Documento Finale del 15 Maggio 5 A Igea a.s. 2013

ISTITUTO TECNICO STATALE
“Pietro Branchina”
Adrano
Indirizzi: Turistico - Geometra - IGEA
ISTITUTO TECNICO STATALE
“PIETRO BRANCHINA”
ADRANO
DOCUMENTO
DEL
CONSIGLIO DI CLASSE
QUINTA sez. A
INDIRIZZO
IGEA
ANNO SCOLASTICO: 2013 -2014
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
DOCENTE
STABILITA’
MATERIA
1. NERI
AGATINA
1 ANNO
ITALIANO
2. BUA
MATTEO
3 ANNI
STORIA
3. CASERTA
ROSETTA
5 ANNI
INGLESE
4. MOTTA
GRAZIA
5 ANNI
FRANCESE
5. TORRISI
ALFIO
4 ANNI
MATEMATICA
6. DANESE
ANTONIO
3 ANNI
GEOGRAFIA
7. GRASSO
CONCETTINA
3 ANNI
ECONOMIA AZIENDALE
8. FURNO’
GIUSEPPINA
5 ANNI
9.
GIUSEPPE
5 ANNI
MARIA
DOLORES
5 ANNI
DIRITTO/SCIENZA DELLE
FINANZE
SCIENZE MOTORIE E
SPORTIVE
RELIGIONE
D’AGATE
10. DORIA
FUNZIONI
COGNOME
NOME
Coordinatore
FURNO’
GIUSEPPINA
Segretaria/o
D’AGATE
GIUSEPPE
Preside
MONFORTE
GIUSEPPE
2
ELENCO ALUNNI
1.
2.
3.
COGNOME
NOME
AMATO
GAIA
BASCETTA
UMBERTO
BONACCORSI
ANGELA MARIA
CATENA
CALTABIANO
ALFIO
CANTARELLA
ANTONIO
CANTARELLA
GIOVANNI
FORTUNA
ROSSELLA NOEMI
FURNARI
ALFIO
LOMBARDO FACCIALE
LAURA
MARRONE
COSIMO
MOSCHETTI
ORAZIO
PETRONIO
MARIAGRAZIA
13.
RACITI
FIAMMA LUCIA
14.
RAPISARDA
MASSIMO
RUSSO
ANTONIO
TOMASELLO
LUCIA
TROVATO
SILVIO
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
15.
16.
17.
TRASFERITO
3
PROFILO DELLA CLASSE
La classe VA IGEA, inizialmente formata da 17 elementi, si e’ ridotta a 16 in seguito al
trasferimento dell’alunno Caltabiano Alfio. Il corpus della classe e’ variato al IV anno per
l’inserimento di alcuni alunni provenienti dalla sezione C ed al V anno
per l’inserimento di
un’alunna ripetente. Tutti gli alunni risiedono ad Adrano, Biancavilla e S. M. Licodia.
Il percorso educativo e didattico, ha visto una sostanziale continuita’ del corpo docente ad
eccezione dell’insegnante di Italiano che e’ stata inserita al V anno.
L’ambiente socio-economico e culturale di provenienza degli alunni della classe e’ quello legato al
mondo del lavoro dipendente, della piccola impresa e dell’artigianato.
La carriera scolastica per quasi tutti gli allievi puo’ considerarsi nel complesso regolare. Per quanto
riguarda il livello del profitto la classe presenta una fisionomia varia: vi sono alcuni alunni motivati
e costantemente impegnati in un lavoro serio e proficuo; altri dimostrano un sufficiente grado di
interesse ed impegno nell’attivita’ didattico-educativo, sia pure con l’esistenza di qualche lacuna in
alcune discipline, mentre per qualche elemento si evidenzia un impegno non costante e dunque non
sufficiente. E’ ovvio che le capacita’ logico-interpretative, così come quelle espressive sono
differenziate così come le conoscenze e le competenze di ciascuno. Nel suo insieme la classe ha
acquisito un discreto bagaglio di conoscenze che ciascun alunno, secondo le proprie abilita’ applica
ed elabora. Molti hanno dimostrato curiosita’ ed interesse per i contenuti culturali, partecipando alle
attivita’ svoltesi nell’ambito dell’Istituto facendo registrare una giusta crescita umana nonche’
formativa.
La condotta degli alunni e’ stata generalmente corretta, perche’ basata sul rispetto dei reciproci
ruoli. La frequenza e’ stata regolare tranne per alcuni alunni che hanno fatto registrare numerose
assenze.
OBIETTIVI GENERALI (Educativi e formativi).
Obiettivi Educativi:
Il Consiglio di classe ritiene che la maggior parte degli alunni ha raggiunto i seguenti obiettivi:
- aver rispetto di se' e degli altri;
- avere il senso dell'autodisciplina e della responsabilita';
- sviluppare la cultura dell'accoglienza, della solidarieta' verso chi e' piu' debole e/o svantaggiato;
- contribuire alla cultura della legalita', attraverso la consapevolezza dei propri diritti e doveri;
- sviluppare la capacita' decisionale;
- sviluppare la capacita' di risolvere problemi;
- sviluppare la capacita' di comunicare, di lavorare in gruppo in modo costruttivo;
- sviluppare la capacita' di essere flessibili, di accettare critiche e consigli;
- stimolare un attegiamento di rispetto nei confronti dell'ambiente, delle cose, nonche' delle
strutture e dei materiali della scuola;
- contribuire ad una lettura critica della realta' esprimendo pareri ed opinioni;
- sviluppare il gusto del lavoro ben fatto, svolto con creativita' e senso critico;
- prevenire l'assunzione di comportamenti devianti;
- stimolare la consapevolezza che lo studio non e' un dovere- costrizione ma un diritto-privilegio;
- stimolare nell'alunno il senso civico e la responsabilita' sociale.
4
Obiettivi Formativi:
I docenti ritengono che la maggior parte della classe abbia raggiunto seguenti obiettivi :
- essere in grado di consultare testi di vario tipo e di varia estensione per scopi diversi;
- acquisizione di capacita' critiche;
- potenziamento della comprensione e della produzione delle lingue straniere
- potenziamento delle capacita' d'astrazione e d'estrapolazione per la soluzione di problemi;
- potenziamento delle competenze logiche;
- potenziamento di un linguaggio specifico nelle singole discipline ( tecnico, commerciale,
economico, giuridico.);
- educazione alla cittadinanza democratica;
- sensibilizzazione ai valori costituzionali rilevandone le origini, la loro pratica e la loro continua
evoluzione;
- acquisizione della consapevolezza di essere cittadini europei;
- sviluppo della capacità di attuare collegamenti interdisciplinari;
- essere capaci di comunicare in modo efficace i risultati delle attivita’ svolte
- essere consapevoli delle diversità sociali-culturali e religiose.
CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’
Si fa riferimento agli Allegati A delle singole discipline.
METODI E MEZZI
Le metodologie didattiche adottate dai docenti sono state diversificate ma tutte finalizzate a favorire
l’apprendimento da parte degli alunni.
Tutti i docenti hanno adottato:
- lezioni frontali
- lezioni partecipate
- lavori di gruppo.
ATTIVITA’ EXTRA, PARA, INTER CURRICULARI
- Partecipazione di un gruppo di alunni al progetto teatro-attivo rappresentando “ I Vespri siciliani”
al Festival internazionale “Teatro lab” di Novellara ( Re), ricevendo il premio della critica e della
stampa, il premio.per i migliori costumi.e la segnalazione per partecipare ad uno stage
all’Accademia delle arti e del teatro, organizzato dalla F.I.T.A.( Federazione italiana teatro
amatoriale).
