lezione 9

Alberi genealogici e loro complicazioni
(Prima parte dell’individuazione dei loci responsabili di
patologie genetiche in uomo)
Prof. Mario Ventura
ATTENZIONE
 ricordate e tenete presente che lo studio della genetica umana si
articola su due linee:
Ricerca: individuare i geni che controllano le nostre
funzioni, capirne l’ereditarieta’, studiare la nostra
evoluzione . Per questi aspetti l’uomo e’ un organismo come
gli altri con qualche difficolta’ in piu’ per l’impossibilita’ di
fare incroci predeterminati e mutagenesi. Inoltre l’uomo di
solito ha poca progenie.
Prof. Mario Ventura
ATTENZIONE
Diagnostica: i risultati della ricerca possono portare alla diagnostica e
alla prevenzione delle patologie ereditarie.
  Ne consegue che se devo studiare un carattere nuovo il modo di
procedere e’ diverso da quando devo fare consulenza genetica:
 se sto ricercando devo procedere verso l’ignoto e scegliero’ le strategie
di volta in volta diverse perche’ collegate all’informazioni che ho al
momento di partire.
 se sto facendo consulenza parto da informazioni sul carattere gia’ note e
devo concentrami su una particolare famiglia e adottare gli strumenti piu’
utili per quella famiglia
Prof. Mario Ventura
ATTENZIONE
  Cominceremo dall’aspetto di ricerca e prenderemo ad esempio di studio
alcuni fenotipi patologici per capire come si ragiona quando si vuole studiare
una funzione.
  Quindi cominciamo a richiamare alcune nozioni di base sulle modalita’
di trasmissione e come si studiano gli alberi genealogici che sono la versione
umana degli incroci studiati a Genetica di base.
Prof. Mario Ventura
Autosomica dominante
I
  Una persona che manifesta il
carattere ha almeno un
genitore con lo stesso fenotipo
II
Aa
aa
aa
Aa
aa
aa
Aa
aa
Aa
Aa
aa
Aa
Aa
III
aa
  Il figlio di chi manifesta il carattere ha il 50% di
probabilita’ di ereditare l’allele e di manifestare il
fenotipo
  Entrambi i sessi presentano il
carattere
 Assumendo che il genitore sia eterozigote
il che di solito e’ vero per fenotipi rari
  E’ trasmessa da entrambi i sessi
Prof. Mario Ventura
Autosomica recessiva
 Entrambi i sessi presentano
il fenotipo
 Aumentata incidenza
della consanguineita’
aa
Aa
A-
?
?
?
A-
A-
A-
Aa
Aa
Aa
Aa Aa
aa
aa
aa
?
?
A-
A-
?
aa
  Gli individui che presentano il
fenotipo di solito sono figli di soggetti
che non presentano il fenotipo
aa A-
aa
 Ciascun figlio successivo a quello che presenta
il carattere ha il 25% di probabilita’ di mostrarlo
(I legge di Mendel)
 INDIVIDUI CON UN FRATELLO O SORELLA CON IL CARATTERE
HANNO 2/3 DI PROBABILITA DI ESSERE PORTATORI DELL ALLELE
MUTATO.
Prof. Mario Ventura
X-linked recessiva
?
 Esprimono il carattere quasi
esclusivamente i maschi
  I genitori di solito non presentano
il carattere soprattutto se e’ una patologia
grave.
XaY
X AX a
  Lo stato di portatrice della madre e’
certo se ha il padre o fratelli che
manifestano (nel caso delle patologie gravi
?
il padre non e’ mai affetto)
?
?
?
?
XaY
 Le femmine possono manifestare il carattere:
1.  se il padre lo manifesta il carattere e la madre eterozigote
Prof. Mario Ventura
2. 
se l’inattivazione del cromosoma X non e’ casuale
X-linked dominante
  Entrambi i sessi presentano il carattere.
Se e’ una patologia le femmine presentano
un fenotipo meno grave dei maschi per
effetto dell’inattivazione
  I figli di una donna che manifesta
hanno il 50% di essere affetti,
indipendentemente dal sesso
  Un maschio che manifesta avra’ tutte le figlie che manifestano e tutti i figli
maschi senza il carattere
Prof. Mario Ventura
Y -linked
  solo i maschi
 I maschi che manifestano hanno il padre con lo stesso fenotipo
  Tutti i figli maschi di un uomo che manifesta, manifesteranno il fenotipo
NON SI CONOSCONO GENI-MALATTIA LEGATI AL CROMOSOMA Y
Prof. Mario Ventura
 Elevata frequenza dell’allele recessivo
e’ un carattere dominante?
OO
Prof. Mario Ventura
AO
AA
AO
AA
AO
OO AO
AO
OO
OO AO
AO
AO
OO
OO
 Concepiti maschi abortiti
Dominante X linked
Prof. Mario Ventura
Eredita’ mitocondriale
Figure 3.4. Pedigrees of mitochondrial diseases. (A) A
typical pedigree pattern, showing mitochondriallydetermined hearing loss (family reported by Prezant et al.,
1993).
Sordita’
B) The atypical pattern of Leber's hereditary optic
atrophy, which affects mainly males (family reported by
Sweeney et al., 1992).
Prof. Mario Ventura
Atrofia ottica ereditaria di Leber (LHON)
Eredita’ mitocondriale
Eredita’ matrilineare:
- interessa entrambi i sessi;
- trasmesse da madri affette
Eteroplasmia
ed
omoplasmia
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Nuova mutazione
Qual e’ il modello piu’ probabile di ereditarieta’?
mutazione DOMINANTE
Prof. Mario Ventura
Ancora complicazioni
SPESSO LA MALATTIA SI PRESENTA IN FORMA SPORADICA
aa
aa
aa
NUOVA MUTAZIONE: nessuno dei genitori
porta la mutazione; essa si verifica in uno
dei gameti che da origine all individuo
affetto.
Questo sembra essere il caso di forme gravi
di OI, che non sono generalmente
compatibili con la riproduzione.
 In questo caso il rischio di avere un altro figlio
affetto e praticamente nullo……a meno che non si
Aa
tratti di MOSAICISMO
Prof. Mario Ventura
Mosaicismo
MOSAICISMO SOMATICO O DELLA LINEA GERMINALE: un individuo presenta alcune
cellule mutate e altre no. Se le cellule mutate sono in prevalenza rispetto a quelle wild-type si
possono manifestare segni clinici della malattia.
La mutazione e insorta durante lo sviluppo
embrionale. Piu precocemente insorge maggiore
e il numero di cellule mutate.
 
