rassegna stampa 28 ottobre 2014 - Azienda Ospedaliera della

Cod.: PGA.GR.1-IO.2.M1
Via Fissiraga,15
26900 Lodi
RASSEGNA STAMPA
Ufficio Relazioni con
il Pubblico
Rev. 1
Data: 02-01-2014
Pagina 1 di 4
rassegna stampa
Data
28 Ottobre 2014
IL CITTADINO
Lodi
• Il 7 novembre Tumore al seno, donne lodigiane a raccolta
• Lettere & opinioni
Assistiamo alla sistematica riduzione dei posti letto
Codogno
• Vanelli attacca «Ospedale svuotato», Ceretti nel mirino
Casale
Sant’Angelo Lodigiano
IL GIORNO
Lodi
Codogno
Casale
Sant’Angelo Lodigiano
Responsabile del procedimento:
Referente del procedimento:
Dr. Davide Archi-℡ 2145
Gisella Corigliano –℡ 6627
Cod.: PGA.GR.1-IO.2.M1
Via Fissiraga,15
26900 Lodi
RASSEGNA STAMPA
Ufficio Relazioni con
il Pubblico
Rev. 1
Data: 02-01-2014
Pagina 2 di 4
Il 7 novembre Tumore al seno, donne lodigiane a raccolta
Prevenzione, diagnosi e terapie del tumore della mammella nel Lodigiano.
Donne del territorio a raccolta in ospedale per la presentazione dei nuovi
servizi della senologia dell’Azienda ospedaliera. L’invito è per venerdì 7
novembre, alle 17, presso l’ospedale Maggiore di Lodi, nella sala ex bar, al
piano terra. Ad intervenire, in qualità di relatori, saranno i medici della
breast unit dell’Azienda ospedaliera, Matteo Passamonti, Marco Placucci,
Daniele Blandini e Paola Sagrada. Al termine dell’incontro le donne
potranno visitare, accompagnate dai medici, il nuovo ambulatorio di
senologia al quarto piano dell’ospedale Maggiore. L’incontro è organizzato
dall’Ao e dall’Associazione lodigiana amici di oncologia coordinata dalla
presidente Carla Allegri Bertani che in questi giorni ha lanciato anche dei
gruppi di auto-aiuto per le pazienti (tel. 0371420871).
Lettere & opinioni
Assistiamo alla sistematica riduzione dei posti letto
Le Segreterie CISL f.p. e UIL fpl con le loro RSU Aziendali, esprimono
stupore nell’apprendere, per bocca del Direttore Generale Rossi (in
occasione del consiglio comunale aperto di Casalpusterlengo del 23 us),
che gli accorpamenti in atto servono per poter aumentare di 40 posti letto
la capienza di questa Azienda. Ad oggi, però, possiamo solo assistere e
documentare la sistematica riduzione di questi posti letto, con
accorpamenti che nella migliore delle ipotesi hanno mantenuto inalterato il
numero, ma spalmato su realtà diverse lo stesso personale. Infatti, il D.G.
ha dovuto ammettere, arrampicandosi sugli specchi, che la motivazione
dell’accorpamento in medicina del reparto di cardiologia di Codogno, serve
per spalmare i 600 minuti (?) di assistenza del paziente cardiologico sui
pazienti della medicina che si devono accontentare di 170 minuti
(!)…quindi ha voluto utilizzare il personale della cardiologia, che doveva
gestire 7 posti letto, per inserirli in un reparto di medicina che sta
operando con un numero di 26 posti su 36 disponibili…con un totale che
non sarà 43 posti, ma nella più ottimistica previsione ritornerà ad essere
di 36 posti. Peccato che questa operazione non solo non aumenterà i posti
letto, ma ai malati cardiologici verrà tolta l’assistenza domiciliare del
monitoraggio remoto care link, oggi esistente per circa 300 pazienti. A
Responsabile del procedimento:
Referente del procedimento:
Dr. Davide Archi-℡ 2145
Gisella Corigliano –℡ 6627
Cod.: PGA.GR.1-IO.2.M1
Via Fissiraga,15
26900 Lodi
RASSEGNA STAMPA
Ufficio Relazioni con
il Pubblico
Rev. 1
Data: 02-01-2014
Pagina 3 di 4
tutto il personale di cardiologia non è garantito neppure la presenza degli
apparecchi di monitoraggio dei pazienti, per problemi tecnici…con buona
pace di un servizio che nel recentissimo passato era considerato di
eccellenza! Ma cosa succederà al presidio di Casalpusterlengo? Dalle
Parole del Direttore è, involontariamente emersa, la volontà di trasferire i
due acceleratori nucleari per la radioterapia, non attuabile perché dalla
regione non arriverebbero i due milioni di euro per pagare il costo in
un’operazione che non ha alcun senso, poiché il disturbo di chiedere ai