- Partecipazione al viaggio d’istruzione a Praga.
- Partecipazione ad attivita’ varie per l’orientamento universitario
- Partecipazione, nel corso del triennio, al progetto teatro in italiano, francese ed inglese
- Partecipazione a conferenze ed attivita’ varie organizzate dalla commissione legalita’
nell’ambito del progetto” Educare alle differenze di genere”
- Partecipazione ad una conferenza-dibattito in occasione della “Giornata della memoria”
5
VERIFICA E VALUTAZIONE
VERIFICA
Sono state operate verifiche periodiche e sistematiche del lavoro svolto, al fine di constatare la
validità del metodo d’insegnamento, del metodo di studio degli alunni e per appurare le reali
acquisizioni da parte degli stessi degli argomenti trattati.
Nello specifico la verifica si è avvalsa dei seguenti strumenti formali ed informali:
- Verifiche orali
-Verifiche scritte ( temi, questionari, prove strutturate, redazioni di lettere, prove pratiche)
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
La valutazione ha fatto riferimento alla seguente griglia per una maggiore uniformità nei giudizi
delle singole discipline:
Voto
Giudizio
1
Nullo
2
Nullo
3
Scarso
4
Insufficiente
5
Mediocre
6
Sufficiente
7
Discreto
8
Buono
9
Ottimo
10
Eccellente
Livelli di conoscenza e abilità.
L’alunno non conosce gli argomenti proposti, rifiuta il dialogo educativo e
la sua presenza in classe è alquanto limitata.
L’alunno non conosce gli argomenti proposti e rifiuta il dialogo educativo.
L’impegno e la partecipazione sono assenti, non ha nessuna conoscenza,
non è in grado di effettuare alcuna analisi e commette gravi errori.
L’impegno e la partecipazione sono scarsi; la conoscenza è frammentaria e
superficiale. L’alunno non riesce a condurre l’analisi con correttezza, manca
d’autonomia di giudizio e di capacità operative.
L’impegno e la partecipazione sono discontinui; la conoscenza è incompleta
e poco approfondita. L’alunno pur avendo acquisito parziali abilità non è in
grado di utilizzarle autonomamente, commette errori non gravi. L’analisi e
le capacità applicative sono modeste.
L’impegno e la partecipazione sono sufficienti. L’alunno conosce solo i
contenuti essenziali e li espone in modo corretto, non commette errori
significativi, effettua analisi parziali, ha qualche spunto d’autonomia e
dimostra capacità applicative.
Discreto l’impegno ed attiva la partecipazione. L’alunno denota una
conoscenza completa; sa effettuare sintesi; è autonomo nella sintesi, ma non
approfondisce troppo; espone con chiarezza e ha discrete capacità operative.
Impegno e partecipazioni buoni con iniziative personali. L’alunno possiede
conoscenze approfondite, effettua analisi abbastanza approfondite, fa
valutazioni personali ed autonome, usa il linguaggio in modo autonomo e
dimostra di avere capacità applicative originali.
Impegno assiduo e partecipazione di tipo collaborativi. L’alunno ha
conoscenze corrette, ampie, complete e coordinate, ha capacità di cogliere
gli elementi di un insieme e di stabilire fra loro relazioni, sa organizzare in
modo autonomo e completo le conoscenze sia teoriche sia pratiche.
Impegno assiduo e partecipazione critica in modo costruttivo. L’alunno ha
conoscenze ottime nelle singole discipline ed è in grado di metterle in
relazione in modo organico, completo ed approfondito.
6
Si è tenuto conto anche dei seguenti indicatori:
-Situazione di partenza dell'alunno;
- progressi compiuti nel corso dell'anno scolastico;
- conoscenza del contenuto in oggetto;
- livello di raggiungimento degli obiettivi fissati;
- grado di partecipazione al dialogo educativo;
- impegno e regolarita' nello studio;
- validita' del metodo di studio.
TERZA PROVA SCRITTA
Il Consiglio di Classe, tenuto conto delle discipline curriculari e della specificità dell’indirizzo, ha
fatto svolgere agli alunni n. 2 esercitazioni relative alla terza prova.
Discipline Coinvolte nella prima esercitazione
DIRITTO
MATEMATICA
FRANCESE
GEOGRAFIA
STORIA
Sono stati somministrati 15 quesiti a risposta aperta (tip. b).
Durata della prova 60 min.
Per quanto riguarda i criteri di valutazione si allega al presente documento la griglia di
valutazione utilizzata.
Discipline Coinvolte nella seconda esercitazione
SCIENZA DELLE FINANZE
MATEMATICA
FRANCESE
GEOGRAFIA
STORIA
7
Sono stati somministrati 30 quesiti a risposta multipla ( tipologia c). Durata della prova 60 min.
E’ stato attribuito un punteggio di 0,50 per ogni risposta esatta
DOCENTE
NERI
AGATINA
BUA
MATTEO
CASERTA
ROSETTA
MOTTA
GRAZIA
TORRISI
ALFIO
DANESE
ANTONIO
GRASSO
CONCETTINA
FURNO’
GIUSEPPINA
D’AGATE
GIUSEPPE
DORIA
MARIA
DOLORES
FIRMA
8
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE
“P. BRANCHINA” - A D R A N O -
ALL. A
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA
INGLESE
____________________________________________________________________
Prof. ROSETTA CASERTA
_________________________________________________________________
classe e indirizzo_5 A IGEA
anno scolastico_2013 / 2014
CONOSCENZE
A livelli diversi,gli studenti conoscono il linguaggio specifico della comunicazione settoriale
e gli aspetti formali dei vari testi presi in esame raggiungendo, nel complesso ,
un sufficiente livello di conoscenza dei contenuti disciplinari.
Alcuni hanno sviluppato la capacità di effettuare collegamenti tra gli argomenti trattati in
lingua e quelli studiati nelle altre materie, altri riescono a farlo solo se guidati.
Un buon numero di alunni dispone di conoscenze superficiali relative ai contenuti affrontati
e al lessico specifico settoriale a causa di uno studio non adeguato , scarso impegno e
partecipazione non propositiva.
COMPETENZE
Gli alunni hanno acquisito gradualmente competenze metodologiche e sono
in grado di analizzare un testo in modo sufficientemente autonomo, comprendono testi
specifici e ne colgono i concetti chiave , sono in grado di riportare argomenti studiati in
modo sufficiente,adeguato al contesto e sono in grado di produrre elaborati
scritti in cui dimostrano di saper analizzare e presentare un testo in modo abbastanza
autonomo e personale nonostante il permanere di imprecisioni grammaticali e sintattiche.
CAPACITÀ
9
Pur con livelli diversi , gli studenti conoscono le principali strutture linguistiche e una sufficiente parte di lessico e fraseologia relativi alla microlingua di indirizzo. Comprendono
testi scritti di varia tipologia : documenti di carattere professionale, testi descrittivi e
informativi attinenti alla vita quotidiana e anche alla microlingua di indirizzo.
Parecchi riescono a produrre testi scritti e orali con sufficiente correttezza. Per alcuni
risulta carente la competenza comunicativa, soprattutto a livello orale .
1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
• Unità didattiche e/o
• Moduli e/o
• Percorsi formativi ed
• Eventuali approfondimenti
U.D. – Modulo – Percorso Formativo - approfondimento
MODULE 3 International trade. Import and export
Periodo
Ottobre
Controlling foreign trade . Commercial invoice . WTO
Module 4 Transport .Insurance .Forwarding agents.