ESISTE
UN
RISCHIO
DI
TRASMISSIONE DELLA MALATTIA. Anche
se non quantizzabile. Questo sembra spiegare
casi di famiglie con piu di un figlio affetto, ma
genitori sani e non portatori della mutazione (se
nota).
Prof. Mario Ventura
Mosaicismo germinale
CSp=Controllo sperma
PSp=Paziente sperma
N
OI
CSp
PSp
225 nt
72 nt
63 nt
PCR coni geni per COL1A1
 la mutazione e’ presente nelle cellule germinali del padre
Prof. Mario Ventura
Mosaicismo germinale e chimerismo
Mosaico
Chimera
Il chimerismo e’ un fenomeno piuttosto raro, diversamente dal mosaicismo
Prof. Mario Ventura
Eterogeneita’ genetica
 Questo
concetto si applica alla popolazione ed e’ un indice della nostra
ignoranza dei processi che portano all’espressione del fenotipo
non esiste corrispondenza 1:1 gene:fenotipo
 Eterogeneita’ di locus
Il fenotipo e’ il risultato di una catena di interazioni: il risultato finale puo’
risultare simile anche quando i loci sono diversi.
 Eterogeneita’ allelica/Serie allelica
Fenotipi diversi possono essere originati da mutazioni in siti diversi dello
stesso gene o da tipi diversi di mutazione a carico dello stesso gene.
Prof. Mario Ventura
Eterogeneita’ genetica di locus
(geni diversi = fenotipo)
 Il
fenotipo puo’ essere molto lontano dal gene e dal suo prodotto
primario in quanto esso risulta dall’interazione di prodotti genici. Il primo
passo e’ definire le modalita’ di trasmissione: Uno stesso fenotipo puo’
mostrare tipi di ereditarieta’ diversa (questo immediatamente segnala la
presenza di piu’ loci).
  Retinite pigmentosa 6 locus X-linked, ~20 locus autosomici trasmessi sia
come caratteri recessivi che dominanti
  Alterazioni del collagene di tipo1: ci sono 2 loci dal momento che questo
collagene e’ formato da un trimero: il fenotipo viene comunque identificato come
Osteogenesi imperfetta
Prof. Mario Ventura
Eterogeneita’allelica/Serie allelica
(un solo gene diversi fenotipi)
  Fenotipi diversi possono essere originati da mutazioni in siti diversi
dello stesso gene o da tipi diversi di mutazione.
 AR (gene per il recettore per gli androgeni) : la mutazione puntiforme che provoca
l’inattivazione del gene origina la femminilizzazione testicolare. L’espansione di triplette
l’atrofia muscolo-spino-bulbare
  Ret (recettore tirosi-chinasi): Mutazioni che provocano la perdita di funzione originano
la sindrome di Hirschsprung (sindrome del megacolon). Mutazioni puntiformi che
generano un aumento di funzione originano tumori familiari delle ghiandole endocrine
MEN (tidoide e adrenali). Altre mutazioni portano entrambe
 PMP22: la duplicazione di una regione di 1.5 Mb provoca CMT1A,distrofia muscolare
neurodegenerativa con ipomielinizzazione delle fibre nervose. La delezione dello stesso
gene porta ad HNPP: sindrome neurologica con paralisi e ipermielinizzazione
Prof. Mario Ventura
Penetranza
 
