04_running_2014 - Running Magazine

ANNO 3 - NUMERO 4 - 2014
Editore Sport Press S.r.l. - Corso della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) Tel. +39 0362.600469 - Fax 0362.600616 - e-mail: [email protected] - Direttore responsabile: Angelo Frigerio - Periodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n. 38 del 20 gennaio 2012 - Poste
Italiane SpA Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 - conv. in Legge 46/2004 Art. 1 Comma 1 LO/MI - Stampa: Ingraph - Seregno (MB) - In caso di mancato recapito, inviare all’ufficio postale di Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa.
salva con nome
Sempre più atleti corrono durante tutto l’anno,
con ogni temperatura e su ogni genere di terreno.
Neve e ghiaccio compresi. Una diversificazione
dell’attività che apre nuovi scenari
di vendita per aziende e negozi
Gioie e opportunità
del winter trail
FOCUS ON
PAGINa 20
Non c’è due
senza TriO
PAGINe 16-17
la 3a edizione del garmin trio sarà uno degli
eventi più “mediatici” del triathlon italiano.
due date a sirmione e forte dei marmi con tanta
musica, come suggerisce il claim beatriathlete
La città perduta
degli Inca
prodotto del mese //
The Trick
runningwear
pagine
centralI
personaggi
PAGINa 24
PAGINA 10
Skyrunning 2014,
piatto ricchissimo
FOCUS SHOP
L’IMPRONTA
DEL LUPO
Sono passati 30 anni esatti
da quando Ermes Luppi
ha deciso di seguire
un prezioso consiglio e di aprire
a Modena il suo negozio
specializzato nella corsa
alla Transvulcania, l’esordio a maggio
del circuito delle SWS. AL VIA ANCHE LE national
series in numerosi paesi, Italia compresa.
E a giugno tornano i campionati del mondo
PAGINa 22
Il team
(sempre
più) al
centro
PAGINa 13
Il codice del
Running Motivator
tra le svariate iniziative legate alla corsa
Giuseppe Tamburino aiuta GRATUITAMENTE
LE PERSONE A superare il primo scoglio, che è
quasi sempre di carattere motivazionale
[email protected] / www.runningmag.it
PAGINA 26
RUNNING MAGAZINE
editoriale
di BENEDETTO SIRONI
[email protected]
Ormai è una moda.
Anzi no…
Lo abbiamo detto e scritto più volte: il running,
soprattutto negli ultimi 2-3 anni, è sempre più
associato a “belle” ed evocative parole quali entusiasmo, passione, semplicità, accessibilità, condivisione, divertimento, charity, trend, salute. E
forse potremmo continuare. Ma ci soffermiamo
per questa volta sugli ultimi tre termini.
Il primo è charity: non è certo una novità, ma è
sempre assai piacevole constatare come un numero crescente di gare o iniziative legate al mondo
della corsa presentino connessioni con finalità benefiche. O in alcuni casi nascano appositamente
per supportare progetti di questo genere, in Italia
o all’estero. Quasi sempre - va detto - mosse da
sinceri slanci di solidarietà più che da “furbe”
operazioni di marketing. Anche per questo tra i
nostri articoli avranno sempre uno spazio di riguardo e non a caso su questo numero dedichiamo un’intera sezione delle nostre news al tema
(vedi a pagina 8).
Il secondo termine è trend. Concetto abusato
e di non sempre scontata interpretazione. Avete
mai riflettuto su cosa sia realmente un trend, cercando di comprendere come, quando, perché nasca e quanto possa durare? In fondo, quasi tutte
le tendenze o le mode che dir si voglia sono per
loro stessa definizione destinate a un ciclo di vita,
più o meno lungo. Anche la corsa quindi? Se ci
pensiamo, alcuni aspetti del running “moderno”
- sui quali ci siamo già più volte soffermati - sono
diventati a tutti gli effetti un trend, in grado di
coinvolgere sempre più persone, avvicinando un
pubblico sempre più variegato e trasversale. Il
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running è quindi “una moda”? Sì. Ma anche no,
viene da dire. O almeno non solo.
Se ci pensiamo, a differenza della maggior parte
delle altre discipline sportive, correre è realmente un’attività innata e primordiale degli uomini,
in grado di risvegliare pulsioni ed emozioni primigenie e totalizzanti. In questo senso possiamo
dire che non è certo (solo) una moda, tanto meno
passeggera, ma un’attività destinata a durare nel
tempo e a diffondersi ancor di più. In fondo gli
uomini hanno corso e correranno sempre. La differenza è che un tempo lo facevano sovente per
la sopravvivenza, oggi lo fanno per sfida o divertimento. Sono sempre di più e hanno un mercato
che li “coccola” in ogni modo: con capi e calzature sempre più performanti, eventi per tutti i gusti,
servizi personalizzati e innumerevoli occasioni di
praticare e condividere questa passione.
Con un risvolto utile perfino per il proprio benessere psico-fisico. Ed è proprio “salute” il terzo
e ultimo termine di oggi. Ormai è provato scientificamente: un recente studio italiano ha dimostrato che l’esercizio fisico aerobico, la corsa in
particolare, può perfino di bloccare il processo di
invecchiamento cerebrale stimolando la produzione di nuove cellule staminali che migliorano le
capacità mnemoniche. Si tratta di una scoperta
dei ricercatori dell’Istituto di biologia cellulare e
neurobiologia del Consiglio nazionale delle ricerche (Ibcn-Cnr) di Roma. Insomma, se ci si mette pure la scienza, definire il running come una
semplice “moda” è ormai riduttivo. E anche il
mercato ringrazia…
Anno 3 - N.4 - 2014
Periodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n.38 del 20 gennaio
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Questo numero è stato chiuso in redazione il 14 aprile 2014
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NUMERO 4 - 2014
Running & fashion //
Correre con stile. Questo è uno dei temi
principali sui quali i protagonisti del settore
running si stanno confrontando da diverso
tempo, dando sempre maggiore spazio e
visibilità a quello che è il lato estetico delle
novità presentate in collezione. Lo stiamo
dicendo da tempo e nei prossimi mesi non
mancheremo di fornirvi un’ampia panoramica di
quelli che sono i contenuti più degni di nota in
questo senso. Intanto ecco due delle più recenti
iniziative sul tema.
Un omaggio ai 100 anni e allo
stile Brooks nella linea Heritage
Era ormai da tempo che si attendeva la prima collezione “fashion inspired” targata Brooks. La filosofia che sta alla base delle sue proposte viene a
distinguersi in maniera sempre più netta fra coloro
che tentano di trasmettere una cultura del running
legata non solo a quelli che sono gli aspetti più
tecnici ma anche alla componente più glamour.
Ecco perché all’ultima edizione della Maratona di
Roma la presentazione della prima Heritage Collection ha destato grande interesse da parte dei
visitatori all’Expo capitolino. Si tratta di una collezione realizzata in occasione del centenario del
brand e che rende omaggio nelle grafiche e nei
concetti alle sneakers degli anni ’70 e ’80.
Quattro categorie che combinano
running e lifestyle da Foot Locker
A partire da questo mese anche dagli specialisti
di Foot Locker grande risalto sarà dato alle maggiori collezioni di sneakers dedicate al running e
al lifestyle. Da adidas ad ASICS, Nike, Reebok e
New Balance, le proposte più interessanti in questo campo troveranno ampio spazio sugli scaffali della catena di negozi sportivi. Sono quattro le
categorie individuate per differenziare le varie interpretazioni date allo stile e alle tecnologie delle
calzature. La sezione “Statement” è occupata dai
prodotti più di tendenza, come le Nike Air Max e
Shox Hurrache o le Reebok Pump. Innovazione e
funzionalità rappresentano i punti di forza della
categoria “Performance”, al cui interno si trovano
adidas Springblade Razor ed Energy Boost, Reebok Jetfuse e diverse proposte Nike. Le tre nuove varianti del modello New Balance 574 saranno
parte della gamma “Heritage”, insieme a Reebok
Classics, ai modelli ASICS Gel e ad adidas ZX. Per
finire fra le novità “Comfort” si trovano adidas ZX
Flux ed Element Refine Tricot, il modello Nike Free
Ecosystem e le nuove versioni Free e Flyknit.
www.footlocker.eu
RUNNING MAGAZINE
NEWS
NUMERO 4 - 2014
Anche la “mezza” alla Running In Milano Marittima
Ph: Naphtalina - Free Events
// È sempre più ricca la 10K che ormai da tre
anni anima le vie di una delle città più rappresentative della Romagna. Domenica 8 giugno
torna la Running In Milano Marittima e questa volta a fianco del percorso ormai consolidato che alternerà asfalto, sterrato e sabbia
l’organizzazione ha previsto l’esordio della
mezza maratona. Come sempre la manifestazione saprà offrire un programma collaterale
particolarmente interessante, che includerà la
passeggiata ecologica da 6 km, intrattenimento musicale e attività per i più piccoli. La gara
avrà una connotazione sempre più glamour,
come impone l’etichetta della città ospitante
mamme “social” con Garmin vivofit alla Maratona di Milano
e come suggerisce il claim “Corri con stile”
rivolto ai partecipanti. Partner tecnici dell’iniziativa saranno Zoot, Garmin e Technogym.
www.runningin.info
la corsa. Oltre a tener traccia dei passi, vivofit misura la distanza percorsa e il battito
cardiaco se usato in combinazione con una
fascia cardio. Si tratta quindi di una soluzione semplice, pensata per chi vuole
mantenersi in forma senza particolari esigenze di misurazione della
performance. A contribuire al racconto delle quattro mamme, anche
due Instagramers Milano che rispondono al nickname di futa76 e lunasottile,
che hanno mostrato il “dietro le quinte”
della maratona milanese.
“Rottamazione” sintetico: nel vivo la promozione Reda Rewoolution
un Trail Running Camp con outdoor cuneo e The North Face
// Sarà un ntero weekend per
vivere lo sport all’aria aperta e
per conoscere meglio le tecniche
e i prodotti dedicati al trail running di alcuni dei marchi di riferimento per il settore. Dalla sera
di venerdì 30 maggio a domenica 1° giugno è in programma il
Trail Running Camp di Rifugio
Mongioie, a Valle Tanaro (CN).
L’evento è promosso da The
North Face, in collaborazione
con Soul Running e il punto
vendita Outdoor di Cuneo. Sarà
un’occasione per gli appassionati di partecipare a sessioni di corsa in gruppo e a una gara con
// Dalla Fiera di Rho al Castello Sforzesco.
Questo il percorso di 42 km della Milano
City Marathon, andata in scena lo scorso 6 aprile. Nella staffetta del
team Garmin vivofit anche
Ramona Valsecchi, Jessica
Mammarella, Serena Noto
e Deborah Rizzo, quattro
mamme sportive e blogger che
hanno raccontato la loro gara sulle
piattaforme social. Le runner hanno parlato anche della nuova fitness band Garmin
vivofit che hanno tenuto al polso durante
// Come vi avevamo annunciato a metà marzo, c’è un’interessante iniziativa che proprio
ad aprile entra nel vivo: la campagna “Junk
Trade” firmata Reda Rewoolution. Da oggi
è online sul sito aziendale una sezione dedicata all’iniziativa, per ricevere maggiori informazioni, aggiornamenti sui punti vendita
aderenti o acquistare online i capi del brand
biellese. Dal 1° aprile al 30 giugno ai clienti
dei circa 100 punti vendita europei coinvolti
è proposto di “rottamare” la propria vecchia
maglia sintetica in cambio di uno sconto
sull’acquisto di una in pura lana merino. Al
termine della promozione i capi sintetici raccolti saranno riciclati o destinati a iniziative
di supporto in Paesi in via di sviluppo. Tra i
punti vendita che hanno aderito alla promo-
possibilità di testare i prodotti
dei brand partner dell’iniziativa, oltre che di assistere alla
presentazione della collezione
di calzature e di abbigliamento
The North Face e a quella della nuova versione del Garmin
Fenix. Sono previsti anche gli
incontri di presentazione del
nuovo libro di Fulvio Massa e
della Gargano Running Week
by Soul Running, e una lezione di mental training con la
dottoressa Elena Favole.
Iscrizioni: [email protected]
zione: Angeli Sport, Blocco Mentale, Bruno
Sport, Dare Motus, Diemme Sport, Essetre
Sport, Fri, Fuori Traccia, Gruppo L’angolo
Dello Sport, Lu.Bi Service, Avventurosamente, Nuovo Eurosport, Piazza Sport, Rocksports, Sport 4, Toffoli Sport, Turisport, Un
Deux Trois Tuff Aventure, Xl Mountain, Zanella Sport.
store.rewoolution.it
PRODUCT NEWS //
Si abbassa la temperatura con il nuovo
abbigliamento adidas Climachill
Tre nuove special edition
nel Marathon Pack New Balance
// È una vera rivoluzione nella tecnologia
di raffreddamento attivo quella presentata da adidas nella collezione Climachill. La novità
consiste in un tessuto in
titanio e sfere 3D di raffreddamento in alluminio
che insieme forniscono un
immediato effetto “chill”
per aiutare le prestazioni
degli atleti in condizioni di
caldo abbassando la temperatura corporea in modo
che possano allenarsi più
duramente, correre più a
lungo, restare concentrati
e competere al meglio. In particolare le
sfere di raffreddamento in alluminio (foto
// Lo scorso 23 marzo New Balance ha partecipato
alla Maratona di Roma
con una scarpa appositamente
dedicata. Sulla scia del successo dell’iniziativa, il brand
presenta una special edition di tre modelli di NB890 dedicati ai più importanti eventi running di Tokyo, Boston
e Londra. Il Marathon Pack comprende la M890TOK4
che si ispira alla corsa di Tokyo. L’elemento caratterizzante del modello è il
fiore di ciliegio, simbolo
Tokyo
frequente nella cultura
giapponese.
In questo
modello le tonalità del
rosa dei fiori sono alternate a tocchi di azzurro, bian- Boston
co e blu navy.
Sul plantare
sono riproposte le grafie
stilizzate dei fiori e
gli
ideogrammi corrispondenti
Londra
all’inglese “I run”.
Questo
modello è disponibile anche nella versione donna.
La M890BOS4 è invece
dedicata alla corsa di
Boston e si ispira ai colori della Boston Athletic Association. Sulla tomaia riproduce la mappa del Massachusetts.