Module 5 Banking . The world of banking .
Novembre
Dicembre
Accessible banking
Letter of credit .Draft , Methods of payment . E-banking
Gennaio
Module 8 Microcredit The Grameen bank. Nobel winnwer Yunus Febbraio
Fair trade .The Usa ,agriculture, mining. Services, transport and
Trade. The American civil war , The Usa becomes a world power Marzo
Top tourist attractions .Canada –the historical problem of
Marzo
Quebec. The European Union. The organization of the EU
Aprile
Module 9 Globalisation.
Maggio
’
Ore effettivamente svolte dal docente fino ad oggi
79 h
10
2. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di
recupero-sostegno e integrazione, ecc.):
La lezione frontale è stata utilizzata nella maggior parte dell’attività didattica sia nelle occasioni di ripasso delle strutture grammaticali, sia nella lettura, traduzione, analisi di testi
scritti. Agli alunni è stato richiesto di rappresentare in modo autonomo quanto letto attraverso riassunti orali ,altre esercitazioni miravano allo sviluppo e consolidamento della
capacità di rielaborazione personale .Dal punto di vista linguistico è stato adottato un approccio funzionale comunicativo attraverso attività volte a far acquisire la lingua in modo
operativo.
3. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio,
attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):
Testo in uso :IN BUSINESS F. Bentini, Pearson Longman ; materiale
integrativo , fornito in copia fotostatica, per l ‘approfondimento di argomenti a carattere
culturale, storico e commerciale.
4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di
laboratorio, ecc.):
Le verifiche svolte hanno avuto lo scopo di controllare l’acquisizione da parte degli alunni
delle abilità accettabili per un graduale e proficuo percorso didattico.
Diverse le tipologie proposte nella produzione scritta: testi in lingua con più domande
le cui risposte erano individuabili o meno nel brano assegnato , domande su contenuti
studiati, scelta multipla, vero o falso , stesura di lettere commerciali. Le verifiche orali consistevano nell’esposizione di contenuti,comprensione di domande e risposte pertinenti
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle
prove e delle verifiche effettuate:
• classtests
•
•
•
Firma del docente
11
CLASSE V sez. A indirizzo I.G.E.A.
EDUCAZIONE FISICA
D O C E N T E : Giuseppe D’Agate
SITUAZIONE DELLA CLASSE
Dall'analisi della situazione di partenza, la classe si presentava in possesso di un discreto bagaglio
motorio, con una notevole disparità tra la componente maschile e femminile e soprattutto tra chi
praticava attività sportive extra scolastiche.
Il livello di relazione socio-affettiva ed il grado di collaborazione sono
andati migliorando nel corso dell'anno, grazie all'interesse per le attività proposte e alla buona
partecipazione ed impegno.
Gran parte degli allievi si è distinta per impegno adeguato ed grazie ad un metodo di lavoro
corretto,
la progressione dell'apprendimento è stata costante.
Lo svolgimento delle lezioni è stato regolare, grazie alla generale disponibilità il lavoro è stato
realizzato seguendo le indicazioni dei programmi ministeriali.
Il livello di preparazione raggiunto per una parte della classe risulta buono, per il resto del
gruppo il profitto è da ritenersi discreto o sufficiente, quasi sempre o per scarsa applicazione o per
carenza di bagaglio motorio esperienziale.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE:
Comprensione e conoscenza del linguaggio specifico dell'Educazione Fisica.
Avere conoscenze teoriche di almeno due discipline individuali di atletica leggera.
Avere conoscenze teoriche di almeno due sport di squadra.
Conoscere le finalità ed i criteri di esecuzione degli esercizi proposti.
Conoscere le fasi di una lezione-tipo.
Avere conoscenze teoriche di due sport di squadra.
Avere conoscenze teoriche sui seguenti argomenti: principali apparati e sistemi dell’uomo
(cardiocircolatorio, muscolare scheletrico, nervoso), le olimpiadi antiche e moderne, traumatologia,
alimentazione, allenamento generico, il linguaggio corporeo.
COMPETENZE:
Essere in grado di:
Svolgere attività ed esercizi a carico naturale.
Eseguire attività ed esercizi di resistenza ed opposizione.
Eseguire attività ed esercizi con piccoli e grandi attrezzi svolte sia in forma specifica che di riporto,
che ludica.
Eseguire attività ed esercizi di rilassamento, per il controllo segmentario ed intersegmentario e della
respirazione.
Svolgere attività ed esercizi eseguiti in varietà di ampiezza, di ritmo o in situazioni spazio-temporali
diversificate.
Eseguire attività ed esercizi di equilibrio in situazioni dinamiche complesse ed in volo.
Praticare attività sportive individuali: due specialità dell'atletica leggera.
Praticare attività sportive di squadra: due specialità da scegliersi tra: pallavolo, badminton,
pallatamburello e calcio.
Organizzare attività di arbitraggio.
Svolgere assistenza diretta ed indiretta relative all'attività proposta.
CAPACITA':
Saper utilizzare le abilità psicomotorie per interagire in modo cooperativo e/o oppositivo.
Saper intuire il progetto tecnico altrui e progettare il proprio contestualmente nello svolgersi
dell'azione ludica.
Saper eseguire le tattiche sportive codificate.
Saper intuire e progettare tattiche nel contesto di un gioco codificato o non codificato (giochi di
movimento).
Saper variare le regole dei giochi e saperne inventare di nuove.
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Saper esprimersi con il corpo ed il movimento in funzione di una comunicazione.
Saper svolgere compiti motori in situazioni inusuali tali che richiedano la conquista, il
mantenimento ed il recupero dell'equilibrio.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
UNITA' D. ARGOMENTO TRATTATO ORE
TRIMESTRE
1^ U. D. Potenziamento fisiologico e metodologia di allenamento. 6
2^ U. D. Pallavolo: teoria e tecnica dei fondamentali individuali, 8
regole di gioco e schemi tattici elementari.
3^ U. D. Circuito di valutazione. 4
4^ U. D. Attività di educazione al ritmo e percezione spazio- temporale 4
5^ U. D. Conoscenza teorica e pratica di due grandi attrezzi. 4
6^ U. D. Conoscenza teorica e pratica di due piccoli attrezzi.
7^ U. D. Pallatamburello: fondamentali individuali e collettivi. 4
PENTAMESTRE
8^ U. D. Salto in alto 2
9^ U. D. Salto in lungo. 2
10^ U. D. Getto del peso. 2
11^ U. D. Pallatamburello. 6
12^ U. D. Badminton. 6
13^ U. D. Pallavolo: fondamentali individuali e di squadra. 10
METODOLOGIE:
Per lo sviluppo delle capacità operative nei vari ambiti delle attività motorie sono state privilegiate
le situazioni implicanti l’autonoma ricerca di soluzioni e favorire il passaggio da un approccio
globale ad una sempre maggiore precisione anche tecnica del movimento.
Un’adeguata utilizzazione delle diverse attività ha permesso di valorizzare la personalità dello
studente, generando interessi e motivazioni specifiche utili a scoprire ed orientare le attitudini
personali che ciascuno ha potuto sviluppare nell’ambito a lui più congeniale.
A tal fine il docente ha potuto anche cogliere e valorizzare stimoli culturali legati alla tradizione ed
alle realtà locali.