pazienti di recarsi nel nuovo ed accogliente centro di trattamento
oncologico casalino è troppo oneroso, a parere del direttore del
dipartimento! Non solo, lo stesso ha dichiarato di trovare più utile
trasferire gli stessi pazienti a Cremona che utilizzare i due acceleratori di
Casalpusterlengo(?) ma allora a cosa sarebbe servito spendere tutti quei
soldi pubblici per smantellare Casalpusterlengo se poi non li ritengono utili
neppure a Lodi?Ancora più perplessi ci lascia la richiesta che il direttore
generale Rossi ha fatto al consiglio comunale di Casalpusterlengo di
suggerirgli che utilizzo fare della struttura ospedaliera. Se ci ascoltasse
almeno questa volta, lo facciamo noi CISL FP e UIL FPL: innanzitutto
vorremmo che fosse riaperta la medicina dello Sport (inopinatamente
cancellata) e che venisse potenziata la riabilitazione che già oggi sta
raccogliendo consensi e che potrebbe fare concorrenza a quelle pavesi e
piacentine con investimenti minimi, così come il dott. Bernocchi ha
evidenziato in sede di consiglio comunale. Mantenendo l’operatività della
radioterapia, puntando sulla qualità dell’Hospice. L’Udienza tenutasi in
Consiglio Comunale a Casalpusterlengo, ha fatto ben constatare a tutti lo
stato di schizofrenia gestionale in cui versa l’Azienda. Si è assistito ad una
serie di interventi l’uno contraddittorio all’altro e che neppure hanno dato
risposta alle domande dei consiglieri presenti.
Castellone M. – Tresoldi M.
Uil Fpl– Fps Cisl Provincia di Lodi
Responsabile del procedimento:
Referente del procedimento:
Dr. Davide Archi-℡ 2145
Gisella Corigliano –℡ 6627
Cod.: PGA.GR.1-IO.2.M1
Via Fissiraga,15
26900 Lodi
RASSEGNA STAMPA
Ufficio Relazioni con
il Pubblico
Rev. 1
Data: 02-01-2014
Pagina 4 di 4
Vanelli attacca «Ospedale svuotato», Ceretti nel mirino
Sul futuro dell’ospedale di Codogno esprime grandissima preoccupazione:
«Siamo alla resa dei conti, dopo gli innumerevoli segnali forti già arrivati
da tempo dai sindacati». E per questo invoca «una volta per tutte una
presa di posizione forte nei confronti dell’Azienda ospedaliera da parte del
sindaco Vincenzo Ceretti. Che la smetta di rincorrere i problemi o le
dichiarazioni di altri: l’ospedale di Codogno rischia davvero lo
svuotamento, il sindaco non subisca perciò gli eventi ma cerchi di
governarli. Prenda una buona volta in mano le redini: per riaprire la
partita si è già in ritardo, proprio per questo non sommi nuovo ritardo a
quelli già accumulati». Sono dichiarazioni all’attacco quelle che in queste
ore arrivano dalla capogruppo consigliare della minoranza civica “Per
Codogno” Rossana Vanelli, l’argomento sempre quello di strettissima
attualità del futuro dell’ospedale cittadino, con l’ultima fibrillazione data
dall’accorpamento del reparto di cardiologia a quello di medicina, già
fissato per il 10 novembre. L’accorpamento sta già creando forti tensioni
ed ha già avuto conseguenze, come la sospensione del servizio di
“monitoraggio remoto” che dalla cardiologia cittadina riusciva a controllare
al loro domicilio, tramite apparecchio collegato alla rete Internet, gli
ammalati cardiopatici portatori di pacemaker o defibrillatore. Gli utenti
collegati sono 250, per loro il rischio è che questo servizio innovativo
anche a livello europeo vada a perdersi e con esso la professionalità di
medici ed infermieri che mandavano avanti il progetto. I rischi poi sono
anche altri: con l’accorpamento, cardiologia ha già ipotecato la perdita del
servizio di day hospital cardiologico e di impianto di pacemaker. Dopo il
consiglio comunale di Casalpusterlengo alla presenza del direttore dell’Ao
Giuseppe Rossi, c’è attesa per la data dell’incontro chiesto sempre a Rossi
dal sindaco di Codogno Ceretti, incontro a cui è attesa la partecipazione
anche di altri sindaci dei Comuni della Bassa lodigiana.
L. L.
Responsabile del procedimento:
Referente del procedimento:
Dr. Davide Archi-℡ 2145
Gisella Corigliano –℡ 6627