Il nome della scarpa, nonché hashtag presente sul
plantare,
è LoveBoston a ricordare l’affetto del mondo
running dopo
gli eventi dell’edizione 2013.
Da ultimo
la scarpa M890LON4 pensata per la gara di Londra.
Verde è il colore predominate su tomaia e suola, con
inserti oro, giallo neon e rosso.
Il tema è il British Racing
Green,
che fa riferimento alle corse automobilistiche del
Regno Unito.
Sul plantare la bandiera Union Jack e il
numero “06”
a ricordare il 1906, anno di fondazione di
New Balance Inc.
Tutti e tre i modelli sono venduti a un
prezzo consigliato di 125 euro.
sotto) sono posizionate in corrispondenza con le zone più calde del corpo
raffreddando la pelle al contatto. Inoltre il
filato piatto contenente titanio è tessuto
all’interno di ogni maglia Climachill, assicurando fino al 36% in più della normale
capacità di raffreddamento rispetto agli
indumenti adidas ClimaCool del passato.
La collezione è stata testata da adidas
nella camera Clima con temperature che
raggiungono i 50° C. I capi (suddivisi
nelle categorie training uomo, donna
e bambino, abbigliamento da tennis e
outdoor) sono in vendita dallo scorso 1°
aprile. Punte di diamante sono la t-shirt
da allenamento per uomo e la canotta
da tennis per donna. In foto sopra David
Beckham, testimonial Climachill.
La nuova “Era” della musica
secondo Jawbone
// Compattezza e comfort al top di
gamma sono i punti di forza del nuovo
auricolare con connessione Bluetooth
sviluppato da Jawbone e presentato ad
aprile al mercato italiano. Si chiama Era
ed è grande poco più della metà rispetto
alla versione precedente, grazie all’utilizzo di un microfono Mems – Micro Electro
Mechanical Systems. Grazie all’impiego
del nuovo algoritmo DSP - Digital Signal
Processing, inoltre il dispositivo consente di regolare e ottenere l’audio migliore
possibile in base all’ambiente circostante. È disponibile in tre misure nei
colori black streak, silver cross, bronze
streak e red streak ed è fabbricato con
un morbido silicone che assicura una vestibilità comoda e affidabile in qualsiasi
condizione. Attualmente viene venduto
attraverso lo store online jawbone.com,
mentre da maggio sarà presentato anche presso i negozi Apple, Expert/Unieuro, APRs, Amazon, Excelsior, iStaff.
Distribuito da: Audiogamma / 02.55181610 / [email protected] / audiogamma.it
4
Errata corrige //
Dare 2B
Nel numero 3 di Running Magazine,
nella rubrica dedicata ai Prodotti FW
2014/15 abbiamo pubblicato un riferimento inesatto riguardo al marchio
Dare 2B. I contatti per la distribuzione
nel nostro Paese del brand con sede
a Manchester, specializzato nella realizzazione di adrenaline clothing per
diverse specialità outdoor fra le quali
il running e il trail running, sono quelli
che presentiamo qui sotto.
Fra i prodotti in collezione,
la maglia Mens Lattitude
Jersey è fabbricata con
tessuto in poliestere
leggero per assicurare
asciugatura rapida e traspirabilità. Inoltre grazie
alla ½ zip di ventilazione
con cursore autobloccante offre la possibilità di gestire il comfort climatico a
piacere.
I pantaloni Bestride Tight
sono fabbricati in tessuto
elastico che garantisce
vestibilità aderente e
libertà di movimento. Fra
i dettagli funzionali di cui
è dotato il capo: la vita con
coulisse, la tasca posteriore
con zip, le cerniere alla caviglia, le cuciture “flat lock”
e i dettagli riflettenti per
migliorare la visibilità.
Distribuito da: Regatta Italia
0423.614140 / [email protected]
A sinistra la tappa
bolognese nel 2013
della Run 5.30.
A destra foto di
gruppo all’arrivo
della Color Run
NEWS
Annunciata la seconda data italiana della Spartan Race //
// Lo avevamo già annunciato che questo
sarebbe stato un anno ricco di novità per la
Brooks 5.30. L’esordio delle tappe a Palermo, Roma e Ferrara e la prima volta della
Bike 5.30 sono stati i principali argomenti
che hanno fatto crescere l’attesa per l’inizio
di questa stagione. A questi si è aggiunta da
poche settimane la notizia che la corsa organizzata dalla asd Vaniglia nel 2014 raggiungerà anche la Toscana. Il luogo scelto per
l’occasione altri non avrebbe potuto essere
che Pisa, nelle cui vicinanze si trova neanche
a dirlo la sede italiana del main sponsor del
L’alba di un impero…
Spartan Race nel mondo - La Spartan
Race è una delle gare di maggior successo
dell’ultimo periodo. Basti pensare che nel
2012 è stata nominata “Best Obstacle
Race” dalla rivista Outside Magazine
e che lo scorso anno sono state
60 le gare organizzate in tutto il
mondo. In occasione dell’ultima di
queste, svoltasi in Francia lo scorso
24 novembre, sono stati 5.800 i partecipanti. Dal gennaio del 2013 l’organizzazione conta oltretutto su un partner
d’eccezione, che negli ultimi anni è
diventato un punto di riferimento per
moltissimi appassionati del fitness. Si tratta del brand inglese Reebok, che in Italia come
all’estero sarà partner e fornitore ufficiale di abbigliamento, scarpe e accessori. Per quest’anno
è stata creata una collezione di prodotti dedicata alla manifestazione ideata da Joe De Sena.
Fiore all’occhiello della linea sarà la All Terrain
Series, che è composta da calzature da running
progettate appositamente per affrontare le cor-
circuito Brooks. I dettagli a riguardo devono
essere ancora ufficializzati, intanto non resta
che aspettare la prima data in programma
per il 9 maggio nella Capitale. E, a proposito
di novità di primavera per Brooks, il giorno
successivo è in calendario il primo appuntamento anche della Color Run, altra manifestazione che sarà supportata dal marchio
di Seattle. Nel 2014 gli eventi organizzati nel
nostro Paese raddoppieranno e saranno sei,
il primo dei quali a Torino. Seguiranno Trieste, Roma, Forte dei Marmi, Riviera Adriatica e Milano.
Verso la 3a edizione del Sardinia Trail, con importanti novità
Le gesta degli spartani sono protagoniste proprio in questi giorni al cinema,
ma l’attesa per l’esordio nel nostro Paese della gara intitolata al popolo
guerriero è ormai quasi terminata. L’evento è promosso da Reebok e ha tutte
le carte in regola per diventare un vero e proprio cult. Doppio appuntamento,
con la “prima” a Roma del 26 aprile e la “replica” a Milano del 14 giugno.
// Non solo al cinema. Da tempo è stato annunciato l’arrivo in Italia di un evento che si presenta come uno dei più interessanti del 2014.
Il suo nome è stato ispirato dalle gesta del popolo greco celebre per le sue imprese belliche,
che in questi giorni rivive nelle sale italiane attraverso il film hollywoodiano “300 – Rise of an
empire”. Interessante coincidenza, se si pensa
che la prima data in programma per la Spartan
Race nel nostro Paese è il 26 aprile prossimo.
Da poche settimane è stata inoltre ufficializzata
una seconda tappa dell’evento, che si svolgerà a
Milano il prossimo 14 giugno. Un primo appuntamento nella Capitale, allo Stadio dei Marmi e sul
Monte Mario, che viene proposto nelle formule
“Sprint” (5 chilometri e 15 ostacoli) e “Super” (13
chilometri e 21 ostacoli). Finora gli iscritti sono
arrivati a quota 3.000. Per quanto riguarda la
gara milanese, invece, la modalità prevista sarà
soltanto quella “Sprint”: il percorso sarà allestito
tra il Castello Sforzesco e il Parco Sempione e
si preannuncia
come il più veloce di sempre, in
quanto per essere classificati
occorrerà concludere la prova
al di sotto dei 45
minuti. L’obiettivo dell’organizzazione è di raggiungere quota
5.000 partecipanti.
Run 5.30 e Color Run: Brooks corre con leggerezza e divertimento
// Una terza edizione “disegnata” per dare
dell’Ogliastra grazie alla presenza del nuraghe
sempre maggiore importanza alla compoSeleni, o delle Tombe dei Giganti del Bosco
nente paesaggistica di uno dei
Selene, celebre anche per le sue
territori più ricchi di risorse
sorgenti d’acqua dalle qualità
naturali ed archeologiche del
curative. Ancora una volta un
nostro Paese, ma forse non antrail diventa un mezzo per procora sufficientemente conosciumuovere la cultura e il turismo
to. In calendario dal 9 all’11
in una terra tutta da riscoprire
maggio prossimi, il Sardinia
attraverso un evento di sport.
Trail di quest’anno proporrà
Come sempre il promontorio
un percorso in parte rinnovato,
del Gennargentu sarà ancora il
con una tappa tutta a picco sul
protagonista indiscusso del Sarmare lungo la costa di Tertenia,
dinia Trail, con l’ascesa a Punta
Fulvio
Dapit,
Gairo e Cardedu e due tappe primo al Sardinia Trail 2013
La Marmora, vetta più elevata
fra Arzana e Lanusei. Quest’uldell’isola con i suoi 1.834 metri
tima località in particolare rappresenta la
di altitudine. Numerosi atleti si attendono
novità principale del programma ed è la città
dall’Italia e dall’estero, fra Portogallo, Belgio,
culturalmente più importante della regione
Lussemburgo, Francia e Germania.
se a ostacoli in collaborazione con la community Reebok Spartan Race. Queste scarpe sono
pensate infatti per favorire una rapida fuoriuscita
dell’acqua quando ci si trova a superare un tratto
di percorso bagnato. Inoltre sono fabbricate con
materiali molto robusti ma in grado di garantire
allo stesso tempo reattività e trazione. La suola
è disegnata per offrire aderenza e stabilità anche
sulle superfici più difficili da attraversare.
Novità dal web //
Saucony sfida I runner DEl mondo: Find Your Strong Project
// Occorre essere sempre più “social” per coinvolgere le persone in un
progetto e farle sentire parte di una community. Ed ecco che dall’altra
parte dell’Oceano, Saucony ha lanciato una simpatica iniziativa per
mettere alla prova la creatività dei suoi runner e scoprire fino a che punto
sono capaci di spingersi per raggiungere i propri obiettivi nella corsa e
nella vita. Find Your Strong Project è una sfida che ogni venerdì per 26
settimane viene lanciata dal brand sul suo sito ufficiale negli States e che
vuole essere un modo per mettere in contatto gli appassionati di tutto il
mondo. L’obiettivo è quello di dimostrare “la propria forza”, postando sulla
pagina Instagram ufficiale le proprie foto riguardanti il tema della settimana utilizzando l’apposito hashtag. Dalla prima prova #FYSrunninggoals
a inizio gennaio scorso in cui i protagonisti hanno raccontato i traguardi
che intendono raggiungere nel 2014, si è così passati alla bizzarra #FYSMarchmudness e alla #FYSBoston che ha messo in palio un paio di
Saucony Kinvara 5 in limited edition realizzate apposta per la maratona
della capitale del Massachusetts.
community.saucony.com/findyourstrongproject
Il progetto di Reebok - A questa collezione
si affianca la One Series, già presente da tempo
fra gli highlights di Reebok come una delle proposte più interessanti per chi cerca un prodotto
in grado di assecondare al meglio il movimento
naturale del piede. La scarpa in questo caso è
fabbricata con un procedimento che parte dal
tallone per arrivare alla punta, al fine di supportare la corsa in ogni fase della falcata e di
migliorare la fluidità. “Noi di Reebok sappiamo
che il mondo del fitness sta cambiando. Sempre
di più la gente inizia a percepire questo tipo di
attività come una componente fondamentale
del proprio stile di vita e non come un
semplice sport” ha spiegato Matt
O’Toole, chief marketing officer
del marchio britannico. Il manager si è poi soffermato a spiegare
come la Spartan Race rappresenti
un partner ideale per quelli che
sono i progetti dell’azienda: “Si
tratta di una manifestazione
alla quale può partecipare
chiunque voglia vivere il fitness all’interno di una community formata da persone che
la pensano allo stesso modo. Sarà
un modo per prendere parte a una
sfida impegnativa ma al tempo stesso
stimolante e divertente. Sono queste le ragioni
che rendono la Spartan Race tanto gratificante
e che hanno contribuito finora all’incredibile crescita di questo movimento”.
Dryarn si rifà il look online con Verter
// Con l’intento di consolidare la sua immagine e far
percepire il valore aggiunto della tecnologia, Dryarn sbarca
online con un sito completamente rinnovato nella grafica e
nelle tematiche e realizzato dall’agenzia Verter. L’iniziativa
è parte della nuova strategia del brand, che punta a dare
maggiore visibilità ai propri contenuti sia fra gli operatori
sia fra i consumer, grazie anche ad attività di co-marketing
con i marchi di moda più conosciuti che già utilizzano
tessuti contenenti la sua fibra. Seguendo questa linea, la nuova piattaforma è progettata per
offrire agli utenti in maniera semplice e accessibile informazioni e novità. Come ha spiegato
Fabrizio Veronesi, ad Verter (società che si è occupata della sua realizzazione), esso è stato
pensato per presentarsi con un design accattivante e contemporaneo, arricchito da immagini
di grande impatto. Nuove anche le iconografie animate, in grado di rappresentare efficacemente le performance della fibra nelle diverse aree sottoposte a test: traspirabilità, isolamento termico, leggerezza, azione antiallegica. Il cms dedicato consente agli amministratori del
sito di gestire e pubblicare agevolmente contenuti e news che si generano intorno al marchio
Dryarn. Il portale sarà un mezzo dal quale partire per portare l’azienda su un nuovo piano di
relazione con i propri utenti. Piano che vivrà nel prossimo futuro nuove iniziative sfruttando i
social media come base per la produzione di contenuti digitali dedicati ai prodotti finali.
www.dryarn.com
It-it.spartanrace.com
6
RUNNING MAGAZINE
NUMERO 4 - 2014
Una razza a parte: IL NUOVO VIDEO ASICS celebra le fatiche dei maratoneti
// Un inno alla corsa e a quello che per molti oltre che
un semplice sport è un vero e proprio stile di vita. ASICS ha realizzato un video dedicato alle persone che almeno una
volta nella vita hanno preso parte
a una maratona. “We are marathoners” è il titolo ispirato dalle
fatiche, le gioie, le sconfitte e le
vittorie di chi ha saputo tenere
fede alle proprie aspirazioni superando i propri limiti, secondo il
claim del brand di Kobe che recita “Better your best”.