La pratica degli sport individuali e di squadra, anche quando assumeva carattere di competitività,
doveva realizzarsi in armonia con l’istanza educativa, in modo da promuovere in tutti gli studenti,
anche nei meno dotati, l’abitudine alla pratica motoria e sportiva.
Adrano 10/05/2014
Il Prof.
___________________________
13
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE
“P. BRANCHINA” - A D R A N O a.s. 2013-2014
ALL. A
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA
GEOGRAFIA ECONOMICA (A039)
Prof.
ANTONIO DANESE
Classe e indirizzo: V A IGEA
anno scolastico 2013-2014
Testo adottato:
Progetto Geoidea: Scenari Geoeconomici – I grandi sistemi mondiali – Vol. 3 – De Agostini
Progetto Geoidea: Scenari Geoeconomici – I grandi sistemi mondiali – Vol. 3 – De Agostini
CONOSCENZE
1. Rafforzare il metodo di lettura delle carte geografiche, tematiche e geopolitiche, sulla
base della conoscenza degli elementi del linguaggio cartografico
2. Conoscere la terminologia specifica della disciplina
3. Riconoscere le coordinate storico-culturali entro le quali si formano e si esprimono i
fatti geografici ed economici globali
4. Come da programma svolto
COMPETENZE
1. Comprensione dei fatti geografici ed economici a livello politico mondiale: in generale
sufficiente da parte di tutta la classe con alcune piccole eccezioni
2. Ricondurre a modelli i fenomeni e l'organizzazione spaziale degli stessi: Obiettivo in
parte raggiunto, per la complessità, da solo 3-4 allievi
3. Sviluppo delle attitudini alla curiosità verso le notizie provenienti dai media, riguardanti
i fatti del mondo intero: obiettivo pienamente raggiunto, in quanto la classe ha
dimostrato interesse vivo per ogni argomento trattato
4. Saper analizzare i grandi sistemi economici nel crescente disequilibrio Nord-Sud del
mondo: obiettivo complessivamente raggiunto
5. Saper comprendere i grandi problemi ambientali, con atteggiamento critico: obiettivo
sicuramente raggiunto
6. Comprendere i gravi problemi inerenti l’aumento della popolazione mondiale: obiettivo
particolarmente complesso, raggiunto in parte.
14
ABILITA’
abilità acquisite durante il corso di studi (obiettivi cognitivi immediati)
1. Capacità di commentare e fare sintesi di un documentario video su tematiche
riguardanti il programma: obiettivo parzialmente raggiunto, in quanto i ragazzi non
sempre hanno la capacità di ricondurre dal globale al particolare
2. Aumentare la disposizione mentale a rivedere il proprio giudizio in merito a concetti
presuntivamente già acquisiti: obiettivo totalmente raggiunto in quanto la classe ha
dimostrato una piena disponibilità a rivedere in modo globale i propri giudizi su concetti
presuntivamente già acquisiti, sui quali si è ridiscusso in modo autonomo e globale
3. Capacità di analizzare grafici, tabelle, cartogrammi ed altri strumenti di analisi
geografica normalmente utilizzati su giornali, riviste e video: Obiettivo parzialmente
riuscito in quanto molti allievi, pur comprendendo i fenomeni esposti e commentati,
hanno una notevole difficoltà a tramutare i propri pensieri in lingua corrente e corretta
abilità riflessive interculturali (obiettivi comportamentali futuri)
4. Invogliare l’allievo ad assumere atteggiamenti duraturi di cambiamento, rivolti verso le
seguenti tematiche: obiettivo difficilmente quantificabile, anche se dai vari progetti
effettuati, si intuisce che gli allievi hanno capito, gradito, e acquisito valore aggiunto
sulle tematiche affrontate
5. critica degli avvenimenti geopolitici che coinvolgono il mondo di oggi: Obiettivo
pienamente raggiunto da tutta la classe, anche a seguito della partecipazione attiva al
progetto “Giornata della Memoria della Shoa”, nonché ad altre iniziative interne
all’Istituto coordinate dalla Funzione strumentale 3.
5. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
•
Unità didattiche e Moduli
•
Visione di documentari scientifico-economici
•
Visione di film sul mondo contemporaneo
•
Un’ora la settimana, didattica laboratoriale, con sussidi multimediali
• Il programma svolto è stato ripartito in un trimestre ed in un pentamestre previsti
dal Collegio dei Docenti. Il primo trimestre ha inteso recuperare parte del
programma di quarta classe che, per le 2 ore settimanali, non era stato possibile
poter completamente svolgere, lo scorso anno scolastico.
• In particolare si sono approfonditi i grandi sistemi mondiali USA-GIAPPONE da un
lato e il sistema CINA-INDIA-BRASILE, dall’altro.
PRIMO TRIMESTRE
MACRO ARGOMENTI BRIC E PAESI EMERGENTI
U.D. I. : Gli Stati Uniti d’America e Canada
U.D.II.: L’india
U.D. III. : Il Giappone
U.D. IV.: La Cina e le Coree
U.D. V.: l’Oceania e l’Australia
15
U.D. VI : L’America Latina
SECONDO PENTAMESTRE
MACRO ARGOMENTI GLI SQUILIBRI DEL MONDO
U.D. I. : La Globalizzazione
U.D. II. : Geopolitica del mondo attuale
MACRO ARGOMENTI : UN MONDO INEGUALE
U.D. I. : Nord e Sud: un mondo diviso
U.D. II. : Il sottosviluppo dei PVS
U.D. III. : Gli quilibri di genere nel mondo
U.D.IV.: Le Città e l’urbanizzazione
U.D.V. : Energia e contraddizioni dello sviluppo
6. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di
recupero-sostegno e integrazione, ecc.):
Si è assunto come criterio di base lo studio dei fatti geografici nel loro sviluppo storico,
integrato da confronti interdisciplinari, approfondimenti tematici e analisi dell’evoluzione
della geografia nel tempo.
Le esperienze didattiche sono state proposte gradualmente, adeguandosi ai livelli di
maturazione degli alunni ed è stata pertanto indispensabile una continua verifica delle
capacità di apprendimento e di riflessione degli stessi.
Nella conduzione dell’attività didattica si sono adottate le strategie più utili a rafforzare
interessi, motivazioni, partecipazione, abilità specifiche. Si sono pertanto affiancate le
lezioni frontali, che hanno comunque avuto un carattere di essenzialità, con tipi di
intervento quali la conversazione, il dibattito guidato, la ricerca individuale, la visione di
films e documentari specialistici, l’elaborazione di materiali (schede di analisi dell’opera
d’arte, relazioni). Le lezioni in classe sono state dunque di tipo interattivo, perché più
coerente con il taglio didattico descritto. L’analisi dei testi figurativi è stata condotta su
diversi piani di lettura: cartografica, analitica, economica, concettuale e storica.
Nell’affrontare i temi di studio indicati si è utilizzata dunque una metodologia tendente a:
a) enucleare problematiche da sviluppare per itinerari didattici interdisciplinari;
b) concentrare l’attenzione sui grandi problemi mondiali, di rilievo nazionale e/o
internazionale che consentano, a loro volta, di risalire ai grandi temi geopolitici ed ai
grandi problemi ambientali più significativi;
16
c) promuovere un contatto “diretto” con i grandi temi del mondo contemporaneo,
attraverso visite virtuali in aula video, con forte attinenza alla realtà;
d) affidare a singoli studenti o a gruppi il compito di condurre ricerche guidate su
specifici temi.
7. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio,
attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):
Se il libro di testo costituisce uno strumento di consultazione irrinunciabile, esso è stato
comunque confrontato ed integrato con altri materiali e strumenti: materiale illustrativo
tratto da pubblicazioni, riviste specializzate, mappe concettuali, carte geografiche e
geotematiche e, soprattutto, video lezioni.
Si sono visti in classe alla LIM alcuni video documentari di storia economica mondiale, e
una ora la settimana si è andati in laboratorio per analizzare i sussidi multimediali a
disposizione.
8. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificamente : prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di
laboratorio.
Si sono praticate prove orali (discussioni, esposizioni) e scritto-grafiche (questionari, test
oggettivi, schede di lettura di carte geografiche).
Le prove scritte sono state a risposta aperta tipo saggio breve, per permettere ai discenti
di esercitarsi ai fini di una possibile traccia di attualità nella prima prova scritta dell’esame
di Stato.
L’impostazione del programma, indirizzata a promuovere nello studente lo sviluppo delle
sue abilità che vanno dalla capacità di comprensione intuitiva e razionale, alla
memorizzazione delle carte e all’uso di una terminologia corretta fino a sviluppare un
atteggiamento critico e di riflessione, ha previsto necessariamente una gradualità di
apprendimento. Di conseguenza la valutazione da parte del docente è stat formulata su
livelli di difficoltà crescenti.
L’intera attività didattica è stata condotta in funzione di una valutazione serena, non
sanzionatoria, individualizzata e trasparente, legata al processo evolutivo dell’alunno ed
alla valorizzazione delle sue potenzialità.
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria le prove strutturate e
semistrutturate effettuate durante l’a.s..
Adrano, 06 maggio 2014
Il docente
Prof. Antonio Danese
17
ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE – GEOMETRI TURISMO
“P. BRANCHINA” - A D R A N O -
ALL. A
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA RELIGIONE CATTOLICA
____________________________________________________________________
Prof. DORIA MARIA DOLORES
____________________________________________________________________
classe e indirizzo V A IGEA
anno scolastico 2013/2014
CONOSCENZE
Gli alunni nel complesso conoscono i principali elementi per un corretto accostamento al
discorso religioso e alcune tipologie di comportamenti religiosi contemporanei.
Conoscono varie interpretazioni della vita e del mondo e sono informati sui principali
concetti della religione cristiana cattolica, in particolare relativamente alle problematiche
morali, le cosiddette questioni di bioetica, affrontate in corso d’anno.Relativamente ai
principali argomenti affrontati durante l’A.S., gli alunni raggiungono complessivamente un
grado di preparazione pienamente sufficiente.
COMPETENZE
Gli alunni sono in grado , nell’ insieme, di paragonare i diversi modi di interpretazione della
realtà, hanno acquisito un vocabolario sufficientemente corretto, riescono a confrontare
diverse tipologie religiose, sanno affrontare una problematica morale facendo riferimento
ai principali asserti della Teologia Morale speciale, così come si evincono dai documenti del
Magistero della Chiesa Cattolica.
CAPACITÀ
Guidati e moderati, gli alunni sono in grado di confrontarsi correttamente in un dibattito
serio e personale in merito agli argomenti religiosi affrontati. Leggono un
documento biblico o del Magistero della Chiesa e, se guidati, riescono ad interpretarlo
correttamente, sanno esprimere le loro acquisizioni a proposito degli ambiti religiosi
studiati. Alcuni di loro hanno dimostrato un vivo e costante interesse nell’accostamento
alle problematiche proposte, arricchendo il dialogo educativo di significativi contributi.
18
1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
• Unità didattiche e/o
• Moduli e/o
• Percorsi formativi ed
• Eventuali approfondimenti
U.D. – Modulo – Percorso Formativo – approfondimento
Periodo
U.D.1- Introduzione alla teologia morale speciale.
Settembre
U.D.2- La dignità umana:4 caratteristiche, 3 categorie.
Ottobre
Carta dei diritti dell’uomo, Parigi 1948. Dottrina sociale della
Chiesa Cattolica.
U.D.3- . Vita: etiche della sacralità e qualità, dono o prodotto. La Novembre- dicembre
disabilità: “Il circo della farfalla”.
U.D. 4- Francesco papa e la pace: XLVII Giornata mondiale per la Gennaio
pace “Fraternità: fondamento e via per la pace”
U.D.5- Giornata della memoria: “Yossl Rakover si rivolge a Dio”,
tratto dall’omonimo di Zvi Kolitz.
Gennaio
-------------------------------------------------------------------------------
Febbraio
U.D. 6- Morale sessuale: omosessualità e fecondità.
-------------------------------------------------------------------------------- Febbraio
U.D.7- La procreazione assistita: FIVET e GIFT. Legge 40/2003 in
Italia. Pronunciamenti del Magistero della Chiesa Cattolica.
-------------------------------------------------------------------------------U.D. 8- Storicità dei Vangeli e identità di Gesù di Nazaret:
approfondimenti in compresenza col prof. A. Danese
Marzo
-------------------------------------------------------------------------------U.D.9- Morale della vita fisica: l’inizio della vita umana. L’aborto:
diffusione e statistiche, legislazione italiana nella legge 194/1978,
l’obiezione di coscienza. I documenti del Magistero della Chiesa in
CCC ed Evangelium Vitae.
U.D. 10- Incontri di riflessione spirituale con frate Mario Domina
O.F.M. e sr. Renata Czoboda C.S.C.: la proposta di vita del
vangelo e il Simbolo di fede niceno-costantinopolitano nell’oggi
della fede.
Aprile
U.D.11- Progetto “Fraternità e pace per l’unità dei popoli”
Tutto l’anno
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico
25
2. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di
recupero-sostegno e integrazione, ecc.):
19
Lezione frontale
Dibattito nel gruppo – classe
Ascolto e commento di esperienze e testimonianze
Lettura di fonti e documenti, visione di DVD, collegamenti ipertestuali
Incontri con esperti
3. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio,
attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):
Libro di testo: L. Solinas, Tutti i colori della vita, SEI, Torino 2006.
Stampa periodica e quotidiani : Città Nuova, Avvenire, Civiltà Cattolica, Il Regno,
Prospettive, Newton, Corriere dell’Unesco. Dimensioni nuove, DVD,VHS .
Fonti : Bibbia e documenti magisteriali, CCC, manuali, compendi e codici.
4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di
laboratorio, ecc.):
Verifiche orali,verifiche scritte, rielaborati scritti, interventi e atteggiamenti nel dialogo
educativo.
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle
prove e delle verifiche effettuate:
• Verifiche disponibili alla consultazione, non soggette a consegna, in possesso della
scrivente.
