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Morning Call
19 FEBBRAIO 2015
DAILY
Sotto i riflettori
I temi del giorno
Rendimento Treasury a 10 anni: andamento
Grecia: domani l’Eurogruppo
per trovare un compromesso;
la Bce amplia a 68,3 miliardi
l’Ela per la Banca centrale
ellenica
Tassi: in lieve calo i rendimenti
del Treasury dopo le minute
del Fomc, benchmark a 10 anni
sopra il 2,05%
Azionario: resta l’appetito per
il
rischio,
listini
azionari
positivi; S&P500 a 2.100 punti
Fonte: Bloomberg
L’analisi dei mercati
Fra pressioni, proposte ed ultimatum, ancora nessuna decisione sul percorso da seguire
nel processo di soluzione della crisi greca. Il governo ellenico presenterà oggi la richiesta
di proroga dell’accordo di finanziamento; dall’Eurogruppo di domani la Grecia si aspetta il
via libera sulla proposta di riduzione del debito. Ad oggi, solo un fatto concreto: la Bce ha
aumentato la linea di credito di emergenza (Ela) alla Banca centrale ellenica a 68,3
miliardi di euro. Le minute della Fed relative all’incontro di gennaio evidenziano il timore
di un rialzo prematuro dei tassi di interesse. L’ottimismo di ieri si è riflesso sui mercati
azionari; gli effetti delle minute della Fed sono evidenziati dal calo dei rendimenti dei titoli
statunitensi mentre nell’Area euro sono stabili quelli del Bund e gli spread con i Paesi
periferici; l’euro tende a rafforzarsi contro il dollaro ed è stabile nel cross con lo yen.
Market movers
Europa: oggi i prezzi al consumo in Francia.
Stati Uniti: oggi l’indice principale e la fiducia commerciale elaborata dalla Fed di
Philadelphia.
Mercati Finanziari
Tassi
In recupero i corsi dei Treasury dopo il calo dei giorni scorsi per i timori emersi circa la
possibilità di un rialzo dei tassi da parte della Fed già da giugno, parzialmente rientrati
dopo la lettura delle minute del Fomc di gennaio: il rendimento del benchmark a 2 anni è
tornato sotto lo 0,60%. Stabili i rendimenti del Bund e dei Paesi periferici ed i differenziali
contro la Germania: lo spread Btp/Bund tratta poco sopra i 125bp e il Bonos/Bund sopra i
120bp. Il biennale tedesco è scambiato al -0,22%, il decennale resta poco sopra lo
0,35%; negli Stati Uniti il biennale torna sotto lo 0,60%, il decennale resta sopra il
2,05%.
Sul mercato interbancario all’ultimo fixing la curva Euribor si collocava tra lo 0,000%
della scadenza ad un mese e lo 0,255% di quella ad un anno. In calo i tassi impliciti
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espressi dai future Euribor a 3 mesi a maggiore scadenza: il giugno 2016 tratta allo
0,03%, il dicembre 2016 si porta allo 0,06%, il giugno 2017 sotto lo 0,15% a 0,13%.
Azionario
Nonostante il clima incerto, resta l’appetito per il rischio da parte degli investitori con i
listini europei che terminano la seduta con rialzi intorno all’1,0%; bene il FtseMib che si
porta sopra i 21.500 punti con un recupero di poco inferiore al 2,0%. Poco variata Wall
Street mentre il Nikkei consolida sopra i 18mila punti, sui massimi degli ultimi sette anni.
L’indice EuroStoxx50 ha concluso la seduta a 3.465 punti (+0,80%), il Dax ha terminato
a 10.961 punti (+0,60%), il FtseMib ha chiuso a 21.659 punti (+1,85%); a Wall Street
l’indice Dow Jones ha terminato la seduta a 18.029 punti (-0,10%), lo S&P500 a 2.099
punti (-0,03%) ed il Nasdaq Composite da 4.906 punti (+0,14%). La Borsa di Tokio ha
chiuso in rialzo con l’indice Nikkei a 18.264 punti (+0,36%).
Materie prime
In lieve calo le quotazioni delle materie prime con l’indice Crb che ha concluso la seduta
in area 227 punti. Scattano i realizzi dopo i recuperi dei giorni scorsi sul greggio con il
Wti che questa mattina quota a 50,40 dollari al barile mentre il Brent torna sotto i 60
dollari a 59,40 dollari al barile.
Mercati Valutari
Euro
In attesa dell’ennesimo incontro fra i rappresentanti della Grecia e quelli dell’Unione
europea alla ricerca di un compromesso sulla crisi del debito greco e sulle politiche di
bilancio da attuare nei prossimi mesi, la divisa unica tende a rafforzarsi nei confronti del
dollaro, leggermente indebolito anche dai contenuti delle minute della Fed relative
all’incontro dello scorso gennaio, che indicano le perplessità circa un rialzo dei tassi
troppo anticipato. Il cross Eur/Usd tratta questa mattina sopra 1,14 punti. La divisa unica
si conferma stabile nei confronti dello yen, contro cui questa mattina ha aperto le
contrattazioni in area 135,50 punti.