La clip racconta i riti, le ossessioni dei maratoneti e le
lunghe giornate che gli sportivi dedicano alla propria
preparazione al fine di completare gli estenuanti 42
km e 195 metri che li separano dal fatidico traguardo. Una serie di messaggi aiuta
a capire cosa significhi essere e
sentirsi un maratoneta: “Vestiamo a modo nostro”, “ci allacciamo (le scarpe) a modo nostro” e
“corriamo finché non riusciamo
più camminare”. Prodotto da
180 Amsterdam, ha sullo sfondo la colonna sonora “Make it
to the Top” di Cary Haun e le riprese si riferiscono alla
Maratona di Melbourne del 2013.
www.asics.it/maratona
In Arizona è azzurro il primo posto ai Triathlon Collegiate Championships
// Sono i geni della madre quelli che lo hanno portato
a sentirsi prima di tutto un italiano e quindi a difendere
i colori azzurri. Rodolphe von Berg è
nato negli Stati Uniti e ha seguito gli
studi collegiali alla University of Colorado di Boulder. Da tempo è dunque
abituato ad allenarsi con alcuni dei
migliori triatleti al mondo e grazie alla
guida di Andrea Gabba ha finalmente
ottenuto un successo per il quale da
tempo si stava preparando. A Tempe,
in Arizona, lo scorso 5 aprile si sono tenuti gli Usa Triathlon Collegiate National Championships e Rodolphe ha
ottenuto la prestigiosa vittoria sulla distanza olimpica sugli oltre 1.200 atleti partecipanti. “Lo scorso anno arrivai
quarto. Naturalmente sono molto
contento per la vittoria e soddisfatto per i progressi nel nuoto e nella
corsa, che ho conseguito nonostante
un fastidioso infortunio a gennaio”,
ha commentato al traguardo. Fra le
aziende che supportano il triatleta nostrano anche Wilier, PowerBar, Rudy
Project, Santini, fi’zi:k, Vision, Zoot,
Mavic, Campagnolo. Inoltre, Trispecialist.com e Cycles
Sordello. La sua gestione è affidata a Sport Time.
Alla 43esima edizione della Duerocche il primo Trail con Scarpa MAIN PARTNER
// Dalla Rocca monumentale di Asolo alla Rocca
di Cornuda, una corsa nata per unire le due fortezze simbolo della provincia trevigiana e che dal 1972
si ripete ogni anno con appuntamento fisso al 25
aprile. Proprio dai punti di partenza e arrivo deriva il nome della manifestazione oggi organizzata dal
Gruppo Atletico Spontaneo. La prima “Duerocche”
prevedeva un percorso in combinata tra asfalto e sterrato, che nel tempo è andato progressivamente allungandosi e a dare sempre maggiore spazio a quella che
è la sua connotazione più off road. Tanto che la novità principale in programma per l’edizione del 2014 è
rappresentata dal primo Trail Duerocche, promosso
grazie alla partnership tecnica di Scarpa. Il tracciato
toccherà i principali luoghi storici della zona, dalla
Villa del Palladio di Maser, alle trincee, le miniere
e San Giorgio, e si svilupperà per 48 km complessivi con 1.900 metri di dislivello positivo. Mentre per
quanto riguarda il numero di iscritti saranno 300 i
posti disponibili. Nel complesso all’evento si prevede
un coinvolgimento di circa 5mila partecipanti.
Noene e il Team Salomon Agisko // I feedback di Davide Ansaldo
// È uno degli atleti del team Salomon
Agisko che nella stagione passata è riuscito a registrare la maggiore crescita
in termini di prestazioni. Davide Ansaldo (in foto), membro ormai storico
della formazione fra i cui partner figura
anche Noene, ha spiegato quali sono
stati per lui alcuni dei fattori che più
hanno inciso sui suoi miglioramenti.
I migliori risultati del 2013
1° Ecomezza Piovera
1° Kitambo Trail
1° Rigantoca Night Trail
1° Ecomaratona Val D’arda
1° Castelnuovo Night Trail
1° Ecomaratona Del Chianti
2° Licony Trail
2° Valmaremola Trail
2° Trail Monte Casto 21 km
3° Porte Di Pietra
3° Vertical America Run
Hai utilizzato entrambi i modelli INVISIBLE-SP01 e UNIVERSAL-NO2? Hai
provato a mettere le solette anche nelle scarpe del tempo libero oltre che in
quelle da attività atletica?
Ho utilizzato entrambi i modelli e mi
sono trovato benissimo, sia nella vita
di tutti i giorni all’interno delle scarpe
anti-infortunistiche, sia quando vado
a correre.
Quali effetti hai riscontrato a livello di
prestazione con l’uso delle solette Noene in questi mesi?
I risultati di quest’anno sono stati superiori rispetto a quelli del 2012. In
parte anche perché grazie alle solette
Noene ho potuto utilizzare scarpe più
leggere e performanti. Questi prodotti
mi hanno permesso di non incorrere
in microtraumi e infiammazioni da sovraccarico.
A livello fisico, quali vantaggi hai riscontrato con l’utilizzo delle solette
Noene? Che tipo di problemi fisici sei
riuscito a risolvere? Si sono ridotti i
piccoli o grossi acciacchi che durante la
stagione colpiscono gli atleti?
L’utilizzo costante delle solette Noene
in gara e in allenamento mi ha permesso di terminare la stagione 2013 senza
i cassici piccoli microtraumi ai quali noi
ultra trailer siamo soggetti.
7
NEWS
iniziative benefiche
RUNNING MAGAZINE
NUMERO 4 - 2014
correre per solidarietà
Che il running sia un settore in crescita per quanto riguarda i numeri di praticanti e di mercato lo stiamo dicendo
da tempo, dati alla mano. Ma in un ambiente tanto florido e ricco di idee è significativo poter segnalare che a crescere
sono anche le iniziative organizzate a scopo benefico per sostenere onlus e progetti umanitari in tutto il mondo.
Continuano a crescere le iniziative legate a uno scopo benefico che vengono promosse in occasione di eventi podistici o che vengono ideate appositamente per sostenere una causa urgente o di significativa attualità, e che vedono impegnati fianco
a fianco associazioni e aziende. Basti pensare a quanto accade ormai da anni a una
delle principali maratone del nostro Paese come quella di Milano, svoltasi quest’anno il 6 aprile scorso e che, comprendendo le staffette, ha visto la partecipazione di
circa 15mila runner. Uno degli argomenti più degni di nota della manifestazione è
quello relativo al suo Charity Program, del quale fanno parte oltre 130 onlus. Dal 2010
a coordinare l’attività del programma
è la fondazione meneghina dei Podisti
da Marte: particolare non da poco se
si considera che è essa stessa una società no profit che opera al servizio di
tutte le altre no profit. Dal 2009 a oggi
ha supportato circa 100 iniziative,
direttamente donando oltre 60mila
euro e indirettamente originando oltre Alcune delle innumerevoli missioni di Fabrizio Cosi,
250mila euro di nuove donazioni.
presidente e fondatore dei Podisti da Marte
Torna Energizer Nightrun for Unicef: obiettivo 100% Vaccini
Milano si prepara a ricevere la luce di Energizer e dei tantissimi runner che si incontreranno sabato 14 giugno per la corsa in notturna
più partecipata in Italia. Dopo gli oltre 6mila
iscritti lo scorso anno alla seconda edizione
della Energizer Nightrun for Unicef, nel 2014
si punta a quota 7mila. L’invito è rivolto soprattutto a famiglie, bambini e giovani appassionati e l’obiettivo dell’iniziativa sarà ancora
una volta quello di sensibilizzare sempre più
persone alla causa di Unicef. L’intero ricavato della serata sarà donato al progetto “100%
Vacciniamoli Tutti”, promosso con l’intento di
riuscire a vaccinare tutti i bambini del mondo:
attualmente uno su cinque rischia di morire
a causa di una malattia immunoprevedibile.
La manifestazione partirà alle 21,30 da Piazza Castello e terminerà dopo 5 km in Piazza
Dryarn e X.Run insieme per Emergency
Mizuno con Unicef e Wings For Life
Per restare in tema Maratona di Milano, l’evento è stato il primo di quest’anno che ha consentito di
sostenere Emergency grazie a Dryarn e X.Run. Una parte della quota versata dagli iscritti tramite X.Run
è infatti servita per sostenere l’attività di un centro pediatrico a Bangui, nella Repubblica Centrafricana.
Fondata a Milano nel 1994 per promuovere una cultura di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani, Emergency finora è stata in grado di fornire assistenza a oltre 6 milioni di persone in 16 Paesi. La
partnership con Dryarn e X.Run durerà per tutto il 2014. Il brand tecnico ha realizzato una maglia da
fare indossare a tutti coloro che vorranno partecipare al progetto in occasione di alcuni dei maggiori
eventi podistici nazionali e locali (per informazioni e iscrizioni: Franz Rossi - X.Run: marketing@xrun.
eu - 335.7591060; Federico Giupponi - Emergency: [email protected] - 333.4891546).
Interessante iniziativa è anche quella di Mizuno Run Life for Unicef, promossa in collaborazione con Timex e Runner’s World. Dal 7 aprile
al 27 giugno, i coach del brand organizzeranno
una serie di sessioni giornaliere di allenamento: a Milano gli incontri si svolgeranno al Parco
Sempione e al Monte Stella, mentre a Roma
a Villa Pamphili e a Villa Ada. Le attività svolte saranno gratuite e a ogni uscita saranno
presenti alcuni volontari dell’Unicef per far conoscere ai runner i contenuti della nuova campagna “100% Vaccini” (www.mizunorunlife.it).
Il prossimo 4 maggio sempre Mizuno sarà presente a Verona alla Wings For Life World Run,
iniziativa nata per coinvolgere il maggior numero di persone in tutti e cinque i continenti
nel suo progetto umanitario a sostegno della
ricerca sulle lesioni a midollo spinale. Come
ha spiegato Anita Gerhardter, ceo di Wings For
“Doppietta” a Milano per LA ONLUS VARESINA Africa & Sport
Sempre nel capoluogo lombardo, prima alla Stramilano e poi alla Maratona, è stata molto attiva anche Africa&Sport. Il manifesto della onlus varesina
si propone di sensibilizzare e coinvolgere le persone attraverso lo sport al fine di sostenere concretamente progetti di inclusione sociale in Paesi come
l’Etiopia, il Kenya, la Tanzania e l’Uganda. Il running
è certamente il settore in cui la società è più operativa e assieme alla no profit austriaca Run2gether
lo scorso 23 marzo è stata presente alla 39esima
edizione della “mezza più veloce d’Italia” con un
team di atleti kenyani (fra i quali anche i due vinci- I due vincitori della Stramilano 2014,
tori, Thomas Lokomwa tra gli uomini e Lucy Murigi Thomas Lokomwa e Lucy Murig
tra le donne) che si è impegnato a devolvere parte
degli ingaggi e dei premi vinti alla propria comunità di Kiambogo. Alla maratona del 6 aprile, invece
l’associazione è stata protagonista di una nuova iniziativa con l’insegna Don Kenya Run. Per gli
iscritti attraverso Africa&Sport è stato possibile recarsi allo stand dedicato all’interno del village nei
giorni precedenti la gara e consegnare un vecchio paio di scarpe ancora in buono stato da regalare
ai ragazzi delle città di Bekoji in Etiopia e di Kiambogo in Kenya (www.africasport.it).
Giovanni Storti e Giorgio Calcaterra testimonial
della Wings For Life World Run Italy
Life: “Questa è una grande opportunità sia per
raccogliere fondi, sia per sensibilizzare il mondo intero alla nostra causa. Lo sviluppo della
ricerca è affidato soprattutto a iniziative private. Attraverso questo progetto ci impegniamo
a devolvere il 100% dell’incasso ottenuto alla
ricerca per le lesioni midollari, che in tutto il
mondo riguardano circa 3 milioni di persone”
(www.wingsforlifeworldrun.com/it).
A maggio e settembre, la Midnight Run di Anlaids Lombardia
Doppia occasione per sostenere Anlaids Lombardia attraverso una
corsa in notturna fra i sentieri di Parco Sempione e le vie del centro di Milano. Un primo appuntamento il 9 maggio e un secondo il
19 settembre sono in calendario per la Midnight Run, organizzata
dall’associazione MenteCorpo e supportata da Puma, Racer, Coca
Cola HBC, Wellpharma e Fantastik.it. Sarà possibile personalizzare
il proprio pettorale al costo di 1 euro, che sarà anch’esso destinato al
progetto “0 trasmissioni” di Anlaids. Per finire, è prevista un’estrazione a premi finale che metterà in palio due biglietti di ingresso all’inaugurazione della Mostra Mercato
Convivio e un outfit di abbigliamento tecnico Puma.