Adrano, 6 maggio 2014
Firma del docente
20
ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE E PER GEOMETRI
“P. BRANCHINA” - A D R A N O ALL. B
RELAZIONE SU ATTIVITÀ PLURIDISCIPLINARI
CLASSE E INDIRIZZO_________________________________
ANNO SCOLASTICO________________
TITOLO DEL NUCLEO
PLURIDISCIPLINARE________________________________________________________
_________________________________________________________________________
Materie coinvolte:
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
_________________________________________________________________________
Argomenti e materiali per ciascuna disciplina (brani, letture, ricerche, strumenti,
ecc.):
CONOSCENZE
COMPETENZE
21
CAPACITÀ
1. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di
recupero-sostegno e integrazione, ecc.):
2. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio,
attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):
3. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di
laboratorio, ecc.):
22
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle
prove e delle verifiche effettuate:
•
•
•
•
Data _______________
Firma dei docenti
________________________________
________________________________
________________________________
________________________________
________________________________
________________________________
________________________________
________________________________
________________________________
________________________________
23
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE
“P. BRANCHINA” - A D R A N O -
ALL. A
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA
DIRITTO
____________________________________________________________________
Prof. G. FURNO’
_________________________________________________________________
classe e indirizzo _VA IGEA_____________________
anno scolastico_2013/2014_________________
CONOSCENZE
La preparazione complessiva della classe risulta eterogenea, in quanto
ogni alunno e’ riuscito a costruire un patrimonio di conoscenze, abilita’ e
competenze in stretta relazione con le attitudini, le capacita’, l’impegno,
l’interesse che lo hanno caratterizzato nella vita scolastica. Pertanto, la
classe presenta un livello di preparazione piu’ che sufficiente; alcuni
alunni si sono distinti per un costante impegno e un lavoro serio e
proficuo, mentre un altro gruppo ha dimostrato, nel corso dell’anno
scolastico, un impegno non sempre costante, assimilando i contenuti in
modo parziale.
COMPETENZE
• Collocare storicamente la Costituzione repubblicana;
• Descrivere la forma di stato introdotta in Italia dalla Costituzione
repubblicana;
24
• Confrontare i principali modelli di sistema elettorale;
• Comprendere i rapporti che dovrebbero intercorrere tra gli organi
costituzionali, nel disegno della ns. Costituzione;
• Analizzare i principi fondamentali che regolano i rapporti tra
cittadini e la Costituzione e tra i cittadini e la giustizia;
CAPACITÀ
• Essere in grado di usare correttamente il linguaggio giuridico;
• Saper sintetizzare le conoscenze acquisite;
• Saper opportunamente collegare gli aspetti giuridici, economici e storici delle
tematiche affrontate;
• Riconoscere l’importanza dei valori costituzionali rilevandone le origini, la loro
pratica e la loro continua evoluzione.
•
•
5. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
• Unità didattiche e/o
• Moduli e/o
• Percorsi formativi ed
• Eventuali approfondimenti:
U.D. – Modulo – Percorso Formativo - approfondimento
• Teoria generale dello stato
Periodo
Settembre/Ottobre
25
• Le origini ed i principi della Costituzione
repubblicana
Novembre/
Dicembre
• Gli organi costituzionali:
Parlamento
Governo
Gennaio/Febbraio
Marzo
Presidente della Repubblica
Marzo
Corte Costituzionale
Aprile
• Il cittadino e l’amministrazione della giustizia
Aprile
•
•
•
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico
90
6. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di
recupero-sostegno e integrazione, ecc.):
Lezione frontale.
Lezione partecipata.
Lavori di gruppo.
7. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio,
attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):
26
Libro di testo:
“ DIRITTO” Zagrebelsky-Oberto-Stalla Le Monnier
Testo costituzionale. Riviste specializzate. Codice civile
8. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di
laboratorio, ecc.):
Verifiche orali.
Test per la simulazione per terza prova d’ esame.
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle
prove e delle verifiche effettuate:
•
•
•
•
Firma del docente
27
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE
“P. BRANCHINA” - A D R A N O -
ALL. A
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA
SCIENZA DELLE FINANZE
____________________________________________________________________
Prof. G. FURNO’
_________________________________________________________________
classe e indirizzo _VA IGEA_____________________
anno scolastico_2013/2014_________________
CONOSCENZE
La preparazione complessiva della classe risulta eterogenea, in quanto
ogni alunno e’ riuscito a costruire un patrimonio di conoscenze, abilita’
competenze in stretta relazione con le attitudini, le capacita’, l’impegno,
l’interesse che lo hanno caratterizzato nella vita scolastica. Pertanto, la
classe presenta un livello di preparazione mediamente sufficiente; alcuni
alunni si sono distinti per un costante impegno e un lavoro serio e
proficuo, un altro gruppo, piu’numeroso, ha manifestato nel corso
dell’anno scolastico un impegno non sempre costante, assimilando i
contenuti in modo parziale.
COMPETENZE
• Individuare i principi regolatori dell’attivita’ finanziaria dello Stato;
• Riconoscere i principi fondamentali della politica economica;
• Individuare la politica fiscale come strumento che si prefigge la
28
redistribuzione del reddito, l’accrescimento dell’efficienza del
sistema e della sua attitudine a produrre benessere;
• Analizzare gli effetti economici della spesa pubblica;
• Interpretare i principi costituzionali su cui si basa il sistema tributario
italiano
CAPACITÀ
• Essere in grado di usare correttamente il linguaggio economico;
• Saper sintetizzare le conoscenze acquisite;
• Saper opportunamente collegare gli aspetti giuridici, economici e
storici delle tematiche affrontate;
9. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
• Unità didattiche e/o
• Moduli e/o
• Percorsi formativi ed
• Eventuali approfondimenti
U.D. – Modulo – Percorso Formativo - approfondimento
Periodo
• L’attivita’ finanziaria
Settembre/ottobre
• La politica della spesa
Novembre
• La politica dell’entrata
Dicembre/Gennaio
• La politica di bilancio
Febbraio/Marzo
• Le imprese pubbliche
Aprile
• Struttura, caratteri ed evoluzione del sistema
Aprile
29
tributario italiano
Maggio
• L’imposte sul reddito delle persone fisiche
(cenni)
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico
50
10. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di
recupero-sostegno e integrazione, ecc.):
Lezione frontale.
Lezione partecipata.
Lavori di gruppo.
11. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio,
attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):
Libro di testo:
“ Scienza delle finanze e sistema tributario”
Ardolfi-Palmisano-Tramontana
Testo costituzionale. Riviste specializzate. Codice civile
12.
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di
laboratorio, ecc.):
Verifiche orali.
Test per la simulazione per terza prova d’ esame.
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle
prove e delle verifiche effettuate:
•
•
•
•
Firma del docente
30
ALLEGATO A
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia:
Economia Aziendale
Prof.ssa:
Grasso Concettina
Classe e Indirizzo:
Va
Anno Scolastico:
2013/2014
Sez. A
IGEA
Conoscenze – Competenze – Capacità
La classe composta, alla fine dell’anno, da 16 alunni può essere suddivisa in tre
fasce di livello per conoscenze, competenze e abilità acquisite. Una prima fascia è
composta da alunni motivati e costanti nello studio, che hanno partecipato
attivamente e costruttivamente al dialogo educativo, che utilizzano in modo
appropriato la terminologia tecnica e che effettuano in modo corretto i calcoli
richiesti dalla disciplina.
In una seconda fascia si possono collocare un buon
gruppo di alunni cha si è impegnato in maniera adeguata acquisendo discrete o
sufficienti capacità di utilizzo della terminologia tecnica e nella risoluzione dei
problemi applicativi. Una terza fascia è composta da alcuni elementi che si sono
impegnati in maniera saltuaria, che hanno avuto bisogno di essere sollecitati a
partecipare più attivamente al dialogo educativo e che hanno conseguito risultati
appena sufficienti. Un’alunna ha frequentato in modo discontinuo, ha partecipato
in modo passivo all’attività didattica dimostrando impegno quasi nullo, per cui ha
conseguito risultati decisamente negativi.
