Progetto AAA - Consorzio COALA

UFFICIO SERVIZIO CIVILE
SINTESI SCHEDA PROGETTUALE BANDO 2011
Titolo progetto
A.A.A. Ascolto, Accettazione, Accoglienza... (Alessandria I)
Tipologia destinatari
migranti, donne
vittime di tratta,
richiedenti asilo,
adulti portatori di
disabilità fisica,
psichica e
intellettiva, soggetti
affetti da
dipendenze
11
N. giovani in servizio civile
richiesti
Giorni /ore di servizio
Sede di attuazione
Settore/Area di
intervento
6 giorni settimanali –
1400 ore
Vitto
Cooperativa
Crescere
Insieme
Comune
Indirizzo
Canelli
Piazza Gioberti, 8
PIAM
Asti
Via Badalin, 38
Crescere
Insieme scs
(Giardino)
Castelnuovo
B.da
La Strada sas
Castelnuovo
(Casa di Riposo
Calcea (AT)
Aluffi)
Cooperativa
Sociale Punto
Acqui
Lavoro
Terme
Impressioni
Via Araldi, 5
P.zza Castello, 10
14040 Castelnuovo
Calcea (AT)
Via Carlo Marx, 10
Settore: ASSISTENZA
Area d’intervento:
DISAGIO ADULTO
Posti senza vitto e
alloggio
Telefono
c/o Consorzio
Co.Al.A. Acqui
Terme
0144 57567
c/o uffici PIAM
0141 355689
c/o Consorzio
Co.Al.A. Acqui
Terme
0144 57567
c/o Coop. La Strada
Asti
0141 30807
c/o Consorzio
Co.Al.A. Acqui
Terme
0144 57567
Grafiche
No Problem
coop. Soc.
(Ostello della
gioventù)
Crescere
Insieme
Coala Cons
Sociale
Asti
Acqui
Terme (AL)
Acqui
Terme (AL)
Strada Valmanera,
94
0141 470269
Fax 0141 471626
VIA CASAGRANDE,
14
15011 ACQUI
TERME (AL)
VIA TOGLIATTI, 3
15011 ACQUI
TERME (AL)
c/o Consorzio
Co.Al.A. Acqui
Terme
0144 57567
0144 57567
PIAM
Asti
Via Carducci, 28
Piano 2 - Interno 1
0141 355689
Cons. Coala
Progetto Jokko.
Asti
Via Carducci, 28
Piano 1
Interno 1
0141 324659
Fax di riferimento per tutte le cooperative: 0141 356921
Sito internet: http://www.consorziocoala.org/
Descrizione del progetto
Il Progetto A.A.A. si pone l’obiettivo di fornire una rete di servizi finalizzati all’integrazione di soggetti a rischio di esclusione
sociale e portatori di disagio. Questi servizi si differenziano per azioni e obiettivi, rispondendo alle esigenze di utenze diverse:
A) ACCOGLIENZA PER ADULTI
- migranti (emergenza abitativa)
- donne vittime di tratta (accoglienza e percorsi di semiautonomia)
- adulti portatori di disabilità psichica e intellettiva (accoglienza su segnalazione dei Servizi)
Le attività svolte dal servizio, in riferimento a tale progetto, consistono in:
accoglienza,attività rivolte alla cura del sé degli utenti, orientamento, mediazione culturale, consulenza legale, attività volte
all'aumento dell'occupabilità, dell'occupazione e dell'autonomia abitativa, sostegno alla genitorialità, babysitting,
sensibilizzazione del territorio, costruzione di una rete formale e informale di sostegno.
B) LABORATORI TERAPEUTICI E DI AUTONOMIA per disabili psichici e intellettivi e per soggetti affetti da dipendenze
(proposta di percorsi di riattivazione e autonomia)
Le attività svolte dal servizio, in riferimento a tale progetto, consistono in:
attività laboratoriali e colloqui individuali finalizzati al potenziamento delle risorse dell'utenza.
C) CENTRO DIURNO per adulti disabili (proposta di attività educative, ludiche e terapeutiche)
Le attività svolte dal servizio, in riferimento a tale progetto, consistono in:
attività laboratoriali e colloqui individuali finalizzati al potenziamento delle risorse dell'utenza, progettazione di interventi.
