall’art. 9, comma 2, del D.M. n. 270/2004, tenendo conto
delle esigenze che insegnamenti corrispondenti ad almeno 60 crediti siano tenuti da
professori o ricercatori inquadrati nei relativi SSD e di ruolo presso questo Ateneo, ovvero
in ruolo presso altri Atenei sulla base di specifiche convenzioni tra gli Atenei interessati.
Art.12 (Attività di ricerca)
Le attività di ricerca che vengono svolte nelle strutture dell’Università degli Studi di
Messina nell’ambito delle differenti discipline fisiche riguardano tematiche sia di base che
applicative e sono coerenti con le attività formative individuate nella progettazione del
Regolamento Didattico del Corso di Laurea Magistrale in Fisica. Università degli Studi di Messina.
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Corso di Laurea Magistrale in Fisica, caratterizzandone il profilo. I curricula scientifici e le
pubblicazioni scientifiche dei Docenti del CLM sono reperibili sul sito : www.fst.unime.it
IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO
IL RETTORE
Regolamento Didattico del Corso di Laurea Magistrale in Fisica. Università degli Studi di Messina.
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