31
13. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
U.D. – Modulo
approfondimento
–
Percorso
Formativo
–
Periodo
Esercizi di ripasso. Le Caratteristiche delle imprese industriali – La
gestione strategica delle imprese industriali
1° Trimestre
L’organizzazione e il sistema informativo – Il processo gestionale nelle
imprese industriali – La contabilità gestionale
1° Trimestre
La contabilità generale – La redazione e la revisione del bilancio d’esercizio
– La rielaborazione del bilancio
2° Pentamestre
L’analisi di bilancio per indici
2° Pentamestre
Programmazione, controllo e reporting – Analisi di bilancio per flussi
2° Pentamestre
Cenni sulle imprese bancarie
2° pntamestre
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico
(presumibilmente al 09-06-2012)
Ore n. 220
14. METODOLOGIE
Le metodologie didattiche adottate sono state, in primo luogo, la lezione frontale, in quanto
valido strumento per dare una prima visione globale dell’argomento, per poi passare alla lezione
partecipata in cui si sono invitati gli alunni ad intervenire per instaurare una discussione e fare
i dovuti collegamenti con altre discipline e con la realtà operativa. Ambio spazio è stato
dedicato alle esercitazioni applicative in quanto indispensabili per una conoscenza completa
delle tematiche affrontate in classe.
15. MATERIALI DIDATTICI
I materiali didattici utilizzati sono stati: il libro di testo, la lavagna, la calcolatrice, le
strumentazioni informatiche quali Pc e LIM, le fotocopie per le esercitazioni e per i compiti in
classe.
32
16. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Le tipologie di prove utilizzate sono state verifiche orali e verifiche scritte: Temi ed esercizi anche
con dati a scelta – esercitazioni guidate - prove strutturate - domande a risposta aperta e a risposta
multipla.
L’insegnante
Grasso concettina
33
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA
Prof
FRANCESE
MOTTA Grazia Martina
classe e indirizzo
anno scolastico
5 sezione A indirizzo IGEA
2013-2014
SITUAZIONE DELLA CLASSE
La classe V della sezione A dell’indirizzo IGEA è composta da 16 alunni provenienti da Adrano ,
Biancavilla e Santa Maria di Licodia.
Ho instaurato con gli alunni un rapporto personale e di lavoro cordiale e proficuo grazie anche al
fatto che lavoro con la maggior parte di loro dal primo anno.
Dal punto di vista disciplinare la classe non ha dato problemi, gli alunni sono affiatati, collaborano
fra di loro e con gli insegnanti impegnandosi ciascuno secondo le proprie capacità.
I risultati ottenuti si possono così riassumere: un gruppo ha ottenuto dei risultati piu’ che discreti
grazie a spiccato impegno, interesse costante e discreta preparazione di base; un gruppo ha
ottenuto risultati sufficienti e più che sufficienti , frutto di impegno e interesse quasi sempre
adeguati; solo pochi alunni hanno ottenuto risultati mediocri, scarsi o insufficienti a causa di
svogliatezza e assenze continue. Questi ultimi sono stati spesso sollecitati a un atteggiamento più
responsabile.
CONOSCENZE
Gli studenti conoscono:
la lingua francese standard orale e scritta nei registri linguistici: formale, informale e familiare e i
principali elementi della micro lingua commerciale
COMPETENZE
Utilizzando le conoscenze acquisite, gli alunni sono in grado di:
-comprendere, analizzare e interpretare testi di varie tipologie soprattutto di tipo tecnico e
commerciale;
-argomentare sulle problematiche economico-aziendali e redigere lettere commerciali.
-argomentare sugli aspetti essenziali della civiltà francese
CAPACITÀ
Gli alunni sono capaci di
- comprendere semplici conversazioni telefoniche e rispondere
-leggere e comprendere lettere commerciali rispondendo a eventuali richieste
-leggere e riassumere un testo scritto cogliendone gli elementi essenziali.
17. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
34
• Unità didattiche e/o
• Moduli e/o
• Percorsi formativi ed
• Eventuali approfondimenti
U.D. – Modulo – Percorso Formativo - approfondimento
Periodo
La région Ile- de- France
Paris
La région Bretagne
Jacques Prévert : “Barbara”
Les terres françaises d’Outre- Mer
La Francophonie
L’Economie française
Les espaces agricoles :les produits, l’élevage, la peche
L’espace industriel
Le secteur tertiaire: les Banques. La Bourse, les assurances, le
Commerce, le Tourisme, les transports
L’environnement : la lutte contre la pollution, la politique des déchets
La lettre commerciale
La demande de renseignements et réponses
La commande
La modification e l’annullation de la commande et réponses
Les reclamations et réponses
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico
18. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di
recupero-sostegno e integrazione, ecc.):
lezione frontale, attività di gruppo, .
Il lavoro didattico ha avuto le seguenti modalità:
ascolto e\o lettura silenziosa del testo o della conversazione telefonica per carpirne il senso globale;
lettura approfondita;
riconoscimento delle caratteristiche di un testo;
35
riflessione sulle caratteristiche formali;
espressione di un giudizio complessivo
19. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature,
spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):
Testo Atelier culturel e Atelier de commerce
Casa Editrice Petrini
Fotocopie
Luoghi: in classe, in laboratorio informatico
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio,
ecc.):
prove orali: interrogazioni brevi e/o lunghe;attività di ascolto con prove di comprensione globale e
dettagliata
Preparazione di domande a partire da un testo e risposte.
prove scritte: composizioni brevi guidate da stimoli calibrati, test a risposta aperta, sintetica.
Trasposizioni di brevi testi da un registro all'altro
E’ stato osservato il comportamento linguistico separatamente nelle componenti:
fonemica, semantica, sintattica, logica.
I risultati di ogni prova hanno dato gli elementi che, sommandosi, indicano il livello di competenza
di ogni alunno.
Gli alunni hanno partecipato alla valutazione per giungere anche ad una auto - valutazione.
Criteri di valutazione:
lavori non svolti, risultati nulli……………………………………………….voto 1\2
gravissime lacune………………………………………………………………. " 3
difficoltà nella comprensione orale e scritta……………………………………. " 4
incertezza nelle conoscenze, applicazione parziale…………………………… "
5
lievi errori, lessico accettabile…………………………………………………. "
sicurezza nelle conoscenze…………………………………………………. "
conoscenze approfondite, capacità di rielaborazione personale
6
7
“ 8\9\10
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle
verifiche effettuate:
• Lettere commerciali
36
• Composizioni guidate.
• Analisi del testo
. Quesiti a risposta aperta.
Data 10 maggio 2014
Firma del docente
37
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE
“P. BRANCHINA” - A D R A N O -
ALL. A
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA
ITALIANO
____________________________________________________________________
Prof. AGATINA NERI
_________________________________________________________________
classe e indirizzo___5^ ___A___IGEA______________
anno scolastico___2013/2014_________
CONOSCENZE
In termini di conoscenze, circa l’Italiano, gli alunni hanno raggiunto, seppur con diversi
livelli, la comprensione degli argomenti svolti. La conoscenza dei principali autori della
letteratura italiana dal Positivismo alla letteratura contemporanea e lo studio di canti scelti
dalla terza cantica della Divina Commedia
COMPETENZE
Sono state raggiunte le seguenti competenze: la produzione di testi specifici e
l‘esposizione orale corretta e pertinente.
La conoscenza e l’uso di linguaggi specifici:il linguaggio poetico ,il linguaggio letterario
nello specifico il saggio e il romanzo.