Quattro tappe a Milano, Napoli, Catania e Roma per Telethon Walk of Life
Sarà Milano a fare da apripista alla nuova edizione di un’iniziativa che
lo scorso anno ha coinvolto circa 20mila persone per sostenere la ricerca sulle malattie genetiche rare. La tappa meneghina di Telethon
Walk of Life è in calendario domenica 27 aprile, mentre il 4 maggio
l’evento si ripeterà a Napoli e Catania e l’8 giugno a Roma. Per favorire
la partecipazione dei più giovani, inoltre, l’organizzazione donerà alle
scuole elementari, medie e superiori ingressi gratuiti a musei e parchi
naturali. Nel capoluogo lombardo l’istituto che avrà iscritto il maggior
numero di studenti riceverà 50 biglietti al Museo della Scienza (inoltre
potranno entrare gratuitamente al museo tutti i partecipanti che si presenteranno alla biglietteria con il pettorale della Walk of Life), a Roma
sono in palio 30 biglietti per il museo Explora e a Napoli 50 ingressi
Cannone. Come sempre, a tutti i partecipanti
verranno fornite una t-shirt e una torcia frontale da indossare durante l’evento. Media partner saranno Radio 101 e Runner’s World (www.
nightrun.it).
per visitare a partire da settembre la nuova sede dell’Istituto Telethon
di Genetica e Medicina a Pozzuoli (inoltre ogni bambino fino a 10 anni
che avrà preso parte alla corsa potrà entrare gratuitamente alla Città
della Scienza se accompagnato da un adulto pagante). È dal 1990 che
Telethon è impegnata nel suo progetto solidale, cui ha destinato finora oltre 394 milioni di euro, mentre è dal 2010 che si organizzano le
giornate della Walk of Life le cui iscrizioni rappresentano un’ulteriore
forma di donazione. Inoltre sono già 15 le corse in tutta Italia che nel
2014 saranno gemellate con la fondazione e che forniranno il proprio
contributo donando parte del ricavato dalle quote di partecipazione
dei runner. Fra queste, la Family Run di Genova e la mezza maratona
di Roma-Ostia che si è già svolta il 2 marzo scorso (www.walkoflife.it).
8
RUNNING MAGAZINE
personaggi
Una proposta nata negli Stati
Uniti e importata in Italia
da Giuseppe Tamburino,
supportato da Mizuno
NUMERO 4 - 2014
Il codice del Running Motivator
Il podista piemontese ideatore della EcoMaretona, con la quale ha percorso le coste del nostro Paese,
continua a impegnarsi a favore di un’attività sportiva sana e “a impatto zero”. Ora aiuta gratuitamente
chi non è un atleta professionista o non partecipa a competizioni agonistiche e si rivolge a lui
per superare il primo duro scoglio, che è quasi sempre di carattere motivazionale.
Codice Etico - Ad accomunare Giuseppe e
Il ruolo del Running Motivator - Si tratta
quest’ultima in particolare di una figura
diffusa negli Stati Uniti già da diverso
tempo e che è stata importata in Italia
proprio da Giuseppe. Dopo avere partecipato a 26 maratone, il runner torinese
ha infatti deciso di concentrare i propri
sforzi sul miglioramento della forma fisica e mentale di chi corre durante il tempo
libero. Al suo fianco in questo progetto
Gruppo Torino
c’è Mizuno, che in perfetto stile giapponese si dimostra un brand molto attento
alla componente etica dello sport. Il running dovrebbe essere infatti un’attività
alla portata di tutti. Non necessariamente
deve esserci di mezzo una gara e per molti
si tratta soprattutto di un’occasione per
mantenersi in forma e in salute. Ma proprio per chi non è un’atleta professionista, o non partecipa a competizioni agonistiche, il primo duro scoglio da affrontare
è di carattere motivazionale. Il Running
Motivator si rivolge appunto a chi ha tutte le intenzioni di mettersi in moto, ma
non possiede sufficiente determinazione:
perché prima di tutto è necessario abbattere quel blocco costituito da barriere
emotive come lo stress, la pigrizia o la preoccupazione di non riuscire. Chi richiede
il suo supporto cerca un esperto che lo
affianchi, per sostenerlo nel momento
in cui i buoni propositi vengono meno.
“Mi piace essere considerato un amico e
un compagno, con cui correre per imparare a conoscere se stessi, i propri limiti
e le proprie capacità”. La formula sta
funzionando anche oltre le aspettative,
abbiamo avuto una crescita sorprendente
di adesioni” afferma Giuseppe. In base
agli obiettivi e alle possibilità di chi vuole
cimentarsi con l’esperienza della corsa,
vengono predisposti programmi su misura. L’allenamento quotidiano è finalizzato
al conseguimento di un metodo, così che
al termine della collaborazione, l’appassionato possa proseguire il suo percorso
autonomamente.
Info: [email protected]
Ph: Michele Tusino
Nel 2008 a far parlare di lui era stata
la sua idea di correre lungo la costa italiana da Ventimiglia a Reggio Calabria
per osservare ciò che il nostro Paese ha da
offrire (per il running e non solo) e scoprire quelle che invece sono le tracce di
una condotta negligente da parte di chi ci
vive. Nel 2009 l’iniziativa venne ripetuta
ma per risalire la penisola sulle sponde
adriatiche fino a Trieste, mentre l’anno
successivo ancora fu il turno finalmente
di Sardegna e Sicilia. Per finire, il prossimo 27 luglio il tour ripartirà per la quarta
volta ancora da Ventimiglia per arrivare a
Reggio Calabria il 7 settembre. Giuseppe
Tamburino è stato il protagonista dell’impresa sportiva a carattere ambientale ribattezzata EcoMaretona e da sempre nel
suo curriculum le voci legate al running e
quelle riguardanti il suo impegno a indirizzo “etico-sociale” vanno di pari passo.
Come dimostra il recente lancio della sua
web radio dedicata al running (radiorun.
it) di cui vi daremo aggiornamenti. E
come dimostrano la società di organizzazione eventi da lui fondata, la EcoEvents
(la cui peculiarità consiste nell’attenzione
a misurare e contenere l’impatto ambientale complessivo del ciclo di vita di una
manifestazione in termini di CO2 equivalente emessa), o l’attività di Running
Motivator a essa collegata.
quelli che come lui in tutto il mondo scelgono di aiutare le persone ad appassionarsi alla corsa, a prescindere da qualsiasi
scopo agonistico, è un preciso codice etico che ne delinea i caratteri fondamentali. “Il Running Motivator è una persona
che accompagna le persone con umiltà,
senza anteporre il proprio ego” continua
Giuseppe. “Ascolta le persone che accompagna con l’obiettivo di comprenderne
la personalità. Accompagna una persona per volta, per meglio comprenderne
i problemi e individuare la soluzione.
Attraverso il proprio comportamento
propone un modello etico, trasmette entusiasmo e favorisce il recupero dell’autostima. Considera esaurito il proprio compito quando la persona che accompagna
raggiunge una condizione di autonomia
nel rapporto con la corsa”. In effetti non
è e non va considerato un allenatore, né
un fisioterapista, né un medico, né uno
psicologo: non si sostituisce ai professionisti, ma ne consiglia la consulenza qualora lo ritenga necessario. È consapevole
delle responsabilità morali che si assume
nell’affiancare una persona e che gli impongono di ispirare il suo comportamento all’equilibrio, all’impegno, alla correttezza, alla discrezione, senza altri fini che
non siano il miglioramento della condizione psico-fisica della persona attraverso
la corsa. Non ha obiettivi commerciali
o di lucro personale, perché l’eventuale
ricavato dalla sua attività viene devoluto
ad attività benefiche concrete e verificabili. Giuseppe in particolare sostiene
attualmente l’associazione Vivelitalia,
una onlus nata con l’obiettivo di trovare
soluzioni per migliorare il rapporto delle
persone con il territorio, in un’ottica di
sostenibilità e partecipazione.
Ph: Michele Tusino
• davide corrocher
Giuseppe Tamburino
con Eliana Patelli,
maratoneta
e atleta Mizuno
10
NuovE OPPORTUNITà //
La Canottieri San Cristoforo
“ospita” i runner del naviglio
Nelle sue uscite a Milano, Giuseppe Tamburino ha trovato appoggio da parte di una realtà che in pochi anni è
diventata una delle istituzioni più attive e che ora si propone come una nuova e interessante opportunità per chi
corre sui navigli. L’associazione Canottieri San Cristoforo
è un club aperto a sportivi e non solo che propone corsi di canottaggio,
canoa, sup e fitness, oltre
a sessioni di corsa. La
struttura situata presso
l’Alzaia Naviglio Grande
al numero 122 (aperta dal
lunedì al sabato e la domenica mattina) è dotata di numerosi comfort per ognuna di queste attività. Da alcuni mesi
offre ospitalità anche al Running Motivator e alle persone
che con lui si trovano a percorrere le sponde del canale,
uno dei luoghi prediletti per i numerosi podisti milanesi.
“Offriamo la possibilità a tutti i runner di usufruire di
spogliatori e zona fitness a un prezzo speciale e anche
con una convenzione annuale molto favorevole”, sottolinea il presidente dell’asd Sergio Passetti, il quale ha avuto
il merito di ristrutturare e valorizzare questo complesso,
inaugurato nel luglio 2009, che fino a pochi anni fa era
in uno stato di totale abbandono. “Il nostro è già un punto di riferimento per le discipline acquatiche e il fitness.
Vogliamo che lo diventi sempre più anche per chi corre”,
continua Sergio. “Stiamo pensando di organizzare anche
eventi dedicati proprio alla corsa sul naviglio e di certo la
collaborazione con Giuseppe Tamburino e Mizuno è preziosa per ogni iniziativa legata al running: a proposito, attiveremo a breve un servizio con tecnici specializzati per
seguire le persone nell’allenamento ma anche con consigli preziosi su alimentazione e scelta delle gare e degli
eventi ai quali partecipare”.
Tel 02.4239097
[email protected]
www.canottierisancristoforo.it
Nel 2014 oltre all’ormai consolidata gara
di Sirmione, TriO Events proporrà
un secondo evento a Forte dei Marmi.
tra i media partner anche running magazine
NUMERO 4 - 2014
Non c’è due
senza TriO
A fine giugno si terrà la 3a edizione della manifestazione di triathlon
che si conferma uno degli appuntamenti più “mediatici”
in calendario nel nostro Paese. E dopo l’esperienza del 2013
con la seconda data a Cernobbio, quest’anno tocca alla Versilia
a fare da palcoscenico per la chiusura della stagione.
come suggerisce il claim “BEATriathlete”, ci sarà anche tanta musica.
Ph: Marco Bardella
Ph: Tiziano Ballabio
Alcuni volti del Garmin TriO Sirmione 2013
• davide corrocher
Forse parlare di musica e riferirsi a un
triathlon potrebbe suggerire un ritmo in tre
quarti, se non altro per far “quadrare i conti”. Ma con tutto il rispetto per il valzer, a
un evento come il Garmin TriO Sirmione
occorreva qualcosa di molto più energico
e ritmato. Tanto che il taglio musicale della manifestazione nel 2014 ha portato alla
media partnership con Radio Deejay, che
sarà presente con i propri deejay. La nuova proposta di TriO Events darà vita a una
stagione ancora più interessante rispetto
alle due passate. Il claim coniato per l’occasione è BEATriathlete, scelto per suggerire
quella contaminazione fra sport e musica:
una commistione di generi ispirata dalla
volontà di dar vita a un nuovo format i cui
ingredienti principali fossero attività fisica, benessere, emozioni, ritmo e voglia di
stare insieme per fare un po’ di festa. Le
premesse per la sua riuscita ci sono tutte,
come dimostrato dal numero di iscritti che
a meno di tre mesi dallo svolgimento della
competizione ha raggiunto il tetto massimo
fissato a quota 800. Oltre al title sponsor
Garmin, da segnare il supporto di Santini,
Aquasphere, Powerbar, Ipanema, Terme di
Sirmione e Grok.
far crescere il consenso per un evento ideato per valorizzare al meglio il territorio di
una località turistica di forte impatto. A tutto ciò si aggiunge l’organizzazione sapiente
della società TriO Events, che grazie alla
partnership con un brand fra i leader di
settore come Garmin ha saputo rinnovare
la propria proposta ogni anno e presentare
una formula sempre più convincente a tutti
gli appassionati coinvolti. L’appuntamento
in calendario per il Garmin TriO Sirmione è per il weekend del 28 e del 29 giugno,
durante il quale si svolgeranno la gara su distanza olimpica e quella di nuoto in acque
libere TriO Clock.
Due gare a Sirmione - Quella di quest’anno
Albo d’oro - Alla prima edizione della gara
sarà la terza edizione dell’evento che si è
definitivamente consacrato come uno degli
appuntamenti del triathlon nazionale più
attesi. La presenza del gotha della triplice
disciplina e la cornice del lago di Garda
che ha conquistato i suoi partecipanti fin
dall’esordio nel 2012 hanno contribuito a
nel 2012 sono stati 600 gli atleti partecipanti che si sono sfidati sulla perla del Garda.
Il vincitore è stato l’azzurro Alessandro Fabian, che all’epoca si era presentato alla gara
in forma olimpica, visto che di lì a poche
settimane avrebbe partecipato ai Giochi di
Londra. In campo femminile, prima classifi-
I due vincitori della seconda edizione del Garmin TriO di Sirmione Elisa Battistoni e Alessandro Fabian
cata è stata Veronica Signorini. L’atleta cremonese si è imposta su Elisa Battistoni, che
nel 2013 si è migliorata andando a vincere
la seconda edizione. Quest’ultima fra gli
uomini ha registrato la conferma di Fabian.
Importante segnalare inoltre che il numero di atleti in questo caso era salito a quota
800, a dimostrazione che il grande apprezzamento riscontrato fin dall’esordio ha generato un crescente entusiasmo attorno alla
manifestazione. Senza dimenticare che per
l’occasione era stato ideato l’innovato “talent” dedicato al triathlon One to Tri, che
ha dato la possibilità a tanti appassionati di
sfidarsi per vincere la possibilità di essere al
via del Garmin Barcellona Triathlon 2013.