D) PROGETTAZIONE E ACCOMPAGNAMENTO
- migranti - richiedenti asilo - vittime di tratta (attività di coordinamento tra progetti avviati, sensibilizzazione e accompagnamento
dei destinatari)
- soggetti affetti da dipendenze (attività di coordinamento tra progetti avviati, sensibilizzazione e accompagnamento dei
destinatari)
Obiettivi del progetto
Le attività svolte dal servizio, in riferimento a tale progetto, consistono in:
sensibilizzazione del territorio, aumento della consapevolezza degli utenti rispetto ai propri diritti e doveri, progettazione di
interventi.
A) ACCOGLIENZA PER ADULTI
A1) migranti (emergenza abitativa)
FORNIRE AI MIGRANTI SENZA DIMORA UN RICOVERO E ACCOGLIENZA
AIUTARE I MIGRANTI A COMPRENDERE MEGLIO I LORO BISOGNI PRIMARI E AIUTARLI A DISTRICARSI NELLA RETE
DEI SERVIZI DEL TERRITORIO
AIUTARE I MIGRANTI NELL’ACQUISIZIONE DI DOCUMENTI E PER LE PRATICHE BUROCRATICHE
AIUTARE I MIGRANTI NELL’ACQUISIZIONE DI QUALIFICHE PROFESSIONALI E TITOLI DI STUDIO RICONOSCIUTI IN
ITALIA
AIUTARE I MIGRANTI NELLA RICERCA DEL LAVORO
AIUTARE I MIGRANTI NELLA RICERCA DELLA CASA
AIUTARE LE DONNE MIGRANTI CON FIGLI E LE FAMIGLIE DI STRANIERI SENZA DIMORA A PROVVEDERE AI PROPRI
FIGLI IN TERMINI DI ASSISTENZA ED EDUCAZIONE.
A2) donne vittime di tratta (accoglienza e percorsi di semiautonomia)
SUPPORTARE LE DONNE NELLA RIDEFINIZIONE DEL PROPRIO PROGETTO DI VITA
SVILUPPARE L’AUTONOMIA PERSONALE E ALL’INSERIMENTO SOCIALE DELLE DONNE
RENDERE LE DONNE CONSAPEVOLI DEL CONTESTO CHE LE ACCOGLIE
TUTELA DELLA MATERNITÀ E DELL’INFANZIA
A3) adulti portatori di disabilità psichica e intellettiva
(accoglienza su segnalazione dei Servizi)
AUMENTARE L’ACCOGLIENZA DI ADULTI CON DISTURBI PSICHICI
CREARE RETI DI SOSTEGNO SOCIALE NEL TERRITORIO
ACCOMPAGNARE GLI ADULTI CON PROBLEMI PSICHICI ATTRAVERSO MOMENTI DI FORMAZIONE, NEL CONOSCERSI,
CONOSCERE IL MONDO, METTERSI ALLA PROVA
ACCOGLIERE I DESTINATARI IN UN CONTESTO CHE PERMETTA LORO DI ESSERE AUTONOMI
B) LABORATORI TERAPEUTICI E DI AUTONOMIA per disabili psichici e intellettivi e per soggetti affetti da dipendenze
(proposta di percorsi di riattivazione e autonomia)
ACCOMPAGNARE I DESTINATARI ATTRAVERSO MOMENTI CREATIVI E DI FORMAZIONE, NEL CONOSCERSI,
CONOSCERE IL MONDO, METTERSI ALLA PROVA
C) CENTRO DIURNO per adulti disabili (proposta di attività educative, ludiche e terapeutiche)
ACCOMPAGNARE DISABILI GRAVI ATTRAVERSO MOMENTI DI SOCIALITÀ, RIABILITATIVI E DI AUMENTO DELLE
AUTONOMIE DI BASE
D) PROGETTAZIONE E ACCOMPAGNAMENTO
D1) migranti – richiedenti asilo - vittime di tratta (attività di coordinamento tra progetti avviati, sensibilizzazione e
accompagnamento dei destinatari)
CREARE LE CONDIZIONI PER L’ACCOGLIENZA DEGLI STRANIERI
ISTRUIRE I MIGRANTI RISPETTO ALLA LORO POSSIBILITÀ DI INTEGRAZIONE: UGUALI DIRITTI E UGUALI DOVERI
PROGETTARE E COORDINARE AZIONI IN RETE TRA GLI ENTI CHE SI OCCUPANO DI POLITICHE DI INTEGRAZIONE
D2) soggetti affetti da dipendenze (attività di coordinamento tra progetti avviati, sensibilizzazione e accompagnamento
dei destinatari)
SENSIBILIZZARE LA COMUNITÀ AL SUPERAMENTO DI ATTEGGIAMENTI DI SOSPETTO E DIFFIDENZA VERSO I
TOSSICODIPENDENTI
COSTRUIRE UNA RETE DI PUNTI DI RIFERIMENTO PER PERSONE CHE, LEGATE AL SERT, CERCANO POSSIBILITÀ DI
REINSERIMENTO
Ruolo dei giovani in
servizio civile
PROGETTARE E COORDINARE AZIONI IN RETE TRA GLI ENTI CHE SI OCCUPANO DI PREVENZIONE E RIDUZIONE DEL
DANNO
A) ACCOGLIENZA PER ADULTI
A1) migranti (emergenza abitativa)
attività quotidiane: affiancare l’operatore nel ricevere i migranti segnalati dai Servizi del territorio o che si rivolgono
spontaneamente,.