Infine le competenze morfologiche
20.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
• Unità didattiche e/o
• Moduli e/o
• Percorsi formativi ed
38
• Eventuali approfondimenti
U.D. – Modulo – Percorso Formativo - approfondimento
Periodo
Verismo: G.Verga vita ed opere: Libertà, La Lupa, da Mastro Don
Gesualdo e dai Malavoglia brani scelti. Pascoli vita e poetica X
Agosto La grande proletaria si è mossa. Il Tuono
G. D’Annunzio vita e poetica La pioggia nel pineto, brani scelti da
Il Piacere
James Joyce opere e pensiero: da Gente di Dublino Eveline
Italo Svevo le opere brani scelti da La coscienza di Zeno
Luigi Pirandello opere e pensiero:Fuoco alla paglia=
C’è qualcuno che ride lettura comprensione ed esposizione
Il romanzo psicologico nel novecento.
P.P.Pasolini le opere letterarie i saggi: da Scritti Corsari
La televisione e la massificazione.
Eugenio Montale Vita Pensiero;Spesso il mal di vivere ho
incontrato
Giuseppe Ungaretti Vita Pensiero; Soldati,Non gridate più
Divina Commedia; Il Paradiso:Primo Canto,SestoCanto,
Trentatreesimo Canto,
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico
h 180
21. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di
recupero-sostegno e integrazione, ecc.):
Il tipo di insegnamento attuato è in parte tradizionale ed in parte elastico e moderno,
rispondente alle istanze e ai suggerimenti individuali e collettivi degli alunni.
Alla lezione frontale è stata sempre affiancata la lettura e il commento di brani significativi,
il dibattito e confronto delle diverse opinioni.
39
22. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio,
attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):
Libro di testo: GAOT Vol 3°
Autore: SAMBUGAR E SALA’;
Casa Editrice: LA NUOVA ITALIA
23.
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, , prove di laboratorio, ecc.):
In classe sono state fatte sempre delle verifiche orali, con l’impiego di test, di letture, di
Approfondimenti e di appunti
Le unità didattiche sono state oggetto di verifiche con interrogazioni orali dibattiti ed
approfondimenti.
Durante le lezioni si sono invitati gli studenti ad intervenire per effettuare,se necessario
eventuali interventi correttivi.
Firma del docente
40
ISTITUTO TECNICO STATALE
“P. BRANCHINA”
INDIRIZZI: Turistico –Geometra - Igea
ADRANO -
ALL. A
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA
MATEMATICA APPLICATA
____________________________________________________________________
TORRISI ALFIO
Prof.
____________________________________________________________________
classe e indirizzo_ V A IGEA
anno scolastico 2013/2014
CONOSCENZE
per le capacità
La classe si presenta piuttosto eterogenea per i diversi livelli di preparazione, per le capacità
e per le competenze raggiunte nella disciplina.
Ha dimostrato impegno discontinuo durante l’anno scolastico, il livello di attenzione
è stato accettabile. La maggior parte degli alunni ha maturato un livello di conoscenza
generale della materia ai limiti della sufficienza, solo alcuni alunni hanno raggiunto
conoscenze specifiche e sanno correlare gli argomenti proposti fra di loro.
Un gruppo di alunni ha dedicato allo studio della materia un numero insufficiente di
ore.
COMPETENZE
Non tutti alla fine del quinquennio riescono ad utilizzare un linguaggio corretto e a usare
le formule in forma appropriata. La maggior parte riesce a risolvere semplici problemi.
CAPACITÀ
Parte della classe a causa del discontinuo impegno profuso nel triennio, non si orienta
nelle conoscenze possedute e quindi dimostra modeste capacità organizzative e logiche.
41
Pochi alunni riescono a porre in relazioni elementi, dati e informazioni tra essi connessi,
quindi mettono in evidenza discrete capacità intuitive.
24.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
• Unità didattiche e/o
U.D. – Modulo – Percorso Formativo - approfondimento
Periodo
Funzioni reali di due variabili. Dominio di una funzione. Le disequazioni a due
variabili. I sistemi di disequazioni a due variabili. Linee di livello. Funzioni
economiche. Equazione del piano. Domanda e offerta. Costi, ricavi e profitti.
Funzione guadagno. Ottimizzazione in condizione di monopolio e in
concorrenza perfetta. Derivate parziali del primo e secondo ordine.
Le derivate miste. Max e minimo di una funzione con l’uso dell’analisi.
Massimi e minimi vincolati. La ricerca operativa. Fasi della
Ricerca operativa. Problemi di scelta. La teoria delle decisioni. Problemi di
scelta in condizioni di certezza con effetti immediati e differiti. Il Problema
delle scorte. La teoria delle decisioni in condizioni d’incertezza. Criterio del
Valor medio. Il criterio del pessimista e dell’ottimista. Cenni sulla
programmazione lineare in due variabili.
2. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di
recupero-sostegno e integrazione, ecc.):
Per quanto riguarda la metodologia di studio, visto il poco tempo a disposizione ( 3 ore
settimanali) ho usato la lezione frontale, privilegiando nella spiegazioni gli aspetti ragionativi,
sottolineando adeguatamente i processi attraverso cui si giungeva ai diversi enunciati e alle
diverse formule applicative, avendo cura di evitare di offrire come dati di fatto non
adeguatamente giustificate formule e procedimenti risolutivi. Soddisfacente è stato l’interesse
e la partecipazione attiva di alcuni alunni, che, con senso di responsabilità hanno dimostrato
impegno nello studio della materia. Il livello di preparazione non è stato omogeneo, giacché
alcuni elementi sono stati condizionati nel rendimento da lacune di base.
25. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio,
attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.):
Testo in adozione : Fraschini – Grazzi - Spezia
42
Matematica per l’economia tomo G
Edizione Atlas
26.
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di
laboratorio, ecc.):
Le verifiche sono state orali e scritte.
Firma del docente
43
Materia: Storia
Prof.re Matteo Bua
Classe VA igea
Anno scolastico 2013.2014
Conoscenze: La classe può essere suddivisa in tre fasce di livello di conoscenza:
Una componente costituita da pochi elementi ha una pina ed esaustiva percezione
degli eventi storici; un gruppo prevalente ha acquisito conoscenze essenziali ma
relativamente valide; una terza fascia di pochi soggetti risulta fortemente deficitaria e
pco partecipe.
Competenze: Le competenze acquisite dalla parte minoritaria della classe rendono
possibile una lettura critica dei documenti storici; la restante parte riesce si a
sintetizzare i contenuti ma senza che svolto un ruolo critico ed una interpretazione
organica dei testi.
Capacità: Circa la metà degli studenti ha una buona capacità espositiva e riflessiva ;
un gruppo più o meno equipollente mostra di saper esporre
ma di riflettere
lacunosamente i contenuti ; pochi altri paiono refrattari ai contenuti disciplinari ed
alle metodologie ad esse legate.
Percorso Formativo
Attività di recupero del programma non svolto nel corso dell'anno precedente. (
Ott. Nov 2013)
Le radici del '900 ; Giolitti (Dicembre 2013)
Le cause della Prima Guerra Mondiale ( Gen. 2014)
Prima Guerra Mondiale e sue conseguenze ( Feb. 2014)
Il Fascismo, il Nazismo (Marzo, 1-15 aprile)
Verso la Seconda Guerra Mondiale (15-30 aprile 2014)
Conseguenze della guerra , la logica dei due blocchi (Maggio 2014)
Metodologie: Lezione frontale, documenti filmeci e fotografici. O fotografici.
Materiali Didattici: Testo in adozione, dospense prodotte dal docente, DVD, Internet
Tipologie delle prove utilizzate: Interrogazioni orali, domende scritte a risposta
aperta , domande a risposta multipla.
L'insegnante
Matteo Bua