Nel caso dei caratteri mendeliani classici il fenotipo corrisponde
esattamente al genotipo (compatibilmente con la dominanza e la
recessivita’). Spesso pero’ a livello del singolo individuo questo puo’ non
essere vero o immediamente evidente.
  Un carattere
presenta penetranza pari al 100% quando tutti i portatori
di un certo allele manifestano il fenotipo corrispondente: pisello verde o
giallo, colore bianco, rosso, rosa o striato dei fiori, nanismo acondroplasico
nell’uomo, gruppo sanguigno.
  Un carattere
presenta penetranza pari al 70%
quando solo il 70% degli individui portatori
dell’allele manifestano il fenotipo.
Prof. Mario Ventura
Penetranza
 
La penetranza e’ quindi un concetto che si riferisce alla
popolazione. A livello del singolo individuo il carattere ha solo due
possibilita’: si manifesta o non si manifesta. E’ piu’ frequente nei caratteri
dominanti ed e’ piu’ evidente nella genetica umana perche’ la genetica
umana si applica ad una popolazione “selvatica”.
  Sapere che un gene puo’ non essere completamente penetrante, e’
critico per studiarne la genetica o fornire consulenza genetica: un certo
soggetto che non manifesta il carattere puo’ essere portatore del gene.
Prof. Mario Ventura
Maggiore difficolta’ in consulenza genetica!!!
Ancora complicazioni: Insorgenza tardiva
penetranza correlata con l’eta’
Non tutti i disordini genetici sono congeniti
Molti sono congeniti e genetici ... ma non tutti
il fenotipo puo’ comparire in eta’ avanzata
dal punto di vista genetico raramente questi fenotipi
sono dovuti a nuove mutazioni
 a
livello di popolazione l’allele mutato puo’ essere frequente
purche’ l’insorgenza si verifichi dopo l’inizio dell’eta’ riproduttiva e
non limiti la fitness
 FITNESS: IDONEITA’ BIOLOGICA = capacita’ di avere figli
Prof. Mario Ventura
 Insorgenza tardiva
Curve relative all’eta’ di insorgenza della
Corea di Huntigton.
A.  probabilita’ che un individuo che porta il
gene responsabile della malattia ne
abbia presentato i sintomi ad una certa
eta’.
B.  rischio che il figlio sano di un genitore
affetto possegga il gene della malattia ad
una data eta’.
MOLTE patologie mitocondriali sono ad insorgenza tardiva
Prof. Mario Ventura
Anticipazione
E’ la tendenza di alcun condizioni dominanti ad espressivita’ variabile a
diventare piu gravi con le generazioni successive
MOTIVO?
 espansione di triplette: tipo di mutazione individuata nel 1990
 Corea di Hunghinton, X fragile, Distrofia Miotonica
 
premutazione: stato che aumenta il rischio di trasmettere il
fenotipo patologico. Il rischio non e’ piu’ quantizzabile in termini
probabilistici
Prof. Mario Ventura
Espansioni di triplette
instabili:mutazioni dinamiche
Mutazioni dovute all’espansione di trinucleotidi localizzate nelle
regioni codificanti o non-codificanti di alcuni geni, si originano per
errori nella replicazione del DNA. Possono originare un sito fragile
visibile citogeneticamente (sindrome del sito fragile del chrX = FRAX).
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Meccanismo di formazione dell’espansione
Prof. Mario Ventura
Espansioni di triplette
instabili:mutazioni dinamiche
  Se si trova in una regione codificante il prodotto del gene presenterà
n numero di residui amminoacidici corrispondenti alla tripletta superiori
al prodotto dell’allele selvatico. Di solito la tripletta coinvolta è CAG
(acido glutammico).
 
Se si trova in una regione non-codificante possono alterare
l’espressione del gene in cis. Distrofia miotonica: 3’UTR; atassia di
Friedrich: introne1; X-fragile:5’UTR.
  In genere il numero di triplette associato allo stato di mutazione piena
è più alto se l’amplificazione colpisce regioni non tradotte, ma comunque
importanti per la trascrizione o per il trascritto
Prof. Mario Ventura
Sindrome della X-fragile
Prof. Mario Ventura
Schema di mutazioni dinamiche
Mutazione
completa,
range di
mutazione
CGG1000
GAA900
CTG3000
CGG
GAA
CTG
CGG
CGG 280
CGG
CG 200
G
60
Premutazione
GAA 200
GAA
GAA
CGG
GAA
GAA
GAA
6
GAA
5’UTR
CTG
CTG
CTG
GAA 22
GAA
CGG
CGG
CGG 52
CGG
Normale
CTG
GAA
esone
X-fragile
CTG 50
CTG
CTG
CTG 37
CTG
7
introne
CTG
esone
introne
Atassia di
Friedrich
Mutazione
completa,
range di
mutazione
CAG121
Premutazione
CAG 35
CGG 25
CAG
CGG
CAG
CGG
CAG 36
CAG
CAG
esone 3’UTR
Distrofia
miotonica
CGG75
CAG
CAG
Normale
3
CGG
10
CGG
CGG
Esone ORF
49
7
Atassia spinocerebellare 1
Corea di Huntington
Prof. Mario Ventura
Analisi delle mutazioni da amplificazione di triplette
Primer
Normale
5-50
Premutazione
50-200
Mutazione
completa
>200
Prof. Mario Ventura