attività orientamento e councelling: affiancare l’operatore nella gestione dei momenti di orientamento (organizzazione degli
incontri, stesura di un calendario dei colloqui e preparazione di un registro…), nel fornire un sostegno alla persona al fine di
sviluppare al meglio le potenzialità personali e professionali, nel fornire alla persona gli strumenti, il metodo e la consapevolezza
per gestire in modo autonomo le proprie scelte (auto orientamento).
riunioni equipe: partecipazione alle riunioni di equipe per monitorare l’andamento dei percorsi individuali e per mappare la
rete delle risorse presenti sul territorio.
accompagnamento ai servizi: accompagnare, a supporto dell’operatore responsabile, i soggetti presso i servizi di
riferimento rispetto alle esigenze emerse in sede di orientamento e rispetto alle riunioni di equipe, contribuire alla creazione di
una rete di sostegno al soggetto e segnalare le difficoltà dello stesso agli enti competenti, sollecitandone la presa in carico.
mediazione culturale: supportare il mediatore culturale nell’individuazione delle criticità su cui agire, programmare gli
incontri e coordinare gli interventi, partecipare agli interventi stessi in modo da facilitare gli interventi in fase operativa.
corsi di lingua italiana: affiancare l’operatore nell’attivazione (organizzazione del tempo e degli spazi, acquisizione e
produzione di materiale didattico, contatti con i destinatari dell’intervento per appuntamenti), all’occorrenza, corsi interni al
progetto di alfabetizzazione alla lingua italiana al fine di permettere una più rapida acquisizione di autonomia nella propria
gestione e maggiori opportunità di accedere a corsi professionalizzanti e al riconoscimento di titoli di studio, nell’aiutare i
destinatari ad acquisire un livello sufficiente di lingua italiana attraverso momenti formativi (colloqui, dettati, letture, esercizi di
grammatica…)
A2) donne vittime di tratta (accoglienza e percorsi di semiautonomia)
Accompagnamenti sanitari: affiancare l’operatore nell’accompagnamento presso le strutture sanitarie delle persone prese in
carico dall’associazione. Il PIAM si avvale di una collaborazione in particolare con il Laboratorio IST (Infezioni Sessualmente
Trasmissaibili) dell’ASL di Asti.
Accompagnamenti di assistenza legale: affiancare l’operatore nell’accompagnamento presso l’Avvocato del PIAM per
permettere l’acquisizione del permesso di soggiorno. Tutte le donne inserite nei percorsi art.18 hanno beneficiato di assistenza
legale, affrontando tutto l’iter processuale.
Accompagnamenti ai Servizi: affiancare l’operatore nell’accompagnamento presso i servizi del territorio (sociali),
contribuire alla costituzione di un’equipe di lavoro costituita da personale specializzato - operatori sociali, educatori, psicologi e
mediatori linguistico-culturali che hanno maturato una lunga esperienza con le vittime della tratta, rinforzare i contatti con la rete
costruita negli anni passati in Asti con Centro per l'Impiego, Sportello Creazione d'Impresa della Provincia di Asti, CAF ACLI,
CGIL, CAF CIA.