La prima a Forte dei Marmi - Novità molto
Alessandro Fabian dopo la seconda vittoria
a Sirmione intervistato da Brescia Oggi
chilometri in bici e 10 chilometri di corsa,
mentre la domenica saranno in programma
il triathlon sprint e la distanza kids. Si attendono per l’occasione 1.200 atleti nella
prima giornata e circa 500 nella seconda,
provenienti da tutta Italia, Spagna, Francia
e altri Paesi europei limitrofi. Sia nel caso
della manifestazione sul lago di Garda sia
in Versilia, come da tradizione TriO, nella
serata di sabato sarà organizzata una grande
festa finale con premiazioni, pasta party e dj
set tenuto da Radio Deejay.
www.garmintriosirmione.it
www.garmintrioforte.it
Ph: Tiziano Ballabio
attesa per il 2014 è rappresentata dall’appuntamento inedito con il Garmin TriO di
Forte dei Marmi, che si terrà il 6 e 7 settembre. Anche in questo caso, nel pomeriggio
del sabato si svolgerà la gara olimpica, con
i suoi canonici 1,5 chilometri a nuoto, 40
“La seconda volta la gara è stata
più impegnativa, perché l’ho
affrontata sempre da solo: in acqua
ho fatto selezione, in sella ho
incrementato, poi ho gestito le forze
nel finale. Vincere qui rappresenta
un ottimo inizio di stagione
Veduta aerea della “perla del Garda” Sirmione
13
Emiliano Agnello e Silvia Schiapparoli (communication specialist
fitness & outdoor Garmin) in gara nelle prime due edizioni
Ph: Marco Bardella
salva
con nome
RUNNING MAGAZINE
uomo
informazioni di base //
PER / Uomo e Donna
Collezione / ss 2014
DISCIPLINA / Running
I tre punti di forza /
1 / Favorisce l’inizio anticipato della climatizzazione grazie alla
tecnologia The Trick: la sudorazione inizia mentre l‘organismo è in
condizioni di rendimento ancora ottimali
2 / Il sistema Thorny Devil Technology è progettato per incanalare
il sudore nelle zone del corpo che necessitano di maggiore
climatizzazione
3 / Vestibilità e comfort ottimale grazie al filato senza cuciture
X-Bionic
MISURE / The Trick Running Shirt & Pants Man S-XXL, The Trick
Running Shirt & Pants Woman XS-XL
colori / The Trick Running Shirt Man: black/white, white/black,
royal blue/black, orange/black;
The Trick Running Shirt Woman: black/white, white/black, pink/
white
The Trick Running Pants Man: black/white, black/orange; The Trick
Running Pants Woman: black/white, black/pink
PrezzO CONSIGLIATO alla vendita /
The Trick Running Shirt 99 euro; The Trick Running Pants 94 euro
colori //
prodotto del mese
// The Trick runningWEAR
The Trick Running Shirt
3D BioncSphere System / La funzione
naturale del sudore è di raffreddare il fisico
per mantenerlo alla temperatura ottimale durante l’attività. Questa tecnologia è stata sviluppata per evitarne la dispersione eccessiva
e di conseguenza limitarne l’aumento di produzione. In questo modo l’organismo conserva meglio risorse importanti come l’acqua e i
sali minerali e riduce la spesa di energie necessarie alla regolazione del calore corporeo.
Il sistema 3D BionicSphere lascia una sottile
pellicola di umidità sulla pelle senza che venga percepita come bagnato. Senza dare al
corpo l’impressione che si sta raffreddando,
l’aria fresca che viene trattenuta all’interno
dei condotti presenti nella zona del torace riduce l’eccessivo accaloramento. Al contrario
quella calda e umida viene smaltita attraverso la dinamica del calore e poi sostituita con
nuova aria fresca
Durante la fase
attiva svolge
un’azione
rinfrescante
Durante la fase
di riposo svolge
un’azione
riscaldante
37° CCR Technology / Il corpo umano
necessita sempre di energia per conservare
la temperatura a 37°C. Con questo tipo di tecnologia viene risparmiato del lavoro a favore
delle performance
Fixation Ribs / Struttura dell’addome che favorisce il posizionamento corretto della maglia, affinché
la tecnologia The Trick funzioni in maniera efficiente
Stability Zone / Evita che il capo si sollevi
dall’addome durante i movimenti più dinamici
del busto
Skin Nodor NanoTechnology / Sistema che rilascia sulla pelle
degli ioni che agiscono contro la formazione di colonie batteriche, riducendo l’insorgenza di cattivi odori
The Trick Running Pants
3D BioncSphere System / Il sudore della zona inferiore della schiena è
condotto verso l’esterno per l’evaporazione attraverso i canali di ventilazione
del sistema tridimensionale interno
TwoStep Front 3D BionicSphere System /
Garantisce comfort climatico e grazie alle diverse
profilature della superficie assicura sostegno e la
veloce fuoriuscita di umidità e calore
IsoPad / Struttura differenziata sul
bacino e sulle natiche, trattiene il calore necessario al funzionamento ottimale degli organi interni
Thorny Devil Technology /
Prende spunto dalle condizioni estreme del deserto australiano dove vive il moloch, o thorny devil. Questa
lucertola ha sviluppato un sistema di scanalature microscopiche sulla pelle per incanalare l’acqua piovana e
l’umidità verso la bocca. I tecnici X-Bionic hanno elaborato una struttura di tessuto tale da incanalare il
sudore nelle zone del corpo che necessitano una migliore climatizzazione
La struttura a nido d’ape rende la superficie del corpo del diavolo spinoso estremamente idrofila.
Un sistema di scanalature microscopiche trasporta acqua e umidità sfruttando la forza capillare
14
donna
RUNNING MAGAZINE
NUMERO 4 - 2014
SweatTraps / Assorbono l’umidità prima che
venga avvertita dalla cute. Ne favoriscono l’evaporazione e la smaltiscono attraverso la dinamica del calore. Sulla pelle resta una pellicola umida non avvertibile che rinfresca
X Impact Technology / Esercita
una pressione mirata sul corpo, senza limitare la liberta di movimento
o influire sulla vestibilità. Questa
tecnologia agisce stimolando la
percezione fisica del proprio corpo,
rendendo i movimenti più precisi
ed efficaci e migliorando l’efficienza
muscolare
AirComplex Zone / Strato posizionato sotto la
12esima vertebra toracica, zona particolarmente
sensibile in quanto le fibre nervose qui ricevono i
segnali che attivano la regolazione climatica che
influenza l’intero benessere del corpo
3D BioncSphere System / Garantisce una ventilazione effica-
Expansion Flex Zone / Materiale elasti-
ce e la fuoriuscita dell’umidità. All’interno della struttura ondulata
viene trattenuta l’aria calda generata dal corpo per offrire maggior
protezione dal freddo
co e flessibile che migliora la libertà di movimento. Le coste elasticizzate sulle spalle
assicurano una vestibilità precisa ed evitano
lo spostamento della maglia durante la corsa
The Trick Technology /
Tecnologia sviluppata per favorire la termoregolazione
dell’organismo. Le strutture sulla colonna vertebrale
ingannano i recettori del calore e avviano la climatizzazione a opera del sudore prima di quanto accade
normalmente. Questo avviene grazie alla zona isolante che simula il surriscaldamento dell‘organismo.
Grazie a questo sistema l’avvio precoce dell‘azione
rinfrescante abbassa rapidamente ed efficacemente la
temperatura corporea, permettendo all’atleta di risparmiare le proprie riserve energetiche
e aumentare le prestazioni. The
Trick è brevettato in oltre 30
Paesi.
Fase intensiva:
comincia la produzione del sudore
Temperatura corporea
Inizio della corsa
Abbigliamento
tradizionale
X-Bionic The Trick
Running Shirt
Temperatura
ottimale
Tempo
X-Bionic Running Premium Dealers //
Free Run / Pratissolo Di Scandiano, RE / [email protected]
Free Live Sport / Cavalese, TN / [email protected]
Ready To Run / Torre Boldone, BG / [email protected]
Runway Sport / Noicattaro, BA / [email protected]
Mc Running / Pinerolo, TO / [email protected]
Essetresport / Mestre, VE / [email protected]
Un Sesto Acca / Cazzago Di Pianiga, VE / [email protected]
Baffo Sport / Modena, MO / [email protected]
Comm. Calzature Bravi / Buttrio, UD /
[email protected]
Pianeta Sport / Massafra, TA / [email protected]
Born To Run / Milano / [email protected]
Yes We Run / Castellanza, VA / [email protected]
Spizz Sport / Porto D’ascoli, AP / [email protected]
Lucky Sport / Bologna / [email protected]
15
Per info e per consultare il calendario The Trick Test Day: www.x-bionic.it/the-trick
nuovi
trend
Una diversificazione
dell’attività che apre anche
nuovi scenari di vendita
per aziende e negozi
Gioie e opportunità
del winter trail
• testo e foto: DINO BONELLI
Vivo in montagna da sempre e da sempre
montagna in inverno vuol dire neve. Da ragazzino, come preparazione atletica per lo
sci alpino in cui gareggiavo, usavo andare a
correre anche d’inverno e quindi nella neve,
ma il concetto era molto blando e se nevicava
tanto sostituivo la corsa con altri esercizi da
fare al chiuso. Nel ‘92, per preparare il mio
primo Ironman che avrei poi fatto in maggio a
Lanzarote, incominciai a correre con qualsiasi
tempo cercando comunque di evitare le grandi bufere. Qualche anno fa, invitato a correre
e fotografare la 100 km del Sahara, decisi che,
visto il breve periodo che avevo a disposizione
per preparare questa corsa a tappe nel deserto
tunisino, non avrei interrotto gli allenamenti
nemmeno con il brutto tempo. E così feci riscontrando poi una notevole similitudine tra
il correre sulla neve e farlo sulla sabbia delle
dune africane.
stare attenti a non scivolare e prestare attenzione al grip della scarpa. Se c’è tanta neve e
si sprofonda l’allenamento diventa fisico e a
trarne i maggiori vantaggi sono la forza, specie
del quadricipite femorale, e la resistenza. Se
la neve è dura e ben compattata dal passaggio
delle macchine sulla strada o dei mezzi battipista in caso di piste da sci (rigorosamente sfruttate solo fuori orario d’apertura per la pratica
degli sport invernali), la falcata si può allungare e si possono anche fare ripetute o altre tipologie di allenamento. Sul ripido la sensibilità
dell’atleta si mescola con forza e resistenza e
spesso la corsa lascia il posto a una camminata
decisa, ma questo succede anche in qualsiasi
trail montano con pendenze rilevanti. In discesa la destrezza la fa da padrona e le sederate
sono sempre in agguato. Se capita faccio anche del freeride, ovvero corse pazze in discesa
allo sbaraglio, in grosse quantità di neve fresca
e con sbuffi di neve da tutte le parti, imitando
le discese in fuoripista con sci o snowboard. E
qui a godere è soprattutto lo spirito.
contropendenze, con nevi molto dure e in
caso di ghiaccio. Non a caso nella pagina
successiva vi proponiamo una bella panoramica dei principali ramponcini attualmente
presenti sul mercato. Alcuni più indicati per
il trekking invernale a dir la verità, altri perfetti anche per il winter trail, tra cui alcune
proposte davvero innovative e performanti
considerando anche il peso sempre più contenuto di alcuni modelli e il fatto che sono
stati sviluppati grazie al contributo di runner professionisti. Senza dimenticare tutto il
resto: nelle nostre vetrine troverete di certo
degli utili suggerimenti in fatto di calzature,
abbigliamento e accessori la cui scelta, se si
corre a basse temperature e per lunghe percorrenze, deve essere fatta con ancor più accortezza, senza dimenticare nessun dettaglio.
Ad esempio quello di utilizzare doppi guanti
o essere equipaggiati con i vari strati termici
e protettivi (nel dubbio meglio qualche centinaio di grammi in più nello zainetto).
UN OTTIMO ALLENAMENTO - Ora correre in mezzo alla bufera di neve mi esalta, il panorama si
trasforma e si addolcisce sotto le linee create
dal manto nevoso, i fiocchi diventano piacevoli compagni di viaggio e il calpestio una
palestra naturale. Correre sulla neve significa
COME NASCE UN WINTER TRAIL - Quando mi
preparavo per la gara a tappe nel deserto, ho
incominciato a perlustrare meglio i possibili
percorsi che si snodavano nei paraggi di casa
mia a Prato Nevoso, sulle Alpi Marittime in
provincia di Cuneo, scoprendo mille possibi-
LA GIUSTA ATTREZZATURA - Io uso una scarpa
da trail classica con suola molto disegnata e
a volte ci aggiungo anche una catena da neve
con tanto di tacchetti metallici. Quest’ultimo accorgimento tecnico è ottimo nelle
Alcune immagini della Sunset Running Race di Prato Nevoso dello scorso 15 marzo, con ben 300 runner al via ma richieste per oltre 500 pettorali
16
Sempre più atleti
corrono durante
tutto l’anno, con ogni
temperatura e su
ogni genere di terreno.
Neve e ghiaccio compresi.
Lo conferma il numero
crescente di gare
invernali. Tra questi ecco
il caso di successo di un
“piccolo-grande” evento
come la Sunset Running
Race di Prato Nevoso.
lità. Una di queste, per chilometraggio, scenario e tipologia di calpestio, è diventata la
mia preferita: 10 km su neve quasi sempre ben
battuta (il 90% del percorso si snodava sulle piste da sci), e soprattutto, visto che anche
l’occhio vuole la sua parte, con un panorama
magnifico. L’orario di lavoro (ho un negozio
con noleggio di sci e snowboard), e la chiusura delle piste da sci su cui andavo a correre
mi imposero delle tempistiche di allenamento
che di norma andavano oltre le 5 del pomeriggio, ovvero al tramonto. Tutte queste cose,
messe insieme e rivelate all’amico Alberto Rovera, già organizzatore di diverse gare di corsa
a piedi, nel marzo 2010 fecero nascere una prima edizione della Sunset Running Race, una
bellissima 10 km su neve al tramonto. La gara
si sviluppa esattamente sul mio percorso di
allenamento preferito: parte dalla bella conca di Prato Nevoso, fiancheggia la seggiovia
quadriposto fino allo snowpark per poi entrare nell’anello di sci di fondo, quindi scende
verso il rifugio Il Verde e risale costeggiando
la seggiovia biposto del Rosso. Una salita decisamente impegnativa porta i runner prima al
rifugio La Balma e poi a scollinare nei pressi
del rifugio Il Rosso, sito in cima alla già citata
e omonima seggiovia, a quota 2.000 metri. Da
qui una lunga e dolce discesa riporta i concor-
RUNNING MAGAZINE
NUMERO 4 - 2014
renti sulla pista numero 1 che fiancheggia il
centro abitato di Prato Nevoso e quindi nuovamente nello snowpark, uno dei più grandi
e vecchi d’Italia, per poi ridiscendere la dove
si era partiti. 10 km da faticare e godere, con
500 metri di dislivello attivo e lo spettacolare
tramonto che trasforma l’ampio arco alpino
in una linea seghettata nera che si intaglia
in un cielo dalle mille sfumature di arancio,
rosso e viola, prima che il nero della notte si
prenda il tutto.
