effetti immediati e futuri con particolare riguardo alle società di comodo

S.A.F.
SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO
DICHIARAZIONE DEI REDDITI 2014
Rivalutazione dei beni d’impresa: effetti immediati e futuri
con particolare riguardo alle società di comodo
ANTONIO GRASSO
14 maggio 2014 - Auditorium San Fedele
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Rivalutazione ex DL 185/2008
Differimento efficacia sul
saldo attivo di rivalutazione
Differimento efficacia in
caso di estromissione
possibilità di
rivalutazione
possibili metodi di
rivalutazione
• Art. 15, DL 185/2008, c. 22:
il maggior valore attribuito
ai beni in sede di
rivalutazione può essere
riconosciuto ai fini delle
imposte sui redditi e
dell'imposta regionale sulle
attività produttive a
decorrere dal quinto
esercizio successivo a
quello con riferimento al
quale la rivalutazione è
stata eseguita… omissis
• Art. 15, DL 185/2008, c. 21:
Nel caso di cessione a titolo
oneroso, di assegnazione ai
soci, di destinazione a
finalità estranee all'esercizio
dell'impresa ovvero al
consumo personale o
familiare dell'imprenditore
dei beni rivalutati in data
anteriore a quella di inizio
del sesto esercizio
successivo a quello nel cui
bilancio la rivalutazione è
stata eseguita, ai fini della
determinazione delle
plusvalenze o minusvalenze
si ha riguardo al costo del
bene prima della
rivalutazione
• (i) solo sul piano contabile
senza effetti ai fini fiscali;
• (ii) sul piano contabile con
riconoscimento differito ai
fini fiscali;
• (iii) sul piano contabile e
fiscale e con affrancamento
del saldo attivo di
rivalutazione.
• (i) incremento del solo
costo storico del bene;
• (ii) incremento sia del costo
storico sia del fondo;
• (iii) riduzione del fondo
ammortamento;
• (iv) incremento del costo
storico e riduzione del
fondo ammortamento.
• La scelta del metodo
implica effetti sostanziali
diversi in ordine alla durata
dell’ammortamento.
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Rivalutazione ex L 147/2013
differenze rispetto al DL 185/2008
1. Riguarda tutti i beni aziendali, mobili e immobili
2. L’Agenzia ha escluso la possibilità di una rivalutazione solo ai fini civilistici
3. Incremento delle aliquote delle sostitutive: dal 3% al 16% per i beni ammortizzabili e dal
1,5% al 12% per quelli non ammortizzabili
4. Anticipazione decorrenza effetti al 3° esercizio successivo (4° per estromissioni)
5. Rateazione esclusa (alla data odierna)
6. Possibilità di effettuare il riallineamento dei valori fiscali a quelli civilistici
7. Classificazione degli immobili in 5 categorie omogenee
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Test operatività su immobili rivalutati ex DL 185
RM 101/E del 20/12/2013
«…ai fini del calcolo delle risultanze medie degli immobili (fatti oggetto di rivalutazione ai sensi del D.L.
n. 185 del 2008) nell'ambito del triennio di cui all'articolo 30, comma 2, primo periodo, della L. n. 724
del 1994, dovranno essere presi in considerazione i valori fiscalmente rilevanti nei singoli periodi
d'imposta compresi nel triennio.
Di conseguenza, in relazione all'applicazione della disciplina sulle società non operative per il 2013,
dovranno essere presi in considerazione il maggior valore divenuto rilevante a seguito della
rivalutazione degli immobili per lo stesso 2013 (essendo il valore rivalutato il "valore fiscalmente
rilevante" per quell'esercizio) e il valore non rivalutato dei medesimi immobili per il 2012 e per il
2011 (non essendo per tali periodi efficace - ai fini fiscali - la rivalutazione in parola). Analogamente,
per il 2014, dovranno essere presi in considerazione il valore rivalutato degli immobili per il 2014 e per
il 2013 (essendo, per quei periodi, il valore rivalutato quello rilevante ai fini fiscali), e il valore non
rivalutato degli stessi immobili per il 2012, e così via.