Accompagnamento nella gestione della casa: affiancare l’operatore nell’accompagnamento alla gestione della casa:
rifornire generi di prima necessità (alimenti, vestiario, materiali di consumo e per la gestione della casa, materiale igienico e
sanitario) nella gestione della piccola indennità alle beneficiarie (pocket money/beneficiaria), nell’accompagnare le beneficiarie
ad acquistare i generi alimentari, presso esercizi commerciali anche etnici, e ciò che serve a gestire la casa, soffermando
l’attenzione sulla spesa, la gestione dei soldi, la programmazione di alcuni acquisti.
mediazione culturale: collaborare con le mediatrici alla definizione di un progetto personalizzato tenendo conto della
cultura d’origine, del progetto migratorio, della storia personale, delle caratteristiche e capacità individuali, per favorire
l’integrazione nel rispetto dei modelli culturali di appartenenza, partecipare alla traduzione dei codici etico-relazionali italiani,
alfabetizzazione, formazione e inserimento lavorativo, all’elaborazione dei vissuti di sofferenza e al ripensamento del progetto
migratorio nel quadro dei nuovi diritti e delle nuove responsabilità derivanti dall’appartenere anche alla società italiana.
corsi di lingua italiana: affiancare l’operatore nell’attivazione (organizzazione del tempo e degli spazi, acquisizione e
produzione di materiale didattico, contatti con le destinatarie dell’intervento per appuntamenti), all’occorrenza, corsi interni al
progetto di alfabetizzazione alla lingua italiana al fine di permettere una più rapida acquisizione di autonomia nella propria
gestione e maggiori opportunità di accedere a corsi professionalizzanti e al riconoscimento di titoli di studio, nell’aiutare i
destinatari ad acquisire un livello sufficiente di lingua italiana attraverso momenti formativi (colloqui, dettati, letture, esercizi di
grammatica…)
babysitting: supportare l’operatore nel badare ai bambini o nell’organizzare un piccolo servizio di baby-sitting tra le ragazze
della comunità di primo-secondo livello e quella di terzo livello (stabilire esigenze, fissare orari e decidere spazi,
compatibilmente alla presenza delle destinatarie in comunità).
A3) adulti portatori di disabilità psichica e intellettiva
(accoglienza su segnalazione dei Servizi)
Cura quotidiana: affiancare gli operatori nel creare un clima di affetto ed attenzione verso l’ospite, nel tenere compagnia,
rassicurare e confortare chi è in difficoltà, proponendosi anche solo per una chiacchierata, una passeggiata o magari, senza
bisogno di parole, invitando a fare qualcosa insieme, cercare di favorire l’autosufficienza dell’utente, nell’accompagnare l’utente
all’accesso ai servizi (visite mediche, accompagnamenti a centri diurni e a centri di riabilitazione, piccole commissioni e simili,
tutto questo per facilitare gli spostamenti e l'apertura alla territorialità)
I volontari non si occuperanno, in questo ambito di attività, della cura dell’igiene, aiuto per vestirsi e alimentarsi,
assistenza alla deambulazione e al movimento, mobilizzazione, aiuto per lo svolgimento di attività di carattere
domestico, che sono elementi fondamentali che favoriscono il benessere psico-fisico della persona poiché tali interventi
vengono perseguiti dal personale specializzato.
Sostegno alle famiglie: affiancare gli operatori nell’istaurare una relazione con le famiglie al fine di giungere alla costituzione
di un gruppo di lavoro che integri anche la famiglia nel complesso del progetto terapeutico.
Incontri con Servizi: affiancare gli operatori nel lavoro di rete con i DSM del territorio, gestire i locali per occasioni di
incontro significative e mirate, organizzare il lavoro di gruppo.
Organizzazione di 2 serate di sensibilizzazione sul territorio: affiancare gli operatori nell’organizzazione di eventi in
collaborazione con i partner del territorio, la rete di servizi che operano sul disagio psichico e l’handicap, la scuola e gli enti
locali, la rete informale di volontari, essere presenti alle iniziative stesse con ruolo organizzativo e pratico.
Attività laboratoriali: affiancare gli operatori nel definire e organizzare per ciascun utente un programma, orari, spazi,
educatori di riferimento, partecipare alle attività laboratoriali in fase di organizzazione (procurare materiale, disporre spazi e
strumenti, organizzare eventuali spostamenti…) e di realizzazione (affiancare gli ospiti e aiutarli a portare a termine le lavorazioni
e le attività proposte).
Attività ricreative: collaborare all’organizzazione di 3 iniziative ricreative sul territorio, al fine di integrare il servizio
all’interno della comunità a vantaggio dell’utenza. Le uscite e gli eventi saranno organizzati in collaborazione con i partner del
territorio, la rete di servizi che operano sul disagio psichico e l’handicap, la scuola e gli enti locali, la rete informale di volontari.