NUMERI E NOMI DI RILIEVO - La quarta edizione
della Sunset Running Race, purtroppo chiusa
a “soli” 300 partenti (la richiesta di pettorali è
stata di oltre 500), è stata anche per il secondo
anno consecutivo prova unica del Campionato Italiano di corsa su neve per Maestri di sci
e snowboard. 300 partenti quindi, tra i quali
spiccavano i nomi del pluricampione italiano
di maratona Migidio Bourifa (alla sua prima
esperienza su neve), l’ex campione europeo e
bronzo olimpico dei 3.000 siepi Alessandro
Lambruschini (terzo al suo esordio su neve
l’anno passato), e l’inossidabile Marco Olmo
che le Sunset
Running Race
le ha corse tutte.
Poi c’è il granitico Nico Valsesia,
che per preparare la sua nuova
sfida ciclistica, la
RAAM (attraversata
agonistica
coast to coast degli USA in bici,
in tappa unica,
a giugno), è arrivato la mattina
pedalando 283
km, ha corso la
Sunset e il giorno
dopo, dopo una
sciata sulle belle
nevi di Prato Nevoso (Nico è anche maestro
di sci) è rientrato a Borgomanero, nord del
Piemonte, nuovamente in bicicletta. Tra gli
iscritti c’era anche Giovanni Storti del famoso
trio comico Aldo Giovanni e Giacomo, che
sulla neve ha una discreta esperienza, ma una
fascite plantare gli ha impedito di correre questa nuova sfida bianca.
LA GARA - Il via viene dato dal neo vincitore
di Masterchef 2014, Federico Ferrero, buon
runner amatore ma non sufficientemente
allenato per poter correre la gara. Il gruppo
si allunga subito in un serpentone colorato.
Ognuno col suo passo, ognuno in compagnia
di qualche sconosciuto con cui condivide l’andatura, il sudore e qualche parola. Le ombre
lunghe della sera seguono i runner illuminati
dagli ultimi raggi di sole. Un sole che, scomparendo dietro alle creste alpine, lascia il posto
ai caldi colori che la Sunset Running Race ha
fatto suoi. Dopo la salita, resa particolarmente
dura da una neve molle e viscida, la lunga discesa è uno spasso per gambe e polmoni, una
goduria che molti intervallano con qualche
sosta panoramica. Una discesa comunque da
fare con attenzione per evitare frivole cadute.
All’arrivo la classifica dice che Maxim Ioan è
il più veloce in 49’31”, poi seguono Daniele
Fornoni (già secondo l’anno scorso), Salvatore Concas e via via tutti gli altri. Tra le donne
si impone Francesca Di Nicola in 1:00’46” su
Viola Colombi ed Elisa Colmo. Tra i maestri
di sci Andrea Recagno (15° nella classifica generale) e Rachele Olivero tra le
donne (13°). Le luci dell’imponente illuminazione che consente lo sci notturno accompagnano gli ultimi nella discesa finale.
La notte ha avvolto tutto, ora le
luci che fanno brillare gli occhi
dei runner sono quelle dei vari
ristoranti dove si consuma il meritato pizza party.
più frequenti trail e ultra trail invernali, che
a volte diventano anche vere e proprie prove
di sopravvivenza in condizioni estreme, come
ad esempio La Grande Corsa Bianca (175
km tra l’Adamello e lo Stelvio), la Rovaniemi 150 – Artic Winter Race (Finlandia) o
OPPORTUNITà PER TUTTI - Un
evento che naturalmente non
è paragonabile a livello di difficoltà e caratura con i sempre
la Montane Yukon Arctic (Canada), giusto
per citare alcuni eventi tra tanti. Tuttavia
correre sulla neve anche “solo” per pochi chilometri è semplicemente bellissimo e pian
pian anche i runner italiani di ogni livello
(in Francia lo fanno già da molto tempo) lo
stanno scoprendo. Il boom di
richieste pettorale per la “piccola-grande” gara di Prato Nevoso
ne è l’ulteriore conferma. Una
riprova che aiuterà gli organizzatori ad ampliare il numero
di pettorali disponibili fin dalla prossima edizione. Aziende,
negozianti, praticanti, prendete
appunti insomma: oggi correre
sulla neve è un’ottima opportunità per tutti. Sotto molti punti
di vista.
www.sunsetrunningrace.it
17
focus
prodotto
RUNNING MAGAZINE
NUMERO 4 - 2014
La sicurezza aggiuntiva dei ramponcini
Di corsa o a passo lento, in città o negli spazi naturali. Il ramponcino può essere un compagno prezioso per chi desidera
stabilità, grip e comfort su qualsiasi terreno ghiacciato e in generale scivoloso. Si tratta di prodotti non creati per l’attività
alpinistica ma che per certi versi, e in forma più piccola e leggera, dispongono di un livello tecnico elevato.
Di seguito trovate un vetrina dedicata a questo particolare segmento. Ce ne sono di diversi tipi: per winter trail, per trekking
su terreni ghiacciati, con tacchetti o con vere e proprie punte come nei modelli da alpinismo. Ecco alcuni esempi.
PESO RECORD SOTTO I 100 GR /
32North /
camp /
Stabilicers Lite
Ice Master
// Nella filosofia che il piede
possa godere sempre di una situazione di stabilità e comfort,
32North ha ideato e realizzato
questo accessorio originale e funzionale. Si tratta di una vera
e propria suola elastica, da indossare sotto le proprie calzature, dotata di punte metalliche che migliorano la presa sul
terreno. I tacchetti infatti, posizionati secondo diverse direzioni nella zona dell’avampiede e del tallone, garantiscono
trazione e un’aderenza migliore su ogni tipo di terreno, in
particolare su ghiaccio e neve. Facile da indossare e da togliere, lo Stabilicers Lite si adatta perfettamente a ogni tipo
di scarpe o stivali ed è facilmente trasportabile grazie alla
sua flessibilità. Particolarmente consigliato per passeggiate,
jogging e corsa leggera. È disponibile anche una versione
Kids per bambini.
// Ramponcino affidabile e conveniente. Con
le sue dodici punte in acciaio temprato garantisce
una presa sicura e precisa
su terreni piani e accidentati, permettendo di evitare pericolose scivolate e cadute in presenza di ghiaccio. Alla base
dell’Ice Master sta lo stesso impegno per la qualità e per
l’innovazione che l’azienda pone nella concezione di articoli tecnici per l’alpinismo e l’arrampicata. Le maglie in acciaio zincato forniscono massima resistenza nella camminata
su superfici irregolari, mentre la parte anteriore snodata
garantisce una camminata naturale. Presenta inoltre un
semplice e sicuro sistema di fissaggio in gomma elastica con
fettuccia in nylon. Disponibile in quattro misure per tutte
le scarpe e scarponi dal numero 35 al 47. Peso: 445 gr (S
35/38, colore grigio), 470 gr (M 39/41, colore arancione),
480 gr (L 42/44, colore rosso), 495 gr (XL 45/47, colore
blu). Prezzo consigliato al pubblico: 31,80 euro.
DISTRIBUITO DA // Aicad
0461.231489 / [email protected]
edelrid /
DISTRIBUITO DA // C.A.M.P.
0341.890117 / [email protected]
6 Point Grödel
// Ramponcino regolabile
a 6 punte con allacciatura
a fettuccia per terreni facili.
La misura può essere facilmente regolata utilizzando
una moneta. È inclusa la
sacca per il trasporto. Disponibile nelle taglie 5,511 UK, pesa 497 gr. Prezzo:
42 euro.
DISTRIBUITO DA // Panorama
0472.201114 / [email protected]
salewa /
Crampon Basic
// Leggero ramponcino regolabile con
punte in acciaio. Impedisce lo scivolamento su terreni ripidi e
scivolosi. Peso: 200 gr.
Prezzo consigliato al
pubblico: 19,95 euro.
DISTRIBUITO DA // Oberalp
0471.242900 / [email protected]
Climbing Technology /
Ice Traction Crampon
// Ramponcini a dieci punte multiuso per escursionismo,
trail running, lavoro e tempo libero. Migliorano la stabilità
e la trazione su superfici ghiacciate, innevate, pendii erbosi
e sdrucciolevoli. Dispongono di sistema di fissaggio veloce e
versatile, con banda in materiale elastico resistente alle basse
temperature che si adatta alla forma della scarpa e li rende
perfetti per qualsiasi tipo di calzatura. Sono equipaggiati con
punte in acciaio temprato con snodo e sistema anti-zoccolo
unite a solide catene in acciaio inox. Sono inoltre forniti di
fettuccia stabilizzante di regolazione con velcro e indicazione
di taglia. Sono disponibili in quattro misure per calzature dalla taglia 35 alla 47 EU, con differenti colori della banda
elastica. Sono forniti in una pratica e robusta sacca di
trasporto. Peso: 235 gr (taglia M). Sono stati
inseriti nel pacco gara degli ultimi Reda
Rewoolution Winter Raid e sono
stati decisamente apprezzati
da tutti i partecipanti nel
corso della prova di corsa
sul ghiaccio.
DISTRIBUITO DA // Aludesign
035.783595 / [email protected]
Il ramponcino da trail
“definitivo” by Nortec
Nortec è un’innovativa azienda con sede in Austria e R&D in
Italia, specializzata in questo genere di prodotti e della quale
torneremo di certo a parlarvi sulle nostre pagine. Due anni fa
ha iniziato a investire in un progetto mirato a portare sul mercato una nuova generazione di
ramponcini a calzata rapida con
specifica vocazione verso il trail
running. Lo sviluppo del modello
ha coinvolto anche Tadei Pivk,
campione italiano di Skyrunning e 5° nel ranking mondiale
ISF 2013. L’idea alla base era
quella di ottenere un ramponcino
minimal, con soluzioni tecnicocostruttive che portassero il
peso al di sotto dei 100 gr, pur
mantenendo performance, grip
e comfort elevati. La soglia dei
100 gr in particolare era stata
individuata proprio insieme a
Tadei Pivk come quella del “non
ti accorgi neppure di averli sotto le scarpe”. Così è nato il rivoluzionario modello Trail. Dal peso pari a soli 90 gr (al pezzo,
nella taglia L), contro i 160 gr di quelli della generazione precedente, vede sostituiti gli elementi a catena con una microfune hi-tech in acciaio inossidabile. Disponibile in 4 taglie (S,
M, L e XL, rispettivamente dal peso di 165, 170, 180 e 195 gr al
paio) per migliorare ulteriormente la calzabilità e l’aderenza
della calzatura. è già stato messo a disposizione degli atleti
che collaborano con Nortec (come gli italiani Marco Facchinelli, Fabio Bazzana, Francesca Rossi e Tite Togni). Da giugno
inizierà poi la produzione in serie e il prodotto verrà distribuito
a partire da settembre.
SPECIFICHE
TECNICHE
Ideale su ghiaccio, fango e terreni
scivolosi grazie al sistema dotato di 14
punte in acciaio da 8 mm
ZAMBERLAN /
Snow Chains
Rivoluzionario sistema
di costruzione del
battistrada con
micro-funi e placchette
ramponate
// Ramponcini in acciaio inox per camminare e correre in
sicurezza su terreni innevati o ghiacciati. La banda elastica
mantiene inalterate le proprie caratteristiche fino a 50°C sotto
zero. Adatti a ogni tipo di calzatura.
DISTRIBUITO DA // Calzaturificio Zamberlan
0445.660999 / [email protected]
18
Astuccio in materiale
tecnico compatto
e funzionale
Calzata rapida
e ottimale
aderenza alla
calzatura grazie
all‘elastomero
hi-tech
DISTRIBUITO DA // Outback ‘97 / 035.361103 / [email protected]
conto alla rovescia
per l’inizio della stagione isf
Emelie Forsberg e Nuria Picas
al traguardo della Transvulcania
Ultramarathon 2013
NUMERO 4 - 2014
Skyrunning 2014, piatto ricchissimo
Trans d’Havet 2013 - Ph: Areaphoto
focus
on
RUNNING MAGAZINE
a maggio La “doppia” alla Transvulcania con VK e Ultramarathon segnerà
l’esordio del circuito delle SWS. Grandi aspettative NON SOLO in campo
INTERNAzionale dopo l’annuncio delle national series in numerosi paesi, Italia
compresa. E a fine giugno tornano a Chamonix i campionati del mondo.
Manca poco più di un mese all’apertura di
una stagione che si annuncia come una fra
le più attese negli ultimi tempi. Il 2014 sarà
un anno di importanti conferme nel mondo
dello skyrunning, di interessanti novità e di
grandi ritorni. Tanto per cominciare, a maggio con la “doppia” della Transvulcania fra
Vertical e Ultramarathon prenderà ufficialmente avvio la nuova edizione delle Skyrunner World Series. A ciò si aggiunge che dopo
l’annuncio ufficiale a fine 2013 dell’esordio
delle National Series anche a livello locale
questo sport avrà sempre maggior risalto.
Tutto questo va a inserirsi in un calendario
dove spiccano con particolare evidenza le
date degli Skyrunning World Championships, manifestazione iridata che si ripete a
distanza di quattro anni. Dopo il debutto del
2010, in cui i vincitori fra gli uomini furono
Urban Zemmer (Italia) per il Vertical Kilometer, Kilian Jornet per la SkyMarathon e
Nicola Golinelli per la combinata, mentre
fra le donne Laetitia Roux trionfò in tutte
e tre le categorie, l’appuntamento con la
seconda celebrazione del prestigioso torneo
è previsto a Chamonix nel weekend dal 27
al 29 giugno. Come annunciato da Marino
Giacometti, presidente ISF – International
Skyrunning Federation: “Siamo orgogliosi
di poter organizzare il Campionato del Mondo a Chamonix grazie al supporto del Club
des Sport. Siamo fiduciosi che l’evento rappresenterà una perfetta vetrina per lo skyrunning e attirerà i migliori atleti al mondo di
ciascuna delle discipline del programma”.