Macroeconomia
Stati Uniti
A gennaio la produzione industriale è salita meno dl consensi di mercato dello 0,2% su
base mensile; rettificato in senso peggiorativo, al -0,3% il dato di dicembre. L’utilizzo degli
impianti è stabile al 79,4%.
Si indebolisce leggermente il settore edilizio residenziale, che inizia il nuovo anno con un
numero di nuove costruzioni abitative pari a 1.065mila unità annue (-2,0% rispetto a
dicembre); i permessi edilizi ammontano a 1.053mila unità (-0,7%), rettificati al rialzo i
dati di dicembre.
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Grafici & Calendario
Stati Uniti, Permessi edilizi – dati in migliaia:
andamento dal 2000
Cambio Eur/Usd: andamento
Fonte: Bloomberg
Fonte: Bloomberg
Calendario del 19 febbraio
Paese
Francia
Francia
Stati Uniti
Stati Uniti
Stati Uniti
Stati Uniti
Fonte: Bloomberg
Ora
8:45
8:45
14:30
14:30
16:00
16:00
Dato
Periodo
Prezzi al consumo indice Ue
gen.
Prezzi al consumo indice Ue
gen.
Nuove richieste di disoccupazione
14 feb.
Richeste continue
7 feb.
Fiducia commerciale Fed di Philadelphia feb.
Indice principale
feb.
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3
% m/m
% a/a
1000
1000
indice
% m/m
Consensus Precedente
-1,0
0,1
-0,3
0,1
…
304,0
…
2354,0
8,5
6,3
0,3
0,5
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Tabelle & Glossario
Tassi, materie prime e cambi
Euribor
Irs
Valute
1 mese
0,000
-0,001
1 anno
0,125
-0,002
EurUsd
1,1416
0,0073
3 mesi
6 mesi
0,048
0,126
0,001
-0,001
2 anni
3 anni
0,128
0,166
-0,002
-0,003
EurJpy
EurGbp
135,4800
0,7393
0,2100
0,0038
9 mesi
0,184
-0,002
4 anni
0,229
-0,001
EurChf
1,0761
0,0047
12 mesi
0,255
-0,003
5 anni
0,306
-0,003
EurCad
1,4231
0,0116
6 anni
7 anni
0,388
0,477
-0,005
-0,005
EurAud
EurNok
1,4656
8,5851
0,0081
0,0321
Commodity
Wti
Brent
Oro
Argento
50,43
-1,71
8 anni
0,565
-0,005
EurPln
4,1824
-0,0091
59,37
1214,50
-1,16
14,30
9 anni
10 anni
0,648
0,723
-0,014
-0,015
EurRub
EurCny
71,0764
7,1438
1,3286
0,0529
70,5620
-0,0200
16,59
0,32
15 anni
0,989
-0,004
EurInr
Rame
259,25
-1,75
20 anni
1,137
-0,002
EurKw d
0,3375
0,0021
Caffè
156,95
-1,90
30 anni
1,246
-0,011
EurZar
13,2426
-0,0389
Tassi a 10 anni
Spread a 10 anni
Future Euribor
Btp
1,627
0,005
Btp/Bund
1,264
0,024
dic-16
0,065
0,000
Bund
0,363
-0,017
Btp/Bonos
0,043
0,001
dic-17
0,220
-0,010
Treasury
2,064
-0,016
Bonos/Bund
1,221
0,022
dic-18
0,425
-0,010
Valori alle 9:00, variazioni assolute rispetto alla chiusura del giorno precedente
Euribor fixing del giorno precedente
Fonte: Bloomberg
Le parole per capire l’economia e la finanza
ELA (Emergency Lending Assistance – Assistenza di prestiti di emergenza)
Nel caso in cui una banca abbia problemi di liquidità urgenti, non risolvibili attraverso le
aste settimanali o la marginal lending facility (per la quale servono comunque titoli da
consegnare a garanzia), può chiedere un’Emergency Lending Assitance alla Banca
centrale nazionale, che entro due giorni informa la Bce. Il Consiglio direttivo della Bce può
interrompere la concessione dei fondi con una maggioranza dei due terzi, se il prestito
d’emergenza eventualmente concesso fosse in contrasto con i suoi obiettivi. Il tasso sui
prestiti è più alto, ma non è mai stato reso pubblico.
Documento completato alle ore 9:30. Fonti Reuters e Bloomberg
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Contatti
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Ufficio Informativa Finanziaria
Virgilio Iafrate
:
Alessandra Mastrota :
06 47026136
06 47026145
[email protected]
Aut. Trib. Roma n° 317/01 del 11/07/2001
Direttore responsabile: Virgilio Iafrate
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