Studio delle esigenze dei beneficiari: raccogliere, sotto la supervisione di un operatore di riferimento, le esigenze e i
bisogni specifici dei destinatari, al fine di fornire i dati per proporre un intervento integrato rispetto all’offerta, già attiva, della
Casa di Riposo, ma maggiormente tendente all’autonomia delle persone ospiti con disturbi psichici e intellettivi. Tale attività sarà
organizzata attraverso interviste e sopralluoghi presso altre realtà, realizzazione di relazioni, quadri logici, ricerca su riviste
specializzate e internet.
Progettazione e monitoraggio: aiutare gli operatori di riferimento a costruire un’ipotesi progettuale al fine di realizzare un
alloggio in parziale autonomia rispetto alla struttura della casa di riposo.
B) LABORATORI TERAPEUTICI E DI AUTONOMIA
per disabili psichici e intellettivi e per soggetti affetti da dipendenze
(proposta di percorsi di riattivazione e autonomia)
Attività laboratoriali: affiancare gli operatori nel colloquiare gli utenti e individuare l’ambito laboratoriale in cui inserirlo,
definire e organizzare per ciascun utente un programma (orari, spazi, educatori di riferimento), partecipare alle attività
laboratoriali in fase di organizzazione (procurare materiale, disporre spazi e strumenti, organizzare eventuali spostamenti…) e di
realizzazione (affiancare gli ospiti e aiutarli a portare a termine le lavorazioni e le attività proposte), verificare con relazioni le
abilità degli utenti ciclicamente, monitorare la partecipazione, studiare la logistica degli spostamenti, partecipare a riunioni di
coordinamento, preparare materiali didattici.
C) CENTRO DIURNO per adulti disabili
(proposta di attività educative, ludiche e terapeutiche)
Raccolta notizie utente: sotto la guida degli operatori, archiviare i dati della Cartella utente mantenere i rapporti con le
famiglie dei disabili inseriti nella struttura (raccogliere informazioni bisogni reali e potenziali degli ospiti ed indicazioni utili alla
stesura del progetto e degli interventi, invitarle a feste, riunioni, colloqui con il personale)
Creazione percorsi individualizzati; sotto la guida degli operatori, verbalizzare riunioni settimanali e mensili di verifica
sull’andamento dell’utente partecipare alla definizione di obiettivi e di risultati attesi, delle attività previste, dello stile
relazionale con il quale l’operatore deve operare ed infine i tempi necessari per il raggiungimento dei risultati e i tempi di verifica.
Attività motorie (riabilitative, psicomotoria, sensomotorie), Attività ergoterapiche e manipolatore, Attività espressive e
artistiche, supporto didattico: affiancare gli operatori nel colloquiare gli utenti e individuare l’ambito laboratoriale in cui
inserirli, definire e organizzare per ciascun utente un programma (orari, spazi, educatori di riferimento), partecipare alle attività
laboratoriali in fase di organizzazione (procurare materiale, disporre spazi e strumenti, organizzare eventuali spostamenti…) e di
realizzazione (affiancare gli ospiti e aiutarli a portare a termine le lavorazioni e le attività proposte), verificare con relazioni le
abilità degli utenti ciclicamente, monitorare la partecipazione, studiare la logistica degli spostamenti, partecipare a riunioni di
coordinamento, preparare materiali didattici.
D)PROGETTAZIONE E ACCOMPAGNAMENTO
D1) migranti – richiedenti asilo - vittime di tratta
(attività di coordinamento tra progetti avviati, sensibilizzazione e accompagnamento dei destinatari)
Promozione di eventi di sensibilizzazione: affiancare gli operatori nel coinvolgimento del territorio stesso, nell’ideazione e
nella realizzazione delle iniziative organizzare eventi pubblici, dare visibilità a dati raccolti attraverso materiale destinato ad
allargare il bacino delle persone interessate (possibili volontari e risorse per il progetto stesso) e a far riflettere sulle tematiche
scelte un numero maggiore di portatori di interesse, partecipare agli eventi nella fase organizzativa (tempi, materiali, contatti con
partner, sapazi…) e nella fase di realizzazione (accoglienza del pubblico, distribuzione dei materiali, informazioni…). Nel corso
dei 12 mesi saranno promossi almeno 3 eventi di sensibilizzazione in orario anche serale.
Creazione e diffusione di materiale informativo: affiancare gli operatori nell’ideazione e realizzazione di volantini e depliant,
comunicati stampa, contatti con organi di informazione, attivazione delle reti personali e informali, nella raccolta dei dati per il
materiale informativo strutturato e creato al fine di informare dei servizi offerti dalle SAP in materia di immigrazione in modo
da offrire maggiori opportunità a chi avesse bisogno di questi servizi.