Skyrunner World Series 2014 - Da quando
nel 2012 è stato avviato il progetto di ristrutturazione della federazione, nell’ambito del
quale è stato rinnovato anche il programma
delle Skyrunner World Series con la formula delle tre specialità Vertical, Ultra e Sky, la
Transvulcania Ultramarathon è diventato
l’evento che determina l’inizio effettivo della stagione (quest’anno andrà in scena il 10
maggio). L’evento che si tiene sull’isola di La
Palma rappresenta infatti il primo appuntamento in calendario capace di mettere in
scena un grande spettacolo con alcuni dei
protagonisti più attesi del campionato. Ecco
perché la notizia che quest’anno la celebre
gara sugli 83 km sarà preceduta dal primo
taforma ideale per spostare in maniera
significativa l’interesse sul mondo dello
skyrunning da parte del pubblico e dei
media dalla sua dimensione internazionale anche a quella locale. Per questo motivo
la Isf ha creato una serie di divisioni che
ripropongono lo stesso programma del
campionato mondiale in scala nazionale.
Si tratta delle National Series, ideate allo
scopo di incrementare ulteriormente lo
sviluppo della disciplina e di soddisfare
sempre meglio le esigenze di atleti, aziende, media e operatori. La composizione
dei singoli tornei prevede che vengano riunite le migliori competizioni dei singoli
Paesi e a fine 2013 sono stati annunciati i circuiti di Francia, Stati Uniti, Gran
Bretagna e Sudafrica. A gennaio è stato il
turno dell’Italia, cui sono seguite Spagna
e Andorra, Russia, Grecia e Canada. È
ora il turno di Australia e Nuova Zelanda,
Cina, Repubblica Ceca e Polonia.
Vertical Kilometer (8 maggio) ha finito per
generare molta aspettativa sulla manifestazione che anche ufficialmente segnerà l’inizio del torneo. Nel complesso saranno sei
le nazioni di tre continenti attraversate, con
l’altra principale novità rappresentata dallo
svolgimento del primo Vertical delle World
Series sul suolo americano. Si tratta del Lone
Peak che si terrà sulle montagne del Montana il prossimo 12 settembre, proprio dove
il giorno successivo si chiuderanno le Ultra
Series con la The Rut 50K.
Limone Extreme SkyRace
Ph: Ian Corless
• davide corrocher
Skyrunner National Series Il successo ottenuto dalle
World Series nelle ultime
stagioni ha offerto alla Federazione
Internazionale
una solida base da cui far
partire un nuovo, stimolante
progetto. Il consolidamento
della formula a tre specialità
e la crescente diffusione di
questo sport fra un numero
sempre più ampio di appassionati rappresentano la piat-
Transvulcania VK
calendario delle Skyrunner Italy Series - Rispecchia fedelmente il modello delle World
Series, con cinque gare per ogni categoria:
• Sky
7 giugno - Resegup SkyRace (LC)
6 luglio - Stava SkyRace (TN)
27 luglio - Giir di Mont SkyMarathon (LC)
24 agosto - Maddalene SkyMarathon (TN)
14 settembre - SkyRace Monte Cavallo (PN)
• Vertical
2 giugno - Orobie Vertical K (BG)
6 luglio - Vertical Del Cornon (TN)
26 luglio - Cervino Vertical K (AO)
2 agosto - Gran Sasso Vertical Kilometer (AQ)
31 agosto - Trofeo Latermar Vertical Kilometer (TN)
• Ultra
18 maggio - Le Porte di Pietra (AL)
31 maggio - Trail del Monte Soglio (TO)
6 luglio - Cervino X-Trail (AO)
26 luglio - Trans D’Havet (VI)
19 ottobre - Tartufo Trailrunning (PR)
All’interno di ogni National Series sono state
selezionate alcune competizioni considerate
di livello internazionale, che daranno diritto
alla partecipazione alle finali delle Skyrunner
World Series. Nel 2014 per l’Italia saranno il
Giir di Mont, Cervino Vertical K e per la categoria Ultra la Trans D’Havet, competizione
di 80 km sulle Piccole Dolomiti vicentine di
grande valenza storica, giunta alla sua terza
edizione dopo essere stata sede lo scorso anno
degli European Skyrunning Championships.
Sul fronte partner, sono da segnalare la presenza di La Sportiva, Agisko e Noene in qualità di main sponsor.
I nuovi partner // Anche Compressport e Scott alle SWS
Un team di atleti fra i più forti a livello internazionale e un prodotto
ormai più che consolidato fra gli specialisti. Da quest’anno Compressport raggiunge quella che potrebbe essere la sua consacrazione definitiva fra i brand leader nello skyrunning, andando a
inserirsi fra le fila dei main partner delle Skyrunner World Series
e degli Skyrunning World Championships. Oltre ai già presenti
Arc’teryx, Inov-8, La Sportiva e Salomon, nel 2014 i due circuiti
internazionali verranno supportati anche dall’azienda specializzata nella realizzazione di abbigliamento tecnico per lo sport. Fra
i suoi ambassador si contano i top runner del calibro di Marco
De Gasperi, degli spagnoli Nuria Picas, Toti Bes, Zigor Iturrieta ed
Emma Roca, del tedesco Florian Neuschwander, della brasiliana
Fernanda Maciel e dei francesi Sébastien Chaigneau ed Erik Clavery.
20
A fine febbraio scorso è stato ufficializzato anche l’ingresso di
Scott Sports fra i main partner delle Skyrunner World Series.
Il brand sarà presente al torneo anche attraverso la partecipazione di un team internazionale composto dai suoi atleti elite,
a partire dal fedelissimo Marco De Gasperi, vincitore per sei
volte del Campionato mondiale di corsa in montagna. Al suo
fianco, gli specialisti Sky e Vertical Joe Gray, Celine Lafaye, e
Pablo Villa, e quelli delle lunghe distanze Meghan Arbogast e
Jodee Adams Moore. Volto noto fra gli ambassador del marchio
è anche quello di Ian Sharman, detentore del record del Grand
Slam of Ultrarunning e fresco direttore del nuovo torneo delle
US Skyrunner Series.
www.skyrunning.com
FOCUS
on
RUNNING MAGAZINE
Foto di gruppo al secondo Meeting
aziendale davanti alla sede
di Tecnica Group a Giavera
del Montello (TV) nel novembre 2013
tecnica VERSO NUOVI TRAGUARDI
AL SUO 4° anno NEL TRAIL
NUMERO 4 - 2014
Il team (sempre più) al centro
L’obiettivo è di allargare la platea dei consumatori e dei negozianti che
trattano il marchio, soprattutto fra gli specialisti running. Per questo le
attività degli atleti saranno utili per coinvolgere i dealer con clinic e incontri
e per migliorare la qualità dei prodotti affiancando il reparto R&D del brand.
Gare ed eventi - Ma partiamo proprio da quelli che sono
• davide corrocher
La stagione del trail è iniziata da poche settimane sia
a livello internazionale sia all’interno dei nostri confini,
almeno per quanto riguarda quella che è la sua veste “più
primaverile”, e i primi riscontri hanno già fatto molto
parlare la community rappresentata dai sempre più numerosi appassionati della disciplina. Dalla Maremontana,
che si presentava come uno degli appuntamenti più attesi
di quest’anno nel nostro Paese dopo il tragico episodio
della morte di Paolo Ponzo,
alla 100 km del Caribe, per
Roberto Beretta guida
la quale le tante aspettative
il Team in prova ad Annecy
nascevano da ragioni ben più
felici in quanto si è trattato
della prima gara di questo
tipo a tenersi nella splendida
Repubblica Dominicana: già
da diversi mesi vi stavamo
tenendo informati su quelli
che sarebbero stati i temi più
interessanti di questo esordio. Ma le novità per quanto
riguarda il settore non possono ovviamente essere cercate
Matteo Pigoni
solamente a livello di competizioni ed eventi. Molte aziende si stavano preparando già
da diverso tempo per questo
avvio, a livello di proposte
prodotto, di iniziative commerciali e di promozione,
così come di attività con gli
atleti. Proprio quest’ultimo
aspetto è stato uno dei maggiori punti di forza di un marchio come Tecnica, giunto
nel 2014 al suo quarto anno
Maria Chiara Parigi
nel mondo della corsa off
road.
La nuova formazione - Ancora
una volta si partirà da quella
che è l’esperienza legata al
team e ai suoi componenti,
attorno ai quali verrà fatto
crescere il progetto di Tecnica
per il trail running. L’obiettivo di quest’anno sarà infatti
quello di coinvolgere gli atleti
non solo a livello di partecipazione alle gare e quindi in
qualità di “portabandiera” del marchio. Dai clinic con
i negozianti alle operazioni di test e sviluppo prodotti,
i membri del Trailrunning Team Tecnica saranno parte
attiva dei programmi aziendali da qui ai prossimi mesi.
Come sempre a guidarli saranno il team manager Aurelio
Michelangeli e il capitano Marco Zanchi. Da quest’anno
inoltre si sono aggiunti due volti nuovi, che vanno a ingrossare le fila della formazione e a offrire un contributo
di grande valore tecnico e di esperienza. Si tratta di quelli
di Scilla Tonetti e di Massimo Tagliaferri, quest’ultimo ex
membro del Team Salomon Agisko.
stati primi i riscontri ottenuti alle gare che hanno segnato l’inizio della stagione. Partendo da quelli raccolti in
occasione dei due eventi citati in precedenza, per evidenziare quelli che sono i due principali punti di forza della
squadra. Da una parte il livello tecnico e la preparazione
da cui conseguono piazzamenti di prestigio a volte anche
sorprendenti. Proprio la new entry Massimo Tagliaferri si
è aggiudicata la prima edizione della 100 km del Caribe,
un risultato davvero degno di nota e che porta anche visibilità internazionale al marchio. Dall’altra parte stanno
invece lo spirito di gruppo e la capacità di coinvolgimento
del pubblico, come testimoniato dall’arrivo in Liguria di
numerosi bambini per vedere le gesta di Cinzia Bertasa e
di Giuliana Arrigoni alla Maremontana (giunte al traguardo rispettivamente terza e quinta in classifica femminile).
Sul fronte gare supportate dal brand si confermano il Tor
dés Geants e la Maxi Race di Annecy in Francia, gara di
grande prestigio che si svolgerà sullo stesso percorso dei
campionati del mondo di trail running in programma nel
2015.
Le attività con i dealer e di marketing - A proposito di
negozi specializzati: il principale obiettivo dell’azienda di
quest’anno sarà proprio quello di crescere a livello di diffusione fra gli specialisti. Se infatti fra le storiche vetrine
outdoor che trattano il trail Tecnica è un marchio consolidato e in crescita nell’ultimo anno (a oggi è presente
in 200 punti vendita), lo stesso ancora non può dirsi fra
le più recenti insegne aperte nel settore running. Ancora
una volta dunque sarà il contributo degli atleti a rappresentare il mezzo più importante per trasmettere i concetti
del brand ai dealer che ancora non lo conoscono. Attività
e clinic con il personale, condotte da coloro che diventeranno così dei veri e propri “evangelist”, sono in calendario dall’inizio di questa primavera e proseguiranno fino a
fine estate. Sempre a livello di promozione, ma in un’ottica commerciale e di marketing, le iniziative del 2014 saranno indirizzate a ottenere un allargamento della platea,
cercando di far conoscere il marchio a un numero sempre
più ampio di appassionati. Pubblicità e advertising saranno dunque pianificate oltre che attraverso l’ormai consolidato canale b2b anche sulle testate al consumatore più
tradizionalmente orientate sul segmento “road”.
www.tecnica.it
Tecnica e il Montello //
Massimo Tagliaferri sul gradino più alto del podio alla
100 km del Caribe (al terzo posto il veterano Marco Olmo)
Prodotti e sviluppo - Per quanto riguarda le novità in collezione e le prospettive future, come si diceva, il contributo del team è diventato fondamentale. Attraverso la loro
presenza regolare a una serie di workshop aziendali e alla
stretta collaborazione con il reparto ricerche e sviluppo
del brand, gli atleti saranno impegnati a rafforzare l’intera linea prodotto con un contributo di tipo progettuale.
Per quanto riguarda gli highlights per il 2014, fra le calzature spiccano i modelli Supreme Max 2.0 e Inferno X
Lite 2.0 (best seller anche a livello di sell out, foto sopra).
Entrambe si caratterizzano per la presenza consolidata
dell’esclusiva tecnologia TRS - Tecnica Rolling System e
del concetto “oversize”, vero e proprio marchio di fabbrica dell’azienda trevigiana. Per il 2015 l’equipe sta già lavorando per allargare la gamma con una scarpa indicata
per un tipo di corsa “ibrido” su superfici che possono variare dallo sterrato all’asfalto e con una dedicata al nordic
walking. Nel settore abbigliamento, dopo il successo della
stagione passata ottenuto dalla linea realizzata in collaborazione con Universo Sport (quello di Tecnica è stato
il secondo marchio più venduto nel 2013 dalla catena di
negozi), nel 2014 la distribuzione sarà estesa ad altri 25
punti vendita specializzati.
22
Il primo Terre Rosse
International Trail
Uno dei messaggi che Tecnica si proporrà di diffondere
con maggior cura nel 2014 è quello che riguarda il profondo legame tra l’azienda e il suo territorio. Per questo motivo, assieme all’associazione Pedali di Marca e in collaborazione con il Comune di Volpago, il prossimo 22 giugno si
terrà la prima edizione del Terre Rosse International Trail.