Infine, per quanto riguarda l'applicazione dell'aliquota del 4% prevista dall'art. 30, comma 1, lett. b),
della L. n. 724 del 1994, questa va riferita esclusivamente agli immobili a destinazione abitativa
acquisiti o rivalutati nell'esercizio e nei due precedenti, come chiaramente previsto dall'art. 30, comma
1, della L. n. 724 del 1994».
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Test operatività su immobili rivalutati ex DL 185
L’importo da indicare corrisponde al valore fiscale
pari al costo storico (al lordo del f.do), compresa la
quota di costo riferita al terreno sottostante o
pertinenziale, anche se non ammortizzabile ai sensi
del DL 223/2006 (C.M. 11/E/2007)
Non assumono rilevanza gli immobili posseduti in comodato o in locazione
(CM 25/E/2007) né gli immobili in corso di costruzione e, si ritiene, gli
immobili in fase di ristrutturazione profonda e restauro, i quali, in
seguito ad un intervento che li rende inutilizzabili, non sono in condizioni di
produrre ricavi. L’esclusione è automatica, non occorre interpello
preventivo (CM 25/E/2007)
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Aspetti di sperequazione riconducibili all’adozione di
un metodo di rivalutazione rispetto ad un altro:
Ante rivalutazione
costo
storico
fondo amm.nto
al 31/12/2007
1.000
255
Metodo 1)
Incremento del solo costo storico
del bene
costo
storico
1.255
fondo
amm.nto
255
valore
netto
1.000
Termine ammortamento: 2034
valore netto
contabile al
31/12/2007
(A)
745
Valore di
perizia
(B)
1.000
Anno di
acquisto
Termine
amm.nto
Aliquota
amm.nto
Importo
rivalutazione
1999
2032
3%
255
Metodo 2)
Incremento proporzionale sia del costo
storico sia del f.do amm.nto
costo
storico
1.342
fondo
amm.nto
342
valore
netto
coefficiente
rivalut.ne
(B - A) / B
1.000
Termine ammortamento: 2032
34%
Metodo 3)
Riduzione del fondo
ammortamento
costo
storico
1.000
fondo
amm.nto
-
valore
netto
1.000
Termine ammortamento: 2041
Metodo 4)
Incremento del costo storico e
riduzione del fondo amm.nto
costo
storico
1.100
fondo
amm.nto
100
valore
netto
1.000
Termine ammortamento: 2038
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Aspetti di sperequazione riconducibili all’adozione di
un metodo di rivalutazione rispetto ad un altro:
Costo
rivalutato
2011
2012
2013
Valore
medio
Percentule
redditività
Ricavi
Ricavi
risultanti medi del Operativa
dal test triennio
Metodo Incremento del solo costo storico
1) del bene
1.255
1.000
1.000
1.255
1.085
6%
65
60
NO
Metodo Incremento proporzionale sia del
2) costo storico sia del f.do amm.nto
1.342
1.000
1.000
1.342
1.114
6%
67
60
NO
Metodo Riduzione del fondo ammortamento
3)
1.000
1.000
1.000
1.000
1.000
6%
60
60
SI
Metodo Incremento del costo storico e
4) riduzione del fondo ammortamento
1.100
1.000
1.000
1.100
1.033
6%
62
60
NO
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Possibili soluzioni
Adeguamento al risultato studi di
settore
Interpello disapplicativo
• Efficace solo in caso di coerenza a tutti gli indici
• Individuazione delle cause: valutazione dei parametri
OMI come causa per disapplicare il maggior valore da
rivalutazione
Disapplicazione in
dichiarazione senza invio
di interpello preventivo
(Circ. 32/E/2010)
• Difficoltà applicative in dichiarazione (errore bloccante)
• Onerosità sanzionatoria