Moduli formativi su diritti e doveri: affiancare gli operatori nella predisposizione degli spazi e dei materiali didattici,
nell’organizzazione degli appuntamenti formativi, partecipazione alle occasioni formative su diritti e doveri come supporto ai
relatori.
Corsi di italiano: affiancare gli operatori nella predisposizione degli spazi e dei materiali didattici, nell’organizzazione degli
appuntamenti formativi, partecipazione alle occasioni formative come supporto agli insegnanti volontari.
Progettazione, coordinamento e monitoraggio: affiancare gli operatori nello studio del territorio per ricalibrare le offerte dei
servizi in base alle nuove esigenze emerse per apprenderne la storia, le condizioni dei gruppi sociali, analizzare i presidi presenti
e gli interventi messi in atto in passato, conoscerne la composizione e lo sviluppo, scrivere relazioni e confrontare dati sul
fenomeno migratorio locale, partecipare a riunioni di rete con Enti che si occupano di politiche di integrazione.
D2) soggetti affetti da dipendenze
(attività di coordinamento tra progetti avviati, sensibilizzazione e accompagnamento dei destinatari)
Promozione di eventi di sensibilizzazione: affiancare gli operatori nel coinvolgimento del territorio stesso, nell’ideazione e
nella realizzazione delle iniziative organizzare eventi pubblici, dare visibilità a dati raccolti attraverso materiale destinato ad
allargare il bacino delle persone interessate (possibili volontari e risorse per il progetto stesso) e a far riflettere sulle tematiche
scelte un numero maggiore di portatori di interesse, partecipare agli eventi nella fase organizzativa (tempi, materiali, contatti con
partner, sapazi…) e nella fase di realizzazione (accoglienza del pubblico, distribuzione dei materiali, informazioni…). Nel corso
dei 12 mesi saranno promossi almeno 3 eventi di sensibilizzazione in orario anche serale.
Creazione e diffusione di materiale informativo: affiancare gli operatori nell’ideazione e realizzazione di volantini e depliant,
comunicati stampa, contatti con organi di informazione, attivazione delle reti personali e informali, nella raccolta dei dati per il
materiale informativo strutturato e creato al fine di informare dei servizi offerti dalla SAP per persone affette da dipendenza
da sostanze in modo da offrire maggiori opportunità a chi avesse bisogno di questi servizi. Tali materiali informeranno anche a
proposito dei reali rischi per la salute e rispetto alla prevenzione.
Accompagnamento alla rete dei servizi: affiancare gli operatori nell’accompagnamento delle persone che si stanno
impegnando in percorsi di disintossicazione da sostanze, che non conoscono opportunità del territorio, ai servizi sociali
competenti.
Obblighi per i giovani
durante il servizio
Requisiti aggiuntivi per i
Progettazione, coordinamento e monitoraggio: affiancare gli operatori nello studio del territorio per ricalibrare le offerte dei
servizi in base alle nuove esigenze emerse per apprenderne la storia, le condizioni dei gruppi sociali, analizzare i presidi presenti
e gli interventi messi in atto in passato, conoscerne la composizione e lo sviluppo, scrivere relazioni e confrontare dati sul
fenomeno delle dipendenze da sostanze, partecipare a riunioni di rete con Enti che si occupano di riduzione del danno.
Flessibilità oraria ed eventuale impegno nei giorni festivi, compatibilmente con l’apertura dei servizi e con l’organizzazione di
eventi al di fuori dei normali orari di servizio.
Nessuno
giovani canditati
Tirocini/ crediti formativi
riconosciuti
Competenze e
professionalità acquisibili
durante il servizio civile e
certificabili ai fini c.v.
Per ulteriori informazioni
Nessuno
Il Consorzio Co.Al.A., sede locale di ente accreditato di Confcooperative, rilascerà al termine del periodo di Servizio Civile –
anche a seguito del modulo formativo specifico sul bilancio delle competenze (Modulo 11) - apposito attestato valido ai fini del
curriculum vitae.
L’Ente terzo Mestieri Consorzio di Cooperative Sociali s.c.s. certifica e riconosce le stesse competenze e professionalita’
acquisite dai volontari durante l’espletamento del servizio civile con l’attuazione del presente progetto.
Sito internet: http://www.consorziocoala.org/
Dove presentare la domanda:
Consorzio Co.Al.A. scs – Via Carducci, 28 – 14100 Asti – Tel 0141 324659 – fax 0141 356921 - Sito internet: http://www.consorziocoala.org/
Sara Caron