Protagonista della competizione sarà il comprensorio del
Montello, con i suoi percorsi di grande valore ambientale
e storico. Previste
una gara di 32 km
di lunghezza e
1.050 mt di dislivello positivo, su
un tracciato ricco
di elementi tecnici
con un continuo
alternarsi di salite
e discese, single treck e sterrate, e una di 16 km, per i
neofiti e i curiosi. Le iscrizioni saranno aperte a partire dal
1° aprile e si chiuderanno il 16 giugno o al raggiungimento
del tetto massimo di iscritti fissato a 500. In giornata si
terrà anche la quinta edizione del Terre Rosse International Nordic Walking Trail. A seguire e fino al weekend
successivo la manifestazione promossa per incentivare il
turismo sportivo nella zona si completerà con la Settimana Internazionale della MTB.
www.laterrerosse.com
RUNNING MAGAZINE
In cima al Machu Picchu, attraverso
i sentieri di una delle sette meraviglie
del mondo moderno assieme al nostro
cercatore di tesori Dino Bonelli
NUMERO 4 - 2014
La città perduta
degli Inca
• testo DINO BONELLI
• foto dino bonelli e danilo rubini
Ci sono posti al mondo in cui non ci sono
parole per descrivere quello che si ha davanti. Anche una bella foto non ne rende troppo
l’idea. Posti magici che trasmettono energia. A
me, navigato viaggiatore, non succede spesso
di rimanere tanto stupefatto. Quando accade
la sensazione di meraviglia è veramente profonda e immensa. Ricordo di essermi alzato di
mattina presto e di aver camminato per oltre
un’ora su scalini ripidi e leggermente viscidi,
di aver fatto la coda insieme a quelli giunti sul
posto con i bus navetta provenienti da Agua
Caliente. E dopo esser entrato e aver percorso parte del tracciato ben curato di fianco a
un muro di pietre a secco che sapeva di storia, dopo aver salito ancora un’ultima scala di
granitici monoliti, mi sono voltato. E proprio
mentre i primi raggi di luce filtravano da dietro gli alti monti circostanti, mi sono trovato
davanti al sito storico più famoso del mondo:
Machu Picchu. Il taglio della luce che lo colpiva trasversalmente gli conferiva un’aurea
particolare, anche se molto probabilmente in
qualsiasi momento della giornata la sua immensa bellezza non viene mai a meno.
merato urbano cui da anche il nome. Questo
sentiero è stretto e a strapiombo nel nulla, ha
panorami mozzafiato e diventa inaccessibile
nei pressi di un ponte levatoio che serviva a
tagliare la strada agli invasori. Io corro, Danilo fotografa, la natura ci mette il paesaggio, i
sentieri a strapiombo aggiungono un tocco
d’adrenalina. Un’andata e ritorno di qualche decina di minuti, poi ci incamminiamo,
ognuno col suo passo, verso il colle dove sorgono le rovine di Intipunku, “porta del sole”,
da dove scollina l’Incas Trail che io percorro
a ritroso per un’oretta fino a un posto di controllo che mi obbliga a ritornare indietro. Il
calpestio è pressoché perfetto, a volte di terra
battuta altre di lastricato, all’ombra e vicino ai
rigagnoli leggermente viscido, ma tutto sommato piacevole. Sul ritorno incrocio Danilo
proprio sul colle e mi fermo a godermi lo spettacolo dell’antica città Inca da una postazione
diversa.
come lo storico statunitense Hiram Bingham,
che un po’ casualmente nel 1911 s’imbatté in
queste rovine riscoprendole, sostenne fin da
subito che questo popolo doveva avere abbandonato il proprio villaggio, costruito attorno
al 1450 circa, per paura di essere nuovamente
scoperto dagli spagnoli. Ciò invece non avvenne e questi i resti rimasero nascosti e sommersi dalla selva fino al casuale sopraggiungere
dello storico. Un villaggio studiato ad arte che
dimostra l’evoluta civiltà che fu, un pueblo
raggiungibile solo tramite alcuni tortuosi sentieri che dalle rovine ancora oggi s’inoltrano
nelle varie direzioni.
I sentieri della montagna vecchia - Il più famoso è l’Inca Trail. Ha una lunghezza di 42
km e il suo accesso è contingentato a 500 persone al giorno e quindi limitato ai trekker che
ne prenotano il costoso biglietto con almeno
sei mesi di anticipo. Poi c’è il trail del Ponte
degli Inca, che si allontana dal sito storico sul
fianco destro del monte Machu Picchu che
dirimpetto al Wayna Picchu (“montagna giovane”) racchiude e protegge lo storico agglo-
La discesa - Mi alimento. La quota a 2.500
metri sul livello del mare mi ha fatto venir
sete e fame. Il cielo è terso, la cartolina nuova-
La prima luce del giorno - Passato il primo
incantevole momento dell’alba, e dopo una
veloce visita guidata all’interno del vecchio
pueblo, vado a cambiarmi usufruendo dei bagni pubblici e da trekker mi trasformo in un
mountain runner quale sono normalmente.
Intanto il mio amico e compagno di viaggio
Danilo, instancabile camminatore, immortalava tutto con la mia fida Canon Powershot
110, un piccolo mostro di qualità e precisione.
Machu Picchu significa “montagna vecchia”.
È la testimonianza ultima dell’impero Inca,
che per sfuggire ai sanguinari conquistadores
spagnoli si rifugiò su queste montagne e poi
scomparve senza lasciare traccia. Qualcuno
sul monte peruviano
i nativi d’america trovarono
riparo dai conquistadores.
Riscoperti nel secolo
scorso, i resti di questa
civiltà si affacciano
su uno dei più bei
panorami al mondo.
mente perfetta. La discesa verso le rovine è la
sgambata finale di una corsetta che nella sua
totalità non arriva alla quindicina di chilometri, ma il mio intento non era allenarmi, soltanto godere di questi posti. Assaporare ogni
passo e ogni pietra. Caricarmi di energia. E
di energia, facendo stretching su uno dei tanti
terrapieni costruiti ad arte dall’antico popolo
sia per uso agricolo sia per uso domestico, se
ne percepisce veramente tanta. Allungo polpacci e quadricipiti, bicipiti femorali e glutei.
Poi mi ritaglio un attimo di pausa, di silenzio contemplativo, sulla stessa terrazza da cui
avevo assistito al nascere del sole. Un po’ più
avanti, su un altro terrapieno, anche Danilo
si ritaglia il suo tempo e il relativo silenzio
ascetico. Pause volute. Pause dovute. Ora la
luce è piatta e l’intera area è zeppa di turisti.
Qualche lama e qualche alpaca pascolano nel
prato centrale che la guida durante la breve visita mattutina ci aveva spiegato essere il centro
della vita di Machu Picchu. È una piazzetta di
erba rasa dove si facevano i mercati e le riunioni importanti. L’intera area, già allora, era
stata concepita in funzione dell’acustica. Che
popolo meraviglioso deve essere stato e che
perdita la loro improvvisa e inspiegabile totale
sparizione. Perché in effetti nessuno tutt’ora
sa dove fuggirono quando abbandonarono
questa roccaforte e quale fu la loro fine, mentre con certezza si sa che arrivarono da Cusco,
una graziosa cittadina che attualmente vive di
turismo essendo la base logistica per visitare
queste sublimi meraviglie archeologiche.
Sul prossimo numero //
Da programma questa rubrica avrebbe
dovuto proporvi la 100 km del Caribe
che si è appena corsa nella Repubblica
Dominicana. Ma per ragioni di tempo
abbiamo preferito mostrarvi le bellezze di
Machu Picchu e rimandare al prossimo
numero la stupenda corsa caraibica.
www.runtheworld.it
24
focus
Shop
Foto di gruppo (a sinistra con Stefano Baldini) per celebrare 20° e 25° compleanno di Lupo Sport
Sono passati 30 anni esatti
da quando Ermes Luppi ha deciso di
seguire un prezioso consiglio
e di aprire a Modena il suo negozio
specializzato nella corsa
RUNNING MAGAZINE
NUMERO 4 - 2014
L’impronta del Lupo
Ormai punto di riferimento per molti atleti, dal 1984 a oggi si può dire che
Lupo Sport abbia davvero... lasciato il segno. Tanto che il suo titolare ha già scritto
un libro sulla sua esperienza nel running e si prepara a presentare il secondo.
• davide corrocher
L’evoluzione del running - Il suggerimento piac-
Fu il consiglio di un uomo incontrato quasi
per caso dall’altra parte dell’oceano a far nascere nella mente del “Lupo” una di quelle idee
destinate al successo. L’uomo in questione era
un certo Gary Muhrcke, primo storico vincitore della maratona di New York nel 1970. Il
“Lupo” invece altri non è che Ermes Luppi,
titolare e fondatore del negozio Lupo Sport di
Modena. L’episodio a cui si accennava risale al
1982, quando Ermes si trovava nella Grande
Mela e si stava preparando a partecipare alla 42
km più famosa del mondo. Prima della partenza si era trovato a fare un giro nel village e in un
piccolo store lì di fronte che si chiamava Super
Runners Shop. “Non era molto grande, ma era
fornito di tutto quello di cui un podista ha bisogno” racconta Ermes. “Soprattutto per noi italiani all’epoca era una novità e mi colpì molto.
All’interno mi avvicinò un signore, si vedeva
che era un atleta. Mi spiegò il mondo dei runner newyorkesi e le loro corse a Central Park.
Gli dissi che in Italia non esisteva nulla del genere. Lui fu molto diretto e mi suggerì: ‘Perché
non lo apri tu un negozio come questo?’. Era il
titolare, Gary Muhrcke per l’appunto.
que tanto a Ermes, che nel giro di un paio
d’anni riuscì ad accogliere l’invito del veterano
di New York e ad aprire finalmente quello che
nei suoi piani sarebbe dovuto diventare un
punto vendita di nuova generazione. Il tempo
gli ha dato ragione se si pensa che dal 1984 a
oggi sono ben 30 le candeline sulla torta per
Lupo Sport. L’anniversario cadrà tra pochi
giorni, il 17 aprile e per l’occasione sarà organizzata una festa alla quale parteciperanno alcuni fra i protagonisti del running nazionale.
In tante stagioni “Lupo” ha potuto osservare
da vicino la crescita e l’evoluzione di questo
sport nel nostro Paese: “Soprattutto nell’ultimo periodo il running sta molto cambiando.
Una volta chi correva lo faceva principalmente con l’obiettivo di partecipare a una gara e
la maratona era una delle massime ambizioni
del podista medio. Oggi invece sono cresciuti molto eventi come la Run 5.30, tanto per
fare il nome di una manifestazione che è nata
proprio qui a Modena, oppure come la Deejay
Ten, che gode di una vastissima risonanza grazie anche a un testimonial come Linus. Sono
eventi di questo tipo che hanno contribuito
ad allargare notevolmente la comunità dei
runner, soprattutto fra i giovani che vanno
dai 18 ai 30 anni e che pensano più a divertirsi e stare insieme che al cronometro e alla
competizione”.
Gli altri trend - Se il running si sta affermando
come un vero e proprio fenomeno di massa è
proprio grazie a manifestazioni di questo tipo,
accessibili per chiunque e dal chilometraggio
contenuto. Sempre più famiglie e soprattutto
tante, tantissime donne stanno dettando il
passo di questa recente tendenza. “Ci sono
poi anche altre forme di corsa che stanno crescendo come numero di praticanti. Moltissima gente cammina, passa il weekend all’aperto per trovare benefici dalla più semplice delle
attività fisiche e per stare in mezzo alla natura”. Un altro caso è quello del trail: “Anche se
credo sarà difficile assistere a una diffusione
altrettanto popolare, perché è una disciplina
più complessa e si pratica soprattutto sulle
lunghe percorrenze: non sono molti coloro
“Fuori e dentro dalle mie scarpe” //
che possono permettersi di stare a casa dal
lavoro e dedicare ad esempio mezza giornata
all’allenamento”. Inevitabile chiedere a Ermes
anche il suo punto di vista sul minimalismo:
“La parte più interessante di questo segmento è quella relativa alla sua utilità. Non saprei
dire se è una casualità o se effettivamente i casi
di disturbi ai piedi come la fascite plantare
siano sempre più frequenti, ma a ogni modo
una calzatura in grado di aiutare l’atleta a fare
un lavoro mirato per riattivare le funzioni naturali del piede è senz’altro molto funzionale
in questo senso. A questo si aggiunge la componente estetica. Le aziende hanno lavorato
molto bene per rendere questi prodotti belli
e adatti a un uso nella vita di tutti i giorni. Di
contro c’è da considerare che stiamo parlando
di quella che sarebbe un’ipotetica terza scarpa
dopo quella di allenamento e da gara: insomma di un investimento importante che in una
situazione come quella attuale non è poi così
frequente”.
scheda tecnica
Una storia da scriverci un libro…
“Sono nato in una notte d’inverno del 1946,
all’ombra di una nebbia che si attaccava all’argine del Panaro come un poppante al seno materno. Figlio unico, ma membro di una famiglia ingrandita, dove non si sapeva quale sarebbe stato
il numero esatto dei commensali seduti a tavola
la sera”. I primi ricordi di Ermes sono l’eco ormai
lontana ma mai del tutto spenta delle sue origini di uomo di campagna. Un ambiente dal quale
sarebbe difficile ipotizzare l’avvio di una carriera
come negoziante specializzato nel running. Nella sua esperienza c’è molto di più che la corsa
ovviamente, ma questa in un certo senso ha
fatto e fa tuttora da spartiacque per distinguere
le fasi salienti della sua testimonianza di uomo
attraverso gli ultimi cinque decenni di storia del
nostro Paese. Ed è proprio partendo da questo
Ermes Luppi, in una foto storica e assieme al socio Dino Guidetti
spunto che il titolare di Lupo
Sport ha scelto il titolo del
suo libro: “Fuori e dentro dalle mie scarpe”. Una biografia
per seguire quelle che sono state le impronte lasciate dal “Lupo” nel corso della sua vita. Il testo
è stato autoprodotto e pubblicato nel 2011. È in
vendita all’interno del negozio e attraverso i canali online www.modoultranet.com e www.krakatoasport.com. Il buon esito dell’iniziativa e le
tante richieste dei lettori hanno poi convinto Ermes a riprendere in mano la penna e a decidere
di scrivere un seguito che sarà anche conclusione ideale del progetto. Il titolo è ancora in attesa
di essere trovato e la data più probabile per la
presentazione sembra quella della maratona di
Firenze a fine novembre.
26
Nome / Lupo Sport
Mq calzature / 20
Indirizzo / Via Pietro Giardini, 507
Mq abbigliamento / 25
41124 Modena
Mq attrezzatura / 10
Telefono / 059.342310
Incidenza running su fatturato annuo / 60-65 %
Fax / 059.2923064
Numero vetrine / 2
E-mail / [email protected]
Discipline trattate / running, walking
[email protected]
Marchi attrezzatura / CEP, Garmin, Polar, Timex
Sito / www.luposport.com
Marchi calzature / ASICS, Brooks, Mizuno,
Numero sedi / 1
Nike, Puma, Saucony
Titolare / Ermes Luppi
Marchi abbigliamento / ASICS, Brooks,
Socio e amministratore / Dino Guidetti
BV Sport, Löffler, Mizuno, Nike, Puma,
Anno di nascita negozio / 1984
Saucony
Numero del personale / 2
Servizi offerti / ogni sabato esame
Mq quadrati totali / 55
baropodometrico con ortopedico